AESVI
Rassegna Stampa del 06/12/2010
La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o
parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue;
MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto
specificato nei contratti di adesione al servizio.
INDICE
AESVI
04/12/2010 Io Donna
Cari gENitori stasEra Ci PrEstatE il salotto?
5
02/12/2010 ANSA 07:55
Informatica: pirateria in Italia al 64%
7
03/12/2010 Key4Biz
Key Video: Gaetano Ruvolo (Presidente, AESVI) al Games Forum 2010
8
VIDEOGIOCHI
04/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE
Nel Natale dell'iPad brillano anche le reflex
10
04/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE
Le scelte del Corriere
12
04/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE
Le scelte del Corriere
14
04/12/2010 La Repubblica - Nazionale
Ballare come Jacko? Adesso si può
16
04/12/2010 La Repubblica - Nazionale
La forma perfetta e la palestra virtuale
17
04/12/2010 La Gazzetta dello Sport - NAZIONALE
L'impero di Jacko è un affare eterno
18
03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica
A CENA COL MAESTRO LANG LANG E LA STAR E LA MADRE
19
03/12/2010 Il Venerdi di Repubblica
GUERRE DA «ESPERTI»
21
03/12/2010 Espansione
GIOCATTOLI IL MONDO CHE VORREI PER TE
22
03/12/2010 Focus
Nel mondo virtuale di Tron
25
03/12/2010 Chip
Cambia la musica
26
03/12/2010 Chip
Prestazioni di fascia media al giusto prezzo
30
03/12/2010 Chip
L'ESPERTO RISPONDE
31
03/12/2010 01NET
Nuvole domestiche: arrivano film e videogiochi
38
03/12/2010 AGI 16:51
VIDEOGIOCHI: TRON, 30 ANNI DOPO IL FILM TORNA SULLA CONSOLLE
39
02/12/2010 Affari Italiani 12:34
Zynga lancia un nuovo social gameMa trema per il gioco di PlayBoy
40
03/12/2010 Corriere.it 06:24
Apple, voci di sbarco nel pianeta console
41
04/12/2010 Corriere.it 00:55
Apple, voci di sbarco nel pianeta console
42
03/12/2010 Punto Informatico 08:04
Corea, legge Cenerentola contro i videogame
43
03/12/2010 Punto Informatico 02:31
Panasonic Jungle, i primi test
44
06/12/2010 Pubblicita Today
Per il GameShow by GameStop record di presenze
45
01/12/2010 La Repubblica - Auto
Voglio una vita pericolosa
46
03/12/2010 La Repubblica - XL
TRON LEGACY
48
03/12/2010 E20
Sony D_Play
51
03/12/2010 E20
Disney XD Party
52
AESVI
3 articoli
04/12/2010
Io Donna - N.49 - 4 dicembre 2010
Pag. 97
(diffusione:461946, tiratura:613180)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Cari gENitori stasEra Ci PrEstatE il salotto?
Non per isolarsi con la fidanzatina, ma per una sfida all'ultima racchetta. Perché i giochi di nuova
generazione, con modalità "attiva" e versioni di gruppo, non si fanno più da soli. Ma tutti insieme. E con la tv
grande di mamma e papà
Ermanno Lucchini, foto di Roberto Caccuri per Io donna
Due insegnanti, 20 campi d'allenamento, cesti pienizeppidipallinearancioni.Einpiù,adattendere
perlaconsuetapraticapomeridianaicampioncini dello sterilgarda di Castelgoffredo, l'inter del ping pong che ha
vinto due Champions, una mitragliata di scudetti (13 femminili e 4 maschili) e un fresco titolo europeo under
16, c'è una novità: piazzati al centro del Palatennistavolo, due maxi televisori. anche lì si può giocare a ping
pong, ma in modalità virtuale, con la Playstation 3. Qualche attimo di surplace e poi i ragazzi riprendono a
giocare davanti ai display, a battere e fare schiacciate potenti, come sui normali tavoli di gioco. al posto della
racchetta rossa impugnano un controller - il Move, un dispositivo senza fili sensibile al movimento - e, in
sincronia con il personaggio sullo schermo, saltano, esultano, urlano come in una partita "vera". Avatar non è
più fantascienza: i dispositivi di controllo di nuova generazione, dotati di accelerometro, sensore di campo
magnetico terrestre, giroscopio e altre diavolerie trasformano le console in "palestre virtuali": Move abbinato
alla Playstation 3, così come Wiimote con Nintendo Wii e Kinect con XBox360 - quest'ultimo è un occhio
digitale che, piazzato sopra la tv, riprendei gesti del giocatore convertendoli in azioni all'interno del
videogame - rendono più intuitivo e coinvolgente il gioco davanti a uno schermo. Anche il "test" del ping pong
lo ha confermato: «Molto realistico» è il sudatissimo commento di Yang Jiaqi, 13 anni. «Utile per migliorare la
reattività, ma la pratica sportiva è un'altra cosa» mette in chiaro Anda Dumitrache, madre-allenatrice di una
mini-campionessa italiana. È d'accordo Miahi Bobocica, scudettato del tennistavolo e insegnante di attività
motorie nella scuola primaria: «Preferirei vederli giocarea nascondino all'aria aperta» dice. «Si passa dai
videogiochi passivi a quelli di movimento, e va bene, l'importante è che siano propedeutici allo sport e non lo
sostituiscano del tutto». Daniele Pezzi, prima media, dopo la partita con Yang azzarda un commento tecnico:
«Con questo controller, i gesti non vengono semplificati, a differenza dei vecchi videogiochi: se vuoi fare uno
smash devi colpire con precisione, più forte che puoi». Lui se ne intende: a 11 anni milita in serie C, e a casa
ha una console. Come il 93 per cento dei suoi coetanei. Secondo una ricerca dell'università La Sapienza di
Roma, il 52 per cento dei preadolescenti passa un'ora al giorno davanti a un monitor, mentre il 30 per cento
brucia da2a 4 ore al giorno con sparatutto e wargame. li schioderemo mai dalla cameretta? Chissà, il
miracolo potrebbe avvenire già il prossimo Natale. Grazie al pronosticato boom dei videogiochi di movimento
e delle console "attive". «Ne abbiamo già vendute 100 mila in Italia e contiamo di arrivare a 4 milioni di Move
in Europa» confidaa Io donna il presidente di Sony Computer Entertainment, Andrew House. Una prospettiva
che potrebbe avere effetti balsamici non solo sull'economia del settore, che nel 2009 ha fatturato 1.129
milioni di euro, ma anche sulle crisi (di nervi) di noi genitori, spesso alle prese con videogamer isolati,
stanziali e incalliti. Sul portafogli no: regalare Kinect costerà 150 euro, Move 40 euro. Tutto sommato, però,
spostare i videogiochi dalla cameretta al salotto converrebbe a tutti, genitori e figli. Anche a costo di
rinunciare alla prima serata tv e al sacrosanto relax sul divano. Perché, ahinoi, è qui la festa (meglio un party
game in casa con gli amici che un happy hour chissà dove, no?). Prepariamoci a ospitare adrenalici contest
di snowboard e sfide a ritmo di rumba e jive. E, teniamoci in allenamento, in caso di forfait di qualche invitato.
Come?A noiè capitato di giocare con il videogame Heavy Rain nei panni del criminologo Norman Jayden. Si
dà la caccia all'assassino dell'Origami e si perdono più calorie che in palestra. Dimenticando pure C.S.I.
Prepariamoci a ospitare adrenaliniche gare di snow board e sfide a ritmo di rumba. E teniamoci in
allenamento nel caso in cui ci tocchi sostituire un ospite che dichiara forfait
AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010
5
04/12/2010
Io Donna - N.49 - 4 dicembre 2010
Pag. 97
(diffusione:461946, tiratura:613180)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
93% dei ragazzi tra i 10 e i 12 anni possiede una console di gioco
44% dei genitori teme che i videogames favoriscano l'isolamento
45% degli adulti pensa che i videogiochi favoriscano la socializzazione
52% dei preadolescenti sta davanti a un monitor almeno un'ora al giorno
30% dei preadolescenti italiani videogioca da 2 a 4 ore al giorno
1.129
milioni di euro il fatturato dei videogames (dato Aesvi)
+ 15% le vendite di console nella prima metà 2010 (Aesvi)
Foto: Il PalaTennistavolo di Castelgoffredo (Mantova), con le due maxitv per il ping pong virtuale.
Foto: Dati: indagine Ispo presentata in ottobre a Games Forum 2010. Due particolari del videogioco del ping
pong per Playstation 3 con Move. Moltissimi i social game usciti per Natale e rivolti a ragazzi e famiglie, adatti
a tutte le piattaforme.
AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010
6
02/12/2010
07:55
ANSA
Sito Web
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Tecnologia e Internet
Informatica: pirateria in Italia al 64%
Editori software: paese ai primi posti nel Mondo
(ANSA) - PORDENONE, 2 DIC - Su 100 prodotti informatici e videogiochi circolanti in Italia, 64 sono frutto di
pirateria: lo ha reso noto l'Aesvi (Associazione editori software videoludico italiana). 'Da diverso tempo sottolineano l'Aesvi - il nostro paese e' ai primi posti fra quelli da cui si scaricano illegalmente dal web
videogiochi protetti da diritto d'autore'. Nel 2009, in particolare, su 100 videogiochi scaricati in violazione della
proprieta' intellettuale nel mondo 17 sono stati scaricati nel nostro paese.
AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010
7
03/12/2010
Key4Biz
Sito Web
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Key Video: Gaetano Ruvolo (Presidente, AESVI ) al Games Forum 2010
Il videogioco è un media con alto contenuto culturale, alcune produzioni superano per costi e impegno quelle
dei film delle major.
AESVI - Rassegna Stampa 06/12/2010
8
VIDEOGIOCHI
25 articoli
04/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 45
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Nel Natale dell'iPad brillano anche le reflex
Federico Cella
I l dato più indicativo di quanto sarà ancora più tecnologico del solito anche il prossimo Natale arriva dagli
Stati Uniti: il 31% dei bambini tra i 6 e i 12 anni, intervistati da Nielsen, vorrebbe come regalo un iPad. Un
desiderio forse difficile da realizzare, dato il costo del tablet di Apple che lo rende poco adatto a essere
affidato alle cure di un giovanissimo, ma che rende l'idea di quanto è alta la temperatura per un mondo hitech sempre più suadente, grazie anche a una più facile utilizzabilità. I prodotti tecnologici sono sempre più
«amichevoli» nell'uso e trasversali nella vita quotidiana. Così anche da noi il comparto elettronico si presenta
in pole position nella corsa al regalo: secondo Confcommercio praticamente un regalo su tre sarà tecnologico
(30,7%), il doppio rispetto allo scorso anno (+16,5%).
Tablet e 3D: cambiano i gusti
Non solo per moda o reale utilità. Il mondo hi-tech è tra i pochi a offrire un ampio range di prezzi per i regali:
si può partire dai 15 euro circa per il poster con le miniature di tutti i nostri amici su Facebook
(printingfacebook.com) fino ad arrivare, per esempio, ai 4 mila euro per un tv 3D da 60 pollici della Sharp.
In una logica commerciale tutta particolare - l'elettronica di consumo ha un ciclo di sostituzione dei prodotti 45 volte più accelerato rispetto alle altre tipologie merceologiche - con il 2010 cambiano radicalmente gli
oggetti del desiderio. Arrivano i tablet quando nel 2009 c'erano i net pc: iPad su tutti, ma anche le tavolette
con Android - il Samsung Galaxy per esempio - sgomiteranno sotto l'albero. In buona compagnia con gli ereader, Kindle da un lato o i Digital Reader di Sony dall'altro.
Altra corsa perdifiato al regalo hi-tech, come confermano dalla catena Media World che prevede nel periodo
natalizio l'invasione di 20 milioni di potenziali acquirenti (10 milioni sul sito di shopping online), riguarda il
comparto televisivo, complice come sempre anche lo «switch-off» dall'analogico al digitale. Se l'anno scorso
si puntava su tv Lcd da 32 pollici, quest'anno si passa ai Led da 40" o, per i più arditi, direttamente alle nuove
tv 3D.
Tornano le reflex, spazio a videogiochi
Il semplice cellulare, quindi, non basta più: con l'arrivo di modelli anche a basso costo (come l'Ideos
distribuito da Vodafone), ormai il mercato dei telefonini fa rima solo con smartphone.
Così come sono passate di moda le fotocamere compatte mentre salgono sugli scudi le reflex digitali.
Discorso a parte per i videogiochi, comparto che non conosce inflessioni e che quest'anno rischia di essere
ancora più ricercato con l'arrivo sul mercato dei nuovi sistemi di gioco basati sul movimento: Kinect per Xbox
360 e Move per Playstation 3 si affiancano alla Wii di Nintendo.
Shopping online protagonista
Un'altra novità tecnologica per il Natale 2010 è infine sulla modalità d'acquisto, dove l'utilizzo dello shopping
online per la prima volta fa segnare cifre significative, anche se ancora ben lontane da quelle europee e
statunitensi. Saranno circa 7 milioni gli italiani a utilizzare Internet per i propri acquisti, rivolgendosi per
esempio al nuovo Amazon.it oppure all'ormai tradizionale eBay.it. Dove la corsa al regalo elettronico ha già
ritmi frenetici: sul sito di aste online in questo periodo si sta vendendo un telefono cellulare ogni 10 secondi,
un computer ogni 13 e un videogioco o console ogni 17.
Vitadigitale.corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Samsung NX100 Fotocamera della nuova categoria «mirrorless»: obiettivi intercambiabili e qualità da
reflex ditale ma ingombro ridotto. Gira video in alta definizione. Prezzo: 599 euro
Foto: da 350 a 500 euro
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
10
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Oggetti sempre più «intelligenti» Evoluzioni Ancora in testa i videogiochi , cresce lo shopping online
04/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 45
(diffusione:619980, tiratura:779916)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
11
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Foto: Hoover Robo.com Aspirapolvere robot automatico, quattro programmi di pulizia, «parla» con il
proprietario Prezzo: 369 euro 30,7 7 la percentuale dei regali hi-tech in Italia nel 2010 Confcommercio il
numero di italiani che comprerà regali online eBay
Foto: Sopra i 500 euro
Foto: Sotto i 100 euro
F
o
t
o
:
foto="/cor_arch/foto/1/18/21/20101204//SABPAG9F9SCO_823902F1_23188_20101203164101_HE10_2010
1204.jpg" XY="265 204" Croprect="17 7 244 190"
Foto: Emtec M105 Snowman Chiavetta Usb da 4 GB: il look è quello giusto per l'inverno. Due colorazioni
(rosso e verde), catenella per tenerla agganciata al portachiavi. Prezzo: 16,90 euro
Foto: Nokia C7 Design metallico elegante e sottile, funzioni multimediali complete, tutti i servizi e le «apps»
dello store Ovi Prezzo: 419 euro
Foto: Vers 1E Auricolare per lettori di musica. Realizzati a mano in legno di ciliegio, bambù o noce, utilizza la
tecnologia "in-ear" per ridurre i rumori ambientali. Prezzo: euro 49,90
Foto: Da 150 a 300 eruro
Foto: Microsoft Kinect Per Xbox 360: nessun controller per giocare, si balla o si salta e il sistema riconosce i
movimenti del corpo. Prezzo: 150 euro
Foto: Vodafone Ideos Smartphone con sistema Android 2.2, schermo touch da 2.8 pollici, navigatore Gps
Google. Prezzo: 99 euro
Foto: Bookeen Cybook Orizon Un ebook reader dalla Francia: touchscreen da 6 pollici, wi-fi, supporto alle
librerie online italiane. Prezzo: 229,99 euro
Foto: Belkin Grip 360°+Stand Accessorio per iPad Apple «tre in uno»: è allo stesso tempo una custodia
portatile, un supporto manuale per impugnare il tablet oppure un appoggio da tavolo. Prezzo: 59,99 euro
04/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 47
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Cinema L'uomo dei sogni secondo Woody John Lennon è Nowhere Boy «We Want Sex», operaie in rivolta
Le risorse umane di Yehoshua Dvd Perdona e dimentica Sergio Leone in blu-ray Una donna ha ucciso
Bertolucci e il petrolio Musica Duffy «Endlessly» Sean Lennon e la compagna Ivan Graziani «Ritratto» Le
scelte sono state fatte da: FEDERICO CELLA, GIANLUIGI COLIN, ANDREA LAFFRANCHI, PAOLO
MEREGHETTI, MATTEO PERSIVALE, RANIERI POLESE Kanye West sfida il rap Libri Gay Talese racconta
Sinatra Karin Alvtegen e l'«Ombra» Miss Highsmith sotto la lente Igort, l'Ucraina a fumetti Video giochi Attenti
al gorilla Un ragazzo, dieci alieni Il mondo tutto digitale Le tattiche del commercio Visioni Madre: Napoli nel
mirino Oltre la cortina di ferro Com'era bella la città nell'Ottocento Letizia Battaglia: sogni e ferite Oggetti Lo
smoking per signore L'aspirapolvere «ecologico» Il profumo sartoriale La bandiera di Custer
Foto: Woody Allen torna a Londra per raccontare le crisi matrimoniali incrociate di genitori e figli: leggero,
spiritoso e beffardo
Foto: La storia di John Lennon prima dei Beatles: la zia possessiva, la madre latitante, l'amicizia con Paul e
George. Una scommessa vinta
Foto: Quando le operaie della Ford scesero in sciopero per i loro diritti. Un fatto di cronaca ma anche una
commedia istruttiva e scatenata
Foto: Dall'omonimo romanzo di Yehoshua la storia di un corpo lasciato all'obitorio e di chi deve riportarlo a
casa. Un piccolo grande film
Foto: Tornano le protagoniste di Happiness con la stessa cattiveria e lo stesso spirito provocatorio. Moni
Ovadia adatta i dialoghi
Foto: In un cofanetto tre classici del western all'italiana restaurati dalla Cineteca di Bologna. Con un'ora di
disegni e documenti inediti
Foto: Uno dei grandi melò di Cottafavi, ricostruzione romanzata di un «delitto d'onore femminista». Tra
Hitchcock e Giacomo Puccini
Foto: Pubblicato per la prima volta il documentario commissionato dall'Eni nel 1967. In allegato un libro di
interviste e saggi inediti
Foto: Secondo album per la gallese Duffy: le atmosfere retro e soul restano (Well Well Well), ma c'è anche un
tocco dance (Lovestruck)
Foto: Sean Lennon e compagna, la modella Charlotte Kemp Muhl, ovvero The Ghost of a Saber Tooth Tiger:
folk che ricorda Elliott Smith più che papà John
Foto: Un cofanetto a 13 anni dalla morte del cantautore: 3 cd con i successi, un inedito, i provini di Emily e
Con le mie lacrime (As Tears Goes By)
Foto: Con My Beautiful Dark Twisted Fantasy, Kanye sfida i canoni hip hop del momento: qui c'è di tutto, dal
funk al rock all'elettronica
Foto: Cassius Clay e Castro, Joe Louis, Joe Di Maggio, ma soprattutto il ritratto di The Voice: con Gay Talese
il giornalismo diventa opera d'arte (Bur)
Foto: Adulteri, delitti, plagio: Axel, scrittore premio Nobel, nasconde orrendi segreti. Ma quando muore
l'anziana domestica... (nottetempo)
Foto: Si firmava come il suo eroe, voleva essere perversa e brillante come Ripley. Ecco tutte le ragazze, i libri
e i film della grandissima Highsmith (Alet)
Foto: Viaggio in Ucraina sulle tracce della memoria: la Grande carestia, il terrore staliniano, la guerra. Storia e
reportage nei disegni di Igort (Mondadori)
Foto: «Donkey Kong country returns» è la nuova avventura a piattaforme di uno dei personaggi storici del
mondo dei videogiochi (per Wii, 50 euro)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
12
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Le scelte del Corriere
04/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 47
(diffusione:619980, tiratura:779916)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
13
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Foto: La serie di giochi dedicata al cartone animato «Ben 10» arriva al quinto titolo con «Cosmic Destruction»
(tutte le piattaforme, da 30 a 50 euro)
Foto: In anticipo sul film Tron Legacy è già arrivato il videogioco «Evolution» che prende spunto dall'atteso
sequel (tutte le piattaforme, da 30 a 60 euro)
Foto: «Patrician IV» è l'ultima evoluzione del rinomato titolo strategico e commerciale in tempo reale per veri
appassionati (per pc, 20 euro)
Foto: «'O vero!», una collettiva su Napoli, sulla sua verità, sulle sue contraddizioni, sulle sue meraviglie.
