ISTITUTO COMPRENSIVO
CHIOGGIA 3
scuola dell’Infanzia— scuola Primaria
scuola Secondaria di 1° grado
UNA SCUOLA DI QUALITA’ NEL TUO AMBIENTE
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2014-2015
SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Con il fascicolo del Piano dell’Offerta Formativa 2014/15 desidero innanzitutto rivolgere un cordiale saluto a tutte le famiglie degli alunni dell’ Istituto Comprensivo Chioggia 3, nonché a tutte le
Realtà con le quali l’Istituto si relaziona.
Davvero con la nascita dell’Istituto Comprensivo siamo tutti chiamati a raggiungere traguardi di
alto profilo, all’interno di un profondo rinnovamento che investe il nuovo assetto della scuola e
che coinvolge in un’ottica di continuità tutto il primo ciclo di istruzione, tutti gli studenti, dai più
piccoli a coloro che si accingono a completare, con il conseguimento del primo esame, il primo
percorso formativo.
In qualità di Dirigente Scolastico della scuola dell’infanzia, della primaria e secondaria di I°, assumendone la realtà e la situazione, con spirito di responsabilità, attento all’evoluzione ambientale e
normativa, mi accingo a perseguire determinati obiettivi didattici e organizzativi nell’interesse degli alunni, lavorando in sintonia con personale docente e amministrativo collaborativo e preparato.
L’impegno è forte, ma altrettanto forti sono l’interesse e le aspettative che le famiglie nutrono nei
confronti della scuola; altrettanto forti sono le motivazioni che ci spingono a dare il meglio di noi
stessi, secondo le proprie attitudini e capacità, nella distinzione dei ruoli e delle funzioni, perché
tutte le scuole del nostro Istituto Comprensivo devono essere luoghi di formazione e di crescita, di
promozione culturale, civile ed etica.
Grande e consolidato è il patrimonio di esperienze didattico-educative che hanno contrassegnato il
cammino delle nostre scuole e che hanno condotto a risultati soddisfacenti di istruzione e formazione. Di questo dobbiamo essere orgogliosi, da questo punto possiamo trarre energie che ci sostengano nell’affrontare le inevitabili difficoltà che incontreremo nel cammino.
Sono convinta che la scuola deve migliorare per se stessa, qualunque sia il quadro economico e
geopolitico in cui è costretta a vivere, e questo può accadere solo in forza della qualità delle persone che vi operano, giacché sono le persone che fanno la differenza e che sono già di per sé agenti
di cambiamento.
Il nostro Istituto si contraddistingue per l’offerta di un servizio attento e rispondente ai bisogni del
territorio. Ha infatti guadagnato credito e affidabilità perché le famiglie hanno apprezzato la solidità dei valori, su cui la nostra scuola ha ancorato la propria vita. E’ una scuola dotata, motivata,
aperta, con un obiettivo ben definito: quello di curare una educazione e una formazione all’altezza
dei tempi, che pur non sono facili, accompagnando i bambini e i pre-adolescenti ”alla maturazione
globale fino alle soglie dell’adolescenza” come riportano le Indicazioni nazionali. Ricordo come
la scuola rappresenti una grande opportunità per la crescita dei nostri figli, per imparare cose nuove, per intuire quanto ricca di stimoli possa essere la vita, per capire i valori che davvero contano e
per riconoscere nelle altre persone un tesoro di cui anche noi siamo responsabili.
La nostra scuola, con la sua offerta, suggerisce un progetto di vita che getta le basi per affrontare
in modo positivo le esperienze successive di istruzione e formazione e in particolare di vivere con
responsabilità l’inserimento nella vita familiare, nella realtà sociale e civile.
Non verrà sicuramente trascurato da chiunque lavori in codesta Istituzione Scolastica, di perseguire l’obiettivo principe di rendere la scuola un ambiente sereno per tutti i bambini e i ragazzi, un
ambiente che offra una reale opportunità di crescita intellettuale e morale.
Un cordialissimo saluto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Sandra Zennaro
2
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2014/2015 è espressione dell’identità educativa dei
nostri istituti per una migliore e maggiore produttività del servizio scolastico . E’ stato realizzato dai docenti, per una definizione coordinata, unitaria e coerente degli interventi educativi, e per la promozione di progetti si conta sulla collaborazione delle famiglie, di enti e associazioni presenti sul territorio e sulle offerte
educative provenienti da agenzie esterne, purché firmatarie di protocolli d’intesa o di convenzioni con la
DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE, con l’ U.S.T. di Venezia o con il nostro ISTITUTO SCOLASTICO AUTONOMO.
Il destinatario privilegiato del POF è l’alunno, cittadino del domani, considerato come persona in una comunità educante qual è la scuola.
CONTESTO EDUCATIVO
Buona parte del nostro Istituto opera nel cuore di Borgo San Giovanni, all’interno della cosiddetta cittadella scolastica, ed è composto da scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado.
Si tratta di un quartiere che si è sviluppato a partire dagli anni ’70 ed ospita famiglie di ampia estrazione
sociale e che svolgono varie attività lavorative. Nel corso degli anni, poi, si è verificato un ricambio generazionale che ha apportato nuova linfa alle nostre scuole.
Ma oltre a ciò, il fatto di trovarsi all’interno della cittadella scolastica, risulta pratico a famiglie provenienti
anche da altri quartieri della città, che la scelgono per la comodità di poter accompagnare figli di età diverse nei vari ordini di scuola qui dislocati.
Dell’Istituto Comprensivo fanno parte anche i plessi di Valli di Chioggia: scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di 1° grado.
La frazione si caratterizza urbanisticamente sia come centro rurale che come centro residenziale in forte
espansione edilizia, che richiama famiglie dal centro storico di Chioggia. Dal punto di vista economico e
lavorativo, l’attività agricola viene svolta dalla fascia più anziana d’età, mentre le giovani generazioni svolgono per lo più attività artigianali o edilizie. Le relazioni sociali si sono sempre intessute intorno alla parrocchia, ma in questi anni anche la nuova palestra è diventata una grande opportunità per attività sportive e
di aggregazione.
Frequentano l’I.C. Chioggia 3 anche ragazzi provenienti dalle frazioni di Ca’ Bianca, Ca’ Pasqua, Ca’ Lino, e dal comune di Codevigo, zone agricole che hanno visto negli ultimi anni l’insediarsi di molte famiglie
trasferitesi dal centro storico, ma che mantengono uno stretto rapporto con esso sia per motivi di lavoro che
relazionali.
3
FINALITA’ EDUCATIVE DELL’ISTITUTO
Il sistema scolastico italiano assume, come orizzonte di riferimento verso cui tendere, il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio
dell’Unione europea ( Raccomandazione del 18 Dicembre 2006 ).
“La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la
rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali
gli studenti si troveranno a vivere e a operare.”
Una delle finalità principali dell’IC Chioggia 3 è quella di favorire e facilitare l’apprendimento, inteso
nel senso di sviluppo di un processo grazie al quale un individuo assimila informazioni, idee e valori e
quindi acquisisce conoscenze, abilità e competenze. Apprendere è un’azione che comporta sforzo e fatica,
necessita di una buona motivazione nonché di una partecipazione attiva del soggetto. Le attività di apprendimento perciò mireranno allo sviluppo di competenze che coinvolgano tutte le dimensioni della persona: il sapere, il saper fare, il saper essere e il saper stare insieme con gli altri. Si cercherà di operare in modo che gli alunni imparino a utilizzare tutte le risorse a loro disposizione, nel presente e nel futuro, guidandoli nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla scuola nelle loro molteplici forme.
L’Istituto Comprensivo Chioggia 3 si propone di porre particolare attenzione ai percorsi di apprendimento,
così da perseguire le seguenti finalità:

sviluppare la conoscenza del sé nelle dimensioni cognitiva, emotivo-affettiva, socio-relazionale, autoregolativa, etica e critica;

acquisire abilità di lettura, comprensione, rielaborazione e produzione di “esperienze” della vita quotidiana;

promuovere il senso del rispetto del Sé e dell’Altro;

sviluppare competenze nel porre e risolvere situazioni problematiche per gestire il cambiamento;

creare le basi per apprendere ad apprendere e per sviluppare abilità organizzativo-decisionali.
Tali finalità sono indirizzate alla costruzione di un itinerario educativo/formativo che, nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità, permetta ad ogni singolo alunno il raggiungimento del successo formativo;
esso costituisce la mission di questo I.C. insieme allo sviluppo completo, armonico e migliorativo della
persona.
4
COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI DEL
4 SETTEMBRE 2012
Completato il primo ciclo di istruzione, lo studente è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e
con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della sua età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni:



ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco.
interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole,
rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo
le proprie personali opinioni e sensibilità.
si impegna a portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri.
Al termine della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado, vengono fissati i traguardi per lo
sviluppo delle competenze relative ai campi di esperienza e alle discipline.
Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze e per la
loro certificazione.
Nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006 ( 2006/962/CE )
si definiscono le otto competenze-chiave:








comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica, in campo scientifico e tecnologico
competenza digitale
imparare a imparare
competenze sociali e civiche
senso di iniziative e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
5
METODOLOGIE DI RIFERIMENTO
Nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, vengono individuate alcune impostazioni metodologiche utili a:






valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni
attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
favorire l’esplorazione e la scoperta
incoraggiare l’apprendimento collaborativo
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
realizzare percorsi in forma di laboratorio
VALUTAZIONE
La valutazione è finalizzata alla formazione integrale della persona. Il Collegio dei Docenti ha stabilito, sia
per la scuola Primaria che per la Secondaria di 1°grado, la scadenza quadrimestrale della valutazione, che
dovrà scaturire dalla conoscenza della situazione complessiva dell’alunno e dai risultati delle verifiche, sistematicamente comunicati alle famiglie tramite il libretto scolastico e il colloquio individuale.
Si valuteranno i seguenti ambiti:
 progressi nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza;
 partecipazione alle attività ;
 metodo di lavoro;
 impegno;
 rendimento scolastico;
 rapporti con i compagni e con gli insegnanti.
Per la scuola dell’Infanzia, invece, l’attività di valutazione, risponde a una funzione di carattere puramente
formativo, pertanto evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché orientata a esplorare e
incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
Nel corso dell’anno apprendimenti e competenze, quindi, vengono verificati attraverso l’osservazione diretta, la documentazione didattica prodotta dagli alunni e la realizzazione di videoregistrazioni e foto.
Non mancheranno, pertanto, incontri tra le insegnanti delle sezioni parallele e la stesura di osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento riferite all’INIZIO e alla FINE dell’anno scolastico.
6
DIDATTICA INCLUSIVA: I DSA
Il corpo docente del nostro Istituto crede fortemente che il compito primario di ogni scuola deve essere
il successo formativo di tutti gli studenti., pertanto vuole dedicare ampie risorse al supporto anche degli
alunni DSA.
Che cosa sono i DSA
I DSA sono definiti dall’Istituto Superiore di Sanità come disturbi, causati da alterazioni neurobiologiche, che coinvolgono uno specifico dominio di abilità: la lettura, in termini di velocità e correttezza per
la dislessìa; la scrittura, in termini di competenza ortografica per la disortografia; la scrittura, in termini
grafici e di abilità grafo-motoria per la disgrafia; le abilità di comprendere e operare con i numeri per la
discalculìa. Se le prestazioni deficitarie riguardano più aree, si parla di DSA misto. Rimane invariato il
funzionamento intellettivo generale: questi disturbi interessano solamente le competenze strumentali degli
apprendimenti scolastici, non il processo cognitivo.
Risorse attivate nella nostra scuola
Sensibilizzazione generale. Riguarda la “cultura” dell’ inclusione che interessa tutte le componenti scolastiche: DS, docenti e non docenti, studenti e famiglie.
Formazione e aggiornamento del personale, attraverso corsi di aggiornamento, master, corsi di perfezionamento, pubblicazioni, convegni.
Didattica inclusiva, attraverso strategie che favoriscano una personalizzazione dell’apprendimento, quali:
 didattica cooperativa, attuata mediante forme di cooperazione e di tutoraggio tra pari, che favoriscono
una maggiore individualizzazione dei percorsi e un maggiore coinvolgimento degli alunni;
 didattica laboratoriale, attuata mediante un’ampia scelta di attività, da svolgere da soli o in gruppo;
 didattica metacognitiva, che guida gli alunni a una maggiore consapevolezza del proprio modo di operare nell’attività di studio, dei propri punti di forza e di debolezza, e all’applicazione di metodologie di studio adatte alla proprie caratteristiche.
Progetti di supporto per alunni con DSA e difficoltà scolastiche. Sono stati attivati due progetti di supporto
didattico per alunni con DSA o altre difficoltà scolastiche: nell’ambito di tali iniziative è attivo lo sportello
alunni per la secondaria di I° in orario pomeridiano, lo sportello genitori in orario antimeridiano, e lo sportello insegnanti di consulenza e supporto docenti sempre in orario antimeridiano, per tutti gli ordini di
scuola.
Ricordiamoci che una buona didattica per gli alunni con DSA è un buona didattica per tutti perché questi
studenti presentano le stesse esigenze di motivazione e partecipazione, di personalizzazione e/o individualizzazione, che sono proprie di ogni ragazzo, quali che siano le caratteristiche del suo processo di apprendimento.
7
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
Voto
10
Livello
Competenze
OTTIMO
Affronta autonomamente anche
Obiettivi
compiti complescompletamen- si, applicando le
te
conoscenze in
raggiunti
modo corretto
Conoscenze
Complete e
approfondite
Capacità/ Abilità
Atteggiamento
Comunica in
modo efficace e
articolato
Partecipazione:
costruttiva
Collega le conoscenze in ambiti
pluridisciplinari;
analizza in modo critico
Impegno:
responsabile
Cerca soluzioni
adeguate per
situazioni nuove
9
DISTINTO
Obiettivi
pienamente
raggiunti
8
BUONO
Affronta in modo
soddisfacente anche compiti complessi, applicando
le conoscenze in
modo corretto
Affronta compiti
più complessi apObiettivi
plicando le conoraggiunti in scenze con alcune
modo
incertezze, ma sa
soddisfacente impostare strategie risolutive in
situazioni note
Complete
Conosce
gli elementi
fondamentali
Comunica in
modo chiaro e
appropriato;
Partecipazione:
attiva
Analizza in modo corretto e
compie alcuni
collegamenti
arrivando a rielaborare in modo abbastanza
autonomo
Impegno:
assiduo
Comunica in
modo corretto;
Partecipazione:
recettiva
Le abilità si presentano sicure e
il loro utilizzo
piuttosto automatico;
Coglie gli aspetti fondamentali
nei vari collegamenti interdisciplinari
8
Metodo:
autonomo e
organizzato
Metodo:
efficace
Impegno:
assiduo
Metodo:
abbastanza
organizzato
7
PIU’ CHE
Affronta compiti
SUFFICIENTE più complessi con
incertezza, ma
Obiettivi
esegue correttasostanzialmente
mente compiti
raggiunti
semplici
Comunica in modo adeguato anche
se semplice;
Conosce gli
elementi essenziali
Non ha piena autonomia ma è un
diligente e affidabile esecutore;
Partecipazione:
recettiva
Impegno:
regolare
Metodo:
Coglie gli aspetti abbastanza organizzafondamentali, ma
to
incontra difficoltà
nei collegamenti
interdisciplinari
6
SUFFICIENTE
Obiettivi minimi
raggiunti
5
Applica le
conoscenze
minime, senza
gravi errori, ma
talvolta con
imprecisioni
NON
Anche se guidato
SUFFICIENTE non sempre riesce
ad applicare le
Obiettivi minimi
conoscenze
non ancora ragminime
giunti
GRAVEMENTE Anche se guidato
INSUFFICIEN- non riesce ad applicare le conoTE
Solo
scenze minime.
S. Sec. Obiettivi minimi
Commette gravi
1°
non
raggiunti
errori anche
grado
nell’eseguire
semplici esercizi
4
*
Comunica in modo semplice ma
accettabile;
Complessivamente accettabili
con qualche la- Coglie gli aspetti
cuna
fondamentali, ma
incontra notevoli
difficoltà nei collegamenti interdisciplinari
Incerte,
incomplete
Comunica in modo non sempre
coerente e
corretto;
Coglie con difficoltà i nessi logici
e quindi fatica ad
analizzare temi,
questioni e
problemi
Comunica in modo stentato e
Frammentarie e improprio;
molto lacunose
Ha difficoltà a cogliere i concetti e
le relazioni essenziali che legano
tra loro i fatti anche più elementari
9
Partecipazione:
non sempre
regolare
Impegno:
soddisfacente
Metodo:
non sempre
organizzato
Partecipazione:
dispersiva
Impegno:
discontinuo
Metodo:
poco
organizzato
Partecipazione:
superficiale e
frammentaria
Impegno:
scarso
Metodo:
disorganizzato
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE SUL PROCESSO DI
APPRENDIMENTO
Scuola dell ‘Infanzia
AUTONOMIA PERSONALE
è autonomo
è talvolta bisognoso di guida
è quasi sempre bisognoso di guida
AUTONOMIA DI LAVORO
prende iniziative in modo autonomo e organizzato
non sempre sa organizzarsi per eseguire un lavoro e terminalo
va sollecitato per portare a termine un'attività
ATTENZIONE
segue con attenzione continua i tempi previsti
presenta attenzione continua per i tempi previsti
spesso non presenta attenzione per i tempi previsti
PARTECIPAZIONE
partecipa attivamente con interventi pertinenti
interviene solo se sollecitato
non interviene oppure interviene in modo non pertinente
IMPEGNO
svolge le attività in modo continuo
talvolta va sollecitato per portare a termine il compito assegnato
quasi sempre va sollecitato per portare a termine il compito assegnato
COMPORTAMENTO SOCIALE
riconosce e rispetta le regole della vita sociale
di solito riconosce e rispetta le regole della vita sociale
di solito riconosce e rispetta le regole della vita sociale, ma non le rispetta
spesso non riconosce e non rispetta le regole della vita sociale
COMPORTAMENTO RELAZIONALE
collabora spontaneamente con adulti e compagni
collabora con i compagni che predilige
spesso non collabora con gli altri
10
COMPRENSIONE
comprende ciò che gli viene chiesto, esposto, raccontato
non sempre comprende ciò che gli viene chiesto, esposto, raccontato
Spesso non comprende ciò che gli viene chiesto, esposto, raccontato
MEMORIZZAZIONE
memorizza con facilità
memorizza con qualche difficoltà
memorizza con difficoltà
ESPRESSIONE
si esprime con proprietà, chiarezza e sicurezza
si esprime in modo semplice ma chiaro
si esprime con difficoltà
USO DI STRUMENTI E MATERIALI
usa correttamente strumenti e materiali
usa correttamente solo alcuni strumenti e materiali
deve essere guidato nell'uso di strumenti e materiali
COORDINAZIONE GENERALE
sa controllare il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche
non sempre controlla il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche
spesso non sa controllare il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche
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CRITERI GENERALI
PER L’ESPRESSIONE DEL VOTO RELATIVO
AL COMPORTAMENTO
L’Istituto Comprensivo applica le recenti disposizioni ministeriali sulla valutazione del comportamento
degli alunni, degli apprendimenti, sulla certificazione delle competenze e adotta la votazione in decimi, in
base al L. 169 del 30/10/2008. Tale decreto stabilisce che siano ammessi alla classe successiva o all’esame
di Stato, a conclusione del ciclo, gli studenti che abbiano ottenuto una votazione non inferiore a sei decimi
in ciascuna disciplina o gruppi di discipline.
L’insufficienza nella valutazione del comportamento determina la non ammissione alla classe successiva o
all’esame conclusivo del ciclo.
Nel corso di un apposito incontro viene consegnato alle famiglie degli alunni di classe terza della Scuola
Secondaria di 1° grado il giudizio orientativo, formulato in forma scritta dal Consiglio di classe.
Nella valutazione del comportamento, tenendo conto che l’impegno viene considerato anche nelle singole
discipline, si adottano come indicatori:

l’autocontrollo e il senso di responsabilità che si manifestano nel rispetto delle persone, degli ambienti, delle strutture e delle regole;

nella disponibilità a prestare attenzione per tempi adeguati all’età, ad ascoltare, ad accettare la critica
in modo costruttivo;

nella capacità di istaurare relazioni positive di collaborazione con coetanei ed adulti.
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
COMPORTAMENTO
VOTO
Rispetto costante e pieno di tutti i punti sopra elencati, tanto da diventare modello positivo
per i compagni.
10
Rispetto di tutti i punti e assunzione di un ruolo attivo, propositivo e adeguato dentro la
classe.
9
Rispetto sostanziale dei punti precedenti e comportamento abbastanza corretto anche se
talora vivace e/o passivo.
8
Rispetto lacunoso dei punti considerati in premessa, tanto da essere in corso, talvolta, in
sanzioni disciplinari quali note e comunicazioni alla famiglia. L’alunno manifesta un comportamento spesso turbolento e maleducato, indisciplinato e insofferente ai richiami.
7
Frequente mancato rispetto di tutti i punti, tanto da essere stato oggetto di ripetute e gravi
sanzioni disciplinari quali la sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni.
6
Casi molto gravi di comportamento scorretto, presi in considerazione dal D.M. 5 del
16/01/2009, art. 4 e dalla C.M. 10 del 23/01/2009-
5
12
INVALSI E MONITORAGGIO DEL POF
In un’ ottica di miglioramento continuo della qualità del servizio offerto, il nostro Istituto effettua annualmente un’analisi e verifica dei dati restituiti dal Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) relativi alle
prove Invalsi.
Le prove Invalsi si svolgono nelle classi seconda e quinta primaria, terza della secondaria di primo grado.
Queste prove sono significative se hanno come obiettivo la rilevazione degli apprendimenti in entrata e la
valutazione degli effetti della nostra azione didattica in uscita. Per raggiungere tali obiettivi il collegio dei
docenti ha nominato come referenti per l’ Invalsi le insegnanti Boscolo Simonetta per la Primaria e Boscolo Monica per la Secondaria di primo grado.
Le docenti referenti per l’Invalsi si occuperanno di:

Analizzare i dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero

Elaborare, sulla base di tali informazioni, una valutazione del valore aggiunto della nostra scuola
effettuando un confronto tra il livello degli apprendimenti degli alunni in entrata e in uscita.
Verrà inoltre realizzato un monitoraggio del POF attraverso un’autoanalisi di Istituto che ha come finalità:

Definizione degli indicatori di qualità del sistema scuola

Valutazione dei punti di forza e di debolezza

Attuazione di interventi di miglioramento.
13
PROGETTI
RECUPERO
LINGUISTICO E LOGICO-MATEMATICO
tutti i plessi di sc. Primaria e Secondaria di 1° dell’I.C.
PREPARAZIONE ALLE PROVE INVALSI
sc. Secondaria di 1° : G. Olivi -Valli
STAR BENE A SCUOLA
ACCOGLIENZA ( preparazione all’ingresso nel mondo della scuola)
scuole dell’Infanzia di Borgo S Giovanni e di Valli
CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA
scuole dell’ Infanzia di Borgo S.Giovanni e di Valli
AZIONI D’INCLUSIONE E DI INTERCULTURA
tutte la scuole Primarie e Secondarie di 1° dell’I.C.
Doposcuola primaria Chiereghin
CREATIVO-ESPRESSIVI
TEATRANDO
sc. dell’Infanzia di Borgo S. Giovanni e di Valli
sc. Primaria Borgo S. Giovanni
APPRENDERE CON LE APP
sc. Primaria Valli
Corsi di musica infanzia , primaria e secondaria
LETTURA
“ AMICO LIBRO” e BIBLIOTECA
sc. Secondaria 1° “G. Olivi”
“PIACERE DI LEGGERE”
sc. Primaria Borgo S. Giovanni
LUDICI
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
sc. Secondaria 1° “G. Olivi” e Valli
PIU’ SPORT A SCUOLA e SPORT DI CLASSE
Primaria Ballarin e Chiereghin
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AVVIAMENTO ALLO STUDIO DEL LATINO
sc. Secondaria 1° “G. Olivi”-Valli
LABORATORIO DI GIORNALISMO
sc. Secondaria 1° “G. Olivi”
LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE ( LIM)
Primaria Chiereghin e sc. Secondaria 1° “G. Olivi”
SCIENZA E MULTIMEDIALITA’
sc. Secondaria 1° “G. Olivi”
“DIGITAL” E CL@SSE 2.0
sc. Primaria Valli
PROGETTO MADRELINGUA INGLESE /FRANCESE
sc. Secondaria 1° “G. Olivi”-Valli
14
PROGETTI IN RETE
Il nostro Istituto Comprensivo partecipa alle Reti tra scuole esistenti nel Distretto Scolastico n° 56 per creare legami e interscambi di fattiva collaborazione

EDUCARE A SCEGLIERE


CENTRO TERRITORIALE PER L’INTEGRAZIONE
INDICAZIONI NAZIONALI

RETE TERRITORIALE CONTRO DISAGIO E RENITENZA

AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI

SICUREZZA ( T.U. 81/2009)
RISORSE ESTERNE
L ‘I.C. Chioggia 3 si propone di interagire con Enti e Istituzioni
presenti nel territorio:












Amministrazione comunale;
ULSS n.14;
Polizia municipale e Forze dell’Ordine per l’Educazione
Stradale;
Protezione Civile e Cittadinanza attiva a salvaguardia di se
stessi e dell’ambiente;
Agenzie educative esterne quali Opera Baldo, Titoli Minori
e Centro di Aggregazione Giovanile Territoriale che operano
sul territorio con azioni di supporto educativo- didattico e/o
per arginare il rischio della dispersione scolastica di ragazzi in difficoltà ;
Società sportive;
Associazioni culturali e ricreative (Circolo poeti Città di Chioggia, Banda e Coro municipali, ecc.);
Associazioni di volontariato e di partecipazione, gruppi e realtà impegnati nella solidarietà, Caritas.
Biblioteca Civica;
Museo della Laguna Sud, museo Diocesano e Museo “Olivi”;
Coldiretti;
Lions e Rotary Club.
15
COMUNITA’ SCOLASTICA
COLLEGIO DEI DOCENTI
E’ composto da tutti gli insegnanti ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Programma l’azione educativa al fine di adeguare i programmi ministeriali di insegnamento alle specifiche
esigenze ambientali con l’obiettivo di favorire il coordinamento delle attività educative e didattiche.
Provvede all’adozione dei libri di testo, promuove iniziative di sperimentazione didattica e di aggiornamento dei docenti.
CONSIGLIO DI CLASSE
E’ composto dai docenti delle classi e dai rappresentanti delle classi eletti dai genitori degli alunni.
Ha durata annuale, formula proposte al collegio dei docenti in ordine all’azione educativa e didattica e ha il
compito di favorire i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni.
Presidente è il Dirigente Scolastico o un insegnante da lui delegato.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
E’ in carica per il triennio 2015- 2017
E’ composto da 8 rappresentanti dei genitori, 8 dei docenti, 2 del personale ATA e dal Dirigente Scolastico.
Delibera il bilancio preventivo e consuntivo in ordine all’impiego dei mezzi finanziari; delibera sugli acquisti, adotta il calendario scolastico, indica i criteri per la formazione delle classi, promuove attività extrascolastiche e mantiene i contatti con altre scuole ed istituzioni.
ASSEMBLEA DEI GENITORI
Può essere di classe o di plesso.
Viene convocata su iniziativa della scuola o dei genitori.
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ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
COMMISSIONI
Per l’a.s. 2014-20145il Collegio dei Docenti ha nominato le commissioni e referenti che si occupano della
programmazione e del coordinamento di alcune attività.
COMMISSIONE PER IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( POF)
La commissione si occupa della stesura del POF e del coordinamento dei progetti di ampliamento
dell’offerta formativa.
Componenti: Gardelli Silvia,Pasini Silvia, Ranzato Alessamndra, Chiozzotto Luisa, De Grandis Maurizio,
Vianello Ivana.
COMMISSIONE INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Favorisce la crescita personale e l’integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni con particolari
bisogni educativi.
Referente: Zambonin Francesca
COMMISSIONE DSA
Favorisce l’accoglienza degli alunni con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA).
Componenti: Giro Enrica, Nicchetto Elisabetta, Migliarini Anna .
COMMISSIONE CONTINUITÀ’
Favorisce il passaggio di informazioni da una scuola all’altra per la creazione di classi equilibrate.
Componenti per il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia: Boscolo Rosanna, Tiozzo
Componenti per il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria: Bertotto Silvia, Fornaro Maria,
Crivellari Iolanda, Maccapan, Bozzato.
Componenti per il passaggio dalla primaria alla secondaria di 1° grado: Giro, Nordio Anna, Nicchetto
Elisabetta, Vianello Ivana, Penzo Daniela, Sanacore.
Referente: Giro Enrica
COMMISSIONE INTERCULTURA
Favorisce l’accoglienza degli alunni stranieri, organizza attività per il loro corretto inserimento nelle classi
e per il conseguimento del successo formativo, stabilendo i contatti con i mediatori culturali.
Componenti: DeGrandis, Boscolo Simonetta
COMMISSIONE VALUTAZIONE DOCENTI IN ANNO DI PROVA
Referente: Pasini Silvia e Sambo Silvia
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REFERENTI
VIAGGI DI ISTRUZIONE
I referenti organizzano uscite didattiche e viaggi d’istruzione di una o più giornate all’interno del territorio
nazionale. Non viene trascurata la partecipazione ad incontri ed eventi culturali promossi nel territorio.
Referenti: Infanzia: docenti di sezione
Primaria: docenti della classe
Secondaria di 1° grado: Antico, Boscolo Monica
SALUTE
Referente: Sambo, Ferro , Boscolo Monica
AULE INFORMATICA
Referenti: Primaria Borgo: Nordio Michele
Primaria Valli.: Maccapan Linda
Secondaria di 1° grado Olivi: Buonajuto
Secondaria di 1° grado Valli : Nordio Michele
SICUREZZA
Referenti: Infanzia Borgo: Gardelli Silvia
Infanzia Valli : Pasini Silvia Valentina
Primaria Borgo: Ranzato
Primaria Valli: Chiozzotto Maria Luisa
Secondaria di 1° grado: De Grandis Maurizio
Secondaria di 1° grado Valli: Vianello Ivana
FUMO
Referenti: Infanzia: Borgo – Valli : Sambo, Lanza
Primaria Borgo - Valli : Marcassa Laura - Boscolo Simonetta
Secondaria di 1° grado Borgo – Valli: De Grandis Maurizio -Vianello Ivana
MENSA
Referenti: Infanzia: De Antoni Patrizia, Sambo
Primaria: Pozzato Dina
INVALSI
Referente: Primaria: Boscolo Nale Simonetta
Secondaria 1° grado: Boscolo Marchi Monica
ORIENTAMENTO
Il referente organizza la partecipazione dei ragazzi dell’ultimo anno della scuola secondaria di 1° grado al
progetto promosso dal Distretto per informare e formare i ragazzi nella fase della scelta della scuola superiore.
Referente: Boscolo Monica
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FUNZIONI STRUMENTALI
AL POF
II Collegio Docenti riunito in data 24 Ottobre 2014 ha individuato le seguenti FUNZIONI
STRUMENTALI:

AREA 1
Organizzazione e gestione del sito web:
Maccapan Linda

AREA 2

AREA 3
Nuove tecnologie nella didattica, supporto al lavoro dei docenti:
Buonajuto GianBattista
Interventi e servizi per studenti diversamente abili:
Zambonin Francesca

AREA 4
Qualità e Autovalutazione di Istituto
Giro Enrica, Boscolo Monica, Pasini Silvia, Penzo Enzo
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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Sandra Zennaro
COLLABORATORI : De Grandis Maurizio (vicario)
RESPONSABILI DI PLESSO:
Infanzia: Gardelli Silvia (BSG) - Pasini Silvia Valentina,
Primaria: Ranzato Alessandra - Chiozzotto Maria Luisa (Valli)
Secondaria di 1° grado: De Grandis Maurizio( Olivi ) - Vianello Ivana (Valli)
NUMERO INSEGNANTI: Infanzia: 27
Primaria: 35
Secondaria di 1°: 45
PERSONALE ATA:
ALUNNI:
Infanzia: 6
Primaria: 4
Secondaria di 1° grado: 5
Sede: 1
Infanzia: 275
Primaria: 302
Secondaria di 1° grado: 317
Totale: 894
SEGRETERIA
Articolazione dei servizi
Direttore SS. GG. AA.: Gamba Enzo
Ufficio Personale e Amministrativo Didattico:
Bertotto Giorgio, Bighin Cristina, Casson Isabella, Boscolo Sabrina
Apertura al pubblico:
Da lunedì a sabato: dalle 8.30 alle 10.00.
Martedì e Giovedì: dalle 15.00 alle 16.00.
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LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
SEDE DELL’ ISTITUTO
Direzione e Segreteria: Via A. Moro, 1097
E.mail istituto: [email protected]
telefono 041/400096 - fax 041/5500650
Codice scuola VEIC85000R
Codice fiscale 91020300272
Distretto scolastico n° 56
E.mail Dirigente Scolastico: [email protected]
L’I.C. è costituito da due sedi per ogni ordine e grado, una sita in Borgo San Giovanni e l’altra nella frazione di Valli di Chioggia
Scuola dell’Infanzia di BSG “Carmenni Baldo Morin”
Via P. Togliatti n. 837
Tel: 0414965256
Sezioni: 9
Scuola dell’Infanzia di Valli
Piazza Natività
Tel: 041/499560
Sezioni: 2
Orario: 8.30 - 16.30 (con possibilità di entrata anticipata ore 8.00 su richiesta)
LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:
Bertotto Sandra, Boscolo Meneguolo Rosanna, Casson Paola, De Antoni Patrizia, De Bei Raffaella, Ferro
Elvirina, Fonsato Cristina, Fusca Maria, Gamba Lucia, Gandolfo Maria Giselda, Gardelli Silvia, Lanza Renata, Monaro Oriella, Nicchetto Sara, Oselladore Desi, Pasini Silvia Valentina, Penzo Chiara, Sambo Silvia, Tenchella Marina, Vettorato-Feletti Marta, Zagato Emanuela, Zanin Barbara, Bovo, Tiozzo.
SPAZI E SUSSIDI
Le scuole oltre alle aule, per lo svolgimento delle attività didattiche, dispongono di atri attrezzati, utilizzati
come sala giochi e punto di incontro per tutti i bambini in occasione di feste e proposte stimolo con esperti
esterni e/o visitatori; e ancora, un’aula dove si accolgono i bambini che usufruiscono dell’orario
d’ingressoanticipato e adibita a sala lettura. I plessi sono, inoltre, circondati da giardini attrezzati.
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Scuola Primaria “M. Chiereghin”
Via P. Togliatti, 831
Tel: 041/4965654
Sezioni: 12
Orario: Classi 1^ , 2^, 3^ , 4^, 5^: 8.15 - 12.45
Scuola Primaria “A. e D. Ballarin” di Valli
Via Pascolon
Tel: 041/499616
Classi: 5
Orario classi a tempo pieno: 8.15 - 16.15 da lunedì a venerdì
GLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA:
Ballarin Paola, Bellemo Isabella, Bertotto Silvia, Boscolo Sara Agostini, Boscolo Lucia Meneguolo, Boscolo Paola, Boscolo Simonetta Nale, Boscolo Nale Susanna, Bozzato Luisella, Chiozzotto Maria Luisa,
Crivellari Iolanda, Dinarello Rita, Dughiero Annalisa, Errante Maria Angela, Ferro Isabella, Fornaro Maria, , Lanza Annalisa, Maccapan Linda, Marcassa Laura, , Monaro Anna, Nordio Michele, Penzo Enzo,Penzo Maria Cristina, Perini Silvia, Pozzato Dina, Ranzato Alessandra, Sambo Marina, Scarpetta Francesca, Tiozzo Gloria Pezzoli, Varagnolo Elsa, Voltolina Marra,
SPAZI E SUSSIDI
Ci sono aule per accogliere le classi, laboratorio di informatica e palestra per l’educazione motoria. La
scuola Primaria di BSG dispone anche di una lavagna interattiva multimediale (LIM)
Scuola Secondaria di 1° grado “G. Olivi”
Via P. Togliatti
Tel e fax: 041/5543443
Classi: 13
Orario: 8.00 - 13.00
Scuola Secondaria di 1° grado Valli
Via Pascolon
tel: 041/499634
Classi: 3
Orario: 8.00 - 13.00
GLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:
Antico Anna, Bazzarello Alessandra, Bellemo Marco, Bortoluzzi Maria, Boscolo Marchi Monica, Buonajuto Gianbattista, Busatto Valeria, Pagan Elisa De Grandis Maurizio, DiBella, Duse Luisella, Gianni Cristina, Giro Enrica, Gorda Patrizia, Guccione Beatrice, Manfrinato Anna, Migliarini Anna, Nicchetto Elisabetta, Nordio Anna, Nordio Michele, Padoan Lina, Penzo Daniela, Penzo Marina, Penzo Sara, Perini Fabio,
Ghidotti, Perini Monica, Saglia,Reddi Raffaella, Ricucci Raffaele, Rizzo Claudio, Rizzotti Paola, Rossi
Lisa, Sanacore Liliana, Vianello Ivana, Voltolina Maria, Zambonin Francesca.
SPAZI E SUSSIDI
Le scuole usufruiscono di aule per le attività didattiche, di un laboratorio di informatica, di un laboratorio
di educazione artistica e di scienze, di uno spazio riservato alle attività individualizzate e di recupero e di
un’aula per gli insegnanti. Sono presenti palestre dotate di buone attrezzature. Si dispone di vari sussidi audiovisivi, tra cui videoregistratore, lettore DVD, fotocamera digitale, alcuni registratori, una pianola e vari
strumenti musicali. Da quest’anno sono in uso quattro lavagne interattive multimediali. La biblioteca degli
alunni, allestita in uno spazio proprio e adeguatamente arredato, è fornita di un buon numero di volumi . La
scuola media Olivi dispone di 5 lavagne interattive multimediali (LIM)
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SICUREZZA
Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione è il Dirigente Scolastico coadiuvato dall’Ing. Sandro
Signoretto, cui è stato assegnato l’incarico dell’aggiornamento e della stesura del Documento della Sicurezza e della redazione del piano di emergenza ed evacuazione nei tre plessi scolastici. All’Ing. S. Signoretto è
