ISTITUTO COMPRENSIVO
SELLIA MARINA
Via Frischia 88050 Sellia Marina
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REGOLAMENTO INTERNO D'ISTITUTO
ANNO SCOLASTICO 2012/13
ART. 1 - VIGILANZA ALUNNI
Per la vigilanza sugli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola , nonché l'uscita
dalla medesima, valgono le norme seguenti :
Al personale ausiliario è affidata la sorveglianza degli alunni al loro ingresso ;
Il personale docente accoglie gli alunni in classe alle ore 8,15;
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.15
In caso di momentaneo impedimento del docente, la vigilanza è affidata al personale
ausiliario.
Gli alunni vengono mandati fuori dall'aula solo per soddisfare i loro bisogni, durante
l'intervallo. Negli altri momenti in cui questi ne manifestano l'esigenza, faranno richiesta della
chiave dei servizi al personale ausiliario, in quanto dopo l’intervallo i servizi vengono chiusi.
Il personale ausiliario durante l’intervallo e negli altri momenti vigilerà che la sosta
nell’antibagno sia disciplinata e limitata al solo momento di lavarsi le mani..
Al termine delle lezioni i docenti dell'ultima ora accompagnano ordinatamente gli allievi fino
all'atrio. Nei plessi recintati e protetti da cancelli, gli insegnanti accompagnano gli alunni fino
al cancello.
ART. 2- LA VIGILANZA NEGLI SPAZI DI PERTINENZA DELLA SCUOLA:
Vista la limitata disponibilità di personale ausiliario la scuola non può garantire la vigilanza
degli alunni.
Nelle giornate di maltempo gli alunni saranno comunque accolti negli atri e negli ambienti
scolastici, indipendentemente dall’orario di entrata e uscita.
ART. 3 - ORARIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ENTRATA: alle ore 8.15;
USCITA: alle ore 13.15
ENTRATA tempo prolungato (martedì- giovedì) 14.15
USCITA tempo prolungato: 16.15
L'orario di funzionamento delle attività didattiche è così articolato:
I^ ora…………….. 8.15 - 9.15
II^ ora…………….9.15 -10.15
III^ ora………… 10.15 -11.15
IV^ ora………… 11.15 -12.15
V^ ora………… 12,55 -13.15
mensa……………13.15- 14.15
I^ ora. 36 ORE..... 14.15- 15.15
II^ ora 36 ORE.. 15.15- 16.15
- Cambio ora. Durante il cambio dell'ora ciascun docente affiderà la vigilanza della classe al
personale ausiliario disponibile e raggiungerà, con la massima celerità, la classe d'impegno
nell'ora successiva; resterà di vigilanza quando risulta libero da impegni.
-Intervallo.
Lo spazio dell'intervallo, va gestito garantendo l’ordine dovuto perché si svolga in maniera
ordinata e consenta un disciplinato uso dei servizi; non è consentito agli alunni sostare o
spostarsi nei corridoi, per tale motivo la ricreazione deve essere effettuata in classe sotto la
vigilanza dei docenti. La regolamentazione tiene conto della necessità di non affollare i
servizi consentendo l’uscita di uno, massimo due alunni maschi e femmine, inoltre, il
personale ausiliario durante l’intervallo vigilerà che gli alunni non si attardino oltre il dovuto
e che la sosta nell’antibagno sia limitata e disciplinata al solo momento di lavarsi le mani.
durante l’intervallo, come durante il periodo di lezione, i docenti vigileranno perché arredi,
suppellettili, locali e beni della scuola non vengano danneggiati dagli alunni. Il
danneggiamento di banchi, sedie, arredi e locali, qualora sia attribuibile a scarsa vigilanza,
comporterà la contestazione dei relativi addebiti.
L’intervallo sarà cosi articolato:
dalle 10.00 alle 10.10 CLASSI: 1^ A, 2^ A,3^A, 3^D .
dalle 10.10 alle 10.20 CLASSI: 1^ C, 2^C, 3^C, 1^B
dalle 10.20 alle 10.30 CLASSI: 2^ B, 3^B 2^ D.
ORARIO SCUOLA PRIMARIA :
Inizio delle attività : ore 8.15
Fine delle attività : ore 13.15
Il plesso di Calabricata, avendo adottato il tempo scuola di 27 ore settimanali segue l’orario
8.30 -13.00
Intervallo: L’attività didattica viene interrotta per quindici minuti dalle 10.15 alle 10.30
durante l’intervallo gli insegnanti rimarranno sulla soglia dell’aula si da poter regolamentare
l’uscita e vigilare sugli alunni che escono e su quelli che rimangono in classe.
La regolamentazione tiene conto della necessità di non affollare i servizi consentendo l’uscita
di uno, massimo due alunni maschi e femmine per volta.
Il personale ausiliario, si porrà vicino ai servizi e vigilerà affinché gli alunni non si attardino
oltre il dovuto.
Durante l’intervallo, come durante il periodo di lezione, i docenti vigileranno perché arredi,
suppellettili, locali e beni della scuola non vengano danneggiati dagli alunni.
Il danneggiamento di banchi, sedie, arredi e locali, qualora sia attribuibile a scarsa vigilanza,
comporterà la contestazione dei relativi addebiti.
I genitori dei bambini hanno l’obbligo giuridico di riprendere i figli all’uscita da scuola. al
termine delle lezioni o di delegare persona idonea a farlo.
ORARIO SCUOLA DELL’INFANZIA :
L'orario scolastico è distribuito in cinque giorni settimanali escluso il Sabato.
Inizio delle attività ore 8.00
Fine delle attività ore 16.00
La tenera età dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia impone che i genitori degli stessi
accompagnino fin dentro l’aula i figli e analogamente li riprendano.
