sC ien ORDINE DEGLI STUDI FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI ANNO ACCADEMICO 2005/2006 ROMA TRE Presentazione Indirizzi utili Biblioteca di area scientifica e tecnologica 5 8 11 Corpo docente Professori di ruolo di I, II fascia e Ricercatori Docenti assegnatari di affidamenti e supplenze Docenti a contratto 15 15 27 27 Corsi di Studio in Fisica Corso di Laurea in Fisica (triennale) Programmi dei corsi della Laurea in Fisica (triennale) Corso di Laurea Magistrale in Fisica Programmi dei corsi della Laurea Magistrale in Fisica Master di II livello in Fotonica ed Optoelettronica 29 29 35 73 81 127 Corsi di Studio in Matematica Corso di Laurea in Matematica (triennale) Programmi dei corsi della Laurea in Matematica (triennale) Corso di Laurea Magistrale in Matematica Programmi dei corsi della Laurea Magistrale in Matematica Corso di Laurea quadriennale in Matematica (ad esaurimento) 129 129 141 175 189 211 Corsi di Studio in Scienze Biologiche Corso di Laurea in Scienze Biologiche (triennale) Programmi dei corsi della Laurea in Scienze Biologiche (triennale) Corso di Laurea Magistrale in Biologia Programmi dei corsi della Laurea Magistrale in Biologia Corso di Perfezionamento in Sicurezza di laboratorio 215 215 223 279 289 339 3 INDICE indice INDICE 4 Corsi di Studio in Scienze Geologiche Corso di Laurea in Scienze Geologiche (triennale) Programmi dei corsi della Laurea in Scienze Geologiche (triennale) Corso di Laurea Magistrale in Geologia del territorio e delle risorse Programmi dei corsi della Laurea Magistrale in Geologia del territorio e delle risorse Master di II livello in Tecniche geoarcheologiche per gestione del territorio e la tutela del patrimonio culturale Master di II livello in G.I.S. e Telerilevamento per la pianificazione geoambientale Corso di Perfezionamento in Tecniche di Rilevamento geologico-geomorfologico dall’indirizzo applicativo Master di II livello in Comunicazione dell’ambiente e delle Georisorse energetiche (C.A.G.E.) 341 341 349 383 L’Università Roma Tre 449 389 437 440 444 446 Care studentesse e cari studenti, questa pubblicazione vuole fornire alcune brevi informazioni per coloro che intendono iscriversi alla Facoltà di Scienze MFN, finalizzate ad una maggiore comprensione del funzionamento e dell’impostazione didattica dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrali presenti nella Facoltà stessa, che speriamo possano esservi utili per una scelta consapevole ed oculata della vostra carriera universitaria. I Corsi offerti dalle Aree della Facoltà di Scienze M.F.N., nell’ambito del nuovo sistema universitario, si articolano in tre livelli: laurea, laurea magistrale e dottorato. La Facoltà prevede, pertanto, in prima battuta, la scelta fra quattro Corsi di Laurea (triennali), che sono così identificati: • Fisica (numero programmato 100) • Matematica (numero programmato 90) • Scienze Biologiche (numero programmato 100) • Scienze Geologiche (numero programmato 60) Dopo il conseguimento della Laurea, nell’ambito della Facoltà è possibile completare la propria formazione conseguendo una Laurea magistrale in uno dei quattro Corsi di Laurea Magistrale (biennali) attivati, così identificati: • Fisica (numero programmato 50) • Matematica (numero programmato 50) • Geologia del Territorio e delle Risorse (numero programmato 50) • Biologia (articolata in tre curricula: biologia ambientale, biologia applicata alla ricerca bio-medica, metodologie ed applicazioni della biologia molecolare e cellulare, numero programmato 25 per ciascun curriculum) Ai Corsi di Laurea magistrale, inoltre, si affiancano, nella fascia della formazione post-lauream, alcuni Master di I e II livello e Corsi di Perfezionamento, con obiettivi più spiccatamente professionalizzanti, ed alcuni corsi di Dottorato di ricerca, mirati ad una più completa formazione alla ricerca, attivi presso i Dipartimenti dell’area di Scienze presso cui svolgono la propria attività di ricerca scientifica i docenti appartenenti alla Facoltà di Scienze M.F.N. Per ciascun Corso di Laurea, sia triennale che magistrale, lo studente può contare su spazi dedicati alla didattica e su laboratori didattici, scientifici ed informatici che consentono di acquisire una formazione completa nei rispettivi ambiti curriculari, nonchè una ampia biblioteca di area scientifico tecnologica che soddisfa le esigenze scientifiche e didattiche. Può contare, inoltre, su servizi di assistenza e di segreteria didattica ed organizzativa, nonchè di orientamento ed assistenza da parte di docenti nell’elaborazione del proprio curriculum formativo. In particolare, il “tutorato” è un 5 PRESENTAZIONE presentazione PRESENTAZIONE servizio rivolto agli studenti e finalizzato a: orientare ed assistere gli studenti per tutto il corso di studio; rendere gli studenti partecipi del processo formativo e rimuovere gli ostacoli che possono danneggiare una proficua frequenza dei corsi. Ogni studente della Facoltà, pertanto, fin dal primo anno, avrà assegnato un “Docente Tutore” che avrà l’incarico di assisterlo durante il suo corso di studi fornendogli, fra l’altro, indicazioni e consigli per quanto riguarda l’organizzazione e l’impostazione del curriculum didattico. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle esigenze di formazione culturale degli studenti e alla loro completa partecipazione alle attività universitarie. Per colmare gli eventuali debiti formativi iniziali, la Facoltà di Scienze M.F.N. ha in programma anche apposite iniziative, differenziate per Corso di Laurea, che consistono nell’attivazione di corsi specifici o di sostegno per il recupero di tali debiti formativi. Inoltre, allo scopo di favorire una più completa offerta didattica, per alcuni insegnamenti della Laurea Magistrale, non attivati presso la sede di Roma Tre, è consentita la frequenza ed il riconoscimento degli esami sostenuti presso le altre sedi universitarie dell’area romana nell’ambito di accordi di interscambio, già definiti con le Facoltà di Scienze M.F.N. delle altre Università romane. Infine, viene incoraggiato lo svolgimento di attività didattiche presso qualificati centri scientifici esteri, sia nell’ambito di programmi comunitari (ad es. Erasmus/Socrates) sia in quello di altri accordi internazionali. In proposito, si fa presente che tutte le strutture didattiche della Facoltà hanno aderito al sistema europeo di crediti didattici (ECTS) che permette agli studenti dei Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze M.F.N. un inserimento nei programmi di scambio dell’Unione Europea. Per la tipologia e la specificità degli studi e per l’impegno, costante e necessario, richiesto agli studenti per conseguire con successo la propria formazione universitaria, la Facoltà di Scienze M.F.N. ha teso a costruire le condizioni ottimali per favorire l’interazione tra docenti e studenti, anche grazie alla presenza costante e continua di tutto il corpo docente. Per tutti i Corsi di Laurea sono previste prove di accesso obbligatorie per la determinazione di eventuali debiti formativi, che dovranno essere soddisfatti entro il I anno di corso, e che si terranno orientativamente nel mese di settembre p.v. La scadenza della preiscrizione e le prove di orientamento/accesso, obbligatorie per tutti i Corsi di Studio, sono provvisoriamente definite nel calendario che segue. I bandi che confermeranno tali date sono comunque pubblicati a cura dell’Ateneo nel periodo luglio/agosto 2005, ed affissi presso la Segreteria Studenti dell’Università Roma Tre, via Ostiense 175. Gli studenti, per essere ammessi a sostenere le prove di orientamento/accesso, dovranno presentarsi muniti di un documento di identità e della ricevuta del versamento da effettuarsi secondo le modalità indicate nel bando stesso. Le lezioni dei Corsi di Laurea della Facoltà avranno inizio nel mese di settembre 2005 e termineranno a giugno 2006. 6 Il Preside Prof. Mario Girardi Calendario prove di accesso Corsi di Laurea (triennale) Corso di Laurea in Fisica • Data prova 22 settembre 2005 - ore 10,00 Aula 4 di Viale G. Marconi 446 • Scadenza pre-iscrizione 21 settembre 2005 • Graduatoria 23 settembre 2005 Corso di Laurea in Matematica • Data prova 19 settembre 2005 - ore 9,30 Aule A e F di L.go S. Leonardo Murialdo 1 • Scadenza pre-iscrizione 17 settembre 2005 • Graduatoria 22 settembre 2005 Corso di Laurea in Scienze Biologiche • Data prova 14 settembre 2005, ore 9,00 Aule 5, 6, 7 e 8 di Viale G. Marconi 446 • Scadenza pre-iscrizione 8 settembre 2005 • Graduatoria 23 settembre 2005 Corso di Laurea in Scienze Geologiche • Data prova 23 settembre 2005 - ore 9,30 Aule E e D di L.go S. Leonardo Murialdo 1 • Scadenza pre-iscrizione 21 settembre 2005 • Graduatoria 30 settembre 2005 Corsi di Laurea Magistrale Corso di Studio in Fisica • Data prova 14 ottobre 2005 - ore 10,00 - Aula C di Via della Vasca Navale 84 • Scadenza pre-iscrizione 13 ottobre 2005 • Graduatoria 14 ottobre 2005 Corso di Studio in Matematica • Date prove 22 giugno 2005, 7 ottobre 2005 e 1 febbraio 2006 Aula da definire di L.go S. Leonardo Murialdo 1 • Scadenza pre-iscrizione (da presentare in segreteria didattica dei Corsi di Studio in Matematica) rispettivamente: 21 giugno, 6 ottobre 2005 e 31 gennaio 2006. Corso di Studio in Scienze Geologiche • Data prova 6 ottobre 2005 , ore 10,00 (solo per esterni) sala riunioni - Palazzina A II piano di Largo S. Leonardo Murialdo 1 • Scadenza pre-iscrizione entro il 30 settembre 2005 per gli esterni; per gli iscritti al terzo anno della Laurea Triennale provenienti da Roma Tre entro il 7 ottobre 2005 • Graduatoria 14 ottobre 2005 Vi forniamo alcuni dati sulla Facoltà Docenti di I fascia Docenti di II fascia Ricercatori Totale Docenti Totale studenti iscritti A.A. 2004/2005 48 47 43 138 1.536 7 PRESENTAZIONE Corso di Studio in Scienze Biologiche • Data prova 15 settembre 2005 - ore 9,00 Aule 5, 6, 7 e 8 di Viale G. Marconi 446 • Scadenza pre-iscrizione 8 settembre 2005 • Graduatoria 23 settembre 2005 per ciascun curriculum Indirizzi utili Presidenza Preside: Prof. Mario Girardi Ufficio di Presidenza Responsabile: Dott.ssa Mariella Giannangeli Collaboratori: Dott.ssa Paola Benvegnù, Sigg.re Laura Putzu e Laura Marrocu Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma Tel. 06/54888051-8050-8053-8078 - Fax 06/54888052 e-mail: [email protected] sito internet: http://www.smfn.uniroma3.it Corso di Laurea in Fisica Presidente: Prof. Mario De Vincenzi Segreteria Didattica: dott. Andrea D’Ottavi Via della Vasca Navale, 84 - Tel. 06/55177062 - Fax 06/5579303 e-mail: [email protected] / [email protected] sito internet: http://www.fis.uniroma3.it PRESENTAZIONE Corso di Laurea in Matematica Presidente: Prof. Luigi Chierchia Segreteria Didattica: Sig.ra Antonella Baldi Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - Tel. 06/54888203 - Fax 06/54888099 e-mail: [email protected] sito internet: http://www.mat.uniroma3.it Corso di Laurea in Scienze Biologiche Presidente: Prof. Giovanni Antonini Segreteria Didattica: Sig. Francesco Mattu Dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 V.le G. Marconi, 446 - Tel. 06/55176373 - Fax 06/55176321 e-mail: [email protected] sito internet: http://host.uniroma3.it/dipartimenti/biologia/ccl.htm 8 Corso di Laurea in Scienze Geologiche Presidente: Prof. Maurizio Parotto Segreteria Didattica: Sig.ra Barbara Norrito Largo S. Leonardo Murialdo, 1 - Tel. 06/54888207 - Fax 06/54888201 e-mail: [email protected] Segreteria Studenti Sig.ra Marina Grossi Via Ostiense, 175 - 00154 Roma - Tel. 06/57067717-6 - Fax 06/57067724 Orario al pubblico: Lunedì/Mercoledì/Venerdì ore 10,00-12,30 Orario sportello Dal lunedì al giovedì 9,00-14,00 - 16,00-18,00 - venerdì 9,00-16,00 Centro Accoglienza e Servizi Per informazioni: via Ostiense 169 - Tel. 06/57067245 - Fax 06/57067700 e-mail: [email protected] Laziodisu-Agenzia per il Diritto agli Studi Universitari nel Lazio Sede territoriale Roma Tre Gli studenti possono acquisire tutte le informazioni relative alla disponibilità di mensa e di altri servizi. Via della Vasca Navale 79 - Tel. 06/5534071 - Fax 06/5593852 e-mail: [email protected] Relazioni Internazionali Per informazioni: via Ostiense 131/L - Tel. 06/57067328/9 - Fax 06/57067330 e-mail: [email protected] Rappresentanze Studenti Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Consiglio di Facoltà: Raffaella Granone, Scienze Biologiche, [email protected] Paulo Vendinha, Fisica, [email protected] Riccardo Girardi, Scienze Biologiche, [email protected] Federico Di Traglia, Scienze Geologiche, [email protected] Yago Nestola, Scienze Geologiche, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Matematica Chiara Del Vescovo, [email protected] Stefano Urbinati, [email protected] Nazareno Maroni, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Biologia Raffaella Granone, [email protected] Andrea Vitullo, [email protected] Riccardo Girardi, [email protected] 9 PRESENTAZIONE Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Fisica George Azzari, [email protected] Laura Manfrè, [email protected] Paulo Vendinha, [email protected] Studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. membri del Collegio Didattico di Geologia Danilo Di Genova, [email protected] Fabio Manca, [email protected] Elisabetta Del Bello, [email protected] Rappresentanze degli Studenti nel Senato Accademico di Ateneo Massimiliano Caserta, Enrico Crescenzi, Emanuele Occhipinti, Francesco Pennacchia, Federica Zaccagnini Rappresentanze degli Studenti nel Consiglio di Amministrazione di Ateneo Davide Palmisano, Matteo Zaccari, Matteo Petrella, Alessio Rossi PRESENTAZIONE Ulteriori informazioni sulla Facoltà, Corsi di Laurea e Diplomi Universitari possono essere reperite al seguente indirizzo Internet: http://www.smfn.uniroma3.it 10 Biblioteca di Area scientifico-tecnologica Direttore: Dott. Ennio Michele Tarantola V.le G. Marconi, 446 - Tel. 06/55176203 - Fax 06/55176278 Personale bibliotecario Katia Blasetti, Ilaria Brancatisano, Enza Gasbarro, Marta Izzi, Manuela Riosa Personale tecnico-amministrativo: Maria Emanuela Cirilli, Giuseppe Manelli Collaboratori esterni: Marisa Deledda, Cristina Del Moro Supportano le attività della Biblioteca anche obiettori di coscienza e studenti borsisti I docenti e gli studenti delle Facoltà di Ingegneria e Scienze matematiche, fisiche e naturali possono usufruire dei servizi della Biblioteca di area scientifico-tecnologica (BAST) per le proprie esigenze bibliografiche di natura scientifica e didattica. Alla Biblioteca fanno riferimento i Dipartimenti di: Biologia, Elettronica applicata, Fisica, Informatica e Automazione, Ingegneria elettronica, Ingegneria meccanica e industriale, Matematica, Scienze dell’ingegneria civile, Scienze geologiche e Strutture. La BAST è articolata attualmente in tre sedi aperte al pubblico: • Sede centrale Biologia, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica, Scienze dell’ingegneria civile, Strutture Viale G. Marconi, 446 - 00146 Roma Tel. 06/55176277/6430 - Fax 06/55176278 E-mail: [email protected] E-mail dedicata al document delivery: [email protected] Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-19.50 • Sede delle Torri Matematica e Scienze geologiche Largo S. Leonardo Murialdo, 1- 00146 Roma Tel. 06/54888213 - Fax 06/54888214 E-mail: [email protected] Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-18 Nelle sedi della Biblioteca è possibile consultare i libri e i periodici posseduti, utilizzare le postazioni informatiche per consultare le risorse elettroniche accessibili per gli utenti dell’Ateneo (banche dati e periodici elettronici) e utilizzare la rete Internet, per scopi di studio e ricerca. 11 PRESENTAZIONE • Sede della Salini Fisica, Ingegneria elettronica ed Elettronica applicata Via della Vasca Navale, 84 - 00146 Roma Tel. e Fax 06/55177072 E-mail: [email protected] Orario di apertura: lunedì-venerdì: 9-18 Posti di lettura Sede centrale: 72 Sede della Salini: 32 Sede delle Torri: 68 Postazioni informatiche Sede centrale: 3 Sede della Salini: 3 Sede delle Torri: 2 Rete wireless: nella tre sedi della Biblioteca gli utenti in possesso di computer portatili con scheda wireless possono accedere direttamente ad Internet previa richiesta di autorizzazione all’Ufficio elaborazione dati (per ulteriori informazioni: http://host.uniroma3.it/uffici/ued/wifi/>). La Biblioteca offre i seguenti servizi: • consultazione in sede • prestito esterno • informazioni bibliografiche • prestito interbibliotecario • document delivery • accesso alle risorse elettroniche Per accedere ai servizi è necessario essere registrati nell’archivio utenti ed essere in possesso del tesserino rilasciato dalla Biblioteca. PRESENTAZIONE Consultazione e prestito Alla consultazione sono ammessi gli utenti istituzionali e gli utenti esterni; al prestito sono ammessi gli utenti istituzionali dell’Università degli studi Roma Tre e gli utenti esterni autorizzati. Il prestito è automatizzato e consente di verificare la disponibilità dei documenti attraverso la consultazione del Catalogo di Ateneo e di effettuare via web la prenotazione di un documento già in prestito. I documenti (libri, periodici, risorse elettroniche) della Biblioteca scientifico-tecnologica sono collocati in tre sedi diverse e sono reperibili attraverso la consultazione del Catalogo di ateneo al seguente indirizzo: <http://aleph.caspur.it/start.html> Servizio di informazione e ricerche bibliografiche Il personale della Biblioteca è a disposizione per assistere gli utenti in ricerche bibliografiche e per la consultazione delle risorse elettroniche in abbonamento accessibili dai computer collegati alla rete di Ateneo. Informazioni sulle risorse elettroniche sono reperibili: Periodici: http://www.sba.uniroma3.it/docs/biblio/periodici.html Banche dati: http://www.sba.uniroma3.it/docs/bdarea.html#sct 12 Prestito interbibliotecario e document delivery Il servizio di fornitura di documenti e prestito interbibliotecario consente di ottenere libri in prestito o copie di articoli di documenti posseduti da altre biblioteche, sia italiane che straniere. Al servizio ci si può rivolgere quando si ha bisogno di un libro o di un articolo che non risulta disponibile in nessuna delle Biblioteche di Roma Tre; vi sono ammessi tutti gli utenti istituzionali. Il servizio è generalmente gratuito. Per richieste che dovessero risultare particolarmente costose (ad esempio tesi, fotocopie da libri antichi o rari ecc.) la Biblioteca si riserva di chiedere agli utenti una compartecipazione alle spese. Le richieste possono essere inoltrate alla Biblioteca per e-mail, fax o compilando il modulo a disposizione presso le Sale lettura. 13 PRESENTAZIONE Tutte le informazioni sulla Biblioteca sono reperibili, aggiornate, sul sito web: http://www.sba.uniroma3.it/docs/biblio/sct.html corpo docente Acosta A.T.R. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.1 Tel. 06/55176326 - [email protected] Affabris E. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, studio 4.4.1 Tel. 06/55176341 - [email protected] Altamore A. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 126 Tel. 06/55177023 - [email protected] Altarelli G. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84 - st. 101 Tel. 06/55177044 - [email protected] Angelini R. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, st. 4.5.2 Tel. 06/55176361 - [email protected] Antoccia A. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, piano 4°, st. 1 Tel. 06/55176336 - [email protected] Antonini G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/11 - LIME Via della Vasca Navale,79 Tel. 06/55173200 - [email protected] 15 CORPO DOCENTE Professori di ruolo di I, II fascia e ricercatori CORPO DOCENTE 16 Ascenzi P. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - LIME Via della Vasca Navale 79 Tel. 06/55173200 - [email protected] Bacci C. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 89 Tel. 06/55177234 - [email protected] Bandiera M. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, st. 2.7 Tel. 06/55176355 - [email protected] Barberi F. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A107 Tel. 06/54888041 - [email protected] Bessi U. Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 107 Tel. 06/54888017 - [email protected] Biasco L. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 309 Tel. 06/54888228 - [email protected] Bologna M. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, lab. 5.6 Tel. 06/55176327 - [email protected] Branchini E. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 128 Tel. 06/55177099 - [email protected] Bruni F. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/07 - Via della Vasca Navale 84, st. 150 Tel. 06/55177223 - [email protected] Bruno A. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 109 Tel. 06/54888021 - [email protected] Bussino S. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 36 Tel. 06/55177285 - [email protected] Caneva G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.2.3 Tel. 06/55176324 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/05 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A306 Tel. 06/54888006-54888059 - [email protected] Capellini G. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. OMI Tel. 06/55173429 - [email protected] Caporaso L. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 108 Tel. 06/54888040 - [email protected] Caputo P. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. 103 Tel. 06/54888010 - [email protected] Carpaneto G. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, lab. 5.8 Tel. 06/55176328 - [email protected] Casalino M. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, studio 4.3.2 Tel. 06/55176331 - [email protected] Ceradini F. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 86 Tel. 06/55177233 - [email protected] Cervelli M. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.10.1 Tel. 06/55176356 - [email protected] Chierchia L. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - Largo S. Leonardo Murialdo 1, st. 210 Tel. 06/54888235 - [email protected] Cipollari P. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - Largo S. Leonardo Murialdo 1, st. A102 Tel. 06/54888046 - [email protected] Colasanti M. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, st. 4.4.3. Tel. 06/55176383 - colasanti@uniroma 3.it Corrado S. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A303 Tel. 06/54888002 - [email protected] 17 CORPO DOCENTE Capelli G. Cosentino D. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A101 Tel. 06/54888034 - [email protected] Cozzi R. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.1, st. 4.4.4 Tel. 06/55176330 - [email protected] Cozzupoli D. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/07 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B210 Tel. 06/54888084 - [email protected] Cutini M. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.2.3. Tel. 06/55176326 - [email protected] Degrassi G. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 91 Tel. 06/55177225 - [email protected] Delitala M.C. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. B205 Tel. 06/54888091 - [email protected] Della Monica G. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 131 Tel. 06/55177209 - [email protected] Della Ventura G. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/06 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A205 Tel. 06/54888020 - [email protected] De Marco G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/03 - Viale Marconi 446, st. 5.4. Tel. 06/55176326 - [email protected] CORPO DOCENTE De Notaristefani F. Professore Associato - dipartimento di Ingegneria Elettronica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 153 Tel. 06/55177231 - [email protected] 18 De Rita D. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S.Leonardo Murialdo 1, st. A309 Tel. 06/54888014 - [email protected] De Seta M. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 79, presso OMI Tel. 06/55173430 - [email protected] Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 41 Tel. 06/55177208 - [email protected] Di Gaspare L. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 79, presso OMI Tel. 06/55173315 - [email protected] Di Giulio A. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/05 - Viale Marconi 446, st. 5.6. Tel. 06/55176323 - [email protected] Dolfi D. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B207 Tel. 06/54888093 - [email protected] Dramis F. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/04 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A206 Tel. 06/54888022/3 - [email protected] Esposito P. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 202 Tel. 06/54888231 - [email protected] Evangelisti F. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, presso OMI Tel. 06/55173340 - [email protected] Faccenna C. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A210 Tel. 06/54888029 - [email protected] Federico R. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, st. 4.5.3. Tel. 06/55176317 - [email protected] Ferretti R. Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 304 Tel. 06/54888218 - [email protected] Fontana M. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 204 Tel. 06/54888232 - [email protected] Funiciello R. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A212 Tel. 06/54888026 - [email protected] 19 CORPO DOCENTE De Vincenzi M. CORPO DOCENTE 20 Gabelli S. Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 312 Tel. 06/54888005 - [email protected] Gallo P. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 91 Tel. 06/55177225 - [email protected] Gambacorta A. Professore Ordinario dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/06 - Via della Vasca Navale 79, st. 113 Tel. 06/55173280 - [email protected] Gentile G. Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 305 Tel. 06/54888226 - [email protected] Giampaolo C. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/09 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A301 Tel. 06/54888013 - [email protected] Gibertini G. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 2.8 Tel. 06/55176375 - [email protected] Giordano G. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B 203 Tel. 06/54888089 - [email protected] Girardi M. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 202 Tel. 06/54888231-8054 - [email protected] Girolami F. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 205, Tel. 06/54888240 - [email protected] Gliozzi E. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/01 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B211, Tel. 06/54888083 - [email protected] Greco M. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 98 Tel. 06/55177041 - [email protected] Incerpi S. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, st. 3.3. Tel. 06/55176335 - [email protected] Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 115 Tel. 06/55173401 - [email protected] Kotsakis A. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/01 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A301 Tel. 06/54888009 - [email protected] La Franca F. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 127 Tel. 06/55177038 - [email protected] Lauro G.M. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD MED/04 - Viale Marconi 446, st. 4.1.2 Tel. 06/55176343 - [email protected] Levi D. Professore Associato - dipartimento di Ingegneria Elettronica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 115 Tel. 06/55177034 - [email protected] Lopez A.F. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 112 Tel. 06/54888045 - [email protected] Lubicz V. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 113 Tel. 06/55177032 - [email protected] Lucchese F. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/02 - Viale Marconi 446, lab. 5.10 Tel. 06/55176316 - [email protected] Luisi P. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 2.1. Tel. 06/55176329 - [email protected] Mancini G. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/05 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 310 Tel. 06/54888221 - [email protected] Mari S. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSDFIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 36 Tel. 06/55177285 - [email protected] Marino M. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, lab. 3.4 Tel. 06/55176344 - [email protected] 21 CORPO DOCENTE Iucci G. CORPO DOCENTE 22 Mariottini P. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.10.1., st. 4.5.1 Tel. 06/55176359 - [email protected] Martinelli F. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/06 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 106 Tel. 06/54888039 - [email protected] Matt G. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 127 Tel. 06/55177024 - [email protected] Mattei M. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A211 Tel. 06/54888027 - [email protected] Mazza R. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/05 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A 06 Tel. 06/54888059- [email protected] Meneghini C. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 154 Tel. 06/55177217 - [email protected] Mignani R. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 114 Tel. 06/55177033 - [email protected] Mobilio S. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 43 Tel. 06/55177097 - [email protected] Moreno S. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, piano 3°, lab. 3.7 Tel. 06/55176339 - [email protected] Mottana A. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/09 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A209 Tel. 06/54888019 - [email protected] Orestano D. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 159 Tel. 06/55177281 - [email protected] Orlandi V. Professore associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 308 Tel. 06/54888220 - [email protected] Professore associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 209 Tel. 06/54888243 - [email protected] Parisi M. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 163 Tel. 06/55177243 - [email protected] Parotto M. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A312 Tel. 06/54888011 - [email protected] Pastore F. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 159 Tel. 06/55177241 - [email protected] Pellegrinotti A. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 206 Tel. 06/54888233 - [email protected] Pepe F. Professore Associato dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 79, st. 7 Tel. 06/55173289 - [email protected] Perola G. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/05 - Via della Vasca Navale 84, st. 122 Tel. 06/55177022 - [email protected] Persichini T. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, st. 3.8. Tel. 06/55176366 - [email protected] Pettinelli E. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 117C Tel. 06/55177088 - [email protected] Pistilli P. Professore ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 125 Tel. 06/55177069 - [email protected] Pizzo G. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 165 Tel.06/55177248 - [email protected] Plastino W. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 132A Tel. 06/55177277 - [email protected] 23 CORPO DOCENTE Pappalardi F. CORPO DOCENTE 24 Polticelli F. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/10 - Viale Marconi 446, st. 2.2.3 Tel. 06/55176362 - [email protected] Polzonetti G. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 79, st. 114 Tel. 06/55173400 - [email protected] Pontecorvo M. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 208 Tel. 06/54888234 - [email protected] Praturlon A. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A311 Tel. 06/54888012 - [email protected] Ragnisco O. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/02 - Via della Vasca Navale 84, st. 116 Tel. 06/55177035 - [email protected] Raimondi R. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 113 Tel. 06/55177032 - [email protected] Ricci M.A. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/07 - Via della Vasca Navale 84, st. 145 Tel. 06/55177226 - [email protected] Romano C. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/06 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A203 Tel. 06/54888018 - [email protected] Rossetti F. Ricercatore - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A 108 Tel. 06/54888043 - [email protected] Rovere M. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 100 Tel. 06/55177043 - [email protected] Ruocco A. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 141 Tel. 06/55177290 - ruocco @fis.uniroma3.it Salvini F. Professore Ordinario - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A209 Tel. 06/54888031 - [email protected] Scandone R. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD GEO/08 - Via della Vasca Navale 84, st. 41 Tel. 06/55177250 - [email protected] Scoppola E. Professore Associato - dipartimento di Matematica SSD MAT/07 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 302 Tel. 06/54888217 - scoppola @mat.uniroma3.it Sernesi E. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 110 Tel. 06/54888044 - [email protected] Sgrigna V. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/06 - Via della Vasca Navale 84, st. 133 Tel. 06/55177227 - [email protected] Sgura A. Ricercatore - Dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.5 Tel 06/55176337 - [email protected] Stefani G. Professore Ordinario - dipartimento di Fisica SSD FIS/01 - Via della Vasca Navale 84, st. 144 Tel. 06/55177222 - [email protected] Stella B.R. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 62 Tel. 06/55177204 - [email protected] Storti F. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. A 107a Tel. 06/54888085 - [email protected] Taddeucci A. Professore Ordinario dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B201 Tel. 06/54888087 - [email protected] Tanzarella C. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD BIO/18 - Viale Marconi 446, lab. 3.5, st. 4.1.1 Tel. 06/55176336 - [email protected] Tartarone F. Ricercatore - dipartimento di Matematica SSD MAT/02 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 309 Tel. 06/54888228 - [email protected] 25 CORPO DOCENTE Somma Anfosso F. Professore Associato - dipartimento di Fisica SSD FIS/03 - Via della Vasca Navale 84, st. 135 Tel. 06/55177006 - [email protected] CORPO DOCENTE 26 Tavladoraki P. Ricercatore - dipartimento di Biologia SSD BIO/04 - Viale Marconi 446, lab. 2.5 Tel. 06/55176353-52 - [email protected] Tofani D. Ricercatore - Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/06 - Via della Vasca Navale 79, st. I-7 Tel. 06/55173371- [email protected] Tonazzo A. Ricercatore - dipartimento di Fisica SSD FIS/04 - Via della Vasca Navale 84, st. 37 Tel. 06/55177265 - [email protected] Torracca E. Professore Associato - dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 79, presso CISDIC, st. 114 Tel. 06/55173282 - [email protected] Trentalance A. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/09 - Viale Marconi 446, lab. 3.6 Tel. 06/55176320 - [email protected] Tuccimei P. Professore Associato - dipartimento di Scienze Geologiche SSD GEO/08 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. B206 Tel. 06/54888092 - [email protected] Tuti S. Ricercatore - dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale SSD CHIM/03 - Via della Vasca Navale 79, st. I-4 Tel. 06/55173370 - [email protected] Venturini G. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/06 - Viale Marconi 446, lab. 3.7 Tel. 06/55176342 - [email protected] Verra A. Professore Ordinario - dipartimento di Matematica SSD MAT/03 - L.go S. Leonardo Murialdo 1, st. 306 Tel. 06/54888219/8206 - [email protected] Visca P. Professore Ordinario - dipartimento di Biologia SSD BIO/19 - Viale Marconi 446, st. 3.2.2 Tel. 06/55176347 - [email protected] Zennaro E. Professore Associato - dipartimento di Biologia SSD CHIM/11 - Viale Marconi 446, lab. 2.3, st. 4.3.1 Tel. 06/55176351 - [email protected] Docenti esterni alla Facoltà di Scienze M.F.N. assegnatari di affidamenti e supplenze per l’a.a. 2005/2006 Per informazioni ed indirizzi, rivolgersi alle rispettive Segreterie dei Corsi di Studio Abrusci V.M. Corso di Studio in Matematica Accascina G. Corso di Studio in Matematica Cancrini N. Corso di Studio in Fisica D’Antona F. Corso di Studio in Fisica Dorato M. Corso di Studio in Fisica Falcolini C. Corso di Studio in Matematica Lembo Fazio A. Corso di Studio in Scienze Geologiche Liseo B. Corso di Studio in Matematica Maroscia P. Corso di Studio in Matematica Mollace V. Corso di Studio in Scienze Biologiche Ramponi A. Corso di Studio in Matematica Spigler R. Corso di Studio in Matematica Tarsitani G. Corso di Studio in Scienze Biologiche Tedeschini Lalli L. Corso di Studio in Matematica Per informazioni ed indirizzi, rivolgersi alle rispettive Segreterie dei Corsi di Studio Acocella V. Corso di Studio in Scienze Geologiche Adamo M. Corso di Studio in Scienze Geologiche Bartiromo R. Corso di Studio in Fisica Battisti C. Corso di Studio in Scienze Biologiche Bernieri E. Corso di Studio in Scienze Geologiche Bigi G. Corso di Studio in Scienze Geologiche Casacchia R. Corso di Studio in Scienze Geologiche Chiarabelli C. Corso di Studio in Scienze Biologiche Colombi A. Corso di Studio in Scienze Geologiche Console R. Corso di Studio in Fisica Degrassi F. Corso di Studio in Scienze Biologiche Fabiani A. Corso di Studio in Scienze Biologiche Fazzini M. Corso di Studio in Scienze Geologiche Fortunato G. Corso di Studio in Fisica Gatti B. Corso di Studio in Scienze Geologiche Giansanti F. Corso di Studio in Scienze Biologiche Giraudi C. Corso di Studio in Scienze Geologiche Gradoni L. Corso di Studio in Scienze Biologiche Liverani M . Corso di Studio in Matematica Mancino G. Corso di Studio in Scienze Biologiche Mataloni S. Corso di Studio in Matematica e Scienze Biologiche 27 CORPO DOCENTE Docenti a contratto per l’a.a. 2005/2006 CORPO DOCENTE Meloni A. Corso di Studio in Scienze Geologiche Molin P. Corso di Studio in Scienze Geologiche Orsolini Cencelli V. Corso di Studio in Fisica Pecci M. Corso di Studio in Scienze Geologiche Puglisi C. Corso di Studio in Scienze Geologiche Pedicini M. Corso di Studio in Matematica Picozza G. Corso di Studio in Matematica Pucillo L.P. Corso di Studio in Scienze Biologiche Ruggieri F. Corso di Studio in Fisica Salvati L. Corso di Studio in Scienze Biologiche Sargenti G. Corso di Studio in Scienze Geologiche Selvaggi G. Corso di Studio in Scienze Geologiche Soligo M. Corso di Studio in Scienze Geologiche Simula S. Corso di Studio in Fisica Spiriti E. Corso di Studio in Fisica Stanescu C.D. Corso di Studio in Fisica Stano P. Corso di Studio in Scienze Biologiche Storoni Ridofi S. Corso di Studio in Scienze Geologiche Talamanca V. Corso di Studio in Scienze Geologiche Theurillat J.P. Corso di Studio in Scienze Biologiche Vergni D. Corso di Studio in Scienze Geologiche Virgili F. Corso di Studio in Scienze Biologiche 28 corsi di studio in fisica Nell’a.a. 2005/2006 il Collegio didattico di Fisica organizza il Corso di Laurea (Triennale) in Fisica ed il Corso di Laurea Magistrale in Fisica. • Il Corso di Laurea in Fisica (triennale) fornisce una preparazione di base adeguata sia all’inserimento come laureati nel mondo del lavoro dopo solo tre anni di studi universitari sia il proseguimento degli studi in un Corso di Laurea Magistrale . • Il Corso di Laurea Magistrale in Fisica fornisce una approfondita preparazione per l’inserimento nella ricerca fondamentale ed applicata, nell’insegnamento e nell’ industria. Il Collegio didattico in Fisica organizza anche Master di II livello in “Fotonica ed Optoelettronica” allo scopo di fornire una approfondita preparazione sui fenomeni fisici e le tecnologie associate alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni nell’ambito dei sistemi di comunicazione, di misura e di elaborazione dei segnali. Scopi, contenuti e sbocchi professionali Il Corso di Laurea in Fisica della Classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Fisiche - Classe 25 - si propone di fornire: • un’adeguata conoscenza di base nei diversi settori della fisica classica e moderna; • la padronanza delle metodologie fisiche di indagine ed una competenza operativa di laboratorio nella misura di grandezze fisiche e nella gestione di strumentazione; • la conoscenza degli strumenti matematici ed informatici adeguati alla soluzione di problemi ed alla gestione di esperimenti; • la capacità di operare professionalmente in ambiti applicativi definiti, quali il supporto scientifico e tecnico ad attività industriali, mediche e sanitarie, energetiche, di protezione ed monitoraggio dell’Ambiente e dei beni culturali; • la capacità di operare in attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica; 29 CORSI DI STUDIO IN FISICA Corso di Laurea in Fisica (triennale) • la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; • la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionali negli ambiti relativi: (1) alle applicazioni tecnologiche della fisica in generale sia in ambito industriale sia in laboratorio di ricerca, ed in particolare in attività relative a controlli remoti, simulazione avanzata, telecomunicazioni, protezione (umana, ambientale e delle cose), caratterizzazione fisica di materiali di varia natura; (2) alla gestione delle attività di centri di ricerca pubblici e privati, curandone gli aspetti di modellizzazione e analisi e le relative implicazioni fisiche ed informatiche; avranno inoltre cultura scientifica e capacità metodologiche tali da poter proseguire proficuamente sia in una laurea specialistica, in classe di Fisica o affine, che nella preparazione all’insegnamento nella scuola. CORSI DI STUDIO IN FISICA Attività formative e struttura didattica Le attività didattiche si articolano in: • Attività di base che introducono lo studente alla Matematica ed al suo uso in Fisica, ed alla Chimica elementare. • Attività caratterizzanti la laurea, che forniscono le adeguate conoscenze nella meccanica, nella termodinamica, nell’elettromagnetismo classico, nella meccanica quantistica e nella fisica moderna, dal subnucleare agli stati aggregati all’astrofisica, con un forte corredo metodologico di laboratorio e di calcolo tale da poter essere utilizzato proficuamente in un vasto campo di applicazioni. • Attività in ambiti affini alla fisica che forniscono conoscenze e capacità in matematica, in fisica matematica ed in applicazioni informatiche, adeguate ad operare in ambiti teorici, sperimentali ed applicativi della fisica classica e moderna. • Attività a scelta dello studente per orientamento e formazione professionale. • Attività a libera scelta dello studente per totali 9 CFU (vedi oltre). • Attività in altri ambiti riguardanti i primi rudimenti di informatica e la lingua inglese. • Attività di tesi che include uno stage preparatorio. Ogni anno lo studente deve frequentare e superare le prove di verifica (esami) delle Attività svolte per un totale di 60 CFU. Per conseguire la Laurea di I livello occorrono 180 CFU. In tabella A è riportato l’elenco degli insegnamenti comuni previsti per le diverse attività formative. Tabella A - Insegnamenti comuni Primo anno Elementi di Analisi I Elementi di Analisi II Elettromagnetismo I Geometria Laboratorio di Calcolo 30 CFU 6 7 6 8 8 segue Laboratorio di Fisica I Lingua inglese Meccanica Misure Fisiche Termodinamica e Fisica dei Fluidi 2 4 8 6 5 Secondo anno CFU Chimica Elementi di Analisi III Elettromagnetismo II Istituzioni di Fisica Teorica I Laboratorio di Fisica I Laboratorio di Fisica II Meccanica Analitica e Statistica Metodi Matematici per la Fisica I Libera scelta 6 6 8 6 6 8 8 6 6 Terzo anno CFU Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare Elementi di Struttura della Materia Elementi di Astrofisica e Cosmologia Istituzioni di Fisica Teorica II Laboratorio di Fisica III Laboratorio a scelta Scelta1 Libera scelta 6 6 4 8 6 6 9 3 1 La scelta deve essere effettuata tra i corsi indicati nella successiva tabella B. Corso a scelta CFU Rivelatori e Trattamento dei Segnali Trattamento delle Immagini1 Metodologie di Fisica dell’Ambiente e Geofisica2 Modelli Numerici in Fisica Laboratorio di Gestione Dati1 Geofisica2 Astronomia Complementi di Fisica Teorica 6 6 3+3 3+3 6 3+3 6 3 segue 31 CORSI DI STUDIO IN FISICA Tabella B - Insegnamenti di indirizzo a scelta dello studente Il Corso di Laurea (Triennale) in Fisica attiva il solo Curriculum Generale con i seguenti corsi a scelta: Complementi di Metodi Matematici per la Fisica Fisica della Materia Condensata Laboratorio di Ottica e Fotonica Metodologie di Fisica Nucleare e Subnucleare Epistemologia1 3 3+3 6 3+3 3 1 Il corso può essere seguito al secondo anno. 2 I primi 3CFU del corso possono essere seguiti al secondo anno. Calendario delle attività Per ottimizzare la resa didattica il Corso di Laurea adotta la ripartizione in tre periodi didattici dell’anno accademico della durata di dieci settimane ciascuno, seguiti da una interruzione di tre settimane; al termine di ogni periodo didattico è prevista la valutazione della preparazione raggiunta dagli studenti negli insegnamenti svolti nel periodo; tre ulteriori momenti di valutazione sono fissati nella seconda metà di luglio, nella prima metà di settembre e all’inizio di gennaio per consentire allo studente di recuperare eventuali valutazioni negative. Alla fine del secondo periodo didattico (fine marzo-aprile) è prevista una prova di valutazione relativa anche agli insegnamenti del primo e terzo periodo didattico. La distribuzione degli insegnamenti che gli studenti immatricolati nell’A.A. 2005-2006 dovranno seguire nei tre anni del corso di laurea è riportata in tabella C. Tabella C - Calendario attività didattiche I periodo II periodo III periodo Lezioni: dal 26/9 al 2/12 Esami: dal 5/12 al 23/12 Lezioni: dal 16/1 al 24/3 Esami: dal 27/3 al 14/4 Lezioni: dal 18/4 al 23/6 Esami: dal 26/6 al 7/7 dal 10/7 al 28/7 Tutti i corsi dal 4/9 al 22/9 Tutti i corsi Misure Fisiche (6) Meccanica (8) Elementi di Analisi II (7) Termodinamica (5) Elettromagnetismo I (6) Laboratorio di Fisica I (2) Laboratorio di calcolo (8) Esami - Appelli di recupero dal 9/1 al 13/1 Tutti i corsi CORSI DI STUDIO IN FISICA Primo anno Elementi di Analisi I (6) Geometria (8) Lingue (4) Secondo anno Elementi di Analisi III (6) Metodi Matematici per la Fisica I (6) Laboratorio di Fisica I (6) 32 Laboratorio di Fisica II (8) Elettromagnetismo II (8) Chimica (6) Meccanica Analitica e Statistica (8) Libera scelta (6) Istituzioni di Fisica Teorica I (6) Terzo anno Istituzioni di Fisica Teorica II (8) Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare (6) Laboratorio di Fisica III (6) Elementi di Astrofisica e Cosmologia (4) Elementi di Struttura della Materia (6) Scelta (9) Libera scelta (3) Laboratorio a Scelta (6) Stage (6) Tesi (6) Curricula e piani di studio, stage e tesi Gli studenti che si iscrivono al secondo anno sono tenuti a presentare entro il 23 dicembre 2005 il piano degli insegnamenti a libera scelta previsti per il secondo anno di corso (6CFU). Gli studenti che si iscrivono al terzo anno sono tenuti, entro il 23 dicembre 2005, a presentare il piano degli insegnamenti a scelta. Entro il 28 febbraio 2006 gli studenti del terzo anno dovranno comunicare la propria scelta di stage e tesi; a questo proposito verrà fornito un ampio elenco di possibilità. Studenti che intendono seguire uno stage od una tesi non prevista dall’offerta potranno farne richiesta al Collegio didattico che delibererà in merito. Modalità per l’accesso Per accedere al corso di studio è necessario sostenere una prova d’accesso prevista per il 22 settembre 2005. Lo scopo della prova è di valutare il grado di conoscenza della Matematica elementare (algebra, potenze, logaritmi, trigonometria e rappresentazioni di funzioni) e delle grandezze fisiche di base. La prova di ingresso sarà un test a risposta multipla. I risultati saranno resi noti il 23 settembre sul sito web del Corso di Laurea. L’esito della prova non pregiudica l’immatricolazione. Agli studenti immatricolati con prova di ingresso non positiva, durante il primo periodo didattico sarà fornito un sostegno aggiuntivo per acquisire le conoscenze di base risultate carenti. Per sostenere la prova è necessario il pagamento della tassa prevista per la iscrizione alla prova entro il 21 settembre 2005. Per sostenere la prova è inoltre necessario iscriversi alla prova stessa; ciò è possibile sia tramite il sito web (www.fis.uniroma3.it), sia telefonando alla Segreteria del Corso di Laurea. Nel mese di settembre, prima della prova d’accesso, sono previste delle lezioni di preparazione alla prova stessa. Il calendario delle lezioni di preparazione sarà consultabile sul sito web del CdS. Inoltre, per facilitare la preparazione della prova, una vasta collezione di domande tipo sarà a disposizione sul sito Web del Corso di Studio. 33 CORSI DI STUDIO IN FISICA Tutorato Ogni studente avrà un docente tutore, cui farà riferimento per orientamento all’interno del corso di studi. Nei primi due anni sarà fornito agli studenti un supporto allo studio da giovani laureati in Fisica, ovvero da studenti del Corso di Laurea Magistrale in Fisica. Iscrizione agli anni successivi L’iscrizione al secondo e terzo anno è consentita anche agli studenti provenienti dal primo e secondo anno del Corso di Laurea in Fisica (Triennale) di altre Università, con il riconoscimento globale dei CFU conseguiti. Per il passaggio da altri Corsi di Laurea il Collegio didattico delibererà di caso in caso l’eventuale riconoscimento dei crediti sulla base del curriculum presentato. Sono ammessi i passaggi al Nuovo Ordinamento di studenti del Vecchio Ordinamento, provenienti da Roma TRE o da altre Università. Il riconoscimento dei crediti acquisiti è demandato al Collegio didattico. A solo titolo orientativo in tabella D è riportata una corrispondenza tra i corsi del Vecchio Ordinamento e quelli del Nuovo Ordinamento. Tabella D - Attività corrispondenti nuovo ordinamento (CFU) INSEGNAMENTI CFU CFU Convalidati residui INSEGNAMENTI (CFU) Fisica Generale I 11 0 Fisica Generale II 14 0 Elettromagnetismo I (6) - Elettromagnetismo II (8) Esperimentazioni di Fisica I 6 6 Misure Fisiche (6) Meccanica (8) - Termodinamica e Fisica dei Fluidi (5) Esperimentazioni di Fisica II 8 4 Laboratorio di Fisica I (8) Esperimentazioni di Fisica III 16 0 Laboratorio di Fisica II (8) - Laboratorio di Calcolo (8) Istituzioni di Fisica Teorica 14 0 Istituzioni di Fisica Teorica I (6) - CORSI DI STUDIO IN FISICA Istituzioni di Fisica Teorica II (8) 34 Metodi Matematici per la Fisica 6 6 Struttura della Materia 6 6 Metodi Matematici per la Fisica I (6) Elementi di Struttura della Materia (7) Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare 6 6 Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare (6) Analisi Matematica I 9 0 Elementi di Analisi I (6) - Elementi di Analisi II (3) Analisi Matematica II 10 0 Elementi di Analisi II (4) - Elementi di Analisi III (6) Geometria 8 4 Geometria (8) Meccanica Razionale 8 4 Meccanica Analitica e Statistica (8) Chimica 6 6 Chimica (6) Idoneità di Lingua Inglese 4 0 Lingua Inglese (4) programmi dei corsi della laurea in fisica (triennale) Astronomia Chimica Complementi di Fisica Teorica Complementi di Metodi Matematici per la Fisica Elementi di Analisi I Elementi di Analisi II Elementi di Analisi III Elementi di Astrofisica e Cosmologia Elementi di Fisica Nucleare e Subnucleare Elementi di Struttura della Materia Elettromagnetismo I Elettromagnetismo II Epistemologia Fisica della Materia Condensata - I Modulo, Interazione Radiazione Materia Fisica della Materia Condensata - II Modulo, Magnetismo e Transizione di Fase Geofisica I Modulo - Fondamenti di Fisica Terrestre Geofisica II Modulo - Fondamenti di Geofisica della Terra Solida Geometria Istituzioni di Fisica Teorica I Istituzioni di Fisica Teorica II Laboratorio a scelta 35 CORSI DI STUDIO IN FISICA Indice dei corsi Laboratorio di Calcolo Laboratorio di Fisica I Laboratorio di Fisica II Laboratorio di Fisica III Laboratorio di Ottica e fotonica Laboratorio gestione dati Meccanica Meccanica Analitica e Statistica Metodi Matematici per la Fisica I Metodologie della Fisica Nucleare e Subnucleare - I Modulo Metodologie della Fisica Nucleare e Subnucleare - II Modulo Metodologie di Fisica dell’ambiente e Geofisica - I Modulo Metodologie di Fisica dell’ambiente e Geofisica- II Modulo Misure Fisiche Modelli Numerici in Fisica Rivelatori e Trattamento dei Segnali Termodinamica e Fisica dei Fluidi Trattamento delle Immagini ASTRONOMIA Dott. Fabio La Franca 150 ore 6 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Fornire allo studente una panoramica delle problematiche dell’astrofisica moderna sia dal punto di vista sperimentale che teorico. 36 Programma del corso Lo spettro elettromagnetico: osservabilità da terra e misurazioni. Le proprietà fondamentali degli strumenti di osservazione. La misura di posizioni, flussi e spettri. Astrometria: misura delle distanze e del moto proprio. Le stelle: la classificazione spettrale ed il diagramma HR. La fisica della classificazione spettrale. Elementi di fisica delle atmosfere stellari. Determinazione delle masse. Mezzo interstellare: polvere e reddening. Equazioni di struttura, trasporto ed energetica delle stelle. Interpretazione del diagramma HR: le curve di evoluzione. Il Sole. Gli ammassi globulari e gli ammassi aperti. La formazione stellare. La classificazione morfologica e spettrale delle galassie e le popolazioni stellari. Cenni sulla casistica dei nuclei galattici attivi: radiogalassie, quasars e galassie di Seyfert. Elementi di formazione ed evoluzione delle galassie. Prerequisiti Conoscenze di base di Meccanica, Termodinamica, Elettromagnetismo, Relativita` Ristretta. Materiale didattico - B.W. Carrol, D.A. Ostlie, An Introduction to Modern Astrophysics, 1996 AddisonWesley, ISBN 0-201-54730-9 (varie copie disponibili in biblioteca) - A. Unsold, B. Basheck, The New Cosmos, 5th edition, 2001 Springer, ISBN 3-54067877-8 (varie copie disponibili in biblioteca). Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: scelta curriculare. CHIMICA Prof. Eugenio Torracca 150 ore 6 cfu CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: III trimestre Obiettivi formativi Saper bilanciare un’equazione chimica. Saper prevedere il decorso di un processo e calcolare la composizione di un sistema in equilibrio. Saper discutere le differenze tra grandezze molari e parziali molari e tra sistemi reali e sistemi ideali. Saper utilizzare i dati della letteratura per risolvere problemi inerenti a passaggi di stato e a reazioni chimiche in condizioni diverse. Saper collegare le proprietà delle soluzioni al numero di particelle e alle interazioni tra queste e schematizzare una pila. Sapere utilizzare il Sistema Periodico. Saper ricondurre la struttura e la geometria delle molecole alla situazione elettronica degli atomi sulla base di criteri qualitativi o quantitativi e collegare queste alle proprietà fisiche delle sostanze. Saper correlare il livello macroscopico e quello microscopico, in termini di energia, distinguendo tra aspetti energetici e cinetici dei processi. Programma del corso Trasformazioni fisiche e chimiche. Processi di separazione. Simbologia chimica. Formule minime e molecolari. La mole. Misura delle concentrazioni. Proprietà chimiche e gruppi di atomi caratteristici. Gruppi funzionali e classi di composti. Reazioni tra acidi e basi. La valenza. Il Sistema Periodico degli elementi. Nomenclatura. Reazioni di ossido-riduzione. Calcoli stechiometrici. Strutture molecolari e comportamen- 37 CORSI DI STUDIO IN FISICA Articolazione del corso Individuazione dei componenti nei sistemi e nelle sostanze. Gli aspetti stechiometrici delle reazioni. L’esonero Termodinamica chimica. Secondo esonero. Elettrochimica. Legame chimico e strutture molecolari. to chimico. Entalpia. Stati di riferimento. Cicli termodinamici. Energia di legame. Correlazione tra proprietà chimiche, struttura, tipo di legame e dati di entalpia. Passaggi di stato e forze intermolecolari. Energia libera. Condizioni di equilibrio. Il ruolo dei termini entalpico ed entropico nei processi. Il potenziale chimico. Grado di avanzamento di una reazione e variazione di G. Costante di equilibrio Kp. Risposta dei sistemi in equilibrio a cambiamenti di P, di T e di C. Regola delle fasi. Gas reali. Elettrolisi Variazione di energia libera e lavoro elettrico Reazioni di ossido- riduzione agli elettrodi. Costruzione e funzionamento di una pila. Equazione di Nernst. Serie dei potenziali standard. Attività in soluzione. Il pH. Energia di ionizzazione. Affinità elettronica. Solidi ionici. Energia reticolare. Il legame covalente secondo Lewis. Geometrie molecolari prevedibili in base al principio VSEPR. Polarizzazione del legame covalente. Misura della elettronegatività. Forze intermolecolari e proprietà fisiche delle sostanze. Legame idrogeno. Prerequisiti Logaritmi. Funzioni di più variabiliI concetti acquisiti nel corso di Termodinamica su I e II principio. La teoria cinetica e l’equazione dei gas idealiFenomenologia dei passaggi di stato. Materiale didattico - P.W. Atkins, L. Jones, Principi di Chimica, Zanichelli. - G. Bandoli, A. Dolmella, G. Natile, Chimica di base, EdiSes. - A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio Fondamenti di Chimica, Ambrosiana. - R. Bertani e altri, Chimica Generale e Inorganica, Ambrosiana. - P.W. Atkins, Chimica-Fisica, Zanichelli materiale integrativo distribuito a lezione. Testi di esercizi numerici svolti (per lo scritto). Materiale per le esperienze in laboratorio. CORSI DI STUDIO IN FISICA COMPLEMENTI DI FISICA TEORICA Prof. Giuseppe Degrassi 75 ore 3 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Scopo del corso è approfondire alcuni aspetti della meccanica quantistica che non vengono usualmente trattati, o sono trattati solamente in parte, nei corsi obbligatori del primo triennio. 38 Programma del corso Pacchetto d’onda in elettromagnetismo, analisi di Fourier, indeterminazione tra lunghezza del treno d’onda e larghezza della riga spettrale. Moto del pacchetto in un mezzo dispersivo. Dispersione di un pacchetto gaussiano. Ottica geometrica come limite dell’ottica ondulatoria. Equazione dell’iconale e principio di Fermat. Analogia principio di Fermat e principio di Maupertius. Derivazione dell’equazione di Schroendiger in meccanica ondulatoria, limite classico della equazione di Schroedinger. Cenni sull’approssimazione semiclassica nell’equazione di Schroedinger con il metodo W.K.B. Propagatori in meccanica quantistica non relativistica. Propagatore della particella libera, legge di composizione dei propagatori. Formulazione della meccanica quantistica in termini di integrali sui cammini. Propagatore della particella in un potenziale armonico come somma sui cammini. Introduzione alla teoria dell’urto: approssimazione di Born, scattering di Rutherford, sviluppo in onde parziali, teorema ottico. Prerequisiti Istituzioni di Fisica Teorica I, Istituzioni di Fisica Teorica II. Materiale didattico Appunti del docente. Testo consigliato: - J.J. Sakurai, Meccanica Quantistica Moderna, Zanichelli 1990 (o altre edizioni, anche in lingua straniera) Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare. COMPLEMENTI DI METODI MATEMATICI PER LA FISICA Prof. Orlando Ragnisco Obiettivi formativi Fornire agli studenti interessati ad approfondire la loro padronanza di strumenti matematici importanti per la loro formazione, nozioni integrative sull’analisi di Fourier e tematiche collegate: trasformata e antitrasformata di Fourier e loro applicazione alla soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, delta di Dirac e sue collegate, trasformata e antitrasformata di Laplace e applicazioni. Questo corso è concepito per essere utile sia agli studenti che proseguiranno verso la laurea specialistica, sia a quelli che “si fermeranno” alla laurea triennale. Programma del corso Dalla serie all’integrale di Fourier; trasformata e antitrasformata; proprietà di convergenza e teorema di Fourier-Plancherel; principali proprietà della trasformata in L_1 . Lo spazio S delle funzioni indefinitamente derivabili a decrescenza rapida. Distribuzioni e loro trasformata di Fourier. Causalità e analiticità. Applicazione della trasformata di Fourier per derivare la soluzione fondamentale dell’equazione del calore e 39 CORSI DI STUDIO IN FISICA 75 ore 3 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre dell’equazione delle onde. Trasformata di Laplace e sue proprietà; antitrasformazione di Laplace e cammino di Bromwich; trasformata di Laplace delle distribuzioni. Prerequisiti Aver seguito con profitto i corsi di matematica I, II III e il corso di Metodi matematici della Fisica I. Materiale didattico Appunti distribuiti a lezione, messi sul sito web del corso di studi e libri di testo consigliati: - Arfken-Weber, Mathematical Methods for Physicicists, Ac. Press. - Kolmogorov-Fomin, Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale, Editori Riuniti. Misure per studenti stranieri Le prove di esame possono essere sostenute anche in francese, inglese o spagnolo. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare ELEMENTI DI ANALISI I Prof. Ugo Bessi 150 ore 6 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I trimestre Articolazione del corso Un modulo CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Apprendimento delle tecniche di base del calcolo. Programma del corso Numeri reali; funzioni; limiti di funzioni e relativi teoremi; continuità, differenziabilità e relativi teoremi; studio di funzioni; la serie di Taylor; l’integrale di Riemann e l’integrale improprio. Prerequisiti Conoscenza delle più elementari manipolazioni algebriche e delle funzioni trigonometriche. 40 Materiale didattico - Piskunov, Elementi di Analisi, Editori Riuniti. ELEMENTI DI ANALISI II Prof. Alessandro Pellegrinotti 175 ore 7 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Acquisizione dei metodi fondamentali dell’analisi matematica in più variabili; acquisizione dei metodi basilari nello studio delle equazioni differenziali. Programma del corso Successioni e serie numeriche. Funzioni di più variabili: definizione,limiti, continuità, differenziabilità, massimi e minimi,massimi e minimi vincolati. Equazioni differenziali: problema di Cauchy, teorema di esistenza e unicità. Separazione di variabili, equazioni differenziali lineari del primo ordine, equazioni differenziali lineari del secondo ordine, sistemi di equazioni differenziali lineari. Prerequisiti Elementi di Analisi I, Geometria ELEMENTI DI ANALISI III Dott.ssa Nicoletta Cancrini Articolazione del corso Il corso si articola in due moduli da tre crediti ciascuno Obiettivi formativi Insegnare allo studente l’uso di strumenti matematici fondamentali per la comprensione di molti problemi fisici. Programma del corso Integrazione. Definizione di integrali doppi e tripli. Formule di riduzione per insiemi normali, cambiamenti di variabile, coordinate polari,coordinate sferiche e coordinate cilindriche. Lunghezza di una curva. Integrali curvilinei. Area di una superficie. Integrali di superficie. Studio delle forme differenziali in più variabili: chiusura, esattezza e integrazione lungo una curva. Formule di Gauss-Green, di Stokes e Teorema del- 41 CORSI DI STUDIO IN FISICA 150 ore 6 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA 2 moduli, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I trimestre la divergenza. Successioni e serie di funzioni. Successioni di funzioni, successioni di funzioni convergenti. Proprietà del limite di una successione di funzioni. Serie di funzioni. Serie maggiorabili. Continuità della somma di una serie. Integrazione e derivazione delle serie. Serie di potenza. Intervallo di convergenza. Derivazione delle serie di potenza. Serie di Taylor e di MacLaurin. Esempi di sviluppo in serie di funzioni. Calcolo di integrali indefiniti con l’aiuto delle serie. Serie di Fourier. Esempi di sviluppo in serie di Fourier. Funzioni pari e dispari. Funzioni di periodo 2l. Approssimazione di una funzione con un polinomio trigonometrico. Integrale di Dirichlet. Condizioni sufficienti per la convergenza. Equazioni alle derivate parziali. Tipi principali di equazioni della fisica-matematica. Equazione di una corda vibrante con il metodo di separazione delle variabili. Propagazione del calore in un’asta. Formulazione del problema ai limiti. Asta infinita. Equazione di Laplace. Formulazione dei problemi ai limiti. Soluzione del problema di Dirichlet per il cerchio. Prerequisiti Elementi di analisi I, Elementi di analisi II, Geometria. Materiale didattico - E. Kreyszig, Advanced Engineering Mathematics, 8th edition, Wiley 1999. - N. Piskunov, Calcolo differenziale e integrale, Editori Riuniti 1999. - Cecconi-Stampacchia Analisi Matematica 1. - T.M. Apostol, Calcolo vol. I, Boringhieri. - T.M. Apostol, Calcolo vol. II, Boringhieri. - Smirnov, Corso di Matematica superiore, Editori Riuniti. - Esercizi posti sul sito web del docente http: //www. fis. uniroma3. it/~cancrini. ELEMENTI DI ASTROFISICA E COSMOLOGIA Dott. Enzo Branchini CORSI DI STUDIO IN FISICA 100 ore 4 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base dellaCosmologia moderna e di fornire un quadro coerente ed aggiornato di questa disciplina, sia dal punto di vista sperimentale che da quello teorico. 42 Programma del corso Osservazioni cosmologiche fondamentali: espansione di Hubble, fondo cosmico di microonde, abbondanze di elementi leggeri, evidenze in favore di una componente oscura e di una costante cosmologica. Cenni di relatività generale. Equazioni di Einstein. Principio Cosmologico. Metrica di Robertson Walker e proprietà geometriche dell’Universo. Equazioni di Friedmann e loro interpretazione classica. Tests osserva- tivi. Modelli di Friedmann e Big Bang. Parametri cosmologici fondamentali, loro evoluzione e loro determinazioni sperimentali. Distanze ed orizzonti in cosmologia. Breve storia termica dell’universo. Entropia per barione e bariogenesi. Equivalenza, disacoppiamento e ricombinazione. Era di Planck. Problema dell’isotropia e della piattezza. Teoria dell’Inflazione. Era Adronica, Leptonica e Radiativa. Fondo di neutrini. Nucleosintesi cosmologica. Era della materia. Evoluzione dello spettro della radiazione di fondo. Il fenomeno dell’instabilità gravitazionale di Jeans. Evoluzione delle perturbazioni. Modello ad un fluido: approssimazione lineare. Modelli a due e a tre fluidi. Formazione delle strutture: scenari top-down e bottom-up. Spettro delle perturbazioni. Funzione di correlazione a due punti. Campi Gaussiani. Prerequisiti Conoscenze di base in meccanica e termodinamica. Materiale didattico - P. Coles, F. Lucchin, Cosmology , 2000 Wiley. - F. Lucchin, Introduzione alla Cosmologia 2001 Zanichelli. - Dispense del Corso disponibili sul sito Web del Dipartimento di Fisica. Altre informazioni Sul sito Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile gran parte del materiale didattico discusso a lezione. ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE Prof. Filippo Ceradini Obiettivi formativi acquisire le conoscenze di base della fisica dei nuclei e delle interazioni fondamentali tra particelle. Programma del corso Il protone, l’elettrone, il fotone, modello atomico di Bohr, spin e momento magnetico. Sezione d’urto, coefficiente di assorbimento, diffusione di cariche elettriche e di radiazione elettromagnetica. Richiami di teoria delle perturbazioni, probabilità di transizione, legge di decadimento, interazione elettromagnetica, emissione e assorbimento, fattori di forma elettrico e magnetico, ampiezza di diffusione da potenziale centrale, sviluppo in onde parziali. Proprietà dei nuclei, il neutrone, curva di stabilità, carica, massa, raggio, momento magnetico dei nuclei. Modello a gas di Fermi, modello a goccia, modello a strati. Il sistema protone-neutrone, isospin, il deutone. Decadimenti dei nuclei, vita media, attività. Decadimento gamma, fattori di Weis- 43 CORSI DI STUDIO IN FISICA 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I trimestre skopf, decadimento alpha, fattore di Gamow, decadimento beta, ipotesi del neutrino, teoria di Fermi, interazioni deboli. Reazioni nucleari, fissione, bilancio energetico della fissione dell’uranio, reattore nucleare, fusione, i cicli del sole, nucleosintesi, fusione in laboratorio. Forze nucleari, modello di Yukawa, raggi cosmici primari e secondari, il positrone, scoperta e proprietà delle particelle, mesoni e barioni, antiparticelle. Interazioni forti, elettromagnetiche, deboli, modello a quark, scoperta dei quark. Prerequisiti Conoscenze di base in matematica e fisica acquisite nei primi due anni del corso di studio in fisica, nozioni di meccanica quantistica e di relatività ristretta. Materiale didattico - Appunti del corso e informazioni sul sito web http: //www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. html - D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di Fisica - Fisica moderna, Casa Editrice Ambrosiana, 2002. - B. Povh, K. Rith, G. Sholtz, F. Zetsche, Particelle e nuclei, Bollati Boringhieri, 1998. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. ELEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA Dott.ssa Monica De Seta CORSI DI STUDIO IN FISICA 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Comprensione di alcune proprietà fondamentali di atomi, molecole e solidi mediante l’uso della meccanica quantistica. 44 Programma del corso Atomi idrogenoidi: Funzioni d’onda, numeri quantici e livelli energetici. Confronto con il modello di Bohr. Teoria delle perturbazioni dipendenti dal tempo. Spettri atomici. Effetti relativistici e interazione con un campo magnetico forte. Atomi a due elettroni. Calcolo perturbativo della repulsione coulombiana tra i due elettroni e livelli energetici nell’approssimazione a particelle indipendenti. Modello a shell per atomi a molti elettroni (cenni). Tavola periodica degli elementi. Separazione di Born-Oppheneimer tra il moto dei nuclei e degli elettroni nelle molecole. Orbitali molecolari leganti e antileganti: caso della molecola H2+. Vibrazione e rotazione delle molecole biatomiche. Spettri rotazionali e rotovibrazionali. Struttura cristallina dei solidi. Reticolo diretto e reciproco. Determinazione della struttura cristallina con esperimenti di diffrazione a raggi X. Teorema di Bloch. Bande di energia. Modello a elettroni liberi e quasi liberi. Occupazione delle bande, densità degli stati e energia di Fermi. Semiconduttori, metalli e isolanti. Dinamica dell’elettrone di Bloch e massa efficace. Conducibilità elettrica. Concetto di lacuna. Semiconduttori intrinseci e drogati (cenni). Prerequisiti Conoscenza di elementi di fisica quantistica. Materiale didattico - B.H. Bransden, C.J. Joachain, Physics of Atoms and Molecules. - Longman Alonso Finn, Fundamental University Physics III Quantum and statistical physics, Addison Wesley. - Dispense del corso. ELETTROMAGNETISMO I Prof. Giorgio Matt 150 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: III trimestre Programma del corso Richiami di Matematica. Elettrostatica. Fenomeni fondamentali. Carica elettrica. Quantizzazione della c. e. Il Campo elettrico. Il potenziale elettrostatico. Il dipolo elettrico. Struttura atomica della materia. Struttura dell’atomo. Strutturacristallina. Materiali isolanti e conduttori. Elettrostatica e conduttori. Teorema di Gauss. Schermo elettrostatico. Capacità. Condensatori. Il problema generale dell’eletrostatica. Il metodo delle cariche immagini. Corrente elettrica nei conduttori metallici. F. e. m. Corrente elettrica. Legge di Ohm. Effetto Joule. Resistenze. Leggi di Kirchhoff. Struttura dei conduttori metallici. Lavoro di estrazione. Effetto Volta e Seebeck. Conduttori elettrolitici. Meccanismo di conduzione. Pila di Volta. Campo magnetico nel vuoto. Induzione magnetica. Forza di Lorentz. Campo magnetico generato da una carica in moto. Leggi di Laplace. Divergenza di B. Forze elettrodinamiche. Teorema di Ampere. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday-Neumann. Auto e mutua induzione. Correnti Alternate. Oscillazioni forzate in circuito RLC. Risonanza 45 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base della teoria classica dell’elettromagnetismo nel vuoto. Prerequisiti Conoscenze di base in meccanica e matematica Materiale didattico - Lovitch, Rosati, Fisica Generale (Elettricità, Magnetismo…), Editrice Ambrosiana, Milano. - Halliday, Resnick, Walker, Fondamenti di Fisica (Elettrologia…), Editrice Ambrosiana Milano. Altre informazioni Sul sito Web del corso, all’interno della pagina Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile parte del materiale didattico. ELETTROMAGNETISMO II Prof. Cesare Bacci 200 ore 8 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II trimestre CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Fornire una conoscenza approfondita del comportamento del campo elettrico e magnetico nella materia, delle leggi generali del campo elettromagnetico, della sua propagazione per onde, dei fenomeni di interferenza e diffrazione e delle leggi fondamentali dell’ottica geometrica ed ondulatoria. 46 Programma del corso Elettrostatica nei dielettrici: dielettrici. Cariche di polarizzazione e interpretazione microscopica. Vettore di polarizzazione P. Momento di dipolo medio in campo esterno. Vettore D. E. e D. sulla superficie di separazione di due dielettrici. Rigidità dielettrica. Campo magnetico nella materia: correnti di magnetizzazione ed interpretazione microscopica. Vettori magnetizzazione M e campo magnetico H. B e H sulla superficie di separazione di due mezzi. Sostenze diamagnetiche e precessione di Larmor. Sostanze paramagnetiche. Sostanze ferromagnetiche e ciclo di isteresi magnetica. Poli e cariche magnetiche. Circuito magnetico. Riluttanza magnetica. Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetiche: corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Propagazione del campo e. m. Vettore di Poynting. Cenni sulla produzione di onde elettromagnetiche. Elettrodinamica: potenziali ritardati. Natura e produzione della luce: natura della luce, velocità della luce. Ottica geometrica: leggi sulla riflessione e della rifrazione. Principio di Fermat. Diottro sferico. Lenti sottili. Costruzione delle immagini. Interferenza e diffrazione: Interferenza. Sorgenti coerenti. Diffrazione e principio di Huyghens. Diffrazione di Fraunhofer da una fenditura semplice e doppia. Esperienza di Young. Potere risolutivo di una fenditura e criterio di Rayleigh. Reticolo di diffrazione. Diffrazione di raggi X su cristalli. Polarizzazione: polarizzazione ellittica, circolare e rettilinea. Luce naturale. Polarizzazione per riflessione. Legge di Malus. Potere rotatorio. EPISTEMOLOGIA Prof. Mauro Dorato 75 ore 3 cfu FIS/08 - DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA 1 modulo, opzionale Calendario delle lezioni: II trimestre Articolazione del corso Un modulo Programma del corso Il corso si divide in due parti, una vertente sulla filosofia della scienza in generale e una sulla filosofia della fisica. Nella prima parte, esporremo in modo storico-critico le risposte che i maggiori filosofi della scienza del Novecento hanno dato alle seguenti quattro domande: (1) “che cos’è una teoria scientifica e come si distingue da una teoria pseudo-scientifica o metafisica?”; (2) “come mutano le teorie scientifiche?”, (3) “le teorie scientifiche ben confermate possono essere considerate vere?”; (4) “che cos’è una legge di natura?”. Nella seconda parte del corso utilizzeremo gli strumenti della logica matematica contemporanea per presentare alcuni concetti chiave della filosofia della fisica, quali quelli di spiegazione, di misurazione, di probabilità, di spazio, di causalità, di determinismo e infine di indeterminismo. Lo scopo primario del corso è di mostrare che un’interazione tra fisica e filosofia può risultare feconda per entrambe le discipline. Come avvenne nel 1905 con l’analisi del concetto di simultaneità da parte di Einstein, le grandi rivoluzioni scientifiche del passato sono state spesso accompagnate da analisi filosofiche di concetti scientifici. E sebbene questo esempio mostri che i protagonisti di tali analisi concettuali siano più spesso fisici che filosofi, il tentativo di interpretare le teorie fisiche, ovvero di comprendere cosa esse ci dicano sul mondo, accomuna fisici e filosofi in un compito che non può essere eluso. Prerequisiti Si presuppone una conoscenza della fisica studiata nel primo anno di corso ma non è presupposta alcuna conoscenza filosofica pregressa. Materiale didattico Per la prima parte, dispense a cura del docente disponibili in rete presso il sito http: //host. uniroma3. it/dipartimenti/filosofia/didattica/dorato, dove alcuni capitoli del testo - M. Dorato, Il Software dell’universo, Bruno Mondadori, Milano 2000. 47 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Conoscenza delle questioni fondamentali della filosofia e della metodologia della scienza così come si sono sviluppate nel corso del Novecento, con particolare attenzione al tema della natura delle leggi fisiche. Insieme all’apprendimento del linguaggio tecnico necessario a svolgere in modo rigoroso argomentazioni filosofiche, il corso ha come obiettivo quello di illustrare i vari modi in cui filosofia e fisica hanno interagito in passato e possono continuare ad interagire nel presente. Per la seconda parte: - R. Carnap, I Fondamenti Filosofici della Fisica, Il Saggiatore, 1971. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA I MODULO, INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA Dott.ssa Paola Gallo 75 ore 3 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Articolazione del corso Il corso consta di un modulo CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Lo scambio di energia tra un fotone e un mezzo materiale è un fenomeno quantomeccanico fondamentale. Questo corso propone uno studio dettagliato del primo ordine della teoria delle perturbazioni per descrivere i fenomeni di assorbimento ed emissione di fotoni da parte della materia condensata e del secondo ordine per descrivere fenomeni di diffusione di fotoni. Programma del corso Il campo di radiazione puro: Equazioni del campo elettromagnetico. I potenziali elettromagnetici. Gauge di Coulomb (e di Lorentz cenni) e il campo di radiazione puro. Coordinate di campo classiche. Quantizzazione del campo e concetto di fotone. Probabilità di transizione e diffusione: Formulazione Hamiltoniana non relativistica per un campo di radiazione e particelle cariche senza spin. Rappresentazione di Heisenberg e di Interazione. “S-matrix expansion”. Regola d’oro di Fermi, teoria quantistica. Matrice S per problemi di diffusione. Sezione d’urto di diffusione differenziale. Sezione d’urto di diffusione di neutroni termici. Processi radiativi al I ordine: Sezione d’urto al I ordine in approssimazione di dipolo. Assorbimento ed Emissione spontanea e stimolata. Principio di funzionamento del laser (cenni). Spettri di assorbimento infrarosso. Processi radiativi al II ordine: Diffusione di fotoni da elettroni liberi (Thomson), teoria quantistica. Diffusione di fotoni da atomi. Sezione d’urto di diffusione di raggi X. Sezione d’urto di diffusione di luce visibile. Sezione d’urto Raman. Sezione d’urto Rayleigh. Spettri di diffusione della luce. 48 Materiale didattico - Interaction of photons and neutrons with matter: an introduction Sow-Hsin Chen and Michael Kotlarchyk (CE World Scientific). - Appunti delle lezioni. Misure per studenti stranieri Nel caso di presenza di studenti stranieri saranno prese in considerazione misure speciali. FISICA DELLA MATERIA CONDENSATA II MODULO, MAGNETISMO E TRANSIZIONE DI FASE Prof. Roberto Raimondi 75 ore 3 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Il corso mira ad introdurre i concetti base delle proprietà magnetiche della materia. In particolare si vuole illustrare come si sviluppa una teoria microscopica del magnetismo. Materiale didattico Appunti del corso. - N.W. Ashcroft, N.D. Mermin, Solid state physics , Fort Worth, Harcourt College, 1976. - Laurent-Patrick Lévy, Magnetism and superconductivity, Springer 2000. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero saranno prese in considerazione. GEOFISICA I MODULO - FONDAMENTI DI FISICA TERRESTRE Prof. Roberto Scandone 125 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE opzionale 49 CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Richiami delle equazioni di Maxwell in un mezzo macroscopico. Definizione di suscettività magnetica in termini di potenziali termodinamici. Connessione con la meccanica statistica. Particella carica in campo magnetico: formalismo lagrangiano ed hamiltoniano. Gauges di Landau e simmetrica. Il caso classico ed il teorema di Borh-Von Leeuwen. Il modello del gas di Fermi: il paramagnetismo di spin di Pauli e il diamagnetismo di Landau. Il modello degli spin liberi: derivazione del fattore di Landè. La legge di Curie nel caso classico e quantistico. Il diamagnetismo di Larmor. Fenomenologia dei ferromagneti: comportamento critico. Origine fisica delle interazioni magnetiche e forze di scambio di Heisenberg. Stato fondamentale di un ferromagnete. Primi stati eccitati: onde di spin e legge di Bloch. Teoria di campo medio di Curie-Weiss. Accenno al ruolo delle fluttuazioni intorno alla teoria di campo medio. Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi prelinminari per la conoscenza della Geofisica attraverso le manifestazioni fisiche suscettibili di causare danni Programma del corso Generalità Concetto di Pericolosità e di Rischio. Elementi per la Valutazione del Rischio. Elementi di Statistica. Metodologie per la rappresentazione del Rischio. Rischio Sismico Generalità sui terremoti. Statistica dei Terremoti . Propagazione delle onde elastiche ed effetto sui manufatti. Processi di amplificazione ed attenuazione di sito. Analisi strumentali e macrosismiche dei dati sismici. Leggi di attenuazione. Distribuzione dei terremoti e elementi di sismo-tettonica in Italia. -Rischio Vulcanico, Fattori di Pericolosità e valutazione del Rischio. Statistica delle eruzioni. Effetti delle fenomenologie vulcaniche su manufatti. Metodi di previsione delle eruzioni. Misure di contenimento del Rischio. Il rischio vulcanico in Italia. Prerequisiti Misure Fisiche; Meccanica Materiale didattico - Alexander D., Natural Hazards, Academic Press, London, 1993. GEOFISICA II MODULO - FONDAMENTI DI GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA Prof. Vittorio Sgrigna CORSI DI STUDIO IN FISICA 75 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Obiettivi formativi 1. Far maturare nello studente una sensibilità verso i temi di Fisica del Sistema Terra. 2. Dare allo studente alcuni elementi di base che tengano conto di due diverse possibilità di sviluppo del suo futuro: a. passaggio al biennio specialistico (nell’indirizzo di Fisica Terrestre o in un altro indirizzo); b. immissione nel mercato del lavoro 50 Programma del corso Il Corso tratta alcuni aspetti fondamentali della Fisica dell’interno della Terra, dello spazio che la circonda e della loro interazione. Una particolare attenzione viene rivolta alla descrizione della fase preparatoria dei terremoti, alla previsione sismica e alle metodologie di misura basate su tecniche spaziali. Struttura, Reologia e dinamiche interne della Terra. Teoria dell’elasticitá, della viscoelasticitá e della plasticitá. Fisica del terremoto e della sua fase preparatoria. Teoria della dilatanza e processi di dislocazione alla sorgente. Meccanismi di cedimento e di frattura delle rocce. Effetti conseguenti al processo deformativo delle rocce: effetti piezoelettrico, piezomagnetico, triboelettrico ed elettrocinetico. Correnti elettrotelluriche. Emissioni elettromagnetiche e di gas dovuti a processi di microfratturazione delle rocce. Fenomeni precursori del terremoto. Sismologia. Onde sismiche. Sorgente sismica. Meccanismi di genesi e distribuzione spazio-temporale dei terremoti. Rischio sismico: Struttura e dinamiche del sistema circumterrestre. Emissioni elettromagnetiche, acustiche e gassose durante la fase preparatoria del terremoto. Loro propagazione all’interno della litosfera superiore e successiva penetrazione verso l’esterno del Pianeta (atmosfera neutra e ionizzata, magnetosfera). Interazioni litosfera-atmosfera-ionosfera-magnetosfera e relative perturbazioni ed instabilitá. Misure satellitari e reti di monitoraggio a terra. Prerequisiti Conoscenza elementare dei concetti base di Analisi matematica e di Fisica generale. Materiale didattico - Fowler C.M.R., The Solid Earth, 1990 Cambridge University Press. - Scholz C.H., The Mechanics of Earthquakes and Faulting, 1990 Cambridge University Press. - Lay T. Fallace T.C., Modern Global Seismology ,1990, Academic Press. - Hargreaves J.K., The Solar-Terrestrial Environment, 1995 Cambridge University Press. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. GEOMETRIA Prof. Alessandro Verra Obiettivi formativi Nel corso vengono insegnate agli studenti le basi dell’algebra lineare e della geometria analitica nel piano e nello spazio. In particolare vengono sviluppate le nozioni essenziali per risolvere un sistema di equazioni lineari, per calcolare il rango di una matrice e di altri suoi invarianti. Per quanto riguarda le nozioni di geometria analitica si porrà particolare attenzione alla nozione di prodotto scalare e allo studio di coniche e quadriche. Programma del corso Vettori geometrici. Somma di vettori geometrici e moltiplicazione per uno scalare. Spazi vettoriali: definizione ed esempi. Indipendenza e dipendenza lineare di vettori. Basi e dimensione di uno spazio vettoriale. Sottospazi. Formula di Grassmann. Applicazioni lineari: esempi e proprietà. Matrici. Metodo di riduzione di Gauss-Jordan. Rango di una matrice. Prodotto di matrici. Matrici ed applicazioni lineari. Determi- 51 CORSI DI STUDIO IN FISICA 200 ore 8 cfu MAT/03 - GEOMETRIA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I trimestre nante e Traccia di una matrice. Esempi di gruppi di matrici. Sistemi di equazioni lineari: metodi di soluzione. Teorema di Rouchè-Capelli. Regola di Cramer. Nozione di prodotto scalare su uno spazio vettoriale reale. Basi ortonormali. Metodi di ortogonalizzazione. Forme bilineari simmetriche: segnatura e rango. Nozione di spazio euclideo. Coordinate cartesiane. Luoghi fondamentali nel piano e nello spazio euclideo: rette, circonferenze, coniche, piani, sfere, cilindri. Studio della diagonalizzabilità di una matrice quadrata di ordine due. Condizioni di diagonalizzabilità di una matrice quadrata di ordine qualsiasi. Autovalori ed autospazi di una applicazione lineare. Prerequisiti Conoscenza delle più elementari manipolazioni algebriche e delle funzioni trigonometriche. Materiale didattico - E. Sernesi, Geometria I, Ed. Bollati Boringhieri. Alcune dispense potranno essere disponibili durante il corso. ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA I Prof. Vittorio Lubicz CORSI DI STUDIO IN FISICA 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: III trimestre Obiettivi formativi Il corso mira a fornire una conoscenza basilare della meccanica quantistica. Vengono discusse le principali evidenze sperimentali e conseguenti interpretazioni teoriche che hanno condotto alla crisi della fisica classica e alla nascita della meccanica quantistica. Vengono illustrati i principi fondamentali della meccanica quantistica, dal concetto di probabilità al dualismo onda-particella, al principio di indeterminazione. Si introducono quindi il formalismo generale della meccanica quantistica, i concetti di vettore di stato, operatore e funzione d’onda. Infine, viene discussa la dinamica quantistica, l’equazione di Schrodinger e la sua risoluzione, sia esatta in semplici casi uni-dimensionali (dalla particella libera all’oscillatore armonico) che approssimata mediante la teoria delle perturbazioni indipendente dal tempo. Programma del corso Crisi della fisica classica. Onde e particelle, principio di indeterminazione. Vettori di stato ed operatori. Misure ed osservabili. Operatore di posizione, funzioni d’onda. Traslazioni ed operatore impulso. Evoluzione temporale, equazione di Schrodinger, stati stazionari. Problemi unidimensionali: buca, gradino e barriera di potenziale. Effetto tunnel. Oscillatore armonico. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo. 52 Prerequisiti Conoscenza della meccanica classica e della meccanica analitica nel formalismo hamiltoniano. Elementi di algebra lineare (spazi vettoriali ed operatori) e di teoria delle equazioni differenziali. Materiale didattico Appunti del corso Libro di testo: - Sakurai J.J., Meccanica Quantistica Moderna, Zanichelli, Bologna, 1990. Libri consigliati: - Feynman R.P., The Feynman Lectures on Physics, Vol. 3: Quantum Mechanics, Addison-Wesley, Reading (Mass. ), 1963. - Gasiorowicz S., Quantum Physics, Wiley, New York, 1996. - Landau L.D., Lifsits E.M., Fisica Teorica, Vol. 3: Meccanica Quantistica, Editori Riuniti, Roma, 1976. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA II Prof. Vittorio Lubicz Obiettivi formativi Il corso si propone di ampliare le conoscenze di base della fisica teorica, dalla meccanica quantistica, alla meccanica statistica quantistica, alla teoria della relatività ristretta. Nel contesto della meccanica quantistica vengono discusse la teoria del momento angolare, sia orbitale che di spin, le proprietà delle particelle identiche e l’atomo di idrogeno. Si studiano quindi le implicazioni della teoria quantistica nella meccanica statistica, in particolare per quanto riguarda le proprietà dei gas perfetti quantistici, sia di Bose che di Fermi, e della radiazione di corpo nero. Infine vengono illustrati gli elementi fondamentali della teoria della relatività ristretta, dal principio di relatività alle trasformazioni di Lorentz, e studiate le implicazioni della teoria nelle leggi della meccanica e dell’elettrodinamica. Programma del corso Meccanica quantistica: Simmetrie e leggi di conservazione in meccanica quantistica. Rotazioni e momento angolare. Spin. Particelle identiche. Atomo di idrogeno. Meccanica statistica quantistica: Principi della meccanica statistica quantistica. Gas perfetti quantistici. Distribuzione di Fermi-Dirac, gas di Fermi allo zero asso- 53 CORSI DI STUDIO IN FISICA 200 ore 8 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I trimestre luto. Distribuzione di Bose-Einstein, gas di Bose degenere. Formula di Planck per lo spettro del corpo nero. Relatività ristretta: Principio di relatività, trasformazioni di Lorentz, gruppo di Lorentz, calcolo tensoriale, meccanica relativistica. Formulazione covariante delle equazioni di Maxwell, loro proprietà di simmetria, conseguenze. Moto relativistico di particelle cariche in campi elettromagnetici. Onde elettromagnetiche. Prerequisiti Conoscenza dei contenuti del corso di Istituzioni di Fisica Teorica I, della meccanica e della meccanica statistica classica. Materiale didattico Appunti del corso. Libri di testo: - Sakurai J.J., Meccanica Quantistica Moderna, Zanichelli, Bologna, 1990. - Huang K., Meccanica Statistica, Zanichelli, Bologna, 1997. - Landau L.D., Lifsits E.M., Fisica Teorica, Vol. 2: Teoria dei campi, Editori Riuniti, Roma, 1976. Libri consigliati: - Landau L.D., Lifsits E.M., Fisica Teorica, Vol. 3: Meccanica Quantistica, Editori Riuniti, Roma, 1976. - Gasiorowicz S., Quantum Physics, Wiley, New York, 1996. - Landau L.D., Lifsits E.M., Fisica Teorica, Vol. 5: Fisica Statistica (parte prima), Editori Riuniti, Roma, 1978. - Kittel C., Elementary Statistical Physics, J. Wiley & Sons, New York 1958. - Jackson J.D., Elettrodinamica Classica, Zanichelli, Bologna, 1984. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione CORSI DI STUDIO IN FISICA LABORATORIO A SCELTA Prof. Settimio Mobilio 150 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: III trimestre Obiettivi formativi Preparare lo studente ad affrontare con le necessarie competenze il periodo di stage e di tesi di laurea 54 Programma del corso Ad ogni studente è assegnato un percorso di studio individuale che gli consenta di apprendere gli elementi introduttivi e di base nell’ argomento particolare da lui scelto per lo stage e la tesi di laurea. Prerequisiti Conoscenza della Fisica Classica e Quantistica e delle basi della Astrofisica, della Struttura della Materia, della Fisica Nucleare e subNucleare. Materiale didattico Libri e lavori di rassegna scelti dal docenti e specifici per ogni studente. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare LABORATORIO DI CALCOLO Dott.ssa Domizia Orestano 200 ore 8 cfu INF/01 - INFORMATICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Rendere lo studente in grado di progettare, realizzare e testare un programma per l’analisi dati o la simulazione di un problema fisico. Programma del corso Introduzione: introduzione all’architettura dei calcolatori, rappresentazione dei dati in memoria, introduzione ai sistemi operativi, gestione di files in ambiente Windows e in ambiente Linux, elementi di programmazione, compilatori, precompilatore, librerie. Programmazione in C++: incapsulamento e Classi, ereditarietà e riutilizzo del codice, polimorfismo; metodi virtuali, overloading dei metodi e degli operatori, elementi di programmazione generica, contenitori STL. Materiale didattico Dispense del corso fornite dal docente, un qualsiasi manuale di C++ da utilizzare come riferimento LABORATORIO DI FISICA I Prof.ssa Fabrizia Somma Anfosso 200 ore 8 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: non specificato Articolazione del corso Il corso viene svolto al III trimestre del I anno per 2 CFU ed al I trimestre del II anno per 6 CFU. 55 CORSI DI STUDIO IN FISICA Altre informazioni Sul sito Web del docente saranno disponibili tutte le informazioni relative al corso ed il materiale didattico. Obiettivi formativi Far acquisire allo studente capacità nell’uso degli strumenti di misura delle grandezze elettriche e nella realizzazione pratica di semplici circuiti elettrici in regime di corrente continua ed alternata. Acquisire consapevolezza della consistenza dei dati sperimentali con i risultati previsti teoricamente, raggiungere padronanza nell’applicare la teoria degli errori all’analisi dati enella rappresentazione grafica in scala lineare e logaritmica dei risultati sperimentali. Programma del corso Studio delle grandezze elettriche e delle leggi che regolano il passaggio della corrente nei circuiti in regime continuo. Confronto tra componenti reali ed ideali dei circuiti. Uso degli strumenti e dei metodi di misura delle grandezze tensione, corrente e resistenza in semplici circuiti in corrente continua. Studio delle grandezze elettriche e loro misura in regime di corrente alternata. Oscilloscopio e suo uso per la determinazione delle grandezze elettriche alternate. Metodo simbolico per la risoluzione dei circuiti in regime alternato. Realizzazione e studio dei circuiti attenuatori, risonanti, derivatori ed integratori e delle loro caratteristiche. Conoscenza di forme d’onda complesse. Prerequisiti Conoscenza a livello di base delle grandezze e delle leggi del corso di Elettromagnatismo I; uso del calcolo differenziale ed integrale; conoscenza ed uso dei numeri complessi; utilizzo di semplici programmi di grafica in scala lineare e logaritmica; conoscenza delle principali teorie di elaborazione statistica dei dati sperimentali. CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico - P.R. Bavington, Data Reduction and Error for Phisical Sciences, Ed. McGraw Hill. - H.D. Young, Elaborazione statistica dei dati, Ed. Veschi. - R. Cervellati, D. Malosti, Elettronica: Esercitazioni per il Laboratorio di Fisica, Ed. Euroma, La Goliardica. - P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Fisica II, Ed. Edises. Dispense dal Corso di Laboratorio di Fisica I. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. Il corso viene svolto al III trimestre del I anno per 2 CFU ed al I trimestre del II anno per 6 CFU. Anno di corso: I e II. 56 LABORATORIO DI FISICA II Prof. Mario De Vincenzi 200 ore 8 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze della elettronica di base necessarie per eseguire in laboratorio misure di precisione. Condurre lo studente all’apprendimento del metodo di analisi dei dati sperimentali e del loro confronto con previsioni teoriche e di simulazione. Programma del corso Il corso si articola in tre parti: Parte I - 1) Analisi di reti elettriche: circuiti, leggi e teoremi sulle reti lineari, quadrupoli, funzione di trasferimento. 2) Introduzione alla Teoria dei Segnali: definizione e classificazione dei segnali, trasformata di Fourier, trasformata di Laplace 3. Circuiti passivi: circuiti RC, RCL e partitore compensato, regime sinusoidale e impulsivo 4. Linea di ritardo. - Parte II 1) Dispositivi a semiconduttore: diodi, cenni sulla fisica dei semiconduttori, drogaggio, conduzione nei metalli e nei semiconduttori intrinseci e drogati, giunzione pn, diodo. 2) Amplificatori Operazionali: cenni sulla reazione, caratteristiche degli amplificatori operazionali, loro utilizzo per la realizzazione di sommatore, integratore, derivatore, filtri, comparatori. Parte III 1) Circuiti Logici: algebra di Boole, porte logiche OR, AND e NOT, Flip-Flop, contatori, convertitori A/D. Materiale didattico - Millman, Grabel, Microelectronics, Ed. McGraw Hill. - Cervellati, Malosti, Elettronica, Ed. La Goliardica. Appunti disponibili sul sito web del docente. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. Periodo: II e III trimestre 57 CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Misure Fisiche - Laboratorio di Fisica I LABORATORIO DI FISICA III Dott. Alessandro Ruocco 150 ore 6 cfu INF/01 - INFORMATICA obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I trimestre Obiettivi formativi Nel corso vengono insegnati agli studenti le basi dell’acquisizione automatica di dati da esperimenti di fisica. Nelle lezioni frontali e nelle esperienze di programmazione vengono forniti gli strumenti di base per poter poi affrontare in modo adeguato le esperienze del laboratorio di fisica. In tali esperienze lo studente scrive i programmi che permettono l’acquisizione automatica dei dati dall’esperimento, elabora i dati e analizza i risultati ottenuti. Tra gli obiettivi principali del corso vi è quello di sviluppare un senso critico verso le misure acquisite direttamente da calcolatore. Programma del corso Il corso è formato da: una serie di lezioni frontali in cui si affrontano le basi ed i problemi dell’acquisizione di dati da esperimenti di fisica; una serie di esercitazioni nel laboratorio informatico in cui gli studenti apprendono un linguaggio di programmazione fortemente orientato al controllo di strumenti ed alla acquisizione dati (LabView) e una serie si esperienze di laboratorio (tipicamente 3) in cui le conoscenze teoriche ed informatiche vengono utilizzate per costruire un sistema di acquisizione e analisi per l’esperimento proposto. Programma delle lezioni: Circuiti logici: Circuiti combinatori, Circuiti sequenziali; DAC. Convertitore analogico digitale (ADC); Elementi di analisi dei segnali: Segnali analogici dipendenti dal tempo, velocità di campionamento, aliasing, effetto del tempo di misura e finestratura; Condizionamento e acquisizione di segnali analogici e digitali: Discriminatori a soglia e di tipo a frazione costante; il problema del Walk e del Jitter nei discriminatori; Bus di comunicazione con strumenti: GPIB, seriale RS232, bus interni: PCI; cenni VME. Conteggio di eventi, tempo morto e misura del tempo morto; richiami di statistica di Poisson. CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Laboratorio di Calcolo, Laboratorio di Fisica II. Materiale didattico - H.R. Taylor, Data acquisition for sensor system, Chapman & Hall, 1997. - Millman, Grabel, Microelectronics” McGraw Hill. - Linguaggio di programmazione G (vedi manuale su pagina web del corso). - W.R. Leo, Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer-Verlag. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 58 Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. LABORATORIO DI OTTICA E FOTONICA Prof.ssa Fabrizia Somma Anfosso 150 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Far acquisire allo studente capacità nell’uso degli strumenti per la misura di grandezze e proprietà ottiche dei materiali solidi e liquidi Realizzazione pratica di esperimenti sulle leggi fisiche della rifrazione, della polarizzazione, della diffrazionea e dell’interferenza della luce. Uso dello spettofotometro e dello spettrofluorimetro per lo studio delle proprietà spettroscopiche in assorbimento, in trasmittanza, in eccitazione ed in emissione di materiali otticamente attivi. Conoscenza di sorgenti e rivelatori ottici nell’intervallo spettrale UV-NIR. Conoscenza di alcuni dei principali laser in uso nei laboratori e delle loro specifiche. Acquisire le conoscenze di base dei fenomeni di ottica non lineare e delle possibili applicazioni per la componentistica optoelettronica per applicazioni biomedicali. Acquisire consapevolezza della consistenza dei dati sperimentali con i risultati previsti teoricamente, raggiungere padronanza nell’applicare la teoria degli errori all’analisi dati e nella rappresentazione grafica dei risultati sperimentali. Prerequisiti Conoscenza a livello di base delle grandezze e delle leggi dell’ottica geometrica ed ondulatoria del corso di Elettromagnetismo II; uso del calcolo differenziale ed integrale; utilizzo di semplici programmi di grafica in scala lineare e logaritmica; conoscenza delle principali teorie di elaborazione statistica dei dati sperimentali. Materiale didattico - F. Gori, Elementi di Ottica, Ed. AccademiaYurgen. - R. Mayer-Arendt, Introduzione all’ottica classica e moderna, Ed. Zanichelli. - B. Henderson, G.F. Imusch, Optical Spectroscopy of Inorganic Solids, Ed. Clarendon Press Oxford. - O. Svelto, Priciples of Lasers, Ed. Plenum. 59 CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Onde elettromagnetiche e fotoni. Propagazione nei mezzi isotropi. Strumenti ottici. Coerenza ed Interferenza con applicazioni. Diffrazione, da singola fenditura e da più fenditure. Diffusione della luce. Mezzi cristallini: simmetrie e proprietà fische. Ottica dei mezzi anisotropi e cenni di ottica non lineare. (1 esp. di laboratorio). Elementi di spettroscopia: Transizioni atomiche. Assorbimento e Trasmissione. Emissione spontanea e stimolata. Grandezze caratteristiche in misure di spettroscopia. Spettrometro a prisma ed a reticolo. (1 esp. di laboratorio). Rivelatori ottici e termici. Laser e principi di funzionamento (1 esp. laboratorio con laser a diodo e/o laser He:Ne). Caratteristiche ed applicazioni della radiazione Laser in medicina. - F.A. Jenkins, H.E. White, Fundamentals of Optics, Ed. Mac Graw-Hill. - M. Born, E. Wolf, Principles of Optics, Ed. Perg. Press Oxford. - Keyes, Optical and infrared detectors. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. Tipologia dell’attività formativa: curriculare LABORATORIO GESTIONE DATI Dott. Cristian Dan Stanescu 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II trimestre Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Fornire allo studente gli strumenti base per la progettazione, la realizzazione e la gestione di sitemi complessi di calcolo per il processamento di quantità importanti di dati. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti per progettare, realizzare e gestire architetture complesse di trattamento dati. La prima parte del corso descrive i componenti dei calcolatori, le loro tecnologie, la loro interrazione, il problema delle prestazioni e la struttura dei sistemi operativi con approfondimenti sulle più importanti funzioni. La seconda parte, oltre ad alcuni elementi architetturali delle reti locali, presenta la struttura del protocolo TCP/IP e le sue funzioni. Vengono insegnati inoltre elementi di progettazione di DataBase. Il corso viene coadiuvato da una parte di laboratorio che prevede l’apprendimento dei metodi di installazione di un sistema operativo Linux, di elementi di programmazione script e di progettazione di un DB. Prerequisiti Preferibile la conoscenza di un linguaggio di programmazione 60 Materiale didattico - Tanenbaum, Architettura dei Computer, 2000, Prentice Hall Int., ISBN 88-7750-593-1. - Tanenbaum e Woodhull, Sistemi Operativi, 2001 Prentice Hall Int., ISBN 88-7750424-2. - Tanenbaum, Reti di Computer, 2001 Prentice Hall Int. MECCANICA Prof. Settimio Mobilio 200 ore 8 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Acquisire conoscenza delle leggi di base della dinamica del punto materiale e della meccanica dei sistemi e capacità di risolvere esercizi proponenti situazioni reali. Prerequisiti Conoscenza di base di analisi matematica, algebra e geometria relativamente alla soluzione di sistemi di equazioni lineari, al calcolo vettoriale, alla geometria analitica nel piano e nello spazio, allo studio di funzioni reali, al calcolo differenziale ed al calcolo integrale. Materiale didattico - D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fisica I, Casa Editrice Ambrosiana. - R.A. Serway, R.J. Beichner, Fisica per Scienze ed Ingegneria, 3a Ed., Casa Editrice Edises. - C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I Meccanica Termodinamica, Liguori Editore. 