Novembre 2005 Bollettino Informativo Clienti Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale - Argomenti INCENTIVI Incentivi dal ministero dell'ambiente per la conversione delle automobili al GPL o al e al metano Incentivi dal ministero dell'ambiente per l'apertura di distributori di GPL e metano IGIENE ALIMENTARE Veneto: Obbligatorio il corso "Libretto Formativo" SICUREZZA Ancora rinvii per il decreto sugli RSPP Dati Inail: Infortuni nei cantieri Disturbi da fotocopiatrici e stampanti Cassazione su responsabilità del datore di lavoro: "ad impossibilia nemo tenetur" RSPP: meglio la mancata nomina o la nomina in ritardo? Direttiva macchine, l'Unione Europea è pronta a rafforzare le regole RIFIUTI Ordinanza comunale illegittima, bonifica non risarcibile INCENTIVI Incentivi dal ministero dell'ambiente per la conversione delle automobili al GPL o al e al metano E' stato firmato dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, l'accordo di programma del progetto Carburanti a basso impatto ambientale. Detto accordo prevede che possa accedere al contributo chiunque voglia installare un impianto a GPL o a metano su un veicolo che risulti di proprietà e che sia residente in uno dei Comuni, individuati dalle Regioni e dalle Province autonome, nei quali i livelli di uno o più inquinanti atmosferici eccedano il valore limite. Il contributo è erogato per tutti i veicoli alimentati a benzina immatricolati fra il 1 gennaio 1993 ed il 31 dicembre 2000 appartenenti alle categorie "euro 1" e "euro 2". L'incentivo previsto per la conversione di veicoli alimentati a benzina è pari ad € 350,00, sia nel caso dell'installazione di un impianto di alimentazione a Metano che nel caso dell'installazione di un impianto a GPL. Incentivi dal ministero dell'ambiente per l'apertura di distributori di GPL e metano L'accordo di programma del progetto Carburanti a basso impatto ambientale firmato dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio prevede, per quanto riguarda i distributori di Gpl o metano, un contributo copre ben il 70% dei costi impiantistici. IGIENE ALIMENTARE Veneto: Obbligatorio il corso "Libretto Formativo" La legge Regionale del Veneto n° 41 del 19/12/2003, che interessa le aziende che manipolano di sostanze alimentari, ai sensi del D.Lgs. n° 155 del 26/05/1997 detta legge sull’H.A.C.C.P., ha sostituito l’obbligo del “libretto mercoledì 26 ottobre 2005 2 Bollettino Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale sanitario” con quello del “libretto formativo”. Detto libretto prevede un percorso formativo suddiviso in tre moduli: Igiene della persona, Malattie trasmissibili dagli alimenti, Sanificazione; per una durata complessiva di 3 ore seguite da un esame finale. Soggetti interessati: La normativa suddivide i soggetti in tre gruppi: Gruppo 1, chi non manipola alimenti: Soggetti tenuti al solo obbligo di sottoscrizione delle “norme di comportamento per una manipolazione/preparazione sicura degli alimenti”: Imbottigliamento (cantinieri) Lavapiatti Vendita frutta/verdura Venditori alimenti confezionati non deperibili Mugnai Personale degli asili e scuole materne che non manipola alimenti Gruppo 2, chi manipola alimenti: Soggetti tenuti alla formazione prevista dal decreto oggetto della presente: Cuochi Aiuto cuochi Pizzaioli Catering Camerieri Pasticceri Gelatieri Gelatai Pescivendoli Pastai Macellai Lattiero Caseari Macellatori Sezionatori Dolciumi sfusi 4° Gamma Alimentaristi Baristi (sia che manipolino alimenti, sia che somministrino solo bevande od alimenti confezionati Mungitori Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Novembre 2005 Trasportatori che durante le fasi del trasporto possono entrare in contatto con alimenti non confezionati Panificatori Gruppo 3, soggetti esclusi: Soggetti esclusi dalla normativa per formazione precedente: Laureati in: Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Scienze Biologiche (o titolo equipollente), Scienze e Tecnologia Alimentare (o titolo equipollente), Assistente Sanitario (o titolo equipollente), Tecnica