CENACOLO GAM N°69 - Novembre 2011 1 CENACOLOGAM ✷ «IL REGNO DI DIO SOFFRE VIOLENZA... E SOLO UNA GIOVENTÙ D'ASSALTO LO PUÒ CONQUISTARE» (cfr. Mt 11,12) Periodico mensile religioso a cura della Comunità Consacrati del GAM-GIOVENTÙ ARDENTE MARIANA - Aut. Trib. di Benevento n° 31 del 14-09-2004 Direttore responsabile Don Pasquale Maria Mainolfi - Spedizione in abbonamento postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1 comma 2- DCB - Benevento Vivere in Cenacolo «Mio cibo e fare la volontà di Colui che mi ha mandato e portare a compimento la sua opera» (Gv4,34). I giovani, riuniti in Cenacolo Gam, imparano in preghiera a mettere la Parola di Dio al centro e a cercare prima di tutto il Regno di Dio. Colei che «custodiva la Parola nel suo Cuore Immacolato», continua a donarcela. È Lei che ci illumina la Parola di Gesù con la luce dello Spirito Santo e ci dona la gioia di conoscerla e di inciderla nel nostro cuore. Ecco perché si ascolta e si medita la Parola di Dio intercalando l’Ave Maria: Rosario e Parola di Dio. Il canto ad ogni Ave Maria diventa una lode di gioia purissima e incandescente. Ogni Cenacolo Gam è una gioia di Cielo. UN CENTRO DI GRAVITÀ F ino a 23 anni — racconta un giovane — avevo l’impressione di tenere la mia vita nel cavo della mia mano, sentivo di “riuscire” alla pienezza di una vita umana densa e colma. Ma ero io, con le mie sole risorse, il forgiatore di questo successo. Il mondo presente era il mio solo universo e se mi si presentavano dei problemi, era in questo universo che dovevo trovare la loro soluzione... Poi ho conosciuto Silvia. E il vigore della sua fede, la sua rettitudine, la sua squisita gentilezza, mi hanno fatto supporre in lei una Presenza. Ella mi ha fatto leggere il Vangelo, che io non conoscevo. Mi ha messo in contatto con la sua famiglia, nella quale ebbi di nuovo l’impressione di una Presenza segreta... Ho incontrato allora il Cristo vivente, la sua Persona, il suo Messaggio, la sua Chiesa, il suo Disegno sul mondo. E davanti a Lui i miei orizzonti si sono di colpo prodigiosamente dilatati. Ho toccato con mano la mia povertà e i miei limiti: il mio potere mi è sembrato troppo poco consistente; i miei progetti, per quanto nobili, chiusi in un cerchio soffocante. Ho finito per rinunciare, ed è stato duro, alla mia autosufficienza, per non contentarmi più degli orizzonti terrestri. Ora l’asse della mia esistenza si è spostato: è in Lui, il Signore, che l’ho centrato. Ho accettato di entrare, con i miei progetti, nel suo Progetto. Egli non è intervenuto come una realtà accidentale, “saldata” lateralmente alla mia vita. Egli è diventato il centro riorganizzatore. Mi ha fatto capire che si tratta della mia vita intera: gioie, pene, amori, relazioni umane, sforzi del braccio e delle spirito. Ma questi valori umani, fino allora considerati come assoluti, sono stati integrati nel Piano di valore di Dio stesso: essi cooperano modestamente ma efficacemente a una riuscita di me stesso e del mondo piazzata al di là della storia, alla Gloria di Dio e alla felicità totale degli uomini. Io continuo a vivere la mia vita quotidiana, ma tutte le prospettive sono cambiate. La mia esistenza s’impernia e ruota su un altro centro di gravità. Un giorno il centro ero io, ora è Lui. C arissimo l’estate si chiude, si disfano valige di vacanze, sempre troppo brevi, e riprende la vita ordinaria con i suoi impegni, le sue corse le sue fatiche. Per dare sapore, gusto al quotidiano hai bisogno come il giovane dell’esperienza qui sopra, di trovare