er lavoratori e pensionatiReferendum per lavora 1. assegno vitalizio dopo una legislatura e al compimento di 60 anni di età 2. indennità ad ogni fine mandato equivalente ad una annualità ogni 5 anni 3. rimborsi di spese non riconosciute ad alcun altro lavoratore come, ad esempio quelle di trasporto per il tragitto da casa alla sede del consiglio 8 Luglio 2011 L Il Cittadino O D I 3 Tutto questo come segnale inequivoco che testimoni a noi cittadini la volontà di riaprire un dialogo vero sul rapporto tra la politica e le persone, tra la società e la politica e sulle condizioni di vita dei cittadini lombardi e certifichi l’impegno della classe politica a partecipare con le forze sociali alla costruzione del futuro che i cittadini di questa regione meritano anzitutto con politiche per i giovani e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. UST CISL • la cisl lombarda invita i cittadini a manifestare a milano GIOVEDì 14 luglio I no della Cisl a questa manovra La manovra finanziaria 2011 deve impostare una politica di rigore finanziario e di stabilità del bilancio pubblico, per creare le condizioni di crescita e occupazione, per preservare la coesione sociale ed i sistemi di protezione per tutti i cittadini. è giusto • azzerare il deficit pubblico; • rilanciare investimenti, sviluppo e occupazione; • predisporre una riforma fiscale che riduca il peso sulle famiglie, sui lavoratori, sulle imprese e che contrasti l’evasione e l’elusione fiscale; va bene • introdurre da subito la tassazione al 20% delle rendite finanziarie e concordare con i Paesi UE una tassazione delle transazioni finanziarie; • creare sviluppo con agevolazioni fiscali per le imprese create da giovani under 35 e la liberalizzazione del collocamento anche alle associazioni e agli Enti bilaterali; • confermare la tassazione agevolata al 10% sul salario e sugli straordinari contrattati in azienda, con stanziamenti adeguati anche per il 2012; ma servono più equità e interventi urgenti • l’incisiva e immediata riduzione dei costi della politica - che la manovra dilaziona troppo nel tempo - a partire dagli assegni vitalizi e dalle troppe indennità dei parlamentari e dei consiglieri regionali; • l’abolizione dell’ingiusta e iniqua misura che riduce a meno della metà dell’inflazione la rivalutazione delle pensioni da 3 a 5 volte il minimo; • la salvaguardia dei livelli essenziali delle prestazioni, perché la riduzione dei trasferimenti alle Regioni e agli EE. LL. non colpisca le comunità e le persone; • lo stanziamento per il Fondo per la non autosufficienza previsto dalla legge delega sulla riforma fiscale e dell’assistenza; • l’uniformità tra le aliquote previdenziali del lavoro a progetto e del lavoro autonomo e quelle del lavoro dipendente; • il rafforzamento della contrattazione integrativa decentrata nel Pubblico Impiego, per redistribuire ai lavoratori il 50% delle economie di gestione, e porre così le premesse per la riorganizzazione e la maggiore produttività del settore pubblico e quindi il rinnovo dei CCNL dopo il 2013; LOMBARDIA www.lombardia.cisl.it Un sistema politico credibile val bene qualche taglio... netto Noi cittadini lombardi siamo convinti che la classe politica regionale debba assumere comportamenti coerenti con le disposizioni economiche e finanziarie stabilite per la comunità di questa Regione e di questo Paese. Tutti i cittadini sono chiamati, secondo il loro ruolo e le loro capacità, ad assumere pari responsabilità sociali e ad avere pari ed uguali diritti e doveri. Nessuno è diverso dagli altri nelle responsabilità sociali e nei doveri verso la comunità e nessuno deve vivere condizioni di privilegio e di vantaggio. La classe politica viene meno alle sue funzioni quando attiva comportamenti che discriminano tra cittadini, quando accede a condizioni di favore per sé, e non può più essere riconosciuta come giusta dai cittadini. La classe politica deve, invece, adottare per sé codici e comportamenti esemplari. Chiediamo l’immediata abolizione di tre scandalosi e ingiustificabili privilegi: 1. assegno vitalizio dopo una legislatura e al compimento di 60 anni di età 2. indennità ad ogni fine mandato equivalente ad una annualità ogni 5 anni 3. rimborsi di spese non riconosciute ad alcun altro lavoratore come, ad esempio quelle di trasporto per il tragitto da casa alla sede del consiglio Tutto questo come segnale inequivoco che testimoni a noi cittadini la volontà di riaprire un dialogo vero sul rapporto tra la politica e le persone, tra la società e la politica e sulle