Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Anni Scolastici 2015-2018
II Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PT0F) è il documento che esplicita
la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che il Bertoni
adotta nell'ambito della propria autonomia per ogni percorso di studi attivato negli
anni scolastici 2015/2018. Contiene le modalità di essere-agire della scuola per
raggiungere le finalità e gli obiettivi educativo-culturali e viene offerto alle famiglie e
agli alunni come occasione di incontro, di dialogo e di confronto fra tutte le
componenti della comunità educante, al fine di migliorare la qualità della vita
dell’Istituto.
LA SCUOLA STIMMATINA A UDINE
Il Bertoni, storico Istituto educativo di Udine, nasce nel 1898, con sede prima in via
Scrosoppi e poi nel Palazzo Antonini-Cernazai, quando la Congregazione degli
Stimmatini di Verona, fondata da S. Gaspare Bertoni (1777-1853), accetta di aprire un
collegio in città su richiesta del Vescovo di allora, Mons. Pietro Zamburlini. Il collegio,
tuttora funzionante, è presto affiancato da un ricreatorio. Valenti Padri animatori, come
D. Mario Arduini, vi svolgono, specialmente tra gli anni '20 e '30, un lavoro di larga
risonanza cittadina dal punto di vista sociale, educativo e culturale: sport, cinema,
musica, teatro, seminari, tavole rotonde. Presto vengono aperte anche le
scuole (Elementari – fino agli anni ‘70 -, Medie e Liceo Scientifico), legalmente
riconosciute nel 1939. Preside è allora don Bonfanti. Nei tre ambiti (collegio, ricreatorio
e scuole) lo stile educativo degli Stimmatini è noto soprattutto per la liberalità e il
costruttivo rapporto con le famiglie. Negli anni ’70 le scuole e il collegio si
trasferiscono nella sede attuale, il grande nuovo edificio di viale Cadore circondato dal
parco, voluto dal Superiore, don Luigi Miori. Dagli anni ‘80 i Padri Stimmatini sono
affiancati sempre di più da docenti ed educatori laici, professionalmente preparati, che
scelgono di dedicarsi alla continuazione della tradizione stimmatina. Il Bertoni diventa
centro di riferimento di molteplici attività culturali, ricreative, di accoglienza.
Nel 2001 viene riaperta la scuola Elementare, nello stesso anno riconosciuta paritaria,
come le Scuole Medie e il Liceo Scientifico. Iniziano grandi opere di ammodernamento
e di riorganizzazione funzionale dell’edificio. Nel 2004 vengono aperti la Scuola
dell'Infanzia e il Liceo Classico, subito riconosciuti paritari.
La sede del Bertoni ospita oggi, come agli inizi del secolo, la comunità Stimmatina, il
collegio e le scuole. Immersa nel verde del grande parco, dotato di diverse attrezzature
sportive, la nuova sede offre all'interno vasti spazi, aule ben illuminate, moderni corredi
didattici, tra i quali una palestra, una biblioteca, un’aula di informatica, un’aula
multimediale, un’aula lim, laboratori di fisica, di chimica e di lingua.
La scuola Bertoni raggiunge oggi le sue finalità attraverso il progetto, lo spirito
e il metodo educativo di San Gaspare Bertoni: persona-comunità-cultura, formazione
integrale, missione con e per i giovani, mondialità. Essa mantiene la tradizione
stimmatina curando l’incontro con giovani e adulti che hanno frequentato le scuole
Bertoni, proponendo modalità sempre nuove di coinvolgimento personale continuativo
e associativo. In un clima di mutua confidenza, i rapporti vengono regolati non solo dal
rispetto delle leggi, ma soprattutto dal movimento del cuore e della fede.
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1. IDENTITA’ E ORIGINALITA’ DELLA SCUOLA
La scuola Bertoni è una scuola autentica, libera, pubblica-paritaria,
cattolica, stimmatina.
È una scuola concepita e vissuta come comunità educante, in cui ognuno, con
il proprio ruolo, la propria funzione, la propria responsabilità, persegue insieme a tutti
gli altri un comune e condiviso obiettivo educativo-culturale.
L’obiettivo dell’intera comunità è costruire:

Una scuola di vita che integri l'attività strettamente didattica curricolare con
altre attività di tipo ricreativo, sportivo, artistico, associativo, sociale e religioso.
La scuola è concepita come uno spazio vitale nel quale ognuno, secondo le
proprie vocazioni, può trovare stimoli, occasioni di crescita culturale, di relazioni
interpersonali e di confronto che lo predispongano ad affrontare la fase del
cambiamento tipico dell’età adolescenziale proiettandolo verso la vita adulta. In
quest’ottica, sono fondamentali non soltanto le materie di insegnamento, che
vengono utilizzate per sviluppare le capacità personali e fare acquisire gli
strumenti e le abilità per scoprire, maturare e vivere un progetto di sé realistico
e orientato verso gli altri, ma anche tutte le esperienze proposte all’interno della
comunità scolastica, che puntano a uno sviluppo globale dell’allievo come
persona.

Una scuola dell’inclusione e dell’interculturalità che sia aperta
all’accoglienza dell’altro come volto nel quale rispecchiarsi e che proponga il
dialogo e la conoscenza delle proprie e altrui radici storico-culturali e spirituali
per un arricchimento reciproco.

Una scuola tecnologica che prepari gli alunni a vivere nella società
contemporanea, aiutandoli a muoversi con sicurezza utilizzando tutti gli
strumenti che il rapido sviluppo tecnologico mette loro a disposizione.

Una scuola laboratoriale che sia laboratorio di cultura e di umanità, in cui gli
allievi diventano protagonisti attivi della conquista del loro sapere e della
costruzione della propria identità.

Una scuola della contemporaneità che apra gli studenti alla consapevolezza
del mondo che li circonda e delle problematiche dell’attualità.

Una scuola di qualità, impegnata nella ricerca continua del miglioramento
didattico ed educativo.

Una scuola del benessere che ponga particolare attenzione allo star bene dei
ragazzi nell’espressione totale di sé.
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2. LE NOSTRE RISORSE
Studenti
Gli alunni della nostra scuola portano in sé le positività e le contraddizioni della
realtà odierna, sfida continua agli interventi educativi. Ulteriore sfida è costituita dalla
delicata fase di crescita vissuta dai nostri ragazzi caratterizzata dal desiderio di fare
scelte personali autonome, conoscere e accettare il proprio corpo e i suoi cambiamenti,
conseguire un’indipendenza dalla tradizione e dall’autorità (genitore, insegnante e
comunque adulto in generale), abbozzare un sistema di valori come possibile guida al
proprio comportamento ed è contraddistinta da una curiosità verso nuovi interessi. In
questo delicato momento di passaggio, prioritaria è poi la ricerca della propria
vocazione, intesa come progetto di vita e di costruzione di sé.
Tutti questi cambiamenti concorrono a delineare la formazione dell’identità del singolo
e il percorso appena descritto, di per sé destabilizzante, può per alcuni ragazzi risultare
particolarmente critico e difficoltoso.
Durante il loro percorso gli alunni sono stimolati a:
• prendersi cura di se stessi, imparando conoscersi e ad accettarsi con i propri
limiti e con le proprie potenzialità;
• prendersi cura dei compagni e accorgersi delle loro necessità;
• comprendere di essere parte della famiglia scolastica e di essere cittadini del
mondo;
• prendere a cuore la propria professione di studente;
• vivere la scuola come luogo di costruzione di sé come persona, cercando di
scoprire e assecondare le proprie inclinazioni anche in vista di una scelta
consapevole sul proprio futuro.
Genitori
La famiglia assume nella scuola bertoniana un importante ruolo di collaborazione e
condivisione rispetto ai valori e alle finalità educative e culturali dell’istituto. E’ compito
dei genitori cooperare con la scuola, sostenere i docenti nella loro missione umana e
professionale, segnalare eventuali difficoltà dei propri figli ed esercitare il giusto
controllo sulla vita scolastica. La partecipazione della famiglia alla vita della scuola e il
suo reale coinvolgimento nelle attività formative ed educative consentono alla stessa di
accompagnare in modo graduale i propri figli nel percorso naturale di maturazione.
I diversi momenti in cui si sviluppano le relazioni con le famiglie si prefiggono di
conseguire l’obiettivo comune del benessere fisico e psicologico dei nostri ragazzi.
Nel concreto la nostra scuola si adopera per rendere costante, efficace e costruttiva la
relazione scuola-famiglia. Momenti di ascolto e confronto non sono solo i colloqui
individuali, i ricevimenti generali, la comunicazione ordinaria tra scuola e famiglia, ma
soprattutto i momenti di formazione e aggregazione. La scuola, infatti, investe
particolari attenzioni, risorse ed energie per organizzare incontri di formazione
condivisi con le famiglie su diverse tematiche quali, ad esempio, l’educazione
all’affettività e alla sessualità, la prevenzione al fenomeno del bullismo, la lotta per la
legalità, il ruolo del genitore nella comunità odierna, la sicurezza in internet, sviluppati
soprattutto tramite collaborazioni con personale qualificato esterno. Tutto ciò allo
scopo di sostenere la famiglia nella delicata fase di transizione dalla fanciullezza
all’adolescenza.
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Docenti
Insegnare nella scuola Bertoni è contemporaneamente educare e trasmettere sapere:
le due azioni non sono né contrapposte né parallele, ma comunicanti e ravvivate dalla
convinzione che non è possibile fare scuola senza testimoniare amore per la vita.
Il docente è in primo luogo persona: si riconosce come tale nel volto dell’altro e si
apre ad un rapporto personale ed educativo con chi incontra sul proprio cammino.
Il docente è anche professionista consapevole e qualificato: è competente nelle sue
discipline di insegnamento, amante dello studio e della ricerca, pronto
all’aggiornamento e ad accogliere le continue sfide scientifiche della contemporaneità
al fine di arricchire costantemente la sua preparazione.
Il docente è educatore e guida: non si limita a trasmettere il sapere a sua volta
acquisito ma, interagendo costantemente con i propri allievi, stimola in loro curiosità e
passione nell’approccio alla poliedrica realtà, aiutandoli a riconoscersi come persone in
ricerca.
Il docente che si mette in gioco, professionista, educatore e guida, diventa
naturalmente testimone dell’amore e del rispetto per il sapere e per la vita.
Il ruolo educativo del docente bertoniano non si esaurisce nella qualità
dell’insegnamento e della relazione con l’allievo, ma si caratterizza
contemporaneamente anche nella collaborazione fattiva con tutti coloro i quali, a vario
titolo, operano nella scuola al fine di renderla una comunità disponibile e accogliente.
In particolare ogni docente si adopera a far vivere e a vivere l’autorità come servizio
fraterno alla promozione di ciascuno basandosi sulla fiducia reciproca. Il docente infatti
agisce non come singolo, pur esprimendo liberamente il proprio carisma e la propria
personalità, ma all’interno di una comunità educante, la quale, nel caso degli
insegnanti, prevede: conoscenza e rispetto delle regole dell’istituto e della deontologia
professionale, condivisione dei valori della scuola, comuni scelte di carattere didattico e
metodologico, dialogo educante per affrontare e risolvere insieme i problemi della vita
scolastica, corresponsabilità nella gestione della scuola, ovvero, in estrema sintesi,
spirito di comunione.
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3. CORPO DOCENTE A.S. 2015-2016
BALDO Adriano
RELIGIONE CATTOLICA
BOSCUTTI Andrea
EDUCAZIONE MUSICALE
BRIDA Gianluca
ARTE E IMMAGINE, TECNOLOGIA
DE BORTOLI Antonella
ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA
D’ISIDORO Maria Luisa
TEDESCO
FASSETTA Max
ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA
MATEMATICA E SCIENZE NATURALI E
SPERIMENTALI
MATEMATICA E SCIENZE NATURALI E
SPERIMENTALI
LAURENI Flavia
LORENZON Maria
PERESANO Silva
ITALIANO E GEOGRAFIA
PICCINATO Valentina
EDUCAZIONE FISICA
PURKEYPYLE Jessica
INGLESE
MATEMATICA E SCIENZE NATURALI E
SPERIMENTALI
RAIMO Filomena
ZANELLA Giovanna
SPAGNOLO
ZOCASTELLO Nadia
FRANCESE
4. LE NOSTRE SCELTE EDUCATIVE
A quanti frequentano la scuola Bertoni, la Comunità educativa propone un
cammino di crescita che punta alla formazione globale della persona. Per questo si
prefigge dunque, di sviluppare tutte le dimensioni degli alunni in modo completo e
armonico. Gli stessi vengono gradualmente guidati a scoprire un progetto originale di
vita aperto a scelte di valori e atteggiamenti evangelici.
Le scelte prioritarie del nostro progetto educativo sono la formazione umana e
cristiana, la formazione culturale, la formazione sociale e la formazione civile. Ci
proponiamo, pertanto, come comunità, di educare persone capaci di pensare in modo
critico e creativo, di organizzare con metodo i propri impegni, di operare scelte libere e
coerenti, di vivere in modo rispettoso e corretto i rapporti con gli altri, di imparare ad
imparare e di testimoniare i valori religiosi facendosi guidare nelle proprie scelte dai
valori del Vangelo.
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Educazione in chiave europea e mondiale
La nostra scuola ha una sua specifica identità proposta in chiave europea e
mondiale. Essa tende a creare un ambiente educativo nel quale si possa fare esperienza
di valori umani e cristiani nella convinzione che essi siano riferimento imprescindibile
non solo nella costruzione di un impegno civico individuale, ma anche nella
costruzione di una cittadinanza europea aperta e solidale.
L’educazione che scegliamo e proponiamo nella scuola è anche apertura alla
mondialità, all’interculturalità e a una religiosità senza confini.
Il nostro orizzonte educativo si basa sull’ attuazione delle Raccomandazioni del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006, che indicano otto
competenze chiave del cittadino europeo aperto al mondo:








comunicazione nella madrelingua;
comunicazione nelle lingua straniere;
competenza matematico-scientifico-tecnologica;
competenza digitale;
imparare ad imparare;
competenze sociali e civiche;
senso di iniziativa e imprenditorialità;
consapevolezza ed espressione culturale.
5. LE NOSTRE SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
I docenti si impegnano a essere con i ragazzi e per i ragazzi, accogliendoli e
orientandoli verso scelte libere e consapevoli, accompagnandoli a divenire soggetti
attivi della propria maturazione.
Secondo lo spirito di don Gaspare Bertoni, nella relazione educativo-didattica
gli insegnanti vanno incontro al singolo alunno e lo accolgono nella sua irripetibile
individualità, promuovono una didattica attenta alla diversità degli stili e dei tempi di
apprendimento, aiutano a superare le difficoltà di apprendimento, di metodo di studio
e di relazione, fanno appello alla ragione, alla volontà e al cuore dell’alunno, facendolo
sentire accolto e apprezzato nella propria unicità.
Pertanto, in relazione alle varie tipologie e caratteristiche delle classi, ogni Consiglio
di Classe si propone di applicare i metodi e le strategie più idonee per la
personalizzazione del singolo e della classe attraverso:






lezioni frontali;
apprendimento cooperativo che privilegia modalità informali di
apprendimento incentrate sull’implementazione di abilità sociali e
collaborative;
giochi di ruolo che favoriscono l’immedesimazione dello studente in
situazioni reali di vita e l’acquisizione di punti di vista differenti;
attività finalizzate alla risoluzione di problemi concreti (problem solving);
attività di recupero, consolidamento e potenziamento;
attività laboratoriali che privilegiano il percorso della ricerca-azione che
rende tutti i soggetti protagonisti del processo formativo; sollecitano la
motivazione, gli interessi, la curiosità degli alunni sviluppando la capacità
di rielaborazione critica e creativa; contribuiscono allo sviluppo delle
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

abilità e delle conoscenze pregresse di ogni alunno; promuovono attività
finalizzate ad avviare l’apprendimento consapevole;
utilizzo della didattica multimediale;
proposta di attività integrative e di partecipazione a concorsi.
6. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Fondamentale, per il processo educativo-formativo di ogni singolo, è il rapporto di
reciproca stima e fiducia che si instaura tra la scuola e la famiglia. E’ importante, quindi,
promuovere con le famiglie la partecipazione e la corresponsabilità educativa, pur
sempre nella distinzione di ruoli e funzioni. La chiarezza nella trasmissione della
valutazione riveste pertanto un ruolo molto importante.
I genitori sono costantemente informati della situazione didattica ed educativa dei
propri figli, mediante:
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
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

