Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
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IIS Severi-Correnti
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codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
CLASSE 1^D Odontotecnico
Anno scolastico 2015 – 2016
LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI
METODI E STRUMENTI
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti)
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari,
terza area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite
guidate, ecc. allegare eventuali progettazioni)
7. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
8. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
1.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Consiglio di classe ha selezionato i seguenti obiettivi nel rispetto delle finalità
delineate dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
Conoscenza di sé:
 riconoscere le proprie attitudini, auto valutare le proprie abilità e fruire
delle proprie potenzialità
 acquisire capacità di autocontrollo e concentrazione del lavoro nel tempo
 potenziare la capacità di studio e di impegno
Rapporti con gli altri:
 gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione
Pag.1 di 51
 effettuare scelte personali e metodologiche, senza volontà
prevaricazione e senza ricerca di esclusiva affermazione di sé
 riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento
di
Rapporto con le istituzioni:
 conoscere ed utilizzare appieno le risorse della scuola, come strumento di
crescita intellettuale ed umana
 essere consapevole dei diritti, doveri, ambiti di competenza delle
componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino
2.
OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI
 Conoscere i contenuti delle singole discipline e comprendere le possibili
interazioni tra i diversi ambiti del sapere
 Acquisire strumenti:
- logici e critici (analisi, sintesi e rielaborazione)
- metodologici (metodi di indagine e di utilizzo delle diverse fonti di
informazione )
- espressivi (registri e contesti comunicativi)
- operativi
 Formulare giudizi autonomi e razionalmente fondati.
3.
METODI E STRUMENTI
Ciascun docente del consiglio di classe (tabella allegata [a]), in coerenza con la
propria programmazione e al fine di perseguire gli obiettivi trasversali e
disciplinari, ha scelto alcuni dei metodi di lavoro tra i seguenti:








Lezione frontale
Lezione con esperti
Lezione multimediale
Lezione pratica
Problem solving
Metodo induttivo
Lavoro gruppo
Discussione guidata
TABELLA
In genere almeno due valutazioni nella prima parte dell’anno, almeno una
in più nella seconda
Docente (Disciplina)
Ossena (Laboratorio)
Pag.2 di 51
Metodi/Strumenti
Verifiche/Criteri
di
valutazione
Uso del testo
Verifiche scritte e orali
Lezione
pratica
in periodiche
laboratorio
(con
2
supporto
aiutante
tecnico
e
qualora
approvato in progetto
della collaborazione del
secondo docente)
Materiali in uso nel
laboratorio.
Ramponi (Italiano)
Saranno
valutati
gli
elaborati effettuati in
laboratorio
Prove, diversificate e
adeguate alla specificità
delle varie metodiche di
lavorazione
Metodi: lezione frontale,
discussione
guidata,
lavoro individuale e di
gruppo. Abilità: lettura
selettiva, sottolineatura
del
testo,
schemi,
mappe
concettuali,
sintesi
Strumenti:
libro
di
testo,
fotocopie,
giornali, audiovisivi
2 verifiche scritte e 2
orali e/o scritte con
valore orale con quesiti a
risposta
singola,
multipla,
vero/falso,
completamento
nel
trimestre
e
3
nel
pentamestre.
Ramponi (Storia)
Metodi: lezione frontale,
discussione
guidata,
lavoro individuale e di
gruppo. Abilità: lettura
selettiva, sottolineatura
del
testo,
schemi,
mappe
concettuali,
sintesi
Strumenti:
libro
di
testo,
fotocopie,
giornali,
audiovisivi,
mostre
Verifiche orali e verifiche
scritte con valore orale
con quesiti a risposta
singola,
multipla,
vero/falso,
completamento, due nel
trimestre
e tre
nel
pentamestre.
Zuffellato (Inglese)
Lezioni frontali e
interattive, lavori
individuali, a coppie e a
gruppi, simulazioni,
discussioni guidate,
role-play.
Controllo in itinere del
processo
di apprendimento.
Controllo
e
correzione
sistematica
dei compiti a casa,
Controllo
del
profitto
scolastico ai
fini della valutazione).
Redazione di testi scritti
(mini dialoghi, uso del
registro linguistico,
esposizione orale).
3 verifiche scritte.
Pag.3 di 51
3
2 verifiche orali.
Magatti (Matematica)
Lezioni frontali
Lavoro alla lavagna
Lavoro di gruppo
Rubano (Disegno e mod. Lezioni frontali
odontotecnica)
Lezioni interattive
Coordinatrice
Lezione pratica
Graziano (Diritto)
Lezione frontale
Lezione interattiva
Conversazione guidata
Colombo (Fisica)
Lezione frontale
Gruppi di lavoro
Venturino (Chimica)
Lezione interattiva con
discussione guidata
Lezione frontale
Esercizi di applicazione
Romano Anna (Scienze Lezioni
frontali,
integrate)
multimediali
Dibattiti
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
Romano
(Geografia)
Pag.4 di 51
Tre
Prove
scritte
strutturate e due orali
nel primo e 5 nel secondo
Il lavoro viene
periodicamente
monitorato attraverso
verifiche pratiche e in
caso di recupero,
attraverso verifiche
orali.
Due prove scritte nel
trimestre, due nel
pentamestre
Interrogazioni orali brevi
dal posto Interrogazioni
lunghe e prove scritte
Almeno
2
verifiche
(scritte o orali) per
quadrimestre
1 scritto + 1 orale +
interrogazioni brevi nel
primo trimestre
1 scritto+ 2 orali +
interrogazioni brevi nel
secondo pentamestre
Le verifiche saranno sia
scritte che orali ed
almeno in numero di tre
per tipo e per
quadrimestre.
Prove
scritteorali
(almeno
due
nel
trimestre, almeno tre nel
pentamestre)
Anna Lezioni
frontali, Prove scritte-orali 2 nel
multimediali
trimestre,
2
nel
Dibattiti
pentamestre
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
4
Venturino (Anatomia)
Lucchin (Religione)
Borrellii (Ed. Fisica)
Lezioni frontali
Lezioni interattive
Interrogazioni
orali,
riassunti,
ricerche,
disegni a casa, (a volte
prove semistrutturate),
domande
dal
posto.
(Almeno
due
nel
trimestre, almeno tre nel
pentamestre)
Mappe concettuali
Verifiche orali: domande
Lezioni frontali
dal
posto/esposizione
Lavori di gruppo
argomento/discussione
guidata
Lezioni frontali
Test motori
Lavori di gruppo e/o verifica scritta (quesiti)
individuali
4.
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegato 1)
5.
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari,
viaggi d’istruzione, visite guidate, ecc;)
 Percorsi pluri/interdisciplinari: I docenti avvieranno tali percorsi, qualora,
nel corso dell’anno ravvisino la possibilità di convergere nella loro attività
didattica su tematiche condivise
 Recupero: Ciascun docente attiverà iniziative di recupero delle difficoltà
che potranno emergere in itinere secondo una o più delle seguenti
modalità:
- Recupero in itinere
- Recupero individuale (correzione esercizi, assegnazione individuale )
- Corso di recupero pomeridiano /Sportello
 Viaggi d’istruzione e visite guidate: Il consiglio di classe esprime
disponibilità a organizzare nell’ambito delle diverse discipline visite guidate
a musei, mostre, eventi culturali di vario genere e considera questi
momenti come integranti dell’attività didattica curricolare. Non esprime
disponibilità verso un viaggio di istruzione di più giorni (da discutere in
cdc).
Proposte Uscite didattiche- attività:
attività/uscite.
Accoglienza. Bosco in città
Educhange, dal 28/10 al 7/12 , attività di conversazione in inglese, un’ora a
settimana, da svolgersi durante l’orario di inglese, la durata prevista è di 6
settimane, dal 28 ottobre al 7 dicembre
Uscita naturalistica (periodo primavera), l’eventuale uscita è subordinata al
comportamento tenuto dalla classe nel corso dell’anno scolastico
Museo di anatomia (Pavia) o Torino (eventualmente abbinato al Museo egizio)
“Incontri sul fumo” per le classi prime
Pag.5 di 51
5
Mostre e Musei anche a seconda delle offerte del territorio.
Probabile uscita con visita alla Comunità Exodus (Parco Lambro)
6.
VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
Ciascun docente (tabella allegata [a]), in coerenza con la propria
programmazione e con le decisioni prese in sede di riunioni di materia, ha scelto
alcuni degli strumenti di valutazione tra i seguenti:










colloquio
interrogazione breve
elaborazione di temi o altre tipologie testuali
prova di laboratorio
prova pratica
risoluzione di casi/problemi
prova strutturata o semistrutturata
questionario
trattazione sintetica di argomenti
relazione
Il numero delle prove è quello concordato nei diversi dipartimenti disciplinari
durante i quali si è tenuto conto della durata impari dei due periodi in cui l’anno
scolastico è stato diviso (trimestre e pentamestre) e del numero di ore che ogni
docente ha a disposizione in ciascuna classe (due verifiche scritte/orali ove
previsto nel primo trimestre e tre-quattro nel secondo pentamestre.
Criteri di valutazione delle prove scritte e orali
Non tutti i docenti del Consiglio di classe, nella valutazione delle singole prove,
decidono di adottare per intero la scala decimale (1 – 10). Condividono i seguenti
criteri:
 tenere conto dei vari livelli raggiunti
- nell’acquisizione delle conoscenze
- nella capacità di applicazione – rielaborazione complessiva delle stesse
- nelle abilità linguistico – espressiva.
 garantire trasparenza nelle valutazioni e chiarezza nelle motivazioni
Per quanto attiene i criteri e le griglie di valutazione ciascun docente farà
riferimento a quanto concordato nelle riunioni per materia.
Le valutazioni saranno comunicate tempestivamente e trascritte sul libretto dello
studente.
Tabella [a]:
DOCENTI:
Pag.6 di 51
6
Lucchin
Ramponi
Zuffellato
Romano A.
Colombo
Graziano
Magatti
Ossena
Cavallaro
Rubano
Venturino
Borrelli
7.
Religione
Italiano e Storia
Inglese
Scienze e geografia
Fisica
Diritto
Matematica
Es di Laboratorio odontotecnico
Sostegno
Disegno e mod. odontotecnica (coordinatrice)
Chimica e Anatomia
Ed. Fisica
MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
Strumenti di comunicazione e confronto tra i docenti e le famiglie sono il libretto
dello studente, che lo studente è tenuto a portare sempre con sé, i colloqui
individuali, le pagelle di fine trimestre, i consigli di classe aperti.
I docenti del consiglio di classe sono comunque disponibili ad ogni ulteriore
momento di colloquio e confronto con le famiglie e gli studenti, quando una delle
parti ne ravvisi la necessità (è prevista un’ora al mese, in un giorno definito dal
docente, con o senza appuntamento, dedicata al ricevimento parenti dello
studente).
Esercitazioni di laboratorio odontotecnico prof. Loris Ossena
Finalità educative
Agli obiettivi sotto elencati, che sono stati concordati a livello collegiale per
tutte le classi per la materia di esercitazione, l’obiettivo prioritario nella classe
è, per quanto precedentemente esposto, quello di creare il gruppo-classe,
favorendo delle dinamiche di gruppo coese, in un clima sereno e rispettoso dei
singoli ed ottenere un ambiente lavorativo costruttivo e armonico
3. Obbiettivi disciplinari
Acquisire un comportamento responsabile ed autonomo:
Essere puntuali nell’esecuzione delle consegne didattiche.
Portare regolarmente il materiale e usarlo correttamente.
Essere rispettosi delle persone e del materiale scolastico.
Socializzare in modo equilibrato:
Rispettare le opinioni altrui, anche se diverse dalla propria.
Essere disponibili ad accettare la diversità.
Non ironizzare sugli errori altrui.
Essere disponibili alla solidarietà.
Maturare progressivamente una personalità armonica.
Pag.7 di 51
7
Dare importanza alla cura della propria persona, per sentirsi bene con se
stessi e a proprio agio con gli altri.
Usare un linguaggio rispettoso e appropriato alle circostanze.
4. Obbiettivi didattici minimi
Pur nel rispetto dei programmi ministeriali, i contenuti disciplinari saranno
adeguati alle esperienze, agli interessi e alle reali possibilità degli alunni.
Fornire gli strumenti necessari per l'acquisizione di un metodo di studio e
lavoro adeguato ,con capacita tecnica sufficiente ,o conoscenza delle metodiche
di lavorazione almeno sulla base teorica.
Obbiettivi didattici minimi teorici
Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto con uso appropriato
della terminologia.
Saper portare a termine un elaborato nei tempi stabiliti e in modo
ordinato.
Acquisire i contenuti fondamentali della disciplina.
Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro
Saper
organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe
concettuali
Saper individuare gli errori e correggerli, dopo consultazione con il docente
5. Contenuti
Conoscenza delle metodiche e colatura dei gessi
Macromodellazione per la conoscenza della tecnica di colatura della cera e
morfologia occlusale
Realizzare modelli con monconi sfilabili con varie tecniche ( pindex – colatura
diretta )
Saper collocare i perni sia a spillo che euclide
Saper utilizzare la fora gessi.
Saper collocare le ritenzioni.
Saper tagliare i monconi con seghetto e/o Talete
Modellazione di tutti i denti in dimensione naturale .
Saper rifinire i colletti.
Saper collocare i punti di contatto in modo corretto.
Conoscenza dei concetti base di elemento singolo ,punti di contatto,
occlusione
Recupero
Gli interventi di recupero verranno effettuati:
nelle ore di attività didattica frontale previste nell'orario
nell’ambito della programmazione e delle ore curriculari di ogni disciplina,
in cui saranno organizzate attività individualizzate;
Pag.8 di 51
8
nell’ambito delle attività di laboratorio, in cui la classe potrà più facilmente
essere divisa in gruppi, per il recupero di programma non sviluppati ( in caso del
secondo docente )
Corsi idei ( qualora approvati dal collegio docenti )
8. Valutazione criteri e griglie
Periodicamente saranno proposte verifiche scritte per rilevare
preparazione acquisita dai singoli alunni in relazione al programma teorico.
Saranno valutati gli elaborati effettuati in laboratorio
la
Per la valutazione delle prove scritte il docente farà riferimento alla seguente
scala:
da
da
da
da
da
0%
60%
70%
84%
96%
a
a
a
a
a
59%
69%
83%
95 %
100%
Da 0 a 5
Da 6 a 7
Da 7 a 8
Da 8 a 9
Da 9 a 10
La valutazione verificherà se e quali obiettivi sono stati raggiunti e sarà
strutturata, in base alla normativa vigente, con :
•
un giudizio sintetico da 0 a 10
•
un giudizio globale che metterà in evidenza, secondo parametri concordati
collegialmente, la preparazione iniziale, il comportamento e la socializzazione,
l'attenzione e la partecipazione, l'impegno, il metodo di studio, i progressi
effettuati e le attitudini dimostrate e il grado di raggiungimento degli obiettivi.
Chimica prof. Michele Venturino
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli studenti dovranno raggiungere gli obiettivi sotto elencati, riportati dalla
Società chimica Italiana, Divisione didattica, definiti secondo la tassonomia di
Bloom:
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
abilità di richiamare informazioni
abilità di costruire schemi di risoluzione di un problema
abilità di classificare ed elaborare informazioni chimiche (dati, grafici)
abilità di applicare concetti appresi in precedenza per formulare ipotesi su
situazioni inconsuete
capacità di ripetere e commentare, in forma scritta e orale, argomenti
riguardanti la chimica elementare
consapevolezza del ruolo che la chimica riveste tra le altre discipline e nella
società
OBIETTIVI COGNITIVI
conoscenza dei termini
Pag.9 di 51
9
conoscenza dei fatti
conoscenza dei principi e delle regole
abilità nell’uso di metodi e procedimenti
capacità di effettuare trasformazioni
OBIETTIVI SPECIFICI: standard minimi in termini di conoscenze e di abilità
usare i termini tecnici e scientifici in modo appropriato
ripetere le definizioni e riconoscerle tra una serie di definizioni date
usare correttamente le unità di misura del S.I. per le grandezze esaminate
comprendere il testo di un problema
avvalersi delle regole matematiche e dei principi fisici elementari per al
risoluzione di problemi chimici
osservare un fenomeno e rilevare dati
classificare i dati in base al valore letto e riportarli in grafico e trovare le
relazioni esistenti tra questi
fare collegamenti tra diverse discipline
fare trasformazioni sui contenuti (concreto/ astratto - verbale/simbolico
particolare/generale)
OBIETTIVI TRASVERSALI
rispetto delle scadenze sia per lo studio che per l’esecuzione dei compiti
assegnati
rispetto delle regole stabilite nell’ambito scolastico
acquisizione e utilizzo appropriato della terminologia specifica
OBIETTIVI MINIMI
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Conoscenza dei termini
Conoscenza dei fatti
Conoscenza dei principi e delle regole
Saper usare i termini tecnici e scientifici in modo appropriato
Saper applicare le regole e i principi chimici esaminati per la risoluzione di
un problema semplice
Saper usare correttamente le unità di misura del SI per le grandezze
esaminate
Saper ripetere le definizioni
Saper comprendere il testo di un problema
Abilità di richiamare informazioni
Abilità di classificare informazioni
Capacità di ripetere, in forma scritta e orale, argomenti riguardanti la
chimica elementare
CONTENUTI
I contenuti delle unità didattiche coincideranno con quelli dei sotto elencati
capitoli del libro di testo in adozione, inoltre potranno essere trattati eventuali
altri argomenti specifici concordati in sede di programmazione pluridisciplinare.
Pag.10 di 51
10

Grandezze fisiche -SI- Prefissi del sistema metrico decimale e uso della notazione scientifica

Passaggi di stato. Grandezze estensive e intensive, assolute e relative

Proprietà materia: Massa F= ma, Peso P = mg, volume dm3= I, Densità

Energia, Calore, Calore specifico, Temperatura (K, °C, °F), Pressione,

Stati di aggregazione e Passaggi di stato, PE .PF, Grafici cambiamento di stato

Atomo. lsotopi, molecole

Elementi, composti, miscugli: proprietà, definizioni,

Miscugli omo ed eterogenei; metodi di separazione

Legami: ionico, ioni positivi e negativi ; covalente, dativo, valenza, formule molecolari

