Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca I.I.S.S. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” Liceo Classico e Scientifico; - I.T. Costruzioni, Ambiente e Territorio; - I.T. Amministrazione, Finanza e Marketing; Via Aldo Moro, 1 - Montefiascone (VT) Tel: 0761/826248 – Fax: 0761/830142 – Email: [email protected] – [email protected] - website: www.dallachiesa.it CM: VTIS00900L - CF: 80013690567 Esami di stato conclusivi del corso di studi per Ragionieri Programmatori D DO OC CU UM ME EN NTTO OD DE ELL C CO ON NS SIIG GLLIIO OD DE ELLLLA AC CLLA AS SS SE E 55°°A AR Raa Corso Ragionieri Programmatori A.S. 2012 – 2013 Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Giuseppe Moscatelli INDICE ARGOMENTO Consiglio dei docenti di classe Area offerta formativa Orario settimanale di insegnamento Area studenti Valutazione comportamento Area offerta formativa Svolgimento attività curriculari e organizzazione della didattica Area curriculare Area offerta di valutazione Sottoscrizione Relazione e programmi Religione Relazione e programmi Matematica Relazione e programmi Ragioneria Relazione e programmi Inglese Relazione e programmi Tecnica bancaria Relazione e programmi Informatica Relazione e programmi Educazione fisica Relazione e programma Italiano Relazione e programma storia Relazione e programmi Diritto e Scienza delle finanze Allegato: Simulazione Terza prova 1 Allegato: Simulazione Terza prova 2 PAG. 3 4 5 6 10 13 14 16 19 22 23 24 27 35 38 40 44 47 52 56 62 68 2 Consiglio dei docenti di classe Prof./ssa Nome e Cognome Materia Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof. Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof.ssa Rosati Franca Centoscudi Patrizia Piergiovanni Daniela Cintio Antonio Moscatelli Giuseppe Bartoli Anna Vittoria Marconi Daniele Bocchetti Pina Mazzuoli Marinella Santelli Luigi Lana Orietta Maria Rita Salvi Italiano Storia Inglese Matematica Diritto, Scienza delle finanze Religione Educazione fisica Informatica Ragioneria Tecnica Laboratorio Dirigente Scolastico Alla Commissione d’esame Agli studenti candidati interni 3 AREA OFFERTA FORMATIVA L'I.I.S.S. "C.A. DALLA CHIESA", è intitolato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed è stato inaugurato il 19/5/1983. Sono presenti: LICEO Classico Scientifico ISTITUTO TECNICO Corso per Ragionieri Periti Programmatori (classi IV e V) Corso per Geometri (classi IV e V) Istituto tecnico Settore Economico: Amministrazione Finanza e Marketing Istituto tecnico Settore Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio Attualmente vi sono iscritti n. 739 ruolo. studenti. Gli insegnanti sono n. 80 la maggior parte dei quali di L’Istituto, che in passato era distribuito in due distinti edifici, è attualmente localizzato in una unica sede. Tutto ciò ha reso necessari numerosi e importanti lavori di ristrutturazione e la conseguente riorganizzazione degli uffici, delle aule speciali e di tutta la logistica. Oggi l’edificio è strutturalmente ben organizzato e capace di supportare adeguatamente tutte le attività di una scuola complessa come la nostra. E’ dotato di ampie aule, attrezzature, laboratori, palestra. E’ attrezzato dal punto di vista della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attenzione dell’I.I.S.S. alla strutturazione di ambienti attrezzati ed alla loro cura e manutenzione è considerato uno degli elementi di qualità dell’Istituto. Dotazioni tecniche, scientifiche e laboratori a sussidio della didattica L’istituto dispone delle più moderne infrastrutture informatiche e tecnologiche che lo rendono un polo formativo di primaria importanza nel quadro culturale della provincia. Nella nostra scuola, diversi e importanti corsi di formazione e aggiornamento, rivolti a geometri professionisti, dottori commercialisti, docenti, presidi ecc. sono stati organizzati e portati a termine con successo. Tutto l’Istituto è dotato di connessione wireless per cui è possibile la connessione al web in ogni punto della scuola. Tutti i laboratori di informatica sono dotati di sistema di videoproiezione. L’infrastruttura informatica é governata da un controller di dominio Windows 2008 server. Due ulteriori windows 2003 server completano l’architettura. 4 Laboratori – Aule Speciali Futur class 1 (1 A - IT) Futur Class 2 (1 B - IT) Futur Class 3 (1 L - IT) Futur Class 4 (3 A -IT) Futur Class 5 (3 B - IT) Futur Class 6 (4 B - IT) SMART CLASS N. 11 Scienze – Fisica Chimica Laboratorio – Aule Speciali Sala Conferenze 1 Sala Conferenze 2 PC Lab 1 PC Lab 2 PC Lab 3 PC Lab 4 Lingue Palestra Orario settimanale di inseqnamento distinto per materia (per avere i quadri orari settimanali consultare il sito della scuola Home page e in alto a sinistra POF 2013 – 2015 oppure il link seguente: http://www.conticiani.it/pof_2012_2015/ TRIENNIO Corsi Ragionieri Programmatori MATERIE Religione/Attività alternativa Educazione Fisica Lingua e Lettere italiane Storia Ed Civica Lingua Inglese Ec. Politica, Sc. Finanze, Stat. Ec. Diritto Mat. Calcolo prob. Statistica Rag. Econ. Aziendale Tecnica e Org. Aziendale Informatica Appl. Gestion. Laboratorio Totale Classe III 1 2 3 2 3 2 3 5 4 3 4 Classe IV 1 2 3 2 3 2 3 4 4 3 5 Classe V 1 2 3 2 3 2 2 4 5 4 4 32 32 32 PR p. s.o. o. s.o. o. o. s.o. s.o.p. s.o.p. s.o.p. 5 AREA STUDENTI COMPOSIZIONE CLASSE A. Caratteristiche dell'ambiente socio - economico e culturale di provenienza Montefiascone: L’I.I.S.S “Carlo Alberto Dalla Chiesa” è situato nel comune di Montefiascone, a 15 km dal capoluogo di provincia, Viterbo, sulla S.S. Cassia (km 98) che prosegue poi per Siena ed ancora fino oltralpe. A meno di 25 km c'è Orvieto che funziona da collegamento con l'autostrada Firenze-Roma. In località Zepponami c'è un piccolo scalo ferroviario sulla linea Viterbo-Orvieto-Roma. Popolazione: I suoi abitanti residenti non superano le 15.000 unità. La popolazione in costante crescita, tale incremento è dovuto in gran parte dall’insediamento di persone immigrate. L’Istituto è composto da una sede unica nella quale è ubicato il Liceo (classico/scientifico), l’Istituto tecnico, il settore economico “Amministrazione, finanza e marketing; articolazione sistemi informativi aziendali” e l’Istituto tecnico per il settore tecnologico “Costruzioni, ambiente e territorio”. Economia: il comune è uno dei più grandi della provincia di Viterbo. È dotato di tutti i servizi ed offre alla popolazione un contesto abitativo che, pur mantenendo inalterati i tratti dell’ambiente agricolo e tradizionale di riferimento, è collegato con i più grandi centri limitrofi ed agisce con le caratteristiche di un punto di incontro culturale e sociale già proiettato verso dimensioni più ampie. Le attività economiche sono prevalentemente agricole e artigianali. Famosa la produzione del vino. Piuttosto sviluppato il turismo rurale con piccole e piccolissime aziende -anche a gestione familiare- che cercano di valorizzare i prodotti tipici, aiutate dall’ amministrazione locale che organizza fiere, rassegne e itinerari enogastronomici. Tessuto sociale: il tessuto sociale è tendenzialmente stabile , in espansione la presenza di immigrati, con riflessi anche nella composizione delle classi. Infatti il bisogno di manodopera a basso costo ha favorito fenomeni di immigrazione, accompagnati da insediamenti di famiglie o singoli stranieri, sopraggiunti perché attratti dalla possibilità di impiego, anche se non stabile. Contesto e territorio: operano, all’interno del contesto di riferimento dell’Istituto, diverse realtà produttive, associative, culturali. E’ prevalentemente assente una progettualità formativa coordinata e collaborativa a livello di territorio. Le collaborazioni con il Comune sono più orientate ad un supporto logistico-organizzativo a favore dell’Isituto che alla individuazione di azioni congiunte. Più attiva la collaborazione con la Provincia. L’Istituto “C. A. Dalla Chiesa”è uno dei parteners della Fondazione di Partecipazione ITS “Servizi per le imprese” 6 Famiglia: La famiglia è prevalentemente ristretta, con al massimo due figli, e tende a rappresentarsi nel modello tradizionale. E’ una famiglia standard a sistema chiuso che , a fronte della comprensione dei bisogni e delle necessità educative dei propri figli, tende a rispondere in modo accudente e attento nei confronti delle esigenze materiali e strumentali. Diversa , invece, la considerazione nei confronti dei bisogni educativi, emotivi, relazionali e sociali degli adolescenti, considerazione e consapevolezza molto legate all’ambiente culturale della famiglia stessa. Cultura e scuola: l’ambiente della relazione fra la scuola e il suo territorio risente del clima generale di diffidenza e di eccessiva protezione dei figli, comunque i rapporti sono orientati al rispetto e alla sostanziale condivisione dei valori. Si registrano forti differenze fra l’utenza delle due scuole, maggiormente attenta e orientata ad una domanda sociale alta quella del Liceo, meno richiedente, e sostanzialmente “più affidata”, quella dell’Istituto Tecnico. E’ sviluppato il livello di occupazione femminile: molte madri lavorano fuori casa. Si registrano differenze anche nella partecipazione e nella presenza dei genitori nella vita organizzativa e gestionale della scuola, comunque mediamente si registra una buona attenzione ai processi di sviluppo degli apprendimenti dei ragazzi. Nell’Istituto c’è anche una presenza di alunni diversamente abili, soprattutto nel Tecnico, a causa delle positive esperienze di integrazione scolastica precedentemente realizzate, che costituiscono, per questo tipo di famiglie, un indice di affidabilità. L’Istituto favorisce il più ampio contatto personale e sviluppa modalità di rapporto scuola-famiglia che siano sempre improntate alla disponibilità ed alla collaborazione. Nell’ambito della semplificazione dell’accesso ai servizi l’Istituto, però, promuove e sostiene anche una collaborazione interattiva e veloce attraverso il Sito (www.dallachiesa.it). Non tutte le famiglie utilizzano abitualmente questo canale, ma ci si propone di sviluppare al massimo questo contesto comunicativo, perché funzionale ai rapporti veloci e reciproci. L’Istituto aderisce anche al Portale Ministeriale “Scuola Mia”. Domanda oggettiva di formazione: Dalla conoscenza del tessuto sociale, comunque, si evincono fattori generalizzati che sono in grado di orientare la domanda sociale di formazione: - forte presenza di famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati a lungo fuori casa , che hanno difficoltà a farsi carico degli impegni e a seguire la crescita e lo sviluppo del figlio/a; - delega alla scuola delle responsabilità in merito al successo formativo degli studenti; - tendenza ad una certa materialità dei valori, confusi con beni di consumo o con mode; - non generalizzate attese elevate nei confronti del futuro professionale dei figli (ma questo dato varia sensibilmente per il Liceo); - difficile collaborazione e coesione progettuale fra i diversi attori del contesto. B. Presenza di alunni diversamente abili Nella classe non sono presenti alunni diversamente abili 7 C. Presenza di alunni con D.S.A. Nella classe non sono presenti alunni con D.S.A. D. Composizione originaria della classe (all'inizio del triennio) ed attuale La classe si compone attualmente di venti alunni: undici maschi e nove femmine. Di questi alcuni sono di Montefiascone, la maggior parte vengono dai paesi vicini. La classe attuale proviene dall’unione di parte della sezione A con parte della sezione B avvenuta nel terzo anno di corso. In questo terzo anno si sono inoltre aggiunti quattro nuovi alunni provenienti tre da altra classe di questo Istituto (ripetenti) e uno da altro istituto scolastico. Nel quarto anno di corso si sono ulteriormente aggiunti cinque alunni provenienti due da scuola privata e tre da altre sezioni dell’Istituto (ripetenti). Nel frattempo due alunni sono stati respinti: uno nella classe terza e l’altro nella classe quarta. Dalla classe quarta in poi non si sono più avute variazioni. E. Carriera scolastica Nella classe ci sono 9 alunni con curricolo regolare (sempre promossi), 9 alunni che hanno perso un anno di corso e due alunni che ne hanno persi due. Si precisa che uno di questi ultimi due ovvero Acosta è andato a scuola con un anno di ritardo, mentre l’altro ovvero Curti ha recuperato un anno. Analogamente uno degli alunni ripetenti di un anno ovvero Macchioni lo ha successivamente recuperato. DATI RELATIVI ALLA CARRIERA SCOLASTICA Alunni con carriera regolare Billi Alessandro Burlini Davide Ceccarini Valentina Cipriani Bruna Manzi Sara Sensi Sofia Silvestri Jessica Straino Silvia Zanoni Lorenzo Alunni con una ripetenza Biagini Soraja Ponziani Giulia Macchioni Barbara Stoppacciaro Fabio Francioli Walter Zanoni Cristian Fiorani Giorgio Marchiò Gian Marco Leandri Luca Alunni con più di una ripetenza Acosta Alessandro Renzo Lorayco Curti Francesco 8 F. Partecipazione alla vita scolastica DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA Materia Italiano Storia Inglese Matematica Diritto Scienza delle finanze Religione Educazione fisica Informatica Ragioneria Tecnica Totale ore assenze 166 213 221 255 224 244 65 52 227 363 262 COMPORTAMENTO L’andamento didattico disciplinare della classe è stato in questo anno scolastico nel complesso sufficiente. Tutta la classe ha avuto origine dal 4°A dello scorso anno scolastico: la provenienza omogenea e l’affiatamento già esistente hanno consentito un clima di accettabile collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra alunni e insegnanti. Per quanto concerne il profitto scolastico gli alunni si attestano nella gran parte su un livello sufficiente o discreto. Alcuni hanno un pò faticato per conseguire la sufficienza in tutte le discipline. Due alunni in particolare, evidenziando adeguata capacità e costante interesse per le materie di studio nonché apprezzabile diligenza e continua applicazione nello studio, hanno conseguito un profitto pressoché ottimo in un caso e eccellente nell’altro. Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il comportamento tenuto dagli alunni nel corso dell’anno è stato abbastanza corretto. L’attenzione durante le lezioni non sempre è risultata adeguata come pure l’applicazione nello studio domestico. L’interesse e l’impegno evidenziati da ciascuno sono documentati dal relativo profitto conseguito. Si rileva il fatto che un paio di alunni hanno cumulato un gran numero di assenze. 9 10 TABELLA DI VALUTAZIONE PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE RESPONSABILITÀ’ METODO DI STUDIO VOTO Presta attenzione continua per tutte le attività; interviene; propone il proprio punto di vista Rispetta pienamente il regolamento d’Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed ha interiorizzato il valore delle regole E’ puntuale e responsabile nell’esecuzione delle consegne e nella cura del materiale didattico Sa organizzare autonomamente il proprio lavoro, rispettando i tempi, con procedure adeguate e approfondendo le informazioni con ricerche personali E’ attento ; partecipa attivamente; interviene nelle discussioni con domande pertinenti e rispettando le opinioni altrui Rispetta il regolamento d’Istituto, frequenta regolarmente le lezioni ed è consapevole del valore delle regole Esegue regolarmente i compiti che gli vengono assegnati, avendo cura del materiale didattico Sa organizzare la propria attività di studio, rispettando le procedure operative e i tempi di esecuzione; integra le informazioni con ricerche personali Rispetta il Regolamento d’Istituto; frequenta con costanza le lezioni; accetta le regole senza assumere atteggiamenti di rifiuto e/o di indifferenza Conosce le regole e non sempre le rispetta, incorrendo in ammonizioni disciplinari, senza sospensione dalle lezioni Pur conoscendo le regole scolastiche non le rispetta; ha difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive, episodicamente incorre in infrazioni disciplinari, in richiami scritti sul giornale di classe. Trasgredisce le regole scolastiche, manifestando comportamenti scorretti e lesivi della dignità altrui; incorre in reiterate sospensioni dalle lezioni. Esegue i compiti che gli vengono assegnati; opportunamente guidato formula giudizi personali pertinenti. Sa organizzare il lavoro, rispettando le indicazioni ricevute e i tempi assegnati; approfondisce le informazioni con ricerche personali 8 Esegue i compiti assegnati, pur con qualche irregolarità nel rispetto dei tempi di esecuzione. Incontra qualche difficoltà nell’organizzare il lavoro; non sempre rispetta i tempi assegnati; richiede ,spesso, una guida da parte dell’insegnante 7 E’ discontinuo nell’esecuzione dei compiti; non procede in modo autonomo e non assume iniziative. Organizza il lavoro in modo approssimativo; non sempre rispetta i tempi; richiede stimoli continui 6 Mostra attenzione per le attività programmate, partecipando alle discussioni E’ discontinuo nell’attenzione e nella partecipazione; Interviene se sollecitato Si distrae facilmente; non osserva le consegne didattiche; disinteressato al dialogo educativo, disturba le lezioni . Si distrae continuamente; non partecipa al dialogo educativo e alle attività didattiche; disturba le lezioni, ostacolando spesso il loro normale svolgimento Raramente esegue i compiti assegnati; rifiuta l’impegno, subisce le iniziative didattiche. L’organizzazione del lavoro risulta inadeguata sia riguardo ai procedimenti operativi, sia rispetto ai tempi assegnati. 10 9 5 11 STUDENTI Acosta A. VOTO COMPORTAMENTO I° TRIMESTRE otto Biagini S. nove Billi A. otto Burlini D. dieci Ceccarini V. nove Cipriani B. nove Curti F. nove Fiorani G. otto Francioli W. otto Leandri L. otto Macchioni B. otto Manzi S. dieci Marchiò G.M. otto Ponziani G. nove Sensi S. otto Silvestri J. otto Stoppacciaro F. Straino S. otto Zanoni C. otto Zanoni L. otto NOTE SOSPENSIONI RICHIAMI/CONVOCAZIONI DELLA FAMIGLIA otto 12 AREA OFFERTA FORMATIVA STABILITA’ DEI DOCENTI NELL'ARCO DEL TRIENNIO MATERIE Classe III Classe IV Classe V Religione X X X Educazione Fisica X X X Lingua e Lettere italiane no no no Storia Ed. Civica X X no Lingua Straniera: inglese X X X Diritto Scienza delle finanze no X X Matematica Ragioneria Tecnica Informatica Laboratorio X X X X X no X no X X X X X X X X METODI DIDATTICI METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER ACQUISIRE INFORMAZIONI UTILI PER L'ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA • Riflessione tra gli insegnanti (nell'ambito del Consiglio di Classe). X • Colloqui con le famiglie X • Analisi di dati già in possesso della scuola X METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER DIAGNOSTICARE LE COMPETENZE IN INGRESSO DEGLI STUDENTI 13 • Riflessione tra gli insegnanti nell'ambito del Consiglio di Classe X • Riflessione tra gli insegnanti con i docenti delle classi di provenienza X • Analisi dei risultati scolastici dell'anno precedente X • Incontri con la famiglia X ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE: A) Consigli di Classe Il Consiglio di Classe, nel corso delle varie sedute, si è occupato di: 1. coordinare la programmazione interdisciplinare; 2. migliorare il percorso didattico e disciplinare; 3. riflettere sui criteri di valutazione e sulle valutazioni stesse; 4. programmare interventi di recupero ed approfondimento; 5. curare le attività extracurriculari. B) Aree disciplinari La riunione avvenuta ad inizio anno e verso la sua conclusione per materie e per aree disciplinari ha avuto i seguenti obiettivi: 1) rendere omogenei i programmi dei vari corsi ed i criteri di valutazione; 2) coordinare il lavoro interdisciplinare. SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI ED ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA A) PROCEDURE TRADIZIONALI X B) INSERIMENTO E.C.D.L. NEI PROGRAMMI DI INFORMATICA. X C) CONVERSAZIONI IN LINGUA INGLESE (IN II.) X E) ORIENTAMENTO X F) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 14 ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO SVOLTE NEL TRIENNIO All'interno o fuori della scuola ATTIVITA’ Corsi finalizzati al conseguimento PET Partecipazione a conferenze di indirizzo Partecipazione a gruppo sportivo Partecipazione a concorsi Stages linguistici all’estero Certificazione P.E.T. Certificazione E.C.D.L. alcuni molti tutti X X X X X X X ATTIVITA’ SPECIFICHE RELATIVE ALL’AREA DI INDIRIZZO Esercitazioni, approfondimenti guidati, ricerche. COMUNICAZIONI CON GLI STUDENTI E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO La comunicazione con gli studenti è stata attiva e costante: di tipo orale (avvisi, indicazioni di metodo e di percorso, confronto e quanto altro) e scritto (annotazioni sul registro di classe). Gli studenti hanno sempre avuto conoscenza dei risultati delle verifiche orali nell’immediatezza delle stesse e di quelle scritte in tempi congrui. Tutta la comunicazione istituzionale è passata attraverso comunicazioni formali, pubblicazione sul sito della scuola, sulla pagina Facebook, per email, sul monitor posizionato all’ingresso dell’istituto. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero del debito del primo periodo scolastico (trimestre) è avvenuta per tutto l’Istituto al termine del trimestre, prima delle vacanze natalizie, con la pausa didattica. Si è trattato di una settimana durante la quale le ordinarie attività didattiche sono state sospese e si sono svolte lezioni di recupero nelle diverse discipline per tutti gli studenti segnalati dal consiglio di classe. Al termine del periodo di pausa una prova formale ha sancito gli esiti del recupero. Gli studenti non bisognosi di recupero hanno usufruito di attività alternative. Nel secondo periodo scolastico (pentamestre) si è svolto un recupero in itinere attraverso interventi mirati sui singoli studenti, con assegnazione di studio domestico ed esercizi specifici, chiarimenti e spiegazioni supplementari in classe, utilizzo di sportello didattico su richiesta. Si è cercato cioè di costruire un percorso di recupero guidato che tenesse conto delle caratteristiche e delle carenze di ogni singolo alunno. In tutto il corso dell’anno è stata data agli studenti l’opportunità di recuperare conoscenze e abilità non ancora acquisite, talvolta anche semplicemente a causa di un impegno personale inadeguato, con frazionamenti di unità didattiche del programma, per favorire un più agevole recupero. Attraverso interrogazioni e compiti scritti supplementari, test si è proceduto alla verifica del recupero delle carenze evidenziate. 15 AREA CURRICOLARE TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE ITALIANO E STORIA LINGUA STRANIERA INGLESE Lezione frontale X Lezione frontale X Mezzi audio-visivi X Mezzi audio-visivi X Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo Insegnamento individualizzato X Lezioni in laboratorio Insegnamento individualizzato X Lezioni in laboratorio X Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente X Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico X DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE INFORMATICA E LABORATORIO Lezione frontale x Lezione frontale x Mezzi audio-visivi x Mezzi audio-visivi x Lavoro di gruppo x Lavoro di gruppo Insegnamento individualizzato x Insegnamento individualizzato x Lezioni in laboratorio x Lezioni in laboratorio x Fotocopie fornite dal docente Materiale su supporto informatico Fotocopie fornite dal docente x MATEMATICA Materiale su supporto informatico x RAGIONERIA E LABORATORIO Lezione frontale X Lezione frontale X Mezzi audio-visivi X Mezzi audio-visivi X Lavoro di gruppo X Lavoro di gruppo Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente X Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico X 16 TECNICA E ORG. AZIEND. E LABORATORIO X Lezione frontale EDUCAZIONE FISICA Lezione frontale X Mezzi audio-visivi Mezzi audio-visivi Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo X X Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio Fotocopie fornite dal docente X Fotocopie fornite dal docente Materiale su supporto informatico X Materiale su supporto informatico RELIGIONE Lezione frontale X Mezzi audio-visivi X Lavoro di gruppo X Insegnamento individualizzato Lezioni in laboratorio Fotocopie fornite dal docente X Materiale su supporto informatico X OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI ALLE DIVERSE DISCIPLINE OBIETTIVI RAGGIUNTI DISTINTI PER: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Generali e specifiche. In quanto possesso di abilità anche a carattere applicativo. Di elaborare in modo logico - critico le conoscenze acquisite. Gli obiettivi realizzati sono: A) CONOSCENZE • Linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, con riferimento a tematiche di tipo scientifico e tecnologico • Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche nella loro dimensione storico-culturale • La varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto; • L'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; • I sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione, gestione e controllo; • Conoscere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; 17 • Conoscere i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. • Le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; B) COMPETENZE • Operare collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali ed internazionali, in una prospettiva interculturale, anche ai fini della mobilità degli studi e del lavoro • Utilizzare i linguaggi settoriali delle varie discipline per interagire in diversi contesti di studio e di lavoro • Utilizzare strumenti e reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare • Analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; • Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; • Utilizzare in contesti di vita applicata procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza C) CAPACITA’ • Individuare e comprendere le diverse forme di comunicazione visiva e multimediale • Saper interpretare in modo autonomo il proprio ruolo nelle esperienze lavorative e nel lavoro di gruppo • Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; • Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; • Operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; • Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE VEDI RELAZIONI ALLEGATE DEI SINGOLI DOCENTI SULLE SPECIFICHE DISCIPLINE 18 AREA VALUTAZIONE PERCORSI PLURIDISCIPLINARI PROGETTATI E REALIZZATI OBIETTIVI RAGGIUNTI DISCIPLINE COINVOLTE STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI DELLA CLASSE a)Valutazioni iniziali STANDARD DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER TUTTE LE DISCIPLINE CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI A LIVELLO DI ISTITUTO (POF) sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza) livello complessivo dello sviluppo dell’allievo capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro capacità di autovalutazione utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di apprendimento STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Tipologia degli strumenti di valutazione adottati nelle diverse materie LETTERATURA ITALIANA E STORIA Interrogazioni tradizionali Questionari X LINGUA STRANIERA INGLESE Interrogazioni tradizionali X X Questionari X Lavori di gruppo Temi Lavori di gruppo X Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche Esercitazioni grafiche o pratiche DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE Interrogazioni tradizionali X EDUCAZIONE FISICA Interrogazioni tradizionali Questionari X Questionari Lavori di gruppo Lavori di gruppo Temi Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche Esercitazioni grafiche o pratiche X X X 19 RAGIONERIA E LABORATORIO Interrogazioni tradizionali X TECNICA E LABORATORIO Interrogazioni tradizionali X Questionari X Questionari X Lavori di gruppo Lavori di gruppo Temi Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi X Esercitazioni grafiche o pratiche X RELIGIONE Interrogazioni tradizionali X Esercitazioni grafiche o pratiche X INFORMATICA E LABORATORIO Interrogazioni tradizionali Questionari X Questionari X Lavori di gruppo X Lavori di gruppo X Temi X Temi Traduzioni Traduzioni Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi Esercitazioni grafiche o pratiche X Esercitazioni grafiche o pratiche MATEMATICA Interrogazioni tradizionali X Questionari X Lavori di gruppo Temi Traduzioni Risoluzione di problemi X Esercitazioni grafiche o pratiche b) Sistema di valutazioni intermedie per aree disciplinari, elaborato per la simulazione della TERZA PROVA scritta. 