Anno XII (XXVII) - n° 7 - Luglio 1994 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. abbonamento postale gr. 111 - n° 144 - inf. 50% "La Voce" mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile A n g e l o Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento, 4 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - c.c.p. n° 12158010 intestato a Parrocchia S. Margherita - 0 1 0 2 7 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982 Tipo-Lito "Silvio Pellico" s.d.f. di Marroni e C. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. 826297 DOMENICA 26 GIUGNO II Santo Padre saluta i soci del Centro Sportivo Italiano Cari Amici del Centro Sportivo Italiano! Benvenuti in Piazza San Pietro e, auguri per il cinquantesimo anniversario della vostra Associazione! Sono particolarmente lieto di accogliervi in questa significativa circostanza, convinto come sono che lo sport è davvero un 'espressione di vita. E' così, però, solo a certe condizioni. Bisogna, cioè, che lo sport non perda la sua dimensione umana, fatta di gioco, di libertà, di socialità e di contatto con la natura. Spesso invece assistiamo ad una degenerazione dell'attività sportiva, inquinata da interessi che le sono estranei e che a volte finiscono per prevalere sulla stessa salute morale, mentale e, paradossalmente, addirittura sulla vita delle persone. In tal caso non si tratta più di sport, ma sicuramente di qualcosa d'altro. In questo contesto, la proposta educativa e sportiva del Centro Sportivo Italiano è più che mai attuale. Infatti, fin dal 1944 - e, prima ancora, ne II 'esperienza antecedente alla sua soppressione da parte del regime fascista - il Centro Sportivo Italiano intende lo sport come un 'attività aperta a tutti epropositrice di autentici valori umani. Lo sport non deve escludere nessuno e l'odierna presenza tra vói di alcuni disabili sta proprio a dimostrare l'importanza di tali scelte. Lo sport deve sempre rimanere un 'occasione di festa e di sano divertimento in cui il concorrente va rispettato e considerato prima di tutto come un compagno di gioco. Apprezzo poi, in modo particolare, il fatto da sottolineare la dimensione familiare dell'attività sportiva; è bello che la famiglia partecipi alla festa dello sport, come ad altri momenti di celebrazione cristiana e di impegno sociale. La mia parola, pertanto, vuol essere un forte incoraggiamento per i responsabili, per i soci e per gli amici del Centro Sportivo Italiano a proseguire nel cammino intrapreso. Vi affido a Maria Santissima e imparto di cuore a tutti voi ed alle vostre famiglie la mia Benedizione. 20 LUGLIO 1994 S. Margherita V. e M. Santa Margherita (o Santa Marina), la santa antiochena, ha una fama di carattere universale, almeno nel continente europeo. * Di Lei si parla ad Antiochia, ad Atene, in Germania, in Francia, nell'isola di Malta, ma soprattutto in Italia, dove il centro del culto è qui a Montefiascone, perché è qui che si conservano le sue insigni reliquie, nel rinomato e ricco busto argenteo. In questi ultimi anni, con l'incremento degli spostamenti, abbiamo avuto la visita-pellegrinaggio di: - S. Margherita d'Adige (PD) Villamagna Chieti S. Margherita Pastena Salerno S. Margherita Colle d'Anchise Campobasso dal nord dal centro • dal sud (segue a pag. 9) Chi strilla... non sempre ha ragione! Tangentopoli?!? Fenomeno complesso, bomba dirompente. Proprio così. Questo ed altro ancora. Chi più ne ha più ne metta. I Giudici bersagliano, i media condannano, le folle infuriano. Chi per rabbia, chi per invidia, chi per astio. Sintomatico! quasi nessuno per amore della giustizia. Da questa specie di sommario giudizio universale, balzano fuori due ben distinti schieramenti, l'un contro l'altro armato. Schieramento, s'intende, di tipo manicheo. Da una parte i cattivi e soltanto i cattivi, degni di morte. Dall'altra i buoni e soltanto i buoni degni d'encomio. O meglio, per dirla col gergo di tangentopoli, da una parte le mani pulite e soltanto le mani pulite, da baciarsi. Dall'altra le mani sporche e soltanto le mani sporche, da tagliarsi. Chiaro no? Con le mani insatanate non si scherza: o vita o morte, non esiste via di mezzo. Va da sé che i cattivi sono i ladri e ladri di miliardi (che appetito!) tutti corrotti e corruttori, senza eccezione, condanna definitiva, senza appello: forca e basta. Senonché gl'indiziati cattivi non si riconoscono affatto per tali, anzi, sentendosi innocenti e impietosamente condannati a morte e impossibilitati a difendersi, reagiscono come possono e, convinti di sé, lo gridano ai quattro venti. Sarà? Peròchi strilla è la peggior ruota del carro. Così i signori cattivi, sono serviti. Intanto la commedia continua. Va da sé che i buoni sono i tartassati, gl'immiseriti, i feriti nella borsa. Si sen(segue a pag. 9) pag. 2 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 Ilproblema "giovani" Gent.mo Direttore, molte volte sulle pagine del vostro giornale si è parlato del disagio in cui vivono i giovani di oggi, disagio che, a tutta prima, sembrerebbe dovuto a ragioni reali e contingenti, quali la mancanza di lavoro, una prospettiva futura non proprio rosea, la ricerca spasmodica di avventure, amori facili che non impegnino il cuore: di qui, come conseguenza devastante l'alcoolismo e la droga, piaghe della nostra società con cui sembra quasi che "abbiamo imparato a convivere". Ma, se analizziamo con più attenzione il disagio di cui ho parlato, ci accorgiamo che esso affonda le sue radici in qualcosa di più profondo nella più intima natura umana con le sue implicazioni psicologiche. Questa mia riflessione è stata avvalorata da ciò che è scaturito da una conversazione con i miei figli ventiquattrenni. Molto semplicemente mi hanno detto che cominciano a non credere più all'esistenza di Dio che sembra ignorare le loro ansie, i loro dolori, il loro malessere e anzi si sentano orientati verso il Buddismo, questa filosofia della vita che, al di là di ciò che può essere una moda dei tempi, sta facendo molti proseliti, specialmente tra la gioventù. Alla mia domanda del perché di tutto questo, mi hanno risposto che la vita frenetica che stiamo vivendo non è vita nel senso pieno della parola e che il Buddismo, al contrario, ricerca la pace e la rivalutazione della persona umana attraverso la meditazione, che sì ci isola dal mondo, ma ci porta anche pace e tranquillità, che purtroppo nella nostra convulsa società non trovano più posto. Mi è parso allora di aver capito il loro "male oscuro" A che serve la bussoletta? PERSONAGGIO che non è per niente tale, ma che, in parte, è retaggio di un modo di vivere sbagliato cui, in buona fede senz'altro, noi genitori li abbiamo abituati. Abbiamo cercato di smussare gli angoli di una vita senza dubbio difficile per non farli soffrire, li abbiamo accontentati in tutto con la scusa che noi non avevamo avuto niente, non li abbiamo preparati alla lotta, alla sana competizione, che portano alla gioia di una meritata vittoria, priva di compromessi, di raccomandazioni a danno di chi merita di più ma è più debole. E, impegnati nel lavoro e in mille altre cose, abbiamo soprattutto trascurato il dialogo, elemento vitale di una sana crescita e maturazione. I malumori dei nostri figli, le loro ansie quotidiane, i loro dolori, le loro gioie, li abbiamo troppo spesso tacitati con un regalo, ma con la preghiera di non "rompere" perché stanchi, preoccupati, esauriti. E loro, questi nostri "difficili ragazzi" si sono chiusi in se stessi, hanno cercato rifugio in quella musica martellante che non li "fa pensare", nell'alcool che li fa "sentire bene", nello spinello che li "fa sognare". Non c'è una risposta che dia certezze di riuscita a questo spinoso problema; tutti, proprio tutti, compresi organi sociali e religiosi, dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare di ricostruire intorno ai nostri giovani un mondo dove siano ascoltati, incoraggiati, anche puniti, mai ignorati. Una madre (S.F.) Quello dei "giovani" è uno dei problemi più gravi che assillano gli adulti, la società, la Chiesa. Alla lettera riguardante la situazione della gioventù, la madre cerca di dare anche delle risposte, che ci sembrano le più giuste. Noi cercheremo di intervenire (specialmente per quanto riguarda il fenomeno della religione buddista, che sembra oggi di moda) nel prossimo numero de "La Voce". DEL MESE Caro Don Agostino, mi consenta di esprimere una personale opinione circa la polemica relativa all'usanza della questua durante il rito delle esequie, a più riprese sollevata su "La Voce". Sono concorde con i cosidetti "dissenzienti" se tale protesta è dettata da vera pietà e dal gusto del "sacro" silenzio da tenersi nella Casa di Dio (non entro in merito a tanto perché quando partecipo a certe celebrazioni nelle nostre chiese ho l'impressione che vera pietà e sacro silenzio, sono molto molto lontani e che emerge più un vivere la fede tradizionalista e puerile che un esprimere la fede celebrandone il memoriale nel vivo dell'oggi come sacramento di salvezza). Considerazioni e Codice a parte, penso sia opportuno comunicare il modo di celebrare il Rito cristiano del congedo di un fratello o sorella che il Signore ha chiamato a sé, nelle parrocchie dove mi sono trovato nella regione friulana. Abituato come ero dalle nostre parti, rimasi perplesso quando, inviato dal Vescovo, in attesa dell'ordinazione diaconale, in una parrocchia assistetti al primo rito esequiale. Antonio Fagotto Ne parlai con il sacrestano, il buon Santin, che mi mise al corrente della "consuetudo" che di seguito descriverò: - l'annuncio della morte viene dato dal suono delle campane: (se uomo suona il campanone una sola volta; se donna suona il campanone e subito dopo la campana piccola); - tutte le persone che si recano a visitare la salma, aspergono con l'acqua santa, benedetta la vigilia dell'Epifania secondo una antichissima tradizione del patriarcato Aquileiense, per mezzo del ramo di ulivo benedetto la domenica delle palme. Questo rito si ripete anche nel cimitero prima della inumazione della salma; - alla sera, in parrocchia, viene recitato il Rosario comunitario in suffragio del defunto; - il giorno delle esequie, anticamente, la salma veniva accompagnata in chiesa prima e successivamente al cimitero preceduta dagli uomini e seguita dalle donne recanti in mano una candela accesa noleggiata per la bisogna in chiesa, pagandone il consumo in grammi della cera. Il ricavato serviva per le necessità della parrocchia. Mutati i tempi è rimasta la tradizione di questa offerta e della processione con i ceri è rimasta la presenza ai lati del carro di quattro persone, coscritti del defunto uomini o donne a seconda del sesso del defunto, recanti le candele accese, che al termine del rito vengono donate alla chiesa. Fuori dalla porta della Chiesa viene messo un tavolino, par furlan il bancut, con un registro ed una cesta. Ogni fedele liberamente passa e lascia una offerta libera, se desidera nominativamente, altrimenti in forma anonima. Il ricavato, se la famiglia è in condizioni disagiate o se il defunto è un giovane padre di famiglia, viene destinato a loro altrimenti la somma viene destinata dalla famiglia alla chiesa, Una parrocchia ha tante spese a cui far fronte: - paga mensile e contributi INPS al sacrestano; - luce, riscaldamento, assicurazioni varie, spese vive del culto tipo candele, ceroni, vino, ostie, manutenzione suppellettili ed arredi sacri, lavanderia, spese per attività catechistiche e per l'oratorio, e da ultimo le spese di curia, ecc; - manutenzione ordinaria e straordinaria del "fabbricato", Chiesa ecc. Dove si prendono i soldi? Dalle offerte che entrano in chiesa dalle questue della buona gente. Chiedo scusa per il disturbo ai contestatori poiché anche loro a modo e tempo hanno ragione. Quale soluzione offrono in sostituzione della cosidetta "bussoletta"? Spero di non aver urtato la suscettibilità dei benpensanti ma semplicemente stuzzicato un nuovo interesse ed un argomento in più per tirar sera in piazza. Di certo so, per esperienza, una cosa: "che nudo sono nato, come dice Giobbe, e nudo tornerò a Dio. Dio ha dato, Dio ha tolto. Sia benedetto il Nome del Signore". all'asilo parrocchiale, o ad altre opere di carità o sociali di utilità alla comunità parrocchiale. (Un esempio: si raccolgono mediamente dalle 700.000 in su...; si destinano £. 300.000 alla chiesa, £. 200.000 all'asilo parrocchiale, opere di caritàosociali, banda, che a sua volta garantisce il servizio musicale nelle processioni gratuitamente). Il tutto viene reso noto pubblicamente nelle messe della domenica successiva alle esequie. Il denaro entra nelle casse della Chiesa ed è amministrato dalla Commissione per gli affari economici di queste, che ne rende conto al Consiglio Pastorale ed alla comunità parrocchiale attraverso i rendiconti trimestrali ed annuale. Se non dovesse essere fatta, per un qualsiasi motivo, la raccolta del "bancut" allora si chiede la questua in chiesa senza alcuna contestazione da parte dei presenti o degli assenti che hanno saputo. Perché, mi domanderanno molti, questa contraddizione? Non è un contraddirsi poiché sappiamo tutti che ogni opera ha bisogno di essere sostenuta. La Chiesa vive di elemosine certa che il suo Signore nulla a Lei farà mancare. Questi strani ragionamenti nascono forse da poca trasparenza o peggio da non coinvolgimento e partecipazione alla vita della Chiesa. Il diacono Antonio è di Piansano; era ragazzo quando il sottoscritto era viceparroco di Piansano, per questo riceve "La Voce" e per questo - giustamente - si è inserito nel dibattito suscitato da una lettera indirizzata al giornale (vedi "La Voce" - novembre 1993 pag. 2 e marzo 1994 pag. 2). Ogni zona ha le proprie tradizioni, ma tutte ci stanno a dire che il popolo - in una maniera o l'altra - deve mantenere il decoro della propria chiesa. Dobbiamo sinceramente dire: i montefiasconesi comprendono abbastanza l'esigenza di tenere efficienti e belle le loro chiese, contribuendo per quanto possono. Certo il tempo di gettare nella bussoletta le 10 o le 50 lire dovrebbe essere tramontato: non ci si compra più nemmeno una caramella! SCUOLE DIOCESANE L.R. "Cardinal Morone" Liceo Classico - Liceo Socio-Psico-Pedagogico "Maria Immacolata" - Scuola Magistrale Preg.mo Don Agostino, a nome della Direzione delle Scuole Diocesane, esprimo la riconoscenza più sentita per la fattiva e preziosa collaborazione e disponibilità offertaci dalla sig.ra Margherita Moretti Fantera nel corso dell'anno scolastico. Con i sentimenti di gratitudine, esprimo la speranza che una collaborazione così proficua possa continuare anche nel futuro. Distinti saluti La Segretaria della Scuola - Giuseppina Gaddi Manzi La signora Moretti è Direttrice Didattica a Modena dal 1982 e dal 1989 è incaricata al coordinamento provinciale per gli alunni handicappati nella scuola. Siamo veramente contenti che persone di Montefiascone si facciano onore, ovunque si trovino. LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 pag. 3 La vera storia del vino di Montefiascone ideata e scritta da Claro Paolini Daporo gnorante e guase anarfabeta, vojoproàanch 'io afa 'rpoeta. Quanti 'ero 'ri po' più ciuco e ero scolaretto, me capitò per mano '« : piccolo libretto; guardavo le figure tanto lentamente, pe 'fammele scor- \ pi drenta la mente. Da questa storia che vojo ariccontare, so 'passe già millanne e pure manco pare, perché se ne riparla 'gni anno ne 'sto posto, co 'fiera e festa d'estate a Ferragosto. L'Imperatore di Germagna Enrico V annava a R o m a p e ' 'nconlrà 'r Papa e pe' fa co' lue 'n patto de pace a lunga duratura. Ma nelle retrovie distante 'na giornata, 'r Vescovo di Agusta, Defuk Jovanni, questo era l r su' nome ach'elloco' la su braa scorta seguia lemme lemme 'I grande Imperatore. Ogne vorta che pe' strada 'ncontrava 'n paesino sostava co' la scorta pe' fasse 'n riposino. Sapenno che ritaglia era la Matre der bon vino mannaa sempre avante 'r su' scudier Martino, pe' fa 'na selezione de quel liquodo divino. Giunte 'n giorno a "Montepurciano" Martino nun se lo fece dì manco du' vorte, rimonta lesto lesto sur giovane morello, entranno f i n a m e n te ner tosco paesello. Tròa 'n'osteria dentra 'n borgo, l'oste je dice: "questo è moscatello, gustatelo signore, siguro fa pe' voe!!!". Allora Martino da eccellente sommelier, assaggia quel sugo prelibato e pensa: "Procuro 'na sorpresa ar mi' Prelato". E mentre che pensaa a 'sta cosa, la bava dalla bocca je colava assai copiosa. Fu così che co' 'n po' de carce e acqua, scrisse la parola Est! sullo stipite de la porta, pe' fa troà l'insegna a Defuk e ma' la su' scorta. Dopo le bagorde de "Montepurciano", ripresoro 'r viaggio 'r giorno "dopo, pe' rià a Orvieto a tarda sera; ma prima che venisso buio nero, Martino procedeva cor su' destriero, e rio alla vorta der paese; e dopo carche metro e sotto a 'n arco ce tròa 'na "fraschetta" così che lue felice ner compito s'af<*. fJTirn fretta. Assaggia co' passione 'n po' de vino, scolannose 'n brocchetto sopraffino. S'attacca pure a 'n quartarone, scordandose la corte cor patrone. Ma poe domanna all'oste 'n po' de carce l'acqua e 'n secchiello pe' 'mbrattà 'r muro cor pennello. 