MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTEROTONDO VIA B. BUOZZI 18- RMIC88200C
Via Bruno Buozzi n° 18 - 00015 Monterotondo (RM) - 06/90627227-fax 06/90626117
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Codice Fiscale 97199520582
Alla luce dello Statuto delle studentesse e degli studenti promulgato con Decreto del Presidente
della Repubblica n° 249 del 24 giugno 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 luglio 1998,
l’Istituto Co pre sivo Viale B. Buozzi adotta il segue te
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA
PREMESSA
Ve go o ri aditi i pri cipi sa citi dall’art.1 del D.P.R. 24/6/1998 n.249 statuto degli studenti e delle
studentesse della scuola secondaria modificato dal DPR 21 novembre 2007 n. 235 in vigore dal 2/1/2008,
adegua doli all’età, alla situazio e psico/socio/culturale degli alu i della scuola seco daria di primo
grado, e in particolare:
• La scuola è u a co u ità volta a favorire la crescita orale e civile della perso a, e fo da la sua azio e
educativa sulla qualità delle relazioni e sulla maturazione di comportamenti finalizzati ad acquisire
conoscenze ed esperienze.
• La scuola è u luogo di for azio e e di educazio e, co u ità di dialogo, di ricerca di esperie za sociale
informata ai valori democratici e mirante alla crescita della personalità degli alunni in tutte le dimensioni e
direzioni.
• La co u ità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni
insegnante - studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei ragazzi, del loro senso di
responsabilità, della loro autonomia individuale, e persegue il raggiungimento degli obiettivi culturali e
educativo- didattici adeguati all’età degli alu i.
• La vita della co u ità scolastica si asa sulla li ertà di pe siero, di coscie za, sul rispetto reciproco e
sul ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
DIRITTI
Se pre rapportati all’età, in particolare per gli alunni della scuola secondaria di I° grado, vengono ribaditi i
diritti degli alunni:
• diritto alla formazione della personalità in tutte le forme e dimensioni;
• diritto alla promozione della solidarietà e tutela della riservatezza
• diritto alle informazioni sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola
• diritto ad una valutazione continua, trasparente e tempestiva
• diritto all’apprendi ento e alla partecipazione alle attività compensativo –integrativo - inclusive e alle
attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola.
DOVERI
gi alunni
• sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, le attività integrative, i corsi facoltativi
scelti autonomamente e ad assolvere con assiduità agli impegni di studio.
1
• sono tenuti ad avere il massimo rispetto nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale
tutto della scuola e dei loro compagni,.
• sono tenuti, nell’esercizio dei loro diritti e ell’ade pi e to dei propri doveri, a mantenere un
comportamento corretto e coerente co i pri cipi i dicati ella Pre essa del prese te regola e to.
• Sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento
dell’Istituzio e
.
• Sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici e a comportarsi in
modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
• condividono la responsabilità collettiva nel re dere accoglie te l’a ie te scolastico ; ell’avere cura
dello stesso quale importante fattore di qualità della vita della scuola. Ad assumono la massima cura
nell’uso degli arredi, strumenti didattici, suppellettili ; non imbrattano le pareti , banchi , porte ; depon
gono i rifiuti negli appositi contenitori; condividono la responsabilità di rendere accogliente sempre
e comunque l’ambiente scolastico .
• non possono utilizzare il cellulare per essu o scopo per l’i tera permanenza a scuola.
• possono usare internet solo per scopi didattici, previa autorizzazione di un docente.
• sono tenuti ad avere il massimo rispetto per tutti i documenti ufficiali (giornale di classe , (libretto delle
giustificazioni, diario, libri, verifiche, avvisi ,… )
• devono tenere comportamenti ecosostenibili (spegnere le luci quando non servono, non sprecare
l’ac ua, rispettare la raccolta differe ziata dei rifiuti, usare i cestini per i rifiuti, non imbrattare con penna e
matita banchi , sedie pareti aule, bagni, corridoi , scale , ecc. uscire . )
Sono tenuti ad assumere sempre nei momenti di vita aggregata e/o di relazioni con coetanei , docenti ,
personale della scuola , altri momenti ( all’i ter o dell’istituto e/o all’aperto) comportamenti responsabili,
coerenti, corretti nel rispetto massimo delle norme sulla sicurezza . E ciò particolarmente durante la ricrea
zione, il ca io dell’ora,’e trata a scuola e l’uscita, durante il loro trasferimento in palestra, in bagno, in
altre aule / locali ; durante le attività extrascolastiche ( visite didattiche, uscite , campi scuola, viaggi) ;
dura te lo svolgi e to di a ifestazio i all’aperto e/o de tro l’istituto
DISCIPLINA
• Il regolamento di disciplina, nel suo articolarsi, tende a definire le condizioni di tutela del diritto di tutti i
suoi utenti.