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
colloqui individuali con ogni singolo docente nell’ora di ricevimento
settimanale al mattino;
colloqui generali, solitamente due per anno scolastico, in cui i genitori hanno
l’opportunità di incontrare tutti i docenti;
comunicazioni tra la famiglia e la scuola (giustificazioni di assenze, ritardi e
permessi di entrata/uscita fuori orario) mediante il libretto personale;
comunicazioni sull’andamento didattico-disciplinare mediante registro
elettronico e/o libretto personale;
comunicazioni tra la scuola e la famiglia mediante posta elettronica;
convocazione da parte del consiglio di classe in caso di necessità;
consegna della scheda di valutazione infra-quadrimestrale ed eventuale scheda
delle carenze;
consegna della pagella alla fine di ogni quadrimestre.
I docenti sono disponibili, previo appuntamento, a ricevere i genitori che, per motivi
di lavoro, non possano partecipare ai colloqui generali e/o a quelli individuali.
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7. SCELTE DI PARTECIPAZIONE E CORRESPONSABILITA’
RUOLI DI COORDINAMENTO
Direttore
Il Direttore dell’Istituto è principio di unità e di interazione all’interno dell’intera
comunità educativa.
Coordinatore educativo-pastorale
Cura la dimensione dell’evangelizzazione del Progetto Educativo di Istituto.
Coordinatore didattico/Preside
I compiti del coordinatore didattico/Preside sono di organizzazione e di gestione, e
vengono adempiuti in sintonia di intenti e di collaborazione con il Direttore, con il
coordinatore educativo pastorale e con i vice-coordinatori didattici.
Il Preside è coadiuvato nella Scuola Secondaria di Primo Grado da un vicepreside
incaricato.
Vicecoordinatore didattico/Vicepreside
Collabora strettamente con il Preside e con il Direttore e svolge compiti delegati.
PERSONE E FUNZIONI
Docente
Il docente è un educatore che si prende cura di ciascuno studente nella sua integralità,
è un professionista profondamente coinvolto nell’insegnamento e nell’apprendimento,
è promotore e produttore di cultura, è capace di lavoro innovativo e cooperativo ed è
una figura di riferimento per i colleghi e gli studenti.
Coordinatore di classe
Il Coordinatore di classe è l’insegnante incaricato dalla direzione della scuola di
coordinare globalmente le attività della classe, sotto il profilo didattico,
comportamentale e organizzativo.
Coordinatore di dipartimento
Per ciascun asse culturale è prevista la presenza di un coordinatore incaricato di
organizzare e rielaborare la programmazione e di promuovere iniziative di
aggiornamento didattico-metodologico e di arricchimento culturale.
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ORGANISMI
Consiglio di Direzione
È nominato dall’Ente gestore ed è composto dal Direttore della scuola, dal coordinatore
educativo-pastorale, dal coordinatore didattico (Preside) e dai vice-coordinatori
didattici (Vice-presidi).
È l’organo di coordinamento, monitoraggio e regolamentazione dell’intero Istituto, con
le sue diverse attività e iniziative educative, didattiche, culturali, sociali e religiose.
Consiglio educativo-pastorale
È formato dai docenti incaricati di ogni ordine di scuola. Questi programmano e
propongono iniziative per singole classi e/o scuole e per tutto l’Istituto.
Consiglio per l’inclusione
È composto dai docenti referenti DSA e BES delle singole scuole come servizio
all’intero Istituto Bertoni.
Consiglio delle scuole riunite (ex-Consiglio di Istituto).
Agisce con funzione consuntiva su quanto concerne l’organizzazione e le attività dei
vari ordini di scuola
Consiglio della scuola
Ogni grado di scuola ha un proprio Consiglio della Scuola.
Il Consiglio della Scuola agisce con funzione consultiva su quanto concerne
l'organizzazione della vita e delle attività della scuola.
Il Collegio dei docenti
È composto da tutti i docenti, può essere allargato alla partecipazione degli educatori
dell'extra-didattico. È presieduto dal coordinatore didattico o da un suo delegato. Al
collegio dei docenti compete la programmazione degli orientamenti didattici in
coerenza con il Progetto Educativo.
Il Consiglio di classe
È composto dai docenti della classe ed è presieduto dal coordinatore educativodidattico e guidato dal coordinatore di classe. Il consiglio di classe ha il compito di
organizzare i percorsi di insegnamento e apprendimento, di curare gli aspetti
interdisciplinari, e di procedere alla valutazione periodica e finale degli alunni.
L’Assemblea di classe dei genitori
È composta da tutti i genitori di una classe. Può essere convocata in casi particolari dai
rappresentanti eletti, previa richiesta formale al coordinatore delle singole scuole,
esplicativa di data, orario e ordine del giorno e dopo aver ricevuto formale
autorizzazione dal coordinatore stesso.
Personale ATA
Il personale ATA svolge incarichi nei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari
dell’Istituzione scolastica.
Assume una funzione educativa attraverso la propria testimonianza di vita e collabora
con il proprio lavoro, svolto con professionalità ed eticità, all’attuazione del Progetto
Educativo di Istituto.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Patto educativo di corresponsabilità (art. 3 del DPR 21 novembre 2007, n. 235)
La firma del patto educativo di corresponsabilità è costitutiva della scuola. La scuola,
attraverso i propri educatori, si impegna a realizzare il progetto educativo di scuola
cattolica paritaria seguendo il carisma educativo di don Gaspare Bertoni e dell’Istituto
da lui fondato. In particolare:
La scuola si impegna a:
– assicurare la cattolicità e la carismaticità della propria azione;
– garantire e promuovere la formazione di un pensiero aperto, libero e criticocreativo;
– dichiarare le finalità didattiche e formative perseguite;
– proporre un’offerta formativa che abbia come obiettivo l’acquisizione di valori
tesi alla formazione di un cittadino responsabile, aperto alla trascendenza, al
rispetto e alla cura di se stesso, degli altri e del bene comune;
– curare un ambiente sereno e costruttivo teso a favorire la crescita personale e il
successo formativo, vivendo con gli altri e per gli altri.
Gli insegnanti si impegnano a:
– conoscere e condividere Il Progetto Educativo di Istituto, il Piano dell’Offerta
Formativa e il Regolamento di Istituto e farsene testimoni ed interpreti presso gli
alunni;
– rendere espliciti agli studenti e ai genitori le strategie, gli strumenti per un
apprendimento efficace e personale, i metodi di verifica e i criteri di valutazione;
– favorire rapporti interpersonali costruttivi tra alunni, al fine di creare un clima di
collaborazione e scambio reciproco;
– comunicare con precisione e puntualità gli esiti delle verifiche scritte e orali,
riportandoli per iscritto sul libretto personale e/o sul registro elettronico;
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– assegnare i compiti a casa in coerenza con il percorso didattico e provvedere alla
correzione collettiva e/o individuale;
– offrire iniziative concrete di recupero ed incentivare l’eccellenza.
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
– conoscere Il Progetto Educativo di Istituto, il Piano dell’Offerta Formativa e il
Regolamento;
– accogliere con serietà e sincerità la proposta educativa e culturale loro rivolta,
consapevoli della sua ispirazione cristiana;
– conservare un atteggiamento di rispetto verso le persone, l’ambiente e il materiale
didattico
– aderire in modo costruttivo ai processi formativi proposti;
– svolgere le attività di studio, i compiti e i lavori affidati per casa con attenzione e
serietà;
– essere puntuali nelle consegne: compiti, giustificazione delle assenze e dei ritardi,
firma delle comunicazioni sul diario e/o sul libretto personale;
– usare correttamente le strutture, le strumentazioni ed i materiali didattici della
scuola.
I genitori si impegnano a:
– conoscere e accogliere Il Progetto Educativo di Istituto, il Piano dell’Offerta
Formativa e il Regolamento, collaborare con proposte e osservazioni tese al
miglioramento pur nel rispetto delle sfere di competenza;
– essere collaborativi con l’istituzione scolastica nel processo di maturazione
personale dei figli;
– considerare la funzione formativa della scuola come prioritaria rispetto ad altri
impegni extra-scolastici;
– garantire la frequenza scolastica e la puntualità del figlio/a, anche alle attività di
recupero e potenziamento;
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– tenere un periodico contatto con gli insegnanti, controllare e firmare con
regolarità il libretto personale e il registro elettronico collaborando alle attività
scolastico/formative;
– informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni
sull’andamento scolastico del figlio/a.
Inoltre i genitori si rendono disponibili a:
– partecipare ai momenti formativi proposti;
– conoscere e sostenere l'Associazione Genitori Scuola Cattolica (AGESC).
8. ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO BERTONI
Non si educa da soli, ma insieme. Le persone che costituiscono la scuola sono
chiamate a divenire comunità educante, capace di vivere al suo interno un’alleanza e
una comunione educativa tra tutti i soggetti che operano in ambiti diversi. È la
comunità intera che educa e forma, comunità capace di dialogo, di confronto, di
servizio e di lavoro insieme: ognuno con il proprio ruolo, la propria funzione, la propria
responsabilità, persegue, insieme a tutti gli altri, un comune e condiviso obiettivo
educativo.
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9. LA NOSTRA SCUOLA: LABORATORIO DI UMANITA’ E CULTURA
La Scuola Secondaria di Primo Grado, attraverso la sua azione educativa, opera
al fine di favorire la crescita dei ragazzi e guidarli nel loro percorso di maturazione.
Ogni persona è caratterizzata dalla sfera personale, sociale, culturale, etica e
religiosa; il nostro obiettivo è quello di far crescere armonicamente l’alunno-persona.
Le sfide che come scuola abbiamo di fronte oggi sono, principalmente, il pluralismo
culturale, politico e religioso, i rapidissimi mutamenti tecnologici, il life-long-learning,
la lotta contro l’esclusione sociale, la giusta attenzione alla dignità dell’uomo e alla
custodia dell’ambiente. Cerchiamo di affrontare queste importanti sfide attraverso una
parola chiave: personalizzazione. Personalizzazione, nella nostra scuola, vuol dire:
capacità degli educatori di interpretare i bisogni degli allievi e di valorizzarne le qualità,
le potenzialità e le predisposizioni specifiche; promozione dell’autonomia dei ragazzi
affinché siano in grado di trovare e coltivare le proprie inclinazioni più autentiche;
impegno per una valutazione attenta che non si basi sul semplice voto di profitto, ma
che miri a sottolineare i punti di forza di ogni alunno; formazione in definitiva, di
personalità solide, responsabili e aperte all’accoglienza e al rispetto dell’altro da sé.
La presa di coscienza della propria identità in tutte le sue dimensioni comporta
principalmente la cura di sé, intesa come rispetto verso se stessi e verso gli altri, dei
propri bisogni fisici e della propria interiorità. L’attenzione al proprio io deve sempre
avvenire all’interno della classe, intesa come gruppo, embrione della comunità. La cura
dell’ambiente scolastico, inoltre, diventa la prima forma di educazione al rispetto per la
natura. Un’educazione alla cittadinanza attiva, poi, sensibilizza l’alunno all’attenzione
verso le molteplici sfide della contemporaneità.
Riteniamo che solo un ambiente serio, sereno, curato e accogliente possa favorire una
proficua interiorizzazione del sapere, unita alla crescita autentica della persona.
Più che mai nel terzo anno è necessario approfondire quanto detto, creando
contemporaneamente un ponte di collegamento con la scuola superiore. Nel corso
dell’ultimo anno un’attenzione più incisiva si riserva al delineamento di una coscienza
etica, capace di aiutare il ragazzo a distinguere ciò che è lecito da ciò che non lo è. Gli
alunni sono stimolati ad assumere anche compiti di responsabilità che richiedono
impegno, costanza e sacrificio, volti al bene comune, e sono consapevolizzati ad essere
modelli positivi per i più piccoli.
La Scuola Secondaria di Primo Grado pone quindi al centro dell’attenzione l’alunno
e la formazione integrale della persona. Gli elementi che contraddistinguono la nostra
scuola sono riassumibili nei seguenti principi educativo-didattici:
•
•
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•
promuovere la maturità psico-emotiva dell’alunno attraverso un’educazione
socio-affettiva;
offrire gli strumenti più adeguati per imparare ad imparare, anche incentivando
l’utilizzo delle nuove tecnologie;
conoscere, conservare e trasmettere le culture, ma anche rileggerle, integrarle e
innovarle aprendo gli studenti alla consapevolezza del mondo che li circonda e
delle problematiche dell’attualità;
sviluppare la socialità dei ragazzi, educandoli alla convivenza democratica,
fondata sulla pari dignità e l’eguaglianza;
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educare all’importanza del benessere fisico, incentivando lo sport, uno stile
corretto di alimentazione e di vita, e di quello psico-sociale, attraverso
l’educazione all’affettività e alla sessualità e la sensibilizzazione alla diversità;
sviluppare la potenzialità creativa dell’alunno e l’autonomia di pensiero critico
mediante attività didattiche di tipo laboratoriale;
promuovere forme di lavoro di gruppo ed interdisciplinare, che educhino alla
consapevolezza di sé e dell’altro;
fornire all’alunno gli strumenti per orientare la propria scelta della Scuola
Secondaria di Secondo Grado.
Novità a partire dall’anno scolastico 2015-16
progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) in lingua inglese e
nella seconda lingua comunitaria;
approfondimento di temi riguardanti la contemporaneità;
elezione dei rappresentanti di classe e istituzione delle assemblee di classe
come testimonianza di cittadinanza attiva;
progetto agorà, “studenti in cattedra”: momento di apprendimento cooperativo
curato dagli allievi sotto la guida degli insegnanti con presentazione/dibattito
conclusivo.
10. PROFILI E PERCORSI
Il profilo educativo che proponiamo esprime la volontà di accompagnare i
giovani nel loro percorso di crescita e maturazione alla scoperta di un personale e
originale progetto di vita da costruire, progetto di cui lo studente stesso è l’ideatore e il
costruttore.
La comunità educante intera è chiamata a ripensare la propria identità e la propria
relazione con la realtà giovanile, per poterla capire e accompagnare.
Progettare percorsi educativi è, per tutti noi, un atto incondizionato di piena fiducia nella
bellezza della vita e nella dignità della persona.
Il profilo formativo educativo e culturale
Per la nostra scuola è fondamentale l’elaborazione del profilo educativo-culturale
che scaturisce da una nostra visione della vita e si innesta nel patrimonio storicocristiano dell’Europa.
Concepiamo, organizziamo e viviamo la scuola come luogo di umanizzazione, cioè
di sviluppo della persona.
Miriamo a costruire l’uomo dal di dentro, sostenendolo nel cammino di liberazione
dai condizionamenti che potrebbero impedirgli di vivere pienamente la sua vocazione
e abilitandolo per un’espansione delle sue capacità creative.
Lo sviluppo dell’uomo come persona passa necessariamente attraverso la cultura,
intesa come incontro con un patrimonio oggettivo di conoscenze, beni e valori, e come
processo personale di assimilazione, rielaborazione e arricchimento.
Articolazione dei profili e percorsi
Il profilo educativo e culturale proposto esplicita le dimensioni del sapere, del fare e
dell’agire acquisite, descrive in termini di competenze le caratteristiche formative del percorso
scolastico perché il ragazzo possa poi operare scelte autonome. L’elaborazione di tale profilo si
basa su quanto specificato nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo
d’istruzione” dell’anno 2012, di seguito riportate.
16
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità,
è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di
vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le
sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti
di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte
in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si
impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di
analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza
dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di
verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le
funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni
sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e
chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso
e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Le suddette linee sono assunte ed esplicitate all’interno delle competenze trasversali di
seguito riportate. Tali competenze sono comuni a tutte le aree disciplinari e al loro
raggiungimento concorre il lavoro coordinato e integrato svolto dalle diverse discipline.
Si è cercato di individuare i saperi essenziali adeguati cognitivamente agli studenti
delle varie età, mettendo al centro l’alunno e il suo apprendimento, valorizzando le
discipline come strumenti di conoscenza e di progettare un percorso rispondente alle
diverse esigenze per garantire la parità e l’accesso anche a coloro che, a causa di
svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o
economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro
potenzialità educative. Molte competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro:
aspetti essenziali a un ambito, favoriscono la competenza in un altro. La competenza
fondamentale nelle abilità del linguaggio, della lettura, della scrittura, del calcolo, nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’imparare ad imparare è
trasversale a tutte le attività di apprendimento. Sono state individuate come
“essenziali” le competenze sociali, (esistenziali, relazionali e procedurali) con attenzione
all’educazione alla cittadinanza, basata sulla conoscenza dei propri diritti e doveri come
membri di una comunità e sull’impegno ad esercitarla con la capacità di gestione
costruttiva dei sentimenti; competenze trasversali (non riferibili direttamente ad una
specifica disciplina) quali comunicazione, pensiero critico, creatività, motivazione,
iniziativa, capacità di risolvere problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni,
lavoro di gruppo e soprattutto “apprendere ad apprendere”, che rappresentano la base
per lo sviluppo di qualsiasi altra competenza e che discendono direttamente dalle
seguenti.
Aree di competenza
1. Lavorare con e per gli altri
2. Saper ascoltare
3. Comunicare idee, sentimenti, esperienze secondo diversi registri e situazioni
4. Saper fruire, a livello di ricezione e di produzione, di musica, cinema, teatro,
poesia, letteratura e dei linguaggi multimediali
5. Raccogliere, interpretare ed elaborare dati
6. Impostare e risolvere problemi
7. Acquisire metodo di studio e appropriarsi di metodologie di ricerca e
documentazione
8. Saper organizzare l'informazione
9. Comprendere ed utilizzare formulari
10. Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio
11. Comprendere testi
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
1. Lavorare con e per gli altri
L’alunno:


Progetta, in modo autonomo, un lavoro, costruisce lo schema del piano
d'azione, ne definisce le fasi d'esecuzione, la distribuzione degli incarichi, la
previsione dei tempi.
Organizza lo schema d'analisi di una situazione concreta o problematica.

Avanza proposte utili alla realizzazione del progetto e/o alla risoluzione di
problemi comuni ad esso connessi.

Ha capacità di mediazione.

Prende iniziative e decisioni motivandole.

Assume senso di responsabilità nei confronti di se stesso (portando a termine
un lavoro iniziato o un impegno preso) e nei confronti dei compagni facendo
rispettare la contrattualità definita da una consegna.

Rispetta rigorosamente i tempi d'esecuzione.

Socializza le proprie conoscenze, le proprie strategie ai compagni,
confrontandole, incoraggiandosi e correggendosi reciprocamente in vista della
realizzazione di un progetto comune.

Esprime valutazioni sui risultati e sui processi di un lavoro comune, sul proprio e
altrui operato.

Conosce, condivide e rispetta le regole della convivenza scolastica del gioco e
dello sport, della strada, nei confronti dell'ambiente fisico e urbano.

Ha fiducia in sé.

Ha consapevolezza dei diritti e dei doveri della persona in ogni contesto.

Accetta l'aiuto degli altri e offre il proprio.

Riconosce ed assume ruoli diversi nell'attività di gruppo.

Rispetta gli altri e la diversità di ciascuno.

Sostiene le proprie idee in un contraddittorio con i compagni e con gli adulti.

Riconosce la legittimità delle idee altrui.

Sottopone a critica il proprio punto di vista superandolo per realizzare il bene
comune.
19
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
2. Saper ascoltare
L’alunno:

Comprende il contesto comunicativo di una conversazione, ne coglie il
contenuto essenziale, la premessa e la conclusione.

Comprende un semplice discorso/argomento: se ha un filo logico, se la
conclusione è congrua alla premessa.

Comprende la pertinenza o meno degli interventi degli altri.

Relaziona tono e/o gestualità al messaggio verbale e ne coglie la congruenza.

Distingue le informazioni essenziali da quelle secondarie (dietro domande
guida dell'insegnante).

Deduce dal contesto parole sconosciute.

Individua alcune interferenze che lo distolgono dall'ascolto.

Comprende lo scopo del messaggio ascoltato.
3. Comunicare idee, sentimenti, esperienze secondo diversi registri e
situazioni
L’alunno:

Utilizza diversi canali e diversi strumenti di comunicazione.

Seleziona concetti pertinenti, prioritari, focalizza obiettivo, scopo, destinatario,
referente di un compito comunicativo.

Sceglie/utilizza il registro formale, informale, burocratico e/o il canale più
adeguato alla circostanza.

Valuta l'efficacia della propria comunicazione in rapporto al tipo di risposta
ricevuta.

Visualizza la rete concettuale di un messaggio o argomento da comunicare con
diversi strumenti (tabelle, diagrammi, schemi, mappe, scalette) da lui
predisposti.

Esprime emozioni, sentimenti, stati d'animo utilizzando: tecniche
grafico/pittoriche già sperimentate, eventi sonori in relazione ad altre forme
espressive.

Sa riassumere.

Usa frasi e/o parole-chiave.

Usa tecniche espressive finalizzate alla resa della comunicazione (dialoghi,
monologhi, similitudini, metafore).
20
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
4. Saper fruire, a livello di ricezione e produzione, di musica, cinema, teatro,
poesia, letteratura e dei linguaggi multimediali
A livello di ricezione
L’alunno:

Coglie negli elementi comunicativi e nelle funzioni espressive gli effetti
determinati dal contesto di un’immagine.

Individua nelle immagini il materiale e le tecniche usate.

Comprende ed utilizza, nei testi espressivo/estetico/letterari, eventuali tecniche
espressive, sia a livello di scena (dialogo-monologo) che a livello di più scene
(flashback, flashforward, ellisse, giustapposizione).

Comprende significato e funzione di un messaggio musicale, un'opera
letteraria, un dipinto, oggettistica, in un contesto storico-culturale.
A livello di produzione
L’alunno:

Si cala nel personaggio da interpretare in una drammatizzazione e/o
rappresentazione teatrale.

Inventa semplici e brevi poesie, fiabe, racconti.

Riproduce cellule ritmiche di semplici canti o filastrocche accompagnandosi col
suono di strumenti occasionali e/o strutturati.

Codifica in linguaggio pittorico/grafico un'esperienza, un testo poetico e/o
musicale.

Esegue e crea sequenze di ritmi grafici/sonori/motori.
5. Raccogliere, interpretare ed elaborare dati
L’alunno:

Da testi verbali isola le unità espressive e le unità informative (sequenze,
contenuti, procedure, itinerari, percentuali) e li trasforma in testi non verbali.

Da testi non verbali (griglie, tabelle, istogrammi, diagrammi a colonna, ad
albero, di flusso, a torta, a cornice, piante, carte geografiche) ricava concetti,
relazioni, connessioni, rapporti ed elabora un suo prodotto.

Sa costruire ed usare semplici strumenti per la raccolta e la registrazione dati.

Ricostruisce o modifica una semplice rete di concetti alla luce di nuovi dati.
21
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni

Usa il vocabolario (anche in lingua) in modo funzionale: esaminati diversi
significati di una parola, individua automaticamente quello pertinente al
contesto.

Date diverse argomentazioni intorno ad un problema di conoscenza individua
diversi modelli interpretativi e giustifica il più conveniente.
6. Impostare e risolvere problemi
L’alunno:

Individua e problematizza fatti, eventi, fenomeni, situazioni osservati o studiati.

Affronta consapevolmente una situazione problematica.

Analizza un problema complesso nelle sue diverse componenti.

Organizza uno schema d'analisi.

Individua le cause e le conseguenze di un problema e le colloca nel tempo e
nello spazio.

Formula ipotesi o proposte fattibili per la risoluzione temporanea, totale o
parziale di un problema.

Fra diverse ipotesi date, individua e sceglie la più fattibile, la più conveniente, la
più giustificabile in relazione ai suoi possibili effetti.

Realizza con esattezza un percorso procedurale e ne motiva la scelta.

Realizza la verifica dell'esecuzione di un compito sulla base di criteri dati.

Valuta le conseguenze del proprio agire e di quello degli altri.
7. Acquisire metodo di studio e appropriarsi di metodologie di ricerca e
documentazione
L’alunno:

Sa applicare un procedimento in sequenze di azioni per il recupero delle
conoscenze.

Sa organizzare uno schema d'analisi.

Sa ipotizzare, organizzare e gestire tempi e modi d'esecuzione di un lavoro.

Prende appunti: usa strategie di memorizzazione, segni convenzionali.

Utilizza tabelle, griglie, schemi, scalette, mappe per mettere in relazione
concetti.

Sa operare utilizzando gli strumenti propri di ogni disciplina.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni

Adopera diverse metodologie di studio e di lavoro: raccogliere, interpretare
dati, organizzare l'informazione, impostare e risolvere problemi.

Sa analizzare situazioni concrete e pianificare e sviluppare un lavoro.
8. Saper organizzare l'informazione
L’alunno:

Seleziona conoscenze secondo criteri di pertinenza.

Trasferisce le conoscenze in altri contesti.

Classifica in insiemi e sottoinsiemi un argomento articolato.

Predispone autonomamente lo schema organizzato di un argomento.

Modifica o ristruttura schemi di conoscenze alla luce di nuovi concetti.
9. Comprendere ed utilizzare formulari, tabelle e altri strumenti

Compila e/o utilizza in modo autonomo moduli prestampati per usi e scopi
diversi.

Riempie formulari ed elabora tabelle e grafici al computer.

Completa e/o produce protocolli, schede, questionari, elenchi, inventari.

Codifica e decodifica schemi, mappe, tabelle e grafici.

Trae informazioni dai tabulati: orari d'autobus, treni, bollette.

Comprende percorsi non noti utilizzando stradari e piante.
10. Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio
L’alunno:

Ordina fatti non legati alla sua esperienza sulla base di una cronologia
convenzionale.

Usa adeguatamente le unità di misura del tempo (decenni, secoli, millenni).

Rileva contemporaneità in situazioni e racconti via via sempre più complessi ed
articolati.

Individua l'evento o la congiuntura da cui ha inizio un periodo facendo
riferimento a fatti esperienziali e lontani dalla sua esperienza.

