Verbale CPP - parrocchia S.Agostino - diocesi di Livorno
riunione del 5 Settembre 2013
Presenti: don Matteo Gioia, don Michele Esposto, Salvatore Vuoto, Anna Girolami
Scardigli, Roberto Razzauti, Pier Giorgio Novelli, Santina Vetere Razzauti, Laura
Albertini, Chiara Giusepponi, Chiara Nobili, Giuliana Camiciola, Mauro Nobili, Riccardo
Ienna, Giorgio Arcangeli, Marinella Pizzorni, Daniela Rosellini Solari, Lucia
Mastromattei, Giulio Sangiacomo, diacono Massimo Bartolini e Roberto Pini
Assenti giustificati: Michele Roffi, Gianmarco Scala, Gabriella Brioschi Cavallini,
Angelo Gaudio, Mauro Donateo, Simone Grimaldi e Francesca Mori Ubaldini
Momento di Preghiera iniziale
Lettura di Mt 26, 16-20
Don Matteo offre una breve riflessione:
“Essere discepoli vuol dire essere immersi nel mistero della Trinità, Gesù infatti invia i suoi amici
ad annunciare tutto ciò che hanno sperimentato fino a quel momento, nel nome del Padre del Figlio
e dello Spirito Santo. La comunione trinitaria deve ispirare il nostro essere Chiesa locale,
aumentando la comunione in parrocchia e nel vicariato per aiutare la diocesi stessa ad essere
esperienza significativa di Chiesa.”
Presentazione di don Michele Esposto, nuovo vice-parroco
Dopo un breve giro di presentazione da parte dei consiglieri, don Michele si presenta: nato a
Taranto, con una forte esperienza ecclesiale nel movimento carismatico, ha terminato gli studi nel
seminario di Livorno e nel Giugno scorso è stato ordinato presbitero della nostra diocesi dal
Vescovo Simone Giusti. Nei prossimi anni insegnerà religione alle scuole superiori e sarà anche
assistente diocesano di Azione cattolica per il settore Giovani.
La priorità pastorale del prossimo anno: l'annuncio per gli Adulti
Giulio illustra l'ordine del giorno in base al lavoro svolto dalla commissione, nata in seno al CPP
nel Giugno scorso, per elaborare delle proposte pastorali per la formazione degli adulti.
1 - Offrire un percorso di primo annuncio ai genitori che portano i ragazzi a catechismo concentrandosi su
temi funzionali all'educazione dei figli.
In contemporanea con l'ora di catechesi dei figli, il Sabato pomeriggio (momento in cui si riuniscono la
maggior parte dei gruppi, sia nei locali parrocchiali che in quelli in via Lopez), proporre un momento
comune di riflessione-confronto, con cadenza mensile. Ancora da individuare i responsabili/animatori
degli incontri.
2 - Presentare alla comunità una volta la mese (da evitare sovrapposizione con l'iniziativa del punto 1) la
"Domenica della Famiglia": incontri di spiritualità per adulti che aiutino a vivere bene la dimensione
familiare alla luce della fede. Una volta individuato il filo conduttore ed il calendario, l'incontro potrebbe
essere autogestito da alcuni laici che di volta in volta presentino il tema, coadiuvati dalla presenza del
parroco. Modalità proposta: continuare dopo la messa delle 10:30 a stare insieme con la prospettiva di
mangiare qualcosa insieme e poi avere un'ulteriore riflessione/confronto nel primo pomeriggio.
3 - I gruppi di catechesi, che nei periodi forti dell'anno liturgico prevedono dei momenti di
preghiera/incontro/convivialità anche per i genitori (esperienza già vissuta in questi ultimi anni), si
facciano promotori verso tutta la comunità degli stessi, in modo da offrire anche ad altri l'opportunità di
partecipare, ampliando l'offerta formativa della parrocchia.
Oltre a questi tre possibili percorsi, la commissione suggerisce l'ipotesi di costituire un piccolo gruppo di
persone e/o coppie che si facciano carico della progettazione dell'ambito della "pastorale/catechesi degli
adulti", nella quale trovano posto anche le iniziative su citate.
