====== AVVERTENZE =========================
Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it
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2010-38
In questo numero:
- Editoriale.
22-09-2010 08:31 Potenza del mercato, sconfigge anche la malavita
http://avvertenze.aduc.it/editoriale/potenza+mercato+sconfigge+anche+malavita_18149.php
- Notizie.
http://avvertenze.aduc.it/notizia/
- La scheda.
15-09-2010 10:12 L'anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE)
http://sosonline.aduc.it/scheda/anagrafe+italiani+residenti+all+estero+aire_18126.php
- Osservatorio Legale.
15-09-2010 08:58 Software Windows preinstallato sul PC. Corte Appello conferma motivazioni Aduc per il
rimborso. Analisi
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/software+windows+preinstallato+sul+pc+corte+appello_18122.php
- Il Condominio.
20-09-2010 07:44 Liti condominiali e poteri dell’amministratore. La pronuncia delle Sezioni Unite
http://avvertenze.aduc.it/condominio/liti+condominiali+poteri+dell+amministratore_18138.php
- Diritto Digitale.
16-09-2010 10:13 Privacy e scuola. Si può usare il telefonino? Si possono pubblicare foto sui social
network?
http://avvertenze.aduc.it/dirittodigitale/privacy+scuola+si+puo+usare+telefonino+si+possono_18130.php
- Vignetta
16-09-2010 15:19 Internet e banda larga
http://www.aduc.it/vignetta/internet+banda+larga_18132.php
- Giannino
20-09-2010 10:36 Camuffamento
http://www.aduc.it/giannino/camuffamento_18140.php
- Comunicati
15-09-2010 12:58 Grande raccordo anulare e autostrada Roma-Fiumicino. Quanto fumo!
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/grande+raccordo+anulare+autostrada+roma+fiumicino_18127.php
15-09-2010 14:09 Rimborso Windows preinstallato sul pc. Le ragioni della vittoria dell'Aduc. Verso la class
action
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rimborso+windows+preinstallato+sul+pc+ragioni+della_18128.php
15-09-2010 14:52 Piano banda larga. Siamo all'immobilismo cronico, grazie all'inettitudine di Governo e
Agcom. Subito lo scorporo della rete da Telecom Italia
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/piano+banda+larga+siamo+all+immobilismo+cronico_18129.php
16-09-2010 11:31 Federalismo. Aumenteranno le tasse regionali (+200%) e le Province non saranno
soppresse. Il regalo di Calderoli ai contribuenti italiani
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/federalismo+aumenteranno+tasse+regionali+200_18131.php
16-09-2010 16:11 Economia malmessa se i consumatori spendono meno ma spendono di piu' per cercare
fortuna
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/economia+malmessa+se+consumatori+spendono+meno+ma_18133.ph
p
17-09-2010 12:20 Sale. Consigli per gli acquisti
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/sale+consigli+acquisti_18135.php
17-09-2010 13:51 Burqa e occasione per fare gazzarra e inculcare xenofobia
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/burqa+occasione+fare+gazzarra+inculcare+xenofobia_18136.php
18-09-2010 16:23 Aduc osservatorio Lecce – Negozi e aperture domenicali. Dall’assessore parole
contraddittorie
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+negozi+aperture+domenicali_18139.php
20-09-2010 13:29 Stipendi parlamentari e Confindustria: il fumo. Le consulenze: l'arrosto
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/stipendi+parlamentari+confindustria+fumo+consulenze_18146.php
21-09-2010 11:12 Le notizie incredibili. Pillola dei cinque giorni dopo rimborsata dalla mutua... in Francia
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/notizie+incredibili+pillola+dei+cinque+giorni+dopo_18147.php
21-09-2010 12:08 Regione Lazio e sprechi. Consulenze per 135 milioni nel 2009. Il fumo delle indennita' dei
consiglieri e l'arrosto delle consulenze. L'Aduc scrive alla Polverini
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/regione+lazio+sprechi+consulenze+135+milioni+nel_18148.php
- Articoli
15-09-2010 07:45 Test sugli animali: proibito torturare!
http://avvertenze.aduc.it/articolo/test+sugli+animali+proibito+torturare_18124.php
15-09-2010 10:10 L'anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE)
http://avvertenze.aduc.it/articolo/anagrafe+italiani+residenti+all+estero+aire_18125.php
16-09-2010 10:39 Finanziaria Ernesto Breda: riparte con una nuova vita
http://avvertenze.aduc.it/articolo/finanziaria+ernesto+breda+riparte+nuova+vita_18104.php
16-09-2010 18:16 Quando l’affetto del proprio animale non vale nulla
http://avvertenze.aduc.it/articolo/quando+affetto+proprio+animale+non+vale+nulla_18134.php
17-09-2010 17:59 Chiesa cattolica e abusi sessuali. Sappiamo di dover pagare caro
http://avvertenze.aduc.it/articolo/chiesa+cattolica+abusi+sessuali+sappiamo+dover_18137.php
- Notizie
15-09-2010 09:44 FRANCIA/Tg La7. Complimenti a Mentana da Le Monde: è bastato poco a 'scuotere' Tg1
e Tg5
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tg+la7+complimenti+mentana+monde+bastato+poco_120077.php
15-09-2010 09:47 ITALIA/Telecomunicazioni: il mercato perde meno dello scorso anno
http://avvertenze.aduc.it/notizia/telecomunicazioni+mercato+perde+meno+dello+scorso_120078.php
15-09-2010 09:55 REP. CECA/Privacy. Vietato Street View di Google
http://avvertenze.aduc.it/notizia/privacy+vietato+street+view+google_120079.php
15-09-2010 09:56 USA/Internet. Motori di ricerca: la lotta tra Bing e Yahoo alle spalle del gigante Google
http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+motori+ricerca+lotta+bing+yahoo+alle_120080.php
15-09-2010 10:06 ITALIA/Internet. Oscurato sito e multati i 'clienti' che scaricavano film dalla Rete
http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+oscurato+sito+multati+clienti+che_120081.php
15-09-2010 10:35 GRAN BRETAGNA/Banda larga. British telecom promette: entro il 2015 connettività
super-veloce a due terzi delle case
http://avvertenze.aduc.it/notizia/banda+larga+british+telecom+promette+entro+2015_120082.php
15-09-2010 10:36 ITALIA/Piano banda larga? In alto mare: nel comitato NGN rimane solo Telecom Italia, si
ritirano gli operatori alternativi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/piano+banda+larga+alto+mare+nel+comitato+ngn+rimane_120083.php
15-09-2010 11:14 MONDO/Sanità, in Paesi industrializzati sempre più medici stranieri
http://avvertenze.aduc.it/notizia/sanita+paesi+industrializzati+sempre+piu+medici_120084.php
15-09-2010 11:16 BRASILE/Fecondazione, meglio provarci in primavera
http://avvertenze.aduc.it/notizia/fecondazione+meglio+provarci+primavera_120085.php
15-09-2010 11:21 FRANCIA/Discriminazione Rom, la Francia respinge accuse Ue: siamo grande nazione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/discriminazione+rom+francia+respinge+accuse+ue_120086.php
15-09-2010 16:48 ITALIA/Telefonia mobile. Regione Liguria: garantire copertura nelle gallerie autostradali
liguri (il 17% di tutta Europa)
http://avvertenze.aduc.it/notizia/telefonia+mobile+regione+liguria+garantire_120087.php
15-09-2010 17:05 ITALIA/Tossicodipendenze, la Sicilia cambia linee guida su assistenza
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendenze+sicilia+cambia+linee+guida_120088.php
15-09-2010 18:31 ITALIA/Rai decotta: programmi conformi a 'schede' o sospensione
http://avvertenze.aduc.it/notizia/rai+decotta+programmi+conformi+schede+sospensione_120089.php
15-09-2010 18:50 ITALIA/Droghe, Asl Como: 40% dei giovani le ha provate
http://avvertenze.aduc.it/notizia/droghe+asl+como+40+dei+giovani+ha+provate_120090.php
15-09-2010 18:51 ITALIA/Tossicodipendenze, opposizione Umbria chiede commissione speciale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendenze+opposizione+umbria+chiede_120091.php
15-09-2010 18:53 SPAGNA/Aborto, arcivescovo invita alla disobbedienza civile
http://avvertenze.aduc.it/notizia/aborto+arcivescovo+invita+alla+disobbedienza+civile_120092.php
15-09-2010 19:04 ITALIA/Crac Viaggi del Ventaglio: si indaga per truffa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/crac+viaggi+ventaglio+si+indaga+truffa_120093.php
15-09-2010 19:40 NUOVA ZELANDA/Test antidroga. Urina sintetica per depistare
http://avvertenze.aduc.it/notizia/test+antidroga+urina+sintetica+depistare_120094.php
15-09-2010 19:48 FRANCIA/Grazie a staminali: terapia genica contro talassemia
http://avvertenze.aduc.it/notizia/grazie+staminali+terapia+genica+contro+talassemia_120095.php
15-09-2010 19:54 EGITTO/Staminali rigenerano funzioni dopo menopausa precoce
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+rigenerano+funzioni+dopo+menopausa_120096.php
16-09-2010 06:57 U.E./Discriminazione Rom, Berlusconi sta con Sarkozy contro la Ue
http://avvertenze.aduc.it/notizia/discriminazione+rom+berlusconi+sta+sarkozy+contro_120097.php
16-09-2010 07:03 FRANCIA/Divieto burqa è legge. In Italia apprezzamento bipartisan
http://avvertenze.aduc.it/notizia/divieto+burqa+legge+italia+apprezzamento+bipartisan_120098.php
16-09-2010 10:44 MONDO/Universita'. Le 200 migliori nel mondo: Harvard prima, nessuna italiana
http://avvertenze.aduc.it/notizia/universita+200+migliori+nel+mondo+harvard+prima_120099.php
16-09-2010 10:47 ITALIA/Privacy. Google mea culpa minimizzato e...
http://avvertenze.aduc.it/notizia/privacy+google+mea+culpa+minimizzato_120100.php
16-09-2010 10:53 U.E./Automobili. Mercato in calo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/automobili+mercato+calo_120101.php
16-09-2010 11:24 MESSICO/Bicentenario indipendenza, festa sotto la minaccia dei narcos
http://avvertenze.aduc.it/notizia/bicentenario+indipendenza+festa+sotto+minaccia+dei_120102.php
16-09-2010 11:27 MONDO/Gli orientamenti delle opinioni pubbliche europea ed americana dell'agenda
internazionale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/orientamenti+opinioni+pubbliche+europea+americana_120103.php
16-09-2010 11:58 ITALIA/Televoto tv: meccanismo falsato da chiamate dei call center, l'Antritrust richiama il
duopolio (Rai-Mediaset)
http://avvertenze.aduc.it/notizia/televoto+tv+meccanismo+falsato+chiamate+dei+call_120105.php
16-09-2010 12:00 MONDO/Maternità, ridotte di un terzo le morti da parto in 18 anni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/maternita+ridotte+terzo+morti+parto+18+anni_120104.php
16-09-2010 12:07 ITALIA/Energia e concorrenza: Antritrust accetta impegni dei gestori A2A, Acea e Iren
http://avvertenze.aduc.it/notizia/energia+concorrenza+antritrust+accetta+impegni+dei_120106.php
16-09-2010 14:14 MONDO/Oslo, Zurigo e Ginevra: le città più care al mondo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/oslo+zurigo+ginevra+citta+piu+care+al+mondo_120107.php
16-09-2010 14:22 AUSTRIA/Elettronica da mangiare
http://avvertenze.aduc.it/notizia/elettronica+mangiare_120108.php
16-09-2010 15:52 ITALIA/C'e' crisi e si tenta di piu' la fortuna
http://avvertenze.aduc.it/notizia/crisi+si+tenta+piu+fortuna_120109.php
16-09-2010 16:57 USA/Salute, spot contro gli hamburger McDonald's
http://avvertenze.aduc.it/notizia/salute+spot+contro+hamburger+mcdonald_120110.php
16-09-2010 18:11 USA/Medicina, creata ovaia artificiale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/medicina+creata+ovaia+artificiale_120111.php
16-09-2010 18:14 ITALIA/Immigrazione e razzismo, assessore Roma: figli di stranieri sono 'culturalmente'
diversi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+razzismo+assessore+roma+figli_120112.php
17-09-2010 09:30 ITALIA/Annunci. Telecom Italia: abbiamo un progetto per forte potenziamento di banda
larga e ultralarga mobile e fissa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/annunci+telecom+italia+abbiamo+progetto+forte_120114.php
17-09-2010 09:40 MESSICO/Giornalista ucciso dai narcos
http://avvertenze.aduc.it/notizia/giornalista+ucciso+dai+narcos_120115.php
17-09-2010 09:46 ITALIA/Tv. Digitale terrestre, avviato iter per assegnazione nuove frequenze
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tv+digitale+terrestre+avviato+iter+assegnazione_120117.php
17-09-2010 10:04 ITALIA/Piano banda larga. Oggi nuovo tavolo ministeriale... imbandito con fichi secchi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/piano+banda+larga+oggi+nuovo+tavolo+ministeriale_120116.php
17-09-2010 13:45 U.E./Discriminazione Rom, scontro a Bruxelles. L'Italia con la Francia per le espulsioni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/discriminazione+rom+scontro+bruxelles+italia_120118.php
17-09-2010 13:48 ITALIA/Morte Cucchi, domani a Padova recital per Stefano
http://avvertenze.aduc.it/notizia/morte+cucchi+domani+padova+recital+stefano_120119.php
17-09-2010 13:55 ITALIA/Quodidiani d'agosto: avanzano Repubblica e il Giornale, perde copie il Corriere
http://avvertenze.aduc.it/notizia/quodidiani+agosto+avanzano+repubblica+giornale_120120.php
17-09-2010 14:45 MONDO/I marchi col maggiore valore economico
http://avvertenze.aduc.it/notizia/marchi+col+maggiore+valore+economico_120122.php
17-09-2010 19:18 ITALIA/Staminali, presto saranno attivi centri di ricerca in Umbria
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+presto+saranno+attivi+centri+ricerca_120123.php
17-09-2010 19:24 SVEZIA/Cocaina, per terapia presa di mira una molecola nel cervello
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cocaina+terapia+presa+mira+molecola+nel+cervello_120124.php
17-09-2010 19:27 ITALIA/Fecondazione, nuovo esame 'etico' per selezionare ovulo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/fecondazione+nuovo+esame+etico+selezionare+ovulo_120125.php
17-09-2010 20:27 USA/Droghe. Paesi piu' propensi a produzione e traffico: aumenta la lista
http://avvertenze.aduc.it/notizia/droghe+paesi+piu+propensi+produzione+traffico_120127.php
18-09-2010 07:47 USA/Obama nomina suo consigliere la paladina dei consumatori
http://avvertenze.aduc.it/notizia/obama+nomina+suo+consigliere+paladina+dei_120128.php
18-09-2010 07:50 ITALIA/Immigrazione, Cassazione: no a giustizia discriminatoria contro extracomunitari
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+cassazione+no+giustizia_120129.php
18-09-2010 07:52 ITALIA/Burqa, 3 italiani su 4 non lo vogliono vedere in pubblico
http://avvertenze.aduc.it/notizia/burqa+italiani+non+vogliono+vedere+pubblico_120130.php
18-09-2010 08:22 SVIZZERA/Eutanasia, Governo: regolamentare ma non vietare il suicidio assistito
http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+governo+regolamentare+ma+non+vietare_120131.php
18-09-2010 08:32 SVIZZERA/I cattolici si suicidano di meno, studio
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cattolici+si+suicidano+meno+studio_120132.php
18-09-2010 09:27 MONDO/Aids. La fotografia dell'Onu: incoraggiante in Africa sub-sahariana, no altrove
http://avvertenze.aduc.it/notizia/aids+fotografia+dell+onu+incoraggiante+africa+sub_120133.php
18-09-2010 10:18 CINA/Traffico record a Pechino: 140 ingorghi in un giorno
http://avvertenze.aduc.it/notizia/traffico+record+pechino+140+ingorghi+giorno_120134.php
18-09-2010 11:22 MONDO/Tv via cavo o satellite. Aumentano gli utenti 'mediterranei'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tv+via+cavo+satellite+aumentano+utenti+mediterranei_120136.php
18-09-2010 12:08 ITALIA/Annuncio nuovo. Nuova rete in fibra ottica. Governo, accordo con operatori
http://avvertenze.aduc.it/notizia/annuncio+nuovo+nuova+rete+fibra+ottica+governo_120135.php
18-09-2010 15:09 ITALIA/Piste ciclabili. Per 7 su 10 sono insufficienti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/piste+ciclabili+10+sono+insufficienti_120137.php
20-09-2010 09:03 ITALIA/Giocattoli tossici cinesi. Mega sequestro in nord-est
http://avvertenze.aduc.it/notizia/giocattoli+tossici+cinesi+mega+sequestro+nord+est_120138.php
20-09-2010 10:55 GERMANIA/Cannabis efficace nel trattamento della sindrome di Tourette e Adhd
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+efficace+nel+trattamento+della+sindrome_120139.php
20-09-2010 11:22 ITALIA/La 'scuola privata' paga il diario agli allievi pisani di quella pubblica
http://avvertenze.aduc.it/notizia/scuola+privata+paga+diario+agli+allievi+pisani_120143.php
20-09-2010 11:23 GRAN BRETAGNA/Aborto, sette cattolici su dieci favorevoli alla libertà di scelta
http://avvertenze.aduc.it/notizia/aborto+sette+cattolici+dieci+favorevoli+alla_120140.php
20-09-2010 11:25 ITALIA/Droga, Giovanardi vuole esaminare i dipendenti Rai
http://avvertenze.aduc.it/notizia/droga+giovanardi+vuole+esaminare+dipendenti+rai_120141.php
20-09-2010 11:27 ITALIA/Ru486, i dati per i primi cinque mesi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ru486+dati+primi+cinque+mesi_120142.php
20-09-2010 11:29 ITALIA/Adozioni coppie gay, giovanardata del giorno: incentivano compravendita bambini
http://avvertenze.aduc.it/notizia/adozioni+coppie+gay+giovanardata+giorno+incentivano_120144.php
20-09-2010 11:42 ITALIA/Annunci. Banda larga. Romani (Governo): il digital divide va risolto
immediatamente
http://avvertenze.aduc.it/notizia/annunci+banda+larga+romani+governo+digital+divide_120145.php
20-09-2010 11:47 FRANCIA/Banche. La commissione sugli assegni era ingiustificata, 384 milioni di euro di
multe dall'Antitrust
http://avvertenze.aduc.it/notizia/banche+commissione+sugli+assegni+era+ingiustificata_120146.php
20-09-2010 13:49 AUSTRIA/Centri abitati senza semafori
http://avvertenze.aduc.it/notizia/centri+abitati+senza+semafori_120147.php
20-09-2010 15:11 AUSTRIA/Come risparmiare, secondo i farmacisti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/come+risparmiare+secondo+farmacisti_120148.php
20-09-2010 16:18 ITALIA/Esenzione canone Rai ultra 75enni: dopo tre anni arriva la circolare di Tremonti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/esenzione+canone+rai+ultra+75enni+dopo+tre+anni_120149.php
20-09-2010 18:48 MESSICO/Narcoguerra. Giornale chiede a narcos cosa deve e non deve pubblicare
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+giornale+chiede+narcos+cosa+deve+non_120152.php
21-09-2010 09:15 USA/L'antenato del virus Hiv è vecchio di millenni
http://avvertenze.aduc.it/notizia/antenato+virus+hiv+vecchio+millenni_120153.php
21-09-2010 09:21 FRANCIA/Pillola dei cinque giorni dopo ormai rimborsata dal sistema sanitario pubblico
http://avvertenze.aduc.it/notizia/pillola+dei+cinque+giorni+dopo+ormai+rimborsata+dal_120155.php
21-09-2010 09:38 SVIZZERA/Figli di migranti: i tamil studiano con profitto
http://avvertenze.aduc.it/notizia/figli+migranti+tamil+studiano+profitto_120154.php
21-09-2010 09:40 USA/Narcoguerra. Asilo politico per giornalista messicano
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+asilo+politico+giornalista+messicano_120156.php
21-09-2010 11:00 ITALIA/Telecom Italia cerca nuova linfa nella nuvola
http://avvertenze.aduc.it/notizia/telecom+italia+cerca+nuova+linfa+nella+nuvola_120157.php
21-09-2010 11:46 USA/Ogm, commissione esperti chiede nuovi studi su 'supersalmone'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ogm+commissione+esperti+chiede+nuovi+studi_120158.php
21-09-2010 11:48 ITALIA/Testamento biologico, riprende esame alla Camera
http://avvertenze.aduc.it/notizia/testamento+biologico+riprende+esame+alla+camera_120159.php
21-09-2010 11:49 ITALIA/Biotestamento, Colle di Val d'Elsa (SI) attiva registro comunale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/biotestamento+colle+val+elsa+si+attiva+registro_120160.php
21-09-2010 13:06 GERMANIA/Etichette di qualità per ristoranti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/etichette+qualita+ristoranti_120161.php
21-09-2010 17:35 ITALIA/Google street view e dati captati da reti wi-fi: Garante Privacy trasmette atti ai
giudici
http://avvertenze.aduc.it/notizia/google+street+view+dati+captati+reti+wi+fi+garante_120162.php
21-09-2010 17:49 ITALIA/Immigrazione, Cassazione: divorziati hanno diritto a rinnovo pds
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+cassazione+divorziati+hanno+diritto_120163.php
21-09-2010 18:02 IRAN/Guerra alla droga, altri tre impiccati
http://avvertenze.aduc.it/notizia/guerra+alla+droga+altri+tre+impiccati_120164.php
21-09-2010 18:06 ITALIA/Farmaci, decreto Fazio per assicurare immissione in tempi certi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/farmaci+decreto+fazio+assicurare+immissione+tempi_120165.php
------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC
Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle.
Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito.
ONU / VATICANO
La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato
non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere
consultivo.
http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php
PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI
La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai
http://tlc.aduc.it/rai/
------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con
informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc:
- Avvertenze
http://avvertenze.aduc.it
Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo
Sottocanali:
- Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/
- Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/
- Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/
- Investire Informati
http://investire.aduc.it
Informazione e consulenza finanziaria
- Salute
http://salute.aduc.it
Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre
della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al
dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza,
tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc.
Sottocanali:
- Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/
- Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/
- Droghe
http://droghe.aduc.it
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
- Telecomunicazioni
http://tlc.aduc.it
I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia
Sottocanali:
- Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php
- Immigrazione
http://immigrazione.aduc.it
Diritti degli stranieri in Italia
------------------------------------------EDITORIALE
21-09-2010 08:31 Potenza del mercato, sconfigge anche la malavita
“A Parete e' notorio che Giovanni Mola (uno dei collaboratori di giustizia che
accusano Setola di avere imposto il caffe' Nobis nei bar del Casertano, ndr) stava commercializzando un
caffe' di pessima qualita' che nessuno ha continuato a prendere per questo motivo. Io non ho voluto neppure
assaggiarlo perche' sapevo che sicuramente era di pessima qualita'. Mi risulta pero' che gli altri
commercianti, che lo hanno assaggiato, non lo hanno poi preso una seconda volta perche' faceva
letteralmente schifo”. Cosi' un “lancio” dell'agenzia Ansa della Campania sulle dichiarazioni alla polizia del
titolare di un bar di Parete, nel Casertano, che ha aiutato gli investigatori, sia pure con qualche reticenza, a
chiarire l'episodio delle estorsioni.
Al di la' del sorriso che questa notizia puo' provocare, c'e' una riflessione importante per capire cosa significa
un'economia basata sul mercato, quale potenza questo mercato rappresenti e come possa essere utilizzata
per dare benessere e sicurezza a consumatori e produttori.
Nel nostro caso, il malavitoso voleva imporre il proprio prodotto ma ha sottovalutato che avrebbe dovuto
essere perlomeno qualitativamente accettabile per il gusto medio che i consumatori chiedono; non ha
valutato che la propria minaccia di estorsione non solo era nulla rispetto alle esigenze del mercato,
ma ha provocato una reazione tale che gli ha fatto andare male quella specifica estorsione e lo ha portato
addirittura in galera. Per meglio capire la forza del mercato, probabilmente questi commercianti, se gli fosse
stato chiesto il classico pizzo lo avrebbero pagato, e zitti.
Il mercato ha quindi sconfitto la malavita.
Un mercato che ha bisogno di regole scritte e precise, regole che non determino pero' un mercato solo di
nome, con oligopoli, duopoli e monopoli di fatto o societa' partecipate con predominanza pubblica o golden
share, per esempio.
Se il mercato e' quello in cui si rispettano regole che sono uguali per tutti, non potra' che produrre benessere
e sicurezza. Quest'ultima puo' sembrare una bella frase di sogni che non considera la realta', come le
motivazioni ideali che inducono un giovane ad avvicinarsi alla politica per fare il bene comune e diffuso... ma
puo' non esserla se consideriamo la vicenda da cui siamo partiti: pur di non servire un caffe' schifoso ai
propri clienti, i baristi hanno denunciato chi voleva imporre loro questa violenza... perche' in altri ambiti in
cui si calpestano i nostri diritti di attori del mercato dobbiamo continuare a farci mettere i piedi in
testa? E non e' detto che in questi altri settori in cui non si rispetta il mercato non ci siano malavitosi, anche
col doppiopetto e la legge (o l'applicazione della stessa) che sembra confortarli.
(Vincenzo Donvito)
------------------------------------------LA SCHEDA PRATICA
15-09-2010 10:12 L'anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE)
L'AIRE e' l´anagrafe della popolazione italiana residente all´estero (*), cui devono essere iscritti tutti i cittadini
italiani che vivono all'estero stabilmente. Si devono quindi iscrivere all'AIRE le seguenti categorie di cittadini:
- che trasferiscono la propria residenza da un Comune italiano all´estero per un periodo superiore ai dodici
mesi;
- nati e residenti all'estero, il cui atto di nascita é stato trascritto in Italia e la cui cittadinanza italiana é stata
accertata dal competente ufficio consolare di residenza;
- chi acquisisce la cittadinanza italiana all´estero, continuando a risiedervi;
- con residenza all´estero giudizialmente dichiarata.