Riconosce mutamenti e permanenze in situazioni esperienziali e non.
23
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni

Data una carta, progetta un percorso in uno spazio stabilendo punti di
riferimento e lo descrive usando i punti cardinali.

Definisce posizioni, utilizzando stradari, carte e piantine.

Individua connessioni, interrelazioni fra elementi di un fenomeno, di un
problema, di un avvenimento.

Elabora uno schema per l'analisi e la ricostruzione di un quadro dell'ambiente
e/o di civiltà.
11. Comprendere testi
L’alunno:

Legge in modo espressivo e capisce l'uso della punteggiatura.

Coglie il senso globale del testo e il filo logico tra inizio e conclusione.

Distingue genere, tipo, scopo di un testo.

Individua e/o ricava, dall'analisi di un testo, la struttura della superficie testuale
(premessa, capoversi, paragrafi).

Ricava la struttura fondamentale di testi narrativi, pragmatici, argomentativi,
descrittivi.

Decodifica e/o ricava e riutilizza in contesti diversi schemi logici, tabelle, mappe,
procedure, stabilendo connessioni, relazioni e rapporti tra concetti.

Individua e distingue le informazioni e le tecniche espressive nelle varie
tipologie testuali.

Parafrasa semplici testi (cambia il punto di vista, il destinatario, le parti dialogate
e viceversa, muta le disposizioni delle sequenze, trasforma i tempi, costruisce
frasi alternative, cambia genere).

Entra dentro gli aspetti del lessico e della sintassi.
24
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NELLE SINGOLE
DISCIPLINE.
ITALIANO
La competenza comunicativa in Italiano viene definita dal quadro di riferimento
europeo come “la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale che scritta […] e interagire
adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di
contesti sociali e culturali”.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:







L’alunno:
interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando il
proprio turno di parola e le idee degli altri
ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone l’argomento centrale e
la gerarchia delle informazioni
si esprime oralmente utilizzando un lessico adeguato all’argomento, alla
disciplina e al contenuto
legge e analizza testi letterari di vario tipo
scrive testi narrativi e descrittivi completi, corretti e coerenti
usa manuali della disciplina nelle attività di studio
conosce e applica le conoscenze fondamentali della morfologia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe
seconda:







L’alunno:
acquisisce maggior consapevolezza dell’importanza sociale e civile del dialogo
riconosce, in testi di varie tipologie, anche l’intenzione dell’emittente
usa opportunamente registri formali e informali in base alla situazione
comunicativa e all’interlocutore
legge e analizza testi letterari di vario tipo e inizia a costruirne
un’interpretazione
inizia a riconoscere le basi della storia della lingua e della letteratura italiana
scrive testi espositivi e regolativi completi, corretti e coerenti
conosce e applica le conoscenze fondamentali dell’organizzazione logicosintattica della frase semplice
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado

L’alunno:
utilizza il dialogo per apprendere informazioni, elaborare opinioni su problemi
riguardanti vari ambiti culturali e sociali e per collaborare con gli altri
25
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni






ascolta e comprende testi di vario tipo anche trasmessi dai media
espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca,
anche avvalendosi di supporti specifici
utilizza varie tipologie di fonti per ricercare, raccogliere e rielaborare dati
scrive correttamente testi argomentativi e interpretativi adeguati a situazione,
argomento, scopo e destinatario, completi, corretti e coerenti
riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso
padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice e complessa, ai connettivi testuali
STORIA E GEOGRAFIA
Secondo il quadro di riferimento europeo, la Storia e la Geografia concorrono al
raggiungimento di competenze sociali e civili che “includono competenze personali,
interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che
consentono” una partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e lavorativa.
Inoltre, la “competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare alla vita
civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture socio-politici e all’impegno a
una partecipazione attiva e democratica”.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno acquisirà alla fine della classe le seguenti competenze di STORIA:



espone oralmente le conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti
spazio-temporali
comprende opinioni e culture
conosce e comprende i processi e gli avvenimenti fondamentali della storia
italiana ed europea dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente alla crisi del
Trecento
L’alunno acquisirà alla fine della classe le seguenti competenze di GEOGRAFIA:


sa utilizzare carte geografiche, foto, grafici per orientarsi, comunicare e
acquisire efficacemente le informazioni
osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini comparandoli
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
L’alunno acquisirà alla fine della classe le seguenti competenze di STORIA:


espone oralmente e per iscritto conoscenza storiche reperite anche
autonomamente per mezzo di fonti di vario genere
opera confronti tra culture diverse anche con il supporto della geografia
26
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni

conosce e comprende i processi e gli avvenimenti fondamentali della storia
italiana e mondiale dall’Umanesimo alla fine del Settecento
L’alunno acquisirà alla fine della classe le seguenti competenze di GEOGRAFIA:


migliora l’utilizzo degli strumenti della geografia, leggendo e creando anche
grafici più complessi
osserva, legge e analizza sistemi territoriali europei
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado:
L’alunno acquisirà alla fine della classe le seguenti competenze di STORIA:



espone oralmente e per iscritto le conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie riflessioni
usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del
mondo contemporaneo
conosce e comprende i processi e gli avvenimenti fondamentali della storia
contemporanea italiana e mondiale
L’alunno acquisirà alla fine della classe le seguenti competenze di GEOGRAFIA:


sa utilizzare le conoscenze acquisite per orientarsi nello spazio
riconosce nei paesaggi europei e mondiali gli elementi fisici significativi e le
emergenze storiche, artistiche e ambientali, valutando gli effetti delle azioni
dell’uomo sul territorio
MATEMATICA
La competenza matematica viene definita dal quadro di riferimento europeo come
“l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di
problemi in situazioni quotidiane, partendo da una solida padronanza delle
competenze aritmetico-matematiche”.
Prendendo spunto dalle indicazioni nazionali per il curricolo dello studente vengono
delineate i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze scientifiche al temine
di ogni anno.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno:

Inizia ad utilizzare il linguaggio matematico cogliendone il rapporto con le
situazioni reali. Inizia a rappresenta graficamente i dati dell'andamento di un
27
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni




fenomeno e inizia a scegliere il linguaggio più conveniente.
Si muove con sicurezza nel calcolo in N, padroneggia le diverse
rappresentazioni, stima l'ordine di grandezza di un numero e il risultato delle
varie operazioni
Riconosce, denomina e confronta alcune forme del piano e le loro
rappresentazioni cogliendo le relazioni tra gli elementi. Percepisce forme
geometriche che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Inizia ad argomentare le conoscenze teoriche apprese.
Riconosce e inizia ad analizzare i problemi riferiti a situazioni reali e inizia a
tradurli in termini matematici, facendo uso di formule, operazioni e tecniche di
calcolo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
L’alunno:






Utilizza e inizia ad interpretare consapevolmente il linguaggio matematico
cogliendone il rapporto con le situazioni reali. Rappresenta graficamente i dati
dell'andamento di un fenomeno, sceglie il linguaggio più conveniente e ricava
le misure di variabilità.
Si muove con sicurezza nel calcolo in Q, padroneggia le diverse
rappresentazioni, stima l'ordine di grandezza di un numero e il risultato delle
varie operazioni
Consolida le conoscenze teoriche acquisite argomentandole attraverso la
discussione tra pari o attività laboratoriali. L’alunno sviluppa un atteggiamento
positivo di fronte a contesti matematici, problematici o concreti.
Riconosce ed analizza i problemi riferiti a situazioni reali e li traduce in termini
matematici, facendo uso di formule, operazioni e tecniche di calcolo apprese. Sa
spiegare anche in forma scritta il procedimento seguito per giungere alla
soluzione coerente con i dati. Inizia a produrre formalizzazioni che gli
consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
Riconosce, denomina e confronta le forme del piano e le loro rappresentazioni
cogliendo le relazioni tra gli elementi. Percepisce e rappresenta forme
geometriche che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche e usando consapevolmente strumenti di calcolo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria
di primo grado:



L’alunno:
Utilizza e interpreta consapevolmente il linguaggio matematico cogliendone il
rapporto con le situazioni reali. Valuta le informazioni desunte dai dati e la loro
coerenza.
Si muove con sicurezza nel calcolo in R, padroneggia le diverse
rappresentazioni, stima l'ordine di grandezza dei vari numeri e il risultato delle
varie operazioni.
Ha acquisito le conoscenze teoriche e le usa per sostenere le proprie
convinzioni accettando anche di cambiare opinione e riconoscendo le
conseguenze logiche di una argomentazione corretta. L’alunno rafforza un
28
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni






atteggiamento positivo di fronte a contesti concreti e capisce come gli
strumenti matematici siano utili in varie situazioni per operare nella realtà.
Riconosce, denomina e confronta le forme del piano e dello spazio e le loro
rappresentazioni cogliendo le relazioni tra gli elementi. Percepisce, descrive e
rappresenta forme geometriche a tre dimensioni che si trovano in natura o che
sono state create dall’uomo.
riconosce ed analizza i problemi riferiti a situazioni reali e li traduce in termini
matematici, facendo uso di formule, operazioni e tecniche di calcolo apprese.
sa spiegare in forma scritta tutti i procedimenti seguiti. nelle situazioni di
incertezza si orienta con valutazioni di probabilità.
confronta risoluzioni diverse e sa scegliere la strategia risolutiva più adatta
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico
ad una classe di problemi.
Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche e usando consapevolmente strumenti di calcolo
SCIENZE
Una vera educazioni scientifica è in grado di condurre l’alunno verso una mentalità
aperta alla ricerca e all’indagine, un atteggiamento scientifico nell’affrontare situazioni
problematiche e alla capacità di individuare le interazioni tra mondo fisico, biologico e
comunità umane.
La competenza in campo scientifico viene definita dal quadro di riferimento europeo
come “la capacità e la disponibilità ad usare l’insieme delle conoscenze e delle
metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le
problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovate.”
Prendendo spunto dalle indicazioni nazionali per il curricolo dello studente vengono
delineate i traguardi per lo sviluppo delle competenze scientifiche al temine di ogni
anno.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno:
 Inizia a conoscere e usare il linguaggio scientifico.
 Utilizza semplici strumenti di misura.
 Esplora e sperimenta i più comuni fenomeni, utilizzando le conoscenze
acquisite; usa tecniche di raccolta e tabulazione di dati in situazioni semplici di
laboratorio.
 Utilizza semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni osservati e inizia ad
applicarle anche ad aspetti della vita quotidiana.
 Sviluppa un atteggiamento di curiosità, attenzione e rispetto della realtà
naturale che lo circonda.
Ha
una visione dell'ambiente che li circonda come sistema dinamico di viventi

che interagiscono fra loro e con la componente inorganica.
29
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
L’alunno:
 Conosce e usa il linguaggio scientifico.
 Utilizza strumenti matematici e informatici per rappresentare i dati dei
fenomeni.
 Raccoglie, sa tabulare e sa analizzare dati in laboratorio e all'aperto; indaga
sulle cause dei fenomeni più comuni utilizzando le conoscenze acquisite.
 Utilizza schematizzazioni di fatti e inizia a formare modellizzazioni di semplici
fenomeni applicandole anche ad aspetti della vita quotidiana.
Ha
una visione organica del proprio corpo, ne comprende i cambiamenti in atto

ed è consapevole della sua complessità.
 Inizia a comprendere le potenzialità e i limiti del proprio corpo.
 Inizia ad assumere atteggiamenti di responsabilità nel gestire la propria salute.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado:
L’alunno:
 Conosce e usa consapevolmente il linguaggio scientifico.
 Verifica le cause dei fenomeni, riconoscendovi regolarità e differenze; ricerca
possibili soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite.
Utilizza
schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni applicandoli alla

realtà, ricorrendo opportunamente a misure appropriate e a semplici
formalizzazioni.
 Ha una visione globale dei viventi, della loro biodiversità e della loro
evoluzione.
 Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia del uomo.
 Ha curiosità ed interesse verso i principali problemi legati all'uso delle scienze
nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Riflette con spirito critico, sia
sulle affermazioni sia sulle considerazioni necessarie per prendere una
decisione.
30
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
LINGUA INGLESE
I traguardi ministeriali sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, tuttavia una
maggioranza degli alunni del nostro istituto raggiunge un livello di competenza
linguistica riconducibile al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa. Tale dato emerge anche dai
risultati delle certificazioni di livello conseguite presso gli enti accreditati.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno acquisisce:
COMPETENZA RICETTIVA ORALE
- comprende espressioni e parole riferite ad aree di priorità immediata (es.
informazioni basilari sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale e
lavoro;
- comprende messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.
COMPETENZA PRODUTTIVA ORALE
- descrive o presenta con parole semplici la famiglia ed altre persone, le condizioni di
vita, la carriera scolastica o lavorativa e i compiti quotidiani;
- indica che cosa piace o non piace con semplici espressioni e frasi legati, così da
formare un elenco.
COMPETENZA RICETTIVA SCRITTA
- comprende testi molto brevi e semplici e di informazioni specifiche e prevedibili in
materiale di uso quotidiano, quali pubblicità, programmi, menù e orari;
- comprende lettere personali semplici e brevi.
COMPETENZA PRODUTTIVA SCRITTA
- produce brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati;
- produce una lettera personale molto semplice, per esempio per ringraziare
qualcuno.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
L’alunno acquisisce:
COMPETENZA RICETTIVA ORALE
- comprende espressioni e parole riferite ad aree di priorità immediata (es.
informazioni basilari sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale e
lavoro);
- comprende messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.
COMPETENZA PRODUTTIVA ORALE
- descrive o presentare con parole semplici la famiglia ed altre persone, le condizioni
di vita, la carriera scolastica o lavorativa e i compiti quotidiani;
- indica che cosa piace o non piace con semplici espressioni e frasi legate.
31
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
COMPETENZA RICETTIVA SCRITTA
- comprende testi molto brevi e semplici e di informazioni specifiche e prevedibili in
materiale di uso quotidiano, quali pubblicità, programmi, menù e orari;
- comprende lettere personali semplici e brevi.
COMPETENZA PRODUTTIVA SCRITTA
- produce brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati;
- produce una lettera personale molto semplice
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado :
L’alunno
 comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a
scuola e nel tempo libero.
 Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali,
espone argomenti di studio.
 Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti
noti.
 Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
 Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di
altre discipline.
 Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a
coetanei e familiari.
 Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di
scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza
atteggiamenti di rifiuto.
 Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la
lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e
collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
 Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di
apprendere
L’insegnamento della lingua inglese viene effettuato direttamente nel metodo
CLIL, ossia introducendo l’inglese tramite varie materie quali: scienze, geografia,
storia e matematica. Generalmente, queste sono conformi al programma di studio in
corso nella lingua italiana (o comunque argomenti già trattati). Inoltre, viene effettuato
l’insegnamento specifico della scrittura in lingua tramite la materia composition, dove
gli studenti vengono introdotti ai vari generi di scrittura quali espositiva, descrittiva,
narrativa e persuasiva, e reading, che prevede la lettura in classe ad alta voce di letture
lunghe e brevi che trattano tutte le materie. Per finire, la materia di speech
communication, con l’obbiettivo di insegnare allo studente come esprimersi in lingua
inglese in modo ottimale, anche di fronte ad un pubblico.
32
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
I traguardi ministeriali sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, tuttavia una
maggioranza degli alunni del nostro istituto raggiunge un livello di competenza
linguistica riconducibile al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa. Tale dato emerge anche dai
risultati delle certificazioni di livello conseguite presso gli enti accreditati.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
COMPRENSIONE ORALE
L’alunno sa:
 comprendere espressioni e parole familiari e molto comuni relative all’ambito
quotidiano;
 comprendere brevi istruzioni ed indicazioni;
 comprendere domande semplici relative alla vita di tutti i giorni;
comprendere i punti chiave di argomenti relativi alla sfera familiare e ad
ambiti vicini ai propri interessi.
COMPRENSIONE SCRITTA
L’alunno sa:
 comprendere testi semplici e di facili messaggi di ambito quotidiano;
 comprendere i punti chiave di testi più articolati;
 individuare informazioni all’interno di testi brevi e di interesse personale.
PRODUZIONE SCRITTA
L’alunno sa:
 produrre brevi testi su se stessi e su altre persone;
 riempire un formulario breve con dati personali;
 scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti la propria quotidianità;
 redigere una lettera personale molto semplice;
 produrre brevi descrizioni su argomenti familiari e sui propri sentimenti.




PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE
L’alunno sa:
descrivere se stesso, quello si fa, il posto dove si abita;
descrivere con parole semplici la famiglia, le persone e le cose;
leggere un testo semplice a voce alta con una pronuncia adeguata;
indicare che cosa piace o non piace con espressioni semplici.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
COMPRENSIONE ORALE
L’alunno sa:
 comprendere espressioni e parole riferite ad aree di priorità immediata (es.
informazioni basilari sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale e
lavoro);
 comprendere messaggi e annunci semplici e chiari;
33
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni






captare il senso globale di un testo breve su temi conosciuti, letto a voce alta
e con chiarezza;
comprendere istruzioni chiare relative a come andare da un luogo ad un
altro, anche con i mezzi di trasporto pubblico;
capire una persona che racconta con parole semplici e chiare ciò che ha fatto
di recente.
COMPRENSIONE SCRITTA
L’alunno sa:
comprendere testi di informazioni specifiche in materiale autentico, quali
pubblicità, programmi, menù e orari;
comprendere lettere personali e testi descrittivi su argomenti di interesse
quotidiano.
PRODUZIONE SCRITTA
L’alunno sa:
scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati; produzione
di una lettera personale molto semplice
PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE
L’alunno sa:
 descrivere o presentare con parole semplici la famiglia ed altre persone, la
propria giornata a scuola, a casa e nel tempo libero e i compiti quotidiani;
 parlare di gusti e sentimenti, motivandoli anche in relazione altrui;
 descrivere le proprie abitudini alimentari.
 raccontare brevemente e semplicemente un avvenimento o un’esperienza
avvenuta nel passato;
 fare comparazioni.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado:





COMPRENSIONE ORALE
L’alunno sa:
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla
di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso
generale.
PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE
L’alunno sa:
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il
significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha
familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
34
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni






COMPRENSIONE SCRITTA
L’alunno sa:
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare
informazioni specifiche in materiali di uso corrente.
PRODUZIONE SCRITTA
L’alunno sa:
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli
auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non
compromettano però la comprensibilità del messaggio.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
L’alunno sa:
Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di
significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni
comunicative.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
TECNOLOGIA
All’interno dell’area disciplinare matematico-scientifica-tecnologica, Tecnologia
si propone di esplorare, interpretare il mondo fatto dall’uomo e di conoscere,
comprendere saper agire e riflettere in esso. Tecnologia si avvale della analisi della
realtà per riconoscere relazioni e modificazioni; comprendere gli elementi tipici
dell’ambiente naturale e antropico; sviluppare atteggiamenti di studio e ricerca nei
confronti della realtà naturale; riconoscere le problematiche relative alle fonti di
energia, al risparmio energetico ed allo sviluppo sostenibile.
Lo studio e l’esercizio della Tecnologia favoriscono e stimolano pertanto la
generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e
collaborare abilità di tipo cognitivo, comunicativo, procedurale, operativo, critico e
progettuale.
Il controllo delle relazioni tra i concetti di bisogno, problema, processo,
prodotto, impatto, controllo, definisce come principale priorità della Tecnologia
l’insegnamento del metodo progettuale.
Il laboratorio, inteso soprattutto come modalità per accostarsi in modo attivo e
operativo a situazioni o fenomeni oggetto di studio, rappresenta il riferimento costante
per la didattica della tecnologia.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno:
 impara ad osservare ed analizzare la realtà tecnologica per stabilire confronti,
individuare relazioni qualitative (proprietà) e quantitative (dati) tra oggetti e
grandezze fisiche;
35
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
 impara ad analizzare e rappresentare figure geometriche semplici;
 impara a rappresentare lo sviluppo dei solidi nello spazio attraverso le proiezioni
ortogonali;
 impara a disegnare in scala: il rapporto di riduzione o di ingrandimento tra le
dimensioni del disegno.
 impara a quotare i disegni;
 impara a distinguere i vari materiali, ad esprimersi e comunicare secondo il
linguaggio specifico della tecnologia;
 impara ad utilizzare correttamente tutte le funzioni fondamentali del programma, le
conoscenze e le abilità operative acquisite.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:








Osserva e analizza la realtà tecnologica per stabilire confronti, individuare relazioni
qualitative (proprietà) e quantitative (dati) tra oggetti e grandezze fisiche;
Utilizza adeguatamente il linguaggio specifico della Tecnologia, classifica e
confronta gli argomenti studiati.
Esegue esperienze laboratoriali per rafforzare il proprio apprendimento.
Utilizzalo strumento informatico per elaborare testi o dati a supporto degli
argomenti trattati.
Individua nella realtà i vari materiali, oggetti e macchine studiati.
Individua le ragioni dell’utilizzo di materiali, oggetti e macchine in funzione delle
loro caratteristiche e dei vantaggi/svantaggi.
Approfondisce la consapevolezza dei principi, norme, convenzioni del linguaggio
grafico geometrico e la propria autonomia operativa.
Riconosce, legge e applica le tecniche di disegno geometrico studiate.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado:
L’alunno:
 Osserva e analizza la realtà tecnologica per stabilire confronti, individuare relazioni
qualitative (proprietà) e quantitative (dati) tra oggetti e grandezze fisiche;
 Utilizza adeguatamente il linguaggio specifico della Tecnologia, classifica e
confronta gli argomenti studiati.
 Esegue esperienze laboratoriali per rafforzare il proprio apprendimento.
 Utilizzalo strumento informatico per elaborare testi o dati a supporto degli
argomenti trattati.
 Individua nella realtà i vari materiali, oggetti, macchine, forme e fonti di energia
studiati.
 Individua le ragioni dell’utilizzo di materiali, oggetti, macchine, forme e fonti di
energia in funzione delle loro caratteristiche e dei vantaggi/svantaggi.
 Attiva una responsabilità critico, etica e consapevole, riconoscendo l’importanza
del rispetto dell’ambiente e il risparmio dell’energia come bene comune.
 Comprende il rapporto tra Tecnologia/ambiente/uomo.
 Approfondisce la consapevolezza dei principi, norme, convenzioni del linguaggio
grafico geometrico e la propria autonomia operativa.
 Riconosce, legge e applica le tecniche di disegno geometrico studiate.
 Riconosce l’utilità di utilizzare una determinata tecnica di disegno.
36
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
ARTE e IMMAGINE
Prendendo spunto dalle indicazioni nazionali per il curricolo la disciplina arte e
immagine "ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi
e comunicare in modo creativo e personale, di osservare per leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica
e un atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico. Il percorso
permette agli alunni di esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche
e i codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo; di leggere e interpretare in modo
critico e attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali; di comprendere le
opere d’arte; di conoscere e apprezzare i beni culturali e il patrimonio artistico.”
All’interno dell’area disciplinare linguistico-artistico-espressiva, Arte e immagine
si propone di percepire, vedere - leggere e comprendere - produrre e rielaborare, per
descrivere, rappresentare e ricostruire la realtà e le esperienze attraverso linguaggi
espressivi. Inoltre pone come obiettivo il conoscere e apprezzare iniziative di tutela del
patrimonio artistico-culturale.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno:
 Impara ad osservare la realtà circostante, un’immagine e un’opera d’arte.
 Impara a disegnare e a descrivere con una terminologia adeguata ciò che è stato
osservato.
 Rappresenta semplici elementi della realtà dal vero.
 Riconosce e supera gli stereotipi. Utilizza semplici tecniche di rappresentazione.
 Impara a leggere un’opera d’arte o un periodo artistico.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
L’alunno:
 Legge e descrive (e se necessario classifica e confronta) la realtà circostante, un
messaggio visivo, un’opera d’arte o un periodo artistico con terminologia
appropriata.
 Idea e progetta elaborati rispettando consapevolmente le regole e le convenzioni
stabilite dal docente.
 Idea e progetta elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo
studio della storia dell’arte e della comunicazione visiva.
 Acquisisce autonomia operativa e sicurezza tecnica nelle esecuzioni grafiche.
 Riconosce e individua l’utilizzo di una specifica tecnica artistica.
 Individua l’opportunità dell’utilizzo di una tecnica per la rappresentazione di un
oggetto o la comunicazione di un concetto.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado:
L’alunno:
 Legge e descrive (e se necessario classifica e confronta) la realtà circostante, un
37
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni





messaggio visivo, un’opera d’arte o un periodo artistico con terminologia
appropriata.
Idea e progetta elaborati rispettando consapevolmente le regole e le convenzioni
stabilite dal docente.
Idea e progetta elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo
studio della storia dell’arte e della comunicazione visiva.
Acquisisce autonomia operativa e sicurezza tecnica nelle esecuzioni grafiche.
Riconosce e individua l’utilizzo di una specifica tecnica artistica.
Individua l’opportunità dell’utilizzo di una tecnica per la rappresentazione di un
oggetto o la comunicazione di un concetto.
MUSICA
La competenza musicale viene definita dal quadro di riferimento europeo come
“l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la sensibilità alla tutela e alla conservazione
dei beni culturali e la coscienza del loro valore sollecitata e promossa attraverso le
conoscenze degli strumenti fondamentali delle diverse forme di espressione e del
patrimonio artistico e musicale”.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
L’alunno:
 Acquisisce i fondamenti della tecnica di uno strumento musicale
 Conosce le famiglie degli strumenti musicali
 Conosce le basi della scrittura e della grammatica musicale
 Conosce i fattori prosodici di parole e frasi, onomatopee, strutture ritmiche
della parole e valori espressivi dei fonemi
 Acquisisce la tecnica di canto di base
 Mette in relazione il linguaggio musicale con altri linguaggi
 Riconosce analogie, differenze e peculiarità stilistiche di epoche e generi
musicali diversi dalla Preistoria al 1500 compreso.
 Riconosce differenze e peculiarità stilistiche di epoche e generi musicali anche
extraeuropei.
 Conosce i principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con
particolare riguardo ai mass-media
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
L’alunno:
 Conosce in modo più approfondito la tecnica di uno strumento
 Conosce la tecnica del canto ed esegue canti e canoni di media difficoltà anche
a due o più voci
 Approfondisce la relazione tra il linguaggio musicale e gli altri linguaggi
 Conosce in modo più completo le parti del linguaggio musicale e le sue forme
anche le più complesse.
 Conosce le peculiarità stilistiche delle varie epoche e generi musicali dal 1600
alla fine del 1800
38
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni

Conosce e analizza le principali funzioni e usi della musica nella realtà
contemporanea, con particolare riguardo ai mass-media
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado:





L’ alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali
appartenenti a generi e culture differenti.
L’alunno usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’ analisi e
alla produzione di brani musicali.
L’ alunno è in grado di ideare e realizzare anche attraverso l’improvvisazione
o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e
multimediali nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio
musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
L’ alunno comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali,
riconoscendone i significati anche in relazione alla propria esperienza
musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
L’ alunno integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di
codifica.
EDUCAZIONE FISICA
Il curricolo di EDUCAZIONE FISICA è educazione al movimento tesa al consolidamento di
corretti e salutari stili di vita, alla valorizzazione delle esperienze motorie e sportive,
anche extrascolastiche, come prevenzione di ipocinesia, sovrappeso e cattive abitudini
alimentari. Promuove la conquista di abilità motorie che incentivano l’autostima
dell’alunno e l’ampliamento della sua esperienza arricchendola di stimoli nuovi.
Permette di sperimentare la vittoria o la sconfitta, contribuendo a formare nei ragazzi la
capacità di modulare le proprie emozioni.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima:
1. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
1.1 Percezione del proprio corpo
Saper combinare le azioni motorie in relazione alle progressioni richieste
(coordinazione).
Saper mantenere l'equilibrio in situazioni statiche e dinamiche.
Fare proprie le funzionalità del proprio corpo.
1.2 Percezione del corpo in rapporto allo spazio e al tempo
Sapersi orientare nello spazio organizzando le proprie azioni anche in relazione
a quelle degli altri.
Saper prendere, lanciare, palleggiare o effettuare piccole sequenze con la palla
o altri piccoli attrezzi.
Saper reagire a vari tipi di stimoli.
2. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
39
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
2.1 Saper utilizzare il corpo come mezzo di comunicazione
Saper comprendere ed utilizzare il linguaggio proprio dell’educazione fisica.
3. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
3.1 Saper giocare seguendo un regolamento
Saper utilizzare regole e abilità motorie proprie di molteplici giochi popolari o
pre-sportivi.
Saper collaborare e partecipare attivamente all’interno del gruppo.
Saper riconoscere il “fair play” (gioco leale) durante lo svolgimento dei giochi.
3.2 Sapersi confrontare
Atletica leggera
Saper correre e lanciare.
4. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
4.1 Salute e benessere
Essere in grado di adattare il proprio sforzo in base alle risposte fisiologiche del
proprio corpo.
Saper distinguere le capacità motorie utilizzate nei vari sport.
4.2 Prevenzione e sicurezza
Saper scegliere, organizzare e gestire il materiale necessario allo svolgimento
dell’attività motoria in base alle condizioni climatiche ed ambientali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe seconda:
1. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
1.1 Percezione del proprio corpo
Saper organizzare e combinare azioni motorie complesse in relazione alle progressioni
richieste.
Saper mantenere l'equilibrio in situazioni statiche e dinamiche complesse.
Saper fare propria la conoscenza del corpo per utilizzarla nella gestione del movimento in
palestra.
1.2 Percezione del corpo in rapporto allo spazio e al tempo
Sapersi orientare nel campo da gioco organizzando le proprie azioni e quelle degli altri in
relazione all’obiettivo finale.
Saper gestire i lanci e la ricezione della palla o di piccoli attrezzi in situazioni di gioco.
2. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
2.1 Saper utilizzare il corpo come mezzo di comunicazione
Saper comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo e
decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui i situazioni di gioco e non.
3. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
3.1 Saper giocare seguendo un regolamento
Saper utilizzare i fondamentali
individuali di alcuni sport individuali o di squadra in situazioni di gioco semplificate.
Saper applicare il “fair play” (gioco leale) durante lo svolgimento di giochi.
3.2 Sapersi confrontare
Avere consapevolezza del proprio ruolo nel gioco.
40
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Saper adottare i regolamento degli sport proposti (pallavolo -basket – baseball - salto in
alto e corsa ad ostacoli) e di alcuni dei principali giochi pre-sportivi.
4. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
4.1 Salute e benessere
Saper prendere coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione
delle personali capacità e performance.
4.2 Prevenzione e sicurezza
Saper applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a
conclusione del lavoro.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di
primo grado:
1. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
1.1Percezione del proprio corpo
Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari
sport.
Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o
inusuali.
1.2 Percezione del corpo in rapporto allo spazio e al tempo
Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione
del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.
Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale.
2. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
2.1 Saper utilizzare il corpo come mezzo di comunicazione
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per
rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte
in forma individuale, a coppie, in gruppo.
Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di
sport.
Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento
di gioco.
3.Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
3.1 Saper giocare seguendo un regolamento
Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal
gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti.
Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi
e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra.
Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati
assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.
3.2 Sapersi confrontare
Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.
4. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
4.1 Salute e benessere
41
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed
applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento
delle prestazioni.
4.2 Prevenzione e sicurezza
Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e
di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a
conclusione del lavoro
11. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche hanno una duplice funzione, formativa ed educativa, perché misurano
l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze e condizionano lo svolgimento della
programmazione del docente, individuano possibili cause di insuccesso e registrano i
traguardi raggiunti. La loro somministrazione, in caso di prove scritte, sarà comunicata
agli alunni con congruo anticipo e la loro calendarizzazione sarà definita, per quanto
possibile, con scadenze tali da evitare una eccessiva concentrazione di carichi di lavoro.
Le tipologie di verifica previste sono di varia natura: prove scritte (anche sul modello
INVALSI), orali e pratiche.
Ciascun Consiglio di Classe ha concordato di considerare la valutazione e l’autovalutazione quali momenti formativi fondamentali. Per quanto concerne la valutazione,
essa non è solo misurazione ossia risultato di una media matematica, ma tiene anche
conto delle eventuali problematiche personali, del percorso compiuto, del livello di
partenza, della progressione nell’apprendimento, delle conoscenze acquisite,
dell’impegno, della costanza nell’esecuzione dei compiti assegnati e della disponibilità
ad apprendere.
La comunicazione dei criteri di valutazione per le prove scritte e orali e delle
valutazioni stesse di ogni forma di verifica deve essere chiara, trasparente e tempestiva.
Le prove dovranno essere in numero congruo e la comunicazione dell’esito dovrà
avvenire entro i 15 giorni per le prove sommative, mentre entro non più di 8 giorni per
quelle formative.
In ogni singola programmazione, inoltre, verranno stabiliti gli obiettivi minimi per il
raggiungimento dei livelli di sufficienza tenendo presente che l’alunno deve comunque
dimostrare disponibilità all’apprendimento e un atteggiamento scolastico positivo.
Per quanto riguarda la valutazione del profitto si rimanda alla scheda di valutazione
adottata dal collegio docenti.
Sul documento di valutazione finale il voto viene riportato in cifre e in lettere. Sono
ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di stato conclusivo del primo ciclo, gli
alunni che abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le
discipline. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia deliberata nonostante
la presenza di carenze nella preparazione, la scuola provvede ad inserire una specifica
nota nel documento di valutazione.
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento, come previsto dalla
normativa vigente, essa viene espressa in decimi, concorre alla valutazione complessiva
dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo
anno di corso o all’esame di stato conclusivo del ciclo.
Solo per l’insegnamento della Religione Cattolica la valutazione è attribuita
attraverso il giudizio sintetico formulato dal docente.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
VALUTAZIONE DEL PROFITTO
Per profitto si intende l’insieme dei risultati che l’allievo raggiunge nel proprio percorso di studi in merito a:
conoscenze disciplinari e interdisciplinari;
impegno scolastico (partecipazione alle attività e studio domestico);
metodo di lavoro;
uso dei linguaggi specifici delle discipline;
riflessione su temi e problemi.
La valutazione del profitto avviene attraverso verifiche orali, scritte e pratiche di conoscenza, abilità e
competenze e attraverso osservazioni relative a impegno, metodo di lavoro, situazione di partenza e progresso
individuale dell’allievo.
Conoscenze: ampie, complete e approfondite in modo autonomo
10
l’alunno esegue le consegne in modo preciso e personale
1Abilità:
Competenze: l’alunno applica in modo efficace, sicuro e personale conoscenze e abilità anche in
situazioni complesse e nuove
Impegno, interesse e partecipazione: lodevoli e costruttivi
Conoscenze: ampie e complete
9Abilità: l’alunno esegue le consegne in modo corretto e approfondito
9
8
Competenze: l’alunno applica in modo efficace conoscenze e abilità anche in situazioni complesse e
nuove
Impegno, interesse e partecipazione: costruttivi
complete e abbastanza approfondite
8Conoscenze:
Abilità: l’alunno esegue le consegne in modo preciso e corretto
Competenze: l’alunno applica in modo adeguato conoscenze e di abilità
Impegno, interesse e partecipazione: buoni e costanti
7Conoscenze: complete su nozioni e concetti fondamentali
7
Abilità: l’alunno esegue le consegne in modo abbastanza preciso
Competenze: l’alunno applica in modo abbastanza adeguato conoscenze e abilità
Impegno, interesse e partecipazione: adeguati
6Conoscenze: superficiali e/o essenziali
6
Abilità: l’alunno esegue le consegne in modo poco preciso e talvolta necessita di aiuto
Competenze: l’alunno applica in modo incerto, ma corretto, conoscenze e abilità di base
Impegno, interesse e partecipazione: settoriali e/o poco costanti
5Conoscenze: parziali
5
Abilità: l’alunno esegue le consegne in modo non sempre corretto e/o superficiale
Competenze: l’alunno applica in modo parziale conoscenze e abilità di base, Impegno, interesse e
partecipazione: non sempre adeguati
Conoscenze: molto lacunose
4Abilità: l’alunno esegue le consegne in modo molto scorretto
4
Competenze: l’alunno non riesce ad applicare conoscenze e abilità
Impegno, interesse e partecipazione: assenti
Conoscenze: assenti o gravemente lacunose
3Abilità: assenti o gravemente lacunose
3
Competenze: assenti
Impegno, interesse e partecipazione: assenti
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO –
L’attribuzione del voto per il comportamento dell’allievo si effettua con rifermento al D.M. 5 del
16/01/2009 (con relativi rimandi normativi), al Regolamento d’Istituto, al Patto di Corresponsabilità e agli obiettivi
educativi programmati dal Consiglio di Classe.
Si basa sulle osservazioni dei Docenti, eventualmente riportate nel Libretto Personale dell’Allievo, nel
Registro del Docente, nel registro di Classe e nei Verbali del Consiglio di Classe e/o del Consiglio di istituto.
Si traduce nella seguente tabella di corrispondenza:
L’allievo ha raggiunto pienamente gli obiettivi educativi programmati.
È sempre puntale nell’esercizio dei propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari,
comunicazioni).
È sempre rispettoso verso il personale, i compagni, le strutture scolastiche e il regolamento.
Partecipa in modo personale al dialogo educativo e al confronto con l’adulto e i compagni, apportando un
contributo significativo al gruppo classe.
È responsabile nello svolgimento delle attività.
Coglie e promuove i valori della cittadinanza e della convivenza civile.
1
10
L’allievo ha conseguito gli obiettivi educativi programmati.
Porta a compimento costantemente i propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari,
comunicazioni).
È rispettoso verso il personale, i compagni, le strutture scolastiche e il regolamento.
Partecipa al dialogo educativo e al confronto con l’adulto e i compagni.
È collaborativo e propositivo nello svolgimento delle attività.
Coglie i valori della cittadinanza e della convivenza civile.
9
9
L’allievo ha conseguito in generale gli obiettivi educativi programmati.
Porta a compimento i propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni).
È rispettoso verso il personale, i compagni, le strutture scolastiche e il regolamento.
E’ disponibile al dialogo educativo, al confronto con l’adulto e i compagni.
E’ collaborativo nello svolgimento delle attività.
8
8
L’allievo ha conseguito alcuni degli obiettivi educativi programmati. Porta a compimento saltuariamente i
doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni).
Non sempre rispetta il personale, i compagni, le strutture scolastiche e il regolamento.
Va sollecitato al dialogo educativo e al confronto con l’adulto e i compagni.
Mostra interesse settoriale per le attività didattiche ed educative. Presenta infrazioni disciplinari, registrate
sul libretto personale o sul registro di classe.
Le iniziative messe in atto hanno registrato solo limitati miglioramenti.
7
7
L’allievo ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi educativi programmati.
Porta a compimento in modo discontinuo i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari,
comunicazioni).
Deve essere richiamato al rispetto per il personale, i compagni, le strutture scolastiche e il regolamento.
Evita spesso il dialogo educativo e il confronto con l’adulto e i compagni.
Evidenzia un interesse limitato per le attività didattiche ed educative.
Presenta ripetute infrazioni disciplinari registrate sul libretto personale o sul Registro di Classe.
Nonostante le iniziative messe in atto, il comportamento ha registrato solo limitati miglioramenti.
6
6
L’allievo non ha raggiunto gli obiettivi educativi programmati.
Non adempie ai doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni).
Dimostra scarso rispetto per il personale, i compagni, le strutture scolastiche e il regolamento.
Evita il dialogo educativo e il confronto con l’adulto e i compagni.
Non mostra interesse per le attività didattiche ed educative.
Il suo comportamento è spesso di impedimento allo svolgimento del lavoro.
Presenta sanzioni di rilievo e provvedimenti disciplinari registrate sul libretto personale o sul Registro di
Classe.
Nonostante le azioni messe in atto, il comportamento non ha registrato un miglioramento significativo.
4
5
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
La certificazione delle competenze
Al termine della scuola secondaria sono certificate le competenze acquisite dagli
alunni, ossia le capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le conoscenze, le
abilità e di dimostrare le attitudini personali e sociali in situazioni concrete.
Alcune competenze sono comuni a tutte le discipline, altre sono riferite alle diverse
aree disciplinari.
12. RECUPERI, POTENZIAMENTI E LORO ORGANIZZAZIONE
Le varie iniziative mirano al recupero e al sostegno degli alunni in difficoltà, al
rinforzo degli alunni che devono consolidare le proprie abilità, al perfezionamento del
percorso educativo e alla valorizzazione delle eccellenze. Sono previste nell’arco di
tutto l’anno e si svolgono in orario curriculare, nei pomeriggi e/o il sabato mattina a
discrezione del docente. Tali attività si sviluppano nell’ottica della personalizzazione
della didattica del singolo alunno.
Gli alunni saranno convocati tramite registro elettronico. L’assenza a qualsiasi
attività pomeridiana deve essere giustificata sul libretto personale.
É da tener presente che il recupero individuale non è la risoluzione dei problemi che un
alunno manifesta. Ci deve essere da parte dell’allievo impegno, attenzione,
partecipazione attiva e volontà di migliorare senza le quali la lezione sarà inefficace e
non si vedrà alcun risultato.
Non saranno tollerati atteggiamenti da parte degli alunni che possano in qualsiasi
modo turbare il sereno e proficuo andamento dell’attività.
Ogni pomeriggio della settimana sarà dedicato ad una/due materie e i recuperi,
potenziamenti e laboratori offerti dalla scuola in quella determinata disciplina si
effettueranno, tutto l’anno, nel pomeriggio del giorno prefissato.

