il giornalazzo tutto pazzo di noi Ragazzi della Cappelletti-Turco nr 7 Anno Scolastico 2008/2009 edizione Natale 2008 L’editoriale La nuova Redazione in azione! Noi amici giornalisti abbiamo anche quest’anno preparato il giornalino natalizio, che non manca di curiose e divertenti novità. Siamo una Redazione tutta nuova e abbiamo lavorato con entusiasmo per compensare la nostra mancanza di esperienza. Dunque se siete curiosi che aspettate? Lanciatevi nella lettura, leggere non fa mai male! Vi attendono articoli sulla nostra scuola e non solo, sport e cinema, curiosità e consigli… Come gli anni scorsi, il piccolo contributo che vi chediamo per questo giornalino andrà a favore delle missioni, quindi per chi sta peggio di noi. Approfittiamo per fare a tutti voi affezionati lettori i nostri migliori auguri di buon Natale e … al vostro rientro non mancate di farci sapere le vostre impressioni su questo numero tutto nuovo de “il Resto del Pulmino”! in Redazione Chiara Cunico, Greta Fiorio, Andrea Foglia, Giacomo Gaiga, Giulia Marchesini, Emanuele Naletto, Anna Sartori, Maddalena Venturini, Thomas Zanfardin, Marco Corradi Cronaca interna 2 Speciale intervista Una profe davvero sprint La prof.ssa Cerza si racconta Cari amici lettori, il 29 novembre abbiamo effettuato un’intervista fenomenale… Ma a chi? L’avete capito? No!!! Vi diamo qualche indizio: porta gli occhiali, ha i capelli neri, oltre che vice-preside è anche professoressa di italiano… quindi non può essere che lei, la professoressa Noemi Cerza! È venuta a trovarci nella nostra Redazione e ha risposto con entusiasmo e simpatia a tutte le nostre curiosità. Ecco le nostre domande e le sue risposte. D. Quali sono le sue passioni? R.Ultimamente il pianoforte. Avevo iniziato a suonarlo da piccolina, ma poi avevo dovuto smettere. Da un po’ho ripreso sotto la guida della professoressa Vettorato e sono proprio contenta, perché il pianoforte è uno strumento favoloso, mi da l’idea che sia vivo, che abbia una sua voce. Mi piace anche preparare dolci, pasticcini e dipingere, ma non ho tanto tempo. D. Le piace lo sport? 3 R. Sono un po’ pigra, ma una cosa che mi piace molto fare è camminare. Se devo dirvi una squadra di calcio, scelgo il Chievo, perché una squadra di provincia, i giocatori sono pagati poco rispetto alle altre squadre, ma si impegnano e raggiungono dei buoni risultati. Il campionato non lo seguo, ma guardo le partite internazionali. D. Ci racconta di un posto che ha visitato che l’ha particolarmente colpita? R. Il Mato Grosso in Brasile: è come essere in un grande campo da tennis, con un terreno di sabbia rossa, il cielo piatto e azzurro. È un posto davvero tranquillo, anche se la gente ha pochi mezzi a causa della povertà. D. Se non avesse fatto questo lavoro; quale avrebbe fatto? R. Nessuno dei lavori che ho fatto prima di diventare insegnante, mi ha mai appassionato. Ho bisogno di un lavoro che mi metta in relazione con gli altri, quindi penso che avrei potuto fare l’assistente sociale. D. Perché le piace fare l’insegnante? Cosa l’ha spinta a fare questo lavoro? R. All’inizio avevo una grande passione per la letteratura, non pensavo di diventare insegnante. Ho cominciato per caso, quando una mia amica mi ha detto che cercavano per una sostituzione e poi non ho più smesso. Quello che più mi piace siete voi, stare in mezzo a voi, e tra l’altro è un metodo davvero efficace per sentirmi sempre giovane. Non mi piace il fatto che ci si debba alzare presto la mattina: io insegnerei volentieri di pomeriggio! D. Da quanti anni insegna? R. Da 17 anni. In realtà ho cominciato tardi, perché avevo i bambini piccoli e nessuno a cui affidarli se andavo al lavoro. Mi ricordo che il primo anno di insegnamento mi fu assegnata una classe terza. In quella classe c’era un ragazzo che era già stato bocciato due volte, era molto chiuso, non si esprimeva, aveva dei problemi in famiglia: la cosa più bella per me è stato riuscire a farlo aprire poco alla volta. D. Che cammino ha fatto per diventare vice-preside? Che compiti deve svolgere il vice-preside? R. Non ho fatto nessun corso speciale, ma anni di esperienza: l’anzianità e l’esperienza hanno fatto ricadere la scelta su di me. Il vice-preside svolge i compiti del preside in sua assenza e negli altri momenti è di sostegno al preside, nel valutare e risolvere i problemi. Il fatto poi che il preside sia un uomo e io una donna ci aiuta a vedere le cose anche dai nostri diversi punti di vista e quindi in maniera più completa. D. Il gruppo teatrale, che Lei guida con passione, rappresenterà un’opera a Natale? 