I complimenti
di Roggiolani e Celesti
all’Area Materno
Infantile
SPEC
I
MATE ALE
RNITA
’
pag. 2-3
Le ostetriche raccontano
tutte le fasi del percorso
nascita
In provincia
la mortalità
infantile
più bassa
pag. 3
Tre gemelline
nate al Cosma e
Damiano
di Pescia
pag. 4
pag. 3
Anno XXII N. 6 Chiuso in redazione il 18 Novembre 2009
Il Comune della Piana pistoiese è in netta controtendenza, per quanto riguarda le nascite,
rispetto alla Toscana e al resto d’Italia. I motivi ce li spiega lo stesso Sindaco, Sabrina Sergio Gori
QUARRATA, LA CITTÀ DEI BAMBINI
di Sabrina Sergio Gori
Quarrata, oltre venticinquemila abitanti, “Città dei bambini”: siamo tra i
comuni d'Italia con il più alto tasso
di natalità. Ormai da 5 anni il numero dei bambini oscilla tra 235 e 256,
con un saldo attivo tra nascite e
morti, che ci rende un comune dinamico e diverso da molti altri
in cui si nasce poco.
Dal "punto nascita" dell'Ospedale di
Pistoia, dove i padri vivono in prima
persona con le mamme la nascita
dei bambini, i nostri nuovi nati tornano alle loro case dopo un attento
controllo fatto dai medici della pediatria. In questo territorio infatti c'è
una attenzione particolare alla salute, intesa come prevenzione delle
malattie e sostegno e tutela della
qualità della vita. La nostra città offre alle giovani coppie ottimi servizi
socio-educativi: in una Italia dove
solo 1 bambino su 9 va al nido, a
Quarrata ben 142 ne usufruiscono.
Vi sono scuole nuove e moderne,
con la mensa comunale che sforna
pasti di ottima qualità. A questo pro-
posito, da alcuni anni stiamo portando avanti una sperimentazione,
di concerto con la Usl 3, sull’educazione alimentare nelle scuole, prevedendo menù stagionali, di
cui viene stampata la composizione per rendere le famiglie consapevoli del percorso educativo dei propri figli. Inoltre, è stata costituita
una "Commissione-mensa", attualmente presieduta dalla sig.ra Caccioppoli, rappresentante dei genitori. Da un anno c'è anche la novità
della colazione fornita dal Comune,
fatta di alimenti bilanciati, senza
merende preconfezionate e bibite.
Una volta la settimana il menù è "a
Km zero", con prodotti rigorosamente locali, dei produttori della
zona. Inoltre vengono organizzati
incontri periodici cui partecipano la
dietista Stefania Vezzosi dell’Usl di
Pistoia e il dr. Guglielmo Bonaccorsi dell’Università di Firenze. Questo
rende genitori e bambini consapevoli dell'importanza di una sana
alimentazione, per un corretto e
armonico sviluppo della persona.
In questo anno scolastico abbiamo
740 bambini alle materne e 1120
alle elementari, con la Scuola Media che è frequentata da 620 ragazzi. Sono numeri di tutto rispetto,
che testimoniano la vivacità di una
comunità, attenta ai servizi alla persona, con una visione"strabica", da
un lato il ritorno alle antiche tradizioni della dieta mediterranea, dall'altro l'uso di strumenti moderni
che garantiscono la qualità. Se
una comunità nel suo complesso
non si prende a cuore le giovani
generazioni, quella società è destinata a non avere futuro.
I complimenti di Roggiolani e Celesti per il Punto Nascita dell’ospedale di Pescia
«UNA PUNTA DI DIAMANTE DELLA SANITÀ TOSCANA»
E’ partita dal Punto Nascita dell’ospedale di Pescia la visita della commissione Sanità del Consiglio regionale alle aree materno-infantili della
E DIFFICOLTÀ SOLO
Toscana. Il presidente della commissione Fabio Roggiolani e la vicepresidente Anna Maria Celesti hanno potuto verificare il mantenimento DA LIMITI STRUTTURALI
di elevati standard che fanno della ‘Maternità’ del Cosma e Damiano,
diretta da Laura Niccoli, un centro di eccellenza per la nostra azienda PER SUPERARLI C’È GIÀ UN PROGRAMMA
sanitaria. Un incremento costante di nascite: 1.234 nel 2008 (il dato del CON RELATIVI FINANZIAMENTI REGIONALI
2009, al 31 luglio, è 606 nascite). Una percentuale di parti con taglio DA REALIZZARE ENTRO LA FINE DEL 2010
cesareo ben al di sotto delle medie regionali e nazionali: circa il
17% contro medie regionali e
nazionali attorno o superiori al «L’attenzione al lavoro di tutti i professio25%. Il 30% di parti fisiologici in nisti – ha detto il direttore generale Alessandro Scarafuggi - ha comunque conanalgesia, assicurata in modo sentito di realizzare tutti i progressi assigratuito dal servizio sanitario. stenziali, superando le difficoltà che naAttenzione a tutto il percorso: scono dagli innegabili deficit strutturali
accompagnamento al parto, pos- per i quali c’è già un programma con
sibilità (e promozione) di allatta- relativi finanziamenti regionali da realizmento al seno, prime ore di vita zare entro la fine del 2010».