Napoli, Madre, sino al 10 gennaio
Foto: Le immagini di Davide Monteleone lungo la linea invisibile della cortina di ferro. Foto di spazi politici e
mentali. Siracusa, sino al 4 gennaio
Foto: Un viaggio nella fotografia (1839-1899) e sul tempo della città ottocentesca. Milano, Castello sforzesco,
sino al 10 gennaio
Foto: Un bellissimo libro di Giovanna Calvenzi su una straordinaria protagonista della fotografia italiana
(Bruno Mondadori editore, 17)
Foto: Lo smoking da donna di Dean e Dan Caten per Dsquared2: una soluzione originale e spiritosa al posto
dell'abito da sera
Foto: L'aspirapolvere con sacco a carrello Bosch Free Pro Energy: 50% di risparmio energetico e 15 metri di
raggio d'azione
Foto: L'antica sartoria Norton & Sons di Savile Row, Londra (quella di Cary Grant) ha ispirato il nuovo
profumo Penhaligon's: «Sartorial»
Foto: La bandiera del generale Custer a Little Big Horn va in vendita da Sotheby's a New York il 10 dicembre.
Può arrivare a 5 milioni di dollari
04/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 47
(diffusione:619980, tiratura:779916)
Le scelte sono state fatte da: FEDERICO CELLA, GIANLUIGI COLIN,
Cinema L'uomo dei sogni secondo Woody John Lennon è Nowhere Boy «We Want Sex», operaie in rivolta
Le risorse umane di Yehoshua Dvd Perdona e dimentica Sergio Leone in blu-ray Una donna ha ucciso
Bertolucci e il petrolio Musica Duffy «Endlessly» Sean Lennon e la compagna Ivan Graziani «Ritratto»
Com'era bella la città nell'Ottocento Kanye West sfida il rap Libri Gay Talese racconta Sinatra Karin Alvtegen
e l'«Ombra» Miss Highsmith sotto la lente Igort, l'Ucraina a fumetti Video giochi Attenti al gorilla Un ragazzo,
dieci alieni Il mondo tutto digitale Le tattiche del commercio Visioni Madre: Napoli nel mirino Oltre la cortina di
ferro Letizia Battaglia: sogni e ferite Oggetti Lo smoking per signore L'aspirapolvere «ecologico» Il profumo
sartoriale La bandiera di Custer
Foto: Woody Allen torna a Londra per raccontare le crisi matrimoniali incrociate di genitori e figli: leggero,
spiritoso e beffardo
Foto: La storia di John Lennon prima dei Beatles: la zia possessiva, la madre latitante, l'amicizia con Paul e
George. Una scommessa vinta
Foto: Quando le operaie della Ford scesero in sciopero per i loro diritti. Un fatto di cronaca ma anche una
commedia istruttiva e scatenata
Foto: Dall'omonimo romanzo di Yehoshua la storia di un corpo lasciato all'obitorio e di chi deve riportarlo a
casa. Un piccolo grande film
Foto: Tornano le protagoniste di Happiness con la stessa cattiveria e lo stesso spirito provocatorio. Moni
Ovadia adatta i dialoghi
Foto: In un cofanetto tre classici del western all'italiana restaurati dalla Cineteca di Bologna. Con un'ora di
disegni e documenti inediti
Foto: Uno dei grandi melò di Cottafavi, ricostruzione romanzata di un «delitto d'onore femminista». Tra
Hitchcock e Giacomo Puccini
Foto: Pubblicato per la prima volta il documentario commissionato dall'Eni nel 1967. In allegato un libro di
interviste e saggi inediti
Foto: Secondo album per la gallese Duffy: le atmosfere retro e soul restano (Well Well Well), ma c'è anche un
tocco dance (Lovestruck)
Foto: Sean Lennon e compagna, la modella Charlotte Kemp Muhl, ovvero The Ghost of a Saber Tooth Tiger:
folk che ricorda Elliott Smith più che papà John
Foto: Un cofanetto a 13 anni dalla morte del cantautore: 3 cd con i successi, un inedito, i provini di Emily e
Con le mie lacrime (As Tears Goes By)
Foto: Con My Beautiful Dark Twisted Fantasy, Kanye sfida i canoni hip hop del momento: qui c'è di tutto, dal
funk al rock all'elettronica
Foto: Cassius Clay e Castro, Joe Louis, Joe Di Maggio, ma soprattutto il ritratto di The Voice: con Gay Talese
il giornalismo diventa opera d'arte (Bur)
Foto: Adulteri, delitti, plagio: Axel, scrittore premio Nobel, nasconde orrendi segreti. Ma quando muore
l'anziana domestica... (nottetempo)
Foto: Si firmava come il suo eroe, voleva essere perversa e brillante come Ripley. Ecco tutte le ragazze, i libri
e i film della grandissima Highsmith (Alet)
Foto: Viaggio in Ucraina sulle tracce della memoria: la Grande carestia, il terrore staliniano, la guerra. Storia e
reportage nei disegni di Igort (Mondadori)
Foto: «Donkey Kong country returns» è la nuova avventura a piattaforme di uno dei personaggi storici del
mondo dei videogiochi (per Wii, 50 euro)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
14
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Le scelte del Corriere
04/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 47
(diffusione:619980, tiratura:779916)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
15
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Foto: La serie di giochi dedicata al cartone animato «Ben 10» arriva al quinto titolo con «Cosmic Destruction»
(tutte le piattaforme, da 30 a 50 euro)
Foto: In anticipo sul film Tron Legacy è già arrivato il videogioco «Evolution» che prende spunto dall'atteso
sequel (tutte le piattaforme, da 30 a 60 euro)
Foto: «Patrician IV» è l'ultima evoluzione del rinomato titolo strategico e commerciale in tempo reale per veri
appassionati (per pc, 20 euro)
Foto: «'O vero!», una collettiva su Napoli, sulla sua verità, sulle sue contraddizioni, sulle sue meraviglie.
Napoli, Madre, sino al 10 gennaio
Foto: Le immagini di Davide Monteleone lungo la linea invisibile della cortina di ferro. Foto di spazi politici e
mentali. Siracusa, sino al 4 gennaio
Foto: Un viaggio nella fotografia (1839-1899) e sul tempo della città ottocentesca. Milano, Castello sforzesco,
sino al 10 gennaio
Foto: Un bellissimo libro di Giovanna Calvenzi su una straordinaria protagonista della fotografia italiana
(Bruno Mondadori editore, 17)
Foto: Lo smoking da donna di Dean e Dan Caten per Dsquared2: una soluzione originale e spiritosa al posto
dell'abito da sera
Foto: L'aspirapolvere con sacco a carrello Bosch Free Pro Energy: 50% di risparmio energetico e 15 metri di
raggio d'azione
Foto: L'antica sartoria Norton & Sons di Savile Row, Londra (quella di Cary Grant) ha ispirato il nuovo
profumo Penhaligon's: «Sartorial»
Foto: La bandiera del generale Custer a Little Big Horn va in vendita da Sotheby's a New York il 10 dicembre.
Può arrivare a 5 milioni di dollari
04/12/2010
La Repubblica - Ed. nazionale
Pag. 57
(diffusione:556325, tiratura:710716)
Ballare come Jacko? Adesso si può
( e.a.)
Il vostro sogno era quello di imparare il leggendario "moonwalk"? Avete inutilmente provato centinaia di volte
a replicare i passi degli zombie in "Thriller"? Bene, è giunto il momento in cui i vostri problemi verranno risolti.
Con "Michael Jackson Experience", il videogioco che vi permette di imparare a ballare come il "Re del pop",
sulla bellezza di oltre venti brani originali. Imperdibile per chi ama "Jacko".
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
16
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
R2 TEMPO LIBERO VIDEOGIOCHI Musica
04/12/2010
La Repubblica - Ed. nazionale
Pag. 57
(diffusione:556325, tiratura:710716)
La forma perfetta e la palestra virtuale
( e.a.)
Se si vuole stare in forma la soluzione più ovvia è quella di fare un po' di movimento. Fino ad oggi chi si
dilettava di videogame era una persona sedentaria, oggi invece c'è una lunga serie di giochi che permette di
avere in casa una intera palestra virtuale. Così, "Your Shape" permette una lunga serie di attività e di
interazioni per avere in casa un perfetto strumento di fitness.
Innovativo e divertente, "Your Shape" è un ottimo personal trainer digitale.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
17
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
R2 TEMPO LIBERO VIDEOGIOCHI Fitness
04/12/2010
La Gazzetta dello Sport - Ed. nazionale
Pag. 40
(diffusione:368484, tiratura:513197)
Il re del pop, morto un anno e mezzo fa, continua a vendere. E adesso arriva l'atteso album inedito
CARLO ANGIONI
d
La vita, come canta profeticamente nel primo brano del nuovo - atteso e discusso - disco postumo, «non dura
per sempre», ma la sua fama non muore e forse non morirà mai. A un anno e mezzo dalla scomparsa per
un'overdose di farmaci, Michael Jackson continua a far guadagnare soldi a palate. È il personaggio con più
fan su Facebook 24 milioni e rotti, ha lasciato 33 milioni di dollari a ciascuno dei tre figli così dice il
testamento, ma soprattutto è ancora un business planetario. Dalla morte, ha venduto circa 40 milioni di
album, e solo nel 2010 ha guadagnato la bellezza di 275 milioni di dollari. Copie di dischi e soldoni pronti a
ingrossarsi un altro bel po', visto che la settimana scorsa è uscito il videogioco «Michael Jackson: the
experience», per imitarlo ballando le sue canzoni da Billie Jean a Thriller, da Beat It a Bad, e la prossima
venerdì 10 arriva «Michael», il cd inedito - anticipato dal singolo Hold on, cantato insieme ad Akon e già in
giro per le radio - che riprende alcune canzoni del re del pop, mai pubblicate e adesso completate dai
produttori della Sony, la casa discografica che nelle casse degli eredi Jackson ha già versato oltre 200 milioni
di dollari.
Duetti L'album, fatto ascoltare ieri in anteprima a Milano e Roma, ha rischiato di rimanere congelato dopo le
accuse della famiglia di Michael secondo la mamma, Katherine, alcune canzoni sarebbero interpretate da un
imitatore, ma ora promette di essere uno dei botti di Natale, garantito da una perizia di fidati audiologi forensi.
Grazie a 10 brani molto «jacksoniani»: da Keep your head up, un classicone con tanto di cori scritto da
Michael nel 2007, a Monster, registrata sempre tre anni fa e arricchita dalla collaborazione con il rapper 50
Cent; da I Can't Make it Another Day, firmata da Lenny Kravitz e finita su Internet nel 2008, a Much Too
Soon, nata nel periodo di Thriller 1982 e degnissima chiusura del cd.
275 milioni
i dollari guadagnati nel 2010 Nel 2010, i prodotti marchiati Jacko dischi e non solo hanno generato
guadagni per 275 milioni di dollari ASCOLTA «HOLD ON» IL NUOVO SINGOLO F
P
LE DUE NUOVE USCITE
Con il videogioco si può ballare su tutte le sue hit
«Michael» interattivo
«Michael Jackson: the experience», il videogame per ballare come Jackson, è uscito il 25 novembre
ed è disponibile per Wii, Ds e Psp
Venerdì il disco postumo
«Michael», il disco postumo
di Jacko, esce venerdì prossimo: contiene 10 brani e tre duetti, con Akon, 50 Cent e Lenny Kravitz
Foto: Michael Jackson, morto a 50 anni AP
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
18
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
L'impero di Jacko è un affare eterno
03/12/2010
Il Venerdi di Repubblica - N.1185 - 3 dicembre 2010
Pag. 189
(diffusione:687955, tiratura:539384)
INCONTRO COL PIANISTA PIÙ FAMOSO DEL MONDO E LA MAMMA IN UNA TRATTORIA CINESE DI
ROMA. LUI SI RACCONTA E MANGIA (TANTO). I FAN IMPAZZISCONO E LEI LO SGRIDA. «FA BENE,
SENZA LA SUA DISCIPLINA NON CE LAVREI MAI FATTA»
GIUSEPPE VIDETTI
ROMA. Vuole cenare in un ristorante cinese, non uno raffinato, fusion, elegante. Ma uno popolare, che
prepari buoni piatti cantonesi, come quelli che mamma Xiu Lan gli faceva da piccolo. Il problema è che in un
posto del genere, quando arriva Lang Lang, il cinese più famoso nel mondo dopo Mao Zedong, si scatena il
panico. Il giovane pianista ha venduto cento milioni di dischi, ha aperto i giochi olimpici di Pechino, è
testimonial dell'expo di Shangai, ha duettato con Herbie Hancock (con cui tornerà a suonare nel 2011 nel
corso di un'intensa stagione alla Scala), si è esibito alla consegna del Nobel per la pace a Obama, tiene
almeno 180 concerto sold out all'anno in giro per il mondo, è il più applaudito esecutore contemporaneo di
Chopin - un concertista carismatico come non se ne vedevano da anni - e per ultimo suona Prokofiev nel
videogioco Gran Turismo , sul mercato da pochi giorni. Chiaro che i giovani cinesi della capitale con un
veloce passaparola si siano radunati nel ristorante per «rubare» una fotto con il divo 28enne. Che sembra più
un chitarrista punk che un virtuoso avvezzo alle partiture di Mozart e Listz. L'intervista, frantumata fra mille
richieste di autografi, è un inferno, ma anche divertente, perché Lang Lang sa come farei capire, ha una
verve inesauribile, è articolato, colto, disponibile. Ma è soprattutto un mangione, nonostante la corporatura
minuta e l'aspetto gracile. Ha appena eseguito l'ennesimo Chopin all'Auditorium Santa Cecilia di Roma e,
adesso, ha una gran voglia di scherzare e rilassarsi. Schiaccia pericolosamente le dita preziose sul bordo del
tavolo, mentre aspetta gli antipasti. Comprende la nostra ansia: «Non preoccupatevi, sono assicurate», dice
sventolando le mani come bandierine. Poi finge di suonare Chopin sul tavolo, imitando con la voce il suono
del pianoforte. «Il mio amore per Chopin è legato agli anni della formazione», racconta «quand'ero piccolo mi
esercitavo soprattutto sulle sue partiture. Ore interminabili di studio. Era diventata una dolce ossessione.
Volevo suonare tutto quello che aveva composto. Chopin è stato il mio amico del cuore. È sublime, poetico,
melodico, arriva dritto al cuore. Anche chi non ha orecchio per la musica classica rimane soggiogato dalla
sua musica. Oggi ovviamente ho molti altri interessi. Schuman e Listz, per esempio, di cui l'anno prossimo
celebrerò il bicentenario della nascita con un nuovo album». Il successo di Lang Lang è trasversale al punto
che l'artista è diventato un'icona pop. La crisi del disco ha giocato in favore della musica colta. Oggi i suoi
album sono campioni di vendita, come quelli della soprano Anna Netrebko, del tenore Vittorio Grigolo, di
Sting che si è convertito alla musica antica e incide per la Deutsche Grammophon, di Bocelli negli Usa,
dell'inedito duo Bollani-Chailly con la Rhapsody In Blue di Gershwin finita in vetta alle classifiche pop.
Neanche il cinema è rimasto indiff e r e n t e a Lang Lang; è già in fase di postproduzione un film in 3D che
uscirà a febbraio, The Flying Machine, ispirato alla sua biografia e al peregrinare di Chopin attraverso
l'Europa. «È una sorta di avventura familiare», spiega, «una storia educativa realizzato con tecnologie
d'avanguardia. Suono la colonna sonora e recito, anche se i volti degli attori sono stati trattati come un
fumetto. H film, che interpreto con Heather Graham, è stato studiato per avere un appeal anche su chi è
totalmente digiuno di musica classica e, secondo me, aiuterà i ragazzi a capire tante cose su un mondo
musicale, che purtroppo appartiene solo a un'élite. Capiranno che una sonata di Chopin può avere lo stesso
potere di una canzone di Madonna o di Lady Gaga. Essere approdato al cinema è il coronamento di un
sogno. Da piccolo era la mia passione, sognavo che un giorno sarei stato protagonista di una storia
fantastica, proprio come questa. La gente pensa che gli artisti di musica classica siano degli alieni, gente
inavvicinabile, arrogante, presuntuosa, con degli strani gusti. Io mi sento una persona normale, alla mano, mi
piacciono la moda, la buona tavola, internet, l'iPod; sono un drogato di tecnologia come tutti quelli della mia
età». La storia di The Flying Machine (una madre che contrasta la passione musicale dei suoi due figli) non è
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
19
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
A CENA COL MAESTRO LANG LANG E LA STAR E LA MADRE
03/12/2010
Il Venerdi di Repubblica - N.1185 - 3 dicembre 2010
Pag. 189
(diffusione:687955, tiratura:539384)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
20
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
esattamente la sua, perché al contrailo Lang Lang è stato spronato verso la musica dai genitori. La signora
Xiu Lan, che è a tavola con noi, ancora interviene energicamente sulle sue scelte e commenta severamente i
suoi concerti, anche quando le standing ovation durano dieci minuti. Suo padre Guo-ren Lang è anche più
severo. Non esitava a punirlo duramente se gli esercizi non erano perfetti, e una volta gli disse di buttarsi
dall'undicesimo piano perché aveva avuto un diverbio col maestro di pianoforte. In patria, il signor Lang è
considerato un genitore esemplare e tiene conferenze in tutto il Paese sull'educazione. «La disciplina ha
accompagnato la mia crescita», sospira il pianista, «durissima per un bambino che ha iniziato a suonare a tre
anni. Ero la pecora nera della classe. Non avevo tempo per nient'altro, oltre alla scuola, perché mi esercitavo
sei ore al giorno. Ma è impensabile arrivare a questi livelli senza fare sacrifici, non esiste nella storia della
musica». Racconta che il pianista Vladimir Horovitz è il suo idolo, insieme a Rubinstein, Bernstein, Pavarotti,
Michael Jordan, Michael Jackson, Tiger Woods. E Maradona. «Amo il calcio, tifo Milan» dice «in Cina
abbiamo solo campionati di ping pong, quello che voi giocate in garage o al mare. Lo trovo noiosissimo».
