REGOLAMENTO DI ISTITUTO
N. 475
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REGOLE DI COMPORTAMENTO
PREMESSA
La vita della scuola si esplica attraverso la responsabile collaborazione tra tutte le componenti
scolastiche, nell’esercizio delle rispettive competenze. Tale collaborazione nello svolgersi quotidiano
delle attività della scuola deve sviluppare la capacità sociale di reciproca relazione, nel rispetto della
personalità di ciascuno, affinché l’abitudine a vivere insieme diventi consapevole avviamento alla
convivenza democratica. “La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa
ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza,
la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno ed il recupero delle
situazioni di svantaggio…La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di
pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono,
quale sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.” (Art. 1
dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, D.P.R. 29.05.1988).
NORME GENERALI
• L’abbigliamento, l’atteggiamento ed il comportamento degli alunni devono essere improntati
alla serietà, cordialità, decoro e rispetto della scuola come luogo di cultura e di lavoro.
• La custodia ed il buon mantenimento di strutture e beni della scuola, di cui gli alunni sono i
primi fruitori, è affidata alla loro comune responsabilità.
• Gli alunni che volontariamente procurassero danni alle strutture e/o alle suppellettili saranno
chiamati a risarcire il danno economico arrecato, oltre a rispondere sul piano disciplinare del loro
comportamento: nel caso in cui non fosse possibile individuare i singoli responsabili di deterioramenti,
danneggiamenti o sottrazioni la comunità-classe o l’eventuale gruppo in cui i responsabili
nell’occasione fossero inseriti verranno chiamati a rispondere disciplinarmente.
• Aule, sale di riunione, corridoi e servizi devono essere lasciati in ordine: rifiuti, carta e simili
vanno depositati negli appositi contenitori.
• E’ fatto assoluto divieto di utilizzare, durante le ore di lezione, telefoni cellulari: l’estrazione
dalla borsa e/o l’attivazione del cellulare sono considerate inosservanza grave delle norme
organizzative della scuola; in circostanze particolari – prove di valutazione, esami, - l’uso del cellulare
comporta l’annullamento delle prove e, in caso di esami, l’allontanamento dall’esame stesso.
• E’ fatto assoluto divieto di fumare negli ambienti scolastici: l’inosservanza di tale divieto è
considerata grave violazione delle norme di tutela della salute e come tale deve essere sanzionata.
• E’ fatto assoluto divieto di introdurre nell’ambito scolastico sostanze stupefacenti, o
comunque sostanze considerate droghe, leggere o pesanti, anche per uso personale (escluse le
medicine prescritte da personale medico): l’inosservanza di tale divieto è reato penale, perseguito
dalla legge.
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ORARIO DELLE LEZIONI
Le lezioni antimeridiane hanno inizio alle ore 8.10 e termine alle 14.10. Al suono della prima
campana (ore 8.00), gli alunni hanno accesso ai locali dell’Istituto e devono recarsi nelle aule in modo
ordinato e sollecito. Al suono della seconda campana hanno inizio le lezioni. Le lezioni pomeridiane
hanno inizio alle ore 14.10 e termine alle ore 16.10.
VARIAZIONI ORARIE E ATTIVITA’ STRAORDINARIE
I docenti sono tenuti ad informare le famiglie, con un avviso scritto sul libretto/diario delle
comunicazioni, di tutte le variazioni orarie o delle attività straordinarie che vengono a verificarsi in
corso d’anno. L’alunno dovrà tempestivamente far firmare l’avviso ai genitori per presa visione.
RITARDI ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
I ritardi per cause dovute a disfunzione dei mezzi pubblici di trasporto, saranno giustificati direttamente
dal docente della prima ora. Eventuali entrate dopo l’inizio della seconda ora, dovranno essere
giustificate solo in Presidenza, in quanto detto ritardo è tollerato solo per gravi motivi da documentarsi.
I ritardi e le assenze degli alunni minorenni, dovranno essere giustificati dal genitore firmatario del
libretto. Gli alunni maggiorenni hanno diritto di firmare il libretto, non dimenticando però il dovere
morale di tenere informati i genitori. Gli alunni sono tenuti a presentare regolare giustificazione al
rientro dalle assenze.
Le giustificazioni saranno presentate al docente della prima ora, che ne verificherà la regolarità e
l’annoterà sul registro di classe. Oltre il secondo giorno di mancata giustificazione, gli allievi
dovranno essere inviati in Presidenza come dopo le assenze superiori a cinque giorni, in
quanto in quest’ultimo caso, serve, di norma, presentare certificato medico.
