Istituto Comprensivo
Europa Unita
Via Varzi 13
tel. 0293583110
www.iceuropaunita.gov.it
email: [email protected]
Scuola primaria
Europa Unita
Arese
Piano dell’Offerta Formativa
Anno scolastico 2013/14
Benvenuti all’Istituto Comprensivo “Europa Unita” di Arese
Ci auguriamo che questo libretto sia per voi un’utile introduzione alla
nostra scuola; siamo a disposizione per fornirvi qualunque chiarimento
sulla proposta formativa dell’istituto.
Queste le informazioni utili per contattarci:
Segreteria e presidenza:
Scuola primaria “Europa Unita”
Via Varzi 13 - 20020 Arese
Tel. 02 93583110 – Fax 029385608
email: [email protected]
www.iceuropaunita.gov.it
Scuola media “L. da Vinci”
Via Varzi 13 – 20020 Arese
Tel. 02 93582625 – Fax 02 93583153
Scuola dell’infanzia “Arcobaleno”
Via Varzi 13 – 20020 Arese
Tel. 02 93588064 (anche fax)
Scuola dell’infanzia “Rodari”
Via Matteotti 33 – 20020 Arese
Tel. 02 93586209 (anche fax)
Dirigente scolastico
dott.ssa Maria Teresa Tiana
Scuola media
prof.ssa Carla De Ponti - vicaria del dirigente
Scuola primaria
insegnante Stefania Pinto – collaboratrice del dirigente
Scuola dell’infanzia
Arcobaleno
insegnante Cristina Saglimbeni – docente coordinatrice
Scuola dell’infanzia
Rodari
insegnante Patrizia Paciletti - docente coordinatrice
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Milena Garattini
INDICE
Presentazione della Scuola ………………………
pag. 3
Parte prima: l’organizzazione della Scuola

Informazioni generali …………………………
pag. 4

Organigramma …………………………………
pag. 6

Genitori a scuola ………………………………
pag. 8
Parte seconda: l’offerta formativa della scuola media

La continuità della proposta educativa ……
pag. 9

Il patto educativo di corresponsabilità ........
pag. 9

I modelli di tempo scuola …………………….
pag. 11

Scelte pedagogiche e programmazione
curricolare ………………………………………. pag. 13

I progetti per l’arricchimento del curriculum pag. 20

I progetti di istituto ……………………………

La politica della Qualità ………………………. pag. 27
pag. 24
Parte terza: le risorse

Le risorse finanziarie ………………………….. pag. 28

Le collaborazioni con l'esterno ..................... pag. 28
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo “Europa Unita” si è formato il 1° settembre 2012 a seguito della
riorganizzazione della rete scolastica di Arese. E’ composto da quattro plessi scolastici, di cui
tre situati nel complesso scolastico di Valera:
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


Scuola primaria “Europa Unita” – via Varzi 13 (sede della segreteria e della presidenza)
Scuola secondaria di primo grado “L. da Vinci” – via Varzi 13
Scuola dell’infanzia “Arcobaleno” – via Varzi 13
Scuola dell’infanzia “Rodari” – via Matteotti 33
La Scuola è frequentata, oltre che dai ragazzi di Arese, da alunni che provengono dai Comuni
circostanti: nella scuola secondaria di primo grado “L. da Vinci”, dove è maggiore la presenza
di alunni di altri comuni, proviene da fuori bacino il 35 % dei ragazzi.
Il territorio del Comune di Arese e dell’area limitrofa è caratterizzato da una vivace realtà
economica e sociale, che pone alla Scuola precise richieste educative e formative.
La Scuola ha sviluppato negli anni una positiva interazione con il territorio (Ente Locale, realtà
culturali, sportive e associative), che ha permesso di leggere i bisogni ed interpretare le
richieste dell’extra-scuola; d'altro canto la comunità scolastica offre il suo impegno costante per
progettare e realizzare un'offerta formativa soddisfacente, fondata su una ricerca didattica forte
e consolidata, ma nel contempo attenta alla dimensione dell’innovazione.
L'unitarietà del progetto educativo della scuola nasce dall'obiettivo condiviso di promuovere
il successo formativo di tutti gli alunni, con un'attenzione specifica ai bisogni di ciascuno.
La prospettiva che orienta il nostro lavoro è la formazione di persone competenti, responsabili e
attive, capaci di collaborare e di contribuire al bene comune.
Pertanto la scuola lavora per



favorire negli alunni una solida crescita culturale, basata sullo sviluppo di competenze e
conoscenze adeguate per elaborare e realizzare il proprio progetto di vita e di prosecuzione
degli studi.
promuovere negli alunni competenze relazionali, basate sulla disponibilità alla
collaborazione e all'aiuto reciproco e sulla capacità di instaurare positive relazioni con gli
altri, per il raggiungimento di risultati personali e comuni.
sviluppare, attraverso lo studio delle discipline, le competenze chiave di cittadinanza, in
prospettiva europea.
Coerentemente con queste finalità generali, la scuola pone attenzione costante al
miglioramento della didattica ordinaria; a seguito della recente costituzione dell’istituto
comprensivo, i docenti sono impegnati alla costruzione di un curriculum verticale che
accompagni gli alunni con gradualità e coerenza dalla scuola dell’infanzia al termine del primo
ciclo di istruzione, secondo le indicazioni della recente normativa e tenendo presente le
esperienze internazionali; sono inoltre impegnati in un costante e accurato monitoraggio degli
esiti, con gli strumenti e le modalità adeguate ad ogni fascia d’età, al fine di verificare i risultati
e di programmare obiettivi di miglioramento.
L'attività curricolare è arricchita, oltre che dall'uso dei laboratori, da attività interdisciplinari e
progetti specifici che prevedono anche l'utilizzo della multimedialità come supporto alla
didattica.
Ogni plesso presente nell’Istituto ha inoltre consolidato alcuni macro progetti che, rivisitati
ogni anno, costituiscono la struttura portante della scuola e la configurano come comunità
attenta ai bisogni degli alunni, ma anche alla cura delle eccellenze e all'approfondimento del
curriculum.
PARTE PRIMA: L'ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
INFORMAZIONI GENERALI
La Scuola svolge la sua attività nel Distretto scolastico n° 67 della Provincia di Milano ed è
frequentata da 987 alunni, che provengono, oltre che da Arese, anche dai comuni limitrofi di
Rho, Garbagnate, Bollate, Lainate, Cesate e Caronno
Nella scuola sono attualmente attivi i seguenti corsi:
Scuola dell’Infanzia Arcobaleno
7 sezioni
172 alunni
Scuola dell’Infanzia Rodari
3 sezioni
76 alunni
Scuola primaria Europa Unita
4 corsi con 19 classi:
 12 a tempo pieno
 7 a tempo normale
406 alunni
Scuola secondaria di primo grado
Leonardo da Vinci
5 corsi con 14 classi:
 11 a tempo normale
 3 a tempo prolungato
333 alunni
Servizi amministrativi:
La segreteria è ubicata presso la sede centrale di via Varzi 13.
tel. 02-93583110; fax: 02-9385608
email : [email protected]
PEC: [email protected]
sito web: www.iceuropaunita.gov.it
E' aperta al pubblico nei seguenti orari:


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dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle ore 9,30
martedì dalle ore 15,45 alle ore 16,45
giovedì dalle ore 12,00 alle ore 14,00
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche è aperta tutti i giorni, tranne il sabato, dalle
ore 9.00 alle ore 12.30.
I documenti sono rilasciati dalla segreteria entro i termini fissati dalla normativa (tre giorni
lavorativi).
Il Dirigente scolastico riceve su appuntamento (telefonare in segreteria).
Condizioni ambientali
Gli ambienti scolastici della scuola sono puliti e accoglienti. L’applicazione della normativa sulla
Sicurezza (D.lvo 81/08) è stata attuata. La scuola dispone di piani di evacuazione degli edifici
in caso di emergenza, che annualmente vengono aggiornati e presentati agli alunni. Copia
degli stessi piani è esposta all’interno degli edifici.
Modalità di iscrizione
L’iscrizione alle prime classi di tutte le scuole del comprensivo si effettuano secondo le
indicazioni ed entro i termini fissati dal Ministero dell'Istruzione; le modalità sono rese note
attraverso il sito della Scuola, gli open day e le giornate di presentazione che vengono
realizzate nel mese di gennaio per far conoscere ai genitori la proposta formativa dell’istituto.
I genitori, all’atto dell’iscrizione, esprimono la loro opzione tra i vari modelli di tempo scuola che
l’Istituzione propone (per la scuola primaria e media), indicando anche se intendono avvalersi
dell’insegnamento della Religione Cattolica; per gli alunni che non si avvalgono di tale
insegnamento la scuola predispone attività alternative di approfondimento del curriculum su
tematiche relative ai valori fondamentali della convivenza civile, che si svolgono a gruppi o in
classi parallele a quella di frequenza, oppure, ove l'orario lo consenta, viene proposta l'entrata
posticipata o l'uscita anticipata.
Per la scuola media è richiesto ai genitori l’acquisto della divisa sportiva della scuola, che deve
essere indossata dagli alunni per le attività in palestra e per le uscite didattiche
La formazione delle classi iniziali di ogni ciclo è curata da una specifica Commissione di
Docenti che, nel rispetto di criteri deliberati dal Consiglio di Istituto (cfr. paragrafo seguente),
opera al fine di ottenere classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro.
Criteri relativi alle formazione delle classi
Per la formazione delle classi vengono seguiti, per quanto possibile, i seguenti criteri:
1. scelta effettuata dalla famiglia all'atto dell'iscrizione relativamente alla sede di frequenza
(per la scuola dell’infanzia) e al tempo scuola (per la scuola primaria e media);
2. criterio generale di equa distribuzione degli alunni, al fine di formare classi eterogenee al
loro interno ed omogenee tra loro. Questo obiettivo viene perseguito con le seguenti
modalità:
- equa distribuzione numerica degli alunni tra le classi;
- equa distribuzione di maschi e femmine;
- equa distribuzione degli alunni anticipatari;
- attenta considerazione dei dati forniti dalle insegnanti delle scuole frequentate in
precedenza, relativamente ai livelli di competenza raggiunti e al comportamento;
- attenzione agli alunni in situazioni particolari, diversamente abili o con disturbi
specifici di apprendimento;
- i fratelli gemelli vengono, di norma, assegnati a classi diverse.
Compatibilmente con i criteri sopra indicati, potrà essere eventualmente presa in
considerazione la richiesta da parte dei genitori di assegnare il figlio alla stessa sezione
frequentata dalla sorella o dal fratello. Questo non può in nessun modo costituire un vincolo per
la scuola e per l'applicazione degli altri criteri.
Inserimenti in corso d’anno
Le richieste di iscrizione ad anno scolastico iniziato vengono valutate dal Dirigente scolastico e
dallo staff, in base alla disponibilità dei posti e a criteri di opportunità didattica ed organizzativa,
tenendo in prioritaria considerazione la residenza dell'alunno richiedente l'iscrizione.
Se l'iscrizione viene accettata, l'assegnazione alla sezione verrà decisa valutando:
- il profilo delle classi (presenza di alunni diversamente abili, fasce di livello, caratteristiche
delle relazioni tra gli alunni ecc. )
- il numero di alunni per classe
Nel caso di inserimento di un alunno o alunna con cittadinanza non italiana, verrà coinvolta la
commissione stranieri e seguito quanto indicato nello specifico protocollo di accoglienza.
Cambiamenti di sezione
Non si autorizzano cambiamenti di sezione, se non per gravi motivi e dopo attenta valutazione
da parte del consiglio di classe, interclasse, intersezione e del Dirigente scolastico.
Accettazione delle iscrizioni in caso di richieste eccedenti la disponibilità di posti.
Qualora ci fosse un numero di richieste maggiore dei posti disponibili, le domande di iscrizione
verranno graduate e accolte in base ai criteri e ai relativi punteggi deliberati dal Consiglio di
Istituto e disponibili sul sito della scuola.
Si cercherà per quanto possibile di soddisfare le richieste dei genitori riguardo alla scelta del
plesso (sc. dell’infanzia) e del tempo scuola (tempo normale e tempo prolungato per primaria e
media); se ciò non fosse possibile per richieste eccedenti le possibilità di accoglienza, si
applicheranno gli stessi criteri definiti per l’accettazione delle iscrizioni; comunque si
coinvolgeranno nuovamente le famiglie per una verifica e una ridefinizione della scelta.
Gli alunni ripetenti vengono di norma assegnati allo stesso corso di provenienza, salvo diversa
motivata valutazione del consiglio di classe.
ORGANIGRAMMA
La realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa è affidata ai docenti ed è facilitata da
un'organizzazione funzionale allo sviluppo di attività e progetti.
Il Dirigente scolastico si avvale del supporto di uno staff di direzione formato dai docenti
collaboratori e dai docenti con funzione strumentale per la realizzazione del POF; lavora in
collaborazione con i docenti coordinatori dei Consigli di Classe, i coordinatori dei Gruppi
Disciplinari, i responsabili di progetto.
L'organigramma della Scuola risulta così configurato:
Principali figure di riferimento:
Dirigente scolastico:
Maria Teresa Tiana
Staff del Dirigente:
Patrizia Paccagnini - vice preside
Stefania Pinto – collaboratrice del dirigente
Manuela Barucchi - coordinatrice plesso primaria
Claudia Martinenghi – coordinatrice plesso infanzia Arcobaleno
Daniela Targa – coordinatrice plesso infanzia Rodari
Direttore Servizi Generali Amministrativi: Milena Garattini
Docenti con funzione strumentale per la realizzazione del Piano dell’offerta formativa:
 Gestione del POF: Cristina Saglimbeni, Adele Casartelli, Carla De Ponti
 Successo scolastico e bisogni educativi specifici: Clara Vaghi, Sara Colombo
 Orientamento, accoglienza, continuità: Manuela Barucchi, Francesco Fogliato,
 Informatica e tecnologie multimediali: Marzia Giacinti, Alessandro Melograna
Composizione del Consiglio di Istituto
Genitori:
 Bellunato Tito Flavio (presidente)
 Pallavicini Luca (vice – presidente)
 De Giudice Sara
 Ellero Edoardo
 Gallo Alessandra
 Roncoroni Silvia
 Tagliabue Chiara Anna
 Tiberio Stefania
Docenti:
 Barucchi Manuela
 Caimmi Cristina
 Ceriani Ivana
 Giacinti Marzia
 Introini Marina
 Paccagnini Patrizia
 Pontello Cristina
 Rosetti Antonella
ATA:
 Gusella Lorena
 Romaniello Sonia
Composizione della Giunta esecutiva
Maria Teresa Tiana - Presidente - dirigente scolastico
Milena Garattini - DSGA
Pontello Cristina - docente
Gallo Alessandra - genitore
Tagliabue Chiara – genitore
Romaniello Sonia - ATA
GENITORI A SCUOLA
La Scuola considera la presenza e il coinvolgimento dei genitori un elemento molto importante
per il successo formativo e la riuscita scolastica dei ragazzi.
La collaborazione tra scuola e genitori si realizza attraverso:
 Consiglio di Istituto: i rappresentanti dei genitori sono eletti ogni tre anni e il Presidente
del Consiglio è un genitore. Con gli insegnanti concordano gli indirizzi generali della
scuola. Nell’anno scolastico 2012/13 è stato eletto un nuovo Consiglio, che rimarrà in
carica per il prossimo triennio.
 Consigli di intersezione per la scuola dell’infanzia: composti da tutti i docenti del plesso,
e da 1 rappresentante dei genitori per ogni sezione.
 Consigli di interclasse per la scuola primaria: composti da tutti i docenti delle classi
parallele e da 1 rappresentante dei genitori per ogni classe.
 Consigli di classe per la scuola media: composti da tutti i docenti della classe e da 4
rappresentanti dei genitori per ogni classe.
Tutti questi organismi hanno il compito di condividere le informazioni relative alla
programmazione annuale, di esprimere un parere sul piano annuale delle uscite
didattiche e la scelta dei libri di testo e di collaborare con il team dei docenti per gli
aspetti organizzativi della vita scolastica, facilitando le comunicazioni e i rapporti tra i
docenti e gli altri genitori.
I rappresentanti dei genitori sono eletti ad inizio d’anno. Hanno la funzione di
collaborare con il team dei docenti e di facilitare le comunicazioni e i rapporti tra i
docenti della classe e gli altri genitori.
 Riunioni di classe con tutti i genitori, per permettere il confronto tra i docenti e tutti i
genitori della classe, al fine di condividere la progettazione e il percorso educativo, i
criteri di valutazione degli alunni e il patto educativo di corresponsabilità.
 Colloqui individuali con gli insegnanti per confrontarsi sul percorso scolastico dell’alunno
in relazione agli obiettivi previsti; per la scuola dell’infanzia e primaria si svolgono
secondo un calendario che viene comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno.
I colloqui con i docenti della secondaria si svolgono, su appuntamento, durante l'orario
di ricevimento, per convocazione del docente o su richiesta del genitore, durante tutto
l’anno scolastico, eccetto i periodi di scrutini.
 Colloquio generale pomeridiano con tutti i docenti della scuola media, nella seconda
parte dell’anno, riservato ai genitori che per motivi di lavoro non possono utilizzare il
normale orario di ricevimento.
 Sportelli di consulenza per genitori, per avere consiglio ed aiuto relativamente a
problemi educativi, gestiti dagli esperti del Cospes di Arese.
 Partecipazione e condivisione di momenti significativi dell'anno scolastico: accoglienza,
giornata dell'Orientamento per la scuola media, festa di Natale, festa conclusive, ecc.
 Incontri specifici con i genitori su tematiche educative o dedicati alla presentazione di
progetti e attività scolastiche, anche con il coinvolgimento di esperti.
PARTE SECONDA: L'OFFERTA FORMATIVA
LA CONTINUITA’ DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
Il nostro istituto intende promuovere un percorso educativo che si sviluppi in continuità nei tre
ordini di scuola. Infatti la nuova configurazione “in verticale” ci permette di seguire gli alunni per
un lungo arco di tempo, dai 3 ai 14 anni, e quindi di conoscerli in modo approfondito e di
accompagnare al meglio le diverse fasi della loro crescita umana e culturale.
Sebbene il nostro comprensivo sia di recente formazione, abbiamo già potuto individuare
alcune significative aree che i docenti di tutti e tre i gradi di istruzione considerano importanti
per la crescita della persona.
Ciò che caratterizza l’istituto nel suo insieme è l’attenzione al “clima delle relazioni”, e la
proposta di occasioni educative che favoriscano l’autonomia e il senso di responsabilità
attraverso il rispetto di regole chiare e condivise.
Particolare importanza rivestono i progetti relativi all’accoglienza e alla conoscenza di sé, che
vengono affrontati già a partire dalla scuola dell’Infanzia.
Inoltre, l’educazione alla salute, alla cittadinanza e all’affettività sono approfondite con la
realizzazione di progetti comuni, che hanno l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa,
rafforzando quelle competenze “trasversali” che permettano ai nostri ragazzi di crescere come
persone mature e responsabili.
Altri elementi di continuità si ritrovano nei diversi ambiti disciplinari (inglese e matematica) e
nell’area espressiva con le esperienze laboratoriali di teatro.
La scuola è impegnata nel consolidare gli elementi di continuità già presenti e nell’elaborare in
modo armonico e completo un curricolo verticale.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'
Condizione per la riuscita del progetto formativo della scuola è l'alleanza educativa con i
genitori degli alunni. Per questo i docenti hanno stilato un patto di corresponsabilità educativa
che la scuola chiede ai genitori di condividere e sottoscrivere al momento dell'iscrizione.
Le ragioni del patto
La scuola è una comunità educante in cui convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune:
far crescere in maniera equilibrata e armonica i bambini e i ragazzi che ne fanno parte,
svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future
scelte scolastiche.
Il bisogno dell'azione congiunta di genitori e insegnanti
La società pone oggi alla scuola nuovi compiti che vanno oltre la sua tradizionale funzione. La
famiglia si rivolge alla scuola come interlocutore privilegiato, delegandole in parte la
trasmissione dei valori sociali che sono alla base della convivenza civile.
Dal canto suo, la scuola sente il bisogno di collaborare con la famiglia, comprendendo le
difficoltà che essa si trova a fronteggiare nel suo ruolo educativo (crisi dell’autorità genitoriale,
diffusione della cultura massmediatica e consumistica, invasione delle tecnologie, nuove
problematiche legate ai fattori della crescita).
Scuola e famiglia si trovano quindi nella necessità di allearsi per individuare un percorso
educativo condiviso che porti ad affrontare insieme le difficoltà. Allearsi, per promuovere il
senso di responsabilità dei bambini e dei ragazzi, significa anche evitare una malintesa
solidarietà e una certa propensione a “giustificare” gli alunni, che toglie efficacia al comune
lavoro per il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi. Il patto di corresponsabilità
nasce dunque dal desiderio di cercare un accordo, per superare la distanza e la reciproca
delega di responsabilità e raggiungere una condivisione di valori e una sinergia di intenti.
Il patto
Il patto contiene un insieme di principi, di regole e di comportamenti che insegnanti e genitori si
impegnano a rispettare per consentire a tutti di dare il meglio.
Si basa su tre punti:
 Offerta formativa
La scuola è un ambiente di apprendimento delle competenze culturali, sociali e di cittadinanza.
A tal fine si impegna a sviluppare un progetto educativo in cui siano esplicitate le competenze
attese, i percorsi formativi, le metodologie di insegnamento e gli strumenti di valutazione.
 Cura delle relazioni
La scuola si impegna a curare le relazioni. La dimensione relazionale, infatti, è fondamentale
per un buon apprendimento, per una produttiva acquisizione delle conoscenze, per
l’acquisizione di competenze sociali; le buone relazioni sono determinanti per la crescita della
persona e lo sviluppo dell’identità. A scuola si impara ad ascoltarsi e ad ascoltare, a discutere e
a collaborare, a decidere insieme e a risolvere i conflitti, a riconoscere e costruire il senso dello
stare insieme.
 Condivisione della responsabilità educativa
Per contribuire efficacemente al percorso educativo e scolastico dei figli, i genitori sono
chiamati a una collaborazione e quindi a un’assunzione di responsabilità. È importante
rispettare il patto sottoscritto, valorizzare l’istituzione scolastica, sostenerne le scelte educative
e didattiche. Attraverso la comunicazione costante, la scuola si impegna ad attivare e
mantenere un dialogo sereno e costruttivo con le famiglie.
Il testo del patto di corresponsabilità educativa è riportato in fondo al presente documento.
I MODELLI DI TEMPO SCUOLA
La scuola primaria, come previsto dalla vigente normativa, offre i modelli orari del tempo
normale e del tempo pieno, con i seguenti orari