Racconta che quando suona a occhi chiusi è come se avesse uno schermo multimediale davanti agli occhi,
una storia da inventare, colori, immagini in movimento, personaggi sempre diversi. E sostiene vivacemente
che la classica è più giovane del rock. «La musica non ha limiti e non ha tempo, non può non interessare i
giovani. Se ho suonato nel videogame Gran Turismo è per questo. Quando i ragazzi ascolteranno quelle
musiche capiranno che la musica classica non è solo la colonna sonora per i salotti, ma può scandire
perfettamente il ritmo della vita contemporanea». Ma lei cosa ascolta in casa? «Mai musica classica»,
conclude, «Jazz... Ray Charles, Herbie Hancock, Miles Davis. Geni della musica». Come lei. «Ma la smetta,
io sono solo un principiante».
Foto: SOPRA, UN RITRATTO DEL COMPOSITORE POLACCO FRÉDÉRIC C H O P I N A DESTRA, LA
COPERTINA DE L VIDEOGIOCO GRAN TURISMO 5: UN CD SONY NE CONTIENE LA COLONNA
SONORA
03/12/2010
Il Venerdi di Repubblica - N.1185 - 3 dicembre 2010
Pag. 89
(diffusione:687955, tiratura:539384)
GUERRE DA «ESPERTI»
Ha venduto poco meno di sei milioni di copie i n 2 4 o r e . Black Ops racconta missioni segrete durante la
Guerra Fredda e, nei panni di un agente speciale, incontreremo Fidel Castro come John Kennedy. Storia
intricata, non sempre intrigante, in un gioco di alto profilo tecnico. Per gli amanti dei videogame di guerra. Cali
of Duty: Black Ops, Activision, pc, Ps3,360, Wii, 6 0 euro circa.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
21
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il videogioco
03/12/2010
Espansione - N.12 - dicembre 2010
Pag. 19
(diffusione:154456, tiratura:179408)
«I bambini di oggi hanno troppi giocattoli», «Non sanno più divertirsi con poco». Cosa c'è di vero in questi
luoghi comuni? Scegliere il regalo giusto per i più piccoli è un gesto molto importante. Ecco perché
diLUCAMASAU
Un orologio a cucii, tutto di cioccolato, scandisce il tempo che manca alla merenda. Allo scoccare dell'ora
prefissata dalla mamma, oltre a far uscire l'uccellino, il meccanismo a molla fa scendere lentamente sui
bambini in attesa il contrappeso del pendolo: anche lui di cioccolato, naturalmente. «Questa scena l'avremmo
potuta vedere in una casa patrizia di fine Ottocento», ci dice Alessandro Franzini, direttore del museo del
giocattolo e del bambino di Cormano, nella prima periferia di Milano. E ci mostra il dolce orologio, reso poco
appetitoso dal secolo abbondante che è trascorso dall'ultima volta che ha suonato. «Immaginate la gioia e lo
stupore di quei bimbi di allora. Coi bambini di oggi tutto ciò sarebbe impossibile: verosimilmente salirebbero
sulla sedia e si mangerebbero tutto il cucii». Eh, in effetti... «Ma non è colpa loro», continua Franzini. «In
realtà, i bambini sono vittime di un cortocircuito che li colpevolizza. Continuiamo a comprargli giocattoli, ormai
ogni giorno è Natale. E poi gli rimproveriamo di non sapersi divertire, di non apprezzarli. Ma i bambini non
fanno nemmeno in tempo a desiderarli, ad affezionarsi, che subito ne arrivano di nuovi. Così non stupisce
che abbiano la stanza piena, ma nonostante questo continuino a giocare con i soliti quattro o cinque
giocattoli, i loro veri amici». Il problema è che i giocattoli sono troppi? Per Giulia Settimo, l'autrice del libro
Che cosa gli regalo? di Red edizioni (vedi box a pagina 23), i giochi dell'umanità sono sostanzialmente tre:
«La bambola, l'arma giocattolo e la palla. Quelli che ci sono sempre stati, dalla più remota antichità». La
bambola non è tanto il mezzo con cui le bambine si preparano al loro possibile futuro di madri, «quanto
piuttosto un modo per imparare l'affettività. Sulla bambola i piccoli ripetono i gestì di accudimento che la
mamma fa su di loro. La palla invece stimola la fisicità, la coordinazione e il movimento. Mentre l'arma
giocattolo è il più potente mezzo per scaricare l'aggressività». Per Franzini, oltre a queste funzioni primarie, «i
giocattoli sono un importante canale di comunicazione tra generazioni. I bambini che visitano il nostro museo
restano abbagliati dai giochi "di tanti nonni fa", come diciamo noi. Ma naturalmente non avrebbe senso se un
bambino giocasse con giocattoli di cento o duecento anni fa, ispirati a principi pedagogici settecenteschi. Ci
sono giochi del passato che oggi sarebbero semplicemente improponibili, perché raccontano un mondo che
non esiste più», dice, mostrandoci un altarino giocattolo con tanto di carrozza nera. «Questo set rappresenta
un funerale. I giochi religiosi erano molto diffusi un tempo nelle famiglie nobili, in cui le strade erano segnate:
il primogenito ereditava terre e titolo, per gli altri c'era la carriera militare oppure, appunto, il seminario».
Giocando i bambini imparano a conoscere il mondo, e noi adulti attraverso i giocattoli spieghiamo ai bambini
qual è il mondo in cui dovranno vivere. 0 meglio, quello in cui vorremmo farli vivere: Franzini mostra un gioco
di latta che rappresenta una navicella spaziale, un cane e un paracadute. «È un gioco ingenuo degli anni '50.
Allora aveva suscitato un enorme scalpore la storia di Laika, la cagnetta che i sovietici avevano mandato in
orbita con i primi Sputnik, primo essere vivente a orbitare attorno allo terra. Questo giocattolo accendeva la
fantasia dei bambini, mostrava loro il mondo dove ci si immaginava che avrebbero vissuto, l'era della
conquista dello spazio. Ma allo stesso tempo, il giocattolo proteggeva i bambini da una verità considerata
troppo cruda: Laika, quella vera, non aveva scampo. In quegli anni infatti non era possibile far tornare sulla
terra la navicella spaziale e la cagnetta era condannata. Ma nel gioco aveva un paracadute che la portava a
terra sana e salva, cosa impossibile nella realtà». Giocare fa bene anche ai grandi. Matteo Catullo, titolare
della nostra rubrica Brainstorming, ogni volta che ci passa a trovare in redazione ci porta curiosissimi giochini;
«Non si può inventare niente se non giocando», sostiene. «Lo stesso Post-It è nato giocherellando con colle
che non attaccavano. Giocare fa venire idee nuove, è un'attività molto produttiva». Se il gioco sviluppa la
creatività e l'immaginazione degli adulti, figuriamoci quanto aiuti quella dei bambini. Regalare un giocattolo
diventa così un'affermazione dei nostri valori e della nostra visione del mondo: «Prendiamo la Barbie», dice
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
22
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
GIOCATTOLI IL MONDO CHE VORREI PER TE
03/12/2010
Espansione - N.12 - dicembre 2010
Pag. 19
(diffusione:154456, tiratura:179408)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
23
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ancora Franzini. «Non stupisce che negli anni '60 venne fortemente criticata dalle femministe e dai nemici del
consumismo sfrenato. Ma la plastica ha democratizzato il giocattolo: una volta solo i ricchi potevano
permettersi le bambole di porcellana ottocentesche, mentre la Barbie costa relativamente poco. Ma
mantenerla costa assai. Vuole sempre cambiare vestitini, camper, boyfriend». Beh, ogni bambina le farà fare
quello che vuole, no? «Mica tanto», obbietta Franzini. «In passato Mattel ha risposto alle critiche proponendo
Barbie medico, veterinario, ingegnere... ma non hanno avuto successo: vince sempre la Barbie velina».
Quindi spetta ai genitori indirizzare le scelte dei figli? «Sì, ma bisogna anche saperli ascoltare», interviene
Giulia Settimo. «Una cara amica new age, molto attenta alla qualità e alla sostenibilità ambientale dei suoi
acquisti e del suo stile di vita, regalava alla figlia solo stupendi giocattoli di legno, molto ecofriendly. La
bambina però desiderava così tanto una Barbie come quella delle sue amiche che un giorno nella letterina a
Babbo Natale ha scritto: 'Ti prego, potrei avere una Barbie di legno?"». La bambolina americana mette
impietosamente a nudo come i bambini percepiscono il mondo che abbiamo costruito per loro, e la
rappresentazione più forte viene dalla televisione. Il bombardamento pubblicitario che subiscono i bambini è
pesantissimo, e a Natale raggiunge il parossismo; nel tentativo di colonizzare le camerette, l'industria batte
con forza sul chiodo del collezionismo: "acchiappali tutti", "non te ne fare scappare nessuno" sono i messaggi
che si sentono più di frequente. E i bambini ne restano affascinati. In un mondo ideale «la cosa migliore
sarebbe permettere ai bambini di giocare con gli elementi, l'acqua, la terra., be', magari il fuoco no. E
sporcarsi: in Italia il problema è che abbiamo bambini troppo ben vestiti in case troppo pulite», dice Giulia
Settimo. Anche per Franzini l'ideale sarebbe insegnare ai ragazzi che non c'è solo la strada del gioco
industriale, e che è molto divertente fare da sé i giocattoli, magari con materiali di recupero: tant'è vero che il
laboratorio dove costruire i giocattoli è una delle attività più gradite ai ragazzi che visitano il suo museo. Ma
parlando di giochi "normali", da negozio, esiste una ricetta per non sbagliare? «Certo. Mettersi allo stesso
livello del bambino con cui si ha a che fare», ci dice. «Fisicamente, intendo. Sedersi sul pavimento vicino a lui
e guardare il mondo con i suoi occhi. Non c'è bisogno di essere una Maria Montessori: se si sbaglia facendo
del proprio meglio, grossi guai non se ne fanno. Inutile anche demonizzare certi giochi: certo, lasciare il
bambino da solo al buio con un videogame, che diventa una specie di babysitter elettronica, non va bene
perché rischia di diventare un gioco compulsivo. Ma se il videogame è parte di un momento conviviale con i
genitori o gli amici, allora va benissimo». E di giochi davvero cattivi ce ne sono? «Proprio cattivi no. Ma
secondo me il più crudele è il Monopoli. Dove per vincere bisogna mandare in galera o in bancarotta amici e
parenti». B
Tre consigli... più uno Giulia Settimo ha scritto un intero libro su come scegliere un giocattolo. Le chiediamo
qualche suggerimento pratico per cavarcela questo Natale. 1 . ATTENZIONE ALL'ETÀ DEL BAMBINO
Genitori e nonni tendono a pensare che il loro bambino sia sempre particolarmente precoce. Così finiscono
per esagerare. Ho visto regalare tricicli a bimbi di un anno, che non possono proprio imparare un movimento
complesso come pedalare. I giochi troppo da grandi resteranno a prendere polvere per sempre: prima perché
creano frustrazione nel bambino piccolo, e poi perché quando avrebbe l'età giusta per usarlo non c'è più
l'effetto novità e quindi non lo interessa più. Sulla confezione c'è sempre l'età di riferimento, compilata da
esperti: diamogli fiducia. 2 . IL GIOCO DEVE ESSERE DIVERTENTE Specialmente a Natale, i bambini si
aspettano regali per giocare. Se proprio dobbiamo regalare loro un gioco didattico, almeno proponiamolo
insieme ad altri giocattoli, altrimenti rischiamo di suscitare delusione. Per i più grandicelli, sono indicati i giochi
da tavolo, che allenano abilità come l'attenzione, la strategia, il pensare alla mossa successiva. Tutte abilità
che i nostri figli, nativi del mondo digitale, stanno dimenticando, abituati a videogame che richiedono risposte
immediate e istintive. 3 . RISPETTARE I DESIDERI Talvolta i nostri figli ci chiedono giochi che troviamo
brutti, sciocchi, inadatti o kitsch. Diamogli fiducia: non useranno il gioco per quello che è stato progettato, non
seguiranno il libretto di istruzioni, li reinventeranno a modo loro. Conosco una bambina che desiderava un
trenino elettrico perfare disastri ferroviari. I genitori inorridivano, ma lei così esercitava la sua fantasia. E
INFINE, UN APPELLO Un animale non è un giocattolo. Su questo bisogna essere molto chiari. Se la famiglia
03/12/2010
Espansione - N.12 - dicembre 2010
Pag. 19
(diffusione:154456, tiratura:179408)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
24
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
è realmente disposta ad accogliere un cucciolo, allora Natale può essere il momento di farlo entrare in casa.
Ma non insieme ai giocattoli: bisogna dire ai bambini: «Questo è un regalo molto grande, avrai solo lui e
dovrai prendertene cura».a
FACCIAMO I CONTI
Hello Kittye Ben 10 i più amati sotto l'albero La crisi colpirà anche i giocattoli? Lo chiediamo a Silvia
Balduzzi, direttore della testata specializzata Toy Store, un mensile che si rivolge al canale, cioè a chi i
giocattoli li vende. «Il mercato quest'anno sta crescendo a valore di circa il 3%: una tendenza che è rimasta
costante negli ultimi due anni, nonostante la contrazione dei consumi che ha portato a un inevitabile calo
delle vendite negli altri settori», ci risponde. Ma che cosa desiderano i bambini per questo Natale? «Tra i
segmenti in crescita, in particolare nel 2010, emergono peluche e costruzioni, mentre registrano un calo
fisiologico, visto il notevole incremento degli scorsi anni, action figure ed elettronici», continua Balduzzi.
Quanto al Natale 2010, «si conferma il forte appeal dei prodotti su licenza. In particolare hanno fatto il botto
Hello Kitty per le bambine e Ben 10 per i maschietti, (vedi immagine qui sotto), trend che si è affermato nelle
ultime stagioni. Accanto a loro, tra i primi dieci rimangono i giocattoli delle aziende leader: Giochi Preziosi,
Mattel, Lego, Hasbro, Ravensburgere Clementoni». E se volessimo segnalare una tendenza proprio di
questo Natale? «Sicuramente va segnalata l'affermazione di alcuni negozi fortemente specializzati, che
propongono giocattoli "alternativi", cioè non spinti dalla pubblicità, ma di elevata qualità. Come quelli distribuiti
da Selegiochi e BorellaL'0rsomago».s
Foto: DOVE SONO I SOLDATINI? «I soldatini hanno bisogno di un nemico odioso. Se no, perché lo
vorremmo uccidere?», dice il direttore del museo del giocattolo di Colmano. «Una volta erano gli indiani. Oggi
che abbiamo imparato a rispettarli, i nemici vengono dallo spazio profondo».
Foto: PICCOLA, GRANDE CITTÀ A Roma sta per aprire i battenti Littìe Big Town, 1.000 metri quadri di
giocattoli su quattro livelli, in Piazza Venezia. VIDEOGAME 0 FUNERALE? Pagina a fianco: 1 giochi
elettronici possono diventare un bel momento di condivisione in famiglia o con gli amici. Però il bambino non
va lasciato da solo, magari al buio, davanti allo schermo. Qui sopra, un carro funebre giocattolo degli anni
'30; un esempio raro, visto che i giochi religiosi erano comuni nel XIX secolo.
Foto: UN MUSEO TUTTO DA GIOCARE Alessandro Franzini nel suo museo del giocattolo e del bambino. I
Franzini, padre e figlio, di musei ne gestiscono due, entrambi vicino a Milano: uno a Cormano e l'altro a Santo
Stefano Lodigiano. Oltre a una imponente collezione di giochi antichi, nei musei ci sono laboratori per
imparare a costruire giocattoli con materiali di recupero, un teatro e una biblioteca. A sinistra, un gioco degli
anni '50 sulla storia di Laika, la prima cagnetta a volare nello spazio.
03/12/2010
Focus - N.218 - dicembre 2010
Pag. 189
(diffusione:585228, tiratura:728829)
Nel mondo virtuale di Tron
Tron: Evolution Da Disney; sviluppo Propaganda Games Prezzo: 59,90 € per PlayStation 3; 29,9 € per Pc.