GIORNO
Lunedì
MATERIA
Italiano, Storia, Geografia.
Martedì
Lingua inglese; Tecnologia/ Arte e
immagine.
Mercoledì
Matematica e scienze.
Giovedì
II^
Lingua
(tedesco,
spagnolo); Musica.
francese,
Il Recupero si potrà attuare mediante:
recuperi al mattino (in itinere): correzione frequente di quaderni, domande dal
posto, esercizi alla lavagna, spiegazioni individuali, consegna di materiali
aggiuntivi; costruzione di mappe concettuali; uso di grafici e tabelle per
memorizzare i contenuti;
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni


lavori di gruppo o in coppia.
recuperi pomeridiani: ripresa degli argomenti, riflessioni, esercizi mirati, schede
strutturate, esercitazioni guidate, proiezioni audiovisive…
tutoraggio alla pari
Il Potenziamento si potrà attuare mediante:

attività di lavoro peer-to-peer in sostegno agli alunni in difficoltà;

partecipazione a gare di varia natura in diversi ambiti;

attività di approfondimento individuale e/o di gruppo su contenuti disciplinari
proposti e programmati dall’insegnante;


rielaborazione personale di percorsi di particolare interesse;
preparazione, con l’aiuto dell’insegnante, di unità didattiche.
13. LA SCUOLA INCLUSIVA
L'accoglienza ed il riconoscimento del valore di ogni persona, dei suoi Diritti
Inalienabili sono alla base di tutta la nostra azione didattica. In un mondo altamente
complesso e interconnesso come il nostro, riteniamo che una competenza chiave da
sviluppare, stia nella capacità di relazionarsi con persone diverse, provenienti da
diverse culture ma anche portatrici di una propria personalità e di proprie specificità, di
proprie “diverse abilità”. In questo quadro la diversità è vista sempre come un valore ed
uno stimolo per tutto il gruppo-classe, ed ogni studente è considerato anzitutto per la
propria individualità e insostituibilità come persona.
Nel caso di alunni con Bisogni Educativi Speciali la scuola si attiene alla normativa
vigente per quanto riguarda gli strumenti compensativi e dispensativi. Il percorso
scolastico nel suo complesso seguirà i criteri stabiliti secondo un piano di studi
personalizzato, approvato dal Consiglio di classe, condiviso e sottoscritto dalla famiglia.
Il Piano annuale per l’Inclusione, previsto dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre
2012, vuole essere uno strumento che integra in modo efficace le azioni didattiche
previste per tutta una serie di studenti per cui è consigliabile una Programmazione
Didattica Personalizzata, così come previsto dalla L.53/03 e dal D. lgs 59/04, applicativo
della stessa. A questo strumento normativo si aggiungono le normative specifiche, che
riguardano anzitutto le disabilità (L.104/92 e succ. integrazioni), i Disturbi Specifici
dell'apprendimento (L.170/10 e Direttiva applicativa, 12 luglio 2011), la Circolare sugli
studenti ADHD (15 giugno 2010 e succ. modifiche), la normativa sugli studenti non
italofoni (DPR 394/99, DPR 122/09, c. m. 24/06).
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
14. ORIENTAMENTO
La scuola ha il compito di agevolare nei ragazzi un processo di auto-orientamento, di
aiutarli, cioè, a diventare sempre più consapevoli del proprio andamento scolastico,
delle proprie prestazioni e dei comportamenti richiesti dal contesto; inoltre deve
sviluppare nello studente alcune capacità legate all’evento della scelta, come, ad
esempio, l’analisi delle preferenze di studio, il reperimento e la rielaborazione di
informazioni sullo scenario di contesto della scelta e sulla specificità delle diverse
alternative di percorso.
A questo scopo nelle classi seconde e terze vengono proposte alcune attività mirate
alla scelta della scuola superiore.
Nella seconda classe si prevedono:
- letture specifiche per riflettere sulle attitudini, gli interessi e i risultati scolastici
individuali;
Nella classe terza il percorso si completa come segue:
- colloqui con gli insegnanti;
- distribuzione della guida “L’Informascuole” edito dalla Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia che illustra le scuole esistenti in Regione;
- somministrazione di test e questionari sugli interessi personali;
- stages presso i licei Bertoni e presso gli istituti superiori della città;
- distribuzione a tutti gli alunni interessati del materiale illustrativo prodotto ed
inviato dalle varie scuole superiori di secondo grado e degli inviti alle “scuole
aperte” a cui si rimanda per un’opportuna visita “esplorativa” privata;
- consulenza individuale proposta dalla psicologa del Centro di Orientamento
scolastico regionale agli alunni ed alle famiglie (su appuntamento);
- percorsi informativi con varie figure professionali che operano in collaborazione
con gli insegnanti.
Inoltre il Consiglio di Classe esprime per ciascun alunno il consiglio orientativo
che tiene conto delle attitudini, degli interessi, del percorso del triennio e dell’impegno
nello studio.
Al fine di una scelta ponderata, gli insegnanti di classe e il coordinatore
didattico sono a disposizione degli alunni e dei genitori per ogni consiglio utile in tale
circostanza; in questo delicato momento la scelta compete al ragazzo supportato dalla
propria famiglia. Gli alunni saranno pertanto accompagnati a riflettere sulle proprie
passioni e potenzialità.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
15. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI AMPLIAMENTO
Le attività progettate a complemento e a integrazione del curriculum non
devono essere intese come occupazione del tempo libero, ma sono il completamento
dell'iter educativo, cioè sono risposta all’insieme dei bisogni dell'alunno. Possono
quindi rappresentare un arricchimento della formazione di base. Le molteplici attività
proposte, condivise, progettate e realizzate da un lavoro del Collegio Docenti per i
ragazzi del nostro istituto, arricchiscono la didattica del curricolo; esse offrono agli
stessi la preziosa opportunità di acquisire il sapere, sviluppare abilità e competenza
confrontandosi con la realtà del vissuto per sperimentare praticamente quanto
appreso.
In generale la scuola propone:
-
-
-
-
-
una serie di attività facoltative pomeridiane
visite d’istruzione, progettate quali gesti significativi di rinforzo
all'apprendimento ed in funzione dell'educazione alla socialità: una o più
giornate quali "giornate verdi" in montagna, uscite in città o località d'arte,
partecipazione ad eventi di rilievo nazionale ed internazionale;
attività sportive: gli alunni vengono preparati alle gare nelle ore curricolari di
educazione fisica; parteciperanno ai Giochi Sportivi Studenteschi a cui la scuola
aderisce con diverse specialità;
ritiri spirituali e approfondimento religioso nei momenti forti dell'anno liturgico
(Natale, Pasqua) e scolastico (inizio d'anno), campi scuola estivi;
iniziative per educare alla socialità e alla creatività, tra le quali emergono i
momenti di convivenza organizzati durante l’anno scolastico per tutta la
comunità educante (docenti, famiglie, alunni): Open Day della scuola, Messa di
Natale, festa di fine anno scolastico;
proposte formative di altri enti, corsi estivi intensivi di lingue con docenti di
madrelingua, iniziative caritative di educazione alla solidarietà e attività di
volontariato;
infine, tra le attività integrative extracurricolari, l’Istituto offre un servizio di
doposcuola tutti i giorni dalle 14.30 alle 16.35.
In particolare per il triennio 2015-2018, oltre ai corsi facoltativi pomeridiani
attivati di anno in anno, il nostro istituto propone a tutti gli alunni i seguenti progetti/
attività:
PROGETTO LINGUE
Il nostro Istituto, in linea con le indicazioni del ministero, convinto dell’ampia valenza
formativa e dell’opportunità fornita dalla conoscenza delle lingue straniere, presenta
una serie di iniziative tese al potenziamento delle lingue straniere presenti nei piani di
studio.
Tra le quali:
 insegnanti madrelingua abilitate e a tempo indeterminato nell’ottica di
garantire una continuità didattica efficace e strutturata
 CLIL – plurilinguismo
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio didattico di tipo
immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative
in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Nel nostro Istituto è stato inserito come progetto sperimentale nell’anno scolastico
2015/2016 e punta nel triennio 2016/2019 a diventare parte integrante dell’offerta
formativa.
Obiettivi:
 Sviluppare la competenza linguistica per comunicare e studiare
 Promuovere un percorso formativo-didattico interdisciplinare
 Acquisire ed utilizzare i linguaggi specifici nelle due discipline
 Sviluppare una piena consapevolezza della ricchezza e flessibilità delle due lingue
 Favorire un apprendimento cooperativo e migliorare l’autostima
 Potenziare una didattica di tipo multimediale
 Formare all’educazione plurilingue, che coinvolga trasversalmente tutte le discipline
linguistiche e non
Contenuti e modalità di svolgimento:
L’attività CLIL viene svolta per la seconda lingua straniera in compresenza con
l’insegnante curricolare, nel rispetto della programmazione stabilita, e affrontata in
modo laboratoriale/multimediale in un’ottica di classe viva che prevede la
partecipazione attiva dell’alunno, chiamato a mettere in gioco le proprie competenze in
un contesto linguistico diverso e concreto. Le lezioni si articolano in due ore al mese in
ogni singola classe, seguendo un calendario suddiviso per materia/mese.
Nell’anno scolastico 2015/2016 il calendario previsto è il seguente:
MESE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
MATERIA
TECNOLOGIA
CONTENUTI
CLASSI PRIME: La squadratura del foglio, la
tipologia di linee e gli strumenti di disegno
CLASSI SECONDE: La quotatura
CLASSI TERZE: La proiezione ortogonale di
figure solide
MATEMATICA
CLASSI PRIME: I numeri naturali / le operazioni
con i numeri naturali
CLASSI SECONDE: L’area del quadrato,
rettangolo e parallelepipedo
CLASSI TERZE: I numeri razionali / le operazioni
con i numeri razionali
STORIA/GEOGRAFIA CLASSI PRIME: I vulcani
CLASSI SECONDE: La Francia / I Paesi Baschi /
Martin Lutero / Giovanna D’Arco e Isabella di
Castiglia
CLASSI TERZE: Le lingue del mondo
MUSICA
TUTTE LE CLASSI: Attività corale sulle musiche
tratte dalla colonna sonora del film “La famiglia
Belier”
EDUCAZIONE
CLASSI PRIME: DA DEFINIRE
FISICA
CLASSI SECONDE: DA DEFINIRE
CLASSI TERZE: Il doping
SCIENZE
DA DEFINIRE
ARTE
DA DEFINIRE
ITALIANO
CLASSI PRIME: La fiaba
CLASSI SECONDE: DA DEFINIRE
CLASSI TERZE: DA DEFINIRE
49
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Il plurilinguismo è inteso come “elemento di identità”, caratteristica della cittadinanza
europea e condizione essenziale per l’appartenenza alla società conoscitiva. L’essere
plurilingue quindi è un processo di sviluppo naturale e come elemento di identità è
una realtà diffusa in molti continenti.
La consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il contatto con più lingue
comunitarie, lo sviluppo di un repertorio diversificato di risorse linguistiche e culturali
per interagire con gli altri e la capacità di imparare le lingue concorrono all’educazione
plurilingue e interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente. Accostandosi a più
lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono differenti sistemi linguistici e
culturali e diviene man mano consapevole della varietà e dei mezzi che ogni lingua
offre per pensare, esprimersi e comunicare.

didattica multimediale/laboratoriale
Progettare attività di laboratorio con il supporto dei nuovi media nasce dall'esigenza di
promuovere nei ragazzi competenze più complesse, tipiche di una cultura moderna che
riguardano ad esempio il prendere decisioni in condizioni di incertezza, il relazionarsi
con culture diverse, l'orientarsi in un mondo complesso, l'essere attrezzati in relazione
all'acquisizione e alla gestione del sapere, possedere un pensiero progettuale.
Un laboratorio quindi:
-Risponde in modo efficace ai bisogni di apprendimento dell’alunno permettendogli
di rendersi protagonista attivo del proprio sapere
-Consente al ragazzo di praticare le competenze che lo abilitano all'essere cittadino
(organizzazione di un gruppo di lavoro, assegnazione e assunzione di un compito,
definizione di un prodotto legato al compito)
-Consente di imparare facendo, più motivante del prima studia e poi applica
-Consente di acquisire un metodo di lavoro personale
-Non è centrato solo su un tipo di intelligenza ma articolato per livelli di
complessità, su cui i ragazzi possono situarsi per rispondere senza omologarsi
Concretamente, le attività didattiche finalizzate all’apprendimento della lingua straniera
si avvalgono dell’utilizzo dei media e dei laboratori presenti nel nostro istituto (LIM,
proiettore per l’e-learning, laboratorio linguistico/informatico, utilizzo di materiale
digitale in rete…), sempre accompagnati dal valido ausilio del libro di testo in
dotazione, nella versione mista.

certificazioni con esame e certificato rilasciato dagli enti accreditati (Cervantes,
Goethe, Alliance française, Cambridge).
L’istituto si impegna anche nella preparazione degli studenti per il conseguimento
della certificazione linguistica : un attestato formale, con valore internazionale, del
livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto.
La certificazione linguistica è quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento
ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera moderna, che stabilisce in
maniera pubblica e – per quanto possibile- oggettiva che cosa una persona “sa fare in
quella lingua”.
La certificazione linguistica è utilizzata da chi, per motivi personali, di lavoro o di studio
necessita di una dichiarazione ufficiale e garantita della sua competenza linguistica in
una determinata lingua.
50
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
In ambito lavorativo:





arricchisce il curriculum;
favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro, costituendo un plusvalore nel
contesto europeo in quanto è riconosciuta ufficialmente in tutta l’Unione Europea;
è utile alle aziende che, operando all’estero, intendono assumere personale in
grado di lavorare utilizzando le lingue straniere: la certificazione linguistica attesta in
modo chiaro il livello di padronanza e la possibilità di inserimento lavorativo;
In ambito universitario:
agevola chi intende proseguire gli studi all’estero; in particolare per l’iscrizione
nelle varie università europee è previsto un determinato livello di competenza
linguistica;
in Italia sta entrando nella prassi delle università e delle scuole post–
universitarie di richiedere certificazioni linguistiche che attestino la conoscenza delle
lingue straniere degli studenti.
INCONTRI CON SOGGETTI ISTITUZIONALI SU PROBLEMATICHE GIOVANILI:

Cyberbullismo:
incontri con esperti dell’ A.M.E.C (Associazione Media Educazione Comunità).
”Attualmente tra i 9 e i 12 anni l’80% dei ragazzi entra in possesso di uno smartphone
personale costantemente connesso ad Internet. Si tratta di una dinamica che ha visto
una netta accelerazione negli ultimi due anni scolastici contribuendo ulteriormente
all’esposizione sempre più precoce dei ragazzi ai rischi e alle problematiche legate alla
rete: la crescita dei casi di cyber-bullismo e di diffusione di immagini a sfondo sessuale
(sexting) registrati in regione e la crescente pervasività dei nuovi servizi di
messaggistica gratuiti (Whatsapp in primis) sono solo alcuni degli elementi che
rinnovano l’urgenza di occasioni di informazione, riflessione ed educazione sull’utilizzo
consapevole delle nuove tecnologie. Occasioni formative che riteniamo importanti
essere rivolte non solo ai ragazzi, ma anche ad insegnanti e genitori (parte integrante
della “comunità educante”) per permettere loro di accompagnare e sostenere i ragazzi
da un lato nel difendersi dai rischi e dalle distrazioni e dall’altro nel saper riconoscere e
valorizzare le tante opportunità positive offerte da queste tecnologie”. Il nostro
istituto organizza per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado
il laboratorio "Sicuri su Internet" che tratta l’argomento: “Utilizzo sicuro e consapevole
delle nuove tecnologie”. E' inoltre previsto il coinvolgimento anche di insegnanti e
genitori in attività specifiche.
Pertanto: responsabilità e consapevolezza delle opportunità offerte dalla crescente
importanza di internet e delle tecnologie digitali nel percorso di crescita, orientamento
e promozione personale, diventa una sfida educativa per i ragazzi.
Strategie di intervento basate sulla centralità del dialogo è invece la sfida educativa per
insegnanti e genitori.

Incontri con psicologi dell’ASPIC :
L’Istituto offre uno spazio di formazione, confronto ed elaborazione, in modo da
sensibilizzare maggiormente tutte le componenti della scuola nella direzione di una
maggiore integrazione comunitaria per i giovani.
51
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Per far fronte al perdurante disagio di sentirsi solo, si ritiene importante potenziare nel
singolo giovane la consapevolezza di sé nella relazione con gli altri, a partire dal
rapporto con i genitori e gli insegnanti per maturare una relazione tra pari adeguata
allo sviluppo di un funzionale e sano senso di Comunità, per passare da un’ottica
individualistica ad una comunitaria.
Si è deciso di realizzare dei laboratori pratico-esperienziali per sviluppare le
competenze relazionali, emotive e pro-sociali e prevenire fenomeni di bullismo o
disagio scolastico. I singoli laboratori sono strutturati come spazi in cui i giovani hanno
la possibilità di riflettere e confrontarsi su tematiche inerenti la loro quotidianità
scolastica; l’obiettivo è quello di favorire la consapevolezza che la scuola è una tappa di
un percorso personale che porta verso l’integrazione sociale e comunitaria.
Nelle attività con le classi prime, l’attenzione è rivolta a rafforzare la consapevolezza di
sé e dell’altro e il senso di appartenenza, valorizzando le risorse personali e del gruppo,
per favorire la creazione di positive relazioni tra pari, basate sull’accettazione, la
tolleranza, il piacere del confronto e il supporto reciproco.
Per le classi seconde, ci si focalizza sul potenziamento delle life skills ossia tutte quelle
abilità e competenze necessarie per mettersi in relazione con gli altri e per rispondere
alle richieste della vita quotidiana, che aiutano a diventare una persona e un cittadino
responsabile, partecipe alla vita pubblica e dotato di spirito critico.
Si tratta di competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in
modo efficace le varie situazioni, di rapportarsi con autostima a se stessi, con fiducia
agli altri e alla più ampia comunità (dalla famiglia, alla scuola, al gruppo degli amici e
conoscenti e alla società di appartenenza).
Per le classi terze, l’attenzione è rivolta a rafforzare il senso di appartenenza,
valorizzando le risorse personali e del gruppo-classe per il supporto reciproco nel
passaggio da un ciclo scolastico all’altro e le fasi del ciclo di vita, in particolare quelle in
cui sono coinvolti attualmente (inizio dell’adolescenza); si pone inoltre una particolare
attenzione alla riflessione e alla condivisione dei propri limiti e, soprattutto, alla
ricchezza delle relazioni.
Conferenze per genitori e insegnanti
Sono previste due conferenze aperte a genitori ed insegnanti.
In particolare si è optato per strutturare due conferenze, a distanza di un paio di mesi,
per l’intero gruppo di classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Le conferenze tratteranno tematiche inerenti le fasi specifiche rispetto all’età dei
figli/allievi (preadolescenza e adolescenza) e forniranno uno spazio di dialogo e
confronto attraverso domande e condivisione di soluzioni e riflessioni, nell’ottica di un
empowerment individuale e comunitario.