* Riferimenti normativi:
Legge n. 470 del 27 Ottobre 1988 e regolamento esecutivo, D.P.R. n. 323 del 6 settembre 1989)
Categorie di cittadini esentati dall'iscrizione all'AIRE:
- che si recano all´estero per un periodo di tempo inferiore all´anno;
- lavoratori stagionali;
- dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all´estero, notificati alle Autoritá locali ai sensi delle Convenzioni di
Vienna del 1961 e del 1963 sulle relazioni diplomatiche e consolari;
- militari in servizio presso gli Uffici e le strutture della NATO.
I registri AIRE sono tenuti dai singoli Comuni italiani, che annotano il trasferimento dei cittadini gia' residenti
presso quel Comune, e inviano i dati all'AIRE nazionale, tenuta presso il Ministero Interno - Dipartimento per
gli Affari Interni e territoriali.
In caso di mancata iscrizione spontanea, l'accertamento della residenza all'estero puo' avvenire anche
d'ufficio.
L'iscrizione si richiede all'ufficio consolare italiano dello Stato estero in cui si risiede. Sara' poi l'ufficio a
comunicare al Comune italiano di precedente residenza la domanda di iscrizione, che procedera' alla
cancellazione della residenza presso quel Comune e alla iscrizione nello specifico registro. In caso di nascita
(e residenza) all'estero la comunicazione verra' invece inoltrata al Comune di ultima residenza della madre o
del padre del cittadino italiano.
A seguito dell'iscrizione all'AIRE, il Consolato italiano del Paese in cui si risiede sara' competente per il
rilascio di certificati anagrafici e di residenza nonche' per il rinnovo del passaporto e della patente di guida.
La carta d'identita' verra' rilasciata dal Consolato italiano solo nei Paesi dell'Unione Europea, mentre i
cittadini che risiedono in Stati extra-UE devono richiederla presso l’AIRE del Comune italiano di ultima
residenza.
I cittadini italiani nati all'estero, o che abbiano ottenuto all'estero la cittadinanza, possono chiedere al
Consolato italiano del Paese di residenza l'attribuzione del codice fiscale.
L'assistenza sanitaria
L'iscrizione all'AIRE fa automaticamente perdere il diritto all'assistenza sanitaria in Italia. Saranno garantite
-a titolo gratuito- ai cittadini italiani residenti all'estero solo le cosiddette prestazioni ospedaliere urgenti.
Si perde quindi il diritto al medico di base, all'assistenza ospedaliera tramite mutua e all'acquisto dei
medicinali dietro pagamento del ticket.
Nel caso il cittadino italiano risieda all'estero in un Paese extra-UE, si perde anche il diritto alla Tessera
Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) che garantisce assistenza sanitaria negli Stati membri dell'UE.
Diritto di voto
I cittadini italiani residenti all'estero possono decidere se votare -per il solo rinnovo del Parlamento italiano e
per i referendum nazionali- per corrispondenza per i candidati della circoscrizione Estero oppure se votare,
rientrando in Italia, per i candidati che si presentano nelle circoscrizioni elettorale nelle cui liste è iscritto. In
questo secondo caso, occorre comunicare per iscritto tale volonta' al consolato di residenza entro dieci giorni
dalla data di indizione delle votazioni.
Per le elezioni amministrative e locali non e' possibile votare per corrispondenza, mentre per il rinnovo del
Parlamento Europeo se il cittadino risiede in un Paese dell'UE potra' votare presso il seggio locale nel Paese
di residenza; i cittadini italiani residenti in Paesi non appartenenti all’U.E. ricevono, invece, la cartolina-avviso
per il rientro in Italia ai fini del voto.
Rapporti con il fisco
Ai fini fiscali (prevalentemente per quel che riguarda le imposte sul reddito) sono considerati non residenti
coloro che non sono iscritti nelle anagrafi comunali dei residenti per la maggior parte del periodo d’imposta,
cioè per almeno 183 giorni (184 per gli anni bisestili), e non hanno, nel territorio dello Stato italiano, né il
domicilio (sede principale di affari e interessi) né la residenza (dimora abituale). Se manca anche una sola di
queste condizioni i contribuenti interessati sono considerati residenti.
Il domicilio fiscale
I cittadini italiani residenti all'estero, ai fini delle imposte sul reddito prodotto in Italia, hanno il domicilio fiscale
nel Comune italiano nel quale hanno prodotto il reddito (o, se l’attività viene svolta in più Comuni, nel
Comune in cui hanno prodotto il reddito più elevato), mentre i cittadini italiani che risiedono all’estero in forza
di un rapporto di servizio con la pubblica amministrazione hanno il domicilio fiscale nel Comune di ultima
residenza in Italia.
La partita IVA
E' inoltre possibile aprire partita IVA in Italia presso l'Agenzia dell’Entrate del luogo in cui si ha il domicilio
fiscale facendone personalmente richiesta oppure nominando un un rappresentante fiscale che provvedera'
ad inoltrare la richiesta. In questo caso, la nomina del rappresentante fiscale deve avvenire con atto
pubblico, con scrittura privata registrata o con lettera annotata in apposito registro presso l’Ufficio
competente in relazione al domicilio fiscale del rappresentante.
Le principali imposte italiane per i non residenti *
Le principali imposte che possono riguardare i non residenti sono:
- l’imposta personale sui redditi (Irpef);
- l’addizionale regionale all’Irpef;
- l’addizionale comunale all’Irpef;
- le imposte sui trasferimenti di proprietà degli immobili;
- l’imposta comunale sugli immobili (Ici).
I non residenti titolari di redditi imponibili in Italia sono soggetti ai seguenti obblighi fiscali:
- presentazione della dichiarazione annuale dei redditi ai fini Irpef -ad eccezione dei casi di esonero- e
versamento delle relative imposte (saldo per l’anno precedente e acconti per l’anno in corso);
- se possiedono immobili, oltre all’Irpef devono pagare l’Ici e, se l’immobile non è concesso in locazione, la
tassa sui rifiuti solidi urbani. La dichiarazione Ici, al contrario di quanto avviene per quella relativa all’Irpef,
non si presenta ogni anno, ma solo in caso di variazioni;
- in caso di successione, per gli immobili e per i diritti immobiliari rimane l’obbligo di presentazione della
relativa dichiarazione. L’imposta sulle successioni è stata invece soppressa con la legge n. 383 del 2001,
con effetto dalle successioni aperte al 25 ottobre 2001.
* Fonte: Agenzia delle Entrate
Le imposte sugli immobili per i non residenti *
I beni immobili (terreni e fabbricati) ubicati in Italia si considerano produttivi di reddito anche se non sono
affittati e sono soggetti contemporaneamente a diverse imposte:
- Irpef - imposta sul reddito;
- addizionale regionale all’Irpef;
- addizionale comunale all’Irpef;
- Ici - imposta comunale sul possesso;
- tassa sui rifiuti.
I trasferimenti di immobili per atto tra vivi sono, inoltre, soggetti alle seguenti imposte indirette: registro,
ipotecaria, catastale o, in via alternativa, Iva, nonché imposta di bollo.
Locazioni e affitto di immobili
Per i contratti di locazione dei fabbricati, anche verbali, che abbiano durata superiore a 30 giorni complessivi
nell’anno, deve essere richiesta la registrazione, entro 30 giorni dalla data di conclusione del contratto,
presso un qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. L’imposta di registro è dovuta annualmente, in
misura pari al 2 per cento del corrispettivo annuo pattuito.
I contratti di locazione dei fondi rustici scontano l’imposta di registro nella misura dello 0,50 per cento del
corrispettivo pattuito per la complessiva durata del rapporto contrattuale.
In ogni caso l’ammontare dell’imposta non può essere inferiore a 51,65 euro.
Nel caso in cui il contratto di locazione relativo ad un immobile ubicato in Italia venga stipulato all'estero, è
previsto l'obbligo della registrazione presso gli uffici finanziari italiani entro 60 giorni.
* Fonte: Agenzia delle Entrate
IVA
I cittadini italiani residenti all'estero possono chiedere il rimborso dell'IVA pagata sulle merci acquistate in
Italia. Per poter chiedere il rimborso occorre presentare al commerciante italiano il proprio passaporto
aggiornato con l'indirizzo estero di residenza o un certificato di residenza all'estero e chiedere il rilascio di
una dichiarazione di esenzione Iva. Questo documento va poi presentato in aeroporto presso le autorita'
doganali per chiedere il rimborso.
Esenzione doganale
I cittadini italiani che dall'estero si ritrasferiscono stabilmente in Italia possono importare in franchigia
doganale i propri effetti personali (arredi, veicoli, apparecchi elettronici ecc.), presentando all'ufficio dogana
in Italia una dichiarazione dell'autorita' consolare italiana all'estero dove si attesta il possesso dei requisiti
richiesti:
- iscrizione all'AIRE da almeno un anno;
- passaporto italiano.
Per autoveicoli, cicli, motocicli, motoscafi, ecc. occorre provare di averli posseduti all'estero per almeno sei
mesi prima del trasferimento in Italia e presentare i seguenti documenti:
- titolo di proprieta' tradotto;
- carta di circolazione tradotta;
- scheda tecnica del veicolo rilasciata dalla casa costruttrice (tradotta).
Obbligo scolastico
I cittadini italiani minorenni iscritti all'AIRE non hanno il diritto/dovere di iscriversi alle scuole dell'obbligo. Ne
consegue che se i genitori vivono stabilmente all'estero ma non si sono iscritti all'AIRE potrebbero sorgere
dei problemi con le autorita' italiane, poiche' le scuole segnaleranno la mancata iscrizione chiedendo
spiegazioni (l'inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori e' reato: 731 c.p.).
(Emmanuela Bertucci)
------------------------------------------OSSERVATORIO LEGALE
di: Annamaria Fasulo
15-09-2010 08:58 Software Windows preinstallato sul PC. Corte Appello conferma motivazioni Aduc
per il rimborso. Analisi
Affermazione del diritto nella motivazione della sentenza n.2526/2010 del
24.07.2010 con cui il Tribunale di Firenze, Dr.ssa Mariani, contro HP ha confermato in sede di giudice di
appello la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Firenze.
Sentenza storica e un po' "rivoluzionaria", a suo tempo, quella del Dr. Lo Tufo, GDP con cui era stato
disposto il rimborso di quanto pagato dall'acquirente di PC con software preinstallato OEM e che aveva, alla
prima accensione del medesimo, rifiutato tale licenza, sulla base della clausola di rimborso contenuta nelle
condizioni generali di contratto (EULA).
Per l'approfondimento su tale sentenza rimandiamo alla pagina del nostro sito.
HP, condannata peraltro in primo grado anche alle spese legali, aveva fatto appello avverso tale sentenza e
portato avanti tesi di impugnazione sempre più fumose e articolate, tese a creare confusione e ad utilizzare
complesse teorie di diritto fuorvianti e poco pertinenti alla controversia.
In particolare, HP aveva tentato di far valere interpretazioni della clausola del contratto, creando esenzioni
da responsabilità sulla base dei ruoli delle parti durante la conclusione del medesimo e della volontà;
esenzioni pretestuose e ad esclusivo vantaggio delle loro politiche commerciali, richiamate come se
potessero essere argomenti giuridici su cui fondare proprie posizioni. Il tutto sempre a scapito dell'acquirente
di PC, consumatore finale, che veniva relegato a mero inerte fruitore di ciò che il mercato e la maggioranza
dei consumatori aveva decretato con le proprie scelte.
Dopo una lunga causa in cui erano state esposte le ragioni a sostegno delle nostre tesi, giunge la sentenza
che, con chiarezza e logicità, inquadra e mette un punto fermo -finalmente!!!!- sia sul contratto di acquisto di
un software preinstallato in un PC che sulla clausola dell'EULA in cui è sancito il diritto al rimborso. Sentenza
che segue gli schemi del diritto cogente nel nostro sistema, depurandoli delle fumosità che ad arte erano
state create dai giganti dell'informatica e dai produttori di PC per imporre le ragioni di un profitto di dubbia
legalità.
Il Giudice di Appello sintetizza con precisione la fattispecie negoziale cui ci si trova di fronte: si tratta di due
distinte vicende negoziali:
- la prima è quella relativa al computer (hardware) inteso come macchinario;
- la seconda è quella relativa al programma informatico ivi preinstallato (software).
Simile ricostruzione discende dalla considerazione che hardware e software sono due beni distinti e
strutturalmente scindibili, oggetto di due diverse tipologie negoziali.
Mentre l' hardware è un macchinario riconducibile alla categoria dei beni mobili, il software è il programma
che può essere installato all'interno del macchinario ed è invece riconducibile alla categoria dei beni
immateriali, consistendo il suo valore (anche da un punto di vista giuridico) nel contenuto creativo ed ideativo
dello stesso. Il giudice descrive cosa è tecnicamente il software: lo sviluppo esecutivo, espresso in un
linguaggio comprensibile anche al macchinario, di una o più idee fondamentali sottoforma di regole.
Da tale inquadramento della diversa natura giuridica dei due beni discende anche la diversa tipologia dei
relativi contratti.
Nel nostro caso -acquisto di software OEM installato su PC dalla casa produttrice- il contratto con cui l'utente
acquista il macchinario (hardware) è di compravendita per cosa mobile, disciplinato dagli artt. 1510 e
seguenti del codice civile. Tale contratto -secondo il Giudice- si è perfezionato ed ha avuto anche la sua
esecuzione avendo le parti adempiuto all'obbligo di consegna del bene e di pagamento del prezzo.
Quanto al software, invece, quale opera dell'ingegno e bene immateriale, non si può dire che costituisca
oggetto di un contratto di compravendita, ma -finalmente viene detto esplicitamente e con sentenza- si tratta
di un contratto di licenza d'uso. Questa è stata infatti la tesi sostenuta da noi nella causa di primo giudizio e
poi in appello, e che il giudice ha accolto esplicandola ulteriormente in modo esauriente e approfondito.
Il Giudice precisa in sentenza che il contratto di licenza d'uso di un programma (detto anche nolo o noleggio)
è l'accordo con cui il fornitore cede al licenziatario, dietro corrispettivo, il diritto di utilizzare in modo non
esclusivo il programma oggetto di licenza e la relativa documentazione.
La licenza d'uso è una forma negoziale con funzione analoga alla locazione, mediante la quale non si cede il
diritto di proprietà sul software (come nella vendita) ma solo il diritto, peraltro non esclusivo, di usare il
software (la natura dell'opera consente di formarne copie molteplici).
Nel caso di specie, il software Microsoft (Windows, Works, ecc.) preinstallato sul macchinario
compravenduto non è stato acquistato dall'utente al momento dell'acquisto del macchinario stesso (non può
essere trasferito il diritto di proprietà sul software).
Solo nel momento successivo in cui ha acceso il PC l'acquirente ha avuto la possibilità di leggere ed
accettare le condizioni generali del contratto di licenza d'uso relativo al software preinstallato predisposte dal
produttore. Tale predisposizione è riconducibile allo schema negoziale del contratto per adesione,
disciplinato dall'art. 1341 c.c..
La mancata accettazione da parte dell'utente delle condizioni predisposte unilateralmente dall'altro
contraente, equivale alla mancata adesione al contratto di licenza d'uso del software, che pertanto non si è
perfezionato. Questo comporta il diritto dell'acquirente del PC ad ottenere il rimborso di quanto pagato
anticipatamente per il software ed il corrispondente obbligo di restituzione.
Dal metodo di commercializzazione del software preinstallato deriva che lo stesso è consegnato
all'acquirente del PC ancor prima rispetto al perfezionamento del contratto d'uso dello stesso; l'acquirente
del PC paga in via anticipata il corrispettivo previsto per il diritto d'uso del software.
L'obbligo restitutorio di quanto pagato deriva da una clausola negoziale, posta prima e al di fuori del testo
contrattuale di licenza d'uso del software, con la quale il predisponente assume l'obbligo di restituzione della
somma anticipata dall'acquirente del PC poichè il pagamento, non essendo stato concluso il contratto di
licenza d'uso, è rimasto privo di giustificazione causale ed economica.
La clausola contrattuale sopra citata non può essere interpretata nel senso di subordinare il rimborso alla
restituzione sia del software che dell'hardware. Infatti una simile interpretazione muove da un presupposto
logico sbagliato: considerare il software parte integrante del PC, non considerando invece che le vicende
contrattuali relative all'hardware ed al software sono distinte, l'una è una vendita perfezionata, l'altra è un
contratto di licenza d'uso predisposto unilateralmente e soggetto ad adesione.
Perciò si può affermare che il pregio di questa sentenza, oltre ad avere ricondotto a diritto una vicenda
negoziale che controparte voleva ricondurre ad ambiti metagiuridici (quando parla di "avvertimento"
riferendosi alla clausola del rimborso per svestirla della sua natura giuridica vincolante) o a pratiche
commerciali (come quando tenta di neutralizzare la richiesta di un esiguo rimborso con la restituzione
dell'intero PC), è di avere dato valore alla posizione del consumatore vessato e dunque leso nei propri diritti,
allorchè non reputa sufficiente, ai fini della manifestazione di un valido consenso, che la presenza del
software Microsoft sia indicata sulla confezione del prodotto o nel materiale pubblicitario. Oppure quando,
con posizione esplicita, nega rilievo giuridico alla tesi di HP secondo cui l'utente avrebbe dovuto acquistare il
PC presso un rivenditore specializzato e non presso la grande distribuzione, poiché così facendo avrebbe
potuto acquistare un PC senza software ("l'utente è libero di acquistare il prodotto dove vuole!").
Viene dunque ridata al consumatore libertà di scelta nell'acquisto di beni presenti, comunque, sul mercato e
oggetto di singoli e autonomi rapporti negoziali che come tali devono essere regolati secondo il diritto vigente
e non secondo le subdole intese commerciali tra colossi economici. Anche Microsoft, infatti, sia pure
eludendo ad arte la propria responsabilità diretta e scaricandola sui produttori attraverso la clausola
dell'EULA di cui si tratta, non può certo considerarsi estranea alla vicenda.
In conclusione, questi i principi salienti:
1) scindibilità dell'acquisto dell'hardware e del software, sia pure effettuato in unica operazione trattandosi di
software OEM cioè preinstallato;
2) diversa natura e tipologia dei due contratti: il primo è di acquisto perfezionato secondi i dettami degli artt.
1510 e ss. c.c. ; il secondo è di locazione di bene immateriale non perfezionato se al momento della prima
accensione del PC l'acquirente digita il rifiuto;
3) il secondo contratto si riporta alle norme sulla licenza d'uso e alle norme sul copyright cioè al diritto
d'autore;
4) chiara e inequivocabile la natura giuridica di clausola di rimborso dell'EULA con conseguente diritto al
rimborso medesimo;
5) piena libertà di scelta al consumatore di un PC con software OEM anche in presenza di PC vuoti sul
mercato.
In conclusione si può dire che tale sentenza costituisca per i consumatori un utile e chiaro strumento da cui
attingere le regole da richiamare e i criteri da seguire in situazioni analoghe, costituendo anche per stile e
contenuto, senza sminuirne il valore ermeneutico, un vero e proprio vademecum da consultare, cosa di cui
oggi abbiamo sempre più bisogno per affermare il principio di legalità.
Per una ulteriore visione completa e per spunti di approfondimento si rimanda alla lettura integrale della
sentenza e degli altri atti presenti sul sito.
Chiudo con l'auspicio che sempre più spesso si possano avere affermazioni come questa piccola goccia nel
mare non sempre calmo della conquista dei diritti di consumatori e utenti.
------------------------------------------IL CONDOMINIO
di: Alessandro Gallucci
20-09-2010 07:44 Liti condominiali e poteri dell’amministratore. La pronuncia delle Sezioni Unite
Nello stesso periodo della sentenza sulle tabelle millesimali, un’altra pronuncia delle
Sezioni Unite della Corte di Cassazione (la n. 18331 del 6 agosto 2010) ha messo la parola fine ad un
ulteriore contrasto interpretativo su una norma fondamentale in materia di liti condominiali, chiarendo i limiti
della legittimazione passiva dell’amministratore di condominio. Uscendo dal “legalese”, per dirla piu’
semplicemente, la Cassazione ha precisato quali siano i poteri del rappresentante dei condomini nel
caso in cui la compagine condominiale venga citata in giudizio o nel caso d’impugnazione di una
decisione ad essa sfavorevole.
In sostanza l’amministratore, in alcune ipotesi puo’ agire o resistere in giudizio d’ufficio, ossia senza
l’autorizzazione assembleare: se per le azioni proposte dal legale rappresentante del condominio non vi
sono mai stati dubbi (egli puo’ agire autonomamente nel rispetto dei limiti selle sue attribuzioni indicate
dall’art. 1130 c.c.) diverso e’ stato il discorso per le liti nelle quali e’ il condominio ad essere chiamato in
causa.
I problemi sorgono a causa della generica formulazione della norma riguardante la legittimazione passiva a
stare in giudizio, ovvero il primo periodo del secondo comma dell’art. 1131 c.c., a mente del quale il
mandatario dei condomini “puo’ essere convenuto in giudizio per qualunque azione concernente le parti
comuni dell'edificio”.
La giurisprudenza maggioritaria e piu’ recente ha interpretato questa norma nel senso che non possono
essere messi dei limiti al potere dell’amministratore di resistere in giudizio e che quindi egli, una volta
chiamato in causa, puo’ sempre agire autonomamente. Gli obblighi di riferire all’assemblea, secondo
quest’orientamento, hanno mera rilevanza interna e non inficiano la regolarita’ della costituzione in giudizio
del mandatario dei condomini.
Per la giurisprudenza minoritaria, cui le Sezioni Unite solo parzialmente hanno aderito, invece, la norma
tende a tutelare i terzi (o i condomini che agiscono contro la compagine) permettendo l’individuazione di un
soggetto unico per le notifiche che, specie nei condomini di notevoli dimensioni possono apparire
problematiche. In questo contesto, quindi, la legittimazione passiva a resistere in giudizio incontrerebbe gli
stessi limiti di quella attiva (art. 1130 c.c.), sicche’ nelle materie non espressamente riservategli
l’amministratore deve trarre la legittimazione a resistere da una deliberazione assembleare.
In questo contesto s’e’ inserita la sentenza delle Sezioni Unite.
Prima d’entrare nel merito della vicenda e’ necessaria una precisazione: come la stessa Corte regolatrice ha
osservato, la loro pronuncia “esula da quelle per le quali l'amministratore e’ autonomamente legittimato ex
art. 1131 c.c., comma 1. Tale norma, infatti, conferisce una rappresentanza di diritto all'amministratore, il
quale e’ legittimato ad agire (e a resistere) in giudizio (nonche’ a proporre impugnazione) senza alcuna
autorizzazione, nei limiti delle attribuzioni stabilite dall'art. 1130 c.c.” (Cass. SS.UU. 6 agosto 2010 n. 18331).
Il punto fermo, quindi, e’ che la Cassazione riconosce che per determinate materie l’amministratore puo’
resistere, d’ufficio, in giudizio. Si pensi -e’ questo l’esempio piu’ ricorrente- all’impugnazione della
deliberazione assembleare. Il mandatario dei condomini, per espressa previsione di legge (art. 1130, primo
comma n. 1, c.c.) deve dare esecuzione alle delibere e quindi, in quest’ottica, anche difenderne la validita’ in
giudizio.
In questo contesto prosegue la Suprema Corte- al di fuori dei poteri conferitigli dalla legge, l’amministratore
trae la propria legittimazione ad agire e a resistere dalle deliberazioni assembleari. Quando il condominio
viene citato in giudizio, sono i condomini e non l’amministratore ad essere parte sostanziale del
procedimento; pertanto, “l'autorizzazione dell'assemblea a resistere si pone quale conditio sine qua non
affinche’ l'amministratore, nella propria vesta di mandatario, possa conferire il mandato difensivo ad un
legale e sottoscrivere la relativa procura alle liti. In mancanza, non potra’ che concludersi per
l'inammissibilita’ della costituzione in giudizio del condominio” (Cass. SS.UU. 6 agosto 2010 n. 18331).
Alle volte la costituzione in giudizio o la proposizione d’una impugnazione puo’ essere necessaria per evitare
il trascorrere di termini fissati a pena di decadenza. In questo contesto, anche se solo a tali fini,
l’amministratore puo’ costituirsi in giudizio salvo doversi rivolgere subito dopo all’assemblea per ottenere il
mandato e quindi la legittimazione a proseguire la lite. La costituzione in giudizio nei casi di materie
eccedenti le sue attribuzione e’ fatta, pertanto, solamente per la salvaguardia dei diritti dei condomini ma e’
circoscritta a quell’atto.
Chiarito cio’ la Corte di Cassazione conclude enunciando il seguente principio di diritto: "l'amministratore di
condominio, in base al disposto dell'art. 1131 c.c., comma 2 e 3, puo’ anche costituirsi in giudizio e
impugnare al sentenza sfavorevole senza previa autorizzazione a tanto dall'assemblea, ma dovra’, in tal
caso, ottenere la necessaria ratifica del suo operato da parte dell'assemblea per evitare pronuncia di
inammissibilita’ dell'atto di costituzione ovvero di impugnazione" (Cass. SS.UU. 6 agosto 2010 n. 18331).
------------------------------------------DIRITTO DIGITALE
di: Deborah Bianchi*
16-09-2010 10:13 Privacy e scuola. Si può usare il telefonino? Si possono pubblicare foto sui social
network?
Il Garante Privacy ha diffuso in questi giorni il vademecum dal titolo “Privacy tra i
banchi di scuola”.
Il problema. E’ costume diffuso tra i giovani filmare con i telefonini in classe scene di scuola quotidiana e poi
metterle on line sul social network preferito: uno per tutti, Facebook.
I ragazzi hanno ancora una concezione falsata della realtà sociale in internet. Spesso ritengono a torto che
la comunità frequentata in rete sia un ambito domestico chiuso alle uniche frequentazioni del gruppo dei
propri amici. Non si curano di pensare alle conseguenze sui terzi delle loro bravate digitali perché le pensano
come esclusivamente dirette al mondo autoreferenziale delle amicizie.
Proprio da questo equivoco di fondo sorgono i guai.
La videoripresa dell’insegnante mentre spiega con didascalie poco lusinghiere nella bacheca di Facebook; il
filmato dell’ultima bullata ai danni del malcapitato di turno; la vendetta mediatica alle spalle di compagni
odiosi o tiranni; sono tutti episodi che si pagano cari.
