IstItuto comprensIvo “g. leopardI”
sarnano
statuto dello studente
e delle studentesse
regolamento
di disciplina
ANNO SCOLASTICO 2014-15
Il presente regolamento di disciplina viene adottato dal Consiglio d’Istituto del 17
Marzo 2008, con delibera n. 336, in applicazione di quanto previsto dallo "Statuto delle
studentesse e degli studenti", promulgato con D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e della circ.
min. del 15 marzo 2007.
Il procedimento disciplinare si uniforma ai principi fondamentali dell'attività
amministrativa ed in particolare al rispetto dei criteri di trasparenza, imparzialità ed efficienza
del servizio pubblico.
Il regolamento prevede una “tabella dei provvedimenti” che gli insegnanti sono tenuti
ad applicare in caso di infrazione delle norme qui sotto riportate e di quelle contenute nel
Regolamento d’Istituto.
Art. 1
PRINCIPI GENERALI
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, ispirata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con
pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti
dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia stipulata a
New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte,
fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni
insegnante - studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche
attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere,
del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il
raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle
conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di
coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono,
quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale,
culturale e razziale.
5. Nello spirito del “patto formativo”, ogni componente si impegna ad osservare e a far
osservare il presente regolamento, che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio
di Istituto ed ha pertanto carattere vincolante. E’ uno strumento a carattere formativo, che
definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto
diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica.
Art. 2
I DIRITTI DEGLI STUDENTI
2.1 DIRITTO ALLA SCUOLA
1. Gli studenti hanno diritto ad usufruire di un edificio adeguato, con locali sicuri ed
accessibili, e di attrezzature funzionali ed efficienti.
2. Hanno inoltre diritto ad un ambiente sereno e formativo sia sul piano civico che su quello
professionale.
2.2 DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI APPRENDIMENTO
Ogni studente ha diritto alla tutela della propria libertà di apprendimento nella direzione della
realizzazione delle proprie potenzialità di crescita culturale, intellettuale ed umana. In
particolare ha diritto:
 a studiare in un contesto motivante;
 ad essere educato ai valori di libertà, solidarietà e convivenza democratica
 ad avere un insegnamento ispirato ai valori costituzionali ed esercitato nel rispetto della
propria personalità.
2.3 DIRITTO ALLA QUALITA’ E ALLA CONTINUITA’ DELL’APPRENDIMENTO
 Ogni studente ha diritto ad una prestazione didattica qualificata ed aggiornata dal
punto di vista disciplinare, metodologico-didattico, psicopedagogico.
 La continuità dell’apprendimento deve essere garantita dal costante impegno alla
rimozione degli ostacoli che riducono la possibilità di fruire della formazione. In questo
senso ogni studente ha diritto all’offerta di attività di orientamento, di recupero e/o
sostegno.
2.4 DIRTTO ALL’IDENTITA’ PERSONALE E ALLA RISERVATEZZA
Ogni studente ha inoltre diritto :
 a prestazioni didattiche individualizzate, in particolare in presenza di handicap;
 al rispetto delle differenze personali, etniche, socio-culturali e religiose;
 al rispetto della riservatezza per tutte le notizie che la scuola possieda o che abbia
bisogno di conoscere per motivi educativi e didattici.
 Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della
comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte
all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività
interculturali.
2.5 DIRITTO ALLA VALUTAZIONE TRASPARENTE
 Le famiglie e gli studenti hanno il diritto di conoscere gli obiettivi educativi e didattici
generali e specifici, i criteri ed i metodi di verifica e di valutazione generali.
 Hanno inoltre il diritto di conoscere l’esito delle prove di verifica, i criteri di valutazione
utilizzati, in itinere ed entro un tempo breve funzionale al recupero delle carenze
eventualmente emerse.
2.6 DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
 Le famiglie e gli studenti hanno diritto ad ogni informazione utile a capire il proprio
rendimento scolastico ed il livello di partecipazione alla vita della scuola.
2.7 DIRITTO ALLA TRASPARENZA DELLE PROCEDURE DISCIPLINARI
Le famiglie e gli studenti hanno diritto:
 ad una normativa dei provvedimenti disciplinari che sia finalizzata a garantire a tutti il
normale svolgimento delle attività scolastiche e a favorire la responsabilità di ognuno;
 a conoscere la normativa in materia, con particolare riferimento alle procedure che
debbono essere seguite nel caso di provvedimenti disciplinari.
