ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
di Ivrea-Pinerolo-Torino
Ente Pubblico non economico
RELAZIONE MORALE
Anno 2006
Relazione circa l’attività svolta dal Consiglio dell’Ordine nell’anno 2006
e prima programmazione dell’ anno 2007
Torino, marzo 2007
1
S O M M A R I O
La relazione del Presidente……………………………………………………………………………………………………………………………pagina… 4
1.1. Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale……………….……………………………………………………………………………pagina… 12
1.1.1. La Commissione
1.1.2. Le competenze
1.1.3. L’attività del 2006
1.1.4. Prima programmazione del 2007
1.2. Le Associazioni Professionali……………………………………………….………………………………………………………………pagina.. 19
1.2.1. L’attività del 2006
1.2.2. Prima programmazione del 2007
1.3. La verifica di fattispecie di incompatibilità…………………………………………………………………………………..pagina.. 19
1.3.1. La Commissione
1.3.2. Le competenze
1.3.3. L’attività del 2006
1.3.4. Prima programmazione del 2007
1.4. I Registri dei Revisori Contabili e dei Praticanti Revisori Contabili…………………………………… pagina .. 20
1.4.1. L’attività del 2006
1.4.2. Prima programmazione del 2007
2. Tenuta del Registro dei Praticanti……………………….……………………………………………………..……………….…pagina… 25
2.1. La Commissione
2.2. Le competenze
2.3. L’attività del 2006
2.4
Prima programmazione del 2007
3. Liquidazione delle parcelle …………………………………….…………………………………………………………………………pagina… 30
3.1. La Commissione
3.2. Le competenze
3.3. L’attività del 2006
4. Funzione Disciplinare …………..………………………………….…………………………………………………………..……………pagina… 33
4.1. La Commissione
4.2. Le competenze
4.3. L’attività del 2006
4.4. Prima programmazione del 2007
Gli incarichi giudiziali……………………...………………………………….………………………………………………………………….pagina… 34
5.
5.1.
5.2.
5.3.
5.4.
5.5
5.6
Formazione Professionale Continua ………………………………………….…………………………………..….………….pagina… 36
La Commissione
Le competenze
L’attività del 2006
Gli eventi formativi del 2006
Prima programmazione del 2007
I Gruppi di Lavoro
6.
6.1.
6.2.
6.3.
Scuola di formazione Praticanti Dottori Commercialisti ………………………………………..….………..pagina… 53
La Commissione
Le competenze
L’attività del 2006
7.
Attività di informazione agli Iscritti,
di colleganza sul territorio e di aggregazione…………………………….…………………………………………….pagina… 60
7.1. L’attività di informazione agli Iscritti
7.2. L’attività di colleganza sul territorio
7.3. L’attività di aggregazione
8.
Gestione finanziaria…………………………………………………………………………………………………………………………… pagina…63
2
Prima di iniziare i lavori, desideriamo ricordare i Colleghi che, nel 2006, ci hanno lasciato per
sempre: Ercole GARASSINO, Giovanni MACCHIORLATTI VIGNAT, Giacomo MOTTURA e Carmelo
RUSSO, Iscritti nell’Albo Ordinario.
Alle famiglie di tutti gli Scomparsi rinnoviamo le espressioni del nostro più profondo cordoglio.
3
La relazione del Presidente, Aldo Milanese
Care Colleghe, cari Colleghi,
anche quest’anno, utilizzando il format inaugurato con la precedente edizione, siamo a renderVi
conto, con la “Relazione Morale 2006”, circa l’attività di Categoria – istituzionale e non – svolta nello
scorso anno e circa la prima programmazione prevista per il 2007.
Il periodo di straordinarietà vissuto nei nostri studi ha indirettamente influito sull’azione progettuale
del Consiglio dell’Ordine, incentrata sempre di più sulla figura dell’Iscritto.
Stante la complessità degli adempimenti che, negli ultimi mesi in maniera ancora più sistematica ed
incessante, ricade sui nostri tavoli di lavoro, da un lato abbiamo ritenuto basilare accrescere l’attività
di sollecitazione e di sprone al Consiglio Nazionale – unico reale titolare del potere di rappresentanza
istituzionale degli Iscritti su base nazionale – affinché venisse fermamente rivendicato il
riconoscimento del nostro ruolo; dall’altro lato, nella spesso riscontrata staticità – o tardiva attività dei vertici nazionali e nella confusione e scoordinatezza legislativa, abbiamo lavorato per creare, con il
contributo degli Enti Strumentali Associazione MAP ed EUTEKNE e dei Gruppi di Lavoro del nostro
Ordine, quegli strumenti operativi idonei a “difenderci”, ovvero a supportarci nel labirinto di scadenze
in cui ogni giorno tentiamo di districarci.
Ciò che viene chiesto
è unicamente di essere messi in condizione di potere svolgere la nostra
Professione, al pari di quanto avviene per tutte le altre, confrontandoci con una normativa certa,
basandoci su una cadenzialità di adempimenti ordinata, coordinata, stabile, disponendo in tempo utile
dei programmi informatici (e non, come spesso accade, a pochi giorni dalle relative scadenze).
Abbiamo fatto, ”in casa”, una piccola proiezione delle ore lavorative necessarie, ad uno studio
professionale medio, per fare fronte alle novellate scadenze, basandoci sull’attività lavorativa svolta lo
scorso anno, in un contesto comunque meno ingolfato ed a termini non ancora anticipati; probabilmente
si tratta di un calcolo che avete fatto anche Voi per cui non abbiamo bisogno di riferirVi il risultato…
Un calcolo che è ben lontano dalle corde del Legislatore cui domandiamo le ragioni a fronte delle quali ci
troviamo coinvolti in un tour de force insensato e forsennato, che richiede a noi ed ai nostri
Collaboratori, per lunghi mesi, un impegno ben al di sopra di quanto sarebbe lecito.
4
Pur non demordendo nell’azione di sollecitazione e di sensibilizzazione delle Amministrazioni Centrali
riteniamo importante, come detto, fornire ai Colleghi tutto l’appoggio di cui siamo capaci; Vi anticipiamo
che, in affiancamento all’attività di studio ed aggiornamento in programmazione, stiamo lavorando, su
tematiche di interesse professionale generalizzato, a schede di approfondimento di taglio operativo, a
carte di lavoro ed a documentazione di supporto, a servizi di riscontro a quesiti.
La formazione che ci interessa fare è, ancora di più di questi tempi, quella “utile”, in grado di offrire al
Collega un tangibile valore aggiunto che esuli radicalmente da obblighi deontologici e da crediti
formativi; peraltro, ben consci di quale sia la quotidianità professionale del Dottore Commercialista - e
di quali siano le tempistiche che la scandiscono - abbiamo presentato ulteriore istanza al Consiglio
Nazionale affinché, in occasione della redazione del regolamento di formazione professionale continua
riferibile all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (in vigore, presumibilmente, dal
2008), riscriva un documento cucito sulle peculiarità della nostra Professione, facendo tesoro delle
criticità evidenziate dagli Ordini locali – che, a differenza di quanto accade per i vertici di Categoria,
hanno un quotidiano rapporto di confronto con la base.
Soprattutto non va scordato che, in ogni tempo, anche in carenza di regolamentazioni in materia, tutti
coloro che hanno scelto di svolgere la Professione non si sono mai potuti permettere di esulare
dall’aggiornamento e che la formazione che ognuno di noi quotidianamente acquisisce al proprio tavolo di
lavoro è, in ultima analisi, quella che consente di rispondere alle specifiche istanze del cliente e di
mantenere in vita l’attività professionale.
Va altresì compreso, dai vertici di Categoria, come il concetto di “obbligatorietà” sia mal recepito da
molti Colleghi, da quegli stessi Colleghi che, in maniera volontaria, hanno sempre preso parte agli eventi
formativi istituzionali.
E ciò soprattutto in assoluto difetto del contraltare del riconoscimento di attività riservate.
In tale frangente teniamo infine a sottolineare l’importanza della formazione a distanza per la sua
duttilità, soprattutto nella versione on demand, e di come sarebbe importante che il CNDC consentisse
di farvi ricorso per la totalità dei crediti formativi richiesti.
Poiché la regolamentazione della FPC è, per il momento, “affare interno alla Categoria”, in quanto di
emanazione dei Consigli Nazionali, auspichiamo che non si debba loro sollevare quelle eccezioni di miopia
e di distacco dalla base che talvolta ci è capitato di attribuire al Legislatore.
5
La complicatezza del periodo ed i reiterati attacchi, diretti o indiretti, alla nostra Professione si sono
rispecchiati nelle numerose istanze trasmesse, dal Consiglio dell’Ordine, al Consiglio Nazionale, che
sono andate ad integrare un confronto verbale, pressocchè quotidiano, con il nostro Consigliere
Nazionale di riferimento, Roberto D’IMPERIO; sino a giungere, lo scorso novembre, alla pubblicazione
sul quotidiano “Il Sole – 24 Ore” e sull’inserto dedicato al Nord Ovest, di un pubblico appello che
intitolava “Non tornano i conti. Grave per noi Dottori Commercialisti”, nel quale è stato evidenziato
tutto il profondo disagio vissuto dalla Categoria.
Va detto che molto di quanto scritto e richiesto è rimasto lettera morta, contribuendo ad alimentare
un generalizzato senso di impotenza che ha caratterizzato la nostra attività istituzionale degli ultimi
mesi.
Una precisazione è doverosa per meglio definire le linee del programma che ci siamo dati: il nostro
Ordine – al pari di tutti gli altri Ordini locali – ha facoltà di intervento limitata, non potendosi arrogare
di quella rappresentanza istituzionale nazionale che, come detto in premessa, è appannaggio unicamente
ed inderogabilmente del Consiglio Nazionale, né ha alcuna facoltà di eleggersi ad interlocutore delle
Amministrazioni Centrali dalle quali, correttamente, non verrebbe riconosciuto se non per le relative
competenze ed attribuzioni.
E questo va rimarcato, senza timore di essere additati a Ponzio Pilato, perché è la realtà dei fatti e
perché, per essere funzionali ad un’azione realmente proficua, è importante definire, comprendere e
far comprendere a tutti “chi fa cosa”, o meglio “chi può fare cosa”.
Proprio in tale ottica, in una recente missiva, il nostro Consiglio dell’Ordine ha invitato il CNDC a
stigmatizzare eventuali interventi locali su iniziative di portata nazionale che, in quanto scoordinati e
non condivisi con gli altri Ordini locali, potrebbero avere un effetto boomerang, facendoci apparire agli
occhi delle Amministrazioni Centrali come una Professionalità senza un capo fila, mossa da motivazioni e
convincimenti intestini non uniformi. E ben sappiamo come sia controproducente mostrarsi disuniti…
Ciò, naturalmente, senza volere intaccare in alcuna maniera l’autonomia dell’Ordine locale, autonomia
nella quale crediamo ed alla quale abbiamo improntato la gestione dei rapporti con Enti, Istituzioni,
Professionalità sul territorio.
Pochi capoversi sopra parlavamo di un “programma”; forse il problema è proprio questo, la mancanza, a
livello centrale, di un programma, di un progetto condiviso all’unisono dai Consiglieri Nazionali, oggetto
6
di confronto trasparente e preventivo con gli Ordini locali, finalizzato al dialogo ed alla
sensibilizzazione con le Amministrazioni Centrali.
Come tutti sappiamo, perché fa parte della quotidianità di ognuno di noi – e come ben abbiamo imparato
nel nostro rapporto con le Istituzioni locali, creato dal nulla e consolidato negli ultimi anni
- dialogo e
confronto non si improvvisano ma sono frutto di una fase di accreditamento che si costruisce nel
tempo.
Forse la reticenza del Legislatore nel riconoscere, a 360 gradi,
il nostro ruolo è conseguenza
dell’assenza di un presidio a livello centrale, di una presenza intermittente negli anni e, come abbiamo
appena detto, non si può pensare di raccogliere riccamente se nel tempo si è seminato poco.
Sin troppo facile sarebbe il riferimento ad altre Categorie Professionali che certamente non hanno il
“potere politico” dettato dai numeri che può vantare la nostra ma la cui funzione è indiscussa ed
inviolata da tutti i Governi, di ogni colore, che si sono avvicendati negli anni.
Risalire la china non è certamente facile ma demordere o assumere atteggiamenti proni
non deve
rientrare nei piani di nessuno di coloro che ha la rappresentanza nazionale della Categoria.
Non vogliamo peccare di incapacità di autocritica e
la redazione della Relazione Morale ci ha
certamente dato modo di ripercorrere il sentiero di quanto - e di come - è stato fatto.
In altre parole ci ha consentito di rianalizzare il nostro progetto e, in ottica prospettica, di aggiornarlo
e di integrarlo, raccogliendo, come sempre, istanze ed esigenze dei Colleghi che ci piacerebbe
continuare a ricevere.
Va subito detto che, probabilmente, non sempre siamo riusciti nel nostro intento; talvolta le nostre
richieste sono rimaste inascoltate; ma Vi assicuriamo che lo spirito e l’entusiasmo con i quali “ci
proviamo” sono immutati, anche dinnanzi a coloro che chiedono a gran voce l’abolizione degli Ordini
Professionali o che si domandano che senso possa avere rimanere iscritti ad un Ordine Professionale
quando la materia contabile continua ad essere terreno di molti, senza alcun paletto, e quando le
Amministrazioni Centrali paiono rammentarsi della nostra esistenza solo in occasione dell’attribuzione
di adempimenti telematici - in origine compito della Pubblica Amministrazione – snaturando, di fatto, la
nostra Professione, salvo poi scordarsene, con un colpo di spugna, quando, si tratta di rinormare quella
7
stessa
Professione, con un Decreto Legislativo, il 139 del 28 giugno 2005, assolutamente ed
assurdamente privo del riconoscimento di riserve e di esclusive.
A queste persone, Colleghi e non, ci sentiamo di rispondere invocando lo spirito di Categoria, quello
spirito che altre Professionalità hanno ben presente mentre talvolta latita – o rimane ben nascosto –
nella nostra.
Quello spirito che dobbiamo fare venire fuori per riacquistare la volontà di continuare a svolgere la
Professione che abbiamo scelto, dimenticando l’individualismo, perché i tempi non ci consentono di agire
diversamente.
Ognuno di noi può, in tal senso, dare il proprio contributo: quanti sono i Dottori Commercialisti che
operano, con vari ruoli, in primarie aziende? Quanti quelli che rivestono cariche politiche o che svolgono
funzioni qualificate in tali ambiti? Quanti quelli che ricoprono incarichi prestigiosi in Enti Locali? Quanti
quelli che si occupano dell’attività di controllo nelle pubbliche amministrazioni? Quanti quelli impegnati
nel mondo universitario? E, soprattutto, chi se non il Dottore Commercialista è “il” Professionista di
riferimento, quello veramente al fianco delle aziende?
E l’elenco, con orgoglio, potrebbe continuare.
Le risposte a questi quesiti dovrebbero farci comprendere, in una immaginaria mappatura, come “fare
sistema”, a livello locale, non dovrebbe essere troppo arduo, ed incentivarci nel proseguire quell’attività
di sensibilizzazione e di accreditamento cui facevamo cenno in premessa.
Peraltro ci piace evidenziare come, nonostante l’intensissimo impegno che ha interessato i nostri studi,
soprattutto nell’ultimo semestre, non sia mai venuta meno la partecipazione dei Colleghi alla vita
dell’Ordine; è infatti proseguita l’attività a cura dei Gruppi di Lavoro – come avete avuto modo di
apprendere dai notiziari periodici – e ne sono stati creati di nuovi.
Ma di questo meglio parleremo nelle pagine a venire.
Sul piano locale perseguiremo nel nostro programma fatto di attività di formazione ed informazione
utile, di servizi al Collega, di ampio coinvolgimento degli Iscritti alla vita dell’Ordine, di colleganza con
Istituzioni ed Enti sul territorio e con Professionalità vicine alla nostra.
8
Abbiamo altresì pensato a tavoli di lavoro che approfondiscano le tematiche delle assicurazioni
professionali per i Colleghi ed i rapporti con le softwarehouses.
Il prossimo appuntamento istituzionale che ci attende è la nascita, a decorrere dal 1° gennaio 2008,
dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Le elezioni per il rinnovo dei Consigli locali sono state fissate, dal Ministro della Giustizia, al 31 maggio
2007.
Proprio su queste pagine, lo scorso anno, Vi segnalavamo come, al riguardo, i temi da affrontare – in un
lasso di tempo assai limitato – fossero molti, dalla redazione dei regolamenti attuativi inerenti la tenuta
del Registro dei Praticanti, alle questioni disciplinari, ai regolamenti elettorali, alla
formazione
professionale continua.
