Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
I.I.S.S. “Carlo Alberto Dalla Chiesa”
Liceo Classico e Scientifico; - I.T. Costruzioni, Ambiente e Territorio; - I.T. Amministrazione, Finanza e Marketing;
Via Aldo Moro, 1 - Montefiascone (VT)
Tel: 0761/826248 – Fax: 0761/830142 – Email: [email protected][email protected] - website: www.dallachiesa.it
CM: VTIS00900L - CF: 80013690567
Esami di stato conclusivi del corso di studi per Ragionieri Programmatori
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Corso Ragionieri Programmatori
A.S. 2012 – 2013
Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Giuseppe Moscatelli
INDICE
ARGOMENTO
Consiglio dei docenti di classe
Area offerta formativa
Orario settimanale di insegnamento
Area studenti
Valutazione comportamento
Area offerta formativa
Svolgimento attività curriculari e organizzazione della didattica
Area curriculare
Area offerta di valutazione
Sottoscrizione
Relazione e programmi Religione
Relazione e programmi Matematica
Relazione e programmi Ragioneria
Relazione e programmi Inglese
Relazione e programmi Tecnica bancaria
Relazione e programmi Informatica
Relazione e programmi Educazione fisica
Relazione e programma Italiano
Relazione e programma storia
Relazione e programmi Diritto e Scienza delle finanze
Allegato: Simulazione Terza prova 1
Allegato: Simulazione Terza prova 2
PAG.
3
4
5
6
10
13
14
16
19
22
23
24
27
35
38
40
44
47
52
56
62
68
2
Consiglio dei docenti di classe
Prof./ssa
Nome e Cognome
Materia
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.
Prof.ssa
Prof.
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.ssa
Prof.ssa
Rosati Franca
Centoscudi Patrizia
Piergiovanni Daniela
Cintio Antonio
Moscatelli Giuseppe
Bartoli Anna Vittoria
Marconi Daniele
Bocchetti Pina
Mazzuoli Marinella
Santelli Luigi
Lana Orietta
Maria Rita Salvi
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Diritto, Scienza delle finanze
Religione
Educazione fisica
Informatica
Ragioneria
Tecnica
Laboratorio
Dirigente Scolastico
Alla Commissione d’esame
Agli studenti candidati interni
3
AREA OFFERTA FORMATIVA
L'I.I.S.S. "C.A. DALLA CHIESA", è intitolato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed è stato inaugurato il
19/5/1983. Sono presenti:
LICEO
Classico
Scientifico
ISTITUTO TECNICO
Corso per Ragionieri Periti Programmatori (classi IV e V)
Corso per Geometri (classi IV e V)
Istituto tecnico Settore Economico: Amministrazione Finanza e Marketing
Istituto tecnico Settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio
Attualmente vi sono iscritti n. 739
ruolo.
studenti. Gli insegnanti sono n. 80
la maggior parte dei quali di
L’Istituto, che in passato era distribuito in due distinti edifici, è attualmente localizzato in una unica
sede. Tutto ciò ha reso necessari numerosi e
importanti lavori di ristrutturazione e la conseguente
riorganizzazione degli uffici, delle aule speciali e di
tutta la logistica. Oggi l’edificio è strutturalmente
ben organizzato e capace di supportare
adeguatamente tutte le attività di una scuola
complessa come la nostra. E’ dotato di ampie aule,
attrezzature, laboratori, palestra. E’ attrezzato dal
punto di vista della sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’attenzione dell’I.I.S.S. alla strutturazione di
ambienti attrezzati ed alla loro cura e manutenzione
è considerato uno degli elementi di qualità
dell’Istituto.
Dotazioni tecniche, scientifiche e laboratori a sussidio della didattica
L’istituto dispone delle più moderne infrastrutture informatiche e tecnologiche che lo rendono un
polo formativo di primaria importanza nel quadro culturale della provincia. Nella nostra scuola,
diversi e importanti corsi di formazione e aggiornamento, rivolti a geometri professionisti, dottori
commercialisti, docenti, presidi ecc. sono stati organizzati e portati a termine con successo.
Tutto l’Istituto è dotato di connessione wireless per cui è possibile la connessione al web in ogni
punto della scuola. Tutti i laboratori di informatica sono dotati di sistema di videoproiezione.
L’infrastruttura informatica é governata da un controller di dominio Windows 2008 server. Due
ulteriori windows 2003 server completano l’architettura.
4
Laboratori – Aule Speciali
Futur class 1 (1 A - IT)
Futur Class 2 (1 B - IT)
Futur Class 3 (1 L - IT)
Futur Class 4 (3 A -IT)
Futur Class 5 (3 B - IT)
Futur Class 6 (4 B - IT)
SMART CLASS N. 11
Scienze – Fisica
Chimica
Laboratorio – Aule Speciali
Sala Conferenze 1
Sala Conferenze 2
PC Lab 1
PC Lab 2
PC Lab 3
PC Lab 4
Lingue
Palestra
Orario settimanale di inseqnamento distinto per materia
(per avere i quadri orari settimanali consultare il sito della scuola Home page e in alto a sinistra
POF 2013 – 2015
oppure il link seguente:
http://www.conticiani.it/pof_2012_2015/
TRIENNIO Corsi Ragionieri Programmatori
MATERIE
Religione/Attività alternativa
Educazione Fisica
Lingua e Lettere italiane
Storia Ed Civica
Lingua Inglese
Ec. Politica, Sc. Finanze, Stat. Ec.
Diritto
Mat. Calcolo prob. Statistica
Rag. Econ. Aziendale
Tecnica e Org. Aziendale
Informatica Appl. Gestion.
Laboratorio
Totale
Classe III
1
2
3
2
3
2
3
5
4
3
4
Classe IV
1
2
3
2
3
2
3
4
4
3
5
Classe V
1
2
3
2
3
2
2
4
5
4
4
32
32
32
PR
p.
s.o.
o.
s.o.
o.
o.
s.o.
s.o.p.
s.o.p.
s.o.p.
5
AREA STUDENTI
COMPOSIZIONE CLASSE
A. Caratteristiche dell'ambiente socio - economico e culturale di provenienza
Montefiascone: L’I.I.S.S “Carlo Alberto Dalla Chiesa” è situato nel comune di Montefiascone, a
15 km dal capoluogo di provincia, Viterbo, sulla S.S. Cassia (km 98) che prosegue
poi per Siena ed ancora fino oltralpe. A meno di 25 km c'è Orvieto che funziona
da collegamento con l'autostrada Firenze-Roma. In località Zepponami c'è un
piccolo scalo ferroviario sulla linea Viterbo-Orvieto-Roma.
Popolazione: I suoi abitanti residenti non superano le 15.000 unità. La
popolazione in costante crescita, tale incremento è dovuto in gran parte
dall’insediamento di persone immigrate.
L’Istituto è composto da una sede unica nella quale è ubicato il Liceo (classico/scientifico),
l’Istituto tecnico, il settore economico “Amministrazione, finanza e marketing; articolazione
sistemi informativi aziendali” e l’Istituto tecnico per il settore tecnologico “Costruzioni, ambiente e
territorio”.
Economia: il comune è uno dei più grandi della
provincia di Viterbo. È dotato di tutti i servizi ed
offre alla popolazione un contesto abitativo che,
pur mantenendo inalterati i tratti dell’ambiente
agricolo e tradizionale di riferimento, è collegato
con i più grandi centri limitrofi ed agisce con le
caratteristiche di un punto di incontro culturale e
sociale già proiettato verso dimensioni più
ampie.
Le
attività
economiche
sono
prevalentemente agricole e artigianali. Famosa la produzione del vino. Piuttosto sviluppato il
turismo rurale con piccole e piccolissime aziende -anche a gestione familiare- che cercano di
valorizzare i prodotti tipici, aiutate dall’ amministrazione locale che organizza fiere, rassegne e
itinerari enogastronomici.
Tessuto sociale: il tessuto sociale è tendenzialmente stabile , in espansione la presenza di
immigrati, con riflessi anche nella composizione delle classi. Infatti il bisogno di manodopera a
basso costo ha favorito fenomeni di immigrazione, accompagnati da insediamenti di famiglie o
singoli stranieri, sopraggiunti perché attratti dalla possibilità di impiego, anche se non stabile.
Contesto e territorio: operano, all’interno del contesto di riferimento dell’Istituto, diverse realtà
produttive, associative, culturali. E’ prevalentemente assente una progettualità formativa
coordinata e collaborativa a livello di territorio.
Le collaborazioni con il Comune sono più orientate ad un supporto logistico-organizzativo a favore
dell’Isituto che alla individuazione di azioni congiunte. Più attiva la collaborazione con la Provincia.
L’Istituto “C. A. Dalla Chiesa”è uno dei parteners della Fondazione di Partecipazione ITS “Servizi
per le imprese”
6
Famiglia: La famiglia è prevalentemente ristretta, con al massimo due figli, e tende a
rappresentarsi nel modello tradizionale. E’ una famiglia standard a sistema chiuso che , a fronte
della comprensione dei bisogni e delle necessità educative dei propri figli, tende a rispondere in
modo accudente e attento nei confronti delle esigenze materiali e strumentali. Diversa , invece, la
considerazione nei confronti dei bisogni educativi, emotivi, relazionali e sociali degli adolescenti,
considerazione e consapevolezza molto legate all’ambiente culturale della famiglia stessa.
Cultura e scuola: l’ambiente della relazione fra la scuola e il suo territorio risente del clima
generale di diffidenza e di eccessiva protezione dei figli, comunque i rapporti sono orientati al
rispetto e alla sostanziale condivisione dei valori. Si registrano forti differenze fra l’utenza delle
due scuole, maggiormente attenta e orientata ad una domanda sociale alta quella del Liceo, meno
richiedente, e sostanzialmente “più affidata”, quella dell’Istituto Tecnico.
E’ sviluppato il livello di occupazione femminile: molte madri lavorano fuori casa. Si registrano
differenze anche nella partecipazione e nella presenza dei genitori nella vita organizzativa e
gestionale della scuola, comunque mediamente si registra una buona attenzione ai processi di
sviluppo degli apprendimenti dei ragazzi. Nell’Istituto c’è anche una presenza di alunni
diversamente abili, soprattutto nel Tecnico, a causa delle positive esperienze di integrazione
scolastica precedentemente realizzate, che costituiscono, per questo tipo di famiglie, un indice di
affidabilità.
L’Istituto favorisce il più ampio contatto personale e sviluppa modalità di rapporto scuola-famiglia
che siano sempre improntate alla disponibilità ed alla collaborazione. Nell’ambito della
semplificazione dell’accesso ai servizi l’Istituto, però, promuove e sostiene anche una
collaborazione interattiva e veloce attraverso il Sito (www.dallachiesa.it). Non tutte le famiglie
utilizzano abitualmente questo canale, ma ci si propone di sviluppare al massimo questo contesto
comunicativo, perché funzionale ai rapporti veloci e reciproci. L’Istituto aderisce anche al Portale
Ministeriale “Scuola Mia”.
Domanda oggettiva di formazione: Dalla conoscenza del tessuto sociale, comunque, si
evincono fattori generalizzati che sono in grado di orientare la domanda sociale di formazione:
- forte presenza di famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati a lungo fuori casa , che
hanno difficoltà a farsi carico degli impegni e a seguire la crescita e lo sviluppo del figlio/a;
- delega alla scuola delle responsabilità in merito al successo formativo degli studenti;
- tendenza ad una certa materialità dei valori, confusi con beni di consumo o con mode;
- non generalizzate attese elevate nei confronti del futuro professionale dei figli (ma questo
dato varia sensibilmente per il Liceo);
- difficile collaborazione e coesione progettuale fra i diversi attori del contesto.
B. Presenza di alunni diversamente abili
Nella classe non sono presenti alunni diversamente abili
7
C. Presenza di alunni con D.S.A.
Nella classe non sono presenti alunni con D.S.A.
D. Composizione originaria della classe (all'inizio del triennio) ed attuale
La classe si compone attualmente di venti alunni: undici maschi e nove femmine. Di questi alcuni
sono di Montefiascone, la maggior parte vengono dai paesi vicini.
La classe attuale proviene dall’unione di parte della sezione A con parte della sezione B avvenuta
nel terzo anno di corso. In questo terzo anno si sono inoltre aggiunti quattro nuovi alunni
provenienti tre da altra classe di questo Istituto (ripetenti) e uno da altro istituto scolastico. Nel
quarto anno di corso si sono ulteriormente aggiunti cinque alunni provenienti due da scuola
privata e tre da altre sezioni dell’Istituto (ripetenti). Nel frattempo due alunni sono stati respinti:
uno nella classe terza e l’altro nella classe quarta. Dalla classe quarta in poi non si sono più avute
variazioni.
E. Carriera scolastica
Nella classe ci sono 9 alunni con curricolo regolare (sempre promossi), 9 alunni che hanno perso
un anno di corso e due alunni che ne hanno persi due. Si precisa che uno di questi ultimi due
ovvero Acosta è andato a scuola con un anno di ritardo, mentre l’altro ovvero Curti ha recuperato
un anno. Analogamente uno degli alunni ripetenti di un anno ovvero Macchioni lo ha
successivamente recuperato.
DATI RELATIVI ALLA CARRIERA SCOLASTICA
Alunni con carriera
regolare
Billi Alessandro
Burlini Davide
Ceccarini Valentina
Cipriani Bruna
Manzi Sara
Sensi Sofia
Silvestri Jessica
Straino Silvia
Zanoni Lorenzo
Alunni con una
ripetenza
Biagini Soraja
Ponziani Giulia
Macchioni Barbara
Stoppacciaro Fabio
Francioli Walter
Zanoni Cristian
Fiorani Giorgio
Marchiò Gian Marco
Leandri Luca
Alunni con più
di una ripetenza
Acosta Alessandro Renzo Lorayco
Curti Francesco
8
F. Partecipazione alla vita scolastica
DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA
Materia
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Diritto
Scienza delle finanze
Religione
Educazione fisica
Informatica
Ragioneria
Tecnica
Totale ore assenze
166
213
221
255
224
244
65
52
227
363
262
COMPORTAMENTO
L’andamento didattico disciplinare della classe è stato in questo anno scolastico nel
complesso sufficiente. Tutta la classe ha avuto origine dal 4°A dello scorso anno scolastico: la
provenienza omogenea e l’affiatamento già esistente hanno consentito un clima di accettabile
collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra alunni e insegnanti. Per quanto concerne il profitto
scolastico gli alunni si attestano nella gran parte su un livello sufficiente o discreto. Alcuni hanno
un pò faticato per conseguire la sufficienza in tutte le discipline. Due alunni in particolare,
evidenziando adeguata capacità e costante interesse per le materie di studio nonché apprezzabile
diligenza e continua applicazione nello studio, hanno conseguito un profitto pressoché ottimo in
un caso e eccellente nell’altro.
Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il comportamento
tenuto dagli alunni nel corso dell’anno è stato abbastanza corretto. L’attenzione durante le lezioni
non sempre è risultata adeguata come pure l’applicazione nello studio domestico. L’interesse e
l’impegno evidenziati da ciascuno sono documentati dal relativo profitto conseguito. Si rileva il
fatto che un paio di alunni hanno cumulato un gran numero di assenze.
9
10
TABELLA DI VALUTAZIONE
PARTECIPAZIONE
RISPETTO DELLE
REGOLE
RESPONSABILITÀ’
METODO DI STUDIO
VOTO
Presta attenzione
continua per tutte le
attività; interviene;
propone il proprio punto
di vista
Rispetta pienamente il
regolamento d’Istituto,
frequenta regolarmente
le lezioni ed ha
interiorizzato il valore
delle regole
E’ puntuale e
responsabile
nell’esecuzione delle
consegne e nella cura
del materiale didattico
Sa organizzare autonomamente il
proprio lavoro, rispettando i tempi,
con procedure adeguate e
approfondendo le informazioni con
ricerche personali
E’ attento ; partecipa
attivamente; interviene
nelle discussioni con
domande pertinenti e
rispettando le opinioni
altrui
Rispetta il regolamento
d’Istituto, frequenta
regolarmente le lezioni
ed è consapevole del
valore delle regole
Esegue regolarmente i
compiti che gli vengono
assegnati, avendo cura
del materiale didattico
Sa organizzare la propria attività di
studio, rispettando le procedure
operative e i tempi di esecuzione;
integra le informazioni con ricerche
personali
Rispetta il Regolamento
d’Istituto; frequenta con
costanza le lezioni;
accetta le regole senza
assumere atteggiamenti
di rifiuto e/o di
indifferenza
Conosce le regole e non
sempre le rispetta,
incorrendo in
ammonizioni
disciplinari, senza
sospensione dalle
lezioni
Pur conoscendo le
regole scolastiche non
le rispetta; ha difficoltà
a controllare le proprie
reazioni emotive,
episodicamente incorre
in infrazioni
disciplinari, in richiami
scritti sul giornale di
classe.
Trasgredisce le regole
scolastiche,
manifestando
comportamenti scorretti
e lesivi della dignità
altrui; incorre in
reiterate sospensioni
dalle lezioni.
Esegue i compiti che gli
vengono assegnati;
opportunamente guidato
formula giudizi
personali pertinenti.
Sa organizzare il lavoro, rispettando
le indicazioni ricevute e i tempi
assegnati; approfondisce le
informazioni con ricerche personali
8
Esegue i compiti
assegnati, pur con
qualche irregolarità nel
rispetto dei tempi di
esecuzione.
Incontra qualche difficoltà
nell’organizzare il lavoro; non
sempre rispetta i tempi assegnati;
richiede ,spesso, una guida da parte
dell’insegnante
7
E’ discontinuo
nell’esecuzione dei
compiti; non procede
in modo autonomo e
non assume iniziative.
Organizza il lavoro in modo
approssimativo; non sempre rispetta
i tempi; richiede stimoli continui
6
Mostra attenzione per le
attività programmate,
partecipando alle
discussioni
E’ discontinuo
nell’attenzione e nella
partecipazione;
Interviene se sollecitato
Si distrae facilmente; non
osserva le consegne
didattiche; disinteressato
al dialogo educativo,
disturba le lezioni .
Si distrae continuamente;
non partecipa al dialogo
educativo e alle attività
didattiche; disturba le
lezioni, ostacolando
spesso il loro normale
svolgimento
Raramente esegue i
compiti assegnati;
rifiuta l’impegno,
subisce le iniziative
didattiche.
L’organizzazione del lavoro risulta
inadeguata sia riguardo ai
procedimenti operativi, sia rispetto
ai tempi assegnati.
10
9
5
11
STUDENTI
Acosta A.
VOTO COMPORTAMENTO
I° TRIMESTRE
otto
Biagini S.
nove
Billi A.
otto
Burlini D.
dieci
Ceccarini V.
nove
Cipriani B.
nove
Curti F.
nove
Fiorani G.
otto
Francioli W.
otto
Leandri L.
otto
Macchioni B.
otto
Manzi S.
dieci
Marchiò G.M.
otto
Ponziani G.
nove
Sensi S.
otto
Silvestri J.
otto
Stoppacciaro
F.
Straino S.
otto
Zanoni C.
otto
Zanoni L.
otto
NOTE
SOSPENSIONI
RICHIAMI/CONVOCAZIONI
DELLA FAMIGLIA
otto
12
AREA OFFERTA FORMATIVA
STABILITA’ DEI DOCENTI NELL'ARCO DEL TRIENNIO
MATERIE
Classe III
Classe IV
Classe V
Religione
X
X
X
Educazione Fisica
X
X
X
Lingua e Lettere italiane
no
no
no
Storia Ed. Civica
X
X
no
Lingua Straniera: inglese
X
X
X
Diritto
Scienza delle finanze
no
X
X
Matematica
Ragioneria
Tecnica
Informatica
Laboratorio
X
X
X
X
X
no
X
no
X
X
X
X
X
X
X
X
METODI DIDATTICI
METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER ACQUISIRE INFORMAZIONI UTILI PER
L'ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
•
Riflessione tra gli insegnanti (nell'ambito del Consiglio di Classe).
X
•
Colloqui con le famiglie
X
•
Analisi di dati già in possesso della scuola
X
METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER DIAGNOSTICARE LE COMPETENZE IN
INGRESSO DEGLI STUDENTI
13
•
Riflessione tra gli insegnanti nell'ambito del Consiglio di Classe
X
•
Riflessione tra gli insegnanti con i docenti delle classi di provenienza
X
•
Analisi dei risultati scolastici dell'anno precedente
X
•
Incontri con la famiglia
X
ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI
TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE:
A) Consigli di Classe
Il Consiglio di Classe, nel corso delle varie sedute, si è occupato di:
1. coordinare la programmazione interdisciplinare;
2. migliorare il percorso didattico e disciplinare;
3. riflettere sui criteri di valutazione e sulle valutazioni stesse;
4. programmare interventi di recupero ed approfondimento;
5. curare le attività extracurriculari.
B) Aree disciplinari
La riunione avvenuta ad inizio anno e verso la sua conclusione per materie e per aree disciplinari ha avuto i
seguenti obiettivi:
1) rendere omogenei i programmi dei vari corsi ed i criteri di valutazione;
2) coordinare il lavoro interdisciplinare.
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI ED ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
A) PROCEDURE TRADIZIONALI
X
B) INSERIMENTO E.C.D.L. NEI PROGRAMMI DI INFORMATICA.
X
C) CONVERSAZIONI IN LINGUA INGLESE (IN II.)
X
E) ORIENTAMENTO
X
F) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
14
ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO SVOLTE NEL TRIENNIO
All'interno o fuori della scuola
ATTIVITA’
Corsi finalizzati al conseguimento PET
Partecipazione a conferenze di indirizzo
Partecipazione a gruppo sportivo
Partecipazione a concorsi
Stages linguistici all’estero
Certificazione P.E.T.
Certificazione E.C.D.L.
alcuni
molti
tutti
X
X
X
X
X
X
X
ATTIVITA’ SPECIFICHE RELATIVE ALL’AREA DI INDIRIZZO
Esercitazioni, approfondimenti guidati, ricerche.
COMUNICAZIONI CON GLI STUDENTI E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
La comunicazione con gli studenti è stata attiva e costante: di tipo orale (avvisi, indicazioni di
metodo e di percorso, confronto e quanto altro) e scritto (annotazioni sul registro di classe). Gli
studenti hanno sempre avuto conoscenza dei risultati delle verifiche orali nell’immediatezza
delle stesse e di quelle scritte in tempi congrui. Tutta la comunicazione istituzionale è passata
attraverso comunicazioni formali, pubblicazione sul sito della scuola, sulla pagina Facebook, per
email, sul monitor posizionato all’ingresso dell’istituto.
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero del debito del primo periodo scolastico (trimestre) è avvenuta per tutto
l’Istituto al termine del trimestre, prima delle vacanze natalizie, con la pausa didattica. Si è
trattato di una settimana durante la quale le ordinarie attività didattiche sono state sospese e si
sono svolte lezioni di recupero nelle diverse discipline per tutti gli studenti segnalati dal
consiglio di classe. Al termine del periodo di pausa una prova formale ha sancito gli esiti del
recupero. Gli studenti non bisognosi di recupero hanno usufruito di attività alternative. Nel
secondo periodo scolastico (pentamestre) si è svolto un recupero in itinere attraverso interventi
mirati sui singoli studenti, con assegnazione di studio domestico ed esercizi specifici,
chiarimenti e spiegazioni supplementari in classe, utilizzo di sportello didattico su richiesta. Si è
cercato cioè di costruire un percorso di recupero guidato che tenesse conto delle caratteristiche
e delle carenze di ogni singolo alunno. In tutto il corso dell’anno è stata data agli studenti
l’opportunità di recuperare conoscenze e abilità non ancora acquisite, talvolta anche
semplicemente a causa di un impegno personale inadeguato, con frazionamenti di unità
didattiche del programma, per favorire un più agevole recupero. Attraverso interrogazioni e
compiti scritti supplementari, test si è proceduto alla verifica del recupero delle carenze
evidenziate.
15
AREA CURRICOLARE
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
ITALIANO E STORIA
LINGUA STRANIERA INGLESE
Lezione frontale
X
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
X
Mezzi audio-visivi
X
Lavoro di gruppo
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
X
Lezioni in laboratorio
Insegnamento individualizzato
X
Lezioni in laboratorio
X
Fotocopie fornite dal docente
X
Fotocopie fornite dal docente
X
Materiale su supporto informatico
X
Materiale su supporto informatico
X
DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE
INFORMATICA E LABORATORIO
Lezione frontale
x
Lezione frontale
x
Mezzi audio-visivi
x
Mezzi audio-visivi
x
Lavoro di gruppo
x
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
x
Insegnamento individualizzato
x
Lezioni in laboratorio
x
Lezioni in laboratorio
x
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
Fotocopie fornite dal docente
x
MATEMATICA
Materiale su supporto informatico
x
RAGIONERIA E LABORATORIO
Lezione frontale
X
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
X
Mezzi audio-visivi
X
Lavoro di gruppo
X
Lavoro di gruppo
Insegnamento individualizzato
X
Insegnamento individualizzato
X
Lezioni in laboratorio
X
Lezioni in laboratorio
X
Fotocopie fornite dal docente
X
Fotocopie fornite dal docente
X
Materiale su supporto informatico
X
Materiale su supporto informatico
X
16
TECNICA E ORG. AZIEND. E LABORATORIO
X
Lezione frontale
EDUCAZIONE FISICA
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
Mezzi audio-visivi
Lavoro di gruppo
Lavoro di gruppo
X
X
Insegnamento individualizzato
X
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
X
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
X
Fotocopie fornite dal docente
Materiale su supporto informatico
X
Materiale su supporto informatico
RELIGIONE
Lezione frontale
X
Mezzi audio-visivi
X
Lavoro di gruppo
X
Insegnamento individualizzato
Lezioni in laboratorio
Fotocopie fornite dal docente
X
Materiale su supporto informatico
X
OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI ALLE DIVERSE DISCIPLINE
OBIETTIVI RAGGIUNTI DISTINTI PER:
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Generali e specifiche.
In quanto possesso di abilità anche a carattere applicativo.
Di elaborare in modo logico - critico le conoscenze acquisite.
Gli obiettivi realizzati sono:
A) CONOSCENZE
• Linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, con riferimento a
tematiche di tipo scientifico e tecnologico
• Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche nella loro dimensione storico-culturale
• La varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto;
• L'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione
locale/globale;
• I sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo;
• Conoscere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per
individuare soluzioni ottimali;
17
• Conoscere i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.
• Le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell'innovazione
tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
B) COMPETENZE
• Operare collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali ed internazionali, in una prospettiva
interculturale, anche ai fini della mobilità degli studi e del lavoro
• Utilizzare i linguaggi settoriali delle varie discipline per interagire in diversi contesti di studio e di
lavoro
• Utilizzare strumenti e reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
• Analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
• Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti
informatici e software gestionali;
• Utilizzare in contesti di vita applicata procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza
C) CAPACITA’
• Individuare e comprendere le diverse forme di comunicazione visiva e multimediale
• Saper interpretare in modo autonomo il proprio ruolo nelle esperienze lavorative e nel lavoro di
gruppo
• Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che
aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
• Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
• Operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo
adeguamento organizzativo e tecnologico;
• Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei
saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
VEDI RELAZIONI ALLEGATE DEI SINGOLI DOCENTI SULLE SPECIFICHE DISCIPLINE
18
AREA VALUTAZIONE
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
PROGETTATI E REALIZZATI
OBIETTIVI RAGGIUNTI
DISCIPLINE COINVOLTE
STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI DELLA CLASSE
a)Valutazioni iniziali
STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER TUTTE LE DISCIPLINE
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI A LIVELLO DI ISTITUTO (POF)
sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza)
livello complessivo dello sviluppo dell’allievo
capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento
costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro
capacità di autovalutazione
utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi
competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di
apprendimento
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Tipologia degli strumenti di valutazione adottati nelle diverse materie
LETTERATURA ITALIANA E STORIA
Interrogazioni tradizionali
Questionari
X
LINGUA STRANIERA INGLESE
Interrogazioni tradizionali
X
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Temi
Lavori di gruppo
X
Temi
Traduzioni
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
Esercitazioni grafiche o pratiche
DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE
Interrogazioni tradizionali
X
EDUCAZIONE FISICA
Interrogazioni tradizionali
Questionari
X
Questionari
Lavori di gruppo
Lavori di gruppo
Temi
Temi
Traduzioni
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
X
X
19
RAGIONERIA E LABORATORIO
Interrogazioni tradizionali
X
TECNICA E LABORATORIO
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Lavori di gruppo
Temi
Temi
Traduzioni
Traduzioni
Risoluzione di problemi
Risoluzione di problemi
X
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
RELIGIONE
Interrogazioni tradizionali
X
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
INFORMATICA E LABORATORIO
Interrogazioni tradizionali
Questionari
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
X
Lavori di gruppo
X
Temi
X
Temi
Traduzioni
Traduzioni
Risoluzione di problemi
X
Risoluzione di problemi
Esercitazioni grafiche o pratiche
X
Esercitazioni grafiche o pratiche
MATEMATICA
Interrogazioni tradizionali
X
Questionari
X
Lavori di gruppo
Temi
Traduzioni
Risoluzione di problemi
X
Esercitazioni grafiche o pratiche
b) Sistema di valutazioni intermedie per aree disciplinari, elaborato per la simulazione della TERZA
PROVA scritta.