un centro di gravità che dia ordine e direzione ai tuoi giorni. Chi più di te, quotidiano frequentatore della Parola attraverso la tua fedeltà al Messalino GAM, sa che c’è un luogo in cui Dio, giorno per giorno, ama passeggiare con l’uomo per raccontargli la vita con il suo Sguardo. Questo Luogo è la Bibbia, che la Chiesa sapientemente spezza, frammenta nella Liturgia, in modo che noi possiamo con certezza incontrarvi il Cristo vivente, la sua Persona, il suo Messaggio, il “Rallenta la mia corsa, o Signore. Calma il battito del mio cuore acquetando la mia mente. Trattieni il mio passo frettoloso con la visione dell’eternità. Dammi, in mezzo alla confusione della mia giornata, la pace della resurrezione. Aiutami ad affondare le radici nel terreno dei valori durevoli della vita, così che io possa crescere verso il Cielo del mio destino” (Preghiera scritta da una donna per il marito) suo Disegno sul mondo. Nel tuo Messalino trovi custodito e commentato questo tesoro di Parola spezzata con il tocco di tenerezza mariana, tipico del GAM, che condisce la Parola, che ti regala sfumature che solo una Madre sa dare. Come dice la Verbum Domini al n° 28: “…lei nella Parola di Dio è veramente a casa sua, ne esce e vi rientra con naturalezza. Ella parla e pensa con la Parola di Dio; la Parola di Dio diventa parola sua, e la sua parola nasce dalla Parola di Dio. Così si rivela, inoltre, che i suoi pensieri sono in sintonia con i pensieri di Dio, che il suo volere è un volere insieme con Dio. Essendo intimamente penetrata dalla Parola di Dio, ella può diventare madre della Parola incarnata”. Eccoti dunque, di nuovo, tra le mani questo prezioso libretto, questo compagno di strada quotidiano, con una piccola novità. Da pochi giorni è stato rinnovato il sito www.cenacologam.it che accompagna la pubblicazione del Messalino. Attraverso questo strumento potrai conoscere la Comunità Consacrati del Gam, culla del Messalino, seguirne le attività, attingere al tesoro di Parola commentata da Don Carlo De Ambrogio, fondatore del Movimento GAM, pregare e cantare la Parola attraverso la fonte abbondante della tradizione di preghiera e di canti del GAM. Ricominciamo insieme questo nuovo pezzetto di vita, accompagnaci nella preghiera, come noi accompagniamo te. 22 CENACOLO GAM CENACOLO GAM La mia prima missione “ È stata la mia prima missione e non pensavo di avere la forza di dire sì a tutto. Ma è stata la Mamma che mi ha dato la forza per farlo. Sono stata molto colpita dalla gente che ci ha accolto in casa e ha pregato con noi, perché la maggior parte delle persone che mi è capitato di incontrare aveva problemi seri di salute o aveva un familiare ammalato o avevano perso qualcuno e in quel momento affidavano tutto alla Madonna e a volte si sfogavano con noi ed in quelle circostanze non è facile trovare le parole giuste. Ma lo Spirito Santo parlava per noi. Vedere il loro stupore e la loro gioia mi ha dato forza nei momenti in cui una porta non ci veniva aperta o ci venivano rivolte parole poco cortesi. Come ad esempio davanti ad un negozio di parrucchieri in cui il proprietario, per non essere disturbato, appena ci ha visto ha chiuso la porta. Però è stato bello vedere come i clienti ad uno ad uno uscivano per pregare con noi. Poi durante l'Adorazione come brillavano gli occhi di un ragazzo che prima non voleva entrare in chiesa, ma dopo, sotto l'altare mi ha chiesto se c'era qualche sacerdote libero perché si voleva confessare. Vedere dopo la confessione i suoi occhi pieni di luce, di