Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti” 02-318112/1 02-33100578 E-Mail: [email protected] IIS Severi-Correnti via Alcuino 4 - 20149 Milano codice fiscale 97504620150 codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015 Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X PROGRAMMAZIONE DI CLASSE CLASSE 1^D Odontotecnico Anno scolastico 2015 – 2016 LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA: 1. 2. 3. 4. 5. 6. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI METODI E STRUMENTI CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti) ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate, ecc. allegare eventuali progettazioni) 7. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE 8. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE 1. OBIETTIVI EDUCATIVI Il Consiglio di classe ha selezionato i seguenti obiettivi nel rispetto delle finalità delineate dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Conoscenza di sé: riconoscere le proprie attitudini, auto valutare le proprie abilità e fruire delle proprie potenzialità acquisire capacità di autocontrollo e concentrazione del lavoro nel tempo potenziare la capacità di studio e di impegno Rapporti con gli altri: gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione Pag.1 di 51 effettuare scelte personali e metodologiche, senza volontà prevaricazione e senza ricerca di esclusiva affermazione di sé riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento di Rapporto con le istituzioni: conoscere ed utilizzare appieno le risorse della scuola, come strumento di crescita intellettuale ed umana essere consapevole dei diritti, doveri, ambiti di competenza delle componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino 2. OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI Conoscere i contenuti delle singole discipline e comprendere le possibili interazioni tra i diversi ambiti del sapere Acquisire strumenti: - logici e critici (analisi, sintesi e rielaborazione) - metodologici (metodi di indagine e di utilizzo delle diverse fonti di informazione ) - espressivi (registri e contesti comunicativi) - operativi Formulare giudizi autonomi e razionalmente fondati. 3. METODI E STRUMENTI Ciascun docente del consiglio di classe (tabella allegata [a]), in coerenza con la propria programmazione e al fine di perseguire gli obiettivi trasversali e disciplinari, ha scelto alcuni dei metodi di lavoro tra i seguenti: Lezione frontale Lezione con esperti Lezione multimediale Lezione pratica Problem solving Metodo induttivo Lavoro gruppo Discussione guidata TABELLA In genere almeno due valutazioni nella prima parte dell’anno, almeno una in più nella seconda Docente (Disciplina) Ossena (Laboratorio) Pag.2 di 51 Metodi/Strumenti Verifiche/Criteri di valutazione Uso del testo Verifiche scritte e orali Lezione pratica in periodiche laboratorio (con 2 supporto aiutante tecnico e qualora approvato in progetto della collaborazione del secondo docente) Materiali in uso nel laboratorio. Ramponi (Italiano) Saranno valutati gli elaborati effettuati in laboratorio Prove, diversificate e adeguate alla specificità delle varie metodiche di lavorazione Metodi: lezione frontale, discussione guidata, lavoro individuale e di gruppo. Abilità: lettura selettiva, sottolineatura del testo, schemi, mappe concettuali, sintesi Strumenti: libro di testo, fotocopie, giornali, audiovisivi 2 verifiche scritte e 2 orali e/o scritte con valore orale con quesiti a risposta singola, multipla, vero/falso, completamento nel trimestre e 3 nel pentamestre. Ramponi (Storia) Metodi: lezione frontale, discussione guidata, lavoro individuale e di gruppo. Abilità: lettura selettiva, sottolineatura del testo, schemi, mappe concettuali, sintesi Strumenti: libro di testo, fotocopie, giornali, audiovisivi, mostre Verifiche orali e verifiche scritte con valore orale con quesiti a risposta singola, multipla, vero/falso, completamento, due nel trimestre e tre nel pentamestre. Zuffellato (Inglese) Lezioni frontali e interattive, lavori individuali, a coppie e a gruppi, simulazioni, discussioni guidate, role-play. Controllo in itinere del processo di apprendimento. Controllo e correzione sistematica dei compiti a casa, Controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Redazione di testi scritti (mini dialoghi, uso del registro linguistico, esposizione orale). 3 verifiche scritte. Pag.3 di 51 3 2 verifiche orali. Magatti (Matematica) Lezioni frontali Lavoro alla lavagna Lavoro di gruppo Rubano (Disegno e mod. Lezioni frontali odontotecnica) Lezioni interattive Coordinatrice Lezione pratica Graziano (Diritto) Lezione frontale Lezione interattiva Conversazione guidata Colombo (Fisica) Lezione frontale Gruppi di lavoro Venturino (Chimica) Lezione interattiva con discussione guidata Lezione frontale Esercizi di applicazione Romano Anna (Scienze Lezioni frontali, integrate) multimediali Dibattiti Lavoro di gruppo Discussione guidata Romano (Geografia) Pag.4 di 51 Tre Prove scritte strutturate e due orali nel primo e 5 nel secondo Il lavoro viene periodicamente monitorato attraverso verifiche pratiche e in caso di recupero, attraverso verifiche orali. Due prove scritte nel trimestre, due nel pentamestre Interrogazioni orali brevi dal posto Interrogazioni lunghe e prove scritte Almeno 2 verifiche (scritte o orali) per quadrimestre 1 scritto + 1 orale + interrogazioni brevi nel primo trimestre 1 scritto+ 2 orali + interrogazioni brevi nel secondo pentamestre Le verifiche saranno sia scritte che orali ed almeno in numero di tre per tipo e per quadrimestre. Prove scritteorali (almeno due nel trimestre, almeno tre nel pentamestre) Anna Lezioni frontali, Prove scritte-orali 2 nel multimediali trimestre, 2 nel Dibattiti pentamestre Lavoro di gruppo Discussione guidata 4 Venturino (Anatomia) Lucchin (Religione) Borrellii (Ed. Fisica) Lezioni frontali Lezioni interattive Interrogazioni orali, riassunti, ricerche, disegni a casa, (a volte prove semistrutturate), domande dal posto. (Almeno due nel trimestre, almeno tre nel pentamestre) Mappe concettuali Verifiche orali: domande Lezioni frontali dal posto/esposizione Lavori di gruppo argomento/discussione guidata Lezioni frontali Test motori Lavori di gruppo e/o verifica scritta (quesiti) individuali 4. CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegato 1) 5. ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, viaggi d’istruzione, visite guidate, ecc;) Percorsi pluri/interdisciplinari: I docenti avvieranno tali percorsi, qualora, nel corso dell’anno ravvisino la possibilità di convergere nella loro attività didattica su tematiche condivise Recupero: Ciascun docente attiverà iniziative di recupero delle difficoltà che potranno emergere in itinere secondo una o più delle seguenti modalità: - Recupero in itinere - Recupero individuale (correzione esercizi, assegnazione individuale ) - Corso di recupero pomeridiano /Sportello Viaggi d’istruzione e visite guidate: Il consiglio di classe esprime disponibilità a organizzare nell’ambito delle diverse discipline visite guidate a musei, mostre, eventi culturali di vario genere e considera questi momenti come integranti dell’attività didattica curricolare. Non esprime disponibilità verso un viaggio di istruzione di più giorni (da discutere in cdc). Proposte Uscite didattiche- attività: attività/uscite. Accoglienza. Bosco in città Educhange, dal 28/10 al 7/12 , attività di conversazione in inglese, un’ora a settimana, da svolgersi durante l’orario di inglese, la durata prevista è di 6 settimane, dal 28 ottobre al 7 dicembre Uscita naturalistica (periodo primavera), l’eventuale uscita è subordinata al comportamento tenuto dalla classe nel corso dell’anno scolastico Museo di anatomia (Pavia) o Torino (eventualmente abbinato al Museo egizio) “Incontri sul fumo” per le classi prime Pag.5 di 51 5 Mostre e Musei anche a seconda delle offerte del territorio. Probabile uscita con visita alla Comunità Exodus (Parco Lambro) 6. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE Ciascun docente (tabella allegata [a]), in coerenza con la propria programmazione e con le decisioni prese in sede di riunioni di materia, ha scelto alcuni degli strumenti di valutazione tra i seguenti: colloquio interrogazione breve elaborazione di temi o altre tipologie testuali prova di laboratorio prova pratica risoluzione di casi/problemi prova strutturata o semistrutturata questionario trattazione sintetica di argomenti relazione Il numero delle prove è quello concordato nei diversi dipartimenti disciplinari durante i quali si è tenuto conto della durata impari dei due periodi in cui l’anno scolastico è stato diviso (trimestre e pentamestre) e del numero di ore che ogni docente ha a disposizione in ciascuna classe (due verifiche scritte/orali ove previsto nel primo trimestre e tre-quattro nel secondo pentamestre. Criteri di valutazione delle prove scritte e orali Non tutti i docenti del Consiglio di classe, nella valutazione delle singole prove, decidono di adottare per intero la scala decimale (1 – 10). Condividono i seguenti criteri: tenere conto dei vari livelli raggiunti - nell’acquisizione delle conoscenze - nella capacità di applicazione – rielaborazione complessiva delle stesse - nelle abilità linguistico – espressiva. garantire trasparenza nelle valutazioni e chiarezza nelle motivazioni Per quanto attiene i criteri e le griglie di valutazione ciascun docente farà riferimento a quanto concordato nelle riunioni per materia. Le valutazioni saranno comunicate tempestivamente e trascritte sul libretto dello studente. Tabella [a]: DOCENTI: Pag.6 di 51 6 Lucchin Ramponi Zuffellato Romano A. Colombo Graziano Magatti Ossena Cavallaro Rubano Venturino Borrelli 7. Religione Italiano e Storia Inglese Scienze e geografia Fisica Diritto Matematica Es di Laboratorio odontotecnico Sostegno Disegno e mod. odontotecnica (coordinatrice) Chimica e Anatomia Ed. Fisica MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE Strumenti di comunicazione e