ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA Piano dell’offerta formativa Anno scolastico 2011- 2012 Istituto Professionale “Passarelli” Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Via don Peppino Passarelli, 12 84048 San Marco di Castellabate – Salerno – Tel. / Fax 0974/966048 Pagina 1 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) rappresenta la carta d'identità di ciascuna istituzione scolastica in quanto rispecchia, motivandole, le decisioni e gli impegni assunti dalla scuola per rendere concreto, nel proprio contesto specifico, quel passaggio dal "diritto allo studio" al "diritto all'apprendimento" che dà significato e valore all'intero processo di trasformazione del nostro sistema scolastico. Nella predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa e del relativo curricolo didattico, si manifesta completamente l’autonomia progettuale, didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo propria dell’istituzione scolastica, una autonomia funzionale alla piena valorizzazione e realizzazione della persona umana, con le sue relazioni, così come richiamato dalla normativa sull’autonomia e dalla successiva legge n. 53/03: “Il principio educativo della scuola è dato dalla centralità del soggetto che apprende, con la sua individualità e con la rete di relazioni, che lo legano alla famiglia e ai diversi ambiti sociali, regionali ed etnici. È la persona che apprende, la persona nella sua identità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità, ciò a cui la scuola deve sempre guardare per farsi capace di portarla il più vicino possibile alla piena acquisizione delle competenze”. Il P.O.F. dell’I.P.S.A.R. “Passarelli” è il risultato del lavoro di un gruppo di insegnanti individuati dal Collegio dei docenti che compongono la Commissione POF, del Dirigente scolastico, dei suoi Collaboratori. Il POF è uno strumento flessibile soggetto ad aggiornamento annuale che tiene conto degli obiettivi raggiunti, della verifica e della loro validità. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Note storiche L’ Istituto Professionale Alberghiero “Passarelli” di San Marco di C/te (SA), via don Peppino Passarelli n.12, legalmente riconosciuto con D.M. del 26/09/1995, è sorto con lo scopo di formare futuri operatori dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione con la qualifica per i settori di Sala – Bar, Cucina e, a decorrere dall’anno scolastico 1999/2000, di Ricevimento. Ha ottenuto ai sensi dell’art. 1 comma 2 della legge 10 Marzo 2000, n.62 con D.M. 28.02.2001, il riconoscimento di Scuola Paritaria per l’intero corso, a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001. L’Istituto ha sede in un piccolo centro che ha notevole vocazione turistica: da qui è nata la scelta di collocare in tale ambito un indirizzo scolastico meglio rispondente alle opportunità offerte dal territorio per una giusta realizzazione dei giovani in cerca di lavoro. A questa domanda di formazione, l’Istituto ha risposto con adeguamenti didattici, investimenti in attrezzature e sussidi altamente qualitativi. L’Istituto Professionale Alberghiero è gestito da una Fondazione (Ente Morale) che è anche “Casa d’Europa” per cui ospita gruppi di stranieri ed è dotata di strutture operanti in tutti i periodi dell’anno che consentono ai discenti la verifica empirica di quanto appreso teoricamente. Le attività turistiche del territorio,inoltre, rappresentano il campo di prova per l'alunno. Pagina 2 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa L’Istituto e il territorio L’utenza: analisi socio-economica e culturale Da un’ analisi della situazione ambientale, sostenuta da un’ indagine ampia e approfondita della realtà umana con la quale si viene quotidianamente a contatto, emerge che: Circa il 60% degli alunni è soggetto a pendolarismo e pertanto ad un maggiore affaticamento fisico; l’ estrazione sociale è prevalentemente operaia e, in misura minore, impiegatizia; La scelta di questo tipo di scuola è determinata essenzialmente dalla prospettiva di avere un titolo di studio subito spendibile nel mondo del lavoro; La scarsa presenza nei luoghi di residenza, di centri culturali e/o sportivi, non consente una pluralità di stimoli e di attività alternative; L’attenzione dei docenti sarà finalizzata al raggiungimento di una collaborazione costruttiva e proficua con gli alunni. Le inclinazioni degli alunni sembrano orientarsi verso lo svolgimento delle attività tecnico-pratiche ed espressive, la scuola pertanto si impegna a fornire tutti gli strumenti utili affinché i giovani acquisiscano quelle capacità tecniche coerenti con i profili di conoscenze delineati dal nostro ordinamento. PRINCIPI FONDAMENTALI I principi formativi della scuola hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 30, 33 e 34 della Costituzione italiana. Ogni alunno, italiano o straniero, è accolto ed accettato e accompagnato nella sua crescita indipendentemente dalla sua condizione sociale, familiare, individuale Il principio dell'uguaglianza, inteso come offerta a tutti delle stesse opportunità formative, viene integrato e personalizzato mediante il principio di equità, inteso come offerta a ciascuno delle opportunità formative adeguate alle proprie personali potenzialità. Nell'erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche o socio-economiche. L’Istituto attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle Istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative e, in caso di agitazioni sindacali, assicura la tempestiva informazione alle famiglie nel rispetto delle norme di legge e delle disposizioni contrattuali in materia. L’Istituto s’impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni, con particolare attenzione nella fase d’ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di necessità. Particolare impegno è volto alla soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri e a quelli in situazione di handicap. Il diritto all’apprendimento e la promozione delle potenzialità degli allievi vengono garantiti da tutti i docenti. La programmazione didattico-educativa assicura il rispetto della libertà d’insegnamento, promuove la formazione dell’alunno, ne valorizza le potenzialità evolutive e contribuisce ad uno sviluppo armonico della sua personalità. La continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione viene assicurata. Nella scelta dei libri e delle strumentazioni didattiche, l’Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale e l’aspetto economico. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente tiene presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli studenti. L’aggiornamento professionale rappresenta un dovere per tutto il personale scolastico. Pagina 3 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa L’incolumità degli alunni durante le attività di laboratorio è attentamente tutelata, così come sono garantite le condizioni ambientali di igiene e sicurezza dell’Istituto. L’Istituto si impegna a rendere note le sue scelte educative e organizzative attraverso il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) che viene redatto, discusso e approvato dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scolastico. L’Istituto si impegna a lottare contro la dispersione scolastica e a limitare il tasso di abbandono nel rispetto della normativa vigente. L’Istituto favorisce le attività che realizzano la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile, consentendo a richiesta e nel rispetto delle norme l’uso dell’edificio e delle attrezzature in orario extrascolastico. POLITICA DELLA QUALITÀ Obiettivo fondamentale della Fondazione Socio Culturale Europea “Passarelli” è quello della soddisfazione delle esigenze, esplicite ed implicite, presenti e future dei Clienti, intese come la possibilità di offrire un “futuro” a chiunque possa usufruire dei servizi che la Scuola di Formazione Professionale e l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione offrono. Pertanto il Gestore della Fondazione “Passarelli”, in accordo con le Direzioni delle due strutture, ha deciso di implementare un Sistema di Gestione per la