'Sta vorta scrisse Est! Est!! pe' du' vorte, pe' fa vedé quant'era bono e dorce quer vinello che nun sia da beve cor brocchetto ma solo cor budello. Defuk e la corte partirono felici l'indomane a tarda ora pensanno a Roma ch'era ancor lontana e mancaono tre giorne alla giuntura. Riònno lemme lemme ma 'n paese, che sopra 'n'arto monte era locato, cor vino bianco, moscatello e l'abboccato, perfino 'n tutto 'r monno era stato già importato. Martino co' quer seguito sgargiante, decisero de passà lì tutta la notte, vicino ar vecchio muro de S. Fraiano, rizzarono 'na tenda ar su Prelato pe' fallo stà tranquillo e ben posato, je misero du' guardie e co' 'n sordato. Dietro a le monte dell'Appennino, 'r sole già facìa capolino, sparìa lento 'r manto de la notte, che le somare, le galle e le merlotte facìono a gara de chi strillaa più forte. Defuk se desta de bona ora e recita deoto 'r .su' rosario essendo donque un Vescovo germanio s'appresta a celebbrà la Messa a S. Fraiano. Quer giorno stesso chiama 'r su' scudiero e j'ordina d'annà su pe' 'r paese, Martino sempre pronto ar su' commanno, riparte cor destriero galoppanno. Arria dentra 'n borgo su pe' 'na salita e vede 'n'osteria tutta 'mbannita, tante le beone erano là drento, chiese poe all'oste se c'era 'n po' de posto. Questo, je rispose: "Entrate pure ber signore - mentre j'attacca 'r mantello ner chiodo der portone - saggiate pure 'sto bicchiere, lo tengo apposta pe' voe straniere." Martino a forza d'angozzà quer dorce moscatello, se rinfresca tutto 'r palato e 'r garganello. Mentre un bicchiere tiraa l'altro; nun ce la facìa più a arzasse su dar banco; e dopo un po' va verso là di fora, ripianno come ar solito 'r pennello seri vennope' tre vorte Est! Est!! Est!!! su 'n cartello. Finite quelle scritte ormai famose, se 'ntesero nell'aria strilla assai festose; eccote spuntà da piede ar borgo 'r nostro caro amato Monsignore: eron 100 der corteo le persone, parìa c'annassoro a le Crociate, ciavevano bandiere, tambure e gonfalone, partono l'armata Brancaleone. L'oste appena vidde tutto quer maneggio, chiamò da parte la su' moje dicendoje: "Prevedo che stasera, cara mia signora, se fadica, se guadambia, e se lavora; guarda! guarda! quanta gente c ' è là fora!!". Assesta tutte 'n Fila le bancone, addobba pure la locanda, vojo facce accomodà paciosamente 'r Vescovo, 'r su' servo e tutta la su' banda. E come pe assaggio je porta a tutte quante 'n salubre barile; gustata tal delizia e tale lo stupore, in coro tutte quante se misero a cantare, perfino nelle nicchie e chi su pe' le scale. Arcuni del paese, cioè Montefiasconese vedenno quella festa piena d'allegria, se misero anche loro a faje compagnia. Magnarono porchette, formagge e baccellone facenno tante cene, pranze e colazione. Passarono tre giorne, la sbornia anco duraa, ma d'annà a Roma nessuno ce pensaa. 'R giorno dopo, con 'n po' de malincore, partirono tutte quante al sorgere del sole. Mentre Defuk, coli'inseparabile Martino eran anco festante, je venne a tutte e due 'n'idea assai brillante. Decisoro restà pe' sempre a Montefiascone scordannose laGirmania, Roma, 'r Papa e tutte quella massa de scroccone... Questa è la vera storia che ogge ancor ce dice che i du' eroe passaron anco quarc'anno de sborgna assai felice. Ho solo nella mente un duplice pensiero che 'r nostro caro Defuk nu era 'n Vesco vero. Perché se era stato devoto eccel Prelato, nun muria da poro arcolizzato, peggio ancora, Io avrebbero scomunicato. Era sì, certo, un bravo eccel Barone co' giusti e sani principi, anche se aveva il vizio del beone. Perché prima di morire, lasciò al comune di Montefiascone tutti i suoi averi, a patto che lo seppellissero dentro la chiesa di S. Flaviano e che ogni anno, per la sua ricorrenza gli dovessero svuotare un barile di vino sulla lapide della tomba. Io penso che, nella mia ignoranza, egli morì "contento" nel vino in abbondanza. "Embè!!!"il vero nun se sa...! basta che 'sta sborniosa storia eterna resterà.'!!... LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 pag. 4 Un gradito regalo di Mons. Emilio Marinelli Montefiascone e la Madonna della Quercia Originale regalo a tutte le famiglie di Montefiascone da parte di un sacerdote. Mons. Emilio Marinelli, popolare "cancelliere" della curia falisca, in occasione del suo 50° anniversario dell'ordinazione sacerdotale, anziché aspettarsi dei regali dai suoi concittadini, ha donato loro un interessante volumetto dal titolo "Montefiascone e la Madonna della Quercia". Dice Mons. Marinelli: "Ho pregato l'amico Gianfranco Ciprini di raccogliere le varie memorie del passato riflettenti Montefiascone e la Madonna della Quercia. Questo il mio intento: offrire la pubblicazione alle famiglie della mia città, per una loro crescita nella devozione della Madonna della Quercia, patrona della Diocesi". Nell'agile libro del Ciprini, in elegante veste editoriale e ben illustrato, si legge fra l'altro che "...allorché, nel 1657, la peste colpì la cittadina falisca, i suoi abitanti si ricordarono della Vergine della TegoIn vacanza a Montefiascone I ragazzi di Chernobyl Diversi bambini di ambo i sessi, in età compresa fra i 5 e i 12 anni, provenienti da Chernobyl trascorreranno un periodo di vacanza a Montefiascone presso alcune famiglie che si sono offerte di ospitarli per una ventina di giorni. I piccoli turisti ucraini giungeranno a Montefiascone nella giornata del 10 luglio e ripartiranno alla fine dello stesso mese. Questa lodevole iniziativa è stata presa dalla signora Agata Dainelli ed ha avuto l'immediato ed entusiastico appoggio dell'Amministrazione Comunale che sta attivamente collaborando per le pratiche di trasferimento del folto gruppo di bambini dalla loro sfortunata terra, il cui ambiente naturale fu sconvolto dall'esplosione della centrale nucleare alcuni anni fa, all'accogliente ed incontaminato colle falisco. Cigni famiglia che ha aderito all'iniziativa, ospiterà da un minimo di uno ad un massimo di due o tre ragazzini, cercando di accogliere i componenti di un medesimo nucleo familiare. La signora Dainelli, in collaborazione con le famiglie che hanno aderito, con molta solidarietà ed altruismo a questo progetto, ha organizzato nel migliore dei modi il soggiorno di questi piccoli ospiti per rendere piacevole al massimo la loro vacanza italiana. Umberto G. Ricci L'AGENDA DI MALAPENNA la e, tutti coloro che poterono, parteciparono ad una grandiosa processione di ringraziamento per il pericolo scampato..." Nelle sessanta pagine del volumetto sono riportati, altresì, le testimonianze delle grazie ricevute da singoli cittadini di Montefiascone e delle quali riporta gli ex-voto. Ne citiamo alcune: "La Madonna della Quercia guarisce da doglie frigide donna Lodovica Spalletta da Monte Fiscone. Il fatto avvenne il primo settembre 1630"; Angelo di Andrea da Monte Fiscone essendo stato a letto per lo spazio di tre anni storpiato... facendo voto alla beatissima Vergine subito guarì et restò libero. A di 21 settembre 1697"; "Salvatore di Iseppone da Montefiascone ritrovatosi gravemente ammalato di febbre maligna spedito da medici ricevuti i SS. Sagramenti e porto in agonia... con promettere di venir a visitare questa chiesa con cinque zitelle cominciò a migliorare e dopo non molto tempo si trovò perfettamente guarito. A di 13 novembre 1695. Malapenna A tutti gli Operatori di carità di Montefiascone Dal 3 al 31 luglio p. v. il Gruppo Caritas di Montefiascone provvederà alla gestione di una decina di bambine croate provenienti proprio dalle zone di combattimento e pertanto già direttamente vittime degli orrori della guerra. Alcune sono orlane, altre senza tetto, tutte assolutamente bisognose di affettuosa assistenza e cristiana solidarietà. Chiediamo aiuto per gestire al meglio questo gravoso impegno. Pur avendo risolto il problema dell'alloggio, dobbiamo provvedere: - al pagamento del viaggio di andata e ritorno (circa £. 1.500.000); - al reperimento del vestiario occorrente; - alla disponibilità di volontari per la gestione dei servizi; - a dar vita a qualche iniziativa che renda più gradito il soggiorno. CHI PUÒ' CI AIUTI! Un sorriso delle sventurate bambine sarà per i benefattori il migliore ringraziamento (che peraltro non saprebbero esprimerlo in italiano) alla nostra affettuosa vicinanza che dovremo esprimere loro durante tutta la permanenza a Montefiascone. Eventuali adesioni di disponibilità vanno riferite ai Rev/mi Parroci o al Gruppo Caritas di Montefiascone (mercoledì e sabato di ogni settimana dalle ore 10 alle ore 12) presso il palazzo Vescovile - Tel. 826684. 7 0 Anni Arrivare ai settanta anni non è cosa di tutti i giorni. L'avvenimento non poteva passare inosservato. Hanno pensato bene che la ricorrenza meritasse tutta la loro considerazione, perché potesse rimanere nella mente impressa il più possibile. Dunque è festa! La mattina del 21 maggio 1994 tutti i giovani settantenni erano presenti ai festeggiamenti che hanno avuto inizio con la S. Messa presso il Convento dei Padri Cappuccini, alle ore 11. Successivamente la giovane comitiva si è trasferita presso l'Hotel Caminetto per concludere degnamente una giornata importante e indimenticabile. Elenco dei partecipanti: Luigi Bassi, Agostino Burla, Salvatore Castellani, Arduino Ceccarelli, Alvaro Cesarini, Romeo Chicchirichì, Filippo Lampani, Ugo Merlo, Mario Mocini, Francesco Morleschi, Gabriele Nami, Emilio Onofri, Genesio Paoletti, Antonio Pepponi, Attilio Pezzato, Mario Piergiovanni, Venanzio Porroni, Giuseppe Presciuttini, Antonio Ranucci, Tommaso Ranucci, Luigi Rubeca, Alfredo Rubeca, Orfeo Taddei. TORREFAZIONE j#SSELLÌj moda intima DONNA - UOMO - BAMBINO Esclusivista PERLA - MALIZIA - OCCHI VERDI OCEANO - JOELLE JAMAS - GRIGIO PERLA Piazza V. Emanuele, 24 MONTEFIASCONE (VT) Tel. (0761) 824377 dal 1905 danesi caffè I l Caffè Montefiascone Miscèle di caffè sempre fresco cioccolatini - caramelle - confetture confezioni regalo - mieli - spezie coloniali FORNITURE BAR - RISTORANTI Via D. 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Gli ortaggi sono divisi in famiglie; esse sono: le "ombrellifere", così chiamate per la forma dell'apparato fogliare simile Radicchio, c.v. Rosso di Treviso ad un ombrello. L'esponente più noto di questa famiglia è il sedano. Fagioli e piselli sono invece membri della famiglia delle 'leguminose"; di queste piante vengono mangiati i semi che sono racchiusi nel baccello, chiamato anche legume. Alla famiglia delle "asteracee", nome che sembra preso da un film di fantascienza, appartengono i carciofi, la cicoria e la lattuga, che in questi giorni di caldo consumiamo volentieri in insalata. Porri ed asparagi appartengono alla famiglia delle "liliacee", così dette perché la forma dei fiori ricorda il giglio, che in latino si dice appunto lilium. A porri e asparagi si aggiungono aglio e cipolla, eccezionali per insaporire i nostri piatti e rovinarci l'alito. Zucche, zucchine e cetrioli, insieme a cocomeri e meloni fanno parte della famiglia delle "cucurbitacee"; anche questa famiglia di ortaggi deve il nome ad una parola latina, cucurbita, che significa zucca. Infine, la famiglia delle "solanacee"; di tale nome non conosciamo l'origine ma è certo che gli ortaggi che appartengono a tale famiglia sono molto graditi. Di frequente infatti sui nostri piatti finiscono peperoni, patate, melanzane ma soprattutto i pomodori. Il pomodoro, che può essere considerato il principe della alimentazione estiva, in realtà è, tra gli ortaggi, uno degli ultimi ad essere arrivato sulla nostra tavola. Il motivo di tale ritàrdo è dovuto al fatto che il pomodoro, come del resto la patata, è stato importato dall'America e perciò ha dovuto attendere il viaggio e l'appetito di Cristoforo Colombo. Per di più, fino alla fine del 1700 il pomodoro era considerato addirittura velenoso. Tenendo conto del grande uso che si fa oggi in cucina dei pomodori, sia cotti che crudi, possiamo vedere che, come tutti i prodotti che vengono dall'America, anche questo ortaggio ha avuto un successo strepitoso. A proposito di America, se vi avanzassero degli ortaggi non buttateli, aspettiamo prima i risultati della Nazionale Italiana di calcio. 5 Vino, birra e... curiosità medico-statistiche NOTE DI AGRICOLTURA Finalmente è arrivata l'estate e con il passaggio alla stagione più calda cambiano l'ora della sveglia e quella in cui ci si corica; cambiano gli orari di lavoro e quelli di riposo. Cambiano infine i vestiti che indossiamo, che diventano più leggeri, e il modo di mangiare, che diventando anch'esso più leggero comporta un minore consumo di carne e l'aumento del consumo di ortag- pag. Come non disquisire del vino nella patria dell'Est! Est!! Est!!! Questa nobile bevanda è da sempre (le origini si perdono in secoli lontani) croce e delizia dell'uomo. Scalda i cuori, rinfranca lo spirito e predispone al buonumore, ma un uso troppo allegro può determinare guasti fisici e mentali. Quotidianamente si assiste alla condanna senza appello da parte di medici e scienziati del vino e subito c'è chi invece lo difende per le sue proprietà anche terapeutiche. Volendo dare una informazione sanitaria corretta, si deve affermare che l'alcool, nelle sue varie forme: vino, birra, super alcoolici, non è assolutamente nocivo se consumato in modiche quantità. Allora definiamo subito tale misura: un uomo normale può tollerare 75 grammi di alcool al giorno, ciò praticamente corrisponde a circa 3/4 di litro di un vino sui 10 gradi, tale quantità certamente diminuisce se aumenta la gradazione del vino (quindi il contenuto in alcool etilico) e se si aggiungono i superalcoolici. Un uso moderato stimola la produzione di colesterolo buono, migliora la circolazione e combatte l'aterosclerosi. In Italia 29 milioni di cittadini adulti (59% della popolazione), sono abituali consumatori occasionali e ben 12 milioni sono completamente astemi. I consumatori di vino rappresentano il 62,5% di detta quota di bevitori, sono in massima parte rappresentati da adulti maschi, mentre i giovani preferiscono la birra. Tra i bevitori di vino è stato anche condotto uno studio stratigrafico per definire i contorni socio-economici e culturali. Coloro che consumano la maggior quantità di vino giornalmente sono soggetti di età sui 60 anni, con livello medio-basso d'istruzione, ormai quasi a riposo e con scarso impegno sociale. Il 74% amano la buona cucina, prediligono bere vini di ottima qualità, non eccedendo nella quantità, hanno un livello d'istruzione medio-alto e conducono una vita attiva ed impegnata. I consumatori di birra sono in prevalenza giovani, di preferenza donne, amanti della vita sportiva e dell'aria aperta, di solito studenti che hanno nelle birrerie anche un punto di riferimento di costume e culturale. Gli astemi sono il26,4% della popolazione,-sono in massima parte donne con alto senso della morale, che temono le trasgressioni ed individuano nell'alcool un elemento di trasgressione. Non amano mangiare, sono parchi ma forti consumatori di farmaci e in particolare ansiolitici. Certo, come tutte le statistiche, anche questa è criticabile ma nel complesso è risultato gradevole analizzarla perché ha focalizzato aspetti inediti del costume del bere. Dott. Angelo Cesare Busà Medico-Chirurgo MENTRE ANDIAMO IN MACCHINA... ci giunge notizia della nascita al cielo di: - ELENA ALBERIGI ved. Cammi, sorella di Maria ed Amalia. E' avvenuta a Firenze il 23 giugno, dopo la prova d'una tremenda malattia, alleviata dalla continua presenza dei suoi meravigliosi quattro figli. Aveva 76 anni. Una Santa Messa di suffragio sarà celebrata per lei nel trigesimo, sabato 23 luglio, alle ore 19, nella basilica di S. Margherita. • Sr. ARCANGELINA MARCONATO, sorella della signora Irma Breccola, avvenuta il 21 maggio. Era la prima di dodici figli, nove donne e tre maschi, di cui ora rimangono ancora nove. Sr. Arcangelina era dorotea. Aveva 86 anni. Riposino nella pace di Dio! GIMBERTO GIOIELLERIA MENICHELLI MONTEFIASCONE Concessionaria: BAUME M E R C I E R , E B E R A R D , Z E N I T H , SWATCH GIOIELLI DAMIANI e CREAZIONI P R O P R I E A R G E N T I A N T I C H I e ICONE RUSSE del 700 e 800 