Reazioni complete e di equilibrio: concetto. Bilanciamento di reazione

Mole: definizione, concetto; Costante di Avogadro, mole/g, g/mole

Tavola periodica: metalli e non; gruppi e periodi

Nomenclatura e formule di: ossidi, acidi, basi, sali

pH concetto, scala
Disegno Prof. Francesca Rubano
Finalità educative
Accrescere la propria competenza tecnica sapendosi rapportare in modo corretto
a compagni, docenti e altri soggetti.
3. Obiettivi disciplinari
Conoscere la morfologia della bocca e dei denti (viste, struttura radici e corona,
numero e forma di cuspidi e solchi)
4.Obiettivi
Il programma si propone di sviluppare nell’alunno capacità logiche di
correlazione dello spazio reale con la rappresentazione grafica bidimensionale di
un modello tridimensionale, allo scopo di favorire l’interdisciplinarietà, in
particolare nel lavoro di modellazione dentale.
Il programma si propone anche di: far conoscere agli studenti la morfologia,
comune e differenziale, di incisivi, canini, premolari e molari; far comprendere
l’interpretazione di un disegno in proiezione ortogonale; far acquisire la capacità
di realizzare incisivi, canini, premolari e molari in proiezione ortogonale e in scala
di rappresentazione.
Obiettivi minimi
Pag.11 di 51
11
•
Conoscenza di base dei contenuti
•
Graduale acquisizione delle capacità di lettura del testo
comprensione della parte iconografica
•
Graduale acquisizione di un linguaggio specifico
e della
CONTENUTI
Modulo A
U.D. 1 Esercizi di scioglimento della mano
U.D. 2 Il linguaggio grafico – metodi di rappresentazione grafica: la struttura
modulare
U.D. 3 Il linguaggio grafico –metodi di rappresentazione grafica: il chiaroscuro
come tramite nella comprensione della tridimensione.
Modulo B
U.D. 1 caratteristiche generali della cavità orale e dentizione
U.D. 2 Tessuti e parti del dente (periodonto, struttura del dente, divisione in
terzi)
U.D. 3 Codici dentali
U.D. 4 Superfici del dente
Modulo C
U.D. 1 Le proiezioni ortogonali
U.D. 2 Proiezioni ortogonali di figure piane e solide
U.D.3 Il linguaggio grafico – metodi di rappresentazione grafica: la prospettiva
e le sezioni
Modulo D
U.D. 1 Caratteristiche differenziali
U.D. 2 Molari superiori (dx e sx)
Modulo E
U.D. 1 La funzione degli incisivi e incisivo centrale inferiore (dx e sx)
U.D. 2 Incisivo laterale inferiore (dx e sx)
Modulo F
U.D. 1 La funzione dei canini e canino inferiore (dx e sx)
Modulo G
U.D. 1 Caratteristiche differenziali
U.D. 2 Premolari inferiori (dx e sx)
Modulo H
U.D. 1 Molari inferiori (dx e sx)
5. Competenze, conoscenze e abilità
Norme e scale dimensionali, richiami di geometria, costruzioni geometriche
piane, proiezioni ortogonali. Generalità sui denti umani, denti anteriori, denti
posteriori.
usare gli strumenti del disegno tecnico
elaborare vedute in proiezione ortogonale
individuare le caratteristiche anatomiche su tavole grafiche
riprodurre l'anatomia dentale con la tecnica della proiezione ortogonale
Pag.12 di 51
12
Matematica prof. Angelo Magatti
1. FINALITÀ EDUCATIVE:.
Riconoscere le proprie attitudini, e fruire delle proprie potenzialità.
Gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione.
Riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento.
Utilizzare appieno e con rispetto le risorse della scuola come strumento per una
crescita intellettuale ed umana
Essere consapevole dei diritti, dei doveri, degli ambiti di competenza delle
componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino
consapevole del suo ruolo nella società
2. OBIETTIVI MINIMI
- conoscere le operazioni definite negli insiemi N, Z, Q
- eseguire il calcolo di semplici espressioni in tali insiemi
- riconoscere un insieme sia quando se ne elencano gli elementi sia quando si
enuncia la proprietà che li caratterizza;
- eseguire le operazioni di intersezione e di unione con insiemi di cui sono
elencati gli elementi
- eseguire il prodotto cartesiano tra insiemi
- risolvere semplici equazioni di 1°grado
- conoscere le nozioni di monomio e di polinomio
- eseguire operazioni tra polinomi (tra cui i prodotti notevoli)
- saper operare con segmenti e angoli
- conoscere i criteri di congruenza dei triangoli
- conoscere le proprietà dei quadrilateri
- comprendere e utilizzare correttamente la terminologia relativa alla statistica
descrittiva
- rappresentare graficamente dei dati
- saper calcolare una determinata media
3.
Gli argomenti da svolgere sono organizzati secondo la logica della modularità.
Tuttavia l’ordine dei moduli non deve essere inteso in maniera rigida.
Gli argomenti e l’ordine di presentazione di seguito esposti possono essere
integrati e/o modificati secondo le esigenze e le risposte delle singole classi.
a. Griglie di valutazione
Nessuna conoscenza.
Consegna della verifica in bianco
Rifiuto verifica orale
Pag.13 di 51
1-2
13
Conoscenze assolutamente
inadeguate
Prova fortemente lacunosa con
numerosi e gravi errori
concettuali
3
Tentativi di risposta senza nesso
logico
Tentativi di impostazione
frammentari e inconcludenti
Conoscenze superficiali e
lacunose
Conoscenza degli elementi
fondamentali.
Raggiungimento degli
obiettivi minimi
Prova lacunosa con numerosi e
gravi errori di calcolo
Conoscenze frammentarie e
senza connessioni
Prova parziale con numerosi
errori non particolarmente gravi
Lacune nelle conoscenze,
espressione incompleta e poco
appropriata
4
14
5
Corretta applicazione delle
conoscenze in contesti semplici
Conoscenza dei contenuti
fondamentali, espressione
semplice ed essenziale
6
Prova completa con imprecisioni
Conoscenze
complessivamente corrette Conoscenza e comprensione
e applicazione corretta delle della maggior parte degli
regole
argomenti; espressione
appropriata e corretta
7
Conoscenze corrette e
complete. Applicazione
corretta delle regole.
Prova completa e corretta
Conoscenze complete e
corrette.
Prova completa, corretta e
ordinata
Capacità di applicazione
originale che manifesta
capacità di sintesi e di
collegamento.
9–
Conoscenza completa e
10
approfondita dei contenuti;
espressione pertinente ed
efficace. Applicazione autonoma
Conoscenza, comprensione ed
Interpretazione corretta dei approfondimento dei contenuti;
espressione articolata e fluida
risultati.
Pag.14 di 51
8
con capacità critica e di
rielaborazione personale
4. Contenuti
MODULO
1.
INSIEMI
2.
I
NUMERI
NATURALI
3.
I NUMERI
INTERI
RELATIVI
Pag.15 di 51
CONTENUTI
MESI
OBIETTIVI
settemb CONOSCENZE
-Insiemi e sottoinsiemi
re
-I concetti fondamentali della teoria
- Le operazioni
degli insiemi
15
fondamentali con gli
- Alcune operazioni insiemistiche e le
insiemi
loro proprietà
- Prodotto cartesiano
ABILITÀ
-Relazioni
-Rappresentare in vari modi gli insiemi
-Eseguire le operazioni di intersezione,
unione, differenza, prodotto cartesiano
tra insiemi
ottobre CONOSCENZE
- le proprietà dell’insieme N
- le definizioni e le proprietà delle
operazioni aritmetiche e delle potenze
- il concetto di divisibilità
- i numeri primi
- il M.C.D e il m.c.m.
- la differenza tra sistema additivo e
- I numeri naturali
sistema posizionale
- Confronto tra numeri
- la rappresentazione dei numeri
naturali
naturali nei sistemi di numerazione
- Operazioni in N
posizionali
- Elevamento a
ABILITÀ
potenza
- eseguire calcoli in N sfruttando le
- Divisibilità e numeri
proprietà delle operazioni aritmetiche
primi
e delle potenze
- M.C.D. e m.c.m.
- calcolare il valore di un’espressione in
- Espressioni
N
aritmetiche
- determinare i divisori di un numero
con i criteri di divisibilità
- scomporre un numero naturale in
fattori primi
- calcolare M.C.D. e m.c.m. di due o più
numeri naturali
- trasformare la scrittura di un numero
da una base all’altra
- I numeri interi
novembr CONOSCENZE
relativi
e
- le proprietà dell’insieme Z
- Confronto tra numeri
- i concetti di valore assoluto e di
relativi
numeri opposti
- Operazioni in Z
- Elevamento a
potenza
- le definizioni e le proprietà delle
operazioni in Z
- il concetto di somma algebrica
- la definizione di potenza con
esponente intero positivo o negativo di
un numero
- le potenze con base intera ed
esponente naturale con le relative
proprietà
ABILITÀ
16
-ordinare numeri interi relativi
- eseguire calcoli in Z
- calcolare il valore di espressioni
algebriche in Z
Pag.16 di 51
- Frazioni
-Operazioni in Q
-Potenza di un numero
4.
razionale
I NUMERI
-Frazioni e numeri
RAZIONALI decimali
-Proporzioni
-Percentuali
5.
MONOMI
Pag.17 di 51
-I monomi
- Definizioni
- Operazioni tra
monomi
- M.C.D. e m.c.m. di
monomi
CONOSCENZE
novembr - i concetti di frazione e di numero
e
razionale
dicembr - le definizioni delle operazioni tra i
e
numeri razionali
- la rappresentazione decimale dei
numeri razionali
- le proporzioni e le loro proprietà
- il concetto di percentuale
17
ABILITÀ
- confrontare e ordinare numeri razionali
- ridurre ai minimi termini una frazione
- eseguire le operazioni in Q
- calcolare il valore di espressioni con
numeri razionali
- trasformare una frazione in numero
decimale e viceversa
- determinare un termine incognito in
una proporzione
-eseguire calcoli con le percentuali
CONOSCENZE
- uso delle lettere al posto dei numeri
gennaio - importanza e utilità della notazione
letterale
- i monomi e le relative definizioni
- le operazioni tra monomi
- il MCD e il mcm tra monomi
ABILITÀ
- calcolare il valore di un’espressione
letterale in corrispondenza di
particolari valori attribuiti alle lettere
che figurano in essa
- Scrivere un monomio in forma
normale
- riconoscere monomi uguali, opposti,
simili e nulli
- determinare il grado di un monomio
- eseguire le operazioni tra monomi
- semplificare espressioni algebriche
contenenti monomi
- calcolare MCD e mcm tra monomi
-Polinomi
febbraio
-Definizioni
marzo
- Costanti e variabili
CONOSCENZE
- Operazioni con i
- il concetto di polinomio e le relative
polinomi
definizioni e operazioni
-Prodotti notevoli
- I prodotti notevoli
-Potenze ennesime di
- l’operazione di divisione tra polinomi
un binomio
6.
ABILITÀ
- Divisione di un
POLINOMI
- Ridurre un polinomio a forma normale
polinomio per un
- Eseguire le operazioni con i polinomi,
monomio
18
utilizzando dove possibile i prodotti
-Divisione di due
notevoli
polinomi in una sola
- eseguire la divisione tra polinomi
variabile
- applicare la regola di Ruffini
-Regola di Ruffini
-Teorema del resto e
teorema di Ruffini
-Principi di equivalenza
CONOSCENZE
delle equazioni
- il concetto di equazione e le relative
-Forma normale e
definizioni
grado di un’equazione.
- i principi di equivalenza delle equazioni
7.
-Equazioni lineari in
aprile
- il metodo di risoluzione delle equazioni
EQUAZION una incognita.
maggio
intere di primo grado
I
-Risoluzione e verifica
DI PRIMO
di un’equazione lineare
ABILITÀ
GRADO
- risolvere equazioni numeriche intere di
primo grado e verificare le soluzioni
trovate
risolvere problemi utilizzando le
equazioni
Pag.18 di 51
Il piano euclideo:
- I primi assiomi della
geometria euclidea
-Le parti della retta e le
poligonali
-Semipiani e angoli
-Poligoni
Dalla congruenza alla
misura:
-La congruenza
-La congruenza e i
segmenti
-La congruenza e gli
angoli
8.
GEOMETRI
A
Congruenza dei
triangoli:
-Triangoli
-Criteri di congruenza
-Dimostrazioni che
utilizzano i criteri di
congruenza
-Proprietà dei triangoli
isosceli
-Disuguaglianze nei
triangoli
Rette perpendicolari e
parallele:
-rette perpendicolari
-rette parallele
-Criteri di parallelismo
-Proprietà degli angoli
nei poligoni
-Congruenza e triangoli
rettangoli
Quadrilateri:
-Trapezi
-Parallelogrammi
-Rettangoli, rombi e
quadrati
-Piccolo teorema di
Talete
Pag.19 di 51
ottobre
novembr
e
19
CONOSCENZE
- enunciare gli assiomi di base della
dicembr
geometria
e
- definire segmenti, angoli e poligoni e
gennaio
illustrarne le caratteristiche
febbraio - enunciare i criteri di congruenza dei
triangoli
- definire rette parallele e perpendicolari
- illustrare le proprietà degli angoli nei
poligoni
- enunciare il piccolo teorema di Talete
marzo
aprile ABILITÀ
- operare con segmenti e angoli
- applicare i criteri di congruenza dei
triangoli, il criterio di parallelismo e le
proprietà dei quadrilateri
- applicare le proprietà degli angoli nei
poligoni per determinare le ampiezze
degli angoli in semplici figure
maggio
9.
STATISTIC
A
-Distribuzioni di
frequenze
-Rappresentazioni
grafiche
-Gli indici di posizione:
media, mediana, moda
-La variabilità
maggio CONOSCENZE
- spiegare il significato dei termini
relativi alla statistica descrittiva
- riconoscere i caratteri quantitativi e
qualitativi
- definire le distribuzioni di frequenze
- definire e riconoscere i vari tipi di
grafici statistici
- definire i principali indici di posizione e
variabilità
ABILITÀ
20
- utilizzare la terminologia relativa alla
statistica descrittiva
- progettare le varie fasi di un’indagine
statistica
- rappresentare graficamente dei dati
- scegliere il grafico più adatto a una
rappresentazione
- calcolare una determinata media
- scegliere la media che meglio
sintetizza un insieme di dati
- calcolare i principali indici di variabilità
8.Obiettivi minimi
- conoscere le operazioni definite negli insiemi N, Z, Q
- eseguire il calcolo di semplici espressioni in tali insiemi
- riconoscere un insieme sia quando se ne elencano gli elementi sia quando si
enuncia la proprietà che li caratterizza;
- eseguire le operazioni di intersezione e di unione con insiemi di cui sono
elencati gli elementi
- eseguire il prodotto cartesiano tra insiemi
- risolvere semplici equazioni di 1°grado
- conoscere le nozioni di monomio e di polinomio
- eseguire semplici operazioni tra polinomi (tra cui i prodotti notevoli)
- saper operare con segmenti e angoli
- conoscere i criteri di congruenza dei triangoli
- conoscere le proprietà dei quadrilateri
- comprendere e utilizzare correttamente la terminologia relativa alla statistica
descrittiva
- rappresentare graficamente dei dati
- saper calcolare una determinata media
Pag.20 di 51
Religione prof. M. Emanuela Lucchin
Finalità
La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze
civili ed ecclesiali, considerandole opportunità per l’organizzazione di un
itinerario di IRC centrato sulla persona chiamata a costruire il futuro, per sé e
per tutti (identità/diversità, progetto di vita, responsabilità e partecipazione,
speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per
la vita. La programmazione annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per
lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo biennio, poiché rientrante
nell’obbligo di istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella
sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e
indicazioni didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare.
Obiettivi minimi generali
Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro
piena adesione.
Obiettivi cognitivi
Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo,
la sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di:
 Saper riconoscere i grandi interrogativi dell’uomo, capaci di suscitare la
domanda religiosa, confrontandosi con la realtà e l’esperienza religiosa
superando una visione legata alla fanciullezza e ai pregiudizi culturali
dell’ambiente in cui i ragazzi vivono
 Conoscere gli aspetti essenziali della fenomenologia del sacro, dal
politeismo fino al messaggio biblico dell’AT
 Saper evidenziare i tratti fondamentali del mistero di Dio nella Rivelazione
dell’AT
Libri di testo (autore – titolo – casa editrice)