20
ESERCITAZIONI E SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME
Durante il corso dell’anno tutti i docenti delle discipline che prevedono la prova scritta hanno
somministrato più volte prove desunte dagli esami di stato degli anni scorsi, dando ampie indicazioni sulle
modalità di svolgimento delle stesse. ‘E stata posta particolare attenzione alle esercitazioni preparatorie
alla seconda prova scritta secondo i metodi e gli schemi metodologici presentati dall’insegnante. La
maggior parte dei docenti ha inoltre somministrato, nel corso del triennio, prove strutturate che
consentissero agli studenti di familiarizzare con tale forma di verifica.
Sono state svolte, nel pentamestre, due simulazioni della terza prova, così come di seguito indicate
(allegato n° 1 e 2).
TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA TERZA PROVA SCRITTA SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO
Quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola
Materie interessate
Prova del 28.02.2013
Inglese
Matematica
Diritto
Ragioneria
))multipla)
Prova del 11.04.2013
(4 quesiti a risposta singola)
(8 quesiti a scelta multipla)
(8 quesiti a scelta multipla)
(5 quesiti a risposta singola)
Inglese
(4 quesiti a risposta singola)
Matematica
(8 quesiti a scelta multipla)
multipla)
Diritto aperta)(8 quesiti a scelta multipla)
Ragioneria
(5 quesiti a risposta singola)
ALLEGATI
Allegato n° 1: simulazione della terza prova (n.1)
Allegato n° 2 simulazione della terza prova (n.2)
PERCORSI FORMATIVI
PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Montefiascone li 15.05.2013
21
Il Dirigente Scolastico
Maria Rita Salvi
Il Coordinatore della classe
Nome e cognome
Prof. Giuseppe Moscatelli
Consiglio dei docenti di classe
Prof./ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.
Prof.ssa
Prof.
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.ssa
Cognome e nome
Firma
Rosati Franca
Centoscudi Patrizia
Piergiovanni Daniela
Cintio Antonio
Moscatelli Giuseppe
Bartoli Anna Vittoria
Marconi Daniele
Bocchetti Pina
Mazzuoli Marinella
Santelli Luigi
Lana Orietta
- RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
22
RELIGIONE CATTOLICA
Analisi della situazione: La classe V A Ra è composta da n° 20 alunni che si avvalgono tutti della
disciplina. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, gli alunni hanno dimostrato correttezza in classe, apertura al
dialogo con l’insegnante e costante interesse alle varie tematiche svolte. Nel corso del triennio gli studenti
hanno svolto le lezioni sempre con lo stesso docente di religione, quindi si è potuto svolgere un lavoro
costante e proficuo, soprattutto a livello interdisciplinare. Pertanto i risultati conseguiti sono da ritenersi
ottimi per tutti gli alunni.
Contenuti: Sono stati proposti argomenti sulla riscoperta dei valori essenziali per il genere umano, in modo
particolare sull’etica della vita, delle relazioni e sulla morale biblico-cristiana.
Metodi: Utilizzo dei documenti libici, storici e del Magistero della chiesa; lezioni dialogate; lezioni
interdisciplinari.
Mezzi: Il libro di testo “ La Parola chiave “ AA VV – EDB – vol. II°. Si è fatto uso di mezzi audiovisivi con
successivo commento.
Valutazione: La valutazione è stata fatta in ogni lezione, in quanto ha tenuto conto della partecipazione
attiva, del dialogo con l’insegnante e del lavoro interdisciplinare.
Obiettivi raggiunti: Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e al termine dell’anno scolastico
hanno dimostrato la conoscenza degli argomenti trattati, sono capaci di riflettere consapevolmente,
dimostrando senso critico ed un confronto adeguato.
Programma svolto
1 . I VALORI AL DI “ QUA “ DEL BENE E DEL MALE
Spiegazione del termine “ Valore “
Panoramica della Sacra Scrittura
I valori nelle varie religioni
2 . LA BIOETICA, CIO’ CHE E’ POSSIBILE E’ ANCHE CIO’ CHE E’ GIUSTO?
Spiegazione del termine “bioetica “
Il valore della vita umana: Aborto, Eutanasia, Pena di morte, Fecondazione assistita, Ecologia
Con gli alunni ci si è soffermati inoltre su argomenti di attualità, lettura di quotidiani in classe, lezioni di
carattere interdisciplinare.
Prof.ssa Bartoli Anna Vittoria
23
MATEMATICA
PERCORSO FORMATIVO:
Il programma è stato diviso in unità didattiche seguendo la programmazione
iniziale, con una scansione come di seguito riportato:
ANALISI INFINITESIMALE
• FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI
• APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA
APPLICAZIONE DELL'ANALISI CON UNA VARIABILE ALL'ECONOMIA
PROBLEMI DI DECISIONE.
ELEMENTI DI STATISTICA MATEMATICA.
• METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE.
RICERCA OPERATIVA.
• LA PROGRAMMAZIONE LINEARE.
PROGRAMMA:
Il programma non è stato completamente svolto in quanto non sono stati trattati
l'inferenza statistica e il metodo del simplesso per la programmazione lineare.
METODI DI PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI:
Gli argomenti svolti sono stati spiegati dall'insegnante che ha successivamente
provveduto a integrare le stesse fornendo prima delle verifiche tutti i chiarimenti
che gli studenti hanno richiesto. Si è cercato di far riferimento a situazioni reali o
quantomeno a ipotetiche situazioni reali per rendere l'argomento più interessante e
comunque per stimolare la soluzione delle problematiche che venivano proposte.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:
I criteri che sono stati seguiti sono i seguenti:
- le competenze linguistiche;
- la conoscenza degli argomenti;
- la capacità di analisi e di sintesi;
- la capacità di orientarsi sugli argomenti trattati;
- l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo;
Le prove che sono state utilizzate ai fini dell'accertamento delle conoscenze sono
stati: tradizionali interrogazioni orali, compiti in classe, quesiti a scelta multipla o
vero/falso, quesiti a risposta aperta.
CONOSCENZA DEL PROGRAMMA:
La conoscenza del programma è disomogenea. Ci sono alcuni alunni che lo hanno
acquisito in maniera organica e sistematica, altri conoscono gli argomenti e li
espongono in maniera ordinata, altri conoscono gli argomenti fondamentali e li
espongono in modo quasi accettabile, alcuni alunni hanno una conoscenza ai limiti
della sufficienza e si esprimono in maniera incerta.
OBIETTIVI:
In questo ultimo anno di corso si sono volute mettere in evidenza le possibilità "pratiche"
della matematica attraverso la riflessione sulla costruzione umana dei modelli
matematici con particolare attenzione alla costituzione dei fondamenti della statistica,
della geometria e della ricerca operativa al fine di:
24
- portare l'alunno a riflettere sul significato dei termini matematici, sui loro limiti,
sulla loro portata ed a recepire il valore di una sistemazione che e' diventata
paradigmatica per ogni altra sistemazione razionale;
- analizzare un sistema di regole coerenti e indipendenti;
- far constatare che un sistema matematico di assiomi e' una sorta di " strumento di
lavoro " che ha un ben determinato campo di applicazione e quanto sia " pericoloso "
fare generalizzazioni;
- fornire un lessico di termini matematici.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
All'interno della gamma dei valori espresso alla voce " conoscenza del programma "
si può affermare che gli obiettivi sono stati raggiunti per quasi tutti gli alunni. Gli
altri, benché gli argomenti siano stati ripetutamente chiariti o rispiegati e gli sia
stato concesso di recuperare il programma, hanno assunto un atteggiamento
abbastanza passivo nei confronti della materia. C'è da dire che la preparazione di
alcuni risente di forti carenze concettuali e comunque l'impegno e la costanza nello
studio non sempre sono stati continui. Questa difficoltà è emersa sia nelle verifiche
orali che in quelle scritte.
RELAZIONE FINALE
La classe non ha utilizzato il libro di testo in quanto il tetto di spesa era superiore a quello
previsto: comunque i riferimenti sono stati al libro GAMBOTTO-MANZONE MATEMATICA
PER RAGIONIERI PROGRAMMATORI VOL. 3 – Ed. TRAMONTANA
La classe si presenta tranquilla e bbastanza affiatata nel suo interno.
Si denotano ancora molte lacune di base diffuse di alcuni alunni della classe che non
hanno provveduto a riguardare se non in alcuni casi.
L'interesse e' stato discontinuo ed alterno e si doveva continuamente stimolare
per avere attenzione in classe.
Da notare che nell'ultimo periodo, per la maggior parte degli alunni, questa situazione
di passività sembra cambiata nei confronti della disciplina.
Agli studenti sono stati forniti numerosi esempi di applicazioni e in classe, per
quanto e' stato possibile trattare, sono stati svolti parecchi esercizi esemplificativi.
E' stato costantemente seguito il criterio di privilegiare al massimo quelle parti della
teoria che trovano applicazione anche in altre scienze, pur rimanendo nell'ambito dei
programmi ufficiali, in vista di una corretta e puntuale preparazione all'esame di
maturità.
Durante lo svolgimento del programma allegato, non sono state fatte le dimostrazioni
formali dei teoremi, e si e' insistito più sull'applicazione dei risultati via via ottenuti per la
risoluzione dei problemi. La disciplina non e' mai stata trattata come argomento a se',
ma sottolineandone l'essenzialità come strumento per i campi più svariati.
Anche se in maniera semplice e senza pretese di approfondimento, tutte le volte che e'
stato possibile, e' stato fatto cenno alle conseguenze che lo sviluppo del pensiero
matematico ha ed ha avuto nel mondo contemporaneo.
La classe ha raggiunto un profitto globalmente soddisfacente, ma da notare alcuni
alunni che si sono costantemente interessati alla materia intervenendo anche in
maniera attiva alle lezioni.
Desidero sottolineare lo sforzo ed i progressi effettuati da una parte della classe
nell’applicarsi durante tutto il triennio.
25
PROGRAMMA SVOLTO
ANALISI INFINITESIMALE
.
FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI
(a) Coordinate cartesiane nello spazio
(b) Definizione di funzione reale di due o più variabili reali.
(c) Linee di livello.
(d) Derivate parziali.
(e) Massimi e minimi relativi.
(f) Massimi e minimi vincolati.
(g) Metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
(h) Massimi e minimi con vincoli espressi da equazioni di 1° grado.
• APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA
(a) Funzioni Marginali.
(b) Elasticità parziale
(c) Domanda e offerta.
(d) Funzione costi di produzione.
(e) Funzione ricavo.
(f) Massimizzazione del profitto di una impresa.
(g) Problemi di massimo con il vincolo del bilancio.
ELEMENTI DI STATISTICA MATEMATICA.
• METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE.
(a) Metodo dei minimi quadrati.
(b) Applicazione del metodo dei minimi quadrati alle funzioni più comuni:
(c) funzione lineare
(d) funzione esponenziale e funzione potenza
(e) Interpolazione: fra punti noti (interpolazione statistica) per punti noti
(f) Perequazione per medie mobili
RICERCA OPERATIVA.
• RICERCA OPERATIVA. PROBLEMI DI DECISIONE.
(a) Scopi e metodi della ricerca operativa.
(b) Modelli matematici. Esempi.
(c) Problemi di decisione.
(d) Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:
•
problemi di scelta nel caso continuo
•
problemi di scelta nel caso discreto
•
problemi di scelta fra due o più alternative
(e) Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti:
•
criterio dell'attualizzazione
(f) Scelta in condizioni di incertezza:
•
criterio del valor medio
•
scelte che tengono conto del rischio
•
criterio del maxmin, del minimax
• LA PROGRAMMAZIONE LINEARE.
(a) Massimi e minimi di funzioni lineari vincolate (metodo grafico).
Il Professore
Gli Alunni
26
RELAZIONE FINALE DI RAGIONERIA E LABORATORIO
INSEGNANTE: PROF.SSA MAZZUOLI MARINELLA
I.T.P.
: PROF.SSA LANA ORIETTA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 20 alunni (11 maschi e 9 femmine), quasi tutti provenienti
dai paesi limitrofi a Montefiascone, che sono stati seguiti dalla sottoscritta (per
buona parte) dal secondo anno del corso di studi (con una interruzione della
continuità didattica lo scorso anno) e dalla prof.ssa Lana per l’intero triennio.
La prima parte del corrente anno scolastico è stata sostanzialmente dedicata alla
trattazione ed al recupero di argomenti ritenuti propedeutici allo svolgimento del
programma del quinto anno e alla rifinitura del programma del quarto anno
curandone in particolar modo gli aspetti contabili; solo successivamente è stata
avviata la trattazione degli argomenti previsti per la classe quinta.
Oltre agli obiettivi didattici curriculari (cognitivi ed operativi) prefissati all’inizio del
corrente anno scolastico, gli obiettivi specifici che mi sono posta sono stati:
1) suscitare un’adeguata motivazione al recupero delle lacune pregresse ai fini di
una dignitosa preparazione al sostenimento dell’Esame di Stato in quegli alunni
che, avendo stratificato nel tempo lacune anche di una certa entità per vari motivi
(interesse e impegno molto modesti, scarsa attenzione e partecipazione alle lezioni,
difficoltà incontrate nell’apprendimento dei concetti), hanno assunto un
atteggiamento distaccato e passivo nei confronti della disciplina;
2) potenziare le capacità espressive ed operative nonché l’abitudine alla riflessione
personale ed alla rielaborazione dei concetti acquisiti in quegli alunni che nel corso
degli anni hanno evidenziato un interesse per le tematiche economico-aziendali
impegnandosi adeguatamente nello studio.
