AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1572 DI LUNEDI DI 1 FEBBRAIO 2016 15 giorni di prognosi per un assistente capo di Polizia penitenziaria aggredito da un detenuto A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO E’ terminato, al Centro cinofilo della Polizia penitenziaria di Asti, il terzo corso di addestramento. Ben tredici i cani, provenienti da canili e rifugi, che hanno partecipato con i loro conduttori a quattro mesi di lezioni tenute da Angelo De Feo e che, dopo essere stati valutati dalla commissione, verranno impiegati sul territorio nazionale, Biella compresa, in operazioni antidroga.(News Biella) DAP Nominato il Nuovo Direttore Generale del Personale 15 giorni di prognosi per un assistente capo di Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia. E’ appena di qualche settimana fa’ una analoga aggressione ai danni di personale di Polizia penitenziaria , ecco il ripetersi della violenza da parte di un detenuto che in passata aveva gia messo in atto tali atteggiamenti verso il personale. Il collega in servizio nel reparto per le lesioni riportate durante l’aggressione ha dovuto far ricorso alle cure del Pronto Soccorso cittadino. La Segreteria Generale Alsippe augura al collega una pronta guarigione Segreteria Generale Centro cinofilo della Polizia penitenziaria di Asti, terminato il 3° Corso di addestramento Il Dottor Buffa Pietro nato il 19/05/1959 ricoprira’ l’incarico di Direttore Generale del Personale e delle risorse del DAP e’ laureato in Scienze Politiche ,Laurea specialistica Programmazione delle Politiche e dei Servizi Sociali; Dottorato di ricerca in Sociologia del Diritto; Specializzazione Criminologia clinica; Master 1° livello Master I livello in Criminologia critica; Perfezionamento Psicopatologia penitenziaria e istituzionismo; Perfezionamento Psicologia Investigativa; Perfezionamento Psicologia Forense; Perfezionamento Psicologia Penitenziaria e’ stato Direttore della Casa circondariale di Asti; Direttore della Casa di Reclusione Di Alessandria; Direttore Casa circondariale di Alessandria, Direttore della Casa di Reclusione di Saluzzo; Direttore della Casa circondariale di Torino, Direttore dell'Ufficio I della Direzione Generale del Personale del D.A.P.; Provveditore Regionale dell'Amministrazione penitenziaria Emilia Romagna; Provveditore Regionale dell'Amministrazione penitenziaria Triveneto; INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ Al Dottor Buffa vanno gli auguri della Segreteria Generale Alsippe per l’incarico assunto Segreteria Generale Carceri, direttori pronti alle dimissioni di massa: "il ministero vuole tagliarci" Dopo la bozza di decreto che dispone la riduzione dei dirigenti penitenziari e l'accorpamento di alcuni istituti, parla il segretario del secondo sindacato di categoria. Che denuncia le condizioni frustranti di lavoro e annuncia forme eclatanti di protesta. "Dal 2006 siamo senza contratto". Da anni si sentono lasciati allo sbaraglio e costretti a lavorare in condizioni d'incertezza, ma sono una categoria numericamente esigua e faticano a far sentire la loro voce. Adesso, però, la misura è colma. I direttori delle carceri italiane si preparano ad alzare i toni della protesta, minacciando di spingersi fino alle dimissioni di massa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la bozza di decreto ministeriale che il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, Giovanni Melillo, ha trasmesso alle organizzazioni sindacali di categoria lo scorso 24 dicembre. Lì sono scritte le norme in base alle quali dovrebbe essere riorganizzato l'organico dei dirigenti penitenziari: la spending review, infatti, tocca anche loro e un decreto del presidente del Consiglio del giugno 2015 aveva già imposto una riduzione del ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- numero dei posti di funzione dirigenziali. Da 500, quindi, si dovrà scendere a 300. E per ottenere questo risultato a via Arenula s'è deciso pure di accorpare una quarantina di istituti penitenziari in tutta Italia, trasformando le strutture accorpate in sezioni distaccate delle sedi principali. Non è la previsione dei tagli, comunque, ad aver fatto alzare le barricate ai direttori delle carceri. A sconcertarli, semmai, è l'illogicità dei criteri secondo cui questi tagli dovrebbero essere effettuati e l'assenza di dialogo tra ministero e diretti interessati alla riforma. "Abbiamo ricevuto la bozza di testo alla vigilia di Natale e la scadenza per la presentazione delle nostre osservazioni era il 9 gennaio. Nonostante i tempi stretti, abbiamo fatto pervenire al ministro un documento con i nostri rilievi, ma non abbiamo ancora avuto risposta", dice Mario Antonio Galati, segretario nazionale della "Dirigenza penitenziaria sindacalizzata", che aggiunge: "I parametri che