AESVI Rassegna Stampa del 06/12/2010 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE AESVI 04/12/2010 Io Donna Cari gENitori stasEra Ci PrEstatE il salotto? 5 02/12/2010 ANSA 07:55 Informatica: pirateria in Italia al 64% 7 03/12/2010 Key4Biz Key Video: Gaetano Ruvolo (Presidente, AESVI) al Games Forum 2010 8 VIDEOGIOCHI 04/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE Nel Natale dell'iPad brillano anche le reflex 10 04/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE Le scelte del Corriere 12 04/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE Le scelte del Corriere 14 04/12/2010 La Repubblica - Nazionale Ballare come Jacko? Adesso si può 16 04/12/2010 La Repubblica - Nazionale La forma perfetta e la palestra virtuale 17 04/12/2010 La Gazzetta dello Sport - NAZIONALE L'impero di Jacko è un affare eterno 18 03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica A CENA COL MAESTRO LANG LANG E LA STAR E LA MADRE 19 03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica GUERRE DA «ESPERTI» 21 03/12/2010 Espansione GIOCATTOLI IL MONDO CHE VORREI PER TE 22 03/12/2010 Focus Nel mondo virtuale di Tron 25 03/12/2010 Chip Cambia la musica 26 03/12/2010 Chip Prestazioni di fascia media al giusto prezzo 30 03/12/2010 Chip L'ESPERTO RISPONDE 31 03/12/2010 01NET Nuvole domestiche: arrivano film e videogiochi 38 03/12/2010 AGI 16:51 VIDEOGIOCHI: TRON, 30 ANNI DOPO IL FILM TORNA SULLA CONSOLLE 39 02/12/2010 Affari Italiani 12:34 Zynga lancia un nuovo social gameMa trema per il gioco di PlayBoy 40 03/12/2010 Corriere.it 06:24 Apple, voci di sbarco nel pianeta console 41 04/12/2010 Corriere.it 00:55 Apple, voci di sbarco nel pianeta console 42 03/12/2010 Punto Informatico 08:04 Corea, legge Cenerentola contro i videogame 43 03/12/2010 Punto Informatico 02:31 Panasonic Jungle, i primi test 44 06/12/2010 Pubblicita Today Per il GameShow by GameStop record di presenze 45 01/12/2010 La Repubblica - Auto Voglio una vita pericolosa 46 03/12/2010 La Repubblica - XL TRON LEGACY 48 03/12/2010 E20 Sony D_Play 51 03/12/2010 E20 Disney XD Party 52 AESVI 3 articoli 04/12/2010 Io Donna - N.49 - 4 dicembre 2010 Pag. 97 (diffusione:461946, tiratura:613180) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cari gENitori stasEra Ci PrEstatE il salotto? Non per isolarsi con la fidanzatina, ma per una sfida all'ultima racchetta. Perché i giochi di nuova generazione, con modalità "attiva" e versioni di gruppo, non si fanno più da soli. Ma tutti insieme. E con la tv grande di mamma e papà Ermanno Lucchini, foto di Roberto Caccuri per Io donna Due insegnanti, 20 campi d'allenamento, cesti pienizeppidipallinearancioni.Einpiù,adattendere perlaconsuetapraticapomeridianaicampioncini dello sterilgarda di Castelgoffredo, l'inter del ping pong che ha vinto due Champions, una mitragliata di scudetti (13 femminili e 4 maschili) e un fresco titolo europeo under 16, c'è una novità: piazzati al centro del Palatennistavolo, due maxi televisori. anche lì si può giocare a ping pong, ma in modalità virtuale, con la Playstation 3. Qualche attimo di surplace e poi i ragazzi riprendono a giocare davanti ai display, a battere e fare schiacciate potenti, come sui normali tavoli di gioco. al posto della racchetta rossa impugnano un controller - il Move, un dispositivo senza fili sensibile al movimento - e, in sincronia con il personaggio sullo schermo, saltano, esultano, urlano come in una partita "vera". Avatar non è più fantascienza: i dispositivi di controllo di nuova generazione, dotati di accelerometro, sensore di campo magnetico terrestre, giroscopio e altre diavolerie trasformano le console in "palestre virtuali": Move abbinato alla Playstation 3, così come Wiimote con Nintendo Wii e Kinect con XBox360 - quest'ultimo è un occhio digitale che, piazzato sopra la tv, riprendei gesti del giocatore convertendoli in azioni all'interno del videogame - rendono più intuitivo e coinvolgente il gioco davanti a uno schermo. Anche il "test" del ping pong lo ha confermato: «Molto realistico» è il sudatissimo commento di Yang Jiaqi, 13 anni. «Utile per migliorare la reattività, ma la pratica sportiva è un'altra cosa» mette in chiaro Anda Dumitrache, madre-allenatrice di una mini-campionessa italiana. È d'accordo Miahi Bobocica, scudettato del tennistavolo e insegnante di attività motorie nella scuola primaria: «Preferirei vederli giocarea nascondino all'aria aperta» dice. «Si passa dai videogiochi passivi a quelli di movimento, e va bene, l'importante è che siano propedeutici allo sport e non lo sostituiscano del tutto». Daniele Pezzi, prima media, dopo la partita con Yang azzarda un commento tecnico: «Con questo controller, i gesti non vengono semplificati, a differenza dei vecchi videogiochi: se vuoi fare uno smash devi colpire con precisione, più forte che puoi». Lui se ne intende: a 11 anni milita in serie C, e a casa ha una console. Come il 93 per cento dei suoi coetanei. Secondo una ricerca dell'università La Sapienza di Roma, il 52 per cento dei preadolescenti passa un'ora al giorno davanti a un monitor, mentre il 30 per cento brucia da2a 4 ore al giorno con sparatutto e wargame. li schioderemo mai dalla cameretta? Chissà, il miracolo potrebbe avvenire già il prossimo Natale. Grazie al pronosticato boom dei videogiochi di movimento e delle console "attive". «Ne abbiamo già vendute 100 mila in Italia e contiamo di arrivare a 4 milioni di Move in Europa» confidaa Io donna il presidente di Sony Computer Entertainment, Andrew House. Una prospettiva che potrebbe avere effetti balsamici non solo sull'economia del settore, che nel 2009 ha fatturato 1.129 milioni di euro, ma anche sulle crisi (di nervi) di noi genitori, spesso alle prese con videogamer isolati, stanziali e incalliti. Sul portafogli no: regalare Kinect costerà 150 euro, Move 40 euro. Tutto sommato, però, spostare i videogiochi dalla cameretta al salotto converrebbe a tutti, genitori e figli. Anche a costo di rinunciare alla prima serata tv e al sacrosanto relax sul divano. Perché, ahinoi, è qui la festa (meglio un party game in casa con gli amici che un happy hour chissà dove, no?). Prepariamoci a ospitare adrenalici contest di snowboard e sfide a ritmo di rumba e jive. E, teniamoci in allenamento, in caso di forfait di qualche invitato. Come?A noiè capitato di giocare con il videogame Heavy Rain nei panni del criminologo Norman Jayden. Si dà la caccia all'assassino dell'Origami e si perdono più calorie che in palestra. Dimenticando pure C.S.I. Prepariamoci a ospitare adrenaliniche gare di snow board e sfide a ritmo di rumba. E teniamoci in allenamento nel caso in cui ci tocchi sostituire un ospite che dichiara forfait AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010 5 04/12/2010 Io Donna - N.49 - 4 dicembre 2010 Pag. 97 (diffusione:461946, tiratura:613180) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 93% dei ragazzi tra i 10 e i 12 anni possiede una console di gioco 44% dei genitori teme che i videogames favoriscano l'isolamento 45% degli adulti pensa che i videogiochi favoriscano la socializzazione 52% dei preadolescenti sta davanti a un monitor almeno un'ora al giorno 30% dei preadolescenti italiani videogioca da 2 a 4 ore al giorno 1.129 milioni di euro il fatturato dei videogames (dato Aesvi) + 15% le vendite di console nella prima metà 2010 (Aesvi) Foto: Il PalaTennistavolo di Castelgoffredo (Mantova), con le due maxitv per il ping pong virtuale. Foto: Dati: indagine Ispo presentata in ottobre a Games Forum 2010. Due particolari del videogioco del ping pong per Playstation 3 con Move. Moltissimi i social game usciti per Natale e rivolti a ragazzi e famiglie, adatti a tutte le piattaforme. AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010 6 02/12/2010 07:55 ANSA Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tecnologia e Internet Informatica: pirateria in Italia al 64% Editori software: paese ai primi posti nel Mondo (ANSA) - PORDENONE, 2 DIC - Su 100 prodotti informatici e videogiochi circolanti in Italia, 64 sono frutto di pirateria: lo ha reso noto l'Aesvi (Associazione editori software videoludico italiana). 'Da diverso tempo sottolineano l'Aesvi - il nostro paese e' ai primi posti fra quelli da cui si scaricano illegalmente dal web videogiochi protetti da diritto d'autore'. Nel 2009, in particolare, su 100 videogiochi scaricati in violazione della proprieta' intellettuale nel mondo 17 sono stati scaricati nel nostro paese. AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010 7 03/12/2010 Key4Biz Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Key Video: Gaetano Ruvolo (Presidente, AESVI ) al Games Forum 2010 Il videogioco è un media con alto contenuto culturale, alcune produzioni superano per costi e impegno quelle dei film delle major. AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010 8 VIDEOGIOCHI 25 articoli 04/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 45 (diffusione:619980, tiratura:779916) Nel Natale dell'iPad brillano anche le reflex Federico Cella I l dato più indicativo di quanto sarà ancora più tecnologico del solito anche il prossimo Natale arriva dagli Stati Uniti: il 31% dei bambini tra i 6 e i 12 anni, intervistati da Nielsen, vorrebbe come regalo un iPad. Un desiderio forse difficile da realizzare, dato il costo del tablet di Apple che lo rende poco adatto a essere affidato alle cure di un giovanissimo, ma che rende l'idea di quanto è alta la temperatura per un mondo hitech sempre più suadente, grazie anche a una più facile utilizzabilità. I prodotti tecnologici sono sempre più «amichevoli» nell'uso e trasversali nella vita quotidiana. Così anche da noi il comparto elettronico si presenta in pole position nella corsa al regalo: secondo Confcommercio praticamente un regalo su tre sarà tecnologico (30,7%), il doppio rispetto allo scorso anno (+16,5%). Tablet e 3D: cambiano i gusti Non solo per moda o reale utilità. Il mondo hi-tech è tra i pochi a offrire un ampio range di prezzi per i regali: si può partire dai 15 euro circa per il poster con le miniature di tutti i nostri amici su Facebook (printingfacebook.com) fino ad arrivare, per esempio, ai 4 mila euro per un tv 3D da 60 pollici della Sharp. In una logica commerciale tutta particolare - l'elettronica di consumo ha un ciclo di sostituzione dei prodotti 45 volte più accelerato rispetto alle altre tipologie merceologiche - con il 2010 cambiano radicalmente gli oggetti del desiderio. Arrivano i tablet quando nel 2009 c'erano i net pc: iPad su tutti, ma anche le tavolette con Android - il Samsung Galaxy per esempio - sgomiteranno sotto l'albero. In buona compagnia con gli ereader, Kindle da un lato o i Digital Reader di Sony dall'altro. Altra corsa perdifiato al regalo hi-tech, come confermano dalla catena Media World che prevede nel periodo natalizio l'invasione di 20 milioni di potenziali acquirenti (10 milioni sul sito di shopping online), riguarda il comparto televisivo, complice come sempre anche lo «switch-off» dall'analogico al digitale. Se l'anno scorso si puntava su tv Lcd da 32 pollici, quest'anno si passa ai Led da 40" o, per i più arditi, direttamente alle nuove tv 3D. Tornano le reflex, spazio a videogiochi Il semplice cellulare, quindi, non basta più: con l'arrivo di modelli anche a basso costo (come l'Ideos distribuito da Vodafone), ormai il mercato dei telefonini fa rima solo con smartphone. Così come sono passate di moda le fotocamere compatte mentre salgono sugli scudi le reflex digitali. Discorso a parte per i videogiochi, comparto che non conosce inflessioni e che quest'anno rischia di essere ancora più ricercato con l'arrivo sul mercato dei nuovi sistemi di gioco basati sul movimento: Kinect per Xbox 360 e Move per Playstation 3 si affiancano alla Wii di Nintendo. Shopping online protagonista Un'altra novità tecnologica per il Natale 2010 è infine sulla modalità d'acquisto, dove l'utilizzo dello shopping online per la prima volta fa segnare cifre significative, anche se ancora ben lontane da quelle europee e statunitensi. Saranno circa 7 milioni gli italiani a utilizzare Internet per i propri acquisti, rivolgendosi per esempio al nuovo Amazon.it oppure all'ormai tradizionale eBay.it. Dove la corsa al regalo elettronico ha già ritmi frenetici: sul sito di aste online in questo periodo si sta vendendo un telefono cellulare ogni 10 secondi, un computer ogni 13 e un videogioco o console ogni 17. Vitadigitale.corriere.it RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Samsung NX100 Fotocamera della nuova categoria «mirrorless»: obiettivi intercambiabili e qualità da reflex ditale ma ingombro ridotto. Gira video in alta definizione. Prezzo: 599 euro Foto: da 350 a 500 euro VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 10 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oggetti sempre più «intelligenti» Evoluzioni Ancora in testa i videogiochi , cresce lo shopping online 04/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 45 (diffusione:619980, tiratura:779916) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 11 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: Hoover Robo.com Aspirapolvere robot automatico, quattro programmi di pulizia, «parla» con il proprietario Prezzo: 369 euro 30,7 7 la percentuale dei regali hi-tech in Italia nel 2010 Confcommercio il numero di italiani che comprerà regali online eBay Foto: Sopra i 500 euro Foto: Sotto i 100 euro F o t o : foto="/cor_arch/foto/1/18/21/20101204//SABPAG9F9SCO_823902F1_23188_20101203164101_HE10_2010 1204.jpg" XY="265 204" Croprect="17 7 244 190" Foto: Emtec M105 Snowman Chiavetta Usb da 4 GB: il look è quello giusto per l'inverno. Due colorazioni (rosso e verde), catenella per tenerla agganciata al portachiavi. Prezzo: 16,90 euro Foto: Nokia C7 Design metallico elegante e sottile, funzioni multimediali complete, tutti i servizi e le «apps» dello store Ovi Prezzo: 419 euro Foto: Vers 1E Auricolare per lettori di musica. Realizzati a mano in legno di ciliegio, bambù o noce, utilizza la tecnologia "in-ear" per ridurre i rumori ambientali. Prezzo: euro 49,90 Foto: Da 150 a 300 eruro Foto: Microsoft Kinect Per Xbox 360: nessun controller per giocare, si balla o si salta e il sistema riconosce i movimenti del corpo. Prezzo: 150 euro Foto: Vodafone Ideos Smartphone con sistema Android 2.2, schermo touch da 2.8 pollici, navigatore Gps Google. Prezzo: 99 euro Foto: Bookeen Cybook Orizon Un ebook reader dalla Francia: touchscreen da 6 pollici, wi-fi, supporto alle librerie online italiane. Prezzo: 229,99 euro Foto: Belkin Grip 360°+Stand Accessorio per iPad Apple «tre in uno»: è allo stesso tempo una custodia portatile, un supporto manuale per impugnare il tablet oppure un appoggio da tavolo. Prezzo: 59,99 euro 04/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 47 (diffusione:619980, tiratura:779916) Cinema L'uomo dei sogni secondo Woody John Lennon è Nowhere Boy «We Want Sex», operaie in rivolta Le risorse umane di Yehoshua Dvd Perdona e dimentica Sergio Leone in blu-ray Una donna ha ucciso Bertolucci e il petrolio Musica Duffy «Endlessly» Sean Lennon e la compagna Ivan Graziani «Ritratto» Le scelte sono state fatte da: FEDERICO CELLA, GIANLUIGI COLIN, ANDREA LAFFRANCHI, PAOLO MEREGHETTI, MATTEO PERSIVALE, RANIERI POLESE Kanye West sfida il rap Libri Gay Talese racconta Sinatra Karin Alvtegen e l'«Ombra» Miss Highsmith sotto la lente Igort, l'Ucraina a fumetti Video giochi Attenti al gorilla Un ragazzo, dieci alieni Il mondo tutto digitale Le tattiche del commercio Visioni Madre: Napoli nel mirino Oltre la cortina di ferro Com'era bella la città nell'Ottocento Letizia Battaglia: sogni e ferite Oggetti Lo smoking per signore L'aspirapolvere «ecologico» Il profumo sartoriale La bandiera di Custer Foto: Woody Allen torna a Londra per raccontare le crisi matrimoniali incrociate di genitori e figli: leggero, spiritoso e beffardo Foto: La storia di John Lennon prima dei Beatles: la zia possessiva, la madre latitante, l'amicizia con Paul e George. Una scommessa vinta Foto: Quando le operaie della Ford scesero in sciopero per i loro diritti. Un fatto di cronaca ma anche una commedia istruttiva e scatenata Foto: Dall'omonimo romanzo di Yehoshua la storia di un corpo lasciato all'obitorio e di chi deve riportarlo a casa. Un piccolo grande film Foto: Tornano le protagoniste di Happiness con la stessa cattiveria e lo stesso spirito provocatorio. Moni Ovadia adatta i dialoghi Foto: In un cofanetto tre classici del western all'italiana restaurati dalla Cineteca di Bologna. Con un'ora di disegni e documenti inediti Foto: Uno dei grandi melò di Cottafavi, ricostruzione romanzata di un «delitto d'onore femminista». Tra Hitchcock e Giacomo Puccini Foto: Pubblicato per la prima volta il documentario commissionato dall'Eni nel 1967. In allegato un libro di interviste e saggi inediti Foto: Secondo album per la gallese Duffy: le atmosfere retro e soul restano (Well Well Well), ma c'è anche un tocco dance (Lovestruck) Foto: Sean Lennon e compagna, la modella Charlotte Kemp Muhl, ovvero The Ghost of a Saber Tooth Tiger: folk che ricorda Elliott Smith più che papà John Foto: Un cofanetto a 13 anni dalla morte del cantautore: 3 cd con i successi, un inedito, i provini di Emily e Con le mie lacrime (As Tears Goes By) Foto: Con My Beautiful Dark Twisted Fantasy, Kanye sfida i canoni hip hop del momento: qui c'è di tutto, dal funk al rock all'elettronica Foto: Cassius Clay e Castro, Joe Louis, Joe Di Maggio, ma soprattutto il ritratto di The Voice: con Gay Talese il giornalismo diventa opera d'arte (Bur) Foto: Adulteri, delitti, plagio: Axel, scrittore premio Nobel, nasconde orrendi segreti. Ma quando muore l'anziana domestica... (nottetempo) Foto: Si firmava come il suo eroe, voleva essere perversa e brillante come Ripley. Ecco tutte le ragazze, i libri e i film della grandissima Highsmith (Alet) Foto: Viaggio in Ucraina sulle tracce della memoria: la Grande carestia, il terrore staliniano, la guerra. Storia e reportage nei disegni di Igort (Mondadori) Foto: «Donkey Kong country returns» è la nuova avventura a piattaforme di uno dei personaggi storici del mondo dei videogiochi (per Wii, 50 euro) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 12 