gioia... Che bello!!! E ancora, alla casa di riposo, un signore che non si comunicava da tanto ha preso l'Eucarestia, e un'altra che nonostante mi avesse detto di non aver niente da confessare si è accostata al sacramento e dopo un po' ha pianto per la gioia. Questi sono piccoli ma grandi miracoli, grandi Grazie. Una volta gettato il seme sono sicura che in quei cuori il Signore continuerà ad operare come sta facendo nei nostri cuori. Grazie Mamma!!! Molte altre cose mi porto dentro: la serenità, la gioia di condividere con dei giovani come me, che credono, quest'esperienza: essere stata a contatto con 5 sacerdoti da cui veramente traspariva e traspare l'amore di Dio... Che grande Grazia... Sono stata colpita anche da me stessa. Infatti per 4 giorni ho tenuto completamente spento il cellulare e mi sono ricordata dei miei e degli amici solo nella preghiera. Avevo bisogno di staccare la spina e di poter donare qualcosa agli altri, visto che da un anno che non riuscivo a dare neanche una briciola. Anche questi periodi servono per crescere. Silvia ” “I CREO CIELI NUOVI E TERRA NUOVA” Il Cenacolo GAM poggia sul principio enunciato dalla Madonna nel suo canto del Magnificat: «Dio sazia di beni gli affamati, Dio depone dal trono i potenti, Dio esalta gli umili». Cioè, Dio ha l’iniziativa in tutto e deve quindi essere sempre il primo servito; l’uomo collabora con Dio. San Giorgio (BN), 10/07/2011 È stata un’esperienza, stupenda. Eravamo in tanti ad evangelizzare... C’erano delle persone avvenenti di carattere e molto cordiali. Abbiamo svolto molte attività, come si fa sempre in missione. Noi missionari evangelizziamo sempre, dove ci troviamo ecco noi pronti all’attacco… Noi ci teniamo che le persone capiscano quanto è grande Dio, quanto ci ami… ci facciamo riconoscere perché non portiamo una roba ma portiamo LA PAROLA DI DIO… Per noi questo è un dono, un piacere e ne siamo orgogliosi… “DIO è IL PADRE E IL PADRE CI AMA”, la Mamma ci ha chiamati per richiamare la gente e annunciare la parola di Gesù… San Giorgio è stato uno dei tanti successi della Mamma Celeste. MARTA da Torchiarolo (BR), 13 anni CENACOLO GAM GAM CENACOLO “ Nei giorni 7-10 Luglio 2011 a San Giorgio del Sannio (BN), nella parrocchia di San Giorgio Martire, si è svolto il campo missione Gam denominato "Missionar-IO", che ha visto unite le forze dei giovani GAM della Campania e della Puglia, con un buon numero di ragazzi del luogo. I due giorni di campo, con i momenti di formazione, le attività e i momenti di deserto, e soprattutto la missione sono stati vissuti con entusiasmo e profondità, in un clima di familiarità. Il complesso che ci ospitava era un convento francescano, e come tutti i conventi che si rispettino, provvisto di chiostro, con un pozzo al centro. Tutt’intorno al chiostro un porticato ad arcate e tra le tante porte ai lati, una piccola porta in legno scuro, quasi nascosta rispetto alle altre, da passar inosservata, sempre in ombra, come se volesse esser cercata per esser aperta; quella porticina portava al nostro tesoro, Gesù nel Tabernacolo. Molti di noi in quei pochi giorni hanno trovato, ai piedi di quel pozzo un luogo d’incontro, proprio come lo fu per la Samaritana o per Giacobbe, prima di lei. Il "luogo dell’incontro", con la Parola di Dio. Luogo di deserto, di silenzio, che scava dentro al cuore. Il pozzo, per i viaggiatori, è il sito dove attingere l’acqua per il cammino, l’acqua che disseta. Ma, per giungere a quell’acqua ti è chiesto di scendere in profondità, proprio come fa il "secchio", che