E’ passato un anno ma lo stato dell’arte è rimasto pressoché invariato; ancora siamo in attesa di tali
regolamentazioni, con conseguente grave disagio nella gestione dell’attività istituzionale.
Sul fronte professionale, come già detto, ad un’altalena di adempimenti fa da contraltare un’unica
evidenza: la assoluta assenza di certezza del diritto.
Il Professionista è spesso in condizione di non potersi orientare in una selva di provvedimenti, con
difficoltà nel distinguere quelli approvati da quelli decaduti o in attesa di regolamentazione (al riguardo
stiamo confezionando un documento di supporto).
*
*
*
Grande attenzione è stata altresì dedicata – ed ancora lo sarà - all’aspetto previdenziale, con
l’organizzazione di incontri monotematici che sono andati ad affiancarsi agli sportelli ospitati
quindicinalmente presso la Sede del nostro Ordine; i Colleghi che vi hanno partecipato sono stati
numerosissimi, tanto da richiedere l’organizzazione di riunioni supplementari e da sollecitare la
presenza, a Torino, del Presidente Nazionale Antonio PASTORE, affinché venisse dato riscontro a
quesiti inerenti il presente ed il futuro previdenziale.
Le tematiche sono molteplici, tutte comunque riferibili ad un corollario sul quale non si transigerà: la
tutela della previdenza dei Dottori Commercialisti, frutto del contributo di anni di lavoro e non
condivisibile con chicchessia.
9
Su questo fronte il presidio ci pare ben presente; il nostro timore è sostanzialmente legato
all’eventuale mancanza di accordo, nei termini di legge, tra la nostra Previdenza e quella dei Ragionieri e
Periti Commerciali, che porterebbe, inderogabilmente, ad un intervento ministeriale alla cui decisione
tutti dovremo rimetterci.
Ai Delegati presso la Cassa Previdenziale Mario CARENA, Silvia OSELLA, Sergio PISTONE e Luca
QUER va un ringraziamento per il generoso supporto ed un invito a mantenere alto il livello di guardia,
al pari di quanto fatto in questi anni.
*
*
*
Nelle pagine che seguono leggerete di iniziative portate a termine e di programmi in cantiere; Vi
assicuro che la maggior parte di essi nasce dal contatto quotidiano che il nostro Consiglio, la nostra
Segreteria ed io personalmente abbiamo con gli Iscritti all’Ordine dei quali siamo divenuti interlocutori
di riferimento su tematiche di collettivo interesse.
Un grazie pertanto a tutti coloro che non hanno fatto mancare, seppure nell’arduo contesto sopra
rammentato, il proprio supporto, per questo ancora più prezioso ed apprezzato;
un
grazie ai
Consiglieri, ai Revisori ed ai Delegati territoriali e previdenziali del nostro Ordine, ai Referenti dei
Gruppi di Lavoro ed ai Docenti della nostra Scuola di formazione per i Praticanti; un grazie agli Enti
Strumentali CAF DOC,
C.S.T.S., ICT DOTT. COMM. ma soprattutto ad ASSOCIAZIONE MAP ed
EUTEKNE, nelle persone di Alessio BERARDINO, Alessandro COTTO e Gianpaolo VALENTE che
hanno saputo diventare - unitamente alle relative strutture - solidi e presenti punti di riferimento della
Categoria per la Categoria.
A loro va il nostro ringraziamento per la vicinanza e l’ausilio al Consiglio dell’Ordine, in totale spirito di
volontariato, e per non essersi mai sottratti ad ogni nostra richiesta ed iniziativa di coinvolgimento,
anche quando i carichi di lavoro già assunti avrebbero suggerito diversamente.
Buona lettura.
10
L’attività del nostro Ordine:
1. Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale.
2. Tenuta del Registro dei Praticanti.
3. Liquidazione delle parcelle.
4. Funzione Disciplinare.
5. Formazione Professionale Continua.
6. Scuola di formazione per i Praticanti Dottori Commercialisti e Revisori Contabili.
7. Le attività di informazione agli Iscritti, di colleganza sul territorio e di aggregazione.
Nell'adempimento dei suoi compiti istituzionali, il Consiglio dell’Ordine ha tenuto, nel corso del
2006, undici sedute e sette riunioni di Comitato di Presidenza, deliberando nei settori di specifica
competenza.
Le singole Commissioni (Tenuta Albo e Registro dei Praticanti, Liquidazione Parcelle, Funzione
Disciplinare) si sono riunite in occasione delle singole sedute consiliari, per la relativa preliminare
istruttoria dei carteggi.
11
1. TENUTA DELL’ALBO E DELL’ELENCO SPECIALE
Sommario
1.1. Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale
1.1.1. La Commissione
1.1.2. Le competenze
1.1.3. L’attività del 2006
1.1.4. Prima programmazione del 2007
1.2. Le Associazioni Professionali
1.2.1. L’attività del 2006
1.2.2. Prima programmazione del 2007
1.3. La verifica di fattispecie di incompatibilità
1.3.1. La Commissione
1.3.2. Le competenze
1.3.3. L’attività del 2006
1.3.4. Prima programmazione del 2007
1.4. I Registri dei Revisori Contabili e dei Praticanti Revisori Contabili
1.4.1. L’attività del 2006
1.4.2. Prima programmazione del 2007
1.1.1 Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale - La Commissione
Presidente
Luciano CAGNASSONE
Vice Presidente
Maurizio GIORGI
Segretario
Massimo CASSAROTTO
Componenti
Emanuela BARRERI
Mario CARENA
Roberto D’AMICO
Luca POMA
1.1.2. Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale - Le competenze
La Commissione:
•
cura la tenuta dell’Albo, dell’Elenco Speciale, dell’Elenco delle Associazioni Professionali e del
Registro dei Praticanti, nell’osservanza delle disposizioni di Legge;
12
•
con la supervisione del Presidente e del Vice Presidente dell’Ordine organizza periodici incontri di
benvenuto per i neo Iscritti (tre quelli svoltisi nel 2006, alla presenza altresì dei Delegati in
materia previdenziale che hanno fornito relativo supporto ai Colleghi);
•
all’occorrenza richiede pareri interpretativi e di indirizzo al Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti, a Professionisti, a Enti e Istituzioni nella materia di propria spettanza.
Desideriamo sottolineare come siano state fonte di grave disorientamento le interpretazioni non
sempre uniformi circa la decorrenza di applicazione del Decreto Legislativo n. 139 del 28 giugno 2005,
e ciò altresì per diretta ammissione del Consiglio Nazionale, laddove, in documenti ufficiali, riconosce
“… dubbi in merito all’entrata in vigore del D.Lgs. 139/2005…”.
La Commissione ha pertanto svolto la propria attività istituzionale adottando tutti i provvedimenti
idonei a garantire il prioritario diritto di tutela dei richiedenti nel periodo intercorrente tra il 3 agosto
2005 (data di entrata in vigore del Decreto - ndr: ma non di sua decorrenza di applicazione) ed il 1°
gennaio 2008 (data di creazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili).
1.1.3. Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale – L’attività del 2006
Ha esaminato centocinquantasette pratiche, così suddivise:
116 ammissioni all'Albo Professionale, delle quali:
107 ordinarie,
2 per reiscrizione,
5 per trasferimento da altro Ordine,
2 per passaggio da Elenco Speciale;
25 cancellazioni dall'Albo Professionale, delle quali:
4 per decesso,
9 per dimissioni,
5 per trasferimento ad altro Ordine,
6 per passaggio ad Elenco Speciale,
1 per radiazione;
13
7 ammissioni all'Elenco Speciale, delle quali:
1 ordinaria,
6 per passaggio da Albo Ordinario;
9 cancellazioni dall'Elenco Speciale, delle quali:
6 per dimissioni,
2 per passaggio ad Albo Ordinario,
1 per radiazione.
- Legenda :
Ammissioni all' Albo
200
12 7
116s c r it t i
10919
N u me
3 82r027o
3 62I75
9
54513
0 220
2003
Cancellazioni dall' Albo
An n i
Ammissioni all' Elenco Speciale
Cancellazioni dall' Elenco Speciale
140
N u m ero Isc ritti
120
127
116
100
101
99
80
60
40
20
38
27
20 20
24
36
5
5
0
2003
2004
2005
13
25
7
9
2006
Anni
2003
2004
2005
2006
Ammissioni all'Albo
127
101
99
116
Cancellazioni dall'Albo
38
27
36
25
Ammissioni all'Elenco Speciale
20
5
5
7
Cancellazioni dall'Elenco Speciale
20
24
13
9
Conseguentemente, al 31 dicembre 2006, gli Iscritti nell'Albo erano 2.040 (di cui 1.363 Colleghi e 677
Colleghe) con un incremento netto di 91 iscrizioni.
14
Gli Iscritti nell’Elenco Speciale erano 113 (di cui 71 Colleghi e 42 Colleghe), con un decremento netto
pari a 2.
Nell’analizzare la dinamica del “movimento nell’Ordine”, raffrontandola ai dati dei precedenti anni, si
registra, segnatamente alla sezione “Albo Ordinario”,
una modesta inversione di rotta; infatti,
contrariamente a quanto avvenuto nel 2004 e nel 2005, nel corso del 2006 si è assistito da un lato ad
un aumento del numero delle ammissioni nell’Albo (+ 17), dall’altro ad una diminuzione del numero delle
istanze di cancellazione (- 11).
Pressoché sostanzialmente immutata la sezione “Elenco Speciale”; anche nel 2006 è rimasto invariato
il numero complessivo degli Iscritti, confermando un trend ormai consolidato negli ultimi anni, laddove i
neo accessi sono sostanzialmente equivalenti, in termini numerici, alle cancellazioni.
Rammentiamo peraltro come, in osservanza della normativa vigente, sia consentita l’ammissione
all’Elenco Speciale esclusivamente a coloro che versino nelle condizioni di incompatibilità di cui all’art. 3
dell’Ordinamento Professionale (D.P.R. 27 ottobre 1953, n. 1067) ed all’art. 4 del D.Lgs. n. 139 del 28
giugno 2005, non essendo ritenuta fattispecie sufficiente il mero non esercizio della Professione.
Dal confronto tra le risultanze 2005 e 2006 si evidenzia, segnatamente ad entrambe le sezioni, una
generalizzata contrazione nel numero delle istanze di cancellazione (- 11 , se rapportato all’Albo, - 4 se
rapportato all’Elenco), individuando altresì i più bassi valori fatti registrare nel periodo di riferimento
in esame (2003/2006).
Si precisa, infine, che provvedimenti di radiazione (Albo ed Elenco) sono stati adottati per morosità nel
versamento delle quote di iscrizione all’Ordine, decorso il periodo di sospensione disposto
dall’Ordinamento Professionale (art. 34, punto 4., D.P.R. 27 ottobre 1953, n. 1067).
Circoscrizione territoriale di competenza per residenza anagrafica
Torino
Ivrea
1.909
102
Pinerolo
88
Altre circoscrizioni sedi di Tribunale
54
15
Circoscrizione territoriale di competenza per residenza
anagrafica
Torino
Ivrea
88; 4%
54; 3%
Pinerolo
Altre Circoscrizioni sedi di Tribunali
102; 5%
1909; 88%
Anzianità di iscrizione all’Ordine
Anzianità di iscrizione all' Ordine
484; 22%
387; 18%
198; 9%
286; 13%
798; 38%
Piu' di 30
Da 20 a 30
Da 10 a 20
Da 5 a 10
Fino a 5
Più di 30 anni
198
Da 20 a 30 anni
286
Da 10 a 20 anni
798
Da 5 a 10 anni
387
Fino a 5 anni
484
Età anagrafica
Più di 70 anni
38
Dai 50 ai 70 anni
415
Dai 40 ai 50 anni
828
16
Dai 30 ai 40 anni
810
Meno di 30 anni
62
Età anagrafica
38; 2%
62; 3%
810; 38%
415; 19%
828; 38%
Piu' di 70
Da 50 a 70
Da 40 a 50
Da 30 a 40
Meno di 30
In linea con quelli che le statistiche ci dicono essere gli orientamenti propri delle Professioni
intellettuali, anche la nostra Categoria è sempre più giovane (basti pensare che circa il 40% degli
Iscritti ha meno di 40 anni di età) e sempre più frequentemente coniugata al femminile (circa il 40%
delle neo ammissioni).
*
•
*
*
Nel 2006 ha debuttato lo “SPORTELLO DI SUPPORTO AI NEO ISCRITTI PER L’AVVIO ALLA
PROFESSIONE”, a cura del Consigliere Emanuela BARRERI.
Numerose sono le istanze cui è stato dato riscontro, cogliendo l’esigenza di confronto e di supporto
propria dei Colleghi che, conseguita l’abilitazione, entrano in Professione.
•
E’ stato deciso l’invio, con cadenza mensile (la prima settimana di ogni mese), a tutti gli Iscritti,
dell’Albo in formato “pdf”, coniugando così esigenze di frequenza di aggiornamento e di
contenimento dei costi.
Inoltre, nel corso del mese di novembre, in vista della pubblicazione dell’edizione 2007 dell’Albo
cartaceo, è stata trasmessa, a tutti gli Iscritti all’Ordine, la relativa scheda-dati (e quella,
eventuale, dell’Associazione Professionale), disponendo una completa revisione del database in
nostro possesso.
17
•
E’ stato adottato, con decorrenza 10 maggio 2006, il regolamento sul trattamento dei dati sensibili
e giudiziari – Enti pubblici associativi - Artt. 18 – 22 del “Codice in materia di trattamento dei dati
personali” – D.Lgs. 196/2003.
1.1.4. Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale – Prima programmazione del 2007
La Commissione:
•
continuerà la propria attività istituzionale, dedicandosi allo studio ed all’approfondimento delle
disposizioni del D.Lgs. 139/2005, nonostante le criticità legate alla decorrenza di applicazione, già
palesate in premessa.
•
Si occuperà dell’edizione 2007 (con aggiornamento a marzo) dell’Albo Professionale.
Nella ricorrente ottica, sposata dal nostro Consiglio, di incentivare la fruizione di servizi dalla
Categoria per la Categoria abbiamo chiesto ad EUTEKNE, Ente Strumentale del nostro Ordine, di
curarne la pubblicazione.
Abbiamo previsto, oltre ad una impostazione grafica innovata per rendere la consultazione
maggiormente funzionale, un’appendice iniziale dedicata alla normativa di riferimento istituzionale
(Ordinamento Professionale, Tariffa, Codice Deontologico, Previdenza, Formazione Professionale
Continua…) nonché schede di approfondimento inerenti la nostra Professione (la disciplina degli
studi associati, il segreto professionale); ed ancora il riferimento alle nostre
Commissioni
Istituzionali, ai Gruppi di Lavoro e agli Enti Strumentali.
•
Provvederà, con cadenza settimanale, all’aggiornamento dell’area “Albo” del nostro sito internet e,
con cadenza mensile, all’invio, a tutti gli Iscritti, dell’edizione dell’Albo in formato “pdf”.
Al riguardo anticipiamo che la Commissione ha in animo di adottare un proprio regolamento circa le
modalità ed i termini di diffusione a terzi dell’Albo Professionale, la cui richiesta, da parte di Enti
ed Aziende – spesso per finalità pubblicitarie – è sempre più ricorrente.
•
Disporrà il recepimento della versione aggiornata del regolamento sul trattamento dei dati sensibili
e giudiziari – Enti pubblici associativi - Artt. 18 – 22 del “Codice in materia di trattamento dei dati
personali” – D.Lgs. 196/2003 – così come richiesto dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti.
18
1.2.1. Le Associazioni Professionali – L’attività del 2006
Gli Studi Professionali Associati, comunicati all’Ordine al 31 dicembre 2006, erano 196; su un
totale di 2.040 Iscritti nell’Albo Ordinario, 421 (20% circa) risultavano essere Soci di Studio
Associato.
Anche se si registra un lieve decremento (- 2) rispetto ai dati relativi al 2005,
è confermata la
generalizzata tendenza a ricorrere all’associazionismo quale forma privilegiata di esercizio
professionale; negli ultimi tempi è inoltre in crescita l’orientamento verso realtà interprofessionali.
Siamo nuovamente a sottolineare come si faccia ancora attendere una regolamentazione a 360° della
materia, che rispecchi la realtà economica in cui viviamo – e non quella, ormai obsoleta,
del 23
novembre 1939, data di riferimento della normativa attualmente in vigore.
Sul sito dell’Ordine, nell’area “Albo”, trovate l’elenco delle Associazioni Professionali comunicate al
nostro Ordine, con aggiornamento mensile a seguito di relativa delibera consiliare di ratifica.
