09/2013
27008191 - rev. 0
Caldaie a pellet
Selva Pellet
Caldaie a pellet in acciaio
www.riello.it
Energy For Life
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
Selva Pellet
DESCRIZIONE PRODOTTO
Le caldaie a pellet SELVA P rappresentano una soluzione ottimale per il riscaldamento domestico o centralizzato e per la produzione
di acqua calda per usi sanitari o di processo.
Sono caldaie in acciaio a due giri di fumo progettate secondo gli standard più evoluti e caratterizzate da una costruzione robusta
che le rende estremamente affidabili nel tempo, mantenendo inalterate le caratteristiche di elevata efficienza e praticità d’uso.
Gli elevati rendimenti e la tecnologia di combustione le rendono estremamente vantaggiose in termini di risparmio sul combustibile
e dotate di un funzionamento ecologico con emissioni amiche dell’ambiente.
Sono disponibili in versione Standard, con serbatoio e coclea di alimentazione esterni, e Compatta, con serbatoio e coclea di
alimentazione interni.
Dotate di quadro elettronico prevedono un funzionamento completamente automatico, con accensione automatica, mantenimento
focolare acceso e, per le versioni O2, regolazione dell’aria comburente con sonda lambda.
Le caldaie a Pellet SELVA sono equipaggiate di serie con Turbolatori inseriti nel giro fumi per garantire elevati rendimenti all’acqua,
Valvola stellare che impedisce il ritorno dei fumi e la risalita alla tramoggia del combustibile di eventuali fiamme, Serpentino
di sicurezza con valvola termostatica per la protezione della caldaia contro il surriscaldamento (conformità Direttiva Macchine
2006/42/CE).
-Funzionamento pratico e sicuro, assimilabile a quello delle caldaie tradizionali, grazie ai quadri elettronici di controllo
-Bruciatore a braciere alimentato da coclea di carico; grazie all’apporto controllato di aria primaria e secondaria assicura una combustione efficiente e pulita
-Modulazione di fiamma 70-100%
-Volume del serbatoio esterno espandibile con apposito accessorio
-Utilizzabili, previa verifica con l’ufficio tecnico Riello, anche combustibili solidi triti di origine legnosa quali gusci e noccioli macinati, sansa essiccata e similari
-Rendimento omologato secondo classe 3 EN 303-5
SELVA P-A (standard-automatica) - SELVA P-O2 (standard-sonda lambda)
DATI TECNICI
MODELLO
P20 A
P20 O2
P30 A
P30 O2
P40 A
P40 O2
P60 A
P60 O2
P80 A
P80 O2
P100 A
P100 O2
ACCIAIO
Materiale
ACCIAIO
ACCIAIO
ACCIAIO
ACCIAIO
ACCIAIO
Classe (EN 303-5)
3
3
3
3
3
3
Combustibile di alimentazione (*)
pellet
pellet
pellet
pellet
pellet
pellet*
113,30
P. foc. max
kW
22,66
34,00
44,87
67,85
90,57
P. foc. min
kW
15,86
23,80
31,41
47,50
63,40
79,21
Poatenza utile
kW
20,00
30,00
40,00
60,00
80,00
100,00
Rendimento
%
88,26
88,24
89,15
88,43
88,33
88,26
Temperatura fumi alla potenza nominale (**)
°C
170 (±20%)
170 (±20%)
170 (±20%)
170 (±20%)
170 (±20%)
170 (±20%)
Portata fumi
Nm3/h
36,00
52,00
71,00
107,00
142,00
173,00
Tiraggio camino
Pa
-20 (±30%)
-20 (±30%)
-20 (±30%)
-20 (±30%)
-20 (±30%)
-20 (±30%)
Diametro scarico fumi
mm
160
160
160
200
200
200
Consumo medio combustibile (***)
kg/h
4,62
6,90
9,15
13,84
18,48
23,13
Volume tramoggia
dm2
140
140
140
190
190
190
Pressione massima di esercizio (in caldaia)
bar
3
3
3
3
3
3
Portata valvola scarico termico (Δt - 80°C a 1,5 bar)
l/h
320 (fino alla “40“)
1320 (dalla “60” alla “100”)
Contenuto d’acqua
l
75
90
120
170
220
270
Campo di impostazione temperatura caldaia
°C
65÷90
65÷90
65÷90
65÷90
65÷90
65÷90
90
Temperatura massima d’esercizio
°C
90
90
90
90
90
Temperatura intervento termostato sicurezza
°C
97
97
97
97
97
97
Temperatura massima di ritorno
°C
65
65
65
65
65
65
Potenza elettrica assorbita (****)
W
210
210
210
240
240
240
Alimentazione elettrica
V/Hz
230-50
230-50
230-50
230-50
230-50
230-50
Peso a vuoto
kg
250
280
300
350
400
450
(*) Utilizzabili, previa verifica con l’ufficio tecnico Riello, anche combustibili solidi triti di origine legnosa quali gusci e noccioli macinati, sansa essiccata e similari
(**) Temperatura media fumi a caldaia pulita.
(***) Consumo medio a regime: il potere calorifico inferiore (p.c.i.) di riferimento dei combustibili è pari a 17,6 MS/kg (4,9 kWh/kg), come da prospetto 8 della
norma EN 303-5 per il combustibile di prova di tipo “C”.
(****) Esclusi optionals
2
Selva Pellet
STRUTTURA
L’elenco dei componenti principali costituenti il generatore viene illustrato nelle figure sottostanti:
8
1
9
2
10
11
3
12
4
6
13
14
5
15
7
18
16
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Tramoggia combustibile
Centralina elettronica di controllo
Pannello porta anteriore
Oblò ispezione fiamma
Volantino serraggio porta anteriore
Motoriduttore coclea combustibile
Finecorsa sicurezza apertura porta
Pannello superiore
Corpo caldaia
17
Fascio tubiero
Turbolatori intrattenimento calore
Paratia inox giro fumi
Insufflatori inox aria secondaria
Pozzetto focolare ghisa
Supporto pozzetto focolare inox
Porta anteriore con refrattario
Vassoio raccolta ceneri
Pannello laterale
29
19
31
30
20
21
32
28
27
22
25
23
24
19
20
21
22
23
24
25
26
27
26
25
25
Manicotto mandata acqua calda impianto
Tubo innesto canna fumaria
Carter protezione trasmissione
Tubo coclea superiore
Elettroventola aria primaria e secondaria
Tubo aria raffreddamento candeletta di accensione
Tubo pressione aria anti-ritorno fumi
Candeletta accensione combustibile
Coperchio ispezione/pulizia porta fumi posteriore
34
33
28
29
30
Porta fumi posteriore
Uscita acqua dissipatore di calore
31
32
33
34
35
Sonda fumi
Valvola stellare
Tubolare condotto coclea alimentazione combustibile
Tronchetto predisposizione estrattore ceneri
Manicotto ritorno acqua impianto
Entrata acqua dissipatore di calore
(valvola scarico termico inclusa)
3
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
SELVA CP-O2 (COMPATTA-sonda lambda)
DATI TECNICI
MODELLO
CP20 O2
CP30 O2
CP40 O2
Materiale
Classe (EN 303-5)
ACCIAIO
ACCIAIO
ACCIAIO
3
3
3
Combustibile di alimentazione (*)
pellet
pellet
pellet
44,87
P. foc. max
kW
22,66
34,00
P. foc. min
kW
15,86
23,80
31,41
Poatenza utile
kW
20,00
30,00
40,00
Rendimento
%
88,26
88,24
89,15
Temperatura fumi alla potenza nominale (**)
°C
170 (±20%)
170 (±20%)
170 (±20%)
Portata fumi
Nm3/h
36,00
52,00
71,00
Tiraggio camino
Pa
-20 (±30%)
-20 (±30%)
-20 (±30%)
Diametro scarico fumi
mm
160
160
160
Consumo medio combustibile (***)
kg/h
4,62
6,90
9,15
Volume tramoggia
dm2
65
65
65
Pressione massima di esercizio (in caldaia)
bar
3
3
3
Portata valvola scarico termico (Δt - 80°C a 1,5 bar)
l/h
320
Contenuto d’acqua
l
75
90
120
Campo di impostazione temperatura caldaia
°C
65÷90
65÷90
65÷90
90
Temperatura massima d’esercizio
°C
90
90
Temperatura intervento termostato sicurezza
°C
97
97
97
Temperatura massima di ritorno
°C
65
65
65
Potenza elettrica assorbita (****)
W
210
210
210
Alimentazione elettrica
Peso a vuoto
V/Hz
kg
230-50
180
230-50
200
230-50
230
(*) Utilizzabili, previa verifica con l’ufficio tecnico Riello, anche combustibili solidi triti di origine legnosa quali gusci e noccioli macinati, sansa essiccata e similari
(**) Temperatura media fumi a caldaia pulita.
