NUMERO 01/2011
casafutura
newsletter eurofree
in primo piano:
Viva il risparmio
energetico!
Come migliorare
l’ambiente e
alleggerire le bollette
Il conto energia
Cos’è e come funziona
indice
Direttore responsabile:
Giovanni Milazzo
Coordinamento editoriale
e progetto grafico
Agenzia ph5 Faenza (Ra)
P/03 Editoriale
P/04 Il sistema di contabilizzazione
individuale dei consumi
Domande & Risposte sul tema
P/06 Risparmio energetico
in condominio
Basta la maggioranza ridotta
P/08 Case history
risparmio economico in un
condominio di Roma
P/16 Viva il risparmio energetico!
Regole ed accorgimenti per migliorare
l’ambiente e alleggerire le bollette
P/18 Il conto energia
Cos’è e come funziona
P/20 Il nuovo conto energia 2011
Novità al riguardo per il nuovo anno
P/22 I decreti che regolano
le detrazioni fiscali del
55% e la normativa
sull’efficienza energetica
Mirc 2050 • Sede ROMA
Via Silvestro II 2/c • Roma 00167
tel. 06 6636197_6622702
fax 06 66041273
[email protected]
Mirc 2050 • Sede MILANO
Via Gioberti, 3 • Trezzano s/N
20090 Milano
Mirc 2050 • Sede TORINO
Entro la fine del 2011
sarà attivo con un centro
contabilizzazione specializzato
nel risparmio energetico
P/23 Non siamo unici, ma uniche
sono le nostre proposte
Mirc 2050 • Altre Sedi
Entro la fine del 2011
Mirc 2050 sarà presente
anche in Toscana e Sardegna
P/24 L’Empire State Building
è rinnovabile!
Mirc 2050 • sul web
www.mirc2050.com
www.mirc2050.com/blog
www.facebook.com/mirc2050
www.youtube.com/mirc2050
www.issuu.com/mirc2050
P/25 Tante econovità a Rimini
Impressioni e novità dalla fiera
“Ecomondo” di Rimini
editoriale
Ultimi colpi di coda di quest’inverno
e ci siamo: è primavera.
Finisce la brutta stagione, quella
del freddo e delle spese onerose per
il riscaldamento che tutti ancora temono.
Diciamo ancora perché noi di Mirc 2050 richiamiamo la vostra
attenzione da tempo su quanto è possibile fare per contenere
i costi e rendersi finalmente “autonomi” anche in presenza di
impianto centralizzato. Parliamo, in particolare, dei sistemi
di contabilizzazione autonoma del calore argomento che
affrontiamo, anche in questo numero, in forma di domanda e
risposta per renderlo più chiaro e accattivante.
Per fornirvi tutti gli strumenti per rimanere costantemente
informati sulle evoluzioni, normative e non, del mondo
dell’energia, abbiamo scelto di dedicare questo numero di Casa
Futura ai temi più scottanti: il risparmio in condominio, gli
accorgimenti per rendere sempre più compatibile il rapporto
bolletta/ambiente, il tema del fotovoltaico e del conto energia,
le detrazioni fiscali e tanto altro ancora.
Abbiamo poi voluto arricchire il tutto con qualche curiosa
news sul rinnovabile e sull’”ecomondo”, temi di sempre maggiore
interesse per chi, come noi, opera quotidianamente in questo
mondo e per chi, come voi, vive quotidianamente nel mondo.
Imperdibili, infine, il cenno alla nostra nuova attività di pulizia
rete fognaria e video ispezione che completa ed arricchiste i
servizi che Mirc 2050 offre; e l’annuncio di ricerca collaboratori
che rivolgiamo a giovani dinamici, motivati e
intraprendenti.
Insomma, anche questa volta, Casa Futura
guarda al presente e apre al futuro.
Buona lettura,
Giovanni Milazzo
3
il sistema di
contabilizzazione
individuale dei consumi
Domande & Risposte sul tema
Perché contabilizzare?
•Incentivare i Condomini al
risparmio energetico
•Pagare ciò che si consuma
Come avviene il processo
di contabilizzazione?
•Installazione e mappatura
•Calcolo dei coefficienti
•Ripartizione dei consumi
Installazione e mappatura
Nella fase di installazione viene
compilata la scheda di mappatura
con i dati di tutti i termosifoni
dell’appartamento, rilevando:
•Gli ambienti dove sono posizionati;
•il materiale di cui sono costituiti
(ghisa, alluminio acciaio ecc.);
•la tipologia (piastra, a elementi,
tubolari, ecc.);
•le dimensioni (altezza, profondità,
numero elementi ecc.);
•Il numero di serie dei ripartitori di
calore associati ai termosifoni.
4
I dati di mappatura sono
indispensabili per poter
determinare i coefficienti
relativi alla conversione
delle unità di consumo
(in base alla normativa
vigente UNI EN834:1997),
consistenti in:
•Kq (potenza termica radiante)
UNI10200:2005;
•Kt (costante ambientale);
•Kc (contatto termico dei
sensori di temperatura).
Le bollette individuali
sono suddivise in:
•Intestazione
•Rendiconto generale impianto
•Calcolo costi per quota fissa
•Colcolo costi per consumo
A fine stagione viene
inviato all’amministratore
un modulo di distinta spesa
da compilare, composto da:
•spese che sono intervenute
durante il periodo di
riscaldamento;
•le percentuali di quota fissa e
quota consumo;
•eventuali variazioni di
Condomini e/o tabella
millesimale.
Perché costi fissi?
perdite calore
(100% impiego energia):
•4 - 10% caldaia
•6 - 10% trasporto
•10 - 20% camino
•60 - 80% utilizzata
al radiatore
Unità di consumo
Attraverso il
sistema RADIO a
fine della stagione
di riscaldamento, il
letturista rileverà i
dati di consumo di
tutti i ripartitori di
calore dall’esterno
del condominio.
5
risparmio energetico in
condominio: basta la
maggioranza ridotta
A oltre 18 anni dal varo della
prima legge organica sul risparmio energetico (10/91),
oggi finalmente si hanno
le idee un po’ più chiare a
proposito delle maggioranze
“speciali” previste per gli
interventi di efficienza ener-
L’aggiunta portata dalla
legge 99/2009 è quella delle
ultime parole («rappresentate dagli intervenuti in
assemblea»). La nuova
norma ha fatto piazza pulita
di tutte le interpretazioni
precedenti, di dottrina e
> una nuova maggioranza
condominiale: non contano i
condomini favorevoli all’intervento,
bensì solo i loro millesimi
6
getica in condominio (commi
2 e 5 dell’articolo 26 della
legge). L’ultima parola in
proposito l’ha detta la legge 99 del 23 luglio scorso
(al comma 22 dell’articolo
27) integrando il comma 2
(dopo il restyling portato dal
Dlgs 311/2006) che ora così
recita: «Per gli interventi
sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento
del consumo energetico e
all’utilizzazione delle fonti
di energia di cui all’articolo
1, individuati attraverso un
attestato di certificazione
energetica o una diagnosi
energetica realizzata da un
tecnico abilitato, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con
la maggioranza semplice
delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti
in assemblea».
giurisprudenza, inventando
una nuova maggioranza
condominiale, non contenuta nel Codice civile: quella
“semplice” dei millesimi degli intervenuti in assemblea.
In altre parole non contano
i condomini favorevoli all’intervento, bensì solo i loro
millesimi: devono essere
più di quelli dei condomini
che votano contro, sommati
con eventuali astenuti (la
giurisprudenza ha chiarito
che contano come contrari).
Naturalmente l’assemblea
deve essere di per sé valida.
Devono cioè essere presenti
di persona o per delega almeno un terzo dei condomini
che possiedano un terzo dei
millesimi. Queste sono infatti le maggioranze necessarie
per la seconda convocazione
(le assemblee in prima sono
casi rarissimi). Fatti alcuni
elementari calcoli, si può
dire che una decisione
di risparmio energetico
potrebbe in teoria vedere il
voto positivo dei condomini
che possiedono appena
167,7 quote su 1.000, se
all’assemblea partecipano
solo un terzo dei condomini che possiedono solo
un terzo dei millesimi. Va
aggiunto che, per giurisprudenza di Cassazione, anche
una decisione presa senza
le necessarie maggioranze è
annullabile solo se impugnata in giudizio entro 30 giorni
da quando se ne ha avuta
conoscenza: trascorso questo periodo, diventa valida.
