ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "A. FOGAZZARO" NOVENTA VICENTINA www.icsfogazzaronoventa.gov.it PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Scuola Primaria Statale “mons. G. Bertapelle” – Noventa Vic.na Anno Scolastico 2015 – 2016 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. FOGAZZARO" – NOVENTA VICENTINA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Scuola Primaria Statale “mons. G. Bertapelle” – Noventa Vicentina anno scolastico 2015 – 2016 pagina Indicazioni nazionali per il curricolo 3 Le otto competenze europee 4 Scuola e territorio 4 Le nostre scuole 5 Offerta formativa dell'Istituto 7 I progetti e le competenze 8 Orari delle discipline 72 Insegnanti della nostra scuola 73 Protocollo accoglienza alunni stranieri 82 Scuola e famiglia 86 Patto educativo di corresponsabilità 87 Protocollo per l'integrazione 88 Regolamento di disciplina 89 Criteri di valutazione degli alunni 91 Rappresentanti dei genitori 97 Servizi di segreteria 98 Calendario Scolastico 99 Rapporto con il Dirigente 99 ~2~ IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche” (D.P.R. 275/1999, articolo 3 comma 1) e rappresenta la contestualizzazione, nella concreta realtà di ciascuna scuola, dei principi contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo. Gli Insegnanti, riuniti in gruppi di lavoro, hanno definito a settembre le linee essenziali dell’offerta formativa che l’Istituto intende offrire per l’anno scolastico 2015/2016 tenendo conto delle nuove indicazioni nazionali per il curricolo. LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO COSA SONO – La nuova bozza delle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione traccia le linee guida e i criteri per il conseguimento delle finalità formative ed educative, degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, anche a livello europeo, per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo, in parziale sostituzione delle precedenti Indicazioni. Le indicazioni delineano un piano di lavoro del primo ciclo di istruzione (curricolo) che deve essere verticale, cioè all’insegna della continuità valutativa e formativa tra i tre ordini di scuole e non più rigidamente ripartito in tre blocchi distinti; inclusivo cioè basato sulla valorizzazione di tutti e di ciascuno, sul riconoscimento dell’unicità e della singolarità di ogni alunno e della sua identità culturale; interculturale, che insegna cioè a conoscere e gestire le differenze, a convivere fra uguali e diversi. QUANDO PARTONO – Le scuole sono chiamate all’ elaborazione dei curricoli di studio in verticale dai 3 ai 14 anni, tenendo conto della bozza delle nuove Indicazioni, secondo una metodologia operativa di studio e di apprendimento, accompagnata da gradualità e flessibilità di applicazione. L’ORGANIZZAZIONE– Le Indicazioni sono proposte culturali, ma non toccano l’organizzazione oraria degli insegnanti. LE DISCIPLINE – “Le discipline sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona impara, infatti, a scuola come nella vita, attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua e autonoma”. Oggi come oggi bambini ed adolescenti acquisiscono numerose informazioni in diversi contesti e modalità, ma lo fanno in modo frammentario, senza alcun filtro interpretativo e senza alcuna prospettiva educativa. La scuola si propone allora l’obiettivo primario di guidare i ragazzi alla ricomposizione dei saperi e delle informazioni per guidarli alla formulazione e alla comprensione dei problemi, aiutandoli a sviluppare la capacità di elaborare connessioni tra le informazioni e le conoscenze (discipline), favorendo una conoscenza complessa e multidimensionale, all’altezza della complessità del mondo d’oggi. NON RICETTE MA CRITERI DI BUONA SCUOLA – La lista degli obiettivi tiene conto degli orientamenti europei, ma è anche attenta ai contenuti più significativi della nostra tradizione culturale. La didattica delle Indicazioni, senza trascurare una solida competenza strumentale, intende accrescere l’autonomia di pensiero, di studio e di apprendimento dell’alunno. Le nuove Indicazioni intendono essere rispettose dell’autonomia degli insegnanti: definiscono i criteri che una buona proposta didattica deve rispettare, ma non prescrivono in modo dettagliato e minuzioso come devono lavorare gli insegnanti. I criteri sostituiscono le ricette, ci si rivolge ad una scuola adulta che, proprio per la libertà di cui può disporre, viene ulteriormente responsabilizzata. Le competenze (i traguardi) che la scuola italiana deve far raggiungere a ciascun alunno sono le competenze raccomandate dal Parlamento europeo. ~3~ COMPETENZE EUROPEE Sono quelle «di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione» (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio “Relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”, 2006). Le competenze chiave vengono individuate in riferimento a 8 ambiti: comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue estere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare ad imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale Queste competenze dovrebbero essere acquisite durante il percorso di istruzione e costituire una base per il proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente. SCUOLA E TERRITORIO L’istituto Comprensivo eroga il servizio scolastico in cinque scuole, tutte situate all’interno del Comune di Noventa Vicentina, e raccoglie complessivamente 835 alunni, dai 3 ai 15 anni di età. Un fenomeno rilevante del nostro territorio è oggi quello dell’immigrazione di famiglie provenienti da paesi extracomunitari, soprattutto dal Marocco e dai paesi dell’Est: la presenza di stranieri nelle classi (circa il 21% degli alunni) ha apportato nuovi processi da valutare e da governare. Inoltre l’impegno lavorativo fuori casa per entrambi i genitori incide sempre più sugli stili di vita e di conseguenza sull’organizzazione oraria delle scuole. Il nostro Istituto, in stretta collaborazione con l’Ente locale e le Amministrazioni Provinciale e Regionale, incentiva e promuove tutte quelle iniziative che rendono la scuola fulcro di sviluppo culturale della comunità, nell’ottica di un processo di EDUCAZIONE PERMANENTE. ~4~ LE COLLABORAZIONI Dalle esperienze fatte negli anni precedenti, è risultato significativo, per raggiungere gli obiettivi previsti dal POF, valorizzare la collaborazione con Enti, Agenzie formative e Associazioni presenti nel territorio, nella consapevolezza che la scuola fa parte di una realtà più vasta e che deve saper interagire con l’esterno. Nel corso dell’anno saranno intensificati e coordinati i rapporti con: IL Comune di Noventa Vicentina (collaborazione e supporto per progetti educativi; i servizi di mensa, trasporto, fornitura libri di testo, assistenza per il sociale; mantenimento e adeguamento delle strutture e degli edifici alla normativa vigente in materia di sicurezza) La Parrocchia (educazione alla mondialità, all’accoglienza ai valori). La biblioteca civica, la Rete bibliotecaria vicentina e le Librerie locali (collaborazione e supporto in progetti di promozione alla lettura e incontri con l’autore). La Fondazione Candida Stefani e F.lli (integrazione dei disabili, progetti di attività motoria e nuoto, attività laboratoriali). L’Azienda U.L.S.S. n.6 “Vicenza” (Supporto nella gestione di situazioni problematiche: handicap, genitorialità, dipendenze, prevenzione e promozione della salute.) La Provincia di Vicenza e la Regione Veneto (progetti di educazione ambientale e valorizzazione del territorio, orientamento scolastico) GLI ISTITUTI SUPERIORI DI NOVENTA E DEI PAESI LIMITROFI (progetti di orientamento scolastico, formazione in rete supporto per le tecnologie informatiche; collegamento in rete delle biblioteche scolastiche, attività laboratoriali) LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE – DI VOLONTARIATO – ASSOCIAZIONE ALPINI (promuovono attività sportive, di integrazione stranieri e percorsi storici). LE NOSTRE SCUOLE SCUOLA DELL’INFANZIA “2 giugno” - Noventa Vicentina Tel. 0444 860494 118 bambini, 5 sezioni, 10 insegnanti comuni, 1 insegnante di religione, 4 insegnanti di sostegno, 2 collaboratori scolastici. Orario di apertura: 8.00-16.00 (lunedì - venerdì). ~5~ SCUOLA DELL’INFANZIA “Papa Giovanni XXIII°” - Saline Tel. 0444 787056 50 bambini, 2 sezioni, 4 insegnanti comuni, 2 insegnanti di sostegno, 1 insegnante di religione, 2 collaboratori scolastici. Orario di apertura: 8.00-16.00 (lunedì-venerdì). SCUOLA PRIMARIA “Monsignor Bertapelle” - Noventa Vicentina Tel. 0444 887279 308 alunni, 17 classi, 37 insegnanti (di cui 3 di sostegno, 2 di religione e 2 di inglese, 1 attività alternativa all'insegnamento IRC), 4 collaboratori scolastici. Le lezioni iniziano alle ore 7.55 e terminano alle 12.25 il mattino e dalle 13.45 alle 15.45 nel pomeriggio. La scuola offre 2 modelli orari: 27 ore solo orario antimeridiano dal lunedì al sabato 40 ore dalle 7.55 alle 15.45 dal lunedì al venerdì SCUOLA PRIMARIA “E. De Amicis” - Saline Tel. 0444/887353 103 alunni, 5 classi, 11 insegnanti (di cui 1 di sostegno), 2 collaboratori scolastici. Orario: 8.00—16.00 dal lunedì al venerdì. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “A. Fogazzaro“ - Noventa Vicentina Tel. 0444/787117 256 alunni, 12 classi, 41 insegnanti (9 insegnanti di sostegno, 2 di IRC), 5 collaboratori scolastici, 5,5 assistenti amministrativi. Il corso A è ad indirizzo musicale con studio pomeridiano di uno strumento; le lingue studiate sono l'Inglese e il Tedesco i corsi B, C, D le lingue studiate sono l'Inglese e il Francese. solo la classe 3B attua l’inglese potenziato (5 ore settimanali). Orario: 8.00 -13.00 e nel pomeriggio del martedì e giovedì 13.55 -16.40 (corso B a tempo prolungato) ~6~ OFFERTA FORMATIVA DELL'ISTITUTO L'Istituto offre: SCUOLA DELL’INFANZIA: o durata 3 anni o innovazioni organizzative e aggiornamento dei contenuti o orari: da 25 a 40 ore o servizio mensa interna SCUOLA PRIMARIA: o durata 5 anni o orari: da 27 a 40 ore o servizio mensa SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO: o durata 3 anni o esame di Stato finale o corso a indirizzo musicale o seconda lingua comunitaria (tedesco/francese) o inglese potenziato (5 ore settimanali) o classe 2.0 o attività e progetti di recupero e approfondimento o profilo orientativo o orario: 30 e 36 ore settimanali o servizio mensa il martedì e il giovedì ~7~ I PROGETTI E LE COMPETENZE La Scuola si occupa e “preoccupa” di offrire agli alunni strumenti di crescita intellettuale e personale. Lo fa cercando di costruire competenze spendibili nella quotidianità, con la finalità di aiutare una crescita armonica, di sollecitare la formazione di persone responsabili e rispettose, aperte al mondo globale e libere di esplicitare il proprio pensiero e le proprie potenzialità. Per far ciò, oltre alle consuete attività didattiche, la scuola mette in atto azioni che mirano al raggiungimento di questi obiettivi attraverso una serie di iniziative e progetti. Il tutto partendo dalla individuazione dei “bisogni” dei nostri alunni, con l’auspicio che coincidano con i bisogni che i genitori stessi intravvedono per loro. Per il nostro Istituto sono state individuate quattro aree di intervento, a ciascuna delle quali corrispondono determinati bisogni: 1. Salute e sicurezza 2. Ambiente 3. Inclusione e integrazione 4. Arricchimento espressivo e culturale Area 1. SALUTE E SICUREZZA ATTIVITA’ CLASSI PIU’ SPORT A SCUOLA Attività ludico sportive coordinate da esperti esterni Tutte LO YOGA DEI BAMBINI * Corso di yoga A B C Sport * Corso di alfabetizzazione motoria Classi da definire A SCUOLA DI KARATE* Corso di Karate Classi da definire GIOCHI DELLA GIOVENTU’ Giornata di giochi all’aperto in campo sportivo Tutte VERO VENETO Progetto di educazione alimentare promosso dalla Regione Veneto 4^B - C TEMI ~8~ 3^A LA BICICLETTA, IO E LA STRADA Progetto di educazione stradale 4^C IL BAMBINO CICLISTA Progetto di educazione stradale 5^B - C Area 2. AMBIENTE TEMI ATTIVITA’ CLASSI LIBERAMBIENTE Laboratori di ecologia in collaborazione con Padovatre e il Comune CORTILE PULITO Educazione alla cittadinanza e all’ambiente 4^A - D e 5^A BOSCO AMICO Progetto interdisciplinare sul bosco Classi prime ACQUA ORO BLU Progetto sull’acqua promosso da Acque Vicentine Classi quarte Classi prime- seconde terze Area 3. INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE TEMI INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE INTENSIFICAZIONE D’AULA * * ATTIVITA’ CLASSI Progetto di inclusione per alunni con particolari difficoltà Tutte Insegnamento aggiuntivo per alunni con problematiche di apprendimento Saranno individuate le classi secondo criteri concordati ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ Attività di accoglienza per facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro SCUOLE NEL MONDO Progetto interculturale IO, TU, NOI Laboratorio di studio assistito con insegnanti volontarie ~9~ Classi prime e quinte Classi quinte 2^A-C 3^A 4^B 5^A-B-D NIENTE E’ IMPOSSIBILE Progetto realizzato con l’associazione “Team for children”-Ospedale di Vicenza TESTA, MANI, CUORE Laboratori di manualità REGALIAMO UN SORRISO Progetto di condivisione. Raccolta fondi Centro Oncologico Pediatrico Tutte UN POZZO DI TAPPI Raccolta di tappi in plastica in collaborazione con l’associazione “quattro zampe” Tutte DA BIMBO A BIMBO Raccolta alimentare promossa dal CAV Tutte Classi quinte 4^A-C Area 4. ARRICCHIMENTO ESPRESSIVO E CULTURALE PROGETTI ATTIVITA’ CLASSI CON LE NOSTRE MANI Laboratorio di manualitàtecnica del telaio MUSICHIAMO Laboratorio di costruzione di strumenti musicali MATEMATICANDO Laboratorio di attività manuali per applicare la matematica a situazioni reali. 4^B - C PLAYENERGY Progetto sull’energia promosso da “La Fabbrica” 4^B - C MI SCRIVO – TI SCRIVO Laboratorio di scrittura autobiografica FACCIAMO CIRCOLARE I LIBRI Raccolta di libri usati e vendita per 1 euro ciascuno Tutte LABORATORIO LINGUA Progetto lettura - il piacere di leggere Tutte DO-RE-MI SIAMO QUI Laboratorio musicale ~ 10 ~ Classi prime 4^C 4^B 4^B PICCI’ E’ IL MIO AMICO Progetto per l’uso consapevole del PC BRAIN GYM - SONO PRONTO AD IMPARARE Attività e movimenti per migliorare l’apprendimento APPRENDO CON IL LAPBOOK Laboratorio per la costruzione di lap-book IL MUSEO E LA STORIA Laboratorio di ricerca antropologica TEATRO @SCUOLA * Laboratorio espressivo teatrale con esperti esterni 4^B - C 4^D 3^C – 4^D Terze - quarte 5^B - C Prime-Seconde-Terze 4^A - B - C PAROLE NON DETTE * Educazione all’affettività con esperto esterno 5^B - C RELIGIOCREA Laboratorio di attività grafico pittoriche relative alla programmazione IRC Tutte INCONTRO CON LA MUSICA Avvicinamento alla musica in collaborazione con le classi dell’indirizzo musicale della scuola secondaria Classi quinte VISITE GUIDATE ED USCITE DIDATTICHE Visite ed uscite sul territorio per l’approfondimento delle attività curricolari Tutte * a pagamento dei genitori ** a carico del Fondo di Istituto ~ 11 ~ SALUTE E SICUREZZA ~ 12 ~ Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro” - 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina Titolo Progetto: PIU’ SPORT A SCUOLA Insegnante Referente: Lazzarin Licia Classi coinvolte: tutte Insegnanti coinvolti: tutte le insegnanti di attività motoria Periodo di attuazione: in corso d’anno. Motivazioni : - Incentivare l’attività motoria e la pratica sportiva con approcci ludici e non competitivi. Obiettivi formativi : - Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport, individuale e di squadra; - Rispettare le regole degli sport praticati; - Sviluppare le attività di autocontrollo; - Confrontarsi lealmente con i compagni; - Assumere atteggiamenti corretti nella pratica sportiva; - Migliorare le proprie capacità coordinative generali e specifiche. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : - Utilizzare abilità motorie in forma singola e di gruppo; - Conoscere le regole degli sport praticati; - Cooperare all’interno del gruppo con validi contributi personali; - Utilizzare schemi motori e posturali; - Utilizzare le attrezzature previste in modo corretto; - Vivere esperienze di sforzo e di autocontrollo; - Impiegare al meglio le proprie energie. Attività : - Lezione dimostrativa di Basket per le classi prime, proposta dall’insegnante Mauro Bocchese; - Breve corso di “ABC Sport” per le classi prime e seconde, con l’insegnante Federica Gasparetto, della fondazione “Stefani Sport”; - Breve ciclo di lezioni di promozione della disciplina di Karate per le classi terze, quarte e quinte, con l’insegnante Elisabetta Degani dell’A.S.D. Musashi Agkai di Montagnana; - Lezioni di attività motoria del progetto “Più sport @ scuola”, finanziato dalla Regione Veneto (da confermare); - Corso di “Sport di classe”, progetto ministeriale in collaborazione con il CONI (da confermare); - Eventuali lezioni di attività motoria con insegnante di educazione fisica della Scuola Secondaria di primo grado appartenente all’Organico Potenziato. Strumenti di verifica: valutazioni individuali del personale specialistico. Prodotto finale: attività proposte nella giornata dei Giochi della Gioventù. Rapporti con le famiglie: partecipazione alla giornata dei Giochi della Gioventù. Rapporti con il territorio: gruppo sportivo di Basket, fondazione “Stefani Sport”, A.S.D. Musashi Agkai di Montagnana. Esperti esterni: - Mauro Bocchese (specialista basket), - Federica Gasparetto (specialista della “Fondazione Stefani Sport”), - Elisabetta Degani (specialista dell’A.S.D. Musashi Agkai di Montagnana), - eventuale insegnante di educazione fisica della scuola secondaria di primo grado. Noventa Vicentina 26/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 13 ~ Istituto Comprensivo Statale “A.Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto della Scuola Primaria “mons.G.Bertapelle” Titolo Progetto: “Lo yoga dei bambini” Insegnante referente: Balzan Patrizia Classi coinvolte: 3^A Periodo di attuazione: marzo-aprile Motivazioni: avviare ad una disciplina che miri al benessere psico-fisico di ciascuna persona, sia adulto sia bambino. Obiettivi formativi: migliorare l’attenzione e la concentrazione, la forza, l’agilità e la flessibilità; imparare a rilassarsi e a conoscere e capire le proprie emozioni. Obiettivi disciplinari-.Conoscenze: coordinare ed utilizzare diversi schemi motori; esprimere stati d’animo con il corpo; comprendere l’importanza di adottar diversi stili di vita. Abilità: coordina e utilizza diversi schemi motori, elabora ed esegue semplici sequenze di movimenti; assume comportamenti adeguati in relazione a sani stili di vita. Attività: esercizi di respirazione, di equilibrio, di elasticità corporea, di creatività. Metodi: utilizzo di tecniche elaborate dallo yoga. Strumenti di verifica: osservazioni in itinere. Rapporti con le famiglie: le famiglie saranno informate tramite un breve foglio informativo e con comunicazioni orali. Rapporti con il territorio: nel territorio sono effettuate da anni attività legate a questa disciplina Spese previste: la spesa richiesta, totalmente a carico della famiglia, è di 24 euro. Esperti esterni; insegnante di attività olistiche. Noventa Vicentina, 12.11.2015 L’insegnante referente Patrizia Balzan ~ 14 ~ Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina TITOLO PROGETTO: GIOCHI DELLA GIOVENTU’ Insegnante Referente: Lazzarin Licia Classi coinvolte: tutte le classi delle scuole primarie di Saline e Noventa. Insegnanti coinvolti: tutti gli insegnanti di attività motoria e gli insegnanti in servizio il giorno dei giochi. Periodo di attuazione: maggio 2016 Motivazioni : - Creare un’occasione di incontro fra gli alunni di tutte le classi delle scuole primarie di Noventa e Saline, in un clima sociale positivo. - concludere un percorso di attività motorie e di sport che ha coinvolto tutti gli alunni. Obiettivi formativi e disciplinari: - rispettare le regole; - cooperare all’interno del gruppo; - interagire positivamente con gli altri apportando validi contributi personali; - utilizzare abilità motorie in forma singola e/o di gruppo. Attività e Prodotto finale: - giochi in campo sportivo comunale con gli alunni delle scuole primarie di Noventa e Saline. Rapporti con le famiglie: - collaborazione per la distribuzione dell’acqua in campo. Rapporti con il territorio: - collaborazione con la fondazione “Stefani Sport” e/o l’agenzia “Ludens” per l’ideazione e l’organizzazione dei giochi; - collaborazione con gli studenti dell’Istituto Masotto per la gestione dei giochi in campo; - collaborazione con l’Amministrazione comunale e la “Nova Gens” per la concessione del campo sportivo. Esperti esterni: - Operatori della “Fondazione Stefani”; - Prof. A. Barbuiani e gli studenti dell’Istituto Masotto. Servizi: Utilizzo dello scuolabus per il trasporto degli alunni da Saline a Noventa. Noventa Vicentina 26/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 15 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: “ Monsignor G. Bertapelle” Titolo Progetto: VERO VENETO – Buona terra non mente in promozione con la Regione Veneto e patrocinato da “La Fabbrica” Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA Classi coinvolte: 4^ B-C Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, CARMELA PALAZZO Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016 Motivazioni: Conoscenza dei prodotti locali e della loro valorizzazione. Obiettivi formativi: Progetto promosso dalla Regione Veneto sull’educazione alimentare e sulla filiera di produzione per far conoscere il patrimonio di frutta e verdura del territorio. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza di prodotti alimentari del luogo. La Fabbrica fornirà: -Materiale didattico (kit) che viene consegnato direttamente a scuola -Incontri con esperti in classe - Supporto attività didattica e laboratoriale– L’insegnante potrà scegliere di essere affiancato nella progettazione e/o realizzazione della propria attività didattica e/o laboratoriale da personale specializzato (nuove idee, fornitura materiali digitali e non, incontri ad hoc…) -Concorsi creativi con premi per la didattica Attività: realizzazione in classe di elaborati Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei momenti pratici personali. Strumenti di verifica: consumo a scuola di frutta un giorno a settimana, conversazioni in classe. Prodotto finale: Produzione di un fascicoletto su cui verranno apportate le considerazioni raccolte durante le lezioni affrontate sull'argomento. Rapporti con le famiglie: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DURANTE L’ASSEMBLEA DI CLASSE Spese previste: Acquisto di materiale: 5 cartelloni colorati per classe (10 in tutto), 20 fotocopie per bambino (necessarie per la preparazione dei fascicoletti finali), 1 risma fogli colorati. Noventa Vicentina, 25 Ottobre L’Insegnante Referente Novello Luigia ~ 16 ~ PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 Scuola primaria “M.G.Bertapelle” Noventa Vicentina Titolo progetto: “La bicicletta, io e la strada” Insegnante referente: Capparotto Caterina Motivazioni: far conoscere la strada come sistema comunicativa col suo linguaggio, le sue regole interattive che l’alunno deve decifrare, capire e nel quale deve inserirsi con comportamenti corretti. Obiettivi formativi: elevare il livello di educazione e istruzione di ciascun alunno al fine di acquistare un comportamento disciplinato e responsabile sulla strada scoprire regole di comportamento come elaborazione comune di valori condivisi acquisire regole di prudenza e cortesia sapere muoversi correttamente a piedi o in bicicletta abituare gli alunni al rispetto delle regole stradali Obiettivi disciplinari: (conoscenze e abilità) far conoscere il significato dei segnali stradali far rilevare e conoscere comportamenti a rischio a piedi e su due ruote far cogliere le informazioni relative alla sicurezza e alle innovazioni tecnologiche per proteggere l’ambiente Lingua italiana Riconosce le caratteristiche di un testo regolativo Individua le istruzioni per fare o non fare qualcosa Descrive i percorsi stradali effettuati utilizzando il linguaggio specifico del codice stradale Ambito antropologico Ordina, verifica, riconosce azioni, eventi in successione o che avvengono nello stesso tempo Sa orientarsi e leggere una carta stradale Conosce l’ambiente in cui vive Mette in relazione spazi e funzioni Ambito logico-matematico ~ 17 ~ Rappresenta con istogrammi dati rilevanti Confronta e ordina elementi secondo un criterio dato (lunghezza, estensioni, durata, …) Arte e immagine Legge immagini, riconosce i segnali stradali e il linguaggio specifico Attività fisiche e motorie Esegue percorsi rispettando le consegne Sa muoversi controllando la coordinazione statica e dinamica Attività Uscite sul territorio per l’osservazione diretta di alcuni segnali Compilazione di schede con i segnali stradali Compilazione di schede sui comportamenti corretti e scorretti dell’utente della strada Ideazione di un momento didattico con l’intervento di un vigile del Comune Metodo Metodologia della ricerca, partenza da un piccolo problema emerso dalla discussione Raccolta delle conoscenze degli alunni Formulazione di ipotesi Strumenti di verifica In più fasi con: schede per verificare quanto assimilato realmente esercitazioni pratiche negli spazi della scuola uscita degli alunni in bicicletta per le strade del paese, lungo un percorso prestabilito guidato da alcuni operatori della polizia municipale Spese previste Esperti esterni: vigile urbano Acquisto materiali: N° 2 risme carta per fotocopie Fotocopie per alunno (n°25) per la realizzazione di un fascicolo che raccoglie le attività. ( N°alunni 15 ) Noventa Vic.na, 26-10-2015 Ins. Referente Caterina Capparotto ~ 18 ~ Istituto Comprensivo” A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina ( Vicenza) PIANO DELL’OFFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria G. Bertapelle Progetto di educazione stradale: IL BAMBINO CICLISTA Insegnante referente: Marsilio Carla Classi coinvolte: 5^ B - 5^ C Insegnanti coinvolti: Marsilio Carla, Cerato Marina, Salerno Gaetana, Toniollo Giuliano Periodo di attuazione: secondo quadrimestre Motivazioni Il ragazzo nella fascia di età che va dai nove ai dieci-undici anni, ha esigenza di conoscere, sperimentare, provarsi concretamente, avere la possibilità, prima accompagnato e poi da solo, di vivere da protagonista e in autonomia l’ambiente stradale. Obiettivi formativi Accrescere la sicurezza e l’autonomia di movimento dei più giovani nella rete stradale urbana portandoli a individuare e a misurare le concrete situazioni di pericolo, a scegliere i percorsi più sicuri, ad adottare, come pedoni o ciclisti, i comportamenti più adeguati alle reali circostanze di traffico. Rivalutare la bicicletta come mezzo di trasporto appropriato, non solo all’età, ma anche all’ambiente urbano. Obiettivi specifici Far conoscere le norme del codice della strada (adeguate all’età), relativamente alla segnaletica e ai comportamenti da adottare come pedone e ciclista. Incontrarsi con il vigile urbano per conoscere quale sia il suo ruolo. Far conoscere le caratteristiche della rete stradale della zona che si trova nelle vicinanze degli edifici scolastici, con individuazione della segnaletica e delle situazioni di pericolo. Produrre un comportamento ecologico per una mobilità “sostenibile” ~ 19 ~ Attività Indagine sui percorsi di scuola Interventi in classe per visionare e commentare diapositive, video , schede illustrative Incontro di informazione-formazione con Agenti della Polizia Municipale. Uscita guidata con il vigile Conoscenza sulle componenti e sul funzionamento del mezzo meccanico con particolare riferimento alle questioni della sicurezza , ai dispositivi previsti dal codice della strada e informazioni sull’evoluzione tecnologica. Visita ad un negozio di biciclette Uscita in strada con la bicicletta per rafforzare l’uso della bicicletta e scoprire l’ambiente circostante il nostro paese Visita al museo della bicicletta Metodi La metodologia di lavoro mira a mettere i bambini in condizione di analizzare concretamente lo spazio stradale e le condizioni di traffico nel loro ambiente di vita e di misurarne l'effettivo grado di pericolosità. Prodotto finale Cartelloni, presentazioni in Power Point. Rapporti con le famiglie Le famiglie saranno coinvolte nella pedalata. Rapporti con il territorio Intervento della Polizia Municipale; visita al museo della bicicletta di un cittadino di Noventa; visita ad un negozio di biciclette del paese. Spese previste 30 euro Noventa Vicentina, 14 ottobre 2015 L’Insegnante referente ~ 20 ~ AMBIENTE ~ 21 ~ Scuola Primaria “mons. Bertapelle” 2015/2016 Classi coinvolte : tutte le sezioni di classe prima , seconda e terza del plesso. Insegnante referente del progetto: Muraro Antonella . Insegnanti referenti di classe: Tosetto Loretta(classi prime), Zen Pasquina (classi seconde), Muraro Antonella (classi terze). Insegnanti coinvolti: poiché l’educazione ambientale e l’educazione civica non sono intese come discipline a se stanti bensì come insegnamenti trasversali a tutte le discipline, il progetto coinvolgerà tutte le insegnanti delle sezioni e tutte le discipline, anche se l’ambito privilegiato sarà quello delle scienze naturali. Periodo di attuazione : secondo quadrimestre. Motivazioni: il Progetto LiberAmbiente , promosso da Padova Tre e patrocinato dall’Amministrazione Comunale, nasce dalla necessità di educare i cittadini ad una corretta gestione dei rifiuti, ad un’attenta raccolta differenziata e più in generale al rispetto dell’ambiente. Obiettivi formativi e disciplinari: Conoscere ed interagire con l’ambiente circostante. Essere in grado di porsi domande nell’osservazione di fenomeni naturali e non. Acquisire l’abitudine ad identificare i singoli elementi di una situazione e metterli in relazione tra loro. Essere disponibile ad accettare le opinioni altrui ed a confrontare queste e le proprie con i fatti. Essere in grado di capire che la configurazione di un ambiente è frutto di un lungo processo di cambiamento. Essere in grado di osservare e riflettere sulle modifiche che l’uomo ha apportato all’ambiente . Comprendere l’effetto delle nostre azioni sull’ambiente, promuovendo comportamenti consapevoli e responsabili per il rispetto della natura e l’utilizzo delle sue risorse. ~ 22 ~ Sensibilizzare gli alunni e le famiglie sulla necessità della raccolta differenziata e del riciclaggio. Conoscere le problematiche relative alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti. Produrre azioni positive per la salvaguardia dell’ambiente, come: ridurre la quantità di rifiuti prodotti; scegliere con più attenzione i prodotti da acquistare; recuperare ciò che si può ancora usare; riutilizzare ciò che è possibile; migliorare la raccolta differenziata; responsabilizzare il singolo individuo per le conseguenze delle azioni che si compiono quotidianamente. Attività : Ricognizioni ambientali - Osservazioni - Discussioni guidate – Classificazioni – Sintesi – Elaborazioni iconiche – Giochi di gruppo – Lavori di gruppo – Incontri con esperti – Esperimenti - Laboratori creativi ed espressivi – Visione di una rappresentazione teatrale. Metodo : le attività si svolgeranno secondo una metodologia laboratoriale e ludica, partendo dall’osservazione diretta, procedendo con semplici esperienze da effettuare sia in classe che nell’ambiente limitrofo , con l’utilizzo di materiali vari e di sussidi audiovisivi. L’approfondimento dei temi verrà affrontato mediante il lavoro di gruppo e il cooperative learning. Verifica : il progetto verrà valutato monitorando i processi individuali che sa innescare, per i cambiamenti che sa produrre nelle capacità, nelle competenze e nei comportamenti e avverrà in itinere senza prevedere momenti specifici. Strumenti per la valutazione: osservazioni, discussioni, questionari, dibattiti, giochi di simulazione, attività di cooperazione e di autonomia decisionale, elaborazione di materiali e loro presentazione. Rapporti con il territorio: le attività laboratoriali saranno coordinate da esperti dell’ agenzia territoriale PADOVA 3, organizzatrice del Progetto LiberAmbiente, che presteranno il loro supporto gratuitamente. L’Amministrazione Comunale sosterrà economicamente l’iniziativa. Servizi : la rappresentazione teatrale verrà presentata nell’aula magna dell’Istituto. Spese perviste: fotocopie, materiale di cancelleria. Noventa Vicentina, 22 /10 / 2015 L’ Insegnante Referente Antonella Muraro ~ 23 ~ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015 /2016 Progetto della Scuola Primaria M. Bertapelle Titolo Progetto : CORTILE PULITO Insegnante Referente : Piazzetta Fiorenza Classi coinvolte : 5^A / 4^A / 4^D Insegnanti coinvolti : tutti gli insegnanti delle classi partecipanti Periodo di attuazione : da novembre a maggio Motivazioni Il Progetto si propone di attivare un impegno concreto, atto a responsabilizzare gli alunni ad assumere comportamenti più accorti nell’uso di spazi pubblici. Obiettivo generale Far vivere ai propri alunni buone abitudini per sensibilizzare sempre di più ai valori della convivenza sociale e civile, quali il rispetto per l’ambiente e per le persone Obiettivi specifici Sviluppare una consapevolezza sociale Favorire la collaborazione tra gli alunni per raggiungere un obiettivo comune Impegnarsi attivamente per una osservazione attenta agli spazi esterni alla scuola in funzione di una riqualificazione scolastica. Attività Coinvolgere attivamente gli alunni negli interventi di pulizia. : L ’ Insegnante Referente Piazzetta Fiorenza ~ 24 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. FOGAZZARO” SCUOLA PRIMARIA “MONS. BERTAPELLE” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 TITOLO PROGETTO: BOSCO AMICO Classi coinvolte: le classi prime Insegnate referente: Tosetto Loretta Periodo di attuazione: tutto l’anno Discipline coinvolte: Obiettivi e attività Lingua italiana - Comunicare oralmente e consolidare la tecnica della lettura - Formulare e scrivere frasi e semplici testi collettivi e individuali - Uscite didattiche nel territorio per conoscere il bosco in autunno e in primavera - Conversazione e rielaborazione orale dell’esperienza vissuta - Produzione di rime e semplici filastrocche Arte e Immagine -Conoscere alcune tecniche espressive -Rappresentare graficamente le esperienze con vari materiali -Utilizzare la tecnica del “frottage” per abbellire cartelloni realizzati con elaborati degli alunni e completati con le fotografie delle uscite nel bosco Storia - Riconoscere i principali momenti dell’esperienza vissuta - Avviare al concetto di FONTE - Acquisire i concetti di giorno e mese - Ricercare delle “tracce” (fonti) per ricostruire i momenti delle uscite - Individuare le stagioni e scoprire la loro ciclicità Geografia - Acquisire e consolidare i principali concetti topologici - Descrivere e rappresentare percorsi Scienze - Conoscere erbe, fiori, piante presenti nel bosco - Individuare le parti della pianta - Studio della foglia e delle sue caratteristiche, confronto tra i diversi tipi di foglie Musica - Riconoscere rumori e suoni del bosco - Eseguire canti a tema (Per fare un tavolo …….) Esperti esterni: guide del C.A.I di Noventa Vicentina per il percorso in mezzo al bosco. Spese previste: per il materiale ………………… n.10 fotocopie per alunno. ~ 25 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO FOGAZZARO 36025 NOVENTA VICENTINA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016 Progetto scuola primaria : M. Bertapelle Titolo progetto: ACQUA ORO BLU Classi coinvolte : 4 A-B-C-D Insegnanti coinvolti: Palazzo Carmela, Novello Luigia, Lipuma Giuseppina, Lazzarin Licia. Periodo di attuazione: ottobre2015- maggio 2016 Motivazioni: Capire e sperimentare quanto le azioni personali possono incidere sulla tutela delle risorse idriche e particolare attenzione sarà rivolta all'idratazione e all'aspetto energetico dell'acqua. Obiettivi formativi e disciplinari: essere più consapevoli dell'importanza dell'acqua per la vita e acquisire comportamenti atti a non sprecare e non inquinare l'acqua. Comprendere quanto l'acqua sia determinante per la vita degli esseri viventi e quanto influenzi, con la partecipazione di altre energie, alla biodiversità del pianeta. Conoscere le proprietà e le caratteristiche dei solidi dei liquidi e dei gas. Approfondire il ciclo idrogeologico naturale dell'acqua. Comprendere la struttura delle falde acquifere. Attività e metodi: Visione di filmati, intervento i di esperti esterni, semplice analisi dell'acqua, esperimenti sui vari argomenti trattati, approfondimenti pratici e teorici, attività in piccolo gruppo, eventuale uscita sul territorio per osservare una risorgiva naturale. Strumenti di verifica: interrogazioni orali e scritte, rappresentazioni grafiche delle esperienze effettuate, discussioni, test a scelta multipla. Prodotto finale: realizzazione di un poster e partecipazione al concorso Spese previste: fotocopie per gli alunni (12), cartoncini, colori, listelli per fascicolare e fogli di acetato per le copertine dei fascicoli. Esperti esterni: operatori specializzati del Laboratorio di Educazione Ambientale di Vicenza. Noventa Vicentina 23/10/2015 L'insegnante referente ~ 26 ~ INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE ~ 27 ~ Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) tel. 0444/787117 – fax 0444789322 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/16 Progetto nelle Scuole Primarie di Noventa Vic.na cpl e Saline Titolo: PROGETTO INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SCOLASTICA Classi coinvolte: Tutte Insegnante referente: ANDRETTO ELISABETTA Altri insegnanti coinvolti: tutti Periodo di attuazione: intero anno scolastico 2015/2016 Motivazioni: Per favorire l’integrazione e l’inclusione scolastica degli alunni disabili e, in genere, di ciascun alunno è necessario un impegno forte di conoscenza e di valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare. E’ richiesto, inoltre, un impegno di promozione della loro formazione attraverso la realizzazione di un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, volta a tutelarne il loro successo. Secondo le Indicazioni nazionali del 2012 infatti ogni scuola deve pensare al proprio progetto educativo per persone che vivono qui ed ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Alla scuola l’arduo compito di raccogliere con successo una sfida universale, di apertura verso il mondo, di praticare l’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze. ~ 28 ~ Obiettivi Formativi: 1.Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto Comprensivo in tema di accoglienza/inclusione. 2. Facilitare l’ingresso degli alunni BES nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti. 3. Realizzare l’inclusione, sviluppando le abilità sociali e comunicative dell’alunno. 4. Promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, reti di scuole, Comune, Enti territoriali, ASL. 5. Favorire un clima d’accoglienza nella scuola e rimuovere gli ostacoli alla piena integrazione, attuando nelle classi pratiche didattiche e metodologiche alternative alla lezione frontale. 6. Entrare in relazione con le famiglie. Obiettivi ed azioni positive per una didattica realmente inclusiva: 1. Mettere la persona al centro dell’azione didattica, cioè accogliere ed accettare l’altro come persona, per conoscere l’alunno anche dal punto di vista socioaffettivo,oltre che cognitivo; 2. Includere, anziché escludere, anche gli studenti più problematici, cioè riconoscerne i bisogni e cercare strategie idonee a sollecitare l’attenzione e la partecipazione, per creare apprendimento significativo. 3. Considerare fondamentale la relazione educativa, base indispensabile dell’apprendimento, al di là della disciplina e dei programmi da svolgere. 4. Valorizzare le potenzialità e risorse di ognuno. 8. Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali, dando risposte diverse a domande diverse cioè curare la personalizzazione dell’insegnamento ed adeguare, in itinere, la programmazione di ciascuna disciplina. Destinatari del progetto Il progetto inclusione si rivolgerà in particolar modo ai seguenti soggetti: - Alunni disabili; - Alunni con DSA - Alunni con altri Bes Figure coinvolte 1- Dirigente scolastico; 2- Insegnanti di sostegno; 3- Insegnanti curriculari; 4- Collaboratori scolastici; 5- Operatori dei servizi socio-sanitari; 6- Enti del territorio. ~ 29 ~ Attività 1)Attività per gli alunni: Attuazione di attività all’interno delle singole classi per favorire l’aggancio tra il lavoro svolto dal gruppo classe e il lavoro svolto dall’alunno certificato. Realizzazione di attività all’interno delle classi per promuovere la socializzazione e la partecipazione degli alunni in situazioni problematiche di varia natura. Attuazione di situazioni interattive piacevoli ed emotivamente calde, per stimolare, incoraggiare e coinvolgere gli alunni nelle attività didattiche e operative. Raggiungere il successo formativo attraverso percorsi personalizzati che rispondano al meglio alle esigenze e alle potenzialità differenziate di ogni alunno. Utilizzo di strumenti compensativi per sollevare l’alunno da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo , senza facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. Usufruire di forme potenziamento didattico al fine di prevenire difficoltà di apprendimento. Attività di recupero per favorire il processo di apprendimento in modo più fluido e continuo. 2)Attività per insegnanti e famiglie: Attività di collaborazione tra scuola, famiglia ed enti territoriali. Incontri con le diverse equipe psico pedagogiche per la stesura congiunta e la verifica del Profilo Dinamico Funzionale del Piano Educativo Individualizzato per ogni alunno certificato. Compilazione della documentazione dei percorsi individualizzati e personalizzati previsti per gli alunni con DSA e condivisione con la famiglia del patto educativo/formativo formalizzato. Stesura del Pdp per gli alunni con bes (senza diagnosi) ove il team docenti ritenga necessaria la formalizzazione della personalizzazione, verbalizzando le motivazioni. Promuovere l’aggiornamento sulle pratiche inclusive. Promuovere forme di aggiornamento e auto aggiornamento sulla normativa relativa a disabilità, DSA e BES. Attuazione delle indicazioni previste dal Protocollo regionale per la prevenzione di difficoltà di apprendimento, in particolare nelle classi prime e nelle successive su singoli casi. Attuazione di un eventuale screening sugli alunni resistenti al potenziamento. Favorire azioni utili per promuovere l’agio. Adesione alle attività dello sportello di psicologia scolastica se attivato con l’arrivo di finanziamenti. ~ 30 ~ ALUNNI CERTIFICATI La scuola garantisce ad ogni individuo spazi di socializzazione e occasioni per sviluppare le proprie potenzialità, in termini di apprendimenti, ma anche di autonomia, comunicazione e relazione. La scuola si impegna affinché l'incontro con compagni con disabilità divenga un importante momento di crescita personale ed umana per tutti gli alunni, chiamati a percorrere insieme un itinerario di accettazione e valorizzazione della diversità. Offre, inoltre, la possibilità di facilitare la condivisione delle informazioni relative agli alunni con disabilità, nell'ottica di garantire un sereno passaggio dello studente tra un ordine di scuola e l'altro. Per meglio raggiungere gli obiettivi Saranno curati i rapporti con le diverse istituzioni socio-sanitarie sia per la realizzazione di P.E.I., stesura di Pdp, sia per particolari situazioni problematiche. In ogni situazione si cercherà di agganciare il lavoro dell’ alunno con quello della classe ed accanto al necessario intervento individualizzato, saranno attuate attività a piccoli gruppi e/o laboratoriali. Gli insegnanti di sostegno si riuniranno per confrontarsi ed elaborare strategie di intervento più idonee per raggiungere gli obiettivi programmati e condividere modalità di compilazione della documentazione specifica. Per garantire agli alunni con disabilità un percorso adeguato e rispettoso delle loro potenzialità, il team docente/consiglio di classe predispone un Piano Educativo Individualizzato (PEI) e il Profilo Dinamico Funzionale (PDF). I docenti redigono i documenti tenendo conto anche delle indicazioni dei genitori e dei diversi operatori (referenti del caso, terapisti...) che intervengono sull'alunno. Il PEI viene approvato all'inizio dell'anno e valutato al termine dell'anno scolastico dal Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo del singolo alunno. Il PDF viene steso nell'anno in cui viene redatta la certificazione e nelle classi di passaggio (alla fine della scuola dell'infanzia/della primaria/della secondaria);comunque ogni anno viene aggiornato qualora vi siano delle modifiche significative nel percorso scolastico e personale dell'alunno. Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma il consenso al trasferimento dei documenti d'integrazione e dei documenti diagnostici del proprio figlio. ~ 31 ~ Per ogni alunno, solitamente, viene svolto un solo incontro di verifica del PEI con i servizi socio sanitari. La valutazione L’analisi della situazione iniziale, le valutazioni in itinere e la valutazione finale degli alunni vengono annotate nel registro dei docenti di sostegno. In alcuni casi (per esempio in caso di grave disabilità), i docenti possono allegare alla scheda di valutazione di fine quadrimestre un documento che delinea più chiaramente il livello di raggiungimento dei singoli obiettivi del PEI. La valutazione va rapportata al PEI, che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. La valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. Le valutazioni intermedie possono essere liberamente personalizzate nei modi e nei tempi, in base al progetto educativo. Frequenza scolastica Per gli alunni che necessitano di frequentare delle terapie in orario scolastico o per gli alunni che per valide ragioni non possono frequentare tutto l'orario scolastico, è possibile stabilire un orario di frequenza ridotto. Tale orario deve essere condiviso tra la famiglia e la scuola, approvato dal Dirigente scolastico e indicato nel PEI. ALUNNI CON DSA La scuola si attiva per identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento attuando le indicazioni contenute nel protocollo regionale. I docenti comunicano alla famiglia le difficoltà rilevate e concordano strategie di intervento. Se, dopo l’intervento di potenziamento effettuato permangono significative difficoltà, i docenti invitano i genitori a rivolgersi agli specialisti per gli approfondimenti. La famiglia consegna il documento di certificazione diagnostica in segreteria e la scuola individua le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli alunni con disturbi evolutivi specifici possano raggiungere il successo formativo. La scuola applica le direttive espresse dalla legge 170 e le indicazioni contenuto dal DM 5669 del 2011. Nella Scuola Primaria e nella Scuola secondaria, il team docenti/consiglio di classe ~ 32 ~ procede alla stesura dei Piani Didattici Personalizzati(PDP) per gli alunni con diagnosi rilasciata dagli specialisti, in cui vengono individuati gli interventi educativi didattici da attuare, gli strumenti compensativi e i criteri di valutazione. I docenti predispongono incontri con la famiglia con cadenza variabile a seconda delle opportunità e delle singole situazioni in esame, affinché l'operato dei docenti risulti conosciuto, condiviso e, ove necessario, coordinato con l'azione educativa della famiglia stessa. Al termine dell'anno scolastico i docenti procedono alla Verifica del PDP. La valutazione scolastica,periodica e finale, degli alunni con dsa deve essere coerente con il PDP ed è possibile personalizzare le prove intermedie adattandole o facilitando l’esecuzione, considerate in un percorso di autonomia ,prevedendone poi l’estinzione. Per le prove invalsi la scuola decide se e come far sostenere le prova. Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma il consenso al trasferimento della certificazione diagnostica e della documentazione dei percorsi didattici personalizzati del proprio figlio. ALUNNI CON BES Secondo la normativa bes (DPR 8 MARZO 1999, L53/2003, C.M. DEL 6/03/2013, NOTA MIUR 22/11/2013) la scuola non ha il compito di certificare gli alunni con bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria l’adozione di strategie didattiche. La scuola ,anche in presenza di diagnosi che non danno diritto alla certificazione, è autonoma di decidere se formalizzare un percorso personalizzato , ossia predisporre un PDP. La scelta non dipende solo dai bisogni ma dall’effettiva convenienza della strategia didattica personalizzata che si intende attuare. Non si può dichiarare Bes un alunno ,per quanto grave, se non si sa come personalizzare l’intervento. La scelta va verbalizzata e motivata alla famiglia. Nel Pdp vengono definiti anche i criteri di valutazione degli apprendimenti. La valutazione intermedia consente di attivare le forme di personalizzazione che crede adattando metodi , contenuti, facilitazioni … Per le prove Invalsi gli alunni con Bes con diagnosi seguono i criteri dei DSa e disabili con l’adattamento delle prove , mentre per gli alunni con Bes individuati dalla scuola, senza diagnosi, la prova va somministrata e conteggiata come per tutti gli alunni, senza alcuna personalizzazione. Rapporti con le famiglie: I rapporti saranno di carattere individuale o collettivi in occasione dei colloqui o delle consulenze. Non si escludono incontri in itinere finalizzati alla condivisione dello stato di avanzamento del progetto educativo tra scuola e famiglia, scuola –famiglia ed equipe. La famiglia sarà informata e chiamata ad assumere la presa in carico e sentirsi corresponsabile della riuscita del successo del proprio figlio. ~ 33 ~ Rapporti con il territorio: La referente instaurerà rapporti di reciproca collaborazione con gli operatori dell’ULSS locale per condividere linee operative, per confrontarsi sui casi e definire i progetti per i vari alunni. Saranno inoltre occasioni per organizzare incontri con i docenti e le famiglie di alunni presi in carico dai servizi o per eventuali invii presso gli stessi. Esperti esterni: Possibile intervento di una psicologa scolastica o di una psico pedagogista per condurre le attività dello sportello: consulenza docenti e famiglie, osservazioni in classe e attuazioni di progetti secondo le necessità, attivazione screening nelle classi prime. Se presenti finanziamenti sarà possibile attuare corsi di formazione e aggiornamento su tematiche relative alle pratiche inclusive. L’Insegnante referente Andretto Elisabetta Noventa Vicentina, 01.11.2015 ~ 34 ~ Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (VI) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a. s. 2015/16 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle” Titolo Progetto: “ INTEGRAZIONE D’AULA” Insegnanti referenti: Zen Pasquina e Dalla Vecchia Ester Classe coinvolta: 1^C ANALISI DELLA SITUAZIONE E RILEVAZIONE DEI BISOGNI Sono iscritti alla classe 2^C 17 alunni: 10 di nazionalità italiana e 7 di nazionalità straniera ( 1 albanese e 6 marocchini); di questi 4 sono anticipatari. La classe presenta una situazione complessa e problematica per l’eterogeneità dei livelli di comprensione e di apprendimento, sui quali influiscono anche le capacità di attenzione e concentrazione che per un gruppo non sono sempre costanti e/o adeguati. Si evidenzia la seguente fisionomia: 1) Sette alunni che mostrano buone capacità e abilità; 2) Quattro alunni con capacità e abilità da consolidare; 3) Tre alunni con deboli capacità ed incerte abilità; 4) Tre alunni con ritmi di apprendimento piuttosto lenti e con lacune molto marcate soprattutto nell’area linguistica. MOTIVAZIONE ED OBIETTIVI Comprendere e saper comunicare in lingua italiana Attuare una positiva integrazione scolastica Favorire l’apprendimento delle strumentalità di base Migliorare i tempi di attenzione e di concentrazione Affrontare con serenità e fiducia il lavoro proposto Ottenere gratificazione e motivazione dai risultati positivi conseguiti Migliorare l’immagine di sé Colmare le eventuali lacune relative a singoli argomenti disciplinari Consolidare le conoscenze acquisite e rinsaldare le abilità di base ATTIVITA’ Si ritengono opportuni interventi individualizzati o in piccolo gruppo: per attività semplificate con le modalità più opportune; per attività di rinforzo in base alle esigenze specifiche degli alunni. STRUMENTI Utilizzo di materiale didattico specifico e graduale: attività di ascolto, schede, uso di materiale strutturato, utilizzo di risorse multimediali. STRUMENTI DI VERIFICA Schede appositamente predisposte, osservazioni e rilevazioni in itinere e alla fine del percorso. RISORSE RICHIESTE Per attuare il progetto si fa richiesta di n° 30 ore di integrazione d’aula e di n° 200 fotocopie per ogni insegnante. Noventa Vicentina 24/10/2015 Le insegnanti referenti ~ 35 ~ Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle” Noventa Vicentina Titolo Progetto: INTENSIFICAZIONE D’AULA Insegnanti Referenti: Zaccaria Silvana – Palazzo Carmela Classe: quarta B ANALISI DELLA SITUAZIONE E RILEVAZIONE DEI BISOGNI Frequentano la classe quarta B 15 alunni, 1 alunno è in ritardo nell’apprendimento per difficoltà di attenzione e concentrazione MOTIVAZIONI E OBIETTIVI Migliorare i tempi di attenzione, concentrazione, riflessione Consolidamento dell’apprendimento della strumentalità Successo formativo e positiva integrazione scolastica ATTIVITA’: Si ritengono opportuni Interventi individuali di rinforzo linguistico e logico matematico, sostegno nello studio delle discipline Utilizzo di materiale didattico specifico e graduato: schede, attività multimediali. Il lavoro verrà presentato dalle insegnanti Zaccaria Silvana, per l’area linguistica e Palazzo Carmela per l’area logico-matematica nel primo e secondo quadrimestre, l’orario sarà concordato. STRUMENTI DI VERIFICA: La rilevazione delle competenze raggiunte avverrà in itinere con utilizzo di attività e materiali appositamente predisposti e con osservazioni sistematiche. MATERIALE E RISORSE Si chiedono 20 ore di intervento da attivarsi tra il primo e il secondo quadrimestre e di poter usufruire di 100 fotocopie (50 per materia) per realizzare schede di lavoro. Noventa Vicentina, 20 ottobre 2015 Le Insegnanti ~ 36 ~ SCUOLA PRIMARIA STATALE “Mons. G. Bertapelle”- Noventa Vicentina PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015 / 2016 Progetto: INTENSIFICAZIONE D’AULA Insegnante Referente : Ferrigolo Lorenza Altri insegnanti coinvolti: insegnanti di classe 4^D Periodo di attuazione: anno scolastico in corso, con interventi di un’ora (15 ore in tutto). Motivazioni Con questo progetto ci si propone di attuare interventi di recupero nei confronti di due alunni in particolare che presentano difficoltà di comprensione e apprendimento. Obiettivi : comprendere una consegna; capire il significato di testi, anche riguardanti le discipline di studio; acquisire la consapevolezza dei termini che non si conoscono e chiederne la spiegazione; imparare a cercare in un testo di qualsiasi tipo le informazioni richieste, o le