g pag. 6 LA V O C E - n° 7 - Luglio 1 9 9 4 Taccuino economico e tributario Informazioni Agrarie a cura del dr. Franco Radicati Con la pubblicazione sulla G.U. n. 357 dell'11 giugno sono entrate in vigore le prime norme emanate dal nuovo Governo in materia di economia. Si tratta delle disposizioni contenute nel D.L. n. 357 del 10/06/94, meglio noto come decreto per la ripresa economica e l'incremento dell'occupazione. Informazioni di difesa delle colture e di politica agraria a cura del Dott. Agr. Massimo Angeloni, Via Nazionale 6, Montefiascone - Tel. 0761/820716 Con tale provvedimento sono state introdotte numerose norme per incentivare la ripresa occupazionale e gli investimenti: le disposizioni infatti dovrebbero stimolare l'inizio di nuove attività di lavoro autonomo giovanile, nonché l'assunzione di nuovi lavoratori e l'attivazione di nuovi investimenti da parte di imprese già esistenti; dovrebbero indurre, a chiedere la quotazione in borsa da parte di società oggi non ancore quotate. Con il mese di luglio, riprendiamo le note di difesa delle ture che ricordiamo vanno prese come suggerimenti di come una guida da rendere poi efficace solo conoscendo proprie colture con tutte le considerazioni del caso. Con lo stesso provvedimento si è inoltre fatto un notevole passo avanti in tema di semplificazione tributaria. Esaminiamo brevemente in questo numero della nostra Rubrica i principali contenuti delle Sulla vite, perla nuove norme, relativamente alla parte che riguarda l'incentivazione per l'occupazione, mentre ci oc- lotta antiperonosporica, col- massima, bene le si può alternare la tensione, controllando le eventuali infestazioni con prodotti rameici e se proprio l'umidità dovesse persistere addizionare al rame cuperemo in futuro della semplificazione. * Il primo articolo del decreto prevede un regime fiscale sostitutivo estremamente favorevo- prodotti endoterapici (Benalaxil, Oxadixil). Tra l'altro i prodotti meici inducono una certa resistenza verso le infezioni di muffa gia e di marciume acido. le per le attività imprenditoriali o professionali di nuova istituzione, a condizione che l'imprenditore o il professionista siano giovani sino a 32 anni che non abbiano mai posseduto una partita IVA; cassaintegrati che non abbiano i requisiti per la pensione; disoccupati iscritti da più di due anni Per la lotta antioidica, all'Ufficio di Collocamento; handicappati fisici. Questi soggetti, qualora diano inizio ad una nuova fondamentale fino all'invaiatura, mese, ti imposte: IRPEF - ILOR - ICIAP - ICI - TOSAP - TASSA TOSAP - TASSA CC.GG. sulla parti- mente ta IVA, ma saranno solo assoggettati al pagamento di una somma annua fissa pari a L. 2.000.000 Sull'olivo, quando le olivine avranno raggiunto le dimensioni di "grano di pepe" si può iniziare l'intervento contro la tignola a con endoterapici si do- vranno addizionati prodotti in questo attività d'impresa o professionale, non pagheranno per i primi tre anni nessuna delle seguen- per il primo anno di esercizio dell' attività; L. 3.000.000 per il secondo anno; L. 4.000.000 per il quar- usare, ragri- eventual-. zolfo. base di prodotti citotropici (formothione, medidathion che tra controlla anche la cocciniglia mezzo grano di pepe). to. L'agevolazione risulta di sicuro interesse, ed è congegnata in modo tale da poter sicuramen- l'altro Ricordiamo che il controllo deve essere finito prima che si indurisca il nocciolo, altrimenti il prodotto non raggiungerà la mandorla, dove si insedia la larva. te stimolare i giovani ad iniziare una nuova attività in proprio invece di attendere per anni di ottenere il "posto fisso"; ciò che preoccupa maggiormente coloro che con pochi mezzi hanno intenzione di "mettersi in proprio" infatti è l'aspetto fiscale del lavoro autonomo che risulta estremamente pe- Sulle drupacee, sante soprattutto in fase di nuove attività. contro la monilia, Nell'intento di impedire che le nuove attività si trasformino in fabbriche di fatture false, infi- si può ancora trattare, sulle cultivar se fosse il caso (persistenza tardive, di bagnature o umi- dità) con prodotti come UBenomil. Inoltre per la cidia e l'anarsia trattamenti dove è possibile, si possono effettuare a base di azinfosmetil, fenitrotion. ne, è stato previsto che le fatture emesse dai soggetti che beneficiano del provvedimento non potranno essere detratte fiscalmente da chi le riceve: perciò a beneficare delle agevolazioni saranno soprattutto le attività che rivolgono i loro prodotti o servizi ai privati, mentre se la norma non subi- In ogni caso c'è da rispettare rà modifiche, difficilmente le imprese si rivolgeranno per i loro acquisti a queste nuove aziende di Concludiamo giovani, sapendo che, poi, non potranno dedurre i relativi costi. 2078/92, * Il secondo articolo del decreto offre una importante agevolazione alle imprese che assu- queste le cui pratiche i tempi di note ricordando scadono carenza. ancora il REG. il 31 luglio, per cui non te gli ultimi giorni e cercate di non perdere quest'occasione grare il vostro reddito con questi contributi. mono nuovo personale: infatti, si prevede che i datori di lavoro che assumono giovani al primo impiego (senza alcun limite di età), cassaintegrati (senza i requisiti per la pensione), disoccupa- CEE aspettadi inte- Dott. A g r . M a s s i m o A n g e l o n i ti (iscritti da più di due anni a collocamento) o handicappati, avranno diritto ad un "premio di as- \ sunzione" che consiste ad un credito d'imposta in misura pari al 25% della retribuzione dei nuovi assunti, fino ad un massimo di 7.500.000 per dipendente. L'agevolazione, ovviamente, spetta so- ' Un nuovo Dottore a Montefiascone lo per i nuovi posti di lavoro, che saranno conteggiati in misura pari all'aumento di dipendenti rispetto al numero complessivo di lavoratori occupati alla data di entrata in vigore del decreto. Tale cre- II 2 9 aprile Scascitelli R o b e r t o si è l a u r e t a t o in dito potrà essere utilizzato dal datore di lavoro per versare le proprie imposte ed in particolare: IR- E c o n o m i a e C o m m e r c i o nell'ateneo di Perugia. PEF, ILOR, IVA e ritenute. La s u a tesi sulla "Tutela del r i s p a r m i a t o r e " L'incentivo è abbastanza cospicuo, e stimolerà probabilmente molte imprese ad assumere ha o t t e n u t o c o n s e n s i a n c h e dalla s t a m p a s p e c i a l i z z a t a in nuovo personale scelto tra le categorie individuate dal decreto, dal momento che consente un no- m a t e r i a di r i s p a r m i o e investimenti. tevole risparmio sul costo del lavoro. H a d i s c u s s o la tesi c o n la c h i a r . m a p r o f e s s . r a Rita M o r o n i . U n g r o s s o in b o c c a al lupo... p e r il f u t u r o ! * Da ultimo, ci occupiamo della agevolazione ai nuovi investimenti delle imprese. Il decreto esonera le imprese che effettuano nuovi investimenti produttivi (tranne le banche e le assicurazioni) dal pagamento delle imposte sui redditi in misura pari al 50 per cento dell'ammon- =\ r tare dei nuovi investimenti realizzati. L'agevolazione compete sugli investimenti effettuati in eccesso rispetto alla media degli in- Vuoi un cucciolo? vestimenti realizzati negli ultimi cinque anni. S o n o disponibili - g r a t u i t a m e n t e - dei cuccioli r a z z a Anche questa nuova norma può contribuire alla ripresa dell'economia, in quanto può certa- "pastore olandese". mente costituire un importante incentivo, per quelle imprese che, nutrendo incertezze sull'andamen- B a s t a t e l e f o n a r e al n° 8 2 6 9 2 7 - o r e pasti to dell'economia del nostro paese, preferivano attendere invece che procedere subito alla realizzazione dei programmi di sviluppo aziendale. AURORA A S S I C U R A Z I O N I spa Finestre - Finestre scorrevoli Persiane Portoncini - Serrande Coperture Balconi - Box docce Tende da sole - Zanzariere Recinzioni - Ringhiere ^ . Ì M M A O i M E '//« UOMO - DONNA Nuova Lavorazione Infissi in Alluminio, ALESSIO SCOPONI PVC e Legno-Alluminio LA CORTE STEFANO SUBAGENZIA DI M O N T E F I A S C O N E P.le Coop sne - Tel. 0761/ 820873 0330/737846 MONTEFIASCONE (VT) via Nazionale, 1 Tel. (0761) 825129 0336-773076 di CARELLI M A U R O & C. s.n.c V f ~ x SOVIET \ l \ l i l NA T sopralluoghi e preventivi gratuiti 906S % ACI ITI V . Corso Cavour, 28/a o ^ Valentino OD Jeans ABITI e CAMICIE ( c a c h a r c l ) U O M O s u MISURA MONTEFIASCONE (VT) - Tel 0761/826393 LA VOCE - n ° 7 -Luglio 1994 Pa9- Omaggio alla Basilica Ultima guerra commemorazioni civili e religiose 1944-1994: primo cinquantenario del passaggio della guerra. Passaggio doloroso perché segnato da bombe, da stragi, da rovine; ma anche passaggio atteso perché, dopo tanto sangue e spaventi, segnava la fine della guerra e l'inizio della nuova era di pace, di libertà, di democrazia. Dunque avvenimento veramente storico, degno di essere pubblicamente ricordato per non disperdere i duri insegnamenti dell'odio e della sofferenza ed insieme per compiere un doveroso omaggio di ammirazione e di riconoscimento verso le moltissime vittime dei vari fronti di lotta. Una testimonianza drammatica dell'ultima guerra: le macerie del mulino di Via Oreste Borghesi, distrutto durante l'incursione aerea del 2 maggio 1944 Così i primi gio'rni di giugno Roma ha celebrato la sua sospirata liberazione in forma particolarmente solenne con l'intervento del Presidente Clinton. Attraverso la televisione abbiamo potuto vedere e rivivere i vari momenti della festosa celebrazione. Ci ha colpiti di singolare pietà lo spettacolo di un Clinton che, commosso e a lento passo, si aggirava fra le bianche croci del verde cimitero dove riposano i caduti dello sbarco di Anzio, altrettanto, ma in forma ancora più spettacolare, è a wenuto in Francia ed Inghilterra a ricordo e a ripetizione dell'avventuroso sbarco in Normandia. In Italia, in modi familiari e sentiti, qua e là, è stato celebrato più o meno vistosamente. Qui, vicino a noi, a non farlo passare sotto silenzio, ci ha pensato Valentano e lo ha fatto con dignità, decoro e proprietà. A sottolinearne l'importanza e il significato, fu l'intervento attivo, oltre che delle autorità comunali, anche di quelle provinciali. Per buona sorte con Don Agostino vi ho partecipato anch'io e con piena soddisfazione. I momenti di maggior rilievo furono tre: la messa di suffragio celebrata da Mons. D'Ascenzi, vescovo di Arezzo; la commemorazione propriamente detta nei discorsi caldi ed espressivi del Sindaco, del Prefetto e di Mario Cruciani che in un libro ha voluto far rivivere, in bella prosa, le molteplici vicende del tempo. Nel discorso del Sindaco, degno di maggior rilievo, fu l'appello dei morti, condiviso vivamente da applausi e consensi. Il terzo momento, pieno di commozione, fu il pellegrinaggio al luogo dell'eccidio e il deporsi di una corona d'alloro. Lodevole poi e pieno di significato il motto programmatico: "ricordare per imparare, non è forse la storia maestra della vita?" E quale storia! Anche Montefiascone ha avuto le sue lunghe ore di guerra, i suoi bombardamenti, i suoi morti. Perché non ricordarli? Passiamo il voto alle autorità comunali. Non è mai troppo tardi! Don Domenico Cruciani S. Flaviano - Navata destra (Penna e china di F. Tangari) La parte che prenderemo in esame in questa puntata sarà la navata destra della Chiesa inferiore, magistralmente disegnata da Tangari. Delle tre navate, tutte irregolari, questa è la più piccola come ampiezza, ma si evidenzia chiaramente, nella fuga armoniosa di archi e pilastri, lo stile romanico e gotico. Parallelamente agli archi, corre una parete che ci ricorda ugualmente il duplice momento di costruzione. Nella prima parte infatti i conci sono più piccoli e irregolari (sec. XIII), nella parte del sec. XI i conci contrastano con i primi per la ioro grandezza e forma rettangolare. Nella medesima parete, sono addossate delle semicolonne, che terminano con capitelli di peperino e travertino, finemente lavorati e raffiguranti motivi vegetali (foglie e fiori). Fa eccezione l'ultimo capitello, addossato all'arco gotico, che immette nella parte superiore, dove sono scolpiti degli aquilotti con le ali semiaperte, quasi volessero spiccare il volo. La navata termina con un'abside anch'essa irregolare, in quanto obliqua rispetto a quella centrale. Su buona parte della parete si possono ammirare degli affreschi di scuola toscana del sec. XIV. Nei diversi riquadri sono raffigurati: la Madonna in trono con il Bambino, attorniata da figure di Santi. Più in basso, un po' deteriorato, si nota il Martirio di S. Stefano, poi Papa Urbano IV, S. Giovanni Battista e sulla sinistra la scena della Crocifissione. Nella parete absidale vi è la scena dell'Annunciazione, con la data: 1575. Nella lunetta dell'arco gotico del deambulatorio si nota il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Nelle acque guizzano dei pesciolini, che rendono assai viva ed attraente tutta la scena, mentre ai lati si scorgono due angeli, in atteggiamento riverenziale, con dei veli in mano; in basso, sulla sinistra, c'è la figurina dell'orante a mani giunte. Un elemento caratteristico, che non possiamo dimenticare, è la presenza di volte a crociera, con costoloni a sezione quadrata, triangolare o trapezoidale. Don Biagio Governatori Nardinn Mobili) è 7 la tua casa « « i r y Montefiascone (VT) Strada Cassia Nord km. 93,800 tel. 0 7 6 1 / 8 2 5 7 1 1 - 8 2 6 2 8 2 pag. 8 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 Un trionfo: sette titoli Questo il pingue bottino, conquistato dalla Atletica Banca Cattolica Montefiascone ai campionati provinciali settore giovanile. Le gare si sono svolte a Viterbo il 16 giugno presso il campo scuola. Sette medaglie d'oro, quattro d'argento e quattro di bronzo sono state conquistate dai ragazzi e dai cadetti del Presidente Massimo Gianlorenzo e dal preparatore Massimo Chiovelli. Questi i campioni: Paolo Lanzi nei 300 metri con il tempo di 39 secondi e 9 decimi; Marco Scoparo nel lancio del giavellotto con 37 metri. Entrambi hanno gareggiato nella-categoria cadetti. Poi i ragazzi Daniele Gatti campione nei 200 metri ostacoli con 33" e 9'; Adriano Moisè nei getto del peso con la misura di metri 12,90 e Annalisa Alberti nel salto in lungo. Completano il quadro dei cadetti Luana Pigliavento nei 300 piani e Maurizio Crescentini nei 300 ostacoli con 51 secondi e 7'. Un successo di squadra incredibile. Le medaglie d'argento sono state conquistate da Paolo Lanzi negli 80 metri, da Danilo lacomelli nel salto in lungo, Emanuele Lombardi nei 300 ostacoli e da Carlo AngeIoni nel lancio della palla. Marco Castiglione, Marco Scoparo, Annalisa Alberti, Davis Mocini sono ugualmente saliti sul podio ottenendo la terza piazza. Onorevoli piazzamenti per Daniele Mocini, Alessandro Taratufoli, Riccardo Guerrini e Alessio Acciari. Continua la marcia della Cattolica Baseball Il Montefiascone Baseball si sta dimostrando una società che può competere con le più blasonate d'Italia. Infatti la squadra che milita in serie A2 sta andando avanti abbastanza bene e viaggia a centro classifica del girone di andata, dove su 18 incontri ne ha vinti 8 e ne ha persi 10, un po' a causa della poca esperienza e un po' a causa della sfortuna. Comunque la squadra sembra aver reagito bene all'impatto delle prime partite e dopo un periodo di ambientamento ha fatto vedere pregevoli cose avvicinandosi ai primi della classifica prima di perdere gli ultimi quattro incontri in maniera rocambolesca. Forse quello che manca a questa squadra è un po' di cattiveria che non sarebbe disprezzata se usata bene. Speriamo che il girone di Una primavèra ricca di soddisfazioni su tutti i campi grazie al lavoro del preparatore Prof. Massimo Chiovelli che ha dedicato un'intera vita a questa nobile disciplina sia come atleta e sia come insegnante. Grossi meriti al Presidente Gianlorenzo che da queste pagine vuole porgere i suoi ringraziamenti a questi splendidi giovani che continuano a tenere alta la bandiera dell'Atletica Banca Cattolica. 