Esce il 3 dicembre Allora, nel 1982, la "realtà virtuale" era un'ambientazione innovativa: il film Tron (in cui il
protagonista Kevin Flynn, interpretato da Jeff Bridges, è trascinato in un universo virtuale dove si muovono
alter-ego dei personaggi) fu un precursore dei tempi, pur con poco successo al botteghino. Ora arriva il
sequel Tron: Legacy, in uscita il 29 dicembre, in cui il figlio di Flynn è tormentato dalla misteriosa scomparsa
del padre. E il videogame Tron: Evolution racconta che cos'è accaduto tra i due film. Mondo virtuale. Il gioco
ripropone le moto che lasciano dietro di sé scie luminose e i dischi di luce usati come armi; si svolge in un
mondo digitale dove si muovono personificazioni di programmi o Iso, entità che mantengono la pace. Si
interpreta Anon, programma-personaggio che deve scoprire cosa sta accadendo nel sistema dopo che una
Iso è stata uccisa. Per farlo si affrontano salti tipo parkour (sport ambientato fra palazzi e arredi urbani). E si
affrontano i nemici col disco di luce o con mosse corpo a corpo; eliminandoli ci si potenzia con punti
esperienza: così si sbloccano nuove mosse o si rende più efficace il disco di luce, per esempio per effettuare
mosse che colpiscono più awersari. LA DRITTA Con il gioco in pausa potete accedere al vasto elenco di
mosse: studiatele bene per ottenere le migliori performance nei combattimenti. E attenti alle strisce
fosforescenti sulle pareti: si può recuperare energia se ci si cammina sopra. Anche nel gioco, un'alleata è il
programma Quorra, che in Tron: Legacy è interpretata da Olivia Wilde. Il gioco è ambientato in un mondo
virtuale buio, con luci colorate, con le sue città e le sue leggi. In un livello si corre sulle moto mentre il mondo
virtuale si disintegra. In altri livelli, si guidano carri armati. Con la modalità multiplayer, possono giocare online
fino a 10 giocatori, combattendo con i dischi o sulle moto. Disco di luce. In "Tron: Evolution" gioco d'azione, si
possono usare come armi anche dischi tipo frisbee. Tra notevoli giochi di luce.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
25
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Videogiochi
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 100
Cambia la musica
La gamma iPod si rinnova per l'ennesima volta, con una serie di novità e migliorie che coinvolge la quasi
totalità dei modelli. La serie di riproduttori musicali portatili made in Cupertino si articola ancora sulle quattro
tipologie che conosciamo da tempo, ovvero l'iPod Shuffle, il Nano, il Touch e il modello Classic, l'unico della
famiglia a essere dotato di hard disk magnetico anziché di memoria flash. Tutti mantengono la stessa filosofia
di base e soprattutto la segmentazione per prezzo. iPod Shuffle: ritorno al passato Si parte dall'economico
Shuffle, che segna un "ritorno alle origini" e sul quale è meglio parlare di revisione estetica più che di reale
innovazione. Secondo quanto dichiarato da Steve Jobs in sede di presentazione della nuova gamma, il
pubblico reclamava a gran voce, sul modello base, la presenza di un pad di controllo, che sulla generazione
precedente era sparito. Sullo Shuffle di terza generazione i controlli erano infatti stati spostati sulle cuffie
auricolari, e ciò limitava fortemente il ricorso a cuffie di terze parti. Dietrofront di Apple, quindi, ed ecco che
sullo Shuffle di quarta generazione ricompaiono i pulsanti, affiancati dalla funzione VoiceOver che recita i titoli
dei brani e degli album, per facilitarne l'identificazione data la mancanza del display. Si può considerare il
nuovo Shuffle una fusione tra i precedenti modelli 2G e 3G: l'estetica del nuovo minuscolo riproduttore è
molto simile a quella del 2C, mentre dal 3G eredita la funzione VoiceOver. Il player, venduto nella sola
capacità di 2 Gb a 55 euro, è di forma quadrata e con case in alluminio, anche questa volta dotato di comodo
clip per l'aggancio agli indumenti: misura 29 x 31,6 x 8,7 mm e pesa 12,5 grammi. Il nuovo Shuffle è proposto
in una gamma di cinque colori: il modello silver è l'unico dotato di pad di comando nero, mentre gli altri
(azzurro, verde, arancio e rosa) sono dotati di pad bianco. L'autonomia della batteria raggiunge 15 ore e i 2
Gb di spazio a disposizione consentono di memorizzare centinaia di brani. Il piccolo player supporta la
funzione Genius, in grado di aggregare in una playlist una serie di brani musicalmente simili. La funzione
VoiceOver è attivabile con un pulsantino, posto sul lato superiore del riproduttore, allineato con il connettore
stereo per le cuffie e con il deviatore che permette di attivare la funzione Shuffle dei brani, tra tre modalità
operative (shuffle, ordinato, spento). i Pod Nano: un passo avanti e uno indietro II piatto forte della nuova
gamma è l'iPod Nano, giunto alla sesta generazione. Si tratta del modello più accattivante sul piano estetico
e anche quello che si discosta più degli altri dal predecessore. Il nuovo Nano è grande all'inarca un terzo
rispetto al 5G. Ciò è dovuto in primo luogo al fatto che, per la prima volta su questo riproduttore, è presente
uno schermo multitouch, con un'interfaccia derivata da quella dell'iPhone e dell'iPod Touch. Una scelta
costruttiva che ha portato all'eliminazione del pad di controllo, efficacemente sostituito dai comandi a
schermo. Tuttavia questa scelta progettuale presenta un rovescio della medaglia: in primo luogo lo schermo è
davvero minuscolo, e ciò limita ancora di più l'esperienza nella visualizzazione di immagini e filmati, la cui
dimensione è ridotta a poco più della superficie di un francobollo. In secondo luogo scompare la videocamera
integrata, esibita sul precedente modello come funzione imprescindibile. A nostro avviso una revisione meno
estrema sarebbe stata preferibile, magari mantenendo uno schermo in proporzioni wide, sempre multitouch e
con funzioni di foto/videocamera. Prima di analizzare le caratteristiche del modello, un'ulteriore riflessione va
fatta sul prezzo. Il Nano costa 169 euro nella versione da 8 Cb e 199 euro in quella da 16 Gb: date le
specifiche, pare in entrambi i casi un importo eccessivo, soprattutto se comparato con quello del modello
superiore Touch, il cui prezzo base è fissato in 239 euro. Un divario di prezzo non così importante, per un
abisso in termini di funzioni offerte. Nonostante la ridotta dimensione dello schermo, il multitouch funziona
davvero bene: l'interfaccia è organizzata su più schermate, scrollabili con un dito, contenente ognuna quattro
icone. Queste possono essere spostate e riorganizzate secondo il proprio gusto, proprio come avviene
sull'iPhone. Oltre alle funzioni classiche di riproduzione musicale, il menù offre la gestione delle playlist,
l'organizzazione dei brani per artista, la funzione Mix Genius, la visualizzazione delle immagini e l'accesso
alle funzioni relative a Podcast e sintonizzatore Fm. In più sono presenti altre quattro funzioni per l'accesso a
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
26
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Player Mp3 Apple iPod Shuffle, Nano, Touch
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 100
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
27
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
liste brani ordinate per titolo, album, genere e compositori. È presente anche una funzione Fitness, per
sfruttare il player come contapassi, con conteggio delle calorie bruciate. Una funzione di cronologia consente
inoltre di tenere sotto controllo le proprie prestazioni quando si fa jogging. Per f i nire è stata integrata la
funzione di orologio, con visualizzazione analogica delle lancette, molto accattivante soprattutto per il fatto
che lo schermo è quadrato: è prevedibile che venga messo in commercio un cinturino, che trasformi il nano in
un orologio da polso davvero "cool", secondo la tradizione Apple. All'orologio si affiancano un cronometro e
un timer, entrambi con visualizzazione digitale. Lo schermo è ben contrastato e chiaramente leggibile in ogni
situazione di luce: la risoluzione non è bassa, considerata la diagonale di soli 1,54 pollici: 240 x 240 pixel, con
una densità di 220 pixel per inch (ppi). La qualità costruttiva è, al solito, eccellente. Il case è in metallo ed è
disponibile una vasta gamma di colori tra cui scegliere: ben sei, ai quali si aggiunge la versione (Product)
RED, rossa e acquistabile esclusivamente sullo store Apple online. Sul case, nella parte superiore, sono
presenti due pulsantini per il controllo di volume e il Power. Il connettore per le cuffie stereo è posto invece
nella parte inferiore, di fianco al connettore di sincronizzazione/ alimentazione. Sul dorso del case, che
misura 37,5 x 40,9 x 8,78 mm per un peso di 21,1 grammi, è presente una clip metallica, simile a quella
impiegata sul fratello minore Shuffle. La funzione multitouch consente di ruotare con due dita l'orientamento
dello schermo, su tutti e quattro i lati: si tratta dell'unica possibilità che giustifica l'utilizzo del termine "multi",
dato che è l'unica che prevede l'uso di due dita, mentre tutte le altre funzioni prevedono l'uso di un solo dito.
Complessivamente l'interfaccia risulta ben organizzata e piacevole da utilizzare. iPod Touch: display di ottima
qualità II nuovo Touch è il modello più completo e avanzato della gamma iPod. L'innovazione principale
consiste nell'utilizzo dell'ottimo Retina Display, lo stesso impiegato sull'iPhone 4. Per chi non lo conoscesse,
si tratta di uno schermo caratterizzato da una risoluzione elevatissima e da una qualità di visualizzazione
superlativa: ben 960 x 640 pixel, per una densità di 326 ppi. Lo schermo perfetto per visualizzare in modo
estremamente nitido i testi e le immagini, statiche o in movimento. L'iPod Touch, anche grazie a quest'ultima
revisione, consolida la propria posizione dominante nell'ambito delle console per videogiochi tascabili: la sua
quota di mercato supera la somma delle unità di Nintendo DS e Sony PSP finora vendute. Sul piano
qualitativo i videogiochi per iPhone/iPod Touch ottimizzati per Retina Display sono davvero notevoli, di gran
lunga superiori rispetto a quelli offerti sulle piattaforme Nintendo e Sony portatili. Altre caratteristiche ereditate
dal recente iPhone 4 sono quelle relative alla gestione video. Anche l'ÌPod Touch di nuova generazione
propone una doppia videocamera: una frontale in risoluzione Vga, una (la principale) da 5 Megapixel e in
grado di acquisire filmati in risoluzione Hd 720p, con frame rate di 30 fps. Come l'iPhone 4 anche il nuovo
Touch offre la funzione FaceTime, che permette di effettuare le videochiamate quando il dispositivo è
connesso su reti Wi-Fi, verso utenti iPod Touch o iPhone 4. Il Touch utilizza lo stesso processore Apple A4
impiegato sull'iPhone 4. Viene proposto in tre versioni, rispettivamente da 8, 32 e 64 Gb di memoria flash. I
prezzi spaziano dai 239 euro della versione base da 8 Gb ai 309 euro per quella da 32 Gb, f i no al top di
gamma da 64 Gb, venduto a 409 euro. Stupisce che questa volta Apple non abbia optato per prezzi più
"psicologici", ossia i classici 299 e 399 euro. Ma forse entro Natale potrebbe arrivare un ritocco verso il basso
di questo tipo. Negli ultimi tempi Acer ha proposto vari modelli di smartphone, cercando di coprire più settori e
sfruttando come sistema operativo sia Android che Windows Mobile. Lo Stream, presentato ad agosto, è
probabilmente il più interessante tra quelli della gamma ed è anche uno tra i più riusciti esteticamente:
nonostante il monitor sia di dimensioni ragguardevoli, lo Stream è sottile e il retro opaco ha il vantaggio di
essere meno soggetto alle impronte. Nel design manca ancora quel pizzico di personalità in più che potrebbe
fare la differenza, ma lo smartphone sembra robusto e ben costruito. Una delle caratteristiche principali dello
Stream è lo schermo capacitivo multitouch Amoled da 3,7 pollici, con una buona risoluzione (800 x 480 pixel
sarebbe stata un'eccellente risoluzione prima dell'arrivo dell'iPhone 4). Dispone di luminosità e contrasto
ottimi, con un nero eccellente; l'unico punto debole è rappresentato dalla visibilità in caso di forte luce diurna,
inferiore ad altri schermi di ultima generazione. Sotto lo schermo sono presenti quattro pulsanti touch che
servono per raggiungere la schermata Home, per la casella di ricerca, per tornare indietro e per far apparire il
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 100
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
28
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
menù. Ancora più in basso si trovano tre pulsanti hardware pensati per facilitare l'utilizzo dei contenuti
multimediali. Il processore è il veloce Snapdragon da 1 GHz, in questo caso affiancato da 512 Mb di Ram.
Interessante lo spazio disponibile: ai 2 Gb di memoria interna si aggiunge lo slot per le schede MicroSd, con
una scheda da 8 Gb in dotazione. L'utilizzo del veloce processore, di un monitor di generose dimensioni e
delle caratteristiche multimediali ha comunque un certo impatto sulla durata della batteria, che difficilmente
supererà la giornata, in caso di uso intenso. Le possibilità multimediali dello Stream sono evidenti: la camera
incorporata, infatti, è in grado di riprendere filmati in Hd alla risoluzione di 1.280 x 720 (72Op). Nonostante la
risoluzione elevata, i video sono nella media per quanto riguarda qualità e luminosità, ma in più c'è la
compatibilita con i formati DivX/ Xvid, che farà probabilmente piacere a molti appassionati. La parte
fotografica è un po' sottotono: i 5 Megapixel sono più che sufficienti, ma la mancanza del flash si avverte,
soprattutto se si pensa di usare spesso lo smartphone per fare scatti in casa. Il Gps integrato permette di
geotaggare le immagini e condividerle attraverso i player integrati di Facebook, Twitter, YouTube e Picasa.
L'Acer Stream utilizza una versione recente di Android, la 2.1 (nome in codice Éclair), che comunque ha
deciso di personalizzare. La classica interfaccia a più pagine di Android infatti è stata sostituita da una
homepage divisa in due parti, con otto icone che occupano la parte inferiore e che si spostano nella parte alta
se si passa alla visualizzazione a tutta pagina. Difficile dire se l'obiettivo di migliorare Android sia stato
raggiunto. Un punto di eccellenza da parte di Acer è sul fronte della connettività. Oltre all'Hsdpa, al Bluetooth
2.1 e al Gps c'è il Wi-Fi b/g/n, la compatibilita con il protocollo Dina e un connettore micro-Hdmi, per collegare
lo smartphone a un televisore a schermo piatto e visualizzare foto e video. È in dotazione un cavo adattatore.
Per caratteristiche e prezzo l'Acer Stream si può paragonare all'Htc Desire, simile in dimensioni, schermo,
processore e versione del sistema operativo. Essendo più recente, lo Stream ha in più la compatibilita con il
wireless n e la porta Hdmi, oltre a una maggiore quantità di memoria interna. Sul fronte opposto, l'interfaccia
sviluppata da Acer non sempre è convincente e l'aspetto esteriore è meno elegante e più anonimo. C'è da
aggiungere, inoltre, che la recente uscita del Desire HD, dotato di video in alta risoluzione, schermo di
maggiori dimensioni e Android 2.2, farà sicuramente diminuire il prezzo dell'Htc Desire.
iPod Shuffle DATI TECNICI MEMORIA: 2 Cb flash DISPLAV: no FUNZIONI: musica, audiolibri, podcast"
AUTONOMIA (AUDIO): fino a 15 ore DIMENSIONI: 29 X 31,6 X 8,7 mm PESO: 12,5g COMMENTO: si tratta
di un riproduttore economico e di buona qualità, adatto specialmente agli sportivi. ALTERNATIVA: per importi
analoghi sono disponibili sul mercato numerosi player Mp3 concorrenti che offrono un maggior numero di
funzioni e il display. Ma non sono iPod. QUALITÀ COMPLESSIVA: b u o n o INFO: Apple, www.apple.it
PREZZI: 55 euro (iPod Shuffle); da 169 euro (iPod Nano); da 239 euro (iPod Touch)
iPod Nano DATI TECNICI MEMÒRIA: 8 o 16 Cb flash DISPLAY: multitouch a colori da W (diagonale)
FUNZIONI: musica, audiolibri, podcast, foto, radio Fm, pedometro, supporto Nike + (Pad AUTONOMIA
(AUDIO): fino a 24 ore DIMENSIONI: 37,5 X 40,9 X 8,78 mm PESÒ: 2 1 4 6 COMMENTO: un oggetto molto
"cool" sul piano estetico. Alcune scelte progettuali sono poco condivisibili. Il prezzo è elevato.
ALTERNATIVA: l'alternativa più logica al Nano, oltre a una vasta gamma di riproduttori concorrenti con
caratteristiche simili come i Sansa di SanDisk. è l'ÌPod Touch: costa un po' di più ma ne vale la pena.
iPod Touch COMMENTO: oltre a essere il migliore degli iPod, il Touch è una validissima console per
videogiochi. Il modello entry level da 8 Cb è quello che offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni.
ALTERNATIVA: se la necessità primaria è la capacità, per avere con sé un elevato numero di brani, l'ÌPod
Classic basato su hard disk è la scelta giusta. Chi ha qualche soldo in più può pensare di passare
direttamente all'iPhone ma il divario in termini di prezzo sale di parecchio. DATI TECNICI MEMÒRIA: 8,32 ò
64 Gb flash DISPLAY: multitouch widescreen da 3,5" (diagonale) FUNZIONI: musica, videoclip, giochi,
applicazioni, ebook, audiolibri, podcast foto, browser Safari, email. Mappe, FaceTime, registrazione e
montaggio video Hd, supporto integrato per Nike • iPod AUTONOMIA (AUDIO): fino a 40 ore (7 ore video)
DIMENSIÓNI: l l l x 58,9 x 7,2mmDATI TECNICI INFO: Acer, w w w . a c e r . i t PREZZO: 4 9 9 euro
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 100
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
29
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
QUALITÀ COMPLESSIVA: b u o n o Standard di rete mobile: Csm/Edge (850/900/1.800/1.900 MHz), 3G,
Hsdpa/Hsupa 7,2 Mbps/2Mbps Sistema operativo: Android 2.1 Schermo (dimensione/risoluzione): 3,7"
capacitivo/800 x 480 pixel Connettività: Bluetooth 2.1 con Adr, Wi-Fi b/g/n, Hdmi Memoria: interna 2 Ob, slot
MicroSd (scheda da 8 Cb in dotazione) Altre caratteristiche: Gps-A, fotocamera 5 Megapixel con autofocus,
video fino a 720p, radio Fm Dimensioni e peso: 119,5 x 63 x 11.2 mm, 126 g
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 105
Prestazioni di fascia media al giusto prezzo
La gamma Vostro di Dell si rivolge al segmento small business e al professionista alla ricerca di un notebook
realizzato con materiali raffinati, finiture semplici ma eleganti e con un buon rapporto prezzo/prestazioni. Il
Dell Vostro 3500, disponibile con cover in alluminio satinato con diverse colorazioni, ha un aspetto curato,
con linee pulite ed essenziali. È caratterizzato da un pannello Lcd da 15,6 pollici incastonato in una cornice di
plastica nera che ha consentito di realizzare uno chassis sufficiente ampio ma non voluminoso, in grado di
contenere una tastiera full size e di offrire un'ampia area per il palm rest. Queste caratteristiche fanno sì che
sia un notebook versatile in quanto utilizzabile comodamente sia in ufficio sia in mobilità. Ottimo il feedback
sia della tastiera sia dei tasti del touchpad, aspetti che incidono in modo significativo sulla comodità di utilizzo
andando a incrementare positivamente il giudizio sull'ergonomia. Il modello testato è caratterizzato da uno
schermo da 15,6 pollici a finltura lucida con buona luminosità, che offre un discreto angolo di visuale, con una
risoluzione standard di 1.366 x 768, ed è pilotato dalla scheda grafica integrata Intel Media Accelator HD. La
grafica integrata è più che adatta per il rendering delle applicazioni per la produttività di uso quotidiano e per
la visione di filmati. Non è, invece, indicata per i videogiochi di ultima generazione che richiedono una sezione
grafica discreta, come testimoniato dal punteggio di 1,13 fps ottenuto con Cinebench 11.5 OpenGL; il chipset
grafico di Intel, però, contribuisce in modo significativo a contenere i consumi energetici. L'autonomia, infatti,
è uno degli aspetti fondamentali per un notebook progettato per l'utilizzo in mobilità. Il Vostro 3500, oggetto di
questa prova, è dotato di un processore Intel Core Ì3-330M, nome in codice Arrandale, basato sul processo
produttivo a 45 nm caratterizzato da due core e dotato di cache L2 di 3 Mb. Per lo Storage è possibile contare
su un hard disk da 320 Cb a 7.200 rpm e la quantità di Ram ammonta a 3 Gb. La dotazione di interfacce è
completa: offre tre porte Usb, una eSata, uscite Vga e Hdmi con protezione anticopia Hdcp, uscite audio
multicanale, la porta Ethernet Gigabit, un lettore di schede di memoria multiformato e uno slot per schede
Express Card, che stanno tornando in voga grazie ai dispositivi Usb 3.0. Come spesso accade, Dell dota i
propri notebook di un adattatore wireless proprietario, in questo caso il modello Mini card WLAN wireless Dell
1501, compatibile con gli standard 802.11b/g/n, non utilizzando cosi la scheda di Intel. È possibile abilitare e
disabilitare la scheda Wi-Fi attraverso un piccolo interruttore hardware posto sul lato frontale. Il notebook è
venduto con il software antivirus Trend Micro Internet Security Suite con una licenza valida per 15 mesi.
