Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
“A.S.P. Romanelli – Palmieri”
70043 – MONOPOLI (BA)
A.D. Regione Puglia n° 0379 del 10.06.2009
CARTA DEI SERVIZI
Approvata con deliberazione del Commissario Straordinario
n° 03 del 13 Febbraio 2012
IL DIRETTORE GENERALE
- Francesco F.M. Chiumeo -
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
-Dott. Marco Preverin -
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Sommario
1. INTRODUZIONE – Carta dei diritti dell’anziano
2. OBIETTIVI E FINALITÀ
2.1. Fine istituzionale e tipologie di servizio
2.2 Numero di posti complessivi
2.3. Obiettivi
2.4. Principi fondamentali dell’attività
2.5 Retta di ospitalità
2.6 Servizi offerti
3. GESTIONE DELLA LISTA D’ATTESA
4. PROGRAMMA DI ASSISTENZA
4.1. L’accoglienza
4.2. Valutazione dell’Ospite nella fase di accoglienza
4.3. L’assistenza durante il soggiorno
4.4. Dimissione
4.5. Formazione del personale
5. SERVIZI ALBERGHIERI
5.1. Ristorazione
5.2 Mensa Sociale
5.3. Lavanderia
5.4. Sanificazione e pulizia
5..5. Centro Ricreativo Anziani
5.6. Servizi supplementari
6.UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
6.1. Rappresentanza degli Ospiti
7. ORARI DI ACCESSO PER FAMILIARI E AMICI
8. RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI
Allegato 1 : Giornata tipo
Allegato 2
1. Modulistica per domanda di ingresso in Casa di Riposo e allegati
2. Modulistica per domanda di ammissione al Centro Ricreativo Anziani
3. Modulistica per impegnativa – obbligazione
3. Modulistica per informativa trattamento dati personali e sensibili
5. Modulistica per liberatoria
6. Modulistica di delega per servizio di deposito a custodia
7. Modulistica per reclamo, segnalazione, suggerimento
8. Questionario di “customer satisfaction”
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1.INTRODUZIONE – Carta dei diritti dell’anziano
Premessa
Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la
memoria culturale
di una popolazione, ma anche perchè sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un
contributo di energie
e di esperienze delle quali la società può avvalersi.
Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della constatazione di
un numero
sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche.
Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisicamente
che
psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza
dei diritti della
persona, sanciti per la generalità dei cittadini.
La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull’educazione della
popolazione al
riconoscimento ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie di
doveri da parte
della società. Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di
continuare ad
essere parte attiva nella nostra società, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale,
civile e
culturale della comunità.
Questo documento vuole indirizzare l’azione di quanti operano a favore di persone anziane,
direttamente o
indirettamente, come singoli cittadini oppure all'interno di istituzioni responsabili della
realizzazione di un
valore pubblico (ospedali, residenze sanitarie, assistenziali, scuole, servizi di trasporti ed altri
servizi alla persona
sia pubblici che privati).
Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico
italiano:
• il principio di giustizia sociale, enunciato nell'articolo 3 della Costituzione, la dove si ritiene
compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la
libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. La letteratura
scientifica
riporta che lo sviluppo pieno della persona umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una
classe di età particolare poichè si estende in tutto l'arco della vita;
• il principio di solidarietà, enunciato nell’articolo 2 della Costituzione, là dove si ritiene compito
della Repubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, che nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiedere l’adempimento dei doveri
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inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A queste espressioni di solidarietà
inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon
funzionamento della società ed alla realizzazione del bene comune, pure finalizzate alla garanzia
della effettiva realizzazione dei diritti della persona;
• il principio di salute, enunciato nell'articolo 32 della Costituzione, là dove si ritiene compito della
Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività è
garantire cure gratuite agli indigenti.
Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è
affiancato il concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa (1986) che vede nel
concetto di salute non l’assenza di malattia, bensì l’equilibro fisico-mentale ed emotivo
dell’individuo.
La persona anziana al centro di diritti e di doveri
Non vi è dunque inconciliabilità tra asserire che la persona gode, per l’intero arco della sua
esistenza, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento giuridico e l’azione di
adottare una carta dei servizi e dei diritti specifica per i più anziani: essa deve favorire l’impresa di
educazione al riconoscimento reciproco ed al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle
politiche sociali.
La persona ha il diritto:
• di sviluppare e di conservare la propria individualità e libertà
• di perseguire una vita di relazione
• di conservare e veder rispettate, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie credenze,
opinioni e sentimenti
• di conservare le proprie modalità di condotta sociale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando
esse dovessero apparire in contrasto con i comportamenti dominanti nell’ambiente di appartenenza
• di conservare la libertà di scegliere dove vivere
• di vivere con chi più desidera
• di essere accudita e curata nell'ambiente che meglio garantisce il recupero dell’eventuale funzione
lesa
• di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica e/o morale
• di essere posta in condizione di godere e di conservare la propria dignità e il proprio valore, anche
in casi di perdita parziale o totale della propria autonomia ed autosufficienza.
