ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
"A. FOGAZZARO"
NOVENTA VICENTINA
www.icsfogazzaronoventa.gov.it
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Scuola Primaria Statale “mons. G. Bertapelle” – Noventa Vic.na
Anno Scolastico 2015 – 2016
ISTITUTO COMPRENSIVO "A. FOGAZZARO" – NOVENTA VICENTINA
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Scuola Primaria Statale “mons. G. Bertapelle” – Noventa Vicentina
anno scolastico 2015 – 2016
pagina
Indicazioni nazionali per il curricolo
3
Le otto competenze europee
4
Scuola e territorio
4
Le nostre scuole
5
Offerta formativa dell'Istituto
7
I progetti e le competenze
8
Orari delle discipline
72
Insegnanti della nostra scuola
73
Protocollo accoglienza alunni stranieri
82
Scuola e famiglia
86
Patto educativo di corresponsabilità
87
Protocollo per l'integrazione
88
Regolamento di disciplina
89
Criteri di valutazione degli alunni
91
Rappresentanti dei genitori
97
Servizi di segreteria
98
Calendario Scolastico
99
Rapporto con il Dirigente
99
~2~
IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche” (D.P.R. 275/1999, articolo 3 comma 1) e rappresenta la contestualizzazione, nella
concreta realtà di ciascuna scuola, dei principi contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo.
Gli Insegnanti, riuniti in gruppi di lavoro, hanno definito a settembre le linee essenziali dell’offerta formativa
che l’Istituto intende offrire per l’anno scolastico 2015/2016 tenendo conto delle nuove indicazioni nazionali
per il curricolo.
LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
COSA SONO – La nuova bozza delle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione traccia le linee guida e i criteri per il conseguimento delle finalità formative ed educative, degli
obiettivi di apprendimento e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, anche a livello
europeo, per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo, in parziale sostituzione delle precedenti Indicazioni. Le
indicazioni delineano un piano di lavoro del primo ciclo di istruzione (curricolo) che deve essere verticale, cioè
all’insegna della continuità valutativa e formativa tra i tre ordini di scuole e non più rigidamente ripartito in tre
blocchi distinti; inclusivo cioè basato sulla valorizzazione di tutti e di ciascuno, sul riconoscimento dell’unicità e
della singolarità di ogni alunno e della sua identità culturale; interculturale, che insegna cioè a conoscere e
gestire le differenze, a convivere fra uguali e diversi.
QUANDO PARTONO – Le scuole sono chiamate all’ elaborazione dei curricoli di studio in verticale dai 3 ai 14
anni, tenendo conto della bozza delle nuove Indicazioni, secondo una metodologia operativa di studio e di
apprendimento, accompagnata da gradualità e flessibilità di applicazione.
L’ORGANIZZAZIONE– Le Indicazioni sono proposte culturali, ma non toccano l’organizzazione oraria degli
insegnanti.
LE DISCIPLINE – “Le discipline sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che
non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona impara, infatti, a
scuola come nella vita, attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline,
elaborandole con un’attività continua e autonoma”. Oggi come oggi bambini ed adolescenti acquisiscono
numerose informazioni in diversi contesti e modalità, ma lo fanno in modo frammentario, senza alcun filtro
interpretativo e senza alcuna prospettiva educativa. La scuola si propone allora l’obiettivo primario di guidare i
ragazzi alla ricomposizione dei saperi e delle informazioni per guidarli alla formulazione e alla comprensione
dei problemi, aiutandoli a sviluppare la capacità di elaborare connessioni tra le informazioni e le conoscenze
(discipline), favorendo una conoscenza complessa e multidimensionale, all’altezza della complessità del
mondo d’oggi.
NON RICETTE MA CRITERI DI BUONA SCUOLA – La lista degli obiettivi tiene conto degli orientamenti europei,
ma è anche attenta ai contenuti più significativi della nostra tradizione culturale. La didattica delle Indicazioni,
senza trascurare una solida competenza strumentale, intende accrescere l’autonomia di pensiero, di studio e
di apprendimento dell’alunno. Le nuove Indicazioni intendono essere rispettose dell’autonomia degli
insegnanti: definiscono i criteri che una buona proposta didattica deve rispettare, ma non prescrivono in modo
dettagliato e minuzioso come devono lavorare gli insegnanti. I criteri sostituiscono le ricette, ci si rivolge ad
una scuola adulta che, proprio per la libertà di cui può disporre, viene ulteriormente responsabilizzata.
Le competenze (i traguardi) che la scuola italiana deve far raggiungere a ciascun alunno sono le competenze
raccomandate dal Parlamento europeo.
~3~
COMPETENZE EUROPEE
Sono quelle «di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione» (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio “Relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente”, 2006).
Le competenze chiave vengono individuate in riferimento a 8 ambiti:

comunicazione nella madrelingua

comunicazione nelle lingue estere

competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

competenza digitale

imparare ad imparare

competenze sociali e civiche

spirito di iniziativa e imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturale
Queste competenze dovrebbero essere acquisite durante il percorso di istruzione e costituire una base per il
proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente.
SCUOLA E TERRITORIO
L’istituto Comprensivo eroga il servizio scolastico in cinque scuole, tutte situate all’interno del Comune di
Noventa Vicentina, e raccoglie complessivamente 835 alunni, dai 3 ai 15 anni di età.
Un fenomeno rilevante del nostro territorio è oggi quello dell’immigrazione di famiglie provenienti da paesi
extracomunitari, soprattutto dal Marocco e dai paesi dell’Est: la presenza di stranieri nelle classi (circa il 21%
degli alunni) ha apportato nuovi processi da valutare e da governare. Inoltre l’impegno lavorativo fuori casa
per entrambi i genitori incide sempre più sugli stili di vita e di conseguenza sull’organizzazione oraria delle
scuole.
Il nostro Istituto, in stretta collaborazione con l’Ente locale e le Amministrazioni Provinciale e Regionale,
incentiva e promuove tutte quelle iniziative che rendono la scuola fulcro di sviluppo culturale della comunità,
nell’ottica di un processo di EDUCAZIONE PERMANENTE.
~4~
LE COLLABORAZIONI
Dalle esperienze fatte negli anni precedenti, è risultato significativo, per raggiungere gli obiettivi previsti dal
POF, valorizzare la collaborazione con Enti, Agenzie formative e Associazioni presenti nel territorio, nella
consapevolezza che la scuola fa parte di una realtà più vasta e che deve saper interagire con l’esterno.
Nel corso dell’anno saranno intensificati e coordinati i rapporti con:
IL Comune di Noventa Vicentina (collaborazione e supporto per progetti educativi; i servizi di mensa, trasporto,
fornitura libri di testo, assistenza per il sociale; mantenimento e adeguamento delle strutture e degli edifici alla
normativa vigente in materia di sicurezza)
La Parrocchia (educazione alla mondialità, all’accoglienza ai valori).
La biblioteca civica, la Rete bibliotecaria vicentina e le Librerie locali (collaborazione e supporto in progetti di
promozione alla lettura e incontri con l’autore).
La Fondazione Candida Stefani e F.lli (integrazione dei disabili, progetti di attività motoria e nuoto, attività
laboratoriali).
L’Azienda U.L.S.S. n.6 “Vicenza” (Supporto nella gestione di situazioni problematiche: handicap, genitorialità,
dipendenze, prevenzione e promozione della salute.)
La Provincia di Vicenza e la Regione Veneto (progetti di educazione ambientale e valorizzazione del territorio,
orientamento scolastico)
GLI ISTITUTI SUPERIORI DI NOVENTA E DEI PAESI LIMITROFI (progetti di orientamento scolastico, formazione in
rete supporto per le tecnologie informatiche; collegamento in rete delle biblioteche scolastiche, attività
laboratoriali)
LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE – DI VOLONTARIATO – ASSOCIAZIONE ALPINI (promuovono attività sportive, di
integrazione stranieri e percorsi storici).
LE NOSTRE SCUOLE
SCUOLA DELL’INFANZIA “2 giugno” - Noventa Vicentina
Tel. 0444 860494
118 bambini, 5 sezioni, 10 insegnanti comuni, 1 insegnante di religione, 4 insegnanti di sostegno, 2
collaboratori scolastici.
Orario di apertura: 8.00-16.00 (lunedì - venerdì).
~5~
SCUOLA DELL’INFANZIA “Papa Giovanni XXIII°” - Saline
Tel. 0444 787056
50 bambini, 2 sezioni, 4 insegnanti comuni, 2 insegnanti di sostegno, 1 insegnante di religione, 2 collaboratori
scolastici.
Orario di apertura: 8.00-16.00 (lunedì-venerdì).
SCUOLA PRIMARIA “Monsignor Bertapelle” - Noventa Vicentina
Tel. 0444 887279
308 alunni, 17 classi, 37 insegnanti (di cui 3 di sostegno, 2 di religione e 2 di inglese, 1 attività alternativa
all'insegnamento IRC), 4 collaboratori scolastici.
Le lezioni iniziano alle ore 7.55 e terminano alle 12.25 il mattino e dalle 13.45 alle 15.45 nel pomeriggio.
La scuola offre 2 modelli orari:

27 ore solo orario antimeridiano dal lunedì al sabato

40 ore dalle 7.55 alle 15.45 dal lunedì al venerdì
SCUOLA PRIMARIA “E. De Amicis” - Saline
Tel. 0444/887353
103 alunni, 5 classi, 11 insegnanti (di cui 1 di sostegno), 2 collaboratori scolastici.
Orario: 8.00—16.00 dal lunedì al venerdì.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “A. Fogazzaro“ - Noventa Vicentina
Tel. 0444/787117
256 alunni, 12 classi, 41 insegnanti (9 insegnanti di sostegno, 2 di IRC), 5 collaboratori scolastici, 5,5 assistenti
amministrativi.
Il corso A è ad indirizzo musicale con studio pomeridiano di uno strumento; le lingue studiate sono l'Inglese e il
Tedesco
i corsi B, C, D le lingue studiate sono l'Inglese e il Francese.
solo la classe 3B attua l’inglese potenziato (5 ore settimanali).
Orario: 8.00 -13.00 e nel pomeriggio del martedì e giovedì 13.55 -16.40 (corso B a tempo prolungato)
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OFFERTA FORMATIVA DELL'ISTITUTO
L'Istituto offre:
SCUOLA DELL’INFANZIA:
o durata 3 anni
o innovazioni organizzative e aggiornamento dei contenuti
o orari: da 25 a 40 ore
o servizio mensa interna
SCUOLA PRIMARIA:
o
durata 5 anni
o
orari: da 27 a 40 ore
o
servizio mensa
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:
o
durata 3 anni
o
esame di Stato finale
o
corso a indirizzo musicale
o
seconda lingua comunitaria (tedesco/francese)
o
inglese potenziato (5 ore settimanali)
o
classe 2.0
o
attività e progetti di recupero e approfondimento
o
profilo orientativo
o
orario: 30 e 36 ore settimanali
o
servizio mensa il martedì e il giovedì
~7~
I PROGETTI E LE COMPETENZE
La Scuola si occupa e “preoccupa” di offrire agli alunni strumenti di crescita intellettuale e personale.
Lo fa cercando di costruire competenze spendibili nella quotidianità, con la finalità di aiutare una crescita
armonica, di sollecitare la formazione di persone responsabili e rispettose, aperte al mondo globale e libere di
esplicitare il proprio pensiero e le proprie potenzialità.
Per far ciò, oltre alle consuete attività didattiche, la scuola mette in atto azioni che mirano al raggiungimento
di questi obiettivi attraverso una serie di iniziative e progetti.
Il tutto partendo dalla individuazione dei “bisogni” dei nostri alunni, con l’auspicio che coincidano con i bisogni
che i genitori stessi intravvedono per loro.
Per il nostro Istituto sono state individuate quattro aree di intervento, a ciascuna delle quali corrispondono
determinati bisogni:
1. Salute e sicurezza
2. Ambiente
3. Inclusione e integrazione
4. Arricchimento espressivo e culturale
Area 1. SALUTE E SICUREZZA
ATTIVITA’
CLASSI
PIU’ SPORT A SCUOLA
Attività ludico sportive
coordinate da esperti esterni
Tutte
LO YOGA DEI BAMBINI *
Corso di yoga
A B C Sport *
Corso di alfabetizzazione
motoria
Classi da definire
A SCUOLA DI KARATE*
Corso di Karate
Classi da definire
GIOCHI DELLA
GIOVENTU’
Giornata di giochi all’aperto
in campo sportivo
Tutte
VERO VENETO
Progetto di educazione
alimentare promosso dalla
Regione Veneto
4^B - C
TEMI
~8~
3^A
LA BICICLETTA, IO E LA
STRADA
Progetto di educazione
stradale
4^C
IL BAMBINO CICLISTA
Progetto di educazione
stradale
5^B - C
Area 2. AMBIENTE
TEMI
ATTIVITA’
CLASSI
LIBERAMBIENTE
Laboratori di ecologia in
collaborazione con
Padovatre e il Comune
CORTILE PULITO
Educazione alla cittadinanza
e all’ambiente
4^A - D e 5^A
BOSCO AMICO
Progetto interdisciplinare sul
bosco
Classi prime
ACQUA ORO BLU
Progetto sull’acqua
promosso da Acque
Vicentine
Classi quarte
Classi prime- seconde terze
Area 3. INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE
TEMI
INTEGRAZIONE ED
INCLUSIONE
INTENSIFICAZIONE
D’AULA * *
ATTIVITA’
CLASSI
Progetto di inclusione per
alunni con particolari difficoltà
Tutte
Insegnamento aggiuntivo per
alunni con problematiche di
apprendimento
Saranno individuate le
classi secondo criteri
concordati
ACCOGLIENZA E
CONTINUITA’
Attività di accoglienza per
facilitare il passaggio da un
ordine di scuola all’altro
SCUOLE NEL MONDO
Progetto interculturale
IO, TU, NOI
Laboratorio di studio assistito
con insegnanti volontarie
~9~
Classi prime e quinte
Classi quinte
2^A-C 3^A 4^B
5^A-B-D
NIENTE E’ IMPOSSIBILE
Progetto realizzato con
l’associazione “Team for
children”-Ospedale di Vicenza
TESTA, MANI, CUORE
Laboratori di manualità
REGALIAMO UN SORRISO
Progetto di condivisione.
Raccolta fondi Centro
Oncologico Pediatrico
Tutte
UN POZZO DI TAPPI
Raccolta di tappi in plastica in
collaborazione con
l’associazione “quattro zampe”
Tutte
DA BIMBO A BIMBO
Raccolta alimentare promossa
dal CAV
Tutte
Classi quinte
4^A-C
Area 4. ARRICCHIMENTO ESPRESSIVO E CULTURALE
PROGETTI
ATTIVITA’
CLASSI
CON LE NOSTRE MANI
Laboratorio di manualitàtecnica del telaio
MUSICHIAMO
Laboratorio di costruzione di
strumenti musicali
MATEMATICANDO
Laboratorio di attività
manuali per applicare la
matematica a situazioni
reali.
4^B - C
PLAYENERGY
Progetto sull’energia
promosso da “La Fabbrica”
4^B - C
MI SCRIVO – TI SCRIVO
Laboratorio di scrittura
autobiografica
FACCIAMO CIRCOLARE I
LIBRI
Raccolta di libri usati e
vendita per 1 euro ciascuno
Tutte
LABORATORIO LINGUA
Progetto lettura - il piacere
di leggere
Tutte
DO-RE-MI SIAMO QUI
Laboratorio musicale
~ 10 ~
Classi prime
4^C
4^B
4^B
PICCI’ E’ IL MIO AMICO
Progetto per l’uso
consapevole del PC
BRAIN GYM - SONO
PRONTO AD IMPARARE
Attività e movimenti per
migliorare l’apprendimento
APPRENDO CON IL LAPBOOK
Laboratorio per la
costruzione di lap-book
IL MUSEO E LA STORIA
Laboratorio di ricerca
antropologica
TEATRO @SCUOLA *
Laboratorio espressivo teatrale con esperti esterni
4^B - C
4^D
3^C – 4^D
Terze - quarte
5^B - C
Prime-Seconde-Terze
4^A - B - C
PAROLE NON DETTE *
Educazione all’affettività con
esperto esterno
5^B - C
RELIGIOCREA
Laboratorio di attività grafico
pittoriche relative alla
programmazione IRC
Tutte
INCONTRO CON LA
MUSICA
Avvicinamento alla musica
in collaborazione con le
classi dell’indirizzo musicale
della scuola secondaria
Classi quinte
VISITE GUIDATE ED
USCITE DIDATTICHE
Visite ed uscite sul territorio
per l’approfondimento delle
attività curricolari
Tutte
* a pagamento dei genitori
** a carico del Fondo di Istituto
~ 11 ~
SALUTE E
SICUREZZA
~ 12 ~
Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro” - 36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina
Titolo Progetto: PIU’ SPORT A SCUOLA
Insegnante Referente: Lazzarin Licia
Classi coinvolte: tutte
Insegnanti coinvolti: tutte le insegnanti di attività motoria
Periodo di attuazione: in corso d’anno.
Motivazioni :
- Incentivare l’attività motoria e la pratica sportiva con approcci ludici e non competitivi.
Obiettivi formativi :
- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport, individuale e di squadra;
- Rispettare le regole degli sport praticati;
- Sviluppare le attività di autocontrollo;
- Confrontarsi lealmente con i compagni;
- Assumere atteggiamenti corretti nella pratica sportiva;
- Migliorare le proprie capacità coordinative generali e specifiche.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) :
- Utilizzare abilità motorie in forma singola e di gruppo;
- Conoscere le regole degli sport praticati;
- Cooperare all’interno del gruppo con validi contributi personali;
- Utilizzare schemi motori e posturali;
- Utilizzare le attrezzature previste in modo corretto;
- Vivere esperienze di sforzo e di autocontrollo;
- Impiegare al meglio le proprie energie.
Attività :
- Lezione dimostrativa di Basket per le classi prime, proposta dall’insegnante Mauro Bocchese;
- Breve corso di “ABC Sport” per le classi prime e seconde, con l’insegnante Federica
Gasparetto, della fondazione “Stefani Sport”;
- Breve ciclo di lezioni di promozione della disciplina di Karate per le classi terze, quarte e
quinte, con l’insegnante Elisabetta Degani dell’A.S.D. Musashi Agkai di Montagnana;
- Lezioni di attività motoria del progetto “Più sport @ scuola”, finanziato dalla Regione Veneto
(da confermare);
- Corso di “Sport di classe”, progetto ministeriale in collaborazione con il CONI (da
confermare);
- Eventuali lezioni di attività motoria con insegnante di educazione fisica della Scuola
Secondaria di primo grado appartenente all’Organico Potenziato.
Strumenti di verifica: valutazioni individuali del personale specialistico.
Prodotto finale: attività proposte nella giornata dei Giochi della Gioventù.
Rapporti con le famiglie: partecipazione alla giornata dei Giochi della Gioventù.
Rapporti con il territorio: gruppo sportivo di Basket, fondazione “Stefani Sport”, A.S.D. Musashi
Agkai di Montagnana.
Esperti esterni:
- Mauro Bocchese (specialista basket),
- Federica Gasparetto (specialista della “Fondazione Stefani Sport”),
- Elisabetta Degani (specialista dell’A.S.D. Musashi Agkai di Montagnana),
- eventuale insegnante di educazione fisica della scuola secondaria di primo grado.
Noventa Vicentina 26/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 13 ~
Istituto Comprensivo Statale “A.Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16
Progetto della Scuola Primaria “mons.G.Bertapelle”
Titolo Progetto: “Lo yoga dei bambini”
Insegnante referente: Balzan Patrizia
Classi coinvolte: 3^A
Periodo di attuazione: marzo-aprile
Motivazioni: avviare ad una disciplina che miri al benessere psico-fisico di ciascuna persona, sia
adulto sia bambino.
Obiettivi formativi: migliorare l’attenzione e la concentrazione, la forza, l’agilità e la flessibilità;
imparare a rilassarsi e a conoscere e capire le proprie emozioni.
Obiettivi disciplinari-.Conoscenze: coordinare ed utilizzare diversi schemi motori; esprimere stati
d’animo con il corpo; comprendere l’importanza di adottar diversi stili di vita.
Abilità: coordina e utilizza diversi schemi motori, elabora ed esegue semplici sequenze di movimenti;
assume comportamenti adeguati in relazione a sani stili di vita.
Attività: esercizi di respirazione, di equilibrio, di elasticità corporea, di creatività.
Metodi: utilizzo di tecniche elaborate dallo yoga.
Strumenti di verifica: osservazioni in itinere.
Rapporti con le famiglie: le famiglie saranno informate tramite un breve foglio informativo e con
comunicazioni orali.
Rapporti con il territorio: nel territorio sono effettuate da anni attività legate a questa disciplina
Spese previste: la spesa richiesta, totalmente a carico della famiglia, è di 24 euro.
Esperti esterni; insegnante di attività olistiche.
Noventa Vicentina, 12.11.2015
L’insegnante referente
Patrizia Balzan
~ 14 ~
Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina
TITOLO PROGETTO: GIOCHI DELLA GIOVENTU’
Insegnante Referente: Lazzarin Licia
Classi coinvolte: tutte le classi delle scuole primarie di Saline e Noventa.
Insegnanti coinvolti: tutti gli insegnanti di attività motoria e gli insegnanti in servizio il giorno dei
giochi.
Periodo di attuazione: maggio 2016
Motivazioni :
- Creare un’occasione di incontro fra gli alunni di tutte le classi delle scuole primarie di Noventa
e Saline, in un clima sociale positivo.
- concludere un percorso di attività motorie e di sport che ha coinvolto tutti gli alunni.
Obiettivi formativi e disciplinari:
- rispettare le regole;
- cooperare all’interno del gruppo;
- interagire positivamente con gli altri apportando validi contributi personali;
- utilizzare abilità motorie in forma singola e/o di gruppo.
Attività e Prodotto finale:
- giochi in campo sportivo comunale con gli alunni delle scuole primarie di Noventa e Saline.
Rapporti con le famiglie:
- collaborazione per la distribuzione dell’acqua in campo.
Rapporti con il territorio:
- collaborazione con la fondazione “Stefani Sport” e/o l’agenzia “Ludens” per l’ideazione e
l’organizzazione dei giochi;
- collaborazione con gli studenti dell’Istituto Masotto per la gestione dei giochi in campo;
- collaborazione con l’Amministrazione comunale e la “Nova Gens” per la concessione del
campo sportivo.
Esperti esterni:
- Operatori della “Fondazione Stefani”;
- Prof. A. Barbuiani e gli studenti dell’Istituto Masotto.
Servizi: Utilizzo dello scuolabus per il trasporto degli alunni da Saline a Noventa.
Noventa Vicentina 26/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 15 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: “ Monsignor G. Bertapelle”
Titolo Progetto: VERO VENETO – Buona terra non mente in promozione con la Regione
Veneto e patrocinato da “La Fabbrica”
Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA
Classi coinvolte: 4^ B-C
Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, CARMELA PALAZZO
Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016
Motivazioni: Conoscenza dei prodotti locali e della loro valorizzazione.
Obiettivi formativi: Progetto promosso dalla Regione Veneto sull’educazione alimentare e sulla
filiera di produzione per far conoscere il patrimonio di frutta e verdura del territorio.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza di prodotti alimentari del luogo.
La Fabbrica fornirà:
-Materiale didattico (kit) che viene consegnato direttamente a scuola
-Incontri con esperti in classe
- Supporto attività didattica e laboratoriale– L’insegnante potrà scegliere di essere affiancato nella
progettazione e/o realizzazione della propria attività didattica e/o laboratoriale da personale
specializzato (nuove idee, fornitura materiali digitali e non, incontri ad hoc…)
-Concorsi creativi con premi per la didattica
Attività: realizzazione in classe di elaborati
Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei
momenti pratici personali.
Strumenti di verifica: consumo a scuola di frutta un giorno a settimana, conversazioni in classe.
Prodotto finale: Produzione di un fascicoletto su cui verranno apportate le considerazioni
raccolte durante le lezioni affrontate sull'argomento.
Rapporti con le famiglie: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DURANTE L’ASSEMBLEA
DI CLASSE
Spese previste: Acquisto di materiale: 5 cartelloni colorati per classe (10 in tutto), 20 fotocopie
per bambino (necessarie per la preparazione dei fascicoletti finali), 1 risma fogli colorati.
Noventa Vicentina, 25 Ottobre
L’Insegnante Referente
Novello Luigia
~ 16 ~
PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016
Scuola primaria “M.G.Bertapelle” Noventa Vicentina
Titolo progetto: “La bicicletta, io e la strada”
Insegnante referente: Capparotto Caterina
Motivazioni:
far conoscere la strada come sistema comunicativa col suo linguaggio, le sue regole interattive che
l’alunno deve decifrare, capire e nel quale deve inserirsi con comportamenti corretti.
Obiettivi formativi:
elevare il livello di educazione e istruzione di ciascun alunno al fine di acquistare un comportamento
disciplinato e responsabile sulla strada
scoprire regole di comportamento come elaborazione comune di valori condivisi
acquisire regole di prudenza e cortesia
sapere muoversi correttamente a piedi o in bicicletta
abituare gli alunni al rispetto delle regole stradali
Obiettivi disciplinari: (conoscenze e abilità)
far conoscere il significato dei segnali stradali
far rilevare e conoscere comportamenti a rischio a piedi e su due ruote
far cogliere le informazioni relative alla sicurezza e alle innovazioni tecnologiche per proteggere
l’ambiente
Lingua italiana
Riconosce le caratteristiche di un testo regolativo
Individua le istruzioni per fare o non fare qualcosa
Descrive i percorsi stradali effettuati utilizzando il linguaggio specifico del codice stradale
Ambito antropologico
Ordina, verifica, riconosce azioni, eventi in successione o che avvengono nello stesso tempo
Sa orientarsi e leggere una carta stradale
Conosce l’ambiente in cui vive
Mette in relazione spazi e funzioni
Ambito logico-matematico
~ 17 ~
Rappresenta con istogrammi dati rilevanti
Confronta e ordina elementi secondo un criterio dato (lunghezza, estensioni, durata, …)
Arte e immagine
Legge immagini, riconosce i segnali stradali e il linguaggio specifico
Attività fisiche e motorie
Esegue percorsi rispettando le consegne
Sa muoversi controllando la coordinazione statica e dinamica
Attività
Uscite sul territorio per l’osservazione diretta di alcuni segnali
Compilazione di schede con i segnali stradali
Compilazione di schede sui comportamenti corretti e scorretti dell’utente della strada
Ideazione di un momento didattico con l’intervento di un vigile del Comune
Metodo
Metodologia della ricerca, partenza da un piccolo problema emerso dalla discussione
Raccolta delle conoscenze degli alunni
Formulazione di ipotesi
Strumenti di verifica
In più fasi con:
schede per verificare quanto assimilato realmente
esercitazioni pratiche negli spazi della scuola
uscita degli alunni in bicicletta per le strade del paese, lungo un percorso prestabilito guidato da alcuni
operatori della polizia municipale
Spese previste
Esperti esterni: vigile urbano
Acquisto materiali: N° 2 risme carta per fotocopie
Fotocopie per alunno (n°25) per la realizzazione di un fascicolo che raccoglie le attività. ( N°alunni 15 )
Noventa Vic.na, 26-10-2015
Ins. Referente Caterina Capparotto
~ 18 ~
Istituto Comprensivo” A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina ( Vicenza)
PIANO DELL’OFFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria G. Bertapelle
Progetto di educazione stradale: IL BAMBINO CICLISTA
Insegnante referente: Marsilio Carla
Classi coinvolte: 5^ B - 5^ C
Insegnanti coinvolti: Marsilio Carla, Cerato Marina, Salerno Gaetana, Toniollo Giuliano
Periodo di attuazione: secondo quadrimestre
Motivazioni
Il ragazzo nella fascia di età che va dai nove ai dieci-undici anni, ha esigenza di
conoscere, sperimentare, provarsi concretamente, avere la possibilità, prima
accompagnato e poi da solo, di vivere da protagonista e in autonomia l’ambiente
stradale.
Obiettivi formativi
Accrescere la sicurezza e l’autonomia di movimento dei più giovani nella rete stradale
urbana portandoli a individuare e a misurare le concrete situazioni di pericolo, a
scegliere i percorsi più sicuri, ad adottare, come pedoni o ciclisti, i comportamenti più
adeguati alle reali circostanze di traffico. Rivalutare la bicicletta come mezzo di
trasporto appropriato, non solo all’età, ma anche all’ambiente urbano.
Obiettivi specifici
Far conoscere le norme del codice della strada (adeguate all’età), relativamente alla
segnaletica e ai comportamenti da adottare come pedone e ciclista. Incontrarsi con il
vigile urbano per conoscere quale sia il suo ruolo. Far conoscere le caratteristiche della
rete stradale della zona che si trova nelle vicinanze degli edifici scolastici, con
individuazione della segnaletica
e delle situazioni di pericolo. Produrre un
comportamento ecologico per una mobilità “sostenibile”
~ 19 ~
Attività
Indagine sui percorsi di scuola
Interventi in classe per visionare e commentare diapositive, video , schede illustrative
Incontro di informazione-formazione con Agenti della Polizia Municipale.
Uscita guidata con il vigile
Conoscenza sulle componenti e sul funzionamento del mezzo meccanico con
particolare riferimento alle questioni della sicurezza , ai dispositivi previsti dal codice
della strada e informazioni sull’evoluzione tecnologica.
Visita ad un negozio di biciclette
Uscita in strada con la bicicletta per rafforzare l’uso della bicicletta e scoprire
l’ambiente circostante il nostro paese
Visita al museo della bicicletta
Metodi
La metodologia di lavoro mira a mettere i bambini in condizione di analizzare
concretamente lo spazio stradale e le condizioni di traffico nel loro ambiente di vita e
di misurarne l'effettivo grado di pericolosità.
Prodotto finale
Cartelloni, presentazioni in Power Point.
Rapporti con le famiglie
Le famiglie saranno coinvolte nella pedalata.
Rapporti con il territorio
Intervento della Polizia Municipale; visita al museo della bicicletta di un cittadino di
Noventa;
visita ad un negozio di biciclette del paese.
Spese previste
30 euro
Noventa Vicentina, 14 ottobre 2015
L’Insegnante referente
~ 20 ~
AMBIENTE
~ 21 ~
Scuola Primaria “mons. Bertapelle”
2015/2016
Classi coinvolte : tutte le sezioni di classe prima , seconda e terza del plesso.
Insegnante referente del progetto: Muraro Antonella .
Insegnanti referenti di classe: Tosetto Loretta(classi prime), Zen Pasquina (classi seconde),
Muraro Antonella (classi terze).
Insegnanti coinvolti: poiché l’educazione ambientale e l’educazione civica non sono intese
come discipline a se stanti bensì come insegnamenti trasversali a tutte le discipline, il progetto
coinvolgerà tutte le insegnanti delle sezioni e tutte le discipline, anche se l’ambito privilegiato
sarà quello delle scienze naturali.
Periodo di attuazione : secondo quadrimestre.
Motivazioni: il Progetto LiberAmbiente , promosso da Padova Tre e patrocinato
dall’Amministrazione Comunale, nasce dalla necessità di educare i cittadini ad una corretta
gestione dei rifiuti, ad un’attenta raccolta differenziata e più in generale al rispetto dell’ambiente.
Obiettivi formativi e disciplinari:
 Conoscere ed interagire con l’ambiente circostante.
 Essere in grado di porsi domande nell’osservazione di fenomeni naturali e non.
 Acquisire l’abitudine ad identificare i singoli elementi di una situazione e metterli in relazione
tra loro.
 Essere disponibile ad accettare le opinioni altrui ed a confrontare queste e le proprie con i
fatti.
 Essere in grado di capire che la configurazione di un ambiente è frutto di un lungo processo
di cambiamento.
 Essere in grado di osservare e riflettere sulle modifiche che l’uomo ha apportato all’ambiente
.
 Comprendere l’effetto delle nostre azioni sull’ambiente, promuovendo comportamenti
consapevoli e responsabili per il rispetto della natura e l’utilizzo delle sue risorse.
~ 22 ~
 Sensibilizzare gli alunni e le famiglie sulla necessità della raccolta differenziata e del
riciclaggio.
 Conoscere le problematiche relative alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti.
 Produrre azioni positive per la salvaguardia dell’ambiente, come:






ridurre la quantità di rifiuti prodotti;
scegliere con più attenzione i prodotti da acquistare;
recuperare ciò che si può ancora usare;
riutilizzare ciò che è possibile;
migliorare la raccolta differenziata;
responsabilizzare il singolo individuo per le conseguenze delle azioni che si compiono
quotidianamente.
Attività :
Ricognizioni ambientali - Osservazioni - Discussioni guidate – Classificazioni – Sintesi –
Elaborazioni iconiche – Giochi di gruppo – Lavori di gruppo – Incontri con esperti – Esperimenti
- Laboratori creativi ed espressivi – Visione di una rappresentazione teatrale.
Metodo : le attività si svolgeranno secondo una metodologia laboratoriale e ludica, partendo
dall’osservazione diretta, procedendo con semplici esperienze da effettuare sia in classe che
nell’ambiente limitrofo , con l’utilizzo di materiali vari e di sussidi audiovisivi. L’approfondimento
dei temi verrà affrontato mediante il lavoro di gruppo e il cooperative learning.
Verifica : il progetto verrà valutato monitorando i processi individuali che sa innescare, per i
cambiamenti che sa produrre nelle capacità, nelle competenze e nei comportamenti e avverrà
in itinere senza prevedere momenti specifici.
Strumenti per la valutazione: osservazioni, discussioni, questionari, dibattiti, giochi di
simulazione, attività di cooperazione e di autonomia decisionale, elaborazione di materiali e loro
presentazione.
Rapporti con il territorio: le attività laboratoriali saranno coordinate da esperti dell’ agenzia
territoriale PADOVA 3, organizzatrice del Progetto LiberAmbiente, che presteranno il loro
supporto gratuitamente. L’Amministrazione Comunale sosterrà economicamente l’iniziativa.
Servizi : la rappresentazione teatrale verrà presentata nell’aula magna dell’Istituto.
Spese perviste: fotocopie, materiale di cancelleria.
Noventa Vicentina, 22 /10 / 2015
L’ Insegnante Referente
Antonella Muraro
~ 23 ~
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015 /2016
Progetto della Scuola Primaria M. Bertapelle
Titolo Progetto : CORTILE PULITO
Insegnante Referente : Piazzetta Fiorenza
Classi coinvolte : 5^A / 4^A / 4^D
Insegnanti coinvolti : tutti gli insegnanti delle classi partecipanti
Periodo di attuazione : da novembre a maggio
Motivazioni
Il Progetto si propone di attivare un impegno concreto, atto a
responsabilizzare gli alunni ad assumere comportamenti più accorti nell’uso
di spazi pubblici.
Obiettivo generale
Far vivere ai propri alunni buone abitudini per sensibilizzare sempre di più ai
valori della convivenza sociale e civile, quali il rispetto per l’ambiente e per
le persone
Obiettivi specifici
Sviluppare una consapevolezza sociale
Favorire la collaborazione tra gli alunni per raggiungere un obiettivo
comune
Impegnarsi attivamente per una osservazione attenta agli spazi esterni
alla scuola in funzione di una riqualificazione scolastica.
Attività
Coinvolgere attivamente gli alunni negli interventi di pulizia.
:
L ’ Insegnante Referente
Piazzetta Fiorenza
~ 24 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. FOGAZZARO”
SCUOLA PRIMARIA “MONS. BERTAPELLE”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
TITOLO PROGETTO: BOSCO AMICO
Classi coinvolte: le classi prime
Insegnate referente: Tosetto Loretta
Periodo di attuazione: tutto l’anno
Discipline coinvolte: Obiettivi e attività
Lingua italiana
- Comunicare oralmente e consolidare la tecnica della lettura
- Formulare e scrivere frasi e semplici testi collettivi e individuali
- Uscite didattiche nel territorio per conoscere il bosco in autunno e in primavera
- Conversazione e rielaborazione orale dell’esperienza vissuta
- Produzione di rime e semplici filastrocche
Arte e Immagine
-Conoscere alcune tecniche espressive
-Rappresentare graficamente le esperienze con vari materiali
-Utilizzare la tecnica del “frottage” per abbellire cartelloni realizzati con elaborati degli alunni e
completati con le fotografie delle uscite nel bosco
Storia
- Riconoscere i principali momenti dell’esperienza vissuta
- Avviare al concetto di FONTE
- Acquisire i concetti di giorno e mese
- Ricercare delle “tracce” (fonti) per ricostruire i momenti delle uscite
- Individuare le stagioni e scoprire la loro ciclicità
Geografia
- Acquisire e consolidare i principali concetti topologici
- Descrivere e rappresentare percorsi
Scienze
- Conoscere erbe, fiori, piante presenti nel bosco
- Individuare le parti della pianta
- Studio della foglia e delle sue caratteristiche, confronto tra i diversi tipi di foglie
Musica
- Riconoscere rumori e suoni del bosco
- Eseguire canti a tema (Per fare un tavolo …….)
Esperti esterni: guide del C.A.I di Noventa Vicentina per il percorso in mezzo al bosco.
Spese previste: per il materiale ………………… n.10 fotocopie per alunno.
~ 25 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO FOGAZZARO
36025 NOVENTA VICENTINA
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016
Progetto scuola primaria : M. Bertapelle
Titolo progetto: ACQUA ORO BLU
Classi coinvolte : 4 A-B-C-D
Insegnanti coinvolti: Palazzo Carmela, Novello Luigia, Lipuma Giuseppina, Lazzarin
Licia.
Periodo di attuazione: ottobre2015- maggio 2016
Motivazioni: Capire e sperimentare quanto le azioni personali possono incidere sulla tutela
delle risorse idriche e particolare attenzione sarà rivolta all'idratazione e all'aspetto
energetico dell'acqua.
Obiettivi formativi e disciplinari: essere più consapevoli dell'importanza dell'acqua per la
vita e acquisire comportamenti atti a non sprecare e non inquinare l'acqua.
Comprendere quanto l'acqua sia determinante per la vita degli esseri viventi e quanto
influenzi, con la partecipazione di altre energie, alla biodiversità del pianeta.
Conoscere le proprietà e le caratteristiche dei solidi dei liquidi e dei gas. Approfondire il
ciclo idrogeologico naturale dell'acqua. Comprendere la struttura delle falde acquifere.
Attività e metodi: Visione di filmati, intervento i di esperti esterni, semplice analisi
dell'acqua, esperimenti sui vari argomenti trattati, approfondimenti pratici e teorici, attività
in piccolo gruppo, eventuale uscita sul territorio per osservare una risorgiva naturale.
Strumenti di verifica: interrogazioni orali e scritte, rappresentazioni grafiche delle
esperienze effettuate, discussioni, test a scelta multipla.
Prodotto finale: realizzazione di un poster e partecipazione al concorso
Spese previste: fotocopie per gli alunni (12), cartoncini, colori, listelli per fascicolare e
fogli di acetato per le copertine dei fascicoli.
Esperti esterni: operatori specializzati del Laboratorio di Educazione Ambientale di
Vicenza.
Noventa Vicentina 23/10/2015
L'insegnante referente
~ 26 ~
INCLUSIONE
ED
INTEGRAZIONE
~ 27 ~
Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
tel. 0444/787117 – fax 0444789322
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2015/16
Progetto nelle Scuole Primarie di Noventa Vic.na cpl e Saline
Titolo: PROGETTO INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SCOLASTICA
Classi coinvolte: Tutte
Insegnante referente: ANDRETTO ELISABETTA
Altri insegnanti coinvolti: tutti
Periodo di attuazione: intero anno scolastico 2015/2016
Motivazioni:
Per favorire l’integrazione e l’inclusione scolastica degli alunni disabili e, in genere, di
ciascun alunno è necessario un impegno forte di conoscenza e di valorizzazione della
realtà personale, umana, sociale e familiare.
E’ richiesto, inoltre, un impegno di promozione della loro formazione attraverso la
realizzazione di un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, volta a tutelarne
il loro successo.
Secondo le Indicazioni nazionali del 2012 infatti ogni scuola deve pensare al proprio
progetto educativo per persone che vivono qui ed ora, che sollevano precise domande
esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.
Alla scuola l’arduo compito di raccogliere con successo una sfida universale, di apertura
verso il mondo, di praticare l’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze.
~ 28 ~
Obiettivi Formativi:
1.Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto Comprensivo in tema di
accoglienza/inclusione.
2. Facilitare l’ingresso degli alunni BES nel sistema scolastico e sociale nel quale
saranno inseriti.
3. Realizzare l’inclusione, sviluppando le abilità sociali e comunicative dell’alunno.
4. Promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, reti di scuole, Comune, Enti
territoriali, ASL.
5. Favorire un clima d’accoglienza nella scuola e rimuovere gli ostacoli alla piena
integrazione, attuando nelle classi pratiche didattiche e metodologiche alternative alla
lezione frontale.
6. Entrare in relazione con le famiglie.
Obiettivi ed azioni positive per una didattica realmente inclusiva:
1. Mettere la persona al centro dell’azione didattica, cioè accogliere ed accettare
l’altro come persona, per conoscere l’alunno anche dal punto di vista socioaffettivo,oltre che cognitivo;
2. Includere, anziché escludere, anche gli studenti più problematici, cioè
riconoscerne i bisogni e cercare strategie idonee a sollecitare l’attenzione e la
partecipazione, per creare apprendimento significativo.
3. Considerare fondamentale la relazione educativa, base indispensabile
dell’apprendimento, al di là della disciplina e dei programmi da svolgere.
4. Valorizzare le potenzialità e risorse di ognuno.
8. Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali, dando risposte
diverse a domande diverse cioè curare la personalizzazione dell’insegnamento ed
adeguare, in itinere, la programmazione di ciascuna disciplina.
Destinatari del progetto
Il progetto inclusione si rivolgerà in particolar modo ai seguenti soggetti:
- Alunni disabili;
- Alunni con DSA
- Alunni con altri Bes
Figure coinvolte
1- Dirigente scolastico;
2- Insegnanti di sostegno;
3- Insegnanti curriculari;
4- Collaboratori scolastici;
5- Operatori dei servizi socio-sanitari;
6- Enti del territorio.
~ 29 ~
Attività
1)Attività per gli alunni:
 Attuazione di attività all’interno delle singole classi per favorire l’aggancio tra il
lavoro svolto dal gruppo classe e il lavoro svolto dall’alunno certificato.
 Realizzazione di attività all’interno delle classi per promuovere la socializzazione
e la partecipazione degli alunni in situazioni problematiche di varia natura.
 Attuazione di situazioni interattive piacevoli ed emotivamente calde, per
stimolare, incoraggiare e coinvolgere gli alunni nelle attività didattiche e
operative.
 Raggiungere il successo formativo attraverso percorsi personalizzati che
rispondano al meglio alle esigenze e alle potenzialità differenziate di ogni
alunno.
 Utilizzo di strumenti compensativi per sollevare l’alunno da una prestazione resa
difficoltosa dal disturbo , senza facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
 Usufruire di forme potenziamento didattico al fine di prevenire difficoltà di
apprendimento.
 Attività di recupero per favorire il processo di apprendimento in modo più fluido
e continuo.
2)Attività per insegnanti e famiglie:
 Attività di collaborazione tra scuola, famiglia ed enti territoriali.
 Incontri con le diverse equipe psico pedagogiche per la stesura congiunta e la
verifica del Profilo Dinamico Funzionale del Piano Educativo Individualizzato
per ogni alunno certificato.
 Compilazione della documentazione dei percorsi individualizzati e personalizzati
previsti per gli alunni con DSA e condivisione con la famiglia del patto
educativo/formativo formalizzato.
 Stesura del Pdp per gli alunni con bes (senza diagnosi) ove il team docenti ritenga
necessaria la formalizzazione della personalizzazione, verbalizzando le
motivazioni.
 Promuovere l’aggiornamento sulle pratiche inclusive.
 Promuovere forme di aggiornamento e auto aggiornamento sulla normativa
relativa a disabilità, DSA e BES.
 Attuazione delle indicazioni previste dal Protocollo regionale per la prevenzione
di difficoltà di apprendimento, in particolare nelle classi prime e nelle successive
su singoli casi.
 Attuazione di un eventuale screening sugli alunni resistenti al potenziamento.
 Favorire azioni utili per promuovere l’agio.
 Adesione alle attività dello sportello di psicologia scolastica se attivato con
l’arrivo di finanziamenti.
~ 30 ~
ALUNNI CERTIFICATI
La scuola garantisce ad ogni individuo spazi di socializzazione e occasioni per
sviluppare le proprie potenzialità, in termini di apprendimenti, ma anche di autonomia,
comunicazione e relazione.
La scuola si impegna affinché l'incontro con compagni con disabilità divenga un
importante momento di crescita personale ed umana per tutti gli alunni, chiamati a
percorrere insieme un itinerario di accettazione e valorizzazione della diversità.
Offre, inoltre, la possibilità di facilitare la condivisione delle informazioni relative agli
alunni con disabilità, nell'ottica di garantire un sereno passaggio dello studente tra un
ordine di scuola e l'altro.
Per meglio raggiungere gli obiettivi
 Saranno curati i rapporti con le diverse istituzioni socio-sanitarie sia per la
realizzazione di P.E.I., stesura di Pdp,
sia per particolari situazioni
problematiche.
 In ogni situazione si cercherà di agganciare il lavoro dell’ alunno con quello della
classe ed accanto al necessario intervento individualizzato, saranno attuate attività
a piccoli gruppi e/o laboratoriali.
 Gli insegnanti di sostegno si riuniranno per confrontarsi ed elaborare strategie di
intervento più idonee per raggiungere gli obiettivi programmati e condividere
modalità di compilazione della documentazione specifica.
Per garantire agli alunni con disabilità un percorso adeguato e rispettoso delle loro
potenzialità, il team docente/consiglio di classe predispone un Piano Educativo
Individualizzato (PEI) e il Profilo Dinamico Funzionale (PDF). I docenti redigono i
documenti tenendo conto anche delle indicazioni dei genitori e dei diversi operatori
(referenti del caso, terapisti...) che intervengono sull'alunno.
Il PEI viene approvato all'inizio dell'anno e valutato al termine dell'anno scolastico
dal Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo del singolo alunno. Il PDF viene steso
nell'anno in cui viene redatta la certificazione e nelle classi di passaggio
(alla fine della scuola dell'infanzia/della primaria/della secondaria);comunque ogni anno
viene aggiornato qualora vi siano delle modifiche significative nel percorso scolastico e
personale dell'alunno.
Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma
il consenso al trasferimento dei documenti d'integrazione e dei documenti diagnostici
del proprio figlio.
~ 31 ~
Per ogni alunno, solitamente, viene svolto un solo incontro di verifica del PEI con i
servizi socio sanitari.
La valutazione
L’analisi della situazione iniziale, le valutazioni in itinere e la valutazione finale degli
alunni vengono annotate nel registro dei docenti di sostegno.
In alcuni casi (per esempio in caso di grave disabilità), i docenti possono allegare
alla scheda di valutazione di fine quadrimestre un documento che delinea più
chiaramente il livello di raggiungimento dei singoli obiettivi del PEI.
La valutazione va rapportata al PEI, che costituisce il punto di riferimento
per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. La valutazione in
questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo
come valutazione della performance.
Le valutazioni intermedie possono essere liberamente personalizzate nei modi e nei
tempi, in base al progetto educativo.
Frequenza scolastica
Per gli alunni che necessitano di frequentare delle terapie in orario scolastico o per
gli alunni che per valide ragioni non possono frequentare tutto l'orario scolastico, è
possibile stabilire un orario di frequenza ridotto. Tale orario deve essere condiviso
tra la famiglia e la scuola, approvato dal Dirigente scolastico e indicato nel PEI.
ALUNNI CON DSA
La scuola si attiva per identificare precocemente le possibili difficoltà di
apprendimento attuando le indicazioni contenute nel protocollo regionale.
I docenti comunicano alla famiglia le difficoltà rilevate e concordano strategie di
intervento.
Se, dopo l’intervento di potenziamento effettuato permangono significative difficoltà,
i docenti invitano i genitori a rivolgersi agli specialisti per gli approfondimenti.
La famiglia consegna il documento di certificazione diagnostica in segreteria e la
scuola individua le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate
affinché gli alunni con disturbi evolutivi specifici possano raggiungere il successo
formativo.
La scuola applica le direttive espresse dalla legge 170 e le indicazioni contenuto dal
DM 5669 del 2011.
Nella Scuola Primaria e nella Scuola secondaria, il team docenti/consiglio di classe
~ 32 ~
procede alla stesura dei Piani Didattici Personalizzati(PDP) per gli alunni con diagnosi
rilasciata dagli specialisti, in cui vengono individuati gli interventi educativi didattici da
attuare, gli strumenti compensativi e i criteri di valutazione.
I docenti predispongono incontri con la famiglia con cadenza variabile a seconda
delle opportunità e delle singole situazioni in esame, affinché l'operato dei docenti
risulti conosciuto, condiviso e, ove necessario, coordinato con l'azione educativa della
famiglia stessa.
Al termine dell'anno scolastico i docenti procedono alla Verifica del PDP.
La valutazione scolastica,periodica e finale, degli alunni con dsa deve essere coerente
con il PDP ed è possibile personalizzare le prove intermedie adattandole o facilitando
l’esecuzione, considerate in un percorso di autonomia ,prevedendone poi l’estinzione.
Per le prove invalsi la scuola decide se e come far sostenere le prova.
Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma
il consenso al trasferimento della certificazione diagnostica e della documentazione
dei percorsi didattici personalizzati del proprio figlio.
ALUNNI CON BES
Secondo la normativa bes (DPR 8 MARZO 1999, L53/2003, C.M. DEL 6/03/2013,
NOTA MIUR 22/11/2013) la scuola non ha il compito di certificare gli alunni con
bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria
l’adozione di strategie didattiche.
La scuola ,anche in presenza di diagnosi che non danno diritto alla certificazione, è
autonoma di decidere se formalizzare un percorso personalizzato , ossia predisporre un
PDP. La scelta non dipende solo dai bisogni ma dall’effettiva convenienza della
strategia didattica personalizzata che si intende attuare. Non si può dichiarare Bes un
alunno ,per quanto grave, se non si sa come personalizzare l’intervento. La scelta va
verbalizzata e motivata alla famiglia.
Nel Pdp vengono definiti anche i criteri di valutazione degli apprendimenti. La
valutazione intermedia consente di attivare le forme di personalizzazione che crede
adattando metodi , contenuti, facilitazioni …
Per le prove Invalsi gli alunni con Bes con diagnosi seguono i criteri dei DSa e disabili
con l’adattamento delle prove , mentre per gli alunni con Bes individuati dalla scuola,
senza diagnosi, la prova va somministrata e conteggiata come per tutti gli alunni, senza
alcuna personalizzazione.
Rapporti con le famiglie:
I rapporti saranno di carattere individuale o collettivi in occasione dei colloqui o delle
consulenze. Non si escludono incontri in itinere finalizzati alla condivisione dello stato
di avanzamento del progetto educativo tra scuola e famiglia, scuola –famiglia ed equipe.
La famiglia sarà informata e chiamata ad assumere la presa in carico e sentirsi
corresponsabile della riuscita del successo del proprio figlio.
~ 33 ~
Rapporti con il territorio:
La referente instaurerà rapporti di reciproca collaborazione con gli operatori dell’ULSS
locale per condividere linee operative, per confrontarsi sui casi e definire i progetti per i
vari alunni. Saranno inoltre occasioni per organizzare incontri con i docenti e le famiglie
di alunni presi in carico dai servizi o per eventuali invii presso gli stessi.
Esperti esterni:
Possibile intervento di una psicologa scolastica o di una psico pedagogista per condurre
le attività dello sportello: consulenza docenti e famiglie, osservazioni in classe e
attuazioni di progetti secondo le necessità, attivazione screening nelle classi prime.
Se presenti finanziamenti sarà possibile attuare corsi di formazione e aggiornamento su
tematiche relative alle pratiche inclusive.
L’Insegnante referente
Andretto Elisabetta
Noventa Vicentina, 01.11.2015
~ 34 ~
Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (VI)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a. s. 2015/16
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”
Titolo Progetto: “ INTEGRAZIONE D’AULA”
Insegnanti referenti: Zen Pasquina e Dalla Vecchia Ester
Classe coinvolta: 1^C
ANALISI DELLA SITUAZIONE E RILEVAZIONE DEI BISOGNI
Sono iscritti alla classe 2^C 17 alunni: 10 di nazionalità italiana e 7 di nazionalità straniera
( 1 albanese e 6 marocchini); di questi 4 sono anticipatari.
La classe presenta una situazione complessa e problematica per l’eterogeneità dei livelli di
comprensione e di apprendimento, sui quali influiscono anche le capacità di attenzione e
concentrazione che per un gruppo non sono sempre costanti e/o adeguati.
Si evidenzia la seguente fisionomia:
1) Sette alunni che mostrano buone capacità e abilità;
2) Quattro alunni con capacità e abilità da consolidare;
3) Tre alunni con deboli capacità ed incerte abilità;
4) Tre alunni con ritmi di apprendimento piuttosto lenti e con lacune molto marcate soprattutto
nell’area linguistica.
MOTIVAZIONE ED OBIETTIVI
 Comprendere e saper comunicare in lingua italiana
 Attuare una positiva integrazione scolastica
 Favorire l’apprendimento delle strumentalità di base
 Migliorare i tempi di attenzione e di concentrazione
 Affrontare con serenità e fiducia il lavoro proposto
 Ottenere gratificazione e motivazione dai risultati positivi conseguiti
 Migliorare l’immagine di sé
 Colmare le eventuali lacune relative a singoli argomenti disciplinari
 Consolidare le conoscenze acquisite e rinsaldare le abilità di base
ATTIVITA’
Si ritengono opportuni interventi individualizzati o in piccolo gruppo:
 per attività semplificate con le modalità più opportune;
 per attività di rinforzo in base alle esigenze specifiche degli alunni.
STRUMENTI
Utilizzo di materiale didattico specifico e graduale: attività di ascolto, schede, uso di materiale
strutturato, utilizzo di risorse multimediali.
STRUMENTI DI VERIFICA
Schede appositamente predisposte, osservazioni e rilevazioni in itinere e alla fine del percorso.
RISORSE RICHIESTE
Per attuare il progetto si fa richiesta di n° 30 ore di integrazione d’aula e di n° 200 fotocopie per ogni
insegnante.
Noventa Vicentina 24/10/2015
Le insegnanti referenti
~ 35 ~
Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle” Noventa Vicentina
Titolo Progetto: INTENSIFICAZIONE D’AULA
Insegnanti Referenti: Zaccaria Silvana – Palazzo Carmela
Classe: quarta B
ANALISI DELLA SITUAZIONE E RILEVAZIONE DEI BISOGNI
Frequentano la classe quarta B 15 alunni,
1 alunno è in ritardo nell’apprendimento per difficoltà di attenzione e concentrazione
MOTIVAZIONI E OBIETTIVI
 Migliorare i tempi di attenzione, concentrazione, riflessione
 Consolidamento dell’apprendimento della strumentalità
 Successo formativo e positiva integrazione scolastica
ATTIVITA’:
Si ritengono opportuni
 Interventi individuali di rinforzo linguistico e logico matematico, sostegno nello studio
delle discipline
 Utilizzo di materiale didattico specifico e graduato: schede, attività multimediali.
Il lavoro verrà presentato dalle insegnanti Zaccaria Silvana, per l’area linguistica e Palazzo
Carmela per l’area logico-matematica nel primo e secondo quadrimestre, l’orario sarà concordato.
STRUMENTI DI VERIFICA:
La rilevazione delle competenze raggiunte avverrà in itinere con utilizzo di attività e materiali
appositamente predisposti e con osservazioni sistematiche.
MATERIALE E RISORSE
Si chiedono 20 ore di intervento da attivarsi tra il primo e il secondo quadrimestre e di poter
usufruire di 100 fotocopie (50 per materia) per realizzare schede di lavoro.
Noventa Vicentina, 20 ottobre 2015
Le Insegnanti
~ 36 ~
SCUOLA PRIMARIA STATALE “Mons. G. Bertapelle”- Noventa Vicentina
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015 / 2016
Progetto: INTENSIFICAZIONE D’AULA
Insegnante Referente : Ferrigolo Lorenza
Altri insegnanti coinvolti: insegnanti di classe 4^D
Periodo di attuazione: anno scolastico in corso, con interventi di un’ora (15 ore in tutto).
Motivazioni
Con questo progetto ci si propone di attuare interventi di recupero nei confronti di due alunni
in particolare che presentano difficoltà di comprensione e apprendimento.
Obiettivi :
 comprendere una consegna;
 capire il significato di testi, anche riguardanti le discipline di studio;
 acquisire la consapevolezza dei termini che non si conoscono e chiederne la
spiegazione;
 imparare a cercare in un testo di qualsiasi tipo le informazioni richieste, o le parole
chiave;
 esercitarsi a riesporre con sufficiente chiarezza i contenuti letti;
 comprendere il testo di problemi, organizzarne la risoluzione.
Attività :
 lettura guidata di testi di vario contenuto;
 riesposizione orale dei significati compresi;
 formulazione di risposte scritte a domande di comprensione, con attenzione alla
correttezza ed efficacia della costruzione delle frasi;
 lettura del testo di problemi e riesposizione in forma “narrativa”, riflessione sulla
procedura di soluzione;
 ripresa di contenuti di apprendimento in cui gli alunni dimostrano difficoltà.
Strumenti di verifica:
il percorso sarà valutato in itinere, attraverso il continuo feed-back reso possibile da interventi
mirati individualizzati.
Si richiedono 60 fotocopie.
Noventa Vicentina , 24/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 37 ~
Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro”
Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”
Anno Scolastico 2015/2016
Titolo Progetto: INTENSIFICAZIONE D’AULA
Insegnante Referente: Lazzarin Licia
Classse: 4^A
ANALISI DELLA SITUAZIONE E RILEVAZIONE DEI BISOGNI
La classe 4^ A è composta da 15 alunni e segue l’orario antimeridiano.
Non sono previste compresenze nella classe, a parte due ore di attività alternative all’ IRC.
Due alunni, in particolare, (di cui uno inserito nella classe quest’anno), rivelano difficoltà
- nella comprensione dei testi in italiano;
- nella comprensione delle consegne e nell’organizzazione del lavoro in matematica.
Il progetto si prefigge di offrire a questi alunni un sostegno mirato al recupero delle lacune e a
potenziare le abilità di apprendimento.
ATTIVITA’ E CONTENUTI
- Interventi di rinforzo linguistico e logico-matematico;
- utilizzo di materiale didattico specifico e graduato.
TEMPI E RISORSE RICHIESTE
Si richiedono 20 ore di intervento e 100 fotocopie.
VERIFICA
Schede appositamente predisposte, osservazioni e rilevazioni in itinere e alla fine del percorso.
L’insegnante
~ 38 ~
PIANO OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2015 / 2016
Scuola Primaria “G. Bertapelle “
Progetto : ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
Motivazioni
Ogni bambino ha diritto ad un percorso scolastico unitario, organico e completo che valorizzi
le competenze già acquisite, che riconosca le specificità e la pari dignità di ogni scuola.
Finalità
Il Progetto, attraverso specifiche attività di accoglienza e conoscenza degli alunni, si pone le
seguenti finalità:
- Facilitare all’ alunno l’ingresso nella nuova realtà scolastica superando le ansie e le
preoccupazioni che spesso lo accompagnano
- Far acquisire ai docenti conoscenze significative al fine di costituire i gruppi classe e i
piani di studio.
- Orientare le famiglie a scegliere un percorso formativo consapevole e adatto alle
esigenze dei figli
Obiettivi
-
Superare i timori legati all’ingresso di un nuovo ordine di scuola attraverso la
conoscenza e la socializzazione
Stimolare la curiosità e la conoscenza del nuovo ambiente
Potenziare la voglia di crescere, di cambiare, di diventare sempre più autonomi
Acquisire fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità
Cogliere che la cultura è un processo continuo che si sviluppa nel corso degli anni
Conoscere ed inserirsi in un’ organizzazione diversa del tempo scuola
Informare i genitori sulle caratteristiche organizzative della scuola per favorire una
scelta consapevole
Classi coinvolte
Sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi prime e quinte della Scuola Primaria, delle
Scuole delI’ Infanzia, della Scuola Secondaria di primo grado.
Tempi di realizzazione
Le attività verranno sviluppate durante tutto l’ anno scolastico
Attività
Scuola dell’infanzia
-
Gli alunni parteciperanno a laboratori di attività ludico- creative presso la
Scuola Primaria
~ 39 ~
-
Presso la Scuola Primaria sarà organizzata una giornata dedicata all’ Open Day con lo
scopo di far conoscere gli spazi della scuola e il loro utilizzo a genitori e futuri alunni
Scuola Primaria
Gli alunni delle classi quinte saranno invitati alla Scuola Secondaria di primo grado per
conoscere spazi e organizzazione attraverso esperienze di laboratorio.
Parteciperanno inoltre ad attività musicali proposte dagli insegnanti del corso musicale.
Gli insegnanti dei vari ordini di scuola si incontreranno per definire i tempi e le modalità
realizzazione delle attività e per uno scambio di informazioni sul percorso educativo e
didattico svolto. Tali informazioni saranno registrate su apposite griglie riguardanti
l’andamento scolastico di ciascun alunno.
I genitori
I genitori dei bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e dei ragazzi
dell’ ultimo anno della Scuola Primaria, saranno invitati ad un incontro ed informati
sull’organizzazione didattica, sugli orari, sui Progetti e le attività della stessa.
Spese previste
-
120 euro ( di cui 10 per fotocopie); tale importo servirà a coprire le spese di :
accoglienza durante l’ Open Day
organizzazione delle attività didattiche e merenda durante la visita dei bambini
dell’ Infanzia presso la scuola Primaria
attività di accoglienza degli alunni nei primi giorni di scuola
40 ORE ( da suddividere tra gli insegnanti coinvolti)
Servizi : scuolabus per il trasporto
L’insegnante referente
Piazzetta Fiorenza
Noventa Vicentina, 20/10/2015
~ 40 ~
di
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/2016
Ist. Comprensivo A. Fogazzaro
Scuola primaria M. Bertapelle
TITOLO PROGETTO: SCUOLE NEL MONDO
MOTIVAZIONI
Aprire una “ finestra sul mondo” attraverso la conoscenza di modelli organizzativi scolastici diversi ,
favorirà negli alunni una maggiore conoscenza della propria identità sociale e una maggiore apertura
rispetto alla multiculturalità.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Educare alla multicultura attraverso la conoscenza di alcuni aspetti di culture extraeuropee
 Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza
 Favorire la valorizzazione della diversità culturale
 Promuovere l’educazione alla solidarietà
 Agevolare il passaggio di informazioni e lo scambio costruttivo tra genitori e alunni
OBIETTIVI DISCIPLINARI
 Conoscere alcuni paesi extraeuropei sia dal punto di vista geografico che culturale
 Conoscere realtà culturali svantaggiate
 Prendere coscienza che andare a scuola è un diritto di tutti i bambini del mondo
 Conoscere la Carta Internazionale dei Diritti del Bambino
 Saper utilizzare il programma Power- Point per rielaborare in maniera personale e creativa le
informazioni
ATTIVITA’
 Lettura di libri che parlano del diritto all’ istruzione infantile
 Interviste in classe a genitori degli alunni extracomunitari
 Ricerche in Internet
 Conversazioni e confronto collettivo sul materiale raccolto
 Rielaborazione dei dati attraverso la realizzazione di presentazioni digitali
PRODOTTO FINALE (VERIFICA)
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni , durante una serata, relazioneranno con i genitori sul lavoro svolto
mostrando le presentazioni digitali realizzate in corso d’ anno
CLASSI COINVOLTE E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Sono coinvolte tutte le classi quinte durante tutto l’anno scolastico
SPESE PREVISTE
20 EURO PER OGNI CLASSE PER FOTOCOPIE
7 ORE ( un’ ora per ogni insegnante )
ESPERTI ESTERNI (gratuiti ) : genitori degli alunni
La referente
Piazzetta Fiorenza
~ 41 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE " A. FOGAZZARO"
SCUOLA PRIMARIA "BERTAPELLE"
Anno Scolastico 2015 - 2016
Progetto "IO, TU, NOI" attività di studio assistito
Insegnante Referente : Cristiana Corazza
Classi coinvolte : 2^A – 2^C – 3^A – 4^B – 5^A – 5^D
Insegnanti coinvolti: gli insegnanti delle classi interessate e
le volontarie
( insegnanti in pensione) Zanchetta Adriana e Maria Pia Cremonese
Periodo di attuazione : da Novembre 2015 a maggio 2016
Motivazioni
Frequentano la nostra scuola molti alunni provenienti da altri Paesi.
Una scuola che accoglie un alunno straniero deve cercare di offrire pari opportunità di successo
scolastico.
L'impegno dei docenti è quindi teso a:
extrascolastico;
traumi;
anche per alunni italiani.
Obiettivi formativi :
garantire la possibilità di accedere alle informazioni ed al sapere;
sviluppare le competenze e la propria personalità;
creare un luogo di apprendimento nel quale tutti gli alunni possano sentirsi a loro agio;
rafforzare le motivazioni all'apprendimento.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità):
migliorare le competenze nell'uso della lingua italiana sia a livello orale che scritto;
potenziare le strategie di apprendimento.
Attività
I bambini vengono seguiti individualmente o, quando è possibile, in piccoli gruppi a seconda del
livello di apprendimento e svolgono attività di "studio assistito" concordate tra insegnanti di
classe e insegnanti volontarie.
Rapporti con le famiglie
Le insegnanti di classe, concordano con i genitori degli alunni interessati, incontri individuali per
aggiornarli sul percorso effettuato.
Noventa Vicentina 26 ottobre 2015
Insegnante Referente
Corazza Cristiana
~ 42 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G Bertapelle”
Titolo del progetto: “Niente è impossibile”
Insegnante referente: Cerato Marina
Classi coinvolte: 5^ A, B, C, D
Insegnanti coinvolti: Piazzetta Fiorenza, Marsilio Carla, Salerno Gaetana, Toniollo Giuliano, Cerato
Marina, Rossato Cristina.
Periodo di attuazione previsto: Novembre 2015
Motivazioni
Il progetto si prefigge la sensibilizzazione dei bimbi rispetto alle diversità di ogni individuo e la
possibilità di dare aiuto a chi si trova in difficoltà.
Obiettivi formativi:
 educare alla diversità attraverso l’analisi delle difficolta dovute a malattia, stato sociale,
religione, nazionalità;
 accettare le potenzialità di ogni individuo;
 includere ogni persona in un gruppo, senza discriminazioni.
Attività
Saranno presenti a scuola per un’ora e mezza circa tre volontari dell’Associazione “Team for children”
associazione di supporto ai bambini ospedalizzati del “San Bortolo” di Vicenza che presenteranno un
personaggio (un animale) che si trova in una situazione di difficoltà e che dovrà essere aiutato da
personaggi molto diversi da lui. Verrà chiesto ai ragazzi di creare un fumetto per risolvere la
situazione.
Metodi
Conversazione e elaborazione a gruppi di un fumetto.
Strumenti di verifica
Produzione del fumetto con relazioni d’aiuto possibili.
Prodotto finale
Il fumetto, rielaborato da una fumettista, sarà pubblicato in un libretto e consegnato ai bimbi. Sarà
anche esposto nel Day Hospital pediatrico di Vicenza.
Rapporti con le famiglie
Presentazione del progetto
Spese previste: nessuna
Esperti esterni
Tre componenti dell’Associazione “Team for children”
Noventa Vicentina 25 ottobre 2015
L’insegnante referente
Cerato Marina
~ 43 ~
Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina
TITOLO PROGETTO: “TESTA MANI CUORE”
Insegnante Referente: Lazzarin Licia
Classi coinvolte: 4^A – 4^C
Insegnanti coinvolti: Lazzarin Licia, Capparotto Caterina
Periodo di attuazione: intero anno scolastico.
Motivazioni :
- coniugare gli aspetti cognitivi ed astratti dell’apprendimento con quelli legati alla manualità;
- promuovere il potenziale creativo di ciascun alunno;
- veicolare, attraverso le attività espressive, i vissuti, le emozioni, gli stati d’animo;
- potenziare le capacità comunicative e quindi un miglior inserimento nella comunità scolastica.
Obiettivi formativi :
- incrementare il livello di interazione sociale positiva in semplici routine;
- potenziare alcune abilità sociali quali presentarsi agli altri, partecipare, mostrare sensibilità
verso gli altri, cogliere le sensazioni altrui;
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : cooperare in armonia.
Attività :
- laboratorio di manualità (ritagliare, colorare, incollare, manipolare …);
- letture dell’insegnante, letture animate, drammatizzazioni, giochi … .
Metodi:
- si utilizzerà il metodo di lavoro proprio dell’apprendimento cooperativo realizzato attraverso
lavori di gruppo e individuali;
- saranno utilizzati colori, carte, cartoncini e altri materiali.
Strumenti di verifica: osservazioni delle insegnanti.
Prodotto finale: realizzazione di oggetti, quadretti, libretti … .
Rapporti con le famiglie: presentazione del progetto durante le assemblee di classe.
Spese previste: fotocopie (20 per alunno), acquisto di materiale di facile consumo.
Noventa Vicentina 26/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 44 ~
Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro”
via G. Marconi, 3 -36025- Noventa Vic. (VI) tel. 0444 787117
per la sensibilizzazione all'etica della condivisione in tutte le classi del
plesso di Noventa Vicentina e Saline
Anno scolastico 2015/2016
~ 45 ~
Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro”
via G. Marconi, 3 -36025- Noventa Vic. (VI) tel. 0444 787117
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a. sc. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: Scuole Primarie di Noventa Vic. e di Saline.
Titolo Progetto: REGALIAMO UN SORRISO
Insegnante Referente: Mella Elena e Valdisolo Stefania.
Classe coinvolte: tutte.
Insegnanti coinvolti: tutti.
Periodo di attuazione: maggio (durante la giornata dei giochi della gioventù).
Motivazioni:

sensibilizzare gli alunni all'etica della condivisione;

promuovere la solidarietà verso i bambini meno fortunati del Centro Oncologico Pediatrico di
Vicenza;

far apprezzare agli alunni il proprio vissuto quotidiano.
Obiettivi formativi:

maturare l'etica della condivisione;

conoscere la situazione di vita di coetanei in condizioni di salute precarie;

acquisire una maggior consapevolezza della ricchezza del proprio quotidiano.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità):

cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte e scelte responsabili per un personale
progetto di vita.
Attività: conversazioni e riflessioni in classe.
Metodi: raccolta di fondi in forma libera.
Strumenti di verifica: osservazione del livello di gradimento degli alunni al progetto attraverso il
dialogo e il confronto.
Rapporti con le famiglie: informazione del progetto alle famiglie durante le assemblee di classe.
Rapporti con il territorio: l'associazione CENTRO ONCOLOGICO PEDIATRICO DI VICENZA.
Spese previste: nessuna.
Esperti esterni: nessuno.
Acquisto di materiale: nessuno.
Servizi (noleggi, trasporto): nessuno.
Noventa Vicentina, 19 ottobre 2015
Le insegnanti referenti
______________________
______________________
~ 46 ~
ARRICCHIMENTO
ESPRESSIVO E
CULTURALE
~ 47 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: “Monsignor G. Bertapelle”
Titolo Progetto: CON LE NOSTRE MANI
Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA
Classi coinvolte: 1^ A-B-C
Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, LORETTA TOSETTO, PATRIZIA
ZILIOTTO, STEFANIA CORTI
Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016
Motivazioni: Attraverso l’utilizzo della tecnica del telaio verranno sviluppate le capacità oculomanuali e incentivate la motricità fine oltre alla conoscenza dei concetti topologici (destrasinistra, sopra-sotto).
Obiettivi formativi: all’interno del gruppo classe verrà approcciata la tecnica del telaio sia come
cooperazione tra gli alunni ma anche di lavoro personale.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza teorica dei concetti topologici suddetti
verrà resa visibile e tangibile con la realizzazione di un “tessuto”.
Attività: realizzazione in classe di un elaborato
Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei
momenti pratici personali.
Strumenti di verifica: realizzazione di un elaborato.
Prodotto finale: Striscia di “tessuto” realizzata da ogni alunno che successivamente verrà cucito
in modo da realizzare un astuccio.
Rapporti con le famiglie: le famiglie verranno coinvolte in quanto verrà loro richiesto di
contribuire portando a scuola la lana occorrente alla lavorazione.
Acquisto di materiale: una risma di fogli colorati, 10 fotocopie per bambino (necessarie per la
preparazione degli schemi da far seguire ai bambini delle tre classi ), 20 metri di velcro, ½ Kg di
candele di colla a caldo grandi.
Noventa Vicentina, 25 Ottobre 2015
L’Insegnante Referente
Novello Luigia
~ 48 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: “Monsignor G. Bertapelle”
Titolo Progetto: MUSICHIAMO
Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA
Classi coinvolte: 4^ C
Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA
Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016
Motivazioni: Costruzione di strumenti musicali da utilizzare nell’accompagnamento di brani con
Body percussion.
Obiettivi formativi: all’interno del gruppo classe verranno costruiti degli strumenti utilizzando
materiali diversi (legno, cartone, tappi di plastica, tappi corona….)
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza teorica dei diversi raggruppamenti di
strumenti musicali, conoscenza di ritmo, intensità.
Attività: realizzazione in classe di elaborati utilizzabili durante le lezioni.
Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei
momenti pratici personali.
Strumenti di verifica: realizzazione di strumenti musicali.
Prodotto finale: Strumenti musicali realizzati in cartone o legno.
Rapporti con le famiglie: verrà richiesto alle famiglie il contributo di fornire ai bambini
materiale di recupero (tappi usati, cartoni di latte….)
Acquisto di materiale: dei cartoncini A4 colorati, 1 rotolo nastro carta, ½ Kg di colla a caldo, 10
fotocopie per bambino (realizzazione scritta delle partiture)
Noventa Vicentina, 25 Ottobre
L’Insegnante Referente
Novello Luigia
~ 49 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: “ Monsignor G. Bertapelle”
Titolo Progetto: MATEMATICANDO
Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA
Classi coinvolte: 4^ B-C
Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, CARMELA PALAZZO
Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016
Motivazioni: Attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche (punto croce, macramè, intrecci...) si
applica la matematica alla vita pratica.
Obiettivi formativi: all’interno del gruppo classe verranno approcciate delle tecniche manuali
che richiederanno cooperazione tra gli alunni ma anche dei momenti in cui il lavoro personale
avrà un’elevata valenza formativa.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza teorica di diagonali geometriche verrà
resa visibile e tangibile con il punto croce, così come le direzionalità avranno un’enorme
importanza nella preparazione di manufatti con il macramè e con gli intrecci.
Attività: realizzazione in classe di elaborati (striscia con lavorazione a punto croce, braccialetto
in macramè….)
Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei
momenti pratici personali.
Strumenti di verifica: realizzazione di un elaborato.
Prodotto finale: Striscia con lavorazione a punto croce, braccialetto in macramè…
Rapporti con le famiglie: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DURANTE L’ASSEMBLEA
DI CLASSE
Rapporti con il territorio: nessuno
Spese previste:
Esperti esterni: nessuno
Spese previste: Acquisto di materiale: 5 cartelloni colorati per classe (10 in tutto), 10 fotocopie
per bambino (necessarie per la preparazione degli schemi da far seguire ai bambini delle due
classi)
Servizi (noleggi, trasporto): nessuno
Noventa Vicentina, 25 Ottobre
L’Insegnante Referente
Novello Luigia
~ 50 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: “ Monsignor G. Bertapelle”
Titolo Progetto: PLAYENERGY
Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA
Classi coinvolte: 4^ B-C
Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, CARMELA PALAZZO
Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016
Obiettivi formativi: Un progetto che invita gli studenti a raccontare l’energia, ad esplorare il mondo
che li circonda per scoprire i bisogni che l’elettricità aiuta a soddisfare e le cose che permette di fare
come l’energia per abitare, per muoversi, per stare bene e per costruire il futuro. E’ possibile prenotare
l’intervento in classe di un esperto (gratuito)
La Fabbrica fornirà:
-Materiale didattico (kit) che viene consegnato direttamente a scuola
-Incontri con esperti in classe
- Supporto attività didattica e laboratoriale– L’insegnante potrà scegliere di essere affiancato nella
progettazione e/o realizzazione della propria attività didattica e/o laboratoriale da personale
specializzato (nuove idee, fornitura materiali digitali e non, incontri ad hoc…)
-Concorsi creativi con premi per la didattica
Laboratori didattici
Condotti da personale specializzato, sono strutturati e differenziati negli obiettivi e nei contenuti in
base alle esigenze specifiche di ogni classe.
Ciascun laboratorio è diviso in due fasi/incontri
1) Lezione frontale di introduzione ed approfondimento dell’argomento
2) Attività pratica basata su una proposta personalizzata mirata alla realizzazione di un elaborato con
cui sarà possibile partecipare a concorsi creativi con premi per la didattica.
Attività: realizzazione in classe di elaborati
Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei
momenti pratici personali.
Strumenti di verifica: attraverso schede realizzate appositamente.
Prodotto finale: Produzione di un fascicoletto su cui verranno apportate le considerazioni
raccolte durante le lezioni affrontate sull'argomento.
Rapporti con le famiglie: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DURANTE L’ASSEMBLEA
DI CLASSE
~ 51 ~
Spese previste: Acquisto di materiale: 5 cartelloni colorati per classe (10 in tutto), 30 fotocopie
per bambino (necessarie per la preparazione dei fascicoletti finali), Colori a matite, colori a
pennarelli
Noventa Vicentina, 25 Ottobre
L’Insegnante Referente
Novello Luigia
~ 52 ~
Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons: G. Bertapelle” Noventa Vicentina
Titolo Progetto : MI SCRIVO…TI SCRIVO (laboratorio di scrittura autobiografica)
Insegnante Referente: Zaccaria Silvana
Classi coinvolte: Quarta B
Insegnanti coinvolti: Zaccaria Silvana
Periodo di attuazione: secondo quadrimestre
Motivazioni : riflettere su se stessi, recuperare la propria storia per accrescere la conoscenza di sé e
degli altri
Obiettivi formativi :