27
CONTENUTI METODI E MEZZI UTILIZZATI
La trattazione dei contenuti, opportunamente sfrondata di parti accessorie, è stata
finalizzata all’acquisizione delle competenze giudicate essenziali e irrinunciabili.
L’ultima parte dell’anno è stata dedicata al consolidamento delle conoscenze e
all’approfondimento di alcuni argomenti.
Per lo svolgimento del programma in allegato si è fatto ricorso a metodologie
diversificate in funzione degli obiettivi prefissati e delle difficoltà insite nelle varie
trattazioni.
Per presentare, ad esempio, argomenti abbastanza percepibili mi sono avvalsa della
tradizionale lezione frontale partecipata mentre per argomenti di difficile percezione
ho ritenuto più opportuno partire da semplici concetti acquisiti o da
esemplificazioni pratiche per poi arrivare alla formalizzazione del concetto; in altre
occasioni la trattazione è stata posta in chiave problematica cercando di
coinvolgere attivamente gli alunni. Molto spesso è risultato utile un raccordo
interdisciplinare.
Il libro di testo, integrato da materiale di approfondimento, ha costituito un punto di
riferimento costante ed insostituibile per lo svolgimento del programma.
Ci si è avvalsi, inoltre, dei sussidi audiovisivi e multimediali offerti dalla scuola nonché dei
laboratori presenti. In particolare, l’attività di laboratorio con la prof. Lana è stata volta allo
svolgimento di esercitazioni applicative, a ricerche e ad approfondimenti utilizzando la rete
d’istituto e in particolare il collegamento ad Internet.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica “in itinere” dell’apprendimento è stata eseguita mediante domanderisposte dal posto e somministrazione di esercitazioni, svolte non sempre
diligentemente da tutti gli alunni. Molti degli esercizi assegnati sono stati svolti
durante le ore di lezione o alla lavagna o facendo lavorare i ragazzi per gruppi
differenziati. Periodicamente ho proceduto a verifiche di tipo sommativo mediante
prove orali e prove scritte, anche strutturate, che sono state utilizzate a scopo
valutativo. A proposito delle verifiche orali, volte anche a simulare il colloquio
d’esame, va detto che, pur in presenza di “interrogazioni programmate”, la
28
preparazione affrettata o superficiale, associata alla difficoltà ad organizzare i
discorsi e a creare collegamenti, si è tradotta quasi sempre in una esposizione
degli argomenti frammentaria e semplicistica che ha prodotto, in linea di massima,
risultati piuttosto deludenti.
In merito ai criteri di valutazione adottati si fa riferimento a quelli indicati nel PAC e
richiamati nell’introduzione generale del Documento di Classe.
In vista dell’Esame di Stato sono state fatte due simulazioni di terza prova in cui
sono state coinvolte quattro discipline. Per la ragioneria è stata scelta la tipologia
dei quesiti a risposta aperta.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero è stata svolta all’inizio dell’anno scolastico, in “itinere” durante le ore
curriculari e durante la “pausa didattica” di fine trimestre attraverso: 1) ripetizione di
argomenti; 2) correzione alla lavagna, opportunamente commentata dall’insegnante, di
esercizi in precedenza assegnati; 3) svolgimento alla lavagna, sempre commentato
dall’insegnante,
di
tracce
precedentemente
assegnate
alle
verifiche
scritte;
4)
somministrazione di esercizi supplementari mirati, con correzione anche individualizzata.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il bilancio curriculare non è molto soddisfacente. Il giudizio che, al termine di
questo percorso di studi, emerge dall’osservazione puntuale del profitto, della
partecipazione al dialogo educativo e della serietà mostrata nell’assolvimento dei
propri doveri scolastici è positivo solo per alcuni alunni: quelli più portati per le
discipline professionali o comunque i più diligenti, quelli che hanno mostrato una
certa curiosità per le tematiche trattate caratterizzandosi per una partecipazione
interessata al dialogo educativo e per studio ed impegno responsabili e costanti;
per tutti gli altri alunni, invece, come già detto sopra, varie cause hanno prodotto
nel tempo una stratificazione delle lacune che al termine del ciclo di studi non sono
state da tutti adeguatamente colmate.
Gli obiettivi inizialmente prefissati, in termini di competenze conoscitive e
metodologico-operative, risultano quindi pienamente raggiunti solo da alcuni
elementi; altri alunni, pur diligenti, si sono caratterizzati per uno studio
29
essenzialmente mnemonico, hanno evidenziato qualche difficoltà nella
comprensione dei concetti e nell’ utilizzo delle procedure contabili ma si attestano,
comunque, a livelli sufficienza; altri ancora, infine, si sono caratterizzati per
impegno e partecipazione molto discontinui che associati ad uno studio affrettato e
molto superficiale (quasi sempre in prossimità delle verifiche!) hanno prodotto
un’acquisizione delle competenze non sufficiente.
Regolare la frequenza alle lezioni. Nulla di rilevante dal punto di vista disciplinare.
L’impegno nell’attività di laboratorio è valutato nel
complesso positivamente. L’attività
pratica è stata per i discenti un’applicazione concreta degli argomenti svolti, una verifica
sul campo delle competenze acquisite, un modo per svolgere con maggiore semplicità
attraverso l’uso del computer operazioni altrimenti complesse e ripetitive.
Le insegnanti
Prof.ssa Marinella Mazzuoli
____________________________________
Prof.ssa Orietta Lana
_____________________________________
30
PROGRAMMA ALLEGATO ALLA RELAZIONE DI RAGIONERIA
Testo in adozione: Astolfi-Negri “Ragioneria ed Ec. Aziendale 3”- Ed.Tramontana
LE SOCIETA’ DI CAPITALI
1. Le società di capitali: caratteri distintivi
2. La costituzione
3. Le scritture riguardanti la costituzione
4. La destinazione dell’utile
5. Le scritture riguardanti la destinazione dell’utile
6. L’imposizione fiscale
7. La copertura della perdita
8. Le variazioni del capitale sociale
9. Gli aumenti di capitale sociale: a pagamento, gratuiti e misti
10. Le diminuzioni di capitale sociale
11. Le riserve
12. I prestiti obbligazionari
LE IMPRESE INDUSTRIALI
A – LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI - ORGANIZZATIVE
1.
2.
3.
4.
Le imprese industriali
Principali classificazioni
La localizzazione delle industrie
Aspetti delle moderne imprese industriali e nuove tendenze organizzative
B – GLI ASPETTI ECONOMICO- PATRIMONIALI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il patrimonio nell’aspetto qualitativo
Il patrimonio nell’aspetto quantitativo
La struttura del patrimonio
Analisi della struttura patrimoniale e calcolo dei margini finanziari
La gestione aziendale
L’analisi economica per funzioni aziendali
C – IL SISTEMA INFORMATIVO
1. Le informazioni come risorse
2. Il sistema informativo contabile
31
3. La contabilità generale e il piano dei conti
D – LE IMMOBILIZZAZIONI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Classificazione delle immobilizzazioni
Le immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni materiali
L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Gli ammodernamenti, le manutenzioni e le riparazioni
Le dismissioni delle immobilizzazioni materiali
Le svalutazioni e le rivalutazioni delle immobilizzazioni
Le immobilizzazioni finanziarie
E – IL PERSONALE DIPENDENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
La gestione del personale
Il contratto di lavoro subordinato
I rapporti con l’INAIL
I rapporti con l’INPS
Gli elementi positivi della retribuzione
Gli elementi negativi della retribuzione
La contabilità del personale: i libri obbligatori e le scritture in P.D.
Il trattamento di fine rapporto
F – GLI ACQUISTI, LE VENDITE E IL MAGAZZINO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
La rilevazione degli acquisti di materie e servizi
La rilevazione delle vendite di prodotti
Il regolamento delle compravendite
La funzione del magazzino
La contabilità del magazzino
La valutazione delle rimanenze di magazzino
Iscrizione in bilancio delle rimanenze
G – I FINANZIAMENTI
1.
2.
3.
4.
5.
Il fabbisogno finanziario delle imprese
I versamenti dei soci
I finanziamenti di terzi
La locazione finanziaria
Lo smobilizzo di crediti rappresentati e non rappresentati da effetti
H – IL RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO E IL REDDITO FISCALE
1. Le fasi conclusive della CO.GE: determinazione del risultato economico e del
patrimonio di funzionamento
32
2.
3.
4.
5.
6.
Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura
Reddito di bilancio
Reddito fiscale e principi di deducibilità dei costi
Dal reddito fiscale al reddito imponibile
Imposte di competenza e imposte dovute
I – DALLA CONTABILITA’ AL BILANCIO D’ESERCIZIO
1. Le esigenze informative sulla gestione
2. Il bilancio delle aziende individuali e delle società di persone
3. Il bilancio delle società di capitali
4. La legislazione sul bilancio: un confronto tra la vecchia e la nuova normativa
5. Clausola generale e principi di redazione
6. Il sistema informativo di bilancio: schemi obbligatori e documenti accompagnatori
7. Lo Stato Patrimoniale
8. Il Conto Economico
9. I criteri di valutazione
10. La Nota Integrativa
11. Bilancio IAS/IFRS e principi contabili internazionali (cenni)
L – L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L’interpretazione del bilancio
Gli scopi della rielaborazione
La rielaborazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari
Le rielaborazioni del Conto Economico al valore aggiunto e a costo del venduto
L’analisi per indici: patrimoniale, finanziaria ed economica
Il coordinamento degli indici
M – L’ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI
1. Fonti e impieghi di risorse finanziarie
2. Costi e ricavi monetari e non monetari: determinazione del flusso generato dalla
gestione reddituale
3. Le cause di variazione del patrimonio circolante netto
4. Il rendiconto finanziario delle variazioni di patrimonio circolante netto
5. Fonti e impieghi di risorse monetarie
6. Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta
LE IMPRESE BANCARIE
1.
2.
3.
4.
Le operazioni dell’attività bancaria
Il patrimonio e la formazione del risultato economico
Rilevazione contabile delle principali operazioni bancarie
Il bilancio bancario d’esercizio
33
LE INSEGNANTI
Prof.ssa Marinella Mazzuoli …………………………………………………………..
Prof.ssa Orietta Lana
…………………………………………………………..
GLI ALUNNI
34
RELAZIONE DI LINGUA INGLESE
Prof.ssa Daniela Piergiovanni
a.s. 2012/2013
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho seguito una parte della classe dal secondo anno di corso, mentre altri elementi si sono aggiunti
nel triennio.
Solo pochi studenti si sono mostrati costantemente interessati e diligenti nel loro impegno di studio
e, sostenuti da una competenza linguistica di base che può considerarsi discreta o buona, si sono
costantemente attestati come gruppo trainante; in particolare una studentessa, che è stata sempre
molto attiva e collaborativa, stimolo costante sia per i compagni che per l’insegnante, ha conseguito
brillanti e lodevoli risultati spesso anche al di sopra delle richieste didattiche . Alcuni studenti hanno
studiato con una certa diligenza, ma la preparazione è in molti casi mnemonica e poco approfondita,
anche a causa di una incerta competenza linguistica. Da rilevare infine un gruppo poco concentrato
durante le lezioni, portato facilmente alla distrazione e saltuariamente impegnato solo in caso di
verifiche stabilite.
La conoscenza del programma è pertanto disomogenea. Qualche elemento ha acquisito gli
argomenti proposti in modo organico e diligente e li sa collegare ed esporre in maniera ordinata,
corretta e con discreta o buona pronuncia ; alcuni conoscono i temi fondamentali e li espongono in
modo accettabile, pur se meccanico; altri hanno una conoscenza frammentaria di quanto proposto e
si esprimono in maniera incerta anche a causa di difficoltà di carattere strutturale e linguistico,
dovuta, come ripeto, oltre che ad un impegno di studio incostante, ad una carente preparazione di
base.
La partecipazione in classe è stata accettabile; la frequenza alle lezioni non regolare soprattutto da
parte di alcuni elementi che hanno collezionato un elevato numero di assenze.
PROGRAMMA E OBIETTIVI INIZIALI
Il programma si è articolato su tre piani:
a) teoria commerciale
b) argomenti di civiltà (storici, geografici, istituzionali e sociali relative al Regno Unito)
c) corrispondenza commerciale ( application for a job).
L’ obiettivo principale da raggiungere è stato una conoscenza degli argomenti proposti e la loro
esposizione in lingua inglese con sufficiente scioltezza e con discreta pronuncia per quanto riguarda
gli argomenti di teoria commerciale e di civiltà intesi anche ad approfondire la conoscenza del
Regno Unito . Ovviamente il tutto rivolto all’obiettivo principale che è l’apprendimento e l’uso
della lingua inglese e la capacità di colloquiare.
Interventi di recupero sono stati fatti durante il normale svolgimento dell’attività didattica.
35
METODI DI PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI
Per quanto riguarda la teoria commerciale, gli argomenti sono stati introdotti attraverso attività di brainstorming o
spiegazione dell’insegnante che ha successivamente provveduto a fornire prima delle verifiche tutti i chiarimenti che gli
studenti hanno richiesto. Allo stesso modo si è proceduto anche per la civiltà.
Quando possibile si è cercato di evidenziare le differenze e le similitudini tra la realtà anglo-sassone
e quella italiana.
La lettera di richiesta di lavoro è stata presentata attraverso la lettura di alcune lettere modello con
conseguente analisi dal punto di vista della funzione, cioè dello scopo per cui una lettera viene
scritta, della struttura, cioè come è organizzato il piano della lettera, della fraseologia, cioè l’analisi
della particolarità e ricorrenza di alcune espressioni che caratterizzano il linguaggio commerciale.
I mezzi usati sono stati il libro di testo in adozione, fotocopie fornite dall’insegnante e vari siti
Internet ( primo fra tutti per gli argomenti di civiltà : projectbritain.com).
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nel valutare sono stati presi in considerazione i seguenti elementi :
- competenza linguistica (capacità di comprensione, produzione e pronuncia)
- conoscenza degli argomenti
- capacità di orientarsi sugli argomenti trattati
- interesse e partecipazione al dialogo educativo.