PERMESSI
Permessi saltuari di uscita anticipata sono rilasciati in Vice-Presidenza entro le ore 9.00, per
motivazioni di carattere straordinario e di comprovata gravità.
Resta inteso che in orario antimeridiano gli alunni minorenni potranno uscire prima del termine delle
lezioni solo se prelevati personalmente dai genitori. Agli alunni maggiorenni è consentita l’uscita
anticipata solo per la V^ e VI^ ora previo nulla osta da parte dei docenti delle ore interessate all’uscita.
Per i pendolari disagiati, qualora ricorrano gravi e comprovati motivi di trasporto, che non consentano
il rientro a casa oltre un certo orario, è possibile la concessione di permessi permanenti di uscita
anticipata pomeridiana, previa presentazione di domanda al Preside sugli appositi moduli. La
concessione del permesso è vincolata alla dimostrazione di un grave e reale disagio per l’alunno.
DIVISE
Gli allievi sono tenuti ad indossare la divisa (vedi norme per la partecipazione alle esercitazioni
pratiche) durante le ore di esercitazione ed ogni qualvolta le circostanze lo richiedano. La divisa deve
essere conforme al modello prestabilito e tenuta sempre in perfetto ordine. Il docente tecnico-pratico
non è autorizzato a far svolgere l’esercitazione se l’alunno è sprovvisto di divisa, quest’ultimo deve
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comunque rimanere nel reparto sotto la sorveglianza del docente, ovvero essere inserito in una classe
parallela a cura della Presidenza.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
L’alunno che manchi nei propri doveri scolastici, ovvero che il suo comportamento rechi offesa ad altri
ed alla disciplina, al decoro ed alla morale della scuola, è passibile di sanzioni disciplinari, previste dal
regolamento, in applicazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti emanato con D.P.R.
24/06/1998, n° 249.
USCITA DALLE AULE
Le uscite dalle aule durante le ore di lezione, devono essere limitate ai casi di effettiva necessità. Non
deve verificarsi l’uscita dalla classe di più di un alunno per volta ed i tempi di permanenza fuori
dall’aula, devono limitarsi all’espletamento dei bisogni. I servizi di cui fruire sono esclusivamente quelli
assegnati alla classe, non è ammesso recarsi in altri reparti dell’edificio scolastico e quindi vagare per
i corridoi. Chi deve recarsi in Segreteria, può farlo solo nelle ore di ricevimento.
CAMBI DI ORA E SOSTA NEI LOCALI
Durante i cambi di ora gli alunni devono rimanere in aula in attesa dell’insegnante e comportarsi in
modo corretto, parlando a bassa voce per non recare disturbo alle classi adiacenti. Qualora per brevi
periodi la classe restasse “scoperta”, il collaboratore scolastico presterà sorveglianza. Durante
l’intervallo tutti gli alunni devono uscire dall’aula, la cui porta dovrà rimanere aperta, anche per motivi
igienici di aerazione. Durante la pausa tra le lezioni antimeridiane e pomeridiane, gli alunni sono
considerati liberi e quindi non soggetti a vigilanza.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il docente coordinatore di classe, ogni volta che si verificano situazioni di assenze prolungate o
ripetute strategicamente nelle varie discipline (verificabili dal registro di classe o dal riepilogo periodico
informatico assenze, reperibili in segreteria didattica) o comportamento inadeguato, provvede a
contattare la famiglia telefonicamente o con avviso scritto. Nel corso dell’anno scolastico i genitori
potranno incontrare i docenti secondo il calendario di ricevimento settimanale che viene consegnato ai
ragazzi. In casi particolari, i genitori possono contattare telefonicamente il coordinatore di classe o la
Presidenza.