Santina inizia la discussione evidenziando come le tre proposte siano diverse, ma non in alternativa
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tra di loro. Di particolare interesse risulta l'ultimo punto poiché mira al coinvolgimento di tutta la
comunità, in tempi e modi differenti. Per quanto riguarda l'iniziativa domenicale Santina prevede un
po' di difficoltà nel coinvolgere i giovani.
Daniela suggerisce, per quanto riguarda le offerte formative per adulti, di valorizzare quello che già
c'è, la parrocchia infatti offre in questo momento diverse esperienze suscitate da particolari carismi.
Tra i luoghi del primo annuncio, nel nostro quartiere, va senz'altro inserito quello della scuola
cattolica.
Giulio ricorda che come CPP potremmo prenderci un impegno per il prossimo anno pastorale così
come avevamo fatto per le Domeniche della Fede: quest'anno il tema potrebbe essere la formazione
degli adulti.
Chiara G. esprime complessivamente un giudizio positivo sulle tre proposte anche se intravede delle
difficoltà oggettive nel partecipare agli incontri del Sabato per quei genitori che portano i ragazzi al
catechismo durante la settimana. Chiara si fa inoltre portavoce di un'iniziativa proveniente dalla
parrocchia di N.S. Rosario in cui sta per iniziare una formazione teologica per animatori di gruppi
d'ascolto nelle famiglie.
Mauro N. spiega che la commissione ha risposto su come mettere al centro la famiglia in
parrocchia. In che modo rendere visibile l'attenzione della parrocchia per la famiglia? Oggi
dobbiamo pensare ad un modello di famiglia molto diverso dal passato con delle offerte che
tengano conto di situazioni molteplici. La seconda proposta va nella direzione di attenzione agli
adulti (non necessariamente con bambini piccoli) per approfondire la spiritualità familiare. Mauro
invita ad esprimersi sul merito di queste proposte e sulla loro sostenibilità: chi se ne può far carico?
Chiara N. interviene per osservare che i tre punti sono sostenibili, in particolare sull'ultimo si rende
disponibile per coinvolgere il gruppo dei Giovanissimi di AC, esperienza che è già stata fatta negli
ultimi anni.
Don Matteo propone Roberto P. (eventualmente aiutato da Monica Colombo) come referente per gli
incontri del Sabato pomeriggio (punto 1), per l'iniziativa delle Domeniche il parroco pensa di
affidarla alla commissione che ha lavorato all'inizio dell'estate, eventualmente integrata da qualcun
altro; infine per il terzo punto i referenti possono essere direttamente i catechisti.
Don Matteo prosegue indicando alcuni appuntamenti a livello dioceano: in primis la lettera
pastorale del vescovo Simone che verrà consegnata Domenica prossima, in essa si trova il tema del
“Primo annuncio”, tema che verrà affrontato dall'assemblea del clero il prossimo 24 Settembre. Don
Matteo ricorda come a livello di vicariato la diocesi propone il GAV, cammino formativo per
animatori pastorali; infine il 24 novembre ci sarà la chiusura dell'anno della fede. Secondo don
Matteo bisogna valorizzare maggiormente alcuni appuntamenti che in parrocchia non possono
essere fatti, mentre nel vicariato sì. Infine la diocesi richiede a ciascuna parrocchia dei referenti per
le varie attività pastorali per aumentare la comunicazione a livello di vicariato.
Anna richiama l'attenzione sulla proposta (giunta via e-mail) di oratorio fatta da Michele R., tema
già affrontato nell'incontro con il vescovo durante la visita pastorale. L'importanza dell'oratorio nel
primo annuncio è evidente, se si pensa che si possono contattare persone che normalmente non
verrebbero in chiesa. In fondo, secondo Anna, basta trovare qualche volontario per poter aprire
degli spazi.
Giulio riassume il contributo di Gianmarco arrivato via e-mail: in particolare Gianmarco ricorda
come l'ambito degli adulti/famiglia non può essere ridotto solo a coloro che portano i ragazzi a
catechismo, anche se giudica positiva la proposta di provare a coinvolgere i genitori quando portano
i ragazzi poiché può essere un tempo favorevole. Gianmarco si esprime a favore del secondo punto
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e della formazione di una commissione che coordini le iniziative formative per gli adulti,
auspicando che ci siano molteplici iniziative, suscitate da carismi diversi per un libero ed
arricchente pluralismo. Per quanto riguarda l'oratorio, Gianmarco osserva che i veri protagonisti
dovrebbero essere i giovani universitari riuscendo a coniugare studio ed impegno per i più piccoli,
magari facendosi anche aiutare da qualche adulto, ma non delegando solamente ad essi l'opera di
controllo e formazione.