parole chiave; esercitarsi a riesporre con sufficiente chiarezza i contenuti letti; comprendere il testo di problemi, organizzarne la risoluzione. Attività : lettura guidata di testi di vario contenuto; riesposizione orale dei significati compresi; formulazione di risposte scritte a domande di comprensione, con attenzione alla correttezza ed efficacia della costruzione delle frasi; lettura del testo di problemi e riesposizione in forma “narrativa”, riflessione sulla procedura di soluzione; ripresa di contenuti di apprendimento in cui gli alunni dimostrano difficoltà. Strumenti di verifica: il percorso sarà valutato in itinere, attraverso il continuo feed-back reso possibile da interventi mirati individualizzati. Si richiedono 60 fotocopie. Noventa Vicentina , 24/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 37 ~ Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro” Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle” Anno Scolastico 2015/2016 Titolo Progetto: INTENSIFICAZIONE D’AULA Insegnante Referente: Lazzarin Licia Classse: 4^A ANALISI DELLA SITUAZIONE E RILEVAZIONE DEI BISOGNI La classe 4^ A è composta da 15 alunni e segue l’orario antimeridiano. Non sono previste compresenze nella classe, a parte due ore di attività alternative all’ IRC. Due alunni, in particolare, (di cui uno inserito nella classe quest’anno), rivelano difficoltà - nella comprensione dei testi in italiano; - nella comprensione delle consegne e nell’organizzazione del lavoro in matematica. Il progetto si prefigge di offrire a questi alunni un sostegno mirato al recupero delle lacune e a potenziare le abilità di apprendimento. ATTIVITA’ E CONTENUTI - Interventi di rinforzo linguistico e logico-matematico; - utilizzo di materiale didattico specifico e graduato. TEMPI E RISORSE RICHIESTE Si richiedono 20 ore di intervento e 100 fotocopie. VERIFICA Schede appositamente predisposte, osservazioni e rilevazioni in itinere e alla fine del percorso. L’insegnante ~ 38 ~ PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015 / 2016 Scuola Primaria “G. Bertapelle “ Progetto : ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ Motivazioni Ogni bambino ha diritto ad un percorso scolastico unitario, organico e completo che valorizzi le competenze già acquisite, che riconosca le specificità e la pari dignità di ogni scuola. Finalità Il Progetto, attraverso specifiche attività di accoglienza e conoscenza degli alunni, si pone le seguenti finalità: - Facilitare all’ alunno l’ingresso nella nuova realtà scolastica superando le ansie e le preoccupazioni che spesso lo accompagnano - Far acquisire ai docenti conoscenze significative al fine di costituire i gruppi classe e i piani di studio. - Orientare le famiglie a scegliere un percorso formativo consapevole e adatto alle esigenze dei figli Obiettivi - Superare i timori legati all’ingresso di un nuovo ordine di scuola attraverso la conoscenza e la socializzazione Stimolare la curiosità e la conoscenza del nuovo ambiente Potenziare la voglia di crescere, di cambiare, di diventare sempre più autonomi Acquisire fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità Cogliere che la cultura è un processo continuo che si sviluppa nel corso degli anni Conoscere ed inserirsi in un’ organizzazione diversa del tempo scuola Informare i genitori sulle caratteristiche organizzative della scuola per favorire una scelta consapevole Classi coinvolte Sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi prime e quinte della Scuola Primaria, delle Scuole delI’ Infanzia, della Scuola Secondaria di primo grado. Tempi di realizzazione Le attività verranno sviluppate durante tutto l’ anno scolastico Attività Scuola dell’infanzia - Gli alunni parteciperanno a laboratori di attività ludico- creative presso la Scuola Primaria ~ 39 ~ - Presso la Scuola Primaria sarà organizzata una giornata dedicata all’ Open Day con lo scopo di far conoscere gli spazi della scuola e il loro utilizzo a genitori e futuri alunni Scuola Primaria Gli alunni delle classi quinte saranno invitati alla Scuola Secondaria di primo grado per conoscere spazi e organizzazione attraverso esperienze di laboratorio. Parteciperanno inoltre ad attività musicali proposte dagli insegnanti del corso musicale. Gli insegnanti dei vari ordini di scuola si incontreranno per definire i tempi e le modalità realizzazione delle attività e per uno scambio di informazioni sul percorso educativo e didattico svolto. Tali informazioni saranno registrate su apposite griglie riguardanti l’andamento scolastico di ciascun alunno. I genitori I genitori dei bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e dei ragazzi dell’ ultimo anno della Scuola Primaria, saranno invitati ad un incontro ed informati sull’organizzazione didattica, sugli orari, sui Progetti e le attività della stessa. Spese previste - 120 euro ( di cui 10 per fotocopie); tale importo servirà a coprire le spese di : accoglienza durante l’ Open Day organizzazione delle attività didattiche e merenda durante la visita dei bambini dell’ Infanzia presso la scuola Primaria attività di accoglienza degli alunni nei primi giorni di scuola 40 ORE ( da suddividere tra gli insegnanti coinvolti) Servizi : scuolabus per il trasporto L’insegnante referente Piazzetta Fiorenza Noventa Vicentina, 20/10/2015 ~ 40 ~ di PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/2016 Ist. Comprensivo A. Fogazzaro Scuola primaria M. Bertapelle TITOLO PROGETTO: SCUOLE NEL MONDO MOTIVAZIONI Aprire una “ finestra sul mondo” attraverso la conoscenza di modelli organizzativi scolastici diversi , favorirà negli alunni una maggiore conoscenza della propria identità sociale e una maggiore apertura rispetto alla multiculturalità. OBIETTIVI FORMATIVI Educare alla multicultura attraverso la conoscenza di alcuni aspetti di culture extraeuropee Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza Favorire la valorizzazione della diversità culturale Promuovere l’educazione alla solidarietà Agevolare il passaggio di informazioni e lo scambio costruttivo tra genitori e alunni OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere alcuni paesi extraeuropei sia dal punto di vista geografico che culturale Conoscere realtà culturali svantaggiate Prendere coscienza che andare a scuola è un diritto di tutti i bambini del mondo Conoscere la Carta Internazionale dei Diritti del Bambino Saper utilizzare il programma Power- Point per rielaborare in maniera personale e creativa le informazioni ATTIVITA’ Lettura di libri che parlano del diritto all’ istruzione infantile Interviste in classe a genitori degli alunni extracomunitari Ricerche in Internet Conversazioni e confronto collettivo sul materiale raccolto Rielaborazione dei dati attraverso la realizzazione di presentazioni digitali PRODOTTO FINALE (VERIFICA) Alla fine dell’anno scolastico gli alunni , durante una serata, relazioneranno con i genitori sul lavoro svolto mostrando le presentazioni digitali realizzate in corso d’ anno CLASSI COINVOLTE E TEMPI DI REALIZZAZIONE Sono coinvolte tutte le classi quinte durante tutto l’anno scolastico SPESE PREVISTE 20 EURO PER OGNI CLASSE PER FOTOCOPIE 7 ORE ( un’ ora per ogni insegnante ) ESPERTI ESTERNI (gratuiti ) : genitori degli alunni La referente Piazzetta Fiorenza ~ 41 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE " A. FOGAZZARO" SCUOLA PRIMARIA "BERTAPELLE" Anno Scolastico 2015 - 2016 Progetto "IO, TU, NOI" attività di studio assistito Insegnante Referente : Cristiana Corazza Classi coinvolte : 2^A – 2^C – 3^A – 4^B – 5^A – 5^D Insegnanti coinvolti: gli insegnanti delle classi interessate e le volontarie ( insegnanti in pensione) Zanchetta Adriana e Maria Pia Cremonese Periodo di attuazione : da Novembre 2015 a maggio 2016 Motivazioni Frequentano la nostra scuola molti alunni provenienti da altri Paesi. Una scuola che accoglie un alunno straniero deve cercare di offrire pari opportunità di successo scolastico. L'impegno dei docenti è quindi teso a: extrascolastico; traumi; anche per alunni italiani. Obiettivi formativi : garantire la possibilità di accedere alle informazioni ed al sapere; sviluppare le competenze e la propria personalità; creare un luogo di apprendimento nel quale tutti gli alunni possano sentirsi a loro agio; rafforzare le motivazioni all'apprendimento. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): migliorare le competenze nell'uso della lingua italiana sia a livello orale che scritto; potenziare le strategie di apprendimento. Attività I bambini vengono seguiti individualmente o, quando è possibile, in piccoli gruppi a seconda del livello di apprendimento e svolgono attività di "studio assistito" concordate tra insegnanti di classe e insegnanti volontarie. Rapporti con le famiglie Le insegnanti di classe, concordano con i genitori degli alunni interessati, incontri individuali per aggiornarli sul percorso effettuato. Noventa Vicentina 26 ottobre 2015 Insegnante Referente Corazza Cristiana ~ 42 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G Bertapelle” Titolo del progetto: “Niente è impossibile” Insegnante referente: Cerato Marina Classi coinvolte: 5^ A, B, C, D Insegnanti coinvolti: Piazzetta Fiorenza, Marsilio Carla, Salerno Gaetana, Toniollo Giuliano, Cerato Marina, Rossato Cristina. Periodo di attuazione previsto: Novembre 2015 Motivazioni Il progetto si prefigge la sensibilizzazione dei bimbi rispetto alle diversità di ogni individuo e la possibilità di dare aiuto a chi si trova in difficoltà. Obiettivi formativi: educare alla diversità attraverso l’analisi delle difficolta dovute a malattia, stato sociale, religione, nazionalità; accettare le potenzialità di ogni individuo; includere ogni persona in un gruppo, senza discriminazioni. Attività Saranno presenti a scuola per un’ora e mezza circa tre volontari dell’Associazione “Team for children” associazione di supporto ai bambini ospedalizzati del “San Bortolo” di Vicenza che presenteranno un personaggio (un animale) che si trova in una situazione di difficoltà e che dovrà essere aiutato da personaggi molto diversi da lui. Verrà chiesto ai ragazzi di creare un fumetto per risolvere la situazione. Metodi Conversazione e elaborazione a gruppi di un fumetto. Strumenti di verifica Produzione del fumetto con relazioni d’aiuto possibili. Prodotto finale Il fumetto, rielaborato da una fumettista, sarà pubblicato in un libretto e consegnato ai bimbi. Sarà anche esposto nel Day Hospital pediatrico di Vicenza. Rapporti con le famiglie Presentazione del progetto Spese previste: nessuna Esperti esterni Tre componenti dell’Associazione “Team for children” Noventa Vicentina 25 ottobre 2015 L’insegnante referente Cerato Marina ~ 43 ~ Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina TITOLO PROGETTO: “TESTA MANI CUORE” Insegnante Referente: Lazzarin Licia Classi coinvolte: 4^A – 4^C Insegnanti coinvolti: Lazzarin Licia, Capparotto Caterina Periodo di attuazione: intero anno scolastico. Motivazioni : - coniugare gli aspetti cognitivi ed astratti dell’apprendimento con quelli legati alla manualità; - promuovere il potenziale creativo di ciascun alunno; - veicolare, attraverso le attività espressive, i vissuti, le emozioni, gli stati d’animo; - potenziare le capacità comunicative e quindi un miglior inserimento nella comunità scolastica. Obiettivi formativi : - incrementare il livello di interazione sociale positiva in semplici routine; - potenziare alcune abilità sociali quali presentarsi agli altri, partecipare, mostrare sensibilità verso gli altri, cogliere le sensazioni altrui; Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : cooperare in armonia. Attività : - laboratorio di manualità (ritagliare, colorare, incollare, manipolare …); - letture dell’insegnante, letture animate, drammatizzazioni, giochi … . Metodi: - si utilizzerà il metodo di lavoro proprio dell’apprendimento cooperativo realizzato attraverso lavori di gruppo e individuali; - saranno utilizzati colori, carte, cartoncini e altri materiali. Strumenti di verifica: osservazioni delle insegnanti. Prodotto finale: realizzazione di oggetti, quadretti, libretti … . Rapporti con le famiglie: presentazione del progetto durante le assemblee di classe. Spese previste: fotocopie (20 per alunno), acquisto di materiale di facile consumo. Noventa Vicentina 26/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 44 ~ Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro” via G. Marconi, 3 -36025- Noventa Vic. (VI) tel. 0444 787117 per la sensibilizzazione all'etica della condivisione in tutte le classi del plesso di Noventa Vicentina e Saline Anno scolastico 2015/2016 ~ 45 ~ Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro” via G. Marconi, 3 -36025- Noventa Vic. (VI) tel. 0444 787117 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a. sc. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: Scuole Primarie di Noventa Vic. e di Saline. Titolo Progetto: REGALIAMO UN SORRISO Insegnante Referente: Mella Elena e Valdisolo Stefania. Classe coinvolte: tutte. Insegnanti coinvolti: tutti. Periodo di attuazione: maggio (durante la giornata dei giochi della gioventù). Motivazioni: sensibilizzare gli alunni all'etica della condivisione; promuovere la solidarietà verso i bambini meno fortunati del Centro Oncologico Pediatrico di Vicenza; far apprezzare agli alunni il proprio vissuto quotidiano. Obiettivi formativi: maturare l'etica della condivisione; conoscere la situazione di vita di coetanei in condizioni di salute precarie; acquisire una maggior consapevolezza della ricchezza del proprio quotidiano. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte e scelte responsabili per un personale progetto di vita. Attività: conversazioni e riflessioni in classe. Metodi: raccolta di fondi in forma libera. Strumenti di verifica: osservazione del livello di gradimento degli alunni al progetto attraverso il dialogo e il confronto. Rapporti con le famiglie: informazione del progetto alle famiglie durante le assemblee di classe. Rapporti con il territorio: l'associazione CENTRO ONCOLOGICO PEDIATRICO DI VICENZA. Spese previste: nessuna. Esperti esterni: nessuno. Acquisto di materiale: nessuno. Servizi (noleggi, trasporto): nessuno. Noventa Vicentina, 19 ottobre 2015 Le insegnanti referenti ______________________ ______________________ ~ 46 ~ ARRICCHIMENTO ESPRESSIVO E CULTURALE ~ 47 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: “Monsignor G. Bertapelle” Titolo Progetto: CON LE NOSTRE MANI Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA Classi coinvolte: 1^ A-B-C Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, LORETTA TOSETTO, PATRIZIA ZILIOTTO, STEFANIA CORTI Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016 Motivazioni: Attraverso l’utilizzo della tecnica del telaio verranno sviluppate le capacità oculomanuali e incentivate la motricità fine oltre alla conoscenza dei concetti topologici (destrasinistra, sopra-sotto). Obiettivi formativi: all’interno del gruppo classe verrà approcciata la tecnica del telaio sia come cooperazione tra gli alunni ma anche di lavoro personale. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza teorica dei concetti topologici suddetti verrà resa visibile e tangibile con la realizzazione di un “tessuto”. Attività: realizzazione in classe di un elaborato Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei momenti pratici personali. Strumenti di verifica: realizzazione di un elaborato. Prodotto finale: Striscia di “tessuto” realizzata da ogni alunno che successivamente verrà cucito in modo da realizzare un astuccio. Rapporti con le famiglie: le famiglie verranno coinvolte in quanto verrà loro richiesto di contribuire portando a scuola la lana occorrente alla lavorazione. Acquisto di materiale: una risma di fogli colorati, 10 fotocopie per bambino (necessarie per la preparazione degli schemi da far seguire ai bambini delle tre classi ), 20 metri di velcro, ½ Kg di candele di colla a caldo grandi. Noventa Vicentina, 25 Ottobre 2015 L’Insegnante Referente Novello Luigia ~ 48 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: “Monsignor G. Bertapelle” Titolo Progetto: MUSICHIAMO Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA Classi coinvolte: 4^ C Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016 Motivazioni: Costruzione di strumenti musicali da utilizzare nell’accompagnamento di brani con Body percussion. Obiettivi formativi: all’interno del gruppo classe verranno costruiti degli strumenti utilizzando materiali diversi (legno, cartone, tappi di plastica, tappi corona….) Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza teorica dei diversi raggruppamenti di strumenti musicali, conoscenza di ritmo, intensità. Attività: realizzazione in classe di elaborati utilizzabili durante le lezioni. Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei momenti pratici personali. Strumenti di verifica: realizzazione di strumenti musicali. Prodotto finale: Strumenti musicali realizzati in cartone o legno. Rapporti con le famiglie: verrà richiesto alle famiglie il contributo di fornire ai bambini materiale di recupero (tappi usati, cartoni di latte….) Acquisto di materiale: dei cartoncini A4 colorati, 1 rotolo nastro carta, ½ Kg di colla a caldo, 10 fotocopie per bambino (realizzazione scritta delle partiture) Noventa Vicentina, 25 Ottobre L’Insegnante Referente Novello Luigia ~ 49 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: “ Monsignor G. Bertapelle” Titolo Progetto: MATEMATICANDO Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA Classi coinvolte: 4^ B-C Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, CARMELA PALAZZO Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016 Motivazioni: Attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche (punto croce, macramè, intrecci...) si applica la matematica alla vita pratica. Obiettivi formativi: all’interno del gruppo classe verranno approcciate delle tecniche manuali che richiederanno cooperazione tra gli alunni ma anche dei momenti in cui il lavoro personale avrà un’elevata valenza formativa. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): la conoscenza teorica di diagonali geometriche verrà resa visibile e tangibile con il punto croce, così come le direzionalità avranno un’enorme importanza nella preparazione di manufatti con il macramè e con gli intrecci. Attività: realizzazione in classe di elaborati (striscia con lavorazione a punto croce, braccialetto in macramè….) Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei momenti pratici personali. Strumenti di verifica: realizzazione di un elaborato. Prodotto finale: Striscia con lavorazione a punto croce, braccialetto in macramè… Rapporti con le famiglie: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DURANTE L’ASSEMBLEA DI CLASSE Rapporti con il territorio: nessuno Spese previste: Esperti esterni: nessuno Spese previste: Acquisto di materiale: 5 cartelloni colorati per classe (10 in tutto), 10 fotocopie per bambino (necessarie per la preparazione degli schemi da far seguire ai bambini delle due classi) Servizi (noleggi, trasporto): nessuno Noventa Vicentina, 25 Ottobre L’Insegnante Referente Novello Luigia ~ 50 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: “ Monsignor G. Bertapelle” Titolo Progetto: PLAYENERGY Insegnante Referente: NOVELLO LUIGIA Classi coinvolte: 4^ B-C Insegnanti coinvolti: NOVELLO LUIGIA, CARMELA PALAZZO Periodo di attivazione: NOVEMBRE 2015/ MAGGIO 2016 Obiettivi formativi: Un progetto che invita gli studenti a raccontare l’energia, ad esplorare il mondo che li circonda per scoprire i bisogni che l’elettricità aiuta a soddisfare e le cose che permette di fare come l’energia per abitare, per muoversi, per stare bene e per costruire il futuro. E’ possibile prenotare l’intervento in classe di un esperto (gratuito) La Fabbrica fornirà: -Materiale didattico (kit) che viene consegnato direttamente a scuola -Incontri con esperti in classe - Supporto attività didattica e laboratoriale– L’insegnante potrà scegliere di essere affiancato nella progettazione e/o realizzazione della propria attività didattica e/o laboratoriale da personale specializzato (nuove idee, fornitura materiali digitali e non, incontri ad hoc…) -Concorsi creativi con premi per la didattica Laboratori didattici Condotti da personale specializzato, sono strutturati e differenziati negli obiettivi e nei contenuti in base alle esigenze specifiche di ogni classe. Ciascun laboratorio è diviso in due fasi/incontri 1) Lezione frontale di introduzione ed approfondimento dell’argomento 2) Attività pratica basata su una proposta personalizzata mirata alla realizzazione di un elaborato con cui sarà possibile partecipare a concorsi creativi con premi per la didattica. Attività: realizzazione in classe di elaborati Metodi: laboratorio in classe che prevede una prima spiegazione teorica a cui seguiranno dei momenti pratici personali. Strumenti di verifica: attraverso schede realizzate appositamente. Prodotto finale: Produzione di un fascicoletto su cui verranno apportate le considerazioni raccolte durante le lezioni affrontate sull'argomento. Rapporti con le famiglie: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DURANTE L’ASSEMBLEA DI CLASSE ~ 51 ~ Spese previste: Acquisto di materiale: 5 cartelloni colorati per classe (10 in tutto), 30 fotocopie per bambino (necessarie per la preparazione dei fascicoletti finali), Colori a matite, colori a pennarelli Noventa Vicentina, 25 Ottobre L’Insegnante Referente Novello Luigia ~ 52 ~ Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons: G. Bertapelle” Noventa Vicentina Titolo Progetto : MI SCRIVO…TI SCRIVO (laboratorio di scrittura autobiografica) Insegnante Referente: Zaccaria Silvana Classi coinvolte: Quarta B Insegnanti coinvolti: Zaccaria Silvana Periodo di attuazione: secondo quadrimestre Motivazioni : riflettere su se stessi, recuperare la propria storia per accrescere la conoscenza di sé e degli altri Obiettivi formativi : riscoprire tramite la scrittura l’unicità di ogni singolo bambino e bambina esplorare attraverso la scrittura autobiografica la propria storia valorizzare se stessi Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : potenziare le abilità di scrittura all’interno della programmazione di classe sviluppare le capacità cognitive e le diverse forme di pensiero Attività : sono programmati due o tre incontri introduttivi e di presentazione con l’esperto. Poi l’attivazione del laboratorio si articolerà nel tempo della scrittura; nel tempo della condivisione e riflessione; nel tempo della lettura ad alta voce (per chi lo desidera). Metodi: gli incontri verranno organizzati cercando di calibrare le attività verbali e di ascolto con elementi operativi e del “fare” a partire da uno stimolo (disegno di sé, oggetto, fotografia…) di impatto emotivo per il bambino. Strumenti di verifica: produzioni personali Prodotto finale: raccolta in semplici antologie dei testi scritti nel laboratorio Rapporti con le famiglie: presentazione del progetto durante le assemblee di classe, eventuale restituzione alle famiglie, in forma di letture al leggio, dei testi scritti dai bambini e dalle bambine. Spese previste: fotocopie (20 per alunno), acquisto di carta, cartoncino e colori (30 euro) Esperti esterni: Prof. Zulato Antonio Acquisto di materiale: carta, cartoncino e colori Noventa Vicentina 26 ottobre 2015 L’Insegnante Referente ~ 53 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. FOGAZZARO” SCUOLA PRIMARIA “MONS. BERTAPELLE” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 TITOLO PROGETTO: FACCIAMO CIRCOLARE I LIBRI Classi coinvolte: tutte Insegnante referente: Tosetto Loretta Insegnanti coinvolti: il comitato biblioteca Periodo di attuazione: intero anno scolastico Motivazioni: - Stimolare gli alunni a regalare i libri che non si adoperano più - Utilizzare i soldi raccolti per finanziare l’incontro con l’autore Obiettivo formativo: - Far acquisire agli alunni la coscienza che i libri non vanno buttati ma possono essere donati per un riutilizzo da parte di altri ragazzi Attività - Raccolta di libri e fumetti donati dagli alunni della scuola - Allestimento di una bancarella che gli alunni visiteranno, durante l’orario scolastico, per acquistare un libro al prezzo simbolico di un euro Prodotto finale: - Con il ricavato verrà finanziato l’incontro con l’autore Rapporto con le famiglie: - Ai genitori verrà chiesto di collaborare nella gestione della bancarella e nella vendita dei libri e fumetti Spese previste : due fotocopie per alunno. Ore previste per la realizzazione del progetto: 10 ore ~ 54 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. FOGAZZARO” SCUOLA PRIMARIA “MONS. BERTAPELLE” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 TITOLO PROGETTO: LABORATORIO LINGUA Classi coinvolte: tutte Insegnante referente: Tosetto Loretta Periodo di attuazione: Intero anno scolastico Motivazioni: - Educare al piacere di leggere - Favorire l’ascolto e la comunicazione orale - Promuovere atteggiamenti positivi nei confronti della lettura Obiettivi formativi e disciplinari: - Trovare nella lettura un’ alternativa piacevole ai messaggi televisivi e cinematografici - Arricchire, attraverso il libro, le proprie informazioni e conoscenze allo scopo di sviluppare la fantasia e la creatività - Ideare percorsi didattici in cui la lettura sia piacevole, divertente, curiosa……. - Rendere gli alunni autonomi nella scelta del libro - Pensare il “ libro” come un amico con il quale interagire per conoscere, documentarsi, apprendere, approfondire, divertirsi, fantasticare, creare… Attività: - Frequentazione della biblioteca scolastica - Potenziamento del materiale librario con acquisti mirati - Lettura da parte degli Insegnanti di testi adatti all’età degli alunni e di testi scritti dall’autore. - Attivazione del prestito interbibliotecario - Valorizzazione delle giornate di lettura nelle scuole (libriamoci dal 26 al 31 ottobre 2015) e della giornata del libro e del diritto d’autore ( 23 aprile 2016) - Visita guidata alla biblioteca civica e alle librerie locali per incontrare i libri e scoprirne la varietà Prodotto finale: - Eventuale mostra didattica con cartelloni e prodotti di vario tipo costruiti dagli alunni Rapporto con le famiglie: - Informazioni sulle finalità del progetto e sul percorso didattico Rapporto con il territorio: - Partecipazione alle iniziative dell’Assessorato alla Cultura e della biblioteca civica - Visita alla biblioteca comunale e alle librerie locali Esperti Esterni: Incontro con una signora di madre lingua inglese per un’animazione nelle classi quinte. Incontro con il bibliotecario per una lettura di favole nelle classi quarte. Incontro con l’autore per le classi 2 ^ 3^ 4^ 5^ e se possibile anche per le classi 1^. Spese previste: per l’ autore …………… per il materiale librario……………n. fotocopie: 10 per alunno ore previste per la realizzazione del progetto: per tutte le classi ore 120, per le classi 2 ^ 3^ 4^ 5^ ore 100 ~ 55 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO “A. FOGAZZARO” 36025 NOVENTA VICENTINA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016 Progetto scuola primaria : M. Bertapelle Titolo progetto: DO, RE, MI ….. SIAMO QUI Classi coinvolte : 4 B Insegnanti coinvolti: Palazzo Carmela Periodo di attuazione: ottobre2015- maggio 2016 Motivazioni: sensibilizzare gli alunni al linguaggio musicale; Obiettivi formativi e disciplinari: consolidare le capacità ritmiche, sviluppare maggiore attenzione nei confronti delle diverse altezze musicali e delle dinamiche sonore, conoscenza della notazione musicale e della scrittura musicale, avvio all'uso del flauto dolce; costruire semplici strumenti con materiali di riciclo Attività e metodi : esecuzione delle note con il flauto con metodo graduale, esercizi con il pentagramma, dettato di note, esercizi ritmici,lezioni frontali con il gruppo classe, visione ed ascolto di video propedeutici all' uso del flauto., disegno e completamento con schede guidate, completare sequenze musicali e test. Strumenti di verifica: interrogazioni orali e scritte, rappresentazioni sonore delle esperienze effettuate, verifiche a risposta multipla. Prodotto finale : semplici strumenti quali il tamburello, il cembalo, le nacchere e un poster con le immagini e le foto del percorso svolto. Spese previste: fotocopie per gli alunni. Esperti esterni: Non previsti. Noventa Vicentina 23/10/2015 L'insegnante referente ~ 56 ~ ISTITUTO COMPRENSIVO FOGAZZARO 36025 NOVENTA VICENTINA PIANO DI VERIFICA DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015-2016 Progetto scuola primaria: M. Bertapelle Titolo progetto: PICCI’ E’ IL MIO AMICO Classi coinvolte : 4 B – 4C Insegnanti coinvolte :Palazzo Carmela, Novello Luigia Motivazioni : L’intento del progetto è sensibilizzare gli alunni all’uso consapevole del personal computer, inteso come strumento ed in quanto tale deve essere comunque gestito dall’uomo. Obiettivi formativi e disciplinari: conoscere i componenti del pc; saper individuarne le funzioni; utilizzare in modo corretto la tastiera; i programmi di scrittura; saper salvare in diversi formati un documento, utilizzare internet in modo consapevole e svolgere ricerche ; comprendere che il pc è uno strumento multimediale efficace per studio, gioco, approfondimento e ricerca. Inoltre gli studenti dovranno comprendere l’importanza della postura di fronte al pc , usare la e-mail; usare power point, ecc. Attività e metodi : ci saranno lezioni frontali in aula informatica, schede operative, rappresentazioni grafiche degli alunni, approfondimenti pratici e teorici, attività in piccolo gruppo, esercitazioni anche a casa per l’uso della tastiera con dieci dita, esercizi di dettatura , visione di filmati propedeutici all’uso degli strumenti in oggetto. Strumenti di verifica : Interrogazioni orali e scritte sulle conoscenze acquisite, prove in situazione, test a scelta multipla, invio di mail alla docente per il controllo della procedura corretta, osservazioni in itinere. Prodotto finale : Fascicolo per ogni alunno con il lavoro prodotto. Spese previste : fotocopie ( 20 x alunno), listello per fascicolate le schede, cartoncini colorati in formato A4 e fogli di acetato per le copertine dei fascicoli. Noventa Vicentina 23/ 05/ 2015 L’insegnante referente ~ 57 ~ Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Bertapelle”, Noventa Vicentina Titolo Progetto : “Brain Gym® – Sono pronto ad imparare ” Insegnante Referente : Lorenza Ferrigolo Classi coinvolte : 4^D. Insegnanti coinvolti: Lorenza Ferrigolo Periodo di attuazione : intero anno scolastico Motivazioni : imparare è un processo naturale, ma … ascoltare, stare attenti, concentrarsi, scrivere, organizzarsi, memorizzare,… risulta faticoso e fonte di stress se non riusciamo ad avere a disposizione e ad attivare al meglio tutte le capacità di cui siamo dotati. Obiettivi formativi - stimolare e potenziare un atteggiamento positivo verso se stessi e gli altri; acquisire maggior autostima e fiducia; sapere che esistono strumenti per migliorare la qualità della propria attenzione e concentrazione; migliorare la capacità di vedere, quindi di osservare e di memorizzare; migliorare la capacità di ascoltare; migliorare la coordinazione corporea, quindi l’organizzazione nello spazio e nel tempo; poter disporre all’interno delle lezioni di alcune attività specifiche per evitare noia ed affaticamento. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : - migliorare le competenze legate alla lettura e alla comprensione; rinforzare le competenze legate alla scrittura, all’ortografia e alla scrittura creativa; migliorare le competenze organizzative per la matematica. Attività e metodi - si proporranno quotidianamente, a seconda dell’orario di presenza dell’insegnante, alcuni semplici e specifici movimenti corporei per l’integrazione emisferica, delle 26 attività previste nel programma di Brain Gym®. ~ 58 ~ I movimenti sono organizzati in quattro categorie: esercizi energetici atteggiamenti positivi attività di allungamento movimenti della linea mediana. Strumenti di verifica: - si potrà valutare, gradualmente, la ricaduta dell’attività, in base al miglioramento del benessere della classe e di ciascun alunno in termini di relazione, di attenzione, di ascolto, di memoria, di riuscita negli apprendimenti scolastici. Rapporti con le famiglie: Le famiglie sono state informate della proposta di attività di Brain Gym® alla classe, presentandone gli obiettivi e alcuni principi base. L’insegnante ha frequentato il corso Brain Gym® 101, conseguendo il Certificato Ufficiale della Educational Kinesiology Foundation . Noventa Vicentina , 24/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 59 ~ Istituto comprensivo Statale “A.Fogazzaro” 36025 Noventa vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/16 Progetto della scuola primaria: G. Bertapelle Titolo del progetto: Apprendo con il lapbook Insegnante referente:Li Puma Giseppina Classi coinvolte:3C- 4D Insegnanti coinvolti:Piccolo M., Li Puma Giuseppina, Periodo di attuazione: novembre /maggio Motivazioni: offrire agli alunni un approccio laboratoriale alle discipline attraverso la costruzione di lapbook (librimappe concettuali tridimensionali) Obiettivi formativi: acquisire la capacità di realizzare mappe cognitive sugli argomenti studiati affrontare lo studio delle discipline con un metodo alternativo. Affinare le competenze pratico-manuali Obiettivi disciplinari: gli obiettivi sono legati alle discipline per quanto riguarda la lingua italiana : conoscere vari tipi di testo: Il mito, la fiaba, la leggenda,la favola approfondire alcuni testi narrativi gli obiettivi legati alla geografia: conoscere i vari ambienti e paesaggi gli obiettivi legati alla storia: conoscere le grandi civiltà del passato le fonti storiche Attività: Costruzione di lapbook con cartoncino, carte colorata, forbici e colla e il materiale cartaceo fornito dal sito Apprendo Apprendo Metodi: laboratoriale con il supporto multimediale attraverso al LIM ~ 60 ~ Strumenti di verifica: esposizione orale dell'argomento trattato attraverso la lettura del lapbook cotruire un lapbook in autonomia Prodotto finale: realizzazione di lapbook su unità di apprendimento di italiano,scienze, storia e geografia Rapporti con le famiglie: nessuno Rapporti con il territorio: nessuno Spese previste: per fotocopie Esperti esterni: nessuno Acquisto del materiale: fotocopie 500 per la classe 3C (25 per alunno); classe 4D 400 fotocopie (15 alunni) Servizi (noleggio/trasporti): nessuno Noventa Vicentina, 28/10/15 ~ 61 ~ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA: Anno scolastico 2015/2016 Istituto Comprensivo Statale “A. Fogazzaro” Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”- Noventa Vicentina TITOLO PROGETTO: IL MUSEO E LA STORIA Insegnante Referente: Toniollo Giuliano Classi coinvolte: 5^B-5^C Periodo di attuazione: nel corso dell'anno scolastico. MOTIVAZIONI Affrontare lo studio della storia in modo ludico e interattivo. Risvegliare la capacità critica e stimolare la riflessione. Scoprire l'importanza di mettere insieme le risorse individuali per raggiungere un obiettivo comune. OBIETTIVI FORMATIVI Leggere, interpretare e comprendere le testimonianze del passato. Saper distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte energetica. Sviluppare la capacità di osservare in maniera più attenta e oggettiva. OBIETTIVI DISCIPLINARI Ricostruire il passato attraverso la ricerca storica. Comprendere l'importanza del museo per la raccolta delle fonti. Osservare ed analizzare i reperti archeologici più significativi per capire alcuni aspetti della vita dei Veneti antichi e le trasformazioni culturali avvenute nella fase di passaggio alla civiltà dei Romani. Leggere, interpretare e classificare fonti di vario tipo per ricavare informazioni implicite ed esplicite. Ricostruire un evento in base alle informazioni raccolte; registrare e confrontare i dati raccolti. Scoprire il 'piacere di sperimentare' in prima persona in mediante esperienze di laboratorio. Ricostruire con il disegno, la linea del tempo...ambienti, abitazioni, scene di vita dei Veneti antichi e del periodo romano. ATTIVITA' Attività di osservazione, analisi, descrizione di alcuni reperti. Alla scoperta di 'Vicetia Romana'. Visita al Museo Atestino (Este). Laboratori per approfondire temi come la casa, le attività domestiche, riti funerari, le necropoli atestine e per scoprire com'era organizzata la vita in una città del Veneto romano. ~ 62 ~ Attività ludiche per scoprire i segreti della scrittura venetica. Visita guidata a 'Verona Romana'. Utilizzo del computer per la stesura di relazioni, la costruzione di mappe di sintesi, di disegni e la realizzazione di libretti e cd che documentano il percorso svolto. METODI Il progetto sarà sviluppato nel corso dell'anno scolastico. La 'ricerca storica' sarà condotta giocando ad ipotizzare, sperimentare e verificare. STRUMENTI DI VERIFICA Nel corso dell'anno gli alunni saranno impegnati in attività di verifica del lavoro svolto e di valutazione degli obiettivi programmati. L'utilizzo e la verbalizzazione di mappe di sintesi saranno lo strumento mediante il quale gli insegnanti ed alunni potranno riflettere sulle conoscenze ed abilità acquisite. SPESE PREVISTE Per ogni alunno si richiedono 10 fotocopie. Noventa Vicentina, 21/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 63 ~ Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina TITOLO PROGETTO: IL MUSEO E LA STORIA Insegnante Referente: Lazzarin Licia Classi coinvolte: 4^A – 4^B – 4^C – 4^D Insegnanti coinvolti: Lazzarin Licia, Zaccaria Silvana, Capparotto Caterina, Ferrigolo Lorenza, Li Puma Giuseppina. Periodo di attuazione: nel corso dell’anno scolastico. Motivazioni : - Affrontare lo studio della storia in modo ludico e interattivo, stimolando l’interesse attraverso l’osservazione diretta delle fonti (materiali, iconografiche…), la manipolazione di oggetti e la partecipazione ad attività di laboratorio. - Risvegliare la capacità critica e stimolare la riflessione. Obiettivi formativi : - Sviluppare la capacità di osservare leggere, interpretare, confrontare e comprendere le testimonianze del passato in maniera sempre più attenta e oggettiva. - Saper utilizzare le conoscenze acquisite per la ricostruzione e la descrizione del percorso svolto attraverso l’analisi dei reperti museali. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : - Ricostruire il passato attraverso la ricerca storica. - Conoscere ed utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare. - Osservare reperti archeologici per capire alcuni aspetti della vita delle prime civiltà, in modo particolare gli Egizi (religione, concezione della vita e della morte, il ruolo della scrittura, l’importanza del fiume nell’economia e nella cultura, l’organizzazione sociale…). - Leggere, interpretare e classificare fonti di vario tipo per ricavare informazioni esplicite ed implicite, registrare e confrontare i dati raccolti. - Ricostruire un evento in base alle informazioni raccolte; registrare e confrontare i dati raccolti. - Ricostruire la linea del tempo delle civiltà esaminate e comprendere lo sviluppo dei vari aspetti. Attività : - Uscita didattica alla sezione Egizia del Museo Civico degli Eremitani di Padova. - Attività di osservazione, analisi e descrizione dei documenti (fossili, reperti archeologici…). - “Visione ragionata” di alcuni reperti: osservazione, analisi e descrizione. - Attività di laboratorio condotto da un esperto presso il museo. - Attività ludiche per scoprire i segreti del percorso dell’oltretomba. - Utilizzo del computer per la stesura di relazioni, la costruzione di mappe di sintesi, di disegni… ~ 64 ~ - Realizzazione di manufatti e di un fascicolo che documenta il percorso svolto e le conoscenze acquisite. Metodi: Si prevedono attività di ricerca su testi specifici e su siti internet, lavoro di gruppo e individuale, attività di manipolazione e laboratori grafico-espressivi. La “ricerca storica” sarà condotta giocando a ipotizzare, sperimentare e verificare. Strumenti di verifica: Nel corso dell’anno gli alunni saranno impegnati in attività di verifica del lavoro svolto e di valutazione degli obiettivi programmati. L’utilizzo e la verbalizzazione di mappe di sintesi saranno lo strumento mediante il quale insegnanti ed alunni potranno riflettere sulle conoscenze ed abilità acquisite. Prodotto finale: Realizzazione di un libretto che documenta l’uscita didattica e le attività di laboratorio realizzate in classe e al museo. Rapporti con le famiglie: Presentazione del progetto nelle assemblee di classe; presa visione di manufatti realizzati e di attività attraverso foto o registrazioni su CD. Rapporti con il territorio: Visite guidate. Spese previste: 50 euro per classe. Esperti esterni: Archeologi. Acquisto di materiale: Materiale di facile consumo; fotocopie (20 per alunno). Servizi (noleggi, trasporto): Utilizzo dello scuolabus. Noventa Vicentina, 21/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 65 ~ Istituto Comprensivo Statale ”A. Fogazzaro” 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria “Mons. G. Bertapelle”, Noventa Vicentina TITOLO PROGETTO: TEATRO A SCUOLA Insegnante Referente: Lazzarin Licia Classi coinvolte: 2^A – 2^B – 2^C – 3^A – 3^B – 3^C – 4^A – 4^B – 4^C Insegnanti coinvolti: Corazza Cristiana, Dalla Costa Chiara, Dalla Vecchia Ester, Balzan Patrizia, Muraro Antonella, Piccolo Mavi, Lazzarin Licia, Zaccaria Silvana, Capparotto Caterina Periodo di attuazione: nel corso dell’anno scolastico. Motivazioni : - Potenziare, sviluppare e consolidare la partecipazione attiva degli alunni attraverso la rappresentazione scenica. Obiettivi formativi : - Migliorare l’autostima, sviluppare capacità di riflessione, consolidare la collaborazione con i compagni, socializzare e migliorare la capacità di relazione e di autocontrollo; - consolidare la comunicazione all’interno del gruppo classe, la libertà di esternare le proprie emozioni e scoprire quelle degli altri trasformandole in espressione singola e di gruppo; - immedesimarsi in ruoli diversi; - migliorare le capacità dinamiche ed espressive del proprio corpo; - stimolare la fantasia e la creatività. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità) : - conoscere il proprio corpo, conoscere i concetti spaziali e topologici, conoscere e utilizzare l’espressione verbale e corporea come comunicazione interpersonale; - saper distinguere le posizioni statiche e dinamiche in situazioni di disequilibrio; - saper utilizzare riferimenti spaziali; - saper utilizzare il proprio corpo per una corretta comunicazione, imparare ad esprimere le emozioni; - esercitare la memoria; imparare divertendosi. Attività : - studio delle espressioni individuali seguendo indicazioni precise a tema; - lavori di coppia o in gruppo con il supporto della musica. - Il percorso si compone di una prima fase di laboratorio che prevede 5 + 10 unità didattiche della durata di un’ora con cadenza settimanale distribuite all’interno dell’orario scolastico. A queste seguiranno altre 5 unità durante le quali il gruppo classe verrà guidato e coinvolto nella fase di ideazione e di allestimento di una lezione dimostrativa che potrà essere presentata ai genitori e alle altre classi. ~ 66 ~ Metodi: - Lavoro di gruppo o in coppia; - lavoro di ricerca di modalità originali di movimento; - laboratori di espressività corporea. Verifica: - In itinere e finale. Prodotto finale: - Lezione dimostrativa di 45 minuti presentata ai genitori. Se si sceglierà la modalità dello spettacolo, si utilizzerà l’aula magna della scuola secondaria nel periodo marzo-aprile, in orario extrascolastico. Rapporti con le famiglie: Presentazione del progetto nelle assemblee di classe. Rapporti con il territorio: Agenzia “Ludens” Spese previste: - Non a carico della scuola: 25,00 euro ad alunno per il percorso didattico che si svolgerà in orario scolastico; - a carico della scuola: vedere la voce “Acquisto di materiale”. Esperti esterni: Responsabili ed animatori del corso: Coltri Elena, Barbuiani Antongiulio; animatori dell’Agenzia “Ludens”. Acquisto di materiale: Materiale di facile consumo (20,00 euro per ciascuna classe); fotocopie (5 per alunno). Noventa Vicentina 21/10/2015 L’Insegnante Referente ~ 67 ~ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015/2016 Progetto della scuola Primaria “Mons.Bertapelle” Titolo del progetto: “Parole non dette” Insegnante referente: Marsilio Carla Classi coinvolte: 5^ B e 5^ C Insegnanti coinvolti: Marsilio Carla, Salerno Gaetana, Toniollo Giuliano, Cerato Marina. Periodo di attuazione: febbraio/marzo Motivazioni Il progetto si inserisce nel curricolo di scienze e di educazione all’affettività. Oltre a conoscere e valorizzare le differenze individuali e aumentare la conoscenza del proprio corpo, il progetto mira a rispondere in modo adeguato alle curiosità rispetto alla sessualità e alla prevenzione di eventuali abusi da parte di adulti o coetanei. Obiettivi formativi Educare all’affettività. Saper adottare strategie di auto-protezione. Rafforzare l’autostima. Valorizzare e rispettare il proprio corpo e quello degli altri. Scegliere persone di fiducia a cui ci si può rivolgere in caso di difficoltà. Obiettivi disciplinari Ampliare le conoscenze del proprio corpo e valorizzare le differenze individuali. Conoscere e affrontare i cambiamenti del proprio corpo nelle varie fasi dello sviluppo. Riconoscere le situazioni di rischio. Scegliere comportamenti adeguati in tal caso. Saper confidare problematiche a persone fidate. Attività Un incontro di presentazione del progetto con l’esperto alla presenza dei genitori Incontri con l’esperto di due ore per ogni singola classe (totale 10 ore per classe). Metodi: laboratorio espressivo-motorio, giochi, video. Strumenti di verifica: giochi di simulazione, conversazioni, test. Prodotto finale: elaborato sul progetto da parte degli alunni. Rapporti con le famiglie: presentazione del progetto. Spese previste: 20/25 euro per alunno. Esperti esterni: un esperto del settore. Acquisto materiale: materiale di facile consumo. L’insegnante Referente ~ 68 ~ Istituto Comprensivo Statale “ A. Fogazzaro” via G. Marconi, 3 -36025- Noventa Vic. (VI) tel. 0444 787117 per la promozione dell'arricchimento espressivo e culturale in tutte le classi del plesso di Noventa Vicentina e Saline Anno scolastico 2015/2016 ~ 69 ~ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a. sc. 2015/2016 Progetto della Scuola Primaria: Scuola Primaria di Noventa Vicentina e Saline Titolo Progetto: RELIGIOCREA Insegnanti Referenti: Mella Elena e Valdisolo Stefania. Classe coinvolte: tutte. Insegnanti coinvolti: tutti. Periodo di attuazione: novembre ad aprile. Motivazioni: sensibilizzare gli alunni all'etica della condivisione; promuovere le abilità creative ed espressive con l'utilizzo di materiali semplici; far apprezzare agli alunni ciò che con le proprie mani si può realizzare; poter imparare nuovi modi di creare usando la fantasia. Obiettivi formativi: maturare l'etica della condivisione; potenziare le proprie abilità creative ed espressive; sviluppare nuovi modi di pensare e creare. Obiettivi disciplinari (conoscenze e abilità): partendo dalle festività del Natale e della Pasqua comprendere l'originalità delle proprie qualità e abilità nella creazione di lavoretti; segni e simboli del cristianesimo, anche nell'arte; Attività: realizzazione di biglietti e lavoretti in occasione delle festività del Natale e della Pasqua. Metodi: spiegazione utilizzo materiali proposti per realizzare qualcosa di creativo e originale. Strumenti di verifica: osservazione del livello di gradimento degli alunni al progetto attraverso il dialogo e il confronto. Prodotto finale: realizzazione lavoretti o biglietti di Natale e Pasqua. Rapporti con le famiglie: informazione del progetto alle famiglie durante le assemblee di classe. Rapporti con il territorio: nessuno. Spese previste: 66Є (3 Є per classe). Esperti esterni: nessuno. Acquisto di materiale: nessuno. Servizi (noleggi, trasporto): nessuno. Noventa Vicentina, 20 ottobre 2015 Le insegnanti referenti ~ 70 ~ ~ 71 ~ QUOTA ORARIA OBBLIGATORIA DELLE DISCIPLINE Modello a 27 ore DISCIPLINA Cl.1 CL.2 CL.3 CL.4 CL.5 Italiano 8 8 7 7 7 Storia/Geografia/Cittad. 4 4 4 4 4 Matematica 7 6 6 6 6 Scienze/Tecnologia 2 2 2 2 2 Inglese 1 2 3 3 3 Arte-Musica-Motoria 3 3 3 3 3 IRC 2 2 2 2 2 Informatica trasversale a tutte le discipline TOT 264/231 132 231/198 66 33/66/99 99 66 Modello a 40 ore DISCIPLINA CL.1 CL.2 CL.3 CL.4 CL.5 Italiano 11 10 9 9 9 Storia/Geografia/Cittad. 4 4 4 4 4 Matematica 9 9 9 9 9 Scienze/Tecnologia 2 2 2 2 2 Inglese 1 2 3 3 3 Arte-Musica-Motoria 3 3 3 3 3 IRC 2 2 2 2 2 Informatica trasversale a tutte le discipline ~ 72 ~ TOT 363/330/297 132 297 66 33/66/99 99 66 INSEGNANTI DELLA NOSTRA SCUOLA CLASSE 1^A MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE P. Ziliotto P. Ziliotto P. Ziliotto P. Ziliotto L. Novello P. Ziliotto P. Ziliotto P. Ziliotto G. Amato S. Valdisolo E. Barbiero CLASSE 1^B MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE L.Tosetto L. Tosetto S. Corti D. Sgrazzutti E. Formenton E. Formenton L. Tosetto L. Tosetto S. Corti S. Valdisolo L. Carbone L. Rindolli A. Biolcati ~ 73 ~ CLASSE 1^C MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE S. Corti L. Tosetto S. Corti D. Sgrazzutti E. Formenton E. Formenton S. Corti S. Corti S. Corti E. Mella L. Carbone M. Ambu A. Biolcati CLASSE 2^A MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE D. Bedana D. Bedana C. Corazza C. Corazza C. Corazza C. Corazza D. Bedana D. Bedana S. Sgarbossa S. Valdisolo E. Barbiero ~ 74 ~ CLASSE 2^B MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE C. Dalla Costa C. Dalla Costa C.Fontana L. Pachin C. Fontana C. Fontana C. Dalla Costa C. Dalla Costa S. Sgarbossa S. Valdisolo L. Carbone CLASSE 2^C MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE E. Dalla Vecchia E. Dalla Vecchia P. Zen P. Zen P. Zen E. Dalla Vecchia P. Zen E. Dalla Vecchia S: Sgarbossa E. Mella E.Barbiero ~ 75 ~ CLASSE 3^A MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE P. Balzan P. Balzan P. Balzan P. Balzan P. Balzan P. Balzan P. Balzan P. Balzan S. Sgarbossa S. Valdisolo E. Barbiero C. Dalla Costa CLASSE 3^B MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE A. Biolcati A. Biolcati A. Muraro A. Muraro A. Muraro A. Muraro A. Biolcati A. Biolcati S. Sgarbossa E. Mella A. Muraro ~ 76 ~ CLASSE 3^C MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE M. Piccolo M. Piccolo G. Li Puma G. Li Puma G. Li Puma M. Piccolo G. Li Puma M. Piccolo S. Sgarbossa S. Valdisolo E. Barbiero CLASSE 4^A MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE L. Lazzarin L. Lazzarin L. Lazzarin L. Lazzarin L. Lazzarin L. Lazzarin L. Lazzarin L. Lazzarin C. Palazzo S. Valdisolo L. Carbone M. Ambu ~ 77 ~ CLASSE 4^B MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE S. Zaccaria S. Zaccaria C. Palazzo C. Palazzo C. Palazzo C. Palazzo S. Zaccaria S. Zaccaria C. Palazzo E. Mella L. Rindolli CLASSE 4^C MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE C. Capparotto C. Capparotto L. Novello L. Novello L. Novello L. Novello C. Capparotto C. Capparotto G. Amato S. Valdisolo E. Barbiero M. Ambu ~ 78 ~ CLASSE 4^D MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE L. Ferrigolo G. Li Puma G. Li Puma L. Ferrigolo G. Li Puma L. Ferrigolo L. Ferrigolo L. Ferrigolo L. Ferrigolo S. Valdisolo E. Barbiero E. Barbiero CLASSE 5^A MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE F. Piazzetta G. Toniollo F. Piazzetta F. Piazzetta G. Toniollo F. Piazzetta G. Toniollo F. Piazzetta F. Piazzetta S. Valdisolo L. Carbone L. Rindolli M. Cerato ~ 79 ~ CLASSE 5^ B MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE G. Toniollo G. Toniollo M. Cerato M. Cerato M. Cerato M. Cerato G. Toniollo G. Toniollo G. Amato E. Mella L. Rindolli C. Marsilio CLASSE 5^ C MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE G. Salerno G. Salerno C. Marsilio C. Marsilio C. Marsilio C. Marsilio G. Salerno G. Salerno L. Ferrigolo S. Valdisolo ~ 80 ~ CLASSE 5^D MATERIA Italiano Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Educazione Fisica Arte e immagine Inglese IRC ( religione cattolica) AA ( attività alternative) Sostegno Compresenza altre insegnanti INSEGNANTE C. Rossato C. Rossato C. Rossato C. Rossato C. Rossato C. Rossato C. Rossato C. Rossato F. Piazzetta E. Mella E. Barbiero M. Cerato - G. Salerno COLLABORATORI SCOLASTICI BORIN ROSELLINA DAL PRA’ LILIANA FERRARI LENA FILIPPIS PAOLA ~ 81 ~ Protocollo d’Accoglienza alunni stranieri 1. Aspetto burocratico – amministrativo Avviene in segreteria al momento di richiesta d’iscrizione da parte della famiglia: - Attraverso la modulistica si instaura il primo contatto con la struttura scolastica e si favorisce una sensazione positiva del nuovo ambiente. Il personale di segreteria incaricato, con adeguata disponibilità, raccoglie le prime informazioni (Identità Personale; Indirizzo; Residenza; Recapito Certificazione della scolarità precedente…) Verranno richiesti e riprodotti in fotocopia integralmente o nelle parti salienti i seguenti documenti: documenti di identità o passaporto del Genitore e dell’alunno, il codice fiscale dell’alunno, i certificati attestanti le vaccinazioni o, in attesa di perfezionamento, la dichiarazione resa tramite autocertificazione del Genitore, attestante presso quale ASL le vaccinazioni siano state effettuate in Italia, permesso di soggiorno, documenti scolastici pregressi o in attesa di perfezionamento, dichiarazione tramite modulo da parte dei genitori sul percorso scolastico compiuto dal figlio/-a. Viene fissato l’appuntamento con il Docente referente per il colloquio di accoglienza. Il Docenti delegato comunica all’incaricato della segreteria gli orari di disponibilità, individuati in linea di massima in fasce orarie favorevoli alle famiglie. I docenti referenti per la scuola elementare e per la scuola media, coadiuvati all’occorrenza da altri membri della commissione, curano i colloqui di accoglienza dell’alunno e della sua famiglia. La segreteria comunica al docente la conferma dell’appuntamento e predispone i documenti acquisiti alla consultazione della commissione. Acquisisce da subito un recapito telefonico di almeno un Genitore, (indipendentemente dalla comprensione della lingua italiana) per permettere comunicazioni essenziali anche vie brevi. La Segreteria Informa il docente funzione strumentale per l’alfabetizzazione e il coordinatore della classe in cui si è deciso di inserire l’alunno. Colloquio di accoglienza L’Insegnante preposto fissa un incontro con l’alunno per raccogliere informazioni sulla sua “storia personale” e circa la sua biografia linguistica Assegnazione della Classe: L'inserimento scolastico degli alunni avviene sulla base della LEGGE N. 40 del 1998 sull'immigrazione straniera in Italia e sul D.P.R. 394 Novembre 1999. ~ 82 ~ Tale normativa sancisce che: - tutti i minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto e l'obbligo dell'inserimento scolastico - l'iscrizione dei minori stranieri alla scuola dell'obbligo può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico - i minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salve che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di: - ordinamento degli studi del paese di provenienza (con iscrizione alla classe immediatamente superiore o immediatamente inferiore) - competenza, abilità e livelli di preparazione dell'alunno - corso di studi svolto - titolo di studio posseduto - il collegio dei docenti deve provvedere alla ripartizione degli alunni stranieri, evitando classi con presenza straniera predominante (prevedere al massimo 4 — 5 per ogni classe) - i programmi scolastici non devono essere differenziati, ma adattati ai livelli di competenza dei singoli alunni stranieri - possono essere attivati specifici interventi per facilitare l'apprendimento della lingua italiana. La Commissione Accoglienza, tenuto conto delle disposizioni legislative, raccolte le informazioni dalla segreteria, dal colloquio con i genitori, le abilità e le competenze dell'alunno, propone l'assegnazione definitiva alla classe, evitando che si costituiscano classi con un'eccessiva concentrazione di stranieri. 