Qualità conforme agli standard della Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2000, in modo da poter monitorare e toccare con mano quelli che sono sempre stati i principi fondamentali ai quali le attività della Fondazione si sono ispirate. L’impegno del Presidente si manifesta mediante il coinvolgimento di tutto il personale. A questo proposito presso la Bacheca della Scuola e nelle aree comuni a tutto il personale, è stata posizionata copia della dichiarazione con i seguenti obiettivi: 1. fornire servizi conformi ai requisiti prescritti dalla norma ISO 9001 nell’ottica del miglioramento continuo dell’efficacia del SGQ e dalla legislazione nazionale applicabile ai settori; 2. sensibilizzare le risorse umane sull’importanza della soddisfazione dei propri clienti quale plus competitivo e condividere con tutto il personale gli obiettivi per la qualità ed i risultati raggiunti; 3. prevenire le non conformità che possono causare disservizi alla clientela; 4. rilevare ed esaminare le cause della non conformità occorse ed attuare opportune azioni risolutive; 5. mantenere aggiornato il personale sulla applicazione delle nuove metodologie didattiche; 6. misurare continuamente i livelli di soddisfazione della clientela e le esigenze della stessa, considerando tali informazioni come impulsi fondamentali per avviare programmi di miglioramento delle attività svolte. Gli obiettivi specifici per la qualità relativi alla Scuola di Formazione Professionale e all’Istituto Alberghiero sono riportati all’interno dei singoli Manuali Operativi di Processo. Nel corso dei Riesami del Sistema da parte della Direzione saranno analizzati i contenuti delle Politiche per la Qualità e saranno fissati specifici obiettivi di breve periodo compresa la possibilità di modificare le Politiche stesse. Le politiche per la Qualità sono diffuse al Personale anche mediante formazione e la verifica della comprensione è effettuata durante le Verifiche Ispettive Interne per la Qualità. Pagina 4 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa IL PERCORSO SCOLASTICO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA Con l’anno scolastico 2010/2011 prende avvio il riordino degli Istituti professionali a partire dalle classi prime.In un primo tempo convivranno classi del nuovo e del vecchio ordinamento fino ad esaurimento di quest’ultimo. La nuova istruzione professionale prevede un curricolo quinquennale che termina con l’Esame di Stato e il rilascio del Diploma di Maturità professionale. I QUADRI ORARIO E I PROFILI PROFESSIONALI Quadro orario settimanale – Biennio Disciplina prima seconda Italiano 4 4 Storia 2 2 Inglese 3 3 Scienze della Terra / Biologia 2 2 Matematica ed informatica 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Fisica 2 Area comune Chimica 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione/Alternativa 1 1 Scienza degli Alimenti 2 2 Laboratorio Servizi Enogastronomici – Settore Cucina 2 2 Laboratorio Servizi Enogastronomici – Settore Sala e Vendita 2 2 Laboratorio Servizi di Accoglienza Turistica 2 2 Francese 2 2 32 32 Area indirizzo TOTALE ORE SETTIMANALI Pagina 5 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa PROFILO PROFESSIONALE Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera E’ un corso quinquennale strutturato in due bienni e un quinto anno, con esame di Stato conclusivo e conseguimento del relativo diploma. I corsi triennali dell’Istituto attualmente erogati e che danno luogo al conseguimento della qualifica probabilmente continueranno ad essere offerti, anche se al momento è necessario attendere per precisazioni e conferme le determinazioni dell’Ente Regione per le sue competenze esclusive in merito alla formazione professionale e al conseguente rilascio delle qualifiche. Validità dei titoli. La qualifica triennale, rilasciabile nell’ambito dei soli percorsi determinati dall’Ente Regione e secondo le modalità di coinvolgimento dell’I.P.S.S.A.R. definite dallo stesso Ente, assolve l’obbligo formativo e consente pertanto la partecipazione a pubblici concorsi, l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché la prosecuzione degli studi nelle classi successive alla terza. Il diploma quinquennale di esclusiva competenza dell’Istituto è titolo idoneo alla partecipazione a pubblici concorsi, all’inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., che presso qualunque facoltà universitaria. Profili professionali al termine del quinquennio Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. E’ in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici, curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti; Profili professionali declinati sulle articolazioni L’indirizzo presenta le articolazioni di Enogastronomia Servizi di sala e di vendita Accoglienza turistica nelle quali il profilo unico viene orientato e declinato. Nell’articolazione dell’enogastronomia, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Pagina 6 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Nell’articolazione dei servizi di sala e vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. Nell’articolazione dell’accoglienza turistica, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati dei corsi ristorativi di Enogastronomia e Servizi di sala e vendita conseguono i risultati di apprendimento professionale di seguito specificati, in termini di competenze: Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione a alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’articolazione Accoglienza turistica consegue i risultati di apprendimento professionale di seguito specificati in termini di competenze Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. Adeguare la produzione e la vendita dei sevizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico- alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a prescindere dall’articolazione seguita consegue negli insegnamenti comuni i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze : Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le Carte internazionali dei diritti umani Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici Stabilire i collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Pagina 7 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo Utilizzare il linguaggio e i modi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE1 TERZO ANNO DI QUALIFICA OPERATORE AI SERVIZI DI CUCINA PROFILO PROFESSIONALE L’Operatore dei Servizi di Ristorazione - settore Cucina - è in grado di eseguire con autonomia la preparazione di piatti caldi e freddi; sa valutare le merci all’entrata e soprattutto i prodotti in uscita, è capace di predeterminare i tempi di esecuzione del lavoro (specie in relazione alle richieste della sala). Fornito di una buona formazione culturale e di una preparazione professionale flessibile e polivalente, ha una valida educazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della microlingua di settore. E’ in grado, inoltre, di partecipare al calcolo dei costi sia dei singoli piatti che dei menu e di collaborare all’elaborazione di menu giornalieri e rotativi. Materie d’insegnamento Ore Tipo attività Italiano 3 Scritto/orale Storia 2 Orale Lingua straniera inglese 3 Scritto/orale Matematica ed informatica 2 Orale Area comune 1 Vecchio ordinamento in vigore fino all’entrata a regime della riforma. Pagina 8 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Materie d’insegnamento Ore Tipo attività Educazione fisica 2 Pratica Religione 1 Orale 2^ lingua straniera francese 2 Scritto/orale Laboratorio servizi di cucina 12 Pratica Elementi di gestione aziendale 2 Orale Alimenti e alimentazione 3 Orale TOTALI 32 Area di indirizzo TERZO ANNO DI QUALIFICA OPERATORE AI SERVIZI DI SALA E BAR PROFILO PROFESSIONALE L’Operatore dei Servizi di Ristorazione - settore Sala e Bar - è capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il consumo dei pasti e di eseguire con autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio in ristorante o in altre strutture ristorative, nonché le principali attività inerenti il servizio Bar. Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e polivalente, si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio e sa stabilire adeguati rapporti comunicativi nelle diverse situazioni. Possiede una valida preparazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della microlingua di settore. Conosce gli impianti delle strutture ristorative e dei reparti con i quali è in rapporto di collaborazione ed integrazione. E’ in grado di partecipare alle operazioni relative al conto e sa utilizzare le attrezzature di cui cura e controlla anche la pulizia; è responsabile dell’aspetto e della dotazioni delle sale. Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti ed è in grado di partecipare alla preparazione e allo svolgimento di feste, banchetti, buffet, ecc. Conosce i centri di attrazione turistica esistenti nella Regione. Materie d’insegnamento Ore Tipo attività Italiano 3 Scritto/orale Storia 2 Orale Lingua straniera inglese 3 Scritto/orale Matematica ed informatica 2 Orale Educazione fisica 2 Pratica Religione 1 Orale 2^ lingua straniera francese 2 Scritto/orale Laboratorio servizi di Sala – bar 12 Pratica Elementi di gestione aziendale 2 Orale Alimenti e alimentazione 3 Orale TOTALI 32 Area comune Area di indirizzo Pagina 9 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa TERZO ANNO DI QUALIFICA OPERATORE AI SERVIZI DI RICEVIMENTO PROFILO PROFESSIONALE E’ una figura professionale in grado di accogliere la clientela dell’albergo e di assisterla durante tutto il suo soggiorno nella struttura ricettiva. L’operatore possiede: una buona formazione culturale ed una preparazione professionale flessibile e polivalente, correttezza e proprietà di linguaggio,una profonda preparazione linguistica in due lingue straniere con conoscenza della microlingua di settore,una discreta conoscenza degli altri reparti dell’albergo. Conosce gli itinerari turistici più importanti e i centri di attrazione turistica della regione E’ in grado di svolgere con autonomia tutte le operazioni relative alle prenotazioni delle camere, agli addebiti dei servizi resi sul conto dei clienti, al servizio cassa ed ai rapporti con i Tour Operator,utilizzare le attrezzature informatiche e di telecomunicazione con il controllo della loro buona cura e funzionamento L’operatore sa interloquire con tutti i tipi di clientela e,secondo le diverse situazioni,stabilire rapporti di collaborazione ed integrazione con tutti i reparti dell’albergo. Materie d’insegnamento Ore Tipo attività Italiano 3 Scritto/orale Storia 2 Orale Lingua straniera inglese 3 Scritto/orale Matematica ed informatica 2 Orale Educazione fisica 2 Pratica Religione 1 Orale 2^ lingua straniera francese 3 Scritto/orale Lab. Serv. di Ricevimento 8 Pratica Amministrazione alberghiera 3 Orale Geografia risorse culturali-turistiche 3 Orale Laboratorio trattamento testi 2 Pratica TOTALI 32 Area comune Area di indirizzo Validità del titolo triennale La qualifica rilasciata al termine del terzo anno assolve l’obbligo formativo ed è valida per l’accesso a pubblici concorsi, per l’inserimento lavorativo, per il proseguimento degli studi in ambito secondario, iscrivendosi alla classe IV dello stesso Istituto. BIENNIO POST QUALIFICA TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dei Servizi della Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Possiede specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni Pagina 10 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa conviviali sia all’interno che all’esterno dell’azienda). E’ in possesso di conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche: mercato ristorativo e suoi principali segmenti; andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali igiene professionale e condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro tecniche di lavorazione,di cottura e di presentazione degli alimenti merceologia e tecniche di conservazione degli alimenti antinfortunistica e sicurezza dei lavoratori principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativi strumenti utili ad un’azienda per conoscere il mercato, programmare e controllare la propria attività e quella dei singoli reparti Sa inoltre utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione e di comprensione delle esigenze del personale e della clientela. Materie d’insegnamento 4° Anno 5° Anno Tipo attività Area comune Italiano 4 4 Scritto/orale Storia 2 2 Orale Matematica 3 3 Scritto/orale Lingua straniera inglese 3 3 Scritto/orale Educazione fisica 2 2 Pratica Religione 1 1 Orale 2^ lingua straniera francese 3 3 Scritto/orale Alimenti e alimentazione 3 3 Scritto/orale Economia e gestione dell'azienda ristorativa 4 4 Scritto/orale Legislazione 2 2 Orale Laboratorio d’organizzazione e gestione dei servizi ristorativi 3 3 Pratica TOTALI 30 30 Area di indirizzo TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE – SETTORE ristorazione Nell’ambito dei corsi post qualifica gli allievi seguono percorsi formativi professionalizzanti in cui si approfondiscono competenze specifiche di alcune figure professionali particolarmente legate ai fabbisogni formativi evidenziati dalle aziende e dal locale mercato del lavoro. A seguito del riordino dell’istruzione professionale per l’anno scolastico 2010/2011, e sino alla messa a regime dell’ordinamento, tali attività si realizzeranno con 132 ore annue di attività in alternanza scuola-lavoro. TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Il tecnico dei servizi turistici trova destinazione occupazionale negli enti e nelle imprese di piccole e medie dimensioni impegnate nel settore turistico. L’equilibrio tra la formazione culturale di base e le competenze specifiche acquisite nelle discipline caratterizzanti l’indirizzo consente di delineare un profilo professionale polivalente, con capacità operative Pagina 11 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa concrete utili per lo svolgimento di compiti di supporto alle attività promozionali, organizzative e gestionali delle attività turistiche. La prevalente attività di supporto rispetto a figure professionali manageriali intermedie operanti in ambiti locali, provinciali, nazionali e internazionali, è garantita da una valida educazione linguistica generale, dalla capacità di utilizzare il computer nello svolgimento di compiti di routine per l’azienda turistica (reperimento delle informazioni, attività di prenotazione, archiviazione dei documenti, emissione di biglietteria, ecc.) e dalla generale comprensione del fenomeno turistico grazie alle conoscenze acquisite in campo storico-geografico, amministrativo, giuridico e tecnico, attinenti allo specifico del settore turistico e dei beni ambientali. Validità del diploma quinquennale Questo diploma è valido per l’accesso a pubblici concorsi, per l’inserimento lavorativo e per il proseguimento degli studi in ambito post-secondario presso l’Università, l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) e gli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.). Materie d’insegnamento 4° Anno 5° Anno Tipo attività Area comune Italiano 4 4 Scritto/orale Storia 2 2 Orale Matematica 3 3 Scritto/orale Lingua straniera inglese 3 3 Scritto/orale Educazione fisica 2 2 Pratica Religione 1 1 Orale Economia e tecnica dell'azienda turistica 6 6 Scritto/orale Lingua straniera francese 3 3 Scritto/orale Geografia turistica 2 2 Orale Storia dell'arte 2 2 Orale Tecniche di comunicazione e relazione 2 2 Orale TOTALI 30 30 Area d’indirizzo TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE – SETTORE TURISTICO Nell’ambito dei corsi post qualifica gli allievi seguono percorsi formativi professionalizzanti in cui si approfondiscono competenze specifiche di alcune figure professionali particolarmente legate ai fabbisogni formativi evidenziati dalle aziende e dal locale mercato del lavoro. A seguito del riordino dell’istruzione professionale per l’anno scolastico 2010/2011, e sino alla messa a regime dell’ordinamento, tali attività si realizzeranno con 132 ore annue di attività in alternanza scuola-lavoro. LO STAGE Nel percorso degli istituti professionali alberghieri è previsto da sempre un periodo di stage che si articola, negli anni, per durata e modalità di