La società e le istituzioni hanno il dovere:
• di rispettare l’individualità di ogni persona anziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli
interventi ad essi adeguati, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di vita e non in
funzione, esclusivamente,della sua età anagrafica;
• di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, anche quando essi dovessero
apparire anacronistici o in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglierne il
significato profondo nel corso della storia della popolazione;
• di rispettare le modalità di condotta della persona anziana, conciliabili con le regole di convivenza
sociale, evitando di rettificarle e di schernirle, senza per questo venire meno all’obbligo di sostegno
per la sua migliore introduzione nella vita di comunità;
• di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio,
garantendo il sostegno necessario, nonchè, in caso di assoluta impossibilità, le condizioni di
accoglienza cordiale che permettano di conservare alcuni aspetti dell’ambiente di vita lasciato;
• di prestare assistenza all’anziano fin dove possibile a domicilio, se questo e l'ambiente che meglio
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facilita il recupero o il mantenimento dell’eventuale funzione lesa, fornendo ogni prestazione
sanitaria e sociale ritenuta praticabile ed adeguata;
• di favorire, per quanto possibile, la convivenza della persona anziana con i familiari, sostenendo
convenientemente questi ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione;
• di evitare nei confronti dell’anziano ogni forma di ghettizzazione che gli impedisca di interagire
liberamente con tutte le fasce di età presenti nella popolazione;
• di fornire ad ogni persona di età avanzata la possibilità di conservare e concretizzare le proprie
attitudini e potenzialità personali, di manifestare la propria emotività e di percepire il proprio valore,
anche se soltanto di carattere affettivo;
• di contrastare, in ogni ambito della società, ogni forma di prevaricazione a danno degli anziani;
• di operare perchè, anche nelle situazioni più compromesse e terminali, siano supportate le capacità
residue di ogni persona, realizzando un clima di accettazione, di condivisione e di solidarietà che
garantisca il pieno rispetto della dignità umana.
La tutela dei diritti riconosciuti
E’ opportuno ancora sottolineare che il passaggio dall’individuazione dei diritti di cittadinanza
riconosciuti dall’ordinamento giuridico alla effettività del loro esercizio nella vita delle persone
anziane, è assicurato dalla creazione, dall’accrescimento e dal rafforzamento di una pluralità di
condizioni che vedono implicate le responsabilità di una moltitudine di soggetti. Dall'azione di
alcuni di loro dipendono l’allocazione delle risorse (organi politici) e lo sviluppo della sensibilità
sociale (sistema dei mezzi di comunicazione e del sistema educativo).
Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è pur condizionata da decisioni attinenti al
campo d’azione della politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di garanzia
che quella stessa responsabilità politica ha voluto: il difensore civico regionale e locale e l'Ufficio di
Relazione con il Pubblico (URP) comunale.
Essi costituiscono un punto di riferimento immediato, informale, gratuito e di semplice accesso per
tutti coloro che necessitano di tutela.
E’ necessario che lo sviluppo di questa rete di garanzie sia incoraggiato in tutto l'ambito sanitario,
socio-sanitario e socio-assistenziale in sede di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento
di tutti i servizi della Regione Puglia.
2. OBIETTIVI E FINALITA’
La ASP “Romanelli - Palmieri” si propone esclusivamente il perseguimento di finalità di carattere
socio-assistenziale in genere nel rispetto delle volontà testamentarie e delle Tavole di fondazione
originarie. In sostanza la ASP “Romanelli - Palmieri” si propone i seguenti scopi:
a. Finalità nel campo dell’assistenza agli anziani: l’ASP “Romanelli - Palmieri” si propone di
provvedere all’assistenza, cura e recupero di persone anziane, in particolare non autosufficienti, di
qualunque condizione e sesso e qualunque sia la causa della non autosufficienza (fisica, psichica e
sensoriale) con esclusione delle persone affette da patologie psichiatriche e contagiose che per legge
non possono essere accolte. Possono fruire dei servizi dell’ASP anche persone non anziane, ma
versanti in condizioni di non autosufficienza totale.
Sono altresì compresi nelle finalità di assistenza agli anziani:
l’allestimento di presidi di carattere riabilitativo, di RSA, RSSA e case di riposo e, in genere, di
ogni altra struttura o servizio utile per rispondere ai bisogni delle persone anziane autosufficienti,
parzialmente o totalmente non autosufficienti;
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l’organizzazione e l’erogazione di servizi e prestazioni socio assistenziali e socio-sanitarie di
ricovero pieno, di ospitalità diurna, di carattere ambulatoriale e domiciliare.