aiutato dalla fune e dalla carrucola, scende in profondità dove l’acqua è più fresca. Il pozzo ti invita a scendere "lentamente" nelle profondità del tuo cuore, a svuotarti di tutti gli acquitrini che avvelenano la tua esistenza e a ricercare quell’Acqua pura che zampilla, e zampilla per la vita eterna. Ti invita a scendere con delicatezza nelle profondità di Dio, per scoprirne le altezze e le bellezze della vita interiore, ti esorta ad aspirare alla freschezza, "tanto antica e sempre nuova" della Parola di Dio, che seduce dolcemente il cuore. Da lì al Tabernacolo il passo è breve... dal pozzo, luogo d’incontri, al luogo dell’INCONTRO con Dio, come Maria sorella di Lazzaro che amava sedersi ai piedi di Gesù "rapita" dalla voce di Dio, affascinata dalla dolce presenza del Maestro e Salvatore. Ecco allora che ritorna alla mente l’invito di don Carlo: "fare del proprio cuore il chiostro dell’anima". Il tuo cuore, un piccolo chiostro dove poter passeggiare cullati dalla brezza della sera mano nella mano con Dio, cuore a cuore con il Diletto, o semplicemente star seduti ai suoi piedi e riempirsi della sua Bellezza... Sono state commoventi le testimonianze a fine campo di alcuni alla prima esperienza di evangelizzazione. In particolare quella di una ragazza, la quale tra le lacrime che le accarezzavano il volto ha condiviso con noi la gioia di aver iniziato a "gustare" le Parole del Vangelo, tante volte lette e ora finalmente comprese; oppure quel ragazzo convertito da poco che con semplicità ha portato la sua testimonianza di figlio che pian piano sta scoprendo la tenerezza di Dio; e altre ancora. Tanti occhi hanno parlato in questi giorni, specchi di anime alla ricerca e in cammino, tra deserti e oasi, in giardini sereni o cespugli di rovi. Sicuramente ciascuno di noi, da questa esperienza ha portato a casa qualcosa, che ha racchiuso nel suo cuore, come Maria. Qualcosa... che fiorirà col tempo. Dio ha seminato nel terreno del nostro cuore, a noi la costanza e la volontà di continuare, sempre con la Grazia di Dio, ad annaffiare questo piccolo seme perché porti frutto, e lo porti in pienezza, sotto lo sguardo tenerissimo di Maria. Ringraziamo la Mamma per "i cieli nuovi e la terra nuova" che ha fatto fiorire nelle anime; le nostre, ma soprattutto in tutte quelle anime che ha attirato a sé e che si sono lasciate condurre per mano al suo Cuore. Ringraziamola perché molte sono state le anime che si sono accostate al Sacramento della gioia, in particolare durante i cenacoli di arrivo e di partenza della Statua, ma anche durante la "notte bianca" davanti a Gesù Eucaristia. Ringraziamola per ogni Sua carezza e, già da ora, per ogni delicatezza futura, che nel silenzioso nascondimento darà al nostro cuore. L. “Rallegra te vi perché i “Rallegrate tevi vostri nomi sono scritti nei cieli” “ 33 Inizio con questa frase del Vangelo che mi piace molto, perché descrive innanzitutto la gioia che noi giovani gam proviamo nell’evangelizzare, e la felice certezza che i nostri nomi sono già scritti in cielo! “La mia gioia sia in voi” ha detto Gesù, e la nostra gioia la portiamo agli altri: questo mi ha trasmesso l’esperienza di evangelizzazione di quest’estate. Questo non è il primo anno in cui partecipo ai campi-missione estivi , anche se sono una new entry, ma dico con sincerità che ogni esperienza di missione per me è come se fosse la prima; c’è sempre quella commozione, quell’emozione forte, ” sempre nuova, nel portare la Mamma e la Buona Novella tra la gente, assetata di Amore: Dio è padre, e il Padre ti ama! Così come ci ha detto Gesù: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15). Questa frase mi sembra fatta apposta per noi, giovani evangelizzatori, che portiamo il Vangelo con la nostra testimonianza, con la nostra stessa vita. Quest’estate in particolare mi sono sentita attiva, entusiasta, ho avuto il profondo desiderio di evangelizzare, perché se si conosce una bella notizia, la si vorrebbe gridare a tutti, perché tutti la conoscano e sentano la stessa gioia che provi tu. È questo secondo me il motivo dell’evangelizzazione: portare e condividere il tuo amore e la tua gioia con ogni persona che ti apre la porta affinché la conoscano anche loro, e ricordare soprattutto coloro che non ti hanno aperto, perché anche loro un giorno possano conoscere quell’Amore che ti attende sempre a braccia aperte. Noi giovani seminiamo la Parola, poi sarà lei stessa che fruttificherà, magari senza che noi lo sapremo. Per questo ho imparato che non bisogna mai scoraggiarsi se le persone non ci accettano o rifiutano la nostra testimonianza, perché quel seme che abbiamo seminato, prima o poi fruttificherà. Grazie a queste magnifiche ed uniche esperienze di missione ho capito anche che la missione non si esaurisce lì, dove andiamo per tre giorni come missionari, ma continua; la missione continua nella vita di tutti i giorni, dove “rimanendo nel Suo amore”, testimoniamo con la nostra vita portando Gesù agli altri. ” 44 CENACOLO GAM CENACOLO GAM «Ringraziate il Padre. Vi dà modo di fare esperienza di ciò che è destinato ai santi nella luce.Vi strappa alla potenza delle tenebre e vi colloca nel Regno del Figlio suo amatissimo» (Col 1,12-13). Esta es la juventud del Papa... “ Dall’ 11 al 24 agosto ho avuto l’opportunità di partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù che si è svolta a Madrid; aspettavo questo grande evento da ben sei anni (l’ultima giornata a cui ho partecipato è stata infatti quella di Colonia) e l’attesa era davvero tanta. ...A Barcellona abbiamo alloggiato in ben 300 persone presso una palestra e fin da subito abbiamo fatto una bella esperienza di CONDIVISIONE: abbiamo infatti amorevolmente condiviso il piccolo spazio dove dormivamo; abbiamo pazientemente condiviso le poche docce e i pochi bagni; abbiamo condiviso la tante fatiche che presto si sono presentate; abbiamo soprattutto condiviso i tanti momenti di preghiera e fratellanza. Nella capitale catalana abbiamo fatto un gemellaggio con la diocesi del posto e lì si sono svolti vari e intensi momenti di preghiera in cui noi del Gam abbiamo volantinato senza sosta; come dimenticare la grande festa d’accoglienza svoltasi alla presenza del cardinale di Barcellona? E come dimenticare i tanti canti, preghiere e giochi da noi fatti nella "Grande Rambla" alla presenza di tanti spagnoli sbigottiti ed increduli per un tale evento e pronti a riprendere il tutto con le loro videocamere? E come dimenticare i volti gioiosi delle tantissime persone che hanno ricevuto in dono l’immaginetta della Madonna appositamente preparata per questa GMG? Come dimenticare tutto ciò? Dopo questi giorni di preparazione ci siamo diretti a Madrid... abbiamo preso parte a tre edificanti catechesi tenute da tre vescovi italiani e abbiamo condiviso tanti momenti di preghiera ed evangelizzazione; ma soprattutto Madrid era una città completamente trasformata; infatti le strade erano stracolme di giovani provenienti da tutti i paesi del mondo; per le strade si sentivano solo cantare e pregare in tutte