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le scelte del Corriere 04/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 47 (diffusione:619980, tiratura:779916) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 13 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: La serie di giochi dedicata al cartone animato «Ben 10» arriva al quinto titolo con «Cosmic Destruction» (tutte le piattaforme, da 30 a 50 euro) Foto: In anticipo sul film Tron Legacy è già arrivato il videogioco «Evolution» che prende spunto dall'atteso sequel (tutte le piattaforme, da 30 a 60 euro) Foto: «Patrician IV» è l'ultima evoluzione del rinomato titolo strategico e commerciale in tempo reale per veri appassionati (per pc, 20 euro) Foto: «'O vero!», una collettiva su Napoli, sulla sua verità, sulle sue contraddizioni, sulle sue meraviglie. Napoli, Madre, sino al 10 gennaio Foto: Le immagini di Davide Monteleone lungo la linea invisibile della cortina di ferro. Foto di spazi politici e mentali. Siracusa, sino al 4 gennaio Foto: Un viaggio nella fotografia (1839-1899) e sul tempo della città ottocentesca. Milano, Castello sforzesco, sino al 10 gennaio Foto: Un bellissimo libro di Giovanna Calvenzi su una straordinaria protagonista della fotografia italiana (Bruno Mondadori editore, 17) Foto: Lo smoking da donna di Dean e Dan Caten per Dsquared2: una soluzione originale e spiritosa al posto dell'abito da sera Foto: L'aspirapolvere con sacco a carrello Bosch Free Pro Energy: 50% di risparmio energetico e 15 metri di raggio d'azione Foto: L'antica sartoria Norton & Sons di Savile Row, Londra (quella di Cary Grant) ha ispirato il nuovo profumo Penhaligon's: «Sartorial» Foto: La bandiera del generale Custer a Little Big Horn va in vendita da Sotheby's a New York il 10 dicembre. Può arrivare a 5 milioni di dollari 04/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 47 (diffusione:619980, tiratura:779916) Le scelte sono state fatte da: FEDERICO CELLA, GIANLUIGI COLIN, Cinema L'uomo dei sogni secondo Woody John Lennon è Nowhere Boy «We Want Sex», operaie in rivolta Le risorse umane di Yehoshua Dvd Perdona e dimentica Sergio Leone in blu-ray Una donna ha ucciso Bertolucci e il petrolio Musica Duffy «Endlessly» Sean Lennon e la compagna Ivan Graziani «Ritratto» Com'era bella la città nell'Ottocento Kanye West sfida il rap Libri Gay Talese racconta Sinatra Karin Alvtegen e l'«Ombra» Miss Highsmith sotto la lente Igort, l'Ucraina a fumetti Video giochi Attenti al gorilla Un ragazzo, dieci alieni Il mondo tutto digitale Le tattiche del commercio Visioni Madre: Napoli nel mirino Oltre la cortina di ferro Letizia Battaglia: sogni e ferite Oggetti Lo smoking per signore L'aspirapolvere «ecologico» Il profumo sartoriale La bandiera di Custer Foto: Woody Allen torna a Londra per raccontare le crisi matrimoniali incrociate di genitori e figli: leggero, spiritoso e beffardo Foto: La storia di John Lennon prima dei Beatles: la zia possessiva, la madre latitante, l'amicizia con Paul e George. Una scommessa vinta Foto: Quando le operaie della Ford scesero in sciopero per i loro diritti. Un fatto di cronaca ma anche una commedia istruttiva e scatenata Foto: Dall'omonimo romanzo di Yehoshua la storia di un corpo lasciato all'obitorio e di chi deve riportarlo a casa. Un piccolo grande film Foto: Tornano le protagoniste di Happiness con la stessa cattiveria e lo stesso spirito provocatorio. Moni Ovadia adatta i dialoghi Foto: In un cofanetto tre classici del western all'italiana restaurati dalla Cineteca di Bologna. Con un'ora di disegni e documenti inediti Foto: Uno dei grandi melò di Cottafavi, ricostruzione romanzata di un «delitto d'onore femminista». Tra Hitchcock e Giacomo Puccini Foto: Pubblicato per la prima volta il documentario commissionato dall'Eni nel 1967. In allegato un libro di interviste e saggi inediti Foto: Secondo album per la gallese Duffy: le atmosfere retro e soul restano (Well Well Well), ma c'è anche un tocco dance (Lovestruck) Foto: Sean Lennon e compagna, la modella Charlotte Kemp Muhl, ovvero The Ghost of a Saber Tooth Tiger: folk che ricorda Elliott Smith più che papà John Foto: Un cofanetto a 13 anni dalla morte del cantautore: 3 cd con i successi, un inedito, i provini di Emily e Con le mie lacrime (As Tears Goes By) Foto: Con My Beautiful Dark Twisted Fantasy, Kanye sfida i canoni hip hop del momento: qui c'è di tutto, dal funk al rock all'elettronica Foto: Cassius Clay e Castro, Joe Louis, Joe Di Maggio, ma soprattutto il ritratto di The Voice: con Gay Talese il giornalismo diventa opera d'arte (Bur) Foto: Adulteri, delitti, plagio: Axel, scrittore premio Nobel, nasconde orrendi segreti. Ma quando muore l'anziana domestica... (nottetempo) Foto: Si firmava come il suo eroe, voleva essere perversa e brillante come Ripley. Ecco tutte le ragazze, i libri e i film della grandissima Highsmith (Alet) Foto: Viaggio in Ucraina sulle tracce della memoria: la Grande carestia, il terrore staliniano, la guerra. Storia e reportage nei disegni di Igort (Mondadori) Foto: «Donkey Kong country returns» è la nuova avventura a piattaforme di uno dei personaggi storici del mondo dei videogiochi (per Wii, 50 euro) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 14 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le scelte del Corriere 04/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 47 (diffusione:619980, tiratura:779916) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 15 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: La serie di giochi dedicata al cartone animato «Ben 10» arriva al quinto titolo con «Cosmic Destruction» (tutte le piattaforme, da 30 a 50 euro) Foto: In anticipo sul film Tron Legacy è già arrivato il videogioco «Evolution» che prende spunto dall'atteso sequel (tutte le piattaforme, da 30 a 60 euro) Foto: «Patrician IV» è l'ultima evoluzione del rinomato titolo strategico e commerciale in tempo reale per veri appassionati (per pc, 20 euro) Foto: «'O vero!», una collettiva su Napoli, sulla sua verità, sulle sue contraddizioni, sulle sue meraviglie. Napoli, Madre, sino al 10 gennaio Foto: Le immagini di Davide Monteleone lungo la linea invisibile della cortina di ferro. Foto di spazi politici e mentali. Siracusa, sino al 4 gennaio Foto: Un viaggio nella fotografia (1839-1899) e sul tempo della città ottocentesca. Milano, Castello sforzesco, sino al 10 gennaio Foto: Un bellissimo libro di Giovanna Calvenzi su una straordinaria protagonista della fotografia italiana (Bruno Mondadori editore, 17) Foto: Lo smoking da donna di Dean e Dan Caten per Dsquared2: una soluzione originale e spiritosa al posto dell'abito da sera Foto: L'aspirapolvere con sacco a carrello Bosch Free Pro Energy: 50% di risparmio energetico e 15 metri di raggio d'azione Foto: L'antica sartoria Norton & Sons di Savile Row, Londra (quella di Cary Grant) ha ispirato il nuovo profumo Penhaligon's: «Sartorial» Foto: La bandiera del generale Custer a Little Big Horn va in vendita da Sotheby's a New York il 10 dicembre. Può arrivare a 5 milioni di dollari 04/12/2010 La Repubblica - Ed. nazionale Pag. 57 (diffusione:556325, tiratura:710716) Ballare come Jacko? Adesso si può ( e.a.) Il vostro sogno era quello di imparare il leggendario "moonwalk"? Avete inutilmente provato centinaia di volte a replicare i passi degli zombie in "Thriller"? Bene, è giunto il momento in cui i vostri problemi verranno risolti. Con "Michael Jackson Experience", il videogioco che vi permette di imparare a ballare come il "Re del pop", sulla bellezza di oltre venti brani originali. Imperdibile per chi ama "Jacko". VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 16 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R2 TEMPO LIBERO VIDEOGIOCHI Musica 04/12/2010 La Repubblica - Ed. nazionale Pag. 57 (diffusione:556325, tiratura:710716) La forma perfetta e la palestra virtuale ( e.a.) Se si vuole stare in forma la soluzione più ovvia è quella di fare un po' di movimento. Fino ad oggi chi si dilettava di videogame era una persona sedentaria, oggi invece c'è una lunga serie di giochi che permette di avere in casa una intera palestra virtuale. Così, "Your Shape" permette una lunga serie di attività e di interazioni per avere in casa un perfetto strumento di fitness. Innovativo e divertente, "Your Shape" è un ottimo personal trainer digitale. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R2 TEMPO LIBERO VIDEOGIOCHI Fitness 04/12/2010 La Gazzetta dello Sport - Ed. nazionale Pag. 40 (diffusione:368484, tiratura:513197) Il re del pop, morto un anno e mezzo fa, continua a vendere. E adesso arriva l'atteso album inedito CARLO ANGIONI d La vita, come canta profeticamente nel primo brano del nuovo - atteso e discusso - disco postumo, «non dura per sempre», ma la sua fama non muore e forse non morirà mai. A un anno e mezzo dalla scomparsa per un'overdose di farmaci, Michael Jackson continua a far guadagnare soldi a palate. È il personaggio con più fan su Facebook 24 milioni e rotti, ha lasciato 33 milioni di dollari a ciascuno dei tre figli così dice il testamento, ma soprattutto è ancora un business planetario. Dalla morte, ha venduto circa 40 milioni di album, e solo nel 2010 ha guadagnato la bellezza di 275 milioni di dollari. Copie di dischi e soldoni pronti a ingrossarsi un altro bel po', visto che la settimana scorsa è uscito il videogioco «Michael Jackson: the experience», per imitarlo ballando le sue canzoni da Billie Jean a Thriller, da Beat It a Bad, e la prossima venerdì 10 arriva «Michael», il cd inedito - anticipato dal singolo Hold on, cantato insieme ad Akon e già in giro per le radio - che riprende alcune canzoni del re del pop, mai pubblicate e adesso completate dai produttori della Sony, la casa discografica che nelle casse degli eredi Jackson ha già versato oltre 200 milioni di dollari. Duetti L'album, fatto ascoltare ieri in anteprima a Milano e Roma, ha rischiato di rimanere congelato dopo le accuse della famiglia di Michael secondo la mamma, Katherine, alcune canzoni sarebbero interpretate da un imitatore, ma ora promette di essere uno dei botti di Natale, garantito da una perizia di fidati audiologi forensi. Grazie a 10 brani molto «jacksoniani»: da Keep your head up, un classicone con tanto di cori scritto da Michael nel 2007, a Monster, registrata sempre tre anni fa e arricchita dalla collaborazione con il rapper 50 Cent; da I Can't Make it Another Day, firmata da Lenny Kravitz e finita su Internet nel 2008, a Much Too Soon, nata nel periodo di Thriller 1982 e degnissima chiusura del cd. 275 milioni i dollari guadagnati nel 2010 Nel 2010, i prodotti marchiati Jacko dischi e non solo hanno generato guadagni per 275 milioni di dollari ASCOLTA «HOLD ON» IL NUOVO SINGOLO F P LE DUE NUOVE USCITE Con il videogioco si può ballare su tutte le sue hit «Michael» interattivo «Michael Jackson: the experience», il videogame per ballare come Jackson, è uscito il 25 novembre ed è disponibile per Wii, Ds e Psp Venerdì il disco postumo «Michael», il disco postumo di Jacko, esce venerdì prossimo: contiene 10 brani e tre duetti, con Akon, 50 Cent e Lenny Kravitz Foto: Michael Jackson, morto a 50 anni AP VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 18 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'impero di Jacko è un affare eterno 03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica - N.1185 - 3 dicembre 2010 Pag. 189 (diffusione:687955, tiratura:539384) INCONTRO COL PIANISTA PIÙ FAMOSO DEL MONDO E LA MAMMA IN UNA TRATTORIA CINESE DI ROMA. LUI SI RACCONTA E MANGIA (TANTO). I FAN IMPAZZISCONO E LEI LO SGRIDA. «FA BENE, SENZA LA SUA DISCIPLINA NON CE LAVREI MAI FATTA» GIUSEPPE VIDETTI ROMA. Vuole cenare in un ristorante cinese, non uno raffinato, fusion, elegante. Ma uno popolare, che prepari buoni piatti cantonesi, come quelli che mamma Xiu Lan gli faceva da piccolo. Il problema è che in un posto del genere, quando arriva Lang Lang, il cinese più famoso nel mondo dopo Mao Zedong, si scatena il panico. Il giovane pianista ha venduto cento milioni di dischi, ha aperto i giochi olimpici di Pechino, è testimonial dell'expo di Shangai, ha duettato con Herbie Hancock (con cui tornerà a suonare nel 2011 nel corso di un'intensa stagione alla Scala), si è esibito alla consegna del Nobel per la pace a Obama, tiene almeno 180 concerto sold out all'anno in giro per il mondo, è il più applaudito esecutore contemporaneo di Chopin - un concertista carismatico come non se ne vedevano da anni - e per ultimo suona Prokofiev nel videogioco Gran Turismo , sul mercato da pochi giorni. Chiaro che i giovani cinesi della capitale con un veloce passaparola si siano radunati nel ristorante per «rubare» una fotto con il divo 28enne. Che sembra più un chitarrista punk che un virtuoso avvezzo alle partiture di Mozart e Listz. L'intervista, frantumata fra mille richieste di autografi, è un inferno, ma anche divertente, perché Lang Lang sa come farei capire, ha una verve inesauribile, è articolato, colto, disponibile. Ma è soprattutto un mangione, nonostante la corporatura minuta e l'aspetto gracile. Ha appena eseguito l'ennesimo Chopin all'Auditorium Santa Cecilia di Roma e, adesso, ha una gran voglia di scherzare e rilassarsi. Schiaccia pericolosamente le dita preziose sul bordo del tavolo, mentre aspetta gli antipasti. Comprende la nostra ansia: «Non preoccupatevi, sono assicurate», dice sventolando le mani come bandierine. Poi finge di suonare Chopin sul tavolo, imitando con la voce il suono del pianoforte. «Il mio amore per Chopin è legato agli anni della formazione», racconta «quand'ero piccolo mi esercitavo soprattutto sulle sue partiture. Ore interminabili di studio. Era diventata una dolce ossessione. Volevo suonare tutto quello che aveva composto. Chopin è stato il mio amico del cuore. È sublime, poetico, melodico, arriva dritto al cuore. Anche chi non ha orecchio per la musica classica rimane soggiogato dalla sua musica. Oggi ovviamente ho molti altri interessi. Schuman e Listz, per esempio, di cui l'anno prossimo celebrerò il bicentenario della nascita con un nuovo album». Il successo di Lang Lang è trasversale al punto che l'artista è diventato un'icona pop. La crisi del disco ha giocato in favore della musica colta. Oggi i suoi album sono campioni di vendita, come quelli della soprano Anna Netrebko, del tenore Vittorio Grigolo, di Sting che si è convertito alla musica antica e incide per la Deutsche Grammophon, di Bocelli negli Usa, dell'inedito duo Bollani-Chailly con la Rhapsody In Blue di Gershwin finita in vetta alle classifiche pop. Neanche il cinema è rimasto indiff e r e n t e a Lang Lang; è già in fase di postproduzione un film in 3D che uscirà a febbraio, The Flying Machine, ispirato alla sua biografia e al peregrinare di Chopin attraverso l'Europa. «È una sorta di avventura familiare», spiega, «una storia educativa realizzato con tecnologie d'avanguardia. Suono la colonna sonora e recito, anche se i volti degli attori sono stati trattati come un fumetto. H film, che interpreto con Heather Graham, è stato studiato per avere un appeal anche su chi è totalmente digiuno di musica classica e, secondo me, aiuterà i ragazzi a capire tante cose su un mondo musicale, che purtroppo appartiene solo a un'élite. Capiranno che una sonata di Chopin può avere lo stesso potere di una canzone di Madonna o di Lady Gaga. Essere approdato al cinema è il coronamento di un sogno. Da piccolo era la mia passione, sognavo che un giorno sarei stato protagonista di una storia fantastica, proprio come questa. La gente pensa che gli artisti di musica classica siano degli alieni, gente inavvicinabile, arrogante, presuntuosa, con degli strani gusti. Io mi sento una persona normale, alla mano, mi piacciono la moda, la buona tavola, internet, l'iPod; sono un drogato di tecnologia come tutti quelli della mia età». La storia di The Flying Machine (una madre che contrasta la passione musicale dei suoi due figli) non è VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 19 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A CENA COL MAESTRO LANG LANG E LA STAR E LA MADRE 03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica - N.1185 - 3 dicembre 2010 Pag. 189 (diffusione:687955, tiratura:539384) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 20 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato esattamente la sua, perché al contrailo Lang Lang è stato spronato verso la musica dai genitori. La signora Xiu Lan, che è a tavola con noi, ancora interviene energicamente sulle sue scelte e commenta severamente i suoi concerti, anche quando le standing ovation durano dieci minuti. Suo padre Guo-ren Lang è anche più severo. Non esitava a punirlo duramente se gli esercizi non erano perfetti, e una volta gli disse di buttarsi dall'undicesimo piano perché aveva avuto un diverbio col maestro di pianoforte. In patria, il signor Lang è considerato un genitore esemplare e tiene conferenze in tutto il Paese sull'educazione. «La disciplina ha accompagnato la mia crescita», sospira il pianista, «durissima per un bambino che ha iniziato a suonare a tre anni. Ero la pecora nera della classe. Non avevo tempo per nient'altro, oltre alla scuola, perché mi esercitavo sei ore al giorno. Ma è impensabile arrivare a questi livelli senza fare sacrifici, non esiste nella storia della musica». Racconta che il pianista Vladimir Horovitz è il suo idolo, insieme a Rubinstein, Bernstein, Pavarotti, Michael Jordan, Michael Jackson, Tiger Woods. E Maradona. «Amo il calcio, tifo Milan» dice «in Cina abbiamo solo campionati di ping pong, quello che voi giocate in garage o al mare. Lo trovo noiosissimo». Racconta che quando suona a occhi chiusi è come se avesse uno schermo multimediale davanti agli occhi, una storia da inventare, colori, immagini in movimento, personaggi sempre diversi. E sostiene vivacemente che la classica è più giovane del rock. «La musica non ha limiti e non ha tempo, non può non interessare i giovani. Se ho suonato nel videogame Gran Turismo è per questo. Quando i ragazzi ascolteranno quelle musiche capiranno che la musica classica non è solo la colonna sonora per i salotti, ma può scandire perfettamente il ritmo della vita contemporanea». Ma lei cosa ascolta in casa? «Mai musica classica», conclude, «Jazz... Ray Charles, Herbie Hancock, Miles Davis. Geni della musica». Come lei. «Ma la smetta, io sono solo un principiante». Foto: SOPRA, UN RITRATTO DEL COMPOSITORE POLACCO FRÉDÉRIC C H O P I N A DESTRA, LA COPERTINA DE L VIDEOGIOCO GRAN TURISMO 5: UN CD SONY NE CONTIENE LA COLONNA SONORA 03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica - N.1185 - 3 dicembre 2010 Pag. 89 (diffusione:687955, tiratura:539384) GUERRE DA «ESPERTI» Ha venduto poco meno di sei milioni di copie i n 2 4 o r e . Black Ops racconta missioni segrete durante la Guerra Fredda e, nei panni di un agente speciale, incontreremo Fidel Castro come John Kennedy. Storia intricata, non sempre intrigante, in un gioco di alto profilo tecnico. Per gli amanti dei videogame di guerra. Cali of Duty: Black Ops, Activision, pc, Ps3,360, Wii, 6 0 euro circa. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 21 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il videogioco 03/12/2010 Espansione - N.12 - dicembre 2010 Pag. 19 (diffusione:154456, tiratura:179408) «I bambini di oggi hanno troppi giocattoli», «Non sanno più divertirsi con poco». Cosa c'è di vero in questi luoghi comuni? Scegliere il regalo giusto per i più piccoli è un gesto molto importante. Ecco perché diLUCAMASAU Un orologio a cucii, tutto di cioccolato, scandisce il tempo che manca alla merenda. Allo scoccare dell'ora prefissata dalla mamma, oltre a far uscire l'uccellino, il meccanismo a molla fa scendere lentamente sui bambini in attesa il contrappeso del pendolo: anche lui di cioccolato, naturalmente. «Questa scena l'avremmo potuta vedere in una casa patrizia di fine Ottocento», ci dice Alessandro Franzini, direttore del museo del giocattolo e del bambino di Cormano, nella prima periferia di Milano. E ci mostra il dolce orologio, reso poco appetitoso dal secolo abbondante che è trascorso dall'ultima volta che ha suonato. «Immaginate la gioia e lo stupore di quei bimbi di allora. Coi bambini di oggi tutto ciò sarebbe impossibile: verosimilmente salirebbero sulla sedia e si mangerebbero tutto il cucii». Eh, in effetti... «Ma non è colpa loro», continua Franzini. «In realtà, i bambini sono vittime di un cortocircuito che li colpevolizza. Continuiamo a comprargli giocattoli, ormai ogni giorno è Natale. E poi gli rimproveriamo di non sapersi divertire, di non apprezzarli. Ma i bambini non fanno nemmeno in tempo a desiderarli, ad affezionarsi, che subito ne arrivano di nuovi. Così non stupisce che abbiano la stanza piena, ma nonostante questo continuino a giocare con i soliti quattro o cinque giocattoli, i loro veri amici». Il problema è che i giocattoli sono troppi? Per Giulia Settimo, l'autrice del libro Che cosa gli regalo? di Red edizioni (vedi box a pagina 23), i giochi dell'umanità sono sostanzialmente tre: «La bambola, l'arma giocattolo e la palla. Quelli che ci sono sempre stati, dalla più remota antichità». La bambola non è tanto il mezzo con cui le bambine si preparano al loro possibile futuro di madri, «quanto piuttosto un modo per imparare l'affettività. Sulla bambola i piccoli ripetono i gestì di accudimento che la mamma fa su di loro. La palla invece stimola la fisicità, la coordinazione e il movimento. Mentre l'arma giocattolo è il più potente mezzo per scaricare l'aggressività». Per Franzini, oltre a queste funzioni primarie, «i giocattoli sono un importante canale di comunicazione tra generazioni. I bambini che visitano il nostro museo restano abbagliati dai giochi "di tanti nonni fa", come diciamo noi. Ma naturalmente non avrebbe senso se un bambino giocasse con giocattoli di cento o duecento anni fa, ispirati a principi pedagogici settecenteschi. Ci sono giochi del passato che oggi sarebbero semplicemente improponibili, perché raccontano un mondo che non esiste più», dice, mostrandoci un altarino giocattolo con tanto di carrozza nera. «Questo set rappresenta un funerale. I giochi religiosi erano molto diffusi un tempo nelle famiglie nobili, in cui le strade erano segnate: il primogenito ereditava terre e titolo, per gli altri c'era la carriera militare oppure, appunto, il seminario». Giocando i bambini imparano a conoscere il mondo, e noi adulti attraverso i giocattoli spieghiamo ai bambini qual è il mondo in cui dovranno vivere. 0 meglio, quello in cui vorremmo farli vivere: Franzini mostra un gioco di latta che rappresenta una navicella spaziale, un cane e un paracadute. «È un gioco ingenuo degli anni '50. Allora aveva suscitato un enorme scalpore la storia di Laika, la cagnetta che i sovietici avevano mandato in orbita con i primi Sputnik, primo essere vivente a orbitare attorno allo terra. Questo giocattolo accendeva la fantasia dei bambini, mostrava loro il mondo dove ci si immaginava che avrebbero vissuto, l'era della conquista dello spazio. Ma allo stesso tempo, il giocattolo proteggeva i bambini da una verità considerata troppo cruda: Laika, quella vera, non aveva scampo. In quegli anni infatti non era possibile far tornare sulla terra la navicella spaziale e la cagnetta era condannata. Ma nel gioco aveva un paracadute che la portava a terra sana e salva, cosa impossibile nella realtà». Giocare fa bene anche ai grandi. Matteo Catullo, titolare della nostra rubrica Brainstorming, ogni volta che ci passa a trovare in redazione ci porta curiosissimi giochini; «Non si può inventare niente se non giocando», sostiene. «Lo stesso Post-It è nato giocherellando con colle che non attaccavano. Giocare fa venire idee nuove, è un'attività molto produttiva». Se il gioco sviluppa la creatività e l'immaginazione degli adulti, figuriamoci quanto aiuti quella dei bambini. Regalare un giocattolo diventa così un'affermazione dei nostri valori e della nostra visione del mondo: «Prendiamo la Barbie», dice VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 22 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato GIOCATTOLI IL MONDO CHE VORREI PER TE 03/12/2010 Espansione - N.12 - dicembre 2010 Pag. 19 (diffusione:154456, tiratura:179408) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 23 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ancora Franzini. «Non stupisce che negli anni '60 venne fortemente criticata dalle femministe e dai nemici del consumismo sfrenato. Ma la plastica ha democratizzato il giocattolo: una volta solo i ricchi potevano permettersi le bambole di porcellana ottocentesche, mentre la Barbie costa relativamente poco. Ma mantenerla costa assai. Vuole sempre cambiare vestitini, camper, boyfriend». Beh, ogni bambina le farà fare quello che vuole, no? «Mica tanto», obbietta Franzini. «In passato Mattel ha risposto alle critiche proponendo Barbie medico, veterinario, ingegnere... ma non hanno avuto successo: vince sempre la Barbie velina». Quindi spetta ai genitori indirizzare le scelte dei figli? «Sì, ma bisogna anche saperli ascoltare», interviene Giulia Settimo. «Una cara amica new age, molto attenta alla qualità e alla sostenibilità ambientale dei suoi acquisti e del suo stile di vita, regalava alla figlia solo stupendi giocattoli di legno, molto ecofriendly. La bambina però desiderava così tanto una Barbie come quella delle sue amiche che un giorno nella letterina a Babbo Natale ha scritto: 'Ti prego, potrei avere una Barbie di legno?"». La bambolina americana mette impietosamente a nudo come i bambini percepiscono il mondo che abbiamo costruito per loro, e la rappresentazione più forte viene dalla televisione. Il bombardamento pubblicitario che subiscono i bambini è pesantissimo, e a Natale raggiunge il parossismo; nel tentativo di colonizzare le camerette, l'industria batte con forza sul chiodo del collezionismo: "acchiappali tutti", "non te ne fare scappare nessuno" sono i messaggi che si sentono più di frequente. E i bambini ne restano affascinati. In un mondo ideale «la cosa migliore sarebbe permettere ai bambini di giocare con gli elementi, l'acqua, la terra., be', magari il fuoco no. E sporcarsi: in Italia il problema è che abbiamo bambini troppo ben vestiti in case troppo pulite», dice Giulia Settimo. Anche per Franzini l'ideale sarebbe insegnare ai ragazzi che non c'è solo la strada del gioco industriale, e che è molto divertente fare da sé i giocattoli, magari con materiali di recupero: tant'è vero che il laboratorio dove costruire i giocattoli è una delle attività più gradite ai ragazzi che visitano il suo museo. Ma parlando di giochi "normali", da negozio, esiste una ricetta per non sbagliare? «Certo. Mettersi allo stesso livello del bambino con cui si ha a che fare», ci dice. «Fisicamente, intendo. Sedersi sul pavimento vicino a lui e guardare il mondo con i suoi occhi. Non c'è bisogno di essere una Maria Montessori: se si sbaglia facendo del proprio meglio, grossi guai non se ne fanno. Inutile anche demonizzare certi giochi: certo, lasciare il bambino da solo al buio con un videogame, che diventa una specie di babysitter elettronica, non va bene perché rischia di diventare un gioco compulsivo. Ma se il videogame è parte di un momento conviviale con i genitori o gli amici, allora va benissimo». E di giochi davvero cattivi ce ne sono? «Proprio cattivi no. Ma secondo me il più crudele è il Monopoli. Dove per vincere bisogna mandare in galera o in bancarotta amici e parenti». B Tre consigli... più uno Giulia Settimo ha scritto un intero libro su come scegliere un giocattolo. Le chiediamo qualche suggerimento pratico per cavarcela questo Natale. 1 . ATTENZIONE ALL'ETÀ DEL BAMBINO Genitori e nonni tendono a pensare che il loro bambino sia sempre particolarmente precoce. Così finiscono per esagerare. Ho visto regalare tricicli a bimbi di un anno, che non possono proprio imparare un movimento complesso come pedalare. I giochi troppo da grandi resteranno a prendere polvere per sempre: prima perché creano frustrazione nel bambino piccolo, e poi perché quando avrebbe l'età giusta per usarlo non c'è più l'effetto novità e quindi non lo interessa più. Sulla confezione c'è sempre l'età di riferimento, compilata da esperti: diamogli fiducia. 2 . IL GIOCO DEVE ESSERE DIVERTENTE Specialmente a Natale, i bambini si aspettano regali per giocare. Se proprio dobbiamo regalare loro un gioco didattico, almeno proponiamolo insieme ad altri giocattoli, altrimenti rischiamo di suscitare delusione. Per i più grandicelli, sono indicati i giochi da tavolo, che allenano abilità come l'attenzione, la strategia, il pensare alla mossa successiva. Tutte abilità che i nostri figli, nativi del mondo digitale, stanno dimenticando, abituati a videogame che richiedono risposte immediate e istintive. 3 . RISPETTARE I DESIDERI Talvolta i nostri figli ci chiedono giochi che troviamo brutti, sciocchi, inadatti o kitsch. Diamogli fiducia: non useranno il gioco per quello che è stato progettato, non seguiranno il libretto di istruzioni, li reinventeranno a modo loro. Conosco una bambina che desiderava un trenino elettrico perfare disastri ferroviari. I genitori inorridivano, ma lei così esercitava la sua fantasia. E INFINE, UN APPELLO Un animale non è un giocattolo. Su questo bisogna essere molto chiari. Se la famiglia 03/12/2010 Espansione - N.12 - dicembre 2010 Pag. 19 (diffusione:154456, tiratura:179408) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 24 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato è realmente disposta ad accogliere un cucciolo, allora Natale può essere il momento di farlo entrare in casa. Ma non insieme ai giocattoli: bisogna dire ai bambini: «Questo è un regalo molto grande, avrai solo lui e dovrai prendertene cura».a FACCIAMO I CONTI Hello Kittye Ben 10 i più amati sotto l'albero La crisi colpirà anche i giocattoli? Lo chiediamo a Silvia Balduzzi, direttore della testata specializzata Toy Store, un mensile che si rivolge al canale, cioè a chi i giocattoli li vende. «Il mercato quest'anno sta crescendo a valore di circa il 3%: una tendenza che è rimasta costante negli ultimi due anni, nonostante la contrazione dei consumi che ha portato a un inevitabile calo delle vendite negli altri settori», ci risponde. Ma che cosa desiderano i bambini per questo Natale? «Tra i segmenti in crescita, in particolare nel 2010, emergono peluche e costruzioni, mentre registrano un calo fisiologico, visto il notevole incremento degli scorsi anni, action figure ed elettronici», continua Balduzzi. Quanto al Natale 2010, «si conferma il forte appeal dei prodotti su licenza. In particolare hanno fatto il botto Hello Kitty per le bambine e Ben 10 per i maschietti, (vedi immagine qui sotto), trend che si è affermato nelle ultime stagioni. Accanto a loro, tra i primi dieci rimangono i giocattoli delle aziende leader: Giochi Preziosi, Mattel, Lego, Hasbro, Ravensburgere Clementoni». E se volessimo segnalare una tendenza proprio di questo Natale? «Sicuramente va segnalata l'affermazione di alcuni negozi fortemente specializzati, che propongono giocattoli "alternativi", cioè non spinti dalla pubblicità, ma di elevata qualità. Come quelli distribuiti da Selegiochi e BorellaL'0rsomago».s Foto: DOVE SONO I SOLDATINI? «I soldatini hanno bisogno di un nemico odioso. Se no, perché lo vorremmo uccidere?», dice il direttore del museo del giocattolo di Colmano. «Una volta erano gli indiani. Oggi che abbiamo imparato a rispettarli, i nemici vengono dallo spazio profondo». Foto: PICCOLA, GRANDE CITTÀ A Roma sta per aprire i battenti Littìe Big Town, 1.000 metri quadri di giocattoli su quattro livelli, in Piazza Venezia. VIDEOGAME 0 FUNERALE? Pagina a fianco: 1 giochi elettronici possono diventare un bel momento di condivisione in famiglia o con gli amici. Però il bambino non va lasciato da solo, magari al buio, davanti allo schermo. Qui sopra, un carro funebre giocattolo degli anni '30; un esempio raro, visto che i giochi religiosi erano comuni nel XIX secolo. Foto: UN MUSEO TUTTO DA GIOCARE Alessandro Franzini nel suo museo del giocattolo e del bambino. I Franzini, padre e figlio, di musei ne gestiscono due, entrambi vicino a Milano: uno a Cormano e l'altro a Santo Stefano Lodigiano. Oltre a una imponente collezione di giochi antichi, nei musei ci sono laboratori per imparare a costruire giocattoli con materiali di recupero, un teatro e una biblioteca. A sinistra, un gioco degli anni '50 sulla storia di Laika, la prima cagnetta a volare nello spazio. 03/12/2010 Focus - N.218 - dicembre 2010 Pag. 189 (diffusione:585228, tiratura:728829) Nel mondo virtuale di Tron Tron: Evolution Da Disney; sviluppo Propaganda Games Prezzo: 59,90 € per PlayStation 3; 29,9 € per Pc. Esce il 3 dicembre Allora, nel 1982, la "realtà virtuale" era un'ambientazione innovativa: il film Tron (in cui il protagonista Kevin Flynn, interpretato da Jeff Bridges, è trascinato in un universo virtuale dove si muovono alter-ego dei personaggi) fu un precursore dei tempi, pur con poco successo al botteghino. Ora arriva il sequel Tron: Legacy, in uscita il 29 dicembre, in cui il figlio di Flynn è tormentato dalla misteriosa scomparsa del padre. E il videogame Tron: Evolution racconta che cos'è accaduto tra i due film. Mondo virtuale. Il gioco ripropone le moto che lasciano dietro di sé scie luminose e i dischi di luce usati come armi; si svolge in un mondo digitale dove si muovono personificazioni di programmi o Iso, entità che mantengono la pace. Si interpreta Anon, programma-personaggio che deve scoprire cosa sta accadendo nel sistema dopo che una Iso è stata uccisa. Per farlo si affrontano salti tipo parkour (sport ambientato fra palazzi e arredi urbani). E si affrontano i nemici col disco di luce o con mosse corpo a corpo; eliminandoli ci si potenzia con punti esperienza: così si sbloccano nuove mosse o si rende più efficace il disco di luce, per esempio per effettuare mosse che colpiscono più awersari. LA DRITTA Con il gioco in pausa potete accedere al vasto elenco di mosse: studiatele bene per ottenere le migliori performance nei combattimenti. E attenti alle strisce fosforescenti sulle pareti: si può recuperare energia se ci si cammina sopra. Anche nel gioco, un'alleata è il programma Quorra, che in Tron: Legacy è interpretata da Olivia Wilde. Il gioco è ambientato in un mondo virtuale buio, con luci colorate, con le sue città e le sue leggi. In un livello si corre sulle moto mentre il mondo virtuale si disintegra. In altri livelli, si guidano carri armati. Con la modalità multiplayer, possono giocare online fino a 10 giocatori, combattendo con i dischi o sulle moto. Disco di luce. In "Tron: Evolution" gioco d'azione, si possono usare come armi anche dischi tipo frisbee. Tra notevoli giochi di luce. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 25 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Videogiochi 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 100 Cambia la musica La gamma iPod si rinnova per l'ennesima volta, con una serie di novità e migliorie che coinvolge la quasi totalità dei modelli. La serie di riproduttori musicali portatili made in Cupertino si articola ancora sulle quattro tipologie che conosciamo da tempo, ovvero l'iPod Shuffle, il Nano, il Touch e il modello Classic, l'unico della famiglia a essere dotato di hard disk magnetico anziché di memoria flash. Tutti mantengono la stessa filosofia di base e soprattutto la segmentazione per prezzo. iPod Shuffle: ritorno al passato Si parte dall'economico Shuffle, che segna un "ritorno alle origini" e sul quale è meglio parlare di revisione estetica più che di reale innovazione. Secondo quanto dichiarato da Steve Jobs in sede di presentazione della nuova gamma, il pubblico reclamava a gran voce, sul modello base, la presenza di un pad di controllo, che sulla generazione precedente era sparito. Sullo Shuffle di terza generazione i controlli erano infatti stati spostati sulle cuffie auricolari, e ciò limitava fortemente il ricorso a cuffie di terze parti. Dietrofront di Apple, quindi, ed ecco che sullo Shuffle di quarta generazione ricompaiono i pulsanti, affiancati dalla funzione VoiceOver che recita i titoli dei brani e degli album, per facilitarne l'identificazione data la mancanza del display. Si può considerare il nuovo Shuffle una fusione tra i precedenti modelli 2G e 3G: l'estetica del nuovo minuscolo riproduttore è molto simile a quella del 2C, mentre dal 3G eredita la funzione VoiceOver. Il player, venduto nella sola capacità di 2 Gb a 55 euro, è di forma quadrata e con case in alluminio, anche questa volta dotato di comodo clip per l'aggancio agli indumenti: misura 29 x 31,6 x 8,7 mm e pesa 12,5 grammi. Il nuovo Shuffle è proposto in una gamma di cinque colori: il modello silver è l'unico dotato di pad di comando nero, mentre gli altri (azzurro, verde, arancio e rosa) sono dotati di pad bianco. L'autonomia della batteria raggiunge 15 ore e i 2 Gb di spazio a disposizione consentono di memorizzare centinaia di brani. Il piccolo player supporta la funzione Genius, in grado di aggregare in una playlist una serie di brani musicalmente simili. La funzione VoiceOver è attivabile con un pulsantino, posto sul lato superiore del riproduttore, allineato con il connettore stereo per le cuffie e con il deviatore che permette di attivare la funzione Shuffle dei brani, tra tre modalità operative (shuffle, ordinato, spento). i Pod Nano: un passo avanti e uno indietro II piatto forte della nuova gamma è l'iPod Nano, giunto alla sesta generazione. Si tratta del modello più accattivante sul piano estetico e anche quello che si discosta più degli altri dal predecessore. Il nuovo Nano è grande all'inarca un terzo rispetto al 5G. Ciò è dovuto in primo luogo al fatto che, per la prima volta su questo riproduttore, è presente uno schermo multitouch, con un'interfaccia derivata da quella dell'iPhone e dell'iPod Touch. Una scelta costruttiva che ha portato all'eliminazione del pad di controllo, efficacemente sostituito dai comandi a schermo. Tuttavia questa scelta progettuale presenta un rovescio della medaglia: in primo luogo lo schermo è davvero minuscolo, e ciò limita ancora di più l'esperienza nella visualizzazione di immagini e filmati, la cui dimensione è ridotta a poco più della superficie di un francobollo. In secondo luogo scompare la videocamera integrata, esibita sul precedente modello come funzione imprescindibile. A nostro avviso una revisione meno estrema sarebbe stata preferibile, magari mantenendo uno schermo in proporzioni wide, sempre multitouch e con funzioni di foto/videocamera. Prima di analizzare le caratteristiche del modello, un'ulteriore riflessione va fatta sul prezzo. Il Nano costa 169 euro nella versione da 8 Cb e 199 euro in quella da 16 Gb: date le specifiche, pare in entrambi i casi un importo eccessivo, soprattutto se comparato con quello del modello superiore Touch, il cui prezzo base è fissato in 239 euro. Un divario di prezzo non così importante, per un abisso in termini di funzioni offerte. Nonostante la ridotta dimensione dello schermo, il multitouch funziona davvero bene: l'interfaccia è organizzata su più schermate, scrollabili con un dito, contenente ognuna quattro icone. Queste possono essere spostate e riorganizzate secondo il proprio gusto, proprio come avviene sull'iPhone. Oltre alle funzioni classiche di riproduzione musicale, il menù offre la gestione delle playlist, l'organizzazione dei brani per artista, la funzione Mix Genius, la visualizzazione delle immagini e l'accesso alle funzioni relative a Podcast e sintonizzatore Fm. In più sono presenti altre quattro funzioni per l'accesso a VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 26 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Player Mp3 Apple iPod Shuffle, Nano, Touch 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 100 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 27 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato liste brani ordinate per titolo, album, genere e compositori. È presente anche una funzione Fitness, per sfruttare il player come contapassi, con conteggio delle calorie bruciate. Una funzione di cronologia consente inoltre di tenere sotto controllo le proprie prestazioni quando si fa jogging. Per f i nire è stata integrata la funzione di orologio, con visualizzazione analogica delle lancette, molto accattivante soprattutto per il fatto che lo schermo è quadrato: è prevedibile che venga messo in commercio un cinturino, che trasformi il nano in un orologio da polso davvero "cool", secondo la tradizione Apple. All'orologio si affiancano un cronometro e un timer, entrambi con visualizzazione digitale. Lo schermo è ben contrastato e chiaramente leggibile in ogni situazione di luce: la risoluzione non è bassa, considerata la diagonale di soli 1,54 pollici: 240 x 240 pixel, con una densità di 220 pixel per inch (ppi). La qualità costruttiva è, al solito, eccellente. Il case è in metallo ed è disponibile una vasta gamma di colori tra cui scegliere: ben sei, ai quali si aggiunge la versione (Product) RED, rossa e acquistabile esclusivamente sullo store Apple online. Sul case, nella parte superiore, sono presenti due pulsantini per il controllo di volume e il Power. Il connettore per le cuffie stereo è posto invece nella parte inferiore, di fianco al connettore di sincronizzazione/ alimentazione. Sul dorso del case, che misura 37,5 x 40,9 x 8,78 mm per un peso di 21,1 grammi, è presente una clip metallica, simile a quella impiegata sul fratello minore Shuffle. La funzione multitouch consente di ruotare con due dita l'orientamento dello schermo, su tutti e quattro i lati: si tratta dell'unica possibilità che giustifica l'utilizzo del termine "multi", dato che è l'unica che prevede l'uso di due dita, mentre tutte le altre funzioni prevedono l'uso di un solo dito. Complessivamente l'interfaccia risulta ben organizzata e piacevole da utilizzare. iPod Touch: display di ottima qualità II nuovo Touch è il modello più completo e avanzato della gamma iPod. L'innovazione principale consiste nell'utilizzo dell'ottimo Retina Display, lo stesso impiegato sull'iPhone 4. Per chi non lo conoscesse, si tratta di uno schermo caratterizzato da una risoluzione elevatissima e da una qualità di visualizzazione superlativa: ben 960 x 640 pixel, per una densità di 326 ppi. Lo schermo perfetto per visualizzare in modo estremamente nitido i testi e le immagini, statiche o in movimento. L'iPod Touch, anche grazie a quest'ultima revisione, consolida la propria posizione dominante nell'ambito delle console per videogiochi tascabili: la sua quota di mercato supera la somma delle unità di Nintendo DS e Sony PSP finora vendute. Sul piano qualitativo i videogiochi per iPhone/iPod Touch ottimizzati per Retina Display sono davvero notevoli, di gran lunga superiori rispetto a quelli offerti sulle piattaforme Nintendo e Sony portatili. Altre caratteristiche ereditate dal recente iPhone 4 sono quelle relative alla gestione video. Anche l'ÌPod Touch di nuova generazione propone una doppia videocamera: una frontale in risoluzione Vga, una (la principale) da 5 Megapixel e in grado di acquisire filmati in risoluzione Hd 720p, con frame rate di 30 fps. Come l'iPhone 4 anche il nuovo Touch offre la funzione FaceTime, che permette di effettuare le videochiamate quando il dispositivo è connesso su reti Wi-Fi, verso utenti iPod Touch o iPhone 4. Il Touch utilizza lo stesso processore Apple A4 impiegato sull'iPhone 4. Viene proposto in tre versioni, rispettivamente da 8, 32 e 64 Gb di memoria flash. I prezzi spaziano dai 239 euro della versione base da 8 Gb ai 309 euro per quella da 32 Gb, f i no al top di gamma da 64 Gb, venduto a 409 euro. Stupisce che questa volta Apple non abbia optato per prezzi più "psicologici", ossia i classici 299 e 399 euro. Ma forse entro Natale potrebbe arrivare un ritocco verso il basso di questo tipo. Negli ultimi tempi Acer ha proposto vari modelli di smartphone, cercando di coprire più settori e sfruttando come sistema operativo sia Android che Windows Mobile. Lo Stream, presentato ad agosto, è probabilmente il più interessante tra quelli della gamma ed è anche uno tra i più riusciti esteticamente: nonostante il monitor sia di dimensioni ragguardevoli, lo Stream è sottile e il retro opaco ha il vantaggio di essere meno soggetto alle impronte. Nel design manca ancora quel pizzico di personalità in più che potrebbe fare la differenza, ma lo smartphone sembra robusto e ben costruito. Una delle caratteristiche principali dello Stream è lo schermo capacitivo multitouch Amoled da 3,7 pollici, con una buona risoluzione (800 x 480 pixel sarebbe stata un'eccellente risoluzione prima dell'arrivo dell'iPhone 4). Dispone di luminosità e contrasto ottimi, con un nero eccellente; l'unico punto debole è rappresentato dalla visibilità in caso di forte luce diurna, inferiore ad altri schermi di ultima generazione. Sotto lo schermo sono presenti quattro pulsanti touch che servono per raggiungere la schermata Home, per la casella di ricerca, per tornare indietro e per far apparire il 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 100 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 28 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato menù. Ancora più in basso si trovano tre pulsanti hardware pensati per facilitare l'utilizzo dei contenuti multimediali. Il processore è il veloce Snapdragon da 1 GHz, in questo caso affiancato da 512 Mb di Ram. Interessante lo spazio disponibile: ai 2 Gb di memoria interna si aggiunge lo slot per le schede MicroSd, con una scheda da 8 Gb in dotazione. L'utilizzo del veloce processore, di un monitor di generose dimensioni e delle caratteristiche multimediali ha comunque un certo impatto sulla durata della batteria, che difficilmente supererà la giornata, in caso di uso intenso. Le possibilità multimediali dello Stream sono evidenti: la camera incorporata, infatti, è in grado di riprendere filmati in Hd alla risoluzione di 1.280 x 720 (72Op). Nonostante la risoluzione elevata, i video sono nella media per quanto riguarda qualità e luminosità, ma in più c'è la compatibilita con i formati DivX/ Xvid, che farà probabilmente piacere a molti appassionati. La parte fotografica è un po' sottotono: i 5 Megapixel sono più che sufficienti, ma la mancanza del flash si avverte, soprattutto se si pensa di usare spesso lo smartphone per fare scatti in casa. Il Gps integrato permette di geotaggare le immagini e condividerle attraverso i player integrati di Facebook, Twitter, YouTube e Picasa. L'Acer Stream utilizza una versione recente di Android, la 2.1 (nome in codice Éclair), che comunque ha deciso di personalizzare. La classica interfaccia a più pagine di Android infatti è stata sostituita da una homepage divisa in due parti, con otto icone che occupano la parte inferiore e che si spostano nella parte alta se si passa alla visualizzazione a tutta pagina. Difficile dire se l'obiettivo di migliorare Android sia stato raggiunto. Un punto di eccellenza da parte di Acer è sul fronte della connettività. Oltre all'Hsdpa, al Bluetooth 2.1 e al Gps c'è il Wi-Fi b/g/n, la compatibilita con il protocollo Dina e un connettore micro-Hdmi, per collegare lo smartphone a un televisore a schermo piatto e visualizzare foto e video. È in dotazione un cavo adattatore. Per caratteristiche e prezzo l'Acer Stream si può paragonare all'Htc Desire, simile in dimensioni, schermo, processore e versione del sistema operativo. Essendo più recente, lo Stream ha in più la compatibilita con il wireless n e la porta Hdmi, oltre a una maggiore quantità di memoria interna. Sul fronte opposto, l'interfaccia sviluppata da Acer non sempre è convincente e l'aspetto esteriore è meno elegante e più anonimo. C'è da aggiungere, inoltre, che la recente uscita del Desire HD, dotato di video in alta risoluzione, schermo di maggiori dimensioni e Android 2.2, farà sicuramente diminuire il prezzo dell'Htc Desire. iPod Shuffle DATI TECNICI MEMORIA: 2 Cb flash DISPLAV: no FUNZIONI: musica, audiolibri, podcast" AUTONOMIA (AUDIO): fino a 15 ore DIMENSIONI: 29 X 31,6 X 8,7 mm PESO: 12,5g COMMENTO: si tratta di un riproduttore economico e di buona qualità, adatto specialmente agli sportivi. ALTERNATIVA: per importi analoghi sono disponibili sul mercato numerosi player Mp3 concorrenti che offrono un maggior numero di funzioni e il display. Ma non sono iPod. QUALITÀ COMPLESSIVA: b u o n o INFO: Apple, www.apple.it PREZZI: 55 euro (iPod Shuffle); da 169 euro (iPod Nano); da 239 euro (iPod Touch) iPod Nano DATI TECNICI MEMÒRIA: 8 o 16 Cb flash DISPLAY: multitouch a colori da W (diagonale) FUNZIONI: musica, audiolibri, podcast, foto, radio Fm, pedometro, supporto Nike + (Pad AUTONOMIA (AUDIO): fino a 24 ore DIMENSIONI: 37,5 X 40,9 X 8,78 mm PESÒ: 2 1 4 6 COMMENTO: un oggetto molto "cool" sul piano estetico. Alcune scelte progettuali sono poco condivisibili. Il prezzo è elevato. ALTERNATIVA: l'alternativa più logica al Nano, oltre a una vasta gamma di riproduttori concorrenti con caratteristiche simili come i Sansa di SanDisk. è l'ÌPod Touch: costa un po' di più ma ne vale la pena. iPod Touch COMMENTO: oltre a essere il migliore degli iPod, il Touch è una validissima console per videogiochi. Il modello entry level da 8 Cb è quello che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni. ALTERNATIVA: se la necessità primaria è la capacità, per avere con sé un elevato numero di brani, l'ÌPod Classic basato su hard disk è la scelta giusta. Chi ha qualche soldo in più può pensare di passare direttamente all'iPhone ma il divario in termini di prezzo sale di parecchio. DATI TECNICI MEMÒRIA: 8,32 ò 64 Gb flash DISPLAY: multitouch widescreen da 3,5" (diagonale) FUNZIONI: musica, videoclip, giochi, applicazioni, ebook, audiolibri, podcast foto, browser Safari, email. Mappe, FaceTime, registrazione e montaggio video Hd, supporto integrato per Nike • iPod AUTONOMIA (AUDIO): fino a 40 ore (7 ore video) DIMENSIÓNI: l l l x 58,9 x 7,2mmDATI TECNICI INFO: Acer, w w w . a c e r . i t PREZZO: 4 9 9 euro 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 100 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 29 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato QUALITÀ COMPLESSIVA: b u o n o Standard di rete mobile: Csm/Edge (850/900/1.800/1.900 MHz), 3G, Hsdpa/Hsupa 7,2 Mbps/2Mbps Sistema operativo: Android 2.1 Schermo (dimensione/risoluzione): 3,7" capacitivo/800 x 480 pixel Connettività: Bluetooth 2.1 con Adr, Wi-Fi b/g/n, Hdmi Memoria: interna 2 Ob, slot MicroSd (scheda da 8 Cb in dotazione) Altre caratteristiche: Gps-A, fotocamera 5 Megapixel con autofocus, video fino a 720p, radio Fm Dimensioni e peso: 119,5 x 63 x 11.2 mm, 126 g 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 105 Prestazioni di fascia media al giusto prezzo La gamma Vostro di Dell si rivolge al segmento small business e al professionista alla ricerca di un notebook realizzato con materiali raffinati, finiture semplici ma eleganti e con un buon rapporto prezzo/prestazioni. Il Dell Vostro 3500, disponibile con cover in alluminio satinato con diverse colorazioni, ha un aspetto curato, con linee pulite ed essenziali. È caratterizzato da un pannello Lcd da 15,6 pollici incastonato in una cornice di plastica nera che ha consentito di realizzare uno chassis sufficiente ampio ma non voluminoso, in grado di contenere una tastiera full size e di offrire un'ampia area per il palm rest. Queste caratteristiche fanno sì che sia un notebook versatile in quanto utilizzabile comodamente sia in ufficio sia in mobilità. Ottimo il feedback sia della tastiera sia dei tasti del touchpad, aspetti che incidono in modo significativo sulla comodità di utilizzo andando a incrementare positivamente il giudizio sull'ergonomia. Il modello testato è caratterizzato da uno schermo da 15,6 pollici a finltura lucida con buona luminosità, che offre un discreto angolo di visuale, con una risoluzione standard di 1.366 x 768, ed è pilotato dalla scheda grafica integrata Intel Media Accelator HD. La grafica integrata è più che adatta per il rendering delle applicazioni per la produttività di uso quotidiano e per la visione di filmati. Non è, invece, indicata per i videogiochi di ultima generazione che richiedono una sezione grafica discreta, come testimoniato dal punteggio di 1,13 fps ottenuto con Cinebench 11.5 OpenGL; il chipset grafico di Intel, però, contribuisce in modo significativo a contenere i consumi energetici. L'autonomia, infatti, è uno degli aspetti fondamentali per un notebook progettato per l'utilizzo in mobilità. Il Vostro 3500, oggetto di questa prova, è dotato di un processore Intel Core Ì3-330M, nome in codice Arrandale, basato sul processo produttivo a 45 nm caratterizzato da due core e dotato di cache L2 di 3 Mb. Per lo Storage è possibile contare su un hard disk da 320 Cb a 7.200 rpm e la quantità di Ram ammonta a 3 Gb. La dotazione di interfacce è completa: offre tre porte Usb, una eSata, uscite Vga e Hdmi con protezione anticopia Hdcp, uscite audio multicanale, la porta Ethernet Gigabit, un lettore di schede di memoria multiformato e uno slot per schede Express Card, che stanno tornando in voga grazie ai dispositivi Usb 3.0. Come spesso accade, Dell dota i propri notebook di un adattatore wireless proprietario, in questo caso il modello Mini card WLAN wireless Dell 1501, compatibile con gli standard 802.11b/g/n, non utilizzando cosi la scheda di Intel. È possibile abilitare e disabilitare la scheda Wi-Fi attraverso un piccolo interruttore hardware posto sul lato frontale. Il notebook è venduto con il software antivirus Trend Micro Internet Security Suite con una licenza valida per 15 mesi. Inoltre, chi ha bisogno di incrementare significativamente le ore di produttività può acquistare una batteria addizionale a nove celle. La configurazione a listino e di cui pubblichiamo il prezzo differisce, di poco, dalla configurazione del modello giunto in redazione che, anziché possedere il processore Core Ì3-370M da 2,4 GHz, era dotato di Cpu Core Ì3-33OM da 2,13 GHz mentre la Ram ammontava a 3 Gb anziché a 2 Gb. L'hard disk del modello a listino, invece, ha una capacità di 250 Gb anziché di 320 Gb. BENCHMARK Le prestazioni della Cpu sono più che adatte per l'utilizzo quotidiano delle applicazioni per la produttività. La sezione grafica integrata non consente di utilizzare software e videogiochi che richiedono una potente elaborazione grafica CINEBENCH 11.5 CPU 1,64 punti CINEBENCH 11.5 OPENCL 1,13 fps Commento: un notebook adatto per l'ufficio e la mobilità. Buona ergonomia e prestazioni mainstream. Alternativa: Acer Aspire S740C (ca. 580 euro): stessa Cpu, hard disk