Il vademecum del Garante lancia un messaggio chiaro: diffondere via Internet immagini o registrazioni senza
aver prima informato le persone coinvolte e averne ottenuto l’esplicito consenso può dar luogo a gravi
violazioni della privacy dei soggetti ripresi e conseguentemente costituisce un’ipotesi di responsabilità di cui
si dovrà rispondere.
Le regole. Occorre subito distinguere tra registrazione e utilizzazione della ripresa.
La registrazione è sempre permessa. L’utilizzazione è consentita entro certi limiti: se si tratta di utilizzo
esclusivamente personale (ascolto della lezione a fini di studio oppure riprese della gita per averne il ricordo)
non ci sono problemi; se si tratta di utilizzo a scopo di diffusione occorre ottenere il consenso delle persone
coinvolte nella ripresa o nella foto.
Chi non rispetta la regola del consenso dell’interessato incorre in primo luogo nelle sanzioni del regolamento
dell’istituto scolastico di appartenenza e in secondo luogo incorre nelle ben più temibili conseguenze
giuridiche, come la responsabilità civile risarcitoria per violazione della privacy, la responsabilità penale
sempre per violazione privacy e, se del caso, anche per il reato di ingiuria o diffamazione.
Nel dettaglio:
- attività extrascolastiche (recite, gite, saggi): filmati e foto eseguiti dai genitori o dai ragazzi sono consentiti
se rimangono nell’ambito familiare o amicale;
- lezioni registrate: utilizzo per fini di studio è consentito. Un diverso utilizzo implica il necessario consenso
del professore;
- cellulari in classe: sono consentiti anche se videofonini, ma solo per fini personali;
- cautele in rete: no a immagini messe in rete senza consenso espresso e no alla trasmissione di immagini
via mms, rischiando una diffusione a catena che può far incorrere in sanzioni e reati.
Privacy e Internet: il caso Google/Vivi Down
Si tratta della video ripresa col cellulare delle molestie ai danni di un ragazzo down perpetrata a scuola da
alcuni compagni di classe che hanno avuto poi l’ardire di caricarla sulla piattaforma Google Video e di
diffonderla così a una quantità indeterminata di altri utenti. Appena si è assunto la consapevolezza
dell’accaduto sono scattati i meccanismi di denuncia alla Procura della Repubblica di Milano. I responsabili
materiali del filmato e dell’upload alla piattaforma di Google Video si sono autodenunziati a un’insegnante.
L’indagine è seguita nei confronti di Google Italia e di Google Incorporation (Google USA).
Nell’ipotesi di diffusione delle videoriprese a mezzo social network è sorto il problema di capire se, oltre agli
esecutori materiali della condotta, non si debba considerare in qualche modo responsabile anche la
piattaforma digitale.
Nel caso Google/Vivi Down a parere del giudice milanese il provider non è solo un fornitore di servizio, ma
assurge a titolare del trattamento dei dati che vengono caricati sulla propria infrastruttura tecnologica. Da qui
la sentenza di condanna (Trib.. Milano 12 aprile 2010). Che però ha lasciato molto perplesso lo stesso
Garante della privacy che l'ha definita tecnicamente errata.
Conclusioni
Nell’attesa di regole più chiare nei confronti dei titolari dei social network occorre attenersi scrupolosamente
alle raccomandazioni fatte dal Garante Privacy, cercando di sensibilizzare i giovani al problema e creando
una coscienza più matura sull’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
* Deborah Bianchi, avvocato specializzato in diritto applicato alle nuove tecnologie, esercita nel Foro di
Pistoia e Firenze in materia civile e amministrativa
avv.deborah(at)deborahbianchi.it
------------------------------------------VIGNETTA
16-09-2010 15:19 Internet e banda larga
Joshua Held
------------------------------------------GIANNINO
20-09-2010 10:36 Camuffamento
------------------------------------------NOTIZIE
15-09-2010 09:44 FRANCIA/Tg La7. Complimenti a Mentana da Le Monde: è bastato poco a 'scuotere'
Tg1 e Tg5
'In fin dei conti e' bastato ben poca cosa per scuotere i due colossi dell'informazione televisiva
italiana che sono il Tg delle 20 di Rai Uno e quello di Mediaset, il Tg5'. Poca cosa, cioe', 'un po' piu' di
obiettivita''. Cosi' 'Le Monde' in un articolo intitolato 'il Tg che rida' liberta' in Italia' racconta il ritorno di Enrico
Mentana in tv. Un 'come back' del giornalista che ha obbligato Tg1 e Tg5 a concedere 'un po' della loro
audience -cinque punti in meno per il primo e sei per il secondo- a quello di La 7, rilanciato, guidato e
presentato dal giornalista Enrico Mentana, che ha raggiunto quasi il 10% in due settimane, ossia quasi la
meta' della quota di ognuno dei due concorrenti'.
Mentana, scrive il quotidiano francese, 'non presenta solo i fatti, li riordina e li inserisce in un contesto.
Insomma fa' del giornalismo mentre molti dei suoi pari nominati direttamente dal presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, si attengono agli ordini.
La crescita del Tg di L7, canale di proprieta' di Telecom Italia, appare quasi come un fatto politico. Un atto di
resistenza'.
La crisi aperta tra Silvio Berlusconi e il suo rivale Gianfranco Fini, rileva ancora 'Le Monde', 'ha fornito a
Mentana l'occasione di soddisfare una parte degli italiani, stanchi dalla propaganda e assetati di spiegazioni'.
15-09-2010 09:47 ITALIA/Telecomunicazioni: il mercato perde meno dello scorso anno
Timidi segni di ripresa nel mercato delle telecomunicazioni italiano nel primo semestre del 2010 rispetto allo
stesso periodo 2009, con un -2,3% contro il -2,5% dell'anno scorso. E' il risultato dell'indagine della societa'
NetConsulting, presentata a Milano da Paolo Angelucci, presidente di Assinform, associazione che raccoglie
aziende italiane di Information Technology.
E' in aumento il mercato dei servizi di Vas mobili (tipo la vendita di loghi e suonerie), che comprendono gli
sms e i servizi Internet, con un +6,9% nel primo semestre 2010 rispetto al +6,5% dello stesso semestre
2009. Migliorano anche le vendite dei servizi Vas fissi, legati a Internet con accesso escluso, a outsourcing e
servizi di numeri verdi, che calano dell'1,5% i primi sei mesi del 2010 rispetto al -6,2% dello stesso periodo
dell'anno scorso.
'I minuti di telefonia mobile consumati sono aumentati rispetto allo scorso anno da 104 mln a 114 mln - ha
spiegato Angelucci - ma c'e' stato anche un calo del 32% del traffico su rete fissa; per il futuro ci aspettiamo
una crescita dei servizi e degli Application Store (negozi online di applicazioni da scaricare sul proprio
supporto)'.
15-09-2010 09:55 REP. CECA/Privacy. Vietato Street View di Google
La Repubblica ceca ha vietato a Google di continuare a fornire servizio "Street View" per
il paese centro europeo.
L'Ufficio ceco per la protezione dei dati personali ha dichiarato che Google non ha ottenuto le necessarie
autorizzazioni per l'attività. La portavoce dell'ufficio Hana Stepankova non ha fornito dettagli. Maggiori
informazioni verranno date la prossima settimana.
Il divieto nasce da un'inchiesta partita ad aprile sulla denuncia che Google non aveva i parametri necessari
per accumulare i dati utilizzati per Stret View.
Il gigante internet è stato già sotto attacco per questo servizio in diversi paesi europei, che l'hanno accusato
di violare la privacy.
15-09-2010 09:56 USA/Internet. Motori di ricerca: la lotta tra Bing e Yahoo alle spalle del gigante
Google
Bing, il motore di ricerca della Microsoft, avrebbe superato per la prima volta Yahoo!,
piazzandosi al secondo posto della classifica dietro a Google. E' quanto si evince dai dati di agosto di
Nielsen. Bing rappresenta il 13,9% del mercato, Yahoo! il 13,1%. Google rimane ampiamente in testa con un
quota do circa 65%.
I dati non sono considerati attendibili da tutti: per esempio, seppur relativi ad altro periodo, ComScore dava a
luglio Yahoo in crescita
15-09-2010 10:06 ITALIA/Internet. Oscurato sito e multati i 'clienti' che scaricavano film dalla Rete
Decine di persone sono state multate dalla polizia postale di Genova in tutta Italia per aver
scaricato on-line film e telefilm coperti dal diritto d'autore attraverso un sito che e' stato oscurato. Secondo
quanto appreso, il sito e' di proprieta' di un italiano che e' stato denunciato a piede libero per il reato di
violazione della legge sul diritto d'autore. L'uomo, secondo le prime indagini, sfruttava i contatti dei download
dei film vendendo inserzioni pubblicitarie. L'indagine, denominata 'Vedogratis' ha preso il via nel 2009 dopo
la denuncia della Fipav, la federazione anti pirateria audio visiva alla polizia postale.
Le 20 persone multate, tra i quali ci sono imprenditori e professionisti, sono solo la minima parte delle
centinaia di migliaia di contatti (oltre 300 mila) che il sito, oscurato nel 2009, aveva quotidianamente. I venti
multati sono quelli che scaricavano con maggiore frequenza. Denunciati anche i due legali rappresentanti del
dominio Internet, due fiorentini, che aveva creato un sistema di ricavi pubblicitari sfruttando proprio i
tantissimi contatti del sito . Dovranno rispondere del reato di violazione della legge sul diritto d'autore. Tra i
film scaricati tante novita' cinematografiche, spesso disponibili on line ancora prima di arrivare al cinema in
Italia e con tanto di sottotitoli, ma anche titoli storici e film italiani.
L'indagine, denominata 'Vedogratis 2' e' partita proprio da una denuncia fatta nel 2009 alla polizia postale
dalla Fapav, la federazione anti-pirateria audiovisiva, che per tutelare le case di produzione cinematografica
e un mercato sempre piu' in crisi hanno chiesto alla Postale di monitorare il mondo del web. Il server del sito
oscurato si trovava in Cina e conteneva centinaia di migliaia di titoli.
15-09-2010 10:35 GRAN BRETAGNA/Banda larga. British telecom promette: entro il 2015 connettività
super-veloce a due terzi delle case
Bt (British telecom) spinge l'acceleratore sugli investimenti nella banda larghissima: l'operatore britannico
(ex monopolista e presente che opera anche in Italia) prevede di investire un ulteriore miliardo di sterline
nella propria rete broadband di nuova generazione, con l'obiettivo di fornire, entro il 2015, connettivita' a
banda larga super-veloce a due terzi delle abitazioni del Regno Unito. In quest'ottica rafforza la partnership
strategica con la cinese Huawei, leader nelle soluzioni per reti di telecomunicazione di nuova generazione
destinate a tutti gli operatori mondiali.
15-09-2010 10:36 ITALIA/Piano banda larga? In alto mare: nel comitato NGN rimane solo Telecom
Italia, si ritirano gli operatori alternativi
Aiip, Fastweb, TeleTu , Tiscali, Vodafone, Welcome Italia e Wind hanno ritirato la
propria adesione al Comitato NGN. Il Comitato, presieduto da Francesco Vatalaro e composto da Telecom
Italia e dagli operatori alternativi, aveva tra i suoi compiti quello di promuovere un quadro condiviso relativo
alle definizioni e ai principi tecnici e operativi riguardanti la transizione alle reti NGN.
Gli operatori alternativi evidenziano che i contributi da loro mandati in questi mesi non sono stati presi in
considerazione dal Presidente del Comitato e che non sono emersi elementi nuovi da supporre un cambio di
indirizzo nelle logiche che sottendono al funzionamento del Comitato NGN. Le linee guida proposte dal
Presidente, anticipate la scorsa settimana alla stampa e illustrate ai membri del Comitato, non sono,
secondo gli operatori, in nessun modo rappresentative dei contributi da loro forniti ai lavori del Comitato e
non possono costituire elemento utile di valutazione per l'Autorita' ai fini del completamento della definizione
del quadro regolamentare sulla transizione alle reti NGN. A dimostrazione della scarsa considerazione
riservata ai loro contributi, gli operatori alternativi rilevano che le linee guida proposte dal Presidente
rispecchiano quasi totalmente le richieste di Telecom Italia.
Essendo venuti meno i presupposti alla base del Comitato stesso, gli operatori alternativi si sono visti
costretti a ritirare la propria adesione al comitato, in attesa di poter rappresentare le proprie posizioni su una
materia di tale rilevanza in una audizione in Consiglio Agcom.
Come previsto, dunque, gli operatori alternativi non prenderanno parte alla riunione convocata dal presidente
del Comitato Francesco Vatalaro. A quanto si apprende l'appuntamento rimane fissato, ma non e' chiaro se
qualcuno vi partecipera'.
Vatalaro, intanto, dovra' decidere se inviare comunque al Consiglio dell'Autorita' la proposta che gli alternativi
considerano troppo sbilanciata a favore delle tesi di Telecom Italia. In ogni caso resta in capo all'Agcom la
decisione sulle linee guida per lo sviluppo delle reti di nuova generazione: una riunione del Consiglio e' in
programma per giovedi', ma all'Ordine del giorno non risultano temi attinenti a questo tema.
L'Agcom commenta informalmente. Il documento preparato dal Comitato Ngn ha "carattere consultivo" e
spetta al consiglio dell'Agcom trarre le proprie "autonome valutazioni e le determinazioni conseguenti
nell'ambito del processo per definire la regolamentazione delle reti di nuova generazione". Lo affermano
ambienti dell'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni, augurandosi che il documento del Comitato "sia
trasmesso quanto prima al Consiglio". L'Autorita' affrontera' il suo compito "in tempi brevi" nell'ambito
dell'apposito procedimento, "tenendo in massimo conto la Raccomandazione della Commissione Ue in
materia e avvalendosi dei contributi forniti in seno al Comitato NGN". Inoltre dall'Autorita' si esprime
"rammarico per la decisione di alcuni operatori di non partecipare alla riunione dell'organismo" e si da'
"certezza che tutte le osservazioni saranno tenute nella dovuta considerazione nel documento finale che
sintetizzera' il lavori del Comitato". Il Comitato, presieduto da Francesco Vatalaro e composto da Telecom
Italia e dagli operatori alternativi aveva tra i suoi compiti quello di promuovere un quadro condiviso relativo
alle definizioni e ai principi tecnici e operativi riguardanti la transizione alle reti NGN, cioe' di nuova
generazione.
15-09-2010 11:14 MONDO/Sanità, in Paesi industrializzati sempre più medici stranieri
Sono oltre 60 milioni gli operatori sanitari nel mondo. E sono
sempre di piu' quelli che emigrano dal proprio Paese in stati piu' ricchi per lavorare ed essere formati
all'estero. Negli ultimi 30 anni la migrazione di medici e infermieri e' aumentata del 5% all'anno in molti paesi
europei e nei Paesi dell'area Ocse, circa il 20% dei medici e' straniero. Tra questi ci sono oltre 56mila medici
indiani e circa 110mila infermiere filippine. In Italia, come fa sapere il centro elaborazione dati della
Fnomceo, sono 2188 i medici e odontoiatri stranieri che operano nel nostro Paese. A delineare invece i
contorni di questo fenomeno a livello globale e' un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanita'
(Oms).
L'indagine Oms evidenzia come ormai l'afflusso degli operatori sanitari dai Paesi a medio reddito verso quelli
sviluppati sia molto alto, sia perch‚ nei Paesi piu' ricchi non sono sufficienti, sia perch‚, a causa
dell'invecchiamento della popolazione, le malattie croniche sono sempre piú diffuse.
Gli effetti di questa migrazione sono negativi e positivi. I paesi d'origine hanno infatti il doppio problema della
perdita della forza lavoro su cui hanno investito durante la formazione, e dell'indebolimento del proprio
sistema sanitario a causa della mancanza di personale, che spesso non riesce a garantire la cura per i
proprio abitanti. D'altra parte, pero', gli operatori che percepiscono redditi elevati all'estero hanno la
possibilità di inviare a casa del denaro, che aiuta l'economia del Paese d'origine. Un altro aspetto positivo è il
fatto che, quando i migranti tornano al Paese d'origine, portano con s‚ tecniche e conoscenze acquisite
durante il periodo di lavoro all'estero. Si emigra per guadagnare meglio, avere migliori opportunita' di carriera
o anche scappare da guerre o situazioni politiche pericolose. Ma in molti Stati c'e' anche l'emigrazione dal
settore pubblico a quello privato, principalmente per motivi economici.
Nella top ten dei Paesi da cui emigra il piu' alto numero di medici, ci sono Antigua e Barbados, Grenada,
Guyana, Mozambico, Angola, Fiji, Sierra Leone, Tanzania, Saint Vincent e Grenadine, Haiti. L'India e le
Filippine invece sono gli Stati da cui esce il maggior numero di operatori sanitari, quindi oltre ai medici anche
infermieri, ostetriche e tecnici di laboratorio.
Per ovviare a questo problema l'Oms ha prodotto un codice di pratiche per l'assunzione internazionale di
operatori sanitari (la cui applicazione e' volontaria) che prevede un supporto a quei Paesi in cui gli operatori
sanitari non sono in numero sufficiente, in modo che la loro formazione diventi una priorità; investimenti nella
ricerca e nei sistemi d'informazione, per monitorare la migrazione internazionale degli operatori sanitari e
sviluppare politiche adeguate; la creazione da parte dei Paesi Ocse di una propria forza lavoro, e la
maggiore considerazione delle esigenze dei propri operatori sanitari; l'uguaglianza dei diritti tra lavoratori del
settore sanitario immigrati e personale locale.
15-09-2010 11:16 BRASILE/Fecondazione, meglio provarci in primavera
La stagione dell'anno influisce sul successo dei trattamenti di fecondazione assistita. Dunque per avere
maggiori chance, gli aspiranti genitori farebbero bene a optare per trattamenti primaverili. Lo suggerisce un
nuovo studio presentato al World Congress of fertility and sterility di Monaco dal team di Daniela Braga, del
Centro di fecondazione assistita di San Paolo (Brasile).
Da tempo gli scienziati hanno notato la presenza di variazioni stagionali nel numero delle nascite naturali, e
l'idea e' che temperatura, ore di luce e altre caratteristiche influiscano su questo aspetto. Ora la ricerca
indica che anche le nascite in provetta possono essere piu' semplici in certi periodi dell'anno. Il team
brasiliano ha esaminato i parametri citologici e biochimici di 1.932 pazienti sottoposte a Icsi in diverse
stagioni dell'anno.
In particolare, 435 erano state trattate in inverno, 444 in primavera, 469 in estate e 584 in autunno. Il team
ha scoperto che la percentuale di ovociti in sviluppo, di embrioni di alta qualita', di impianti e i tassi di
gravidanza non differivano nei vari gruppi. Ma il tasso di fertilizzazione e' risultato significativamente piu'
elevato in primavera, rispetto a ogni altra stagione. "Questo lavoro - conclude Braga - mostra che i cicli di
fecondazione assistita possono avere un esito migliore proprio in primavera. In termini pratici questo significa
che, se c'e' una reale difficolta' nel concepire, potrebbe essere meglio sottoporsi a un ciclo di trattamento
durante questa stagione".
15-09-2010 11:21 FRANCIA/Discriminazione Rom, la Francia respinge accuse Ue: siamo grande
nazione
"Non e' questo il modo in cui si rivolge ad una grande nazione". Dopo essersi
dichiarato "stupefatto" per l'annuncio dell'apertura di una procedura d'infrazione da parte della Commissione
Europea per l'espulsione di rom, il governo francese critica i toni delle durissime dichiarazioni rilasciate ieri
dal commissario il vice presidente della Commissione europea responsabile per la Giustizia ed i diritti
fondamentali, Viviane Reding, nella conferenza stampa in cui ha annunciato l'avvio della procedura.
"Il tono che ha usato .... non e' questo il modo in cui ci si rivolge ad una grande nazione" ha detto in un
intervista alla radio Rtl Pierre Lellouche, sottosegretario per gli Affari Europei che ha definito poi un "errore
marchiano" il riferimento della Reding al periodo della Seconda Guerra Mondiale. La Reding, per la quale
dopo la discriminazione contro i rom da parte della Francia e' "una vergogna", ha infatti detto di essere
"sconvolta da una situazione in cui sembra che alcune persone sono rimosse da uno stato membro della Ue
solo per la loro appartenenza ad una minoranza etnica: credevo che l'Europa non avrebbe mai dovuto
assistere a questa situazione dopo la Seconda Guerra Mondiale".
UE: POSIZIONE REDING E' QUELLA DI COMMISSIONE E BARROSO- La posizione della commissaria
Ue alla giustizia e cittadinanza Viviane Reding espressa ieri in modo molto duro e netto sulla questione delle
espulsioni dei rom effettuate dalla Francia "e' quella dell'intera Commissione e del presidente Barroso". Lo
ha precisato la portavoce dell'esecutivo di Bruxelles Pia Ahrenkilde Hansen, dopo le affermazioni rilasciate
dal commissario Ue al mercato interno, il francese Michel Barnier, che ha invitato "tutti" alla calma e ha
stigmatizzato la "confusione" che "non ha senso" su fatti storici del passato, ovvero un riferimento al
nazismo, citati ieri dalla Reding.
La decisione sull'apertura o meno della procedura d'infrazione nei confronti di Parigi non e' comunque
ancora stata presa, ha ricordato la portavoce, ma arrivera' "entro due settimane come annunciato ieri dalla
commissaria Reding".
La questione, che sta scaldando i rapporti tra la Commissione e la Francia e creando tensioni all'interno
dello stesso collegio come dimostrato dall'atteggiamento tenuto da Barnier, "non e' escluso" che
possaessere affrontata bilateralmente domani dal presidente dell'esecutivo Ue Barroso e dal presidente
francese Nicolas Sarkozy a margine del vertice Ue in programma domani a Bruxelles.
15-09-2010 16:48 ITALIA/Telefonia mobile. Regione Liguria: garantire copertura nelle gallerie
autostradali liguri (il 17% di tutta Europa)
'Faremo subito un incontro con le associazioni dei consumatori, i gestori di telefonia
mobile, la Rai (Isoradio) e il Garante delle Telecomunicazioni per garantire la copertura della rete telefonica
nelle gallerie autostradali della Liguria'. Lo ha annunciato l'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria
Ezio Chiesa al termine di una riunione con i rappresentanti delle Societa' autostradali Autostrade per l'Italia,
Autostrada dei Fiori, Salt, Ats e Autocamionale della Cisa.
Chiesa ha deciso di interpellare tutti i soggetti interessati per arivare in tempi brevi alla soluzione di un
problema molto sentito dagli automobilisti.
'In Liguria e' presente il 17% delle gallerie esistenti sulla rete autostradale europea - afferma Chiesa - un
motivo in piu' per sollecitare un comune sforzo, superare le difficolta' tecniche e garantire la necessaria
copertura su tutta la rete, indispensabile per offrire agli automobilisti la massima sicurezza'.
15-09-2010 17:05 ITALIA/Tossicodipendenze, la Sicilia cambia linee guida su assistenza
Verra' potenziata e migliorata in Sicilia l'assistenza sanitaria e sociosanitaria alle
persone tossicodipendenti, fissando nuove regole per gli enti erogatori delle prestazioni su una materia che
finora non ha goduto di precise normative regionali in materia di accreditamento istituzionale. E' stato infatti
firmato il decreto - gia' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (Gurs) - per la
"determinazione dei requisiti minimi standard per l'autorizzazione al funzionamento e per l'accreditamento
dei servizi privati per l'assistenza a persone dipendenti da sostanze d'abuso". Nel decreto sono stati
disciplinati i requisiti minimi standard tecnico-strutturali, igienico-sanitari e organizzativi ai quali dovranno
attenersi scrupolosamente gli enti e le associazioni che erogano prestazioni a favore di "soggetti dipendenti
da sostanze d'abuso". In sostanza, questo decreto recepisce a distanza di ben 11 anni, l'atto d'intesa tra
Stato e Regioni firmato nel 1999 sulla materia delle tossicodipendenze, e adegua a livello regionale le
indicazioni contenute nei decreti, emanati nel 2001 dal presidente del Consiglio, che riguardano gli atti di
indirizzo e coordinamento per l'integrazione socio-sanitaria e la definizione dei livelli essenziali di assistenza
(Lea).
Grazie a questo decreto verranno messi a sistema modelli assistenziali finora ampiamente disomogenei e
non sempre coerenti anche in termini di ricadute economiche sul sistema sanitario regionale e in tema di
Lea, saranno armonizzate le risposte di assistenza integrate e verra' privilegiata la qualita' e l'appropriatezza
delle prestazioni stabilendo per ciascuna tipologia di servizio precisi requisiti strutturali e organizzativi.
Il decreto con il quale verra' garantita una migliore assistenza ai dipendenti da sostanze d'abuso porta la
firma congiunta degli assessori regionali alla Famiglia Nicola Leanza e alla Salute Massimo Russo in
ragione delle valenze sanitarie e sociali correlate alle attivita' assistenziali. "Ancora una volta - hanno detto
Russo e Leanza - abbiamo posto al centro del sistema dei servizi le esigenze del cittadino al quale
dobbiamo offrire tutto l'aiuto possibile per il raggiungimento di condizioni di benessere personale e quindi per
un suo definitivo recupero: la centralita' della persona giustifica la particolare attenzione del provvedimento al
carattere interdisciplinare degli interventi". In Sicilia, fino ad ora, per il recupero dei dipendenti da sostanze
d'abuso hanno operato circa 50 strutture iscritte all'albo ma senza alcun accreditamento specifico. Inoltre, in
questo settore e' stata rilevata una forte incidenza della mobilita' passiva, proprio in virtu' del fatto che in
Sicilia non era ancora stata recepita l'intesa Stato-Regioni. Adesso il sistema cambiera' radicalmente,
garantendo sia una maggiore qualita' assistenziale alle circa 700 persone che fruiscono dei servizi delle
comunita' terapeutiche sia ai circa 250 operatori sanitari del settore (terapisti, psicologi, psicoterapeuti,
medici, assistenti sociali, pedagogisti, animatori socio culturali, operatori generici). Il decreto e' stato salutato
con estrema soddisfazione da Gianni Di Malta, presidente del Cears (coordinamento enti ausiliari regione
siciliana) che comprende la quasi totalita' delle strutture siciliane convenzionate e iscritte all'albo degli enti
ausiliari. "E' un provvedimento - ha detto Di Malta - che gratifica le professionalita', da' maggiori garanzie ai
malati e mette la Sicilia al pari delle altre regioni italiane. Dopo undici anni di chiacchiere, finalmente sono
stati rispettati gli impegni presi". Nell'allegato tecnico al decreto sono specificati tutti i requisiti minimi
necessari per l'autorizzazione al funzionamento e per l'accreditamento dei servizi erogati da enti e
associazioni privati per l'assistenza a persone dipendenti da sostanze d'abuso.