1.2.2. Le Associazioni Professionali – Prima programmazione del 2007
La Commissione proseguirà la propria attività istituzionale e si occuperà di curare, all’interno
dell’edizione 2007 del nostro Albo, una scheda dedicata all’esercizio delle Professioni “protette”: studi
associati e società tra Professionisti.
1.3.1. La verifica di fattispecie di incompatibilità – La Commissione
La Commissione è così composta:
Lorenzo GINISIO – Coordinatore
Luca ASVISIO
Luca TARDITI
1.3.2. La verifica di fattispecie di incompatibilità – Le competenze
La Commissione si occupa della verifica della sussistenza di fattispecie di incompatibilità con
l’esercizio della Professione di Dottore Commercialista, nell’esperire la propria attività istituzionale
ovvero su richiesta della Pubblica Amministrazione, della Cassa Previdenziale, dell’interessato.
19
1.3.3. La verifica di fattispecie di incompatibilità – L’attività del 2006
La Commissione:
•
ha istruito un totale di quindici pratiche, di cui cinque su istanza della Cassa di Previdenza e dieci su
richiesta degli interessati, dichiarando, per la totalità delle casistiche, la posizione di compatibilità
dei Colleghi.
•
A cura del Vice Presidente Lorenzo GINISIO e con il coordinamento della Segreteria dell’Ordine,
è stato attivato un servizio di sportello telefonico, finalizzato a chiarire, ai Colleghi, le eventuali
perplessità in materia.
•
Ha infine disposto la verifica – attraverso visure camerali -
del requisito di compatibilità con
l’esercizio professionale nelle fattispecie di prima iscrizione o di reiscrizione nell’Albo Ordinario, di
trasferimento ad altro Ordine e di passaggio di Categoria da Elenco ad Albo.
1.3.4. La verifica di fattispecie di incompatibilità – Prima programmazione del 2007
Il Consiglio Nazionale ha disposto per il 2007 il neo censimento in materia di incompatibilità; si
è in attesa di istruzioni al riguardo.
La Commissione, nel proseguire la propria attività istituzionale, si dedicherà all’approfondimento della
normativa, disposta dal D. Lgs. 139/2005 (art. 4), e darà seguito al servizio di sportello telefonico a
disposizione dei Colleghi, coordinato da Lorenzo GINISIO, sportello al quale sempre più di frequente
fanno ricorso altresì i neo abilitati, al fine di valutare la propria posizione preliminarmente il deposito
della richiesta di iscrizione all’Ordine.
1.4.1. I Registri dei Revisori Contabili e dei Praticanti Revisori Contabili – L’attività del 2006
Sino allo scorso 30 settembre è proseguita l’attività dello “Sportello Revisori Contabili”,
curata dalla Commissione “Tenuta Albo”, attraverso la quale Dottori Commercialisti e Tirocinanti erano
messi in condizione di conoscere lo stato dell’arte delle proprie istanze di iscrizione nei Registri tenuti
dal Ministero della Giustizia – Ufficio Revisori Contabili - e di presentare quesiti in materia.
Numerosi sono stati coloro che si sono avvantaggiati di tale opportunità, ottenendo riscontro nel
termine di trenta giorni circa.
20
Come noto, a decorrere dal 1° ottobre 2006, la gestione e l'amministrazione del Registro dei Revisori
Contabili e del Registro dei Praticanti Revisori Contabili sono state demandate dal Ministero della
Giustizia al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed al Consiglio Nazionale dei Ragionieri; sino
al 1° gennaio 2008 tale attività operativa verrà svolta dall'Istituto dei Revisori Contabili, congiunta
unità organizzativa degli attuali Consigli Nazionali.
Accedendo al portale www.istitutorevisoricontabili.it potete visitare le aree “Cosa cambia”,
”Normativa”, “Modulistica”, “FAQ”.
La regolamentazione prevede che, per il tramite dell’Ordine locale, possano essere richieste, dagli
interessati, notizie circa lo stato di avanzamento delle richieste di ammissione nel Registro dei Revisori
Contabili e nel Registro dei Praticanti Revisori Contabili nonché attestati/certificazioni di iscrizione nei
Registri medesimi; l’Ordine, senza
alcuna facoltà di intervento operativo, funge da trait d’union,
curandone la trasmissione e, a riscontro pervenuto, dandone notizia ai richiedenti.
Tale funzione viene svolta dalla nostra Segreteria a titolo gratuito.
L’Istituto Revisori Contabili ha precisato nelle more che, trovandosi a gestire un cospicuo arretrato,
ereditato dal Ministero della Giustizia (si tratta di oltre trentamila pratiche), da esaurire entro il 31
luglio 2007, non sarà in condizione, nel mentre, di fornire riscontri circa lo stato dell’arte delle istanze
già inoltrate.
Per contro sarà costantemente possibile richiedere il rilascio di attestazione/certificazione di
iscrizione nei Registri.
Con la finalità di sensibilizzare l’Istituto Revisori Contabili circa le inaccettabili dilazioni nei tempi della
nomina – per titoli – a Revisore Contabile, riportiamo, di seguito, il testo della missiva indirizzata, lo
scorso 27 novembre 2006, al Presidente dell’Istituto Revisori Contabili, Dott. Francesco SERAO:
“Caro Francesco,
Ti scrivo per segnalarTi il grave disagio in cui si trovano numerosi Colleghi iscritti al nostro Ordine
che, seppure in possesso dei requisiti di Legge, sono ormai da lunghi mesi in attesa di vedere pubblicata, in
Gazzetta Ufficiale, la propria nomina a Revisore Contabile.
Il Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 88, “Attuazione della direttiva CEE n. 253/84, relativa
all’abilitazione delle persone incaricate del controllo di Legge dei documenti contabili”, all’art. 21 recita : “…
21
Composizione del Collegio Sindacale – 1. Il secondo e il terzo comma dell’art. 2397 del Codice Civile sono
sostituiti dal seguente: “I Sindaci devono essere scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili
istituito presso il Ministero di grazia e giustizia”.
Come noto, il nostro percorso formativo prevede che, effettuato il tirocinio triennale presso un
Dottore Commercialista altresì Revisore Contabile - con iscrizione nel relativo Registro dei Praticanti Revisori
Contabili – e conseguita l’abilitazione all’esercizio della Professione di Dottore Commercialista, l’interessato
richieda l’ammissione al Registro Revisori Contabili previa presentazione di istanza al Ministero della Giustizia
per il tramite dell’Istituto Revisori Contabili da Te presieduto.
Si tratta, in altre parole, di un’iscrizione per titoli.
Proprio mentre Ti scrivo, abbiamo riscontrato la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 21
novembre 2006, del D.M. 7 novembre 2006, con il quale vengono disposte neo nomine a Revisore Contabile;
la precedente pubblicazione risaliva allo scorso 1° agosto.
Non siamo in grado di precisare – ed al riguardo Ti chiederei di disporre relativa verifica – quale sia,
oggi, la tempistica indicativamente intercorrente dal deposito dell’istanza al provvedimento di nomina; posso
però certamente segnalarTi casistiche di Colleghi iscritti all’Ordine di Torino la cui richiesta di iscrizione
risale ad inizio anno 2006 e la cui nomina non è stata disposta neppure in occasione del citato D.M. 7
novembre 2006.
E’ palese come lassi temporali così dilatati si traducano, in concreto, nella mera perdita di
opportunità professionali per i Colleghi che, seppure potenzialmente in possesso dei requisiti di Legge, di
fatto non sono messi in condizione di svolgere la funzione del controllo contabile sino a quell’iscrizione nel
Registro dei Revisori Contabili che tanto si fa attendere.
Ti invito, pertanto, a volerTi fare parte attiva nel significare tale situazione agli Uffici competenti
e Ti ringrazio anticipatamente per quanto farai.
Infine, pur comprendendo gli inevitabili disagi operativi e strutturali che Ti sei trovato ad affrontare
nel creare e presiedere l’Istituto Revisori Contabili, Ti segnalo, a titolo informativo, che il termine di un
mese - individuato per la preparazione e l’invio, agli Ordini locali, delle attestazioni di iscrizione e delle
comunicazioni relative allo stato di avanzamento delle istanze – viene spesso disatteso.
Ciò comporta, inevitabilmente, un ulteriore appesantimento dei compiti della nostra Segreteria locale
che, di fatto, si trova a rivestire un ruolo, quello di “sportello decentrato”, a fronte di un’attività curata a
livello centrale, senza avere diretta conoscenza di tempi e modalità operative, né disponendo di canali
riservati di accesso al call center.
In attesa di notizie, Ti saluto cordialmente.”.
1.4.2. I Registri dei Revisori Contabili e dei Praticanti Revisori Contabili – Prima programmazione del 2007
Come già detto, l’Istituto Revisori Contabili si è impegnato a smaltire l’arretrato ereditato dal
Ministero della Giustizia entro il 31 luglio 2007.
Pertanto, in attesa di notizie circa l’ultimazione di tali lavori, la Commissione, nel far fronte alla propria
attività istituzionale, si occuperà di dare seguito, con cadenza settimanale, alle richieste di rilascio di
attestazioni e di certificazioni di iscrizione nel Registro dei Revisori Contabili e dei Praticanti Revisori
Contabili.
22
Proseguirà altresì il servizio di “sportello”, coordinato dalla Segreteria dell’Ordine, con la finalità di
fornire, agli Iscritti ed ai Revisori Contabili, per quanto nelle nostre competenze, informazioni e
delucidazioni circa la tenuta dei Registri, facendo altresì da portavoce nella segnalazione di istanze di
generalizzato interesse.
Di seguito proponiamo ulteriore missiva di sollecitazione e di richiesta di tempestivo intervento
trasmessa, lo scorso 21 febbraio, al Presidente Francesco SERAO:
“Caro Francesco,
siamo nuovamente a scriverTi nella Tua veste di Presidente dell’Istituto Revisori Contabili, facendo
seguito a nostra precedente missiva in data 27 novembre 2006.
Oggetto della segnalazione è, ancora una volta, il grave disagio in cui si trovano numerosi Colleghi
iscritti al nostro Ordine che, seppure in possesso dei requisiti di Legge, sono ormai da lunghi mesi in attesa
di vedere pubblicata, in Gazzetta Ufficiale, la propria nomina a Revisore Contabile.
Queste le date dei più recenti provvedimenti ministeriali di nomina:
•
•
•
1° agosto 2006;
7 novembre 2006;
7 febbraio 2007.
Ci pare pertanto di comprendere che, seppure in carenza di conferme (per quanto a noi noto ed a noi
comunicato) circa una calendarizzazione certa e costante delle sedute deliberatrici ministeriali, la periodicità
sia all’incirca trimestrale; conseguentemente sarebbero previste quattro riunioni l’anno.
Tenendo conto che la Commissione Ministeriale è chiamata ad esprimersi circa le istanze provenienti
da tutt’Italia - con le ovvie connesse criticità legate ai grandi numeri da gestire - vorremmo conoscere il
Tuo pensiero al riguardo e quali siano le iniziative che l’Istituto Revisori Contabili da Te presieduto ha in
animo di porre in essere a tutela dei Colleghi.
E ciò, come già detto nella nostra precedente comunicazione, che richiamiamo integralmente,
evidenziando quanto inaccettabili siano le attuali tempistiche - tanto dilatate ed impreventivabili - che
portano i Colleghi, seppure potenzialmente in possesso dei requisiti di Legge, a non essere, di fatto, messi in
condizione di svolgere la funzione del controllo contabile, con conseguente perdita di opportunità
professionali.
Comprendiamo, Te lo assicuriamo, gli inevitabili disagi operativi e strutturali che Ti sei trovato ad
affrontare nel creare e presiedere l’Istituto Revisori Contabili e teniamo altresì in debito conto l’impegno “…
ad azzerare ogni sacca di arretrato (trattasi di oltre trentamila pratiche) entro il mese di luglio p.v….”.
Abbiamo però appreso, dagli Uffici dell’Istituto Revisori Contabili, come numerose siano le richieste
per le quali l’istruttoria preventiva è stata conclusa e che attendono unicamente di “passare in seduta
ministeriale deliberatrice”.
Riteniamo che le posizioni testè richiamate nulla abbiano a che spartire con la mole di lavoro
ereditata dal Ministero della Giustizia, poiché essa dovrebbe essere legata alla fase preliminare di
istruttoria e di preparazione.
Ti chiediamo, pertanto, se l’Istituto abbia facoltà di intervento in merito, sollecitando, senza
indugio, la programmazione di sedute deliberatrici più frequenti ed in ordine all’iscrizione di un più ampio
numero di candidati.
23
Ti segnalo infine che sono ancora senza alcun riscontro le richieste relative allo stato di avanzamento
delle pratiche di iscrizione nel Registro dei Praticanti Revisori Contabili e nel Registro dei Revisori Contabili
trasmesse, dal nostro Ordine, a decorrere dallo scorso ottobre, su istanza degli interessati, disattendendo
ampiamente le tempistiche di riscontro (di un mese) indicate dall’Istituto Revisori Contabili.
Ci spiace per il “pressing” che, siine certo, ci piacerebbe essere messi in condizione di potere
evitare, soprattutto di questi tempi, come ben sai particolarmente complessi per la nostra Categoria,
oggetto di ripetute ed immeritate vessazioni e vittima di un incontrollato mobbing legislativo e fiscale.
Il supporto dei nostri Rappresentanti Nazionali non può e non deve mancare; se ci sono altre vie che
possiamo percorrere per far sì che coloro che ne hanno titolo ottengano, in tempi ragionevoli, l’iscrizione nel
Registro dei Revisori Contabili, non esitare a farcelo sapere.
Contiamo di trovare in Te un alleato e Ti ringraziamo anticipatamente per quanto farai; in attesa di
notizie, Ti salutiamo cordialmente.”.
Nei giorni in cui scriviamo non è giunto alcun riscontro all’istanza sopra evidenziata; abbiamo
però avuto modo di rilevare come il calendario delle sedute ministeriali di nomina si sia fatto più fitto,
seppure il numero delle pratiche trattate continui ad essere irrisorio se rapportato alla mole nazionale
delle richieste.
Vi assicuriamo che continueremo a sollecitare l’Istituto, con cadenza mensile, sinchè non ci giungerà un
esaustivo riscontro.
24
2. TENUTA DEL REGISTRO DEI PRATICANTI
2.1. Tenuta del Registro dei Praticanti - La Commissione
Consiglieri Delegati: Maurizio GIORGI e Massimo CASSAROTTO
2.2. Tenuta del Registro dei Praticanti - Le competenze
La Commissione:
•
cura la tenuta del Registro dei Praticanti, nell’osservanza delle disposizioni di Legge.
•
Con la supervisione del Presidente e del Vice Presidente dell’Ordine organizza periodici incontri
di benvenuto per i neo Iscritti (tre quelli svoltisi nel 2006).
•
All’occorrenza richiede pareri interpretativi e di indirizzo al Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti, a Professionisti, a Enti e Istituzioni nella materia di propria spettanza.
Ribadiamo come, anche in tale frangente, lo svolgimento dell’attività istituzionale sia stato penalizzato
dalle non omogenee interpretazioni circa la decorrenza di applicazione del Decreto Legislativo n. 139
del 28 giugno 2005, soprattutto segnatamente alla richiesta – in capo al Dominus - di anzianità di
iscrizione quinquennale nell’Albo
e in ordine alla modalità di svolgimento del praticantato in forma
continuativa, fatte salve debite normate eccezioni.
2.3. Tenuta del Registro dei Praticanti – L’attività del 2006
La Commissione:
•
ha proceduto all’esame delle pratiche di richiesta di iscrizione, di cancellazione - per dimissioni,
concluso triennio, superamento del termine di 18 mesi nel periodo di sospensione, così come
disposto dal D.M. 327/1995 -, di rilascio del certificato di compiuto tirocinio.
Gli Iscritti nel Registro dei Praticanti, al 31 dicembre 2006, erano 562 (di cui 294 maschi e 268
femmine); 37 risultavano essere sospesi per avvenuta interruzione del tirocinio (con facoltà di
regolarizzazione della propria posizione entro il 30 aprile 2007, pena la cancellazione d’ufficio
dal Registro medesimo).
25
In avallo alla tendenza
già riscontrata nell’analisi delle risultanze di accesso all’Ordine, si
conferma che l’iscrizione nel Registro dei Praticanti viene scelta in quasi eguale misura dai due
sessi.
I Tirocinanti in possesso di diploma di laurea triennale erano, alla medesima data, 84 (di cui 75
con diploma di laurea in classe 17 – Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale - e 9 con
diploma di laurea in classe 28 – Scienze Economiche).