più capiente e più Ram. 1 DATI TECNICI ,3 Usb 3.0, eSata, Vga, Hdmi. QUALITÀ COMPLESSIVA: buono INFO: Dell, www.dell.it PREZZO: 6 3 0 euro lan Gigabit. s/Pdif, Wi-Fi 802.1 lb/g/n. Bluetooth Dimensioni e peso: 375 x 250 x 31,9 mm. 2,45 kg Processore/Ram: Intel Core Ì3-37OM a 2,43 GHz/2 Cb Ddr3 Chipset: Intel HM55 Express Schermo: 15.6 pollici in 16:91.366x768 Sezione grafica: integrata Intel Graphic Media Accelerato HD Hard disk: 250 Cb a 7.200 rpm Interfacce: Express Caro VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 30 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Notebook Dell Vostro 3500 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 L'ESPERTO RISPONDE I problemi hardware e software che ci sono sottoposti via mail dai nostri lettori vengono analizzati e risolti dagli esperti del Laboratorio di CHIP. In questo modo ognuno potrà porre rimedio ai malfunzionamenti 1 . Porte Usb Malfunzionamento delle porte dopo un guasto all'alimentatore R. MICHIELON CI SCRIVE. Vi e s p o n g o il m i o problema: ho un computer con Windows XP SP3, Pentium 4 630 Prescott, 2 Mb di Ram, scheda madre Asus P5GD1 Pro, scheda grafica Radeon x300 256 Mb e due hard disk (uno Sata da 160 Gb e uno Ide da 60 Gb). Il pc ha cominciato a non andare in stand-by, cioè si spegneva il sistema operativo, si spegneva il monitor ma le ventole continuavano a girare; in seguito non si accendeva se non provando e riprovando oppure togliendo e ricollegando l'alimentazione. A volte si sentiva uno spunto (un poofff sulle casse) ma il pc non partiva. Alla fine ho sostituito l'alimentatore e tutto ha ripreso a funzionare, tranne lo standby e le porte Usb, che ovviamente sono ciò che mi interessa di più. Ora ho ovviato aggiungendo una scheda Pci Exsys EX-1074 con quattro porte (più una interna, da alimentare, ma che non funziona comunque) e tengo duro. Ho provato a cercare in internet e nei vari forum e vedo che anche formattando non si risolve il problema, e non mi pare che nessuno sappia cosa fare esattamente. Il problema è che in Gestione risorse le porte Usb ci sono tutte e correttamente funzionanti; se le disinstallo il sistema le reinstalla, ma di fatto non sono attive e non riconoscono nessun device inserito. Potrebbe essere un problema di Registry? O, visti i guai dell'alimentatore, è un problema elettrico? Nei forum, comunque, nessuno di quelli che lamentano problemi alle porte Usb ha avuto anche problemi con l'alimentatore. Sicuramente voi saprete aiutarmi. CHIP RISPONDE La prima verifica per scoprire la causa del problema si fa richiamando il setup del Bios della scheda madre: scegliere la pagina che controlla le periferiche interne e assicurarsi che tutte le porte Usb siano abilitate, oppure ricaricare i valori predefiniti (default) e salvare le modifiche. Se questa prova non ha effetto, il problema potrebbe avere una causa hardware. Le porte Usb 1.0 e 2.0 hanno quattro contatti elettrici: i due contatti centrali trasportano i dati e sono gestiti dal chipset della scheda madre, mentre i due contatti esterni portano l'alimentazione elettrica. Se l'alimenta più c o m u n i di pc e p e r i f e r i c h e zione elettrica non funziona, Windows rileva la presenza delle porte Usb ma la periferica esterna non si attiva e quindi non viene riconosciuta. Sul contatto di alimentazione positiva del connettore Usb è presente un fusibile autoripristinante che s'interrompe in caso di anomalie sulla periferica esterna o sull'alimentatore. In una scheda madre in buone condizioni torna a funzionare quando si elimina il sovraccarico e si scollega per qualche minuto la spina di alimentazione del pc dalla presa di corrente; nel caso dei computer portatili bisogna anche togliere la batteria. Se questa manovra non risolve il problema, significa che il guasto dell'alimentatore o della periferica ha danneggiato il fusibile autoripristinante e quindi la presa Usb è inattiva. 11 sintomo di questa situazione è simile a quello provocato da un problema software di Windows XP: un conflitto tra driver può bloccare la funzione che riconosce l'inserimento di una periferica. Per escludere questa possibilità basta avviare il pc con il Live Cd gratuito di una distribuzione Linux come Ubuntu o Knoppix, che non ha bisogno d'installazione su hard disk. Il Live Cd Linux usa driver di periferica differenti, perciò una volta entrati nel desktop di Linux basta provare a collegare un pen drive o un hard disk Usb: se viene riconosciuto il problema è software, altrimenti è hardware. Per ottenere un Live Cd di Linux, scaricare il file in formato Iso dal corrispondente sito web e riversarlo in un cd o dvd vuoto usando la funzione di scrittura file Iso o Scrittura progetto salvato del programma di masterizzazione preferito. Se nel pc non è installato un programma di masterizzazione, nel caso di Windows 7 è sufficiente fare clic con il tasto destro del mouse sull'icona del file Iso e scegliere la voce per riversarlo su ed; nel caso di Windows XP si può usare un programma gratuito e scaricabile da internet come Burn4Free o CDBurnerXP. Se il test conferma che il guasto è di tipo hardware, per evitare l'uso della scheda Pci si possono provare a utilizzare i connettori Usb interni della scheda madre, che di solito usano un fusibile distinto da quello dei connettori posteriori. Per usare questi connettori, procurarsi gli appositi cavetti di conversione da presa Usb interna a presa Usb esterna, che s'innestano al VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 31 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Domande dei lettori 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 32 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato posto dei coperchi per gli slot di espansione. Se invece il problema è software, si può reinstallare da zero Windows XP dopo aver cancellato l'installazione preesistente, oppure bisogna usare il comando regedit per a p r i r e i l R e g i s t r y e d e s p a n d e r e l a c h i a v e Hkey_Local_Machine\System\CurrentControlSet\Control\Class\{4D36E980-E325 11CE-BFC1O8OO2BE1O318}. Nella parte destra della finestra, fare clic sul valore UpperFilters e premere il tasto Cane per eliminarlo, poi eliminare allo stesso modo il valore LowerFilters della chiave Hkey_Local_ Machine\System\CurrentControlSet\Cont r o l \ C l a s s \ 4 D 3 6 E 9 67-E325-llCE-BFClO8OO2BE1O318}. 2 . Driver Installare i driver per ogni periferica FEDERICO VENEZIANI CI SCRIVE. G e s t i o n e r i sorse mi dice che Windows non può caricare i driver delle periferiche segnate con il triangolo giallo. Come risolvo il problema, visto che la risoluzione problemi di Windows Vista non da nessuna risposta? Ringrazio anticipatamente. CHIP RISPONDE Se i driver delle periferiche non sono inclusi né nel disco d'installazione di Windows né all'interno del sito di Windows Update, Windows li contrassegna con un punto interrogativo giallo o con un triangolo giallo apposto sull'icona visibile nell'elenco di Gestione periferiche, che si richiama attraverso l'icona Sistema del Pannello di controllo. Il triangolo giallo con un punto esclamativo segnala che la periferica è stata riconosciuta ma il driver disponibile non è idoneo o ha presentato errori di funzionamento, mentre il punto interrogativo giallo segnala che la periferica non è stata riconosciuta da Windows. Per correggere l'errore bisogna eseguire il programma d'installazione delle periferiche che non funzionano correttamente, tuttavia non sempre questo è un vero problema. Installando un sistema operativo diverso da quello originale del computer, alcune periferiche integrate nella scheda madre potrebbero non essere necessarie perché non supportate, come i pulsanti aggiuntivi che in alcuni pc portatili richiamano programmi personalizzati dal produttore per lo specifico modello di computer. In questo caso, se il computer funziona regolarmente si può tranquillamente ignorare la segnalazione della finestra di Gestione periferiche. Se invece la scheda audio o altre parti importanti del pc non funzionano, è necessario procurarsi il cd dei driver di periferica fornito insieme al computer, oppure scaricare i singoli driver dal sito di supporto del produttore. Se il pc è assemblato, i driver di cìascun componente vanno scaricati dai siti dei rispettivi produttori o di quello che produce il chip principale della scheda. Per esempio, i driver per una scheda grafica GeForce si scaricano dal sito web di Nvidia, mentre quelli per il chipset dal sito web di Intel, Amd o altri produttori che sono indicati nel manuale della scheda o stampati sui chip. 3 . Scheda grafica II pc si congela eseguendo i videogiochi ANDREA RUFFINO CI SCRIVE. Il p c si b l o c c a a b bastanza di frequente ed è un problema che si è sempre presentato. Quando il sistema installato era Vista accadeva molto più frequentemente e capitava che si bloccasse anche il desktop, poco dopo l'avvio. Da quando ho installato Seven il problema si presenta solamente mentre gioco. A volte, 2 o 3 secondi prima di bloccarsi, il pc subisce pesanti rallentamenti; se sono abbastanza rapido riesco a tornare al desktop in tempo per evitare il "freeze". Capita molto di rado anche che la grafica visualizzata si "spezzetti" durante il gioco e che, da quel momento in poi, anche tornando al desktop gli artefatti continuino a persistere (come se molti pixel comparissero/sparissero di continuo). Le temperature credo siano nella norma (scheda grafica 60-70 gradi mentre gioco, Cpu 60 gradi circa). Ho provato ad aggiornare i driver Nvidia e le DirectX ma senza risultato. Di solito il blocco capita una sola volta dopo l'accensione: riawiando il computer posso giocare tranquillamente anche per un paio d'ore senza che succeda nulla. Ho pensato a un problema di alimentazione o a un conflitto tra scheda madre (Asus P5K) e scheda video (GeForce 9800 GTX) ma non essendo un esperto di hardware prima di provare vorrei un altro parere. CHIP RISPONDE Pixel o lineette lampeggianti e blocchi del videogioco durante la visualizzazione di scene 3D sono il sintomo tipico di un problema alla scheda grafica, che è la principale indiziata. Di solito l'aggiornamento dei driver di periferica con l'ultima versione scaricata dal sito di Nvidia non risolve il problema, che spesso ha natura hardware; tuttavia è sempre il primo tentativo da fare. L'indicatore di temperatura del driver è spesso impreciso, perciò se indica una temperatura di 70 gradi (che è vicina al limite massimo di buon funzionamento) conviene controllare meglio l'aerazione interna del pc ed eventualmente provare a lasciarlo temporaneamente senza il coperchio di chiusura. In qualche caso i problemi della scheda 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 33 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato grafica derivano da alimentazione insufficiente. Se la scheda ha un connettore per il collegamento diretto a un cavo di alimentazione, verificare che il connettore sia ben inserito e che l'alimentatore abbia una potenza sufficiente (almeno 500 W). Se invece la scheda si alimenta solo dallo slot della scheda madre, verificare nel manuale se lo slot è in grado di erogare abbastanza corrente sulla linea a +12 volt: per la scheda GeForce 9800 GTX si tratta di circa 10 ampere. Una volta esclusi i problemi di alimentazione e di raffreddamento, resta un'ultima verifica da compiere prima di smontare la scheda grafica e restituirla al venditore per la riparazione. Se il Bios della scheda madre e il driver della scheda grafica supportano l'overclock, bisogna disattivarlo e riportare il master clock al valore standard. Dopo avere salvato le modifiche, se il problema si ripresenta, riawiare il pc ed eseguire un test della memoria Ram con un programma diagnostico come Memtest, che fa parte della raccolta gratuita Ultimate Boot CD scaricabile dal web gratuitamente. 4 . Monitor Scegliere lo schermo adatto per visualizzare le foto ENEA PESI CI SCRIVE. Vorrei sostituire il mio schermo per fotografia digitale con uno di dimensioni maggiori (21/22 pollici circa) e sono orientato verso un Eizo di fascia medio/bassa (500-600 euro) con una risoluzione verticale di almeno 1.080 pixel, meglio se 1.200, in formato 16:10. Preciso che non mi serve per vedere film o videogiochi, ma soltanto per l'elaborazione fotografica. Ho letto in alcuni forum che se la scheda video non arriva a tale risoluzione la qualità dell'immagine è scadente, mentre altri affermano che non ha nessuna importanza. Cosa devo fare? È meglio sostituire anche la scheda o va bene la mia Nvidia GeForce 9600 GT (512 Mb)? Per la fotografia digitale è più adatto un 16:10 o un 4:3? Datemi un consiglio, sono abbonato alla rivista da anni e basandomi sui vostri test mi sono sempre trovato benissimo per l'acquisto dell'hardware. CHIP RISPONDE La caratteristica più importante di un monitor da usare per l'elaborazione fotografica non è il rapporto tra larghezza e altezza o la risoluzione, ma la capacità di riprodurre i colori in modo costante al variare dell'inclinazione con cui si osserva lo schermo. È una proprietà costosa, che facilmente raddoppia o triplica il prezzo rispetto a quello di un comune monitor (adatto a navigazione web, giochi o compilazione di documenti) perché esclude la possibilità di usare i cristalli a basso costo Tn (Twisted Nematic), dove la tonalità del colore varia notevolmente osservando il monitor dal fianco o dal lato inferiore. I pannelli dei monitor per uso fotografico devono utilizzare cristalli liquidi con tecnologie più sofisticate come Ips oppure Pva. Può sembrare un dettaglio di poco conto, ma quando si eseguono fotoritocchi di alta qualità non è accettabile che il risultato sia alterato dal fatto di avere spostato di qualche centimetro lo schermo. Se poi il video ha ampiezza maggiore di 20 pollici, il pannello Tn spesso non mantiene la stessa tonalità di colore in alto e in basso, e nei modelli più economici il colore bianco può avere componenti giallastre o violacee che possono passare inosservate con un'occhiata casuale, ma sono immediatamente evidenti avvicinando un foglio bianco allo schermo. Alcuni modelli di monitor a basso costo lasciano correggere il colore, ma quasi mai con l'ampiezza di controllo di un monitor per usi fotografici. Un'altra caratteristica importante per la scelta del monitor per uso fotografico è l'ampiezza dello spazio colore, cioè il numero di colori che può riprodurre. I migliori monitor gestiscono una profondità di colore di 10 bit per pixel (a differenza degli 8 bit per pixel dei monitor standard) e usano sistemi di retroilluminazione particolari, come il Led Rgb. Per ottenere buoni risultati è essenziale che la scheda grafica supporti la risoluzione nativa del monitor, perché lo schermo a cristalli liquidi è a matrice e qualsiasi risoluzione diversa da quella nativa è ottenuta tramite interpolazione dei pixel. Quando l'interpolazione è attiva, i pixel mostrati sullo schermo sono soltanto un'approssimazione di quelli gestiti dal programma di gestione delle foto, quindi è impossibile eseguire fotoritocchi accurati. Le schede grafiche particolarmente vecchie supportano solo formati dello schermo a 4:3, mentre le schede più recenti come la GeForce 9600 GT gestiscono anche i formati panoramici con rapporto larghezza/altezza di 16:10 e 16:9. Inoltre, la fedeltà di riproduzione dei colori è migliore collegando il monitor alla scheda grafica tramite la connessione digitale Dvi, Dp (DisplayPort) o Hdmi, al posto della connessione analogica Vga tipica dei monitor a basso costo. 5 . Bluray Blocco durante la riproduzione del disco DANIEL MIHALACHE CI SCRIVE. D a p o c o h o comprato un computer nuovo non badando a spese e per testare la sua efficienza con i video in alta definizione ho comprato un film in Blu-ray. Quando lo riproduco si avvia normalmente, parte la pubblicità e a un certo punto 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 34 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato si blocca e appare la temuta schermata blu con codice 7f. Che cosa devo fare? È un problema del computer, del lettore Blu-ray o del disco? CHIP RISPONDE II codice d'errore 7f (stop error) che appare nella schermata blu di errore di Windows può avere più di una causa. Se si tratta di un driver di periferica da aggiornare, il nome del file (di solito con estensione .Sys) appare nella schermata d'errore. Se il nome del file non da indicazioni sufficienti per capire a quale periferica si riferisce, spesso basta inserirlo in un motore di ricerca internet come Google per trovare il produttore della periferica. Visitando la sezione di supporto tecnico del suo sito web normalmente sono disponibili i driver aggiornati da scaricare e installare. II principale responsabile dei crash durante la riproduzione di filmati è il driver della scheda grafica, che si può scaricare dal sito web di chi produce il chip Gpu: di solito si tratta di Intel, Amd oppure Nvidia. Può essere d'aiuto anche l'aggiornamento del programma per la visualizzazione dei dvd, per esempio CyberLink PowerDVD, disponibile sul sito web del produttore. Un'altra causa frequente di questo tipo di errori sono i codec video non ufficiali, come quelli inseriti all'interno dei "codec pack" usati per visualizzare filmati scaricati da reti peer to peer. La disinstallazione del pacchetto potrebbe risolvere il problema. Se la schermata blu si ripresenta, eseguire un programma diagnostico per controllare il funzionamento della memoria Ram: se mostra errori, il guasto è nella scheda madre del computer o in uno dei suoi moduli di memoria Ram. I dischi Blu-ray difettosi normalmente non causano il crash di Windows, mentre provocano un fermo immagine indesiderato; gli errori del lettore Blu-ray hanno gli stessi sintomi del disco difettoso oppure causano il congelamento del computer, ma di solito non provocano un errore con schermo blu. 7 . Windows XP Finestre di dialogo sul monitor esterno UN LETTORE CI SCRIVE. H o u n p c p o r t a t i l e con Windows XP che sposto tra due scrivanie, una a casa e una in ufficio, collegandolo a un monitor esterno che ho configurato per funzionare come monitor principale. II mio problema si verifica quando devo spostare il computer dall'ufficio a casa: scollego il monitor, chiudo il pc (che entra in sospensione), quindi lo ricollego a casa e lo riaccendo. Il computer "ricorda" di avere il monitor esterno collegato e mostra le finestre di richiesta su quell'uscita, che però è scollegata: per riprendere il controllo sono costretto a spegnere forzatamente il computer e a riavviarlo. Esiste una soluzione migliore? CHIP RISPONDE Per evitare un riavvio forzato bisogna aprire l'icona Schermo del Pannello di controllo di Windows XP (oppure premere il tasto di commutazione tra video interno/esterno) per disattivare il monitor esterno che è stato spento o scollegato. Confermando la scelta, tutte le finestre sul monitor scollegato si sposteranno automaticamente sul monitor interno del pc. Questa funzione è già eseguita automaticamente in Windows 7 al momento dello scollegamento del monitor, mentre in Windows XP il funzionamento dell'automatismo dipende dalle caratteristiche della scheda grafica e del suo driver software. Purtroppo a volte anche la finestra di regolazione delle proprietà dello schermo e il menù Start si aprono sul monitor esterno scollegato, quindi non compaiono sullo schermo interno del pc. Si può aggirare il problema usando i comandi da tastiera: premere il tasto Alt e premere e rilasciare il tasto Tab fino a selezionare la finestra di richiesta invisibile, quindi rilasciare il tasto Tab e il tasto Alt. Premere Alt+Barra spaziatrice seguiti dal tasto S per far comparire (sempre nel monitor scollegato) il menù di spostamento finestra, poi premere e tenere premuto per qualche secondo il tasto freccia corretto: se il monitor spento è a destra di quello attivo, premere il tasto freccia sinistro. Muovere il mouse senza premere nessun tasto fino a quando la finestra compare sullo schermo, quindi premere il tasto Invio o il tasto sinistro del mouse per fissare la nuova posizione della finestra. 