del bambino con il padre, propo- «Restano da sciogliere importanti nodi
sta di assistenza puerperale a organizzativi -ha affermato il responsabidomicilio. E, ancora, la separa- le dell’area Materno-infantile, Rino Agostiniani - per il trasferimento in emergenzione – primo caso in Toscana - za-urgenza all’ospedale di Careggi di
nelle degenze tra ostetricia e gi- gestanti alla trentaduesima settimana di
necologia.
gravidanza e di neonati. Da qui, l’esigen«Siamo di fronte ad una punta di za di mettere maggiormente in sicurezza
diamante della sanità toscana la struttura al fine di garantire almeno
L
A fianco, una
madre mentre
allatta le sue
gemelline nel
Punto Nascita
del Cosma e
Damiano
e, sopra, il
primario del
reparto, Laura
Niccoli
un’adeguata assistenza ai bambini con il
potenziamento di neonatologia tra Pescia e Pistoia».
«Effettivamente - ha sostenuto Roggiolani - i problemi in questa realtà sono legati
esclusivamente ai limiti strutturali. Quanto alle difficoltà di collegamento con Careggi, legate alla scarsa disponibilità di
posti in terapia intensiva, contiamo che
vengano superati con la sala operativa
unica del 118. E su questo - ha detto il
presidente della Commissione regionale
- è nostra intenzione promuovere un
incontro a breve termine»
ha osservato Roggiolani - un luogo di eccellenza per il quale siamo felici di verificare la crescita costante della
capacità di restituire un ritmo naturale all’intero percorso del parto. Dalla presa in carico delle gestanti, al ritorno
a casa, tutto il processo viene riportato al massimo livello possibile di naturalità». Tanto che, hanno fatto osservare gli operatori, la maggioranza delle donne partorisce in sala travaglio senza la necessità di ricorrere alla
sala-parto. «A Pescia – ha continuato il presidente della Commissione - l’offerta pubblica è effettivamente e
compiutamente consentita a tutti, il ricorso al privato diventa così una scelta e non una necessità». «Una struttura di secondo livello, quale quella di Pescia – ha spiegato Anna Maria Celesti - ha dimostrato negli anni di
saper mantenere punte di eccellenza per il territorio di riferimento, ma anche per le zone limitrofe e non solo.
Questo, pur in una situazione strutturale non ottimale, specie se messa in relazione con il numero dei parti che
vi si eseguono e alle esigenze di maggiori spazi. Penso soprattutto alla sala parto, la cui ristrutturazione annunciata per l’anno prossimo, non può essere ulteriormente procrastinata». «Una eccellenza, quella del punto nascita di Pescia, che merita di essere messa in evidenza – ha proseguito la vicepresidente - in tutto il percorso
nascita, nella capacità di assicurare l’analgesia epidurale a tutte le mamme che ne fanno richiesta, all’assistenza domiciliare, puerperale, che qui, caso tra i più avanzati in Toscana, viene da tempo non solo proposta ma
attuata».
«Nei Punti Nascita della nostra provincia la madre non viene mai lasciata sola»
La mortalità infantile più bassa della regione
La Commissione sanità del consiglio regionale ha visitato anche il
Punto Nascita del Ceppo di Pistoia, diretto dal prof. Luciano Savino. «Siamo partiti dai centri più
avanzati della Toscana – ha detto
Fabio Roggiolani - come parametro per l’applicazione di un percorso del parto sicuro e umanizzato.