Ci si può chiedere: ma quali
interventi sono da considerare «volti al contenimento
del consumo energetico»?
Prima che intervenisse il
Dlgs 311/2006, modificando
il comma 2, si disponeva di
un elenco abbastanza preciso delle opere ammesse,
contenuto sempre nella
legge 10/91 (articolo 8) ed
espressamente richiamato
nel comma 2. Ora non più.
Ci si limita ad affermare due
cose. La prima è che sono
comprese tutte le opere che
coinvolgono fonti rinnovabili
di energia (sole, vento, idroelettrico, geotermico, biomasse). La seconda è che
può andar bene qualsiasi
intervento programmabile,
se porta a un risparmio attestato da una certificazione
energetica o una diagnosi
energetica. A patto che,
naturalmente, si seguano
alla lettera le prescrizioni
del Dpr 59/2009, che impone certi parametri di
legge per gli interventi sugli
impianti di riscaldamento.
Per fare qualche esempio,
certi rendimenti minimi
sia per la caldaia sia per le
nuove pompe di calore elettriche o a gas (quando li si
sostituisce) nonché sonde di
rilevamento della temperatura all’esterno dell’edificio
per tarare quella interna.
sentita a maggioranze
ridotte pure la conversione
dal gasolio al metano, se
non altro perché si tratta di
un combustibile meno inquinante che allunga il ciclo di
vita della caldaia e “sporca”
meno camini e canne
fumarie. Ciò porta, sul lungo
periodo, al miglioramento
del rendimento. Resta
incerta, invece, la tesi che le
opere con maggioranze condominiali ristrette possano
riguardare il risparmio idrico,
che pure è stato agevolato dalla Finanziaria
2009 e dalle norme di molte
regioni. Infatti la raccolta,
> sono agevolate non solo la
ristrutturazione di impianti di
riscaldamento, ma anche quella
di impianti di condizionamento
estivo e di produzione di
acqua calda sanitaria
Alle condizioni previste
dalle norme tecniche,
sono agevolate non solo la
ristrutturazione di impianti di riscaldamento, ma
anche quella di impianti di
condizionamento estivo e di
produzione di acqua calda
sanitaria. Via libera anche
alle opere di coibentazione
degli edifici (per esempio
del tetto o anche dei muri,
con “cappotti termici”).
Potrebbe forse essere con-
il filtraggio e l’erogazione
delle acque piovane non
hanno prestazioni attualmente attestabili con una
certificazione energetica
(che è richiesta dal comma
2) e prevedono dispositivi
(ad esempio pompe) che
fanno aumentare anziché diminuire i consumi di energia
propriamente detti.
Fonte: Silvio Rezzonico e Giovanni Tucci de “Il Sole 24 Ore”
I Quorum
Per deliberare interventi diretti al risparmio energetico,
purché individuati con una
certificazione energetica
o una diagnosi energetica,
basta la maggioranza dei
millesimi degli intervenuti
in assemblea (articolo 26,
comma 2, legge 10/1991).
Il Dpr 59/2009 scoraggia la
trasformazione dell’impianto
negli edifici residenziali con
più di quattro appartamenti
(e in quelli più piccoli se
la potenza nominale è
maggiore o uguale di 100
kW) a meno che sia inevitabile per cause tecniche
o di forza maggiore.
Termoregolazione e contabilizzazione del calore
Per l’installazione di
dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione
del calore, l’assemblea
condominiale decide a maggioranza ordinaria in deroga
agli articoli 1120 e 1136 del
Codice civile (articolo 26,
comma 5, legge 10/1991). In
questo caso, non serve una
certificazione o una diagnosi
energetica. Da notare che
l’adozione della centralina di
termoregolazione programmabile è resa obbligatoria
dal Dpr 59/2009 in caso di
ristrutturazione integrale
dell’impianto centralizzato.
7
case history:
un caso reale di risparmio economico
(energetico) in un condominio di Roma
passato alla “contabilizzazione del calore”
di Paolo Mohoric’ - Tutti i diritti riservati
del 2000-2001), pari a
circa € 6.700,00”.
1.
risultati
economici
A settembre 2002, al
termine della prima stagione
di gestione dell’impianto di
riscaldamento centralizzato
a “contabilizzazione del
calore”, così riferivo
nella relazione annuale
indirizzata ai condomini:
“Con la contabilizzazione
del calore il condominio
ha avuto, nonostante la
stagione con periodi di
basse temperature e più
ore di accensione rispetto
agli anni precedenti, il
“più basso consumo di
combustibile in assoluto”
dal 1985 ad oggi (non
essendo disponibili dati per
i periodi precedenti al 1985).
La gestione riscaldamento
2001-2002 si chiude
pertanto con un notevole
risparmio rispetto al
preventivo (preventivo
peraltro già ridotto del
20% rispetto a quello
8
Per rendere più evidente
il risultato conseguito
nella relazione avevo
inserito la tabella presente
a fondo pagina.
Il condominio in questione,
ubicato nel quartiere Prati,
che amministro dal 1985,
è costituito di circa 140
unità immobiliari di cui 110
appartamenti, distribuiti
in 10 scale, e le restanti
unità costituite da negozi.
Di questi immobili 90 sono
serviti dal riscaldamento
centralizzato (caldaia
Marchetti mod. Pare 900;
bruciatore Riello mod.
P200 T/G; combustibile
gasolio; centralina di
termoregolazione Landis).
In questo fabbricato nel
2001 sono stati attuati gli
interventi per trasformare
l’impianto di riscaldamento
centralizzato dal sistema
tradizionale a un sistema
a contabilizzazione del
calore (senza sostituzione
della caldaia).
La stagione 2001-2002 è
stata quindi la prima che
ha segnato il passaggio a
questo tipo di impianto. Al
fine di rendere significativi
i confronti in termini di
consumi e di costi con le
stagioni passate si è cercato
di monitorare continuamente
le giacenze di combustibile
nel serbatoio. In pratica
si è di volta in volta
approvvigionato il gasolio
strettamente necessario
per la stagione in corso,
evitando che a fine esercizio
vi fossero delle giacenze
significative. È stato quindi
effettuato il confronto del
consumo di combustibile
di quella stagione (20012002) con quelli delle tre
precedenti. I risultati di tale
analisi sono riepilogati nella
tabella sopra riportata.
stagione
unità di
misura
quantità
(litri di gasolio)
note sulla
stagione
altre note
STAGIONE
1998-1999 (*)
LITRI
68.000
8 ore/giorno
STAGIONE
1999-2000 (*)
LITRI
73.000
8 ore/giorno
STAGIONE
2000-2001 (*)
LITRI
56.000
molto mite
8 ore/giorno
STAGIONE
2001-2002 (**)
LITRI
42.000
freddo
In parte 11 ore/giorno, in parte 8 ore/giorno
con contabilizzaz. del calore
(*) N. 8 ORE DI FUNZIONAMENTO AL GIORNO DAL 15 NOVEMBRE AL 31 MARZO
(**) in parte N. 11 ore DI FUNZIONAMENTO AL GIORNO, in parte n. 8 ore/giorno.
Ma ancora oggi, a distanza di
sei anni dalla trasformazione,
il condominio continua ad
avere risultati sorprendenti.
Basti osservare la seguente
tabella di confronto dei costi
di combustibile, espressi
in Euro, aggiornata alla
stagione appena 2009-2010:
CONFRONTO DELLE SPESE
PER COMBUSTIBILE
(anni 1998 - 2010)
(Condominio di via Leone
IV n. 38 - Roma)
(vedi sotto)
È incredibile rilevare che
nel 2007/2008, rispetto al
1998/1999, il condominio ha
conseguito un risparmio di
circa € 20,000,00 (-37,9%)
nonostante un aumento
del gasolio (rispetto al
1999) di oltre il 74%!