8 . Scheda madre La batteria tampone si è esaurita TrM Vorsion. Piene regisfer lo «natole enhancetf program teatures. ENRICO COLANTUONO CI SCRIVE. P o s s i e d o u n pc con scheda madre Asus P5B, Pentium 4 a 3,2 GHz, hard disk Western Digital Sata 160 Gb e 1 Gb di Ram. Da qualche giorno, a ogni accensione, compare il messaggio su sfondo nero Checksum Error con l'invito a premere il tasto FI per continuare; se premo il tasto l'avvio di Windows procede regolarmente. Sapete dirmi come posso eliminare questa fastidiosa richiesta e fare in modo che Windows si carichi automaticamente come prima? Sono sicuro di non avere cambiato niente nel pc da parecchi mesi. CHIP RISPONDE II messaggio di errore Checksum Error oppure CMOS battery failure segnala che la pila a bottone della scheda madre è esaurita e va sostituita. È un modello al litio, normalmente del tipo CR2O32, utilizzato anche per telecomandi e orologi 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 35 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato da tavolo. La pila fornisce energia a una memoria speciale chiamata Cmos che contiene i parametri di lavoro del Bios. Quando la pila si scarica, i parametri vanno persi mentre il pc è spento, quindi all'accensione successiva il messaggio sullo schermo informa che i parametri di lavoro sono stati azzerati e sostituiti dai valori standard di fabbrica. Premendo FI si conferma la scelta in modo da proseguire l'avvio del computer. Quando la pila è completamente scarica anche l'orologio interno del pc si ferma e, a ogni accensione, riparte dalla data iniziale stabilita dal produttore. Per sostituire la pila della scheda madre bisogna spegnere il computer e aprire il coperchio aiutandosi eventualmente con il tappo di una penna a sfera o con un piccolo cacciavite per muovere il fermo che tiene in posizione la pila. Prima di toglierla, prendere nota del verso d'inserzione: il polo positivo è contrassegnato dal simbolo + e di solito è quello rivolto verso l'esterno. Quando s'inserisce la nuova pila è importante inserirla a fondo nella sua sede, fino allo scatto che conferma il corretto posizionamento. Se s'inserisce parzialmente, la linguetta laterale del portabatteria può cortocircuitare i poli causando il surriscaldamento della pila e la sua scarica totale in pochi secondi. Dopo avere sostituito la pila, accendere il pc che mostrerà per l'ultima volta il messaggio di errore: non premere il tasto per proseguire l'avvio, ma quello per entrare nel setup del Bios. Regolare l'orologio e modificare i parametri eventualmente non corretti, quindi salvare le modifiche e riavviare il computer. 9 . WindowsiXP 64 bit Ottimizzare il registro di sistema ELIA DE PETRIS CI SCRIVE. All'inizio dell'anno, stanco della lentezza del mio pc, ho acquistato online e ho installato un programma per l'ottimizzazione del Registry di Windows. Alla prima esecuzione ha trovato molte anomalie che ho fatto correggere automaticamente, tuttavia non ho notato un miglioramento evidente. Pochi giorni fa ho acquistato un nuovo computer portatile con Cpu Intel Core i5 e sistema operativo Windows 7 a 64 bit, che ho sostituito con Windows XP Professional a 64 bit. Subito dopo l'installazione del sistema operativo e dei driver di periferica ho eseguito l'ottimizzatore del Registry, che ha trovato quasi 200 errori di sistema per mancanza di file e librerie, chiavi vuote, errate associazioni ed estensioni di file. Anche questa volta ho fatto clic sul pulsante di correzione automatica, ma il programma ha smesso di rispondere. Ho atteso un paio d'ore e alla fine ho chiuso forzatamente il computer. Vi chiedo il motivo di questo errore e se devo fidarmi a riprovare a eseguire l'ottimizzatore del Registry. Il blocco durante la pulizia potrebbe averlo danneggiato? In questo caso che cosa devo fare? CHIP RISPONDE II beneficio apportato dagli ottimizzatori del registro spesso si concentra sulla semplice eliminazione dei programmi superflui ad avvio automatico. Questo risultato si può ottenere senza spendere nulla e rimanendo entro i metodi supportati da Microsoft: fare clic su Start, scegliere Esegui e scrivere il comando msconfig seguito dal tasto Invio. Consultare le schede Avvio e Servizi per togliere il segno di spunta da tutto ciò che è superfluo, quindi riavviare il computer confermando la scelta. Se invece si usa un ottimizzatore di registro, è importante assicurarsi che sia compatibile con la versione di sistema operativo scelta. Le versioni a 32 bit e quelle a 64 bit di Windows usano una struttura del Registry leggermente differente, con chiavi in posizioni diverse. Se si tenta di utilizzare un ottimizzatore che non supporta i 64 bit, si possono ottenere falsi allarmi ed errori di funzionamento. Normalmente il Registry non viene danneggiato, tuttavia si può facilmente ripristinare il vecchio registro usando la funzione di ripristino della configurazione di sistema che si richiama dalla sezione Programmi/Accessori/Utilità di sistema del menù Start. I O . Hard disk Recuperare i file dal disco fisso guasto NICHOLAS L CI SCRIVE. Il m i o c o m p u t e r ha due hard disk: quello nuovo è un Western Digital da 500 Gb Sata dove ho installato il sistema operativo Windows XP e i programmi, mentre quello che era installato nel computer al momento dell'acquisto è ora configurato come disco D che uso come deposito di dati. Il problema è su questo disco, un Maxtor da 60 Gb. Dopo aver acceso il computer come al solito, non ho più trovato la lettera di unità D nelle Risorse del computer. Usando la Gestione disco ho notato che viene riconosciuto come Raw, e se tento di accedervi mi chiede di formattarlo. Io però ho dati importantissimi in quel disco, e non posso formattarlo! Come faccio a recuperarli? Ho provato a usare l'utility Test Disk che mi hanno consigliato su internet, ma non ha trovato nulla. Il disco fa di tanto in tanto un rumore strano (toc toc) e si surriscalda moltissimo; credo che sia guasto. CHIP RISPONDE Gli hard disk contengono parti meccaniche di precisione che si usurano e si guastano dopo alcuni anni di utilizzo, perciò i dischi troppo vecchi non 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 36 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dovrebbero essere usati per conservare dati importanti. Se il disco è riconosciuto da Windows con capacità 0 byte oppure è ignorato, il guasto è troppo grave per tentare il recupero dei dati senza strumenti speciali. L'unico modo per riottenere i file sono i servizi professionali di recupero dati, a costi anche superiori a 1.000 euro. Se invece il disco è riconosciuto con la giusta capacità ma Windows contrassegna il file system come Raw o danneggiato, si può tentare il recupero con software gratuiti o a basso costo. Il recupero dati professionale resta la scelta migliore quando i dati sono particolarmente importanti, perché lo sforzo a cui si sottopone il disco durante il recupero potrebbe aggravare il danno. Alcuni tra i principali software per il recupero dei dati disponibili anche in versione gratuita o di prova sono Recuva e Pc Inspector File Recovery; altri programmi come GetDataBack, ImageRecovery e R-Studio offrono la possibilità di esaminare il disco per verificare le possibilità di recupero con la versione demo prima dell'acquisto della versione completa. Per evitare di peggiorare il danno, meglio non usare utility che tentano di riparare il problema scrivendo sul disco, ma impiegare solo la modalità di recupero che riversa i dati su un altro hard disk, senza alterare in alcun modo ciò che si trova nel disco danneggiato. La scansione di un disco con difetti può richiedere anche giorni interi. Per evitare di ripeterla nel caso il primo tentativo non vada a buon fine, usare la funzione di clonazione del disco su file presente in alcuni programmi, oppure un'utility autonoma come Drivelmage XML o Symantec Ghost. La scansione dell'immagine richiede molto meno tempo rispetto a quella del disco danneggiato, inoltre non lo sottopone a stress ulteriori. 1 1 . Connessione internet II browser interferisce con il client peer to peer MAURIZIO BOLDRINI CI SCRIVE. Ho una con nessione a internet Adsl fiat da 4 Mb a cui mi collego dal pc portatile tramite router Wi-Fi. Quando sono collegato e metto in download file con eMule, se contemporaneamente avvio Internet Explorer, non riesco a collegarmi al web. Se chiudo eMule, dopo qualche minuto Internet Explorer ritorna a funzionare. Sembra che ci sia un'interferenza tra i due programmi, ma ho provato a installare la versione più recente di eMule senza risultati. Sapete darmi un consiglio? CHIP RISPONDE I programmi di download peer to peer come eMule e BitTorrent utilizzano per impostazione predefinita tutta la banda disponibile della connessione internet. Nelle connessioni Adsl e con chiavetta Umts la banda in download non crea problemi, perché è sempre abbondante, mentre la banda in upload è molto bassa e le richieste del programma peer to peer possono facilmente saturarla completamente. Quando la banda in upload è satura, i browser web come Internet Explorer non riescono a inviare ai server internet le richieste di apertura delle pagine, quindi la schermata resta vuota e dopo qualche secondo appare un messaggio di errore. Per evitare interferenza è sufficiente richiamare le proprietà di eMule o di BitTorrent e impostare un limite alla banda di upload utilizzata dal programma. Il valore esatto va trovato sperimentalmente, ma per iniziare la prova si possono impostare 20 kbps. Indicare la metà se la connessione Adsl è del tipo a bassa velocità (640 kbps o 1 Mbps). La banda di download è in rapporto con quella di upload, perciò per conservare velocità di download accettabili non si dovrebbe abbassare troppo questo parametro. Scrivi a CHIP L'elevato numero di richieste di consulenza tecnica ci impedisce di rispondere a tutti, tuttavia ogni messaggio email inviato all'indirizzo [email protected] viene sempre esaminato con attenzione dai nostri esperti. Per ottenere risposte tempestive e pertinenti è sufficiente rispettare poche e semplici regole. 1) Allegare all'email il rapporto sulla configurazione del pc generato dal programma SiSoftware Sandra 2010 disponibile sul dvd allegato alla rivista. È sufficiente scegliere la voce Crea resoconto che si trova nella scheda strumenti, accettando le impostazioni predefinite. Se qualche problema dovesse impedire la completa esecuzione del test, è comunque possibile omettere l'esecuzione dei benchmark, ma resta indispensabile selezionare perlomeno la voce System Summary. 2) Limitare le richieste a un singolo quesito. Per sottoporre dubbi non in relazione tra loro, inviare email separate per ciascun argomento. 3) Le richieste sottoscritte con nome e cognome hanno priorità su quelle anonime. Invitiamo perciò a riportare il proprio nome e cognome nella email. Redazione di CHIP email: [email protected] Foto: Connessioni sulla motherboard La scheda madre ha anche connettori Usb interni a nove contatti 03/12/2010 Chip - N.11 - novembre 2010 Pag. 148 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 37 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: Download I driver della scheda grafica si scaricano dal sito web del produttore della Cpu integrata Foto: Problemi video Lineette e pixel lampeggianti possono indicare che la scheda grafica è difettosa o surriscaldata Display più costosi I monitor per uso grafico hanno un pannello con cristalli Lcd speciali Foto: Colpa di driver o programmi II crash del computer durante la riproduzione di un Blu-ray ha solitamente cause software Finestre scomparse In alcuni computer portatili, per escludere il monitor esterno, si tiene premuto il tasto Fn mentre si preme e rilascia il tasto funzione Foto: Pulizia del Registry Gli ottimizzatorl di registro per Windows a 32 bit non funzionano correttamente con Windows a 64 bit Batteria tampone La pila a bottone della scheda madre alimenta la memoria Cmos che contiene i parametri del Bios Foto: Rottura delle parti meccaniche Gli hard disk sono soggetti a usura e possono guastarsi dopo anni di utilizzo 03/12/2010 01NET Sito Web 01net Finora il cloud computing è stato incentrato esclusivamente su funzioni di business, ma un recente annuncio da parte dell'azienda Netflix suggerisce che già oggi la nube può penetrare nella vita quotidiana. Il modello di business di Netflix, molto statunitense, è tradizionalmente incentrato intorno all'affitto di Dvd per posta. I clienti pagano un canone mensile e ricevono i dischi per posta; una volta visti, i dischi possono essere restituiti -sempre per posta- e scambiati con nuovi titoli. Nell'ambito del nuovo sistema di prezzi, tuttavia, per la prima volta i clienti Netflix hanno la possibilità di ricevere contenuti esclusivamente attraverso internet in formato streaming. Netflix ha offerto contenuti in streaming su internet dal 2007, ma fino ad ora questo è avvenuto solo a complemento agli abbonamenti stipulati per i Dvd. Non ancora tutti i contenuti Dvd di Netflix sono disponibili in cloud, ma la società si sta spostando sempre più verso questo modello. "Alla fine avremo solo il servizio in Rete", ha dichiarato Jessie Becker, vice presidente del marketing di Netflix; "per questo motivo, nessuno dei nostri piani commerciali è basato esclusivamente su Dvd per posta", ha aggiunto la dirigente. L'annuncio di Netflix si unisce ad altri recenti sviluppi cloud computing in ambito entertainment. Nel mese di dicembre, la start-up OnLive lancerà la prima piattaforma videogiochi basata su cloud. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 38 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nuvole domestiche: arrivano film e videogiochi 03/12/2010 16:51 AGI Sito Web Spettacolo 17:01 03 DIC 2010 (AGI) - Roma, 3 dic. - Negli anni '80 'Tron' fu uno dei primi film a diventare un videogioco. Allora la consolle Intellivision della Mattel a portare sulle tv degli adolescenti italiani il gioco ispirato al film della Disney. Ora, quasi trent'anni dopo, 'Tron' torna sulle consolle a poche settimane dall'uscita nelle sale del secondo capitolo della rinnovata saga Disney. 'Tron: Evolution' sara' disponibile in Italia da domani per tutte le piattaforme.GUARDA IL TRAILER DEL NUOVO GIOCO'Tron' mischia tecnologia, avventura, fantascienza e moda per coinvolgere sia gli storici fan appassionati del film di culto del 1982, sia i giovanissimi. Ambientato nell'intervallo temporale tra i due film, 'Tron: Evolution' racconta la storia degli eventi significativi della mitologia Tron e presenta un'avventura epica attraverso un mondo digitale caratterizzato da sfide con dischi d'energia e corse in Moto-Ciclo avanguardistici. Il rivoluzionario film del 1982 aveva catapultato i videogiochi nella coscienza del grande pubblico, contribuendo alla crescita rapida e al successo globale del settore, e aveva ispirato giochi per arcade e videogame rendendo TRON una serie multi-formato di grande successo. Il regista del film TRON: Legacy, Joseph Kosinski, ha prestato la propria consulenza per il trailer di presentazione del videogioco, che vede elementi di computer graphics creati dalla stessa azienda che ha realizzato le animazioni CG del film.COSI' SI GIOCAVA A TRON NEGLI ANNI '80Kosinski ha collaborato con gli autori del videogioco per garantire la precisione nei riferimenti al film. Sempre nell'ambito della connessione tra gioco e film, l'attrice cinematografica e televisiva Olivia Wilde e l'interprete maschile che diede vita al personaggio originale di TRON, Bruce Boxleitner, appaiono nel film TRON: Legacy e sono i principali doppiatori del videogame TRON: Evolution. La voce e le sembianze della Wilde presenti nel gioco offrono ai giocatori un ennesimo collegamento diretto con il film, mentre gli eventi che accadono in TRON: Evolution hanno effetti sul futuro del suo personaggio all'interno del film. Ulteriore punto di contatto e' la musica: il famoso e acclamato duo francese Daft Punk che ha composto la colonna sonora di TRON: Legacy, e' protagonista anche del game con due brani, Derezzed e The Grid. Disponibile anche la modalita' multiplayer che consente sfide online fra un massimo di dieci partecipanti, con i programmi che si sfidano nella Rete di Gioco. I giocatori possono muoversi nei diversi ambienti utilizzando funzioni di spostamento libero, arrampicandosi e guidando diversi veicoli, come Moto-Cicli e Carri, mentre combattono con i loro dischi. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 39 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIDEOGIOCHI : TRON, 30 ANNI DOPO IL FILM TORNA SULLA CONSOLLE 02/12/2010 12:34 Affari Italiani Sito Web SPECIALE SOCIAL GAMES Lo 'Steve Jobs' dei videogames produce un gioco per Facebook Social games, arriva 'FameTown', il gioco per diventare famosi. Ma la privacy... Giochi online: in arrivo la piattaforma targata Google Social games e pubblicità, binomio perfetto - La svolta nell'adv? In autunno. I particolari Google investe in Zynga, la società di social game inventrice di Farm Ville PlayFish, parla per la prima volta lo sviluppatore di EA SPORTS FIFA Superstars Social games/ Playfish risponde ai 'coloni' di Zynga con il nuovo gioco di pirati Siamo tutti coloni, su Facebook scoppia la FrontierVille maniaZynga corre ai ripari dopo che il suo gioco di punta su Facebook, FarmVille, ha perso il primato nella classifica delle applicazioni più utilizzate sul social network. Il produttore di social games lancia un nuovo, attesissimo gioco. SI chiama CityVille e ha come obiettivo la costruzione di una città. CityVille permette infatti agli utenti di passare dalla gestione di una fattoria virtuale (FarmVille) alla fase successiva, quella della gestione di una città virtuale. E quando diventeremo sindaci virtuali, le possibilità di azione saranno davvero tantissime. CityVilleLE IMMAGINI L'esperienza di gioco in questo gioco sociale sarà infatti interamente rivolta allo sviluppo di un centro urbano, con la possibilità di creare nuove case, centri dedicati alle attività commerciali, costruzioni ed edifici rivolti al settore dell'istruzione e del turismo. Insomma, come succede in altri giochi gestionali con gli stessi meccanismi anche qui il nostro compito sarà quello di creare degli ambienti utili al benessere dei cittadini. In più ci sono le missioni, meccanismo che gli amanti dei giochi Zynga hanno imparato a conoscere in FrontierVille. Naturalmente la parte social del gioco si rivolge principalmente alla possibilità di interagire con gli altri utenti del videogioco su Facebook. Come succede in Farmville infatti possiamo spedire regali agli amici, effettuare degli scambi commerciali con i nostri contatti e trarre beneficio da queste attività. Il gioco sarà online nelle prossime settimane. Tra le tante nuove proposte di giochi su Facebook, poi, si sta facendo largo il primo 'sexy game' del social network. Si chiama PlayBoy Party. Lanciato da Jolt Games, il nuovo gioco sociale permette di gettare un partito virtuale in stile Playboy per i tuoi amici Facebook. Si tratta di una festa, in un appartamento sempre più sontuoso più si arricchisce il giocatore. Basato su una vosione indubbiamente un po' sessista (in perfetto stile rivista sexy) il gioco offre una motivazione in più per realizzare gli obiettivi: le foto sexy in stile PlayBoy... Attenzione come questo gioco contiene immagini di alcuni modelli di Playboy (compagni di Playboy) in lingerie. PlayBoy PartyLE IMMAGINI FarmVille perde il primato delle applicazioni di FacebookDopo mesi e mesi di primato assoluto, FarmVille sembra proprio aver perso il titolo di applicazione più usata su Facebook. Come conferma la fotogallery delle 15 applicazioni più popolari di Facebook in cima all'articolo, ad oggi, al primo posto come applicazione con il maggior numero di utenti attivi mensilmente, c'è Phrases. Dopo più di un anno di predominio, quindi, il famoso giochino che stava sulla bocca di tutti, pare abbia stufato i suoi utenti. Le statistiche sono firmate AppData, e riportano che nel febbraio 2010, FarmVille aveva avuto più di 80.000.000 utenti attivi mensilmente, dominando su tutti gli altri giochi e tutte le altre applicazioni di Facebook. Attualmente, però, è in cima Phrases che con 54 milioni di utenti attivi al mese, ha superato FarmVille fermo a 53.9. Il social network di Mark Zuckerberg, quindi, finalmente vede un'erede al trono di Farmville che sembrava non dovesse cadere mai. Tuttavia, siccome Phrases è un quiz e non un gioco, Farmville resta ancora il gioco più popolare di Facebook. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 40 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Zynga lancia un nuovo social gameMa trema per il gioco di PlayBoy 03/12/2010 06:24 Corriere.it Sito Web Home e c'è chi ipotizza anche l'acquisizione diretta della divisione playstation di sonyApple, voci di sbarco nel pianeta consoleIl vicepresidente del colosso dei videogiochi EA fa trapelare alcune indiscrezioni in tal senso(Reuters) MILANO - Potrebbe essere un vero e proprio colpo di scena per il mondo dei videogiochi. Apple potrebbe infatti creare una propria console. Lo fa intendere Patrick Soderlund, il vicepresidente di Electronic Arts uno dei colossi nel campo dei videogiochi, in una dichiarazione al sito computerandvideogames.com. «Se fosse qualcun altro e non Apple avrei detto che sarebbe molto difficile. Penso ancora che sarebbe estremamente difficile per loro ma hanno già sorpreso molte persone in passato. Guardate a cosa hanno fatto con l'iPhone: sono un'azienda molto brillante quindi gli darei una buona possibilità di successo se ci provassero» ha detto Soderlund.LE IPOTESI - Già in ottobre il capo della divisione americana di Nintendo, Reggie Fils-Aime, aveva dichiarato di ritenere Apple, per il proprio business, «una minaccia maggiore di Microsoft». Diverse però sono le ipotesi sul piatto per la possibile mossa della casa di Cupertino. Con 51 miliardi di dollari di liquidità a disposizione di Steve Jobs si sono fatte negli scorsi mesi molte ipotesi su eventuali acquisizioni. E una che ritorna con forza in questi ultimi giorni è quello di un attacco alla divisione console di Sony. Che vuol dire Playstation.Redazione online 03 dicembre 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 41 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Apple, voci di sbarco nel pianeta console 04/12/2010 00:55 Corriere.it Sito Web Home e c'è chi ipotizza anche l'acquisizione diretta della divisione playstation di sonyApple, voci di sbarco nel pianeta consoleIl vicepresidente del colosso dei videogiochi EA fa trapelare alcune indiscrezioni in tal senso(Reuters) MILANO - Potrebbe essere un vero e proprio colpo di scena per il mondo dei videogiochi. Apple potrebbe infatti creare una propria console. Lo fa intendere Patrick Soderlund, il vicepresidente di Electronic Arts uno dei colossi nel campo dei videogiochi, in una dichiarazione al sito computerandvideogames.com. «Se fosse qualcun altro e non Apple avrei detto che sarebbe molto difficile. Penso ancora che sarebbe estremamente difficile per loro ma hanno già sorpreso molte persone in passato. Guardate a cosa hanno fatto con l'iPhone: sono un'azienda molto brillante quindi gli darei una buona possibilità di successo se ci provassero» ha detto Soderlund.LE IPOTESI - Già in ottobre il capo della divisione americana di Nintendo, Reggie Fils-Aime, aveva dichiarato di ritenere Apple, per il proprio business, «una minaccia maggiore di Microsoft». Diverse però sono le ipotesi sul piatto per la possibile mossa della casa di Cupertino. Con 51 miliardi di dollari di liquidità a disposizione di Steve Jobs si sono fatte negli scorsi mesi molte ipotesi su eventuali acquisizioni. E una che ritorna con forza in questi ultimi giorni è quello di un attacco alla divisione console di Sony. Che vuol dire Playstation.Redazione online 03 dicembre 2010(ultima modifica: 04 dicembre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 42 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Apple, voci di sbarco nel pianeta console 03/12/2010 08:04 Punto Informatico Sito Web Corea, legge Cenerentola contro i videogame La proposta è pensata per rendere illegale il gioco online dalla mezzanotte alle sei ai ragazzi al di sotto dei 16 anni. Il Governo: giocare online è anche causa di morte Share Roma - La Corea del Sud, uno dei paesi tecnologicamente più avanzati che conta milioni e milioni di utenti collegati online e possiede una delle più grandi comunità di videogiocatori del mondo: ma, per ragioni "sanitarie", pare vicina all'adozione di quella che si può tranquillamente soprannominare Legge Cenerentola. La proposta, che verrà presentata questo mese davanti al Parlamento, è pensata per porre fine o limitare i problemi di dipendenza dai videogiochi online dei giovani del paese, rendendo illegale il gioco in determinate ore della giornata. Il Governo, che già da tempo pensava a una strategia per prevenire la cosiddetta dipendenza da Internet, vorrebbe chiedere agli ISP di bloccare l'accesso ai giochi online da mezzanotte fino alle sei del mattino, per tutti i ragazzi al di sotto dei sedici anni. Il gioco online, particolarmente quello svolto in ore notturne, sarebbe stato la causa di numerosi decessi in Corea del Sud. Recentemente, un ragazzino di 15 anni ha ucciso la madre in seguito a varie liti in cui quest'ultima invitava il ragazzino a spegnere il computer. Ancora, lo scorso febbraio, un uomo di 32 anni è morto in seguito ad una sessione non-stop di gioco online durata per cinque giorni. Solo un mese più tardi c'è stato il caso di due genitori, che sono stati arrestati dalla polizia locale, perché accusati di malnutrire e non curare il proprio figlio in quanto occupati a crescere un figlio virtuale su Internet. Altra preoccupazione del governo è che il giocare online per tutta la notte non permette ai ragazzi di dormire abbastanza per poter affrontare al meglio una giornata scolastica. "Crediamo - ha dichiarato un funzionario del ministero, Jo Rin, che si occupa della proposta - che il disegno di legge sia necessario per garantire la loro salute e il diritto di riposare". Raffaella Gargiulo TAG: Internet, videogiochi, Corea, videogame CONDIVIDI: VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 43 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Corea, legge Cenerentola contro i videogame 03/12/2010 02:31 Punto Informatico Sito Web Panasonic Jungle, i primi test L'ambiziosa console portatile dedicata all'online esce parzialmente allo scoperto. Iniziano le prove su strada ma prezzo e data d'uscita restano avvolti nel mistero Share Roma Dopo l'annuncio a sorpresa dello scorso ottobre, la console Jungle prodotta da Panasonic inizia a muovere i primi passi. La casa di Osaka ha appena inviato una email a tutti gli utenti (statunitensi) registrati sul sito "Welcome to the jungle", per far sapere che tra poco inizierà una approfondita fase test. Come noto, l'handled Panasonic punta a ritagliarsi uno spazio proprio e scommette tutto sul gioco online tascabile. A quanto sembra, il piccolo device a forma di conchiglia sarà dedicato prevalentemente ai MMORPG, i giochi di ruolo di massa stile World of Warcraft. Dietro alla gestione dei servizi offerti dal Jungle c'è infatti Panasonic Cloud Entertainment Company, nuova divisione dell'azienda focalizzata su prodotti, servizi e contenuti per il gioco online, social networking, e altre forme emergenti di intrattenimento basate sul web. Il nuovo comunicato spedito alla mailing list sottolinea le differenze tra il Jungle e le attuali proposte della concorrenza. Differenze che Panasonic dovrà tradurre in pregi esclusivi, per convincere gli amanti dei videogiochi ad acquistare l'ennesimo device tascabile e tornare a testa alta in un business che è arrivato a smuovere 20 miliardi di dollari l'anno, solo negli Stati Uniti. Ad oggi molte delle specifiche tecniche del Jungle restano coperte dal mistero (soprattutto riguardo un eventuale supporto alla connessione in 3G). Tastiera QWERTY, d-pad sensibile al tocco, WiFi, porta mini HDMI e mini USB sono invece confermati, già dallo scorso Ceatec. Ma Panasonic non ha ancora rivelato al mondo la data d'uscita della console e neppure il suo prezzo di listino. Roberto Pulito TAG: tecnologia, videogiochi, Panasonic, jungle, MMORPG CONDIVIDI: VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 44 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Panasonic Jungle, i primi test 06/12/2010 Pubblicita Today Pag. 17 Per il GameShow by GameStop record di presenze Il GameShow by GameStop , tenutosi il weekend del 27 e 28 novembre presso il Mediolanum Forum di Assago (Mi), è stata la più grande manifestazione dedicata ai videogame mai realizzata nel nostro paese, pensata per famiglie, interessate in numero sempre maggiore alle novità del mercato e a cui il GameShow ha dimostrato come il sia strumento di aggregazione, condivisione e divertimento per tutte le fasce d'età. Al GameShow by GameStop hanno aderito e partecipato tutti i più importanti operatori del settore Nintendo, Sony con PlayStation, Microsoft con XBOX 360, Electronic Arts, Namco Bandai Partners, Halifax, Ubisoft, Activision Blizzard, Rockstar Games, 2K Games, Leader, THQ, AbsoluteJoy, Parrot con AR Drone, Eurosell e GameVision. In due giornate sono intervenuti al GameShow ben 27000 partecipanti, un numero davvero da record che porta l'entusiasmo di GameStop alle stelle. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 45 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato [ Videogames ] 01/12/2010 La Repubblica - Auto - N.90 - 1 dicembre 2010 Pag. 46 JAIME D'ALESSANDRO Massively online racing game, ovvero giochi di guida di massa. Ecco la nuova frontiera dei videogame di corse per console. Mondi digitali dove, per una volta, non si vestiranno i panni di elfi o orchi ma quelli di una ristretta élite di persone che si può permettere macchine da sogno e una vita fra locali esclusivi e strade sinuose da percorrere a velocità folli. Una vita su console, intendiamoci, ma che sulla Rete diventa sociale senza più barriere fra l'online e l'offline. E questo significa ad esempio gare improvvise fra giocatori che nel videogame stanno viaggiando nella medesima zona. Ed eventi in tempo reale per far evolvere lo scenario, i posti da frequentare, i negozi dove comprare abbigliamento e ricambi. È quel che promette Test Drive Unlimited 2, atteso per aprile del 2011, ultima fatica dei ragazzi della Eden Games. Gente di Lione che dal 1997 e con poche eccezioni non fa altro che divertirsi nel produrre giochi a quattro ruote. «La nostra idea, già abbozzata nel capitolo precedente, è quella di puntare sull'online in maniera diversa», racconta David Nadal, a capo della casa di sviluppo francese. «Perché la grafica di qualità elevata sta diventando uno standard e per stupire serve altro». E così, una volta deciso di attivare la connessione, in Unlimited 2 il mondo intorno a noi si popolerà di giocatori, a centinaia. «Le gare saranno al massimo fra otto utenti», continua Nadal, «ma il contesto nel quale si gioca sarà vivo, percorso dalla miriade di persone che in quel momento hanno la console accesa. Poco importa poi se si vuol seguire la trama per conto proprio o meno». La fonte d'ispirazione, spiega lo stesso Nadal, è World of Warcraft, il gioco di ruolo di massa della Blizzard che dal 2004 ha raccolto 12 milioni di utenti. Tradotto però su console in un ambiente aperto con oltre 3 mila chilometri di strade fra quelle di Ibiza e quelle delle Hawaii del primo Unlimited riviste e ampliate. In realtà già nel 2001 Motor City Online, videogame di massa per pc, aveva tentato una strada simile. Sorta di American Graffiti interattivo che, come Test Drive Unlimited 2, aveva degli elementi da gioco di ruolo: si passava di livello e si accrescevano le proprie abilità compiendo missioni, modificando le vetture, dandosi alle esplorazioni. La Eden ha ripreso in parte le intuizioni di quel videogame, arricchendo il tutto con elementi da Web 2.0. Aspetti alla eBay o Facebook stile Forza Motorsport 3 o Gran Turismo 5, dove la passione per le macchine diventa motore per una serie di attività fra gli utenti legate magari alla vendita delle decalcomanie per personalizzare la vetture, quella dei pezzi di ricambio, degli assetti, di nuovi circuiti tout court, fino allo scambio di foto e video. «L'aspetto sociale sta diventando fondante», conferma Harry LaBunta, una delle menti creative della Criterion, quella che ha appena pubblicato Need for Speed Hot Pursuit. Incontrato a Torino nel corso dell'ultima edizione della View Conference, LaBunta ha passato gli ultimi due anni a lavorare sugli scenari del gioco curandone fin nei minimi dettagli lo stile grafico. «È sempre più difficile differenziarsi in base alla quantità di riflessi che scorrono sulla carrozzeria di una macchina. L'online invece ha grande possibilità di crescita. E da questo punto di vista i social network sono un modello da guardare con attenzione». Il prossimo passo, viene in mente, è quello di dare ancora più libertà ai giocatori. «E di permettere loro di caricare contenuti», sintetizza David Nadal. «Cominciando dalla possibilità di inserire nuove vetture o di disegnare la mobilia del proprio appartamento. E tutto si potrà mettere in vendita, ovviamente». Del resto quello dei videogame è pur sempre un business. F1 2010 Need for Speed Opera della Criterion, che al verosimiglianza ha sempre preferito il divertimento, Hot Pursuit è tutto puntato sugli inseguimenti fra giocatori e polizia. Semplice ma spassoso e ambientato in scenari suggestivi. Dirty 3 REALISMO OLTRE OGNI LIMITE VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 46 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Voglio una vita pericolosa 01/12/2010 La Repubblica - Auto - N.90 - 1 dicembre 2010 Pag. 46 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 47 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I nuovi videogiochi di auto sfoggiano ormai un realismo che supera qualsiasi immaginazione. E chi è alla consolle ha l'impressione di essere protagonista in un film Fra i videogame di rally, la serie Dirt della Codemasters è fra le migliori. Il terzo capitolo, in uscita a maggio, comprenderà un buon numero di vetture sia del presente che del passato. Grafica di altissimo livello. Sviluppato alla Codemasters, è uno dei migliori sul mercato, nonché l'unico per console di ultima generazione dedicato alla F1. Con tutti i 19 circuiti del mondiale e tutti i team. Imperdibile. GranTurismo 5 Il re di tutti i giochi dedicati all'auto. Atteso per sei anni, e dopo mille ritardi, l'ultima fatica di Yamauchi è un'enciclopedia delle 4 ruote in videogame. E ha anche una bella sezione online. Solo per Ps3. Addio corse piene di regole: il mondo della realtà virtuale ora punta tutto sulle scorrettezze al volante. I tabù dal vero diventano possibili con la consolle Driver: San Francisco MotorStorm Apocalypse Torna la serie di Driver dopo anni di assenza, il terzo capitolo è del 2004, con un episodio gigantesco: 335 km di strade e una San Francisco in buona parte riprodotta digitalmente. Dopo giochi seriosi alla Evolution si danno alle corse folli e agli scontri spettacolari fra camion, moto, pod e ora anche supercar e chopper. Si svolge in città. 