attuazione, in relazione alla programmazione e agli obiettivi didattici. L’Istituto offre agli studenti delle classi terze,quarte e quinte l’opportunità di svolgere (anche nel periodo estivo) stage presso le aziende, fatta salva la stipula di convenzioni con le aziende stesse, le loro rappresentanze sindacali e di categoria. Pagina 12 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Questa esperienza vuole indurre nello studente attenzione ai mutamenti in atto nel mercato del lavoro e nelle realtà aziendali, promuovere la cultura della formazione permanente, atteggiamenti vincenti in un contesto produttivo dinamico, come è quello turistico-alberghiero. L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Per assicurare agli studenti, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, il nostro istituto propone – ai sensi dell’art. 4 legge 53/2003 e DLgs 77/2005 – percorsi in alternanza scuola-lavoro con le seguenti finalità: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio . LA PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA PROGETTAZIONE MODULARE Rispetto all’obiettivo generale del corso, le discipline devono garantire una preparazione polivalente, atta a fornire conoscenze tecnico-scientifiche, a migliorare le capacità espressive e le abilità professionali, a favorire l’acquisizione di atteggiamenti generali, come l’autonomia nell’affrontare i problemi, l’iniziativa e la creatività, che costituiscono tratti di professionalità. Tutte le discipline concorrono allo scopo, attraverso una programmazione modulare. La trattazione dei blocchi tematici non ha pretesa di esaustività, ma è tale da fornire comunque le conoscenze e sviluppare le competenze e le capacità fondamentali che consentano una buona esemplificazione e un approccio operativo ai problemi, all’interno di un chiaro quadro concettuale. Ogni docente presenterà agli alunni gli obiettivi che intende raggiungere e il tipo di percorso didattico utilizzato, dichiarando gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. La progettazione modulare viene attuata per tutte le classi. La programmazione disciplinare indica gli obiettivi minimi e il Consiglio di Classe adatta la programmazione sulla base di particolari difficoltà del singolo studente qualora ci fossero certificazioni rilasciate in tal senso dagli organi territoriali competenti. AREA DISABILITA’ In riferimento alla normativa vigente, l’Offerta Formativa del nostro Istituto propone, agli studenti con diversa abilità, un progetto educativo e didattico teso all’individuazione e realizzazione delle autonomie necessarie a sostenere il “Progetto di vita” e si propone l’obiettivo di applicare metodologie didattico educative volte all’incremento e al rafforzamento delle abilità, degli interessi, delle motivazioni verificate ed espresse dall’alunno, osservando il suo comportamento positivo e inserendolo nel cammino scolastico della classe. Particolare attenzione è riservata all’inserimento degli studenti nelle attività di laboratorio di sala e di cucina che hanno lo scopo di verificare, anche attraverso la pratica professionale, le loro potenzialità. Pagina 13 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Le figure di riferimento per lo studente diversamente abile sono il docente di sostegno e il docente curricolare che insieme al consiglio di classe e all’ unità multidisciplinare dell’ ASL, elaborano il PEI e l’attività didattica nel suo complesso. Dopo il colloquio iniziale con il Dirigente Scolastico, durante il quale la famiglia presenta tutta la documentazione a corredo della domanda di iscrizione, lo studente viene inserito in classe e osservato per il primo periodo dell’anno scolastico, tenendo costantemente presenti le indicazione emerse dalla diagnosi funzionale dell’autorità competente. Sentita la famiglia e il consiglio di classe, si procede quindi alla stesura del PEI con l’indicazione delle competenze riconducibili all’ambito professionale che si intendono perseguire e degli strumenti che si intendono utilizzare al fine del loro raggiungimento. A questo scopo e se ritenuto necessario, si richiederà un colloquio con il servizio psichiatrico e/o con lo specialista di riferimento per la famiglia. Anche nel caso in cui si rendesse necessaria la stesura di un PEI nel corso dell’anno scolastico, si seguirà la medesima procedura. Lo studente parteciperà a tutte le attività per le quali la scuola non evidenzierà ostacoli tali da non consentire la realizzazione concreta di quanto progettato e si attiveranno iniziative volte anche all’inserimento mirato in aziende del settore tramite incontri con i referenti del collocamento disabili e altre risorse del territorio quali le cooperative sociali, al fine di garantire una continuità al processo di integrazione e di maturazione anche oltre la fine della frequenza scolastica. Particolare cura è dedicata dal consiglio di classe al fine di creare un clima accogliente di socializzazione e di supporto all’interno del gruppo-classe. Ai fini della valutazione del percorso scolastico ed in relazione al conseguimento di titoli, si procederà nello scrutinio finale all’indicazione delle specifiche competenze raggiunte in relazione alle aree cognitiva, motoria, professionale, relazionale e delle autonomie con gli specifici indicatori. Le situazioni che possono concretizzarsi sono le seguenti: a. se l’alunno partecipa alle attività scolastiche con programmazione individualizzata, il PEI sarà articolato all’interno della programmazione di classe. L’alunno dovrà raggiungere gli obiettivi della propria programmazione attraverso metodologie e strumenti funzionali alle sue esigenze; le verifiche saranno le stesse proposte alla classe o ad esse equipollenti, tenuto conto di quanto stabilito nel PEI e la valutazione sarà espressa rispetto a quanto stabilito in sede di programmazione e comunque coerente con la griglia di valutazione prevista dal POF di Istituto. b. Se l’alunno partecipa alle attività scolastiche secondo obiettivi educativi e cognitivi differenziati e articolati nel rispetto delle abilità accertate e progettate all’interno del PEI, le verifiche proposte saranno differenziate rispetto a quelle proposte alla classe, così come la valutazione. Alla conclusione degli studi a questi ultimi studenti sarà rilasciato un attestato di frequenza con l’indicazione delle competenze raggiunte. Nel caso in cui l’alunno con programmazione individualizzata o differenziata raggiungesse livelli di preparazione conformi a quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, a norma di quanto stabilito dalla vigente normativa, il consiglio di classe può modificare il tipo di programmazione. L’attività didattica può svolgersi secondo diverse modalità quali: - presenza dell’allievo in classe impegnato nell’attività didattica collettiva o in attività individuale assegnata dall’insegnante di sostegno - affiancamento dello studente in classe da parte dell’insegnante di sostegno con attività che seguono le indicazione dell’insegnante disciplinare - affiancamento dello studente in classe da parte dell’insegnante di sostegno con attività proposte dallo stesso - affiancamento del docente tutor in classe che svolge funzione di stimolo alla concentrazione per favorire la partecipazione al lavoro proposto dall’insegnante disciplinare. - affiancamento del docente tutor di laboratorio che personalizza le indicazioni ed i compiti assegnati alla classe dal docente di laboratorio con ulteriori precisazioni - lezione individuale con l’insegnante di sostegno o tutor didattico volta a puntualizzare e sistematizzare singoli aspetti della progettazione prevista dal PEI Pagina 14 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa LA VALUTAZIONE Premessa Verificare e valutare gli apprendimenti ed i comportamenti è un compito irrinunciabile per la nostra scuola che intende promuovere negli studenti cultura e professionalità. Per questo i docenti predispongono molteplici occasioni di verifica secondo le più attuali e diversificate metodologie di docimologia ed aiutano gli studenti e le famiglie a comprendere il significato delle valutazioni come parte integrante del percorso formativo ed elemento di guida in relazione al percorso di apprendimento. Il risultato finale del percorso di apprendimento è l’acquisizione delle competenze specifiche maturate attraverso l’appropriarsi di conoscenze e l’esercizio di abilità connesse. Conoscenze, abilità e competenze sono, dunque, l’oggetto delle valutazioni degli insegnanti. 