Regolamento di Istituto Parte I: Patto educativo di corresponsabilità scuola- studenti- famiglia Il patto educativo di corresponsabilità stabilisce i rapporti fondamentali tra la scuola, gli studenti e le loro famiglie fissandone reciprocamente diritti e doveri e fa esplicito riferimento alle seguenti fonti normative: - Costituzione della Repubblica italiana, artt. 2, 3, 33, 34, 97; - Legge 07/08/1990, n. 241; - DPCM 07/06/1995, n. 138 (“Carta dei servizi della scuola”) e alla relativa Direttiva 21/07/1995, n. 254; - DPR 24/06/1998, n. 249 (“Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”); - DPR 08/03/1999, n. 275 (“Regolamento dell’autonomia”); -DPR 21/11/2007, n. 235 (“Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”). La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti dall’obiettivo comune di educare, istruire, far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di tale comunità, di svilupparne conoscenze e competenze, di favorirne il processo di maturazione e di fornire strumenti di orientamento nelle future scelte scolastiche e lavorative. I soggetti protagonisti della comunità sono: ● gli studenti, protagonisti del dialogo educativo; ● le famiglie, cui spetta in primo luogo la responsabilità del processo formativo; ● la scuola, che deve costruire e attuare la propria proposta educativa in condivisione con gli altri soggetti. Per la riuscita del comune progetto educativo è necessario che tutte le componenti coinvolte perseguano un insieme condiviso di principi, regole e comportamenti, nel rispetto dei reciproci ruoli, attraverso la stipula di un patto educativo di corresponsabilità valido per l’intero periodo di permanenza dell’alunno nell’istituzione scolastica. La scuola si impegna a: ● rispettare i principi e le finalità generali dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa; ● raggiungere i previsti standard formativi; ● comunicare con chiarezza alle famiglie e agli studenti gli obiettivi didattici, le modalità di valutazione, i criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo, le modalità e i tempi del recupero dei debiti e delle carenze; ● garantire la qualità dell’insegnamento attraverso l’aggiornamento del personale e delle dotazioni; ● creare un clima collaborativo e accogliente nel quale gli studenti possano lavorare con serenità; ● controllare la frequenza delle lezioni per prevenire disagi o problemi, e sottoporre all’attenzione delle famiglie eventuali comportamenti insoliti; ● contattare le famiglie tramite i coordinatori di classe, in modo da poter intervenire insieme sugli eventuali problemi di frequenza, puntualità, profitto, comportamento; ● tutelare la sicurezza degli studenti attraverso un’adeguata sorveglianza; ● sostenere gli studenti in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno ; ● favorire l’inserimento degli studenti nella scuola, attraverso un apposito Progetto Accoglienza; ● fornire agli studenti strumenti di orientamento per le scelte lavorative e/o universitarie; ● prevenire e controllare fenomeni di disagio giovanile, in collaborazione con le famiglie e le istituzioni territoriali; ● fornire puntualmente alle famiglie notizie relative al profitto, nonché alle azioni di sostegno e recupero; ● comunicare alle famiglie, alla fine dell’anno scolastico, l’eventuale attribuzione di debiti scolastici e il calendario dei relativi corsi di recupero estivi e delle relative prove di verifica; ● offrire opportunità di approfondimento e potenziamento; ● rispettare il Regolamento d’Istituto e la Carta dei servizi; ● raccogliere e dare risposta ai pareri e ai suggerimenti delle famiglie e degli studenti. Gli studenti si impegnano a: ● frequentare regolarmente le lezioni, applicarsi nello studio con serietà e continuità; ● rispettare le regole della scuola, i tempi, le cose, le persone, i principi della buona educazione e della vita civile; ● avere rispetto formale e sostanziale nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni; ● osservare le disposizioni organizzative, di sicurezza e di igiene, le norme contenute nel regolamento d’istituto e ogni altra disposizione comunicata con circolare interna; ● utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e comportarsi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola; ● contribuire a rendere accogliente l'ambiente scolastico; ● essere propositivi, partecipare al dialogo educativo con spirito costruttivo, segnalare situazioni e comportamenti pericolosi o illeciti; ● fornire puntualmente alla famiglia le informazioni riguardanti il profitto, i corsi di recupero e sostegno e, in generale, tutta la vita scolastica, facendo compilare e firmare la ricevuta dell’avvenuta notifica; non usare il telefonino né altri dispositivi elettronici che possano turbare le lezioni o ledere l’altrui privacy; affrontare eventuali difficoltà, problemi e incomprensioni in modo rispettoso, leale e democratico, attraverso un confronto diretto con i compagni e gli insegnanti interessati; ● assumersi le proprie responsabilità in caso di danni arrecati a persone o cose; ● esprimere pareri e proposte attraverso gli appositi organismi partecipativi (Consigli di classe, rappresentanti degli studenti); I genitori si impegnano a: ● sostenere l’azione educativa della scuola con spirito collaborativo e propositivo; ● interessarsi alla vita scolastica dei propri figli e collaborare fattivamente con gli insegnanti; ● ritirare il libretto delle giustificazioni a inizio anno scolastico; ● far rispettare ai propri figli l'orario di ingresso e la regolare frequenza delle lezioni; ● mantenere costanti contatti con la scuola, utilizzando le ore di ricevimento mensili degli insegnanti, gli incontri scuola-famiglia, contattando, se necessario, i coordinatori di classe per acquisire ogni informazione circa la frequenza, l’impegno, la partecipazione , la progressione nell’apprendimento e il comportamento dei propri figli; ● partecipare, nei limiti del possibile, a riunioni e incontri promossi dalla scuola; ● controllare periodicamente il libretto delle assenze, preoccupandosi di giustificarle con sollecitudine e con motivazioni fondate; ● assicurare, nel caso di convocazioni per problemi relativi all’andamento didattico-disciplinare, la propria presenza nel giorno e nell’ora stabiliti; ● leggere e firmare le comunicazioni scuola–famiglia relative al profitto e alla vita scolastica dei propri figli; ● compilare e firmare la ricevuta delle comunicazioni che gli studenti consegneranno agli insegnanti coordinatori; ● dare comunicazione formale alla scuola qualora non intendano avvalersi dei corsi di recupero o delle attività di sostegno organizzati dalla scuola stessa. I genitori degli alunni maggiorenni, nel caso in cui questi ultimi non intendessero avvalersi degli interventi organizzati dalla scuola, dovranno firmare per presa visione la rinuncia del proprio figlio; ● assumersi le proprie responsabilità in caso di danni arrecati a persone o cose dai propri figli; ● osservare il regolamento d’Istituto e ogni altra disposizione comunicata dalla scuola; ● esprimere pareri e proposte attraverso gli appositi organismi partecipativi (Consigli di classe, rappresentanti dei genitori); Si impegnano, inoltre, a garantire che i propri figli: - collaborino con il progetto educativo e didattico d’Istituto, partecipino alle attività scolastiche con serietà e attenzione, studino con continuità e impegno, svolgano regolarmente i compiti assegnati, portino sempre il materiale necessario per lo svolgimento del lavoro scolastico; - non si sottraggano alle prove di verifica; - mantengano una condotta corretta fondata su buone relazioni con tutti; - rispettino e curino il materiale proprio, altrui e della scuola; - garantiscano la frequenza alle attività di recupero o sportello didattico, in aggiunta all’orario scolastico, tranne nel caso in cui la famiglia abbia dichiarato di voler provvedere autonomamente al recupero delle materie indicate dal consiglio di classe. In riferimento al D.P.R. 235/07, art. 3, comma 2, il testo del presente patto è stato collegialmente elaborato da commissione ad hoc, sottoposto all’approvazione del Collegio docenti in data 1 dicembre 2011 e, in date successive, presentato alle famiglie ed agli studenti, convocati in apposita riunione, per la conseguente condivisione e sottoscrizione. Ogni integrazione o modifica della stesso verrà apportata seguendo lo stesso iter procedurale. Parte II: diritti e doveri generali degli studenti Art 1. La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. Essa è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e con i principi generali dell'ordinamento italiano. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare ● ● richieste e di sviluppare temi liberamente scelti. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle scelte che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal presente Regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Lo studente ha diritto di conoscere, con congruo preavviso (non meno di tre giorni), la data di somministrazione delle prove scritte e delle prove oggettive di profitto. I docenti devono evitare il sovrapporsi di più prove (non più di due), scritte o orali, nell’arco delle ore di lezione di una stessa giornata, salvo casi particolari comunque preventivamente concordati con gli alunni e annotati sul registro di classe. La data delle prove, opportunamente concordata, costituisce impegno di lealtà e di responsabilità e non può essere elusa se non per gravi motivi comunicati in anticipo, fatti salvi, ovviamente, i motivi di salute. Anche in quest’ultimo caso, comunque, i compiti vanno recuperati, stabilendone con l’insegnante la data e le modalità. Lo studente ha diritto a prendere visione della correzione delle prove di verifica entro il termine massimo di 15 giorni dalla somministrazione e, comunque, anteriormente alla verifica successiva. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività opzionali e tra le attività facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche, integrative e complementari sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e di vita degli studenti. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; b) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; c) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; d) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni. Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di 2° grado, la scuola garantisce e disciplina, nel presente regolamento, l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe e di istituto, l'esercizio del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte, favorisce inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti ad mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento, ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Essi condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della comunità. Parte II: norme specifiche Art. 4 Gli alunni dovranno rispettare puntualmente tutti gli orari scolastici. Art. 5 Prima dell’ingresso a scuola gli alunni potranno accedere all’interno degli spazi recintati dell’edificio, ove è assolutamente vietato l’uso del pallone. Art. 6 L’ingresso a scuola è regolato dal suono del primo campanello. Scuola dell’infanzia: l’ingresso degli alunni seguirà l’orario 8.30-9.30. Oltre tale orario solo il Dirigente scolastico potrà autorizzare l’accesso a scuola. Scuola primaria e secondaria di I e di II grado: gli alunni si recheranno direttamente in classe al primo campanello, che suonerà alle 8.25, e ivi saranno accolti dal proprio insegnante. Alle ore 8,30 avranno inizio le lezioni. Dopo l’ingresso tutte le porte d’accesso alla scuola dovranno essere chiuse e sorvegliate dai collaboratori scolastici. Art. 7 Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola ordinati e puliti nella persona e a portare tutto l’occorrente per le lezioni e/o le attività della giornata. Art. 8 E’ proibito portare con sé oggetti pericolosi e qualunque altra cosa che non abbia diretto rapporto con le lezioni e/o le attività scolastiche. A tal proposito si ribadisce che : ● a norma della Dir. Min. n. 104 del 30/11/2007, durante le ore di lezione è proibito l’uso dei cellulari (o di altro dispositivo elettronico) che devono pertanto rimanere rigorosamente spenti; ● se l’utilizzo del cellulare o di altro dispositivo elettronico avviene durante un compito in classe o una verifica, gli inosservanti sono sanzionati con nota disciplinare registrata dall’insegnante che ha rilevato l’infrazione, e, secondo la gravità del caso, sospensione dalle lezioni, con conseguente diminuzione del voto di condotta; l’apparecchio, ritirato dal docente, è trattenuto presso l’Ufficio del D.S. per essere restituito ai familiari ; ● non è consentito utilizzare il cellulare per scattare foto o effettuare riprese audio e video all’interno dell’edificio scolastico senza autorizzazione del D.S. o di un suo delegato; ● la violazione di tali divieti configura un’infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni. Nel caso della effettuazione di foto o riprese audio e video, la scuola valuterà se siano stati violati i termini previsti dal “Codice in materia di protezione dei dati personali” di cui al D. Lgs. 30 giugno 2003, n, 196, valutando se denunciare o no il caso all’autorità giudiziaria; per ragioni di particolare urgenza e gravità, gli alunni potranno utilizzare il telefono della scuola per ● comunicare con le famiglie, previa autorizzazione del Referente di settore, prof.ssa De Bonis. Art. 9 Gli alunni dovranno essere rispettosi verso il Dirigente scolastico, i docenti, il personale non docente, gli autisti degli scuolabus e, in generale, verso tutti coloro che sono coinvolti nelle attività scolastiche. Dovranno essere educati tra loro e astenersi dal pronunciare parole volgari o dal compiere gesti incivili. Art. 10 Nelle ore di educazione fisica e in tutte le manifestazioni sportive tutti gli alunni dovranno indossare scarpette ginniche e tuta. Art. 11 Gli alunni dovranno avere cura dei libri, dei quaderni, dei materiali di lavoro propri e dei compagni. Gli eventuali danneggiamenti dovranno essere risarciti. Art. 12 Durante l’intervallo, gli alunni consumeranno la colazione in classe o negli altri spazi prefissati, sotto la sorveglianza dei rispettivi insegnanti o dei collaboratori scolastici. È proibito consumare cibi o bevande nelle aule durante le lezioni. Gli alunni accederanno ai bagni in modo ordinato e civile. Non dovranno correre lungo i corridoi, salire e scendere le scale, gridare, entrare nelle altre aule. Si ricorda che è tassativamente vietato fumare nei locali della scuola. Art. 13 Durante le ore di lezione, agli alunni sarà consentito recarsi in bagno solo nei casi di necessità, uno alla volta, spostandosi lungo i corridoi sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici in servizio al piano. Art. 14 Gli alunni dovranno sostare nei bagni il tempo strettamente necessario, per permettere a tutti di usufruire dei servizi igienici in tempo utile per il rientro in classe, al suono del campanello di fine intervallo. Nel rispetto di sé e degli altri, nei bagni dovranno essere rispettate le fondamentali regole igieniche. Gli alunni della Scuola dell’infanzia dovranno essere accompagnati dai collaboratori scolastici. Art. 15 Al cambio dell’ora gli alunni attenderanno i docenti all’interno delle proprie aule, preparando i libri per le lezioni successive. In ogni caso, nessun alunno potrà allontanarsi dall’aula senza aver prima chiesto ed ottenuto l’autorizzazione del docente. Art. 16 Nei viaggi di istruzione gli alunni dovranno portare il proprio documento di riconoscimento oppure una apposita dichiarazione sostitutiva autenticata dal Dirigente scolastico. Art. 17 Gli alunni potranno trattenersi nei laboratori solo sotto la sorveglianza dei docenti. Art. 18 L’uscita dalla scuola dovrà avvenire in modo ordinato, evitando schiamazzi molesti e spintoni. Il comportamento all’esterno e sui mezzi di trasporto dovrà essere rispettoso e corretto, per garantire la propria e l’altrui incolumità. Art. 19 Non saranno accettate giustificazioni se non redatte sull’apposito libretto e firmate dallo stesso genitore firmatario del libretto. Art. 20 Saranno ritenute mancanze tutti i comportamenti non conformi a quelli prescritti e, più in particolare: ● le assenze frequenti del singolo studente; ● le assenze ingiustificate dell’intera classe o più del 50% della stessa; ● la tendenza ad evadere l’obbligo della giustificazione delle assenze per l’intera giornata o del ritardo; ● il mancato rispetto dell’orario delle lezioni; ● l’essere sprovvisti del materiale didattico necessario; ● il mancato svolgimento dei compiti assegnati; ● la scarsa partecipazione alle attività didattiche; ● il mancato rispetto degli specifici regolamenti della biblioteca e dell’aula di informatica; ● la tendenza ad evadere l’obbligo di sottoporsi a verifiche scritte, orali e pratiche; ● accedere ai distributori automatici di bevande e cibi fuori dall’orario di intervallo; ● sostare nei corridoi, sulle scale e negli spazi aperti della struttura scolastica durante il regolare svolgimento dell’attività didattica; ● portare all’interno della scuola oggetti estranei agli usi scolastici; i trasgressori dovranno rispondere dei danni eventualmente provocati a persone o cose. Il personale che individui alunni provvisti di materiale pericoloso è tenuto a ritirarlo immediatamente e ad informare il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore. ● detenere o consumare sostanze alcoliche o stupefacenti all’interno della scuola o nel corso di attività esterne, viaggi d’istruzione e di studio; ● fumare negli ambienti scolastici (legge 548/75). Art. 21 Assenze. Le assenze superiori ai 5 giorni dovranno sempre essere giustificate con certificato medico attestante l’assenza di processi patologici in corso. Le assenze dovranno essere giustificate dai genitori il giorno stesso del rientro a scuola. Nei casi di inadempienza, sarà compito degli insegnanti coordinatori chiedere alle famiglie di regolarizzare la posizione del proprio figlio. Più in particolare, nella scuola secondaria di II grado, le famiglie saranno informate dalla scuola circa le assenze compiute dai propri figli, se queste dovessero risultare numerose, mediante comunicazione scritta o telefonica. Le assenze non ancora giustificate nel terzo giorno a partire da quello di rientro saranno considerate assenze ingiustificate, di cui il coordinatore di classe dovrà dare tempestiva comunicazione alle famiglie. Ogni assenza ingiustificata verrà conteggiata come 5 giorni di assenza. Ogni assenza di tipo collettivo si configura come assenza ingiustificata, fermo restando l’obbligo di esibire la dichiarazione del genitore di presa conoscenza dell’assenza, utilizzando il libretto delle giustificazioni. Il D.S., sentiti i rappresentanti degli studenti e i docenti, potrà ritenere l’assenza giustificata se esistono comprovati e validi motivi. In riferimento al D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, art.14, comma 7, è da sottolineare che ‘’ per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente , è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato . ……..Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo’’. Dal conteggio complessivo delle assenze saranno da escludere quelle dovute a seri motivi di salute, a malattie esantematiche, pertosse, parotite epidemica o affezioni che comunque comportino ricoveri ospedalieri o prolungati periodi di degenza o lutti familiari o pratiche sportive a livello agonistico. Il relativo certificato medico dovrà essere presentato entro 3 giorni a partire da quello di rientro. Gli alunni maggiorenni potranno firmare personalmente le giustificazioni, utilizzando sempre l’apposito libretto. Art. 22 Entrate in ritardo/ uscite anticipate: - Scuola primaria e secondaria di I grado: L’alunno in ritardo potrà essere ammesso a scuola solo se accompagnato dai genitori. I ritardatari privi di giustificazione o recidivi potranno essere ammessi a scuola solo dal Dirigente scolastico o da un suo collaboratore, ed entreranno in classe solo dietro consenso del docente. Gli alunni potranno uscire dalla scuola prima del termine delle lezioni solo dietro permesso del Preside o di un suo delegato e, comunque, solo se accompagnati dai genitori o da chi ne fa legalmente le veci. - Scuola secondaria di II grado Gli alunni dovranno entrare in classe entro e non oltre le ore 8,25. Tre entrate in ritardo o tre uscite anticipate verranno conteggiate come un giorno di assenza. Come per le assenze, i permessi di entrata in ritardo — debitamente firmati da un genitore nel caso di alunni minorenni — dovranno essere presentati nello stesso giorno di utilizzo. In caso di mancata presentazione entro il terzo giorno, le entrate saranno considerate ingiustificate e conteggiate pari a tre giorni di assenza. Gli alunni minorenni potranno uscire anticipatamente soltanto se accompagnati da un genitore, previa autorizzazione e annotazione dell’uscita stessa sul registro di classe e sul modulo predisposto, insieme con la firma del genitore, da parte dell’insegnante dell’ora. Si noti che una presenza giornaliera inferiore a 3 ore sarà considerata assenza per l’intera giornata, salvo nel caso di visite mediche specialistiche o di analisi cliniche comprovate da apposito certificato. Non sarà consentita l’uscita di alunni minorenni accompagnati da un adulto che non sia il proprio genitore. Il solo genitore firmatario del libretto delle assenze potrà indicare il nominativo di un’altra persona adulta autorizzata a prelevare il proprio figlio/a per tutta la durata dell’a.s., dietro presentazione — presso il Liceo scientifico —, di apposita delega scritta accompagnata da fotocopia del documento d’identità del delegato. Gli alunni maggiorenni potranno firmare personalmente il permesso di entrata o uscita sull’apposito libretto, nonché la relativa annotazione sul registro di classe. Nel caso di entrate in ritardo o uscite anticipate troppo frequenti, il coordinatore di classe ne darà comunicazione alla famiglia. I soli studenti non maggiorenni che abbiano seri e oggettivi problemi d'ordine logistico (servizio scuolabus assente o non coincidente con gli orari d'istituto, particolare distanza dell'abitazione dalla scuola, ecc.) potranno presentare entro il 1 ottobre apposita dichiarazione scritta, debitamente motivata, indirizzata al Dirigente scolastico e consegnata all'insegnante coordinatore della classe, firmata da un genitore o da un parente giuridicamente responsabile, onde richiedere un permesso di entrata o di uscita in orario differenziato. Art. 23 Assemblee (Liceo scientifico) Assemblee di classe: gli alunni potranno riunirsi in assemblea di classe una volta al mese per dibattere argomenti di carattere scolastico e/o extrascolastico. La durata massima sarà di un’ora ed essa dovrà seguire un ordine di rotazione in merito all’orario e al giorno della settimana. La richiesta di convocazione sarà predisposta dai rappresentanti di classe, autorizzata mediante sottoscrizione dai docenti che concedono le ore, comunicata alla fiduciaria del Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima. Qualora una classe sia richiamata per scorrettezze ed abusi durante lo svolgimento dell’assemblea di classe, il Dirigente Scolastico avrà la facoltà di negare l’autorizzazione a successive richieste. Negli ultimi trenta giorni di lezione, e nei mesi di dicembre, gennaio non potranno essere concesse assemblee di classe. Assemblee d’Istituto: gli alunni potranno riunirsi in assemblea di Istituto una volta al mese per dibattere argomenti di carattere scolastico e/o extrascolastico. La convocazione sarà predisposta dai rappresentanti di istituto, richiesta con almeno cinque giorni non festivi di anticipo ed autorizzata dal Dirigente Scolastico. In base al D.P.R. n.416 del 31 maggio 1974, alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in un numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Dirigente scolastico. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino. Comitato studentesco: è composto dai rappresentanti di classe eletti annualmente. Si occupa delle problematiche poste dagli studenti e individua ipotesi di miglioramento della qualità della scuola, in collaborazione con il Dirigente Scolastico e con i docenti. La convocazione sarà predisposta dal Dirigente Scolastico oppure dietro richiesta della maggioranza dei rappresentanti di classe inoltrata al Dirigente con almeno cinque giorni di anticipo. Art. 24 Durante le attività scolastiche, è assolutamente vietato utilizzare o tenere accesi i telefoni cellulari (C.M. prot. n° 30, 15 marzo 2007 ). Parte III: sanzioni disciplinari Art. 25 Le sanzioni disciplinari previste nel caso di infrazioni non gravi alle suddette norme, comminate dai docenti, anche su proposta del personale non docente, sono: ■ ammonizione verbale; ■ convocazione dei genitori; ■ comunicazione scritta alla famiglia; ■ ammonizione scritta sul registro di classe con contemporanea comunicazione alla famiglia. Tutte le suddette sanzioni saranno comunicate tempestivamente alle famiglie, per iscritto oppure telefonicamente. Art. 26 Le sanzioni e i provvedimenti che comportino allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dai rispettivi consigli di classe (se opportuno, potranno essere ammessi a partecipare anche gli studenti direttamente interessati al procedimento e i loro genitori). In caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari può essere disposto dai rispettivi consigli di classe il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, per periodi non superiori ai quindici giorni. Nei casi più gravi, le sanzioni disciplinari che comportino periodi di allontanamento superiori a quindici giorni o implichino l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi, nelle more della legge di regolamentazione degli OO. CC. degli Istituti Onnicomprensivi, istituiti con l’ art. 6 del DPR n 233/1998, in attesa dell’emanazione di norme specifiche in materia, sono irrogate dalla Commissione Disciplinare presieduta dal Commissario Straordinario. La Commissione disciplinare sarà costituita dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di Classe interessato con la sola componente genitori o, nel caso della Scuola Secondaria di 2° grado, con i rappresentanti di classe degli alunni e dei genitori. Tutti i provvedimenti adottati saranno comunicati tempestivamente alle famiglie per iscritto. Art. 27 Da parte di chiunque vi abbia interesse, contro tutte le suddette sanzioni è ammesso ricorso, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, a un Organo di garanzia interno costituito da due sub-commissioni separate, una per la scuola media e una per il liceo, a fronte della struttura particolare dell’Istituto onnicomprensivo e delle notevoli e specifiche differenze tra un settore e l’altro. Ciascuna delle due sub-commissioni, entrambe presiedute dal Dirigente scolastico, sarà composta da un docente dello specifico ordine di scuola, proposto dal Collegio dei Docenti (la prof.ssa Emili Rosangela, per il Liceo scientifico e il prof. Gilberto Marimpietri, per la scuola media) e designati dal Commissario Straordinario, ( in assenza del consiglio d’Istituto ), da due rappresentanti delle altre componenti: due rappresentanti eletti dai genitori nella Scuola Secondaria di primo grado, un rappresentante eletto dai genitori e un rappresentante eletto dagli studenti nella Scuola Secondaria di secondo grado. Qualora il docente designato e/o i rappresentanti di alunni e genitori fossero direttamente coinvolti nell’infrazione, si provvederà alla loro sostituzione: nel primo caso, con altro docente designato dal Commissario Straordinario e, nel secondo, in base alla relativa graduatoria degli eletti. L’organo di garanzia decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Art. 28 In ogni ulteriore contenzioso, il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal Coordinamento Regionale delle Consulte Provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. L'Organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. Il parere