(**) Temperatura media fumi a caldaia pulita.
(***) Consumo medio a regime: il potere calorifico inferiore (p.c.i.) di riferimento dei combustibili è pari a 17,6 MS/kg (4,9 kWh/kg), come da prospetto 8 della
norma EN 303-5 per il combustibile di prova di tipo “C”.
(****) Esclusi optionals
STRUTTURA
2
1
16
19
18
17
20
3
4
5
21
6
22
7
23
8
15
24
30
9
14
25
29
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
11
12
Centralina elettronica di controllo
Pannello superiore
Corpo caldaia
Fascio tubiero
Turbolatori intrattenimento calore
Paratia inox giro fumi
Insufflatori inox aria secondaria
Pozzetto focolare ghisa
Supporto pozzetto focolare inox
Porta anteriore con refrattario
Vassoio raccolta ceneri
Finecorsa sicurezza apertura porta
Volantino serraggio porta anteriore
Pannello laterale
Portina ispezione
13
26
27
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
28
Entrata/uscita dissipatore di calore
(valvola scarico termico inclusa)
Manicotto mandata acqua calda impianto
Pannello superiore
Tubo innesto canna fumaria
Tramoggia combustibile
Pannello posteriore
Tubo coclea superiore
Valvola stellare
Elettroventola aria primaria e secondaria
Motoriduttore coclea e gruppo di trasmissione
Manicotto ritorno acqua impianto
Tubolare condotto coclea alimentazione combustibile
Candeletta accensione combustibile con tubo raffreddamento
Tubo pressione aria anti-ritorno fumi
Coperchio ispezione/pulizia porta fumi posteriore
Selva Pellet
DIMENSIONI DI INGOMBRO
Scarico fumi
A
Ø
F
D
E
H1
N1
H2
H3
B
C
N3
N2
vista frontale
vista laterale
Modelli
A
P20 A - P20 O2
mm
vista in pianta
Scarico fumi
E
1330
F
H1
H2
685
345
mm
635
1480
830
420
mm
785
1630
980
495
P60 A - P60 O2
mm
785
1690
P80 A - P80 O2
mm
1035
1940
1290
P100 A - P100 O2
mm
1285
2190
1540
A
1160
1210
D
485
P30 A - P30 O2
700
1010
C
P40 A - P40 O2
Scarico fumi
600
B
N1
1410
ø
115
160
130
200
1040
420
D
H3
F
E
Ø
500
H3
H2
N1
N2
H1
B
C
N3
Scarico fumi
N2
vista frontale
N1
vista laterale
Modelli
A
CP20 O2
mm
CP30 O2
mm
CP40 O2
mm
600
vista in pianta
B
1010
C
1210
D
E
1060
920
1210
1070
1360
1630
F
900
H1
120
H2
H3
340
610
410
760
490
910
ø
160
La quota “F” corrisponde allo spazio minimo necessario per l’estrazione della coclea in caso di manutenzione/sostituzione.
Qualora tale spazio non sia ricavabile all’interno della centrale termica, si consiglia di effettuare una nicchia di estrazione forando la parete
adiacente in corrispondenza della coclea
5
Perdite
Perdite
di carico
di carico
[
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
0 0
0
40
40
35
35
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
0 0
0
Perdite
Perdite
di carico
di carico
[mbar]
[mbar]
Perdite
Perdite
didi
carico
carico
[mbar]
[mbar]
PERDITE DI CARICO LATO ACQUA
500
500
1000
1000
1500
2000
1500
2000
Portata [l/h]
Portata [l/h]
SELVA P20 A - P20 O2 - CP20 O2
SELVA P30
P20 A
SELVA
A- P20
P30 O
O22 - CP20
CP30 O
O22
SELVA P40
P30 A
- CP30
CP40 O
O22
SELVA
A- P30
P40 O
O22 SELVA P40 A - P40 O2 - CP40 O2
2500
2500
3000
3000
1000
1000
1500
2000
1500Portata
2000
[l/h]
[l/h]
SELVA P20 A - P20 O2 - CP20 Portata
O2
P20 A - P20
SELVA P30
P30 O2 - CP20
CP30 O22
SELVA P30
CP40 O22
P40 A - P30
P40 O22 - CP30
SELVA P40 A - P40 O2 - CP40 O2
2500
2500
2000
2000
SELVA P60 A - P60 O2
P80 A - P60
P80 O2
SELVA P60
P100AA--P80
P100OO
SELVA P80
2 2
SELVA P100 A - P100 O2
6000
6000
3000
3000
3500
3500
90
90
80
80
70
70
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
0 0
0
3500
3500
500
500
4000
4000
Portata [l/h]
Portata [l/h]
8000
8000
Perdite
Perdite
didi
carico
carico
[mbar]
[mbar]
90
90
80
80
70
70
QUADRO
DI COMANDO SELVA P-A
60
60
50
In figura
sottostante è riportata l’immagine del pannello comandi della centralina con la legenda delle funzionalità dei singoli elementi di cui è composto.
50
40
40
30
Display
30
Led
Stato/Allarmi
20
Coclea
Led
Led
Led
Velocità
20
Led
Temperatura
Led
10
ON
caldaia
Fiamma
Candeletta Coclea
Mantenimento
Acqua
Manometro Ventola
10
0
0 0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
Portata [l/h]
Portata [l/h]
SELVA P60 A - P60 O2
SELVA
SELVA P60
P80 A
A- P60
P80 O
O22
SELVA P100
P80 AA--P80
2
SELVA
P100OO
2
SELVA P100 A - P100 O2
Interruttore
Generale
Tasto
ESC/Menu
Led
Consenso
Orologio
Tasto
SET/Coclea
Tasto
OFF/-
Led
Manuale
Tasto
ON/+
Termostato
a Riarmo
Tasti
ON / +
Il tasto premuto per cinque secondi permette l’Accensione del Sistema.
In Menù consente l’incremento del valore dei parametri.
OFF / -
Il tasto premuto per cinque secondi permette lo Spegnimento del Sistema.
In Menù consente il decremento del valore dei parametri.
SET/Coclea premendo il tasto è possibile effettuare il caricamento manuale del pellet all’interno della camera di combustione della Caldaia.
Tale procedura può essere effettuata solo se la Caldaia si trova in stato Spento. L’azionamento della Coclea viene effettuato dal
momento in cui sul display del pannello comandi viene visualizzata la scritta LoAd. Il materiale continua ad essere caricato, fintanto che il tasto resta premuto e si ha quindi la visualizzazione del messaggio.
In Menù gestisce la visualizzazione codice/valore dei parametri ed il loro salvataggio.
ESC/Menu
Il tasto consente di entrare/uscire dai menù della centralina in qualsiasi momento, quindi indipendentemente dallo stato di
funzionamento della Caldaia. All’interno dei menù si può trovare la lista di tutti i parametri di funzionamento che è possibile
modificare. In fase di modifica parametri permette di uscire senza salvare il nuovo valore.
NOTE: In stato Spento o Spegnimento pigiando il Tasto + o quello - in presenza di allarmi, è possibile resettare la visualzazione degli allarmi.
Se quest’ultimi risulteranno però ancora presenti dopo il loro reset, verranno visualizzati nuovamente.
6
10000
10000
Selva Pellet
Display
Display\Temperatura\Stato\Allarmi: il Display a 4 digit visualizza la temperatura dell’acqua in caldaia, la sigla dello stato in cui si trova il
Sistema e gli eventuali allarmi verificatesi. Le sigle visualizzate dalla centralina, per identificare lo stato del Sistema sono le seguenti:
OFFSpento
SicSicurezza
ALt Segnalazione di Caldaia spenta con Allarmi
Nel caso in cui si verifichino degli errori che portano la stufa
allo spegnimento viene visualizzato sul display
alternativamente il messaggio “Alt” e la causa dell’errore.
I messaggi che possono essere visualizzati, relativi ai
possibili errori, sono i seguenti:
tSic
Sic Acc SPAc
PELL
intervento Sicurezza su ingresso Termostato a Riarmo
errore di Sovratemperatura dell’ acqua
errore di mancata Accensione
errore di spegnimento Accidentale
errore di mancanza Pellet
NOTA: Quando si alimenta la centralina agendo sull’ interruttore Generale, sul Display viene visualizzato per 2 secondi il Codice Prodotto e la versione del
programma in esso contenuto:
dA01 Codice per Prodotto Pellet
Ur1.2 Versione Programma 1.2
QUADRO DI COMANDO SELVA P-02 e SELVA CP-02
La centralina ha il compito di gestire sia il generatore, nelle varie fasi di funzionamento, che tutti i dispositivi di sicurezza installati sul
generatore, nel rispetto delle normative sulla sicurezza di utilizzo di questo tipo di prodotto.