confronto tra i docenti e le famiglie sono il libretto dello studente, che lo studente è tenuto a portare sempre con sé, i colloqui individuali, le pagelle di fine trimestre, i consigli di classe aperti. I docenti del consiglio di classe sono comunque disponibili ad ogni ulteriore momento di colloquio e confronto con le famiglie e gli studenti, quando una delle parti ne ravvisi la necessità (è prevista un’ora al mese, in un giorno definito dal docente, con o senza appuntamento, dedicata al ricevimento parenti dello studente). Esercitazioni di laboratorio odontotecnico prof. Loris Ossena Finalità educative Agli obiettivi sotto elencati, che sono stati concordati a livello collegiale per tutte le classi per la materia di esercitazione, l’obiettivo prioritario nella classe è, per quanto precedentemente esposto, quello di creare il gruppo-classe, favorendo delle dinamiche di gruppo coese, in un clima sereno e rispettoso dei singoli ed ottenere un ambiente lavorativo costruttivo e armonico 3. Obbiettivi disciplinari Acquisire un comportamento responsabile ed autonomo: Essere puntuali nell’esecuzione delle consegne didattiche. Portare regolarmente il materiale e usarlo correttamente. Essere rispettosi delle persone e del materiale scolastico. Socializzare in modo equilibrato: Rispettare le opinioni altrui, anche se diverse dalla propria. Essere disponibili ad accettare la diversità. Non ironizzare sugli errori altrui. Essere disponibili alla solidarietà. Maturare progressivamente una personalità armonica. Pag.7 di 51 7 Dare importanza alla cura della propria persona, per sentirsi bene con se stessi e a proprio agio con gli altri. Usare un linguaggio rispettoso e appropriato alle circostanze. 4. Obbiettivi didattici minimi Pur nel rispetto dei programmi ministeriali, i contenuti disciplinari saranno adeguati alle esperienze, agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Fornire gli strumenti necessari per l'acquisizione di un metodo di studio e lavoro adeguato ,con capacita tecnica sufficiente ,o conoscenza delle metodiche di lavorazione almeno sulla base teorica. Obbiettivi didattici minimi teorici Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto con uso appropriato della terminologia. Saper portare a termine un elaborato nei tempi stabiliti e in modo ordinato. Acquisire i contenuti fondamentali della disciplina. Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe concettuali Saper individuare gli errori e correggerli, dopo consultazione con il docente 5. Contenuti Conoscenza delle metodiche e colatura dei gessi Macromodellazione per la conoscenza della tecnica di colatura della cera e morfologia occlusale Realizzare modelli con monconi sfilabili con varie tecniche ( pindex – colatura diretta ) Saper collocare i perni sia a spillo che euclide Saper utilizzare la fora gessi. Saper collocare le ritenzioni. Saper tagliare i monconi con seghetto e/o Talete Modellazione di tutti i denti in dimensione naturale . Saper rifinire i colletti. Saper collocare i punti di contatto in modo corretto. Conoscenza dei concetti base di elemento singolo ,punti di contatto, occlusione Recupero Gli interventi di recupero verranno effettuati: nelle ore di attività didattica frontale previste nell'orario nell’ambito della programmazione e delle ore curriculari di ogni disciplina, in cui saranno organizzate attività individualizzate; Pag.8 di 51 8 nell’ambito delle attività di laboratorio, in cui la classe potrà più facilmente essere divisa in gruppi, per il recupero di programma non sviluppati ( in caso del secondo docente ) Corsi idei ( qualora approvati dal collegio docenti ) 8. Valutazione criteri e griglie Periodicamente saranno proposte verifiche scritte per rilevare preparazione acquisita dai singoli alunni in relazione al programma teorico. Saranno valutati gli elaborati effettuati in laboratorio la Per la valutazione delle prove scritte il docente farà riferimento alla seguente scala: da da da da da 0% 60% 70% 84% 96% a a a a a 59% 69% 83% 95 % 100% Da 0 a 5 Da 6 a 7 Da 7 a 8 Da 8 a 9 Da 9 a 10 La valutazione verificherà se e quali obiettivi sono stati raggiunti e sarà strutturata, in base alla normativa vigente, con : • un giudizio sintetico da 0 a 10 • un giudizio globale che metterà in evidenza, secondo parametri concordati collegialmente, la preparazione iniziale, il comportamento e la socializzazione, l'attenzione e la partecipazione, l'impegno, il metodo di studio, i progressi effettuati e le attitudini dimostrate e il grado di raggiungimento degli obiettivi. Chimica prof. Michele Venturino OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli studenti dovranno raggiungere gli obiettivi sotto elencati, riportati dalla Società chimica Italiana, Divisione didattica, definiti secondo la tassonomia di Bloom: OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI abilità di richiamare informazioni abilità di costruire schemi di risoluzione di un problema abilità di classificare ed elaborare informazioni chimiche (dati, grafici) abilità di applicare concetti appresi in precedenza per formulare ipotesi su situazioni inconsuete capacità di ripetere e commentare, in forma scritta e orale, argomenti riguardanti la chimica elementare consapevolezza del ruolo che la chimica riveste tra le altre discipline e nella società OBIETTIVI COGNITIVI conoscenza dei termini Pag.9 di 51 9 conoscenza dei fatti conoscenza dei principi e delle regole abilità nell’uso di metodi e procedimenti capacità di effettuare trasformazioni OBIETTIVI SPECIFICI: standard minimi in termini di conoscenze e di abilità usare i termini tecnici e scientifici in modo appropriato ripetere le definizioni e riconoscerle tra una serie di definizioni date usare correttamente le unità di misura del S.I. per le grandezze esaminate comprendere il testo di un problema avvalersi delle regole matematiche e dei principi fisici elementari per al risoluzione di problemi chimici osservare un fenomeno e rilevare dati classificare i dati in base al valore letto e riportarli in grafico e trovare le relazioni esistenti tra questi fare collegamenti tra diverse discipline fare trasformazioni sui contenuti (concreto/ astratto - verbale/simbolico particolare/generale) OBIETTIVI TRASVERSALI rispetto delle scadenze sia per lo studio che per l’esecuzione dei compiti assegnati rispetto delle regole stabilite nell’ambito scolastico acquisizione e utilizzo appropriato della terminologia specifica OBIETTIVI MINIMI o o o o o o o o o o o Conoscenza dei termini Conoscenza dei fatti Conoscenza dei principi e delle regole Saper usare i termini tecnici e scientifici in modo appropriato Saper applicare le regole e i principi chimici esaminati per la risoluzione di un problema semplice Saper usare correttamente le unità di misura del SI per le grandezze esaminate Saper ripetere le definizioni Saper comprendere il testo di un problema Abilità di richiamare informazioni Abilità di classificare informazioni Capacità di ripetere, in forma scritta e orale, argomenti riguardanti la chimica elementare CONTENUTI I contenuti delle unità didattiche coincideranno con quelli dei sotto elencati capitoli del libro di testo in adozione, inoltre potranno essere trattati eventuali altri argomenti specifici concordati in sede di programmazione pluridisciplinare. Pag.10 di 51 10 Grandezze fisiche -SI- Prefissi del sistema metrico decimale e uso della notazione scientifica Passaggi di stato. Grandezze estensive e intensive, assolute e relative Proprietà materia: Massa F= ma, Peso P = mg, volume dm3= I, Densità Energia, Calore, Calore specifico, Temperatura (K, °C, °F), Pressione, Stati di aggregazione e Passaggi di stato, PE .PF, Grafici cambiamento di stato Atomo. lsotopi, molecole Elementi, composti, miscugli: proprietà, definizioni, Miscugli omo ed eterogenei; metodi di separazione Legami: ionico, ioni positivi e negativi ; covalente, dativo, valenza, formule molecolari Reazioni complete e di equilibrio: concetto. Bilanciamento di reazione Mole: definizione, concetto; Costante di Avogadro, mole/g, g/mole Tavola periodica: metalli e non; gruppi e periodi Nomenclatura e formule di: ossidi, acidi, basi, sali pH concetto, scala Disegno Prof. Francesca Rubano Finalità educative Accrescere la propria competenza tecnica sapendosi rapportare in modo corretto a compagni, docenti e altri soggetti. 3. Obiettivi disciplinari Conoscere la morfologia della bocca e dei denti (viste, struttura radici e corona, numero e forma di cuspidi e solchi) 4.Obiettivi Il programma si propone di sviluppare nell’alunno capacità logiche di correlazione dello spazio reale con la rappresentazione grafica bidimensionale di un modello tridimensionale, allo scopo di favorire l’interdisciplinarietà, in particolare nel lavoro di modellazione dentale. Il programma si propone anche di: far conoscere agli studenti la morfologia, comune e differenziale, di incisivi, canini, premolari e molari; far comprendere l’interpretazione di un disegno in proiezione ortogonale; far acquisire la capacità di realizzare incisivi, canini, premolari e molari in proiezione ortogonale e in scala di rappresentazione. Obiettivi minimi Pag.11 di 51 11 • Conoscenza di base dei contenuti • Graduale acquisizione delle capacità di lettura del testo comprensione della parte iconografica • Graduale acquisizione di un linguaggio specifico e della CONTENUTI Modulo A U.D. 1 Esercizi di scioglimento della mano U.D. 2 Il linguaggio grafico – metodi di rappresentazione grafica: la struttura modulare U.D. 3 Il linguaggio grafico –metodi di rappresentazione grafica: il chiaroscuro come tramite nella comprensione della tridimensione. Modulo B U.D. 1 caratteristiche generali della cavità orale e dentizione U.D. 2 Tessuti e parti del dente (periodonto, struttura del dente, divisione in terzi) U.D. 3 Codici dentali U.D. 4 Superfici del dente Modulo C U.D. 1 Le proiezioni ortogonali U.D. 2 Proiezioni ortogonali di figure piane e solide U.D.3 Il linguaggio grafico – metodi di rappresentazione grafica: la prospettiva e le sezioni