SPESA COMBUSTIBILE EURO
€/litro gasoli
a gennaio (*)
NOTE
STAGIONE
1998-99
53.088,00
0,695
8 ore/giorno
STAGIONE
1999-00
59.612,00
0,806
8 ore/giorno
STAGIONE
2000-01
51.201,00
0,830
8 ore/giorno
STAGIONE
2001-02
40.303,00
0,816
in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno
con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2002-03
44.042,00
0,876
In parte 11 ore/giorno In parte 8 ore/giorno
con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2003-04
39.888,72
0,846
in parte 11 ore/giorno (da 2/05) in parte 8
ore/giorno con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2004-05
45.065,52
0,955
in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno
con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2005-06
52.200,00
1,102
in parte 11 ore/giorno (dal 24/12/2005) in parte
8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2006-07
32.832,00
1,053
8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2007-08
32.964,20
1,214
8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2008-09
38.392,84
1.023
in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno
con contabilizzaz. del calore
STAGIONE
2009-10
39.222,48
1.120
in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno
con contabilizzaz. del calore
(*) Fonte: Ministero dello sviluppo economino - Prezzi Medi Nazionali Mensili http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/dgerm/prezzim edi.asp?prodcod=3&
9
-
-
-
FIG. 2
ripartitore
elettronico,
valvola
termostatica,
detentore,
sonda
-
-
tore all’interno di ogni
alloggio; montaggio, al
loro posto, di valvole termostatiche e di detentori
su ogni radiatore all’interno dei citati alloggi
montaggio e bloccaggio
di ripartitori / contabilizzatori di calore sui citati
radiatori all’interno dei
citati alloggi;
rilievo delle caratteristiche dei radiatori e
programmazione dei ripartitori / contabilizzatori
di calore (mappatura);
riempimento dell’impianto termico e verifica della
tenuta; prove di funzionamento.
Relazione-progetto di
tecnico qualificato ai
sensi della L. 10/1991.
Dichiarazione di Inizio
Attività.
3.
spese di
trasformazione
E si consideri che
gli interventi per la
trasformazione dell’impianto
hanno comportato oneri
assolutamente sostenibili,
essendo consistiti in:
1) installazione in centrale
termica, su ciascuno dei
tre circuiti di alimentazione dei gruppi di scale, di
una pompa elettronica a
portata variabile (FIG. 1);
2) installazione su ciascun
radiatore di ciascun
immobile del kit di contabilizzazione: ripartitore
elettronico, valvola
termostatica, detentore,
sonda (FIG. 2).
10
2.
interventi
eseguiti ed
attività svolte
La caldaia non è
stata sostituita.
- Installazione di n. 3
pompe elettroniche a
portata variabile (anzichè installazione delle
valvole di sovrapressione
/ differenziali, intervento
standard meno costoso ma sconsigliato) in
sostituzione del vecchio
gruppo unico di pompe
gemellari tradizionali;
- smontaggio delle valvole
manuali di intercettazione e dei detentori
installati su ogni radia-
L’intervento di
trasformazione ha avuto
i seguenti costi:
- Kit contabilizzatori-valvole termostatiche (per n. 520 radiatori) L. 76.000.000
- Interventi in C.T. (pompe elettroniche, ecc.)
L. 19.000.000 totale spese
L. 95.000.000 pari ad
€ 49.100,00 (anno 2001)
Esclusi gli interventi in
centrale termica, il costo
di trasformazione per
ciascuna unità immobiliare
è stato mediamente di circa
€ 436,00 che, tenendo
conto del beneficio fiscale
(detrazione Irpef del 41%),
si riduce ad circa € 257,00.
4.
descrizione dei
componenti
- glossario vantaggi
4.0 La trasformazione
a contabilizzazione
del calore: che cos’è
e a cosa serve.
La contabilizzazione del
calore è un servizio fornito
ai complessi condominiali
dotati di impianto di
riscaldamento centralizzato
per ripartire le spese relative
in funzione dei consumi
individuali di ciascun utente.
Il principale vantaggio
della contabilizzazione del
calore è di indurre ad un
risparmio energetico annuo,
e quindi anche economico.
E, cosa non indifferente,
aumenta anche il
confort degli utenti che
anzichè aprire le finestre
perdisperdere il calore
in eccesso “spengono” il
radiatore, o diminuiscono
il calore erogato, ruotando
semplicemente la manopola
della valvola termostatica.
Per sfruttare al
meglio i benefici della
contabilizzazione del calore
è necessario provvedere
alla installazione di:
- strumenti di
misura(servono per
determinare il consumo di calore della
singola utenza)
- valvole di termoregolazione (servono
alla singola utenza
per “gestire” il proprio
consumo di calore)
- pompe o valvole
FIG. 1
in centrale termica (servono evitare
sovrappressioni nella
centrale termica in caso
di chiusura contemporanea delle valvole di
termoregolazione).
Nel caso in esame sono
state installate n. 3
pompe elettroniche a
portata variabile (FIG. 1).
4.1 Pompe di
circolazione a
portata variabile
Vale la pena spendere due
parole su questo importante
componente dell’impianto
che sicuramente
contribuisce ad un uso più
razionale dell’energia. Le
pompe per riscaldamento
hanno il compito di
far circolare l’acqua
all’interno del circuito
tra la caldaia e le unità
immobiliari da riscaldare.
Per ogni cosiddetto gruppo
riscaldamento (i diversi
circuiti principali che
partono dal collettore di
distribuzione) viene utilizzata
una pompa di circolazione.
In passato queste pompe
funzionavano a regime
costante. Nei vecchi
impianti di riscaldamento
sono tuttora in funzione
queste pompe a
portata fissa.
Oggi è opportuno scegliere
pompe di circolazione
a portata variabile, che
11
> La contabilizzazione
è un compromesso
intelligente tra l’impianto
di riscaldamento
centralizzato e
quello autonomo,
con cui è possibile e
semplice risparmiare
energia (e denaro)
12
adattano la loro velocità in
funzione della momentanea
potenza richiesta, soggetta
a forti variazioni.
Negli impianti di
riscaldamento centralizzato
a contabilizzazione di calore,
infatti, in caso di chiusura
contemporanea delle valvole
di termoregolazione, per
evitare gli inconvenienti
delle inevitabili
sovrappressioni nella
circolazione dell’acqua
calda occorre installare
pompe di circolazione a
portata variabile (capaci
di modulare la propria
portata di acqua calda in
funzione della richiesta).
In ogni caso, qualora non
si volessero sostituire
le vecchie pompe con
altre di questo tipo,
per la trasformazione
dell’impianto in un sistema
di contabilizzazione di calore
si dovanno necessariamente
installare in centrale
termica una o più valvole
di sovrappressione
(capaci di deviare il
flusso di acqua calda sul
ritorno della caldaia).
4.2 Ripartitori
elettronici dei costi
di riscaldamento
(strumenti di misura)
Se l’impianto di
riscaldamento condominiale
ha una distribuzione
orizzontale o verticale, su
ogni corpo scaldante viene
installato un ripartitore dei
costi di riscaldamento, che
determina il consumo di
calore, in funzione del tempo
in cui il radiatore rimane
caldo e delle temperature
medie raggiunte. Oggi
in commercio esistono
vari tipi di ripartitori: ad
evaporazione, elettronici a
una o due sonde, elettronici
a sonde con trasmissione
dei dati in radiofrequenza.
Nel nostro caso sono stati
installati dei ripartitori
elettronici a due sonde (FIG.
2), impropriamente definiti
“contatori di calore”.
I ripartitori elettronici
(a due sonde) determinano
i valori di consumo
del calore mediante
un microprocessore,
conteggiando nel tempo la
differenza di temperatura tra
la superficie del radiatore
(misurata da una delle
due sonde di cui sono
dotati) e la temperatura
ambiente (misurata dall’altra
sonda), nota la potenza
nominale del radiatore.
I dati di consumo sono
indicati per la lettura su
un display incorporato
a cristalli liquidi.