Art. 3
I DOVERI DEGLI STUDENTI
3.1 DOVERE DI FREQUENZA REGOLARE
Lo studente ha il dovere di:
 frequentare regolarmente le lezioni con regolarità, senza effettuare assenze strategiche e
rispettando gli orari di inizio e termine delle lezioni;
 frequentare con regolarità, una volta effettuata la scelta, le attività integrative non
curricolari inserite nel P.O.F.;
 frequentare i corsi di recupero, eventualmente istituiti e proposti agli alunni in difficoltà
in modo obbligatorio dal Consiglio di classe;
 giustificare per iscritto negli appositi libretti o nel diario eventuali assenze o ritardi o
uscite anticipate.
3.2 DOVERE DI ASSOLVERE AGLI IMPEGNI DI STUDIO
Ogni studente ha il dovere di :
 partecipare con il massimo impegno alla propria formazione ed alla vita della scuola;
 prestare attenzione alle lezioni e applicarsi con responsabilità nello studio di tutte le
discipline;
 sottoporsi alle verifiche scritte, orali, grafiche e pratiche;
 annotare regolarmente i compiti sul diario scolastico, che è anche uno strumento di
comunicazione di notizie alle famiglie, e sottoporlo al controllo dell’insegnante.
3.3 DOVERE DI COMPORTAMENTO RISPETTOSO E CONFORME ALLE REGOLE
DELLA CONVIVENZA CIVILE
Lo studente ha il dovere di :
 rispettare il Dirigente scolastico, il personale docente e non docente, i compagni;
 mantenere un comportamento corretto durante il trasporto giornaliero sullo scuolabus;
 tenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento corretto, responsabile,
decoroso e coerente con le finalità educative dell’istituzione;
 non usare il telefonino durante l’attività scolastica.
3.4 DOVERE DI RISPETTO DEGLI AMBIENTI E DEL PATRIMONIO DELL’ISTITUTO
Lo studente ha il dovere di:
 utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature ed i sussidi didattici;
 tenere comportamenti tali da non arrecare danni né a sé stessi né agli altri né al
patrimonio della scuola;
 deporre i rifiuti differenziandoli negli appositi contenitori;
 utilizzare in modo civile i servizi igienici.
3.5 DOVERE DI CONTRIBUIRE ALLA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA
SCOLASTICA
Lo studente ha il dovere di:
 collaborare perché l’ambiente scolastico sia il più possibile accogliente;
 segnalare eventuali intimidazioni e comportamenti lesivi dei diritti civili dei compagni.
3.6 DOVERI DEI GENITORI
I genitori devono:
 collaborare con la scuola per coinvolgere gli alunni nel progetto educativo;
 partecipare agli incontri fissati per i colloqui collegiali Scuola-famiglia;
 mantenere formali rapporti comunicativi frequenti per verificare periodicamente
l’andamento dell’alunno;
 giustificare le assenze per iscritto negli appositi libretti o nel diario;
 controllare le comunicazioni della scuola sul diario scolastico apponendo, con
sollecitudine, la firma per presa visione;
 collaborare affinché l’attività didattica non sia interrotta se non per inevitabili, seri e
gravi motivi debitamente comprovati, rinviando alle ore pomeridiane qualsiasi impegno
che interferisca in tal senso.
Tutti i soggetti coinvolti in questo regolamento hanno il dovere di rispettare le norme ivi
previste e hanno altresì il dovere di farle rispettare e di segnalare i comportamenti che
violino le norme previste. In particolare, gli insegnanti hanno il dovere di mettere in atto le
procedure previste in caso di violazione.
Art. 4 S
LELELE SANZIONI DISCIPLINARI
DISCIPLINARI
Le sanzioni disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
I provvedimenti sono sempre temporanei, proporzionati all’ infrazione disciplinare e
ispirati, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
Allo studente è offerta la possibilità di convertirli in attività in favore della comunità
scolastica.
Le sanzioni terranno conto di particolari situazione personali dello studente ove
esistenti.
Tutte le sanzioni incidono sulla valutazione degli obiettivi comportamentali.