riscoprire tramite la scrittura l’unicità di ogni singolo bambino e bambina
esplorare attraverso la scrittura autobiografica la propria storia
valorizzare se stessi
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) :


potenziare le abilità di scrittura all’interno della programmazione di classe
sviluppare le capacità cognitive e le diverse forme di pensiero
Attività : sono programmati due o tre incontri introduttivi e di presentazione con l’esperto. Poi
l’attivazione del laboratorio si articolerà nel tempo della scrittura; nel tempo della condivisione e
riflessione; nel tempo della lettura ad alta voce (per chi lo desidera).
Metodi: gli incontri verranno organizzati cercando di calibrare le attività verbali e di ascolto con
elementi operativi e del “fare” a partire da uno stimolo (disegno di sé, oggetto, fotografia…) di impatto
emotivo per il bambino.
Strumenti di verifica: produzioni personali
Prodotto finale: raccolta in semplici antologie dei testi scritti nel laboratorio
Rapporti con le famiglie: presentazione del progetto durante le assemblee di classe, eventuale
restituzione alle famiglie, in forma di letture al leggio, dei testi scritti dai bambini e dalle bambine.
Spese previste: fotocopie (20 per alunno), acquisto di carta, cartoncino e colori (30 euro)
Esperti esterni: Prof. Zulato Antonio
Acquisto di materiale: carta, cartoncino e colori
Noventa Vicentina 26 ottobre 2015
L’Insegnante Referente
~ 53 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. FOGAZZARO”
SCUOLA PRIMARIA “MONS. BERTAPELLE”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
TITOLO PROGETTO: FACCIAMO CIRCOLARE I LIBRI
Classi coinvolte: tutte
Insegnante referente: Tosetto Loretta
Insegnanti coinvolti: il comitato biblioteca
Periodo di attuazione: intero anno scolastico
Motivazioni:
-
Stimolare gli alunni a regalare i libri che non si adoperano più
-
Utilizzare i soldi raccolti per finanziare l’incontro con l’autore
Obiettivo formativo:
- Far acquisire agli alunni la coscienza che i libri non vanno buttati ma possono
essere donati per un riutilizzo da parte di altri ragazzi
Attività
- Raccolta di libri e fumetti donati dagli alunni della scuola
- Allestimento di una bancarella che gli alunni visiteranno, durante l’orario
scolastico, per acquistare un libro al prezzo simbolico di un euro
Prodotto finale:
- Con il ricavato verrà finanziato l’incontro con l’autore
Rapporto con le famiglie:
- Ai genitori verrà chiesto di collaborare nella gestione della bancarella e nella
vendita dei libri e fumetti
Spese previste : due fotocopie per alunno.
Ore previste per la realizzazione del progetto: 10 ore
~ 54 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. FOGAZZARO”
SCUOLA PRIMARIA “MONS. BERTAPELLE”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
TITOLO PROGETTO: LABORATORIO LINGUA
Classi coinvolte: tutte
Insegnante referente: Tosetto Loretta
Periodo di attuazione: Intero anno scolastico
Motivazioni:
- Educare al piacere di leggere
- Favorire l’ascolto e la comunicazione orale
- Promuovere atteggiamenti positivi nei confronti della lettura
Obiettivi formativi e disciplinari:
- Trovare nella lettura un’ alternativa piacevole ai messaggi televisivi e cinematografici
- Arricchire, attraverso il libro, le proprie informazioni e conoscenze allo scopo di sviluppare la fantasia e la creatività
- Ideare percorsi didattici in cui la lettura sia piacevole, divertente, curiosa…….
- Rendere gli alunni autonomi nella scelta del libro
- Pensare il “ libro” come un amico con il quale interagire per conoscere, documentarsi, apprendere, approfondire,
divertirsi, fantasticare, creare…
Attività:
- Frequentazione della biblioteca scolastica
- Potenziamento del materiale librario con acquisti mirati
- Lettura da parte degli Insegnanti di testi adatti all’età degli alunni e di testi scritti dall’autore.
- Attivazione del prestito interbibliotecario
- Valorizzazione delle giornate di lettura nelle scuole (libriamoci dal 26 al 31 ottobre 2015) e della giornata del libro e del
diritto d’autore ( 23 aprile 2016)
- Visita guidata alla biblioteca civica e alle librerie locali per incontrare i libri e scoprirne la varietà
Prodotto finale:
- Eventuale mostra didattica con cartelloni e prodotti di vario tipo costruiti dagli alunni
Rapporto con le famiglie:
- Informazioni sulle finalità del progetto e sul percorso didattico
Rapporto con il territorio:
- Partecipazione alle iniziative dell’Assessorato alla Cultura e della biblioteca civica
- Visita alla biblioteca comunale e alle librerie locali
Esperti Esterni: Incontro con una signora di madre lingua inglese per un’animazione nelle classi quinte.
Incontro con il bibliotecario per una lettura di favole nelle classi quarte.
Incontro con l’autore per le classi 2 ^ 3^ 4^ 5^ e se possibile anche per le classi 1^.
Spese previste: per l’ autore …………… per il materiale librario……………n. fotocopie: 10 per alunno ore previste per la
realizzazione del progetto: per tutte le classi ore 120, per le classi 2 ^ 3^ 4^ 5^ ore 100
~ 55 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO “A. FOGAZZARO”
36025 NOVENTA VICENTINA
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016
Progetto scuola primaria : M. Bertapelle
Titolo progetto: DO, RE, MI ….. SIAMO QUI
Classi coinvolte : 4 B
Insegnanti coinvolti: Palazzo Carmela
Periodo di attuazione: ottobre2015- maggio 2016
Motivazioni: sensibilizzare gli alunni al linguaggio musicale;
Obiettivi formativi e disciplinari: consolidare le capacità ritmiche, sviluppare maggiore
attenzione nei confronti delle diverse altezze musicali e delle dinamiche sonore,
conoscenza della notazione musicale e della scrittura musicale, avvio all'uso del flauto
dolce; costruire semplici strumenti con materiali di riciclo
Attività e metodi : esecuzione delle note con il flauto con metodo graduale, esercizi con il
pentagramma, dettato di note, esercizi ritmici,lezioni frontali con il gruppo classe, visione
ed ascolto di video propedeutici all' uso del flauto., disegno e completamento con schede
guidate, completare sequenze musicali e test.
Strumenti di verifica: interrogazioni orali e scritte, rappresentazioni sonore delle
esperienze effettuate, verifiche a risposta multipla.
Prodotto finale : semplici strumenti quali il tamburello, il cembalo, le nacchere e un poster
con le immagini e le foto del percorso svolto.
Spese previste: fotocopie per gli alunni.
Esperti esterni: Non previsti.
Noventa Vicentina 23/10/2015
L'insegnante referente
~ 56 ~
ISTITUTO COMPRENSIVO FOGAZZARO
36025 NOVENTA VICENTINA
PIANO DI VERIFICA DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016
Progetto scuola primaria: M. Bertapelle
Titolo progetto: PICCI’ E’ IL MIO AMICO
Classi coinvolte : 4 B – 4C
Insegnanti coinvolte :Palazzo Carmela, Novello Luigia
Motivazioni : L’intento del progetto è sensibilizzare gli alunni all’uso consapevole del personal
computer, inteso come strumento ed in quanto tale deve essere comunque gestito dall’uomo.
Obiettivi formativi e disciplinari: conoscere i componenti del pc; saper individuarne le funzioni;
utilizzare in modo corretto la tastiera; i programmi di scrittura; saper salvare in diversi formati un
documento, utilizzare internet in modo consapevole e svolgere ricerche ; comprendere che il pc è uno
strumento multimediale efficace per studio, gioco, approfondimento e ricerca. Inoltre gli studenti
dovranno comprendere l’importanza della postura di fronte al pc , usare la e-mail; usare power point,
ecc.
Attività e metodi : ci saranno lezioni frontali in aula informatica, schede operative, rappresentazioni
grafiche degli alunni, approfondimenti pratici e teorici, attività in piccolo gruppo, esercitazioni anche a
casa per l’uso della tastiera con dieci dita, esercizi di dettatura , visione di filmati propedeutici all’uso
degli strumenti in oggetto.
Strumenti di verifica : Interrogazioni orali e scritte sulle conoscenze acquisite, prove in situazione,
test a scelta multipla, invio di mail alla docente per il controllo della procedura corretta, osservazioni in
itinere.
Prodotto finale : Fascicolo per ogni alunno con il lavoro prodotto.
Spese previste : fotocopie ( 20 x alunno), listello per fascicolate le schede, cartoncini colorati in
formato A4 e fogli di acetato per le copertine dei fascicoli.
Noventa Vicentina 23/ 05/ 2015
L’insegnante referente
~ 57 ~
Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Bertapelle”, Noventa Vicentina
Titolo Progetto : “Brain Gym® – Sono pronto ad imparare ”
Insegnante Referente : Lorenza Ferrigolo
Classi coinvolte : 4^D.
Insegnanti coinvolti: Lorenza Ferrigolo
Periodo di attuazione : intero anno scolastico
Motivazioni :
imparare è un processo naturale, ma … ascoltare, stare attenti, concentrarsi, scrivere,
organizzarsi, memorizzare,… risulta faticoso e fonte di stress se non riusciamo ad avere a
disposizione e ad attivare al meglio tutte le capacità di cui siamo dotati.
Obiettivi formativi
-
stimolare e potenziare un atteggiamento positivo verso se stessi e gli altri;
acquisire maggior autostima e fiducia;
sapere che esistono strumenti per migliorare la qualità della propria attenzione e
concentrazione;
migliorare la capacità di vedere, quindi di osservare e di memorizzare;
migliorare la capacità di ascoltare;
migliorare la coordinazione corporea, quindi l’organizzazione nello spazio e nel tempo;
poter disporre all’interno delle lezioni di alcune attività specifiche per evitare noia ed
affaticamento.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) :
-
migliorare le competenze legate alla lettura e alla comprensione;
rinforzare le competenze legate alla scrittura, all’ortografia e alla scrittura creativa;
migliorare le competenze organizzative per la matematica.
Attività e metodi
-
si proporranno quotidianamente, a seconda dell’orario di presenza dell’insegnante,
alcuni semplici e specifici movimenti corporei per l’integrazione emisferica, delle 26
attività previste nel programma di Brain Gym®.
~ 58 ~
I movimenti sono organizzati in quattro categorie:
 esercizi energetici
 atteggiamenti positivi
 attività di allungamento
 movimenti della linea mediana.
Strumenti di verifica:
-
si potrà valutare, gradualmente, la ricaduta dell’attività, in base al miglioramento del
benessere della classe e di ciascun alunno in termini di relazione, di attenzione, di
ascolto, di memoria, di riuscita negli apprendimenti scolastici.
Rapporti con le famiglie:
Le famiglie sono state informate della proposta di attività di Brain Gym® alla classe,
presentandone gli obiettivi e alcuni principi base.
L’insegnante ha frequentato il corso Brain Gym® 101, conseguendo il Certificato Ufficiale
della Educational Kinesiology Foundation .
Noventa Vicentina , 24/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 59 ~
Istituto comprensivo Statale “A.Fogazzaro”
36025 Noventa vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16
Progetto della scuola primaria: G. Bertapelle
Titolo del progetto: Apprendo con il lapbook
Insegnante referente:Li Puma Giseppina
Classi coinvolte:3C- 4D
Insegnanti coinvolti:Piccolo M., Li Puma Giuseppina,
Periodo di attuazione: novembre /maggio
Motivazioni:
offrire agli alunni un approccio laboratoriale alle discipline attraverso la costruzione di lapbook (librimappe concettuali tridimensionali)
Obiettivi formativi:



acquisire la capacità di realizzare mappe cognitive sugli argomenti studiati
affrontare lo studio delle discipline con un metodo alternativo.
Affinare le competenze pratico-manuali
Obiettivi disciplinari:
gli obiettivi sono legati alle discipline per quanto riguarda la lingua italiana :


conoscere vari tipi di testo: Il mito, la fiaba, la leggenda,la favola
approfondire alcuni testi narrativi
gli obiettivi legati alla geografia:

conoscere i vari ambienti e paesaggi
gli obiettivi legati alla storia:


conoscere le grandi civiltà del passato
le fonti storiche
Attività:
Costruzione di lapbook con cartoncino, carte colorata, forbici e colla e il materiale cartaceo fornito dal
sito Apprendo Apprendo
Metodi: laboratoriale con il supporto multimediale attraverso al LIM
~ 60 ~
Strumenti di verifica:


esposizione orale dell'argomento trattato attraverso la lettura del lapbook
cotruire un lapbook in autonomia
Prodotto finale:
realizzazione di lapbook su unità di apprendimento di italiano,scienze, storia e geografia
Rapporti con le famiglie: nessuno
Rapporti con il territorio: nessuno
Spese previste: per fotocopie
Esperti esterni: nessuno
Acquisto del materiale:
fotocopie 500 per la classe 3C (25 per alunno); classe 4D 400 fotocopie (15 alunni)
Servizi (noleggio/trasporti): nessuno
Noventa Vicentina, 28/10/15
~ 61 ~
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA: Anno scolastico 2015/2016
Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro”
Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”- Noventa Vicentina
TITOLO PROGETTO: IL MUSEO E LA STORIA
Insegnante Referente: Toniollo Giuliano
Classi coinvolte: 5^B-5^C
Periodo di attuazione: nel corso dell'anno scolastico.
MOTIVAZIONI
Affrontare lo studio della storia in modo ludico e interattivo.
Risvegliare la capacità critica e stimolare la riflessione.
Scoprire l'importanza di mettere insieme le risorse individuali per raggiungere un
obiettivo comune.
OBIETTIVI FORMATIVI
Leggere, interpretare e comprendere le testimonianze del passato.
Saper distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte energetica.
Sviluppare la capacità di osservare in maniera più attenta e oggettiva.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
 Ricostruire il passato attraverso la ricerca storica.
 Comprendere l'importanza del museo per la raccolta delle fonti.
 Osservare ed analizzare i reperti archeologici più significativi per capire alcuni
aspetti della vita dei Veneti antichi e le trasformazioni culturali avvenute nella
fase di passaggio alla civiltà dei Romani.
 Leggere, interpretare e classificare fonti di vario tipo per ricavare informazioni
implicite ed esplicite.
 Ricostruire un evento in base alle informazioni raccolte; registrare e confrontare i
dati raccolti.
 Scoprire il 'piacere di sperimentare' in prima persona in mediante esperienze di
laboratorio.
 Ricostruire con il disegno, la linea del tempo...ambienti, abitazioni, scene di vita
dei Veneti antichi e del periodo romano.
ATTIVITA'
Attività di osservazione, analisi, descrizione di alcuni reperti.
Alla scoperta di 'Vicetia Romana'.
Visita al Museo Atestino (Este). Laboratori per approfondire temi come la casa, le
attività domestiche, riti funerari, le necropoli atestine e per scoprire com'era organizzata
la vita in una città del Veneto romano.
~ 62 ~
Attività ludiche per scoprire i segreti della scrittura venetica.
Visita guidata a 'Verona Romana'.
Utilizzo del computer per la stesura di relazioni, la costruzione di mappe di sintesi, di
disegni e la realizzazione di libretti e cd che documentano il percorso svolto.
METODI
Il progetto sarà sviluppato nel corso dell'anno scolastico.
La 'ricerca storica' sarà condotta giocando ad ipotizzare, sperimentare e verificare.
STRUMENTI DI VERIFICA
Nel corso dell'anno gli alunni saranno impegnati in attività di verifica del lavoro svolto
e di valutazione degli obiettivi programmati.
L'utilizzo e la verbalizzazione di mappe di sintesi saranno lo strumento mediante il
quale gli insegnanti ed alunni potranno riflettere sulle conoscenze ed abilità acquisite.
SPESE PREVISTE
Per ogni alunno si richiedono 10 fotocopie.
Noventa Vicentina, 21/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 63 ~
Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina
TITOLO PROGETTO: IL MUSEO E LA STORIA
Insegnante Referente: Lazzarin Licia
Classi coinvolte: 4^A – 4^B – 4^C – 4^D
Insegnanti coinvolti: Lazzarin Licia, Zaccaria Silvana, Capparotto Caterina, Ferrigolo Lorenza, Li
Puma Giuseppina.
Periodo di attuazione: nel corso dell’anno scolastico.
Motivazioni :
- Affrontare lo studio della storia in modo ludico e interattivo, stimolando l’interesse attraverso
l’osservazione diretta delle fonti (materiali, iconografiche…), la manipolazione di oggetti e la
partecipazione ad attività di laboratorio.
- Risvegliare la capacità critica e stimolare la riflessione.
Obiettivi formativi :
- Sviluppare la capacità di osservare leggere, interpretare, confrontare e comprendere le
testimonianze del passato in maniera sempre più attenta e oggettiva.
- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per la ricostruzione e la descrizione del percorso svolto
attraverso l’analisi dei reperti museali.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) :
- Ricostruire il passato attraverso la ricerca storica.
- Conoscere ed utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare.
- Osservare reperti archeologici per capire alcuni aspetti della vita delle prime civiltà, in modo
particolare gli Egizi (religione, concezione della vita e della morte, il ruolo della scrittura,
l’importanza del fiume nell’economia e nella cultura, l’organizzazione sociale…).
- Leggere, interpretare e classificare fonti di vario tipo per ricavare informazioni esplicite ed
implicite, registrare e confrontare i dati raccolti.
- Ricostruire un evento in base alle informazioni raccolte; registrare e confrontare i dati raccolti.
- Ricostruire la linea del tempo delle civiltà esaminate e comprendere lo sviluppo dei vari aspetti.
Attività :
- Uscita didattica alla sezione Egizia del Museo Civico degli Eremitani di Padova.
- Attività di osservazione, analisi e descrizione dei documenti (fossili, reperti archeologici…).
- “Visione ragionata” di alcuni reperti: osservazione, analisi e descrizione.
- Attività di laboratorio condotto da un esperto presso il museo.
- Attività ludiche per scoprire i segreti del percorso dell’oltretomba.
- Utilizzo del computer per la stesura di relazioni, la costruzione di mappe di sintesi, di disegni…
~ 64 ~
-
Realizzazione di manufatti e di un fascicolo che documenta il percorso svolto e le conoscenze
acquisite.
Metodi:
Si prevedono attività di ricerca su testi specifici e su siti internet, lavoro di gruppo e individuale,
attività di manipolazione e laboratori grafico-espressivi.
La “ricerca storica” sarà condotta giocando a ipotizzare, sperimentare e verificare.
Strumenti di verifica:
Nel corso dell’anno gli alunni saranno impegnati in attività di verifica del lavoro svolto e di
valutazione degli obiettivi programmati.
L’utilizzo e la verbalizzazione di mappe di sintesi saranno lo strumento mediante il quale insegnanti ed
alunni potranno riflettere sulle conoscenze ed abilità acquisite.
Prodotto finale:
Realizzazione di un libretto che documenta l’uscita didattica e le attività di laboratorio realizzate in
classe e al museo.
Rapporti con le famiglie:
Presentazione del progetto nelle assemblee di classe; presa visione di manufatti realizzati e di attività
attraverso foto o registrazioni su CD.
Rapporti con il territorio:
Visite guidate.
Spese previste:
50 euro per classe.
Esperti esterni:
Archeologi.
Acquisto di materiale:
Materiale di facile consumo; fotocopie (20 per alunno).
Servizi (noleggi, trasporto):
Utilizzo dello scuolabus.
Noventa Vicentina, 21/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 65 ~
Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro”
36025 Noventa Vicentina (Vicenza)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina
TITOLO PROGETTO: TEATRO A SCUOLA
Insegnante Referente: Lazzarin Licia
Classi coinvolte: 2^A – 2^B – 2^C – 3^A – 3^B – 3^C – 4^A – 4^B – 4^C
Insegnanti coinvolti: Corazza Cristiana, Dalla Costa Chiara, Dalla Vecchia Ester, Balzan Patrizia,
Muraro Antonella, Piccolo Mavi, Lazzarin Licia, Zaccaria Silvana, Capparotto Caterina
Periodo di attuazione: nel corso dell’anno scolastico.
Motivazioni :
- Potenziare, sviluppare e consolidare la partecipazione attiva degli alunni attraverso la
rappresentazione scenica.
Obiettivi formativi :
- Migliorare l’autostima, sviluppare capacità di riflessione, consolidare la collaborazione con i
compagni, socializzare e migliorare la capacità di relazione e di autocontrollo;
- consolidare la comunicazione all’interno del gruppo classe, la libertà di esternare le proprie
emozioni e scoprire quelle degli altri trasformandole in espressione singola e di gruppo;
- immedesimarsi in ruoli diversi;
- migliorare le capacità dinamiche ed espressive del proprio corpo;
- stimolare la fantasia e la creatività.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) :
- conoscere il proprio corpo, conoscere i concetti spaziali e topologici, conoscere e utilizzare
l’espressione verbale e corporea come comunicazione interpersonale;
- saper distinguere le posizioni statiche e dinamiche in situazioni di disequilibrio;
- saper utilizzare riferimenti spaziali;
- saper utilizzare il proprio corpo per una corretta comunicazione, imparare ad esprimere le
emozioni;
- esercitare la memoria; imparare divertendosi.
Attività :
- studio delle espressioni individuali seguendo indicazioni precise a tema;
- lavori di coppia o in gruppo con il supporto della musica.
- Il percorso si compone di una prima fase di laboratorio che prevede 5 + 10 unità didattiche
della durata di un’ora con cadenza settimanale distribuite all’interno dell’orario scolastico. A
queste seguiranno altre 5 unità durante le quali il gruppo classe verrà guidato e coinvolto nella
fase di ideazione e di allestimento di una lezione dimostrativa che potrà essere presentata ai
genitori e alle altre classi.
~ 66 ~
Metodi:
- Lavoro di gruppo o in coppia;
- lavoro di ricerca di modalità originali di movimento;
- laboratori di espressività corporea.
Verifica:
- In itinere e finale.
Prodotto finale:
- Lezione dimostrativa di 45 minuti presentata ai genitori. Se si sceglierà la modalità dello
spettacolo, si utilizzerà l’aula magna della scuola secondaria nel periodo marzo-aprile, in orario
extrascolastico.
Rapporti con le famiglie:
Presentazione del progetto nelle assemblee di classe.
Rapporti con il territorio:
Agenzia “Ludens”
Spese previste:
- Non a carico della scuola: 25,00 euro ad alunno per il percorso didattico che si svolgerà in
orario scolastico;
- a carico della scuola: vedere la voce “Acquisto di materiale”.
Esperti esterni:
Responsabili ed animatori del corso: Coltri Elena, Barbuiani Antongiulio; animatori dell’Agenzia
“Ludens”.
Acquisto di materiale:
Materiale di facile consumo (20,00 euro per ciascuna classe); fotocopie (5 per alunno).
Noventa Vicentina 21/10/2015
L’Insegnante Referente
~ 67 ~
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016
Progetto della scuola Primaria “Mons.Bertapelle”
Titolo del progetto: “Parole non dette”
Insegnante referente: Marsilio Carla
Classi coinvolte: 5^ B e 5^ C
Insegnanti coinvolti: Marsilio Carla, Salerno Gaetana, Toniollo Giuliano, Cerato Marina.
Periodo di attuazione: febbraio/marzo
Motivazioni
Il progetto si inserisce nel curricolo di scienze e di educazione all’affettività. Oltre a conoscere e
valorizzare le differenze individuali e aumentare la conoscenza del proprio corpo, il progetto mira a
rispondere in modo adeguato alle curiosità rispetto alla sessualità e alla prevenzione di eventuali abusi
da parte di adulti o coetanei.
Obiettivi formativi





Educare all’affettività.
Saper adottare strategie di auto-protezione.
Rafforzare l’autostima.
Valorizzare e rispettare il proprio corpo e quello degli altri.
Scegliere persone di fiducia a cui ci si può rivolgere in caso di difficoltà.
Obiettivi disciplinari




Ampliare le conoscenze del proprio corpo e valorizzare le differenze individuali.
Conoscere e affrontare i cambiamenti del proprio corpo nelle varie fasi dello sviluppo.
Riconoscere le situazioni di rischio. Scegliere comportamenti adeguati in tal caso.
Saper confidare problematiche a persone fidate.
Attività


Un incontro di presentazione del progetto con l’esperto alla presenza dei genitori
Incontri con l’esperto di due ore per ogni singola classe (totale 10 ore per classe).
Metodi: laboratorio espressivo-motorio, giochi, video.
Strumenti di verifica: giochi di simulazione, conversazioni, test.
Prodotto finale: elaborato sul progetto da parte degli alunni.
Rapporti con le famiglie: presentazione del progetto.
Spese previste: 20/25 euro per alunno.
Esperti esterni: un esperto del settore.
Acquisto materiale: materiale di facile consumo.
L’insegnante Referente
~ 68 ~
Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro”
via G. Marconi, 3 -36025- Noventa Vic. (VI) tel. 0444 787117
per la promozione dell'arricchimento espressivo e culturale in tutte le classi del
plesso di Noventa Vicentina e Saline
Anno scolastico 2015/2016
~ 69 ~
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a. sc. 2015/2016
Progetto della Scuola Primaria: Scuola Primaria di Noventa Vicentina e Saline
Titolo Progetto: RELIGIOCREA
Insegnanti Referenti: Mella Elena e Valdisolo Stefania.
Classe coinvolte: tutte.
Insegnanti coinvolti: tutti.
Periodo di attuazione: novembre ad aprile.
Motivazioni:

sensibilizzare gli alunni all'etica della condivisione;

promuovere le abilità creative ed espressive con l'utilizzo di materiali semplici;

far apprezzare agli alunni ciò che con le proprie mani si può realizzare;

poter imparare nuovi modi di creare usando la fantasia.
Obiettivi formativi:

maturare l'etica della condivisione;

potenziare le proprie abilità creative ed espressive;

sviluppare nuovi modi di pensare e creare.
Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità):

partendo dalle festività del Natale e della Pasqua comprendere l'originalità delle proprie qualità
e abilità nella creazione di lavoretti;

segni e simboli del cristianesimo, anche nell'arte;
Attività: realizzazione di biglietti e lavoretti in occasione delle festività del Natale e della Pasqua.
Metodi: spiegazione utilizzo materiali proposti per realizzare qualcosa di creativo e originale.
Strumenti di verifica: osservazione del livello di gradimento degli alunni al progetto attraverso il
dialogo e il confronto.
Prodotto finale: realizzazione lavoretti o biglietti di Natale e Pasqua.
Rapporti con le famiglie: informazione del progetto alle famiglie durante le assemblee di classe.
Rapporti con il territorio: nessuno.
Spese previste: 66Є (3 Є per classe).
Esperti esterni: nessuno.
Acquisto di materiale: nessuno.
Servizi (noleggi, trasporto): nessuno.
Noventa Vicentina, 20 ottobre 2015
Le insegnanti referenti
~ 70 ~
~ 71 ~
QUOTA ORARIA OBBLIGATORIA DELLE DISCIPLINE
Modello a 27 ore
DISCIPLINA
Cl.1 CL.2 CL.3 CL.4 CL.5
Italiano
8
8
7
7
7
Storia/Geografia/Cittad.
4
4
4
4
4
Matematica
7
6
6
6
6
Scienze/Tecnologia
2
2
2
2
2
Inglese
1
2
3
3
3
Arte-Musica-Motoria
3
3
3
3
3
IRC
2
2
2
2
2
Informatica trasversale a tutte le discipline
TOT
264/231
132
231/198
66
33/66/99
99
66
Modello a 40 ore
DISCIPLINA
CL.1 CL.2 CL.3 CL.4 CL.5
Italiano
11
10
9
9
9
Storia/Geografia/Cittad.
4
4
4
4
4
Matematica
9
9
9
9
9
Scienze/Tecnologia
2
2
2
2
2
Inglese
1
2
3
3
3
Arte-Musica-Motoria
3
3
3
3
3
IRC
2
2
2
2
2
Informatica trasversale a tutte le discipline
~ 72 ~
TOT
363/330/297
132
297
66
33/66/99
99
66
INSEGNANTI DELLA NOSTRA SCUOLA
CLASSE 1^A
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
P. Ziliotto
P. Ziliotto
P. Ziliotto
P. Ziliotto
L. Novello
P. Ziliotto
P. Ziliotto
P. Ziliotto
G. Amato
S. Valdisolo
E. Barbiero
CLASSE 1^B
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
L.Tosetto
L. Tosetto
S. Corti
D. Sgrazzutti
E. Formenton
E. Formenton
L. Tosetto
L. Tosetto
S. Corti
S. Valdisolo
L. Carbone
L. Rindolli
A. Biolcati
~ 73 ~
CLASSE 1^C
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
S. Corti
L. Tosetto
S. Corti
D. Sgrazzutti
E. Formenton
E. Formenton
S. Corti
S. Corti
S. Corti
E. Mella
L. Carbone
M. Ambu
A. Biolcati
CLASSE 2^A
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
D. Bedana
D. Bedana
C. Corazza
C. Corazza
C. Corazza
C. Corazza
D. Bedana
D. Bedana
S. Sgarbossa
S. Valdisolo
E. Barbiero
~ 74 ~
CLASSE 2^B
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
C. Dalla Costa
C. Dalla Costa
C.Fontana
L. Pachin
C. Fontana
C. Fontana
C. Dalla Costa
C. Dalla Costa
S. Sgarbossa
S. Valdisolo
L. Carbone
CLASSE 2^C
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
E. Dalla Vecchia
E. Dalla Vecchia
P. Zen
P. Zen
P. Zen
E. Dalla Vecchia
P. Zen
E. Dalla Vecchia
S: Sgarbossa
E. Mella
E.Barbiero
~ 75 ~
CLASSE 3^A
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
P. Balzan
P. Balzan
P. Balzan
P. Balzan
P. Balzan
P. Balzan
P. Balzan
P. Balzan
S. Sgarbossa
S. Valdisolo
E. Barbiero
C. Dalla Costa
CLASSE 3^B
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
A. Biolcati
A. Biolcati
A. Muraro
A. Muraro
A. Muraro
A. Muraro
A. Biolcati
A. Biolcati
S. Sgarbossa
E. Mella
A. Muraro
~ 76 ~
CLASSE 3^C
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
M. Piccolo
M. Piccolo
G. Li Puma
G. Li Puma
G. Li Puma
M. Piccolo
G. Li Puma
M. Piccolo
S. Sgarbossa
S. Valdisolo
E. Barbiero
CLASSE 4^A
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
L. Lazzarin
L. Lazzarin
L. Lazzarin
L. Lazzarin
L. Lazzarin
L. Lazzarin
L. Lazzarin
L. Lazzarin
C. Palazzo
S. Valdisolo
L. Carbone
M. Ambu
~ 77 ~
CLASSE 4^B
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
S. Zaccaria
S. Zaccaria
C. Palazzo
C. Palazzo
C. Palazzo
C. Palazzo
S. Zaccaria
S. Zaccaria
C. Palazzo
E. Mella
L. Rindolli
CLASSE 4^C
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
C. Capparotto
C. Capparotto
L. Novello
L. Novello
L. Novello
L. Novello
C. Capparotto
C. Capparotto
G. Amato
S. Valdisolo
E. Barbiero
M. Ambu
~ 78 ~
CLASSE 4^D
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
L. Ferrigolo
G. Li Puma
G. Li Puma
L. Ferrigolo
G. Li Puma
L. Ferrigolo
L. Ferrigolo
L. Ferrigolo
L. Ferrigolo
S. Valdisolo
E. Barbiero
E. Barbiero
CLASSE 5^A
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
F. Piazzetta
G. Toniollo
F. Piazzetta
F. Piazzetta
G. Toniollo
F. Piazzetta
G. Toniollo
F. Piazzetta
F. Piazzetta
S. Valdisolo
L. Carbone
L. Rindolli
M. Cerato
~ 79 ~
CLASSE 5^ B
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
G. Toniollo
G. Toniollo
M. Cerato
M. Cerato
M. Cerato
M. Cerato
G. Toniollo
G. Toniollo
G. Amato
E. Mella
L. Rindolli
C. Marsilio
CLASSE 5^ C
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
G. Salerno
G. Salerno
C. Marsilio
C. Marsilio
C. Marsilio
C. Marsilio
G. Salerno
G. Salerno
L. Ferrigolo
S. Valdisolo
~ 80 ~
CLASSE 5^D
MATERIA
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze e tecnologia
Musica
Educazione Fisica
Arte e immagine
Inglese
IRC ( religione cattolica)
AA ( attività alternative)
Sostegno
Compresenza altre insegnanti
INSEGNANTE
C. Rossato
C. Rossato
C. Rossato
C. Rossato
C. Rossato
C. Rossato
C. Rossato
C. Rossato
F. Piazzetta
E. Mella
E. Barbiero
M. Cerato - G. Salerno
COLLABORATORI SCOLASTICI
BORIN ROSELLINA
DAL PRA’ LILIANA
FERRARI LENA
FILIPPIS PAOLA
~ 81 ~
Protocollo d’Accoglienza alunni stranieri
1. Aspetto burocratico – amministrativo
Avviene in segreteria al momento di richiesta d’iscrizione da parte della famiglia:
-
Attraverso la modulistica si instaura il primo contatto con la struttura scolastica e si favorisce una
sensazione positiva del nuovo ambiente.
Il personale di segreteria incaricato, con adeguata disponibilità, raccoglie le prime informazioni
(Identità Personale; Indirizzo; Residenza; Recapito Certificazione della scolarità precedente…)
Verranno richiesti e riprodotti in fotocopia integralmente o nelle parti salienti i seguenti documenti:

documenti di identità o passaporto del Genitore e dell’alunno,

il codice fiscale dell’alunno,

i certificati attestanti le vaccinazioni o, in attesa di perfezionamento, la dichiarazione resa
tramite autocertificazione del Genitore, attestante presso quale ASL le vaccinazioni siano state
effettuate in Italia,