Nel caso dei ripartitori con
trasmissione via radio i dati
di consumo, oltre ad essere
indicati sul display a cristalli
liquidi, sono inviati per la
lettura in radio frequenza ad
una centralina di raccolta
dati, installata in una parte
comune del condominio
(normalmente nel vano
scale). Ciò permette la
lettura dei dati di consumo
direttamente dalla centralina
di raccolta, anziché dai
display dei singoli ripartitori,
evitando di accedere nei
singoli appartamenti per
effettuare le letture.
4.3 Mappatura: la
fase più importante
L’identificazione (o
mappatura) dei radiatori
è la fase più importante
della contabilizzazione
con i ripartitori.
Infatti i ripartitori misurano
nel tempo una differenza
di temperatura (tra la
superficie del radiatore e
la temperatura dell’aria in
ambiente): non misurano
direttamente un calore, ma
permettono di misurare
il consumo di calore
effettivo nota la potenza
nominale del singolo
radiatore (cioè la quantità
di calore che il radiatore
è in grado di cedere
nell’unità di tempo). La
mappatura è appunto la fase
dell’installazione durante
la quale si acquisiscono le
caratteristiche dei singoli
corpi scaldanti (tipologia,
dimensioni, fattori di
forma etc) per determinare
tale potenza nominale.
La mappatura è pertanto
una sorta di carta
di identità di ogni
singolo radiatore!
Considerata l’importanza
di questo aspetto è bene
affidare l’installazione dei
ripartitori a tecnici qualificati
e specializzati nel settore
della contabilizzazione.
4.4 Valvole
termostatiche
Al posto della consueta
manopola per aprire o
chiudere il calorifero,
occorre installare su ciascun
radiatore una valvola
termostatica che regoli
automaticamente l’afflusso
di acqua calda in funzione
della temperatura ambiente
desiderata: quando il
13
sensore della valvola rileva
una temperatura ambiente
prossima a quella desiderata
e impostata sulla valvola,
la valvola si chiude e devia
il flusso dell’acqua calda
dell’impianto verso altri
radiatori ancora aperti.
Una valvola termostatica
è pertanto costituita da:
- un corpo valvola termostatizzabile in grado
di regolare l’afflusso di
acqua calda in ingresso
al radiatore, sotto il
comando di:
- una testa termostatica,
che comanda la valvola in
funziona della temperatura ambiente e di quella
impostata;
4.5 Letture e
ripartizione
delle spese
Il servizio annuale
di contabilizzazione
consiste nella:
- lettura dei consumi
individuali registrati dagli
strumenti di contabilizzazione e
- ripartizione tra gli utenti
delle spese sostenute per
l’esercizio dell’impianto di
riscaldamento secondo i
consumi individuali.
14
Tali spese vengono
suddivise in:
(A) Una quota fissa, per
coprire i costi fissi
dell’impianto (cioè
quei costi sostenuti a
prescindere dalla produzione di calore, come ad
esempio la manutenzione
ordinaria della caldaia),
le dispersioni termiche
ed il calore indiretto (cioè
il calore proveniente dal
riscaldamento dei muri
attraversati dalle colonne
montanti dell’impianto).
Tale quota è compresa
tra il 20% e il 50% e
viene stabilita in sede di
assemblea condominiale,
ed è ripartita tra le utenze secondo criteri fissi
(quali le tabelle millesimali di riscaldamento);
(B) Una quota variabile,
compresa tra l’80% e il
50%, stabilita in sede di
assemblea condominiale,
che è ripartita tra le
utenze in base ai consumi
individuali rilevati dagli
strumenti di contabilizzazione (ripartitori
elettronici)
Per ogni utenza la ditta
all’uopo incaricata
elabora una bolletta con
i consumi individuali
e le relative spese.
Nel condominio in esame
la ripartizione adottata è la
seguente: 20% in base ai
millesimi ed 80% secondo
i consumi individuali.
4.6 Vantaggi
1. risparmio
energetico
l’uso intelligente delle
valvole termostatiche
consente di ottenere
significativi risparmi
energetici ed economici,
statisticamente pari a
circa il 30% delle spese
di riscaldamento annuali
(ma anche di più, come nel
caso specifico esaminato)
2. equità
ogni utente paga solo
il calore effettivamente
consumato, a parte la quota
fissa stabilita in assemblea
condominiale e ripartita
in funzione di parametri
fissi (come i millesimi).
3. rendimento
il rendimento di una
caldaia murale a gas in
ogni utenza è minore
di quello di una caldaia
condominiale centralizzata,
senza considerare che la
somma delle potenze delle
caldaie installate per più
utenze è sempre maggiore
della potenza di un’unica
caldaia centralizzata
per dette utenze;
4. autonomia
la contabilizzazione
rappresenta un
compromesso intelligente
tra l’impianto di
riscaldamento centralizzato
e quello autonomo: grazie
alla valvola termostatica,
è possibile impostare la
temperatura desiderata in
ogni ambiente e ottimizzare
il proprio comfort,
pagando solo il calore
effettivamente consumato.
5. serenità e
sicurezza
si evita la responsabilità e
il pericolo che un impianto
autonomo comporta (libretto
di impianto, manutenzione,
controlli periodici etc.).
6. costi di
installazione
la scelta di passare
alla contabilizzazione è
sicuramente più economica
e semplice della conversione
all’impianto di riscaldamento
autonomo: non si richiedono
grossi investimenti e non
occorrono opere murarie.
7. funzionamento
24 ore su 24
agli edifici dotati di sistemi
di contabilizzazione,
generatori di calore
ad alto rendimento
e termoregolazione
automatica a due livelli in
ogni unità immobiliare è
permesso far funzionare
l’impianto centralizzato 24
ore al giorno, esonerandoli
dal rispetto delle limitazioni
alla durata giornaliera del
riscaldamento prevista per
gli impianti tradizionali.
(DPR 412 del 26 agosto 1993
art.9, comma 6, lettera f).
Per le innovazioni relative
alla adozione di sistemi
di termoregolazione e di
contabilizzazione del calore,
con il conseguente riparto
degli oneri di riscaldamento
in base ai consumi
individuali, l’assemblea
di condominio decide a
maggioranza, in deroga
agli articoli 1120 e1136
del codice civile (legge
10/91 art. 26 comma).
8. sgravi fiscali
La trasformazione di un
impianto di riscaldamento
centralizzato in un sistema a
contabilizzazione del calore
rientra tra gli interventi
per i quali è prevista la
possibilità di detrarre
dall’IRPEF il 36% 55% della
spesa sostenuta da ciascun
condomino, detrazione che
addirittura diventa del 55%
in caso di contemporanea
sostituzione della vecchia
caldaia con una nuova del
tipo “a condensazione”
(Legge 24 Dicembre
2007, n. 244, “Finanziaria
2008”, art. 1 comma 20).
5.
considerazioni
finali
Lo scopo di questa breve
relazione è stato quello
di dimostrare, attraverso
un caso reale, come sia
possibile e semplice
risparmiare energia e come
tale risparmio energetico si
traduca in un consistente
risparmio economico.
La contabilizzazione
rappresenta inoltre un
compromesso intelligente
tra l’impianto di
riscaldamento centralizzato
e quello autonomo riuscendo
ad ottimizzare il proprio
comfort, pagando solo
il calore che si consuma
effettivamente. E il
sorprendente abbattimento
dei costi (e degli sprechi di
energia e del conseguente
inquinamento atmosferico)
del caso esaminato potrebbe
ulteriormente progredire
se si adottassero ulteriori
soluzioni che la tecnologia
attualmente ci offre.
Basti pensare alle caldaie a
condensazione ad elevato
rendimento. Per far sì che
i condomini prendano
coscienza di questa realtà
è però indispensabile
far giungere loro una
adeguata informativa da
parte dell’amministratore,
informativa semplice
ma esauriente, che
faccia ricorso ad
esemplificazioni pratiche.
15
Viva il risparmio
energetico!
Secondo recenti studi, una famiglia media italiana
potrebbe risparmiare il 15% delle spese per il
riscaldamento, ed oltre il 10% di quelle per gli
elettrodomestici, semplicemente grazie ad un
utilizzo più razionale ed intelligente dell’energia.
Il 25% dei consumi elettrici nazionali è dovuto,
infatti, agli elettrodomestici ed all’illuminazione.