Le infrazioni disciplinari, le persone delegate alla loro segnalazione e le relative sanzioni
sono riportate nella seguente tabella:
Art.
MANCANZA
CHI ACCERTA e
STABILISCE
SANZIONI
Art 1
Mancanze nei doveri
scolastici:
1. ritardi non
giustificati;
Docente sentite le motivazioni dello/a
studente/ssa
Annotazione nel registro di
classe.
-al 3° ritardo;
Dirigente Scolastico
-al 6°ritardo;
Consiglio di classe
Comunicazione al genitore
dell’alunno.
Convocazione del genitore
dell’alunno.
2.ritardo nelle
giustificazioni dopo il
2° giorno;
Docente
Comunicazione telefonica alla
famiglia
3.ritardo nella
consegna di
autorizzazioni;
Docente
Annotazione nel registro di
classe.
4. frequenza
irregolare ed assenze
non motivate
Coordinatore di classe
Convocazione del genitore
Negligenza abituale:
1. non svolgimento di
compiti orali e/o scritti;
Docente
2.mancanza del
materiale;
Docente
Nota disciplinare nel registro
personale;
comunicazione alla famiglia
tramite libretto o diario;
verifiche svolte senza
avvertimenti;
3.in caso di
comportamento
negligente
ripetuto
Consiglio di classe
Il coordinatore, dopo aver
rilevato le infrazioni per più di
3 volte, informa con lettera
ufficiale la famiglia.
Atteggiamenti volti a
disturbare il corretto
svolgimento della
lezione
Docente
Nota disciplinare nel
registro di classe e
informazione alla famiglia
tramite libretto o diario.
-alla 3° nota
disciplinare
Dirigente Scolastico
Convocazione del genitore
dell’alunno.
-alla 6° nota
disciplinare
Consiglio di classe
Diminuzione di un punto del
voto di condotta dell’alunno.
Comportamento
indisciplinato durante il
cambio dell'ora o
durante l'intervallo
verso i compagni e
verso gli insegnanti e
tutto il personale
anche su
Docente: ne informa ogni volta la
famiglia tramite libretto o diario.
Il coordinatore docente, dopo
aver rilevato le infrazioni per
più di 3 volte, informa con
lettera ufficiale la famiglia.
segnalazione dei
collaboratori
scolastici
Art. 2
Art. 3
Comportamento
scorretto rispetto al
regolamento interno
degli alunni
Docente
Nota disciplinare nel registro
e, se nominale, informazione
alla famiglia tramite libretto o
diario.
In caso di
comportamento
scorretto
ripetuto
Consiglio di classe
Il coordinatore, dopo aver
rilevato le infrazioni per più di
3 volte, informa con lettera
ufficiale la famiglia.
In caso di conoscenza
formale di un
comportamento
scorretto nelle
vicinanze dalla scuola
e/o sullo scuolabus
Dirigente Scolastico
Convocazione famiglia.
Linguaggio
offensivo, volgare,
ingiurioso.
Docente
Nota disciplinare nel registro e
informazione alla famiglia
tramite libretto o diario.
Consiglio di classe
1. Svolgimento di attività
legate alla convivenza civile
2. Svolgimento di attività volte
al miglioramento dei rapporti
sociali: aiuto ai compagni..
-in caso di linguaggio
offensivo ripetuto
Docente
-abbigliamento non
consono
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Richiamo e ammonizione
Comportamento
irrispettoso nei
confronti degli adulti
Docente
Nota disciplinare nel registro e
informazione alla famiglia
tramite libretto o diario.
-comportamento
irrispettoso ripetuto
Consiglio di classe
Il coordinatore, dopo aver
rilevato l’infrazione per più di 3
volte, informa con lettera
ufficiale la famiglia per una
eventuale esclusione dalle
gite.
1. sporco nelle
aule,nei servizi
igienici,nei laboratori
Docente, sentiti i collaboratori
scolastici e le spiegazioni dello/a
studente
Nota disciplinare nel registro,
informazione alla famiglia
tramite libretto o diario.
2.mancato rispetto e
danneggiamento di
oggetti personali
Docente
Il coordinatore informa la
famiglia per risarcimento
danno individuale.
3.mancato rispetto
degli arredi (banchi,
armadi..) con danno
all'Amministrazione
Dirigente Scolastico su segnalazione
scritta del docente.
