SGUARDO AI PARTICOLARI
Visto dall’esterno, il
complesso monumentale del
Duomo di Amalfi presenta
una ricchezza di particolari
infinita.
La facciata attuale è stata
costruita nel XIX secolo da
Enrico Alvino; essa è in stile
arabo-normanno preceduta
da un corridoio che collega il
campanile, il chiostro del
Paradiso e la chiesa-cappella
del Crocifisso.
Per comprenderne meglio i
dettagli è conveniente
prendere in considerazione
tre diverse prospettive
d’analisi:
• Il colonnato
• Il timpano
• Il campanile
IL COLONNATO
Gli archi moreschi intrecciati scaricano su
colonnine marmoree, mentre le parti interne
sono caratterizzate da grossi blocchi tufacei
bicromi.
L’entrata è formata da tre grandi navate
separate inizialmente da colonne e poi coperte
da i pilastri attuali con decorazioni barocche.
IL TIMPANO
Straordinaria è la decorazione che riprende dallo stile bizantino:
- strette lesene terminanti con archeggiature incrociate,
- la struttura a mattoni con ornati a zig-zag,
- la particolare policromia delle membrature architettoniche,
- i mosaici con sfondo di sottili lamine d’oro (riprodotti dalla ditta Salviati di Venezia da tele
di Domenico Morelli e Paolo Vetri).
Sulla base di un elemento orizzontale,
caratterizzato da intrecci di bifore, si
posiziona il fregio che riprende la
soluzione sottostante, riproponendo,
però, finte bifore decorate con le
immagini dei Dodici Apostoli.
Verso il cielo si innalza il timpano vero e
proprio. Questo presenta una finta
incorniciatura e, sullo sfondo d’oro, si
inserisce l’immagine del Cristo in
trono affiancato dai simboli dei
Quattro Evangelisti e la podestà
terrena.
IL CAMPANILE
A sinistra della facciata si erge il campanile iniziato nel
1180 e ultimato nel 1276 il quale,seppur più volte
restaurato, conserva l’aspetto originario.
Utilizzato nel 1389 come torre di difesa nell’attacco
compiuto dagli Angioini si compone di un piano
di bifore e uno di trifore,elementi architettonici di
evidente derivazione normanna e termina con la
variopinta cupola maiolicata di ispirazione araba.
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uno sguardo ai particolari