15-09-2010 18:31 ITALIA/Rai decotta: programmi conformi a 'schede' o sospensione
Le trasmissioni della Rai devono corrispondere 'integralmente' alle 'schede' che ne
contengono tutti i dati e le informazioni editoriali necessarie, sottoposte all'approvazione della direzione
generale, altrimenti rischiano la sospensione d'ufficio: e' uno dei passaggi centrali della circolare inviata il 24
agosto dal dg Mauro Masi (foto) ai direttori di rete e testata e per conoscenza ai quattro vicedirettori generali
Gianfranco Comanducci, Lorenza Lei, Giancarlo Leone e Antonio Marano.
Nella circolare - si legge nel testo diffuso oggi dal portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, mentre la
lettera del dg e' una delle questioni sul tavolo del cda Rai, riunito a Viale Mazzini - si invitano i direttori 'a
predisporre le schede in questione complete dei dati e delle informazioni necessarie, con l'obiettivo di evitare
che l'incompletezza e l'assenza delle informazioni richieste possa comportare la mancata approvazione delle
medesime. E' inutile sottolineare che le schede devono essere puntualmente ed integralmente coerenti con i
palinsesti approvati (peraltro all'unanimita') dal consiglio di amministrazione'.
Il dg precisa inoltre che 'la realizzazione concreta dei programmi dovra' poi essere integralmente
corrispondente alle schede approvate. In caso contrario - sottolinea - il programma potra' essere sospeso
d'ufficio'.
Nella lettera, Masi facendo riferimento ad una precedente disposizione di Cappon e Cattaneo, da lui gia'
richiamata in passato, chiede che 'a partire dal prossimo palinsesto autunnale nei programmi di
approfondimento non dovra' essere consentito l'utilizzo del pubblico presente in sala come 'parte attiva' del
programma''.
Infine, il dg Rai raccomanda anche ai direttori 'una concreta e fattiva attenzione per il rispetto delle fasce
orarie di tutela dei minori come da normativa vigente. Anche in questo caso nell'ipotesi di ripetute e acclarate
violazioni, si potra' procedere d'ufficio alla sospensione del programma interessato'.
I Cdr dei giornalisti. 'Dalla Direzione Generale scelte estemporanee e senza progetto che hanno effetti
devastanti sull'offerta informativa del servizio pubblico e sulla qualita' del prodotto'. E' quanto si legge in un
documento dell'assemblea dei CdR della Rai, approvato oggi con 56 voti a favore 1 contrario e 4 astenuti su
61 presenze.
L'assemblea da' mandato all'esecutivo di 'valutare, sulla base dell'esito di una illustrazione piu' dettagliata del
piano industriale e degli atti di gestione delle prossime settimane, l'operato del Direttore Generale Masi,
sottoponendolo - se del caso - a un inedito voto di fiducia'.
L'assemblea dei CdR valuta 'negativamente l'assenza di difesa da parte del Direttore della Tgr Maccari di
quell'immenso patrimonio costituito dall'informazione regionale e da' mandato all'esecutivo di richiedere la
ripresentazione del piano editoriale se la terza edizione non dovesse permanere nell'attuale collocazione su
Raitre e se non si trovasse una idonea soluzione per Neapolis, Buongiorno Europa e per le produzioni di
Raimed in Sicilia'.
'Va da se' - si legge ancora nel documento - che il piano editoriale votato nei mesi scorsi risulterebbe in
questo caso svuotato di ogni contenuto'. L'assemblea, inoltre, lancia l'allarme per la 'forte caduta degli ascolti
del Tg1 e per il danno arrecato all'azienda. Crollo degli ascolti che, lungi dall'essere determinato dalla
professionalita' dei colleghi della testata, e' imputabile all'abbassamento della qualita' e alla mancanza di
pluralismo impresso dall'attuale Direttore.
Preoccupa inoltre il taglio di 80 minuti a settimana al Tg2, avvenuto senza nessun confronto sindacale e
senza nessuna compensazione in termini di spazi di informazione o di una migliore collocazione di Dossier,
relegato in un orario penalizzante. Tutto questo mentre il processo di digitalizzazione, iniziato quasi 3 anni fa,
segna ancora il passo'.
L'assemblea giudica 'grave il silenzio sul futuro e sui progetti per Rainews: il canale all news e' e deve
essere la dorsale per lo sviluppo dell'informazione nella transizione al digitale. Da rigettare qualunque ipotesi
di snaturamento del ruolo di all news'.
L'assemblea dei Cdr denuncia 'un costante indebolimento del quadro delle regole. A partire da direzioni di
testata vacanti, ai trasferimenti e distacchi disposti senza la dovuta informativa ai Comitati di Redazione, ai
demansionamenti.
L'assemblea da' mandato all'Esecutivo di preparare un dettagliato dossier sulle violazioni di cui chiediamo
conto all'Azienda, a cominciare dalle variazioni di palinsesto approvate senza un confronto sindacale'.
15-09-2010 18:50 ITALIA/Droghe, Asl Como: 40% dei giovani le ha provate
L'uso di sostanze stupefacenti, la prevenzione e i servizi. Il problema delle dipendenze negli ultimi anni ha
preso contorni nuovi, piu' ampi e sempre piu' allarmanti anche nel Comasco. L'uso e l'abuso si e' diffuso tra i
giovani in modo capillare coinvolgendo fasce d'eta' sempre piu' basse. Lo dimostrano, ad esempio, i dati
relativi alla lotta contro i traffici di droghe combattuta da inizio anno a fine agosto dagli uomini del Comando
provinciale della Guardia di Finanza di Como che hanno sequestrato 6 chili di hascisc, oltre 9 di cocaina e 31
di eroina. Le persone arrestate nel periodo in considerazione sono state 31 e altre 116 sono state denunciate
a piede libero. 316 quelle segnalate al Prefetto perche' consumatrici di stupefacenti. L'88% dei segnalati e' di
sesso maschile mentre i minorenni rappresentano il 3% del totale contro il 48% dei consumatori fra i 18 e i
25 anni e il 28% di ultratrentenni. A livello locale, da un'indagine effettuata dall'Asl di Como nelle scuole
secondarie di secondo grado emerge che il 40% degli studenti tra i 15 e i 19 anni ha provato almeno una
sostanza illegale (cannabis e cocaina in particolare). Rispetto al consumo di bevande alcoliche un ragazzo
su tre afferma di ubriacarsi spesso nel fine settimana con elevato rischio di comportamenti violenti e incidenti
stradali. In provincia di Como ogni anno sono fermati dalle Forze dell'Ordine oltre 300 giovani tra i 14 e i 24
anni in possesso di droghe per uso personale. Dall'analisi dell'Asl comasca con l'Istituto Mario Negri delle
acque in ingresso al depuratore cittadino per alcune droghe, in particolare hascisc ed eroina, si e' rilevato un
numero di dosi consumate dalla popolazione di Como superiore a quella di Milano e di altre importanti citta'
europee. Questi argomenti saranno al centro di una conferenza che si terra' da venerd? a domenica a
Cernobbio.
15-09-2010 18:51 ITALIA/Tossicodipendenze, opposizione Umbria chiede commissione speciale
'Il Consiglio regionale dell'Umbria istituisca una 'Commissione speciale per l'analisi e la
predisposizione di atti finalizzati a contrastare il fenomeno delle tossicodipendenze e del traffico di
stupefacenti in Umbria''. E' l'oggetto della proposta di legge di iniziativa dei consiglieri di opposizione a
Palazzo Cesaroni, primo firmatario Franco Zaffini (Pdl), presentata stamani in una conferenza stampa nella
quale sono intervenuti, oltre a Zaffini, i capigruppo Nevi (Pdl), Cirignoni (Lega Nord), Monacelli (Udc) e i
consiglieri Monni e Rosi (Pdl). Zaffini ha introdotto la proposta di legge attualmente al vaglio della Terza
commissione, denunciando 'il triste primato dell'Umbria quale territorio con la piu' alta incidenza per numero
di decessi da overdose'. L'atto parte dall'analisi sugli allarmanti dati sul problema del consumo e dello
spaccio di droga riguardanti la nostra regione (desunti dalla Relazione annuale al Parlamento e dagli studi
piu' aggiornati), che mostrano un'Umbria ben inserita nelle reti internazionali del narcotraffico, che presenta
contemporaneamente sia le maggiori prevalenze di utilizzatori di eroina e di conseguenza i piu' alti tassi di
mortalita' per overdose. In particolare, la regione ha il piu' elevato consumo di cocaina rispetto alla media
nazionale nella fascia d'eta' fra i 15 e i 54 anni e il piu' elevato consumo di eroina rispetto alla media
nazionale nella fascia dai 25 ai 44 anni, mentre 'nei primi sei mesi del 2010 i decessi per droga sono
raddoppiati - ha aggiunto Zaffini - rispetto allo stesso periodo del 2009'. Da qui la necessita' di rispondere
con una 'strategia di sistema - e' detto nella proposta di legge - abbandonando ogni visione di tipo ideologico
e mantenendo un solido riferimento nelle acquisizioni della comunita' scientifica internazionale'. La proposta
completa un cambiamento di strategia per quanto attiene le cure.
15-09-2010 18:53 SPAGNA/Aborto, arcivescovo invita alla disobbedienza civile
'Bisogna obbedire a Dio prima che agli uomini': cosi l'arcivescovo di Tarragona
Jaume Pujol ha invitato i cattolici a disobbedire alla nuova legge di depenalizzazione dell'aborto voluta dal
governo socialista del premier Jose' Luis Zapatero ed entrata in vigore in luglio.
Nel messaggio che sara' letto ai fedeli domenica prossima nelle parrochie della diocesi di Tarragona Mgr
Pujol, riferisce La Vanguardia, propugna 'l'obbligo di non obbedire in coscienza quando le leggi delle autorita'
civili si oppongono alle esigenze dell'ordine morale'.
La nuova legge sull'aborto, contestata dall'episcopato spagnolo e dall'opposizione di centrodestra, che ha
presentato un ricorso alla Corte costituzionale, consente ad ogni donna di decidere liberamente se abortire o
meno fino alla 12ma settimana di gravidanza. Una facolta' concessa anche alle minorenni fra i 16 ed i 18
anni. L'arcivescovo di Tarragona precisa che 'e' particolarmente grave se queste leggi vanno contro la vita
umana, dalla concezione fino al suo termine naturale'.
15-09-2010 19:04 ITALIA/Crac Viaggi del Ventaglio: si indaga per truffa
Il pm di Milano Luigi Orsi ha avviato un'inchiesta sulla storica compagnia turistica 'I
Viaggi del Ventaglio' dichiarata fallita il 15 luglio scorso. L'ipotesi di reato, per adesso a carico di ignoti è per
il momento solo quella di truffa ai danni dei creditori. Leggi tutto...
15-09-2010 19:40 NUOVA ZELANDA/Test antidroga. Urina sintetica per depistare
In vendita in Nuova Zelanda urina sintetica per aggirare i test per cannabis ed
ecstasy. La finta pipi' ha una composizione chimica molto simile all'urina vera e consente ai dipendenti di
superare le prove imposte dai datori di lavoro. Secondo Chris Fowlie, proprietario di un negozio, Hempstore,
ad Auckland che offre il prodotto, ai lavoratori in questo modo viene restituita la privacy. Il kit -chiamato
'Quick Fix' e pubblicizzato come in grado di superare "al 100 per cento" i test di droga- viene fornito completo
di piastra elettrica per portare il composto chimico fino alla temperatura del corpo e di un beccuccio che gli
utenti possono utilizzare per far finta che si stia urinando, in caso qualcuno sia presenta a controllare: "Con
un po' di pratica, il beccuccio fa apparire tutto molto realistico", dice il sito.
Secondo gli esperti, la falsa urina si distingue difficilmente da quella vera, anche se non ha lo steso odore.
La Nuova Zelanda consente i test anti-droga sui posti di lavoro, ma i controlli sono generalmente limitati ai
casi in cui l'abuso di sostanze tossiche si tradurrebbe in un problema di sicurezza.
15-09-2010 19:48 FRANCIA/Grazie a staminali: terapia genica contro talassemia
Il primo malato di beta-talassemia, una malattia ereditaria del sangue, e' stato trattato con
successo con la terapia genica: introducendo la versione normale del gene responsabile della malattia (il
gene per la molecola 'beta-globina'), il paziente, che prima poteva sopravvivere solo grazie a trasfusioni
mensili, non ha avuto piu' bisogno di trasfusioni per ben 21 mesi di seguito.
A dare l'annuncio la rivista Nature. L'uomo, che e' stato seguito da Marina Cavazzana-Calvo, leader del
team clinico che lavora presso l'Universita' di Parigi, con la collaborazione di Philippe Leboulch del Brigham
& Women's Hospital e Harvard Medical School di Boston, grazie alla cura puo' finalmente lavorare a tempo
pieno come cuoco in un ristorante parigino.
'Per la prima volta un paziente con una grave forma di beta-talassemia vive senza bisogno di trasfusioni per
un lungo periodo di tempo', dichiara Cavazzana-Calvo.
'E' un successo molto importante - dichiara Lucio Luzzatto, direttore scientifico dell'Istituto Toscano Tumori
commentando il lavoro - che corona, con il trasferimento all'uomo, i risultati di sperimentazioni iniziate molti
anni fa su animali da Michel Sadelain, con cui ho collaborato io stesso quando ero allo Sloan-Kettering di
New York'.
La beta talassemia e' una malattia ereditaria tra le piu' diffuse e dipende da un difetto genetico che porta ad
una insufficiente produzione dell'emoglobina, la molecola che, viaggiando nei globuli rossi del sangue,
traghetta l'ossigeno alle varie parti del corpo. Negli individui sani adulti l'emoglobina e' fatta
dall'assemblaggio di 4 proteine, due alfa-globine e due beta-globine. Nei beta-talassemici una mutazione
genetica impedisce la produzione di beta-globine quindi l'emoglobina non si forma e la alfa-globina si
accumula dando gravi danni all'organismo. I pazienti sono trattati con ripetute trasfusioni. Queste, pero',
provocano un accumulo di ferro nel sangue, che bisogna eliminare con una terapia a base di farmaci detti
chelanti, cioe' che sequestrano il ferro.
I ricercatori hanno prelevato cellule staminali del sangue del paziente e corretto il difetto genetico che causa
la malattia con la terapia genica, per poi reiniettare le cellule corrette nel malato. Il gene sano, introdotto nel
Dna delle staminali con un vettore virale, ha permesso all'uomo di produrre da se' quantita' sufficienti di
emoglobina sana e quindi di non essere piu' dipendente, ormai gia' da 21 mesi, dalle trasfusioni.
Il vettore col gene sano, fanno notare i ricercatori, si e' andato a inserire in mezzo a un gene importante per il
controllo numerico delle staminali del sangue, 'HMGA2', e questo puo' aver costituito un vantaggio
nell'efficacia della cura, perche' ha probabilmente favorito la moltiplicazione delle staminali col gene corretto
(formando un clone di cellule portatrici del gene sano) e quindi il paziente ha potuto iniziare a produrre
sufficiente emoglobina. Ma al tempo stesso questa proliferazione di cellule va sorvegliata, perche' potrebbe
sfociare in un tumore, per quanto finora il paziente stia bene e non abbia mostrato alcun effetto avverso dalla
terapia.
'E' chiaro che il rischio di una trasformazione cellulare (e quindi di un tumore) non puo' essere escluso sottolinea Luzzatto. Per il momento, tuttavia, il fatto che da circa 6 mesi il clone di cellule sia stabile (cioe'
non si sia ulteriormente espanso) mi sembra un dato incoraggiante'.
' In conclusione - ribadisce Luzzatto - abbiamo un paziente che prima doveva ricevere una trasfusione al
mese e aveva una bassa qualita' di vita e che ora invece sta bene. E' chiaro - conclude lo scienziato - che
ora si dovra' ripetere la terapia su altri pazienti, per verificare che questo non e' stato un colpo di fortuna, e
che il risultato sia riproducibile in tutti i pazienti trattati'.
(Agenzia Ansa. Paola Mariano)
15-09-2010 19:54 EGITTO/Staminali rigenerano funzioni dopo menopausa precoce
Nuove speranze per le donne che devono affrontare una menopausa precoce e che per questo non possono
piu' avere figli: gli scienziati dell'universita' de Il Cairo (Egitto) hanno infatti testato con successo, per ora solo
su modello animale, un metodo per 'riavviare' le ovaie. I risultati dei loro studi sono stati presentati in
occasione del Congresso mondiale di fertilita' e sterilita', in corso a Monaco di Baviera.
L'insufficienza ovarica precoce colpisce l'1% delle donne sotto i 40 anni, e una su 1.000 (lo 0,1%) con meno
di 30 anni. E anche se non esiste un'eta' 'standard' per la menopausa, gli esperti ritengono che arrivi prima
del tempo se si manifesta al di sotto dei 45 anni. Le ragioni possono essere anomalie cromosomiche come
la sindrome di Down, la carenza di alcuni enzimi che puo' danneggiare gli ovociti e impedire la produzione di
ormoni estrogeni, e infine malattie autoimmuni, che spingono l'organismo ad 'aggredire' se stesso.
Il team di scienziati egiziani ha utilizzato cellule staminali per ripristinare la funzionalita' ovarica in un gruppo
di 60 topi di sesso femminile. I roditori sono stati divisi in quattro gruppi, di cui il primo non ha subito alcun
trattamento per fungere da 'controllo'. Tutti gli altri animali sono invece stati trattati con una sostanza chimica
che ha interrotto l'attivita' delle loro ovaie, ma solo una parte ha ricevuto anche iniezioni contenenti le cellule
staminali.
I ricercatori, a distanza di due settimane, hanno potuto verificare che proprio nel gruppo trattato con staminali
la funzionalita' ovarica si era ristabilita del tutto. E dopo otto settimane, i livelli di ormoni dei topi trattati sono
risultati uguali a quelli dei roditori che non avevano insufficienza ovarica. Un particolare: gli esperti hanno
utilizzato cellule staminali maschili per poter facilmente confermare la loro presenza nelle ovaie,
semplicemente ricercando il cromosoma Y.
Osama Azmy, che ha condotto lo studio, ha dichiarato: "le ovaie trattate hanno ricominciato a produrre ovuli
e ormoni. Quello che abbiamo fatto e' dimostrare che si puo' ripristinare pienamente la funzionalita' delle
ovaie nei topi. Il passo successivo sara' quello di esaminare se e come questi ratti sono in grado di riprodursi
e di caratterizzare i cromosomi della prole in seguito al trattamento: si dovra' infatti capire se il cucciolo sara'
geneticamente legato alla madre o al donatore di cellule staminali. Questa e' la prova che c'e' ancora molta
strada da fare prima di poter applicare questo alle donne. Tuttavia, questo lavoro lascia sperare che un
giorno anche le donne con insufficienza ovarica prematura possano avere un figlio".
16-09-2010 06:57 U.E./Discriminazione Rom, Berlusconi sta con Sarkozy contro la Ue
Sono state ore di alta tensione quelle che ieri hanno visto
protagoniste la Francia e la Commissione europea sul controverso giro di vite del presidente Nicolas
Sarkozy contro nomadi e Rom: almeno fino a una parziale retromarcia della commissaria Ue Viviane Reding,
all'origine dello scontro, per le sue critiche alla politica francese delle espulsioni, che hanno fatto infuriare
Parigi, calmatasi solo in serata. In un comunicato, l'Eliseo ha ''preso atto'' delle ''scuse'' del commissario, in
particolare, rispetto alle ''sue dichiarazioni oltraggiose all'indirizzo della Francia'' velatamente equiparata,
nella sua politica anti-nomadi, a quella che della Seconda guerra mondiale. La guerra verbale tra Parigi e
Bruxelles, che da martedi' sembra aver abbandonato il terreno della diplomazia per trasformarsi in una sorta
di psicodramma politico, ha stimolato prese di posizione - tra l'altro da Roma, Berlino e anche da Washington
- alla vigilia di un vertice Ue che rischia di essere condizionato da questa vicenda. Il presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, si e' schierato con i francesi: la Reding, che e' anche vicepresidente dell'esecutivo Ue,
''avrebbe fatto meglio a trattare l'argomento in privato con i dirigenti francesi, prima di esprimersi
pubblicamente come ha fatto'', ha detto il premier al quotidiano Le Figaro, auspicando che ''la convergenza
italo-francese aiuti a scuotere l'Europa e ad affrontare il problema con politiche comuni''. Sulla vicenda e'
intervenuta anche la cancelliera tedesca Angela Merkel che si e' detta d'accordo con Bruxelles sulla
sostanza (''trovo che la Commissione Ue abbia ragione''), anche se non sui toni usati dalla Reding. E l'eco
della polemica e' arrivato anche a Washington, dove l'amministrazione Usa non ha risparmiato una tiratina
d'orecchie, invitando il governo francese e quello di altri paesi a ''rispettare i diritti dei Rom''. Pare dunque
ormai scontato che il tema dei Rom irrompera' oggi nell'atteso vertice Ue di Bruxelles, che in origine doveva
riunire i leader Ue intorno a temi economici. Martedì, la Reding, alla Francia 'culla dei diritti' non ha davvero
risparmiato nulla: dalla minaccia di una doppia procedura di infrazione per le sue politiche discriminatorie.
Fino al parallelo con le deportazioni nella Seconda guerra mondiale, poi smentito dalla commissaria. Parole
che hanno fatto fatto infuriare Sarkozy, che ieri ha lanciato alla commissaria lussemburghese un durissimo e
provocatorio attacco. ''Che faccia venire i Rom nel suo Paese, che ne accolga qualcuno nel Lussemburgo'',
ha detto secondo quanto raccontato da alcuni senatori dell'Ump. Immediata la reazione del ministro degli
Esteri lussemburghese, Jean Asselborn, secondo cui Sarko' e' ''in malafede''. Mentre il presidente della
Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso, ha espresso ''pieno sostegno'' alla commissaria, che in serata e'
ritornata parzialmente sulle sue affermazioni. ''L'espulsione dei Rom da parte della Francia - ha detto - non
ha niente a che vedere con quanto accaduto nella seconda guerra mondiale. Mi dispiace per queste
interpretazioni che distraggono l'attenzione dal problema. Non ho in alcun modo voluto stabilire un parallelo
tra la seconda guerra mondiale e le azioni del governo francese''. ''Avevo solo manifestato l'impressione - ha
proseguito - che delle persone fossero espulse da un paese membro solo per la loro appartenenza ad una
minoranza etnica. Penso che l'Europa non debba essere piu' il terreno di azioni del genere dopo la seconda
guerra mondiale''. Nel pomeriggio, Sarkozy aveva fatto sapere che oggi portera' la questione a Bruxelles
perche' e' ''scandaloso (...) che l'Europa si esprima in questo modo su cio' che fa la Francia''. Che la giornata
si stava mettendo male lo si era capito gia' dalle prime ore del mattino, quando l'Eliseo bollava come
''inaccettabili'' le critiche della Reding sulla situazione dei rimpatri. Anche se apriva al ''dialogo pacifico'',
invitando tutti a moderare i toni della discussione e a smettere di alimentare ''una sterile controversia''. In
serata, il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, ha chiamato il collega lussemburghese, per
chiarirsi e per ribadire l''''amicizia'' tra i due Paesi. (di Paolo Levi / Ansa)
16-09-2010 07:03 FRANCIA/Divieto burqa è legge. In Italia apprezzamento bipartisan
Il parlamento francese ha approvato ieri definitivamente il
disegno di legge che impone il divieto di indossare il velo islamico integrale (burqa e niqab) in tutti i luoghi
pubblici. L'interdizione francese entrerà in vigore non prima della primavera del 2011, dopo il
pronunciamento della Corte Costituzionale. Il testo non fa alcun riferimento esplicito al velo integrale, ma alla
"dissimulazione del viso in spazi pubblici". L'ammenda prevista è di 150 euro per la donna che indossa il
velo integrale. Decisamente superiore, fino a 30.000 euro e un anno di prigione, la pena per coloro che
costringono una donna a indossarlo. L'iniziativa francese suscita polemiche. Il Consiglio del culto
musulmano, principale organismo rappresentativo dei musulmani in Francia, parla del rischio di
"stigmatizzare l'islam", quando il velo integrale sarebbe indossato da meno di 2.000 donne su un totale di 56 milioni di musulmani. Ma intanto anche il Belgio si appresta ad adottare la sua interdizione totale, e altri
paesi Ue ci stanno pensando.
REAZIONI POLITICHE ITALIANE - La questione del divieto del burqa torna ad animare il dibattito della
politica italiana. Ma questa volta, invece di separare, riesce nell'impresa di riavvicinare il presidente della
Camera, Gianfranco Fini, esponenti del Pdl e la Lega Nord che annuncia la presentazione per venerdi'
prossimo di un provvedimento identico a quello transalpino. Scettica l'opposizione. Il segretario del Pd, Pier
Luigi Bersani, indica altre ''priorita''' come ''il precariato nella scuola''. Per il leader dell'Udc, Pier Ferdinando
Casini, ''il divieto del burqa e' pienamente condivisibile'' ma ''in Italia basterebbe applicare le leggi vigenti'' Lo
spunto arriva dalla Francia, dove il Parlamento ha approvato una norma che vieta di indossare nei luoghi
pubblici il contestato indumento indossato da alcune musulmane. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori
del Pdl, e' il primo ad auspicare che la stessa legge si applichi ''anche nel nostro Paese in tempi rapidi''. Ma
Gianfranco Fini lo sorpassa. ''Quel che ha deciso il Parlamento francese credo sia non solo giusto ma
opportuno e doveroso'', e' la benedizione della terza carica dello Stato che si dichiara favorevole ''in ragione
del valore costituzionale sulla dignita' della donna, che non puo' essere sottoposta a violenze o
comportamenti indotti da gerarchie diverse da quelle della legge''. Una 'indicazione' che il Carroccio
raccoglie al volo, annunciando per ''venerdi' 17 settembre un ddl esattamente identico alla legge francese''.