Sono previsti anche due incontri con le famiglie, uno per quadrimestre, durante i quali i genitori
potranno incontrare tutti i docenti di classe
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REGOLAMENTO IN MATERIA DI SANZIONI DISCIPLINARI AGLI ALUNNI
Art. 1 – L’alunno che manchi nei propri doveri scolastici, ovvero che il suo comportamento rechi offesa
alla disciplina, al decoro ed alla morale nella scuola e fuori di essa, è passibile di sanzioni disciplinari;
Art. 2 – A) I doveri scolastici dell’alunno sono:
1) prestare attenzione durante le lezioni che vengono impartite dagli insegnanti;
2) non masticare gomme, mangiare o bere in aula durante le ore di lezione;
3) non essere causa di disturbo ed interruzione delle lezioni;
4) indossare la divisa durante le esercitazioni pratiche;
5) svolgere i compiti assegnati dai docenti;
6) essere presente in aula all’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, salvo casi di forza
maggiore, non dipendenti dalla volontà dell’alunno;
7) non uscire dall’aula, se non con l’espressa autorizzazione del docente che risponde della vigilanza
sugli alunni in quel momento;
8) non deve assentarsi, senza validi e giustificati motivi dalle lezioni;
Art. 3 – B) L’alunno, nell’ambito scolastico, deve tenere un comportamento educato e corretto,
in particolare:
1) deve osservare le regole dettategli dalla scuola sulla sicurezza nell’uso dei macchinari dei locali
compresi i bagni;
2) non deve esternare atteggiamenti o parole non consoni alla funzione educativa della scuola, oppure
contrari alla morale comune;
3) non deve tenere un comportamento che possa costituire pericolo per sé e/o per gli altri;
4) non deve usare un linguaggio che risulti d’ingiuria, di minaccia o di diffamazione nei confronti degli
altri alunni, dei docenti o di altre persone;
5) non deve manomettere o guastare gli impianti e le attrezzature in dotazione presso l’Istituto;
6) non deve appropriarsi di beni di proprietà degli altri o dell’Istituto;
7) non deve usare violenza fisica o psicologica nei confronti degli altri;
8) non deve far uso di sostanze stupefacenti od alcoliche;
9) non deve avere con sé armi od esplosivi, né materiali od oggetti ad essi assimilabili o ritenibili armi
improprie;
10) non deve commettere fatti che turbino il regolare andamento della scuola, ne arrecare offesa alla
medesima;
11) non deve arrecare offesa al decoro personale, alla religione ed alle istituzioni.
Art. 4 – Per quanto attiene il tipo di sanzioni disciplinari, da irrogare all’alunno in base alle fattispecie
che si verificheranno, vengono previsti i seguenti interventi da parte degli Organi Scolastici:
1) in caso di mancato rispetto di quanto stabilito ai precedenti artt. si applicheranno le seguenti
sanzioni:
- per le mancanze nei doveri scolastici, di cui alla lettera A) viene delegata la competenza ai singoli
docenti ed al Dirigente Scolastico, che potranno:
- ammonire l’alunno privatamente o in classe;
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- allontanare l’alunno dalla lezione.
2) Per il comportamento scorretto dell’alunno nell’ambito scolastico di cui alla lettera B), viene
delegata la competenza al Consiglio di Classe, il quale potrà:
- Irrogare una sospensione dalle lezioni per un periodo di norma non superiore a 5 (cinque) giorni.
- Per fatti gravi e/o in caso di recidiva, previsti dalla lettera B, oltre ad altri non rientranti nelle
esemplificazioni succitate che non risultano esaustive, l’esame delle fattispecie concrete e la relativa
sanzione disciplinare, che è prevista in una sospensione dalle lezioni sino a 15 (quindici) giorni a
carico dell’alunno, sono sempre di competenza del relativo Consiglio di Classe
Art. 5 – Prima dell’irrogazione della sanzione l’allievo deve essere posto a conoscenza dei motivi per i
quali si intende irrogarla.
Lo stesso allievo ha diritto ad esporre le proprie ragioni. Successivamente si può procedere, qualora
le ragioni addotte dall’allievo non siano ritenute congrue, all’irrogazione della sanzione.
Art. 6 – L’allievo cui sia stata inflitta una sanzione disciplinare può chiedere al Preside che questa sia
convertita in attività a favore della comunità scolastica.
Il Capo d’Istituto, tenuto conto della gravità del fatto e del tipo di sanzione irrogata, stabilisce, ove
possibile, l’attività che l’allievo dovrà svolgere. Una volta prestata l’attività assegnata, la sanzione
precedentemente irrogata perderà ogni efficacia e ciò verrà indicato nel registro di classe.