P3
P2
P1
P4
P5
P6
Fig 1.1: Pannello di controllo della centralina elettronica con sonda lambda
Tasti
P1ESC
Funzione ESC (uscita) da un menu o da un sottomenu
P2 ON/OFF
SBLOCCO
Funzione Accensione/Spegnimento premendo il tasto per 3 secondi, fino al segnale acustico
Funzione di Reset Allarmi del sistema premendo il tasto per 3 secondi, fino al segnale acustico
P3MENU
MODIFICA
SET
Funzione di ingresso nel menu e nei sottomenu
Ingresso in modifica nei menu
Salvataggio dati in menu
P4MODIFICA VALORI GRANDEZZE MENU
Quando in Menu in modalità modifica i tasti cambiano i valori delle grandezze dei menu
e dei sottomenu
P5 BLOCCA TASTI
ATTIVA PROGRAMMA CRONO
Blocca/Sblocca i tasti premuto per 3 secondi fino al segnale acustico (con tastiera bloccata
appare il simbolo di una chiave in alto a destra)
In menu Crono -> Programma attiva la programmazione selezionata
P6 SCORRIMENTO MENU E SOTTOMENU
In modalità menu e visualizzazione grandezze, scorrono i menu ed i sottomenu
7
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
Display
Data e Ora
Stato sistema
Attivazione Crono
Blocco tasti
Potenza di
Combustione
Codice errore
Ricetta di
Combustione
Temperatura fumi
Termostato caldaia
Zona spie
Temperatura
caldaia
Grandezze visualizzate nella schermata principale:
- Data e Ora
- Modalità attivazione crono (G – Giornaliero, S – Settimanale, FS – Fine Settimana)
- Stato tasti (con immagine della chiave presente tasti bloccati, altrimenti tastiera normale)
- Potenza Combustione Selezionata (PC – Check Up, PA – Accensione, PB – Stabilizzazione, PN – Normale, PM – Modulazione, PS – Spegnimento)
- Ricetta di Combustione Selezionata (Ricetta 1, Ricetta 2)
- Stato di funzionamento del Sistema Eventuale codice errore verificatosi
- Valore settato per il Termostato Caldaia
- Temperatura letta dalla sonda Fumi
- Temperatura letta dalla sonda Acqua
Stati di funzionamento visualizzati:
- Accensione
- Stabilizz. (Stabilizzazione)
- Normale
- Modulazione
- Standby (Automantenimento)
- Sicurezza (per temperatura acqua maggiore di TH-CALDAIA-ALARM [A07])
- Spegnimento
- Recupero Acc (Recupero Accensione)
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Le caldaie a pellet SELVA lasciano la fabbrica completamente cablate e necessitano solamente del collegamento alla rete di alimentazione
elettrica, della pompa e del ventilatore e di altri eventuali componenti dell’impianto.
È obbligatorio:
1 - l’impiego di un interruttore magnetotermico onnipolare, sezionatore di linea, conforme alle Norme CEI-EN
(apertura dei contatti di almeno 3 mm);
2 - rispettare il collegamento L (Fase) - N (Neutro). Mantenere il conduttore di terra più lungo di circa 2 cm rispetto ai conduttori di alimentazione.
3 - utilizzare cavi con sezione maggiore o uguale a 1,5 mm2, completi di puntalini capocorda;
4 - riferirsi agli schemi elettrici del presente libretto per qualsiasi intervento di natura elettrica.
5 - collegare l’apparecchio ad un efficace impianto di terra.
È vietato l’uso dei tubi acqua per la messa a terra dell’apparecchio.
È vietato far passare i cavi di alimentazione e del termostato ambiente in prossimità di superfici calde (tubi di mandata). Nel caso sia
possibile il contatto con parti aventi temperatura superiore ai 50°C utilizzare un cavo di tipo adeguato.
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’apparecchio e dall’inosservanza di
quanto riportato negli schemi elettrici.
8
Selva Pellet
SCHEMA ELETTRICO FUNZIONALE SELVA P-A
9
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
SCHEMA ELETTRICO FUNZIONALE SELVA P-02 , SELVA CP-02
Ingresso 9
+10v Inverter Coclea
+10v
Ingresso 9
Inverter Vent. Fumi
Al Computer
+10v
Alla scheda
SYLambda100
+10v
10
Selva Pellet
schema elettrico funzionale scheda sonda Lambda selva P-o2, selva cp-o2
Alla scheda
SY400
SCARICO FUMI ED ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE
Il condotto di scarico e il raccordo alla canna fumaria devono essere realizzati in ottemperanza alle Norme ed ai regolamenti locali e nazionali.
È obbligatorio l’uso di condotti rigidi, resistenti alla temperatura, alla condensa, alle sollecitazioni meccaniche e a tenuta.
Se necessario si può installare un regolatore di tiraggio nel camino per garantire il necessario tiraggio del camino. La posizione consigliata è
sopra l’entrata del condotto scarico fumi. Questo garantisce una stabilità delle emissioni anche al variare della pressione (da verificare con
le normative di riferimento.)
La sezione del camimo non può essere minore del diametro dell’attacco del condotto scarico fumi.
I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo.
Il gruppo termico aspira l’aria comburente dal locale di installazione attraverso le aperture di aerazione che devono essere realizzate in
conformità alle norme tecniche.
Le tenute delle giunzioni vanno realizzate con materiali resistenti a temperature di almeno 250°C (esempio: stucchi, mastici, preparati siliconici).
È vietato tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di aerazione.
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati da una scorretta realizzazione del sistema di scarico fumi.
11
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
CIRCUITO ARIA
Circuito aria SELVA P-A
La corretta quantità di aria comburente primaria e secondaria è
condizionata dal tipo e dalla consistenza del combustibile utilizzato.
La combustione ottimale si otterrà dopo ripetuti interventi di messa a
punto, condizionati dal tipo e dalla qualità del combustibile utilizzato.
La regolazione dell’aria comburente si effettua manualmente agendo
sulla manopola indicata. Una volta fissata la portata del combustibile in
base alla potenza della caldaia e al relativo consumo l’aria comburente
può essere ottimizzata con una regolazione minima sulla tacca “1”
e massima sulla tacca “2”. Non è escluso che in talune situazioni si
renda necessario un valore superiore per la posizione dell’indicatore
aria comburente.
REGOLAZIONE ARIA
REGOLAZIONE ARIA
REGOLAZIONE MINIMA
REGOLAZIONE MASSIMA
Campo di regolazione aria comburente
Regolazione del combustibile
Il potenziometro velocità coclea serve per variare la velocità di rotazione
della coclea di alimentazione al fine di aumentare o diminuire l’apporto
di combustibile. Sulla parte superiore della scatola della centralina
di controllo è visibile un display che presenta la velocità di rotazione
espressa in Hz (il motore della coclea è gestito da un inverter).
Con il Potenziometro coclea si regola la portata del combustibile. Esso
è già posizionato su un valore corrispondente alla potenza del modello
del generatore di calore.
Circuito aria SELVA P-O2, SELVA CP-O2
Un elemento molto importante per il corretto funzionamento della caldaia è il giusto apporto di combustibile e di aria comburente. Tutti i
parametri del quadro di controllo che concorrono ad una corretta miscela di combustione sono impostati al momento della vendita. Tuttavia
le condizioni ambientali (tipologia di combustibile, tiraggio della canna fumaria, ecc) del sito di installazione del generatore potrebbero
richiedere variazioni nell’apporto di combustibile e di aria comburente nella miscela di combustione. Dimensionare questo aspetto della
combustione è responsabilità dell’utente o più propriamente di colui che si occupa della prima accensione.
La carburazione deve essere eseguita osservando le condizioni del pozzetto alla fine dell’accensione. Il livello del combustibile deve essere tale
da non ricoprire i fori di uscita dell’aria comburente. A questo punto è necessario tenere sotto controllo, entro la prima mezz’ora abbondante
di funzionamento, le condizioni del focolare:
- Un eccessivo apporto di materiale causa un riempimento del pozzetto con conseguente accumulo di materiale incombusto. Questo fenomeno
influenza naturalmente i consumi di combustibile e soprattutto la qualità della combustione e delle concentrazioni di gas inquinanti nei fumi.
- Un apporto di combustibile insufficiente causa invece uno svuotamento del pozzetto. Le conseguenze di questa situazione riguardano in
primo luogo la resa del generatore che potrebbe diminuire drasticamente ed in secondo luogo le concentrazioni dei gas inquinanti nei fumi.