Segno che l'azione di mediazione del Carroccio nei rapporti tra il presidente della Camera e il premier inizia
a ottenere risultati forse inaspettati dagli stessi protagonisti. Dopo il vertice di Villa Campari a fine agosto tra
Berlusconi e Umberto Bossi, la Lega ha tentato una 'ricucitura' con Fini. Non a caso, da allora, gli episodi di
tensione tra Carroccio e finiani sono diminuiti fino all'inedita 'intesa' sul burqa. Il presidente della Camera,
intervenendo alla presentazione del libro 'Benvenuto nuovo cittadino italiano' a Palazzo Marini, ribadisce la
necessita' ''di garantire la convivenza civile tra tutti coloro che sono cittadini, a prescindere da appartenenza
etnica, Paese di provenienza e religione professata''. Ma invita anche a ''non confondere il tema della
integrazione con quello della lotta all'immigrazione clandestina''. Fini indica nella ''nostra Costituzione'', ''nella
scuola'' e nelle istituzioni che devono amministrare ''diritti e doveri'' l'antidoto ''per evitare illusioni e fenomeni
di rigetto o mancata assimilazione'' degli immigrati. Le parole di Fini sul burqa sono apprezzate dalla Lega.
''Viste le sue parole - spiega Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera - auspico che l'iter del
provvedimento sia molto breve''. In Parlamento ci sono gia' alcune proposte (di Lega, Pdl, Udc, Api) che
puntano a eliminare il burqa e due (del Pd) che cercano di conciliare sicurezza pubblica e motivazioni
religiose. Casini dell'Udc chiarisce che ''capi come il burqa spesso sono sinonimo di oppressione e
disprezzo'' ma invita a distinguere tra ''l'esposizione di simboli religiosi'' e ''non permettere la riconoscibilita'''.
Nel Pd Bersani riconosce che ''senza fare nessuna guerra di religione e senza discriminazioni, occorrono
chiare norme civili che garantiscano la riconoscibilita' dei cittadini nel nostro Paese''. Barbara Pollastrini
sottolinea che ''in Italia il burqa non e' gradito'', mentre Giovanna Melandri (''C'e' gia' una legge sulla pubblica
sicurezza'') e la senatrice Vittoria Franco sono contrarie al divieto: ''Si rischia - spiega quest'ultima - di
segregare le donne in casa, rendendole ancora piu' sottomesse all'uomo''.
16-09-2010 10:44 MONDO/Universita'. Le 200 migliori nel mondo: Harvard prima, nessuna italiana
Le 200 migliori universita' nel mondo secondo i parametri del "Times Higher
Education 2010" in collaborazione col quotidiano francese Le Monde. Il primo posto e' per la Harvard seguita
dal California Institute of Technology, quindi Mit, Stanford e Princeton. Le prime non Usa sono Oxford e
Cambridge che si dividono ex-equo il sesto posto. Diverse anche le australiane, tedesche, francesi, cinesi,
svizzere. Nessuna universita' italiana e' in lista.
Qui l'elenco
16-09-2010 10:47 ITALIA/Privacy. Google mea culpa minimizzato e...
Google rivede le norme sulla privacy promettendo trasparenza, una sorta di mea culpa
(rispetto al passato) minimizzato. Ma dal documento scompare l'impegno a non trattare dati sensibili. Intanto
a luglio è stato licenziato dal colosso statunitense un ingegnere che aveva 'intercettato' una telefonata Voip
tra due giovani utenti, tutto questo getta una luce inquietante su quante informazioni personali arrivino
effettivamente in Google e chi ne abbia accesso. Continua...
16-09-2010 10:53 U.E./Automobili. Mercato in calo
In etsate non si e' fermata la caduta del mercato automobilistico in Europa. Ad agosto, riferisce l'Acea,
l'associazione dei costruttori europei di automobili, sono state immatricolate 731.503 auto nuove nei 27 paesi
Ue piu' quelli Efta con un calo del 12,1% sullo stesso mese del 2009. La discesa era stata anche piu' forte a
luglio (1.068.433 immatricolazioni, -17,9%).
Le perdite sono ancora piu' forti sul mercato italiano, che a luglio ha segnato una discesa del 25,7% (a
153.205 immatricolazioni) e ad agosto del 19,3% (68.718 immatricolazioni). Fra i principali mercati,
comunque, il calo piu' evidente si registra in Germania -30,7% a luglio e -27 % ad agosto.
Nell'Unione Europea nei primi otto mesi del 2010 sonon state immatricolate 9.021.703 auto, il 3,5 % in meno
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In questo periodo i principali mercati con il segno piu' sono
Francia (+2%), Gran Bretagna (+13,2%) e Spagna (+21,9%) mentre l'Italia - grazie anche al record dei primi
tre mesi in cui sono state immatricolate le auto ordinate alla fine della rottamazione del 2009 - fa segnare un
meno 2,5%. Crisi profonda nel piu' grande mercato, quello tedesco, dove in otto mesi il calo e' stato del
28,7%. A livello Ue+Efta le immatricolazioni sono state nei primi otto mesi 8.567.436 (-2,1%).
A livello di marchi a livello Ue-Efta il gruppo Fiat a luglio ha venduto 77,116 vetture con un calo del 31,4%
sullo stesso mese del 2009, mentre ad agosto le immatricolazioni sono state 46.899 (-23,8%).
Nei primi otto mesi dell'anno l'immatricolato di Fiat Auto Group e' di 735,353 auto , in calo del 13,7%, con
una quota scesa dal 8,9% al 7,9%.
16-09-2010 11:24 MESSICO/Bicentenario indipendenza, festa sotto la minaccia dei narcos
Il Messico festeggia il suo bicentenario. E lo fa con musica, balli, fuochi d'artificio,
carri allegorici.
Con milioni di persone in strada fino a notte fonda, tornando a far parlare di s‚ non solo per la guerra dei
narcos.
"Viva Mexico!", il grido rivoluzionario, risuona per le vie di Città del Messico, dove centinaia di migliaia di
persone hanno partecipato ai festeggiamenti. Il Presidente, Felipe Calderon, affacciato dal balcone del
Palacio Nacional sullo Zócalo, la piazza della Costituzione, ha suonato la campana originale
dell'indipendenza, quella della parrocchia locale con cui padre Miguel Hidalgo convocó la popolazione, e ha
lanciato, come fece il rivoluzionario e religioso messicano, 'El Grito', la chiamata alla armi contro gli spagnoli
che rappresenta l'inizio della guerra d'indipendenza messicana (1810-1821).
Una festa da 40 milioni di dollari, che ha fatto storcere il naso a qualcuno. "Al prezzo di un aereo da guerra,
si puó celebrare il compleanno di una nazione" si è difeso il veneziano Marco Balich, direttore artistico delle
celebrazioni, già responsabile delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino, nel
2006. "E' come mettere insieme, nello stesso giorno, un carnevale di Rio, una cerimonia inaugurale olimpica
e Woodstock" ha aggiunto Balich, per spiegare i festeggiamenti per il 200esimo anniversario
dell'indipendenza del Messico. Un compleanno celebrato in tutto il Paese, o quasi. Perch‚ la guerra tra i
narcos e contro i narcos va avanti.
16-09-2010 11:27 MONDO/Gli orientamenti delle opinioni pubbliche europea ed americana dell'agenda
internazionale
La Compagnia di San Paolo, in collaborazione con il German Marshall Fund of
the United States, ha realizzato anche quest’anno il Transatlantic Trends. Il documento che illustra gli
orientamenti delle opinioni pubbliche europea e americana sui temi dell’agenda internazionale viene
presentato a Roma, in occasione della pubblicazione in contemporanea mondiale, da Angelo Benessia,
presidente della Compagnia di San Paolo e da Stefano Silvestri, presidente dell’Istituto Affari Internazionali.
--- Quasi quattro europei su cinque (78%)1 approvano la politica internazionale di Barack Obama, dato in
lieve calo rispetto allo scorso anno quando i consensi arrivavano all’83%. La diminuzione più significativa si
registra in Turchia, dove si è passati dal 50% dei consensi nel 2009 ad appena il 28% nel 2010.
--- Il gradimento nei confronti di specifiche decisioni di policy del Presidente USA è più basso rispetto ai
consensi che Obama riscuote in senso più generale. In particolare gli europei tendono a mostrare poco
entusiasmo nei confronti delle scelte americane relative ad Afghanistan (49%) e Iran (49%).
--- La politica estera del Presidente Obama incontra il favore di una contenuta maggioranza di americani
(52%). Prevalgono i consensi per quanto riguarda la politica nei confronti della Russia (61%), dei
cambiamenti climatici (56%), dell’Afghanistan (54%) e dell’Iran (52%).
--- Proprio come lo scorso anno, anche nel 2010 il 55% degli intervistati nell’Unione Europea ritiene
auspicabile una forte leadership americana nel mondo. La stragrande maggioranza degli europei (78%) e
degli americani (72%) ritiene che sia inoltre auspicabile una forte leadership da parte dell’UE. Salvo alcune
eccezioni, la maggior parte degli intervistati della zona Euro afferma che la moneta unica ha avuto effetti
negativi sull’economia nazionale, sia nei due Paesi UE con maggiore peso economico –Francia (60%) e
Germania (53%) – che in Spagna (53%) e Portogallo (52%).
--- La maggioranza degli europei intervistati (63%) concorda sul fatto che l’adesione all’Unione Europea
abbia giovato all’economia del proprio Paese.
--- Più della metà degli europei intervistati (57%) ritiene che le difficoltà economiche in Europa dovrebbero
portare a un impegno più concreto per costruire un’Unione Europea più forte.
--- Come negli anni precedenti, solo negli Stati Uniti una leggera maggioranza degli intervistati (51%) si
dichiara ottimista riguardo alla stabilizzazione della situazione in Afghanistan, con un calo di cinque punti
percentuali rispetto al 2009. Tale ottimismo è condiviso da appena un quarto degli europei (23%), con un
calo di nove punti percentuali rispetto allo scorso anno.
--- La maggioranza degli europei intervistati (64%) ritiene che il proprio Paese dovrebbe ridurre o ritirare le
forze militari dall’Afghanistan, opinione condivisa da appena il 41% degli americani, un dato che rappresenta
comunque un aumento rispetto al 30% del 2009. Gli Stati Uniti sono l’unico Paese nel quale la maggioranza
si dice favorevole a mantenere o a incrementare la presenza militare in Afghanistan.
--- La stragrande maggioranza degli americani (86%) e degli europei (79%) si dice abbastanza o molto
preoccupata dalla possibilità che l’Iran acquisisca armi nucleari. Solo in Turchia gli intervistati si dichiarano in
larga parte (48%) non particolarmente o per nulla preoccupati.
--- Riguardo alle misure volte ad evitare che l’Iran acquisisca un arsenale nucleare, gli europei affermano di
preferire (35%) gli incentivi economici, mentre gli americani (40%), senza distinzione politica, sono più
favorevoli a imporre sanzioni economiche. Il numero di americani (25%) favorevoli a sostenere i movimenti di
opposizione al governo di Teheran è pressappoco il doppio di quello degli europei (13%).
--- Nonostante trapeli una certa stanchezza per il conflitto in Afghanistan, in tutti i Paesi la maggioranza
assoluta o relativa degli intervistati si dichiara disposta ad appoggiare un eventuale intervento della NATO al
di fuori del contesto europeo. Sia negli Stati Uniti (77%) che in Europa (62%) l’opinione pubblica rivendica
per la NATO la possibilità di agire al di fuori dell’Europa al fine di difendere gli stati membri da possibili
minacce alla loro sicurezza.
--- La stragrande maggioranza degli americani (90%) e degli europei (81%) afferma che gli Stati Uniti
continueranno ad esercitare un ruolo di forte leadership a livello globale anche tra cinque anni. La netta
maggioranza di americani (84%) ed europei (75%) afferma, inoltre, che anche l’UE avrà un ruolo di primo
piano. Tuttavia, l’opinione secondo la quale la Cina è destinata ad avere grande influenza a livello mondiale
è significativamente più diffusa negli Stati Uniti (91%) che in Europa (68%).
--- Circa la metà degli americani (53%) ritiene che i valori che uniscono gli Stati Uniti e la Cina siano tali da
permettere una cooperazione sulle questioni internazionali. Di contro, quasi due terzi degli europei (63%)
affermano che Cina ed Europa possiedono valori talmente diversi da rendere impossibile una cooperazione
sulle questioni internazionali.
--- Meno del 20% degli intervistati sia in USA che nell’UE giudica positivamente il ruolo della Cina nella
gestione dei conflitti globali, nella lotta alla povertà mondiale, e nella lotta ai cambiamenti climatici.
--- La percentuale di turchi che ritengono che il loro Paese dovrebbe agire in concertazione con i Paesi del
Medio Oriente sulle questioni internazionali (20%) è raddoppiata rispetto allo scorso anno, accompagnata da
un calo di nove punti percentuali tra chi ritiene che la Turchia dovrebbe agire insieme ai Paesi UE (13%) o
che la Turchia dovrebbe agire da sola nell’affrontare le grandi questioni internazionali (34%).
--- Continua a diminuire tra i turchi il desiderio di entrare nell’UE: nel 2004 il 73% dei turchi riteneva che
l’adesione avrebbe avuto un effetto positivo, mentre quest’anno tale dato è sceso al 38%.
--- Solo il 53% dei polacchi approva la gestione dei rapporti degli USA con il proprio Paese da parte di
Barack Obama, il gradimento di gran lunga più basso rispetto a quello che si registra in tutti i Paesi europei
coinvolti nell’indagine e anche alla media europea (76%).
--- La percentuale di polacchi (58%) che approvano in generale la politica internazionale del presidente
Obama è inferiore rispetto agli altri europei interpellati (78%).
Qui il rapporto completo
16-09-2010 11:58 ITALIA/Televoto tv: meccanismo falsato da chiamate dei call center, l'Antritrust
richiama il duopolio (Rai-Mediaset)
Escludere le utenze business dal meccanismo del televoto. Lo ha chiesto l’Antitrust
con due lettere formali inviate a Mediaset e Rai, al termine delle verifiche effettuate dopo avere ricevuto
numerose segnalazioni di consumatori, relative al Festival di Sanremo e al Grande Fratello. Entro 20 giorni
le due società dovranno comunicare all’Autorità le misure adottate. Il televoto è effettuato tramite chiamate a
numeri speciali inizianti per 894, 48xxx, o altri prefissi (costano all'utente generalmente un euro).
“Ci aspettiamo che le due società si adeguino alle nostre indicazioni – dichiara il Presidente Antonio
Catricalà – perché altrimenti saremmo costretti ad aprire due procedure sanzionatorie. Il meccanismo del
televoto deve essere trasparente: il voto degli spettatori che seguono una trasmissione invogliati anche
dall’idea di potere contare nella scelta di un candidato non può essere falsato, nemmeno potenzialmente, dai
voti che arrivano dai call center”.
Secondo quanto ricostruito dall’Autorità l’attuale meccanismo rende infatti possibile, da parte di operatori
specializzati del settore, l’effettuazione di un numero molto rilevante di telefonate, per esprimere preferenze
già predeterminate su specifiche scelte. Queste preferenze, quindi, potrebbero non essere una
manifestazione delle simpatie del pubblico dei telespettatori ma espressione di accordi di acquisto di interi
pacchetti di televoto. L’intero meccanismo di voto, in sostanza, potrebbe essere alterato.
Per recidere a monte questa possibilità, che si tradurrebbe in un inganno per i consumatori, Rai e Mediaset
dovranno:
1) prevedere nel Regolamento del televoto l’esclusione delle utenze business dai soggetti che possono
partecipare al voto;
2) introdurre nelle promozioni delle trasmissioni che utilizzano il sistema del televoto l’indicazione
sull’esclusione delle utenze business;
3) prevedere sistemi che consentano il riconoscimento e, di conseguenza, l’esclusione del voto proveniente
da un’utenza business.
16-09-2010 12:00 MONDO/Maternità, ridotte di un terzo le morti da parto in 18 anni
In 18 anni e' calato del 34% il numero delle donne morte di parto. I decessi - dicono Organizzazione
mondiale della sanità, Unicef , United Nations Population Fund e Banca mondiale nel rapporto 'Trends in
maternal mortality' - sono passati da 546.000 nel 1990 a 358.000 in 2008. Resta dunque altissimo il numero
di vittime: circa 1000 al giorno. "La riduzione della mortalità materna è incoraggiante" dice Margaret Chan,
direttore generale dell'Oms. Ma "ma il trend annuo (-2,3%) è meno della metà di quello necessario per
centrare gli obiettivi del millennio (riduzione del 75% tra il 1990 al 2015), che richiederebbe un tasso del
5,5%". Delle 1000 donne morte ogni giorno di parto nel 2008, 570 viveva nell'Africa sub-sahariana, 300
nell'Asia del sud, e 5 nei parsi occidentali. Il rischio corso dalle donne nei paesi in via di sviluppo è 36 volte
maggiore di quello delle donne nei paesi ricchi: emorragie, infezioni, problemi di circolazione e aborti insicuri
sono i big killer.
16-09-2010 12:07 ITALIA/Energia e concorrenza: Antritrust accetta impegni dei gestori A2A, Acea e
Iren
Più concorrenza nei mercati della vendita al dettaglio di energia elettrica e del gas grazie a
una maggior efficienza dei distributori. E’ l’effetto dei provvedimenti adottati dall’Antitrust che, nella riunione
dell’8 settembre 2010, ha reso vincolanti gli impegni presentati da alcuni primari distributori di gas ed
elettricità (A2A e società di distribuzione controllate A2A Reti Gas e A2A Reti Elettriche, ACEA e ACEA
Distribuzione, IREN e societa’ di distribuzione controllate AEM Torino e GRG, ITALGAS). I quattro gruppi
societari, verticalmente integrati e attivi sia nella distribuzione che nella vendita dell’energia elettrica e di gas,
erano stati oggetto di distinte istruttorie per possibile abuso di posizione dominante. I procedimenti erano
stati avviati a seguito di una segnalazione da parte dell’operatore non verticalmente integrato Sorgenia,
secondo il quale i quattro gruppi avrebbero posto in essere procedure inefficienti e atteggiamenti ostativi per
ritardare e rendere più oneroso l’ingresso dei concorrenti nei mercati della vendita di gas ed elettricità ai
clienti finali.
L’Antitrust ha ritenuto che gli impegni presentati dalle società oggetto di istruttoria siano in grado di risolvere
le iniziali preoccupazioni concorrenziali. Tali preoccupazioni nascevano dalla constatazione che la
discriminazione nella qualità dei servizi forniti dai distributori alle società di vendita a seconda che queste
appartenessero o meno al gruppo di riferimento (derivante in particolare dall’adozione di procedure
inefficienti), accresceva il costo di competere dei venditori al dettaglio di energia elettrica e gas nuovi
entranti.
Nel complesso, gli impegni presentati dalle diverse società dei gruppi A2A, ACEA e IREN consistono nel:
- mettere a disposizione dei venditori di elettricità e gas un portale informatico dedicato che permetta di
gestire i flussi di comunicazione connessi allo switching (cambiamento del fornitore di energia elettrica e/o
gas) operativo e commerciale (anche per richieste massive), nonché di gestire le comunicazioni connesse
alle prestazioni commerciali del distributore, anticipando l’evoluzione della regolamentazione avvenuta nel
corso del procedimento;
- dotare il portale di un sistema di verifica preliminare (“pre-check”), che permetta ai venditori accreditati di
confrontare i dati in proprio possesso necessari allo switching con quelli presenti nella banca dati del
distributore ed eventualmente recuperare i dati “mancanti” o “errati”, al fine di minimizzare gli switching
respinti per errori nei dati identificativi del punto di prelievo oggetto del cambio fornitore;
- mettere a disposizione dei venditori, attraverso il portale, anche tutti i dati di misura rilevati periodicamente
e le stime dei consumi utilizzate ai fini della fatturazione del servizio di distribuzione – impegno che in parte
anticipa e in parte rafforza l’evoluzione della regolamentazione avvenuta nel corso del procedimento;
- mettere a disposizione dei venditori informazioni sui “siti contendibili”, ossia su punti di prelievo attivi (o
cessati) non ancora contrattualizzati.
Nel settore elettrico, gli impegni presentati tengono conto dello stato di avanzamento dell’installazione dei
contatori elettronici e del tasso di successo delle teleletture.
Nel settore gas, va segnalato l’impegno di GRG a mettere a punto una procedura per individuare ed
eventualmente correggere dati di misura anomali.
Per quanto riguarda Italgas, la società, già disponendo di un portale e di un servizio di pre-check e di messa
a disposizione dei dati di misura, si è impegnata a mettere in atto procedure che garantiscono una puntuale
evasione delle richieste delle società di vendita in merito alle letture dei consumi di gas.
Gli impegni, resi vincolanti dall’Antitrust per eliminare le opportunità a disposizione dei distributori per
discriminare le società di vendita che concorrono sui mercati a valle con i venditori integrati, si affiancano agli
strumenti adottati dal regolatore e appaiono coerenti con la prevedibile evoluzione della regolamentazione.
Le differenti modalità di implementazione del pre-check permetteranno di raccogliere elementi utili in vista di
una eventuale inclusione di tale strumento all’interno del Sistema Informativo Integrato che è in corso di
implementazione da parte del regolatore.
L’Antitrust si è comunque riservata di riaprire d’ufficio i procedimenti in presenza di una modifica della
situazione di mercato, del quadro regolatorio e degli elementi di fatto su cui si è fondata la decisione di
accettazione degli impegni - in particolare riguardo al rispetto delle tempistiche regolatorie nella
comunicazione dei dati di misura, alla proporzione di misure reali e al rispetto del principio di pari trattamento
dei venditori sul mercato libero nel settore elettrico - nonché qualora le parti contravvenissero agli impegni
assunti.
16-09-2010 14:14 MONDO/Oslo, Zurigo e Ginevra: le città più care al mondo
Ancora una volta le due maggiori città economiche svizzere occupano il secondo e
terzo posto nella graduatoria internazionale del costo della vita. Ultime delle 73 metropoli analizzate da
Unione Banche Svizzere sono Bucarest, Manila e Mumbai. Ciò significa che queste tre hanno i prezzi più
bassi di un paniere composto da 122 tra beni e servizi.
In quanto agli stipendi (paga oraria dedotte le imposte), è Zurigo la prima della lista -per il gran numero di
banche che vi hanno sede. Seconda Ginevra, terza New York. Specificità: benché in Scandinavia le
retribuzioni lorde siano simili a quelle delle piazze finanziarie elvetiche, in Svizzera le imposte e i contributi
sociali sono inferiori. Così, se gli stipendi lordi a Copenaghen sono pressoché pari a quelli zurighesi, le
retribuzioni nette scendono del 30%.
Altre due considerazioni dell'analisi di UBS: le differenze del costo della vita tra Europa occidentale e
orientale continuano a ridursi; nell'ultimo anno il costo della vita è aumentato più che altrove ad Auckland
(Nuova Zelanda) e a Sydney, a causa del forte apprezzamento del dollaro neozelandese e di quello
australiano.
16-09-2010 14:22 AUSTRIA/Elettronica da mangiare
All'Università Johannes Kepler di Linz (JKU) sono stati prodotti pezzi di strumenti elettronici...
commestibili. I materiali di base sono beta carotina, caffeina, glucosio, che i ricercatori hanno trasformato in
transistor ad effetto di campo e che dopo il loro utilizzo possono essere mangiati. E se qualcuno diffida del
loro gusto, può sempre buttarli nel compostaggio.
Poiché il ciclo di vita degli strumenti tecnologici si accorcia sempre più, i rifiuti aumentano, e il mercato
stesso preme perché si sviluppi un'elettronica "verde", dicono Siegfried Bauer, direttore di una sezione
dell'Istituto di Fisica sperimentale e Niyazi Serdar Sariciftci, responsabile dell'Istituto per le cellule solari
organiche che, con il ricercatore rumeno Mihai Irimia-Vladu, elaborano circuiti da compostare. JKU è tra i
primi atenei al mondo a dedicarsi a questa ricerca.
Un possibile ambito d'impiego della nuova tecnologia potrebbero essere impianti in campo sanitario, capaci
di controllare dall'interno i processi del metabolismo ed essere poi espulsi dal corpo dopo un certo tempo.
Semplici sensori di materiale biologico potrebbero invece controllare la linea del freddo degli alimenti, oppure
il grado di maturazione della frutta o le scosse di materiali sensibili durante il trasporto. "Il consumatore finale
può poi buttare il sensore nella spazzatura organica oppure mangiarselo", chiarisce Irimia-Valdu.
JKU ha pubblicato i risultati delle ricerche sulla rivista Advanced Functional Materials. "I primi passi sono
compiuti, ma per arrivare alla potenziale applicazione commerciale servono ancora anni di lavoro, anche da
parte dell'industria", spiega Bauer.
16-09-2010 15:52 ITALIA/C'e' crisi e si tenta di piu' la fortuna
Secondo uno studio Agipronews su dati Istat e Confcommercio, nel 2009 ogni italiano
residente ha speso a caccia di fortuna 906 euro, vale a dire il 6% dei consumi generali annui, che
ammontano a 15 mila euro netti. Per valutare il trend, basti notare che appena due anni fa i consumi erano
pari a 15.454 euro, mentre la spesa per i giochi pubblici si fermava a 713,5 euro, vale a dire al 4,6%.
E proprio nell'ultimo biennio, mentre i consumi generali si contraevano sull'onda della crisi economica, il
comparto giochi è esploso, aumentando la raccolta da 42 miliardi a oltre 54, con un incremento del 29,2%.
Un andamento contrapposto in parte spiegabile con la progressiva liberalizzazione dei giochi, velocizzata
proprio a partire dal 2007.
La spesa pro capite piú alta per i giochi si registra nel Centro Italia: 974 euro a persona, contro i 939 nel
Nord e gli 824 del Sud. Ma questo dato, preso in termini assoluti, non aiuta a capire quanto tale spesa incida
sulla disponibilità economica individuale. In effetti, se si analizza il rapporto giochi-consumi il primato è del
Sud, dove la caccia alla fortuna rappresenta nel complesso il 7,2% di quanto speso per tutti i beni di
consumo. Il rapporto scende al 6% nel Centro Italia e al 5,5% al Nord.