Per l’entrata e l’uscita non si individuano orari precisi, ma fasce orarie che consentano ai
genitori un diretto contatto con le docenti e, ai piccoli, tempi più distesi per le cure che la
mattina devono essere dedicate loro.
Per l’entrata, la fascia oraria ha la durata di un ora . L’uscita avviene a partire dagli ultimi 30
minuti di attività, dando la possibilità ai genitori con i figli in più scuole di raggiungere
agevolmente le relative sedi.
Gli orari stabiliti vanno tuttavia scrupolosamente rispettati. I genitori dei bambini hanno
l’obbligo giuridico di riprendere i figli all’uscita da scuola. al termine delle lezioni o di
delegare persona idonea a farlo.
ART. 4 - RITARDI - PERMESSI - ASSENZE – GIUSTIFICHE
Gli alunni in lieve ritardo, non abituale, saranno ammessi in classe ed il ritardo sarà annotato
sul registro di classe a cura del docente della prima ora.
Per gli alunni in consistente ritardo, non abituale saranno ammessi in classe nell’ora
successiva, il ritardo sarà annotato sul registro di classe dall’insegnante della seconda ora. Il
ritardo dovrà essere giustificato dai genitori il giorno successivo tramite il libretto delle
assenze, che dovrà essere compilato, di volta in volta, in ogni sua parte dal genitore o da chi
ne fa le veci, la cui firma è stata depositata in segreteria.
L’alunno che non giustifichi il ritardo entro tre giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei
genitori e/o da chi ne fa le veci; nel caso di ritardo non giustificato, l’insegnante della prima
ora, avvisa il Dirigente Scolastico o il coordinatore di plesso .
Per gli alunni abitudinari la decisione spetterà al dirigente scolastico.
Qualora il fenomeno si ripeta frequentemente la famiglia sarà formalmente invitata al rispetto
delle norme scolastiche. Il mancato rispetto dell’invito si configurerà come il non completo
assolvimento dell’obbligo scolastico, dando luogo alle conseguenze del caso.
Gli alunni, solo in casi eccezionali, possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni,
su richiesta scritta dei genitori, da presentare al docente presente al momento in classe ed
usciranno solo se prelevati da uno di loro o da persona maggiorenne delegata per iscritto. In
caso di malore potranno interrompere le lezioni ed uscire solo se prelevati dai genitori. Se gli
episodi di uscita anticipata dovessero verificarsi ripetutamente (oltre tre volte) l’assenza dalle
lezioni risulterà ingiustificata
Gli alunni che frequentano il tempo 36 ore possono assentarsi al mattino ed essere ammessi di
pomeriggio solo con giustifica.
Per la giustificazione delle assenze gli alunni utilizzeranno l'apposito libretto delle assenze.
Il libretto delle assenze dovrà essere compilato, di volta in volta, in ogni sua parte dal genitore
o da chi ne fa le veci, la cui firma è stata depositata in segreteria.
Il controllo delle giustificazioni delle assenze, va effettuato dall'insegnante della prima ora .
Le giustificazioni di assenze superiori a cinque giorni consecutivi, vanno effettuate con
certificato medico.
l’alunno che non giustifichi la sua assenza entro tre giorni, dovrà essere accompagnato da uno
dei genitori e da chi ne fa le veci, nel caso di assenza non giustificata, l’insegnante della prima
ora, avvisa dirigente scolastico o il coordinatore di plesso.
In caso di astensione collettiva delle lezioni, gli alunni devono presentare regolare giustifica,
fatte salve le competenze del dirigente scolastico e degli organi collegiali previste dalla
vigente normativa in materia. Gli alunni presenti comunque non devono essere privati del loro
diritto a regolari lezioni, né devono in alcun modo risentire della particolare circostanza.
ART. 5-OBBLIGATORIETA' DELLA PRESENZA
La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le attività (ricerche
culturali, lavori di gruppo, visite istruttive ecc..) che vengono svolte nel contesto dei lavori
scolastici.
La mancata presenza alle attività previste nelle ore pomeridiane, va regolarmente giustificata.
Ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione degli allievi è richiesta la
frequenza di almeno3\4 dell’orario annuale personalizzato. Per casi eccezionali le istituzioni
scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite
ART.6 - RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI STUDENTI
Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale
degli apprendimenti, degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è
espressa in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall'alunno.
Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione
periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite è espressa in decimi.
Sono ammessi alla classe successiva, o all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti
che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline. È abrogata ogni altra disposizione incompatibile con la valutazione del rendimento
scolastico mediante l'attribuzione di voto numerico espresso in decimi.
ART. 7 CRITERI DI VALUTAZIONE CONDOTTTA.
Valutazione del comportamento degli studenti
Nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale del comportamento, degli alunni è
espressa in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall'alunno.
Nella scuola secondaria di primo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale sarà
valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede
scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi
realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in
decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio
di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei
decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.
ART. 8 - COMPORTAMENTO
Il comportamento degli alunni deve essere cordiale, vivace ed improntato al più assoluto
rispetto delle regole. In particolare hanno il dovere di :
rispettare l’orario di entrata e di uscita
rispettare l'edificio, il materiale ed il personale
mantenere un comportamento corretto all'entrata della scuola
mantenere un comportamento corretto durante gli intervalli, il cambio degli
insegnanti, gli spostamenti nell'edificio .
mantenere un comportamento corretto durante eventuali supplenze degli insegnanti
mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti del personale della
scuola, insegnante e non insegnante rispettare e avere cura del materiale proprio, altrui
e della scuola. (Tutto ciò che nella scuola viene deturpato deve essere risarcito a spese
di colui o colei che l’ha danneggiato e implicheranno una chiamata in causa delle
famiglie per il risarcimento; analoga procedura si eseguirà per il danneggiamento dei
beni degli operatori scolastici e dei compagni.)
mantenere puliti gli ambienti scolastici
lavorare con continuità, impegno e precisione
portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività
non assumere atteggiamenti che disturbino il lavoro degli insegnanti e dei compagni
collaborare attivamente con compagni ed insegnanti
rispettare gli impegni e gli orari
essere rispettosi delle regole della comunicazione verso i compagni e gli adulti.