Il livello del combustibile non deve aumentare ne diminuire, la fiamma deve esse di un colore giallo acceso. L’aria comburente deve
essere tale che il materiale lungo il perimetro del focolare riesca a saltellare leggermente.
La procedura consiste nel:
- Variare la quantità di combustibile che viene immessa nella camera di combustione agendo sulla velocità di rotazione della coclea di
alimentazione impostabile tramite i parametri presenti sul “menù VELOCITA’ COCLEA” presenti nella voce menù.
- Variare la quantità di aria comburente primaria e secondaria, agendo sulla velocità della ventola dell’aria primaria, impostabile tramite i
parametri presenti nelle sezioni “Menu ventola aria primaria e Menu ventola aria secondaria” presenti nel menù protetto.
La sonda lambda agisce al fine di ottimizzare il rapporto aria combustibile in modo da mantenere la combustione entro i limiti ottimali;
questo comporta un maggior rendimento del generatore nei transitori e nelle modulazioni ed una maggior pulizia dello scambiatore della
caldaia, riducendo la frequenza della pulizia ed una maggiore costanza di rendimento nel tempo.
AVVERTENZA
La procedura sopra descritta è vivamente consigliata al solo personale esperto, valori non corretti potrebbero causare il malfunzionamento
della caldaia ed, in alcune situazioni, il danneggiamento di parti di essa.
12
Selva Pellet
Canna fumaria e tiraggio
La corretta progettazione, nella forma e nelle dimensioni del sistema di evacuazione dei fumi garantisce il corretto e sempre
efficace funzionamento del generatore e previene situazioni potenzialmente pericolose per l’utente.
Per la corretta installazione fare riferimento a personale qualificato.
In linea generale per ottenere un buon tiraggio occorre che la canna fumaria sia isolata termicamente, progettata possibilmente a
doppia parete coibentata al fine di evitare il raffreddamento dei fumi e quindi mantenere quella differenza di pressione che consenta
ai fumi di salire lungo il condotto del camino fino alla fuoriuscita all’esterno.
Il pericolo di condense acide, dovute alla caratteristica del combustibile impiegato, consiglia l’utilizzo di acciai inossidabili per le parti a
contatto con i fumi. Le strutture circostanti possono influenzare il corretto funzionamento della canna fumaria: ad esempio la distanza
e l’altezza di edifici adiacenti, per cui le vigenti normative impongono che la sommità della canna fumaria debba superare di almeno 1
m. il colmo del tetto o di qualsiasi altra costruzione distante meno di 10 m.
- Un eccessivo tiraggio diminuisce l’efficienza del generatore: parte dei gas di combustione insieme a particelle di combustibile vengono
aspirati in canna fumaria prima di essere completamente bruciati, aumentando inoltre il consumo di combustibile necessario.
- Uno scarso tiraggio diminuisce l’efficienza del generatore, in quanto rallenta la combustione, producendo ritorno di fumi.
La sezione della canna fumaria deve avere lo stesso diametro del raccordo fumi, non sono ammessi restringimenti di sezione.
Inoltre il suo peso non deve gravare sul raccordo fumi stesso al fine di evitare cedimenti della struttura del generatore.
Alla luce di quanto descritto la canna fumaria va dimensionata in funzione della sezione e della potenzialità al focolare del generatore,
pertanto il dimensionamento deve essere effettuato caso per caso da un tecnico qualificato del settore.
Per generatori collegati in parallelo, ogni generatore dovrà avere la propria canna fumaria calcolata per ogni singolo generatore.
Data la diversità dei luoghi di installazione del generatore, la sezione e l’altezza della canna fumaria devono garantire, con il generatore
a regime un tiraggio minimo di almeno –20 Pa (±30%) misurati applicando un raccordo portagomma da 1/4” al manicotto posto al lato
dell’oblò della porta inferiore e inserendo un tubicino di gomma collegato ad un deprimometro.
INSTALLAZIONE TIPICA CANNA FUMARIA
staffa
staffa
attacco prelievo fumi
porta ispezione
scarico condensa
13
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
ACCESSORI
Denominazione
commerciale
Destinazione
Specifica
Note
Disponibile per caldaia SELVA P in versione Standard, consente
di raccogliere le ceneri presenti nella parte inferiore della
camera di combustione e di convogliarle tramite una coclea
di trasporto all’interno del cassetto di raccolta.
ISTRUZIONI DI MONTAGGIO RIALZO TRAMOGGIA
Dispositivo estrazione ceneri 20
SELVA P20 A - P20 O2
Dispositivo estrazione ceneri 30
SELVA P30 A - P30 O2
(A)
Dispositivo estrazione ceneri 40
SELVA P40 A - P40 O2
(A)
Dispositivo estrazione ceneri 60
SELVA P60 A - P60 O2
Dispositivo estrazione ceneri 80
SELVA P80 A - P80 O2
(A)
Dispositivo estrazione ceneri 100
SELVA P100 A - P100 O2
(A)
Assorbimento elettrico 90 W,
Volume cassetto di raccolta 50 dm3
(A)
Disponibile per caldaia SELVA P in versione Standard,
permette di espandere la capacità del serbatoio pellet esterno,
aumentando l’autonomia di esercizio della caldaia.
20073518
20073541
1
(A)
Rialzo tramoggia 20-30-40
SELVA P20-30-40 A
/ P20-30-40 O2
Volume totale serbatoio con Kit Rialzo
tramoggia installato 245 dm3 - 155 kg circa
(1)
Rialzo tramoggia 60-80-100
SELVA P60-80-100 A
/ P60-80-100 O2
Volume totale serbatoio con Kit Rialzo
tramoggia installato 310 dm3 - 195 kg circa
(1)(A)
Valvola idrica antincendio
in tramoggia
SELVA P20-30-4060-80-100 A
/ P20-30-40-60-80100 O2
Disponibile per caldaia SELVA P in versione Standard, consente
di estinguere eventuali principi di incendio che si possono
sviluppare all’interno della tramoggia del combustibile.
Caricamento automatico
combustibile
SELVA P20-30-4060-80-100 A
/ P20-30-40-6080-100 O2
Sistema per caricamento del combustibile nella tramoggia
standard da altro deposito, composto da coclea di trasporto
quadro elettrico e sensori di livello. Disponibile per caldaia
SELVA P in versione Standard.
(A)
Modulo produzione acqua calda
sanitaria
tutti i modelli
Modulo per la produzione di acqua sanitaria, dotato di
scambiatore a piastre, circolatore, valvola deviatrice,
flussostato e attacchi filettati. Disponibile per caldaia SELVA P
in versione Standard e Compatta.
(A)
Valvola regolazione Laddomat 21
SELVA P20-30-40 A
/ P20-30-40 O2
/ CP20-30-40 O2
Gruppo idraulico costituito da un corpo in ghisa,
da una pompa, da una valvola termostatica,
da una valvola di non ritorno, da tre valvole a sfera
e da tre termometri.
(2)
2
(1) Valore medio di massa sterica 630 kg/msr
(2) L’impiego del Laddomat 21 è consigliato fino alla potenza di 50 kW; per potenze superiori, per mantenere una temperatura di ritorno di almeno 65°C, si consiglia di usare una valvola a tre vie motorizzata con regolazione elettronica.
(A)Disponibilità del materiale presso nostro magazzino: 30 gg. lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine.
14
Selva Pellet
Dispositivo estrazione ceneri (accessorio)
L’estrattore delle ceneri è un accessorio studiato appositamente per la rimozione delle ceneri di combustione depositate sulla parte bassa
della camera di combustione per generatori di calore per biomasse legnose.
Il funzionamento avviene per mezzo di una coclea in acciaio inox montata all’interno della camera di combustione, la cui rotazione tramite
motoriduttore determina il trasporto delle ceneri fino al cassetto di accumulo posto nella parte posteriore della caldaia.
Il finecorsa è collegato alla centralina di controllo della caldaia, il suo sgancio provoca l’interruzione del funzionamento di tutta la caldaia e
delle sue parti mobili permettendo di operare in tutta sicurezza.
Il cassetto delle ceneri deve essere svuotato prima che sia completamente pieno, il mancato svuotamento provoca il sollevamento del
coperchio e la caduta delle ceneri nella centrale termica.
