N° 2 21 SETTEMBRE 2001
In omaggio per i lettori de
GUIDA ALL’EURO
Le banconote euro
Il periodo transitorio
L’Eurologo
Assegni in euro
L’Unione Europea in cifre
IN COLLABORAZIONE CON
PUBBLICITÀ
PREPARIAMOCI ALL’EURO
GIORNO PER GIORNO
1936,27
un numero
da ricordare
a memoria
eno di quattro mesi
e avremo in tasca
gli euro. È facile scommettere che sarà l’argomento di ogni conversazione nella notte di San
Silvestro. Infatti, il giorno
dopo, il primo gennaio
2002, cominceremo a dire addio alle vecchie lire
e a contare, ragionare,
calcolare in euro.
Non sarà una cosa immediata. Soprattutto, non
sarà facile se non ci saremo “allenati” prima.
È bene cominciare già
M
ora, anche con l’aiuto di
“È FACILE”.
Impariamo ad osservare i
prodotti già esposti con il
doppio prezzo, a conoscere la nuova valuta europea, a calcolare in euro.
Prima di tutto, impariamo
a ricordare (come se fosse il numero telefonico di
un amico) le sei cifre del
tasso di conversione ufficiale: 1936,27.
Questo è il numero con
cui dividere i prezzi in lire, in modo da ottenere
l’equivalente in euro.
Il calcolo mentale è impossibile, ed ecco allora
due soluzioni: la prima è
utilizzare un euroconvertitore ( e chi raccoglie i bollini su Il Tempo
e completa la tessera del
concorso
€ VINCI!
lo riceverà in
regalo).
La seconda soluzione
è “arrotondare”, magari
utilizzando questa formuletta: “togli tre zeri e
dividi a metà, per semplicità”.
Impariamo a conoscere
l’euro giorno per giorno,
non arriveremo impreparati all’appuntamento
con la nuova valuta e affronteremo questo grande cambiamento con più
serenità, sapendo di non
essere né più ricchi né
più poveri, ma sicuramente più europei.
L’AREA DELL’EURO
L’area dell’euro è composta dagli Stati membri che hanno
adottato l’euro come moneta unica e in cui è attuata una politica monetaria unificata sotto la responsabilità della Banca
Centrale Europea. L’area dell’euro comprende Austria, Belgio,
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Spagna,
3
LE EUROBANCONOTE
COLORI, DIMENSIONI E STILI ARCHITETTONICI DELLE BANCONOTE IN EURO
€5
€10
€20
€50
€100
€200
€500
grigio
rosso
blu
arancione
verde
grigio-marrone
porpora
120x62mm
127x67mm
133x72mm
140x77mm
147x82mm
153x82mm
160x82mm
Stile Classico
Stile Romanico
Stile Gotico
Stile Rinascimentale
Stile Barocco e Rococò
Età del ferro e del vetro
Architettura del ventesimo secolo
4
Le illustrazioni, che presentano
le due facciate delle banconote
euro, non mostrano tutti i dettagli
e le caratteristiche di sicurezza
adottate.
Le sette banconote euro, il cui valore va da quasi 10 mila fino ad 1 milione
di lire, presentano sulla facciata principale le illustrazioni di archi, portali
e finestre per sottolineare l’apertura verso le varie culture.
Sul retro sono riprodotti ponti di varie epoche per trasmettere
il concetto di collegamento tra i popoli.
lire!
i
d
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l
i
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s
a
u
Q
Al prossimo numero di “È FACILE” saranno allegati
i fac-simile delle banconote euro con l’indicazione del loro valore in lire
5
BANCONOTE: LA CADUTA
=
=
=
=
=
=
=
6
5 euro = 9.681,35 lire
10 euro = 19.362,7 lire
20 euro = 38.725,4 lire
50 euro = 96.813,5 lire
100 euro = 193.627 lire
200 euro = 387.254 lire
500 euro = 968.135 lire
DEGLI ZERI
=
=
=
=
=
=
=
Biglietto cinema
Biglietto autobus
Roma - L’Aquila
CD musicale
100.000 lire si trasformeranno in circa
50 euro, 10.000 lire in circa 5 euro.
Senza che nulla cambi nel nostro potere
d’acquisto, gli zeri stanno per ridursi
drasticamente.
La stessa netta riduzione si avrà nei tipi
di banconote in circolazione nell’Unione
Europea: da 82 a 7, uguali in tutti i Paesi dell’euro.