4 R. No, una volta facevamo qualcosa per Natale, ma era una fatica enorme, perché il tempo era troppo poco. Ci sarà una nuova rappresentazione a fine anno scolastico, ma vi non svelerò nulla, nemmeno sotto tortura. D. Ci può parlare della sua famiglia? R. Siamo io e mio marito, con due figli, uno laureato e una quasi, e tre gatti…anche loro fanno parte della famiglia! Viviamo da poco a Caldierino in una casetta tutta nostra, che cerchiamo di goderci il più possibile. Ringraziamo la professoressa Cerza per l’intervista che ci ha concesso: auguriamo a Lei e a tutta la sua famiglia un felice Natale! La Redazione Cronaca interna L’inizio di una nuova avventura Una scuola… tutta nuova! Le vere impressioni dei ragazzi di prima Carissimi amici, eccoci qui con il primo numero del giornalino. Sono passati circa tre mesi dall’inizio della scuola, e siamo tutti già da tempo davanti ai libri, comunque non lamentiamoci, c’è il giornalino che ci consola. Quelli di terza, sotto a studiare, i ragazzi di seconda pensano già al futuro, e quelli di prima… cosa fanno e cosa pensano della scuola? Stanno già studiando… hanno già avuto verifiche? Noi siamo andati ad intervistarli per voi, a vedere cosa ne pensano veramente. Ecco un po’ delle loro risposte. Qual è stato il primo impatto con la scuola? Abbastanza bene, all’inizio c’eravamo persi per le scale, ma poi siamo riusciti a riacquistare l’orientamento e a trovare la classe. È una scuola molto buona, interessante, dove si fanno nuove amicizie… insomma è una scuola speciale… E i professori? Sono un po’ severi, non pensavamo fosse così difficile “dare del Lei”, comunque insegnano bene, anche se hanno metodi diversi. Avete già dimenticato del materiale a casa? Sì, due o tre volte: inglese, italiano, tecnologia… musica. Qualche nota e qualche richiamo popola già il libretto per colpa di quelle dannate crocette!!! 5 E le verifiche? Voti belli… brutti… più soddisfacenti in tedesco, grammatica, geografia, inglese. La media si salva grazie ad un bel quadernone ordinato e preciso…da 10!!! Siete entusiasti? Sì, meno entusiasti per i voti brutti, ma per quelli belli si fanno salti almeno di 8 metri d’altezza. Avete capito cosa dicono i nostri ragazzi di prima, che ne pensate? Abbastanza bravi a scuola o bisognerebbe che si impegnassero di più? La scelta spetta a voi! Ma se permettete un consiglio, per quelli che se la cavano maluccio, sarebbe meglio che iniziassero a mettersi in riga. Anche se l’anno scolastico è ancora lungo, sempre meglio iniziare per tempo per non rischiare la bocciatura! Per i più bravi, continuate così e non rallentate mai! Greta Fiorio Cronaca interna Non mi va Ventosa è tornato!!! Nuove inchieste per nostro supereroe Ciao cari amici lettori, sono il vostro Capitan Ventosa, ossia Thomas Zanfardin. Ecco a voi i primi casi che ho affrontato quest’anno, spero che vi piacciano. Autisti pazzi? Ho notato troppi incidenti sui pulmini della scuola: mi chiedo, questi autisti mentre vanno in pullman parlano con il cellulare? Per questo succedono troppi incidenti! Potrebbe andarci di mezzo la salute degli alunni! Per questo chiedo al mitico Luciano di prestare attenzione che tutti gli autisti si comportino con prudenza. Macchinette a scuola! Queste macchinette sono un pericolo per gli alunni. Troppi caffé, troppi cappuccini, troppo spreco di soldi! C’è addirittura quakcuno che prende 6 almeno quattro caffé in dieci minuti di ricreazione! Chiedo pertanto al preside Mauro Peroni che orenda pracauzioni per