Le prove utilizzate ai fini dell’accertamento delle conoscenze sono state le interrogazioni orali, la
redazione e traduzione di lettere commerciali, quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla o
vero/falso, esercizi di comprehension, esercizi di completamento del testo.
La valutazione è stata sempre fatta sulla base della griglia di valutazione redatta insieme ai colleghi
ed inserita nel POF d’istituto.
Inoltre sono state proposte ai ragazzi vari tests scritti da svolgere in classe secondo le tecniche di
prova sopra elencate.
L’insegnante
Montefiascone 7 maggio 2006
Prof.ssa Daniela Piergiova
36
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Applying for a job
Plan of the letter and phraseology. Curriculum vitae. Testimonials.
The United Kingdom
Geographical features: mountains, rivers and lakes, climate, borders, smaller islands.
Stonehenge
Loch Ness Monster
Population
Language
Religion
The symbols of UK: the Union Jack and the anthem.
British superstitions.
A virtual trip to London.
London and its monuments
Buckingham Palace, Westminster Palace, Big Ben, Covent Garden, Tower of London and the
legend of the ravens, Saint Paul’s Cathedral, Westminster Abbey, London Eye, The Gherkin, the
Shard.
The British Institutions
The Constitution, the Crown, the Parliament, the Government, the political parties, the elections.
How a law is made.
The Commonwealth.
Historical landmarks
The Industrial Revolution
The Victorian Age
The 20th century : Europe at war . World war I: the trench war. World war II: the Blitz, the home
front, evacuation of children, the underground, the wartime spirit.
The world of Internet
The birth of the Internet
Facebook
Youtube
Wikipedia and wikis.
Blogs
Business theory
Legal structure of the business: sole traders, partnerships and companies,
Multinationals
Franchising
E-commerce
“ V per vendetta” in English with English subtitles. Summary and commentary.
Guy Fawkes and the Gunpowder Plot.
37
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE 5°A RA PER LA MATERIA DI TECNICA ED
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ANNO SCOLASTICO 2012-2013.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 5° composta da n.20 alunni tutti provenienti da un corso di studi regolare ,ha dato prova di
un comportamento corretto e rispettoso ,pur dimostrando una innegabile vivacità da parte di alcuni
di loro che ha permesso tuttavia alla classe di amalgamarsi e porsi con simpatia verso gli insegnanti
.Dal punto di vista didattico la classe ha permesso lo svolgimento del programma con una certa
continuità ,partecipando con sufficiente applicazione alle esercitazioni ,mentre per lo studio teorico
ha richiesto i suoi tempi vista la situazione di partenza non brillante dal punto di vista della
preparazione .La classe si presentava frazionata in gruppi non omogenei, sia per il grado di
preparazione dimostrato che per volontà ed impegno allo studio. Solo alcuni casi dimostravano di
possedere doti di impegno e profitto buono .
CONTENUTI DEI PROGRAMMI SVOLTI
Il programma è stato svolto affrontando i vari argomenti dal punto di vista teorico - pratico
alternando di volta in volta argomenti teorici con esercizi pratici per richiamare l’attenzione anche
da parte di coloro poco inclini allo studio. In successione logica sono stati affrontati i seguenti
argomenti :La funzione delle banche ,le autorità creditizie ed organi di vertice della banca d’Italia e
della B.C.E.,la legge bancaria italiana le operazioni di raccolta ed impiego e parabancarie ,i depositi
e conti correnti ‘il fido bancario ,l’apertura di credito e il P.S.B.F. fino alle operazioni parabancarie
ed ai mutui ipotecari .Sono stati svolti in classe esercizi pratici riscuotendo la loro partecipazione
.Nel corso del pentamestre si sono avuti casi di alunni con debito che sono poi stati recuperati
durante la pausa didattica con interventi di recupero mirati e con la somministrazione di test a
risposta aperta .La classe nel complesso ha dimostrato interesse e partecipazione con alcuni casi più
impegnati che hanno conseguito buoni risultati .
MEZZI E METODI UTILIZZATI
Nello svolgimento del programma sono stati utilizzati i mezzi tradizionali ,le lezioni frontali per
affrontare gli argomenti teorici ed il problem solving per gli argomenti pratici , per lo svolgimento
di esercizi pratici sui conti correnti ci si è serviti anche dei programmi su Excel onde rendere il
lavoro più spedito .
VALUTAZIONE
In merito ai criteri di valutazione si è fatto riferimento a quelli indicati nel PAC ,inoltre sono state
svolte almeno tre prove scritte o pratiche e due orali nel corso del pentamestre seguendo di volta in
volta lo svolgimento del programma in modo di verificare la comprensione alla fine di ogni
argomento svolto .
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Rispetto alla situazione di partenza della classe ed agli obiettivi prefissati nel PAC ,il percorso per
arrivare agli obiettivi non è stato sempre agevole .Si sono infatti presentate delle difficoltà nel corso
dell’anno scolastico dovute non solo talvolta alla mancanza di impegno ,ma anche al tempo
richiesto per l’assimilazione degli argomenti proposti .Pertanto il curriculum ha subito un
rallentamento rispetto al percorso indicato ,anche se gli obiettivi generali sono stati raggiunti .
L’INSEGNANTE
Prof. SANTELLI LUIGI
38
IISS ‘’C.A. DALLA CHIESA” DI MONTEFIASCONE
PROGRAMMA DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CLASSE 5 A° RA ANNO
SCOLASTICO 2012-2013
LE AUTORITA’ CREDITIZIE E LA POLITICA MONETARIA EUROPEA
Gli organi di vertice
La banca d’Italia e la banca centrale europea B.C.E.
La vigilanza della banca d’Italia
LE OPERAZIONI BANCARIE
Classificazione delle operazioni bancarie e fonti giuridiche delle operazioni bancarie
Trattamento fiscale delle operazioni
I DEPOSITI BANCARI LIBERI
Concetto di deposito ,categorie di depositanti ,classificazione ,terminologia tecnica ,capitalizzazione
degli interessi ,libretto di deposito ,esercizi pratici svolti .
I DEPOSITI BANCARI VINCOLATI
Caratteri dei depositi ,certificati di deposito ,raccolta pronti contro termine .
LA MONETA BANCARIA
I titoli di credito bancari ,l’assegno bancari o e circolare .
I CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA
Conti correnti bancari ,caratteri del conto corrente ,lo svolgimento delle operazioni ,le operazioni
antergate e postergate ,la liquidazione periodica degli interessi e competenze del c/c .
LE CONCESSIONI DI FIDO
I finanziamenti alle imprese ,il fido bancario ,classificazione dei fidi ,la centrale dei rischi ,i
consorzi fidi, analisi del bilancio per indici e calcolo degli indici più importanti, la concessione dei
fidi.
LE APERTURE DI CREDITO
Classificazione delle aperture di credito ,il credito al consumo ,le aperture per firma .
IL PORTAFOGLIO SCONTI
Lo sconto di cambiali ,il tasso effettivo di sconto .
IL POTAFOGLIO S.B.F.
Lo smobilizzo dei crediti ,utilizzo del conto anticipo .
I MUTUI IPOTECARI
L’INSEGNANTE
PROF. SANTELLI LUIGI
39
Informatica gestionale e laboratorio
a.s. 2012/2013
Insegnanti: Prof.ssa Pina Bocchetti – Prof.ssa Orietta Lana
RELAZIONE FINALE
LA CLASSE
La classe 5 A Ragionieri è composta da 20 alunni, 9 femmine e 11 maschi, ragazzi vivaci, in alcuni
casi esuberanti, ma sempre in maniera educata e corretta.
Il rapporto instaurato è stato sempre basato sulla chiarezza e non ci sono stati momenti di tensione.
L’interesse dimostrato verso la disciplina, dalla maggior parte della classe, è da considerarsi
sufficiente. Stesse considerazioni per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche.
Nell’ultima parte del pentamestre, in relazione alle esercitazioni preparatorie alla seconda prova
scritta, si è notato un incremento di interesse e partecipazione nella quasi totalità della classe.
Non del tutto regolare la frequenza per alcuni alunni.
Dal punto di vista didattico si possono individuare tre fasce di livello :
- un primo livello costituito da due alunni che hanno maturato ottime abilità di rielaborazione,
capacità di approfondire e hanno raggiunto un ottimo grado di preparazione, dimostrando di
saper lavorare autonomamente e di essere in possesso di abilità di base consolidate;
- una seconda parte di alunni ha dimostrato di aver raggiunto un buon grado di preparazione
soprattutto grazie ad un tale e progressivo impegno raggiungendo una preparazione più che
sufficiente e in alcuni casi discreta;
- infine pochissimi alunni, pur avendo incontrato alcune difficoltà a causa di un modesto impegno
e di lacune di base, stanno tuttavia mostrando il desiderio di migliorare per poter raggiungere
almeno risultati al limite della sufficienza;
I CONTENUTI
Il programma è stato svolto rispettando sostanzialmente la programmazione di inizio anno
relativamente ai seguenti argomenti: il progetto e la realizzazione di siti web, il progetto e l’utilizzo
delle basi di dati, i sistemi operativi e il sistema informatico aziendale. E’ stato necessario
riprendere durante l’anno alcune nozioni di base degli anni precedenti, necessarie alla
comprensione dei concetti teorici su cui si basa il programma del 5^ anno. Per quanto riguarda il
laboratorio il programma è stato svolto nelle sue parti salienti. Per un elenco più dettagliato si rinvia
al programma esposto di seguito.
I METODI
Il principale strumento didattico è stato la lezione frontale. Non essendo stato adottato nessun libro
di testo cartaceo per la presentazione degli argomenti i docenti hanno fatto uso del PC della cattedra
connesso in rete. Gli studenti hanno potuto seguire le presentazioni dei docenti attraverso il sistema
di videoproiezione. I docenti hanno provveduto a depositare la sitografia, il materiale didattico, gli
esercizi e quant’altro necessario per la rielaborazione e l’approfondimento degli argomenti nella
cartella riservata della classe sul server “alice3”.
Le attività di laboratorio, svolte in compresenza, sono state organizzate nei laboratori di informatica
dove ogni studente ha potuto mettere in pratica quanto presentato durante le lezioni. In particolare
l’obiettivo della realizzazione di piccole basi dati è stato ottenuto utilizzando il programma
applicativo ACCESS di Microsoft Office. Durante il triennio quasi tutti gli alunni hanno concluso
il percorso ECDL.
40
LE VALUTAZIONI
Le verifiche del processo di apprendimento hanno avuto l’obiettivo di accertare il raggiungimento
degli obiettivi didattici prefissati, consentendo allo studente di percepire il proprio grado di
conoscenza e competenza, in modo da modificare il proprio metodo di studio.
Le valutazioni sul grado di apprendimento dei contenuti sono avvenute attraverso la
somministrazione di compiti in classe scritti, verifiche strutturate, quesiti a risposta multipla,
esercitazioni in laboratorio.
Altro strumento di valutazione, seppure non sempre quantificato con un voto sul registro, sono state
le esercitazioni svolte in classe in forma collaborativa oltre alle continue richieste di intervento che
gli insegnanti hanno formulato agli alunni e in special modo a quelli meno motivati e più distratti.
Le competenze nell'uso degli strumenti informatici è stata misurata durante le esercitazioni nel
laboratorio dove gli studenti sono stati seguiti attentamente nella loro attività.
IL RECUPERO
Il recupero è stato effettuato di volta in volta durante il corso di ogni lezione per suscitare
un’adeguata motivazione ai fini di una dignitosa preparazione al sostenimento dell’Esame di Stato.
All’inizio del pentamestre è stato dedicato un periodo per il consolidamento degli argomenti trattati
e per recuperare le lacune e carenze di alcuni alunni. Le verifiche effettuate successivamente hanno
evidenziato il superamento del debito da parte degli alunni coinvolti.
LE CONOSCENZE
La conoscenza dei contenuti di base, a livello teorico, può essere considerata sufficiente in una
parte della classe, con alcune eccezioni che raggiungono buoni livelli. Sono presenti alcuni elementi
con delle carenze.
Il possesso delle attitudini tecnico-pratiche può essere considerato più che discreto solo per alcuni
alunni e sufficiente per la maggior parte della classe.
LE CAPACITÀ
Mediamente la classe assimila diligentemente testi e discorsi, solo in alcuni casi le nozioni
vengono rielaborate in maniera autonoma e integrate in una conoscenza unitaria. La capacità
di approfondimento risulta presente in pochissimi casi.
LE COMPETENZE
Mediamente la classe non ha dimostrato problemi a mettere in pratica le conoscenze teoriche
acquisite nello studio della disciplina; alcuni alunni hanno sfruttato le potenzialità e l’interesse per
la disciplina per ottenere dei buoni risultati. Altri non hanno ottenuto risultati soddisfacenti per la
discontinuità di impegno e partecipazione.