Impariamo, quindi, ad adottare alcuni comportamenti
utili anche alla salvaguardia dell’ambiente.
1
Risparmia
il gas per il
riscaldamento
•Regola la temperatura ambiente a non
più di 18-19 gradi
•Non coprire i termosifoni
•Quando è acceso il
riscaldamento tieni
le finestre chiuse
•Se hai il camino, chiudi
la serranda di tiraggio
quando è spento
•Usa i paraspifferi e quando è possibile abbassa le
tapparelle per evitare la
dispersione del calore
•Spegni il riscaldamento quando in casa
non c’è nessuno
•Fai controllare la tua
caldaia: è obbligatorio e
tutela la tua sicurezza
16
2
Risparmia gas
in cucina
4
Riduci i consumi
per l’illuminazione
•Colloca pentole e padelle
•Non tenere accese lampasulla piastra di dimensioni
dine quando non servono
proporzionata al diametro •Sostituisci le lampadine
•Durante la cottura,
a incandescenza con
copri pentole e padelquelle a basso consumo
le con il coperchio
5 Usa razionalmente
•Spegnere la piastra
il frigorifero
un po’ prima della fine
•Non abbassare la
cottura, al fine di sfruttemperatura del frigotare il calore residuo
rifero sotto i 3 gradi
•Utilizza il più possibile
•Non aprirlo inutilmente
pentole a pressione
•Sbrinalo regolarmente
3 Risparmia
e pulisci le serpentine
energia per
•Non metterci denscaldare l’acqua
tro cibi caldi
•Scegli la doccia e non
•Non riempirlo troppo
prolungarla inutilmente
6 Usa bene la
•Se ti è possibile,
lavatrice
installa pannelli solari
•Avvia la lavatrice
•Se hai lo scaldino elettrisolo a pieno carico
co, accendilo solo poco
prima di usare l’acqua
•Non lavare a temperatura
e regola la temperatura
superiore a 60 gradi
a non più di 60 gradi
•Pulisci regolarmente il filtro
7
Usa bene la
lavastoviglie
•Avvia la lavastoviglie
solo a pieno carico
•Spegnila quando
parte l’asciugatura
delle stoviglie: basta
aprire lo sportello
•Fai cicli di lavaggio a
basse temperature
•Pulisci regolarmente il filtro
8
Usa bene il forno
•Usalo alla giusta
temperatura
•Effettua il preriscaldamento solo quando
è necessario ed evita
la funzione grill
•Non aprirlo frequentemente durante la cottura
•Spegnilo poco prima
della fine della cottura per
sfruttare il calore residuo
9
Preferisci il forno
a microonde
•I forni a microonde
consumano circa la
metà dei forni elettrici
tradizionali, senza bisogno
di preriscaldamento e
conservando intatte le
proprietà nutritive dei cibi
10
Risparmia sui
consumi di
televisore,
videoregistratore,
lettori cd,
computer
•Quando non li usi, spegnili usando il pulsante
principale dell’apparecchio e non lasciare
accesa la lucina rossa
> IN CONDOMINIO
Il Risparmio Energetico in
Condominio: dal 20% al 40% delle
spese di riscaldamento in meno!
Anche se risiedi in un condominio, puoi risparmiare
energia e ridurre le emissioni di gas inquinanti!
Il primo passo è quello di coinvolgere l’amministratore
del tuo condominio e chiedergli di far eseguire
una diagnosi energetica dell’edificio.
I vantaggi hanno un impatto sia sul tuo benessere che sul
tuo portafoglio; in più contribuisci in maniera significativa
alla riduzione delle emissioni di gas dannosi per l’ambiente.
Risparmi sulla bolletta, paghi
solo quello che consumi
Grazie al conta calorie è possibile suddividere il
consumo dell’impianto centralizzato di riscaldamento
tra le varie abitazioni del condominio.
Sfrutta gli incentivi economici
della Legge Finanziaria
La Legge Finanziaria permette di usufruire di detrazioni fino
al 55% in caso di installazione di impianti che privilegino
il risparmio energetico e l’utilizzo di energie alternative.
Aumenta il valore economico
del tuo appartamento
Un impianto di riscaldamento e di condizionamento
a risparmio energetico aumenta il valore economico
dei singoli appartamenti e di tutto il condominio.
Tutela l’ambiente
L’ambiente è di tutti, e tutti possiamo contribuire in
maniera significativa alla sua conservazione.
17
Il conto energia
ll Conto Energia
nasce come misura
per ridurre gli effetti
del riscaldamento
globale dell’atmosfera
causati dalle
emissioni di
CO2 prodotta
dalle centrali a
combustione e
dalle molte attività
antropiche che
consumano energia
Le misure principali per diminuire
le emissioni di CO2 sono tre:
1. rimboschimento delle aree idonee
2. risparmio energetico 3. produzione di energia da fonti rinnovabili
La produzione di energia da fonti
rinnovabili evita la produzione di CO2
poiché si ottiene energia elettrica
senza bruciare alcun combustibile.
Lo stato italiano dopo un periodo di
sperimentazione (finanziamenti in conto
capitale gestiti dalle regioni), tramite
l’Ente che gestisce la rete di trasmissione
dell’energia elettrica, (ora GSE), ha attuato
questa forma di incentivazione, in conto
energia, per gli impianti fotovoltaici.
Con questo sistema di incentivazione non si
ricevono contributi per installare un impianto,
ma si riceve del denaro in proporzione alla
quantità di energia prodotta dall’impianto.
Inoltre è possibile accedere a prestiti agevolati
da parte dei maggiori istituti di credito.
18
per saperne di più
www.fonti-rinnovabili.it
www.grtn.it
La tabella che segue mostra i costi indicativi chiavi in mano di un impianto fotovoltaico IVA
compresa:
2 - 6 kW
9- 30 kW
35- 99 kW
4200-5500 €/kWp
3900-4500 €/kWp
3400-3800 €/kWp
La tabella successiva, invece, mostra gli incentivi che saranno in vigore dal 2010. Tali incentivi vanno moltiplicati per tutta l’energia che produce l’impianto.
potenza
1- 3 kW
3,1- 20 kW
>20 kW
non integrati
0,38 €/kWh
0,36 €/kWh
0,34 €/kWh
parz. integrati
0,42 €/kWh
0,40 €/kWh
0,38 €/kWh
integrati
0,47 €/kWh
0,44 €/kWh
0,42 €/kWh
Tariffe in vigore dal 1 gennaio 2010
La prossima tabella deriva dalla precedente e quantifica, in alcuni esempi, quanto si percepisce in denaro in un anno di produzione da un impianto fotovoltaico:
potenza
2,5 kW
4,5 kW
20 kW 35 kW
50 kW
tariffa
0,42 €/kWh
0,40 €/kWh
0,40 €/kWh
0,38 €/kWh
0,38 €/kWh
prod. annua importo
2725 kWh/anno
€ 1.145
4905 kWh/anno
€ 1.962
21800 kWh/anno
€ 8.720
38150 kWh/anno
€ 14.497
54500 kWh/anno
€ 20.710
Oltre alle somme sopraindicate vi è un’altra forma di remunerazione: il distributore
di energia (Enel, Municipalizzata) ritira l’energia non autoconsumata; fino al 2008, per impianti fino a 20 kW, l’energia ceduta alla rete esterna veniva conguagliata in bolletta con
l’energia acquistata (di notte, d’inverno etc.); mentre per gli impianti con potenza maggiore
di 20 kW l’energia ceduta alla rete veniva pagata tramite l’emissione di fattura. Tale norma,
chiamata regime di scambio, ad oggi non viene più gestita da ENEL ma dal GSE,
con le uniche differenze, quindi, di non avere più un conguaglio in bolletta ma è il GSE a
rifondere la stessa somma.
Questa modifica al regime di scambio, porterà il vantaggio di avere un solo interlocutore per
la remunerazione dell’energia prodotta: il GSE.
Il regime di scambio dunque, consente di aumentare la redditività dell’impianto di un
altro valore che, a seconda dei casi oscilla tra il 20% e il 33% della redditività sopraindicata
derivante dagli incentivi.