61 CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Cinematica del punto materiale; analisi dei moti elementari in una dimensione: moto uniforme,moto uniformemente accelerato,moto armonico. Generalizzazione in più dimensioni; carattere vettoriale della velocità e della accelerazione. Componente tangenziale e normale della accelerazione. Moto di un proiettile,moto circolare uniforme,moto armonico. Moti relativi,composizione delle velocità e delle accelerazioni. Accelerazione di Coriolis. Concetto di forza e di massa. I e II legge della dinamica. Quantità di moto. Momento di una forza e momento angolare. Forze elastiche,reazioni vincolari,forze d’attrito,forza viscose,forze centrali. Lavoro ed energia. Teorema dell’energia cinetica. Forze conservative e forze dissipative. Energia potenziale e teorema di conservazione della energia meccanica. Il moto in sistemi non inerziali. Spostamento dei gravi verso est,pendolo di Focault. Quantità di moto,momento angolare ed energia dei sistemi di punti materiali. La terza legge della meccanica: conservazione della quantità di moto e del momento angolare. Conservazione della energia per i sistemi di punti materiali. Teorema di Koenig. Sistemi di due punti materiali, massa ridotta. Urti elastici ed anelastici. Meccanica dei corpi rigidi: energia cinetica e momento della quantità di moto di un sistema rigido. Momento d’inerzia,teorema di Steiner. Moto intorno ad asse fisso e moto di rototraslazione. Assi principali di inerzia ed ellissoide di inerzia. Cenno ai moti giroscopici: la ruota, la trottola, la bussola giroscopica. Legge di gravitazione universale. Leggi di Keplero. Massa inerziale e massa gravitazionale. MECCANICA ANALITICA E STATISTICA Prof.ssa Elisabetta Scoppola 200 ore 8 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze di concetti e metodi della meccanica classica nella sua formulazione lagrangiana ed hamiltoniana e della meccanica statistica classica. Programma del corso Formalismo lagrangiano: Sistemi meccanici unidimensionali e potenziali centrali. Moti periodi. Stima dei periodi. Oscillatore armonico forzato. Principio variazionale. Sistemi vincolati. Lagrangiana ed equazioni di Lagrange. Simmetrie e costanti del moto. Teorema di Noether. Equilibrio e stabilità. Teorema di Dirichelet. Approssimazione delle piccole oscillazioni. Sitemi di coordinate in movimento. Forze di inerzia. Corpo rigido. Moto di puro rotolamento. Formalismo Hamiltoniano: Trasformata di Legendre e hamiltoniana. Equazioni di Hamilton. Teorema di Liouville. Teorema del ritorno di Poincaré. Trasformazioni canoniche. Matrici simplettiche. Parentesi di Poisson. Condizione di Lie. Forma di Poincaré-Cartan. Funzioni generatrici. Azione nel formalismo hamiltoniano. Metodo di Hamilton-Jacobi. Elementi di meccanica statistica: Elementi di teoria della probabilità. Entropia di una distribuzione. Ensemble statistici ortodici. Ensemble microcanonico. Paradosso di Gibbs.,Ensemble canonico. Ortodicità dell’ensemble canonico. Caso del gas perfetto. Ensemble gran-canonico. Equivalenza degli ensembles. CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Elementi di Analisi I, II, III. Materiale didattico - V. Arnold, Metodi matematici della meccanica classica, Ed. Riuniti. - A. Fasano, S. Marmi, Meccanica analitica, Bollati Boringhieri. - K. Huang, Statistical mechanics, Wiley. Altre informazioni Il materiale didattico è reperibile sulla pagina web del corso METODI MATEMATICI PER LA FISICA I Prof. Orlando Ragnisco 62 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I trimestre Obiettivi formativi Fornire allo studente alcuni strumenti matematici, soprattutto riguardo alla teoria delle funzioni di variabile complessa e all’analisi di Fourier, che sono essenziali per il proseguimento del suo percorso formativo. Programma del corso Parte I. Richiami sui numeri complessi; funzioni elementari di variabile complessa; il concetto di funzione analitica e le condizioni di Cauchy-Riemann; integrazione nel campo complesso; teorema di Cauchy per domini semplicemente e multiplamente connessi; fomula integrale di Cauchy e sue conseguenze; teorema di Morera; sviluppi in serie di Taylor e di Laurent; zeri di una funzione analitica, loro carattere isolato e teorema di unicità; singolarità polari ed essenziali; teorema dei residui; calcolo di integrali definiti mediante residui; cenno alle funzioni polidrome; calcolo di integrali che coinvolgono funzioni polidrome; singolarità sul cammino d’integrazione: valor principale; formule di Plemeli; cenno al concetto di prolungamento analitico; sviluppo in frazioni parziali; prodotti infiniti. Parte IIRichiami di algebra lineare; spazi lineari di dimensione finita; spazi euclidei, prodotto scalare; operatori su spazi finitodimensionale e matrici; cambiamenti di base; matrici notevoli; diagonalizzazione; dim. che una matrice hermitiana è sempre diagonalizzabile con una trasf. Unitaria; diagonalizzazione simultanea; cenno alla struttura di Jordan per matrici non diagonalizzabili; funzioni di matrici; le matrici di Pauli; risoluzione di equazioni differenziali lineari “matriciali”. Introduzione agli spazi euclidei infinito-dimensionali; sviluppo in serie di Fourier: proprietà di convergenza; applicazioni alla soluzione di equazioni differenziali; il limite di perodo infinito; introduzione euristica all’integrale di Fourier e alle sue proprietà. Materiale didattico Libri utili: - C. Bernardini et al., Metodi matematici della Fisica, Nuova Italia Scientifica. - Arfken-Weber, Mathematical Methods for Physicicists, Ac. Press. - Kreyszig, Advanced Engineering Mathematics, Wiley. - Dennery-Krzwicki, Mathematics for Physicists, Harper and Row. Appunti ed esercizi sul web, a cura di R. Raimondi e O. Ragnisco. Misure per studenti stranieri Gli esami sia scritti che orali possono essere sostenuti anche in lingua francese, inglese o spagnola. 63 CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Conoscenza delle nozioni fondamentali di matematica relative ai numeri reali e complessi, all’algebra lineare, alle successioni e alle serie numeriche, al calcolo delle funzioni di una variabile reale (limiti continuità derivazione e integrazione, serie di funzioni); nozioni di base sulle funzioni di più variabili reali. Altre informazioni Sul sito web del Corso di studi è presente materiale didattico ausiliario (appunti ed esercizi. METODOLOGIE DELLA FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE - I Modulo Prof. Filippo Ceradini 75 ore 3 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi acquisire conoscenze sui metodi di accelerazione di particelle e sulle principali applicazioni degli acceleratori. Programma del corso Richiami di cinematica relativistica, moto di particelle cariche in campi elettromagnetici, sorgenti di elettroni e ioni. Acceleratori a caduta di potenziale Cockroft-Walton, Wan de Graaf, Tandem. Acceleratori lineari, LINAC per protoni, ioni, elettroni. Acceleratori circolari, ciclotrone, betatrone, protosincrotrone, elettrosincrotrone. Guide d’onda, modi di propagazione in una guida d’onda, cavità risonanti, fattore di merito, accelerazione con cavità risonanti. Oscillazioni di betatrone, focheggiamento debole, focheggiamento forte, acceleratori a gradiente alternato, elementi di trasporto dei fasci, matrici di trasporto, quadrupoli, strutture periodiche, emittanza, stabilità di fase, oscillazioni di sincrotrone. Anelli di collisione, luminosità, vita media dei fasci. Radiazione di sincrotrone, distribuzione angolare e spettrale, energia critica, sorgenti di radiazione di sincrotrone. Produzione di fasci secondari, sorgenti di neutroni. Alcune applicazioni alla fisica nucleare e subnucleare, fisica della materia, scienza dei materiali, diagnostica e terapia medica, industria. CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Conoscenze di base di meccanica, elettromagnetismo, metodi matematici per la fisica. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http: //www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. html/ - E. Wilson, An Introduction to Particle Accelerators, Oxford University Press, 2001. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. 64 Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curricullare. Sul sito web del Corso di Studi e del docente. METODOLOGIE DELLA FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE - II Modulo Prof.ssa Fernanda Pastore 75 ore 3 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi acquisire conoscenze sui fenomeni di interazione tra particelle e materia e sui metodi di rivelazione di radiazioni e particelle. Programma del corso Interazioni tra particelle cariche e materia, perdita di energia per ionizzazione, percorso residuo, diffusione coulombiana multipla, radiazione Cherenkov, radiazione di transizione, irraggiamento. Interazioni tra radiazione e materia, effetto fotoelettrico, effetto Compton, produzione di coppie, sciami elettrofotonici. Metodi di rivelazione di particelle e radiazione, rivelatori di tracce, scintillatori, rivelatori Cherenkov, camere a ionizzazione. Metodi di misura delle variabili cinematiche, velocità, quantità di moto, energia, massa, vita media. Prerequisiti conoscenze di base di meccanica, elettromagnetismo, fisica quantistica, struttura della materia e fisica nucleare. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http: //www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. html. - W.R. Leo, Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer-Verlag, 1994. - Claus Grupen, Particle Detectors (Cambridge Monograph). Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. Tipologia dell’attività formativa: curriculare METODOLOGIE DI FISICA DELL’AMBIENTE E GEOFISICA – I Modulo Dott. Giuseppe Della Monica 75 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE base, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Il corso è il primo modulo indipendente di un più ampio corso sulle metodologie fisiche. 65 CORSI DI STUDIO IN FISICA Misure per studenti stranieri vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Fisica le conoscenze di base della meccanica analitica, la resistenza dei materiali ed i principi della statica e dinamica dei liquidi, applicabili a problematiche di interesse geologico, idrogeologico e geotecnico. Programma del corso Richiami di algebra vettoriale: Sistemi di coordinate. Grandezze scalari, grandezze vettoriali e tensori. Tensore delle deformazioni e Tensore degli sforzii Invarianti di un tensore, assi principali rappresentazione con l’ellissoide, diagramma circolare. La legge di Hooke: Modulo di Young. Curva di carico rapporto di Poisson. Modulo di rigidità tangenziale. Modulo di variazione volumetrica. Stato dello sfozo in uno strato roccioso: il tensore dello sforzo in un punto di uno strato. Condizioni di frattura di uno strato. Equazione delle onde: Condizione di equilibrio in un corpo solido. Equazioni dei micromovimenti. Equazioni delle onde P ed onde S. Velocità delle onde. Rigidità sismica o impedenza sismica. Reologia Comportamento meccanico della materia, solido liquido e gassoso, concetto di viscosità. Modello di Maxwell. Modello di KelvinVoight. Reologia 2: Dipendenza dalla frequenza di sollecitazione. Moduli complessi di elasticità. Il Fattore di qualità Q e fattore di attenuazione Q-1. L’acqua nel terreno, la pressione idrostatica, Pressione neutra, pressione effettiva e pressione totale, il moto dei un liquido nel terreno, l’equazione di Bernoulli, la perdita di carico per fenomeni di attrito, il fenomeno della filtrazione, legge di Darcy. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Materiale didattico Appunti del docente. Materiali didattici disponibili su web. CORSI DI STUDIO IN FISICA METODOLOGIE DI FISICA DELL’AMBIENTE E GEOFISICA - II Modulo dott. Wolfango Plastino 75 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze di base, teoriche e sperimentali, nell’ambito delle metodologie fisiche applicate alla Meteorologia satellitare, Oceanografia acustica e Radioattvità ambientale 66 Programma del corso Elementi di Fisica dell’Atmosfera. Metodologie di misura e rivelatori per la Meteoro- logia. Meteorologia satellitare: orbite e navigazione satellitare, pertubazioni orbitali, campionamento spazio-temporale. Equazione di trasferimento radiativo. Assorbimento e scattering. Interpretazione delle immagini satellitari. Elementi di Oceanologia. Metodologie di misura e rivelatori per l’Oceanografia. Oceanografia acustica: propagazione del suono, campionamento spazio-temporale. Metodo HelmholtzKirchhoff. Assorbimento e scattering. Profili batimetrici e sismici. Elementi di Radioattività ambientale. Metodologie di misura e rivelatori di radiazioni ionizzanti. Radioattività dei gas nobili: radon e xenon, campionamento spazio-temporale, analisi delle esplosioni nucleari sotterranee. Materiale didattico - S.Q. Kidder, T.H. Vonder Haar, Satellite Meteorology, Academic Press. - H. Medwin, C.S. Clay, Fundamentals of Acoustical Oceanography, Academic Press. - G.F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Wiley. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento. MISURE FISICHE Prof. Settimio Mobilio 150 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Programma del corso Concetto di grandezza fisica. Operazione di misurazione diretta. Misure indirette. Dimensioni delle grandezze fisiche. Grandezze fondamentali e derivate. Il Sistema Internazionale. Errori di Misura. Errore assoluto ed errore relativo. Errori strumentali: accuratezza, precisione, sensibilità di uno strumento di misura. Errori casuali ed errori sistematici. Classificazione delle incertezze in incertezze statistiche e non. Elementi di calcolo della probabilità. Analisi statistica degli errori casuali. Rappresentazione delle misure mediante istogrammi. Media e deviazione standard. Distribuzione limite gaussiana. Stima dei parametri della distribuzione limite. Curva degli errori e suo significato. Migliore stima di una grandezza fisica e sua indeterminazione. Teorema della media. Test di ipotesi per distribuzione gaussiana e confidenza dei dati. Propagazione degli errori nelle misure indirette. Covarianza di variabili casuali. Variabili correlate e non. Coefficiente di correlazione lineare. Combinazione di misure con diversa affidabilità: media pesata. Metodo di Chauvenet per il rigetto dei dati. Approssimazione di dati sperimentali con curve teoriche: il metodo dei minimi quadrati. La 67 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Acquisire la capacità di determinare la incertezza di misure sperimentali sia dirette sia indirette. Acquisire capacità di eseguire una analisi statistica di dati sperimentali. Acquisire manualità in laboratorio, nella esecuzione di semplici misure di meccanica. variabile del chi-quadro. Verifica della bontà di ipotesi con il metodo del chi quadro. Distribuzione binomiale, caso limite gaussiano, dimostrazione della legge di distribuzione degli errori. Distribuzione di Poisson e sue applicazioni. Variabile t di Student e sue applicazioni. Completano il corso n. 5 prove di laboratorio di laboratorio. Prerequisiti Conoscenza di base di geometria analitica (rappresentazione grafica di funzioni) e di analisi matematica ( studio di funzioni reali, calcolo differenziale e calcolo integrale). Materiale didattico - S.S. Mobilio, Dispense per il corso di Misure Fisiche. - J.R. Taylor, Introduzione all’analisi degli errori, Ed. Zanichelli - P.R. Bevington, Data reduction and error analysis for the physical sciences, Ed. Mc Graw-Hill Book Company. MODELLI NUMERICI IN FISICA Dott.ssa Paola Gallo 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA 2 moduli, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II trimestre CORSI DI STUDIO IN FISICA Articolazione del corso Il corso si articola in 2 moduli da tre crediti ciascuno. Obiettivi formativi Dopo una introduzione ad un linguaggio di programmazione (fortran) il corso si propone di trasmettere agli studenti metodologie e algoritmi di fisica computazionale attraverso la scrittura dei programmi e il calcolo delle quantità di interesse. Nel primo modulo si studieranno algoritmi elementari (integrazione, random walk etc. ) e il metodo Montecarlo per operazioni matematiche. Nel secondo modulo si riprodurranno i risultati di modelli meccanicostatistici (Modello di Ising, simulazione di un fluido, Frattali) utilizzando soprattutto l’algoritmo Metropolis. Programma del corso I Modulo - 3CFU Introduzione al linguaggio Fortran 77. Rappresentazione finita dei numeri. Numeri random e pseudorandom. Metodi Monte Carlo (MC). MC per simulazione di processi naturalmente random. MC per operazioni matematiche (integrazione). II Modulo 3CFUApplicazione dei metodi MC: simulazione di sistemi fisici. Algoritmo alla Metropolis. Modelli su reticolo (Ising). Frattali. Sistemi continui. Prerequisiti Nessuno tranne quelli dei corsi obbligatori. 68 Materiale didattico - R.H. Landau, M.J. Paez, Computational Physics: problem solving with computers, CE John Wiley & Sons, Inc. Appunti del corso. Misure per studenti stranieri Nel caso di presenza di studenti stranieri saranno prese in considerazione misure speciali. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: curriculare. RIVELATORI E TRATTAMENTO DEI SEGNALI Dott. Enrico Bernieri 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA opzionale Calendario delle lezioni: II trimestre Programma del corso Il corso, dopo una parte generale di riepilogo dei principali concetti relativi ai meccanismi d’interazione della radiazione con la materia, presenta le principali tipologie base di rivelatori: Rivelatori a gas (camere a ionizzazione, contatori proporzionali, geiger-mueller) Rivelatori a scintillazione (scintillatori organici e inorganici, fotomoltiplicatori, applicazione alla spettroscopia gamma) Rivelatori a stato solido (diodi PIN, Si(Li), HPGe, CCD) Cenni a rivelatori criogenici I rivelatori sono studiati dal punto di vista della fisica del loro funzionamento. Sono analizzate le principali caratteristiche di ciascun tipo di rivelatore (risoluzione, durata del segnale, efficienza, linearità, etc. ) per evidenziare potenzialità e limiti. Viene fornito un certo numero di esempi applicativi. 69 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi I rivelatori di radiazione e di particelle sono tra gli strumenti più diffusi nel campo della ricerca e dell’applicazione. La scala e la complessità di questi strumenti sono le più disparate andando da piccoli strumenti di produzione commerciale a grandi e complessi apparati appositamente realizzati per la ricerca. Tuttavia tutti questi strumenti si basano sugli stessi meccanismi d’interazione tra la radiazione con la materia e sul funzionamento di alcune classiche tipologie base di rivelatori. Il corso mira a fornire gli elementi di funzionamento di questi tipi base di rivelatori e del trattamento dei segnali prodotti, in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso e nella scelta di un rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Si punta sia ad un approfondimento delle conoscenze fisiche, sia all’acquisizione di nozioni pratiche utili a consentire la scelta e l’uso di un rivelatore. Vengono presentate le principali tecniche di trattamento dei segnali. Materiale didattico - G.F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, John Wiley & Sons, Inc., 2000. Dispense fornita dal docente TERMODINAMICA E FISICA DEI FLUIDI Prof.ssa Maria Antonietta Ricci 125 ore 5 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: III trimestre CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso completa la formazione di Meccanica Classica presentando agli studenti le problematiche relative ai sistemi di molti corpi, in fase gassosa o condensata. Programma del corso Proprietà elastiche della materia. Fluidi: forze di superficie, di volume, pressione. Lavoro della pressione. Equilibrio per un fluido in un campo gravitazionale. Legge di Stevino. Principio dei vasi comunicanti. La pressione atmosferica e variazione con la quota. Principio di Archimede. Fluidi ideali e reali: la viscosità. Fluidi in moto: linee e tubi di flusso, portata. Teorema di Bernoulli. Sistemi termodinamici. Equilibrio termodinamico. Reversibilità. Gradi di libertà. Principio zero della Termodinamica. La temperatura. I principio della termodinamica. Energia interna, quantità di calore, lavoro. Trasformazioni isobare, isoterme, isocore e adiabatiche. Gas reali e gas ideali. Tensione superficiale. Espansione libera di un gas. Teoria cinetica dei gas, equipartizione dell’energia. Calori specifici a volume e a pressione costante: gas perfetto e gas reale, legge di Dulong e Petit. II principio della Termodinamica. Cicli termodinamici, macchine termiche e rendimento. Teorema di Carnot e temperatura termodinamica. Teorema di Clausius. Entropia: reversibilità e irreversibilità, processi spontanei. Entropia del gas perfetto e del gas di Van der Waals. Entropia e calori specifici: anomalie dei calori specifici. Calori latenti. Entropia e stress dei materiali. I potenziali termodinamici ed equilibrio termodinamico. Relazioni di Maxwell. Compressibilità isoterma e isobara ed espansività isobara. Diagramma di fase per una sostanza pura reale. Transizioni di fase. Propagazione del calore. III Principio della termodinamica. Prerequisiti Gli studenti devono almeno aver frequentato i corsi di Elementi di Analisi I e II e di Meccanica. Materiale didattico Testi consigliati: - Adkins, Thermodynamics Resnik. - Halliday, Krane, Fisica I, quinta edizione, casa Editrice Ambrosiana. 70 Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI Dott. Valentino Orsolini Cencelli 150 ore 6 cfu FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) 2 moduli, caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: III trimestre Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli. Obiettivi formativi Fornire le nozioni di base ed alcuni esempi circa le tecniche impiegate per il trattamento delle immagini in maniera che lo studente possa orientarsi in una materia molto articolata e di grande interesse applicativo. Programma del corso Il corso, nella sua parte introduttiva (CFU 1-3), fornisce la nozione, e quindi utilizza, alcuni concetti fondamentali come quelli di “informazione”, “campionamento”, “discretizzazione”, “trasformata ortogonale” che costituiscono gli strumenti di base per il trattamento delle immagini. Successivamente (CFU 3-6) vengono coperti alcuni aspetti applicativi e tecnici come la trattazione del colore, la memorizzazione (con particolare riguardo alla compressione) e la riproduzione di immagini, vengono altresì trattate le principali tecniche di realizzazione di immagini utilizzate in diagnostica medica. Materiale didattico Il corso fa riferimento principalmente ai due testi: - B. Jahne, Digital Image processing, Springer, 2002. - W.K. Pratt, Digital Image processing, Wiley-Interscience, 2001 (in lingua inglese). Sul sito web del docente sono disponibili i riferimenti completi, sia al materiale di supporto che al software di elaborazione consigliato. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 71 CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Padronanza degli strumenti analitici normalmente utilizzati in Fisica, elementi di calcolo delle probabilità elettromagnetismo ed elettronica. Corso di Laurea Magistrale in Fisica Scopi, contenuti e sbocchi professionali La laurea magistrale in Fisica si propone di fornire: • una solida preparazione culturale nella fisica classica e moderna ed una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; • un’approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di misura e delle tecniche di analisi dei dati; • una conoscenza specialistica in almeno uno dei campi principali di ricerca della Fisica moderna; • un’approfondita conoscenza di strumenti matematici ed informatici utili nella Fisica moderna; • un’elevata preparazione scientifica ed operativa nelle discipline che caratterizzano la classe; • la capacità di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture; • la capacità di utilizzare le conoscenze specifiche acquisite per la modellizzazione di sistemi complessi; • la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese. Attività formative e struttura didattica Le attività formative del corso di Laurea Magistrale in Fisica sono finalizzate a fornire: • approfondite conoscenze della matematica nel campo dell’algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale, delle equazioni differenziali; • solide conoscenze sia sperimentali che teoriche della fisica classica, della fisica quantistica e della relatività, delle loro basi matematiche, nonché dei fondamenti della struttura della materia, della fisica nucleare e subnucleare, dell’astronomia e astrofisica e di altri aspetti della fisica moderna; • conoscenze approfondite in un campo specifico della Fisica a scelta dello studente. Le Attività prevedono attività individuali per non meno di 30 crediti complessivi, dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali o teoriche specifiche, alla misura e relativa elaborazione di dati sperimentali o allo sviluppo di modelli teorici. In relazione a obiettivi specifici sono possibili attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, e soggiorni di 73 CORSI DI STUDIO IN FISICA I laureati magistrali avranno capacità di svolgere attività nel campo: • della ricerca di base ed applicata in laboratori di ricerca pubblici o privati; • delle attività industriali, in particolare nei campi della elettronica, ottica ed informatica; • della sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica; • della progettazione e gestione di tecnologie in ambiti correlati con le discipline fisiche, nei settori dell’industria, dell’ambiente, della sanità, dei beni culturali e della pubblica amministrazione; • della divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti teorici, sperimentali e applicativi della fisica classica e moderna. Avranno inoltre preparazione adeguata a proseguire gli studi nel Dottorato di Ricerca. studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Al fine di fornire una elevata formazione specialistica sia culturale che professionale in campi specifici della fisica, il biennio di laurea magistrale prevede un primo semestre di approfondimento delle conoscenze generali della Fisica di base ed una successiva articolazione in differenti curricula, nei tre semestri successivi. I curricula previsti sono: CORSI DI STUDIO IN FISICA • Astrofisica e Fisica Spaziale • Fisica della Materia • Fisica Nucleare e Subnucleare • Fisica Teorica e Modelli Matematici • Fisica Terrestre e dell’Ambiente. Nel curriculum di Astrofisica e Fisica Spaziale lo studente acquisirà conoscenze di base sulle moderne tematiche dell’astrofisica galattica ed extragalattica e della cosmologia. Inoltre familiarizzerà con le tecniche relative alla strumentazione astronomica da terra e dallo spazio. Nel curriculum di Fisica della Materia lo studente acquisirà una conoscenza delle problematiche scientifiche e delle metodologie sperimentali nel campo della fisica della materia. In particolare tale conoscenza comprenderà sia la fenomenologia e la modellistica delle proprietà della materia in differenti stati di aggregazione, sia l’utilizzo di moderne tecniche di indagine spettroscopica. Nel curriculum di Fisica Nucleare e Subnucleare lo studente acquisirà una conoscenza di base delle teorie e delle metodiche sperimentali nel campo della fisica nucleare e subnucleare. Inoltre apprenderà le tecniche relative alla sperimentazione in fisica nucleare e/o subnucleare. Nel curriculum di Fisica Teorica e Modelli Matematici lo studente acquisirà una preparazione scientifica specifica a diversi settori della fisica teorica. Nel curriculum di Fisica Terrestre e dell’Ambiente lo studente acquisirà le nozioni scientifiche e le metodologie sperimentali e di analisi relative allo studio della struttura del pianeta terra, dei processi geodinamici vulcanologici, atmosferici ed oceanografici e al monitoraggio dell’ambiente. Lo schema didattico della laurea magistrale è strutturato in quattro semestri, due al primo anno di studi e due al secondo anno, secondo lo schema seguente: Primo semestre Primo anno Insegnamenti comuni Secondo anno Insegnamenti di Indirizzo Stage CFU 31 24 6 Secondo semestre Insegnamenti di Indirizzo Libera scelta Tesi CFU 1 23 1 6 30 1 Per alcuni curriculum la libera scelta è prevista al secondo anno. Per questi curricula al primo anno 74 sono previsti 29 CFU di insegnamenti di indirizzo, ed al secondo anno 18 CFU. Nel primo semestre sono previsti i seguenti insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi, atti a completare la preparazione di base acquisita nel Corso di Laurea Triennale. Primo semestre Metodi Matematici per la Fisica II Complementi di Struttura della Materia Complementi di Fisica Nucleare e Subnucleare Complementi di Fisica Quantistica Elettrodinamica Equazioni Differenziali della Fisica CFU 6 7 7 4 3 4 Gli insegnamenti del secondo semestre del primo anno e del primo semestre del secondo anno sono specifici al curriculum prescelto, secondo lo schema seguente: Curriculum di Astrofisica e Fisica Spaziale Primo anno - Secondo semestre Misure Astrofisiche: gli strumenti Astrofisica delle Stelle Astrofisica delle Galassie Fisica Spaziale: Attività Solare e Mezzo Interplanetario Libera scelta Secondo anno - Primo semestre Misure Astrofisiche: l’Analisi dei Dati Cosmologia: Osservazioni e Teoria Raggi Cosmici e Astrofisica delle Alte Energie CFU 3 6 6 8 6 CFU 4 8 12 Curriculum di Fisica della Materia Teoria Quantistica della Materia Fisica dello Stato Solido Metodi Sperimentali della Struttura della Materia CFU 9 10 10 Secondo anno - Primo semestre CFU 18 CFU a scelta tra: Fisica dei Liquidi Fisica dei Dispositivi Elettronici ed Optoelettronici Fisica delle Nanostrutture Fisica delle Superfici ed Interfacce Meccanica Statistica Metodi Probabilistici della Fisica Teorica1 Libera scelta 6 3+3 6 6 6+3 6 6 1 Il corso è mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica (corso CP4). 75 CORSI DI STUDIO IN FISICA Primo anno - Secondo semestre Curriculum di Fisica Nucleare e Subnucleare Primo anno - Secondo semestre Fisica Teorica Fisica delle Particelle Elementari - I modulo Fisica delle Particelle Elementari - II modulo Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari CFU 11 6 6 6 Secondo anno - Primo semestre CFU 18 CFU a scelta tra: Acquisizione Dati e Controllo di Esperimenti Fisica delle Astroparticelle Laboratorio di Fisica Subnucleare Metodi sperimentali della fisica Subnucleare Elettronica dei Rivelatori di Radiazione Strumentazione Fisica per la Medicina e la Biologia Fisica delle Interazioni Fondamentali Cosmologia: Osservazioni e Teoria Libera scelta 6 3+3 6 3+3 6 6 6+3 6 6 Curriculum di Fisica Teorica e Modelli Matematici Sono proposti percorsi di studio specifici per chi voglia specializzarsi nella Fisica Teorica delle Particelle Elementari, oppure nella Fisica Teorica della Struttura della Materia, oppure nella Fisica Matematica. Percorso di Fisica delle Particelle Elementari Primo anno - Secondo semestre Fisica Teorica 12 CFU a scelta tra: Fisica delle Particelle Elementari Teoria della Relatività Generale Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Libera scelta CFU 11 6+6 6 6 6 CORSI DI STUDIO IN FISICA Percorso di Fisica della Materia Primo anno - Secondo semestre Teoria Quantistica della materia Fisica Teorica Fisica dello Stato Solido Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Libera scelta CFU 9 6 5 3 6 Percorso di Fisica Matematica Primo anno - Secondo semestre Fisica Teorica Fisica dei Sistemi non Lineari 76 CFU 6 5 segue Primo anno - Secondo semestre Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici Teoria della Relatività Generale Libera scelta CFU 6 6 6 Secondo anno - Primo semestre: Comune a tutti i percorsi CFU 24 CFU a scelta tra: Fisica delle Interazioni Fondamentali Teoria dei Campi Fisica delle Astroparticelle Raggi Cosmici e Astrofisica delle Alte Energie Meccanica Statistica Fisica dei Liquidi Simmetria ed Integrabilità di Sistemi Fisici Metodi Probabilistici della Fisica Teorica1 Cosmologia: Osservazioni e Teoria 6+3 6 3+3 6+6 6+3 6 6 6 8 1 Il corso è mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica (corso CP4). Curriculum di Fisica Terrestre e dell’Ambiente Fisica Terrestre Fisica dell’Ambiente Fisica del Vulcanismo Secondo anno - Primo semestre Fisica dell’Ambiente II Laboratorio di Fisica Terrestre 13 CFU a scelta tra: Sismologia Oceanografia Attività Solare e Campo Geomagnetico Fisica della Ionosfera1 Complementi di Geofisica1 CFU 8 8 7 CFU 3 8 6 4 4 3 3 1 Nell’a.a. 2005/2006 il corso non verrà attivato. Per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2005/2006 la scelta prevista al II anno è la seguente1: Secondo anno - Primo semestre 18 CFU a scelta tra: Geofisica Applicata Metodologie Elettromagnetiche per la Geofisica Sismologia Fisica della Ionosfera CFU 6 6 6 6 segue 77 CORSI DI STUDIO IN FISICA Primo anno - Secondo semestre Secondo anno - Primo semestre Oceanografia Complementi di Geofisica Metodi Radiometrici per la Geofisica Fisica dei Sistemi non Lineari Elaborazioni d’Immagini e Telerilevamento Attività Solare e Campo Geomagnetico Geodinamica Fisica della Magnetosfera Libera scelta CFU 6 6 6 6 6 6 6 6 6 1 Gli insegnamenti saranno attivati nell’a.a. 2006/2007. Come libera scelta gli studenti possono scegliere un corso di qualsiasi indirizzo. Inoltre il Corso di Laurea offre anche i seguenti corsi: Primo anno - Secondo semestre Fluidodinamica e Fisica del Plasma Aspetti Filosofici della Meccanica Quantistica CFU 6 3 CORSI DI STUDIO IN FISICA L’attività di stage (6 CFU) consisterà in uno stage presso un laboratorio o gruppo di ricerca del Dipartimento di Fisica o di Istituzione di ricerca pubblica o privata esterna durante il quale lo studente apprenderà una metodologia particolare della Fisica. Il secondo semestre del secondo anno è interamente dedicato allo svolgimento della tesi di laurea. Il lavoro di tesi, della durata complessiva di 6 mesi, sarà rivolto allo svolgimento da parte dello studente di uno studio teorico o sperimentale specifico all’ ambito curriculare prescelto, svolto presso il Dipartimento di Fisica o presso altra Istituzione di ricerca pubblica o privata esterna. Lo studio svolto sarà riassunto in un elaborato scritto e sarà presentato sotto forma di seminario alla Commissione di Laurea. Gli argomenti del lavoro di tesi dovranno essere approvati dal Collegio didattico. 78 Calendario delle attività didattiche Per l’a.a. 2005/2006 è previsto il seguente calendario delle attività didattiche: Primo anno - Primo semestre Lezioni dal 17 ottobre al 3 febbraio Esami dal 6 febbraio al 10 marzo 14 settimane 5 settimane Primo anno - Secondo semestre Lezioni dal 13 marzo al 16 giugno Esami dal 19 giugno al 28 luglio Esami dal 4 al 29 settembre 14 settimane 6 settimane 4 settimane Secondo anno - Primo semestre Esami dal 3 ottobre al 23 dicembre Esami dal 9 al 31 gennaio 12 settimane 3 settimane Secondo anno - Secondo semestre Accesso, Immatricolazioni ed Iscrizioni per l’a.a. 2005-2006 Per la iscrizione al Corso di Laurea è sufficiente aver conseguito un titolo di Laurea (Triennale) in Fisica. I laureati (triennali) in disciplina diversa od i laureati Magistrali in classe diversa dalla 20S saranno ammessi alla iscrizione purchè abbiano conseguito un numero di crediti totali riconoscibili, in base al decreto istitutivo della classe 25, pari ad almeno 140. Il Collegio didattico elaborerà un percorso didattico per il recupero dei CFU mancanti, sulla base del curriculum presentato. È ammesso il trasferimento da Corsi di Laurea Magistrale della Classe 20S svolti presso altre Università, con il riconoscimento globale dei crediti acquisiti, se coerenti con il percorso formativo della presente laurea. È ammessa l’iscrizione anche di studenti iscritti a Corsi di Laurea Magistrale di altra classe. Il Collegio didattico stabilirà quali crediti formativi acquisiti, anche al di fuori dell’ambito universitario, sono riconosciuti. Per l’ iscrizione al corso occorre superare una prova di accesso il cui scopo è determinare eventuali debiti formativi. Essa consisterà in semplici domande di fisica classica e di fisica moderna. Per sostenere la prova è necessario il pagamento della tassa prevista per la iscrizione alla prova entro il 13 ottobre 2005. Per sostenere la prova è inoltre necessario iscriversi alla prova stessa entro il 13 ottobre 2005; ciò è possibile sia tramite il sito web (www.fis.uniroma3.it), sia telefonando alla Segreteria del Corso di Laurea. La prova d’ accesso sarà effettuata il 14 ottobre 2005. I risultati saranno resi noti il giorno 14 ottobre 2005 sul sito web del Corso di Laurea. Per ciascun iscritto con debiti formativi sarà elaborato un percorso di studi individuale che consenta il recupero dei debiti formativi. I laureati in Fisica di I livello presso una Università italiana od in possesso di titolo di studio considerato equivalente sono esonerati dalla prova d’accesso e saranno iscritti senza debiti formativi. A coloro che faranno domanda di trasferimento in data successiva al 14 ottobre 2005 sarà data la possibilità di una prova d’accesso supplementare. 79 CORSI DI STUDIO IN FISICA Dal 1 febbraio programmi dei corsi della laurea magistrale in fisica Acquisizione dati e controllo di esperimenti Aspetti filosofici della meccanica quantistica Astrofisica delle galassie Astrofisica delle stelle Attività solare e campo geomagnetico Complementi di fisica nucleare e subnucleare Complementi di fisica quantistica Complementi di geofisica Complementi di struttura della materia Cosmologia: osservazioni e teoria Elettrodinamica Elettronica per i rivelatori di radiazione Equazioni differenziali della fisica Fisica dell’ambiente Fisica delle astroparticelle - I modulo Fisica delle astroparticelle - II modulo Fisica dei dispositivi elettronici e optoelettronici Fisica dei liquidi Fisica dei sistemi non lineari 81 CORSI DI STUDIO IN FISICA Indice dei corsi CORSI DI STUDIO IN FISICA Fisica del vulcanismo Fisica della ionosfera Fisica dell’ambiente II Fisica delle interazioni fondamentali Fisica delle nanostrutture Fisica delle particelle elementari - I modulo Fisica delle particelle elementari - II modulo Fisica delle superfici e delle interfacce Fisica dello stato solido Fisica spaziale: attività solare e mezzo interplanetario Fisica sperimentale delle particelle elementari Fisica teorica Fisica terrestre Fluidodinamica e fisica del plasma Fondamenti di teoria dei gruppi per fisici Laboratorio di fisica subnucleare Laboratorio di fisica terrestre Meccanica statistica Metodi matematici per la fisica II Metodi probabilistici della fisica teorica Metodi sperimentali della struttura della materia Metodi sperimentali di fisica subnucleare - I modulo Metodi sperimentali di fisica subnucleare - II modulo Misure astrofisiche: gli strumenti Misure astrofisiche: l’analisi dei dati Oceanografia Raggi cosmici e astrofisica delle alte energie Simmetria ed integrabilità di sistemi fisici Sismologia Strumentazione fisica per la medicina e la biologia Teoria dei campi Teoria della relatività generale Teoria quantistica della materia ACQUISIZIONE DATI E CONTROLLO DI ESPERIMENTI Dott. Federico Ruggieri 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 82 Articolazione del corso Lo scopo del corso è fornire allo studente gli elementi cognitivi generali che sottendono alla realizzazione di sistemi di acquisizione, controllo e monitoraggio degli esperimenti di Fisica Nucleare e Subnucleare. Il corso inizia fornendo una panoramica architetturale sugli esperimenti di Fisica Nucleare e delle Particelle Elementari analizzando le problematiche ed i componenti dei sistemi di acqusisizione, di quelli di controllo e dei sistemi di monitoraggio. Vengono quindi approfondite le tematiche generali sulle architetture interne di questi sistemi, le loro caratteristiche e le tecnologie connesse, nonchè le scelte progettuali necessarie. Durante il corso verranno anche approfonditi argomenti come: Trigger, Acquisizione Dati, Sistemi On-Line, Sistemi Real-Time, Farming ed Event Building, Reti e protocolli di rete, Archiviazione Dati su Mass Storage, Gestione ed utilizzo di grandi basi dati. Obiettivi formativi Far acquisire allo studente le conoscenze di base su come è articolata la costruzione di un esperimento di fisica nucleare in funzione della raccolta dei dati dal rivelatore, del controllo delle apparecchiature e dell’esperimento, del monitoraggio del buon funzionamento dell’apparato e della qualità dei dati acquisiti. Programma del corso Il corso inizia fornendo una panoramica architetturale sugli esperimenti di Fisica Nucleare e delle Particelle Elementari analizzando le problematiche ed i componenti dei sistemi di acqusisizione, di quelli di controllo e dei sistemi di monitoraggio. Vengono quindi approfondite le tematiche generali sulle architetture interne di questi sistemi, le loro caratteristiche e le tecnologie connesse, nonchè le scelte progettuali necessarie. Durante il corso verranno anche approfonditi argomenti come: Trigger, Acquisizione Dati, Sistemi On-Line, Sistemi Real-Time, Farming ed Event Building, Reti e protocolli di rete, Archiviazione Dati su Mass Storage, Gestione ed utilizzo di grandi basi dati. Materiale didattico Dispense a cura del docente 75 ore 3 cfu FIS/08 - DIDATTICA E STORIA DELLA FISICA opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Modulo unico. Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è presentare le interpretazioni più discusse della teoria della meccanica quantistica non-relativistica, così da sviluppare la consapevolezza critica 83 CORSI DI STUDIO IN FISICA ASPETTI FILOSOFICI DELLA MECCANICA QUANTISTICA Prof. Mauro Dorato della dimensione filosofica della fisica. Si intende mostrare come alcune note questioni che emergono da tale teoria – in particolare il problema della misura e la questione della non-località – siano oggi comprese in modo più adeguato che ai tempi di Bohr e Einstein, grazie a importanti contributi di natura fisico-matematica. Tuttavia, mentre la non-località delle correlazioni quantistiche è stata sperimentalmente confermata, i tentativi di risolvere il problema della misura non hanno sinora portato a proposte sperimentali che ci permettano di decidere tra interpretazioni rivali della teoria quantistica. Si vuol mostrare che le interpretazioni che saranno discusse ci hanno permesso di comprendere meglio la meccanica quantistica, almeno nella misura in cui si è disposti ad ammettere che connettere il formalismo ai risultati sperimentali – cioè, interpretare la teoria – è indispensabile per dare significato fisico alle formule. Programma del corso Aspetti filosofici della meccanica quantistica non-relativistica, in particolare il problema della misura. Difficoltà di stabilire una separazione precisa tra il mondo quantistico e il mondo classico, una separazione che però Bohr considera necessaria per interpretare i risultati di misura su sistemi microscopici. Duplice evoluzione temporale di von Neumann (1932): l’evoluzione lineare, reversibile e deterministica dell’equazione di Schrödinger per sistemi non misurati; evoluzione stocastica, irreversibile per sistemi misurati. Soluzioni più note alle difficoltà sollevate dalla duplicità di cui sopra: (1) la teoria deterministica non-locale di Bohm, che introduce “variabili nascoste” al prezzo di violare la covarianza di Lorentz; (2) le teorie che introducono fattori non-lineari nell’equazione di Schrödinger (Ghirardi-Rimini-Weber) che inducono un collasso spontaneo nei microsistemi; (3) le teorie a molti mondi, che negano che il collasso sia un processo fisico reale, ma che non spiegano l’origine della probabilità; (4) le teorie che introducono la coscienza dell’osservatore come un implausibile deus ex machina (Wigner, von Neumann), e, infine, (5) la soluzione cosiddetta “a molte storie decoerenti”; (6) il relazionismo del fisico teorico italiano Carlo Rovelli. CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Laurea triennale in fisica Materiale didattico - Ghirardi Gian Carlo, I fondamenti concettuali e le implicazioni epistemologiche della meccanica quantistica, in Filosofia della Fisica, a cura di G. Boniolo, B. Mondadori, Milano, 1997, pp. 337-564. Consigliato: - Home, Dipankar, Conceptual Foundations of Quantum Physics, Plenum Press, New York and London, 1997. Articoli distribuiti durante le lezioni. 84 ASTROFISICA DELLE GALASSIE Prof. Giorgio Matt 150 ore 6 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente i concetti di base dellaastrofisica della nostra Galassia e delle galassie esterne. Programma del corso Classificazione e Morfologia delle Galassie. Distribuzioni di luminosità. Curve di rotazione e il rapporto M/L. Assorbimento ed emissione della radiazione. Emissione di sincrotrone e di bremsstrahlung. La Galassia: Il mezzo interstellare: mezzo neutro e mezzo ionizzato. Popolazioni Stellari. Ammassi chiusi ed aperti. Le componenti della Galassia: il Bulge, il disco, l’alone. Galassie Ellittiche. Struttura tridimensionale. Il Piano fondamentale. Il gas caldo e la misura della massa. Galassie a Spirale. Dinamica. Orbite. Onde di densità. Galassie Barrate. Formazione delle barre. Il potenziale gravitazionale. I Buchi neri al centro delle galassie. Interazioni tra GalassieGalassie Attive. Ammassi di Galassie. La scala delle distanze. Effetto S-ZIl mezzo intergalattico. Prerequisiti Conoscenze di base in fisica. Altre informazioni Sul sito Web del corso, all’interno della pagina Web del Dipartimento di Fisica, è disponibile parte del materiale didattico. ASTROFISICA DELLE STELLE Prof.ssa Francesca D’Antona 150 ore 6 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire allo studente una buona conoscenza della struttura ed evoluzione stellare, 85 CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico Combes et al, Galaxies and Comsology. Springer-Binney, Merrifield, Galactic Astronomy, Princeton Univ. Press. con applicazioni rilevanti per problemi astrofisici generali, come la datazione delle stelle e l’età dell’Universo, il ruolo delle abbondanze degli elementi leggeri nell’evoluzione e la connessione con le abbondanze cosmologiche, le stelle variabili e le supernovae, ed il loro ruolo per la determinazione della scala di distanza, gli oggetti compatti (nane bianche, stelle di neutroni) e la loro importanza nell’evoluzione delle binarie interattive. Lo scopo è quindi quello di fornire le basi di conoscenza sulle stelle per applicazioni astrofisiche anche non stellari. Programma del corso 1) Struttura ed evoluzione delle stelle singole, * Generalità: Gli osservabili stellari, la misura delle distanze, l’atmosfera, il diagramma HR. La relazione massa – luminosità e massa-raggio. Le brown dwarfs. * Le equazioni della struttura stellare; metodi di integrazione; termodinamica ed eos; convezione. *Le reazioni nucleari. *Le principali fasi evolutive: la presequenza, la sequenza, le fasi di combustrione dell’elio, i pulsi termici, la perdita di massa; il raffreddamento delle nane bianche. * Fasi finali di evoluzione e supernovae di tipoI. 2) Evoluzione delle binarie interattive. * Derivate temporali del raggio. * Il momento angolare orbitale e suoi meccanismi di variazione. Evoluzione conservativa e non. * Cenni suI ‘common envelope’. * Evoluzione delle binarie compatte: Le binarie cataclismiche e le novae, le binarie X, le pulsar al millisecondo, l’evoluzione secolare delle binarie con una componente stella di neutroni. Prerequisiti Corso di astronomia del triennio. Termodinamica, basi di meccanica quantistica. Equazioni differenziali Materiale didattico Appunti delle lezioni. - B.W. Carroll, D.A. Ostlie, An intrduction to modern stellar astrophysics. - R. Kippenhahn, A. Weigert, Stellar structure and evolution. CORSI DI STUDIO IN FISICA ATTIVITÀ SOLARE E CAMPO GEOMAGNETICO Prof. Mario Parisi 100 ore 4 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze, di base e specialistiche, necessarie per affrontare lo studio delle varie tipologie dell’attività solare, della variabilità dell’ambiente interplanetario e dei processi fisici coinvolti nell’interazione tra plasma interplanetario e magnetosfera terrestre. Fornire nozioni sull’acquisizione dei dati effettuata dalla strumentazione a bordo di satelliti ed a terra. 86 Programma del corso Atmosfera solare. Spettro di radiazione. Campo magnetico generale del Sole. Sorgenti di attività solare: regioni attive e macchie solari, prominenze e filamenti, brillamenti, emissioni di massa coronale (CME), buchi coronali. Ciclo delle macchie solari e ciclo eliomagnetico. - Vento solare e campo magnetico interplanetario. Proprietà del plasma interplanetario. Campo magnetico interplanetario. Misure “in situ” di particelle e campi: strumenti e metodi. Perturbazioni nel vento solare: flussi di vento solare veloce, onde d’urto, nuvole magnetiche. - Magnetosfera terrestre. Campo geomagnetico. Configurazione della cavità magnetosferica. Riconnessione magnetica. Sistemi di corrente nella magnetosfera. Fasce di Van Allen. Energia trasferita alla magnetosfera dal vento solare. Accoppiamento ionosfera-magnetosfera. Storms and substorms magnetosferici. Indici geomagnetici, Kp, ap, Dst, AE, AL, AU: correlazione con le variazioni temporali dell’attività solare e del vento solare. Prerequisiti Conoscenza di elementi di meccanica dei fluidi e di fisica dei plasmi Materiale didattico - G. Kivelson, C.T. Russell (eds. ), Introduction to Space Physics, Cambridge University Press, 1995. - G.K. Parks, Physics of Space Plasmas. An Introduction, Addison-Wesley Publishing Co., 1991. - M. Stix, The Sun, Springer-Verlag, 1989. Altre informazioni L’orario di ricevimento è da concordare con il docente che può essere contattato all’indirizzo: parisi@fis. uniroma3.it 175 ore 7 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi acquisire le conoscenze di base della fisica dei nuclei e delle interazioni fondamentali tra particelle Programma del corso Cenni sull’interazione radiazione-materia e rivelatori di particelle. Raggi cosmici,componente primaria e secondaria,scoperta dei mesoni,particelle strane. Classificazione delle particelle: leptoni e adroni,mesoni e barioni,antiparticelle. Le tre generazioni. Interazioni e campi: la teoria di Yukawa,il propagatore bosonico, i diagrammi di Feynman. Interazioni elettromagnetiche,forti e deboli. La sezione d’urto di interazione, 87 CORSI DI STUDIO IN FISICA COMPLEMENTI DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE Prof.ssa Fernanda Pastore decadimenti e risonanze. Principi di invarianza e leggi di conservazione: operatori di traslazione e rotazione. La parità: spin e parità del pione,parità di particella e antiparticella. Invarianza per coniugazione di carica,conservazione della carica e invarianza di gauge. Conservazione del numero barionico e leptonico. Invarianza per CPT. Violazione di CP e di T. Simmetria di Isospin. Isospin, stranezza e ipercarica. Multipletti di mesoni e barioni, simmetrie unitarie,modello statico a quark. Scoperta del quarto,quinto e sesto quark. Interazioni deboli,non conservazione della parità,decadimento del muone,decadimento del pione, fasci di neutrini, interazioni dei neutrini, propagatore dell’interazione debole. Decadimenti nel modello a quark, angolo di Cabibbo, mesoni K0, violazione della simmetria CP nel sistema dei K0. Diffusione inelastica leptone-nucleone, funzioni di struttura, modello a partoni, modello dinamico a quark. Interazione elettrone-positrone, diffusione e annichilazione, produzione di adroni, il leptone tau. Cenni sul Modello di Glashow-Weinberg-Salam, unificazione delle interazioni elettro-deboli, scoperta dei bosoni W e Z. Prerequisiti Conoscenze di base di fisica generale, fisica quantistica e metodi matematici della fisica acquisite nella laurea triennale. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http: //www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. html - B. Povh, K. Rith, G. Sholtz, F. Zetsche, Particelle e nuclei, Bollati Boringhieri, 1998, - D.H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, 4° edition, Cambridge University Press. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. CORSI DI STUDIO IN FISICA COMPLEMENTI DI FISICA QUANTISTICA Dott. Silvano Simula 100 ore 4 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Completare nello studente una formazione adeguata della fisica quantistica non-relativistica nelle sue applicazioni principali alla fisica statistica e alla meccanica. 88 Programma del corso Scopo del corso è approfondire diversi aspetti della meccanica quantistica e della meccanica statistica quantistica. È un corso di cultura generale adatto a vari indirizzi e presuppone solo i corsi del primo triennio. Il corso comprende: Meccanica Stati- stica Quantistica: 1) Terzo principio della termodinamica. 2) Gas perfetto biatomico classico e quantistico. 3) Gas di Fermi totalmente e parzialmente degenere. 4) Gas di Bose-Einstein degenere e transizioni di fase. 5) Calore specifico dei solidi. Meccanica Quantistica1) Simmetrie spazio-temporali. 2) Rappresentazioni di Schroedinger e Heisenberg. 3) Atomo di idrogeno e correzioni relativistiche. 4) Atomo di idrogeno in un campo elettrico o magnetico. 5) Teoria delle perturbazioni dipendenti dal tempo e regola d’oro. Prerequisiti Conoscenza della fisica classica, della meccanica statistica e delle basi della meccanica quantistica. Materiale didattico Libri di testo: - K. Huang, Meccanica Statistica, Zanichelli. - J.J. Sakurai, Meccanica Quantistica Moderna, Zanichelli. Libri consigliati: - L. Landau, E. Lifschitz, Fisica Statistica, (parte prima), Editori Riuniti. - C. Kittel, Elementary Statistical Physics, Wiley&Sons. - R. P. Feynman et al., La Fisica di Feynman, Volume III, Addison-Wesley. - L. Landau e E. Lifschitz, Fisica Quantistica, Editori Riuniti. - S. Gasiorowicz, Quantum Physics, Wiley&Sons. COMPLEMENTI DI GEOFISICA Prof. Roberto Scandone 75 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Statistica elementare Probabilità e statistica, Test t di student; test F, analisi della varianza, e test del c2 Analisi di regressioneRegressione lineare semplice e correlazione; Misure di adeguatezza dei modelli; regressione lineare multipla; modelli di regressione polinomialiAnalisi di sequenze di datiInterpolazione, filtraggi e analisi di trend. Autocorrelazione e cross-correlazione. Serie di Fourier. Applicazioni ad esempi geofisiciAnalisi di cataloghi di terremoti ed eruzioni. Analisi di segnali sismici. Valutazioni di rischio sismico e vulcanico. Prerequisiti Laurea triennale in Fisica, o Geologia. 89 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi supplementari per l’analisi di dati geofisici. Materiale didattico - Davis J., Statistics and data analysis in Geology, 2002, John Wiley&Sons, New York. COMPLEMENTI DI STRUTTURA DELLA MATERIA Dott.ssa Luciana Di Gaspare 175 ore 7 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Comprensione delle caratteristiche fondamentali di atomi, molecole e solidi mediante l’uso della meccanica quantistica. CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Principio variazionale e metodo di Raileigh-Ritz; Applicazione nel calcolo dello stato fondamentale dell’elio. Determinanti di Slater e metodo di Hartree Fock. Concetto di campo autoconsistente e approssimazione di campo centrale. Teorema di Koopmans. Correzioni all’approssimazione di campo centrale, accoppiamenti L-S e j-j. Fattore di Landè e Regole di Hund. Atomi alcalini. Atomi in campo magnetico. Spettroscopia degli atomi a molti elettroni in approssimazione di dipolo. Processi di fotoemissione a raggi X. Struttura elettronica e proprietà di simmetria delle molecole biatomiche. Metodo LCAO su molecole biatomiche; Legame ionico e covalente. Momento di dipolo permanente e accoppiamento con il campo elettromagnetico. Spettri elettronici e Raman; Molecole poliatomiche (cenni). Proprietà vibrazionali dei cristalli. Modi normali di vibrazione. Branche fononiche acustiche e ottiche. Teoria quantistica delle vibrazioni reticolari e definizione di fonone. Calore specifico reticolare. Modelli di Debye e di Einstein. Elettroni in un potenziale periodico. 2° dimostrazione del teorema di Bloch. Metodo del legame stretto per il calcolo delle bande dei solidi. Dinamica dell’elettrone di Bloch e tensore della massa efficace. Equazione di Boltzman per il trasporto e conducibilità elettrica dei metalli e dei semiconduttori. Superficie di Fermi nei metalli. Effetto Hall e determinazione del numero di portatori e della mobilità nei semiconduttori. Prerequisiti Corsi obbligatori della laurea triennale in Fisica e in particolare quelli di fisica quantistica Materiale didattico - B.H. Bransden, C.J. Joachain, Physics of Atoms and Molecules, Longman. - Ashcroft-Mermin, Solid State Physics, Saunders College. - G. Grosso, G. Pastori, Parravicini, Solid State Physics, Academic press. 90 COSMOLOGIA: OSSERVAZIONI E TEORIA Dott. Enzo Branchini 200 ore 8 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso si propone di esplorare in dettaglio alcuni aspetti dellaCosmologia Moderna che costituiscono altrettanti argomenti dielevato interesse sia dal punto di vista dei fenomeni fisici interessati, sia dal punto di vista delle metodologie impiegate. Particolare attenzione è rivolta al confronto osservazioni-teoria, ovvero alla relazione Cosmologia-Astrofisica Extragalattica. Programma del corso Il Modello Cosmologico Standard: richiami. Oltre il modello standard. Osservazioni cosmologiche fondamentali: richiami. Equazione di Boltzmann per fotoni, barioni e materia oscura. Perturbazioni e loro evoluzione. Anisotropie del fondo cosmico di microonde: confronto teoria e osservazioni e determinazione deiparametri cosmologici fondamentali. Materia oscura e materia barionica: problema del bias. Distribuzione delle galassie e misure di clustering. Velocità peculiari delle galassie. Ammassi di galassie e cosmologia. Lenti gravitazionali: limite di campo forte e di campo debole. Evoluzione non lineare delle perturbazioni: approssimazione di Zel’dovich, principio di minima azione in cosmologia, metodi N-body. Virializzazione. Aloni di materia oscura. Teoria di Press-Schechter e sua estensione. Modelli di formazione delle galassie: approccio semi-analitico e numerico. Reionizzazione. Evoluzione del gas interstellare e della sua composizione chimica. Barioni nell’universo locale. Evoluzione delle galassie normali, dei nuclei galattici attivi e dei buchi neri supermassivi. Materiale didattico - P. Coles, F. Lucchin, Cosmology: The Origin and Evolution of Cosmic Structures, II ed. 2002 Wiley. - M.S. Longair, Galaxy Formation, 1998 Springer. - S. Dodelson, Modern Cosmology, 2003 Academic Press. 91 CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Conoscenze dei concetti cosmologici fondamentali. ELETTRODINAMICA Prof. Roberto Mignani 75 ore 3 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Far acquisire allo studente i fondamenti concettuali e osservativi della teoria della relatività ristretta e le sue implicazioni a livello fenomenologico e filosofico; insegnargli a padroneggiare il formalismo quadridimensionale dello spazio-tempo einsteiniano, nei suoi aspetti di calcolo tensoriale e differenziale; insegnargli le metodologie e gli strumenti matematici (nonché il loro significato fisico) che gli consentano di derivare dalle equazioni di Maxwell i principali fenomeni dell’elettrodinamica classica (dalle onde elettromagnetiche all’interazione radiazione-materia). CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Elementi di relatività ristretta. Trasformazioni di Lorentz. Spazio di Minkowski. Cinematica e dinamica relativistica. Principio d’azione in relatività. Elettrodinamica classica. Formulazione covariante delle equazioni di Maxwell. Invarianza di gauge. Forza di Lorentz. Principio d’azione per sistemi a infiniti gradi di libertà. Proprietà di invarianza e leggi di conservazione. Tensore energia-impulso del campo elettromagnetico. Campo di radiazione: onde piane. Ottica geometrica: equazione dell’iconale. Propagazione in un mezzo dispersivo. Velocità di gruppo. Relazioni di dispersione di Kramers-Kronig. Campi generati da una distribuzione assegnata di sorgenti. Funzioni di Green invarianti. Potenziali ritardati. Potenziali e campi di Lienard-e Wiechert. Potenza irradiata da una carica in moto: caso relativistico e non relativistico. Distribuzione in frequenza. Radiazione di sincrotrone. Reazione della radiazione: limiti dell’elettrodinamica classica. Interazione radiazione-materia. Effetto Cherenkov. Diffusione Thomson e Compton. Diffusione Rayleigh. Bremsstrahlung. Prerequisiti Elettromagnetismo, Istituzioni Fisica Teorica Materiale didattico - L.D. Landau, E. N. Lifchitz, Physique Théorique, Vol. II (Théorie des Champs), Ediz. Mir, Mosca 1970. Traduzione italiana: Fisica Teorica 2 - Teoria dei campi, Editori Riuniti - Edizione Mir 1976. - J.D. Jackson, Classical Electrodynamics, II Edizione (Wiley, New York 1975). Traduzione italiana: Elettrodinamica classica, Zanichelli, Bologna 1984. 92 ELETTRONICA PER I RIVELATORI DI RADIAZIONE Dott. Eleuterio Spiriti 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Fornire gli elementi base del funzionamento dei principali tipi di rivelatori in maniera che lo studente si possa orientare nell’uso, nella scelta di un rivelatore in funzione delle specifiche esigenze e contribuire alla progettazione di un sistema di rivelazione. Il corso mira sia a un approfondimento delle conoscenze fisiche dello studente, sia all’acquisizione di elementi pratici che possano consentire la scelta e l’uso di un rivelatore. Prerequisiti Buona conoscenza della Fisica Generale, in particolare dell’elettromagnetismo. Elementi di elettronica. Elementi di struttura della materia. Elementi di interazione della radiazione con la materia. Elementi di statistica. Materiale didattico - G.F. Knoll, Radiation Detection and measurements, John Wiley & Sons. - Gatti, Manfredi, Processing the signals from solid-state detectors in elementary particle physics, La Rivista del Nuovo Cimento 1986, Editrice Compositori. - A. Papoulis, Probabilità, variabili aleatorie e processi stocastici, Boringhieri. - A. Papoulis, The Fourier Integral and its Applications, McGraw Hill. - A. Papoulis, Signal Analysis, McGraw Hill. - R. Cusani, Teoria dei segnali. 93 CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Il corso presenta, anche con attività di laboratorio, il trattamento con tecniche elettroniche dei segnali provenienti dai principali rivelatori di radiazione utilizzati. Dopo una prima introduzione sulla teoria dei circuiti lineari si presentano le principali famiglie di rivelatori: il fotomoltiplicatore, i rivelatori a gas ed a semiconduttore. Una parte rilevante è dedicata allo studio del rumore elettronico: la descrizione matematica, i modelli fisici, le caratteristiche di rumore dei principali componenti elettronici ed i metodi di minimizzazione del rumore come la teoria del filtro ottimo. Nella parte successiva, dopo una breve introduzione alla teoria della controreazione, si introducono i principali elementi elettronici: transistor Bipolari, FET, MOSFET e le configurazioni circuitali in cui sono utilizzati come gli amplificatori di carica e di corrente. Nella attività di laboratorio si svolgeranno in particolare misure di caratterizzazione di rivelatori a semiconduttore e test su rivelatori a Pixel. Il corso è indirizzato a tutti coloro che intendano approfondire gli aspetti sperimentali della fisica e può essere raccomandato agli studenti di tutti gli indirizzi. - G. Martinelli, M. Salerno, Fondamenti di elettrotecnica, Ed. Siderea. - Gray, Hurst, Lewis, Meyer, Analysis and Design of Analog Integrated Circuits, J. Wiley &Sons. Fotocopie da testi vari fornite durante il corso. EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA Dott. Luca Biasco 100 ore 4 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di problemi relativi alleequazioni alle derivate parziali. Programma del corso Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione del calore e di Laplace. Prerequisiti Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier. Materiale didattico - A.N. Tichonov, A.A. Samarskij, Equazioni della fisica matematica, Edizioni MIR. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it. CORSI DI STUDIO IN FISICA FISICA DELL’AMBIENTE Dott. Wolfango Plastino 200 ore 8 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, nell’ambito della Fisica dell’Atmosfera, Meteorologia e Climatologia 94 Programma del corso Fisica dell’Atmosfera. Struttura, composizione e termodinamica dei gas atmosferici. Morfologia degli aerosols atmosferici; formazione, classificazione e proprietà micro- fisiche delle nuvole. Dinamica, turbolenza e bilancio termoradiativo dell’atmosfera. Equazioni del moto ed analisi di scala. Onde atmosferiche: gravità, acustica, Lamb, Rossby. Circolazione generale. Instabilità idrodinamica: barotropica e baroclina. Elementi di Meteorologia sinottica: anticicloni, cicloni, fronti, episodi di blocco; analisi della struttura di un modello numerico per la previsione del tempo. Elementi di Climatologia. L’atmosfera ionizzata: struttura e composizione, teoria di Chapman. Materiale didattico - M.L. Salby, Fundamentals of Atmospheric Physics, Academic Press. - J.R. Holton, An Introduction to Dynamic Meteorology, Academic Press. FISICA DELLE ASTROPARTICELLE - I MODULO Dott. Severino Bussino 75 ore 3 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso intende introdurre lo studente alle attività di ricerca su problemi in comune tra Fisica delle Particelle Elementari ed Astrofisica. I diversi temi di ricerca che costituiscono oggetto di studio da parte della comunità scientifica internazionale verranno discussi all’interno di uno schema unitario, con particolare attenzione all’interpretazione fenomenologica e alle proposte di realizzazione di nuovi apparati sperimentali. Materiale didattico - D.H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, Neutrino telescopes. FISICA DELLE ASTROPARTICELLE - II MODULO Dott. Stefano Maria Mari 75 ore 3 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 95 CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Aspetti fenomenologici della Fisica delle Astroparticelle: correlazioni tra fisica delle particelle, astrofisica e cosmologia; il problema della materia oscura; raggi cosmici e meccanismi di accelerazione dei raggi cosmici; massa di neutrini ed oscillazione dei neutrini la conservazione del numero leptonico ed il decadimento doppio beta; la conservazione del numero barionico ed il problema del decadimento del protone; violazione di CP e asimmetria materia-antimateria. Obiettivi formativi Il corso intende introdurre lo studente alle attività di ricerca su problemi in comune tra Fisica delle Particelle Elementari ed Astrofisica. I diversi temi di ricerca che costituiscono oggetto di studio da parte della comunità scientifica internazionale verranno discussi all’interno di uno schema unitario, con particolare attenzione all’interpretazione fenomenologica e alle proposte di realizzazione di nuovi apparati sperimentali. Programma del corso Aspetti sperimentali della Fisica delle Astroparticelle: gli apparati e le tecniche sperimentali utilizzati negli esperimenti di astroparticelle; la rivelazione dei raggi cosmici; la ricerca di materia oscura; apparati per la rivelazione dei neutrini; esperimenti per la rivelazione di antimateria; la rivelazione delle onde gravitazionali; esperimenti di fisica fondamentale. Materiale didattico - D.H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, Neutrino telescopes. FISICA DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI E OPTOELETTRONICI Dott. Guglielmo Fortunato 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà fisiche dei dispositivi elettronici e optoelettronici a stato solido. Programma del corso Argomenti trattati nel corso. Giunzione metallo-semiconduttore (Schottky). Giunzione metallo-isolante-semiconduttore (MOS) Dispositivo MOS ideale; Caratteristiche capacità-tensione; deviazioni dal MOS ideale. Transistor ad effetto di campo MOSFET, CCD, MESFET; HFET Assorbimento e ricombinazione nei semiconduttori. Fotoconducibilità. Processi ad alti campi. Moltiplicazione a valanga. Fotoconduttori e fotodiodi; celle solari Transizioni radiative e diodi emettitori di luce. Fisica dei laser: emissione spontanea e stimolata; guadagno. Cavità ottiche; interferometro di Fabry-Perot. Laser a quattro livelli. Laser a semiconduttore. Laser a quantum well. 96 Prerequisiti Conoscenza degli elementi base della fisica dello stato solido. Materiale didattico Testi consigliati: - R. Pierret Field, Effect Devices, Addison-Wesley, - S. M. Sze, Physics of Semiconductor Devices, Wiley&Sons. - S. M. Sze, Modern Semiconductor Device Physics, Wiley&Sons. - K. Seeger, Semiconductor physics, Springer. - A. Yarif, Optical electronics in modern communications, Oxford Un. Press. FISICA DEI LIQUIDI Prof. Mauro Rovere 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso 1) Richiami di termodinamica e meccanica statistica. Condizioni di equilibrio. Coesistenza fra fasi diverse. Teoria di Van der Waals della transizione liquido-gas e teoria di Landau delle transizioni di fase. 2) Lo Stato liquido della materia. Stati stabili e metastabili della materia. Caratterizzazione dello stato liquido. Criterio di Lindemann. 3) Forze fra atomi e ordine a corto range nei liquidi. Le funzioni di distribuzione. Il fattore di struttura di un liquido e la sua misura sperimentale. 4) Teorie delle stato liquido, equazione di Ornstein-Zernike. Il liquido di sfere dure. Teoria Percus-Yevick. Teoria HNC e HNC modificata. 5) Simulazione numerica delle proprietà di un liquido. Metodo Monte Carlo e Metodo della Dinamica molecolre. 6) Dinamica dei liquidi. Descrizione microscopica della dinamica dei liquidi: funzioni di Van Hove. Fattore di struttura dinamico e sua misura sperimentale. 7) Diffusione. Funzioni di correlazione nel limite idrodinamico. Funzioni memoria. Metodi di simulazione delle proprietà dinamiche di un liquido. 8) Liquidi metastabili. I liquidi sottoraffreddati e la transizione vetrosa. Il diagramma di Angell. La temperatura di Kauzmann. La teoria di Mode Coupling applicata ai liquidi sottoraffreddati. 97 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso intende offrire un’introduzione alla moderna Fisica dei Liquidi, intesa come lo studio della fenomenologia dei fluidi a livello microscopico. In particolare verranno studiati metodi teorici che consentono di descrivere la fenomenologia sperimentale a partire da leggi di forza interatomiche. Verranno affrontati i problemi che riguardano la dinamica dei fluidi descritta in termini delle funzioni di correlazione e delle funzioni risposta. Verranno studiati la teoria della risposta lineare e il terorema di fluttuazione-dissipazione. Si intende anche dare un’introduzione alla Fisica dei sistemi sottoraffreddati e della transizione vetrosa. Prerequisiti Sono richieste le conoscenze dei corsi obbligatori, in particolare quelli che riguardano la Fisica della Materia di base. Materiale didattico Dispense ed appunti forniti dal docente. - N.H. March, M.P. Tosi, Introduction to liquid state physics. - P.G. Debenedetti, Metastable Liquids. Misure per studenti stranieri Si potrà accettare un eventuale esame orale in inglese, altre esigenze verranno prese in considerazione caso per caso. FISICA DEI SISTEMI NON LINEARI Prof. Decio Levi 125 ore 5 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli, caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso 2 moduli: Un primo modulo di 3 crediti con lo studio del modello di Lorenz e del pendolo forzato fino all’introduzione del caos. Un secondo modulo sviluppo del concetto di caos e la sua analisi tramite i sistemi discreti CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei sistemi non lineari con particolare riguardo per quei sistemi che mostrano un comportamento caotico. 98 Programma del corso 1) Introduzione alla Fluidodinamica 2) Equazioni di Navier - Stokes ed instabilità di Rayleigh-Benard 3) Derivazione delle equazioni di Lorenz per la previsione del tempo 4) Derivazione di altri modelli fisici descritti dalle equazioni di Lorenz 5) Comportamento delle equazioni di Lorenz al variare dei parametri fisici 6) Sistema di Lorenz con derivata frazionaria; suo significato e suo comportamento. 7) Metodi matematici per lo studio di sistemi dinamici complessi: spazio delle fasi, sezione di Poincaré, spettri, frattali, etc. 8) Dinamica di un pendolo forzato 9) Modelli discreti che portano al caos 10. Biforcazioni e duplicazione del periodo 11) Quasiperiodicità, caos e frequency locking 12. Caos nelle sue varie forme ed applicazioni Prerequisiti Conoscenze di base della Meccanica Analitica e delle tecniche di calcolo numerico. Materiale didattico - Chaotic Dynamics, an Introduction, G.L. Backer, J.P. Gollub, CUP 2. - Chaos on the Web - http: //www. cmp. caltech. edu/~mcc/Chaos_Course/index. html, M. Cross 3. - Hydrodynamics, H. Lamb, Dover 4. Fractional Differential Equations. - An Introduction to Fractional Derivatives, Fractional Differential Equations, Some Methods of Their Solution and Some of Their Applications, I. Podlubny, AP Misure per studenti stranieri Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo. Altre informazioni Agli studenti verrà fornito un CD con il corso del Prof. Cross di Caltech e una collezione di articoli inerenti al corso. FISICA DEL VULCANISMO Prof. Roberto Scandone 175 ore 7 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio Calendario delle lezioni: II semestre Programma del corso Le proprietà chimico-fisiche dei magmicaratteristiche generali del magma, caratteristiche chimiche, proprietà fisiche, elementi di fluidodinamicala generazione e risalita dei magmile camere magmatiche e l’eruzione dei magmii fenomeni precursori delle eruzionischemi di classificazione delle eruzioni, l’energia delle eruzioni,le eruzioni effusive,le eruzioni effusive-esplosive, le eruzioni esplosive, le eruzioni freato-magmatiche, meccanismi di dispersione e di sedimentazione dei prodotti da caduta, meccanismi di dispersione e di sedimentazione nei flussi piroclastici, meccanismi di dispersione e di sedimentazione nei surge piroclasticila definizione del rischio vulcanico, statistica delle eruzioni, le carte di rischio vulcanico. 99 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi per la comprensione e descrizione dei fenomeni vulcanici attraverso metodologie fisiche FISICA DELLA IONOSFERA Dott. Vittorio Sgrigna 75 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Far maturare nello studente una conoscenza: 1. della struttura e della dinamica della ionosfera in condizioni stazionarie e perturbate. 2. delle principali instabilità e perturbazioni ionosferiche prodotte dall’attività solare e dalle emissioni antropiche e naturali dalla superficie terrestre. CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Struttura e composizione del geospazio. Il mezzo ionosferico. Gas ionizzati e plasmi. Plasma in equilibrio statico. Magnetoplasma. Frequenza di plasma. Lunghezza di Debye. Campo congelato. Equazioni di trasporto. Conducibilità di Pedersen e di Hall. Urti. Onde di plasma. Smorzamento di Landau. Onde di Langmuir, elettrostatiche, di plasma, ibride, ionico-acustiche, ionico-ciclotroniche, elettromagnetiche, ordinarie e straordinarie, Whistlers, di Alfvén, magnetosoniche. Formulazione magnetoidrodinamica. Propagazione di onde radio nella ionosfera. Teoria magneto-ionica. Indice di rifrazione complesso. Equazione di Appleton-Hartree. Instabilità. Instabilità di FarleyBuneman, di Rayleigh-Taylor e di Kelvin-Helmholz. Reazioni chimiche esotermiche ed endotermiche. Processi di scambio e di ricombinazione. Emissioni ottiche. Bagliori e Aurore. Assorbimento della radiazione solare. Fotoionizzazione. Struttura e dinamica della Ionosfera Correnti ionosferiche. Conducibilità del plasma ionosferico. Tempeste ionosferiche. Interazioni Litosfera-Atmosfera-Ionosfera-Magnetosfera. Radiazione elettromagnetica di origine naturale ed antropica e sua propagazione attraverso l’atmosfera neutra e ionizzata. Perturbazioni ed instabilità di plasma e precipitazione di particelle cariche dalle fasce di Van Allen. Misure satellitari. Prerequisiti Conoscenza degli elementi base di fluidodinamica e di teoria dei plasmi. Conoscenze basilari di Fisica Terrestre e di Fisica solare. Materiale didattico - R.W. Schunk, A.F. Nagy, Ionospheres, Physics, Plasma Physics, and Chemistry, Cambridge University press, 2000. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 100 FISICA DELL’AMBIENTE II Dott. Wolfango Plastino 75 ore 3 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, nell’ambito della Radioattività ambientale e Radiodatazione, ed elementi di base di Radioprotezione e Rischi ambientali Programma del corso Radioattività ambientale. Decadimenti radioattivi a, b e g. Interazione radiazionemateria. Rivelatori di radiazioni ionizzanti. Tecniche di misura: contatore proporzionale, scintillazione liquida, AMS. Metodi di datazione radioisotopica: radiocarbonio, trizio-elio, potassio-argon, rubidio-stronzio, uranio-torio. Elementi di Radioprotezione. Rischio ambientale. Inquinamento atmosferico, degli oceani, dell’acqua nel sottosuolo, dei suoli. Inquinamento termico, acustico, chimico, elettromagnetico e radioattivo. Materiale didattico - G.F. Knoll, Radiation Detection and Measurement, Wiley. - M. Eisenbud & T. Gesell, Environmental Radioactivity (From Natural, Industrial and Military Sources), Academic Press. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento 225 ore 9 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti conoscenze delle Teorie di gauge e della loro applicazione nello studio delle interazioni fondamentali. Programma del corso Cromodinamica QuantisticaTeorie di gauge esatte: elettrodinamica quantistica (QED), cromodinamica quantistica (QCD). Basi fisiche della QCD. Studio della QCD perturbativa: quantizzazione, regolarizzazione, rinormalizzazione, gruppo di rinorma- 101 CORSI DI STUDIO IN FISICA FISICA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI Prof. Guido Altarelli lizzazione, evoluzione degli accoppiamenti. Modello a partoni in QCD, processi duri. Verifiche sperimentali della QCD. Teoria Elettrodebole Formalismo del Modello Standard (MS). La lagrangiana simmetrica. Rottura spontanea della simmetria e meccanismo di Higgs. Fenomenologia del MS. Verifiche di precisione delle predizioni del MS. Fisica oltre il MS. Grande unificazione. Il problema della gerarchia e sue possibili soluzioni. Prerequisiti Fisica Teorica. Materiale didattico Testi consigliati: - M.E. Peskin, D.V. Schroeder, An Introduction to Quantum Field Theory. FISICA DELLE NANOSTRUTTURE Prof. Florestano Evangelisti 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà fisiche dei sistemi a bassa dimensionalità, con dimensioni caratteristiche nanometriche. Illustrare i principi delle metodologie realizzative e delle nanotecnologie. Programma del corso Eterogiunzioni e eterostrutture. Sistemi 2-,1-, 0-dimensionali. Stati elettronici e densità degli stati. Gas di elettroni 2D: . Lunghezze caratteristiche per il trasporto in sistemi a bassa dimensionalità. Interferenza delle funzioni d’onda ed effetto AharonovBohm. Trasporto balistico e quantizzazione della conduttanza nei sistemi 1-dimensionali. Conducibilità e in presenza di un campo magnetico. Oscillazioni Shubnikovde Haas. Effetto Hall quantistico. Tunnelling di singolo elettrone e bloccaggio Coulombiano. Transistor a singolo elettrone. Nanotubi: struttura e proprietà di trasporto. Cenni sull’elettronica molecolare Prerequisiti Conoscenza degli elementi base della fisica dello stato solido 102 Materiale didattico - Davies, The physics of low-dimensional semiconductors, Cambridge University Press. - S. Datta, Electronic transport in mesoscopic systems, Cambridge University Press. - D.K. Ferry, S.M. Goodnick, Transport in nanostructures, Cambridge University Press. FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI - I modulo Prof. Filippo Ceradini 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire conoscenze avanzate delle interazioni fondamentali e delle proprietà delle particelle elementari. Programma del corso Principi di invarianza e leggi di conservazione, trasformazioni continue e discrete, parità, coniugazione di carica, inversione temporale. Equazioni quantistiche relativistiche, teoria relativistica delle perturbazioni, diagrammi di Feynman, propagatore. Richiami sulla diffusione da potenziale, sviluppo in onde parziali. Interazioni adroniche ad alta energia, produzione inclusiva di mesoni, sezione d’urto elastica e totale. Richiami sul modello a quark, densità di quark e antiquark. Cromo-dinamica quantistica, colore, gluoni, confinamento. Verifiche sperimentali: diffusione fortemente inelastica leptone-nucleone, annichilazione elettrone-positrone, processi Drell-Yan, produzione di jet adronici. Interazioni deboli nel modello a quark, matrice di CabibboKobayashi-Maskawa. Verifiche sperimentali, misura dei parametri del modello. Interazioni elettrodeboli, modello di Glashow-Weinberg-Salam, verifiche sperimentali del modello standard delle interazioni fondamentali. Materiale didattico Appunti del corso e informazioni sul sito web http: //www. fis. uniroma3. it/~ceradini/efns. html. - W.E. Burcham, M. Jobes, Nuclear and Particle Physics, Longam Scientific and Technical, 1995. - D.H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, 4th edition, Cambridge University Press, 2000. - R.N. Cahn, G. Goldhaber, The experimental Foundations of Particle Physics, Cambridge University Press, 1989. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. 103 CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Conoscenze di base di fisica nucleare e subnucleare. FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI - II modulo Prof.ssa Fernanda Pastore 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Acquisire conoscenze avanzate delle interazioni fondamentali e delle proprietà delle particelle elementari. Programma del corso Il modello standard delle interazioni fondamentali, principali verifiche sperimentali, verso l’unificazione delle interazioni fondamentali, estensioni del modello standard. Proprietà del campo di Higgs, ricerca del bosone di Higgs. - Simmetria tra bosoni e fermioni, supersimmetria, ricerca di particelle supersimmetriche. - Oscillazioni di neutrini, esperimenti con neutrini solari, atmosferici, fasci di neutrini prodotti da reattori e acceleratori, decadimento doppio beta, neutrini di Dirac e Majorana. Prerequisiti Conoscenze di base di fisica nucleare e subnucleare. Materiale didattico - W.E. Burcham, M. Jobes, Nuclear and Particle Physics, Longam Scientific and Technical, 1995. - D.H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, 4th edition, Cambridge University Press, 2000. - K. Winter, Neutrino Physics (Cambridge Monograph). - Kai Zuber, Neutrino Physics, Institute of Physics Publishing Bristol and Philadelphia. Misure per studenti stranieri Vengono messi in grado di seguire il corso se hanno le conoscenze di base. CORSI DI STUDIO IN FISICA Altre informazioni Sul sito web del Corso di Studi e del docente. FISICA DELLE SUPERFICI E DELLE INTERFACCE Prof. Giovanni Stefani 150 ore 6 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 104 Obiettivi formativi Introdurre lo studente alle conoscenze fondamentali su proprietà, preparazione e caratterizzazione di superfici ed interfacce. Programma del corso Descrizione macroscopica di superfici ed interfacce: morfologia e termodinamica Struttura elettronica delle superfici: jellium model, bande in una dimensione, bande in due dimensioni e stati di superfice Eccitazioni elementari di superfici: eccitoni, plasmoni, fononi. Transizioni di fase bidimensionali: ricostruzioni, fusione di superfice, cenni al magnetismo di superfice Fondamenti del fisisorbimento: struttura elettronica e cristallina Fondamenti del chemisorbimento: struttura elettronica e cristallina, cenni alle transizioni di fase. Prerequisiti Fisica dello Stato Solido, Metodi Sperimentali della Struttura della Materia. Materiale didattico - H. Luth, Surfaces and Interfaces of Solids, Springer-Verlag, Berlib-Hidelberg-NewYork. - A. Zangwill, Physics at surfaces, Cambridge Press, Cambridge. Altre informazioni Lingua di insegnamento italiano o inglese FISICA DELLO STATO SOLIDO Prof. Florestano Evangelisti 250 ore 10 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Programma del corso Argomenti trattati nel corso. Approssimazione adiabatica. Approssimazione di Hartree-Fock, interazione e carica di scambio. L’approssimazione ad un elettrone. L’equazione delle bande. Metodi di calcolo dei livelli di energia in potenziale periodico. Classificazione dei solidi. Struttura a bande di alcuni sistemi. Energie di coesioneProprietà ottiche dei solidi. Costante dielettrica complessa e suo significato. Assorbimento e dispersione. Relazioni di Kramers Kronig. Le vibrazioni reticolari nei cristalli; la matrice dinamica e sue proprietà. Quantizzazione dei modi normali: i fononi. Interazione elettrone - fonone. Effetti di campo magnetico. Livelli di Landau. Effetto Hall. Effetto Hall quantistico (cenni). Effetto de Haas-van Alphen. Paramagnetismo di Pauli. Proprietà magnetiche della materia, sostanze diamagnetiche, paramagnetiche, ferromagnetiche, antiferro- 105 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Dare allo studente una comprensione approfondita delle proprietà strutturali ed elettroniche dei solidi, delle loro proprietà di trasporto, della risposta ai campi elettromagnetici. magnetiche. Proprietà di trasporto nei metalli: Equazione del trasporto di Boltzmann. Conducibilità elettrica, Conducibilità termica. Processi Normali ed Umklapp. Semiconduttori omogenei e non: Conduzione elettrica nei semiconduttori. Livelli di impurezza e loro popolazione. Giunzione p-n Superconduttività: Generalità. Conduttore e diamagnete perfetto. Equazioni di London. Effetto Meissner. Quantizzazione del flusso. Effetto Josephson. Prerequisiti Conoscenza degli elementi base della meccanica quantistica e statistica, della fisica atomica e molecolare, e degli elementi introduttivi di fisica dello stato solido, come trattati nei corsi di Fisica quantistica I, II, III, Elementi di Struttura della Materia, Complementi di Struttura della Materia. Materiale didattico - Ashcroft-Mermin, Solid State Physics. - Madelung, Introduction to Solid State Theory. - Grosso, Pastori, Parravicini, Solid State Physics. - Ziman, Principles of the Theory of Solids. - Sze, Semiconductor Devices, Physics and Technology. - De Gennes, Superconductivity of Metals and Alloys. - Solymar, Superconducting Tunneling and Applications. FISICA SPAZIALE: ATTIVITÀ SOLARE E MEZZO INTERPLANETARIO Prof. Mario Parisi CORSI DI STUDIO IN FISICA 200 ore 8 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze, di base e specialistiche, necessarie per affrontare lo studio della variabilità dello stato fisico dell’ambiente interplanetario in connessione con le varie tipologie dell’attività solare. In particolare, mettere in evidenza i processi fisici coinvolti nell’interazione tra plasma interplanetario e corpi planetari, nella propagazione e modulazione dei raggi cosmici galattici e solari, nei processi di accelerazione delle particelle. Sottolineare come molti di questi fenomeni fisici possono essere estrapolati ad una scala astrofisica più grande dell’eliosfera. Fornire nozioni sull’acquisizione dei dati effettuata dalla strumentazione a bordo di satelliti, sonde ed a terra. 106 Programma del corso Complementi di meccanica dei fluidi. - Magnetoidrodinamica (MHD). - Introduzione alla fisica del plasma. Moto di particelle cariche in campi elettrici e magnetici. Invarianti adiabatici. Lunghezza di Debye. Frequenza di plasma. Onde in un plasma. Cenni sulle instabilità in un plasma. Landau damping. - Fisica dell’atmosfera solare. La distribuzione spettrale d’energia e il trasporto di radiazione. Celle convettive. La fotosfera. La cromosfera. La corona. Caratteristiche morfologiche della corona: spettro di righe; osservazioni radio e XUV. Processi di riscaldamento della corona. Magnetismo ed attività solare. Il campo magnetico generale del Sole. Sviluppo di una regione attiva, ciclo delle macchie e ciclo eliomagnetico. Teorie del ciclo solare. Protuberanze, brillamenti, emissione di massa coronale, buchi coronali. - Il vento solare e l’eliosfera. Modelli di espansione della corona. Modello di Parker del campo magnetico interplanetario. Strumenti per le misure dirette di plasma. Magnetometri. Misure di plasma. Effetti della variabilità del mezzo interplanetario sulla magnetosfera e sull’ambiente terrestre. - Raggi cosmici nell’eliosfera. Propagazione dei raggi cosmici galattici e solari nell’eliosfera. Prerequisiti Conoscenza di elementi di meccanica dei fluidi e di fisica dei plasmi. Materiale didattico - G. Kivelson, C.T. Russell (eds. ), Introduction to Space Physics, Cambridge University Press, 1995. - G.K. Parks, Physics of Space Plasmas. An Introduction, Addison-Wesley Publishing Co., 1991. - M. Stix, The Sun, Springer-Verlag, 1989. - P. Foukal, Solar Astrophysics, Wiley Interscience, 1990. - K.R. Lang, Sun, Earth and Sky, Springer, 1995. Siti Internet dell’ESA e della NASA). FISICA SPERIMENTALE DELLE PARTICELLE ELEMENTARI Docente da definire Obiettivi formativi Fornire conoscenze degli apparati sperimentali e delle tecniche, anche statistiche, utilizzati per effettuare alcune misure di fisica delle particelle elementari. Programma del corso Le lezioni in aula riguarderanno la descrizione degli apparati sperimentali e delle tecniche, sia strumentali che di analisi dati, utilizzate per effettuare alcune misure di fisica delle particelle elementari. In particolare saranno trattati alcuni fra i seguenti temi: - elementi di statistica: distribuzioni multivariate, correlazioni, metodi di stima di parametri, test di ipotesi. - misure agli anelli di collisione elettrone-positrone. - misure in esperimenti ad anelli di collisione protone-antiprotone e protone-protone. 107 CORSI DI STUDIO IN FISICA 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo - diffusione fortemente inelastica neutrino-nucleone. - misure in esperimenti senza acceleratore. Lo studente frequenterà seminari tenuti da esperti su alcuni degli argomenti trattati. È inoltre prevista un’attività sperimentale, con l’analisi al calcolatore dei dati di un esperimento di fisica delle particelle elementari. Prerequisiti Fisica delle Particelle Elementari. FISICA TEORICA Prof. Mario Greco 275 ore 11 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Il corso si compone di 2 moduli. CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della fisica teorica riguardanti la Teoria dei Campi, la Elettrodinamica Quantistica, delle Interazioni Deboli e del Modello Standard elettrodebole. Dopo l’introduzione dell’eq. di Dirac, viene discussa la quantizzazione dei campi spinorali, scalari e vettoriali, e le loro interazioni nella teoria perturbativa con le tecniche dei diagrammi di Feynman, e la rinormalizzazione ad un loop. Quindi vengono illustrate la fenomenologia delle interazioni deboli e la costruzione del Modello Standard studiandone le implicazioni fenomenologiche nelle collisioni elettrone-positrone ed adroniche. Programma del corso Elettrodinamica quantistica: Equazioni di Dirac, e Klein-Gordon. Seconda quantizzazione. Teoria delle perturbazioni. Matrice S e diagrammi di Feynman. Processi elementari in QED, correzioni radiative e rinormalizzazione. Interzioni deboli e modello standard: Fenomenologia delle interazioni deboli ed introduzione del M. S. con studio dei processi elementari con leptoni e quark. Prerequisiti Conoscenza dei contenuti del corso di Istituzioni di Fisica Teorica II. Materiale didattico Libri di testo: - Mandle F., Shaw G., Quantum Field Theory, Ed. J. Wiley & Sons. - Okun L., Leptoni e Quark, Edit. Riuniti. 108 Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. FISICA TERRESTRE Prof. Vittorio Sgrigna 200 ore 8 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Programma del corso Reologia dei materiali. Elasticità e anelasticità lineari e non. Funzioni di creep e di rilassamento. Modulo complesso. Strain energy function. Plasticità. Elementi di Fluidodinamica tensoriale. Aspetti microscopici della deformazione. Processi di diffusione e di dislocazione nei solidi. Indebolimento dei materiali e criteri di cedimento. Microfratturazione e frattura delle rocce. Il Terremoto. Trasformazioni di fase nell’interno della Terra. Campi meccano-elettromagnetici. Onde elastiche. Onde sismiche P, S, SV ed SH. Parametri del raggio sismico. Il campo di gravità della Terra. La teoria del potenziale. Il Geoide. Riduzione delle misure di gravità sul geoide. Anomalie di gravità. Isostasia. Nutazioni e precessioni della Terra. Precessione degli equinozi. Chandler-wobble. Variazioni temporali di gravità. Le maree terrestri. Potenziali mareali. Numeri di Love. Generazione e trasmissione del calore all’interno della Terra. Bilancio termico globale. Geoterme. Plumes. Hot spots. Equazioni di conduzione e di diffusione del calore. Distanza termica caratteristica di diffusione. Discontinuità termiche. Temperatura potenziale. Il campo magnetico terrestre. Sorgenti del campo geomagnetico interne ed esterne al Pianeta. Interazione Terra-Sole. Correnti magnetosferiche e ionosferiche. Teorie della dinamo. Campo principale, reale, non dipolare. Anomalie magnetiche. Paleomagnetismo. Polar wandering. Inversioni del campo. Variazione secolare. Deriva verso ovest. Il campo magnetico esterno. Variazioni diurne solare e lunare. Disturbi magnetici. Tempeste magnetiche. Prerequisiti Conoscenza dei campi e dei meccanismi elementari di geodinamica, struttura e reologia dell’interno della Terra e della sua atmosfera esterna. Materiale didattico - Malvern L.E., Introduction to the Mechanics of a Continuous, Medium, 1969, Pren- 109 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Gli obiettivi principali del Corso sono tre: 1. Far maturare nello studente la convinzione della necessità di una profonda conoscenza della Fisica per le diverse applicazioni necessarie alla comprensione del Sistema Terra visto nel più generale contesto interattivo con il Sole (space weather). 2. Dare allo studente una specifica conoscenza dei meccanismi fisici dell’interno del Pianeta e delle interazioni di quest’ultimo con il “near-Earth space” (atmosfera, ionosphera, magnetosfera). 3. Sensibilizzare lo studente ad un approccio interdisciplinare e multidisciplinare e alle diverse metodiche utili allo studio del Sistema Terra. tice-Hall, Inc., Englewood . - Cliffs-Stacey F.D., Physics of the Earth, 1995, Brookfield Press. - Teysseyre R, Majewski E., Earthquake Thermodynamics and Phase Transformations in the Earth’s Interior, 2001 Academic Press. - Merrill R.T., McElhinny M.W., McFadden P.L., The Magnetic Field of the Earth, 1996 Academic Press. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. FLUIDODINAMICA E FISICA DEL PLASMA Dott. Rosario Bartiromo 150 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai fondamenti comuni della fluidodinamica e della fisica del plasma derivati da una descrizione statistica della materia. Discutere le equazioni che descrivono la loro evoluzione dinamica. Dedurre le proprietà di equilibrio e stabilità di fluidi e plasmi, illustrandoli con esempi di rilevanza principalmente astrofisica. Discutere fenomeni ondosi e turbolenti in tali sistemi. Programma del corso Proprietà fisiche dei fluidi. Forze di volume e di superficie, equilibrio meccanico. Equazioni di Boltzman e Fokker-Planck. Interazioni coulombiane. Idrodinamica: visuali Lagrangiana ed Euleriana. Leggi di conservazione ed equazioni del moto: equazione di continuità, equazione di Bernoulli, equazioni di Navier-Stokes. Dinamica dei fluidi. Espansione, scorrimento e vorticità. Viscosità . Flusso di un fluido viscoso incompressibile. Numero di Reynolds. Flussi laminare e turbolento. Proprietà termodinamiche dei gas ad alta temperatura. Onde sonore. Caratteristiche. Onde d’urto. Curve di Hugoniot. Magnetoidrodinamica. Onde nei plasmi. Instabilità di Raileigh e Taylor nei fluidi e nei plasmi. Instabilità di Kelvin-Helmotz. Instabilità resistive nei plasmi. Prerequisiti Conoscenza della Fisica Classica e dei Fondamenti della Meccanica Quantistica, della Struttura della Materia, dell’Elettrodinamica e dei Metodi matematici della fisica Materiale didattico - R.J. Goldston, P.H. Rutherford, Introduction to plasma physics, IOP Publishing. - A.R. Choudhuri, The physics of fluids and plasmas, Cambridge University Press. 110 FONDAMENTI DI TEORIA DEI GRUPPI PER FISICI Prof. Decio Levi 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli, caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso 2 moduli. un primo modulo di 3 crediti con le basi formali della teoria dei gruppi finiti ed infinito dimensionali. Un secondo modulo di applicazioni. Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti della teoria dei gruppi. Particolare enfasi è rivolta alle applicazioni fisiche della materia. Programma del corso 1) Simmetrie e concetto di Gruppo. 2) Elementi di Teoria dei Gruppi. 3) Gruppi di Lie. 4.) Rappresentazioni dei Gruppi. 5) Rappresentazioni dei Gruppi in Meccanica Quantistica. 6) Il Gruppo delle Rotazioni. 7) Applicazioni fisiche: I. stati elettronici delle molecole. II. vibrazioni delle molecole. III. stati elettronici nei cristalli. IV. gruppi spaziali e la teoria di Landau delle transizioni di fase. V. simmetrie interne globali delle particelle elementari. VI. un modello di diffusione in teoria della probabilità. Misure per studenti stranieri Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo. LABORATORIO DI FISICA SUBNUCLEARE Prof. Bruno Raffaele Stella 150 ore 6 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre 111 CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico - T. Inui, Y. Tanabe, Y. Onodera, Group Theory and its Applications in Physics, capitoli: 1, 2, 4, 6, 7, 9, 10, 12, 11, 14, Springer & Verlag 1996. - J.F. Cornwell, Group Theory in Physics, capitolo 6, Academic Press 1984. - A. Fassler, E. Stiefel, Group Theoretical Methods and their Applications, capitolo 6, Birkhauser 1992. - M. Hamermesh, Group theory and its applications to physical problems, Dover Group Theory in Physics, Wu-Ki Tung, World Scientific 1985. Articolazione del corso Lezioni frontali per circa tre crediti, seguite da un esperimento di gruppo in laboratorio. Obiettivi formativi Si mira a realizzare un esperimento completo,acquisendo esperienza nel lavoro di gruppo, con progettazione, misura, acquisizione e gestione informatica dei dati,analisi dei dati, risultati e relazione scientifica finale. Programma del corso Sorgenti di particelle. Passaggio delle radiazioni nella materia; particelle cariche: Sezione d’urto. Potere frenante. Perdita specifica di energia. Percorso. Radiazione Cerenkov. Irraggiamento. Lunghezza di radiazione. Diffusione elastica,scattering multiplo. Annichilazione. Fluttuazioni della perdita di energia. Interazioni dei fotoni: diffusione coerente,effetto fotoelettrico, effetto Compton,produzione di coppie. Sciami elettromagnetici. Cenni alle interazioni adroniche ed alle interazioni dei neutroni: richiami di probabilità e statistica. Distribuzione del ÷2. Stimatori: Il metodo della max. verosimiglianza. Il metodo dei minimiquadrati. Proprietà degli stimatori. Test di ipotesi: Test del ÷2. Caratteristiche generali dei rivelatori. Rivelatori a ionizzazione: Ionizzazione nei gas. Camere a ionizzazione piana e cilindrica. Dipendenzadalla posizione della particella. Contatori proporzionali; calcolodell’ampiezza dell’impulso e dell’andamento temporale. Camere a deriva. ”Jet chamber”. Rivelatori a scintillazione: Fisica dei cristalli opganici,scintillatori liquidi, s. plastici,cristalli inorganici. Andamentotemporale. Fotomoltiplicatori; partitori di tensione; forma dell’impulso. Cenni ai rivelatori a semiconduttore. Acquisizione al calcolatore: standard Camac. Prerequisiti Essere “in corso” o aver comunque affrontato la sequenza prevista di discipline. Esperienza in laboratorio e qualche esperienza in programmazione. CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico Libro di testo: - W.R. Leo, Techniques for nuclearand particle physics experiments. A how-to approach, ed. Springer, 2a ed. 1994 e successive. Trasparenze delle lezioni (copia). Manuali varii di istruzioni e programmazione. Attrezzature (complesse) di laboratorio. Internet. Misure per studenti stranieri Colloqui e lezioni possibili in inglese, francese e tedesco. LABORATORIO DI FISICA TERRESTRE Dott.ssa Elena Pettinelli 200 ore 8 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, obbligatorio 112 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di fornire adeguate conoscenze metodologiche riguar- danti tecniche elettromagnetiche di laboratorio finalizzate alla misura delle proprietà elettriche e magnetiche di suoli, rocce e fluidi inquinanti. Programma del corso Richiami di elettricità e magnetismo. Richiami sugli elementi circuitali. Richiami di teoria dei segnali. Parametri elettromagnetici fondamentali e derivati. Teoria di Debye. Proprietà elettromagnetiche di suoli, rocce e fluidi inquinanti. Propagazione elettromagnetica. Linee di trasmissione. Misure di velocità ed attenuazione con tecniche nel dominio del tempo. Misure capacitive ed induttive nel dominio della frequenza. Applicazioni a problematiche di interesse geofisico ed ambientale. Prerequisiti Conoscenze dei fenomeni elettromagnetici acquisite nei corsi di fisica e di laboratorio di primo livello. Nozioni di base di teoria dei segnali. Materiale didattico - Mencuccini-Silvestrini, Fisica II, Liguori Editore. - Ramo-Whinnery, Van Duzer, Campi ed Onde nell’elettronica per le comunicazioni, Franco Angeli Editore. - C.A. Balanis, Advanced engineering electromagnetics, Wiley, New York, 1989. Appunti distribuiti dal docente. Misure per studenti stranieri Sono disponibili testi e dispense in inglese. L’esame orale e gli elaborati possono essere svolti in inglese. Altre informazioni Possono essere svolte delle esercitazioni libere in laboratorio, da concordare con il docente. L’orario di ricevimento è da concordare con il docente. 225 ore 9 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI 2 moduli, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Si può seguire il modulo di 6 crediti, oppure entrambi i moduli di 6 e 3 crediti. Non può essere scelto il solo modulo di 3 crediti. Obiettivi formativi Il corso mira a dare una visione degli sviluppi moderni della meccanica statistica. In particolare,partendo dalla teoria delle transizioni di fase e dei fenomeni critici, si vuole mostrare come sono emersi i concetti alla base del metodo del gruppo di rinorma- 113 CORSI DI STUDIO IN FISICA MECCANICA STATISTICA Prof. Roberto Raimondi lizzazione. Questo metodo è ormai largamente utilizzato in diversi campi della meccanica statistica. I fenomeni critici costituiscono l’applicazione classica del metodo, che viene illustrata in dettaglio nei primi 6 crediti del corso. Questi primi 6 crediti possono quindi essere utilizzati da più indirizzi. I restanti 3 crediti si soffermano su applicazioni più recenti del metodo nel campo della fisica della materia. Programma del corso Il modulo di 6 crediti riguarda: Richiami di termodinamica: potenziali termodinamici. Condizioni di equilibrio e stabilità. Approccio all’equilibrio e teorema H di Boltzmann. Fluttuazioni e stabilità. Limite termodinamico e teoremi di Yang-Lee. Transizioni di fase: gas-liquido, ferromagnetica, superconduttiva. Teoria di Landau delle transizioni di fase. Teorie classiche dei fenomeni critici. Parametro d’ordine e rottura spontanea della simmetria. Teorema di Goldstone. Teorema di Mermin e Wagner. Universalità e scaling. Gruppo di rinormalizzazione e teoria moderna dei fenomeni critici. Campi scalanti e dimensioni anomale. Punti fissi e sviluppo perturbativo di Wilson . Il modulo di 3 crediti riguarda: Il problema di Bogolubov di un sistema di bosoni interagenti ed applicazione alla superfludità. Il problema del liquido di Luttinger di un sistema di fermioni in una dimensione. Il problema dello scattering Kondo da impurezze magnetiche. Prerequisiti Per il modulo di 6 crediti non ci sono prerequisiti particolari se non quelli relativi ai corsi obbligatoriper tutti gli indirizzi. Per il modulo di 3 crediti è utile aver seguito il corso di teoria quantistica della materia. Materiale didattico Appunti del corso. - Luca Peliti, Appunti di meccanica statistica, Torino, Bollati Boringhieri, 2003. - Kerson Huang, Meccanica statistica, Zanichelli 1997. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. CORSI DI STUDIO IN FISICA METODI MATEMATICI PER LA FISICA II Prof. Orlando Ragnisco 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre 114 Obiettivi formativi Fornire allo studente strumenti matematici avanzati, quali teorie e tecniche di prolungamento analitico, sviluppi asintotici e metodi di approssimazione collegati, teoria degli spazi euclidei in infinito-dimensionali che sono essenziali per il proseguimento del loro iter formativo nella laurea specialistica. Programma del corso Parte I. Approfondimento del concetto di prolungamento analitico: prolungamento alla Riemann, principio di riflessione di Schwarz, prolungamento analitico di rappresentazioni integrali; funzione Gamma di Eulero; cenno alle funzioni ellittiche; sviluppi asintotici e loro proprietà; il significato dei simboli “o” “O” “~”; calcolo approssimato di integrali dipendenti da un parametro: integrazione per parti, metodi di Laplace, della fase stazionaria e del punto di sella; applicazioni alle funzioni speciali. Parte IIElementi di teoria generale degli spazi lineari metrici; completezza; teorema delle contrazioni e applicazioni; spazi normati,; spazi euclidei e loro duale; spazi di Hilbert come spazi euclidei separabili e completi; sistemi ortonormali e basi ortonormali; disuguaglianza di Bessel e relazione di Parceval; funzionali lineari continui su spazi normati e spazi euclidei; convergenza debole e forte; operatori lineari su spazi di Hilbert; operatori limitati; spettro e risolvente; teorema di Hilbert-Schmidt, proprietà spettrali degli operatori autoaggiunti compatti e applicazione alle equazioni integrali; equazioni differenziali lineari e funzione di Green; esempi di problemi al contorno “autoaggiunti”. Prerequisiti Buona conoscenza e padronanza delle nozioni di matematica relative ai numeri reali e complessi, all’algebra lineare, alle successioni e alle serie numeriche, al calcolo delle funzioni in una e più variabili reali, alla teoria elementare delle funzioni analitiche, all’analisi di Fourier, alla teoria degli operatori lineari su spazi finito-dimensionali. Misure per studenti stranieri Le prove di esame possono essere sostenute anche in francese, inglese e spagnolo. METODI PROBABILISTICI DELLA FISICA TEORICA Mutuato dall’Insegnamento CP4 Processi Aleatori della Laurea Magistrale in Matematica. 