Monitorando i dati in nostro possesso - e comparandoli con quanto registrato nell’anno 2005 - si
registra una netta inversione di tendenza della quale, seppure in proporzioni assai più contenute,
si era avuta avvisaglia già lo scorso anno; risulta infatti in progressiva diminuzione il numero
degli Iscritti nel Registro dei Praticanti
(- 74 netto rispetto al 2005) mentre aumenta il
numero di coloro che, concluso il tirocinio, accede all’Esame di Stato (di qui le cifre in lieve
crescita
già
evidenziate
nelle
pagine
precedenti,
trattando
dell’ingresso
all’Ordine
Professionale).
In tale contesto l’incertezza normativa (ancora si attende la convenzione tra i Consigli Nazionali
di Categoria ed il Ministero dell’Università prevista dall’art. 43 del D.Lgs. 139/2005 –
“Integrazione del tirocinio negli studi universitari”) ed il momento notoriamente complesso per
la nostra Professione non giocano certamente a favore…
Va rilevato, altresì, un sensibile aumento del numero dei laureati triennali (+ 36), con smaccata
predilezione per la classe di laurea 17 rispetto a quella 28 (+ 66); in costante incremento anche
coloro che scelgono di conseguire la laurea specialistica in corso di praticantato, forse
ulteriormente incentivati dal cono d’ombra normativo circa l’esame di abilitazione per gli Esperti
Contabili.
Al riguardo segnaliamo che, ancora nel 2006, la Commissione ha più volte sollecitato il Consiglio
Nazionale affinché tale esame di accesso alla Professione venisse finalmente regolamentato.
Infatti, ormai sin dalla seconda sessione 2005, si è tristemente assistito alla paradossale
situazione di Tirocinanti che, seppure in possesso di certificazione di compiuto tirocinio
triennale, sono di fatto impossibilitati ad accedere all’esame di abilitazione, che autorizzerebbe
la successiva iscrizione nella Sezione “B” dell’Albo – Esperti Contabili.
26
•
Si è dedicata, con supporto legale, all’aggiornamento dei fac-simili di istanza di iscrizione nel
Registro, segnatamente al documento di dichiarazione sostitutiva delle certificazioni di nascita,
residenza, laurea e penali ex D.P.R. 445/2000.
•
Ha svolto attività di vigilanza sul corretto svolgimento del praticantato,
nei confronti dei
propri Iscritti o degli Iscritti ad altri Ordini il cui Dominus eserciti la Professione nella
circoscrizione territoriale di nostra competenza.
Tale azione è stata esperita disponendo, periodicamente ed a campione, colloqui collettivi e
individuali, che sono andati ad aggiungersi a verifiche telefoniche circa il corretto svolgimento
del praticantato, pianificando che ogni Praticante, nel corso del triennio, venga monitorato in
almeno un’ occasione.
•
Ha agevolato l’accesso al praticantato, promuovendo il servizio on line che consente la
diffusione dei dati dei laureati alla ricerca di uno studio professionale presso il quale svolgere il
tirocinio (aggiornamento con cadenza settimanale); ha incentivato l’incontro con i Dominus,
arricchendo di una ulteriore opzione l’offerta sul nostro sito internet (aggiornamento in tempo
reale).
•
Ha preso parte ad incontri, organizzati dall’Università degli Studi di Torino, rivolti agli studenti
all’ultimo anno dei percorsi triennali e specialistici, con la finalità di creare un tangibile trait
d’union tra mondo universitario e sfera professionale e di fornire riscontro ai quesiti degli
interessati.
2.4. Tenuta del Registro dei Praticanti – Prima programmazione del 2007
La Commissione:
•
continuerà la propria attività istituzionale e di vigilanza, dedicandosi altresì allo studio ed
all’approfondimento delle disposizioni del D. Lgs. 139/2005, seppure si faccia ancora attendere il
regolamento attuativo, nei giorni in cui scriviamo all’approvazione del Ministero dell’Università e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Proponiamo di seguito il testo della missiva trasmessa, lo scorso febbraio, a Praticanti e Dottori
Commercialisti:
27
“Vi comunichiamo che il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, nella seduta consiliare del 6 febbraio
2007, ha assunto la seguente delibera in materia di tenuta del Registro dei Praticanti:
ƒ in osservanza al disposto di cui al Decreto Legislativo 28 giugno 2005, n. 139, laddove, all’art. 42,
comma 1., è previsto che “… il tirocinio professionale deve essere compiuto per un periodo di tempo
ininterrotto…”, si dispone che, con decorrenza 1° gennaio 2007, il tirocinio professionale vada eseguito
in maniera continuativa, pena il mancato riconoscimento del periodo di praticantato già svolto e la
cancellazione d’ufficio dal Registro medesimo.
Sono fatte salve le sospensioni - se correttamente ed esaurientemente documentate - per:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
In
malattia;
gravidanza;
infortunio;
iscrizione nel Registro del Tirocinio in presenza di convenzioni universitarie;
sanzioni disciplinari inflitte al Dominus;
gravi motivi, con facoltà valutativa riservata all’Ordine locale.
tale ultima fattispecie, la sospensione non potrà essere superiore ad un anno.
Si comunica altresì quanto segue:
•
si intende tacitamente sanata la posizione di coloro che, con decorrenza 1° gennaio 2007 e sino alla
data della presente, avessero disposto la sospensione del tirocinio e la successiva ripresa dello stesso;
•
i Tirocinanti il cui praticantato risultasse sospeso, alla data della presente missiva, sono chiamati, se
di interesse, a disporne la relativa ripresa entro il termine perentorio del 30 aprile 2007, decorso
infruttuosamente il quale il tirocinio già svolto si riterrà privo di ogni effetto e verrà disposta, d’ufficio, la
cancellazione dal Registro dei Praticanti dell’interessato.
Naturalmente di tale ripresa va data relativa tempestiva comunicazione alla Segreteria dell’Ordine.
Si precisa, infine, che, a decorrere dalla data di cui alla presente informativa, gli uffici della Segreteria
dell’Ordine non sono autorizzati al ricevimento di istanze di sospensione del tirocinio professionale, essendo
le medesime da considerarsi quali equipollenti la richiesta di cancellazione dal Registro dei Praticanti; della
disposizione in questione va parimenti tenuto debito conto in caso di comunicazione di cambio di Dominus.
Infatti anche in tal caso il Tirocinante avrà cura di disporre la sospensione del praticantato dal primo
Dominus e la ripresa dal secondo in continuità di tirocinio.
Con l’occasione trasmettiamo, altresì, la bozza del regolamento del tirocinio professionale di cui all’art. 42
del già citato D.Lgs. 139/2005; tale documento è stato approvato dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti nella seduta del 7 giugno 2006 e lo scorso dicembre è stato inviato al Ministero
dell’Università e della Ricerca Scientifica affinché stabilisca “…con proprio regolamento i contenuti e le
modalità di effettuazione del tirocinio”.
Ribadiamo, pertanto, che tale documento altro non è che una prima linea di indirizzo, circa la quale si
attende di conoscere l’orientamento ministeriale; riteniamo tuttavia utile anticiparvela per opportuna e
doverosa conoscenza.
Vi informiamo, infine, che l’Assemblea dei Delegati della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a
favore dei Dottori Commercialisti, nella riunione del 20 dicembre scorso, ha approvato il testo dell’art. 20
bis del Regolamento di disciplina del regime previdenziale, il quale introduce il nuovo istituto della preiscrizione alla Cassa per coloro che svolgono il periodo di tirocinio.
Tale delibera è attualmente al vaglio dei Ministeri Vigilanti e, pertanto, non ha ancora concreta attuazione;
Vi terremo informati al riguardo.
Naturalmente, per ogni eventuale approfondimento, la Segreteria dell’Ordine è a Vostra disposizione.”.
28
•
Proseguirà, nel consolidato legame tra Università ed Ordine Professionale, l’azione di informazione
e comunicazione rivolta agli studenti che seguono il percorso professionale “Commercialista”.
•
Continuerà a curare l’invio di circolari periodiche che verranno trasmesse, a mezzo posta
elettronica, agli Iscritti nel Registro dei Praticanti.
29
3. LIQUIDAZIONE DELLE PARCELLE
3.1. Liquidazione delle parcelle - La Commissione
Presidente
Pier Vittorio VIETTI
Vice Presidente
Roberto FRASCINELLI
Segretario
Roberto D’AMICO
Componenti
Emanuela BARRERI
Mario CARENA
Massimo CASSAROTTO
Margherita SPAINI
3.2. Liquidazione delle parcelle - Le competenze
La Commissione:
•
si occupa di istruire la richiesta di liquidazione di onorari su istanza degli Iscritti o della
Pubblica Amministrazione e del rilascio del relativo documento di certificazione.
La liquidazione consiste in un parere di merito, di portata istituzionale, circa la conformità dei
corrispettivi addebitati alla tariffa professionale vigente.
•
Cura la tenuta quindicinale di “sportelli” in materia tariffaria, a disposizione dei Colleghi.
3.3. Liquidazione delle parcelle – L’attività del 2006
Le parcelle presentate per la liquidazione, in tempo utile per la seduta deliberatrice di
dicembre, sono state 107 (di cui 4 ritirate su iniziativa dei Colleghi richiedenti); di esse 11 sono state
oggetto di liquidazione in occasione della prima riunione consiliare dell’anno 2007.
Valore globale delle esposizioni parcellari
€. 656.016,47
Ammontare complessivo delle somme liquidate
€. 655.843,90
==============
•
Differenza tra valori esposti e liquidati
€.
172,57
30
Come già per il passato, la Commissione ha disposto la periodica richiesta, al Consiglio Nazionale –
Servizio Pronto Ordini – di pareri interpretativi circa l’applicazione di onorari a fronte di specifiche
prestazioni professionali non normate nella Tariffa vigente.
L’elenco di tali indirizzi è disponibile on line; i Colleghi interessati a trarne copia possono prendere
contatto con la Segreteria dell’Ordine.
Nel corso del 2006 la Commissione ha inoltre adottato una delibera ad hoc, prevedendo che il
certificato di liquidazione venga corredato dalla proposta di parcella depositata dal richiedente.
Di seguito riportiamo copia della missiva inviata, nel febbraio 2007, a cura della Commissione
Liquidazione Parcelle, al nostro Consiglio Nazionale:
“Premessa
La tariffa professionale attualmente in vigore è stata istituita con D.P.R. 10 ottobre 1994, n. 645.
Essa, come indicato nel documento di presentazione a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti “…costituisce elemento di garanzia non solo per il professionista ma soprattutto per il cliente
che viene posto in condizione di predeterminare il compenso di ciascuna specifica prestazione”.
La deroga ai minimi tariffari, a fronte di prestazioni professionali, introdotta dal Decreto Bersani
della scorsa estate, non registra alcun carattere innovativo segnatamente alla Categoria dei Dottori
Commercialisti, essendo, tale revoca, già da tempo (gennaio 1999) prevista dal Codice Deontologico.
Per contro, la continua evoluzione dell’attività svolta nei nostri studi (con le punte esponenziali
dell’ultimo semestre) rende del tutto obsoleta la tariffa professionale targata 1994; molte prestazioni non
sono in essa contemplate (né risultano, per analogia, assimilabili ad attività normate); altri adempimenti, in
essa disciplinati, richiedono, alla luce della legislazione nelle more intervenuta, un impegno assai maggiore
rispetto a quello originariamente dedicato; infine, dal fatto che il tariffario sia datato ormai dodici anni or
sono, consegue una fisiologica e generalizzata inadeguatezza.
Istanze
Pur tenendo presente ed in debito conto il parere rilasciato dal “Pronto Ordini” del CNDC, in data
26 ottobre 2006, nel quale si precisa quanto segue:
“…
L’art. 2 del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 4 agosto 2006, n.
248, dispone l’abrogazione delle disposizioni legislative e regolamentari che prevedono, con riferimento alle
attività libero professionali e intellettuali, l’obbligatorietà delle tariffe fisse o minime…
Devono pertanto ritenersi pienamente vigenti le disposizioni di cui all’art. 2233 C.C. le quali fissano una
gerarchia nei criteri di liquidazione dei compensi, indicando in primo luogo l’accordo delle parti, in via
soltanto subordinata le tariffe professionali ovvero gli usi… “.
la Commissione Liquidazione Parcelle del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea-PineroloToirno richiede quanto segue:
31
•
un aggiornamento circa lo stato dell’arte della eventuale (?) neo tariffa professionale;
•
indicazioni in ordine alla tariffa professionale applicabile con decorrenza 1° gennaio 2008, a seguito
della nascita dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Si invita, inoltre, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, nelle more della pubblicazione
della neo tariffa professionale, a redigere e diffondere, in maniera sistematica, orientamenti interpretativi
in materia tariffaria a fronte dell’introduzione di neo adempimenti professionali, non demandando tale
incombenza alla autonoma ed individuale presentazione di istanze da parte di Ordini locali.
Si richiede altresì al Consiglio Nazionale di mettere a disposizione degli Ordini locali (e delle relative
Commissioni Liquidazioni Parcelle) un manuale di rapida consultazione, contenente la raccolta dei pareri e
delle linee guida elaborati sulle tematiche tariffarie di prioritario e maggiore interesse.
Ciò acquisirebbe un ulteriore valore aggiunto, sia poiché spesso i pareri licenziati dal “Pronto Ordini”
non vengono capillarmente circolarizzati a tutti gli Ordini (alimentando il margine di discrezionalità delle locali
Commissioni Liquidazione Parcelle e, conseguentemente, la disomogenietà interpretativa) sia e soprattutto
poiché attualmente
i tempi di riscontro alle istanze degli Ordini periferici sono dilatati e non
preventivabili.”.
32
4. FUNZIONE DISCIPLINARE
4.1. Funzione Disciplinare - La Commissione
Presidente
Mario PIA
Vice Presidente
Luciano CAGNASSONE
Segretario
Margherita SPAINI
Componenti
Roberto FRASCINELLI
Maurizio GIORGI
Luca POMA
Pier Vittorio VIETTI
4.2. Funzione Disciplinare - Le competenze
La Commissione:
•
si occupa - previa l’assegnazione delle singole segnalazioni ai Consiglieri Relatori –
dell’istruttoria, dell’approfondimento, del dibattimento di vicende disciplinari relative ad
Iscritti all’Ordine.
Tale attività viene svolta in via preliminare in sede di Commissione di Disciplina e quindi in seno
al Consiglio dell’Ordine, per le relative deliberazioni.
•
Si è dotata di un regolamento procedurale.
4.3. Funzione disciplinare – L’attività del 2006
Nel corso dell'anno 2006, il Consiglio dell'Ordine ha esaminato, complessivamente, 24 casi:
•
per tre è stata deliberata l’archiviazione, non avendo ravvisato violazione disciplinare;
•
per uno è stato disposto l’invio di formale lettera di rimprovero ed ammonimento;
•
per ulteriori tre è stata deliberata l’apertura del procedimento disciplinare;
•
i restanti fascicoli sono in corso di esame.
33
E’ stata inoltre disposta la radiazione di due Colleghi, già sospesi per morosità nel versamento delle
quote di iscrizione all’Ordine per gli anni 2004 e 2005.
La Commissione ha proceduto ad incontri periodici per la preventiva analisi ed istruttoria dei carteggi
disciplinari, disponendo altresì, in fase dibattimentale, l’audizione dei Colleghi oggetto di esposto, degli
autori della segnalazione disciplinare e di terzi informati sui fatti.
Nell’autunno 2006 ha organizzato un “Corso di Deontologia Professionale”, articolato in quattro date,
finalizzato all’approfondimento della materia ed al confronto con le realtà di altre Professioni
intellettuali; è stato peraltro assunto un orientamento in materia di “Formazione Professionale Continua
e Deontologia”, oggetto di delibera consiliare nella seduta del novembre 2006.
Tale documento, trasmesso a tutti gli Iscritti, è disponibile on line, sul sito internet dell’Ordine.
4.4. Funzione disciplinare – Prima programmazione del 2007
La Commissione proseguirà la propria attività istituzionale, in attesa che il Consiglio Nazionale
elabori gli annunciati regolamenti in materia deontologica e disciplinare previsti dal D.Lgs. 139 del 28
giugno 2005.
Segnaliamo, peraltro, che sono stati recentemente nominati Componenti della relativa Commissione
Nazionale di Studio i Colleghi torinesi Mario PIA e Alessandro BRAJA.
Gli incarichi giudiziali
Con riferimento alle circoscrizioni territoriali di nostra competenza emergono, per il 2006, le
seguenti risultanze:
Tribunale di Torino
I fallimenti dichiarati sono stati 428, di cui 345 assegnati a Dottori Commercialisti, 54 a Ragionieri
Collegiati e 29 ad Avvocati.
Tribunale di Ivrea (Delegato: Gianni CELLEGHIN)
I fallimenti dichiarati sono stati 23, di cui 22 assegnati a Dottori Commercialisti e 1 a Ragioniere
Collegiato.