Perciò, agli incentivi mostrati nella tabella precedente vi sono da aggiungere le seguenti
entrate:
potenza
2,5 kW
4,5 kW 20 kW tariffa
0.15 €/kWh 0.14 €/kWh 0.14 €/kWh tariffa prod. annua importo
2725 kWh/anno
€ 409 (risparmiati)
4905 kWh/anno
€ 687 (risparmiati)
21800 kWh/anno
€ 3052 (risparmiati)
Con la finanziaria 2009, il ritiro in regime di scambio è stato aumentato fino a 200kW.
19
IV conto energia
per incentivazione
impianti fotovoltaici
20
Le tariffe incentivanti impianti
fotovoltaici tradizionali
Il 4° Conto Energia incentiva gli impianti
fotovoltaici che entrano in esercizio nel
periodo 1 giugno 2011 – 31 dicembre 2016.
Le tariffe incentivanti sono inserite
nelle tabelle 1 e 2 di seguito riportate.
Nel 2011 le tariffe diminuiscono ogni
singolo mese (vedi Tabella 1), mentre
nel 2012 diminuiranno dopo il secondo
semestre (vedi Tabella 2). Dal 2013 al
2016 le tariffe decrementeranno in base
ad una formula legata anche al costo
di mercati degli impianti fotovoltaici.
Gli impianti posizionati su edifici (vedere
definizione paragrafo successivo)
beneficiano di tariffe incentivanti maggiori
rispetto agli altri tipi di impianti. Gli
impianti i cui moduli costituiscono elementi
costruttivi di pergole, serre, barriere
acustiche, tettoie e pensiline hanno diritto
a una tariffa pari alla media aritmetica
fra la tariffa spettante per “impianti
fotovoltaici realizzati su edifici” e la tariffa
spettante per “altri impianti fotovoltaici”.
Per accedere alle tariffe incentivanti
del periodo 1 Giugno-31 Agosto
2011, gli impianti di qualsiasi
taglia e tipologia dovranno avere i
contatori installati e essere connessi
alla rete elettrica nazionale.
Per accedere alle tariffe incentivanti del
periodo 1 Settembre 2011 – 31 Dicembre
2012, la procedura si differenzia per
piccoli e grandi impianti, dove per “piccoli
impianti” si intendo gli impianti realizzati
su edifici con potenza non superiori a
1.000 kW e gli altri impianti con potenza
non superiore a 200 kW operanti in
regime di scambio sul posto. Tali limiti
non si riferiscono a edifici e aree di
proprietà di amministrazioni pubbliche.
21
Pertanto per:
1.Piccoli Impianti: gli impianti otterranno la tariffa incentivante del mese in
cui saranno connessi alla rete elettrica nazionale (con contatori installati).
2.Grandi Impianti: gli impianti otterranno la tariffa incentivante del mese
in cui saranno connessi alla rete elettrica nazionale (con contatori installati)
qualora siano preventivamente verificate le seguenti condizioni:
a. L’impianto sia stato iscritto nel “registro grandi impianti” tenuto sul sito del
GSE. Nel registro potranno iscriversi impianti fino ad un livello di costo limite per
le tariffe incentivanti (vedi Tabella 3). Pertanto sarà formata una graduatoria in
base ai seguenti criteri di priorità da applicare in ordine gerarchico: impianti entrati
in esercizio, impianti per i quali sono terminati i lavori, precedenza della data del
pertinente titolo autorizzativo, minore potenza nominale, precedenza della data della
richiesta di iscrizione al registro. Per il 2011 la iscrizione al tale registro sarà aperta
solo per il periodo del 20 maggio – 30 giugno 2011. Per il primo semestre del 2012
il periodo di iscrizione sarà dal 1 al 30 novembre 2011, per il secondo semestre del
2012 il periodo di iscrizione sarà dal 1 al 28 febbraio 2012. In ogni caso le iscrizioni
riapriranno qualora non sia stato raggiunto il limite di costo di cui alla Tabella 3
relativo periodo. Qualora non si riesca ad accedere all’iscrizione al registro di un
determinato periodo, si dovrà ripetere l’iscrizione anche per il periodo successivo.
b. L’impianto abbia ottenuto dal Gestore di Rete di zona (ENEL, ACEA;
ecc.) la certificazione di fine dei lavori entro 7 mesi dalla data di
pubblicazione della graduatoria di cui al punto precedente che diventano
9 mesi nel caso di impianti di potenza superiore ad 1 MW.
Impianti posizionati su edifici
Per accedere alle tariffe incentivante relative agli impianti su edifici i moduli
devono essere posizionati come descritto nella seguente tabella:
22
1
Moduli fotovoltaici
installati su tetti piani
ovvero su copertura
con pendenze fino a 5°.
Qualora sia presente una balaustra perimetrale,
la quota massima, riferita all’asse mediano dei
moduli fotovoltaici, deve risultare non superiore
all’altezza minima della stessa balaustra.
Qualora non sia presente una balaustra
perimetrale l’altezza massima dei moduli
rispetto al piano non deve superare i 30 cm.
2
Moduli fotovoltaici
installati su tetti a falda.
I moduli devono essere installati in modo
complanare alla superficie del tetto con o senza
sostituzione della medesima superficie.
3
Moduli fotovoltaici
installati su tetti aventi
caratteristiche diverse da
quelli di cui ai punti 1 e 2.
I moduli devono essere installati in
modo complanare al piano tangente
o ai piani tangenti del tetto, con una
tolleranza di più o meno 10 gradi.
4
Moduli fotovoltaici
installati in qualità
di frangisole.
I moduli sono collegati alla facciata
al fine di produrre ombreggiamento e
schermatura di superfici trasparenti.
Sono escluse nella definizione di edificio le pergole, le serre, le tettoie,
le pensiline, le barriere acustiche e le strutture temporanee.
Incrementi delle tariffe incentivanti – i premi
Le tariffe incentivanti di cui alle Tabelle 1 e 2, saranno incrementate del:
•5% per gli impianti non su edifici realizzati in zone classificate
dallo strumento urbanistico di zona come industriali, miniere,
cave op discariche esaurite, siti contaminati;
•5% per i piccoli impianti realizzati in comuni con meno di 5.000 abitanti;
•5 centesimi di euro/kWh per gli impianti sugli edifici in sostituzione
di coperture di eternit o comunque amianto;
•10% nel caso in cui il costo di investimento per quanto riguarda i
componenti diversi dal lavoro, sai per non meno del 60% riconducibile
ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea.
I piccoli impianti su edifici possono beneficiare di un premio aggiuntivo
rispetto le tariffe di cui alle Tabelle 1 e 2 qualora abbinati ad un uso efficiente
dell’energia. Per accedere a tale premio il richiedente si dota di un attestato di
certificazione energetica relativo all’edificio o unità immobiliare su cui è ubicato
l’impianto. Successivamente alla data di entrata in esercizio dell’impianto
fotovoltaico effettua interventi di sull’involucro edilizio che conseguano una
riduzione di almeno il 10% di entrambi gli indici di prestazione energetica
estiva e invernale dell’involucro edilizio indicati nel citato attestato di
certificazione energetica. Si dota di una nuova certificazione energetica.
Il premio riconosciuta sarà pari alla metà della riduzione percentuale
degli indici di prestazione energetica (se la riduzione è del 10%
il premio sulla tariffa incentivante sarà pari al 5%).
Tali premi non sono cumulabili.