115 CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico Libri utili: - Ablowitz, Fokas, Complex Variables, Cambridge University Press. - Lavrentiev-Chabat, Methodes de la theorie’des fonctions de variable complexe, MIR. - C. Bernardini et al., Metodi matematici della Fisica, Nuova Italia Scientifica. - Kreyszig, Functional Analysis, an introduction. - Kolmogorov-Fomin, Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale, E. R. Appunti ed esercizi sul web, a cura di R. Raimondi e O. Ragnisco. METODI SPERIMENTALI DELLA STRUTTURA DELLA MATERIA Prof. Giovanni Stefani 250 ore 10 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Fornire allo studente le basi teoriche e metodologiche delle spettroscopie fondamentali alla caratterizzazione delle proprietà fisiche della materia nelle varie fasi di aggregazione. Programma del corso Sezioni d’urto di collisione elastiche ed anelastiche. Il metodo delle onde parziali. La prima approssimazione di Born. Risonanze nella sezione d’urto della collisione. L’approssimazione impulsiva, di “frozen core” ed adiabatica. Interpretazione macroscopica della funzione di perdita di particelle. Richiami sull’interazione radiazione materia. Sezione d’urto di assorbimento, risonanze prossime alla soglia e modulazioni estese della sezione d’urto. Scattering anelastico dei fotoni. Il processo di fotoemissione, approssimazione di dipolo, transizioni principali e satelliti. Diffrazione dei fotoelettroni. Interferenza discreto-continuo, il profilo di Fano. Spettroscopia Compton. Cenni alla microscopia elettronica, a scansione tunnel e a forza atomica. Prerequisiti Complementi di Struttura della Materia, Fisica Quantistica III. CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico Appunti del corso. - B.H. Brasden, C.J. Joachain, Physics of Atoms and Molecules, Longman, London and New York. - H. Luth, Surfaces and Interfaces of Solids, Springer-Verlag, Berlib, Hidelberg, New York. - W. Hayes, R. Loudon, Scattering of Light by Crystals, John Wiley and Sons, New York. METODI SPERIMENTALI DI FISICA SUBNUCLEARE- I MODULO Prof. Cesare Bacci 75 ore 3 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 116 Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di tipo avanzato nell’ambito di apparati com- plessi utilizzati nella fisica delle alte energie Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lavorare con apparati complessi utilizzati per la rivelazione di processi fisici. Il modulo comprende lo studio di apparati ora in funzione nei grandi laboratori e lo studio di apparati in fase di progettazione/realizzazione. Materiale didattico - Ferbel, Experimental Techniques in High Energy Nuclear and Paerticle Physics, World Scientific Publ. Co. LTD. - Sauli, Instrumentation in High Energy Physics, World Scientific Publ. Co. LTD. - V.R. Leo, Techniques for Nuclear and Particle Physics Experiments, Springer Verlag. METODI SPERIMENTALI DI FISICA SUBNUCLEARE - II MODULO Dott. Stefano Maria Mari 75 ore 3 cfu FIS/04 - FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di tipo avanzato nell’ambito di apparati complessi utilizzati nella fisica delle alte energie. Materiale didattico - Ferbel, Experimental techniques in high-ene rgy nuclear and particle physics, World Scientific publ. co. LTD. Sauli, Instrumentation in high energy physics, World Scientific publ. co. LTD. - V.R. Leo, Techniques for nuclear and particle physics experiments, Springer Verlag. MISURE ASTROFISICHE: GLI STRUMENTI Dott. Aldo Altamore 80 ore 3 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre 117 CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per progettare e operare con apparati complessi per la rivelazione di processi fisici. Il modulo comprende studio e attività di laboratorio con un apparato sperimentale. Obiettivi formativi Il corso ha la finalità di far acquisire allo studente le conoscenze fondamentali sulla strumentazione astronomica e le principali tecniche di osservazione nelle differenti regioni dello spettro elettromagnetico. Programma del corso Le osservazioni nelle varie regioni dello spettro elettromagnetico: ottico, radio, infrarosso, ultravioletto, ultravioletto estremo, raggi X e gamma. Le particelle come vettori dell’informazione astronomica. Effetti dell’atmosfera terrestre sulle osservazioni astronomiche: estinzione atmosferica, seeing, righe aurorali. L’assorbimento dello spettro e. m da parte del mezzo interstellare. Fondamenti di fotometria e spettroscopia. Sistemi fotometrici. Classificazione spettrale. Le misure astrometriche. Richiami di ottica geometrica. Aberrazioni ottiche. Cenno ai metodi di ray tracing. Richiami sui fenomeni di interferenza e diffrazione. Telescopi nelle bande infrarossa ottica ed ultravioletta: parametri fondamentali, configurazioni ottiche, montature. Ottiche attive. Ottiche adattive. Radiotelescopi. Telescopi ad incidenza radente. Strumenti per l’astrofisica delle alte energie. Analizzatori della radiazione: filtri, filtri interferenziali, spettrografi. Interferometri. Polarimetri. Proprietà generali dei rivelatori. Fotomoltiplicatori. Rivelatori a stato solido: CCD. Rivelatori per i raggi X e gamma. Principali archivi di dati astronomici, loro accesso e consultazione. Nel contesto verranno illustrate le caratteristiche dei grandi telescopi a terra, con particolare attenzione a quelli di nuova generazione e delle missioni spaziali attualmente operative o imminenti. Lo studente avrà inoltre l’opportunità di acquisire al telescopio dati fotometrici e spettroscopici. Prerequisiti Essere in possesso del Diploma di laurea triennale in Fisica. Materiale didattico Testi specialistici sulla strumentazione astronomica. Materiali disponibili sul web. CORSI DI STUDIO IN FISICA MISURE ASTROFISICHE: L’ANALISI DEI DATI Dott. Fabio La Franca 100 ore 4 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Rendere lo studente capace di analizzare in maniera autonoma e critica varie tipologie di dati astrofisici 118 Programma del corso - Dati in banda ottica: il rapporto S/N, il rumore, gli errori sistematici, la magnitudine limite. Riduzione e calibrazione di immagini CCD astronomiche: le correzioni per il bias e il flat field La calibrazione delle magnitudini (correzione assorbimento atmosfera, equazione di colore). Fotometria di apertura. Fotometria di campi stellari densi. Fotometria superficiale delle galassie - Riduzioni spettrografiche: calibrazione in lunghezza d’onda monodimensionale e bidimensionale. Spettrografia di campi “densi” Multislit e Multifiber. Calibrazione in flusso. MIDAS, IRAF, SEXtractor, GAIA-Dati in banda X: caratteristiche dei files di eventi. Estrazione di conteggi in intervalli di energia e tempo. Sottrazione del fondo. Spettri. SAS, CIAO, XSPEC. Prerequisiti Conoscenze di base di Astronomia e Strumentazioni Astronomiche. Materiale didattico Appunti e dispense del docente. Copie di manuali di programmi di analisi di dati astrofisici. OCEANOGRAFIA Dott. Wolfango Plastino 100 ore 4 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Dimensioni, morfologia e struttura dei bacini oceanici. Distribuzione di temperatura, salinità e densità oceanica. Superfici geopotenziali, isobariche e isopicniche. Dinamica: onde e correnti equatoriali; onde di Sverdrup/Poincare, Kelvin, Rossby (planetarie, topografiche). Correnti oceaniche: inerziali e geostrofiche. Flusso barotropico e baroclino. Interazione atmosfera-oceano. Correnti di deriva e verticali. Storm surge e sesse. Vorticità. Principali sistemi di circolazione oceanica: costiera, equatoriale, termoalina e profonda. Maree e correnti mareali. Materiale didattico - J. Apel, Principles of Ocean Physics, Academic Press. - L.H. Kantha, C.A. Clayson, Numerical Models of Oceans and Oceanic Processes, Academic Press. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile il materiale didattico e l’orario di ricevimento. 119 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, di Oceanografia e dei modelli numerici utilizzati nella caratterizzazione fisica dei processi oceanografici. RAGGI COSMICI E ASTROFISICA DELLE ALTE ENERGIE Prof. Giuseppe Cesare Perola 300 ore 12 cfu FIS/05 - ASTRONOMIA E ASTROFISICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Approfondire, nell’ambito della Astrofisica moderna, gli elementi conoscitivi ed interpretativi di quei fenomeni celesti, spesso di natura violenta per l’energetica coinvolta rispetto alla brevità della loro durata, caratterizzati da particelle relativistiche (come i raggi cosmici) e/o da plasmi ad alta temperatura, specialmente in condizioni di gravità estrema. Lo studio di questi fenomeni in generale richiede osservazioni su tutto lo spettro elettromagnetico, e quindi con strumenti sia a terra che su satellite. Programma del corso 1) Fenomeni non-termici. a) Processi radiativi e collisionali propri di particelle relativistiche. b) Raggi cosmici galattici. Lo spettro di energia e la composizione chimica. Accoppiamento magnetico con il mezzo interstellare e modi di propagazione. Processi di accelerazione e sorgenti. Interazioni con le componenti gassosa e fotonica del mezzo interstellare. Componenti elettroniche primaria e secondaria e radiazione di sincrotrone associata. Produzione di emissione gamma diffusa e strutturata. c) Radiogalassie e quasar. Fisica dei getti e delle componenti estese. Fenomeni superluminali ed interpretazione degli spettri radio e della loro estensione fino ai raggi gamma nei cosidetti blazar. d) I Gamma Ray Burst. Fenomenologia e modelli interpretativi. e) Raggi cosmici extragalattici di altissima energia. Propagazione nel mezzo intergalattico. Effetto GZK. Ipotesi sull’origine. 2) Fenomeni di alta energia associati ad oggetti supercompatti ed all’accrescimento di materia. a) Natura degli oggetti supercompatti. b) Stelle di neutroni e pulsar radio. Fenomenologia e fisica della emissione. c) Fisica dell’accrescimento di materia su oggetti supercompatti. La dinamica, l’energetica e la formazione degli spettri di emissione. Produzione di getti. d) Accrescimento su stelle di neutroni e buchi neri in sistemi stellari binari, fenomenologia e modelli interpretativi. e) Accrescimento su buchi neri supermassicci al centro di galassie. I nuclei galattici attivi, fenomenologia e modelli interpretativi. Prerequisiti Conoscenza della fisica moderna di base, e preferibilmente anche di elementi istituzionali di astrofisica sia stellare che galattica. 120 Materiale didattico - M. Longair, High Energy Astrophysics, Voll. 1-2, Cambridge Univ. Press. - R. Schlickeiser, Cosmic Ray Astrophysics, Springer. - D.S. De Young, The Physics of Extragalactic Radio Sources, Univ. of Chicago Press. - S.L. Shapiro, S.A. Teukolsky, Black Holes, White Dwarfs and Neutron Stars - The physics of Compact Objects, Wiley and Sons. - B.M. Peterson, An introduction to Active Galactic Nuclei, Cambridge Univ. Press. Misure per studenti stranieri Nessuna misura particolare. SIMMETRIA ED INTEGRABILITÀ DI SISTEMI FISICI Prof. Decio Levi 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti delle simmetrie dei sistemi e delle equazioni dei sistemi fisici. Programma del corso Gruppi di trasformazioni di equazioni. Tecniche per ricavare le simmetrie di una equazione. Risoluzione di un’equazione a partire dalla conoscenza del suo gruppo di simmetria. i. equazione differenziale ordinaria, equazione alle derivate parziali. Teorema di Noether e Simmetrie di Lie-Backlund. Applicazioni a equazioni di interesse fisico. Materiale didattico - G.W. Bluman, S. Kumei, Symmetries and differential equations, capp. 2-5, Springer & Verlag 1996. - P.J. Olver, Application of Lie groups to differential equations, Springer & Verlag. - P.E. Hydon, Symmetry Methods for Differential Equations, CUP 2000. - B.J. Cantwell, Introduction to Symmetry Analysis, CUP 2002. - H. Stephani, Differential Equations: Their Solution Using Symmetries, CUP 1990. - P.G. Drazin, R.S. Johnson, Solitons: an introduction, CUP 1989. Misure per studenti stranieri Le prove possono essere anche svolte in Inglese o Spagnolo. Altre informazioni Agli studenti verrà fornito un CD con il Programma di Manipolazione Simbolca Macsyma e un programma per il calcolo delle symmetrie delle equazioni differenziali. 121 CORSI DI STUDIO IN FISICA Prerequisiti Fondamenti di Teoria dei Gruppi per Fisici. SISMOLOGIA Dott. Rodolfo Console 150 ore 6 cfu FIS/06 - FISICA PER IL SISTEMA TERRA E IL MEZZO CIRCUMTERRESTRE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze fondamentali, teoriche e sperimentali, della Sismologia e dei modelli numerici utilizzati nella caratterizzazione fisica dei processi sismologici Programma del corso Criteri di frattura, rappresentazione di sorgenti sismiche, radiazione di una sorgente sismica, meccanismi focali di frattura, meccanismi non di doppia coppia, modelli cinematici e dinamici di sorgente sismica. Equazione delle onde in mezzi debolmente disomogenei, raggi sismici e loro teoria, riflessione, rifrazione e attenuazione delle onde elastiche, onde superficiali (di Love e di Rayleigh), moti liberi della Terra, Attenuazione anelastica. Costituzione della Terra, Sismogrammi, localizzazione ipocentrale, determinazione della magnitudo, del momento sismico e del meccanismo focale. Modelli di sismicità a variabilità spaziale e temporale. Materiale didattico Dispense redatte dal docente e un testo scelto fra i seguenti: - E. Boschi, M. Dragoni, Sismologia, Utet. - S. Stein, An introduction to Seismology, Blackwell. - Lay & Wallace, Modern Global Seismology, Academic Press. - A. Udias, Principles of Seismology, Cambridge Univ. Press. CORSI DI STUDIO IN FISICA STRUMENTAZIONE FISICA PER LA MEDICINA E LA BIOLOGIA Prof. Francesco De Notaristefani 150 ore 6 cfu FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) 1 modulo, caratterizzante Anno di frequenza del corso: Secondo Obiettivi formativi Fornire allo studente i fondamenti delle moderne tecniche di diagnostica per immagini integrate da alcune esercitazioni di laboratorio che gli permettano di approfondire in un secondo tempo gli argomenti trattati ed inserirsi in questo campo oggetto di ricerche avanzate nonchè di fondamentali applicazioni cliniche. 122 Programma del corso RADIOLOGIA: Produzione di raggi X: tubi radiogeni. Immagine radiografica. MAMMOGRAFIA: compressione, Potter Buchy, stereotassia. RADIOLOGIA DIGITALE: conversione analogica-digitale,pixel,risoluzione spaziale, contrasto. TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA: sistemi a rotazione continua, EBT, ricostruzione dell’immagine. IMAGING NUCLEARE: Anger Camera: scintillatori,collimatori, fotomoltiplicatori standard,sensibili alla posizione e ibridi, flat pannel, elettronica di lettura, analisi del segnale,risoluzione energetica e spaziale. Camere con matrici di cristalli: proprietà fisiche di CsI: Tl, Yap: Ce. Tomografia scintigrafica. Traccianti marcati. PET: principi di funzionamento. Camere ad emissione di positroni: principi di funzionamento, risoluzione temporale e spaziale,cristalli scintillanti per PET. ECOGRAFIA: Effetto Doppler: CW,PW,HPRF, analisi spettrale. Generazione di ultrasuoni: riflessione, rifrazione, diffusione, assorbimento, risoluzione spaziale, contrasto. Apparati ecografici: modulazione di ampiezza e fase, rappresentazione dinamica. RISONANZA MAGNETICA: Principi della risonanza magnetica nucleare. Formazione dell’immagine: FID,ECO. Tomografo RM, mezzi di contrasto. Materiale didattico Dispense del corso. - R.F. Farr, A. Roberts, Physics for medical imging, Saunders Editions. - R. Passariello, Radiologia: elementi di tecnologia. TEORIA DEI CAMPI Prof. Giuseppe Degrassi 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Metodi funzionali: integrale sui cammini in meccanica quantistica e teoriadei campi. Teoria dei campi nel formalismo funzionale. Quantizzazione funzionale del campo scalare, elettromagnetico e spinoriale. Teoria delle perturbazioni e rinormalizzazione: grado di divergenza di un diagramma. Teorie rinormalizzabili e non rinormalizzabili, formula di riduzione L. S. Z. Gruppo di rinormalizzazione. Quantizzazione delle teorie di gauge non abeliane. Simmetrie in teoria dei campi. Prerequisiti Fisica Teorica. 123 CORSI DI STUDIO IN FISICA Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti adeguate conoscenze di Teoria dei Campi nello studio delle interazioni fondamentali. Materiale didattico Appunti del docente. Testi consigliati: - M.E. Peskin, D.V. Schroeder, An Introduction to Quantum Field Theory. - J.D. Bjorken, S. Drell, Relativistic Quantum Fields. - C. Itzyckson, J.B. Zuber, Quantum Field Theory. TEORIA DELLA RELATIVITÀ GENERALE Prof. Roberto Mignani 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Far acquisire allo studente i fondamenti concettuali e osservativi della teoria della relatività generale, come teoria geometrica della gravitazione, e le sue implicazioni a livello fenomenologico e filosofico; insegnargli a padroneggiare il formalismo quadridimensionale dello spazio-tempo einsteiniano, quale varietà riemanniana, nei suoi aspetti di calcolo tensoriale e di geometria differenziale. CORSI DI STUDIO IN FISICA Programma del corso Principio di equivalenza. Principio di covarianza generale. Calcolo tensoriale in coordinate generali. Affinità. Derivazione covariante. Geodetiche. Moto di una particella in un campo gravitazionale e sua derivazione dal principio d’azione. Tensore di Riemann-Christoffel. Elementi di geometria di uno spazio di Riemann: varietà differenziabili, spazio tangente, forme differenziali, derivazione esterna, forme chiuse ed esatte. Equazioni di campo di Einstein. Principio d’azione di Einstein-Hilbert. Pseudotensore energia-impulso. Campo gravitazionale a simmetria sferica: teorema di Birkhoff e metrica di Schwarzschild. Moto in un campo gravitazionale centrale. Singolarità di Schwarzschild. Collasso gravitazionale. Onde gravitazionali. Prerequisiti Elettromagnetismo, Istituzioni Fisica Teorica, Elettrodinamica e Relatività Ristretta Materiale didattico - L.D. Landau, E.N. Lifchitz, Physique Théorique, Vol. II (Théorie des Champs), Ediz. Mir, Mosca 1970. Traduzione italiana: Fisica Teorica 2 - Teoria dei campi, Editori Riuniti - Edizione Mir 1976. - B.F. Schutz, Geometrical Methods of Mathematical Physics, Cambridge Univ. Press, Cambridge, 1980. - S. Weinberg, Gravitation and Cosmology - Principles and Applications of the General Theory of Relativity, Wiley, New York, 1972. 124 TEORIA QUANTISTICA DELLA MATERIA Prof. Mauro Rovere 225 ore 9 cfu FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Il corso intende offrire un’introduzione ai metodi di teoria dei campi applicati allo studio dei sistemi a molti corpi della Fisica della Materia. In particolare vengono sviluppati i metodi perturbativi per lo studio del gas di elettroni con l’uso delle funzioni di Green e dei diagrammi di Feynman. Viene anche sviluppato lo studio teorico dei fenomeni quali superfluidità e superconduttività. Programma del corso 1) La seconda quantizzazione. 2) Il problema degli elettroni nei metalli. 3) Metodo perturbativo e Hartree-Fock applicati al gas di elettroni. Energia di correlazione. 4) Teoria perturbativa per il problema a molte particelle. Diagrammi di Feynman, sviluppo alla Dyson. 5) Schermo elettronico. Random Phase Approximation. Transizione di Wigner. 6) Sistemi a basse temperature: degenerazione di Bose, elio superfluido, teoria dei due fluidi, teoria di Bogoliubov. Eccitazioni del superfluido: rotoni, vortici. 7) Superconduttività. Equazione di London. 8) Interazione elettrone-fonone. Coppie di Cooper. Teoria BCS. Teoria di Ginzburg-Landau. 9) Teoria del Funzionale Densità. Approssimazione di Local Density. Prerequisiti Sono richieste le conoscenze dei corsi obbligatori, in particolare quelli che riguardano la Meccanica Quantistica e la Fisica della Materia di base. Misure per studenti stranieri Si potrà accettare un eventuale esame orale in inglese, altre esigenze verranno prese in considerazione caso per caso. 125 CORSI DI STUDIO IN FISICA Materiale didattico Testo principale: - Fetter, Walecka, Quantum Theory of Many Particle Systsems, Dover. Master di II livello in “Fotonica ed optoelettronica” Obiettivo del Master è di fornire una approfondita preparazione sui fenomeni fisici e le tecnologie associate alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni nell’ambito dei sistemi di comunicazione, di misura e di elaborazione dei segnali. In particolare saranno trattati i seguenti campi: comunicazioni ottiche, propagazione e sondaggio atmosferico, formazione ed elaborazione di immagini, applicazioni dei laser di potenza. Attività formative e struttura didattica del Master La struttura didattica del Master è organizzata in: a1) Corsi di insegnamento articolati in due fasi CORSI DI STUDIO IN FISICA Prima fase 1. Ottica Generale: • Elettromagnetismo • Ottica quantistica • Ottica di Fourier e olografia 2. Fisica del laser (sorgenti optoelettroniche) 3. Fibre ottiche ed ottica integrata 4. Tecniche matematiche 5. Sensori elettro-ottici 6. Materiali e dispositivi per la fotorilevazione 7. Esercitazioni di Fisica dei dispositivi 8. Sicurezza dei Laser 9. Fisica delle Nanostrutture Seconda fase 1. Comunicazioni ottiche 2. Propagazione e sondaggio atmosferico 3. Sistemi elettroottici 4. Sistemi optoelettronici - Applicazioni speciali 5. Applicazioni dei laser di potenza 6. Elaborazione di immagini digitali 7. Progettazione di strumenti ottici 8. Tecniche di caratterizzazione dei materiali a2) Seminari di studio e di ricerca, esercitazioni in Laboratori di ricerca a3) Uno stage di sperimentazione operativa presso Enti di ricerca o Industrie nazionali 126 b) La prova finale deve svolgersi entro l’A.A. 2005/06 e consisterà nella discussione di un elaborato scritto sull’attività svolta durante lo stage. 127 CORSI DI STUDIO IN FISICA Il Master è organizzato in collaborazione con l’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del C.N.R. e con il Reparto TEI dello Stato Maggiore della Difesa. Le lezioni si terranno prevalentemente nelle strutture del Reparto TEI presso il complesso militare di Cecchignola (Roma). Le domande di ammissione al Master, redatte in carta libera ed indirizzate al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, dovranno essere presentate o fatte pervenire entro il giorno 31-12-2005 al seguente indirizzo: Università degli Studi Roma Tre - Segreteria dei Corsi Post Lauream Master di Fotonica e Optoelettronica - Via Ostiense 175, 00154 Roma Tel. +39 06 57067707 - Fax +39 06 57067724. Per l’ a.a. 2005/2006 la tassa d’iscrizione è stabilita in 2.000 Euro da versare in due rate. La prima di 1.000 Euro entro il 31 dicembre 2005; la seconda di 1.000 Euro entro il 30 giugno2006. Il pagamento della tassa di iscrizione, tramite modello imm-cpe-tre fornito dalla Segreteria dei Corsi di perfezionamento, dovrà essere effettuato esclusivamente presso gli sportelli della Banca di Roma. Il pagamento potrà essere effettuato anche tramite bonifico bancario, specificando con chiarezza la causale seguente: Master di Fotonica e Optoelettronica. Anno accademico 2005/2006. corsi di studio in matematica Corso di Laurea in Matematica (triennale) CFU (crediti formativi universitari): 180 1. Norme generali 1.1. Gli obiettivi formativi, il quadro generale delle attività formative, l’elenco dei Settori Scientifico Disciplinari (SSD) per attività formativa nei singoli ambiti disciplinari, con assegnazione dei CFU, le caratteristiche della Prova Finale, la descrizione dei Curricula, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/RegolamentiCdS). 1.2. Le modalità di ammissione, i percorsi formativi (piani di studio consigliati) e le modalità per la scelta di piani di studio individuali, le modalità relative agli obblighi di frequenza e per il passaggio ad anni successivi, la disciplina della figura di “studente ripetente”, di “studente fuori corso”, le modalità di riconoscimento di CFU acquisiti presso altre strutture, la regolamentazione delle competenze linguistiche ed informatiche, le norme relative al tutorato, alla valutazione del profitto, ai passaggi ed ai trasferimenti, le norme transitorie, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/RegolamentiCdS). 129 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA L’attività didattica è articolata in tre anni di corso, durante i quali lo studente deve conseguire 180 crediti didattici (CFU), ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari, in conformità ai Decreti Ministeriali (3/11/1999, no. 509 e 4/8/2000), come meglio precisato nell’Ordinamento Didattico (vedasi paragrafo 3 seguente o il sito http://www.mat.uniroma3.it/RegolamentiCdS). I CFU sono associati alle diverse attività formative, ed il loro conseguimento prevede la frequenza alle attività medesime ed il superamento delle relative prove d’esame. 1.3. Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. 1.4. L’accesso al corso di Laurea (triennale) è disciplinato da una “Prova di Orientamento”, diretta a verificare l’acquisizione della preparazione iniziale di base. Qualora la Prova non abbia esito positivo, allo studente verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi consisteranno nella partecipazione ad un’attività di tutorato collettiva ed aggiuntiva. L’acquisizione da parte dello studente della preparazione di base richiesta per il Corso di Laurea in Matematica viene accertata da una Commissione, appositamente costituita, designata dal Collegio Didattico, sulla base di una prova scritta preliminare e propedeutica alle prove di valutazione relative all’insegnamento AL1 (Algebra 1, fondamenti) negli appelli di esame previsti per questo insegnamento, fino al compimento della sessione estiva. Il “syllabus” delle conoscenze richieste è riportato nel “Regolamento Didattico”. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 1.5. L’attività didattica ha carattere modulare, ed è articolata, di regola, in attivita’ formative corrispondenti ad un numero di crediti che vanno da 3 a 9 CFU. I corsi offerti sono, di norma, dei seguenti due tipi, in relazione al tipo di prova finale richiesta per la valutazione del profitto: • i “corsi standard”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo XYn (due lettere maiuscole seguite da un numero intero n ≥ 1). Tali corsi valgono, di norma, tra 6 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale con voto espresso in trentesimi con possibilità eventuale di lode; • i “corsi speciali”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo IJK (tre lettere maiuscole). Tali corsi valgono, di norma, tra 3 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale ad idoneità (cioè, un esame che non comporta un voto, il cui superamento dà comunque diritto al conseguimento dei crediti previsti). Per alcuni corsi possono essere previste anche prove parziali con valutazione in itinere del profitto, secondo modalità fissate dal docente in accordo con la struttura didattica. In tal caso, nell’esame finale verrà formalizzata (con un voto - per i corsi standard - o con l’idoneità - per i corsi speciali) la valutazione del profitto avvenuta in itinere. 1.6. La frequenza alle attività formative è di regola obbligatoria, ed è disciplinata dalla preiscrizione alle attività formative. Sono previsti regimi diversi di frequenza, per studenti iscritti a tempo pieno, rispettivamente, a tempo parziale. 130 1.7. È obbligatoria, per qualsiasi tipo di laurea, la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano. Il corso di Laurea in Matematica, tra le attività formative di tipo (f), prescrive la conoscenza di almeno una tra le seguenti lingue straniere: francese (LSF), inglese (LSI), spagnolo (LSS), tedesco (LST). Per tale finalità, si avvale del supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il quale pianifica dei corsi di supporto al superamento di una prova di idoneità ad una delle lingue sopra menzionate. L’idoneità linguistica comporta 6 crediti. I crediti relativi alla conoscenza di una delle lingue sopra elencate possono essere riconosciuti dal Collegio Didattico anche sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne od esterne all’Ateneo, definite specificatamente competenti dall’Ateneo, e che attestino un livello adeguato di conoscenza linguistica, superiore od uguale a quello richiesto per il superamento dell’idoneità presso il CLA. Le conoscenze informatiche elementari vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità, TIB - tecniche informatiche di base, che comporta 3 crediti. 1.9. Fatto salvo quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo, viene iscritto - al secondo anno di corso lo studente che abbia conseguito almeno 21 crediti; - al terzo anno di corso lo studente che abbia conseguito almeno 80 crediti; - al primo anno ripetente sia lo studente, già iscritto al primo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito meno di 21 crediti, che lo studente, già iscritto al primo anno ed ammesso con debito formativo come al punto II.1 del regolamento, qualora non abbia recuperato il debito entro il primo anno di corso (fermo restando l’obbligo di recuperare il debito); - al secondo anno ripetente lo studente, già iscritto al secondo anno (eventualmente già ripetente) che abbia conseguito tra 21 e 79 crediti; - al terzo anno ripetente lo studente, già iscritto al terzo anno, che abbia conseguito tra 80 e 129 crediti ovvero uno studente fuori corso da al più un anno che intenda presentare un piano di studi individuale; - al terzo anno fuori corso lo studente che abbia conseguito almeno 130 crediti e si sia iscritto al terzo anno ripetente o fuori corso nell’A.A. precedente. Lo studente impegnato a tempo parziale viene iscritto in corso a tempo parziale a ciascun anno di corso per un periodo temporale biennale e viene poi considerato ripetente o fuori corso con gli stessi vincoli di crediti sopra riportati. Per gli studenti iscritti fuori corso da più di tre anni, il Consiglio del Collegio Didattico può dichiarare non più attuali i crediti acquisiti (anche parzialmente) e può provvedere a rideterminare nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo. Di norma, lo studente ripetente viene re-iscritto allo stesso anno di corso al quale era iscritto nel precedente anno accademico. Su richiesta motivata dello studente, il Consiglio del Collegio Didattico può derogare da tale norma permettendo allo studente l’iscrizione ad un anno di corso coerente con la tipologia ed il totale dei crediti già acquisiti. 131 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 1.8. La frequenza alle diverse attività formative concorre alla definizione dei diversi curricula: Matematica per l’educazione, Matematica per l’informatica ed il calcolo scientifico, Matematica generale. Tutti i Curricula prevedono attività formative indispensabili per complessivi 132 CFU, di cui 112.5 comuni. I rimanenti CFU sono destinati alla articolazione flessibile dei diversi curricula. La struttura didattica offre una vasta gamma di piani di studio. Ogni studente ha comunque facoltà, nel rispetto dei vincoli stabiliti dall’Ordinamento Didattico, di sottoporre all’approvazione del Consiglio del Collegio Didattico, un piano di studi individuale. I piani di studio individuali vanno, di norma, presentati entro il 31 marzo. Uno studente ripetente può sostenere tutte le prove di valutazione delle attività formative, alle quali si è pre-iscritto indipendentemente dall’anno di corso e relative al suo curriculum complessivo, nel rispetto delle eventuali propedeuticità. 1.10. Norme transitorie. Agli studenti già iscritti, alla data di entrata in vigore dell’attuale ordinamento didattico, è assicurata la possibilità di completare il corso di studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti; le modalità sono riportate nel Regolamento Didattico (par. II.17 e Appendice). CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 2. Sbocchi professionali Il corso di laurea triennale in Matematica ha come fine quello di preparare laureati che: possiedano buone conoscenze di base nell’area della matematica; possiedano buone competenze computazionali e informatiche; siano familiari con le metodiche disciplinari e siano in grado di comprendere e utilizzare descrizioni e modelli matematici di situazioni concrete di interesse scientifico, tecnico o economico; siano in grado di svolgere compiti tecnici o professionali definiti, ad esempio come supporto modellistico-matematico e computazionale ad attività dell’industria, della finanza, dei servizi e nella pubblica amministrazione, o nel campo dell’apprendimento della matematica o della diffusione della cultura scientifica; siano in grado di utilizzare efficacemente in forma scritta ed in forma orale- almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; possiedano adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; siano capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. 132 3. Ordinamento didattico (“Format Laurea”) Attività formative (a) di base Ambiti disciplinari Settori scientifico disciplinari CFU Formazione matematica MAT/02 - Algebra 9 Formazione fisica FIS/01 - Fisica sperimentale matematici 9 Formazione informatica INF/01 - Informatica 9 CFU tot. 27 Gli obblighi relativi alle attività formative di base (a) prevedono almeno tre insegnamenti, nei tre distinti ambiti disciplinari sopra indicati, contrassegnati nel piano didattico annuale come insegnamenti relativi alle attività formative con cfu di tipo (a). (b) caratterizzanti Formazione algebrico MAT/02 - Algebra geometrica MAT/03 - Geometria Formazione MAT/05 - Analisi matematica analitica MAT/06 - Probabilità e 23 30 statistica matematica Formazione MAT/07 - Fisica matematica modellistico MAT/08 - Analisi numerica 7 applicativa 60 Gli obblighi relativi alle attività formative caratterizzanti (b) prevedono almeno un insegnamento in MAT/02, MAT/06, MAT/07; due insegnamenti in MAT/03; tre insegnamenti in MAT/05 (c) Affini o Formazione Discipline Fisiche integrative interdisciplinare settori scientifico-disciplinari e applicativa FIS/01, FIS/02, FIS/03, FIS/05, FIS/08 Discipline Informatiche settori scientifico-disciplinari ING-INF/05, INF/01 ed Economiche settori scientifico-disciplinari SECS-S/01, SECS-S/02, SECS-S/06 Discipline Matematiche area 01, limitatamente alla formazione logico-fondazionale, cioè settori scientifico- disciplinari MAT/01 - Logica matematica MAT/04 - Matematiche complementari 18 133 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Discipline Statistiche Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico disciplinari CFU CFU tot. Ulteriori Settori Scientifico-Disciplinari area 02 (scienze fisiche); area 03 (scienze chimiche); area 04 (scienze della terra); area 05 (scienze biologiche); area 06 (scienze mediche); area 08 (ingegneria civile e architettura); area 09 (ingegneria industriale e dell’informazione); area 13 (scienze economiche e statistiche); nonché insegnamenti dei seguenti settori scientifico-disciplinari M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale M-PED/02 - Storia della pedagogia M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale (d) A scelta dello studente I crediti sono attribuiti per attività formative scelte 9 autonomamente dallo studente fra quelle presenti nell’Ateneo o fuori di esso, nell’ambito di accordi di mobilità didattica. (e) Per la prova Prova finale e verifica della conoscenza della lingua inglese finale e per almeno 9 CFU e non più di 15 CFU. 9 la conoscenza della lingua straniera (f) Altre Abilità informatiche: SSD INF/01, ING-INF/05 9 Lingua straniera: una tra le seguenti SSD L-LIN/12 (inglese), L-LIN/13 (tedesco) , L-LIN/03 (francese), L-LIN/05 (spagnolo). Abilità relazionali, tirocini, etc. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA TOTALE 134 132 4. Prova di Orientamento ed Accesso Per l’a.a. 2005-2006, avrà luogo lunedì 19 settembre, alle ore 9.30, presso il complesso aule, sito in Largo S. Leonardo Murialdo 1. Per partecipare alla Prova, occorre preiscriversi, presso le filiali della Banca di Roma, entro venerdì 16 settembre 2005. Le modalità di preiscrizione sono comunicate dalla Segreteria Didattica. La Prova di Orientamento ha scopi orientativi e non selettivi. L’acquisizione della preparazione di base, ovvero il recupero dei debiti formativi, favorito dalla frequenza, obbligatoria, al tutorato aggiuntivo è disciplinata dal Regolamento Didattico (cfr. paragrafo 1.4). 5. Preiscrizione ai corsi di insegnamento Ai fini di disciplinare gli obblighi di frequenza, gli studenti debbono, come disposto dal Regolamento Didattico, preiscriversi alle attività formative. Le preiscrizioni si chiudono di norma dieci giorni prima dell’inizio dei corsi. Le modalità per le preiscrizioni sono contenute in apposito modulo telematico, al sito web del Corso di Laurea. La preiscrizione è necessaria per sostenere le prove in itinere e per l’iscrizione (prevista in forma telematica) agli esami. 6. Piani di studio consigliati e Curricula 6.1 Piani di studio Primo Anno - Primo Semestre AM1 Analisi 1, Teoria dei Limiti AL1 Algebra 1, Fondamenti TIB Tecniche Informatiche di Base IN1 Informatica 1, Fondamenti CFU e loro tipologia 9 (b, tut) 9 (a, tut) 3 (f) 9 (a, tut) AM1c Analisi 1, Integrazione 6 (b) GE1 Geometria 1, Algebra Lineare 9 (b, tut) CP1 Probabilità Discreta 6 (b) PAC Probabilità al Calcolatore: Simulazione 3 (c) LSX Lingua Straniera 6 (f) Secondo Anno - Primo Semestre AL2 Algebra 2, gruppi, anelli e campi AM2 Analisi 2, funzioni di variabile reale FS1 Fisica 1, dinamica e termodinamica GE2 Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva 7 (b) 7 (b) 9 (a, tut) 7 (b) 135 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Primo Anno - Secondo Semestre Secondo Anno - Secondo Semestre AM3 Analisi 3, Calcolo differenziale ed integrale in più variabili uno tra AN1 Analisi numerica 1, Fondamenti 8 (b) 7.5 (b) GE3 Geometria 3, Topologia generale ed elementi di topologia algebrica 7.5 (b) TN1 Introduzione alla teoria dei numeri 7.5 (c) FM1 Equazioni differenziali e meccanica 7.5 (b) uno AC1 Analisi complessa 1 7.5 (c) tra ST1 Statistica 1, metodi matematici e statistici 7.5 (c) TE1 Teoria delle equazioni e teoria di Galois 7.5 (c) Terzo Anno - Primo Semestre FS2 Fisica 2, Elettromagnetismo 7.5 (c) uno AM4 Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier 7.5 (b) tra IN2 Informatica 2, modelli di calcolo due AN2 Analisi Numerica 2 6 (b) tra CP2 Calcolo delle probabilità 6 (b) FM2 Equazioni differenziali della fisica matematica 6 (b) GE4 Geometria differenziale 1 6 (b) 7.5 (b) Terzo Anno - Secondo Semestre - tre o quattro tra i seguenti gruppi (*) gr. I AC1, AM4, AN1, GE3, ST1, TE1, TN1 AN2, CP2, FM2, GE4 gr. II AL3 Fondamenti di algebra commutativa AM5 Teoria della misura e spazi funzionali 6 6 (b) 6 (b) CP3 Argomenti scelti di probabilità CR1 Crittografia 1 FM3 Meccanica lagrangiana e hamiltoniana 6 (b) GE5 Superfici di Riemann 1 6 (b) 6 (b) 7.5 (c) MC1 Matematiche complementari 1, geometrie elementari 6 (c) MC2 Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi 6 (c) MQ1 Meccanica quantistica gr. III CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 7.5 7.5 (c) Altri corsi attivati dal CD (vedi Piano Didattico ) o anche esterni alla struttura (previa approvazione del Collegio Didattico) (*) 3 per chi sceglie la PFB, 4 per chi sceglie la PFA. 6.2 Curricula Per I’inserimento di un Piano di Studio in uno dei Curricula previsti dal Regolamento Didattico debbono essere soddisfatti i seguenti vincoli: 136 Matematica per l’educazione: almeno 5 insegnamenti nell’insieme {AC1, AM4, LM1, GE3, MCn (per ogni n), TE1, TN1, ST1} Matematica per l’informatica ed il calcolo numerico: almeno 5 insegnamenti nell’insieme {ANn (per ogni n), CR1, CP2, INn (n > 1), ST1} Matematica generale: almeno 5 insegnamenti nell’insieme {AC1, ALn (n>2), AMn (n>3), FMn (n>1), GEn (n>2)} Nel caso in cui le scelte dello studente siano compatibili con più di un Curriculum, lo studente potrà scegliere uno dei Curricula compatibili oppure la classificazione di Percorso lntercurriculare. Nel caso in cui le scelte dello studente non siano riconducibili ad un Curriculum, il suo piano di studio potrà essere classificato come Percorso lntercurriculare. 7. Piano Didattico 2005/2006 INSEGNAMENTO PFA CFU SSD Mutuato Sem NOTE DOCENTE dal CdL AC1 - Analisi complessa 1 PFA AL1 - Algebra 1, fondamenti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi AL3 - Fondamenti di algebra commutativa PFA 7,5 MAT/04 2 SERNESI 9 MAT/02 1 GIROLAMI 7 MAT/02 1 GABELLI 6 MAT/02 1 FONTANA AL4 - Numeri algebrici PFA 6 MAT/02 LM 1 AL5 - Anelli commutativi e ideali PFA 6 MAT/02 LM 2 FONTANA corso di letture docente da designare AM1 - Analisi 1, Teoria dei limiti 9 MAT/05 1 GIRARDI AM1c - Analisi 1, Integrazione 6 MAT/05 2 GIRARDI AM2 - Analisi 2, Funzioni di variabile reale 7 MAT/05 1 MANCINI 8 MAT/05 2 ESPOSITO 7,5 MAT/05 1 CHIERCHIA e integrale in più variabili AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier PFA AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali PFA 6 MAT/05 2 MANCINI AM6 - Principi dell’analisi funzionale PFA 6 MAT/05 LM 2 CHIERCHIA AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1 PFA 6 MAT/05 LM 1 BESSI AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti PFA 2 FERRETTI AN2 - Analisi numerica 2 PFA 6 MAT/08 AN3 - Analisi numerica 3 PFA 6 MAT/08 6 MAT/06 2 MARTINELLI CP2 - Calcolo delle probabilità PFA 6 MAT/06 1 MARTINELLI CP3 - Argomenti scelti di probabilita’ PFA 6 MAT/06 CR1 - Crittografia 1 PFA 7,5 INF/01 2 7,5 MAT/07 2 GENTILE 1 PELLEGRINOTTI CP1 - Probabilità discreta FM1 - Equazioni differenziali e meccanica FM2 - Equazioni differenziali della fisica matematica PFA 7,5 MAT/08 6 LM LM MAT/07 1 SPIGLER 2 FERRETTI 1 corso di letture docente da designare TARTARONE FM3 - Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana PFA 6 MAT/07 2 GENTILE FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici PFA 6 MAT/07 LM - Fisica 2 LEVI 6 MAT/07 1 FM8 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste LM corso di letture FALCOLINI 137 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA AM3 - Analisi 3, Calcolo differenziale INSEGNAMENTO PFA CFU SSD Mutuato Sem NOTE DOCENTE 1 corso di letture TEDESCHINI dal CdL FM9 - Sistemi dinamici PFA 6 MAT/07 LM 9 FIS/01 1 PISTILLI 7,5 FIS/01 1 DE NOTARISTEFANI 6 FIS/01 2 BUSSINO GE1 - Geometria 1, algebra lineare 9 MAT/03 2 LOPEZ GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva 7 MAT/03 1 VERRA 7,5 MAT/03 LALLI FS1 - Fisica 1, dinamica e termodinamica FS2 - Fisica 2, elettromagnetismo FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche PFA GE3 - Geometria 3, topologia generale 2 PONTECORVO GE4 - Geometria differenziale 1 ed elementi di topologia algebrica PFA PFA 6 MAT/03 1 PONTECORVO GE5 - Superfici di Riemann 1 PFA 6 MAT/03 2 SERNESI GE7 - Geometria algebrica 1 PFA 6 MAT/03 1 CAPORASO 9 INF/01 1 LIVERANI PFA 7,5 INF/01 1 IN1 - Informatica 1, fondamenti IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo LM LM1 - Logica matematica 1, complementi di logica classica PEDICINI ABRUSCI/TORTORA PFA 6 MAT/01 LM2 - Logica matematica 2, tipi e logica lineare PFA 6 MAT/01 LM - Filosofia MA10 - Analisi Matematica per le Applicazioni PFA 7,5 MAT/05 Filosofia LM 2 DE FALCO 1 TORTORA DE FALCO 2 SPIGLER MC1 - Matematiche complementari 1, geometrie elementari PFA 6 MAT/04 1 BRUNO PFA 6 MAT/04 2 ABRUSCI PFA 6 MAT/04 MC2 - Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC3 - Matematiche complementari 3, laboratorio di calcolo per la didattica LM 1 MC4 - Matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine ACCASCINA ABRUSCI/TORTORA PFA 6 MAT/04 LM - Filosofia 6 MAT/04 2 DE FALCO 1 MAROSCIA 2 RAMPONI CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA MC5 - Matematiche complementari 5, Matematiche elementari da un punto di vista superiore PFA MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari PFA 7,5 SECS - S/06 MQ1 - Meccanica quantistica PFA 7,5 FIS/01 3 INF/01 6 MAT/03 PAC - Probabilità al calcolatore: simulazione PFB - preparazione alla prova finale SM1 - Statistica matematica 1 PFA 6 SECS - S/01 ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici PFA TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois PFA TIB - Tecniche informatiche di base PFA TN2 - Introduzione alla teoria analitica dei numeri PFA Fisica LM 2 LUBICZ 2 CAPUTO 1e2 PONTECORVO/BESSI 2 LISEO 7,5 SECS - S/01 2 SCOPPOLA 7,5 MAT/04 2 GABELLI 1 PEDICINI 3 TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri LM INF/01 7,5 MAT/04 6 MAT/02 LM 2 PICOZZA 1 PAPPALARDI I) La sigla PFA individua gli insegnamenti nel cui ambito lo studente può richiedere l’assegnazione della Prova Finale di tipo A. II) La sigla LM indica la Laurea Magistrale. 138 8. Calendario Didattico Le attività didattiche sono di regola distribuite su due semestri. CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER SEMESTRI E RELATIVE SESSIONI D’ESAME PERIODI DI LEZIONE PRIMA SESSIONE SECONDA SESSIONE APPELLO A APPELLO B APPELLO C APPELLO X (**) 9/1/2006 - 3/2/2006 23/1/2006 - 17/2/2006 5/6/2006 - 21/7/2006 4/9/2006 - 20/9/2006 5/6/2006 - 7/7/2006 19/6/2006 - 21/7/2006 8/1/2007 - 16/2/2007 4/9/2006 - 20/9/2006 I SEMESTRE (*) 19/9/2005 - 28/10/2005 7/11/2005 - 22/12/2005 II SEMESTRE (*) 20/2/2006 - 31/3/2006 10/4/2006 - 26/5/2006 (*) durante il periodo di interruzione si svolgeranno le prove di “esonero” secondo il seguente calendario: 31/10 - 4/11 (primo semestre); 3/4 - 7/4 (secondo semestre). (**) L’appello X è previsto per i corsi comuni a tutti gli indirizzi e per i corsi con più di 20 studenti iscritti. • Prova finale di tipo A: 9 crediti (e). La prova finale di tipo A consiste nella presentazione in forma seminariale, di fronte ad una Commissione designata dal Collegio Didattico in accordo con le modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, di un breve elaborato riguardante una o più tesine assegnate da un docente, nell’ambito di uno dei corsi di tipo avanzato o/e interdisciplinare offerti anche a tale scopo dalla struttura didattica. Tali corsi sono segnalati nel Piano Didattico dal suffisso PFA (preparazione alla prova finale di tipo A). • Prova finale di tipo B: 15 crediti (e) (comprensivi dei crediti relativi ai corsi speciali PFB di preparazione alla prova finale di tipo B). La prova finale di tipo B consiste nel superamento di una prova scritta di tipo interdisciplinare su argomenti fondamentali riguardanti il curriculum del corso di laurea. Per la preparazione della prova finale di tipo B vengono offerti appositi “corsi speciali” segnalati nel Piano Didattico con la sigla PFB (preparazione alla prova finale di tipo B). Al fine del superamento della prova finale per il conseguimento della Laurea si richiede inoltre l’accertamento della conoscenza della lingua inglese, mediante lettura e traduzione di testi scientifici. 139 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 9. Prova Finale Lo studente può scegliere una delle seguenti 2 opzioni: programmi dei corsi della laurea in matematica (triennale) AC1 - Analisi complessa 1 AL1 - Algebra 1, fondamenti AL2 - Algebra 2, gruppi, anelli e campi AL3 - Fondamenti di algebra commutativa AL4 - Numeri algebrici AL5 - Anelli commutativi e ideali AM1 - Analisi 1, teoria dei limiti AM1c - Analisi 1, integrazione AM2 - Analisi 2, funzioni di variabile reale AM3 - Analisi 3, calcolo differenziale ed integrale in piu variabili AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali AM6 - Principi dell’analisi funzionale AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1 AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti AN2 - Analisi numerica 2 AN3 - Analisi numerica 3 CP1 - Probabilità discreta CP2 - Calcolo delle probabilità 141 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Indice dei corsi CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA CP3 - Argomenti scelti di probabilità CR1 - Crittografia 1 FM1 - Equazioni differenziali e meccanica FM2 - Equazioni differenziali della fisica matematica FM3 - Meccanica lagrangiana e hamiltoniana FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici FM8 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste FM9 - Sistemi dinamici FS1 - Fisica 1, dinamica e termodinamica FS2 - Fisica 2, elettromagnetismo FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche GE1 - Geometria 1, algebra lineare GE2 - Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica GE4 - Geometria differenziale 1 GE5 - Superfici di Riemann 1 GE7 - Geometria algebrica 1 IN1 - Informatica 1, fondamenti IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo LM1 - Logica matematica 1, complementi di logica classica LM2 - Logica matematica 2, tipi e logica lineare MA10 - Analisi matematica per le applicazioni MC1 - Matematiche complementari 1, geometrie elementari MC2 - Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC3 - Matematiche complementari 3, laboratorio di calcolo per la didattica MC4 - Matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine MC5 - Matematiche complementari 5, matematiche elementari da un punto di vista superiore MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari MQ1 - Meccanica quantistica PAC - Probabilità al calcolatore: simulazione PFB - Preparazione alla prova finale SM1 - Statistica matematica 1 ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois TIB - Tecniche informatiche di base TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri TN2 - Introduzione alla teoria analitica dei numeri 142 AC1 - ANALISI COMPLESSA 1 Prof. Edoardo Sernesi 188 ore 7. 5 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire una ampia conoscenza delle funzioni olomorfe e meromorfe di una variabile complessa e delle loro principali proprietà. Acquisire una buona manualità nell’integrazione complessa e nel calcolo di integrali definiti reali. Programma del corso Equazioni di Cauchy-Riemann. Serie di potenze. Funzioni trascendenti elementari. Mappe conformi elementari, trasformazioni lineari fratte. Teorema e formula di Cauchy su dischi. Proprietà locali di funzioni olomorfe (formula e serie di Taylor, zeri e singolarità isolate, mappe olomorfe locali, principio del massimo). Residui. Principio dell’argomento. Teorema fondamentale dell’algebra (varie dimostrazioni). Serie di Laurent, frazioni parziali, fattorizzazioni, prodotti infiniti. Teorema di Weierstrass sulla convergenza uniforme. Ulteriori argomenti tra: il teorema generale di Cauchy; funzioni speciali; il teorema della mappa di Riemann; funzioni armoniche; prolungamenti analitici. Materiale didattico - Walter Rudin, Real and Complex Analysis, McGraw Hill, (1987). - Ahlfors L.V., Complex Analysis, New York, McGraw Hill (1979). Ulteriore materiale didattico è disponibile sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.it Altre informazioni Informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3.it. AL1 - ALGEBRA 1, FONDAMENTI Dott.ssa Florida Girolami 225 ore 9 cfu MAT/02 - ALGEBRA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre 143 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AM3. Obiettivi formativi Lo scopo di questo corso è quello di fornire gli elementi del “linguaggio matematico” (teoria degli insiemi, logica elementare, insiemi numerici) e di far acquisire la conoscenza degli strumenti di base dell’algebra moderna (nozioni di operazione, gruppo, anello, campo) attraverso lo sviluppo di esempi che ne forniscano le motivazioni. Programma del corso Insiemi ed applicazioni. Cenni sulla cardinalità. Numeri. Assiomi di Peano. Principio di induzione. Principio del Buon Ordinamento. Costruzione di Z e Q. Prime proprietà di C. Cenni sui numeri reali. Definizioni ed esempi delle principali strutture algebriche. Semigruppi e gruppi. Gruppi di permutazioni. Anelli. Domini di integrità. Campi. Divisibilità in Z. Anelli di polinomi a coefficienti numerici: fattorizzazione unica, criteri di irriducibilità. Materiale didattico - M. Fontana, S. Gabelli, Insiemi, numeri e polinomi. Primo ciclo di lezioni del Corso di Algebra con esercizi svolti, CISU, 1989. - M. Fontana, S. Gabelli, Esercizi di Algebra, Aracne, (1993). - M. Fontana, Appunti sui primi rudimenti di teoria dei gruppi e teoria degli anelli. - G.M. Piacentini Cattaneo, Algebra, un approccio algoritmico, Decibel-Zanichelli, 1996. - R.B.J. Allenby, Rings, fields and groups, E. Arnold, Hodder & Staughton, 1991. - M. Artin, Algebra, Prentice-Hall, 1991. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA AL2 - ALGEBRA 2, GRUPPI, ANELLI E CAMPI Prof.ssa Stefania Gabelli 175 ore 7 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, obbligatorio Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai concetti e alle tecniche dell’algebra astratta attraverso lo studio delle prime proprietà delle strutture algebriche fondamentali: gruppi, anelli e campi. 144 Programma del corso Il concetto di Gruppo. Gruppi di permutazioni, diedrali, ciclici. Sottogruppi. Classi laterali e teorema di Lagrange. Omomorfismi. Sottogruppi normali e gruppi quoziente. Teoremi di omomorfismo. Il concetto di Anello. Anelli, domini, corpi e campi. Sottoanelli, sottocampi e ideali. Omomorfismi. Anelli quoziente. Teoremi di omomorfismo. Ideali primi e massimali. Campo dei quozienti di un dominio. Divisibilità in un domi- nio. Il concetto di Campo. Estensioni di campi (semplici, algebriche e trascendenti). Campo di spezzamento di un polinomio (cenni). Campi finiti (cenni). Prerequisiti AL1, GE1. Materiale didattico - G.M. Piacentini Cattaneo, Algebra, un approccio algoritmico, Decibel-Zanichelli (1996). - R.B.J.T. Allenby, Rings, Fields and Groups, Edward Arnold 1991. - M. Fontana, S. Gabelli, Esercizi di Algebra, Aracne 1993. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it . AL3 - FONDAMENTI DI ALGEBRA COMMUTATIVA Prof. Marco Fontana 150 ore 6 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Moduli. Ideali. Anelli e moduli di frazioni. Anelli e moduli noetheriani. Dipendenza integrale. Anelli di valutazione. Domini di Dedekind. Anelli e moduli artiniani. Spettro primo di un anello e topologia di Zariski. Prerequisiti AL2. Materiale didattico - M.F. Atiyah, I.G. Macdonald, Introduction to Commutative Algebra, Addison-Wesley Publishing Company, 1969. - I. Kaplansky, Commutative rings, Polygonal, 1994. - H. Matsumura, Commutative ring theory, Cambridge University Press, 1994. - R.Y. Sharp, Steps in Commutative Algebra, London Mathematical Society Student Texts, 51, Cambridge University Press, Cambridge, 2000. 145 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza di alcuni metodi e risultati fondamentali nello studio degli anelli commutativi e dei loro moduli, con particolare riguardo allo studio di classi di anelli di interesse per la Teoria algebrica dei numeri e per la Geometria algebrica. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it AL4 - NUMERI ALGEBRICI Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica AL5 - ANELLI COMMUTATIVI E IDEALI Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica AM1 - ANALISI 1, TEORIA DEI LIMITI Prof. Mario Girardi 225 ore 9 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza sui concetti ed i metodi di base dell Analisi Matematica con particolare riguardo alla struttura dei numeri reali, alla teoria dei limiti,allo studio delle funzioni ed alle prime applicazioni e modelli CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Programma del corso Assiomatica di R. Proprietà dei numeri reali. Topologia sulla retta. Limiti, massimo e minimo limite. Successioni e serie numeriche: teoremi fondamentali. Funzioni. Continuità ed uniforme continuità. Derivate. Massimi e minimi locali. Definizione assiomatica di exp(x), sin(x), cos(x). Materiale didattico - Enrico Giusti, Analisi Matematica 1, Bollati Boringhieri, 1998. - Enrico Giusti, Analisi Matematica 1, Terza edizione, Bollati Boringhieri, 2002. - Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica, Volume primo, Bollati Boringhieri, 1998. - Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Volume primo, prima eseconda parte, Liguori, 1998. - Pasquale Borriello, Paola Magrone, Introduzione alla Matematica, Aracne, 2003. Altre informazioni La tipologia del corso in ambito magistrale va intesa di base. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 146 AM1c - ANALISI 1, INTEGRAZIONE Prof. Mario Girardi 150 ore 6 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Completare la preparazione di base di Analisi Matematica con particolare riguardo alla teoria dell’integrazione, gli sviluppi in serie di potenza e cenni ai teoremi di completamento. Programma del corso Integrazione di funzioni continue: teorema fondamentale del calcolo, integrazione per parti. Formula di Taylor. Calcolo di alcuni integrali elementari; metodi di integrazione; integrali impropri. Estensioni alle funzioni continue a tratti. Costruzione dei numeri reali: cardinalità; costruzione dell’insieme dei numeri reali come completamento dell’insieme dei numeri razionali. Serie di potenze: numeri complessi. Raggio di convergenza; funzione esponenziale; funzioni trigonometriche; funzioni iperboliche. Materiale didattico - Enrico Giusti, Analisi Matematica 1, Bollati Boringhieri, 1998. - Enrico Giusti, Esercizi e Complementi di Analisi Matematica, Volume primo, Bollati Boringhieri, 1998. - Paolo Marcellini, Carlo Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Volume primo, prima e seconda parte, Liguori, 1998. - Van der Waerden (per la costruzione dei reali secondo Cauchy), Algebra. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AM2-ANALISI 2, FUNZIONI DI VARIABILE REALE Prof. Giovanni Mancini 175 ore 7 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 147 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AL1, AM1. Obiettivi formativi Acquisire una conoscenza approfondita della Teoria delle funzioni di una variabile reale, con particolare riguardo agli aspetti funzionali (vari tipi di convergenza per successioni e serie di funzioni in relazione alle operazioni di derivazione ed integrazione, approssimazione locale e globale mediante funzioni regolari, analiticità)-acquisire più sofisticate procedure di calcolo -introdurre allo studio delle funzioni di più variabili reali, con particolare riguardo allo studio di problemi di ottimizzazione libera o vincolata. Programma del corso Successioni e serie di funzioni: convergenza puntuale, uniforme e totale; derivazione ed integrazione. Serie di potenze e funzioni analitiche. Serie di Taylor e principali funzioni trascendenti elementari. Funzioni di due e tre variabili: topologia del piano e dello spazio; derivate; differenziale; lemma di Schwarz; formula di Taylor al secondo ordine; massimi e minimi locali. Integrazione di funzioni continue su rettangoli. Derivazione sotto segno di integrale. Prerequisiti AM1, GE1. Materiale didattico - Marcellini P., C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica due, Liguori, 2001. - L. Chierchia, Lezioni di Analisi Matematica 2, Aracne, 1997. - Enrico Giusti, Analisi Matematica 2, Boringhieri, 1996. - Robert A. Adams, Calcolo differenziale 1, Casa Editrice Ambrosiana, 1991. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AM3 - ANALISI 3, CALCOLO DIFFERENZIALE ED INTEGRALE IN PIÚ VARIABILI Dott. Pierpaolo Esposito 200 ore 8 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza di alcuni metodi e risultati fondamentali nello studio delle funzioni di più variabili e delle equazioni differenziali. 148 Programma del corso Principio delle contrazioni e applicazioni: lemma delle contrazioni in spazi metrici. Teorema di esistenza ed unicità per equazioni differenziali ordinarie. Dipendenza dai dati iniziali e intervalli di esistenza. Soluzioni esplicite di alcune classi di equazioni dif- ferenziali. Teorema delle funzioni implicite e applicazioni a problemi di estremi vincolati. Calcolo vettoriale: Derivate. Differenziale di funzioni vettoriali. Curve e superfici parametriche in R3. Formule di riduzione e cambi di variabile (enunciati). Lunghezza, area, integrali curvilinei, integrali superficiali. Integrazione di 1-forme differenziali; potenziali. I teoremi di Gauss, Green e Stokes (enunciati). Prerequisiti AM2. Materiale didattico - Luigi Chierchia, Lezioni di analisi 2, Aracne, 1999. - E. Giusti, Analisi Matematica 2, Boringhieri. - De Marco, Mariconda, Analisi Matematica 2, Zanichelli. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AM4 - TEORIA DELL’INTEGRAZIONE E ANALISI DI FOURIER Prof. Luigi Chierchia 188 ore 7. 5 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Integrale di Lebesgue in RN, teoremi di passaggio al limite. Cambio di variabili. Spazi LP. L2 come spazio di Hilbert, teorema di Riesz. Serie di Fourier: teoria classica (funzioni regolari a tratti e convergenza puntuale); teoria L2. Trasformata di Fourier per funzioni a decrescenza rapida, L1 e L2. Prerequisiti AM3. Materiale didattico - Chierchia L., Lezioni di Analisi Matematica 2, Aracne, 1997. - Rudin W., Principi di Analisi Matematica. McGraw-Hill, 1991. - Giusti E., Analisi Matematica 2, Boringhieri, 1992. - Demidovich B.P., Esercizi e problemi di Analisi Matematica, Editori Riuniti, 1993. 149 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi relativi alla teoria della integrazione classica di Lebesgue ed alla teoria di Fourier. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AM5 - TEORIA DELLA MISURA E SPAZI FUNZIONALI Prof. Giovanni Mancini 150 ore 6 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire idee e metodologie della moderna teoria dell’integrazione con particolare riguardo alle proprietà fini delle funzioni e agli aspetti degli spazi funzionali. Programma del corso Teoria della misura astratta. Integrale di Lebesgue. Spazi Lp. Spazi di Hilbert. Misure prodotto. Misure assolutamente continue e misure singolari. Variazione totale. Misure e funzionali lineari. Convoluzioni. Spazi di Sobolev (cenni). Prerequisiti AM4. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - Evans-Gariepy, Measure theory and properties of functions. - W. Rudin, Analisi reale e complessa, Boringhieri. - Lieb-Loss, Analysis, AMS. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AM6 - PRINCIPI DELL’ANALISI FUNZIONALE Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica AM7 - EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI 1 Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica AN1 - ANALISI NUMERICA 1, FONDAMENTI Prof. Roberto Ferretti 150 188 ore 7. 5 cfu MAT/08 - ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Il corso intende dare gli elementi fondamentali delle tecniche di approssimazione numerica, in particolare riguardo alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari nonlineari, all’interpolazione ed alle formule di integrazione approssimata. Tali tecniche, oltre ad essere propedeutiche per altre tecniche di approssimazione, saranno poi utilizzate come blocchi costitutivi per gli schemi più complessi. Programma del corso Metodi diretti per sistemi lineari: il metodo di Gauss, le fattorizzazioni LU, di Cholesky e QR. Metodi iterativi per sistemi lineari. Metodi iterativi per equazioni scalari: metodi di bisezione, di sostituzioni successive, di Newton e derivati. Approssimazione di funzioni: interpolazione polinomiale di Lagrange e Newton, semplice e composita. Quadrature di Newton-Cotes semplici e composite. Prerequisiti AM3. Materiale didattico - Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico, Esculapio, 1995. - Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni, McGraw-Hill, 1995. - Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi Numerica. - Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 150 ore 6 cfu MAT/08 - ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso intende presentare una rassegna di metodi numerici di maggior impatto applicativo rispetto al primo modulo. In questo quadro, gli elementi già introdotti vengono utilizzati come blocchi costitutivi di schemi più complessi. Il punto di arrivo è far conoscere (in forma in qualche modo semplificata) le problematiche più generali legate in particolare alla approssimazione di problemi di ottimizzazione, ricerca di autovalori e soluzione di Equazioni Differenziali. Programma del corso Metodi iterativi per equazioni e sistemi di equazioni lineari e non lineari: i metodi di 151 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA AN2 - ANALISI NUMERICA 2 Prof. Renato Spigler punto fisso, di rilassamento, di Newton. La formulazione di minimo residuo per un sistema di equazioni. Metodi di discesa per la ottimizzazione libera e vincolata di funzioni in più dimensioni. Calcolo di autovalori: il metodo delle potenze e delle potenze inverse, successioni di Sturm, metodi QR e di Householder. Equazioni differenziali ordinarie: metodi ad uno e a più passi. Introduzione ai metodi alle differenze per equazioni alle derivate parziali: equazioni del trasporto, del calore e di Poisson. Prerequisiti AM4, AN1, FM1. Materiale didattico - Alfio Quarteroni, Elementi di Calcolo Numerico, Esculapio, 1995. - Valeriano Comincioli, Analisi Numerica: metodi modelli applicazioni, McGraw-Hill, 1995. - Roberto Ferretti, Appunti del corso di Analisi Numerica. - Roberto Ferretti, Esercizi di esame di Analisi Numerica. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AN3 - ANALISI NUMERICA 3 Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA CP1 - PROBABILITÀ DISCRETA Prof. Fabio Martinelli 150 ore 6 cfu MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza degli aspetti principali della probabilità discreta: spazi di probabilità discreti, prove ripetute, variabili aleatorie, distribuzioni di probabilità, alcuni teoremi limite e i risultati più semplici per catene di Markov finite. Programma del corso Spazi di probabilità discreti. Probabilità condizionata, indipendenza. Variabili aleatorie discrete: leggi congiunte e marginali, indipendenza. Media, momenti, varianza e covarianza. Prove indipendenti, processo di Poisson, tempi di vita. Cenni su variabili aleatorie assolutamente continue: calcolo di leggi, indipendenza, momenti. Disuguaglianza di Chebycev e Legge (debole) dei Grandi Numeri. Approssimazione gaussiana e applicazioni. Introduzione alle catene di Markov. 152 Prerequisiti AL1. Materiale didattico - Jim Pitman, Probability, Springer-Varlag. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it e sulla pagina personale del docente. CP2- CALCOLO DELLE PROBABILITÀ Prof. Fabio Martinelli 150 ore 6 cfu MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Elementi di teoria della misura. Spazi di probabilità astratti. Lemmi di Borel-Cantelli. Variabili aleatorie continue: leggi congiunte e marginali, indipendenza, leggi condizionali. Media e media condizionale. Momenti, varianza e covarianza. Disuguaglianze. Convergenza quasi certa e in probabilità. Leggi dei Grandi Numeri. Convergenza in distribuzione. Funzioni caratteristiche e Teorema di Lévy. Teorema Limite Centrale. Catene di Markov. Processi di ramificazione. Prerequisiti AM4. Materiale didattico - D. Williams, Probability with martingales, Cambridge Mathematical Textbooks, 1991. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 153 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria della probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0-1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, convergenza di variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione. CP3 - ARGOMENTI SCELTI DI PROBABILITÀ Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica CR1 - CRITTOGRAFIA 1 Dott.ssa Francesca Tartarone 188 ore 7. 5 cfu INF/01 - INFORMATICA affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore. Programma del corso Crittografia a chiave pubblica: RSA e schema di Rabin. Test di primalità probabilistici. Logaritmi discreti. Dieffie-Hellmann. El-Gamal. Baby steps, Giant steps. Firme digitali e cenni di crittografia a chiave simmetrica. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AL2, TN1, GE1, PAC Materiale didattico - Neal Koblitz, A Course in Number Theory and Cryptography, Springer, 1994. GraduateTexts in Mathematics, No 114. - Douglas R. Stinson, Cryptography: Theory and Practice, CRC Pr, 1995. - Alfred J. Menezes, Paul C. Van Oorschot, Scott A. Vanstone, Handbook of applied Cryptography, CRC Press Series on Discrete Mathematics and its Applications. CRC Press, Boca Raton, FL, 1997. - F. Pappalardi, Note di crittografia a chiave pubblica, Fascicolo 1, Prerequisiti di Matematica, 2003. - A. Susa, Note di crittografia a chiave pubblica, Fascicolo 3, Campi finiti, Logaritmi discreti e Crittosistemi derivati, 2003. - Richard Crandall, Carl Pomerance, Prime numbers, a computational Perspective, Springer, 2001. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 154 FM1 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI E MECCANICA Prof. Guido Gentile 188 ore 7. 5 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Utilizzare gli strumenti matematici introdotti nei precedenti corsi di analisi e geometria in modo astratto, indipendentemente da eventuali applicazioni pratiche, con lo scopo di risolvere problemi di evoluzione temporale che nascono dalla realtà fisica. Acquisire familiarità con lo studio delle equazioni differenziali ordinarie e con l’analisi qualitativa di sistemi dinamici, con particolare enfasi su sistemi su esattamente risolubili (sistemi lineari, sistemi unidimensionali) e sistemi semplici di interesse fisico (moti centrali, problema dei due corpi, sistemi rigidi). Programma del corso Equazioni differenziali lineari. Flussi in Rn. Stabilità secondo Lyapunov. Insiemi limite. Sistemi planari e sistemi meccanici unidimensionali. Sistemi meccanici conservativi a più gradi di libertà: moti centrali, problema dei due corpi. Materiale didattico - G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni, Disponibile in rete: http: //ipparco. roma1. infn. it, 2002. - G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica, Liguori Editore, 1996. - M.W. Hirsch, S. Smale, Differential Equations, Dynamical Systems and Linear Algebra, Academic Press, 1974. - V.I. Arnold, Metodi Matematici della Meccanica Classica, Editori Riuniti, 1979. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. FM2 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA Prof. Alessandro Pellegrinotti 150 ore 6 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre 155 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AM2, GE1. Obiettivi formativi Acquistare una buona conoscenza dei metodi basilari per la risoluzione di problemi relativi alle equazioni alle derivate parziali. Programma del corso Classificazione delle equazioni alle derivate parziali semilineari e loro forma canonica. Studio di problemi concreti relativi all’equazione delle onde, del calore e di Laplace. Prerequisiti AM4. Materiale didattico - A.N. Tichonov, A.A. Samarskij, Equazioni della fisica matematica, Edizioni MIR. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. FM3 - MECCANICA LAGRANGIANA E HAMILTONIANA Prof. Guido Gentile 150 ore 6 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Continuare lo studio iniziato nel corso FM1 di sistemi dinamici di interesse fisico con tecniche più raffinate e potenti, quali il formalismo lagrangiano e il formalismo hamiltoniano, che trovano vaste applicazioni nel campo dell’analisi e della fisica matematica. Programma del corso Meccanica lagrangiana e sistemi vincolati. Variabili cicliche. Costanti del moto e simmetrie. Sistemi di oscillatori lineari e piccole oscillazioni. Meccanica hamiltoniana. Flussi hamiltoniani. Teorema di Liouville e del ritorno. Trasformazioni canoniche. Funzioni generatrici. Metodo di Hamilton-Jacobi e variabili azione-angolo. Introduzione alla teoria delle perturbazioni. Prerequisiti FM1. 156 Materiale didattico - G. Gentile, Introduzione ai sistemi dinamici. Equazioni differenziali ordinarie, analisi qualitativa e alcune applicazioni, Disponibile in rete: http: //ipparco.roma1.infn.it, 2002. - G. Gentile, Meccanica lagrangiana, Dispense distribuite a lezione. - L. Benfatto, R. Raimondi, E. Scoppola, Meccanica hamiltoniana, Dispense distribuite a lezione. - G. Dell’Antonio, Elementi di Meccanica, Liguori Editore, 1996. - V.I. Arnold, Metodi Matematici della Meccanica Classica, Editori Riuniti, 1979. - G. Gallavotti, Meccanica Elementare, Bollati-Boringhieri, 1980. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. FM5 - INTRODUZIONE AI SISTEMI DINAMICI CAOTICI Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica FM8 - STABILITÀ IN SISTEMI DINAMICI CON APPLICAZIONI ALLA MECCANICA CELESTE Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica FM9 - SISTEMI DINAMICI Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica FS1- FISICA 1, DINAMICA E TERMODINAMICA Prof. Pio Pistilli Obiettivi formativi Gli obiettivi che si prefigge il corso sono quelli di sviluppare nello studente le capacità (tipiche della metodologia scientifica) di modellizzare in termini matematici la fenomenologia relativa alla dinamica e alla termodinamica. Programma del corso Dinamica. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale. Leggi di Newton. Dinamica del centro di massa. Invarianza galileiana. Conservazione dell’impulso. Forze conservative. Lavoro. Forze di attrito. Dinamica dei solidi. Momento delle forze e momento angolare. Tensore di inerzia. Equazioni di Eulero. Termodinamica. Primo principio della termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Reversibilità ed entropia. Potenziali termodinamici. Prerequisiti AM3. 157 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 225 ore 9 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Materiale didattico Mazzoldi-Nigro-Voci, Fisica Generale. Mencuccini-Silvestrini, Fisica Generale. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. FS2 - FISICA 2, ELETTROMAGNETISMO Prof. Francesco De Notaristefani 188 ore 7. 5 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza degli argomenti dell’elettromagnetismo classico, in particolare introdurre lo studente al concetto di carica come sergente di campo e alle equazioni fondamentali del campo elettromagnetico. Programma del corso Leggi di Coulomb e di Gauss. Campo elettrostatico e potenziale. Teoria del potenziale, equazioni di Poisson e Laplace, teorema di unicità. Conduttori, condensatori, densità di energia del campo elettrostatico. Correnti e circuiti. Campi magnetostatici, legge di Ampere. L’induzione, la mutua induzione e l’autoinduzione. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Campi elettrici e magnetici nella materia. Cenni di relatività ristretta. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti FS1. Materiale didattico - Corrado Mencuccini, Vittorio Silvestrini, Fisica II Elettromagnetismo, Ottica, Liguori, 1998. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. FS3 - FISICA 3, RELATIVITÀ E TEORIE RELATIVISTICHE Dott. Severino Bussino 158 150 ore 6 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di familiarizzare lo studente con le nozioni di invarianza, covarianza per Trasformazioni di Lorentz, di cronotopo e del formalismo quadrivettoriale e tensoriale sempre tenendo conto della fenomenologia ( costanza della velocità della luce, uguaglianza della massa inerziale e gravitazionale ) su cui si basa la teoria della relatività. Programma del corso La radiazione elettromagnetica. Trasformazioni di Lorentz. Invarianti relativistici. Gruppo di Poincaré. Fondamenti di relatività generale. Equazioni di Einstein. Prerequisiti FS2. Materiale didattico - C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I. - C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica II. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE1-GEOMETRIA 1, ALGEBRA LINEARE Prof. Angelo Felice Lopez Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi dell’algebra lineare di base, con particolare riguardo allo studio dei sistemi lineari, matrici e determinanti, spazi vettoriali ed applicazioni lineari, geometria affine. Programma del corso Spazi vettoriali. Matrici e sistemi di equazioni lineari. Il teorema di Rouchè-Capelli. Spazi affini. Rappresentazione di sottospazi. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori di operatori lineari. Diagonalizzazione. Materiale didattico - E. Sernesi, Geometria 1, Seconda Edizione, Bollati Boringhieri, 2000. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 159 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 225 ore 9 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre GE2 - GEOMETRIA 2, GEOMETRIA EUCLIDEA E PROIETTIVA Prof. Alessandro Verra 175 ore 7 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza della teoria delle forme bilineari e delle loro applicazioni geometriche. Una applicazione importante sarà lo studio della geometria euclidea, soprattutto nel piano e nello spazio, e la classificazione euclidea delle coniche e delle superfici quadriche. Programma del corso Forme bilineari simmetriche. Ortogonalità. Prodotti scalari. Operatori autoaggiunti ed ortogonali su spazi vettoriali euclidei. Spazi euclidei. Distanze e angoli. Affinità ed isometrie. Spazi proiettivi e proiettività. Completamento proiettivo di uno spazio affine. Curve algebriche piane: proprietà generali. Classificazione delle coniche proiettive, affini ed euclidee. Prerequisiti GE1. Materiale didattico - E. Sernesi, Geometria 1, Bollati Boringhieri, 2000. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE3 - GEOMETRIA 3, TOPOLOGIA GENERALE ED ELEMENTI DI TOPOLOGIA ALGEBRICA Prof. Massimiliano Pontecorvo 188 ore 7. 5 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre 160 Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della topologia generale, con particolare riguardo allo studio delle proprietà principali degli spazi topologici quali connessione e compattezza. Introdurre lo studente ai primi elementi di topologia algebrica, in particolare alla teoria dei rivestimenti. Programma del corso Funzioni distanza e spazi metrici. Spazi topologici. Funzioni continue e proprietà topologiche. Assiomi di numerabilità e di separazione. Topologia prodotto. Spazi quoziente. Compattezza. Connessione e connessione per archi. Rivestimenti. Sollevamenti di funzioni continue. Rivestimenti universali. Prerequisiti AM2, GE2. Materiale didattico - E. Sernesi, Geometria 2, Boringhieri, 1994. - J. Munkres, Topology a first course, Prentice-Hall, 1975. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE4 - GEOMETRIA DIFFERENZIALE 1 Prof. Massimiliano Pontecorvo 150 ore 6 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Curve piane e nello spazio Euclideo: ascissa curvilinea, torsione e curvatura; teoria locale delle curve. Superfici regolari: carte locali e immagini inverse di valori regolari. Piano tangente e derivate. Applicazione di Gauss, operatore forma. Curvatura di Gauss e posizione del piano tangente. Theorema Egregium. Area di una superficie. Sono previste esercitazioni in laboratorio con ‘Mathematicà. Prerequisiti AM3, GE2. Materiale didattico - M. Do Carmo, Differential Geometry of Curves and Surfaces, Prentice Hall, 1976. - S. Montiel, A. Ros, Curvas y Superficies, Proyecto Sur, 1998. - E. Sernesi, Geometria 2, Boringhieri, 1994. 161 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Lo studio della geometria delle superfici in R3 fornisce esempi concreti e facilmente calcolabili per capire l’importanza del concetto di curvatura in geometria. I metodi usati pongono la geometria in relazione con il calcolo di più variabili, l’algebra lineare e la topologia, fornendo allo studente una visione ampia di alcuni aspetti della matematica. - A. Gray, Modern Differential Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica, CRC Press, (1998). Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE5 - SUPERFICI DI RIEMANN 1 Prof. Edoardo Sernesi 150 ore 6 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Introduzione alla teoria delle superfici di Riemann e ad alcune sue naturali applicazioni alla teoria delle funzioni di una variabile complessa. Programma del corso Classificazione delle superfici topologiche compatte. Le superfici di Riemann. La formula di Riemann-Hurwitz. Costruzione della superficie di Riemann associata ad una curva algebrica piana. Tori complessi. Il gruppo modulare. Applicazioni Prerequisiti AC1, GE3 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - E. Sernesi, Appunti del corso di Istituzioni di Geometria Superiore, in rete. - S. Lang, Complex Analysis, Springer GTM, Springer Verlag. - G.A. Jones, D. Singerman, Complex functions, An algebraic and geometric viewpoint, Cambridge U.P. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. GE7 - GEOMETRIA ALGEBRICA 1 Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica IN1 - INFORMATICA 1, FONDAMENTI Dott. Marco Liverani 162 225 ore 9 cfu INF/01 - INFORMATICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza nella progettazione di algoritmi per la risoluzione di problemi e nella codifica di algoritmi con un linguaggio di programmazione (linguaggio C). Introdurre lo studente ad alcuni dei concetti fondamentali della matematica discreta (cenni sulla teoria dei grafi) ed in particolare ai primi elementi di ottimizzazione discreta (algoritmi di ottimizzazione su grafi, visita di grafi, cammini minimi, alberi ricoprenti). Programma del corso Formalizzazione di problemi, algoritmi, diagrammi di flusso, linguaggi di programmazione, programmazione strutturata, tipi di dato, strutture dati, rappresentazione delle informazioni. Fondamenti di programmazione in linguaggio C. Algoritmi per l’ordinamento di sequenze (Quick sort, Merge sort, Heap sort). Pile, code, liste, grafi, alberi; algoritmi per la risoluzione di problemi di ottimizzazione su grafi (visita di grafi, alberi di copertura, ricerca di cammini minimi, ordinamento topologico). Cenni di complessità computazionale. Laboratorio di programmazione C in ambiente UNIX. Prerequisiti TIB. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo http: //www.mat.uniroma3.it/. IN2-INFORMATICA 2, MODELLI DI CALCOLO Dott. Marco Pedicini 188 ore 7. 5 cfu INF/01 - INFORMATICA affine, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso di Informatica 2 (IN2 - Modelli di Calcolo) è dedicato all’approfondimento degli aspetti matematici del concetto di computazione, e allo studio delle relazioni tra 163 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - T.H. Cormen, C.E. Leiserson, R.L. Rivest, Introduzione agli Algoritmi, Jackson Libri, 1997. - H. Schildt, Linguaggio C - La guida completa, McGraw-Hill, 1995. - M. Liverani, Programmare in C. Esculapio, 2001. - A.V. Aho, J.E. Hopcroft, J.E. Ullman, Data structures and algorithms, Addison-Wesley, 1997. - B.W. Kernigham, D.M. Ritchie, Linguaggio C, Gruppo Editoriale Jackson 1985. diversi modelli di calcolo, e tra diversi stili di programmazione. In particolare verrà presentata una introduzione ai linguaggi di programmazione Object Oriented. Programma del corso Complessità, computabilità, rappresentabilità: problemi di decisione, automi finiti e algoritmi. Turing-calcolabilità. Complessità spaziale e temporale degli algoritmi. Funzioni di complessità. Funzioni ricorsive. Il problema dell’arresto per le macchine di Turing. Programmazione funzionale: Lambda calcolo. Teorema di Church-Rosser. Strategie di normalizzazione. Risolubilità. Teorema di Bohm. Teorema di lambda-definibilità per le funzioni ricorsive. Modelli beta-funzionali del lambda-calcolo. Programmazione object-oriented: dichiarazioni di classi funzionali. Ereditarietà tra classi. Dichiarazione di classi virtuali. Definizione di metodi privati. Late-binding di metodi. Prerequisiti IN1 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - Dehornoy P., Complexité et Decidabilité, Springer-Verlag, 1993. - Krivine J.-L., Lambda Calculus: Types and Models, Masson. - Sethi R., Programming Languages: concepts and constructs, Addison-Wesley, ed. italiana Zanichelli. - Aho, Hopcroft, Ullman, Design and Analysis of Computer Programming. - Ausiello G., Gambosi G., d’Amore F., Linguaggi, Modelli, Complessità. draft scaricabile in rete: http: //www. dis. uniroma1. it/~ausiello/InfoTeoRM/main. pdf) - Hermes H., Enumerability, Decidability, Computability. Die Grundlehren der Mathematichen Wissenshaften in Einzeldarstellungen, n. 127, Springer-Verlag. - Darnell P.A., Margolis P.E., C A Software Enginereeing Approach, Springer-Verlag, 1996. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. LM1 - LOGICA MATEMATICA 1, COMPLEMENTI DI LOGICA CLASSICA Prof. Vito Michele Abrusci 150 ore 6 cfu MAT/01 - LOGICA MATEMATICA affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del primo ordine, mediante lo studio di alcune loro conseguenze notevoli. 164 Programma del corso Teorema di eliminazione del taglio (dimostrazione completa). Applicazioni dei teoremi di compattezza, completezza, eliminazione del taglio. Teorema di Herbrand e risoluzione. Funzioni ricorsive. Decidibilità: esempi di teorie decidibili (OLDSE). Aritmetica di Peano e teoremi di incompletezza di Gödel. Prerequisiti MC2, MC4. Materiale didattico Dispense fornite dai docenti. Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di laurea in filosofia. Il corso è tenuto anche dal prof. Lorenzo Tortora De Falco Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. LM2-LOGICA MATEMATICA 2, TIPI E LOGICA LINEARE Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica MA10 - ANALISI MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica MC1 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 1, GEOMETRIE ELEMENTARI Dott. Andrea Bruno Obiettivi formativi Approfondimento delle nozioni di base di geometria euclidea. Conoscenza approfondita delle geometrie non euclidee e localmente euclidee. Individuazione delle relazioni esistenti tra algebra, geometria e analisi matematica. Relazioni tra matematica e arte e il concetto di simmetria. Particolare attenzione al modo di esporre e organizzare il materiale didattico: apprendimento ed elaborazione dei concetti di base da un punto di vista elementare, formale e astratto. Programma del corso Esempi di geometrie non euclidee e di geometrie localmente euclidee: geometria sferica, geometrie su un cilindro e su un toro. Teoria e classificazione delle geometrie 2dimensionali localmente euclidee. Gruppi di simmetrie. Gruppi cristallografici. Numeri complessi e geometria di Lobachevski. 165 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 150 ore 6 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Prerequisiti AM3, GE3, AL1. Materiale didattico - Nikulin-Shafarevich, Geometries and Groups, Springer. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MC2 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 2, TEORIA ASSIOMATICA DEGLI INSIEMI Prof. Vito Michele Abrusci 150 ore 6 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza della assiomatizzazione della teoria degli insiemi, dello sviluppo definitorio e dimostrativo al suo interno della teoria degli ordinali e dei cardinali, e della problematica riguardante l’ipotesi del continuo e altre questioni della teoria degli insiemi. Programma del corso Assiomi di Zermelo-Fraenkel, teoria degli ordinali e dei cardinali, ipotesi del continuo. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AL2, GE2. Materiale didattico Testo del docente. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MC3 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 3, LABORATORIO DI CALCOLO PER LA DIDATTICA Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica MC4 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 4, LOGICA CLASSICA DEL PRIMO ORDINE Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica 166 MC5 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 5, MATEMATICHE ELEMENTARI DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica MF1 - MODELLI MATEMATICI PER MERCATI FINANZIARI Dott. Alessandro Ramponi 188 ore 7. 5 cfu SECS-S/06 - METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza delle principali problematiche della matematica finanziaria, quali la valutazione di prodotti derivati, la gestione del rischio e la teoria della struttura a termine dei tassi d’interesse. Introdurre lo studente ad alcuni dei modelli matematici più comunemente utilizzati, sia nei loro aspetti teorici che nella loro applicazione mediante software di calcolo. Programma del corso Nozioni base della matematica finanziaria. I derivati e loro valutazione. Dinamiche di prezzo, a tempo discreto e continuo: il modello di Cox, Ross, Rubinstein e la formula di Black, Scholes. Problemi di gestione del rischio finanziario. I mercati dei tassi d’interesse. Valutazione di obbligazioni e modelli di struttura a termine dei tassi. Prerequisiti CP2. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MQ1 - MECCANICA QUANTISTICA Prof. Vittorio Lubicz 188 ore 7. 5 cfu FIS/02 - FISICA TEORICA, MODELLI E METODI MATEMATICI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Il Corso intende introdurre gli studenti alla Meccanica Quantistica, mettendone in evidenza i contenuti concettuali e le profonde novità nella descrizione del mondo fisico 167 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - Hull John, Opzioni, Futures ed altri derivati, Sole 24 Ore, 2000. e discutendo alcune applicazioni fondamentali. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata al formalismo matematico della Meccanica Quantistica. Programma del corso Proprietà ondulatorie delle particelle, proprietà corpuscolari della luce. Il corpo nero. L’equazione di Schrodinger. Oscillatore armonico e atomo di idrogeno. Il principio di indeterminazione. Lo spin dell’elettrone. Fenomeni quantistici: effetto Zeeman ed effetto Zeeman anomalo. Teoria elementare dell’interazione col campo elettromagnetico. Livelli energetici. Prerequisiti FS2 Materiale didattico - Max Bohrn, Fisica Atomica. - Eisberg, Resnick, Quantum Physics. - Luigi E. Picasso, Lezioni di Meccanica Quantistica. Altre informazioni Il Corso è mutuato dal Corso di Laurea in Fisica. PAC - PROBABILITÀ AL CALCOLATORE: SIMULAZIONE Dott. Pietro Caputo CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 75 ore 3 cfu INF/01 - INFORMATICA affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire una intoduzione ai problemi legati alla simulazione di processi aleatori tramite il calcolatore. Il corso è da intendersi strettamente legato all’ insegnamento di Calcolo delleProbabilita 1 (CP1). Programma del corso Algoritmi per la simulazione di variabili aleatorie discrete (bernoulliane, binomiali, geometriche, di Poisson, finite) e continue (esponenziali, gamma, di Weibull, di Cauchy, gaussiane). Prove ripetute. Confronto tra distribuzione empirica e teorica; stima della media e della varianza; metodo Monte Carlo per il calcolo numerico di un integrale. Precisione legata alla disuguaglianza di Chebycev. Simulazione di catene di Markov e convergenza verso l’equilibrio. Prerequisiti CP1. 168 Materiale didattico Note del docente, bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del docente. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. PFB - PREPARAZIONE ALLA PROVA FINALE Prof. Massimiliano Pontecorvo 150 ore 6 cfu MAT/03 Caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire le capacità necessarie a superare la prova finale scritta di tipo B. Programma del corso Il programma del corso verte principalmente su argomenti fondamentali di geometria, algebra lineare e calcolo sviluppati nei vari corsi del primo biennio della laurea (triennale) in matematica da un punto di vista unitario ed interdisciplinare. SM1 - STATISTICA MATEMATICA 1 Mutuato dal corso di Laurea Magistrale in Matematica 188 ore 7. 5 cfu SECS-S/01 - STATISTICA affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Utilizzo di specifici pacchetti statistici per l’applicazione pratica degli strumenti acquisiti. Programma del corso Funzione generatrice dei momenti. Campionamento e distribuzioni campionarie, concetti di inferenza statistica parametrica classica. Sufficienza e famiglie esponenziali. Gli stimatori: proprietà, gli stimatori UMVUE e metodi di stima. Verifica delle ipotesi: ipotesi semplici e composte: i test UMP. Metodo del rapporto di verosimiglianza generalizzato e sua distribuzione asintotica. La stima per intervalli: metodo della quantità pivotale e di inversione. Modello di regressione: stima puntuale e per intervalli, verifica delle ipotesi. 169 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA ST1 - STATISTICA 1, METODI MATEMATICI E STATISTICI Prof.ssa Elisabetta Scoppola Prerequisiti AM3, PAC. Materiale didattico - A. Mood, F. Graybill, D. Boes, Introduzione alla statistica, McGraw-Hill, 1998. - S.M. Iacus, G. Masarotto, Laboratorio di Statistica con R., McGraw-Hill, 2003. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. TE1 - TEORIA DELLE EQUAZIONI E TEORIA DI GALOIS Prof.ssa Stefania Gabelli 188 ore 7. 5 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni di una variabile. Capire e saper applicare il Teorema Fondamentale della corrispondenza di Galois per studiare la “complessità” di un polinomio. Programma del corso Elementi di teoria dei campi. Ampliamenti finiti, ciclotomici, finitamente generati. Campo di spezzamento di un polinomio. Ampliamenti algebrici e puramente trascendenti. Chiusura algebrica e campi algebricamente chiusi. Il gruppo di Galois di un polinomio. La corrispondenza di Galois. Costruzioni con riga e compasso. Il teorema di Gauss sulla costruibilità dei poligoni regolari. Risolubilità per radicali. Il Teorema di Ruffini-Abel. Formule radicali per le equazioni di terzo e quarto grado. Equazioni quintiche non risolubili per radicali. Prerequisiti AL2. 170 Materiale didattico - J.S. Milne, Fields and Galois Theory, Course Notes, 2002. - S. Gabelli, Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Appunti per un corso elementare, 2002. - M. Artin, Algebra, Prentice Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, 1991. - D. Dummit, R. Foote, Abstract algebra, Prentice Hall, Inc., Englewood Cliffs, NJ, 1991. - T.W. Hungerford, Algebra, Reprint of the 1974 original, Graduate Texts in Mathematics, 73, Springer-Verlag, New York-Berlin, 1980. - N. Jacobson, Lectures in abstract algebra III, Theory of fields and Galois theory, Second corrected printing, Graduate Texts in Mathematics, No. 32. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, 1975. - S. Lang, Algebra, Revised third edition, Graduate Texts in Mathematics, 211, Springer-Verlag, New York, 2002. - J. Rotman, Galois theory, Universitext, Springer-Verlag, New York, 1998. - I. Stewart, Galois theory, Second edition, Chapman and Hall, Ltd., London, 1989. - J. Stillwell, Elements of algebra, Undergraduate Texts in Mathematics, SpringerVerlag, New York, 1994. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it TIB-TECNICHE INFORMATICHE DI BASE Dott. Marco Pedicini 75 ore 3 cfu INF/01 - INFORMATICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Introduzione all’informatica generale: architettura del calcolatore, sistemi operativi, linguaggi di programmazione e ingegneria del software. Introduzione al sistema operativo Unix: uso della shell e introduzione al sistema X-windows. Scrittura e typesetting di testi matematici in LaTeX. Introduzione al software per il calcolo numerico e simbolico. Materiale didattico - Grätzer G., Math into LaTeX, Birkhäuser, reperibile in rete: http: //tex. loria. fr/general/mil. html. - Krantz S.G., A Primer of MathematicalWriting, American Mathematical Society, 1997. - Medri D., Linux Facile, pubblicato in rete sotto licenza “GNU Free Documentation License” http: //www. linuxfacile. org, 2000. - Tanenbaum A.S., Architettura del Computer, Prentice Hall International-Jackson, 1999. - Tanenbaum A.S., Reti di Computers, Prentice Hall International-Jackson, 2000. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 171 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Il corso di Tecniche Informatiche di Base (TIB - Idoneità di Informatica) è finalizzato a fornire una competenza di base sull’informatica e sull’utilizzo dei calcolatori elettronici. TN1 - INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI NUMERI Dott. Giampaolo Picozza 188 ore 7. 5 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria elementare dei numeri, con particolare riguardo allo studio delle equazioni diofantee e le equazioni di congruenze. Fornire i prerequisiti per corsi più avanzati di Teoria algebrica e analitica dei numeri. Programma del corso Congruenze e polinomi. Equazioni diofantee lineari in due (o più) indeterminate. Risoluzione di sistemi di congruenze lineari. Congruenze polinomiali. Congruenze polinomiali mod p: teorema di Lagrange. Approssimazione p-adica. Esistenza di radici primitive mod p. Indice relativamente ad una radice primitiva. Congruenze quadratiche. Residui quadratici. Simbolo di Legendre. Lemma di Gauss e Legge di Reciprocità Quadratica. Simbolo di Jacobi. Interi somma di due quadrati. Lemma di Thue. Interi rappresentabili come somma di due, tre, quattro quadrati. Funzioni moltiplicative. Le funzioni j, s, t, m. La formula di inversione di Möbius. Studio di alcune equazioni diofantee. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AL2, GE2. Materiale didattico Note di Teoria dei Numeri di Marco Fontana (http: //www. mat. uniroma3. it/users/fontana/). - Hardy G.H., Wright E.M., An introduction to the theory of numbers, Fifth edition, The Clarendon Press, Oxford University Press, New York, 1979. - Davenport H. Aritmetica superiore. Un’introduzione alla teoria dei numeri, Editore Zanichelli, 1994. - Gioia A.A., The theory of numbers. An introduction. Reprint of the 1970 original. Dover Publications, Inc., Mineola, NY, 2001. - Rosen K.H., Elementary number theory and its applications. Fourth edition. Addison-Wesley, Reading, MA, 2000. - Tattersall J.J., Elementary number theory in nine chapters, Cambridge University Press, Cambridge, 1999. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it 172 TN2 - INTRODUZIONE ALLA TEORIA ANALITICA DEI NUMERI Mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Matematica Corso di Laurea Magistrale in Matematica Durata: 2 anni ulteriori dopo la Laurea (triennale) CFU (crediti formativi universitari): 300 La durata del Corso di Laurea Magistrale è, di regola, di due ulteriori anni dopo il conseguimento della Laurea (triennale) per una durata complessiva di circa cinque anni. L’attività didattica è articolata in modo da conseguire 120 ulteriori crediti didattici (CFU) per un totale di 300 CFU. I crediti sono ripartiti in opportune attività formative, aree e settori scientifico-disciplinari in conformità ai Decreti Ministeriali, ed il loro conseguimento prevede la frequenza alle attività medesime ed il superamento delle relative prove d’esame. Si precisa che l’ordinamento didattico in vigore nell’A.A. 2005-2006 è ancora basato sul Decreto 2/11/99 n. 509, ma che i titoli (laurea e laurea magistrale) - e solo i titoli - sono già adeguati alla nuova normativa (Decreto 22/10/2004 n.270). 1.2. Le modalità di ammissione, i percorsi formativi (piani di studio consigliati) e le modalità per la scelta di piani di studio individuali, le modalità relative agli obblighi di frequenza e per il passaggio ad anni successivi, la disciplina della figura di ripetente”, di “studente fuori corso”, le modalità di riconoscimento di CFU acquisiti presso altre strutture, la regolamentazione delle competenze linguistiche ed informatiche, le norme relative al tutorato, alla valutazione del profitto, ai passaggi ed ai trasferimenti, le norme transitorie, sono contenute nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/RegolamentiCdS). 1.3. Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. 1.4. L’accesso al corso di Laurea Magistrale è disciplinato da una “Prova di accesso”, diretta a verificare l’acquisizione della preparazione iniziale di base. 1.5. La frequenza alle diverse attività formative concorre alla definizione dei diversi curricula definiti nei paragrafi successivi. 1.6. I corsi offerti sono, di norma, dei seguenti due tipi, in relazione al tipo di prova finale richiesta per la valutazione del profitto: • i “corsi standard”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo XYn (due lettere maiuscole seguite da un numero intero n ≥ 1 e da eventuali ulteriori specifiche). Tali corsi valgono, di norma, tra 6 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una 173 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 1. Norme generali 1.1. Gli obiettivi formativi, il quadro generale delle attività formative, l’elenco dei Settori Scientifico Disciplinari (SSD) per attività formativa nei singoli ambiti disciplinari, con assegnazione dei CFU, le caratteristiche della Prova Finale, la descrizione dei Curricula, sono contenuti nel “Regolamento Didattico” e nei paragrafi successivi (vedasi il sito http://www.mat.uniroma3.it/RegolamentiCdS). prova finale con voto espresso in trentesimi con possibilità eventuale di lode; • i “corsi speciali”, i quali sono denotati anche con una stringa del tipo IJK (tre lettere maiuscole). Tali corsi valgono, di norma, tra 3 e 9 crediti ed, al termine, è prevista una prova finale ad idoneità (cioè, un esame che non comporta un voto, il cui superamento dà comunque diritto al conseguimento dei crediti previsti). Per alcuni corsi possono essere previste anche prove parziali con valutazione in itinere del profitto, secondo modalità fissate dal docente in accordo con la struttura didattica. In tal caso, nell’esame finale verrà formalizzata (con un voto - per i corsi standard - o con l’idoneità - per i corsi speciali) la valutazione del profitto avvenuta in itinere. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 1.7. È obbligatoria, per qualsiasi tipo di laurea, la conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano. Il corso di Laurea Magistrale in Matematica, tra le attività formative di tipo (f), prescrive la conoscenza di almeno una tra le seguenti lingue straniere: francese (LSF), inglese (LSI), spagnolo (LSS), tedesco (LST). Per tale finalità, si avvale del supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il quale pianifica dei corsi di supporto al superamento di una prova di idoneità ad una delle lingue sopra menzionate. L’idoneità linguistica comporta da 6 a 12 crediti, di cui 6 possono essere conseguiti mediante la stesura in lingua inglese della tesi (LIS). I crediti relativi alla conoscenza di una delle lingue sopra elencate possono essere riconosciuti dal Collegio Didattico anche sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne od esterne all’ateneo, definite specificatamente competenti dall’ateneo, e che attestino un livello adeguato di conoscenza linguistica, superiore od uguale a quello richiesto per il superamento dell’idoneità presso il CLA. Le conoscenze informatiche elementari vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità, TIB - Tecniche informatiche di base, che comporta 3 crediti e, ove previsto dal piano di studi, dal superamento di un’altra prova pari a 6 crediti. Ulteriori conoscenze informatiche vengono certificate dal superamento di una prova ad idoneità di 6 crediti (BIT). 174 1.8. La frequenza alle attività formative è di regola obbligatoria. Fatto salvo quanto prescritto dal Regolamento Didattico di Ateneo, viene iscritto - al secondo anno di corso lo studente che abbia conseguito, nel primo anno di corso, almeno 30 crediti; - al primo anno ripetente sia lo studente, già iscritto al primo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito, nel primo anno di corso, meno di 30 crediti, che lo studente, già iscritto al primo anno ed ammesso con debito formativo come all’articolo II.2, qualora non abbia recuperato il debito entro il primo anno di corso (fermo restando l’obbligo di recuperare il debito); - al secondo anno ripetente lo studente, già iscritto al secondo anno (eventualmente già ripetente), che abbia conseguito tra 30 e 89 crediti; - al secondo anno fuori corso lo studente che abbia conseguito, nel biennio specialistico, almeno 90 crediti e si sia iscritto al secondo anno ripetente o fuori corso nell’ anno accademico precedente. Lo studente impegnato a tempo parziale viene iscritto in corso a tempo parziale a cia- scun anno di corso per un periodo temporale biennale e viene poi considerato ripetente o fuori corso con gli stessi vincoli di crediti sopra riportati. Per gli studenti iscritti fuori corso da più di tre anni, il Collegio Didattico può dichiarare non più attuali i crediti acquisiti (anche parzialmente) e può provvedere a rideterminare nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo. Di norma, lo studente ripetente viene re-iscritto allo stesso anno di corso al quale era iscritto nel precedente anno accademico. Su richiesta motivata dello studente, il Collegio Didattico può derogare da tale norma permettendo allo studente l’iscrizione ad un anno di corso coerente con la tipologia ed il totale dei crediti già acquisiti. Uno studente ripetente può sostenere tutte le prove di valutazione delle attività formative, alle quali si è pre-iscritto indipendentemente dall’anno di corso e relative al suo curriculum complessivo, nel rispetto delle eventuali propedeuticità. 1.9. Il conseguimento dei crediti richiesti per la Laurea Magistrale potrà essere realizzato anche mediante la convalida d’esami sostenuti nell’ambito del corso di Laurea (triennale), eccedenti i 180 crediti, sulla base del parere del Collegio Didattico. 