24 ore obbligatorie settimanali

27 ore obbligatorie settimanali

40 ore obbligatorie settimanali comprensive di mensa.
I modelli di tempo normale (24 e 27 ore) vengono attivati con un sufficiente numero di richieste
da parte delle famiglie.
Per le classi a tempo normale (24 e 27 ore) la partecipazione ai progetti per l’arricchimento del
curriculum decritti in questo documento, viene decisa dagli insegnanti valutando i tempi
richiesti dalle attività in rapporto al monte ore di lezione annuale.
Sono disponibili, a domanda, i seguenti servizi forniti dall’ Ente Locale:


servizio di pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,30
servizio di dopo- scuola dalle ore 16,30 alle ore 17,30
Le richieste per questi servizi aggiuntivi, come anche per il servizio mensa quando previsto,
devono essere inoltrate all’Ufficio Educazione e formazione del Comune di Arese in via Col di
Lana 10 – tel. 02 93527520.
Modello delle classi a Tempo Normale: 24 ore settimanali
Le lezioni si svolgono per 5 giorni alla settimana (sabato libero), con lezioni antimeridiane e un
rientro pomeridiano, secondo la seguente articolazione:
 lezioni antimeridiane dalle 8,30 alle 13,00 dal lunedì al giovedì; venerdì dalle 8,30 alle
12,30;
 lezioni pomeridiane per un giorno alla settimana dalle 14,30 alle 16,30.
Viene svolto un intervallo a metà della mattinata.
Per la giornata che prevede il rientro pomeridiano è previsto il servizio mensa (facoltativo), con
assistenza da parte dei docenti della scuola o di personale esterno con contributo delle famiglie
(verrà definito in base alle disponibilità di organico).
TEMPO NORMALE CON 24 ORE
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
8,30 / 9,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
9,30 / 10,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
10,30 / 11,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
11,30 / 12,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
12,30 / 13,00
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
MENSA
Fac
14,30 / 15,30
Obbl
15,30 /16,30
Obbl
Modello delle classi a Tempo Normale: 27 ore settimanali
Le lezioni si svolgono per 5 giorni alla settimana (sabato libero), con lezioni antimeridiane e due
rientri pomeridiani, con la seguente articolazione:
 lezioni antimeridiane dalle 8,30 alle 13,10 per 3 giorni alla settimana;
 lezioni antimeridiane dalle 8,30 alle 13,00 e pomeridiane, dalle 14,30 alle 16,30 per 2 giorni
alla settimana.
Viene svolto un intervallo a metà della mattinata.
Per le 2 giornate che prevedono i rientri pomeridiani è previsto il servizio mensa (facoltativo),
con assistenza da parte dei docenti della scuola o di personale esterno con contributo delle
famiglie (verrà definito in base alle disponibilità di organico).
TEMPO NORMALE CON 27 ORE
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
8,30 / 9,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
9,30 / 10,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
10,30 / 11,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
11,30 /13,10
.
13,00/14,30
Obbl.
Obbl.
11,30 /13,10
Obbl.
Obbl.
Fac
Fac
14,30 / 15,30
Obbl
Obbl
15,30 /16,30
Obbl
Obbl
11,30 / 13,00
Modello delle classi a Tempo Pieno: 40 ore settimanali
Le lezioni si svolgono per 5 giorni alla settimana (sabato libero), con lezioni antimeridiane e
pomeridiane:
lezioni antimeridiane dalle 8,30 alle 12,30
mensa e attività ricreative dalle 12,30 alle 14,30
lezioni pomeridiane dalle 14,30 alle 16,30
Viene svolto un intervallo a metà della mattinata.
La frequenza alla mensa è obbligatoria e l’assistenza è garantita dai docenti.
TEMPO PIENO CON 40 ORE
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
8,30 / 9,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
9,30 / 10,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
10,30 / 11,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
11,30 / 12,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
12,30 / 14,30
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
Obbl.
14,30 / 15,30
Obbl
mensa e
15,30ricreative
/16,30
Obbl
attività
Obbl
Obbl
Obbl
Obbl
Obbl
Obbl
Obbl
Obbl
SCELTE PEDAGOGICHE E PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE
Che cosa imparano i bambini a scuola?
La programmazione disciplinare delle interclassi ha origine dal curriculum di istituto1, condiviso
nella scuola.
Esso indica gli obiettivi che gli alunni devono raggiungere alla fine dei cinque anni di frequenza
alla scuola primaria per sviluppare competenze adeguate nei vari ambiti disciplinari.
Le discipline concorrono alla formazione delle "Competenze chiave di cittadinanza" che
costituiscono gli obiettivi fondamentali e trasversali a cui tutto il lavoro scolastico fa riferimento;
vengono riportate nel paragrafo alla pagina seguente insieme agli obiettivi e ai contenuti
previsti per il termine della scuola primaria.
Scelte pedagogiche:
Obiettivi e unità di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento indicano conoscenze (sapere), abilità (saper fare) che vengono
strutturate dai docenti in attività educative e didattiche (unità di apprendimento), volte alla
concreta promozione delle competenze degli allievi a partire dalle loro capacità.
 I soggetti responsabili della progettazione delle unità di apprendimento sono le equipe
pedagogiche, (docenti della classe e dell’interclasse)