Art. 7 – E’ istituito un Organo di garanzia interno all’Istituto cui gli allievi possono ricorrere contro le
sanzioni disciplinari entro 15 gg. dalle irrogazioni delle stesse. Detto Organo è composto da un allievo,
da un genitore e da due docenti, nominati nell’ambito del Consiglio di Istituto, dal medesimo e dal
Dirigente Scolastico membro di diritto. L’Organo di vigilanza, entro 15 gg. dal ricevimento del ricorso
scritto da parte dell’alunno, decide sul medesimo dopo aver sentito l’alunno e il soggetto irrogatore
della sanzione.
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NORME PER LA PARTECIPAZIONE ALLE ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA
SALA-BAR E RICEVIMENTO DEI CORSI CURRICOLARI
Ai sensi della normativa riguardante la sicurezza e l’igiene delle persone e dei locali di lavoro (d.l.
155/97 e d.lgs 626/94) gli allievi, durante le esercitazioni nei laboratori, sono da considerarsi a tutti gli
effetti di legge “lavoratori”.
1. Per la partecipazione alle esercitazioni di Laboratorio di sala e cucina è necessario che gli allievi
abbiano preso visione e sottoscritto l’informativa di cui alla L.R. 19/12/2003 art. 41. Tale adempimento
verrà espletato durante i primi giorni di scuola a cura dei docenti tecnico pratici.
2. E’ assolutamente vietato l’ingresso nei laboratori ad allievi, docenti, personale A.T.A., non
impegnato nelle esercitazioni.
3. Gli estranei possono accedere ai reparti di esercitazione solo previo consenso della Presidenza,
accompagnati dal personale autorizzato.
4. Gli allievi possono partecipare alle esercitazioni pratiche solo se indossano la divisa di settore
completa (ordinata e pulita) prevista dall’Istituto.
5. Gli allievi dovranno:
Osservare la massima e scrupolosa pulizia della persona
Tenere le mani ben pulite e curate;
Evitare il trucco troppo marcato, orecchini e anelli. Nessun tipo di orecchino è previsto per i ragazzi.
I ragazzi dovranno presentare un aspetto curato, la barba dovrà essere scrupolosamente rasata
I capelli avranno un taglio corto e dovranno sempre essere puliti e ben pettinati. Non devono
assolutamente scendere sugli occhi durante il lavoro. I capelli lunghi si sporcano più facilmente, sono
più difficili da mantenere pettinati e fanno sudare maggiormente. Il colore degli stessi deve essere
consono all’attività professionale scelta, pertanto i colori sgargianti, diversi da quelli naturali sono da
evitare.
Per le esercitazioni pratiche di CUCINA gli allievi dovranno indossare:
a) Cappello
b) Giacca
c) Pantalone sale-pepe
d) Grembiule
e) Calzini bianchi
f) Scarpe a norma CE 345 S2, antiscivolo, antistatiche con puntale in acciaio
g) N° 2 torcioni
Per le esercitazioni pratiche di SALA-BAR gli allievi dovranno indossare:
a) Pantaloni neri di foggia classica per i maschi; per le femmine tubino nero di foggia classica al
ginocchio
b) Camicia bianca senza decori
c) Spencer verde (acquistato tramite l’Istituto)
d) Papillon nero
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e) Mocassini neri – Calzini neri. Per le ragazze calze velate nere
f) Fascia elastica nera (solo per i ragazzi)
Per le esercitazioni pratiche di RICEVIMENTO gli allievi dovranno indossare:
a) nelle classi I ^ e II ^ l’abbigliamento consigliato dal docente di ricevimento
b) in classe III ^ la divisa;
c) gli allievi non in possesso della divisa o privi di una parte di essa potranno essere inseriti, a cura
della presidenza; in classi parallele.
6. L’accesso alle macchine va fatto sotto controllo del docente o dell’assistente tecnico. Il
comportamento e la disciplina degli allievi nei laboratori dovrà essere ineccepibile, considerata la
presenza nei locali di macchinari e attrezzature che richiedono particolare attenzione nel loro utilizzo.
Gli allievi non possono recarsi in altri reparti se non autorizzati dal docente, in particolare è vietato
l’accesso al magazzino e alla zona frigo; al prelievo delle vivande dovranno provvedere gli assistenti
tecnici del settore.