Solinas: “Tutti i colori della vita” - SEI -
Inglese Prof.ssa Emanuela Zuffellato
Competenze in esito di biennio
Standard minimi: comprensione globale di testi orali e scritti, comprensione
delle informazioni esplicite di testi orali e scritti, produzione di semplici testi
Pag.21 di 51
21
orali e scritti che dimostrino la conoscenza sufficiente delle strutture di base,
delle nozioni e funzioni affrontate nel biennio.
Al termine del biennio, lo studente dovrebbe aver acquisito una competenza
comunicativa tale da permettergli di: comprendere espressioni di uso quotidiano,
esprimersi su argomenti di carattere quotidiano. Produrre semplici testi (riassunti,
lettere informali, schede), saper formulare e rispondere a questionari completare
open-dialogues e costruire dialoghi su traccia.
ASSE DEI LINGUAGGI/MATEMATICO/SCIENTIFICOTECNOLOGICO/STORICO SOCIALE
Utilizzare la lingua straniera per interazioni quotidiane in modo sempre più
autonomo, (con gradualità nel primo biennio). Riflettere sul sistema (fonologia,
morfologia) e sugli usi linguistici (funzioni, registro linguistico) anche in
un’ottica contrastiva con la lingua italiana. Conoscenza ed approfondimento
della cultura e dei costumi del paese straniero.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA sviluppabili nell’ambito della
disciplina.
Saper comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico), mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni,
principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,
utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti. Acquisire ed interpretare l’informazione criticamente nei diversi
ambiti, attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Modulo 1: STARTER FROM (A”Talking about names” to H “Saving how
you feel”). From UNIT 1 TO UNIT 4.
UF 1:
Conoscenze
Abilità
Verb Be: present simple (all forms). Verb Talking about names, age and
have got: present simple (I, you, he, she, addresses, talking about
it, they), present simple (short answer); nationality, talking about jobs,
possessive adjectives (singular), definite
talking about the classroom,
article:”the”, indefinite article a/an;
saying where things are, saying
demonstrative pronouns and adjectives,
how you feel; talking about the
this, that, these, those; interrogative
house, talking about
adverb: Where; preposition of place; verb possessions, talking about dates,
be present simple , negative form. some, talking about family, describing
any (with plural nouns), adjective order,
people (physical appearance).
qualifiers: a bit, (not) very, quite, really.
UF 2:
Conoscenze
Present simple, like + ing, play, do, go +
ing. Interrogative pronouns: Which?
Pag.22 di 51
Abilità
Talking about likes and dislikes
,agreeing and disagreeing,
22
What? Connectors: and, but, or. Object
pronouns. So do I, Neither do I. Present
simple (all forms), expressions with have
(have breakfast). The time, both.
Prepositions of time: at, on, in. Adverbs
and expressions of frequency.
Modulo 2: FROM UNIT 5 TO UNIT 8
UF 1:
Conoscenze
Present continuous (all forms), Present
continuous vs. present simple, Time
expressions (at the moment, these days,
this week/month/year…). Countable and
uncountable nouns, How much? How
many?, there is/there are, some/any, (a)
few, (a) little, much, many, a lot of/lots
of, too much/many, not enough.
UF 2:
Conoscenze
Would like (to), want (to), Would like vs.
like, let’s/Shall we..? What about/How
about + ing?, Would prefer to, would
rather, Can: ability, well, (not) very well.
Verb Be: Past simple (all forms), Past time
expressions: (last night/ago), prepositions
of place: at, in. Was/were born, can,
could, may: permission and requests.
talking about daily activities and
telling the time, talking about
lifestyle.
Abilità
Talking about present activities
(on the phone), talking about
temporary actions, talking about
the present. Talking about food
and quantity, talking about diet.
Abilità
Making requests and offers,
making accepting and refusing
suggestions, talking about
ability. Talking about the past,
talking about place and date of
birth, asking for permission and
making requests.
Fisica prof. Rossella Colombo
Finalità educative
Saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà.
Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi.
Obiettivi disciplinari
Saper leggere correttamente una legge fisica e saperla interpretare.
Analizzare dati e interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.
Saper riconoscere i vari tipi di proporzionalità esistenti tra grandezze fisiche che
compaiono nella stessa legge.
Pag.23 di 51
23
Saper rielaborare i contenuti teorici al fine di risolvere gli esercizi proposti.
Obiettivi minimi
Gli studenti dovranno saper esporre con sufficiente chiarezza i concetti basilari
trattati in teoria ed inoltre dovranno essere in grado di risolvere semplici esercizi
di immediata applicazione delle formule.
Contenuti
Le grandezze fisiche.
Il metodo sperimentale.
La misura delle grandezze.
Il Sistema Internazionale (SI) delle unità di misura.
Grandezze fisiche fondamentali e derivate.
Superficie e volume.
La densità.
Il linguaggio matematico in fisica.
Costruzione di un grafico.
Grandezze direttamente proporzionali.
Grandezze inversamente proporzionali.
La proporzionalità quadratica.
La proporzionalità quadratica inversa.
Le operazioni di misura.
Misure dirette e indirette.
Gli strumenti di misura.
Errori sistematici e accidentali.
Il valore medio.
Incertezza assoluta e incertezza relativa.
Notazione scientifica di una misura.
La forza.
Unità di misura della forza.
Grandezze scalari e vettoriali.
La forza risultante.
La forza peso.
La
Le
La
La
La
statica dei fluidi.
proprietà dei fluidi.
legge di Pascal.
legge di Stevino.
legge di Archimede.
La cinematica.
Lo studio del moto.
La velocità media.
Pag.24 di 51
24
Il moto rettilineo uniforme.
L'accelerazione media.
Il moto rettilineo uniformemente accelerato.
Il moto circolare uniforme.
La dinamica.
Il primo principio della dinamica.
Il secondo principio della dinamica.
Il terzo principio della dinamica.
Le grandezze fondamentali della dinamica.
Il lavoro.
La potenza.
L'energia cinetica.
L' energia potenziale gravitazionale.
La conservazione dell'energia meccanica.
Metodi e strumenti
Verranno effettuate lezioni frontali ed organizzati gruppi di lavoro in classe al
fine di favorire le capacità relazionali e collaborativi degli studenti.
Verifiche
Durante il primo trimestre il numero minimo di verifiche sarà: una verifica scritta
ed una verifica orale; durante il secondo pentamestre il numero minimo di
verifiche sarà: una verifica scritta e due interrogazioni orali.
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
La valutazione delle prove scritte ed orali prevede un VOTO IN DECIMI assegnato
secondo la seguente griglia:
VOTO 1 - 2
Nozioni basilari inesistenti.
VOTO 3
Conoscenze largamente lacunose e nettamente incomplete
VOTO 4
Conoscenze frammentarie, competenze scarse, logicamente scorrette,
capacità di comprensione del linguaggio specifico inadeguate.
VOTO 5
Conoscenze e competenze disorganizzate, capacità logiche incerte, utilizzo del
linguaggio specifico non sufficientemente adeguato.
VOTO 6
Pag.25 di 51
25
Conoscenza dei minimi irrinunciabili, competenze corrette pur in presenza di
qualche errore non grave, capacità logiche appena organizzate. Utilizzo del
linguaggio specifico sufficiente.
VOTO 7
Conoscenza dei contenuti sicura, competenze pertinenti nella strutturazione
dei contenuti, capacità elaborative presenti pur con qualche incertezza.
Linguaggio espositivo corretto.
VOTO 8
Conoscenza consapevole dei contenuti, competenze buone e con una corretta
strutturazione,capacità logiche ed elaborative espresse con una adeguata
terminologia scientifica.
VOTO 9 - 10
Conoscenze strutturate con rigore analitico,competenze sicure anche in più
ambiti disciplinari, capacità logiche e rielaborative arricchite con
appropriato linguaggio scientifico ed utilizzate in opportuni collegamenti.
Italiano prof. Barbara Ramponi
Testi in adozione :
M. Sensini, L'italiano da sapere, A. Mondadori Scuola
D. Cerrito - R. Messineo - B. Montagni, Primo piano, Le Monnier Scuola
Finalità educative
La padronanza della lingua italiana, intesa come capacità di ricezione e di
produzione scritta e orale, premessa indispensabile all’esercizio consapevole e
critico di ogni forma di comunicazione che è possibilità di esprimersi, avere
relazioni con gli altri, far crescere la consapevolezza di sè e della realtà,
interagire adeguatamente in pluralità di situazioni comunicative.
 padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
 leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
 produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
3. Obiettivi disciplinari
a) applicare le conoscenze delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli:
ortografia, morfologia, sintassi della frase semplice e complessa ed
esercitare le capacità linguistiche in forma orale e scritta
b) nella produzione orale rispettare i turni verbali, la concisione, l’efficacia
espressiva
c) nella produzione scritta usare correttamente la sintassi i connettivi la
punteggiatura. Saper riassumere, titolare
d) saper leggere, interpretare testi narrativi di vario tipo: descrittivi,
espositivi, narrativi, argomentativi
e) saper riconoscere la specificità del fenomeno letterario
Pag.26 di 51
26
f) saper utilizzare i metodi di analisi del testo narrativo
4. Obiettivi minimi
a) applicare le conoscenze delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli:
ortografia, morfologia, sintassi della frase semplice e complessa ed
esercitare le capacità linguistiche in forma orale e scritta
b) nella produzione scritta usare correttamente la sintassi i connettivi la
punteggiatura. Saper riassumere, titolare
c) saper leggere, interpretare testi narrativi di vario tipo: descrittivi,
espositivi, narrativi, argomentativi
d) saper utilizzare i metodi di analisi del testo narrativo
Contenuti
GRAMMATICA
Modulo: riflessione sulla lingua: analisi delle strutture grammaticali e
sintattiche di base
Elementi di fonologia, morfologia e sintassi della frase semplice. Sintassi del
periodo
Modulo: La lingua, strumento per comunicare
La lingua: uno strumento per comunicare, la lingua e le sue varietà
Modulo: Le abilità linguistiche
Progettazione e stesura di un testo scritto. I vari tipi di testo. L’organizzazione
dei contenuti, la scaletta, l’uso corretto della sintassi, l’ordine concettuale del
discorso, l’uso corretto della punteggiatura.
ANTOLOGIA
Unità 1: il testo narrativo
Conoscere i testi. Gli elementi del testo narrativo
Unità 2: fantasy, fantascienza
Unità 3: horror, giallo
Unità 4: i temi. Violenza, amore, amicizia
Unità 7: il testo descrittivo, il testo informativo, il testo regolativo.
La produzione di un testo scritto. Organizzazione dei contenuti, scaletta, ordine
concettuale del discorso
Letture di quotidiani, racconti, romanzi
6. Metodi e strumenti
Metodi: lezione frontale, discussione guidata, lavoro individuale e di gruppo.
Abilità: lettura selettiva, sottolineatura del testo, schemi, mappe concettuali,
sintesi
Strumenti: libro di testo, fotocopie, giornali, audiovisivi
7. Verifiche
2 verifiche scritte e 2 orali e/o scritte con valore orale con quesiti a risposta
singola, multipla, vero/falso, completamento nel trimestre e 3 nel pentamestre.
Pag.27 di 51
27
8. Valutazione: criteri e griglie ( prove orali e scritte)
Le singole prove verranno utilizzate dallo studente come indice in itinere del
livello di competenza raggiunto. Al fine di una valutazione formativa, l’allievo
deve essere indotto a rivalutare l’errore in modo costruttivo come momento
didattico di ripensamento del lavoro svolto.
Insieme alla valutazione aritmetica il docente coglierà il processo globale di
maturazione dei singoli alunni.
La valutazione complessiva verrà effettuata anche sulla base di parametri quali
partecipazione, frequenza, impegno individuale, progresso in itinere.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI SCRITTI DI ITALIANO