20 ESERCITAZIONI E SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME Durante il corso dell’anno tutti i docenti delle discipline che prevedono la prova scritta hanno somministrato più volte prove desunte dagli esami di stato degli anni scorsi, dando ampie indicazioni sulle modalità di svolgimento delle stesse. ‘E stata posta particolare attenzione alle esercitazioni preparatorie alla seconda prova scritta secondo i metodi e gli schemi metodologici presentati dall’insegnante. La maggior parte dei docenti ha inoltre somministrato, nel corso del triennio, prove strutturate che consentissero agli studenti di familiarizzare con tale forma di verifica. Sono state svolte, nel pentamestre, due simulazioni della terza prova, così come di seguito indicate (allegato n° 1 e 2). TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA TERZA PROVA SCRITTA SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO Quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola Materie interessate Prova del 28.02.2013 Inglese Matematica Diritto Ragioneria ))multipla) Prova del 11.04.2013 (4 quesiti a risposta singola) (8 quesiti a scelta multipla) (8 quesiti a scelta multipla) (5 quesiti a risposta singola) Inglese (4 quesiti a risposta singola) Matematica (8 quesiti a scelta multipla) multipla) Diritto aperta)(8 quesiti a scelta multipla) Ragioneria (5 quesiti a risposta singola) ALLEGATI Allegato n° 1: simulazione della terza prova (n.1) Allegato n° 2 simulazione della terza prova (n.2) PERCORSI FORMATIVI PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Montefiascone li 15.05.2013 21 Il Dirigente Scolastico Maria Rita Salvi Il Coordinatore della classe Nome e cognome Prof. Giuseppe Moscatelli Consiglio dei docenti di classe Prof./ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof. Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Cognome e nome Firma Rosati Franca Centoscudi Patrizia Piergiovanni Daniela Cintio Antonio Moscatelli Giuseppe Bartoli Anna Vittoria Marconi Daniele Bocchetti Pina Mazzuoli Marinella Santelli Luigi Lana Orietta - RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 22 RELIGIONE CATTOLICA Analisi della situazione: La classe V A Ra è composta da n° 20 alunni che si avvalgono tutti della disciplina. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, gli alunni hanno dimostrato correttezza in classe, apertura al dialogo con l’insegnante e costante interesse alle varie tematiche svolte. Nel corso del triennio gli studenti hanno svolto le lezioni sempre con lo stesso docente di religione, quindi si è potuto svolgere un lavoro costante e proficuo, soprattutto a livello interdisciplinare. Pertanto i risultati conseguiti sono da ritenersi ottimi per tutti gli alunni. Contenuti: Sono stati proposti argomenti sulla riscoperta dei valori essenziali per il genere umano, in modo particolare sull’etica della vita, delle relazioni e sulla morale biblico-cristiana. Metodi: Utilizzo dei documenti libici, storici e del Magistero della chiesa; lezioni dialogate; lezioni interdisciplinari. Mezzi: Il libro di testo “ La Parola chiave “ AA VV – EDB – vol. II°. Si è fatto uso di mezzi audiovisivi con successivo commento. Valutazione: La valutazione è stata fatta in ogni lezione, in quanto ha tenuto conto della partecipazione attiva, del dialogo con l’insegnante e del lavoro interdisciplinare. Obiettivi raggiunti: Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato la conoscenza degli argomenti trattati, sono capaci di riflettere consapevolmente, dimostrando senso critico ed un confronto adeguato. Programma svolto 1 . I VALORI AL DI “ QUA “ DEL BENE E DEL MALE Spiegazione del termine “ Valore “ Panoramica della Sacra Scrittura I valori nelle varie religioni 2 . LA BIOETICA, CIO’ CHE E’ POSSIBILE E’ ANCHE CIO’ CHE E’ GIUSTO? Spiegazione del termine “bioetica “ Il valore della vita umana: Aborto, Eutanasia, Pena di morte, Fecondazione assistita, Ecologia Con gli alunni ci si è soffermati inoltre su argomenti di attualità, lettura di quotidiani in classe, lezioni di carattere interdisciplinare. Prof.ssa Bartoli Anna Vittoria 23 MATEMATICA PERCORSO FORMATIVO: Il programma è stato diviso in unità didattiche seguendo la programmazione iniziale, con una scansione come di seguito riportato: ANALISI INFINITESIMALE • FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI • APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA APPLICAZIONE DELL'ANALISI CON UNA VARIABILE ALL'ECONOMIA PROBLEMI DI DECISIONE. ELEMENTI DI STATISTICA MATEMATICA. • METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE. RICERCA OPERATIVA. • LA PROGRAMMAZIONE LINEARE. PROGRAMMA: Il programma non è stato completamente svolto in quanto non sono stati trattati l'inferenza statistica e il metodo del simplesso per la programmazione lineare. METODI DI PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI: Gli argomenti svolti sono stati spiegati dall'insegnante che ha successivamente provveduto a integrare le stesse fornendo prima delle verifiche tutti i chiarimenti che gli studenti hanno richiesto. Si è cercato di far riferimento a situazioni reali o quantomeno a ipotetiche situazioni reali per rendere l'argomento più interessante e comunque per stimolare la soluzione delle problematiche che venivano proposte. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: I criteri che sono stati seguiti sono i seguenti: - le competenze linguistiche; - la conoscenza degli argomenti; - la capacità di analisi e di sintesi; - la capacità di orientarsi sugli argomenti trattati; - l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo; Le prove che sono state utilizzate ai fini dell'accertamento delle conoscenze sono stati: tradizionali interrogazioni orali, compiti in classe, quesiti a scelta multipla o vero/falso, quesiti a risposta aperta. CONOSCENZA DEL PROGRAMMA: La conoscenza del programma è disomogenea. Ci sono alcuni alunni che lo hanno acquisito in maniera organica e sistematica, altri conoscono gli argomenti e li espongono in maniera ordinata, altri conoscono gli argomenti fondamentali e li espongono in modo quasi accettabile, alcuni alunni hanno una conoscenza ai limiti della sufficienza e si esprimono in maniera incerta. OBIETTIVI: In questo ultimo anno di corso si sono volute mettere in evidenza le possibilità "pratiche" della matematica attraverso la riflessione sulla costruzione umana dei modelli matematici con particolare attenzione alla costituzione dei fondamenti della statistica, della geometria e della ricerca operativa al fine di: 24 - portare l'alunno a riflettere sul significato dei termini matematici, sui loro limiti, sulla loro portata ed a recepire il valore di una sistemazione che e' diventata paradigmatica per ogni altra sistemazione razionale; - analizzare un sistema di regole coerenti e indipendenti; - far constatare che un sistema matematico di assiomi e' una sorta di " strumento di lavoro " che ha un ben determinato campo di applicazione e quanto sia " pericoloso " fare generalizzazioni; - fornire un lessico di termini matematici. OBIETTIVI RAGGIUNTI: All'interno della gamma dei valori espresso alla voce " conoscenza del programma " si può affermare che gli obiettivi sono stati raggiunti per quasi tutti gli alunni. Gli altri, benché gli argomenti siano stati ripetutamente chiariti o rispiegati e gli sia stato concesso di recuperare il programma, hanno assunto un atteggiamento abbastanza passivo nei confronti della materia. C'è da dire che la preparazione di alcuni risente di forti carenze concettuali e comunque l'impegno e la costanza nello studio non sempre sono stati continui. Questa difficoltà è emersa sia nelle verifiche orali che in quelle scritte. RELAZIONE FINALE La classe non ha utilizzato il libro di testo in quanto il tetto di spesa era superiore a quello previsto: comunque i riferimenti sono stati al libro GAMBOTTO-MANZONE MATEMATICA PER RAGIONIERI PROGRAMMATORI VOL. 3 – Ed. TRAMONTANA La classe si presenta tranquilla e bbastanza affiatata nel suo interno. Si denotano ancora molte lacune di base diffuse di alcuni alunni della classe che non hanno provveduto a riguardare se non in alcuni casi. L'interesse e' stato discontinuo ed alterno e si doveva continuamente stimolare per avere attenzione in classe. Da notare che nell'ultimo periodo, per la maggior parte degli alunni, questa situazione di passività sembra cambiata nei confronti della disciplina. Agli studenti sono stati forniti numerosi esempi di applicazioni e in classe, per quanto e' stato possibile trattare, sono stati svolti parecchi esercizi esemplificativi. E' stato costantemente seguito il criterio di privilegiare al massimo quelle parti della teoria che trovano applicazione anche in altre scienze, pur rimanendo nell'ambito dei programmi ufficiali, in vista di una corretta e puntuale preparazione all'esame di maturità. Durante lo svolgimento del programma allegato, non sono state fatte le dimostrazioni formali dei teoremi, e si e' insistito più sull'applicazione dei risultati via via ottenuti per la risoluzione dei problemi. La disciplina non e' mai stata trattata come argomento a se', ma sottolineandone l'essenzialità come strumento per i campi più svariati. Anche se in maniera semplice e senza pretese di approfondimento, tutte le volte che e' stato possibile, e' stato fatto cenno alle conseguenze che lo sviluppo del pensiero matematico ha ed ha avuto nel mondo contemporaneo. La classe ha raggiunto un profitto globalmente soddisfacente, ma da notare alcuni alunni che si sono costantemente interessati alla materia intervenendo anche in maniera attiva alle lezioni. Desidero sottolineare lo sforzo ed i progressi effettuati da una parte della classe nell’applicarsi durante tutto il triennio. 25 PROGRAMMA SVOLTO ANALISI INFINITESIMALE . FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI (a) Coordinate cartesiane nello spazio (b) Definizione di funzione reale di due o più variabili reali. (c) Linee di livello. (d) Derivate parziali. (e) Massimi e minimi relativi. (f) Massimi e minimi vincolati. (g) Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. (h) Massimi e minimi con vincoli espressi da equazioni di 1° grado. • APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA (a) Funzioni Marginali. (b) Elasticità parziale (c) Domanda e offerta. (d) Funzione costi di produzione. (e) Funzione ricavo. (f) Massimizzazione del profitto di una impresa. (g) Problemi di massimo con il vincolo del bilancio. ELEMENTI DI STATISTICA MATEMATICA. • METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE. (a) Metodo dei minimi quadrati. (b) Applicazione del metodo dei minimi quadrati alle funzioni più comuni: (c) funzione lineare (d) funzione esponenziale e funzione potenza (e) Interpolazione: fra punti noti (interpolazione statistica) per punti noti (f) Perequazione per medie mobili RICERCA OPERATIVA. • RICERCA OPERATIVA. PROBLEMI DI DECISIONE. (a) Scopi e metodi della ricerca operativa. (b) Modelli matematici. Esempi. (c) Problemi di decisione. (d) Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: • problemi di scelta nel caso continuo • problemi di scelta nel caso discreto • problemi di scelta fra due o più alternative (e) Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti: • criterio dell'attualizzazione (f) Scelta in condizioni di incertezza: • criterio del valor medio • scelte che tengono conto del rischio • criterio del maxmin, del minimax • LA PROGRAMMAZIONE LINEARE. (a) Massimi e minimi di funzioni lineari vincolate (metodo grafico). Il Professore Gli Alunni 26 RELAZIONE FINALE DI RAGIONERIA E LABORATORIO INSEGNANTE: PROF.SSA MAZZUOLI MARINELLA I.T.P. : PROF.SSA LANA ORIETTA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 20 alunni (11 maschi e 9 femmine), quasi tutti provenienti dai paesi limitrofi a Montefiascone, che sono stati seguiti dalla sottoscritta (per buona parte) dal secondo anno del corso di studi (con una interruzione della continuità didattica lo scorso anno) e dalla prof.ssa Lana per l’intero triennio. La prima parte del corrente anno scolastico è stata sostanzialmente dedicata alla trattazione ed al recupero di argomenti ritenuti propedeutici allo svolgimento del programma del quinto anno e alla rifinitura del programma del quarto anno curandone in particolar modo gli aspetti contabili; solo successivamente è stata avviata la trattazione degli argomenti previsti per la classe quinta. Oltre agli obiettivi didattici curriculari (cognitivi ed operativi) prefissati all’inizio del corrente anno scolastico, gli obiettivi specifici che mi sono posta sono stati: 1) suscitare un’adeguata motivazione al recupero delle lacune pregresse ai fini di una dignitosa preparazione al sostenimento dell’Esame di Stato in quegli alunni che, avendo stratificato nel tempo lacune anche di una certa entità per vari motivi (interesse e impegno molto modesti, scarsa attenzione e partecipazione alle lezioni, difficoltà incontrate nell’apprendimento dei concetti), hanno assunto un atteggiamento distaccato e passivo nei confronti della disciplina; 2) potenziare le capacità espressive ed operative nonché l’abitudine alla riflessione personale ed alla rielaborazione dei concetti acquisiti in quegli alunni che nel corso degli anni hanno evidenziato un interesse per le tematiche economico-aziendali impegnandosi adeguatamente nello studio. 