Le unità di apprendimento vengono sviluppate e realizzate in itinere nel corso di tutto l’anno
scolastico, con verifica periodica al termine di ogni unità (e comunque almeno ogni due
mesi)

Ogni unità di apprendimento contiene i seguenti elementi:
 mappa dei concetti – obiettivi di apprendimento - contenuti – attività;
 declinazione delle competenze
 piano delle attività di arricchimento/integrazione del curricolo
 interventi di individualizzazione/personalizzazione
 verifica e valutazione
Equipe pedagogiche
Il Collegio dei docenti ha definito:

l’organizzazione per equipe pedagogiche su classi parallele all’interno dello stesso plesso,
con assegnazione di ambiti disciplinari;

l’individuazione, da parte del Dirigente scolastico, all’interno di ogni equipe di un docente
prevalente per ogni classe a tempo normale e di due docenti per le classi a tempo pieno;

l’individuazione all’interno dell’equipe di un coordinatore.
1
Il curriculum di istituto attualmente in uso è stato elaborato a partire da:
- le “Nuove indicazioni per il Curriculum” – Roma, settembre 2007
- il D.M. 139/2007 - Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di
istruzione
- la "Raccomandazione del Parlamento Europeo" del 18/12/06 relative alle Competenze chiave per
l’apprendimento permanente.
I docenti sono attualmente impegnati ad una revisione dei curricoli disciplinari, per la strutturazione di
un curricolo di istituto verticale (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado), alla
luce delle recentissime “Indicazioni nazionali” del settembre 2012.
Tutti i docenti riconoscono quali punti essenziali per il corretto funzionamento i seguenti aspetti:



collegialità = progettazione e condivisione del Progetto Educativo/Didattico (da parte di
tutta l’equipe pedagogica).
contitolarità = Indica pari dignità di funzione nelle relazioni con gli alunni, con i genitori e
con i colleghi, garantendo al contempo i diritti di ciascun docente e un’equità di ruoli.
corresponsabilità = indica una equa distribuzione dei compiti e delle responsabilità,
concordate collegialmente.
Ogni equipe pedagogica si impegna alla condivisione dei criteri per la valutazione degli
apprendimenti degli allievi.
La cura delle relazioni con le famiglie è effettuata e garantita dall’intera equipe pedagogica
attraverso colloqui bimestrali (o al bisogno) con le famiglie degli alunni.
Il curricolo
1. Competenze chiave di cittadinanza (Allegato 2, D.M. 139/2007, con modifiche)
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando le fonti date e
varie modalità di informazione e di formazione, in funzione dei tempi disponibili, del proprio metodo di studio e di
lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per raggiungere risultatati significativi e realistici, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione, verificando i risultati raggiunti e realizzando “prodotti” spendibili.
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico artistico,
musicale) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni,
principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, mettendo a disposizione del
gruppo le proprie capacità e valorizzando quelle degli altri, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento
comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le
regole, le responsabilità e i propri doveri.
Risolvere problemi: affrontare le situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse
discipline.
Individuare collegamenti e relazioni / acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare le
informazioni ricevute in diversi ambiti disciplinari, individuando collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi, concetti
diversi, cogliendo analogie e differenze, distinguendo fatti ed opinioni ed elaborando argomentazioni coerenti.
2. Obiettivi generali e contenuti disciplinari in uscita (classe quinta)
Disciplina
Italiano
Obiettivi


Ascoltare e parlare
 Ascoltare e comprendere messaggi e testi
argomentativi, regolativi, poetici.
 Interagire nella conversazione per comunicare opinioni,
punti di vista e informazioni su un argomento di studio.
Leggere
 Leggere e comprendere testi diversi cogliendone le
informazioni implicite

Scrivere
 Produrre testi chiari e coesi per raccontare esperienze,
esprimere opinioni, stati d’animo.

Riflettere sulla lingua
 Approfondire e consolidare le principali parti del
discorso e analizzare la frase nelle sue funzioni.
 Rispettare le convenzioni ortografiche

Ricezione orale (ascolto)
Comprendere istruzioni e frasi di routine quotidiana relative
alle strutture presentate
Inglese

Ricezione scritta (lettura)
Comprendere messaggi scritti

Interazione orale
Interagire con un compagno o l’insegnante utilizzando
espressioni e frasi adatte inerenti la situazione

Produzione scritta
Scrivere frasi relative alle proprie esperienze e brevi lettere
personali.

Usare le risorse espressive della vocalità, gli oggetti per
produrre, creare, improvvisare eventi musicali di vario
genere.
Eseguire in gruppo brani vocali e strumentali curando
l’esecuzione.
Riconoscere i parametri del suono
Tradurre in segno grafico o in azione motoria un brano
musicale
Percettivo visivi
 Osservare un’immagine e gli oggetti presenti
nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e
utilizzando la percezione visiva e l’orientamento nello
spazio
Musica




Arte e
Immagine


Leggere
 Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo:
linee, colori, forme, piani, campi, spazio
 Leggere alcune opere d’arte
Produrre
 Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini
grafiche, pittoriche
Contenuti
























Testi poetici (similitudini,
metafore), argomentativi,
regolativi.
Conversazioni e brevi discorsi
organizzati, su un tema
affrontato o su un argomento
di studio
Rispetto del turno
Lettura e analisi di testi vari
Produzione di testi con
riflessioni personali dai quali
emergano stati d’animo
Analisi delle parti variabili e
invariabili del discorso, modi
finiti e indefiniti, verbi transitivi
e intransitivi, forma attiva,
passiva, analisi logica con
complementi diretto e indiretti.
Saluti , Canti , Giochi
Vocabolario : numeri fino al
100, ambienti, animali, lavoro
Le strutture: do-does,
Have got, to be, to have, can,
There is- there isn’t
Gli indicatori spaziali
What, when, where, who,
whose, why, how.
Present continous
Pronomi e aggettivi
Strumentario ORFF
Brani musicali di varia
tipologia
Canti
Balletti
Introduzione alla notazione
musicale
Utilizzo creativo di tecniche
apprese per produzioni
personali e collettive
Storie e fumetti da
rappresentare, da inventare –
immaginare
Lettura, analisi e
interpretazione di quadri
d’autore e rivisitazione
personale
Linguaggio pubblicitario
Corpo
movimento
sport