Le variazioni diventano ancora piú significative a livello regionale. Il primato del gioco è dell'Abruzzo, dove
ognuno spende mediamente 1101 euro annui, corrispondenti all'8,6% dei consumi. Appena inferiore la
percentuale della Campania, 8,5%, con 927 euro l'anno. Terzo gradino per il Molise (848, 7,2%).
All'estremo opposto (4%), il Trentino Alto Adige, dove non si spende pochissimo per giocare (801 euro), ma
dove tale spesa incide in misura minore su consumi molto piú alti della media italiana (quasi 20 mila euro
contro 15 mila). Bassi anche i valori di Valle d'Aosta (4,1%) e Veneto (4,5%). Il rapporto che piú si avvicina al
nazionale è quello delle Marche, 6,1%. Nella media anche Lazio (6,4%) e Lombardia (6,3%).
16-09-2010 16:57 USA/Salute, spot contro gli hamburger McDonald's
Andra' in onda oggi per la prima volta, ma negli Usa gia' divampa la polemica. Ad accenderla uno spot choc
realizzato da un'associazione di medici, il Physicians Committee for Responsible Medicine (Pcrm), che
prende di mira il colosso McDonald's e piu' in generale il cibo da fast food. Al centro del filmato, dal titolo
'Consequences' ovvero conseguenze, un uomo morto disteso sul tavolo di un obitorio. Accanto a lui, sulle
note di un motivo da film horror, una donna vestita di nero si dispera, mentre un medico al suo fianco cerca
di confortarla.
L'inquadratura pian piano ruota e mostra che l'uomo impugna ancora un hamburger con le tracce dell'ultimo
fatale morso che lo ha ucciso.
La telecamera continua a ruotare, si sofferma sui piedi dell'uomo, disteso supino per il suo 'ultimo viaggio',
ed e' li' che in sovraimpressione appare il fatidico logo McDonald's: la 'M' dorata e dal carattere arrotondato,
con il claim del gigante del panino rivisitato in una sorta di parodia, 'I was lovin'it".
A questo punto, le immagini spariscono e appare una scritta che consiglia l'alimentazione vegetariana,
mentre una voce fuori campo elenca i pericoli legati al cibo spazzatura: "Colesterolo alto, pressione
sanguigna alta, infarto". Lo spot, che sta rimbalzando sui siti delle principali testate internazionali, verra'
inizialmente trasmesso nell'area di Washington, ma in seconda battuta potrebbe essere diffuso in altre citta'
statunitensi.
E arriva in un momento in cui la lotta all'obesita' e al cibo spazzatura vede arruolati in prima linea gli stessi
inquilini della Casa Bianca, a partire dalla first lady Michelle Obama. Dura la reazione della 'National
Restaurant Association' che ha definito l'iniziativa "irresponsabile", e intrapresa nel tentativo di spaventare il
pubblico fornendo una "visione parziale della nutrizione".
Dal canto suo McDonald's reputa lo spot "ingannevole e sleale", un'iniziativa "scandalosa dal punto di vista
commerciale". Il colosso dell'hamburger confida comunque che i propri clienti riescano a percepire l'iniziativa
della Pcrm come "propagandistica", e si augura che continuino ad adottare "scelte alimentari e stili di vita
giusti per loro".
Del resto la recessione sembra aver servito un assist non da poco al gigante del panino. Grazie a prezzi a
portata di qualsiasi portafoglio, i profitti mondiali hanno registrato un balzo in avanti del 12% nei primi sei
mesi dell'anno, trainati dalle vendite registrate negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
16-09-2010 18:11 USA/Medicina, creata ovaia artificiale
Per la prima volta al mondo gli scienziati dalla Brown University di Rhode Island hanno
creato in laboratorio un'ovaia artificiale in grado di funzionare esattamente come quella di una donna. Lo
studio è pubblicato sul Journal of Assisted Reproduction and Genetics. I ricercatori, guidati da Sandra
Carson, hanno adoperato una tecnica di ingegneria dei tessuti cosiddetta tridimensionale, utilizzando cellule
di donne di età fertile. L'ovaia artificiale puó cosí accogliere gli ovociti ancora immaturi fino a che siano pronti
per essere depositati nel grembo materno. Questo permetterà alle donne che hanno subito pesanti cure
chemioterapiche che hanno danneggiato l'apparato riproduttivo di aprire nuove possibilità al concepimento.
Prima che ricevano le cure anti-cancro, infatti, alle donne potrebbero essere prelevati gli ovociti,
congelandoli, per poi impiantarli nell'ovaia "esterna". "È il primo vero successo dell'ingegneria 3D", spiega
Carson, secondo la quale anche le cure dell'infertilità e la fecondazione in vitro potrebbe essere
avvantaggiate da questa tecnica.
16-09-2010 18:14 ITALIA/Immigrazione e razzismo, assessore Roma: figli di stranieri sono
'culturalmente' diversi
"Anche se questi bimbi sono nati in Italia e' sbagliato considerarli non stranieri. Non e' solo un fatto
anagrafico, ma una questione culturale". Con queste parole, pronunciate davanti a una classe di una scuola
romana frequentata quasi esclusivamente da stranieri, l'assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio, e'
finita nella bufera.
Nel corso di una visita all'istituto Pisacane, l'assessore ha giudicato "aberrante" l'istituzione di un plesso con
soli stranieri perche' "integrazione significa scambio e non isolamento". Immediata e unitaria la reazione del
centro-sinistra che ha condannato le parole dell'assessore e parlato di "cultura razzista" della destra.
L'assessore alle Politiche sociali della Provincia di Roma, Claudio Cecchini, ha stigmatizzato che "la vera
straniera e' la Marsilio", mentre la deputata del Pd e dirigente regionale dei Democratici del Lazio, Ileana
Argentin, ha parlato di "violenza psicologica fatta nei confronti dei figli di stranieri che alla Pisacane, dopo
averla ascoltata, si saranno chiesti se mai saranno cittadini italiani". Da qui la richiesta al sindaco Alemanno
"di revocare immediatamente le deleghe all'assessore Marsilio, assolutamente inadeguata nelle vesti
istituzionali che ricopre". Le sue dimissioni sono state chieste anche da Domenico Durastante, consigliere
Pd e vicepresidente della Commissione Scuola del Municipio XII e Claudio Fava di Sinistra e Liberta'. A
stretto giro sono arrivate le spiegazioni della diretta interessata: "Considero un patrimonio e una risorsa la
presenza e la nascita nella nostra citta' di bambini figli di immigrati", ha chiarito Laura Marsilio in una nota
diffusa nel pomeriggio, "questa convinzione non e' teorica, ma e' stata dimostrata concretamente fin
dall'inizio del nostro mandato con azioni politiche e amministrative tutte volte all'integrazione e all'inclusione
scolastica, condivise con le comunita' degli immigrati della nostra citta'". Compatta, sul fronte opposto, la
risposta del centro destra che, a partire dal primo cittadino ha preso le difese dell'assessore e accusato la
sinistra di "un penoso tentativo di attacco" contro l'assessore. Laura Marsilio "si e' sempre distinta per un
grande impegno a favore dell'integrazione delle comunita' emigrate e dell'inclusione scolastica dei figli degli
immigrati", ha argomentato Alemanno, "sono decine le iniziative che ogni anno vengono messe in atto
dall'assessorato in questo senso e quindi nessuno si pu? permettere di strumentalizzare l'equivoco di una
frase per mettere in discussione un'attività
politica e amministrativa fortemente contrassegnata dall'assoluto rispetto di tutte le persone umane e,
soprattutto, di tutti i bambini che vivono nella nostra citt?". E ha concluso: "l'assessore ha gi? chiarito il senso
della sua frase e giudico penoso il tentativo fatto da alcuni oppositori di attaccarla continuando a giocare
sull'equivoco".
17-09-2010 09:30 ITALIA/Annunci. Telecom Italia: abbiamo un progetto per forte potenziamento di
banda larga e ultralarga mobile e fissa
Al termine di una riunione informale dei vertici di Telecom Italia l'amministratore
delegato Franco Bernabe', ha descritto l'impostazione di grande respiro del proprio piano per lo sviluppo
delle tlc nel paese. Seguira' una presentazione all'Agcom dei risultati e delle decisioni prese che
rappresentano la base per i nostri piani concreti', ha aggiunto Bernabe'. Le linee guida su cui si basa questo
progetto di sviluppo sono 'il forte potenziamento della banda larga e ultralarga mobile e fissa, e il grande
rilancio del sistema di telecomunicazioni nel nostro Paese'. 'I consiglieri hanno condiviso la visione e
l'impegno dell'azienda'.
L'amministratore delegato di Telecom ha pure rilasciato un'intervista a La Repubblica. Di seguto alcuni
stralci.
Dopo lo sblocco della questione argentina Telecom "ha piu' opzioni a disposizione. Se in futuro dovesse
consolidare i conti dell'Argentina il beneficio per la casa madre in termini di rapporto debito/Mol sarebbe
notevole, da 2,9-3 si scenderebbe a 2,6".
"Con Telefonica si prosegue sulle sinergie", mentre "Cuba e' in vendita".
"L'anno prossimo il riposizionamento (di Telecom) dovrebbe essere completato e i ricavi dovrebbero
stabilizzarsi". A fronte dell'esplosione del traffico dati piu' sul mobile che sul fisso, Bernabe' ha detto che "e'
vero e ci stiamo muovendo per restare all'avanguardia".
Con il Progetto Dream "stiamo posando la fibra sulla rete mobile e potenziando le antenne con Ericsson,
Nokia e Huawei". Quanto alla possibilita' di un trasferimento a Finmeccanica visto che il suo mandato scade
con l'assemblea di aprile, Bernabe' ha risposto: "nessuno me ne ha mai parlato. Considerero' finito il mio
lavoro quando Telecom avra' le basi per tornare a crescere ed essere una grande azienda internazionale.
Consolidando l'Argentina il problema del debito si affievolisce e si aprono spazi di manovra", mentre Wind
"non interessa".
17-09-2010 09:40 MESSICO/Giornalista ucciso dai narcos
Un fotografo del quotidiano "El Diario de Juarez", di Ciudad Juarez ai
confini con gli Usa, e' stato ritrovato morto impallinato nella sua vettura in un parcheggio di un centro
commerciale da cui era appena uscito con un suo collega che, invece, e' stato gravemente ferito con almeno
quattro pallottole. Luis Carlos Santiago, 21 anni, e' stato rinvenuto in un classico scenario da attacco di
narcos, forse anche per un regolamento di conti, in un contesto che ha lasciato sul terreno 28.000 morti negli
ultimi quattro anni da quando il presidente Felipe Calderon e' al potere ed ha proclamato guerra aperta ai
narcos. Secondo i dirigenti del quotidiano, da diverso tempo non erano giunte minacce e, nel caso, si
trattava di episodi isolati.
Messico e Filippine sono i Paesi piu' a rischio per i giornalisti, spesso vittime collaterali della mortale
concorrenza dei cartelli per il controllo del traffico locale e per l'approvvigionamento dell'enorme mercato
americano della droga.
17-09-2010 09:46 ITALIA/Tv. Digitale terrestre, avviato iter per assegnazione nuove frequenze
E' stata avviata ieri la discussione al consiglio dell'Agcom sul regolamento per la gara sui
cinque multiplex in digitale. La discussione, secondo quanto si apprende, proseguira' in uno dei prossimi
consigli. Una volta approvato il regolamento, spettera' poi al Ministero dello Sviluppo economico emanare
prima il disciplinare e poi il bando per la competizione.
Anche Sky potra' partecipare alla gara, dopo la decisione della Ue che ha permesso l'ingresso anticipato
dell'emittente di Rupert Murdoch nel digitale terrestre. La gara si svolgera' secondo il 'beauty contest', cioe' le
offerte saranno esaminate sulla base qualitativa. Un multiplex o frequenza consente la diffusione di uno o
due canali in alta definizione e dai quattro agli otto canali in definizione standard.
17-09-2010 10:04 ITALIA/Piano banda larga. Oggi nuovo tavolo ministeriale... imbandito con fichi
secchi
Il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, riunisce al ministero dello Sviluppo
economico il tavolo sulla Ngn, la rete di nuova generazione. Un tavolo imbandito con fichi secchi. Il
Ministero dello Sviluppo economico, ormai vacante da mesi e guidato ad interim dal Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi e, di fatto, dal viceministro della Comunicazioni Paolo Romani, ha reso noto intanto che gli
attesi 800 milioni di euro, che sarebbero dovuti servire per dare il via alla riforma infrastrutturale per
estendere la diffusione della banda larga in Italia, si sono ridotti a 100. Continua...
17-09-2010 13:45 U.E./Discriminazione Rom, scontro a Bruxelles. L'Italia con la Francia per le
espulsioni
Clima teso al Consiglio europeo svoltosi ieri a Bruxelles, con un violento scontro verbale
sulla questione Rom tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il presidente della Commissione Ue, Jose'
Manuel Barroso. Il vertice si sarebbe dovuto occupare, come da ordine del giorno, di rapporti con i partner
asiatici, del prossimo G20 di Seul e della governance economica dell'Unione europea. A monopolizzare
invece i lavori e' stata la vicenda dei rimpatri dei Rom avviata da Parigi e le parole del commissario Ue alla
Giustizia Viviane Reding, che ha paragonato l'azione francese alle deportazioni di massa che hanno segnato
la seconda Guerra mondiale. L'argomento ha caratterizzato i lavori sia del pranzo che del pomeriggio,
lasciando emergere - al di la' dei giudizi favorevoli o contrari all'iniziativa di Sarkozy - quanto il fenomeno
dell'immigrazione clandestina, dei campi nomadi, rappresenti un nervo scoperto per un buon numero di
Paesi dell'Ue.
La forte contrapposizione poi tra la Francia (non certo un paese qualunque) ed il presidente della
Commissione Ue (di fatto il 'capo' operativo dell'Unione) segnala ancora di piu' come il tema sia di
strettissima attualita' e chieda ormai, per la sua soluzione, una diretta assunzione di responsabilita' dall'Ue
nel suo insieme. In questo senso fra l'altro puo' essere letto il comunicato di Silvio Berlusconi, diffuso dopo il
termine dei lavori di Bruxelles.
Il premier, innanzitutto, ha ribadito ancora una volta 'la necessita' di una forte politica europea in materia di
immigrazione e di circolazione delle persone, improntata al rispetto delle leggi, al principio di solidarieta' dei
Paesi membri e al principio di leale collaborazione fra istituzioni comunitarie e Stati membri'. Ma e' il
passaggio successivo del comunicato, con un reiterato appoggio alla politica di Parigi, che sembra far
emergere ancora una volta una sorta di diffidenza per quelle iniziative comunitarie che contrastano le azioni
di un singolo stato membro. Gia' ieri il premier, in un'intervista a Le Figaro aveva espresso tutto il suo
appoggio alla politica anti-Rom avviata da Sarkozy. E il presidente francese - che senza compiere alcuna
retromarcia ha confermato che continuera' a smantellare tutti i campi nomadi illegali 'nel rispetto delle regole
repubblicane' - ha riferito di aver parlato con Berlusconi, che gli ha ribadito di essere 'd'accordo' con la sua
iniziativa.
Un Sarkozy 'furibondo' durante il pranzo, viene detto, contro la Reding e anche per il minacciato avvio di una
procedura di infrazione da parte della Commissione Ue contro la Francia per l'espulsione dei nomadi (rumeni
e bulgari soprattutto). Ed ecco allora la nota del nostro presidente del Consiglio, che si schiera anche su
questo aspetto della vicenda al fianco di Parigi, auspicando 'fortemente l'opportunita' che nelle politiche che
richiedono azioni comuni europee, gli organismi comunitari esercitino una paziente e dettagliata
consultazione con i Paesi interessati, prima di adottare iniziative che possano sembrare improntate a critica
o contestazione di comportamenti adottati dagli Stati membri nel rispetto delle leggi e dei regolamenti
comunitari'. Come dire, la procedura di infrazione verso la Francia e' fuori luogo, soprattutto perche' le azioni
avviate da Sarkozy, piu' che essere criticate, richiedono una comune riflessione ed una dettagliata
consultazione da parte dell'Ue con Parigi stessa.
Cosi' ancora una volta Berlusconi sembra porsi in teorico contrasto con la politica adottata dagli organismi
europei.
Un atteggiamento, questo, che potrebbe anche nascondere l'insoddisfazione del governo italiano per tutta
una serie di vicende che hanno visto il nostro Paese, con Berlusconi alla guida, non uscire propriamente
vittorioso dall'arena comunitaria. A cominciare dal fallimento della Costituzione europea, firmata in pompa
magna a Roma nel 2004 dai governi europei e naufragata successivamente, per arrivare poi alla nomina
dell'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione. In campo lo scorso anno c'era Massimo D'Alema,
ma alla fine la poltrona e' andata alla britannica Ashton.
Infine le nomine degli ambasciatori del nuovo servizio diplomatico europeo, che fa capo appunto alla Ashton,
e che ha visto la scelta degli ambasciatori Ettore Sequi (Albania) e Roberto Ridolfi (Uganda). Poca cosa, e'
stato detto da molti osservatori, per uno dei Paesi fondatori dell'Unione europea.
Le iniziative di Sarkozy, come detto, hanno trovato forte critica in Barroso che comunque, al termine del
vertice, ha chiesto di lasciarsi alle spalle le polemiche ed affrontare seriamente la questione. Abbastanza
dura il cancelliere tedesco Angela Merkel, che difende il diritto-dovere della Commissione Ue di verificare se
gli Stati membri rispettano le regole comunitarie. Dal canto suo il presidente permanente dell'Ue, Herman
Van Rompuy, ha fatto un richiamo al reciproco rispetto tra istituzioni europee e Stati membri. Ma non e' solo
Berlusconi ad appoggiare la Fracia. Anche per il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek quello dei
Rom e' un problema molto serio e complicato per tutta l'Unione europea: 'e' arrivato il momento di affrontare
il problema dell'esclusione sociale e della poverta' nei nostri Paesi.
Non e' solo un problema della Francia'.
Le polemiche sull'azione francese hanno ovviamente fatto passare in secondo piano i risultati del vertice,
che comunque sembrano essere di secondo piano con alcune temi (a cominciare proprio da quella dei Rom)
rimandati al prossimo vertice formale di fine ottobre. Come le questioni del debito e delle sanzioni per i Paesi
che violano il Patto di stabilita' e di crescita. I 27 hanno dato invece il via libera politico al cosiddetto
'semestre europeo', che prevede il vaglio preventivo degli obiettivi e delle politiche di bilancio nazionali.
Ancora, disco verde all'accordo commerciale tra Ue e Corea del Sud. Infine, l'Ue ha concordato di concedere
al Pakistan una riduzione dei diritti di dogana dell'Unione europea per favorire le esportazioni pachistane e
aiutare il Paese ad affrontare l'emergenza provocata dalle disastrose inondazioni. (Asca)
17-09-2010 13:48 ITALIA/Morte Cucchi, domani a Padova recital per Stefano
Un recital per raccontare la vita di Stefano Cucchi, morto lo scorso
ottobre nel reparto detentivo dell'ospedale Sandro Pertini di Roma, a otto giorni dal suo arresto.
"In morte segreta", questo il titolo della rappresentazione scritta e interpretata da Ugo De Vita.
La prima dello spettacolo, promosso dalle associazioni Nessuno tocchi Caino, Ristretti Orizzonti e A buon
diritto, e patrocinato dal garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, e dalla Nazionale italiana cantanti, si
svolgera' domani nell'Auditorium della casa di reclusione di Padova, mentre il 21 settembre arrivera' a Roma
nella Biblioteca Vallicelliana e il 14 ottobre a Milano presso la Biblioteca Braidense.
Il recital e' stato presentato questa mattina nella sede dell'associazione Nessuno tocchi Caino. Accanto
all'autore, oltre alle deputate radicali Rita Bernardini ed Elisabetta Zamparutti, il presidente dell'associazione,
Luigi Manconi, e il segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D'Elia. Presente anche la sorella di Stefano,
Ilaria Cucchi.
"Da subito - ha detto Ilaria - ho capito che lo scopo dello spettacolo non era quello di raccontare la realta'
nuda e cruda, ma entrarci dentro e sentire le emozioni che abbiamo vissuto noi. Mi sento fortunata ad avere
incontrato cosi' tanta solidarieta', per questo c'e' l'idea di dare vita a una associazione: quando ricevi hai
anche voglia di restituire".
Ilaria Cucchi ha poi ricordato la sentenza di condanna verso alcuni agenti per la morte di Federico
Aldrovandi: "Questo - ha aggiunto - da' la forza di credere che c'e' un senso. Stefano per me e' ancora vivo,
e finche' non comprendero' la verita', prima ancora della giustizia, finche' non sapro' perche' mio fratello non
c'e' piu', non riusciro' ad andare avanti".
"In morte segreta" inizia con un video in cui la sorella Ilaria e la mamma Rita raccontano la vita di Stefano,
dalla nascita ai problemi di tossicodipendenza, fino alla sera della morte, avvenuta il 15 ottobre scorso.
17-09-2010 13:55 ITALIA/Quodidiani d'agosto: avanzano Repubblica e il Giornale, perde copie il
Corriere
Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Stampa, Sole 24 Ore, Messaggero e
Avvenire in giù, Repubblica, Giornale, Libero in sù. Agosto ha presentato un'altalena di segni nella diffusione
dei principali quotidiani. Il Corriere resta il più diffuso, ma Repubblica accorcia le distanze a circa 11 mila
copie (ambedue sono poco sopra il mezzo milione di copie). Da segnalare il più 11% del Giornale, il meno
9% della Stampa e il meno 7% del Sole. Dati Fieg elaborati da Italia Oggi.
17-09-2010 14:45 MONDO/I marchi col maggiore valore economico
Con un valore di 70,5 miliardi di dollari, Coca Cola si
posiziona al top tra i "Best global brands", seguita da IBM (64,7 mld) e Microsoft (60,9 mld). E' quanto
emerge dalla speciale classifica redatta dalla Interbrand sui marchi mondiali con il valore economico piu'
alto. Ma sono Apple, con un valore in crescita del 37 per cento rispetto a dodici mesi prima, e Google (+36
per cento), i veri trionfatori di questa classifica annuale.
Non c'e' dubbio che a decretare il trionfo di Apple siano stati i successi planetari dell'iPad e dell'iPhone 4. Il
valore dell'azienda di Cupertino e' passato dai 15,4 mld dell'anno scorso ai 21,1 mld del 2010.
Google e' invece passata in dodici mesi da un valore di 32 miliardi di dollari ai 43,5 mld di quest'anno.
Male l'Harley Davidson, che in un anno ha perso il 24 per cento del suo valore, e la Toyota (-16 per cento), a
seguito anche dei numerosi incidenti e problemi riscontrati sugli ultimi modelli. Tante le new entry nella top
100 di quest'anno, da Hermes a Santander, da Jack Daniel's a Credit Suisse, da Corona alla Heineken.
Prendendo in considerazione invece il totale del valore dei marchi, e la loro collocazione territoriale, sono gli
Stati Uniti (com'era prevedibile) con 761,6 miliardi di dollari i primi della classifica. Seguono la Germania
(98,5 mld) e il Giappone (80,8 mld). Dodicesima l'Italia (con oltre 15 mld di dollari), grazie alla presenza nella
classifica di Gucci (al 44esimo posto con 8,3 miliardi di dollari di valore), Ferrari (91esima/3,5 mld), Armani
(95esima/3,4 miliardi di dollari).
17-09-2010 19:18 ITALIA/Staminali, presto saranno attivi centri di ricerca in Umbria
I centri di alta ricerca scientifica sulla genomica a Perugia e sulle cellule staminali a Terni saranno presto
attivati in Umbria e lavoreranno in stretta collaborazione. E' questo quanto emerso al termine di un vertice
svoltosi al ministero della Salute, alla presenza del ministro Ferruccio Fazio, del presidente della Regione
Umbria, Catiuscia Marini, dell'assessore alla Sanita', Vincenzo Riommi, e del Rettore dell'Universita' degli
Studi di Perugia, Francesco Bistoni.
Le parti, spiega una nota, hanno, infatti, definito il contenuto dell'intesa che permette una programmazione
integrata dell'attivita' dei due centri e contiene anche l'impegno a finanziare e promuovere l'attivita' delle due
strutture.
L'intesa, insieme all'Accordo di programma Regione Umbria - Ministero di cui e' parte integrante, sara'
formalmente sottoscritta nelle prossime settimane.
'Abbiamo definito ormai il contenuto dell'intesa - ha dichiarato la presidente della Regione, Catiuscia Marini e il Governo si e' impegnato a garantire risorse straordinarie per l'attivazione di questi due importantissimi
centri di ricerca che saranno collocati presso l'Azienda ospedaliera di Perugia, il laboratorio di genomica, e
presso l'Azienda ospedaliera di Terni, il laboratorio per la produzione di cellule staminali'.
'Con questa intesa - ha sottolineato inoltre la presidente - viene sbloccato definitivamente l'intero accordo di
programma che permette l'utilizzazione di 85 milioni di euro di fondi statali per l'ulteriore adeguamento e
innovazione della rete dei servizi sanitari che verra' realizzato nel corso della legislatura'. Per l'attivita' dei
due centri di ricerca innovativi, grazie all'intesa, verranno destinati dal Ministero 3 milioni di euro che si
aggiungeranno ai circa 8 milioni di euro stanziati dalla Regione Umbria e dall'Universita' di Perugia.
Per il Laboratorio di genomica, che utilizzera' le tecniche piu' avanzate per analizzare la struttura del 'Dna'
permettendo una diagnosi molto precisa sulla presenza di alcune patologie, e' gia' pronta la sede, nella
nuova Facolta' di Medicina. Sono in allestimento gli impianti e, con i finanziamenti derivanti dall'intesa, si
acquisteranno le strumentazioni piu' innovative. Il Laboratorio per la produzione di cellule staminali, attivo
nell'Azienda ospedaliera di Terni e specializzato nella cura delle patologie neurologiche, ha ricevuto in questi
giorni l'approvazione dell'Aifa (Agenzia italiana del Farmaco), che consentira' di passare dalla fase
preliminare della ricerca alla produzione delle cellule staminali'.