1. COMPETENZE certificabili che indicano la comprovata capacità di usare conoscenze e abilità, mettendo in gioco anche capacità personali, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Le competenze attese al termine del modulo sono descritte in termini di responsabilità e di autonomia. 2. ABILITA’ che indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità cognitive sono descritte come uso del pensiero logico, creativo, intuitivo e abilità pratiche, che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti. 3. CONOSCENZE che indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi,teorie e pratiche, relative ad un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. In questo contesto le valutazioni sono da intendersi come monitoraggi degli apprendimenti e della maturazione progressiva delle competenze frutto di conoscenze ed abilità sviluppate e attese in itinere e a fine modulo, a fine anno scolastico, all’esame di Qualifica e di Stato La valutazione è impostata in modo che agli studenti: Siano chiare le modalità e la data per le prove scritte sommative calendarizzate dai docenti Siano chiare e coerenti le richieste rispetto al percorso didattico cui si riferiscono Siano evidenti i criteri e le griglie di valutazione sia per le prove scritte sia per quelle orali o pratiche Sia data la possibilità di recuperare l'insuccesso anche grave per quegli studenti che mostrino interesse a questo obiettivo anche allo scopo di evitare atteggiamenti di resa o convinzioni di irrecuperabilità da parte degli studenti Sia favorita l’acquisizione di un atteggiamento professionale, che deve dimostrare impegno e serietà nei confronti dell’opportunità valutativa che gli viene offerta così da evitare assenze mirate a sfuggire le valutazioni orali, scritte, pratiche Per garantire tutto questo Ogni disciplina: in sede di riunione definisce gli standard di competenze attese a fine modulo indicando anche le corrispettive conoscenze e abilità, specificando anche gli standard minimi. Ogni docente: definisce scopo, criteri e strumenti della valutazione nei diversi momenti del suo lavoro didattico e periodizza i momenti della valutazione sommativa opportunamente preceduta da valutazioni formative, in accordo con il suo Consiglio di classe. Tipologia delle verifiche in uso in Istituto: a) Formative (scritte/pratiche/orali) che segnano il percorso di apprendimento dello studente e della classe. b) A feed back (scritte/pratiche/orali)per verificare quanto gli studenti stiano seguendo lo svolgersi progressivo degli argomenti c) Relative ai compiti assegnati a casa per verificare l’impegno nello studio e la comprensione degli argomenti d) Sommative finali (scritte/pratiche/orali) Il numero delle verifiche è definito in sede di programmazione disciplinare e fissato a verbale della stessa riunione e, se necessario, riprogrammato dopo la fine del primo periodo. Il numero delle verifiche formative e Pagina 15 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa sommative deve comunque essere tale da consentire al singolo insegnante di desumere con ragionevole certezza la proposta di voto in sede di scrutinio intermedio e finale. Nelle verifiche di feed back, formative ed in relazione ai compiti assegnati a casa, sono ammessi i punteggi intermedi. Le verifiche avranno luogo: a) all’inizio del percorso scolastico ( test di ingresso) per rilevare la preparazione di partenza su cui l’insegnante progetterà i propri interventi didattici per poter così valutare il progresso compiuto dallo studente b) in itinere, attraverso le verifiche di feed back, formative ed in relazione ai compiti assegnati per verificarne l'andamento e guidare le scelte dell’insegnante c) al termine del modulo con le verifiche sommative per valutare il livello delle competenze raggiunte. Strumenti delle verifiche a) Interrogazioni orali b) esercitazioni di pratica professionale c) esercitazioni scritte a casa o in classe d) scritte di tipo tradizionale (compiti in classe) e) scritte secondo le tipologie proposte per l’esame di Stato f) strutturate g) semistrutturate In caso di insuccesso si attivano i seguenti interventi mirati: Gli interventi sono lasciati alla professionalità del singolo docente. L’elenco che segue è solo una esemplificazione dei più frequenti interventi adottati nell’Istituto - correzione in classe della prova ed eventuali spiegazioni aggiuntive sulle parti non svolte correttamente dalla gran parte degli alunni della classe; - proposta di un piano di recupero in itinere, oppure a livello di C.d.C. pianificazione di corsi di recupero pomeridiano e/o sportelli help; - nei casi più gravi si procede ad avvisare anche le famiglie per coinvolgerle nel processo di recupero e rimotivazione; - nuova verifica sommativa o formativa che può essere somministrata ai soli alunni individuati; - qualora gli sviluppi delle attività pianificate e degli interventi predisposti non dessero alcun risultato, si procede ad una ulteriore ricognizione delle cause e ad una eventuale successiva riprogettazione delle competenze attese. In caso di assenza gli alunni recupereranno la verifica secondo modalità decise dall’insegnante. La revisione dei compiti scritti con relativa riconsegna sarà compiuta entro due settimane dallo svolgimento della prova. SCALA DI VALUTAZIONE Le valutazioni saranno formulate utilizzando solo voti netti, senza il ricorso a frazioni di voto. La scala di valutazione che segue rappresenta il punto di riferimento comune a tutte le discipline e per tutti gli insegnanti. Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione Molto negativo 3 L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze. Gravemente insufficiente 4 L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici. Insufficiente 5 L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è capace di Pagina 16 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale. 6 L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate.Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile. Discreto 7 L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio. Buono/ottimo L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico 8~9 e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative. Eccellente L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con 10 proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative. Sufficiente I criteri di valutazione applicati nelle singole discipline, contenuti nei documenti di programmazione depositati agli atti della scuola, vengono illustrati agli alunni. Le famiglie potranno essere tempestivamente informate sulle valutazioni, su tutte le attività della scuola e comunicare direttamente con l’Istituto attraverso il libretto scolastico consegnato all’inizio dell’a.s. La famiglia potrà, inoltre, prendere visione delle prove durante il colloquio con gli insegnanti o richiederne la visione attraverso l’apposito modulo. Il D.M. 80 del 3 ottobre 2007 e l’O.M. 92 del 5/11/2007 impongono alle scuole di organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico – educativi di sostegno per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate (art.1 D.M. 80 del 3/10/2007). Il Collegio dei Docenti ha recepito le finalità delle predette norme e ritiene che le attività di sostegno e di recupero costituiscano parte integrante e permanente dell’offerta formativa, che abbiano lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso formativo, e che si debbano, pertanto, realizzare in ogni periodo dell’anno scolastico secondo modalità organizzative e di realizzazione coerenti con la diversa natura dei fabbisogni prevalenti e nel limite della disponibilità delle risorse assegnate. Il Collegio dei Docenti chiamato ad elaborare interventi di sostegno per prevenire l’insuccesso scolastico ha individuato le seguenti