3. Ordinamento didattico (“Format Laurea Magistrale”) Attività formative di base Formazione Fisica Totale CFU 14-14 e informatica Settori scientifico disciplinari FIS/01: Fisica sperimentale FIS/02: Fisica teorica Modelli e Metodi matematici INF/01: Informatica Formazione Matematica 18-18 MAT/02: Algebra MAT/03: Geometria MAT/05: Analisi matematica Totale Attività formative di base 32 Per “Attività formative” di base è previsto un numero minimo di crediti pari a 32 Attività caratterizzanti Formazione algebrico -geometrica Totale CFU 23-34 Settori scientifico disciplinari MAT/02: Algebra MAT/03: Geometria 175 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 2. Sbocchi professionali La Laurea Magistrale è diretta al conseguimento di una solida preparazione culturale nell’area della matematica e dei metodi propri della disciplina, a possedere avanzate competenze computazionali ed informatiche, ad acquisire conoscenze matematiche specialistiche, eventualmente contestualizzate ad altre scienze, all’ingegneria e ad altri campi applicativi, ad acquisire abilità nell’analisi e risoluzione di problemi complessi, anche in contesti applicativi, ad avere capacità relazionali e decisionali, ed essere capaci di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità scientifiche e organizzative. I laureati nel corso di Laurea Magistrale potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nella costruzione e nello sviluppo computazionale di modelli matematici di varia natura, in diversi ambiti scientifici e/o applicativi, industriali, finanziari, nei servizi e nella pubblica amministrazione; nei settori della comunicazione della matematica e della scienza. Attività caratterizzanti Formazione analitica Totale CFU 36-48 Settori scientifico disciplinari MAT/05: Analisi matematica MAT/06: Probabilità e statistica matematica Formazione modellistica - applicativa 15-28 Totale Attività caratterizzanti 74-110 MAT/07: Fisica matematica MAT/08: Analisi numerica Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 74 Attività transitate da Totale CFU Settori scientifico disciplinari caratterizzanti ad affini o integrative Formazione logica e fondazionale 1-32 MAT/01: Logica matematica MAT/04: Matematiche complementari Totale Attività transitate da caratterizzanti ad affini/integrative 1-32 Attività affini o integrative Totale CFU Formazione interdisciplinare 10-32 e applicata Settori scientifico disciplinari FIS/01: Fisica sperimentale FIS/02: Fisica teorica Modelli e metodi matematici FIS/03: Fisica della materia FIS/05: Astronomia e Astrofisica FIS/08: Didattica e storia della fisica INF/01: Informatica ING-INF/05: Sistemi di elaborazione delle informazioni SECS-S/01: Statistica SECS-S/02: Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica SECS-S/06: Metodi matematici dell’economia e CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA delle scienze attuariali e finanziarie Totale Attività affini o integrative 10-32 Per “Attività affini o integrative” è previsto un numero minimo di crediti pari a 32 Crediti di Sede aggregati Totale CFU 70-70 Settori scientifico disciplinari MAT/01: Logica matematica MAT/02: Algebra MAT/03: Geometria MAT/04: Matematiche complementari MAT/05: Analisi matematica MAT/06: Probabilità e statistica matematica MAT/07: Fisica matematica MAT/08: numerica Totale Crediti di sede aggregati 176 70 Altre attività formative CFU A scelta dello studente 19 Per la prova finale 40 Altre (art.10, comma 1, lettera f) Tipologie 6 Ulteriori conoscenze linguistiche 6 Abilità informatiche e relazionali Tirocini Altro 21 Totale Totale altre attività formative 80 “Altre attività formative” è previsto un numero Totale generale crediti 300 minimo di crediti pari a 60 Oscillazione massima proposta con gli intervalli 267-356 Nota 1: I 21 CFU riportati tra le “Altre attivita’ formative” alla voce “Totale” comprendono anche 9 CFU maturati nella Laurea (triennale). Nota 2: La somma dei crediti conseguiti per attività affini o integrative deve essere almeno di 32 crediti. Tale minimo va inteso come raggiungibile sia attraverso la formazione interdisciplinare e applicata (attività affini o integrative) sia attraverso la formazione logica e fondazionale (attività transitate da caratterizzanti ad affini/integrative) (A norma dell’Art.4 Comma 3 del DM 4/8/2000, essendo presenti quattro ambiti disciplinari distinti tra le attività formative caratterizzanti ed essendo stati individuati tre ambiti ai quali riservare un numero adeguato di crediti, viene disposto l’impiego, tra le attività formative affini o integrative, dell’ambito disciplinare caratterizzante non già utilizzato tra le attività formative caratterizzanti). Nota 3: Dei 70 crediti nell’ambito “Crediti di Sede aggregati”, 48 crediti sono già presenti nel Format della Laurea (triennale) e questi ultimi sono già suddivisi in specifiche assegnazioni di Settore Scientifico Disciplinare. Nota 4: I 40 crediti attribuiti per la prova sono da intendersi cumulativi del lavoro di preparazione, stu- 4. Curricula e Piani di studio consigliati Vengono qui elencati gli insegnamenti fondamentali relativi ad un dato curriculum attivato nei percorsi formativi della Laurea Magistrale. Qualora un percorso formativo non si inquadri in uno dei curricula attivati, il Collegio Didattico può attribuire un curriculum affine. 4.1 Curricula Algebra Commutativa e Teoria degli Anelli: AL3, AL4, AL5, TN1, TE1, GE3, due tra {GEi, con i >3; CRi con i ≥ 1; TN2, AC1, AM4, MC1, MC2} , un LTX indicato dal relatore di tesi. 177 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA dio di testi ed articoli recenti nel settore, ricerca e stesura della tesi. Matematica per l’educazione: AC1, MC1, MC5, TE1 , TN1, GE3, tre tra {MC2, MC3, GE4, GE5, AM4, FM2, FM3, AM5, CP2}, un LTX indicato dal relatore di tesi. Equazioni differenziali ed analisi funzionale: AC1, AM4, AM5, AM6, un AMi i > 6, FM2, FM3, GE3, GE4, un LTX indicato dal relatore di tesi. Fisica Matematica: AC1, AM4, AM5, CP2, GE3, FM2, FM3, un FMi con i > 3, uno tra { ALi con i > 2, GEi con i > 3 }, un LTX indicato dal relatore di tesi. Geometria Algebrica e Differenziale: GE3, GE4, GE5, uno tra { AL3, AM4 } , due GEi con i > 5, due tra { AC1, TE1, AL3, AM4, GEi con i > 5 } (escluso corsi già scelti nelle opzioni precedenti) un LTX indicato dal relatore di tesi. Logica Matematica e Informatica Teorica: GE3, AM5, AN1, IN2, LM1, MC2, MC4, uno tra { IN3, IN4, LM2 }, due tra { CR1, TE1, TN1, IN3, IN4, LM2 } (escluso corsi già scelti nelle opzioni precedenti) un LTX indicato dal relatore di tesi. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Matematica Computazionale ed Applicata: AM4, AN1, AN2, FM2, GE4, uno tra { AMi con i > 4, CPi con i > 1}, tre tra { AN3, IN2, IN3, CR1, STi con i ≥ 1, MFi con i ≥ 1}, un LTX indicato dal relatore di tesi. Metodi probabilistici in Fisica Matematica: AC1, CP2, due CPi con i > 2, FM2, FM3, GE3, MQ1, un ALi con i > 2, uno tra { AM4, AM5 }, un LTX indicato dal relatore di tesi. Probabilità: AC1, CP2, due CPi con i > 2, FM2, un STi con i ≥ 1, uno tra { AM4, AM5 }, uno tra { GE3, GE4 }, un LTX indicato dal relatore di tesi. Sistemi dinamici: AC1, AM4, AM5, AM6, CP2, FM2, FM3, GE3, GE4; due tra { AN1, AN2, FMi con i > 3, AMi con i > 6 }, un LTX indicato dal relatore di tesi. 178 Teoria dei numeri: AC1, AL3, AL4, TN1, TN2, TE1, GE3, due tra {AL5, GEi con i > 3; CRi con i ≥1, CPi con i >1, AMi con i > 3, MC1, MC2}, un LTX indicato dal relatore di tesi. 4.2 Piani di studio consigliati I piani di studi consigliati sono quelli che soddisfino uno dei curricula elencati qui sopra e siano compatibili con il seguente schema: I. Attività formative di base formazione fisica e informatica: IN1 [9 cfu], FS1 [9 cfu] formazione matematica: AL1 [9 cfu], AM1 (o AM1a o AM1b) [9 cfu] II. Attività caratterizzanti formazione algebrico-geometrica: AL2 [7 cfu], GE1 [9 cfu], GE2 [7 cfu] formazione analitica: AM1c (o ICA o CAM) [6 cfu], AM2 [7 cfu], AM3 [8 cfu], CP1 [6 cfu], due tra { CP2 [6 cfu], CP3 [6 cfu], AM4 [7.5 cfu], AM5 [6 cfu], AC1 [7.5 cfu] } formazione modellistico-applicativa: FM1 [7.5 cfu] + AN1 [7.5 cfu] oppure: FM1 + { FM2 [6 cfu] e FM3 [6 cfu] } IV. “Crediti di sede aggregati” corsi nei SSD MAT/01/02/03/04/05/06/07/08 attivati in ambito Laurea Magistrale per almeno 70 cfu (può includere un MSX [4 cfu], 2 LTX [9 cfu] nei SSD indicati) V. Altre attività: a scelta dello studente: almeno 19 cfu (può includere LTX [9 cfu], un MSX [4 cfu], stages per un max di 12 cfu, PFB modulo) prova finale: (9 cfu Laurea + 31 cfu Laurea Magistrale) altre: LIS [6 cfu], BIT [6 cfu], LSX [6 cfu], TIB [3 cfu] 179 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA III. Attività affini o integrative formazione logica e fondazionale, formazione interdisciplinare e applicata: PAC [3 cfu], FS2 [7.5 cfu] 3/4 corsi per almeno 21.5 cfu nella unione delle seguenti liste: { AC1, ST1, TE1, TN1, CR1, MQ1, IN2, MF1 } [corsi da 7.5 cfu] { IN3, IN4, CR2, ST1, MC1, MC2, MC3, MC4, MC5, LM1, LM2, FS3 } [corsi da 6 cfu] 5. Piano Didattico a.a. 2005/2006 INSEGNAMENTO CFU AC1-Analisi complessa 1 7,5 MAT/04 LT 2 SERNESI 6 MAT/02 LT 1 FONTANA AL3-Fondamenti di algebra commutativa SSD Mutuato dal CdL Sem NOTE AL4-Numeri algebrici 6 MAT/02 1 AL5-Anelli commutativi e ideali 6 MAT/02 2 AM4-Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier DOCENTE FONTANA corso di letture docente da designare 7,5 MAT/05 LT 1 AM5-Teoria della misura e spazi funzionali 6 MAT/05 LT 2 MANCINI AM6-Principi dell’analisi funzionale 6 MAT/05 2 CHIERCHIA AM7-Equazioni alle derivate parziali 1 6 MAT/05 1 BESSI AN1-Analisi numerica 1, fondamenti 7,5 MAT/08 LT 2 FERRETTI 6 MAT/08 LT 1 SPIGLER 2 FERRETTI LT 1 MARTINELLI AN2-Analisi numerica 2 CHIERCHIA AN3-Analisi numerica 3 6 MAT/08 CP2-Calcolo delle probabilità 6 MAT/06 CP3-Argomenti scelti di probabilita’ 6 MAT/06 1 CP4-Processi aleatori 6 MAT/06 2 7,5 INF/01 LT 2 TARTARONE 6 MAT/07 LT 1 PELLEGRINOTTI CR1-Crittografia 1 FM2-Equazioni differenziali della fisica matematica corso di letture docente da designare CAPUTO FM3-Meccanica lagrangiana ed hamiltoniana 6 MAT/07 LT 2 GENTILE FM5-Introduzione ai sistemi dinamici caotici 6 MAT/07 Fisica 2 LEVI LM 1 corso di letture FALCOLINI 1 corso di letture TEDESCHINI LALLI FM8 - Stabilità in sistemi dinamici dinamici 6 MAT/07 FM9-Sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste 6 MAT/07 FS3-Fisica 3, relativita’ e teorie relativistiche 6 FIS/01 LT 2 BUSSINO PONTECORVO GE3-Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 7,5 MAT/03 LT 2 GE4-Geometria differenziale 1 6 MAT/03 LT 1 PONTECORVO GE5-Superfici di Riemann 1 6 MAT/03 LT 2 SERNESI GE7-Geometria algebrica 1 6 MAT/03 1 CAPORASO GE9-Geometria algebrica 2 6 MAT/03 1 CAPORASO 7,5 INF/01 1 PEDICINI 6 INF/01 IN2-Informatica 2, modelli di calcolo IN3-Teoria dell’Informazione LT 1 corso di letture corso di letture docente da designare IN4-Informatica Teorica 6 INF/01 1 LM1-Logica matematica 1, complementi di logica classica 6 MAT/01 LT-Filosofia 2 ABRUSCI/TORTORA docente da designare LM2-Logica matematica 2, tipi e logica lineare 6 MAT/01 1 TORTORA DE FALCO LTA-Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 1 9 MAT/02 1 e 2 corso speciale di letture FONTANA LTB-Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 2 9 MAT/03 1 e 2 corso speciale di letture LOPEZ LTC-Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 3 9 MAT/04 1 e 2 corso speciale di letture SERNESI LTD-Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 4 9 MAT/05 1 e 2 corso speciale di letture CHIERCHIA 7,5 MAT/05 6 MAT/04 DE FALCO MA10-Analisi Matematica per le Applicazioni MC1-Matematiche complementari 1, geometrie elementari 180 Filosofia LT 2 SPIGLER 1 BRUNO segue INSEGNAMENTO CFU SSD Mutuato dal CdL 6 MAT/04 LT 6 MAT/04 6 MAT/04 Sem NOTE DOCENTE MC2-Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi 2 ABRUSCI 1 ACCASCINA Filosofia 2 DE FALCO 1 MAROSCIA 2 RAMPONI MC3-Matematiche complementari 3, laboratorio di calcolo per la didattica MC4-Matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine ABRUSCI/TORTORA MC5-Matematiche complementari 5, Matematiche 6 MAT/04 MF1-Modelli matematici per mercati finanziari elementari da un punto di vista superiore 7,5 SECS- S/06 LT MQ1-Meccanica quantistica LT-Fisica 7,5 FIS/01 MSA-Matematiche Superiori, 1 4 MAT/02 1 e 2 corso speciale FONTANA MSB-Matematiche Superiori, 2 4 MAT/04 1 e 2 corso speciale SERNESI MSC-Matematiche Superiori, 3 4 MAT/05 1 e 2 corso speciale CHIERCHIA MSD-Matematiche Superiori, 4 4 MAT/08 1 e 2 corso speciale FERRETTI SM1-Statistica matematica 1 6 SECS- S/01 ST1-Statistica 1, metodi matematici e statistici 7,5 SECS- S/01 LT 2 SCOPPOLA TE1-Teoria delle equazioni e teoria di Galois 7,5 MAT/04 LT 2 GABELLI TN1-Introduzione alla teoria dei numeri 7,5 MAT/04 LT 6 MAT/02 TN2-Introduzione alla teoria analitica dei numeri 2 2 LUBICZ LISEO 2 PICOZZA 1 PAPPALARDI 181 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA La sigla LT indica la Laurea (ex Triennale) 6. Calendario Didattico Le attività didattiche sono di regola distribuite su due semestri. CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER SEMESTRI E RELATIVE SESSIONI D’ESAME PERIODI DI LEZIONE PRIMA SESSIONE SECONDA SESSIONE APPELLO A APPELLO B APPELLO C APPELLO X** 9/1/2006 - 3/2/2006 23/1/2006 - 17/2/2006 5/6/2006 - 21/7/2006 4/9/2006 - 20/9/2006 5/6/2006 - 7/7/2006 19/6/2006 - 21/7/2006 8/1/2007 - 16/2/2007 4/9/2006 - 20/9/2006 I SEMESTRE * 19/9/2005 - 28/10/2005 7/11/2005 - 22/12/2005 II SEMESTRE * 20/2/2006 - 31/3/2006 10/4/2006 - 26/5/2006 (*) durante il periodo di interruzione si svolgeranno le prove di “esonero” secondo il seguente calendario: 31/10 - 4/11 (primo semestre); 3/4 - 7/4 (secondo semestre). (**) L’appello X è previsto per i corsi comuni a tutti gli indirizzi e per i corsi con più’ di 20 studenti iscritti. 7. Accesso alla Laurea Magistrale CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 7.1. Requisiti per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Matematica Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Matematica occorre essere in possesso, secondo le norme specificate nell’articolo II.2 (del Regolamento Didattico del corso di Laurea Magistrale), di una Laurea (Triennale) o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all’estero, ritenuto idoneo dalla struttura didattica. Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Matematica viene inoltre richiesto, secondo le norme specificate nell’articolo II.2 (del Regolamento), il possesso ovvero l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale su argomenti di base elencati nell’articolo II.3 ed il superamento della prova di accesso, secondo le norme specificate nell’articolo II.2. 7.2. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Matematica a. Laureati del Corso di Laurea (triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. a.1 L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Matematica è direttamente consentito ai laureati che hanno superato la Prova Finale di tipo B (PFB) del Corso di Laurea in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. Tali studenti possono dunque presentare domanda di immatricolazione, senza verifiche circa la preparazione conseguita. 182 a.2 Per essere ammesso in un dato anno il laureato del Corso di Laurea (triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre che soddisfi i requisiti del punto a.1, deve presentare domanda di preiscrizione entro il 30 settembre dell’anno stesso presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica per posta elettronica all’indirizzo [email protected] oppure può far pervenire la domanda al seguente indirizzo: Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica, Largo S. Leonardo Murialdo 1, 00146 Roma. La domanda di immatricolazione dovrà invece essere presentata presso le Segreterie Studenti dell’Ateneo nel periodo ivi specificato. b. Studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea (triennale) in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre b.1 Per evitare la perdita di un anno accademico, è consentita l’immatricolazione, previa apposita domanda preliminare di ammissione, al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Matematica, anche agli studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea in Matematica dell’Ateneo in un dato anno accademico che, all’inizio (ottobre) dell’anno accademico successivo, abbiano conseguito almeno 165 crediti. È condizione del riconoscimento del pieno valore del primo anno magistrale e dell’ammissione alle relative prove di valutazione, l’aver poi conseguito il titolo triennale entro il febbraio/marzo dell’anno solare successivo, superando la Prova Finale di tipo B (PFB) del Corso di Laurea in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre. Tali studenti dovranno comunque presentare domanda preliminare di ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Matematica entro il 30 settembre presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica e domanda di preiscrizione come ai punti a.2 e d.3. c. Altri studenti c.2 Tutti gli studenti di cui al punto c.1 dovranno presentare domanda preliminare di ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Matematica entro il 30 settembre presso la Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Matematica includendo il proprio curriculum. Essi dovranno inoltre presentare la domanda di preiscrizione come ai punti a.2 e d.3. In caso di esenzione o di esito positivo della prova di accesso, essi dovranno infine presentare domanda di immatricolazione presso le Segreterie Studenti dell’Ateneo nel periodo ivi specificato. c.3 Gli studenti laureati di un Corso di Laurea in Matematica di altro Ateneo, se non esonerati come al punto c.2, dovranno sostenere una prova di accesso, come al punto d. Tali studenti possono essere ammessi senza debiti formativi se hanno già conseguito in ciascuno dei (e in tutti i) seguenti settori scientifico-disciplinari il numero minimo di crediti formativi specificato per ognuno: - almeno 18 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/02 e MAT/03; - almeno 24 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/05 e MAT/06; - almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/08 e INF/01; - almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari MAT/07; - almeno 6 crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari FIS/01, FIS/02. 183 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA c.1 Al fine dell’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Matematica presso l’Ateneo di Roma Tre, gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo o ad un Corso di Laurea Magistrale presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo o i titolari di analogo o differente titolo di studio universitario saranno soggetti alle regole che seguono. La mancanza di tali prerequisiti non preclude l’accesso al corso di Laurea Magistrale in Matematica, ma comporta “debiti formativi”: coloro che non disponessero dei prerequisiti di cui al precedente comma, ed avendo ottenuto un giudizio positivo nella prova d’accesso, dovranno sostenere, di fronte ad apposita Commissione, un colloquio finalizzato alla definizione dei propri debiti formativi ed alle corrispondenti modalità di recupero. A seguito di tale colloquio, la Commissione potrà attribuire un numero di crediti formativi a parziale/totale estinzione del debito formativo. c.4 Gli studenti iscritti al terzo anno di un corso di Laurea in Matematica di un altro Ateneo in un dato anno accademico che, a seguito della domanda di cui al punto c.2, abbiano visto riconosciuti dal Collegio Didattico in Matematica almeno 165 crediti all’inizio (ottobre) dell’anno accademico successivo, saranno ammessi con riserva al primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Matematica. È condizione del riconoscimento del pieno valore del primo anno specialistico e dell’ammissione alle relative prove di valutazione, l’aver poi conseguito il titolo triennale nel proprio Ateneo ed aver superato la Prova di accesso del Corso di Laurea Magistrale in Matematica dell’Ateneo di Roma Tre entro il febbraio/marzo dell’anno solare successivo. Tali studenti dovranno comunque presentare la domanda di preiscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Matematica come ai punti c.2 e d.3. c.5 Gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea Magistrale presso l’Ateneo di Roma Tre od altro Ateneo che intendano trasferirsi o i titolari di differente titolo di studio universitario saranno tenuti eventualmente a sostenere la prova d’accesso ed il colloquio finalizzato alla definizione dei propri debiti formativi ed alle corrispondenti modalità di recupero sulla base di una relazione di apposita Commissione che valuterà il loro curriculum. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA d. Prova di accesso d.1 Per accedere alla Laurea Magistrale occorre superare una prova di accesso secondo le modalità descritte nei commi precedenti e successivi. d.2 La prova, scritta e a carattere interdisciplinare, è diretta ad accertare il possesso di conoscenze indispensabili e le capacità necessarie per affrontare studi avanzati in Matematica. La prova – offerta tre volte l’anno (luglio, settembre/ottobre, febbraio/marzo) – consiste nello svolgimento di alcuni esercizi a scelta; tali esercizi includono problemi di algebra lineare e problemi di analisi matematica (e possono anche essere di carattere teorico). d.3 La prova di accesso per essere ammesso in un dato anno accademico (ottobre di un dato anno solare) avrà luogo, presso il Dipartimento di Matematica, di norma a luglio ed ottobre dello stesso anno solare ed a febbraio dell’ anno solare successivo. Per ciascuna di tali prove lo studente deve presentare domanda di preiscrizione rispettivamente entro il giorno precedente la prova, con le stesse modalità del punto a.2. La valutazione della prova verrà pubblicata presso il Dipartimento di Matematica, Largo S. Leonardo Murialdo 1, entro otto giorni. 184 Per l’a.a. 2005-2006 le Prove di Accesso avranno luogo il 22 giugno 2005, il 7 ottobre 2005 ed il 1° febbraio 2006, alle ore 9.30, presso il Dipartimento di Matematica, sito in Roma, Largo S. Leonardo Murialdo 1. Per ciascuna di tali prove lo studente deve presentare domanda di preiscrizione rispettivamente entro il 21 giugno 2005, il 6 ottobre 2005 ed il 31 gennaio 2006. Le modalità di preiscrizione sono comunicate dalla Segreteria Didattica. 185 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 8. Prova finale Dopo aver superato le prove didattiche previste dal proprio curriculum, regolamentate dall’ordinamento del corso di studio e relative alle attività formative, lo studente accede alla prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Matematica. La prova finale consiste nella presentazione in forma seminariale, di fronte ad una Commissione designata dal Collegio Didattico in accordo con le modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi su argomenti di interesse per la ricerca fondamentale od applicata. Preceduta da due appositi moduli di letture, o da stage presso imprese industriali, finanziarie o dei servizi, comporta lo studio ed elaborazione della letteratura recente al riguardo, organizzazione ed elaborazione autonoma dei principali risultati e problemi. Contributi originali, in termini di riformulazioni, esemplificazioni od applicazioni sono di regola attesi. La stesura della tesi medesima può essere anche in lingua inglese e ciò comporta l’attribuzione di 6 crediti di tipo (f). La commissione della prova finale è composta da cinque docenti ufficiali del corso di studio. La valutazione finale è espressa in centodecimi e comprende una valutazione globale del curriculum del candidato. In particolare, il voto finale è formulato dalla Commissione sulla base del voto di Laurea (triennale), della media (ponderata) dei voti riportati nelle attività formative specialistiche, il curriculum generale dello studente e la valutazione della Prova Finale. Agli studenti che raggiungono il voto di Laurea di 110 punti, può essere attribuita la lode su proposta unanime della Commissione. programmi dei corsi della laurea magistrale in matematica AC1 - Analisi complessa 1 AL3 - Fondamenti di algebra commutativa AL4 - Numeri algebrici AL5 - Anelli commutativi e ideali AM4 - Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier AM5 - Teoria della misura e spazi funzionali AM6 - Principi dell’analisi funzionale AM7 - Equazioni alle derivate parziali 1 AN1 - Analisi numerica 1, fondamenti AN2 - Analisi numerica 2 AN3 - Analisi numerica 3 CP2 - Calcolo delle probabilità CP3 - Argomenti scelti di probabilità CP4 - Processi aleatori CR1 - Crittografia 1 FM2 - Equazioni differenziali della fisica matematica FM3 - Meccanica lagrangiana e hamiltoniana FM5 - Introduzione ai sistemi dinamici caotici FM8 - Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste FM9 - Sistemi dinamici 187 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Indice dei corsi CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA FS3 - Fisica 3, relatività e teorie relativistiche GE3 - Geometria 3, topologia generale ed elementi di topologia algebrica GE4 - Geometria differenziale 1 GE5 - Superfici di Riemann 1 GE7 - Geometria algebrica 1 GE9 - Geometria algebrica 2 IN2 - Informatica 2, modelli di calcolo IN3 - Teoria dell’informazione IN4 – Informatica teorica LM1 - Logica matematica 1, complementi di logica classica LM2 - Logica matematica 2, tipi e logica lineare LTA - Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 1 LTB - Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 2 LTC - Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 3 LTD - Letture avanzate di preparazione alla prova finale, 4 MA10 - Analisi matematica per le applicazioni MC1 - Matematiche complementari 1, geometrie elementari MC2 - Matematiche complementari 2, teoria assiomatica degli insiemi MC3 - Matematiche complementari 3, laboratorio di calcolo per la didattica MC4 - Matematiche complementari 4, logica classica del primo ordine MC5 - Matematiche complementari 5, matematiche elementari da un punto di vista superiore MF1 - Modelli matematici per mercati finanziari MQ1 - Meccanica quantistica MSA - Matematiche superiori, 1 MSB - Matematiche superiori, 2 MSC - Matematiche superiori, 3 MSD - Matematiche superiori, 4 SM1 - Statistica matematica 1 ST1 - Statistica 1, metodi matematici e statistici TE1 - Teoria delle equazioni e teoria di Galois TN1 - Introduzione alla teoria dei numeri TN2 - Introduzione alla teoria analitica dei numeri AC1 - ANALISI COMPLESSA 1 Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) AL3 - FONDAMENTI DI ALGEBRA COMMUTATIVA Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) 188 AL4 - NUMERI ALGEBRICI Prof. Marco Fontana 150 ore 6 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisizione di metodi e tecniche della moderna teoria algebrica dei numeri attraverso problematiche classiche iniziate da Fermat, Eulero, Lagrange, Dedekind, Gauss, Kronecker. Programma del corso Gruppi abeliani finitamente generati e liberi. Cenni alla teoria dei moduli su domini ad ideali principali. Campi di numeri algebrici. Interi algebrici. Basi intere. Teorema di esistenza e criteri per il riconoscimento di basi intere. Polinomi e campi ciclotomici. Interi ciclotomici. Campi quadratici. Descrizione degli anelli di interi quadratici. Proprietà di fattorizzazione. Gruppo degli invertibili. Cenni al teorema di Dirichlet sulle unità. Teoria della ramificazione e domini di Dedekind. Norme e tracce. Discriminanti e teoria della ramificazione. Teoria di Dedekind sulla fattorizzazione. Gruppo delle classi. Teorema di Minkowski e teorema di finitezza. Materiale didattico - W.W. Adams, L.J. Goldstein, An introduction to the theory of numbers, PrenticeHall, 1976. - Z.I. Borevich, I.R. Shafarevich, Number Theory, Academic Press, 1964. - H. Cohn, A classical invitation to algebraic numbers and class elds, Springer, 1978. - G.H. Hardy, E.M. Wright, An introduction to the theory of numbers, Oxford Univ. Press, 1960, 4a ed. - K.F. Ireland, M.I. Rosen, A classical introduction to modern number theory, Springer, 1982. - H.E. Rose, A course in number theory, Oxford Science Publ., 1988. - H.M. Stark, An introduction to number theory, MIT Press, 1987. - I.N. Stewart, D.O. Tall, Algebraic number theory, Chapman-Hall, 1987. Bibliografia supplementare: - C.F. Gauss, Disquisitiones Arithmeticae, trad. Ingl., Yale Univ. Press, 1966. - I. Niven, H.S. Zuckerman, An introduction to the theory of numbers, J. Wiley, 1972, 3a Ed. - P. Samuel, Theorie algebrique des nombres. Hermann, 1967. - J. P. Serre, Cours d’arithmetique. PUF, (1970). - A. Weil, Number theory: an approach through history. Birkauser, 1983. 189 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AL2, TN1 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it AL5-ANELLI COMMUTATIVI E IDEALI Docente da definire 150 ore 6 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Far acquisire agli studenti le basi tecniche e teoriche necessarie per affrontare la letteratura recente e le problematiche attuali nell’ambito della teoria moltiplicativa degli ideali, sviluppando le tematiche che hanno preso origine dai lavori di L. Kronecker, W. Krull, E. Noether, P. Samuel, P. Jaffard, R. Gilmer. Programma del corso Anelli di valutazione. Valutazioni discrete. Estensioni di valutazioni. Costruzioni di anelli di valutazione. Chiusura integrale e teorema di Krull. Ideali primi in estensioni intere. Domini di Prüfer, domini di Bezout e domini di Dedekind. Teoria moltiplicativa degli ideali in domini di Prüfer. Prerequisiti AL3, GE2 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - R. Gilmer, Multiplicative Ideal Theory, Queen’s Papers in Pure Applied Math., 1992. - I. Kaplansy, Commutative Rings, Allyn and Bacon, 1970. - M. Fontana, J. Huckaba, I. Papick, Prüfer domains. M. Dekker Publisher, New York, 1997. Altre informazioni Il corso è di letture. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it AM4 - TEORIA DELL’INTEGRAZIONE E ANALISI DI FOURIER Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) AM5 - TEORIA DELLA MISURA E SPAZI FUNZIONALI Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) 190 AM6 - PRINCIPI DELL’ANALISI FUNZIONALE Prof. Luigi Chierchia 150 ore 6 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi relativi alla teoria della analisi funzionale e della teoria degli operatori lineari. Programma del corso Spazi di Banach: teorema di Hahn-Banach; teorema di Banach-Steinhaus e del grafico chiuso; operatori non limitati. Topologia debole, spazi riflessivi, spazi separabili, spazi convessi. Spazi LP: riflessività, separabilità. Convoluzione e regolarizzazione. Spazi di Hilbert: proiezione su un chiuso convesso, duale, thereoma di Lax-Milgram; base hilbertiana. Prerequisiti AM4 o AM5. Materiale didattico - H. Brezis, Analyse founctionelle, Masson, 1983. - W. Rudin, Analisi reale e complessa, Boringhieri, 1974. - E. Lieb, M. Loss, Analysis, AMS, 1997. - W. Rudin, Functional Analysis, Mc Graw Hill, 1991. AM7 - EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI 1 Prof. Ugo Bessi 150 ore 6 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire una buona conoscenza dei metodi generali e delle tecniche necessarie allo studio delle equazioni alle derivate parziali. Programma del corso Richiami sulla convergenza debole in spazi di Banach e di Hilbert. Spazi di Sobolev. Principi variazionali ed introduzione alla teoria dei punti critici. 191 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. Prerequisiti AM5 Materiale didattico - H. Brezis, Analisi Funzionale. Teoria e applicazioni, Liguori Editore, 1986. - A. Ambrosetti, G. Prodi, A Primer of Nonlinear Analysis, Cambridge University Press, 1993. - M. Struwe, Variational methods: applications to nonlinear partial differential equations and Hamiltonian systems, Berlin-New York, 1990. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. AN1 - ANALISI NUMERICA 1, FONDAMENTI Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) AN2 - ANALISI NUMERICA 2 Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) AN3 - ANALISI NUMERICA 3 Prof. Roberto Ferretti CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 150 ore 6 cfu MAT/08 - ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Il corso intende introdurre lo studente ad argomenti di Analisi Numerica avanzata, con forti implicazioni applicative e/o di ricerca, ed in particolare si rivolge a studenti che intendano svolgere il lavoro di tesi in questo campo. Gli argomenti saranno scelti di volta in volta nei campi di trattamento numerico di Equazioni Differenziali a Derivate Parziali, Ottimizzazione, Elaborazione di immagini, Controllo. Programma del corso Argomenti scelti in analisi numerica. Prerequisiti AN2 Materiale didattico A cura del docente. 192 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CP2 - CALCOLO DELLE PROBABILITÀ Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) CP3 - ARGOMENTI SCELTI DI PROBABILITÀ Docente da definire 150 ore 6 cfu MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Fornire conoscenze di concetti e metodi della teoria dei processi stocastici con particolare riguardo allo studio delle martingale, delle catene di Markov e delle loro applicazioni. Programma del corso Martingale: teorema di Doob, convergenza, legge forte dei grandi numeri, decomposizione di Doob, martingale uniformemente integrabili, applicazioni. Catene di Markov continue e discrete, equazioni di Kolmogorov, teorema ergodico, legge forte dei grandi numeri, applicazioni. Passeggiate aleatorie: proprietà di ricorrenza, passeggiate su grafi, passeggiate in mezzi aleatori. Prerequisiti CP2 Altre informazioni Il corso è di letture. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CP4 - PROCESSI ALEATORI Dott. Pietro Caputo 150 ore 6 cfu MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è esporre lo studente ai concetti essenziali della moderna teoria dei processi aleatori. Particolare attenzione e’ rivolta alle applicazioni nell’ ambito della Fisica Teorica. Il corso è indirizzato a studenti di laurea magistrale nei corsi di laurea in Matematica e Fisica. È previsto che studenti di diverso indirizzo approfondiscano argomenti diversi. 193 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico - D. Williams, Probability with martingales, Cambridge Un. P., 2000. - A.N. Shiryaev, Probabilità, Sprinter, 1995. - F. Spitzer, Principles of random walk, Sprinter, 2001. Programma del corso I temi principali che intendiamo trattare possono essere sintetizzati come segue. Martingale e catene di Markov: teoria ergodica e teoria del potenziale. Metodo Monte Carlo e applicazioni alla meccanica statistica. Processo di Poisson. Processo di Poisson spaziale e modelli di gas di particelle. Moto Browniano. Costruzione della misura di Wiener sullo spazio dei cammini. Integrali stocastici, equazioni differenziali stocastiche e processi di diffusione. Formula di Ito. Formule di Feynmann-Kac e applicazioni. Tempi di Markov e soluzione probabilistica del problema di Dirichlet. Problemi alle derivate parziali associati a processi di diffusione. Equazione di Schroedinger e metodi probabilistici in meccanica quantistica: trasformazione dello stato fondamentale, limite semiclassico, effetto tunnel. Prerequisiti Conoscenza dell’ Analisi Matematica. Consigliabile una base di probabilità (CP1,CP2) Materiale didattico Bibliografia e altro materiale didattico reperibile presso le pagine web del docente: www. mat. uniroma3. it/users/caputo Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. CR1 - CRITTOGRAFIA 1 Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA FM2 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) FM3 - MECCANICA LAGRANGIANA E HAMILTONIANA Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) FM5 - INTRODUZIONE AI SISTEMI DINAMICI CAOTICI Prof. Decio Levi 150 ore 6 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Introdurre alcune tematiche relative alla moderna teoria dei sistemi dinamici caotici. 194 Programma del corso 1) Introduzione alla Fluidodinamica. 2) Equazioni di Navier - Stokes ed instabilità di Rayleigh-Benard. 3) Derivazione delle equazioni di Lorenz per la previsione del tempo. 4) Derivazione di altri modelli fisici descritti dalle equazioni di Lorenz. 5) Comportamento delle equazioni di Lorenz al variare dei parametri fisici. 6) Sistema di Lorenz con derivata frazionaria; suo significato e suo comportamento. 7) Metodi matematici per lo studio di sistemi dinamici complessi: spazio delle fasi, sezione di Poincare’, spettri, frattali, etc. 8) Dinamica di un pendolo forzato. 9) Modelli discreti che portano al caos 10) Biforcazioni e duplicazione del periodo. 11) Quasiperiodicità, caos e frequency locking 12) Caos nelle sue varie forme ed applicazioni. Prerequisiti Conoscenze di base della Meccanica Analitica e delle tecniche di calcolo numerico. Materiale didattico - G.L. Backer, J.P. Gollub, Chaotic Dynamics, an Introduction, CUP. - Chaos on the Web - www.cmp.caltech.edu/~mcc/Chaos_Course/index.html, M. Cross. - H. Lamb, Hydrodynamics, Dover. - I. Podlubny, Fractional Differential Equations. An Introduction to Fractional Derivatives, Fractional Differential Equations, Some Methods of Their Solution and Some of Their Applications, AP. Altre informazioni Il corso è mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Fisica. FM8 - STABILITÀ IN SISTEMI DINAMICI CON APPLICAZIONI ALLA MECCANICA CELESTE Prof. Corrado Falcolini Obiettivi formativi Introdurre lo studente all’analisi della stabilità di sistemi integrabili e quasi-integrabili, utilizzando metodi perturbativi e lo studio di sistemi discreti come modello per applicazioni realistiche in particolare alla meccanica celeste. Programma del corso Sistemi integrabili e quasi-integrabili. Il Problema degli n-corpi; il Problema dei 3-corpi ristretto. Discretizzazione: la mappa di Poincarè, la mappa Standard, il metodo di Greene. Singolarità e collisioni. Punti di equilibrio, orbite periodiche e loro stabilita’. Risonanze spin-orbita ed orbita-orbita. Le eclissi: predicibilità, ricorrenza. Prerequisiti FM3 195 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 150 ore 6 cfu MAT/07 - FISICA, MATEMATICA Caratterizzante, opzionale Materiale didattico - Murray, Dermott, Solar system Dynamics, Cambridge University Press. - Benest, Froeschle (eds), Singularities in Gravitational Systems, Lecture Notes in Physics, Springer. - Guckenheimer, Holmes, Nonlinear Oscillations, Dynamical System and Bifurcations of Vector Fields, Spinger, N.Y. Altre informazioni Il corso è di letture. Informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it FM9 - SISTEMI DINAMICI Prof.ssa Laura Tedeschini Lalli 150 ore 6 cfu MAT/07 - FISICA MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Approfondire tematiche di fisica matematica nell’ambito dei sistemi dinamici. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati atti a sviluppare conoscenze e tecniche nell’ambito della teoria dei sistemi dinamici. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AM4, FM1 Altre informazioni Il corso è di letture. Il lavoro relativo al corso si basa prevalentemente sullo studio di articoli di ricerca e testi monografici avanzati sotto la guida del docente. Informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it FS3 - FISICA 3, RELATIVITÀ E TEORIE RELATIVISTICHE Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) GE3 - GEOMETRIA 3, TOPOLOGIA GENERALE ED ELEMENTI DI TOPOLOGIA ALGEBRICA Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) GE4 - GEOMETRIA DIFFERENZIALE 1 Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) 196 GE5 - SUPERFICI DI RIEMANN 1 Mutuato dalla laurea in Matematica (triennale) GE7-GEOMETRIA ALGEBRICA 1 Prof.ssa Lucia Caporaso 150 ore 6 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Introduzione allo studio di topologia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell’algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi. Programma del corso Varietà affini e varietà proiettive. Funzioni ed applicazioni regolari e razionali. Famiglie e spazi di parametri. Studio locale. Prerequisiti GE5, GE3 Materiale didattico - I Shafarevich, Basic Algebraic geometry, Springer-Verlag, Berlin, 1994. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 150 ore 6 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Approfondire lo studio di topologia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Programma del corso Elementi di teoria degli schemi. Prerequisiti GE7 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 197 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA GE9 - GEOMETRIA ALGEBRICA 2 Prof.ssa Lucia Caporaso IN2 - INFORMATICA 2, MODELLI DI CALCOLO Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) IN3 - TEORIA DELL’INFORMAZIONE Docente da definire 150 ore 6 cfu INF/01 - INFORMATICA affine, opzionale Propedeuticità IN2 Obiettivi formativi Acquisire metodologie e tecniche nell’ambito della teoria dell’informazione con particolare enfasi alle funzioni ricorsive, e Macchine di Turing non deterministiche e la complessità algoritmica. Programma del corso Calcolabilità e funzioni ricorsive. Macchina di Turing (deterministica). Indecidibilità e riduzioni algoritmiche. I teoremi di enumerazione, di Rice, del punto fisso. Macchine di Turing non deterministiche. Classi di complessità computazionale. Teorema di Savitch. Riduzioni polinomiali e completezza. Il teorema di Cook-Levin sulla NP-completezza di SAT. Prerequisiti IN2 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Altre informazioni Il corso è di letture. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. IN4 - INFORMATICA TEORICA Docente da definire 150 ore 6 cfu INF/01 - INFORMATICA affine, opzionale Obiettivi formativi Approfondire tematiche di teoria della informazione sviluppandone tecniche avanzate. 198 Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati atti a sviluppare conoscenze e tecniche nell’ambito della teoria dell’informazione. Prerequisiti IN2. Altre informazioni Il corso è di letture. Il lavoro relativo al corso si basa prevalentemente sullo studio di articoli di ricerca e testi monografici avanzati sotto la guida del docente. Informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it LM1 - LOGICA MATEMATICA 1, COMPLEMENTI DI LOGICA CLASSICA Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) LM2 - LOGICA MATEMATICA 2, TIPI E LOGICA LINEARE Dott. Lorenzo Tortora De Falco 150 ore 6 cfu MAT/01 - LOGICA MATEMATICA affine, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dell’approcio computazionale alla teoria della dimostrazione, nato con la scoperta della corrispondenza Curry-Howard tra programmi e dimostrazioni. Acquisire una conoscenza di base della logica lineare. Programma del corso Il lambda-calcolo tipato e la corrispondenza Curry-Howard. Sistema T. Sistema F e aritmetica funzionale del secondo ordine. Logica Lineare. Materiale didattico Dispense fornite dal docente. - Barendregt, The Lambda-calculus, La Sapienza, matematica, North Holland 1984. - Girard J.-Y., Proof-theory and Logical complexity’, Bibliopolis 1987. - Girard, Lafont, Taylor, Proofs and Types’, Cambridge University Press 1990. - Krivine, Lambda-calculus: types and models, Masson 1990. Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di Laurea in Filosofia. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 199 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti LM1. LTA - LETTURE AVANZATE DI PREPARAZIONE ALLA PROVA FINALE, 1 Prof. Marco Fontana 225 ore 9 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire e sviluppare conoscenze e tecniche matematiche su argomenti attinenti all’ambito del settore specifico in cui si inquadra la prova finale magistrale. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati atti a sviluppare le conoscenze e le tecniche necessarie al lavoro di preparazione e svolgimento della tesi magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del relatore di tesi o del Coordinatore del corso. Altre informazioni Il corso è di letture. Il lavoro relativo al corso si basa prevalentemente sullo studio di articoli di ricerca e testi monografici avanzati sotto la guida costante del relatore di tesi. Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. LTB - LETTURE AVANZATE DI PREPARAZIONE ALLA PROVA FINALE, 2 Prof. Angelo Felice Lopez CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 225 ore 9 cfu MAT/03 - GEOMETRIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire e sviluppare conoscenze e tecniche matematiche su argomenti attinenti all’ambito del settore specifico in cui si inquadra la prova finale magistrale. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati atti a sviluppare le conoscenze e le tecniche necessarie al lavoro di preparazione e svolgimento della tesi magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del relatore di tesi o del Coordinatore del corso. 200 Altre informazioni Il corso è di letture. Il lavoro relativo al corso si basa prevalentemente sullo studio di articoli di ricerca e testi monografici avanzati sotto la guida costante del relatore di tesi. Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. LTC - LETTURE AVANZATE DI PREPARAZIONE ALLA PROVA FINALE, 3 Prof. Edoardo Sernesi 225 ore 9 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire e sviluppare conoscenze e tecniche matematiche su argomenti attinenti all’ambito del settore specifico in cui si inquadra la prova finale magistrale. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati atti a sviluppare le conoscenze e le tecniche necessarie al lavoro di preparazione e svolgimento della tesi magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del relatore di tesi o del Coordinatore del corso. Altre informazioni Il corso è di letture. Il lavoro relativo al corso si basa prevalentemente sullo studio di articoli di ricerca e testi monografici avanzati sotto la guida costante del relatore di tesi. Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. 225 ore 9 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire e sviluppare conoscenze e tecniche matematiche su argomenti attinenti all’ambito del settore specifico in cui si inquadra la prova finale magistrale. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati atti a sviluppare le conoscenze e le tecniche necessarie al lavoro di preparazione e svolgimento della tesi magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del relatore di tesi o del Coordinatore del corso. 201 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA LTD - LETTURE AVANZATE DI PREPARAZIONE ALLA PROVA FINALE, 4 Prof. Luigi Chierchia Altre informazioni Il corso è di letture. Il lavoro relativo al corso si basa prevalentemente sullo studio di articoli di ricerca e testi monografici avanzati sotto la guida costante del relatore di tesi. Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. MA10 - ANALISI MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI Prof. Renato Spigler 188 ore 7. 5 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Obiettivi formativi Sono il calculus e il “post” calculus (equazioni differenziali) importanti nella ricerca e sviluppo dell’Industria? Questi strumenti matematici sono indispensabili per migliorare prodotti industriali quali automobili, aerei, televisori e macchine fotografiche? Giocano un ruolo nella comprensione dei fenomeni di inquinamento, nelle previsioni del tempo e nell’analizzare le tendenze del mercato delle azioni, nel progettare computer sempre piu` potenti e di sistemi di comunicazione migliori? Questo Corso tentera` di convincere i partecipanti, per mezzo di esempi concreti, che le risposte a tali domande sono affermative. Programma del corso Saranno sviluppati e analizzati modelli matematici di problemi applicativi, anche di interesse industriale, basati soprattutto su equazioni differenziali ordinarie o alle derivate parziali. Saranno messi in evidenza anche legami con la Teoria della Probabilità e con l’Analisi Numerica, nonché concetti generali sulla modellizzazione matematica di un dato problema. Il corso sarà organizzato “per problemi” piuttosto che “per metodi”, ossia partendo da un certo numero di problemi Applicativi e cercandone la soluzione, introducendo via via gli strumenti necessari, quali i metodi numerici più opportuni. I problemi-tipo che saranno affrontati sono: precipitazione di cristalli; modelli di qualità dell’aria; litografia con fasci di elettroni; sviluppo di negativi di pellicole a colori; come funziona un convertitore catalitico? la fotocopiatrice. Come parte integrante del corso, saranno invitati a tenere conferenze su argomenti specifici dei matematici applicati di altre sedi, che hanno lavorato attivamente nel campo della matematica industriale. Prerequisiti AM3 202 Materiale didattico - E.A. Bender, An Introduction to Mathematical Modeling, Dover, New York, 1978. - A. Friedman,W. Littman, Industrial Mathematics. A Course in Solving Real-World Problems, SIAM, Philadelphia, 1989. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MC1 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 1, GEOMETRIE ELEMENTARI Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) MC2 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 2, TEORIA ASSIOMATICA DEGLI INSIEMI Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) MC3 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 3, LABORATORIO DI CALCOLO PER LA DIDATTICA Prof. Giuseppe Accascina 150 ore 6 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Utilizzo di tecniche informatiche al fine di conoscere e insegnare la matematica. Geometrie euclidee e non euclidee: basi e visualizzazione grafica. Laboratorio didattico. Prerequisiti AL2, GE2 Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MC4 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 4, LOGICA CLASSICA DEL PRIMO ORDINE Prof. Vito Michele Abrusci 150 ore 6 cfu MAT/04-MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: II semestre 203 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Programma del corso Geometrie euclidee e non euclidee. La nozione di derivata. Statica e cinematica elementari. Linguaggi di grafica informatica: Mathematica, Cabri, Derive. Applicazioni alla visualizzazione grafica dei principali problemi matematici trattati. Didattica della matematica mediante calcolatori. Obiettivi formativi Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonchè dei principali risultati che la concernono. Programma del corso I temi della Logica. Dimostrabilità e soddisfacibilità in logica classica del primo ordine. Linguaggio formale e calcolo dei sequenti Teorema di compattezza (con dimostrazione). Teorema di completezza (con dimostrazione). Teorema di eliminazione del taglio. Indecidibilità ed incompletezza. Prerequisiti AL2, GE2 Materiale didattico Dispense fornite dai docenti Altre informazioni Il corso è mutuato dal corso di Laurea in Filosofia e viene tenuto anche dal Prof. Lorenzo Tortora De Falco. Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MC5 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI 5, MATEMATICHE ELEMENTARI DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE Prof. Paolo Maroscia CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA 150 ore 6 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di rivisitare, in modo critico e con un approccio unitario, nozioni e risultati importanti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,… che occupano un posto centrale nell’insegnamento della matematica nella scuola secondaria. In tal modo, esso intende contribuire alla formazione degli insegnanti, anche attraverso il confronto di metodi di insegnamento e la riflessione sugli aspetti storici e culturali. Programma del corso Argomenti scelti di aritmetica, geometria, algebra, analisi,…Cenni sugli sviluppi recenti e sui problemi aperti in matematica. Aspetti storici e culturali nell’insegnamento della matematica. Prerequisiti AL2, GE2 204 Materiale didattico - R. Courant, H. Robbins, Che cos’è la matematica?, Bollati Boringhieri, II ed., 2000. - B. De Finetti, Il “saper vedere” in matematica, Loescher 1967, Altre informazioni Altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. MF1 - MODELLI MATEMATICI PER MERCATI FINANZIARI Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) MQ1 - MECCANICA QUANTISTICA Mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) MSA - MATEMATICHE SUPERIORI, 1 Prof. Marco Fontana 100 ore 4 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire conoscenze e tecniche matematiche su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. Altre informazioni Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. MSB - MATEMATICHE SUPERIORI, 2 Prof. Edoardo Sernesi 100 ore 4 cfu MAT/04 - MATEMATICHE COMPLEMENTARI affine, opzionale Obiettivi formativi Acquisire conoscenze e tecniche matematiche su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. 205 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del Coordinatore del corso. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del Coordinatore del corso. Altre informazioni Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. MSC - MATEMATICHE SUPERIORI, 3 Prof. Luigi Chierchia 100 ore 4 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire conoscenze e tecniche matematiche su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del Coordinatore del corso. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Altre informazioni Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. MSD - MATEMATICHE SUPERIORI, 4 Prof. Roberto Ferretti 100 ore 4 cfu MAT/08 - ANALISI NUMERICA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Acquisire conoscenze e tecniche matematiche su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. 206 Programma del corso Il programma del corso verte su argomenti avanzati legati a sviluppi di materiale insegnato nell’ambito di corsi della laurea magistrale. Materiale didattico Materiale didattico viene fornito su indicazioni del Coordinatore del corso. Altre informazioni Viene rilasciata una idoneità finale (senza voto) che attesta l’eventuale superamento dell’esame. SM1 - STATISTICA MATEMATICA 1 Prof. Brunero Liseo 150 ore 6 cfu SECS-S/01 - STATISTICA affine, opzionale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è rendere familiare lo studente con i metodi bayesiani di inferenza. Il corso prevede una prima parte di carattere metodologico che reinterpreta e generalizza i metodi della statistica classica e una seconda parte in cui vengono introdotte le moderne metodologie di Monte Carlo basate sulle proprietà delle catene di Markov che consentono di affrontare modelli statistici complessi. Esemplificazioni dirette vengono fornite nell’ambito dei modelli lineari e dei modelli gerarchici. Programma del corso Probabilità soggettiva, Concetto di modello statistico, impostazione bayesiana; scelta della distribuzione a priori; procedure inferenziali bayesiane, metodi MCMC; modelli lineari; modelli gerarchici; modelli mistura. Materiale didattico - Cifarelli, D., Muliere, P., Statistica bayesiana, Luculano, 1989. - Liseo, B., Introduzione alla statistica bayesiana. Dispense. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www. mat. uniroma3. it ST1 - STATISTICA 1, METODI MATEMATICI E STATISTICI Mutuato dalla Laurea in Matematica (triennale) TE1 - TEORIA DELLE EQUAZIONI E TEORIA DI GALOIS mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) 207 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti ST1, CP2 TN1 - INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI NUMERI mutuato dal Corso di Laurea in Matematica (triennale) TN2 - INTRODUZIONE ALLA TEORIA ANALITICA DEI NUMERI Prof. Francesco Pappalardi 150 ore 6 cfu MAT/02 - ALGEBRA caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Acquisire conoscenza dei concetti introduttivi alla teoria analitica dei numeri, con particolare riguardo allo studio delle proprietà di distribuzione dei numeri primi e della funzione zeta di Riemann. Preparare gli studenti ad un eventuale lavoro di tesi in Teoria analitica dei numeri. Programma del corso Metodi Elementari: Teoremi di Chebicev per la distribuzione dei primi, Teoremi di Mertens, Teorema di Dirichlet per primi in progressione aritmetica, Ordini medi, Metodo dell’iperbole, funzioni generatrici. Metodi di Crivello: Il crivello di Eratostene, quello di Brun, quello di Selberg e il “Gran Crivello”. Metodi dell’analisi complessa: La funzione zeta di Riemann e sua continuazione meromorfa. Regioni prive di zeri. Il Teorema dei Numeri primi. Conseguenze dell’ipotesi di Riemann. Il Teorema dei Numeri primi in progressione aritmetica. CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA Prerequisiti AC1, TN1 Materiale didattico - Davenport Harold, Multiplicative number theory. Graduate Texts in Mathematics, 74, Springer-Verlag, New York, 2000. - Tenenbaum Gérald, Introduction to analytic and probabilistic number theory. Cambridge Studies in Advanced Mathematics, 46, Cambridge University Press, Cambridge, 1995. - Apostol Tom, Introduction to analytic number theory. Undergraduate Texts in Mathematics, Springer Verlag, New York Heidelberg, 1976. - Murty M. Ram, Problems in analytic number theory. Graduate Texts in Mathematics, 206. Readings in Mathematics, Springer Verlag, New York, 2001. Altre informazioni Materiale didattico e altre informazioni utili sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica di Roma Tre all’indirizzo www.mat.uniroma3.it. 208 Corso di Laurea quadriennale in Matematica (ad esaurimento) Esami: 30 moduli semestrali A partire dall’a.a. 2005/2006, non verranno attivati corsi specifici relativi al vecchio ordinamento quadriennale. Gli studenti che vorranno completare il corso di studi, secondo il precedente ordinamento quadriennale, potranno realizzare il proprio piano di studio usufruendo degli insegnamenti offerti per il corso di Laurea e di Laurea Magistrale, in accordo con le corrispondenze indicate qui di seguito: PUÒ ESSERE SOSTITUITO CON L’INSEGNAMENTO IMPARTITO NELL’AMBITO DELLA LAUREA E DELLA LAUREA MAGISTRALE AL1 AL1-Algebra1, fondamenti AL2 TN1-Introduzione alla teoria dei numeri AL3 AL2- Algebra 2, gruppi, anelli e campi AL4 TE1-Teoria delle equazioni e teoria di Galois AL5 AL4- Numeri algebrici AL6 AL7-Argomenti di teoria algebrica dei numeri AL7 AL5- Anelli commutativi ed ideali AL8 AL3-Fondamenti di Algebra Commutativa AL10 TN2-Introduzione alla teoria analitica dei numeri AM1 AM1, Analisi 1, Teoria dei limiti AM2 AM2-Analisi 2, Funzioni di variabile reale AM3 AM3-Analisi 3, Calcolo differenziale ed integrale in piu’ variabili AM4 AM4- Teoria dell’integrazione e analisi di Fourier AM5 AM5-Teoria della misura e spazi funzionali AM6 AC1-Analisi complessa 1 AM7 AM7-Equazioni alle derivate parziali 1 AM8 AM8-Metodi locali in analisi funzionale non lineare o AM9-Analisi funzionale non lineare AM9 (Analisi funzionale) AM6 - Principi dell’analisi funzionale AM 10 AM10-Teoria degli operatori lineari AM 11 (Analisi Armonica) AM11-Analisi armonica MA10 MA10-Analisi Matematica per le applicazioni GE1 GE1-Geometria 1, Algebra lineare GE2 GE2-Geometria 2, geometria euclidea e proiettiva GE3 GE3-Geometria 3,Topologia generale ed elementi di topologia algebrica GE4 GE4-Geometria differenziale 1 209 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA INSEGNAMENTO DELLA LAUREA QUADRIENNALE (con sigla e, se necessario, sottotitolo) CHE LO STUDENTE DEVE ANCORA SOSTENERE INSEGNAMENTO DELLA LAUREA QUADRIENNALE (con sigla e, se necessario, sottotitolo) CHE LO STUDENTE DEVE ANCORA SOSTENERE PUÒ ESSERE SOSTITUITO CON L’INSEGNAMENTO IMPARTITO NELL’AMBITO DELLA LAUREA E DELLA LAUREA MAGISTRALE GE5 GE5-Superfici di Riemann 1 GE6 GE6-Geometria differenziale 2 GE7 AL6-Rappresentazione di gruppi GE8 GE7-Geometria Algebrica 1 GE9 GE8- Topologia differenziale GE10 GE9- Geometria algebrica 2 o GE 10-Topologia Algebrica FM1 FM1- Equazioni differenziali e meccanica FM2 FM3- Meccanica Lagrangiana ed Hamiltoniana FM3 FM2- Equazioni differenziali della fisica matematica FM4 FM4-Problemi di evoluzione in Fisica Matematica FM5 FM5-Introduzione ai sistemi dinamici caotici FM7 FM6-Passeggiate aleatorie e mezzi disordinati FM8 FM7-Metodi probabilistici in Fisica Matematica FM11 FM8 – Stabilità in sistemi dinamici con applicazioni alla meccanica celeste FM9 FM9 – Sistemi dinamici CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA AN1 210 (Laboratorio di programmazione e calcolo) IN1- Informatica 1, Fondamenti + TIB AN2 AN1 - Analisi numerica 1, Fondamenti AN3 AN2 - Analisi numerica 2 AN4 AN3 – Analisi numerica 3 FS1 FS1-Fisica 1, dinamica e termodinamica FS2 FS2-Fisica 2, elettromagnetismo FS3 FS3-Fisica 3, Relatività e teorie relativistiche FS4 MQ1-Meccanica quantistica 1 IN1 IN1 - informatica 1, fondamenti +TIB IN2 IN2 - Informatica 2, Modelli di calcolo IN3 IN3 - Teoria dell’informazione IN4 IN4 – Informatica teorica LM1 LM1-Logica Matematica 1, complementi di logica classica LM2 LM2 – Logica Matematica 2, tipi e logica lineare MC1 MC1- Matematiche complementari 1, Geometrie elementari MC2 MC4- Matematiche complementari 4, Logica classica del primo ordine MC3 MC3- Matematiche complementari 3, Laboratorio di calcolo per la didattica MC4 MC2- Matematiche complementari 2, Teoria assiomatica degli insiemi MC5 MC5- Matematiche complementari 5, Matematiche elementari da un punto di vista superiore INSEGNAMENTO DELLA LAUREA QUADRIENNALE (con sigla e, se necessario, sottotitolo) CHE LO STUDENTE DEVE ANCORA SOSTENERE PS1 PUÒ ESSERE SOSTITUITO CON L’INSEGNAMENTO IMPARTITO NELL’AMBITO DELLA LAUREA E DELLA LAUREA MAGISTRALE CP1-Probabilita’ discreta,+ PAC-Probabilita’ al calcolatore: simulazione PS2 ST1-Statistica 1, metodi matematici e statistici PS3 CP2-Calcolo delle probabilita’ PS4 SM1-Statistica Matematica PS5 CP3-Argomenti scelti di probabilità PS7 CP4 – Processi aleatori MA1, (Modelli differenziali) AN4 - Modelli differenziali MA2, (Crittografia mod.1) CR1 - Crittografia 1 MA3, (Metodi Montecarlo) CP5 - Metodi Montecarlo MA4, (Modelli matematici per i mercati finanziari) MF1 - Modelli matematici per i mercati finanziari MA5, (Crittografia mod. 2) CR2 - Crittografia 2 MA6, (Crittografia mod. 3) CR3 - Crittografia 3 211 CORSI DI STUDIO IN MATEMATICA NOTA: gli studenti che hanno nel piano di studi un MA, possono scegliere tra CR1, CR2, CR3 e MF1 corsi di studio in scienze biologiche Corso di Laurea in Scienze Biologiche (triennale) L’impegno dello studente è calcolato in base alla unità di credito formativo universitario (CFU), che misura il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente (decreto 87/327/CEE) e corrisponde a 25 ore di attività formativa. Ogni CFU equivale a 8 ore di lezione frontale e 17 ore di studio personale, o a 16 ore di attività di laboratorio o di elaborazione di dati e 9 ore di studio personale. Ad ogni corso e/o modulo di qualsiasi attività formativa è attribuito un numero di crediti corrispondenti al carico didattico del corso stesso. Scopi, contenuti e sbocchi professionali Gli obiettivi formativi qualificanti il corso di studio sono: • possedere buone conoscenze di base nei diversi settori delle scienze biologiche; • possedere competenze operative e applicative negli ambiti di interesse; • avere familiarità con le metodologie sperimentali; • essere capaci di svolgere compiti tecnico-operativi e attività professionali di supporto in attività di ricerca, produttive e tecnologiche, laboratori e servizi, a livello di analisi, controlli e gestione; • conoscere almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; • essere in grado di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. 213 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE La durata del Corso di laurea in Scienze Biologiche è di tre anni accademici, suddivisi in un biennio comune e un terzo anno articolato in più indirizzi (curricula). Per fornire una preparazione adeguata a fronteggiare il grande sviluppo delle aree della biologia e per consentire un orientamento più consapevole alla scelta dei livelli superiori di formazione e della professione, il corso di laurea triennale prevede l’impostazione di una ampia base culturale comune a tutti gli iscritti, garantita da: • attività formative di base negli ambiti della biologia, matematica, fisica e chimica; • attività formative caratterizzanti i vari ambiti disciplinari della biologia, interessati a microrganismi, organismi vegetali e animali, uomo compreso, a livello popolazionistico, organismico, cellulare e molecolare, con particolare attenzione alla dimensione ambientale e ai meccanismi di ereditarietà e di sviluppo: • attività formative in ambiti disciplinari affini alla biologia e coerenti con gli obiettivi formativi del percorso didattico o integrative di una formazione interdisciplinare, compreso l’approfondimento di almeno una lingua della Comunità Europea. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE I primi due anni di corso prevedono attività formative di base o quella parte delle attività formative caratterizzanti idonee a garantire la padronanza delle conoscenze e le impostazioni delle competenze ritenute essenziali per ogni studente di biologia. Gli obiettivi formativi sono dunque quelli di fornire per le diverse discipline le conoscenze irrinunciabili che permetteranno poi di fruire degli insegnamenti specifici professionalizzanti previsti nel terzo anno di corso. Il terzo anno è articolato in tre percorsi didattici differenziati, Ambientale-Naturalistico, molecolare-cellulare, fisiopatologico. Curriculum ambientale-naturalistico Questo curriculum è volto a fornire competenze di base ed applicative per il monitoraggio del patrimonio naturalistico (a livello organismico e popolazionistico) e per la valutazione delle problematiche legate all’impatto di fattori ambientali naturali ed indotti dal disturbo antropico sugli ecosistemi. Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività da svolgere presso orti botanici, enti territoriali per la protezione e monitoraggio dell’ambiente, musei, enti ed istituti di ricerca. Curriculum molecolare cellulare Questo Curriculum è volto all’approfondimento dei contenuti culturali e delle metodologie sperimentali indispensabili per la formazione professionale di un Biologo che possieda competenze di base relativamente ai processi biologici a livello molecolare, sopramolecolare, cellulare in ambito microbico, vegetale ed animale. Tale percorso formativo affronterà gli sviluppi applicativi e biotecnologici nei settori industriale, agro-alimentare e bio-sanitario. Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività da svolgere presso industrie, enti ed istituti di ricerca pubblici e privati. 214 Curriculum fisiopatologico Questo Curriculum è volto all’approfondimento dei contenuti culturali e delle metodologie sperimentali indispensabili per la caratterizzazione professionale di un Biologo che possieda competenze di base relativamente ai processi biologici a livello molecolare, cellulare e tecnologico in ambito animale. Tale percorso formativo affronterà le problematiche proprie della fisiologia e della patologia, con particolare attenzione agli aspetti metodologici e applicativi nei settori bio-sanitario e industriale. Le competenze acquisite permetteranno al laureato l’accesso ad attività da svolgere presso ASL, dogane, industrie, enti ed istituti di ricerca. Attività formative Le attività didattiche si articolano in: - attività di base che introducono lo studente alle materie di base: matematica, fisica, chimica ed elementi di biologia - attività caratterizzanti il corso di laurea che forniscono adeguate conoscenze in discipline botaniche e zoologiche, ecologiche e microbiologiche, fisiologiche, biochimiche, biomolecolari e genetiche - attività volte alla definizione di curricula in cui sono presenti gli insegnamenti più consoni al percorso formativo prescelto, con una predominante attività di laboratorio che prepari lo studente alla sperimentazione - attività in ambiti affini alla biologia che forniscono conoscenze su insegnamenti a scelta dello studente per integrare la sua formazione - attività a scelta in ambiti disciplinari di maggiore interesse per lo studente - ulteriori conoscenze per l’apprendimento dell’informatica, dell’inglese e per facilitare l’accesso al mondo del lavoro - prova finale che conclude il ciclo degli studi Struttura della didattica Il Collegio Didattico di Biologia si riserva, ove opportuno, di attivare ulteriori insegnamenti. Tirocini La attività di tirocinio è opzionale. L’Ufficio Stage di Ateneo offre assistenza per tirocini esterni. Norme per il passaggio ad anni di corso successivi al primo Per il passaggio dal 1° al 2° anno non vi è un’acquisizione minima di crediti, ma c’è l’obbligo della idoneità di lingua inglese. Per quanto riguarda le propedeuticità culturali, già indicate nei programmi dei corsi, ogni docente dovrà specificare o controllare le propedeuticità culturali e si dovrà assumere la responsabilità in sede di esame di verificare, ove fosse necessario, le propedeuticità culturali richieste. Per il passaggio dal 2° al 3° anno, si applica un blocco sia di crediti sia di esami in quanto la presenza dei laboratori implica necessariamente che lo studente abbia già conseguito i crediti dei corsi relativi. Come da delibera del Senato Accademico, lo studente deve aver conseguito, entro la sessione di settembre, i CFU necessari l’iscrizione all’anno successivo: Curriculum Molecolare-Cellulare: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Biochimica, Genetica, Biologia 215 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Frequenza I corsi d’insegnamento sono organizzati in moduli semestrali. La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Molecolare, Citologia, Microbiologia Curriculum Fisio-Patologico: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Biochimica, Genetica, Biologia Molecolare, Citologia, Microbiologia, Fisiologia. Curriculum Ambientale-Naturalistico: 60 CFU totali avendo obbligatoriamente conseguito i CFU relativi ad almeno 4 esami tra i seguenti: Zoologia, Botanica, Genetica, Citologia, Anatomia comparata È necessario che lo studente faccia la scelta dell’indirizzo contemporaneamente alla domanda di iscrizione al III anno. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Primo anno - Anatomia comparata (BIO/06) 6 CFU - Botanica (BIO/01) 7 CFU - Chimica Generale ed Inorganica (CHIM/03) 7 CFU - Chimica Organica (CHIM/06) 7 CFU - Citologia e Istologia (BIO/06) 6 CFU - Embriologia (BIO/06) 3 CFU - Fisica (FIS/07) 7 CFU - Istituzioni di Matematiche (MAT/05) 7 CFU - Laboratorio di programmazione e calcolo (INF/01) 5 CFU - Lingua Inglese 5 CFU Secondo anno - Analisi dei dati sperimentali (FIS/07) 4 CFU - Biochimica (BIO/10) 7 CFU - Biologia Molecolare (BIO/11) 7 CFU - Fisiologia (BIO/09) 7 CFU - Fisiologia Vegetale (BIO/04) 7 CFU - Genetica (BIO/18) 7 CFU - Laboratorio di Chimica (CHIM/03) 4 CFU - Microbiologia Generale (BIO/19) 7 CFU - Zoologia (BIO/05) 7 CFU - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota) Terzo anno - Ecologia (BIO/07) 7 CFU obbligatorio e comune ai tre curricula 216 1. Curriculum Molecolare-Cellulare - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie applicate ai Micro-organismi (CHIM/11) 3 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Biochimiche (BIO/10) 4.5 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Bio-molecolari (BIO/11) 4.5 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Cellulari (BIO/06) 4.5 CFU - Laboratorio di Metodologie e Tecnologie Genetiche (BIO/18) 4.5 CFU - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota) - Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (*** vedi nota) - Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU - Elaborato Finale: 9 CFU. 3. Curriculum Ambientale-naturalistico - Biodiversità animale e laboratorio zoologico (BIO/05) 7.5 CFU - Biodiversità vegetale e laboratorio botanico (BIO/02) 7.5 CFU - Ecologia applicata (BIO/07) 6 CFU - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU ** - Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (** vedi nota) - Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU - Elaborato Finale 9 CFU * NOTA Corsi opzionali congrui al curriculum - Fondamenti di biochimica applicata (BIO/10) - Fondamenti di biochimica vegetale (BIO/04) - Fondamenti di biofisica (BIO/10) - Fondamenti di biotecnologie dei microorganismi (CHIM/11) - Fondamenti di biotecnologie vegetali (BIO/04) - Fondamenti di citogenetica (BIO/18) - Fondamenti di conservazione della natura e delle sue risorse (BIO/07) - Fondamenti di ecologia delle acque interne (BIO/07) - Fondamenti di ecologia animale (BIO/05) - Fondamenti di ecologia vegetale (BIO/03) - Fondamenti di farmacologia (BIO/14) - Fondamenti di fisiologia ambientale (BIO/09) - Fondamenti di genetica dei microorganismi (BIO/18) 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 217 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 2. Curriculum Fisiopatologico - Citogenetica (BIO/18) 4.5 CFU - Fisiologia, Neurofisiologia, Endocrinologia (BIO/09) 4.5 CFU - Laboratorio tematico integrato (BIO/18, BIO/19, BIO/09 e MED/04), 4.5 CFU - Microbiologia e Virologia (BIO/19) 6 CFU - Immunologia (MED/04) 4.5 CFU - Opzionale congruo al Curriculum: 3 CFU (* vedi nota) - Corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche) 3 CFU (** vedi nota) - Corsi a scelta libera dello studente: 9 CFU (*** vedi nota) - Tirocinio o Seminari integrativi 5 CFU - Elaborato Finale: 9 CFU. - Fondamenti - Fondamenti - Fondamenti - Fondamenti - Fondamenti di di di di di microbiologia ambientale (BIO/19) mutagenesi (BIO/18) Parassitologia (BIO/05) virologia (BIO/19) zoogeografia (BIO/05) 3 3 3 3 3 ** NOTA corso opzionale ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI E INTEGRATIVI (discipline Biologiche): - Fondamenti di ecologia vegetale (BIO/03) 3 - Fondamenti di biotecnologie dei microrganismi (CHIM/11) 3 - Fondamenti di Chimica dell’ambiente (CHIM/12) 3 - Fondamenti di farmacologia (BIO/14) 3 - Fondamenti di Igiene (MED/42) 3 - Fondamenti di didattica della biologia (BIO/13) 3 - Fondamenti di biologia applicata 1 (BIO/13) 3 (corso seminariale con test finale, II anno) - Fondamenti di biologia applicata 2 (BIO/13) 3 (corso seminariale con test finale, III anno) - Applicazioni interdisciplinari in biologia 1 (BIO/13) 6 (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) - Applicazioni interdisciplinari in biologia 2 (BIO/13) 6 (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) - Fondamenti di biologia dello sviluppo (BIO/06) 3 (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) - Fondamenti di anatomia comparata (BIO/06) 3 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE (limitatamente al riconoscimento crediti degli studenti passati dal vecchio al nuovo ordinamento) *** NOTA corsi a scelta libera dello studente • Tutti gli insegnamenti del corso di laurea in Scienze Biologiche • Tutti gli insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale in Biologia 6 CFU • Attività di tirocinio e stage, con autorizzazione preventiva del Collegio Didattico • Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico 218 Prova di orientamento e accesso Per l’anno accademico 2005/2006 è stata richiesta l’istituzione di un numero programmato di immatricolazioni pari a 100 unità. Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Scienze Biologiche devono effettuare un test selettivo che verterà su argomenti delle materie formative di base e su prove di cultura scientifica generale. Il livello di preparazione atteso, concernente gli ambiti della matematica, chimica, fisica e biologia, è quello acquisibile con i diplomi di scuola secondaria superiore. Il test permetterà inoltre ai docenti di individuare eventuali lacune e di definire e assegnare i debiti formativi che lo studente è tenuto a estinguere entro il primo anno di corso. A questo scopo sono organizzate attività di studio assistito e di tutorato. Date per le immatricolazioni al Corso di laurea in Scienze Biologiche (triennale) termine prescrizioni: 08-09-05 data test: 14-09-05 pubblicazione graduatoria: 23-09-05 ripescaggio: 10-10-05 Calendario didattico - 1-20 settembre: test di ingresso ed attività propedeutiche; esami - primo semestre: dal 1° ottobre alla terza settimana di gennaio (13 settimane di lezione) - appello straordinario di gennaio (prima settimana, senza interruzione di lezioni, come pre-appello per la sessione di febbraio per i corsi che hanno terminato o come prolungamento della sessione di settembre) - terza settimana di gennaio-28 febbraio: intervallo per studio assistito ed esami; prima sessione di esami e ultima sessione dell’anno precedente: dalla fine delle vacanze natalizie all’ultimo giorno di febbraio (2 appelli) - II semestre: dal 1° marzo alla terza settimana di giugno (13 settimane di lezione) - appello straordinario di aprile (una settimana subito dopo Pasqua), come pre-appello per la sessione di giugno per i corsi che hanno terminato le lezioni o come prolungamento della sessione di febbraio. - seconda sessione di esami: dal 15 giugno al 31 luglio (3 appelli) - terza sessione di esami: dal 1° settembre al 30 settembre (2 appelli) Prova finale Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo studente dovrà aver acquisito almeno 171 crediti come dettagliati nel piano di studi presentato dallo studente. L’esame di laurea è basato sulla presentazione di un elaborato su un argomento autonomamente scelto dal candidato, sviluppato sotto la guida di un docente del Corso di studio. La scelta del docente guida e dell’argomento dovrà essere effettuata entro il primo semestre del terzo anno. L’Università rilascia, come supplemento al diploma di laurea, un certificato che specifica il percorso didattico seguito dallo studente per conseguire il titolo. 219 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Trasferimenti Il trasferimento da altri Atenei può essere accolto in base alle possibilità logistiche e allo studente potranno essere riconosciuti i crediti conseguiti nella sua carriera. Il numero massimo di trasferimenti consentiti è di 20 posti per il 2° anno e di 10 posti per il 3° anno (per il 1° anno non vengono accettati abbreviazioni di corso né trasferimenti). programmi dei corsi della laurea in scienze biologiche (triennale) Analisi dei dati sperimentali Anatomia comparata Biochimica Biodiversità animale e laboratorio zoologico Biodiversità vegetale e laboratorio botanico Biologia molecolare Botanica Chimica generale e inorganica Chimica organica Citogenetica Citologia ed istologia Ecologia Ecologia applicata Embriologia Fisica Fisiologia Fisiologia vegetale 221 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Indice dei corsi CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Fisiologia, neurofisiologia e endocrinologia Fondamenti di ecologia vegetale Fondamenti di biochimica applicata Fondamenti di biochimica vegetale Fondamenti di biofisica Fondamenti di biologia applicata 1 Fondamenti di biologia applicata 2 Fondamenti di biotecnologie dei microrganismi Fondamenti di biotecnologie vegetali Fondamenti di chimica dell’ambiente Fondamenti di citogenetica Fondamenti di conservazione della natura e delle sue risorse Fondamenti di didattica della biologia Fondamenti di ecologia animale Fondamenti di ecologia delle acque interne Fondamenti di farmacologia Fondamenti di fisiologia ambientale Fondamenti di genetica dei microrganismi Fondamenti di igiene Fondamenti di microbiologia ambientale Fondamenti di mutagenesi Fondamenti di parassitologia Fondamenti di virologia Fondamenti di zoogeografia Genetica Immunologia Istituzioni di matematiche Laboratorio di metodologie e tecnologie biomolecolari Laboratorio di metodologie e tecnologie cellulari Laboratorio di metodologie e tecnologie biochimiche Laboratorio di chimica Laboratorio di metodologie e tecnologie applicate ai microorganismi Laboratorio di metodologie e tecnologie genetiche Laboratorio di programmazione e calcolo Laboratorio tematico integrato Microbiologia e virologia Microbiologia generale Zoologia 222 ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI Prof.ssa Maria Antonietta Ricci 120 ore 4 cfu FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo Programma del corso Il metodo scientifico. Grandezze fisiche e loro dimensioni. Sistemi di unità di misura. Strumenti di misura e loro caratteristiche. Caratteristiche di una misura. Errori di sensibilità e loro propagazione. Errori relativi. Errori sistematici. Errori casuali. Istogrammi di frequenza. Grafici. Cifre significative e ordine di grandezza. Errori di tipo A ed errori di tipo B. Elementi di statistica. Il concetto di probabilità e le proprietà delle probabilità. Funzioni di distribuzione discrete e continue: il concetto di valore aspettato e varianza; i momenti delle funzioni di distribuzione e la funzione generatrice dei momenti. Le principali funzioni di distribuzione discrete: binomiale e di Poisson. Le principali funzioni di distribuzione continue: uniforme, di Gauss, del t di Student, del c2, normale bivariata. Il teorema del limite centrale. La distribuzione degli errori casuali e la loro propagazione. La funzione di distribuzione della varianza della media e le cifre significative nell’errore statistico. Applicazioni della distribuzione t di Student. Intervallo di confidenza ed errori statistici. Applicazioni della distribuzione del c2. Il criterio della massima verosimiglianza. Il metodo dei minimi quadrati. Il coefficiente campionario di correlazione. I fit lineari: previsioni e intervalli di confidenza per i parametri delle rette, interpolazioni ed estrapolazioni. Fit lineari nel caso in cui entrambe le variabili siano affette da errore. Materiale didattico Testi consigliati: - Cametti, Di Biasio, Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali, Ed. CISU. - M.A. Ricci, Dispense del corso. Misure per studenti stranieri Laddove ci fossero particolari esigenze verranno prese in considerazione. 223 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi - Scelta e uso di strumenti appropriati a una indagine/ricerca - stima delle misure e valutazione dei limiti di accuratezza-rilevazione, organizzazione, rappresentazione di dati-interpretazione di dati-presentazione di dati (produzione di relazioni, rapporti…). - Valutazione di una ipotesi alla luce dei dati sperimentali. ANATOMIA COMPARATA Prof. Giancarlo Gibertini 150 ore 6 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso si propone l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base sulla biologia e sulla anatomia del subphylum dei Vertebrati in chiave evoluzionistica. L’organizzazione anatomica è letta, per ciascuna classe di Vertebrati, in termini adattativi ed evolutivi. Lo studio dei Vertebrati permette poi un confronto con le numerose forme fossili, non disponibile per altri phyla animali. Gli obiettivi formativi prevalentemente attesi riguardano: 1) l’apprendimento e lo studio del “metodo comparativo” 2) l’uso delle conoscenze per elaborare spiegazioni 3) l’osservazione, la descrizione, la capacità di rilevazione. Programma del corso Il corso è suddiviso fondamentalmente in due parti: la prima comprende l’origine, la diversità, l’organizzazione, la funzione e l’evoluzione dei Vertebrati ed occupa temporalmente la metà circa dell’insegnamento. La seconda parte, fa riferimento alla morfologia, anatomia e funzione dei sistemi organici dei Vertebrati. Molti degli argomenti, oltre alle lezioni teoriche in aula, prevedono esercitazioni pratiche in laboratorio, utili per la miglior comprensione di una serie di fenomeni, la cui frequenza è settimanale, nel senso che viene svolto un argomento diverso ogni settimana. Origine dei Vertebrati. I primi Agnati e la comparsa degli Gnatostomi. Diversità e successo evolutivo dei Vertebrati acquatici letto sulla base della loro anatomia e biologia riproduttiva. Origine dei Tetrapodi e conquista delle terre emerse. L’avvento dell’uovo amniotico e la definitiva conquista dell’ambiente terrestre da parte dei Rettili. Gli Uccelli e l’adattamento al volo. La diversità dei Mammiferi espressione di una plasticità naturale e di processi evolutivi in atto. Anatomia comparata dei Sistemi Organici dei Vertebrati: Strategie alimentari nei Vertebrati: Sistemi respiratorio, digerente e circolatorio; organizzazione, sviluppo e funzione di apparati coinvolti nella presa degli alimenti, nel loro trattamento, nella cattura di ossigeno e della circolazione di sangue e linfa. Evoluzione del Sistema Uro-Genitale nei Vertebrati: organizzazione del sistema renale. Modalità e tipi di escrezione. Differenziamento sessuale e determinazione del sesso. Strategie riproduttive nei Vertebrati Prerequisiti Citologia ed Istologia; Embriologia. 224 Materiale didattico Testo consigliato: - Liem, Bemis, Walzer, Del Grande, Anatomia comparata dei Vertebrati, una visione funzionale ed evolutiva, Edises 2002. Per le esercitazioni: - G. Minelli, P. Del Grande, Atlante di Anatomia dei Vertebrati, Piccin Editore. Misure per studenti stranieri Possibilità di prorogare l’esame BIOCHIMICA Prof. Paolo Ascenzi 180 ore 7 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo Programma del corso L’insegnamento è articolato in lezioni in aula, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare le prove scritta e orale in sede di esame. Prima parte: Macromolecole e rapporti struttura-funzione. Acqua, amminoacidi, proteine (rapporti struttura-funzione), catalisi enzimatica, lipidi e carboidrati. Seconda parte: bio-energetica, metabolismo del glucosio, ciclo dell’acido citrico, metabolismo dei lipidi, metabolismo degli amminoacidi, trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa, la fotosintesi, integrazione e regolazione del metabolismo nei mammiferi. Prerequisiti Chimica Organica, Citologia e Istologia Materiale didattico - Nelson, Cox, I principi di Biochimica di Lehininger, Zanichelli. - Voet, Voet, Pratt, Fondamenti di Biochimica, Zanichelli. - Stryer, Biochimica, Zanichelli. - Rawn, Biochimica, McGraw-Hill. - Moran et al., Biochimica, McGraw-Hill. - Garret, Grisham, Biochimica, Zanichelli. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Non sono previste ore di laboratorio ed esercitazioni pratiche. 225 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Padronanza della terminologia biochimica, conoscenza delle basi molecolari dei sistemi biologici, delle relazioni struttura-funzione delle macromolecole biologiche, delle vie metaboliche principali e delle loro integrazioni e della complessità molecolare. BIODIVERSITÀ ANIMALE E LABORATORIO ZOOLOGICO Dott. Andrea Di Giulio 84 ore 7. 5 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un modulo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: 1)l’acquisizione di conoscenze sulla biodiversità animale ad un livello tassonomico più avanzato dell’esame di Zoologia di base; 2) l’acquisizione di esperienza diretta, in laboratorio ed in campo sulla diversità animale, strutturale ed ecologica, delle relative tecniche di studio e di applicazione gestionale; 3) l’autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso 1) Tecniche di classificazione zoologica: metodo gerarchico e principali categorie tassonomiche; regole di nomenclatura; sistema binario di classificazione; sistemi automatici con supporto informatico. Filosofie e tecniche della ricostruzione filogenetica: metodi fenetici, evoluzionistici classici, cladistici. 2) Classificazione e biologia delle principali linee filetiche di Protozoi. 3) Classificazione e biologia di Poriferi, Cnidari e Ctenofori a livello di classi. 4) Classificazione e biologia di Platelminti a livello di classi, Nemertini, Nematodi e Rotiferi 5) Classificazione e biologia dei Molluschi e degli Anellidi a livello di classi. 6) Classificazione e biologia degli Onicofori ed Artropodi a livello di classi. 7) Classificazione e biologia degli Echinodermi, Lofoforati e dei Cordati a livello di classi. 8) Tecniche zoologiche: raccolta, riconoscimento, preparazione, conservazione, dissezione, studio faunistico ed eco-etologico in laboratorio e sul campo di animali. Prerequisiti Zoologia. 226 Materiale didattico Libri di testo utilizzabili (previa indicazione del docente): - Brusca R., Brusca G., Invertebrati, Zanichelli Ed. - Baccetti et al., Zoologia, Zanichelli 2 vol. - Argano R. et al., Zoologia generale e sistematica, Monduzzi Ed. - Lecointre G., Le Guyader H. La sistematica della vita. Una guida alla classificazione filogenetica, Zanichelli Ed. Altri eventuali volumi di dettaglio sono indicati dal docente per quanto riguarda i crediti finali del corso. Di supporto per le esercitazioni in laboratorio: - Zaffagnini F., Sabelli B., Atlante di Morfologia degli Invertebrati, Piccin Ed. - Freeman, Bracegirdle, Atlante di Anatomia degli Invertebrati, Piccin Ed. Misure per studenti stranieri Nessuna BIODIVERSITÀ VEGETALE E LABORATORIO BOTANICO Prof. Fernando Lucchese 192 ore 7. 5 cfu BIO/02 - BOTANICA SISTEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Obiettivi formativi Il corso si prefigge lo scopo di formare personale tecnico da inserire in ambito di attività organizzative e gestionali museali e naturalistiche. Pertanto, si intende completare le conoscenze acquisite nel corso di Botanica generale, sviluppando approfondimenti sulla struttura vegetale, sulla sistematica e sugli aspetti applicativi della Botanica in campo ecologico e ambientale. Si sviluppano attività di Laboratorio intese a fornire gli elementi di base per applicazioni nella ricerca e nelle tecniche in uso presso Musei, Laboratori ecologici e di analisi. Si ritiene importante l’attività in campo, attuata attraverso escursioni con rilevamento, raccolta di dati e materiale, catalogazione e classificazione, preparazione di collezioni museali. Viene richiesta una preparazione adeguata al riconoscimento delle principali specie vegetali osservabili in campo e il loro inquadramento in famiglie e generi, avendo come riferimento la Flora d’Italia di Pignatti e quella del Lazio in particolare. Programma del corso Divisione didattica del corso: 1) Sistematica e flora, 1,5 CFU; 2) Botanica Applicata, 1,5 CFU; 3) Ecologia, 0,5 CFU; 4) Conservazione della Natura, 0,5 CFU Integrando le informazioni acquisite nel corso di Botanica generale, si approfondiscono i metodi di studio della sistematica anche tramite prove di Laboratorio. Si utilizzeranno le chiavi analitiche della flora d’Italia per il riconoscimento delle specie della Flora. Si prenderanno in considerazione aspetti legati all’applicazione delle tecniche botaniche in campo ambientale (colture in vitro, banca del germoplasma, restauro ambientale, cartografia). Prerequisiti Botanica 227 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un modulo Materiale didattico Testi consigliati: - Strassburger E., Trattato di Botanica, Parte II Sistematica, Ed. Delfino. - Ferrari C., Biodiversità, Ed. Zanichelli. - Speranza A., Calzoni G.L., Struttura delle piante in immagini, Ed. Zanichelli. - Schauer C., Guida alla identificazione delle piante, Ed. Zanichelli. - Pignatti S., Flora d’Italia, ed. Edagricole, Campioni essiccati di Erbario della flora d’Italia. - Schede didattiche di botanica Misure per studenti stranieri Nessuna. Altre informazioni Il corso si articola in temi svolti dalla Prof. ssa Caneva e Prof. Lucchese. BIOLOGIA MOLECOLARE Prof. Paolo Mariottini 56 ore 7 cfu BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Inoltre, si prenderanno in considerazione le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. 228 Programma del corso L’insegnamento è articolato nei seguenti argomenti: 1) anatomia dei genomi; 2) trascrittomi e proteomi; 3) accessibilità al genoma; 4) assemblaggio del complesso d’inizio della trascrizione; 5) sintesi e maturazione dell’RNA; 6) sintesi e maturazione del proteoma; 7) interpretazione di una sequenza genomica; 8) replicazione del genoma; 9) sistemi di riparo; 10) ricombinazione genica. Prerequisiti Genetica Materiale didattico Testo consigliato di base: - Brown, Genomi, Seconda Edizione, Edises. Altro testo consultabile per approfondire alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e loro metabolismo: Il gene. Sesta edizione. Lewin. Zanichelli. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese. BOTANICA Prof.ssa Giulia Caneva 187 ore 7 cfu BIO/01 - BOTANICA GENERALE 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Argomenti trattati nelle Lezioni: I modulo- Citologia vegetale (2 crediti) Caratteristiche generali dei vegetali ed introduzione alla nascita della botanica come scienza. La cellula vegetale in chiave evolutiva: struttura e caratteristiche distintive- Parete cellulare, Plastidi, Vacuoli. Cenni su: Nucleo e ciclo cellulare; Accrescimento e differenziamento. II modulo - Morfologia e riproduzione (2 crediti)La diversità dei vegetali in chiave evolutiva: l’organizzazione delle strutture vegetative. Struttura delle piante superiori. Meristemi e tessuti adulti. Sviluppo del cormo: crescita primaria e secondaria. Strutture primarie e secondarie di radici e fusti; sviluppo ed organizzazione della foglia La riproduzione. Genesi ed evoluzione del fiore e del frutto. Evoluzione ciclo ontogenetico, dalle piante alghe alle piante vascolari a fiore. III modulo- Principi di sistematica vegetale (3 crediti) Monera e Protisti Procarioti: i cianobatteri: Eucarioti eterotrofi: i funghi. Eucarioti autotrofi acquatici: le alghe. Morfologia, metabolismo, ecologia ed importanza. Emersione dall’acqua e le prime piante terrestri Le piante terrestri non vascolari: le Briofite. Le piante terrestri vascolari Pteridofite: generalità e sistematica (cenni) I principali taxa delle piante terrestri vascolari: le Spermatofite Gimnosperme e Angiosperme. 229 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze di base sull’organizzazione morfo-funzionale degli organismi vegetali. Introduzione alla sistematica e agli aspetti evolutivi del mondo delle Alghe, Funghi, Briofite, Pteridofite e Spermatofite. Riconoscimento dei principali gruppi sistematici e dei principali tessuti ed organi delle piante vascolari. Prerequisiti Le conoscenze fondamentali di chimica e fisica (a livello liceale) e di citologia e istologia (dal corso del I semestre - I anno - Prof. Venturini). Materiale didattico Testi consigliati: - Raven, Evert, Eichhorn, Biologia delle Piante, Ed. Zanichelli, VI edizione, 2002. - Mauseth, Botanica, Ed. Grasso, 2000. Misure per studenti stranieri Nessuna. CHIMICA GENERALE E INORGANICA Prof.ssa Giovanna Iucci 179 ore 7 cfu CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire la conoscenza dei principi fondamentali della Chimica Generale ed Inorganica e la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di semplici problemi di Chimica Generale. 230 Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali 1) Teoria atomica. Atomi, molecole, moli. Struttura dell’atomo. Livelli elettronici, orbitali. Sistema periodico. 2) Molecole. Tipi di legame chimico. Struttura Molecolare. 3) Nomenclatura Chimica. Ossidi, idrossidi, acidi, sali. 4) Reazioni chimiche e loro bilanciamento. Ossidoriduzioni. 5) Stati di aggregazione: gassoso, liquido, solido. Passaggi di stato e diagrammi di stato. 6. Soluzioni. Concentrazione. Proprietà colligative. Soluzioni di elettroliti. 7. Termodinamica. Primo e secondo principio. Entalpia, entropia, energia libera. 8. Equilibrio chimico. Costante di equilibrio. Equilibri acido base e di precipitazione. 9. Elettrochimica. Pile e celle di elettrolisi. 10. Cinetica chimica. Velocità di reazione e fattori che la influenzano. 11. Chimica inorganica sistematica: caratteristiche dei gruppi e dei periodi. Gli elementi principali della tavola periodica. Elementi di transizione e complessi di coordinazione. Il corso consta di una serie di lezioni teoriche in aula sugli argomenti 111 e di esercitazioni numeriche sugli argomenti 3-9 . Materiale didattico Testi consigliati per lo studio: - A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - Cacace, Schiavello, Stechiometria, Bulzoni editore, Roma. (sono disponibili dispense delle lezioni teoriche) Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CHIMICA ORGANICA Prof. Augusto Gambacorta 203 ore 7 cfu CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso 1) Ibridazione, geometria e forza dei legami. Isomeria e stereoisomerie. Risonanza ed effetti elettronici. I gruppi funzionali: struttura, nomenclatura e proprietà di alcani, cicloalcani, alcheni, alchini, areni, alogenuri, alcooli e fenoli, acidi, esteri ed ammidi. Composti omo- e etero-aromatici. Acidità e basicità. 2) Termodinamica e cinetica applicate allo studio dei principali meccanismi di reazione: alogenazione radicalica degli alcani; addizione elettrofila ad alcheni, dieni ed alchini; polimerizzazione; sostituzione nucleofila (SN1, SN2) ed eliminazione (E1 ed E2) al carbonio sp3; sostituzione elettrofila aromatica; addizione nucleofila al carbonile e sostituzione nucleofila acilica. 3) Utilizzo dei meccanismi di reazione per la sintesi e l’elaborazione chimica dei gruppi funzionali: preparazione e reattività di alcheni, alchini, areni, alogenuri, alcooli e fenoli, tioli, eteri, epossidi, solfuri, ammine, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi, cianidrine, ossime, acetali e immine. 4) Enolati e loro condensazioni inter-, intra-molecolare e incrociata. Molecole bi- e polifunzionali: sintesi acetacetica e malonica; idrossiacidi e loro comportamento; addizione nucleofila a sistemi enonici. 5) Introduzione alle biomolecole: trigliceridi (saponi, tensioattivi e micelle); a-amminoacidi (strutture e punto isoelettrico), carboidrati (classificazione, strutture emiacetaliche, glucosidi, polisaccaridi). 231 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Far maturare nello studente la capacità di scrivere e/o riconoscere strutture molecolari tridimensionali, prevederne la reattività chimica ed avere consapevolezza delle strette relazioni esistenti tra la struttura chimica tridimensionale delle molecole e le loro proprietà biologiche. Prerequisiti Chimica Generale e Inorganica Materiale didattico - Seyhan Ege, Chimica Organica, Idelson-Gnocchi, Napoli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni e i testi delle esercitazioni numeriche con le relative soluzioni sono disponibili presso la libreria Galilei (via Segre). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 100 ore 4. 5 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che gli permettano di comprendere l’organizzazione del materiale genetico nei cromosomi e analizzare il cariotipo umano normale e patologico. Programma del corso L’organizzazione del DNA nei cromosomi eucariotici. Il centromero: Il DNA centromerico dal lievito all’uomo; determinazione genetica ed epigenetica della funzione centromerica, proteine centromeriche, cinetocore. Ruolo del cinetocore nella mitosi. Telomeri e proteine associate. La replicazione dei telomeri. Telomeri e invecchiamento. La condensazione dei cromosomi. Organizzazione del nucleo interfasico e segregazione dei cromosomi alla mitosi. Colture cellulari. Diagnosi prenatale. Bandeggio. Ibridazione in situ fluorescente. FISH multipla. Cariotipo per analisi dello spettro. Ibridazione genomica comparativa. Alterazioni strutturali e numeriche nella patologia umana. Sindromi da instabilità cromosomica. Origine dell’aneuploidia in mitosi e meiosi. Meccanismi di formazione delle aberrazioni cromosomiche. Citogenetica dei tumori Esercitazione: allestimento di preparati cromosomici da colture cellulari e analisi microscopica. Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Verrà data agli studenti la possibilità di consultare on-line le diapositive delle lezioni e verrà fornito materiale di studio in italiano e in inglese sugli argomenti trattati. 232 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CITOLOGIA ED ISTOLOGIA Prof. Giorgio Venturini 150 ore 6 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze di base sull’organizzazione morfo-funzionale delle cellule e dei tessuti animali, con particolare riguardo ai mammiferi. Pratica dell’uso del microscopio ottico e riconoscimento di preparati istologici dei principali tessuti animali. Materiale didattico Testi consigliati: - Alberts et al., Citologia: L’essenziale di Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli. - Adamo et al., Istologia: Istologia di V. Monesi, Piccin. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni. (è anche disponibile in rete il materiale iconografico delle lezioni e delle esercitazioni) Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. ECOLOGIA Prof.ssa Alicia Teresa Rosario Acosta 175 ore 7 cfu BIO/07 - ECOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 233 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso L’insegnamento è articolato in 2 moduli: 1 di Citologia (4 CFU) e 1 di Istologia (2 CFU). Argomenti trattati nelle Lezioni: Composizione chimica della cellula. Membrane cellulari: struttura e funzioni. Secrezione e traffico vescicolare. Organelli cellulari: struttura e funzioni. Il citoscheletro e le basi del movimento cellulare. Il nucleo e l’informazione genetica. Ciclo cellulare e divisione cellulare: Mitosi e Meiosi. Tessuto epiteliale. Tessuti connettivi. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Uso del microscopio ottico. Osservazione di cellule a fresco. Colorazioni cellulari. Esame di preparati istologici con osservazione dei principali tessuti. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia ecosistemica, di popolazioni e di comunità, l’applicazione in contesto ecologico di conoscenze acquisite in precedenza (per esempio Botanica, Zoologia), l’osservazione e analisi di aspetti ecologici in campagna e lo sviluppo di interesse per tematiche ecologiche. S’intende inoltre sviluppare gli elementi di base per la rilevazione, organizzazione e interpretazione dei dati ecologici CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso L’insegnamento è articolato in 3 moduli (di 2 CFU ciascuno) ed 1 credito di laboratorio/campo. Introduzione all’ecologia. Origine e sviluppi dell’ecologia come scienza. Suddivisioni teoriche e settori di specializzazione. Ecologia ecosistemica. Fattori che condizionano la distribuzione dei biomi. L’energia negli ecosistemi. Aspetti termodinamici dei flussi energetici. Struttura trofica. Produzione e Produttività. Piramidi ecologiche. I cicli biogeochimici. Ecologia delle comunità. Analisi della composizione di una comunità. Metodi di analisi delle comunità. Flora, vegetazione e fauna. Dinamica delle comunità. Successioni ecologiche. Metodi di studio delle successioni. Diversità. Significato e calcolo della biodiversità. I fattori che regolano diversità. Diversità nei diversi ecosistemi. Ecologia delle popolazioni. Relazioni intraspecifiche. Struttura e Dinamica delle popolazioni. Selezione r e K. Competizione interspecifica e nicchia ecologica. Interazioni. Ambiente fisico e relazioni organismi-ambiente. I fattori ecologici. Risposta degli organismi ai fattori ambientali. Disturbo-stress. Le strategie C-SR. Introduzione all’ecologia del paesaggio. Struttura e Dinamica del paesaggio. Paesaggio e gestione del territorio. Introduzione all’ecologia urbana. Caratteri ecologici dell’ecosistema urbano. Introduzione all’ecologia della conservazione. Strategie della conservazione in Italia. Prerequisiti Botanica e Zoologia. Materiale didattico - Bullini, Pignatti & Virzo De Santo, Ecologia Generale, UTET, 1998. - Dodson S., (ed.) Ecologia, Zanichelli, 2000. - Townsend C., Harper, J., Begon, M., L’essenziale di ecologia, Zanichelli, 2000. - Ricklefs R., L’economia della natura, Zanichelli, 1997. - Tyler Miller G., Scienze Ambientali. Edises, 2001. I materiali di documentazione per le attività di campo sono distribuiti durante le lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e in lingua spagnola. 234 ECOLOGIA APPLICATA Dott. Corrado Battisti 72 ore 6 cfu BIO/07 - ECOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Lo stato di fatto Ecologia generale. Il contesto territoriale. Cartografia generale. Scale di riferimento. Coordinate. Simbolismi. Lettura degli elementi territoriali. Cartografia tematica. Aerofotogrammetria. Telerilevamento. Sistemi Informativi Geografici. Esercitazioni pratiche di lettura cartografica. L’azione dell’uomo Disturbi. Fattori di deterioramento dell’ambiente. Modificazioni dei cicli naturali. Alterazione di ecosistemi terrestri. Inquinamento dell’atmosfera. Inquinamento delle acque superficiali. Inquinamento del suolo. Precipitazioni acide. Effetti sulle componenti biotiche. Eutrofizzazione. Ecosistemi artificiali. Agroecosistemi ed ecosistema urbano. Agricoltura ed urbanizzazione. Azioni di tutela, mitigazione, recupero. Conservazione. Cause di estinzione di popolazioni e specie. Pianificazione. Legislazione ambientale in Italia. I piani (PTC, PRG, ecc.). Regolamenti. Aree naturali protette (procedimento di istituzione, classificazione, livello di interesse. Ente gestore, legislazione, norme di salvaguardia). Perimetrazione di aree protette con criteri di conservazione. Direttive comunitarie. SIC, SIN, SIR. Il ruolo delle altre aree (venatorie, militari, private). Frammentazione. Connettività. Reti ecologiche. Target-species. Problematiche a livello di specie, di contesto territoriale, di scala di indagine. Prerequisiti Ecologia. Materiale didattico Testi adottati: - Massa R., Ingegnoli V., Biodiversità, Estinzione, Conservazione, UTET, Torino, 1999. - Farina A., Ecologia del paesaggio, UTET Libreria, Torino, 2000. 235 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Acquisizione delle nozioni di base dell’Ecologia utili all’uso in contesti applicativi. Sviluppo della capacità di lettura degli strumenti utili alla lettura del territorio (cartografie generali, tematiche, aerofoto, immagini da satellite, GIS) e nella capacità di lettura di disturbi per l’elaborazione di specifiche azioni mirate alla gestione, pianificazione e conservazione della biodiversità e delle risorse del territorio. Analisi dei disturbi antropogenici, ecologia del paesaggio. Analisi del problema della frammentazione ambientale. Tecniche di gestione, pianificazione, progettazione del territorio. Pianificazione delle reti ecologiche. Testi consigliati: - Provini A., Galassi S., Marchetti R., Ecologia Applicata, UTET Libreria, 1998. - Wilson E.O., 1993. La diversità della vita, Rizzoli, Milano (disponibile anche in edizione economica come: Wilson E.O., Biodiversità, Sansoni editore). Verranno distribuite dispense durante le lezioni (reperibili in copia in Segreteria; Sig. Mattu). Verranno svolte escursioni didattiche sul territorio (almeno 2). Misure per studenti stranieri Possibilità di supporto linguistico. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. EMBRIOLOGIA Dott.ssa Sandra Moreno 75 ore 3 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Acquisizione delle conoscenze di base sui principi generali dello sviluppo animale, dalla gametogenesi alla formazione degli organi. L’impostazione delle basi per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano processi di sviluppo, quali il differenziamento cellulare e la morfogenesi. Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano il riconoscimento a livello microscopico di strutture embrionali di vertebrati. 236 Programma del corso L’insegnamento è articolato in 7 argomenti, i primi dei quali dedicati ai processi generali dello sviluppo. Successivamente viene esaminato lo sviluppo di specifici modelli animali, sui quali vengono tenute lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche al microscopio. In linea di massima, viene affrontato un argomento a settimana. Argomenti trattati nelle lezioni: Da una singola cellula a un organismo pluricellulare: differenziamento e morfogenesi. Modelli di studio. Sviluppo a mosaico e regolativo. La riproduzione sessuata. Gametogenesi nei vertebrati. Struttura dell’uovo e dello spermatozoo. La fecondazione: riconoscimento dei gameti a distanza e per contatto. Generalità sulle varie fasi di sviluppo: segmentazione, gastrulazione, organogenesi. I tre foglietti embrionali e i tessuti che ne derivano. Sviluppo del riccio di mare. Sviluppo degli anfibi. Sviluppo degli uccelli. Il celoma. Gli annessi extraembrionali: amnios, corion, allantoide e sacco del tuorlo. Sviluppo dei mammiferi. La placenta. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Osservazione al microscopio ottico di vetrini con prepa- rati di embrioni di vertebrati ed invertebrati. Osservazione e manipolazione di modelli in materiale plastico di embrioni di vertebrati. Proiezione di filmati sullo sviluppo di vertebrati ed invertebrati e discussione critica. Materiale didattico Testi consigliati: - Houillon, Embriologia dei Vertebrati, Casa Editrice Ambrosiana. - Muller, Biologia dello sviluppo, Zanichelli. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni; (il materiale iconografico delle lezioni è anche disponibile in rete). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FISICA Prof. Fabio Bruni 180 ore 7 cfu FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Convincere lo studente che la fisica fornisce gli strumenti per una completa descrizione della realtà circostante. Far acquisire allo studente una “attitudine” alla fisica che gli consenta non solo di risolvere problemi numerici, ma anche di usare i concetti e le idee di questa disciplina durante la sua vita e nella sua professione. Programma del corso Il programma del corso è tradizionale (teoria cinetica, meccanica, elettromagnetismo, ottica, dinamica dei fluidi) ma dove possibile, si dà particolare risalto alle leggi di conservazione, intese come strumento di lettura del mondo circostante. Teoria cinetica dei gas. Lavoro ed energia cinetica. Urti. Campi di forze. Energia potenziale. Conservazione energia. Dinamica in due e tre dimensioni. Rotazioni e rotolamento. Spettri atomici. Teoria di Bohr. Campi elettrici. Teorema di Gauss. Corrente elettrica. Legge di Ohm. Campi magnetici. Legge di Faraday. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Polarizzazione. Riflessione e Rifrazione. Immagini. Lenti. Strumenti ottici. Dinamica dei fluidi. Prerequisiti Matematica. 237 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo. Materiale didattico Testo consigliato: - Serway & Jewett, Principi di Fisica, volume I, Edises. - Halliday, Resnick & Walker, Fondamenti di Fisica, Ambrosiana. (Sono anche disponibili dispense delle lezioni ed i testi delle esercitazioni). Misure per studenti stranieri Possibilità di sotenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Valutazione: 3-4 verifiche/esoneranti in itinere svolte, senza preavviso, durante le ore di lezione. Queste richiedono la risoluzione di un numero di esercizi. Se le verifiche sono superate, allo studente viene proposto un voto finale complessivo. Non è previsto esame finale. Il voto proposto può eventualmente essere migliorato, a discrezione dello studente, sostenendo una o più verifiche relative alle varie parti del programma in occasione degli appelli a fine corso. La validità delle prove in itinere è fissata ad un anno accademico. FISIOLOGIA Prof.ssa Anna Trentalance 175 ore 7 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: Acquisizione di un linguaggio scientifico consapevole; sviluppo di interesse per un impegno in ambito scientifico. 238 Programma del corso Fisiologia delle membrane biologiche. (3 CFU): Compartimentazione e scambi con l’ambiente esterno-definizione di ambiente interno-Costanti chimico fisiche e meccanismi di regolazione- Feedback. Struttura e specializzazioni funzionali; rapporti cellula-cellula e cellula-ambiente (giunzioni e canali): riconoscimento materiali endogeni ed esogeni (recettori). Permeabilità della membrana-Diffusione-Osmosi e pressione osmotica. Tonicità. Trasporto di membrana: trasporto facilitato-trasporto attivo primario e secondario. Endocitosi-Esocitosi. Passaggio di ioni, glucidi, protidi, lipidi. Passaggio attraverso epiteli (assorbimento-secrezione-escrezione). Proprietà elettriche delle membrane-genesi del potenziale transmembranario. Funzione di organi ed apparati (3CFU): L’Eccitabiltà. Potenziali elettrotonici-potenziale d’azione-potenziali pacemaker. L’arcoriflesso somatico ed autonomo. Propagazione e trasmissione dei segnali. Il movimento muscolare. Miogrammi lavoro. Il sangue. Il cuore e la circola- zione. Coagulazione ed emostasi Respirazione: Meccanica respiratoria- Ventilazione polmonare-Scambi respiratori Funzione renale: funzione glomerulare, funzione tubulare, osmoregolazione Termoregolazione Ormoni. (1 CFU): Generalità su localizzazione e funzione delle ghiandole endocrine, natura chimica degli ormoni, meccanismi di produzione e rilascio,livelli ematici. Esercitazioni pratiche di laboratori: Pressione osmotica-Sangue-eritrociti-resistenza globulare-Respirazione- metabolismo Prerequisiti Citologia e Istologia, Fisica, Anatomia Comparata, Biochimica. Materiale didattico Libri di testo-articoli scientifici originali. - C. Casella, V. Taglietti, Principi di Fisiologia, ed. La Goliardica Pavese, (per Fisiopatologico). - R.M. Berne, M.N. Levy, Principi di Fisiologia - 2a ed., Ed. Casa Editrice Ambrosiana (per Fisiopatologico). - Randall, Fisiologia Animale (meccanismi e comportamento), Zanichelli (per Fisiopatologico). Richard Silverthon, Casa Editr. Ambrosiana. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 174 ore 7 cfu BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche necessarie alla comprensione dei processi fondamentali che regolano la vita delle piante. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Trasporto dell’acqua e dei soluti: Potenziale chimico e potenziale idrico. L’ascesa della linfa. Compromesso fotosintesi-traspirazione. La nutrizione minerale. Il trasporto dei soluti. Metabolismo cellulare: Fotosintesi: fase luminosa; fissazione del diossido di carbonio. Aspetti fisiologici, agronomici ed ecologici della fotosintesi. Floema: struttura e funzione. Metabolismo dei lipidi. Assimilazione dei nutrienti minerali: azoto,zolfo. Sostanze di riserva. Metabolismo secondario. Meccanismi passivi ed attivi di difesa. Crescita e sviluppo: Parete cellulare: struttura e funzione. Ormoni e fitoregolatori. Fitocromo e fotorecettori. Fotomor- 239 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE FISIOLOGIA VEGETALE Prof. Rodolfo Federico fogenesi e fotoperiodismo. I movimenti delle piante. Il seme e la germinazione. Cenni di fisiologia dello stress. Prerequisiti Botanica e Biochimica. Materiale didattico Testi consigliati: - Alpi, Pupillo, Rigano, Fisiologia delle piante, Ed. Edises. - Taiz, Zeiger, Fisilogia Vegetale, Ed. Piccin. Misure per studenti stranieri Nessuna. FISIOLOGIA, NEUROFISIOLOGIA E ENDOCRINOLOGIA Prof.ssa Anna Trentalance 112 ore 4. 5 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Capacità di correlare la nozione teorica con il dato sperimentale; capacità critica nella valutazione di un risultato sperimentale; capacità di aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici. 240 Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre moduli di approfondimenti: nella regolazione della funzionalità di organi ed apparati,1,5 CFU; nelle regolazioni ormonali, 1 CFU; in Neurofisiologia,1CFU. Esercitazioni di laboratorio e simulazioni al computer di attività fisiologiche, 1 CFU Fisiologia: Il movimento muscolare. Muscolo striato e muscolo liscio. Miogrammi: scossa semplice e tetano. Lavoro muscolare. Il cuore e la circolazione del sangue: Attività cardiaca- Regolazione intrinseca e regolazione nervosa della gettata; misura della pressione arteriosa e meccanismi di regolazione. Il lavoro cardiaco. La respirazione: regolazione nervosa ed umorale. La funzione renale: formazione urina - s. renina angiotensina; eritropoietina-regolazione del pH. Endocrinologia: Ormoni, meccanismo di funzionamento, trasduzione del messaggio Regolazione ricambio idrico salino - Regolazione glicemia- Ciclo ovarico. Neurofisiologia: Correlazioni nervose- Neuroni - Arco riflesso- L’impulso nervoso: Il Potenziale d’azione- La conduzione dell’ impulso nervoso. Fibre, velocità di conduzione, metabolismo. Sinapsi, meccanismo di trasmissione dell’impulso, potenziali postsinaptici. I recettori sensoriali. Prerequisiti Fisiologia. Materiale didattico Libri di testo utilizzabili, articoli scientifici originali. - C. Casella, V. Taglietti, Principi di Fisiologia, ed. La Goliardica Pavese. - (per Fisiopatologico) R.M. Berne, M.N. Levy, Principi di Fisiologia - 2a ed., Ed. Casa Editrice Ambrosiana. - (per Fisiopatologico) Randall, Fisiologia Animale (meccanismi e comportamento), Zanichelli. - (per Fisiopatologico) Richard Silverthon, Casa Editr. Ambrosiana. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FONDAMENTI DI ECOLOGIA VEGETALE Prof. Giovanni De Marco 75 ore 3 cfu BIO/03 - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali strumenti: per l’analisi dei rapporti pianta/ambiente; per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali che di origine antropica. Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Il corso è organizzato in lezioni teoriche/pratiche (3 CFU di 8 ore ognuno). Argomenti trattati nelle lezioni Ecologia strutturale, fattori elementi climatici, metodi di studio e classificazione del clima, indici bioclimatici, rapporto clima-vegetazione, processi pedogenetici ed evoluzione del suolo, rapporti suolo-vegetazione, indici biologici e corologici, cicli biogeochimici in condizioni indisturbate ed alterate. Prerequisiti Botanica. Materiale didattico - S. Pignatti (ed.), Ecologia Vegetale, UTET. 241 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo. - M. Crawlei, Plant Ecology, B.S.P. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. Misure per studenti stranieri Nessuna. FONDAMENTI DI BIOCHIMICA APPLICATA Prof. Giovanni Antonini 75 ore 3 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza i risultati analitici delle principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede esercitazioni numeriche in aula. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Esercitazioni numeriche consistenti in elaborazioni numeriche: Analisi statistica elementare. Elaborazione successiva dei dati. Presentazione grafica dei dati. Esercitazioni di stechiometria. Legge di Lambert-Beer. Relazione tra T, Abs e C. Calcoli per la determinazione della concentrazione e del PM di una proteina. Isoterma di legame; Binding cooperativo e plot di Hill. Cinetica del I ordine e pseudo-I ordine. Cinetica enzimatica in stato stazionario ed inibizione enzimatica. Prerequisiti Biochimica. Materiale didattico Testo consigliato: - Ninfa-Ballou, Metodologie di base per la Biochimica e la Biotecnologia, ed. Zanichelli. Altri testi consultabili : - Fersht, Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio di proteine ed enzimi). (Sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche). 242 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FONDAMENTI DI BIOCHIMICA VEGETALE Prof. Riccardo Angelini 75 ore 3 cfu BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche proprie della Biochimica Vegetale. Programma del corso Lezioni frontali - Metaboliti secondari delle piante: aspetti biochimici ed ecologici-Traduzione del segnale degli ormoni vegetali. Attività di laboratorio-Determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali - Problematiche istochimiche nelle piante. Materiale didattico Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si segnala: - Buchanan et al., Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Eds. ASPB. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese. FONDAMENTI DI BIOFISICA Prof. Pier Luigi Luisi 75 ore 3 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 243 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Biochimica e Fisiologia Vegetale. Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e self-replication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla base del funzionamento di numerosi processi biochimici - biofisici. Viene anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi molecolari che hanno portato all’origine della vita. Programma del corso Corso articolato in 2 parti. Parte 1: Self-organization of biological and synthetic systems. Parte 2: Origin of life, and experimental approaches to cellular models First Part: Self-organization of biological and synthetic systems. The notion of emergence. Self-aggregation of surfactants. The use of liposomes as carriers for drug delivery. Self-reproduction and self-replication. The case of synthetic polymers. Experimental methods to study self-assembly and self-organization. Second Part: The transition to life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of life. what is life? The theory of autopoiesis. The RNA world. The construction of minimal living cells. Prerequisiti Biochimica e Biologia molecolare. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Materiale didattico Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcuni significativi esempi tratti da vari testi. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in italiano e in inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sedi aggregati. FONDAMENTI DI BIOLOGIA APPLICATA 1 Prof. Giovanni Antonini 75 ore 3 cfu BIO/13 - BIOLOGIA APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo 244 Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente una più ampia visione delle ricerche che vengono svolte in tutti i campi della biologia. Programma del corso Circa 11 lezioni monografiche. Il corso viene svolto da tutti i docenti del CdL che illustrano con lezioni monografiche alcuni aspetti peculiari della ricerca in Biologia. Materiale didattico Vengono fornite dispense delle lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FONDAMENTI DI BIOLOGIA APPLICATA 2 Prof. Giovanni Antonini 75 ore 3 cfu BIO/13 - BIOLOGIA APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Circa 11 lezioni monografiche. Il corso viene svolto da tutti i docenti del CdL che illustrano con lezioni monografiche alcuni aspetti peculiari della ricerca in Biologia. Materiale didattico Vengono fornite dispense delle lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Il corso si svolge nel I e II semestre. 245 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente una più ampia visione delle ricerche che vengono svolte in tutti i campi della biologia. FONDAMENTI DI BIOTECNOLOGIE DEI MICRORGANISMI Prof.ssa Elisabetta Zennaro 72 ore 3 cfu CHIM/11 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: - Padronanza di concetti e criteri che identificano un processo biotecnologico. - Uso delle conoscenze sulla biologia e la genetica dei microrganismi in un contesto biotecnologico. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) Introduzione alle biotecnologie dei microrganismi 2) Come ci si procura un microrganismo, Lo screening; la capacità di scegliere 3) Il processo biotecnologico: colture batch, continue e fed batch, terreni industriali, fermentatori 4) Un esempio rappresentativo: l’alcool etilico Argomenti delle esercitazioni: Fermentazione alcolica nel lievito Saccharomyces cerevisiae. Screening di microrganismi ricombinanti Prerequisiti Microbiologia. Materiale didattico Testo consigliato: - L. Frontali, Chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale, Casa editrice “La Goliardica”. - Crueger and Crueger, Biotechnology, a textbook of industrial microbiology (second edition), Casa editrice Sinauer. I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio. Materiali specifici e per l’attività di laboratorio sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 246 FONDAMENTI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki 77 ore 3 cfu BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili applicazioni delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata. Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle Biotecnologie vegetali, Applicazioni delle Biotecnologie vegetali, Rischi delle Biotecnologie vegetali. Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’ molecolare. Colture in vitro di piante e di cellule vegetali. Tecniche di trasformazione genetica. Vettori di espressione. Espressione transiente di geni in pianta. Applicazioni delle Biotecnologie vegetali. Materiale didattico - Watson J.D., Gilman M., Witkowski J. and Zoller M., DNA Ricombinante. - Kingsman S.M. and Kingsman A.J., Ingegneria genetica. Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. FONDAMENTI DI CHIMICA DELL’AMBIENTE Prof. Augusto Gambacorta 75 ore 3 cfu CHIM/12 - CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 247 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Fisiologia vegetale. Obiettivi formativi Raggiungimento delle conoscenze di base atte a comprendere le origini, il trasporto, le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono (buco dell’ozono). La troposfera: specie ossidanti ed inquinanti; cicli ossidativi del carbonio, azoto e zolfo; loro interconnessioni; il particolato. L’effetto-serra. L’idrosfera. Proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua: acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC. Inquinanti organici biodegradabili (COD, BOD5), recalcitranti e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione. Principali inquinanti organici in acqua. Prerequisiti Chimica Organica. Materiale didattico - Colin Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei (via Segre). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE FONDAMENTI DI CITOGENETICA 75 ore 3 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che gli permettano di comprendere l’organizzazione del materiale genetico nei cromosomi. 248 Programma del corso L’organizzazione del DNA nei cromosomi eucariotici. Il centromero: Il DNA centromerico dal lievito all’uomo; determinazione genetica ed epigenetica della funzione centromerica, proteine centromeriche, cinetocore. Ruolo del cinetocore nella mitosi. Telomeri e proteine associate. La replicazione dei telomeri. Telomeri e invecchiamento. La condensazione dei cromosomi. Organizzazione del nucleo interfasico e segregazione dei cromosomi alla mitosi. Colture cellulari. Diagnosi prenatale. Bandeggio. Ibridazione in situ fluorescente. FISH multipla. Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Verrà fornito materiale di studio in italiano e in inglese sugli argomenti trattati. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sedi aggregati. FONDAMENTI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA E DELLE SUE RISORSE Dott. Maurizio Cutini 75 ore 3 cfu BIO/07 - ECOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un modulo. Programma del corso Introduzione al Corso. Origini e storia della conservazione. Sviluppo del concetto di conservazione in America e in Europa. Il concetto di wilderness. Principi ispiratori della biologia della Conservazione. Il fenomeno dell’estinzione. Popolazione minima vitale e vortice di estinzione. Inbreeding e vulnerabilità di specie. Il modello delle metapopolazioni. Biogeografia delle isole. Perdita degli habitat. Specie esotiche. Problematiche di conservazione in situ ed ex situ. Costituzione di nuove popolazioni: reintroduzioni, introduzioni, incrementi. Rarità, tipi di rarità e habitat. Stato di conservazione delle specie: il sistema IUCN e i suoi sviluppi. Red Data Book, Liste Rosse regionali e nazionali, Atlanti naturalistici, Liste Blu. Legislazione sulla conservazione delle specie (Convenzioni di Berna, Washington, Bonn). Politiche nazionali ed internazionali principali sulla conservazione della natura. Prerequisiti Ecologia. Materiale didattico - Ferrari C., Biodiversità. Dall’analisi alla gestione. Zanichelli Ed., 2001. 249 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Conoscenza dei principali strumenti atti alla tutela delle specie animali e vegetali, dei popolamenti, degli habitat e del paesaggio. - Primarck R., Carotenuto L., Conservazione della Natura, Zanichelli Ed., 2003. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. FONDAMENTI DI DIDATTICA DELLA BIOLOGIA Prof.ssa Milena Bandiera 64 ore 3 cfu BIO/13 - BIOLOGIA APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo Obiettivi formativi Introdurre gli aspetti teorici e problematici che attengono ai processi di insegnamento e apprendimento, in particolare della Biologia. Impostare competenze analitiche e critiche per l’individuazione e la definizione delle rappresentazioni mentali di oggetti ed eventi di interesse biologico. Impostare l’utilizzazione di strategie di apprendimento significativo e di comunicazione efficace, anche in ambito interculturale. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso La trattazione tematica: modelli di organizzazione delle conoscenze (il costruttivismo); programmi scolastici; concezioni di conoscenza; ostacoli cognitivi; rappresentazioni mentali degli studenti; efficacia della comunicazione didattica (le mappe concettuali); formazione scientifica e interculturalità. Materiale didattico Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e ricerche da svolgere autonomamente. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: - N. Grimellini Tomasini, G. Segre (a cura), Le rappresentazioni mentali degli studenti, La Nuova Italia, Firenze, 1991. - M. Vicentini, M. Mayer, Didattica della Fisica, La Nuova Italia, Firenze, 1991. - J. Leach, A.C. Paulsen (eds), Practical Work in Science Education. Recent Research Studies, Roskilde University Press, Frederiksberg, 1999. - D. Psillos, H. Niedderer (eds), “Teaching and learning in the science laboratory, Kluwer Academic Publishers, The Netherlands (2002). Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. 250 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FONDAMENTI DI ECOLOGIA ANIMALE Prof. Marco Alberto Bologna 75 ore 3 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; - della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; - della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: - Livelli strutturali della diversità animale - Adattamenti animali ai biomi - Ecologia delle comunità animali - Esempi di comunità animali di ambienti acquatici e terrestri - Ecologia delle popolazioni. Materiale didattico Testi consigliati: - Alcock J., Etologia. Un approccio evolutivo, Zanichelli, 1992. - Boitani L. & Fuller T.K. (eds.), Research techniques in Animal Ecology, Conytroversies and Consequences, Columbia University Press, N.Y. 2000. - Ricklefs R.E., Ecologia, Zanichelli, 1993. - Krebs J.R., Davies N.B., Ecologia e Comportamento animale. Bollati Boringhieri, 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese. FONDAMENTI DI ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE Prof. Giancarlo Gibertini 76 ore 3 cfu BIO/07 - ECOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 251 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Ecologia. Obiettivi formativi Il corso si propone di mettere in grado lo studente di scegliere ed usare gli strumenti più appropriati per una indagine nel settore e di applicare le metodologie di base. Programma del corso Il corso fondamentalmente comprende 5 gruppi di argomenti, che vengono trattati mediante lezioni teoriche in aula, esercitazioni di laboratorio e uscite sul campo. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Elementi generali di ecologia generale e di Ecologia fluviale - Le acque interne e loro zonazione ittica - Acque lentiche ed acque lotiche - Elementi di acquacoltura: Piscicoltura e Astacicoltura Metodi di analisi per ambienti di acque correnti. Prerequisiti Zoologia. Materiale didattico Testo consigliato: - Giussani, Libera, Boffino, Ecologia delle acque interne, 1999, Regione Piemonte, Assessorato alla cultura. Sono a disposizione degli studenti dispense didattiche per la preparazione dell’esame presso il Box al 1° piano. Misure per studenti stranieri Possibilità di prorogare l’esame. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE FONDAMENTI DI FARMACOLOGIA Prof. Vincenzo Mollace 75 ore 3 cfu BIO/14 - FARMACOLOGIA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico; autovalutare le competenze in ambiti particolari del campo specifico. 252 Programma del corso Concetto di farmaco. Introduzione alla farmacocinetica e farmacodinamica. Aspetti molecolari dell’azione dei farmaci: i recettori, i meccanismi di traduzione della risposta farmacologia, concetti di agonista, antagonista e agonista parziale. Vie di assorbimento ed eliminazione dei farmaci. Distribuzione dei farmaci e legame farmacoproteico. Metabolismo dei farmaci. Dosaggio dei farmaci. Curve di titolazione dei far- maci nell’organismo. Dosi efficaci, dosi tossiche, dosi letali. Determinazione della DL 50. Prerequisiti Fisiologia. Materiale didattico - Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET, CD delle lezioni ed altro materiale fornito dal docente. - Goodman Gilman’s, Le basi farmacologiche della Terapia, McGraw Hill Ed. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese FONDAMENTI DI FISIOLOGIA AMBIENTALE Prof.ssa Maria Marino 54 ore 3 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso L’insegnamento è articolato in 6 argomenti che prendono in esame diversi parametri ambientali sia fisici che chimici. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Storia, terminologia, sviluppi. La plasticità fenotipica. La scelta tra sopravvivenza e riproduzione. Modalità e vincoli delle risposte fisiologiche. I modelli di studio della Fisiologia Ambientale. Omeostasi e meccanismi regolativi: letalità, tolleranza e resistenza. Adattamento e acclimatazione degli organismi conformi e regolati. L’ambiente esterno e l’ambiente interno. Percezione delle informazioni che arrivano dall’ambiente. Parametri ambientali fisici. Temperatura: regolazione, risposte agli ambienti freddi, risposte agli ambienti caldi. Luce: risposte fisiologiche alle radiazioni luminose. Orologi biologici. Ritmi circadiani. Parametri ambientali chimici e antropici. L’ossigeno: risposte fisiologiche all’immersione, altitudine, esercizio fisico. L’acqua: tolleranza alle perdite idriche, regolazione del bilancio idrico, regolazione del bilancio osmotico, risposte fisiologiche agli ambienti estremi. I nutrienti. Gli xenobiotici: limiti di tolleranza e letalità di tossine animali e vegetali. Meccanismi di detossificazione. Attività di laboratorio: definizione dei limiti di tolleranza e letalità di xenobiotici su due parametri fisiologici. Prerequisiti Fisiologia Generale e Fisiologia Vegetale. 253 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di valutare le risposte fisiologiche e di definire i limiti di tolleranza degli organismi animali a varie sfide ambientali. Materiale didattico - Willmer P., Stone G., Johnston I., Fisiologia ambientale degli animali, Zanichelli ed. Libri disponibili per la consultazione in laboratorio: - Riedesel M.L., Thrift D.L., Principles of integrative environmental physiology, Austin and Winfield Publ., 1998. - Yu M.H., Environmental toxicology, Lewis Pub, 2001. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività creativa: Crediti di sede aggregati. FONDAMENTI DI GENETICA DEI MICRORGANISMI Prof.ssa Milena Bandiera CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 75 ore 3 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Introdurre gli studenti alla lettura critica di articoli scientifici attinenti allo specifico ambito di ricerca. Fornire significativi elementi di conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi. Impostare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali. Programma del corso Sono presentati e discussi 8-10 articoli scientifici che marcano le tappe rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione) Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti. Prerequisiti Microbiologia Generale. 254 Materiale didattico Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso il laboratorio: - G.S. Stent, Genetica molecolare, Zanichelli, 1977. - U.N. Streips, R.E. Yasbin, Modern Microbial Genetics, Wiley-Liss, 2002. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. FONDAMENTI DI IGIENE Prof. Gianfranco Tarsitani Obiettivi formativi Obiettivi Generali: fornire le competenze metodologiche necessarie per affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la capacità a collaborare nelle attività sanitarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione. Obiettivi Specifici. Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: - valutare dati statistici - interpretare dati epidemiologici per la prevenzione e la promozione della salute - riferire gli elementi fondamentali di profilassi diretta e specifica - riferire gli elementi fondamentali di valutazione e prevenzione delle malattie non infettive. Programma del corso Generalità: Definizione e compiti dell’Igiene. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria nella difesa della salute. Metodologie epidemiologiche: Nozioni di demografia e statistica. I più importanti indici statistico-sanitari di mortalità e di morbosità. Caratteristiche e modalità di diffusione delle malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. Caratteristiche delle malattie non infettive. Fattori ed indici di rischio. La promozione di corretti stili di vita. La prevenzione secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. 255 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 75 ore 3 cfu MED/42 - IGIENE GENERALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Prerequisiti Microbiologia. Materiale didattico Testo di riferimento: - Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G., Igiene, Monduzzi Ed., Bologna 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese. FONDAMENTI DI MICROBIOLOGIA AMBIENTALE Prof.ssa Mariassunta Casalino 75 ore 3 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Lo studente dovrà consolidare il linguaggio, la terminologia e le conoscenze di microbiologia. In particolare, dovrà essere in grado di: impiegare correttamente i terreni selettivi e differenziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi; isolare, identificare e conservare culture di microrganismi procarioti; distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale. Programma del corso Con i 2 crediti teorici vengono introdotti principali criteri di identificazione e classificazione dei microrganismi, il loro ruolo nei cicli biogeochimici e le interazioni con l’ambiente naturale. Il credito di laboratorio introduce alcune metodologie di base in microbiologia ambientale. Vengono trattati i seguenti argomenti: 1 Introduzione alla microbiologia ambientale. Organizzazione e ruolo dei microorganismi in natura fattori che ne influenzano l’habitat e la distribuzione geografica. 2 Diversità metaboliche dei microrganismi: classificazione in base alle fonti di energia e di carbonio. 3 Risposta microbica alle sollecitazioni ambientali Ricezione e trasmissione del segnale ambientale: l’esempio della chemiotassi. 4 Forma e strutture cellulari superficiali: i biofilm. 5 Alcuni esempi di interazione Interazioni simbiotiche parassitismo predazione. 6 Partecipazione dei microrganismi nei cicli biogeochimici cicli del Carbonio e dell’Azoto (Metanogeni e metilotrofi Nitrificanti, Denitrificanti, Azoto-fissatori) - Microrganismi coinvolti nei cicli dello Zolfo, del Ferro. 256 Prerequisiti Microbiologia Generale. Materiale didattico Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi: - T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J. Parker,Biologia dei Microrganismi, Casa editrice Ambrosiana, Volume 2. - Cann A.J., L.M. Prescott, J-P. Harley, D.A. Klein, Microbiologia, Zanichelli, Ed. Misure per studenti stranieri Nessuna. FONDAMENTI DI MUTAGENESI Prof.ssa Caterina Tanzarella 72 ore 3 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Agenti mutageni fisici e chimici di rilevanza ambientale: danno al DNA. Cenni sul metabolismo degli xenobiotici Principali tests nella valutazione dell’effetto mutageno di agenti chimici e fisici Bioindicatori di esposizione in ambienti terrestri e marini. Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Testo consigliato: - Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa. Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. 257 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze di base nel campo della mutagenesi e della valutazione dell’ impatto genotossico di alcune sostanze di rilevanza ambientale. FONDAMENTI DI PARASSITOLOGIA Dott. Luigi Gradoni 75 ore 3 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze che permettano allo studente di apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata. Programma del corso 10 argomenti inerenti la parassitologia generale; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomenti. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Campo di studio della parassitologia; Approcci morfologici e biomolecolari alla sistematica dei parassiti animali; Modelli di trasmissione e ruolo dell’uomo nel ciclo vitale; Interazione parassita-ospite (basi cellulari, azione patogena, risposta immunitaria, vaccini); Metodi di lotta agli artropodi vettori. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Zoologia e Biologia Molecolare. Materiale didattico Testi consigliati: - De Carneri, Parassitologia generale e umana, Casa Editrice Ambrosiana. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FONDAMENTI DI VIROLOGIA Prof.ssa Elisabetta Affabris 72 ore 3 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 258 Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi la conoscenza dei fondamenti della virologia animale. Alcuni esempi di interazione virus-ospite vengono utilizzati come modello per introdurre le strategie replicative dei virus animali, le basi molecolari e cellulari della patogenicità delle infezioni virali, i principali criteri di identificazione e classificazione tassonomica dei virus, le strategie terapeutiche e di profilassi delle infezioni virali. Programma del corso Vengono trattati i seguenti argomenti: Poliovirus, virus della Stomatite Vescicolare e particelle difettive interferenti, virus influenzale, interferenza virale, retrovirus oncogeni, virus dell’AIDS, virus che causano epatite, SV40 e Papillomavirus. Metodologie di base in virologia animale. Prerequisiti Microbiologia Generale. Materiale didattico Alcuni capitoli indicati dal docente di: - La Placa M., Principi di microbiologia medica, nona edizione, 2001, Società Editrice Esculapio. - capitolo 24 e capitolo 26 del testo Watson J.D., Hopkins N.H., Roberts J.W., Steitz J.A., Weiner A.M., Biologia molecolare del gene, Quarta edizione-Zanichelli 1988, (sono disponibili alcune dispense su richiesta). Testi in lingua inglese: - Edward K., Wagner e Martinez J. Hewlett, Basic Virology , Blackwell Science. - Cann A.J., Principles of molecular virology, Third Edition, 2001, Academic Press. FONDAMENTI DI ZOOGEOGRAFIA Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 75 ore 3 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi 1) L’acquisizione di conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo. 2) La comprensione, attraverso un approccio interdisciplinare, dei meccanismi e degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse. 259 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 3) L’acquisizione di conoscenze generali per la conservazione della biodiversità e per la gestione della fauna a livello nazionale ed internazionale. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) La zoogeografia ieri ed oggi. Definizioni, storia, indirizzi e metodi d’indagine. Relazioni con le altre discipline. Ruolo della biogeografia nella moderna biologia evoluzionistica e nella conservazione della biodiversità. (0. 5 CFU). 2) L’areale. Dalla speciazione all’estinzione: la specie e la sua distribuzione nel tempo e nello spazio. Forma, dimensioni, caratteristiche ecologiche e dinamica dell’areale. Geonemia e corologia. Taxa endemici, relitti e cosmopoliti. Variabilità geografica, sottospecie, semispecie, superspecie. (0. 5 CFU). 3) Zoogeografia storica. Paleogeografia e paleoecologia: dalla deriva dei continenti alle variazioni climatiche del Pleistocene. Effetti delle glaciazioni sulla fauna in regioni temperate e tropicali. Dispersione e vicarianza. Panbiogeografia. (1 CFU). 4) Zoogeografia dinamica. Aspetti ecologici della distribuzione delle specie: dispersione e colonizzazione; barriere, filtri, stepping stones e corridoi biologici. Teoria dell’equilibrio insulare e sue applicazioni. (1 CFU). CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Biodiversità animale e laboratorio zoologico. Materiale didattico - Zunino M. & Zullini A., Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1995. - Brown J. H. & Lomolino M.V., Biogeography, second edition, Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts, 1998. - Ruffo S., Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605655). Zanichelli, 1995, Bologna; + fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente. Gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese o spagnola. GENETICA Prof.ssa Caterina Tanzarella 64 ore 7 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo 260 Articolazione del corso un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di comprendere i meccanismi fondamentali dell’ereditarietà dei caratteri e conoscere le principali teorie evoluzionistiche. Programma del corso Analisi Mendeliana: gli esperimenti di Mendel; purezza dei gameti; segregazione; indipendenza. Genotipo e fenotipo; penetranza; espressività. Teoria cromosomica dell’ereditarietà. Formazione dei gameti,Concordanza tra mendelismo e meiosi. Eredità legata al sesso; determinazione del sesso. Associazione. Estensioni dell’analisi mendeliana. Allelia multipla; Geni letali; Geni depistatici. Mappe genetiche negli eucarioti: statistiche e citologiche. Mappe genetiche in procarioti: coniugazione, trasformazione e traduzione nei batteri. Mappe per ricombinazione e per delezione nei batteriofagi. Esperimenti di Benzer. Definizione dell’unità di funzione mediante complementazione. Codice genetico; prove che il codice é a triplette; decifrazione del codice. Natura e funzione del gene: introduzione ai processi di trascrizione e traduzione Colinearità tra gene e suo prodotto proteico. Duplicazione del DNA in procarioti: esperimenti di Meselson e Stahl. Duplicazionedel DNA in eucarioti: esperimenti di Taylor. Mutazioni geniche. Mutazioni cromosomiche. Mutazioni gnomiche. Definizione, classificazione, cause e conseguenze dei vari tipi di alterazioni. Le mutazioni per la comprensione dei processi complessi: la regolazione nei procarioti e negli eucarioti Analisi genetica delle vie metaboliche. Meccanismi e ruolo della variabilità Genetica nei processi Evolutivi. Cenni di genetica quantitativa. Cenni di Genetica di popolazione: Teoria di Hardy-Weinberg. Materiale didattico - PJ. Russel, Genetica, IV edizione, 2002, Edises. - A.J.F. Griffiths, J.H. Miller, D.T. Suzukir, C. Lewontin, W.M. Gelbart, Genetica principi ed analisi formale, 2002, Zanichelli. - R.J. Brooker, Genetica, analisi e principi, 1999, Zanichelli. Per esercizi: - Stanfield, Genetica, collana Shaum, 2002 Etas, Milano. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese. IMMUNOLOGIA Dott. Giorgio Mancino 36 ore 4. 5 cfu MED/04 - PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 261 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Citologia. Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli elementi di base e principi di patologia ed immunologia,con particolare riferimento alle nozioni di fisiopatologia degli elementi figurati e solubili presenti nel sangue,alla applicazione dei concetti di maturazione e differenziamento cellulare al sistema immunitario ed alla definizione immunologia di “self/nonself”. Inoltre,si approfondiranno i meccanismi di risposta infiammatoria e le nozioni di patologia cellulare e molecolare applicate ai tumori ed alle malattie infettive,prendendo alcuni argomenti ad esempio. Programma del corso Il sistema immunitario. Tessuti e organi linfoidi. Linfociti e cellule presentanti l’antigene. Immunità innata ed acquisita. Risposta primaria e secondaria. Processazione, presentazione e riconoscimento dell’antigene. Attivazione, proliferazione e differenziamento dei linfociti. La reazione antigene anticorpo in vitro: immunofluorescenza ed ELISA, citofluorimetria, anticorpi monoclonali. Il Sistema Maggiore di Istocompatibilità (MHC): le molecole e i geni MHC di classe I e classe II, la restrizione antigenica. Cellule e molecole effettrici della risposta immune: le citochine, il sistema del Complemento, la fagocitosi e la citotossicità. Definizione di ospite immunocompromesso: le immunodeficenze primitive e secondarie. Infezione da HIV ed AIDS: meccanismi di replicazione virale, latenza, immunopatogenesi e terapia. Immunopatogenesi dell’infezione da HCV: migrazione dei linfociti e reclutamento a livello d’organo. Infiammazione, danno immunologico, e tipi di ipersensibilità nell’uomo. La reattività verso il Self e le malattie autoimmuni. Tubercolosi, infezioni respiratorie e SARS. Tumori e meccanismi di evasione della risposta immune. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Biologia Molecolare e Fisiologia Generale/ Materiale didattico Gli argomenti trattati durante il corso sono integrati dalle dispense messe a disposizione degli studenti. L’acquisizione di libri di testo è facoltativa. A titolo indicativo, sono consigliati i seguenti libri di immunologia o di patologia: - R.A. Goldsby, T.J. Kindt, B.A. Osborne, Kuby - Immunologia, UTET. - Abbas, Lichtman, Pober, Immunologia, Piccin. - C.A. Janeway, P. Travers, M. Walport, M. Shlomchik, Immunologia (Fisiologia e Fisiopatologia del Sistema Immunitario), Piccin. - McGee J. D., Isaacson P.G., Wright N.A., Patologia 1 e 2, Zanichelli. - G.M. Pontieri, Patologia Generale per i corsi universitari, Piccin. - B.M. Veneziani, I. Covelli, Principi di Patologia Generale, Florio. Misure per studenti stranieri Possibilità di svolgere gli esami in lingua francese o inglese. Disponibilità a fornire chiarimenti in lingua francese o inglese al termine dei corsi. 262 Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: Crediti di sede aggregati. ISTITUZIONI DI MATEMATICHE Dott.ssa Silvia Mataloni 172 ore 7 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi L’obiettivo finale è di far conoscere l’analisi matematica di base e di sviluppare le capacità di affrontare e risolvere problemi attraverso la logica matematica. Programma del corso Funzioni di una variabile reale. Limiti di funzioni. Principali proprietà delle funzioni continue. Funzioni derivabili. Massimi, minimi e flessi di funzioni: analisi qualitativa del grafico di una funzione. Il Teorema di Lagrange. Integrale indefinito e principali tecniche per il calcolo degli integrali indefiniti. Integrali definiti e calcolo di aree. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Misure per studenti stranieri È possibile l’uso del vocabolario in aula durante gli scritti. Altre informazioni Calendario di esame ed iscrizione attraverso il sistema informatico di Ateneo. LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI Dott.ssa Manuela Cervelli 52 ore 4. 5 cfu BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 263 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Materiale didattico - G.B. Thomas, R.L. Finney, Elementi di Analisi Matematica e Geometria Analitica, Ed. Zanichelli. - P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi di Analisi Matematica uno, Liguori Editore. - P. Marcellini, C. Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Liguori Editore Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione delle metodologie e tecnologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. Programma del corso Parte Teorica: Come si può clonare un gene. Purificazione e separazione degli acidi nucleici. Uso degli enzimi coinvolti nel metabolismo degli acidi nucleici. Taglio e legazione delle molecole di DNA. Vettori plasmidici, fagici e loro derivati. Costruzione di librerie genomiche e di cDNA. Identificazione del clone corretto. Tecniche di isolamento dei geni clonati. Polymerase Chain reaction (PCR). Il sequenziamento del DNA. Analisi dei dati di sequenza. Analisi della variabilità genetica. Analisi dell’espressione genica. Analisi della funzione dei geni. Manipolazione dell’espressione genica. Tecniche di mutagenesi in vitro. Tecnologia del DNA ricombinante nelle applicazioni mediche, presente e futuro. Organismi transgenici. Studio dei genomi con tecniche molecolari. Parte Sperimentale: 1) Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di laboratorio (plasticherie e vetrerie, cappa chimica, cappa a flusso laminare, incubatori, centrifughe da bancone, bagni termostatati, bilance, pHmetro, agitatori magnetici, apparati elettroforetici) 2) Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari di E. coli 3) Terreni di coltura (tipi di terreni, costituenti di base, tamponi, indicatori di pH, antibiotici, cromogeni) 4) Tecniche di base della tecnologia del DNA ricombinante 5) Tecniche di base della PCR 6) Tecniche di trasformazione in E. coli 7) Tecniche di base dell’analisi elettroforetica degli acidi nucleici 8) Tecniche di base dell’uso degli enzimi di restrizione 9) Analisi delle sequenze. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Biologia Molecolare e Biochimica. Materiale didattico Testo consigliato di base: - Dale e von Schantz, Dai Geni ai Genomi, Edises. Testo per ulteriori approfondimenti: - Brown, Genomi, seconda Edizione, Edises. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNOLOGIE CELLULARI Prof. Marco Colasanti 112 ore 4. 5 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo 264 Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche di allestimento e mantenimento delle colture cellulari e loro possibili applicazioni. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 10 lezioni teoriche in aula e 10 esercitazioni pratiche in laboratorio. Argomenti trattati: Laboratorio di colture cellulari: Storia delle Colture cellulari, Disposizione di un laboratorio di colture cellulari, Sicurezza in laboratorio, Organizzazione e servizi del laboratorio di colture cellulari, Sterilizzazione, Strumentazione ed equipaggiamento nel laboratorio, Plasticherie e vetrerie. Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari: Terreni di coltura, Terminologia delle colture cellulari, Tecniche di coltura cellulare, Crescita cellulare in vitro, apoptosi. Coltura di tipi cellulari specifici: Cellule epiteliali, Cellule mesenchimali, Cellule neuro-ectodermiche, Leucociti, Cellule staminali embrionali. Tecniche per la caratterizzazione cellulare: Marker cellulari specifici, Espressione di marker proteici specifici (Immunofluorescenza, Tecniche istologiche, istochimiche ed immunoenzimatiche, ELISA, Immunoprecipitazione, Citofluorimetria), Espressione genica di marker cellulari (RT-PCR, Northern blot). Applicazioni biotecnologiche: Produzione di anticorpi monoclonali, tecniche di trasfezioni cellulari, terapia genica. Materiale didattico Testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso il laboratorio: - Alberts B. et al., Biologia molecolare della cellula, Zanichelli, quarta edizione. - Basic cell culture, A pratical approach, Second edition, Edited by J.M. Davis, Oxford University press. - Animal cell biotechnology, Methods and Protocols, Edited by N. Jenkins, Humana Press. Eventuali dispense ed altri articoli (prevalentemente in inglese) sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. 265 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Genetica. LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNOLOGIE BIOCHIMICHE Prof. Giovanni Antonini 112 ore 4. 5 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche biochimiche in uso in tutti i laboratori bio-molecolari. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 11 argomenti. Ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio, la cui frequenza è consigliata per poter affrontare la prova pratica in sede di esame. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: norme di sicurezza; raccolta dei dati sperimentali; strumentazione di uso comune; spettrofotometria; purificazione delle proteine; cromatografia liquida; binding; cinetica di binding; cinetica enzimatica in stato stazionario; elettroforesi delle proteine; metodiche immunochimiche. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: Utilizzo di pipette, bilance e recipienti di laboratorio, Misurazione del pH e preparazione di un tampone, Spettroscopia Vis-UV, Dosaggio delle proteine, Estrazione. Centrifugazione. Dialisi, Cromatografia a scambio ionico, Binding, Cinetica in stato stazionario, Elettroforesi. Determinazione del P. M. di una proteina, Tecnica ELISA. Prerequisiti Biochimica. Materiale didattico Testo consigliato: - Reed et al., Metodologie di base per le scienze biomolecolari, ed. Zanichelli. Altri testi consultabili: - Ninfa, Ballou, Metodologie di base per la Biochimica e la Biotecnologia, ed. Zanichelli (testo più completo rispetto al precedente) - Fersht, Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli (testo che approfondisce alcuni aspetti dello studio di proteine ed enzimi) (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche ed i testi delle esercitazioni numeriche). Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 266 Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. LABORATORIO DI CHIMICA Prof. Giovanni Polzonetti 110 ore 4 cfu CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA 1 modulo, affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: - Il laboratorio di chimica: attrezzature e materiali. Norme di comportamento e di sicurezza. - Osservazioni sperimentali: misurazione, errori di misura, trattamento dati. - Strumentazione. Misure chimico-fisiche e manipolazioni di base. Tecniche di purificazione e di separazione. Distillazione, sublimazione, cristallizzazione, separazione, estrazione, centrifugazione, punto di fusione e di ebollizione. - Metodi volumetrici quantitativi. Preparazione di soluzioni a titolo noto. Titolazioni acido base, redox, complessometriche, potenziometriche, indicatori. Sostanze standard. Punto finale, punto di equivalenza, indicatori e curve di titolazione. Potenziale di cella, elettrodi. Tamponi, idrolisi e PH all’equivalenza. - Composti di coordinazione. - Analisi con metodi spettrofotometrici: principi fondamentali della spettroscopia nel VIS e nell’IR, lo spettrofotometro, complessi e spettri di assorbimento, legge di Lambert-Beer. - Analisi cromatografiche: fase stazionaria e fase mobile,natura e meccanismo di adsorbimento, cromatografia di adsorbimento,ripartizione, scambio ionico,su colonna, su carta e su strato sottile,HPLC,gas-cromatografia. - Metodi di preparazione e purificazione del campione. Esperienze pratiche in laboratorio: - Titolazione acido-base. - Titolazione redox. - Titolazioni complessometriche. - Titolazioni potenziometriche. - Determinazione spettrofotometrica del Fe2+. - Sintesi dell’aspirina. - Cromatografia dei pigmenti presenti negli spinaci. - Isomeria: acido maleico-fumarico. Prerequisiti Non ci sono propedeuticità culturali, nel senso di esami sostenuti tuttavia, per segui- 267 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Sulla base delle conoscenze dei principi fondamentali di chimica, acquisire conoscenza delle metodiche analitiche più comuni e dei principi che stanno alla base di metodiche strumentali come quelle elettrochimiche e spettroscopiche; acquisire conoscenza delle diverse attrezzature di laboratorio, dalla vetreria comune a quella per sintesi, dagli apparecchi semplici come il pHmetro a strumentazioni complesse come gli spettrofotometri. Sapere applicare le conoscenze acquisite a determinazioni sperimentali qualitative e quantitative, mediante: calcolo, determinazione, interpretazione e presentazione dei dati sperimentali. Acquisire conoscenza delle leggi e normative che regolano la vita in laboratorio, dei diversi prodotti chimici per utilizzarli in modo corretto ed avere una cultura chimica che permetta di fronteggiare incidenti o infortuni utilizzando rimedi adeguati. re fruttuosamente il corso e per l’accesso alla verifica è essenziale la conoscenza dei contenuti dei corsi di Istituzioni di Matematiche, Fisica, Chimica Generale e Inorganica, Chimica Organica. Materiale didattico - M. Consiglio, V. Frenna, S. Orecchio, Il laboratorio di Chimica, Edises con esclusione dei paragrafi e capitoli nn.: 6.2; 7; 8; pag. 172-177 dei capp. 9; 13; 14; 15; 16. Del cap. 17 considerare le note preliminari e le esperienze considerate nel corso. - Polzonetti Giovanni, Dispense. - Polzonetti Giovanni, Dispense delle esperienze. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Sul sito web del docente è disponibile il programma, tutte le esperienze di laboratorio ciascuna con descrizione dettagliata ed articolata dell’obiettivo, metodo, materiali ed esecuzione; il materiale didattico, l’orario di ricevimento, e inoltre l’attività di ricerca svolta dal docente. LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNOLOGIE APPLICATE AI MICROORGANISMI Prof.ssa Elisabetta Zennaro CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 80 ore 3 cfu CHIM/11 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: a) l’osservazione e la descrizione di microrganismi con metodologie e linguaggi appropriati; b) L’uso delle attrezzature e delle metodologie di base per lo studio dei microrganismi; c) Elementi fondamentali per l’impostazione di un protocollo sperimentale e per la sua esecuzione. 268 Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Caratteristiche e cicli vitali di batteri, lieviti e muffe. - Isolamento di microrganismi da fonti naturali e tecniche di coltivazione. - Processi di ricombinazione in batteri e funghi. Mutagenesi. - Selezione, screening e arricchimento di mutanti-Elementi di ingegneria genetica applicata ai microrganismi: principali vettori per batteri gram negativi, gram positivi, lieviti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: Isolamento di microrganismi e terreni selettivi (6 ore) Replica plating (4 ore) Coniugazione e trasformazione, selezione e screening (10 ore). Prerequisiti Microbiologia. Materiale didattico Testo consigliato: Sulla base delle nozioni sugli argomenti indicati, reperibili in un testo di Microbiologia, il materiale monografico specifico e i protocolli sperimentali per le esercitazioni sono forniti nel corso delle lezioni e delle esercitazioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. LABORATORIO DI METODOLOGIE E TECNOLOGIE GENETICHE Prof.ssa Renata Cozzi 98 ore 4. 5 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso L’insegnamento è articolato in due parti: Parte teorica: Studio dei polimorfismi genetici nella specie umana. Ricerca dei genotipi relativi ad alcuni dei polimorfismi per sostituzione di singolo nucleotide (SNP) e per delezione del gene. Organizzazione del genoma umano. Lo studio dei cromosomi umani. La ricerca genetica attraverso il sussidio della bioinformatica. Parte pratica: Uso delle strumentazioni ed equipaggiamento di un laboratorio di genetica - Tecniche di base per l’allestimento e il mantenimento di colture cellulari di mammifero ed umane - Estrazione e misurazione del DNA da cellule eucariotiche - Tecniche di PCR e selezione di primers specifici per la individuazione, in geni specifici, di SNP noti - Corse elettroforetiche ed identificazione dei genotipi - Allestimento di colture di linfociti umani per l’analisi del cariotipoOsservazione al microscopio ottico di metafasi- Ricerca di un gene e del suo prodotto su banche dati nucleotidiche e gnomiche (NCBI EMBL). Prerequisiti Genetica. Materiale didattico Materiale cartaceo fornito dal docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 269 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire le adeguate conoscenze teoriche e pratiche che permettano allo studente di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali metodologie e tecnologie genetiche in uso in tutti i laboratori, sia nella ricerca di base che applicata. LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CALCOLO Dott. Carlo Meneghini 125 ore 5 cfu INF/01 - INFORMATICA 1 modulo, affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze informatiche di base necessarie per utilizzare un calcolatore e comprenderne, a livello generale, la struttura ed i meccanismi di funzionamento. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Il corso è composto da una parte teorica ed una parte pratica. La parte teorica fornisce nozioni di base relative ai seguenti argomenti: 1) Architettura e componenti del personal computer (PC). 2) Sistemi operativi e software. 3) Rappresentazione dell’informazione e basi di dati. 4) Le reti informatiche (tipologia di reti e Internet). 5) Regole pratiche e sicurezza. La parte pratica riguarda l’utilizzo di base del PC in ambiente windows, l’uso di software di base (elaboratori di testo, fogli elettronici, data-base), la ricerca di informazioni su Internet, l’uso del linguaggio HTML. Materiale didattico Gli appunti del corso e i riferimenti a manuali, dispense e altro materiale reperibile in rete coprono l’intero programma. Un manuale per i corsi ECDL (es: La Guida McGraw-Hill alla patente europea del computer - McGraw-Hill) può essere un utile riferimento. Misure per studenti stranieri Possibilità di utilizzare dizionari. LABORATORIO TEMATICO INTEGRATO Prof.ssa Anna Trentalance 108 ore 4. 5 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo. 270 Obiettivi formativi Fornire allo studente Fondamenti di Sicurezza in Laboratorio. Competenze e pratica che permetta di utilizzare con competenza, sicurezza e buona manualità le principali tecniche in uso nei laboratori di analisi e di ricerca bio-medica. Programma del corso Fisiologia: Good Laboratory Practice: SicurLab: Legge 626/94. I rischi connessi all’attività di Laboratorio. Valutazione del Rischio. Schede di Sicurezza. Curva standard delle proteine con il metodo di Lowry. Introduzione sul sangue. Estrazione lipidi totali in ghosts, TLC. Saggio della glicemia e colesterolemia. Le proteine plasmatiche. Elettroforesi. Immunologia: Reazione antigene-anticorpo. Metodi di identificazione dei complessi immuni e delle componenti degli stessi con metodiche ottiche elettroniche, biochimiche e di biologia molecolare. Microbiologia/Virologia Trattamento di una linea stabilizzata umana di origine monocitaria con l’interferone beta e valutazione dell’attivazione della trascrizione di STAT1 mediante Western blot. Allestimento e mantenimento di colture da linee cellulari stabilizzate, trattamenti con citochine, preparazione di estratti cellulari totali, valutazione della quantità di proteine negli estratti, realizzazione di una procedura di western blot per la rilevazione mediante l’uso di anticorpi specifici della presenza e dello stato di fosforilazione in tirosina di una specifica proteina dell’estratto. Genetica: Coltura di linfociti di sangue periferico e di cellule derivate da pazienti. Preparazione ed osservazione dopo bandeggio di piastre metafasiche per l’identificazione di eventuali alterazioni strutturali presenti. Analisi di prodotti proteici attraverso immuno blotting. Tecniche di citometria a flusso. Materiale didattico Il materiale didattico consiste di dispense e protocolli forniti a lezione. Per i Fondamenti di Sicurezza in Laboratorio viene messo a disposizione oltre a materiale cartaceo anche un CD. Questo materiale è stato visionato dal Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università Roma Tre. Misure per studenti stranieri L’esame finale può essere svolto in lingua inglese. Su richiesta. Altre informazioni Tipologia attività formativa: crediti di sede aggregati. Sono previsti, per questo insegnamento, anche i seguenti SSD: BIO/18, BIO/19, MED/04. MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA Prof.ssa Elisabetta Affabris 144 ore 6 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Articolazione del corso Un solo modulo 271 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Fisiologia e Microbiologia. Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi la conoscenza di alcuni modelli di interazione tra microrganismi e loro ospite al fine di introdurre le basi molecolari e cellulari della patogenicità microbica, i principali criteri di identificazione e classificazione tassonomica, le strategie terapeutiche e di profilassi delle infezioni microbiche. Programma del corso Prima parte a cura dei proff. P. Visca e M. Casalino (3CFU): la tossina tetanica, botulinica, difterica, del carbonchio, colerica, le tossine citolitiche, i superantigeni, l’endotossina, profilassi e terapia antitossica. Tecniche convenzionali e molecolari per l’identificazione di fattori di virulenza. Seconda parte a cura della prof. ssa E. Affabris (3CFU): Poliovirus, virus della Stomatite Vescicolare e particelle difettive interferenti, virus influenzale, interferenza virale, retrovirus oncogeni, virus dell’AIDS, virus che causano epatite, SV40 e Papillomavirus. Metodologie di base in virologia animale. Prerequisiti Microbiologia Generale. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Materiale didattico Alcuni capitoli indicati dai docenti di: - La Placa M., Principi di microbiologia medica, nona edizione, 2001, Società Editrice Esculapio. - Cann A.J., Principles of molecular virology, Third Edition, 2001, Academic Presscapitolo 24 e capitolo 26 del testo. - Watson J.D., Hopkins N.H., Roberts J.W., Steitz J.A., Weiner A.M., Biologia molecolare del gene, Quarta edizione, Zanichelli, 1988. Sono disponibili alcune dispense su richiesta. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. MICROBIOLOGIA GENERALE Prof. Paolo Visca 175 ore 7 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. 272 Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi principali la conoscenza: 1) della struttura e della funzione della cellula procariotica; 2) dei meccanismi di base per la replicazione, lo scambio e la ricombinazione genetica dei batteri; 3) della diversità strutturale, genetica e meta- bolica dei batteri; 4) del concetto di specie ed evoluzione nei procarioti; 6) dei meccanismi di interazione fra batteri e virus e gli organismi superiori; 7) dei meccanismi fondamentali per la replicazione virale. Programma del corso Struttura e funzione della cellula batterica: - Cenni di storia della microbiologia-La parete cellulare. - La membrana citoplasmatica e sistemi di trasporto - Strutture citoplasmatiche ed extra-citoplasmatiche - Organizzazione e struttura del genoma Modelli di regolazione dell’espressione - La spora: - La chemiotassi - Cenni sul metabolismo energetico - Ciclo cellulare nei batteri - Controllo della crescita batterica: sterilizzazione, disinfezione, antibiotici e meccanismi di resistenza-Interazioni ospiteparassita. Genetica batterica e diversità microbica: - Plasmidi. - Trasformazione. Competenza –Coniugazione- Ceppi F+, Hfr ed F’ - Caratteristiche dei batteriofagi: fagi virulenti e ciclo litico T4 e T7. - Batteriofagi temperati e ciclo lisogenico lambda e P1-Trasduzione specializzata e generalizzata. Trasposizione ed elementi trasponibili Cenni di tassonomia e sistematica batterica - Gli Archea - Biodiversità dei microrganismi. Metodi d’isolamento di colture pure per la tipizzazione - Analisi fenotipiche e genotipiche. Fondamenti di virologia animale ed immunità antimicrobica: - Generalità sui virus. - Criteri di classificazione e suddivisione in classi di replicazione- Repl. dei virus animali ad RNA e DNA. - Retroviridae. - Cenni sui metodi di isolamento, identificazione e titolazione virale. - L’immunità naturale, specifica umorale e cellulare nella risposta alle infezioni. - Gli anticorpi monoclonali. - Utilizzazione degli anticorpi in microbiologia. - Introduzione al virus che causa l’AIDS. Materiale didattico Testo consigliato: - Madigan M.T., Martino, J.M., Parker I., Brock, Biologia dei microarganismi, Vol. 1 e 2, Casa Editrice Ambrosiana, ISBN 88-408-1259-8 e 88-408-1266-0. Altri testi consultabili: - La Placa M., Principi di microbiologia medica, Società Editrice Esculapi. - Prescott L.M., Harley J.P., Klein D.A,. Microbiologia, ed. Zanichelli, ISBN 880809824-9. Sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Sono previsti cicli di lezioni a cura della Prof. ssa Mariassunta Casalino per la parte di “Genetica batterica e diversità microbica” e della Prof. ssa Elisabetta Affabris per quella di “Fondamenti di virologia animale ed immunità antimicrobica”. 273 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Genetica, Biochimica. ZOOLOGIA Prof. Marco Alberto Bologna 175 ore 7 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: 1)l’acquisizione di un approccio evoluzionistico alla Biologia animale; 2)l’acquisizione di conoscenze di base di zoologia generale e sulla biodiversità animale; 3)l’autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Concetto di popolazione e di specie; variabilità fenotipica; curve di frequenza dei caratteri; variazione geografica; meccanismi di selezione naturale ed evoluzione; micro- e macroevoluzione. Modelli di speciazione; isolamento riproduttivo; anagenesi e cladogenesi; evoluzione classica e per equilibri puntiformi. Radiazione adattativa; significato evolutivo dell’adattamento; generalità sulle strategie adattative in ambiente acquatico marino, d’acqua dolce e terrestre; colorazioni criptiche ed aposematiche. Morfologia funzionale ed ecologia dei sistemi di: alimentazione; respirazione; escrezione; locomozione e dispersione. Sensibilità all’ambiente ed orientamento; bioritmi. Tipi di riproduzione; fecondazione; tipi di sviluppo postembrionale; cicli di sviluppo. Nicchia ecologica: struttura e dinamica delle zoocenosi. Convergenza adattativa, omologia ed analogia. Rapporti interspecifici (competizione, predazione, parassitismo.) ed intraspecifici. Colonie e società. Generalità sul comportamento animale: comunicazione, corteggiamento, cure parentali, home range e territorialità. Dinamica delle popolazioni animali. Cause storiche e dinamiche della distribuzione degli animali: areale; cause paleoecologiche; dispersione; barriere, colonizzazione di aree geografiche. La biodiversità animale: livelli strutturali. Filogenesi animale. Tassonomia e sistematica. Piani strutturali, morfologia funzionale e biologia dei principali taxa a livello di phyla. Prerequisiti Citologia e Istologia, Anatomia Comparata e Embriologia. Materiale didattico Libri di testo utilizzabili (previa indicazione del docente). - Argano R. et al., Zoologia generale e sistematica, Monduzzi Ed., eventuali altri volumi. Testi di supporto per le esercitazioni in laboratorio: - Zaffagnini F., Sabelli B., Atlante di Morfologia degli Invertebrati, Piccin Ed. 274 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese. Corso di Laurea Magistrale in Biologia Nell’anno accademico 2005/2006 è attivo il Corso di Laurea magistrale in BIOLOGIA, appartenente alla classe 6/S (LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE BIOLOGICHE), afferente alla Facoltà di SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI, con tre differenti curricula: biologia ambientale, biologia applicata alla ricerca biomedica, metodologie e applicazioni della biologia molecolare e cellulare. L’attività didattica è articolata in due anni di corso durante i quali lo studente deve conseguire 120 crediti, ripartiti tra varie attività formative, aree e settori scientificodisciplinari, in conformità ai decreti ministeriali corrispondenti. Sono obiettivi formativi comuni ai tre curricula: • Fornire agli studenti una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della Biologia applicata allo studio ed alla gestione delle risorse naturali ed allo studio di processi fisiologici e patologici a livello molecolare, cellulare e sistemico. • Approfondire le problematiche relative alla gestione delle tecnologie esistenti e di quelle derivanti dall’innovazione scientifica nel campo della biologia applicata allo studio di sistemi cellulari, vegetali ed animali in condizioni fisiologiche e patologiche; • Approfondire la metodologia dell’indagine scientifica e la capacità critica nell’analisi di progetti di ricerca, protocolli e risultati sperimentali per la corretta effettuazione di ricerche nella biologia di base ed applicata. • Fornire un’adeguata conoscenza degli strumenti matematici ed informatici di supporto. • Fornire agli studenti la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, in particolar modo l’inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari specialistici. • Stimolare la capacità di lavorare con ampia autonomia, oltre la capacità di lavorare in gruppo, valorizzando la propria e l’altrui competenza ed anche assumendo responsabilità di progetti e strutture. 275 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Scopi, contenuti e sbocchi professionali Per raggiungere i sottoelencati obiettivi è richiesta l’acquisizione di crediti essenzialmente nelle discipline dell’area biologica. La formazione “in campo” ed “in laboratorio” e l’esercizio dell’analisi critica dei progetti di ricerca, dei metodi d’indagine scientifica e dei risultati sperimentali saranno garantiti da un’adeguata assegnazione di crediti per attività sperimentali dedicate alla preparazione della prova finale. L’attività didattica frontale, “in campo” ed in laboratorio, sarà integrata con seminari interni e tirocini a carattere specialistico che saranno svolti presso strutture pubbliche e private accreditate in ambito scientifico, alcune delle quali già in convenzione con il Dipartimento di Biologia, quali Parchi e Riserve Naturali, Musei di Zoologia, Orti Botanici, ENEA, CNR, Istituti del Ministero della Sanità e Società ed Istituti riconosciuti dal Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR). In relazione a obiettivi specifici, sono anche previste attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. I tre curricula si differenziano tuttavia per l’esistenza di obiettivi formativi specifici: • Curriculum Biologia ambientale con l’acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della Biologia applicata allo studio ed alla gestione delle risorse naturali, nonché un’elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum. • Curriculum Biologia applicata alla ricerca bio-medica con acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori della Biologia applicata alla ricerca bio-medica, nonché un’elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum. • Curriculum Metodologie e applicazioni della biologia molecolare e cellulare con acquisizione di una solida preparazione culturale nella Biologia Molecolare e Cellulare e nelle sue applicazioni, nonché un’elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano il curriculum. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Gli ambiti professionali Gli obiettivi formativi del corso di Laurea di II livello in Biologia sono in larga misura riferibili all’oggetto della professione del biologo, così come istituita con legge n. 396 del 24/5/67, e modificata dal D.P.R. n. 328 del 5 giugno 2001: • attività professionali in istituzioni di ricerca, di controllo e di gestione, sia in ambito privato che nella pubblica amministrazione; • attività professionali di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione di nuove tecnologie in campo biologico; • avviamento, entro opportuni dottorati di ricerca, alla ricerca nel settore della Biologia. 276 In particolare, per il curriculum in Biologia Ambientale: • attività professionali in istituzioni di ricerca, di controllo e di gestione in campo ambientale, sia in ambito privato che nella pubblica amministrazione, con particolare riguardo a: (a) conoscenza e tutela della biodiversità degli organismi animali e vegetali e dei microrganismi; (b) comprensione dei fenomeni biologici a tutti i livelli ed alla diffusione di tali conoscenze; (c) uso regolato delle risorse biotiche e loro incremento; (d) applicazioni biologiche in campo ambientale e dei beni culturali; • analisi e controlli dei diversi livelli strutturali della biodiversità degli ecosistemi e della loro conservazione, anche in relazione a valutazioni di impatto ambientale; • biomonitoraggio per l’analisi della qualità (micro- e macrobiologica nonché chimica) delle acque; • sviluppo ed applicazione di metodologie analitiche nello studio della biodiversità e della sua conservazione; • identificazione e studio di specie e comunità animali e vegetali applicate alla loro gestione e conservazione ed alla pianificazione territoriale; • valutazione dello stato di conservazione di habitat e specie incluse in Direttive internazionali ed in Leggi nazionali; • indagine scientifica in campo sistematico, ecologico e di Biologia della conservazione; • gestione della ricerca applicata in ambito ambientale. Per il curriculum in Biologia Applicata alla Ricerca Bio-medica: • attività professionali in istituzioni di ricerca (nazionali ed intenazionali), controllo ed assistenza dell’area bio-medica e negli istituti di ricerca che utilizzano sistemi cellulari e animali in vivo, nell’industria farmaceutica, chimica, agro-alimentare, cosmetica, nei laboratori di analisi biologiche, chimico-cliniche e microbiologiche, nei presidi territoriali adibiti al controllo biologico e sanitario; • attività di ricerca scientifica presso istituti universitari, enti di ricerca, industrie farmaceutiche; • gestione della ricerca di base ed applicata in campo bio-medico, con particolare riferimento al settore farmacologico, nutrizionistico e diagnostico; • analisi e controlli biologici della qualità delle acque, derrate alimentari, medicamenti in genere e merci di natura biologica; • sviluppo ed applicazione di metodologie analitiche in campo genetico, isto-citologico, immunologico, microbiologico e metabolico nell’uomo e negli animali; • sviluppo ed applicazioni di metodi per l’identificazione di agenti patogeni nell’uomo e negli animali; • avviamento, attraverso scuole di specializzazione, ai ruoli dirigenziali di competenza biologica nel S.S.N. Attività formative Le attività didattiche si articolano in: - attività di base che forniscono ulteriori conoscenze chimiche e/o biologiche - attività caratterizzanti il corso di laurea che forniscono ulteriori conoscenze in discipline botaniche e zoologiche, ecologiche e microbiologiche, fisiologiche, biochimiche, biomolecolari e genetiche, a seconda del curriculum scelto; - attività volte alla definizione di curricula (crediti di sede aggregati) in cui sono presenti gli insegnamenti più consoni al percorso formativo prescelto; - attività in ambiti affini alla biologia che forniscono ulteriori conoscenze su insegnamenti a scelta dello studente per integrare la sua formazione; - attività a scelta in ambiti disciplinari di maggiore interesse per lo studente; - ulteriori conoscenze per l’apprendimento dell’informatica, dell’inglese e per facilita- 277 CORSI DI STUDIO IN BIOLOGIA Per il curriculum in Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare: • attività di ricerca scientifica presso università, enti di ricerca pubblici e privati, industrie farmaceutiche e di biotecnologia; • sviluppo e applicazione di metodologie scientifiche nel settore della biologia molecolare e cellulare; • gestione della ricerca di base e applicata nel settore della biologia molecolare e cellulare; • attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline biologiche, nei settori dell’industria, della sanità e della pubblica amministrazione; • attività di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie; • accesso, attraverso scuole di specializzazione, ai ruoli dirigenziali di competenza biologica nel S.S.N. re l’accesso al mondo del lavoro; - prova finale che conclude il ciclo degli studi. Struttura della didattica Il Collegio Didattico di Biologia si riserva, ove opportuno, di attivare ulteriori insegnamenti. Frequenza I corsi d’insegnamento sono organizzati in moduli semestrali. La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Tirocini La attività di tirocinio è obbligatoria e propedeutica alla prova finale. L’Ufficio stage di Ateneo offre assistenza per tirocini esterni. Norme per il passaggio ad anni di corso successivi al primo Di norma, lo studente deve acquisire i CFU nell’ordine seguente: CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Primo anno (60 CFU) Attività Formative di Base e Attività Formative Caratterizzanti (36 CFU) Altre Attività Formative: sicurezza in laboratorio (3 CFU) Per la Prova finale (21 CFU = 525 ore di pratica di laboratorio ed elaborazione personale). Per accedere al secondo anno lo studente dovrà aver saldato eventuali debiti formativi accertati tramite la prova di ingresso e dovrà aver acquisito più di un terzo dei crediti previsti per il primo anno (21 CFU). Secondo anno (60 CFU) - Attività formative caratterizzanti 12 - Attività formative a scelta dello studente 12 - Altre attività formative: 3 - Per la Prova finale (33 CFU = 825 ore di pratica di laboratorio ed elaborazione personale) 278 Piano Didattico dettagliato Curriculum Biologia Ambientale Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche Lo studente deve conseguire 6 CFU - Zoologia sistematica BIO/05 (obbligatorio) (6 CFU) Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede aggregati Lo studente deve conseguire 42 CFU CFU 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 Attività formative: a scelta dello studente Lo studente deve conseguire 12 CFU - Tutti i corsi della laurea magistrale in Scienze Biologiche - Corsi opzionali della Laurea in Scienze biologiche (triennale) - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f) Lo studente deve conseguire 6 CFU - Sicurezza in laboratorio (obbligatorio) - Ulteriori conoscenze informatiche / Elementi di Statistica - Ulteriore Lingua straniera - Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge la attività per la Tesi o Stage Prova finale: 54 CFU CFU 3 3 3 3 279 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE - Agrostologia BIO/02 - Compl. di Fisiologia ambientale e compl. di fisiologia vegetale BIO/09 e BIO/04 - Complementi di ecologia animale BIO/05 - Complementi di ecologia delle acque interne BIO/07 - Complementi di mutagenesi BIO/18 - Entomologia BIO/05 - Complementi di microbiologia ambientale BIO/19 - Complementi di zoogeografia BIO/05 - Botanica sistematica BIO/02 (obbligatorio) - Complementi di Conservazione della Natura e delle sue risorse BIO/07 - Etologia BIO/05 - Cartografia floristico-vegetazionale BIO/07 - Fitogeografia BIO/03 - Complementi di Ecologia Vegetale BIO/03 - Ecologia del Paesaggio BIO/03 - Complementi di Chimica dell’ambiente CHIM/12 - Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 Piano Didattico dettagliato Curriculum Biologia applicata alla ricerca bio-medica CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche Lo studente deve conseguire 6 CFU CFU - Complementi di Fisiologia BIO/09 6 Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede aggregati Lo studente deve conseguire 42 CFU CFU - Complementi di immunologia MED/04 6 - Complementi di citologia BIO/06 6 - Complementi di genetica BIO/18 6 - Genetica umana BIO/18 6 - Complementi di biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 6 - Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 6 - Complementi di patologia generale MED/04 6 - Metodologie molecolari in genetica e citogenetica BIO/18 6 - Complementi di microbiologia BIO/19 6 - Complementi di virologia BIO/19 6 - Complementi di biofisica BIO/10 6 - Complementi di biologia molecolare BIO/11 6 - Complementi di farmacologia BIO/14 6 - Fisiologia della regolazione ormonale BIO/09 6 - Biochimica del metabolismo secondario e della nutrizione BIO/10 6 - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/12 6 - Complementi di Igiene MED/42 6 - Biotecnologie dei microrganismi CHIM/11 6 - Complementi di Parassitologia MED/07 6 - Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 6 Attività formative: a scelta dello studente. Lo studente deve conseguire 12 CFU. - Tutti i corsi della laurea magistrale in Scienze Biologiche - Corsi opzionali della Laurea in Scienze biologiche (triennale) - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico 280 Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f) Lo studente deve conseguire 6 CFU - Sicurezza in laboratorio (obbligatorio) - Ulteriore Lingua straniera - Ulteriori conoscenze informatiche / Elementi di Statistica - Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge l’attività per la Tesi o Stage Prova finale: 54 CFU CFU 3 3 3 3 Piano Didattico Dettagliato Curriculum Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline chimiche Lo studente deve conseguire 6 CFU CFU - Chimica fisica CHIM/02 6 - Laboratorio di Chimica analitica CHIM/01 6 Attività formative Di base Ambiti disciplinari Discipline biologiche Lo studente deve conseguire 6 CFU - Complementi di fisiologia BIO/09 6 - Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 6 - Complementi di biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 6 - Complementi di biofisica BIO/10 6 - Complementi di biochimica vegetale BIO/04 6 - Complementi di biotecnologie vegetali BIO/04 6 - Biochimica di proteine e sistemi BIO/10 6 - Complementi di biochimica applicata ed enzimologia BIO/10 6 - Complementi di biofisica BIO/10 6 - Complementi di biologia molecolare BIO/11 6 - Complementi di citologia BIO/06 6 - Biologia dello sviluppo BIO/06 6 - Complementi di genetica BIO/18 6 - Metodologie molecolari in genetica e citogenetica BIO/18 6 - Complementi di genetica dei microorganismi BIO/18 6 - Genetica umana BIO/18 6 - Complementi di virologia BIO/19 6 - Biologia cellulare applicata BIO/06 6 - Complementi di Virologia BIO/19 6 - Biochimica del metabolismo secondario e della nutrizione BIO/10 6 - Chimica delle sostanze organiche naturali CHIM/06 6 - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica BIO/12 6 - Biotecnologie dei microorganismi CHIM/11 6 - Complementi di Farmacologia BIO/14 6 - Complementi di Didattica della Biologia BIO/13 6 281 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Attività formative Caratterizzanti. Ambiti disciplinari Crediti di sede aggregati Lo studente deve conseguire 36 CFU CFU - Complementi di fisiologia BIO/09 6 Attività formative: a scelta dello studente. Lo studente deve conseguire 12 CFU. - Tutti i corsi della laurea magistrale in Scienze Biologiche - Corsi opzionali della Laurea in Scienze biologiche (triennale) - Per corsi di altre Facoltà/Università o altre attività occorre la autorizzazione preventiva del Collegio Didattico Altre Attività formative (art. 10, comma 1, lettera f) Lo studente deve conseguire 6 CFU - Sicurezza in laboratorio (obbligatorio) - Ulteriore Lingua straniera - Ulteriori conoscenze informatiche/Elementi di Statistica - Tirocinio in laboratori differenti da quelli in cui si svolge l’attività per la Tesi o Stage CFU 3 3 3 3 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova finale: 54 CFU Calendario didattico - 1-20 settembre: test di ingresso ed attività propedeutiche; esami - primo semestre: dal 1° ottobre alla terza settimana di gennaio (13 settimane di lezione) - terza settimana di gennaio-28 febbraio: intervallo per studio assistito ed esami; prima sessione di esami e ultima sessione dell’anno precedente: dalla fine delle vacanze natalizie all’ultimo giorno di febbraio (2 appelli) - appello straordinario di gennaio (prima settimana, senza interruzione di lezioni, come pre-appello per la sessione di febbraio per i corsi che hanno terminato o come prolungamento della sessione di settembre) - secondo semestre: dal 1° marzo alla terza settimana di giugno (13 settimane di lezione) - appello straordinario di aprile (subito dopo Pasqua, dal martedì dopo Pasqua e con interruzione delle lezioni per i soli giorni di giovedì ed il venerdì seguenti la Pasqua), come pre-appello per la sessione di giugno per i corsi che hanno terminato le lezioni o come prolungamento della sessione di febbraio. - seconda sessione di esami: dal 15 giugno al 31 luglio (3 appelli) - terza sessione di esami: dal 1° settembre al 30 settembre (2 appelli) - Modalità di accesso e prova di accesso 282 Definizione delle conoscenze richieste per l’accesso Le conoscenze richieste sono quelle acquisibili con una laurea di primo livello di Scienze Biologiche con percorso formativo congruente, ovvero con percorso formativo di tipo ambientale-naturalistico (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Biologia Ambientale), con percorso formativo di tipo fisiopatologico (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica), con percorso formativo di tipo molecolare-cellulare (per la Laurea Specialistica in Biologia con curriculum in Metodologie e Applicazioni della Biologia Molecolare e Cellulare). In caso di provenienza da una laurea della classe di Scienze Biologiche di primo livello con altro percorso formativo o da altra sede, dovranno essere acquisiti tutti i crediti previsti nella laurea di primo livello con il percorso formativo congruente. In caso di altra laurea di primo livello con contenuti formativi almeno parzialmente simili (es. Classe delle lauree in Biotecnologie) dovranno essere acquisiti anche i crediti di base mancanti entro il primo anno di corso. Modalità di regolamentazione dell’accesso Sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi i laureati del Corso di Laurea di primo livello (triennale) in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre”, con curricolo formativo congruente, che abbiano superato la prova con esito positivo e siano inseriti nei primi 25 posti della graduatoria relativa al CLM di interesse. Per evitare la perdita di un anno accademico sono ammessi all’immatricolazione senza debiti formativi gli studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea di primo livello (triennale) in Scienze biologiche presso l’Ateneo “Roma Tre”, con curricolo formativo congruente purché abbiano conseguito almeno 159 crediti entro l’appello di Settembre 2005. Eventuali obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso Per gli studenti che presentano debiti formativi all’atto dell’iscrizione al I anno di corso della Laurea Magistrale in Biologia, sarà possibile accedere ai singoli corsi curriculari dei corrispondenti percorsi formativi della Laurea di I livello in Biologia dell’Università Roma Tre. Per tali studenti l’accesso al II anno di corso della Laurea Magistrale in Biologia sarà subordinato all’acquisizione di tutti i crediti formativi mancanti all’atto dell’iscrizione. Modalità e date La prova scritta, a carattere interdisciplinare, è articolata in due sezioni, dedicate la prima (comune ai tre curricula) alla cultura scientifica generale e la seconda al campo disciplinare specifico (ambientale, bio-medico o molecolare-cellulare). Sarà valutato anche il percorso formativo seguito secondo quanto dettagliato nel decreto rettorale di immatricolazione. I candidati dovranno rispondere ai quesiti della prima sezione e a quelli di una o più versioni della seconda sezione con riferimento ad uno o più curricula per l’accesso ai quali intendono sostenere la prova. 283 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE In caso di provenienza da una laurea della classe di Scienze Biologiche di primo livello con altro percorso formativo o da altra sede o da altra Laurea di primo livello con contenuti formativi almeno parzialmente simili (es. Classe delle lauree in Biotecnologie), dovranno essere acquisiti entro il I anno tutti i crediti mancanti rispetto a quelli previsti nel decreto rettorale di immatricolazione. - prescrizione entro l’8 settembre 2005; - data test: 15 settembre 2005; - pubblicazione graduatoria: 23 settembre 2005; - eventuale ripescaggio: 10 ottobre 2005 - inizio lezioni: 1° ottobre 2005; - regolarizzazione dell’iscrizione: entro il mese di marzo 2005. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova finale Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo studente dovrà aver acquisito almeno 246 crediti come dettagliati nel piano di studi presentato dallo studente. La prova finale è basata su una discussione di una tesi di laurea a carattere sperimentale che porti un contributo originale alle conoscenze scientifiche nel campo. È prevista la presentazione di un elaborato scritto e la sua discussione di fronte ad una commissione nominata dal Collegio Didattico di Biologia. La scelta del docente guida e dell’argomento dovrà essere effettuata entro il primo semestre del secondo anno. L’Università rilascia, come supplemento al diploma di laurea specialistica, un certificato che specifica il percorso didattico seguito dallo studente per conseguire il titolo. 284 programmi dei corsi della laurea magistrale in biologia Agrostologia Biochimica clinica e biologia molecolare clinica Biochimica del metabolismo secondario e della nutrizione Biochimica di proteine e sistemi Biologia cellulare applicata Biologia dello sviluppo Biotecnologie dei microrganismi Botanica sistematica Cartografia floristico vegetazionale Chimica delle sostanze organiche naturali Chimica fisica Complementi di farmacologia Complementi di biochimica applicata ed enzimologia Complementi di biochimica vegetale Complementi di biofisica Complementi di biologia molecolare Complementi di biotecnologie vegetali Complementi di chimica dell’ambiente 285 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Indice dei corsi CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Complementi di citologia Complementi di conservazione della natura e delle sue risorse Complementi di didattica della biologia Complementi di ecologia animale Complementi di ecologia delle acque interne Complementi di ecologia vegetale Complementi di fisiologia Complementi di fisiologia ambientale e complementi di fisiologia vegetale Complementi di genetica Complementi di genetica dei microrganismi Complementi di igiene Complementi di immunologia Complementi di microbiologia Complementi di microbiologia ambientale Complementi di mutagenesi Complementi di parassitologia Complementi di patologia generale Complementi di virologia Complementi di zoogeografia Ecologia del paesaggio Entomologia Etologia Fisiologia della regolazione ormonale Fitogeografia Genetica umana Laboratorio di chimica analitica Metodologie molecolari in genetica e citogenetica Sicurezza in laboratorio Ulteriori conoscenze informatiche / elementi di statistica Zoologia sistematica AGROSTOLOGIA Prof. Fernando Lucchese 144 ore 6 cfu BIO/02 - BOTANICA SISTEMATICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. 286 Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di specializzare gli studenti sulle Graminaceae, la cui importanza è sentita in molti settori sia della ricerca di base (flora, vegetazione, sistematica) sia di quella applicata (grass management, agronomia, gestione pascoli, vivaistica, restauro ambientale, etc.). L’ampiezza della famiglia delle Graminaceae con più di 10. 000 specie, la sua diffusione in tutto il mondo, la sua importanza economica non permettono lo svolgimento di una trattazione adeguata nell’ambito del normale corso di Botanica Sistematica; pertanto, si ritiene opportuno offrire una opzione didattica agli studenti che vogliano approfondire questo settore poco sviluppato in Italia, ma che all’estero (Australia, Argentina, USA, Olanda, etc.) offre varie opportunità di ricerca e occupazione. Programma del corso I parte: Caratteri generali delle Graminaceae. Diffusione cosmopolita. Importanza economica. Analisi comparata sullo sviluppo del settore in Paesi stranieri. II parte: Sistematica delle Graminaceae. Materiale didattico Bibliografia specializzata, Dispense, Erbario, Collezioni coltivate in Orto Botanico. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA Dott. Leopoldo Paolo Pucillo Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire una panoramica delle attività di un laboratorio di analisi cliniche inserita nel contesto organizzativo e commerciale attuale, di illustrare le varie fasi che costituiscono le analisi cliniche e di passare in rassegna le principali metodologie, sia in campo biochimico che molecolare, impiegate nei moderni laboratori biomedici a scopo diagnostico e quindi di fornire le basi per l’interpretazione dei risultati in chiave fisio-patologica. Programma del corso Metabolismo e funzioni dei principali costituenti plasmatici, metodi analitici di determinazione. Indagini sulla funzionalità del fegato e del pancreas. Indagini sulla funzionalità del rene. Esame delle urine Esame delle feci Arteriosclerosi Cenni di citometria differenziale ed ematologia. Controllo di Qualità. Prerequisiti Biochimica (BIO/10), Biologia Molecolare (BIO/11). 287 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 150 ore 6 cfu BIO/12 - BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre BIOCHIMICA DEL METABOLISMO SECONDARIO E DELLA NUTRIZIONE Dott. Fabio Virgili 56 ore 6 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Attività formative volte alla definizione di curricula Programma del corso 1) Classificazione delle strutture biologicheMacromolecole: Carboidrati, Acidi Nucleici, amino acidi e proteine e Lipidi Collocazione delle macromolecole nell’architettura cellulare, d’organo e nell’organismo. 2) Cenni relativi ai processi di digestione e assorbimento dei macro-nutrienti e di micro-nutrienti (vedi oltre): biodisponibilità. 3) Ruolo e fabbisogni dei nutrienti nell’uomo con cenni di nutrizione speciale (accrescimento, gravidanza etc.). CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 4) Ruolo (o ipotesi per il ruolo) di molecole non riconosciute come nutrienti nell’uomo (es polifenoli, alcool). 5) Regolazione del metabolismo energetico e dell’utilizzazione dei substrati·Metabolismo intermedio, enzimi regolatori e controllo dei percorsi metabolici in diverse condizioni metaboliche (digiuno, esercizio). Segnalazione intracellulare e traduzione del segnale: percorsi dipendenti da cAMP e GTP (glucagone e adrenalina), segnalazione a partire da metaboliti di fosfolipidi, proteina tirosina chinasi (insulina e altri fattori di crescita). 6) Cenni sui rapporti tra alimentazione e rischio di patologie (cardiovascolare, neoplastica). 7) Cenni di nutrigenomica. Materiale didattico - Nelson & Cox, I principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli (o in alternativa Voet, Voet & Pratt, Fondamenti di Biochimica, Zanichelli) e altro materiale fornito dal docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 288 BIOCHIMICA DI PROTEINE E SISTEMI Dott. Fabio Polticelli 56 ore 6 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente elementi relativi al rapporto struttura funzione di proteine all’interno dei sistemi biologici e nelle diverse funzioni cellulari. Al termine del Corso lo studente dovrà essere in grado di apprezzare il contenuto di pubblicazioni scientifiche internazionali relative alle relazioni struttura-funzione delle proteine. Materiale didattico Fersht, Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli. Inoltre sarà fornito materiale reperibile in biblioteche cartacee e virtuali. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. BIOLOGIA CELLULARE APPLICATA Dott.ssa Tiziana Persichini 132 ore 6 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. 289 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Il corso verterà sul rapporto struttura funzione di proteine. Saranno considerate proteine che presentano ruoli biologici specifici assieme alla loro regolazione ed in particolare: a) proteine con funzione di trasporto; b) proteine con attività proteolitica; c) proteine che fungono da canali di membrana d)proteine identiche che hanno attività diverse in funzione della loro localizzazione cellulare; e) proteine che legano al DNA (fattori trascrizionali) e loro attività differenziale in funzione della loro omo o eteropolimerizzazione; f) modifiche della struttura associate ad attivazione o disattivazione dell’attività enzimatica. Saranno approfonditi i principali meccanismi di inibizione dell’attività enzimatica. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettono di utilizzare con sicurezza e buona manualità le principali tecniche di biologia cellulare e di valutare in modo critico il contesto scientifico. Programma del corso Argomenti trattati: Allestimento e mantenimento di colture cellulari di origine cerebrale. Frazionamenti cellulari. Tecniche per la caratterizzazione cellulare e sub-cellulare. Metodiche di studio dell’espressione genica e di fattori trascrizionali (RT-PCR, Northern blot, GenArray, EMSA, ELISA). Sistemi di regolazione dell’espressione genica (oligonucleotidi antisenso, decoy). Metodiche di studio del pathway dell’ossido di azoto (NO). Determinazione dell’NO (nitriti, ossiemoglobina, attività enzimatica). Immunoprecipitazione e coimmunoprecipitazione della NO sintetasi. Trasfezione cellulare. Citofluorimetria: applicazioni sperimentali. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Materiale didattico Testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso il laboratorio: - Molecullar Cloning: a laboratory manual, Third edition, Edited by Cold Spring Harbor Laboratory Press. - Basic Cell Culture: A pratical approach, Second edition, Edited by J.M. Davis, Oxford University Press. - Animal Cell Biotechnology: Methods and Protocols, Edited by N Jenkins, Humana Press. Eventuali dispense ed altri articoli (prevalentemente in inglese) sono distribuiti durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. BIOLOGIA DELLO SVILUPPO Dott.ssa Sandra Moreno 150 ore 6 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. 290 Obiettivi formativi Approfondimento delle conoscenze sui principi generali dello sviluppo animale, dalla gametogenesi alla formazione degli organi. L’aquisizione di conoscenze sui meccanismi cellulari e molecolari che regolano lo sviluppo animale, quali il differenziamento cellulare e la morfogenesi. La valutazione critica e la conoscenza di metodologie sperimentali atte allo studio dei processi di sviluppo. Materiale didattico Testi consigliati: - Gilbert, Biologia dello Sviluppo, Zanichelli. - Boncinelli, Biologia dello sviluppo, Carocci Editore. Altri testi adeguati verranno presentati e discussi durante le prime lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. BIOTECNOLOGIE DEI MICRORGANISMI Prof.ssa Elisabetta Zennaro 144 ore 6 cfu CHIM/11 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. 291 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: Panoramica generale sui processi di sviluppo di invertebrati e vertebrati. Il differenziamento cellulare: basi molecolari. Equivalenza genomica ed espressione genica differenziale. Cellule staminali e clonazione. La morfogenesi: meccanismi cellulari e molecolari. Affinità cellulare differenziale e specificità di migrazione. L’apoptosi come processo morfogenetico. Meccanismi biochimici della morte cellulare. Ruolo dell’apoptosi nello sviluppo del sistema immunitario e nervoso. Determinazione del destino delle cellule e degli assi embrionali. Specificazione autonoma mediante determinanti citoplasmatici. La genetica della specificazione degli assi di simmetria in Drosophila. Specificazione cellulare attraverso interazioni cellulari progressive. Regolazione dello sviluppo degli anfibi. L’induzione embrionale primaria: meccanismi molecolari. Interazioni cellulari durante la formazione degli organi. Interazioni istruttive e permissive. Competenza. Induzione del cristallino. Sviluppo dell’arto nei tetrapodi. Approcci sperimentali allo studio di aspetti dello sviluppo animale: metodologie immunoistochimiche ed ibridazione in situ. Argomenti trattati nelle esercitazioni: Allestimento di preparati di microscopia ottica di embrioni di vertebrati ed invertebrati. Identificazione delle cellule staminali neurali attraverso metodiche immunocitochimiche. Proiezione di filmati sullo sviluppo di vertebrati ed invertebrati e discussione critica. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: - Sviluppo della capacità di analizzare fenomeni biologici complessi - Scelta e uso di metodologie e strategie sperimentali volte all’ottenimento di microrganismi con specifiche caratteristiche. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: 1) Introduzione alle biotecnologie dei microrganismi: microrganismi industriali, terreni di coltura, cenni di processo 2) Miglioramento ceppi industriali. Mutagenesi e ingegneria genetica in batteri e lieviti. Ingegneria metabolica 3) Esempi di produzione microbica di prodotti commerciali 4) Biosintesi e produzione di metabolici secondari 5) Sistemi degradativi e loro regolazione. Bioremediation Argomenti delle esercitazioni: Mutagenesi con trasposoni Clonaggio e produzione di proteine eterologhe . Materiale didattico - Crueger and Crueger, Biotechnology, a textbook of industrial microbiology, second edition, Casa editrice Sinauer . - B.R. Glick, J.J. Pasternak, Molecular Biotechnology, eds., ASM Press Washington, D.C., terza edizione, 2003. I testi sono disponibili in biblioteca o presso il laboratorio. Articoli specifici e protocolli per l’attività di laboratorio sono distribuiti durante il corso. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. BOTANICA SISTEMATICA Prof. Fernando Lucchese 149 ore 6 cfu BIO/02 - BOTANICA SISTEMATICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Articolazione del corso Un solo modulo. 292 Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: percezione e ordinamento della biodiversità vegetale in una gerarchia tassonomica; individuazione dei caratteri morfologici ai fini della sistematica e della filogenesi; riconoscimento delle specie più diffuse in Italia. Utilizzazione delle tecniche per lo studio della flora: erbario, chiavi analitiche, rilevamento, etc. Programma del corso Il corso si svolge trattando argomenti di sistematica secondo un ordine evolutivo, in base al sistema di Cronquist, integrato e confrontato con altri sistemi. Viene data importanza agli ordini e alle famiglie più rappresentativi, con particolare riguardo alla flora italiana. Si trattano le famiglie di specie esotiche presenti e coltivate in Italia. Il riconoscimento delle specie viene indicato tramite uso delle chiavi analitiche e la conoscenza dell’uso delle principali flora (Pignatti e Flora Europaea) è indispensabile. Concetto di specie e delle entità infrasp.; nomenclatura e codice internaz., principi e metodi di classificaz., filogenesi, sistemi di classificaz.; biodiversità e areali; processi evolutivi; caratteri sistematici e metodi di analisi; uso di chiavi dicotomiche; sistem. dei Funghi e Pteridofite; Gimnosperme; sistem. delle Angiosperme con particolare riferimento alle specie italiane e ai gruppi tasson. più rilevanti (Magnoliaceae, Ranunculaceae, Cruciferae, Rosaceae, Leguminosae, Solanaceae, Labiatae, Scrofulariaceae, Compositae, Liliaceae, Palmae, Orchidaceae) secondo la classificazione di Cronquist (Magnoliidae, Rosidae, Caryophyllidae, Dilleniidae, Asteridae, Alismatidae, Liliidae) con aggiornam. delle più recenti impostazioni ( Angiosperm Phylogeny Group 1998). Preparazione di essiccati per erbario, riconoscimento delle specie tramite chiavi dicotomiche. Materiale didattico Le lezioni frontali vengono sviluppate tramite lucidi, illustrazioni in power-point, materiale d’erbario e collezioni di piante vive. La realizzazione di un erbario è anche indispensabile. Viene fatto riferimento anche ai principali siti-web di carattere sistematico da consultare. 140 ore 6 cfu BIO/07 - ECOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Obiettivi formativi Fornire i concetti teorici e gli strumenti pratici in ambito informatico, geografico, cartografico e statistico utili per analisi botaniche ed ecologiche avanzate, anche attraverso l’uso di applicazioni pratiche e casi di studio. Programma del corso Sistemi Informativi Geografici, telerilevamento e fotointerpretazione. La teoria dei database: il modello relazionale e lo schema entity-relationship. Dal database relazionale al database geografico. I formati dati GIS: raster e vector. Concetti base di cartografia. Rappresentazione cartografica e dati statistici. Gli strati informativi geografici. Cenni di geostatistica. Elementi di base del telerilevamento. Fotointerpretazione e classificazione: le principali metodologie statistiche (cluster analysis, analisi discriminante). Cartografia tematica. L’uso del suolo e le carte di copertura vegetale. 