17-09-2010 19:24 SVEZIA/Cocaina, per terapia presa di mira una molecola nel cervello
Una molecola che 'abita' nel cervello e' finita nel mirino dei ricercatori dell'ateneo di
Linkoping, in Svezia, per mettere al tappeto la dipendenza da cocaina. In particolare, la sostanza identificata
dai ricercatori guidati da David Engblom potrebbe diventare un potenziale obiettivo per lo sviluppo di terapie
per combattere le ricadute, molto frequenti in chi e' finito nel tunnel della 'polvere bianca'. Nei topi, quanto
meno, la strada battuta dagli studiosi svedesi sembra funzionare.
Gli animali sono stati infatti ingegnerizzati affinche' fossero sprovvisti del recettore del glutammato, la
molecola in questione. Si trattava, naturalmente, di topi 'cocainomani', poiche' agli animali era stato
insegnato a ingerire coca.
"I nostri risultati - spiega Engblom sulle pagine del 'Journal of Neuroscience' - mostrano che i topi privi del
recettore erano meno inclini a ricadute. Questo e' dovuto al fatto che la reazione alla cocaina non era
rimasta impressa nei loro ricordi come nella memoria delle cavie normali. La presenza del recettore sembra
infatti essere un prerequisito per far si' che oggetti o ambienti vengano associati con l'uso di droghe o
qualcos'altro gratificante, creando cosi' il desiderio" della sostanza proibita.
17-09-2010 19:27 ITALIA/Fecondazione, nuovo esame 'etico' per selezionare ovulo
Stanare l'ovulo con il Dna 'malato' e selezionare quelli da cui potra' nascere un bebe' in provetta sano. E' la
nuova arma a disposizione delle coppie italiane portatrici sane di gravi malattie genetiche, come talassemia,
distrofia muscolare e fibrosi cistica. Coppie a rischio, con il 25% di possibilita' di trasmettere la patologia al
bebe'. Gli aspiranti genitori potranno archiviare la via del turismo procreativo verso centri esteri che
eseguono la diagnosi pre-impianto (in Italia non si fa ancora) e, prima di sottoporsi alla fecondazione in vitro,
ricorrere alla diagnosi 'pre-fecondazione': uno strumento "piu' etico della diagnosi pre-impianto perche'
l'indagine si fa sull'ovocita e non sull'embrione", annuncia Guido Ragni, presidente della federazione italiana
delle societa' scientifiche della riproduzione.
Da settembre sara' il Policlinico di Milano a offrire questo esame, "unico centro pubblico della Penisola". Si
comincera' a selezionare le coppie portatrici sane di talassemia. Le liste d'attesa sono aperte da un paio di
giorni e gia' ci sono le prime adesioni. Il vantaggio: "Se nel Dna dell'ovulo troviamo la mutazione genetica
alla base della malattia, non dobbiamo far altro che buttarlo via e prelevarne un altro. Nel caso della diagnosi
pre-impianto, invece, una volta individuato un embrione malato siamo costretti a congelarlo per tutta la vita",
evidenzia lo specialista all'Adnkronos Salute.
Ma c'e' anche un risvolto della medaglia: "La percentuale di errore e' del 5%, contro l'1-1,5% della diagnosi
pre-impianto". Non e' escluso che in futuro la precisione dell'esame possa crescere ulteriormente, assicura
lo specialista. "Siamo davanti a una tecnica nuovissima che puo' essere ulteriormente affinata. E' successo
anche con la conservazione degli ovociti che oggi danno risultati quasi sovrapponibili in termini di numero di
gravidanze ottenute (rispetto a quelle da embrioni crioconservati).
Della diagnosi pre-fecondazione e di altri temi 'caldi' legati alla legge 40 si discute oggi e domani nel
capoluogo lombardo, in occasione del nono Corso teorico-pratico di procreazione medicalmente assistita',
promosso dal Policlinico e dalla Fondazione per la ricerca sull'infertilita' di coppia, con il patrocinio della Sir
(Societa' italiana della riproduzione).
Un'occasione per analizzare le nuove prospettive aperte dalla sentenza n.151/2009 della Corte
Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimita' dell'articolo 14 (comma 2) della legge 40 sull'obbligo dell'unico
e contemporaneo impianto di tutti gli embrioni.
La nuova diagnosi offerta dal Policlinico di Milano "si fa sul cosiddetto 'globulo polare', una cellula molto
piccola che viene espulsa dall'uovo quando matura", spiega Ragni. Il materiale genetico (cromosomi) si
divide in modo perfettamente uguale. Il primo globulo polare viene prodotto come risultato della prima
divisione meiotica al momento dell'ovulazione ed e' espulso prima della fecondazione.
Poiche' possiede un assetto genetico speculare all'ovocita, se il primo globulo polare presenta la mutazione
genetica materna, l'ovocita ne risultera' privo e viceversa.
Il margine di errore di questa tecnica di diagnosi e' dovuto al fenomeno denominato 'crossing over', uno
scambio di materiale genetico tra cromosomi omologhi che avviene prima dell'espulsione del primo globulo
polare e che 'rimescola' l'informazione genetica.
17-09-2010 20:27 USA/Droghe. Paesi piu' propensi a produzione e traffico: aumenta la lista
Tredici nazioni latinoamericane sono state inserite da Washington nella lista dei Paesi con una particolare
incidenza della produzione o del traffico di sostanze stupefacenti. Nel memorandum inviato dal presidente
Barack Obama al segretario di Stato Hillary Clinton ci sono Afghanistan, Bahamas, Bolivia, Birmania,
Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Haiti, Honduras, India, Giamaica,
Laos, Messico, Nicaragua, Pakistan, Panama, Perú e Venezuela. Nel dossier si sottolinea inoltre che Bolivia
e Venezuela non rispettano "in maniera dimostrabile" gli impegni assunti a livello internazionale nel contrasto
al narcotraffico. Per la prima volta figurano nell'elenco Honduras e Nicaragua, mentre ne escono Brasile e
Paraguay. Il documento precisa che la presenza di un Paese nella lista non significa necessariamente che
non ci siano sforzi da parte del suo governo nel combattere il narcotraffico. E la maggiore presenza di
stupefacenti non e' in generale neanche imputabile a mancati accordi di cooperazione con gli Usa, bensi' a
una combinazione di fattori geografici, commerciali ed economici.
In alcuni casi pero' come quello di Bolivia, Venezuela e Birmania, Washington ritiene che ci siano delle
mancanze "dimostrabili" da parte delle autorita' governative e questo, sottolinea il memorandum, puo'
portare all'applicazione di una serie di sanzioni. Per il momento pero', il capo di Stato Usa ha deciso di
continuare a sostenere i programmi avviati perche' sono "vitali per gli interessi nazionali degli Stati Uniti".
Obama esprime preoccupazione per "le grandi sfide" che il traffico di sostanze stupefacenti rappresenta per
l'America Centrale, che ha portato all'inclusione nella lista di Nicaragua, Costa Rica e Honduras."Sono
necessarie - sottolinea il documento - misure efficaci per evitare che i contrabbandieri possano spostare la
droga per i sette Paesi della regione, cosi' come nelle acque delle coste dell'Atlantico e del Pacifico,
facendola arrivare dai Paesi produttori di coca al sud fino alle organizzazioni di narcotrafficanti in Messico".
18-09-2010 07:47 USA/Obama nomina suo consigliere la paladina dei consumatori
"Mai piu' i consumatori saranno confusi o ingannati dalle minuscole
note incomprensibili che si leggono nei contratti delle carte di credito, dei mutui e dei prestiti per gli studenti".
Cosi' Barack Obama ha annunciato la nomina di Elizabeth Warren, professoressa di Harvard da tempo
impegnata sul fronte della tutela dei consumatori, alla guida dell'Agenzia per la protezione dei consumatori e
dei servizi finanziari, creata dalla sua riforma finanziaria.
Un'agenzia, continua la dichiarazione del presidente, che avra' anche il compito di "censurare gli abusi
commessi dalle finanziarie poco scrupolose nella concessione dei mutui, fara' rispettare la legge che vieta
non giustificati aumenti dei tassi delle carte di credito e fara' in modo che non spuntino spese non previste
quando qualcuno apre un conto in banca". Importante anche il compito di fare in modo che "uno studente
che prende un presito universitario abbia informazioni chiare e venga tutelato".
"Insomma, il Consumer Financial Protection Bureau sara' l'organismo di controllo per i consumatori
americani - conclude Obama - con il compito di far rispettare le piu' severe protezioni finanziarie della storia
americana".
18-09-2010 07:50 ITALIA/Immigrazione, Cassazione: no a giustizia discriminatoria contro
extracomunitari
Vietato infierire sugli immigrati che delinquono solo perche' extracomunitari. Il monito arriva dalla Cassazione
che invita i colleghi a non stilare giudizi inflessibili sugli immigrati frutto di preconcetti. In questo modo piazza
Cavour ha accolto, relativamente alla mancata concessione della sospensione condizionale della pena, il
ricorso di un immigrato 32enne, Genci L., residente a La Spezia, condannato ad 1 anno di reclusione e a
400 euro di multa per tentato furto di un'auto, con l'aggravante della violenza sulla cosa. Sia il Tribunale di La
Spezia, nel febbraio 2006, sia la Corte d'appello di Genova, due anni dopo, avevano confermato la linea
dura nei confronti dell'immigrato sulla base del fatto che, nonostante la sua incensuratezza, era un "cittadino
extracomunitario privo di validi referenti sul territorio nazionale ed in particolare di stabile attivita' lavorativa" il
che portava a ritenere "non presumibile che l'imputato si astenga dal commettere altri reati".
Contro questo duplice verdetto che negava la sospensione condizionale della pena, la difesa
dell'extracomunitario ha fatto ricorso in Cassazione sulla base del fatto che Genci L. era incensurato e che a
La Spezia aveva una "stabile attivita'" lavorativa presso un cantiere navale. La Quarta sezione penale sentenza 31398 - ha accolto sul punto il ricorso di Genci L. bacchettando la Corte di merito che "ha fondato il
suo giudizio negativo, nonostante la incensuratezza dell'imputato, sul pericolo di recidiva riconnesso al fatto
che egli non aveva validi referenti sul territorio e una stabile attivita' lavorativa".
Invece, rileva la Cassazione, nel corso del giudizio "e' emerso che Genci L. aveva una occupazione presso
la Trade company" e che gli ufficiali della Marina Militare italiana avevano espresso "giudizi di conoscenza
dell'imputato e di apprezzamento della sua attivita' lavorativa". Sara' ora la Corte d'appello di Genova a
rioccuparsi della mancata concessione della sospensione condizionale della pena per l'immigrato.
18-09-2010 07:52 ITALIA/Burqa, 3 italiani su 4 non lo vogliono vedere in pubblico
Oltre sette italiani su dieci dicono no al velo islamico integrale nei luoghi pubblici:
non rispetta la dignita' delle donne e frena l'integrazione. E' quanto emerge da un sondaggio di Panel Data
su un campione di mille italiani, all'indomani della legge varata in Francia e delle dichiarazioni del presidente
della Camera Gianfranco Fini.
Il 73% degli italiani ritiene che il burqa non debba essere indossato nei luoghi pubblici, con punte che
raggiungono il 77% al Nord, tra le donne e i giovani: le motivazioni risiedono principalmente nella necessita'
di un maggiore rispetto della dignita' delle donne e nel rischio che cio' contrasti la piena integrazione degli
stranieri in Italia. E su questi temi ogni Paese dovrebbe poter adottare la propria politica: la maggioranza
auspica una legge sul modello francese anche in Italia. Secondo i due terzi degli intervistati, l'integrazione in
Italia e' in linea o migliore che nel resto d'Europa, ma ogni Paese deve poter decidere autonomamente su
questo tema.
Il no al burqa nei luoghi pubblici deriva principalmente dalla convinzione (31%) che il velo integrale non sia
una libera scelta delle donne islamiche ma venga tendenzialmente imposto, non rispettandone la dignita'
personale. Oltre alla possibilita' di un minor grado di integrazione derivante dall'uso del velo integrale (28%)
gli italiani pongono anche l'accento sulla questione della sicurezza nei luoghi pubblici (20%), dettata dalla
necessita' di poter riconoscere in modo immediato ogni cittadino. La minoranza del 27% che invece non
pone alcuna riserva sull'uso del burqa in pubblico si preoccupa sostanzialmente del rischio che
provvedimenti di divieto possano incitare gli estremismi e lo scontro tra culture, oltre che della necessita' di
rispettare le tradizioni degli stranieri.
Panel Data mette in rilievo che solo un terzo degli italiani ritiene che nel nostro Paese le comunita' straniere
non siano sufficientemente integrate, o almeno non come negli altri Paesi europei, e il velo integrale
indossato al di fuori delle mura domestiche dalle donne islamiche sembra essere interpretato, come un atto
che mina il processo di buona integrazione gia' avviato.
Quanto alla possibilita'/necessita' che un provvedimento sul modello francese sia varato anche in Italia, la
maggioranza esprime un si' incondizionato (55%), il 16% sottolinea che nel nostro Paese c'e' gia' una legge
che vieta di celare il volto in pubblico per permettere l'identificazione, mentre il 28% boccia una legge in
senso restrittivo.
18-09-2010 08:22 SVIZZERA/Eutanasia, Governo: regolamentare ma non vietare il suicidio assistito
I meccanismi di controllo previsti delle norme attuali e la deontologia dei
medici non bastano a regolamentare la pratica dell'assistenza al suicidio, secondo il Governo, che intende
dunque emanare uno specifico progetto di legge, come auspicato dalla maggioranza dei cantoni, partiti e
organizzazioni interrogati.
Il Dipartimento di giustizia e polizia elaborerà entro l'anno il messaggio da indirizzare alle Camere,
suggerendo i "paletti" che dovranno rispettare associazioni come Dignitas o Exit. Nel frattempo il
Dipartimento dell'interno avanzerà proposte su come incentivare la prevenzione del suicidio e la medicina
palliativa.
Un divieto puro e semplice dell'aiuto al suicidio è stato scartato, perché limiterebbe in modo intollerabile il
diritto individuale all'autodeterminazione. Criticate la restrizione all'assistenza, per motivi analoghi, e la
richiesta del parere di tre medici (per attestare la capacità di discernimento del paziente, la confermare la
diagnosi maligna e prescrivere il prodotto letale), la maggioranza dei consultati ha auspicato piuttosto un
disciplinamento dell'attività delle associazioni del settore, che potrebbero essere assoggettate a un obbligo
di autorizzazione o a un meccanismo di controllo.
La decisione del Governo federale giunge dopo una campagna di spot televisivi per sensibilizzare il mondo
politico sull'importanza dell'aiuto al suicidio. L'iniziativa è dell'organizzazione Exit, che ha messo in onda gli
annunci sulla tv svizzero tedesca SF e sull'emittente regionale 'Tele Züri'.
Negli inserti pubblicitari, di 45 secondi ognuno, personaggi della cultura e dello sport affiliati ad Exit rilasciano
dichiarazioni sul perché ritengono importante avere una possibilità di scelta anche sul modo di morire.
Gli spot sono stati girati dal regista de 'I fabbricasvizzeri' Rolf Lyssy. Fra i personaggi che vi prendono parte
figurano l'ex allenatore di calcio Timo Konietzka e la stilista Christa de Carouge. La loro realizzazione - scrive
Exit in una nota - è stata possibile grazie ad un'importante donazione fatta proprio a questo scopo.
Nella nota, Exit dice di sperare che la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf presenti entro la fine di
quest'anno "delle soluzioni più umane di quelle proposte finora".
18-09-2010 08:32 SVIZZERA/I cattolici si suicidano di meno, studio
I ricercatori delle università di Berna e Zurigo hanno scoperto che i tassi di suicidio sono più bassi tra le
persone che frequentano le chiese riconosciute in Svizzera.
Basandosi sul censimento del 2000, si è visto che il tasso di suicidio fra le persone senza alcuna affiliazione
religiosa è di 39 suicidi ogni 100.000 abitanti. Il tasso scende al 28,5 ogni 100.000 protestanti e 19,7 ogni
100.000 cattolici.
I ricercatori hanno spiegato che la ferma condanna del suicidio e del suicidio assistito da parte della Chiesa
cattolica probabilmente influisce sul basso tasso di suicidi tra cattolici.
Per quanto riguarda il suicidio assistito, legale in Svizzera per i malati terminali, "sono soprattutto le persone
non-religiose che considerano il suicidio assistito come un modo di decidere in autonomia quando porre fine
alla loro vita in età avanzata", ha spiegato Matthias Egger dell'Università di Berna.
"L'effetto protettivo di una appartenenza religiosa sembra essere più forte nei cattolici che nei protestanti, più
forte negli anziani che nei giovani, più forte nelle donne che negli uomini," concludono gli autori.
Lo studio e' stato pubblicato sull'International Journal of Epidemiology.
18-09-2010 09:27 MONDO/Aids. La fotografia dell'Onu: incoraggiante in Africa sub-sahariana, no
altrove
Le nuove infezioni da Hiv sono scese di oltre il 25 % tra il 2001 ed il 2009 in 22 Paesi dell'Africa subsahariana maggiormente colpiti dall'epidemia dell'aids, hanno affermato ieri le Nazioni Unite.
Secondo gli ultimi dati resi noti dal Programma congiunto delle Nazioni Unite per lotta all'aids (Unaids), il
numero di nuove infezioni si sta stabilizzando o sta diminuendo in molte regioni del mondo ed i dati mostrano
che Paesi africani dove l'epidemia e' particolarmente diffusa - Costa d'Avorio, Etiopia, Nigeria, Sudafrica,
Zambia e Zimbabwe - risultano in testa per il ribasso delle nuove infezioni da Hiv. 'Per la prima volte il
cambiamento e' osservato nel cuore dell'epidemia. I luoghi dove l'Hiv stava spazzando via i sogni adesso
abbiamo speranza', ha commentato il direttore esecutivo dell'Uniads Michel Sidibe' in una nota pubblicata a
Ginevra.
Tuttavia 'in Europa orientale e in Asia centrale le nuove infezioni sono ancora in aumento. Si e' inoltre
osservata in diversi Paesi ad alto reddito una ripresa delle infezioni da Hiv tra uomini che fanno sesso con
altri uomini ', afferma l'Unaids. Globalmente, il tasso di nuovi infezioni (7.400 al giorno) supera ancora i
significativi progressi compiuti per fornire le cure salvavite.
18-09-2010 10:18 CINA/Traffico record a Pechino: 140 ingorghi in un giorno
Pechino ha fatto registrare ieri un nuovo record di ingorghi del traffico, che sono stati piu' di
140 in tutta la capitale secondo i mezzi d'informazione cinesi.
Complici la prima giornata di pioggia autunnale e l'avvicinarsi di due periodi di ferie per la festa d'autunno (la
prossima settimana) e la festa della Repubblica (la prima settimana di ottobre) il traffico e' stato
completamente bloccato nella metropoli.
I giornali riportano testimonianze come quella di una donna, Li, che essendosi recata nella prima mattinata
fuori Pechino per una commissione e' riuscita a rientrare a casa solo alle sette locali di sera, dopo aver
trascorso quasi 12 ore imbottigliata nel traffico.
Secondo il quotidiano Notizie di Pechino il precedente record di ingorghi si era registrato l'anno scorso,
quando ne furono contati 90 in diverse zone della citta'. Il numero dei veicoli in circolazione a Pechino ha
superato i 4,5 milioni, rispetto ai 4 milioni della fine dell' anno scorso. Si ritiene che entro la fine dell'anno o
nei primi mesi del 2011 si arrivera' a 5 milioni. Le condizioni del traffico sono diventate impossibili anche su
alcune delle principali autostrade che dalle altre province portano a Pechino come quella che collega la
capitale alla Mongolia interna, sulla quale si sono prodotte nelle scorse settimane delle code-record che
hanno superato i cento chilometri di lunghezza.
18-09-2010 11:22 MONDO/Tv via cavo o satellite. Aumentano gli utenti 'mediterranei'
Il numero di famiglie che guardano la televisione attraverso il satellite o il cavo, in Europa, Medio Oriente e
Nord Africa e' salito a 210,7 milioni nel 2010, rispetto ai 193,7 milioni del 2008, con un incremento dell'8,8
per cento. Lo rileva l'ultima indagine biennale realizzata dall'osservatorio di Eutelsat, che segnala una
crescita a due cifre in Europa Centro-Orientale (+16,7%) e Nord Africa/Medio Oriente (+15,3%). La crescita
e' stata trainata dalla ricezione satellitare (sia Direct to home, ovvero antenne che servono una sola
abitazione, che Sma, Satellite master antenna television, ossia antenne collettive), che ha registrato un
incremento del 16% passando a 129,3 milioni dai 111,5 milioni del 2008. Prosegue, intanto, la conversione al
digitale: tra i 210,7 milioni di abitazioni che ricevono il segnale televisivo mediante satellite o cavo, il 31,9% e'
ancora equipaggiato anche per la ricezione televisiva analogica, ovvero 67,2 milioni, rispetto ai 79,6 milioni
del 2008. In particolare, la ricezione satellitare analogica si riduce a 6,2 milioni di famiglie, rispetto ai 10,8 del
2008: questa modalita' ricettiva rimane utilizzata principalmente in Germania, Francia e Austria.
Si segnala anche la notevole performance delle piattaforme satellitari digitali a pagamento, che in due anni
hanno visto crescere le famiglie utenti del 22,7% a 51,4 milioni. L'area in cui la pay tv satellitare e' cresciuta
di piu' e' l'Europa dell'Est, con una crescita del 63,5%, a 17,5 milioni, degli abbonati. Questa crescita e' forte
in particolar modo in Russia, Polonia, Romania e Repubblica Ceca. Allo stesso tempo l'indagine mette in
rilievo una lieve flessione nella fruizione di tv via cavo, che segna un -1,8 per cento: l'osservatorio mette in
correlazione questo calo all'avanzata della tv su internet, che ha visto un incremento del 25.6% a 11,3
milioni. Cala anche la televisione terrestre, -8,7% a 138,5 milioni, malgrado la diffusione del digitale terrestre
nelle nazioni occidentali.
Il rapporto si focalizza, quindi, sui risultati ottenuti da Eutelsat negli ultimi due anni. Le abitazioni che
ricevono, direttamente via satellite o attraverso il cavo, i canali diffusi da Eutelsat sono 204 milioni, rispetto ai
190 milioni del 2008.
18-09-2010 12:08 ITALIA/Annuncio nuovo. Nuova rete in fibra ottica. Governo, accordo con operatori
Siamo all'ennesimo annuncio? Oppure è la volta buona? Negli ultimi anni si sono
susseguiti roboanti promesse e tanti nulla di fatto. Fatto sta che occorre registrare un accordo tra i gestori
nell'ambito di un gruppo tecnico in merito alla rete di nuova generazione.
Il tavolo tra Governo e operatori di Tlc hanno raggiunto l'accordo sulle reti di nuova generazione. Lo ha
annunciato Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo Economico, con delega alle Comunicazioni, in una
nota.
'Il gruppo tecnico (guidato dal ministero dello Sviluppo Economico- Dipartimento comunicazioni e costituito
dai referenti dei principali operatori TLC nazionali) delegato ad effettuare i necessari approfondimenti tecnici,
tecnologici, economici e finanziari per una piu' ampia e veloce diffusione delle Reti di accesso in fibra ottica ha annunciato Romani - ha definito il modello infrastrutturale di base (cavidotti, fibre ottiche spente,
collegamenti verticali, permutatori ottici e collegamenti ottici per stazioni radio base) che dovra' essere punto
di riferimento dell'attivita' che Governo, Enti locali e operatori prevedono di sviluppare congiuntamente'.
'Tale modello - ha proseguito il sottosegretario - e' volto ad assicurare la massima armonizzazione con le
infrastrutture esistenti. Allo scopo, la prossima settimana avvieremo, tramite una consultazione pubblica, un
veloce e accurato censimento delle infrastrutture in fibra ottica presenti nel Paese e dei relativi piani di
investimento per lo sviluppo delle stesse nei prossimi tre anni. Questo atto e' propedeutico all'identificazione
delle aree oggetto di intervento secondo il modello su cui oggi e' stato trovato l'accordo e a un celere e
omogeneo sviluppo delle reti di nuova generazione sul territorio nazionale'.
'Il modello sara' presentato anche agli operatori medi e piccoli - ha assicurato poi Romani - che
convocheremo la prossima settimana, i quali hanno gia' manifestato al gruppo tecnico un concreto interesse
a partecipare al progetto 'Italia digitale''.
'Il passaggio di oggi e' fondamentale proprio nell'attuale situazione economica che impone ogni sforzo per
fare scelte mirate su progetti di natura infrastrutturale capaci di dare un impulso serio e strutturato alle
prospettive di sviluppo e crescita del Paese - conclude Romani -. Tra due settimane sara' convocata la
seconda riunione del Tavolo Governo Operatori con l'obiettivo di sancire i principi e le tappe necessarie per
l'avvio concreto della partnership Pubblico- Privata che possa operare sulle infrastrutture passive necessarie
alle reti di nuova generazione. Questa azione permettera' al sistema Paese di raggiungere gli obiettivi definiti
dall'Agenda Digitale europea entro il 2020, ovvero che il 50 per cento degli utenti domestici italiani ed
europei abbia attivato abbonamenti per servizi con velocita' superiore a 100 Megabit. Ringrazio tutti gli
operatori che stanno contribuendo alla costruzione di questo progetto con grande professionalita' e
straordinaria disponibilita' e sensibilita' agli interessi e al futuro degli italiani'.
I prossimi appuntamenti. Il Consiglio dell'Autorita' per le comunicazioni ascoltera' martedi' 21 settembre
l'amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabe', sulla rete di nuova generazione. Nel corso
dell'audizione Telecom presentera' il proprio piano sullo sviluppo della ngn dando modo al consiglio di
mettere a fuoco la posizione dell'azienda in materia.
Mercoledi', a quanto si apprende, sara' invece la volta degli operatori alternativi.
18-09-2010 15:09 ITALIA/Piste ciclabili. Per 7 su 10 sono insufficienti
Per 7 italiani su 10 che utilizzano la bicicletta, o almeno vorrebbero farlo, come
mezzo di trasporto, le piste ciclabili sono insufficienti.. E' quanto emerge dal sondaggio lanciato da ExpoBici,
in occasione della terza edizione della fiera internazionale dedicata al mondo delle 'due ruote', inaugurato
questa mattina a Padova.