Poniamo attenzione al valore, al colore, ai soggetti delle banconote, di cui
disporremo tra poco più di tre mesi, e
vediamo che cosa si può acquistare con
ciascuna di esse.
..e ricordiamoci sempre
delle otto nuove monete euro
Pizza e bibite
per 4 persone
Bicicletta da
ragazzo
Cellulare GSM
Dual Band
Volo A/R
Roma/Barcellona
7
Insieme alla bandiera dell’Unione Europea
c’è la sigla della Banca Centrale Europea
(nelle 5 varianti linguistiche) e la firma del
suo Presidente.
Ogni banconota raffigura lo stile
architettonico di un’epoca della storia
e della cultura europea (in questo
caso il periodo classico).
I ponti raffigurati sul retro delle
banconote simboleggiano la
comunicazione tra i popoli.
Accanto al valore, la scritta euro
è riprodotta in caratteri latini (EURO)
e greci (EYPΩ)
COLORI, FORMATI E STILI
mpariamo già ora a conoscere e riconoscere
le banconote che entreranno in circolazione dal
primo gennaio del 2002.
Per arrivare al disegno
delle banconote è stata
indetta nel 1996 una gara,
che ha portato alla scelta
dei bozzetti realizzati da
Robert Kalina della Banca
nazionale austriaca e ispirati al tema “Età e stili
d’Europa”.
Le banconote raffigurano
gli stili architettonici di
sette diverse epoche: l’arte classica, romanica, gotica, rinascimentale, barocca, l’architettura del ferro
e del vetro, l’architettura
del ventesimo secolo.
Sul fronte delle banconote i soggetti presentano fi-
I
Per agevolare il loro riconoscimento immediato,
le diverse banconote hanno colori e dimensioni
differenti. E per aiutare
anche chi ha dei gravi
problemi di vista (il 2%
della popolazione) oltre
alle dimensioni, proporzionali al valore, sono pre-
nestre e portali, a simboleggiare lo spirito di apertura e cooperazione che
anima i paesi europei.
Sul retro sono invece raffigurati ponti delle diverse epoche, che richiamano il concetto della comunicazione e dei collegamenti tra i popoli.
visti alcuni elementi
stampati in rilievo, grazie
all’uso di incisioni in
profondità e a particolari
tecniche di stampa. Segni
di stampa percepibili al
tatto sono inoltre posti in
prossimità del bordo delle banconote di valore
più elevato.
SISTEMI DI SICUREZZA
Carta speciale in fibre di cotone, gradevole al tatto, elementi stampati con inchiostri in rilievo,
disegni in filigrana, fili di sicurezza, ologrammi, strisce iridescenti con cambi di colore: sono
numerosi e sofisticati i dispositivi di sicurezza adottati per evitare i rischi di contraffazione delle
banconote euro e per consentire un più facile riconoscimento di quelle eventualmente
falsificate. Gli esperti consigliano di ricordare questi tre verbi: toccare, guardare, muovere. Così
facendo, come verrà spiegato più dettagliatamente in un prossimo numero di “È Facile”,
saremo al riparo dal rischio di eventuali falsi. Alcune caratteristiche specifiche delle banconote
saranno inoltre verificabili dai distributori automatici per controllarne l’autenticità.
8
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
G L I
A C Q U I S T I
GUIDA
AL PERIODO TRANSITORIO
Si può già pagare in euro, ma solo
utilizzandolo come moneta scritturale
ome è stato già detto nel numero scorso di “È FACILE” siamo attualmente nel “periodo
transitorio” che si concluderà il 31 dicembre di
quest’anno.
Mentre salteranno i tappi
per brindare al nuovo anno, entreremo nei due
mesi di “doppia circolazione”, di coesistenza monetaria tra le lire (che verranno tolte gradualmente
dalla circolazione) e gli
euro, che dal primo gennaio cominceranno a es-
C
sere distribuiti e avranno
corso legale.
Nell’attuale periodo transitorio possiamo già utilizzare l’euro, ma solo come “moneta scritturale”,
cioè in tutte le operazioni che non prevedono
l’uso di contanti: assegni,
bonifici bancari, pagamenti con carte di credito, ecc.
I punti vendita che espongono l’Eurologo, ad
esempio, dichiarano di
accettare questo tipo di
pagamenti in euro.