permesso di soggiorno,

documenti scolastici pregressi o in attesa di perfezionamento, dichiarazione tramite modulo da
parte dei genitori sul percorso scolastico compiuto dal figlio/-a. Viene fissato l’appuntamento
con il Docente referente per il colloquio di accoglienza. Il Docenti delegato comunica
all’incaricato della segreteria gli orari di disponibilità, individuati in linea di massima in fasce
orarie favorevoli alle famiglie. I docenti referenti per la scuola elementare e per la scuola
media, coadiuvati all’occorrenza da altri membri della commissione, curano i colloqui di
accoglienza dell’alunno e della sua famiglia. La segreteria comunica al docente la conferma
dell’appuntamento e predispone i documenti acquisiti alla consultazione della commissione.
Acquisisce da subito un recapito telefonico di almeno un Genitore, (indipendentemente dalla
comprensione della lingua italiana) per permettere comunicazioni essenziali anche vie brevi.
La Segreteria
Informa il docente funzione strumentale per l’alfabetizzazione e il coordinatore della classe in cui si è
deciso di inserire l’alunno.
Colloquio di accoglienza
L’Insegnante preposto fissa un incontro con l’alunno per raccogliere informazioni sulla sua “storia
personale” e circa la sua biografia linguistica
Assegnazione della Classe:
L'inserimento scolastico degli alunni avviene sulla base della LEGGE N. 40 del 1998 sull'immigrazione
straniera in Italia e sul D.P.R. 394 Novembre 1999.
~ 82 ~
Tale normativa sancisce che:
- tutti i minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto e l'obbligo dell'inserimento scolastico
- l'iscrizione dei minori stranieri alla scuola dell'obbligo può essere richiesta in qualunque periodo
dell'anno scolastico
- i minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salve che il collegio dei
docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di:
- ordinamento degli studi del paese di provenienza (con iscrizione alla classe immediatamente
superiore o immediatamente inferiore)
- competenza, abilità e livelli di preparazione dell'alunno
- corso di studi svolto
- titolo di studio posseduto
- il collegio dei docenti deve provvedere alla ripartizione degli alunni stranieri,
evitando classi con presenza straniera predominante (prevedere al massimo 4 — 5
per ogni classe)
- i programmi scolastici non devono essere differenziati, ma adattati ai livelli di
competenza dei singoli alunni stranieri
- possono essere attivati specifici interventi per facilitare l'apprendimento della
lingua italiana.
La Commissione Accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative, raccolte le informazioni dalla
segreteria, dal colloquio con i genitori, le abilità e le competenze dell'alunno, propone l'assegnazione
definitiva alla classe, evitando che si costituiscano classi con un'eccessiva concentrazione di stranieri.
2. Accertamento delle competenze scolastiche dell’alunno
Sono utili per accertare le abilità logico-matematiche, le abilità grafico-manipolative, le conoscenze o
meno del sistema alfabetico in caratteri neolatini, le abilità di lettura e comprensione dei testi scritti in
lingua autoctona (mediante il supporto inizialmente di un alunno già inserito nell’istituto proveniente
dallo stesso Paese dell’alunno neo-arrivato, ma poi di un mediatore culturale o linguistico . Di tale
lavoro si occupano un docente referente che si farà carico di informare il C.D.C
3. Inizio della frequenza scolastica alla classe assegnata
Avviene in modo graduale non oltre i tre giorni dalla conoscenza dell’alunno da parte dell’insegnante
incaricato e del coordinatore di classe che assumono l’onere di tutoring. La successiva accoglienza da
parte degli alunni della classe assegnata avviene attraverso la preparazione di carattere informativo
attuata dai docenti di classe (che dovrebbero essere informati per tempo del nuovo inserimento, in
modo da non trovarsi impreparati nella gestione del nuovo inserimento all’interno del gruppo classe.)
Un inserimento provvisorio si rivelerebbe controproducente per un alunno che vive già una situazione
di disorientamento affettivo, cognitivo e culturale, producendo frustrazione, disagio e chiusura. E’
altresì importantissimo che il neo arrivato non venga abbandonato all’interno del nuovo gruppo. E’
funzionale, umano, eticamente e moralmente corretto nonché sancito dalla legge, attuare un
momento di accoglienza e inserimento all’interno della classe; è consigliabile sospendere la lezione
per qualche minuto e stabilire alcune regole di inclusione, in modo da rendere meno pesante il
normale sforzo che richiede l’integrazione sia da parte di chi accoglie sia di chi è accolto nella nuova
realtà.
~ 83 ~
4. Assegnazione delle figure d’appoggio
Si individua un compagno “operatore amico” da affiancare all’alunno, che sarà un utile supporto di
integrazione sociale e apprendimento delle prime regole della convivenza civile ma anche una guida
nell’orientamento all’interno del nuovo ambiente (spazi scolastici e loro utilizzo,) il suddetto sarà poi
sostituito a rotazione durante l’anno scolastico, in modo da coinvolgere tutti gli alunni della classe.
L’insegnante con funzione di tutor, costituirà un punto di riferimento, un “ponte” tra l’alunno e tutta
l’organizzazione scolastica; curerà i rapporti scuola-famiglia, le relazioni interpersonali e gli eventuali
problemi.
5. Verifica degli insegnanti di classe
Dopo un breve periodo di osservazione e rilevazione delle caratteristiche personali, abilità,
competenze dell’alunno, gli insegnanti di classe elaborano il percorso personalizzato, lo verificano
collegialmente con periodicità e provvedono alla richiesta dei testi in adozione.
6. Apprendimento della L2 in classe e con l’aiuto dell’insegnante
L’apprendimento è inteso anche come recupero e consolidamento di quanto appreso, nella scolarità
precedente (gli alunni stranieri hanno delle conoscenze, non sono tabulae rase, sta alla deontologia
dei docenti tutti, individuare capire quali sono le conoscenze, le abilità e le competenze degli alunni),
gli insegnanti curricolari devono stabilire dei percorsi personalizzare ricercare materiali e attuare una
didattica per tutti e di inclusione, il corso di alfabetizzazione diviene un supporto funzionale solo se
esiste un team di docenti curricolari sensibile alle necessità dell’alunno straniero. Delegare
l’indottrinamento dell’alunno al solo corso di alfabetizzazione è riduttivo e si rileva sterile e
controproducente, scatenando nell’alunno l’idea di non dover far nulla all’interno del gruppo classe.
Tale idea si traduce poi in un atteggiamento di disturbo dovuto ad un senso di estraneità a quanto si
fa durante le ore curricolari.
7. Studio di una lingua straniera (Inglese)
Gli alunni stranieri, in considerazione delle difficoltà che gli stessi devono affrontare, per acquisire in
breve tempo quello che per noi è la L1 la conoscenza della lingua italiana, ma che per loro diventa lo
studio di una seconda lingua, diversa da quella d’origine, possono studiare solo la lingua straniera
comunitaria l’Inglese, a condizione che siano i genitori a richiederlo, presentando le motivazioni, e che
il consiglio di classe dia parere favorevole.
8. Valutazione
La valutazione degli studenti stranieri deve tener conto del singolo percorso di apprendimento.
Dall’emanazione della legge n. 517 del 4 agosto 1977 ad oggi, l’approccio alla valutazione nella scuola
è positivamente cambiato. Accanto alla funzione certificativa si è andata sempre più affermando la
funzione formativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo
adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigenze degli studenti e ai traguardi
programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati, sollecitando altresì la partecipazione
degli studenti e delle famiglie al processo di educazione. Il riferimento più congruo a questo tema lo si
trova nell’articolo 45, comma 4, del DPR n. 394 del 31 agosto 1999 che recita “IL COLLEGIO DEI
DOCENTI DEFINISCE, IN RELAZIONE AL LIVELLO DI COMPETENZA DEI SINGOLI ALUNNI STRANIERI, IL
NECESSARIO ADATTAMENTO DEI PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO…”
~ 84 ~
Benchè la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei
programmi per i singoli studenti comporti un possibile adattamento di valutazione, anche in
considerazione degli orientamenti generali su questo tema, espressi NELLA NORMATIVA NAZIONALE
CHE SOTTOLINEA FORTEMENTE L’ATTENZIONE ALLA PERSONALIZZAZIONE E LA CONSEGUENTE
VALUTAZIONE PER OGNI AMBITO DISCIPLINARE. Rispetto agli standard di risultato cui i docenti si
riferiscono, gli studenti stranieri possono trovarsi in molti casi in una posizione assai lontana per
quanto riguarda la lingua italiana scritta e orale, la lettura la comprensione e la riflessione linguistica.
In particolare rispetto ad ambiti disciplinari, spesso i docenti non riescono a raccogliere dati in
sufficienza per stilare una valutazione dei contenuti delle abilità e competenze possedute dal
discente, in quanto gli alunni non sono ancora in grado di esprimerli in italiano. INCOMPETENZA
LINGUISTICA NON SIGNIFICA INCOMPETENZA SCOLASTICA.
Il CDD e il CDC perciò adotta questi criteri per la valutazione degli alunni stranieri e di recente
immigrazione:
-
-
-
-
Prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi
Valutare il progresso rispetto al livello di partenza
Privilegiare la valutazione formativa a quella certificativa, prendendo in considerazione il percorso
dello studente, gli obiettivi possibili, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento
dimostrate.
Tenere presente i tempi di apprendimento e di insegnamento come una variabile significativa e
PUNTARE A RISULTATI INCLUSI IN UNA FASCIA DI ACCETTABILITA’ ED ESSENZIALITA’, RECUPERANDO
SOLO LE TEMATICHE CHE SONO FONDAMENTALI PER IL FUTURO PERCORSO SCOLASTICO;
Tenere conto che l’alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione: quella relativa al suo
percorso di apprendimento di italiano seconda lingua, quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai
contenuti del curricolo comune.
Predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguati
Per quanto concerne la valutazione del primo quadrimestre, quando la data di arrivo dell’alunno è
troppo vicina la momento della stesura dei documenti di valutazione, viene espresso un enunciato di
questo tipo o simile: LA VALUTAZIONE NON VIENE ESPRESSA IN QUANTO L’ALUNNO SI TROVA NELLA
PRIMA FASE DI ALFABETIZZAZIONE IN LINGUA ITALIANA.
Si utilizza invece per gli alunni partecipanti alle attività didattiche previste per i diversi ambiti
disciplinari un enunciato del tipo: LA VALUTAZIONE ESPRESSA SI RIFERISCE AL PERCORSO PERSONALE
DI APPRENDIMENTO IN QUANTO L’ALUNNO SI TROVA NELLA FASE DI ALFABETIZZAZIONE IN LINGUA
ITALIANA.
Nel secondo quadrimestre la valutazione espressa è la base per il passaggio o meno alla classe
successiva e deve essere formulata.
~ 85 ~
SCUOLA E FAMIGLIA
La scuola può raggiungere le proprie finalità soltanto attraverso una condivisione di responsabilità con la
famiglia. Quest’ultima infatti è chiamata non più alla sola partecipazione (presenza alle assemblee di classe e
agli incontri di formazione, contatto costante con gli insegnanti nei colloqui, sostegno al funzionamento degli
Organi Collegiali) ma alla cooperazione, a lavorare insieme per la crescita e il successo formativo dei figli.
La famiglia ha un ruolo centrale nella scuola:

Fornisce conoscenze e indicazioni essenziali ai docenti.

Collabora alla realizzazione del progetto educativo dei propri figli.

Segue e condivide l’esperienza educativo-didattica.
A sua volta, la scuola:

Informa e condivide con la famiglia il progetto educativo-didattico.

Aggiorna sul progresso degli apprendimenti.

Valorizza i contributi educativi della famiglia e le peculiarità dei singoli al fine di realizzare i piani di
studio personalizzati.
Oggi famiglia e scuola si trovano realtà profondamente modificate e in continua evoluzione. Ciò rende il ruolo
di insegnanti e genitori complesso e spesso non facile. Non vi è dubbio però che scuola e famiglia debbano
costruire alleanze e sinergie fondate sulla reciproca fiducia e sulla scelta concordata di obiettivi possibilmente
condivisi al fine di realizzare il successo formativo di ogni soggetto.
~ 86 ~
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'
La Scuola si impegna a:

creare un clima sereno e corretto, instaurando un dialogo costruttivo con le famiglie, favorendo lo
sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il
sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di
pregiudizio e di emarginazione

realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche
elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere

procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di
apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati

comunicare con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio
oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta

prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti, così da favorire
l’interazione pedagogica con le famiglie
La Famiglia si impegna a:

responsabilizzare lo studente come persona, insegnandogli in concorso con la Scuola i valori che sono
alla base della società civile e della Costituzione

instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro
competenza valutativa

tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto
personale e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web), partecipando con regolarità
alle riunioni previste

far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le
assenze

verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e
le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa

intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di
persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno
Lo Studente si impegna a:

rispettare persone, regole, consegne, impegni, strutture, orari

mantenere la correttezza del comportamento e del linguaggio

avere un ruolo attivo nella vita scolastica, prestando attenzione alle proposte educative dei docenti e
dimostrando lealtà nei rapporti interpersonali
~ 87 ~
PROTOCOLLO PER L'INTEGRAZIONE
Gli alunni con specifiche necessità e con certificazioni presenti nelle nostre scuole primarie vengono accolti
nelle classi garantendo a ciascuno percorsi formativi individualizzati e consentendo di procedere secondo i
propri ritmi di apprendimento, nel rispetto delle proprie potenzialità.
La parità dei diritti/ doveri di tutti gli studenti è infatti l’idea guida su cui si fonda la scuola secondo i riferimenti
normativi vigenti.
L’istituzione scolastica riconosce la centralità dell’alunno e la specificità di ognuno, promuovendo la
socializzazione, l’autonomia ed il miglioramento della sfera cognitiva, definendo percorsi di sviluppo che si
proiettano in archi temporali più ampi.
Per favorire l’integrazione scolastica si prevede una programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli
sanitari, socio-assistenziali, culturali e familiari.
A tale scopo vengono stipulati gli “ACCORDI DI PROGRAMMA” finalizzati alla predisposizione, all’attuazione e
verifica congiunta di progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché a forme di
integrazione tra attività scolastiche e attività integrative ed extra-scolastiche.
La scuola adotta il “PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA” per consentire di attuare in modo operativo le indicazioni
normative contenute nella Legge Quadro n° 104/92 e i successivi decreti applicativi.
Il processo di integrazione si basa sul coinvolgimento di tutti i docenti della classe nel progetto educativo
individualizzato con il quale l’alunno viene messo in condizione di partecipare alle attività della classe e alla
vita della scuola.
All’inizio dell’anno scolastico vengono assegnati alla scuola docenti specializzati e non, al fine di garantire
l’attività di sostegno per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap. (Legge 104/92 art. 13). La legge
104/1992 nell’art. 13 comma 6 cita: “Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle
classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle
attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti (1 bis)”. Non
deve essere considerato l'unico docente cui è affidata l'integrazione (C.M. 250/1985; Nota n. 4088 2/10/02)
Gli insegnanti curriculari hanno il compito, in collaborazione con l’insegnante di sostegno, di redigere e
stendere la documentazione relativa agli alunni: P.E.I. e P.D.F., di preparare le verifiche da svolgere e di attuare
una didattica che permetta l’effettiva integrazione scolastica dell’alunno con handicap (art.12). L’insegnante
curriculare ha nei confronti dell’alunno certificato le stesse responsabilità che ha per tutti gli altri allievi.
Durante il corso dell’anno hanno luogo gli incontri di stesura e di verifica del piano educativo individualizzato
in sede congiunta con la famiglia, gli operatori socio-sanitari che hanno in carico l’alunno e i docenti della
classe in cui è inserito l’alunno.
Per ogni alunno viene stesa la programmazione individualizzata che contiene obiettivi educativi e didattici
personalizzati o comuni, sulle diverse discipline e sulle diverse aree di sviluppo. In ogni situazione si cerca di
agganciare il più possibile il lavoro dell’alunno a quello della classe, ed accanto al necessario intervento
individualizzato, si svolgono attività in piccolo gruppo e/o in laboratori.
~ 88 ~
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
La scuola è un luogo d’incontro tra alunni, docenti, non docenti e famiglia; è un luogo di crescita personale e
civile per tutti.
Per realizzare questo obiettivo è importante che ci sia un sereno svolgimento delle attività. Coloro che
partecipano alla vita scolastica hanno un ruolo fondamentale in tutto ciò ed è quindi necessario che
condividano e rispettino delle regole.
Le regole sono uno strumento per garantire buone relazioni.
Qualora non vengano rispettate una o più norme, dopo un primo richiamo verbale, si procederà ad informare
la famiglia e ad applicare le dovute disposizioni.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità,
alla conquista dell'autogestione e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Nei confronti di mancanze disciplinari, in base alla gravità e/o alla frequenza delle stesse, si attuano interventi
educativi graduati:
1.
2.
3.
4.
5.
richiamo orale (docente di classe)
comunicazione scritta alla famiglia (docente di classe)
convocazione dei genitori (team docente)
convocazione dei genitori e dell’alunno ad un colloquio con insegnanti e Dirigente Scolastico.
Qualora le mancanze disciplinari continuassero nonostante i diversi interventi educativi, il Dirigente
Scolastico valuterà la possibilità di applicare sanzioni disciplinari.
MANCANZE DISCIPLINARI
Sono considerate mancanze disciplinari da parte degli alunni della scuola primaria i seguenti comportamenti:







presentarsi alle lezioni ripetutamente in ritardo e/o sprovvisti del materiale scolastico;
spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell’edificio e nelle pertinenze;
disturbare o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività scolastiche;
rifiutarsi di eseguire i compiti assegnati;
portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività o materiali pericolosi;
non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel regolamento di Istituto;
sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi, gli oggetti personali e i materiali didattici
di proprietà della scuola o dei compagni;
 offendere con parole, gesti o azioni i compagni o il personale scolastico;
 arrecare danno (fisico o materiale) ai compagni o al personale scolastico.
REGOLAMENTO PER I GENITORI
1. L’ ingresso al parcheggio è riservato esclusivamente al personale della scuola munito di permesso
rilasciato dal Dirigente Scolastico ed esposto in auto.
2. Per l’entrata e l’uscita degli alunni e dei genitori che li accompagnano, deve essere utilizzato
esclusivamente il vialetto pedonale e non il parcheggio.
3. Gli alunni saranno accolti dal personale scolastico:
a. al mattino alle ore 7.50
b. al pomeriggio alle ore 13.40
4. Gli alunni che necessitano di entrare in anticipo, dovranno chiedere il permesso scritto al Dirigente
Scolastico tramite modulo fornito dalla scuola
5. Gli alunni possono uscire dall’ambiente scolastico solo se accompagnati dai genitori o da persona
delegata dalla famiglia.
6. Al termine delle lezioni, i genitori attenderanno i propri figli nelle aree predisposte, indicate dagli
insegnanti di classe.
7. Per le entrate ritardate o per le uscite anticipate è necessario compilare il modulo predisposto, fornito
dalle collaboratrici.
8. Durante l’orario scolastico non è possibile disturbare le lezioni per conferire con le insegnanti né
personalmente, né telefonicamente.
a. Per lo stesso motivo non è consentito consegnare alle collaboratrici materiale scolastico /
merende da portare nelle classi né venire a prendere oggetti dimenticati dai figli.
b. Si invitano pertanto i genitori di riservare le visite a scuola solo per motivi effettivamente
urgenti.
9. I colloqui con gli insegnanti vanno stabiliti previo appuntamento.
Per le urgenze si prega di comunicare attraverso il quadernetto.
10. In caso di assenza dell’alunno, i genitori sono tenuti a giustificarla compilando l’apposito spazio nel
libretto scolastico.
Per assenze di cinque giorni o più, (compresi il sabato e la domenica) è necessario presentare il
certificato medico rilasciato dal pediatra.
11. Per motivi legati all’ igiene e alla sicurezza, non è possibile portare a scuola cibi preparati in casa (torte,
biscotti, ecc.) da condividere con i compagni.
12. E’ obbligatorio l’uso della divisa scolastica.
INCONTRI TRA GENITORI E INSEGNANTI
Durante le lezioni non è permesso disturbare gli insegnanti nelle classi anche telefonicamente.
Per favorire lo scambio di informazioni tra famiglie e scuola sono previsti:



n. 1 assembla di classe
n. 2 incontri per illustrare i risultati raggiunti (febbraio, giugno).
n. 2 incontri a convocazione individuale (novembre/dicembre e aprile).
Le date e gli orari saranno confermati tramite avviso sul quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia.
I docenti sono disponibili per colloqui individuali quando necessario, previo appuntamento con l’insegnante.
~ 90 ~
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni
didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli
obiettivi e ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono:
l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di
trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di
tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che
agli obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al
comportamento sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di
lavoro.
La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico –
educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si
vuole ottenere dall’alunno) e i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso
alunno).
Il processo di valutazione consta di tre momenti:
1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la
somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il
possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero.
2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e
continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli
alunni e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione
didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di
classificazione del profitto degli alunni. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma
in senso positivo e compensativo.
3) la valutazione sommativa o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità
acquisite dall’alunno in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno
scolastico.
La valutazione finale di ciascuna disciplina è il frutto di una serie di fattori connessi con
gli esiti di apprendimento dell’alunno.
Essa è, prioritariamente, determinata dai risultati ottenuti dall’alunno nelle varie prove
di verifica scritte, orali e pratiche effettuate, ma è sostanzialmente l’espressione di un
bilancio che si fonda su vari elementi anche influenzato dall’impegno, dalla
motivazione, dall’autonomia, dalla costanza dei risultati, i progressi/regressi, attitudini
~ 91 ~
e capacità personali, grado complessivo di maturazione.
Pertanto, la valutazione non è solo la media dei risultati ottenuti, ma si avvale della
lettura e della confluenza di tutti questi fattori.
L’attività valutativa è volta a favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la
stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di
debolezza, di auto orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future.
In sede di valutazione intermedia e finale nel documento di valutazione la votazione
relativa alle discipline, espressa in decimi, è accompagnata da un’illustrazione relativa
al livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.
La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 5 a
10.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
VOTO
10 OTTIMO
9 DISTINTO
8 BUONO
7 DISCRETO
6 SUFFICIENTE
5 NON SUFFICIENTE
SIGNIFICATO VALUTATIVO
Pieno ed approfondito
Abilità, concetti e procedimenti
raggiungimento degli
stabili, trasferiti in qualsiasi
obiettivi.
situazione di apprendimento.
Completo e sicuro
raggiungimento degli
obiettivi.
Abilità, concetti e procedimenti
acquisiti in modo stabile.
Completo raggiungimento Abilità e procedimenti acquisiti
degli obiettivi.
in modo soddisfacente.
Sostanziale
raggiungimento degli
obiettivi.
Abilità e procedimenti
essenzialmente acquisiti.
Essenziale raggiungimento Abilità essenziali acquisite, ma
degli obiettivi.
non stabili.
Parziale o mancato
raggiungimento degli
obiettivi.
~ 92 ~
Poche abilità acquisite.
Abilità non acquisite.
REGOLAMENTO DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
“A. Fogazzaro" NOVENTA VICENTINA
In data 23 giugno 2015 , con delibera n. 88, il Consiglio di istituto ha approvato il REGOLAMENTO INTERNO DI
ISTITUTO con il quale viene disciplinata la vita scolastica al fine di garantire un funzionamento ordinato e
responsabile, improntato a spirito di collaborazione e di rispetto tra le componenti della scuola.
Il Regolamento integrale è pubblicato all’ALBO ON-LINE DI ISTITUTO, nel sito www.icsfogazzaronoventa.gov.it ,
menù : albo on line – regolamenti
Di seguito si riporta un estratto, in quanto ritenuto significativo per i Genitori dei nostri studenti
CAPO I – ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO
Art. 16 - Assemblee dei genitori
I Genitori degli alunni iscritti hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Le assemblee possono
essere di classe o di Istituto. Le assemblee dei genitori hanno lo scopo di favorire la più ampia partecipazione
alla vita della scuola e il più diretto coinvolgimento nell'educazione dei figli.
All'assemblea possono partecipare il Dirigente Scolastico o i Docenti su richiesta dei Genitori stessi.
I genitori hanno diritto di riunirsi in assemblee nei locali della scuola, per lo più in orari non coincidenti con
l'orario delle lezioni.
Le assemblee possono essere di classe, di plesso o di istituto.
L'assemblea di plesso è convocata dalla maggioranza dei rappresentanti di classe o da almeno 1/3 dei genitori
del plesso. L'assemblea di istituto è convocata dalla maggioranza dei rappresentanti di classe o da almeno 1/5
dei genitori dell'istituto
L'assemblea di plesso/istituto puo' essere, altresì, convocata:
su delibera del Consiglio di istituto
dalla maggioranza del Comitato genitori di plesso/istituto, ove presente
L'assemblea di classe è convocata dai rispettivi rappresentanti di classe o da almeno 1/3 dei genitori della
classe
La richiesta del locale scolastico nel quale svolgere l'assemblea, deve pervenire per iscritto al Dirigente
scolastico con un anticipo di almeno 8 giorni, indicando: luogo, data, ordine del giorno.
Gli argomenti all'ordine del giorno devono essere attinenti al funzionamento ed all'ordinamento didattico della
scuola.
L'invito all'assemblea viene comunicato ai genitori almeno cinque giorni prima della data prevista, con avvisi
scritti o con comunicazione dettata sui quaderni degli alunni.
L'assemblea è presieduta:
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dal presidente del consiglio di Istituto se convocata dal Consiglio
dal rappresentante di classe più anziano tra quelli che ne hanno richiesto la convocazione
dal genitore presente più anziano nell'ipotesi di assenza di rappresentanti di classe
Il Presidente è responsabile dell'andamento dell'assemblea. Sarà sua cura informare il Dirigente Scolastico o il
docente referente di plesso degli argomenti discussi e delle decisioni prese.
Per esaminare problemi che riguardano tutte le classi o sezioni di plesso, possono essere indette assemblee di
plesso su iniziativa del Dirigente Scolastico, sentito il personale docente del plesso. Sono presiedute dal
Dirigente Scolastico o dall'insegnante fiduciario di plesso.
Le assemblee sono valide ai fini consultivi qualunque sia il numero dei presenti. Per eventuali deliberazioni,
l'assemblea si considera valida con la presenza della metà più uno dei componenti rispetto al numero di alunni
rappresentanti; le deliberazioni sono valide se ottengono la maggioranza assoluta dei votanti.
Art. 17 – Comitato Genitori
Ai sensi della'art 45 del DPR 416/74 e dell'art15 del D.L.vo 297/94, i Genitori di plesso o di Istituto,
preferibilmente i rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di intersezione, di classe e di interclasse, possono
esprimere un Comitato dei Genitori di plesso o di istituto. Il Comitato può essere altresì di più plessi "in
orizzontale" (esempio: Comitato Genitori delle scuole primarie)
E' opportuno che il Comitato autonomamente si dia un regolamento interno di funzionamento concernente:





finalità del Comitato e suo funzionamento
composizione del Comitato,
modalità e tempi di convocazione dei componenti
Individuazione di un Presidente ed eventualmente di un vicepresidente,
individuazione di un referente per i contatti con la Dirigenza scolastica/ personale docente referente di
plesso,
 modalità di funzionamento delle riunioni ,
 validità delle riunioni in riferimento al numero di presenti/componenti,
 modalità e validità delle votazioni,
 modalità di pubblicizzazione delle deliberazioni/attività/proposte assunte
 durata del Comitato ( per anno scolastico , pluriennale..);
 possibilità di partecipazione di terzi
Copia di tale regolamento, se previsto, viene inviato per conoscenza al Consiglio di istituto, per il tramite
dell'Ufficio di Dirigenza.
Art. 18 – Fornitura diretta di beni da parte di Assemblee o Comitato Genitori - Erogazione alla scuola di
contributi economici
Le assemblee dei genitori o i Comitati Genitori, previa condivisione della finalità col personale Docente e con
l'Ufficio di Dirigenza, possono farsi promotori per la fornitura diretta di beni e sussidi didattici o per la erogazione
di contributi economici a favore del Bilancio dell'istituto.
Al fine di evitare disparità di trattamento e agire nel miglior modo possibile rispetto alla didattica, nell'ottica di un
miglioramento generalizzato dell'offerta formativa, la finalizzazione del contributo (in denaro o beni) andrà
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concordata con il Dirigente scolastico e con il Presidente del Consiglio di Istituto.
In base a quanto prevede il D.I. 44/2001, i beni, acquistati autonomamente dai Genitori, verranno donati alla
scuola previa delibera di accettazione da parte del Consiglio di istituto.
Il Comitato e le assemblee di genitori, previa richiesta ed autorizzazione dell'Ufficio di Dirigenza, possono
organizzare nei locali della scuola manifestazioni quali: mercatini di Natale/Pasqua, mercatini del libro usato,
mercatini di oggetti realizzati dagli studenti o donati al Comitato da Enti, Ditte... Se l'associazione dei genitori ha
partita IVA, gli oggetti potranno essere venduti nel rispetto delle norme fiscali vigenti, altrimenti gli oggetti in
mostra potranno essere ceduti previa offerta libera; è possibile, in tale ultima ipotesi, suggerire un'offerta non
inferiore ad un determinato importo.
Per la gestione del denaro (raccolta del denaro, deposito...), il Comitato o Assemblea dei Genitori si organizza
autonomamente (conto corrente bancario, conto o libretto postale, conservazione diretta del denaro da parte di
un genitore individuato dall'Assemblea/Comitato...). Per il versamento del denaro alla scuola si seguiranno le
consuete disposizioni normative.
CAPO II - VITA DELLA SCUOLA
Art. 2 – Ingresso a scuola degli studenti
In base a quanto stabilisce il Contratto Nazionale Lavoratori Scuola, i Docenti devono essere presenti a scuola
5 minuti prima dell’inizio stabilito delle lezioni (sia per lezioni del mattino, che per le lezioni pomeridiane postmensa) per l’accoglienza degli alunni.
Prima dei 5 minuti di cui al comma 2, il personale collab.re scol.co provvede a far entrare a scuola i soli studenti
autorizzati all'ingresso anticipato.
Il numero di autorizzazioni all'ingresso anticipato degli studenti è determinato in relazione al numero di
personale Collab.re scolastico in servizio al mattino e al numero massimo di studenti affidabili. E' il Dirigente
Scolastico a fissare annualmente il contingente massimo per ciascun plesso
Art. 4 - Ritardi, assenze ed uscite anticipate
Gli alunni, eccezionalmente, possono, per periodi prolungati, entrare/uscire in orari diversi dall’inizio/termine
delle lezioni, previa richiesta sottoscritta e motivata dalla famiglia. In tal caso, è necessaria l’autorizzazione del
Dirigente Scolastico che provvederà a rilasciarne copia agli insegnanti di classe.
Ogni assenza, ritardo o uscita anticipata devono essere giustificati in modo specifico dai Genitori per iscritto. Le
richieste di uscita anticipata o di entrata in ritardo devono essere autorizzate dall'insegnante in servizio nella
classe al momento di presentazione della richiesta.
I ritardi inferiori ai 5 minuti, se sporadici, vengono, di norma, tollerati, anche in assenza di giustificazione da
parte dei genitori. Se frequenti, verrà avvisato il Dirigente e, se reiterati, si provvederà disciplinarmente.
Gli studenti che entrano a scuola con ritardi superiori ai 5 minuti senza giustificazione, vengono ammessi in
classe, ma sono tenuti a presentare il giorno successivo giustificazione scritta da parte dei genitori
In nessun caso, l'alunno può uscire anticipatamente da scuola senza autorizzazione dei genitori o senza che, a
prelevarlo, siano direttamente i genitori o altra persona delegata, per iscritto dai genitori, e maggiorenne. La
valutazione della richiesta spetta al docente che ha in affido lo studente
Qualora un alunno rientri dopo un’assenza senza opportuna giustificazione, la famiglia verrà invitata a produrre
il prima possibile la documentazione necessaria
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Ad esclusione dei bimbi dell'infanzia, per gli altri studenti, le assenze per motivi di famiglia superiori ai 5 giorni
di calendario devono essere comunicate ed autorizzate preventivamente dal Dirigente o dal docente referente
di plesso.
Per assenze uguali o superiori ai cinque giorni (comprese le festività) dovute a motivi di salute, la riammissione
alle lezioni è subordinata alla consegna di certificato medico. Le giustificazioni sono firmate, per lo più, dal
docente in servizio la prima ora.
Le assenze, non giustificate, superiori a15 giorni devono essere segnalate al Dirigente Scolastico.
La assenza dello studente deve essere giustificata, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività programmate
dalla scuola (saggi, concerti, esercitazioni...)
Art. 8 - Rapporti scuola – famiglia
Durante le ore di lezione non è possibile richiedere colloqui e informazioni ai Docenti; per comunicazioni
urgenti, relative al proprio figlio i Genitori, si rivolgeranno al Collaboratore Scolastico che provvederà ad
avvisare l’insegnante.
Per motivi di responsabilità e sicurezza, i Genitori sono invitati a lasciare a casa i propri figli in occasione dei
colloqui e delle assemblee con i Docenti; essi sono comunque responsabili dei propri figli che eventualmente
fossero presenti nei locali scolastici in occasione dei colloqui stessi.
Le comunicazioni scuola - famiglia avvengono tramite diario, libretto scuola-famiglia o apposita bacheca sul
sito web della scuola; pertanto i Genitori sono tenuti a consultare quotidianamente lo stesso.
Durante gli orari di lezione nessun Genitore può entrare nelle classi.
Le famiglie non devono consentire ai propri figli-studenti di portare a scuola oggetti estranei all’attività
scolastica (apparecchi radio, walk-man, giochi elettronici, …). La scuola non risponde di eventuali smarrimenti,
furto, rotture, danni a denaro ed oggetti preziosi portati dagli studenti.
L'accertamento del mancato rispetto di tale divieto comporta il ritiro immediato dell'apparecchio da parte del
docente e contestuale avviso alla famiglia per il ritiro. Il bene viene temporaneamente conservato in un armadio
chiuso a chiave e il suo eventuale furto o danneggiamento non comporta responsabilità economiche per
l'Istituto.
Art. 11 - Distribuzione di cibi o bevande nella scuola
I genitori, al momento dell'iscrizione o, comunque, non appena ne hanno notizia, sono tenuti a comunicare per
iscritto alla scuola (alla Segreteria Didattica e al Docente referente di plesso) allergie alimentari del figlio, limiti
religiosi a determinati cibi ed ogni altra informazione necessaria per la salvaguardia della salute del minore.
La scuola declina ogni responsabilità in merito al consumo di cibi e bevande al di fuori della mensa scolastica .
Per motivazione di carattere educativo-alimentare, la distribuzione di bevande, mediante apparecchi automatici,
è autorizzata e riservata agli adulti. Gli alunni possono usufruire del servizio per bere acqua e, in caso di
necessità, col consenso degli insegnanti, anche altro
In occasione di festeggiamenti particolari, è consentita la consumazione di prodotti preconfezionati che riportino
la data di scadenza del prodotto sulla confezione ben chiusa e integra.
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RAPPRESENTANTI GENITORI
VERZARO ALESSIA
1^A
TREVISAN MORENA
1^B
ALBERTIN DEBORA
1^C
ZARANTONELLO MIRKA
2^A
DE STEFANI MARIA
2^B
ZEN ROBERTO
2^C
DALL’ARMELLINA STEFANO
3^A
PRIMON FRANCESCA
3^B
COSTA GIOVANNI
3^C
BESAGGIO MICHELA
4^A
MARTINELLO SILVIA LUCIANA
4^B
PELLEGRIN MICHELA
4^C
LAZZARIN LIVIO
4^D
PADOVAN ROBERTO
5^A
MARCHESIN CRISTINA
5^B
DE GRANDI CLAUDIA
5^C
ZULATO ALESSANDRA
5^D
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SERVIZI DI SEGRETERIA
La Segreteria dell’Istituto è situata presso la Scuola Secondaria,
in Via Marconi n. 3. -Tel. 0444787117-fax 0444789322;
e-mail: [email protected] [email protected]
www.icsfogazzaronoventa.gov.it
La Segreteria dell’Istituto è aperta al pubblico secondo il seguente orario giornaliero:
GIORNO
MATTINO
POMERIGGIO
Lunedì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
Martedì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Mercoledì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Giovedì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Venerdì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
Sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Per un miglior funzionamento del servizio di Segreteria si prega di rispettare gli orari.
Il Personale addetto ai servizi amministrativi è costituito dal Direttore S.G.A. e da n.6 Assistenti amministrativi.
Gli uffici sono strutturati nelle seguenti aree:
Area Didattica: si occupa dei vari momenti della vita scolastica degli studenti (iscrizioni, frequenza,
trasferimenti, esami finali, rilascio titoli di studio). Comprende l’ufficio di protocollo per la consegna/rilascio di
documenti, richiese, certificazioni.
Area Personale: si occupa dei vari aspetti del rapporto di impiego con i dipendenti che operano nella Scuola
(contratti di lavoro Docenti e non Docenti, assenze del personale e sostituzioni, carriera e collocamento a
riposo).
Area Contabile: si occupa della retribuzione (stipendiale ed accessoria) del personale, degli acquisti di beni e
fornitura servizi necessari al funzionamento della Scuola e alla realizzazione dei vari progetti didattici
programmati.
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CALENDARIO ANNO SCOLASTICO
mercoledì 16 settembre 2015
Inizio delle lezioni
1° novembre 2015
Festa di Ognissanti
martedì 8 dicembre 2015
Immacolata Concezione
(lunedì 7 dicembre 2015)
Ponte dell’Immacolata
da giovedì 24 dicembre 2015 a
Vacanze natalizie
mercoledì 6 gennaio 2016 compresi
da lunedì 8 a mercoledì 10 febbraio 2016 compreso
Da giovedì 24 marzo 2016 a
martedì 29 marzo 2016 compreso
Carnevale e mercoledì delle Ceneri
Vacanze pasquali
Lunedì 25 aprile 2016
Anniversario della Liberazione
1° maggio 2016
Festa del Lavoro
Giovedì 2 giugno 2016
Festa Nazionale della Repubblica
mercoledì 8 giugno 2016
Conclusione delle lezioni
RAPPORTI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento da prefissare attraverso la segreteria didattica via telefono
(0444 787117).
Lavoro realizzato con il contributo della Banca di Credito Cooperativo Vicentino
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POF 2015/2016 - Istituto Comprensivo A. Fogazzaro