8° Seminario Internazionale di Musica Dal 29 luglio ali 1 agosto p.v. presso la Rocca dei Papi, organizzato dagli Assessorati alla Cultura ed al Turismo del Comune di Montefiascone, sotto la direzione artistica del Prof. Elio Maestosi, si svolgerà l'ottavo Seminario Internazionale di Musica. L'edizione di quest'anno risulta notevolmente arricchita nella quantità e qualità dei Corsi di perfezionamento e dei relativi docenti. Oltre alla solita partecipazione della nutrita schiera dei violinisti giapponesi, saranno presenti 20 cantanti lettoni e 4 coreani. Per la prima volta nei corsi è stato inserito quello per percussioni. I buongustai della musica avranno di che deliziarsi. Certamente! Uno dei momenti in cui Cicones parla alla squadra prima della partita ritomo possa dare ancora più fiducia nei propri mezzi ai montefiasconesi, che potrebbero fare molto meglio se solo fossero consapevoli delle proprie potenzialità. Ricordo poi che la stagione del baseball per la serie A2, si interromperà gli ultimi 4 incontri. Riguardo alle giovanili, bisogna rilevare il buonissimo campionato dei ragazzini che viaggiano in testa alla classifica quando manca un incontro da disputare. Bisogna fare un elogio agli allenatori Massimo e Angelo che con molta pazienza stannoriproponendoal baseball falisco una squadra giovanile molto competitiva e in grado di poter fornire tra qualche anno buoni giocatori per le categorie maggiori. Ricordo poi che anche quest'anno sono stati convocati alcuni ragazzini per la nazionale, e precisamente: Cuccari Federico, Fanali Stefano e Luis Dominici; speriamo dunque che possono fare bella figura portando in alto il nome di Montefiascone. Per le altre due categorie gli juniores ed i cadetti, bisogna dire che anche loro si sono comportati bene, anche se avevano i mezzi per poter far meglio. Infatti hanno alternato ottime prestazioni contro le squadre più forti, a risultati infelici contro squadre più deboli. Questo perché molti erano al primo anno di partecipazione a questi campionati, ed hanno subito quel piccolo salto di qualità che c'è tra i ragazzi ed i cadetti, o tra i cadetti e gli juniores. Comunque la società Banca Cattolica Baseball può sperare di ottenere in futuro ottimi risultati da questi ragazzi. Zerbini Piergiorgio Chiusura delle scuole all'insegna della musica Con vivo compiacimento possiamo ben dire che l'attenzione e l'impegno dei docenti e degli alunni per la cultura musicale siano entrati alla grande nelle nostre scuole. Una nutrita serie di incontri musicali, in occasione della fine dell'anno scolastico, sono stati proposti alla cittadinanza da parte delle scuole elementari e medie. Il 2 giugno presso la Scuola Cardinal salotti, un concerto di alta qualità è stato organizzato dall'Assessore alla Cultura Trapè ed offerto alle rappresentanze delle scuole di ogni ordine e grado. Il pianista Simone Genuini ed il flautista Mauro Salvatori, musicisti di alto livello e di vasta fama, hanno eseguito musiche di Liszt, Vivaldi, Bach, Schubert, Bramhs, Catalani, Donizzetti, Schumann, Chopin e Lasale. Ha presentato e commentato, da par suo, il Maestro Elio Maestosi, direttore artistico dei nostri Seminari musicali estivi. Sempre a Villa Salotti la sera del 7 giugno, le classi terze, sez.ni A,C,F,G della Scuola Media "A. Manzoni" hanno rappresentato nientepopodimeno che "La Traviata" di Giuseppe Verdi. Per due ore il numeroso pubblico ha ascoltato ed applaudito, oltre che per le splendide melodie verdiane, anche la impeccabile recitazione di tutti i personaggi dell'opera: dai protagonisti Alfredo e Violetta agli altri comprimari e comparse. Ben riuscito l'allestimento scenico; molto curati i costumi. Perfetta la preparazione musicale con la direzione artistica del M° Mario Nardi. Complimenti vivissimi alla Preside Anna Lozzi ed alla Direttrice Didattica Adua Tranquilli; rinnovate felicitazioni a tutti i bravi interpreti. 0 MBMgMBMSMBMBMBiBMBJBJBMBMBMBMBMBM [ I 1 1 [GIAN MARCO VEN tri 1 ì G\MA BV MAURIZIO BONAS UCTÌVTV 1 1 1 FICARI \ Tru ac\ 'ny/ULu^ CORSO CAVOUR. MONTEFIASCONE NANJ^BON 4' NUDCM KklZIALI(DA\C 42 (VT) La Tipografia de "La Voce"... ... la Tipografia di Montefiascone dal 1891 LA TUA TIPOGRAFIA lolteni Gabriele i 0 JBMBMBMBJBMgMBMBJBMfBJBMBMBMBMBJBIBiBMI Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone (VT) Tel. e Fax: 0761/826297 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 pag. ta, per questo è Vergine e Martire. Famiglia di Dio e della Chiesa che è il fondamento vero, stabile e duraturo della famiglia umana. Quanto è bello e significativo - nel giorno di S. Margherita - il ritrovarsi di tante famiglie per ricordare e rivivere le loro origini cristiane e sacramentarie, testimoniando la validità della famiglia unita in un mondo che si va disgregando proprio perché non crede più ai suoi sacri e perenni valori. S. Margherita c'insegna che i valori umani hanno un fondamento solido sul quale si basano e dal quale acquistano stabilità: la Famiglia divina: Padre-Figlio-Spirito Santo, di cui è specchio la famiglia di Nazaret: Gesù-Giuseppe e Maria e la grande famiglia della Chiesa. (dalla prima pagina) - Abbiamo avuto la richiesta dal nord Germania di trasferire lassù le reliquie della sacra Testa della Santa per il bicentenario di una parrocchia dedicata a S. Margherita; non ci fu possibile per il veto della Sovrintendenza. - Ci siamo portati a Malta, dove abbiamo stretto un gemellaggio con la parrocchia di S. Margherita a Sannat (Gozo). - Quest'anno, alla fine di agosto, in Grecia, ad Atene, visiteremo ed assisteremo ad un rito ortodosso in onore di S. Marina ecc. Abbiamo ricevuto la musica di due inni in onore di S. Margherita: uno da Pastena e uno da Waderslok (Germania). L'essere al centro di questo vasto movimento, deve costituire un movente per tributare a S. Margherita un culto sempre vivo e degno, soprattutto quest'anno che è "l'anno 'della Famiglia". S. Margherita ha avuto una famiglia umana, l'ha amata nei limiti del possibile, ha provato la vita senza affetto della madre terrena, morta quando lei era ancora bambina, ha dovuto, suo malgrado, resistere al padre, sacerdote pagano, perché al di sopra di tutto e di tutti, ha saputo indirizzare gli affetti verso la famiglia di Dio (PadreFiglio-Spirito Santo) e la grande famiglia della Chiesa, per la quale è stata pronta a dare la vi- Verrà a parlarci della "Famiglia"nel triduo di preparazione alla festa P. Gianfranco Chiti, il generale fattosi cappuccino, da tutti noi conosciuto ed apprezzato, che vive ed opera in un convento, da lui strutturato e sistemato, nella vicina città di Orvieto. Non possiamo considerarci sotto la protezione di S. Margherita se non ci sforziamo di onorarLa con la vita ed anche con la viva partecipazione ai suoi festeggiamenti religiosi (vedi programma a pag. 19). Foto: la statua di S. Margherita venerata a Sannat G o z o (isola di Malta) (dalla prima pagina) tono tali non perché siano migliori dei cattivi, ma solo perché, per sfortuna, hanno rubato meno e arraffato poco. Pasto a metà. E così più ci pensano e più s'arrabbiano, 'mentre sul facile confronto, loro poveri sfortunati, con i vicini miliardari, si sentono più buoni e in pieno diritto di gridarlo ai quattro venti. E con che cipiglio lo fanno, con che boria, con quale sicumera! Sarà?!? Ma c'è sempre il proverbio che recita: "chi strilla è la peggior ruota del carro". In tal modo anche i signori delle mani pulite sono serviti. Intanto la commedia si raddoppia e continua, come continua smarrimento e confusione. Infatti da commedia a commedia, da allarme ad allarme, tangentopoli si è gonfiata e poi è esplosa con la violenza di una bomba atomica. Tante le immense ruine e una nebulosa così densa di nero fumo da oscurare tutto e tutti. Vederci chiaro? Impossibile, a meno che qualcuno non avesse gli occhi di lince. E questo qualcuno fu Silvio Berlusconi. L'uomo nuovo, l'uomo intelligente, l'uomo aspettato. Intuito il momento buono nel comune disorientamento, con l'audacia degli eroi, si è lanciato nella mischia e in quattro e quattro otto, ha sbaragliato tutti e si è reso solitario padrone del campo. A consacrarlo unico monarca della situazione hanno contribuito le urne elettorali, da cui è balzato fuori quale astro nascente pieno di adoratori. Di cuore gli auguriamo che per il bene d'Italia stia e regni a lungo. Ma... gli sfasci sono tanti, tante le attese e poi non manca chi guarda in cagnesco e chi affila le armi. Dura la vita degli outsider e poi... noblesse oblige! D. Domenico Cruciani AGENZIA IMMOBILIARE MONTEFIASCONF di Giovan Battista Pelabasto Via O. Borghesi, 97 - Montefiascone Tel. 0761/820533 - 824341 AVVISO PER LA NOSTRA CLIENTELA: ricerchiamo immobili in vendita di ogni genere; si fanno valutazioni gratuite; solo a conclusione della vendita si praticano provvigioni al minimo. VISITATECI CON FIDUCIA. Grazie Montefiascone (Mosse) - mini app.to aut. in ottime condizioni, p.t.: ingresso-soggiorno con angolo cottura, ripostiglio, bagno; 1°p.: camera matrimoniale, bagno, ripostiglio; temroautonomo; cantina. £. 75.000.000 T. 9 Le tangenti hanno rivelato ai nuovi politici che l'Italia ha molto latte anche per loro Montefiascone (nord) - casaletto di mq. 20 circa con annesso terreno di mq. 3.000 recintato. £. 10.000.000 T. Montefiascone (Zepponami) - app.to seminuovo 1°p.: 3 camere, salone, cucina, due bagni; 2 balconi, termoautonomo a metano, garage mq. 70. Prezzo in Agenzia Montefiascone (centro storico) - monolocale di mq. 15 circa panoramico. £. 12.000.000 Montefiascone (centro storico) - palazzetto aut. mq. 240 circa, giardino, vista lago, garage, due cantine, divisibile per due app.ti con ingressi separati. Prezzo in Agenzia Montefiascone (Bandita) - locali uso garages, trattativa privata Montefiascone (a 300 m. dal centro) - rustico per villa anche per due famiglie, seminterrato, p.t. e 1°p.. Terreno mq. 1.500 circa. ZONA PANORAMICISSIMA. Prezzo in Agenzia Montefiascone (Zepponami) - capannone di mq. 400 circa: acqua, luce, bagno, ufficio. Terreno mq. 500 circa. £. 150.000.000 Montefiascone nord - vista lago: lotto per villa con progetto approvato: acqua, luce, telefono. Terreno Ha 1. Trattativa privata Montefiascone (Vallalta) - progetto approvato per villa unifamiliare, terreno mq. 10.000: acqua, luce sul posto. OCCASIONE £. 65.000.000 Bolsena (Parco Turona) - villa unifamiliare panoramicissima sul lago: terreno boschivo mq. 5000 con piscina; 3 camere, ampio salone con camino, 3 bagni, portico. Termogas. Libera. OCCASIONE £. 250.000.000 Montefiascone (Commenda) - casale ristrutturato mq. 350 circa; terreno annesso da Ha 1 fino a 35. Ottima posizione. Vendita anche separata. Tratt. privata. Montefiascone (Poggeri) - teneno mq. 4.000 con fronte strada; acqua e luce a 300 m. Ottima posizione. Tratt. privata Montefiascone (centro storico) - app. p.t. mq. 75 circa: ingressosoggiorno con angolo cottura, bagno, 2 camere; termoautonomo. Libero abitabile. £. 90.000.000 Montefiascone (Fiordini) - app. a schiera da ristrutturare parzialmente su tre liv.; mq. 150 circa, termogas, terreno mq. 300 circa con cantina. 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Uv Altri Voti 1.740.575 1.154.686 59.079 141.098 1.876.584 547.102 132.344 215.426 19.930 54.378 564.368 197.208 67.452 6.791 13.213 7.170 % 25,6 17,0 0,9 2,1 27,6 8,0 1,9 3,2 0,3 0,8 8,3 2,9 1,0 0,1 0,2 0,1 Voti % 8.136.135 21,0 27 An 4.132.990 12,5 11 5.219.435 13,4 Lega Nord 2.175.472 6,6 6 3.235.248 8,3 Pannella - Rifor. Votanti 81,1% Liste 30,6 Voti % Seggi De 11.451.053 32,9 26 Pei 9.598.369 27,6 22 Psi 5.151.926 14,8 12 706.000 2,1 2 1.359.283 3,5 Pds 6.299.958 19,1 16 7.831.646 20,3 Rifondaz. com. 2.007.651 6,1 5 2.343.946 6,0 Msi-Dn 1.918.650 5,5 4 607.180 1,8 2 (Psi) 849.423 2,2 Pli-Pri-Federal. 1.532.388 4,4 4 1.057.208 3,2 3 1.074.268 2,7 945.383 2,7 2 243.311 0,7 1 (Ad) 456.000 1,2 368.408 719.841 3,8 3 1,1 1 1.317.119 1,9 Psi/Ad Fed. Verdi Pri Rete Psdi 227.596 0,7 1 179.495 0,5 Ppi 3.299.456 10,0 9 4.287.172 11,0 Patto Segni Psdi Verdi Dp 449.639 1,3 1 Verdi are. 830.980 2,4 2 1.076.660 3,3 3 1.811.814 4,7 Lega antiproib. 430.150 1,2 1 Svp 198.731 0,6 - 231.842 0,6 Svp 172.383 0,5 1 Lega Alp. Lumb. 110.493 0,3 - 136.782 0,4 Lega d'az. m. Federalismo 207.739 0,6 1 223.655 0,7 59.873 0,2 Lega lombarda 636.242 1,8 2 Partito pension. 162.293 0,5 Uv 127.466 0,4 Liberali 54.608 0,2 Solidarietà 15.308 - Seggi Poi. '94 Vot. 90,8% 9 2 4 1 3 2 - 1 25,6 6,7 19,0 4,8 15,0 5,6 1,5/1,2 2,4 1,5 - 2 1 - - 11,0 3,2 1,2 - - - 2,5 Europee '89 _ - Poi. '94 Seggi Vot. 89,2% % Liste Liste % De 30,2 7 Pei 25,2 Psi 15,2 5 A 4 Msi-Dn 4,5 1 Pli-Pri-Fed. 5,2 1 Psdi 2,4 1 4,0 1 Dp 1,6 1 Verdi are. 2,9 1 L. ant. droga 1,1 1 Federalismo 0,4 " Lega lomb. 5J6 2 Partito pens. 1,7 - 5 3 - 1 5 1 1 1 - 2 - 1 18,7 18,6 0,7 3,1 28,4 8,2 1,2/1,7 2,7 1,0 0,4 9,6 4,4 - - Forza Italia An Lega Nord Pannella - Rifor. Pds Rifondaz. com. Psi/Ad Verdi Rete Psdi Ppi Patto Segni Pri Svp Lega Alp. Lumb. Lega d'az. m. Uv Altri Voti % 1.911.607 560.577 672.336 137.523 1.430.939 368.253 93.571 262.475 23.956 44.918 740.893 222.296 54.351 198.731 26.029 56.250 Poi. '94 Seggi Vot. 91,5% % 27,8 8,2 9,8 2,0 20,8 5,4 1,4 3,8 0,3 0,7 10,8 3,2 0,8 5 2 2 . 4 1 - 1 - 2 1 2,9 0,4 0,8 De 29,5 5 Pei 35,2 6 Psi 13,9 2 Msi-Dn 6,3 1 Pli-Pri-Fed. 3,7 1 Psdi 2,5 0 Verdi 3,9 1 Dp 1,2 0 Verdi are. 2,4 0 L. ant. droga 1,2 0 Federalismo 0,1 0 Lega lomb. 0,1 0 0,3 GLI ELETTI NELLA III C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA C E N T R A L E Forza Italia (5 seggi): Silvio Berlusconi, Luisa Todini, Roberto Mezzaroma, Antonio Tajani, G i a c o m o Leopardi. Pds (5 seggi): Achille Occhetto, Enrico Montesano, Pierre Camiti, Francesco Baldarelli, Andrea Manzella. Alleanza nazionale (3 seggi): Gianfranco Fini, Umberto Giuseppe Rauti, Roberta Angelini. Ppi (2 seggi): Carlo Casini, Antonio Graziani. Pri (1 seggio): Giorgio La Malfa. Pannella Riformatori (1 seggio): Marco Pannella. Verdi (1 seggio): Carlo Ripa di Meana. Psi-Ad (1 seggio): Riccardo Nencini. Rifondazione comunista (1 seggio): Luciana Castellina. Liste % 20,3 De 33,2 9,1 14,0 2,0 21,2 5,3 1,6/0,8 3,5 0,5 0,2 12,4 4,2 Pei 28,3 5 Psi 14,2 O Seggi 5 e. Msi-Dn 4,2 1 Pli-Pri-Fed. 4,1 1 0 Psdi 2,0 Verdi 4,9 1 Dp 1,1 0 Verdi are. 2,7 1 L. ant. droga 1,3 0 3,0 Svp 2,4 1 - - Federalismo 0,6 0 - - Lega lomb. 1,0 0 ' - 1,9 Voti % Seggi Seggi - Votanti 88,1% Europee '89 GLI ELETTI NELLA I I C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA N O R D E S T Forza Italia (5 seggi): Silvio Berlusconi, Luigi Caligaris, Giancarlo Ligabue, Alessandro Danesin, G i a c o m o Santini. Alleanza nazionale (2 seggi): Gianfranco Fini, Gastone Parigi. Lega Nord (2 seggi): Umberto Bossi, Marilena Marin. Pds (4 seggi): Renzo Imbeni, Giorgio Ruffolo, Guido Fantuzzi e Luciano Vecchi. Rifondazione c o m u n i s t a (1 seggio): Lucio Manisco. Verdi (1 seggio): Alexander Langer. Ppi (1 seggio): Pierluigi Castagnetti. Svp (1 seggio): Micahel Ebner. Patto Segni (1 seggio): Mario Segni. Liste % 0 - Votanti 84,4% Liste . - Seggi Verdi Europee '89 - Votanti 83,9% GLI ELETTI N E L L A I C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA N O R D O V E S T Forza Italia (9 seggi): Silvio Berlusconi, Giampiero Boniperti, Guido Podestà, Alessandro Fontana, Giovanni Parodi, Luigi Florio, Ombretta Colli, Aldo Arroni, Franco Malerba. Lega N o r d (4 seggi): Umberto Bossi, Marco Formentini, Gipo Farassino, Raimondo Fassa. Pds (3 seggi): Achille Occhetto, Fiorella Ghilardotti, Luigi Speciale. Ppi (2 seggi): Maria Paola Colombo Svevo, Carlo Secchi. Alleanza Nazionale (2 seggi): Gianfranco Fini, Cristiana Muscardini. Rifondazione comunista (2 seggi): Fausto Bertinotti, Luigi Vinci. Verdi (1 seggio): Carlo Ripa di Meana. Patto Segni (1 seggio): Mario Segni. Pannella Riform. (1 seggio): Marco Pannella. Liste Europee '89 Politiche '94 Seggi 10.123.990 % Forza Italia An Lega Nord Pannella • Rifor. Pds Rifondaz. com. Psi/Ad Verdi Rete Psdi Ppi Patto Segni Pri Lega Alp. Lumb. Lega d'az. m. Altri % Voti 74,6% Forza Italia An Lega Nord Pannella - Rifor. Pds Rifondaz. com. Psi/Ad Verdi Rete Psdi Ppi Patto Segni Pri Lega Alp. Lumb. Lega d'az. m. Uv Altri 2.009.070 1.271.349 28.266 115.343 1.149.562 407.038 202.527 190.758 53.043 64.495 784.298 179.531 59.459 10.585 77.054 10.201 30,4 19,2 0,4 1,7 17,4 6,1 3,1 2,9 0,8 1,0 11,9 2,7 0,9 0,2 1,2 0,1 5 3 Poi. '94 Vot. 79% % 13,3 21,8 - - 3 1 1 . 