COME PAGARE
OGGI IN EURO
Assegni
Anche in euro dal 1/1/1999
Bonifici bancari
Anche in euro dal 1/1/1999
Addebiti diretti
Anche in euro dal 1/1/1999
RI.BA, RI.D, M.A.V.
Anche in euro dal 1/1/1999
POS, carte di credito
Possibile utilizzo in euro dal
1/1/1999 (dipende dall’adeguamento
dei terminali e dalle società di gestione)
11
Cambiali
Anche in euro
Contante
Solo dal 1/1/2002
L’Eurologo:
le garanzie
e un sorriso
Eurologo, come si è
detto nel numero
scorso, è il simbolo che
distingue gli esercizi
commerciali che hanno
preso precisi impegni nei
confronti della clientela
nella fase del passaggio
all’euro.
In questo periodo transitorio, che si concluderà il
31 dicembre, chi espone
L’
paesi dell’area euro, si impegna inoltre a:
•offrire ai clienti informazioni sulla nuova valuta
•esporre in prezzi in euro sulla base del tasso ufficiale di conversione
•non gravare di costi addizionali di alcun tipo i
pagamenti in euro
•effettuare la conversione in euro sul totale che
l’adesivo raffigurato qui
sopra si impegna ad effettuare la doppia esposizione dei prezzi; in lire e in
euro. Chi espone l’adesivo raffigurato sotto accetta anche pagamenti in
euro (tramite assegni, carte di credito, bancomat,
travel cheques, ecc.).
Chi espone l’Eurologo, in
Italia come negli altri
12
il cliente deve pagare e
non sulle singole voci, applicando sempre le norme stabilite per gli arrotondamenti
•esporre un cartello che
specifichi il numero telefonico e l’indirizzo dell’Osservatorio Provinciale al quale ci si può rivolgere in caso di contestazioni o reclami.
PUBBLICITÀ
I N
B A N C A
GLI ASSEGNI IN EURO
Possiamo già
emettere assegni
in euro.
Ma bisogna sapere
come farlo
ATTENZIONE: NON SI PUÒ
SOSTITUIRE SEMPLICEMENTE
“LIRE” CON “EURO”
SUL PROPRIO LIBRETTO
DI ASSEGNI.
hi vuole, può già richiedere alla propria
banca un libretto di assegni in euro indipendentemente dalla valuta in cui
è tenuto il suo conto corrente.
I libretti di assegni in euro sono realizzati in modo da differenziarsi nettamente, per grafica e colore, dagli assegni in lire, e
hanno il logo € ben visibile.
È comunque necessario
fare attenzione e non
confondere i due tipi di
assegni: il valore di un euro è ben diverso dal valore di una lira!
Vediamo ora come compilare un assegno in euro.
C
centoventi/45
320 euro si scrive: Trecentoventi/00
Sono ammesse altre diciture, come, ad esempio,
scrivere in lettere anche i
centesimi.Ma perché complicarsi la vita?
L’IMPORTO IN CIFRE
(In alto a destra nell’assegno). Si indica l’importo
in euro, specificando
sempre, dopo la virgola, i
centesimi (se la cifra non
ha decimali, dopo la virgola si scrivono comunque due zeri).
Esempio: 252 euro e 58
centesimi si scrive:252,58
252 euro si scrive: 252, 00
ATTENTI ALLE DATE
Fino al 31 dicembre di
quest’anno potremo comunque emettere assegni in lire. Dal 1° gennaio
2002 questo non sarà più
possibile: potremo cioè
emettere solo assegni in
euro. Gli assegni emessi
in lire nel periodo precedente e ancora da incassare, saranno anch’essi
pagati in euro.
GLOSSARIO
Una parola al giorno per conoscere
la terminologia legata all’euro.
ARROTONDAMENTO
L’IMPORTO IN LETTERE
(Al centro dell’assegno)
Si scrive in lettere la cifra
in euro, mentre i centesimi vanno comunque
scritti in cifre, dopo la
barra.
Esempio: 320 euro e 45
centesimi si scrive: Tre-
Procedimento con cui, convertendo le lire in euro, si usano solo
due decimali, eliminando gli altri. Se il terzo decimale dopo la
virgola è compreso tra 0 e 4, il secondo rimane invariato; se il
terzo invece è compreso tra 5 e 9, il secondo viene elevato di
una unità (ad esempio: €3,474 si arrotonda: €3,47;
€4,565 si arrotonda €4,57).