Storia




Geografia




Il corpo e le funzioni senso percettive
 Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e
controllare l’impiego delle capacità condizionali(forza ,
resistenza , velocità)
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio
e il tempo
 Coordinare schemi motori diversi
 Organizzare il proprio movimento in relazione a sé, agli
oggetti , agli altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva
 Esprimersi attraverso il proprio corpo
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
 Rispettare le regole dei giochi
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
 Utilizzare in modo adeguato spazi e attrezzi per
prevenire infortuni e apprendere uno stile di vita
salutistico
Uso dei documenti
 Ricavare informazioni da documenti di diversa natura
utili alla comprensione di un fenomeno storico
 Rappresentare in un quadro storico – sociale il sistema
di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato
presenti sul territorio vissuto
Organizzazione delle informazioni
 Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate
 Usare cronologie e carte storico / geografiche per
rappresentare le conoscenze studiate
Strumenti concettuali e conoscenze
 Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione
occidentale ( prima e dopo Cristo ) e conoscere altri
sistemi cronologici
 Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società
studiate , mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi
caratterizzanti
Produzione
 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al presente
 Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle,
carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di
genere diverso.
 Elaborare in forma di racconto – orale e scritto – gli
argomenti studiati
Carte mentali
 Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e
a spazi più lontani, attraverso gli strumento dell’
osservazione indiretta ( filmati e fotografie, documenti
cartografici e immagini da satellite, ecc.)
Linguaggio della geo-graficità
 Localizzare sulla carta geografica dell’ Italia la posizione
delle regioni fisiche e amministrative
Paesaggio
 Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani, cenni per europei e mondiali.
Regione
 Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione
geografica, in particolare modo al contesto italiano
Territorio e regione
 Comprendere che il territorio è costituito da elementi
fisici ed antropici connessi e interdipendenti all’
intervento dell’ uomo
 Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione
del patrimonio naturale e culturale.





Giochi di coordinazione
motoria dinamica generale
inerenti sport multidisciplinari
Giochi combinati dal semplice
al difficile sugli schemi motori
Drammatizzazioni, danze, balli
Giochi multidisciplinari e
relative regole
Giochi con piccoli e grandi
attrezzi

Osservazione ed analisi di
testi, immagini, filmati e
materiale multimediale.




Le civiltà della penisola italica.
Gli Etruschi.
L’origine di Roma.
Lo sviluppo della civiltà
romana: dalla monarchia
all’impero.
Il cristianesimo.
La caduta dell’impero romano
di occidente.






La linea del tempo.
Schemi, conversazioni.
Cartelloni, manufatti.
Utilizzo del linguaggio
specifico della disciplina.

Analisi di foto, filmati,
documenti cartografici,
materiale multimediale inerenti
le regioni italiane.
Analisi dei confini dello stato
italiano e delle regioni.
Analisi degli aspetti
caratterizzanti delle singole
regioni italiane.
Le regioni, le province e i
comuni.
Lettura di alcuni articoli della
Costituzione Italiana.
La popolazione italiana e i
settori produttivi.
I parchi nazionali.
Utilizzo del linguaggio
specifico della disciplina.








Matematica


Numeri
 Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di un numero
 Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali e
decimali ed eseguire le quattro operazioni con
sicurezza.
 Dare stime per il risultato di una operazione.
 Conoscere il concetto di frazione e di frazioni
equivalenti.
 Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per
descrivere situazioni quotidiane.
 Conoscere sistemi di notazione dei numeri in uso nel
passato
Spazio e figure
 Descrivere e classificare le figure geometriche
presentate.
 Riprodurre una figura in base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti opportuni .
 Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti
 Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse
 Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando
ad esempio la carta a quadretti )
 Determinare il perimetro di una figura
 Determinare l’ area di rettangoli e triangoli e di altre
figure per scomposizione
Relazioni, misure, dati e previsioni
 Rappresentare relazioni e dati per ricavare informazioni
 Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza
 Rappresentare problemi con tabelle e grafici
 Conoscere le principali unità di misura per effettuare
misure e stime
 Passare da un’ unità di misura all’ altra anche nel
contesto del sistema monetario
 Intuire il concetto di probabilità in situazioni concrete e
problematiche.







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







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
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






Scienze

naturali e
sperimentali


Oggetti, materiali e trasformazioni
 Analizzare le vari forme di energia che l’uomo ha
imparato ad usare per i suoi bisogni
Osservare e sperimentare sul campo
 Individuare movimenti intorno a sé
 Analizzare gli spostamenti visibili di astri
L’uomo, i viventi e l’ambiente
 Studiare percezioni umane e le loro basi biologiche
 Riconoscere le strutture fondamentali dell’uomo
 Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile
(ed. alla salute, ed. alimentare, rischi per la salute












Divisioni con due cifre al
divisore.
Numeri primi e numeri
composti.
Criteri di divisibilità.
Operazioni con numeri naturali
e decimali.
Calcolo mentale.
Trasformazione e
semplificazione di frazioni.
Calcolo della percentuale.
Numeri relativi.
Numeri romani.
Risoluzione di problemi con
domande implicite ed esplicite.
Misure lineari e di superficie
Poligoni
Classificazione dei poligoni
studiati.
Uso di riga, squadra,
goniometro, compasso per
disegno e riproduzione.
Simmetrie, rotazioni,
traslazioni, riduzioni,
ingrandimenti.
Problemi con il perimetro.
Problemi con l’area.
Diagrammi, schemi, tabelle.
Calcolo della media aritmetica.
Individuazione della mediana.
Individuazione di moda e
intervallo di variazione.
Misure di superficie e di
volume.
Equivalenze.
Giochi di probabilità.
Certo, possibile, impossibile.
Utilizzo del linguaggio
specifico della disciplina.
Uso del piano cartesiano.
Fonti esauribili di energia.
Fonti inesauribili di energia
I corpi celesti.
Movimento di rotazione e di
rivoluzione.
I cinque sensi.
La luce.
Il suono.
Gli organi e gli apparati del
corpo e le loro principali
funzioni
Gli errori alimentari
Le norme preventive per
difendere la salute
Igiene personale e collettiva
Utilizzo del linguaggio
specifico della disciplina
Tecnologia
Convivenza
civile

Interpretare il mondo fatto dall’uomo
 Rilevare le caratteristiche di una macchina e utilizzare
strumenti informatici
 Comporre oggetti con materiali differenti
 Comprendere semplici procedure informatiche

Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze
personali in forme corrette e argomentate
Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella
classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere.
Comprendere l’importanza del necessario intervento
dell’uomo sul proprio ambiente di vita.
Interiorizzare le regole condivise dalla classe per una
serena convivenza
Leggere e interpretare i principali segni religiosi
espressi dai popoli
Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di
senso dell’uomo e confrontarla con quella delle
principali religioni
Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per
rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel
corso dei secoli




Diritti e doveri
Carta del fanciullo
Articoli della Costituzione
Rispetto degli altri e
dell’ambiente circostante
(norme igieniche)

Le principali religioni: il credo, i
luoghi e i ministri del culto, le
regole e il modo di fare festa
per i musulmani, gli ebrei, gli
induisti, i buddisti e i cristiani
Valori umani ed evangelici di
fratellanza, pace e solidarietà
nell’esempio
di
alcuni
personaggi significativi di ieri e
di oggi
L’arte come espressione di
religiosità: icone, mandala,
vetrata, calligramma




Religione







Word, power point , paint ,
internet
Software didattici
Manufatti con materiali vari
La valutazione degli allievi e del curricolo
La valutazione, come funzione interna alla programmazione educativo svolge un fondamentale
ruolo regolativo: è indispensabile nel processo di insegnamento – apprendimento, in quanto si
pone non solo come verifica dei risultati raggiunti ma, soprattutto, come momento di riflessione
sul processo messo in atto per conseguire gli obiettivi prefissati.
Nella nostra scuola essa si attua principalmente attraverso due fasi:
 la valutazione degli allievi e del curricolo
 la valutazione dei progetti
La valutazione degli allievi assume sempre carattere formativo ed è funzionale alla piena
realizzazione della personalità dell’alunno. Essa prevede una costante attenzione alla qualità
dei processi attivati e una regolazione continua del percorso didattico.
In una logica curricolare essa si attua attraverso:


la valutazione iniziale (in ingresso), che svolge una funzione diagnostica, fornisce le
informazioni sulle conoscenze e le capacità di ingresso degli alunni e permette di definire
obiettivi mirati;
la valutazione formativa che si effettua durante tutto il percorso di apprendimento (in
itinere) e consente ai docenti di decidere se far proseguire gli allievi verso nuove mete o se
modificare il curricolo e/o l’azione didattica, in caso gli obiettivi non fossero stati raggiunti;