Nell’ambito delle anzidette finalità, i presidi, le strutture e le prestazioni da allestire e fornire
saranno determinate dal Consiglio di Amministrazione con riferimento ai bisogni di maggiore
intensità, nonché con riferimento agli indirizzi della programmazione regionale e cittadina in
materia.
b. Finalità nel campo dell’istruzione, educazione e tutela dei minori: l’ASP dovrà provvedere
all’accoglimento, al mantenimento, all’educazione morale e fisica, all’istruzione, alla formazione
professionale, alla protezione, allo sviluppo psicofisico di minori bisognosi e di minori in genere,
italiani o stranieri, che di norma siano residenti o domiciliati nel relativo Ambito Territoriale.
I minori che sono orfani e/o in difficili condizioni familiari ed economiche o, comunque, in stato di
abbandono o di incuria o di grave necessità della famiglia d’origine avranno una corsia
preferenziale in termini di accoglimento, mantenimento, educazione, istruzione e formazione
professionale in genere, allo sviluppo culturale e psicofisico e all’avviamento al lavoro.
Il programma educativo e sociale dell’Ente si propone, per i minori in genere ed in particolare per i
minori bisognosi, di conseguire la migliore condizione adatta per favorire l’inserimento nella
famiglia e nella società, di norma in collaborazione con la rete territoriale dei servizi, secondo gli
indirizzi delle Autorità amministrative e giudiziarie competenti e degli Enti affidanti.
L’ASP Romanelli - Palmieri, mediante le proprie strutture, potrà offrire servizi di supporto
formativo oltre a ricettività alberghiera, attività culturale, sportiva e ricreativa e, comunque,
quant’altro sia coerente con gli scopi istituzionali dell’Ente finalizzati al benessere dei giovani in
genere e al loro inserimento nel mondo del lavoro.
c. Finalità nel campo della prevenzione dei fenomeni del disadattamento sociale, delle
tossicodipendenze ed emarginazione giovanile e della 3 socializzazione dei soggetti emarginati
nonché dell’assistenza in generale delle persone povere e bisognose: L’ASP Romanelli - Palmieri
provvederà, anche mediante l’utilizzo di idonee strutture residenziali e curative e/o avvalendosi
della collaborazione di Associazioni ed Enti che gestiscono strutture per la riabilitazione ed il
reinserimento sociale dei tossico dipendenti e degli emarginati, all’organizzazione di attività
produttive, didattico-culturali e di tempo libero che assicurino il recupero fisico e morale delle
persone che, per vari motivi, soffrono o hanno sofferto l’emarginazione sociale.
2.2. Numero di posti complessivi
Il numero complessivo di posti disponibili per l’ospitalità di quanti trovansi nelle condizioni di cui
al precedente punto 2.1 lettera a), è di CINQUANTA (50).
2.3. Obiettivi
L’obiettivo della nostra attività e quello di salvaguardare la dignità e la personalità di ciascun
Ospite. I diritti dell’Ospite passano attraverso la difesa della vita, della salute, delle aspirazioni
personali e spirituali; il tutto inteso a offrire a ciascuno la miglior qualità possibile di vita.
2.4. Principi fondamentali dell’attività
L’attività dell’"Romanelli - Palmieri"si svolge nel rispetto dei seguenti principi fondamentali:
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Eguaglianza
Ogni persona ha diritto di ricevere l’assistenza e le cure mediche più appropriate, senza
discriminazione di sorta.
Imparzialità
I comportamenti degli operatori verso gli Ospiti sono ispirati a criteri di obiettività ed imparzialità.
Continuità
L’ ASP "Romanelli - Palmieri"assicura la continuità e regolarità dell’assistenza In caso di legittimi
impedimenti, adotta misure volte ad arrecare agli ospiti il minor disagio possibile.
Partecipazione
L’ ASP "Romanelli - Palmieri" garantisce all’Ospite la partecipazione alla prestazione del servizio
attraverso un’informazione corretta e completa. Garantisce la possibilità di esprimere la propria
valutazione sulla qualità delle prestazioni erogate e di inoltrare reclami o suggerimenti per il
miglioramento dei servizi.
Efficacia ed efficienza
Il servizio è erogato in modo da garantire un ottimale rapporto tra le risorse impiegate, le attività
svolte e i risultati ottenuti.