Modulo D U.D. 1 Caratteristiche differenziali U.D. 2 Molari superiori (dx e sx) Modulo E U.D. 1 La funzione degli incisivi e incisivo centrale inferiore (dx e sx) U.D. 2 Incisivo laterale inferiore (dx e sx) Modulo F U.D. 1 La funzione dei canini e canino inferiore (dx e sx) Modulo G U.D. 1 Caratteristiche differenziali U.D. 2 Premolari inferiori (dx e sx) Modulo H U.D. 1 Molari inferiori (dx e sx) 5. Competenze, conoscenze e abilità Norme e scale dimensionali, richiami di geometria, costruzioni geometriche piane, proiezioni ortogonali. Generalità sui denti umani, denti anteriori, denti posteriori. usare gli strumenti del disegno tecnico elaborare vedute in proiezione ortogonale individuare le caratteristiche anatomiche su tavole grafiche riprodurre l'anatomia dentale con la tecnica della proiezione ortogonale Pag.12 di 51 12 Matematica prof. Angelo Magatti 1. FINALITÀ EDUCATIVE:. Riconoscere le proprie attitudini, e fruire delle proprie potenzialità. Gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione. Riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento. Utilizzare appieno e con rispetto le risorse della scuola come strumento per una crescita intellettuale ed umana Essere consapevole dei diritti, dei doveri, degli ambiti di competenza delle componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino consapevole del suo ruolo nella società 2. OBIETTIVI MINIMI - conoscere le operazioni definite negli insiemi N, Z, Q - eseguire il calcolo di semplici espressioni in tali insiemi - riconoscere un insieme sia quando se ne elencano gli elementi sia quando si enuncia la proprietà che li caratterizza; - eseguire le operazioni di intersezione e di unione con insiemi di cui sono elencati gli elementi - eseguire il prodotto cartesiano tra insiemi - risolvere semplici equazioni di 1°grado - conoscere le nozioni di monomio e di polinomio - eseguire operazioni tra polinomi (tra cui i prodotti notevoli) - saper operare con segmenti e angoli - conoscere i criteri di congruenza dei triangoli - conoscere le proprietà dei quadrilateri - comprendere e utilizzare correttamente la terminologia relativa alla statistica descrittiva - rappresentare graficamente dei dati - saper calcolare una determinata media 3. Gli argomenti da svolgere sono organizzati secondo la logica della modularità. Tuttavia l’ordine dei moduli non deve essere inteso in maniera rigida. Gli argomenti e l’ordine di presentazione di seguito esposti possono essere integrati e/o modificati secondo le esigenze e le risposte delle singole classi. a. Griglie di valutazione Nessuna conoscenza. Consegna della verifica in bianco Rifiuto verifica orale Pag.13 di 51 1-2 13 Conoscenze assolutamente inadeguate Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori concettuali 3 Tentativi di risposta senza nesso logico Tentativi di impostazione frammentari e inconcludenti Conoscenze superficiali e lacunose Conoscenza degli elementi fondamentali. Raggiungimento degli obiettivi minimi Prova lacunosa con numerosi e gravi errori di calcolo Conoscenze frammentarie e senza connessioni Prova parziale con numerosi errori non particolarmente gravi Lacune nelle conoscenze, espressione incompleta e poco appropriata 4 14 5 Corretta applicazione delle conoscenze in contesti semplici Conoscenza dei contenuti fondamentali, espressione semplice ed essenziale 6 Prova completa con imprecisioni Conoscenze complessivamente corrette Conoscenza e comprensione e applicazione corretta delle della maggior parte degli regole argomenti; espressione appropriata e corretta 7 Conoscenze corrette e complete. Applicazione corretta delle regole. Prova completa e corretta Conoscenze complete e corrette. Prova completa, corretta e ordinata Capacità di applicazione originale che manifesta capacità di sintesi e di collegamento. 9– Conoscenza completa e 10 approfondita dei contenuti; espressione pertinente ed efficace. Applicazione autonoma Conoscenza, comprensione ed Interpretazione corretta dei approfondimento dei contenuti; espressione articolata e fluida risultati. Pag.14 di 51 8 con capacità critica e di rielaborazione personale 4. Contenuti MODULO 1. INSIEMI 2. I NUMERI NATURALI 3. I NUMERI INTERI RELATIVI Pag.15 di 51 CONTENUTI MESI OBIETTIVI settemb CONOSCENZE -Insiemi e sottoinsiemi re -I concetti fondamentali della teoria - Le operazioni degli insiemi 15 fondamentali con gli - Alcune operazioni insiemistiche e le insiemi loro proprietà - Prodotto cartesiano ABILITÀ -Relazioni -Rappresentare in vari modi gli insiemi -Eseguire le operazioni di intersezione, unione, differenza, prodotto cartesiano tra insiemi ottobre CONOSCENZE - le proprietà dell’insieme N - le definizioni e le proprietà delle operazioni aritmetiche e delle potenze - il concetto di divisibilità - i numeri primi - il M.C.D e il m.c.m. - la differenza tra sistema additivo e - I numeri naturali sistema posizionale - Confronto tra numeri - la rappresentazione dei numeri naturali naturali nei sistemi di numerazione - Operazioni in N posizionali - Elevamento a ABILITÀ potenza - eseguire calcoli in N sfruttando le - Divisibilità e numeri proprietà delle operazioni aritmetiche primi e delle potenze - M.C.D. e m.c.m. - calcolare il valore di un’espressione in - Espressioni N aritmetiche - determinare i divisori di un numero con i criteri di divisibilità - scomporre un numero naturale in fattori primi - calcolare M.C.D. e m.c.m. di due o più numeri naturali - trasformare la scrittura di un numero da una base all’altra - I numeri interi novembr CONOSCENZE relativi e - le proprietà dell’insieme Z - Confronto tra numeri - i concetti di valore assoluto e di relativi numeri opposti - Operazioni in Z - Elevamento a potenza - le definizioni e le proprietà delle operazioni in Z - il concetto di somma algebrica - la definizione di potenza con esponente intero positivo o negativo di un numero - le potenze con base intera ed esponente naturale con le relative proprietà ABILITÀ 16 -ordinare numeri interi relativi - eseguire calcoli in Z - calcolare il valore di espressioni algebriche in Z Pag.16 di 51 - Frazioni -Operazioni in Q -Potenza di un numero 4. razionale I NUMERI -Frazioni e numeri RAZIONALI decimali -Proporzioni -Percentuali 5. MONOMI Pag.17 di 51 -I monomi - Definizioni - Operazioni tra monomi - M.C.D. e m.c.m. di monomi CONOSCENZE novembr - i concetti di frazione e di numero e razionale dicembr - le definizioni delle operazioni tra i e numeri razionali - la rappresentazione decimale dei numeri razionali - le proporzioni e le loro proprietà - il concetto di percentuale 17 ABILITÀ - confrontare e ordinare numeri razionali - ridurre ai minimi termini una frazione - eseguire le operazioni in Q - calcolare il valore di espressioni con numeri razionali - trasformare una frazione in numero decimale e viceversa - determinare un termine incognito in una proporzione -eseguire calcoli con le percentuali CONOSCENZE - uso delle lettere al posto dei numeri gennaio - importanza e utilità della notazione letterale - i monomi e le relative definizioni - le operazioni tra monomi - il MCD e il mcm tra monomi ABILITÀ - calcolare il valore di un’espressione letterale in corrispondenza di particolari valori attribuiti alle lettere che figurano in essa - Scrivere un monomio in forma normale - riconoscere monomi uguali, opposti, simili e nulli - determinare il grado di un monomio - eseguire le operazioni tra monomi - semplificare espressioni algebriche contenenti monomi - calcolare MCD e mcm tra monomi -Polinomi febbraio -Definizioni marzo - Costanti e variabili CONOSCENZE - Operazioni con i - il concetto di polinomio e le relative polinomi definizioni e operazioni -Prodotti notevoli - I prodotti notevoli -Potenze ennesime di - l’operazione di divisione tra polinomi un binomio 6. ABILITÀ - Divisione di un POLINOMI - Ridurre un polinomio a forma normale polinomio per un - Eseguire le operazioni con i polinomi, monomio 18 utilizzando dove possibile i prodotti -Divisione di due notevoli polinomi in una sola - eseguire la divisione tra polinomi variabile - applicare la regola di Ruffini -Regola di Ruffini -Teorema del resto e teorema di Ruffini -Principi di equivalenza CONOSCENZE delle equazioni - il concetto di equazione e le relative -Forma normale e definizioni grado di un’equazione. - i principi di equivalenza delle equazioni 7. -Equazioni lineari in aprile - il metodo di risoluzione delle equazioni EQUAZION una incognita. maggio intere di primo grado I -Risoluzione e verifica DI PRIMO di un’equazione lineare ABILITÀ GRADO - risolvere equazioni numeriche intere di primo grado e verificare le soluzioni trovate risolvere problemi utilizzando le equazioni Pag.18 di 51 Il piano euclideo: - I primi assiomi della geometria euclidea -Le parti della retta e le poligonali -Semipiani e angoli -Poligoni Dalla congruenza alla misura: -La congruenza -La congruenza e i segmenti -La congruenza e gli angoli 8. GEOMETRI A Congruenza dei triangoli: -Triangoli -Criteri di congruenza -Dimostrazioni che utilizzano i criteri di congruenza -Proprietà dei triangoli isosceli -Disuguaglianze nei triangoli Rette perpendicolari e parallele: -rette perpendicolari -rette parallele -Criteri di parallelismo -Proprietà degli angoli nei poligoni -Congruenza e triangoli rettangoli Quadrilateri: -Trapezi -Parallelogrammi -Rettangoli, rombi e quadrati -Piccolo teorema di Talete Pag.19 di 51 ottobre novembr e 19 CONOSCENZE - enunciare gli assiomi di base della dicembr geometria e - definire segmenti, angoli e poligoni e gennaio illustrarne le caratteristiche febbraio - enunciare i criteri di congruenza dei triangoli - definire rette parallele e perpendicolari - illustrare le proprietà degli angoli nei poligoni - enunciare il piccolo teorema di Talete marzo aprile ABILITÀ - operare con segmenti e angoli - applicare i criteri di congruenza dei triangoli, il criterio di parallelismo e le proprietà dei quadrilateri - applicare le proprietà degli angoli nei poligoni per determinare le ampiezze degli angoli in semplici figure maggio 