Roberto P. si rende disponibile per coordinare l'iniziativa del primo punto ed esprime un giudizio
positivo sulle altre due proposte.
Don Matteo, relativamente al tema oratorio, osserva che i giovani della parrocchia che si stanno
impegnando a fondo per Amichiamoci potrebbero dare una mano per animare l'oratorio durante
l'anno.
Lucia riferisce, facendo parte della consulta diocesana per la famiglia, che la consulta nel prossimo
anno pastorale vorrà essere più vicina alle realtà parrocchiali; in questa prospettiva sia lei che
Giorgio si rendono disponibili per il gruppo che programmerà gli incontri una volta al mese (punto
2).
Salvatore prende la parola per osservare che in parrocchia non ci sono offerte formative specifiche
per quegli adulti che non siano appartenenti a qualche gruppo, movimento o associazione. Salvatore
ricorda che Angelo Gaudio si era offerto per organizzare alcuni incontri culturali in cui si potessero
approfondire temi del nostro tempo alla luce della fede; questa disponibilità potrebbe essere ripresa
integrandola con qualche altro animatore.
Sui punti specifici dell'ordine del giorno odierno, Salvatore è favorevole alla prima iniziativa, per la
seconda nutre qualche dubbio sulla sua utilità, mentre la terza gli risulta poco chiara.
Pier Giorgio è favorevole alle tre iniziative; inoltre fa presente come l'esperienza di comunità che
sta vivendo nella catechesi degli adulti in Comunione e Liberazione potrebbe essere ulteriormente
promossa e resa visibile in parrocchia, eventualmente organizzando qualche incontro anche nei
locali parrocchiali; è importante, secondo Pier Giorgio, anche far crescere le realtà che già ci sono
in parrocchia.
Per Laura è importante le proposta del punto 2, auspica che gli incontri siano fatti bene, da qualche
animatore ben preparato, in modo da essere appetibili per molte persone. Laura ricorda come anche
nell'ultimo Consiglio pastorale di Vicariato siano emersi i temi dell'oratorio, della catechesi degli
adulti e sia stata sottolineata la necessità di non isolarsi tra parrocchie, ma aprirsi nella condivisione
delle offerte formative ed eventualmente degli spazi per gli incontri; in particolare per la nostra
parrocchia la collaborazione con N.S. del Rosario è veramente a “portata di... due passi”.
In chiusura di riunione Giulio ricorda che il libretto di presentazione delle varie attività che la
parrocchia offre è stato fatto e distribuito in fondo di chiesa: è una prima versione, che può essere
integrata e migliorata, e che don Matteo pensa di portare nelle case durante la visita alle famiglie
prima della prossima Pasqua.
Laura in merito al libretto osserva che la distribuzione andrebbe fatta in Settembre poiché siamo
all'inizio dell'anno pastorale, proprio nel momento in cui le attività riprendono; cosa che era stata
suggerita nell'ultimo CPP di Giugno.
Anna chiede dello striscione che negli ultimi due anni è stato messo sulla facciata della chiesa ad
inizio anno pastorale: quest'anno sarà riproposto? Sarà preparato dando spazio a tutte le diverse
iniziative fatte dalla parrocchia? Secondo lei, anche sullo striscione, ogni iniziativa dovrebbe avere
la stessa importanza.
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Don Matteo ricorda che in generale il CPP ha ruolo consultivo, in ultima istanza (anche nel caso
specifico dello striscione) spetta a lui prendere la decisioni in ambito pastorale.
Infine Daniela presenta due iniziative, comunicate già via e-mail, in favore della pace e del sostegno
delle popolazioni che stanno vivendo gravi momenti di sofferenza, i riferimenti sono:
1- www.meetingrimini.org Appello per i cristiani perseguitati nel mondo
2- www.avsi.org Appello Emergenza Siria
Prossimo appuntamento: data da definire a Ottobre.
Termine incontro 23:25 circa.
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