evitare che ragazzi bevano caffè e coca-cola a litri in dieci minuti di ricreazione, pensando magari alla distribuzione di solo bevande decaffeinate. Capitan Ventosa e le stanze chiuse della scuola. Con il gruppo di rugby, me compreso, siamo andati alla scoperta delle stanze segrete della scuola: spero che il resoconto vi piaccia. Come tutti sapete, la nostra scuola ha sede in una villa veneta del 1600, che apparteneva all’illustre famiglia veronese dei Maffei. Nel corso del Novecento la villa venne in possesso di una famiglia molto ricca della zona, la famiglia Turco. Nel 1946 il figlio Mino a 22 anni morì in un incidente in macchina e i suoi genitori donarono la villa agli Stimatini, che vi crearono una scuola. Abbiamo quindi chiesto a Luciano le chiavi per esplorare cosa si nasconde dietro le tante porte chiuse di questa antica villa… Abbiamo scoperto dei dormitori con ancora i letti … bagni di una volta. La cappella si dice che una volta fosse una cantina. Siamo andati a vedere. In cappella c’è una porta chiusa, l’abbiamo aperta e dietro abbiamo scoperto, tra un’afa terribile, una mini cantina con sgabelli supervecchi e anche vecchie bottiglie. Sotto la cucinetta vicino alla palestra c’è una porta sotterranea; siamo andati anche lì, siamo scesi ma non troppo, perché si poteva cadere. A meno due metri sembrava un bunker, invece era un vecchio pozzo con una scala che scende, però non c’era nulla da ridere! Allora abbiamo guardato dall’alto. Per ora è tutto, ma i misteri della scuola non sono tutti ancora risolti: in cappella c’era un’altra porta, ma era chiusa e Luciano non aveva le chiavi. Alla prossima. Thomas Zanfardin Cronaca interna Inchiesta Le nostre preferite Statistica sulle ore opzionali Molti alunni partecipano con interesse alle lezioni del sabato: ci sono materie che vengono svolte anche durante la settimana (arte, informatica, tecnica…), ma anche sport (rugby, nuoto basket), lingue diverse da quelle che usiamo di solito (tedesco, inglese, latino) oppure materie nuove (teatro o giornalino). Tali lezioni si chiamano ore opzionali, perché vi partecipano 7 solo gli alunni che vogliono e soprattutto perché noi ragazzi possiamo scegliere le materie che più ci piacciono o che riteniamo più utili per noi. Il sabato sono previste quattro ore di lezione. Per voi siamo andati a controllare chi fa cosa e abbiamo compilato per voi i seguenti grafici delle preferenze delle persone che praticano le ore opzionali. Per ora ecco lil confronto tra le prime due ore. 30 25 20 O TO N U G B R U B AS K ET TE IN AT FO R O R M A TI C A IN G LE S E S C IE N ZE 15 10 5 0 Y PARTECIPANTI PRIMA ORA 30 25 20 15 10 5 0 R U G B Y N U O T B AS O TE KE IN FO DE T G R SC IO M O R AT N AL ICA IN O S 1 C IE 0 N M ZE U S IC A PARTECIPANTI SECONDA ORA A voi capire le materie più amate da noi alunni! Andrea Foglia 8 Cronaca esterna FieraCavalli e non solo… Tutti in sella! I nostri consigli sugli amici con la criniera Carissimi amici, eccoci qua a parlare dei nostri amici inseparabili: gli animali. Vi parleremo stavolta d cavalli, sull’onda dell’avvenimento “FieraCavalli”, che si svolge ogni anno a Verona nel mese di novembre, riunendo tutti gli amici con la criniera tra pony, purosangue e campioni mondiali Siamo andati per voi in una scuderia ed abbiamo trovato un meraviglioso cavallo francese campione per gli ostacoli e la corsa. Abbiamo incontrato una giovane cavallerizza, che ci ha illustrato le caratteristiche di quel bellissimo cavallo, che riassumiamo per voi: Altezza al garrese: 160-168 cm Origine e diffusione: Francia (Normandia), diffuso in tutta Europa nei maneggi e nelle scuole di equitazione Attitudini: eccellente cavallo da sella, ottimo trottatore e saltatore nell’impegno agonistico Colore: ammessi tutti i colori, il sauro (biondo-rosso) è di gran lunga il più diffuso Carattere: tranquillo, docile ma energetico. Coraggioso, pieno di buona volontà nell’apprendere e nel lavorare, sempre disponibile nel partecipare ad una prova di lavoro come ad una semplice passeggiata. Emotivo, molto