34
Tribunale di Pinerolo
I fallimenti dichiarati sono stati 22, di cui 19 assegnati a Dottori Commercialisti, 2 a Ragionieri
Collegiati e 1 ad Avvocato.
35
5. FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA
5.1. Formazione Professionale Continua - La Commissione
Lorenzo GINISIO – Coordinatore
Luca ASVISIO
Emanuela BARRERI
Roberto FRASCINELLI
Mario PIA
Luca TARDITI
5.2. Formazione Professionale Continua – Le competenze
La Commissione:
•
provvede al caricamento ed al costante aggiornamento, sul portale del Consiglio Nazionale
www.cndc.it, del programma formativo dell’Ordine, per il relativo accreditamento.
•
Programma ed organizza eventi formativi istituzionali.
•
Ne cura la comunicazione, attraverso la redazione dell’agenda del mese, trasmessa agli Iscritti
entro l’ultima decade del mese precedente quello di riferimento.
•
Effettua, preliminarmente le sedute consiliari, il vaglio delle richieste di accreditamento di
eventi formativi da parte di Enti Terzi, nell’ottica di consentire, agli Iscritti, di fruire in un
ampio ventaglio di scelta.
•
Dà riscontro alle istanze di Iscritti in materia, sulla scorta della regolamentazione approvata
dal CNDC e del regolamento di cui si è dotata, in vigore dal 1° settembre 2005.
•
Con il supporto volontaristico di Associazione MAP, è stata ulteriormente implementata l’area
riservata del sito dell’Ordine (www.odc.torino.it/area riservata) dedicata alla prenotazione
(obbligatoria) degli eventi formativi, in sala ovvero a distanza, ed alla gestione (facoltativa) dei
crediti maturati (relativo caricamento nell’area personale a cura dell’Iscritto, stampa del
documento riepilogativo annuale o triennale…).
36
5.3. Formazione Professionale Continua – L’attività del 2006
Nel 2006 gli eventi inseriti nel programma del nostro Ordine ed accreditati dal Consiglio
Nazionale hanno garantito un’offerta formativa complessiva pari a 172.125 ore, con una disponibilità
pro-capite di 108,66 ore, a fronte di un obbligo formativo pari a 30 crediti annuali (con un minimo di 20,
da rapportarsi ai 90 triennali).
Tale dato è commisurato al numero degli Iscritti soggetti all’obbligo formativo al 31 dicembre 2006, in
numero di 1.584.
I Colleghi esonerati sono stati 456: 147 per compimento dei trent’anni di esercizio della Professione,
62 per superamento dei 65 anni di età, 247 su istanza dell’interessato (malattia, maternità, non
esercizio della Professione) ovvero per primo anno di iscrizione o reiscrizione nell’Albo.
La totalità degli eventi organizzati dall’Ordine è gratuita; palesi sono gli sforzi indirizzati in tal senso
soprattutto se rapportati all’elevato numero degli Iscritti ed alle conseguenti esigenze logistiche ed
operative.
Va inoltre tenuto debitamente conto che l’organizzazione di eventi istituzionali è curata, in ogni fase,
dalla nostra struttura; dalla definizione del programma, al coinvolgimento dei Relatori, alla
individuazione e gestione della logistica, alla comunicazione informativa, alla raccolta delle adesioni, al
rilascio delle relative certificazioni FPC, alla messa a disposizione on line della documentazione
didattica di supporto…
Basilare, come sempre, è stato il contributo volontaristico degli Enti Strumentali e dei Colleghi, oltre
ad un consolidato rapporto di colleganza con Istituzioni, Enti e Professionalità (l’accreditamento di cui
parlavamo nelle prime pagine della Relazione Morale) che ci ha consentito di alternare ad iniziative delle
quali siamo stati promotori, altre nelle quali siamo stati coinvolti.
Lo scorso anno, proprio su queste pagine, veniva invocata una modifica regolamentare in tema di
formazione professionale continua, anche per scongiurare il rischio di rendere totalmente assorbente
l’impegno ad essa dedicato, a scapito di altre attività istituzionali di pari rilevanza; il riconoscimento
della formazione a distanza è senza dubbio un importante passo in avanti compiuto in tal senso, un passo
che è stato portato a termine esclusivamente grazie al costante pressing attuato, anche dal nostro
Ordine, nei confronti dei vertici nazionali, in sede di regolamentazione.
37
Infatti come noto lo scorso settembre, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha approvato
un’appendice del regolamento in materia di formazione professionale continua, intitolata: “Norme di
attuazione sull’applicazione delle tecnologie di e-learning agli eventi formativi previsti nei
programmi di formazione professionale continua per i dottori commercialisti”.
In tale documento, tra l’altro, vengono riconosciute:
•
agli Ordini, la facoltà di inserire nel proprio programma formativo eventi a distanza, ricevibili via
internet – in diretta ovvero in differita on demand - o in autoformazione;
•
agli Iscritti, la possibilità di seguire tali eventi formativi per un massimo di 15 crediti annuali;
pertanto dei 90 crediti formativi triennali, 45 potranno essere conseguiti in e-learning e 45
partecipando ai consueti eventi in forma collettiva in sala (fatte salve le disposizioni di cui all’art. 3
del regolamento in materia).
Al riguardo si segnala come tale tetto risulti riduttivo e penalizzante e si auspica che il Consiglio
Nazionale, nel redigere il regolamento di formazione professionale continua riferibile all’Ordine dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (in vigore dal 2008) lo elimini, privilegiando sostanza a
forma.
Condizioni imprescindibili per il riconoscimento di crediti formativi ad eventi seguiti via internet sono
l’identificazione del fruitore dell’evento (ovvero l’Iscritto che ha disposto, a proprio nome, la
prenotazione tramite l’area riservata del sito) e il monitoraggio temporale della fruizione medesima
(consueto criterio: 1 credito formativo per ogni ora o porzione pari o superiore ai trenta minuti).
Il nostro Ordine ha da tempo enfatizzato l’importanza dello strumento formativo a distanza, a
beneficio dell’Iscritto (che può così eliminare i “tempi morti” di spostamento e, attraverso la
formazione on demand, assai duttile, scegliere quando seguire l’evento, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7) e
dell’Ordine Professionale (eliminazione dei costi legati alla logistica e delle problematiche di capienza
sala, requisiti entrambi particolarmente importanti soprattutto per gli Ordini di medie/grandi
dimensioni).
Proprio perché crediamo nella formazione a distanza (pur nella consapevolezza che tutto sia
perfettibile) abbiamo scelto di partecipare attivamente alla fase sperimentale (settembre/dicembre
38
2006) di trasmissione via internet degli eventi MAP, prevedendone la versione in diretta ed in replica
on demand.
Desideriamo al riguardo segnalare come il contributo di Alessio BERARDINO – Associazione MAP – sia
stato determinante sia ai fini della sensibilizzazione della tematica presso la Commissione Nazionale
FPC sia nella tempestiva messa a disposizione dei Colleghi dello strumento di ricezione degli eventi a
distanza.
Anche la formazione istituzionale on line è gratuita, e lo sarà anche nel 2007, per gli Iscritti al nostro
Ordine.
La Commissione si è infine dedicata al vaglio dei documenti riepilogativi trasmessi dagli Iscritti – entro
il 28 febbraio 2006 – al termine del primo triennio di riferimento (anni 2003/2005).
5.4. Formazione Professionale Continua – Gli eventi formativi del 2006
Riportiamo, di seguito, in estrema sintesi, alcuni dei principali eventi organizzati, promossi o
patrocinati dal nostro Ordine, nel corso dell’anno 2006:
ƒ
Gli incontri M.A.P. – Moduli di Aggiornamento Professionale - articolati in otto eventi di
approfondimento su tematiche di attualità e di generale interesse.
Come di consueto, il nostro Consiglio ha predisposto il collegamento di tre sedi, con la finalità di
rispondere alle esigenze logistiche di tutti gli Iscritti: Torino,
Ivrea (in collaborazione con
l’Associazione Industriali del Canavese, con il supporto del Delegato Gianni CELLEGHIN) e Pinerolo
(in collaborazione con il SUMI, con il supporto delle Colleghe Paola MANASSERO e
Giuliana
BARRA).
Come già detto, a decorrere dal mese di settembre, è stato possibile seguire gli eventi MAP anche
via internet, in diretta o in differita on demand, facoltà della quale hanno fruito numerosi Colleghi.
ƒ
Le “Serate di aggiornamento”, organizzate dal nostro Ordine e da EUTEKNE, sostanziatesi in sei
incontri periodici di approfondimento.
ƒ
Gli eventi ARISTEIA – Fondazione del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. A Torino è
stato attivato il collegamento di tre eventi.
39
ƒ
Gli sportelli in materia previdenziale e tariffaria, programmati con cadenza quindicinale, presso la
Sede dell’Ordine, a cura dei nostri Delegati presso la Cassa Previdenziale Mario CARENA, Silvia
OSELLA, Sergio PISTONE, Luca QUER e dei Consiglieri Componenti la Commissione Liquidazione
Parcelle Emanuela BARRERI, Mario CARENA, Massimo CASSAROTTO, Roberto D’AMICO, Roberto
FRASCINELLI, Margherita SPAINI e Pier Vittorio VIETTI.
ƒ
Gli incontri previdenziali monotematici, a cura dei Delegati presso la Cassa Previdenziale:
“TOTALIZZAZIONE, RISCOSSIONE E RISCATTO” - 20 luglio 2006 - “I NEO ISCRITTI E LA
PREVIDENZA” - 3 ottobre 2006 - “QUARANTENNI E CINQUANTENNI: QUALI PENSIONI?” 7
novembre
2006
-
“PENSIONANDI
E
PENSIONATI:
TEMATICHE
DI
INTERESSE
PREVIDENZIALE” - 19 dicembre 2006. Tali riunioni sono state ospitate presso la Sede dell’Ordine.
ƒ
Gli incontri periodici di rilascio di smart card con certificato di ruolo, organizzati presso la Sede
dell’Ordine in parallelo ad eventi formativi circa l’utilizzo degli strumenti telematici nello studio
professionale (controllo di gestione dello studio, legalmail…).
ƒ
Il “TELEFISCO 2006”, con l’organizzazione de “Il Sole – 24 Ore”, in collaborazione con il Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e con la trasmissione satellitare curata dal circuito MAP.
ƒ
L’incontro, a cura di OPEN DOT.COM.: “ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO PROFESSIONALE”
- 17 gennaio 2006, presso la Sede dell’Ordine.
ƒ
La giornata di studio, su iniziativa della Facoltà di Economia di Torino, dell’Unione Giovani Dottori
Commercialisti di Torino e del nostro Ordine, avente a tema: “IL RENDICONTO FINANZIARIO:
un utile strumento di analisi del bilancio. Aspetti metodologici ed applicativi” - 20 gennaio
2006, presso la Sala Convegni della Banca Popolare di Novara.
ƒ
Il CORSO PRATICO DI UTILIZZO DEL PROGRAMMA FEDRA PLUS, organizzato dal nostro
Ordine e dal Collegio Ragionieri di Torino, con la collaborazione del Registro delle Imprese della
Camera di Commercio di Torino – Due edizioni: 18 gennaio 2006 e 25 gennaio 2006, presso la
Galleria d’Arte Moderna.
ƒ
Il convegno di studi, programmato dal nostro Ordine e dalla Commissione Regionale Piemonte
dell’ABI, con il patrocinio della Regione PIEMONTE, avente a tema: “L’OPPORTUNITA’ DI
40
BASILEA. Il Dottore Commercialista tra Banca e Impresa” - 27 gennaio 2006, presso il Centro
Congressi Regione PIEMONTE.
ƒ
La tavola rotonda, promossa dal nostro Ordine, dal Collegio dei Ragionieri e dall’ANCREL, avente a
tema: “FINANZIARIA 2006: i primi chiarimenti” – 8 febbraio 2006, presso la Provincia di
Torino.
ƒ
Il seminario: “LA CIRCOLAZIONE DELL’AZIENDA E LE OPERAZIONI STRAORDINARIE”, a
cura dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Torino, dell’Unione Giovani Ragionieri
Commercialisti di Torino e dell’Associazione Giovani Avvocati di Torino, con il patrocinio e la
collaborazione, tra gli altri, del nostro Ordine – 22 e 29 marzo, 5 e 13 aprile 2006, presso l’Aula
Magna del Tribunale di Torino.
ƒ
Le giornate di approfondimento e confronto: “LA GESTIONE ECONOMICO - FINANZIARIA
DELLE AZIENDE SANITARIE”, organizzate dal nostro Ordine, dal Collegio dei Ragionieri e
dall’ANCREL, con il patrocinio della Regione PIEMONTE – 20, 29 marzo e 12 aprile 2006, presso il
Centro Congressi Molinette Incontra.
ƒ
La serata di aggiornamento professionale, a cura del Gruppo di Lavoro “Cooperative” – Referente:
Ernesto CARRERA -, in collaborazione con Confcooperative e con il Collegio dei Ragionieri, su: “La
tassazione delle cooperative di produzione e lavoro alla luce della recente prassi dell'Agenzia
delle Entrate - I ristorni ai soci cooperatori: determinazione della tassazione alla luce delle
interpretazioni fornite dalla Circolare n. 34/E del 2005 - La perdita della mutualità
prevalente – Adempimenti civilistici e fiscali conseguenti” - 23 marzo 2006, presso la Sede
dell’Ordine.
ƒ
Il convegno di studi, a cura del Dipartimento di Economia Aziendale della Facoltà di Economia di
Torino, del Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali e del nostro Ordine, avente a tema: “LE
NOVITÀ FISCALI E IL LORO IMPATTO SUI BILANCI E SULLE DICHIARAZIONI DEI
REDDITI” - 25 marzo 2006, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia di Torino.
ƒ
L’evento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti – trasmesso tramite il net satellitare
MAP
-
a
tema:
“ANTIRICICLAGGIO:
DISCIPLINA
ED
ADEMPIMENTI
PER
I
PROFESSIONISTI” – 29 marzo 2006, presso il Centro Congressi Unione Industriale.
41
ƒ
Il convegno regionale organizzato da ABI – Associazione Bancaria Italiana, Commissione Regionale
del Piemonte – e dalla
Camera di Commercio di Torino, avente a titolo: “INCENTIVI ALLE
IMPRESE: NUOVE OPPORTUNITA’ PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO” - 22 maggio 2006,
presso il Centro Congressi Torino Incontra.
ƒ
L’incontro, programmato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino,
in collaborazione, tra gli altri, con il nostro Ordine, sul tema: “1996 – 2006: DIECI ANNI DI
REGISTRO DELLE IMPRESE. Sempre al servizio dell’economia” - 9 giugno 2006, presso il
Centro Congressi Torino Incontra.
ƒ
Il convegno di studi, organizzato dalla Camera Arbitrale del Piemonte, con la collaborazione, tra gli
altri, del nostro Ordine, avente a programma: “LA RIFORMA DELL’ARBITRATO” -
12 giugno
2006, presso il Centro Congressi Torino Incontra.
ƒ
Il corso, a cura di OPEN DOT.COM.: “NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO: ADEMPIMENTI PER I
PROFESSIONISTI” - 14 giugno 2006, presso la Sede del nostro Ordine.
ƒ
L’evento, organizzato dal nostro Ordine, dall’Ordine degli Avvocati
e dal Consiglio Notarile, in
collaborazione con l’Associazione Giovani Avvocati di Torino, circa: “GLI OBBLIGHI DEI
PROFESSIONISTI IN TEMA DI ANTIRICICLAGGIO. Incontro di studio e dialogo tra
Professionisti” - 23 giugno 2006, presso l’Aula Magna del Tribunale di Torino.
ƒ
Il convegno: “IL CONDOMINIO: manutenzione straordinaria dell’edificio”, organizzato dalla
Camera di Commercio di Torino – 11 luglio 2006, presso il Centro Congressi Torino Incontra.
ƒ
L’incontro di studio: “INTRODUZIONE ALL’ARBITRATO RAPIDO E ALLA CONCILIAZIONE”,
organizzato dalla Camera Arbitrale del Piemonte – 12 luglio 2006, in Ivrea.
ƒ
II° CONGRESSO EUROPEO FEE/AMA: “EVOLUZIONE NORMATIVA E SVILUPPO DELLE
IMPRESE: PMI e piccoli e medi studi professionali” – Versailles, 7 e 8 settembre 2006
(Delegata: Anna Rosa CASALIS).
ƒ
L’incontro:
“LA
COMUNICAZIONE
FINANZIARIA
DEI
REPORT
DI
GRUPPO
DAL
PRODUTTORE AL LETTORE – Dall’elaborazione all’analisi del bilancio IAS/IFRS”, organizzato
42
dall’AIAF – Associazione Italiana degli Analisti Finanziari – in collaborazione con il nostro Ordine, la
SAA – Scuola di Amministrazione Aziendale Università degli Studi di Torino – e il Club Dirigenti
Amministrativi e Finanziari - 19 settembre 2006, presso la S.A.A..