è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di garanzia regionale abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. L'organo di garanzia regionale resta in carica per due anni scolastici. Art. 29 Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame stessa e sono applicabili anche ai candidati esterni (art. 4 comma 11 D.P.R. 249/98). Art. 30 I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica, previo consenso dello studente stesso e della sua famiglia. NATURA DELLE MANCANZE ORGANO COMPETENTE SANZIONI DISCIPLINARI Mancanza ai doveri scolastici Docente Ammonizione scritta e comunicazione alle famiglie Docente Ritiro temporaneo del dispositivo e ammonizione scritta /sospensione dalle lezioni Disturbo al regolare svolgimento delle Docente lezioni Ammonizione scritta e comunicazione alle famiglie. Grave disturbo al regolare svolgimento Consiglio di classe delle lezioni, reiterate infrazioni disciplinari Sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni Uso dei cellulari elettronici e altri dispositivi Danneggiamento a strutture e attrezzature Consiglio di classe scolastiche e vandalismo Sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni Riparazione economica del danno. Fatti che turbino il regolare andamento della scuola per offesa al decoro personale, alla Consiglio di classe religione ed alle istituzioni, alla morale e per oltraggio all’Istituto o all’insegnante. Sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni Adozione del provvedimento da Reato di particolare gravità o procurato parte della Commissione Disciplinare allarme o pericolo per l’incolumità delle presieduta dal Commissario persone Straordinario Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni Organo di Garanzia Ai sensi del DPR n. 235 del 21 Novembre 2007, art. 2, comma 1, nonché dell’art. 27 del Regolamento d’istituto, il Commissario straordinario designa ogni anno i membri dell’apposito organo di garanzia interno alla Scuola, per le componenti genitori ed alunni, che decide in merito ai ricorsi contro le sanzioni disciplinari, entro il termine di dieci giorni. Per il corrente anno scolastico, sono stati nominati la Sig.ra Stefania Ciriello, per la componente genitori, e la Sig.na Martina Moresi, per la componente alunni. Regolamento viaggi di istruzione - visite guidate Le visite guidate ed i viaggi di istruzione sono considerati vera e propria attività didattica e si svolgono in coerenza con le finalità previste dal POF, pertanto tutte le iniziative fanno parte integrante della programmazione didattico-educativa di ciascun Consiglio di classe, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e del Commissario straordinario. ■ Nessun viaggio di istruzione o visita guidata può essere effettuata ove non sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle singole classi coinvolte, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli allievi. ■ La partecipazione degli alunni è resa possibile previa autorizzazione firmata da un genitore attraverso un modello predisposto dalla Scuola e versamento di un acconto quale quota di adesione alla data indicata. Eventuali ritardi comportano la decadenza dalla partecipazione al viaggio medesimo. ■ Non partecipano al viaggio d’istruzione gli alunni che durante l’anno dimostrano un comportamento non corretto e che hanno riportato 6 in condotta. ■ Non si effettuano viaggi di istruzione oltre il 30 Aprile. Eventuali deroghe possono essere autorizzate dal Dirigente scolastico in presenza di comprovati motivi organizzativi e/o di avvenimenti culturali di particolare interesse. ■ Il trasporto può avvenire con mezzi pubblici (treni, autobus di linea, aerei) o mediante mezzi di società autorizzate all’uso di mezzi per il trasporto terzi con le quali siano stati presi preventivi accordi. ■ La richiesta di preventivo va inviata ad almeno tre agenzie di viaggio tra quelle già accreditate presso l’Istituto. ■ Gli accompagnatori degli alunni vanno individuati tra i docenti appartenenti alle classi frequentate dagli alunni o all’ordine di studi. Il numero degli accompagnatori dovrà rispettare il rapporto 1/15 o 1/18. Tuttavia, fatta eccezione per la scuola dell’infanzia, la funzione di accompagnatore potrà essere svolta all’occorrenza anche dal personale ATA. ■ Al fine del conferimento dell’incarico, il Dirigente scolastico individua i docenti, tenendo conto della loro effettiva disponibilità, compatibilità e competenze specifiche, favorendone comunque la rotazione. Concluso il viaggio, i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare una relazione informativa al Dirigente scolastico. ■ La partecipazione al viaggio e/o visita è limitata unicamente al personale della scuola. ■ Nel caso di impedimento dell’insegnante accompagnatore, il Dirigente scolastico provvederà alla sostituzione con altro docente scelto all’interno del Consiglio di classe o, qualora non fosse possibile, all’interno dell’Istituto. ■ Le visite d’istruzione costituiscono attività scolastica, pertanto gli alunni devono mantenere un comportamento adeguato, rispettare gli orari e gli appuntamenti previsti. In nessun caso è consentito allontanarsi autonomamente dal gruppo. I comportamenti scorretti si configurano come atti di particolare gravità. ■ È vietato portare e consumare bevande alcoliche e sostanze stupefacenti. I trasgressori saranno puniti con abbassamento del voto di condotta e non potranno più partecipare a viaggi d’istruzione oppure il Consiglio di classe, di concerto con il D.S. valuterà l’ applicazione di un’ eventuale sospensione per un periodo massimo di 15 giorni. ■ Nel caso di pernottamento, durante le ore notturne, gli alunni non devono assumere comportamenti che disturbino la quiete notturna ed impediscano il riposo. ■ In caso di mancata partecipazione, le quote versate non saranno restituite, a meno che non si individuino alunni in sostituzione. ■ In caso di non effettuazione del viaggio per cause non imputabili all’Istituzione scolastica (eventi bellici, calamità naturali, disposizioni ministeriali), il rimborso avverrà dopo aver fatto fronte, a norma di legge, a tutti gli impegni economici connessi all’organizzazione nella misura da ciò determinata. PARTE QUINTA Liceo scientifico Nell’ambito di un vasto progetto di rilancio socio-economico del parco e delle sue strutture, il liceo scientifico di Amatrice svolge la funzione di stabile centro di attrazione e irradiazione culturale per il territorio, e di fattore di crescita sociale e civile della comunità. L'aula di informatica è stata completamente rinnovata e dotata delle più moderne attrezzature multimediali, onde accostare le giovani generazioni all'uso consapevole delle tecnologie informatiche, coerentemente con l’indirizzo di studi, e, più in generale, favorire l'utilizzo di nuove metodologie didattiche. La biblioteca d'istituto, recentemente potenziata, ma inagibile dal terremoto del 2009, è stata trasferita in parte nell’aula di informatica per consentire l'accesso ai servizi di consultazione e prestito. Nei giorni di apertura pomeridiana della scuola, vengono messi a disposizione degli studenti alcuni volumi, preventivamente concordati con la prof.ssa De Bonis per lettura o consultazione. Nell’ambito delle attività coordinate con il resto dell’Istituto onnicomprensivo, sarà attivato un corso di educazione stradale per il conseguimento del patentino di guida per ciclomotori. Tutte le classi parteciperanno infine, compatibilmente con le esigenze didattiche di ciascuna, a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, anche in lingua straniera. I consigli di classe programmeranno visite guidate e viaggi d'istruzione a completamento dei percorsi didattici curricolari. Progetti a.s. 2011 / 2012 Progetto Teatro Conoscenza diretta della varie fasi che preludono alla messa in scena di un’opera teatrale, dalla scrittura del testo fino alla rappresentazione finale. Referente: prof.ssa Di Guida . Coefficiente di credito: 0,10+0,10+0,10. Progetto Il quotidiano in classe Lettura comparata dei principali quotidiani, onde stimolare negli studenti l’interesse per l’attualità, promuovere una più consapevole partecipazione alla vita civile e sviluppare le capacità di riflessione critica. Referenti: prof.ssa Di Guida e prof.ssa Grillo. Progetto Lingua inglese Istituzione di un corso extracurricolare di lingua inglese per le classi III, IV e V classe in orario pomeridiano. Coefficiente di credito: 0,20 Progetto ECDL Breve corso pomeridiano (35 ore) di preparazione agli esami di alcuni moduli della Patente europea del computer. Referente: Prof. Serani. Coefficiente di credito: 0,10 Progetto Giornalino Scolastico Il Giornalino Scolastico nasce da un’esigenza degli alunni di poter esprimere la loro opinione su tematiche attuali di interesse generale. Il Giornalino verrà pubblicato in due numeri. Referente prof.ssa Grillo. Coefficiente di credito: 0,10 Progetto Sport e salute Il progetto prevede la partecipazione degli alunni ai campionati sportivi studenteschi, per alcune discipline quali: cross, pallavolo, pallapugno, nuoto, tennis, sci alpino, atletica leggera, ecc…. Referente prof. Martini. Coefficiente di credito: 0,10 Progetto Un libro da ascoltare Propedeutico alla partecipazione del progetto “ Piovono libri”, intende avvicinare gli studenti al genere “teatro” attraverso la conoscenza delle varie fasi che preludono alla messa in scena, dalla rielaborazione del testo fino alla rappresentazione finale. Quadro orario Il presente quadro orario, dall’ anno scolastico 2010-2011, per effetto della riforma della scuola secondaria superiore, è in vigore solo per le classi I e II. Si estenderà progressivamente alle classi successive fino a completamento del ciclo. 