tipologie di interventi: - durante tutto l’anno saranno previsti interventi di recupero in itinere, nell’ambito della flessibilità del 20%, anche attraverso lavoro individuale monitorato assegnato dall’insegnante all’alunno durante l’attività curricolare; - al termine del primo quadrimestre e sulla base degli esiti rilevati in quella sede potranno essere predisposti corsi di recupero intensivi , con modifica dell’orario didattico delle lezioni, per quegli studenti che risultassero carenti in determinate discipline. Il Consiglio di classe, al termine dello scrutinio, individuerà le materie oggetto di recupero, i docenti disponibili ad effettuare il corso, gli alunni destinatari e le carenze da colmare. Il calendario di tali interventi sarà comunicato alle famiglie che potranno anche decidere, previa richiesta scritta, di non volersene avvalere; Pagina 17 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa - ulteriori momenti di recupero potranno essere attivati anche con modalità diverse (sportello) nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. A conclusione di ogni intervento saranno programmati momenti di verifica per accertare il superamento delle lacune. Al termine delle lezioni (mese di giugno), sulla base dei criteri stabiliti nella riunione del 4/03/2008 e che qui di seguito si riportano, il consiglio di classe propone il rinvio della formulazione del giudizio finale per quegli alunni che presentino non più di tre insufficienze non gravi ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero attraverso gli interventi didattici che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico. Il Consiglio di Classe può deliberare la sospensione del giudizio anche, in presenza di non più di tre insufficienze gravi, considerato che si ritenga possibile il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate mediante lo studio personale svolto autonomamente e la partecipazione agli appositi interventi di recupero che saranno attuati tra la fine del mese di giugno e la prima decade di luglio. Il calendario di tali interventi sarà comunicato alle famiglie che potranno anche decidere, previa richiesta scritta, di non volersene avvalere. Le verifiche finali e l’integrazione dello scrutinio, con ammissione o non ammissione, saranno effettuate non oltre la prima settimana di settembre. Criteri di valutazione Il Collegio dei docenti,dopo la consultazione dei Consigli di Classe, delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svolgimento degli scrutini intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni dei Consigli medesimi. 1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, così da poter accertare il raggiungimento degli obbiettivi propri di ciascuna disciplina. 2. In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe delibererà: 2.1 la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie; 2.2 il rinvio della formulazione del giudizio finale per quegli alunni degli alunni che presentino non più di tre insufficienze non gravi ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero attraverso gli interventi didattici che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico. Il C.d.C. può deliberare il rinvio del giudizio anche, in presenza di non più di tre insufficienze gravi, considerato che si ritenga possibile il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate mediante lo studio personale svolto autonomamente e la partecipazione agli appositi interventi di recupero. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri: - una positività complessiva nelle competenze, capacità e conoscenze nelle rimanenti discipline; - un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo quadrimestre ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del curricolo complessivo dell’alunno; - una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, entro la fine dell’anno la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali: - la costanza e la qualità dell’impegno - l’interesse per le discipline e per il percorso formativo - la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento dei propri doveri - un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di un recupero personale) - un curricolo di studi generalmente positivo; Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di Classe porrà particolare attenzione alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune nell’arco del biennio. 2.3 Il Consiglio delibera la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenze necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in Pagina 18 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa tempi brevi né in modo autonomo da parte dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integrativi, tenuto conto: - di diffuse insufficienze gravi e non gravi o di numerose insufficienze non gravi; - della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità vedendo confermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal C.d.C.; - del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel corso degli anni; - del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti; - uno scarso e discontinuo impegno di studio - la mancata partecipazione al lavoro di classe - un metodo di studio inefficace 2.4 Per gli alunni stranieri inseriti nelle diverse classi, per la valutazione diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze essenziali acquisite. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno. CRITERI DI SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI Per assicurare omogeneità e coerenza di comportamento nello svolgimento degli scrutini finali, il Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti criteri: - Le proposte di voto che ogni insegnante presenta al Consiglio di Classe devono essere espresse da un numero intero. Tale numero sarà il risultato di un’analisi che tenga conto della valutazione sommativa scaturita da un congruo numero di prove finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi propri di ogni disciplina e anche da altri elementi di valutazione come l’impegno, l’interesse, la partecipazione, i progressi rispetto ai livelli di partenza. - I voti sono espressi in decimi secondo la scala di corrispondenza tra voto e giudizio espressa dalla griglia di valutazione delle competenze approvata. - Qualora lo studente presenti carenze in una o più discipline il Consiglio di Classe, prima dell’approvazione dei voti, tiene conto: - della possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e i contenuti propri della disciplina interessata nel corso dell’anno scolastico successivo; - della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico successivo; - dell’attitudine dell’allievo ad organizzare autonomamente il proprio lavoro; - della propensione dell’allievo per il tipo di indirizzo scelto. - Nel caso di sospensione del giudizio ( art.6 O.M. 92 del 5/11/2007), il Coordinatore di Classe comunica per iscritto alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di classe, la/le materia/e insufficienti e le modalità di recupero. Sul tabelloni apparirà la dicitura “Sospensione del giudizio” - Nei casi di non ammissione alla classe successiva il Coordinatore di Classe comunica alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di classe. - Nel caso di esito negativo degli scrutini finali e/o degli esami sul tabellone dell’istituto l’indicazione dei voti è sostituita con il riferimento al risultato negativo riportato (“non ammesso”, “non qualificato”). - La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto il numero delle assenze, pur non essendo di per se stesso preclusivo della valutazione del profitto, incide tuttavia negativamente sul giudizio complessivo, a meno che da un congruo numero di Pagina 19 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA - Piano dell’Offerta Formativa verifiche, svolte a casa o a scuola, corrette e classificate, si possa comunque accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina. Il Consiglio di Classe procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base delle norme ministeriali e delle indicazioni generali approvate dal Collegio dei Docenti. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI La Legge 30 ott.2008 n.169 art.2 regola la valutazione del comportamento degli studenti. Tale articolo precisa che : “ fin dalla prima valutazione periodica il Consiglio di classe valuta- mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi- il comportamento degli allievi durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica, anche con riferimento alle iniziative e alle attività con rilievo educativo realizzate al di fuori di essa. Tale valutazione deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo scolastico cui si riferisce la valutazione. In tale contesto vanno collocati anche singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari ”. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA In ottemperanza a quanto previsto dal D.L. 137 del 01.09.2008 e successivo regolamento D.M. n.5 del 16.01.2009, mentre si recepisce in toto quanto definito in quei testi, a norma dell’art.5 del citato D.M. l’istituto definisce i seguenti ulteriori criteri per l’attribuzione del voto di condotta e stabilisce apposita corrispondenza tra indicatori e voto: 1. grado di raggiungimento degli obiettivi educativi definiti nel documento di programmazione del Consiglio di classe 2. grado di rispondenza consapevole alle indicazioni regolamentari 3. rispettosa cortesia e atteggiamento collaborativi nei confronti dei docenti 4. correttezza e lealtà nelle comunicazioni di quanto la scuola vuole far sapere alle famiglie (libretto scolastico, valutazioni, circolari…) 5. socialità positiva e rispettosa nei confronti dei compagni 6. protagonismo positivo e grado di rispondenza alle diverse attività previste nella scuola (impegni extrascolastici, visite guidate e viaggi, tirocini interni, attività aggiuntive…) 7. assunzioni di responsabilità nell’ambito della scuola 8. presenza di note disciplinari, richiami, ammonizioni, provvedimenti disciplinari. La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione del comportamento corrispondente ad una votazione inferiore a sei decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione dell’alunno all’anno successivo e all’esame conclusivo del ciclo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Voto 10 : frequenza regolare con risposta completa dello studente ai requisiti previsti di seguito riportati : Rispetto delle regole Essere puntuali all’inizio di ciascuna lezione; Presentare regolarmente le giustificazioni delle assenze; Consegnare e far firmare regolarmente le comunicazioni ai genitori; Mantenere un comportamento corretto e responsabile rispettando i compagni, gli insegnanti, il personale della scuola e l’ambiente scolastico; Comprendere che il processo di costruzione della conoscenza richiede il confronto,il negoziato, la condivisione. Impegno / Partecipazione Impegnarsi in modo costante nelle attività di apprendimento; Pagina 20 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Ascoltare con attenzione reale gli insegnanti e gli interventi dei compagni;; Consolidare una partecipazione alle attività didattiche propositiva e motivata, mantenendo l’interesse costante e generalizzato. Essere disponibili alla collaborazione. Voto 9 : frequenza generalmente regolare; comportamento generalmente corretto. Voto 8 : comportamento non sempre corretto e/o assenze e/o ritardi (non dovuti a motivi di salute) oltre il 10% Voto 7 : comportamenti scorretti con disturbo delle lezioni e/o una o più note disciplinari e/o assenze e/o ritardi (non dovuti a motivi di salute) superiori al 20% e/o l’allievo talvolta non fa firmare le comunicazioni sul libretto e/o l’allievo talvolta non giustifica tempestivamente assenze e ritardi Voto 6 : comportamenti scorretti, maleducati, aggressivi e/o numero significativo di note disciplinari e/o provvedimenti di sospensione dalle lezioni e/o assenze e/o ritardi (non dovuti a motivi di salute) superiori al 30% e/o l’allievo frequentemente non fa firmare le comunicazioni sul libretto e/o l’allievo frequentemente non giustifica tempestivamente assenze e ritardi Voto 5: i criteri di riferimento sono in fase di determinazione con apposito decreto ministeriale (comportamenti che configurano reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana; provvedimenti di sospensione di almeno 15 giorni oppure fino alla fine dell’attività didattica con conseguente non ammissione allo scrutinio finale). La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione del comportamento corrispondente ad una votazione inferiore a sei decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione dell’alunno all’anno successivo e all’esame conclusivo del ciclo. LE SCELTE ORGANIZZATIVE Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola dell’autonomia e per valorizzare la professionalità e l’impegno aggiuntivo degli insegnanti nascono le figure di docenti con funzione strumentali al P.O.F. Ogni anno il Collegio docenti, oltre a definire le aree di competenza delle funzioni strumentali, designa, fra coloro che ne fanno domanda, i docenti cui assegnare tali funzioni. Considerata la specificità dell’Istituto, per il corrente anno scolastico, il Collegio dei Docenti ha identificato le seguenti funzioni strumentali con i rispettivi docenti: Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Coordinamento delle attività del Piano dell’ offerta formativa, cura delle attività di verifica del Piano, collaborazione nella progettazione delle attività extracurricolari. Sostegno al lavoro dei docenti Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento, sostegno ai docenti nella produzione di materiale didattico e cura della documentazione educativa. Interventi e servizi per studenti Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio, coordinamento delle attività di integrazione e recupero; coordinamento delle attività di educazione alla salute. Dispersione, obbligo scolastico, integrazione degli studenti, monitoraggio Problemi relativi alla dispersione, all’obbligo scolastico, all’integrazione di alunni diversamente abili e di alunni stranieri; collaborazione con le attività della terza area; monitoraggio delle attività del Piano dell’Offerta formativa. Pagina 21 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Fatta salva la priorità delle attività curricolari, si promuoveranno per l’anno scolastico 2011/12 i seguenti progetti: Quotidiano in classe ll progetto vedrà impegnati gli studenti appartenenti alle classi del biennio e del biennio post-qualifica. Con esso la scuola si propone di sensibilizzare gli alunni rispetto al diritto ad una informazione trasparente e pluralistica, fonte di crescita democratica e civile. La lettura critica del giornale in classe, in orario prefissato e condotto da insegnanti di diverse discipline, ha quali obiettivi specifici l’acquisizione di capacità linguistiche generali e specifiche e di successiva produzione di articoli di vario tipo; l’acquisizione e il potenziamento delle capacità di analisi e di confronto critico; la capacità di maneggiare un giornale anche nelle sue strutture formali fino a risalire la filiera del processo di formazione ed elaborazione della notizia; l’acquisizione di capacità di distinzione dei diversi tipi di articoli schematizzandone la struttura. Integrare i giovani nella società in cui viviamo e favorire la formazione di una coscienza critica Avvicinare i giovani alla lettura del giornale e metterli in condizione di avere una loro opinione sui fatti della realtà che li circonda. Educazione alla legalità Il progetto patrocinato dal comune di Castellabate ha come obiettivo prioritario quello di coinvolgere tutti gli allievi dell’Istituto nell’Educazione alla legalità-rispetto delle regole nonché al rispetto di sé e degli altri. La scuola si impegna ad ospitare e a partecipare ad incontri riguardanti la tematica in questione per la promozione dei valori portanti del progetto. Giornale d’ istituto Verificato il successo dell’iniziativa negli anni scorsi si continuerà l’attività del giornale d’Istituto, Il foglio dell’ alberghiero. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto che vogliono aderire all’iniziativa, offrendo il loro contributo attraverso componimenti autonomi (poesie, racconti, relazioni su avvenimenti ed occasioni formative eccezionali, lettere aperte, dibattiti su problematiche giovanili e scolastiche, epistolario tra alunni e docenti, tra alunni e Preside, ecc.).Le motivazioni del progetto sono le seguenti - Essere informati sulla realtà circostante - Abituarsi allo spirito critico e alla varietà delle notizie - Conoscere gli elementi fondamentali dell’impaginazione di un giornale - Potenziare l’abilità di base della scrittura cimentandosi nella stesura di articoli di vario genere - Educazione alla comunicazione - Potenziamento delle abilità di scrittura e di lettura - Sviluppo della capacità di lavorare in gruppo - Organizzare le idee imparando ad esprimersi e a comunicare con scioltezza, rispettando la struttura dell’articolo giornalistico e soffermandosi sulle sue caratteristiche sintattiche e lessicali L’attività del giornale d’Istituto è un’occasione particolare di esercitazione, approfondimento, ricerca, sperimentazione, svago, applicazione di competenze (comunicative, espressive, critiche, autocritiche, rappresentative, grafiche, ecc.) che man mano si vanno conquistando nel percorso curricolare. Manifestazioni esterne e marketing di Istituto Nella consapevolezza dell’importanza dell’interazione scuola-mondo del lavoro, il progetto si propone di rendere la scuola (con i suoi utenti) sempre partecipe delle innovazioni che si avvicendano nel mercato. Strumenti fondamentali risulteranno le visite tecniche presso moderne e aggiornate strutture ricettive, la partecipazione a manifestazioni esterne, presso Enti Pubblici e Associazioni con scopi morali, e a quelle manifestazioni che, in attinenza all’indirizzo formativo, risulteranno utili anche per evidenziare i cambiamenti avvenuti nei settori professionali, le novità e le specializzazioni introdotte nei servizi e nelle strutture ristorative e alberghiere. Il secondo segmento (marketing di Istituto) si prefigge di comunicare all’esterno l’identità della Pagina 22 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa Scuola, di ampliare il numero degli iscritti soprattutto dal bacino di utenza dell’area cilentana, di contribuire al miglioramento dell’offerta formativa in funzione delle esigenze degli utenti, del mercato del lavoro e dei servizi. Verranno proseguiti i contatti con le Scuole Medie dei dintorni, per visite dimostrative e informazioni di orientamento rivolte ai potenziali utenti e in giorni prestabiliti la scuola rimarrà aperta per dare alle famiglie la possibilità di visitare l’ istituto e i laboratori. Orientamento scolastico L’ attività affronta le problematiche dell’orientamento inteso come parte essenziale di un processo generale di crescita e formazione che ogni discente deve compiere per conoscere e consolidare le proprie attitudini ed interessi e per acquisire strumenti culturali e competenze professionali adeguate; offre,inoltre, aiuto e sostegno, mediante un’azione di orientamento interno, agli alunni in procinto di effettuare la scelta del corso di qualifica professionale al termine del primo biennio di studio. Visite di istruzione Le visite di istruzione sono organizzate con obiettivi specifici, individuati dai docenti promotori, che tengono conto di eventuali preferenze motivate dagli alunni. Nel promuovere e organizzare tali visite di istruzione si terranno nel dovuto conto le esigenze di carattere formativo degli alunni, con particolare riguardo a quelle culturali ed alla necessità di offrire adeguati stimoli all’educazione del gusto estetico, sia in ordine agli aspetti, artistici che a quelli naturali e paesaggistici. Partecipazione a concorsi Nell’ottica dell’integrazione specialistica della preparazione degli studenti, l’Istituto propone la partecipazione a Concorsi di valore locale e/o nazionale, che sono qualificanti per la verifica della professionalità acquisita dagli allievi. Saranno,altresì,organizzati incontri periodici con rappresentanti delle associazioni di categoria operanti nel settore della ristorazione e del turismo, con la Camera di Commercio, con l’Azienda Provinciale del Turismo, con le organizzazioni a carattere economico e culturale del settore. Rapporti Scuola Famiglia Al fine di realizzare un continuo e proficuo rapporto scuola-famiglia l’Istituto si è organizzato per consentire il maggior flusso d’informazioni possibili: 1. Nella fase d’orientamento 2. Nella fase d’iscrizione 3. ll Dirigente scolastico, i suoi Collaboratori e gli Insegnanti incontrano le famiglie più volte durante l’’anno scolastico 4. Il Dirigente scolastico e gli Insegnanti, durante l’orario di servizio e previa comunicazione, sono a disposizione delle famiglie per qualsiasi informazione sull’andamento didattico-disciplinare degli alunni 5. A fine anno scolastico agli alunni non ammessi a frequentare la classe successiva e a quelli ammessi con debito formativo si invia lettera scritta con riportati il profitto e le strategie-attività che l’Istituto mette in atto per favorire il recupero del debito Relazioni Esterne L’Istituto intrattiene rapporti di proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale e provinciale, la Comunità Montana, le associazioni socio-culturali e le categorie imprenditoriali del territorio. Essa si concretizza in: Attività progettuali scuola-lavoro (stage, pranzi, manifestazioni, ecc.) Attività progettuali relative all’handicap Visite guidate Accoglienza e ristorazione in occasione d’eventi e most re. Pagina 23 di 24 ISTITUTO PROFESSIONALE “PASSARELLI” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Piano dell’Offerta Formativa VALUTAZIONE DEL POF La valutazione è un momento fondamentale dell’Offerta Formativa, poiché misura il grado di successo ottenuto da una istituzione scolastica nell’erogazione dei propri servizi. Pertanto essa, investendo tutte le attività programmate, si pone come un’indagine in relazione alle quattro dimensioni del pensato, dichiarato, agito e percepito, che mette in evidenza elementi di pregio e aree da migliorare. La valutazione del Piano dell’offerta formativa avviene attraverso una fase interna all’istituto. Fase interna all’istituto Essendo la valutazione un processo complesso, che non si risolve in un’unica procedura, è opportuno articolarlo in varie indagini, che tengano conto della specificità delle diverse aree in cui è strutturato il Piano dell’Offerta Formativa. Valutazione Sistema qualità L’Istituto pianifica e attua i processi di monitoraggio, di misurazione, di analisi e di miglioramento necessari a: dimostrare la conformità dei servizi erogati assicurare la conformità del sistema di gestione per la qualità migliorare in modo continuo l’efficacia del sistema di gestione per la qualità La valutazione del sistema qualità avviene attraverso le seguenti fasi: verifiche ispettive interne, al fine di accertare la corretta applicazione, il funzionamento, l’aggiornamento e l’efficacia del Sistema di gestione per la qualità monitoraggio e misurazione dei processi tenuta sottocontrollo dei prodotti non conformi analisi dei dati miglioramento Queste fasi sono definite in modo dettagliato nel manuale della qualità. Valutazione attività area curricolare ed educativa La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo e il miglioramento dei processi di apprendimento. Per i dettagli di tale valutazione, anche quella riguardante gli alunni con abilità differenti, si rimanda alle sezioni precedentemente esposte nelle relative aree. Valutazione area attività complementari La attività di approfondimento vengono valutate all’interno della valutazione individuale dei singoli docenti, sottoposta all’approvazione del Consiglio di classe. In definitiva la valutazione generale circa l’efficacia dell’Offerta Formativa e dell’organizzazione dell’Istituto viene svolta dal Dirigente scolastico e dagli organi collegiali (Consiglio di classe, Collegio docenti, Consiglio d’Istituto) garanzia di un’azione partecipata e dialettica tra tutte le componenti della scuola. Essa si configura come autovalutazione di tutti i processi messi in atto con il Piano dell’Offerta Formativa. Pagina 24 di 24