le lingue; centinaia erano le bandiere che hanno colorato la città; e poi i giovani erano accomunati dalla gioia che traspariva dai loro volti e dal canto "Esta es la juventud del Papa"; occorre dire che i giovani hanno fatto quadrato intorno al Papa in un momento di particolare bisogno; infatti, varie organizzazioni laiciste hanno tentato di boicottare la GMG con scuse false ridicole e pretestuose in base alle quali volevano far fallire la visita del Papa. Ebbene, la gioventù del Papa ha risposto come solo i giovani sanno fare; sembrava di vivere il sogno di Don Bosco, quello della nave del Papa che veniva attaccata da navi nemiche. E in quei giorni abbiamo tanto pregato per il Santo Padre offrendo a Lui tutte le nostre fatiche, disagi e difficoltà. Come ha detto il nostro Don Carlo: "Se c’è da battersi per il Papa, ci batteremo". Il momento più bello è stato certamente la veglia a Cuatro Vientos; siamo partiti nella tarda mattinata del 20 e sotto un sole cocente siamo giunti nell’aerodromo dove ci siamo piazzati nel nostro settore in attesa dell’arrivo del Santo Padre. In serata in circa due milioni di persone abbiamo iniziato la veglia di preghiera; ma inaspettatamente, un violento temporale si è riversato sull’area interrompendo la Veglia; è vero! In tanti ci siamo chiesti il perché di questo temporale dopo quindici giorni trascorsi sotto il sole! Ma questi pensieri, tutti umani, sono svaniti subito dopo; niente poteva rovinare il nostro momento; con la pioggia o senza pioggia volevamo continuare a pregare. E dopo un po’ la pioggia è andata via e con tanta gioia e pace nel cuore ci siamo messi a riposare in attesa dell’alba. E così la domenica mattina si è svolta la Santa Messa... È stata davvero una bella esperienza condividere questi momenti con tanti giovani ed in particolare tra noi del Gam. Arrivederci a Rio de Janeiro... Luigi di San Cataldo Ti scrivo per dirti SONO UNA VOSTRA ABBONATA. Vi ringrazio innanzitutto per il servizio che svolgete.... le dimensioni ridotte del libretto, le riflessioni abbinate alle letture invogliano a leggere quotidianamente la parola di Dio e a portarla con sé nel vero senso della parola :) Vi scrivo perché da qualche mese ho cambiato indirizzo... quindi vi comunico i miei dati in modo che possiate modificare il vostro database. Silvia S. (Palermo) CARISSIMA REDAZIONE, sono un frate minore di Assisi. Vi ringrazio tanto per il prezioso lavoro che svolgete, consentendo a molti di nutrirsi della parola di Dio. Sarete ricompensati per il bene che fate su questa terra.... fra Andrea F. CARISSIMI AMICI, siano lodati Gesù e Maria! Vi scriviamo per comunicarvi il nostro indirizzo per ricevere un UNICO MESSALINO mensile... Grazie, abbiamo proprio bisogno di tanta luce in questo tempo di tenebra, cioè di non attenzione per i segni di Dio. M. Angelo (CARIGNANO - TO) CARI AMICI DEL MESSALINO GAM , Roberta (figlia di mio fratello) e Simone si sposano il 10/ 09/2011. Al regalo di nozze volevamo accompagnare CENACOLOGAM Via Appia Nuova, 45B 82018 - Calvi (BN) Tel/fax : 0824/337181 e-mail: [email protected] ” l'abbonamento al vostro messalino perchè la parola di Dio l'accompagni giorno per giorno come stà facendo con noi da un paio di anni... Vi chiediamo per cortesia di spedire la prima copia dal mese di Ottobre al seguente indirizzo... Grazie Distinti saluti Valentina & Giorgio (Tregnago - VR) Per offerta: CONTO BANCOPOSTA n° 61214839 Iban: IT46 R076 0115 0000 0006 1214 839 (Bic/Swift: BPPIITRRXXX) intestato a: Comunità Consacrati del GAM