ƒ
Il ciclo di incontri: “LE ESECUZIONI IMMOBILIARI E MOBILIARI: delega ai Dottori
Commercialisti” - 20 settembre, 27 settembre e 5 ottobre 2006,
presso il Centro Congressi
Unione Industriale.
E’ stato disposto il rilascio di relative attestazioni di partecipazione a coloro che hanno preso parte
ad almeno due delle tre riunioni in programma.
ƒ
La serata di aggiornamento professionale, a cura del Gruppo di Lavoro in materia giuslavoristica –
Referente: Livia MORONE – avente a tema: “RINNOVO CCNL STUDI PROFESSIONALI” - 25
settembre 2006, presso la Sede dell’Ordine.
ƒ
Il CICLO DI INCONTRI SULLA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE, a cura delle Facoltà
di Economia e di Giurisprudenza, dell’Ordine degli Avvocati, del Consiglio Notarile, della Fondazione
Fulvio Croce e del nostro Ordine, articolato in 10 date, cui è andata ad aggiungersi una tavola
rotonda conclusiva – 3 ottobre/12 dicembre 2006 presso l’Aula Magna del Tribunale di Torino.
Segnaliamo al riguardo che, verosimilmente entro la prima metà del mese di aprile 2007, sarà
disponibile la relativa raccolta di atti, a cura di EUTEKNE, che verrà inviata gratuitamente ai
Colleghi che hanno preso parte al corso.
Nello scorso mese di febbraio 2007 sono stati altresì trasmessi gli attestati di partecipazione agli
aventi titolo.
ƒ
Il CORSO DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE - 9, 11, 16 e 18 ottobre 2006, presso l’Hotel
Majestic, con relativo rilascio di attestazione di partecipazione a coloro che hanno presenziato ad
almeno tre dei quattro incontri in agenda.
ƒ
Nell’ambito della “Settimana Nazionale del Servizio di Conciliazione delle Camere di Commercio”, a
cura della Camera Arbitrale del Piemonte, di Unioncamere e della C.C.I.A.A. di Torino - Servizio
Conciliazione - con la collaborazione del nostro Ordine, è stato organizzato l’incontro avente a
tema: “LE
DINAMICHE
DEL
CONFLITTO
E
LA
POSSIBILE
SOLUZIONE
PER
LE
CONTROVERSIE COMMERCIALI” - 16 ottobre 2006, presso il Centro Congressi Torino Incontra.
43
ƒ
Il
convegno:
"IL
RUOLO
DEL
PROFESSIONISTA
NELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE
DELL'IMPRESA", a cura del Sindacato Ragionieri Commercialisti di Piemonte e Valle d'Aosta con il
patrocinio del nostro Ordine e del Collegio dei Ragionieri - 25 ottobre 2006, presso il Centro
Congressi Lingotto.
ƒ
La serata di aggiornamento professionale, a cura del Gruppo di Lavoro in materia giuslavoristica –
Referente: Livia MORONE – a tema: “L’APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE” – 26
ottobre 2006, presso la Sede dell’Ordine.
ƒ
L’incontro, programmato dalla C.C.I.A.A. di Torino, in collaborazione, tra gli altri, con il nostro
Ordine, sul tema: “IL CONDOMINIO: IL RUOLO DELL’AMMINISTRATORE” - 14 novembre
2006, presso il Centro Congressi Torino Incontra.
ƒ
Il convegno nazionale di studi, promosso dall’Associazione Albese – Studi di Diritto Commerciale con la collaborazione, tra gli altri, del nostro Ordine, avente a tema: “IL
CREDITO
RESPONSABILE: DAL CREDITO ALL’IMPRESA AL CREDITO AL CONSUMO” - 18 novembre
2006, presso il Nuovo Centro Ricerche Ferrero di Alba.
ƒ
Il convegno, a cura di AIAF – Associazione Italiana degli Analisti Finanziari - in collaborazione con il
nostro Ordine e con la S.A.A. – Scuola di Amministrazione Aziendale Facoltà di Economia di Torino
– circa: “LA GESTIONE DEGLI HEDGE FUNDS: RISCHI E OPPORTUNITA’”
- 27 novembre
2006, presso l’Hotel Golden Palace.
ƒ
L’incontro, a cura di PICCOLINDUSTRIA – Unione Industriale di Torino.
In programma:
“IMPRESA E REATI. L’IMPORTANZA DI UN’ADEGUATA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.
LA RESPONSABILITA’ DELLE IMPRESE AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001” - 28 novembre
2006, presso il Centro Congressi Unione Industriale.
ƒ
Il convegno di studi: “I BILANCI IAS/IFRS – Anno 2005”, organizzato dal Dipartimento di
Economia Aziendale della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi, dal nostro Ordine e dal
Collegio dei Ragionieri - 1° dicembre 2006, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia di Torino.
ƒ
L’evento, a cura di Unione Giovani Dottori Commercialisti, AGAT, Gruppo Giovani Imprenditori, con
il patrocinio, tra gli altri, del nostro Ordine: “AZIENDA DI FAMIGLIA E PATRIMONIO
44
DELL’IMPRENDITORE. Strumenti giuridici ed aspetti economici e fiscali del passaggio
generazionale” - 1° dicembre 2006, presso il Centro Congressi Unione Industriale.
ƒ
Il convegno di studi, a cura del Consiglio Superiore della Magistratura – Ufficio dei Referenti per la
formazione decentrata – Distretto della Corte d’Appello di Torino – Sezione Civile: “LA PRIVACY
IN AMBITO GIUDIZIARIO” - 4 dicembre 2006, presso l’Aula Magna del Tribunale di Torino.
ƒ
L’incontro, programmato dall’Associazione ICT Dott.Com., con il contributo del nostro Ordine: “LE
NUOVE NORME NEI FLUSSI INFORMATIVI AZIENDALI. FATTURAZIONE ELETTRONICA,
ANTIRICICLAGGIO, PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS” -
7 dicembre 2006, presso il
Politecnico di Torino.
ƒ
Il convegno di studi avente a tema: “SOCI D’OPERA – Aspetti previdenziali”, a cura del nostro
Ordine, con la partecipazione dell’INPS Regionale - 13 dicembre 2006, presso la Sede dell’Ordine.
*
*
*
IONALE DOTTORI COMMERCIALISTI
La documentazione didattica di volta in volta predisposta dai Relatori è disponibile sul sito dell’Ordine,
alla pagina dedicata “Attività/Convegni”.
La gestione dell’archivio storico permette di consultare le relazioni relative ai tre anni precedenti
quello in corso.
5.5. Formazione Professionale Continua – Prima programmazione del 2007
Il Consiglio dell’Ordine:
•
procederà alla definizione ed alla progressiva integrazione del programma formativo istituzionale
2007, affiancando, per il primo semestre, alla consolidata calendarizzazione degli eventi MAP (in
sala e a distanza), delle Serate di Aggiornamento EUTEKNE, degli sportelli di supporto ai Colleghi,
degli incontri tematici a cura dei Gruppi di Lavoro, ulteriori eventi di approfondimento inerenti, tra
l’altro, il contenzioso tributario, il diritto tributario comunitario, il diritto fallimentare, la
normativa antiriciclaggio.
45
Come già detto in premessa, ci si è posti l’obiettivo, con il supporto degli Enti Strumentali
(Associazione MAP ed EUTEKNE) e dei Gruppi di Lavoro del nostro Ordine, di fornire agli Iscritti
tutto il supporto possibile, stante il periodo di straordinarietà che stanno vivendo i nostri studi,
mettendo a disposizione strumenti operativi di lavoro che vadano ad integrare l’attività di
aggiornamento ed approfondimento.
•
Si dedicherà all’analisi delle certificazioni riepilogative dei crediti formativi maturati nell’anno
2006, la cui trasmissione alla Segreteria dell’Ordine è stata posticipata al 30 settembre 2007.
•
Approfondirà la regolamentazione FPC, a cura dei Consigli Nazionali di Categoria, che andrà
applicata a decorrere dal 1° gennaio 2008, con la nascita dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili.
5.6. Formazione Professionale Continua - I Gruppi di Lavoro
I Gruppi di Lavoro dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea-Pinerolo-Torino nascono nel
1997 con la finalità di rappresentare uno strumento duttile ed immediato, finalizzato a far fronte
all’esigenza di confronto, comune a tutti i Colleghi, su tematiche di interesse professionale (nel 2007,
pertanto, molti Gruppi festeggiano il primo decennio di attività).
Ne sono così nati numerosi, su iniziativa del Consiglio dell’Ordine ovvero su richiesta ed indirizzo di
Colleghi; alcuni si sono esauriti con il raggiungimento dell’obiettivo per il quale erano sorti, altri si sono
trasformati, creando neo sottogruppi, altri ancora sono di recente costituzione, rispondendo alla
naturale esigenza di studio ed approfondimento legata alle numerose riforme degli ultimi anni.
Tutti, comunque, hanno rappresentato – e rappresentano - un concreto supporto per i Colleghi e per il
Consiglio dell’Ordine, nell’analisi di tematiche di neo introduzione, nella costante attività di
autoformazione, formazione, informazione a favore di tutti gli Iscritti, nella messa a disposizione di
documenti e carte di lavoro a propria cura.
Tale attività, volontaristica e decennale, svolta con la regia e l’avallo del nostro Consiglio dell’Ordine, ha
consentito di iniziare e consolidare un’azione di accreditamento della nostra Categoria presso Enti ed
Istituzioni sul territorio, dei quali siamo divenuti interlocutori abituali, dando vita a rapporti sinergici
di interscambio.
Ed inoltre – requisito non trascurabile – hanno favorito l’aggregazione tra Colleghi, incentivando il
dialogo e la colleganza anche con altre Professionalità.
46
Ogni Gruppo è coordinato da uno o più Referenti con funzioni organizzative al proprio interno; al
Referente è inoltre affiancato un Consigliere/Revisore/Delegato di riferimento, quale trait d’union con
il Consiglio dell’Ordine.
La preziosa operatività di centinaia di Colleghi – tanti sono coloro che hanno aderito al nostro progetto
– è spesso svolta in tandem con gli Enti Strumentali del nostro Ordine, EUTEKNE e Associazione MAP.
Rammentiamo che i Gruppi di Lavoro sono aperti alla partecipazione di tutti i Colleghi che, in ogni
momento, possono aderirvi dandone comunicazione alla Segreteria dell’Ordine.
Questi i Gruppi di Lavoro attivi alla data in cui scriviamo:
GRUPPI DI LAVORO
DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
di Ivrea-Pinerolo-Torino
DENOMINAZIONE
REFERENTI
Fiscalità
Dott. Aldo MILANESE
Dott. Alessandro COTTO
Controllo amministrativo e contabile
Dott. Mario PIA
Dott. Roberto FRASCINELLI
Bilancio Sociale
Dott. Giuseppe CHIAPPERO
Bilancio Ambientale
Dott. Roberto FRASCINELLI
Enti Locali
Dott. Davide BARBERIS
Docup
Dott. Pino BARRA
Fondo Sociale Europeo
Dott.ssa Paola FOTI
Finanza Agevolata
Dott Andrea ARALDI
Organizzazioni no Profit
Dott. Pier Luigi FOGLIA
Dott. Lorenzo FERRERI
Dott. Paolo VILLATA
Cooperative
Dott. Ernesto CARRERA
Rapporti con
l'Amministrazione Finanziaria
Dott. Aldo MILANESE
Dott. Luca TARDITI
Dott. Luca ASVISIO
Dott. Massimo CASSAROTTO
Dott.ssa Margherita SPAINI
47
Contenzioso Tributario
Dott. Roberto D'AMICO
Controllo di Gestione
Dott. Mario CARENA
Dott. Gianandrea GALLINATTO
Rapporti Internazionali
Dott. Andrea BARABINO
Cassa di Previdenza
Dott. Sergio PISTONE
Dott. Mario CARENA
Dott.ssa Silvia Maria OSELLA
Dott. Luca QUER
Perizie/Consulenze Tecniche
Dott. Renato REMMERT
Problematiche pratico-operative di
applicazione della legge fallimentare
Dott. Luciano CAGNASSONE
Dott. Luca POMA
Dott. Roberto REYNAUD
Esecuzioni immobiliari e mobiliari
Dott. Piergiorgio MAZZA
Dott.ssa Vittoria ROSSOTTO
Arbitrato e Conciliazione
Dott. Carlo REGIS
E-Commerce ICT
Dott.ssa Paola ZAMBON
Sport e Fisco
Dott. Umberto VALOCCHI
Dott. Enrico Maria VIDALI
Materia giuslavoristica
Dott.ssa Livia MORONE
Gruppo di studio interdisciplinare del
Canavese
Dott. Gianni CELLEGHIN
Coloro che ritenessero utile promuovere l’attivazione di neo Gruppi, inerenti materie di collettivo
interesse, sono invitati a segnalarlo alla nostra Segreteria.
E’ datata 2006 la costituzione dei seguenti Gruppi di Lavoro:
•
GRUPPO DI LAVORO: “ESECUZIONI IMMOBILIARI E MOBILIARI”- Referenti: Piergiorgio
MAZZA e Vittoria ROSSOTTO – Consiglieri di riferimento: Emanuela BARRERI, Luca POMA,
Pier Vittorio VIETTI – Si è dedicato all’organizzazione del ciclo di incontri di autoformazione a
carattere interprofessionale, svoltosi nello scorso autunno, fornendo ai Colleghi documentazione – e
colleganza – utile ad affrontare la neo delega. Sono stati altresì redatti una scheda di
approfondimento, con il supporto di EUTEKNE, ed un documento di FAQ, condiviso con il Dott.
Astuni del Tribunale di Torino, che sarà oggetto di ulteriore integrazione nel corso dell’anno.
48
•
GRUPPO DI LAVORO: “PROBLEMATICHE PRATICO-OPERATIVE DI APPLICAZIONE DELLA
LEGGE
FALLIMENTARE
-
Referenti:
Luciano
CAGNASSONE,
Luca
POMA,
Roberto
REYNAUD.
Sulla scia del corso sulla riforma del diritto fallimentare, di cui abbiamo già parlato, è stata data
vita al neo Gruppo di Lavoro, con la finalità di:
1. evidenziare le problematiche pratico-operative derivanti dalla prima applicazione della normativa
sulla riforma del diritto fallimentare;
2. elaborare documentazione fruibile da tutti i Colleghi (indicazioni di massima tendenti a
consolidare le prassi pratico-operative, raccolte in materia, istruzioni pratiche, tendenze
interpretative della Magistratura, FAQ, modulistica tipo, scadenziari…);
3. creare un tavolo di lavoro istituzionalizzato e permanente con Magistrati ed addetti della
Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Torino, generando un processo di condivisione di quanto al
punto 1. e di validazione di quanto al punto 2..
Al fine di rendere più snella ed operativa l’attività, sono stati attivati sottogruppi di studio dedicati
a:
•
presupposti per la dichiarazione di fallimento;
•
accertamento del passivo;
•
inventario e liquidazione dell’attivo;
•
concordato fallimentare.
E’ stato inoltre ribadito come il contributo della Sezione Fallimentare del Tribunale di Torino al
nostro progetto autoformativo, formativo ed informativo sia assolutamente basilare: da un lato
l’istituzionalizzazione di incontri periodici finalizzati all’analisi ed al confronto circa le
problematiche ed esigenze operative già palesate in sede di Gruppo di Studio consentirebbe, a
regime, di rendere più agevole l’attività delle parti; dall’altro lato, la “validazione” di prassi,
procedure e documentazione, redatte a cura del Gruppo medesimo e condivise al tavolo di lavoro
congiunto, contribuirebbe in maniera determinante a decongestionare l’impegno di tutti.
Il Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Torino, Dott. Mario GRIFFEY, in occasione
di più incontri sollecitati da Aldo MILANESE e dal Consigliere Luca POMA, ha espresso
49
compiacimento ed adesione all’iniziativa; è stato pianificato per il corrente mese di marzo il primo
incontro collettivo di condivisione e progettualità al quale presenzierà altresì il Presidente Griffey
ed al quale verranno invitati a prendere parte tutti gli aderenti al Gruppo.
•
GRUPPO DI LAVORO: “FINANZA AGEVOLATA” – Referente: Andrea ARALDI – con
operatività coordinata e legata allo storico Gruppo di lavoro: “ENTI LOCALI” – Referente:
Davide BARBERIS – ed indirizzata, per il 2007, ad un’attività formativa, destinata ai Colleghi, ed
informativa, destinata agli interlocutori istituzionali.