1
Bocchettone di raccordo
2
Ganci in gomma
3
Tubo e supporto coclea estrazione
4
Motoriduttore estrazione ceneri
5
Vite e rondella bloccaggio perno coclea
6
Motoriduttore coclea combustibile
7
Serranda contatto finecorsa
8
Cassetto raccolta ceneri
8
7
6
2
1
3
Modelli
Diametro coclea
20
mm
45
Lunghezza coclea
mm
1250
Assorbimento elettrico
kWh
5
30
40
60
80
100
1400
1560
1600
1850
2100
0.09
Volume cassetto raccolta
l
50
Tensione alimentazione
V
230 - 50Hz (da scheda elettronica)
Peso
kg
A
4
40
45
50
65
75
80
B
Modello
A (mm)
20
1400
30
1550
40
1700
60
1800
80
2000
100
2200
B (mm)
400
15
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
Rialzo tramoggia (accessorio)
Valvola idrica antincendio in tramoggia (accessorio)
Disponibile per caldaia SELVA P in versione Standard, permette di
espandere la capacità del serbatoio pellet esterno, aumentando
l’autonomia di esercizio della caldaia. Volume totale serbatoio
con Kit Rialzo tramoggia installato 245 dm3 - 155 kg circa
Disponibile per caldaia SELVA P in versione Standard, consente
di estinguere eventuali principi di incendio che si possono
sviluppare all’interno della tramoggia del combustibile.
min. 1 m
Serbatoio Acqua min.20 l.
Valvola Antincendio
Sensore di Temperatura
Caricamento automatico combustibile (accessorio)
Il caricamento automatico del combustibile è un accessorio studiato appositamente per trasportare il combustibile solido trito da un
serbatoio/silos, adiacente la centrale termica, all’interno della tramoggia del combustibile facente parte della caldaia, idoneo per essere
installato su caldaie a biomassa.
Il caricatore è composto dalle seguenti parti:
1
Coclea di trasporto intubata
2
Piedistallo telescopico
3
Collare o forcella di sostegno
4
Bocca di scarico
5
Tubo flessibile
6
Motore elettrico
7
RIduttore
8
Tramoggia di protezione
7
6
4
3
1
5
8
2
16
Selva Pellet
Nella sottostante tabella sono indicate le dimensioni di massima del caricatore
mm
2200
H
mm
1000
H1
mm
2400
1400
H2
mm
AxB
mmxmm
–
Y
mm
–
ØU
mm
76.1
portata max (teorica)
kg/h
105
rapp. riduzione)
Ax
Y
B
1÷40
Potenza assorbita
kW/h
0.37
Peso
kg
50
H1
1400
L2
L1
A xB
øU
100
L
Y
H2
mm
øE
mm
H
3000
L
L1
H
76.1
100
mm
Eø
55
ØE
øU
cc 55
mm
L
modello
Ø coclea
L2
La capacità di trasporto, misurabile in m3/h o kg/h, dipende dalla massa volumica apparente del materiale da trasportare e dal numero
di giri della coclea. Il caricatore, in versione standard, viene fornito con un gruppo motoriduttore avente rapporto di riduzione fisso (vedi
R in tabella). La capacità di trasporto riportata in tabella è indicativa e si riferisce ad un combustibile standard come il pellet di legno con
dimensioni approssimative di Ø6 x 25 mm e massa volumica apparente pari a 600÷700 Kg/mc.
La capacità di trasporto del caricatore è sensibilmente condizionata dall’umidità superficiale e da quella contenuta dal combustibile.
La capacità di trasporto del caricatore è condizionata dall’inclinazione della coclea.
Per un efficiente e sicuro utilizzo del caricatore si consiglia di adottare una delle seguenti soluzioni in caso di:
Caricamento diretto del generatore
Il caricamento diretto, di un generatore privo di tramoggia di servizio, richiederà che il caricatore sia equipaggiato con variatore meccanico
o, in alternativa, con una regolazione della velocità del motore mediante inverter in modo da poter essere adattato alla richiesta del
generatore
REI 120
COMBUSTIBILE
SENSORE MAX. LIVELLO
DEPOSITO COMBUSTIBILE
QUADRO ELETTRICO
CALDAIA
TRAMOGGIA
SIGILLANTE REI 120
VALVOLA STELLARE
SENSORE MIN. LIVELLO
17
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
Alimentazione con prelievo da tramoggia o silo
Nel caso si volesse utilizzare il caricatore prelevando il combustibile da tramoggia e/o silo, è possibile smontare la tramoggia con griglia, con
la quale viene fornito il caricatore, per introdurre la bocca di carico direttamente nella tramoggia e/o nel silo. In questo caso si raccomanda di
dotare il coperchio della tramoggia e/o silo con un finecorsa si di sicurezza in grado di arrestare il funzionamento della coclea di caricamento.
REI 120
COPERCHIO CON FINECORSA DI SICUREZZA
COMBUSTIBILE
SENSORE MAX. LIVELLO
DEPOSITO COMBUSTIBILE
QUADRO ELETTRICO
CALDAIA
BOILER
TRAMOGGIA
SIGILLANTE REI 120
VALVOLA STELLARE
SENSORE MIN. LIVELLO
Modulo produzione acqua calda sanitaria (accessorio)
Il modulo, alimentato da un adeguato generatore di calore,
permette la gestione di impianti di riscaldamento e la
produzione istantanea di acqua calda sanitaria.
Il circolatore permette la circolazione dell’acqua tra il
generatore e l’impianto o il generatore e lo scambiatore
di calore per la produzione di acqua calda sanitaria che è
prioritaria e viene automaticamente rilevata dal sistema
attraverso un flussostato posto all’ingresso dell’acqua
fredda di rete.
Caratteristiche tecniche
Rete idrica
Generatore
di calore
Miscelatore
termostatico
U.M
DIMENSIONI
Larghezza
mm
402
Altezza
mm
190
Profondità
mm
250
Tensione di alimentazione (alternata)
V
230
Frequenza
Hz
50
Potenza max assorbita
W
80
Scheda
INTFH20
Attuatore
Circolatore
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
COLLEGAMENTI IDRAULICI
Raccordi Termocaminetto o termostufa
G ¾-1
Raccordi impianto
G 3/4
Raccordi sanitario
G 1/2
CONFORMITÀ ALLE NORME:
EN 60730-1 ED AGGIORNAMENTI SUCCESSIVI
EN 60730-2-9
CONFORMITÀ ALLE DIRETTIVE
E.M.C. 2004/108/CE E B.T. 2006/95/CE
18
Gruppo
mandata
Scambiatore
Flussostato
Gruppo
ritorno
FLUSSOSTATO
FLUSSOSTATO
VALVOLA VALVOLA
POMPA POMPA
DEVIATRICE
CALDAIA CALDAIA
DEVIATRICE
Selva Pellet
DIMA DI MONTAGGIO
J1
J2
284.5 284.5
64.5
64.5
MANDATA
DA
AL
MANDATA
DA
RITORNORITORNO
AL
GENERATORE
GENERATORE
GENERATORE
GENERATORE
DI CALORE
DI CALORE DI CALORE
DI CALORE
J8
J4
vista dall’alto
vista dall’alto
TA
marrone L
N
blu
RUBINETTO
RUBINETTO
CARICO CARICO
95
95
100
blu
nero
VALVOLA
DEVIATRICE
SCARICOSCARICO
100
POMPA
CALDAIA
J12
blu N
J11
N
marrone
giallo/verde
J10
marrone
J7
blu
230V / 50 Hz
56
J3
giallo/verde
blu
56
122.5
L’apparecchio deve essere installato necessariamente con i raccordi
al generatore di calore verso l’alto.
Collegare l’impianto secondo le indicazioni riportate sulla relativa
dima ed indicato nel disegno.
Prescrizioni di sicurezza: provvedere all’installazione esterna di
un riduttore di pressione o di una valvola di sicurezza in caso la
pressione del circuito sanitario superi i 6 bar.
122.5
Prescrizioni di sicurezza: prima di collegare il modulo
alla rete elettrica, accertarsi che la tensione di rete
sia SCOLLEGATA.
100
100
INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTI
MANDATA
MANDATA
ACS
IMPIANTO
ACS
IMPIANTO
RITORNORITORNO
AFS
IMPIANTO
IMPIANTO
AFS
FLUSSOSTATO
COLLEGAMENTO A CARICO DELL’INSTALLATORE
56.5
DA COLLEGARE AL TERMOSTATO AMBIENTE O AL AL MORSETTO DELLA
CENTRALINA ELETTRONICA DI CONTROLLO DEL GENERATORE DI CALORE
56.5
65
65
154
154
65
65
64.5
64.5
vista
dal basso
vista dal
basso
Valvola di regolazione LADDOMAT 21 (accessorio)
122.5
100
Il LADDOMAT 21 è un gruppo idraulico che sostituisce diversi componenti d’impianto. È costituito da un corpo in ghisa, da una pompa, da una
valvola termostatica, da una valvola di non ritorno, da tre valvole a sfera e da tre termometri. Con una temperatura di caldaia di 78°C, la
cartuccia della valvola termostatica apre miscelando l’acqua proveniente dall’accumulo a quella proveniente dalla mandata della caldaia. È
56
284.5della valvola64.5
possibile sostituire
la cartuccia
termostatica con una che apre a 72°C (da utilizzare con caldaie di potenza superiore ai 35 kW).