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PUBBLICITÀ
LE CARTE DI PAGAMENTO
La diffusione delle carte
di pagamento trarrà sicuramente vantaggio dalla
valuta unica.Tutte le carte PagoBancomat e le
carte di credito aderenti
ai circuiti internazionali
aiuteranno a semplificare
i pagamenti in numerose
occasioni.
Attualmente gli estratti
conto relativi alle spese
con carte di credito riportano, per ogni spesa
effettuata in lire, il controvalore in euro. Inoltre
a tutte le spese effettuate
nei 12 paesi dell’Unione
Monetaria non viene applicata alcuna maggiorazione di cambio.
estratti conto dalla presenza degli importi sia in
lire (o altra valuta dei
La trasparenza delle operazioni è sempre chiarita
su ricevute, scontrini ed
paesi dell’Unione Economica e Monetaria) che in
euro.
I TASSI UFFICIALI DI CONVERSIONE
Italia
Austria
Belgio
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Irlanda
Lussemburgo
Olanda
Portogallo
Spagna
1 euro = 1936,27 lire italiane
1 euro = 13,7603 scellini austriaci
1 euro = 40,3399 franchi belgi
1 euro = 5,94573 marchi finlandesi
1 euro = 6,55957 franchi francesi
1 euro = 1,95583 marchi tedeschi
1 euro = 340,750 dracme greche
1 euro = 0,787564 sterline irlandesi
1 euro = 40,3399 franchi lussemburghesi
1 euro = 2,20371 fiorini olandesi
1 euro = 200,482 scudi portoghesi
1 euro = 166,386 pesetas spagnole
16
D A T E
E
D A T I
L’Unione Europea
in cifre
PIL (miliardi di ECU)
6848
7000
6000
5546
5000
POPOLAZIONE (milioni)
400
3712
4000
3000
373
2000
350
291
300
1000
269
250
0
UEM
200
150
USA
GIAPPONE
126
100
50
0
UE
UEM
USA GIAPPONE
QUOTE EXPORT MONDIALE
CAPITALIZZAZIONE TITOLI
AZIONARI (miliardi di ECU)
12000
10578
10000
8000
GIAPPONE
10%
6000
16%
4020
4000
20%
3109
UEM
USA
2000
0
USA
UEM
GIAPPONE
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
12%
11,5%
10%
8%
6%
100
SALDO BILANCIA
COMMERCIALE (miliardi di ECU)
3,5%
2%
89,7
75,8
50
0%
USA
0
4,7%
4%
UEM
UEM
USA
GIAPPONE
GIAPPONE
-50
-100
UE: Unione Europea (15 Paesi)
UEM: Unione Economica e Monetaria (12 Paesi)
Fonte: Eurostat
-150
-183,1
-200
17
EUROQUIZ
Hai letto questo secondo inserto sull’euro?
Sei già un esperto? Verificalo subito.
1)
2)
3)
Quando la lira non avrà più corso
legale?
a) dal 1° gennaio 2002
b) dal 1° marzo 2002
c) dal 1° giugno 2002
4)
Come si arrotonda la cifra di
8,31689 euro?
a) € 8,30
b) € 8,31
c) € 8,32
5)
Da quando si potranno pagare i
propri acquisti con assegni in euro?
a) dal 1° gennaio 2002
b) dal 1° marzo 2002
c) è già possibile
6)
L’anno prossimo potremo spendere
in Spagna monete da 2 euro con
l’immagine di Dante Alighieri?
a) sì
b) no, dovremo cambiarle in pesetas
c) no, dovremo cambiarle con l’euro
che raffigura Juan Carlos
Per passare dalla lira all’euro,
che cosa bisogna fare?
a) una divisione
b) una moltiplicazione
c) una sottrazione
Quanto costerà l’anno prossimo un
quotidiano?
a) € 0,77
b) € 1,00
c) € 1,50
RISPOSTE ESATTE
1b, 2a, 3a, 4c, 5c, 6a
È FACILE - Bisettimanale di informazione, cultura, spettacolo e tempo libero.
Redazione: Colonna 2000 S.p.A. - P.zza Colonna, 366 - 00187 Roma
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Registrazione presso il Tribunale di Cagliari n° 1801 del 09-05-2001
L’Editore si dichiara disponibile ad assolvere gli impegni relativi a diritti iconografici dimostrabili in merito a riproduzioni
per le quali non è stato ottenuta, in tempo utile, risposta alla richiesta o non è stata individuata la proprietà dei diritti.
18
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