sensibile alla nostra amicizia, che ricambia senza condizioni, dotato di una memoria incredibile. Il suo dorso è dritto e permette di sellarlo facilmente. Le prime otto costole sono piatte, mentre le ultime dieci sono arrotondate e consentono il massimo confort per chi lo monta! Per concludere, ecco a voi i nostri consigli per aiutarvi nella scelta di un cavallo. Maschio o femmina? In realtà la scelta non si limita a maschio e femmina, perché c’è una terza possibilità: il castrone! Per quanto riguarda al maschio, va detto che non è sempre adatto a tutti, soprattutto può non essere indicato 9 per i cavalieri inesperti. Per quanto riguarda le femmine, è una questione di gusti: spesso i compratori le preferiscono ai maschi o ai castroni perché tengono in considerazione anche la possibilità di farle riprodurre. Quanti anni? Adottare un puledro, scegliere un cavallo giovane o adulto? È molto meglio prendere un cavallo giovane, così si abitua e si affida di più al padrone. Un lavoro che richiede competenze specifiche. Problemi analoghi si ripropongono con i soggetti giovani di 2-3 anni. Scegliere un cavallo dai 6-10 anni sembra la cosa più ragionevole: gli ardori della giovinezza si sono smorzati e il contatto con il cavaliere non suscita particolari ansie. D’altro canto, dal punto di vista finanziario va detto che i puledri e i soggetti più anziani sono offerti in vendita ad un prezzo più abbordabile di quello di cavalli adulti nel pieno dell’attività. L’età del cavallo che stiamo per comprare è un fattore determinante al momento della scelta. Più il soggetto è giovane, più dovremo prenderci cura di lui. Dove comprarlo? Scelte l’età e la razza, dove rivolgerci per comprare il nostro cavallo? Ci sono diverse possibilità. Per cominciare possiamo semplicemente consultare gli annunci sulle riviste dedicate ai nostri amici cavalli. Oppure il centro equestre è un altro posto dove è possibile acquistare i cavalli, con il vantaggio che nella maggior parte dei casi conosceremo già il soggetto che ci interessa e magari l’avremo anche notato. Quali esami medici?Senza essere troppo diffidenti, è opportuno, prima di concludere l’acquisto, fare visitare il nostro futuro amico dasl vostro veterinario di fiducia. Devo provarlo prima? Anche con i cavalli dobbiamo chiedere di montarlo e se ce viene offerta la possibilità, prendiamoci qualche giorno per provare il nostro futuro cavallo più volte e in differenti situazioni. Quali documenti? È indispensabile che il cavallo possieda regolari documenti: ogni cavallo ha un passaporto sul quale vengono elencati i suoi dati (nome, razza, età, mantello). Come alloggiarlo? Prima di comprare il cavallo, bisogna pensare a dove alloggiarlo. La soluzione migliore, più pratica e comoda è quella di scuderizzare il nostro amico in centro equestre, oppure disporre di un box, di un prato dove poterlo lasciare libero e di uno spazio dove immagazzinare foraggio e selleria. Chiara Cunico 10 Cronaca esterna I nostri consigli semi-seri Capodanno …alla moda! All’insegna dell’ecologia Dalle passerelle di Parigi quest’inverno ci vengono indicazioni ben precise: la moda sarà all’insegna dell’ecologia. Prima di tutto, quindi, sono bandite le pellicce, sostituite con quelle ecologiche. Inoltre, quest’anno saranno assolutamente trendy: il giaccone in plastica riciclata, il piumino d’oca coloratissimo e griffato, le scarpe e gli stivali in gomma ricavata da pneumatici riciclati. Per il capodanno saranno d’obbligo l’abito lungo per lei e lo smoking per lui, ma entrambi rivisitati in autentico stile ecologico. E allora, ecco per lei l’abito lungo confezionato con lana riciclata ricoperto di paillettes luccicanti, da abbinare con scarpe a punta con tacco-vertigine in acciaio (altezza minima 12 cm) rigorosamente nere e lucide. Ampia scollatura sulla schiena e moderata sul decolletè; in entrambi i casi con intrecci di fili di perle che rendono più seducente la figura. Pochi gioielli sono ammessi: orecchini d’oro e perle, un bracciale in oro bianco e giallo, e un solo