27 CONTENUTI METODI E MEZZI UTILIZZATI La trattazione dei contenuti, opportunamente sfrondata di parti accessorie, è stata finalizzata all’acquisizione delle competenze giudicate essenziali e irrinunciabili. L’ultima parte dell’anno è stata dedicata al consolidamento delle conoscenze e all’approfondimento di alcuni argomenti. Per lo svolgimento del programma in allegato si è fatto ricorso a metodologie diversificate in funzione degli obiettivi prefissati e delle difficoltà insite nelle varie trattazioni. Per presentare, ad esempio, argomenti abbastanza percepibili mi sono avvalsa della tradizionale lezione frontale partecipata mentre per argomenti di difficile percezione ho ritenuto più opportuno partire da semplici concetti acquisiti o da esemplificazioni pratiche per poi arrivare alla formalizzazione del concetto; in altre occasioni la trattazione è stata posta in chiave problematica cercando di coinvolgere attivamente gli alunni. Molto spesso è risultato utile un raccordo interdisciplinare. Il libro di testo, integrato da materiale di approfondimento, ha costituito un punto di riferimento costante ed insostituibile per lo svolgimento del programma. Ci si è avvalsi, inoltre, dei sussidi audiovisivi e multimediali offerti dalla scuola nonché dei laboratori presenti. In particolare, l’attività di laboratorio con la prof. Lana è stata volta allo svolgimento di esercitazioni applicative, a ricerche e ad approfondimenti utilizzando la rete d’istituto e in particolare il collegamento ad Internet. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica “in itinere” dell’apprendimento è stata eseguita mediante domanderisposte dal posto e somministrazione di esercitazioni, svolte non sempre diligentemente da tutti gli alunni. Molti degli esercizi assegnati sono stati svolti durante le ore di lezione o alla lavagna o facendo lavorare i ragazzi per gruppi differenziati. Periodicamente ho proceduto a verifiche di tipo sommativo mediante prove orali e prove scritte, anche strutturate, che sono state utilizzate a scopo valutativo. A proposito delle verifiche orali, volte anche a simulare il colloquio d’esame, va detto che, pur in presenza di “interrogazioni programmate”, la 28 preparazione affrettata o superficiale, associata alla difficoltà ad organizzare i discorsi e a creare collegamenti, si è tradotta quasi sempre in una esposizione degli argomenti frammentaria e semplicistica che ha prodotto, in linea di massima, risultati piuttosto deludenti. In merito ai criteri di valutazione adottati si fa riferimento a quelli indicati nel PAC e richiamati nell’introduzione generale del Documento di Classe. In vista dell’Esame di Stato sono state fatte due simulazioni di terza prova in cui sono state coinvolte quattro discipline. Per la ragioneria è stata scelta la tipologia dei quesiti a risposta aperta. ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta all’inizio dell’anno scolastico, in “itinere” durante le ore curriculari e durante la “pausa didattica” di fine trimestre attraverso: 1) ripetizione di argomenti; 2) correzione alla lavagna, opportunamente commentata dall’insegnante, di esercizi in precedenza assegnati; 3) svolgimento alla lavagna, sempre commentato dall’insegnante, di tracce precedentemente assegnate alle verifiche scritte; 4) somministrazione di esercizi supplementari mirati, con correzione anche individualizzata. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il bilancio curriculare non è molto soddisfacente. Il giudizio che, al termine di questo percorso di studi, emerge dall’osservazione puntuale del profitto, della partecipazione al dialogo educativo e della serietà mostrata nell’assolvimento dei propri doveri scolastici è positivo solo per alcuni alunni: quelli più portati per le discipline professionali o comunque i più diligenti, quelli che hanno mostrato una certa curiosità per le tematiche trattate caratterizzandosi per una partecipazione interessata al dialogo educativo e per studio ed impegno responsabili e costanti; per tutti gli altri alunni, invece, come già detto sopra, varie cause hanno prodotto nel tempo una stratificazione delle lacune che al termine del ciclo di studi non sono state da tutti adeguatamente colmate. Gli obiettivi inizialmente prefissati, in termini di competenze conoscitive e metodologico-operative, risultano quindi pienamente raggiunti solo da alcuni elementi; altri alunni, pur diligenti, si sono caratterizzati per uno studio 29 essenzialmente mnemonico, hanno evidenziato qualche difficoltà nella comprensione dei concetti e nell’ utilizzo delle procedure contabili ma si attestano, comunque, a livelli sufficienza; altri ancora, infine, si sono caratterizzati per impegno e partecipazione molto discontinui che associati ad uno studio affrettato e molto superficiale (quasi sempre in prossimità delle verifiche!) hanno prodotto un’acquisizione delle competenze non sufficiente. Regolare la frequenza alle lezioni. Nulla di rilevante dal punto di vista disciplinare. L’impegno nell’attività di laboratorio è valutato nel complesso positivamente. L’attività pratica è stata per i discenti un’applicazione concreta degli argomenti svolti, una verifica sul campo delle competenze acquisite, un modo per svolgere con maggiore semplicità attraverso l’uso del computer operazioni altrimenti complesse e ripetitive. Le insegnanti Prof.ssa Marinella Mazzuoli ____________________________________ Prof.ssa Orietta Lana _____________________________________ 30 PROGRAMMA ALLEGATO ALLA RELAZIONE DI RAGIONERIA Testo in adozione: Astolfi-Negri “Ragioneria ed Ec. Aziendale 3”- Ed.Tramontana LE SOCIETA’ DI CAPITALI 1. Le società di capitali: caratteri distintivi 2. La costituzione 3. Le scritture riguardanti la costituzione 4. La destinazione dell’utile 5. Le scritture riguardanti la destinazione dell’utile 6. L’imposizione fiscale 7. La copertura della perdita 8. Le variazioni del capitale sociale 9. Gli aumenti di capitale sociale: a pagamento, gratuiti e misti 10. Le diminuzioni di capitale sociale 11. Le riserve 12. I prestiti obbligazionari LE IMPRESE INDUSTRIALI A – LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI - ORGANIZZATIVE 1. 2. 3. 4. Le imprese industriali Principali classificazioni La localizzazione delle industrie Aspetti delle moderne imprese industriali e nuove tendenze organizzative B – GLI ASPETTI ECONOMICO- PATRIMONIALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il patrimonio nell’aspetto qualitativo Il patrimonio nell’aspetto quantitativo La struttura del patrimonio Analisi della struttura patrimoniale e calcolo dei margini finanziari La gestione aziendale L’analisi economica per funzioni aziendali C – IL SISTEMA INFORMATIVO 1. Le informazioni come risorse 2. Il sistema informativo contabile 31 3. La contabilità generale e il piano dei conti D – LE IMMOBILIZZAZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Classificazione delle immobilizzazioni Le immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni materiali L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali Gli ammodernamenti, le manutenzioni e le riparazioni Le dismissioni delle immobilizzazioni materiali Le svalutazioni e le rivalutazioni delle immobilizzazioni Le immobilizzazioni finanziarie E – IL PERSONALE DIPENDENTE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. La gestione del personale Il contratto di lavoro subordinato I rapporti con l’INAIL I rapporti con l’INPS Gli elementi positivi della retribuzione Gli elementi negativi della retribuzione La contabilità del personale: i libri obbligatori e le scritture in P.D. Il trattamento di fine rapporto F – GLI ACQUISTI, LE VENDITE E IL MAGAZZINO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. La rilevazione degli acquisti di materie e servizi La rilevazione delle vendite di prodotti Il regolamento delle compravendite La funzione del magazzino La contabilità del magazzino La valutazione delle rimanenze di magazzino Iscrizione in bilancio delle rimanenze G – I FINANZIAMENTI 1. 2. 3. 4. 5. Il fabbisogno finanziario delle imprese I versamenti dei soci I finanziamenti di terzi La locazione finanziaria Lo smobilizzo di crediti rappresentati e non rappresentati da effetti H – IL RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO E IL REDDITO FISCALE 1. Le fasi conclusive della CO.GE: determinazione del risultato economico e del patrimonio di funzionamento 32 2. 3. 4. 5. 6. Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura Reddito di bilancio Reddito fiscale e principi di deducibilità dei costi Dal reddito fiscale al reddito imponibile Imposte di competenza e imposte dovute I – DALLA CONTABILITA’ AL BILANCIO D’ESERCIZIO 1. Le esigenze informative sulla gestione 2. Il bilancio delle aziende individuali e delle società di persone 3. Il bilancio delle società di capitali 4. La legislazione sul bilancio: un confronto tra la vecchia e la nuova normativa 5. Clausola generale e principi di redazione 6. Il sistema informativo di bilancio: schemi obbligatori e documenti accompagnatori 7. Lo Stato Patrimoniale 8. Il Conto Economico 9. I criteri di valutazione 10. La Nota Integrativa 11. Bilancio IAS/IFRS e principi contabili internazionali (cenni) L – L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI 1. 2. 3. 4. 5. 6. L’interpretazione del bilancio Gli scopi della rielaborazione La rielaborazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari Le rielaborazioni del Conto Economico al valore aggiunto e a costo del venduto L’analisi per indici: patrimoniale, finanziaria ed economica Il coordinamento degli indici M – L’ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI 1. Fonti e impieghi di risorse finanziarie 2. Costi e ricavi monetari e non monetari: determinazione del flusso generato dalla gestione reddituale 3. Le cause di variazione del patrimonio circolante netto 4. Il rendiconto finanziario delle variazioni di patrimonio circolante netto 5. Fonti e impieghi di risorse monetarie 6. Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta LE IMPRESE BANCARIE 1. 2. 3. 4. Le operazioni dell’attività bancaria Il patrimonio e la formazione del risultato economico Rilevazione contabile delle principali operazioni bancarie Il bilancio bancario d’esercizio 33 LE INSEGNANTI Prof.ssa Marinella Mazzuoli ………………………………………………………….. Prof.ssa Orietta Lana ………………………………………………………….. GLI ALUNNI 34 RELAZIONE DI LINGUA INGLESE Prof.ssa Daniela Piergiovanni a.s. 2012/2013 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho seguito una parte della classe dal secondo anno di corso, mentre altri elementi si sono aggiunti nel triennio. Solo pochi studenti si sono mostrati costantemente interessati e diligenti nel loro impegno di studio e, sostenuti da una competenza linguistica di base che può considerarsi discreta o buona, si sono costantemente attestati come gruppo trainante; in particolare una studentessa, che è stata sempre molto attiva e collaborativa, stimolo costante sia per i compagni che per l’insegnante, ha conseguito brillanti e lodevoli risultati spesso anche al di sopra delle richieste didattiche . Alcuni studenti hanno studiato con una certa diligenza, ma la preparazione è in molti casi mnemonica e poco approfondita, anche a causa di una incerta competenza linguistica. Da rilevare infine un gruppo poco concentrato durante le lezioni, portato facilmente alla distrazione e saltuariamente impegnato solo in caso di verifiche stabilite. La conoscenza del programma è pertanto disomogenea. Qualche elemento ha acquisito gli argomenti proposti in modo organico e diligente e li sa collegare ed esporre in maniera ordinata, corretta e con discreta o buona pronuncia ; alcuni conoscono i temi fondamentali e li espongono in modo accettabile, pur se meccanico; altri hanno una conoscenza frammentaria di quanto proposto e si esprimono in maniera incerta anche a causa di difficoltà di carattere strutturale e linguistico, dovuta, come ripeto, oltre che ad un impegno di studio incostante, ad una carente preparazione di base. La partecipazione in classe è stata accettabile; la frequenza alle lezioni non regolare soprattutto da parte di alcuni elementi che hanno collezionato un elevato numero di assenze. PROGRAMMA E OBIETTIVI INIZIALI Il programma si è articolato su tre piani: a) teoria commerciale b) argomenti di civiltà (storici, geografici, istituzionali e sociali relative al Regno Unito) c) corrispondenza commerciale ( application for a job). L’ obiettivo principale da raggiungere è stato una conoscenza degli argomenti proposti e la loro esposizione in lingua inglese con sufficiente scioltezza e con discreta pronuncia per quanto riguarda gli argomenti di teoria commerciale e di civiltà intesi anche ad approfondire la conoscenza del Regno Unito . Ovviamente il tutto rivolto all’obiettivo principale che è l’apprendimento e l’uso della lingua inglese e la capacità di colloquiare. Interventi di recupero sono stati fatti durante il normale svolgimento dell’attività didattica. 