stato rinnovato l’incarico di Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione secondo i compiti previsti dall’art. 9 del D. Lgs. 626/94 e secondo quanto stabilito dal T. U. 81 del 9 aprile 2008. Il Rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza è la docente Boscolo Marchi Monica che ha frequentato un corso di trentadue ore.
Vengono attuati interventi di informazione/formazione sulla Sicurezza a scuola; tali interventi sono rivolti a
tutto il personale della scuola e tenuti da un professionista esperto, esterno alla scuola. È in pratica la continuazione dell’intervento messo in atto gli anni scorsi, inoltre il personale parteciperà a Corsi per Addetti
primo soccorso e antincendio.
Per gli alunni si prevede l’acquisizione di adeguati comportamenti in situazioni di rischio, soprattutto incendio e terremoti con simulazioni che favoriranno la consapevolezza che, se si rispettano alcune semplici
regole, si può ridurre il danno a beneficio di tutti.
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REGOLAMENTO SCOLASTICO
E DISCIPLINARE
(ESTRATTO)
All’inizio delle lezioni è il docente della prima ora che accoglie all’ingresso della scuola la classe assegnata
e l’accompagna in aula. Al termine delle lezioni è il docente dell’ultima ora che accompagna la classe
all’uscita della scuola.
L’intervallo è effettuato dagli alunni in classe . Il docente presente è tenuto a garantire la sorveglianza nella
classe in cui si trova in base all’orario.
I docenti, secondo la vigente normativa, prendono servizio e sono presenti a scuola 5 minuti prima del proprio orario di lezione. In caso straordinario di assenza momentanea del docente, la sorveglianza degli alunni è garantita dai collaboratori scolastici assegnati ai rispettivi reparti. Tale disposizione è suffragata anche
dalla norma che tutela i minori (art. 2048 del Codice Civile). Il docente della prima ora di lezione controllerà e firmerà le giustificazioni delle assenze degli alunni (oltre il 5° giorno di assenza l’alunno deve presentare certificato medico); in caso di entrata fuori orario dell’alunno è il docente che vista la giustificazione.
In caso di uscita anticipata, l’alunno dovrà essere accompagnato da un genitore e la richiesta sarà vistata
dal preside o dal docente di classe. Le cedole saranno raccolte in una busta nel registro di classe.
I provvedimenti disciplinari verso gli alunni hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono
temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
Il regolamento scolastico stabilisce, in base al D.P.R. 235/2007 e alla nota del Ministero 31/7/2008
Prot. 3602/Po, le sanzioni disciplinari per il venir meno ai doveri e alle norme vigenti da parte degli alunni.
Tutte le infrazioni saranno riportate, con relativa nota, nel registro di classe.
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NATURA DELLA MANCANZA
Mancanza lieve
 mancanza ai doveri scolastici
 negligenza abituale
 disturbo diffuso
Mancanza di livello medio
 impedire il regolare svolgimento
delle lezioni
 assumere atteggiamenti aggressivi
e violenti
Mancanza grave
 Comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona o che
siano di pericolo per l’incolumità della
persona
SANZIONE
1. Rilievo verbale fatto dal docente e comunicazione scritta ai genitori
2. Nota disciplinare sul registro di classe
3. Rilievo verbale fatto dal Dirigente Scolastico
1. Rilievo verbale e comunicazione scritta ai
genitori
2. Convocazione dei genitori
3. Colloquio dei genitori e dell’alunno con il
Dirigente Scolastico
4. Sospensione fino a 15 giorni
ORGANO
COMPETENTE
Docente
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
Consiglio di Istituto
1. Coinvolgimento dei genitori
2. Sospensione dalle lezioni oltre i 15 giorni
compreso
l’allontanamento fino al
termine delle lezioni o con
l’esclusione dallo scrutinio
finale o la non ammissione all’esame di
stato conclusivo del corso di studi
A partire dal presente anno scolastico, su proposta degli insegnanti ,approvata dal Collegio dei docenti nella seduta del 264Ottobre 2014, anche la scuola Primaria ricorrerà a sanzioni disciplinari , in tutti i casi di
“Mancanza lieve “ .
Avverso la sanzione, che verrà comunque eseguita, la famiglia dell’alunno può presentare ricorso entro 15
giorni.
L’organo interno di garanzia sarà costituito dal Dirigente scolastico più due docenti e due genitori da individuare tra gli eletti al Consiglio di Istituto con votazione.
Per quanto concerne l’utilizzo del telefonino, in ottemperanza alle norme vigenti, si invitano i genitori a
non farlo portare a scuola dagli alunni. E’ fatto divieto di utilizzarlo a scuola. Gli alunni sorpresi a farne
uso saranno allontanati dalle lezioni. Qualora si verifichino fatti di rilevanza penale, si prevede
l’allontanamento dalle lezioni per più di 15 giorni. La sanzione sarà commisurata alla gravità del reato fino
all’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame conclusivo
del ciclo di istruzione.
Relativamente alla partecipazione alle uscite didattiche e ai viaggi d’istruzione è prevista l’esclusione degli
studenti che siano incorsi in sanzioni disciplinari quali note sul registro di classe e/o sospensioni o che abbiano dimostrato scarsa frequenza.
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PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITÀ’
Il Piano dell’Offerta Formativa si chiude riportando il Patto Educativo di Corresponsabilità approvato dal
Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto.
Tale documento richiesto alle scuole dal D.P.R. 235/2007 apre un dialogo e un’alleanza educativa tra la
scuola e la famiglia, le due principali agenzie educative, che devono concorrere sinergicamente alla crescita
umana, civile e culturale dei ragazzi.
1.
La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.
2.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art.1- commi 1 e 2
D.P.R. 249/98 ).
Questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal regolamento delle studentesse e degli studenti
PROPONE
il seguente Patto Educativo di corresponsabilità (D.P.R. 235/2007) finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
I docenti si impegnano a:
 rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna
persona, intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;

rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo;

sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;

promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di
operare scelte autonome e responsabili;

comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali tramite il libretto personale dello studente;

favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educativa finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando.
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I genitori si impegnano a:
 conoscere l’Offerta formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti;
 sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
 essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di eccellenza;
 informare la scuola su eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente;
 vigilare sulla costante frequenza;
 giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
 vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola ed uscita, secondo l’orario previsto per la scuola di appartenenza.
 invitare il proprio figlio a non portare il cellulare o altri dispositivi elettronici o audiovisivi a scuola:
l’uso del telefonino durante le lezioni comporta la sospensione dalle attività didattiche ( regolamento di
istituto);
 intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei casi
di scarso profitto e/o indisciplina;
 tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle
ore di ricevimento dei docenti;
 siglare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate sul libretto personale dello studente;
 controllare quotidianamente il libretto personale dell’alunno.
Lo studente si impegna a:
 prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
 rispettare persone, ambienti e attrezzature;
 presentarsi con puntualità alle lezioni;
 tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale e dei propri compagni;
 presentarsi a scuola con un abbigliamento consono all’ambiente evitando eccessi e provocazioni;
 seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire
le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
 usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;
 evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola: gli alunni dovranno
indennizzare il danno prodotto.
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SEDE DELL’ ISTITUTO
Presidenza e Segreteria
Via A. Moro, 1097
e.mail: [email protected],
telefono 041/400096
fax 041/5500650
Codice scuola VEIC85000R
Codice fiscale 91020300272
Distretto scolastico n° 56
e.mail Dirigente Scolastico
[email protected]
www.chioggia3.it
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POF-2014-2015 - Istituto Comprensivo Chioggia 3