1° biennio 2° biennio 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera – Inglese Lingua e cultura straniera – Francese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Disegno e storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore 1° anno 2° anno 3° anno 132 132 132 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 66 99 165 165 132 66 66 99 66 66 99 66 66 66 66 66 66 33 33 33 990 990 990 4° anno 132 99 99 5° anno 132 99 99 66 99 132 99 99 66 66 33 990 66 99 132 99 99 66 66 33 990 *con Informatica al 1° biennio **Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Il seguente quadro orario, invece, è in vigore per le classi III, IV e V, secondo il vecchio ordinamento del Liceo scientifico. Materia Biologia Chimica Disegno e storia dell'arte Educazione fisica Filosofia Fisica Francese Geografia Geografia astronomica Insegnamento della religione cattolica Italiano Latino Matematica Storia Totale ore III 99 — 66 66 66 66 99 — — 33 132 132 99 66 924 IV — 99 66 66 99 99 99 — — 33 99 132 99 66 957 V — — 66 66 99 99 132 — 66 33 132 99 99 99 990 Finalità educative e obiettivi didattici Finalità educative comuni al biennio e al triennio Rispetto di sé e dei compagni. Rispetto delle regole e delle scadenze. Maturazione di una coscienza critica circa il rapporto con il mondo esterno alla scuola. Sviluppo di un rapporto più maturo e consapevole con il mondo esterno favorendo l’autonomia di giudizio e il senso di responsabilità, la disponibilità a confrontarsi e a collaborare con gli altri. Acquisizione della capacità di riconoscere i propri errori e di trasformarli in elementi di crescita culturale e umana. Maturazione di un'identità personale e sociale. Maturazione di interessi e preferenze intellettuali, onde consentire una scelta consa pevole del futuro corso di studi e del proprio futuro professionale. Obiettivi didattici del biennio (D. Lgs. n° 139, 22 agosto 2007 Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione) L’asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana: ● padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; ● leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; ● produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare e produrre testi multimediali. L’asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. L’asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. L’asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Competenze chiave di cittadinanza L’elevamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale: ● Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. ● Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. ● Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, etc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). ● Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, etc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, etc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). ● Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. ● Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. ● Risolvere i problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. ● Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica ● Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Obiettivi didattici del triennio Conoscenze ● Conoscere fatti, principi, teorie di ogni disciplina. Competenze ● Utilizzare il lessico e le categorie essenziali dei singoli ambiti disciplinari. ● Produrre testi scritti secondo diverse tipologie. ● Saper argomentare e articolare logicamente il discorso. ● Acquisire una competenza comunicativa che permetta di servirsi delle diverse strutture espressive in modo adeguato al contesto. ● Comprendere la varietà dei messaggi, per una cor retta decodificazione delle informazioni. ● Applicare le conoscenze acquisite (idee, principi, regole, procedure) in contesti nuo vi e diversi. ● Contestualizzare storicamente eventi e problematiche. Istituire collegamenti pluridisciplinari. I suddetti obiettivi didattici indicati negli Assi Culturali ( D. Lgs. n° 139, 22 agosto 2007) devono essere affiancati alle ‘’Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento’’, scaturite dalla riforma della scuola secondaria superiore, partendo dalla prima classe e si stenderanno di anno in anno alle classi successive fino al completamento del ciclo (Indicazioni nazionali,art. 3). Si veda anche il D.P.R. n.89 del 15 marzo 2010. Indicatori della valutazione Nell'intento di facilitare la ricerca di criteri comuni, con il P.O.F. si propongono agli inse gnanti linee guida di valutazione del profitto, della partecipazio ne, dell'impegno e del metodo di studio degli alunni. Per quanto riguarda il linguaggio utilizzato, si sottolinea che per livello di sufficienza si intende il livello neutro, il punto zero, il confine tra il positivo e il negativo; in altre parole, quel giudizio che usualmente viene espresso numerica mente, con un voto pari a 6. Per valutazione globale si intende sostanzialmente l'insieme, opportunamente ponderato, di tutti i dati relativi al comportamento, alla partecipazione, all'impegno, al metodo di studio, al profitto, raccolti du rante il corso dell'anno scolastico. La valutazione globale prende in considerazione i seguenti aspetti: a) Partecipazione in classe e impegno di lavoro a casa La partecipazione è intesa come capacità dello studente di entrare in relazione con la vita della clas se e di contribuire al dialogo educativo. Più in particolare, si considerano: - l'attenzione; - la precisione nel mantenere gli impegni: - la puntualità; - le richieste di chiarimenti e le proposte costruttive; - la disponibilità alla collaborazione con il docente e i compagni. b) Metodo di studio La valutazione del metodo di studio considera la maggiore o minore capacità dello studente di organizzare il proprio lavoro sulla base di scelte appropriate. c) Valutazione del profitto Strumenti di verifica Ciascun docente indica nel proprio piano di lavoro, redatto all'inizio di ogni anno scolastico, la tipologia degli strumenti che intende utilizzare per verificare la capacità di or ganizzare le singole abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico. In linea generale, possono essere previste prove sia orali che scritte, e la valutazione può estendersi anche alle relazioni di laboratorio, all’esecuzione dei compiti a casa, alla frequenza e alla pertinenza degli interventi in classe, ecc. Le prove scritte verificheranno il conseguimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi. Alle verifiche scritte saranno affiancate verifiche orali, allo scopo di abituare gli alunni al dialogo, di affinare l'uso della lingua parlata e di sviluppare strategie argomentative. Compatibilmente con le esigenze di tempo e di svolgimento dei percorsi educativi, le verifiche dovranno essere numerose e riguardare di volta in volta i temi principali svolti nel corso dell'intero programma, per abituare in prospettiva gli alunni alla visione d'insieme richiesta dal nuovo esame di maturità e monitorare costantemente i loro progressi. Saranno inoltre somministrate alla classe prove strutturate o semistrutturate, sia disciplinari che multidisciplinari, quesiti di vario tipo (risposta singola, risposta multipla, trattazione sintetica), nonché altre prove di verifica come il saggio breve, l’articolo di giornale, la risoluzione di problemi, allo scopo di consentire rapide e frequenti verifiche in itinere nonché di abituare gli alunni alle nuove tipologie di verifica previste dal nuovo esame di Stato. Attività mirate al superamento delle difficoltà didattiche degli alunni Iniziative di recupero Nel corso dell'anno scolastico l'istituto realizza interventi didattici educativi e integrativi, in modo da permettere agli alunni in difficoltà il recupero di eventuali carenze, in linea con le direttive ministeriali contenute nel D.M. n° 80 del 3 ottobre 2007 e la successiva O.M. n° 92 del 5 novembre 2007. Tutte le comunicazioni inerenti alle carenze formative e didattiche rilevate saranno trasmesse per iscritto alle famiglie degli studenti interessati, insieme con le informazioni relative a modalità, tempi, obiettivi delle iniziative di recupero programmate dai Consigli di classe. Ove le famiglie non intendessero avvalersi di tali iniziative, dovranno darne comunicazione formale alla scuola. In ogni caso, gli studenti saranno comunque tenuti a sottoporsi alle relative verifiche. Gli interventi di recupero saranno attuati di norma dagli stessi insegnanti componenti il consiglio di classe, previa verifica della loro disponibilità, in assenza della quale si farà ricorso dapprima a personale interno all’istituto e poi, in caso negativo, a personale esterno da reclutare secondo le specifiche modalità di assunzione deliberate dal Collegio dei docenti in data 11 settembre 2008, ancora in vigore. Più in particolare, fatta salva la possibilità di istituire anche in precedenza interventi di sostegno con varie modalità, al termine dello scrutinio del primo quadrimestre i consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti e sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti in data 27 ottobre 20091, individuano la