15 ottobre 2015 anno 26 n. 12 QuiAppenews Settimanale • Distribuzione gratuita . Poste Italiane Spa - Spedizione Abbonamento Postale -70% NE/PD. Pubblicazione Ufficiale dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova Segreteria 049.7817222 – Ufficio paghe 049.7817233 – Ufficio contabilità 049.7817244 Orario uffici: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 16.00 [email protected] - www.appe.pd.it - www.gustarepadova.it Il Presidente Alajmo incontrerà l’assessore regionale allo sviluppo economico Marcato Troppe sagre: gli esercenti pronti alla raccolta firme per chiedere un regolamento In Emilia Romagna l’Agenzia delle Entrate ha smascherato i “furbetti del no profit” Continua ininterrotto lo svolgersi di sagre e feste che, anche nel periodo autunnale, animano il territorio di tutta la provincia di Padova e provocano le ire furibonde dei ristoratori e gestori di trattorie e pizzerie, che le accusano di sottrarre clientela e beneficiare ingiustamente di privilegi fiscali e normativi. «Non siamo contrari alle sagre a prescindere - precisa Erminio Alajmo, Presidente dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi - ma una cosa è certa: così non si può più andare avanti». «Ci sono tante sagre – puntualizza Alajmo – che valorizzano il territorio e i prodotti tipici, la cucina tradizionale e hanno positive ricadute sull’economia generale. Quello che non possiamo più tollerare – prosegue il Presidente E c’è anche un’emettitrice che non paga le fatture Buoni pasto, al peggio non c’è mai fine Oltre alle commissioni, adesso spunta anche l’obbligo del “POS” con relativi costi esorbitanti L’APPE aveva lanciato l’allarme ancora in tempi non sospetti, quando tutti parlavano del “ticket elettronico” come unica strada per porre rimedio a un settore, quello dei buoni pasto, in cui gli utilizzi illeciti dei buoni cartacei avevano, di fatto, distorto il mercato, a tutto danno degli esercenti. «Siamo di fronte a un provvedimento che ci dà qualche speranza, ma abbia- mo anche tanti dubbi su come verrà interpretato dalle aziende emettitrici», dichiarava diversi mesi fa il Dirigente dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova Matteo Toniolo e, in effetti, i suoi dubbi si sono in seguito tristemente materializzati. Le ditte emettitrici (le maggiori su scala nazionale si contano sulle dita di una – è che continuamente si organizzino eventi che non hanno nulla di tradizionale, ma hanno l’unico scopo di “fare cassetta” a tutto danno delle imprese e talvolta con il patrocinio degli enti pubblici!». Il fenomeno delle sagre ha ormai raggiunto dimensioni più che ragguardevoli: in Italia si stimano circa 28.000 SEGUE A PAG. 2 Verranno scelti i Dirigenti che guideranno l’Associazione per il triennio 2015-2018 20 OTTOBRE ORE 16 elezioni appe CON RINNOVO CARICHE SOCIALI Tutti i Soci sono invitati ad esprimere il proprio voto, anche tramite delega. Alle ore 15 assemblea straordinaria con alcune modifiche dello Statuto SEGUE A PAG. 3 QUIAPPENEWS • anno 26 • n. 12 • 15 ottobre 2015 | www.appe.pd.it - [email protected] 1 Pubblicati in Gazzetta gli ultimi 4 decreti legislativi della riforma del mercato del lavoro Ultimi provvedimenti sul Jobs Act Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 221 del 23 settembre 2015) entrano in vigore le norme degli ultimi quattro decreti legislativi della riforma del mercato del lavoro. Si riportano di seguito alcuni dei principali punti affrontati da uno dei 4 provvedimenti in esame (quello relativo alla razionalizzazione e semplificazione delle procedure): lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di pri- QUI APPE news • Periodico di proprietà dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi aderente FIPE-CONFCOMMERCIO • edito da “Appe Padova Service Srl” (Cap. Soc. Euro 520.000,00 i.v. – REA/CCIAA PD n. 203399 – CF/PI Reg. Impr. 