la valutazione finale, di tipo sommativo, che permette di accertare in quale misura siano
stati raggiunti gli obiettivi prefissati e quanto l’azione didattica sia stata efficace (e si
esprime con un giudizio sintetico al termine di ogni quadrimestre)
La valutazione intermedia e finale è espressa in decimi ed illustrata con giudizio sul livello
globale di maturazione raggiunto dall’alunno .
La famiglia è coinvolta in questa operazione attraverso:
 l’esplicitazione dei contenuti, dei metodi e dei traguardi previsti nella programmazione
(assemblea di classe/sezione);
 i colloqui individuali (bimestrali o su richiesta);
 la comunicazione dei risultati raggiunti (documenti di valutazione).
Premesso che le istituzioni scolastiche hanno il compito di individuare le modalità e i criteri di
valutazione degli alunni nel rispetto della normativa, una commissione rappresentativa di tutti
gli insegnanti di questo istituto, ha redatto un documento per stabilire un unico metro di
valutazione.
Non è facile per gli insegnanti della scuola primaria valutare con voti numerici, perché da
sempre la valutazione è vista in relazione con il un percorso educativo e di apprendimento
fatto dall’alunno.
Ogni valutazione comprende pertanto la verifica sui risultati, ma all’interno di un contesto
personalizzato che non dimentica mai l’individuo con le sue caratteristiche uniche e peculiari.
Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento raggiunti
5
Mancato raggiungimento di alcuni obiettivi ; apprendimenti parzialmente acquisiti con
lacune e incertezze. Capacità espositiva scarsa e confusa.
6
Raggiungimento degli obiettivi di base ; capacità di procedere incerta , con errori ,
imprecisioni e scarsa autonomia . Capacità espositiva talvolta incompleta ma coerente
7
Conseguimento degli apprendimenti previsti , applicazione discontinua e non
completamente autonoma. Capacità espositiva lineare e coerente .
8
Obiettivi raggiunti in modo soddisfacente ; autonomia e impegno nell’applicazione.
Capacità espositiva buona e lineare ; interventi appropriati
9
Conseguimento degli apprendimenti in modo pieno ; autonomia nel lavoro . Capacità
espositiva molto buona , ricchezza di vocabolario ; interventi personali e appropriati.
10
Apprendimenti pienamente conseguiti , con sicurezza e capacità di rielaborazione e
applicazione personale . Autonoma capacità di collegamenti interdisciplinari ; ordine e
precisione negli elaborati. Capacità espositiva chiara , ricca e coerente ; interventi
appropriati e personali .
I PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO
L'apprendimento disciplinare si arricchisce di attività e progetti per l'approfondimento e il
potenziamento del curriculum, che si svolgono in orario curricolare, in base alle
programmazioni dei singoli consigli di interclasse.
Queste attività vengono realizzate con il contributo per il diritto allo studio attribuito alla scuola
dall’Amministrazione Comunale di Arese.
Le principali azioni riguardano le seguenti aree:
Area scientifico – matematica
Lo scopo è formare negli alunni competenze adeguate alle richieste dell'attuale contesto
tecnologico e di contribuire alla formazione di un atteggiamento positivo verso le discipline
scientifiche e matematiche.
Le attività previste, oltre ad una continua attenzione al miglioramento della didattica ordinaria,
sono:
Giochi matematici. Dall’anno scolastico 2012/13 le classi quinte della scuola aderiscono,
insieme agli alunni della scuola media, alla manifestazione ”Giochi d’Autunno”
dell’Università Bocconi di Milano.
Su partecipazione volontaria i bambini, in una giornata a loro dedicata, si cimentano con una
serie di attività matematiche "sfidanti", mettendosi così in gioco come piccoli matematici. I
primi classificati della scuola partecipano alle fasi finali dei giochi presso l’Università Bocconi.
Altissima è la partecipazione dei ragazzi.
Attività di laboratorio di informatica. Destinata a tutte le classi, è finalizzata alla
strutturazione delle competenze di base per un utilizzo “ordinato” del computer e della
navigazione in internet.
La scuola dispone di un laboratorio funzionale e aggiornato.
Laboratori esterni. Nell’ambito delle uscite didattiche vengono predisposti, a partire dalla
programmazione dell’area scientifica, percorsi laboratoriali esterni con lo scopo di
approfondire il curriculum, avvicinare i bambini al metodo sperimentale e migliorare l’interesse
verso le attività scientifiche mettendoli a diretto contatto con ambienti appositamente strutturati
e a metodologie attive e coinvolgenti (Museo della scienza e della tecnica, acquario, museo di
storia naturale ecc.).
Biblioteca
Il progetto ha come finalità la promozione di un atteggiamento positivo dei bambini nei
confronti dei libri, partendo dalla considerazione che amare la lettura è importante non solo per
lo studio, ma anche per la vita.
Si articola in due azioni:
“Leggere per sognare” – utilizzo attivo della biblioteca scolastica
Grazie alla buona dotazione libraria della scuola, l'attività prevede, oltre alla possibilità per gli
alunni di avere accesso all'ambiente biblioteca e al prestito librario, alcune azioni di animazione
alla lettura quali:
 Topo di biblioteca: una gara di lettura per diventare un vero topo di biblioteca con tanto di
certificazione finale
 Per una biblioteca a colori: disegno, individuale o in gruppo, per abbellire le pareti della
biblioteca scolastica
 Incontro con l’autore (classi seconde)
 Ti lascio una storia: ogni bambino di quarta e quinta realizza un breve racconto, corredato
da immagini che andrà ad arricchire lo scaffale bianco (per le classi prime) della biblioteca
scolastica
 Laboratorio di lettura in occasione dell’Open Day e della “Festa della Scuola”
“Biblioteca – scuola” . Il progetto viene sviluppato in collaborazione con la Biblioteca
comunale di Arese con gli obiettivi di sviluppare un rapporto positivo con i libri e di avvicinare i
bambini alla biblioteca, facendo conoscere il servizio e favorendo l’abitudine alla
frequentazione della struttura.
L’attività prevede incontri in biblioteca su tematiche concordate con le insegnanti, che vengono
sviluppate tramite l’utilizzo dei libri e dei materiali multimediali disponibili sugli scaffali; è
rivolta a tutti gli alunni della scuola.
Area artistico/musicale
La scuola prevede due percorsi di approfondimento del curricolo nell’area artistica:
Il “Canto corale”, progetto destinato a tutti gli alunni e condotto da una docente specialista
della scuola; si propone di sviluppare nei bambini le competenze di base dell’espressione
canora e del canto corale, permettendo di fare un’esperienza altamente collaborativa e di
grande valore educativo, perché finalizzata al raggiungimento di un obiettivo comune, in cui
tutte i contributi individuali si fondono in un’unica “voce”.
Il progetto oltre a sviluppare competenze musicali, riveste una particolare importanza per il
raggiungimento di obiettivi trasversali, quali la capacità attentiva, l’ascolto attivo, il rispetto
delle pause e dei turni di esecuzione.
Solitamente vengono realizzati due brevi ma significative manifestazioni, in occasione delle
feste di Natale e di fine dell’anno.
Il progetto “Teatro a scuola”, rivolto ai ragazzi delle classi quinte, viene svolto con la
collaborazione di specialisti esterni; permette agli alunni di compiere esperienze di
drammatizzazione e di danza, utilizzando in modo consapevole varie modalità di espressione e
di comunicazione verbale e non verbale, per “raccontare” in modo creativo esperienze,
emozioni, stati d’animo.
Anche questa attività rafforza la capacità di collaborazione in vista di un traguardo comune.
Sport
Vista l’importanza dell’attività sportiva per una crescita equilibrata della persona e per lo
sviluppo della capacità di rispettare le regole, la scuola investe molte risorse per affiancare
all’attività didattica ordinaria attività specialistiche.
I progetti attivati sono due:
“Nuoto in cartella”: Grazie alla disponibilità nella struttura scolastica di una piscina, gli alunni
delle prime e delle seconde usufruiscono dell’attività di nuoto con istruttori professionisti, una
volta alla settimana per un quadrimestre all’anno.
“Piccoli atleti tra i banchi”, destinato a tutti gli alunni della scuola, condotto da istruttori
specializzati, il progetto prevede
 un corso di psicomotricità per le classi PRIME e SECONDE (10 lezioni);
 un corso multidisciplinare di avviamento alla pratica sportiva per le classi TERZE,
QUARTE E QUINTE (20 lezioni):
Educazione alla salute – prevenzione delle dipendenze
Il progetto si sviluppa dalla considerazione che l’efficacia della prevenzione di comportamenti a
rischio è legata alla precocità dell’azione educativa per contrastarli. Le attività iniziano pertanto
nelle classi prime e proseguono anche nella scuola media.
La proposta didattica è finalizzata a prevenire le dipendenze, in tutte le forme in cui mettono a
rischio l'equilibrio e la salute dei ragazzi e vengono svolte in collaborazione con specialisti
esterni.
Il progetto è articolato in varie azioni:
Percorsi educativi realizzati in collaborazione con l’A.I.D.D. (Associazione italiana contro la
diffusione della droga), propedeutici alla specifica prevenzione delle dipendenze.