41
PROGRAMMA SVOLTO
RISORSE DEL SISTEMA E ORGANIZZAZIONE DEGLI ARCHIVI
www.ducadegliabruzzi.it/sirio/gli%20archivi.doc
Gli archivi
Operazioni sugli archivi
L’organizzazione degli archivi
I principali tipi di organizzazione (cenni)
LE BASI DI DATI
http://www.itcdellolio.it/sito/studenti/materiali/database/Basi%20di%20dati%20e%20modelli.ppt
Introduzione
I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi
Organizzazione degli archivi mediante basi di dati
I modelli per il database
La gestione del database
I linguaggi per database
Gli utenti
MODELLAZIONE DEI DATI
http://www.itcdellolio.it/sito/studenti/materiali/database/Basi%20di%20dati%20e%20modelli.ppt
Introduzione
Modellazione dei dati
L’entità
L’associazione
Gli attributi
Le associazioni tra entità
MODELLO RELAZIONALE
http://groups. msn.com/ProgrammazioneVisualeBasic-Net/programmazionedatabasepag2.msnw
I concetti fondamentale del modello relazionale
La derivazione delle relazioni dal modello E/R
Le operazioni relazionali (proiezione, selezione, congiunzione)
Interrogazioni con più operatori
Normalizzazine (1FN 2FN 3FN)
L’integrità referenziale
IL LINGUAGGIO SQL
http://it.wikipedia.org/wiki/SQL
www.html.it/guide/guida-linguaggio-sql
Caratteristiche generali
Identificatori e tipi di dati
La definizione delle tabelle
I comandi per la manipolazione dei dati
Il comando Select
Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
Le funzioni di aggregazione
Ordinamenti e raggruppamenti
Le condizioni di ricerca
I SISTEMI OPERATIVI
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_operativo,
http://www.lorenzi.info/doc/sistemi1.pdf , www.lorenzi.info/doc/sistemi2.pdf, www.lorenzi.info/doc/sistemi3.pdf
http://www.davidfrassi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=21%3Ateoria&catid=8%3Asistemi-operativi&Itemid=9
Caratteristiche generali
Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati
Classificazione dei sistemi operativi - dedicati, batch, interattivi multiutente - transazionali, real time
I processi
Le interruzioni - Il modello a macchine virtuali
42
Il nucleo
La gestione della memoria
Le periferiche virtuali
Il file system
L'interprete di comandi: i processi attivati dal sistema operativo
IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
http://www.slideshare.net/nadinablu/sistemi-informativi-aziendali-n
http://www.slideshare.net/guest650868/presentazione-definizione-del-sistema-informativo
Sistema informativo e sistema informatico
I profili professionali dell’informatica
Le applicazioni aziendali tradizionali
Applicazioni e metodologie per le aziende moderne: data mining e Data Warehouse
LABORATORIO:
• Il linguaggio HTML
• Il linguaggio Javascript
• Il programma Access
• SQL in ambiente ACCESS
43
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DEL DOCENTE
CLASSE 5 A RA
Anno scolastico 2012/13
Educazione Fisica
Prof. Marconi Daniele
PREMESSA:
La classe ha dimostrato nel complesso un buon grado di partecipazione e interesse per la
materia.
Vi sono all’interno della stessa ragazzi/e che hanno evidenziano buone abilità psico-motorie
nella maggior parte delle discipline sportive.
Gli allievi hanno manifestato una buona autonomia operativa.
Il comportamento sempre corretto e rispettoso, ha reso possibile la diversificazione delle proposte.
- In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti,a livelli buoni e anche ottimi, i
seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
• Il corpo umano e le sue caratteristiche anatomo-funzionali.
• Meccanismi della fisiologia del movimento.
• Capacità e abilità motorie.
• La corporeità attraverso il movimento.
• Regole dei giochi sportivi.
(g) COMPETENZE:
− Saper applicare i vari insegnamenti alla vita e allo sport.
− Sfruttare al meglio le proprie capacità funzionali in relazione allo stile di vita
− Utilizzare in maniera corretta i meccanismi del movimento
− Essere in grado di valutare l’efficacia dei propri movimenti attraverso l’esecuzione
coordinata e corretta.
− Saper correggere la propria postura e il movimento durante le fasi della vita.
− Saper manifestare la propria corporeità attraverso il movimento corretto e consapevole.
− Saper utilizzare le regole dei principali giochi sportivi.
(h) ABILITA’:
(i) Trasferire le conoscenze e le competenze motorie in realtà ambientali diversificate.
(j) Sfruttare al meglio e migliorare le capacità coordinative e condizionali
(k) Elaborare il movimento e interiorizzarlo come stile di vita.
(l) Eseguire correttamente il gesto motorio
•
CONTENUTI DISCIPLINARI :
Preatletica generale:
44
(g)
Eserc. a corpo libero,andature in scioltezza per la mobilità articolare in toto e
segmentaria, esercizi di potenziamento addominale, dorsale e degli arti.
(h)
Andature preatletiche
Espressione corporea:
•
•
•
circuiti di potenziamento fisiologico con l’utilizzo di attrezzi occasionali presenti in
palestra.
esercitazioni specifiche per consolidare e migliorare la condizione organica, la destrezza,
la velocità e la sicurezza di esecuzione.
esercizi di equilibrio statico e dinamico con l’utilizzo di vari tipi di palloni.
Giochi sportivi:
•
•
•
•
•
•
pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto.
badminton
tennis tavolo.
fondamentali individuali e di squadra.
schemi di gioco.
partite all’interno della classe ,arbitraggio delle stesse.
Teoria:
•
•
•
•
•
•
MATERIALI DIDATTICI:
•
•
Spiegazioni della fisiologia del movimento durante le esercitazioni proposte.
Il dinamismo corporeo come stile di vita.
Coordinazione ed equilibrio.
Cenni di pronto soccorso.
Prevenzione degli infortuni durante l’attività motoria.
Attrezzatura disponibile in palestra.
METODOLOGIE:
− Lezione frontale
− Lezione dialogata
− Processi individualizzati e didattica breve con attività di integrazione ed
approfondimento.
− Autocorrezione
(b) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA:
45
•
•
Prove pratiche individuali e di gruppo(Fondamentali tecnici dei giochi
sportivi,progressioni,andature) .
Nelle lezioni è stata costante l’esposizione orale delle tematiche del movimento
individuale e di gruppo.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori:
• situazione di partenza
• processo di apprendimento
• raggiungimento degli obiettivi prefissati
• impegno
• partecipazione attiva e consapevole
• interesse
L’insegnante
………………………………..
I rappresentanti di classe:
…………………………………
…………………………………
Montefiascone 5/5/2013
46
CLASSE V A
ITALIANO
Prof.ssa Franca Rosati
Relazione finale
La classe,in generale, si è dimostrata attenta e interessata allo svolgimento del programma .Ha
recepito nuovi stimoli didattici e si è adattata alle nuove metodologie didattiche e di studio , avendo
cambiato l’ insegnante di lettere in questo ultimo anno. All’ interno del gruppo classe si
individuano dei sottogruppi relativamente al comportamento, alla frequenza, all’ impegno e alla
capacità di rielaborazione.
Per quanto riguarda il profitto, si possono individuare diversi livelli: un primo livello comprende
alcuni che si distinguono per l’ interesse , l’ impegno con un buoni /ottimi risultati e dimostra
buone capacità espositive; nel secondo livello il profitto è accettabile(sufficiente);ci sono poi alcuni
casi in cui l’ impegno non sempre adeguato e il profitto è modesto; sufficienti, in genere, le capacità
espositive degli ultimi due gruppi.
Le pause didattiche sono state effettuate come previsto dal PAC.; i recuperi sono stati effettuati in
itinere,quando se ne è presentata la necessità.
CONOSCENZE Gli studenti hanno raggiunto una conoscenza, secondo vari livelli, degli autori e
dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano .Alcuni usano una terminologia
adeguata; hanno la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario.
COMPETENZE Gli studenti, secondo i diversi livelli, organizzano l’esposizione orale con
correttezza morfo-sintattica ,con coerenza ed anche con terminologia appropriata ;producono testi
scritti di varia tipologia , riconoscono ed analizzano un testo letterario, sono in grado di stabilire le
necessarie correlazioni tra contesti socio-culturali per collocare precisamente un testo.
CAPACITA’ La classe nel suo insieme ha dimostrato capacità di attenzione e impegno ,ha
dimostrato capacità logico-critiche e si è adattata a nuove situazioni comunicative e di studio.
Se opportunamente guidati, collegano e confrontano le tematiche presenti tra i diversi autori e le
loro differenze.
CONTENUTI . Dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento;
METODO . Oltre alla lezione frontale,attenzione specifica è stata data alla produzione testuale
richiesta dall’esame di stato.
Frequenti le esercitazioni e le discussioni guidate su aspetti salienti del percorso letterario,uso di test
formativi ed informativi; uso dei libri di testo, ricerche,fotocopie; Correzioni individuali,
conversazioni, dibattiti; Letture adeguate, analisi dei testi.
Gli eventuali recuperi sono stati inseriti nella didattica quando se ne è presentata la necessità.
MEZZI Manuale in adozione Letteratura Letterature, Guido Armellini- Adriano Colombo ,
versione rossa, Zanichelli editore, ricerche .
VALUTAZIONE Attraverso varie tipologie di prove (questionari, colloqui orali ,produzione di testi
secondo una rigida consegna ) sono state misurate sia le conoscenze che le competenze e le capacità
Ogni unità di studio è stata seguita da una verifica scritta, da interventi e colloqui.
PROGRAMMA DI ITALIANO : n. 3 ore settimanali ( per un totale di 102, di cui 93 effettive)
•
IL SECONDO OTTOCENTO:
il contesto;
47
I generi – profilo
i generi-testi
• E. Praga: Preludio
• Antonio Fogazzaro
• La nascita della lirica moderna
• Charles Baudelaire “Les fleurs du mal”. Lettura e analisi dei seguenti testi:
_ Corrispondenze
_ Spleen
• Giosuè Carducci. Lettura e analisi dei seguenti testi:
_ Inno a Satana
_ Pianto antico
• Giovanni Verga ed “I Malavoglia”. Lettura ed analisi dei seguenti testi:
_ Rosso Malpelo
_ Libertà
_ L’ ideale dell’ ostrica(da Fantasticheria)
_ da I Malavoglia:”come le dita di una mano”
_ da Mastro don Gesualdo: “la morte di mastro don Gesualdo”
• Giovanni Pascoli e “Mirycae”. Lettura ed analisi dei seguenti testi
_ La grande Proletaria si è mossa
_ da Il Fanciullino: “è dentro di noi un fanciullino”
_ La mia sera
_ Il gelsomino notturno
_ Lavandare
_ Arano
_ Novembre
• Gabriele D’Annunzio e “Alcyone”. Lettura ed analisi dei seguenti testi:
_La vita come opera d’ arte: Andrea Sperelli
_ La sera fiesolana
• IL PRIMO NOVECENTO
Il contesto;
• Le avanguardie:
• I movimenti letterari e le poetiche: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e
Surrealismo.
• I Crepuscolari.
• Le riviste del Primo Novecento.
• Umberto Saba “Il Canzoniere”:
_ La capra
_ Città vecchia
• Luigi Pirandello. Lettura ed analisi dei seguenti testi:
_ La carriola
_ Un caso strano e diverso(da IL fu Mattia Pascal)
_ Quel caro Gengè (da Uno, nessuno e centomila)
• Italo Svevo e “La coscienza di Zeno”. Lettura ed analisi dei seguenti testi:
_ Il fumo
_ La salute di Augusta
• l’Ermetismo;
• Giuseppe Ungaretti. Lettura ed analisi dei seguenti testi:
_ La madre (da Il sentimento del tempo)
_ San Martino del Carso(da Allegria)
_Veglia(da Allegria)
48
• Eugenio Montale . Lettura ed analisi dei seguenti testi:
_ Non chiederci la parola
_ Spesso il male di vivere ho incontrato
_ Non recidere, forbice, quel volto
• Salvatore Quasimodo: lettura e analisi dei seguenti testi
_ Uomo del mio tempo
_ Alle fronde dei salici.
• Il Neorealismo ;Italo Calvino
2
3
4
5
6
7
0,3
0,4
0,5
0,7
0,8
0,9
1
0,8
1,
1,5
2
2,5
2,7
3
1,1
1,5
2
2,5
3,
3,5
4
1,6
2,4
3,
3,5
4
4.5
5
0,5
0,7
1.
1,3
1,6
1,8
2
6,
8,
10.
11,9
13,4
15
sufficiente
distinto
buono
ottimo
PERTINENZA
1
Quasi
sufficiente
livelli
insufficiente
GRIGLIE PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO
TEMA di carattere generale
STUDENTE
CLASSE
CONTESTUALIZZAZIONE:
sviluppo delle argomentazioni,
anche con riferimento a situazioni di
vita vissuta e all’ attualità.
ELABORAZIONE:
conoscenze,riflessioni, analisi,
confronti, proposte di soluzioni.
ESPRESSIONE:
punteggiatura,ortografia,morfosintas
si, proprietà lessicale, pertinenza
linguistica
ORIGINALITA’:
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
I dati e le idee sono
attinenti alla traccia
espressione di idee non comuni
gravemente
insufficiente
totale
GIUDIZIO SINTETICO
49
ANALISI TESTUALE
2
3
4
5
6
7
0,8
1,2
1,6
2
2,3
2,7
3
0,8
1,2
1,6
2
2,3
2,7
3
0,8
1,2
1,6
2
2,3
2,7
3
1,6
2,4
3,2
4
4,7
5,3
6
Quasi sufficiente
sufficiente
distinto
buono
COMPRENSIONE:
capacità di spiegare, riassumere,
1
insufficiente
livelli
CLASSE
gravemente
insufficiente
STUDENTE
ANALISI : capacità di individuare
elementi sostitutivi del testo, di trovare
relazioni significative, di fare confronti
ELABORAZIONE:
capacità di analizzare i contenuti ed
esprimere motivate valutazioni
ESPRESSIONE:
punteggiatura,ortografia,morfosint
assi, proprietà lessicale, pertinenza
linguistica
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
trarre conclusioni
ottimo
GIUDIZIO SINTETICO
POLOGIA B- ARTICOLO O SAGGIO
CLASSE
livelli
1
2
3
4
5
6
7
TITOLAZIONE :efficacia
0,3
0,4
0,5
0,7
0,8
0,9
1
1,3
2
2,7
3,3
3,9
4,4
5
0,3
0,4
0,5
0,7
0,8
0,9
1
0,5
0,8
1,1
1,3
1,6
1,8
2
1,6
2,4
3,2
4
4,7
5,3
6
6
8
10
11,8
13,3
15
e pregnanza del titolo
DOCUMENTAZIONE
quantità e qualità dei dati riportati
REGISTRO:stile espositivo
adeguato al lettore
STRUTTURAZIONE:
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
STUDENTE
ordine logico e sequenzialità dei
contenuti
ESPRESSIONE:
punteggiatura,ortografia,morfosint
assi, proprietà lessicale, pertinenza
linguistica.
totale
50
ottimo
buono
distinto
sufficiente
Quasi
sufficiente
insufficiente
gravemente
insufficiente
GIUDIZIO SINTETICO
LA COMMISSIONE D’ ESAME
51
I.I.S.S. “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA”
MONTEFIASCONE
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2012/2013
Classe
Disciplina
Insegnante
5^A-RA
Storia
Prof. ssa Patrizia Centoscudi
FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA:
-Capacità di avere una visione sincronica e diacronica degli eventi storici italiani ,europei e
mondiali;
-capacità di comprendere i legami di causa e effetto e la complessità degli eventi storici ;
-capacità di esporre in forma orale e scritta riflessioni sui contenuti appresi ,facendo uso di un
linguaggio appropriato ;
- capacità di riconoscere nel presente le tracce degli eventi del passato.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho svolto l’ insegnamento di storia nella classe VA –RA solo nell’ ultimo anno del triennio , ma
sono stata accolta da tutti i venti studenti che la compongono con disponibilità e rispetto , per
cui sono riuscita a costruire con loro un rapporto collaborativo che mi ha permesso di svolgere con
serenità e regolarità il lavoro programmato. Attraverso lo svolgimento dell’ attività didattica ho
potuto verificare l’ interesse , l’impegno dei vari elementi verso la disciplina , nonché le
competenze in loro possesso ,per poter così adattare la programmazione alle loro potenzialità e ai
loro interessi .Riguardo tali aspetti la classe è apparsa al suo interno differenziata. . Solo un gruppo
ristretto di alunni ha manifestato un interesse e una partecipazione attivi e costanti , mostrandosi
coinvolto nel lavoro in classe ,interessato ai collegamenti con l’attualità , disponibile ad uno studio
approfondito e regolare ; un secondo gruppo di studenti ha seguito il lavoro in classe con una certo
coinvolgimento , ma lo ha supportato con un studio piuttosto mnemonico e finalizzato soprattutto
al momento della verifica ; un terzo gruppo di elementi ha mostrato qualche difficoltà a seguire lo
svolgimento del programma sia per un mediocre interesse verso la disciplina sia per uno studio
superficiale e irregolare, effettuato solo in vista di verifiche programmate.