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Le sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 e, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Titolare di APPE Padova Service Srl con sede legale ed operativa in Via Savelli 28 a Padova. Responsabile del trattamento è l’Amministratore delegato. In ogni momento potrà richiedere maggiori informazioni in merito ai dati conferiti, nonché richiedere le modalità con cui poter venire a conoscenza dell’elenco aggiornato dei soggetti nominati Responsabili del trattamento, inviando un’email a [email protected] o un fax allo 049.7817249. Per non ricevere più la pubblicazione “QUI APPE” o richiedere che venga inviata ad un indirizzo differente può contattare i riferimenti sopra riportati. mo soccorso, nonché di prevenzione degli incendi e di evacuazione, anche nelle imprese o unità produttive che superano i cinque lavoratori; il miglioramento del processo di acquisizione delle informazioni necessarie per il calcolo del premio assicurativo attraverso la realizzazione di un apposito servizio sul portale dell’INAIL; la trasmissione all’INAIL del certificato di infortunio e di malattia professionale esclusiva- mente per via telematica, con conseguente esonero per il datore di lavoro; la trasmissione all’Autorità di Pubblica Sicurezza delle informazioni relative alle denunce di infortunio mortali o con prognosi superiore a trenta giorni a carico dell’INAIL, esonerando il datore di lavoro; l’abolizione dell’obbligo di tenuta del registro infortuni. Per maggiori informazioni: Ufficio Paghe dell’APPE allo 049.7817233. SEGUE DALLA PRIMA – Troppe sagre, serve un regolamento eventi, tra sagre e feste, con un giro d’affari di quasi 600 milioni di euro. In provincia di Padova si organizzano ogni anno circa 400 feste e sagre, con un giro d’affari di oltre 7 milioni di euro. «Siamo di fronte – dichiara Alajmo – a cifre impressionanti, e sarebbe bello sapere dove vanno a finire tutti questi soldi … gli organi di controllo, così solerti ed efficienti nel controllare le nostre attività, non si pongono qualche domanda?» «Com’è possibile – continua il Presidente – che una Pro Loco del padovano accenda un mutuo di 150.000 euro, per giunta con fidejussione del Comune, per realizzare un centro polivalente che sarà dotato di cucine che, ovviamente, serviranno per le feste che continuamente saranno organizzate?» «È una situazione paradossale: si organizzano feste per pagare il mutuo per la costruzione di un locale per svolgere attività di ristorazione e intrattenimento in concorrenza alle regolari attività… e il Comune fa da garante! La prossima volta che un nostro associato si vede rifiutare un finanziamento dalla banca, lo inviteremo a rivolgersi al Sindaco del Comune di appartenenza, per farsi dare una garanzia…» L’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, grazie a un controllo mirato, ha recentemente individuato una serie di soggetti con un alto “rischio fiscale”, smascherando vere e proprie attività commerciali che, utilizzando lo schermo del “no profit”, beneficiavano ingiustamente di privilegi tributari: tra imposte e sanzioni, sono state richieste dall’Erario diverse centinaia di migliaia di euro. «È giunto il momento – afferma Alajmo – di distinguere le attività meritorie da quelle che avvantaggiano poche persone, a danno delle attività che vivono sul territorio, pagano le tasse, danno lavoro a tanti addetti e svolgono un servizio insostituibile di accoglienza e ristoro». «Porteremo le nostre istanze – chiosa il Presidente APPE – al nuovo Assessore regionale al Commercio, il padovano Roberto Marcato e siamo certi che ascolterà le nostre