per le classi prime: “Educare alla salute giocando”, azione finalizzata ad accompagnare i
bambini nel loro processo formativo e di crescita nel primo anno di scuola, sostenendo i
bambini nel superare difficoltà ed eventuali stati di disagio e aiutandoli a riflettere sui propri
punti di forza e di debolezza, per una iniziale conoscenza di sé.

per le classi quarte: “Educare con le psicofavole”, azione finalizzata a riprendere ed
approfondire il lavoro iniziato in prima, con lo scopo di
-
educare la persona a confrontarsi con le difficoltà della vita
-
attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti
degli altri
esprimere la propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda sul bene
e sul male
Percorsi educativi realizzati in collaborazione con la ASL Mi1 e la lega Italiana Lotta
contro i tumori

per le classi terze: “Star bene a scuola”, proposta per costruire relazioni positive per star
bene con sé e con gli altri, riconoscere le difficoltà presenti nel gruppo, individuare
strumenti e strategie per affrontare le problematiche relazionali

per le classi quinte: “Scuola senza fumo”, itinerario finalizzato ad educare la persona a
sane abitudini di vita che contribuiscano alla prevenzione di patologie acute e croniche,
facendo anche conosce i danni che il fumo arreca al nostro organismo e promuovendo
comportamenti di prevenzione nei confronti del fumo passivo.
Nella scuola media le azioni previste in quest’area di lavoro proseguono e si approfondiscono,
puntando sul rinforzo delle capacità personali di resistere alle pressioni esterne e del gruppo e
all’assunzione di comportamenti dannosi per la salute.
Educazione alla cittadinanza
L’educazione alla cittadinanza è un’area di lavoro prioritaria per tutti i gradi della nostra Scuola
e viene sviluppata da tutti docenti nel quotidiano lavoro che svolgono con i ragazzi, per far
loro sperimentare una convivenza serena, improntata alla collaborazione attiva, basata
sull’assunzione di comportamenti corretti, delle proprie responsabilità e della presa in carico del
bene comune del gruppo.
Questo lavoro dei docenti si approfondisce in alcune azioni progettuali che la scuola
predispone su due tematiche: i comportamenti sicuri in strada e i comportamenti responsabili
rispetto all’ambiente. Due i progetti attivati:
“Educazione stradale”
Progetto destinato alle classi seconde e terze, che viene svolto in continuità con la scuola
dell’infanzia e la scuola media. Si avvale della fondamentale collaborazione della Polizia Locale
di Arese e prevede uscite sul territorio, una gara di regolarità e una biciclettata finale.
Gli obiettivi del progetto sono:
 sviluppare capacità di osservazione, orientamento, comprensione e condivisione di regole
 conoscere e rispettare le regole di comportamento in strada
 nominare, descrivere, riconoscere la segnaletica
 interpretare correttamente i cartelli stradali
 imparare a progettare un percorso
 saper andare in bicicletta
 sapersi muovere per la città
“AGENDA 21”
Destinato alle classi quarte, è un progetto consolidato di educazione ambientale.
Affronta l’ampio tema del rispetto dell’ambiente, con lo scopo di promuovere sane abitudini per
evitare sprechi ed inquinamento e diffondere un comportamento ecosostenibile da parte di tutti.
Il progetto si avvale della collaborazione di specialisti esterni e prevede un’ uscita al parco delle
Groane.
Anche questa area di lavoro viene ripresa e approfondita nella scuola media, dove i ragazzi
affrontano i temi dello sviluppo sostenibile e dei consumi consapevoli.
I PROGETTI DI ISTITUTO
Progetto continuità
Come detto nel paragrafo dedicato alla continuità, la strutturazione in verticale dell’istituto
comprensivo permette di seguire gli alunni per un lungo arco di tempo – dai 3 ai 14 anni – e di
accompagnarli nei momenti delicati dei passaggi tra i vari gradi di scolarità.
Per questo gli insegnanti sono impegnati nell’elaborazione di un curriculum unitario che
preveda coerenza e gradualità tra le competenze richieste in uscita da ogni grado di scuola e i
prerequisiti richiesti dal successivo; inoltre il “progetto continuità” predispone momenti di
incontro e di attività presso la scuola che l’alunno frequenterà, che permettono una
“socializzazione anticipatoria” con l’ambiente, le persone e le modalità organizzative della
nuova scuola.
Continuità nido – scuola dell’infanzia
L’attività è destinata ai bambini del nido comunale di Arese che frequenteranno le scuole
dell’infanzia “Arcobaleno” e “Rodari” e durante il mese di maggio verranno accolti a scuola,
insieme alle loro educatrici, per la visita ai locali della scuola, lo svolgimento di attività di
manipolazione insieme agli alunni della scuola dell’infanzia e un momento per la merenda
insieme.
Gli obiettivi sono favorire una prima conoscenza della scuola dell’infanzia e creare un clima
gioioso di accoglienza e di ascolto verso i bisogni dei bimbi più piccoli.
Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria
L’attività è rivolta ai bambini dell’ultimo anno di frequenza della scuola dell’infanzia per favorire
una prima conoscenza della nuova situazione e del nuovo ambiente e realizzare alcune attività
insieme con gli alunni della scuola primaria.
Le attività previste, che si svolgeranno da gennaio a maggio sono:
 Incontro e conversazione con le maestre e i bambini della scuola primaria
 Visita dei locali
 Realizzazione di un manufatto con l’aiuto dei bambini della scuola primaria
 Pranzo insieme
Continuità scuola primaria – scuola secondaria di primo grado
Il passaggio alla scuola secondaria di primo grado viene spesso vissuto dai bambini con una
certa ansia; per questo la scuola predispone varie attività che vengono proposte aigli alunni di
quarta e di quinta, con lo scopo di acquisire informazioni sulla nuova scuola, ascoltare le
esperienze dei compagni più grandi, progettare delle attività che vedano coinvolti gli alunni di
entrambi gli ordini di scuola.
Le attività previste, che si svolgono per tutto il corso dell’anno, sono:
 Visita dei locali della scuola “L. da Vinci”
 Partecipazione ad alcune attività della scuola
 Incontro con docenti ed alunni
 Laboratorio di propedeutica musicale rivolto alle classi quarte elementari, gestito dai
docenti di musica delle scuole medie di Arese (Progetto DO, RE, MI, FA…cciamo Musica)
 Realizzazione di uno spettacolo musicale in cui sono coinvolti gli alunni di entrambi gli
ordini di Scuola (Progetto Musica Insieme ).
Progetto accoglienza
Diversi sono i momenti in cui la scuola dedica particolare attenzione all’accoglienza di alunni e
genitori:
L’accoglienza degli alunni di prima:
da settembre a dicembre le attività didattiche vengono programmate con un’attenzione
particolare alla necessità dei bambini di adeguarsi ai nuovi ritmi della scuola, di creare il nuovo
gruppo classe e di sviluppare il senso di appartenenza ad esso, di facilitare l’instaurarsi di
rapporti e relazioni positive.
In questa fase vengono coinvolti anche i genitori, con riunioni e colloqui informativi.
L’accoglienza di tutti i genitori in occasione delle feste della scuola
La scuola organizza, in tutti i suoi plessi, due appuntamenti festosi, in occasione del Natale e
della fine dell’anno scolastico, nella convinzione che il buon clima relazionale e la
collaborazione con i genitori siano i presupposti per un buon apprendimento.
Questi eventi vedono la partecipazione attiva degli alunni per la predisposizione di saggi
musicali e attività varie; i proventi delle feste vengono destinati alle necessità della scuola e ad
iniziative benefiche.
Le attività possono essere realizzate grazie alla generosa collaborazione del Comitato feste e
del Comitato genitori.
L’accoglienza dei futuri iscritti
Per far conoscere l’offerta formativa della scuola, vengono organizzati nel mese di gennaio
incontri di presentazione e open day per tutte le sedi dell’istituto. In queste occasioni è possibile
visitare le strutture scolastiche, assistere ad alcune attività laboratoriali e acquisire tutte le
informazioni necessarie sulle attività della scuola.
Progetto Integrazione alunni diversamente abili
Il progetto, condiviso da tutto l’istituto, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, intende
offrire agli alunni una serie di esperienze formative specifiche, che tendano a favorire lo
sviluppo di capacità espressive e a stimolare gli apprendimenti, promuovendo la
socializzazione, l'autonomia, la fiducia nelle capacità possedute e favorendo il benessere
scolastico.
Nella scuola è presente un gruppo di insegnanti di sostegno specializzati che opera con queste