1 2 3,7 20,2 7,3 3,4/1,2 3,2 1,3 1,4 12,3 5,3 - - 0,7 Europee '89 Votanti 73,6% Liste % De 37,8 Pei 24,4 4 Psi 16,3 3 Msi-Dn 6,8 1 Pli-Pri-Fed. 4,1 1 Psdi 3,5 1 Verdi 2,8 0 Dp 1,3 0 Verdi are. 1,7 0 L. ant. droga 1,1 0 Federalismo 0,1 0 Lega lomb. 0,1 0 Seggi 6 - 4,8 GLI ELETTI N E L L A IV C I C R O S C R I Z I O N E - ITALIA M E R I D I O N A L E Forza Italia (5 seggi): Silvio Berlusconi, Pierferdinando Casini, Alfonso Marra, Ernesto Caccavale, Claudio Azzolini. Alleanza nazionale (3 seggi): Gianfranco Fini, Salvatore Tatarella, Michele Tizza. Pds (3 seggi): Achille Occhetto. Corrado Augias, Biagio De Giovanni Ppi (2 seggi): Gerardo Bianco, Vittorio D Andrea PsiAd (1 seggio): Elena Marinucci. Rifondazione comunista (1 seggio): Luciano Pettinari. Psdi (1 seggio): Enrico Ferri. LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 pag. 11 Elezioni del Parlamento Europeo a Montefiascone 1 Lega Nord Unione Valdotaine Partito Repubblicano Italiano Lega d'Azione Meridionale Partito Democratico della Sinistra Partito Popolare Italiano Partito Social Democratico Lega Alpina Lumbarda Movimento per la Dem. Rete Lista Pannella Riformat. Federazione dei Verdi Forza Italia Patto Segni Alleanza Nazionale Democratici per l'Europa Rifondazione Comunista 2 2 3 4 5 1 1 1 1 1 1 2 4 6 1 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 2 1 1 2 4 1 64 51 53 65 43 1 75 34 34 4 3 47 24 1 8 2 2 4 7 2 4 7 1 2 5 70 21 2 2 2 1 1 61 108 69 37 29 18 16 25 1 1 1 2 2 1 1 2 2 7 1 5 1 11 5 114 106 100 134 118 70 61 17 21 1 48 2 53 15 33 1 1 2 2 2 7 3 3 8 7 101 103 101 113 145 99 114 173 161 2 3 4 4 3 5 11 5 2 3 92 4 3 1 3 5 52 20 3 102 85 28 22 2 1 1 3 1 5 6 6 2 3 2 8 1 5 9 3 1 1 2 70 41 11 39 1 113 113 141 67 9 1 2 1 1 2 4 59 20 3 9 5 1 1 2 5 3 1 2 8 32 1 1 78 2 1 1 91 5 1 5 114 81 1 7 107 114 140 1 1 1 98 88 Totale voti validi Schede bianche Schede nulle Voti-contestati Totale voti non validi TOTALE 35 1 2 2 41 2 3 3 3 113 70 7 1 101 65 81 81 150 140 143 156 156 139 56 96 102 113 51 7 14 10 41 12 1 20 39 52 31 12 16 9 44 39 36 17 26 29 41 32 22 8 13 20 11 10 13 22 16 22 25 15 15 16 18 16 7 13 15 27 37 16 19 3 5 7 3 5 6 3 5 8 4 5 6 3 2 6 2 7 0 3 1 7 3 9 3 3 7 2 4 3 5 4 1 6 342 3 9 4 5 5 0 4 6 5 2 6 7 3 4 5 3 4 9 4 7 5 3 1 3 3 5 9 2 6 5 8 8 9 15 9 4 13 16 11 10 12 9 10 8 9 7 5 9 6 5 9 15 6 9 10 28 11 3 10 22 13 19 23 22 31 17 17 20 20 11 21 8 17 19 14 17 24 43 20 7 23 38 24 29 31 31 41 25 26 27 25 20 27 13 26 34 5 3 7 1 3 7 3 382 4 9 9 3 4 6 2 7 7 3 4 0 4 3 1 3 9 6 4 6 4 4 5 1 3 7 3 4 3 5 5 7 5 4 9 1 2 9 4 3 7 0 3 6 9 5 0 2 3 2 6 3 8 5 2 9 9 TOT. 27 2 43 8 1.473 588 21 8 16 70 97 2.457 113 2.333 550 374 8.180 207 357 5 569 8.749 (T Partito Comunista: Castellina Luciana 35 voti - Manisco Lucio 31 voti Democratici per l'Europa - Socialisti e Alleanza Democratica: Labellarte Gerardo 403 - Nencini Riccardo 8 Alleanza Nazionale (ex MSI): Fini Gianfranco 1.398 - Caroleo Grimaldi Francesco 765 Patto Segni: Segni Mariotto G.B. Luigi 39 - Pallitu Paola Anna 6 Liste Forza Italia An Lega Nord Pannella - Rifor. Pds Rifondaz. com. Psi/Ad Verdi Rete Psdi Ppi Patto Segni Pri Lega Alp. Lumb. Lega d'az. m. Uv Liberali Solidarietà Altri Voti % Seggi Po).'94 Vot. 79% Forza Italia: Berlusconi Silvio 767 - Saraca Gianfranco 594 Verdi: Ripa Di Meana Carlo 20 - Marino Silvio 14 Lista Pannella: Pannella Giacinto 30 - Bonino Emma 6 Lega Alpina Lombarda: nessun voto Europee '89 Votanti 73,6% % Liste % 36,1 3 28,9 De 36,3 3 495.694 14,9 1 13,4 Pei 24,0 2 - Psi 12.719 0,4 1,5 469.247 14,1 1 132.185 4,0 - 1,8 51.686 1,5 - 2,9/1,0 68.332 ?1 - 3,2 17,4 1,1 8,3 Seggi 13,7 1 Msi-Dn 6,9 0 Pli-Pri-Fed. 4,9 0 Psdi 3,9 0 Verdi 2,8 0 0 222.661 6,7 14.237 0,4 - 0,6 Dp 1,2 335.908 10,1 1 8,8 Verdi are. 1,7 0 200.580 6,0 1 9,0 L. ant. droga 1,6 0 - 19.716 OH 3.870 0,1 - - Federalismo 2,9 0 8.862 0,3 - - Lega lomb. 0,1 0 7.811 0,2 - - Partito pens. 1,7 - 16.800 0,5 - - 15.308 0,5 - - 2,6 G L I ELETTI N E L L A V C I C R O S C R I Z I O N E - ISOLE Forza Italia (3 seggi): Silvio Berlusconi, Pietro Di Prima, Umberto Scapagnini. Pds (1 seggio): Luigi Colajanni. Alleanza nazionale (1 seggio): Gianfranco Fini. Rete (1 seggio): Leoluca Orlando. Ppi (1 seggio): Giovanni Burtone. Patto Segni (1 seggio): Mario Segni. Partito Popolare Italiano: Casini Carlo 244 - Trucchi Domenico 89 Partito Democratico della Sinistra P.C.I.: Occhietto Achille 422 - Montesano Enrico 373 Rete: Tiezzi Enzo 2 - Boldrini Sandro 1 1.200.361 50.202 PSDI - Socialdemocrazia: Ferri Enrico 2 - D'Eramo Ernesto 3 Partito Repubblicano Italiano: La Malfa Giorgio 18 - Molinari Antonio 5 J A Montefiascone si riscontra lo stesso fenomeno verificatosi sul piano nazionale: i Democratici Cristiani in massa sono passati a "Forza Italia" e ad "Alleanza Nazionale". Il "Partito Popolare Italiano" (che è sostitutivo della vecchia D.C.) è ora a quota 588, mentre è largamente sopravanzato da "Forza Italia" (2.457), "Alleanza Nazionale" (2.337) e il "Partito Democratico della sinistra" (1.473). Il "Patto Segni" sta perdendo colpi: 133 voti. Speriamo che riesca il cosidetto "salvataggio Berlusconi": sarebbe un bene per tutti. Ma se dovesse - anche solo in parte - fallire, si aprirebbe lo spazio per una forza moderata realmente moderna. Ed è qui che dovrà farsi trovare pronto il "Partito Popolare Italiano ". pag. 12 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 Un nostalgico e affettuoso ricordo "A Montefiasconetf di Cesare lacoponi O mia dolce terra natia, costretto dal destino sopra un letto d'ospedale, a mani esperte per la cura doverosa, con anima stanca e chino per gli anni, fugando ogni oblio, rincorro care memorie di una vibrante e spensierata giovinezza, insita di mille e mille ideali, che sopra di te ho felicemente trascorso. E, mentre la malinconia ti assale, ai miei occhi, rivivono luoghi e persone a me care che non potrò mai dimenticare. Rivedo quel placido verde "boschetto", riposo dei Papi villeggianti ed anche luogo di convalescenza del grande Maestro Torquato Tasso. Ricordo "San Francesco" e il suo bel chiostro; il "Riposo"; il querulo passo del "Frate ricercatore" del cibo per i fratelli suoi Cappuccini; le "Mosse"; del Sangallo il bel tempio di "Montedoro"; il "Borgale" (la chiesetta tanto amata dagli sposi) e poi la stupenda visione del Belvedere a "Borgheriglia" dove sotto quei secolari olmi ed ontani il mio cuore rimaneva inebriato dal rilucente lago e ancor più affascinato dalla verde culla del lago, da dove aspirava brezza marina e si perdeva in un fremito d'ali, ascoltandone concerti di zaffiri e giada. Il Collegio del "Barbarigo" (che vide ospiti il grande Petrarca e il Perosi) con il suo San Bartolomeo e la caratteristica fiera di canestri grandi e piccini in agosto. Rivedo la "Bandita" munifica di enormi cantine del nostro rinomato Est! Est!! Est!!! e ancor moscatello; "Sant'Agostino" (che fu meta del grande riformatore "Martin Lutero); la piazza centrale (con il suo folcloristico e genuino mercato domenicale e la gustosa "Pappina" del gelataio "Pignattella"). Il Comune, sede di lavoro dei miei avi, con la sua enorme campana; il palazzo "Casti" (dove sono nato); il bel pozzo di "Sant'Andrea" e la fontanella che, all'arrivo di Carlo V, anziché acqua gettava vino. L'antichissima, monumentale ed ineguagliabile Basilica di "San Flaviano"; le "Grazie"; la "Madonnella"; la "Villa del Cardinale"; la "Madonna del Giglio" di Zepponami. La "Porta del Borgo"; il quieto ed ombroso giardino d'un tempo (oggi rumoroso e caotico per la Festa del Vino). Il "Fienile"; il "Poggetto" (dove una tromba comunicava l'arrivo del "Giro d'Italia" o dell'adora "Mille Miglia"); le "Coste". Le corse dei cavalli e poi di biciclette lì al "Pino": le magnifiche scampagnate al lago giù da "Morano", dove il fionchetto stridente calava l'ala e il fringuello, dalla macchia, rispondeva al capriccio lieve dell'onde e dove si assaporava magnifica zuppa di pesce. L'adoratissima "Rocca" meta dei miei consueti svaghi innocenti (un tempo il mio cuore piangeva nel vederla mal ridotta ed abbandonata) oggi invece la rivede pulita, ornata e fiorita. Il sottostante "giardino del Vescovo", colmo di statue, di frutta e di fiori. E, più in là, il triste edificio del "Carcere Mandamentale". L'imponente Regno Papale (finalmente Carissimo Don Agostino, dall'ultimo incontro che avemmo a Montefiascone, ove Lei, molto gentilmente ebbe a complimentarsi perla mia freschezza e vivacità - malgrado l'età - dopo un mese circa di degenza in Ospedale, per un infarto di una certa rilevanza, sono stato dimesso in attesa di rientrare martedì prossimo, per essere poi inviato a Roma, all'ospedale dell'Aurelia, per esami alle coronarie e dove rimarrò degente per un paio di giorni e quindi ritornare all'ospedale a Viterbo. Non Le nascondo però che sono in ansia per conoscere se questi esami saranno buonio meno. E'certoche una sentenza me l'hanno già data; la mia vita, d'ora in poi, dovrà essere molto, ma molto pacata e serena, quindi tutto al contrario del mio carattere che è stato sempre pieno di attività e movimento. Caro Don Agostino, nei momenti di nostalgia ho rivolto il pensiero alla mia cara terra natia e Le sarei infinitamente grato se volesse pubblicare il mio racconto su "La Voce", anche se è un po' prolisso. Con me Lei è stato sempre gentile e comprensivo e sono certo che troverà modo di pubblicarlo anche perché, a mio modesto parere, sembra che lo meriti, ed è anche una mia volontà. Gradisca questo mio modesto pensiero, altro non posso, ma lo faccia se non altro per l'amore che porto al mio paese e per la mia Cattedrale "Santa Margherita" alla quale, come Lei sa bene, sono particolarmente affezionato. RingraziandoLa, voglia gradire il mio cordiale saluto ed il mio abbraccio affettuoso esteso anche a Monsignor Boccadoro. Sempre suo devoto Cesare lacoponi considerato e restaurato). E, infine, la mia passione, la stupenda visione di quella meravigliosa cupola della Cattedrale di "Santa Margherita" che fin da bambino, mi ha veduto per lungo tempo, vispo chierichetto del caro ed indimenticabile Don Latino. E, ancora, tante tante persone care; il Vescovo Mons. Giovanni Rosi che tanto mi amava, mi riempiva di frutta e mi voleva con sé nelle sue consuete passeggiate pomeridiane. Il caro zio Don Armando lacoponi, dalla voce di baritono e che insieme a mio padre Arturo, più volte hanno cantato in Chiesa ed in seminario fra l'ammirazione dei fedeli e degli ascoltatori. E, ancora, Don Giuseppe, Don Onofri, Don Marinelli e anche Mons. Vescovo Luigi Boccadoro (che ben mi conosce) ed al quale va il grande merito di aver fatto delle "Colonne" la splendida e caratteristica "Cripta di Santa Lucia Filippini". E ancora Lei, Don Agostino (che di me conosce tutto), e tanti altri Prelati ai quali chiedo perdono di non averli menzionati,senza poi contare l'immensa schiera degli lacoponi (parenti) e degli amici e conoscenti. I cari compagni di scuola, gli amati insegnanti, i professori. Il caro compianto Pietro Volpini, l'amico poeta e giornalista Giorgio Zerbini, Marcello Mari, Giancarlo Breccola. Frigo, Marzetti, Ficari, Carelli, Braguti, Brucchi, Basili, Saraca, Batinelli, Cataldi, Minciotti, Marziantonio e Gaddi e anche colui che mi incoraggiò, Vincenzo Celeste. E, mentre intorno a me ulula un vento strano, presagio di un addio, e nel timore che questa vita tende ormai la mano all'inesorabile ignoto, il labbro trema, non regge al singulto e non più recondita una lacrima dagli occhi miei, sommessa scende, ancora alimento per questa vita mia. O mia cara Montefiascone (lo ripeto), "dei miei palpiti Madre diletta, tu che mi hai visto correre e gridar spensierato sotto fcole e l'ombra del tuo maestoso cupolone", di nuovo mi senti. Forse gli anziani si ricorderanno di me, la nuova generazione non sa nemmeno chi sono; sono uno di voi, non un poeta, ma uno che ama sì i versi, ma a cui piace ricordare tempi lieti ed anche difficili per la povertà ed il sacrificio, uno però che indubbiamente ha vissuto momenti carichi di tanti valori morali che oggi vengono impunemente calpestati da una sfrenata esigenza di ricerca di sensazioni e piaceri che, purtroppo, rovinano e distruggono la "gioventù", quella gioventù che io ho vissuto e che, credetemi, è la cosa più bella e più sacra della vita che deve essere sanamente conservata. O mia terra adorata, ancora una volta ricevi il mio abbraccio, e tutti i miei sentimenti, rassicurandomi che sarai con me ovunque. Aff.mo Cesare lacoponi pag. 13 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 GIULIA il recente romanzo r>mha di Franco Tangari fa parlare di sé Hanno scritto: * Lettura fresca, piacevole, veloce quella proposta dal Dott. Franco Tangari nel suo romanzo "Giulia". Una prosa agile, di toni delicati e vigorosi ad un tempo, delinea con limpida efficacia ambienti, situazioni, personaggi, vaghezze della memoria, sogni. E' un riandare con la mente e con il cuore ad un vissuto difficile di anni tormentati. Giulia, protagonista del romanzo, è creatura vibrante, pudica e forte, schietta e vera che cerca se stessa in una sorta di itinerario liberatorio dell'animo. Nel raccontarsi a Luca, giunge alla serenità consapevole che è accettazione di colpe e contraddizioni esistenziali,superamento del magico dell'adolescenza e delle promesse, solo sognate, della giovinezza. L'ambientazione del romanzo si aggancia al filone del neorealismo minimalista caro alla cinematografia del nostro dopoguerra. I toni però sono pacati, scevri da ogni drammaticità o esasperazione. La fatica del vivere ed il grigiore della quotidianità, come pure gli slanci e i turbamenti più profondi del cuore, sono tratteggiati dall'autore con felice misura. Una storia delicata, quella di Giulia; una lettura ottima. Anna Lozzi Preside della Scuola Media "A. Manzoni" di Montefiascone * Il libro di Tangari si legge di un fiato, il ché non capita ormai spesso nella lettura contemporanea. Non vi è ombra di sperimentalismo, ma la tradizione viene ravvisata da una capacità di scrittura che vince e tiene desta l'attenzione dall'inizio alla fine. Per chi come me ha vissuto, sia pur da bambino, il periodo del dopoguerra, alla lettura di questo romanzo torna alla mente il profumo di quegli anni, con la brezza della riconquistata libertà, la fine delle sofferenze, lo slancio e l'ottimismo verso un avvenire di benessere, tutti sentimenti che poi verranno in parte delusi nel periodo successivo. Ma il libro non è solo su questo; a me sembra soprattutto una storia di sentimenti; Giulia non può aderire, come vorrebbe, alle pressanti richieste di Luca, se prima non si libera del peso del suo passato e non lo rivela fino in fondo all'uomo che ama. Il rapporto GiuliaLuca è pervaso da un sottile filo di erotismo, espresso tuttavia con gusto e senso della misqra. In definitiva un romanzo avvincente e scritto in perfetta lingua italiana. Se non mi fa velo l'amicizia che da anni mi lega al Dr. Tangari, si tratta di un libro davvero importante. Aurelio Giorgini Patrocinante in Cassazione MAXI S H O P VASTO ASSORTIMENTO TESSUTI ? * * Un romahzo piacevole, assai vicino alla realtà di ogni giorno, pieno di ricordi di un periodo di storia nostra, di un passato sempre presente, anche se triste e tormentato. L'autore ha saputo avvincere il lettore senza mai stancarlo, anzi risvegliando in lui il gusto della lettura. La narrazione è semplice, fiorita, scorrevole ed il periodare è sciolto, determinato, chiaro e lo stile assai curato. E' veramente un omaggio alla sua terra, unito all'amore per la sua Puglia. I personaggi sono descritti con attente riflessioni, profonde considerazioni sui vari aspetti della loro vita e dei loro sentimenti. E' uno studio psicologico portato a termine con scrupolosa e singolare bravura, pregio che distingue lo scrittore. Passato e presente sono legati da un filo logico e da un anello di ricordi a volte pieni di nostalgia, a volte spiacevoli, ma sempre commisti di vita vissuta negli anni giovanili e quindi di idillio e di amore. Si può notare la originalità della trama in tutto il romanzo, perspicacia nella presentazione di ogni personaggio, particolarmente dei due protagonisti: GIULIA E LUCA. Ma la vera protagonista è senza dubbio: GIULIA. Una donna non molto bella, ma intelligente, viva, palpitante, estrosa nella sua ambizione e nella sua sensibilità. Ella ha provato tutto nella sua giovane vita: amarezze, delusioni, sconfitte, ma anche piccole gioie, giorni felici e qualche soddisfazione. La sua storia ha qualcosa in comune a tante altre storie, ma l'autore la rende sempre viva, interessando ognuno che la legge. L'originalità del racconto sta appunto nel desiderio di Giulia di trovare il perdono e quella felicità che ha sempre sognato dopo le dure prove e le delusioni che non sono mancate nella sua giovane vita. L'epilogo più bello, più atteso e significativo viene infine a coronare il romanzo: la felicità e l'amore ritrovati. Orazio Manente (Insegnante a riposo) * Prendiamo atto con vivo compiacimento che l'estro creativo di Franco Tangari, realizzandosi su spazi eccezionalmente ampi e diversificati, conferisce alla sua personalità l'immagine di un Artista tanto poliedrico quanto importante. Libero ormai da impegni professionali, egli si dedi- NEW LOOK B R U C C H I ABBIGLIAMENTO UOMO-DONNA-GIOVANE Via Orvietana, 31 - Tel. 824698 - Montefiascone (VT) Esclusivi: / * •• ca a tempo pieno alla narrativa, alla saggistica, alle arti figurative ed a varie iniziative culturali. E' di questi giorni la pubblicazione del suo romanzo "GIULIA" per i tipi delle edizioni VIRGILIO di Milano che segue l'altro suo romanzo "Il Giovane solista" edito dalla