293 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE CARTOGRAFIA FLORISTICO VEGETAZIONALE Dott. Luca Salvati Il sistema informativo ambientale nazionale e la carta della natura. Le carte fito-sociologiche, fito-climatiche, floristiche e vegetazionali: esperienze locali e nazionali. Le basi dati geografiche: ambiente e territorio. Agro-climatologia e fenologia vegetale: aspetti cartografici. Geologia e pedologia: le carte pedologiche nazionali. Prerequisiti Gli strumenti matematici impartiti nell’insegnamento di Matematica generale, i concetti di statistica descrittiva impartiti nei vari corsi della facoltà, gli strumenti impartiti nel corso di informatica propedeutica. Materiale didattico Dato il carattere tecnico e fortemente applicativo dell’insegnamento, non è possibile individuare un libro di testo. In base alle tematiche trattate e alle esigenze di approfondimento degli studenti, il docente segnalerà alla prima lezione e nel corso dell’attività didattica il materiale di studio, che sarà generalmente rappresentato da capitoli di libri, da rapporti tecnico/scientifici e da cartografia in formato cartaceo e/o digitale. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni L’orario di ricevimento è da concordare con il docente che può essere contattato all’indirizzo: [email protected]. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI Dott.ssa Daniela Tofani 120 ore 6 cfu CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Conoscenza del metabolismo secondario delle piante: vie biosintetiche, attività biologica dei principali metaboliti e loro eventuale utilizzo farmacologico o ecologico. Programma del corso Metabolismo secondario delle piantevia biogenetica dell’acetato: acidi grassi e polichetidi. Via biogenetica dello shikimato: amminoacidi aromatici e fenilpropanoidi. Via biogenetica del mevalonato: terpeni e steroidi. alcaloidi. peptidi, proteine e derivati. carboidrati. 294 Prerequisiti Conoscenza di chimica organica e chimica biologica Materiale didattico - P.M. Dewick, Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali, S. Ege Chimica Organica. Altre informazioni Calendario di esame ed iscrizione attraverso il sistema informatico di ateneo. CHIMICA FISICA Prof. Eugenio Torracca 170 ore 6 cfu CHIM/02 - CHIMICA FISICA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Complementi di fisica classica: formalismo lagrangiano e hamiltoniano della meccanica con applicazione a sistemi semplici (oscillatore armonico, rotatore rigido, potenziale centrale) ed equazioni di Maxwell dell’elettrodinamica. Formalismo matematico della meccanica quantistica (spazi degli stati, operatori, equazioni agli autovalori, osservabili), sua interpretazione fisica (interpretazione probabilistica, rappresentazione delle coordinate, equazioni di Schroedinger, momento angolare, particelle identiche) e semplici applicazioni (particella nella scatola, oscillatore armonico, rotatore rigido, potenziale centrale, atomi e molecole). Termodinamica: matrice densità, energia interna, entropia, grandezze intensive, funzioni di partizione microcanonica e canonica, energie libere di helmholtz e di Gibbs, entalpia, jacobiani, equilibrio, stabilità, lavoro e calore, principi della termodinamica, teorema di equipartizione, cristallo ideale, gas ideale classico. Equilibri e transizioni di fase. Soluzioni. Equilibrio chimico. Cinetica chimica: cinetica descrittiva, meccanismi di reazione. Materiale didattico Da concordare con il docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 295 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire i fondamenti della chimica fisica con particolare riguardo agli aspetti di interesse per la formazione del biologo. COMPLEMENTI DI FARMACOLOGIA Prof. Vincenzo Mollace 150 ore 6 cfu BIO/14 - FARMACOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le capacità per: affrontare una lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico; usare metodologie di laboratorio; rilevare, presentare e interpretare i dati sperimentali; autovalutare le competenze in ambiti particolari del campo specifico. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Aspetti molecolari e fisiopatologici dei farmaci dei seguenti apparati: 1) cardiovascolare (isotropi, antiaritmici, antipertensivi, antianginosi, antipiastrinici ed anticoagulanti, trombolitici); 2) Sistema nervoso ( farmaci colinergici, catecolaminergici, serotoninergici, GABAergici, glutammatergici, istaminergici, peptidergici). (farmaci antiparkinson, neurolettici, antidepressivi, ansiolitici, antiepilettici); 3) Apparato gastrointestinale: farmaci antiulcera; 4) Apparato respiratorio: farmaci antiasmatici; 5) Farmaci del metabolismo; 6) anti-batterici, antivirali, antiparassitari, antimicotici; 7) Endocrino: steroidi, farmaci tiroidei; 8)Farmaci antinfiammatori; 9) Cenni di tossicologia molecolare. Materiale didattico - Clementi et al., Farmacologia generale e molecolare, UTET. CD delle lezioni ed altro materiale fornito dal docente Goodman Gilman’s, Le basi farmacologiche della Terapia, McGraw-Hill Ed. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI BIOCHIMICA APPLICATA ED ENZIMOLOGIA (III modulo) Dott. Cristiano Chiarabelli 150 ore 6 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 3 moduli, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo 296 Articolazione del corso L’insegnamento è articolato in 3 moduli: I Modulo: Enzimologia (2 CFU) Dr. France- sco Giansanti; II Modulo: Spettroscopia di Proteine (2 CFU) Dr. Pasquale Stano; III Modulo: Ingegneria Proteica (2 CFU) Dr Chiarabelli Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche relative all’enzimologia, alla spettroscopia di proteine e alla ingegneria proteica. Programma del corso III Modulo: Clonaggio Molecolare, Mutagenesi Sito-Specifica, Phage Display, Ribosome Display, varie tecniche di display, espressione, isolamento e purificazione di proteine. Materiale didattico Testo consigliato: - Fersht, A. Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli. Saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. 150 ore 6 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 3 moduli, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso L’insegnamento è articolato in 3 moduli: I Modulo: Enzimologia (2 CFU) Dr. Francesco Giansanti; II Modulo: Spettroscopia di Proteine (2 CFU) Dr. Pasquale Stano; III Modulo: Ingegneria Proteica (2 CFU) Dr Chiarabelli Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche relative all’enzimologia, alla spettroscopia di proteine e alla ingegneria proteica. Programma del corso I Modulo: Struttura Enzimi, Meccanismi e Modelli della Catalisi Biologica, Reazioni Enzimatiche e Cinetica in Stato Stazionario, Effettori Enzimatici, Esempi di Catalisi. 297 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE COMPLEMENTI DI BIOCHIMICA APPLICATA ED ENZIMOLOGIA (I modulo) Dott. Francesco Giansanti Materiale didattico Testo consigliato: - Fersht A., Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli. Saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI BIOCHIMICA APPLICATA ED ENZIMOLOGIA (II modulo) Dott. Pasquale Stano 150 ore 6 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 3 moduli, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso L’insegnamento è articolato in 3 moduli: I Modulo: Enzimologia (2 CFU) Dr. Francesco Giansanti; II Modulo: Spettroscopia di Proteine (2 CFU) Dr. Pasquale Stano; III Modulo: Ingegneria Proteica (2 CFU) Dr Chiarabelli. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche relative all’enzimologia, alla spettroscopia di proteine e alla ingegneria proteica. Programma del corso II Modulo: La radiazione elettromagnetica; spettroscopie UV-Vis, IR, fluorescenza, CD e ORD, cenni di NMR, diffrazione di raggi X, ultracentrifugazione analitica. Materiale didattico Testo consigliato: Fersht A., Struttura e Meccanismi d’azione degli enzimi, ed. Zanichelli. Saranno anche disponibili dispense delle lezioni ed eventuali parti di testi consigliati durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 298 Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI BIOCHIMICA VEGETALE Prof. Riccardo Angelini 151 ore 6 cfu BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso Lezioni frontali - La percezione e trasduzione delle variazioni della qualità spettrale della luce: Fitocromo, Criptocromo. - Le specie reattive dell’ossigeno: produzione e sistemi di eliminazione nei compartimenti cellulari. - La respirazione “cianuro resistente”. - La morte cellulare programmata nelle piante: ruolo nei processi di sviluppo e difesa. - Le interazioni ospite-patogeno: risposte constitutive ed indotte, risposta di ipersensibilità, geni di resistenza, strategie di difesa, risposta sistemica acquisita. Attività di laboratorio-preparazione dei fluidi extracellulari da organi vegetali-determinazioni di attività enzimatiche in estratti vegetali e fluidi extracellulari-metodiche per la determinazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) in vitro ed in vivo-metodologie istochimiche per la rivelazione di ROS in vivo-metodologie immunocitochimiche. Materiale didattico Le lezioni e l’esame vertono su articoli scientifici originali e/o materiali preparati dal docente presentati e discussi a lezione; tra i testi che possono utilmente essere consultati e che sono disponibili presso la biblioteca si segnala: Biochemistry and Molecular Biology of Plants, Buchanan et al Eds. ASPB; i materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua Inglese. 299 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti: l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata, la lettura critica di articoli scientifici nel campo specifico, la rilevazione, presentazione, interpretazione di dati sperimentali mediante esercitazioni individuali, nell’ambito di tematiche avanzate proprie della Biochimica Vegetale. COMPLEMENTI DI BIOFISICA Prof. Pier Luigi Luisi 150 ore 6 cfu BIO/10 - BIOCHIMICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le basi teoriche atte allo studio e alla comprensione dei processi di self-aggregation e self-replication di molecole di interesse biologico. Questi processi sono alla base del funzionamento di numerosi processi biochimici-biofisici. Viene anche introdotto il concetto di “emergenza” inteso come la manifestazione di nuove proprietà di sistemi complessi, non presenti nei singoli elementi che compongono il sistema stesso. Vengono anche discusse le basi molecolari che hanno portato all’origine della vita. Programma del corso Corso articolato in 2 parti. Parte 1: Self-organization of biological and synthetic systems. Parte 2: Origin of life, and experimental approaches to cellular models. First Part Self-organization of biological and synthetic systems. The notion of emergence. Self-aggregation of surfactants. The use of liposomes as carriers for drug delivery. Self-reproduction and self-replication. The case of synthetic polymers. Experimental methods to study self-assembly and self-organization. Second Part The transition to life. The problem of specific macromolecular sequences in the origin of life. what is life? The theory of autopoiesis. The RNA world. The construction of minimal living cells. Materiale didattico Fotocopie delle slides proiettate durante le lezioni. Presentazioni in Power Point di tutte le lezioni. Eventuali fotocopie da alcuni significativi esempi tratti da vari testi. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri possono seguire facilmente il corso (che si tiene in inglese) e dare l’esame in inglese o in tedesco. Altre informazioni Il corso si tiene anche in lingua italiana. 300 COMPLEMENTI DI BIOLOGIA MOLECOLARE Prof. Paolo Mariottini 48 ore 6 cfu BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura genica, alla sua organizzazione e alla sua espressione. Alcuni argomenti monografici verranno presi ad esempio. Inoltre, si approfondiranno le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base o a fini applicativi. Materiale didattico Supporti informatici e cartacei forniti dal docente. Testi consigliati: - Brown, Genomi, Seconda Edizione, Edises. - Lewin, Il gene, Sesta edizione, Zanichelli. - Watson et al., DNA ricombinante, Seconda edizione, Zanichelli. Testi che approfondiscono alcuni aspetti dello studio degli acidi nucleici e loro metabolismo. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere la prova di esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI Dott.ssa Paraskevi Tavladoraki 150 ore 6 cfu BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un modulo. 301 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso L’insegnamento è articolato nei seguenti argomenti: 1) Esempi di famiglie geniche; 2) Geni coinvolti nel ciclo cellulare; 3) Geni coinvolti nella trasduzione del segnale; 4) Geni del differenziamento e sviluppo; 5) Geni coinvolti nella trasformazione tumorale; 6) Geni coinvolti nell’apoptosi: 7) Topi transgenici come modello sperimentale. Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi prevalenti del corso sono la conoscenza delle tecniche di trasformazione genetica delle piante, la conoscenza delle possibili applicazioni delle piante transgeniche e l’analisi critica di informazione scientifica aggiornata. Programma del corso L’insegnamento è articolato in tre argomenti principali: Metodologie delle Biotecnologie vegetali, Applicazione delle Biotecnologie vegetali, Rischi delle Biotecnologie vegetali. Trasferimento genico mediante il ‘Breeding’ molecolare. Trasformazione del cloroplasto. Metodi di eliminazione dei geni di selezione. Espressione inducibile di geni in piante transgeniche. Espressione transiente di geni in piante transgeniche. Silenziamento genico. ‘Gene targeting’ Piante con un maggiore valore nutritivo. Espressione di anticorpi in piante transgeniche. Produzione di vaccini. Piante resistenti a infestanti, agenti patogeni, erbicidi e stress ambientali. Piante con una maggiore capacità fotosintetica. Rischi connessi all’utilizzo di piante trangeniche. Problematiche bioetiche. Materiale didattico - Watson J.D., Gilman M., Witkowski J., Zoller M., DNA Ricominante. - Kingsman S.M., Kingsman A.J. ,Ingegneria genetica. - Buchanan B.B., Gruissem W., Jones R.L., Biochemistry and Molecular Biology of Plants, American Society of plant physiology. Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE COMPLEMENTI DI CHIMICA DELL’AMBIENTE Prof. Augusto Gambacorta 150 ore 6 cfu CHIM/12 - CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Ampliare le conoscenze di base dello studente per giungere alla maturazione delle capacità di analizzare le origini, il trasporto, le trasformazioni e gli effetti delle specie chimiche immesse dall’uomo nell’ambiente. 302 Programma del corso L’insegnamento è didatticamente articolato in due parti: complementi di chimica dell’ambiente (3 CFU); metodologie analitiche e laboratorio (3 CFU). Il corso è integrato da un ciclo seminariale. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: La stratosfera: formazione e deplezione dell’ozono ad opera di CFC e HALON. Effetti globali dell’inquinamento stratosferico: il buco dell’ozono. La troposfera: specie ossidanti primarie e secondarie; inquinanti primari e secondari; cicli ossidativi di carbonio, azoto e zolfo e loro interconnessioni; alterazione antropica dei cicli e sue conseguenze (smog fotochimico e pioggie acide). Il particolato: IPA e Ftalati. Effetti globali dell’inquinamento troposferico: l’effetto-serra. L’idrosfera. Proprietà chimico-fisiche dell’acqua e dei corpi d’acqua: acidità, alcalinità, concentrazione di CO2, bioproduttività, ossigeno disciolto. TIC, TOC, TC. Inquinanti organici biodegradabili, recalcitranti (COD, BOD5) e tossici (LD50 e LOD50). Bioaccumulazione e biomagnificazione: BCF, LogKow, SF, NOEL, ADI. Principali inquinanti organici in acqua: tensioattivi, pesticidi, erbicidi. Diossine e PCB. Campionamenti e metodologie analitiche: analisi spettrofotometriche, HPLC e GC-MS. Il suolo: dilavamento dei silicati; metalli pesanti. Attività sperimentale effettuata in laboratorio: analisi qualitativa e quantitativa di pesticidi via GC e GC-MS. Materiale didattico - Colin Baird, Chimica Ambientale, Zanichelli. Copie dei lucidi utilizzati per le lezioni sono disponibili presso la libreria Galilei. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI CITOLOGIA Prof. Giorgio Venturini Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Il corso ha come obiettivo l’approfondimento di argomenti affrontati a livello introduttivo nel corso di Citologia e Istologia della laurea di primo livello. Si intende fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di approfondire ed aggiornare le conoscenze nel campo della biologia cellulare, mediante analisi critica di pubblicazioni scientifiche reperite tramite accesso ai database bibliografici internazionali. Programma del corso La rapida evoluzione delle conoscenze nel campo della Biologia Cellulare suggerisce di non predisporre per il corso un programma rigidamente definito ma al contrario di proporre ogni anno argomenti monografici, da sviluppare non soltanto su libri di testo, ma soprattutto mediante una analisi della letteratura scientifica internazionale. Individuati quindi alcuni argomenti, si procederà ad una ricerca sulle banchedati bibliografiche; il risultato di questa ricerca fornirà non soltanto il materiale da ana- 303 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 150 ore 6 cfu BIO/06 - ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo lizzare, ma anche la base per preparare seminari specifici che saranno discussi collegialmente in sede di esame. Prerequisiti I contenuti delle materie a contenuto cellulare, genetico e molecolare della laurea di primo livello con orientamento Cellulare-molecolare o Fisiopatologico. Materiale didattico Un testo avanzato di Biologia Molecolare della Cellula come base (Es. Alberts et. Al. Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli, ultima edizione). Materiale bibliografico reperito dalla letteratura scientifica internazionale. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA E DELLE SUE RISORSE Dott. Maurizio Cutini 184 ore 6 cfu BIO/07 - ECOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Propedeuticità Ecologia, Fondamenti di Conservazione della natura e delle sue risorse Obiettivi formativi - conoscenza dei principali strumenti atti alla tutela delle specie animali e vegetali, dei popolamenti, degli habitat e del paesaggio; - analisi critica di letteratura specialistica, capacità di reperimento dati su riviste scientifiche di settore e banche dati informatizzate; - conoscenza degli Enti locali a diverso titolo preposti alla conservazione della natura. 304 Programma del corso Biodiversità. Div. genetica, specifica (ed intrasp.), di comunità ed ecosistemica . Cline, razze geogr., ecotipi. Misure della biodiv. Hot spot, focal point. Conv. sulla Conserv. della Biodiv. Biologica (SBD). Frammentazione e mosaici amb. Ecocline ed ecotone. Paesaggio. Ecologia del paesaggio. Biodiv. ed antrop.: effetti sulle comunità biotiche. Bioind. e specie ombrello, chiave e focali. Naturalità, sensibilità e qualità amb. Classif. naz. ed internaz. su aree a diverso regime di protezione. Legge 394/1991 e modif. Dimen. area protetta, gestione e conser. habitat, zonazione. Riserve integr., gen., parz. Politiche naz. ed internaz sulla conserv. della natura e sviluppo sost. La Conv. di Ramsar, La Conv. sulla Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale, il Progr. UNESCO per l’Uomo e la Biosfera, la Conv. per la Protezione delle Alpi, la Conf. di Rio. Il Prog. Corine Biotopes. La conserv. degli habitat: dirett. U. E. 92/43. La Rete Europea Natura 2000 ed il Prog. Bioitaly. Il Prog. Life Natura. Prerequisiti Ecologia, Fondamenti di Conservazione della natura e delle sue risorse. Materiale didattico - Ferrari C., Biodiversità. Dall’analisi alla gestione, Zanichelli Ed., 2001. - Primarck R., Carotenuto L., Conservazione della Natura, Zanichelli Ed., 2003. - Massa R., Ingegnoli V. (a cura di), Biodiversità, Estinzione e Conservazione, UTET, 1999. - Pignatti S., Trezza B., Assalto al pianeta. Attività produttiva e crollo della biosfera. Bollati Boringhieri Ed., 2000. - Schioppo Padoa E., Zanzi L., Pensare la wilderness. Orizzonte selvaggio dell’anima, Fond. E. Monti, 1999. - Spagnesi M., Zambotti L., Raccolta delle norme nazionali e internazionali per la conservazione della fauna selvatica e degli habitat. Quaderni di Conservazione della Natura 1, Min. Ambiente-Ist. Naz. Fauna Selvatica, 2001. - Soulé M.E., ORIANS G.H. (Eds.), Conservation Biology. Research Priorities for the Next Decade, Island Press, 2001. COMPLEMENTI DI DIDATTICA DELLA BIOLOGIA Prof.ssa Milena Bandiera Articolazione del corso Un modulo. Obiettivi formativi Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici Esercitare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare i saperi scientifici Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza. Programma del corso La trattazione tematica: a) azioni didattiche; obiettivi cognitivi; preconoscenze e prerequisiti; libri di testo e alternative di documentazione; apprendimento attivo e cooperativo; problem-based learning e role-playing; verifica e valutazione; uso didattico del laboratorio (osservazione, descrizione, spiegazione); l’orientamento formativo; b) alfabetizzazione scientifica, tecnologia e società; competenze disciplinari dell’ insegnante; atteggiamenti, competenze e conoscenze dello studente; trame concettuali 305 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 130 ore 6 cfu BIO/13 - BIOLOGIA APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo delle discipline (oggetti di conoscenza, forme della problematizzazione, metodi di indagine); la trattazione didattica (concetti fondamentali, contesti, attività). Materiale didattico Sono distribuiti in fotocopia materiali di documentazione (articoli scientifici e saggi) dedicati alle tematiche fondamentali e le consegne per lavori e ricerche da svolgere autonomamente I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso la biblioteca didattica: - N. Grimellini Tomasini, G. Segre (a cura), Le rappresentazioni mentali degli studenti, La Nuova Italia, Firenze, 1991. - M. Vicentini, M. Mayer, Didattica della Fisica, La Nuova Italia, Firenze 1996. - J. Leach, A.C. Paulsen (eds), Practical Work in Science Education. Recent Research Studies, Roskilde University Press, Frederiksberg, 1999. - D. Psillos, H. Niedderer (eds), Teaching and learning in the science laboratory, Kluwer Academic Publishers, The Netherlands, 2002. Le schede e i materiali di documentazione relativi alle attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI ECOLOGIA ANIMALE Prof. Marco Alberto Bologna CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 150 ore 6 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi prevalenti l’impostazione e l’esercitazione: della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; - della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; - della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni: - Autoecologia (con particolare attenzione alla nicchia riproduttiva e trofica)- Ecologia comportamentale. 306 Materiale didattico - Alcock J., Etologia. Un approccio evolutivo, Zanichelli, 1992. - Boitani L., Fuller T.K. (eds.), Research techniques in Animal Ecology. Conytrover- sies and Consequences, Columbia University Press, N.Y., 2000. - Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A., Ecologia generale, UTET, 1998. - Marcuzzi M., Ecologia animale, Zanichelli, 1968. - Ricklefs R.E., 1993. Ecologia, Zanichelli, 1993. - Krebs J.R., Davies N.B., Ecologia e Comportamento animale, Bollati Boringhieri, 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in inglese e francese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE Prof. Giancarlo Gibertini 150 ore 6 cfu BIO/07 - ECOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 12 argomenti, che prevedono il loro svolgimento sia mediante lezioni teoriche in aula, che attraverso esercitazioni di laboratorio, sia con uscite sul campo. Durante le uscite lungo i corsi d’acqua sia lentici che lotici, verranno utilizzati metodi e strumenti atti alla determinazione della qualità delle acque. Caratteristiche generali delle zoocenosi di ambienti lotici e lentici - Possibilità di studio delle zoocenosi alla conservazione della natura - Le acque interne italiane e loro zonazione ittica - Classificazione ecologica e biogeografia dei Pesci delle acque interne - Influenza dell’ambiente sull’accrescimento e sulla riproduzione - Morfologia, anatomia e fisiologia delle specie ittiche d’acqua dolce - Sviluppo, accrescimento e biologia riproduttiva - Specie autoctone e alloctone - Metodi di studio - I ripopolamenti - Le carte ittiche - Metodi di analisi per ambienti di acque correnti: Indice Biotico Esteso (I. B. E.) - Finalità - Comunità da analizzare - Le attività di campo - Le attività di laboratorio - Elementi di Acquicoltura: Piscicoltura ed Astacicoltura - L’impatto antropico sulle acque interne - I Pesci come indicatori ambientali - Status e problematiche di conservazione dei Pesci nelle acque interne italiane 307 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le abilità e le competenze teoriche e pratiche che gli permettano la scelta e l’uso di strumenti appropriati ad una indagine di qualità ambientale e l’impostazione di una ricerca. Materiale didattico - Gandolfi, Zerunian, Torricelli, Marconato, I Pesci delle acque interne italiane, Ed. Istituto Poligrafico dello Stato. - Forneris G., Pascale M., Perosino G.C., Idrobiologia, Edizioni EDA Torino 1996. - AA.VV., Corso di Ecologia delle acque interne, Regione Piemonte. Nel Box della Didattica (1° piano) sono a disposizione degli studenti dispense didattiche per la preparazione dell’esame. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI ECOLOGIA VEGETALE Prof. Giovanni De Marco 150 ore 6 cfu BIO/03 - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: annuale CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la conoscenza dei principali strumenti: - per l’analisi dell’autoecologia delle specie vegetali; - per lo studio della vegetazione; - per l’individuazione dei processi dinamici sia naturali che di origine antropica Sono assunti come obiettivi formativi inoltre l’impostazione e l’esercitazione: - della lettura critica e discussione di articoli scientifici nel campo specifico; - della rilevazione, ordinamento, elaborazione ed interpretazione, nonché presentazione e discussione di dati sperimentali; - della autovalutazione da parte dello studente della competenza in ambiti particolari del campo specifico. 308 Programma del corso Il corso è organizzato in lezioni teoriche (4 CFU di 8 ore ognuno) ed attività pratiche (2 CFU di 16 ore ognuno), che includono esercitazioni giornaliere in natura ed uno stage conclusivo sul campo. Argomenti trattati nelle lezioni I modulo: Ecologia strutturale e funzionale, analisi floristica e fitogeografica, diversità, meccanismi di speciazione, indici biologici e corologici ponderati, fitomassa, ecologia della fotosintesi, ecologia dell’acqua e bilancio idrico, ecologia della riproduzione, fenologia ed adattamenti ai fattori stazionali, ecologia del fuoco; II modulo: biomi e fitocenosi, le comunità vegetali, il rilevamento della vegetazione, il metodo fitosociologico, ordinamento e classificazione, successioni spaziali e temporali, dinamismo, climax, l’applicazione complementare dei diversi metodi di analisi, ecosistema forestale, selvicoltura naturalistica, agroecosistemi, ecosistema urbano e tecnologico, cartografie tematiche vegetazionali e carte ecologiche, vegetazione e paesaggio, la vegetazione nell’im- patto ambientale e nella progettazione ambientale. Materiale didattico - S. Pignatti (ed.), Ecologia Vegetale, UTET. - O. Polunin, M. Walters, Guida alle vegetazioni d’Europa, Zanichelli. - M. Crawlei, Plant Ecology, B.S.P. Trattato di fitosociologia. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio e di campo sono distribuiti nel corso delle attività. COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA Prof.ssa Sandra Incerpi 149 ore 6 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso I Modulo (3 CFU): Organi di senso: aspetti fisici, anatomici, molecolari. Caratteri generali dei recettori sensoriali; relazione stimolo-segnale e codificazione dell’informazione. Adattamento. Controllo della sensibilità dei recettori. Meccanocettori: Sensibilità somatica, termica e dolorifica. Apparato vestibolare, apparato acustico. Cellule ciliate. Organo della linea laterale. Elettrorecettori. Chemocettori: recettori gustativi e olfattivi. Apparato visivo: fotorecettori dei Vertebrati e degli Invertebrati. II Modulo (1. 5 CFU): La trasmissione sinaptica: aspetti molecolari ed evoluzionistici. La trasmissione sinaptica diretta e la trasmissione sinaptica controllata dai secondi messaggeri. Sinapsi eccitatorie ed inibitorie. I messaggeri chimici: neurotrasmettitori ‘classici’ e neuropeptidi: caratteristiche generali e meccanismi d’azione. Classificazione. I neuropeptidi e l’evoluzione. Memoria e apprendimento. LTP. III Modulo (1. 5 CFU): Regolazione ormonale: aspetti fisiopatologici e molecolari. Interazione ormone recettore. Trasduzione del segnale. Ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Pancreas endocrino. Ghiandole surrenali. Gonadi. Materiale didattico - Kandel, Principi di Neuroscienze, 3a Edizione italiana, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. - Berne, Levy, Fisiologia, 4a Edizione italiana Casa Editrice Ambrosiana, Milano. 309 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Obiettivi formativi prevalenti: capacità di leggere in maniera critica la più recente letteratura scientifica; sviluppo di interesse per un impegno in ambito scientifico; aggiornamento sulla letteratura scientifica nei campi specifici. - Casella e Taglietti, Principi di Fisiologia, Voll. 1 e 2 La Goliardica Pavese s.r.l. - D. Randall, W. Burggren, K. French, Fisiologia Animale. Meccanismi e adattamenti, 2a edizione italiana condotta sulla 4a edizione americana, 1999 Zanichelli S.p.A,. Bologna. - D. Purves, Neuroscienze, Zanichelli SpA, Bologna. Per alcuni argomenti sarà consigliata la consultazione di letteratura originale. Misure per studenti stranieri È possibile svolgere l’esame in lingua inglese Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA AMBIENTALE E COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA VEGETALE (modulo B) Prof. Riccardo Angelini 75 ore 6 cfu BIO/04 BIOCHIMICA VEGETALE - FISIOLOGIA 2 moduli, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Due moduli: modulo A (Complementi di Fisiologia Ambientale) 3 CFU, svolto dalla prof. ssa Maria marino e modulo B (Complementi di Fisiologia Vegetale) 3 CFU svolto dal Prof. Angelini. Obiettivi formativi Obiettivo principale del corso sarà quello di analizzare criticamente l’attuale stato della sperimentazione nel campo della fisiologia ambientale attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali procurati e discussi criticamente dagli studenti. Affinare le tecniche di “public speaking”. Programma del corso Modulo B - Il corso, principalmente monografico, sarà centrato sull’approfondimento delle risposte fisiologiche degli organismi vegetali agli stimoli ambientali (stress biotici ed a-biotici, interazioni pianta-pianta, interazioni pianta-patogeno/predatore). Materiale didattico Materiale reperito dal docente e distribuito in aula. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 310 Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA AMBIENTALE E COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA VEGETALE (modulo A) Prof.ssa Maria Marino 75 ore 6 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA 2 moduli, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Due moduli: modulo A (Complementi di Fisiologia Ambientale) 3 CFU, svolto dalla prof.ssa Maria marino e modulo B (Complementi di Fisiologia Vegetale) 3 CFU svolto dal Prof. Angelini. Obiettivi formativi Obiettivo principale del corso sarà quello di analizzare criticamente l’attuale stato della sperimentazione nel campo della fisiologia ambientale attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali procurati e discussi criticamente dagli studenti. Affinare le tecniche di “public speaking”. Materiale didattico - AA.VV., Handbook of Physiology, vol 1 e 2 disponibile in biblioteca. - Willmer P., Stone G., Johnston I., Fisiologia ambientale degli animali, Zanichelli ed. Materiale reperito dagli studenti e dal docente e distribuito in aula. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI GENETICA Prof.ssa Renata Cozzi 148 ore 6 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo 311 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Modulo A Il corso, principalmente monografico, sarà centrato sull’approfondimento delle risposte fisiologiche di organismi animali agli stimoli ambientali fisici, chimici e antropici. Un particolare risalto sarà dato all’effetto dell’interazione presente tra i vari stimoli in ambienti estremi. Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze relative ad argomenti della Genetica che non possono essere sviluppati nel corso di genetica di base e che rappresentano le nuove frontiere delle conoscenza nel campo della genetica molecolare degli organismi superiori (uomo incluso). CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso L’insegnamento è articolato in 10 argomenti. Ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula e seminari, la cui frequenza e’ fortemente consigliata. Mediamente, ogni settimana viene svolto un argomento. I Genomi Eucaristici: Genomica strutturale e funzionale. Espressione: elementi genetici trasponibili e modulazione dell’espressione genica. Regolazione: dosaggio e amplificazione dei geni. Metilazione del DNA Acetilazione degli istoni. Analisi genetica del ciclo cellulare: Fasi del ciclo e controllo genetico. Geni regolatori della progressione del ciclo. Cicline e cdk. Gli eventi della fase M: MPF e progressione della metafaseSenescenza Morte cellulare: necrosi ed apoptosi . La genetica della morte cellulare programmata: la famiglia Bcl-2, le caspasi. Basi genetiche del cancro: Instabilità genomica e Cancro. Protoncogeni e Oncogeni: Geni ras, myc, jun, fos. Geni soppressori del cancro: Gene Rb e Retinoblastoma. Gene WT e Tumore di Wilms. Gene VHL e Sindrome di von Hippel-Lindau. Geni BRCA. p53 e danno al DNA. La riparazione del danno: riparazione diretta, Base Excision Repair, Nucleotide Excision Repair, Mismatch Repair, Homologous Recombinational Repair, Non-Homologous End Joining. Materiale didattico - Singer, Berg, Geni e Genomi, Zanichelli. - Knippers, Genetica Molecolare, Zanichelli. - McConket, Genetica Umana, Zanichelli. - Cooper, La Cellula, Zanichelli. Inoltre articoli originali forniti dal docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI GENETICA DEI MICRORGANISMI Prof.ssa Milena Bandiera 150 ore 6 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. 312 Obiettivi formativi Esercitare la lettura critica di articoli scientifici attinenti allo specifico ambito di ricerca. Consolidare l’esplorazione dei fondamenti storico-epistemologici della disciplina. Potenziare la conoscenza degli aspetti teorici, metodologico e tecnici della sperimentazione genetica sui microrganismi. Rafforzare la padronanza relativa a tematiche cruciali (ciclo biologico, organizzazione ed espressione del genoma, meccanismi ereditari ed evolutivi di batteriofagi, batteri e ascomiceti). Esercitare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla sperimentazione genetica sui microrganismi, con particolare riferimento alla rilevazione, presentazione e interpretazione dei dati sperimentali. Educare gli studenti alla autovalutazione delle conoscenze/competenze e al confronto in sede di dibattito scientifico. Programma del corso Sono presentati e discussi 15-20 articoli scientifici che marcano le tappe rilevanti dell’itinerario storico ed epistemologico di ricerche dedicate a due tematiche che possono variare di anno in anno (ad esempio: origine della mutazione spontanea, origine ed evoluzione del codice genetico, regolazione per attenuazione). Gli articoli prescelti consentono di trattare estesamente argomenti cruciali che hanno goduto di contributi significativi dalle ricerche nel settore, quali le basi della genetica molecolare, la mutazione, i meccanismi fisico-chimici dell’eredità, fisiologia e genetica di batteriofagi, batteri e ascomiceti. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Gli articoli sono in lingua inglese. COMPLEMENTI DI IGIENE Prof. Gianfranco Tarsitani 176 ore 6 cfu MED/42 - IGIENE GENERALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire le competenze metodologiche necessarie per affrontare i problemi sanitari dell’ambiente e delle comunità; stimolare la capacita a collaborare nelle attività sani- 313 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Materiale didattico Gli articoli scientifici oggetto del corso sono distribuiti in fotocopia. I testi consigliati per la consultazione e l’approfondimento sono disponibili presso il laboratorio: - G.S. Stent, Genetica molecolare, Zanichelli, 1977. - U.N. Streips, R.E. Yasbin, Modern Microbial Genetics, Wiley-Liss, 2002. I materiali di documentazione per le attività di laboratorio sono distribuiti nel corso delle attività medesime. tarie di gruppo valorizzando i contenuti biologici; far acquisire le competenze necessarie per l’esercizio della prevenzione e dell’educazione sanitaria; mettere a disposizione degli studenti gli elementi salienti per una cultura della prevenzione. Programma del corso I parte: Definizione e compiti dell’Igiene. La prevenzione primaria, secondaria e terziaria. La medicina preventiva e la riabilitazione. Il ruolo dell’educazione sanitaria. Demografia e statistica. I più importanti indici statistico-sanitari di mortalità e di morbosità. Malattie infettive. La profilassi diretta: notifica, accertamento, isolamento, disinfezione e disinfestazione. La profilassi specifica: vaccino, siero e chemioprofilassi. Malattie non infettive. Fattori ed indici di rischio. Corretti stili di vita. La prevenzione secondaria applicata alle malattie degenerative e neoplastiche. II parte: Gli studi epidemiologici retrospettivi e prospettici. L’epidemiologia sperimentale. Elementi di epidem. e prevenzione speciale delle principali malattie infettive e non. Igiene ambientale: I fattori che regolano il rapporto uomo-ambiente. Microclima: i fattori chimico-fisici, la termoregolazione, il benessere termico ed ambientale, la viziatura; le apparecchiature per misure microclimatiche; la nocività in ambiente interno. Aria atmosferica: inquinamento urbano di fondo, fattori climatici, sorgenti contaminanti, effetti sulla salute, prevenzione. Acqua: lo studio fisico, chimico e microbiologico di un’acqua ai fini del giudizio di potabilità; la correzione e la depurazione delle acque per uso potabile. Liquami e rifiuti solidi: studio delle modalità di smaltimento; i rischi di compromissione dell’ambiente. Igiene degli alimenti. Igiene ospedaliera Organizzazione sanitaria naz. ed intern. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Prerequisiti Microbiologia. Materiale didattico Testo di riferimento: - Barbuti S., Bellelli E., Fara GM., Giammanco G., Igiene, Monduzzi Ed., Bologna 2002. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame orale in lingua inglese. COMPLEMENTI DI IMMUNOLOGIA Dott. Giorgio Mancino 150 ore 6 cfu MED/04 - PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. 314 Obiettivi formativi Il corso vuole affrontare il campo dell’immunologia da un punto di vista bio-sanitario. Il corso introdurrà elementi specifici della risposta immune, la natura e la funzione delle cellule, dei tessuti e degli organi coinvolti in questa risposta. La biologia cellulare, la fisiologia cellulare e la normale differenziazione cellulare coinvolte nella generazione della risposta immune saranno mostrate. Saranno esaminate alcune disfunzioni del sistema immune e le conseguenze correlate. Infine saranno presentate le basi teoriche di alcune tecniche e tecnologie immunologiche utilizzate nella diagnosi e nel trattamento di alcune patologie. Materiale didattico Durante tutto il corso verrà distribuito parte del materiale didattico utilizzato in aula. Verrà inoltre distribuito materiale didattico di supporto (anche in lingua inglese) in forma di articoli scientifici originali, reviews etc. Testi consigliati: - A.K. Abbas, A.H. Lichtman, Fondamenti di immunologia, Piccin. - A.K. Abbas, A.H. Lichtman, J.S. Pober, Immunologia cellulare e molecolare, Piccin. - C.A. Janeway, P. Travers, M Walport, M. Shlomchik, Immunobiologia, Piccin. - R.A Goldsby, T.J. Kindt, B.A. Osborne, Kuby Immunologia, Utet. Misure per studenti stranieri Possibilità di presentazione dei Project Works in inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. 315 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Programma del corso Come risultato degli studi di questo corso, gli studenti dovrebbero aver compreso: 1) la regolazione della normale risposta immune; 2) gli aspetti clinici di questa scienza e l’uso del sistema e della risposta immune (attraverso le vaccinazioni) per prevenire le malattie infettive; 3) l’uso di componenti in grado di modulare il sistema immune nelle applicazione cliniche; 4) l’uso delle tecniche immunologiche nella diagnosi delle patologie. Overview del sistema immune. Captazione, processazione e presentazione dell’antigene. Supergene family e molecole accessorie di membrana. Le citochine. Attivazione dei linfociti T antigene specifica e non specifica: eventi biochimici e funzionali. Attivazione dei linfociti B antigene specifica: eventi biochimici e linfociti T helper (§). Il sistema immunitario come rete idiotipica. La tolleranza immunitaria. Meccanismi cellulari e molecolari della tolleranza. Linfociti T citotossici nella risposta cellulo-mediata. Meccanismi cellulari e molecolari effettori delle resistenza naturale e di amplificazione della risposta immune. Le reazioni di Ipersensibilità. Linfociti T che mediano il fenomeno dell’ipersensibilità ritardata. Fenomeni di Ipersensibilitaà Immediata. Sistemi di amplificazione biologica: biologia molecolare e genetica del Complemento e della sua regolazione. Autoimmunità. Immunodeficienze. Immunizzazione e immunotecnologie: le nuove generazioni di vaccini. COMPLEMENTI DI MICROBIOLOGIA Prof. Paolo Visca 150 ore 6 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi principali l’acquisizione di conoscenze inerenti: 1) L’azione patogena dei microrganismi; 2) La diagnosi di laboratorio di malattie ad eziologia batterica e fungina; 3) Le caratteristiche, a livello di specie, dei principali batteri e funghi patogeni; 4) Le applicazioni delle biotecnologie in campo biomedico. Ulteriori obiettivi formativi sono lo sviluppo di capacità analitiche in microbiologia medica e impostazione e l’esercitazione della lettura critica di articoli scientifici nel settore della microbiologia medica. Programma del corso L’insegnamento e’ articolato in circa 20 argomenti. Ogni argomento prevede circa 2 ore di lezioni teoriche in aula. - L’azione patogena dei batteri; - Principio generali della diagnosi di malattie ad eziologia batterica; - Il concetto di specie in batteriologia e la classificazione dei batteri d’interesse medico; -Stafilococchi; - Streptococchi ed enterococchi; - Pneumococchi; - Bacilli patogeni; -Corynebatteri; - Mycobatteri ed attinomiceti; - Neisserie; -Enterobatteri; - Vibrioni, Spirilli, Campylobacter ed Helicobacter; - Yersinie; -Brucelle; -Emofili; -Bordetelle; - Pseudomonas; -Burkholderia ed altri bacilli Gram-negativi non fermentati; - Legionelle; - Clostridi; - Patogeni speciali: Franciselle, Spirochete, Bartonelle, Rickettsie, Ehrlichie, Chlamydie, Micoplasmi; -I miceti patogeni per l’uomo; - Le reazioni sierologiche nella diagnostica microbiologica; - Immunoprofilassi ed immunoterapia delle malattie ad eziologia batterica; - Biotecnologie mediche e loro applicazioni. L’attività di laboratorio (1 credito) affronterà le seguenti tematiche: 1) Le procedure di asepsi per il trattamento del campione biologico; 2) L’isolamento del microrganismo; terreni colturali selettivi e differenziali; 3) L’identificazione microbica su base biochimica; 4) L’identificazione microbica su base genetica; 5) La genotipizzazione batterica. Materiale didattico - La Placa M., Principi di microbiologia medica, Società Editrice Esculapio. Altri testi consultabili: - Madigan M.T., Martino J.M., Parker I., Brock. Biologia dei icrorgamismi, Voll. 1 e 2, Casa Editrice Ambrosiana (sono anche disponibili dispense delle lezioni teoriche e pratiche). 316 Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati COMPLEMENTI DI MICROBIOLOGIA AMBIENTALE Prof.ssa Mariassunta Casalino 154 ore 6 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Programma del corso I microrganismi e i diversi ambienti naturali. Ambiente acquatico ambienti marini e d’acqua dolce. Batteri gemmanti, barofili, magnetotattici. La bioluminescenza un esempio di quorum sensing. 2) Ambiente terrestre. Interazioni dei microrganismi del suolo con le piante. 3) Ambiente animale. Simbionti del corpo umano. Microrganismi del rumine. 4) Ambienti estremi. Sorgenti geotermiche. Ambienti freddi, acidi, ipersalini. Gli archeobattei negli ambienti estremi. Principali metodi di studio. 1 - Studio dei microrganismi Campionamento, isolamento, quantificazione. 2 - Biodiversità microbica di microrganismi coltivabili: metodi classici Analisi fenotipiche, Uso di Anticorpi. 3 - Analisi molecolari (%GC, Riassociazione DNA_DNA,) Elettroforesi, Ibridazione, uso di enzimi di restrizione. Analisi basate sulla PCR (RAPD ARDRA DNA ribosomiale e filogenesi. Analisi delle comunità microbiche (FISH e DGGE). Materiale didattico Gli argomenti trattati durante il corso sono in parte tratti da articoli la cui bibliografia viene fornita durante il corso o a richiesta degli interessati. Gran parte degli argomenti trattati sono comunque reperibili nei seguenti testi: - T.D. Brock, M.T. Madigan, J.M. Martino, J. Parker, Biologia dei Microrganismi, Casa editrice Ambrosiana. - Cann A.J., L.M. Prescott, J.P. Harley, D.A. Klein, Microbiologia, Zanichelli Ed., Volume 2. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. 317 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Lo studente dovrà essere in grado di leggere criticamente articoli di biologia molecolare riguardanti tecniche applicate alla classificazione dei microrganismi; distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse ambientale, essere in grado di applicare le tecniche basilari della biologia molecolare allo studio di comunità microbiche. COMPLEMENTI DI MUTAGENESI Dott. Antonio Antoccia 150 ore 6 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze principalmente di natura teorica nel campo della mutagenesi e della valutazione dell’ impatto genotossico di alcune sostanze di rilevanza ambientale. Programma del corso Biomarcatori di esposizione: addotti al DNA, addotti alle proteine Biomarcatori di effetto: mutazioni HPRT, saggio della cometa test citogenetici “in vitro” e “in vivo” Biomarcatori di suscettibilità: il metabolismo degli xenobiotici,le famiglie p450 e NAT, polimorfismi negli enzimi della riparazione, riparazione del danno al DNAEpidemiologia molecolare fingerprinting di mutazione: applicazione del gene p53 nella esposizione ambientale Effetti delle mutazioni geniche e cromosomiche nella linea somatica e germinaleTests “in vitro” e “in vivo” per la valutazione dell’effetto mutageno di agenti chimici e fisici di rilevanza ambientale. Metodologie per il monitoraggio di popolazioni animali ed umane nella valutazione dell’impatto di genotossici ambientali ed in individui professionalmente esposti. Esempi di monitoraggio eco-geno-tossicologico in matrici ambientali. Conseguenze biologiche della esposizione a genotossici ambientali: benzene, idrocarburi policiclici aromatici, nitrosoamine, radon, metalli pesanti attività sperimentale effettuata in laboratorio: esempi di test “in vitro” per il danno cromosomico e la non-disgiunzione cromosomica. Materiale didattico Mutagenesi Ambientale, Zanichelli, 2004 in corso di stampa. Verranno messi a disposizione degli studenti articoli in inglese. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI PARASSITOLOGIA Dott. Luigi Gradoni 150 ore 6 cfu MED/07 - MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo 318 Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze che permettano di apprendere le basi della parassitologia generale ed applicata, e di conoscere ed utilizzare le principali tecniche di laboratorio per lo studio e la diagnosi delle malattie parassitarie. Programma del corso 14 argomenti; ogni argomento prevede lezioni teoriche in aula, esposizione di articoli scientifici ed esercitazioni pratiche in laboratorio. Mediamente, ogni settimana vengono svolti 3 argomentiArgomenti trattati nelle lezioni frontali: Parassitosi endemiche di rilevanza sanitaria in Italia (leishmaniosi, giardiasi, toxoplasmosi, cisticercosi, echinococcosi cistica, trichinellosi, toxocariasi, ossiuriasi, dirofilariosi, pediculosi); Parassitosi tropicali da importazione (tripanosomiasi africana, tripanosomiasi americana, amebiasi, malaria, schistosomiasi); Parassitosi dell’ospite immunocompromesso (microsporidiosi, criptosporidiosi, strongiloidosi)Attività in laboratorio: Riconoscimento e morfometria di parassiti in preparati microscopici; effettuazione di tecniche sierodiagnostiche (ELISA, immunofluorescenza indiretta); effettuazione di PCR. Materiale didattico - Cancrini, Parassitologia Medica Illustrata, Lombardo Editore. Il docente fornisce inoltre dispense per ogni argomento trattato. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. 149 ore 6 cfu MED/04 - PATOLOGIA GENERALE 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari alla base delle reazioni difensive elementari quali processo infiammatorio e risposta immune. Concetti generali alla base della Patologia cellulare e molecolare del sistema nervoso centrale e periferico. Conoscenza delle metodiche di laboratorio atte alla rilevazione di disordini organo specifici del sistema nervoso relativi alla trasformazione neoplastica, degenerazione cellulare-tissutale. Programma del corso Fisiopatologia del danno e dell’adattamento cellulare: Degenerazione. Necrosi neuronale. Apoptosi. Accumulo di materiali intracellulare ed extracellulare. Alterazioni 319 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE COMPLEMENTI DI PATOLOGIA GENERALE Prof.ssa Giuliana Maria Lauro della crescita cellulare. La trasformazione neoplastica: Classificazione e terminologia. Proprietà dei tumori. Cancerogenesi. Infiammazione: Caratteristiche generali. Immunità e patologie correlate: Neuroimmunopatologia. Autoimmunità. Invecchiamento. La patologia ambientale del sistema nervoso. Materiale didattico Materiale didattico a discrezione del docente. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e francese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. COMPLEMENTI DI VIROLOGIA Prof.ssa Elisabetta Affabris 144 ore 6 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Sono obiettivi formativi l’approfondimento delle conoscenze della virologia animale. Programma del corso Descrivendo alcune delle principali famiglie virali (Picornaviridae, Ortomixoviridae, Paramixoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Hepadnaviridae, Flaviviridae, Papovaviridae, Adenoviridae, Herpesviridae, Poxviridae) vengono approfondite le tematiche relative alle strategie replicative dei virus animali, interazioni con la cellula ospite, meccanismi di difesa dell’ospite dalle infezioni virali e rispettive strategie virali di evasione, metodiche di rilevazione, identificazione e titolazione dei virus, terapia e profilassi delle infezioni virali. Vengono introdotti i vettori di espressione virale. 320 Materiale didattico - Edward K. Wagner, Martinez J. Hewlett, Basic Virology, Blackwell. Science integrazioni obbligatorie al testo: La Placa M., Principi di microbiologia medica, 9a ed., Soc. Ed. Esculapio 2001, Cap. 67 I retrovirus umani e Cap. 68 I virus responsabili di epatiti primarie. Altri testi utili: - La Placa M., Principi di microbiologia medica, nona edizione, 2001, Società Editrice Esculapio. - Flint S.J., Enquist L.W., Racaniello V.R., Skalka A.M., Principles of Virology, ASM Press (I o II edition, 2000-2004. Altro materiale didattico viene distribuito e discusso durante il corso. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. COMPLEMENTI DI ZOOGEOGRAFIA Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 150 ore 6 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo Programma del corso L’insegnamento è articolato in 3 argomenti, basati su lezioni frontali. Il terzo modulo prevede anche esercitazioni, l’analisi di documentari ed una visita guidata al Museo Civico di Zoologia. Argomenti affrontati nelle lezioni frontali: 1) Approfondimento dei concetti e dei problemi della zoogeografia, accennati nel corso Fondamenti di Zoogeografia, attraverso numerosi esempi e la discussione di casi studiati (1 CFU). 2) Zoogeografia applicata. Ruolo del biogeografo nella valutazione dell’impatto ambientale e nella gestione della fauna, a livello internazionale, nazionale e locale. Inventari faunistici: checklists e faune. Selezione delle aree da proteggere in base al loro significato biogeografico, attraverso l’analisi della biodiversità e degli endemiti. (1 CFU). 3) Le regioni zoogeografiche. Descrizione dettagliata delle regioni e delle zone di transizione: caratteristiche fisiche (orografiche, idrografiche e climatiche); suddivisione in sottoregioni; biomi e tipologia degli habitat presenti con cenni sul loro significato nell’ambito delle successioni ecologiche; trasformazioni ambientali prodotte dall’uomo; emergenze faunistiche nei vari biomi (taxa endemici e subendemici, taxa in comune con una o con due regioni zoogeografiche, taxa relitti, fenomeni di vicarianza geografica, specie chiave, specie a rischio di estinzione). Per ciascuna regio- 321 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi 1) l’approfondimento delle conoscenze sulla diversità e la distribuzione geografica degli animali sulle terre emerse, nello spazio e nel tempo; 2) la comprensione dettagliata, attraverso numerosi esempi concreti, dei meccanismi e degli eventi che hanno determinato e continuano a regolare la distribuzione degli organismi sulle terre emerse. 3) l’acquisizione di conoscenze e metodologie utili per la conservazione della biodiversità e per la gestione della fauna a livello nazionale ed internazionale. 4) l’acquisizione di una conoscenza approfondita della diversità animale nelle diverse regioni zoogeografiche, attraverso la visione analitica di documentari selezionati che permettono di associare un’immagine ed un ruolo eco-geografico ad un termine tassonomico. ne vengono portati esempi tra i vertebrati e alcuni taxa di invertebrati particolarmente significativi. (3 CFU). Prerequisiti Zoologia sistematica. Materiale didattico - Zunino M., Zullini A., Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1995. - Brown J.H., Lomolino M.V., Biogeography (second edition), Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts, 1998. - Ruffo S., Zoogeografia. In: Baccetti et al., Zoologia, Vol. I (Capitolo 13, pp. 605655), Zanichelli, Bologna, 1995, + fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente. Gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola. ECOLOGIA DEL PAESAGGIO Prof.ssa Alicia Teresa Rosario Acosta CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 156 ore 6 cfu BIO/03 - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, affine, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso Un solo modulo. Obiettivi formativi Sono assunti come obiettivi formativi la padronanza dei principi dell’ecologia del paesaggio, la comprensione del suo rapporto con altre discipline ecologiche, l’applicazione in questo contesto di conoscenze acquisite in precedenza (per esempio Ecologia, Ecologia animale, Ecologia vegetale, Conservazione della Natura), l’osservazione e analisi di aspetti della ecologia del paesaggio in campagna e in laboratorio. 322 Programma del corso Introduzione all’ecologia del paesaggio. Storia e recente sviluppo dell’ecologia del paesaggio come disciplina. Ecologia del paesaggio (definizione, obiettivi e collegamenti con la pianificazione). Domande poste dall’ecologia del paesaggio. Ruolo dei modelli in ecologia del paesaggio. Tecniche specifiche dell’ecologia del paesaggio. Classificazione territoriale e geografia degli ecosistemi. Alcune proposte di Classificazione territoriale. Teoria delle gerarchie e definizione di unità di paesaggio a diver- se scale (1: 250000; 1: 50000; 1: 10.000). Cartografia tematica. CORINE Land Cover e cartografia del uso del suolo. Esempi in Italia. Introduzione alla Valutazione della naturalità e qualità ambientale. Il paesaggio come mosaico. Elementi di paesaggio: Macchie di paesaggio, corridoi e matrice. Principi generali del paesaggio: struttura, funzione, cambiamento Classificazione delle macchie, caratteristiche, forme, margini. Macchie di paesaggio e pianificazione del paesaggio: dimensione, numero e distribuzione. I margini: struttura, forma, forma delle macchie. I corridoi: struttura, funzione. Corridoi e connettività. I corridoi per lo spostamento delle specie, come sequenza di macchie, come, barriere, i sistemi ripariali. Le reti. La frammentazione e la struttura del mosaico. Dinamica del paesaggio. Analisi diacronica del paesaggio. Materiale didattico - Bailey, R., Ecosystem Geography, Springer-Verlag, New York, 1996. - Farina A., Ecologia del paesaggio. UTET, Torino, 2002. - Forman R.T., Land mosaics. The ecology of landscape and regions, Cambridge, University Press, 1995. - Dodson S.I., T.F.H. Allen, S.R. Carpenter, A.R. Ives, R.L. Jeanne, J.F. Kitchell, N.E. Langston, M. Turner, Ecologia, Zanichelli, Bologna, 1998. - Ingegnoli V., Fondamenti di ecologia del paesaggio, Città Studi Milano, 1993. - Dramstad W.E., J.D. Olson, R.T.T. Forman, Landscape Ecology: Principles in Landscape Architecture and land-use planning, Island Press, Cambridge, 1996. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese e in lingua spagnola. 60 ore 6 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Prevede,oltre alle lezioni frontali per l’insegnamento di argomenti teorici, esercitazioni obbligatorie pratiche sia in laboratorio che sul campo. In laboratorio saranno mostrati vetrini, esemplari vivi, materiale conservato, effettuate dissezioni al microscopio, utilizzate chiavi per il riconoscimento ed illustrati i metodi di preparazione e conservazione del materiale di studio. Le osservazioni del materiale saranno effettuate utilizzando microscopi stereoscopici, ottici ed elettronici a scansione (SEM). Nelle escursioni sul campo saranno effettuate osservazioni degli esapodi in ambiente naturale, ed illustrati vari met. di studio e di campionamento. Per ogni studente è facoltativo, sebbene auspicabile, l’approfondimento di un argomento, scelto da una lista proposta dal docente o con questi concordato, da esporre sotto forma di seminario. La partecipazione ad una discussione, sia durante sia alla fine del seminario, potrà essere stimolante per il relatore e per i compagni; il docente interverrà nella 323 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE ENTOMOLOGIA Dott. Andrea Di Giulio discussione solo se strettamente necessario. Gli studenti all’esame dovranno portare un “insettario” (collezione di preparati predisposti autonomamente) rappresentativo di almeno 8 ordini e più famiglie. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi proporre gli elementi di base per una discussione sul significato del successo evolutivo degli esapodi e sulla loro importanza nello studio di base ed applicato; - consolidare ed arricchire le conoscenze generali relative ad anatomia, morfologia, fisiologia e biologia degli esapodi; - arricchire le conoscenze sulla biodiversità degli esapodi e sulla loro sistematica; - stimolare ed esaltare la curiosità e le capacità di osservazione e di critica; - rendere lo studente in grado di valutare la propria competenza in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso 1) Entomologia di base ed applicata. Generalità e problemi di filogenesi degli artropodi e gruppi correlati. Filogenesi degli insetti. Origine, cause e significato del successo evolutivo degli insetti e della loro diversità. Esoscheletro; struttura del tegumento e della cuticola; colori. Regioni del corpo; scleriti; appendici ed ali. Muscolatura ed endoscheletro; adattamenti per il movimento in ambiente subaereo e acquatico. Apparato respiratorio e respirazione; respirazione in ambiente acquatico. Escrezione. Appendici cefaliche ed apparati boccali; anatomia e fisiologia dell’apparato digerente; strategie alimentari. Sistema circolatorio ed emolinfa. La riproduzione: struttura e morfologia funzionale dei segmenti e delle appendici genitali; apparati riproduttori e comportamenti riproduttivi; uova; spermatozoi. Sviluppo embrionale e postembrionale. Sistema endocrino: gli ormoni e gli organi endocrini. Ghiandole esocrine. Sistema nervoso centrale, viscerale e periferico ed organi di senso. Occhi semplici e composti. Produzione di luce e di suoni. Criptismo e mimetismo. Feromoni e corteggiamento; cure parentali; società. Predazione; parassitismo; simbiosi. Orientamento; migrazioni; dispersione. 2) Filogenesi degli insetti. Classificazione: caratteri diagnostici a livello degli ordini e cenni sulle famiglie più importanti, con particolare riguardo alla fauna italiana. 3) Metodi di studio, raccolta, preparazione e conservazione degli insetti. Prerequisiti Biodiversità Animale e Laboratorio Zoologico. 324 Materiale didattico Libro di testo consigliato: - R. G. Davies, Lineamenti di Entomologia, Zanichelli. Altri libri utilizzabili per consultazione: - G. Grandi, Istituzioni di entomologia generale, Edizioni Calderini. - V.B. Wigglesworth, La vita degli Insetti, Garzanti. - R.F. Chapman, The Insects: structure and function, Hodder & Stoughton, London. - C. Gillot “Entomology” Plenum Press, New York - O.W. Richards, R.G. Davies, Imm’s general textbook of entomology, Chapman & Hall, London. - B. Baccetti et al., Zoologia. Trattato italiano, vol. 2, Zanichelli. Testi di supporto per le esercitazioni: - M. Chinery, Collins Field Guide, Insects of Western Europe, Harper Collins Publishers. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese ETOLOGIA Dott.ssa Anna Fabiani 150 ore 6 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Articolazione del corso un solo modulo Programma del corso - Storia dell’etologia - Cause immediate del comportamento - Sviluppo del comportamento: ruolo dei geni e dell’ambiente - Controllo del comportamento: neuroetologia ed etologia - Evoluzione della comunicazione: evoluzione dei segnali e teoria dei giochi - Selezione di un habitat, strategie alimentari e strategie antipredatorie - Strategie riproduttive: selezione sessuale e competizione per l’accoppiamento; evoluzione dei sistemi di accoppiamento; successo riproduttivo; cure parentali - Vita sociale: costi e benefici della socialità; evoluzione del comportamento altruista; sociobiologia. Prerequisiti Zoologia, Ecologia, Fisiologia generale, Zoologia II. Materiale didattico Testi consigliati: - Alcock, J., Etologia, un approccio evolutivo, Zanichelli, 2001. - Campan, R., Scapini, F., Etologia, Zanichelli, 2004. - Mainardi, D., Dizionario di etologia, Einaudi, 1992. - Martin P., Bateson P., La misurazione del comportamento, Liguori Editore, 1989. - Dawkins, R., Il gene egoista, Mondadori, 1989. - Dawkins, R., Il fenotipo esteso, Zanichelli, 1986. - Krebs J.R., Davies N.B., Ecologia e Comportamento animale, Bollati Boringhieri, 2002. 325 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire le basi concettuali per la comprensione dell’evoluzione del comportamento nei suoi diversi aspetti biologici e adattativi. Stimolare il senso critico dello studente attraverso letture e discussioni, allo scopo di fornire elementi utili per valutare correttamente un’ipotesi di ricerca, scegliere gli strumenti di indagine ed interpretare i risultati. Articoli scientifici ed altri testi verranno suggeriti e discussi durante le lezioni. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. FISIOLOGIA DELLA REGOLAZIONE ORMONALE Prof.ssa Maria Marino 78 ore 6 cfu BIO/09 - FISIOLOGIA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Obiettivo principale del corso sarà quello di approfondire le conoscenze sui meccanismi molecolari alla base degli effetti ormonali e affinare le capacità di analisi critica della sperimentazione nel campo della fisiologia ormonale attraverso lo studio di articoli scientifici sperimentali discussi criticamente dagli studenti. Affinare le tecniche di “public speaking”. Programma del corso Il corso, in parte monografico, sarà centrato sull’approfondimento dei meccanismi molecolari alla base degli effetti ormonali, valutazione delle relazioni tra ormoni e comportamento necessarie per il mantenimento dell’omeostasi. In particolare sarà dato risalto ai meccanismi alla base del controllo endocrino della riproduzione, sviluppo e accrescimento, dell’assunzione di cibo e peso corporeo (metabolismo energetico), del bilancio idrico, dell’invecchiamento (menopausa e andropausa) e dello stress. Prerequisiti Complementi di Fisiologia, Complementi di Farmacologia. Materiale didattico Pfaff D., Phillips M.I., Rubin R.T,. Principles of Hormone/behavior relations Elsevier. Materiale reperito dagli studenti e dal docente e distribuito in aula. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. 326 FITOGEOGRAFIA Prof. Jean Paul Theurillat 125 ore 6 cfu BIO/03 - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso L’insegnamento è articolato in 3 parti: La prima (2 crediti) introduce alla conoscenza dei fattori ambientali e biotici riguardando la distribuzione delle piante. La seconda (2 crediti) evidenzia i diversi tipi di distribuzione delle piante e del mondo vegetale. La terza (2 crediti) evidenzia le caracteristiche della (bio)diversità valutando l’impatto attuale e futuro dei cambiamenti ambientali. Programma del corso Il corso mira a fornire la conoscenza dei fattori ambientali e biotici determinanti per la presenza delle piante, e delle diverse strategie adattative sviluppate rispetto a tali fattori. Verranno studiate le grandi zone biogeografiche (zonobiomi, orobiomi, pedobiomi), i diversi tipi di distribuzione geografica delle piante (corologia, endemismo, vacarianza) e della diversità in generale. Verra inoltre valutato l’impatto dei cambiamenti ambientali sulla distribuzione delle piante e sulla loro diversità. Materiale didattico - Brown, Lomolino, Biogeography, Sinauer, Sunderland, 1998. Misure per studenti stranieri Possibilità di fare l’esame in francese. GENETICA UMANA Dott. Antonio Antoccia 150 ore 6 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. 327 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Dare allo studente le basi necessarie per comprendere (a) i principali meccanismi della distribuzione attuale e nel passato delle piante sulla terra a varie scale, (b) i diversi tipi di distribuzione che si possono osservare e (3) l’evoluzione futura delle distribuzioni in relazione ai cambiamenti ambientali. Obiettivi formativi Fornire allo studente competenze teoriche circa alcuni aspetti della genetica umana con particolare attenzione alla relazione gene-malattia genetica. Programma del corso Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Organizzazione del genoma umano. Espressione dei geni umani. Metodi di mappaggio. Mappaggio genetico dei caratteri mendeliani. Identificazione dei geni patologici nell’ uomo. Patologia molecolare. Patologie complesse. Cenni di terapia genica. Materiale didattico Strachan, Read, Genetica Umana Molecolare, UTET. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA Prof. Giovanni Polzonetti CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE 150 ore 6 cfu CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre Propedeuticità Istituzioni di Matematica, Fisica, Chimica Generale ed Inorganica, Chimica Organica, Laboratorio di Chimica. Obiettivi formativi Far maturare nello studente una approfondita conoscenza sulle principali metodiche di chimica analitica, con metodi tradizionali e avanzati con una attenzione particolare nei confronti di metodi sperimentali che prevedono l’utilizzo di specifiche apparecchiature. Il proposito è quello di fornire agli studenti i mezzi concettuali di base ed avanzati per comprendere il significato delle operazioni dell’analisi chimica condotta con i diversi metodi e per prevederne e valutarne i risultati mediante l’applicazione dei principi fondamentali. La conoscenza dei principi e delle leggi della chimica permetteranno di arricchire la formazione mediante verifica sperimentale, con l’ausilio di metodi analitici sia di tipo classico che strumentali complessi, quali la spettroscopia IR, UV-VIS, fluorescenza, fotoelettronica a raggi-X, nonché la gas-cromatografia, la cromatografia HPLC e la spettrometria di massa. 328 Programma del corso Vengono discussi i diversi metodi cromatografici (adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione, affinità) e loro applicazioni. Vengono trattate nozioni di alcuni tipi di spettroscopia per l’analisi elementare e molecolare. Spettroscopia vibrazionale IR; gruppi funzionali e applicazioni analitiche. Spettroscopia ottica UV-VIS. Spettroscopia fotoelettronica a raggi-X e spettroscopia Auger con applicazioni a sistemi biochimici. Spettroscopia di fluorescenza molecolare. Gas-cromatografia. Cromatografia HPLC. Spettrometria di massa (SM); accoppiamento gas-cromatografo-SM, spettrometria di massa di superficie SIMS. Vengono considerate esperienze che riguardano le seguenti tecniche: spettrofotometria UV-VIS, spettrofotometria IR, spettroscopia di fotoelettroni XPS, gas-cromatografia, HPLC, TLC, spettrometria di massa, insieme a esperienze di tipo analitico classico applicate a sistemi biochimici. Prerequisiti Istituzioni di Matematica, Fisica, Chimica Generale ed Inorganica, Chimica Organica, Laboratorio di Chimica. Materiale didattico - K.A. Rubinson, J.F. Rubinson, Chimica Analitica Strumentale, Zanichelli, 2002. - Giovanni Polzonetti, Dispense del corso e delle esperienze. METODOLOGIE MOLECOLARI IN GENETICA E CITOGENETICA Dott.ssa Antonella Sgura 64 ore 6 cfu BIO/18 - GENETICA 1 modulo, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Fornire allo studente le competenze teoriche e pratiche che permettano di applicare i meccanismi fondamentali dell’ereditarietà dei caratteri e conoscere le principali teorie evoluzionistiche. Programma del corso Test molecolari per la presenza di mutazioni che determinano malattie genetiche. Lo scopo dei test genetici nell’uomo. Esempi di applicazione dei polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP). Analisi di ibridazione con oligonucleotidi: DNA microarray. Analisi dei profili di espressione genica con RT PCR e microarray. Metodi di tipizzazione del DNA. Analisi di minisatelliti (VNTR) e di microsatelliti ( STR) Applicazioni in genetica medica, medicina forense, attribuzione di paternità. La mappatura fisica del menoma. Mappa citogenetica. Mappe con ibridi di radiazioni. Mappe di cloni contigui. Mappa ibridazione “in situ” con sequenze specifiche. Ibridazione “in situ” con “librerie” genomiche per interi cromosomi. Applicazioni in mappaggio fisico ad alta risoluzione. Prerequisiti Citologia, Genetica, Biologia molecolare. 329 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Articolazione del corso Un solo modulo. Materiale didattico Articoli scientifici. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Tipologia dell’attività formativa: crediti di sede aggregati. SICUREZZA IN LABORATORIO Prof. Paolo Visca 75 ore 3 cfu BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE 1 modulo, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi Obiettivo del corso è far acquisire conoscenze sull’attuale normativa in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di sostanze chimiche e di agenti fisici e biologici in laboratorio, sui rischi per la sicurezza e la salute, sulle metodologie di valutazione del rischio, sull’uso e il corretto impiego dei dispositivi di protezione individuale, sulla gestione delle emergenze. Programma del corso Aspetti legislativi e di sicurezza in igiene e medicina del lavoro - D. Lgs. 626/94: quadro introduttivo e panorama normativo Normativa nazionale e internazionale e linee guida per il rischio chimico, fisico, biologico, per l’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati, per il rilascio deliberato di organismi geneticamente modificati - Sostanze chimiche pericolose e loro catalogazione; agenti fisici pericolosi; agenti biologici e livelli di bio-sicurezza - Valutazione dei rischi, Identificazione dei rischi: gestione del rischio chimico, fisico e biologico - Valutazione dell’esposizione Dati epidemiologici riguardo i rischi in laboratorio - Fattori che possono condizionare l’avvenimento di un infortunio/incidente in laboratorio -Monitoraggio ambientale/biologico per l’esposizione a sostanze chimiche, fisiche e biologiche - Misure di prevenzione - Buone prassi - Disinfezione e sterilizzazione - Gestione dei rifiuti - Dispositivi di protezione collettiva e individuale - Piani e procedure di emergenza - Sorveglianza sanitaria nella gestione del rischio chimico, fisico e biologico - Ruolo della formazione e informazioneIl corso è di 3 moduli; ogni modulo didattico, composto a sua volta di unità didattiche, rappresenta un credito. Durante l’intero corso sarà fornito tutorato continuo ai partecipanti e un’attività di coordinamento dei docenti con supporto all’attività formativa. 330 Prerequisiti Laurea di I livello in Biologia o Laurea equiparata. Materiale didattico Testo coordinato D. Lgs. 626/94 (siti web: www. ispesl. it; www. amblav. it/download/Testo_DLgs_626_coordinato. pdf). Manuale di sicurezza per il personale dei laboratori di ricerca biotecnologia; a cura di: Sossai D., Miele M., Bet P., Erga Edizioni 2001 (sito web: www. istge. it/library/libri/safeman/)Legislazione MOGM (sito web: www. ministerosalute. it/linksanita/biotec/ mogm/mogm. aspLegislazione OGM (sito web: www. ministerosalute. it/linksanita/biotec/ogm/ogm. asp Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese. Altre informazioni Il Prof. P. Visca è coadiuvato da docenti dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL) nell’ambito di una convenzione quadro con l’Università di Roma Tre/ Ricercatori dei Dipartimenti di Medicina del Lavoro e di Insediamenti Produttivi e Impatto con l’Ambiente. 75 ore 3 cfu FIS/07 - FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Obiettivi formativi Fornire conoscenze delle metodologie statistiche utili per l’analisi e l’interpretazione di dati sperimentali, e fornire gli strumenti informatici di base per utilizzarle. Programma del corso Le lezioni in aula riguarderanno la metodologie statistiche fondamentali per l’analisi e l’interpretazione dei dati sperimentali. Saranno inoltre forniti gli strumenti informatici per utilizzare tali metodologie, con esempi di programmazione in fogli Excel ed in altri linguaggi. Altre informazioni Uso della lingua inglese per alcuni seminari. 331 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE ULTERIORI CONOSCENZE INFORMATICHE / ELEMENTI DI STATISTICA Docente da definire ZOOLOGIA SISTEMATICA Prof. Giuseppe Maria Carpaneto 150 ore 6 cfu BIO/05 - ZOOLOGIA 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso Un solo modulo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi formativi L’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei vertebrati, con particolare riguardo alla fauna terrestre (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi); l’acquisizione di conoscenze sulla diversità e sull’evoluzione dei phyla minori, gruppi tassonomici che non vengono studiati nel corso di Zoologia del secondo anno; l’acquisizione di conoscenze dettagliate sulla fauna italiana, come strumento di base per lavorare nel settore della gestione ambientale a livello nazionale e locale. L’autovalutazione da parte dello studente della propria competenza e abilità in ambiti particolari del campo specifico. Programma del corso L’insegnamento è articolato in 5 argomenti. Ogni argomento prevede lezioni frontali, gli ultimi tre revedono escursioni sul campo per apprendere le tecniche di riconoscimento degli animali in natura. Argomenti trattati nelle lezioni frontali: Tassonomia, sistematica e nomenclatura (principi, metodi e regole). Sistematica, evoluzione, organizzazione anatomica, origine filogenetica, sviluppo e ruolo ecologico dei seguenti phyla minori: Placozoi,Mesozoi,Gnatostomulidi,Endoprotti,Priapulidi,Chinorinchi,Loriciferi, Gastrotrichi,Nematomorfi,Acantocefali,Echiuri,Sipunculidi,Pogonofori,Tardigradi,Pentastomidi,Chetognati, Emicordati. Sistematica ed evoluzione dei vertebrati terrestri (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi), con cenni su aspetti eco-etologici e biogeografici. Studio tassonomico fino a livello degli ordini, con esempi di famiglie su scala globale. Inquadramento sistematico generale di Agnati, Osteitti e Condroitti, con esempi di ordini e famiglie su scala globale. Studio monografico dei mammiferi della fauna italiana,a livello di famiglia (a livello di specie nei carnivori e negli artiodattili), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. Studio monografico degli uccelli della fauna italiana, a livello di famiglia (esempi di specie per ciascuna famiglia), con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche (compresi gli aspetti legati al fenomeno migratorio). Studio monografico dell’erpetofauna italiana (anfibi e rettili), a livello di specie, con caratteristiche morfologiche, eco-etologiche e zoogeografiche. 332 Materiale didattico Testi consigliati: - Baccetti B. et al., Zoologia, Vol. II, Zanichelli, Bologna, 1995 (capitoli su vertebrati e phyla minori). - Pough F.H., Janis C.M., J.B. Heiser, Zoologia dei vertebrati, Casa Editrice Ambro- siana, 2001. - Argano R. et al., Zoologia generale e sistematica, Monduzzi Ed. 1991, (capitoli sui phyla minori). - Brusca R., Brusca G., Invertebrati. Zanichelli Ed., 1996 (capitoli sui phyla minori). - Minelli S. et al., La fauna in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, TCI, Milano, 2002 (capitoli sui vertebrati). - Corbet G., D. Ovenden, Guida dei Mammiferi d’Europa, F. Muzzio, Padova. - Peterson R. et al., Guida degli Uccelli d’Europa, F. Muzzio, Padova. - Arnold E.N. & Ovenden D.W., A field guide to the Reptiles and Amphibians of Britain and Europe, Harper Collins Publishers, 2002 London. - Clutton, Brock J., Mammiferi, Fabbri Editori, Milano, 2002 (+ fotocopie di materiale messo a disposizione dal docente). Gli studenti possono esaminare il materiale espositivo e i documenti elettronici presenti al Museo di Zoologia ed Anatomia Comparata, presso la sede del Dipartimento di Biologia. Misure per studenti stranieri Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese, francese e spagnola. 333 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Altre informazioni Strumentazione necessaria per le esercitazioni: binocolo. Corso di Perfezionamento in “Sicurezza in laboratorio” Nell’anno accademico 2005/2006 è attivato il Corso di Perfezionamento in presenza in “Sicurezza in Laboratorio”. La vigente legislazione in tema di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro prevede l’attuazione di piani di formazione ed informazione. Il Corso “Sicurezza in Laboratorio” intende affrontare i rischi connessi all’attività di laboratorio, con riferimento alle corrette procedure di utilizzo delle apparecchiature di ricerca, alle modalità di manipolazione di matrici di diversa natura, all’uso dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, al significato del monitoraggio ambientale ed alla sorveglianza sanitaria. Il corso intende dotare i laboratoristi di strumenti informativi adeguati, al fine di creare una coscienza responsabile dei rischi ed un modello di riferimento uniforme, in relazione ai bisogni specifici richiesti per la sicurezza di un biologo e, in senso più lato, degli operatori della ricerca scientifica e tecnologica operanti in laboratori di ricerca e di analisi. Obiettivo del corso è trasmettere e far acquisire conoscenze e capacità sull’attuale normativa in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di sostanze chimiche, di agenti fisici e di agenti biologici in ambito laboratoristico, sui rischi per la sicurezza e la salute, sulle metodologie di valutazione del rischio, sull’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, sulla gestione delle emergenze. Alla fine del corso i discenti dovranno essere in grado di: • conoscere la normativa in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi per la salute • identificare i rischi di natura chimica, fisica e biologica; • identificare i comportamenti che possono determinare l’esposizione dell’individuo agli agenti chimici, fisici e biologici: • pianificare procedure atte a limitare il rischio di esposizione all’agente identificato come possibile rischio; • applicare e modulare le procedure in funzione delle caratteristiche strutturali ed organizzative delle specifiche realtà lavorative in cui dovranno operare. Saranno utilizzati sia metodi tradizionali per la trasmissione di contenuti, informazioni e schemi operativi, che momenti e metodologie di coinvolgimento attivo dei partecipanti, mediante esercitazioni di gruppo, analisi e discussione di casi, alternando cioè momenti di plenaria a momenti di attività ristretta in multi-sessione in cui fare lavori più progettuali e/o di riflessione. Durante l’intero corso sarà fornito un tutorato continuo ai partecipanti e un’attività di coordinamento dei docenti con supporto all’attività formativa. Tutto il materiale didattico sarà depositato presso il sito web del Dipartimento di Biologia (http://host.uniroma3.it/dipartimenti/biologia), liberamente disponibile per la consultazione. La didattica sarà impartita da docenti reclutati tra il personale dell’Università di Roma Tre, dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL) e dal- 335 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Obiettivi e programma del Corso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS “L. Spallanzani” con specifica competenza nelle materie trattate nel corso. Alla fine del Corso sarà rilasciato un attestato di frequenza che conterrà il titolo, l’indicazione delle ore di frequenza del corsista, i crediti acquisiti. Il corso sarà proposto per l’attribuzione di crediti di educazione continua in medicina (ECM). CORSI DI STUDIO IN SCIENZE BIOLOGICHE Gli iscritti al Corso sono assoggettati al versamento di euro 250. Potrà essere prevista una percentuale (non superiore complessivamente al 10%) di borse per l’iscrizione gratuita per gli allievi portatori di grave handicap (invalidità superiore al 50%) oppure in possesso di particolari requisiti di merito e reddito. I termini di presentazione della domanda di ammissione saranno resi noti in futuro e consultabili sul sito web del Dipartimento di Biologia (http://host.uniroma3.it/dipartimenti/biologia). 336 corsi di studio in scienze geologiche Corso di Laurea in Scienze Geologiche (triennale) Modalità di accesso Il Corso di Laurea (triennale) in “Scienze Geologiche” è a numero programmato. Il numero massimo degli studenti che possono accedere al primo anno viene stabilito di volta in volta prima dell’inizio di ciascun anno accademico: per l’anno accademico 2005-2006 il numero è 60. L’ammissione di studenti trasferiti da altre sedi agli anni successivi al primo è soggetta al parere del Consiglio di Corso di Laurea, espresso sulla base del curriculum degli studi e dei crediti accumulati. In ogni caso il numero degli studenti ammessi agli anni successivi, sommato a quello degli studenti in corso negli stessi anni, non può superare quello programmato per l’ammissione al primo anno. Per essere iscritti al corso di laurea (triennale) gli studenti debbono sostenere una prova di ingresso riguardante argomenti di Matematica, Chimica e cultura scientifica generale, e una di Lingua Inglese. Le prove si svolgono di regola del mese di settembre, prima dell’inizio di ciascun anno accademico. Per l’ammissione di studenti già laureati o trasferiti da altri corsi di studio non è prevista alcuna prova di ingresso. 337 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Nell’anno accademico 2005-2006, il Collegio Didattico di Geologia organizza i seguenti corsi di studio: Corso di Laurea (triennale) in Scienze Geologiche (classe 16); Corso di Laurea Magistrale in Geologia del Territorio e delle Risorse (classe 86/S); Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche per la Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Culturale; Corso di Master in G.I.S. e Telerilevamento per la Pianificazione Geoambientale; Corso di Perfezionamento in Geologia e Geomorfologia Applicate alla Pianificazione Territoriale; Corso di Master in Comunicazione dell’ambiente e delle Georisorse energetiche (C.A.G.E.). Coloro che, pur non avendo superato le prove di Matematica, Chimica e Lingua Inglese, vengono iscritti al Corso di Laurea, sono tenuti a frequentare rispettivamente corsi di Matematica, Chimica e Lingua Inglese (a 0 crediti) nel I semestre del I anno. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi e sbocchi professionali I laureati in Scienze Geologiche dovranno acquisire: - le conoscenze di base fondamentali nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche ed informatiche; - le conoscenze di base nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici; - una sufficiente familiarità con le metodiche disciplinari di indagine; - la capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici; - sufficienti competenze operative di laboratorio e di terreno; - la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, oltre l’italiano, e possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. I laureati in Scienze Geologiche svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali cartografia geologica e tematica; anche con metodi geofisici; reperimento, valutazione e gestione delle georisorse, comprese quelle idriche; valutazione e prevenzione del degrado dei beni culturali ed ambientali; analisi e certificazione dei materiali geologici; gestione del territorio e valutazione d’impatto ambientale; rilievi geodetici, topografici, oceanografici e atmosferici. Tali professionalità potranno trovare applicazione in enti pubblici, istituzioni, aziende, società, studi professionali. 338 Attività formative e struttura didattica Il Corso di Laurea (triennale) in “Scienze Geologiche” si sviluppa nell’arco di tre anni per un carico didattico complessivo di 180 CFU. Il piano delle attività didattiche, recentemente modificato, si articola in: - Attività di base, che forniscono allo studente i necessari fondamenti di Matematica, Fisica, Chimica e Informatica (per un totale di 30 CFU), indispensabili per il proseguimento degli studi. - Attività caratterizzanti la laurea, che forniscono adeguate conoscenze di Geografia fisica, Geologia, Paleontologia, Mineralogia, Geomorfologia, Petrografia, Geochimica, Vulcanologia, Rilevamento Geologico, Geofisica generale e applicata, Geologia applicata (per un totale di 104 CFU). - Attività affini e integrative, di importanza fondamentale per l’inserimento nel mondo del lavoro e della ricerca, quali Cartografia, Matematica II, Lingua inglese, Laboratorio di Sistemi Informativi territoriali (GIS) e Legislazione Ambientale (per un totale di 18 CFU). - Altre attività formative comprendenti: un Campi di Introduzione al Terreno, un Campo di rilevamento di fine corso, un Seminario di preparazione all’esame di stato per la professione di geologo e uno Stage presso strutture professionali pubbliche o private (per un totale di 9 CFU). - Attività di libera scelta da parte dello studente (per un totale di 9 CFU), tra le quali vengono proposti corsi tutoriali di approfondimento nelle varie discipline di insegnamento. La frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, ai campi di rilevamento ed allo stage presso strutture professionali è obbligatoria. Eventuali eccezioni e deroghe al riguardo possono essere stabilite dal Consiglio del Collegio Didattico. Sono previste tre sessioni di esame: due ordinarie, con due appelli ciascuna, rispettivamente nei mesi di febbraio e luglio, e una di recupero, con un solo appello, nel mese di settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico. Le prove di esame possono essere scritte e/o orali e/o pratiche. Per alcune attività formative (campi, stage, seminari) non viene assegnato un voto ma solo un giudizio di idoneità. Per essere ammesso a frequentare l’anno di corso successivo, lo studente deve frequentare e superare le prove di verifica (esami) delle attività svolte per un minimo di 28 CFU (dal primo al secondo anno), di 80 CFU (dal secondo al terzo anno). La prova finale consiste in due saggi, uno di Cartografia geologica o geotematica (6 CFU) e uno di laboratorio (3 CFU) oltre a saggio finale di conversazione di inglese (con idoneità). Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente dovrà aver superato con esito positivo gli esami e i giudizi relativi a tutte le attività previste nel piano didattico per un totale di 180 CFU. Nuovo piano didattico (per gli iscritti al primo e secondo anno) Primo anno Annualità - Geografia Fisica e Laboratorio di Cartografia Topografica (8 CFU) - Introduzione alla Geologia e Laboratorio di Cartografia Geologica (8 CFU) I semestre - Chimica 0 1 (0 CFU) - Chimica e Laboratorio A 2 (6 CFU) - Matematica 0 1 (0 CFU) - Matematica I A 2 (8 CFU) - Lingua Inglese 0 1 (0 CFU) 339 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Data la recente modifica del piano didattico, vengono presentate nella guida due tabelle delle attività formative, con il rispettivi numero di CFU: la prima relativa al nuovo ordinamento (che nell’anno accademico 2005-2006 sarà attivato per il primo e il secondo anno) e la seconda relativa al terzo anno dell’ordinamento precedente. II semestre - Chimica e Laboratorio B 2 (6 CFU) - Fisica I e Laboratorio (6 CFU) - Informatica (4 CFU) - Lingua Inglese (5 CFU) - Matematica I B 2(8 CFU) - Campo di Introduzione al terreno (1 CFU) 1 corsi per gli studenti che non hanno superato la prova di ingresso; valutazione di profitto con giudizio di idoneità 2 corsi ripetuti nel II semestre Secondo anno (attivato nell’anno accademico 2005-2006) Annualità - Geologia e Laboratorio di Geologia (9 CFU) - Geomorfologia e Laboratorio di Fotogeologia e cenni di Telerilevamento (7 CFU) - Mineralogia e Laboratorio di Mineralogia (9 CFU) - Paleontologia e Laboratorio di Paleontologia e Micropaleontologia (10 CFU) CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE I semestre - Fisica II (6 CFU) - Laboratorio di GIS (3 CFU) - Matematica II (4 CFU) II semestre - Georisorse e Mineralogia Applicata all’Ambiente (4 CFU) - Introduzione alla Geologia Strutturale (5 CFU) - Introduzione alla Vulcanologia (4 CFU) - Attività Formative di Libera Scelta3 (6 CFU) 3 corsi tutoriali all’interno del CdL o corsi presso altri CdL di questo o di altri Atenei Terzo anno (in vigore dal 2006 – 2007) Annualità - Geochimica e Laboratorio di Geochimica Ambientale (9 CFU) - Geologia Applicata (9 CFU) - Petrografia e Laboratorio di Petrografia(9 CFU) I semestre - Fisica Terrestre (4 CFU) - Legislazione Ambientale (3 CFU) - Attività Formative di Libera Scelta3 (3 CFU) 3 340 corsi tutoriali all’interno del CdL o corsi presso altri CdL di questo o di altri Atenei II semestre - Introduzione alla Geofisica Applicata (4 CFU) - Rilevamento Geologico (5 CFU) - Campo di Rilevamento Geologico4 (3 CFU) - Laboratorio di Conversazione Inglese4 (1 CFU) - Campo di Fine Triennio4 (3 CFU) - Stage presso Strutture Professionali o di Ricerca4 (4 CFU) - Seminario di Preparazione all’Esame di Stato per la Professione di Geologo4 (1 CFU) 4 valutazione di profitto con giudizio di idoneità Prova finale - Saggio finale di conversazione lingua inglese - Saggio di Cartografia Geologica o Geotematica (6 CFU) - Saggio di Laboratorio (3) CFU Piano didattico precedente (per gli studenti iscritti al terzo anno) II semestre - Geochimica II (4 CFU) - Petrografia II (5 CFU) - Laboratorio di Geochimica Ambientale (2 CFU) - Geologia Applicata II (4 CFU) - Rilevamento Geologico (3 CFU) - Legislazione Ambientale (3 CFU) - Geofisica Applicata (4 CFU) oppure Georisorse e Mineralogia Applicata (4 CFU) - Campo di Rilevamento Geologico5 (2 CFU) - Campo di Fine Triennio5 (2 CFU) - Corsi di Libera Scelta6 (9 CFU) 5 6 valutazione di profitto con giudizio di idoneità corsi tutoriali all’interno del CdL o corsi presso altri CdL di questo o di altri Atenei - Stage presso Strutture Professionali o di Ricerca (4 CFU) - Seminario di Preparazione all’Esame di Stato per la Professione di Geologo (1 CFU) 341 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Terzo anno I semestre - Geochimica I (4 CFU) - Geologia Applicata I (4 CFU) - Introduzione alla Fisica della Terra Solida (4 CFU) - Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche5 (2 CFU) - Petrografia I (4 CFU) Prova finale - Saggio Finale di Conversazione Inglese - Saggio di Cartografia Geologica o Geotematica (4 CFU) - Saggio di Laboratorio (3 CFU) Corsi Tutoriali (da seguire eventualmente come Attività Formative di Libera Scelta) 3 CFU CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE - Corso Tutoriale di Chimica (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Fisica (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Fisica Terrestre (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Geochimica (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Geofisica Applicata (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Geologia Applicata (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Geologia Stratigrafica (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Geologia Strutturale (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Geomorfologia (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Georisorse e Mineralogia Applicata all’Ambiente (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Mineralogia (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Paleontologia (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Petrografia (8h Tut+67hS) - Corso Tutoriale di Vulcanologia (8h Tut+67hS) 342 Il piano didattico del corso di laurea è organizzato secondo modalità che, se ben seguite, consentono di fornire agli studenti una preparazione adeguata nell’arco del triennio. In questa prospettiva appare chiaro come sia indispensabile per gli studenti rispettare le seguenti propedeuticità: - Matematica I Matematica II; - Matematica I Fisica I e Laboratorio Fisica II - Informatica, Geografia Fisica e lab. di cartografia topografica Lab. di GIS; - Chimica e Laboratorio Mineralogia e Lab Petrografia e Lab - Chimica e Laboratorio Mineralogia e Lab Geochimica I Geochimica II, Lab. di Geochimica ambientale; - Geografia Fisica e lab. di cartografia topografica, Introduzione alla Geologia e lab di cartografia geologica Geomorfologia e lab. fotogeologia e cenni di telerilevamento; - Fisica I e Laboratorio, Matematica II Fisica II Introduzione alla Fisica della Terra Solida Geofisica Applicata; - Introduzione alla Geologia e lab di cartografia geologica, Campo di Introduzione al terreno Geologia e Lab. di Geologia Introduzione alla Geologia Strutturale, Geologia applicata I; - Geologia e Lab. di Geologia Rilevamento Geologico Campo di Rilevamento Geologico Campo di fine triennio. - Geologia applicata I Campo di fine triennio. Le attività didattiche si svolgono di regola nelle aule e nei laboratori disponibili presso Calendario delle Attività didattiche Primo semestre Lezioni: 3 ottobre - 11 novembre Interruzione: 14 - 18 novembre Lezioni: 21 novembre - 20 gennaio Recupero: 23 - 28 gennaio Esami: 30 gennaio - 24 febbraio Secondo semestre Lezioni: 27 febbraio - 21 aprile Interruzione: 26 aprile - 5 maggio Lezioni: 8 maggio - 9 giugno Campi: 12 - 16 giugno Esami: 19 giugno - 21 luglio Campo di Fine Triennio: 24 - 28 luglio 343 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE il Dipartimento di Scienze Geologiche,oltre che sul terreno, tra i primi di ottobre e la fine di luglio; fanno eccezione alcune attività individuali del terzo anno, quali lo stage presso strutture professionali e il saggio di cartografia geologica o geotematica, che possono svolgersi anche nei mesi di agosto e settembre. Le lezioni si tengono in due “semestri”, ottobre-gennaio e marzo-giugno. Dopo le prime 6 settimane di ogni semestre le lezioni vengono interrotte per una settimane al fine di consentire la realizzazione di prove di profitto parziali o di sessioni di esame straordinarie. I campi di Introduzione al Terreno (primo anno) e di Rilevamento Geologico (terzo anno) si svolgono nel secondo semestre, subito dopo il termine delle lezioni. Il modulo di Lingua Inglese può essere svolto e certificato anche presso il Centro Linguistico di Ateneo. Per quanto riguarda le attività formative di libera scelta, gli studenti sono tenuti a seguirne i relativi regolamenti circa frequenza e metodi di valutazione. In alternativa, possono essere seguiti moduli tutoriali di 3 CFU nell’ambito dei corsi sopra elencati. Sono previste tre sessioni di esame: due al termine di ciascun semestre e una di recupero nel mese di settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico; le due sessioni ordinarie si svolgono in due appelli, separati da un intervallo di almeno 2 settimane. Le prove di esame sono di regola scritte e pratiche, integrate eventualmente da una breve discussione orale, a giudizio del titolare dell’insegnamento o su richiesta dello studente. Le votazioni relative sono espresse in trentesimi (ed eventuale lode). La verifica del profitto può essere effettuata, oltre che negli esami, anche mediante prove intermedie da svolgersi cica a metà dei corsi semestrali; gli studenti che superano tali prove con esiti positivi possono ottenere riduzioni nei programmi da presentare alle prove di fine semestre. A conclusione del corso di laurea sono previste due prove: un saggio di cartografia geologica o geotematica, un saggio di laboratorio (a scelta dello studente, da concordare con un docente guida, titolare di un corso di laboratorio); inoltre un mese prima della seduta di laurea i candidati devono sostenere con esito positivo (idoneità) una prova di conversazione di Inglese scientifico tecnico. Le prove si svolgono in tre sessioni nell’anno accademico: di regola nei mesi di febbraio, luglio e settembre-ottobre. La votazione finale deriva da quelle ottenute nelle prove di cartografia e di laboratorio, oltre che dal curriculum svolto in precedenza nell’ambito del Corso di Laurea e viene espressa in centodecimi (con eventuale lode). Pur essendo necessario superare con esito positivo il Saggio di Inglese ai fini del conseguimento del diploma di laurea, il voto ottenuto nella prova non contribuisce a determinare la votazione finale. programmi dei corsi della laurea in scienze geologiche (triennale) Campo di fine triennio Campo di introduzione al terreno Campo di rilevamento geologico Chimica e laboratorio Fisica i e laboratorio Fisica ii Geochimica I Geochimica II Geofisica applicata Geografia fisica Geologia applicata I Geologia applicata II Geologia e laboratorio di geologia Geomorfologia, laboratorio di fotogeologia e cenni di telerilevamento Georisorse e mineralogia applicata all’ambiente Informatica Introduzione alla fisica della terra solida 345 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Indice dei corsi Introduzione alla geologia e laboratorio di cartografia geologica Introduzione alla geologia strutturale Introduzione alla vulcanologia Laboratorio di analisi micropaleontologiche Laboratorio di cartografia topografica Laboratorio di geochimica ambientale Laboratorio di gis Legislazione ambientale Lingua inglese Matematica I Matematica II Mineralogia e laboratorio di mineralogia Paleontologia e laboratorio di paleontologia e micropaleontologia Petrografia I Petrografia II Rilevamento geologico CAMPO DI FINE TRIENNIO Prof. Domenico Cosentino CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 50 ore 2 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre Propedeuticità Rilevamento geologico. Obiettivi formativi Applicazione e integrazione delle conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante il triennio, per la soluzione di particolari problematiche geologico-tecniche. Programma del corso Il corso, di natura esclusivamente pratica, si svolgerà sul terreno in aree didattiche con particolari pre-requisiti. Verranno affrontate le problematiche connesse con la raccolta e l’analisi dei dati di terreno, finalizzata alla realizzazione di un rilevamento geologico-tecnico. Verrà analizzata la successione dei terreni affioranti nella zona del campo, con particolare riguardo alle caratteristiche tecniche e strutturali. Ciascuno studente, sotto la guida dei docenti partecipanti al campo, affronterà una particolare problematica geologico-tecnica. Alla fine del corso, lo studente dovrà produrre un elaborato cartografico relativo alla problematica geologica assegnatagli. 346 Prerequisiti Conoscenza dei principi fondamentali di tutte le discipline caratterizzanti il triennio, con particolare riguardo alla Geologia, Paleontologia, Rilevamento geologico e Geologia applicata. Materiale didattico Cartografia tecnica regionale, alla scala 1:10. 000, dell’area di svolgimento del campo. Cartografia geologica regionale, alla scala 1:100. 000, dell’area di svolgimento del campo. Fotografie aeree dell’area di svolgimento del campo. Dati di sottosuolo dell’area di svolgimento del campo, comprese le stratigrafie di sondaggi esplorativi. Altre informazioni Il campo sarà svolto insieme al prof. Storti e al dott. Giordano. Rientra anche nel SSD GEO/03. CAMPO DI INTRODUZIONE AL TERRENO Dott.ssa Sveva Corrado Articolazione del corso Il corso si articola in un unico modulo, organizzato in quattro giorni di lavoro che si svolgeranno sul terreno. I primi due giorni sono dedicati al riconoscimento guidato di litotipi, formazioni e successioni sedimentarie, al loro inquadramento nel contesto geologico regionale attraverso l’utilizzo di carte geologiche litostratigrafiche a varia scala, all’acquisizione delle tecniche di base di raccolta di dati di successioni sedimentarie e di elementi di tettonica fragile. Il terzo giorno è dedicato alla realizzazione di un esercizio di raccolta e organizzazione di dati di terreno svolto semi-autonomamente dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, e sotto la guida dei docenti partecipanti al campo. Il quarto giorno prevede la verifica individuale e in piccoli gruppi del lavoro svolto e una sintesi conclusiva da parte dei docenti. Obiettivi formativi Presentare allo studente un panorama dell’attività di terreno del geologo, fornendogli gli strumenti e le tecniche di base per la raccolta e la gestione di dati terreno, essenziali per gli approfondimenti successivi. Viene posto un accento particolare sul riconoscimento pratico di rocce e successioni sedimentarie, teso a definire la loro genesi ed evoluzione nell’ambito dei bacini sedimentari e alla definizione geometrica e cinematica di elementi di tettonica fragile. Infine si forniscono gli strumenti di base per la lettura e l’interpretazione della carte geologiche a varia scala. Programma del corso Riconoscimento e descrizione di rocce e successioni sedimentarie; definizione geometrico-cinematica di elementi di tettonica fragile; lettura e interpretazione di carte 347 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 32 ore 1 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE 1 modulo, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre topografiche a grande scala e di carte geologiche litostratigrafiche a varia scala; acquisizione delle tecniche di base per la raccolta e gestione dei dati di terreno (uso della bussola; restituzione cartografica degli affioramenti visitati, gestione del libretto di campagna, organizzazione di una legenda dei litotipi). Prerequisiti Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze della Terra trattati nell’ambito del Corso di Introduzione alla Geologia e Laboratorio. Non sono previste propedeuticità. Materiale didattico Butler B.C.M., Bell J.D., Lettura e interpretazione delle carte geologiche, Zanichelli, Bologna,1991. Derek Powell, Interpretation of geological structures through maps. An introductorypractical manual, Longman Scientific and Technical, London, 1994. Società Geologica Italiana, Guide Geologiche Regionali, Vol. 7, Appennino UmbroMarchigiano, BE-MA Ed. Milano, 1994. Appunti specifici e stralci di carte topografiche e geologiche distribuiti dal docente. Materiale di lavoro e di approfondimento contenuto nel sito internet dedicato al corso: http: //host. uniroma3. it/laboratori/preparazioni/ (consultabile con password). CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese, Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua e viceversa. Altre informazioni L’idoneità viene assegnata sulla base dell’esito di una breve presentazione orale individuale dell’attività svolta nei giorni di lavoro sul terreno e di una discussione – in piccoli gruppi – dei principali risultati ottenuti nel corso dell’esercitazione del terzo giorno. Il campo sarà tenuto anche dai dottori Giordano, Mazza e Rossetti. CAMPO DI RILEVAMENTO GEOLOGICO Prof. Massimo Mattei 50 ore 2 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisizione delle tecniche di rilevamento geologico. 