2.5. Retta di ospitalità
La retta giornaliera d’ospitalità attualmente vigente presso l’ ASP "Romanelli - Palmieri" di
Monopoli è di € 40,00 (quaranta/00), giusta deliberazione n° 37 del 09.07.2008 e successiva
rettifica per atto n° 8/C.S. dell’11.03.2009. L’Ospite che si allontani dalla Casa temporaneamente
sarà tenuto ugualmente al pagamento della retta. Qualora l’assenza si prolunghi oltre i quindici
giorni, l’Ospite dovrà corrispondere per i primi 15 giorni la retta intera, per i successivi i 2/3 (due
terzi).
In caso di ricovero per malattia in Ospedale o in Casa di cura, la retta sarà ridotta a 2/3
dell’ammontare per l’intero periodo di ricovero.
L’Ospite, nel caso in cui voglia rinunciare all’ospitalità, deve dare preavviso quindici giorni prima,
pagando la retta fino alla scadenza del mese in corso qualora la data di dimissione coincida con il
quindicesimo giorno e successivi di detto mese.
L’Ospite, all’atto dell’accoglienza, corrisponderà un importo pari a non meno di un mese
contabilizzato sulla base della retta vigente; per i periodi successivi di ospitalità, l’Utente
corrisponderà quanto dovuto in rate anticipate entro il giorno 10.
Di ogni somma pagata sarà data quietanza versando gli importi direttamente al Tesoriere.
2.6. Servizi offerti
I servizi offerti comprendono:
• assistenza tutelare diurna e notturna;
• assistenza infermieristica diurna e pomeridiana;
• assistenza medica di base fornita dai Medici curanti di famiglia e specialistica (su espressa
richiesta);
• attività di animazione, uscite ricreative e culturali;
• attività di riabilitazione presso la palestra dell’ASP;
• servizio alberghiero completo, con possibilità di allestimento diete personalizzate sotto controllo
medico esterno (su espressa richiesta);
• servizio di lavanderia, stireria e guardaroba;
• fornitura di presidi per incontinenti;
• servizio barbiere, parrucchiera e podologo;
• assistenza religiosa.
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3. GESTIONE DELLA LISTA D’ATTESA
In attesa di diverse determinazioni da parte della Regione Puglia, la priorità è determinata
dall’ordine cronologico delle domande, con le necessarie eccezioni per bisogni gravi o situazioni di
emergenza sociale.
Infatti l’ospitalità sarà prontamente eseguita qualora il Sindaco del Comune di provenienza, o altri
delegato, emetta Ordinanza di ricovero. L’elenco viene elaborato sulla base di una domanda
inoltrata su modello¹ in carta libera, comprensiva del modulo3 relativo al permesso per il consenso
al trattamento dei dati personali e sensibili, accompagnato, al momento della consegna ai nostri
uffici, da un certificato sanitario da compilarsi a cura del medico curante ove si dichiara l’assenza di
malattie infettive e di incompatibilità con la vita comunitaria, in allegato al modello4 di
impegnativa-obbligazione a corrispondere la retta mensile di degenza e/o i pagamenti delle
eventuali spese medicinali e/o per cure particolari da prestarsi all’Ospite medesimo. Al momento
della presentazione della domanda, alla quale è allegato il regolamento, alle persone interessate al
ricovero vengono illustrati i servizi
offerti dall’ ASP "Romanelli - Palmieri" e le tariffe applicate, e vengono mostrati gli ambienti in
cui si svolge la vita degli ospiti; a richiesta vengono dati tutti i chiarimenti necessari. La domanda
viene quindi vagliata dal Direttore Generale, o suo delegato (Assistente Sociale o Responsabile
Struttura), dell’ ASP "Romanelli - Palmieri" , il quale si riserva di chiedere ai famigliari del
candidato ulteriori chiarimenti di ordine socio-sanitario, per avere un quadro completo della
situazione. Completata questa fase di valutazione della domanda, quest’ultima viene archiviata in
attesa che vi sia un posto disponibile.
4. PROGRAMMA DI ASSISTENZA
L’assistenza, pur essendo distinta in base alle differenti competenze (infermieristica, socioricreativa e psicologica), richiede l’integrazione dei diversi aspetti e momenti di cura, attraverso la
stretta collaborazione dei vari operatori ed il loro costante aggiornamento.
Da ciò deriva la necessità di:
- un piano assistenziale personalizzato per ogni singolo Ospite
- una valutazione multi-dimensionale di ogni singolo Ospite, aggiornata periodicamente
- riunioni periodiche dell´equipe interdisciplinare
- corsi di formazione/aggiornamento del personale.
4.1. L’accoglienza
L’Ospite al momento dell’accettazione deve presentare la seguente documentazione:
a)-certificato di nascita;
b)-certificato di residenza;
c)-certificato di stato di famiglia;
d)-relazione del Medico curante in merito ad assenza di malattie infettive e disponibilità dell’Ospite
alla vita comunitaria, unitamente ad eventuali esiti di esami (eventuali): Hbsag, anti hcv, anti hiv 1°
e 2°, rx torace, vaccinazione, antitetanica; in alternativa, autocertificazione in ordine ai dati di cui
ai punti a-, b-, c-.