CAPPELLI di Bologna. La vita della protagonista Giulia è ambientata nel Mezzogiorno d'Italia degli anni quaranta e quindi collocata in un periodo storico particolarmente complesso in cui si stava concludendo la dittatura fascista nel contesto di un drammatico conflitto mondiale, ed il futuro, purcon qualche segno di novità, rimaneva incerto e preoccupante. Vicende alterne, conseguenti alla sua personalità complessa, contrassegnarono la sua esistenza: donna intelligente e sensibile, forte nei rapporti familiari e pur debole e propensa ad esperienze diverse. Tale contrasto di sentimenti provoca in lei situazioni a volte angoscianti, a volte gratificanti ma pur sempre dominate dalla fermezza del suo carattere e dalla voglia di vivere. Alla fine riuscirà a raggiungere tranquillità e amore sposandosi con Luca, il suo uomo desiderato. Come in un quadro ben riuscito con ombre cupe e colori vivaci, l'Autore pennella molto efficacemente il susseguirsi delle vicende di Giulia che tengono il lettore piacevolmente coinvolto dall'inizio alla fine. Leggete per credere! Giuseppe Ferlizzi X S Per la lettura del libro, in attesa che venga diffuso nelle librerie, è disponibile presso la biblioteca comunale di Montefiascone. *>ìm- OFT 1954-1994 40 anni di successo 1968 Mercurio d'Oro 1984 Maestro d'Ottica 1986 Gran Croce al Merito 1991 Salvino d'Argento Pioniere dell'optometria PRIMO OTTICO A MONTEFIASCONE Corso Cavour, 58a/60 - Tel. 826117 (•helsea KNITWEA" NnrpKNNr M a r i boro C l a s s i COMPUTERIZED OPTICAL CENTER COSTRUZIONE OCCHIALI pag. 14 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 E'giunto il momento di sciogliere le vele a m. 4,6) Augusto Trapè Enrico Carlucci Ciao... Luca! HSf Ci ha improvvisamente lasciati il 26 maggio. Un morbo crudele ed incurabile, in pochissimi giorni ha stroncato la sua pur forte e sana costituzione fisica. Agricoltore esperto, lavoratore tenace, ha dedicato tutta la vita ai suoi familiari che, inconsolabili, piangono la sua scomparsa. La moglie Delia, ì figli Gianna col marito Mauro e Rossano con la moglie Nadia, i nipoti Simone, Alessio, Francesco ed Eleonora, vivono del suo ricordo e del suo esempio. In una vita, prematuramente conclusa (70 anni), sentì profondo il senso della amicizia quale rapporto affettuoso e sincero verso chi ebbe la fortuna di conoscerlo. Per questo doveva vivere ancora e continuare a dispensare i doni della sua grande bontà. Lo farà sicuramente dal cielo. Ciao, Augusto. G. Ferlizzi Cesare Napoli Zio Vincenzo, zia Luigina, Stefania, Katia, Luca non è morto, ha una vita più bella, è risorto con gli Angeli in cielo e con un bel sorriso ci aspetterà festante in Paradiso. Il tempo è stato breve ma non per spegnere in noi il suo sorriso, la sua bontà e la sua voglia di vivere. Un giorno, in un momento di quiete, mentre pregavo per voi, mi sono venute in mente quelle stupende parole di Gesù "chi crede in me, non morrà in eterno". Il mio ricordo andò a Luca. Non nascondo che mi caddero dagli occhi alcune lacrime, ma subito avvertii la sua voce nel fruscio del vento che mi diceva: "siete tutti nel mio cuore". Vi lascio con una poesia che esprime come e dove possiamo trovare la forza di continuare a vivere la nostra vita terrena per giungere a quella futura. Con Te, senza Te, o Dio Senza Te non è luce il giorno, la notte non è riposo, l'acqua non disseta, il cibo non sazia. Senza Te è vuoto il cuore, il corpo è stanco, l'anima triste. Con Te è aurora, primavera, nascita, attesa. Con Te, tutto vive. Massimiliano Se n'è andato all'età di 87 anni, per raggiungere suo fratello più giovane e godere con lui la gioia del cielo. Lo rimpiangono i suoi familiari, specie i figli, che invitano a pregare per lui. DECIMO ANNIVERSARIO E' il decimo anniversario della morte di Mario Bracaccini. Una S. Messa sarà celebrata, il 31 luglio, alle ore 9,30, nella basilica di S. Flaviano. MOSCETTI Giuseppe Chierici Eddy All'età di 73 anni se n'è andato quasi in punta di piedi, il sig. Giuseppe, figura originale e simpatica della Porticella. Viveva in casa con il fratello Giovanni, quando è arrivata la chiamata ed è andato a congiungersi con il padre Domenico e la madre Elvira Annibaldi. Quanto sono vere le parole del Signore: "Siate sempre pronti, perché quando meno ve l'aspettate... arriva la chiamata!" ^ O R . M f i l f ^ IMPIANTI ELETTRICI E RICEZIONE LABORATORIO/ il tuo amico Cerchi un elettricista specializzato? Rivolgiti a ANTENNA ELETTRODOMESTICI Per Enrico Ruscello tumultuoso e spavaldo che sei sgorgato dalla sorgente pura come uno spruzzo di gioiosa vita, saltando di roccia in roccia, orgoglioso e fresco urlavi la tua forza, schiumoso ad ogni salto riposavi, salutavi la montagna mentre le sponde si allargavano. Da piccolo ruscello a grande fiume, da forza incontrollata a dolce calma, il mare ti aspettava e sei arrivato. Nessuno più ti chiude fra due rive, sei libero e sei grande, Enrico, glande. IMPRESA FUNEBRE IMPIANTI TELEVISORI Nato a Montefiascone il 5 febbraio 1963 e morto a Perugia il 27 maggio 1994. Lascia nel dolore la moglie Monica, la figlia Elisa di soli 9 anni, la madre Elveria, il padre Giuseppe, le sorelle Silvia e Simona, oltre a tutti gli altri famigliari. Studio progettazione - Verifiche - Collaudi DA SATELLITE RADIO FORTUNATI p.i. MASSIMO IMPIANTI ELETTRICI TV COLOR VH MAOONNElA 57 •IV'fiJ MANCINI p.i. ANGELO ATTILIO Succursale: VALENTANO - Piazza Diaz Tel. (0761)826166 -823095 SERVIZIO ANCHE NOTTURNO • SERVIZI IN TUTTO IL MONDO laiwiiBi* *WT£fUSC0t€(YT) LAVORI CIMITERIALI Installazione automatismi per porte e cancelli Sistemi di allarme e antincendio Impianti T.V.C.C. - Impianti civili e industriali Via G. Contadini, 29 - Tel. 0761/820633 MONTEFIASCONE (VT) LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 pag. 15 La Voce è grata ai suoi SOSTENITORI: Trapè Domenico, Leonardi Franca, Capotosto Francesco, Zeppa Gelma, Panichi Paolo, Familiari di Cricco Angelo, Troccaioli Mauro, Bellacima Camillo, Governatori Mons. Fernando, Pepponi Felice, Lozzi Santina, Danti Anna, Ro. scani Giulio, Marianello Roberto, Berardi Paolo, Maradiso Mario, Comitato Festeggiamenti Madre della Chiesa, Angeloni Tini, Presciuttini Giuseppe, Carelli Falisco, Cancelli Alberto, Olimpieri Elido, P.P., Panichi Sante, Genovesi Bindo, Moschini Arzildo, Bertuccini Pietro, Rosetto Maria, Burinello Flaviano, Vannucci Elsa Renzi, Chiricotto Anselmo, Cipriano Luigi e Domenico, Nunziati Giovanni, Menchinelli Maria, Orfei Vera ved. Carboni.Saccà Pino, Focarelli Dino, Cappannella Claudio e Anna Teresa, Caporali Elena, Onofri Elveria, Braccaccini Cesarino, Cipriani Luigi e Domenico, Della Casa Rosa Bianca, Andreozzi Maria Grazia, lacoponi Celare, Banetta Enrico, Napoli Cesare e Cesarina, ex alunni sezione E C. Salotti, fotografo Lidio, Silenzi Bruno, Cevolo Gina,Maestre Pie Castelgiorgio, Filiè Primo, Manente Orazio, Mocini Renzo, Catasca Lidia, Foscarini Massimo. AMICI: Maurizi Paolo, Moscetti Settimio, Dilio Consiglia, Lanzi Luigi, Papacchini d. Domenico, Carini Petro, Saleppichi Elide, Marinelli Emilio e Giampaolo, Barcarolo Dino, Stefanoni Anna Rita, Vergaro Velia, Caprio Pietro, Cevolo Gianfranco, Pisano Renato, Sacripanti Pia, Merlo Felice,, Tofanicchio Giancarlo, Fucini Enrico, Stefanoni Antonio, Ranucci David, Marenghi Saraceno Franca, Leonardi Enzo, Trapè Antonio, Torri Carlo Alberto, Leonetti Emilio, Ceccarelli Duilio, Gregori Amedeo, Bartoleschi Mauro, Fantera Nazzareno, Quattranni Adelio, Bruschetti Elviana, Bar Giusti, Grande Federica, Marzetti Dora, Ballarotto Salvatore, Fetoni M. Antonietta, Napoli Claudio, Scorzino Tommasina, Ricci Liliana. BENEMERITI: Moisè Eligio, Troccaioli Lina, Capitini Maria Cristina, Menghini Eneide, Malucci Armando, Maiucci Miranda, Ceccarino Alfonso, Cicoria Giuseppe, Tarantelle Nazzareno, Danti Maria, Lupino Giulio, Moscetti Pierino, Paoletti Giuseppe, Ballarotto Giuseppina, Angeloni Umberto, Nencioni Vittorio, Biscetti Luigi, Cicoria Giuseppe, Chiovelli Massimo. ENEDETTINE *t wt i ¥iywiffl fl%lm1 ffi l i »«# w I AMICI DELLA CATTEDRALE Sono entrati a far parte degli "Amici della cattedrale": Fanali Edda, Fiorucci Sante, Manzi Agostino, Ficari Francesca, Ceccarelli Caterina, Signora Scalia, Cosimati Genuino, Bonelli Maria, Torri Noemi, Luzzi Lucia e Clara, Andolfi Ginevra, Trapè Domenico Leonardi, Scoponi Nunziata, Bracoloni Gino, Guerra Felicita, Pecoroni Cesarina, Zampetta Francesco, Ricci Carla e Nizi Filippo, Rodolico Ettore, Zerbini Piergiorgio, Congiu Martina, Pietropaoli Giuseppe, Ricci Italo e Benedetti Rosella, Zampetta Marco, Manzi Alfredo, Marzetti Torquato, Morganti Concetta, Trapè Margherita, Putano-Bisti, Burla Roberta e Chiodo Carlo, Daniela Castellani e Corrado Pulcini, Cicoria Pietro, Ranaldi Paola e Pecoroni Agostino, Sermini Santina, Porroni Romano, Giusti Ada, Della Rosa Francesco e Katia, Neri Rita e Nicola Borchio, Mariani Lepido, i familiari in suffragio di: Ballarotto Riccardo (angioletto in cielo), Clerici Giuseppe, Gaddi Giovanni, Carelli Alberto in suffragio di M. Concetta e G. Anna Bellacima: L. 1.000.000 Il 4 giugno u.s., nel salone del Monastero, è stata presentata la pubblicazione del P. Rinaldo Cordovani: "Il Monastero delle Monache Benedettine di S. Pietro in Montefiascone". Il Prof. Mancini Bona fede ha illustrato il lavoro compiuto dal P. Cordovani, mettendo in luce, oltre la validità storica dell'opera, ANAGRAFE CITTADINA NATI : Lucrezia Tofanicchio di Mauro e Laura Pascucci; Iacopo Pezzato di David il fecondo intrecciarsi della presenza del Monastero con l'ambiene Sonia Chiricotto; Francesca Boldrini di fabrizio e Rosa Posati; Marco Ballarotto te di vita che succede in Montefiascone, dalla nascita del Monastedi Roberto e Valeria Draghi; Beatrice Cappannella di Claudio e Spinielli Anna Tero, già molto evidente nel tredicesimo secolo, fino al presente. resa; Beatrice Ricci di Ferdinando e Delia Ubaldi; Guglielmo Natili di Pierangelo La storia del Monastero meritava d'essere scritta e portata a e Angela Mauri, Anna CecGarelli di Alfredo e Beatrice Moretti; Arianna Aniceti di Fabrizio e Sarteanesi Tiziana; Flavia La Corte di Stefano e Crisostomi Maria Ida; Saconoscenza, sia perché questa è l'istituzione religiosa cittadina anra Manzi di Augusto e Giraldo Rita; Francesco Panichi di Anacleto e Rotunno Rotichissima, più antica della erezione di Montefiascone a Diocesi e sanna; Giulia Fiorucci di Gianfranco e Ceccariglia Fiorella; Chiara Pala di Francequindi anche del Capitolo cattedrale, sia per il rilievo della spirituasco Giovannino e Manni Pasqualina; Andrea Bordo di Maurizio e Fetoni Ornella; Martina Corba di Enrico e Sacripante Rossana. lità vissuta dalle monache in clausura nella preghiera e nel lavoro, MATRIMONI: Luigi Scorzino e Cinzia Ragni; Massimo Maiucci e Carla Mancini; Alsia per l'attenzione che il Monastero dedicò sempre alla gioventù berto Ciripicchio e Caterina Ranaldi; Roberto Giomarelli e Rita Cicoria; Sante Piedi Montefiascone. ri e Vilma Fumoso; Italo Ricci e Rosella Benedetti; Carlo Chiodo e Roberta Burla; Diverse pagine del libro sono riservate alla mistica Mr. Maria Mauro Uglini e Anna Brachino; Corrado Pulcini e Daniela Castellani; Roberto Spina e Antonella La Rosa; Walter Albanesi e Katia Valleriani; Agostino Pecoroni e PaCecilia Baij. I racconti delle rivelazioni a lei riservate sulla vita interola Ranaldi; Cesarino Bracaccini e Stefania Vittori; Nicola Borchio e Rita Neri; Giuna di Gesù e sulla vita di S. Giuseppe e S. Giovanni Battista richiaseppe Mecocci e Gigliola Chiricotti; Luigi Cenci e Pantalini Marcella; Giancarlo Lozmano l'attenzione di molti che oggi studiano questi fenomeni relizi e Morena Buglione; Manuel Grimaldi e Simonetta Curci; Gianni Arcangeli e Vagiosi. L'opera del P. Cordovani pregevole per l'oggetto della trattaleria Chicchiu; Vinicio Baldo e Marilena Pedrini. DEFUNTI: Anna Fabrizi 1921; Cesare Napoli 1907; Maria Cordovani 1917; Pasqua zione, ha anche notevoli meriti e caratteristiche per il metodo stoMartinozzi 1904; Augusto Trapè 1924;Lorenza Compagnucci 1916; Elia Maiucci rico che privilegia la presentazione, anche grafica, dei documenti, 1928; Domenico'Saraca 1939; Giuseppe Cherici 1921; Francesco Cou 1902; Nae lo scrupolo nell'esame e l'interpretazione dei medesimi con i rifemi Assunta 1907; Ceccarelli Enrico 1951 ; Cima Gustavo 1911 ; Gnocchi Maria 1915; rimenti storico-culturali. Delle Monache Guido 1903; Alvaro Giuliani 1930; Brachini Vittorio 1904; Belleggi Guido 1913; Femminella Teresa 1908; Olimpieri Duilio 1917; Dominici Caterina Apprezzata l'originalità dell'impostazione tipografica, scelta e 1910; Maiucci Igino 1911 ; Mancini Vittorio 1907; Nicolai Enrico 1912; Gaddi Giovan curata con meticolosa precisione. Va dato rilievo alla disponibilità Battista 1915. e collaborazione prestata dalla Priora Mr. Metilde, che mostra la sua passione benedettina anche nella presentazione del volume. Hanno collaborato con P. Cordovani: il m m ® h a é m i i ? ISW&LLLA Prof. Mancini, Sr. Agnese Coralloni, D. Filippo Gentili. Un ringraziamento è rivolto Corso Cavour, 26 - Montefiascone (VT) DI RICCIO PATRIZIA & C. s.n.c. anche al Centro di Iniziative Culturali di I migliori profumi e le ultime novità Valorizza i tuoi desideri Montefiascone, sotto il cui patrocinio sono Marche prestigiose, come: state affrontate parte delle spese editoriali. Assistenza tecnica - Tel. 824384 Grazie, P. Cordovani, che fosti affasciL&INXgSiOI t m t nato dalle "finestre del Monastero con occhi" Via del lago 17/a MONTEFIASCONE che amorosamente vegliano sulla nostra K i H i H A T A - A®@IIILAN® città e specialmente sulle giovani che freVISITA TE C I ! ! ! !! ! ! quentano l'Istituto Magistrale gestito, da olBigiotteria - Pochettes - Fermagli tre sessantanni, dalle Benedettine. Eccezionali sconti per Matrimoni, Cresime e Comunioni Articoli da regalo Mons. Luigi Mocini II[LI1TÌT[R®NII©A D pag. 16 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 Festosa fine dell1 anno scolastico alla Scuola Media Statale "A. Manzoni" La Scuola Media Statale "Manzoni" ha chiuso l'anno scolastico con una mostra alla Rocca dei Papi prevista dal "Progetto Amalasunta", tema suggerito dal Provveditorato agli Studi e dalla RAI nell'ambito dell'iniziativa "I giovani incontrano l'Europa". La mostra, realizzata dagli alunni delle sezioni A, C, D, diretti dall'insegnante di Educazione Artistica sig.na llda Pappagallo, è finalizzata a scoprire aspetti storico-culturali del nostro territorio. Gli alunni hanno ripercorso infatti gli avvenimenti, conclusi dalla guerra greco-gotica per collocare nel quadro storico le figure della sfortunata regina Amalasunta, relegata e poi uccisa nell'isola Mariana dal perfido marito e cugino Teodato. Anche gli alunni della 1 8 e 3- B hanno aderito all'iniziativa realizzando due "volumi", uno dei quali a fumetti, sotto la guida dell'insegnante di Lettere sig.ra Silvestri Orella. Sia in occasione dell'inaugurazione del 6 giugno, alla quale sono intervenute le autorità, tra cui il Provveditore agli Studi dott. Carosi in rappresentanza della RAI, il Vice Prefetto Emiliana Carelli; sia nella serata dell'8 giugno, dedicata alle famiglie, in corrispondenza della fine dell'anno scolastico, si è tenuto un concerto dei ragazzi della Scuola, diretti dall'insegnante di Educazione Musicale prof. Bordini, che hanno eseguito brani da tutta l'Europa ed al termine l'inno europeo. Il 7 giugno, alle ore 21, i ragazzi della Scuola hanno rappresentato "La Traviata", guidati dall'altro insegnante di Educazione Musicale prof. Nardi. La Scuola quest'anno ha mietuto allori: dopo la vittoria del concorso "Il lago è..." gli alunni della 3 8 B Ughi, Massimi, Nevi hanno vinto il 1 °-2° e 3° premio del concorso bandito dall'Arma dei Carabinieri con soddisfazione della loro insegnante di Lettere Silvestri. La squadra di pallavolo femminile ha vinto la fase provinciale dei Giochi della Gioventù; i ragazzi di pallamano hanno vinto le fasi regionali, allenati dagli insegnanti prof. Fiocchetti e Fumagalli. La Scuola ha vinto poi la gara di aereomodellismo guidata dal prof. Fiani. v> » ^ A^ « « IMI M DI M«)\rill\st()\l <0 S< I O I A F . I I M I : \ T A K I : « O . G O I . F A K I I . I I S< I O I A M K D I A « A . M O M I 1{<H ( i />/ / I IAM l'IN 6 MAN/OM O M ( , N <,\<> l'J'J T La preside prof.ssa Lozzi Anna non può che essere soddisfatta della sua Scuola, diventata più grande dopo la fusione con la "C. Salotti". Soddisfatta è anche la direttrice didattica dott.ssa A. Vinciguerra, dato che il "Progetto Amalasunta" è stato realizzato anche da due classi della Scuola Elementare "O. Golfarelli": IV B e IV C, guidate dalle insegnanti Foderini, Orzi e Se- nesi. Gli alunni, in costume dell'epoca, hanno eseguito balletti con musiche medioevali, un simpatico "Corriere dei Goti" e canti realizzati (parole e musica) dai ragazzi della Scuola Media, per testimoniare la continuità che deve esistere tra scuole dell'obbligo. Cena fra ex alunni 1* fila in alto: Sensi Mauro, Zerbini Flora, Ferri Vincenzo, Cappannella Antonella, Marzetti Paolo, Stefanoni Felice, Giuseppe Bartoleschi (+), Torri Mauro, Bronzetti Marco, Trapè Roberta, Liberti Anna Maria, Ranucci Silvia, Sistimini Tatiana, Marmo Mauro. 