• I provvedimenti disciplinari hanno sempre finalità educativa, tendono al recupero del senso di
responsabilità, individuale e collettivo, al mantenimento di comporta e ti e rapporti corretti all’i ter o
della comunità scolastica.
• Il richia o all’osservanza delle nor e fissate si po e l’o iettivo di a te ere u a ie te scolastico
sereno per lo sviluppo armonico della personalità dei singoli.
• Nessu o può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni.
• La sanzione disciplinare essendo correlata al comportamento perso ale, all’etica co porta e tale, al
rispetto delle regole date, influisce sulla valutazione del comportamento. Nessuna sanzione tuttavia
può influire sulla valutazione del profitto
• I essu caso può essere sa zio ata la libera espressione di opinioni correttamente manifestate, a
condizione che non ledano la dignità altrui.
• Il regola e to si applica a che dura te le attività he si svolgono all’esterno della scuola (visite guidate,
manifestazioni sportive, ecc) per atteggiamenti scorretti o mancanza di rispetto, oltre che verso il
personale scolastico, anche verso persone o apparte e ti all’a ito scolastico.
• L’orga is o preposto a co
i are le sa zio i, el decidere il tipo e l’entità del provvedi ento da
adottare, terrà co to del co porta e to a te uto dall’alu o fi o a uel o e to, se la a ca za è
stata più volte rilevata in precedenza, e di tutte le cause che hanno provocato il comportamento negativo.
• Di og i decisio e di carattere discipli are devo o essere i for ati i genitori degli alunni e
debbono essere acquisite le versioni eventualmente scritte di ogni parte interessata riguardo ai
fatti accaduti.
• Tutte le sa zio i discipli ari fir ate dal Dirige te Scolastico va o a otate sul registro di
classe e comunicate ai genitori.
2
• Le decisio i di sospensione dalle lezioni devono essere adottate dal Consiglio di classe
convocato al completo, comunicate per iscritto al genitore, trattate con la massima riservatezza,
con protocollo riservato, annotando sul registro di classe solo la decisione assunta.
• Il tutto, el rispetto delle or e co te ute el D.Leg.vo 196/03.
COMPORTAMENTI SANZIONABILI
Premesso che
 la responsabilità disciplinare è personale
 nessuno può essere sottoposto a sanzione senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni
 nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto
 i provvedimenti disciplinari devono avere sempre finalità educative e devono tendere a
consolidare il senso di responsabilità
 le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate,
per quanto possibile, al principio della riparazione del danno;
 esse tengono conto della situazione personale dello studente;
 allo studente è offerto, se possibile ed opportuno, di convertirle in attività in favore della comunità
scolastica (sanzioni alternative)
si segnala che i seguenti punti, relativi ai comportamenti sanzionabili, non si applicano, in linea
generale, agli alunni della scuola primaria
So o co siderate a ca ze discipli ari tutti uei co porta e ti co trari ai doveri propri
degli studenti e delle studentesse particolarmente:
PUNTI
1
COMPORTAMENTI
SANZIONABILI
La dimenticanza
reiterata di materiale,
strumenti di lavoro, il
mancato rispetto delle
scadenze fissate per la
consegna di lavori
assegnati a casa ed a
scuola; la mancata
riconsegna di verifiche
date in visione alla
fa iglia; l’entrata in
ritardo a scuola rispetto
all’orario sta ilito; uscite
ripetute o prolungate dalla
classe; comportamento
disattento, disinteressato;
attività non autorizzate né
programmate durante le
lezioni; distur o dell’atti
vità didattica; negligenza
ell’assolvi e to dei doveri
TIPO DI SNZIONE
a. L’a
o izio e
verbale in classe.
b. Comunicazione
sul diario.
c. L’a
o izio e
scritta sul registro
di classe.
scolastici; frequenti e numero
se assenze, sia saltuarie che
continuate, non adeguata
mente e puntualmente
giustificate
3
ORGANISMO DEPUTATO AD APPLICARE LA SANZIONE
Docente o, su richiesta, dal D.S.
:
2
Utilizzo del cellulare e di
altri strumenti elettronici
senza autorizzazione.
Continui ritardi delle
firme per circolari,
verifiche o altri documenti
ufficiali
a. Ritiro del cellulare Docente o, su
o dell’apparecchio
richiesta, dal D.S.
usato, che verrà
conservato in segre
teria e riconsegnato
a fine giornata
all’alu o.
b. Ammonizione
scritta sul diario.
c. Ammonizione
scritta sul registro
di classe.
d. Convocazione dei
genitori.