ART.9- USO DELLA MACCHINETTA EROGATRICE:
La macchinetta erogatrice può essere utilizzata dagli alunni solo nei casi di necessità, escluse
bevande liquide in bicchieri, attraverso il personale ausiliario presente al piano. Il personale
ausiliario del piano dov’è la macchinetta erogatrice vigilerà l’uso corretto dello stesso.
ART. 10 - USO DEL CELLULARE:
E’ Vietato l’uso del cellulare in classe per non disturbare lo svolgimento dell’attività
scolastiche.
E’ vietato l’uso del cellulare nei locali dei bagni e antibagno.
Per eventuali comunicazioni urgenti alle famiglie e dalla famiglia verrà utilizzato il telefono
scolastico.
Qualora l’alunno trasgredisse a questo divieto è previsto il sequestro del cellulare, esclusa
carta SIM, che sarà consegnato al Dirigente Scolastico o al Vicario, il quale lo consegnerà ai
genitori.
Nel caso si verificasse il sequestro al medesimo studente,una successiva volta alla prima il
cellulare in questione verrà restituito ai genitori.
ART. 11 - VISITE GUIDATE, USCITE DIDATTICHE, VIAGGI D’ISTRUZIONE.
La partecipazione degli alunni alle visite guidate,alle attività esterne all’ambiente scolastico
ed ai viaggi d’istruzione sarà consentita solo dietro espressa autorizzazione scritta dei
genitori. Le famiglie saranno avvisate in tempo utile per maturare la propria decisione.
Nel giorno stabilito per l’uscita gli alunni sforniti di autorizzazione saranno affidati ad altra
classe.
Le iniziative si svolgeranno secondo le vigenti disposizioni ministeriali.
Di volta in volta, a seconda delle mete e degli itinerari previsti per il viaggio d’istruzione, si
stabilirà la durata massima del medesimo. Sarà consentite solo se parteciperanno 2\3 della
classe.
Possono partecipare alle visite guidate, alle attività esterne all’ambiente scolastico e al viaggio
d’istruzione quegli allievi che il consiglio di classe riterrà meritevoli per condotta.
ART. 12 - USO DEGLI SPAZI ATTREZZATI, DEL MATERIALE DIDATTICO E
DELLA PALESTRA
L'uso degli spazi e del materiale a disposizione della scuola e della palestra, verrà
regolamentato da un orario interno redatto dai docenti.
Gli spazi esterni, laddove recintati da cancelli, dopo l’orario di entrata degli alunni verranno
chiusi, a salvaguardia da eventuali indebite intrusioni. Pertanto, l’accesso è consentito solo su
richiesta al personale ausiliario.
Poco prima della fine delle lezioni per consentire l’uscita dei ragazzi,i cancelli verranno
riaperti. Gli insegnanti accompagneranno gli alunni fino alla soglia del cancello.
ART. 13 - SERVIZIO DI BIBLIOTECA.
La Biblioteca ha la finalità di affiancare e integrare l’attività scolastica sia essa di titolo
didattico che culturale. E’ aperta a insegnanti, studenti e personale A.T.A. ed è affidata al
senso di responsabilità di tutti gli utenti.
La responsabile, preposta al servizio di Biblioteca in particolare:
individua i settori della Biblioteca maggiormente bisognosi di integrazione e aggiornamento;
raccoglie le proposte di acquisto avanzate in sede di riunione per materia dei docenti che sono
responsabili della utilità e delle necessità didattiche a cui i libri rispondono;
controlla che i volumi richiesti non siano inutili doppioni;
fa pervenire le richieste di acquisto al dirigente scolastico.
E’ consentito l’accesso alla biblioteca previa richiesta alla responsabile.
ART. 14 - LABORATORIO MULTIMEDIALE.
Le regole seguenti hanno lo scopo di salvaguardare il corretto funzionamento dei computer e
di rendere efficace il loro utilizzo nel campo della didattica:
1. le classi possono accedere al laboratorio solo se accompagnate e assistite dal loro
insegnante che avrà preventivamente prenotato l’aula di informatica compilando e
firmando l’apposita scheda per le classi, da consegnare al responsabile del Laboratorio
informatico o all’incaricato. Le prenotazioni vanno effettuate 48 ore prima
dell’utilizzo. Le attività integrative pomeridiane con carattere continuativo possono
essere segnalate all’inizio dell’anno scolastico all’incaricato che provvederà a
registrarle sulla scheda apposita;
2. l’insegnante dovrà ritirare le chiavi dal responsabile o dall’incaricato, appena prima
dell’ora prenotata e restituirle immediatamente alla fine del tempo previsto;
3. l’insegnante, durante la permanenza della classe in laboratorio è responsabile del
corretto uso delle macchine, nonché del corretto comportamento della classe e, in
particolare, curerà che: non si consumino cibo e bevande, non si sporchino i banchi e
non si butti carta per terra, venga rispettata l’ordinata disposizione delle attrezzature e
dell’arredo;
4. alla fine dell’attività didattica, l’insegnante dovrà verificare che tutti i computer siano
spenti secondo la corretta procedura, compreso l’accumulatore di corrente posto sopra
ogni computer. riportare nella note della scheda lo stato di efficienza o inefficienza
delle macchina: eventuali inefficienze devono essere comunicate per iscritto al
responsabile.