anello con uno splendido solitario sormontato su una veretta di diamanti. Acconciature consigliate: capelli raccolti, per chi li ha lunghi, e abbelliti con qualche piccolo fermaglio diamantato; per chi ha i capelli corti suggeriamo un orecchino aggiuntivo sulla parte alta del lobo, ovviamente di diamanti. Di rigore la mini trousse tempestata di perle e Swarowsky. Trucco all’insegna del naturale: molto mascara, eye-liner di precisione rigorosamente nero, abbondante fondotinta, poco fard sulle guance appena rosate, rossetto assolutamente red-passion. Per lui uno smoking non più nero (troppo serio!), ma viola melanzana! Camicia rosa antico, cravatta in seta gialla con disegni geometrici in tinta con il vestito. Gemelli in oro e argento con un solo piccolo smeraldo. Scarpe nere, a punta, lucidissime. Capelli a scelta. L’importante è che ci sia un filo di barba e basette sottilissime. Da non scordare il tocco finale: profumo glamour per lei e passion per lui. Non dimenticate di noleggiare la vostra limousine completa di autista! Quando arriverete alla festa farete un figurone! Anna Sartor 11 Cultura e spettacolo Cinema Nelle sale finalmente Twilight Alla scoperta del primo film della saga È il primo film della famosa saga di Stephanie Meyer (Twilight, New Moon, Eclipse e Broscing Dawn), dal 21 novembre nei nostri cinema in contemporanea con quelli statunitensi. È la storia della giovane Bella Swan (Kristen Stewart), che si trasferisce in una piccola cittadina per vivere insieme al padre. A scuola tutti sono incuriositi dalla nuova studentessa, molti ragazzi cominciano a farle la corte e nel frattempo lei stringe amicizia con due ragazze. Tra tutti gli studenti Bella nota il bellissimo e misterioso Edward Cullen (Robert Pattison, che forse ricorderete in Harry Potter nel personaggio di Cedric Diggory), che non da confidenza a nessuno, se non ai suoi fratelli, come lui bellissimi e affascinanti. Qualcosa in Bella però costringe Edward prima a starle lontano e poi ad avvicinarla. Inizia tra i due una sospettosa amicizia, che ben presto si trasforma in un’attrazione travolgente ed irresistibile, fino a quando Bella non scopre che Eduard è un vampiro. Nonostante gli ostacoli e le diversità della loro natura, i due giovani si innamorano, ma la vita di Bella è in pericolo quando in città arrivano altri tre vampiri (Laurent, James e Victoria) molto diversi da Edward e la sua famiglia. Il fascinoso Robert (Edward nel film) ha già conquistato moltissime ragazze, che aspettano con ansia la sua ricomparsa sul grande schermo… come dare loro torto? Dunque staremo a vedere come diventerà il racconto di Stephanie nelle mani di Catherine Hardwicke. Maddalena Venturini 12 Sport Calcio/Serie A Diavoli rossoneri Scopriamo la storia e i campioni del Milan Il Milan è stato fondato nel 1899. Partecipa ogni anno, come squadra italiana, al campionato italiano: ha vinto 18 scudetti, 7 Champions League ecc…La bandiera è di color rossonero e anche le magliette. Il Milan è tra le squadre più “fantastiche” del campionato: la società all’inizio, nel 1899 era una piccola squadra, ma con il tempo fece buoni acquisti, aveva molti soldi. I giocatori più forti che si ricordano sono Gullit, Van Basten, Rikard, Altobelli, P. Rossi, Baggio, Ancelotti, Inzaghi, Kakà, Nesta, Dida, Ronaldhino: quest’ultimi nuovi e molti altri fondamentali che hanno fatto la grande storia rossonera. Il Milan ha fatto quasi sempre sognare, ma a volte ha perso (naturale) e ha perso partite molto decisive nel 2003-2004, Liverpool-Milan 43 d.c.r. (dopo i calci di rigore), molti anni fa Verona-Milan 5-3 ecc… Ma abbiamo collezionato anche vittorie decisive, non solo in campionato, ma in Champions League: Milan-Juventus 2-3 d.c.r., e poi l’ultima vittoria in Champions (2006) ad Atene Milan-Liverpool 2-1. Ecco un breve profilo dei giocatori più famosi: Kakà è nato in Brasile, ha 28 anni ed è centrocampista-attacante, famoso per le sue giocate, assist e collezione di gol fantastici (fa la differenza). Ronaldhino è nato in Brasile, ha 28 anni