2. Accertamento delle competenze scolastiche dell’alunno Sono utili per accertare le abilità logico-matematiche, le abilità grafico-manipolative, le conoscenze o meno del sistema alfabetico in caratteri neolatini, le abilità di lettura e comprensione dei testi scritti in lingua autoctona (mediante il supporto inizialmente di un alunno già inserito nell’istituto proveniente dallo stesso Paese dell’alunno neo-arrivato, ma poi di un mediatore culturale o linguistico . Di tale lavoro si occupano un docente referente che si farà carico di informare il C.D.C 3. Inizio della frequenza scolastica alla classe assegnata Avviene in modo graduale non oltre i tre giorni dalla conoscenza dell’alunno da parte dell’insegnante incaricato e del coordinatore di classe che assumono l’onere di tutoring. La successiva accoglienza da parte degli alunni della classe assegnata avviene attraverso la preparazione di carattere informativo attuata dai docenti di classe (che dovrebbero essere informati per tempo del nuovo inserimento, in modo da non trovarsi impreparati nella gestione del nuovo inserimento all’interno del gruppo classe.) Un inserimento provvisorio si rivelerebbe controproducente per un alunno che vive già una situazione di disorientamento affettivo, cognitivo e culturale, producendo frustrazione, disagio e chiusura. E’ altresì importantissimo che il neo arrivato non venga abbandonato all’interno del nuovo gruppo. E’ funzionale, umano, eticamente e moralmente corretto nonché sancito dalla legge, attuare un momento di accoglienza e inserimento all’interno della classe; è consigliabile sospendere la lezione per qualche minuto e stabilire alcune regole di inclusione, in modo da rendere meno pesante il normale sforzo che richiede l’integrazione sia da parte di chi accoglie sia di chi è accolto nella nuova realtà. ~ 83 ~ 4. Assegnazione delle figure d’appoggio Si individua un compagno “operatore amico” da affiancare all’alunno, che sarà un utile supporto di integrazione sociale e apprendimento delle prime regole della convivenza civile ma anche una guida nell’orientamento all’interno del nuovo ambiente (spazi scolastici e loro utilizzo,) il suddetto sarà poi sostituito a rotazione durante l’anno scolastico, in modo da coinvolgere tutti gli alunni della classe. L’insegnante con funzione di tutor, costituirà un punto di riferimento, un “ponte” tra l’alunno e tutta l’organizzazione scolastica; curerà i rapporti scuola-famiglia, le relazioni interpersonali e gli eventuali problemi. 5. Verifica degli insegnanti di classe Dopo un breve periodo di osservazione e rilevazione delle caratteristiche personali, abilità, competenze dell’alunno, gli insegnanti di classe elaborano il percorso personalizzato, lo verificano collegialmente con periodicità e provvedono alla richiesta dei testi in adozione. 6. Apprendimento della L2 in classe e con l’aiuto dell’insegnante L’apprendimento è inteso anche come recupero e consolidamento di quanto appreso, nella scolarità precedente (gli alunni stranieri hanno delle conoscenze, non sono tabulae rase, sta alla deontologia dei docenti tutti, individuare capire quali sono le conoscenze, le abilità e le competenze degli alunni), gli insegnanti curricolari devono stabilire dei percorsi personalizzare ricercare materiali e attuare una didattica per tutti e di inclusione, il corso di alfabetizzazione diviene un supporto funzionale solo se esiste un team di docenti curricolari sensibile alle necessità dell’alunno straniero. Delegare l’indottrinamento dell’alunno al solo corso di alfabetizzazione è riduttivo e si rileva sterile e controproducente, scatenando nell’alunno l’idea di non dover far nulla all’interno del gruppo classe. Tale idea si traduce poi in un atteggiamento di disturbo dovuto ad un senso di estraneità a quanto si fa durante le ore curricolari. 7. Studio di una lingua straniera (Inglese) Gli alunni stranieri, in considerazione delle difficoltà che gli stessi devono affrontare, per acquisire in breve tempo quello che per noi è la L1 la conoscenza della lingua italiana, ma che per loro diventa lo studio di una seconda lingua, diversa da quella d’origine, possono studiare solo la lingua straniera comunitaria l’Inglese, a condizione che siano i genitori a richiederlo, presentando le motivazioni, e che il consiglio di classe dia parere favorevole. 8. Valutazione La valutazione degli studenti stranieri deve tener conto del singolo percorso di apprendimento. Dall’emanazione della legge n. 517 del 4 agosto 1977 ad oggi, l’approccio alla valutazione nella scuola è positivamente cambiato. Accanto alla funzione certificativa si è andata sempre più affermando la funzione formativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigenze degli studenti e ai traguardi programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati, sollecitando altresì la partecipazione degli studenti e delle famiglie al processo di educazione. Il riferimento più congruo a questo tema lo si trova nell’articolo 45, comma 4, del DPR n. 394 del 31 agosto 1999 che recita “IL COLLEGIO DEI DOCENTI DEFINISCE, IN RELAZIONE AL LIVELLO DI COMPETENZA DEI SINGOLI ALUNNI STRANIERI, IL NECESSARIO ADATTAMENTO DEI PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO…” ~ 84 ~ Benchè la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per i singoli studenti comporti un possibile adattamento di valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema, espressi NELLA NORMATIVA NAZIONALE CHE SOTTOLINEA FORTEMENTE L’ATTENZIONE ALLA PERSONALIZZAZIONE E LA CONSEGUENTE VALUTAZIONE PER OGNI AMBITO DISCIPLINARE. Rispetto agli standard di risultato cui i docenti si riferiscono, gli studenti stranieri possono trovarsi in molti casi in una posizione assai lontana per quanto riguarda la lingua italiana scritta e orale, la lettura la comprensione e la riflessione linguistica. In particolare rispetto ad ambiti disciplinari, spesso i docenti non riescono a raccogliere dati in sufficienza per stilare una valutazione dei contenuti delle abilità e competenze possedute dal discente, in quanto gli alunni non sono ancora in grado di esprimerli in italiano. INCOMPETENZA LINGUISTICA NON SIGNIFICA INCOMPETENZA SCOLASTICA. Il CDD e il CDC perciò adotta questi criteri per la valutazione degli alunni stranieri e di recente immigrazione: - - - - Prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi Valutare il progresso rispetto al livello di partenza Privilegiare la valutazione formativa a quella certificativa, prendendo in considerazione il percorso dello studente, gli obiettivi possibili, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento dimostrate. Tenere presente i tempi di apprendimento e di insegnamento come una variabile significativa e PUNTARE A RISULTATI INCLUSI IN UNA FASCIA DI ACCETTABILITA’ ED ESSENZIALITA’, RECUPERANDO SOLO LE TEMATICHE CHE SONO FONDAMENTALI PER IL FUTURO PERCORSO SCOLASTICO; Tenere conto che l’alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione: quella relativa al suo percorso di apprendimento di italiano seconda lingua, quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai contenuti del curricolo comune. Predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguati Per quanto concerne la valutazione del primo quadrimestre, quando la data di arrivo dell’alunno è troppo vicina la momento della stesura dei documenti di valutazione, viene espresso un enunciato di questo tipo o simile: LA VALUTAZIONE NON VIENE ESPRESSA IN QUANTO L’ALUNNO SI TROVA NELLA PRIMA FASE DI ALFABETIZZAZIONE IN LINGUA ITALIANA. Si utilizza invece per gli alunni partecipanti alle attività didattiche previste per i diversi ambiti disciplinari un enunciato del tipo: LA VALUTAZIONE ESPRESSA SI RIFERISCE AL PERCORSO PERSONALE DI APPRENDIMENTO IN QUANTO L’ALUNNO SI TROVA NELLA FASE DI ALFABETIZZAZIONE IN LINGUA ITALIANA. Nel secondo quadrimestre la valutazione espressa è la base per il passaggio o meno alla classe successiva e deve essere formulata. ~ 85 ~ SCUOLA E FAMIGLIA La scuola può raggiungere le proprie finalità soltanto attraverso una condivisione di responsabilità con la famiglia. Quest’ultima infatti è chiamata non più alla sola partecipazione (presenza alle assemblee di classe e agli incontri di formazione, contatto costante con gli insegnanti nei colloqui, sostegno al funzionamento degli Organi Collegiali) ma alla cooperazione, a lavorare insieme per la crescita e il successo formativo dei figli. La famiglia ha un ruolo centrale nella scuola: Fornisce conoscenze e indicazioni essenziali ai docenti. Collabora alla realizzazione del progetto educativo dei propri figli. Segue e condivide l’esperienza educativo-didattica. A sua volta, la scuola: Informa e condivide con la famiglia il progetto educativo-didattico. Aggiorna sul progresso degli apprendimenti. Valorizza i contributi educativi della famiglia e le peculiarità dei singoli al fine di realizzare i piani di studio personalizzati. Oggi famiglia e scuola si trovano realtà profondamente modificate e in continua evoluzione. Ciò rende il ruolo di insegnanti e genitori complesso e spesso non facile. Non vi è dubbio però che scuola e famiglia debbano costruire alleanze e sinergie fondate sulla reciproca fiducia e sulla scelta concordata di obiettivi possibilmente condivisi al fine di realizzare il successo formativo di ogni soggetto. ~ 86 ~ PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' La Scuola si impegna a: creare un clima sereno e corretto, instaurando un dialogo costruttivo con le famiglie, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati comunicare con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie La Famiglia si impegna a: responsabilizzare lo studente come persona, insegnandogli in concorso con la Scuola i valori che sono alla base della società civile e della Costituzione instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web), partecipando con regolarità alle riunioni previste far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno Lo Studente si impegna a: rispettare persone, regole, consegne, impegni, strutture, orari mantenere la correttezza del comportamento e del linguaggio avere un ruolo attivo nella vita scolastica, prestando attenzione alle proposte educative dei docenti e dimostrando lealtà nei rapporti interpersonali ~ 87 ~ PROTOCOLLO PER L'INTEGRAZIONE Gli alunni con specifiche necessità e con certificazioni presenti nelle nostre scuole primarie vengono accolti nelle classi garantendo a ciascuno percorsi formativi individualizzati e consentendo di procedere secondo i propri ritmi di apprendimento, nel rispetto delle proprie potenzialità. La parità dei diritti/ doveri di tutti gli studenti è infatti l’idea guida su cui si fonda la scuola secondo i riferimenti normativi vigenti. L’istituzione scolastica riconosce la centralità dell’alunno e la specificità di ognuno, promuovendo la socializzazione, l’autonomia ed il miglioramento della sfera cognitiva, definendo percorsi di sviluppo che si proiettano in archi temporali più ampi. Per favorire l’integrazione scolastica si prevede una programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali e familiari. A tale scopo vengono stipulati gli “ACCORDI DI PROGRAMMA” finalizzati alla predisposizione, all’attuazione e verifica congiunta di progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché a forme di integrazione tra attività scolastiche e attività integrative ed extra-scolastiche. La scuola adotta il “PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA” per consentire di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge Quadro n° 104/92 e i successivi decreti applicativi. Il processo di integrazione si basa sul coinvolgimento di tutti i docenti della classe nel progetto educativo individualizzato con il quale l’alunno viene messo in condizione di partecipare alle attività della classe e alla vita della scuola. All’inizio dell’anno scolastico vengono assegnati alla scuola docenti specializzati e non, al fine di garantire l’attività di sostegno per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap. (Legge 104/92 art. 13). La legge 104/1992 nell’art. 13 comma 6 cita: “Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti (1 bis)”. Non deve essere considerato l'unico docente cui è affidata l'integrazione (C.M. 250/1985; Nota n. 4088 2/10/02) Gli insegnanti curriculari hanno il compito, in collaborazione con l’insegnante di sostegno, di redigere e stendere la documentazione relativa agli alunni: P.E.I. e P.D.F., di preparare le verifiche da svolgere e di attuare una didattica che permetta l’effettiva integrazione scolastica dell’alunno con handicap (art.12). L’insegnante curriculare ha nei confronti dell’alunno certificato le stesse responsabilità che ha per tutti gli altri allievi. Durante il corso dell’anno hanno luogo gli incontri di stesura e di verifica del piano educativo individualizzato in sede congiunta con la famiglia, gli operatori socio-sanitari che hanno in carico l’alunno e i docenti della classe in cui è inserito l’alunno. Per ogni alunno viene stesa la programmazione individualizzata che contiene obiettivi educativi e didattici personalizzati o comuni, sulle diverse discipline e sulle diverse aree di sviluppo. In ogni situazione si cerca di agganciare il più possibile il lavoro dell’alunno a quello della classe, ed accanto al necessario intervento individualizzato, si svolgono attività in piccolo gruppo e/o in laboratori. ~ 88 ~ REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola è un luogo d’incontro tra alunni, docenti, non docenti e famiglia; è un luogo di crescita personale e civile per tutti. Per realizzare questo obiettivo è importante che ci sia un sereno svolgimento delle attività. Coloro che partecipano alla vita scolastica hanno un ruolo fondamentale in tutto ciò ed è quindi necessario che condividano e rispettino delle regole. Le regole sono uno strumento per garantire buone relazioni. Qualora non vengano rispettate una o più norme, dopo un primo richiamo verbale, si procederà ad informare la famiglia e ad applicare le dovute disposizioni. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, alla conquista dell'autogestione e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Nei confronti di mancanze disciplinari, in base alla gravità e/o alla frequenza delle stesse, si attuano interventi educativi graduati: 1. 2. 3. 4. 5. richiamo orale (docente di classe) comunicazione scritta alla famiglia (docente di classe) convocazione dei genitori (team docente) convocazione dei genitori e dell’alunno ad un colloquio con insegnanti e Dirigente Scolastico. Qualora le mancanze disciplinari continuassero nonostante i diversi interventi educativi, il Dirigente Scolastico valuterà la possibilità di applicare sanzioni disciplinari. MANCANZE DISCIPLINARI Sono considerate mancanze disciplinari da parte degli alunni della scuola primaria i seguenti comportamenti: presentarsi alle lezioni ripetutamente in ritardo e/o sprovvisti del materiale scolastico; spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell’edificio e nelle pertinenze; disturbare o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività scolastiche; rifiutarsi di eseguire i compiti assegnati; portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività o materiali pericolosi; non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel regolamento di Istituto; sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi, gli oggetti personali e i materiali didattici di proprietà della scuola o dei compagni; offendere con parole, gesti o azioni i compagni o il personale scolastico; arrecare danno (fisico o materiale) ai compagni o al personale scolastico. REGOLAMENTO PER I GENITORI 1. L’ ingresso al parcheggio è riservato esclusivamente al personale della scuola munito di permesso rilasciato dal Dirigente Scolastico ed esposto in auto. 2. Per l’entrata e l’uscita degli alunni e dei genitori che li accompagnano, deve essere utilizzato esclusivamente il vialetto pedonale e non il parcheggio. 3. Gli alunni saranno accolti dal personale scolastico: a. al mattino alle ore 7.50 b. al pomeriggio alle ore 13.40 4. Gli alunni che necessitano di entrare in anticipo, dovranno chiedere il permesso scritto al Dirigente Scolastico tramite modulo fornito dalla scuola 5. Gli alunni possono uscire dall’ambiente scolastico solo se accompagnati dai genitori o da persona delegata dalla famiglia. 6. Al termine delle lezioni, i genitori attenderanno i propri figli nelle aree predisposte, indicate dagli insegnanti di classe. 7. Per le entrate ritardate o per le uscite anticipate è necessario compilare il modulo predisposto, fornito dalle collaboratrici. 8. Durante l’orario scolastico non è possibile disturbare le lezioni per conferire con le insegnanti né personalmente, né telefonicamente. a. Per lo stesso motivo non è consentito consegnare alle collaboratrici materiale scolastico / merende da portare nelle classi né venire a prendere oggetti dimenticati dai figli. b. Si invitano pertanto i genitori di riservare le visite a scuola solo per motivi effettivamente urgenti. 9. I colloqui con gli insegnanti vanno stabiliti previo appuntamento. Per le urgenze si prega di comunicare attraverso il quadernetto. 10. In caso di assenza dell’alunno, i genitori sono tenuti a giustificarla compilando l’apposito spazio nel libretto scolastico. Per assenze di cinque giorni o più, (compresi il sabato e la domenica) è necessario presentare il certificato medico rilasciato dal pediatra. 