03/12/2010 La Repubblica - XL - N.61 - dic/gen 2010 Pag. 90 (diffusione:125652, tiratura:187255) Il primo film ha trascinato Hiaondo del cinema dentro il folle universo videogame . Dopo ventotto anni, il secondo episodio e pronto a scatenare una nuova rivoluzione fatta di tecnologia, tute Il primo film ha trascinato Hiaondo del cinema dentro il folle universo < dei videogame. Dopo ventotto anni, il secondo episodio e pronto a scatenare una nuova rivoluzione fatta di tecnologia, tute 1972. La tensione in Irlanda del Nord è alle stelle. Esce II Padrino di Scorsese. A Roma un invasato si scaglia contro la Pietà di Michelangelo armato di martello dichiarando di essere Gesù Cristo. Scoppia il caso Watergate. In Islanda viene riconosciuto il culto di Odino. Esce Pong , il primo best-seller della storia dei videogame. 1976. Un giovane animatore di New York, Steven Lisberger, si mette in testa di portare l'universo occulto e affascinante dei videogiochi sul grande schermo. Insieme al partner Donald Kushner si trasferisce in California, fonda uno studio e si indebita fino al collo per portare avanti il suo progetto. Nome in codice: Tron. 1977-1980. Nelle sale giochi arrivano Invaders e Pac-Man. Nel frattempo l'idea di Lisberger viene rifiutata da Warner, Columbia e Metro Goldwyn Mayer. I tempi per un film generato al computer non sono ancora maturi? La Disney non la pensa così e Tron entra ufficialmente in produzione. 1982. Tron debutta nelle sale di tutto il mondo. Costata 17 milioni di dollari, la pellicola ne incasserà 33. Molti meno del videogame della Bally Midway ad essa ispirato. La chiamavano "arcade fever": ignari del grande crash che avrebbe di lì a poco investito l'industria del divertimento elettronico, i teenager di tutto il mondo affollavano le sale giochi, si assembravano di fronte ai cabinati, spendevano ore (e i risparmi) nel tentativo di raggiungere l'high-score, il punteggio più alto. Le tasche tintinnavano al suono dei quarti di dollaro e delle monete da 50 lire: più che un film, Tron finì presto per diventare il manifesto di un'intera generazione. 2 0 1 0 . Le sale g i o c h i s o n o ormai sparite, m a i v i d e o g a m e s o n o più popolari c h e mai. V e n t o t t o anni d o p o , T r o n torna al c i n e m a per svelare la sua eredità alle n u o v e leve. Tron: Legacy arriverà nelle sale italiane il 29 dicembre in 3D e dal 5 gennaio 2011 in formato tradizionale. Con un budget da 170 milioni di dollari, il film ha alle spalle almeno cinque anni di sviluppo e ha calcato per tre volte le variopinte scene del Comic Con di San Diego. All'ultima edizione della convention americana XL ha incontrato tutti i protagonisti di questo epocale reboot, a partire proprio da Lisberger, oggi produttore. «Il primo Tron incarnava la nostra idea su quello che immaginavamo sarebbe diventata la tecnologia», ci spiega, «per noi era un veicolo per mettere insieme le persone, creare network. Oggi invece si è fatta largo l'idea che la tecnologia stessa abbia un lato oscuro che ci allontana dagli altri, che blocca l'interazione diretta con il prossimo. E questo è uno dei temi di Legacy». Oltre ad essere il primo lungometraggio ad aver fatto uso massiccio della computer grafica, l'originale Tron in effetti ha anticipato con impressionante precisione temi tuttora attuali: dal cyberspazio alla realtà virtuale, dagli avatar ai giochi di ruolo di massa. E dire che il più potente computer impiegato per elaborarne le sequenze in CG aveva appena 2 megabyte di memoria e un hard disk da 330 mb. Nulla in confronto alle specifiche tecniche di un qualsiasi cellulare di oggi. Legacy al contrario è stato girato in Canada con una versione perfezionata delle cineprese digitali impiegate da Cameron per il suo Avatar. «Per un colossal come questo, la scelta di girare direttamente in 3D è parsa abbastanza scontata». Stavolta a parlare è Joe Kosinski, il regista di Tron: Legacy. «Ma la tecnologia da sola non basta a fare un buon film, serve una visione originale e uno script solido. Il nuovo mondo di Tron che ho immaginato è a tutti gli effetti un upgrade dell'originale. Per crearlo mi sono L fatto aiutare da consulenti esterni al mondo del cinema, provenienti dall'architettura e dal design industriale». Kosinski, al suo debutto dietro la macchina da presa, è lui stesso architetto. La sua scelta peraltro appare perfettamente in linea con quella del primo capitolo, al quale avevano partecipato il maestro del fumetto Jean "Moebius" Giraud (responsabile del design delle fantascientifiche tute) e Syd Mead, designer d'auto per la Ford divenuto famoso per i suoi contributi a Biade Runner, Alien e persino Gundam. Q u a n t o alla trama, Tron: Legacy racconta la storia di Sam Flynn, aitante giovanotto tormentato dalla scomparsa del padre Kevin (ovvero il protagonista del Tron datato 1982). Dopo essere entrato fisicamente VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 48 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TRON LEGACY 03/12/2010 La Repubblica - XL - N.61 - dic/gen 2010 Pag. 90 (diffusione:125652, tiratura:187255) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 49 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato nel cyberspazio e aver sconfitto l'onnipotente Master Control Program, il vecchio Flynn era tornato nel mondo reale e si era messo a programmare software ancora più sofisticati e potenti. M a alla fine degli anni 80 era svanito nel nulla. Richiamato da un misterioso segnale proveniente dalla vecchia sala giochi del padre, Sam si ritroverà proiettato nella versione riveduta e potenziata di quel mondo virtuale e partirà alla ricerca del genitore. N e i p a n n i di S a m c'è l ' a i t a n t e G a r r e t t H e d l u n d ( E r a g o n ) , m e n t r e J e f f B r i d g e s t o r n a n e i p a n n i di K e v i n F l y n n p i ù di u n q u a r t o di s e c o l o d o p o la sua i n t e r p r e t a z i o n e o r i g i n a l e . «Per più di v e n t a n n i la gente è venuta da me dicendo: "Ehi, ho saputo che farai un nuovo Tron , che sarai una specie di Kurtz di Apocalypse Now perduto nel cyberspazio". Al che io puntualmente rispondevo: "Ma di che diavolo state parlando?"», racconta divertito il premio Oscar, «eppure eccomi qui, quasi trent'anni dopo. H o scelto di fare il primo Tron perché era semplicemente la cosa più innovativa che si fosse mai vista fino a quel momento e in un certo senso la stessa situazione si è riproposta oggi. Bisognava spingersi oltre il solco tracciato da una delle pietre miliari del cinema. N o n era un'impresa facile, ma credo che Joe ce l'abbia fatta». Tra sfide ad alta velocità a bordo delle spettacolari Lightcycle (le inconfondibili moto) e scontri mortali all'interno di arene in cui si combatte scagliando letali dischi di luce, a un certo punto Sam e suo padre avranno a che fare con Clu2, uno spietato programma che ha le fattezze di Kevin da giovane, ovvero un Bridges poco più che trentenne ricreato interamente in computer grafica. «E strano trovarsi a combattere contro se stessi», ammette il Drugo de II Grande Lebowski, «non voglio parlare della tecnologia che c'è dietro perché rischierei di fare come il mago che spiega i suoi trucchi. Si dice che in un sogno tutti i personaggi siano in realtà proiezioni dell'io sognante. Q u a n t o al mio personaggio, non posso fare a meno di pensarla più o meno allo stesso modo: è come se tutte le creature del mondo di Tron fossero manifestazioni dell'ego di Kevin Flvnn». Accanto a Bridges ed Hedlund, nel cast figurano anche un Michael Sheen ( Twilight) quasi irriconoscibile nei panni di un programma/gestore di nightclub che ricorda il David Bowie di Ziggy Stardust e un'Olivia Wilde (la "Tredici" del Dottor House) guerriera high-tech che non passa certo inosservata nelle attillatissime tute al neon che spadroneggiano sullo schermo. «Le tute sono fantastiche», dichiara l'attrice, mentre Sheen commenta sagace: «Fantastico più che altro è vedere Olivia in quella tuta». D o p o qualche risata scomposta, riprende la Wilde: «Gli indumenti influenzavano il modo di impostare le scene, ci illuminano in modo incredibile. All'inizio ci siamo allenati molto per poterle indossare con la giusta naturalezza: ognuna di esse veste come un guanto e per crearle hanno letteralmente scannerizzato i nostri corpi». E mentre i trailer del film e i video-clip dei D a f t P u n k (che firmano la colonna sonora e compaiono in alcune scene) invadono il web, molti fan di vecchia data si chiedono se Tron: Legacy riuscirà ad essere all'altezza del suo predecessore. Sarà altrettanto visionario? Diffìcile, ma di sicuro sarà un'esperienza visiva senza precedenti. Su questo siamo pronti a scommettere fino all'ultimo quarto di dollaro. EVOLUZIONE DEL VIDEO GAME ISPIRATO AL FILM DISNEY COMIC CON FROGGER DONKEY KONG PROPAGANDA GAMES ERIC WEIN i < il primo film incarnava la nostra idea sul futuro della tecnologia: . allora eravamo convinti che avrebbe unito la gente « A sinistra, i protagonisti del film Olivia Wilde e Garrett Hedlund con le luminose tute fluorescenti. In basso, Jeff Bridges in versione "ringiovanita" (sopra) e "naturale". Sotto, la copertina del ed della colonna sonora Aprire Homework, il primo disco dei Daft Punk del 1997, era già un po' come entrare in un film tipo Ritomo al futuro, l'iconografia anni 70 nel flashback di una cameretta dove si scorgono un fumetto della Marvel, un Playboy, una Bibbia, un poster del tour dei Kiss del 76, l'effige dei Beach Boys, un 45 giri soul della Atlantic che gira, uno degli Chic, dalle cassettine, una radiolina, una lattina di Dr. Pepper, un manuale di hi-fi e uno per imparare a fare musica. il quaderno dei compiti, la compilation pop Hit Explosion, sottotitolo AsSeen On Tv. Una cascata di colori, l'immaginario dei figli degli anni 70 che esplodeva come una pioggia colorata sul Ventunesimo Secolo. Il gioco anche produttivo sulla memoria e la gestione delle influenze e dei generi appare subito bifronte, con un'emotività tinta di iperrealismo e però un sentimento raggelato, teso come una lama nel buio del futuro, e non c'è forse più preciso corrispettivo sonoro della poetica di un regista come Quentin Tarantino che la musica di Thomas Bangalter e Guy Manuel de Homem- 03/12/2010 La Repubblica - XL - N.61 - dic/gen 2010 Pag. 90 (diffusione:125652, tiratura:187255) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 50 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Christo. Come quest'attitudine sia legata a doppio filo all'immagine anche in senso filmico lo si capisce nei primi ambiziosi video, tra Gondry e onze, raccolti nel 1999 nel dvd D.A.F. T.-A Story About Dogs, Androids, FiremenAnd Tomatoes, e poi nel 2001, quando esce il secondo album Discovery, sorta di 11 settembre, di "non si torna più indietro" sull'estetica anni 80, scortato da un film d'animazione del giapponese Leiji Matsumoto, quello di Capitan Harlock, Interstella 5555. Bangalter nel 2002 cura la colonna sonora di Irreversible di Gaspar Nòe, e poi si Élodie Bouchez, da Parigi a Los Angeles. Nel 2006 il duo esordisce alla regia con Electroma, che suggella il gioco di maschere che era stata la "robotizzazione" da Discovery in avanti, lugubre ma illuminante messa in scena di gnoseologia moderna, l'Human After Ali del terzo, enigmatico album, con il video di Prime Time Of YourLife diretto da Tony Gardner, lo shock dell'innocenza adolescenziale specchiai in un mondo di morte tra uman ridotti a scheletri, la falsità dei media e la prospettiva del suicidio. Una porta d'accesso alla tematica centrale del virtuale - cos'è umano e reale, cos'è vita e morte, e chi dirige il tutto? - che è di Tron, uno dei loro film di formazione umana prima che artistica. «Ho incontrato i Daft Punk a Hollywood», ha raccontato il regista di Tron: Legacy\oe Kosinski, «abbiamo parlato della loro passione per Tron, di come sia sempre stato d'ispirazione per il loro lavoro. Non c'è stato bisogno di dire altro: siamo partiti subito con le musiche. Ci abbiamo lavorato due anni: la colonna sonora è un mix incredibile di elettronica e orchestrale. Non si è mai visto un mix così perfette di sound design e musica». «per poter creare il nuovo mondo ci siamo rivolti ad architetti e designer industriali" * guelle super tute àffluminano in modo incredibile. Per realizzarle hanno scannerizzato i nostri corpi* ANCHE GLI EROI MARVEL SI "TRONIZZANO": COLPA DELLA DISNEY... L'acquisizione della Marvel da parte della Walt Disney comincia a sortire i primi effetti. Per celebrare l'uscita di Tron: Legacy, la Casa delle Idee ha infatti realizzato una serie di copertine i più famosi supereroi sono reinterpretati in chiave cyber. Il trattamento al neon è toccato tra gli altri proprio a Spider-Man, Iron Man e Capitan America. Foto: Un'immagine t r a t t a d a TroruLegacy. Il film uscirà negli Stati Uniti il 17 dicembre, mentre in Italia arriverà ii 29 dicembre in versione 3D e il 5 gennaio in versione tradizionale Foto: A fianco, la copertina del videogioco Tron Evolution, che sarà nei negozi dal 3 dicembre disponibile per t u t t e le piattaforme. La versione per Nintendo Wiì si chiama Battle Grids Foto: In alto, Garrett Hedlund. Qui sopra la locandina di Tron Legacy (a sinistra) e quella del primo Tron del 1 9 8 2 A destra, una gallery dei personaggi Marvel "tronizzati": dall'alto, Spider-Man, Iron Man e Capitan America 03/12/2010 E20 - N.51 - set/ott 2010 - annual degli eventi Pag. 60 (tiratura:10000) La seconda edizione del D Play event, l'evento PlayStation, ha preso vita in Piazza Salotto a Pescara, trasformando la città abruzzese in un colorato villaggio del divertimento. Obiettivo: portare nel mondo reale, tridimensionalizzandolo, l'universo dei videogiochi Sony Playstation, coinvolgendo il target giovane in modo dinamico e attivo. Tutti i presenti sono diventati protagonisti dell'evento, partecipando a una serie di gare ed esibizioni dove fantasia, gioco ed entertainment sono stati gli ingredienti principali. I ragazzi, provenienti sia da Pescara sia dal resto d'Italia, si sono così cimentati in una serie di giochi tratti dalla consolle più famosa del mondo: Evergreen SingStar, Buzz Superquiz, Locoroco Quest, vip Soccer e Go! Explorer. Piazza Salotto, in accordo con Sony Computer Entertainment Europe, è stata completamente allestita per l'occasione: un maxischermo, un villaggio ospitalità, due palchi gioco con impianto audio e video separati, torrette per riprese televisive, una pista in moquette da 400 metri, un maxigonfiabile a forma di campo da calcio. L'evento, inoltre, è stato pensato per diventare un format tv: quattro episodi sono andati in onda tra fine ottobre e inizio novembre in occasione del lancio di DeejayTelevision. Presentatori e inevitabili protagonisti, come nella prima edizione, i tre scatenati del Trio Medusa. [SCHEDA] Organizzatore: Minimega. Cliente: Sony. Data: ottobre 2009. Target: giovani 18-35. Location: Pescara. Budget: da 100.000 a 200.000 euro. Obiettivi: portare nel mondo reale, tridimensionalizzandolo, l'universo dei videogiochi Sony Playstation, coinvolgendo un'intera città attraverso una serie di giochi unconventionai per creare un format televisivo trasmesso da DJ Television. Numeri: 4.000 partecipanti, oltre 150.000 accessi al sito internet/forum/community online, 4 episodi tv in onda su DJ Television. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 51 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sony D_Play 03/12/2010 E20 - N.51 - set/ott 2010 - annual degli eventi Pag. 79 (tiratura:10000) U n r i c c o p a r t e r r e , ospiti selezionati e una dinamica di strabilianti animazioni sono stati gli ingredienti del party XD: l'Alcatraz di Milano era come un angolo di strada dove osservare da vicino lo stile di vita delle nuove generazioni, immersi nei suoni R'n'B e hip pop. I ragazzi sono stati protagonisti dell'evento. L'invito parlava chiaro: il dress code era un 'XD code' che invitava a portare con sé figli e amici dai 6 ai 14 anni. I lampioni si sono accesi su muri graffitati con diverse versioni di logo XD, biciclette parcheggiate, asfalto e strisce pedonali: un'ambientazione metropolitana che fa parte del quotidiano ma che per una sera è stata palcoscenico di trick con lo skate, acrobazie bmx, breakdance, sfide a basket e videogame. In un contesto ispirato ai protagonisti delle serie di XD sono stati ricreati vari angoli di attività. La saracinesca di un garage era l'ingresso alla videogame zone con console accese per le partite, una gabbia di metallo racchiudeva un campo da basket newyorkese per mettere a canestro palloni XD. Una squadra di calcio XD ha fatto irruzione mettendosi a palleggiare per strada per poi improvvisare uno spettacolo di coreografie e percussioni utilizzando l'arredo urbano: tubi di gomma, bidoni e ringhiere. L'evento, inserito nell'ambito di una sostanziosa campagna di lancio, ha registrato una partecipazione superiore alle aspettative e, soprattutto, ottenuto ottimi riscontri stampa. [ SCHEDA] Organizzatore: IperboleGroup. Cliente: Walt Disney Television Italia. Data: settembre 2009. Target: stampa, agenzie media, dienti, vip e opinion leader con figli in target. Location: Milano, Alcatraz. Budget: da 50.000 a 100.000 euro. Obiettivi: comunicare il posizionamento del nuovo canale tv rivolto ai ragazzi tra i 6 e i 14 anni; portare il target in una dimensione coinvolgente che parla di sport, musica, videogame e divertimento. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010 52 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Disney XD Party