5. nelle ore in cui il responsabile del laboratorio è presente (come da quadro orario
esposto sulla porta del laboratorio multimediale) potranno accedere anche gruppi di
alunni non accompagnati ma sempre autorizzati dall’insegnante allo scopo di svolgere
attività relative a un progetto di classe o d’istituto;
6. gli insegnanti che intendono usufruire del laboratorio per motivi didattici, senza
classe, firmano sul registro delle presenze (presso l’incaricato), l’ora di entrata, e la
macchina che viene usata, alla fine del tempo di utilizzo firmerà l’ora di uscita e nelle
note sottoscriverà lo stato di efficienza, eventuali inefficienze dovranno essere
comunicate tempestivamente al responsabile del laboratorio per iscritto. Qualora la
loro presenza coincida con quella di una classe che si è prenotata, va data la priorità di
utilizzo alla classe;
7. l’utilizzo di internet è consentito solo alle classi accompagnate dal docente per
esclusivi scopi didattici;
8. è consentito stampare solo documenti riguardanti attività didattiche e solo dietro
autorizzazione dell’insegnante presente in aula. L’uso della stampante è riservato alla
produzione di una sola copia del documento elaborato durante l’attività; al fine di
prevenire un inutile spreco di cartucce si raccomanda di economizzare l’uso del
colore;
9. è vietato modificare le impostazioni del computer (sfondo, screan saver ecc.) o
intervenire sul “pannello di controllo”, nonché manomettere la macchina;
10. la manutenzione delle macchine (sostituzione cartucce, inserimento di periferiche ecc.)
spetta esclusivamente a personale competente;
11. saranno effettuati controlli casuali del rispetto del presente regolamento; le sanzioni
previste sono di tipo pecuniario e saranno dirette al ripristino di quanto sprecato o
danneggiato;
12. durante le ore pomeridiane il collaboratore di turno sarà anche, oltre le mansioni di
servizio, di supporto al laboratorio.
ART. 15 - GENITORI : indicazioni
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione dei propri figli e pertanto hanno il
dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
E’ opportuno che i genitori cerchino di:
trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro
futuro e la loro formazione culturale;
stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di
reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale
e sul diario;
partecipare con regolarità alle riunioni previste;
favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite
anticipate;
sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa;
educare ad un comportamento corretto durante la mensa;
I genitori hanno l’obbligo giuridico di riprendere i figli all’uscita da scuola, al termine delle
lezioni o di delegare persona idonea a farlo, ovvero in casi del tutto eccezionali di rendere una
dichiarazione scritta che l’alunno\a può tornare a casa da solo sollevando l’insegnante e la
scuola da ogni responsabilità.
La responsabilità dei docenti all’uscita è limitata alle pertinenze dell’edificio scolastico (sent.
C. dei Conti N° 22\78) fino quindi al cancello d’ingresso.
Gli alunni rimasti a scuola in attesa dei genitori che eccezionalmente non abbiano dato alcun
preavviso saranno comunque vigilati dal personale ATA, in attesa degli stessi. Qualora la
condotta “eccezionale” si reiterasse i bambini saranno affidati alla polizia municipale e\o alla
forza pubblica.
ART. 16 - MODALITA' DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI-INCONTRI
SCUOLA – FAMIGLIA
I docenti e insegnanti di ogni disciplina ricevono secondo un orario predisposto
appositamente, comunicato verbalmente, agli alunni ed affisso all'Albo della scuola
(un'ora alla settimana).
Degli incontri periodici Scuola - Famiglia (due nell'arco dell'anno)viene data
comunicazione agli alunni documentata da annotazione sul registro di classe.
Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per
informare i genitori.
Per comunicazioni urgenti, inerenti al comportamento e le modalità di apprendimento
degli allievi, i genitori vengono convocati per iscritto con missiva apposita. I genitori
convocati a scuola devono rivolgersi al personale ausiliario, all'ingresso, per mettere in
contatto i docenti interessati negli orari prefissati.
Per eccezionali motivi è consentito ai genitori di rivolgersi agli insegnanti anche al di
fuori degli orari indicati, previa autorizzazione dell'ufficio di Dirigenza ed accertata la
disponibilità.
In caso di sciopero del personale, la scuola avvertirà le famiglie con apposito
comunicato e con congruo anticipo; non sempre sarà possibile garantire il normale
svolgimento delle lezioni, é possibile quindi, che gli alunni presenti a scuola siano
suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e\o ai collaboratori scolastici
non scioperanti. In situazione di emergenza verranno comunque impartite opportune
disposizioni.
ART. 17 - MODALITA' DI CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DI ASSEMBLEE
ED ORGANI COLLEGIALI
Di ogni avviso, comunicazione, atto, fa fede l'affissione all'Albo e alle bacheche della
scuola:
Le comunicazioni, effettuate dalla scuola, possono avvenire con avviso scritto agli
interessati o verbale agli alunni e relativa annotazione sul diario personale e sul
registro di classe.
La convocazione dei Consigli di Classe e del Consiglio d'Istituto viene effettuata con
comunicazione scritta (dalla quale risulti l'ordine del giorno, la data e l'ora) ai
rappresentanti dei genitori , regolarmente inviata cinque giorni prima della riunione
(salvo casi d'urgenza previsti dalla legge). In caso di urgenza la comunicazione può
essere disposta telefonicamente o con lettera recapitata a mano col preavviso di un
solo giorno.
I Consigli di Classe, di Interclasse e di Sezione, sono convocati dal Dirigente
Scolastico una volta ogni due mesi .