Inoltre, chi ha bisogno di incrementare significativamente le ore di produttività può acquistare una batteria
addizionale a nove celle. La configurazione a listino e di cui pubblichiamo il prezzo differisce, di poco, dalla
configurazione del modello giunto in redazione che, anziché possedere il processore Core Ì3-370M da 2,4
GHz, era dotato di Cpu Core Ì3-33OM da 2,13 GHz mentre la Ram ammontava a 3 Gb anziché a 2 Gb.
L'hard disk del modello a listino, invece, ha una capacità di 250 Gb anziché di 320 Gb.
BENCHMARK Le prestazioni della Cpu sono più che adatte per l'utilizzo quotidiano delle applicazioni per la
produttività. La sezione grafica integrata non consente di utilizzare software e videogiochi che richiedono una
potente elaborazione grafica CINEBENCH 11.5 CPU 1,64 punti CINEBENCH 11.5 OPENCL 1,13 fps
Commento: un notebook adatto per l'ufficio e la mobilità. Buona ergonomia e prestazioni mainstream.
Alternativa: Acer Aspire S740C (ca. 580 euro): stessa Cpu, hard disk più capiente e più Ram. 1 DATI
TECNICI ,3 Usb 3.0, eSata, Vga, Hdmi. QUALITÀ COMPLESSIVA: buono INFO: Dell, www.dell.it PREZZO:
6 3 0 euro lan Gigabit. s/Pdif, Wi-Fi 802.1 lb/g/n. Bluetooth Dimensioni e peso: 375 x 250 x 31,9 mm. 2,45 kg
Processore/Ram: Intel Core Ì3-37OM a 2,43 GHz/2 Cb Ddr3 Chipset: Intel HM55 Express Schermo: 15.6
pollici in 16:91.366x768 Sezione grafica: integrata Intel Graphic Media Accelerato HD Hard disk: 250 Cb a
7.200 rpm Interfacce: Express Caro
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
30
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Notebook Dell Vostro 3500
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
L'ESPERTO RISPONDE
I problemi hardware e software che ci sono sottoposti via mail dai nostri lettori vengono analizzati e risolti
dagli esperti del Laboratorio di CHIP. In questo modo ognuno potrà porre rimedio ai malfunzionamenti
1 . Porte Usb Malfunzionamento delle porte dopo un guasto all'alimentatore R. MICHIELON CI SCRIVE. Vi e
s p o n g o il m i o problema: ho un computer con Windows XP SP3, Pentium 4 630 Prescott, 2 Mb di Ram,
scheda madre Asus P5GD1 Pro, scheda grafica Radeon x300 256 Mb e due hard disk (uno Sata da 160 Gb
e uno Ide da 60 Gb). Il pc ha cominciato a non andare in stand-by, cioè si spegneva il sistema operativo, si
spegneva il monitor ma le ventole continuavano a girare; in seguito non si accendeva se non provando e
riprovando oppure togliendo e ricollegando l'alimentazione. A volte si sentiva uno spunto (un poofff sulle
casse) ma il pc non partiva. Alla fine ho sostituito l'alimentatore e tutto ha ripreso a funzionare, tranne lo
standby e le porte Usb, che ovviamente sono ciò che mi interessa di più. Ora ho ovviato aggiungendo una
scheda Pci Exsys EX-1074 con quattro porte (più una interna, da alimentare, ma che non funziona
comunque) e tengo duro. Ho provato a cercare in internet e nei vari forum e vedo che anche formattando non
si risolve il problema, e non mi pare che nessuno sappia cosa fare esattamente. Il problema è che in
Gestione risorse le porte Usb ci sono tutte e correttamente funzionanti; se le disinstallo il sistema le reinstalla,
ma di fatto non sono attive e non riconoscono nessun device inserito. Potrebbe essere un problema di
Registry? O, visti i guai dell'alimentatore, è un problema elettrico? Nei forum, comunque, nessuno di quelli
che lamentano problemi alle porte Usb ha avuto anche problemi con l'alimentatore. Sicuramente voi saprete
aiutarmi. CHIP RISPONDE La prima verifica per scoprire la causa del problema si fa richiamando il setup del
Bios della scheda madre: scegliere la pagina che controlla le periferiche interne e assicurarsi che tutte le
porte Usb siano abilitate, oppure ricaricare i valori predefiniti (default) e salvare le modifiche. Se questa prova
non ha effetto, il problema potrebbe avere una causa hardware. Le porte Usb 1.0 e 2.0 hanno quattro contatti
elettrici: i due contatti centrali trasportano i dati e sono gestiti dal chipset della scheda madre, mentre i due
contatti esterni portano l'alimentazione elettrica. Se l'alimenta più c o m u n i di pc e p e r i f e r i c h e zione
elettrica non funziona, Windows rileva la presenza delle porte Usb ma la periferica esterna non si attiva e
quindi non viene riconosciuta. Sul contatto di alimentazione positiva del connettore Usb è presente un fusibile
autoripristinante che s'interrompe in caso di anomalie sulla periferica esterna o sull'alimentatore. In una
scheda madre in buone condizioni torna a funzionare quando si elimina il sovraccarico e si scollega per
qualche minuto la spina di alimentazione del pc dalla presa di corrente; nel caso dei computer portatili
bisogna anche togliere la batteria. Se questa manovra non risolve il problema, significa che il guasto
dell'alimentatore o della periferica ha danneggiato il fusibile autoripristinante e quindi la presa Usb è inattiva.
11 sintomo di questa situazione è simile a quello provocato da un problema software di Windows XP: un
conflitto tra driver può bloccare la funzione che riconosce l'inserimento di una periferica. Per escludere questa
possibilità basta avviare il pc con il Live Cd gratuito di una distribuzione Linux come Ubuntu o Knoppix, che
non ha bisogno d'installazione su hard disk. Il Live Cd Linux usa driver di periferica differenti, perciò una volta
entrati nel desktop di Linux basta provare a collegare un pen drive o un hard disk Usb: se viene riconosciuto il
problema è software, altrimenti è hardware. Per ottenere un Live Cd di Linux, scaricare il file in formato Iso
dal corrispondente sito web e riversarlo in un cd o dvd vuoto usando la funzione di scrittura file Iso o Scrittura
progetto salvato del programma di masterizzazione preferito. Se nel pc non è installato un programma di
masterizzazione, nel caso di Windows 7 è sufficiente fare clic con il tasto destro del mouse sull'icona del file
Iso e scegliere la voce per riversarlo su ed; nel caso di Windows XP si può usare un programma gratuito e
scaricabile da internet come Burn4Free o CDBurnerXP. Se il test conferma che il guasto è di tipo hardware,
per evitare l'uso della scheda Pci si possono provare a utilizzare i connettori Usb interni della scheda madre,
che di solito usano un fusibile distinto da quello dei connettori posteriori. Per usare questi connettori,
procurarsi gli appositi cavetti di conversione da presa Usb interna a presa Usb esterna, che s'innestano al
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
31
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Domande dei lettori
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
32
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
posto dei coperchi per gli slot di espansione. Se invece il problema è software, si può reinstallare da zero
Windows XP dopo aver cancellato l'installazione preesistente, oppure bisogna usare il comando regedit per
a p r i r e
i l
R e g i s t r y
e d
e s p a n d e r e
l a
c h i a v e
Hkey_Local_Machine\System\CurrentControlSet\Control\Class\{4D36E980-E325 11CE-BFC1O8OO2BE1O318}. Nella parte destra della finestra, fare clic sul valore UpperFilters e premere il tasto Cane
per eliminarlo, poi eliminare allo stesso modo il valore LowerFilters della chiave Hkey_Local_
Machine\System\CurrentControlSet\Cont r o l \ C l a s s \ 4 D 3 6 E 9 67-E325-llCE-BFClO8OO2BE1O318}. 2
. Driver Installare i driver per ogni periferica FEDERICO VENEZIANI CI SCRIVE. G e s t i o n e r i sorse mi
dice che Windows non può caricare i driver delle periferiche segnate con il triangolo giallo. Come risolvo il
problema, visto che la risoluzione problemi di Windows Vista non da nessuna risposta? Ringrazio
anticipatamente. CHIP RISPONDE Se i driver delle periferiche non sono inclusi né nel disco d'installazione di
Windows né all'interno del sito di Windows Update, Windows li contrassegna con un punto interrogativo giallo
o con un triangolo giallo apposto sull'icona visibile nell'elenco di Gestione periferiche, che si richiama
attraverso l'icona Sistema del Pannello di controllo. Il triangolo giallo con un punto esclamativo segnala che la
periferica è stata riconosciuta ma il driver disponibile non è idoneo o ha presentato errori di funzionamento,
mentre il punto interrogativo giallo segnala che la periferica non è stata riconosciuta da Windows. Per
correggere l'errore bisogna eseguire il programma d'installazione delle periferiche che non funzionano
correttamente, tuttavia non sempre questo è un vero problema. Installando un sistema operativo diverso da
quello originale del computer, alcune periferiche integrate nella scheda madre potrebbero non essere
necessarie perché non supportate, come i pulsanti aggiuntivi che in alcuni pc portatili richiamano programmi
personalizzati dal produttore per lo specifico modello di computer. In questo caso, se il computer funziona
regolarmente si può tranquillamente ignorare la segnalazione della finestra di Gestione periferiche. Se invece
la scheda audio o altre parti importanti del pc non funzionano, è necessario procurarsi il cd dei driver di
periferica fornito insieme al computer, oppure scaricare i singoli driver dal sito di supporto del produttore. Se il
pc è assemblato, i driver di cìascun componente vanno scaricati dai siti dei rispettivi produttori o di quello che
produce il chip principale della scheda. Per esempio, i driver per una scheda grafica GeForce si scaricano dal
sito web di Nvidia, mentre quelli per il chipset dal sito web di Intel, Amd o altri produttori che sono indicati nel
manuale della scheda o stampati sui chip. 3 . Scheda grafica II pc si congela eseguendo i videogiochi
ANDREA RUFFINO CI SCRIVE. Il p c si b l o c c a a b bastanza di frequente ed è un problema che si è
sempre presentato. Quando il sistema installato era Vista accadeva molto più frequentemente e capitava che
si bloccasse anche il desktop, poco dopo l'avvio. Da quando ho installato Seven il problema si presenta
solamente mentre gioco. A volte, 2 o 3 secondi prima di bloccarsi, il pc subisce pesanti rallentamenti; se sono
abbastanza rapido riesco a tornare al desktop in tempo per evitare il "freeze". Capita molto di rado anche che
la grafica visualizzata si "spezzetti" durante il gioco e che, da quel momento in poi, anche tornando al desktop
gli artefatti continuino a persistere (come se molti pixel comparissero/sparissero di continuo). Le temperature
credo siano nella norma (scheda grafica 60-70 gradi mentre gioco, Cpu 60 gradi circa). Ho provato ad
aggiornare i driver Nvidia e le DirectX ma senza risultato. Di solito il blocco capita una sola volta dopo
l'accensione: riawiando il computer posso giocare tranquillamente anche per un paio d'ore senza che
succeda nulla. Ho pensato a un problema di alimentazione o a un conflitto tra scheda madre (Asus P5K) e
scheda video (GeForce 9800 GTX) ma non essendo un esperto di hardware prima di provare vorrei un altro
parere. CHIP RISPONDE Pixel o lineette lampeggianti e blocchi del videogioco durante la visualizzazione di
scene 3D sono il sintomo tipico di un problema alla scheda grafica, che è la principale indiziata. Di solito
l'aggiornamento dei driver di periferica con l'ultima versione scaricata dal sito di Nvidia non risolve il
problema, che spesso ha natura hardware; tuttavia è sempre il primo tentativo da fare. L'indicatore di
temperatura del driver è spesso impreciso, perciò se indica una temperatura di 70 gradi (che è vicina al limite
massimo di buon funzionamento) conviene controllare meglio l'aerazione interna del pc ed eventualmente
provare a lasciarlo temporaneamente senza il coperchio di chiusura. In qualche caso i problemi della scheda
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
33
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
grafica derivano da alimentazione insufficiente. Se la scheda ha un connettore per il collegamento diretto a
un cavo di alimentazione, verificare che il connettore sia ben inserito e che l'alimentatore abbia una potenza
sufficiente (almeno 500 W). Se invece la scheda si alimenta solo dallo slot della scheda madre, verificare nel
manuale se lo slot è in grado di erogare abbastanza corrente sulla linea a +12 volt: per la scheda GeForce
9800 GTX si tratta di circa 10 ampere. Una volta esclusi i problemi di alimentazione e di raffreddamento,
resta un'ultima verifica da compiere prima di smontare la scheda grafica e restituirla al venditore per la
riparazione. Se il Bios della scheda madre e il driver della scheda grafica supportano l'overclock, bisogna
disattivarlo e riportare il master clock al valore standard. Dopo avere salvato le modifiche, se il problema si
ripresenta, riawiare il pc ed eseguire un test della memoria Ram con un programma diagnostico come
Memtest, che fa parte della raccolta gratuita Ultimate Boot CD scaricabile dal web gratuitamente. 4 . Monitor
Scegliere lo schermo adatto per visualizzare le foto ENEA PESI CI SCRIVE. Vorrei sostituire il mio schermo
per fotografia digitale con uno di dimensioni maggiori (21/22 pollici circa) e sono orientato verso un Eizo di
fascia medio/bassa (500-600 euro) con una risoluzione verticale di almeno 1.080 pixel, meglio se 1.200, in
formato 16:10. Preciso che non mi serve per vedere film o videogiochi, ma soltanto per l'elaborazione
fotografica. Ho letto in alcuni forum che se la scheda video non arriva a tale risoluzione la qualità
dell'immagine è scadente, mentre altri affermano che non ha nessuna importanza. Cosa devo fare? È meglio
sostituire anche la scheda o va bene la mia Nvidia GeForce 9600 GT (512 Mb)? Per la fotografia digitale è
più adatto un 16:10 o un 4:3? Datemi un consiglio, sono abbonato alla rivista da anni e basandomi sui vostri
test mi sono sempre trovato benissimo per l'acquisto dell'hardware. CHIP RISPONDE La caratteristica più
importante di un monitor da usare per l'elaborazione fotografica non è il rapporto tra larghezza e altezza o la
risoluzione, ma la capacità di riprodurre i colori in modo costante al variare dell'inclinazione con cui si osserva
lo schermo. È una proprietà costosa, che facilmente raddoppia o triplica il prezzo rispetto a quello di un
comune monitor (adatto a navigazione web, giochi o compilazione di documenti) perché esclude la possibilità
di usare i cristalli a basso costo Tn (Twisted Nematic), dove la tonalità del colore varia notevolmente
osservando il monitor dal fianco o dal lato inferiore. I pannelli dei monitor per uso fotografico devono utilizzare
cristalli liquidi con tecnologie più sofisticate come Ips oppure Pva. Può sembrare un dettaglio di poco conto,
ma quando si eseguono fotoritocchi di alta qualità non è accettabile che il risultato sia alterato dal fatto di
avere spostato di qualche centimetro lo schermo. Se poi il video ha ampiezza maggiore di 20 pollici, il
pannello Tn spesso non mantiene la stessa tonalità di colore in alto e in basso, e nei modelli più economici il
colore bianco può avere componenti giallastre o violacee che possono passare inosservate con un'occhiata
casuale, ma sono immediatamente evidenti avvicinando un foglio bianco allo schermo. Alcuni modelli di
monitor a basso costo lasciano correggere il colore, ma quasi mai con l'ampiezza di controllo di un monitor
per usi fotografici. Un'altra caratteristica importante per la scelta del monitor per uso fotografico è l'ampiezza
dello spazio colore, cioè il numero di colori che può riprodurre. I migliori monitor gestiscono una profondità di
colore di 10 bit per pixel (a differenza degli 8 bit per pixel dei monitor standard) e usano sistemi di
retroilluminazione particolari, come il Led Rgb. Per ottenere buoni risultati è essenziale che la scheda grafica
supporti la risoluzione nativa del monitor, perché lo schermo a cristalli liquidi è a matrice e qualsiasi
risoluzione diversa da quella nativa è ottenuta tramite interpolazione dei pixel. Quando l'interpolazione è
attiva, i pixel mostrati sullo schermo sono soltanto un'approssimazione di quelli gestiti dal programma di
gestione delle foto, quindi è impossibile eseguire fotoritocchi accurati. Le schede grafiche particolarmente
vecchie supportano solo formati dello schermo a 4:3, mentre le schede più recenti come la GeForce 9600 GT
gestiscono anche i formati panoramici con rapporto larghezza/altezza di 16:10 e 16:9. Inoltre, la fedeltà di
riproduzione dei colori è migliore collegando il monitor alla scheda grafica tramite la connessione digitale Dvi,
Dp (DisplayPort) o Hdmi, al posto della connessione analogica Vga tipica dei monitor a basso costo. 5 . Bluray Blocco durante la riproduzione del disco DANIEL MIHALACHE CI SCRIVE. D a p o c o h o comprato un
computer nuovo non badando a spese e per testare la sua efficienza con i video in alta definizione ho
comprato un film in Blu-ray. Quando lo riproduco si avvia normalmente, parte la pubblicità e a un certo punto
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
34
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
si blocca e appare la temuta schermata blu con codice 7f. Che cosa devo fare? È un problema del computer,
del lettore Blu-ray o del disco? CHIP RISPONDE II codice d'errore 7f (stop error) che appare nella schermata
blu di errore di Windows può avere più di una causa. Se si tratta di un driver di periferica da aggiornare, il
nome del file (di solito con estensione .Sys) appare nella schermata d'errore. Se il nome del file non da
indicazioni sufficienti per capire a quale periferica si riferisce, spesso basta inserirlo in un motore di ricerca
internet come Google per trovare il produttore della periferica. Visitando la sezione di supporto tecnico del
suo sito web normalmente sono disponibili i driver aggiornati da scaricare e installare. II principale
responsabile dei crash durante la riproduzione di filmati è il driver della scheda grafica, che si può scaricare
dal sito web di chi produce il chip Gpu: di solito si tratta di Intel, Amd oppure Nvidia. Può essere d'aiuto anche
l'aggiornamento del programma per la visualizzazione dei dvd, per esempio CyberLink PowerDVD,
disponibile sul sito web del produttore. Un'altra causa frequente di questo tipo di errori sono i codec video non
ufficiali, come quelli inseriti all'interno dei "codec pack" usati per visualizzare filmati scaricati da reti peer to
peer. La disinstallazione del pacchetto potrebbe risolvere il problema. Se la schermata blu si ripresenta,
eseguire un programma diagnostico per controllare il funzionamento della memoria Ram: se mostra errori, il
guasto è nella scheda madre del computer o in uno dei suoi moduli di memoria Ram. I dischi Blu-ray difettosi
normalmente non causano il crash di Windows, mentre provocano un fermo immagine indesiderato; gli errori
del lettore Blu-ray hanno gli stessi sintomi del disco difettoso oppure causano il congelamento del computer,
ma di solito non provocano un errore con schermo blu. 7 . Windows XP Finestre di dialogo sul monitor
esterno UN LETTORE CI SCRIVE. H o u n p c p o r t a t i l e con Windows XP che sposto tra due scrivanie,
una a casa e una in ufficio, collegandolo a un monitor esterno che ho configurato per funzionare come
monitor principale. II mio problema si verifica quando devo spostare il computer dall'ufficio a casa: scollego il
monitor, chiudo il pc (che entra in sospensione), quindi lo ricollego a casa e lo riaccendo. Il computer "ricorda"
di avere il monitor esterno collegato e mostra le finestre di richiesta su quell'uscita, che però è scollegata: per
riprendere il controllo sono costretto a spegnere forzatamente il computer e a riavviarlo. Esiste una soluzione
migliore? CHIP RISPONDE Per evitare un riavvio forzato bisogna aprire l'icona Schermo del Pannello di
controllo di Windows XP (oppure premere il tasto di commutazione tra video interno/esterno) per disattivare il
monitor esterno che è stato spento o scollegato. Confermando la scelta, tutte le finestre sul monitor
scollegato si sposteranno automaticamente sul monitor interno del pc. Questa funzione è già eseguita
automaticamente in Windows 7 al momento dello scollegamento del monitor, mentre in Windows XP il
funzionamento dell'automatismo dipende dalle caratteristiche della scheda grafica e del suo driver software.