Mentre
ho cercato di sollecitare la curiosità e la partecipazione degli alunni meno motivati , agli elementi
più interessati ho cercato di fornire nel corso dello svolgimento del lavoro didattico spunti di
approfondimento e di riflessione .
I CONTENUTI
Sono partita dalla parte del programma del quarto anno che non era stata svolta nel precedente
anno scolastico, ossia dai governi della Destra e Sinistra storica nell’Italia post-unitaria,e attraverso
gli eventi di fine Ottocento ho esaminato le vicende storiche del Novecento fino alla seconda
guerra mondiale ,alla nascita della Repubblica in Italia e all’ inizio della guerra fredda . Per
l’elencazione
dei
singoli
argomenti
si
rimanda
al
programma
allegato.
Nel mese di maggio farò insieme agli studenti un lavoro di integrazione e di revisione degli
approfondimenti che essi intendono presentare all’ esame.
I METODI
Alcune parti del programma di maggior interesse sono state particolarmente approfondite e sono
stati effettuati continui confronti con l’ attualità politica , economica e sociale, cercando di
52
coinvolgere costantemente la classe nel lavoro di collegamento .Durante tutto l’anno scolastico ho
effettuato “in itinere “il recupero , che è stato rafforzato anche con una pausa didattica stabilita dal
Collegio
dei
docenti.
Le prove orali sono servite per verificare le conoscenze dei contenuti , per migliorare la capacità
di esporli in modo organico e appropriato e di stabilire collegamenti tra i vari argomenti di studio e,
ove possibile, tra varie discipline. Durante l’anno sono stati svolti in classe test a risposta aperta e
a scelta multipla di storia come preparazione alla terza prova dell’esame.
I MEZZI
Le varie unità didattiche sono state trattate , oltre che con spiegazioni frontali , anche con appunti
o schematizzazioni dei contenuti forniti agli alunni . Il manuale è stato utilizzato per la lettura e il
commento di documenti e di letture di approfondimento , reperite però anche in altri volumi o
riviste.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche orali e scritte svolte regolarmente durante l’anno hanno permesso a me di accertare il
grado di raggiungimento da parte degli studenti degli obiettivi didattici fissati e agli studenti di
comprendere il proprio livello di conoscenza e competenza, in modo che potessero migliorarli.
Sono stati usati come strumenti di verifica anche gli interventi degli alunni durante le lezioni e le
discussioni e i lavori di approfondimento. La valutazione conclusiva tiene conto delle valutazioni
riportate dallo studente nelle prove ,dell’ interesse e della partecipazione dimostrati durante il lavoro
didattico e dei miglioramenti conseguiti.
LE CONOSCENZE
Il gruppo di studenti che ha mostrato partecipazione e senso di responsabilità durante tutto l’anno
scolastico conosce in maniera chiara e completa i contenuti della disciplina; un gruppo , meno
interessato e più nozionistico nello studio personale , li conosce in maniera discreta ; qualche
elemento ha una conoscenza appena sufficiente degli argomenti svolti.
LE CAPACITA’
Solo qualche studente ha mostrato la capacità di approfondire gli argomenti, di rielaborarli con
una certa consapevolezza , di stabilire collegamenti . Alcuni operano collegamenti e valutazioni
con la guida dell’ insegnante , per altri tali capacità sono poco sviluppate.
LE COMPETENZE
Gli stessi alunni che hanno maturato ottime conoscenze e capacità sono anche in grado di
esprimersi in maniera corretta e usando con appropriatezza il linguaggio specifico . Alcuni
elementi fanno un uso sufficientemente ordinato e chiaro del linguaggio storiografico. Qualche
studente , invece, ha difficoltà e ad organizzare un’ argomentazione complessa con un linguaggio
appropriato.
53
I.I.S.S. “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA”
MONTEFIASCONE
PROGRAMMA DI STORIA
Anno scolastico 2012/2013
Classe V A –RA
Testo in adozione:M. Palazzo- M. Bergese, Clio magazine, volumi 2 B/3A/3B, Editrice La
Scuola
- L’Italia unita :la Destra storica al potere
- L’Italia unita:la Sinistra storica al potere
- L’ Italia da Crispi alla crisi di fine Ottocento
- La seconda rivoluzione industriale
- Le grandi potenze nella seconda metà dell’ Ottocento : L’unificazione tedesca ; età
vittoriana; l’espansione degli Stati Uniti e la guerra di secessione
- Imperialismo e colonialismo di fine Ottocento
- L’Italia giolittiana : caratteri generali ; il doppio volto di Giolitti ; la politica coloniale; la
riforma elettorale e il ”patto Gentiloni”
- La prima guerra mondiale: cause ; schieramenti; dibattito in Italia tra neutralisti e
interventisti e intervento; eventi principali dei quattro anni di guerra ;i trattati di pace
- La rivoluzione russa :l’ Impero russo nel XIX secolo; le tre rivoluzioni; la nascita dell’
URSS; l’ URSS di Stalin
- Il primo dopoguerra In Europa e in Italia : i problemi del dopoguerra ;il “ biennio rosso”
- Il Fascismo in Italia : la marcia su Roma; la fase legalitaria ; la dittatura ; la propaganda e
la repressione del dissenso; la politica coloniale e internazionale ;la politica economica
- Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 : gli anni ruggenti ; il crollo di Wall Street e la crisi
economica ; il “New Deal “di Roosevelt
- Il Nazismo in Germania : la Germania della repubblica di Weimar; la formazione del
partito nazista e la fine della repubblica di Weimar; l’ ideologia nazista; l’organizzazione
dello Stato totalitario nazista; le leggi razziali; la politica internazionale
- Il mondo verso la guerra :crisi e tensioni in Europa;la guerra civile spagnola;la vigilia
della guerra mondiale
54
- La seconda guerra mondiale: le cause; la “ guerra –lampo”; l’intervento dell’ Italia ; l’
intervento degli Stati Uniti e la guerra mondiale; il dominio nazista in Europa; la svolta
del 1942-’43; la Resistenza in Italia; la vittoria degli alleati; l’ Olocausto
- Il secondo dopoguerra e le origini della guerra fredda: le difficoltà economiche; la
nascita dell’ ONU ; il processo di Norimberga; la conferenza di pace e la divisione della
Germania ; l’ inizio della guerra fredda
-La nascita della Repubblica in Italia
Gli alunni
L’insegnante
Patrizia
Centoscudi
55
ISIS “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT)
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 - CLASSE 5°A Ra
Materia: Diritto, Scienza delle Finanze
RELAZIONE FINALE
***
ANALISI DELLA SITUAZIONE:
L’andamento didattico disciplinare della classe 5°A Ra è stato in questo anno
scolastico nel complesso sufficiente.
La classe si compone di 20 alunni: 11 maschi e 9 femmine provenienti da
Montefiascone e dai paesi vicini. Tutta la classe ha avuto origine dal 4°A dello scorso
anno scolastico: la provenienza omogenea e l’affiatamento già esistente hanno
consentito un clima di accettabile collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra
alunni e insegnante.
Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il
comportamento tenuto dagli alunni nel corso dell’anno è stato abbastanza corretto,
seppur connotato da una qualche vivacità.
CONTENUTI:
Il programma in entrambe le discipline è stato svolto in gran parte (cfr.
programmi allegati) e, quando possibile, si è cercato di fornire i necessari
approfondimenti. Nel programma di diritto è stato necessario effettuare una certa
selezione degli argomenti di diritto amministrativo, per motivi oggettivi di tempo; così
pure in scienza delle finanze si è preferito approfondire le imposte più importanti,
trascurando alcune imposte minori e la finanza locale. Sono stati altresì trattati
argomenti suggeriti dall’attualità istituzionale e normativa, ogniqualvolta le occasioni
didattiche o l’interesse degli alunni lo hanno reso utile ed opportuno. Su tali tematiche
si è cercato di stimolare il confronto e il dibattito, ai fini di una crescita non solo sul
piano culturale ma anche su quello della capacità critica.
METODI:
Le lezioni hanno avuto come momento centrale l’esposizione, ampia e ragionata,
degli argomenti di studio da parte dell’insegnante. Si è fatto costantemente
riferimento al libro di testo, anche per rendere più agevole lo studio individuale a
casa; si è provveduto alla lettura diretta in classe di brani dello stesso quando
apparivano di comprensione meno immediata, al fine di chiarire ogni eventuale
dubbio; si è cercato di rispondere in modo chiaro ed esauriente a tutte le domande e a
tutte le questioni sollevate dagli alunni.
VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state effettuate sia attraverso questionari a riposta multipla
(anche per abituare gli alunni alla modalità di svolgimento della terza prova) sia
attraverso le tradizionali interrogazioni orali, svolte individualmente per ogni alunno
alla cattedra, e condotte in modo da evidenziare non solo il livello di conoscenza
progressivamente raggiunto dagli alunni con riferimento agli argomenti trattati, ma
anche al fine di stimolare in loro lo sviluppo di una adeguata capacità critica.
56
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli obiettivi di cui al PAC presentato ad inizio anno sono stati sostanzialmente
raggiunti. Con particolare riferimento al profitto scolastico gli alunni si attestano
nella gran parte su un medesimo livello: tutti hanno raggiunto, qualcuno a fatica, la
sufficienza in entrambe le discipline; due alunni in particolare, evidenziando capacità e
interesse per la materie nonché diligenza e applicazione nello studio, hanno conseguito
un profitto ottimo in un caso e eccellente nell’altro.
Montefiascone lì 10.05.13
Prof. GIUSEPPE MOSCATELLI
57
ISIS “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT)
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CLASSE 5°A Ra
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO
***
IL CITTADINO, LA COSTITUZIONE E LO STATO
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA
La Costituzione: struttura e principi fondamentali
Diritti e doveri dei cittadini: rapporti civili, etico-sociali, economici, politici
Formazione ed evoluzione costituzionale dello stato italiano
TEORIA GENERALE DELLO STATO
Lo stato: origine, nozione ed elementi costitutivi
Il popolo, il territorio, la sovranità
La cittadinanza
Fini, personalità giuridica ed organizzazione dello stato
FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO
Stato unitario e stato federale
Monarchia e repubblica
LO STATO NELL’ETA’ MODERNA E CONTEMPORANEA
Tipi storici di stato
Lo stato costituzionale, caratteri
Tipi di costituzione
Stato rappresentativo, stato di diritto
RAPPORTI TRA STATI
Le relazioni internazionali
Le organizzazioni internazionali
Rapporti tra Stato e Chiesa
ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA
Il referendum popolare
Legge di iniziativa popolare
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
IL PARLAMENTO
Il bicameralismo perfetto
Camera dei deputati e Senato della Repubblica
Le elezioni e i sistemi elettorali
Durata e scioglimento anticipato delle camere
Organizzazione interna e funzionamento delle camere
Il Parlamento in seduta comune
Le attribuzioni del parlamento
La funzione legislativa
La procedura di formazione delle leggi; leggi ordinarie e costituzionali
58
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Figura costituzionale
Elezione
Funzioni e attribuzioni
Prerogative e responsabilità
IL GOVERNO
Concetto di governo e sua composizione
Il Presidente del Consiglio
I ministri e il Consiglio dei ministri
Formazione e dimissioni del governo
Responsabilità dei membri del governo
Il potere normativo del governo
I decreti legislativi e i decreti legge
I regolamenti
LA CORTE COSTITUZIONALE
Composizione e funzionamento
Funzioni e attribuzioni
I giudizi di legittimità costituzionale
IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Composizione
Funzioni
IL CITTADINO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
L’AMMINISTRAZIONE DIRETTA
Il decentramento
I ministeri
ORGANI CONSULTIVI E DI CONTROLLO (cenni)
Il Consiglio di Stato
La Corte dei Conti
Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro
GLI ENTI LOCALI
Regioni ad autonomia ordinaria e autonomia speciale
Funzione legislativa e amministrativa delle regioni
Il Comune e la Provincia (cenni)
L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (cenni)
Montefiascone lì 14.05.13
L’Insegnante
Prof. GIUSEPPE MOSCATELLI
Gli alunni
59
I.T.C.G. “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT)
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CLASSE 5°A Ra.