Progetto di educazione all’affettività e alla sessualità:
Il corso è rivolto ai ragazzi che stanno frequentando la scuola media, persone
in crescita che stanno cambiando il loro modo di essere, di pensare, di sentire e che
abbisognano quindi di risposte chiare alle loro domande e ai loro dubbi. Essi stanno
vivendo un momento delicato e particolare nella costruzione globale della persona,
momento che interessa anche la crescita fisica e sessuale che, troppo spesso, viene
“gestita” da ambienti diversi da quello familiare, non sempre efficaci e corretti nella
trasmissione di informazioni e nella risoluzione di problemi. L’obiettivo del corso è
quindi quello di fornire informazioni dando risposte corrette ai tanti perché che
nascono dall’esperienza quotidiana dei ragazzi, nel rispetto dei loro tempi di crescita,
delle loro aspettative, dei loro dubbi e delle loro paure per sostenere e integrare, e non
sostituire affatto, il fondamentale ruolo educativo dei genitori, uniche e importanti
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figure di riferimento. Ci si propone inoltre di far riflettere attraverso sollecitazioni di
natura formativo-educativa i ragazzi più grandi, fornendo loro delle chiavi di lettura
relative alla persona che vive quotidianamente la sua dimensione psicologica e fisica in
relazione al proprio sé e all’altro, nel rispetto della dimensione etica e religiosa,
caratterizzante la proposta educativa della scuola.
I punti fondamentali su cui si articolano gli interventi sono:
per le classi seconde
 primo incontro: l’età dei cambiamenti
 secondo incontro: la conoscenza di se’
 terzo incontro: la conoscenza dell’altro
 quarto incontro: l’altro e i sentimenti
per le classi terze
 primo e secondo incontro: la conoscenza di se’;
 la conoscenza dell’altro;
 il desiderio di conoscersi e di conoscere l’altro;
 la scoperta delle emozioni e dei sentimenti
PROGETTI DIDATTICI

Progetto accoglienza
L’accoglienza degli alunni di tutti le classi e, in particolare, dei ragazzi delle prime e dei
loro accompagnatori avverrà nell’atrio della scuola da parte della direzione e di tutto il
corpo docente. Dopo un primo momento di ambientazione e l’appello, gli alunni
saranno accompagnati nello spazio antistante l’Aula Verde per svolgere la prima
attività.
Classi prime
“mi presento”
Le due classi realizzeranno due pannelli rappresentanti il creato nei suoi quattro
elementi: terra, aria, acqua e fuoco. Gli alunni avranno a disposizione diverse sagome in
cartoncino di forme peculiari, come ad esempio sole, luna, stelle, nuvole, fauna, flora,
rocce. Ogni ragazzo sceglierà quale di queste meglio lo rappresenta e confezionerà la
propria carta d’identità. Lo scopo dell’attività è quello di far comprendere agli altri,
attraverso un simbolo, come ogni alunno interpreta il proprio carattere e
temperamento e, soprattutto, che l’unicità di ognuno è parte fondamentale e
insostituibile di un tutto, il creato, appunto.
Seguirà un momento ricreativo per consumare la merenda e giocare insieme a tutte le
altre classi, gli alunni completeranno l’attività e realizzeranno il loro segnaposto.
“conosco la mia scuola”
I ragazzi saranno accompagnati nelle rispettive classi e successivamente effettueranno
un percorso orientativo degli spazi della scuola (aula audiovisiva, aula arte e aula
musica, palestra e bagni). Al termine, i ragazzi delle terze porranno il loro particolare
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saluto di benvenuto, regalando ai “nuovi bertoniani” un segnalibro da loro
confezionato.
L’attività di accoglienza delle classi prime prosegue anche la settimana successiva al
primo giorno di scuola. Al fine di favorire un inserimento graduale, sereno ed efficace
dei nostri ragazzi nella nuova realtà scolastica perché possano imparare a conoscerla,
apprezzarla e custodirla, si affronteranno le seguenti attività:
 Lettura e commento del regolamento (insegnanti di lingua)
 La cura del proprio corpo e dell’ambiente (insegnante di educazione fisica)
 Il rispetto della dignità e della sensibilità propria e altrui (insegnante di lettere)
 Matematica e realtà (insegnante di matematica)
Ogni insegnante sceglierà la didattica più opportuna per coinvolgere i ragazzi e sarà
sua cura produrre una relazione al termine di ogni percorso.
L’attività di accoglienza focalizza la sua conclusione nella giornata che gli alunni
trascorreranno a Gemona; in questa sede, alunni e insegnanti condivideranno le
proprie riflessioni sull’intero percorso.
Classi seconde
“gioco di squadra”
Attività ludico-sportiva a squadre in palestra e/o cortile.
Seguirà un momento ricreativo per consumare la merenda e giocare insieme a tutte le
altre classi.
“la scuola che vorrei”
Le due classi realizzeranno dei pannelli rappresentanti la scuola ideale. Su appositi
cartoncini scriveranno i loro desideri e le loro aspettative per l’anno scolastico appena
iniziato. Particolare attenzione sarà dedicata alla lettura e al commento del
regolamento allo scopo di far comprendere e far vivere agli alunni la norma non come
divieto ed imposizione, ma come strumento per armonizzare la vita comunitaria.
“tante lingue per il nostro ben-essere”
I ragazzi, nelle rispettive classi, leggeranno e commenteranno il regolamento nelle
diverse lingue comunitarie.
Classi terze
“aggiungi un posto a tavola”
I ragazzi, nelle rispettive classi, realizzeranno i segnalibri per ogni nuovo compagno di
prima media, per un augurio personalizzato di buon inizio anno scolastico.
Seguirà un momento ricreativo per consumare la merenda e giocare insieme a tutte le
altre classi.
“gioco di squadra”
Attività ludico-sportiva a squadre in palestra e/o cortile.
“ti prendo per mano”
I ragazzi consegneranno personalmente i segnalibri ai compagni di prima e
dialogheranno con loro per conoscerli e condividere la loro esperienza bertoniana.
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
Progetto lettura a voce alta
Obiettivi didattici
Il progetto si prefigge di avvicinare i ragazzi alla lettura, appassionandoli e facendo
cogliere loro il piacere di approcciarsi al libro.
Lo spirito che accompagna tale iniziativa è quello di smentire i luoghi comuni e i
pregiudizi sulla lettura, troppo spesso percepita come un’attività legata solo allo studio
e allo svolgimento del programma scolastico, e trasformare quindi tale momento in un
piacere e non in un dovere.
Attraverso le letture a voce alta si vuole abituare i ragazzi all'ascolto attento e attivo del
testo, favorirne la comprensione e l’interpretazione, alimentare la fantasia e
l’immaginazione, far nascere in loro il desiderio di leggere autonomamente e
migliorare le proprie abilità di lettura, accrescendo il desiderio di impegnarsi nella
lettura autonoma di testi anche impegnativi e ampliare quindi il proprio lessico.
Contenuti
I ragazzi di tutte le classi saranno coinvolti in attività di lettura a voce alta di brani e
stralci di libri di diverso genere, saranno guidati nella comprensione dei testi e stimolati
alla discussione dei contenuti, al fine di scoprire l’irresistibile fascino e l’importanza
della lettura e consapevolizzare che leggere un libro fa sentire meglio, migliora il
proprio stato di coscienza, di conoscenza e di giudizio, poiché la lettura costante
garantisce l’arricchimento spirituale, culturale e sociale di ciascuno di noi.
Modalità di svolgimento
Durante l’anno scolastico verranno dedicate alcune unità nel primo quadrimestre e
altre nel secondo per attività a classi aperte, nelle quali i ragazzi avranno modo di
leggere davanti a compagni sia brani tratti dalle loro antologie, sia dai Classici per
ragazzi, sia racconti scritti direttamente da loro. Il percorso sottenderà un lavoro
costante e puntuale, svolto autonomamente da ogni insegnante nelle singole classi,
che guidi i ragazzi verso una lettura consapevole ed espressiva: si lavorerà
sull’importanza della sonorità, delle pause, della mimica, non dimenticando che leggere
ad alta voce non significa fare gli attori!
A tal proposito, un’attività utile sia per apprezzare il piacere della lettura, sia
propedeutica alla successiva lettura consapevole davanti al grande gruppo, è
rappresentata dall’ora di narrativa.
In classe, settimanalmente, gli allievi si dedicheranno alla lettura di un libro adatto a
loro, scelto dall’insegnante, che risulti accattivante sia per le tematiche trattate sia per
lo stile in cui è scritto.
Modalità di verifica
Le verifiche del progetto verranno fatte in itinere, durante le attività svolte in classe e
mireranno a valutare la scorrevolezza e l’espressività nella lettura.
Strumenti
Verranno utilizzati i libri di testo e letture per ragazzi.
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
Laboratorio teatrale
Obiettivi didattici
Il laboratorio teatrale ha lo scopo di avvicinare i ragazzi al mondo del teatro, rafforzare
l'integrazione tra gli alunni delle diverse classi, favorire la gestione dell'emotività,
favorire la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità espressive in particolar
modo attraverso il linguaggio corporeo, favorire percorsi pluridisciplinari e promuovere
la cooperazione ed il rispetto reciproco.
Contenuti
Esplorazione del linguaggio corporeo attraverso la musica e le immagini. Allestimento
di una breve pièce teatrale sulle tematiche della mafia e dell'omertà.
Modalità di svolgimento
Il laboratorio è organizzato in collaborazione con l'Accademia teatrale "Nico Pepe" e
strutturato in sei incontri di 2 u.d. ciascuno. I primi tre, curati da un esperto, si
svolgeranno in stile di laboratorio ed aiuteranno i ragazzi a familiarizzare con le proprie
potenzialità espressive sia in quanto singoli, sia in quanto gruppo. Negli ultimi tre
incontri i ragazzi, aiutati dagli insegnanti, cercheranno di riflettere e dar voce,
attraverso il linguaggio teatrale, ai grandi temi dell'omertà e della mafia. Il risultato di
questo percorso sarà presentato al pubblico.
Modalità di verifica
In itinere, oltre a considerare i feedback dell'esperto, si osserveranno l'impegno, la
partecipazione, il comportamento ed i commenti dei partecipanti rispetto a quanto
proposto ed in particolare la capacità di lavorare sinergicamente per la realizzazione di
una breve pièce teatrale, in occasione dell'incontro con il Comandante Alfa.
Strumenti
Setting sperimentale; brani estrapolati dal testo di Luigi Garlando: “Perché mi chiamo
Giovanni”, Bur, Palermo 2013.

Piccoli scrittori crescono
Obiettivi didattici
Lo scopo del laboratorio è quello di far sì che i ragazzi sviluppino la creatività
utilizzando le strutture narrative apprese, esprimendo per iscritto pensieri, sentimenti
ed esperienze in modo chiaro ed efficace, ma siano anche in grado di realizzare testi
realistici o fantastici, organici, coerenti e corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico e lessicale.
Ulteriore obiettivo del laboratorio è quello di sviluppare in loro il piacere della lettura.
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Contenuti
Verranno svolte attività diversificate in cui i ragazzi potranno realizzare forme
diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi, giocando con le trame, trasformando
personaggi, immaginando dialoghi e identificandosi nei protagonisti
Metodologie
Il progetto prevede un numero totale di dieci lezioni, di 2 u.d. ciascuna, nelle
quali si opererà secondo una metodologia laboratoriale mediante attività in coppia o in
gruppo.
Modalità di verifica
La valutazione avverrà in itinere e terrà in considerazione l'impegno, la
partecipazione, il comportamento dei partecipanti rispetto a quanto proposto, la
capacità di lavorare sinergicamente per il raggiungimento di un obiettivo comune,
nonché la qualità delle produzioni scritte e realizzate.
Strumenti
Brani proposti dall’insegnante sia in forma cartacea che su supporto
multimediale.

Avviamento al latino
Obiettivi didattici
Il progetto si prefigge di avviare i ragazzi delle classi terze allo studio della lingua
latina, suscitando in loro l’interesse e la curiosità. Lo studio del latino, infatti,
rappresenta ancora oggi uno strumento indispensabile per una più piena
comprensione della nostra cultura nonché dell’italiano stesso da cui esso deriva.
Contenuti
Ai ragazzi verranno fornite le basi teoriche della lingua latina per poter svolgere
piccole traduzioni di frasi o di brani semplici. In particolar modo ci si soffermerà sul
rapporto di derivazione dell’italiano dal latino.
Metodologie
Il laboratorio si svolgerà in dieci incontri di 1 u.d. ciascuno. Accanto ad una
percentuale minima di lezioni frontali, il laboratorio si terrà principalmente con
metodologie laboratoriali, a coppie o in piccoli gruppi, nelle quali sarà richiesta la
partecipazione attiva di ogni alunno.
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Modalità di verifica
La valutazione avverrà in itinere e terrà in considerazione l'impegno, la
partecipazione, il comportamento dei partecipanti rispetto a quanto proposto, la
capacità di lavorare sinergicamente per il raggiungimento di un obiettivo comune,
nonché la correttezza delle traduzioni realizzate.
Strumenti
Schede e testi proposti dall’insegnante.

Salotto di lettura
Obiettivi didattici
L’attività si prefigge lo scopo di avvicinare gli adolescenti alla lettura intesa
come svago, divertimento, piacere, fonte di pensieri e riflessioni. Oggi, più che mai, la
lettura è vista come un obbligo scolastico. La vita dei bambini, degli adolescenti e dei
ragazzi è scandita dalla tecnologia e diventa sempre più difficile portarli a riscoprire la
ricchezza di questo passatempo; il principale obiettivo didattico è, allora, quello di
coinvolgerli in questa attività capace di educare divertendo, affinché se ne
appassionino. Sinteticamente è possibile affermare, infatti, che leggere è aprire la
mente poiché attraverso essa ogni pensiero si arricchisce stimolando fantasia e
immaginazione; leggere è anche imparare ad immedesimarsi nelle storie e, quindi,
negli altri, sperimentando l’apertura ad un punto di vista diverso dal proprio e,
soprattutto, è importante comprendere che leggere è conoscere e che il sapere è lo
strumento che consente la formazione di un pensiero personale, libero e critico.
Contenuti
Gusti, sensibilità, abitudine alla lettura e capacità variano da ragazzo a ragazzo
(fondamentale è ricordare che la scuola è inclusiva e sono in aumento i casi di alunni
con disturbi specifici dell’apprendimento); proprio per questo, la scelta dei libri è
principalmente individuale, anche se condivisa con l’insegnante. Parallelamente, l’intera
classe, in maniera graduale, sotto la guida dell’insegnante, affronta la lettura dei
Classici
Modalità di svolgimento
In sintonia con quanto affermato in apertura, la condivisione delle letture fatte
si svolge in maniera ludico-ricreativa. I salotti si connotano come o luogo di incontro in
cui ogni alunno rivive la sua lettura leggendo ai compagni le pagine che più lo hanno
emozionato, o come riconoscimento dei romanzi letti tramite parole chiave che ogni
studente ha identificato per il suo racconto o come una vera e proprio caccia al tesoro
nella quale, il recupero degli indizi e le prove da superare, porteranno a recuperare un
intero forziere di libri.
I salotti di lettura hanno cadenza bimestrale.
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Modalità di verifica
Per ogni alunno è stato confezionato il Passaporto del Lettore, taccuino sul
quale annotare, in maniera precisa e consequenziale i libri letti. Ogni alunno compila la
scheda lettura per i testi scelti individualmente mentre, per i Classici, sono previste
attività singole o di gruppo, preparate dall’insegnante, che prevedono la comprensione,
l’analisi testuale e grammaticale e la scrittura creativa.
Strumenti
Oltre ai libri personali, si utilizzano quelli presenti a scuola (biblioteca di aula e
biblioteca d’istituto), si promuoverà la fruizione delle biblioteche civiche.

Agorà:
così, come nell’antica Grecia l’agorà oltre a essere centro economico, politico e luogo
del mercato, costituiva la sede della democrazia per antonomasia, nella quale i cittadini
si riunivano in assemblea per discutere i problemi della comunità e decidere
collegialmente sulle leggi, con il progetto Agorà si vuole promuovere nei ragazzi il
senso della cittadinanza attiva, allo scopo di favorire nelle giovani generazioni
l’impegno in prima persona per il benessere proprio e altrui. Poiché i concetti di
cittadinanza e di democrazia si fondano sulla cooperazione e sul rispetto reciproco,
l’obiettivo del progetto sopraccitato è quello di educare cittadini che siano in grado di
promuovere comportamenti orientati al bene comune e siano capaci di ricoprire un
ruolo attivo all’interno della società, assumendosi compiti e responsabilità in prima
persona. A tal proposito il progetto prevede che, assegnato un argomento specifico da
parte dei docenti, i ragazzi siano in grado di svilupparlo autonomamente in modo
chiaro, trattandolo da più punti di vista, quindi attraverso un lavoro interdisciplinare. In
seguito dovranno esporre il loro lavoro agli altri allievi della scuola, dimostrando di
saper presentare quanto elaborato e argomentare le tesi sostenute, nonché rispondere
alle eventuali domande dell’uditorio. Tutti i ragazzi saranno chiamati a dare il loro
contributo e a mettersi in gioco per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Sarà
pertanto per loro, non solo un’occasione per acquisire nuove conoscenze, ma un banco
di prova per superare eventuali timidezze e imbarazzi nel parlare ed esprimersi di
fronte al grande gruppo. La parola chiave dell’Agorà è senz’altro CONDIVISIONE, che
però non si limita alla sfera degli interessi, ma si estende ad un insieme di valori.
Favorire la consapevolezza di intenti condivisi e lavorare perché l’azione comune non
prescinda da essi, si configura come un fatto eminentemente educativo che, infatti, sta
proprio alla base del progetto.
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
Cultura della legalità e di una cittadinanza attiva e responsabile:
educazione alla legalità
Obiettivi didattici
Educare alla legalità significa curare un aspetto fondamentale della crescita
globale della persona promuovendo atteggiamenti attivi per la costruzione del benessere comune. Scopo del progetto è la prevenzione di fenomeni di bullismo,
l’educazione alla cittadinanza attiva, l’acquisizione di valori che stanno alla base della
convivenza civile.
Contenuti e strumenti
Il progetto, strettamente legato al percorso di educazione alla cittadinanza
attiva, coinvolgerà, seppure in misura diversa, tutte le classi del nostro Istituto. Le classi
terze, in modo particolare, rifletteranno sui temi della mafia e dell’omertà ed
approfondiranno la conoscenza di coloro che hanno dedicato la loro vita nella lotta
contro la mafia. Infine, il confronto si focalizzerà sulla possibilità per ciascuno di essere
artefice e promotore del ben-essere nella società in cui vive.
Modalità di svolgimento
I temi saranno affrontati attraverso la lettura di brani antologici, articoli di giornale, la
visione di filmati e documentari ed approfondimenti personali. Parte integrante del
progetto sarà l’incontro con figure ed istituzioni territoriali e nazionali. In particolare le
classi assisteranno allo spettacolo teatrale “Io me ne frego”, storia di una amicizia che si
incrina diventando prevaricazione.
Modalità di verifica

La valutazione avverrà in itinere e terrà in considerazione l'impegno, la
partecipazione, il comportamento dei partecipanti rispetto a quanto proposto,
la capacità di lavorare sinergicamente e la ricaduta sull’atteggiamento
costruttivo auspicabile nella quotidianità scolastica.

Potenziamento area motoria:
La nostra scuola cerca di anno in anno di aumentare e diversificare le attività sportive
proposte ai ragazzi di tutti gli ordini di scuola.
Le tradizionali feste di apertura e conclusione dell’anno scolastico sono occasioni in cui
viene dato largo spazio all’attività sportiva con mini-tornei di pallavolo, calcio e basket,
ma anche giochi di gruppo e prove di abilità talvolta frutto della fantasia dei ragazzi
stessi, utilizzando anche materiali di recupero o di scarto.
Da anni la scuola collabora con l’associazione Broadway Dance Studio che propone
alcuni laboratori di avviamento alle discipline urbane della danza.
Per il potenziamento dell’area motoria sono previste attività che favoriscano lo
sviluppo delle capacità fisiche- motorie e la crescita educativa personale mediante
attività culturali interdisciplinari :
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Classi prime : Progetto “percorsi Impossibili” in collaborazione con il comune di
Udine.
Obiettivi Didattici
Il progetto ha lo scopo di valorizzare la bicicletta come mezzo di trasporto in città e
zone limitrofi, di favorire un utilizzo sicuro del mezzo e far scoprire la sue peculiarità.
Contenuti
L’attività prevede lezioni teorico/pratiche per apprendere le norme di base per la
manutenzione della bicicletta e della sicurezza stradale. Gli studenti sono
accompagnati alla scoperta del territorio mediante il coinvolgimento nell’elaborazione
dell’itinerario per l’uscita finale. Viene data loro la possibilità di spostarsi in sicurezza,
viaggiando su strade rurali, immersi nella natura e attraverso luoghi ricchi di storia,
tradizione ed elementi naturalistici di pregio.
Il progetto prevede 2/3 interventi in palestra/cortile e un’uscita giornaliera con la
bicicletta.
Modalità di svolgimento
A seconda della situazione sono utilizzati i seguenti metodi:
Metodo globale ed analitico per il raggiungimento di una personale abilità motoria e
per il miglioramento dell’efficienza fisica.
Lezioni frontali per fornire una spiegazione tecnica delle esercitazioni e per una
maggiore presa di coscienza da parte degli allievi.
Lavori in coppia e in piccoli gruppi, percorsi e lavoro a stazioni.
Modalità di verifica
A percorso concluso i ragazzi partecipano ad un piccolo quiz sulla guida sicura in
bicicletta. La valutazione comprende: le competenze di cittadinanza attiva che
emergono durante le lezioni, dall’elaborazione dell’itinerario all’uscita in bici ( agire in
modo autonomo e responsabile – collaborare e partecipare), dalla competenza
disciplinare ( Saper guidare la bicicletta lungo il percorso prestabilito dosando velocità
e ritmo) e dal quiz sulla guida sicura in bicicletta.
Classi seconde: Vacanza Verde a Forni di Sopra
Obiettivi Didattici
Da alcuni anni la scuola prevede un’uscita di 3 giorni presso la località montana di
Forni di Sopra. Quest’esperienza mira a legare maggiormente i ragazzi al proprio
territorio, renderli consapevoli delle potenzialità che offre, vivere in modo più diretto la
natura e apprezzare i valori fondamentali che la montagna sa trasmettere; lo scopo
inoltre è quello di favorire i legami intra e inter-classe, lo sviluppo di autonomia
personale e la scoperta di sé in contesti non familiari. La montagna e la pratica dello
sport a diretto contatto con la natura sono uno dei mezzi privilegiati per sensibilizzare
i ragazzi a valori quali: l’impegno, la fatica, la solidarietà, lo spirito di gruppo.
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Contenuti
L’uscita prevede svariate attività: un’escursione con le mountain bike, un percorso di
orienteering, l’ingresso al parco avventura, l’escursione presso il castello di Sacuidic,
una camminata notturna nel bosco alla scoperta dei suoni della natura, una prova di
arrampicata sportiva indoor.
Modalità di svolgimento
La vacanza si svolge in maniera piuttosto dinamica e le attività sono organizzate in
modo tale da non prevedere tempi morti.
A seconda della proposta sportiva si utilizzano i seguenti metodi:
Metodo globale ed analitico per il raggiungimento di particolari abilità motorie
specifiche.
Lezioni frontali per fornire una spiegazione tecnica delle esercitazioni e per una
maggiore presa di coscienza da parte degli allievi.
Lavori in coppia e in piccoli gruppi per favorire la cooperazione ed il confronto.
Modalità di verifica
La valutazione comprende: le competenze di cittadinanza attiva che emergono dalle
attività proposte durante la gita ( agire in modo autonomo e responsabile – collaborare
e partecipare), le competenze disciplinari acquisite durante le attività motorie.
Classi terze: Uscita con le cjaspole
Obiettivi didattici
L’ambiente naturale del nostro territorio offre molteplici opportunità di pratica motoria
e sportiva, mirate, soprattutto, allo sviluppo di esperienze significative per la
formazione degli studenti. Nella molteplicità degli sport legati alla montagna, la nostra
scuola ha scelto la camminata con le ciaspole. Gli obiettivi sono molteplici: dal
miglioramento degli schemi motori dinamici e delle capacità coordinative generali
all’acquisizione di consapevolezza delle proprie capacità. L’esperienza permette la
conoscenza di attività motorie che si possono praticare in montagna con la neve, la
conoscenza dell’ambiente naturale, flora e fauna e del rispetto della natura, la
conoscenza delle località e della lettura della cartina geografica di orientamento.
Contenuti
I ragazzi sono preparati all’utilizzo delle racchette da neve mediante lezioni frontali in
palestra. La passeggiata con le ciaspole ha una durata di circa 2 ore. La gita prevede
anche una visita al museo dell’alpeggio e la costruzione di un igloo di ghiaccio.
Modalità di svolgimento
Per l’apprendimento della tecnica di camminata con le racchette da neve viene
proposta una lezione frontale con l’ausilio di video ed in seguito suddivisi in piccoli
gruppi i ragazzi possono provare le ciaspole in modo da arrivare preparati all’uscita.
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Modalità di verifica
La valutazione si incentra non solo sull’aspetto pratico dell’attività, ma anche sul
comportamento tenuto durante la giornata sulla neve e sulla capacità di cooperare nel
gruppo durante la costruzione dell’igloo.