Il Consiglio di Classe, di Interclasse e di Sezione possono essere convocati in seduta
straordinaria (anche senza preavviso di cinque giorni) su richiesta motivata dalla
maggioranza dei componenti aventi diritto, per problemi urgenti derivanti da fatti
eccezionali che hanno turbato l'attività didattica e disciplinare.
Il Consiglio di Classe,di Interclasse e di Sezione sono presieduti dal Dirigente
Scolastico o da un docente facente parte del consiglio stesso, delegato dal Dirigente.
I rappresentanti dei genitori in seno ai suddetti Consigli possono formulare proposte e
suggerimenti per il miglioramento dell'andamento didattico e disciplinare della classe.
L'assemblea di classe e/o d'Istituto è convocata dal Dirigente Scolastico ogni qualvolta
se ne presenti la necessità, per motivi strettamente connessi all'attività didattica,
disciplinare e al servizio scolastico in genere.
L'Assemblea d'Istituto può essere convocata su richiesta scritta e motivata di almeno
cento genitori e autorizzata dal DS. I promotori, una volta autorizzati, devono darne
comunicazione mediante affissione d’avviso all'Albo della scuola, dichiarando anche
l'ordine del giorno.
Il Consiglio d'Istituto è, di regola, convocato dal Presidente, su richiesta del Presidente
della G.E. o da un terzo dei componenti il Consiglio stesso, ogni qualvolta se ne
ravvisi la necessità.
La prima convocazione del Consiglio d'Istituto è disposta dal DS entro quindici giorni
dalla nomina dei relativi membri. 
Nel caso di dimissioni del Presidente e del Vice Presidente la convocazione del
Consiglio d'Istituto spetta al membro più anziano fra gli eletti.
Gli atti vengono pubblicati mediante avviso all'Albo.
Presso gli uffici di Dirigenza sono depositate copie del POF , della Carta dei servizi e
delle Programmazioni didattiche approvate dai Consigli di Classe/Sezione.
Per quanto non esplicitamente previsto nel presente documento, si fa riferimento alle
disposizioni vigenti sull'ordinamento scolastico.
ART. 18 - CONVOCAZIONE COMITATO DI VALUTAZIONE SERVIZIO
INSEGNANTI
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal D.S :
a)- in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesto dai singoli interessati a
norma dell' art. 66 del DPR n° 417;
b)- alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova
degli insegnanti, ai sensi dell'art. 58 del DPR 31/5/74 N° 417;
c)- ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
ART.19 - CALENDARIO SCOLASTICO
L'anno scolastico ha inizio il 1° Settembre e termina il 31 Agosto successivo (Art. 1 comma I
Legge n° 467 del 9/8/86). Allo svolgimento delle lezioni saranno assegnati almeno duecento
giorni. Ai fini della valutazione degli alunni, su delibera del Collegio dei Docenti, l'anno
scolastico è diviso in quadrimestri. Gli esami di licenza dovranno concludersi entro il 30
giugno.
ART. 20 - CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE
Sarà allegato al presente regolamento il calendario scolastico regionale, emanato dal
Sovrintendente Scolastico Regionale per la Calabria.
ART. 21 - REGOLAMENTO INTERNO DEI DOCENTI
L’orario di servizio dei docenti è di 18 ore settimanali per la scuola primaria di
secondo grado, 24 ore settimanali per la scuola primaria e 25 ore settimanali per la
scuola dell’infanzia. La verifica del rispetto dell’orario di servizio viene attuata tramite
registro delle presenze giornaliere ed a conclusione di qualunque attività (curriculari,
per attività diversificate a completamento dell’orario di servizio, per progetti afferenti
al piano dell’offerta formativa, ecc.).
Per la giustificazione dei ritardi e per le richieste di permessi di entrata posticipata o di
uscita anticipata (da considerare sempre come ore intere per ciascun docente) va
prodotta richiesta scritta sulla base della quale potranno essere conteggiate le ore da
recuperare (entro i due mesi successivi alla richiesta). In caso di necessità di
allontanamento per motivi di salute, deve essere tassativamente informato l’ufficio di
presidenza che ha l’obbligo di provvedere all’eventuale sostituzione.
L’effettuazione del servizio, sia per le attività curriculari, sia per le attività
extracurriculari, è amministrativamente verificata tramite verbale e registro firme
presenze.
Ciascun docente è tenuto a firmare quotidianamente il registro delle presenze con
ragionevole anticipo(5 minuti ) rispetto all’orario di lezione. Ai fini dell’orario di
servizio si precisa che tutti i ritardi devono essere recuperati; inoltre non si potrà dar
corso al pagamento di attività aggiuntive svolte, in mancanza della documentazione di
presenza della scuola.
La vigilanza sugli allievi rientra, con l’attività didattica e valutativa, fra i compiti
fondamentali del docente, ma è quella più delicata per gli aspetti di responsabilità
civile e penale connessi. A tale scopo si raccomanda, a tutela dei docenti, oltre che
degli allievi, puntualità nella presenza in classe, rapidità nei trasferimenti al cambio
dell’ora, decisione nell’azione preventiva e, se necessario, di censura e di
ufficializzazione sul registro di classe dei comportamenti degli studenti che possono
creare danno a se stessi o ai loro compagni e/o di quanto, a giudizio del docente, deve
essere oggetto di valutazioni disciplinari.