della Prevenzione (o titolo equipollente), Infermieristica (o titolo equipollente), Dietistica (o titolo equipollente), Laurea in Farmacia, Sicurezza Igienico-Sanitaria degli Alimenti (o titolo equipollente), Chimica o in Chimica Industriale, Biotecnologie Diplomati da un Istituto Professionale Alberghiero in: Tecnico dei Servizi di Ristorazione Sanzioni: Nel caso di violazione della predetta normativa si va da sanzioni di € 10,33 alla chiusura del locale per sei mesi e, in caso di aziende recidive, alla chiusura definitiva. I corsi sono appena stati attivati e il personale dell’ASL non applicherà le sanzioni immediatamente. SICUREZZA Ancora rinvii per il decreto sugli RSPP Ancora nulla di fatto nell’incontro tra Stato e Regioni, la conferenza convocata a Roma il 13 ottobre non ha ancora posto all'Ordine del Giorno l'approvazione del cosiddetto "Decreto RSPP", nonostante sia stata raggiunta una intesa a livello tecnico il 29 settembre, la discussione non c’è quindi stata e perciò neppure l’approvazione. È tutto rinviato alla prossima conferenza di fine mese. Dati Inail: Infortuni nei cantieri 3 Bollettino Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale Dai dati INAIL diffusi nel mese di settembre appare, nei cantieri, che la caduta dall'alto, nonostante la sua diminuzione come causa di invalidità permanente, è sempre la maggior causa di mortalità. Dai citati dati appare anche che, come malattie professionali, oltre alla solita ipoacusia da rumore, si facciano sempre più strada i tumori, dovuti alla presenza di polvere di silice (sabbia) e all'amianto. Altra fetta di malattie professionali sono le malattie cutanee, dovute all'utilizzo di numerose sostanze chimiche in edilizia, e le malattie dei tendini dovute al sovraccarico biomeccanico (vibrazioni). Disturbi da fotocopiatrici e stampanti Fotocopiatrici e stampanti laser sono apparecchiature in grado di emettere diversi agenti chimici (ozono, solventi, polveri di toner) sia per rilascio dai materiali impiegati per il loro funzionamento (toner, inchiostri, carta), sia in seguito alla particolare tecnologia di stampa utilizzata. L'aumento della concentrazione di ozono costituisce un problema in particolare per i gruppi di popolazione maggiormente sensibili quali donne in gravidanza, soggetti affetti da patologie respiratorie e cardiovascolari; questi ultimi possono manifestare sintomi e aggravamento della patologia per livelli di ozono anche abbastanza contenuti. I disturbi principali sono riferiti all'irritazione ed all'infiammazione degli occhi e delle prime vie respiratorie con lacrimazione, tosse, fatica a respirare e affanno. Per una maggiore sicurezza dei lavoratori è opportuno collocare le fotocopiatrici in appositi locali dove viene garantito il ricambio dell’aria, evitando di collocarle nei locali dove si svolge il lavoro e comunque ventilare bene l’ambiente per disperdere l’ozono; inoltre è necessario provvedere a sostituire ed a smaltire in modo corretto il toner affidando tale lavoro a una ditta Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Novembre 2005 specializzata e considerare l’eventuale acquisto di fotocopiatrici e stampanti che non producono ozono Cassazione su responsabilità del datore di lavoro: "ad impossibilia nemo tenetur" Finalmente una sentenza che va controcorrente tra le tante che individuano il Datore di Lavoro quale responsabile per i danni occorsi ai dipendenti: Con una sentenza datata 19 gennaio 2005, n. 1238 il Giudice ha sottolineato come la responsabilità del datore di lavoro per infortuni occorsi al lavoratore vada esclusa ogni qual volta lo stesso abbia osservato tutti gli obblighi di formazione, informazione, idoneità delle attrezzature messe a disposizione e presidi di sicurezza imposti dalla legge e quant'altro le regole di diligenza e prudenza impongono. Non è la presenza fisica del datore di lavoro quanto la corretta gestione dei luoghi di lavoro secondo i parametri dettati dalle norme a garantire l'adempimento degli obblighi di sicurezza. RSPP: meglio la mancata