natura delle eventuali carenze formative, disciplinari e trasversali degli alunni e determinano altresì gli obiettivi delle azioni di recupero, dandone pronta e dettagliata comunicazione alle famiglie. Nel secondo quadrimestre saranno pertanto attivati i seguenti interventi: ● corsi pomeridiani di recupero, di norma della durata di 15 ore complessive, che potranno essere articolati per classi o per gruppi di apprendimento provenienti da classi diverse, purché non inferiori a tre alunni; ● servizi di sportello didattico pomeridiano per l’assistenza individuale degli studenti — di durata flessibile, che i rispettivi consigli di classe stabiliranno sulla base delle esigenze concretamente riscontrate —, variamente combinati con la possibilità di uno studio individuale, in presenza di carenze non gravi ; ● attività di recupero in itinere durante l’orario curricolare (da realizzare, nell’ambito di ciascuna disciplina, entro la quota del 20% prevista dal D.M. n° 47 del 13 giugno 2006), che saranno affiancate da attività di approfondimento rivolte agli alunni non destinatari dei suddetti interventi di recupero. Al fine di salvaguardare quanto più possibile le risorse finanziarie destinate ai corsi estivi, a fronte delle limitate disponibilità della scuola, potrebbe essere necessario utilizzare in forma mista le due prime modalità di intervento (corsi pomeridiani e sportello), sulla base delle esigenze contingenti. Le relative verifiche dovranno essere effettuate per iscritto, entro il mese di maggio, secondo le seguenti tipologie: elaborati, prove strutturate e semistrutturate, versioni di traduzione, quesiti e problemi. Secondo quanto prevedono il D.M. n° 80 del 3 ottobre 2007 e la O.M. n° 92 del 5 novembre 2007, al termine delle lezioni, nei confronti degli studenti privi di sufficienza in tre discipline al massimo (secondo i criteri di valutazione finale stabiliti dal Collegio dei docenti) e tuttavia non passibili di immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio del giudizio finale e comunica per iscritto alle famiglie la natura delle carenze riscontrate, le modalità e i tempi di attuazione degli interventi di recupero, da effettuarsi in orario pomeridiano, di norma per 15 ore complessive, e articolati per classi o per gruppi di apprendimento provenienti da classi diverse, all’incirca fra la metà del mese di giugno e la metà del mese successivo, secondo un calendario che, nel dettaglio, potrà essere comunicato soltanto dopo l’inizio degli esami di Stato. Dopo la fine dei corsi, dovranno essere effettuate per iscritto le relative verifiche, secondo le seguenti tipologie: elaborati, prove strutturate e semistrutturate, versioni di traduzione, quesiti e problemi. A seguire, e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione di un giudizio definitivo espresso sulla base di una valutazione complessiva che tenga conto anche dei risultati conseguiti nelle precedenti fasi delle attività di recupero; in caso di esito complessivamente negativo, l’alunno non sarà ammesso a frequentare la classe successiva. Integrazione degli alunni portatori di handicap Per l'integrazione di eventuali alunni portatori di handicap la scuola si avvale di specifici insegnanti di sostegno. Regolamento interno Per quanto attiene al Regolamento interno del liceo, si veda la corrispondente sezione nella I parte del P.O.F. 1* Alla data suddetta, il Collegio ha deliberato i seguenti criteri generali, al fine di assicurare omogeneità alle modalità di attuazione degli interventi: - costituzione di gruppi di alunni sulla base della preparazione effettivamente conseguita, con possibilità di formare classi trasversali; - nell’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti, saranno designati in primo luogo gli insegnanti delle classi stesse, ove disponibili; in caso di scelta fra più docenti, saranno valutati i titoli posseduti. In secondo luogo, si farà ricorso a personale docente a tempo indeterminato e determinato, in servizio presso altre istituzioni scolastiche e, in caso negativo, a personale esterno da reclutare secondo le specifiche modalità di assunzione deliberate dal Collegio. Criteri generali di attribuzione del credito Credito scolastico Frequenza Assiduità (assenze totali non superiori al 10%) ● Qualità (impegno, interesse, partecipazione; correttezza del comportamento nei riguardi di insegnanti, ● compagni, personale e strutture scolastiche) Integrazione media voti finali Da x,1 a Da x,3 a Da x,6 a Da x,8 a Da 9,00 a x,2 x,5 x,7 x + 1,002 10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,20 Coefficiente 0,30 Coefficiente 0,40 Coefficiente 0,50 Valutazione dell'insegnamento della religione cattolica Giudizio Ottimo (MM) Per chi non si avvale dell'IRC Attività integrative di ricerca concordate con il consiglio di classe e meritevoli di valutazione finale pari ad almeno 8/10 Attività complementari organizzate dalla scuola Partecipazione al progetto Teatro a) laboratorio di scrittura b) laboratorio di recitazione c) compiti organizzativi e di supervisione Partecipazione al progetto Lingua inglese* Partecipazione al progetto ECDL Partecipazione al progetto Giornalino Scolastico Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,20 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Coefficiente 0,10 Progetto Sport e salute *L’attribuzione del coefficiente di credito è strettamente subordinato alla frequenza (le assenze non devono essere più del 10% rispetto al monte ore complessivo effettivamente svolto) unitamente ad un profitto almeno sufficiente. Credito formativo Attività complementari non organizzate dalla scuola Coefficiente 0,10 Ai fini dell'attribuzione del coefficiente di credito, saranno considerate valide le seguenti attività esterne: ● attività sportive che comportino un impegno costante (gare, allenamenti), pari ad almeno 120 ore annue; ● conservatori musicali o accademie (danza, teatro, musica, canto, pittura, ecc.); ● partecipazione a bande musicali, purché comportino un impegno complessivo pari ad almeno 50 ore annue; ● collaborazioni a quotidiani e periodici, purché comprovate da un ragionevole numero di contributi pubblicati; ● attività di volontariato non inferiori a sei mesi; ● corsi di lingua della durata minima di 50 ore e certificati da diploma finale; ● esperienze lavorative e di collaborazione coerenti con l'indirizzo degli studi; ● superamento degli esami relativi ad almeno 4 moduli della Patente europea del computer (ECDL). Altre attività non presenti in questo elenco potranno essere valutate caso per caso dai competenti consigli di classe. Osservazioni ● In presenza di medie di voto comprese tra il 6,0 e l’8,0, il consiglio di classe attribuisce il valore massimo della corrispondente banda di oscillazione agli alunni che riportino un coefficiente di attribuzione del credito pari o superiore a 0,50. Tuttavia, nell’unico caso della banda di oscillazione compresa tra 8,1 e 10, dopo aver calcolato i vari coefficienti di attribuzione del credito in base agli stessi criteri generali, i 2 punti previsti oltre il minimo della banda saranno così attribuiti: coefficiente complessivo da 0,30 a 0,60 = 1 punto; ● coefficiente complessivo 0,70 = 2 punti. ● Per informazioni più dettagliate, si veda infra l’Appendice 1. Per ciò che riguarda la quantità della frequenza, il coefficiente di 0,10 viene assegnato in caso di un numero di assenze ● annuali non superiore a 20 (il 10% dei giorni complessivi di scuola). ● Per qualità della frequenza si intende la disponibilità dell'alunno al dialogo educativo, il suo interesse e la sua partecipazione attiva in classe. 2 Come stabilito dal DPR 23 luglio 1998, n. 323, Tabella A, presente infra nell’Appendice 1 e cui si rimanda per ulteriori precisazioni, la presente regola non si applica nel solo caso in cui la media dei voti sia M = 6. ● ● ● ● Per quanto concerne le attività complementari organizzate dalla scuola, il coefficiente corrispondente viene riconosciuto solo in caso pari o superiore ai 2/3 delle ore complessive di corso (da arrotondare per eccesso). In ogni caso, in aggiunta ai coefficienti esplicitamente previsti, i Consigli di classe possono, a fronte del particolare impegno mostrato in tali attività da uno o più alunni, attribuire un coefficiente supplementare di 0,10. Il coefficiente attribuito alle attività esterne non è cumulabile qualora si tratti di attività affini: ad esempio, partecipazione a tornei di calcio e di pallacanestro, frequenza del conservatorio e partecipazione a banda musicale, ecc. Le attività esterne dovranno essere sempre debitamente certificate e svolte nel periodo compreso fra il 14 maggio dell'anno in corso e il 14 maggio dell'a.s. precedente. In particolare, la certificazione rilasciata dall'ente presso il quale sono state svolte le attività extrascolastiche dovrà: ● essere redatta su carta intestata e recare timbro e firma del dirigente o del responsabile ben visibili; ● contenere indicazioni circa la durata e la frequenza (giornaliera, settimanale, ecc.) dell'attività svolta, nonché una sintetica descrizione di quest'ultima e la valutazione dell'esito formativo raggiunto. Nel caso di rinvio della formulazione del giudizio finale, a fronte di una o più insufficienze che non comportino un immediato giudizio di non promozione, l'eventuale attribuzione del credito verrà subordinata al superamento delle apposite verifiche tese ad accertare l’avvenuto recupero prima dell’inizio dell’a.s. successivo. Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali In ottemperanza a quanto stabilito dal D.M. n° 80 del 3 ottobre 2007, vengono stabilite le seguenti modalità per lo svolgimento degli scrutini finali. ● Ottengono la promozione alla classe successiva gli alunni che abbiano raggiunto in tutte le discipline, con riferimento agli obiettivi stabiliti dal consiglio di classe, un profitto sufficiente. ● In presenza di una o più insufficienze, si applicheranno i seguenti criteri: I – II – III - IV anno Ammissione alla frequenza dei corsi , in tre discipline al massimo (vedasi nel dettaglio la sezione Attività mirate al superamento delle difficoltà didattiche degli alunni) : (4 – 5* punti al di sotto della sufficienza) A solo titolo d’esempio: disciplina A –voto 4 disciplina B –voto 5 oppure: disciplina A –voto 4 disciplina B –voto 4 disciplina C –voto 5 Non ammissione alla frequenza dei corsi : (6 punti al di sotto della sufficienza) * A fronte delle diffuse carenze nel caso di 5 punti al di sotto della sufficienza, l’ammissione alla frequenza dei corsi dovrà essere oggetto di valutazione particolarmente attenta da parte del Consiglio di classe. V anno Secondo quanto stabilito dalla C.M n° 85 del 15 ottobre 2009 “ sono ammessi all’esame di stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art.6, comma 1, DPR 122 / 09. Appare, altresì, opportuno precisare che il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (art.4, comma 2, DPR 122 / 09. Osservazioni ● 3 eccellenze (voto ≥8) compensano 1 insufficienza lieve Insufficienza lieve: 5 Insufficienza grave: ≤ 4 In ogni caso, in linea con le direttive ministeriali contenute nel D.M. n° 80 del 3 ottobre 2007 e la successiva O.M. n° 92 del 5 novembre 2007, il mancato recupero delle carenze evidenziate sarà motivo di non ammissione alla classe successiva ovvero all’esame di Stato. Criteri per la valutazione del comportamento (adottati dal Collegio docenti in data 26 novembre 2010) Il D.L. 137 convertito il 29 ottobre 2008 in legge, introduce il voto in condotta come elemento che “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a 6/10, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2). Visto il D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009 in materia di: Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento, il Collegio Docenti decide di determinare il giudizio complessivo che esprime la “condotta” dell’alunno nel contesto scolastico, secondo obiettivi educativi, comportamentali e didattici, presenti nel P.O.F. d’Istituto. La valutazione del comportamento degli alunni viene attribuito dall’intero Consiglio di classe in base ai seguenti criteri comuni a tutte le classi dell’Istituto: CRITERI : ● RISPETTO DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ E DELL’INTERO REGOLAMENTO D’ISTITUTO ● FREQUENZA E PUNTUALITÀ ● RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI ● PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI ● COLLABORAZIONE CON INSEGNANTI, COMPAGNI E TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO Tali obiettivi e criteri trovano una sintesi ed una dettagliata descrizione nella seguente griglia esplicativa: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Indicatori • Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica • Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate • Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche • Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola • Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione Valutazione 10 • Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto • Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate • Costante adempimento dei doveri scolastici • Interesse e partecipazione attiva alle lezioni • Equilibrio nei rapporti interpersonali • Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe 9 • Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica • Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate • Svolgimento regolare dei compiti assegnati • Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche • Correttezza nei rapporti interpersonali • Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe 8 • Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico • Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate • Saltuario svolgimento dei compiti assegnati • Partecipazione discontinua all’attività didattica • Interesse selettivo • Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri 7 • Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari • Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate • Mancato svolgimento dei compiti assegnati • Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica • Disinteresse per alcune discipline • Rapporti problematici con gli altri 6 • Mancato rispetto del regolamento scolastico • Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari • Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate • Mancato svolgimento dei compiti assegnati • Continuo disturbo delle lezioni • Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni • Funzione negativa nel gruppo classe Per l’attribuzione del voto di condotta è necessario che si presentino almeno il 50% degli indicatori. 1-5 Appendice 1 . In base all’art. 1 comma 2 del D.M. n. 99 del 16/12/2009, nell’anno scolastico 2010/2011, l’applicazione della seguente tabella, già in vigore nel precedente a.s., per gli alunni della III classe, è estesa agli studenti della penultima classe (IV) e nell’anno scolastico 2011/2012 riguarderà anche quelli dell’ultima classe (V). TABELLA A (Credito scolastico – candidati interni) (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Appendice 2 Organigramma Liceo scientifico Referente di settore: Prof.ssa Rosalba De Bonis Funzione strumentale – aggiornamento Pof: Prof.ssa Rosalba De Bonis Docenti coordinatori: classe I: Prof. Federico Mari classe II: Prof.ssa Anna Di Guida classe III: Prof.ssa Rosangela Emili classe IV: Prof.ssa Arianna Grillo classe V: Prof.ssa Rosalba De Bonis Commissioni Comitato di valutazione docenti: Prof.sse Emili e De Bonis Tutor docenti immessi in ruolo: Prof.ssa De Bonis Commissione ottimizzazione risorse umane: Prof.ssa De Bonis Commissione elettorale: Proff. Emili e Verzilli Commissione Viaggi Prof. Martini Commissione orientamento Prof. Rinaldi Responsabili Laboratori di informatica: Prof. Verzilli Responsabile Biblioteca Prof.ssa De Bonis Referente INVALSI Prof. Verzilli Commissione Acquisti - Referente per il Liceo Prof.ssa De Bonis Commissione continuità - Referente per il Liceo Prof. Rinaldi Progetti Referente Progetto Teatro Prof.ssa Anna Di Guida Referente Progetto Il quotidiano in classe Prof.ssa Grillo Referente Progetto Giornalino scolastico Prof.ssa Grillo Referente Progetto Sport e salute Prof. Martini Referente Progetto Piovono libri – Un libro da ascoltare Prof.ssa Di Guida Referente Progetto Lingua Inglese …………………… Referente Progetto ECDL Prof. Serani (Scuola media) Appendice 3 Griglie di valutazione ANALISI DEL TESTO COGNOME……………………………NOME………………… ………… CLASSE Livello Comprensione complessiva del testo Analisi ed interpretazione del testo contenutistica e formale Approfondimenti e Contestualizzazione Coerenza e coesione Padronanza Linguistica ed Espressiva Gravemente Insufficiente 3/15 2 Gravemente Insufficiente 4-5/15 3 Non effettua la parafrasi-riassunto 0,5 Non interpreta i contenuti 1 Non contestualizza e non approfondisce 0,5 Effettua in modo molto frammentario la parafrasi-riassunto 0.75 Interpreta i contenuti in modo non pertinente 1.5 Contestualizza in modo molto generico e non approfondisce 0.75 Insufficiente 6/15 4 Effettua in modo frammentario la parafrasi-riassunto 1.0 Interpreta i contenuti in modo non pertinente 1.5 Contestualizza e approfondisce in modo generico 1.0 Mediocre 8/15 5 Non completa la parafrasi-riassunto o li esegue parzialmente Interpreta in modo parziale limitandosi ad alcuni contenuti Contestualizza e approfondisce in modo parziale 1.25 Effettua la parafrasi con lessico generico e con struttura sintattica parzialmente ordinata. Il riassunto è incompleto. 