Purtroppo a volte anche la finestra di regolazione delle proprietà dello schermo e il menù Start si aprono sul
monitor esterno scollegato, quindi non compaiono sullo schermo interno del pc. Si può aggirare il problema
usando i comandi da tastiera: premere il tasto Alt e premere e rilasciare il tasto Tab fino a selezionare la
finestra di richiesta invisibile, quindi rilasciare il tasto Tab e il tasto Alt. Premere Alt+Barra spaziatrice seguiti
dal tasto S per far comparire (sempre nel monitor scollegato) il menù di spostamento finestra, poi premere e
tenere premuto per qualche secondo il tasto freccia corretto: se il monitor spento è a destra di quello attivo,
premere il tasto freccia sinistro. Muovere il mouse senza premere nessun tasto fino a quando la finestra
compare sullo schermo, quindi premere il tasto Invio o il tasto sinistro del mouse per fissare la nuova
posizione della finestra. 8 . Scheda madre La batteria tampone si è esaurita TrM Vorsion. Piene regisfer lo
«natole enhancetf program teatures. ENRICO COLANTUONO CI SCRIVE. P o s s i e d o u n pc con scheda
madre Asus P5B, Pentium 4 a 3,2 GHz, hard disk Western Digital Sata 160 Gb e 1 Gb di Ram. Da qualche
giorno, a ogni accensione, compare il messaggio su sfondo nero Checksum Error con l'invito a premere il
tasto FI per continuare; se premo il tasto l'avvio di Windows procede regolarmente. Sapete dirmi come posso
eliminare questa fastidiosa richiesta e fare in modo che Windows si carichi automaticamente come prima?
Sono sicuro di non avere cambiato niente nel pc da parecchi mesi. CHIP RISPONDE II messaggio di errore
Checksum Error oppure CMOS battery failure segnala che la pila a bottone della scheda madre è esaurita e
va sostituita. È un modello al litio, normalmente del tipo CR2O32, utilizzato anche per telecomandi e orologi
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
35
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
da tavolo. La pila fornisce energia a una memoria speciale chiamata Cmos che contiene i parametri di lavoro
del Bios. Quando la pila si scarica, i parametri vanno persi mentre il pc è spento, quindi all'accensione
successiva il messaggio sullo schermo informa che i parametri di lavoro sono stati azzerati e sostituiti dai
valori standard di fabbrica. Premendo FI si conferma la scelta in modo da proseguire l'avvio del computer.
Quando la pila è completamente scarica anche l'orologio interno del pc si ferma e, a ogni accensione, riparte
dalla data iniziale stabilita dal produttore. Per sostituire la pila della scheda madre bisogna spegnere il
computer e aprire il coperchio aiutandosi eventualmente con il tappo di una penna a sfera o con un piccolo
cacciavite per muovere il fermo che tiene in posizione la pila. Prima di toglierla, prendere nota del verso
d'inserzione: il polo positivo è contrassegnato dal simbolo + e di solito è quello rivolto verso l'esterno. Quando
s'inserisce la nuova pila è importante inserirla a fondo nella sua sede, fino allo scatto che conferma il corretto
posizionamento. Se s'inserisce parzialmente, la linguetta laterale del portabatteria può cortocircuitare i poli
causando il surriscaldamento della pila e la sua scarica totale in pochi secondi. Dopo avere sostituito la pila,
accendere il pc che mostrerà per l'ultima volta il messaggio di errore: non premere il tasto per proseguire
l'avvio, ma quello per entrare nel setup del Bios. Regolare l'orologio e modificare i parametri eventualmente
non corretti, quindi salvare le modifiche e riavviare il computer. 9 . WindowsiXP 64 bit Ottimizzare il registro di
sistema ELIA DE PETRIS CI SCRIVE. All'inizio dell'anno, stanco della lentezza del mio pc, ho acquistato
online e ho installato un programma per l'ottimizzazione del Registry di Windows. Alla prima esecuzione ha
trovato molte anomalie che ho fatto correggere automaticamente, tuttavia non ho notato un miglioramento
evidente. Pochi giorni fa ho acquistato un nuovo computer portatile con Cpu Intel Core i5 e sistema operativo
Windows 7 a 64 bit, che ho sostituito con Windows XP Professional a 64 bit. Subito dopo l'installazione del
sistema operativo e dei driver di periferica ho eseguito l'ottimizzatore del Registry, che ha trovato quasi 200
errori di sistema per mancanza di file e librerie, chiavi vuote, errate associazioni ed estensioni di file. Anche
questa volta ho fatto clic sul pulsante di correzione automatica, ma il programma ha smesso di rispondere.
Ho atteso un paio d'ore e alla fine ho chiuso forzatamente il computer. Vi chiedo il motivo di questo errore e
se devo fidarmi a riprovare a eseguire l'ottimizzatore del Registry. Il blocco durante la pulizia potrebbe averlo
danneggiato? In questo caso che cosa devo fare? CHIP RISPONDE II beneficio apportato dagli ottimizzatori
del registro spesso si concentra sulla semplice eliminazione dei programmi superflui ad avvio automatico.
Questo risultato si può ottenere senza spendere nulla e rimanendo entro i metodi supportati da Microsoft: fare
clic su Start, scegliere Esegui e scrivere il comando msconfig seguito dal tasto Invio. Consultare le schede
Avvio e Servizi per togliere il segno di spunta da tutto ciò che è superfluo, quindi riavviare il computer
confermando la scelta. Se invece si usa un ottimizzatore di registro, è importante assicurarsi che sia
compatibile con la versione di sistema operativo scelta. Le versioni a 32 bit e quelle a 64 bit di Windows
usano una struttura del Registry leggermente differente, con chiavi in posizioni diverse. Se si tenta di
utilizzare un ottimizzatore che non supporta i 64 bit, si possono ottenere falsi allarmi ed errori di
funzionamento. Normalmente il Registry non viene danneggiato, tuttavia si può facilmente ripristinare il
vecchio registro usando la funzione di ripristino della configurazione di sistema che si richiama dalla sezione
Programmi/Accessori/Utilità di sistema del menù Start. I O . Hard disk Recuperare i file dal disco fisso guasto
NICHOLAS L CI SCRIVE. Il m i o c o m p u t e r ha due hard disk: quello nuovo è un Western Digital da 500
Gb Sata dove ho installato il sistema operativo Windows XP e i programmi, mentre quello che era installato
nel computer al momento dell'acquisto è ora configurato come disco D che uso come deposito di dati. Il
problema è su questo disco, un Maxtor da 60 Gb. Dopo aver acceso il computer come al solito, non ho più
trovato la lettera di unità D nelle Risorse del computer. Usando la Gestione disco ho notato che viene
riconosciuto come Raw, e se tento di accedervi mi chiede di formattarlo. Io però ho dati importantissimi in
quel disco, e non posso formattarlo! Come faccio a recuperarli? Ho provato a usare l'utility Test Disk che mi
hanno consigliato su internet, ma non ha trovato nulla. Il disco fa di tanto in tanto un rumore strano (toc toc) e
si surriscalda moltissimo; credo che sia guasto. CHIP RISPONDE Gli hard disk contengono parti meccaniche
di precisione che si usurano e si guastano dopo alcuni anni di utilizzo, perciò i dischi troppo vecchi non
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
36
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
dovrebbero essere usati per conservare dati importanti. Se il disco è riconosciuto da Windows con capacità 0
byte oppure è ignorato, il guasto è troppo grave per tentare il recupero dei dati senza strumenti speciali.
L'unico modo per riottenere i file sono i servizi professionali di recupero dati, a costi anche superiori a 1.000
euro. Se invece il disco è riconosciuto con la giusta capacità ma Windows contrassegna il file system come
Raw o danneggiato, si può tentare il recupero con software gratuiti o a basso costo. Il recupero dati
professionale resta la scelta migliore quando i dati sono particolarmente importanti, perché lo sforzo a cui si
sottopone il disco durante il recupero potrebbe aggravare il danno. Alcuni tra i principali software per il
recupero dei dati disponibili anche in versione gratuita o di prova sono Recuva e Pc Inspector File Recovery;
altri programmi come GetDataBack, ImageRecovery e R-Studio offrono la possibilità di esaminare il disco per
verificare le possibilità di recupero con la versione demo prima dell'acquisto della versione completa. Per
evitare di peggiorare il danno, meglio non usare utility che tentano di riparare il problema scrivendo sul disco,
ma impiegare solo la modalità di recupero che riversa i dati su un altro hard disk, senza alterare in alcun
modo ciò che si trova nel disco danneggiato. La scansione di un disco con difetti può richiedere anche giorni
interi. Per evitare di ripeterla nel caso il primo tentativo non vada a buon fine, usare la funzione di clonazione
del disco su file presente in alcuni programmi, oppure un'utility autonoma come Drivelmage XML o Symantec
Ghost. La scansione dell'immagine richiede molto meno tempo rispetto a quella del disco danneggiato, inoltre
non lo sottopone a stress ulteriori. 1 1 . Connessione internet II browser interferisce con il client peer to peer
MAURIZIO BOLDRINI CI SCRIVE. Ho una con nessione a internet Adsl fiat da 4 Mb a cui mi collego dal pc
portatile tramite router Wi-Fi. Quando sono collegato e metto in download file con eMule, se
contemporaneamente avvio Internet Explorer, non riesco a collegarmi al web. Se chiudo eMule, dopo
qualche minuto Internet Explorer ritorna a funzionare. Sembra che ci sia un'interferenza tra i due programmi,
ma ho provato a installare la versione più recente di eMule senza risultati. Sapete darmi un consiglio? CHIP
RISPONDE I programmi di download peer to peer come eMule e BitTorrent utilizzano per impostazione
predefinita tutta la banda disponibile della connessione internet. Nelle connessioni Adsl e con chiavetta Umts
la banda in download non crea problemi, perché è sempre abbondante, mentre la banda in upload è molto
bassa e le richieste del programma peer to peer possono facilmente saturarla completamente. Quando la
banda in upload è satura, i browser web come Internet Explorer non riescono a inviare ai server internet le
richieste di apertura delle pagine, quindi la schermata resta vuota e dopo qualche secondo appare un
messaggio di errore. Per evitare interferenza è sufficiente richiamare le proprietà di eMule o di BitTorrent e
impostare un limite alla banda di upload utilizzata dal programma. Il valore esatto va trovato
sperimentalmente, ma per iniziare la prova si possono impostare 20 kbps. Indicare la metà se la connessione
Adsl è del tipo a bassa velocità (640 kbps o 1 Mbps). La banda di download è in rapporto con quella di
upload, perciò per conservare velocità di download accettabili non si dovrebbe abbassare troppo questo
parametro.
Scrivi a CHIP L'elevato numero di richieste di consulenza tecnica ci impedisce di rispondere a tutti, tuttavia
ogni messaggio email inviato all'indirizzo [email protected] viene sempre esaminato con attenzione
dai nostri esperti. Per ottenere risposte tempestive e pertinenti è sufficiente rispettare poche e semplici
regole. 1) Allegare all'email il rapporto sulla configurazione del pc generato dal programma SiSoftware
Sandra 2010 disponibile sul dvd allegato alla rivista. È sufficiente scegliere la voce Crea resoconto che si
trova nella scheda strumenti, accettando le impostazioni predefinite. Se qualche problema dovesse impedire
la completa esecuzione del test, è comunque possibile omettere l'esecuzione dei benchmark, ma resta
indispensabile selezionare perlomeno la voce System Summary. 2) Limitare le richieste a un singolo quesito.
Per sottoporre dubbi non in relazione tra loro, inviare email separate per ciascun argomento. 3) Le richieste
sottoscritte con nome e cognome hanno priorità su quelle anonime. Invitiamo perciò a riportare il proprio
nome e cognome nella email. Redazione di CHIP email: [email protected]
Foto: Connessioni sulla motherboard La scheda madre ha anche connettori Usb interni a nove contatti
03/12/2010
Chip - N.11 - novembre 2010
Pag. 148
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
37
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Foto: Download I driver della scheda grafica si scaricano dal sito web del produttore della Cpu integrata
Foto: Problemi video Lineette e pixel lampeggianti possono indicare che la scheda grafica è difettosa o
surriscaldata Display più costosi I monitor per uso grafico hanno un pannello con cristalli Lcd speciali
Foto: Colpa di driver o programmi II crash del computer durante la riproduzione di un Blu-ray ha solitamente
cause software Finestre scomparse In alcuni computer portatili, per escludere il monitor esterno, si tiene
premuto il tasto Fn mentre si preme e rilascia il tasto funzione
Foto: Pulizia del Registry Gli ottimizzatorl di registro per Windows a 32 bit non funzionano correttamente con
Windows a 64 bit Batteria tampone La pila a bottone della scheda madre alimenta la memoria Cmos che
contiene i parametri del Bios
Foto: Rottura delle parti meccaniche Gli hard disk sono soggetti a usura e possono guastarsi dopo anni di
utilizzo
03/12/2010
01NET
Sito Web
01net
Finora il cloud computing è stato incentrato esclusivamente su funzioni di business, ma un recente annuncio
da parte dell'azienda Netflix suggerisce che già oggi la nube può penetrare nella vita quotidiana. Il modello di
business di Netflix, molto statunitense, è tradizionalmente incentrato intorno all'affitto di Dvd per posta. I
clienti pagano un canone mensile e ricevono i dischi per posta; una volta visti, i dischi possono essere
restituiti -sempre per posta- e scambiati con nuovi titoli. Nell'ambito del nuovo sistema di prezzi, tuttavia, per
la prima volta i clienti Netflix hanno la possibilità di ricevere contenuti esclusivamente attraverso internet in
formato streaming. Netflix ha offerto contenuti in streaming su internet dal 2007, ma fino ad ora questo è
avvenuto solo a complemento agli abbonamenti stipulati per i Dvd. Non ancora tutti i contenuti Dvd di Netflix
sono disponibili in cloud, ma la società si sta spostando sempre più verso questo modello. "Alla fine avremo
solo il servizio in Rete", ha dichiarato Jessie Becker, vice presidente del marketing di Netflix; "per questo
motivo, nessuno dei nostri piani commerciali è basato esclusivamente su Dvd per posta", ha aggiunto la
dirigente. L'annuncio di Netflix si unisce ad altri recenti sviluppi cloud computing in ambito entertainment. Nel
mese di dicembre, la start-up OnLive lancerà la prima piattaforma videogiochi basata su cloud.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
38
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Nuvole domestiche: arrivano film e videogiochi
03/12/2010
16:51
AGI
Sito Web
Spettacolo
17:01 03 DIC 2010 (AGI) - Roma, 3 dic. - Negli anni '80 'Tron' fu uno dei primi film a diventare un videogioco.