35 METODI DI PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI Per quanto riguarda la teoria commerciale, gli argomenti sono stati introdotti attraverso attività di brainstorming o spiegazione dell’insegnante che ha successivamente provveduto a fornire prima delle verifiche tutti i chiarimenti che gli studenti hanno richiesto. Allo stesso modo si è proceduto anche per la civiltà. Quando possibile si è cercato di evidenziare le differenze e le similitudini tra la realtà anglo-sassone e quella italiana. La lettera di richiesta di lavoro è stata presentata attraverso la lettura di alcune lettere modello con conseguente analisi dal punto di vista della funzione, cioè dello scopo per cui una lettera viene scritta, della struttura, cioè come è organizzato il piano della lettera, della fraseologia, cioè l’analisi della particolarità e ricorrenza di alcune espressioni che caratterizzano il linguaggio commerciale. I mezzi usati sono stati il libro di testo in adozione, fotocopie fornite dall’insegnante e vari siti Internet ( primo fra tutti per gli argomenti di civiltà : projectbritain.com). CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nel valutare sono stati presi in considerazione i seguenti elementi : - competenza linguistica (capacità di comprensione, produzione e pronuncia) - conoscenza degli argomenti - capacità di orientarsi sugli argomenti trattati - interesse e partecipazione al dialogo educativo. Le prove utilizzate ai fini dell’accertamento delle conoscenze sono state le interrogazioni orali, la redazione e traduzione di lettere commerciali, quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla o vero/falso, esercizi di comprehension, esercizi di completamento del testo. La valutazione è stata sempre fatta sulla base della griglia di valutazione redatta insieme ai colleghi ed inserita nel POF d’istituto. Inoltre sono state proposte ai ragazzi vari tests scritti da svolgere in classe secondo le tecniche di prova sopra elencate. L’insegnante Montefiascone 7 maggio 2006 Prof.ssa Daniela Piergiova 36 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE Applying for a job Plan of the letter and phraseology. Curriculum vitae. Testimonials. The United Kingdom Geographical features: mountains, rivers and lakes, climate, borders, smaller islands. Stonehenge Loch Ness Monster Population Language Religion The symbols of UK: the Union Jack and the anthem. British superstitions. A virtual trip to London. London and its monuments Buckingham Palace, Westminster Palace, Big Ben, Covent Garden, Tower of London and the legend of the ravens, Saint Paul’s Cathedral, Westminster Abbey, London Eye, The Gherkin, the Shard. The British Institutions The Constitution, the Crown, the Parliament, the Government, the political parties, the elections. How a law is made. The Commonwealth. Historical landmarks The Industrial Revolution The Victorian Age The 20th century : Europe at war . World war I: the trench war. World war II: the Blitz, the home front, evacuation of children, the underground, the wartime spirit. The world of Internet The birth of the Internet Facebook Youtube Wikipedia and wikis. Blogs Business theory Legal structure of the business: sole traders, partnerships and companies, Multinationals Franchising E-commerce “ V per vendetta” in English with English subtitles. Summary and commentary. Guy Fawkes and the Gunpowder Plot. 37 RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE 5°A RA PER LA MATERIA DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ANNO SCOLASTICO 2012-2013. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 5° composta da n.20 alunni tutti provenienti da un corso di studi regolare ,ha dato prova di un comportamento corretto e rispettoso ,pur dimostrando una innegabile vivacità da parte di alcuni di loro che ha permesso tuttavia alla classe di amalgamarsi e porsi con simpatia verso gli insegnanti .Dal punto di vista didattico la classe ha permesso lo svolgimento del programma con una certa continuità ,partecipando con sufficiente applicazione alle esercitazioni ,mentre per lo studio teorico ha richiesto i suoi tempi vista la situazione di partenza non brillante dal punto di vista della preparazione .La classe si presentava frazionata in gruppi non omogenei, sia per il grado di preparazione dimostrato che per volontà ed impegno allo studio. Solo alcuni casi dimostravano di possedere doti di impegno e profitto buono . CONTENUTI DEI PROGRAMMI SVOLTI Il programma è stato svolto affrontando i vari argomenti dal punto di vista teorico - pratico alternando di volta in volta argomenti teorici con esercizi pratici per richiamare l’attenzione anche da parte di coloro poco inclini allo studio. In successione logica sono stati affrontati i seguenti argomenti :La funzione delle banche ,le autorità creditizie ed organi di vertice della banca d’Italia e della B.C.E.,la legge bancaria italiana le operazioni di raccolta ed impiego e parabancarie ,i depositi e conti correnti ‘il fido bancario ,l’apertura di credito e il P.S.B.F. fino alle operazioni parabancarie ed ai mutui ipotecari .Sono stati svolti in classe esercizi pratici riscuotendo la loro partecipazione .Nel corso del pentamestre si sono avuti casi di alunni con debito che sono poi stati recuperati durante la pausa didattica con interventi di recupero mirati e con la somministrazione di test a risposta aperta .La classe nel complesso ha dimostrato interesse e partecipazione con alcuni casi più impegnati che hanno conseguito buoni risultati . MEZZI E METODI UTILIZZATI Nello svolgimento del programma sono stati utilizzati i mezzi tradizionali ,le lezioni frontali per affrontare gli argomenti teorici ed il problem solving per gli argomenti pratici , per lo svolgimento di esercizi pratici sui conti correnti ci si è serviti anche dei programmi su Excel onde rendere il lavoro più spedito . VALUTAZIONE In merito ai criteri di valutazione si è fatto riferimento a quelli indicati nel PAC ,inoltre sono state svolte almeno tre prove scritte o pratiche e due orali nel corso del pentamestre seguendo di volta in volta lo svolgimento del programma in modo di verificare la comprensione alla fine di ogni argomento svolto . OBIETTIVI RAGGIUNTI Rispetto alla situazione di partenza della classe ed agli obiettivi prefissati nel PAC ,il percorso per arrivare agli obiettivi non è stato sempre agevole .Si sono infatti presentate delle difficoltà nel corso dell’anno scolastico dovute non solo talvolta alla mancanza di impegno ,ma anche al tempo richiesto per l’assimilazione degli argomenti proposti .Pertanto il curriculum ha subito un rallentamento rispetto al percorso indicato ,anche se gli obiettivi generali sono stati raggiunti . L’INSEGNANTE Prof. SANTELLI LUIGI 38 IISS ‘’C.A. DALLA CHIESA” DI MONTEFIASCONE PROGRAMMA DI TECNICA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CLASSE 5 A° RA ANNO SCOLASTICO 2012-2013 LE AUTORITA’ CREDITIZIE E LA POLITICA MONETARIA EUROPEA Gli organi di vertice La banca d’Italia e la banca centrale europea B.C.E. La vigilanza della banca d’Italia LE OPERAZIONI BANCARIE Classificazione delle operazioni bancarie e fonti giuridiche delle operazioni bancarie Trattamento fiscale delle operazioni I DEPOSITI BANCARI LIBERI Concetto di deposito ,categorie di depositanti ,classificazione ,terminologia tecnica ,capitalizzazione degli interessi ,libretto di deposito ,esercizi pratici svolti . I DEPOSITI BANCARI VINCOLATI Caratteri dei depositi ,certificati di deposito ,raccolta pronti contro termine . LA MONETA BANCARIA I titoli di credito bancari ,l’assegno bancari o e circolare . I CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA Conti correnti bancari ,caratteri del conto corrente ,lo svolgimento delle operazioni ,le operazioni antergate e postergate ,la liquidazione periodica degli interessi e competenze del c/c . LE CONCESSIONI DI FIDO I finanziamenti alle imprese ,il fido bancario ,classificazione dei fidi ,la centrale dei rischi ,i consorzi fidi, analisi del bilancio per indici e calcolo degli indici più importanti, la concessione dei fidi. LE APERTURE DI CREDITO Classificazione delle aperture di credito ,il credito al consumo ,le aperture per firma . IL PORTAFOGLIO SCONTI Lo sconto di cambiali ,il tasso effettivo di sconto . IL POTAFOGLIO S.B.F. Lo smobilizzo dei crediti ,utilizzo del conto anticipo . I MUTUI IPOTECARI L’INSEGNANTE PROF. SANTELLI LUIGI 39 Informatica gestionale e laboratorio a.s. 2012/2013 Insegnanti: Prof.ssa Pina Bocchetti – Prof.ssa Orietta Lana RELAZIONE FINALE LA CLASSE La classe 5 A Ragionieri è composta da 20 alunni, 9 femmine e 11 maschi, ragazzi vivaci, in alcuni casi esuberanti, ma sempre in maniera educata e corretta. Il rapporto instaurato è stato sempre basato sulla chiarezza e non ci sono stati momenti di tensione. L’interesse dimostrato verso la disciplina, dalla maggior parte della classe, è da considerarsi sufficiente. Stesse considerazioni per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche. Nell’ultima parte del pentamestre, in relazione alle esercitazioni preparatorie alla seconda prova scritta, si è notato un incremento di interesse e partecipazione nella quasi totalità della classe. Non del tutto regolare la frequenza per alcuni alunni. Dal punto di vista didattico si possono individuare tre fasce di livello : - un primo livello costituito da due alunni che hanno maturato ottime abilità di rielaborazione, capacità di approfondire e hanno raggiunto un ottimo grado di preparazione, dimostrando di saper lavorare autonomamente e di essere in possesso di abilità di base consolidate; - una seconda parte di alunni ha dimostrato di aver raggiunto un buon grado di preparazione soprattutto grazie ad un tale e progressivo impegno raggiungendo una preparazione più che sufficiente e in alcuni casi discreta; - infine pochissimi alunni, pur avendo incontrato alcune difficoltà a causa di un modesto impegno e di lacune di base, stanno tuttavia mostrando il desiderio di migliorare per poter raggiungere almeno risultati al limite della sufficienza; I CONTENUTI Il programma è stato svolto rispettando sostanzialmente la programmazione di inizio anno relativamente ai seguenti argomenti: il progetto e la realizzazione di siti web, il progetto e l’utilizzo delle basi di dati, i sistemi operativi e il sistema informatico aziendale. E’ stato necessario riprendere durante l’anno alcune nozioni di base degli anni precedenti, necessarie alla comprensione dei concetti teorici su cui si basa il programma del 5^ anno. Per quanto riguarda il laboratorio il programma è stato svolto nelle sue parti salienti. Per un elenco più dettagliato si rinvia al programma esposto di seguito. I METODI Il principale strumento didattico è stato la lezione frontale. Non essendo stato adottato nessun libro di testo cartaceo per la presentazione degli argomenti i docenti hanno fatto uso del PC della cattedra connesso in rete. Gli studenti hanno potuto seguire le presentazioni dei docenti attraverso il sistema di videoproiezione. I docenti hanno provveduto a depositare la sitografia, il materiale didattico, gli esercizi e quant’altro necessario per la rielaborazione e l’approfondimento degli argomenti nella cartella riservata della classe sul server “alice3”. Le attività di laboratorio, svolte in compresenza, sono state organizzate nei laboratori di informatica dove ogni studente ha potuto mettere in pratica quanto presentato durante le lezioni. In particolare l’obiettivo della realizzazione di piccole basi dati è stato ottenuto utilizzando il programma applicativo ACCESS di Microsoft Office. Durante il triennio quasi tutti gli alunni hanno concluso il percorso ECDL. 40 LE VALUTAZIONI Le verifiche del processo di apprendimento hanno avuto l’obiettivo di accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, consentendo allo studente di percepire il proprio grado di conoscenza e competenza, in modo da modificare il proprio metodo di studio. Le valutazioni sul grado di apprendimento dei contenuti sono avvenute attraverso la somministrazione di compiti in classe scritti, verifiche strutturate, quesiti a risposta multipla, esercitazioni in laboratorio. Altro strumento di valutazione, seppure non sempre quantificato con un voto sul registro, sono state le esercitazioni svolte in classe in forma collaborativa oltre alle continue richieste di intervento che gli insegnanti hanno formulato agli alunni e in special modo a quelli meno motivati e più distratti. Le competenze nell'uso degli strumenti informatici è stata misurata durante le esercitazioni nel laboratorio dove gli studenti sono stati seguiti attentamente nella loro attività. IL RECUPERO Il recupero è stato effettuato di volta in volta durante il corso di ogni lezione per suscitare un’adeguata motivazione ai fini di una dignitosa preparazione al sostenimento dell’Esame di Stato. All’inizio del pentamestre è stato dedicato un periodo per il consolidamento degli argomenti trattati e per recuperare le lacune e carenze di alcuni alunni. Le verifiche effettuate successivamente hanno evidenziato il superamento del debito da parte degli alunni coinvolti. LE CONOSCENZE La conoscenza dei contenuti di base, a livello teorico, può essere considerata sufficiente in una parte della classe, con alcune eccezioni che raggiungono buoni livelli. Sono presenti alcuni elementi con delle carenze. Il possesso delle attitudini tecnico-pratiche può essere considerato più che discreto solo per alcuni alunni e sufficiente per la maggior parte della classe. LE CAPACITÀ Mediamente la classe assimila diligentemente testi e discorsi, solo in alcuni casi le nozioni vengono rielaborate in maniera autonoma e integrate in una conoscenza unitaria. La capacità di approfondimento risulta presente in pochissimi casi. LE COMPETENZE Mediamente la classe non ha dimostrato problemi a mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite nello studio della disciplina; alcuni alunni hanno sfruttato le potenzialità e l’interesse per la disciplina per ottenere dei buoni risultati. Altri non hanno ottenuto risultati soddisfacenti per la discontinuità di impegno e partecipazione. 