Progetto educazione alla postura
Tutte le classi:
Obiettivi didattici
L’obiettivo del progetto è quello di acquisire competenze atte a modificare il proprio
atteggiamento posturale statico e dinamico. L’intento è quello di identificare la corretta
postura da seduti e correggere le posture viziate che i ragazzi assumono per molte ore
durante lo studio.
Contenuti:
Le lezioni prevedono una parte teorica relativa all’apparato locomotore e una parte
pratica di educazione posturale chesi svolgerà in classe ed in palestra.
Il progetto prevede inoltre che gli alunni utilizzino per un breve periodo, al posto della
sedia, la fitball. L’utilizzo di quest’ultima viene introdotto in maniera graduale per circa
una settimana.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali con l’ausilio di filmati video; lavoro in coppie e a piccoli gruppi.
Modalità di verifica
Al termine del progetto verrà somministrato ai ragazzi un test a crocette ed un
questionario di autovalutazione.
CONCORSI E GARE

Concorsi letterari
Scegliendo fra le innumerevoli proposte di adesione a concorsi letterari che ogni anno
vengono suggeriti alle scuole, sia a livello locale che nazionale, la partecipazione ad
esse si prefigge di stimolare i ragazzi a mettere in gioco le proprie capacità. Nell’ottica
di far vivere il concorso agli alunni come opportunità e non come gara, la
partecipazione non è mai individuale. Intere classi o gruppi di esse, infatti,
cimentandosi con regolamenti, tempistiche e, soprattutto, tematiche di spessore,
hanno la possibilità di scoprire e sperimentare la condivisione, il servizio, la rinuncia, il
sostegno e la gratificazione per un bene comune attraverso un sano spirito di squadra.
I contenuti, le modalità di svolgimento e di verifica, nonché gli strumenti sono definiti
dai singoli bandi di concorso.
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
Concorso “Un poster per la pace”:
Il concorso si presenta come un’opportunità offerta ai giovani per confrontarsi
sull’importanza della pace, della tolleranza e della comprensione tra i paesi di tutto il
mondo. Il concorso invita gli alunni, di età compresa fra gli 11 e 13 anni, a riflettere
sull’importanza della pace, esprimendo, in maniera creativa, la loro visione e a
condividerla con gli altri. Gli alunni sono impegnati, durante i primi mesi di scuola, a
sviluppare un elaborato grafico su questo argomento trattando tematiche diverse (il
nostro mondo, il nostro futuro e la condivisione della pace). Il concorso viene bandito
dai Lions Club International, un’organizzazione che si dedica con grande impegno a
prestare servizi di assistenza alle comunità e ad aiutare i giovani di tutto il mondo.

Gare della lingua inglese Kangourou
Le classi terze avranno l’opportunità di partecipare alla competizione “Kangourou della
lingua inglese”.
L’obiettivo della gara è di testare le competenze sui livelli CEF e portare i migliori alla
certificazione Cambridge English Language Assessment.
Nella prima selezione e nelle semifinali si testano la capacità di reading e listening, alla
finale oltre queste due si aggiungono lo speaking ed il writing.
Tutti i finalisti che supereranno le prove delle quattro abilità con punteggi richiesti da
Cambridge English Language Assessment otterranno la certificazione.
Kangourou Italia è accreditato presso il M.I.U.R. quale soggetto proponente iniziative di
valorizzazione delle eccellenze. La competizione “Kangourou della Lingua Inglese” ha
ottenuto il riconoscimento nel Programma nazionale di promozione delle eccellenze
per gli studenti delle scuole secondarie superiori.

Gare di matematica e scienze
Già da alcuni anni la nostra scuola partecipa a gare di matematica e scienze, sia
individuali sia a squadre, organizzate da università e associazioni matematiche, italiane
e internazionali.
Obiettivi
Lo scopo della partecipazione alle gare non è quello di mera competizione bensì di
spirito ludico, di socializzazione, di incoraggiamento e di reciproco aiuto tra alunni. In
particolare la formula della gara a squadre ha il pregio di abituare gli allievi a
cooperare nella risoluzione di problemi più o meno complessi, mettendo in gioco
sinergie e capacità organizzative sempre più indispensabili nel lavoro di equipe.
Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:
a) promuovere atteggiamenti di curiosità e di riflessione, valorizzare la consapevolezza
degli apprendimenti e sviluppare attività di matematizzazione;
b) valorizzare il contributo che il gioco matematico è in grado di recare alla
maturazione delle risorse cognitive, affettive e relazionali degli alunni, alla loro
creatività e all’appropriazione di competenze matematiche specifiche;
c) potenziare il pensiero logico e sviluppare il pensiero laterale;
d) favorire l’approccio interdisciplinare ai contenuti matematici;
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e) sviluppare dinamiche relazionali per lavorare in gruppo, allenando in tal modo la
competenza collaborativa;
f) ottimizzare la gestione del tempo;
g) contribuire al raggiungimento di obiettivi previsti nel curricolo di matematica, ed i
corrispondenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Si è scommesso sull’ipotesi che anche studenti che fanno fatica ad interessarsi alla
matematica, inteso come corpus di teorie e tecniche, studenti che stentano a
memorizzare le più semplici formule, messi in un contesto opportuno - il lavoro in
piccoli gruppi con un insegnante che ne stimoli la curiosità e la voglia di confrontarsi possano assaporare il gusto della ricerca anche in campo matematico. Altresì tali
attività permettono alle eccellenze di esprimere al meglio le loro potenzialità.
Contenuti
Gli alunni si cimenteranno in prove che prevedono la risoluzione di problemi strutturati
in modo tale che recuperino le conoscenze pregresse per applicarle in altri ambiti,
dimostrando quindi il raggiungimento di una competenza. Per quanto riguarda le
scienze sperimentali, il nostro istituto prepara gli alunni di terza media alla
partecipazione ai “Giochi delle Scienze Sperimentali”. I quesiti di tali gare sono volti ad
accertare la capacità di analizzare, interpretare e selezionare informazioni su vari aspetti
delle conoscenze scientifiche e la capacità di utilizzare procedure trasversali e strumenti
logici e matematici per individuare o proporre corrette soluzioni, anche se la tematica
proposta non è stata o è stata minimamente trattata in ambito scolastico. La prova è
coerente con le competenze previste alla fine del terzo anno della scuola secondaria di
primo grado.
Modalità di svolgimento
Sono previsti allenamenti (della durata di 90 minuti circa) in classe e on-line con altre
scuole della regione e di fuori regione durante i quali alunni di classi diverse
proveranno a risolvere quesiti matematici e scientifici.
Strumenti
Prove e materiali degli anni precedenti, testi reperiti sui siti delle associazioni
matematiche nazionali e internazionali.
 “La grande macchina del mondo”
Attività tesa a contribuire a coltivare tra i giovani la cultura della responsabilità, per
attivare una sensibilità nuova e più consapevole nei confronti del pianeta e del nostro
territorio per essere al passo con le nuove problematiche ambientali che emergono nel
tempo e con gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per approcciare i
programmi in maniera sempre più interattiva.
Il percorso prevede un incontro in classe di due ore con un esperto esterno e attività
specifica da parte dell’insegnante utilizzando una speciale area web con Educational
Box da scaricare per realizzare anche percorsi didattici personalizzati.
65
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Classi prime: l’acqua bolle a 360 °
Questo laboratorio esplora a 360° il tema dell’acqua attraverso una serie di esperimenti
e di analisi atti a metterne in risalto le proprietà chimico fisiche, con approfondimenti
riguardo il ciclo integrato dell’acqua di Hera.
Attraverso analisi chimico-fisiche dell’acqua (solubilità. pH, calore specifico, ecc.) si
conosceranno meglio le sue caratteristiche sottolineando l’importanza indiscussa che
essa ha per la vita sulla Terra. Si proseguirà esplorando il Canale Acqua di Hera
scoprendo il ciclo integrato dell’acqua, si partirà dal rubinetto e si andrà a ritroso
analizzando le varie parti del processo soffermandosi in particolare sulle fasi più
interessanti e critiche. Tramite la conoscenza dell’intera catena di approvvigionamento
dell’acqua si affronteranno argomenti come l’impronta idrica e l’acqua virtuale
promuovendo così un uso critico e sostenibile di questa importante risorsa.
Classi seconde: sperimentare e creare con i rifiuti
Questo laboratorio basato sul recupero creativo dei rifiuti permette agli studenti di
testare le diverse tipologie di materiali, di capirne l’ingombro e di sperimentare come i
nostri scarti possono diventare oggetti di nuovo utili.
Il laboratorio prevede una introduzione al tema del corretto rapporto con i rifiuti
evidenziando i concetti di Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero. Dopo un’attenta
analisi della quantità di rifiuti prodotti e della loro gestione si passerà alla parte pratica:
utilizzando materiali di recupero, gli alunni potranno realizzare modellini di strumenti
scientifici legati ai temi dell’ottica e della meccanica sfruttando la loro manualità e il
loro spirito creativo, stimolando, non per ultima, la loro coscienza ambientale.
Classi terze: a tutta energia
Questo laboratorio permetterà di approfondire il tema dell’energia in maniera
dinamica, le attività pratiche svolte con l’aiuto dei ragazzi permetteranno di formulare
ipotesi condivise con la classe, di integrarle e verificarle durante lo svolgimento
dell’attività.
Quando accendiamo la luce o il televisore difficilmente ci fermiamo a pensare da dove
arriva l’energia che le fa funzionare. In questo laboratorio l’operatore stimolerà la
curiosità dei ragazzi rispetto ad alcuni temi quali: il ciclo energetico, le risorse
rinnovabili, lo spreco energetico, il cambiamento climatico... Tramite poi l’utilizzo di
modellini si potrà constatare che l’uomo deve la sua esistenza alla capacità che ha di
assumere energia dall’ambiente e di trasformarla in forme utili alla sua
esistenza. Essendo quindi un’entità fondamentale essa deve essere utilizzata con
parsimonia, per questo in ultima analisi si vedranno quali sono i comportamenti
corretti per risparmiare energia.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
MOMENTI DI APPROFONDIMENTO RELIGIOSO E INIZIATIVE DI EDUCAZIONE ALLA
SOLIDARIETÀ.
RITIRI SPIRITUALI A GEMONA
 Percorso educativo “scuola di vita”
L’allievo viene accolto, introdotto e accompagnato in un percorso di vita volto a farlo
maturare in modo armonico tenendo conto delle tappe evolutive.
Il percorso prevede delle tappe; durante l’anno scolastico tre in prima media, due in
seconda media, due in terza media si svolgeranno a Gemona presso la casa di
accoglienza degli Stimmatini; durante la pausa estiva una settimana in montagna a
Boscochiesanuova - Verona.
Classi prime:
“Ponti, non muri” (primo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata è quello di: conoscere tutti i nomi dei ragazzi/e delle due
classi ; chiamare per nome i compagni; accogliere e sentirsi accolti; costruire relazione
positive
Contenuti
L’indifferenza e le sue conseguenze attraverso il racconto: i due eremiti.
Protagonisti di una storia originale attraverso il brano del vangelo Lc 6,12-19
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti per conoscersi: 3 gruppi (a Gemona)
“Termometro”
Ciascun ragazzo risponde ad un questionario manifestando il grado di salute
rispetto all’accoglienza, alla vita scolastica con i compagni e con i professori,
alle strutture e servizi della scuola.
“Ponti, non Muri”
Ciascun ragazzo prende un “mattone” di carta e scrive un desiderio e un impegno per il
nuovo anno scolastico. I mattoni verranno utilizzati per realizzare su un cartellone il
ponte della classe.
“La torre”
Ciascun ragazzo, a turno, guida i compagni nella realizzazione di una torre; le
indicazioni devono essere impartite chiamando per nome i compagni.
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, servire, cucinare e pulire.
Gioco libero
Il mio grazie
La giornata si conclude con un ringraziamento prima scritto individualmente e poi
condiviso nel grande gruppo.
67
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Strumenti
Scheda “il termometro”; cartoncini per realizzare i mattoni; la torre; scheda “il mio
grazie”
“Conoscere per amare”( secondo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata è quello di: verificare se ciascun ragazzo conosce tutti i
nomi dei ragazzi/e delle due classi; approfondire la conoscenza oltre le prime
impressioni; individuare le nuove amicizie.
Contenuti
Imparare ad amare partendo dalle piccole cose
Gesù ci ama per primo.
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti: 3 gruppi ( a Gemona):
“io conosco”
Ciascun ragazzo stila una classifica tra i suoi compagni in ordine di maggior
conoscenza; ognuno nel proprio gruppo presenta la classifica e motiva la scelta
dei primi tre posti.
“indovina chi”
Ciascun ragazzo compila una scheda costruendo il proprio profilo; le schede, anonime,
vengono distribuite tra i partecipanti; a turno ciascun ragazzo in base agli indizi cerca
di indovinare il compagno.
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, service, cucinare e pulire.
Gioco libero
La lettera
La giornata si conclude con l’impegno di scrivere una lettera ad un compagno/a
che si desidera conoscere meglio.
Strumenti
Scheda “io conosco”
Scheda “indovina chi”
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
“Mi fido di te” (terzo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata è quello di: scoprire in chi si ripone la fiducia; individuare
le caratteristiche che portano alla fiducia; interrogarsi sul perché non ci si fida di
qualche compagno;
Contenuti
La fiducia: dare e ricevere fiducia. La fiducia apre alla fede.
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti: 3 gruppi ( a Gemona)
“mi fido di te…”
Ogni ragazzo/a viene invitato a scrivere su un foglietto il nome di un
compagno/a di cui si fida e il perché; quindi consegna il foglietto
all’interessato/a.
“il gioco della fiducia”
Si costituiscono delle coppie: ogni coppia decide su quale gesto di fiducia
desidera mettersi alla prova. Dopo l’esperienza il gruppo delle coppie si
confronta sulle seguenti domande:
Perché hai scelto questo tuo compagno/a? Cosa ti ha fatto capire che potevi
fidarti di lui/lei?
Cosa hai provato nell’attività di coppia?
Nella vita di tutti i giorni è possibile fidarsi? Esempio...
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, servire, cucinare e pulire.
Gioco libero
Il mio grazie
La giornata si conclude con l’attività “la fisarmonica”
I ragazzi si dispongono in cerchio; ognuno riceve un foglio sul quale
scrive il proprio nome; poi piega il foglio dal fondo in modo che il nome
rimanga bene in vista. A questo punto il foglio viene passato al compagno sulla
sinistra. Ogni ragazzo/a deve leggere il nome e scrivere un motivo per cui vuole
dire grazie al compagno/a; quindi lo passa al compagno/a sulla sua sinistra.
Quando il giro è completato il foglietto viene consegnato all’interessato e viene
letto ad alta voce.
Strumenti
Scheda “mi fido di te”
Scheda “la fisarmonica”
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Classi seconde:
“Mettersi in gioco” (primo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata ha i seguenti obiettivi: conoscere alcune regole della vita;
saper essere onesti; saper attivare le proprie abilità;
Contenuti
La vita è una sola…va vissuta al meglio
Vivere da protagonista inserito in una squadra
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti: 3 gruppi ( a Gemona)
“la pesca miracolosa”
Ciascun ragazzo con la propria squadra deve pescare quanti più pesci può dalla
riserva di pesca. Le squadre durante il gioco dovranno scoprire che non stanno
giocando l’una contro l’altra ma l’una con l’altra.
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, servire, cucinare e pulire.
Gioco libero
La giornata si conclude con la condivisione delle riflessioni personali: cosa ho
imparato oggi?
Strumenti
Scheda “la pesca miracolosa”
“Insieme verso la meta” (secondo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata ha i seguenti obiettivi: essere consapevoli che si cresce
insieme; essere disponibili ad accogliere i suggerimenti/osservazioni altrui; saper fare
gioco di squadra.
Contenuti
La comunità scolastica: essere amici a scuola
La comunità cristiana
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti per conoscersi: 3 gruppi ( a Gemona)
“l’amico vero”
Ogni ragazzo sceglie tre caratteristiche in ordine di importanza per identificare
il vero amico. Confronto nei gruppi: condividendo e motivando la scelta.
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“le frasi killer”
Ogni ragazzo/a esprime ad alta voce all’interno del gruppo quali sono le frasi
che feriscono nella vita scolastica di tutti i giorni.
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, servire, cucinare e pulire.
Gioco libero
La giornata si conclude con una riflessione personale in forma scritta: Da chi mi
sento amato? Perché?
Strumenti
Scheda “l’amico vero”
Scheda “le frasi killer”
Scheda “Da chi mi sento amato?”
Classi terze:
“Prendi il largo” (primo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata ha i seguenti obiettivi: scoprire che il mondo è più grande
della scuola; essere disponibili a sognare in grande; saper fare scelte di generosità.
Contenuti
L’altruismo
La vita è un dono
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti per conoscersi: 3 gruppi ( a Gemona)
“l’ancora”
Ciascun ragazzo compila una scheda costruendo il proprio profilo indicando
cosa lo tiene bloccato al molo della vita; chi desidera ricevere un consiglio dai
propri compagni di classe può esporre un aspetto del profilo.
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, servire, cucinare e pulire.
Gioco libero
La giornata si conclude con la consegna simbolica a Gesù Cristo dei pesi. Viene
deposto ai piedi della croce un foglietto contenente la fatica di quel momento
particolare.
Strumenti
Scheda “l’ancora”
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
“Il coraggio di…” (secondo incontro)
Obiettivi
Lo scopo di questa giornata ha i seguenti obiettivi: scoprire che si può essere migliori;
essere disponibili a rischiare; saper fare scelte coraggiose controcorrente.
Contenuti
L’autostima e l’umiltà.
Modalità di svolgimento
Riflessione sui contenuti nella cappella della scuola
Attività a gruppi misti per conoscersi: 3 gruppi ( a Gemona)
“il coraggio di…”
Ciascun ragazzo compila una scheda completando la frase ed esprimendo il
perché attraverso un esempio di vita attuale.
Servizi vari: apparecchiare, sparecchiare, servire, cucinare e pulire.
Gioco libero
C’è posta per te
La giornata si conclude con dei biglietti colorati da compilare e consegnare
individualmente ai propri compagni. Il contenuto riguarderà la gratitudine per
gli anni trascorsi insieme.
Strumenti
Scheda “il coraggio di”
Scheda “c’è posta per te”
EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETÀ
1- A SCUOLA

“Mission impossible? “:(tutte le classi)
Il ragazzo/a è missionario del ragazzo/a! Secondo questo principio durante
l’anno vengono attivate delle azioni di servizio reciproco nell’ambito della vita
scolastica. Tale iniziativa prende spunto dal passo evangelico “amatevi gli uni gli
altri come io ho amato voi” e si concretizza nella quotidianità attraverso le
azioni più semplici. Infatti a sostegno di quanto affermato è bene citare un
detto popolare “Nessuno è così ricco da non avere niente da ricevere e
nessuno è così povero da non avere niente da dare”.
-
Alcune azioni esemplificative:
Sorridere a chi incontri per i corridoi
Svolgere i compiti insieme
Dare ascolto a chi è triste
Giocare con chi è lasciato in disparte
E’ una missione impossibile? Noi crediamo sia possibile!
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2- FUORI DA SCUOLA
Il progetto sensibilizza i ragazzi ad aprirsi all’integrazione e promuove la loro
capacità di instaurare relazioni interpersonali tra soggetti diversi; esso muove
dal presupposto che si può favorire l’integrazione tra il ragazzo e il
diversamente abile, avvalendosi dell’esperienza del fare assieme.

Presepe insieme: (classi prime)
in collaborazione con il Piccolo Cottolengo di Santa Maria la Longa.

Idea regalo: (classi seconde)
In collaborazione con la Comunità Piergiorgio di Udine.