11. Per motivi legati all’ igiene e alla sicurezza, non è possibile portare a scuola cibi preparati in casa (torte, biscotti, ecc.) da condividere con i compagni. 12. E’ obbligatorio l’uso della divisa scolastica. INCONTRI TRA GENITORI E INSEGNANTI Durante le lezioni non è permesso disturbare gli insegnanti nelle classi anche telefonicamente. Per favorire lo scambio di informazioni tra famiglie e scuola sono previsti: n. 1 assembla di classe n. 2 incontri per illustrare i risultati raggiunti (febbraio, giugno). n. 2 incontri a convocazione individuale (novembre/dicembre e aprile). Le date e gli orari saranno confermati tramite avviso sul quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia. I docenti sono disponibili per colloqui individuali quando necessario, previo appuntamento con l’insegnante. ~ 90 ~ CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro. La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno) e i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno). Il processo di valutazione consta di tre momenti: 1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. 2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli alunni e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli alunni. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo. 3) la valutazione sommativa o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dall’alunno in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. La valutazione finale di ciascuna disciplina è il frutto di una serie di fattori connessi con gli esiti di apprendimento dell’alunno. Essa è, prioritariamente, determinata dai risultati ottenuti dall’alunno nelle varie prove di verifica scritte, orali e pratiche effettuate, ma è sostanzialmente l’espressione di un bilancio che si fonda su vari elementi anche influenzato dall’impegno, dalla motivazione, dall’autonomia, dalla costanza dei risultati, i progressi/regressi, attitudini ~ 91 ~ e capacità personali, grado complessivo di maturazione. Pertanto, la valutazione non è solo la media dei risultati ottenuti, ma si avvale della lettura e della confluenza di tutti questi fattori. L’attività valutativa è volta a favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. In sede di valutazione intermedia e finale nel documento di valutazione la votazione relativa alle discipline, espressa in decimi, è accompagnata da un’illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 5 a 10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTO 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 NON SUFFICIENTE SIGNIFICATO VALUTATIVO Pieno ed approfondito Abilità, concetti e procedimenti raggiungimento degli stabili, trasferiti in qualsiasi obiettivi. situazione di apprendimento. Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi. Abilità, concetti e procedimenti acquisiti in modo stabile. Completo raggiungimento Abilità e procedimenti acquisiti degli obiettivi. in modo soddisfacente. Sostanziale raggiungimento degli obiettivi. Abilità e procedimenti essenzialmente acquisiti. Essenziale raggiungimento Abilità essenziali acquisite, ma degli obiettivi. non stabili. Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi. ~ 92 ~ Poche abilità acquisite. Abilità non acquisite. REGOLAMENTO DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO “A. Fogazzaro" NOVENTA VICENTINA In data 23 giugno 2015 , con delibera n. 88, il Consiglio di istituto ha approvato il REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO con il quale viene disciplinata la vita scolastica al fine di garantire un funzionamento ordinato e responsabile, improntato a spirito di collaborazione e di rispetto tra le componenti della scuola. Il Regolamento integrale è pubblicato all’ALBO ON-LINE DI ISTITUTO, nel sito www.icsfogazzaronoventa.gov.it , menù : albo on line – regolamenti Di seguito si riporta un estratto, in quanto ritenuto significativo per i Genitori dei nostri studenti CAPO I – ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO Art. 16 - Assemblee dei genitori I Genitori degli alunni iscritti hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Le assemblee possono essere di classe o di Istituto. Le assemblee dei genitori hanno lo scopo di favorire la più ampia partecipazione alla vita della scuola e il più diretto coinvolgimento nell'educazione dei figli. All'assemblea possono partecipare il Dirigente Scolastico o i Docenti su richiesta dei Genitori stessi. I genitori hanno diritto di riunirsi in assemblee nei locali della scuola, per lo più in orari non coincidenti con l'orario delle lezioni. Le assemblee possono essere di classe, di plesso o di istituto. L'assemblea di plesso è convocata dalla maggioranza dei rappresentanti di classe o da almeno 1/3 dei genitori del plesso. L'assemblea di istituto è convocata dalla maggioranza dei rappresentanti di classe o da almeno 1/5 dei genitori dell'istituto L'assemblea di plesso/istituto puo' essere, altresì, convocata: su delibera del Consiglio di istituto dalla maggioranza del Comitato genitori di plesso/istituto, ove presente L'assemblea di classe è convocata dai rispettivi rappresentanti di classe o da almeno 1/3 dei genitori della classe La richiesta del locale scolastico nel quale svolgere l'assemblea, deve pervenire per iscritto al Dirigente scolastico con un anticipo di almeno 8 giorni, indicando: luogo, data, ordine del giorno. Gli argomenti all'ordine del giorno devono essere attinenti al funzionamento ed all'ordinamento didattico della scuola. L'invito all'assemblea viene comunicato ai genitori almeno cinque giorni prima della data prevista, con avvisi scritti o con comunicazione dettata sui quaderni degli alunni. L'assemblea è presieduta: ~ 93 ~ dal presidente del consiglio di Istituto se convocata dal Consiglio dal rappresentante di classe più anziano tra quelli che ne hanno richiesto la convocazione dal genitore presente più anziano nell'ipotesi di assenza di rappresentanti di classe Il Presidente è responsabile dell'andamento dell'assemblea. Sarà sua cura informare il Dirigente Scolastico o il docente referente di plesso degli argomenti discussi e delle decisioni prese. Per esaminare problemi che riguardano tutte le classi o sezioni di plesso, possono essere indette assemblee di plesso su iniziativa del Dirigente Scolastico, sentito il personale docente del plesso. Sono presiedute dal Dirigente Scolastico o dall'insegnante fiduciario di plesso. Le assemblee sono valide ai fini consultivi qualunque sia il numero dei presenti. Per eventuali deliberazioni, l'assemblea si considera valida con la presenza della metà più uno dei componenti rispetto al numero di alunni rappresentanti; le deliberazioni sono valide se ottengono la maggioranza assoluta dei votanti. Art. 17 – Comitato Genitori Ai sensi della'art 45 del DPR 416/74 e dell'art15 del D.L.vo 297/94, i Genitori di plesso o di Istituto, preferibilmente i rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di intersezione, di classe e di interclasse, possono esprimere un Comitato dei Genitori di plesso o di istituto. Il Comitato può essere altresì di più plessi "in orizzontale" (esempio: Comitato Genitori delle scuole primarie) E' opportuno che il Comitato autonomamente si dia un regolamento interno di funzionamento concernente: finalità del Comitato e suo funzionamento composizione del Comitato, modalità e tempi di convocazione dei componenti Individuazione di un Presidente ed eventualmente di un vicepresidente, individuazione di un referente per i contatti con la Dirigenza scolastica/ personale docente referente di plesso, modalità di funzionamento delle riunioni , validità delle riunioni in riferimento al numero di presenti/componenti, modalità e validità delle votazioni, modalità di pubblicizzazione delle deliberazioni/attività/proposte assunte durata del Comitato ( per anno scolastico , pluriennale..); possibilità di partecipazione di terzi Copia di tale regolamento, se previsto, viene inviato per conoscenza al Consiglio di istituto, per il tramite dell'Ufficio di Dirigenza. Art. 18 – Fornitura diretta di beni da parte di Assemblee o Comitato Genitori - Erogazione alla scuola di contributi economici Le assemblee dei genitori o i Comitati Genitori, previa condivisione della finalità col personale Docente e con l'Ufficio di Dirigenza, possono farsi promotori per la fornitura diretta di beni e sussidi didattici o per la erogazione di contributi economici a favore del Bilancio dell'istituto. Al fine di evitare disparità di trattamento e agire nel miglior modo possibile rispetto alla didattica, nell'ottica di un miglioramento generalizzato dell'offerta formativa, la finalizzazione del contributo (in denaro o beni) andrà ~ 94 ~ concordata con il Dirigente scolastico e con il Presidente del Consiglio di Istituto. In base a quanto prevede il D.I. 44/2001, i beni, acquistati autonomamente dai Genitori, verranno donati alla scuola previa delibera di accettazione da parte del Consiglio di istituto. Il Comitato e le assemblee di genitori, previa richiesta ed autorizzazione dell'Ufficio di Dirigenza, possono organizzare nei locali della scuola manifestazioni quali: mercatini di Natale/Pasqua, mercatini del libro usato, mercatini di oggetti realizzati dagli studenti o donati al Comitato da Enti, Ditte... Se l'associazione dei genitori ha partita IVA, gli oggetti potranno essere venduti nel rispetto delle norme fiscali vigenti, altrimenti gli oggetti in mostra potranno essere ceduti previa offerta libera; è possibile, in tale ultima ipotesi, suggerire un'offerta non inferiore ad un determinato importo. Per la gestione del denaro (raccolta del denaro, deposito...), il Comitato o Assemblea dei Genitori si organizza autonomamente (conto corrente bancario, conto o libretto postale, conservazione diretta del denaro da parte di un genitore individuato dall'Assemblea/Comitato...). Per il versamento del denaro alla scuola si seguiranno le consuete disposizioni normative. CAPO II - VITA DELLA SCUOLA Art. 2 – Ingresso a scuola degli studenti In base a quanto stabilisce il Contratto Nazionale Lavoratori Scuola, i Docenti devono essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio stabilito delle lezioni (sia per lezioni del mattino, che per le lezioni pomeridiane postmensa) per l’accoglienza degli alunni. Prima dei 5 minuti di cui al comma 2, il personale collab.re scol.co provvede a far entrare a scuola i soli studenti autorizzati all'ingresso anticipato. Il numero di autorizzazioni all'ingresso anticipato degli studenti è determinato in relazione al numero di personale Collab.re scolastico in servizio al mattino e al numero massimo di studenti affidabili. E' il Dirigente Scolastico a fissare annualmente il contingente massimo per ciascun plesso Art. 4 - Ritardi, assenze ed uscite anticipate Gli alunni, eccezionalmente, possono, per periodi prolungati, entrare/uscire in orari diversi dall’inizio/termine delle lezioni, previa richiesta sottoscritta e motivata dalla famiglia. In tal caso, è necessaria l’autorizzazione del Dirigente Scolastico che provvederà a rilasciarne copia agli insegnanti di classe. Ogni assenza, ritardo o uscita anticipata devono essere giustificati in modo specifico dai Genitori per iscritto. Le richieste di uscita anticipata o di entrata in ritardo devono essere autorizzate dall'insegnante in servizio nella classe al momento di presentazione della richiesta. I ritardi inferiori ai 5 minuti, se sporadici, vengono, di norma, tollerati, anche in assenza di giustificazione da parte dei genitori. Se frequenti, verrà avvisato il Dirigente e, se reiterati, si provvederà disciplinarmente. Gli studenti che entrano a scuola con ritardi superiori ai 5 minuti senza giustificazione, vengono ammessi in classe, ma sono tenuti a presentare il giorno successivo giustificazione scritta da parte dei genitori In nessun caso, l'alunno può uscire anticipatamente da scuola senza autorizzazione dei genitori o senza che, a prelevarlo, siano direttamente i genitori o altra persona delegata, per iscritto dai genitori, e maggiorenne. La valutazione della richiesta spetta al docente che ha in affido lo studente Qualora un alunno rientri dopo un’assenza senza opportuna giustificazione, la famiglia verrà invitata a produrre il prima possibile la documentazione necessaria ~ 95 ~ Ad esclusione dei bimbi dell'infanzia, per gli altri studenti, le assenze per motivi di famiglia superiori ai 5 giorni di calendario devono essere comunicate ed autorizzate preventivamente dal Dirigente o dal docente referente di plesso. Per assenze uguali o superiori ai cinque giorni (comprese le festività) dovute a motivi di salute, la riammissione alle lezioni è subordinata alla consegna di certificato medico. Le giustificazioni sono firmate, per lo più, dal docente in servizio la prima ora. Le assenze, non giustificate, superiori a15 giorni devono essere segnalate al Dirigente Scolastico. La assenza dello studente deve essere giustificata, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività programmate dalla scuola (saggi, concerti, esercitazioni...) Art. 8 - Rapporti scuola – famiglia Durante le ore di lezione non è possibile richiedere colloqui e informazioni ai Docenti; per comunicazioni urgenti, relative al proprio figlio i Genitori, si rivolgeranno al Collaboratore Scolastico che provvederà ad avvisare l’insegnante. Per motivi di responsabilità e sicurezza, i Genitori sono invitati a lasciare a casa i propri figli in occasione dei colloqui e delle assemblee con i Docenti; essi sono comunque responsabili dei propri figli che eventualmente fossero presenti nei locali scolastici in occasione dei colloqui stessi. Le comunicazioni scuola - famiglia avvengono tramite diario, libretto scuola-famiglia o apposita bacheca sul sito web della scuola; pertanto i Genitori sono tenuti a consultare quotidianamente lo stesso. Durante gli orari di lezione nessun Genitore può entrare nelle classi. Le famiglie non devono consentire ai propri figli-studenti di portare a scuola oggetti estranei all’attività scolastica (apparecchi radio, walk-man, giochi elettronici, …). La scuola non risponde di eventuali smarrimenti, furto, rotture, danni a denaro ed oggetti preziosi portati dagli studenti. L'accertamento del mancato rispetto di tale divieto comporta il ritiro immediato dell'apparecchio da parte del docente e contestuale avviso alla famiglia per il ritiro. Il bene viene temporaneamente conservato in un armadio chiuso a chiave e il suo eventuale furto o danneggiamento non comporta responsabilità economiche per l'Istituto. Art. 11 - Distribuzione di cibi o bevande nella scuola I genitori, al momento dell'iscrizione o, comunque, non appena ne hanno notizia, sono tenuti a comunicare per iscritto alla scuola (alla Segreteria Didattica e al Docente referente di plesso) allergie alimentari del figlio, limiti religiosi a determinati cibi ed ogni altra informazione necessaria per la salvaguardia della salute del minore. La scuola declina ogni responsabilità in merito al consumo di cibi e bevande al di fuori della mensa scolastica . Per motivazione di carattere educativo-alimentare, la distribuzione di bevande, mediante apparecchi automatici, è autorizzata e riservata agli adulti. Gli alunni possono usufruire del servizio per bere acqua e, in caso di necessità, col consenso degli insegnanti, anche altro In occasione di festeggiamenti particolari, è consentita la consumazione di prodotti preconfezionati che riportino la data di scadenza del prodotto sulla confezione ben chiusa e integra. ~ 96 ~ RAPPRESENTANTI GENITORI VERZARO ALESSIA 1^A TREVISAN MORENA 1^B ALBERTIN DEBORA 1^C ZARANTONELLO MIRKA 2^A DE STEFANI MARIA 2^B ZEN ROBERTO 2^C DALL’ARMELLINA STEFANO 3^A PRIMON FRANCESCA 3^B COSTA GIOVANNI 3^C BESAGGIO MICHELA 4^A MARTINELLO SILVIA LUCIANA 4^B PELLEGRIN MICHELA 4^C LAZZARIN LIVIO 4^D PADOVAN ROBERTO 5^A MARCHESIN CRISTINA 5^B DE GRANDI CLAUDIA 5^C ZULATO ALESSANDRA 5^D ~ 97 ~ SERVIZI DI SEGRETERIA La Segreteria dell’Istituto è situata presso la Scuola Secondaria, in Via Marconi n. 3. -Tel. 0444787117-fax 0444789322; e-mail: [email protected] [email protected] www.icsfogazzaronoventa.gov.it La Segreteria dell’Istituto è aperta al pubblico secondo il seguente orario giornaliero: GIORNO MATTINO POMERIGGIO Lunedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 Martedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Mercoledì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Giovedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00 Sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 Per un miglior funzionamento del servizio di Segreteria si prega di rispettare gli orari. Il Personale addetto ai servizi amministrativi è costituito dal Direttore S.G.A. e da n.6 Assistenti amministrativi. Gli uffici sono strutturati nelle seguenti aree: Area Didattica: si occupa dei vari momenti della vita scolastica degli studenti (iscrizioni, frequenza, trasferimenti, esami finali, rilascio titoli di studio). Comprende l’ufficio di protocollo per la consegna/rilascio di documenti, richiese, certificazioni. Area Personale: si occupa dei vari aspetti del rapporto di impiego con i dipendenti che operano nella Scuola (contratti di lavoro Docenti e non Docenti, assenze del personale e sostituzioni, carriera e collocamento a riposo). Area Contabile: si occupa della retribuzione (stipendiale ed accessoria) del personale, degli acquisti di beni e fornitura servizi necessari al funzionamento della Scuola e alla realizzazione dei vari progetti didattici programmati. ~ 98 ~ CALENDARIO ANNO SCOLASTICO mercoledì 16 settembre 2015 Inizio delle lezioni 1° novembre 2015 Festa di Ognissanti martedì 8 dicembre 2015 Immacolata Concezione (lunedì 7 dicembre 2015) Ponte dell’Immacolata da giovedì 24 dicembre 2015 a Vacanze natalizie mercoledì 6 gennaio 2016 compresi da lunedì 8 a mercoledì 10 febbraio 2016 compreso Da giovedì 24 marzo 2016 a martedì 29 marzo 2016 compreso Carnevale e mercoledì delle Ceneri Vacanze pasquali Lunedì 25 aprile 2016 Anniversario della Liberazione 1° maggio 2016 Festa del Lavoro Giovedì 2 giugno 2016 Festa Nazionale della Repubblica mercoledì 8 giugno 2016 Conclusione delle lezioni RAPPORTI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento da prefissare attraverso la segreteria didattica via telefono (0444 787117). Lavoro realizzato con il contributo della Banca di Credito Cooperativo Vicentino ~ 99 ~