41 PROGRAMMA SVOLTO RISORSE DEL SISTEMA E ORGANIZZAZIONE DEGLI ARCHIVI www.ducadegliabruzzi.it/sirio/gli%20archivi.doc Gli archivi Operazioni sugli archivi L’organizzazione degli archivi I principali tipi di organizzazione (cenni) LE BASI DI DATI http://www.itcdellolio.it/sito/studenti/materiali/database/Basi%20di%20dati%20e%20modelli.ppt Introduzione I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi Organizzazione degli archivi mediante basi di dati I modelli per il database La gestione del database I linguaggi per database Gli utenti MODELLAZIONE DEI DATI http://www.itcdellolio.it/sito/studenti/materiali/database/Basi%20di%20dati%20e%20modelli.ppt Introduzione Modellazione dei dati L’entità L’associazione Gli attributi Le associazioni tra entità MODELLO RELAZIONALE http://groups. msn.com/ProgrammazioneVisualeBasic-Net/programmazionedatabasepag2.msnw I concetti fondamentale del modello relazionale La derivazione delle relazioni dal modello E/R Le operazioni relazionali (proiezione, selezione, congiunzione) Interrogazioni con più operatori Normalizzazine (1FN 2FN 3FN) L’integrità referenziale IL LINGUAGGIO SQL http://it.wikipedia.org/wiki/SQL www.html.it/guide/guida-linguaggio-sql Caratteristiche generali Identificatori e tipi di dati La definizione delle tabelle I comandi per la manipolazione dei dati Il comando Select Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL Le funzioni di aggregazione Ordinamenti e raggruppamenti Le condizioni di ricerca I SISTEMI OPERATIVI http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_operativo, http://www.lorenzi.info/doc/sistemi1.pdf , www.lorenzi.info/doc/sistemi2.pdf, www.lorenzi.info/doc/sistemi3.pdf http://www.davidfrassi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=21%3Ateoria&catid=8%3Asistemi-operativi&Itemid=9 Caratteristiche generali Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati Classificazione dei sistemi operativi - dedicati, batch, interattivi multiutente - transazionali, real time I processi Le interruzioni - Il modello a macchine virtuali 42 Il nucleo La gestione della memoria Le periferiche virtuali Il file system L'interprete di comandi: i processi attivati dal sistema operativo IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE http://www.slideshare.net/nadinablu/sistemi-informativi-aziendali-n http://www.slideshare.net/guest650868/presentazione-definizione-del-sistema-informativo Sistema informativo e sistema informatico I profili professionali dell’informatica Le applicazioni aziendali tradizionali Applicazioni e metodologie per le aziende moderne: data mining e Data Warehouse LABORATORIO: • Il linguaggio HTML • Il linguaggio Javascript • Il programma Access • SQL in ambiente ACCESS 43 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DEL DOCENTE CLASSE 5 A RA Anno scolastico 2012/13 Educazione Fisica Prof. Marconi Daniele PREMESSA: La classe ha dimostrato nel complesso un buon grado di partecipazione e interesse per la materia. Vi sono all’interno della stessa ragazzi/e che hanno evidenziano buone abilità psico-motorie nella maggior parte delle discipline sportive. Gli allievi hanno manifestato una buona autonomia operativa. Il comportamento sempre corretto e rispettoso, ha reso possibile la diversificazione delle proposte. - In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti,a livelli buoni e anche ottimi, i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • Il corpo umano e le sue caratteristiche anatomo-funzionali. • Meccanismi della fisiologia del movimento. • Capacità e abilità motorie. • La corporeità attraverso il movimento. • Regole dei giochi sportivi. (g) COMPETENZE: − Saper applicare i vari insegnamenti alla vita e allo sport. − Sfruttare al meglio le proprie capacità funzionali in relazione allo stile di vita − Utilizzare in maniera corretta i meccanismi del movimento − Essere in grado di valutare l’efficacia dei propri movimenti attraverso l’esecuzione coordinata e corretta. − Saper correggere la propria postura e il movimento durante le fasi della vita. − Saper manifestare la propria corporeità attraverso il movimento corretto e consapevole. − Saper utilizzare le regole dei principali giochi sportivi. (h) ABILITA’: (i) Trasferire le conoscenze e le competenze motorie in realtà ambientali diversificate. (j) Sfruttare al meglio e migliorare le capacità coordinative e condizionali (k) Elaborare il movimento e interiorizzarlo come stile di vita. (l) Eseguire correttamente il gesto motorio • CONTENUTI DISCIPLINARI : Preatletica generale: 44 (g) Eserc. a corpo libero,andature in scioltezza per la mobilità articolare in toto e segmentaria, esercizi di potenziamento addominale, dorsale e degli arti. (h) Andature preatletiche Espressione corporea: • • • circuiti di potenziamento fisiologico con l’utilizzo di attrezzi occasionali presenti in palestra. esercitazioni specifiche per consolidare e migliorare la condizione organica, la destrezza, la velocità e la sicurezza di esecuzione. esercizi di equilibrio statico e dinamico con l’utilizzo di vari tipi di palloni. Giochi sportivi: • • • • • • pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto. badminton tennis tavolo. fondamentali individuali e di squadra. schemi di gioco. partite all’interno della classe ,arbitraggio delle stesse. Teoria: • • • • • • MATERIALI DIDATTICI: • • Spiegazioni della fisiologia del movimento durante le esercitazioni proposte. Il dinamismo corporeo come stile di vita. Coordinazione ed equilibrio. Cenni di pronto soccorso. Prevenzione degli infortuni durante l’attività motoria. Attrezzatura disponibile in palestra. METODOLOGIE: − Lezione frontale − Lezione dialogata − Processi individualizzati e didattica breve con attività di integrazione ed approfondimento. − Autocorrezione (b) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA: 45 • • Prove pratiche individuali e di gruppo(Fondamentali tecnici dei giochi sportivi,progressioni,andature) . Nelle lezioni è stata costante l’esposizione orale delle tematiche del movimento individuale e di gruppo. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori: • situazione di partenza • processo di apprendimento • raggiungimento degli obiettivi prefissati • impegno • partecipazione attiva e consapevole • interesse L’insegnante ……………………………….. I rappresentanti di classe: ………………………………… ………………………………… Montefiascone 5/5/2013 46 CLASSE V A ITALIANO Prof.ssa Franca Rosati Relazione finale La classe,in generale, si è dimostrata attenta e interessata allo svolgimento del programma .Ha recepito nuovi stimoli didattici e si è adattata alle nuove metodologie didattiche e di studio , avendo cambiato l’ insegnante di lettere in questo ultimo anno. All’ interno del gruppo classe si individuano dei sottogruppi relativamente al comportamento, alla frequenza, all’ impegno e alla capacità di rielaborazione. Per quanto riguarda il profitto, si possono individuare diversi livelli: un primo livello comprende alcuni che si distinguono per l’ interesse , l’ impegno con un buoni /ottimi risultati e dimostra buone capacità espositive; nel secondo livello il profitto è accettabile(sufficiente);ci sono poi alcuni casi in cui l’ impegno non sempre adeguato e il profitto è modesto; sufficienti, in genere, le capacità espositive degli ultimi due gruppi. Le pause didattiche sono state effettuate come previsto dal PAC.; i recuperi sono stati effettuati in itinere,quando se ne è presentata la necessità. CONOSCENZE Gli studenti hanno raggiunto una conoscenza, secondo vari livelli, degli autori e dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano .Alcuni usano una terminologia adeguata; hanno la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario. COMPETENZE Gli studenti, secondo i diversi livelli, organizzano l’esposizione orale con correttezza morfo-sintattica ,con coerenza ed anche con terminologia appropriata ;producono testi scritti di varia tipologia , riconoscono ed analizzano un testo letterario, sono in grado di stabilire le necessarie correlazioni tra contesti socio-culturali per collocare precisamente un testo. CAPACITA’ La classe nel suo insieme ha dimostrato capacità di attenzione e impegno ,ha dimostrato capacità logico-critiche e si è adattata a nuove situazioni comunicative e di studio. Se opportunamente guidati, collegano e confrontano le tematiche presenti tra i diversi autori e le loro differenze. CONTENUTI . Dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento; METODO . Oltre alla lezione frontale,attenzione specifica è stata data alla produzione testuale richiesta dall’esame di stato. Frequenti le esercitazioni e le discussioni guidate su aspetti salienti del percorso letterario,uso di test formativi ed informativi; uso dei libri di testo, ricerche,fotocopie; Correzioni individuali, conversazioni, dibattiti; Letture adeguate, analisi dei testi. Gli eventuali recuperi sono stati inseriti nella didattica quando se ne è presentata la necessità. MEZZI Manuale in adozione Letteratura Letterature, Guido Armellini- Adriano Colombo , versione rossa, Zanichelli editore, ricerche . VALUTAZIONE Attraverso varie tipologie di prove (questionari, colloqui orali ,produzione di testi secondo una rigida consegna ) sono state misurate sia le conoscenze che le competenze e le capacità Ogni unità di studio è stata seguita da una verifica scritta, da interventi e colloqui. PROGRAMMA DI ITALIANO : n. 3 ore settimanali ( per un totale di 102, di cui 93 effettive) • IL SECONDO OTTOCENTO: il contesto; 47 I generi – profilo i generi-testi • E. Praga: Preludio • Antonio Fogazzaro • La nascita della lirica moderna • Charles Baudelaire “Les fleurs du mal”. Lettura e analisi dei seguenti testi: _ Corrispondenze _ Spleen • Giosuè Carducci. Lettura e analisi dei seguenti testi: _ Inno a Satana _ Pianto antico • Giovanni Verga ed “I Malavoglia”. Lettura ed analisi dei seguenti testi: _ Rosso Malpelo _ Libertà _ L’ ideale dell’ ostrica(da Fantasticheria) _ da I Malavoglia:”come le dita di una mano” _ da Mastro don Gesualdo: “la morte di mastro don Gesualdo” • Giovanni Pascoli e “Mirycae”. Lettura ed analisi dei seguenti testi _ La grande Proletaria si è mossa _ da Il Fanciullino: “è dentro di noi un fanciullino” _ La mia sera _ Il gelsomino notturno _ Lavandare _ Arano _ Novembre • Gabriele D’Annunzio e “Alcyone”. Lettura ed analisi dei seguenti testi: _La vita come opera d’ arte: Andrea Sperelli _ La sera fiesolana • IL PRIMO NOVECENTO Il contesto; • Le avanguardie: • I movimenti letterari e le poetiche: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo. • I Crepuscolari. • Le riviste del Primo Novecento. • Umberto Saba “Il Canzoniere”: _ La capra _ Città vecchia • Luigi Pirandello. Lettura ed analisi dei seguenti testi: _ La carriola _ Un caso strano e diverso(da IL fu Mattia Pascal) _ Quel caro Gengè (da Uno, nessuno e centomila) • Italo Svevo e “La coscienza di Zeno”. Lettura ed analisi dei seguenti testi: _ Il fumo _ La salute di Augusta • l’Ermetismo; • Giuseppe Ungaretti. Lettura ed analisi dei seguenti testi: _ La madre (da Il sentimento del tempo) _ San Martino del Carso(da Allegria) _Veglia(da Allegria) 48 • Eugenio Montale . Lettura ed analisi dei seguenti testi: _ Non chiederci la parola _ Spesso il male di vivere ho incontrato _ Non recidere, forbice, quel volto • Salvatore Quasimodo: lettura e analisi dei seguenti testi _ Uomo del mio tempo _ Alle fronde dei salici. • Il Neorealismo ;Italo Calvino 2 3 4 5 6 7 0,3 0,4 0,5 0,7 0,8 0,9 1 0,8 1, 1,5 2 2,5 2,7 3 1,1 1,5 2 2,5 3, 3,5 4 1,6 2,4 3, 3,5 4 4.5 5 0,5 0,7 1. 1,3 1,6 1,8 2 6, 8, 10. 11,9 13,4 15 sufficiente distinto buono ottimo PERTINENZA 1 Quasi sufficiente livelli insufficiente GRIGLIE PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO TEMA di carattere generale STUDENTE CLASSE CONTESTUALIZZAZIONE: sviluppo delle argomentazioni, anche con riferimento a situazioni di vita vissuta e all’ attualità. ELABORAZIONE: conoscenze,riflessioni, analisi, confronti, proposte di soluzioni. ESPRESSIONE: punteggiatura,ortografia,morfosintas si, proprietà lessicale, pertinenza linguistica ORIGINALITA’: VALUTAZIONE COMPLESSIVA I dati e le idee sono attinenti alla traccia espressione di idee non comuni gravemente insufficiente totale GIUDIZIO SINTETICO 49 ANALISI TESTUALE 2 3 4 5 6 7 0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,7 3 0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,7 3 0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,7 3 1,6 2,4 3,2 4 4,7 5,3 6 Quasi sufficiente sufficiente distinto buono COMPRENSIONE: capacità di spiegare, riassumere, 1 insufficiente livelli CLASSE gravemente insufficiente STUDENTE ANALISI : capacità di individuare elementi sostitutivi del testo, di trovare relazioni significative, di fare confronti ELABORAZIONE: capacità di analizzare i contenuti ed esprimere motivate valutazioni ESPRESSIONE: punteggiatura,ortografia,morfosint assi, proprietà lessicale, pertinenza linguistica VALUTAZIONE COMPLESSIVA trarre conclusioni ottimo GIUDIZIO SINTETICO POLOGIA B- ARTICOLO O SAGGIO CLASSE livelli 1 2 3 4 5 6 7 TITOLAZIONE :efficacia 0,3 0,4 0,5 0,7 0,8 0,9 1 1,3 2 2,7 3,3 3,9 4,4 5 0,3 0,4 0,5 0,7 0,8 0,9 1 0,5 0,8 1,1 1,3 1,6 1,8 2 1,6 2,4 3,2 4 4,7 5,3 6 6 8 10 11,8 13,3 15 e pregnanza del titolo DOCUMENTAZIONE quantità e qualità dei dati riportati REGISTRO:stile espositivo adeguato al lettore STRUTTURAZIONE: VALUTAZIONE COMPLESSIVA STUDENTE ordine logico e sequenzialità dei contenuti ESPRESSIONE: punteggiatura,ortografia,morfosint assi, proprietà lessicale, pertinenza linguistica. totale 50 ottimo buono distinto sufficiente Quasi sufficiente insufficiente gravemente insufficiente GIUDIZIO SINTETICO LA COMMISSIONE D’ ESAME 51 I.I.S.S. “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” MONTEFIASCONE RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2012/2013 Classe Disciplina Insegnante 5^A-RA Storia Prof. ssa Patrizia Centoscudi FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA: -Capacità di avere una visione sincronica e diacronica degli eventi storici italiani ,europei e mondiali; -capacità di comprendere i legami di causa e effetto e la complessità degli eventi storici ; -capacità di esporre in forma orale e scritta riflessioni sui contenuti appresi ,facendo uso di un linguaggio appropriato ; - capacità di riconoscere nel presente le tracce degli eventi del passato. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho svolto l’ insegnamento di storia nella classe VA –RA solo nell’ ultimo anno del triennio , ma sono stata accolta da tutti i venti studenti che la compongono con disponibilità e rispetto , per cui sono riuscita a costruire con loro un rapporto collaborativo che mi ha permesso di svolgere con serenità e regolarità il lavoro programmato. Attraverso lo svolgimento dell’ attività didattica ho potuto verificare l’ interesse , l’impegno dei vari elementi verso la disciplina , nonché le competenze in loro possesso ,per poter così adattare la programmazione alle loro potenzialità e ai loro interessi .Riguardo tali aspetti la classe è apparsa al suo interno differenziata. . Solo un gruppo ristretto di alunni ha manifestato un interesse e una partecipazione attivi e costanti , mostrandosi coinvolto nel lavoro in classe ,interessato ai collegamenti con l’attualità , disponibile ad uno studio approfondito e regolare ; un secondo gruppo di studenti ha seguito il lavoro in classe con una certo coinvolgimento , ma lo ha supportato con un studio piuttosto mnemonico e finalizzato soprattutto al momento della verifica ; un terzo gruppo di elementi ha mostrato qualche difficoltà a seguire lo svolgimento del programma sia per un mediocre interesse verso la disciplina sia per uno studio superficiale e irregolare, effettuato solo in vista di verifiche programmate. Mentre ho cercato di sollecitare la curiosità e la partecipazione degli alunni meno motivati , agli elementi più interessati ho cercato di fornire nel corso dello svolgimento del lavoro didattico spunti di approfondimento e di riflessione . I CONTENUTI Sono partita dalla parte del programma del quarto anno che non era stata svolta nel precedente anno scolastico, ossia dai governi della Destra e Sinistra storica nell’Italia post-unitaria,e attraverso gli eventi di fine Ottocento ho esaminato le vicende storiche del Novecento fino alla seconda guerra mondiale ,alla nascita della Repubblica in Italia e all’ inizio della guerra fredda . Per l’elencazione dei singoli argomenti si rimanda al programma allegato. Nel mese di maggio farò insieme agli studenti un lavoro di integrazione e di revisione degli approfondimenti che essi intendono presentare all’ esame. I METODI Alcune parti del programma di maggior interesse sono state particolarmente approfondite e sono stati effettuati continui confronti con l’ attualità politica , economica e sociale, cercando di 52 coinvolgere costantemente la classe nel lavoro di collegamento .Durante tutto l’anno scolastico ho effettuato “in itinere “il recupero , che è stato rafforzato anche con una pausa didattica stabilita dal Collegio dei docenti. Le prove orali sono servite per verificare le conoscenze dei contenuti , per migliorare la capacità di esporli in modo organico e appropriato e di stabilire collegamenti tra i vari argomenti di studio e, ove possibile, tra varie discipline. Durante l’anno sono stati svolti in classe test a risposta aperta e a scelta multipla di storia come preparazione alla terza prova dell’esame. I MEZZI Le varie unità didattiche sono state trattate , oltre che con spiegazioni frontali , anche con appunti o schematizzazioni dei contenuti forniti agli alunni . Il manuale è stato utilizzato per la lettura e il commento di documenti e di letture di approfondimento , reperite però anche in altri volumi o riviste. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche orali e scritte svolte regolarmente durante l’anno hanno permesso a me di accertare il grado di raggiungimento da parte degli studenti degli obiettivi didattici fissati e agli studenti di comprendere il proprio livello di conoscenza e competenza, in modo che potessero migliorarli. Sono stati usati come strumenti di verifica anche gli interventi degli alunni durante le lezioni e le discussioni e i lavori di approfondimento. La valutazione conclusiva tiene conto delle valutazioni riportate dallo studente nelle prove ,dell’ interesse e della partecipazione dimostrati durante il lavoro didattico e dei miglioramenti conseguiti. LE CONOSCENZE Il gruppo di studenti che ha mostrato partecipazione e senso di responsabilità durante tutto l’anno scolastico conosce in maniera chiara e completa i contenuti della disciplina; un gruppo , meno interessato e più nozionistico nello studio personale , li conosce in maniera discreta ; qualche elemento ha una conoscenza appena sufficiente degli argomenti svolti. LE CAPACITA’ Solo qualche studente ha mostrato la capacità di approfondire gli argomenti, di rielaborarli con una certa consapevolezza , di stabilire collegamenti . Alcuni operano collegamenti e valutazioni con la guida dell’ insegnante , per altri tali capacità sono poco sviluppate. LE COMPETENZE Gli stessi alunni che hanno maturato ottime conoscenze e capacità sono anche in grado di esprimersi in maniera corretta e usando con appropriatezza il linguaggio specifico . Alcuni elementi fanno un uso sufficientemente ordinato e chiaro del linguaggio storiografico. Qualche studente , invece, ha difficoltà e ad organizzare un’ argomentazione complessa con un linguaggio appropriato. 53 I.I.S.S. “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” MONTEFIASCONE PROGRAMMA DI STORIA Anno scolastico 2012/2013 Classe V A –RA Testo in adozione:M. Palazzo- M. Bergese, Clio magazine, volumi 2 B/3A/3B, Editrice La Scuola - L’Italia unita :la Destra storica al potere - L’Italia unita:la Sinistra storica al potere - L’ Italia da Crispi alla crisi di fine Ottocento - La seconda rivoluzione industriale - Le grandi potenze nella seconda metà dell’ Ottocento : L’unificazione tedesca ; età vittoriana; l’espansione degli Stati Uniti e la guerra di secessione - Imperialismo e colonialismo di fine Ottocento - L’Italia giolittiana : caratteri generali ; il doppio volto di Giolitti ; la politica coloniale; la riforma elettorale e il ”patto Gentiloni” - La prima guerra mondiale: cause ; schieramenti; dibattito in Italia tra neutralisti e interventisti e intervento; eventi principali dei quattro anni di guerra ;i trattati di pace - La rivoluzione russa :l’ Impero russo nel XIX secolo; le tre rivoluzioni; la nascita dell’ URSS; l’ URSS di Stalin - Il primo dopoguerra In Europa e in Italia : i problemi del dopoguerra ;il “ biennio rosso” - Il Fascismo in Italia : la marcia su Roma; la fase legalitaria ; la dittatura ; la propaganda e la repressione del dissenso; la politica coloniale e internazionale ;la politica economica - Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 : gli anni ruggenti ; il crollo di Wall Street e la crisi economica ; il “New Deal “di Roosevelt - Il Nazismo in Germania : la Germania della repubblica di Weimar; la formazione del partito nazista e la fine della repubblica di Weimar; l’ ideologia nazista; l’organizzazione dello Stato totalitario nazista; le leggi razziali; la politica internazionale - Il mondo verso la guerra :crisi e tensioni in Europa;la guerra civile spagnola;la vigilia della guerra mondiale 54 - La seconda guerra mondiale: le cause; la “ guerra –lampo”; l’intervento dell’ Italia ; l’ intervento degli Stati Uniti e la guerra mondiale; il dominio nazista in Europa; la svolta del 1942-’43; la Resistenza in Italia; la vittoria degli alleati; l’ Olocausto - Il secondo dopoguerra e le origini della guerra fredda: le difficoltà economiche; la nascita dell’ ONU ; il processo di Norimberga; la conferenza di pace e la divisione della Germania ; l’ inizio della guerra fredda -La nascita della Repubblica in Italia Gli alunni L’insegnante Patrizia Centoscudi 55 ISIS “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT) ANNO SCOLASTICO 2012/2013 - CLASSE 5°A Ra Materia: Diritto, Scienza delle Finanze RELAZIONE FINALE *** ANALISI DELLA SITUAZIONE: L’andamento didattico disciplinare della classe 5°A Ra è stato in questo anno scolastico nel complesso sufficiente. La classe si compone di 20 alunni: 11 maschi e 9 femmine provenienti da Montefiascone e dai paesi vicini. Tutta la classe ha avuto origine dal 4°A dello scorso anno scolastico: la provenienza omogenea e l’affiatamento già esistente hanno consentito un clima di accettabile collaborazione nei rapporti tra gli alunni e tra alunni e insegnante. Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati particolari problemi: il comportamento tenuto dagli alunni nel corso dell’anno è stato abbastanza corretto, seppur connotato da una qualche vivacità. CONTENUTI: Il programma in entrambe le discipline è stato svolto in gran parte (cfr. programmi allegati) e, quando possibile, si è cercato di fornire i necessari approfondimenti. Nel programma di diritto è stato necessario effettuare una certa selezione degli argomenti di diritto amministrativo, per motivi oggettivi di tempo; così pure in scienza delle finanze si è preferito approfondire le imposte più importanti, trascurando alcune imposte minori e la finanza locale. Sono stati altresì trattati argomenti suggeriti dall’attualità istituzionale e normativa, ogniqualvolta le occasioni didattiche o l’interesse degli alunni lo hanno reso utile ed opportuno. Su tali tematiche si è cercato di stimolare il confronto e il dibattito, ai fini di una crescita non solo sul piano culturale ma anche su quello della capacità critica. METODI: Le lezioni hanno avuto come momento centrale l’esposizione, ampia e ragionata, degli argomenti di studio da parte dell’insegnante. Si è fatto costantemente riferimento al libro di testo, anche per rendere più agevole lo studio individuale a casa; si è provveduto alla lettura diretta in classe di brani dello stesso quando apparivano di comprensione meno immediata, al fine di chiarire ogni eventuale dubbio; si è cercato di rispondere in modo chiaro ed esauriente a tutte le domande e a tutte le questioni sollevate dagli alunni. VALUTAZIONE: Le verifiche sono state effettuate sia attraverso questionari a riposta multipla (anche per abituare gli alunni alla modalità di svolgimento della terza prova) sia attraverso le tradizionali interrogazioni orali, svolte individualmente per ogni alunno alla cattedra, e condotte in modo da evidenziare non solo il livello di conoscenza progressivamente raggiunto dagli alunni con riferimento agli argomenti trattati, ma anche al fine di stimolare in loro lo sviluppo di una adeguata capacità critica. 56 OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli obiettivi di cui al PAC presentato ad inizio anno sono stati sostanzialmente raggiunti. Con particolare riferimento al profitto scolastico gli alunni si attestano nella gran parte su un medesimo livello: tutti hanno raggiunto, qualcuno a fatica, la sufficienza in entrambe le discipline; due alunni in particolare, evidenziando capacità e interesse per la materie nonché diligenza e applicazione nello studio, hanno conseguito un profitto ottimo in un caso e eccellente nell’altro. Montefiascone lì 10.05.13 Prof. GIUSEPPE MOSCATELLI 57 ISIS “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT) ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 5°A Ra PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO *** IL CITTADINO, LA COSTITUZIONE E LO STATO LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA La Costituzione: struttura e principi fondamentali Diritti e doveri dei cittadini: rapporti civili, etico-sociali, economici, politici Formazione ed evoluzione costituzionale dello stato italiano TEORIA GENERALE DELLO STATO Lo stato: origine, nozione ed elementi costitutivi Il popolo, il territorio, la sovranità La cittadinanza Fini, personalità giuridica ed organizzazione dello stato FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO Stato unitario e stato federale Monarchia e repubblica LO STATO NELL’ETA’ MODERNA E CONTEMPORANEA Tipi storici di stato Lo stato costituzionale, caratteri Tipi di costituzione Stato rappresentativo, stato di diritto RAPPORTI TRA STATI Le relazioni internazionali Le organizzazioni internazionali Rapporti tra Stato e Chiesa ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA Il referendum popolare Legge di iniziativa popolare ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA IL PARLAMENTO Il bicameralismo perfetto Camera dei deputati e Senato della Repubblica Le elezioni e i sistemi elettorali Durata e scioglimento anticipato delle camere Organizzazione interna e funzionamento delle camere Il Parlamento in seduta comune Le attribuzioni del parlamento La funzione legislativa La procedura di formazione delle leggi; leggi ordinarie e costituzionali 58 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Figura costituzionale Elezione Funzioni e attribuzioni Prerogative e responsabilità IL GOVERNO Concetto di governo e sua composizione Il Presidente del Consiglio I ministri e il Consiglio dei ministri Formazione e dimissioni del governo Responsabilità dei membri del governo Il potere normativo del governo I decreti legislativi e i decreti legge I regolamenti LA CORTE COSTITUZIONALE Composizione e funzionamento Funzioni e attribuzioni I giudizi di legittimità costituzionale IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA Composizione Funzioni IL CITTADINO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L’AMMINISTRAZIONE DIRETTA Il decentramento I ministeri ORGANI CONSULTIVI E DI CONTROLLO (cenni) Il Consiglio di Stato La Corte dei Conti Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro GLI ENTI LOCALI Regioni ad autonomia ordinaria e autonomia speciale Funzione legislativa e amministrativa delle regioni Il Comune e la Provincia (cenni) L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (cenni) Montefiascone lì 14.05.13 L’Insegnante Prof. GIUSEPPE MOSCATELLI Gli alunni 59 I.T.C.G. “C.A. DALLA CHIESA” - MONTEFIASCONE (VT) ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 5°A Ra. PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE *** NOZIONI INTRODUTTIVE Il settore pubblico Nozione di scienza delle finanze Politica economica e finanziaria L’intervento pubblico: obiettivi e strumenti LA SPESA PUBBLICA Nozione, effetti Il moltiplicatore e l’acceleratore Classificazioni della spesa pubblica La sicurezza sociale LE ENTRATE PUBBLICHE Nozione