condizioni di vita dei cittadini lombardi e certifichi l’impegno della classe politica a partecipare con le forze sociali alla costruzione del futuro che i cittadini di questa regione meritano anzitutto con politiche per i giovani e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. FIM CISL • si è sbloccata una trattativa che si trascinava da troppo tempo oltre la scadenza dell’accordo precedente Dopo 18 mesi nuovo contratto per gli artigiani metalmeccanici LOMBARDIA di ROBERTO BIANCHI Rappresentante Sindacale di Bacino www.lombardia.cisl.it Fim Cisl Lodi D opo 18 mesi dalla scadenza e una lunga serie di trattative è stata raggiunta un’intesa con le associazioni degli artigiani metalmeccanici, installatori impianti, orafi e argentieri e odontotecnici. Il nuovo contratto realizza l’accorpamento dei contratti dei settori metalmeccanica, installatori impianti, orafi, argentieri e affini e odontotecnici e si chiamerà contratto nazionale di lavoro dell’area metalmeccanica, lavorazioni tradizionali e artistiche. Sono rimaste ovviamente delle specificità derivanti dalla precedente normativa. Le principali differenze riguardano le tabelle salariali in quanto la percentuale concordata di aumento si applica sui minimi preesistenti che, essendo diversi per le diverse aree, danno origine a qualche differenziazione. I principali punti previsti dalla ipotesi di accordo sono i seguenti: DURATA E SCADENZA: il contratto scadrà il 31-12-2012 e ha durata triennale. La contrattazione di secondo livello si collocherà a metà della vigenza. PART TIME: vengono regolamentate le clausole elastiche e flessibili: è prevista la possibilità di sottoscrizione di un patto scritto tra lavoratore e azienda per regolare la disponibilità alla variazione sia della collocazione temporale dell’orario a part time (clausola flessibile) sia dell’aumento dell’orario (clausola elastica) fino ad un massimo del 50% e che in ogni caso non può superare le 8 ore giornaliere e le 40 settimanali. Le variazioni saranno retribuite con una maggiorazione aggiuntiva del 10%. Il patto scritto può definire anche la durata dell’impegno. La eventuale variazione va comunicata al lavoratore con un preavviso di almeno 5 giorni lavorativi. Sono inoltre state definite le casistiche che consentono l’uscita (con un preavviso di 7 giorni) da tali clausole per oggettivi motivi familiari e personali elencati puntualmente nel testo. E’ stato regolamentato inoltre il ricorso al lavoro supplementare (cioè quello effettuato entro le 8 ore giornaliere e le 40 settimanali). In questo caso occorre volta per volta il consenso del lavoratore e la prestazione sarà retribuita con una maggiorazione del 10%. TEMPO DETERMINATO: sono definite le casistiche specifiche e puntuali in base alle quali è possibile assumere con contratto a termine. In sostanza oltre a quelle relative a personale assente (per malattia,maternità ferie ecc.), vi sono quelle che fanno riferimento a punte di mercato, esigenze di personale specializzato diverse da quelle normalmente operanti in azienda, esigenze stagionali regolamentate dalla legge. Viene individuato il numero massimo di lavoratori assumibili con tale forma contrattuale e la durata massima del periodo a tempo determinato che si allinea a quanto già previsto nel contratto dell’industria.. Infine il periodo di lavoro a termine viene considerato utile ai fini della maturazione degli istituti contrattuali legati all’anzianità. CONTRATTO DI INSERIMENTO: viene regolamentato per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro dei “soggetti deboli” ai sensi delle norme di legge e in coerenza con l’ accordo confederale sulla materia. Il contratto di inserimento prevede anche un progetto formativo suddiviso tra formazione teorica e formazione durante il lavoro, che deve essere registrato sul libretto formativo. Sono confermati i trattamenti ordinari previsti per tutti gli altri lavoratori. APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE: l’intesa prevede la possibilità, in linea con le disposizioni di legge, di assumere apprendisti con età compresa da 18 a 29 anni. Il contratto di apprendistato professionalizzando viene definito nell’intesa, un contratto a tempo indeterminato. Resta in ogni caso la libertà delle parti di recedere dal contratto alla fine del periodo. Nel caso di trasformazione il periodo di apprendistato è considerato utile ai fini della maturazione degli istituti contrattuali. Sono previsti 2 gruppi professionali: al primo gruppo fanno capo le seguenti categorie 1, 2, 2bis, 3) e