INDICATO
DESCRITTORI
RI
padronanz Correttezza ortografica [O]
a e uso
a)buona
della
b) errori di ortografia non gravi
lingua
c)numerosi errori / d)numerosi e gravi errori
Correttezza grammaticale [ gr] (coniugazioni,
concordanza, costruzione delle proposizioni)
a) buona
b) errori non gravi
c)numerosi errori / d)numerosi e gravi errori
Correttezza sintattica [S] (costruzione dei
periodi)
a) buona
b) errori di sintassi non gravi
c) errori di sintassi ripetuti / gravi
Correttezza lessicale (L)
a) Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso
del lessico
d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenz Pertinenza, aderenza al tema e alla consegna
(PE)
a dell’
argoment
o e del
contesto
Pag.28 di 51
28
10/1
0
1,5
1
0,5 /
0
1,5
1
0,5 /
0
1,5
1
0,5
1,5
1
0,5
1,5
1
di
a) Padroneggia l’argomento da trattare e gestisce
riferiment con sicurezza gli elementi per la redazione di un
o
testo relativo alla consegna.
0,5
b) Individua sufficientemente gli elementi per la
redazione del testo della tipologia richiesta
c) Non si attiene all’argomento proposto e alla
modalità di scrittura relative alla consegna
Capacità
Struttura e coerenza dell’argomentazione (SCA)
logicoa) presenta i dati in modo coerente e fornisce
critiche ed un’analisi sensata
espressive b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi [cc]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati
b) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento
critico
c) scarsi spunti critici
1,5
1
0,5
1
0,5
0,5
Griglia di valutazione della prova orale
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione
globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa
10
valutare criticamente e apportare contributi personali
9
8
7
6
5
4
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione
globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi
personali.
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare
tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non
note.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e
comprende gli argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli
a situazioni note.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli
argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica
correttamente.
L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende
.gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.
L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario
gli argomenti, commette gravi
errori nelle applicazioni e nella comunicazione.
Pag.29 di 51
29
3
2/1
L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti,
applicazioni e terminologia basilari.
L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo e rifiuta, totalmente di
partecipare alle attività.
30
Storia prof. Barbara Ramponi
Testi in adozione :
E. B. Stumpo - S. Cardini - F. Onorato, Le parole della storia. 1. Dalla preistoria
alle Idi di marzo, Le Monnier Scuola
Finalità educative
1. Far assumere agli alunni la coscienza di vivere in una società in evoluzione
(rapporti fra passato, presente, futuro).
2. Aiutarli a riconoscere i rapporti fondamentali su cui si basa una società, un
gruppo sociale.
3. Aiutarli ad acquisire un metodo utile per l’indagine della realtà umana
(raccolta dati, analisi, selezione delle informazioni, concatenazione, sintesi)
4. Recuperare la memoria del passato
5. Orientarsi nella complessità del presente
6. Sollecitare la riflessione, attraverso lo studio del passato, sulle
problematiche della realtà presente.
7. Riconoscere la peculiarità dell’indagine storica.
8. Riconoscere i valori autonomi delle diverse civiltà e culture
9. Permettere agli alunni di ampliare i loro orizzonti culturali nella difesa
dell’identità personale.
10.
Obiettivi disciplinari
1 .Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica (attraverso il confronto tra epoche) e sincronica (attraverso il
confronto tra aree geografiche e culturali)
2. Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
Obiettivi minimi
1. sa collocare i fenomeni analizzati in ordine spaziale e temporale
2. sa leggere tabelle sinottiche e grafici
3. si esprime in modo corretto
Pag.30 di 51
4. é in grado di sostenere un argomento
5. impiega in modo appropriato il manuale
5. Contenuti
Unità 1 ALLE ORIGINI DELL’UOMO
1. LA PEISTORIA
2. IL NEOLITICO
Unità 2 LE ANTICHE CIVILTA’
3. LO SVILUPPO DELLE PRIME SOCIETA’ UMANE
4. LA FORMAZIONE DEI PRIMI STATI TERRITORIALI
Unità 3 IL MONDO GRECO
5. LE PRIME CIVILTA’ GRECHE E LA LORO CRISI
6. LA CITTA’-STATO DELL’ANTICA GRECIA
7. DALLE GUERRE PERSIANE AD ALESSANDRO MAGNO
8. RELIGIONE, FILOSOFIA E SCIENZA NEL MONDO GRECO
Unità 4 IL MONDO ROMANO
9. LE CIVILTA’ ITALICHE E IL SORGERE DI ROMA
10. L’ESPANSIONE DI ROMA NEL MEDITERRANEO
11. DALLE GUERRE CIVILI AD AUGUSTO
12. RELIGIONE, ECONOMIA E CULTURA NEL MONDO ROMANO
6. Metodi e strumenti
Metodi: lezione frontale, discussione guidata, lavoro individuale e di gruppo.
Abilità: lettura selettiva, sottolineatura del testo, schemi, mappe concettuali,
sintesi
Strumenti: libro di testo, fotocopie, giornali, audiovisivi, mostre
Verifiche
Verifiche orali e verifiche scritte con valore orale con quesiti a risposta singola,
multipla, vero/falso, completamento, due nel trimestre e tre nel pentamestre.
Valutazione: criteri e griglie ( prove orali e scritte)
Le singole prove verranno utilizzate dallo studente come indice in itinere del
livello di competenza raggiunto. Al fine di una valutazione formativa, l’allievo
deve essere indotto a rivalutare l’errore in modo costruttivo come momento
didattico di ripensamento del lavoro svolto.
Insieme alla valutazione aritmetica il docente coglierà il processo globale di
maturazione dei singoli alunni.
La valutazione complessiva verrà effettuata anche sulla base di parametri quali
partecipazione, frequenza, impegno individuale, progresso in itinere.
Griglia di valutazione della prova orale
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione
globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa
10
valutare criticamente e apportare contributi personali
Pag.31 di 51
31
9
8
7
6
5
4
3
2/1
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione
globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi
personali.
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare
tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non
note.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e
comprende gli argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli
a situazioni note.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli
argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica
correttamente.
L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende
gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.
L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario
gli argomenti, commette gravi
L’alunno
errori nelle
nonapplicazioni
ha raggiunto
e nella
nessun
comunicazione.
obiettivo: non conosce argomenti,
applicazioni e terminologia basilari.
L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo e rifiuta, totalmente di
partecipare alle attività.
Diritto prof Paola Graziano
Finalità educative
Lo studio delle discipline giuridico economiche ha lo scopo di trasmettere agli
studenti il senso delle regole ed il perché del loro necessario esistere all’interno
di una comunità.
La legalità, il rispetto delle norme giuridiche e delle regole economiche sono
elementi fondamentali nella formazione e nella crescita morale di ogni
studente.
3. Obiettivi disciplinari
Gli studenti alla fine della prima, dovranno essere in grado di:
 riconoscere gli argomenti ed i temi studiati;
 comprendere appieno il significato dei termini e delle locuzioni giuridiche ed
economiche che hanno appreso;
 Applicare nel quotidiano le nozioni studiate
4.Obiettivi minimi
Pag.32 di 51
32
Gli studenti alla fine della prima, dovranno essere in grado di conoscere e
saper spiegare i seguenti argomenti:
Economia
Il concetto di bisogno e i beni economici
Gli operatori del sistema economico
Il circuito economico
La legge della domanda e dell’offerta
Diritto
La norma giurididica: elementi e caratteristiche
La fonte del diritto, gerarchie e competenze
La persona fisica e la persona giuridica: concetto e definizione
5.Contenuti
1° quadrimestre
 I bisogni dell’uomo e l’attività economica
 Il sistema economico
 I sistemi economici nel tempo
 La famiglia nel sistema economico
 L’impresa ed il processo produttivo
 Il ruolo dello Stato nel sistema economico
 Il resto del mondo
2° quadrimestre
 La legge della domanda e dell’offerta
 Le principali forme di mercato
 Le regole giuridiche ed i presupposti del diritto
 Le fonti del diritto
 I soggetti e gli oggetti del diritto
Pag.33 di 51
33
Il libro di testo adottato è il seguente:
Amato M., Graziano P., Quattrocchi E.
Cittadino.com
ED Hoepli, VOL. 1
8.Valutazione: criteri
La docente precisa che alla valutazione periodica e finale, concorrono i seguenti
fattori: metodo di studio, impegno, situazione personale,progresso,
partecipazione all’attività scolastica, livello della classe.
Griglia di valutazione (prove orali e scritte)
10
9
8
7
6
5
4
3
2/1
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei
problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e
apportare contributi personali.
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale
dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli
argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli
argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli a situazioni note.
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti,
applica in situazioni note le regole e comunica correttamente.
L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli
argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.
L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli
argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.
L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni
e terminologia basilari.
L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta
di partecipare alle attività.
Scienze motorie Prof. Borrelli
1 Finalità educative
-
Sostenere un atteggiamento dialogante con gli studenti al fine di
permettere la costruzione di un clima sereno e favorevole
all’apprendimento, ad una crescita culturale, civile, sociale equilibrata degli
studenti e alla costruzione di rapporti di fiducia e di rispetto reciproci.
2 Obiettivi disciplinari
Pag.34 di 51
34
-
Favorire l’armonico sviluppo psico-fisico dell’allievo agendo sull’area
corporea e motoria
Rendere cosciente l’allievo della propria corporeità, sia come padronanza
corporea che come capacità relazionale
Favorire la socializzazione, il senso di responsabilità, lo spirito do
collaborazione
Facilitare l’acquisizione di una cultura dell’attività motoria e sportiva
Educare alla pratica corretta del movimento
3 Obiettivi minimi
-
Conoscere e controllare il proprio corpo
Sviluppare e coordinare gli schemi motori di base
Conoscere ed effettuare i fondamentali individuali e di squadra delle
principali discipline sportive
Conoscere a livello teorico i principali effetti che l’attività fisica produce a
livello fisiologico
Partecipare alle attività proposte in maniera attiva, dimostrando interesse
ed impegno
4 Contenuti
Esercizi di coordinazione dinamica generale
Esercizi di coordinazione segmentaria
Esercizi per l’incremento della velocità di base
Esercizi per l’incremento della resistenza organica e muscolare
Esercizi di mobilità articolare e allungamento muscolare
Esercizi di potenziamento degli arti sup., inf., addome
Fondamentali individuali e di squadra di volley-basket-uni hockeyultimate-calcetto
Test motori
Nozioni sulla prevenzione degli infortuni (stretching e riscaldamento)
- Lezioni teoriche riguardanti:
a) apparato scheletrico
b) apparato muscolare
c) educazione alla salute
d) regolamenti degli sport di squadra
Anatomia prof. Michele Venturino
Obiettivi didattici di anatomia
A fine anno lo studente dovrà:
Pag.35 di 51
35