ed attaccante famoso per dribbling, scartare, grandi giocate e punizioni a volte perfette, ha grandi doti. Dida è nato in Brasile, è portiere, un tempo tra i portieri più forti del mondo, faceva grandi parate, in una partita ha parato 3 rigori! Ora è meno bravo, prende qualche gol di troppo e famose sono le sue “paperate”. Tutti aspettano un suo recupero. Pato ha 19 anni, è giovane, è nato in Brasile ed è famoso per i suoi gol, fa molte azioni, dribbla e scarta l’avversario bene. Inzaghi ha 35 anni, è italiano: lui è un grande attaccante, 13 fa molti gol di testa, di piede, quasi qualsiasi posizione dentro l’area è buona per lui per insaccare, molto attivo. Gattuso è italiano, famoso per le sue giocate e la sua grinta, anche famoso per i falli; è un giocatore potente. Attualmente al Milan giocano addirittura tre palloni d’oro: Ronaldhino, Kakà, Schevcenko. Speriamo proprio che i nostri diavoli rossoneri continuino a darci nuove vittorie! Forza Milan! Emanuele Naletto Sport Formula 1 Vetture mitiche Notizie e curiosità dal mondo delle corse W la Formula 1! La Formula 1 nel tempo si è evoluta con nuove regole, nuove vetture sempre più potenti e mitiche. Ma scopriamo come si vive dentro l’abitacolo: motore potente, accelerazione mitica, queste sono le vetture potenti della Formula 1, entri , un volante mitico con tanti pulsanti, a velocità pazzesca. Elenco, per chi non le conoscesse, le squadre in gara nell’ultimo campionato: Ferrari, Mc Laren, Renault, Bmw Sauber, Red Bull, Toro Rosso, Force India, Williams, Toyota, Honda. I piloti sono per la Ferrari Massa, Raikkonen; per la Mc Laren Hamilton, Kovalinen; per la Bmw Sauber Kubica, Heidfeld; per la Renault Alonso, Piquet; per la Toro Rosso Vettel, Bourdais; per la Red Bull Coulthard, Weber; per la Williams Rosberg, Nakashima; per la Force India Fisichella, Sutil; per la Toyota Trulli, Glock; per la Honda Barichello, Button. Lo scorso campionato è stato entusiasmante, perché l’obbiettivo della Formula 1 è entusiasmare. Ha vinto Hamilton, ma che fortuna! Massa vince l’ultimo Gran Premio che si svolge in Brasile, Hamilton termina sesto: perfetto! Ma Glock viene sorpassato e … vince Hamilton per un punto di distacco in classifica! Pazienza non si ha sempre fortuna, ma rimane il 14 dubbio… Glock l’ha fatto passare? Aveva le gomme da bagnato e c’era asciutto, difficile mantenimento della vettura? Comunque sia, abbiamo perso un mondiale. Speriamo in una vittoria della Ferrari l’anno prossimo. Per finire ecco a voi le principali regole “attuali” dell’automobilismo. In Formula 1 c’è una doppia classifica: quella normale dei piloti e quella costruttori, cioè i punti totalizzati dalla squadra. Le regole sono ben precise: se c’è la safety car in pista, le macchine non possono andare a rifornirsi finchè non viene loro permesso; non ammessi tagli di ‘scican’ altrimenti (in alcuni circuiti) scattano le penalizzazioni, che possono essere più o meno pesanti a seconda del danno. La safety car, per chi non lo sapesse, è un auto di servizio che entra in pista quando c’è un incidente e ci sono pezzi rotti da recuperare, fa rallentare i piloti, e quindi fa perdere loro dei giri che non vengono però recuperati. Un saluto a tutti gli appassionati delle quattro ruote! Emanuele Naletto Sport Calcio/Serie C Forza Hellas Verona Alti bassi di questa nuova stagione Amici sportivi veronesi, siamo ancora qui per soffrire per l’Hellas Verona, che veleggia sempre nelle ultime posizioni con i suoi pochi punti. Abbiamo rivoluzionato la squadra vendendo tanti giocatori e comprando molti giovani come Puccio, scuola Inter, Parolo, giovane giocatore ex Chievo ma che giocava nel Foligno detto anche “piedi di compensato”, Moracci e Bergamelli, due giovani centrali di difesa, che ormai hanno rubato il posto a Sibilano, Christian Tiboni un giovane atalantino che ormai ha già segnato due o tre gol. È tornato l’attaccante Anaclerio, che gioca sempre sulla fascia sinistra. Da Dalt, un ventenne giocatore argentino, è arrivato all’Hellas ed infine è arrivato anche