348 Programma del corso Il corso è organizzato attraverso un campo sul terreno della durata di 6 giorni. Al termine del campo lo studente dovrà presentare un elaborato cartografico originale. Prerequisiti Superamento del corso di rilevamento geologico. Materiale didattico Attrezzatura per il rilevamento di terreno, carte. Altre informazioni Il campo è tenuto insieme al Prof. Claudio Faccenna. CHIMICA E LABORATORIO Prof. Franco Pepe 150 ore 6 cfu CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: non specificato Articolazione del corso Articolazione in lezioni frontali bisettimanali per un semestre. Programma del corso Sistema periodico e proprietà periodiche, Legami chimici. Stati di aggregazione, passaggi di stato e diagrammi di stato. Sistemi a due componenti. Proprietà colligative. Cinetica di reazione e costanti di equilibrio. Acidi e basi. Indicatori. Titolazioni. Nozioni di spettroscopia. Esperienze di laboratorio ed esercitazioni numeriche. Prerequisiti Sono richieste conoscenze preliminari. Propedeuticità rispetto ad alcuni corsi successivi. Materiale didattico Materiale didattico preparato dal docente e testi di chimica generale. Altre informazioni Il corso si svolge sia nel I semestre che nel II semestre. 349 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Apprendimento di nozioni di base finalizzate ad una adeguata comprensione di corsi successivi di LABORATORI con manipolazioni chimiche. FISICA I e LABORATORIO Prof. Pio Pistilli 165 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base della meccanica classica e della termodinamica con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico. Inoltre attraverso lo studio di semplici esperienze di laboratorio lo studente acquisirà le abilità fondamentali sulla misura delle grandezze fisiche ed il trattamento dei dati sperimentali. Programma del corso Grandezze fisiche e loro misura: Grandezze scalari e vettoriali. Unità di misura. Sistemi di coordinate. Cinematica: Moto di un punto materiale in una e due dimensioni. Moto uniformemente accelerato: caduta libera; moto di un proiettile. Cinematica rotazionale. Moto circolare uniforme. Moto armonico. Dinamica: Le leggi di Newton. Forze elastiche, vincolari, di attrito. Il campo gravitazionale. Il campo Elettrostatico. Confronto tra forza gravitazionale ed elettrostatica. Cenno alle Interazioni fonadamentali della Natura. Lavoro ed energia. Teorema dell’energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Conservazione dell’Energia. Impulso e quantità di moto. Sistemi di più particelle. Centro di massa. Conservazione della quantità di moto. Elementi di dinamica rotazionale. Introduzione alle onde. Elementi di Meccanica dei fluidi: Fluidi ideali. Equilibrio idrostatico. Principio di Archimede. Dinamica dei fluidi: linee di corrente, equazione di continuità. Equazione di Bernoulli. Termodinamica: Calore ed energia. Temperatura. Dilatazione termica. Scale termometriche. Capacità termica e calore specifico. Descrizione macroscopica di un gas perfetto: variabili di stato. Trasformazioni termodinamiche. Energia interna. Primo principio della termodinamica. Teoria cinetica dei gas. Secondo principio della termodinamica. Esperienze di Laboratorio: Esperienze di meccanica. Misure di calorimetria. Analisi dei dati. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Materiale didattico Manuale di Fisica per Studenti della Facoltà di Scienze. Manuali di esercizi. Materiali didattici disponibili su web. 350 FISICA II Dott. Aldo Altamore 160 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Programma del corso Elettrostatica: Flusso del campo elettrico. La legge di Gauss e sue applicazioni. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Potenziale elettrico. Capacità. Energia associata al campo elettrostatico. Cenni sui circuiti elettrici in corrente continua: Corrente elettrica. La legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoof. Campi magnetici: La forza magnetica. Moto di una carica in un campo magnetico. Legge di Gauss per il magnetismo. Il campo magnetico terrestre. Forza magnetica sulle correnti elettriche. Legge di Biot e Savart. Legge di Ampere e sue applicazioni. Legge di Faraday. Energia associata al campo magnetico. Le quattro equazioni di Maxwell. Proprietà elettriche e magnetiche dei materiali: Dipoli elettrici e magnetici. Dipoli in un campo esterno: momento meccanico, posizioni di equilibrio, energia potenziale. La polarizzazione elettrica dei materiali isolanti. Proprietà magnetiche dei materiali. Elementi fondamentali sulle onde: Richiami sulle oscillazioni. Generalità sulle onde meccaniche ed elettromagnetiche. Equazione differenziale delle onde, soluzione armonica. Principio di sovrapposizione delle onde. Principio di Huygens. Onde elettromagnetiche ed ottica: Dalle equazioni di Maxwell alle onde elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico. L’approssimazione dell’ottica geometrica. Leggi di Snell per la riflessione e la rifrazione. Dispersione cromatica. Interferenza della luce. Diffrazione di Fraunhofer. Reticoli di diffrazione. Cenni sulla Polarizzazione della luce. Esperienze di misura di grandezze elettriche o magnetiche e analisi dei dati. Prerequisiti Lo studente deve possedere i seguenti prerequisiti: abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale; così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Conoscenze e abilità di base di meccanica; così come acquisibili attraverso il corso di Fisica I per studenti di Scienze Geologiche. 351 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base dell’elettricità e del magnetismo; nonché i fondamenti dello studio delle onde meccaniche ed eletromagnetiche e dei fenomeni di inteferenza, diffrazione e polarizzazione. Particolare attenzione viene dedicata agli argomenti ed alle applicazioni rilevanti per le scienze della Terra. A tal fine il corso è integrato da una o due esperienze di misura di grandezze elettriche o magnetiche di interesse geologico. Materiale didattico Manuale di Fisica per Studenti della Facoltà di Scienze. Manuali di esercizi. Materiali didattici disponibili su web GEOCHIMICA I Prof. Adriano Taddeucci 100 ore 4 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Propedeuticità Matematica, Fisica, Chimica, Mineralogia I CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze sulle problematiche e i metodi relativi agli aspetti elementali ed isotopici nelle scienze della Terra. Programma del corso Abbondanza degli elementi nell’Universo: I metodi di indagine della cosmochimica: analisi degli spettri stellari, delle meteoriti, dei materiali lunari. Considerazioni sulle abbondanze cosmiche degli elementi. La carta dei nuclidi. I processi di nucleosintesi. Gli orbitali nucleari. Energia di legame dei nuclidi: tendenza alla formazione e tendenza alla distruzione. Abbondanza degli elementi nella Terra: Struttura “a gusci” della Terra. Le “sfere geochimiche”: cenni sulla composizione chimica del nucleo e del mantello. La composizione chimica della crosta. Elementi “maggiori”, elementi “minori”, elementi “traccia”. La classificazione geochimica degli elementi. Il comportamento degli elementi e dei nuclidi nel corso dei processi magmatici. Il ruolo degli elementi minori nello studio dei processi genetico-evolutivi dei magmi. Il coefficiente di ripartizione. Elementi compatibili ed incompatibili. Modellizzazione geochimica dei processi di fusione parziale, genesi dei magmi e loro cristallizzazione frazionata. L’esempio dei basalti dell’Afar. La cronologia radiometrica. I nuclidi naturali. Isotopi stabili, radiogenici e radioattivi. I modi di decadimento. “Accumulation clock”,“Decay clock” Disequilibri isotopici. I metodi del carbonio-14, del K/Ar, del Ar/Ar, del Rb/Sr, dei disequilibri nella serie dell’uranio dell’U-Th-Pb, delle tracce di fissione. Prerequisiti Sono propedeutici al corso: Matematica, Fisica, Chimica e Mineralogia I. 352 Materiale didattico CD fornito dal docente. Testi consigliati: - M. Fornaseri, Lezioni di Geochimica, Veschi, Roma. - K.B. Krauskopf, D.K. Bird, Introduction to Geochemistry, McGraw-Hill. - G. Ottonello, Principi di Geochimica, Zanichelli. - P. Henderson, Inorganic geochemistry, Pergamon. - K.G. Cox, J.D. Bell, R.J. Pankhurst, The interpretation of igneous rocks, Chapman & Hall. - Gunter Faure, Principles of isotope geology, John Wiley & Sons. - G. Ferrara, Geocronologia radiometrica, Pàtron, Bologna. GEOCHIMICA II Dott.ssa Maria Cristina Delitala 100 ore 4 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre Programma del corso Il comportamento degli elementi nel corso dei processi supergenici. L’acqua come agente dell’alterazione chimica delle rocce: azione solvente, azione idratante, azione idrolizzante. I prodotti dell’alterazione chimica. I principali fattori che controllano il comportamento geochimico degli elementi durante le fasi di trasporto e sedimentazione: il potenziale ionico, il pH, l’Eh; le dispersioni colloidali ed i processi di adsorbimento. I diagrammi pH-Eh e la stabilità delle fasi minerali. Le “Barriere Geochimiche”. Geochimica dell’idrosfera Aspetti geochimici del ciclo dell’acqua; frazionamenti ed equilibri; i serbatoi naturali; salinità, clorinità e loro misura. Il tempo di residenza degli elementi. Il chimismo delle acque oceaniche. Equilibri dei carbonati e indice di saturazione. Il chimismo delle acque meteoriche. Il chimismo delle acque dei ghiacciai, dei fiumi, dei laghi aperti e dei bacini chiusi. I profili chimici delle acque dei laghi. Il chimismo delle acque sotterranee e loro classificazione. L’interazione acqua-rocce. Le acque connate. Le acque minerali e la loro classificazione. L’utilizzazione delle acque da parte dell’uomo: problematiche geochimiche. Prerequisiti Propedeutico: Geochimica I Materiale didattico - M. Fornaser, Lezioni di Geochimica, Veschi, Roma. - K.B. Krauskopf & D.K. Bird, Introduction to Geochemistry, McGraw-Hill. - G. Ottonello, Principi di Geochimica, Zanichelli. - P. Henderson, Inorganic geochemistry, Pergamon. 353 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo al comportamento degli elementi nel corso dei processi supergenici. GEOFISICA APPLICATA Dott. Giuseppe Della Monica 100 ore 4 cfu GEO/11 - GEOFISICA APPLICATA base, obbligatorio Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Lezioni frontali; ed alcune esercitazioni numeriche su dati ottenuti da misure effettuate in campagna. Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base per l’esecuzione e l’interpretazione di misure nell’ambito delle prospezioni geofisiche. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso Prospezione gravimetrica: La forma della Terra. Armoniche sferiche, La superficie equipotenziale. Il geopotenziale. I gravimetri. Riduzione delle misure gravimetriche. Anomalie gravimetriche. Isostasia. Modelli di corpi sepolti. Prospezione elettrica: La costante dielettrica. La resistività, Sondaggi elettrici verticali a resistività. Modelli a due strati. Cenni di modelli a più di due strati. Cenni sulla tecnica della tomografia elettrica. Prospezione Sismica: Le onde sismiche. Gli strumenti “geofoni”. Il principio di Fermat e la riflessione delle onde. Modello di due strati piani e paralleli. La dromocrona. Strato inclinato. Il principio di Fermat e le onde trasmesse. Modello di due strati piani e paralleli. La dromocrona. Il Piano inclinato. Cenni sul metodo della Tomografia sismica. Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. Materiale didattico Appunti del docente. - M. Fedi, A. Rapolla, I metodi gravimetrico e magnetico nella Geofisica della Terra solida, Liguori, Napoli. Materiali didattici disponibili su web. GEOGRAFIA FISICA Prof. Francesco Dramis 354 125 ore 5 cfu GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA 2 moduli, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Articolazione del corso Il corso è articolato in una serie di lezioni inframmezzate da discussioni in aula con interventi e domande da parte degli studenti. Obiettivi formativi Il corso è diretto a fornire le conoscenze di base dei fenomeni che caratterizzano le diverse componenti della Terra con particolare riferimento all’atmosfera (tempo e clima) e all’idrosfera (acque oceaniche e continentali, ghiacci). Una parte del corso è dedicata al nostro pianeta nell’ambito del sistema solare e dell’universo. Materiale didattico - Lupia Palmieri E., Parotto M., Il globo terrestre e la sua evoluzione, Zanichelli, Bologna. - McKnight T.H., Hess D.H., Geografia fisica. Comprendere il paesaggio, Piccin, Padova. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il corso si svolge nel I e II semestre. La parte relativa alla “Terra nello Spazio” è tenuta, per contratto integrativo, dal Dott. Maurizio Chirri (Osservatorio Astronomico di Arcetri). L’esame finale si svolge congiuntamente a quello del corso di Laboratorio di Cartografia Topografica con votazione unica. GEOLOGIA APPLICATA I Prof. Giuseppe Capelli 100 ore 4 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre 355 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso La Terra nell’universo: il sistema solare; le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale; forma e dimensioni della Terra; i moti della Terra e loro conseguenze geografiche; la Luna e i suoi movimenti. Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera. Il bilancio radiativo del sistema Sole, Terra, atmosfera. La temperatura dell’aria. La Pressione atmosferica e i venti. La circolazione generale dell’atmosfera. L’umidità dell’aria e le precipitazioni. Le perturbazioni atmosferiche e la previsione del tempo. Tempo atmosferico e clima; la classificazione dei climi e la loro distribuzione. Il clima d’Italia. Le variazioni climatiche nel tempo. Metodi di indagine paleoclimatica. Caratteri fisico-chimici delle acque marine. I ghiacci marini. I movimenti del mare. Il sistema delle acque continentali: Il ciclo dell’acqua. I ghiacciai; caratteristiche e distribuzione. Le acque sotterranee e le sorgenti. Il deflusso superficiale; i bacini idrografici, i corsi d’acqua e l’idrologia fluviale. I laghi. Articolazione del corso Il corso si articola sui seguenti moduli1) Rilevamento geologico-tecnico; rilievi applicati ad opere e progetti. 2) Indagini geologiche in situ; progettazione, esecuzione, interpretazione; scopo delle indagini gegnostiche, aspetti organizzativi, attrezzature; carotaggi e campionamenti; SPT, prove penetrometriche statiche, prove pressiometriche; prove scissometriche; prova Lefranc; prova Lugeon, piezometri; inclinometri; classificazione meccanica delle rocce attraverso le indagini in situ; 3) Studi ambientali; indicatori geologici per la progettazione, lo sfruttamento ed il recupero delle aree di impianto di attività a rischio ambientale, discariche, cave, depositi di sostanze nocive, cimiteri ecc., con particolare riguardo per i vari tipi di discarica. 4) Progettazione di studi geologico-tecnici a supporto di opere (piani regolatori, edifici, ecc.). Obiettivi formativi capacità di eseguire rilievi tecnici strumentali e di terreno relativamente ai temi in programma. Capacità di progettare e condurre campagne di rilevamento geognostico. Capacità di condurre studi di impatto ambientale. Capacità di affrontare indagini geologiche a supporto di opere o piani di gestione e sviluppo. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso Il corso si imposta sul rilevamento geologico tecnico mediante tecniche di terreno; esso è finalizzato a supportare progetti di opere e alla gestione del territorio. Mediante il modulo delle indagini in situ, lo studente viene avviato alle attività geologiche di cantiere. Il modulo sugli studi ambientali, tende invece a preparare lo studente nella analisi degli impatti che le opere o le attività dell’uomo possono avere sul territorio. Materiale didattico - Casadio M., Elmi C., Il manuale del Geologo, Editrice Pitagora, Bologna. - Cestari F., Prove geotecniche in situ, Editrice GeoGraph, Segrate Milano. - Luis I. Gonzalez De Vallejo, Geoingegneria, Ed. Pearson Education Italia S.r.l. - S. Gervasoni, Discariche controllate, Editrice Hoepli. - Scesi L., Papini M., Gattinoni P., Geologia applicata, voll. 1 e 2 con cd ROM, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Altre informazioni Le esercitazioni saranno tenute dal Dott. Roberto Mazza. GEOLOGIA APPLICATA II Prof. Giuseppe Capelli 100 ore 4 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre 356 Articolazione del corso Il corso si articola sui seguenti moduli1) Dinamica dei versanti. Rilevamento e classificazione dei fenomeni di frana, cartografia dei fenomeni franosi. Analisi della stabilità dei versanti. Interventi per il recupero della stabilità dei versanti. Definizione del rischio idrogeologico. Pianificazione delle aree franose. 2) Idrogeologia applicata; concetto di falda, acquifero, complesso acquifero, bacino idrogeologico, idrostruttura; parametri idrologici ed idrogeologici; tecniche di rilevamento idrogeologico. Opere di captazione; pozzi per acqua; tecniche di perforazione; modalità di completamento; i filtri; le prove di emungimento; gallerie e trincee; fori drenanti. Obiettivi formativi Capacità di rilevare, cartografare e intervenire nelle aree franose. Capacità di progettare opere di captazione, con particolare riferimento ai pozzi. Capacità di applicare tecniche di rilievo e captazione delle acque in progetti diversi. Capacità di conformare una relazione geologico-tecnica finalizzata a progetti o attività di gestione. Materiale didattico Testi consigliati: - Casadio M., Elmi C., Il manuale del Geologo, Editrice Pitagora, Bologna. - Celico P., Prospezioni idrogeologiche, voll. 1 e 2, Editrice Liguori, Napoli. - A.A.V.V., Il manuale delle acque sotterranee, Editrice Geo-Graph, Segrate. - Vallario A., Frane e territorio, Editrice Liguori, Napoli. - Scesi L., Papini M., Gattinoni P., Geologia applicata, voll. 1 e 2 con cd ROM, Casa Editrice Ambrosiana (Mi). Altre informazioni Le esercitazioni saranno tenute dal Dott. R. Mazza, che partecipa anche alla escursione. GEOLOGIA E LABORATORIO DI GEOLOGIA Prof. Maurizio Parotto 225 ore 9 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA 3 moduli, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: annuale 357 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso Il modulo è impostato sul rilevamento geologico tecnico dei versanti in frana mediante analisi di terreno e di laboratorio. In relazione alle condizioni di equilibrio tra forze agenti e resistenti, vengono presentati schemi e tecniche di intervento per progettare il risanamento dei versanti in frana. Il modulo sulle tecniche di captazione delle acque sotterranee e sorgive prevede una introduzione ai concetti di base della idrogeologia. Lo studente viene avviato alla progettazione delle captazioni d’acqua sulla base degli specifici schemi di circolazione riscontrabili nella realtà. Viene dato ampio spazio alle problematiche di cantiere. Articolazione del corso Il corso si articola in tre moduli, non distinti in quanto a crediti. Il primo riguarda la struttura globale del pianeta in base a dati diretti e, soprattutto, indiretti (sismicità naturale, gravimetria), fino alla proposta di un modello sismologico e della natura minero-petrografica della Terra, con alcuni cenni allo stato termico del pianeta. Il secondo è dedicato all’analisi della teoria della Tettonica delle placche (cinematica; geometrie tipiche delle placche e dei loro margini; rapporti con sismicità, vulcanismo, metamorfismo) ed alla sua applicazione ad alcuni concetti e temi fondamentali (orogenesi, evoluzione del pianeta nel tempo, risorse). Il terzo modulo è dedicato specificamente alla lettura di alcuni esempi della cartografia geologica ufficiale italiana (con esercitazioni pratiche in laboratorio, in particolare per la costruzione di sezioni geologiche, ed escursioni giornaliere). Propedeuticità Introduzione alla geologia e laboratorio di cartografia geologica. Campo di introduzione al terreno. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Presentare il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine delle Scienze della Terra che hanno permesso l’elaborazione del modello oggi più comunemente accettato della struttura interna e della natura minero-petrografica del nostro pianeta. Evoluzione del concetto di orogenesi, con applicazione al caso del’Italia attraverso la lettura di alcuni fogli geologici, guidata nel corso di esercitazioni pratiche. Programma del corso La Terra come pianeta. - Richiami di Sismologia. - La struttura della Terra in base ai dati sismici: Conrad e Moho; rapporti litosfera-astenosfera; Gutenberg e Lehman; nucleo; variazioni delle velocità sismiche e dei parametri elastici con la profondità all’interno della Terra. - La crosta terrestre: grandi strutture continentali (cratoni e orogeni; orogenesi nel tempo; da “geosinclinale” a orogeno); grandi strutture oceaniche (prismi sedimentari, dorsali, fosse abissali; seamount, guyot e atolli). - Le “radici” degli orogeni e l’isostasia. - Natura mineropetrografica della Terra: crosta continentale (i sondaggi Kola e KTB) e oceanica; mantello (dati diretti e indiretti); nucleo. Flusso di calore terrestre e curva geoterma. - La Tettonica delle placche: aspetti cinematici (polo euleriano, velocità di rotazione) e dinamici; margini divergenti, convergenti trasformi. Deformazioni della crosta continentale a grandi linee. - Il motore delle placche (dai dati di tomografia sismica: cenni). - Esercitazioni: esercitazioni pratiche di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più turni, sulla lettura di carte geologiche semplici. - Quattro escursioni giornaliere. Prerequisiti Introduzione alla geologia e laboratorio di cartografia geologica, campo di introduzione al terreno. 358 Materiale didattico - Duff D., Principi di Geologia Fisica di Holmes, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1998. - Kearey P., Vine F.J., Tettonica globale, Zanichelli, 1993. - Butler B.C., Bell J.D., Lettura e interpretazione delle carte geologiche, Zanichelli, 1991. - Trevisan L., Giglia G., Introduzione alla Geologia, Pacini Editore, Pisa. Misure per studenti stranieri Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese o francese. Altre informazioni SSD: GEO/03. Il modulo di laboratorio sarà tenuto dal prof. Storti. GEOMORFOLOGIA, LABORATORIO DI FOTOGEOLOGIA E CENNI DI TELERILEVAMENTO Prof. Francesco Dramis Articolazione del corso Il corso è articolato in una serie di lezioni inframmezzate da discussioni in aula con interventi e domande da parte degli studenti. È anche prevista un’escursione didattica di 3 giorni. Obiettivi formativi Il corso è diretto a fornire gli strumenti di base necessari per il riconoscimento delle forme del rilievo terrestre e per la comprensione dei processi che ne regolano la genesi e l’evoluzione. Programma del corso Principi e metodi della geomorfologia. Processi morfogenetici, forme e depositi correlativi; alterazione meteorica e suoli; processi, forme e depositi di versante; processi, forme e depositi connessi con l’azione delle acque correnti incanalate; processi, forme e depositi di planazione; processi, forme e depositi carsici; processi forme e depositi costieri; processi, forme e depositi glaciali; processi, forme e depositi periglaciali; processi, forme e depositi eolici. Geomorfologia climatica. Geomorfologia antropica. Geomorfologia strutturale e morfotettonica. Geomorfologia vulcanica. Introduzione al rilevamento e alla cartografia geomorfologici. Prerequisiti Conoscenze generali di Geologia, Geografia Fisica e Cartografia Topografica. 359 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 101 ore 5 cfu GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: annuale Materiale didattico - Castiglioni G. B., Geomorfologia, UTET, Torino. - Dramis F., Bisci C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. - Selby M.J, Earth’s changing surface, Oxford University Press, Oxford. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni L’esame finale si svolge congiuntamente a quello del corso di Laboratorio di Fotointerpretazione e Telerilevamento, con votazione unica. GEORISORSE E MINERALOGIA APPLICATA ALL’AMBIENTE Prof. Annibale Mottana CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 100 ore 4 cfu GEO/09 - GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI 4 moduli, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Modulo preliminare: Che cosa s’intende per Georisorse e per Mineralogia Applicata all’ambiente. Le principali georisorse solide (minerarie). Georisorse litoidi e giacimenti minerari. Modulo I - Georisorse minerali: minerali utili, con caratteristiche e modalità di riconoscimento. Modulo II - Georisorse litiche: rocce utili tal quali, con riconoscimento ottico. Il problema cave. Modulo III - Ambiente naturale come causa del degrado dei materiali litoidi. Il pericolo amianto. Prospezione mineraria nei limiti della salvaguardia e del recupero ambientale. Propedeuticità Chimica - Mineralogia I - Mineralogia II - Petrografia I - Petrografia II. Obiettivi formativi Introdurre lo studente alla conoscenza delle risorse materiali della Terra solida e all’utilizzo pratico di minerali e rocce tenendo presenti i vincoli di un sfruttamento sostenibile dell’ambiente. 360 Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente la documentazione necessaria sulle georisorse minerarie e non minerarie attualmente di maggiore impatto ambientale, in Italia come all’estero, e gli strumenti e metodi per scegliere le procedure di riutilizzo che renda- no questa non rinnovabile massa di risorse nuovamente utile. Inoltre, fornisce la documentazione necessaria a conoscere l’impatto di alcuni minerali sull’uomo e sulla salute: in particolare gli asbesti. Tramite tre cicli di lezioni pratiche eseguite in laboratorio, fornisce le basi teorico-pratiche della spettroscopia IR, della microscopia SEM e della spettroscopia XAFS che sono le più utili per la caratterizzazione secondo norme UNI dei minerali fibrosi e degli inquinanti solidi derivati dalle discariche di miniere attive o dismesse. Prerequisiti Conoscenza a livello universitario triennale dei minerali e delle rocce, con particolare riguardo per silicati,ossidi, solfuri e fosfati tra i primi e per la differenziazione magmatica tra le seconde. Conoscenza dei principi base della tutela ambientale e della sostenibilità. Materiale didattico - A. Mottana, R. Crespi, G. Liborio, Minerali e rocce, Milano, Mondadori. - Comitato Scientifico ANPA: Scienza e Ambiente, Roma, APAT. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. 100 ore 4 cfu ING-INF/01 - ELETTRONICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Il corso ha come obiettivo di fornire allo studente una conoscenza generale del calcolatore ed il suo utilizzo. Programma del corso L’obiettivo del corso viene raggiunto proponendo due tipi di nozioni: quelle più generali che riguardano l’informatica di base, tese a sviluppare nello studente il senso critico per le problematiche della “teoria dell’informazione”; quelle più tecniche che abbiano una ricaduta pratica: in particolare l’uso non “passivo” di internet e la conoscenza di un linguaggio di programmazione. Il programma si sviluppa nell’ambito dei seguenti argomenti: Architettura dei Calcolatori, Sistemi Operativi, Linguaggi di Programmazione (in particolare JavaScript), Rappresentazione dei Dati ed Algoritimi, Gestione Distribuita dei Calcolatori, Il funzionamento di una rete locale e di Internet, Trattamento Ipertestuale dell’Informazione. 361 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE INFORMATICA Dott. Massimiliano Adamo Materiale didattico Appunti del corso disponibili sul sito Web del docente. Testi consigliati: - D. Curtin, K. Foley, K. Sen, C. Morin, Informatica di base, editore McGraw-Hill, II ed., 2002. - D. Flanagan, JavaScript, la guida, Ed. Apogeo, 2000. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico, l’orario di ricevimento deve essere concordato con il docente. INTRODUZIONE ALLA FISICA DELLA TERRA SOLIDA Dott. Antonio Meloni 100 ore 4 cfu GEO/10 - GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente gli elementi necessari per una conoscenza introduttiva dei temi fondamentali che vengono affrontati in geologia, con le conoscenze matematiche di cui essi dispongono, con i metodi della Fisica. 362 Programma del corso Il corso affronta i seguenti temi: a) Richiami di Meccanica rotazionale, elementi fondamentali dei problemi rotazionali (equazioni di Eulero, momenti di inerzia della Terra. Precessione libera, nutazione e fluttuazione della lunghezza del giorno)b)La Gravità della Terra mediante l’analisi del Potenziale gravitazionale, con la tecnica delle armoniche sferiche. Studio della forma della Terra, ellissoide di riferimento e Geoide. Isostasia modelli di Airy e Pratt, anomalie gravimetriche e applicazioni e interpretazione. c) Campo magnetico terrestre: equazione di Laplace contributi interno ed esterno alla Terra. Spettro di potenza, campi di riferimento, anomalie regionali e locali. I minerali magnetici. Variazioni temporali lente e rapide. Applicazioni della magnetometria, Anomalie magnetiche crostali. d) Bilancio termico, radiazione solare e calore interno della Terra; . Equazione della conduzione stazionaria, geoterme, conduzione dipendente dal tempo, flusso di calore nei casi continentale e oceanico e applicazioni. e) Analisi dello sforzo, equazioni di equilibrio, analisi della deformazione valori principali dello sforzo, teoria dell’elasticità lineare, equazione di Cauchy-Navier e equazione delle onde elastiche. f) Onde sismiche P ed S, onde superficiali, oscillazioni libere della Terra. Teoria dei raggi, velocità nella Terra. Terremoti, parametri ipocentrali, reti sismografiche; Magnitudo, energia momento sismico, distribuzione st dei terremoti e meccanismi focali. Prerequisiti Conoscenza della matematica e della fisica che viene fornita dagli insegnamenti tipici dei primi due anni di studio nelle scienze geologiche. Materiale didattico Testi consigliati: - Lillie R.J, Whole Earth Geophysics, Prentice Hall, 1999. - Lowrie, W., Fundamentals of Geophysics, Cambridge University Press, 1997. - Fowler C.M.R., The solid Earth, Cambridge University Press, 1990. Dispense per studenti disponibili dal docente. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA E LABORATORIO DI CARTOGRAFIA GEOLOGICA Prof. Massimo Mattei Articolazione del corso Il corso si articola in quattro moduli. Il primo riguarda i processi esogeni, dalla degradazione meteorica al modellamento della superficie terrestre. Un secondo riguarda l’interno della Terra, attraverso l’uso integrato di dati minero-petrografici, vulcanologici e geofisici (cenni di sismologia, paleomagnetismo, gravimetria, geotermia). Un modulo specifico è dedicato al riconoscimento macroscopico delle rocce, con un ciclo di apposite esercitazioni. Un modulo di laboratorio è infine dedicato alla cartografia geologica, con l’esecuzione di esercizi di stratimetria e di profili geologici. Obiettivi formativi Presentare allo studente un panorama generale delle Scienze della Terra, fornendogli le basi culturali e lessicali per gli approfondimenti successivi. Viene posto un accento particolare sulla genesi, l’importanza e il riconoscimento pratico delle rocce, e si forniscono gli strumenti di base per la lettura e l’interpretazione della carte geologiche. Programma del corso Origine della Terra e del Sistema Solare - Richiami di chimica e generalità sui minerali e sulle rocce - I processi litogenetici: rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche, ciclo delle rocce - Rocce ignee (genesi e principi di classificazione) - Vulcanismo, processi e prodotti - Degradazione meteorica ed erosione - Trasporto dei materiali da parte dei corsi d’acqua, vento, ghiacciai - Rocce sedimentarie - Metamorfismo e rocce metamorfiche (cenni) - Sintesi degli ambienti deposizionali, sedimentazione ocea- 363 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 200 ore 8 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA 4 moduli, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale nica - Cronologia geologica e principi di stratigrafia - Elementi di tettonica - Attività sismica, i terremoti - Esplorazione dell’interno della Terra, contributi della geofisica (sismologia, gravimetria, paleomagnetismo, geotermia) - Elementi di geodinamica globale. ESERCITAZIONI: Sono previste alcune esercitazioni di laboratorio della durata di due ore ciascuna, in più turni, sul riconoscimento macroscopico dei minerali e delle rocce più comuni, integrate da alcune escursioni sul terreno. Un intero modulo del corso è dedicato agli esercizi di stratimetria, all’esecuzione di profili geologici ed alla lettura e interpretazione delle carte geologiche a varia scala. Prerequisiti Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze della Terra sviluppati nei programmi delle Scuole Superiori. Non sono previste propedeuticità. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Materiale didattico - Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F., Rocce e successioni sedimentari, UTET, Torino. Indispensabile per il Modulo Rocce Sedimentarie. - Casati P., Scienze della Terra, Volume I, Elementi di Geologia Generale. Città Studi Edizioni, Milano, 1996. - Duff D., Principi di Geologia Fisica di Holmes, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1998. - Lupia Palmieri E., Parotto M., Il Globo Terrestre e la sua evoluzione, V Edizione o successive, Zanichelli, Bologna, 2000. - Press F., Siever R., Capire la Terra (Edizione italiana di “Understanding Earth”, Freeman & Co, New York). - Tarbuck E.J., Lutgens F.K., Tozzi M., Scienze della Terra, Principato, Milano, 1995. - Società Geologica Italiana, Guide Geologiche Regionali, Vol. 5 Lazio, Vol. 7 Appennino Umbro-Marchigiano, Vol. 10 Abruzzo,BE-MA Ed. Milano. Appunti specifici verrano distribuiti dal docente. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri sono autorizzati a redigere gli elaborati in Inglese, Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua e viceversa. Altre informazioni Lezioni e Laboratorio sono obbligatori. La frequenza assidua alle Esercitazioni, che vengono svolte anche dai dott. Giordano e Rossetti, e al Laboratorio viene verificata e costituisce una precisa condizione per essere ammessi agli esami. Il modulo di Laboratorio (2 crediti) viene svolto dalla dott.ssa Sveva Corrado. SSD-GEO/03. INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA STRUTTURALE Prof. Renato Funiciello 364 125 ore 5 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Metodi descrittivi per la individuazione e definizione degli elementi geologici strutturali e dei processi di deformazione connessi. Programma del corso Fasi di deformazione ed eventi geologici, Deformazione progressiva e deformazione finita, Taglio semplice etaglio puro, Sforzo e deformazione, Principi di Reologia, Flusso cataclastico, processi di pressione e soluzione, Ricristallizzazione, Foliazioni, lineazioni e orientazione preferenziale del reticolo, Zone di taglio, rocce di faglia e comportamento fragile, miloniti, enso di taglio. Elementi delle zone in dilatazione, dalle vene ai budini. Indicatori cimeùnematici, fratture, faglie, faglie normali Tettonica estensionale, Pieghe esovrascorrimenti. Metodi si rappresentazione Di elementi strutturali, esercizi di terreno sul rilevamento e la trattazione di elementi strutturali. Prerequisiti Geologia 1, Geologia 2, Campo d’introduzione alla geologia, Geologia 3, Introduzione alla Geodinamica. Materiale didattico - Passchier, Throuw, Microtectonics, 1996. - Mandl, Mechanics of Rock faulting, 1988. - G.H. Davies, Structural geology of Rocks and regions, 1984. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. INTRODUZIONE ALLA VULCANOLOGIA Prof.ssa Daniela Dolfi 100 ore 4 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire gli elementi base di questa disciplina, nel contesto interdisciplinare sia di tipo geologico che con le materie di base. Programma del corso La genesi dei magmi: meccanismi di fusione parziale nel mantello e nella crosta. Motori e modalità di risalita magmatica. Ambientazione geodinamica delle manifestazioni vulcaniche. Fenomeni premonitori di eruzioni vulcaniche Modalità di emis- 365 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. sione dei magmi: eruzioni effusive ed eruzioni esplosive. I prodotti delle eruzioni vulcaniche; aspetti fisici, chimici, morfologici e strutturali. Classificazione chimica delle vulcaniti in base al TAS. Nomenclatura dei depositi in base alle caratteristiche giaciturali e strutturali. Il vulcanismo recente dell’Italia nell’ambito del contesto geodinamico. Prerequisiti Conoscenza di base di meccanica, chimica generale,elementi di calcolo. Conoscenza più approfondita della mineralogia. Materiale didattico Testi: - Scandone & Giacomelli, Vulcanologia, 1998. - Giacomelli & Scandone, Vulcani ed eruzioni, Liguori ed., 2002. - Appunti delle lezioni con esercizi numerici svolti, a cura del docente, Pitagora ed. LABORATORIO DI ANALISI MICROPALEONTOLOGICHE Dott.ssa Elsa Gliozzi CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 50 ore 2 cfu GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA 3 moduli, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Il corso si articola in tre moduli: I modulo: microbiofacies delle successioni mesocenozoiche dell’Italia centrale; II modulo: nannoplancton calcareo; III cenni di paleontologia dei vertebrati. Propedeuticità Paleontologia I, Paleontologia II Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze pratiche sull’uso dei fossili per applicazioni biostratigrafiche e paleoecologiche. Programma del corso Principali microbiofacies della successione bacinale Umbro-Marchigiana. Principali microbiofacies della successione di piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese. Morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e paleoecologia del nannoplancton calcareo. I Dinosauri. 366 Prerequisiti Processi di fossilizzazione. Generalità sulla biostratigrafia, paleoecologia e paleobiogeografia. Divisione in ere, periodi e piani del Meso-Cenozoico. Morfologia e sistematica degli organismi riferibili al Regno Protista. Non si può sostenere l’esame di Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche se prima non si sono già sostenuti gli esami di Paleontologia I e Paleontologia II. Materiale didattico Dispense e Appunti dei Docenti. - Sartorio D., Venturini, S., Southern Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Il corso viene svolti anche dai seguenti docenti: prof. Anastassios Kotsakis e dott.ssa Paola Cipolloni. LABORATORIO DI CARTOGRAFIA TOPOGRAFICA Dott.ssa Paola Molin 75 ore 3 cfu ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Programma del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie per l’utilizzo della carta topografica. A tal fine, viene fornita una introduzione generale sulle caratteristiche delle carte geografiche e la loro costruzione. In particolare, vengono introdotti i seguenti argomenti: la scala della carta; la forma della Terra; il reticolato geografico; il concetto di latitudine e longitudine; le proiezioni geografiche; accenni di triangolazione; il sistema UTM; la simbologia cartografica; la lettura della carta topografica; la produzione cartografica italiana. Inoltre, si svolgono esercizi pratici quali il calcolo delle coordinate geografiche e metriche, la costruzione di un profilo topografico, la delimitazione di un bacino idrografico, il calcolo della pendenza percentuale . Tali esercizi vengono svolti su carte topografiche a scale differenti. Materiale didattico Il docente fornisce durante il corso stralci di carte topografiche su cui gli studenti possono esercitarsi nella lettura e devono svolgere gli esercizi. Altre informazioni Il corso si svolge nel II semestre. 367 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per la lettura e l’utilizzo delle carte topografiche, strumento fondamentale per il lavoro di terreno e di laboratorio del Geologo. LABORATORIO DI GEOCHIMICA AMBIENTALE Prof.ssa Paola Tuccimei 50 ore 2 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Effettuare alcune analisi geochimiche finalizzate alla valutazione del grado di contaminazione di acque e/o suoli, in relazione ad una situazione d’inquinamento reale. Valutazioni dei dati emersi e loro utilizzo per la presentazione d’interventi di risanamento ambientale. Non definiti. Programma del corso Verrà innanzitutto presentata una situazione reale di inquinamento ambientale. Verranno introdotte le analisi geochimiche più adatte per lo studio della contaminazione. Tali analisi verranno effettuate dagli studenti in Laboratorio e i dati emersi saranno da loro interpretati per valutare il grado d’inquinamento ed i possibili rimedi per il risanamento del sito. Prerequisiti Lo studente deve avere seguito il corso di chimica e quelli di geochimica I e II. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Materiale didattico Bibliografia, libri e altro materiale didattico necessario durante lo svolgimento del corso. Misure per studenti stranieri Gli studenti ERASMUS possono svolgere l’esame (scritto) in lingua inglese o castigliana. LABORATORIO DI GIS Docente da definire 60 ore 3 cfu ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Propedeuticità Informatica - Geografia fisica e laboratorio di cartografica topografica 368 Obiettivi formativi Obiettivo del Corso sarà quella di fornire gli elementi e le informazioni necessarie alla comprensione e utilizzazione di base dei Sistemi Informativi Geografici finalizzando lo studio alle applicazioni per le Scienze della Terra. Si affronteranno i temi più importanti e preliminari di un corso introduttivo quali quelli relativi alle modalità di costruzione delle informazioni geografiche a partire da dati reali e alla loro trasformazione per l’ inserimento in un sistema GIS. Programma del corso Nozioni sui sistemi Hardware e software per personal Computer. Introduzione ai Sistemi Operativi . Il SIT-GIS come strumento di archiviazione - interpretazione - analisi delle informazioni territoriali. Concetti e teoria dei dati spaziali. Tipologie e natura delle informazioni geografiche. Dati analogici e digitali Sistemi di coordinate e loro utilizzazione nei GIS. Strutturazione dei dati cartografici. Tecniche di informatizzazione . Georeferenzazione e concetti di rappresentazione del dato spaziale. Metodologie per la strutturazione delle informazioni geografiche. Introduzione ai database e correlazione informazioni geografiche. Esempi di interrogazioni - analisi e visualizzazione delle informazioni raccolte in GIS. Esempi di cartografia tematica realizzata con tecniche GIS. Materiale didattico Dispense a cura del docente. Indicazioni bibliografiche: - Geographical Information Systems An introduction, Tor Bernhardesen John Wiley & Sons, Inc. LEGISLAZIONE AMBIENTALE Dott. Antonio Colombi 54 ore 3 cfu IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Obiettivi formativi Far conoscere allo studente le normative presenti nelle varie tematiche ambientali inerenti all’attività professionale del Geologo. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e normative legislative sui settori ambientali in cui la figura professionale del Geologo risulta investita negli aspetti pro- 369 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Informatica di base e cartografia di base. gettuali e di consulenza. Sono toccati i temi della pianificazione territoriale, della vincolistica, dei rifiuti e bonifiche di siti degradati, delle cave e miniere, della valutazione di impatto ambientale e delle risorse idriche. Si avvicina lo studente al concetto dell’Ordine Professionale e delle norme deontologiche. Il corso è inserito al terzo anno del primo livello in modo da permettere a tutti, sia chi termina il percorso formativo, sia a chi lo prosegue con il biennio di specializzazione di avere la conoscenza immediata degli aspetti normativi. Prerequisiti Nessun requisito specifico a parte le terminologie ambientali e geologiche già acquisite nei corsi e negli anni di corso precedenti. Materiale didattico Dispense preparate dal Docente. Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri possono utilizzare il dizionario all’esame scritto e beneficiare di una proroga del tempo assegnato. Altre informazioni Il docente invia tramite posta elettronica le lezioni agli studenti prima della lezione corrispondente affinché lo studente si presenti in aula con il materiale didattico sistema front-desk. All’interno del corso possono esserci un paio di seminari effettuati con la collaborazione di esperti nei settori specifici. Il docente è contattabile tramite posta elettronica (acolombi@regione. lazio. it) o 30’ prima della lezione. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE LINGUA INGLESE Dott. Bernardino Gatti 125 ore 5 cfu L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi competenza linguistico comunicativa a livello lower intermediate. - Espansione del vocabolario per aree semantiche. - Acquisizione di un vocabolario di termini scientifici di base riguardanti gli insegnamenti previsti nel primo anno di corso di laurea. Incremento delle abilità di comprensione del testo. 370 Programma del corso Lo scopo è di portare gli studenti da un livello elementare (elementary) ad un livello intermedio-inferiore (lower-intermediate). Alla conclusione del primo anno di studi, gli studenti dovranno dimostrare di possedere una buona conoscenza di base delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese, accompagnata da una buona padronanza del lessico. Prerequisiti Superamento del test di ingresso, superamento del corso inglese. Materiale didattico - R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge. Dispense a cura del docenteMateriale audiovisivo in L2. Altre informazioni Lingua di insegnamento: inglese / italiano MATEMATICA I Prof.ssa Vincenza Orlandi 200 ore 8 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: non specificato Programma del corso Vettori nel piano e nello spazio. Geometria analitica nel piano e nello spazio. Limiti di successioni. Limiti di funzioni reali di una variabile. Funzione continue derivate. Derivate elementari. Calcolo delle derivate. Applicazione del calcolo differenziale. Derivate di ordine superiore. Studio del grafico di una funzione, esempi. Calcolo integrale. Il problema dell’area. L’integrale definitivo. Funzione primitiva e teorema fondamentale del calcolo integrale. Altre informazioni Il corso si svolge sia nel I che nel II semestre. Nel II semestre il corso sarà tenuto dal dr. Valerio Talamanca. MATEMATICA II Dott.ssa Giulia Sargenti 126 ore 4 cfu MAT/05 - ANALISI MATEMATICA affine, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Propedeuticità Matematica I Obiettivi formativi Integrazione e approfondimento della preparazione matematica di base. Studio del- 371 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Conoscenze di strumenti basilari per un uso elementare della matematica. le funzioni a più variabili finalizzato per applicazioni in campo fisico e geologico (in particolare in relazione all’equazione delle onde). Programma del corso Serie numeriche. Criteri di convergenza per serie a termini positivi. Integrazione: integrali indefiniti, integrali definiti, integrali elementari, metodi di integrazione per sostituzione. Funzioni a più variabili: dominio, grafico, limite e continuità. Derivate parziali, derivate direzionali, gradiente, estremi. Hessiano. Integrali multipli. Cambiamento di coordinate: coordinate polari e sferiche. Cenni alle equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni differenziali del II ordine: oscillatore armonico. Prerequisiti Matematica I. Materiale didattico - Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S., Matematica, Calcolo infinitesimale e Algebra lineare, Zanichelli. Misure per studenti stranieri Gli studenti ospiti possono presentare gli elaborati in inglese. Altre informazioni La frequenza alle lezioni è obbligatoria. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE MINERALOGIA E LABORATORIO DI MINERALOGIA Prof. Giancarlo Della Ventura 110 ore 7 cfu GEO/06 - MINERALOGIA 3 moduli, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: annuale 372 Articolazione del corso Il corso è articolato in 3 moduli: nel primo modulo viene introdotta la mineralogia nell’ambito delle Scienze della Terra e vengono trattati i principi di base della simmetria morfologica e strutturale e del riconoscimento morfologico dei minerali. Viene introdotta la mineralogia sistematica e descritti i principali silicati di interesse geologico. Nel secondo modulo verrà completata la descrizione sistematica dei minerali più comuni e verranno trattati i principi di base della cristallochimica. Questo secondo modulo avrà come argomento centrale le tecniche di analisi strumentale, come l’uso dei raggi X, la spettroscopia e la microanalisi. Il terzo modulo (a cura del Dott. Giampaolo) sarà a carattere prevalentemente pratico e tratterà le proprietà fondamentali della luce e l’uso del microscopio ottico nello studio e nell’identificazione dei minerali. Obiettivi formativi Il corso ha come obbiettivo fondamentale fornire una conoscenza di base per il riconoscimento dei minerali ed il loro studio a fini geologici. In particolare il corso intende (1) introdurre lo studente allo studio delle proprietà fondamentali dei minerali, come le proprietà strutturali, chimiche e fisiche, (2) fornire una conoscenza sistematica dei minerali principali e delle loro variazioni in funzione della pressione, temperatura e composizione, (3) fornire una conoscenza di base sulle metodologie di indagine mineralogica come la spettroscopia, la diffrazione X e l’ottica mineralogica. Programma del corso Ciclo petrogenetico e genesi dei minerali. Cristallografia morfologica: operatori di simmetria e loro combinazioni, gruppo, sistema, classe. Cristallografia strutturale: la ripetizione omogeneo-periodico-discontinua, reticoli e gruppi spaziali. Riconoscimento della simmetria in base ai caratteri esterni. Principi di classificazione dei minerali: metalli, strutture covalenti e ioniche, solfuri, alogeni, ossidi, carbonati e solfati. I silicati. Cristallochimica: regole di Pauling. Riconoscimento dei minerali. Stabilità e processi di trasformazione: variazioni strutturali in funzione della pressione e della temperatura, polimorfismo. Solubilità allo stato solido: isomorfismo. Tecniche analitiche in mineralogia: diffrazione dei raggi X, spettroscopia IR, microscopia elettronica (SEM). Principi di ottica mineralogica: spettro elettromagnetico, riflessione, rifrazione e polarizzazione della luce. Propagazione della luce nei mezzi: indicatrici ottiche. Tecniche di studio ed identificazione ottica dei minerali: osservazioni a luce trasmessa e polarizzatori paralleli/incrociati, uso del compensatore. Osservazioni a luce convergente: figura di interferenza, segno ottico e stima del 2V. Materiale didattico - Mottana A., Fondamenti di Mineralogia Geologica, Zanichelli. - C. Klein. Mineralogia, Zanichelli. - Nesse W.D., Introduction to optical mineralogy, Oxford University Press. http: //www. pslc. ucla. edu/pet/mineral_html/http: //www.bris. ac. uk/Depts/Geol/opmin/mins. htmlhttp: //sorrel. humboldt. edu/~jdl1/petrography. page. html Misure per studenti stranieri L’esame è unico, e può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni I docenti mettono a disposizione parte del materiale didattico. 373 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Aver superato Chimica e laboratorio. PALEONTOLOGIA E LABORATORIO DI PALEONTOLOGIA E MICROPALEONTOLOGIA Prof. Anastassios Kotsakis 250 ore 10 cfu GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA 3 moduli, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: annuale Articolazione del corso Sono previsti tre moduli: a) Paleontologia generale; b) Paleontologia Sistematica degli Invertebrati; c) Laboratorio di analisi micropaleontologiche. Propedeuticità Introduzione alla Geologia e Laboratorio di Cartografia Geologica; Campo di Introduzione al Terreno. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente: a) le basi teoriche per la comprensione dell’evoluzione della vita e per le possibili applicazioni delle informazioni ottenute dai fossili nel campo delle Scienze della Terra; b) le conoscenze sui principali gruppi di organismi fossili che si rinvengono nelle rocce sedimentarie del Fanerozoico e sul loro utilizzo dal punto di vista biostratigrafico, paleoecologico e paleobiogeografico; c) le conoscenze pratiche sull’uso dei microfossili per applicazioni biostratigrafiche e paleoecologiche. 374 Programma del corso A) Cenni di storia della Paleontologia. Tafonomia. La Classificazione. Il concetto di Specie. Le diverse scuole tassonomiche. Fossili ed evoluzione. La teoria evolutiva di Lamarck e i neolamarckisti. La teoria evolutiva di Darwin. Microevoluzione. Teoria sintetica e teoria degli equilibri intermittenti. Macroevoluzione. Estinzioni. Radiazioni adattative. Paleoecologia. Paleoecologia marina. Paleoicnologia. Biostratigrafia. Definizione delle Biozone. Correlazioni biostratigrafiche. Paleobiogeografia. La biogeografia storica: dispersione e vicarianza. La biogeografia ecologica. Tettonica delle placche e paleobiogeografia. B) I regni. Origine della vita sulla terra: teorie sull’origine,comparsa della cellula eucariota e della multicellularità. Comparse ed estinzioni nel Proterozoico e Fanerozoico. Protista: Foraminiferi: morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica, (paleo)ecologia con approfondimenti su Alveolinidae, Nummulitidae, Orbitoidi, Globigerinini. Tintinnidi, Radiolari. stratigrafica e paleoecologia del nannoplancton calcareo. Plantae: Alghe calcaree (generalità). Animalia: Poriferi. Celenterati. Molluschi (generalità, sistematica): approfondimenti sulla morfologia, sistematica, distribuzione stratigrafica e (paleo)ecologia di Bivalvi, Gasteropodi e Cefalopodi. Artropodi: Trilobiti, Ostracodi. Echinodermi. Briozoi. Brachiopodi. Cenni di paleontologia stratigrafica. C) Principali microbiofacies della successione bacinale Umbro-Marchigiana e della successione di piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese. Prerequisiti Per accedere all’esame di “Paleontologia e Laboratorio di Paleontologia e Micropaleontologia” è necessario aver superato gli esami di “Introduzione alla Geologia e Laboratorio di Cartografia Geologica” e di aver effettuato il “Campo di Introduzione al Terreno” del Corso di Laurea in Scienze Geologiche di Roma Tre oppure corsi analoghi. Si richiedono conoscenze elementari di Biologia. Misure per studenti stranieri Si indicano testi in inglese oppure in francese per lo studio. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. Altre informazioni Altri docenti: Elsa Gliozzi, Paola Cipollari. PETROGRAFIA I Prof. Domenico Cozzupoli 100 ore 4 cfu GEO/07 - PETROLOGIA E PETROGRAFIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Il corso si articola alternando le lezioni teoriche co l’attività di laboratorio (microscopia ottica petrografica). 375 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Materiale didattico - Raffi S., Serpagli E., Introduzione alla Paleontologia, U.T.E.T., 1993. - Allasinaz A., Invertebrati fossili, U.T.E.T., 1999. - Gliozzi E., Dispense di Paleontologia Sistematica, 2002 e aggiornamenti successivi. - Gliozzi E., Cipollari P., Dispense e Appunti di Laboratorio di Analisi Micropaleontologiche, 2001 e aggiornamenti successivi. Testi di approfondimento: - Dennett D.C., L’idea pericolosa di Darwin, Bollati Boringhieri, 1997. - Eldredge N., Ripensare Darwin, Einaudi, 1999. - Briggs D.E., Crowther P.R., Palaeobiology II, A synthesis, Blackwell Science Eds., 2001. - Eldredge N., Le trame dell’evoluzione, Raffaello Cortina Editore, 2002. - Gould S.J., La struttura della Teoria Evolutiva, Codice Edizioni, 2003. - Ridley M., Evolution, 4th ed. Blackwell Science, 2004. - Lipps J.H., Fossil Prokariotes and Protists, Blackwell Scientific Publications, 1993. - Doyle P., Understanding fossils. An introduction to Invertebrate Paleontology, Willey and Sons, 1996. - Fortey R., Età: quattro miliardi di anni, Longanesi & C., 1997. - Clarckson E.N.K., Invertebrate Paleontology and Evolution, Blackwell Science, 1998. - Sartorio D., Venturini S., Southern Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988. Collezioni di micro e macro fossili di supporto alla didattica. Obiettivi formativi Riconoscimenti delle rocce magmatiche mediante analisi dei caratteri giaciturali strutturali, tessiturali, composizionali mineralogici e chimici) ricorrendo ai correnti modelli classificativi e cogliendone anche gli aspetti di petrogenesi. Dare un’idea delle metodologie di studio più ricorrenti per analizzare i diversi tipi di rocce (indagini strumentali e diagrammazioni), privilegiando in particolare la microscopia ottica. Acquisizione del significato dei termini e loro corretto impiego nella trattazione degli argomenti, sia per poter esprimere una digntosa relazione petrografica, sia per poter cogliere appieno i contenuti nell’esame della letteratura specifica. Programma del corso Introduzione. Struttura e composizione della terra. Il ciclo crostale delle rocce ed i principali domini petrogenici. Le rocce magmatiche. Cristallizzazione magmatica ed aspeti essenziali della chimico-fisica dei magmi. Implicazioni petrogeniche dei caratteri strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce plutoniche e delle rocce vulcanche. Riconoscimento in base ai caratteri macro e microscopici delle rocce magmatiche. Modelli classificativi e noenclatura delle plutoniti e vulcaniti. Caratteri essenziali delle serie magmatiche e delle associazioni orogeniche. Prerequisiti Aver sostenuto Introduzione alla geochimica, Laboratorio di chimica e Mineralogia I. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Materiale didattico - D’Amico A., Innocenti E., Sassi F.P., Magmatismo e metamorfismo, UTET, Torino. - Negretti G., Fondamenti di petrografia, C.E. La Sapienza-Mc Graw-Hill, Roma. - Zezza U.J., Petrografia microscopica, La Goliardica Pavese, Pavia. Sezioni sottili dei principali litotipi di rocce magmatiche. Misure per studenti stranieri La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese. Altre informazioni Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenza. Il docente effettua 12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sottili delle rocce prima di ciascuna sessione d’esame (Laboratorio di microscopia ottica). PETROGRAFIA II Prof. Domenico Cozzupoli 125 ore 5 cfu GEO/07 - PETROLOGIA E PETROGRAFIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre 376 Articolazione del corso Il corso si articola alternando le lezioni teoriche con l’attività di laboratorio (microsco- pia ottica petrografica). A corso inoltrato viene effettuata un’escursione su terrreno di 3 giorni al fine di far conoscere aspetti essenziali di terreno relativi alle diverse tipologie di rocce. Gli studenti divisi in piccoli gruppi effettueranno relazioni geopetrografiche connesse all’area assegnata. Lo studio in laboratorio dei campioni prelevati sul terreno completerà l’elaborato che sarà oggetto di valutazione nell’esame finale. Obiettivi formativi Riconoscimento delle rocce metamorfiche e sedimentarie mediante analisi dei caratteri giaciturali strutturali, tessiturali, composizionali ricorrendo ai correnti modelli classificativi definendo: per le rocce metamorfiche il tipo di metam., grado met., facies e natura del precursore; per le sedimentarie la loro origine, l’ambiente di sedimentazione e la loro evoluzione. Fare conoscere le metodologie più utili per caratterizzare le rocce metamorfiche e quelle sedimentarie (diagrammazioni ed indagini strumentali) privilegiando in particolare la microscopia ottica. Acquisizione della terminologia e capacità di esprimere un’appropriata relazione petrografica. Programma del corso Il processo metamorfico. Fattori del metamorfismo. Aspetti strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce metamorfiche. Facies e subfacies metamorfiche. Riconoscimento in base ai caratteri macroscopici e microscopici delle rocce metamorfiche. Diagrammi classificativi e loro impiego. Le rocce sedimentarie. Concetti base e metodologie di studio. Caratteri strutturali,tessiturali e giaciturali. Riconoscimento in base ai caratteri macro e microscopici delle rocce sedimentarie. Principali modelli significativi e nomenclatura delle rocce sedimentarie. Materiale didattico - D’amico A., Innocenti E., Sassi F.P., Magmatismo e metamorfismo, UTET, Torino, - Negretti G., Fondamenti di petrografia, C.E. La Sapienza, Mc Graw-Hill, Roma. - Zezza U.J., Petrografia microscopic, La Goliardica Pavese, Pavia. - Tucker M.E.J., Sedimentary petrology, Blackwell, Oxford. Sezioni sottili dei principali tipi di rocce metamorfiche e sedimentarie Misure per studenti stranieri La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese. Altre informazioni Per le lezioni e il laboratorio vi è l’obbligo di frequenza. Il docente effettua 12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sottili delle rocce prima di ciascuna sessione d’esame (lab. Di microscopia ottica). 377 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Aver sostenuto Petrografia I. RILEVAMENTO GEOLOGICO Prof. Maurizio Parotto 70 ore 3 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE 2 moduli, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Terzo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Sono previsti due moduli: il primo dedicato all’introduzione generale al rilevamento geologico e alle tecniche del rilevamento su terreni sedimentari (2 CUF), il secondo dedicato alle tecniche di rilevamento su terreni vulcanici (1 CUF). Obiettivi formativi Finalizzato a dare agli studenti elementi di base per la ricostruzione sul terreno dei rapporti stratigrafici e geometrici delle principali unità caratterizzanti un’area di rilevamento. Programma del corso Scopi e criteri del rilevamento geologico, le operazioni preliminari al rilevamento geologico, gli strumenti del rilevamento, i principi del rilevamento, le operazioni in campagna. L’elaborazione dei dati di terreno. La compilazione della carta geologica. Elementi di stratimetria. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Nozioni di base di Geologia e stratigrafia, Paleontologia, Geomorfologia Materiale didattico - Cremonini G., Rilevamento Geologico, ed. Pitagora, Bologna, 1985. - Damiani A., Geologia sul terreno e rilevamento geologico, ed. Grasso, Bologna, 1984. - Butler B.C., Bell J.D., Lettura e interpretazione delle carte geologiche, ed. Zanichelli, Bologna, 1991. Inoltre: materiale didattico di supporto fornito via via in relazione alle aree che saranno rilevate; articoli specifici atti ad illustrare la geologia delle aree da rilevare. Altre informazioni Il secondo modulo (Rilevamento su terreni vulcanici) sarà tenuto dalla Prof. Donatella De Rita. 378 Corso di Laurea Magistrale in Geologia del Territorio e delle Risorse Obiettivi e sbocchi professionali Gli obiettivi formativi qualificanti il corso di studio sono: - fornire agli studenti padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi dei dati e una solida preparazione culturale nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici; - fornire gli strumenti fondamentali e avanzati per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici, della loro evoluzione temporale e modellazione oltre alle conoscenze necessarie per operare il ripristino e la conservazione della qualità di realtà naturali complesse; - fornire competenze operative di terreno e di laboratorio e un’elevata capacità di recepire e trasferire i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, anche sulla base di un’avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari; - fornire competenze specialistiche avanzate in diversi settori della Geologia attraverso percorsi formativi differenziati (“Ambiente e Inquinamento”, “Geologia delle Aree urbane”, “Geologia del Petrolio”,“ Geologia delle Risorse geotermiche”, “ Geologia delle Risorse idriche” “Geologia di terreno e Cartografia Geologica”, “Georisorse minerarie e materiali geologici”, “Rischi geologici”). I laureati magistrali in Geologia del Territorio e delle Risorse dovranno acquisire: - le conoscenze di base fondamentali nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche ed informatiche; - le conoscenze di base nei diversi settori inerenti al sistema Terra, nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici; 379 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Modalità per l’accesso Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Geologia, consentita ai laureati, sono richieste, in particolare, solide basi nei diversi settori delle Scienze della Terra (GEO/01, GEO/02, GEO/03, GEO/04, GEO/05, GEO/06, GEO/07, GEO/08, GEO/10), oltre che nei necessari fondamenti di Matematica, Fisica, Chimica e Informatica oltre a buone conoscenze di Lingua Inglese. Possono essere direttamente iscritti al biennio gli studenti laureati in Scienze Geologiche presso l’Università Roma Tre nonché, previa verifica del curriculum didattico e completamento di eventuali debiti formativi a giudizio del Consiglio del Collegio Didattico di Geologia, quelli laureati presso altre sedi universitarie, tanto in corsi afferenti alla classe di Scienze della Terra, quanto in altri corsi universitari italiani e stranieri. Possono essere ammessi al corso, previa verifica del curriculum, anche studenti trasferiti da altri corsi di studio di II livello o dal IV o V anni del vecchio corso di laurea in Scienze Geologiche o di altri corsi di studio del precedente ordinamento, previa verifica del curriculum. In ogni caso l’ammissione dei candidati al corso di Laurea Magistrale è soggetta a un colloquio volto ad accertarne il livello culturale e l’idoneità a seguire con successo le previste attività formative. Quest’ultima norma non si applica agli studenti già iscritti al vecchio corso di laurea (triennale) e passati al nuovo corso di laurea magistrale attivato presso l’Università Roma Tre. - una sufficiente familiarità con le metodiche disciplinari di indagine; - la capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per l’analisi dei sistemi e dei processi geologici; - sufficienti competenze operative di laboratorio e di terreno; - la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, oltre l’italiano, e possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; - la capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Gli ambiti professionali tipici che si possono offrire al laureato del corso di studio specialistico sono: attività di programmazione e progettazione di interventi geologici e coordinamento di strutture tecnico-gestionali; cartografia geologica di base e tematica, telerilevamento e sistemi informativi territoriali, con particolare riferimento alle problematiche geologiche ed ambientali, alla prevenzione ed alla mitigazione dei rischi, al recupero di siti estrattivi dismessi; analisi e modellazione dei sistemi e dei processi geoambientali; pianificazione e gestione del territorio e dei beni culturali; valutazioni di impatto ambientale con particolare riferimento agli aspetti geologici; indagini geognostiche per l’esplorazione del sottosuolo; indagini geologiche applicate alle opere di ingegneria, al reperimento, alla valutazione e gestione delle risorse idriche; analisi degli aspetti geologici ed idrogeologici legati all’inquinamento. Tali competenze potranno trovare applicazione in enti pubblici, istituzioni, aziende, società, studi professionali. La laurea magistrale consente inoltre l’accesso all’albo professionale dei Geologi. 380 Attività formative e struttura didattica Il Corso di Laurea Magistrale in Geologia del Territorio e delle Risorse (Classe 86/S) si sviluppa nell’arco di cinque anni per un carico didattico complessivo di 300 CFU e consiste nell’aggiunta di un ulteriore Biennio (120 CFU) al corso di I livello (180 CFU). Il piano delle attività didattiche, recentemente modificato e attivato nel prossimo anno accademico 2005-2006, si articola in comuni e opzionali. I primi comprendono: - Attività di base (per un totale di 12 CFU), che forniscono allo studente complementi di Informatica applicata e di Matematica (Statistica) o Fisica, queste ultime da seguire in funzione del percorso didattico scelto. - Attività caratterizzanti la laurea, volte all’approfondimento della Geologia Stratigrafica e Strutturale (per un totale di 16 CFU). - Attività affini e integrative: Telerilevamento (6 CFU). - Altre attività formative comprendenti due corsi tutoriali in varie discipline di interesse e un’escursione didattica di fine corso (per un totale di 9 CFU). - Attività di libera scelta da parte dello studente (per un totale di 12 CFU). I secondi sono raggruppati in percorsi specialistici (36 CFU) da organizzare in funzione del progetto di tesi e in moduli di approfondimento (8 CFU). Alcuni dei percorsi specialistici sono consigliati nel piano delle attività didattiche, altri possono esserne proposti e seguiti dallo studente con l’approvazione del Consiglio del Collegio Didattico in Geologia, componendo tutte gli insegnamenti offerti per il totale richiesto di 36 CFU. La scelta dei moduli di approfondimento, che possono comprendere anche insegnamenti dei percorsi specialistici non seguiti, è libera. Le attività didattiche iniziano i primi di ottobre e terminano la fine di luglio. Le lezioni si svolgono in due periodi semestrali di circa 14 settimane. La frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, ai campi di rilevamento ed allo stage presso strutture professionali è obbligatoria. Eventuali eccezioni e deroghe al riguardo possono essere stabilite dal Consiglio del Collegio Didattico. Sono previste tre sessioni di esame: due ordinarie, con due appelli ciascuna, rispettivamente nei mesi di febbraio e luglio, e una di recupero nel mese di settembre, prima dell’inizio dei corsi del nuovo anno accademico. Le prove di esame possono essere scritte e/o orali e/o pratiche. Per i campi non viene assegnato un voto ma solo un giudizio di idoneità (positivo o negativo). La verifica del profitto può essere effettuata oltre che per esame alla fine delle lezioni, anche durante il loro svolgimento, mediante prove scritte e pratiche, elaborazione di tesine e discussioni in aula o sul terreno. La prova finale consiste nell’elaborazione di un lavoro scientifico-tecnico originale (tesi di Laurea Magistrale), da svolgere per un carico di 21 CFU, su tematiche attinenti al corso di studio. Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente dovrà aver superato con esito positivo gli esami e i giudizi relativi a tutte le attività previste nel piano didattico per un totale di 120 CFU. Piano didattico I semestre - Informatica Applicata e Laboratorio di GIS (6 CFU ) - Statistica (6) oppure Complementi di Fisica (6 ) CFU - Telerilevamento (6 CFU) Tutorial 1 (3 CFU ) 1 corsi tutoriali all’interno del CdL o corsi presso altri CdL Percorsi formativi specialistici consigliati A – Percorso Magistrale in “Ambiente e Inquinamento” - Fondamenti di Ecologia Applicata (mutuato da Scienze Biologiche) (8 CFU ) - Geochimica Ambientale (8 CFU) - Idrogeochimica (8 CFU) - Idrogeologia (8 CFU) - Mineralogia Ambientale (4 CFU) B – Percorso Magistrale in “Geologia dei Cambiamenti Globali” - Geocronologia e Geochimica Isotopica (8 CFU ) - Geologia Storica (8 CFU ) 381 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Primo anno - Attività formative obbligatorie comuni Annualità - Geologia Stratigrafica (8 CFU) - Geologia Strutturale (8 CFU ) - Paleobiogeografia (8 CFU ) - Stratigrafia e Paleontologia del Quaternario (8 CFU) - Paleoclimatologia (4 CFU ) C – Percorso Magistrale in “Geologia delle Aree Urbane” - Geologia delle Aree Urbane (8 CFU) - Geomorfologia Applicata e Rilev. Geomorfologico(8 CFU) - Geotecnica (8 CFU ) - Idrogeologia (8 CFU ) - Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4 CFU ) D – Percorso Magistrale in “Geologia delle Risorse Geotermiche” - Fisica della Terra Solida (8 CFU) - Geodinamica (8 CFU) - Geotermia (8 CFU ) - Magmatologia (8 CFU) - Modellazione Analogica dei Processi Tettonici (4 CFU ) CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE E – Percorso Magistrale in “Geologia delle Risorse Idriche” - Climatologia (8 CFU ) - Geologia Regionale (8 CFU) - Idrogeochimica (8 CFU) - Idrogeologia (8 CFU ) - Esplorazione Geologica del Sottosuolo (4 CFU ) F – Percorso Magistrale in “Geologia del Petrolio” - Analisi di Bacino (8 CFU ) - Geodinamica (8 CFU) - Geologia del Petrolio (8 CFU) - Sezioni Sismiche (8 CFU) - Sezioni Bilanciate (4 CFU ) G – Percorso Magistrale in “Geologia di Terreno e Cartografia Geologica” - Geologia del Cristallino (8 CFU ) - Geologia del Vulcanico (8 CFU ) - Geologia Regionale (8 CFU) - Geomorfologia Applicata e Rilev. Geomorfologico (8 CFU ) - Analisi di Microfacies (4 CFU) 382 H – Percorso Magistrale in “Georisorse Minerarie e Materiali Geologici” - Georisorse: Analisi e Valutazione (8 CFU) - Mineralogia Sistematica (8 CFU) - Petrografia Applicata (8 CFU) - Petrologia Analitica (8 CFU) - Mineralogia Sperimentale (4 ) CFU I – Percorso Magistrale in “Rischi Geologici” - Geomorfologia Applicata e Rilev. Geomorfologico (8 CFU) - Sismologia e Rischio Sismico (8 CFU) - Tettonica (8 CFU) - Vulcanologia e Rischio Vulcanico (8 CFU) - Modellazione Analogica dei Processi Tettonici (4 CFU ) 2 Rientrano tra i moduli di approfondimento anche quelli comuni di altri percorsi specialistici 3 corsi tutoriali all’interno del CdL o corsi presso altri CdL 4 valutazione di profitto con giudizio di idoneità Prova finale - Tesi di Laurea Magistrale (21 CFU ) Calendario delle Attività didattiche Primo semestre Secondo semestre Lezioni: 10 ottobre - 20 gennaio Lezioni: 27 febbbraio - 9 giugno Esami: 30 gennaio - 24 febbraio Esami: 19 giugno - 21 luglio Campi: giugno, luglio e settembre 383 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Secondo anno Moduli di Approfondimento a Scelta 2 (per almeno 8 CUF) - Cristallografia (8 CFU ) - Geologia e Geomorfologia del Quaternario Continentale (8 CFU) - Laboratorio di Geologia Strutturale (8 CFU ) - Minerogenesi e Petrogenesi (8 CFU) - Paleontologia dei Vertebrati (8 CFU) - Sedimentologia (8 CFU ) - Stratigrafia Sequenziale (8 CFU ) - Archeometria (4 CFU) - Gemmologia (4 CFU) - Geologia della Pianificazione Territoriale (4 CFU ) - Geologia delle Costruzioni Stradali (4 CFU ) - Glaciologia (4 CFU) - Petrografia dei Sedimenti e dei Suoli (4 CFU ) - Tutorial 3 (3 CFU) - Attività Formative di Libera Scelta (12 CFU ) (insegnamenti o altre attività offerti nell’Ateneo) - Escursione di Fine Corso 4 (3 CFU) Indice dei corsi Analisi di bacino Analisi di microfacies Climatologia Complementi di fisica Cristallografia Ecologia applicata Esplorazione geologica del sottosuolo Gemmologia Geochimica ambientale Geocronologia e geochimica isotopica Geodinamica Geologia del cristallino Geologia del petrolio Geologia del vulcanico 385 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE programmi dei corsi della laurea magistrale in geologia del territorio e delle risorse CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Geologia della pianificazione territoriale Geologia delle costruzioni stradali Geologia delle aree urbane Geologia e geomorfologia del quaternario continentale Geologia regionale Geologia stratigrafica Geologia strutturale Geomorfologia applicata e rilevamento geomorfologico Georisorse: analisi e valutazione Geotecnica Geotermia Glaciologia Idrogeochimica Idrogeologia Informatica applicata e laboratorio gis Laboratorio di geologia strutturale Magmatologia Mineralogia sperimentale Mineralogia ambientale (modulo a) Mineralogia ambientale (modulo b) Mineralogia sistematica Minerogenesi e petrogenesi Modellazione analogica dei processi tettonici Paleobiogeografia Paleoclimatologia Paleontologia dei vertebrati b Petrografia applicata Petrografia dei sedimenti e dei suoli Petrologia analitica Sedimentologia Sismologia e rischio sismico Statistica Stratigrafia e paleontologia del quaternario Stratigrafia sequenziale Telerilevamento Tettonica e campo Vulcanologia e rischio vulcanico 386 ANALISI DI BACINO Dott.ssa Sveva Corrado 200 ore 8 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE 4 moduli, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Presentare allo studente un panorama dell’approccio integrato allo studio dei bacini sedimentari attraverso l’approfondimento di alcuni aspetti legati alla ricerca degli idrocarburi. Particolare riguardo viene prestato all’acquisizione di metodologie quantitative di studio della dinamica dei bacini sedimentari (storia di seppellimento, subsidenza, termica) e alla definizione del petroleum charge nell’ambito del petroleum play, attraverso lo studio della materia organica dispersa nei sedimenti e di altri indicatori di paleotemperature in ambito diagenetico (tracce di fissione, parametri mineralogici, inclusioni fluide). Programma del corso I bacini sedimentari nel quadro della tettonica globale. I bacini sedimentari e l’esplorazione petrolifera. Petroleum charge: composizione e processi di produzione, conservazione e accumulo della materia organica dispersa nei sedimenti; classificazione e teorie sull’origine del kerogene in fase eogenetica; meccanismi e processi di formazione di rocce madri (case history attuali e del passato con esempi dal mondo); evoluzione termica del kerogene e generazione degli idrocarburi (fasi di catagenesi e metagenesi), cenni sulla migrazione primaria. Metodologie ottiche di studio delle facies e della maturità termica della materia organica dispersa nei sedimenti. Cenni su altre metodologie finalizzate alla definizione di 387 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Articolazione del corso Il corso si articola in quattro moduli, non distinti quanto a crediti. Il primo è dedicato all’inquadramento dei bacini sedimentari nel contesto globale della tettonica delle placche. Si focalizza quindi sull’esplorazione petrolifera nei bacini sedimentari in diversi contesti geodinamici, introducendo il concetto di play petrolifero. Il secondo è dedicato al petroleum charge, con particolare riferimento a: composizione e processi di produzione, conservazione e accumulo della materia organica dispersa nei sedimenti, classificazione e teorie sull’origine del kerogene in fase eogenetica, meccanismi e processi di formazione di rocce madri; evoluzione termica del kerogene e generazione d’idrocarburi. Il terzo presenta le più diffuse metodologie di studio delle facies e della maturità termica della materia organica e – sinteticamente – delle altre metodologie tese a fornire ulteriori indicatori di paleotemperature. Il quarto è dedicato all’acquisizione delle metodologie quantitative di studio della dinamica dei bacini sedimentari con ricostruzione di storia di seppellimento, subsidenza e di evoluzione termica, finalizzata alla modellazione degli stadi di generazione degli idrocarburi. ulteriori vincoli paleotermici in campo diagenetico (tracce di fissione, parametri mineralogici, inclusioni fluide). Metodologie quantitative di studio della dinamica dei bacini sedimentari: storia di seppellimento e di subsidenza; evoluzione termica; modellazione degli stadi di generazione degli idrocarburi (con esercitazioni guidate anche con l’ausilio di software dedicato). Realizzazione di uno studio applicato a case history italiani con utilizzo di software dedicato. Prerequisiti Viene presupposta una buona conoscenza degli argomenti di Scienze della Terra presenti nel Corso del triennio di base. Non sono previste propedeuticità. Materiale didattico - Allen P.A., Allen R.R., Basin Analysis Principles and Applications, Blackwell, Oxford, 1990. - Katz B. (Ed.), Petroleum source rocks, 2a ed. Springer Verlag, Berlin, 1994. - Hunt J.M., Petroleum Geochemistry and Geology, W.H. Freeman and Company, New York, 1996. Articoli tratti da riviste e volumi specializzati. Appunti specifici e materiale di lavoro, distribuiti dal docente. Materiale di lavoro e di approfondimento contenuto nel sito internet dedicato al corso: http: //host. uniroma3. it/laboratori/preparazioni/ (consultabile con password) CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Misure per studenti stranieri Gli studenti stranieri sono autorizzati a stendere gli elaborati in Inglese, Francese e Spagnolo, e ad usare dizionari dall’Italiano nella propria lingua e viceversa. Altre informazioni Lo studio applicato a un case history italiano è finalizzato alla ricostruzione della storia di seppellimento e dell’evoluzione termica di un settore d’interesse esplorativo. Il data base verrà in parte recuperato attraverso una ricerca bibliografica individuale e in parte fornito dal docente. Il software dedicato utile (ma non obbligatorio) alla realizzazione del progetto è a disposizione presso il Dipartimento di Scienze Geologiche. I risultati di questo studio verranno presentati e discussi in fase di valutazione. Settore scientifico disciplinare: GEO/02 ANALISI DI MICROFACIES Dott.ssa Elsa Gliozzi 388 104 ore 4 cfu GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Il corso si articola in moduli: - Composizione e tessitura delle rocce sedimentarie clastiche con particolare riferimento alle rocce carbonatiche. - Microfacies meso-cenozoiche tetidee di ambiente bacinale - Microfacies meso-cenozoiche tetidee di ambiente di piattaforma carbonatica. - Microfacies neogeniche del Mediterraneo. - Microfacies continentali neogenico-quaternarie del Mediterraneo. Obiettivi formativi Fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle metodologie per lo studio delle microfacies di diversi ambienti e di diversi intervalli di tempo. Programma del corso Composizione e tessitura delle rocce terrigene silicoclastiche. Composizione e tessitura delle rocce carbonatiche. Classificazione dei carbonati. Riconoscimento delle microfacies tetidee meso-cenozoiche di ambiente bacinale. Riconoscimento delle microfacies tetidee meso-cenozoiche di ambiente di piattaforma e rampa carbonatica. Analisi delle microfacies neogeniche del Mediterraneo con particolare riferimento alle associazioni di foraminiferi planctonici e bentonici, nannoplancton calcareo e ostracodi. Implicazioni paleoambientali, paleoclimatiche, paleogeografiche e paleobiogeografiche dell’intervallo Messiniano/Zancleano. Analisi delle microfacies continentali (braided plain, palustri e lacustri), con particolare riferimento a ostracodi, carofite e molluschi. Materiale didattico Appunti forniti dal docente. Lavori specialistici. - Sartorio D., Venturini S., Southern Tethys biofacies, Atlante AGIP, Milano, 1988. - AGIP, Foraminiferi Padani, 1982. - Cestari R., Sartorio D., Rudists and facies of the Periadriatic Domain, Agip, Milano, 1995. - Bosellini A., Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche, Bovolenta, Ferrara, 1991. - Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F., Rocce e successioni sedimentarie, UTET, Torino, 1989. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. 389 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Fondamenti di geologia e paleontologia stratigrafica. Elementi di paleontologia sistematica con particolare riferimento a foraminiferi, nannoplancton calcareo, alghe calcaree, ostracodi, molluschi. CLIMATOLOGIA Dott. Massimiliano Fazzini 200 ore 8 cfu GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Profilo: il corso tende a fornire una conoscenza dettagliata degli strumeni tecnici ed informatici fondamentali per la previsione meteorologica a breve e medio termine relativamente ai fenomeni di dissesto idrogeologico. Programma del corso Clima e tempo meteorologico, differenze e legami, serie storiche climatologiche. studio statistico; applicazioni della climatologia: windchill e heat index, clima e turismo, clima e salute frontogenesi e ciclogenesi – nuove teorie e dipendenza dal jet-stream, CGA, NAO e AO, Nino e Nina, il sistema di teleconnessioni globale; masse d‘aria e caratteristiche termodinamiche; concetto di instabilità atmosferica, temporali unicellulari e a supercella, trombe d’aria e tornado, Sistemi convettivi a mesoscala La strumentazione meteorologica; il bollettino meteorologico e le applicazioni; carta al suolo, immagini meteosat(WW,IR,VIS) MSG, il radar meteorologico, equazione del radar, riflettibvità e stima della precipitazione, pallone sonda e diagrammi aerologici, indici di stabilità atmosferica e previsione di eventi estremi. I modelli matematico fisici a scala globale (GCM) e locale (LAM), lettura di carte al suolo, geopotenziale a 850-700-500 e 300 hPa; previsioni d’ensamble e stagionali. Cenni di nivologia: caratteristiche fisiche e tipi di neve. L’instabilità del manto nevoso: le valanghe. Prerequisiti Geografia fisica e fondamenti di fisica. Materiale didattico Appunti delle lezioni e lettura continuativa dei prodotti della modellistica GCM e LAM consultabili su Internet. - M. Giuliacci, Prevedere il tempo con Internet, Alpha Test Editore. - Kappemberger, Kerkmann, Manuale di meterorologia alpina, Zanichelli Ed. COMPLEMENTI DI FISICA Dott. Giuseppe Della Monica 150 ore 6 cfu FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE base, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo 390 Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire allo studente del corso di laurea in Geologia le conoscenze di base della meccanica analitica e la resistenza dei materiali, con particolare riguardo alle applicazioni di interesse geologico., applicando questi concetti per lo studio della meccanica della frattura di strutture geologiche semplici. Programma del corso Richiami di algebra vettoriale: Sistemi di coordinate. Grandezze scalari e vettoriali. Proprietà dei vettori. Operazioni con i vettori. Corpi rigidi: Sistemi di punti materiali una, due e tre dimensioni. Traslazione e rotazione. Momento d’inerzia, calcolo per figure piane e per corpi caratterizzati da un proprio volume. Tensore delle deformazioni e Tensore degli sforzii Invarianti di un tensore, assi principali rappresentazione con l’ellissoide, diagramma circolare. La legge di Hooke: Modulo di Young. Curva di carico rapporto di Poisson. Modulo di rigidità tangenziale. Modulo di variazione volumetrica. Stato dello sfozo in uno strato roccioso: il tensore dello sforzo in un punto di uno strato. Condizioni di frattura di uno strato. Equazione delle onde: Condizione di equilibrio in un corpo solido. Equazioni dei micromovimenti. Equazioni delle onde P ed onde S. Velocità delle onde. Rigidità sismica o impedenza sismica. Reologia Comportamento meccanico della materia, solido liquido e gassoso, concetto di viscosità. Modello di Maxwell. Modello di Kelvin-Voight. Reologia 2: Dipendenza dalla frequenza di sollecitazione. Cenni sui numeri complessi. Moduli complessi di elasticità. Il Fattore di qualità Q e fattore di attenuazione Q-1. Materiale didattico Appunti del docenteMateriali didattici disponibili su web. CRISTALLOGRAFIA Prof. Giancarlo Della Ventura 200 ore 8 cfu GEO/06 - MINERALOGIA caratterizzante, opzionale Obiettivi formativi Conoscenza della struttura cristallina e delle metodologie di indagine diffrattometriche e spettroscopiche delle specie minerali. Programma del corso Morfologia esterna e ordine interno dei cristalli; Metodi sperimentali di determinazione mineralogica. Apparecchiature usate in diffrazione X. Diffrazione per polveri e cristallo singolo. Raffinamento dei dati da polveri attraverso il metodo di Rietveld. Le 391 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Lo studente deve possedere le abilità di base di algebra e geometria; del calcolo vettoriale; del calcolo differenziale ed integrale. Così come acquisibili attraverso il corso di Matematica I per studenti di Scienze Geologiche. spettroscopie vibrazionali: IR e Raman. Spettroscopia Ottica e Mossbauer. Sintesi di minerali per scopi cristallochmici, soluzioni solide e transizioni di fase. Prerequisiti Per sostenere l’esame bisogna aver superato l’ esame di Mineralogia Materiale didattico - A. Mottana, Fondamenti di Mineralogia geologica, Zanichelli, Bologna. - A. Mottana, R. Crespi, G. Liborio, Minerali e rocce, Mondadori, Milano. - C. Klein, Mineralogia, Zanichelli, Bologna. - W. Borchardt-Ott, Crystallography, Springer. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. ECOLOGIA APPLICATA Mutuato dal Corso di Laurea in Scienze Biologiche (triennale) CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO Dott. Roberto Mazza 100 ore 4 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Fornire le competenze necessarie per la progettazione, la conduzione e l’interpretazione delle indagini e delle prove concernenti la geologia del sottosuolo. Sviluppare la capacità di sintesi dei risultati provenienti dall’applicazione di differenti tecniche e/o dall’esecuzione di operatori diversi. Programma del corso Impostazione di un cantiere geologico. Normativa applicabile a un cantiere geologico. Prospezioni meccaniche: metodi di perforazione (progettazione, macchinari, esecuzione, interpretazione). Tecniche di campionamento. Elementi per la caratterizzazione fisico-meccanica in sito di terre e rocce (prove in sito). Stesura del quaderno di cantiere. Archiviazione dati del sottosuolo. Strumenti di controllo e dispositivi per lo studio di dinamiche nel sottosuolo (monitoraggio dati del sottosuolo). Elementi per la caratterizzazione idrogeologica di terre e rocce. Prospezioni geofisiche: gravimetriche, elettriche, sismiche, georadar. Applicazioni tematiche e casi reali. 392 Prerequisiti Gli studenti devono aver seguito i corsi di Geologia applicata 1 e Geologia applicata 2. Materiale didattico - M. Lanzini, S. Rabottino, Stratigrafie, Dario Flacciovio Editore, Palermo, 2004. - F. Cestari, Prove geotecniche in sito, Editrice Geo-Graph, Segrate, Milano. - M. Casadio, C. Elmi, Il manuale del geologo, Pitagora Editrice, Bologna. - G. Chiesa, Pozzi per acqua, Editrice Geo-Graph, Segrate Milano. - E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, Le indagini geofisiche per lo studio del sottosuolo: metodi geoelettrici e sismici, Liquori Editore, Napoli. - L. Gonzàlez de Vallejo, Geoingegneria, Pearson Education Italia Ed., Milano, 2005. Dispense del docente. Altre informazioni Il docente può essere contattato all’indirizzo [email protected] GEMMOLOGIA (Georisorse Minerarie e Materiali Geologici) Prof. Annibale Mottana 100 ore 4 cfu GEO/06 - MINERALOGIA opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Introdurre alla conoscenza delle gemme, sia come oggetti specifici sia come materiale dimostrativo della moderna Mineralogia applicata. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente tutte le informazioni descrittive sulle quattro gemme fondamentali (diamante, rubino, smeraldo e zaffiro) nonché su un certo numero di pietre semi-preziose utilizzate dall’industria orafa nazionale. Mira inoltre a attribuire informazioni sull’estrazione e sul mercato internazionale delle gemme principali. Infine fornisce (anche in modo pratico) strumenti e metodi per valutare alcune gemme sotto l’aspetto della naturalità, della purezza e della presenza di tracce d’abbellimento artificiale. Non si entra assolutamente in valutazioni sul valore economico, ma solo sulle proprietà e caratteristiche scientifiche che conferiscono pregio ai minerali e alle pietre rendendoli preziosi. In altre parole è un corso d’aggiornamento scientifico, non un corso pratico per periti gemmologi. Prerequisiti Conoscenza a livello universitario triennale dei principi della Mineralogia ed in parti- 393 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Propedeuticità Mineralogia I - Mineralogia II colare dell’Ottica mineralogica e della teoria del campo cristallino. Conoscenza di alcuni elementari principi economici legati alla distribuzione delle risorse solide, anche in funzione della disposizione attuale delle zolle terrestri. Materiale didattico - Robert Webster (con revisione di B.W. Anderson), Gemme - Giacimenti, descrizione, identificazione, Bologna, Zanichelli. Misure per studenti stranieri A tutt’oggi non previste per assenza di interessati. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. GEOCHIMICA AMBIENTALE Prof.ssa Paola Tuccimei CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 200 ore 8 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per riconoscere l’impatto antropico sui cicli geochimici naturali degli elementi. Si articola in tre sezioni principali che riguardano l’inquinamento dell’idrosfera, quello dell’atmosfera e la radiogeochimica ambientale. Particolare enfasi è posta sui processi di adsorbimento dei metalli pesanti da parte dei sistemi colloidali (minerali argillosi, aerosol etc.), sul ruolo del suolo come filtro ambientale e sul problema del radon indoor e del suo utilizzo come tracciante idrogeologico. Il corso tratta anche del rischio chimico industriale e illustra alcuni catastrofi ambientali ad esso riconducibili (Severo, Bhopal, Chernobyl e utilizzo dell’uranio impoverito durante gli ultimi conflitti bellici). Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti dei variegati e multiformi aspetti che, nel loro insieme, configurano e caratterizzano la conoscenza della geochimica ambientale e il suo utilizzo pratico. 394 Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per riconoscere l’impatto antropico sui cicli geochimici naturali degli elementi. Si articola in tre sezioni principali che riguardano l’inquinamento dell’idrosfera, quello dell’atmosfera e la radiogeochimica ambientale. Particolare enfasi è posta sui processi di adsorbimento dei metalli pesanti da parte dei sistemi colloidali (minerali argillosi, aerosol etc.), sul ruo- lo del suolo come filtro ambientale e sul problema del radon indoor e del suo utilizzo come tracciante idrogeologico. Il corso tratta anche del rischio chimico industriale e illustra alcuni catastrofi ambientali ad esso riconducibili (Severo, Bhopal, Chernobyl e utilizzo dell’uranio impoverito durante gli ultimi conflitti bellici). Prerequisiti Trattandosi di un corso impartito nel biennio di Laurea specialistica, lo studente deve aver già superato i corsi di Chimica e Geochimica (Corso di Laurea di I livello in Scienze Geologiche.) Materiale didattico Bibliografia, libri e altro materiale didattico necessario durante lo svolgimento del corso. Misure per studenti stranieri Gli studenti ERASMUS possono svolgere l’esame (orale) in lingua inglese o castigliana. GEOCRONOLOGIA E GEOCHIMICA ISOTOPICA Prof. Adriano Taddeucci Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze necessarie per: a) la datazione con metodi isotopici di materiali geologici; b) l’applicazione di dei metodi isotopici a studi di paleoclimatologia, idrogeologia, magmatologia. Programma del corso Atomi e nuclidi: Isotopi, isobari e isotoni. Sistematica dei nuclidi naturali. Composizione e proprietà del nucleo. Nuclidi stabili e radioattivi. Decadimento -a, decadimento -b e transizioni -g; la “cattura-K”; il decadimento composto (branching decay); la fissione spontanea. Le serie radioattive dell’uranio e del torio. Metodologie analitiche per la misura dei nuclidi stabili e radioattivi: Misura delle radiazioni e delle particelle ionizzanti. I rivelatori di particelle ionizzanti. Camere di scintillazione, fotomoltiplicatori, contatori a flusso di gas, contatori Geiger-Müller, Rivelatori a stato solido, catene di conteggio. Spettrometria -a, spettrometria -b e spettrometria -g. Spettrometria di massa. Metodi di cronologia numerica isotopica “Decay clocks”: 14C, 10Be, 26Al. “Accumulation clocks”: K/Ar, 39Ar/40Ar, Rb/Sr, Sm/Nd, U/Th/Pb, Pb/Pb “Disequilibria clocks”: Metodi basati sui disequilibri di attività nelle serie radioattive dell’uranio e del torio. Altri metodi di cronologia numerica Luminescenza termica e ottica . Risonanza dello spin elettronico (ESR). Tracce di fissione (FT). Geochimica degli isotopi stabili. Isotopi dell’idrogeno, dell’ossigeno, del carbonio e dello zolfo come indicatori paleoambientali. 395 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 54 ore 8 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Materiale didattico CD fornito dal docente. Testi consigliati: - G. Faure, Principles of isotope geology, Wiley. - A.P. Dickin, Radiogenic Isotope Geology, Cambridge, University Press, - G. Ferrara, Geocronologia radiometrici, Patron, Bologna, - G. Friedlander, J.W. Kennedy, E.S. Macias, J.M. Miller, Nuclear and radiochemistry, Wiley. - E. Rosset, B. Poty, Méthodes de datation par les phènomènes nucléaires naturelsapplications, Masson. - J. Hoefs, Staple Isotope Geochemistry, Springer. GEODINAMICA Prof. Francesco Salvini 200 ore 8 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale Calendario delle lezioni: annuale CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente una metodologia per affrontare e risolvere problemi complessi di geodinamica. Programma del corso Introduzione alla geodinamica. Rapporti tra modelli geodinamici e scala/risoluzione. Richiamo ai concetti di forze di volume e di superficie. Forze fondamentali e forze trascurabili. Concomitanza delle forze. Il ruolo dell’intervallo di tempo. Aspetti cinematici e dinamici. Limiti derivanti dalla conservazione dei volumi. Modelli matematici e modelli frattali. Forze tra astenosfera e litosfera e tra crosta e mantello. Analisi stress in-situ, sismicità, vulcanismo. La tettonica delle placche. Cinematica dei margini attivi: subduzione, rifting, trasformi. Moti delle placche. Teorema di Eulero e suoi limiti di applicazione. Rotazioni. Utilizzo dei dati paleomagnetici e delle anomalie magnetiche per la ricostruzione della evoluzione della tettonica delle placche. Ciclo di Wilson. Geodinamica dei sistemi litesfera oceanica/litosfera continentale. Geodinamica dei margini di placca attivi: di rifting, di subduzione, trasforni, collisionali. Geodinamica litosferica: flessurazioni, bacini, catene collisionali, faglie. Sforzie e deformazioni. Geodinamica delle faglie. Esercitazioni pratiche. Prerequisiti Triennio di scienze geologiche. Materiale didattico Dispense. - D.L. Turcotte, G. Schubert, Geodynamics, Cambridge Press. 396 GEOLOGIA DEL CRISTALLINO Dott. Federico Rossetti 200 ore 8 cfu GEO/07 - PETROLOGIA E PETROGRAFIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Obiettivi formativi Il corso si prefigge di approfondire la conoscenza dei principali tipi di rocce e successioni metamorfiche, allo scopo di caratterizzare i legami esistenti fra tettonica regionale ed evoluzione dei regimi di metamorfismo e deformazione. Prerequisiti Conoscenza di base dei principi di Geologia Strutturale e di Petrografia ignea e del metamorfico. Materiale didattico - Passchier C.W., Trouw R.A.J., Micro-tectonics, Springer, Berlin, 1996. - Ranalli, Rheology of the Earth (2nd ed.), Chapman & Hall, London, 1995. - Spear, Metamorphic phase, Equilibria P-T-t paths, MSA, 1993. CD contenente il materiale didattico (disponibile presso il docente). Misure per studenti stranieri L’esame può essere sostenuto anche in lingua inglese e francese. Altre informazioni Ulteriori informazioni circa il programma del corso riferirsi all’indirizzo e-mail: rossetti@uniroma3. it. Rientra in questo insegnamento anche il Settore Scientifico disciplinare GEO/03. 397 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso Il corso è organizzato allo scopo di fornire allo studente strumenti e metodi per l’analisi di terreni a metamorfismo polifasico. - Lezioni: Principi di reologia, meccanismi deformativi e mappe di deformazione: recovery, ricristallizazione dinamica e statica. Metodi di analisi del fabric e della deformazione in rocce cristalline: rapporti deformazione/metamorfismo, meccanismi deformativi; tettonici S, S/L, L. Zone di taglio e criteri per la determinazione dei sensi di taglio in miloniti. Petrografia delle rocce metamorfiche: principali facies metamorfiche; geotermometri e geobarometri; percorsi pressione-temperatura; relazioni blastesi/deformazione. Tettonica e metamorfismo: esempi regionali (Isole Cicladi, Norvegia, Cordillera Betico-Rifana, Alpi, Appennini). - Esercitazioni: riconoscimento microscopico e macroscopico delle relazioni tra blastesi e deformazione; tecniche di analisi in aree a metamorfismo polifasico. Escursione di terreno (campo di fine corso). GEOLOGIA DEL PETROLIO Prof. Francesco Salvini 200 ore 8 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE 2 moduli, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso Il corso si articolerà in due moduli. Il primo modulo sarà dedicato alla natura degli idrocarburi, la loro genesi, migrazione ed accumulo, ed il loro impatto sulla società moderna. Il secondo modulo sarà dedicato alle tecniche di costruzione e bilanciamento di sezioni bilanciate e sarà tenuto dal prof. Storti. Propedeuticità Geologia Strutturale, Campo di Geologia Strutturale. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente una base teorica e pratica per l’applicazione al campo della ricerca ed estrazione degli idrocarburi. Programma del corso Introduzione alla geologia del petrolio. La geologia applicata alla ricerca e sviluppo di idrocarburi. Il ruolo degli idrocarburi nella società attuale. Statistiche sulla ricerca e sviluppo degli idrocarburi. Il ruolo del geologo. Natura ed origine degli idrocarburi. Composizione degli idrocarburi. Classificazione. Il ciclo dell’accumulo di petrolio. Origine organica ed inorganica. Le rocce madri. Principi di trasformazione della materia organica in idrocarburi. Meccanismi di migrazione ed intrappolamento. L’accumulo. Rocce serbatoio. Trappole per idrocarburi e loro classificazione. Contesti geologici dove ricercare petrolio. L’esplorazione del petrolio. Interpretazione dei carotaggi. L’esplorazione sismica. Tecniche di prospezione in funzione del contesto geologico. Costruzione di sezioni geologicamente corrette e loro restorazione. Esercitazioni pratiche. Escursione di un giorno su affioramenti di rocce madri, rocce serbatoio e visita di un impianto di estrazione. Materiale didattico Dispense, calcolatrice scientifica, materiale per disegno. - J. Gluyas, R. Swarbrick, Petroleum Geoscience, Blackwell Publishing. - N.B. Woodward, S.E. Boyer, J. Suppe, Balanced geological cross-sections: an essential technique in geological research and exploration, American Geophysical Union. M. Pieri, Petrolio, Zanichelli. 398 GEOLOGIA DEL VULCANICO Prof.ssa Donatella De Rita 200 ore 8 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA 4 moduli, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Articolazione del corso Il corso prevede 40 ore di lezioni teoriche svolte in aula ed un’esperienza di terreno (5 giorni di campo) in un’artea italiana di vulcanismo attivo. Programma del corso 1° parte. Dedicata alla definizione dei principali tipi di aree vulcaniche (centrali, areali, lineari) anche in relazione al loro carattere maggiormente esplosivo od effusivo. Le tipologie saranno descritte in relazione all’ambiente geodinamico di sviluppo del vulcanismo. 2° parte. Dedicata alle relazioni tra vulcani e loro substrato sedimentario. Le influenze dello stress regionale sull’assetto e sullo sviluppo dei vulcani. Considerazioni sullo stress indotto dallo sviluppo dei vulcani. Interferenze tra stress regionale e stress indotto dalla presenza di un vulcano. Le strutture di collasso dei vulcani. 3° parte. Dedicata al rapporto tra sedimentazione ed erosione in ambiente vulcanico. Definizione dei depositi sin ed intereruttivi e loro sviluppo e significato nella stratigrafia e nella definizione della storia del vulcano. 4° parte. Cenni di metodologie di rilevamento geologico in aree vulcaniche. Prerequisiti Laurea Triennale in Scienze Geologiche. Conoscenze di vulcanologia, petrografia e rilevamento geologico. Materiale didattico - Scandone R., Giacomelli L., Vulcanologia, Cas and Wright, Volcanic Succeassions. Articoli specifici sui singoli argomenti trattati che saranno via via forniti in corso di spiegazione degli argomenti. Misure per studenti stranieri Nessuna in particolare. Il materiale illustrativo è spesso fornito in lingua inglese. 399 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente nozioni specialistiche sui caratteri geologici di arree interessate da vulcanismo. Le conoscenze sono finalizzate a scopi pratici quali interventi di prevenzioni, valutazioni di pericolosità, utilizzo delle risorse. GEOLOGIA DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Prof. Giuseppe Bigi 100 ore 4 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente fondamenti in Geologia e Geomorfologia della gestione del territorio. Programma del corso Geologia ambientale: l’uomo e l’ambiente; le principali azioni atmosferiche sull’ambiente; la pianificazione territoriale e leggi a tutela dell’ambiente. Cenni alla cartografia geologico-ambientale: rilevamento geologico; la fotogeologia; il telerilevamento; la cartografia tematica; esempi di cartografia ambientale. Il suolo; definizione e storia della pedologia; caratteristiche del suolo; suoli tipo che si originano sulle unità geomorfologiche fondamentali. Conservazione del suolo: dinamica dei versanti, dinamica fluviale. Erosione delle coste e dei litorali; fenomeni di subsidenza ed estrazione dell’acqua dal sottosuolo; scavo negli alvei dei fiumi; ripascimento delle spiagge. Cave edloro problemi ambientali: cave in rocce lapidee; cave in rocce incoerenti; restaurazione delle cave, legislazione. Invasi artificiali: dighe di ritenuta; gallerie di derivazione. Discariche controllate: requisiti geologico-ambientali in sito; caratteristiche della discarica e le discariche in cave abbandonate; legislazione. Cenni sull’inquinamento delle acque. Energia ed ambiente. Centrali a carbone, centrali nucleari. Attività mineraria. Energia eolica. Rischi naturali: pericolosità sismica; rischio vulcanico; frane e alluvioni. Valutazione impatto ambientale (VIA): nascita e sviluppo del VIA; la valutazione dell’impatto ambientale in Italia. Prerequisiti Conoscenza di cartografia geologica, rilevamento geologico e fotogeologia. Materiale didattico - Cremaschi G., Il suolo, La Nuova Italia Scientifica. - Galetta B., Gandolfo M.A., Pazienti M., Pieri Buti G., Dal progetto alla VIA: guida e manuale per gli studi di impatto ambientale di opere edilizie, Ed. Franco Angeli. - Gisotti G., Bruschi S., Valutare l’ambiente: guida agli studi d’impatto ambientale, La Nuova Italia Scientifica. - Persicani D., Elementi di scienza del suolo, Ed. CEA, Casa Editrice Ambrosiana. - Rasio R. & Vianello G., Cartografia pedologica nella pianificazione e gestione del territorio, Ed. Franco Angeli. Dispense ed articoli forniti dal docente. 