Viene informata la famiglia per
risarcimento danni.
Docente
Richiamo, ritiro del telefonino
Mancato rispetto
degli ambienti:
Mancato rispetto del
divieto di uso del
cellulare:
1.telefonino lasciato
acceso durante le
lezioni
Art. 7
2.telefonate o invio di
messaggi durante le
lezioni
Docente
Nota disciplinare nel registro e
ritiro del telefonino
3.in caso di episodi
ripetuti
Proposta del Consiglio di classe al D.S.
Sospensione dalle lezioni per
un giorno e/o esclusione dalla
visita guidata/viaggio
d’istruzione
4.visione o
registrazione di filmati
durante lo svolgimento
delle attività
scolastiche
Consiglio di classe
Sospensione dalle lezioni per
un giorno e/o esclusione dalla
visita guidata/viaggio
d’istruzione
5.in caso di episodi
ripetuti
Consiglio di classe
Allontanamento temporaneo
dello studente dalla comunità
scolastica per un periodo non
superiore ai 15 giorni.
Atti di bullismo:
Dirigente Scolastico
Convocazione della famiglia
1.atti violenti e forme
di intimidazione non
perseguibili
penalmente…
Consiglio di classe
2.atti violenti ripetuti
Consiglio d’Istituto
Allontanamento temporaneo
dello studente dalla comunità
scolastica per un periodo non
superiore ai 15 giorni
Voto di condotta inferiore ai
6/10
Consiglio d’Istituto
Allontanamento temporaneo
dello studente dalla comunità
scolastica per un periodo
superiore ai 15 giorni
3.gravi atti ripetuti che
violino la dignità e il
rispetto della persona
umana
Art. 8
ed informazione alla famiglia
tramite libretto o diario;
Allontanamento temporaneo
dello studente dalla comunità
scolastica per un periodo
superiore ai 15 giorni
Segnalazione alle autorità
competenti
Atti perseguibili
penalmente:
1.Estorsione
Dirigente Scolastico
2.Furto (in relazione
all’entità)
Dirigente scolastico
1. Convocazione dei genitori
2. Sospensione cautelare
1 Risarcimento del danno
2. Segnalazione alle autorità(
in base alla gravità dell’azione)
3.Altro
NOTA Tutte le sanzioni incidono sulla valutazione degli obiettivi comportamentali.
Si allega un documento per la descrizione degli atti di bullismo .
Art. 5 O
RGANI COMPETENTI AD INFLIGGERE LE SANZIONI
ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE
LE SANZIONI DISCIPLINARI
E SUA COMPOSIZIONE
L’Organo di Garanzia (istituito ai sensi dell’art. 5 comma 2 D.L. 249) è competente ad
infliggere le sanzioni disciplinari.
L’Organo di Garanzia è formato da:
1. Il Dirigente Scolastico
2. n. 1 docente designato dal Consiglio d’Istituto
3. n. 2 genitori eletti dai genitori .
 Tale organo entra in funzione ogni volta che un genitore ne faccia richiesta scritta
entro 15 gg dal ricevimento della sanzione inflitta all’alunno;
 Deve esprimersi nei successivi 10 gg dal ricevimento della richiesta scritta (art. 5
comma 1). Qualora esso non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che
ritenersi confermata.
Per l’anno scolastico i componenti sono:
il Dirigente Scolastico: Prof.ssa Ghezzi Maura
n. 1 docente : Perozzi Lorena;
n. 1 docente supplente: Tiberi Paolo (in caso di incompatibilità);
n. 2 genitori: Papi Luciana, Carducci Paola;
n. 2 genitori supplenti:
(in caso di dovere di astensione).
Tale organo può effettuare deliberazioni valide solo se sono presenti tutti i membri.
All’atto dell’iscrizione, tutti i genitori saranno invitati a prendere visione del presente
Regolamento di disciplina con la richiesta di un formale impegno a rispettarne regole e
contenuti, anche per la parte sanzionatoria.
Il Consiglio d’Istituto si riserva la facoltà di completare ed aggiornare il presente
regolamento, alla luce di eventuali proposte, problemi e circostanze...
Il presente documento viene pubblicato mediante affissione all’albo di tutti i plessi
scolastici.
D.M. 5/02/2007, n° 16
o’ di questi consigli
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