conoscere gli aspetti fondamentali della struttura e delle funzioni
dell’organismo umano e dei meccanismi che alterano il rapporto uomoambiente, favorendo l’insorgere delle patologie.
Saper fare: leggere e comprendere il libro di testo, individuando i
concetti di ogni argomento, analizzandoli e sintetizzandoli; rielaborare
personalmente ed esporre gli argomenti studiati con un linguaggio
chiaro, corretto e preciso; applicare le nozioni acquisite di altri ambiti
disciplinari; ricercare e utilizzare fonti di informazione diverse dal libro di
testo; partecipare in modo responsabile ed attivo al lavoro organizzato di
gruppo.
36
Argomenti




o
generalità sull’anatomia, fisiologia, igiene, patologia.
Istologia
Apparato locomotore: scheletro, articolazioni, muscoli
Apparato tegumentario
Apparato digerente
Ogni apparato verrà affrontato sia nella parte di anatomia che fisiologia,
verranno poi illustrate le patologia più comuni (vedi programmazione generale)

nel corso dell’anno si visioneranno numerose VIDEOCASSETTE sugli
argomenti da studiare
 si effettueranno riassunti di articoli da riviste riguardanti gli argomenti
trattati e ricerche.
Si prevede di utilizzare l’aula di anatomia con tutto il materiale a disposizione:
libri, riviste, cd multimediali, pc, lucidi, videocassette, modelli, tavole…. In
modo da poter vivacizzare la materia di studio e renderla il più interessante
possibile.
OBIETTIVI MINIMI
I contenuti minimi riguardano l’essenziale delle conoscenze
anatomia, fisiologia, igiene e patologia dei singola apparati.
di
Geografia prof. Anna Romano
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
Pag.36 di 51
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI
•
Conoscere la realtà contemporanea attraverso le forme dell’organizzazione
territoriale, intimamente connesse con le strutture economiche, sociali e culturali
•
Sviluppare capacità di osservazione, comprensione, interpretazione di
fenomeni spaziali e di organizzazione territoriale
•
Raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare
•
Interpretare il linguaggio cartografico
•
Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti
e concetti della geografia.
•
Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle
attività economiche e identificare le risorse di un territorio.
•
Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale, la salvaguardia
degli ecosistemi e della biodiversità.
•
Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo all’ambiente.
Conoscere i processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo
(globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici).
•
Usare un linguaggio geografico appropriato
OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI
•
Comprensione e la conoscenza di base dei contenuti
•
Organizzazione semplice ma logica dei contenuti
•
Graduale acquisizione di un efficace metodo di studio.
•
Interesse per le tematiche proposte
•
Graduale acquisizione di sufficienti capacità espositive utilizzando il
linguaggio propri della materia.
•
Comprensione dei rapporti di causa effetto tra semplici eventi e fenomeni.
•
Acquisizione della capacità di utilizzo del libro di testo anche per la parte
iconografica (figure, tabelle, grafici, fotografie ecc.).
•
Capacità di orientarsi, di usare l’atlante, di interpretare i simboli più comuni
delle carte.
•
Conoscenza delle realtà ambientali, sociali ed economiche presenti nel
mondo, sviluppando una naturale curiosità per quelle diverse dalle proprie
imparando ad affrontarne lo studio in modo critico e documentato.
COMPETENZE
Comprensione
dei
cambiamenti
e
delle
trasformazioni
del
territorio e della società,
sia in chiave diacronica
attraverso il confronto tra
epoche diverse, sia nella
Pag.37 di 51
ABILITA’
Riconoscere le relazioni
tra tipi e domini climatici e
sviluppo di un territorio.
Saper individuare le fasce
climatiche della Terra e il
loro ruolo nella formazione
dei vari biomi.
37
CONOSCENZE
Il sistema Terra e le sue
risorse:
La Geosfera
Continenti e oceani
I climi e i biomi della Terra
I climi e gli ambienti
naturali d’Italia
dimensione
sincronica
attraverso il confronto fra
aree
geografiche
e
culturali.
Osservare, descrivere ed
analizzare
fenomeni
naturali,
sociali
ed
economici, riconoscendo
la loro complessità e i loro
caratteri sistematici.
Analizzare e descrivere
l’organizzazione
sociale
per acquisire una nozione
profonda ed estesa dei
diritti di cittadinanza.
Pag.38 di 51
Saper
interpretare
e
descrivere
un
climatogramma.
Saper
mettere
in
connessione le diversità
del popolamento umano e
delle attività economiche
con la diversità delle fasce
climatiche.
Analizzare le relazioni tra
l’ambiente abiotico e le
forme viventi, anche per
interpretare
le
modificazioni ambientali di
origine
antropica
e
comprendere le possibili
ricadute sul futuro degli
esseri viventi.
Saper
individuare
i
principali
rischi
per
l’ambiente derivanti dalle
attività antropiche.
Indicare le conseguenze
dell’inquinamento dell’aria
e dell’acqua.
Spiegare il global warming
Descrivere le forme più
frequenti di degrado del
suolo;
localizzare
le
regioni
maggiormente
interessate
dalla
desertificazione e dalla
deforestazione.
Comprendere la relazione
tra degrado del suolo e
povertà.
Comprendere l’importanza
di
una
corretta
e
equilibrata gestione delle
risorse.
Indicare alcuni trattati
varati o impegni assunti
dalla
comunità
internazionale
in
occasione
delle
Conferenze mondiali sullo
stato del pianeta e ruolo
dell’ONU.
Protezione dell’ambiente:
Le fonti energetiche
Inquinamento
e
cambiamento climatico
Risorse naturali e loro
gestione
38
La
popolazione
della
Terra:
Conoscere la terminologia
e i concetti di base della
demografia.
Conoscere
la
distribuzione
della
popolazione sulla Terra.
Gli indicatori demografici
La dinamica demografica
Problematiche
connesse
alla crescita demografica.
Struttura
delle
popolazioni.
La dinamica dei flussi
migratori: cenni storici ed
effetti.
Gli attuali flussi migratori.
Le
dinamiche
dell’urbanizzazione
L’evoluzione delle città e
loro attuale struttura.
Saper individuare le aree
di maggiore e minore
popolamento della Terra.
Analizzare
le
diverse
dinamiche geografiche di
Nord e Sud del Mondo.
Sapere individuare le aree
di origine e quelle di
destinazione
delle
migrazioni
Comprendere quali sono
gli equilibri ecologici che
l’incremento
della
popolazione
rischia
di
compromettere
Sapere
quali sono le cause e le
principali direttrici delle
migrazioni attuali
Individuare la
distribuzione spaziale
degli insediamenti.
Saper localizzare le
direttrici dei flussi
migratori, indicando le
principali aree di
attrazione.
Comprendere e saper
definire i termini:
migrante, profugo,
rifugiato, clandestino.
Saper descrivere le
modalità e le forme di
crescita urbana.
Saper definire i termini:
agglomerazione,
conurbazione, metropoli,
megalopoli.
Localizzare le principali
metropoli e megalopoli
del mondo.
Descrivere il ruolo e
l’importanza delle diverse
attività economiche nella
formazione del PIL nelle
diverse arre geografiche
del mondo.
Pag.39 di 51
Le attività economiche
Conoscere
i
principali
settori
in
cui
sono
organizzate
le
attività
39
economiche e la loro
diversa distribuzione a
livello globale.
Conoscere le principali
forme di agricoltura, le
principali
attività
industriali e del terziario e
la loro localizzazione.
Squilibri
nella
distribuzione alimentare e
problematiche
a
essa
connessi: denutrizione e
malnutrizione
La
distribuzione
dell’industria nel mondo
Il turismo
Le telecomunicazioni
Globalizzazione, sviluppo
e diritti umani
Conoscere il fenomeno
della globalizzazione e i
concetti
base
dell’Economia
Concetto
di
sviluppo
sostenibile.
Conoscere la differenza tra
crescita
economica
e
sviluppo umano.
I diritti umani
Analizzare i processi di
cambiamento
dei
principali settori economici
Riconoscere il ruolo delle
Istituzioni
comunitarie
riguardo al mercato del
lavoro.
Capire le ragioni della
delocalizzazione
produttiva
e
le
sue
conseguenze
sull’economia
internazionale.
Individuare i principali assi
di trasporto europei.
Comprendere
il
ruolo
svolto
dalle
telecomunicazioni
nel
processo
di
globalizzazione.
Comprendere
e
saper
riferire il concetto di
globalizzazione applicato
ai cambiamenti in atto nel
mondo contemporaneo.
Evidenziare gli elementi
che
nei
Paesi
ricchi
favoriscono
l’aumento
dell’aspettativa di vita e
quelli che tendono a farla
diminuire.
Evidenziare
i
principi
fondamentali di sviluppo
sostenibile
Comprendere il concetto
di ISU ed i suoi limiti.
Comprendere il concetto
di sviluppo sostenibile.
Riconoscere il ruolo delle
organizzazioni
internazionali governative
e
non
governative
riguardo allo sviluppo e
alla tutela dei diritti
umani.
Pag.40 di 51
40
Individuare la tutela delle
identità culturali come
diritti fondamentali.
Riflettere sulla tratta dei