Tabella 1 - INCENTIVI RELATIVI ALL’ANNO 2011
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
Impianti sugli edifici
Altri
impianti fotovoltaici
Impianti sugli edifici
Altri
impianti fotovoltaici
Impianti sugli edifici
Altri
impianti fotovoltaici
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
1≤P≤3
0.387
0.344
0.379
0.337
0.368
0.327
3<P≤20
0.356
0.319
0.349
0.312
0.339
0.303
20<P<200
0.338
0.306
0.331
0.300
0.321
0.291
200<P≤1000
0.325
0.291
0.315
0.276
0.303
0.263
1000<P≤5000
0.314
0.277
0.298
0.264
0.280
0.250
P>5000
0.299
0.264
0.284
0.251
0.269
0.238
23
Tabella 2 - INCENTIVI RELATIVI ALL’ANNO 2012
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
Impianti
sugli
edifici
Altri
impianti
fotovoltaici
Impianti
sugli
edifici
Altri
impianti
fotovoltaici
Impianti
sugli
edifici
Altri
impianti
fotovoltaici
Impianti
sugli
edifici
Altri
impianti
fotovoltaici
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
1≤P≤3
0.361
0.316
0.345
0.302
0.320
0.281
0.298
0.261
3<P≤20
0.325
0.289
0.310
0.276
0.288
0.256
0.268
0.238
20<P<200
0.307
0.271
0.293
0.258
0.272
0.240
0.253
0.244
200<P≤1000
0.298
0.245
0.285
0.233
0.265
0.210
0.246
0.189
1000<P≤5000
0.278
0.243
0.256
0.223
0.233
0.201
0.212
0.181
P>5000
0.264
0.231
0.243
0.212
0.221
0.191
0.199
0.172
Tabella 3 - LIVELLI DI COSTO DEGLI INCENTIVI PER
GRANDI IMPIANTI PER GLI ANNI 2011-12
1°SEM.2012
2°SEM.2012
Impianti sugli
edifici
Altri impianti
fotovoltaici
Impianti sugli
edifici
Altri impianti
fotovoltaici
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
[€/kWh]
1≤P≤3
0.274
0.240
0.252
0.221
3<P≤20
0.247
0.219
0.227
0.202
20<P<200
0.233
0.206
0.214
0.189
200<P≤1000
0.224
0.172
0.202
0.155
1000<P≤5000
0.182
0.156
0.164
0.140
P>5000
0.171
0.148
0.154
0.133
1/06/2011 31/12/2011
Primo
Secondo
semestre 2012 semestre 2012
Livello di
costo
300ML€
150ML€
130ML€
580ML€
Obbiettivi
identificativi
di potenza
1.200MW
770MW
720MW
2.690MW
Nota: In questo documento non sono menzionati gli impianti fotovoltaici
a concentrazione e impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche
innovati per i quali si rimanda alla lettura del Decreto
24
TOTALE
Il fotovoltaico in Italia
0,1 - 2,0
2,1 - 4,0
4,1 - 6,0
6,1 - 8,0
8,1 - 10,0
10,0 - 18,0
La mappa tecnica descrive
la distribuzione percentuale
della produzione da
impianti fotovoltaici.
La regione più produttiva è la Puglia che
con i suoi 95.4GWh ricopre il 14,2% del
totale. Al secondo posto la Lombardia , che
spinta dalle sue numerosissime installazioni,
raggiunge il 10.8%. Mentre le prime
posizioni sono invariate rispetto all’anno
precedente, al terzo posto sale l’EmiliaRomagna con l’8.2% della produzione totale.
Potenza degli impianti fotovoltaici installata nel 2009
e cumulata a fine 2009 nei principali Paesi
9.230
MW
ANNO
CUMULATA
10.000
8.000
FRANCIA
USA
Nella graduatoria mondiale di nuova potenza
installata nel corso dell’anno, l’Italia grazie
all’incentivazione del Conto Energia, è passata
dal quarto posto del 2008 al secondo posto del
2009 (con 711 nuovi MW installati), dopo la
Germania (3.800 nuovi MW installati). I dati,
pubblicati dall’European Photovoltaic Industry
Association (EPIA), mostrano invece come
GIAPPONE
3.800
2.704
484
1.727
477
1.142
711
ITALIA
69
0
365
2.000
285
4.000
3.309
6.000
SPAGNA
GERMANIA
la Spagna abbia subito una battuta d’arresto
nello sviluppo di questo mercato; infatti la
nuova potenza installata è stata di soli 69 MW.
Quanto alla potenza cumulata fino al 2009,
l’Italia continua ad essere al quarto posto a
livello mondiale, mentre la Germania continua
a staccare la Spagna, secondo paese nella
classifica, di circa 6 GW di potenza installata.
25
ni
I decreti che regolano le detrazio
fiscali del 55% e la normativa
sull’efficienza energetica
MINISTERO DELLO SVILUPRiportiamo per estratto o
PO ECONOMICO
integralmente i provvediDECRETO 11 marzo 2008
menti che dettagliano le
coordinato con decreto 26
modalità operative attraver- gennaio 2010 - Attuazione
dell’articolo 1, comma 24,
so le quali è possibile accelettera a) della legge 24
dere agli incentivi previsti
dicembre 2007, n. 244, per la
e la normativa emanata
definizione dei valori limite di
sull’efficienza energetica.
fabbisogno di energia prima-
Normativa
in materia di
detrazioni fiscali
del 55% per la
riqualificazione
energetica degli
edifici.
ria annuo e di trasmittanza
termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345
dell’articolo 1 della legge 27
dicembre 2006, n. 296.
AGENZIA DELLE ENTRATE
RISOLUZIONE 4 gennaio
2011. Consulenza Giuridica
– Art. 1 della legge n. 449 del
1997 – Piano Casa – Possibilità
di fruire della detrazione del 36
per cento sulle spese di ristrutturazione in presenza di lavori
di ampliamento (Piano Casa:
ammissibilità delle detrazioni
a determinate condizioni).
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 19 febbraio 2007
come modificato dal decreto
26 ottobre 2007 e coordinato
con il decreto 7 aprile 2008 e
MINISTERO DELL’ECONO2009
to
agos
6
eto
con il decr
MIA E DELLE FINANZE
- Disposizioni in materia di
DECRETO 7 aprile 2008 detrazioni per le spese di riDisposizioni in materia di
qualificazione energetica del
detrazioni per le spese di
nte,
esiste
zio
edili
io
mon
patri
riqualificazione energetica del
ai sensi dell’art. 1, comma 349 patrimonio edilizio esistente,
della legge 27 dicembre 2006, ai sensi dell’articolo 1, comma
n. 296.
349, della legge 27 dicembre
(“decreto edifici” con tutti gli
2006, n. 296 (decreto attuativo
allegati; le modifiche apportate della legge Finanziaria 2008).
dai DM 7/4/08 e 6/8/09 sono
riportate in corsivo)
AGENZIA DELLE ENTRATE
CIRCOLARE 4 aprile 2008
n. 34/E (Estratto. Detrazione
d’imposta del 55% per spese
di riqualificazione energetica
26
degli edifici (Bonifico intestato
a un solo interessato. Soggetti
conviventi). Detrazione del
20% per l’acquisto di motori ad
elevata efficienza e di variatori
di velocità (Limite della spesa).
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 11 marzo 2008 Attuazione dell’articolo 1, comma 24, lettera a) della legge 24
dicembre 2007, n. 244, per la
definizione dei valori limite di
fabbisogno di energia primaria
annuo e di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei
commi 344 e 345 dell’articolo
1 della legge 27 dicembre 2006,
n. 296.
AGENZIA DELLE ENTRATE
CIRCOLARE 31 maggio 2007
n. 36 - Detrazione d’imposta
del 55% per gli interventi di
risparmio energetico previsti
dai commi 344, 345, 346 e 347
della legge 27 dicembre 2006
n. 296 (legge finanziaria per
il 2007).
(“Circolare entrate”)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 19 febbraio 2007
- Disposizioni in materia di
detrazioni per le spese di
riqualificazione energetica del
patrimonio edilizio esistente,
ai sensi dell’articolo 1, comma
349, della legge 27 dicembre
2006, n. 296.
Nasce il
nuovo
servizio
dedicato al
settore della
pulizia rete
fognaria e
video ispezioni
Mirc 2050 opera su
Roma e provincia con un
nuovo servizio dedicato
al settore della pulizia
rete fognaria e video
ispezioni. Offriamo
un ”pacchetto” di
attività completo che
permette di risolvere
ogni tipo problema.
