L’alleanza tra le donne
le associazione e
gli operatori della nascita
Rete Italiana Tuteliamoci il Parto
Barbara Siliquini - bs
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Barbara Siliquini - bs
Aylin, 5
Samuel, 3
Baby spring08
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…il risveglio delle donne…
La tecnologia amica
– Le donne comunicano, si compattano e fanno rete valicando le distanze
– Si informano, studiano e si confrontano e assumono un ruolo attivo
Nascono gruppi di auto aiuto e nascono le coscienze
…questa lista è uno strumento meraviglioso, autogestito, autonomo,
nato dal deserto di informazione in cui latita la gravidanza e la
nascita oggi in Italia.
E' una reazione alle mancanze del servizio, ma è soprattutto
condivisione di conoscenze e accoglimento, e il fatto che sia virtuale
nulla toglie alla sua efficacia… Pat
Questo magnifico gruppo ti tirerà su il morale, ma ti aiuterà
soprattutto a conoscere te stessa, la fisiologia della donna e del
parto … marzia
…grazie a questa lista, ai
vostri racconti, ai vostri consigli, al vostro sostegno, ai libri
che mi avete fatto leggere, ai colloqui con le ostetriche... non mi
sento più ignorante come una capra, mi sento forte e consapevole e
cosciente anche dei miei limiti…. Silvia
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Un’azione comune, la nascita di TIP, le
donne coinvolgono operatori e istituzioni
•
maggio 2006, la Ministra Livia Turco dichiara platealmente che garantirà
parto fisiologico con epidurale gratis per tutte
– lettera di firme on line - 14 associazioni e c.a 334 persone
– autunno 2006 su “Donna & Mamma” l’invito della Ministra Turco alle lettrici per
stabilire un filo diretto con loro
– febbraio 2007 viene pubblicato uno stralcio della nostra lettera e una replica
assai poco convincente…
– marzo 2007 nuova lettera, questa volta proponendo alcune iniziative concrete 27 Associazioni e 413 persone
– 23 aprile 2007 siamo convocate al Ministero della Salute
– 7 maggio Incontro al Ministero – in quell’occasione le rappresentanti di 2
associazioni di genitori incontrano M.Toschi di Andria (gine), I.Marzetti di Syrio
e Andria (ostetrica), P.Maghella del MIPA (ed. perinatale)
– le mamme propongono di unire le forze e coinvolgere altre associazioni e singoli:
nasce… “TUTELIAMOCI IL PARTO”.
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Oggi siamo alcune centinaia fra mamme, papà,
ostetriche, medici, psicologi, educatrici e associazioni
uniti dalla volontà di salvaguardare la gravidanza e la
nascita dagli eccessi della medicalizzazione
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Cosa chiede TIP rispetto al DDL:
LA GARANZIA per le donne, durante il travaglio, il parto e la degenza
ospedaliera di ottenere:
• il soddisfacimento dei loro bisogni e che questi non siano subordinati a esigenze di
reparto.
LA LIBERTA’
• di essere accompagnate dal proprio compagno o da una o più persone di fiducia,
• di soddisfare le proprie esigenze rispetto a movimenti e posizioni poiché è
dimostrato che ciò favorisce il decorso fisiologico del travaglio e del parto,
• di tenere il proprio bambino sempre con sé,
LA SICUREZZA di evitare l’eccessivo ricorso a procedure classificate dannose da
organismi internazionali quali l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
IL RISPETTO DELLA PRIVACY E DEI TEMPI DELLA PARTORIENTE
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Cosa chiede TIP rispetto al DDL:
Che SI GARANTISCA alle donne, durante la gravidanza:
IL DIRITTO
• all’accesso ad informazioni complete, imparziali e sostenute da evidenze
scientifiche sui rischi e benefici di:
- esami in gravidanza, terapie, interventi e procedure mediche in gravidanza,
travaglio e parto,
- metodi farmacologici (ad esempio anestesia epidurale) e non farmacologici di
contenimento del dolore del parto,
• alla scelta della modalità e dei luoghi del parto con particolare riferimento alla
scelta informata e completa tra le varie strutture ospedaliere, case maternità o
domicilio,
• all’accesso a pubblicazioni di dati e protocolli raccolti con cura e forniti dalle
strutture per una scelta informata sul dove andare a partorire,
• alla continuità dell’assistenza dell’ostetrica dalla gravidanza al dopo parto
assicurata dai servizi pubblici (consultori, ospedali, ambulatori).
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Cosa chiede TIP rispetto al DDL:
LA PROMOZIONE dell’allattamento materno a partire da:
• una corretta informazione prima del parto,
• il sostegno fin dai primi istanti di vita del neonato,
• il riferimento agli operatori e ai gruppi di auto-aiuto presenti sul territorio.
Il DDL nella sua stesura attuale mira soltanto a definire gli ambiti di azione di una
parte dei professionisti sanitari e nei fatti non contiene nulla circa la tutela dei
diritti della mamma e del bambino.
VUOLE oltretutto denunciare l’eccessiva medicalizzazione attuale della nascita,
di cui i primi a farne le spese sono proprio le donne e i bambini.
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Cosa chiede TIP: 3 priorità
1. un sistema di regole che impongano alle strutture ospedaliere il rispetto reale
della donna e del bebè (empowerment della donna, assenza di interventi medici
se non oggettivamente e scientificamente riscontrabili come validi, sostegno
e continuità assistenziale alla famiglia).
2. Il ritorno alla centralità della figura dell’ostetrica e al concetto di parto come
evento fisiologico, quindi minimizzando il contatto con medici e pratiche mediche
e riqualificando la formazione delle ostetriche. Nonché garanzie per la donna
che le figure professionali che gravitano attorno a gravidanza, parto e puerperio
siano formate sulla fisiologia della nascita e all’altezza di seguirle nei diversi
passaggi.
3. libertà di scelta da parte della donna del luogo del parto e della continuità
assistenziale (presuppone che non vi sia una discriminante economica, quindi i
rimborsi previsti per l’assistenza alla donna e al bebè possano essere versati
direttamente alla donna a copertura di spese documentate, e non esclusivamente
agli ospedali o a strutture convenzionate).
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• FAQ
• La posizione di TIP
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