ragioni. Chiederemo che la Regione si impegni affinché ogni Comune si doti di un apposito regolamento che disciplini le attività temporanee di somministrazione e intrattenimento svolte in occasione di sagre e feste». Ma all’APPE si stanno preparando azioni clamorose di protesta: in via Savelli sono già pronti i moduli per la raccolta firme per l’adozione di una legge regionale di iniziativa popolare. «È un’azione che vorremmo evitare – conclude Alajmo – ma se servirà siamo pronti a tutelare i nostri associati con tutti i mezzi, compresa la raccolta delle firme». Interessa esercenti, commercianti, artigiani e rispettivi collaboratori Pagamento terza rata contributi fissi Inps La scadenza è fissata al 16 novembre 2015 Lunedì 16 novembre scade il termine per il pagamento dei contributi fissi dovuti all’INPS da esercenti, commercianti e artigiani, ai fini pensionistici. I soci delle società (non titolari di partita IVA) devono versare la terza rata elencata nel prospetto riepilogativo tramite Modello “F24” da predisporsi autonomamente. La “rata” da pagare in banca è contraddistinta dal quart’ultimo SEGUE DALLA PRIMA – BUONI numero del codice INPS di 17 cifre. Per gli importi inferiori ai 1.000 euro il pagamento può essere eseguito con modello F24 cartaceo. A decorrere dall’1 ottobre 2014 il pagamento dei modelli F24 “a zero”, “a debito con compensazione” e “a debito maggiore di 1.000 euro” deve seguire il canale telematico. Le ditte individuali (titolari di partita IVA) dovranno effettuare il versamento esclusivamente con F24 telematico (congiuntamente all’IVA, contributi del personale, ritenute, ecc). Per le ditte individuali assistite dall’APPE questa terza rata dei contributi fissi 2015 sarà inclusa nell’F24 telematico assieme alle altre imposte. Per ulteriori informazioni ed assistenza rivolgersi alla Segreteria APPE (tel. 049.7817222). PASTO, AL PEGGIO NON C’È MAI FINE mano) non riescono a trovare un accordo per un lettore unico di schede e, così, gli esercenti che vogliono dare un servizio ai consumatori, devono dotarsi di cinque o sei “macchinette” con tutti i relativi costi. «È proprio così – conferma Toniolo – per ogni emettitore dobbiamo avere un POS specifico e, per ognuno di questi, dobbiamo pagare un canone mensile che varia tra 5 e 20 euro». Facendo due conti, avere un POS per ogni emettitore, all’esercente può costare fino a 800 euro l’anno, costi che in questo periodo sono davvero insostenibili. «La cosa assurda – prosegue il rappresentante dei baristi e dei ristoratori – è che, oltre al canone mensile, le ditte emettitrici ci chiedono anche un fisso per ogni “strisciata” che transita attraverso il POS, oltre ovviamente alle “normali” salatissime commissioni». Alla fine dei conti, all’APPE stimano nel 25% il costo che l’esercente deve sostenere per ogni pagamento incassato con i ticket: il 10% è il costo della commissione da riconoscere alla ditta emettitrice, un altro 3% è il costo a singola “strisciata”, un altro 10% è il costo relativo alle tempistiche necessarie all’incasso dell’importo fatturato, infine un 2% è il costo dovuto alla gestione del sistema, compresi i controlli sui pagamenti effettivamente percepiti. Una conferenza stampa dell'APPE sullo scottante argomento dei buonipasto. «Già – sospira Toniolo – ci sono alcune ditte emettitrici che fanno le “furbette” e giocano sul fatto che gli esercenti non sempre hanno il tempo di controllare i bonifici che arrivano in banca… capita quindi che, a fronte di una fattura di mille euro, vengano pagati soltanto seicento o settecento euro… E se l’esercente non si accorge della differenza?». Una ditta emettitrice, tristemente nota tra gli esercenti, invece i pagamenti proprio non li effettua. «Siamo intervenuti – conferma Toniolo – ben