9. STATISTIC A -Distribuzioni di frequenze -Rappresentazioni grafiche -Gli indici di posizione: media, mediana, moda -La variabilità maggio CONOSCENZE - spiegare il significato dei termini relativi alla statistica descrittiva - riconoscere i caratteri quantitativi e qualitativi - definire le distribuzioni di frequenze - definire e riconoscere i vari tipi di grafici statistici - definire i principali indici di posizione e variabilità ABILITÀ 20 - utilizzare la terminologia relativa alla statistica descrittiva - progettare le varie fasi di un’indagine statistica - rappresentare graficamente dei dati - scegliere il grafico più adatto a una rappresentazione - calcolare una determinata media - scegliere la media che meglio sintetizza un insieme di dati - calcolare i principali indici di variabilità 8.Obiettivi minimi - conoscere le operazioni definite negli insiemi N, Z, Q - eseguire il calcolo di semplici espressioni in tali insiemi - riconoscere un insieme sia quando se ne elencano gli elementi sia quando si enuncia la proprietà che li caratterizza; - eseguire le operazioni di intersezione e di unione con insiemi di cui sono elencati gli elementi - eseguire il prodotto cartesiano tra insiemi - risolvere semplici equazioni di 1°grado - conoscere le nozioni di monomio e di polinomio - eseguire semplici operazioni tra polinomi (tra cui i prodotti notevoli) - saper operare con segmenti e angoli - conoscere i criteri di congruenza dei triangoli - conoscere le proprietà dei quadrilateri - comprendere e utilizzare correttamente la terminologia relativa alla statistica descrittiva - rappresentare graficamente dei dati - saper calcolare una determinata media Pag.20 di 51 Religione prof. M. Emanuela Lucchin Finalità La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed ecclesiali, considerandole opportunità per l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato sulla persona chiamata a costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di vita, responsabilità e partecipazione, speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per la vita. La programmazione annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo biennio, poiché rientrante nell’obbligo di istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e indicazioni didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare. Obiettivi minimi generali Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena adesione. Obiettivi cognitivi Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di: Saper riconoscere i grandi interrogativi dell’uomo, capaci di suscitare la domanda religiosa, confrontandosi con la realtà e l’esperienza religiosa superando una visione legata alla fanciullezza e ai pregiudizi culturali dell’ambiente in cui i ragazzi vivono Conoscere gli aspetti essenziali della fenomenologia del sacro, dal politeismo fino al messaggio biblico dell’AT Saper evidenziare i tratti fondamentali del mistero di Dio nella Rivelazione dell’AT Libri di testo (autore – titolo – casa editrice) Solinas: “Tutti i colori della vita” - SEI - Inglese Prof.ssa Emanuela Zuffellato Competenze in esito di biennio Standard minimi: comprensione globale di testi orali e scritti, comprensione delle informazioni esplicite di testi orali e scritti, produzione di semplici testi Pag.21 di 51 21 orali e scritti che dimostrino la conoscenza sufficiente delle strutture di base, delle nozioni e funzioni affrontate nel biennio. Al termine del biennio, lo studente dovrebbe aver acquisito una competenza comunicativa tale da permettergli di: comprendere espressioni di uso quotidiano, esprimersi su argomenti di carattere quotidiano. Produrre semplici testi (riassunti, lettere informali, schede), saper formulare e rispondere a questionari completare open-dialogues e costruire dialoghi su traccia. ASSE DEI LINGUAGGI/MATEMATICO/SCIENTIFICOTECNOLOGICO/STORICO SOCIALE Utilizzare la lingua straniera per interazioni quotidiane in modo sempre più autonomo, (con gradualità nel primo biennio). Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia) e sugli usi linguistici (funzioni, registro linguistico) anche in un’ottica contrastiva con la lingua italiana. Conoscenza ed approfondimento della cultura e dei costumi del paese straniero. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA sviluppabili nell’ambito della disciplina. Saper comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico), mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. Acquisire ed interpretare l’informazione criticamente nei diversi ambiti, attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità, distinguendo fatti e opinioni. Modulo 1: STARTER FROM (A”Talking about names” to H “Saving how you feel”). From UNIT 1 TO UNIT 4. UF 1: Conoscenze Abilità Verb Be: present simple (all forms). Verb Talking about names, age and have got: present simple (I, you, he, she, addresses, talking about it, they), present simple (short answer); nationality, talking about jobs, possessive adjectives (singular), definite talking about the classroom, article:”the”, indefinite article a/an; saying where things are, saying demonstrative pronouns and adjectives, how you feel; talking about the this, that, these, those; interrogative house, talking about adverb: Where; preposition of place; verb possessions, talking about dates, be present simple , negative form. some, talking about family, describing any (with plural nouns), adjective order, people (physical appearance). qualifiers: a bit, (not) very, quite, really. UF 2: Conoscenze Present simple, like + ing, play, do, go + ing. Interrogative pronouns: Which? Pag.22 di 51 Abilità Talking about likes and dislikes ,agreeing and disagreeing, 22 What? Connectors: and, but, or. Object pronouns. So do I, Neither do I. Present simple (all forms), expressions with have (have breakfast). The time, both. Prepositions of time: at, on, in. Adverbs and expressions of frequency. Modulo 2: FROM UNIT 5 TO UNIT 8 UF 1: Conoscenze Present continuous (all forms), Present continuous vs. present simple, Time expressions (at the moment, these days, this week/month/year…). Countable and uncountable nouns, How much? How many?, there is/there are, some/any, (a) few, (a) little, much, many, a lot of/lots of, too much/many, not enough. UF 2: Conoscenze Would like (to), want (to), Would like vs. like, let’s/Shall we..? What about/How about + ing?, Would prefer to, would rather, Can: ability, well, (not) very well. Verb Be: Past simple (all forms), Past time expressions: (last night/ago), prepositions of place: at, in. Was/were born, can, could, may: permission and requests. talking about daily activities and telling the time, talking about lifestyle. Abilità Talking about present activities (on the phone), talking about temporary actions, talking about the present. Talking about food and quantity, talking about diet. Abilità Making requests and offers, making accepting and refusing suggestions, talking about ability. Talking about the past, talking about place and date of birth, asking for permission and making requests. Fisica prof. Rossella Colombo Finalità educative Saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà. Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi. Obiettivi disciplinari Saper leggere correttamente una legge fisica e saperla interpretare. Analizzare dati e interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. Saper riconoscere i vari tipi di proporzionalità esistenti tra grandezze fisiche che compaiono nella stessa legge. Pag.23 di 51 23 Saper rielaborare i contenuti teorici al fine di risolvere gli esercizi proposti. Obiettivi minimi Gli studenti dovranno saper esporre con sufficiente chiarezza i concetti basilari trattati in teoria ed inoltre dovranno essere in grado di risolvere semplici esercizi di immediata applicazione delle formule. Contenuti Le grandezze fisiche. Il metodo sperimentale. La misura delle grandezze. Il Sistema Internazionale (SI) delle unità di misura. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Superficie e volume. La densità. Il linguaggio matematico in fisica. Costruzione di un grafico. Grandezze direttamente proporzionali. Grandezze inversamente proporzionali. La proporzionalità quadratica. La proporzionalità quadratica inversa. Le operazioni di misura. Misure dirette e indirette. Gli strumenti di misura. Errori sistematici e accidentali. Il valore medio. Incertezza assoluta e incertezza relativa. Notazione scientifica di una misura. La forza. Unità di misura della forza. Grandezze scalari e vettoriali. La forza risultante. La forza peso. La Le La La La statica dei fluidi. proprietà dei fluidi. legge di Pascal. legge di Stevino. legge di Archimede. La cinematica. Lo studio del moto. La velocità media. Pag.24 di 51 24 Il moto rettilineo uniforme. L'accelerazione media. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme. La dinamica. Il primo principio della dinamica. Il secondo principio della dinamica. Il terzo principio della dinamica. Le grandezze fondamentali della dinamica. Il lavoro. La potenza. L'energia cinetica. L' energia potenziale gravitazionale. La conservazione dell'energia meccanica. Metodi e strumenti Verranno effettuate lezioni frontali ed organizzati gruppi di lavoro in classe al fine di favorire le capacità relazionali e collaborativi degli studenti. Verifiche Durante il primo trimestre il numero minimo di verifiche sarà: una verifica scritta ed una verifica orale; durante il secondo pentamestre il numero minimo di verifiche sarà: una verifica scritta e due interrogazioni orali. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) La valutazione delle prove scritte ed orali prevede un VOTO IN DECIMI assegnato secondo la seguente griglia: VOTO 1 - 2 Nozioni basilari inesistenti. VOTO 3 Conoscenze largamente lacunose e nettamente incomplete VOTO 4 Conoscenze frammentarie, competenze scarse, logicamente scorrette, capacità di comprensione del linguaggio specifico inadeguate. VOTO 5 Conoscenze e competenze disorganizzate, capacità logiche incerte, utilizzo del linguaggio specifico non sufficientemente adeguato. VOTO 6 Pag.25 di 51 25 Conoscenza dei minimi irrinunciabili, competenze corrette pur in presenza di qualche errore non grave, capacità logiche appena organizzate. Utilizzo del linguaggio specifico sufficiente. VOTO 7 Conoscenza dei contenuti sicura, competenze pertinenti nella strutturazione dei contenuti, capacità elaborative presenti pur con qualche incertezza. Linguaggio espositivo corretto. VOTO 8 Conoscenza consapevole dei contenuti, competenze buone e con una corretta strutturazione,capacità logiche ed elaborative espresse con una adeguata terminologia scientifica. VOTO 9 - 10 Conoscenze strutturate con rigore analitico,competenze sicure anche in più ambiti disciplinari, capacità logiche e rielaborative arricchite con appropriato linguaggio scientifico ed utilizzate in opportuni collegamenti. Italiano prof. Barbara Ramponi Testi in adozione : M. Sensini, L'italiano da sapere, A. Mondadori Scuola D. Cerrito - R. Messineo - B. Montagni, Primo piano, Le Monnier Scuola Finalità educative La padronanza della lingua italiana, intesa come capacità di ricezione e di produzione scritta e orale, premessa indispensabile all’esercizio consapevole e critico di ogni forma di comunicazione che è possibilità di esprimersi, avere relazioni con gli altri, far crescere la consapevolezza di sè e della realtà, interagire adeguatamente in pluralità di situazioni comunicative. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi 3. Obiettivi disciplinari a) applicare le conoscenze delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli: ortografia, morfologia, sintassi della frase semplice e complessa ed esercitare le capacità linguistiche in forma orale e scritta b) nella produzione orale rispettare i turni verbali, la concisione, l’efficacia espressiva c) nella produzione scritta usare correttamente la sintassi i connettivi la punteggiatura. Saper riassumere, titolare d) saper leggere, interpretare testi narrativi di vario tipo: descrittivi, espositivi, narrativi, argomentativi e) saper riconoscere la specificità del fenomeno letterario Pag.26 di 51 26 f) saper utilizzare i metodi di analisi del testo narrativo 4. Obiettivi minimi a) applicare le conoscenze delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli: ortografia, morfologia, sintassi della frase semplice e complessa ed esercitare le capacità linguistiche in forma orale e scritta b) nella produzione scritta usare correttamente la sintassi i connettivi la punteggiatura. Saper riassumere, titolare c) saper leggere, interpretare testi narrativi di vario tipo: descrittivi, espositivi, narrativi, argomentativi d) saper utilizzare i metodi di analisi del testo narrativo Contenuti GRAMMATICA Modulo: riflessione sulla lingua: analisi delle strutture grammaticali e sintattiche di base Elementi di fonologia, morfologia e sintassi della frase semplice. Sintassi del periodo Modulo: La lingua, strumento per comunicare La lingua: uno strumento per comunicare, la lingua e le sue varietà Modulo: Le abilità linguistiche Progettazione e stesura di un testo scritto. I vari tipi di testo. L’organizzazione dei contenuti, la scaletta, l’uso corretto della sintassi, l’ordine concettuale del discorso, l’uso corretto della punteggiatura. ANTOLOGIA Unità 1: il testo narrativo Conoscere i testi. Gli elementi del testo narrativo Unità 2: fantasy, fantascienza Unità 3: horror, giallo Unità 4: i temi. Violenza, amore, amicizia Unità 7: il testo descrittivo, il testo informativo, il testo regolativo. La produzione di un testo scritto. Organizzazione dei contenuti, scaletta, ordine concettuale del discorso Letture di quotidiani, racconti, romanzi 6. Metodi e strumenti Metodi: lezione frontale, discussione guidata, lavoro individuale e di gruppo. Abilità: lettura selettiva, sottolineatura del testo, schemi, mappe concettuali, sintesi Strumenti: libro di testo, fotocopie, giornali, audiovisivi 7. Verifiche 2 verifiche scritte e 2 orali e/o scritte con valore orale con quesiti a risposta singola, multipla, vero/falso, completamento nel trimestre e 3 nel pentamestre. Pag.27 di 51 27 8. Valutazione: criteri e griglie ( prove orali e scritte) Le singole prove verranno utilizzate dallo studente come indice in itinere del livello di competenza raggiunto. Al fine di una valutazione formativa, l’allievo deve essere indotto a rivalutare l’errore in modo costruttivo come momento didattico di ripensamento del lavoro svolto. Insieme alla valutazione aritmetica il docente coglierà il processo globale di maturazione dei singoli alunni. La valutazione complessiva verrà effettuata anche sulla base di parametri quali partecipazione, frequenza, impegno individuale, progresso in itinere. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI SCRITTI DI ITALIANO INDICATO DESCRITTORI RI padronanz Correttezza ortografica [O] a e uso a)buona della b) errori di ortografia non gravi lingua c)numerosi errori / d)numerosi e gravi errori Correttezza grammaticale [ gr] (coniugazioni, concordanza, costruzione delle proposizioni) a) buona b) errori non gravi c)numerosi errori / d)numerosi e gravi errori Correttezza sintattica [S] (costruzione dei periodi) a) buona b) errori di sintassi non gravi c) errori di sintassi ripetuti / gravi Correttezza lessicale (L) a) Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico d) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenz Pertinenza, aderenza al tema e alla consegna (PE) a dell’ argoment o e del contesto Pag.28 di 51 28 10/1 0 1,5 1 0,5 / 0 1,5 1 0,5 / 0 1,5 1 0,5 1,5 1 0,5 1,5 1 di a) Padroneggia l’argomento da trattare e gestisce riferiment con sicurezza gli elementi per la redazione di un o testo relativo alla consegna. 0,5 b) Individua sufficientemente gli elementi per la redazione del testo della tipologia richiesta c) Non si attiene all’argomento proposto e alla modalità di scrittura relative alla consegna Capacità Struttura e coerenza dell’argomentazione (SCA) logicoa) presenta i dati in modo coerente e fornisce critiche ed un’analisi sensata espressive b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi [cc] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico c) scarsi spunti critici 1,5 1 0,5 1 0,5 0,5 Griglia di valutazione della prova orale L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa 10 valutare criticamente e apportare contributi personali 9 8 7 6 5 4 L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli a situazioni note. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente. L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende .gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note. L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione. Pag.29 di 51 29 3 2/1 L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo e rifiuta, totalmente di partecipare alle attività. 30 Storia prof. Barbara Ramponi Testi in adozione : E. B. Stumpo - S. Cardini - F. Onorato, Le parole della storia. 1. Dalla preistoria alle Idi di marzo, Le Monnier Scuola Finalità educative 1. Far assumere agli alunni la coscienza di vivere in una società in evoluzione (rapporti fra passato, presente, futuro). 2. Aiutarli a riconoscere i rapporti fondamentali su cui si basa una società, un gruppo sociale. 3. Aiutarli ad acquisire un metodo utile per l’indagine della realtà umana (raccolta dati, analisi, selezione delle informazioni, concatenazione, sintesi) 4. Recuperare la memoria del passato 5. Orientarsi nella complessità del presente 6. Sollecitare la riflessione, attraverso lo studio del passato, sulle problematiche della realtà presente. 7. Riconoscere la peculiarità dell’indagine storica. 8. Riconoscere i valori autonomi delle diverse civiltà e culture 9. Permettere agli alunni di ampliare i loro orizzonti culturali nella difesa dell’identità personale. 10. Obiettivi disciplinari 1 .Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica (attraverso il confronto tra epoche) e sincronica (attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali) 2. Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Obiettivi minimi 1. sa collocare i fenomeni analizzati in ordine spaziale e temporale 2. sa leggere tabelle sinottiche e grafici 3. si esprime in modo corretto Pag.30 di 51 4. é in grado di sostenere un argomento 5. impiega in modo appropriato il manuale 5. Contenuti Unità 1 ALLE ORIGINI DELL’UOMO 1. LA PEISTORIA 2. IL NEOLITICO Unità 2 LE ANTICHE CIVILTA’ 3. LO SVILUPPO DELLE PRIME SOCIETA’ UMANE 4. LA FORMAZIONE DEI PRIMI STATI TERRITORIALI Unità 3 IL MONDO GRECO 5. LE PRIME CIVILTA’ GRECHE E LA LORO CRISI 6. LA CITTA’-STATO DELL’ANTICA GRECIA 7. DALLE GUERRE PERSIANE AD ALESSANDRO MAGNO 8. RELIGIONE, FILOSOFIA E SCIENZA NEL MONDO GRECO Unità 4 IL MONDO ROMANO 9. LE CIVILTA’ ITALICHE E IL SORGERE DI ROMA 10. L’ESPANSIONE DI ROMA NEL MEDITERRANEO 11. DALLE GUERRE CIVILI AD AUGUSTO 12. RELIGIONE, ECONOMIA E CULTURA NEL MONDO ROMANO 6. Metodi e strumenti Metodi: lezione frontale, discussione guidata, lavoro individuale e di gruppo. Abilità: lettura selettiva, sottolineatura del testo, schemi, mappe concettuali, sintesi Strumenti: libro di testo, fotocopie, giornali, audiovisivi, mostre Verifiche Verifiche orali e verifiche scritte con valore orale con quesiti a risposta singola, multipla, vero/falso, completamento, due nel trimestre e tre nel pentamestre. Valutazione: criteri e griglie ( prove orali e scritte) Le singole prove verranno utilizzate dallo studente come indice in itinere del livello di competenza raggiunto. Al fine di una valutazione formativa, l’allievo deve essere indotto a rivalutare l’errore in modo costruttivo come momento didattico di ripensamento del lavoro svolto. Insieme alla valutazione aritmetica il docente coglierà il processo globale di maturazione dei singoli alunni. La valutazione complessiva verrà effettuata anche sulla base di parametri quali partecipazione, frequenza, impegno individuale, progresso in itinere. Griglia di valutazione della prova orale L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa 10 valutare criticamente e apportare contributi personali Pag.31 di 51 31 9 8 7 6 5 4 3 2/1 L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli a situazioni note. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente. L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note. L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi L’alunno errori nelle nonapplicazioni ha raggiunto e nella nessun comunicazione. obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo e rifiuta, totalmente di partecipare alle attività. Diritto prof Paola Graziano Finalità educative Lo studio delle discipline giuridico economiche ha lo scopo di trasmettere agli studenti il senso delle regole ed il perché del loro necessario esistere all’interno di una comunità. La legalità, il rispetto delle norme giuridiche e delle regole economiche sono elementi fondamentali nella formazione e nella crescita morale di ogni studente. 3. Obiettivi disciplinari Gli studenti alla fine della prima, dovranno essere in grado di: riconoscere gli argomenti ed i temi studiati; comprendere appieno il significato dei termini e delle locuzioni giuridiche ed economiche che hanno appreso; Applicare nel quotidiano le nozioni studiate 4.Obiettivi minimi Pag.32 di 51 32 Gli studenti alla fine della prima, dovranno essere in grado di conoscere e saper spiegare i seguenti argomenti: Economia Il concetto di bisogno e i beni economici Gli operatori del sistema economico Il circuito economico La legge della domanda e dell’offerta Diritto La norma giurididica: elementi e caratteristiche La fonte del diritto, gerarchie e competenze La persona fisica e la persona giuridica: concetto e definizione 5.Contenuti 1° quadrimestre I bisogni dell’uomo e l’attività economica Il sistema economico I sistemi economici nel tempo La famiglia nel sistema economico L’impresa ed il processo produttivo Il ruolo dello Stato nel sistema economico Il resto del mondo 2° quadrimestre La legge della domanda e dell’offerta Le principali forme di mercato Le regole giuridiche ed i presupposti del diritto Le fonti del diritto I soggetti e gli oggetti del diritto Pag.33 di 51 33 Il libro di testo adottato è il seguente: Amato M., Graziano P., Quattrocchi E. Cittadino.com ED Hoepli, VOL. 1 8.Valutazione: criteri La docente precisa che alla valutazione periodica e finale, concorrono i seguenti fattori: metodo di studio, impegno, situazione personale,progresso, partecipazione all’attività scolastica, livello della classe. Griglia di valutazione (prove orali e scritte) 10 9 8 7 6 5 4 3 2/1 L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali. L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega, e li rielabora applicandoli a situazioni note. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente. L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note. L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione. L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta di partecipare alle attività. Scienze motorie Prof. Borrelli 1 Finalità educative - Sostenere un atteggiamento dialogante con gli studenti al fine di permettere la costruzione di un clima sereno e favorevole all’apprendimento, ad una crescita culturale, civile, sociale equilibrata degli studenti e alla costruzione di rapporti di fiducia e di rispetto reciproci. 2 Obiettivi disciplinari Pag.34 di 51 34 - Favorire l’armonico sviluppo psico-fisico dell’allievo agendo sull’area corporea e motoria Rendere cosciente l’allievo della propria corporeità, sia come padronanza corporea che come capacità relazionale Favorire la socializzazione, il senso di responsabilità, lo spirito do collaborazione Facilitare l’acquisizione di una cultura dell’attività motoria e sportiva Educare alla pratica corretta del movimento 3 Obiettivi minimi - Conoscere e controllare il proprio corpo Sviluppare e coordinare gli schemi motori di base Conoscere ed effettuare i fondamentali individuali e di squadra delle principali discipline sportive Conoscere a livello teorico i principali effetti che l’attività fisica produce a livello fisiologico Partecipare alle attività proposte in maniera attiva, dimostrando interesse ed impegno 4 Contenuti Esercizi di coordinazione dinamica generale Esercizi di coordinazione segmentaria Esercizi per l’incremento della velocità di base Esercizi per l’incremento della resistenza organica e muscolare Esercizi di mobilità articolare e allungamento muscolare Esercizi di potenziamento degli arti sup., inf., addome Fondamentali individuali e di squadra di volley-basket-uni hockeyultimate-calcetto Test motori Nozioni sulla prevenzione degli infortuni (stretching e riscaldamento) - Lezioni teoriche riguardanti: a) apparato scheletrico b) apparato muscolare c) educazione alla salute d) regolamenti degli sport di squadra Anatomia prof. Michele Venturino Obiettivi didattici di anatomia A fine anno lo studente dovrà: Pag.35 di 51 35 conoscere gli aspetti fondamentali della struttura e delle funzioni dell’organismo umano e dei meccanismi che alterano il rapporto uomoambiente, favorendo l’insorgere delle patologie. Saper fare: leggere e comprendere il libro di testo, individuando i concetti di ogni argomento, analizzandoli e sintetizzandoli; rielaborare personalmente ed esporre gli argomenti studiati con un linguaggio chiaro, corretto e preciso; applicare le nozioni acquisite di altri ambiti disciplinari; ricercare e utilizzare fonti di informazione diverse dal libro di testo; partecipare in modo responsabile ed attivo al lavoro organizzato di gruppo. 36 Argomenti o generalità sull’anatomia, fisiologia, igiene, patologia. Istologia Apparato locomotore: scheletro, articolazioni, muscoli Apparato tegumentario Apparato digerente Ogni apparato verrà affrontato sia nella parte di anatomia che fisiologia, verranno poi illustrate le patologia più comuni (vedi programmazione generale) nel corso dell’anno si visioneranno numerose VIDEOCASSETTE sugli argomenti da studiare si effettueranno riassunti di articoli da riviste riguardanti gli argomenti trattati e ricerche. Si prevede di utilizzare l’aula di anatomia con tutto il materiale a disposizione: libri, riviste, cd multimediali, pc, lucidi, videocassette, modelli, tavole…. In modo da poter vivacizzare la materia di studio e renderla il più interessante possibile. OBIETTIVI MINIMI I contenuti minimi riguardano l’essenziale delle conoscenze anatomia, fisiologia, igiene e patologia dei singola apparati. di Geografia prof. Anna Romano FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, Pag.36 di 51 culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI • Conoscere la realtà contemporanea attraverso le forme dell’organizzazione territoriale, intimamente connesse con le strutture economiche, sociali e culturali • Sviluppare capacità di osservazione, comprensione, interpretazione di fenomeni spaziali e di organizzazione territoriale • Raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare • Interpretare il linguaggio cartografico • Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. • Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio. • Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità. • Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo all’ambiente. Conoscere i processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici). • Usare un linguaggio geografico appropriato OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI • Comprensione e la conoscenza di base dei contenuti • Organizzazione semplice ma logica dei contenuti • Graduale acquisizione di un efficace metodo di studio. • Interesse per le tematiche proposte • Graduale acquisizione di sufficienti capacità espositive utilizzando il linguaggio propri della materia. • Comprensione dei rapporti di causa effetto tra semplici eventi e fenomeni. • Acquisizione della capacità di utilizzo del libro di testo anche per la parte iconografica (figure, tabelle, grafici, fotografie ecc.). • Capacità di orientarsi, di usare l’atlante, di interpretare i simboli più comuni delle carte. • Conoscenza delle realtà ambientali, sociali ed economiche presenti nel mondo, sviluppando una naturale curiosità per quelle diverse dalle proprie imparando ad affrontarne lo studio in modo critico e documentato. COMPETENZE Comprensione dei cambiamenti e delle trasformazioni del territorio e della società, sia in chiave diacronica attraverso il confronto tra epoche diverse, sia nella Pag.37 di 51 ABILITA’ Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio. Saper individuare le fasce climatiche della Terra e il loro ruolo nella formazione dei vari biomi. 37 CONOSCENZE Il sistema Terra e le sue risorse: La Geosfera Continenti e oceani I climi e i biomi della Terra I climi e gli ambienti naturali d’Italia dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni naturali, sociali ed economici, riconoscendo la loro complessità e i loro caratteri sistematici. Analizzare e descrivere l’organizzazione sociale per acquisire una nozione profonda ed estesa dei diritti di cittadinanza. Pag.38 di 51 Saper interpretare e descrivere un climatogramma. Saper mettere in connessione le diversità del popolamento umano e delle attività economiche con la diversità delle fasce climatiche. Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi, anche per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprendere le possibili ricadute sul futuro degli esseri viventi. Saper individuare i principali rischi per l’ambiente derivanti dalle attività antropiche. Indicare le conseguenze dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua. Spiegare il global warming Descrivere le forme più frequenti di degrado del suolo; localizzare le regioni maggiormente interessate dalla desertificazione e dalla deforestazione. Comprendere la relazione tra degrado del suolo e povertà. Comprendere l’importanza di una corretta e equilibrata gestione delle risorse. Indicare alcuni trattati varati o impegni assunti dalla comunità internazionale in occasione delle Conferenze mondiali sullo stato del pianeta e ruolo dell’ONU. Protezione dell’ambiente: Le fonti energetiche Inquinamento e cambiamento climatico Risorse naturali e loro gestione 38 La popolazione della Terra: Conoscere la terminologia e i concetti di base della demografia. Conoscere la distribuzione della popolazione sulla Terra. Gli indicatori demografici La dinamica demografica Problematiche connesse alla crescita demografica. Struttura delle popolazioni. La dinamica dei flussi migratori: cenni storici ed effetti. Gli attuali flussi migratori. Le dinamiche dell’urbanizzazione L’evoluzione delle città e loro attuale struttura. Saper individuare le aree di maggiore e minore popolamento della Terra. Analizzare le diverse dinamiche geografiche di Nord e Sud del Mondo. Sapere individuare le aree di origine e quelle di destinazione delle migrazioni Comprendere quali sono gli equilibri ecologici che l’incremento della popolazione rischia di compromettere Sapere quali sono le cause e le principali direttrici delle migrazioni attuali Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti. Saper localizzare le direttrici dei flussi migratori, indicando le principali aree di attrazione. Comprendere e saper definire i termini: migrante, profugo, rifugiato, clandestino. Saper descrivere le modalità e le forme di crescita urbana. Saper definire i termini: agglomerazione, conurbazione, metropoli, megalopoli. Localizzare le principali metropoli e megalopoli del mondo. Descrivere il ruolo e l’importanza delle diverse attività economiche nella formazione del PIL nelle diverse arre geografiche del mondo. Pag.39 di 51 Le attività economiche Conoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività 39 economiche e la loro diversa distribuzione a livello globale. Conoscere le principali forme di agricoltura, le principali attività industriali e del terziario e la loro localizzazione. Squilibri nella distribuzione alimentare e problematiche a essa connessi: denutrizione e malnutrizione La distribuzione dell’industria nel mondo Il turismo Le telecomunicazioni Globalizzazione, sviluppo e diritti umani Conoscere il fenomeno della globalizzazione e i concetti base dell’Economia Concetto di sviluppo sostenibile. Conoscere la differenza tra crescita economica e sviluppo umano. I diritti umani Analizzare i processi di cambiamento dei principali settori economici Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo al mercato del lavoro. Capire le ragioni della delocalizzazione produttiva e le sue conseguenze sull’economia internazionale. Individuare i principali assi di trasporto europei. Comprendere il ruolo svolto dalle telecomunicazioni nel processo di globalizzazione. Comprendere e saper riferire il concetto di globalizzazione applicato ai cambiamenti in atto nel mondo contemporaneo. Evidenziare gli elementi che nei Paesi ricchi favoriscono l’aumento dell’aspettativa di vita e quelli che tendono a farla diminuire. Evidenziare i principi fondamentali di sviluppo sostenibile Comprendere il concetto di ISU ed i suoi limiti. Comprendere il concetto di sviluppo sostenibile. Riconoscere il ruolo delle organizzazioni internazionali governative e non governative riguardo allo sviluppo e alla tutela dei diritti umani. Pag.40 di 51 40 Individuare la tutela delle identità culturali come diritti fondamentali. Riflettere sulla tratta dei migranti come violazione dei diritti umani. Definizione dei contenuti U.D.1 Il sistema Terra e le sue risorse Continenti e oceani Il geosistema Climi e biomi Un mondo inquinato Il cambiamento climatico Le risorse naturali Risorse sempre più scarse Le risorse minerarie ed energetiche La gestione delle risorse minerarie ed energetiche Popolazione e risorse U.D. 2 La popolazione della Terra La dinamica demografica Struttura delle popolazioni Flussi migratori: cenni storici ed effetti Gli insediamenti urbani Dalle città industriali alle città moderne Dinamica e volto delle città moderne: problemi e loro gestione U.D. 3 Le attività economiche Il settore primario L’agricoltura nel mondo Distribuzione alimentare nel mondo e problematiche a essa connessi: denutrizione e malnutrizione L’evoluzione delle attività industriali L’industria nel mondo Crescita e diffusione delle attività terziarie Comunicazioni e telecomunicazioni Il turismo nel mondo U.D. 4 Globalizzazione, sviluppo e diritti La globalizzazione Sviluppo e sottosviluppo Lo sviluppo sostenibile Sviluppo e diritti umani Durante tutto l’anno Principi d'Educazione Ambientale. Il rapporto tra uomo e ambiente; inquinamento e dissesto ambientale; i rischi ambientali; la società ecosostenibile. Pag.41 di 51 41 Il programma consuntivo potrà subire modifiche ed integrazioni. GEOGRAFIA ECONOMICA CRITERI DI VALUTAZIONE - PROVE ORALI E SCRITTE GENERALE ED - (CLASSI PRIME) La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6/10 Voto Conoscenza Abilità Competenze 1-3 Conoscenze nulle Non analizza, non Non applica le conoscenze e o gravemente sintetizza, non mette in procedure, anche se guidato. lacunose atto procedure, Livello minimo di competenza: commette gravi errori non raggiunto 4 Conoscenze Effettua analisi parziali e Applica le conoscenze minime, frammentarie e lacunose, sintesi solo se guidato, ma con gravi lacunose incoerenti. Applica le errori e con espressione procedure in modo impropria. errato. Livello minimo di competenza: non raggiunto. 5 Conoscenze Effettua analisi parziali e Applica meccanicamente e superficiali. sintesi imprecise. disorganicamente le minime Applica le procedure in conoscenze ed espone con modo meccanico e improprietà di linguaggio. ripetitivo, con errori non Livello base di competenza: non gravi ma diffusi. raggiunto. 6 Conoscenze Effettua analisi e sintesi Applica le conoscenze minime, essenziali e essenziali. Applica le con esposizione semplice. Lo semplici. procedure minime, con studente svolge compiti semplici, incertezze e in contesti in situazioni note, mostrando di noti. possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello base di competenza raggiunto. 7 Conoscenze Ha acquisito autonomia Applica le conoscenze con complete, non nelle analisi e sintesi, esposizione corretta e proprietà sempre precise e con qualche incertezza. linguistica. Lo studente svolge con Compie, se guidato, la compiti e risolve problemi approfondimenti rielaborazione dei complessi in situazioni note, guidati. concetti fondamentali. compie scelte consapevoli, Pag.42 di 51 42 8 9 10 Esegue correttamente le mostrando di saper utilizzare le procedure, con qualche conoscenze e abilità acquisite, incertezza. con qualche incertezza. Livello intermedio di competenza parzialmente raggiunto. Conoscenze Compie analisi complete Applica le conoscenze con complete con con collegamenti esposizione corretta e proprietà qualche appropriati e sintesi linguistica. Lo studente svolge approfondimento efficaci. Applica compiti e risolve problemi autonomo. correttamente ed complessi in situazioni note, autonomamente le compie scelte consapevoli, procedure. mostrando di saper utilizzare le conoscenze e abilità acquisite. Livello intermedio di competenza raggiunto. Conoscenze Compie correlazioni Applica in modo autonomo e complete con esatte e analisi corretto le conoscenze, con approfondimento approfondite, rielabora esposizione fluida e utilizzo di autonomo. in modo corretto, linguaggio specifico. Lo studente completo ed autonomo. svolge compiti e risolve problemi Applica contenuti e complessi, in situazioni anche procedure con non note, mostrando padronanza sicurezza. nell’uso delle conoscenze ed abilità acquisite. Livello avanzato di competenza raggiunto. Conoscenze Sa rielaborare Applica in modo autonomo e complete, correttamente e corretto le conoscenze, con approfondite, approfondire in modo esposizione fluida e utilizzo di coordinate. autonomo, completo e linguaggio ricco ed appropriato. critico. Applica contenuti Lo studente svolge compiti e e procedure con problemi complessi, in situazioni sicurezza e prontezza. non note, mostrando piena padronanza e senso critico delle conoscenze ed abilità acquisite. Livello avanzato di competenza raggiunto Scienze integrate prof. Anna Romano FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare Pag.43 di 51 43 attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI Acquisire conoscenze e concetti relativi ai contenuti affrontati. Acquisire e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. Comprendere il libro di testo e letture scientifiche. Descrivere ed interpretare un fenomeno in modo chiaro e logico. Capacità di lettura e comprensione adeguata di testi tecnico-scientifici. Acquisizione di maggiore autonomia d'organizzazione del lavoro e rispetto dei tempi scolastici Acquisire la capacità di ristrutturare correttamente le conoscenze già in possesso Acquisire un metodo di studio OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI La comprensione e la conoscenza di base dei contenuti Organizzazione semplice ma logica dei contenuti Graduale acquisizione di un efficace metodo di studio. L’acquisizione della capacità di utilizzo dei libri di testo anche per la parte iconografica (figure, tabelle, grafici, fotografie ecc.). L’interesse per le tematiche scientifiche Graduale acquisizione di sufficienti capacità espositive utilizzando il linguaggio propri della materia. Comprende le cause fondamentali dei fenomeni naturali anche in riferimento alla propria esperienza Comprende i rapporti di causa effetto tra semplici eventi e fenomeni OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI (vedere programmazione di classe) Nella prima parte dell’anno, in accordo con il dipartimento di anatomia, il programma prevede la trattazione di argomenti di biologia, per agevolare gli alunni allo studio dell’anatomia. COMPETENZE Pag.44 di 51 ABILITA’ CONOSCENZE 44 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Pag.45 di 51 Comprendere l’importanza delle conoscenze basilari della Biologia per interpretare le realtà degli esseri viventi e i loro rapporti con l’ambiente. Descrivere le