1.5 Parafrasi: lessico generico e sintassi ordinata. Riassunto: lungo, completo di informazioni fondamentali 1.75 Parafrasi: lessico appropriato e sintassi ordinata.Riassunto: sintetico, completo di informazioni fondamentali 2.25 Parafrasi: lessico appropriato e sintassi ordinata.Riassunto: sintetico, completo 2.25 2.0 1.5 Interpreta i contenuti fondanti in modo manualistico 2.5 Contestualizza e conosce i contenuti in modo manualistico 2.0 Sufficiente 10/15 6 Discreto 12-13/15 7- 7 1/2 Buono 14/15 8 Eccellente 15/15 9-10 Espone i contenuti in modo disordinato, confuso e con salti logici 0,5 Espone i contenuti in modo disordinato e confuso 1.0 Espone i contenuti in modo disordinato e confuso 1.0 Testo parzialmente coerente e coeso 1.25 Testo complessivamente coeso e coerente 1.5 Interpreta i contenuti fondanti in modo corretto Contestualizza e approfondisce i contenuti in modo corretto Espone i contenuti con chiarezza e coerenza 3.0 1.75 Utilizza un linguaggio gravemente scorretto nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 0,5 Utilizza un linguaggio con numerose scorrettezze nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 1.0 Utilizza un linguaggio con diverse scorrettezze nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 1.5 Utilizza un linguaggio con alcune scorrettezze nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 2.0 Utilizza un linguaggio semplice con qualche scorrettezza nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 2.5 Utilizza un linguaggio complessivamente corretto sul piano ortografico, grammaticale, sintattico e lessicale 3.0 2.5 Interpreta i contenuti con precisione 3.5 Contestualizza e rielabora i contenuti in modo approfondito 3.0 Espone i contenuti con chiarezza, ordine logico e organicità 2.0 Interpreta i contenuti con autonomia 4.0 Contestualizza e rielabora i contenuti in modo autonomo e approfondito 3,25 Espone i contenuti con chiarezza, ordine logico e organicità 2.0 Utilizza un linguaggio corretto e appropriato 3.25 Utilizza un linguaggio corretto e ricco 3.5 TEMA DI CARATTERE GENERALE COGNOME……………………………NOME………………… CLASSE LIVELLO Pertinenza alla traccia Conoscenza Argomenti Rielaborazioni Conoscenze (contestualizzazione) Organizzazione del Testo: coerenza e coesione Padronanza Linguistica ed Espressiva Gravemente Insufficiente 3/15 2 Elaborato non pertinente 0,5 Contenuti solo accennati o assenti 0,5 Assente la rielaborazione personale 0,5 Testo non coeso e disorganico 0,5 Insufficiente 5/15 3 Elaborato non pertinente Contenuti molto generici Assente la rielaborazione personale Testo disorganico e con salti logici 1 0,5 1 0,5 Insufficiente 6/15 4 Elaborato non pertinente 0,5 Contenuti generici, superficiali ed incompleti 2 Assente la rielaborazione personale 0,5 Testo disorganico e con salti logici 1 Lingua non adeguata al contesto. Numerosi e gravi errori morfo-sintattici 2 Mediocre 8/15 5 Elaborato parzialmente pertinente 0,75 Contenuti generici 2.5 Rielaborazione e contestualizzazione parziali (solo per alcuni contenuti) 0.75 Testo parzialmente coeso e coerente 1.5 Lingua parzialmente adeguata al contesto. Parziale fluidità. Alcuni errori morfo-sintattici 2.5 Sufficiente 10/15 6 Elaborato generalmente pertinente 1 Contenuti completi negli aspetti essenziali 3.0 Rielaborazione e contestualizzazione sufficienti 1 Testo articolato in modo semplice e ordinato 2 Lingua semplice e adeguata, fluidità e scorrevolezza con qualche errore morfo-sintattici 3 Discreto 12-13/15 Elaborato pertinente 1.5 Contenuti completi negli aspetti essenziali con qualche approfondimento 3.25 Rielaborazione completa di alcuni aspetti 1.25 Testo articolato con coerenza e coesione 2.5 Lingua adeguata ma non sempre personale. 3.5 Buono 14/15 8 Elaborato totalmente pertinente 2 Contenuti completi 3.5 Rielaborazione completa di diversi aspetti 1.5 Testo articolato con serrata coerenza e coesione. Uso corretto di connettivi 3 Lingua ricca Fluidità e scorrevolezza 4 Eccellente 15/15 Elaborato totalmente pertinente 2 Contenuti completi e approfonditi 4 Rielaborazione e contestualizzazione con originalità di proposte 2 Testo articolato con serrata coerenza e coesione. Uso corretto di connettivi 3 Lingua ricca Fluidità e scorrevolezza 4 7-7 1/2 9-10 Lingua totalmente inadeguata al contesto. Gravi e numerosi errori morfo-sintattici 1 Lingua non adeguata al contesto. Numerosi e gravi errori morfo-sintattici 2 TEMA DI ARGOMENTO STORICO COGNOME……………………………NOME………………… … CLASSE Livello Pertinenza e rispondenza alla traccia Conoscenza argomenti. Rielaborazione conoscenze Contestualizzazione Approfondi mento storiografico Organizzazione del Testo: coerenza e coesione Padronanza Linguistica ed Espressiva Documentazione assente 0 Testo disorganico e non coeso 0,25 Inadeguatezza linguistica e numerosi e gravi errori morfosintattici 1 Contestualizzazione assente o inadeguata 0,5 Documentazione molto limitata 1 Testo disorganico e non coeso 0,25 Contestualizzazione inadeguata 0,5 Documentazione molto limitata 1 Testo disorganico e non coeso 0,25 Contestualizzazione parziale e generica 0,75 Documentazione molto limitata 1 Testo parzialmente coeso e coerente 1 Inadeguatezza linguistica e numerosi e gravi errori morfosintattici 1 Lingua inadeguata al contesto e numerosi errori morfosintattici 1,25 Lingua parzialmente adeguata al contesto con alcuni errori morfosintattici 2 Lingua semplice e appropriata con qualche errore morfosintattico 2,25 Gravemente Insufficiente 3/15 2 Elaborato non pertinente 0,25 Contenuti solo accennati, assente la rielaborazione 1 Contestualizzazione assente o inadeguata 0,5 Insufficiente 5/15 3 Elaborato non pertinente 0,25 Contenuti generici, superficiali ed incompleti 2 Insufficiente 6/15 4 Elaborato parzialmente pertinente 0.5 Contenuti superficiali Mediocre 8/15 5 Elaborato parzialmente pertinente 0.5 Contenuti generici 2,75 Sufficiente 10-11/15 6 Elaborato pertinente 1 Discreto 12-13/15 7- 7/12 Elaborato pertinente 1 Buono 14/15 8 Elaborato pertinente 1 Ottimo 15/15 Elaborato pertinente 1 9-10 2,5 Contenuti essenziali, rielaborazione parziale 3 Contenuti completi, rielaborazione di alcuni aspetti 3,5 Contenuti completi e approfondita la rielaborazione personale 4 Contenuti ricchi ed argomentati, rielaborazione personale 4,5 Contestualizzazione limitata all' essenziale 1,25 Documentazione limitata all' essenziale 1,25 Contestualizzazione adeguata 2 Documentazione adeguata 1,5 Contestualizzazione particolareggiata 2,5 Documentazione ampia 1,75 Contestualizzazione particolareggiata e ben argomentata 3 Documentazione ampia 1,75 Testo complessivamente coeso e coerente 1.25 Testo articolato con coerenza e coesione 1,5 Testo articolato con serrata coerenza e coesione 1,75 Testo articolato con serrata coerenza e coesione 1,75 Lingua fluida e complessiva mentcorretta 2,5 Lingua articolata, efficace e personale 3,0 Lingua articolata, efficace e personale 3 SAGGIO BREVE E ARTICOLO COGNOME……………………………NOME………………… … CLASSE Livello Rispetto Consegna Utilizzo Documenti Utilizzo di esperienze di studio e di conoscenze personali Organizzazione del testo: organicità, coesione e coerenza Adeguatezza registro linguistico a destinazione editoriale Padronanza Linguistica ed Espressiva Gravemente Insufficiente 3/15 2 Insufficiente 5/15 3 Assenza titolo 0 Non utilizza la documentazione 0,5 Non utilizza esperienze di studio e conoscenze personali 1.0 Titolo non pertinente Utilizzo dei dati in modo totalmente inappropriato Utilizzo raro 1.5 Insufficiente 6/15 4 Titolo non pertinente Utilizzo dei dati in modo non appropriato Utilizzo parziale 6 Registro linguisticostilistico inadeguato 0,25 Utilizzo di un linguaggio con numerose scorrettezze nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 1 Registro linguisticostilistico inadeguato 0,25 Utilizzo di un linguaggio con diverse scorrettezze nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 1,25 2 Qualche salto logico nella coerenza generale Registro linguisticoparzialmente adeguato 1.25 0.5 Utilizzo di un linguaggio con alcune scorrettezze nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 1.5 Qualche salto logico nella coerenza generale Registro linguisticoquasi sempre adeguato e privo di salti di livello Testo con numerosi salti logici/disorganico 0.25 Titolo generico rispetto ai contenuti 0.5 Utilizzo dei dati in modo parzialmente appropriato, 1.0 Utilizzo generico 2.75 1.5 Sufficiente 10-11/15 Testo con numerosi salti logici/disorganico 1.0 1.25 Mediocre 8-9/15 5 Registro linguisticostilistico inadeguato 0,25 0.25 1.0 Titolo coerente con traccia e con svolgimento Utilizzo dei dati in modo corretto Utilizzo da manuale 3.0 2.0 1.25 0.75 1.0 Discreto 12-13/15 77 1/2 Titolo coerente con traccia e con svolgimento Chiarezza e ordine logico Appropriati riferimenti a conoscenze ed esperienze personali 2.5 3.5 Titolo coerente ed originale Utilizzo completo e articolato della documentazione Approfonditi riferimenti a conoscenze ed esperienze personali 1.0 3.0 4.0 Titolo coerente ed originale Utilizzo completo e articolato della documentazione 3.0 Approfonditi e rielaborati riferimenti a conoscenze ed esperienze personali Chiarezza e ordine logico/coerenza e articolazione Registro linguisticoAdeguato originale Utilizzo di un linguaggio corretto e ricco 4.5 2.0 1,5 3.0 1.5 Registro linguistico adeguato 1.25 Ottimo 15/15 9-10 Utilizzo di un linguaggio semplice con qualche scorrettezza nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 2.0 Utilizzo della documentazione in modo appropriato 0.75 Buono 14/15 8 Utilizzo di un linguaggio gravemente scorretto nell'ortografia, nella grammatica, nella sintassi e nel lessico 0.75 Testo disordinato, frammentario e confuso 0.5 1.0 INDICATORI DESCRITTORI Chiarezza e ordine logico/coerenza e articolazione Registro linguisticoAdeguato, originale 2.0 1.5 PUNTEGGIO Utilizzo di un linguaggio corretto sul piano ortografico, grammaticale, sintattico e lessicale 2.5 Utilizzo di un linguaggio corretto sul piano ortografico, grammaticale, sintattico e lessicale 2.5 CONOSCENZA Contenuti COMPETENZA 1. Proprietà espositiva/ Correttezza morfo-sintattica 2.Argomentzione/applicazione CAPACITA’ Molto esaurienti Pertinenti e esaurienti Pertinenti e parzialmente esaurienti Generici Frammentari/ assenti 5 4 3 Chiara e corretta Non sempre chiara e corretta Involuta e poco corretta 3 2 1 2 1 Efficace/sicura 3 Abbastanza efficace/ abbastanza sicura 2 Non del tutto efficace 1 Completa/ rigorosa 4 Abbastanza completa/ Selezione e sintesi delle conoscenze Abbastanza corretta 3 Limitata/parzialmente corretta 2 Generica/ non corretta 1 GRIGLIA III PROVA Voto in quindicesimi 15 14 13 12/11 10 9/8 7/6 5/4 Voto in decimi 10 9 8 7 6 5 4 3