7. Agli allievi è consentito l’accesso agli spogliatoi all’inizio e al termine delle esercitazioni pratiche per
i dieci minuti necessari al cambio delle divise. All’infuori di tale orario è severamente vietato l’accesso
agli spogliatoi se non accompagnati dal docente o da altra persona incaricata a tale mansione. Per ciò
che riguarda gli spogliatoi è bene ricordare:
Chiedere informazioni su quale spogliatoio utilizzare per effettuare il cambio divisa
Mantenere in ordine i locali
Non fumare all’interno di essi
Non lasciare incustoditi oggetti di valore o denaro
Evitare per quanto possibile nei giorni dedicati alla pratica abbigliamento di marca (cinture, scarpe,
maglioni etc…..)
8. La consumazione di quanto preparato durante le esercitazioni è oggetto di esperienza e studio.
Tale consumazione fa parte integrante della didattica. Gli allievi dovranno tenere un comportamento
finalizzato al pieno rispetto delle regole del galateo. Non è consentito agli allievi che usufruiscono del
servizio di ristorazione di abbandonare i tavoli senza l’autorizzazione del docente.
9. Al termine delle esercitazioni i docenti si accerteranno che gli allievi coordinati dagli aiutanti tecnici
abbiano provveduto:
Alla pulizia dell’attrezzatura utilizzata e al suo riordino nelle apposite scaffalature
All’igienizzazione dei lavandini, dei piani di cottura, dei piani d’appoggio e di lavoro dei vari
laboratori, secondo il piano H.A.C.C.P.
10. Gli allievi che trasgrediscono quanto disposto verranno immediatamente allontanati e il docente di
turno redigerà rapporto al Preside circa la trasgressione.
11. SICUREZZA SUL LAVORO: ogni attività umana comporta dei rischi, anche il semplice
camminare, questi rischi però possono essere ridotti al minimo adottando opportuni accorgimenti. La
sicurezza è un aspetto importante di ogni professione, valorizzato anche da recenti normative (T.U.
81/2008) che nel recepire le direttive comunitarie, hanno introdotto un nuovo modo di affrontare il
problema sicurezza, obbligando i datori di lavoro e il personale a studiarlo, prevederlo e prevenirlo. I
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giovani sono tra le categorie di lavoratori più a rischio per gli infortuni, i primi in genere per
inesperienza, scarso addestramento e per il tipico impeto giovanile. Ecco di seguito elencate alcune
regole che ogni lavoratore deve rispettare:
Osservare le disposizioni
Utilizzare correttamente le attrezzature, i macchinari (indossando i D.P.I previsti e seguendo le
indicazioni del caso)
Segnalare eventuali anomalie di funzionamento
Segnalare eventuali situazioni di pericolo
REGOLAMENTO VISITE D’ISTRUZIONE
Art. 1
La visita d’istruzione è parte integrante del P.O.F. al fine di favorire la formazione culturale, civile e
sociale degli alunni e come tale l’Istituzione Scolastica la promuove.
Art. 2
Gli alunni che partecipano alla visita d’istruzione organizzata dall’Istituzione Scolastica devono:
a) osservare ed attenersi alle disposizioni impartite dai docenti accompagnatori;
b) rispettare con la massima cura i locali, le attrezzature, le pertinenze delle strutture ricettive, il mezzo
di trasporto e quant’altro venga messo a disposizione per la visita d’istruzione. Qualsiasi danno
colposo o doloso alle strutture dovrà essere ripagato dai responsabili che hanno causato il danno
stesso;
c) mantenere un comportamento civile e rispettoso durante l’intera durata della visita d’istruzione; gli
orari per il riposo notturno dovranno essere rispettati senza arrecare disturbo ai compagni e agli altri
ospiti. Non sono ammessi comportamenti trasgressivi e offensivi per la dignità della persona e il
decoro morale; non è ammesso l’uso smodato di bevande alcoliche; non è ammesso consumare pasti
nelle stanze delle strutture ricettive e nel mezzo di trasporto, non è ammesso fumare nei locali o
luoghi chiusi;
d) gli alunni che necessitano di cure farmacologiche continuative o temporanee sono tenuti ad
informare gli insegnanti accompagnatori; è comunque indispensabile che gli alunni sofferenti di
disturbi o patologie mediche avvisino gli insegnanti accompagnatori;
e) se durante la visita d’istruzione alcuni alunni dovessero segnalare malesseri fisici o psichici, i
compagni sono tenuti a segnalarli all’insegnante accompagnatore che valuterà il caso secondo le
comuni conoscenze mediche per i provvedimenti del caso;
Art. 3
Ad ogni uscita, durante la visita d’istruzione, gli alunni sono tenuti a seguire gli insegnanti
accompagnatori secondo il programma e itinerario previsti. Le attività e le visite ai musei o ai beni
monumentali e ambientali, se non espressamente previste dal programma e comprese nel prezzo pro
capite di partecipazione, devono ritenersi a pagamento.