migranti come violazione
dei diritti umani.
Definizione dei contenuti
U.D.1 Il sistema Terra e le sue risorse
Continenti e oceani
Il geosistema
Climi e biomi
Un mondo inquinato
Il cambiamento climatico
Le risorse naturali
Risorse sempre più scarse
Le risorse minerarie ed energetiche
La gestione delle risorse minerarie ed energetiche
Popolazione e risorse
U.D. 2 La popolazione della Terra
La dinamica demografica
Struttura delle popolazioni
Flussi migratori: cenni storici ed effetti
Gli insediamenti urbani
Dalle città industriali alle città moderne
Dinamica e volto delle città moderne: problemi e loro gestione
U.D. 3 Le attività economiche
Il settore primario
L’agricoltura nel mondo
Distribuzione alimentare nel mondo e
problematiche a essa connessi: denutrizione e malnutrizione
L’evoluzione delle attività industriali
L’industria nel mondo
Crescita e diffusione delle attività terziarie
Comunicazioni e telecomunicazioni
Il turismo nel mondo
U.D. 4 Globalizzazione, sviluppo e diritti
La globalizzazione
Sviluppo e sottosviluppo
Lo sviluppo sostenibile
Sviluppo e diritti umani
Durante tutto l’anno
Principi d'Educazione Ambientale. Il rapporto tra uomo e ambiente;
inquinamento e dissesto ambientale; i rischi ambientali; la società
ecosostenibile.
Pag.41 di 51
41
Il programma consuntivo potrà subire modifiche ed integrazioni.
GEOGRAFIA
ECONOMICA
CRITERI DI VALUTAZIONE -
PROVE ORALI E SCRITTE
GENERALE
ED
- (CLASSI PRIME)
La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6/10
Voto Conoscenza
Abilità
Competenze
1-3 Conoscenze nulle Non analizza, non
Non applica le conoscenze e
o gravemente
sintetizza, non mette in procedure, anche se guidato.
lacunose
atto procedure,
Livello minimo di competenza:
commette gravi errori
non raggiunto
4
Conoscenze
Effettua analisi parziali e Applica le conoscenze minime,
frammentarie
e lacunose, sintesi
solo se guidato, ma con gravi
lacunose
incoerenti. Applica le
errori
e
con
espressione
procedure in modo
impropria.
errato.
Livello minimo di competenza:
non raggiunto.
5
Conoscenze
Effettua analisi parziali e Applica
meccanicamente
e
superficiali.
sintesi imprecise.
disorganicamente
le
minime
Applica le procedure in
conoscenze
ed
espone
con
modo meccanico e
improprietà di linguaggio.
ripetitivo, con errori non Livello base di competenza: non
gravi ma diffusi.
raggiunto.
6
Conoscenze
Effettua analisi e sintesi Applica le conoscenze minime,
essenziali
e essenziali. Applica le
con esposizione semplice. Lo
semplici.
procedure minime, con studente svolge compiti semplici,
incertezze e in contesti in situazioni note, mostrando di
noti.
possedere conoscenze ed abilità
essenziali e di saper applicare
regole e procedure fondamentali.
Livello base di competenza
raggiunto.
7
Conoscenze
Ha acquisito autonomia Applica le conoscenze con
complete,
non nelle analisi e sintesi,
esposizione corretta e proprietà
sempre precise e con qualche incertezza. linguistica. Lo studente svolge
con
Compie, se guidato, la
compiti e risolve problemi
approfondimenti rielaborazione dei
complessi in situazioni note,
guidati.
concetti fondamentali.
compie scelte consapevoli,
Pag.42 di 51
42
8
9
10
Esegue correttamente le mostrando di saper utilizzare le
procedure, con qualche conoscenze e abilità acquisite,
incertezza.
con qualche incertezza. Livello
intermedio di competenza
parzialmente raggiunto.
Conoscenze
Compie analisi complete Applica le conoscenze con
complete con
con collegamenti
esposizione corretta e proprietà
qualche
appropriati e sintesi
linguistica. Lo studente svolge
approfondimento efficaci. Applica
compiti e risolve problemi
autonomo.
correttamente ed
complessi in situazioni note,
autonomamente le
compie scelte consapevoli,
procedure.
mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e abilità acquisite.
Livello intermedio di competenza
raggiunto.
Conoscenze
Compie correlazioni
Applica in modo autonomo e
complete
con esatte e analisi
corretto le conoscenze, con
approfondimento approfondite, rielabora
esposizione fluida e utilizzo di
autonomo.
in modo corretto,
linguaggio specifico. Lo studente
completo ed autonomo. svolge compiti e risolve problemi
Applica contenuti e
complessi, in situazioni anche
procedure con
non note, mostrando padronanza
sicurezza.
nell’uso delle conoscenze ed
abilità acquisite. Livello avanzato
di competenza raggiunto.
Conoscenze
Sa rielaborare
Applica in modo autonomo e
complete,
correttamente e
corretto le conoscenze, con
approfondite,
approfondire in modo
esposizione fluida e utilizzo di
coordinate.
autonomo, completo e
linguaggio ricco ed appropriato.
critico. Applica contenuti Lo studente svolge compiti e
e procedure con
problemi complessi, in situazioni
sicurezza e prontezza.
non note, mostrando piena
padronanza e senso critico delle
conoscenze ed abilità acquisite.
Livello avanzato di competenza
raggiunto
Scienze integrate prof. Anna Romano
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti
culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico,
creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare
Pag.43 di 51
43
attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI
 Acquisire conoscenze e concetti relativi ai contenuti affrontati.
 Acquisire e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina.
 Comprendere il libro di testo e letture scientifiche.
 Descrivere ed interpretare un fenomeno in modo chiaro e logico.
 Capacità di lettura e comprensione adeguata di testi tecnico-scientifici.
 Acquisizione di maggiore autonomia d'organizzazione del lavoro e rispetto
dei tempi scolastici
 Acquisire la capacità di ristrutturare correttamente le conoscenze già in
possesso
 Acquisire un metodo di studio
OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI
La comprensione e la conoscenza di base dei contenuti
Organizzazione semplice ma logica dei contenuti
Graduale acquisizione di un efficace metodo di studio.
L’acquisizione della capacità di utilizzo dei libri di testo anche per la parte
iconografica (figure, tabelle, grafici, fotografie ecc.).
L’interesse per le tematiche scientifiche
Graduale acquisizione di sufficienti capacità espositive utilizzando il linguaggio
propri della materia.
Comprende le cause fondamentali dei fenomeni naturali anche in riferimento alla
propria esperienza
Comprende i rapporti di causa effetto tra semplici eventi e fenomeni
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
(vedere programmazione di classe)
Nella prima parte dell’anno, in accordo con il dipartimento di anatomia, il
programma prevede la trattazione di argomenti di biologia, per agevolare gli
alunni allo studio dell’anatomia.
COMPETENZE
Pag.44 di 51
ABILITA’
CONOSCENZE
44
Osservare, descrivere ed
analizzare
fenomeni,
appartenenti
alla
realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e
di complessità.
Analizzare qualitativamente
e
quantitativamente
fenomeni
legati
alle
trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle
potenzialità delle tecnologie
rispetto al contesto culturale
e sociale in cui vengono
applicate
Pag.45 di 51
Comprendere l’importanza
delle conoscenze basilari
della
Biologia
per
interpretare le realtà degli
esseri viventi e i loro
rapporti con l’ambiente.
Descrivere le proprietà che
distinguono gli esseri viventi
dalla materia non vivente.
Riconoscere la complessità
degli organismi viventi.
Comprendere l’importanza
biologica delle biomolecole.
Individuare il ruolo dei
principi nutritivi in una sana
e corretta alimentazione.
Individuare
nella
cellula
l’unità
costitutiva
fondamentale di ogni essere
vivente.
Individuare
le
principali
differenze
tra
cellule
procariote
e
cellule
eucariote.
Mettere in relazione ogni
organulo cellulare con la
relativa funzione
Individuare le differenze fra
la cellula vegetale e quella
animale.
Comprendere la capacità
della cellula vegetale di
produrre materia organica.
Saper riconoscere il ruolo
dell'ATP.
Saper cogliere il significato
dell’energia
in
ambito
biologico
Comprendere
il
diverso
significato biologico della
mitosi e della meiosi
Livelli di organizzazione dei
viventi,
della
materia
vivente e sua composizione
Caratteristiche dei viventi
Livelli
di
organizzazione
gerarchica microscopici e
macroscopici dei viventi.
Comunità
biologica.
Ecosistema.
Biosfera.
Autotrofia,
eterotrofia
e
catene alimentari
45
Composti
inorganici
e
organici
della
materia
vivente.
Funzione
e
importanza
biologica dei carboidrati,
lipidi, protidi, acidi nucleici,
vitamine,
Sali
minerali.
Proprietà
e
importanza
biologica dell'acqua.
Struttura e funzioni della
cellula:
Teoria cellulare
Cellula
procariote
e
eucariote
Struttura e funzioni dei
principali
organelli
citoplasmatici.
Membrana
cellulare
e
principali meccanismi di
trasporto.
Cellule animali e vegetali
La molecola ATP: struttura e
significato.
Autotrofia e eterotrofia
Fotosintesi clorofilliana e