nomina o la nomina in ritardo? È meglio la nomina in ritardo del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione o è meglio non nominarlo affatto? Ecco alcuni chiarimenti in merito: Le nomine pervenute presso lo Spisal e presso l'Ispettorato del Lavoro nel 1996 sono state archiviate e vengono aperte solo in caso di grave incidente; La nomina giunta a seguito del corso viene archiviata senza nessun tipo di verifica incrociata; In caso di incidente di lieve entità non viene verificata la documentazione; In caso di incidente di grossa entità si può procedere a delle verifiche incrociate di documentazione ed è sicuramente peggio non aver inviato 4 Bollettino Ambiente Sicurezza Innovazione Aziendale la nomina che inviarla in ritardo. Sanzioni previste dalla 626/94 all'articolo 86 per il mancato invio della nomina del RSPP in violazioni dell'articolo 4 comma 4 lettera a: Assenza di autocertificazione o mancato invio della comunicazione agli organi competenti: pena dell'arresto da 3 a 6 mesi e ammenda da lire 3.000.000 a lire 8.000.000 Sanzioni accessorie: In caso di società di persone se vi è una sanzione da parte dello S.P.I.S.A.L. essa viene "elargita" a tutti i soci, se vi è la nomina la sanzione è al solo socio nominato. Sanzioni previste dalla 626 per l'invio in ritardo di tale comunicazione: Non previste Chi, pur soggetto, non ha ancora effettuato la nomina si comporti di conseguenza. Direttiva macchine, l'Unione Europea è pronta a rafforzare le regole Ufficializzato dal Consiglio Ue lo scorso 11 ottobre, nella forma di posizione comune, il provvedimento destinato a sostituire la direttiva 98/37Ce sulla sicurezza delle macchine destinate anche alle attività lavorative. Con la nuova direttiva saranno introdotti nuovi standard di sicurezza e nuove procedure per la valutazione di conformità. Ai fabbricanti sarà chiesta una preventiva e specifica valutazione dei rischi legati alle macchine da immettere sul mercato. Oggetto della riforma anche una migliore definizione del campo di applicazione delle regole in questione ed un rafforzamento della sorveglianza sui mercati interessati. La direttiva 98/37/Ce, lo ricordiamo, costituisce una codificazione dei diversi provvedimenti comunitari in materia di macchine, ossia le direttive 89/392/Cee e 93/44/Cee (come modificate dalle successive direttive 91/368/Ce e 93/68/Ce). Tutte le direttive oggetto di Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Novembre 2005 codifica Ue sono state recepite in Italia tramite il Dpr 24 luglio 1996, n. 459. Fonte Reteambiente RIFIUTI Ordinanza comunale illegittima, bonifica non risarcibile L'illegittimità del provvedimento con cui la P.a. obbliga il proprietario del sito qualora il responsabile dell'inquinamento non sia individuato - ad effettuare le opere di bonifica non porta al risarcimento delle spese sostenute. Il Consiglio di Stato (sentenza 4525/2005), censurando un'ordinanza comunale che diffidava il proprietario di un fondo - erroneamente qualificato come responsabile dell'inquinamento - a provvedere alla bonifica del sito, ha negato allo stesso il risarcimento del danno per le spese sostenute in esecuzione della stessa. L'articolo 17 del Dlgs 22/1997 prevede, qualora non venga individuato il responsabile, "il meccanismo degli oneri reali e del privilegio immobiliare" a favore della P.a. che esegue le opere; il ricorso va rigettato perché, basandosi esclusivamente sul rimborso dei costi sostenuti - e non sul "danno per aver immediatemente sostenuto dei costi" non ha provato che i costi sarebbero stati diversi se il Comune avesse seguito la procedura corretta. Fonte Reteambiente Lo Studio rimane a disposizione per ogni chiarimento. Da Frè Ing. Corrado Studio Tecnico Per. Ind. Da Frè Ing. Corrado Via Roma, 16/C 31043 FONTANELLE (TV) cel. (333)1529936 – e-fax (02)700506395 e-mail [email protected] web: http://digilander.libero.it/corradodafre/ Si prega di consultare lo studio per le scadenze riportate all'interno della presente circolare in quanto soggette a possibili variazioni.