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Art. 4
Per le visite all’estero gli alunni e gli insegnanti devono attenersi strettamente alle norme del paese
ospitante durante tutto il periodo di soggiorno. Se dovessero verificarsi incidenti o controversie varie,
gli alunni devono informare gli insegnanti accompagnatori prima di qualsiasi personale iniziativa.
Art. 5
Qualora durante la visita d’istruzione si verificassero casi di grave intemperanza da parte degli alunni
partecipanti, l’insegnante accompagnatore provvederà a segnalare, al ritorno in sede, l’alunno o gli
alunni protagonisti al dirigente scolastico con una relazione scritta. Il caso sarà in seguito valutato
dall’organo competente per i provvedimenti disciplinari del caso.
Art. 6
Gli insegnanti accompagnatori dovranno mantenere la sorveglianza costante sugli alunni.
REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNE/I
Art 1- Principi generali
- Tutti i provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
- La responsabilità disciplinare è personali. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni senza essere
stato prima invitato ad esprimere le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al
comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
- In nessun caso può essere sanzionata, né indirettamente né direttamente, la libera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto
possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello
studente.
- Le sanzioni per mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla
Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 2 – Vigilanza
Il personale docente ed non docente in servizio ha l’obbligo di vigilare sul comportamento degli
studenti e di segnalare al Dirigente Scolastico le situazioni ritenute meritevoli di attenzione.
Il Coordinatore di classe ha il compito di relazionare periodicamente al Dirigente Scolastico in merito
alla situazione disciplinare della classe o di singoli studenti.
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Art. 3- Organo di garanzia
- È istituito un Organo di garanzia che decide sui ricorsi relativi alle sanzioni previste dal Regolamento
ad eccezione di quelle che prevedono l’allontanamento dalla scuola (in quanto la sanzione della
sospensione è demandata al Consiglio di classe – art.4c.6 Statuto studenti – ed è previsto ricorso
entro 30 giorni all’Ufficio Scolastico Provinciale – art.5/T.U. art.5c.9). I ricorsi possono essere
presentati entro 15 giorni dalla comunicazione del provvedimento.
- L’Organo di garanzia è composto da un docente, da un genitore e da uno studente, membri del
Consiglio d’Istituto. Viene eletto dal Consiglio stesso a scrutinio segreto, nella prima riunione. È
presieduto dal rappresentante dei genitori e può intervenire, su richiesta di chiunque vi abbia
interesse, anche sui conflitti sorti all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle
studentesse e degli studenti.
Art. 4 – Sanzioni disciplinari – Procedure – Organo competente
La segnalazione: la segnalazione non rappresenta un vero e proprio provvedimento disciplinare ma
un’informativa, un avvertimento scritto di cui lo studente deve tenere conto al fine di evitare di
incorrere in sanzioni disciplinari. Considerate le finalità educative, la necessità di rafforzare il senso di
responsabilità e favorire rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, in caso di infrazioni
disciplinari non gravi e non reiterate, prima di adottare eventuali sanzioni, i docenti mettono in atto la
segnalazione provvedendo ad informare la famiglia tramite il diario personale dello studente.
La nota: rappresenta un provvedimento disciplinare di primo livello e può essere comminata dal
docente in servizio nella classe o in vigilanza durante l’intervallo, dal Dirigente Scolastico e dai
Collaboratori del D.S.
L’ammonizione: rappresenta un provvedimento disciplinare di secondo livello e può essere comminata
dal Dirigente Scolastico e dai Collaboratori del D.S. Si applica in caso di infrazioni disciplinari reiterate
e/o di una certa gravità.
L’allontanamento: rappresenta un provvedimento disciplinare di terzo livello e può essere comminato
solo dal Consiglio di classe. L’allontanamento di uno o più giorni (max 15 gg) riguarda infrazioni
disciplinari gravi e/o reiterate. Il Consiglio di classe, in relazione alla gravità del fatto e alla situazione
personale dell’alunno/a, valuta la possibilità di sospensione con obbligo o senza obbligo di frequenza.