respirazione a confronto
Ciclo cellulare
Mitosi e meiosi
Gli esseri viventi
Origine della vita sulla Terra
Saper descrivere le tappe e comparsa delle prime
dell’origine e dell’evoluzione cellule
procariote
ed
della vita sulla Terra.
eucariote.
Organismi
Comprendere i criteri di
classificazione dei viventi.
Saper
descrivere
le
principali caratteristiche dei
Regni dei viventi.
Individuare la relazione tra
la struttura dei virus e la
capacità di infettare una
cellula ospite.
Saper descrivere il sistema
solare, la posizione dei
pianeti ed i rispettivi moti.
Saper
distinguere
e
descrivere le fasi evolutive
di una stella.
Saper
distinguere
le
principali caratteristiche dei
pianeti.
Saper descrivere le leggi che
regolano il moto dei pianeti
intorno al Sole e le relative
implicazioni.
Indicare
le
cause
dell’alternanza del dì e della
notte e delle stagioni
Saper individuare il circolo di
illuminazione, la durata del
giorno e della notte nei due
emisferi e le stagioni, in
riferimento ad una specifica
posizione della Terra lungo
la sua orbita
Descrivere le conseguenze
dei movimenti della Luna sul
nostro pianeta e sugli esseri
viventi
Individuare le coordinate
geografiche di un punto
utilizzando
una
carta
geografica
Individuare i punti cardinali
con o senza l’uso della
bussola
Saper descrivere gli strati
dell’atmosfera
e
le
Pag.46 di 51
autotrofi
ed
eterotrofi.
Origine della pluricellularità.
La classificazione dei viventi.
Definizione di specie
Regni e domini. I virus.
La Terra nell’Universo
La misura delle distanze in
astronomia
L’Universo e il Sistema
solare
46
Nascita ed evoluzione di una
stella
Caratteristiche dei pianeti,
asteroidi,
meteore,
meteoriti e comete.
Leggi che regolano il moto
dei pianeti intorno al Sole.
I moti dei pianeti e le
stagioni
La Luna e suoi movimenti.
Le fasi lunari. Le eclissi.
I
punti
cardinali
e
l’orientamento.
Il reticolo geografico
Le coordinate geografiche
La rappresentazione della
terra
L’atmosfera:
struttura,
caratteristiche
chimicofisiche.
I fenomeni meteorologici.
Causa
e
conseguenza
dell’effetto serra e del buco
dell’ozono
Inquinamento atmosferico
conseguenze della presenza
dell’atmosfera sul pianeta.
Indicare
i
fattori
che
determinano e influenzano
la temperatura dell’aria
Saper definire la pressione
atmosferica, indicando i
fattori che la influenzano.
Descrivere le aree cicloniche
e anticicloniche.
Saper
descrivere
e
classificare i venti.
Spiegare i meccanismi di
formazione delle nubi e delle
precipitazioni.
Descrivere i cambiamenti
dell’atmosfera negli ultimi
secoli a causa delle attività
umane,
prevedendo
i
possibili pericoli futuri.
Saper
collegare
l’inquinamento ai pericoli
per la salute.
Definizione dei contenuti
U.D. 1 Biologia, scienza della vita
Caratteristiche dei viventi
Livelli di organizzazione gerarchica microscopici e macroscopici dei viventi.
Comunità biologica. Ecosistema. Biosfera. Autotrofia, eterotrofia e catene
alimentari
U.D. 2 La materia vivente e la sua composizione
Composti inorganici e organici della materia vivente.
Funzione e importanza biologica dei carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici,
vitamine, sali minerali, acqua
U.D. 3 La cellula
Teoria cellulare
Cellula procariote e eucariote
Struttura e funzioni degli organelli citoplasmatici.
Membrana cellulare: struttura e funzione
Il trasporto attraverso la membrana cellulare
Metabolismo cellulare: significato della molecola ATP; caratteri generali di
respirazione e fotosintesi; fermentazione
Autotrofia e eterotrofia
Cellule animali e vegetali a confronto
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47
U.D. 4 Gli esseri viventi
L’origine della vita. Ipotesi di Oparin e esperimento di Miller.
Unicellularità e pluricellularità
Classificazione di Carlo Linneo
Nomenclatura binomia
Regni e classificazione di Whittaker
I virus
U.D.5 L'Universo
Composizione dell'Universo e del Sistema Solare.
Le galassie
Unità di misura astronomiche (UA, a.l.)
Le stelle. Evoluzione stellare. IL Sole
I pianeti. Asteroidi, meteore, meteoriti e comete.
Le costellazioni
Teoria geocentrica e eliocentrica.
Leggi di Keplero e di Newton.
La Luna e suoi movimenti.
Le fasi lunari. Le eclissi.
Origine ed evoluzione dell'Universo e del Sistema Solare.
Formazione della Terra
U.D. 6 La Terra
Forma e dimensioni della Terra.
Reticolato geografico. Le coordinate geografiche.
I movimenti della Terra.
Esperienza di Guglielmini e pendolo di Foucault
L’orientamento.
U.D.7 L’atmosfera
Composizione dell’atmosfera e strati.
Radiazione solare e bilancio termico
La temperatura dell’aria e fattori che la fanno variare
Buco dell’ozono ed effetto serra
La pressione atmosferica e fattori che la fanno variare
Zone cicloniche, zone anticicloniche e formazione dei venti
Classificazione dei venti.
Umidità dell’aria e formazione delle nuvole
Le precipitazioni e le piogge acide
Durante tutto l’anno
Principi d'Educazione Ambientale. Il rapporto tra uomo e ambiente;
inquinamento e dissesto ambientale; i rischi ambientali; la società
ecosostenibile.
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
CRITERI DI VALUTAZIONE (PRIMO BIENNIO) PROVE ORALI E SCRITTE
La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a
6/10
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48
Voto
1-3
4
5
6
7
Conoscenza
Conoscenze
nulle o
gravemente
lacunose
Competenze
Non
applica
le
conoscenze
e
procedure, anche se
guidato. Livello minimo
di competenza: non
raggiunto
Conoscenze
Effettua analisi
Applica le conoscenze
frammentarie e parziali e lacunose,
minime,
solo
se
lacunose
sintesi incoerenti.
guidato, ma con gravi
Applica le procedure errori e con espressione
in modo errato.
impropria.
Livello
minimo
di
competenza:
non
raggiunto.
Conoscenze
Effettua analisi
Applica
superficiali.
parziali e sintesi
meccanicamente
e
imprecise. Applica le disorganicamente
le
procedure in modo
minime conoscenze ed
meccanico e
espone con improprietà
ripetitivo, con errori di linguaggio.
non gravi ma diffusi. Livello
base
di
competenza:
non
raggiunto.
Conoscenze
Effettua analisi e
Applica le conoscenze
essenziali
e sintesi essenziali.
minime, con
semplici.
Applica le procedure esposizione semplice.
minime, con
Lo studente svolge
incertezze e in
compiti semplici, in
contesti noti.
situazioni note,
mostrando di
possedere conoscenze
ed abilità essenziali e di
saper applicare regole
e procedure
fondamentali. Livello
base di competenza
raggiunto.
Conoscenze
Ha acquisito
Applica le conoscenze
complete,
non autonomia nelle
con esposizione
sempre precise e analisi e sintesi, con corretta e proprietà
con
qualche incertezza.
linguistica. Lo studente
approfondimenti Compie, se guidato, svolge compiti e risolve
guidati.
la rielaborazione dei problemi complessi in
concetti
situazioni note, compie
fondamentali.
scelte consapevoli,
Esegue
mostrando di saper
correttamente le
utilizzare le conoscenze
Pag.49 di 51
Abilità
Non analizza, non
sintetizza, non mette
in atto procedure,
commette gravi
errori
49
procedure, con
qualche incertezza.
8
Conoscenze
complete con
qualche
approfondimento
autonomo.
Compie analisi
complete con
collegamenti
appropriati e sintesi
efficaci. Applica
correttamente ed
autonomamente le
procedure.
9
Conoscenze
complete
con
approfondimento
autonomo.
Compie correlazioni
esatte e analisi
approfondite,
rielabora in modo
corretto, completo
ed autonomo.
Applica contenuti e
procedure con
sicurezza.
10
Conoscenze
complete,
approfondite,
coordinate.
Sa rielaborare
correttamente e
approfondire in
modo autonomo,
completo e critico.
Applica contenuti e
procedure con
sicurezza e
prontezza.
Pag.50 di 51
e abilità acquisite, con
qualche incertezza.
Livello intermedio di
competenza
parzialmente
raggiunto.
Applica le conoscenze
con esposizione
corretta e proprietà
linguistica. Lo studente
svolge compiti e risolve
problemi complessi in
situazioni note, compie
scelte consapevoli,
mostrando di saper
utilizzare le conoscenze
e abilità acquisite.
Livello intermedio di
competenza raggiunto.
Applica in modo
autonomo e corretto le
conoscenze, con
esposizione fluida e
utilizzo di linguaggio
specifico. Lo studente
svolge compiti e risolve
problemi complessi, in
situazioni anche non
note, mostrando
padronanza nell’uso
delle conoscenze ed
abilità acquisite. Livello
avanzato di
competenza
raggiunto.
Applica in modo
autonomo e corretto le
conoscenze, con
esposizione fluida e
utilizzo di linguaggio
ricco ed appropriato. Lo
studente svolge compiti
e problemi complessi,
in situazioni non note,
mostrando piena
padronanza e senso
critico delle conoscenze
ed abilità acquisite.
50
Livello avanzato di
competenza raggiunto
Milano, 29 ottobre 2015
La coordinatrice di classe Prof.ssa Francesca Rubano
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1 d od - piano di lavoro e programmazione - IIS Severi