Il LADDOMAT 21 permette, all’accensione della caldaia, di raggiungere rapidamente un’alta temperatura di lavoro. Durante il caricamento del
combustibile consente di riscaldare l’acqua fredda del circuito di ritorno della caldaia, in modo da evitare formazioni di ruggine ed eventuali
corrosioni. Laddomat 21 permette di riscaldare l’accumulo a una temperatura alta ed uniforme, ma con un flusso debole per garantire
MANDATA DA
RITORNO AL
un’ottimale stratificazione
dell’accumulo stesso.
GENERATOREall’interno
GENERATORE
DI CALORE
Consente inoltre DI
diCALORE
trasferire il calore
residuo all’accumulo dopo lo spegnimento della caldaia e a garantire comunque tale trasferimento
anche in caso di interruzione dell’alimentazione elettrica e arresto della pompa (autoricircolo).
Il LADDOMAT 21 funziona in modo interamente automatico a condizione che l’avvio e l’arresto della pompa vengano automatizzati (vedere
“Avvio e arresto della pompa di riempimento”).
vista dall’alto
Valvola a sfera
1" 1/4
100
95
SCARICO
RUBINETTO Termometro
CARICO
Valvola
termostatica
MANDATA
IMPIANTO ACS
AFS
RITORNO
IMPIANTO
Dati tecnici
Pressione massima di esercizio
2,5
bar
Temperatura massima di esercizio
100
°C
Attacchi
1” 1/4
Ø
Pompa
Termometro
56.5
Termometro
Valvola a sfera
1" 1/4
65
154
vista dal basso
65
64.5
Valvola a sfera
1" 1/4
L’impiego del Laddomat 21 è consigliato solo fino alla potenza di
50 kW. Per potenze superiori, per mantenere una temperatura
di ritorno di almeno 65°C, si consiglia di usare una valvola a tre
vie motorizzata con regolazione elettronica.
Valvola di non
ritorno-autoricircolo
19
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
Principio di funzionamento
Avvio della caldaia
PRINCIPIO DI
DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
PRINCIPIO
Per ottenere un alto livello di efficienza e una bassa emissione
Avvio
della
caldaia
di sostanze incombuste, è importante
che
la caldaia
Avvio
della
caldaia raggiunga velocemente
Per
un
livello
di
e
Per ottenere
ottenere
un alto
altodi
livello
di efficienza
efficienza (1)
e una
una
bassa
emisla temperatura di lavoro. Per ottenerlo,
la pompa
circolazione
si bassa
avviaemissione di
di sostanze
sostanze incombuste,
incombuste, è
è importante
importante che
che la
la caldacaldasione
contemporaneamente alla fase di riscaldamento
in modo da evitare
che l’acqua
ia raggiunga
raggiunga velocemente
velocemente la
la temperatura
temperatura di
di lavoro.
lavoro. Per
Per
ia
fredda della parte inferiore dell’accumulo
raffreddi inutilmente
la caldaia a causa
ottenerlo, la
la pompa
pompa di
di circolazione
circolazione (1)
(1) si
si avvia
avvia contempocontempoottenerlo,
dell’autoricircolo.
raneamente
raneamente alla
alla fase
fase di
di riscaldamento
riscaldamento in
in modo
modo da
da evitare
evitare
La figura a destra mostra l’inizio della fase
di riscaldamento.
che
che l’acqua
l’acqua fredda
fredda della
della parte
parte inferiore
inferiore dell'accumulo
dell'accumulo
La pompa si è avviata. La cartuccia (2) non
ha
ancora
iniziato
ad
aprire.
Il
piattello
(3)
raffreddi
inutilmente
la
caldaia
a
causa
dell'autoricircolo.
raffreddi inutilmente la caldaia a causa dell'autoricircolo.
La figura
figura a
a destra
destra
mostra l’inizio
l’inizio
della
fase
di riscaldariscaldadella valvola di non ritorno chiude ermeticamente
l’accumulo
graziedella
alla fase
pressione
La
mostra
di
mento. La
La pompa
pompa si
si è
è avviata.
avviata. La
La cartuccia
cartuccia (2)
(2) non
non ha
ha
della pompa.
mento.
AVVIO
DELLA
CALDAIA
AVVIO
AVVIO DELLA
DELLACALDAIA
CALDAIA
11
1
3
3
3
ancora
ancora iniziato
iniziato ad
ad aprire.
aprire. Il
Il piattello
piattello (3)
(3) della
della valvola
valvola di
di
non
non ritorno
ritorno chiude
chiude ermeticamente
ermeticamente l'accumulo
l'accumulo grazie
grazie alla
alla
pressione
della
pompa.
pressione della pompa.
Fase di funzionamento
La caldaia ha raggiunto la sua temperatura
difunzionamento
funzionamento
Fase
Fase di
di
funzionamento
Nello
a
la
di
e la cartuccia (2) si apre lasciando entrare
dell’acqua
più fredda
proveniente
Nello schema
schema
a lato
lato è
è evidenziata
evidenziata
la fase
fase
di funzionamenfunzionamenLaddomat
dall’accumulo. Più alta è la differenzato
temperatura
todidel
del
Laddomat 21.
21. tra l’acqua in uscita dalla
La caldaia
caldaia ha
raggiunto la
la sua
temperatura di
di funzionafunzionaLa
raggiunto
temperatura
caldaia e quella proveniente dall’accumulo,
più laha
cartuccia
(2)
sisua
apre
gradualmente
mento e
e la
la cartuccia
cartuccia (2)
(2) si apre
apre lasciando entrare
entrare dell'acdell'acmento
permettendo che un maggior flusso d’acqua
fredda
si misceli esi
vengalasciando
inviato in caldaia.
qua
la
qua più
più fredda
fredda proveniente
proveniente dall'accumulo.
dall'accumulo. Più
Più alta
alta è
Ciò permette una stratificazione ottimale
dell’accumulo
in
qualsiasi
condizione
di è la
differenza
differenza di
di temperatura
temperatura tra
tra l'acqua
l'acqua in
in uscita
uscita dalla
dalla caldacaldafunzionamento.
ia e quella proveniente dall'accumulo, più la cartuccia (2)
4
4
4
2
2
2
FASE
FASE
DI
FUNZIONAMENTO
FASE DI
DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
ia e quella proveniente dall'accumulo, più la cartuccia (2)
si apre
apre gradualmente
gradualmente permettendo
permettendo che
che un
un maggior
maggior flusflussi
so d'acqua
d'acqua fredda
fredda si
si misceli
misceli e
e venga
venga inviato
inviato in
in caldaia.
caldaia.
so
Ciò
Ciò permette
permette una
una stratificazione
stratificazione ottimale
ottimale dell'accumulo
dell'accumulo in
in
qualsiasi
qualsiasi condizione
condizione di
di funzionamento.
funzionamento.
Fase finale
Durante la fase finale di riscaldamento dell’accumulo, la valvola termostatica (4)
chiude interamente il lato arrivo acqua calda dalla caldaia. Tutta la portata in arrivo
dall’accumulo è convogliata alla caldaia, arrivando così a piena temperatura.
Fase
Fase finale
finale
Durante la
la fase
fase finale
finale di
di riscaldamento
riscaldamento dell'accumulo,
dell'accumulo, la
la
Durante
Autoricircolo al termine dell’accensione
valvola termostatica
termostatica (4) chiude
chiude interamente
interamente ilil lato
lato arrivalvola
Se è installato il termostato fumi o dispositivo
simile, esso (4)
arresterà la
pompa subito arrivo
acqua
vocombustione.
acqua calda
calda dalla
dalla caldaia.
caldaia. Tutta
Tutta la
la portata
portata in
in arrivo
arrivo
dopo l’estinzione del fuoco in camera di
dall'accumulo
dall'accumulo è
è convogliata
convogliata alla
alla caldaia,
caldaia, arrivando
arrivando così
così
Ciò permette all’acqua più fredda dell’accumulo
di entrare in caldaia per effetto
a
piena
temperatura.
a piena temperatura.
dell’autoricircolo. Il calore immagazzinato nella caldaia viene trasferito nella parte
alta dell’accumulo e va quindi a vantaggio del riscaldamento dell’abitazione.