Possono essere utili ulteriori documenti integrativi ai precedenti:
• fotocopia del libretto di pensione del richiedente;
• atto del Comune di residenza concernente la garanzia per il pagamento della retta di ospitalità;
• certificazione di autosufficienza rilasciata dal Medico Curante;
• eventuale verbale di accertamento d’invalidità civile.
L’ingresso viene concordato con l’Ospite e con la famiglia. Il personale della residenza, dopo
essersi presentato all’Ospite, si attiene alle seguenti disposizioni:
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– accompagna l’Ospite nel reparto e gli presenta gli ambienti (dove si trova il bagno, la camera, la
sala da pranzo,ecc..);
– effettua le presentazioni delle figure operative della struttura;
– valuta ed annota sul quaderno delle consegne il grado di comprensione ed orientamento;
– presenta al nuovo Ospite i compagni della Casa di Riposo;
– osserva il grado di accettazione degli ospiti sotto l’aspetto individuale e collettivo e lo annota;
– presenta all’Ospite il programma delle attività previste per la settimana.
4.2. Valutazione dell’Ospite nella fase di accoglienza
La valutazione dell’Ospite ha lo scopo di raccogliere tutte le informazioni utili sullo stato di salute,
allo scopo di individuare un’appropriata programmazione degli interventi assistenziali.
La valutazione di un nuovo Ospite comprende le seguenti fasi:
– esame da parte dell’Infermiere Professionale dei documenti clinici di cui dispone (relazione del
Medico Curante, relazioni di dimissione ospedaliera, esami di laboratorio, Rx, ECG, elenco dei
farmaci che sta assumendo);
– visita medica del Medico Curante personale di famiglia e compilazione della cartella clinica, da
parte del lo stesso Medico curante e/o da parte dell’Infermiere convenzionato su direzione del
Medico Curante (comprendente anamnesi medica, infermieristica e riabilitativa, esame obiettivo,
definizione della diagnosi attiva e terapia).
E’ il Medico Curante a dover programmare il piano di assistenza corrispondente.
Nel piano di assistenza devono essere definiti:
– modalità e tempi dei vari interventi medico infermieristici di prevenzione e di cura
(somministrazione di eventuali farmaci per via orale, venosa, cutanea o muscolare, ecc.);
– necessità e frequenza di terapie fisiche (riabilitative, antalgiche, ecc.) da svolgersi anche
internamente alla Casa di Riposo da parte di personale contrattualmente legato alla disponibilità
dell’Ospite.
– necessità di assistenza dello Psicologo, con richiesta scritta di intervento.
– possibilità di partecipazione alle attività occupazionali con comunicazione delle capacità e delle
preferenze personali agli addetti e volontari del Servizio di Animazione.
– necessità di esami supplementari di diagnostica per immagini (es. ecografie, TAC, ecc.) o di visite
specialistiche; in questo caso la Direzione si assume l’impegno di organizzare gli appuntamenti ed
il trasporto dell’Ospite presso Ospedali o strutture convenzionate.
Qualora l’Ospite ed i suoi familiari lo desiderassero è possibile avvalersi di consulenze di Medici
specialisti. Tali servizi non rientrano nella retta.
I dati delle valutazioni espresse da tutti gli operatori coinvolti nel piano di assistenza
individualizzata vengono raccolti in una cartella clinica, che consente la conoscenza globale delle
condizioni dell’Ospite.
Quanto sopra è rimesso al coordinamento dell’Assistente Sociale sempre presente, comunque, in
ogni fase istruttoria e successiva all’accoglienza dell’Ospite.
4.3. L’assistenza durante il soggiorno.
E’ garantita l’assistenza medica (tramite avvisi inoltrati ai Medici Curanti) e infermieristica interna
diurna e pomeridiana.
Il percorso di diagnosi e cura, la verifica, la qualità del servizio e suo miglioramento sono rimessi
alla valutazione dei Medici curanti i quali, nei modi ritenuti più confacenti, promuoveranno
protocolli di procedura, riunioni e corsi di formazione del personale.
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L’ASP è dotata di un ambulatorio che, unitamente alle attrezzature, pone a disposizione dei Medici
di fiducia degli Ospiti.
L’assistenza infermieristica è diurno-pomeridiana ed è garantita ogni giorno.