Allora la consolle Intellivision della Mattel a portare sulle tv degli adolescenti italiani il gioco ispirato al film
della Disney. Ora, quasi trent'anni dopo, 'Tron' torna sulle consolle a poche settimane dall'uscita nelle sale del
secondo capitolo della rinnovata saga Disney. 'Tron: Evolution' sara' disponibile in Italia da domani per tutte le
piattaforme.GUARDA IL TRAILER DEL NUOVO GIOCO'Tron' mischia tecnologia, avventura, fantascienza e
moda per coinvolgere sia gli storici fan appassionati del film di culto del 1982, sia i giovanissimi. Ambientato
nell'intervallo temporale tra i due film, 'Tron: Evolution' racconta la storia degli eventi significativi della
mitologia Tron e presenta un'avventura epica attraverso un mondo digitale caratterizzato da sfide con dischi
d'energia e corse in Moto-Ciclo avanguardistici. Il rivoluzionario film del 1982 aveva catapultato i videogiochi
nella coscienza del grande pubblico, contribuendo alla crescita rapida e al successo globale del settore, e
aveva ispirato giochi per arcade e videogame rendendo TRON una serie multi-formato di grande successo. Il
regista del film TRON: Legacy, Joseph Kosinski, ha prestato la propria consulenza per il trailer di
presentazione del videogioco, che vede elementi di computer graphics creati dalla stessa azienda che ha
realizzato le animazioni CG del film.COSI' SI GIOCAVA A TRON NEGLI ANNI '80Kosinski ha collaborato con
gli autori del videogioco per garantire la precisione nei riferimenti al film. Sempre nell'ambito della
connessione tra gioco e film, l'attrice cinematografica e televisiva Olivia Wilde e l'interprete maschile che
diede vita al personaggio originale di TRON, Bruce Boxleitner, appaiono nel film TRON: Legacy e sono i
principali doppiatori del videogame TRON: Evolution. La voce e le sembianze della Wilde presenti nel gioco
offrono ai giocatori un ennesimo collegamento diretto con il film, mentre gli eventi che accadono in TRON:
Evolution hanno effetti sul futuro del suo personaggio all'interno del film. Ulteriore punto di contatto e' la
musica: il famoso e acclamato duo francese Daft Punk che ha composto la colonna sonora di TRON: Legacy,
e' protagonista anche del game con due brani, Derezzed e The Grid. Disponibile anche la modalita'
multiplayer che consente sfide online fra un massimo di dieci partecipanti, con i programmi che si sfidano
nella Rete di Gioco. I giocatori possono muoversi nei diversi ambienti utilizzando funzioni di spostamento
libero, arrampicandosi e guidando diversi veicoli, come Moto-Cicli e Carri, mentre combattono con i loro
dischi.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
39
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
VIDEOGIOCHI : TRON, 30 ANNI DOPO IL FILM TORNA SULLA CONSOLLE
02/12/2010
12:34
Affari Italiani
Sito Web
SPECIALE SOCIAL GAMES Lo 'Steve Jobs' dei videogames produce un gioco per Facebook Social games,
arriva 'FameTown', il gioco per diventare famosi. Ma la privacy... Giochi online: in arrivo la piattaforma targata
Google Social games e pubblicità, binomio perfetto - La svolta nell'adv? In autunno. I particolari Google
investe in Zynga, la società di social game inventrice di Farm Ville PlayFish, parla per la prima volta lo
sviluppatore di EA SPORTS FIFA Superstars Social games/ Playfish risponde ai 'coloni' di Zynga con il nuovo
gioco di pirati Siamo tutti coloni, su Facebook scoppia la FrontierVille maniaZynga corre ai ripari dopo che il
suo gioco di punta su Facebook, FarmVille, ha perso il primato nella classifica delle applicazioni più utilizzate
sul social network. Il produttore di social games lancia un nuovo, attesissimo gioco. SI chiama CityVille e ha
come obiettivo la costruzione di una città. CityVille permette infatti agli utenti di passare dalla gestione di una
fattoria virtuale (FarmVille) alla fase successiva, quella della gestione di una città virtuale. E quando
diventeremo sindaci virtuali, le possibilità di azione saranno davvero tantissime. CityVilleLE
IMMAGINI L'esperienza di gioco in questo gioco sociale sarà infatti interamente rivolta allo sviluppo di un
centro urbano, con la possibilità di creare nuove case, centri dedicati alle attività commerciali, costruzioni ed
edifici rivolti al settore dell'istruzione e del turismo. Insomma, come succede in altri giochi gestionali con gli
stessi meccanismi anche qui il nostro compito sarà quello di creare degli ambienti utili al benessere dei
cittadini. In più ci sono le missioni, meccanismo che gli amanti dei giochi Zynga hanno imparato a conoscere
in FrontierVille. Naturalmente la parte social del gioco si rivolge principalmente alla possibilità di interagire
con gli altri utenti del videogioco su Facebook. Come succede in Farmville infatti possiamo spedire regali agli
amici, effettuare degli scambi commerciali con i nostri contatti e trarre beneficio da queste attività. Il gioco
sarà online nelle prossime settimane. Tra le tante nuove proposte di giochi su Facebook, poi, si sta facendo
largo il primo 'sexy game' del social network. Si chiama PlayBoy Party. Lanciato da Jolt Games, il nuovo
gioco sociale permette di gettare un partito virtuale in stile Playboy per i tuoi amici Facebook. Si tratta di una
festa, in un appartamento sempre più sontuoso più si arricchisce il giocatore. Basato su una vosione
indubbiamente un po' sessista (in perfetto stile rivista sexy) il gioco offre una motivazione in più per realizzare
gli obiettivi: le foto sexy in stile PlayBoy... Attenzione come questo gioco contiene immagini di alcuni modelli
di Playboy (compagni di Playboy) in lingerie. PlayBoy PartyLE IMMAGINI FarmVille perde il primato delle
applicazioni di FacebookDopo mesi e mesi di primato assoluto, FarmVille sembra proprio aver perso il titolo
di applicazione più usata su Facebook. Come conferma la fotogallery delle 15 applicazioni più popolari di
Facebook in cima all'articolo, ad oggi, al primo posto come applicazione con il maggior numero di utenti attivi
mensilmente, c'è Phrases. Dopo più di un anno di predominio, quindi, il famoso giochino che stava sulla
bocca di tutti, pare abbia stufato i suoi utenti. Le statistiche sono firmate AppData, e riportano che nel
febbraio 2010, FarmVille aveva avuto più di 80.000.000 utenti attivi mensilmente, dominando su tutti gli altri
giochi e tutte le altre applicazioni di Facebook. Attualmente, però, è in cima Phrases che con 54 milioni di
utenti attivi al mese, ha superato FarmVille fermo a 53.9. Il social network di Mark Zuckerberg, quindi,
finalmente vede un'erede al trono di Farmville che sembrava non dovesse cadere mai. Tuttavia, siccome
Phrases è un quiz e non un gioco, Farmville resta ancora il gioco più popolare di Facebook.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
40
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Zynga lancia un nuovo social gameMa trema per il gioco di PlayBoy
03/12/2010
06:24
Corriere.it
Sito Web
Home
e c'è chi ipotizza anche l'acquisizione diretta della divisione playstation di sonyApple, voci di sbarco nel
pianeta consoleIl vicepresidente del colosso dei videogiochi EA fa trapelare alcune indiscrezioni in tal
senso(Reuters) MILANO - Potrebbe essere un vero e proprio colpo di scena per il mondo dei videogiochi.
Apple potrebbe infatti creare una propria console. Lo fa intendere Patrick Soderlund, il vicepresidente di
Electronic Arts uno dei colossi nel campo dei videogiochi, in una dichiarazione al sito
computerandvideogames.com. «Se fosse qualcun altro e non Apple avrei detto che sarebbe molto difficile.
Penso ancora che sarebbe estremamente difficile per loro ma hanno già sorpreso molte persone in passato.
Guardate a cosa hanno fatto con l'iPhone: sono un'azienda molto brillante quindi gli darei una buona
possibilità di successo se ci provassero» ha detto Soderlund.LE IPOTESI - Già in ottobre il capo della
divisione americana di Nintendo, Reggie Fils-Aime, aveva dichiarato di ritenere Apple, per il proprio business,
«una minaccia maggiore di Microsoft». Diverse però sono le ipotesi sul piatto per la possibile mossa della
casa di Cupertino. Con 51 miliardi di dollari di liquidità a disposizione di Steve Jobs si sono fatte negli scorsi
mesi molte ipotesi su eventuali acquisizioni. E una che ritorna con forza in questi ultimi giorni è quello di un
attacco alla divisione console di Sony. Che vuol dire Playstation.Redazione online 03 dicembre 2010©
RIPRODUZIONE RISERVATA
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
41
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Apple, voci di sbarco nel pianeta console
04/12/2010
00:55
Corriere.it
Sito Web
Home
e c'è chi ipotizza anche l'acquisizione diretta della divisione playstation di sonyApple, voci di sbarco nel
pianeta consoleIl vicepresidente del colosso dei videogiochi EA fa trapelare alcune indiscrezioni in tal
senso(Reuters) MILANO - Potrebbe essere un vero e proprio colpo di scena per il mondo dei videogiochi.
Apple potrebbe infatti creare una propria console. Lo fa intendere Patrick Soderlund, il vicepresidente di
Electronic Arts uno dei colossi nel campo dei videogiochi, in una dichiarazione al sito
computerandvideogames.com. «Se fosse qualcun altro e non Apple avrei detto che sarebbe molto difficile.
Penso ancora che sarebbe estremamente difficile per loro ma hanno già sorpreso molte persone in passato.
Guardate a cosa hanno fatto con l'iPhone: sono un'azienda molto brillante quindi gli darei una buona
possibilità di successo se ci provassero» ha detto Soderlund.LE IPOTESI - Già in ottobre il capo della
divisione americana di Nintendo, Reggie Fils-Aime, aveva dichiarato di ritenere Apple, per il proprio business,
«una minaccia maggiore di Microsoft». Diverse però sono le ipotesi sul piatto per la possibile mossa della
casa di Cupertino. Con 51 miliardi di dollari di liquidità a disposizione di Steve Jobs si sono fatte negli scorsi
mesi molte ipotesi su eventuali acquisizioni. E una che ritorna con forza in questi ultimi giorni è quello di un
attacco alla divisione console di Sony. Che vuol dire Playstation.Redazione online 03 dicembre 2010(ultima
modifica: 04 dicembre 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
42
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Apple, voci di sbarco nel pianeta console
03/12/2010
08:04
Punto Informatico
Sito Web
Corea, legge Cenerentola contro i videogame La proposta è pensata per rendere illegale il gioco online dalla
mezzanotte alle sei ai ragazzi al di sotto dei 16 anni. Il Governo: giocare online è anche causa di morte Share
Roma - La Corea del Sud, uno dei paesi tecnologicamente più avanzati che conta milioni e milioni di utenti
collegati online e possiede una delle più grandi comunità di videogiocatori del mondo: ma, per ragioni
"sanitarie", pare vicina all'adozione di quella che si può tranquillamente soprannominare Legge Cenerentola.
La proposta, che verrà presentata questo mese davanti al Parlamento, è pensata per porre fine o limitare i
problemi di dipendenza dai videogiochi online dei giovani del paese, rendendo illegale il gioco in determinate
ore della giornata. Il Governo, che già da tempo pensava a una strategia per prevenire la cosiddetta
dipendenza da Internet, vorrebbe chiedere agli ISP di bloccare l'accesso ai giochi online da mezzanotte fino
alle sei del mattino, per tutti i ragazzi al di sotto dei sedici anni. Il gioco online, particolarmente quello svolto in
ore notturne, sarebbe stato la causa di numerosi decessi in Corea del Sud. Recentemente, un ragazzino di
15 anni ha ucciso la madre in seguito a varie liti in cui quest'ultima invitava il ragazzino a spegnere il
computer. Ancora, lo scorso febbraio, un uomo di 32 anni è morto in seguito ad una sessione non-stop di
gioco online durata per cinque giorni. Solo un mese più tardi c'è stato il caso di due genitori, che sono stati
arrestati dalla polizia locale, perché accusati di malnutrire e non curare il proprio figlio in quanto occupati a
crescere un figlio virtuale su Internet. Altra preoccupazione del governo è che il giocare online per tutta la
notte non permette ai ragazzi di dormire abbastanza per poter affrontare al meglio una giornata scolastica.
"Crediamo - ha dichiarato un funzionario del ministero, Jo Rin, che si occupa della proposta - che il disegno di
legge sia necessario per garantire la loro salute e il diritto di riposare". Raffaella Gargiulo TAG: Internet,
videogiochi, Corea, videogame CONDIVIDI:
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
43
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Corea, legge Cenerentola contro i videogame
03/12/2010
02:31
Punto Informatico
Sito Web
Panasonic Jungle, i primi test L'ambiziosa console portatile dedicata all'online esce parzialmente allo
scoperto. Iniziano le prove su strada ma prezzo e data d'uscita restano avvolti nel mistero Share Roma Dopo l'annuncio a sorpresa dello scorso ottobre, la console Jungle prodotta da Panasonic inizia a muovere i
primi passi. La casa di Osaka ha appena inviato una email a tutti gli utenti (statunitensi) registrati sul sito
"Welcome to the jungle", per far sapere che tra poco inizierà una approfondita fase test. Come noto, l'handled
Panasonic punta a ritagliarsi uno spazio proprio e scommette tutto sul gioco online tascabile. A quanto
sembra, il piccolo device a forma di conchiglia sarà dedicato prevalentemente ai MMORPG, i giochi di ruolo
di massa stile World of Warcraft. Dietro alla gestione dei servizi offerti dal Jungle c'è infatti Panasonic Cloud
Entertainment Company, nuova divisione dell'azienda focalizzata su prodotti, servizi e contenuti per il gioco
online, social networking, e altre forme emergenti di intrattenimento basate sul web. Il nuovo comunicato
spedito alla mailing list sottolinea le differenze tra il Jungle e le attuali proposte della concorrenza. Differenze
che Panasonic dovrà tradurre in pregi esclusivi, per convincere gli amanti dei videogiochi ad acquistare
l'ennesimo device tascabile e tornare a testa alta in un business che è arrivato a smuovere 20 miliardi di
dollari l'anno, solo negli Stati Uniti. Ad oggi molte delle specifiche tecniche del Jungle restano coperte dal
mistero (soprattutto riguardo un eventuale supporto alla connessione in 3G). Tastiera QWERTY, d-pad
sensibile al tocco, WiFi, porta mini HDMI e mini USB sono invece confermati, già dallo scorso Ceatec. Ma
Panasonic non ha ancora rivelato al mondo la data d'uscita della console e neppure il suo prezzo di listino.
Roberto Pulito TAG: tecnologia, videogiochi, Panasonic, jungle, MMORPG CONDIVIDI:
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
44
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Panasonic Jungle, i primi test
06/12/2010
Pubblicita Today
Pag. 17
Per il GameShow by GameStop record di presenze
Il GameShow by GameStop , tenutosi il weekend del 27 e 28 novembre presso il Mediolanum Forum di
Assago (Mi), è stata la più grande manifestazione dedicata ai videogame mai realizzata nel nostro paese,
pensata per famiglie, interessate in numero sempre maggiore alle novità del mercato e a cui il GameShow ha
dimostrato come il sia strumento di aggregazione, condivisione e divertimento per tutte le fasce d'età. Al
GameShow by GameStop hanno aderito e partecipato tutti i più importanti operatori del settore Nintendo,
Sony con PlayStation, Microsoft con XBOX 360, Electronic Arts, Namco Bandai Partners, Halifax, Ubisoft,
Activision Blizzard, Rockstar Games, 2K Games, Leader, THQ, AbsoluteJoy, Parrot con AR Drone, Eurosell e
GameVision. In due giornate sono intervenuti al GameShow ben 27000 partecipanti, un numero davvero da
record che porta l'entusiasmo di GameStop alle stelle.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
45
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
[ Videogames ]
01/12/2010
La Repubblica - Auto - N.90 - 1 dicembre 2010
Pag. 46
JAIME D'ALESSANDRO
Massively online racing game, ovvero giochi di guida di massa. Ecco la nuova frontiera dei videogame di
corse per console. Mondi digitali dove, per una volta, non si vestiranno i panni di elfi o orchi ma quelli di una
ristretta élite di persone che si può permettere macchine da sogno e una vita fra locali esclusivi e strade
sinuose da percorrere a velocità folli. Una vita su console, intendiamoci, ma che sulla Rete diventa sociale
senza più barriere fra l'online e l'offline. E questo significa ad esempio gare improvvise fra giocatori che nel
videogame stanno viaggiando nella medesima zona. Ed eventi in tempo reale per far evolvere lo scenario, i
posti da frequentare, i negozi dove comprare abbigliamento e ricambi. È quel che promette Test Drive
Unlimited 2, atteso per aprile del 2011, ultima fatica dei ragazzi della Eden Games. Gente di Lione che dal
1997 e con poche eccezioni non fa altro che divertirsi nel produrre giochi a quattro ruote. «La nostra idea, già
abbozzata nel capitolo precedente, è quella di puntare sull'online in maniera diversa», racconta David Nadal,
a capo della casa di sviluppo francese. «Perché la grafica di qualità elevata sta diventando uno standard e
per stupire serve altro». E così, una volta deciso di attivare la connessione, in Unlimited 2 il mondo intorno a
noi si popolerà di giocatori, a centinaia. «Le gare saranno al massimo fra otto utenti», continua Nadal, «ma il
contesto nel quale si gioca sarà vivo, percorso dalla miriade di persone che in quel momento hanno la
console accesa. Poco importa poi se si vuol seguire la trama per conto proprio o meno». La fonte
d'ispirazione, spiega lo stesso Nadal, è World of Warcraft, il gioco di ruolo di massa della Blizzard che dal
2004 ha raccolto 12 milioni di utenti. Tradotto però su console in un ambiente aperto con oltre 3 mila
chilometri di strade fra quelle di Ibiza e quelle delle Hawaii del primo Unlimited riviste e ampliate. In realtà già
nel 2001 Motor City Online, videogame di massa per pc, aveva tentato una strada simile. Sorta di American
Graffiti interattivo che, come Test Drive Unlimited 2, aveva degli elementi da gioco di ruolo: si passava di
livello e si accrescevano le proprie abilità compiendo missioni, modificando le vetture, dandosi alle
esplorazioni. La Eden ha ripreso in parte le intuizioni di quel videogame, arricchendo il tutto con elementi da
Web 2.0. Aspetti alla eBay o Facebook stile Forza Motorsport 3 o Gran Turismo 5, dove la passione per le
macchine diventa motore per una serie di attività fra gli utenti legate magari alla vendita delle decalcomanie
per personalizzare la vetture, quella dei pezzi di ricambio, degli assetti, di nuovi circuiti tout court, fino allo
scambio di foto e video. «L'aspetto sociale sta diventando fondante», conferma Harry LaBunta, una delle
menti creative della Criterion, quella che ha appena pubblicato Need for Speed Hot Pursuit. Incontrato a
Torino nel corso dell'ultima edizione della View Conference, LaBunta ha passato gli ultimi due anni a lavorare
sugli scenari del gioco curandone fin nei minimi dettagli lo stile grafico. «È sempre più difficile differenziarsi in
base alla quantità di riflessi che scorrono sulla carrozzeria di una macchina. L'online invece ha grande
possibilità di crescita. E da questo punto di vista i social network sono un modello da guardare con
attenzione». Il prossimo passo, viene in mente, è quello di dare ancora più libertà ai giocatori. «E di
permettere loro di caricare contenuti», sintetizza David Nadal. «Cominciando dalla possibilità di inserire
nuove vetture o di disegnare la mobilia del proprio appartamento. E tutto si potrà mettere in vendita,
ovviamente». Del resto quello dei videogame è pur sempre un business.
F1 2010
Need for Speed
Opera della Criterion, che al verosimiglianza ha sempre preferito il divertimento, Hot Pursuit è tutto
puntato sugli inseguimenti fra giocatori e polizia. Semplice ma spassoso e ambientato in scenari
suggestivi.
Dirty 3
REALISMO OLTRE OGNI LIMITE
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
46
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Voglio una vita pericolosa
01/12/2010
La Repubblica - Auto - N.90 - 1 dicembre 2010
Pag. 46
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
47
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
I nuovi videogiochi di auto sfoggiano ormai un realismo che supera qualsiasi immaginazione. E chi è
alla consolle ha l'impressione di essere protagonista in un film
Fra i videogame di rally, la serie Dirt della Codemasters è fra le migliori. Il terzo capitolo, in uscita a
maggio, comprenderà un buon numero di vetture sia del presente che del passato. Grafica di
altissimo livello.
Sviluppato alla Codemasters, è uno dei migliori sul mercato, nonché l'unico per console di ultima generazione
dedicato alla F1. Con tutti i 19 circuiti del mondiale e tutti i team. Imperdibile.
GranTurismo 5
Il re di tutti i giochi dedicati all'auto. Atteso per sei anni, e dopo mille ritardi, l'ultima fatica di Yamauchi è
un'enciclopedia delle 4 ruote in videogame. E ha anche una bella sezione online. Solo per Ps3.
Addio corse piene di regole: il mondo della realtà virtuale ora punta tutto sulle scorrettezze al volante.