modalità:
- predispone, attraverso il GLH (Gruppo di Lavoro Handicap), spazi, attrezzature strumenti
relativi alle necessità degli alunni per facilitare l'inserimento e l'integrazione;
- organizza incontri preventivi con le famiglie e le educatrici della scuola dell’infanzia, con gli
specialisti della U.O.N.P.I.A. ed altre agenzie esterne per acquisire notizie e informazioni
sugli alunni, utili per la vita scolastica;
- attiva la conoscenza da parte dei bambini dell'ambiente scolastico attraverso il progetto
“Accoglienza”, con un particolare accompagnamento;
- garantisce per i casi più gravi la presenza degli gli insegnanti di sostegno della scuola
dell’infanzia per alcune ore del primo periodo di frequenza alla scuola primaria;
- incontra nell'arco dell'anno gli operatori della équipe psicopedagogica di riferimento per
verificare l'andamento scolastico dei bambini;
- si raccorda con gli educatori comunali, presenti a scuola, per stabilire interventi educativi
comuni;
- progetta attività personalizzate per il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Nella scuola opera anche un gruppo di Educatori comunali, che lavorano a stretto contatto con
i docenti di classe e di sostegno per la riuscita personale e scolastica degli alunni in difficoltà.
La scuola fa parte con altre istituzioni scolastiche del territorio della “Rete per l’integrazione
scolastica degli alunni diversamente abili”, finalizzata allo scambio di esperienze e buone
pratiche e alla progettazione comune di percorsi di formazione.
Progetto DSA e bisogni educativi specifici
La scuola, al fine di perseguire il successo scolastico di tutti gli alunni, cerca di porre la
massima attenzione ai loro bisogni specifici.
In particolare tutte le scuole del comprensivo hanno sviluppato una cura particolare
nell’affrontare il tema dei disturbi specifici di apprendimento, in modo diverso nei diversi gradi
di scuola.
Un obiettivo importante, che riguarda la scuola dell’infanzia e la primaria, è quello della
prevenzione tramite il riconoscimento precoce di eventuali disturbi, al fine di intervenire
tempestivamente per il recupero.
Per questo, in collaborazione con il COSPES di Arese, è stata predisposta un’azione di
screening, strutturata su due linee di lavoro:
per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia:
- verificare la presenza dei prerequisiti di base per i futuri apprendimenti di lettura e scrittura
- attivare laboratori di potenziamento per incrementare le aree carenti
- supervisionare la programmazione delle attività di sezione con riferimento alle difficoltà
evidenziate
per i bambini delle classi seconde della scuola primaria:
- effettuare uno screening rispetto alle capacità di lettura, alle abilità di scrittura sotto
dettatura e alla comprensione del testo
- dare agli insegnanti le necessarie informazioni rispetto alle difficoltà/risorse emerse dallo
screening per ogni singolo allievo
- dove necessario individuare con le insegnanti percorsi di potenziamento delle abilità per
una sempre miglior individualizzazione dell’intervento scolastico
- nel caso di particolari esigenze concordare con i genitori i necessari approfondimenti.
Nella Scuola è anche presente una logopedista, la dott.ssa Edvige Mariani, che, oltre a
collaborare alle azioni di screening, affianca le insegnanti e i genitori per affrontare eventuali
disturbi del linguaggio.
E’ inoltre disponibile un servizio di consulenza psicopedagogica, curato dalla dott.ssa Flavia
Lalla, a disposizione degli insegnanti e dei genitori per consulenza e consigli su tematiche
educative ed eventuali problemi del percorso di crescita.
Uscite didattiche
La scuola primaria predispone annualmente un piano delle uscite didattiche e dei viaggi di
istruzione da effettuare per realizzare le attività di approfondimento del curriculum previste dalla
programmazione didattica e dai progetti (visite alla biblioteca comunale e uscite didattiche sul
territorio, percorsi laboratoriali presso i musei, visite a mostre, spettacoli teatrali, visite a città
d’arte, ecc.).
LA POLITICA DELLA QUALITA’
La qualità del servizio è uno degli obiettivi fondamentali che questa scuola persegue, come
esito della responsabilità della progettazione e della gestione della propria offerta formativa.
La nostra scuola è chiamata al rispetto
- delle finalità dell'Istituzione Scolastica
- dei traguardi per lo sviluppo delle competenze negli alunni
- degli obiettivi di apprendimento
- della differenziazione dell’Offerta formativa
- della condivisione ed integrazione delle proposte formative con altri soggetti istituzionali e
non (Ente Locale, centri culturali, associazioni sportive, oratorio ecc.)
L'azione educativa si basa sul principio di “centralità dell’alunno”, e dello sviluppo integrale
della persona. L’allievo è quindi al centro dell’azione educativa e considerato nei suoi aspetti
cognitivi, relazionali e sociali.
La nostra scuola cerca di perseguire obiettivi di miglioramento dell'azione educativa e
dell'offerta formativa attraverso:
- il confronto
- la riflessione comune e l'analisi dei dati
- la valorizzazione dell’esistente
Anche per l’anno scolastico 2013/2014 la scuola sarà impegnata a proseguire in una attenta
verifica dei principali indicatori di qualità dell’azione formativa, ponendo una particolare
attenzione al monitoraggio degli esiti degli alunni.
Verranno raccolti i risultati iniziali, intermedi e finali delle valutazioni interne ed elaborati sia
come dati complessivi della scuola sia come “percorso” della classe. Il monitoraggio degli esiti
interni ed i risultati delle prove INVALSI per le classi seconde e quinte della scuola primaria e
prime e terze della scuola secondaria di primo grado, forniranno ai docenti la base per un
lavoro di confronto, analisi e riflessione che permetterà di fare emergere obiettivi di
miglioramento, punti di forza del lavoro svolto ed eventuali criticità in una prospettiva di
continuo progresso.
PARTE TERZA: LE RISORSE
LE RISORSE FINANZIARIE
La scuola è costantemente attiva nella ricerca di risorse finanziarie per la realizzazione delle
attività e dei progetti previsti dal POF e per l'ampliamento dell'offerta formativa.
Alcune risorse vengono reperite e utilizzate in rete con le scuole del territorio, in una
prospettiva di massima efficacia ed economicità.
I contributi esterni che la scuola utilizza sono finanziamenti per progetti, collaborazioni di
esperti, risorse organizzative, forniture di materiali e libri.
Nella scuola operano anche risorse volontarie (ex insegnanti, volontari del Rotary Club
Garbagnate Groane; volontari dell’UNITER).
Le fonti di finanziamento prioritarie sono:
- fondi ministeriali: risorse per il funzionamento e finanziamenti di progetti specifici
- finanziamenti del Comune di Arese: fondi per il diritto allo studio e finanziamenti per
attività specifiche;
- contributi di enti esterni per particolari azioni, anche coprogettate
- contributi volontari delle famiglie e ricavi provenienti dalle feste della scuola
- sponsorizzazioni
La Scuola, a scopo educativo, sostiene iniziative benefiche e di cooperazione internazionale,
con raccolte di fondi organizzate dagli studenti in occasioni particolari (festa di Natale).
LE COLLABORAZIONI CON L'ESTERNO
La scuola si avvale di collaborazioni con enti e associazioni, al fine di favorire il confronto e lo
scambio di idee progettuali e di risorse umane e materiali e di trovare il supporto necessario
alla realizzazione dell'offerta formativa.
I principali partner della scuola sono:
- Comune di Arese
- COSPES - Centro Orientamento Scolastico e Professionale di Arese
- UONPIA di Rho
- UOP - Unità Operativa di Prevenzione, Comuni del Rhodense – ASL Milano 1
- Consorzio bibliotecario dei Comuni del Nord - Ovest
- IREP – Istituto per la ricerca scientifica e l’educazione permanente
- Rotary Club Garbagnate Groane
- UNITER di Arese
- OMG – Operazione Mato Grosso
- Associazione Barabba’s Clowns Onlus - Arese
- Cooperativa Altrove Onlus
- Cooperativa Nazaret - Arese
La scuola inoltre fa parte
- della “Rete per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili” delle scuole del
territorio, finalizzata al miglioramento delle capacità di accoglienza e integrazione.
- della rete regionale “Scuole lombarde che promuovono salute”
- della rete del "Piano Regionale di Orientamento" per il potenziamento delle attività di
orientamento delle scuole secondarie di I grado.
La scuola è anche iscritta all'ASAM, l'associazione delle Scuole Autonome Milanesi.
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Scuola primaria Europa Unita Arese