Gomez Taleb dalla Triestina con Remondina, il nuovo allenatore dell’Hellas Verona. Abbiamo cominciato la stagione abbastanza bene collezionando sette punti in tre partite ed eravamo tra i primi cinque posti, ma poi abbiamo perso varie partite e pareggiate altre. Per scaramanzia abbiamo cambiato le maglie contro il Ravenna, ma a nulla è servito in quanto abbiamo perso per 2-1, con due gol del Ravenna e un gol in fuorigioco di Gomez Taleb. L’unica nota positiva della partita è stata 15 solo la bella maglia, tutta blu con la scritta “giallo” appunto in colore giallo e una striscia gialla abbastanza spessa in ogni bordo. Domenica 21 ottobre abbiamo vinto a Novara per 3-1 con gol di Bellavista, di Christian Teboni e di Girardi. Il 30 ottobre abbiamo giocato contro la Pro Patria, prima in classifica. La squadra biancoblu è stata ripescata l’anno scorso , battuta proprio da noi per 1-0 all’andata e 1-1 al ritorno. Abbiamo pareggiato al 44’ del secondo tempo con un gol splendido di Zeitulaev, che ha infilato Anania da posizione quasi impossibile. Al prossimo numero con tutti gli aggiornamenti dal mondo gialloblu. Giacomo Gaiga Sport Calcio cantato Musica da Stadio Allo scoperta dei cori dei tifosi gialloblu La vostra inviata speciale Giulia ha scovato un ex capo delle brigate del nostro Hellas Verona. A dir la verità non ho fatto molta fatica, perché è un mio caro amico. Per il nostro giornalino ha cantato delle canzoni dell’Hellas e si è fatto intervistare. Prima vi racconto un po’ di lui. Si chiama Pado Frasi. Adesso lavora come titolare di un negozio vicino allo stadio di Verona e conosce molto bene i giocatori del nostro Hellas. Ed ora ecco a voi le canzoni: Chi noi siamo, chi noi siamo, ve lo diciamo, ve lo diaciamo, brigate, brigate gialloblu. Alè forza Verona alè, forza Verona alè, forza gialloblu, gialloblu, gialloblu. C’è solo una squadra gialloblu, si chiama Hellas Verona, le altre sono in più! Ecco invece cosa ci ha raccontato.. So che hai un soprannome… Mi chiamano ‘Faccia’, perché una delle prime volte che 16 andavo allo stadio un’amica di mio fratello mi ha detto” Guarda che bel faccino che hai!” e da allora sono stato sempre ‘Faccia’. Quando è nata questa passione per l’Hellas? Chi te l’ha trasmessa? La passione ce l’ho da sempre, perché mio padre giocava nell’Hellas negli anni ’50, quindi sono nato con il Verona nel sangue! Come sono i giocatori? Quest’anno abbiamo una squadra di giovani e noi tutti speriamo che per prima cosa capiscano l’importanza di indossare la maglia dell’Hellas. Come vedi la società? La società negli ultimi anni non ha fatto propriamente bene, vista la retrocessione in C1 e la salvezza ottenuta l’anno scorso dopo lo spareggio. Io mi auguro che ci possa essere un cambio ai vertici che riporti l’Hellas nel campionato che gli compete: la serie A. Che ruolo ha il capo curva? Dopo lo scioglimento delle brigate avvenuto nel campionato ’91-92, non esiste più un vero e proprio capo curva. Si può parlare di persone che si adoperano in maniera più fattiva per ‘mandare avanti la curva’ (tifo, trasferte, ecc.), ma non si può parlare di vera e propria organizzazione: è tutto basato sulla spontaneità. Ci racconti degli aneddoti divertenti? Ricordo quando ci fu il primo derby Chievo-Hellas (con il Chievo che giocava in casa) e noi della curva partimmo in corteo da piazza San Zeno fino allo stadio. Logicamente dei ‘tifosi’ del Chievo…neanche l’ombra! In conclusione vuoi aggiungere qualcosa?Una cosa deve essere chiara: ‘c’è solo una squadra gialloblu, si chiama Hellas Verona, le altre sono in più!’. Giulia Marchesini Rubriche e divertimento La posta di …Dolly Un’esperta al vostro servizio Carissimi amici del giornalino, benritrovati! Molto probabilmente vi aspettavate Holly anche quest’anno, invece sfortunatamente lei è partita per una rilassante vacanza ai tropici. Per fortuna a sostituirla ci sono io Dolly, una sua amica molto più giovane, ma non di meno esperienza. Adesso vi spiego tutto: sono un’esperta che non vede l’ora di conoscervi e di rispondere ai vostri problemi sentimentali e alle vostre curiosità. Quindi non abbiate paura a scrivere, vi risponderò prontamente. Potete firmarvi con il vostro nome oppure scrivere un semplice “anonimo”. Ecco una prima lettera che abbiamo ricevuto in Redazione. 