2* fila accosciati: Torri Paolo, Ambrosi Giuseppe, Mocini Roberta, Sensi Roberto, Presciuttini Claudio, Crocoli Roberta, Bacchiarri Massimiliano. E' stata una realtà, infatti il giorno 3 giugno, noi ex alunni frequentanti la sezione E della Scuola Media "C. Salotti" presso la succursale del Seminario Barbarigo, ci siamo ritrovati dopo diciassette anni per trascorrere una piacevole serata all'insegna dell'allegria e dei ricordi. Insieme a noi è stata presente l'indimenticabile professoressa di lettere Orella Silvestri e il simpatico professore di applicazioni tecniche Fiani. -< Dopo i saluti sono affiorati alla nostra meTnoria i ricordi, grazie anche a quelle "vecchie" foto che ci siamo ritrovati a guardare con stupore (per come eravamo e quanto siamo cambiati) e pure con un po' di nostalgia (e già! Per un periodo cosi allegro e spensierato). C'eravamo proprio tutti! E allora i nostri pensieri si sono più volte soffermati sulla figura di un caro amico che ricorderemo sempre con tanto affetto: Giuseppe Bartoleschi. I nostri ricordi erano cosi vivi che anche lui era presente insieme a tutti noi. Grazie a tutti per aver partecipato e arrivederci alla prossima volta. pag. 17 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 "Saggio teatrale 1994": un successo FINE ANNO SCOLASTICO I.T.C.G. "C. A. DALLA CHIESA" Una pioggia di emozioni: splendide, piacevoli. Di gioia pura, serena, frizzante, scaturita dal "Saggio teatrale" Conclusione a suon di musica e dalle esecuzioni musicali realizzate entrambe da giovanissimi artisti. Una pioggia di emozioni che si è abbattuta ed ha coinvolto tutti i presenti che hanno vissuto momenti inten- Ormai all'I.T.C.G. "Carlo Alberto Dalla Chiesa", i saluti di fine Anno scolastico sono accompagnati dal graziosissimo e ben organizzato spettacolo, interpretato dagli studenti. si di una genuina spontaneità che solo i ragazzi possono distribuire ed^elargire. Gli ingredienti per la riuscita della serata c'erano tutti. Uno scenario incomparabile: i saloni della Rocca Proposto lo scorso anno per la prima volta dall'ex Preside Mazzara Rosalia, anche se con poco tempo a disposizione, lo spettacolo anche quest'anno è riuscito meglio delle aspettative e tutto è stato portato a buon termine. messi gentilmente a disposizione dall'amministrazione comunale. Il patrocinio del "Centro Iniziative Culturali", tornato finalmente alla ribalta, che ha curato la parte pubblici- Così eravamo in molti la mattina del 7 giugno, ad assistere alle varie esibizioni dei nostri compagni. taria e l'organizzazione generale inserendo il programma Il tema che abbiamo sottolineato quest'anno, è stato quello della PACE ed in questo spettacolo abbiamo voluto rivolgere l'attenzione alle numerose guerre che si stanno attualmente combattendo, causando morti ingiuste, soprattutto di bambini. nell'ambito degli "Incontri di maggio". Un clima stupendo, con temperature estive, quello della sera di domenica 29 maggio. Artemi, Chiara Paradisi, Filippo Chiricozzi, Alessandro Fabene e Maristella Fetoni, tutti giovani della frazione Zepponami. Era assente per malattia Paolo Fabene. I testi sono stati ideati e realizzati, curati naturalmente dall'insegnante, dagli alunni del primo e del secondo corso di teatro che con la loro fantasia, la visione di vedere il mondo in maniera incantata hanno fatto rievocare ai presenti sensazioni ed emozioni ormai riposte nello scrigno "Dulcis in fundo" la maestria della gentilissima signora Saskia Menting ideatrìce, coordinatrice, dei corsi teatrali e del maestro Roberto Aronne che ha diretto i musicisti in erba. Il risultato è stato splendido, oltre le aspettative. Da cornice tanti spettatori, tra le autorità il sindaco I musicisti, diretti dal maestro Aronne, hanno coperto gli spazi degli intervalli in maniera superba. Pifferi, Di Sorte, Cecchetti, Monanni, Tosaroni, Biagioni, Ciripicchio, le sorelle Coano, Prosperini, Menicac- Sono saliti sulla pedana Roberto Bracaccini (flauto), Emilia Carelli (pianoforte e flauto), Paolo Carelli ci, Longarini, Sciarretta, De Cerassi, Bacchi, le sorelle Caprio, Santini, Moscini, Quattranni. (flauto), Katia Ceccarelli (flauto dolce), Federica Cecchini (pianoforte), Emanuele Giraldo (pianoforte), Federico Lacerna (ottavino), Carlo Napoli (pianoforte), Lucia Napoli (violino) e Alessandro Sega (pianoforte). uragano di applausi. attenzione, curiosità, hanno effettuato tutti i lavori in parti- Le due rappresentazioni "// terrore di Montefiasco- Gli scenari ricchi di uno sfavillio di colori hanno dato un tocco particolare alle recite. Le luci curate da Nazzareno Cappelloni sono state all'altezza della situazione così come l'impianto di amplificazione. La prima rappresentazione "Il terrore di Montefiascone" è una rievocazione fantastica e irreale legata alla regina Amalasunta ed è stata interpreta dai seguenti ragaz- colare la realizzazione delle loro marottes che hanno presentato nel saggio. Sono stati abituati al lavoro, alla conoscenza, alla continua ricerca di nuove esperienza. Sono stati in gruppo conoscendosi o rafforzando la loro già 'Vecchia" amicizia. Si sono divertiti, imparando; crescendo di molto. E' il contenuto più importante della manifestazione che assume così uno spessore senza pari che forgia que- de, Paolo Franco, Enrica Lanzi, Paolo Pieri, Estella Ric- sti giovani preparandoli nel lungo cammino da percorrere verso la maturità, verso la vita. ci, Giorgio Mecali, Mara Marinelli, Federico lacerna, Mi- Un grazie agli insegnanti per quanto hanno fatto e zi: Cristina Menichelli, Sara Capotosto, Lorenzo Gran- chele Mari e Alessandro Sega . Dodici giovanissimi artisti la cui età oscilla tre i set- continueranno ancora a fare. Decisamente è una delle poche iniziative rivolte ai La seconda è una storia di foreste, di animali e di u- giovani per una loro crescita sana, genuina, ricca di cultura. na fatina. E' stata recitata da: Katia Ceccarelli, Gabriele Marcello Mari te e i nove anni. pè, hanno eseguito "Noi siamo la pace", "C'era un ragazzo", "Auschwitz", "Let it be", "Le deserteur", e "We are the champions", quest'ultimo dedicato ai campioni di atletica e pallavolo che preparati dal prof. Mezzetti, si sono classificati ai primi posti: Fabbri, Biscetti, Morleschi, Crisanti, ne" e "Il dinosauro venuto dal passato" hanno riscosso un la direttrice didattica delle scuole elementari dottoressa Adua Vinciguerra, che hanno affollato i saloni della Rocca. suo complesso "The Lakes" e diretti dal prof. Settimio Tra- dei ricordi sempre più offuscato da un modo diverso, pratico, di concepire e vivere la vita. Al termine della piacevole serata i mini artisti hanno offerto un buffet ai numerosi spettatori.il messaggio più importante tuttavia è stato quello voluto dalla coordinatrice Menting che ancora una volta ha colpito nel centro. I ragazzi, per mesi e mesi durante il lungo inverno, seguendola con Maurizio Minciotti, l'assessore alla cultura Mario Trapè e Nello spettacolo si sono esibiti: il coro con i solisti Emanuele Spadaccia, Daniele Santini, Milena Colonnelli, Filippo Moscini, La Corte Gloria, Alessandro Rosciolo, che accompagnati da Adami Riccardo e il La signora Saskia Menting ideatrìce, fondatrice, regista della scuola teatrale, al termine dello spettacolo di "marottes" ha evidenziato il problema della reperibilità dei locali idonei ad ospitare Restando nel campo dello sport, sono stati presentati esercizi di ginnastica eseguiti dalla ormai bravissima Luana Breccola, seguita da A. Lisa Marsiglioni e Paola Confaloni, sotto la direzione della prof. M9si ed un esercizio di evoluzione ad una e due corde. E' stata poi la volta dei nostri ormai famosi ballerini e campioni regionali Gavazzi Gianfranco e Mari Gianluca, che con le rispettive patners Mariani Paola e Bartoli Ester, si sono esibiti in balli latino-americani. Ci è poi giunto gradito il saluto del preside Brescia e della ex Preside Mazzara, che ci ha onorato della sua presenza. Abbiamo salutato due insegnanti che quest'anno lasciano la scuola e ci mancheranno tanto per la loro dedizione e disponibilità Giacanelli Florena Settimio Trapé. Non addio, ma arrivederci! A questo punto non ci rimane che ringraziare il nostro preside Giuseppe Brescia che ha permesso la realizzazione di questo momento di gioia ed incontro, i vari bidelli e segretari, nonché i nostri professori: Tortolini Alberta, Fiaschi Antonella, Bartoli Anna Vittoria, Suor Nunziatina Petroni, Mezzetti Giovanni, Masi Carla, Carra Teresa e Minciotti Maria Pia. Alla prossima!! Cannone Stefania 2B Cannavacciuolo Luciana 5C i ragazzi per lo svolgimento dei corsi facendo un appello ai presenti ed alle autorità affinché le vengano in aiuto al fine di trovare una idonea soluzione. Poi ha proseguito richiamando l'attenzione sulla finalità della scuola dicendo: "... credo che i bambini di oggi corrano spesso il pericolo di essere aggrediti nella loro fantasia dal nostro mondo di adulti. Penso alla televisione, all'industria dei giocattoli che pongono il bambino nel ruolo di consumatore passivo, offrendo loro prodotti ben definiti che non stimolano la loro fantasia. Se sono riuscita a far rinascere in loro la voglia di creare, allora mi ritengo davvero appagata del mio "lavoro". Dalla platea una cascata di applausi appaganti e stimolanti a proseguire l'opera iniziata. pag. 18 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 La presenza giovanile Resoconto d'un cammino tutto giovanile L'Avvicinamento del periodo estivo ci offre l'occasione di fare il punto su un cammino giovanile che, per volontà di Dio e per l'impegno di tutti noi, abbiamo compiuto nella parrocchia di Santa Margherita. Non è forse opportuno fissare quest'esperienza se è solo per trarne una gloria o una sconfitta unicamente umana. E' giusto fermarci un po' per poter dire grazie al Signore che ha voluto e ha reso possibile questo star insieme giovanile che ha avuto soddisfazioni, ma anche delusioni. Essere giovane vuole dire considerare la vita come una bellissima avventura da affrontare sempre con ottimismo. • Il nostro cammino ha avuto chi l'ha auspicato e sostenuto, ma anche chi ha lavorato per una prospettiva diversa. Grazie a Dio, la barca che ha iniziato la sua traversata all'inizio dell'anno pastorale e che ha affrontato diverse onde ma anche un mare spesso sereno è arrivata all'altra sponda. Nonostante tutto non ha lasciato per strada tutti i suoi membri. Alcuni di loro, più confortati nell'idea del vivere cristiano dei giovani, possono oggi fare serenamente il punto di questo pellegrinaggio, per coglierne la ricchezza da conservare per i cammini ulteriori o i limiti da prevenire per le esperienze successive. ga• Umanamente, alcuni amici e tanti ragazzi si sono preparati attraverso i diversi corsi organizzati: corso teorico e pratico d'inglese, corso di sviluppo fotografico, corso di francese, corso d'informatica, corso di musica e di chitarra. Siamo felici per tutti coloro che hanno imparato qualcosa che sarà loro utile nella vita. Mentre ringraziamo tutti coloro che si sono resi disponibili per seguire i diversi corsi, ringraziamo particolarmente chi ha fatto da professore: prof. Gustavo Egidi e Suor Noela per l'inglese; Nazzareno Cappelloni per lo sviluppo fotografico; la sign.na Luisa per il francese, Don Pietro per l'informatica, Trapè Settimio per la musica ed Alfredo Ciccarelli per la chitarra. Tutta l'espressione della nostra gratitudine anche ai diversi esperti che ci hanno illuminati nell'approfondimento di diverse tematiche. • Lo scopo del gruppo è quello di fare dei giovani dei veri protagonisti della vita cristiana parrocchiale e di favorire una certa crescita umana e spirituale personale. Essi sono stati veramente protagonisti della vita parrocchiale: hanno preparato il bellissimo presepe del Natale 1993 ed anche una pesca di beneficenza che Incontro con gli amici di Tuscania. Dopo la Messa solenne del 29 maggio, un momento di amicizia e di condivisione. • Dentro la barca di SantAndrea, alcuni amici hanno veramente fatto una esperienza cristiana fortissima. C'è chi è ritornato alla vita ecclesiale e sacramentale dopo un allontanamento durato diversi anni. Come non ringraziare il Signore per queste meraviglie? Diversi giovani hanno ritrovato dentro il gruppo biblico-spirituale la voglia e la capacità di meditare la Parola di Dio e di condividerne l'interpretazione con gli altri. Un grazie tutto particolare al nostro amico Alfredo che ha guidato questa esperienza spirituale. • Le Messe solenni sono state occasione di una partecipazione giovanile più animata e più costante alla vita liturgica. La partecipazione dei giovani attraverso i canti, le letture, le intenzioni, e la processione offertoriale faceva di questa Messa preparata da loro, una bella festa giovanile per il loro Signore. Anche la Messa della domenica alle 11.00 era diventata il luogo dove incontrare gli altri giovani. • La crescita cristiana dei nostri giovani è stata orientata mediante l'approfondimento mensile di questi temi: i giovani nel Sinodo diocesano, i giovani ed il problema dell'Aids, i giovani ed iproblemi della famiglia, i giovani e l'educazionealla vita, i giovani ed il dramma della dro- ha sostenuto economicamente il gruppo. Essi hanno ottenuto ed animato la pagina giovanile de La Voce: La presenza giovanile, e hanno restaurato la casa del Giovane a Sant'Andrea. I nostri giovani si sono, inoltre, trasformati in bravissimi artisti, facendo dei lavoretti di gesso (Madonnine, Croci, acquasantiere) per una MostraVendita di beneficenza. Li potete trovare a Sant'Andrea. • Dopo quest'anno pastorale pieno d'impegno ci vogliamo augurare un meritatissimo riposo estivo ringraziandoci a vicenda per questo cammino comune e dicendoci: Arrivederci! • Un profondo e filiale grazie al nostro Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Fiorino che ha voluto e ha sostenuto il nostro cammino. Mille grazie a Sua Eccellenza Monsignor Luigi Boccadoro che può essere considerato come l'amico ed il protettore discreto del nostro gruppo. Un sincero grazie a Don Agostino, a Suor Nunziatina e Suor Emanuela che hanno sostenuto ed accompagnato questo impegno giovanile. Ringraziamo di cuore tutti i genitori che hanno permesso ai loro figli di condividere questa esperienza. Grazie, infine, a tutti coloro che hanno amato e appoggiato questa iniziativa. Occuparsi dei giovani, non solo è possibile, Nel ricordo del mese Mariano, alcuni rosari caratteristici fatti dai bambini della priuma comunione ed esposti nella casa del Giovane a Sant'Andrea risulta una bella avventura proficua per la società e per la Chiesa. Per il gruppo giovanile, Don Pietro Zatuli La Parrocchia L'ambiente della parrocchia è una scuola di crescita plurivalente: spirituale, culturale, umana e sociale. La parrocchia è comunità; ti senti inserito? Non criticare ma dona il tuo contributo. Non andarci solo pretendendo un servizio fatto bene, ma sapendo che essa aspetta il tuo impegno, la tua presenza, la tua fatica, la tua convinzione. Devi andare a stare in parrocchia in modo creativo. Creatività in parrocchia è rendersi conto di ciò che non c'è e ci dovrebbe essere. Di ciò che c'è e potrebbe essere migliorato. E si migliora se tu senti che è la tua comunità e per essa devi sacrificare tempo e risorse e generosità e inondarla di gioiosità. Non è bene che ti senti ai marginidella parrocchia. Essa è tua, e tu ne sei responsabile. Lettera di un bambino mai nato Oggi è il primo giorno della mia vita, la mia mamma ha 16 anni ed è molto bella ha i capelli castani e gli occhi scuri, ma anche il mio papà è molto bello ha i capelli biondi e gli occhi azzurri. Mi sono spuntati un piedino ed un ciuffetto di capelli. Oggi la mia mamma è andata dal dottore, che le ha detto che nascerò ad agosto, sono un maschietto ma lei non lo sa, spero tanto di chiamarmi Luca, mi piace tanto. La mia mamma lo ha detto al papà, e lui ha detto che è una cosa impossibile e lui è scappato via. Oggi la mia mamma è stata interrogata in matematica e io le ho tenuto compagnia. Mi è cresciuto un altro piedino e due cose a sventola che non so cosa siano. Oggi la mia mamma è molto triste forse è