L’allontanamento dello studente dalla comunità può essere disposto anche quando sia stato
commesso reato o sia stato creato pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata
dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di
pericolo.
.... omissis ....
Art. 5 – Riparazione del danno
È sempre offerta allo studente la possibilità di convertire la sanzione disciplinare in attività a favore
della comunità scolastica, secondo il principio della riparazione del danno. La domanda dovrà essere
presentata in forma scritta al Dirigente Scolastico entro tre giorni dalla comunicazione del
provvedimento. Il D.S. deciderà in merito all’attività da svolgere. Sono previste attività di pulizia e
riordino di locali e/o spazi esterni e di supporto al personale.
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PROSPETTO DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
SEGNALAZIONI E
SANZIONI
DOVERI
MANCANZE (esempi)
- Frequenza regolare
- Garantire la regolarità
delle comunicazioni
scuola-famiglia
- Comportamento
corretto e collaborativo
nell’ambito dello
svolgimento dell’attività
didattica e in ambito
extrascolastico
Assenze ripetute e non
motivate
- Non far firmare comunicazioni
o verifiche
- Disturbo della lezione/attività
- Rifiuto a svolgere il compito
assegnato
- Uso del telefonino
- Dimenticanze ripetute del
materiale scolastico/divisa
- Segnalazione sul diario
- Nota sul Registro di classe
- Convocazione dei genitori
- Ammonizione
- Sospensione max 3 gg
a) Sospensione fino a 15 gg
- Docente
- Docente
- Coord.re di classe
- Dirigente e suoi
Coll.ri
- Consiglio di classe
Rispetto delle
disposizioni
organizzative, dei
regolamenti e delle
norme di sicurezza
- Inosservanza non
occasionale delle norme
- Falsificare la firma dei genitori
o i voti
- Fumare nei locali dell’istituto
o sulle rampe delle scale
- Comportamenti che possono
essere causa di pericolo per le
persone
- Portare a scuola oggetti o
sostanze potenzialmente
pericolosi
Disimpegno nella cura degli
ambienti (gettare rifiuti per
terra, sporcare muri e/o
pavimenti, non effettuare la
raccolta differenziate dei rifiuti)
- Segnalazione sul diario
- Nota sul Registro di classe
- Convocazione dei genitori
- Ammonizione
- Sanzione pecuniaria
- Sospensione fino a 15 gg
- In caso di reati si può incorrere
nella denuncia.
- Docente
- Docente
- Coord.re di classe
- Dirigente e suoi
Coll.ri
- Docenti incaricati
- Consiglio di classe
- Segnalazione sul diario
- Nota sul Registro di classe
- Convocazione dei genitori
- Ammonizione
- Sospensione max 3 gg
- Danneggiamento volontario o
colposo
- Atti vandalici
- Convocazione dei genitori
- Ammonizione
- Sospensione fino a 15 gg
È sempre previsto il risarcimento
del danno arrecato. Trattandosi
di reati si può incorrere nella
denuncia.
- Docente
- Docente
- Coord.re di classe
- Dirigente e suoi
Coll.ri
- Consiglio di classe
- Coord.re di classe
- Dirigente e suoi
Coll.ri
- Consiglio di classe
Corresponsabilità nel
mantenere accoglienti
gli ambienti scolastici
Utilizzo corretto delle
strutture, delle
strumentazioni e dei
sussidi didattici della
scuola
COMPETENZA
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
N. 475
SISTEMA DI GESTIONE
PER LA QUALITA’
CERTIFICATO
UNI EN ISO 9001:2008
Comportamento
educato e rispettoso nei
confronti del personale
e dei compagni
- Offese alla dignità personale
o all’identità etnica, religiosa,
sessuale
- Bullismo e/o minacce
Discriminazione/emarginazione
- Aggressione fisica
- Mancato rispetto delle
proprietà altrui
I.P.S. “G. RAVIZZA”
RI
DT-011all.1 Rev.2
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- Nota sul Registro di classe
- Convocazione dei genitori
- Ammonizione
- Sospensione fino a 15 gg
- Sospensione anche superiore
a 15 gg
- Allontanamento cautelativo
È sempre previsto il risarcimento
del danno arrecato. Trattandosi
di reati si può incorrere nella
denuncia.
- Docente
- Coord.re di classe
- Dirigente e suoi
Coll.ri
- Consiglio di classe
- Consiglio di classe
- Dirigente e suoi
Coll.ri
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regolamento di istituto