Ne faremo una
sorta di carta del
diritto a nascere
bene. Pescia ha
avviato
questa
esperienza
15
anni fa ma oggi il
discorso vale anche per Pistoia:
qui la madre non
viene mai lasciata sola. Può scegliere lo specialista da cui farsi
seguire nella gravidanza, ha la
libertà di scegliere il parto indolore, viene seguita
sul territorio an- Rino Agostiniani
che dopo il parto,
per una maggiore
protezione nella
fase in cui corre il rischio della
depressione post-partum. Sul parto indolore, Pistoia riesce a soddisfare circa il 63% delle richieste e
può vantare l’assistenza puerperale ai due terzi delle mamme, an-
che con un corso dopo parto nei
primi tre mesi e con la possibilità
di assistenza di uno psicologo. Di
grande valore anche la forte spinta verso l’allattamento al seno,
che costituisce il cantiere delle
difese immunitarie del bambino. E
ancora, Pistoia registra l’indice più
basso di mortalità infantile nel pri-
Luciano Savino
mo anno in tutta la Toscana che a
sua volta si attesta tra le regioni a
più basso tasso di mortalità. I dati
del triennio 2004-2006 dicono che
a Pistoia siamo all’1,35 per mille».
Oggi procedure e protocolli delle
due strutture di Pescia e Pistoia
siano ormai unificati. «Questo permette di seguire le gestanti con
modalità precise e identiche – ha
detto Celesti - e assicura la possibilità di individuare rapidamente
eventuali errori nel percorso».
La struttura di Pistoia è oggi completamente rinnovata, nel 2008 ha
registrato 1232 nascite (che, con Pescia
portano il totale a 2466 nascite), con 296
parti con taglio cesareo (24%). Al 31 luglio, le nascite nel 2009 sono 713 (con il
24,8% di parti con
taglio cesareo). «Dopo
gli accadimenti che
portarono alla totale
inagibilità – ha proseguito Anna Maria Celesti - oggi il punto
nascita di Pistoia ha
ritrovato la sua dignità,
sia in sala parto che
nella degenza, così
come in neonatologia
e pediatria. Occorre
ora un ulteriore sforzo
da parte dell’Azienda
sanitaria affinché i due punti nascita possano diventare un vero e
proprio centro di secondo livello,
in grado di limitare i trasferimenti
nei centri di terzo livello solo ai
casi in cui sia indispensabile».
Parto plurigemellare al punto Nascita del Cosma e Damiano
Tre gemelline sono venute alla luce nel Punto
Nascita dell’ospedale di Pescia. Si chiamano
Bianca, Matilde e Sofia e sono figlie di Marco
Rossetti e di Daria Frugoli, entrambi medici oculisti (Daria, peraltro, è ‘figlia d’arte’, essendo la
primogenita di Cesare Frugoli, primario di Oculistica all’ospedale di Pescia).
E’ stato un evento eccezionale per il nosocomio
pesciatino: la madre è dovuta rimanere a letto
per circa quattro mesi, seguita costantemente
sia dal personale del reparto sia dal dr. Paolo
Scognamiglio del Centro Donna di Montecatini;
così sono riusciti a protrarre la gravidanza per
oltre 34 settimane, un tempo limite per un parto
plurigemellare, ma che ha consentito alle bambine di nascere tutte con un peso superiore ai 2
chilogrammi.
Nella foto, le tre gemelline con la mamma e il papà
Le ostetriche raccontano….
Il Percorso Nascita dalla gravidanza al puerperio
DALLA CONSEGNA DEL LIBRETTO
AL RITORNO A CASA DOPO IL PARTO
L’attività di sostegno e prevenzione in
gravidanza, svolta dalle 24 ostetriche
del percorso nascita, si esplica su
tutto il territorio aziendale a partire
dalla scoperta del test di gravidanza
positivo.
Inizia da qui il percorso nascita: dalla
consegna del libretto per eseguire gli
esami previsti dal protocollo regionale
(a tutte le gestanti residenti sul territorio, anche quelle che non partoriranno
nella nostra azienda o che verranno
seguite privatamente) fino all’assistenza casa dopo il parto. Le ostetriche
seguono la donna in tutte le fasi e
costituiscono un riferimento costante.
mantenendo l’ostetrica come figura
centrale.
DAI CORSI IN ACQUE TERMALI
ALL’ASSISTENZA PUERPERALE
I corsi di educazione alla nascita per
donne in gravidanza, di coppia, in
acque termali, corsi dopoparto e di
massaggio infantile dove l’ostetrica
accompagna la donna in gravidanza e
offre strumenti per affrontare in modo
consapevole e da protagonista la propria gravidanza, il proprio parto, l’allattamento del suo bambino. La donna,
la coppia è sostenuta nelle sue scelte
e accompagnata nei vari percorsi.