400 GEOLOGIA DELLE COSTRUZIONI STRADALI Dott. Sergio Storoni Ridolfi 36 ore 4 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA Propedeuticità Geologia applicata,Geotecnica Programma del corso 1) La sede stradale: - metodi di realizzazione - materiali utilizzati (inerti e bitume) - requisiti di accettazione dei materiali - prove in sito 2) Le gallerie - progettazione (teoria, studi ed indagini) - metodi di scavo - metodi di sostegno - monitoraggi 3) Problemi di instabilità delle pendici interagenti con le infrastrutture - scavi e trincee - stabilità dei versanti (in terra ed in roccia) - interventi di stabilizzazione - chiodi e tiranti (descrizione tipologica e dimensionamento) - monitoraggi di pendii in frana (inclinometri, estensimetri, ecc., sistemi di allarme) - caduta massi - opere di difesa attive e passive (ancoraggi e barriere paramassi) 4) Normativa di riferimento Prerequisiti Il corso richiede la conoscenza della Geologia Applicata e della Geotecnica, nonché sarebbe auspicabile anche la conoscenza di elementi di geomorfologia. Materiale didattico Dispense del docente. - G. Tesoriere, Strade Ferrovie Aeroporti, UTET - P. Ferrari, F. Giannini, Ingegneria stradale, ISEDI. - CISM, Aspetti geotecnici nella progettazione e nella costruzione di rilevati stradali e ferroviari. 401 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente gli elementi chiave per la comprensione della interconnessione esistente fra gli aspetti geologici e geomorfologici di un sito e le infrastrutture viarie da realizzare (gallerie, trincee, rilevati, ecc.) e quantificare tali aspetti (dimensionamento delle opere in funzione delle caratteristiche geologiche e geotecniche dei siti). - Hoek E., Bray J.W., Rock Slope, Engineering. - Giani G.P., Rock Slope Stability Analysis. L’applicazione dei metodi dell’equilibrio limite nello studio dei pendii naturali e delle scarpate. Supplemento al Bollettino Anno XI Associazione mineraria subalpina. - Hoek E., Brown E.T., Underground excavation in Rock E. & FN SPON. GEOLOGIA DELLE AREE URBANE Prof. Renato Funiciello 200 ore 8 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Metodi per lo studio dei caratteri geologici delle Aree Urbane. Valutazione dei fattori di pericolosità, Concetto di Rischio. Applicazione ad un’area urbana di riferimento, il caso di Roma. Tecniche per la ricostruzione di superfici strutturali in area urbana. Programma del corso Definizione e tipologia dei sistemi urbani. I fattori di pericolosità naturale e dei rischi delle aree urbane in Italia e nel mondo. Il ruolo delle condizioni geologiche sullo sviluppo delle aree urbane dall’antichità ad oggi. Le aree urbane nei diversi continenti, influenza dei fattori naturali nel tempo e delle condizioni geografiche. Il concetto di rischio, la valutazione dei fattori di esposizione, di pericolosità, di vulnerabilità nelle aree urbane. Il caso di Roma, analisi de singoli fattori di pericolosità e della loro evoluzione temporale. Metodologie per la raccolta, la normalizzazione l’elaborazione di dati diretti del sottosuolo e produzione di carte strutturali dell’ambiente urbano. Materiale didattico - Geologia di Roma, Vol L , Memorie Serv. Geol. It., 1995, Earth Science in the city, AGU 2003. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA DEL QUATERNARIO CONTINENTALE Prof. Francesco Dramis 200 ore 8 cfu GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA 2 moduli, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 402 Articolazione del corso All’interno del corso sarà tenuto un modulo di “Stratigrafia del Quaternario continentale italiano” dal dott. Giampaolo Cavinato (Ricercatore CNR) Programma del corso Cronologia dell’era quaternaria. Modificazioni climatiche nell’era quaternaria. Il glacialismo: processi e forme dell’ambiente glaciale e proglaciale. Il glacialismo quaternario. Cicli glaciale-interglaciale. Le oscillazioni eustatiche del livello marino. Morfologia periglaciale. Blostasia e resistasia: fasidi erosione sui versanti e fasi di pedogenesi; sequenze di suoli e detriti alla base dei versanti; i depositi detritici stratificati. Genesi ed evoluzione nei terrazzi marini e fluviali: terrazzi eustatici e terrazzi climatici. Genesi ed evoluzione dei depositi di travertino. Principali tecniche di datazione: metodi radiometrici; racemizzazione degli aminoacidi, magnetostratigrafia, stratigrafia degli isotopi stabili dell’ossigeno, E. S. R., conta delle varve, dendrocronologia, cosmogenici. Processi, forme, depositi e associazioni di facies degli ambienti deposizionali colluviali, alluvionali e lacustri. I suoli: orizzonti e profili; caratteristiche fisicochimiche; fattori della pedogenesi; tassonomia (cenni). La catena dei suoli. Suoli ed evoluzione geomorfologica. Paleosuoli e suoli sepolti: significato paleoambientale, Geomorfologia e stratigrafia dell’Olocene: il ruolo della tettonica, delle variazioni climatiche e delle attività antropiche. Origine ed evoluzione dell’uomo. Indicatori geomorfologici e stratigrafici di eventi catastrofici avvenuti in passato e ricorrenti nel tempo. Faglie attive e paleosimologia. Materiale didattico - Burbank D.W., Anderson R. S., Tectonic Geomorphology, Blackwell. - Campy M., Macaire J.J., Geologie des formations superficielles, Masson. - Dramis F., Bisci C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. - Gale S.J., Hoare P.G., Quaternary Sediments. - J. Wiley & Sons, Lowe J.J., Walker M.J.C., Reconstructing Quaternary Environments, Longman, Edinburgh. - Malatesta A., Geologia e Paleobiologia dell’Età Glaciale, La Nuova Italia Scientifica, Roma. - Roberts N., The Holocene, Blackwell. - Selby M.J., Earth’s Changing Surface, Oxford University Press, Oxford. - Williams M.A.J., Dunkerley D.L., De Deckker P., Kershaw A.P., Stokes T., Quaternary Environments, Edward Ed. London. Dispense e CD-Rom. 403 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso mira a formare nello studente le capacità di riconoscimento, analisi e interpretazione delle forme e dei depositi quaternari nella prospettiva di interpretare la storia evolutiva del paesaggio e di valutarne le tendenze future. Tali capacità potranno essere opportunamente utilizzate, oltre che in campo scientifico, nei progetti di pianificazione territoriale, con particolare riguardo a quelli rivolti alla mitigazione dei rischi geo-ambientali. GEOLOGIA REGIONALE Prof. Domenico Cosentino 200 ore 8 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA 4 moduli, caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Articolazione del corso Il programma del corso è articolato in moduli riguardanti: 1) Tettonica regionale e bacini sedimentari; 2) L’Europa e gli orogeni paleozoici; 3) Il ciclo alpino e l’orogene meso-cenozoico; 4) Cartografia regionale. Per ogni modulo sono previsti 2 crediti formativi universitari. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per affrontare l’analisi geologica regionale del territorio, la lettura, l’interpretazione e l’utilizzazione di cartografia geologica regionale. Programma del corso 1) Assetto tettonico globale e bacini sedimentari. Bacini episuturali e perisuturali. Margini passivi; successioni pre-, sin- e post-rift. Bacini episuturali e perisuturali in regime di subduzione A; avanfosse e thrust-top basin; linea sismica lungo le pieghe ferraresi (Pianura Padana); bacini di thrust-top e foredeep in Appennino centrale. Il sistema orogenico dell’Appennino centro-settentionale: eventi tettono-sedimentari e paleodomini strutturali; modello cinematico e ricostruzione paleogeografica dal Burdigaliano al Pliocene. Lettura e interpretazione della Synthetic Structural-Kinematic Map of Italy. 2) Distribuzione delle province crostali e orogenesi pre-paleozoiche. Assetto tettonico generale del continente europeo. Le orogenesi paleozoiche. La catena ercinica in Sardegna. 3) Evoluzione paleogeografica della Neotetide. La catena alpina; struttura a falde; distribuzione facies metamorfiche; età depositi terrigeni. Le Alpi occidentali: assetto strutturale e cronologia della deformazione. La catena alpina: dati di sismica a riflessione CROP-ECORS, NFP20. 4) Lettura e interpretazione di carte geologiche regionali: Alpi, Appennino settentrionale; Appennino centrale; Appennino meridionale; Arco Calabro; Sicilia; Sardegna-Corsica; Francia. Prerequisiti Conoscenza dei principi fondamentali della Geologia Strutturale e della Geologia Stratigrafica. 404 Materiale didattico - Bally A.W., Catalano R., Oldow J., Elementi di tettonica regionale, Pitagora Editrice Bologna. - AA.VV., Articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali, consigliati dal docente durante il corso. - Gasperi G., Geologia regionale, Pitagora Editrice Bologna. - AA.VV., Guide geologiche regionali, a cura della Società. Geologica Italiana,BE-MA editrice Milano. - Bigi G., Cosentino D., Parotto M., Sartori R., Scandone P. (coords), Structural Model of Italy. Sheets 1, 2, 3, 4, 5 and 6. Scale 1: 500,000. Quaderni de “La Ricerca Scientifica”, 114, vol. 3. CNR. - Bigi G., Castellarin A., Catalano R., Coli M., Cosentino D., Dal Piaz G.V., Lentini F., Parotto M., Patacca E., Praturlon A., Salvini F., Sartori R., Scandone P., Vai G.B., Synthetic Structural, Kinematic Map of Italy, Scale 1:500,000. Quaderni de La Ricerca Scientifica, 114, vol. 3. CNR. - AA.VV., Cartografia geologica regionale a varie scale. CD-Rom contenente i file in formato. ppt delle singole lezioni. GEOLOGIA STRATIGRAFICA Dott.ssa Paola Cipollari 200 ore 8 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Programma del corso Il corso si sviluppa in tre moduli. Nel primo modulo si forniscono le basi della nomenclatura stratigrafica. In esso vengono descritte le principali caratteristiche delle unità stratigrafiche, il cui utilizzo viene acquisito mediante esercitazioni. Nel secondo modulo vengono definiti i fondamenti della sedimentazione ritmica e, in particolare, vengono introdotti i concetti della ciclostratigrafia. Questa parte del corso si avvale anche dell’analisi critica di specifici lavori di letteratura. Il terzo modulo è dedicato alla stratigrafia regionale. Partendo da una ricostruzione paleogeografia del mesozoico in area tetidea, si opera un percorso ideale attraverso i principali domini sedimentari. In particolare, vengono prese in esame le principali successioni bacinali (La Spezia, Toscana, Umbria-Marche, Lagonegro e Molise, bacino imprese-sicano) alcuni casi relativi alla Piattaforma Carbonatica Pelagica (PCP), la successione di transizione piattaforma-bacino affiorante nel Gargano e, infine, la stratigrafia delle piattaforme carbonatiche laziale-abruzzese e dolomitica. Prerequisiti Conoscenza delle nozioni base della stratigrafia e dei caratteri principali dei diversi ambienti sedimentari. 405 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Fornire allo studente una conoscenza dei principali strumenti della geologia stratigrafica in modo da maturare autonomia e capacità critica nell’affrontare le diverse tematiche della geologia in cui risulti necessario un’approccio stratigrafico. Materiale didattico Dispense didattiche formato pdf delle lezioni. - Salvador (1994), International Stratigraphic Guide, Geological Society of America, Inc. Articoli di disponibili presso il docente o su web. GEOLOGIA STRUTTURALE Prof. Francesco Salvini 160 ore 6 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE 2 moduli, base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Articolazione del corso Il corso si articolerà in due moduli. Nel primo modulo verranno affrontate l’analisi e l’inversione delle deformazioni fragili misurabili sul terreno per la determinazione delle geometrie dei relativi tensori di paleostress. Il secondo modulo sarà dedicato alla descrizione e caratterizzazione dei principali assetti strutturali in cui gli elementi deformativi si sviluppano e sarà tenuto dal prof. Storti. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze e metodologie di analisi dei principali elementi deformativi e delle loro ambientazioni strutturali nella crosta superiore fragile. Programma del corso Elementi deformativi fragili (faglie, fratture estensionali e vene, superfici stilolitiche e loro combinazioni): Classificazione, meccanica, relazione con le altre strutture geologiche. Faglie: criteri di classificazione, nomenclatura, dimensioni delle faglie, fault tip, relazione rigetto-dimensioni, movimento sulle faglie. Indicatori cinematici: strie, riedel shear, vene sigmoidali, fault overlapping, rocce di faglia. Inversione dinamiche e cinematiche delle associazioni di elementi deformativi fragili. Tettonica estensionale: geometrie, detachment faults, sistemi di faglie normali, meccanismi di rifting. Tettonica trascorrente: flower structures, restraining and releasing bends, bacini di pullapart, transtensione e transpressione. Tettonica da thrust: singola struttura e associazioni di strutture. Relazioni tra pieghe e sovrascorrimenti. Tettonica da inversione. Tettonica salina. Relazioni tra tettonica, sedimentazione ed erosione. 406 Materiale didattico - J. Suppe, Principles of Structural Geology, Prentice-Hall, 1985. - G. Davis, S. Reynolds, Structural Geology of Rocks and Regions, Wiley, 1996. - D.W. Burbank, R.S. Burbank, Tectonic Geomorphology. - N. Price, J. Cosgrove, Analysis of Geological Structures Cambridge University Press, 1990. - G. Cello, Fondamenti di Geologia Strutturale, Edimont, 2004. Siti web consigliati: http: //www. geosc. psu. edu/~engelder/geosc465/notes465. htmlhttp: //www. geo. cornell. edu/geology/classes/RWA/GS_326/GEOL326http: //earth. leeds. ac. uk/learnstructure/ http: //www. es. usyd. edu. au/ geology/people/ staff/prey/Teaching/Geol-3103/TectoFolder /index. htm Altre informazioni La parte relativa al campo sarà tenuta dal prof. Faccenna. GEOMORFOLOGIA APPLICATA E RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO Prof. Francesco Dramis 200 ore 8 cfu GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale Programma del corso Geomorfologia applicata ai problemi di stabilità dei versanti: tipologia, monitoraggio e sistemazione dei fenomeni franosi. Il rischio ambientale. Suscettibilità e pericolosità da frana: alcune metodologie di valutazione. Morfodinamica fluviale applicata: erosione e sedimentazione in alveo, i fenomeni di piena e le inondazioni. Individuazione delle zone potenzialmente inondabili. Introduzione al rilevamento e alla cartografia geomorfologici. Prerequisiti Conoscenze generali di geologia, geomorfologia e cartografia. Materiale didattico - Dikau R., Brunsden D., Schrott L., Ibsen M.L., Landslide recognition, John Wiley & Sons, Chichester. - Dramis F, Bisci C., Cartografia geomorfologica, Pitagora Editrice, Bologna. - Panizza M., Geomorfologia applicata, Editrice Nuova Italia Scientifica, Roma. - Vallario A., Frane e territorio, Liguori, Napoli. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni La parti del corso di relative a “Stabilità dei Versanti e dei Fondovalle” e a “Pericolo- 407 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso è diretto a fornire gli strumenti di base necessari per il riconoscimento dei processi geomorfologici di versante e di fondo valle, per la valutazione dei livelli di pericolosità ad essi associati e per la predisposizioni degli interventi necessari per la mitigazione del rischio. Il corso è completato da un campo di rilevamento geomorfologico a indirizzo applicativo. sità e Rischio” sono tenute, per contratto integrativo, rispettivamente dalla Dott. ssa Felicia Papasodaro (APAT - Servizio Geologico d’Italia) e dal Dott. Claudio Puglisi (ENEA-Casaccia). GEORISORSE: ANALISI E VALUTAZIONE Prof. Annibale Mottana 200 ore 8 cfu GEO/09 - GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO- PETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI 2 moduli, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: annuale CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Articolazione del corso Modulo I - Analisi e valutazione della produzione mondiale ed italiana di georisorse primarie minerarie. Escursione ad almeno un sito minerario. Minerali ferrosi e non ferrosi. Materiali litici: estrazione ed utilizzo, con cenni sulle reazioni di superficie a contatto con gli ambiente. Il mercato delle materie prime minerarie: possibile evoluzione futura in relazione allo studio dell’evoluzione nell’ultimo quarto di secolo (4 crediti). Modulo II - Gli asbesti come tipici inquinanti ambientali d’origine minerale. Caratterizzazione cristallografica, cristallochimica e minerofisica. Danno fisiologico indotto. Esame dei procedimenti di inertizzazione e di recupero ambientale con riferimento ai costi. Procedimenti di verifica del danno ambientale. (4 crediti) Propedeuticità Chimica - Mineralogia I e II - Petrografia I e II - Geochimica - Georisorse e Mineralogia applicata all’ambiente. Obiettivi formativi Esaminare lo sviluppo dell’attività internazionale in campo geologico (con particolare riguardo alle risorse minerarie: minerali metallici p.d. e minerali non metallici) per estrapolarne i trends attuali ed impostare una politica di futuro impiego. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente tutte le informazioni relative alla produzione mineraria e di cava (limitativamente a tempi recenti: 1980-2004) con particolare riguardo ai minerali metallici e non metallici, ai materiali litici costruttivi ed ornamentali e ai prodotti nocivi all’ambiente geologico, in modo da consentirgli, tramite elaborazione di indici estrapolabili temporalmente, di impostare una scelta ragionata di una politica di prospezione sostenibile. Il corso si avvarrà di dati disponibili su scala internazionale, ma avrà un’attenzione particolare per l’evoluzione in corso in Italia, in modo che le future scelte del geologo prodotto siano almeno nei primi anni futuri basati su nozioni certe e non su sensazioni. 408 Prerequisiti Conoscenza a livello di base della Mineralogia, della Petrografia, della Geochimica e delle Georisorse e Mineralogia applicata. Inoltre, conoscenza a livello power user di almeno un sistema operativo statistico inclusivo della creazione e l’elaborazione di databases, con indici e grafici temporali. Esame della letteratura e dei dati di produzione riportati negli appositi siti Internet e trasferimento dei dati al database in elaborazione. Materiale didattico Note ed appunti di lezione del docente, da integrarsi con: - D.J. Vaughan, R.A. Wogelius, Environmental Mineralogy, Budapest, Eotvos University Press 2000. Teaching documents and textbooks online: http: //www. uni-wuerburg. de/mineralogie/know1. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Sul sito Web del docente è disponibile parte del materiale didattico e l’orario di ricevimento. 200 ore 8 cfu ICAR/07 - GEOTECNICA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Fornire allo studente fondamenti in Meccanica delle rocce e delle terre. Programma del corso Introduzione alla geotecnica e meccanica delle rocce. Analisi granulometriche. Relazione tra le fasi costituenti una terra. Limiti. Sistemi di classificazione. L’acqua nel terreno. Relazioni tra sforzi e deformazioni nelle terre. Tensioni litostatiche e storia dello stato tensionale. Compressione edometrica e consolidazione. Resistenza al taglio delle terre. Capacità portante delle fondazioni dirette. Classifica tecnica degli ammassi rocciosi. Resistenza a taglio dei giunti. Proiezioni stereografiche. Stabilità dei pendii in terra ed in roccia. Normativa e legislazione. Prerequisiti Conoscenza dei principi di fisica e geologia applicata. 409 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE GEOTECNICA Dott. Albino Lembo Fazio Materiale didattico - Lambe T.W., Whitmann R.W., Soil mechanics, J. Wiley & Sons, London. - Lancellotta G.A., Geotecnica, Zanichelli, Bologna. Dispense ed articoli forniti dal docente. GEOTERMIA Prof. Franco Barberi 220 ore 4 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Acquisizione dei fondamenti sul calore terrestre, sulla sua origine e sui meccanismi di trasporto. Tipologie dei sistemi geotermici. Acquisizione dei metodi per l’esplorazione dei campi geotermici di alta entalpia. Usi elettrici e diretti dell’energia geotermica. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso Il calore terrestre: origine, trasporto conduttivo e convettivo. Anomalie termiche e loro identificazione. Metodi per la quantificazione della sorgente di calore e per la individuazione di serbatoio geotermico e copertura impermeabile. Tecniche di esplorazione geologiche, geofisiche e geochimiche. Applicazioni ed esempi. Usi dell’energia geotermica ed aspetti economici e ambientali. Materiale didattico Testi, grafici, tabelle, formule, mappe, distribuiti dal docente. GLACIOLOGIA Dott. Massimo Pecci 48 ore 4 cfu GEO/04 - GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Propedeuticità Chimica, mineralogia, geografia fisica e geomorfologia 410 Obiettivi formativi Apprendimento principi e metodologie proprie della glaciologia,con particolare riferimento al rilievo dei dati in situ ed alla loro corretta elaborazione,anche in ambiente GIS,al rilevamento geomorfologico ed alla cartografia relativa ai processi glaciali e Programma del corso 1) Introduzione alla glaciologia,obiettivi e metodi - “Spedizioni alpinistiche e progressi della ricerca glaciologica e ambientale in alta quota: La spedizione “Roma 8000” e “K2 2004 - 50 anni dopo”. Dalla neve al ghiaccio. Chimica e fisica del ghiaccio. Classificazioni dei ghiacciai. Distribuzione del glacialismo: ghiacciai italiani, ghiaccio marino, ghiaccio sepolto e rock glaciers. 2) Processi e forme glaciali. Zone di metamorfismo - Bilancio di massa 3) Metodi e strumenti di rilievo; calcolo del bilancio di massa di un ghiacciaio 4) Meccanica del ghiacciaio. Velocità e spessore del ghiaccio e metodi di misura. 5) Morfogenesi e morfologia - forme da flusso - Erosione glaciale e relative forme. Problematiche cartografiche 6) Trasporto e deposito glaciale - forme di accumulo - Morene - Depositi subglaciali e fluvioglaciali 7) Rappresentazione cartografica e uso del GIS in glaciologia 8) Processi e forme dell’ambiente glaciale e periglaciale 9) Le fluttuazioni glaciali e la cronologia 10) La neve e il ghiaccio come archivio climatico e ambientale 11) I rischi dell’ambiente glaciale e periglaciale 12) Inquinamento da radioattività della criosfera: implicazioni e conseguenze. Elementi di sicurezza nello svolgimento delle attività sul terreno ghiacciato in alta montagna. 13) Nivologia: strumenti e metodi. Le valanghe Esercizi nel corso del campo 1. Metodologie di rilevamento in sito 2. Elaborazione e presentazione dei dati 3. Cartografia dei processi e delle forme glaciali e periglaciali Prerequisiti Chimica, mineralogia, geografia fisica e geomorfologia Materiale didattico - Benn I.D., Evans D.J.A., Glaciers & Glaciation, Arnold, London 1998. 411 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE periglaciali. Ob. prioritari sono il rilievo dei dati relativi alla neve ed ai ghiacciai,finalizzati principalmente al calcolo del bilancio di massa di un ghiacciaio ed alla definizione dei parametri di instabilità del manto nevoso,con specifico riferimento alle valanghe. Costituiscono aspetti di approfondimento irrinunciabile gli aspetti applicativi relativi alla chimico-fisica e alla cristallografia del ghiaccio,il rilevamento e la cartografia geomorfologia glaciale e periglaciale,lo studio delle dinamiche e dei processi glaciali e periglaciali,lo studio degli indicatori relativi alla riduzione dei ghiacciai ed alla degradazione del permafrost,gli aspetti ambientali e sanitari della glaciologia con specifico riferimento alla qualità delle risorse idriche,il ghiaccio e la neve come risorse da conoscere,valorizzare e proteggere,nonché i comportamenti per svolgere le attività sul terreno(ghiacciato e/o di montagna)in sicurezza. - Smiraglia C., Guida ai ghiacciai e alla Glaciologia, Zanichelli, Bologna, 1996. - Guglielmin M., Il permafrost Alpino, Quaderni di Geodinamica Alpina e Quaternaria, Milano 1997. Misure per studenti stranieri Lingua inglese nelle prove scritte e orali. IDROGEOCHIMICA Dott. Michele Soligo 200 ore 8 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Il corso è indirizzato a fornire adeguate conoscenze di metodo e di contenuto riguardo agli aspetti della geochimica dell’idrosfera e a far addestrare lo studente all’esecuzione di più avanzate procedure analitiche classiche e strumentali relative alla determinazione di specifiche caratteristiche chimico - fisiche delle acque. Programma del corso Il ciclo idrogeochimico. Interazione acqua-roccia. Scambio ionico. I colloidi: definizione e proprietà. Osmosi e membrane semipermeabili. Equilibri e condizioni redox nelle acque naturali. Equilibri dei silicati. Il “Sistema Carbonato”: richiami e calcolo dell’Indice di Saturazione. Gli isotopi nelle acque naturali: d18O, dD, il trizio e il 14C. Analisi di un’acqua naturale. Campionamento, contaminazione e inquinamento. Analisi dei principali parametri chimico-fisici di un’acqua naturale. Analisi dei principali cationi e anioni in un’acqua naturalePresenza, significato e analisi dei metalli pesanti in un’acqua naturale. Metodi di analisi strumentale e applicazioni: Spettrochimica: generalità. Spettrofotometria alla fiamma. Spettrometria mediante assorbimento atomico. Spettrometria mediante assorbimento molecolare. Potenziometria. Polarografia. Metodi di analisi di campagna (con esercitazioni sul terreno). Presentazione dei dati analitici. Unità di misura. Interpretazione dei dati: Diagrammi di Piper e di Stiff. Prerequisiti Propedeutiche: Geochimica I e Geochimica II 412 Materiale didattico - Drever J.I., The Geochemistry of natural water, Prentice Hall, Upper Saddle River N.J. 1997. - Fifield F.W., Kealey D.,Principles and practice of analytical chemistry, Blackie Academic and Professional, London 1995. - Eaton A.D., Clesceri L.S., Greenberg A.E., Standards Methods for the examination of Water and wastewater, American Public Health Association, New York 1995. IDROGEOLOGIA Prof. Giuseppe Capelli 200 ore 8 cfu GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire allo studente la capacità di valutare quantitativamente e gestire le risorse idriche. Capacità di effettuare rilievi idrologici ed idrogeologici, producendo cartografie tematiche. Capacità di progettare opere di captazione e individuare le loro aree di ricarica. Lo studente viene altresì preparato alla applicazione delle metodologie idrogeologiche nella progettazione di gallerie, scavi in sotterraneo, ecc. Durante il corso vengono richiamate norme e leggi inerenti i temi del corso. Programma del corso Il corso è impostato sulla idrogeologia quantitativa e applicata. Vengono fornite altresì nozioni per la gestione delle risorse idriche e per il trasferimento delle metodologie idrogeologiche ad altre necessità progettuali. Materiale didattico Testi consigliati: - Celico P., Prospezioni idrogeologiche, voll. 1 e 2, Editrice Liguori, Napoli. - Massimo Civita, Idrogeologia applicata e ambientale, Casa Editrice Ambrosiana. - Autori Vari, Il manuale delle acque sotterranee, Editrice Geograph, Segrate, Milano. - Genetrier B., La pratica delle prove di pompaggio in idrogeologia, Editrice Flaccovio, Palermo. Altre informazioni Il corso è opzionale (obligatorio per tre curricula). 413 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Articolazione del corso Il corso si articola sui seguenti moduli: 1) Caratteristiche dell’elemento “acqua”; I consumi dell’acqua in Italia. 2) Il ciclo idrologico e bilancio idrogeologico; misura e regionalizzazione dei parametri idrologici; il comportamento delle rocce nei confronti dell’acqua; caratteristiche chimico-fisiche delle acque naturali. 3) Concetto di falda, acquifero, bacino idrogeologico, idrostruttura, risorse e riserve idriche, unità temporale di riferimento; i fenomeni sorgivi; gli scambie, 5) Tecniche di prospezione idrogeologica dirette; e indirette. 6) Opere di captazione; progettazione delle opere; tecniche di perforazione, esecuzione e completamento dei pozzi e dei dreni sub orizontali. 7) elementi di idrogeologia regionale. 8) elementi di legislazione inerenti la gestione delle risorse idriche. 9) Problematiche derivanti dallo sfruttamento delle risorse idriche. INFORMATICA APPLICATA E LABORATORIO GIS Docente da definire 40 ore 6 cfu ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI 1 modulo, caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Articolazione del corso 1 modulo da 6 crediti e 60 ore. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Utilizzare i sistemi GIS applicati alle problematiche delle Scienze della Terra Apprendimento delle conoscenze di base per la raccolta dei dati di campagna e loro elaborazione in ambiente GIS - Analisi dei dati e modeling Programma del corso Introduzione ai sistemi GIS per le Scienze della Terra Concetti di rappresentazione del dato spaziale. Georeferenzazione Tecniche di informatizzazione . Metodologie per la strutturazione delle informazioni geografiche. Introduzione ai database relazionali e non Relazioni e correlazione per le informazioni geografiche. I modelli digitali della elevazione Il rilevamento dei dati di campagna con sistemi GIS ready Applicazioni in Geologia: casi di studio Esempi di interrogazioni - analisi e visualizzazione delle informazioni raccolte in GIS Esempi di cartografia tematica realizzata con tecniche GIS. Materiale didattico Dispense del docente. Indicazioni bibliografiche LABORATORIO DI GEOLOGIA STRUTTURALE Prof. Massimo Mattei 200 ore 8 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre 414 Obiettivi formativi Studio della cinematica delle placche attraverso tecniche geologiche, geodetiche e paleomagnetiche, per la definizione dei circuiti globali e della deformazione sui margini continentali. Programma del corso Teorie precedenti la tettonica delle placche. Geometria della plate tectonics. Anomalie magnetiche dei fondali oceanici. Inversioni magnetiche. Terremoti ai margini di placca. Modelli globali di sismicità. Tettonica delle placche e geologia. L’evoluzione del continente nord americano. Linea e piano di velocità. Triangolo di velocità. Punti tripli. Anomalie gravimetriche. Modelli di cinematica globale. Geodesia spaziale. Modelli globali GPS: REVEL. Margini diffusi. Deformazione continentale. Campo Magnetico. Magnetizzazione delle rocce. Metodi statistici ed analisi dei dati. Test di terreno. Poli paleomagnetici e APWP. Blocchi crostali e rotazioni di blocco. Materiale didattico - Cox, R.B. Hart, La tettonica delle placche, Zanichelli, Capp. 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9. - R.B. Butler, Paleomagnetism, Blackwell. Cap. 1, 2 (pagg. 21-24), 3, 4, 5, 6, 7, 10,11. - R. Van der Voo, Paleomagnetism of the atlantici, Thetys and Iapetus oceans, Cambridge, Capp. 1, 2, 3 ,4, 5. - L. Sagnotti, A. Meloni, Elementi di Paleomagnetism, INGV. S. Stein & G. Sella Plate Boundary zones: Concepts and Approchaes Geodynamic series 30. AGU - Sella G.F., Dixon, T.H., Mao, A., Revel: A model for Recent plate velocities from space geodesy, J. Geophys, 2002. Res. v. 107, art. no. 2081. http: //www. unavco. org/unavco_inc. html. - P. Seagall, J. Davis, Gps applications for geodynamics and earthquakes studies, Annu. Rev. Earth. Planet. Sci., 1997, 25, 0301-336. - R. Gordon, Plate models, crustal and lithospheric mobility, and paleomagnetism: Prospective viewpoint, JGR, 100, B12, 1995, 24. 367-24. 392. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. MAGMATOLOGIA Prof.ssa Daniela Dolfi 200 ore 8 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Profilo: il corso tende a fornire una conoscenza globale dei comportamenti e delle proprietà dei magmi volta, sia ad una conoscenza più approfondita dei processi vulcanici, sia ai fini di una utilizzazione dei prodotti di consolidazione . 415 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Programma del corso I fusi silicatici: struttura dei fusi silicatici; significato della polimerizzazione e sua determinazione su base teorica. I volatili e le modificazioni strutturali indotte nei fusi silicatici Caratteristiche chimiche dei magmi: Proprietà termodinamiche di miscelamento nei fusi silicatici; il fenomeno della diffusione. Diagrammi di stato e relazioni di fase a differenti T, P, in magmi di tipo acido, intermedio, basico in presenza e assenza di volatili. Diagrammi di variazione e processi di differenziazione magmatica. Gli elementi in traccia e la loro distribuzione nei magmi. Proprietà fisiche dei magmi: densità, viscosità. Variazioni di densità e viscosità in funzione del chimismo, della pressione e della temperatura. Distribuzione della temperatura all’interno di un corpo magmatico. L’influenza della cristallizzazione e della vescicolazione sulla reologia dei magmi. Materiale didattico Appunti delle lezioni con esercizi numerici svolti, a cura del docente. Articoli pubblicati su differenti riviste. MINERALOGIA SPERIMENTALE Dott.ssa Claudia Romano CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 100 ore 4 cfu GEO/06 - MINERALOGIA opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Acquisizione delle metodologie pratiche di sintesi di minerali a pressione atmosferica e ad alta pressione. Conoscenza teorica e pratica delle metodologie di indagine dei minerali e delle principali tecniche analitiche. 416 Programma del corso Mineralogia sperimentale e metodi di indagine dei minerali. Metodi di sintesi dei minerali a pressione atmosferica ed ad alta pressione. Studi delle proprietà fisico-chimiche dei minerali tramite metodologie in situ (ad alta pressione e temperatura). Spettroscopia vibrazionale (IR e Raman). Misura e interpretazione di un spettrogramma. Spettroscopia NMR (risonanza magnetica nucleare). Spettroscopia ottica – la teoria del campo cristallino e l’origine del colore nei minerali. Spettroscopia Mossbauer. Fluorescenza ai raggi X. Procedura analitica e interpretazione dei risultati. Microscopia elettronica a scansione (SEM), microscopia elettronica per trasmissione (TEM), microsonda elettronica (EPMA). Contenuti delle esercitazioni: Le esercitazioni del corso prevedono l’effettuazione di uno o piu’ esperimenti di sintesi di minerali a pressione atmosferica e/o ad alta pressione e lo studio di tali minerali tramite le seguenti tecniche: spettroscopia all’infrarosso (IR); SEM (analisi delle immagini); microsonda elettronica (composizione chimica dei minerali, calcolo della formula di un minerale a partire dall’ analisi in microsonda) fluorescenza (composizione chimica dell’intera roccia); diffrazione ai raggi X (identificazione della specie mineralogica sintetizzata). Prerequisiti Superamento dei corsi base di Mineralogia. Materiale didattico Introduction to Mineral Sciences. Putnis, Cambridge. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. MINERALOGIA AMBIENTALE (modulo A) Docente da definire 50 ore 1 cfu GEO/06 - MINERALOGIA 2 moduli, caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire allo studente le basi per il rilevamento della distribuzione della radioattività ambientale attraverso spettrometria gamma di campagna, e per l’interpretazione del legame tra radioattività ambientale e mineralogia dei suoli e delle rocce. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio e la misura della radioattività gamma di rocce, suoli e sedimenti. E’ parte integrante del corso lo studio dei minerali contenenti elementi pesanti quali Th, U e REE, loro alterazione e ridistribuzione nell’ambiente. È prevista una parte pratica relativa all’uso dello spettrometro gamma da campagna, trattamento e cartografia dei dati e preparazione di una carta tematica. Prerequisiti Conoscenza della mineralogia e della radiogeochimica. Materiale didattico Appunti del docente. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. 417 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Articolazione del corso In moduli. Altre informazioni Corso obbligatorio nel curriculum “Ambiente e Inquinamento”. MINERALOGIA AMBIENTALE (modulo B) Prof.ssa Paola Tuccimei 50 ore 1 cfu GEO/06 - MINERALOGIA 2 moduli, caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Articolazione del corso 2 moduli Obiettivi formativi Far maturare nello studente una coscienza critica ed una sensibilità specifica nei confronti della radioattività ambientale, attraverso l’uso della spettrometria gamma e della spettrometria alfa. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio e la misura della radioattività ambientale, con particolare riguardo alla radioattività gamma ed alfa di materiali d’interesse geologico: rocce, suoli e sedimenti, acque. E’ prevista anche una parte pratica relativa all’uso di uno spettrometro gamma da laboratorio, con cristallo al germanio iperpuro ed ad alta risoluzione. Prerequisiti Conoscenza della geochimica isotopica e della radiogeochimica. Materiale didattico Appunti del docente. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero è autorizzato alla sola consultazione dei dizionari di lingua. Altre informazioni Corso obbligatorio nel curriculum “Ambiente e Inquinamento”. MINERALOGIA SISTEMATICA Docente da definire 418 202 ore 8 cfu GEO/06 - MINERALOGIA caratterizzante Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Studio approfondito della cristallochimica dei minerali delle rocce. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per lo studio dei minerali delle rocce. Dopo un richiamo dei concetti base della cristallografia morfologica e strutturale, saranno studiati dal punto di vista sistematico e cristallochimico i minerali più importanti dal punto di vista geologico, in particola modo i silicati. E’ parte integrante del corso l’insegnamento delle tecniche moderne di analisi dei minerali e dell’uso dei dati in mineralogia quantitativa. Prerequisiti Laurea Triennale. Materiale didattico - A. Mottana, Fondamenti di Mineralogia geologica, Zanichelli, Bologna. - Deer W.A., Howie R.A., Zussman J., Introduzione ai minerali che costituiscono le rocce, Zanichelli, Bologna. - C. Klein, C.S. Hurlbut, Jr. Manual of Mineralogy (capp. 1-5 e 8-11), Wiley, New York. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. MINEROGENESI E PETROGENESI Dott.ssa Claudia Romano 200 ore 8 cfu GEO/06 - MINERALOGIA opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Conoscenza dell’evoluzione minero-petrografica delle rocce nei diversi ambienti geodinamici terrestri. Programma del corso Caratteristiche chimiche e geochimica delle rocce ignee come indicatori petrogenetici. Il Mantello terrestre. Lo stato fisico del mantello terrestre. Composizione chimica e mineralogica. Processi di fusione parziale del mantello superiore. Segregazione e ascesa del magma. Processi che modificano la composizione del magma primario. Convezione. Mixing. Cristallizzazione frazionata. Contaminazione crostale. Immiscibilità di liquidi. Processi di trasferimento gassosi. Processi di fusione parziale nel mantello segregazione e ascesa del magma processi di evoluzione e caratteristiche 419 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Altre informazioni Corso obbligatorio nel PFS “Georisiorse minerarie e materiali geologici”. petrografiche e geochimiche delle rocce nelle seguenti ambientazioni geodinamiche: Dorsali medio oceaniche; sistemi di arco insulare; margini continentali attivi; isole oceaniche; provincie basaltiche continentali; rift continentale; provincie con magmatismo potassico e ultrapotassico; la provincia comagmatica romana. Prerequisiti Superamento dei corsi base di Mineralogia, Petrografia e Geochimica Materiale didattico - J.D. Winter, An introduction to Igneous and Metamorphic petrology, Prentice Hall, New Jersey. - D’Amico C., Innocenti F., Sassi F.P., Magmatismo e metamorfismo, UTET, Torino. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. MODELLAZIONE ANALOGICA DEI PROCESSI TETTONICI Dott. Valerio Acocella CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 100 ore 4 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire allo studente la capacita di modellizzare ed interpretare i processi deformativi naturali. Programma del corso Introduzione alla modellazione analogica. Teoria dello scaling, materiali ed apparati utilizzati in modellazione. Costruzione di un modello analogico. Esercitazione di laboratorio 1 (processi crostali). Esercitazione di laboratorio 2 (processi vulcanici). Esericitazione di laboratorio 3 (processi litosferici). Esercitazione impostata ed effettuata dagli studenti su argomento a piacere. Prerequisiti Conoscenza dei principi di fisica e geologia strutturale. Materiale didattico Dispense ed articoli forniti dal docente. 420 PALEOBIOGEOGRAFIA Prof. Anastassios Kotsakis 54 ore 8 cfu GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Propedeuticità Paleontologia I, Paleontologia II, Laboratorio di Analisi Paleontologiche, Geologia I, Geologia II, Geologia III, Geologia IV e Introduzione alla Geologia Strutturale oppure corsi di analogo contenuto. Programma del corso I. Elementi di Biogeografia. Teorie generali. Distribuzione degli organismi bentonici. Distribuzione degli organismi planctonici. Distribuzione degli organismi continentali (animali e piante). Casi particolari. Insularità. Diversità specifica. Fattori che influenzano la distribuzione degli organismi. Metodi di analisi biogeografica. II. Paleobiogeografia. Generalità. Maggiori cambiamenti temporali durante il Fanerozoico. III. Precambriano. Paleozoico inferiore: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano. La convergenza di Laurentia, Avalonia e Baltica. Le relazioni biogeografiche delle Cina. Paleozoico superiore: Devoniano, Carbonifero, Permiano. La formazione del Pangea. Mesozoico: Trassico, Giurassico, Cretacico. Lo smembramento del Pangea. L’ingrandimento dell’Asia. Le microplacche circum-pacifiche. I corridoi marini attraverso il Pangea. Paleogene. L’interruzione delle comunicazioni terrestri Patagonia – Antartide - Australia. Neogene. La chiusura della Tetide e la Paratetide. Quaternario. III. Esempi paleobiogeografici particolari riguardanti le faune e flore italiane. Per ogni periodo si presentano brevemente la paleogeografia, i maggiori eventi geologici, la paleoclimatologia e i principali gruppi fossili prima di affrontare i problemi di paleobiogeografia. Prerequisiti Per accedere al corso di Paleobiogeografia è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I, Paleontologia II, Laboratorio di Analisi Paleontologiche, Geologia I, Geologia II, Geologia III, Geologia IV e Introduzione alla Geologia Strutturale oppure corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente. Materiale didattico Testi consigliati: - Hallam A., An outline on Phanerozoic Biogeography, Oxford University Press, 1994. - Stanley S.M., Earth System History, W.H. Freeman and Co., 1999. 421 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Scopo del corso è l’approfondimento della distribuzione degli organismi fossili dall’Archeano ad oggi. Testi di approfondimento: - Briggs J.C., Global Biogeography, Developments in Palaeontology and Stratigraphy 14, Elsevie, 1995. - Cox C.B., Moore P.D., Biogeography. An ecological and evolutionary approach, Blackwell Scientific Publications, 2001. - Darlington P.J. jr., Zoogeography: the geographical distribution of animals, Robert E. Krieger Publishing Company, 1957. - MacArthur R.H., Wilson E.O., The Theory of Island Biogeography, Princeton U.P., 1967. - Myers A.A., Giller P.S. (Eds.), Analytical Biogeography, Chapman & Hall, 1988. - Pielou E.C., Biogeography, John Wiley and Sons, 1979. - Whittaker R.J., Island Biogeography, Oxford U.P., 1998. - Zunino M., Zullini A., Biogeografia, Casa Editrice Ambrosiana, 1995. Le mappe paleogeografiche possono essere ottenute dal sito www.scotese.com. Misure per studenti stranieri I testi sono in inglese. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. PALEOCLIMATOLOGIA Dott. Carlo Giraudi CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE 36 ore 4 cfu GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Obiettivi dell’apprendimento previsto per il corso sono: conoscenza dei metodi di studio del clima del passato, in particolare di quelli relativi alla valutazione dei proxy-. data di tipo geologico, geomorfologico e paleontologico; conoscenza delle variazioni climatiche del passato, con dettaglio via via maggiore da tempi geologici remoti a quelli più recenti; comprensione delle principali cause delle variazioni climatiche cicliche e catastrofiche. 422 Programma del corso 1. I cambiamenti climatici dal precambriano al mesozoico antico: elementi di paleoclimatologia del remoto passato della Terra ed ipotesi sulle cause delle variazioni climatiche. 2. I cambiamenti climatici tardo-mesozoici e cenozoici: la tettonica a placche, le orogenesi e le deviazioni delle correnti oceaniche come motore dei cambiamenti climatici di lungo periodo. 3. I cambiamenti climatici quaternari: verso una definizione dei cicli climatici di periodo più breve. 4. Cause delle variazioni climatiche: - la circolazione atmosferica e oceanica; - le variazioni orbitali; - l’albedo planetario; - gli Heinrich Events; - le eruzioni vulcani- che; - le variazioni nell’attività solare; - l’effetto serra; - l’aumento dell’effetto serra. 5. Metodi di studio dei climi del passato: - dendrocronologia- registrazione della produzione agricola; - testimonianze iconografiche delle fasi di avanzata e ritiro dei ghiacciai; - eventi storici; - metodi geologici e geomorfologici; - metodi isotopici; metodi paleontologici; - carote di ghiaccio. 6. Cambiamenti climatici Catastrofici: grandi eruzioni vulcaniche ed impatti di meteoriti. - Ritratto di un’età glaciale: le condizioni climatiche necessarie allo sviluppo ed alla fine di una età glaciale. Le Glaciazioni Appenniniche: le tracce delle più antiche glaciazioni dell’Appennino; il quadro della situazione dell’Ultimo Massimo Glaciale: estensione, limiti nivali e cronologia; le variazioni glaciali oloceniche. PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI B Prof. Anastassios Kotsakis 200 ore 8 cfu GEO/01 - PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Programma del corso Richiami di evoluzione, biocronologia continentale e paleoecologia continentale. Metodi di scavo e recupero dei vertebrati fossili. I Therapsida e l’origine dei mammiferi. I mammiferi del Mesozoico: Multituberculata, Triconodonta, Kuehnotheria, Symmetrodonta, Dryolestoidea, Peramura e Tribosphenida. Origine e sviluppo dei Monotremata. Origine dei Theria. I Theria primitivi: Deltatheroida e Asiadelphia. L’evoluzione dei marsupiali: Australidelphia e Ameridelphia. Origine dei placentati. Gli Xenarthra (Cingulata e Pilosa). Epitheri primitivi: Leptictida. Radiazione degli Anagalida: Macroscelidea, Mimotonida, Lagomorpha, Mixodontia, Rodentia. Il grandordine Ferae: Cimolesta, Creodonta e Carnivora. I Lipotyphla e gli Archonta (Chiroptera, Dermoptera, Primates e Scandentia). Gli Ungulata e la loro radiazione adattativa: Tubulidentata, Dinocerata Eparctocyona, Artiodactyla, gli ungulati sud-americani (Litopterna, Notoungulata, Astrapotheria, Xenungulata, Pyrotheria), Perissodactyla, Hyracoidea, Embrithopoda, Sirenia, Desmostylia e Proboscidea. Gli Acreodi. Origine ed evoluzione dei Cetacea. Le faune a mammiferi dell’Italia: Le faune del Paleogene. Le faune del Miocene e le paleobioprovincie italiane. Le faune del Plio-Pleistocene e la loro biocronologia e paleobiogeografia. Faune insulari della Sicilia, Sardegna e isole minori durante il Plio-Quaternario. Origine della mammalofauna attuale dell’Italia. Le radiazioni cenozoiche degli uccelli I rettili sinapsidi e l’origine dei mammiferi: Pelycosauria e Therapsida. Prerequisiti Per accedere al corso di Paleontologia dei Mammiferi (= Paleontologia dei Vertebra- 423 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Scopo del corso è l’approfondimento della sistematica ed evoluzione dei mammiferi dalla loro origine fino ad oggi. ti B) è necessario aver superato gli esami di Paleontologia I, Paleontologia II e Laboratorio di Analisi Paleontologiche oppure corsi di analogo contenuto. Gli studenti di Corsi di Laurea oppure di Laurea Specialistica differenti da quello in Scienze Geologiche devono prendere contatto con il docente. Misure per studenti stranieri Fra i vari testi consigliati la maggioranza è in lingua inglese. L’esame può eventualmente essere svolto in inglese o francese. PETROGRAFIA APPLICATA Dott. Ciriaco Giampaolo 200 ore 8 cfu GEO/09 - GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICOPETROGRAFICHE PER L’AMBIENTE ED I BENI CULTURALI caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi conoscenze di base sulle risorse lapidee italiane attuali e passate e loro applicazioni industriali, sulle rocce ornamentali di cava antica, sui principali processi alterativi delle rocce e un corso pratico per la determinazione delle caratteristiche fisico meccaniche delle rocce. Programma del corso Fattori di scelta dei litotipi, impieghi, proprietà tecniche, classificazione merceologicotecnica dei pigmenti, distribuzione del colore nelle rocce ornamentali italiane di cava antica e moderna. Rocce ornamentali di cava antica provenienti dal bacino del Mediterraneo. Vetro vulcanico e zeoliti. Leganti: utilizzo dei carbonati, produzione, spegnimento e applicazioni della calce, indice di idraulicità; cementi: chimica e mineralogia, reazioni nella produzione, presa e indurimento, ago di Vicat, danni per eccesso di CaO, additivi e cementi speciali; gesso industriale. Alterazione e danni nei monumenti, fattori del clima ed effetti sui monumenti con particolare riguardo alla città di Roma. Ciclo degli inquinanti, distribuzione verticale, pioggia, pulviscolo, rinnovo dell’atmosfera. Alterazione della pietra, umidità, porosità, capillarità, propagazione nei manufatti, variazione della porosità, pressione nei pori, origine e tipi di sali nelle murature, efflorescenze, pressione di cristallizzazione e di idratazione, esempio dell’obelisco di Central Park NY, pH delle acque, croste nere. Alterazione della pietra da parte di piante e animali. Gelo e fuoco, propagazione del calore, espansione volumetrica, espansione lineare. Conservazione della pietra, sigillanti e consolidanti. Proprietà tecniche delle rocce: densità, peso specifico, peso in mucchio, porosità, assorbimento, imbibizione, permeabilità, spaccabilità, divisibilità, segabilità, scolpibilità, lucidabilità, colore. Proprietà meccaniche e reologiche: compressione, trazione, taglio, flessione, durezza. 424 Prerequisiti Mineralogia, Petrografia e Geochimica. Materiale didattico Appunti e presentazione del corso in Power Point, forniti dal docente. Altre informazioni Rientra in questo insegnamento anche il Settore Scientifico Disciplinare GEO/07. PETROGRAFIA DEI SEDIMENTI E DEI SUOLI Prof. Domenico Cozzupoli 120 ore 4 cfu GEO/07 - PETROLOGIA E PETROGRAFIA opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Articolazione del corso Il corso si articola su lezioni di teoria studio al microscopio di ssezioni sottili dei litotipi più significativi (lab. Di microscopia ottica). Lo studio in laboratorio di sedimenti fini e ultrafini prevede il ricorso al metodo di diffrattrometria ai raggi x di campioni opportunamente trattati chimicamente e/o fisicamente ove necessario per caratterizare la paragenesi dei minerali argillari. Programma del corso Distribuzione delle rocce sedimentarie. il processo sedimentario ed il ciclo esogeno. ambienti di disgregazione, trasporto e sedimentazione. il processo diagnostico. i suoli: principi generali di formazione e ruolo dell’alterazione esogena nel processo fedogenetico. caratteri giaciturali, strutturali e coformazionali dei sedimenti. principi classificativi. metodi di studio per il riconoscimento morfometrico di composizioe chimica e mineralogica dei sedimenti. utilizzazione e valore economico dei sedimenti. Prerequisiti Aver sostenuto Petrografia II Materiale didattico Sezioni sottili per lo studio al microscopio. - Bossellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F., Rocce e successioni sedimenarie. - Hutchinson C.S., Laboratory handbook of petrographic techniques, Wiley-interscience, New York. - Pettijohn F.J., Sedimentary rocks, III ed., Harper and Row, New York. 425 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Riconoscimenti delle diverse tipologie di rocce sedimentarie e suoli, loro classificazione e ruolo nel ciclo esogeno, conoscenza delle metodologie di studio piu’ idonee alla caratterizzazione dei sedimenti e suoli ed alla definizione della loro genesi, conoscenza sull’utilizzazione a fini economici dei sedimenti e suoli. Misure per studenti stranieri La prova scritta può essere effettuata in Inglese, Francese o Portoghese. Altre informazioni Per le lezioni e il laboratorio vi e’ l’obbligo di frequenzaIl docente effettua 12 h di ripasso per lo studio petrografico delle sezioni sotili delle rocce prima di ciascuna sessione d’esame (lab. Di microscopia ottica) PETROLOGIA ANALITICA Prof.ssa Daniela Dolfi 54 ore 8 cfu GEO/07 - PETROLOGIA E PETROGRAFIA Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fornire gli elementi base per l’interpretazione quantitativa dei dati ottenuti su rocce e minerali. Programma del corso Termodinamica classica; sistemi unari, binari, ternari e quaternari. Esperimenti di fusione e cristallizzazione; trattazione delle analisi chimiche; diagrammi di variazione; modellazione numerica. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Conoscenza petrografia, statistica, metodi di calcolo. Materiale didattico Appunti delle lezioni . Articoli pubblicati su differenti riviste. SEDIMENTOLOGIA Docente da definire 200 ore 8 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA base, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Propedeuticità Geologia Stratigrafica. 426 Obiettivi formativi Il Corso intende fornire allo studente le basi metodologiche e pratiche necessarie per affrontare l’analisi e l’interpretazione dei materiali sedimentari di maggiore rilevanza geologica, utilizzando soprattutto gli strumenti della moderna analisi di facies realiz- zata con indagini sia di laboratorio che di terreno. Verranno in particolare analizzate le facies mesozoiche e terziarie carbonatiche e quelle terrigene (in particolare quelle torbiditiche) che dominano nel panorama appenninico. L’obiettivo fondamentale è di offrire allo studente un quadro delle grandi possibilità che la sedimentologia moderna è in grado di fornire all’analisi geologica in un gran numero di settori. Per tale motivo è particolarmente indicato per gli studenti che seguono gli indirizzi di laurea magistrale in Geologia del petrolio, Geologia delle risorse idriche, Geologia di terreno e cartografia geologica. Programma del corso Ricapitolazione degli ambienti sedimentari continentali e marini e dei relativi depositi. Composizione, tessitura e principi di classificazione dei principali gruppi di rocce sedimentarie. Analisi di facies e sua importanza nella moderna stratigrafia sequenziale. Analisi sedimentologica di laboratorio e di terreno: analisi granulometrica, morfoscopica, morfometrica, osservazioni alla mesoscala. Analisi di facies di depositi marini carbonatici e terrigeni torbiditici, e di depositi clastici continentali. Tecniche microscopiche nello studio di areniti e rocce carbonatiche. Dinamica dei litorali e metodologie d’indagine sull’equilibrio delle spiagge. Materiale didattico - Adams A.E., Mackenzie W.S., Carbonate Sediments and rocks under the Microscope. - Agip, Southern Tethys biofacies. - Bosellini A., Introduzione allo studio delle rocce carbonatiche. - Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi, Rocce e successioni sedimentarie. - Mutti E., Turbidite sandstones. - Ricci Lucchi F.,Sedimentologia. - Ricci Lucchi F., Sedimentografia. Misure per studenti stranieri Gli studenti ospiti che lo desiderano possono sostenere gli esami nelle lingue Inglese, Francese e Spagnolo SISMOLOGIA E RISCHIO SISMICO Dott. Giulio Selvaggi 200 ore 8 cfu GEO/10 - GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo Obiettivi formativi Fornire allo studente la capacita di comprendere la generazione dei terremoti, la propagazione delle onde sismiche e I rischi connessi con l’attività sismica. 427 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Geologia Stratigrafica. Programma del corso Introduzione alla sismologia e sismologia storica. Pericolosità sismica. Generazione delle onde sismiche. Sismometria. La sorgente sismica e il momento sismico. Meccanismi focali. Il contributo della sismologia alla Tettonica continentale. Esercitazioni: visita all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, esperimenti di campagna. Prerequisiti Conoscenza dei principi di fisica e fisica terrestre. Materiale didattico Dispense ed articoli forniti dal docente. STATISTICA Prof.ssa Vincenza Orlandi 150 ore 6 cfu SECS-S/01 - STATISTICA obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi formativi Conoscenze di basi di Probabilità e Statistica applicata. Programma del corso Nozioni fondamentali di Probabilità discreta. variabile aleatoria, media, varianza, Legge dei grandi numeri, teorema del limite centrale. Trattamento dei risultati delle esperienze. Intervalli di confidenza per la media, differenze di due medie. Regressione lineare. STRATIGRAFIA SEQUENZIALE Prof. Domenico Cosentino 200 ore 8 cfu GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Secondo Calendario delle lezioni: I semestre Obiettivi formativi Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per affrontare l’analisi stratigrafico-sequenziale delle successioni sedimentarie, fondamentale per una corretta analisi dei bacini sedimentari, soprattutto in relazione alla prospezione di idrocarburi, alle ricostruzioni paleogeografiche e paleoclimatiche. 428 Programma del corso 1) Principi base della Stratigrafia Sequenziale. Metodologie d’indagine; subsidenza tettonica e bacini sedimentari. Concetto di Sequenza deposizionale; limiti di sequenza tipo 1 e 2; variazione relativa del livello del mare e systems tracts. Definizione dei differenti stratal pattern e variabili che li controllano. Gerarchia dei cicli deposizionali. Parasequenze; set progradante e set retrogradante. Riconoscimento e classificazione dei pattern di terminazioni laterali degli strati; riconoscimento di SB (tipo 1 e 2) e dei system tracts. Spazio d’accomodamento e sequenze deposizionali; curva della variazione relativa del livello del mare; diagramma di Wheeler. 2) Principi di sismostratigrafia. Sismogramma sintetico Vail-Exxon; riconoscimento dei lapout e dei systems tracts sulla linea sismica LINE 1 (Mare del Nord) e su una linea sismica attraverso il North Slope of Alaska. Analisi e significato deposizionale delle diverse facies sismiche. Integrazione dei dati sismostratigrafici e biostratigrafici lungo la Seismic Line A (U. S. Gulf of Mexico). 3) Dati di superficie e log di pozzo. Inquadramento dei dati di superficie in chiave stratigrafico-sequenziale; log di pozzo (SP log, Resistivity log e Gamma-ray log) e interpretazione in chiave stratigrafico-sequenziale. Materiale didattico - Emery D. & Myers K.J. (Eds.), Sequence Stratigraphy, Blackwell Science. - Coe A.L. (Ed.), The Sedimentary Record of Sea-Level Changes, The Open University, Cambridge. Fotocopie di schemi stratigrafici, linee sismiche, log di pozzo e altro materiale distribuito dal docente durante il corso. TELERILEVAMENTO Dott. Ruggero Casacchia 140 ore 6 cfu GEO/11 - GEOFISICA APPLICATA base, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: I semestre Propedeuticità Istituzioni di Matematica, Fisica II, Geografia, Geologia, Geomorfologia. Obiettivi formativi Far acquisire allo studente i concetti teorici e le tecniche necessarie all’utilizzazione delle immagini riprese con sensori aerei e satellitari in diversi contesti ambientali. 429 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Prerequisiti Conoscenza dei principi fondamentali della Geologia Stratigrafica; conoscenza dei principi base della Geologia Strutturale riguardo la genesi dei bacini sedimentari; conoscenza dei principali processi sedimentari in ambiente carbonatico e terrigeno. Programma del corso Il corso mira a fornire allo studente strumenti e metodi per acquisire, elaborare ed interpretare i dati telerilevati acquisiti con sistemi ottici passivi. Nelle lezioni frontali saranno illustrati i principi fisici e le leggi che regolano l’interazione tra energia elettromagnetica e superfici naturali, le caratteristiche delle immagini satellitari e dei sensori per il telerilevamento, le tecniche di correzione geometrica e radiometrica, ed i metodi per l’elaborazione delle immagini finalizzati all’estrazione di informazioni qualitative e quantitative. Sono inoltre illustrati i campi di applicazione del telerilevamento e le possibilità di integrazione delle informazioni tematiche all’interno di un GIS. Le esercitazioni sono basate sull’utilizzo del software ENVI ed hanno lo scopo di far acquisire allo studente la competenza necessarie per scegliere le tecniche di elaborazione immagini più idonee in relazione alle finalità da perseguire. Prerequisiti Formazione di base in statistica ed ottica. Capacità di gestione di files all’interno del sistema windows. Conoscenze cartografiche, geologiche ed ambientali di base. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Materiale didattico Il docente fornisce copia del materiale utilizzato per le lezioni. Il sofware ENVI è dotato di un Help on line. Sono fornite immagini telerilevate multispettrali e iperspettrali per le esercitazioni. Sono consigliati i seguenti testi: - M.A. Gomarasca, Elementi di Geomatica, Ed. Associazione Italiana di Telerilevamento, 2004. Remote Sensing for the Earth Sciences, 1999, Manual of Remote Sensing, vol. 3, 3rd edition, Ed. Andrew - N. Rencz, T.M. Lillesand, R.W. Kieffer, J.W. Chipman, Remote Sensing and Image Interpretation, 5th edition, ed. Wiley & Sons, 2004. Misure per studenti stranieri Lo studente straniero può sostenere in inglese le prove scritta ed orale. Altre informazioni Esistono molti siti web, in particolare in lingua inglese, che possono essere consultati per approfondire gli argomenti trattati nel corso, e/o per scaricare immagini. TETTONICA E CAMPO Prof. Claudio Faccenna 200 ore 8 cfu GEO/03 - GEOLOGIA STRUTTURALE caratterizzante, opzionale Anno di frequenza del corso: Primo 430 Obiettivi formativi Studio dei processi di movimento delle placche e dei processi di subduzione in varie regioni del pianeta mediante tecniche geologiche, geofisiche per la defini- zioni dei processi globali di convezione. Programma del corso Modulo di teoria: Teoria dei processi di convezione e movimento delle placche. Vincoli sulla reologia del mantello e delle placche. Processi di subduzione in Giappone, Marianne, Tonga, Ande, Processi di collisione: India. Evoluzione del processo di subduzione e collisione nel Mediterraneo orientale e occidentale. Modulo di laboratorio: simulazione in laboratorio di processi di subduzione e movimento di placche. Modulo di terreno: Ricostruzione di processi di subduzione attraverso l’osservazione di terreno in Corsica alpina o sulle Alpi. Materiale didattico - Davis, Dynamics of the earth, 2002. - Turcotte, Schubert, Geodynamics, 2000. Articoli vari sulle singole regioni. Misure per studenti stranieri L’esame può essere effettuato anche in inglese o francese. Altre informazioni Il docente mette a disposizione parte del materiale didattico. 250 ore 6 cfu GEO/08 - GEOCHIMICA E VULCANOLOGIA caratterizzante, obbligatorio Anno di frequenza del corso: Primo Calendario delle lezioni: II semestre Obiettivi formativi Fondamenti del processo eruttivo e della dinamica eruttiva. Metodologie per la valutazione della pericolosità vulcanica. Conoscenza delle tecniche di monitoraggio dei vulcani e del rischio vulcanico in Italia. Programma del corso Fattori fisici e chimici che controllano l’attività eruttiva. Processi nel condotto, nel cratere e in superficie. Pericolosità dei diversi fenomeni eruttivi e posteruttivi. Monitoraggio fisico e chimico. Costruzione di mappe di hazard per i vari tipi di vulcano. Materiale didattico Testi, grafici, tabelle, formule, mappe, distribuiti dal docente. 431 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE VULCANOLOGIA E RISCHIO VULCANICO Prof. Franco Barberi Master di II Livello in Tecniche Geoarcheologiche per la Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Culturale (in presenza) Obiettivi: Il Master ha come obiettivo quello di formare specifiche figure professionali, contraddistinte da competenze di livello elevato e intermedie tra quelle geologico-naturalistiche e storico-umanistiche e da un’ampia conoscenza delle principali tecniche di indagine di laboratorio e sul terreno. Tali figure professionali potranno trovare una adeguata collocazione presso enti pubblici e strutture private, nel settore archeologico dei Beni Culturali, in forte sviluppo in Italia oltre che in tutta l’area mediterranea. Referente: Prof. Francesco Dramis. Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: • titolo di diploma adeguato (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’Università presso la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della data e del voto). Gli studenti comunitari e non comunitari residenti dovranno inviare il titolo tradotto e legalizzato e la dichiarazione di valore; i non comunitari residenti all’estero dovranno provvedere ad effettuare la pre-iscrizione presso l’Ambasciata d’Italia nel paese in cui è stato conseguito il titolo; • curriculum degli studi, delle attività professionali e di ricerca. Costo: 2.000,00 euro (da versare in due rate uguali di 1.000,00 euro ciascuna). Coloro che hanno seguito il Corso di Master in Tecniche Geoarcheologiche per Gestione del Territorio e la Tutela del Patrimonio Culturale nell’a.a. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004 e 2004/2005 senza peraltro riuscire a certificare i crediti relativi a tutte le attività formative previste, possono essere iscritti per l’a.a. 2005/2006 a fronte di una tassa che verrà stabilita dal Consiglio del Master in rapporto alle attività ancora da svolgere. Numero massimo di iscritti: 24. Qualora il numero delle domande superi quello dei posti disponibili, sarà effettuata una graduatoria per titoli che verrà esposta nella 433 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Titolo richiesto: laureati di II livello in Archeologia (1/S), Antropologia Culturale ed Etnologia (2/S), Architettura del Paesaggio (3/S), Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (10/S), Conservazione e Restauro del Patrimonio Storico-Artistico (12/S), Geografia (21/S), Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale (54/S), Scienze della Natura (68/S), Scienza delle Religioni (72/S), Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio (82/S), Scienze Geologiche (86/S), Storia Antica (93/S), Storia dell’Arte (95/S). Possono essere iscritti anche i titolari di Laurea del vecchio ordinamento in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Lettere e Filosofia, Geografia, Architettura, Beni Culturali.. A giudizio del Consiglio del Master potranno essere ammessi candidati titolari di altri diplomi di laurea. Possono accedere al Master sia candidati italiani, sia stranieri. sede del Master. E’ prevista una borsa per l’iscrizione gratuita a favore di allievi in possesso di particolari requisiti di merito e reddito o portatori di grave handicap (invalidità superiore al 50%). La borsa non viene assegnata nel caso di un numero di iscritti inferiore a 20. Crediti assegnati: 60 Durata: 11 mesi. Adempimenti richiesti: La frequenza alle lezioni, alle esercitazioni, alle escursioni e agli stage è obbligatoria (sono tollerate assenze per non più del 30% di ciascuna attività). Attività formative e struttura didattica Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages per un totale di apprendimento pari a 60 crediti. L’attività didattica prevede i seguenti insegnamenti: CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE A) Moduli comuni: 27 CFU - Archeometria (18h Lez) - Geologia e Geomorfologia del Quaternario Recente (16h Lez + 2gg Esc) - Metodologie e Tecniche della Ricerca Archeologica (14h Lez + 2gg Esc) - Archeologia Classica (14h Lez + 1g Esc) - Archeologia Preistorica e Protostorica (16h Lez + 1g Esc) - Geologia e Geoarcheologia di Roma (8h Lez +2gg Esc) - Malte e Ceramiche di Interesse Archeologico (14h Lez) - Materiali Lapidei e Rocce Ornamentali (14h Lez) - Basi e Metodi Geomorfologici (8h Lez + 2gg Esc) - Architettura del Paesaggio (6h Lez + 1gg Esc) - Geoarcheologia Applicata (6h Lez + 1gg Esc) - Lab. di Applicazioni GIS in Georcheologia e in Archeologia del Paesaggio (24h) - Lab. di Fotointerpretazione (24h Lab) CFU 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 B) Un modulo a scelta tra i seguenti: - Archeosismologia e Rischi Naturali nel Passato (16h Lez + 2g Esc) - Stratigrafia dei Depositi Vulcanici(16h Lez +2g Esc) 3 3 C) Un modulo a scelta tra i seguenti: - Archeozoologia (16h Lez) - Paleobotanica (16h Lez) - Prospezioni Geofisiche (16h Lez) 434 2 2 2 D) Un modulo a scelta tra i seguenti: 2 2 CFU E) Stage sui Metodi di Approvvigionamento delle Materie Prime e sulle Tecnologie di Produzione e Utilizzazione dei Metalli, dei Materiali Silicei e della Ceramica (48h) presso l’Università degli Studi di Verona 2 F) Stage di Indagini di Laboratorio sui Materiali Archeologici (36h) presso l’Università degli Studi della della Calabria 2 G) Campo di Rilevamento Geoarcheologico (10gg) nel territorio di Rossano (Calabria) 3 H) Prova Finale (Tesi di Master) 18 Calendario Preiscrizioni: entro il 31 ottobre 2005 (Inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Coordinatore del Master, Prof. Francesco Dramis). Nella domanda dovranno essere indicati con esattezza l’indirizzo e il numero telefonico del candidato per la notifica di eventuali comunicazioni Pubblicazione graduatoria: 11 novembre 2004 Iscrizioni: entro il 10 novembre 2005 Avvio attività didattica: gennaio 2006 Pagamento 2 rata: 30 aprile 2006 Conclusione del Master: novembre 2006 Per informazioni Dipartimento di Scienze Geologiche Largo San Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma Prof. Francesco Dramis tel. 06.54888022 - port. 338.6638503/329.05071017 e-mail: [email protected] Segreteria Didattica: tel. 06.54888208 ore 15-19; fax: 06.54888201; e-mail: [email protected] 435 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE - Dendrocronologia (12h Lez) - L’Acqua nell’Antichità (12h Lez) Master di II Livello in G.I.S. e Telerilevamento per la Pianificazione Geoambientale Obiettivi: il Master si propone di formare specifiche figure professionali in grado di analizzare, controllare e gestire realtà geoambientali complesse con l’ausilio di metodologie integrate di sistemi informativi territoriali e telerilevamento secondo i criteri della sostenibilità e della prevenzione. Referente: Prof. Maurizio Parotto CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Titolo richiesto: Certificato di laurea in Scienze Geologiche vecchio ordinamento o laurea specialistica in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Ingegneria Civile, Ingegneria Ambientale, Architettura, Agraria, Scienze Forestali, Geografia, Scienze Biologiche. Costo: 4.000,00 euro da versare in due rate uguali di 2000,00 euro. E’ prevista una percentuale (non superiore complessivamente al 10%) di borse per l’iscrizione gratuita a favore di allievi in possesso di particolari requisiti di merito o portatori di grave handicap (invalidità superiore al 50%);quello del merito si baserà sul curriculum presentato e sarà effettuato dal Consiglio di master; quello dell’invalidità attraverso presentazione di idoneo certificato medico. Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: • Titolo di diploma adeguato (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’Università presso la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della data e del voto). Gli studenti comunitari e non comunitari residenti dovranno inviare il titolo tradotto e legalizzato e la dichiarazione di valore; i non comunitari residenti all’estero dovranno provvedere ad effettuare la pre-iscrizione presso l’Ambasciata d’Italia nel paese in cui è stato conseguito il titolo; • curriculum degli studi, delle attività professionali e di ricerca; • ogni altro titolo ritenuto utile ai fini della collocazione in graduatoria; • eventuali domande di esonero del pagamento del costo del corso (Art. 13 del Regolamento) Numero massimo di iscritti: 22. Qualora il numero delle domande superi quello dei posti disponibili, sarà effettuata una graduatoria per titoli che verrà esposta nella sede del Master il 15 Dicembre 2005 Impegno richiesto: 1500 ore di apprendimento. Le attività in aula si concluderanno nel Luglio 2006. L’impegno successivo per stages, studio ed elaborazione della tesi di master si dovrà concludere nel Dicembre 2006. La prova finale verrà sostenuta nel Gennaio 2007. Crediti assegnati: 60 Durata: 11 mesi Adempimenti richiesti: la frequenza alle lezioni e seminari è obbligatoria 436 Attività formative e struttura didattica Il Master prevede un programma annuale, con corsi, seminari, stages per un totale di apprendimento pari a 60 crediti. L’attività didattica prevede i seguenti insegnamenti: I Modulo Introduzione al Master (Prof. D. De Rita, Dott. A. Cecili, Docenti Esterni, seminari) Durata 3 settimane: 48 ore CFU 5 III Modulo Introduzione Modulo (dott. A. Cecili, Docenti Esterni) Durata 1 settimana 16 ore CFU 1 IV Modulo Corso Esri (Docente ESRI, Docenti Esterni) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 V Modulo Corso (Prof. R. Casacchia, Docenti Esterni) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 VI Modulo Corso (Prof. R. Funiciello) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 VII Modulo Corso (Prof. M. Parotto) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 GIS-ESRI e Remote Sensing Sistemi GIS per la Pianificazione Spatial Analyst Telerilevamento per Uso suolo Rischio Urbano Risorse del Territorio 437 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE II Modulo Corsi Frontali (Docente ESRI, Prof. R. Casacchia) Durata 5 settimane 80 ore CFU 5 VIII Modulo Corso (Prof. F. Dramis) Durata 1 settimana 16 ore CFU 1 IX Modulo Corso (Prof. R. Mazza) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 X Modulo Corso (Prof. F. Barberi) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE XI Modulo Corso (Prof. D. De Rita) Durata 1 settimane 16 ore CFU 1 Rischio Geomorfologico Rischio Idrogeologico Rischio di emissione da C02 Rischio Vulcanico XII Modulo Corso Rischio Sismico (dott. G. Naso, dott. F. Bramerini, Docenti Esterni) Durata 3 settimane: 48 ore CFU 3 Attività di laboratorio: Crediti formativi: CFU 25 Autoapprendimento Crediti formativi: CFU 5 Campagna di rilevamento dati Docente: Sveva Corrado CFU 5 Stages formativi Crediti formativi: CFU 10 438 Tesi di master Crediti formativi: CFU 15 Al termine di serie di moduli sono previsti Test di verifica e lo svolgimento di tesine compilative La prova finale deve essere sostenuta tra l’inizio di febbraio e la fine di giugno 2007 Calendario: Preiscrizioni: entro il 26 novembre 2005 Pubblicazione graduatoria: 15 dicembre 2005 Iscrizioni e pagamento prima rata entro il 31 GENNAIO 2006 Avvio attività didattica: febbraio 2006 Pagamento 2 rata: 30 giugno 2006 Conclusione del Master: gennaio 2007 439 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Per informazioni: Dipartimento di Scienze Geologiche Largo San Leonardo Murialdo, 1 – 00146 Roma Segreteria Didattica: tel. 06.54888208 ore 15-19 - fax 06.54888201 e-mail: [email protected] Sito Web: host.uniroma3.it/master/mastergeo Corso di Perfezionamento in tecniche di Rilevamento Geologico Geomorfologico a Indirizzo Applicativo Obiettivi: Il corso di perfezionamento si propone di formare specifiche figure professionali, contraddistinte da competenze geologico-geomorfologiche di livello elevato, che potranno trovare collocazione presso enti pubblici e strutture private, nel settore della pianificazione territoriale, con particolare riferimento alla definizione, valutazione e mitigazione dei rischi naturali. Tali competenze sono attualmente fortemente richieste in Italia oltre che in tutta la Comunità Europea. Referente: Prof. Francesco Dramis CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Titolo richiesto Il corso è riservato a laureati di 1° e 2° livello in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Scienze Ambientali e Geografia, sia italiani che stranieri. A giudizio del Consiglio del Corso possono essere ammessi candidati in possesso di altri titoli di livello universitario. Documenti da allegare alla domanda di preiscrizione: • titolo di diploma adeguato (oppure dichiarazione sostitutiva attestante l’Università presso la quale si è conseguita la laurea e il tipo di laurea, con l’indicazione della data e del voto). Gli studenti comunitari e non comunitari residenti dovranno inviare il titolo tradotto e legalizzato e la dichiarazione di valore; i non comunitari residenti all’estero dovranno provvedere ad effettuare la pre-iscrizione presso l’Ambasciata d’Italia nel paese in cui è stato conseguito il titolo; • curriculum degli studi, delle attività professionali e di ricerca; • lettera di presentazione di un docente universitario o di personalità scientifica o professionale operante nel settore; • autocertificazione di conoscenza della lingua italiana e di almeno un’altra lingua UE. Costo: euro 1.500,00. Gli iscritti dovranno prevedere a parte una spesa di circa 900,00 euro per vitto e alloggio durante l’intero periodo di permanenza in Calabria. Potrà essere prevista una borsa per l’iscrizione gratuita a favore di un allievo portatore di grave handicap (invalidità superiore al 50%) o in possesso di particolari requisiti di merito e reddito. La borsa verrà assegnata solo nel caso che si raggiunga il numero massimo di iscritti. In ogni caso il titolare della borsa dovrà pagare le spese di vitto o alloggio. Numero massimo di iscritti: 16 Impegno richiesto: 400 ore di studio Crediti assegnati: 12 Durata: 4 mesi Adempimenti richiesti: È obbligatoria la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni, esercitazioni e attività di campo. 440 L’attività didattica prevede i seguenti insegnamenti: CFU Tecniche di Rilevamento Geomorfologico (21 ore di Lezioni ed Esercitazioni) Geologia Applicata alla Pianificazione Ambientale (12 ore di Lezioni ed Esercitazioni) Normative di Interesse Geologico (12 ore di Lezioni ed Esercitazioni) Laboratorio di GIS (24 ore di Laboratorio) Laboratorio di Fotointerpretazione (24 ore di Lezioni ed Esercitazioni) Campo di Rilevamento e Laboratorio di Cartografia (12 giorni) 3 2 2 2 2 5 Calendario Preiscrizioni entro il 30 aprile 2006. (inviare domanda in carta semplice per raccomandata al Responsabile del Corso di Perfezionamento, Prof. Francesco Dramis). Graduatorie entro la settimana successiva alla scadenza del termine di presentazione delle domande. Iscrizioni entro il 15 maggio 2006. Avvio attività didattica Le lezioni e le esercitazioni si terranno in forma residenziale e intensiva presso il presso il Centro Studi “San Bernardino” di Rossano (Cosenza), dal 26 giugno al 12 luglio 2006. Seguirà un campo di 12 giorni da svolgersi in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università della Calabria, nella fascia pedemontana ionica (tra la costa e l’altopiano della Sila) in comune di Rossano (Cosenza). 441 CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Per informazioni Dipartimento di Scienze Geologiche Largo San Leonardo Murialdo, 1 - 00146 Roma Segreteria Didattica tel. 06.54888208 ore 15-19- fax 06.54888201 - e-mail: [email protected] oppure Prof. Francesco Dramis tel. 06.54888022 - port. 338.6638503-329.05071017 e-mail: [email protected] Master di II Livello in Comunicazione dell’ambiente e delle Georisorse energetiche Premessa Tutela, sviluppo e promozione rappresentano i settori-chiave attraverso i quali far transitare una corretta gestione del territorio, capace di integrare efficacemente le componenti geografiche, socio-economiche e politiche che ne determinano la complessità. Talvolta si è assistito ad una gestione non scientifica, emotiva e poco responsabile delle situazioni che rientrano nella sfera della comunicazione ambientale e delle georisorse energetiche, quando invece l’intero soggetto richiede il consenso dell’opinione pubblica, in particolare di quella locale, ed il coinvolgimento dei soggetti istituzionali. La comunicazione deve, invece, essere gestita in maniera programmatica, professionale e differenziata da una figura in grado di divulgare con competenza la tematica ambientale e di illustrare con trasparenza le strategie che enti pubblici o imprese intendono adottare. CORSI DI STUDIO IN SCIENZE GEOLOGICHE Obiettivi Obiettivo del Master è formare professionisti della comunicazione ambientale nel settore dell’uso delle risorse energetiche naturali, da affiancare ad enti pubblici e/o privati nell’attività di pianificazione del territorio: esperti in comunicazione, ma con un bagaglio tecnico aggiornato e completo in grado di gestire l’attività di ufficio stampa e la comunicazione nei confronti dei media e al tempo stesso di realizzare campagne direttamente rivolte al cittadino; figure professionali capaci di curare prodotti di divulgazione scientifica su tematiche ambientali relative alla salvaguardia ambientale e all’uso delle risorse energetiche in termini di sviluppo sostenibile quali documentari, DVD, riviste o siti Internet. Caratteristiche del Master Anno accademico: 2005-2006 Ottobre-Settembre Durata (ore): 1500 – 35 settimane circa – di cui 450 didattica, 300 esercitazioni, 400 stage Crediti formativi: 60 CFU Sede di svolgimento: Università degli Studi Roma Tre Numero dei partecipanti: 30 + 10 cittadini non italiani Quota di iscrizione: 3.500 euro (10 borse a copertura totale) Calendario Preiscrizioni: entro il 15 luglio 2005 Pubblicazione graduatoria: 25 luglio 2005 Iscrizioni e pagamento prima rata entro il 1° ottobre 2005 Avvio attività didattica: ottobre 2005 Pagamento 2 rata: 1 marzo 2006 Conclusione del Master: settembre 2006 442 Per informazioni È possibile rivolgersi alla Segreteria Didattica del Master (tel. 06/54888208, e-mail [email protected], dal lunedì al venerdì dalle ore 15,00 alle ore 19,00) e al Prof. Annibale Mottana, Referente del Master C.A.G.E., presso il Dipartimento di Scienze Geologiche in Largo S. Leonardo Murialdo 1, 00146 Roma,tel. 0654888019, fax 06-54888201. Struttura didattica Il Master sarà sviluppato attraverso quattro filoni didattici differenziati, che affronteranno la tematica dal punto di vista scientifico, della comunicazione, economico e sociologico, giuridico e tecnologico. Simulazioni, workshop ed esercitazioni in aula saranno parte integrante del Master, che prevede inoltre escursioni scientifiche e ricerche sul campo e visite didattiche, anche all’estero, presso organismi internazionali quali l’Unione Europea e la FAO. Conoscenza delle fonti energetiche tradizionali e alternative Conoscenza delle tecnologie ambientali, degli ecosistemi, attività umane e relativi aspetti significativi impattanti sull’ambiente. Il danno ambientale Conoscenza della normativa vigente (cogente e volontaria) europea, nazionale, regionale e predisposizione di progetti e ricerca di linee di finanziamento europee Conoscenza delle strategie di comunicazione, delle tecniche per la divulgazione giornalistica e della comunicazione d’impresa, sociale, istituzionale e ambientale. Il conflitto ambientale A chi è rivolto Il Master CAGE si rivolge a professionisti del settore e a laureati interessati a ruoli di gestione e comunicazione delle tematiche ambientali e delle risorse energetiche che intendano pestare la propria opera professionale a servizio degli Enti di Stato, degli Enti locali (Comune, Provincia, Comunità Montana e Regione), delle Agenzie per l’Ambiente, delle Agenzie di Sviluppo Regionale, Enti Parco, Istituti di Ricerca e Studi di Consulenza che svolgano attività connesse alle istituzioni citate o attività liberoprofessionali innovative. 443 SCIENZE GEOLOGICHE Il tirocinio (stage) A fine corso, rappresenterà il “banco di prova” per gli allievi e consentirà loro di entrare nel mondo del lavoro dalla porta della comunicazione ambientale con un’esperienza operativa. I corsisti saranno indirizzati in aziende, società di servizi, agenzie nazionali e multinazionali, enti, associazioni, organismi istituzionali, in Italia e all’estero, per applicare le competenze acquisite e completare la propria formazione sotto la guida di tutors. l’Università Roma Tre Magnifico Rettore: prof. Guido Fabiani Prorettore Vicario: prof. Mario Morganti Prorettori: prof. Renato Moro, prof.ssa Maria Rosaria Stabili Direttore Amministrativo: dott. Pasquale Basilicata Rettorato: Via Ostiense 161 - 00154 Roma - Tel. 06.570671 - www.uniroma3.it Il Governo dell’Università Lo Statuto dell’Università degli Studi Roma Tre, emanato ai sensi e per gli effetti della legge 9 maggio 1989, n. 168, con decreto del Rettore del 4 settembre 1996, stabilisce che sono organi centrali di governo: Rettore Il Rettore è il legale rappresentante dell’Università, ha il compito di rendere esecutive le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione ed esercita l’autorità disciplinare sul personale, di qualsiasi categoria, addetto all’università. I Rettori delle Università sono eletti tra i professori di ruolo e fuori ruolo di prima fascia a tempo pieno da un collegio elettorale composto dai professori di ruolo e fuori ruolo, dai ricercatori, dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario presenti negli organi centrali di governo dell’Università e dai rappresentanti degli studenti negli organi centrali di governo dell’Università e nei Consigli di Facoltà. Il Rettore dura in carica quattro anni. 445 L’UNIVERSITÀ • Art. 10: il Rettore • Art. 11: il Senato Accademico • Art. 12: il Consiglio d’Amministrazione Senato Accademico Il Senato Accademico è un organo collegiale composto dal Rettore, che ne è il Presidente, dal Prorettore Vicario, dai Presidi di Facoltà, da una rappresentanza per ogni grande area scientifico-disciplinare, da una rappresentanza del personale tecnicoamministrativo e bibliotecario, da una rappresentanza degli studenti, dal Direttore Amministrativo, con funzioni di segretario e con voto consultivo. Esso esercita tutte le competenze relative alla programmazione, al coordinamento e alla verifica delle attività didattiche e di ricerca nell’ambito dell’Università. Il Senato è rinnovato ogni quattro anni. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione cura la gestione amministrativa, finanziaria, economica e patrimoniale dell’Università nonché la gestione del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. Esso è composto: dal Rettore che ne è il Presidente, dal Prorettore, dal Direttore Amministrativo con funzioni di segretario e con voto consultivo, da dodici rappresentanti dei docenti, da quattro rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, da quattro a sei rappresentanti degli studenti. Su proposta del Rettore e sentito il Senato Accademico possono partecipare, a titolo consultivo, al Consiglio di Amministrazione rappresentanti di enti e organismi pubblici e privati di particolare interesse per l’Ateneo. Il Consiglio di Amministrazione è rinnovato ogni quattro anni. Strutture didattiche, scientifiche e di servizio dell’Università L’Università si articola in strutture didattiche, scientifiche e di servizio. L’UNIVERSITÀ Facoltà Le Facoltà sono le strutture di appartenenza e di coordinamento didattico dei professori e dei ricercatori. In esse operano corsi di studio, corsi di diploma e altri corsi di studio. Ogni Facoltà comprende una pluralità di settori scientifico-disciplinari che ritiene utili alla realizzazione ottimale dei propri corsi di studio. Sono organi della Facoltà il Preside e il Consiglio di Facoltà. • Preside di Facoltà Il Preside viene eletto dal Consiglio di Facoltà fra i professori di ruolo a tempo pieno. Il Preside svolge le funzioni inerenti alla qualità di presidente del Consiglio di Facoltà, cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio, vigila sul regolare svolgimento delle attività didattiche che fanno capo alla Facoltà. Resta in carica per tre anni accademici. 446 • Consiglio di Facoltà Ha il compito di coordinare e indirizzare le attività didattiche, di proporre al Senato Accademico l’attivazione di nuove strutture didattiche, di proporre modifiche da apportare all’ordinamento didattico. Ne fanno parte i professori di ruolo e fuori ruolo, i ricercatori, una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo e una rappresentanza degli studenti compresa tra cinque e nove, a seconda del numero degli studenti iscritti ad ogni Facoltà. • Consiglio di Corso di Studio Il Consiglio di Corso di Studio provvede all’organizzazione, alla programmazione e al coordinamento delle attività didattiche per il conseguimento delle lauree e dei diplomi ed ha il compito di approvare i piani di studio degli studenti, di organizzare i servizi di orientamento e di tutorato, di formulare proposte al Consiglio di Facoltà. Ne fanno parte tutti i professori che svolgono la propria attività didattica nell’ambito del corso di studio, una rappresentanza degli studenti compresa tra tre e cinque e un rappresentante del personale non docente. Esso elegge, tra i professori di ruolo a tempo pieno, un Presidente del Corso di Studio il cui mandato ha la durata di tre anni e che ha il compito di sovrintendere e coordinare le attività del corso. Dipartimenti I Dipartimenti promuovono e coordinano l’attività scientifica, di ricerca, di supporto all’attività didattica dell’Università e di formazione alla ricerca, svolgono attività di consulenza e di ricerca su contratto o convenzione. Ogni Dipartimento comprende uno o più settori di ricerca omogenei per fine o per metodo e organizza e coordina le relative strutture. Il Dipartimento ha autonomia finanziaria, amministrativa, contabile e dispone di personale tecnico ed amministrativo per il suo funzionamento. Organi del Dipartimento sono: a) Il Consiglio b) Il Direttore c) La Giunta Il Consiglio di Dipartimento programma e gestisce le attività del Dipartimento ed è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo, dai ricercatori afferenti al Dipartimento, da una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo, da una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di dottorato e dal Segretario Amministrativo, con voto consultivo. I Professori universitari I professori universitari sono inquadrati, nell’unitarietà della funzione docente, in due fasce di carattere funzionale, con uguale garanzia di libertà didattica e di ricerca: a) professori ordinari e straordinari (prima fascia) b) professori associati (seconda fascia) 447 L’UNIVERSITÀ È presieduto dal Direttore del Dipartimento che viene eletto, tra i professori di ruolo a tempo pieno, dal Consiglio; resta in carica per tre anni accademici. Rappresenta il Dipartimento, tiene i rapporti con gli organi accademici, predispone le richieste di finanziamento e propone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento. La Giunta è l’organo esecutivo che coadiuva il Direttore. Fanno altresì parte del personale docente: c) ricercatori d) assistenti di ruolo ad esaurimento Possono inoltre essere chiamati a cooperare alle attività di docenza: e) professori a contratto Possono essere assunti con contratto anche: f) lettori di madre lingua Sono inquadrati tra il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario: g) tecnici laureati e personale tecnico scientifico e delle biblioteche Alcune funzioni docenti sono svolte, gratuitamente, dai h) cultori della materia Svolgono attività di ricerca presso le strutture universitarie gli assegnatari di borse post-dottorato. Svolgono attività di studio e di ricerca nelle strutture universitarie i borsisti iscritti ai corsi di dottorato e alle scuole di specializzazione. I borsisti non possono essere impegnati in attività didattiche. Il tutorato: definizione e finalità Secondo quanto disposto dall’art. 13 della L. 341/90 di riforma degli ordinamenti didattici universitari, entro un anno dall’entrata in vigore di quest’ultima, ciascun Ateneo provvede ad istituire con regolamento, il tutorato sotto la responsabilità dei consiglio delle strutture didattiche. Questa nuova figura di servizio è finalizzata: • ad orientare ed assistere gli studenti per tutto il corso di studi • a rendere gli studenti partecipi del processo formativo • a rimuovere gli ostacoli che possono danneggiare una proficua frequenza dai corsi L’UNIVERSITÀ I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle esigenze di formazione culturale degli studenti e alla loro completa partecipazione alle attività universitarie. Studenti Per studenti si intendono gli iscritti ai corsi di studio delle Università e degli Istituti di istruzione universitaria. All’atto dell’iscrizione lo studente si impegna ad osservare le norme previste dallo statuto e dai regolamenti delle Università. 448 Doveri degli studenti sono: • il pagamento delle tasse universitarie • l’obbligo di frequenza (qualora richiesto) • il dovere di rispettare la dignità dell’istruzione • il dovere di non danneggiare gli immobili ed il materiale di proprietà dell’Università e di non compiere atti che impediscano il regolare svolgimento dei corsi e delle attività accademiche in generale Al Rettore, al Senato Accademico ed ai Consigli di Facoltà spetta il compito di applicare eventuali sanzioni disciplinari. Gli studenti hanno il diritto-dovere di partecipare agli organi di governo dell’Università secondo le modalità di rappresentanza previste ed hanno il diritto di usufruire degli aiuti previsti dalla legislazione sul diritto allo studio. Diritto degli studenti alla rappresentanza negli organi di governo dell’Università (Statuto dell’Università) Senato Accademico - Art. 11 Il Senato Accademico è costituito con decreto rettorale ed è composto da: (Omissis ...) - una rappresentanza degli studenti, con voto deliberativo ristretto alle questioni concernenti la programmazione, l’approvazione dei piani di sviluppo, il coordinamento e la verifica, limitatamente all’attività didattica. Consiglio d’Amministrazione - Art. 12 Il Consiglio d’Amministrazione è composto: (Omissis …) - da quattro a sei rappresentanti degli studenti, a seconda della percentuale dei votanti. Consigli di Corso di Studio - Art. 20 I Consigli di Corso di Studio sono composti da: (Omissis ...) - una rappresentanza degli studenti stabilita nel numero di cinque rappresentanti per i corsi con più di duemila iscritti e di tre rappresentanti per i corsi con meno di duemila iscritti. Queste rappresentanze sono elette secondo modalità stabilite dal Regolamento generale d’Ateneo. 449 L’UNIVERSITÀ Consiglio di Facoltà - Art. 19 Il Consiglio di Facoltà è composto: (Omissis ...) - da una rappresentanza degli studenti pari a: nove studenti per le Facoltà con più di cinquemila iscritti, sette studenti per le Facoltà con iscritti tra i duemila e i cinquemila, cinque studenti per le Facoltà fino a duemila iscritti. Il Consiglio degli Studenti (art. 15 Statuto dell’Università degli Studi Roma Tre) 1) Il Consiglio degli Studenti è organo autonomo degli studenti dell’Università; ha compiti di promozione della partecipazione studentesca e di coordinamento delle rappresentanze degli studenti negli organi centrali di governo e negli organi delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio dell’Università. 2) Il Consiglio degli Studenti promuove e gestisce i rapporti nazionali ed internazionali con le rappresentanze studentesche di altri Atenei. 3) Il Consiglio degli Studenti è formato dagli studenti eletti in Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nei Consigli di Facoltà, da due rappresentanti degli studenti iscritti ai dottorati di ricerca e da un rappresentante per ciascuna delle rappresentanze degli organi periferici di ricerca e di didattica più dieci studenti eletti dal corpo studentesco nel suo complesso. La rappresentanza dei dottorandi resta in carica due anni. Il Consiglio degli Studenti elegge nel proprio seno un Presidente. 4) Il Consiglio degli Studenti si dà un proprio regolamento in linea con gli altri regolamenti d’Ateneo. L’UNIVERSITÀ (art. 8 del Regolamento generale d’Ateneo) Il funzionamento del Consiglio degli Studenti è disciplinato da un apposito regolamento interno in linea con gli altri regolamenti di ateneo, così come previsto dall’art.15, co.4 dello Statuto. I Componenti eletti nel consiglio degli studenti durano in carica per 2 anni. La votazioni per la componente elettiva del Consiglio degli studenti si svolge nel mese di marzo e viene indetta dal Rettore con proprio decreto con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla data fissata per l’elezione stessa. È di competenza del Consiglio degli studenti nominare i rappresentanti del corpo studentesco nel Consiglio del SBA, del CLA e negli altri Consigli, ove previsto; tali rappresentanti non devono essere necessariamente componenti del Consiglio Studentesco. Il Consiglio degli studenti può costituire al suo interno apposite Commissioni istruttorie per la trattazione preliminare di particolari argomenti. Le Commissioni, su loro richiesta, possono essere integrate anche da funzionari tecnico-amministrativi e da esperti dell’ateneo. 450 Il Consiglio degli studenti può richiedere all’ateneo risorse idonee allo svolgimento delle proprie funzioni. Il Consiglio degli studenti esprime parere sulle proposte presentate per l’utilizzo di eventuali fondi del bilancio di ateneo per attività formative e culturali gestite dagli studenti. (art. 9 del Regolamento generale d’Ateneo) F) Criteri di ripartizione e assegnazione dei fondi per la ricerca e la didattica Il Rettore, avvalendosi del supporto tecnico dell’amministrazione, tenuto conto (omissis...) delle proposte avanzate dalle competenti Commissioni attivate dal Senato accademico e dal Consiglio degli studenti, predispone annualmente un progetto per la ripartizione dei fondi e delle risorse finanziarie per la ricerca, per la didattica e per i relativi servizi di supporto. G) Importo delle tasse universitarie e dei contributi di laboratorio e biblioteca. Criteri di ripartizione di essi e diritto allo studio Il Rettore, tenuto conto dei dati rilevati dal Nucleo di valutazione, sentito il Consiglio degli studenti, (omissis...), predispone annualmente un progetto sulla determinazione dell’importo delle tasse universitarie e dei contributi di laboratorio e biblioteca e sui criteri di ripartizione di essi, nonché sulle esenzioni, agevolazioni e benefici per l’attuazione del diritto allo studio. Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio di Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali • Federico di Traglia • Raffaella Granone • Yago Nestola • Riccardo Girardi • Paulo Vendinha Il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica n° 509 del 3 novembre 1999 ha avviato un profondo processo di riforma del sistema universitario nazionale al fine sia di uniformare a livello europeo i percorsi formativi ed i corrispondenti titoli di studio sia di mantenere la durata degli studi universitaria entro limiti congrui al ciclo formativo perseguito facilitando l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. La riforma articola il sistema universitario italiano in diversi corsi di studio, di questi due cicli formativi in serie assumono un ruolo primario: • I corsi di Laurea (L) di durata triennale, che hanno l’obbiettivo di fornire allo studente una buona preparazione di base insieme a specifiche conoscenze professionali. • I corsi di Laurea Magistrale (LM) di durata biennale, che sarà possibile intraprendere dopo aver conseguito la Laurea (ecco perché si parla di “sistema 3+2”), e che hanno l’obbiettivo di fornire allo studente una formazione avanzata per attività di elevata qualificazione in ambienti specifici. 451 L’UNIVERSITÀ La Riforma universitaria Ad integrazione di questi due cicli formativi fondamentali, le università possono istituire ulteriori percorsi formativi, quali: • I Master di primo e di secondo livello, corsi di perfezionamento scientifico-professionale e di formazione permanente e ricorrente, che sarà possibile intraprendere dopo aver conseguito rispettivamente una Laurea o una Laurea Specialistica. • I corsi di Specializzazione con l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali, secondo quanto previsto da specifiche norme di legge o da direttive dell’Unione Europea. • I Dottorati di ricerca, studi indirizzati all’approfondimento delle metodologie per la ricerca e dell’alta formazione scientifica nei diversi settori scientifici, studi a cui si accede tramite concorso dopo aver conseguito una Laurea Magistrale. Tramite la riforma vengono inoltre stabiliti i cosiddetti Crediti formativi universitari (CFU) ovvero l’ammontare delle ore di lavoro svolto dallo studente (ore di studio individuale, di lezione, laboratori, esercitazioni). Viene insomma dato un “valore” al tempo dello studente: ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissata in 60 crediti. Per conseguire quindi una Laurea (triennale) lo studente deve aver acquisito 180 crediti (60 crediti x 3 anni); per conseguire una Laurea Magistrale saranno necessari 300 crediti (vale a dire i 180 crediti della Laurea triennale più ulteriori 120 crediti). I crediti formativi hanno la funzione di: • consentire agli studenti una maggiore autonomia nella definizione dei piani di studio; • facilitare la mobilità degli studenti da una università all’altra (anche fuori dall’Italia), favorendo il riconoscimento dei titoli universitari all’estero. L’UNIVERSITÀ I crediti non sostituiscono il voto d’esame, che rimane espresso in trentesimi. Ad ogni attività formativa (insegnamento, laboratorio, seminario, ecc.) prevista dal percorso formativo viene attribuito un numero di crediti uguale per tutti gli studenti che superano l’esame, ed un voto diverso a seconda del livello di preparazione. I crediti indicano la quantità, i voti la qualità del lavoro svolto. 452 come arrivare a Roma Tre Elenco bus Atac 75 128 170 670 673 702 707 719 761 766 770 Lgo S. Leonardo Murialdo / S. Paolo Basilica / Via Ostiense / Piramide / Pza Emporio / Lgt Tebaldi (rit. Lgt Farnesina) / Pte Vittorio Emanuele II (rit. Pza Rovere / Pza Risorgimento / Lgo Trionfale / Ple Clodio Piazza Indipendenza / Stazione Termini / Via Cavour / Via Fori imperiali / Via Circo Massimo / Viale Aventino / Porta S. Paolo / Via Mormorata / Piazza Emporio / Via Porta Portese / Via Morosini / Via Dandolo / Via Fabrizi / Via Barrili / Via Poerio Vle F. Baldelli / Vle G. Marconi / Pza A. Meucci / Via Magliana / Via Imbrecciato / Via Magliana / Rimessa ATAC Magliana Stz Termini / Pza della Repubblica / Via Nazionale / Pza Venezia / Pza Bocca della Verità / Lgt Aventino / Lgt Testaccio / Via C. Pascarella (rit Via C. Porta) / Vle Trastevere / Stz Trastevere / Vle G. Marconi / Via C. Colombo / Vle Civiltà del Lavoro / Ple Agricoltura Via S. Pincherle (solo rit Via della Vasca Navale) / Vle G. Marconi / Vle F. Baldelli / Vle Giustiniano Imperatore / Lgo sette Chiese / Via G. Pullino / Cne Ostiense / Via C. Colombo / Vle Tor Marancia / Vle Pico della Mirandola / Ple Caduti della Montagnola Pza Zama / Pza Tuscolo / Pza Porta Metronia / Colosseo / Pza Porta Capena / Vle Aventino / Via Galvani / Via P. Matteucci / Via G. Rho Piazzale Partigiani / Piramide / Via Ostiense / Lgo Leonardo Da Vinci / Via A. Severo / Via Grotta Perfetta / Via Ardeatina / Via Torre S. Anastasia Lgo Leonardo da Vinci / Via A. Ambrosini / Via Pico della Mirandola / Vle dell’Atre / Vle dell’Umanesimo / Via Laurentina / Via Trigoria / Via Redattori (solo and.) / Pza V. Valgrisi Ple Partigiani / Viale Cave Ardeatine / Via Mormorata / Via Galvani / Via Manuzio / Largo Marzi / Via dgli Stradivari / Via Pascarella / Cne Gianicolense / Via Ramazzini / Via Portuense / Via del Trullo / Via Sarzana / Via Porzio / Via Sarzana / Via del Trullo / Stazione. Magliana / Via della Magliana / Via Candoni Lgo Placido Riccardi / Via Ostiense / (solo rit. Viale G. Marconi) / Via Laurentina / Lgo Cecchignola / Vle Esercito / Pza Carabinieri Stz Trastevere / Viale G. Marconi / Vle F. Baldelli / Lgo Leonardo da Vinci / Via A. Severo / Via A. Ambrosini / Via Grotta Perfetta / Via Ardeatina / Via Millevoi Via Ostiense / inversione di marcia alt. C.ne Ostiense / Via Ostiense / Lungotevere S. Paolo / Viale S. Paolo / Via Calzecchi Onesti / Viale G. Marconi / Piazzale T. Edison / Via della Vasca Navale / Via S. Pincherle / Via Volterra / Via Melloni / Via di Valco S. Paolo / Via Ostiense 453 L’UNIVERSITÀ 23 Metropolitana linea B M B REBIBBIA PONTE MAMMOLO S.M.SOCCORSO PIETRALATA MONTI TIBURTINI TIBURTINA (FS STAZIONE BUS) BOLOGNA POLICLINICO CASTRO PRETORIO TERMINI (FS - METRO A) Facoltà di Scienze della Formazione CAVOUR Facoltà di Architettura COLOSSEO CIRCO MASSIMO PIRAMIDE (FS OSTIA - FIUMICINO) GARBATELLA LAURENTINA Centro Linguistico U.R.P. Ufficio Relazioni Internazionali BASILICA S. PAOLO Centro Accoglienza e Servizi Facoltà di Economia Facoltà di Giurisprudenza Rettorato Segreteria Studenti MAGLIANA MARCONI EUR FERMI EUR PALASPORT A.Di.S.U. Facoltà di Ingegneria Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Facoltà di Scienze Politiche L’UNIVERSITÀ 455 Coordinamento redazionale Dott.ssa Mariella Giannangeli Responsabile Ufficio di Presidenza Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Coordinamento Editoriale Dott.ssa Elisabetta Garuccio Norrito Responsabile Centro Accoglienza e Servizi Copyright Università degli Studi Roma Tre Progetto grafico ab&c grafica e multimedia s.a.s. Roma • via Tomacelli, 146 • tel. 0668136469 Impaginazione LinoGrafic • via Alessandro Volta, 54 • 00153 Roma tel. 065781544 • fax 065745470 • [email protected] Stampa Tipografia Stilgrafica • via Ignazio Pettinengo, 31-33 00159 Roma • tel. 0643588200 Finito di stampare settembre 2005