*
*
*
Come ben noto dalla lettura dei notiziari informativi, costante ed intenso è stato l’impegno dei
Gruppi di Lavoro anche nel 2006, Gruppi che, con la loro azione, sono stati in grado di garantire un
presidio di Categoria in ogni settore.
Ci piace rammentare l’attenzione al settore No Profit (è proseguito, con la campagna relativa al 5 per
mille, il progetto già intrapreso con “SAPERE DONARE” e “PIU’ DAI MENO VERSI”), la stretta
colleganza con Enti Locali (con la fattiva collaborazione del Gruppo di Lavoro – spesso in sinergia con
l’Università degli Studi di Torino -
alla
redazione di bilanci sociali, di genere e di mandato) ed
Istituzioni sul territorio (nei giorni in cui scriviamo è in fase di perfezionamento l’accordo finalizzato
alla realizzazione del bilancio sociale di UNIONCAMERE PIEMONTE).
Enti ed Istituzioni che scelgono i Dottori Commercialisti quali interlocutori di riferimento.
Peraltro Vi segnaliamo che, a seguito di un recente incontro di coordinamento tra tutti i Referenti, il
nostro Consiglio dell’Ordine ha deciso di evidenziare Gruppo per Gruppo – al fine di disporre relativa
informativa agli Iscritti - una prima programmazione dell’attività prevista per il 2007, armonizzando gli
interventi laddove la materia sia di competenza ed interesse trasversale.
Così facendo si agevola la più ampia adesione da parte dei Colleghi interessati.
Anticipiamo, inoltre, la imminente attivazione di Gruppi di Lavoro dedicati all’analisi delle polizze
assicurative relative all’esercizio dell’attività professionale (con l’auspicio di successive convenzioni), i
rapporti con le softwarehouses, la gestione dei finanziamenti alle imprese in difficoltà
50
(quest’ultimo progetto su iniziativa della Regione PIEMONTE, con il coinvolgimento altresì dell’ABI
Regionale).
Sempre con riferimento al programma 2006, rammentiamo, infine, quanto segue:
•
è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Coordinamento degli Ordini dei Dottori
Commercialisti di Piemonte e Valle d’Aosta e la Commissione Regionale dell’Associazione
Bancaria Italiana – nell’ambito di un più ampio programma del quale il nostro Ordine è stato
promotore – tendente a sostenere i processi di formazione ed aggiornamento degli operatori
del settore nelle materie di comune pertinenza – Consigliere Delegato: Lorenzo GINISIO;
•
è stato formalmente siglato, alla presenza dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, il
protocollo d’intesa tra il nostro Ordine ed il CONI Regionale, finalizzato alla formazione
professionale in campo sportivo ed alla congiunta individuazione di progetti di collaborazione.
Nella medesima occasione – era il 19 aprile 2006 - è stato altresì presentato, con conferenza
stampa presso la Regione PIEMONTE – Assessorato allo Sport – il “MANUALE DELLE
ASSOCIAZIONI SPORTIVE”, a cura del nostro Ordine e del CONI Regionale, edito da
EUTEKNE, ed inviato, nello scorso mese di febbraio, a tutti i Colleghi, unitamente a bozze di
statuti relativi ad Associazioni Sportive, Comitati Organizzatori, Società Sportive – Referenti:
Umberto VALOCCHI ed Enrico VIDALI;
•
è stato portato avanti il progetto “SCUOLAVORO” – Consigliere Delegato: Emanuela BARRERI
- cui aderiscono Enti ed Istituzioni sul territorio - con la finalità di creare una efficace
colleganza tra il mondo dottrinale della Scuola e quello operativo delle Professioni e delle
Aziende. Si è pertanto rinnovata la facoltà, per i Dottori Commercialisti iscritti al nostro
Ordine, di accogliere in studio, gratuitamente, per un periodo di stage, gli studenti della scuola
media superiore dell’Istituto Sommeiller di Torino.
Un ultimo cenno a:
•
GRUPPO DI STUDIO DEL CANAVESE – Referente: Gianni CELLEGHIN
Di competenza interdisciplinare, si è dedicato all’organizzazione, nella circoscrizione di Ivrea, di
eventi di studio ed approfondimento sulle tematiche di principale attualità, aprendone la
partecipazione a tutti i Colleghi interessati.
51
•
COMMISSIONI NAZIONALI DI STUDIO
Si segnala, inoltre, la preziosa attività svolta da Colleghi torinesi nell’ambito nazionale, vuoi in seno
alle Commissioni di studio del Consiglio Nazionale, vuoi nella redazione del giornale di Categoria, la
cui funzione rappresenta fondamentale raccordo con la realtà locale.
52
6. SCUOLA DI FORMAZIONE
PER I PRATICANTI DOTTORI COMMERCIALISTI E REVISORI CONTABILI
DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI TORINO
6.1 Scuola di formazione per i Praticanti – La Commissione
Direttore:
Mario PIA
Comitato di Coordinamento:
Luca AMBROSO
Luca BILANCINI
Federico LOZZI
Riccardo PETRIGNANI
6.2. Scuola di formazione per i Praticanti - Le competenze
La Commissione si occupa di dare esecuzione ai programmi formativi per i Tirocinanti
predisposti dal Consiglio dell’Ordine.
6.3. Scuola di formazione per i Praticanti – L’attività del 2006
E’ proseguita, anche nel 2006, la consolidata attività formativa a favore dei Tirocinanti, con la
proposta di un programma modulare – ad iscrizione facoltativa – che va ad integrarsi al tirocinio svolto
negli studi.
Desideriamo ribadire ancora una volta come la partecipazione ai corsi non rappresenti che un’appendice
della formazione del Praticante; pertanto ad ognuno scegliere se prendervi parte o meno.
Ad iscrizione facoltativa deve corrispondere, per ovvie ragioni organizzative (e, prima ancora, di
correttezza dei candidati) una frequentazione costante e monitorata dalla nostra Segreteria.
Siamo consapevoli del fatto che, soprattutto in alcuni periodi, i nostri corsi vadano a sovrapporsi ad
un’attività di studio già di per sè assai assorbente.
Va anche detto che, lo svolgimento di tre corsi in contemporanea (con le connesse esigenze di logistica
e proprie dei Relatori, che si prestano in totale spirito di volontariato) talvolta non consente di fare di
meglio.
53
La calendarizzazione delle esercitazioni il sabato mattina va letto proprio in tale ottica.
Sappiate comunque che la problematica è all’attenzione e riteniamo di essere in grado, già dal prossimo
semestre, di proporre calendari che ne tengano maggiormente conto e che, pertanto, agevolino la
“serena” partecipazione dei Praticanti.
Per raggiungere l’obiettivo ci occorrerebbe:
•
il Vostro aiuto (nella primavera verrà trasmesso, ad Iscritti e Tirocinanti, un questionario, al
fine di meglio comprendere la cadenzialità e gli orari di svolgimento delle lezioni che sarebbero
graditi ai più);
•
essere messi in condizione, dal Legislatore, di disporre una programmazione a regime
suffragata da un calendario assodato di adempimenti e scadenze.
Almeno sul primo dei due punti siamo certi di potere contare….
Il nostro programma formativo si sostanzia nei seguenti moduli consecutivi e consequenziali: I° fase,
II° fase (distinta in primo e secondo semestre) e Modulo Speciale (distinto in edizioni primaverile ed
autunnale), per un totale di 342 ore di formazione annue.
Al termine della I° e della II° Fase è previsto lo svolgimento di un test di autovalutazione, con la
finalità di consentire, al Tirocinante, di comprendere, tangibilmente, il livello di preparazione raggiunto
nelle materie oggetto di studio.
Si tratta di una prova che non determina alcuno sbarramento in caso di giudizio negativo ma il cui
sostenimento è obbligatorio e propedeutico all’ammissione alla fase successiva.
Peraltro, a decorrere dal 2007, si è deciso di dare conto, al Dominus, circa la frequentazione dei corsi
da parte dei propri Tirocinanti; pertanto all’interno del libretto verranno annotati il numero delle lezioni
cui l’interessato ha preso parte, il numero delle assenze ed il giudizio espresso dal Comitato di
Coordinamento circa lo svolgimento dei citati test.
A conclusione del Modulo Speciale sono organizzate le simulazioni delle prove scritte d’esame di Stato.
54
Come di consueto, anche l’attività formativa a favore dei Tirocinanti iscritti al nostro Ordine è
gratuita.
Sul sito dell’Ordine è attiva l’AREA PRATICANTI,
nella quale potete trovare i calendari delle
esercitazioni, il materiale didattico di approfondimento, le eventuali news.
E’ stato inoltre mantenuto on line un archivio storico che consente di disporre della programmazione dei
due anni precedenti quello in corso.
L’accesso è coperto da password e consentito ai soli Iscritti al nostro Ordine.
Come già annunciato, ricordiamo che nel 2007 verrà formalmente inaugurata la “Scuola di formazione
Praticanti Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Piero PICCATTI”.
Riportiamo di seguito un’analisi dei singoli moduli:
I° FASE 2006
E’ rivolta ai Praticanti iscritti nel relativo Registro tenuto dal nostro Ordine dal maggio 2005 al
giugno 2006 (e, pertanto, sostanzialmente, nel primo anno di tirocinio professionale).
Le adesioni sono state 143; 9 Tirocinanti sono stati esclusi d’ufficio dai corsi (4 per intervenuta
sospensione del praticantato, 5 a causa di reiterate ed ingiustificate assenze).
Gli incontri si sono svolti presso la Galleria d’Arte Moderna, con inizio il 4 ottobre e termine il 7
dicembre, per un totale di 14 esercitazioni della durata, ognuna, di circa 4 ore (per un totale di 56 ore
di formazione).
Rispetto all’edizione 2005, potete riscontrare, nel 2006, l’introduzione di due ulteriori incontri, in
apertura del corso, dedicati alle regole base di contabilità, a cura di giovani Colleghi e del Dipartimento
di Economia Aziendale della Facoltà di Economia.
Inoltre è stata ampliata la durata di ogni singola esercitazione (da 3 a 4 ore).
55
Al termine del corso, è stato svolto il test individuale di verifica del livello di apprendimento raggiunto,
propedeutico all’ammissione alla successiva fase del nostro percorso formativo.
Materie oggetto di approfondimento:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
•
Regole base di contabilità
Modulo IVA
L’imprenditore individuale
Le Organizzazioni no profit
Il reddito d’impresa
Il reddito di lavoro dipendente ed autonomo
La disciplina fiscale dei dividendi e dei capital gains
I redditi dei fabbricati, l’imposta comunale sugli immobili,
le imposte di registro, di successione e di donazione
2 incontri
8 ore
6 incontri
24 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
Relatori: Dottori Commercialisti, già Sherpa
Il materiale didattico messo a disposizione dei Tirocinanti è stato oggetto, nel 2006, di ulteriore
aggiornamento rispetto alla complessiva rivisitazione, nei contenuti e nella forma, attuata nel 2005.
II° FASE – I° SEMESTRE 2006
E’ rivolta ai Praticanti iscritti nel Relativo Registro dal maggio 2004 al maggio 2005 (e,
pertanto, sostanzialmente, nel secondo anno di tirocinio professionale).
Le adesioni sono state 168; 13 Tirocinanti sono stati esclusi d’ufficio dai corsi a causa di reiterate ed
ingiustificate assenze o a seguito di relativa richiesta dell’interessato.
Gli incontri si sono svolti presso la Galleria d’Arte Moderna, dal 7 aprile al 25 maggio.
Il modulo è articolato in 17 esercitazioni, della durata di 4 ore ognuna, per un totale di 68 ore di
formazione.
Al termine del corso è stato svolto il test individuale di verifica del livello di apprendimento raggiunto,
propedeutico all’ammissione alla successiva fase del nostro percorso formativo.
Materie oggetto di approfondimento:
ƒ
ƒ
ƒ
Le società
Le procedure concorsuali
Il contenzioso tributario
5 incontri
20 ore
8 incontri
32 ore
4 incontri
16 ore
56
ƒ
Relatori: Magistrati, Avvocati, Notai, Dottori Commercialisti, Funzionari Direzione
Regionale delle Entrate, Docenti Universitari
II° FASE – II° SEMESTRE 2006
Come la precedente Fase, è rivolta ai Praticanti iscritti nel Relativo Registro dal maggio 2004
al maggio 2005.
Le adesioni sono state 161; 7 Tirocinanti sono stati esclusi d’ufficio dai corsi a causa di reiterate ed
ingiustificate assenze.
Gli incontri si sono svolti presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino, dal 29 settembre al 16 dicembre,
con esercitazioni della durata di 4 ore ciascuna (24 esercitazioni per un totale di 96 ore di formazione).
Il tema trattato – con occhio attento allo sviluppo di casi pratici e professionali - è quello della
formazione del bilancio d’esercizio.
Rispetto all’edizione 2005 è stata introdotta un’ulteriore lezione dedicata all’applicazione degli
IAS/IFRS ai bilanci.
Tale progetto ha visto, come di consueto, la generosa e concreta collaborazione del Dipartimento di
Economia Aziendale della Facoltà di Economia e Management di Torino, con la presenza di almeno un
Docente all’interno di ogni “squadra” di Relatori e la supervisione dell’Amico Flavio DEZZANI.
Materie oggetto di approfondimento:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Dal bilancio di verifica al bilancio CEE
Le immobilizzazioni immateriali e materiali
Le immobilizzazioni finanziarie
L’attivo circolante
Il Patrimonio netto
Il passivo ed i conti d’ordine
Il conto economico
La riforma del bilancio d’esercizio
Il consolidato
L’applicazione degli IAS/IFRS ai bilanci
Revisione e controllo legale dei conti
Redazione della relazione sulla gestione,
della proposta di destinazione del risultato
d’esercizio, della nota integrativa, della
relazione del collegio sindacale
Redazione del verbale dell’Assemblea Ordinaria
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
2 incontri
8 ore
1 incontro
4 ore
4 incontri
16 ore
1 incontro
4 ore
57
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
e deposito al Registro Imprese
Analisi di bilancio; gli indici ed i flussi
I redditi dei fabbricati
Il credito d’imposta sui dividendi
Il reddito d’impresa e la riforma tributaria
L’IRAP
L’imposta sul reddito delle persone fisiche
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
2 incontri
8 ore
1 incontro
4 ore
1 incontro
4 ore
Relatori: Docenti del Dipartimento di Economia Aziendale della Facoltà di Economia di
Torino, Avvocati, Dottori Commercialisti
MODULO SPECIALE – I° e II° SEMESTRE 2006
Si tratta dell’ormai consolidata organizzazione dei Moduli Speciali in concomitanza delle
sessioni primaverile ed autunnale d’esame di Stato, Moduli giunti – con riferimento all’anno 2006 – alla
diciassettesima e diciottesima edizione.
La partecipazione è consentita ai Praticanti iscritti nei Registri tenuti dal nostro Ordine che, ultimato il
triennio di tirocinio, si iscrivono alla imminente sessione d’esame di Stato, presso la sede di Torino.
I Moduli - articolati in 17 esercitazioni, aventi contenuto sia pratico che teorico, cui vanno aggiunte
due simulazioni delle prove scritte d’esame, per un totale di 61 ore di formazione - si svolgono presso la
Sede del nostro Ordine, con incontri della durata di 3 ore ognuno (dal 24 marzo al 6 maggio, per il
XVII° Modulo; dal 15 settembre all’11 novembre, per il XVIII° Modulo).
La richiesta di iscrizione ha costantemente superato il centinaio di Praticanti (limite massimo di
adesioni accettabili, stante la capienza della sala del nostro Ordine).
Anche in questa fase l’attività di formazione è sostanzialmente svolta sia da Colleghi che da Docenti del
Dipartimento di Economia Aziendale, con l’ausilio degli Sherpa, i quali vengono affiancati ai Gruppi di
Studio con l’obiettivo di mettere a disposizione quanto didatticamente ed operativamente acquisito da
idonea esperienza, maturata nel recente passato, e di rendere disponibile materiale all’uopo predisposto
(svolgimento di esercitazioni, raccolta di “vincoli”…).
Gli Sherpa, con il coordinamento del Comitato, stanno lavorando ad una edizione aggiornata della
raccolta di “vincoli” che sarà disponibile nella primavera 2007.
58
Materie oggetto di approfondimento:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
•
Il bilancio d’esercizio dal punto di vista civilistico
Il bilancio d’esercizio
Il bilancio d’esercizio dal punto di vista fiscale
Le fattispecie di cui agli artt. 2446, 2447 e 2448 del C.C.