Non siamo
unici, ma
uniche sono
le nostre
proposte
In particolare
garantiamo:
•Intervento di solo sturamento a mezzo Canaljet
•Idrosonda di colonne montanti
in verticale/orizzontale
•Intervento per disostruzione,
disincrostazione a mezzo Canaljet
•Idrosonda del pozzetto di ispezione
con l’ausilio dei prodotti linea Bayer
•Intervento completo per pulizia, lavaggi
e asportazione di materiale sedimentato
e non di colonne montanti verticali/
orizzontale, griglie, pozzetto di ispezione
e di raccolta con azione di bonifica
•Intervento per svuotamento fosse
biologiche e ripulitura con lavaggi idrodinamici
ad alta pressione e bonifica delle stesse
•Intervento per pulizia canali acque bianche,
grondaie, terrazze, spiazzi, pozzetti di raccolta
con annessi grigliati, azione di bonifica:
lavaggi idrodinamici e disinfestazione
La nostra proposta
di contratti annuali
Proponiamo un servizio di manutenzione generale di pulizia attraverso interventi
sull’impianto fognante a servizio dell’intera struttura condominiale; interventi sulla
rete pluviale (acque bianche) ivi compresi: terrazze, grondaie, tubazioni, pozzetti
di raccolta, spiazzi, lavori di bonifica; disinfestazione e derattizzazione di tutti
gli ambienti. Offriamo: video ispezioni rete fognaria - colonne - con sistema ITV
300 e rilascio dvd; messa in sicurezza fabbricati; pronto intervento idraulico.
27
L’Empire State
Building è rinnovabile!
28
Le energie rinnovabili negli
ultimi anni sono passate
dall’essere un sogno di
molti ambientalisti ad una
concreta realtà, in luce di uno
sviluppo sempre più costante.
Com’è forse giusto che sia,
tale sviluppo ha coinciso
con il complicarsi delle
normative, dei tecnicismi,
dei linguaggi propri dei
legislatori e degli ingegneri.
È così che notizie
sensazionali, cose
fino a poco tempo fa
impensabili, hanno lasciato
il passo all’evoluzione,
alla discussione politica,
all’impatto che le
rinnovabili hanno e avranno
sulla vita di tutti.
Oggi però ci sentiamo di voler
dare il giusto peso ad un
simbolo dei tempi che cambia.
Il monumento per eccellenza
degli Stati Uniti d’America e
della sua capitale, l’Empire
State Building, per molto
tempo simbolo di una
produttività indifferente
e sfrenata oggi cambia
faccia, riconvertendosi alle
energie rinnovabili, che
a breve lo alimenteranno
completamente. Un gigante
della consapevolezza,
visto che è come se New
York spegnesse le luci
per una settimana.
Tante econovità
a Rimini
Lo scorso fine settimana si è
tenuta a Rimini Ecomondo,
la 14a Fiera Internazionale
del Recupero di Materia ed
Energia e dello Sviluppo
Sostenibile. Un’occasione
imperdibile per osservare da
vicino i nuovi movimenti
in fatto di tecnologie verdi,
sostenibilità ambientale ed
energertica, ma anche un
momento e di partecipazione
al dialogo instaurato tra industria dell’ambiente e stake
holders istituzionali, Pubblica Amministrazione, ONG
e associazioni di categoria.
L’affluenza dei partecipanti ha
palesato l‘interesse dei cittadini verso queste tematiche
quantomai attuali e l’intento di
prendere parte a un differente
futuro collettivo, aperto a
nuove dinamiche sostenibili.
La sostenibilità ambientale
la faceva poi da padrona
nell’area espositiva, uno
spazio fertile per la proliferazione di temi e nuove idee sul
riciclo, la raccolta
differenziata, gli
eco-imballaggi, la
riqualificazione delle aree dismesse.
Tra i convegni
e i workshop di
maggiore interesse,
non potevamo fare
a meno di soffermarci sull’area che
ospitava il progetto
speciale KeyEnergy, fiera internazionale per
l’energia e la mobilità sostenibili, nonchè appuntamento
annuale da non perdere.
Questo spazio si è rivelato un
terreno di dialogo privilegiato
per le società grandi e piccole
che si occupano di rinnovabili ed utilizzo efficiente
dell’energia. Un momento >
di confronto, quindi per
incontrare gli operatori del
settore, per confrontarsi
sulle normative in vigore.
I positivi input non sono
mancati, così come
nello spazio della Fiera non
mancavano gli attimi di
decompressione, sprazzi
davvero intriganti di ecocreatività: a questo proposito
impossibile non citare il
progetto di EcoArt, EcoBrain,
un’esposizione collettiva nel
segno dell’etica e della sostenibilità. Un intero padiglione
per comprendere la varietà
e la diversità di materiali e
dunque di linguaggi a nostra
disposizione per parlare il
linguaggio della bio-diversità.
Se poi qualcuno si fosse
chiesto cosa fare dei rifiuti
costituiti da apparecchiature
elettroniche ed elettriche,
quale miglior risposta del Museo del Riciclo, presente per
la prima volta ad Ecomondo
nell’edizione appena conclusa?
Torri di schede elettroniche,
colonne di pile, montagne
di accumulatori
sovrastavano i
visitatori catturati
da sorprendenti atmosfere
fantascientifiche.
Una ventata
di econovità in
ambito urbano
proveniva anche
da Città Sostenibile, percorsi
innovativi per la
progettazione
urbana: una mostra di progetti
a carattere tecnico-scientifico,
nonché vero e proprio book
espositivo di città del futuro.
All’uscita della fiera, un’importante consapevolezza
accompagna il nostro rientro:
Chi come noi
si occupa di
riqualificazione
energetica e qualità
dell’energia ha
seguito con interesse
gli stimoli green
generati dalla fiera
in questi anni.
l’interesse verso gli argomenti
eco continua a crescere a
benficio della vita sulla terra.
Si proietta un futuro costellato
di individui green? Alla ricerca
di una risposta il pensiero corre spontaneo all’interessante
e divertente progetto Faccia
da Riciclo (progetto ideato da
Gruppo Fiori), parte anch’esso
della kermesse Ecomondo.
29
ricerca collaboratori
Cerchi
un lavoro
con energia?
Mirc 2050, azienda leader nel settore
dell’energia termica residenziale,
servizio energia e global service,
cerca persone giovani, dinamiche,
motivate, intraprendenti (ambosessi
di età compresa tra i 25 e i 45 anni) da
inserire nel proprio organico per lo
sviluppo dell’attività commerciale.
Incentivi e possibilità di
assunzione al raggiungimento
degli obiettivi del primo anno.
Se pensate di essere candidati ideali,
inviate il vostro curriculum con foto a:
[email protected]
Le figure che cerchiamo:
•Tecnico Bruciatorista V Livello
esperienza quinquennale
•Tecnico Termoidraulico V Livello
esperienza quinquennale
•Muratore Specializzato
•Geometra Specializzato nel settore
•Tecnico Manutentore Impianti
•Commerciale Addetto alle Vendite
•Termoidraulico e Aiutante Termoidraulico
2050 vince la gara del Comune di Valle
Mirc
a per l’installazione di una centrale di
News da Rotond
2.4 MW di potenza; la realizzazione di un nuovo
di energia da biomassa da 1MW elettrico
Mirc2050 progetto
e 3 MW termici; di una turbina idroelettrica da
10MW per il fabbisogno elettrico del comune. Grazie a Mirc 2050, entro 5
anni, tutto il territorio di Vallerotonda sarà “energeticamente” autonomo.
Comune di
Vallerotonda
30
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Altitudine 620 m s.l.m.
Superficie 59,65 km²
Abitanti 1.759
Densità 29,49 ab./km²
emozioni
in plastilina
Un progetto interessante che
abbiamo voluto sviluppare
negli ultimi mesi è la
progettazione e realizzazione
di un piccolo video in stop
motion animation con la
tradizionale tecnica della
modellazione del pongo.
Attraverso una borsa di
studio, abbiamo coinvolto
uno studente che ha seguito
la nostra idea nelle varie
fasi di realizzazione.
Il risultato ci sembra
molto suggestivo e ben
rappresentativo del
messaggio che è dietro
la nostra offerta.
Potete vederlo sul nostro sito
e sul canale youtube Mirc 2050
www.mirc2050.com
www.youtube.com/mirc2050
31
Scarica

Casa Futura - Newsletter Eurofree