preoccupata per me. Oggi c'è un bel sole, anche in agosto ci sarà una giornata così, ma io non la vedrò mai perché la mia mamma ha deciso: "Mi ucciderà". pag. 19 LA VOCE - n° 7 - Luglio 1994 In difesa della Famiglia Domenica 19 giugno, prima della recita dell'Angelus - in piazza S. Pietro - il Papa ha dedicato la seguente riflessione al tema della famiglia: Carissimi Fratelli e Sorelle! Riprendendo la riflessione, avviata la scorsa domenica, sulla legge naturale scritta da Dio nel cuore di ogni essere umano, desidero oggi soffermarmi sul tema della famiglia, alla quale è dedicata in quest'anno, dalla Chiesa e dalla società, una speciale attenzione. La famiglia è la cellula primaria della società. Essa poggia sulla solida base di quel diritto naturale che accomuna tutti gli uomini e tutte le culture. E' urgente prendere coscienza di questo aspetto, sul quale mi propongo di tornare ancora nelle prossime domeniche. Non di rado, infatti, l'insistenza della Chiesa sull'etica del matrimonio e della famiglia viene equivocata, come se la comunità cristiana volesse imporre a tutta la società una prospettiva di fede valida solo per i credenti. Lo si è visto, ad esempio, in alcune reazioni al dissenso che ho apertamente manifestato, quando il Parlamento europeo ha inteso legittimare un tipo nuovo di famiglia, caratterizzata dall'unione di persone omosessuali. In realtà il matrimonio, quale unione stabile di un uomo e una donna che si impegnano al dono reciproco di sé e si aprono alla generazione della vita, non è soltanto un valore cristiano, ma un valore originario della creazione. Smarrire tale verità non è un problema per i soli credenti, ma un pericolo per l'intera umanità. Oggi purtroppo serpeggia un relativismo, che spinge a dubitare dell'esistenza stessa di u- na verità oggettiva. Riecheggia la ben nota domanda posta da Pilato a Gesù: "che cosa è la verità?" (Gv 18,38). A partire da tale scetticismo, si giunge a una falsa concezione della libertà, che pretende di sottrarsi ad ogni limite etico e di riformulare a proprio arbitrio i dati più evidenti della natura. Certo, l'uomo scopre la verità sempre in modo limitato, e può dirsi un pellegrino della verità. Ma ciò è ben diverso dal relativismo e dallo scetticismo. L'esperienza attesta infatti che la nostra mente, pur offuscata o indebolita da molteplici condizionamenti, è in grado di cogliere la verità delle cose, almeno quando si tratta di quei valori fondamentali che rendono possibile l'esistenza dei singoli e della società. Essi si impongono alla coscienza di ciascuno e sono un patrimonio comune dell'umanità. Non è forse ad esso che s'appella la coscienza comune quando condanna i crimini contro l'umanità, anche se avallati da qualche legislatore? In realtà la legge naturale, proprio perché scolpita da Dio nel cuore, precede ogni legge fatta dagli uomini e ne misura la validità. La Vergine Santa guidi tutte le famiglie del mondo a una profonda coscienza del disegno di Dio. L'anno della famiglia diventi per esse un tempo di riflessione e rinnovamento. Possano trarne vantaggio soprattutto i piccoli, che hanno diritto ad avere - e ne hanno più che mai bisogno! - il calore di famiglie degne di questo nome. Nelle giornate 13 e 14 giugno c'è stato il quinto Concistoro straordinario convocato da Giovanni Paolo Hallo scopo di preparare l'Anno Giubilare del Duemila. Al termine dei lavori i Cardinali hanno approvato due appelli: uno riguardante la grande tragedia del Rwanda; l'altro in difesa della famiglia, che di seguito riportiamo. Noi Cardinali della Chiesa Cattolica, riuniti da tutte le parti del mondo in Concistoro Straordinario, esprimiamo la nostra profonda solidarietà con il Papa Giovanni Paolo II nella sua pastorale sollecitudine per la famiglia, nel suo chiaro insegnamento sulla vera natura della famiglia, nella sua ferma difesa della dignità dei diritti della famiglia e nella sua insistenza che la famiglia sia libera da coercizione, specialmente rispetto alla questione della procreazione. Con il Santo Padre noi consideriamo la famiglia come via sia della Chiesa che della società. Qualunque tentativo di opporre l'individuo alla famiglia può avere alla fine conseguenze disastrose, come si può costatare tragicamente oggi in molte nazioni. • Facciamo appello alle nazioni del mondo perché profittino dell'opportunità offerta dalla Conferenza Internazionale su popolazione e sviluppo delle Nazioni Unite che si terrà al Cairo nel mese di settembre 1994. Questa Conferenza potrebbe apportare enormi benefici ai popoli del mondo se si concentrasse sulla famiglia, la famiglia nel suo senso tradizionale e naturale. Invece di attendere la Conferenza con un senso di scoraggiamento e di esagerata paura nei confronti delle tendenze della popolazione, noi sollecitiamo in modo speciale le nazioni ricche e potenti a dare speranza, promettendo e assicurando risorse allo sviluppo che è un elemento essenziale per affrontare le necessità della crescita demografica. • Siamo coscienti delle tendenze demografiche illustrate da vari esperti, che manifestano varietà di opinioni. Nonostante le dimensioni del problema, esso tuttavia non può essere risolto legittimamente con l'introduzione o l'imposizione di strumenti artificiali, innaturali o immorali. Dovrebbe essere chiaro, per esempio, che la distruzione della vita umana attraverso l'aborto non potrà mai servire da accesso ad una vita razionale e civile per la società che lo pratica. Ci addolora il fatto che molti di quelli che promulgano un diffuso ricorso alla contraccezione e sono disposti a spendere ingenti somme di denaro per sostenere questa ricerca di controllo demografico, spesso rifiutano persino di esplorare il grande potenziale della pianificazione familiare che può essere insegnata senza spese ed è di aiuto alle coppie nel mantenere la loro dignità umana nell'esercizio dell'amore responsabile. L'educazione e lo sviluppo sono risposte molto più efficaci alle tendenze demografiche di quanto non lo siano la costrizione e le forme artificiali di controllo demografico. Le fallite programmazioni sociali di molte nazioni sviluppate non devono essere imposte ai poveri del mondo. Né la Conferenza del Cairo né qualunque altra istanza può prestarsi all'imperialismo culturale o alle ideologie che isolano le persone umane in un universo chiuso in se stesso, mentre aborto a richiesta, promiscuità sessuale e nozioni distorte sulla famiglia sono proclamati come diritti umani e proposti come ideali per la gioventù. I diritti separati dalle responsabilità si distruggono inevitabilmente l'uno con l'altro, come la volontà umana che sfida la volontà di Dio conduce la persona umana all'autodistruzione. In questo anno della Famiglia preghiamo perché tutte le nazioni del mondo riconoscano che la famiglia è la via per la società e per questo chiediamo la benedizione di Dio onnipotente. Calendario Parrocchiale FESTA DI S. MARGHERITA Triduo di preparazione predicato dal cappuccino P. Gianfranco Chiti 16 luglio ore 19,00: 17 luglio ore 18,00: 18 luglio ore 19,00: 19 luglio ore 21,00: S. Messa prefestiva con omelia del predicatore. Vespri - Predica - Funzione eucaristica. Vespri - Predica - Funzione eucaristica. Primi vespri solenni di S. Margherita e Processione con la Sacra Testa. Percorso: Via Trento - Bandita - 0. Borghesi - Cavour - S. Lucia - S. Margherita. 20 luglio - mercoledì - E' FESTA!!! Sante Messe secondo l'orario festivo. ore 11,00: ore 18,00: Messa pontificale del Vescovo Sua Ecc.za Mons. Fiorino. Concelebranti coloro che festeggiano quest'anno i 50 anni di sacerdozio: D. Emilio Mons. Marinelli, D. Biagio Governatori, D. Antonio Mons. Patrizi, D. Lino Barzi, D. Alfio Battistoni, D. Antonio Pompei, D. Ferruccio Mons. Galeotti: e coloro che ricordano il loro 25°: D. Roberto Burla, D. Luciano Trapè, D. Bruno Marini, D. Franco Centini, D. Elio Forti, D. Giuseppe Cento (Giosy). Invitate anche tutte le coppie di sposi che celebrano l'anniversario di matrimonio, Secondi Vespri - Benedizione eucaristica. US. Padre ha voluto che questo anno fosse l'Anno della Famiglia. Lo ricorderemo invitando ie coppie di sposi ai: - triduo di preparazione - processione in onore della Santa - Pontificale della Festa - Secondi Vespri e funzione di chiusura, durante la quale riceveranno dal Vescovo Mons. Fiorino, un simpatico ricordo della giornata e poseranno per una foto ricordo con il Vescovo stesso. PRO DEFUNCTIS 8 luglio: 16 luglio: 23 luglio: Giuseppe Chierici Giovan Battista Gaddi Irma Alberigi / pag. 20 LA V O C E - n ° 7 - L u g l i o 1994 Cambio di guardia nel Convento dei P. Cappuccini E' l'anno del terremoto presso i Padri Cappuccini, anche se è normale, perché ogni tre anni c'è da aspettarselo. • Ministro Generale è P. John Corriveau, canadese, che prende il posto di Padre Flavio Roberto Carrara di Venezia. • Il Padre Provinciale è P. Antonio Ascenzi di Roma, mentre P. Flavio Ubaldi, da 60 anni provinciale, continua ad insegnare Teologia allo Studentato dei Cappuccini a Viterbo. • Nel convento di Montefiascone a P. Francesco Marocco, superiore in questi ultimi tre anni e destinato al convento di Alatri, succede e ritorna P. Gianfranco Ambroselli, che viene dal convento di Fiuggi. Il nostro cordiale saluto di ringraziamento va a chi parte e di augurio a chi viene, con la speranza che abbiano sempre un buon ricordo della nostra popolazione. Come vice-superiore rimane P. Luigi (alias Emmanuele) Rossi e il simpatico e conosciutissimo Fra Bernardo Gai. A tutti buon lavoro e buon apostolato. Confetti a manciate Come facciamo sempre, auguriamo a tutte le coppie che iniziano la loro vita coniugale, di portarla avanti con decisione e con la benedizione del Signore. • Il 29 maggio, presso la chiesa di S. Maria del Giglio a Bolsena, hanno pronunciato il loro "sì" irrevocabile Gianni Arcangeli e Valeria Chicchiu, mentre i loro genitori: Corrado e Diana, Ruggero e Mirella, versavano lacrime di commozione. All'uscita della coppia dalla chiesa tre aerei dell'Aereo Club di Viterbo, sorvolavano la piazza per un augurio originale organizzato dal pilota Glauco Gentili. • Il 12 giugno - nella chiesa parrocchiale di S. Stefano a Grotte S. Stefano - si sono uniti per sempre Cesarino Bracaccini e Stefania Vittori. Quel giorno anche il Comune di Montefiascone sembrava in festa, perché un suo impiegato si involava a nozze. • Il 2 luglio - nella chiesa di S. Giuseppe alle Mosse - si sono scambiati eterno e costante amore, sotto lo sguardo amoroso di Dio Padre e di mamma Anna che aveva atteso tanto questo momento, Francesco Della Rosa e Katia Paolini, partendo per una lunga luna di miele, presagio della loro lunga e fruttuosa vita coniugale. • Il 9 luglio sarà il turno della coppia Maria Elisa Olimpieri e Fabio Latini, mentre il 16 luglio - presso la caratteristica chiesetta di S. Maria ad Nives alla Rocca - pronunceranno il loro caldo "sì", rinfrescato dall'aria del punto più alto di Montefiascone, Alessio Lucci e Arianna Starnini, e subito dopo Giulio Pellegrini e Loredana Garzoli. Puntate in alto cari sposi, come le aquile. • ve lo indica iibambino che tiene in braccio la madre Maria SS. ma, sotto la cuiprotezione Iniziate il vostro lungo e fruttuoso viaggio terreno. • Il 23 luglio, dopo la festa di S. Margherita, coroneranno il loro sogno d'amore, nella basilica ancora ornata a festa: Stefano e Stefania Bartoleschi. Non ci siamo sbagliati: hanno lo stesso cognome e lo stesso nome, anche se ormai di parentela non si può più parlare... La casa è pronta, ci ha pensato papà Augusto a sistemarla. E ora che le figlie sono sposate, bisognerà pensare per i nipoti... sor Agù, non si finisce mai! Nel pomeriggio dello stesso giorno, nella stessa chiesa di S. Margherita, sarà la volta di Salvatore Menditto e Stefania Valeri, che vengono da Vitorchiano. Assisterà il loro matrimonio il parroco D. Giuliano Medori. Con loro, sono tante le coppie che intendono iniziare la loro vita matrimoniale: a tutte, da noi non conosciute, formuliamo gli auguri più belli d'una lunga e sana vita coniugale. Nell'anno della Famiglia Il 29 maggio scorso, presso il santuario della Madonna delle Grazie, l'Em.mo Cardinale Pietro Palazzini ha tenuto una interessantissima conferenza sul tema: "La Famiglia". Il Porporato, aderendo all'invito rivoltogli dall'assessore Trapè, ha voluto partecipare di persona allaconclusione della Peregrinatio Mariae ed inserire la conferenza nell'ambito delle manifestazioni che la Parrocchia di S. Flaviano sta organizzando per celebrare il 50° di sacerdozio e di nomina del proprio Parroco Don Biagio Governatori. RIPETIZIONI * Laureanda in Lingue e Letterature Straniere Moderne impartisce ripetizioni di lingua Inglese e Francese. Tel. 823907 (ore pasti). * Si impartiscono ripetizioni di Latino e Italiano. Tel. 826263 (ore pasti). * Studentessa, laureanda in Ingegneria, impartisce lezioni di Matematica. Tel. 820498. * Laureata in Economia e Commercio impartisce lezioni di Ragioneria generale ed applicata - Tecnica - Calcolo computistico - Economia Politica - Matematica finanziaria - Diritto. Per informazioni rivolgersi all' 825134 (ore pasti). CERCASI LAVORO * Cercasi lavoro come domestica o altro, per alcune ore del pomeriggio. Tel. 825357. Anche nell'Arma c'è movimento L'otto giugno scorso, nella caserma del Comando Provinciale di Viterbo, è stato celebrato il 180° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Nel corso della solenne cerimonia, alla quale erano presenti Sua Eccellenza il Vescovo Fiorino Tagliaferri, il Prefetto ed altre Autorità civili e militari di Viterbo, dopo una breve esposizione dei risultati conseguiti dall'Arma nel settore dell'Ordine e della Sicurezza pubblica, sono state consegnate varie ricompense ai Carabinieri distintisi nell'attività istituzionale. Particolare menzione merita la Medaglia di Bronzo concessa al Capitano Francesco Cirielli dalla Fondazione Carnegie per gli Atti di Eroismo, con la seguente motivazione: "Mentre, libero dal servizio, si trovava sulle rive del lago di Bolsena, raggiungeva con un 'imbarcazione iipunto dove un giovane, nel tentativo di recuperare un pallone, era scomparso nelle acque. Localizzato Hcorpo non esitava ad immergersi e, raggiunto H malcapitato sul fondo, ad issarlo a bordo ove procedeva a praticargli un massaggio cardiaco e respirazione artificiale sino ai raggiungimento della riva". L'episodio siriferisce,come si ricorderà, all'intervento di salvataggio compiuto il giorno 26 giugno 1993 dal Capitano Francesco Cirielli a favore del giovane Roberto Marchionni, che, mentre faceva il bagno al lago con alcuni coetanei in prossimità del ristorante "Il Faro", spariva tra le acque, probabilmente colto da malore. Il giovane, purtroppo, nonostante l'encomiabile intervento del Capitano Cirielli, decedeva poco dopo presso l'Ospedale di Montefiascone, per i danni irreversibili provocati dalla prolungata immersione nell'acqua. Il Capitano Cirielli, che ha comandato la Compagnia dei Carabinieri dal 1989, nel prossimo mese di agosto lascerà la nostra città, destinato ad assumere l'incarico di Capo Sezione operazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Roma. A lui va la nostra gratitudine e l'encomio per un avvenire sempre più prestigioso e conforme alla sue legittime aspirazioni. Chi siamo? Stefano e Sofia Sensi, che siamo sbucati fuori da mamma Katia Barbini il 23 maggio, mandando in giuggiole papà Maurizio. Siamo di Siena, ma le nostre origini sono falische, tutti infatti conoscete i nostri nonni: Loreto e Pasquina, Mario e Margherita, che non entrano più nella pelle. Sapete, chi più ne ha risentito sono le nostre bisnonne: Elena Caporali e Cesarina Fiorucci. Sembra loro d'essere ringiovanite. Ad ogni modo siamo veramente contenti d'aver portato trambusto in seno alle nostre famiglie ed abbiamo la gioia di annunciarvi la nascita di: • Beatrice Cappannella, venuta al mondo nel giorno in cui la Madonna è apparsa a Fatima: il 13 maggio, tra la gioia di papà Claudio e mamma Anna Teresa Spiniello, dei nonni paterni Massimino e Rosa e della nonna materna Maria Luisa. • Andrea Cicoria, il bel bambinone di papà Roberto e mamma Silvia Ceccarelli, è venuto esattamente a 10 anni di distanza dal fratellino Mirco. Lui, Andrea, è nato il 12 aprile, mentre Mirco il 13 marzo. Chi ci combatte più con i nonni Bruno e Luigi e rispettive nonne?! Epoi. e poi. ..c'è... malo diremo la prossima volta! Per comodità dei lettori de "La Voce" Potete versare sul c.c. n 1853/76 presso la Banca Cattolica o sul c.c. n" 10/61268 presso la Cassa di Risparmio di Montefiascone, preoccupandovi di mettere il vostro nome per essere inseriti nella rubrica "La Voce è grata ai suoi".