Il conferimento
Il trasferimento d’azienda
La fusione
La fusione dal punto di vista civilistico e fiscale
La scelta del tipo di società
La scissione
La trasformazione
Il bilancio consolidato
La nuove legge fallimentare e le procedure minori
La cessione di partecipazioni nelle società
di persone e di capitale
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
2 incontri
6 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
1 incontro
3 ore
3 incontri
9 ore
1 incontro
3 ore
Relatori: Docenti Universitari, Avvocati, Dottori Commercialisti
I Colleghi che, gratuitamente, prestano la propria attività nella nostra “Scuola”, a supporto del
Consiglio dell’Ordine, sono centinaia.
Stiamo preparando una prefazione in occasione della presentazione ufficiale della Scuola intitolata al
Maestro Piero PICCATTI; nel frattempo, a tutti, un grazie sincero.
59
7. ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE AGLI ISCRITTI, DI COLLEGANZA SUL
TERRITORIO E DI AGGREGAZIONE
7.1. L’attività di informazione agli Iscritti
Nello scorso anno abbiamo informato i Colleghi circa le iniziative promosse dal nostro Ordine
attraverso newsletters periodiche.
Questi i “numeri” del 2006:
•
27 notiziari;
•
12 “Agende del mese” (calendario dei principali eventi programmati dal nostro Ordine, trasmesso
nell’ultima decade del mese precedente quello di riferimento);
•
15 circolari informative.
Lo strumento di diffusione prescelto è la posta elettronica, anche se ancora il 15% dei Colleghi continua
a richiedere l’invio delle informative in formato cartaceo.
Nel 2006 abbiamo consolidato le rubriche “monitoraggio di siti istituzionali” e “faq della Segreteria”,
con appuntamenti periodici sulle pagine del notiziario.
Come per il passato, il principale strumento di comunicazione rimane il sito dell’Ordine –
www.odc.torino.it - il cui aggiornamento è curato “in casa”, dalla nostra Segreteria, con periodicità
quotidiana.
Le rilevazioni sull’andamento degli accessi al sito ci forniscono dati in crescita esponenziale; in
riscontro a relativa richiesta di Colleghi, abbiamo previsto, segnatamente alle aree “circolari” e
“convegni”, la gestione di un archivio storico.
Anche il numero di istanze e-mail pervenute ai nostri indirizzi si è accresciuto ed assestato intorno ai
250 messaggi al giorno (provenienti per il 90% dei casi da Colleghi e Tirocinanti, per il 10% da terzi),
cui, sino ad ora, siamo riusciti a dare immediato riscontro.
*
*
*
60
7.2. L’attività di colleganza sul territorio
La colleganza e la cooperazione con Istituzioni, Ordini e Collegi Professionali, Università degli
Studi, Associazioni ed Enti sul territorio è divenuta tangibile realtà; il passaggio che maggiormente ci
piace evidenziare è come, negli ultimi mesi, grazie all’accreditamento compiuto negli anni –
accreditamento che diventa il file rouge della nostra “Relazione Morale” - la Categoria venga coinvolta,
sempre più di frequente, in progetti ed iniziative di altrui paternità.
“Essere chiamati” , Vi assicuriamo, è il risultato di anni di lavoro finalizzati a fare sistema sul
territorio.
Con la finalità di rimarcare il ruolo e la professionalità propri del Dottore Commercialista abbiamo
inoltre voluto essere presenti:
•
nel
“COORDINAMENTO
DEGLI
ORDINI
DEI
DOTTORI
COMMERCIALISTI
DEL
PIEMONTE E DELLA VALLE D’AOSTA”. A decorrere dal 2007 la Presidenza del
coordinamento è tornata a Torino;
•
nella “CONSULTA DELLE PROFESSIONI”, con il presidio del Consigliere Mario CARENA;
•
nella Giunta e nel Comitato Direttivo della “NUOVA CAMERA ARBITRALE DEL PIEMONTE”.
E’ proseguito anche il rapporto di colleganza, finalizzato in primis all’attività di formazione (al proprio
interno) e di informazione (all’esterno) organizzata a più mani con:
•
gli Enti Locali sul territorio;
•
gli Ordini degli Avvocati e dei Notai ed il Collegio dei Ragionieri;
•
Unioncamere Piemonte ed Infocamere;
•
la Camera di Commercio di Torino ed il Registro delle Imprese;
•
l’INPS Regionale;
61
•
le Facoltà di Economia e di Giurisprudenza, la Scuola di Amministrazione Aziendale (S.A.A.) ed il
Politecnico;
•
le Associazioni rappresentative di imprese e datoriali;
•
l’ABI Regionale.
7.3. L’attività di aggregazione
L’Associazione Sportiva Dottori Commercialisti - Presidente: Roberto MINCHILLO
Ha proseguito nel proporre iniziative a carattere sportivo, a favore di Colleghi, Tirocinanti e dei
relativi famigliari.
In particolare rammentiamo l’organizzazione, con la supervisione di Stefano MOTTA, del “ V°
TORNEO di TENNIS DEI DOTTORI COMMERCIALISTI”, svoltosi dal 2 al 15 ottobre 2006 presso il
Circolo della Stampa Sporting.
62
8. GESTIONE FINANZIARIA
La relazione del Tesoriere, Luca TARDITI
Il conto consuntivo dell’anno 2006
Come già osservato nella parte introduttiva della presente relazione, la nostra Professione ha
subito sensibili appesantimenti burocratici a causa dell’accavallarsi di numerosi ed innovativi
adempimenti formali introdotti da una serie di radicali riforme che hanno interessato la determinazione
del reddito tributario di impresa, l’applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, la disciplina
degli immobili e dei soggetti finanziari anche di più modeste dimensioni, gli adempimenti antiriciclaggio,
la nuova anagrafe dei conti e le normative CONSOB sulla limitazione del numero degli incarichi di
sindaco nelle società ed emittenti diffusi, per citare solo i più importanti.
Tale processo di enfasi sugli obblighi di natura formale e telematica ha avuto una accelerazione
parossistica a partire dal secondo semestre 2006, con ripetuti provvedimenti normativi che hanno
interessato pressochè tutti i settori legati allo svolgimento della nostra attività. Fra i più rilevanti: la
fiscalità degli immobili, le norme sugli automezzi di impresa, le società di comodo, gli studi di settore,
gli elenchi IVA clienti e fornitori, i versamenti F24 telematici, con anticipazione di tutte le scadenze
fiscali ed inasprimenti nelle aliquote di tassazione dei redditi più elevati e nel settore previdenziale
degli autonomi e dei soci delle società commerciali.
Anche sotto l’aspetto tariffario, la veloce globalizzazione in atto produce l’effetto di un
assottigliamento dei margini di beneficio per gli Studi, ampliando a dismisura la mole delle attività da
gestire per generare invariati livelli di ricavi.
Si tratta, per la maggior parte delle attività richiamate, di adempimenti che l’immaginario della
clientela attribuisce all’interesse delle Pubbliche Amministrazioni, rifiutando quindi, nella maggior parte
dei casi, di farsi carico dei relativi costi di gestione degli intermediari che ne curano l’esecuzione.
Per quanto riguarda la situazione ambientale, in una congiuntura che resta pesante, giungono
fortunatamente segnali meno negativi dal settore automobilistico dell’area torinese e dal relativo
indotto industriale, che pare aver lasciato alle spalle – almeno in parte - la grave crisi dei recenti
esercizi trascorsi, anche sotto l’aspetto del gradimento del prodotto da parte dei mercati; in ciò
aiutato peraltro da importanti interventi governativi a sostegno del rinnovamento del parco
autovetture.
63
I descritti maggiori adempimenti legati direttamente o indirettamente alla nostra Professione, con i
conseguenti impegni di qualità, formazione e aggiornamento, hanno avuto inevitabili ripercussioni
sull’impegno della Segreteria dell’Ordine e sui costi complessivi di gestione, che globalmente
manifestano, rispetto all’anno precedente, un incremento di circa 21.000,00 euro.
I costi ed i ricavi del 2006 sono ammontati ad €. 1.138.521,95.
Anche grazie al volontaristico impegno di numerosi Colleghi e degli Enti Strumentali dell’Ordine, il
consuntivo dell’anno testè chiuso, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, comprensivo dei necessari
stanziamenti per le iniziative programmate o in corso al 31.12.2006, ha messo in evidenza un’eccedenza
attiva di €. 70.000,00 circa, che è stata interamente accantonata ai fondi dotazioni strumentali e
riordino ed arredo Sede ed ai fondi rischi.
Nella sezione dei ricavi, gli introiti globali per quote di iscrizione, diritti vari, liquidazione parcelle e
quote dei Tirocinanti sono complessivamente saliti di €. 17.000,00 circa; si sono inoltre rilevate
plusvalenze e rivalutazioni di fondi comuni ed investimenti di liquidità per circa €. 4.800,00.
Sono sempre modesti i ricavi per interessi attivi, a causa dell’andamento dei tassi su tutte le piazze
finanziarie nazionali ed internazionali.
Per quanto riguarda la sezione dei costi, anche quest’anno gli incrementi più consistenti di spesa,
rispetto allo scorso periodo, si sono concentrati soprattutto sulle voci istituzionali di servizio verso gli
Iscritti ed hanno prevalentemente interessato i convegni di studio (+ 10.200,00 Euro) i contributi al
Consiglio Nazionale (+ 7.000,00 Euro) ed i servizi di segreteria (+ €.22.300,00).
Allo scopo di fornire una panoramica di sintesi dell’incidenza percentuale dei principali capitoli di spesa
durante l’anno 2006, si osserva che, sul totale di uscite pari ad €. 1.138.521,95, il 24,39%, pari ad €.
277.680,00, è stato obbligatoriamente destinato al CNDC, €. 388.379,35 (34,11%) ad affitti, utenze e
costi di personale e di segreteria, €. 238.685,70 (20,96%) a spese ed accantonamenti per attività di
formazione, informazione, convegnistica e manifestazioni di Categoria ed €. 233.776,90 (20,54%) ad
altre attività istituzionali, spese diverse, accantonamenti e costi finanziari.
Nell’ambito di tali capitoli di spesa, conformemente alle richieste espresse dagli Iscritti ed alle
esigenze legate alla tutela dell’immagine esterna della Categoria, anche quest’anno una considerevole
64
porzione di risorse è stata destinata ai rapporti con Pubbliche Istituzioni, Enti ed Università, tramite
lo sviluppo di comuni attività didattiche e di formazione.
Ancora una volta ci
fa
piacere richiamare e
sottolineare con
apprezzamento e gratitudine la
puntuale e preziosa attività della Segreteria dell’Ordine e dei nostri tradizionali Enti di supporto
esterno (EUTEKNE – MAP – CAFDOC) che ci consentono di organizzare un importante servizio di
aggiornamento per la Categoria in questo fondamentale settore dell’attività istituzionale dell’Ordine
stesso.
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2006
Con un totale di attività e di passività di €. 720.997,65 (globalmente salito di €. 54.235,50) – al
netto dei conti d’ordine – il Patrimonio Netto emergente dalla situazione patrimoniale al 31 dicembre
2006 rimane invariato in €. 17.093,31.
All’attivo sono evidenziati fondi disponibili per €. 244.770,34 e fondi di investimento e di liquidità per
complessivi €. 288.038,31.
Nella valutazione di tali fondi è stato tenuto conto delle modeste minusvalenze di quotazione al 31
dicembre 2006; per contro i valori che presentavano delle plusvalenze latenti sono stati mantenuti al
prezzo di acquisto – od alla valutazione dello scorso bilancio – onde limitare il verificarsi di possibili
minusvalenze negli esercizi successivi, tenuto conto dell’elevata volatilità che continuano a manifestare
i mercati finanziari.
Tuttavia, i conti d’ordine – esposti per €. 301.158,93 – indicano il valore corrente dei titoli depositati
presso primari intermediari finanziari o banche, con evidenziazione di plusvalori complessivi latenti per
€. 13.120,00 circa.
Le attività e le passività sono valutate con l’applicazione dei consueti criteri contabili, che rispecchiano
le disposizioni normative vigenti.
Le residue quote da incassare al 31.12.2006, per €. 186.580,00 figurano per buona parte già versate
alla data di stesura della presente relazione ed a fronte delle stesse esistono fondi rischi per €.
51.190,00: le evidenze storiche del recente passato ne confermano la ragionevole certezza di quasi
65
totale recupero, ma rappresentano un preoccupante indice indiretto di
crescente difficoltà della
Categoria.
Al passivo, sono evidenziati i debiti verso il Consiglio Nazionale per €. 1.430,00, gli Istituti
Previdenziali, i Dipendenti e i Fornitori per un ammontare complessivo di €. 103.803,38 ai quali si
aggiungono €. 30.006,93 di debito per trattamento di fine rapporto al personale dipendente, che
corrisponde a quanto maturato al 31.12.2006, al netto degli acconti corrisposti.
Figurano, inoltre, ratei ed accertamenti passivi per €. 103.311,56, prevalentemente costituiti da oneri
ricorrenti ed iniziative già programmate ed in corso di effettuazione (Albo
Professionale,
manifestazioni di Categoria), oltre a risconti passivi per €. 49.900,00, costituiti da quote Registro
Praticanti anticipatamente incassate.
I Fondi “Riordino ed Arredo Sede”, “Dotazioni Strumentali Ordine”, “Formazione Professionale” e
“Rischi Gestionali e di Contenzioso”, residuano rispettivamente per €. 111.086,88, per €. 81.836,04, per
€. 171.339,17 e per €. 45.000,00, in importi che tengono conto degli avvenuti utilizzi effettuati in anni
precedenti e degli stanziamenti disposti a carico della gestione 2006.
Conto preventivo anno 2007
Anche durante i primi mesi del 2007 non vi è modo di arrestare l’incalzante diluvio normativo in
atto che mette a dura prova la nostra Categoria e le nostre Segreterie.
Come già evidenziato, impegnativi appuntamenti attendono la nostra Categoria in relazione ad
innovazioni sostanziali nei settori tributari, societario, della revisione contabile e dell’antiriciclaggio.
Non è quindi difficile prevedere ulteriori aumenti di costi, soprattutto per la Segreteria e per la
formazione, a carico del bilancio 2007, anche in relazione alla fase preparatoria della prevista
unificazione delle Professioni Contabili.
Malgrado ciò, in considerazione delle diffuse difficoltà che i Colleghi stanno attraversando per vicende
normative ed ambientali, il Consiglio ha ritenuto, nella redazione del preventivo 2007, di riproporre
invariate le misure delle quote annuali e dei diritti di segreteria ed accessori.
Il Consiglio ritiene tuttavia doveroso sottolineare l’elevatissimo valore implicito rappresentato dalla
gratuita messa a disposizione degli Iscritti – almeno fino ad oggi – di una ragguardevole mole di eventi
formativi – alcuni dei quali, dal settembre 2006, possono essere seguiti anche a distanza, in diretta o in
66
replica on demand -, sia a livello di convegnistica che di attività dei diversi Gruppi di Lavoro che operano
nell’ambito dell’Ordine, sia, ancora, nella preparazione dei Tirocinanti .
Come sempre una considerevole parte della quota è rappresentata dal contributo dovuto, per il tramite
degli Ordini Locali, al Consiglio Nazionale, per il supporto delle attività istituzionali centralizzate: tale
onere ammonta ad 117.00 per ogni Iscritto, con riduzione ad €. 65,00 per gli Iscritti con anzianità dal
1° gennaio 2003.
Le quote per gli Iscritti ed i Praticanti, relative al corrente anno 2007 vengono quindi così proposte:
CAUSALE
QUOTA
Quota Albo Intera
500,00
Quota Albo Ridotta
300,00
(primi tre anni di anzianità,
compreso quello di iscrizione)
Quota Albo Anziani
400,00
(compimento settantesimo anno di
età entro il 31.12.2006)
Quota Elenco
Quota triennale iscrizione
Registro Praticanti e
istruzione pratica
350,00
400,00
relativa
Il preventivo per l’anno 2007 – che sottoponiamo alla Vostra approvazione – pareggia nelle entrate e
nelle uscite per l’importo di €. 1.156.550,00 con un lieve incremento complessivo di €. 18.028,05
rispetto ai costi sostenuti nell’anno 2006.
Dall’esame più analitico del preventivo 2007, si rileva che i costi più consistenti sono ancora una volta
rappresentati dai contributi dovuti al CNDC (€. 252.980,00), dagli affitti, utenze e dai costi di
personale e segreteria (€. 449.000,00), dalle attività di formazione, informazione e manifestazioni di
Categoria (€. 251.000,00) e dalle altre attività istituzionali e spese diverse (€. 203.570,00).
Torino, marzo 2007
p. Il Consiglio dell’Ordine
dei Dottori Commercialisti di Ivrea – Pinerolo –Torino
Il Presidente
(Aldo MILANESE)
67
Scarica

RELAZIONE MORALE Anno 2006