Il risultato della continuità assistenziale ospedale – territorio è un preciso
programma di assistenza puerperale
domiciliare e ambulatoriale
durante il quale la donna/
coppia e il bambino possono
usufruire di consulenze ostetriche, anche a domicilio,
durante il primo mese di vita
del bambino.
dividere la propria esperienza di allattamento e aiutare le mamme in difficoltà.
Dal 1998 si è costituito anche il Gruppo Aziendale di Promozione all’allattamento al seno. E’ costituito da operatori sia ospedalieri che territoriali
(infermieri, consulenti in allattamento,
ostetriche, pediatri, ginecologi) che
grazie ad una stretta collaborazione
ed integrazione tra di loro promuovono iniziative diverse ogni anno, partecipando attivamente alla Settimana
Mondiale dell’Allattamento e propo-
L’OSTETRICA A CASA
OLTRE 2000 ECOGRAFIE ALL’ANNO
Il percorso nascita comprende anche
il servizio ecografico ostetrico e ginecologico, sempre gratuito, attivato nel
2001 e che opera a livello territoriale.
Sono seguite a livello ecografico circa
2000 donne l’anno che rappresentano
l’80% di chi andrà a partorire nei nostri punti Nascita. Tale percorso consente alla donna in gravidanza di poter eseguire - nei tempi e nei modi
previsti dalla Regione Toscana e dalle
linee guida delle società scientifiche lo screening ecografico-biochimico
per l’individuazione delle cromosomopatie (duo test), le ecografie dei tre
trimestri di gravidanza, le ecografie di
secondo livello per sospetti malformativi fetali. Solo nei casi di appurate
malformazioni e/o patologie fetali gravi, la gestante è inviata al Centro di
terzo livello universitario di Firenze.
LE
MODALITÀ PER L’ASSISTENZA
ALLA GRAVIDANZA a scelta della don-
na, sono principalmente due:
la presa in carico e assistenza della
gravidanza fisiologica o a basso rischio da parte dell’ostetrica e l’ assistenza alla gravidanza da parte del
ginecologo specialista e dell’ostetrica.
Come previsto dal protocollo regionale, dal piani sanitari nazionali e regionali, la gravidanza sarà seguita promuovendo la fisiologicità dell’evento e
Se il parto avviene in uno dei
due punti nascita aziendali e
la donna aderisce alla proposta, il servizio viene attivato
con la comunicazione via fax
all’ostetrica Consultoriale,
che le fissa un appuntamento
per la visita a casa. Se il parto avviene in altra struttura, la
donna una volta dimessa,
chiama il consultorio per fissare direttamente la visita
domiciliare ostetrica.
L’osservazione della donna e del
bambino nel proprio ambiente consente una visione globale dell’unità
madre–bambino e permette di individuare quei segni precoci della depressione puerperale che chiameranno in
causa altri professionisti (servizio di
psicologia consultoriale).
PROMUOVERE
IL LATTE MATERNO
L’ostetrica continua la promozione
dell’allattamento iniziata durante la
gravidanza, offre un sostegno attivo,
favorisce la partecipazione ai corsi
dopo parto, invia se necessario, la
donna agli ambulatori puerperali, informa sugli incontri organizzati con le
mamme volontarie dell’associazione
“Gocce di Latte” nata proprio per con-
nendo corsi di aggiornamenti per operatori e convegni con la cittadinanza.
Sono molte le donne che afferiscono
alle nostre strutture consultoriali: nel
2008 sono stati consegnati 2651 libretti di gravidanza , ai corsi di accompagnamento alla nascita hanno
partecipato il 43% delle donne in gravidanza, sono state eseguite 1193
visite domiciliare, e 422 visite ambulatoriali.
Questi risultati sono stati possibili grazie alla forte motivazione e preparazione del gruppo delle ostetriche e
degli operatori del percorso nascita,
nonché ad un’organizzazione attenta
a questo periodo della vita.
Le Ostetriche dell’Azienda USL3
USL 3 INFORMA ANNO XIII N. 6
Direttore Responsabile
Roberto Marconi
Sede: Via S. Pertini, 708 - 51110 Pistoia
Reg. Tribunale di Pistoia: n. 483 del 29/7/1996
[email protected]
Coordinatore di redazione: Stefano Cantini
Redazione:
Stefano Baccelli, Paolo Baldini, Luciano Caccavale, Daniela Ponticelli.
Hanno collaborato a questo numero: Sandro Bartoli
Layout grafico: S. Baccelli, P. Baldini
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USL3 Informa - Anno XIII