Vacanze insieme: (classi terze)
In collaborazione con i volontari e disabili dell’associazione Dinsi Une Man.
CELEBRAZIONE DI GIORNATE SIGNIFICATIVE
Molte sono le ricorrenze per fare memoria, cioè per crescere nella sensibilità verso il
prossimo e verso il creato. Alcune sono istituite a livello nazionale e altre a livello
internazionale.
Fare memoria con i nostri allievi non solo per non ripetere gli stessi errori, soprattutto
per maturare la consapevolezza che siamo pellegrini su questa terra che ci è data in
dono:
- giornata mondiale degli insegnanti;
- giornata mondiale dell’alimentazione;
- giornata in ricordo delle vittime dei disastri ecologici;
- giornata della memoria;
- giornata del ricordo;
- giornata della Unità d’Italia;
- giornata mondiale contro il razzismo,
- giornata internazionale sull’omofobia
E ancora……
-sensibilizzazione a corretti stili di vita;
-giornata internazionale di lettura ad alta voce;
-partecipazione a spettacoli teatrali, musicali e in lingua straniera;
-uscite sul territorio…..
73
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
PROVE NAZIONALI INVALSI
I risultati delle prove nazionali INVALSI confermano, ormai da anni, l’eccellenza
nell’insegnamento orientato alla persona del nostro Istituto.
I nostri ragazzi non sono certo diversi dagli altri come capacità, tanto è vero che, nei
test d’ingresso, sono rappresentati tutti i livelli di profitto.
I successi ottenuti sono dovuti alla motivazione che i ragazzi ricevono dalla scuola,
grazie alla cura che gli insegnanti riservano alla loro preparazione e al contesto
ambientale accogliente e attento alla loro persona.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
16. PIANO DI STUDI
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
16. PIANO DI STUDI
I
II
III
Religione
1
1
1
Italiano
7
7
7
Storia
2
2
2
Geografia
1
1
1
Matematica e Scienze
8
8
8
Tecnologia
2
2
2
Inglese
4
4
4
2^ lingua comunitaria
2
2
2
Musica
2
2
2
Arte e Immagine
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
33
33
33
Materie
Totale unità settimanali
17. SCANSIONE ORARIA DELLE LEZIONI
MATTINO
1^ unità
8.00-8.50
2^ unità
8.50-9.40
3^ unità
9.40-10.30
ricreazione
10.30-10.45
4^ unità
10.45-11.35
5^ unità
11.35-12.25
6^ unità
12.25-13.15
POMERIGGIO
Pranzo
13.15-14.05
7^ unità
14.05-14.55
8^ unità
14.55-15.45
9^ unità
15.45-16.35
77
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
18. CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Il monte ore annuale è distribuito su 35 settimane, suddivise in due quadrimestri.
L’orario mattutino delle lezioni è dalle 8.00 alle 13.15. Le lezioni si svolgono su unità
medie di 50 minuti.
Le lezioni obbligatorie sono distribuite su 5 giorni durante le mattine dal lunedì al
venerdì più un rientro pomeridiano. Il monte ore obbligatorio comprende unità
integrative che vanno ad incremento o aggiunta di singole aree disciplinari, per un
periodo didattico o per l’intero anno, e sono individuate ogni anno in base alle
possibilità di caratterizzazione curricolare offerte dall’autonomia scolastica.
CALENDARIO
•
Inizio della scuola: 10.09.2015
•
Fine I quadrimestre: 31.01.2016
•
Fine delle attività didattiche: 09.10.2016
•
Fine della scuola: 09.06.2016
FESTIVITA’ SCOLASTICHE
•
Festa di tutti i Santi: domenica 1.11.2015;
•
Festa Immacolata Concezione: martedì 8.12.2015 (lunedì 7 ponte)
•
Vacanze di Natale: da mercoledì 23.12.2015 a mercoledì 06.01.2016 compresi;
•
Carnevale-Inizio Quaresima: da lunedì 08.02.2016 a venerdì 12.02.2016 compresi;
•
Vacanze pasquali: da giovedì 24.03.2016 a martedì 29.03.2016 compresi;
•
Festa della Liberazione: lunedì 25.04.2016;
•
Festa del lavoro: domenica 01.05.2016;
•
Festa della Repubblica: giovedì 02.06.2016 (venerdì 3 ponte)
•
Festa di San Gaspare Bertoni: venerdì 09.06.2016
78
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
19. SERVIZI OFFERTI
Mensa
Il servizio Mensa viene espletato nella cucina della scuola dalle ore 13.15. Il menù è
elaborato dal Servizio Dietologico, secondo un programma alimentare corretto e vario.
Si accede alla mensa previa consegna del buono pasto.
Ricreazione assistita
Dopo la mensa gli alunni possono giocare nei cortili della scuola, debitamente
assistiti dagli insegnanti (ore 13.15-14.05).
Doposcuola
Dopo la ricreazione assistita, dalle ore 14.30 alle ore 16.35, è possibile partecipare al
doposcuola durante il quale ogni alunno svolge i compiti assegnati per casa.
Esperienze estive
Durante l’estate la scuola organizza: campi scuola per gli studenti in montagna, a
contatto con la natura, con percorsi ludico-educativi; corsi intensivi di lingue straniere
con insegnanti di madrelingua.
20. ORARIO DEI VARI SERVIZI PER IL PUBBLICO
Portineria
Viale Cadore, 59 – 33100 Udine
Telefono 0432/408100
Orario portineria: tutti i giorni tranne la domenica dalle ore 7.30 alle ore 19.00; sabato
8.00-12.00.
Email: [email protected] Sito web: www.bertoni-udine.it
Segreteria scolastica
Per gli studenti da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 8.00.
Per le famiglie da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e il venerdì pomeriggio
dalle 14.30 alle ore 16.30.
Per i docenti 10.30-11.30 da lunedì a venerdì.
Telefono:
0432 408261/263
Fax:
0432 408297
E-mail [email protected]
Segreteria amministrativa
Da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 10.00
Telefoni: 0432 408146 Valeria e-mail [email protected].
Telefono: 0432 408154 Rachele e-mail [email protected]
Fax: 0432 408141
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Scuole Paritarie “Gaspare Bertoni” – Anno Scolastico 2015-16
Scheda di Proposta dei CORSI FACOLTATVI/LABORATORI offerti dalla scuola
Prof. REFERENTE
LABORATORIO
TITOLO
LABORATORIO
DESTINATARI
GIORNO
DELLA
SETTIMANA
Peresano Silva
Piccoli scrittori
crescono
Alunni classi
2^
Lunedì
ORARIO
PERIODO
dalle 14:05
alle 16:05
2^ quadrimestre
UNITA’/ORE
per
N°LEZIONI
incontro
2 ore
10
SCOPO DEL LABORATORIO: Lo scopo del laboratorio è quello di far sì che i ragazzi sviluppino la creatività utilizzando le strutture narrative
apprese, esprimendo per iscritto pensieri, sentimenti ed esperienze in modo chiaro ed efficace, ma siano anche in grado di realizzare testi
realistici o fantastici, organici, coerenti e corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale.
Ulteriore obiettivo del laboratorio è quello di sviluppare in loro il piacere della lettura.
BREVE DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Verranno svolte attività diversificate, sia individuali che in coppia o in gruppo, in cui i ragazzi
potranno realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi, giocando con le trame, trasformando personaggi, immaginando
dialoghi e identificandosi nei protagonisti
Proff.
REFERENTI
LABORATORIO
De Bortoli
Antonella;
Fassetta Max;
Peresano Silva
TITOLO
LABORATORIO
Laboratorio
teatrale
DESTINATARI
Alunni di
tutte le classi
GIORNO
DELLA
SETTIMANA
Lunedì
ORARIO
dalle 14:05 alle
15.45
PERIODO
1^
quadrimestre
Date da
definire
UNITA’/ORE
per incontro
2 unità
N°LEZIONI
16
SCOPO DEL LABORATORIO: Scopo del laboratorio teatrale è quello di avvicinare i ragazzi al mondo del teatro, fornendo loro gli elementi
basilari del linguaggio teatrale attraverso la sperimentazione creativa del rapporto con il proprio corpo e della potenza comunicativa dei
proprio gesti BREVE DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: in via di definizione.
80
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Prof.
REFERENTE
LABORATORIO
TITOLO
LABORATORIO
Brida Gianluca
Laboratorio di arte
GIORNO
DESTINATARI DELLA
ORARIO
SETTIMANA
Alunni
di
tutte le classi Martedì
PERIODO
I°
dalle 14:05 alle quadrimestre
16.35
20 ott; 27 ott;
3 nov; 10 nov;
UNITA’/ORE
per incontro
3 unità
N°LEZIONI
4
SCOPO DEL LABORATORIO: Sperimentazione di nuove tecniche espressive con l’utilizzo di materiali diversi.
BREVE DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Gli incontri pomeridiani prevedono: la realizzazione di maschere riguardanti il carnevale. Il
percorso operativo rispetta una successione di fasi di esecuzione.
Proff.
REFERENTI
LABORATORIO
TITOLO
LABORATORIO
DESTINATARI
Raimo
Preparazione alle
Filomena
gare di matematica Alunni
Lorenzon Maria
tutte
le classi
GIORNO
DELLA
SETTIMANA
ORARIO
PERIODO
I°
di Mercoledì
dalle 14:05 alle quadrimestre –
e/o sabato 16.05
II°
mattina
quadrimestre.
Per le date
vedasi
circolare.
UNITA’/ORE
per incontro
2 ore
N°LEZIONI
Circa 20
SCOPO DEL LABORATORIO: Risolvere quesiti matematici ma posti in forma di gioco, che stimolano le capacità di problem-solving e la
socializzazione, abituando gli allievi a cooperare nella risoluzione di problemi complessi, mettendo in gioco sinergie e capacità
organizzative sempre più indispensabili nel lavoro di equipe.
BREVE DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Sono previsti allenamenti in classe in cui si abitua i ragazzi a risolvere problemi di vario genere
e allenamenti online con altre scuole di tutta Italia. Il progetto si articola su quattro gare individuali e a squadre, organizzate dalla società
matematica Kangourou e dall’Università Bocconi. Le gare si svolgono sia al mattino sia al pomeriggio.
In caso di partecipazione alle semifinali nazionali Kangourou è prevista un’ uscita a Cervia/Mirabilandia per 3 giorni a maggio 2016.
81
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Prof.
TITOLO
REFERENTE
LABORATORIO
LABORATORIO
DESTINATARI
Boscutti
Andrea
Alunni di tutte le Giovedì
classi
Coro
GIORNO
DELLA
ORARIO
SETTIMANA
PERIODO
UNITA’/ORE
per incontro
Dalle 14:05 alle I quadrimestre e 2 ore
16.05
II quadrimestre
N°LEZIONI
20
SCOPO DEL LABORATORIO: Scoprire, migliorare e potenziare l’uso della propria voce attraverso il canto in gruppo. Aumentare la
creatività, la sicurezza e l’autostima in se stessi.
DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Verranno proposte diverse tipologie e generi di brani (gospel, rock, pop, ecc.) per formazione corale e
accompagnamento strumentale. Una volta ultimato il lavoro sarà possibile far esibire il coro in eventi e occasioni scelte appositamente
Prof.
TITOLO
REFERENTE
LABORATORIO
LABORATORIO
Zocastello
Nadia
Laboratorio
fotografia
francese
DESTINATARI
di Alunni di tutte le
in classi
GIORNO
DELLA
SETTIMANA
Giovedì
ORARIO
Dalle 14:05 alle
15.05
PERIODO
I quadrimestre
Ottobre: 8 – 22 –
29 Novembre: 5 –
12 – 19 – 26
Dicembre: 3
UNITA’/ORE
per incontro
1 ora 30 min.
N°LEZIONI
8
SCOPO DEL LABORATORIO: Potenziare (o avvicinare) la lingua francese tramite un laboratorio di fotografia .Imparare ad osservare e usare
la fotografia come linguaggio. Lavorare sulle emozioni .
DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Il laboratorio sarà tenuto dall’insegnante affiancata da una fotografa di madrelingua francese. Le lezioni
saranno condotte in francese e gli alunni realizzeranno delle foto della scuola e degli alunni. Alla fine del corso verrà organizzata una
mostra fotografica. Gli argomenti trattati saranno: breve storia della fotografia, le inquadrature, i punti di vista, i ritratti, visita ad uno
studio fotografico.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Prof.
TITOLO
REFERENTE
LABORATORIO
LABORATORIO
Fassetta Max
Avviamento
latino
DESTINATARI
al Alunni
media
di
GIORNO
DELLA
SETTIMANA
terza lunedì
ORARIO
PERIODO
Dalle 14:05 alle II quadrimestre
15.45
UNITA’/ORE
per incontro
N°LEZIONI
2 unità
16
SCOPO DEL LABORATORIO: “Rilanciare lo studio e la diffusione della lingua latina, conoscenza indispensabile per la comprensione dei
nostri valori e delle nostre radici culturali. La grandezza dell’uomo non risiede solo nel progresso scientifico e tecnologico, ma anche nel
patrimonio di valori che è alla base della convivenza quotidiana”. E’ bene, ogni tanto, ritornate a queste radici cui si ha spesso scarsa
memoria” Mario Maritano, decano della facoltà di lettere cristiane e classiche della Pontificia Università Salesiana.
Lo scopo del laboratorio è quello di avviare gli studenti allo studio del latino offendo loro le conoscenze base di grammatica e le prime
competenze di traduzione.
DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Obiettivi :Comprendere il rapporto di derivazione dell’italiano dal latino. Apprendere gli elementi
basilari della lingua latina. Saper tradurre dal latino frasi e semplici brani
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Prof.
TITOLO
REFERENTE
LABORATORIO
LABORATORIO
DESTINATARI
Purkeypyle
Jessica
Alunni
media
REFERENTE
LABORATORI
O
D’Isidoro
Maria Luisa
Zocastello
Nadia
Certificazione
KET
TITOLO
LABORATORIO
Certificazioni
A2
Tedesco
Francese
di
DESTINATARI
Alunni
media
di
GIORNO
ORARIO
DELLA
SETTIMANA
terza Martedì
I-II quadrimestre
Dalle 14:05 Inizio corso
8 2 unità
alle 15.30
ottobre
ORARIO
GIORNO
DELLA
SETTIMANA
terza Giovedì
UNITA’/ORE N°LEZIONI
per
incontro
PERIODO
PERIODO
I-II quadrimestre
Dalle 14:05 alle
16.05
Inizio corso
ottobre
Dalle 14:05 alle
15.35
8
UNITA’/O
N°LEZIONI
RE
per
incontro
2 ore
1 ora 30
min.
SCOPO DEL LABORATORIO: Portare gli alunni all’acquisizione delle abilità e competenze per ottenere le certificazioni linguistiche previste
dalla comunità europea nei livelli scelti.
BREVE DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: Preparazione all’esame finale attraverso esercitazioni mirate al raggiungimento del livello
richiesto nelle quattro abilità. Gli esami si svolgeranno nel mese di maggio a Udine per la lingua inglese, a Trieste per le lingue tedesco e
francese. Gli alunni saranno accompagnati a sostenere l’esame dai rispettivi docenti.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Scheda di Proposta dei CORSI FACOLTATVI/LABORATORI a pagamento
Prof.
REFERENTE
LABORATORIO
Piccinato
Valentina
TITOLO
LABORATORIO
Acro-danza
DESTINATARI
GIORNO
ORARIO
DELLA
SETTIMANA
Alunni Classi Giovedì
1^
PERIODO
UNITA’/ORE N° LEZIONI
per
incontro
Dalle
14:05 1^ quad. dal 5/10 2 unità
alle 16:00
al 28/01
2^ quad. dal 18/02
al 26/05
14
per
quadrimestre.
SCOPO DEL LABORATORIO: Il laboratorio ha lo scopo di far scoprire le infinite possibilità di movimento e comunicazione del nostro corpo.
L’acrodanza permette inoltre di sviluppare e migliorare il ritmo, la coordinazione, la postura e l’equilibrio.
DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: L’acro-danza è una disciplina mista nella quale elementi base della ginnastica acrobatica vengono
inserirti in coreografie di danza del tutto originali
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015-2016
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PRIORITÀ
MODALITÀ D’INTERVENTO
TEMPI
Diminuire, ove possibile, gli Attività di recupero per gruppi Durante l’anno scolastico
insuccessi
nelle
discipline di livello
scolastiche entro fine anno
scolastico
Attività finalizzate
all’acquisizione di un metodo di
studio efficace
Metodologie prevalenti:
cooperative learning, problem
solving, flipped classroom
___________________________________ __________________________________ __________________________________
Potenziare le risorse degli alunni Attività di potenziamento per
che
dimostrano
particolari gruppi omogenei
predisposizioni
Metodologie prevalenti:
cooperative learning, problem
solving, flipped classroom
___________________________________ ___________________________________ __________________________________
Intensificare un approccio di Proporre
attività
miranti
tipo interdisciplinare per il all’utilizzo di capacità trasversali
raggiungimento di competenze
trasversali
Sviluppare
capacità
di
ragionamento
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VERIFICA
Prove strutturate scritte
Prove strutturate orali
Prove strutturate pratiche
Prove strutturate in base alle
potenzialità di ciascun alunno
___________________________________
___________________________________
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
PRIORITÀ
Armonizzare prassi didattica e
metodologia di valutazione
nelle
prove
standardizzate
nazionali
MODALITÀ D’INTERVENTO
TEMPI
Somministrare durante l’anno Durante
scolastico tipologie di verifica quadrimestre
strutturate come i questionari
INVALSI
il
VERIFICA
secondo Prove strutturate scritte
Prove strutturate orali
Prove strutturate pratiche
PRIORITÀ
MODALITÀ D’INTERVENTO
TEMPI
VERIFICA
Sviluppo
delle
competenze Inserimento delle competenze Durante il corso del secondo
chiave di cittadinanza
chiave di cittadinanza nella quadrimestre
programmazione disciplinare
Nel corso dell’anno scolastico, i
docenti si riservano di costruire
le UDA comprensive delle
competenze di cittadinanza e le
rispettive griglie di valutazione
Favorire l’inclusione scolastica Percorsi
individualizzati
e Durante i primi giorni di scuola
Osservazione costante
degli alunni con disabilità, personalizzati atti a favorire
difficoltà di apprendimento e l’integrazione
degli
alunni, All’ingresso degli alunni con Prove strutturate scritte
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
bisogni educativi speciali
attraverso attività ludiche e/o bisogni educativi speciali
didattiche con il proprio gruppo
classe e con gli altri allievi della Durante i ritiri spirituali
scuola
Supporto e collaborazione dei
servizi socio – sanitari ed
educativi del territorio e delle Durante l’anno scolastico
associazioni di settore
Migliorare la sensibilità dei Partecipare
a
corsi
di Durante tutto l’anno scolastico
docenti nella gestione didattica aggiornamento sui temi relativi
dei casi DSA, BES
alle difficoltà di apprendimento
e relazionali degli alunni
Prove strutturate orali
Prove strutturate pratiche
Riflessione e condivisione sul
percorso personale e didattico
tra docenti, famiglia ed esperti
Riflessione e condivisione sul
percorso personale e didattico
tra docenti, famiglia ed esperti
Autoformazione
PRIORITÀ
Promuovere e coordinare le
azioni volte a favorire la
continuità educativo – didattica
tra i diversi ordini di scuola
MODALITÀ D’INTERVENTO
TEMPI
Creazione di un curricolo Durante l’anno scolastico
verticale infanzia – primaria –
secondaria di primo grado –
secondaria di secondo grado
Attività
laboratoriali,
uscite
didattiche, lavori di gruppo,
lezioni frontali, feste e attività
espressive che prevedono la
partecipazione degli alunni dei
diversi gradi di scuola
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VERIFICA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
Incontri tra docenti dei vari
ordini di scuola per uno scambio
di informazioni sugli alunni per
favorire accoglienza e modalità
operativa adeguate
Promuovere
attività
di Partecipazione da parte degli
orientamento per la scelta della alunni della scuola secondaria di
scuola superiore
primo grado a lezioni dei licei
dello stesso istituto
Organizzazione di incontri con
figure professionali per una
conoscenza diretta del mondo
del lavoro
PRIORITÀ
Curricolo,
progettazione
valutazione
MODALITÀ D’INTERVENTO
TEMPI
e Il curricolo non è al momento Durante l’anno scolastico
presente e i docenti si riservano
di costruirlo durante il corrente
anno scolastico.
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VERIFICA
Eventuale confronto tra i docenti
alla fine dell’anno scolastico
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2018 – Scuola Secondaria di I grado G. Bertoni
PRIORITÀ
Valorizzare
l’ambiente
apprendimento
MODALITÀ D’INTERVENTO
TEMPI
di Sfruttare al massimo gli spazi Durante l’anno scolastico
della
scuola
già
esistenti
(palestra, biblioteca, aula di
informatica, aula di musica, aula
LIM,
laboratorio
di
arte,
laboratorio
di
lingue)
ripensandoli, laddove possibile,
in chiave polifunzionale
VERIFICA
A fine anno scolastico
Rendere gli ambienti scolastici A
conclusione
dell’anno Primi mesi del nuovo anno
ricchi dal punto di vista scolastico in corso e all’inizio scolastico
decorativo al fine di far sentire dell’anno scolastico successivo
maggiormente a proprio agio gli
alunni
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