3
Falsificazioni di
documenti ufficiali e di
firme.
a. Convocazione dei
genitori.
b. Ammonizione
scritta sul registro
di classe
Utilizzo di Internet in
modo scorretto.
a. Ammonizione
scritta sul diario.
b. Ammonizione
scritta sul registro di
classe.
Docente o, su
richiesta, dal D.S.
Comportamenti scorretti
e offensivi verso tutto il
personale operante nella
scuola e verso i compagni
o che turbano il regolare
a da e to dell’attività
scolastica
a. Sospensione da
alcune attività
ricreative.
b. Ammonizione
scritta sul registro di
classe.
Docente o, su
richiesta, dal D.S.
6 Comportamenti dolosi
che causano danni ad
arredi o ad attrezzature
e strumentazioni della
scuola, del personale
scolastico, di altri alunni
o di terzi esterni alla
scuola.
a. L’a
o izio e
scritta sul registro
di classe.
b. La sospensione
fino a sette giorni
di alcune attività
ricreative.
c. Rimborso danno
causato.
Docente o, su
richiesta, dal D.S.
4
5
6
.
4
7
8
Atti, comportamenti,
minacce, percosse,
diverbi, offese
comprovati che
avvengono dentro la
scuola; inosservanza delle
norme e dei divieti sanciti
dal regola e to d’istituto;
scritte e imbrattamento
dei muri, banchi ecc.) e
violazione delle norme di
sicurezza e di igiene
scorrettezza nei rapporti
interpersonali tra le varie
componenti della scuola,
ta to all’i ter o quanto
all’ester o, i prossi ità
della scuola;
Comportamenti scorretti e
recidivi di cui ai punti
2/3/4/5/6/7 ; atti di
violenza di qualsiasi
genere, furto di beni,
introduzione e uso di
sostanze illecite, di
pubblicazioni non consone
al decoro, di oggetti che
possano causare danni a
persone o cose.
a. Sospensione fino
a sette giorni di
alcune attività
ricreative.
b. Ammonizione
Docente o, su
richiesta, dal D.S.
Convocazione dei
genitori da parte
del Docente.
b. Convocazione
formale dei genitori
da parte
del D.S. e/o
Consiglio di
classe.
c. Esclusione dalle
visite guidate o
viaggi d’Istruzio e
Consiglio di classe D.S. o suo Collaboratore
Comportamenti gravi e
ripetuti di cui al punto 8
a. Sospensione dalle Consiglio di classe completo (con rappresen tanti dei
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genitori) D.S.
lezioni fino a 15
giorni.
b a discrezione del C
di Classe l’o ligo o
meno della
frequenza scolastica
durante tale periodo
Le sanzioni sono sempre commisurate alla gravita degli atti compiuti, sono limitate nel tempo
e, ua do possi ile, l’orga is o preposto ad irrogare la sa zio e discipli are, ac uisito il
parere favorevole del ge itore, offrirà l’opportu ità di co vertire la sanzione in attività utili per
la scuola.
Si ritengono attività utili alla scuola:
- la pulizia delle suppellettili imbrattate, dei locali sporcati, la riparazione o la nuova
esecuzione di disegni, elaborati, manufatti di ogni genere che siano stati rovinati;
- il riordino di aule speciali o laboratori, alla prese za dell’i seg a te o di u ausiliario, i
aggiu ta all’orario scolastico al ter i e delle lezio i .
Nel caso di sanzioni che comportano l’allontana ento dalla s uola, saranno mantenuti i
co tatti co la fa iglia dell’alu o, i
odo da agevolare il rie tro ella co u ità scolastica.
5
Nei casi di comportamenti recidivi sarà compito del Consiglio di classe, prima di adottare un
provvedimento di sospensione, informare la famiglia delle possibili sanzioni disciplinari più
severe cui l’alu o potre e i correre.
Nel caso in cui si renda necessario irrogare le sanzioni di cui ai punti 8 e 9, il procedimento
disciplinare prevede una tempestiva ontestazione dell’adde ito, che deve essere formalmente
i viata alla fa iglia, i cui sia descritto il co porta e to dell’alu o che ha causato il
provvedimento stesso e la sanzione che si ritiene di irrogare al termine del procedimento.
La contestazione deve inoltre indicare la scadenza entro la quale l’alu o deve for ire le
giustificazioni del proprio operato.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da chiunque vi abbia interesse, entro 15
giorni dalla erogazione della loro comunicazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno
alla scuola.
Le procedure di attuazione, sia in fase di accertamento di quanto avvenuto che in quella di
irrogazione della sanzione disciplinare, sono quelle stabilite dal D.P.R. n. 249 del 24/06/98.
Di ogni provvedimento disciplinare adottato si dovrà inserire copia nel fascicolo personale
dell’alu o.
RICORSI E ORGANO DI GARANZIA
Per la sa zio e relativa all’allo ta a e to dalla scuola, fi o ad u
assi o di 15 giorni, è
ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento, all’U.S.R.