La normativa relativa alla valutazione e i recenti aggiornamenti della stessa
attribuiscono a quest’attività, fondamentale della funzione docente, un’importanza
crescente sia per gli aspetti diagnostici e formativi relativi agli allievi, sia come
strumento di programmazione del \Consiglio di Classe e del Collegio Docenti. Inoltre
la valutazione sommativa diventa lo strumento indispensabile per le varie
certificazioni. Infine, attraverso i dati che dimostrano i progressi degli allievi, potranno
articolarsi gli indicatori di merito per l’attività docente. E’ pertanto indispensabile che
i docenti adeguino la loro attività valutativa ai dettami della normativa e alle
indicazioni approvate dal Collegio. Si invitano, perciò, i docenti a riferire il loro
lavoro valutativo all’insieme delle indicazioni Collegiali di cui sopra, nel rispetto delle
norme vigenti. In particolare per quanto riguarda il numero delle verifiche, la loro
distribuzione nel tempo e la trasparenza totale dei criteri applicati, che dovranno essere
adeguatamente illustrati agli allievi nella fase di accoglienza d’inizio d’anno (contratto
formativo). Ogni docente è tenuto ad illustrare ufficialmente alla classe il Contratto
Formativo completo di tutte le indicazioni previste relativamente agli obiettivi da
raggiungere nella disciplina d’insegnamento ed alle modalità di verifica del
raggiungimento degli obiettivi.
Si ricorda che sui registri e sui verbali non è possibile:
scrivere a matita;
cancellare con gomma, cancellini, vernici, ecc.;
usare simboli per i quali non sia presente una legenda esplicativa;
cancellare coprendo la scritta sottostante.
È necessario provvedere a tutte le annotazioni relative ai registri e in particolare:
lezioni svolte (registro personale e registro di classe con le rispettive modalità);
assenze e variazioni presenze (registro di classe e registro personale);
valutazioni (registro personale);
colloqui con le famiglie (registro personale);
annotazioni sul comportamento degli allievi (registro di classe e/o relazione al
dirigente scolastico).
In occasione di verbalizzazioni nei Consigli di Classe, il Presidente detta una breve
sintesi significativa di quanto deciso ed il Segretario ne cura la trascrizione puntuale e
leggibile al verbale con una propria dichiarazione sottoscritta, evitando così perdite di
tempo e possibili incomprensioni.
I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le
famiglie ed anzi si auspica un contatto scuola/famiglia sempre più stretto e fattivo.
Premesso che tale procedura di colloquio con i genitori si applica soltanto agli allievi
minorenni, si prega, soprattutto in casi di delicati interventi inerenti l’ambito
comportamentale degli allievi, di operare tramite i servizi della vice-dirigenza.
Si auspica che il docente sia in grado di instaurare un rapporto fiduciario con la classe,
tale da non richiedere mai interventi di tipo sanzionatorio; in ogni caso il riferimento è
il Regolamento di applicazione dello Statuto d’Istituto. Nei casi in cui il tipo di
mancanza richieda provvedimenti diversi dal richiamo, il docente deve
immediatamente verbalizzare sul registro di classe i fatti accaduti e trasmettere il
registro al dirigente scolastico per l’attivazione della procedura disciplinare prevista.
I docenti inoltre:
•
Non abbandonano la classe se non per motivi di comprovata necessità e dopo averla
affidata ad un collaboratore scolastico o ad altre figure scolastiche che sono pertanto
responsabili delle scolaresche.
•
Controllano con cura le assenze degli alunni e le trascrivono sui registri personali e di
classe. La firma di uno dei genitori dovrà essere richiesta per l’apposito registro di
classe, onde consentire un reale controllo delle assenze.
•
Giustificano le assenze di un giorno degli alunni e controllano che siano provvisti di
libri e materiale didattico necessario per le diverse attività. In caso di negligenza si fa
riferimento al regolamento di disciplina. Dopo 5 giorni di assenze continuative
richiedono il certificato medico.
•
Annotano sul registro, comunicandole al Dirigente scolastico, le assenze frequenti e le
inadempienze degli alunni.
•
Curano, in collaborazione col personale della scuola, che gli alunni non deturpino le
pareti delle aule, gli infissi, gli impianti e gli arredi.
•
Ricevono gli alunni nella propria classe e al termine delle lezioni li accompagnano
all’uscita principale. L’uscita sarà regolata per la scuola secondaria di primo grado da
due campane per i due piani, mentre, per la scuola primaria del c.c. suonerà una sola
campana alle ore 13,15. Gli alunni seguiranno l’ ordine di uscita , dal cancello
principale, in ordine regressivo dalla classe quinta , alla classe prima
•
Evitano di fare lezione a porte aperte.
•
Sono responsabili delle proprie scolaresche durante le attività scolastiche sia per i
danni provocati a se stessi che a terzi.
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Concordano, col personale preposto, turni per l’utilizzazione dei sussidi didattici
laboratori e per la Biblioteca.
Prendono visione ogni giorno delle eventuali comunicazioni della Dirigenza sugli
appositi registri posti nella sala dei professori apponendovi la firma.
Comunicano con tempestività, tramite fonogramma ed entro le ore nove , i giorni di
congedo (potranno essere oggetto di visita fiscale anche per un solo giorno) al fine di
consentire le necessarie sostituzioni nonché eventuali richieste di permessi, richieste
successive alle ore nove non saranno prese in considerazione.
Chiedono per iscritto eventuali ore di permesso (da recuperare secondo le disposizioni
di legge).
Accedono agli uffici dalle ore 9.00 alle 12.30 e, comunque mai durante le ore di
lezione.
Firmano per presa visione il regolamento interno, impegnandosi a rispettarlo e a farlo
rispettare.
Non usano il telefono cellulare in classe
Si rivolgono ai docenti con Funzione Strumentale per richieste relative ai compiti loro
assegnati.
Non consentono l’uscita degli alunni dalla scuola, se non accompagnati dai genitori ed
autorizzati dalla Dirigenza.
Non utilizzano gli alunni, ma esclusivamente il personale ausiliario per le necessità
della classe.