17 Carissima Dolly, sono una ragazza di terza, fra un po’ dovrò scegliere in che scuola andare l’anno prossimo. Aiutami a fare una buona scelta. Anonima Cara anonima di terza, segui il tuo istinto e non badare agli altri, valuta molte scelte e vedrai, farai la scelta giusta. Felice di averti risposto, a presto, la tua Dolly. Per ora è tutto, ma non mancate di scrivere numerosi alla vostra Dolly! Rubriche e divertimento 007 Veterinarie al vostro servizio! Consigli per i vostri piccoli amici Due veterinarie anonime hanno fondato il club “007 veterinary”. È appena suonato il campanello d’allarme e le due veterinarie sono entrate in azione…siamo riusciti a rintracciare la richiesta d’aiuto del disperato padroncino di un gattino; ecco per voi una piccola parte di ciò che ci ha scritto: “Care Veterinarie, appena ho saputo della vostra presenza in Redazione, ho subito spedito questa lettera. Ho un gattino molto birichino e gli piace giocare molto, però quando giochiamo insieme, va a finire che mi fa sempre del male. Cosa posso fare per non farmi morsicare? Spero che mi possiate aiutare! A presto!” Carissimo, non sappiamo proprio che dire… Devi sapere che i gattini soprattutto nell’età compresa tra i 3 e i 5 mesi sono molto vivaci, graffiano e mordono soprattutto per giocare. Prova a comprargli una piccola “palestrina” per farsi le unghie oppure prova a giocare con lui usando un gomitolo o una pallina. Se vedi che continua a graffiare … vuol dire che hai un gattino molto peperino! Un saluto a tutti e… scrivete scrivete alle vostre “007 veterinary”! 18 Rubriche & Divertimento Lo dicono le stelle L’oroscopo semi-serio di Andrea e Giacomo Ariete: non insultate i ragazzi di prima media, sono come voi. Toro: prendete la situazione per le corna. Gemelli: non sentitevi soli. Cancro: non prendetevi gioco dei vostri amici, potrebbero ricambiare. Leone: non siate troppo aggressivi. Vergine: non trattenetevi, andate fino in fondo. Bilancia: i vostri prossimi tre giorni saranno molto fortunati. Scorpione: non iniziate a pungere appena cominciate la conversazione. Sagittario: non vantatevi troppo dei beni che avete. Capricorno: non sentitevi dei cornuti. Acquario: non perdetevi in un bicchier d’acqua. Pesci: siate grandi, non limitatevi ad essere sardine in scatola. Rubriche e divertimento Detto & Fatto In breve tutto ciò che si dice e si fa dentro e fuori la nostra scuola In questa rubrica pubblicheremo in breve notizie, avvenimenti e cambiamenti avvenuti nell’ultimo periodo dentro e fuori la nostra scuola, nonché frasi diventate famose di alunni e professori. Partiamo con i modi di dire di alcuni professori… i cavalli di battaglia della professoressa Cerza sono “Mutismo e rassegnazione” e “Cogito ergo sum” (penso quindi sono, per chi non lo sapesse!), mentre sentiamo spesso il professor Patrese esclamare “Usa la testa!” Diamo il benvenuto alla professoressa Elisa Saccomani, che insegna matematica e scienze. 19 La nuova professoressa di tedesco e inglese, la professoressa Paola Battocchia, che a causa di alcuni problemi non potrà più insegnare nella nostra scuola. Sarà sostituita dalle professoresse Giulia Orso e Nicoletta Costa, le quali già insegnano già nelle ore opzionali come potenziamento di inglese e tedesco. Il 7 dicembre i ragazzi del corso di teatro si sono esibiti al Teatro Centrale di San Bonifacio, replicando lo spettacolo “Se non son pazzi non li vogliamo”. All’inizio dell’anno le classi terze si sono recate a teatro per assistere alla rappresentazione “A Christmas Carol”. Quest’anno riguardo alle gite c’è una novità: tutte le classi andranno in gita lo stesso giorno, in primavera, a Monaco le terze, a Siena le seconde e a le prime in Trentino. Non mancheremo di riferirvi! Dalla Redazione Buon Natale a tutti voi!!! 20