L’attività assistenziale e tutelare si avvale di operatori che provvedono alla cura della persona,
accudendo l’Ospite durante l’intero arco della giornata, assicurandone l’igiene personale,
l'idratazione, l’assistenza durante il pasto con eventuale somministrazione degli alimenti e
rispondendo ai suoi bisogni quotidiani, nel rispetto della dignità della persona e della privacy. Con
periodicità, di norma settimanale, a ciascuno viene fatto il bagno, manicure, pedicure e controllo del
peso corporeo. La rasatura delle barbe, il lavaggio e l'asciugatura dei capelli sono garantite da
Operatori professionali.
La presenza di uno psicologo del S.S.N., in orari concordati con la Direzione, può garantire il
servizio a tutti gli anziani e, previo appuntamento, ai familiari, interessati per i loro congiunti, che lo
richiedano.
4.4. Dimissione
La dimissione dell’Ospite è accompagnata da una liberatoria redatta su apposito modulistica 5 da
parte dei familiari dell’Ospite ed alla restituzione della documentazione posseduta in archivio
(esami eseguiti, eventuali referti delle visite specialistiche praticate, ecc.), al fine di consentire una
continuità dell’assistenza a domicilio o presso altre strutture.
4.5. Formazione del personale
La Direzione, come responsabile dello sviluppo delle risorse umane, predispone un piano di
formazione del personale con aggiornamento annuale, rivolto non solo a migliorare le conoscenze
tecniche, ma anche a favorire l’interazione tra operatori ed Ospite, con l’obiettivo di produrre un
servizio di qualità in un contesto relazionale che rispetti la dignità della persona e soddisfi i suoi
bisogni.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, la Direzione organizza un’attività di addestramento
promuovendo, attraverso la figura dell’Assistente Sociale:
– aggiornamento delle schede di rendicontazione, formazione e qualificazione per persona addetta
ai servizi 6;
– stesura di linee-guida e protocolli di procedura e di comportamento per una buona pratica;
assistenziale (i protocolli sono riuniti in uno schedario disponibile per tutto il personale);
– incontri programmati che coinvolgono tutti gli operatori per incoraggiare la conoscenza, la
capacità e l’entusiasmo del personale nell’applicazione sul lavoro di principi e dei metodi illustrati
nelle linee-guida e per verificarne l’attuazione;
– corsi di aggiornamento su tematiche di interesse clinico-scientifico o comportamentale;
– conferenze su argomenti di interesse medico-sociale;
– promozione di incontri con operatori e responsabili di altre case di riposo, al fine di creare una
rete di scambio di esperienze e ricercare migliori modalità di erogazione del servizio e di impiego
delle risorse (in particolare, il personale che si occupa di animazione potrà essere coinvolto in
iniziative comuni ad altri centri, al fine di migliorarne le rispettive competenze ed attitudini al
relazionamento e alla socialità).
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5. SERVIZI ALBERGHIERI
5.1. Ristorazione
Agli Ospiti viene proposto un menù dietetico, accompagnato da alimenti adatti ai portatori di
particolari patologie. Il menù viene esposto nella sala da pranzo, ovvero può essere raccolto “alla
carta” dagli Operatori. La preparazione dei piatti viene effettuata in loco con la massima cura, con
prodotti di qualità forniti da ditte specializzate nel settore. Un manuale per l’HACCP, così come
previsto dalle normative europee in materia, regola le attività del personale di cucina e dispensa
nelle varie fasi di preparazione e somministrazione dei pasti. I pasti sono serviti nella sala da
pranzo, salvo il caso di indisposizione dell’Ospite. I pasti giornalieri non consumati dall’Ospite
entro l’orario di servizio non possono essere conservati.
Periodicamente i menù vengono controllati ed eventualmente variati, in modo da offrire un servizio
sempre aggiornato e gradevole.
5.2. Mensa sociale
La L.R. n. 19/2006 (Disciplina del Sistema integrato d’interventi e Servizi Sociali in Puglia)
prevede la promozione della mensa sociale, con gli obiettivi di promuovere interventi mirati a
supportare la fragilità, in particolar modo di persone appartenenti alla fascia di popolazione più
debole, nonché di offrire servizi di prima necessità a favore di persone che versano in situazione di
povertà, con un’attenzione particolare verso immigrati, indigenti e senza fissa dimora.
Le modalità di funzionamento e di organizzazione del servizio di “Mensa Sociale” sarà oggetto di
specifica e separata regolamentazione.
5.3. Lavanderia
Il servizio di lavanderia comprende:
• il lavaggio del corredo di camera (lenzuola, federe ecc)
• il lavaggio e la gestione degli indumenti intimi degli Ospiti
• stireria e guardaroba.
5.4. Sanificazione e pulizia
Per l’espletamento del servizio viene prodotto un programma dei lavori quotidiani e periodici che
prevede l’utilizzo di prodotti e strumenti che realizzano il grado di sanificazione ed igiene previsto
dalle normative vigenti.