Lazio, ai sensi dell’art. 8 – comma 4 – del Decreto leg. vo 297/94.
Per tutte le altre sanzioni disciplinari è ammesso il ricorso da parte dei genitori degli alunni
all’Orga o di Gara zia dell’istituto el ter i e assi o di 15 giorni dalla comunicazione del
provvedimento.
L’Orga o di Gara zia decide sull’applicazio e delle or e del regola e to di discipli a e sui
co flitti che sorgo o all’i ter o della scuola.
Esso è composto:
- dal Dirigente scolastico che lo presiede;
- da n. 1 docente eletto in seno al Collegio dei docenti;
- da n. 2 ge itori eletti co i carico trie ale i se o al Co siglio d’Istituto.
Le decisio i dell’Orga o so o assu te a maggioranza, e in caso di parità prevale il voto del
Presidente.
DANNI E RISARCIMENTI
Gli alunni sono tenuti ad usare e custodire con cura le attrezzature ed i materiali disponibili
Eventuali danni o smarrimenti sara o te pestiva e te seg alati all’Ufficio del Dirige te
Scolastico. I danni causati volontariamente, o dovuti a negligenza, verranno addebitati ai
responsabili, dopo gli opportuni accertamenti.
L'impegno dell'Amministrazione scolastica di garantire strutture e strumentazioni efficienti per
lo svolgimento qualificato dell'attività didattica, dovrà essere confortato dal senso di responsa
bilità e di collaborazione di tutta la popolazione scolastica. Perciò, in caso di mancata individua
zione di precisi responsabili di atti contro la "cosa pubblica", dovranno essere corresponsabilizza
ti nel risarcimento gli utenti come collettività, che presumibilmente hanno in qualche modo
partecipato o favorito la trasgressione.
6
L'entità e le modalità di risarcimento saranno valutate e definite dal Dirigente Scolastico, di
concerto con la Giunta Esecutiva, che provvederà a comunicare ai genitori degli alunni
interessati la richiesta di risarcimento per la parte spettante.
Le somme derivate dal risarcimento saranno acquisite al bilancio della scuola e destinate alle
necessarie riparazioni, sia mediante rimborso - anche parziale - delle spese sostenute dall'Ente
Locale, sia - ove possibile - attraverso interventi diretti in economia.
10) danneggiamento dei locali, delle suppellettili e delle attrezzature didattiche (compresi le
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UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
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Codice Fiscale 97199520582
COMPITI DELL’ORGANO DI GARANZIA
i ter o alla Scuola, di cui all’art. , co
a , dello
Statuto delle studentesse e degli studenti, è eletto dal Consiglio d’Istituto
ed è costituito dai rappresentanti delle varie componenti scolastiche.
L’ORGANO DI GARANZIA
L’Orga o di Gara zia è chiamato a decidere su eventuali conflitti che
dovessero sorgere all’i ter o della Scuola circa la corretta applicazio e
dello Statuto delle studentesse e degli studenti: D. P. R. 249/98, modificato
235/2007
Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle
Studentesse, sono:
a) prevenire ed affrontare tutti i problemi e i conflitti che possano
emergere nel rapporto tra studenti ed insegnanti e in merito
all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;
b) esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o da chi
esercita la Patria Potestà in seguito all’irrogazione di una sanzione
disciplinare a norma del regolamento di disciplina.
Il fu zio a e to dell’O. G. è ispirato a principi di collaborazione tra
scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio
vissute dagli studenti
COMPOSIZIONE
L’Orga o di Gara zia, o i ato dal Co siglio di Istituto, è co posto da:
b) il Dirigente Scolastico
c) due genitori
d) due insegnanti
e) un rappresentante del personale non docente
Lo Statuto delle studentesse e degli studenti ridefinisce la scuola "luogo di
formazione e di educazione mediante lo studio", ribadendo concetti fondamen
tali quali: la crescita della persona, lo sviluppo dell'autonomia individuale,
il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
I provvedimenti disciplinari, secondo le integrazioni e le modifiche ap
portate all’art. del D.P.R. 9/9 co l’art. 1 del D.P.R.
/ , ha o
finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino di rapporti corretti all’interno della Comunità scolastica nonché al
recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in
generale a vantaggio della comunità scolastica.
Il D.P.R. 235/07 inserisce nello Statuto un art. 5 – bis con il quale si
introduce il Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in
maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione
scolastica autonoma, studenti e famiglie e il cui obiettivo primario è
quello di impegnare le famiglie, fi dal o e to dell’iscrizio e, a condivi
dere co la scuola i uclei fo da ti dell’azio e educativa
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Alla luce dello Statuto delle studentesse e degli studenti promulgato