si vogliono seguire per procedere all'accorpamento degli istituti sono assurdi, non si tiene conto nemmeno delle distanze geografiche o dei diversi circuiti penitenziari".Per capire basta guardare a quanto potrebbe succedere, per esempio, in Lombardia. Il carcere di Sondrio verrebbe accorpato a quello di Bergamo, anche se in mezzo ci sono le Prealpi; quello di Como ingloberebbe il penitenziario di Varese, anziché quello ben più vicino di Busto Arsizio; mentre il carcere milanese di San Vittore si unirebbe a quello di Lodi, nonostante si tratti di due realtà imparagonabili per problematiche e dimensioni. Altrettanto azzardati sarebbero gli accorpamenti tra istituti maschili e femminili oppure tra istituti ad alta sicurezza e altri a media o bassa sicurezza, visti i pericoli e i malfunzionamenti che ne deriverebbero. La bozza ministeriale, in pratica, disegna un nuovo assetto tenendo conto soltanto della presenza numerica di detenuti nell'istituto a una certa data presa a campione. Inoltre, i direttori che perderanno la carica a seguito degli accorpamenti sembrano destinati ad assumere la veste di vicedirettori o di "direttori aggiunti" rispetto al collega, definito coordinatore, dell'istituto accorpante. Una soluzione che qualcuno definisce un demansionamento camuffato, mentre Galati spiega: "Se diminuiscono i posti, non servirà immettere in ruolo nuovi direttori e, perciò, non ci sarà bisogno di indire concorsi. Questo sarà il risparmio reale. Tuttavia, se si considera che l'ultima immissione in ruolo risale al 1997, si comprende come la categoria rischi d'invecchiare e d'impoverirsi". Il segretario, inoltre, è preoccupato per i problemi che il direttore-coordinatore si troverà ad affrontare: "Ogni decisione in materia di spesa, di sicurezza, di igiene e di trattamento, dai provvedimenti disciplinari al rilascio dei colloqui, fino all'autorizzazione delle uscite e dei ricoveri urgenti, spetta al direttore. L'eccessivo accumulo di responsabilità e l'impossibilità di essere fisicamente presente nella sezione distaccata del carcere, quindi, lo costringeranno a delegare molte competenze. E una delega obbligata è un modo per spogliarlo delle sue funzioni. Senza dimenticare che spesso il direttore non può scegliere la persona a cui delegare, nonostante continui a rispondere anche penalmente degli atti delegati". Tutto ciò, quindi, sembra contrastare con quel modello di esecuzione penale aperto, attento alla persona detenuta, innovativo ed europeo, proposto dai cosiddetti "stati generali", cioè quei tavoli di studio istituiti dal ministero per approntare una riforma dell'ordinamento penitenziario. Il decreto ministeriale appare anacronistico, perché paventa una gestione securitaria delle carceri e rischia sostanzialmente di azzerare i risultati di un lavoro organizzativo che lo staff penitenziario, con in testa il direttore, ha tentato di raggiungere in ogni singolo istituto. "D'altra parte, questo decreto è solo l'ultima spia di quanto a livello politico la figura del direttore sia considerata inutile. Siamo usati come un parafulmine su cui scaricare le responsabilità nei momenti di tempesta, senza alcun riconoscimento della nostra professionalità", aggiunge amareggiato Galati. I direttori, infatti, non hanno un contratto di categoria da un decennio: il decreto legislativo 63 del 2006 ha disciplinato le funzioni dei dirigenti dell'amministrazione penitenziaria, ma è rimasto in gran parte inattuato. Così, a loro si applica nel frattempo la disciplina prevista per i dirigenti della Polizia di Stato. "Non esiste una regolamentazione delle nostre competenze, non ci sono criteri per fissare i livelli salariali né sono previste indennità di funzione e di obiettivo. Capita così che un vicedirettore guadagni più del suo superiore o che il direttore di un istituto con 30 detenuti percepisca lo stesso stipendio del collega posto a capo di una struttura che ne ospita mille. In molte regioni, poi, ai direttori non viene assegnato un budget di spesa, con la conseguenza che è impossibile programmare gli investimenti", prosegue Galati. Che sottolinea come il vuoto contrattuale incida pure sulle nomine: "Si procede per chiamata diretta. Spesso è il dirigente generale del personale a nominare i direttori, senza che siano pubblicate richieste di disponibilità o che vengano considerate eventuali graduatorie preesistenti". Parità di trattamento, trasparenza, meritocrazia e autonomia: questi, insomma, sono i principi in base ai quali i direttori delle carcere vorrebbero essere selezionati, nominati, valutati nel loro lavoro e, quindi, sanzionati o gratificati in relazione ai risultati conseguiti. Perciò pretendono che finalmente siano fissate regole certe per lo svolgimento delle loro funzioni. E chiedono che, prima di effettuare tagli secondo criteri