Le attrezzature utilizzate sono a norma ed accompagnate dalle schede tecniche e di sicurezza, oltre
al manuale di manutenzione.
Il personale addetto al servizio di pulizia e sanificazione è addestrato al corretto utilizzo dei prodotti
e delle attrezzature ed è informato circa le operazioni e metodologie di intervento.
5.5. Centro Ricreativo Anziani
L’ASP, ispirandosi ai principi di coinvolgimento della comunità esterna cittadina alle attività
dell’Ente, potrà costituire un “Servizio Educativo per il tempo libero”, strutturato sotto forma di
Centro Ricreativo per Anziani, giusto Art. 103 del Regolamento Regionale 18/01/2007, n°4: esso
rappresenta uno spazio in cui gli Ospiti, anche esterni, in rapporto alle proprie capacità e volontà,
esprimono i propri interessi con la partecipazione a programmi culturali, sociali e di svago
ricreativi. Vengono privilegiate le aspettative della popolazione anziana e/o pensionata della Città di
Monopoli.
Il Centro non detiene alcuna personalità giuridica propria, ma costituisce servizio aggiuntivo e
funzionale al raggiungimento degli obiettivi statutari della Casa di Riposo.
Il Centro accoglie cittadini residenti in Monopoli pensionati (single, coniugati e/o conviventi),
nonché i rispettivi coniugi o conviventi anche se di età inferiore ai 65 anni, badanti o
accompagnatori; ne fanno parte di diritto gli Ospiti della Casa di Riposo.
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
“A.S.P. Romanelli – Palmieri”
70043 – MONOPOLI (BA)
A.D. Regione Puglia n° 0379 del 10.06.2009
L’attività ricreativa si avvale del contributo di 1 animatore, 1 dipendente della Casa di Riposo con
funzioni di supporto e riferimento delle attività, 2 addetti alle pulizie, 5 volontari, tutti coordinati
dall’Assistente Sociale dell’ASP, ovvero dalla Responsabile della Struttura. Eventuali iniziative
aggiuntive o di modifica ai programmi ricreativi per anziani possono essere decisi dal Presidente o
dal Direttore Generale della Casa di Riposo. L’accesso al Servizio avviene sulla base di una
domanda inoltrata su modello 2 in carta libera.
Gli obiettivi del Centro sono di:
• contribuire a che l’anziano prenda coscienza della propria storia e della sua appartenenza ancora
attiva al contesto sociale e produttivo della comunità cittadina;
• valorizzare le condizioni di stimolo all’autonomia ed autosufficienza;
• valorizzare i valori del patrimonio socio-culturale di cui l’anziano è portatore;
• accrescere le capacità psico-fisiche dell’utente mediante lo sviluppo della creatività, la
comunicazione e socializzazione con gli altri iscritti e la comunità esterna;
• ridurre i rischi di disadattamento ed emarginazione sociale.
Le attività ludiche e creative riguardano:
1. attività di animazione (interventi di gruppo, di piccoli gruppi ed individuali);
2. attività ricreative e di socializzazione (spettacoli, giochi e gite-vacanze);
3. attività ricreative e di mantenimento delle abilità (laboratorio di cartapesta, sartoria,
giardinaggio, ecc.);
4. attività culturali (lettura, cinema, visite a musei, pinacoteche, monumenti, ecc.).
Il Centro resterà aperto durante tutto l’anno solare, senza interruzione, secondo il seguente orario:
Mattina - Sera
Mattina - Sera
INVERNO 9.30-12.00 16.30-21.00
ESTATE 9.00-12.00 17.00-22.00
5.6. Servizi supplementari
Sono esclusi dalla retta le visite specialistiche richieste dall'Ospite o dai suoi familiari, i trasporti
assistiti richiesti dall'Ospite o dai suoi familiari.
E’ disponibile, previa sottoscrizione di un atto di delega7, un servizio di deposito a custodia presso
la cassa interna della Casa di Riposo, nonché di riscossione delle pensioni e/o di pagamento di tasse
varie.
6. UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
L’Assistente Sociale, ovvero la Responsabile della Struttura, è a disposizione, in orari prestabiliti,
per fornire informazioni sui servizi offerti, la loro qualità, i costi e le tariffe e per accompagnare,
eventualmente assistita da altri operatori, le persone interessate alla visita della struttura. E' inoltre a
disposizione per raccogliere suggerimenti, consigli o reclami che potranno essere presentati anche
in forma anonima mediante l'apposita ”Scheda per il reclamo” 8, disponibile all'ingresso della
residenza.
Con cadenza annuale verrà distribuito un questionario per la valutazione della qualità dei servizi
offerti ed i risultati saranno resi noti e discussi con gli ospiti, i familiari ed il personale.