I tabù dal vero diventano possibili con la consolle
Driver: San Francisco
MotorStorm Apocalypse
Torna la serie di Driver dopo anni di assenza, il terzo capitolo è del 2004, con un episodio gigantesco: 335 km
di strade e una San Francisco in buona parte riprodotta digitalmente.
Dopo giochi seriosi alla Evolution si danno alle corse folli e agli scontri spettacolari fra camion, moto, pod e
ora anche supercar e chopper. Si svolge in città.
03/12/2010
La Repubblica - XL - N.61 - dic/gen 2010
Pag. 90
(diffusione:125652, tiratura:187255)
Il primo film ha trascinato Hiaondo del cinema dentro il folle universo videogame . Dopo ventotto anni, il
secondo episodio e pronto a scatenare una nuova rivoluzione fatta di tecnologia, tute
Il primo film ha trascinato Hiaondo del cinema dentro il folle universo < dei videogame. Dopo ventotto anni, il
secondo episodio e pronto a scatenare una nuova rivoluzione fatta di tecnologia, tute 1972. La tensione in
Irlanda del Nord è alle stelle. Esce II Padrino di Scorsese. A Roma un invasato si scaglia contro la Pietà di
Michelangelo armato di martello dichiarando di essere Gesù Cristo. Scoppia il caso Watergate. In Islanda
viene riconosciuto il culto di Odino. Esce Pong , il primo best-seller della storia dei videogame. 1976. Un
giovane animatore di New York, Steven Lisberger, si mette in testa di portare l'universo occulto e affascinante
dei videogiochi sul grande schermo. Insieme al partner Donald Kushner si trasferisce in California, fonda uno
studio e si indebita fino al collo per portare avanti il suo progetto. Nome in codice: Tron. 1977-1980. Nelle
sale giochi arrivano Invaders e Pac-Man. Nel frattempo l'idea di Lisberger viene rifiutata da Warner, Columbia
e Metro Goldwyn Mayer. I tempi per un film generato al computer non sono ancora maturi? La Disney non la
pensa così e Tron entra ufficialmente in produzione. 1982. Tron debutta nelle sale di tutto il mondo. Costata
17 milioni di dollari, la pellicola ne incasserà 33. Molti meno del videogame della Bally Midway ad essa
ispirato. La chiamavano "arcade fever": ignari del grande crash che avrebbe di lì a poco investito l'industria
del divertimento elettronico, i teenager di tutto il mondo affollavano le sale giochi, si assembravano di fronte ai
cabinati, spendevano ore (e i risparmi) nel tentativo di raggiungere l'high-score, il punteggio più alto. Le
tasche tintinnavano al suono dei quarti di dollaro e delle monete da 50 lire: più che un film, Tron finì presto
per diventare il manifesto di un'intera generazione. 2 0 1 0 . Le sale g i o c h i s o n o ormai sparite, m a i v i d
e o g a m e s o n o più popolari c h e mai. V e n t o t t o anni d o p o , T r o n torna al c i n e m a per svelare la
sua eredità alle n u o v e leve. Tron: Legacy arriverà nelle sale italiane il 29 dicembre in 3D e dal 5 gennaio
2011 in formato tradizionale. Con un budget da 170 milioni di dollari, il film ha alle spalle almeno cinque anni
di sviluppo e ha calcato per tre volte le variopinte scene del Comic Con di San Diego. All'ultima edizione della
convention americana XL ha incontrato tutti i protagonisti di questo epocale reboot, a partire proprio da
Lisberger, oggi produttore. «Il primo Tron incarnava la nostra idea su quello che immaginavamo sarebbe
diventata la tecnologia», ci spiega, «per noi era un veicolo per mettere insieme le persone, creare network.
Oggi invece si è fatta largo l'idea che la tecnologia stessa abbia un lato oscuro che ci allontana dagli altri, che
blocca l'interazione diretta con il prossimo. E questo è uno dei temi di Legacy». Oltre ad essere il primo
lungometraggio ad aver fatto uso massiccio della computer grafica, l'originale Tron in effetti ha anticipato con
impressionante precisione temi tuttora attuali: dal cyberspazio alla realtà virtuale, dagli avatar ai giochi di
ruolo di massa. E dire che il più potente computer impiegato per elaborarne le sequenze in CG aveva appena
2 megabyte di memoria e un hard disk da 330 mb. Nulla in confronto alle specifiche tecniche di un qualsiasi
cellulare di oggi. Legacy al contrario è stato girato in Canada con una versione perfezionata delle cineprese
digitali impiegate da Cameron per il suo Avatar. «Per un colossal come questo, la scelta di girare
direttamente in 3D è parsa abbastanza scontata». Stavolta a parlare è Joe Kosinski, il regista di Tron:
Legacy. «Ma la tecnologia da sola non basta a fare un buon film, serve una visione originale e uno script
solido. Il nuovo mondo di Tron che ho immaginato è a tutti gli effetti un upgrade dell'originale. Per crearlo mi
sono L fatto aiutare da consulenti esterni al mondo del cinema, provenienti dall'architettura e dal design
industriale». Kosinski, al suo debutto dietro la macchina da presa, è lui stesso architetto. La sua scelta
peraltro appare perfettamente in linea con quella del primo capitolo, al quale avevano partecipato il maestro
del fumetto Jean "Moebius" Giraud (responsabile del design delle fantascientifiche tute) e Syd Mead,
designer d'auto per la Ford divenuto famoso per i suoi contributi a Biade Runner, Alien e persino Gundam. Q
u a n t o alla trama, Tron: Legacy racconta la storia di Sam Flynn, aitante giovanotto tormentato dalla
scomparsa del padre Kevin (ovvero il protagonista del Tron datato 1982). Dopo essere entrato fisicamente
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
48
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
TRON LEGACY
03/12/2010
La Repubblica - XL - N.61 - dic/gen 2010
Pag. 90
(diffusione:125652, tiratura:187255)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
49
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
nel cyberspazio e aver sconfitto l'onnipotente Master Control Program, il vecchio Flynn era tornato nel mondo
reale e si era messo a programmare software ancora più sofisticati e potenti. M a alla fine degli anni 80 era
svanito nel nulla. Richiamato da un misterioso segnale proveniente dalla vecchia sala giochi del padre, Sam
si ritroverà proiettato nella versione riveduta e potenziata di quel mondo virtuale e partirà alla ricerca del
genitore. N e i p a n n i di S a m c'è l ' a i t a n t e G a r r e t t H e d l u n d ( E r a g o n ) , m e n t r e J e f f B r i
d g e s t o r n a n e i p a n n i di K e v i n F l y n n p i ù di u n q u a r t o di s e c o l o d o p o la sua i n t e r p r e
t a z i o n e o r i g i n a l e . «Per più di v e n t a n n i la gente è venuta da me dicendo: "Ehi, ho saputo che
farai un nuovo Tron , che sarai una specie di Kurtz di Apocalypse Now perduto nel cyberspazio". Al che io
puntualmente rispondevo: "Ma di che diavolo state parlando?"», racconta divertito il premio Oscar, «eppure
eccomi qui, quasi trent'anni dopo. H o scelto di fare il primo Tron perché era semplicemente la cosa più
innovativa che si fosse mai vista fino a quel momento e in un certo senso la stessa situazione si è riproposta
oggi. Bisognava spingersi oltre il solco tracciato da una delle pietre miliari del cinema. N o n era un'impresa
facile, ma credo che Joe ce l'abbia fatta». Tra sfide ad alta velocità a bordo delle spettacolari Lightcycle (le
inconfondibili moto) e scontri mortali all'interno di arene in cui si combatte scagliando letali dischi di luce, a un
certo punto Sam e suo padre avranno a che fare con Clu2, uno spietato programma che ha le fattezze di
Kevin da giovane, ovvero un Bridges poco più che trentenne ricreato interamente in computer grafica. «E
strano trovarsi a combattere contro se stessi», ammette il Drugo de II Grande Lebowski, «non voglio parlare
della tecnologia che c'è dietro perché rischierei di fare come il mago che spiega i suoi trucchi. Si dice che in
un sogno tutti i personaggi siano in realtà proiezioni dell'io sognante. Q u a n t o al mio personaggio, non
posso fare a meno di pensarla più o meno allo stesso modo: è come se tutte le creature del mondo di Tron
fossero manifestazioni dell'ego di Kevin Flvnn». Accanto a Bridges ed Hedlund, nel cast figurano anche un
Michael Sheen ( Twilight) quasi irriconoscibile nei panni di un programma/gestore di nightclub che ricorda il
David Bowie di Ziggy Stardust e un'Olivia Wilde (la "Tredici" del Dottor House) guerriera high-tech che non
passa certo inosservata nelle attillatissime tute al neon che spadroneggiano sullo schermo. «Le tute sono
fantastiche», dichiara l'attrice, mentre Sheen commenta sagace: «Fantastico più che altro è vedere Olivia in
quella tuta». D o p o qualche risata scomposta, riprende la Wilde: «Gli indumenti influenzavano il modo di
impostare le scene, ci illuminano in modo incredibile. All'inizio ci siamo allenati molto per poterle indossare
con la giusta naturalezza: ognuna di esse veste come un guanto e per crearle hanno letteralmente
scannerizzato i nostri corpi». E mentre i trailer del film e i video-clip dei D a f t P u n k (che firmano la colonna
sonora e compaiono in alcune scene) invadono il web, molti fan di vecchia data si chiedono se Tron: Legacy
riuscirà ad essere all'altezza del suo predecessore. Sarà altrettanto visionario? Diffìcile, ma di sicuro sarà
un'esperienza visiva senza precedenti. Su questo siamo pronti a scommettere fino all'ultimo quarto di dollaro.
EVOLUZIONE DEL VIDEO GAME ISPIRATO AL FILM DISNEY COMIC CON FROGGER DONKEY KONG
PROPAGANDA GAMES ERIC WEIN
i < il primo film incarnava la nostra idea sul futuro della tecnologia: . allora eravamo convinti che
avrebbe unito la gente « A sinistra, i protagonisti del film Olivia Wilde e Garrett Hedlund con le luminose tute
fluorescenti. In basso, Jeff Bridges in versione "ringiovanita" (sopra) e "naturale". Sotto, la copertina del ed
della colonna sonora Aprire Homework, il primo disco dei Daft Punk del 1997, era già un po' come entrare in
un film tipo Ritomo al futuro, l'iconografia anni 70 nel flashback di una cameretta dove si scorgono un fumetto
della Marvel, un Playboy, una Bibbia, un poster del tour dei Kiss del 76, l'effige dei Beach Boys, un 45 giri
soul della Atlantic che gira, uno degli Chic, dalle cassettine, una radiolina, una lattina di Dr. Pepper, un
manuale di hi-fi e uno per imparare a fare musica. il quaderno dei compiti, la compilation pop Hit Explosion,
sottotitolo AsSeen On Tv. Una cascata di colori, l'immaginario dei figli degli anni 70 che esplodeva come una
pioggia colorata sul Ventunesimo Secolo. Il gioco anche produttivo sulla memoria e la gestione delle
influenze e dei generi appare subito bifronte, con un'emotività tinta di iperrealismo e però un sentimento
raggelato, teso come una lama nel buio del futuro, e non c'è forse più preciso corrispettivo sonoro della
poetica di un regista come Quentin Tarantino che la musica di Thomas Bangalter e Guy Manuel de Homem-
03/12/2010
La Repubblica - XL - N.61 - dic/gen 2010
Pag. 90
(diffusione:125652, tiratura:187255)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
50
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Christo. Come quest'attitudine sia legata a doppio filo all'immagine anche in senso filmico lo si capisce nei
primi ambiziosi video, tra Gondry e onze, raccolti nel 1999 nel dvd D.A.F. T.-A Story About Dogs, Androids,
FiremenAnd Tomatoes, e poi nel 2001, quando esce il secondo album Discovery, sorta di 11 settembre, di
"non si torna più indietro" sull'estetica anni 80, scortato da un film d'animazione del giapponese Leiji
Matsumoto, quello di Capitan Harlock, Interstella 5555. Bangalter nel 2002 cura la colonna sonora di
Irreversible di Gaspar Nòe, e poi si Élodie Bouchez, da Parigi a Los Angeles. Nel 2006 il duo esordisce alla
regia con Electroma, che suggella il gioco di maschere che era stata la "robotizzazione" da Discovery in
avanti, lugubre ma illuminante messa in scena di gnoseologia moderna, l'Human After Ali del terzo,
enigmatico album, con il video di Prime Time Of YourLife diretto da Tony Gardner, lo shock dell'innocenza
adolescenziale specchiai in un mondo di morte tra uman ridotti a scheletri, la falsità dei media e la prospettiva
del suicidio. Una porta d'accesso alla tematica centrale del virtuale - cos'è umano e reale, cos'è vita e morte,
e chi dirige il tutto? - che è di Tron, uno dei loro film di formazione umana prima che artistica. «Ho incontrato i
Daft Punk a Hollywood», ha raccontato il regista di Tron: Legacy\oe Kosinski, «abbiamo parlato della loro
passione per Tron, di come sia sempre stato d'ispirazione per il loro lavoro. Non c'è stato bisogno di dire
altro: siamo partiti subito con le musiche. Ci abbiamo lavorato due anni: la colonna sonora è un mix
incredibile di elettronica e orchestrale. Non si è mai visto un mix così perfette di sound design e musica».
«per poter creare il nuovo mondo ci siamo rivolti ad architetti e designer industriali"
* guelle super tute àffluminano in modo incredibile. Per realizzarle hanno scannerizzato i nostri corpi*
ANCHE GLI EROI MARVEL SI "TRONIZZANO": COLPA DELLA DISNEY... L'acquisizione della Marvel da
parte della Walt Disney comincia a sortire i primi effetti. Per celebrare l'uscita di Tron: Legacy, la Casa delle
Idee ha infatti realizzato una serie di copertine i più famosi supereroi sono reinterpretati in chiave cyber. Il
trattamento al neon è toccato tra gli altri proprio a Spider-Man, Iron Man e Capitan America.
Foto: Un'immagine t r a t t a d a TroruLegacy. Il film uscirà negli Stati Uniti il 17 dicembre, mentre in Italia
arriverà ii 29 dicembre in versione 3D e il 5 gennaio in versione tradizionale
Foto: A fianco, la copertina del videogioco Tron Evolution, che sarà nei negozi dal 3 dicembre disponibile per
t u t t e le piattaforme. La versione per Nintendo Wiì si chiama Battle Grids
Foto: In alto, Garrett Hedlund. Qui sopra la locandina di Tron Legacy (a sinistra) e quella del primo Tron del 1
9 8 2 A destra, una gallery dei personaggi Marvel "tronizzati": dall'alto, Spider-Man, Iron Man e Capitan
America
03/12/2010
E20 - N.51 - set/ott 2010 - annual degli eventi
Pag. 60
(tiratura:10000)
La seconda edizione del D Play event, l'evento PlayStation, ha preso vita in Piazza Salotto a Pescara,
trasformando la città abruzzese in un colorato villaggio del divertimento. Obiettivo: portare nel mondo reale,
tridimensionalizzandolo, l'universo dei videogiochi Sony Playstation, coinvolgendo il target giovane in modo
dinamico e attivo. Tutti i presenti sono diventati protagonisti dell'evento, partecipando a una serie di gare ed
esibizioni dove fantasia, gioco ed entertainment sono stati gli ingredienti principali. I ragazzi, provenienti sia
da Pescara sia dal resto d'Italia, si sono così cimentati in una serie di giochi tratti dalla consolle più famosa
del mondo: Evergreen SingStar, Buzz Superquiz, Locoroco Quest, vip Soccer e Go! Explorer. Piazza Salotto,
in accordo con Sony Computer Entertainment Europe, è stata completamente allestita per l'occasione: un
maxischermo, un villaggio ospitalità, due palchi gioco con impianto audio e video separati, torrette per riprese
televisive, una pista in moquette da 400 metri, un maxigonfiabile a forma di campo da calcio. L'evento, inoltre,
è stato pensato per diventare un format tv: quattro episodi sono andati in onda tra fine ottobre e inizio
novembre in occasione del lancio di DeejayTelevision. Presentatori e inevitabili protagonisti, come nella prima
edizione, i tre scatenati del Trio Medusa.
[SCHEDA] Organizzatore: Minimega. Cliente: Sony. Data: ottobre 2009. Target: giovani 18-35. Location:
Pescara. Budget: da 100.000 a 200.000 euro. Obiettivi: portare nel mondo reale, tridimensionalizzandolo,
l'universo dei videogiochi Sony Playstation, coinvolgendo un'intera città attraverso una serie di giochi
unconventionai per creare un format televisivo trasmesso da DJ Television. Numeri: 4.000 partecipanti, oltre
150.000 accessi al sito internet/forum/community online, 4 episodi tv in onda su DJ Television.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
51
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Sony D_Play
03/12/2010
E20 - N.51 - set/ott 2010 - annual degli eventi
Pag. 79
(tiratura:10000)
U n r i c c o p a r t e r r e , ospiti selezionati e una dinamica di strabilianti animazioni sono stati gli ingredienti
del party XD: l'Alcatraz di Milano era come un angolo di strada dove osservare da vicino lo stile di vita delle
nuove generazioni, immersi nei suoni R'n'B e hip pop. I ragazzi sono stati protagonisti dell'evento. L'invito
parlava chiaro: il dress code era un 'XD code' che invitava a portare con sé figli e amici dai 6 ai 14 anni. I
lampioni si sono accesi su muri graffitati con diverse versioni di logo XD, biciclette parcheggiate, asfalto e
strisce pedonali: un'ambientazione metropolitana che fa parte del quotidiano ma che per una sera è stata
palcoscenico di trick con lo skate, acrobazie bmx, breakdance, sfide a basket e videogame. In un contesto
ispirato ai protagonisti delle serie di XD sono stati ricreati vari angoli di attività. La saracinesca di un garage
era l'ingresso alla videogame zone con console accese per le partite, una gabbia di metallo racchiudeva un
campo da basket newyorkese per mettere a canestro palloni XD. Una squadra di calcio XD ha fatto irruzione
mettendosi a palleggiare per strada per poi improvvisare uno spettacolo di coreografie e percussioni
utilizzando l'arredo urbano: tubi di gomma, bidoni e ringhiere. L'evento, inserito nell'ambito di una sostanziosa
campagna di lancio, ha registrato una partecipazione superiore alle aspettative e, soprattutto, ottenuto ottimi
riscontri stampa.
[ SCHEDA] Organizzatore: IperboleGroup. Cliente: Walt Disney Television Italia. Data: settembre 2009.
Target: stampa, agenzie media, dienti, vip e opinion leader con figli in target. Location: Milano, Alcatraz.
Budget: da 50.000 a 100.000 euro. Obiettivi: comunicare il posizionamento del nuovo canale tv rivolto ai
ragazzi tra i 6 e i 14 anni; portare il target in una dimensione coinvolgente che parla di sport, musica,
videogame e divertimento.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 06/12/2010
52
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Disney XD Party
Scarica

Rassegna Stampa del 06/12/2010