Consentono agli alunni di recarsi in bagno, (uno, due max per classe) solo durante
l’intervallo, e nei casi di effettiva necessità.
ART. 22 - ASSENZE DEI DOCENTI E LORO SOSTITUZIONE
Il docente costretto ad assentarsi per uno o più giorni, è tenuto a darne tempestivo avviso al
DS affinché questi possa disporre le sostituzioni in tempo utile. Il medesimo docente è tenuto
a far pervenire al più presto la relativa documentazione di giustifica seguendo la normativa
vigente.
La sostituzione dei colleghi assenti avverrà in base ai seguenti criteri:
• Prioritariamente saranno impegnati i docenti con maggior numero di ore a
completamento (nel caso di più completamenti si procederà a rotazione).Nella Scuola
primaria si farà ricorso : a risorse aggiuntive, se presenti; ai docenti di sostegno, se di
classe e/o comunque agli stessi in assenza di alunni portatori di handicap.
• In mancanza dei docenti tenuti a completamento d'orario, verranno utilizzati gli
insegnanti in servizio che hanno dato la loro disponibilità per le ore eccedenti (anche
in questo caso vale il criterio della rotazione).
• In mancanza di personale da utilizzare, si procederà alla divisione degli alunni nelle
classi.
ART. 23 - USO DEL GIORNALE DI CLASSE / AGENDA DELL’INSEGNANTE /
REGISTRO
Ciascun docente provvederà a tenere aggiornati in ogni parte tutti i documenti e il Giornale di
Classe dove trascriverà gli argomenti della lezione svolta.
ART. 24 - COMUNICAZIONI DI DIRIGENZA
Si fa obbligo ai Docenti di prendere visione metodicamente delle comunicazioni di dirigenza
redatte nell'apposito registro, apponendo, a riscontro, la propria firma.
ART. 25 - COLLABORATORI SCOLASTICI
Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici.
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I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo disposizioni, nella zona
di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Dalla presenza in servizio farà fede
la firma sul registro di presenza del personale.
In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l’efficienza dei
dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con
facilità.
I collaboratori scolastici: devono essere sempre vigili sull’ingresso e sull’uscita degli
alunni;
sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza;
collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;
comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori
l’eventuale assenza dell’insegnante dall’aula, per evitare che la classe resti incustodita;
collaborano con gli insegnanti nella raccolta dei buoni mensa e nella predisposizione
degli elenchi dei partecipanti al servizio;
favoriscono l’integrazione degli alunni portatori di handicap;
vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli,
negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali;
possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i
viaggi e le visite d’istruzione;
riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell’intervallo e senza seri
motivi, sostano nei corridoi;
sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo,assenza, o
allontanamento momentaneo dell’insegnante;
impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di
disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza
alle loro classi;
sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la
funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più
bisogno;
evitano di parlare ad alta voce;
tengono i servizi igienici e gli spazi di pertinenza, sempre decorosi, puliti e accessibili;
provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi
disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza,nonché delle suppellettili delle aule
affidate; (questo appalto impresa di pulizia);
non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore
S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;
invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal
Dirigente Scolastico ad uscire dalla Scuola. A tal proposito si terranno informati sugli
orari di ricevimento degli insegnanti, collocati sempre in ore libere da insegnamento;
prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei
docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l’effettuazione del
necessario servizio;
sorvegliano l’uscita delle classi e dai cancelli esterni;
Ove accertino situazione di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono
prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l’eventuale
rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione;
Accolgono il genitore dell’alunno minorenne, che vuol richiedere l’autorizzazione
all’uscita anticipata . Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un
docente delegato verrà portato dal collaboratore nella classe dell’alunno, dove il
docente dell’ora provvederà alla annotazione dell’autorizzazione sul registro di classe.
Dopodiché l’alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola.
Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici,di qualunque turno e a qualsiasi spazio
addetti dovranno controllare, quanto segue:
• che tutte le luci siano spente;
• che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
• che siano chiuse le porte dell’aule, finestre e le serrande delle aule della scuola;
• che ogni cosa sia al proprio posto in perfetto ordine;
• che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola,
• gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli
uffici;
• Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi ,in
ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nel registro
degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.
E’ fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di sfollamento dei
locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.
ART. 26- SEGRETO D’UFFICIO
Il personale docente, non docente e amministrativo, deve mantenere il segreto d'ufficio e non
può dare a chi non ne abbia diritto, anche se non si tratta di atti segreti, informazioni o
comunicazioni relative a provvedimenti o operazioni amministrative di qualsiasi natura e a
notizie delle quali si è venuti a conoscenza a causa del proprio ufficio.
ART.27 - DIVIETO DI FUMARE.
Si ricorda a tutto il personale che ai sensi della legge 584 dell’11/11/1975, è vietato fumare
nei luoghi pubblici. Pertanto in tutta la scuola (bagni inclusi) è vietato fumare. E’ anche
opportuno che i docenti non fumino davanti alla porta d’ingresso per tutta una serie di motivi,
incluso l’esempio diseducativo per gli allievi. Si invita tutto il personale a non contravvenire
per nessun motivo alla legge sopraccitata e ad adoperarsi affinché sia rispettata.
ART. 28 - CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONE
Durante l’attività scolastica si porrà la massima cura verso le strutture e le dotazioni
scolastiche i docenti vigileranno con attenzione perché gli alunni non danneggino le aule, le
suppellettili, i sussidi. Ogni danno provocato alle suddette cose verrà annotato sul registro di
classe onde attribuire eventuali relativi addebiti.
A fine anno i docenti rendiconteranno sullo stato di conservazione dei beni dell’aula.
Analogamente, i coordinatori, responsabili, delle singole scuole, relativamente ai sussidi e alle
attrezzature in dotazione al plesso.