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
***
NOZIONI INTRODUTTIVE
Il settore pubblico
Nozione di scienza delle finanze
Politica economica e finanziaria
L’intervento pubblico: obiettivi e strumenti
LA SPESA PUBBLICA
Nozione, effetti
Il moltiplicatore e l’acceleratore
Classificazioni della spesa pubblica
La sicurezza sociale
LE ENTRATE PUBBLICHE
Nozione
Classificazioni
Prezzi e tributi
LA TASSA
Nozione
Classificazioni
L’IMPOSTA
Nozione, presupposto, elementi
Classificazioni
I PRINCIPI DI LEGALITA’ ED EQUITA’ DISTRIBUTIVA
La ripartizione del carico tributario, criteri
Capacità contributiva
I PRINCIPI DI CHIAREZZA E SEMPLICITA’ AMMINISTRATIVA
Accertamento
Riscossione
PRINCIPI ECONOMICI DELLE IMPOSTE
Effetti delle imposte
La pressione tributaria
Evasione, elusione, rimozione, traslazione
IL BILANCIO DELLO STATO
Nozione, funzioni, classificazioni, teorie
Principi del bilancio
Bilancio di previsione e rendiconto
Formazione e approvazione del bilancio
60
La legge di stabilità
Esecuzione e controllo del bilancio
IL DEMANIO
Beni demaniali e beni patrimoniali
LE IMPRESE PUBBLICHE
Finalità e classificazioni
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
Nozioni generali
La riforma tributaria
IL REDDITO IMPONIBILE
Nozione
Redditi fondiari
Redditi di capitale
Redditi di lavoro
Redditi d’impresa
Redditi diversi
L’IRPEF
Nozioni introduttive
Presupposto, soggetti passivi, base imponibile
Determinazione dell’imponibile e dell’imposta
Oneri deducibili e detrazioni d’imposta
L’IVA
Nozioni generali
Presupposto e applicazione dell’imposta
Obblighi del contribuente: fatturazione, registrazione,
liquidazioni, dichiarazione annuale
Contribuenti minori
ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE
La dichiarazione dei redditi
Attività di accertamento: modalità, tipologie
LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE (in generale)
Montefiascone lì 14.05.13
L’insegnante
Prof. GIUSEPPE MOSCATELLI
Gli alunni
61
I.S.I.S “C.A. DALLA CHIESA”
Montefiascone
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V A
Anno Scolastico 2012-2013
Modalità di esecuzione e valutazione della terza prova
Per ogni materia oggetto di prova viene attribuito un punteggio massimo di 3,75 punti.
Per i quesiti a risposta multipla
•
•
•
Il candidato deve apporre una croce sul punto elenco che identifica la risposta esatta
In caso di mancata risposta non viene attribuito alcun punteggio, al pari delle risposte errate
Non sono ammesse correzioni alle risposte già date
Per i quesiti a risposta singola
•
•
Il candidato dovrà rispondere per iscritto, in maniera sintetica, ma precisa, al quesito
proposto
La soluzione dei vari quesiti verrà valutata complessivamente, senza alcun automatismo
sulla scorta della congruenza del contenuto, della correttezza sintattica e lessicale.
TEMPO A DISPOSIZIONE : 90 MINUTI
Data
Cognome
Materie
Punteggio
28/02/2013
Classe
........................................
Inglese
Diritto
Nome
5°A
.............................................
Matematica
Ragioneria
TOT ______
62
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO
1)- La Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica:
a.
b.
c.
d.
sono identiche quanto a funzioni e composizione
hanno identica composizione ma differenti funzioni
hanno le stesse funzioni ma differente composizione
sono diverse quanto a composizione e funzioni
2)- La nostra Costituzione è:
a.
b.
c.
d.
breve, concessa e programmatica
lunga e votata ma non programmatica
programmatica, lunga e concessa
lunga, votata e programmatica
3)- Secondo l’art. 18 della Costituzione:
a.
b.
c.
d.
i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente
tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede
i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi
tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
4) – Secondo l’art. 17 della Costituzione:
a.
b.
c.
d.
ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente
la segretezza della corrispondenza è inviolabile
i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi
i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente
5)- Lo Stato socialista, nella teoria politico-filosofica, è uno Stato in cui:
a.
b.
c.
d.
esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione
i mezzi di produzione appartengono allo Stato, che li usa per sfruttare il lavoro dei cittadini
esiste sia la proprietà privata sia la proprietà pubblica dei mezzi di produzione
i mezzi di produzione appartengono allo Stato, che li usa per eliminare lo sfruttamento del lavoro
6)- Secondo l’art. 14 della Costituzione:
a.
b.
c.
d.
la segretezza della corrispondenza è inviolabile
tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede
tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
il domicilio è inviolabile
7)- Le elezioni dell'Assemblea costituente si svolsero:
a.
b.
c.
d.
il 25 aprile 1945
il 2 giugno 1946
l'8 settembre 1943
il 25 luglio 1943
8)- Il principio della sovranità popolare espresso dall'articolo 1 della Costituzione prevede che:
a.
b.
c.
d.
il popolo possa esercitare direttamente la sovranità
la sovranità debba essere esercitata nei limiti e nelle forme stabilite dalla Costituzione
la sovranità deve essere delegata dal popolo al Governo
la sovranità deve essere delegata dal popolo al Presidente della Repubblica
VOTO...............
63
ENGLISH
What are the main features of the British climate?
……………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
……/ 1
What is the British Parliament made up of?
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………..
……./ 1
What must a good C.V. be like?
……………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………...
.……./ 1
What is Facebook?
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………….
……./ 0,75
TOT. ……/ 3,75
64
RAGIONERIA
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Quali sono le caratteristiche e gli aspetti contabili dell’ammortamento? (max 6 righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………/0,75
2) Cos’è il “valore della produzione”? (max 6 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………./0,75
3) Cos’è lo Stato Patrimoniale? ( max 8 righe)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
65
TOT………../1
4) Cosa sono le costruzioni in economia? (max 5 righe)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
TOT…………/0,50
5) Quali sono e come si realizzano gli equilibri aziendali? (max 6 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT…………/0,75
TOT………../3,75
66
Simulazione Terza Prova Matematica.
Alunno _________________________
1) se la funzione di utilità è data da
U=(x1 +2) (x2+1) e il vincolo
di bilancio è 2x1+3x2=65 il
massimo si ha in
□ (16,11)
□ (13,13)
□ (7,17)
□ (4,19)
2) In un mercato dove un produttore vende
due beni in condizioni monopolistiche il
prezzo di vendita è
□ legato alla domanda dell’offerta
□ fisso e determinato dal produttore
□ dipende dalla concorrenza
3) La derivata parziale rispetto alla x
della funzione z = 3 x − 5 y nel punto
□ sicuramente più alto rispetto ad un mercato di libera concorrenza
3
1
□
□ −
□3
□ non esiste in R
2
2
A(1,1) vale:
4) Le linee di livello della funzione
1
□ circonferenze concentriche di centro (1; )
2
□ circonferenze concentriche di centro (1;0)
□ rette parallele bisettrice I e III quadrante
□ rette parallele bisettrice II e IV quadrante
□ max (4,2)
□ max(2,0)
z = x − y − 2 che si ottengono sul piano
Oxy sono:
5) Estremi della funzione
z = −4 y − x 2 − y 2 con vincolo
x-2y+4=0
6) l’elasticità parziale è
□ max(0,2)
)
□ min(0,2)
□ un indice che indica l'aumento della domanda all'aumentare del prezzo
□ un numero sempre maggiore di 1
□ il rapporto tra il valore marginale e il valore medio
□ la somma del valore marginale di due beni
7) Affinché P( x 0 ; y 0 ) sia un punto di
□ l’annullarsi delle derivate f x' ( x 0 , y 0 )
minimo relativo per la funzione
z = f ( x, y ) definita in tutto il piano xy
deve essere :
sufficiente
□ l’annullarsi delle derivate f x' ( x 0 , y 0 )
f y' ( x 0 , y 0 ) condizione
f y' ( x 0 , y 0 ) condizione
necessaria
□ f x' ( x 0 , y 0 ) = 0 ; f y' ( x 0 , y 0 ) = 0 ; f xx'' ( x 0 , y 0 ) < 0 ;
H ( x 0 , y 0 ) > 0 condizioni necessarie
□ l’annullarsi delle derivate f xx'' ( x 0 , y 0 ) f yy'' ( x 0 , y 0 ) condizione
sufficiente
8) Considerata la funzione
z = 3x y + 2 x y + 4 xy − 3 x trovare
3
2
2
3
2
□
l’affermazione corretta tra le seguenti:
∂ z
(
∂x 2 è la derivata parziale seconda di z
2
rispetto a xx )
□
□
□
∂2z
∂x 2
∂2z
∂x 2
∂2z
∂x
2
∂2z
∂x 2
= 18 xy 2 + 4 y 3 − 6
= 9 x 2 y 2 + 6 xy 2 + 4 y − 6 x
= 36 xy + 12 y 2
= 36 xy + 12 y
67
I.S.I.S “C.A. DALLA CHIESA”
Montefiascone
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V A
Anno Scolastico 2012-2013
Modalità di esecuzione e valutazione della terza prova
Per ogni materia oggetto di prova viene attribuito un punteggio massimo di 3,75 punti.
Per i quesiti a risposta multipla
•
•
•
Il candidato deve apporre una croce sul punto elenco che identifica la risposta esatta
In caso di mancata risposta non viene attribuito alcun punteggio, al pari delle risposte errate
Non sono ammesse correzioni alle risposte già date
Per i quesiti a risposta singola
•
•
Il candidato dovrà rispondere per iscritto, in maniera sintetica, ma precisa, al quesito
proposto
La soluzione dei vari quesiti verrà valutata complessivamente, senza alcun automatismo
sulla scorta della congruenza del contenuto, della correttezza sintattica e lessicale.
TEMPO A DISPOSIZIONE : 90 MINUTI
Data
Cognome
Materie
Punteggio
11/04/2013
Classe
........................................
Inglese
Diritto
Nome
5°A Ra
.............................................
Matematica
Ragioneria
TOT ______
68
Simulazione terza prova – Materia: Diritto – Nome ................................................
1-Si parla di crisi extraparlamentare in caso:
a. di voto di sfiducia delle Camere
b. di disgregazione della maggioranza
governativa
c. di revoca del mandato governativo da
parte del Presidente della Repubblica
d. di voto di sfiducia nei confronti di un
singolo ministro
2-Il Governo giura fedeltà davanti al:
a. Parlamento a Camere separate
b. Presidente del Senato
c. Presidente della Camera dei deputati
d. Presidente della Repubblica
3-Quale, tra i seguenti organi dell'esecutivo,
non è previsto dalla Costituzione:
a. il Presidente del Consiglio
b. i ministri
c. il Consiglio dei ministri
d. il Consiglio di gabinetto
4-Non è una competenza del Presidente del
Consiglio dei ministri:
a. deliberare la politica generale del
Governo
b. sfiduciare un singolo ministro
c. promuovere e coordinare l’attività dei
ministri
d. proporre al Presidente della repubblica i
nomi dei ministri
5- I ministri cosiddetti senza portafoglio:
a. non partecipano alle riunioni del governo
b. dipendono gerarchicamente dal Capo dello
Stato
c. non hanno autonomia di entrata e di spesa
d. sono espressamente previsti nella
Costituzione
6- Un decreto legge del Governo:
a. presuppone una legge delega del Parlamento
b. deve essere convertito in legge dal
Parlamento
entro 60 giorni oppure decade
c. è sottoposto a un’autorizzazione preventiva
del
Parlamento
d. Non può essere modificato in sede di
conversione
7-Il nuovo Governo si deve presentare alle
Camere per ottenere la fiducia:
a. entro 10 giorni
b. entro 15 giorni
c. lo stesso giorno del giuramento
d. dopo la prima riunione delle Camere
8- Le leggi costituzionali:
a. sono state approvate insieme alla
Costituzione
b. vengono adottate dalle camere con una
sola votazione per ogni camera ma a
maggioranza di due terzi
c. vengono adottate dalle camere con due
votazioni per ogni camera, ma nella
seconda è sufficiente la maggioranza
assoluta per evitare la richiesta di un
referendum
d. vengono adottate dalle camere con due
votazioni per ogni camera, ma nella
seconda non è sufficiente la
maggioranza assoluta per evitare la
richiesta di un referendum
Voto................................................................
69
Matematica II Simulazione terza prova
Nome e Cognome __________________________________________
1
2
3
4
5
6
7
8
La domanda e l’offerta di un certo prodotto
sono espresse rispettivamente dalle
funzione d = 400 − 3p
q = −182€ + 3p
il prezzo di equilibrio è
La parabola interpolante è una funzione
del tipo
•
•
•
•
90
50
97
94
− y=a+bx+cx
− y=a+bx
− y=ax+b/x
−
y=a+bx+bx2
Se nella ricerca della funzione
• –0,225
x
esponenziale y=ab si ottiene l’equazione • 1640,59
della retta z=3,215-0,225x allora la b vale • 0,5957
(per i calcoli si è usato il log in base 10)
• 0,7499
a
(c) dalla somma di una parabola e di una
La funzione somma y= x + bx + c è data:
retta
(d) dalla somma di una iperbole equilatera
e di una retta
(e) dalla somma di due rette
(f) dalla somma di una iperbole equilatera
e di una parabola
(g)
Una soluzione approssimata
• z=c+bt
dell’interpolazione fra punti mediante la
• z=c+bx
funzione esponenziale y=abx si ottiene con • z=c+dx
la funzione
• y=c+bt
La funzione interpolante y=a+bx
• è sempre da prendere in considerazione
• è valida solo dopo il calcolo degli
indici di scostamento
• si applica ad ogni fenomeno razionale
• valida solo se il determinante della
funzione è nullo
Il prezzo di equilibrio è
1) quel prezzo che rende la quantità
domandata pari alla quantità offerta
2) il prezzo più conveniente
3) il punto di equilibrio
4) il prezzo che deve pagare il
consumatore per non essere in perdita
L’indice di scostamento lineare I1 ci
(e) nessuna delle altre è corretta
permette di decidere
(f) la funzione interpolante
(g) tra una retta e una parabola
(h) i valori teorici
70
RAGIONERIA - DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) Cosa sono gli investimenti? (max 6 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………/0,75
2) Perchè si rielabora lo Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari? (max 6 righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………./ 0,75
3) Cos’è il Conto Economico? ( max 10 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………../1
71
4) Cos’è il margine di struttura? (max 5 righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
TOT…………/0,50
5) Quali sono gli indici di solvibilità? (max 6 righe)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
TOT...................../0,75
TOT …….………../3,75
72
ENGLISH
1 ) What is a partnership?
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
……../ 1
2) Define the following:
a) share
b) dividend
c) debenture
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………….
……../ 1,25
3) What are the main features of the British rivers?
……………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………...
……./ 0,75
4) What’s the difference between U.K and G.B.?
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………..
…….../ 0,75
73
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5° SEZ. - CA Dalla Chiesa