che definiscono "sconclusionati", si proceda a una redistribuzione e a una razionalizzazione delle risorse. "È necessario studiare un nuovo ed efficace modello organizzativo per l'amministrazione penitenziaria. Il ministero non ha fatto il minimo sforzo per cercare alternative, mentre dovrebbe ascoltare le proposte che arrivano dai sindacati, dai tavoli di studio e dagli operatori del settore", conclude Galati, auspicando che la protesta coinvolga la categoria intera: "Non è una difesa di corporazione. Stavolta intendiamo prendere iniziative forti e vogliamo coinvolgere l'opinione pubblica. Stiamo discutendo sull'opportunità di indire uno sciopero, di ricorrere alla Corte europea dei Diritti dell'uomo e di arrivare, se del caso, alla rinuncia all'incarico da parte di tutti i direttori". E senza di loro, le carceri potranno continuare a funzionare?(L’Espresso) Stabile la fiducia dell’opinione pubblica sulla Polizia penitenziaria il rapporto 2016 di Eurispes L’opinione pubblica anche quest’anno affida alle Forze dell’ordine e di polizia, alla Difesa e alla nostra Intelligence le maggiori speranze che il rapporto cittadini e Istituzioni non debba essere sempre “tormentato” e altalenante. D’altra parte, il grado di consenso, seppure altissimo, non ha avuto per tutte le Istituzioni considerate lo stesso andamento da un anno all’altro, offrendo una fotografia variegata e distribuita in maniera difforme tra stabilità e aumento dei consensi. POLIZIA La fiducia nella Polizia ha visto una crescita lenta e constante nel periodo che va dal 2008 al 2013, anno incui la fiducia dei cittadini arrivava al 75%. L’anno successivo questa preferenza diminuiva in modo importante fino al 61,8%. Già nel 2015 però si registrava una lieve ripresa (63%) che si è tradotta quest’anno ad un ritorno verso le migliori performance degli anni precedenti e un aumento di ben 10 punti percentuali (73%).Una crescita rilevante dovuta presumibilmente all’intensa attività di comunicazione soprattutto via web e Social (ormai tutti conoscono. Una Vita da Social, la campagna itinerante di sensibilizzazione sull’uso consapevole del web e l’Agente Lisa, la poliziotta virtuale) che ha avvicinato ancora di più la Polizia ai cittadini. Possiamo dire che in questo campo l’Italia rappresenta un’eccellenza poiché la nostra, è l’unica Polizia europea ad aver attivato un dialogo aperto e diretto con i cittadini utilizzando gli strumenti offerti dai nuovi media. ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Anche in questo caso mostrano maggiore fiducia le classi d’età comprese tra i 35 e i 65 anni e oltre con una media del 76,4% delle preferenze, ma anche i più giovani dai 18 ai 34 anni sono fiduciosi in media nel 60% dei casi. Particolarmente elevata la fiducia rilevata nel Centro Italia (82,1%): il tasso più basso invece è registrato nel Nord-Est (60,9%), mentre negli altri casi la media è del 70% dei fiduciosi I Forestali sono particolarmente amati al Centro Italia (78,6%) e al Sud (76,3%), seguiti a breve distanza dal Nord-Ovest (68,5%), mentre un apprezzamento meno marcato si evidenzia al Nord-Est (62,3%) e soprattutto nelle Isole (61,7%). Medaglia di bronzo nel “short track” per le atlete delle Fiamme Azzurre Arianna Valcepina-CECILIA MAFFEI 4’15”219 (2b3 4’28”613, 2sf2 4’18”558). Ulteriore rinvio della pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria CARABINIERI L’Arma dei Carabinieri ha vissuto nel 2014 un ridimensionamento dei livelli di apprezzamento da parte dei cittadini con un dato al ribasso (69,9%) rispetto alla media ottenuta dal 2010 in poi. Lo scorso anno l’Arma si è quindi riposizionata su risultati superiori al 70% (73,4%) e quest’anno torna a crescere con il 74% di quanti accordano la propria fiducia. Sebbene i giudizi positivi nei confronti dei Carabinieri tocchino in maniera condivisa ed elevata tutte le classi d’età, questi trovano l’apice tra i cittadini che hanno un’età compresa tra i 35 e i 65 anni e oltre: il 73,4% tra i 35-44enni, il 76,2% tra i 4564enni e l’84,2% tra gli ultrasessantacinquenni. Mentre il genere mette in luce una differenza minima, ma comunque interessante: l’apprezzamento delle donne che supera quello degli uomini (74,2% vs 73, 8%).Più di tutti, gli abitanti del Centro e del Sud indicano la propria fiducia con percentuali oltre l’80%, rispettivamente 83,5% e 81,6%, mentre al Nord il dato sfiora ma non supera il 70%. Per le Isole invece si evidenzia un’inversione di tendenza rispetto a quanto rilevato per le altre Istituzioni finora considerate. Proprio in queste regioni è più radicata la disaffezione in un quadro generale tendenzialmente positivo. Ai Carabinieri, invece, sardi e siciliani danno un attestato di stima con il 75,1% dei consensi. Arriva Come ampiamente anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi ecco l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che inizialmente la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, per ulteriori informazioni scrivete a: [email protected],oppure seguiteci sul nostro sito www.alsippe.it, e i profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) dallo “short track” la prima medaglia internazionale dell’anno: Cecilia Maffei, veterana del quartetto azzurro con tre convocazioni olimpiche in carriera, sale sul podio per il bronzo europeo della staffetta (“orfana” di Arianna Fontana) e salva la spedizione italiana a Sochi (22/24 gennaio). E ora il ghiaccio aspetta gli specialisti del pattinaggio di figura a Bratislava (26/31 gennaio).L’esperienza non si compra al mercato: in assenza dell’olimpionica Arianna Fontana, spetta alla veterana delle Fiamme Azzurre Cecilia Maffei condurre per mano il quartetto italiano sul podio della staffetta agli Europei di Sochi (22/24 gennaio). Sull’anello stretto dell’Iceberg Skating Palace sul Mar Nero, la pattinatrice trentina – tre convocazioni olimpiche alle spalle nella nazionale di “short track” – mette tutto il peso della GUARDIA DI FINANZA sua esperienza sui 3000 metri di gara, La Guardia di Finanza non riserva, una gimkana di cambi e rimonte rispetto a quanto accaduto invece nella spericolate, e alla fine arriva una scorsa rilevazione, grandi sorprese, medaglia tutt’altro che scontata. Con Segreteria Generale mantenendo lo stesso grado di consensi Cecilia, presente in tutti e tre i turni della raggiunto l’anno passato (66,8%). competizione, le altre colonne scelte dal Circolari ministeriali e Un’indicazione di stasi, ma comunque un CT Kenan Gouadec sono Elena Viviani e note D.A.P. febbraio 2016 buon risultato se osservato in riferimento Arianna Valcepina, mentre Lucia Peretti alla serie storia dei dati dai quali emerge offre un turn-over alla matricola Federica una particolare altalenanza del trend. Tombolato in batteria. Da cineteca l’arrivo al photofinish che in semifinale POLIZIA PENITENZIARIA ha lasciato indietro le tedesche per 4/1000 di secondo!Gran risultato, Lo stesso risultato di stabilità raggiunto mentre già si preparano a Bratislava i dalla Guardia di Finanza si registra virtuosi del pattinaggio di figura: sul sostanzialmente anche per la Polizia ghiaccio della capitale slovacca, a penitenziaria che passa dal 57,8% dei rappresentare la Polizia Penitenziaria consensi del 2015 al 57,1% del 2016 con negli Europei (26/31 gennaio) ci saranno uno scarto percentuale di soli 0,7 punti il bronzo del Grand Prix nella danza, (tabella 19). Anna Cappellini-Luca Lanotte, e Il Corpo forestale dello Stato continua a Ondrej Hotarek, impegnato nelle coppie mostrare di essere molto amato dagli di artistico con la partner Valentina italiani, ancor di più nel 2016 con un Marchei.SOCHI (22/24 gennaio) risultato in aumento rispetto allo scorso Campionati Europei di “short anno: il 70,1% dei consensi (+5,5%). track” – staffetta 3000m F: (1) Olanda Segreteria Generale 4’12”556, (2) Russia 4’14”949, (3) FORESTALE ITALIA/Elena Viviani-Lucia Peretti---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Iscriviti all ‘Alsippe scarica la delega d’iscrizione 2016 http://www.alsippe.it/it/category/c onvenzioni/ Per richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] Alitalia ,nuove tariffe agevolate per la Polizia Penitenziaria Scarica la delega dal nostro notiziario oppure vai sul sito: Segreteria Generale www.alsippe.it oppure clicca il link di seguito : http://www.alsippe.it/it/category/is criviti/ Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo : mail [email protected] Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti preventivo per il 1)Fotocopia del libretto circolazione fronte e retro di richiesti 2)Fotocopia dell’attestato di rischio 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ e essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Alitalia propone le proprie nuove tariffe agevolate per Militari e Polizia, dedicata a tutti i militari e agli appartenenti alle forze di polizia, in servizio (Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che viaggiano per motivi personali e per vacanza. La tariffa, informa Alitalia, e' valida su tutti i voli diretti nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale da/per la Sardegna perche' soggetti alle norme dettate dal bando della Regione con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli diretti internazionali (Europa e Nord Africa, esclusi i voli da/per Francia e Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i voli operati da Air One Smart Carrier e dalle compagnie partner). Qui di seguito il link per ulteriori informazioni: www.alitalia.com/it_it/destinazion i/offertemilitari/index.htm Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------