Classificazioni Prezzi e tributi LA TASSA Nozione Classificazioni L’IMPOSTA Nozione, presupposto, elementi Classificazioni I PRINCIPI DI LEGALITA’ ED EQUITA’ DISTRIBUTIVA La ripartizione del carico tributario, criteri Capacità contributiva I PRINCIPI DI CHIAREZZA E SEMPLICITA’ AMMINISTRATIVA Accertamento Riscossione PRINCIPI ECONOMICI DELLE IMPOSTE Effetti delle imposte La pressione tributaria Evasione, elusione, rimozione, traslazione IL BILANCIO DELLO STATO Nozione, funzioni, classificazioni, teorie Principi del bilancio Bilancio di previsione e rendiconto Formazione e approvazione del bilancio 60 La legge di stabilità Esecuzione e controllo del bilancio IL DEMANIO Beni demaniali e beni patrimoniali LE IMPRESE PUBBLICHE Finalità e classificazioni IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO Nozioni generali La riforma tributaria IL REDDITO IMPONIBILE Nozione Redditi fondiari Redditi di capitale Redditi di lavoro Redditi d’impresa Redditi diversi L’IRPEF Nozioni introduttive Presupposto, soggetti passivi, base imponibile Determinazione dell’imponibile e dell’imposta Oneri deducibili e detrazioni d’imposta L’IVA Nozioni generali Presupposto e applicazione dell’imposta Obblighi del contribuente: fatturazione, registrazione, liquidazioni, dichiarazione annuale Contribuenti minori ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE La dichiarazione dei redditi Attività di accertamento: modalità, tipologie LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE (in generale) Montefiascone lì 14.05.13 L’insegnante Prof. GIUSEPPE MOSCATELLI Gli alunni 61 I.S.I.S “C.A. DALLA CHIESA” Montefiascone SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A Anno Scolastico 2012-2013 Modalità di esecuzione e valutazione della terza prova Per ogni materia oggetto di prova viene attribuito un punteggio massimo di 3,75 punti. Per i quesiti a risposta multipla • • • Il candidato deve apporre una croce sul punto elenco che identifica la risposta esatta In caso di mancata risposta non viene attribuito alcun punteggio, al pari delle risposte errate Non sono ammesse correzioni alle risposte già date Per i quesiti a risposta singola • • Il candidato dovrà rispondere per iscritto, in maniera sintetica, ma precisa, al quesito proposto La soluzione dei vari quesiti verrà valutata complessivamente, senza alcun automatismo sulla scorta della congruenza del contenuto, della correttezza sintattica e lessicale. TEMPO A DISPOSIZIONE : 90 MINUTI Data Cognome Materie Punteggio 28/02/2013 Classe ........................................ Inglese Diritto Nome 5°A ............................................. Matematica Ragioneria TOT ______ 62 SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO 1)- La Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica: a. b. c. d. sono identiche quanto a funzioni e composizione hanno identica composizione ma differenti funzioni hanno le stesse funzioni ma differente composizione sono diverse quanto a composizione e funzioni 2)- La nostra Costituzione è: a. b. c. d. breve, concessa e programmatica lunga e votata ma non programmatica programmatica, lunga e concessa lunga, votata e programmatica 3)- Secondo l’art. 18 della Costituzione: a. b. c. d. i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero 4) – Secondo l’art. 17 della Costituzione: a. b. c. d. ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente la segretezza della corrispondenza è inviolabile i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente 5)- Lo Stato socialista, nella teoria politico-filosofica, è uno Stato in cui: a. b. c. d. esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione i mezzi di produzione appartengono allo Stato, che li usa per sfruttare il lavoro dei cittadini esiste sia la proprietà privata sia la proprietà pubblica dei mezzi di produzione i mezzi di produzione appartengono allo Stato, che li usa per eliminare lo sfruttamento del lavoro 6)- Secondo l’art. 14 della Costituzione: a. b. c. d. la segretezza della corrispondenza è inviolabile tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero il domicilio è inviolabile 7)- Le elezioni dell'Assemblea costituente si svolsero: a. b. c. d. il 25 aprile 1945 il 2 giugno 1946 l'8 settembre 1943 il 25 luglio 1943 8)- Il principio della sovranità popolare espresso dall'articolo 1 della Costituzione prevede che: a. b. c. d. il popolo possa esercitare direttamente la sovranità la sovranità debba essere esercitata nei limiti e nelle forme stabilite dalla Costituzione la sovranità deve essere delegata dal popolo al Governo la sovranità deve essere delegata dal popolo al Presidente della Repubblica VOTO............... 63 ENGLISH What are the main features of the British climate? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………... ……/ 1 What is the British Parliament made up of? ……………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………….. ……./ 1 What must a good C.V. be like? ……………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………... .……./ 1 What is Facebook? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………. ……./ 0,75 TOT. ……/ 3,75 64 RAGIONERIA DOMANDE A RISPOSTA APERTA 1) Quali sono le caratteristiche e gli aspetti contabili dell’ammortamento? (max 6 righe) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………/0,75 2) Cos’è il “valore della produzione”? (max 6 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………./0,75 3) Cos’è lo Stato Patrimoniale? ( max 8 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 65 TOT………../1 4) Cosa sono le costruzioni in economia? (max 5 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TOT…………/0,50 5) Quali sono e come si realizzano gli equilibri aziendali? (max 6 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT…………/0,75 TOT………../3,75 66 Simulazione Terza Prova Matematica. Alunno _________________________ 1) se la funzione di utilità è data da U=(x1 +2) (x2+1) e il vincolo di bilancio è 2x1+3x2=65 il massimo si ha in □ (16,11) □ (13,13) □ (7,17) □ (4,19) 2) In un mercato dove un produttore vende due beni in condizioni monopolistiche il prezzo di vendita è □ legato alla domanda dell’offerta □ fisso e determinato dal produttore □ dipende dalla concorrenza 3) La derivata parziale rispetto alla x della funzione z = 3 x − 5 y nel punto □ sicuramente più alto rispetto ad un mercato di libera concorrenza 3 1 □ □ − □3 □ non esiste in R 2 2 A(1,1) vale: 4) Le linee di livello della funzione 1 □ circonferenze concentriche di centro (1; ) 2 □ circonferenze concentriche di centro (1;0) □ rette parallele bisettrice I e III quadrante □ rette parallele bisettrice II e IV quadrante □ max (4,2) □ max(2,0) z = x − y − 2 che si ottengono sul piano Oxy sono: 5) Estremi della funzione z = −4 y − x 2 − y 2 con vincolo x-2y+4=0 6) l’elasticità parziale è □ max(0,2) ) □ min(0,2) □ un indice che indica l'aumento della domanda all'aumentare del prezzo □ un numero sempre maggiore di 1 □ il rapporto tra il valore marginale e il valore medio □ la somma del valore marginale di due beni 7) Affinché P( x 0 ; y 0 ) sia un punto di □ l’annullarsi delle derivate f x' ( x 0 , y 0 ) minimo relativo per la funzione z = f ( x, y ) definita in tutto il piano xy deve essere : sufficiente □ l’annullarsi delle derivate f x' ( x 0 , y 0 ) f y' ( x 0 , y 0 ) condizione f y' ( x 0 , y 0 ) condizione necessaria □ f x' ( x 0 , y 0 ) = 0 ; f y' ( x 0 , y 0 ) = 0 ; f xx'' ( x 0 , y 0 ) < 0 ; H ( x 0 , y 0 ) > 0 condizioni necessarie □ l’annullarsi delle derivate f xx'' ( x 0 , y 0 ) f yy'' ( x 0 , y 0 ) condizione sufficiente 8) Considerata la funzione z = 3x y + 2 x y + 4 xy − 3 x trovare 3 2 2 3 2 □ l’affermazione corretta tra le seguenti: ∂ z ( ∂x 2 è la derivata parziale seconda di z 2 rispetto a xx ) □ □ □ ∂2z ∂x 2 ∂2z ∂x 2 ∂2z ∂x 2 ∂2z ∂x 2 = 18 xy 2 + 4 y 3 − 6 = 9 x 2 y 2 + 6 xy 2 + 4 y − 6 x = 36 xy + 12 y 2 = 36 xy + 12 y 67 I.S.I.S “C.A. DALLA CHIESA” Montefiascone SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A Anno Scolastico 2012-2013 Modalità di esecuzione e valutazione della terza prova Per ogni materia oggetto di prova viene attribuito un punteggio massimo di 3,75 punti. Per i quesiti a risposta multipla • • • Il candidato deve apporre una croce sul punto elenco che identifica la risposta esatta In caso di mancata risposta non viene attribuito alcun punteggio, al pari delle risposte errate Non sono ammesse correzioni alle risposte già date Per i quesiti a risposta singola • • Il candidato dovrà rispondere per iscritto, in maniera sintetica, ma precisa, al quesito proposto La soluzione dei vari quesiti verrà valutata complessivamente, senza alcun automatismo sulla scorta della congruenza del contenuto, della correttezza sintattica e lessicale. TEMPO A DISPOSIZIONE : 90 MINUTI Data Cognome Materie Punteggio 11/04/2013 Classe ........................................ Inglese Diritto Nome 5°A Ra ............................................. Matematica Ragioneria TOT ______ 68 Simulazione terza prova – Materia: Diritto – Nome ................................................ 1-Si parla di crisi extraparlamentare in caso: a. di voto di sfiducia delle Camere b. di disgregazione della maggioranza governativa c. di revoca del mandato governativo da parte del Presidente della Repubblica d. di voto di sfiducia nei confronti di un singolo ministro 2-Il Governo giura fedeltà davanti al: a. Parlamento a Camere separate b. Presidente del Senato c. Presidente della Camera dei deputati d. Presidente della Repubblica 3-Quale, tra i seguenti organi dell'esecutivo, non è previsto dalla Costituzione: a. il Presidente del Consiglio b. i ministri c. il Consiglio dei ministri d. il Consiglio di gabinetto 4-Non è una competenza del Presidente del Consiglio dei ministri: a. deliberare la politica generale del Governo b. sfiduciare un singolo ministro c. promuovere e coordinare l’attività dei ministri d. proporre al Presidente della repubblica i nomi dei ministri 5- I ministri cosiddetti senza portafoglio: a. non partecipano alle riunioni del governo b. dipendono gerarchicamente dal Capo dello Stato c. non hanno autonomia di entrata e di spesa d. sono espressamente previsti nella Costituzione 6- Un decreto legge del Governo: a. presuppone una legge delega del Parlamento b. deve essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni oppure decade c. è sottoposto a un’autorizzazione preventiva del Parlamento d. Non può essere modificato in sede di conversione 7-Il nuovo Governo si deve presentare alle Camere per ottenere la fiducia: a. entro 10 giorni b. entro 15 giorni c. lo stesso giorno del giuramento d. dopo la prima riunione delle Camere 8- Le leggi costituzionali: a. sono state approvate insieme alla Costituzione b. vengono adottate dalle camere con una sola votazione per ogni camera ma a maggioranza di due terzi c. vengono adottate dalle camere con due votazioni per ogni camera, ma nella seconda è sufficiente la maggioranza assoluta per evitare la richiesta di un referendum d. vengono adottate dalle camere con due votazioni per ogni camera, ma nella seconda non è sufficiente la maggioranza assoluta per evitare la richiesta di un referendum Voto................................................................ 69 Matematica II Simulazione terza prova Nome e Cognome __________________________________________ 1 2 3 4 5 6 7 8 La domanda e l’offerta di un certo prodotto sono espresse rispettivamente dalle funzione d = 400 − 3p q = −182€ + 3p il prezzo di equilibrio è La parabola interpolante è una funzione del tipo • • • • 90 50 97 94 − y=a+bx+cx − y=a+bx − y=ax+b/x − y=a+bx+bx2 Se nella ricerca della funzione • –0,225 x esponenziale y=ab si ottiene l’equazione • 1640,59 della retta z=3,215-0,225x allora la b vale • 0,5957 (per i calcoli si è usato il log in base 10) • 0,7499 a (c) dalla somma di una parabola e di una La funzione somma y= x + bx + c è data: retta (d) dalla somma di una iperbole equilatera e di una retta (e) dalla somma di due rette (f) dalla somma di una iperbole equilatera e di una parabola (g) Una soluzione approssimata • z=c+bt dell’interpolazione fra punti mediante la • z=c+bx funzione esponenziale y=abx si ottiene con • z=c+dx la funzione • y=c+bt La funzione interpolante y=a+bx • è sempre da prendere in considerazione • è valida solo dopo il calcolo degli indici di scostamento • si applica ad ogni fenomeno razionale • valida solo se il determinante della funzione è nullo Il prezzo di equilibrio è 1) quel prezzo che rende la quantità domandata pari alla quantità offerta 2) il prezzo più conveniente 3) il punto di equilibrio 4) il prezzo che deve pagare il consumatore per non essere in perdita L’indice di scostamento lineare I1 ci (e) nessuna delle altre è corretta permette di decidere (f) la funzione interpolante (g) tra una retta e una parabola (h) i valori teorici 70 RAGIONERIA - DOMANDE A RISPOSTA APERTA 1) Cosa sono gli investimenti? (max 6 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………/0,75 2) Perchè si rielabora lo Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari? (max 6 righe) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………./ 0,75 3) Cos’è il Conto Economico? ( max 10 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOT………../1 71 4) Cos’è il margine di struttura? (max 5 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TOT…………/0,50 5) Quali sono gli indici di solvibilità? (max 6 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TOT...................../0,75 TOT …….………../3,75 72 ENGLISH 1 ) What is a partnership? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ……../ 1 2) Define the following: a) share b) dividend c) debenture ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………. ……../ 1,25 3) What are the main features of the British rivers? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………………... ……./ 0,75 4) What’s the difference between U.K and G.B.? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………….. …….../ 0,75 73