6.1 Rappresentanza degli Ospiti
La Casa di Riposo assicura la partecipazione degli Ospiti alla organizzazione e gestione della vita
di istituto; a tal fine è costituita la rappresentanza degli Ospiti secondo le seguenti norme e con i
seguenti compiti.
Gli ospiti si riuniranno in assemblea generale per la designazione dei candidati. L’assemblea
emana le norme regolamentari per le elezioni ad ogni rinnovo della rappresentanza degli Ospiti.
Ogni Ospite può votare tre preferenze fra i candidati, dei quali, i primi tre eletti costituiranno la
rappresentanza degli Ospiti, che dura in carica tre anni.
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
“A.S.P. Romanelli – Palmieri”
70043 – MONOPOLI (BA)
A.D. Regione Puglia n° 0379 del 10.06.2009
La rappresentanza degli Ospiti eleggerà il Segretario che alla scadenza del mandato resterà in
carica con il compito di reggente per la preparazione delle nuove elezioni.
Il segretario può proporre all’assemblea generale lo scioglimento anticipato della rappresentanza
degli Ospiti qualora questa venisse meno ai suoi compiti.
Scopi e compiti della rappresentanza degli Ospiti sono:
a)-realizzare la partecipazione e la collaborazione degli Ospiti nella gestione dei servizi;
b)-fornire all’Amministrazione dell’Ente suggerimenti e proposte per la migliore realizzazione dei
programmi;
c)-collaborare con l’Amministrazione, con gli Ospiti e con il personale al fine di stabilire rapporti di
solidarietà, di amicizia e di reciproca comprensione.
E’ fatto obbligo ai membri della rappresentanza degli Ospiti di partecipare a tutte le sedute ed
ogni assenza deve essere giustificata.
Dopo tre assenze ingiustificate il rappresentante decade dal suo incarico e viene sostituito dal
candidato primo escluso nella graduatoria.
7. ORARI DI ACCESSO PER FAMIGLIARI E AMICI
La scelta della Direzione è di favorire in ogni modo l’accesso di parenti e amici allo scopo di creare
una condizione di ”casa aperta” il più possibile integrata con le attività presenti nel territorio.
La Struttura è aperta dalle ore 7.30 alle 21.30: l’accesso all’interno è libero per parenti, familiari e
amici dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Per il rispetto della privacy degli ospiti e per
permettere la pulizia e la sanificazione di camere, bagni, corridoi e spazi comuni, l’accesso ai
reparti di degenza è consigliato dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 16,30 alle 19,30: gli orari sono
suscettibili di variazione in funzione delle stagioni.
In relazione alle condizioni dei singoli Ospiti, la Direzione autorizza gli Ospiti ad allontanarsi dalla
Casa, ad uscite temporanee con i familiari, oppure per funzioni religiose o per accedere a luoghi
pubblici, previa comunicazione scritta da inoltrarsi all’Ufficio, indicando il periodo di assenza ed il
luogo di soggiorno e di reperibilità. Qualora l’assenza si prolunghi oltre 15 giorni, l’Ospite dovrà
corrispondere per i primi 15 giorni la retta intera e per i successivi i 2/3. E’ proibito agli Ospiti di
prestare lavoro per conto terzi, sia nell’ambito della Casa, che al di fuori senza il preventivo nulla
osta del Presidente o del Direttore.
8. RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI
Ogni operatore espone un cartellino di riconoscimento recante il nominativo e la propria mansione.
ASP "Romanelli - Palmieri"" - MONOPOLI
Cognome
Nome
Qualifica
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
“A.S.P. Romanelli – Palmieri”
70043 – MONOPOLI (BA)
A.D. Regione Puglia n° 0379 del 10.06.2009
ALLEGATO 1: GIORNATA TIPO
La giornata dell’Ospite inizia alle 8.30, con la sveglia, la pulizia personale e l’aiuto, da parte degli
Assistenti, a predisporsi alla nuova giornata.
Dalle 8.30 si può fare colazione, alla quale seguono le attività libere (informazione, ricreazione) e
quelle programmate (eventuali riabilitazioni, animazione).
Dalle 12.30 alle 13.30 c’è il pranzo, seguito da un po’ di riposo volontario.
Dalle 16.30 alle 17.00, merenda.
Dalle 17.30 alle 18.30 c’è la cena, seguita da un momento di distensione.
Dalle 21.00 gli ospiti vengono aiutati a sistemarsi nelle loro camere per la notte.
Gli orari per contattare gli Uffici sono i seguenti:
dalle 9.30 alle 13.00, eccetto festivi.
ALLEGATO 2: MODULISTICA (segue in appresso)
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