tre volte, nel corso degli ultimi mesi, nei confronti di un’azienda che non pagava le fatture degli esercenti: grazie all’intervento dell’APPE i soldi sono arrivati, ma solo minacciando di adire le vie legali. Non è possibile che si debba costantemente ricorrere all’avvocato per tutelare i propri diritti». Gli esercenti sono ormai al limite dell’esasperazione. «Ogni giorno – assicura Toniolo – riceviamo telefonate di baristi che ci supplicano di risolvere questa situazione, ma purtroppo non possiamo fare altro che monitorare lo stato delle cose e segnalare a chi di dovere cosa non va…». In questi mesi l’APPE ha scritto ai parlamentari padovani, ai sindacati, alla Cassa di Risparmio e a MPS Antonveneta (che sono tra i maggiori utilizzatori di buoni pasto), addirittura al premier Matteo Renzi, per sensibilizzarli al problema, ma non ha ricevuto alcuna risposta da parte dei suoi interlocutori. «A questo punto – la butta sul ridere Toniolo – non ci resta che Papa Francesco, cui chiedere un miracolo!». Entro l’8 novembre le iscrizioni alla decima edizione del concorso regionale Premio Montegrande: in gara i giovani cuochi e pasticceri under 30 del Veneto Il ristorante Montegrande presenta, anche con il patrocinio dell’APPE, la decima edizione del “Premio Montegrande”, importante “trampolino di lancio” per i giovani cuochi del bacino regionale veneto. La partecipazione al concorso è gratuita. Il termine ultimo di iscrizione è l’8 novembre 2015, mentre giovedì 19 novembre ci sarà la serata di premiazione. Concorrenti: giovani cuochi e pasticceri, chef patron, chef professionisti, nativi od operanti nella regione Veneto di età inferiore ad anni 30 (compiuti nell’anno in corso 2015). I 14 selezionati si confronteranno nella cucina del ristorante Montegrande di Rovolon nella giornata di lunedì 16 novembre 2015, suddivisi in due turni, uno al mattino ed uno al pomeriggio. Titolo del concorso: composizione di un dessert al piatto, caldo, freddo o misto, che rappresenti il patrimonio dei È importante prenotare per riservare i posti alla cena di gala GRANDE FESTA LUNEDI 26 OTTOBRE PER I 70 ANNI DELL’APPE Saranno premiati gli esercenti con oltre 30 anni di ininterrotta “fedeltà associativa” Info: Segreteria APPE 049.7817222 4 prodotti veneti di stagione evidenziando una spiccata creatività ed originalità di strutture e di forme. Premi: importanti e di valore. Per conoscere in dettaglio tutte le norme del regolamento consultare il seguente link www.ristorantemontegrande.it/10-edizione-premio-montegrande-2015 oppure telefonare al numero 049.5226248. Un gruppo di partecipanti di una passata edizione del Premio Montegrande. NOTIZIE IN PILLOLE CORSO HACCP A CITTADELLA IL 3 NOVEMBRE: il prossimo corso formativo HACCP (ex “libretto sanitario”) si svolgerà a Cittadella martedì 3 novembre dalle ore 15 alle ore 18 presso il patronato Pio X in Borgo Treviso 78. Per informazioni ed iscrizioni contattare il Segretario cav. Giuseppe Gallio (329.9835911). SEI INCONTRI GRATUITI PER FUTURI IMPRENDITORI A PIOVE DI SACCO DAL 20 OTTOBRE: tutte le lezioni, in orario 20-22, avranno luogo presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” in via Ortazzi 9 a Piove di Sacco. Info 049.8208332 - www.pd.camcom. it/fut-piov QUIAPPENEWS • anno 26 • n. 12 • 15 ottobre 2015 | www.appe.pd.it - [email protected] SAPERNE DI PIÙ: INCONTRI SUI TEMI AZIENDALI presso la sede Appe 3 novembre 2015 ore 15.30 (conferenza gratuita) Proteggersi e proteggere la propria attività con dispositivi di sicurezza tecnologicamente avanzati. Come difendersi dalle truffe informatiche 10-17-24 novembre e 1 dicembre ore 15.30 (50 euro per tutte e 4 le lezioni) Corso di approfondimento sulla gestione aziendale Info e prenotazioni: Segreteria APPE 049.7817222