proprietà che distinguono gli esseri viventi dalla materia non vivente. Riconoscere la complessità degli organismi viventi. Comprendere l’importanza biologica delle biomolecole. Individuare il ruolo dei principi nutritivi in una sana e corretta alimentazione. Individuare nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di ogni essere vivente. Individuare le principali differenze tra cellule procariote e cellule eucariote. Mettere in relazione ogni organulo cellulare con la relativa funzione Individuare le differenze fra la cellula vegetale e quella animale. Comprendere la capacità della cellula vegetale di produrre materia organica. Saper riconoscere il ruolo dell'ATP. Saper cogliere il significato dell’energia in ambito biologico Comprendere il diverso significato biologico della mitosi e della meiosi Livelli di organizzazione dei viventi, della materia vivente e sua composizione Caratteristiche dei viventi Livelli di organizzazione gerarchica microscopici e macroscopici dei viventi. Comunità biologica. Ecosistema. Biosfera. Autotrofia, eterotrofia e catene alimentari 45 Composti inorganici e organici della materia vivente. Funzione e importanza biologica dei carboidrati, lipidi, protidi, acidi nucleici, vitamine, Sali minerali. Proprietà e importanza biologica dell'acqua. Struttura e funzioni della cellula: Teoria cellulare Cellula procariote e eucariote Struttura e funzioni dei principali organelli citoplasmatici. Membrana cellulare e principali meccanismi di trasporto. Cellule animali e vegetali La molecola ATP: struttura e significato. Autotrofia e eterotrofia Fotosintesi clorofilliana e respirazione a confronto Ciclo cellulare Mitosi e meiosi Gli esseri viventi Origine della vita sulla Terra Saper descrivere le tappe e comparsa delle prime dell’origine e dell’evoluzione cellule procariote ed della vita sulla Terra. eucariote. Organismi Comprendere i criteri di classificazione dei viventi. Saper descrivere le principali caratteristiche dei Regni dei viventi. Individuare la relazione tra la struttura dei virus e la capacità di infettare una cellula ospite. Saper descrivere il sistema solare, la posizione dei pianeti ed i rispettivi moti. Saper distinguere e descrivere le fasi evolutive di una stella. Saper distinguere le principali caratteristiche dei pianeti. Saper descrivere le leggi che regolano il moto dei pianeti intorno al Sole e le relative implicazioni. Indicare le cause dell’alternanza del dì e della notte e delle stagioni Saper individuare il circolo di illuminazione, la durata del giorno e della notte nei due emisferi e le stagioni, in riferimento ad una specifica posizione della Terra lungo la sua orbita Descrivere le conseguenze dei movimenti della Luna sul nostro pianeta e sugli esseri viventi Individuare le coordinate geografiche di un punto utilizzando una carta geografica Individuare i punti cardinali con o senza l’uso della bussola Saper descrivere gli strati dell’atmosfera e le Pag.46 di 51 autotrofi ed eterotrofi. Origine della pluricellularità. La classificazione dei viventi. Definizione di specie Regni e domini. I virus. La Terra nell’Universo La misura delle distanze in astronomia L’Universo e il Sistema solare 46 Nascita ed evoluzione di una stella Caratteristiche dei pianeti, asteroidi, meteore, meteoriti e comete. Leggi che regolano il moto dei pianeti intorno al Sole. I moti dei pianeti e le stagioni La Luna e suoi movimenti. Le fasi lunari. Le eclissi. I punti cardinali e l’orientamento. Il reticolo geografico Le coordinate geografiche La rappresentazione della terra L’atmosfera: struttura, caratteristiche chimicofisiche. I fenomeni meteorologici. Causa e conseguenza dell’effetto serra e del buco dell’ozono Inquinamento atmosferico conseguenze della presenza dell’atmosfera sul pianeta. Indicare i fattori che determinano e influenzano la temperatura dell’aria Saper definire la pressione atmosferica, indicando i fattori che la influenzano. Descrivere le aree cicloniche e anticicloniche. Saper descrivere e classificare i venti. Spiegare i meccanismi di formazione delle nubi e delle precipitazioni. Descrivere i cambiamenti dell’atmosfera negli ultimi secoli a causa delle attività umane, prevedendo i possibili pericoli futuri. Saper collegare l’inquinamento ai pericoli per la salute. Definizione dei contenuti U.D. 1 Biologia, scienza della vita Caratteristiche dei viventi Livelli di organizzazione gerarchica microscopici e macroscopici dei viventi. Comunità biologica. Ecosistema. Biosfera. Autotrofia, eterotrofia e catene alimentari U.D. 2 La materia vivente e la sua composizione Composti inorganici e organici della materia vivente. Funzione e importanza biologica dei carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici, vitamine, sali minerali, acqua U.D. 3 La cellula Teoria cellulare Cellula procariote e eucariote Struttura e funzioni degli organelli citoplasmatici. Membrana cellulare: struttura e funzione Il trasporto attraverso la membrana cellulare Metabolismo cellulare: significato della molecola ATP; caratteri generali di respirazione e fotosintesi; fermentazione Autotrofia e eterotrofia Cellule animali e vegetali a confronto Pag.47 di 51 47 U.D. 4 Gli esseri viventi L’origine della vita. Ipotesi di Oparin e esperimento di Miller. Unicellularità e pluricellularità Classificazione di Carlo Linneo Nomenclatura binomia Regni e classificazione di Whittaker I virus U.D.5 L'Universo Composizione dell'Universo e del Sistema Solare. Le galassie Unità di misura astronomiche (UA, a.l.) Le stelle. Evoluzione stellare. IL Sole I pianeti. Asteroidi, meteore, meteoriti e comete. Le costellazioni Teoria geocentrica e eliocentrica. Leggi di Keplero e di Newton. La Luna e suoi movimenti. Le fasi lunari. Le eclissi. Origine ed evoluzione dell'Universo e del Sistema Solare. Formazione della Terra U.D. 6 La Terra Forma e dimensioni della Terra. Reticolato geografico. Le coordinate geografiche. I movimenti della Terra. Esperienza di Guglielmini e pendolo di Foucault L’orientamento. U.D.7 L’atmosfera Composizione dell’atmosfera e strati. Radiazione solare e bilancio termico La temperatura dell’aria e fattori che la fanno variare Buco dell’ozono ed effetto serra La pressione atmosferica e fattori che la fanno variare Zone cicloniche, zone anticicloniche e formazione dei venti Classificazione dei venti. Umidità dell’aria e formazione delle nuvole Le precipitazioni e le piogge acide Durante tutto l’anno Principi d'Educazione Ambientale. Il rapporto tra uomo e ambiente; inquinamento e dissesto ambientale; i rischi ambientali; la società ecosostenibile. SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) CRITERI DI VALUTAZIONE (PRIMO BIENNIO) PROVE ORALI E SCRITTE La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6/10 Pag.48 di 51 48 Voto 1-3 4 5 6 7 Conoscenza Conoscenze nulle o gravemente lacunose Competenze Non applica le conoscenze e procedure, anche se guidato. Livello minimo di competenza: non raggiunto Conoscenze Effettua analisi Applica le conoscenze frammentarie e parziali e lacunose, minime, solo se lacunose sintesi incoerenti. guidato, ma con gravi Applica le procedure errori e con espressione in modo errato. impropria. Livello minimo di competenza: non raggiunto. Conoscenze Effettua analisi Applica superficiali. parziali e sintesi meccanicamente e imprecise. Applica le disorganicamente le procedure in modo minime conoscenze ed meccanico e espone con improprietà ripetitivo, con errori di linguaggio. non gravi ma diffusi. Livello base di competenza: non raggiunto. Conoscenze Effettua analisi e Applica le conoscenze essenziali e sintesi essenziali. minime, con semplici. Applica le procedure esposizione semplice. minime, con Lo studente svolge incertezze e in compiti semplici, in contesti noti. situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello base di competenza raggiunto. Conoscenze Ha acquisito Applica le conoscenze complete, non autonomia nelle con esposizione sempre precise e analisi e sintesi, con corretta e proprietà con qualche incertezza. linguistica. Lo studente approfondimenti Compie, se guidato, svolge compiti e risolve guidati. la rielaborazione dei problemi complessi in concetti situazioni note, compie fondamentali. scelte consapevoli, Esegue mostrando di saper correttamente le utilizzare le conoscenze Pag.49 di 51 Abilità Non analizza, non sintetizza, non mette in atto procedure, commette gravi errori 49 procedure, con qualche incertezza. 8 Conoscenze complete con qualche approfondimento autonomo. Compie analisi complete con collegamenti appropriati e sintesi efficaci. Applica correttamente ed autonomamente le procedure. 9 Conoscenze complete con approfondimento autonomo. Compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora in modo corretto, completo ed autonomo. Applica contenuti e procedure con sicurezza. 10 Conoscenze complete, approfondite, coordinate. Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo, completo e critico. Applica contenuti e procedure con sicurezza e prontezza. Pag.50 di 51 e abilità acquisite, con qualche incertezza. Livello intermedio di competenza parzialmente raggiunto. Applica le conoscenze con esposizione corretta e proprietà linguistica. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e abilità acquisite. Livello intermedio di competenza raggiunto. Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze, con esposizione fluida e utilizzo di linguaggio specifico. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi, in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze ed abilità acquisite. Livello avanzato di competenza raggiunto. Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze, con esposizione fluida e utilizzo di linguaggio ricco ed appropriato. Lo studente svolge compiti e problemi complessi, in situazioni non note, mostrando piena padronanza e senso critico delle conoscenze ed abilità acquisite. 50 Livello avanzato di competenza raggiunto Milano, 29 ottobre 2015 La coordinatrice di classe Prof.ssa Francesca Rubano Pag.51 di 51 51