la durata massima è prevista in 5 anni e mezzo. Al secondo gruppo fanno riferimento il 4° e il 5° livello con una durata massima di 5 anni. L’eventuale possesso di titolo di studio post obbligo attinente alla qualifica da raggiungere accorcia di 6 mesi la durata. L’eventuale possesso di laurea attinente la qualifica da raggiungere accorcia di 12 mesi la durata. Il 6° livello è escluso dal contratto di apprendistato. La retribuzione è definita con una progressione percentuale in riferimento alla categoria di sbocco che migliora notevolmente quanto finora previsto e che realizza il raggiungimento di una retribuzione superiore al 90% della categoria di sbocco, già dal 3° anno in avanti e quella corrispondente alla categoria di sbocco nell’ ultimo anno di durata del contratto. Agli apprendisti inoltre è stato esteso il trattamento previsto per operai e impiegati in materia di malattia, infortuni e ferie. DIRITTO ALLE PRESTAZIONI DELLA BILATERALITÀ: è stato contrattualizzato il diritto alle prestazioni previste LOMBARDIA nella bilateralità. Ciò significa che per i lavoratori occupati in aziende aderenti www.lombardia.cisl.it al sistema della bilateralità vengono garantite dalla stessa una serie di prestazioni che verranno dal fondo di sostegno al reddito. Le aziende che non aderissero all’ente bilaterale dovranno in ogni caso assicurare ai singoli lavoratori i diritti e le prestazioni previste, oltre ad erogare ad ogni singolo lavoratore un importo forfettario pari a 25 euro per 13 mensilità. FONDO INTEGRATIVO SANITARIO: è previsto che il costituendo fondo sanitario intercategoriale eroghi prestazioni per i lavoratori dell’area meccanica con un versamento a esclusivo carico delle aziende pari a euro 10,42 per 12 mensilità ogni anno. Tale fondo, previsto da uno specifico accordo interconfederale inizierà ad operare una volta definito lo statuto e il regolamento. Si tratta di un importante risultato perché assicura anche ai lavoratori delle aziende artigiane prestazioni integrative del sistema sanitario pubblico, senza costi aggiuntivi per i lavoratori. AUMENTI SALARIALI: è stato definito un aumento salariale mensile di 86 euro al 5° livello per il settore metalmeccanico, di 86,08 euro al 5° livello per il settore orafo, argentieri e affini e di 81,24 euro al 5° livello per il settore odontotecnici. Gli aumenti sono riparametrato secondo i parametri già in adozione nel settore e secondo le tabelle riportate a fianco. Con il nuovo contratto paga base, ex indennità di contingenza e Edr verranno conglobate in un’unica voce. UNA TANTUM: a copertura del periodo di ritardo nel rinnovo è stato definita una cifra una tantum pari a euro 247 che verrà erogata in due tranches: 124 € con la retribuzione relativa al mese di settembre 2011 e 123 € con la retribuzione relativa al mese di aprile 2012, per tutti i lavoratori in proporzione alla durata del rapporto di lavoro nel periodo scoperto. ANTICIPO INDENNITÀ DI INFORTUNIO INAIL: è prevista la possibilità, una volta definite le procedure con l’INAIL, da parte delle aziende artigiane di anticipare il trattamento per gli infortuni alla normale scadenza di paga. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE: ai fini della formazione continua e professionale viene previsto un monte ore di 25 ore annue a condizione che il corso abbia una durata almeno doppia. Una volta ogni 3 anni il lavoratore potrà richiedere l’utilizzo delle ore previste per partecipare a corsi di formazione continua concordati con il datore di lavoro. SETTORE METALMECCANICA E INSTALLAZIONE IMPIANTI - AUMENTI Categoria Dal 1/7/2011 Dal 1/1/2012 Dal 1/9/2012 AUMENTI TOTALI 1 € 45,64 € 32,60 € 33,90 € 112,14 2 € 42,46 € 30,33 € 31,54 € 104,33 2bis € 40,10 € 28,64 € 29,78 € 98,52 3 € 38,56 € 27,54 € 28,65 € 94,74 4 € 36,34 € 25,96 € 27,00 € 89,30 5 € 35,00 € 25,00 € 26,00 € 86,00 6 € 33,38 € 23,84 € 24,79 € 82,01 SETTORE ORAFO, ARGENTIERO ED AFFINI - AUMENTI Categoria Dal 1/7/2011 Dal 1/1/2012 Dal 1/9/2012 AUMENTI TOTALI 1 € 45,63 € 32,60 € 34,00 € 112,23 2 € 42,52 € 30,36 € 31,68 € 104,56 3 € 38,70 € 27,64 € 28,84 € 95,18 4 € 36,40 € 26,00 € 27,12 € 89,52 5 € 35,00 € 25,00 € 26,08 € 86,08 6 € 33,18 € 23,71 € 24,72 € 81,61 SETTORE ODONTOTECNICO - AUMENTI Categoria Dal 1/7/2011 Dal 1/1/2012 Dal 1/9/2012 AUMENTI TOTALI 1s € 48,00 € 34,29 € 34,05 € 116,34 1 € 43,41 € 31,01 € 30,80 € 105,22 2 € 41,12 € 29,37 € 29,18 € 99,67 3 € 37,17 € 26,55 € 26,38 € 90,10 4 € 35,00 € 25,00 € 24,83 € 84,83 5 € 33,52 € 23,94 € 23,78 € 81,24 6 € 32,25 € 23,04 € 22,88 € 78,17