Arrestare la pompa dell’unità di riempimento alla fine della fase di funzionamento,
Autoricircolo
al
dell’accensione
Autoricircoloanche
al termine
termine
dell’accensione
in maniera automatica o manuale, è importante
per non
miscelare l’acqua
Se
è
ilil termostato
fumi
simile,
Sequella
è installato
installato
termostato facendone
fumi o
o dispositivo
dispositivo
simile, esso
esso
calda dell’impianto di riscaldamento con
dell’accumulo
diminuire
arresterà la
la pompa
pompa subito
subito dopo
dopo l’estinzione
l’estinzione del
del fuoco
fuoco in
in
arresterà
la temperatura.
camera di
di combustione.
combustione.
camera
Infatti se l’accumulo si trova riscaldatoCiò
alla
temperatura
di
90°C
per
effetto
che
la
Ciò permette
permette all'acqua
all'acqua più
più fredda
fredda dell'accumulo
dell'accumulo di
di entraentracartuccia si chiude a 75°C, la miscelazione
sarà più
rapida
e l’accumulo siIl troverà
re
calore
re in
in caldaia
caldaia per
per effetto
effetto dell'autoricircolo.
dell'autoricircolo. Il
calore immaimmagazzinato
nella
caldaia
viene
trasferito
nella
parte
rapidamente alla temperatura di 75°C se
la
pompa
non
viene
spenta.
gazzinato nella caldaia viene trasferito nella parte alta
alta
dell'accumulo e
e va
va quindi
quindi a
a vantaggio
vantaggio del
del riscaldamento
riscaldamento
dell'accumulo
dell’abitazione.
dell’abitazione.
Arrestare
Arrestare la
la pompa
pompa dell'unità
dell'unità di
di riempimento
riempimento alla
alla fine
fine
della
fase
della
fase di
di funzionamento,
funzionamento, in
in maniera
maniera automatica
automatica o
o
Autoricircolo in caso di interruzionela
di
tensione
miscelazione
sarà più
rapida
enon
l'accumulo
si l'acqua
troverà
manuale,
è
importante
anche
per
miscelare
manuale, è importante anche per non miscelare l'acqua
Se si verifica un’interruzione nell’alimentazione
elettrica
mentre
la
caldaia
è
rapidamente
alla
temperatura
di
75°C
se
la
pompa
non
calda dell'impianto
dell'impianto di
di riscaldamento
riscaldamento con
con quella
quella dell'acdell'accalda
viene
spenta.
accesa, si avvia automaticamente l’autoricircolo
tramitediminuire
la valvola
di non ritorno (5)
cumulo
facendone
diminuire
la temperatura.
temperatura.
cumulo
facendone
la
Infatti
l'accumulo
riscaldato
temperatura
leggermente aperta, a condizione che l’acqua
sia più
freddaalla
di quella
Infatti se
sedell’accumulo
l'accumulo si
si trova
trova
riscaldato
alla
temperatura
90°C
effetto
che
chiude
a
della caldaia. La forza di autoricircolo èdi
dalla
differenza
di pesosi
l’acqua
dicreata
90°C per
per
effetto
che la
la cartuccia
cartuccia
sitra
chiude
a 75°C,
75°C,
FASE
FINALE
FASE FINALE
FINALE
FASE
AUTORICIRCOLO
AUTORICIRCOLO
calda, più leggera, e quella fredda, più pesante. Se l’accumulo è già interamente
Autoricircolo in caso di interruzione di tensione
riscaldato in maniera omogenea, l’autoricircolo
Se si verifica un’interruzione nell’alimentazione elettrica
è minimo e la temperatura in caldaia potrebbe
prossima
a quella
di intervento
mentre essere
la caldaia
è accesa,
si avvia
automaticamente
4
delle protezioni. Questo fenomeno può
essere evitato
immettendo
piccola
l’autoricircolo
tramite la
valvola di nonuna
ritorno
(5) legger- 4
aperta, a
che l’acqua
dell'accumulo
quantità di acqua fredda direttamentemente
sul circuito
dicondizione
ritorno della
caldaia
grazie al sia
più fredda di quella della caldaia. La forza di autoricircolo
rubinetto di carico dell’impianto.
è può
creata
dalla riscaldata
differenza di
pesoall’autoricircolo,
tra l’acqua calda, più
Per interruzioni lunghe, l’intera abitazione
essere
grazie
leggera, e quella fredda, più pesante. Se l'accumulo è già
se le dimensioni e lunghezze delle tubazioni sono appositamente studiate.
interamente riscaldato in maniera omogenea, l’autoricircoSi consiglia di regolare l’accensione della
caldaia considerando
lo è minimo e la temperatura in caldaia potrebbe essere
la potenza che può essere trasferita all’accumulo
mediante
l’autoricircolo.
prossima a quella
di intervento
delle protezioni. Questo
20
fenomeno può essere evitato immettendo una piccola
quantità di acqua fredda direttamente sul circuito di ritorno
della caldaia grazie al rubinetto di carico dell’impianto.
Per interruzioni lunghe, l’intera abitazione può essere
riscaldata grazie all’autoricircolo, se le dimensioni e lunghezze delle tubazioni sono appositamente studiate.
Si consiglia di regolare l'accensione della caldaia considerando la potenza che può essere trasferita all'accumulo
mediante l’autoricircolo.
5
5
Selva Pellet
Installazione
Dimensionamento
Tubi ben dimensionati e tubazioni corte garantiscono il funzionamento anche quando la necessità di calore nell’abitazione
è massima. Questo assicura inoltre un efficace autoricircolo in caso di interruzione di alimentazione elettrica.
Dimensioni dei tubi con distanza massima (3 m) tra la caldaia e l’accumulo con caldaie fino a:
- 35 kW min. tubo 28 cu oppure R25 (1”)
- 50 kW min. tubo 35 cu oppure R32 (1” 1/4)
- 80 kW min. tubo 42 cu oppure R40 (1” 1/2)
Per tubi più lunghi aumentare la dimensione.
Se esistono requisiti particolari all’autoricircolo, i tubi devono essere dimensionati secondo questi requisiti.
Collegamento
Il Laddomat 21 si collega sempre in verticale secondo quanto illustrato nella figura sotto riportata.
Collocare il Laddomat 21 vicino alla caldaia e a livello
della presa inferiore della caldaia, ma non più di
20 cm sopra il pavimento su cui poggia la caldaia.
Le tubazioni devono essere più corte e più dritte
possibile. Assicurarsi di eliminare qualsiasi sacca
d’aria.
Il tubo che va dalla parte superiore della caldaia
al tubo a T fino al Laddomat 21 deve essere di un
diametro adeguato per mantenere una bassa velocità
dell’acqua e dare la possibilità all’aria liberata nella
caldaia di essere convogliata al vaso di espansione
o al degasatore.
Vaso di
espansione
Tubo a T 1 ¼ o
maggiore per spurgo
ottimale dell’aria
Radiatore
Valvola di
sicurezza
Termostato del
condotto dei fumi
Riscaldatore
ad immersione
Accumulo
Caldaia
Laddomat 21
locale d’installazione della caldaia
Prescrizioni generali di installazione
L’installazione elettrica e termo-idraulica del generatore di calore e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione straordinaria
devono essere eseguiti da persone iscritte all’Albo delle ditte installatrici istituito presso le C.C.I.A. come stabilito dalle normative vigenti.
L’installatore termo-idraulico e quello elettrico devono rilasciare Certificazione di Conformità ai sensi delle normative vigenti e relativo
Regolamento di attuazione.
Adempimenti dell’installatore
L’impianto termico, al servizio di generatori di calore di potenza al focolare superiore a 35 kW, deve essere realizzato secondo un progetto
redatto da personale qualificato iscritto ad un albo professionale.
A cura dell’installatore e prima dell’inizio della installazione deve essere presentata, all’ISPESL, territorialmente competente, una denuncia
di impianto corredata di progetto.
L’impianto termo-idraulico a servizio del generatore può essere realizzato sia con vaso di espansione aperto che con vaso di espansione chiuso,
in ogni caso l’installatore è tenuto a rispettare le Norme dettate dalla Raccolta R dell’I.S.P.E.S.L. (per potenze al focolare superiori al 35 kW).
Locali
I generatori di calore di potenza al focolare superiore a 35 kW devono essere installati in locali appositi separati dagli altri locali mediante
strutture REI 120.
Ciascun locale (Centrale termica) deve avere una superficie non inferiore a 6 mq, con pavimento piano e ben levigato e con aperture permanenti
non inferiori ad 1/30 della superficie in pianta del locale.
Il generatore di calore deve essere posizionato stabilmente e messo a bolla (in piano).