I sussidi didattici e le attrezzature vanno usate accuratamente e responsabilmente da parte di
tutti, provvedendo alla loro custodia negli armadi o nei locali scolastici appositamente
blindati.
ART. 29 - CONCESSIONE DEI LOCALI SCOLASTICI.
In ottemperanza alla legge 517 del 1977 e alle più recenti disposizioni ministeriali i locali
scolastici disponibili dell’istituto comprensivo, o meglio gli atri delle scuole, unici spazi
disponibili presso gli edifici dei plessi, la palestra della scuola secondaria di primo grado,
andranno concessi a tutte le forze sociali, civili, e culturali che intendono svolgere attività o
iniziative promozionali per la crescita della comunità, o per lo sviluppo della socialità nel
territorio.
I locali saranno concessi in orari extrascolastici tutte le volte che verranno richiesti per le
iniziative di cui sopra purché non abbiano finalità di lucro.
L’ente o i soggetti richiedenti dovranno garantire dopo l’uso la pulizia,assumendo altresì la
responsabilità di eventuali danni causati durante lo svolgimento delle attività nonché
l’impegno verso il loro risarcimento; qualora siano destinate agli alunni della stessa scuola e
riguardino iniziative concordate con gli OO CC dell’ istituto comprensivo ( progetti su minori
a rischio o attività finanziate dagli enti locali per la promozione del diritto allo studio ecc,) le
attività potranno svolgersi anche all’interno delle aule scolastiche, purché gli organizzatori si
assumano la responsabilità dell’accurata pulizia, delle relative pratiche igieniche e della
salvaguardia dei beni e delle strutture scolastiche.
Sono incompatibili le concessioni in uso che comportino la necessità di spostare mobilio e gli
arredi dell’edificio scolastico.
Non sono consentiti concerti musicali e attività di pubblico spettacolo in genere .
E’vietato l’uso dei locali per attività di pubblico spettacolo con pubblico a pagamento.
Inoltre, il concessionario deve assumere nei confronti dell’istituzione scolastica i seguenti
impegni:
• indicare il nominativo del responsabile della gestione dell’utilizzo dei locali quale
referente dell’istituzione scolastica,
• osservare incondizionatamente l’applicazione e il rispetto delle disposizioni vigenti in
materia.
• Sospendere l’utilizzo dei locali
Di volta in volta verrà stabilita una convenzione tra i soggetti richiedenti e l’istituto
comprensivo.
nel concedere i locali , la scuola verificherà che esistano le condizioni di sicurezza prescritte
per lo svolgimento delle attività.
ART. 30 - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI E DELLE
STUDENTESSE ai sensi del D.P.R. 249\1998. e al D.P.R. n° 235 del 21 novembre del
2007.
Principi Generali
Art.1
- Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve
essere improntata qualsiasi azione disciplinare.
- I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento
del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità
scolastica.
Art.2
- La responsabilità disciplinare è sempre individuale, anche quando attiene una situazione che
abbia coinvolto gruppi di studenti.
Art.3
-A nessuno studente possono essere inflitte sanzioni disciplinari prima che abbia esposto le
proprie ragioni. In caso di mancata presentazione delle eventuali giustificazioni l’azione
disciplinare prosegue il suo corso e produce i suoi effetti.
Art.4
- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’ infrazione disciplinare e ispirate,
per quanto possibile al principio della riparazione del danno e, in ogni caso, al principio della
crescita educativa data dalla presa di coscienza da parte dello studente dell’errore commesso e
dell’impegno a non ripeterlo.
- Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della
situazione dello studente.
- Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe che va
sensibilizzato alla collaborazione con il singolo studente sanzionato.
- La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle
disposizioni organizzative e di sicurezza sono elementi che concorrono a determinare la
gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare.
- La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare
come mezzo d’informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero.
- La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione
disciplinare, comporta l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado
immediatamente superiore.
- Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione
totale del danno
- La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e
quindi l’efficacia
Art.5
- Allo studente viene data l’opportunità di convertire la sanzione con attività svolte a favore
della comunità
scolastica, in orario extra scolastico o negli intervalli, sempre nel rispetto delle norme di
sicurezza .
Art.6
- Lo studente ha diritto di opporre ricorso, con istanza in carta semplice al Comitato di
Garanzia per le sanzioni disciplinari previste dalla tabella riassuntiva del regolamento
d’istituto. solo come previsto dal presente regolamento per sospensione dalle lezioni.
Provvedimento Disciplinare
Art.7
Il provvedimento disciplinare ha inizio con la contestazione degli addebiti ascritti.
Art.8
Avverso le sanzioni è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia interno:
I ricorsi vanno presentati per iscritto entro 15 giorni dalla loro irrogazione e la decisione in
merito deve essere assunta entro 10 giorni. Tale organo è competente anche a giudicare atti
interni, relativi all’applicazione del presente regolamento.
Art. 9
Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato dai membri del Consiglio
d’Istituto: Dirigente Scolastico, un genitore, un docente della scuola primaria, un docente
della scuola secondaria di 1° grado, con i seguenti compiti:
- tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di
discolparsi facendo valere le proprie
ragioni;
- decidere in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari.
L’organo di garanzia interno è composto da 3 membri effettivi e dal Dirigente Scolastico che
lo presiede.
Art. 10
Il comitato di garanzia è nominato dal Dirigente Scolastico e viene rinnovato entro il 31
settembre di ciascun anno scolastico.
Per tutto quanto non espressamente previsto, si rimanda al DPR n. 249 del 1998 relativo allo
statuto degli studenti e studentesse, e al D.P.R. n° 235 del 21 novembre del 2007.
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Regolamento d`Istituto