21
RESIDENZIALE CALDO
Caldaie a pellet
INSTALLAZIONE SU IMPIANTI VECCHI O DA RIMODERNARE
Quando le caldaie vengono installate su impianti vecchi o da rimodernare, verificare che:
- La canna fumaria sia adatta alle temperature dei prodotti della combustione,
calcolata e costruita secondo Norma, sia più rettilinea possibile, a tenuta,
isolata e non abbia occlusioni o restringimenti;
- L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle Norme specifiche e da
personale qualificato;
- Il vaso di espansione assicuri il totale assorbimento della dilatazione del
fluido contenuto nell’impianto;
- La portata, la prevalenza e la direzione del flusso delle pompe di circolazione
sia appropriata;
- L’impianto sia lavato, pulito da fanghi, da incrostazioni, disaerato e siano
state verificate le tenute;
- Sia previsto un sistema di trattamento quando l’acqua di alimentazione/
reintegro è particolare (come valori di riferimento possono essere considerati
quelli riportati in tabella); vedere listocatalogo Riello.
Valori di riferimento
pH
6-8
Conduttività elettrica
minore di
200 mV/cm (25°C)
Ioni cloro
minore di 50 ppm
Ioni acido solforico
minore di 50 ppm
Ferro totale
minore di 0,3 ppm
Alcalinità M
minore di 50 ppm
Durezza totale
minore di 50 ppm
Ioni zolfo
minore di 35°F
Ioni ammoniaca
nessuno
Ioni silicio
minore di 30 ppm
PREVENZIONE DELLA CORROSIONE DELLA CALDAIA
La soluzione proposta per prevenire la corrosione della caldaia è l’installazione del gruppo idraulico Laddomat 21 o di una valvola termostatica
che separa la caldaia dal circuito di riscaldamento (circuito primario e secondario) e assicura una temperatura di ritorno di almeno 65°C. Tanto
più alta è la temperatura di ritorno tanto meno condensano il catrame e gli acidi che danneggiano il corpo della caldaia.
La temperatura di caldaia deve rimanere compresa tra 80 e 90°C. La temperatura fumi non può, nel funzionamento abituale, scendere sotto i
110°C. Basse temperature fumi portano alla condensa di catrame e acidi anche se vengono mantenute una temperatura di mandata compresa
tra 80 e 90°C ed una temperatura di ritorno di almeno 65°C. Questa condizione si verifica quando, per esempio in estate, la caldaia viene
accesa per la sola produzione di acqua calda sanitaria o in caso di accumuli di piccolo volume o quando la distribuzione di calore nel corpo
caldaia non è uniforme. Il gruppo idraulico Laddomat 21 permette una circolazione parziale dell’acqua tra la caldaia e l’accumulo o il sistema
di riscaldamento anche nella condizione in cui la pompa di carico non è in esercizio.
Dispositivi di sicurezza da preventivare nell’impianto (a cura dell’installatore)
- Gruppo idraulico per il mantenimento della temperatura minima di ritorno a 65°C
(valvola di regolazione LADDOMAT 21) a valvola a 3 vie motorizzata con regolazione elettronica.
- Accumulo inerziale, che permette lo smaltimento del calore di caldaia anche in mancanza di tensione elettrica.
- Valvola di sicurezza
accumulo inerziale (a cura dell’installatore)
Calcolo del volume del serbatoio di accumulo secondo UNI TS 11300-4
Volume MINIMO del
serbatoio di accumulo [litri]
L’obiettivo principale di un accumulo inerziale per le caldaie a biomassa è quello di:
-conservare il calore tra i cicli di funzionamento;
- ridurre il consumo di combustibile immagazzinando l’energia prodotta in eccesso e migliorando il rendimento di generazione della caldaia;
-minor usura della caldaia e del camino: formazione minima di catrame e acidi (creosoto);
-possibilità di combinazione con generatori di calore ausiliari come caldaie a gas/gasolio (interponendo adeguati scambiatori di calore) e solare termico;
-combinazione di riscaldamento ad alta e bassa temperatura;
-migliorare il comfort per l’utente;
-bilanciare il sistema in funzione del fattore di carico dell’impianto;
-evitare pericolose sovratemperature (se si utilizza una valvola miscelatrice lato impianto) ai termosifoni;
-evitare sovratemperature tali da far scattare la valvola di scarico termico;
-evitare il continuo reintegro di acqua fresca da rete (potenzialmente ricca di calcare) dovuta all’evaporazione dell’acqua nel vaso aperto
o alla perdita della stessa da parte della valvola di scarico termico (negli impianti a vaso chiuso);
-riduzione delle accensioni e spegnimenti del bruciatore con miglioramento del rendimento medio stagionale;
-prolungamento del tempo di accensione del bruciatore.
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
0
10
20
30
40
50
60
70
Potenza di progetto dell’edificio [kW]
22
80
90
100
110
Selva Pellet
schemI d’impianto
VASO D’ESPANSIONE CHIUSO
VASO D’ESPANSIONE APERTO
1
Descrizione costruttiva Selva P-A, P-O2 e CP-O2
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Le caldaie della serie Selva sono caratterizzate da una costruzione robusta e conforme agli standard dettati dalla EN 303-5. Sono caldaie
in acciaio di tipo “Marina” a 2 giri di fumo per la produzione di acqua calda e riscaldamento, dotate di turbo latori per garantire un
elevato rendimento termico, portelli in acciaio coibentati per l’ispezione e la pulizia della caldaia. Le caldaie sono di tipo automatico
e complete di quadro elettronico di supervisione, per l’accensione automatica del combustibile, mantenimento del focolare acceso e
modulazione di fiamma (Selva P-A), disponibili anche in versione con sonda Lambda (Selva P-O2 e Selva CP-O2) per la regolazione dell’aria
comburente in continuo. La dotazione di serie prevede anche il bruciatore in ghisa con focolare meccanico e coclea per il trasporto del
combustibile a velocità variabile che pesca dalla tramoggia di carico del combustibile (di serie) che può essere esterna al corpo caldaia
(Selva P-A e Selva P-O2) oppure integrata nel corpo caldaia (Selva CP-O2). Il sistema di alimentazione bruciatore è diviso in due coclee
con interposta una valvola stellare che impedisce eventuali ritorni di fiamma e fumo in tramoggia e scongiura quindi pericoli di incendio
incrementando la sicurezza. Le caratteristiche peculiari della serie Selva sono le seguenti:
- Funzionamento completamente automatico su tutta la gamma (Selva P-A, Selva P-O2 e Selva CP-O2)
- Combustione efficiente e pulita
- Modulazione della potenza dal 70 al 100%
- Pellet prescritti Ø 6÷8 mm, lunghezza 5÷25 mm
- Generatore con sistema di combustione a disinserimento parziale (Raccolta R 2009, capitolo R.3.C)
- Volume del serbatoio esterno espandibile con apposito accessorio (Selva P-A, Selva P-O2)
- Utilizzabili, previa verifica dell’ufficio tecnico Riello, anche combustibili solidi di origini legnosa quali gusci e noccioli macinati,
sansa essiccata e similari
- Sonda lambda per la regolazione in continuo del corretto rapporto aria-combustibile (Selva P-O2 e Selva CP-O2) che garantisce migliori
rendimenti nelle fasi di transitorio e modulazione, nonché una migliore pulizia della camera di combustione e minori emissioni
inquinanti
- Conformi alle normative EN 303-5 (classe 3) e alla direttiva Macchine 2006/42/CE
- Serpentino di sicurezza con valvola di scarico termico a corredo
OPTIONAL
- Dispositivo estrazione ceneri automatico (Selva P-A, Selva P-O2)
- Valvola idrica antincendio in tramoggia per incrementare ulteriormente il livello di sicurezza (Selva P-A, Selva P-O2)
- Dispositivo per il caricamento automatico del combustibile completo di quadro elettrico e sensori capacitivi (min/max) per collegare
la tramoggia di caldaia ad un serbatoio ausiliario esterno (Selva P-A, Selva P-O2)
- Modulo per la produzione di acqua sanitaria, (potenza utile: da 20 a 33 kW, composto da scambiatore a piastre, pompa di circolazione,
flussostato e valvola deviatrice)
- Valvola di regolazione Laddomat 21 per il controllo della temperatura minima di ritorno in caldaia e per il contemporaneo caricamento
del puffer di acqua tecnica (solo per modelli fino a 40kW)
23
RIELLO S.p.A. - 37045 Legnago (VR)
tel. +39 0442 630111 - fax +39 0442 630371
www.riello.it
Poichè l'Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione,
le caratteristiche estetiche e dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori, possono
essere soggetti a variazione.
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