ExpoBici ha voluto realizzare il suo primo sondaggio sul mondo della bicicletta, in ambiente urbano e nello
sport, come mezzo di trasporto o come puro divertimento, per capire cosa pensano e cosa vogliono i ciclisti
italiani, cosa serve, secondo loro per rendere il mondo piu' 'bici friendly', per la promozione di una mobilita'
sempre piu' sostenibile.
E i dati emersi sono davvero poco incoraggianti se si considera che solo l'1 % del campione rappresentativo
intercettato da Expobici considera buona la presenza di strutture ciclabili in Italia, e solo il 4% le considera
sufficienti. Altissime invece le percentuali che scendono sotto la sufficienza: oltre al 67% che ritiene
gravemente insufficienti le strutture ciclabili, il 28% le considera appena sufficienti.
Non sembra un caso, dunque, che sia solo il 6% degli italiani a scegliere la bicicletta come mezzo di
trasporto per recarsi a lavoro, mentre per il 69% la bicicletta e' sinonimo di sport o di tempo libero per il 17%.
A sottolineare che forse le strutture non sono impeccabile c'e' il dato che vede solo il 7% degli italiani
utilizzare la bicicletta per percorsi turistici.
Pericolo dietro l'angolo, anzi all'incrocio. Cosa e' stato fatto e cosa resta ancora da fare nell'ambito della
sicurezza e' un altro grande tema affrontato dal sondaggio di ExpoBici: sulla domanda relativa alla sicurezza
stradale per i cittadini ciclisti, 1 italiano su 2 considera la rotatoria il maggiore pericolo che incombe quando
si utilizza la bicicletta. Segue tra i pericoli l'incrocio per il 37%, lo stop per il 3% e l'obbligo di dare
precedenza, considerato un pericolo per il 10% degli italiani.
Come conseguenza di queste considerazioni il Trentino Alto Adige (27%), risulta essere, almeno secondo le
percezioni degli italiani, la regione che si presta maggiormente ad una piacevole e sicura pedalata. Al
secondo posto si piazza il Veneto, con il 18% delle preferenze e sale sul podio della ciclabilita' anche la
Toscana al terzo posto con il 14%.
Altro dato interessante e' la consapevolezza di un italiano su due che la bicicletta contribuisce a migliorare la
salute.
Segue per il 35% dei ciclisti la certezza che utilizzare la bicicletta rappresenta un consistente contributo per
la diminuzione dell'inquinamento.
20-09-2010 09:03 ITALIA/Giocattoli tossici cinesi. Mega sequestro in nord-est
La guardia di finanza di Treviso ha sequestrato circa 250 mila giocattoli realizzati con
materiale altamente tossico, provenienti dalla Cina, in procinto di essere distribuiti nel nord-est, riproducenti
noti marchi di fabbrica falsi e privi delle previste certificazioni di sicurezza comunitarie.
L'operazione, che ha portato a due denunce, e' partita con il controllo di un furgone nei pressi del casello
autostradale di Venezia est. Nel mezzo c'erano giocattoli privi di marcatura Ce, in violazione delle norme
comunitarie circa la sicurezza dei prodotti, e altro materiale contraffatto, circa 5 mila confezioni di giocattoli di
note case produttrici 'contraffatti'.
I finanzieri sono quindi risaliti alla sede della ditta, a Vedelago (Treviso), e poi ad un magazzino di
Montebelluna dove erano stoccate le decine di migliaia di giocattoli sprovvisti dei requisiti minimi per la
commercializzazione. Tra questi anche 200 false pistole Beretta ad aria compressa, complete di puntatore
laser e 'pallini'.
20-09-2010 10:55 GERMANIA/Cannabis efficace nel trattamento della sindrome di Tourette e Adhd
Scienziati tedeschi delle università di Goettingen, Amburgo e
Dresda riportano il trattamento di un ragazzo di 15 anni con sindrome di Tourette (TS) refrattaria alla terapia
e disturbo da deficit di attenzione / iperattività (ADHD), tali da portare a grave menomazione della
funzionalità fisica e psicosociale. La somministrazione di THC ha determinato un notevole miglioramento dei
tic, senza effetti negativi, e ha dato inoltre un efficace trattamento parallelo delle comorbidità dell'ADHD. La
terapia con THC ha aumentato inibizione intracorticale, cioè l'inibizione della trasmissione del segnale tra le
cellule nervose della corteccia del cervello.
Gli autori hanno concluso che "la nostra osservazione suggerisce che il delta-9-THC potrebbe essere una
alternativa di successo nei pazienti con grave TS refrattaria al trattamento classico. In particolare nel caso di
esacerbazione di tic indotta da eccesso di stimolazione il delta-9-THC potrebbe rappresentare un
trattamento efficace della comorbidità da ADHD. L’aumento della inibizione intracorticale potrebbe essere
mediata dalla modulazione del rilascio di diversi neurotrasmettitori tra cui la dopamina e l'acido gammaaminobutirrico. "
Nel 1885 un discepolo di Charcot, Gilles de la Tourette, descrisse una inconsueta sindrome neurologica,
immediatamente battezzata "sindrome di Tourette ".
Il neurologo Oliver Sacks, in "Ray dai mille tics" ("L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello", Adelphi,
1986) così la descrive:
"La sindrome di Tourette è caratterizzata da un eccesso di energia nervosa e da una smodata produzione di
gesti e atteggiamenti bizzarri: tic, scatti, manierismi, smorfie, versacci, imprecazioni, imitazioni involontarie e
ogni sorta di ossessioni, uniti a un singolare e dispettoso senso dell'umorismo e a una tendenza a
comportamenti buffoneschi e stravaganti.
Nelle sue forme più acute la sindrome di Tourette interessa ogni aspetto della vita affettiva, istintuale e
immaginativa; nelle sue forme più blande, e forse più diffuse, può limitarsi a movimenti e impulsività fuori del
comune, ma anche qui con qualche elemento di bizzarria."
Francesco Crestani, medico chirurgo e presidente dell'Associazione Cannabis Terapeutica
(Fonte: Hasan A, Rothenberger A, Münchau A, Wobrock T, Falkai P, Roessner V. Oral delta9tetrahydrocannabinol improved refractory gilles de la tourette syndrome in an adolescent by increasing
intracortical inhibition: a case report. J Clin Psychopharmacol 2010;30(2):190-2.)
20-09-2010 11:22 ITALIA/La 'scuola privata' paga il diario agli allievi pisani di quella pubblica
L'Istituto Comprensivo Tongiorgi di Pisa a settembre ha fornito agli studenti delle
medie e delle quinte elementari un diario contenente il libretto delle giustificazioni, uguale per tutti. Ma
all'interno, come denuncia un genitore, sono presenti numerose pagine pubblicitarie. Corrado Mauceri, del
Tavolo regionale toscano per la difesa della scuola statale: "Devono essere ritirati. La scuola non può fare
pubblicità a nessuno". Lo riporta Pisanotizie.it.
Lo sponsor e' un'azienda che eroga corsi di recupero scolastico, Grandi Scuole.
20-09-2010 11:23 GRAN BRETAGNA/Aborto, sette cattolici su dieci favorevoli alla libertà di scelta
Il 79 per cento dei cattolici inglesi è a favore dell'aborto se la donna ha subito uno stupro.
Tredici su quattordici difende l'interruzione di gravidanza se è a rischio la salute della donna. Sette su dieci
sostengono il diritto di una donna di scegliere. E l'89 per cento è a favore della contraccezione artificiale.
Sono alcuni dei dati di un sondaggio realizzato dal quotidiano britannico 'The Independent' che, nell'ultimo
giorno della visita del Papa in Gran Bretagna, apre l'edizione domenicale col titolo 'Your're wrong, Catholics
tell Pope (Sbagli, dicono i cattolici al Papa), con foto di spalle di Ratzinger in prima pagina.
20-09-2010 11:25 ITALIA/Droga, Giovanardi vuole esaminare i dipendenti Rai
"Chi lavora nel servizio pubblico deve dimostrare pubblicamente di non drogarsi".
Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, rivolge nel corso del programma televisivo
KlausCondicio, condotto da Klaus Davi, un appello ai conduttori del servizio pubblico: "Cosi' come nel calcio i
giocatori positivi vengono espulsi per un certo periodo dalle gare, credo che per i conduttori televisivi,
soprattutto se il conduttore e la conduttrice lavorano nel servizio pubblico, sia sacrosanto auspicare che la
loro immagine pubblica sia in linea con i valori educativi della Rai. Per questo ritengo che il paragone con il
sistema di controllo calcistico ci stia tutto: gli si dica chiaramente 'Amico, vuoi presentare, cantare o
interpretare fiction per la Rai? Allora devi dimostrare di non essere drogato'. Intanto gli artisti Rai dovrebbero
iniziare a farlo volontariamente come i parlamentari. Auspico che i conduttori che se la sentono vadano
spontaneamente e pubblicamente".
Qualcuno rifiuta? "Ognuno trarra' le sue conclusioni", replica il sottosegretario.
Ovviamente, per i parlamentari non e' previsto alcun controllo obbligatorio.
"La battaglia contro la droga e' troppo importante per ridurla ad una caciara propagandistica e spettacolare.
La proposta di Giovanardi del test antidroga per i conduttori e i lavoratori Rai ha senso se non si riduce ad
una sorta di caccia alle streghe momentaneo e strumentale". Lo dice Giorgio Merlo (Pd), vice presidente
della commissione di Vigilanza Rai.
"Nel rispetto della privacy e delle norme esistenti- aggiunge- il test va esteso a tutti senza trasformarlo in una
banale propaganda personale o di partito".
"Condivido pienamente la proposta di Carlo Giovanardi sui controlli antidroga nell'ambito della Rai e più in
generale in tutti i luoghi dove è richiesta una piena integrità fisica e ci sia un'assunzione di responsabilità. A
chi risponde con atteggiamento dubbioso, ricordo che molti politici, me compreso, si sono sottoposti
volontariamente a controlli in base ad un principio di trasparenza dei comportamenti e degli stili di vita. La
droga fa male e non vedo perché ci si debba sottrarre ai test, rendendone pubblici gli esiti. La lotta agli
stupefacenti si realizza anche con gli esempi, attraverso la trasparenza di tante persone che hanno ruoli
pubblici, compresi quelli che lavorano in Rai e nelle tv private. Semmai bisogna estendere l'ambito della
proposta di Giovanardi, piuttosto che criticarla". Così in una nota il presidente del gruppo Pdl al Senato,
Maurizio Gasparri.
"Perchè i test anti-droga solo per i conduttori e i cantanti e non per chi governa il Paese?": se lo chiede
Flavio Arzarello, segretario nazionale della Fgci (l'organizzazione giovanile del Pdci), a commento di quanto
sostenuto dal sottosegretario Carlo Giovanardi.
"La proposta di Giovanardi - continua Arzarello - sembra una miscela di strumentale ipocrisia e falso
perbenismo, degni della casta di cui tanto si parla. Giovanardi, che è passato alla cronaca politica per aver
criminalizzato i giovani consumatori di droghe leggere, invece di fare spicciola propaganda, potrebbe
cominciare a combattere l'uso della droga, quella realmente letale, in particolare la cocaina, tanto in voga in
diversi festini frequentati assiduamente dall'attuale classe governativa".
20-09-2010 11:27 ITALIA/Ru486, i dati per i primi cinque mesi
A cinque mesi dall'uso della pillola abortiva RU486 arrivano i primi dati di distribuzione del medicinale: quasi
3.000 confezioni ordinate dalle Asl, l'80% delle quali da sei Regioni e tutte del Nord.
In testa il Piemonte con 802 confezioni, seguono la Lombardia e la Toscana con poco piu' di 400 scatole, la
Liguria con 298.
Secondo quanto reso noto da Marco Durini, direttore della Nordic Pharma, l'azienda distributrice del
farmaco, al settimanale Sole 24 ore sanita', seguono in ordine la Puglia con 245 confezioni, la Basilicata con
194, l'Emilia Romagna con 119, la Sicilia 110, il Veneto 103, il Molise 60, il Trentino 56, la Sardegna, 52, la
Campania 50, la Valle d'Aosta 38, il Friuli 25, l'Abruzzo 15. Infine Umbria, Lazio, Calabria e Marche, che
hanno ordinato 5 scatole.
In alcuni ospedali la pillola era stata sperimentata nei mesi precedenti prima della sua autorizzazione. Alcune
Regioni hanno deliberato le modalita' di assunzione tramite il ricovero ordinario come richiesto dal ministero
della salute, altre per il day hospital, altre ancora non hanno dato indicazioni.
Ma un'analisi piu' precisa delle modalita' d'uso della Ru 486 verra' tra pochi giorni dai questionari inviati alle
Regioni dal sottosegretario alla salute Eugenia Roccella.
20-09-2010 11:29 ITALIA/Adozioni coppie gay, giovanardata del giorno: incentivano compravendita
bambini
'Dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche
in Brasile, e' esplosa la compravendita di bambini e bambine. E' una cosa che almeno con questo Governo
non consentiremo mai e che voglio qui denunciare'. Lo dichiara Carlo Giovanardi, il sottosegretario di Stato
alla presidenza del consiglio dei Ministri del Pdl, durante un'intervista a KlausCondicio, ribadendo: 'E' quello
che sta avvenendo negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove si possono comperare i fattori della produzione. Il
fenomeno si puo' far rientrare all'interno del meccanismo del mercato, ma come a volte accade, in questo
caso, non mi sembra ci siano grandi prospettive per la nostra societa''.
'Imporre a un bambino adottato due genitori dello stesso sesso - spiega Giovanardi - significa fare loro
violenza psicologica. Il fatto che ci siano alcune famiglie eterosessuali in cui ci sono stati episodi di violenza
o di cattiva educazione non vuol dire che la famiglia normale sia fonte di violenza e di maltrattamenti, come
afferma Luca Barbareschi'.
'Un bambino ha il diritto di crescere in un contesto dove una figura paterna e materna sono complementari
fra di loro e garantiscono al bambino una crescita equilibrata. Togliere questo diritto al bambino e' fare una
violenza sul bambino stesso. Si crea un diverso dagli altri, lo si candida all'infelicita'', conclude il deputato
Pdl.
20-09-2010 11:42 ITALIA/Annunci. Banda larga. Romani (Governo): il digital divide va risolto
immediatamente
Il problema del 'digital divide' va "risolto immediatamente", "laddove non c'e' nessun
collegamento". Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico, lo ha detto nel corso del suo intervento
al terzo Forum dei giovani imprenditori di Confcommercio. "Il tavolo, che ha visto per la prima volta con un
progetto condiviso l'ex monopolista Telecom con gli operatori alternativi, ha significato come insieme si
possa governare il paese con una cabina di regia che produca due effetti: il primo e' la chiusura del digital
divide".
Romani ha spiegato che "il 13% del Paese e' scollegato rispetto alla banda larga" e che "8 milioni di italiani
non hanno accesso" alla rete veloce. Per risolvere questo problema "il nostro ministero ha lavorato - ha
aggiunto -. Aveva a disposizione qualche centinaio di milioni che ha messo in campo". Ora il ministero sta
lavorando con i vari operatori , ma qualche pregiudizio c'e': "Stiamo parlando di aree a fallimento di mercato
- ha sottolineato ancora Romani - . Chi ha voglia di investire dove non c'e' risposta economica? Stiamo
forzandoli, li stiamo costringendo che forse la proposta di un servizio rileva poi una forte domanda".
20-09-2010 11:47 FRANCIA/Banche. La commissione sugli assegni era ingiustificata, 384 milioni di
euro di multe dall'Antitrust
L'Antitrust francese ha multato 11 banche per 384 milioni di euro per aver fissato il prezzo delle commissioni
sugli assegni. Le banche, secondo l'authority, nel 2002 hanno introdotto una commissione del 4,3% sugli
assegni sostenendo che era necessaria per compensare la perdita di ricavi derivante dalla perdita di
interessi sui pagamenti a causa del nuovo meccanismo che prevedeva di rilasciare i fondi per gli assegni
prima di quanto fosse previsto precedentemente.
Ma l'Antitrust al termine di un'indagine ha ritenuto ingiustificata la commissione sottolineando che le banche
hanno interrotto la pratica nel 2007 per "le pressioni dell'istruttoria".
20-09-2010 13:49 AUSTRIA/Centri abitati senza semafori
Non più semafori né strisce pedonali né segnali o indicazioni: a Gleinstaetten (1.500
abitanti) gli utenti della strada devono sapersi muovere nell'anarchia. E' il primo Comune austriaco ad aver
imitato il modello olandese shared space, basato sul principio di parità tra utenti stradali. Restano in piedi le
regole basilari, come la precedenza a destra o la velocità adeguata alla situazione. L'obiettivo è quello di
rendere lo spazio urbano multifunzionale, più sicuro e migliore.
L'abitato è attraversato da 6.500 veicoli al giorno, di cui 2.000 camion. Certo, nei primi giorni serpeggiava un
po' d'insicurezza, compensata però da una sensibile riduzione della velocità. Il direttore della scuola
pubblica, direttamente interessata al transito aperto, è soddisfatto: non ci sono stati problemi, gli alunni sono
rilassati.
Altri esperimenti analoghi sono previsti a Graz, Feldkirchen, Gnas, Voecklabruck nell'Alta Austria e a Veiden
in Carinzia.
20-09-2010 15:11 AUSTRIA/Come risparmiare, secondo i farmacisti
Andare dal medico per un raffreddore, una banale influenza o il bruciore di stomaco e farsi
fare una ricetta costa caro al sistema sanitario. Sarebbe più sensato consultare il farmacista e promuovere
l'automedicazione, sostiene il presidente dell'Ordine dei farmacisti austriaco, Friedemann BachleitnerHofmann. Alla base c'è uno studio dell'Istituto di Ricerca farmacoeconomica, secondo cui, con "la cura fai
da te", lo Stato risparmierebbe 750 milioni di euro, cui si aggiunge il 5% di medicine con ricetta obbligatoria
che fluirebbero nel mercato libero. Per le casse malattie sarebbe un risparmio di 667 milioni di euro; il resto è
di minore spesa per mancata produttività dovuta a visite mediche. La quota più alta di risparmio deriva dai
508 milioni di consultazioni evitate; quei soldi si potrebbero usare meglio, dice il presidente dei farmacisti,
che insiste sulle priorità. I farmacisti, con le loro competenze, possono infatti rappresentare la chiave per
risparmiare dove è giusto farlo, chiarisce; lo Stato dovrebbe solo sfruttare meglio il loro sapere. Egli auspica
anche una migliore armonizzazione Ue sui farmaci con obbligo di ricetta. Infine i pazienti: l'automedicazione
non li penalizzerebbe poiché le medicine per malattie banali di solito costano meno dei 5 euro richiesti per
ogni prescrizione.
20-09-2010 16:18 ITALIA/Esenzione canone Rai ultra 75enni: dopo tre anni arriva la circolare di
Tremonti
A distanza di quasi tre anni dall'approvazione della legge (24 dicembre 2007, n. 244),
arriva la Circolare del ministero con a capo Giulio Tremonti, che definitivamente sancisce il diritto a non
pagare il canone Rai per gli abbonati 'di lungo corso", con basso reddito. Gli ultra 75enni non dovranno più
versare il canone di abbonamento al servizio radiotelevisivo dovuto a partire dal 2008. Possono fruire del
beneficio i contribuenti con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 6713,98 euro
(516,46 per tredici mensilità) e che non convivono con altri soggetti diversi dal coniuge stesso.
Gli interessati che, pur avendo i requisiti hanno già provveduto al pagamento, possono chiedere il rimborso.
Con la circolare 46/E, diffusa oggi, l`Agenzia delle Entrate fornisce i chiarimenti utili per ottenere
l`agevolazione e ricorda che gli abusi sono puniti con una sanzione amministrativa compresa tra 500 e 2mila
euro per ogni annualità oltre al pagamento del canone evaso.
Cosa si intende per reddito - Il limite di 6713,98 euro, spiega l'Agenzia delle Entrate, va calcolato sommando
il reddito del soggetto interessato e quello del coniuge convivente, tenendo conto di ogni possibile entrata
indipendentemente dal fatto che sia assoggettata a Irpef o meno secondo le regole ordinarie. Ciò in virtù del
fatto che la finalità della norma è quella di tutelare i soggetti che versano in una condizione di reale disagio
economico.
Come ottenere l`esenzione - Gli interessati possono rivolgersi agli uffici dell`Agenzia per compilare e inviare
il modulo di richiesta di esenzione, disponibile anche sul sito www.agenziaentrate.gov.it. Si tratta di una
dichiarazione sostitutiva (accompagnata da documento di identità) che prova il possesso dei requisiti previsti
dalla norma (Legge 244/2007).
Coloro che fruiscono dell`esenzione per la prima volta dovranno presentare la richiesta entro il 30 aprile di
ciascun anno; chi, invece, ne beneficerà a partire dal secondo semestre dell`anno, potrà presentarla entro il
31 luglio, e per il 2010, entro il prossimo 30 novembre. Per le annualità successive, i contribuenti potranno
continuare ad avvalersi dell`agevolazione senza dover presentare nuove dichiarazioni. Chi, invece, nel corso
dell`anno attiva per la prima volta un abbonamento al servizio radiotelevisivo, deve inviare la dichiarazione
entro 60 giorni.
Ok al rimborso - I contribuenti che hanno già pagato il canone per gli anni 2008, 2009 e 2010 potranno
chiederne il rimborso presentando un apposito modello disponibile presso gli uffici dell`Agenzia o sul sito
Internet, accompagnato dalla dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti.
20-09-2010 18:48 MESSICO/Narcoguerra. Giornale chiede a narcos cosa deve e non deve pubblicare
Il narcotraffico e' 'l'autorita' de facto di questa citta'': lo afferma in un editoriale il
'Diario de Juarez', principale quotidiano di Ciudad Juarez, la citta' piu' violenta del Messico, dopo l'uccisione
di due dei suoi cronisti.
L'editoriale, dal titolo 'Cosa volete da noi', chiede una 'tregua' ai cartelli dei narcos, proprio in seguito
all'omicidio dei due giornalisti, uno dei quali e' stato ucciso la scorsa settimana.
In dichiarazioni fatte oggi ai media locali dopo la pubblicazione dell'editoriale, il vicedirettore del giornale,
Pedro Torres, ha sottolineato: 'Non sappiamo a chi chiedere giustizia. Da lavoratori del mondo
dell'informazione vogliamo che ci spieghino cosa vogliono da noi, cosa vogliono che venga pubblicato o che
non venga pubblicato, cosi' sapremo come comportarci', ha sottolineato Torres.
L'editoriale chiede tra l'altro ai diversi 'signori del crimine organizzato che sono in lotta per la 'piazza' di
Juarez' di dare indicazioni su quali tematiche possono essere trattate sul giornale e quali no, per evitare che
i propri giornalisti e fotografi vengano assassinati.
'Siamo comunicatori, non indovini', precisa l'editoriale, che aggiunge: 'Non vogliamo altri morti, feriti o
intimidazioni. Non possiamo continuare a lavorare in queste condizioni: diteci pertanto cosa vi aspettate da
noi in quanto giornale', rileva il 'Diario', sottolineando che ad ogni modo il giornale non intende smettere di
informare su quanto avviene in citta', ma solo avere una sorta di 'tregua con chi ha imposto con la forza la
propria legge'.
A essere ucciso dai 'pistoleros' dei cartelli del narcotraffico e' stato, qualche giorno fa, Luis Santiago, uno dei
fotografi del quotidiano. Due anni fa era stato ucciso un giornalista del 'Diario de Juarez', Armando
Rodriguez.
In Messico sono stati assassinati negli ultimi cinque anni 65 giornalisti e sono scomparsi altri 12 cronisti,
mentre ci sono stati 16 attentati contro le sedi di media.
Il governo messicano, in replica, ha escluso che possa esserci una tregua nella lotta intrapresa contro i
cartelli della droga.
Il portavoce del presidente messicano, Felipe Calderon, per le questioni di sicurezza Alejandro Poire ha
affermato che non possono esserci negoziati con i criminali. 'E' semplicemente non appropriato promuovere
in qualsiasi forma o da qualsiasi parte una tregua o un qualche tipo di accordo con dei criminali', ha detto
Poire.
21-09-2010 09:15 USA/L'antenato del virus Hiv è vecchio di millenni
Il virus SI sarebbe il predecessore dell'HIV, responsabile dell'Aids nell'uomo, e ci sono
scimmie che vi convivono da migliaia di anni.
Simian Immunodeficiency Virus (SIV) è diffusissimo tra i primati africani, e da millenni, non solo da qualche
secolo come si pensava. Lo sostengono gli studiosi diretti da Michael Worobey dell'Università dell'Arizona e
dal virologo Preston Marx della Tulane National Primate Research Center della Louisiana, che hanno
identificato dei ceppi di virus nei drilli dell'Isola Bioko; le loro analisi mostrano come il virus abbia fatto la sua
comparsa tra i 32 e i 75.000 anni fa (Science, vol.329, pag.1487, 2010).
I virologi sono arrivati a questi numeri attraverso dei calcoli che si basano su un doppio passaggio
argomentativo. Da un lato, l'isola è rimasta separata dal continente africano per almeno 10.000 anni durante
l'ultima era glaciale. Poiché da allora i primati sono vissuti in isolamento, bisogna che il virus SI fosse
presente già da prima e quindi essere vecchio almeno quanto l'isola. Dall'altro, le varianti del virus sono state
rilevate sia nelle scimmie di Bioko sia nei loro parenti stretti che vivono sulla terra ferma. In sostanza, il
confronto del DNA dei virus mostra che mutano molto più lentamente di quanto si pensasse e che i tratti
comuni risalirebbero a ben prima della glaciazione.
L'Hiv dell'uomo è molto più giovane, e se seguirà le orme del suo antenato, comprese le sue lente mutazioni,
non è ragionevole sperare che diventi "innocuo" in breve tempo.
21-09-2010 09:21 FRANCIA/Pillola dei cinque giorni dopo ormai rimborsata dal sistema sanitario
pubblico
La pillola ellaOne, utilizzabile fino a cinque giorni dopo dopo un rapporto a rischio
gravidanza non desiderata, e' ormai rimborsabile dalla Sicurezza Sociale. Lo fa sapere l'azienda
farmaceutica HRA Pharma che la commercializza. EllaOne ha avuto l'autorizzazione europea per
l'immissione sul mercato nel maggio 2009 ed e' commercializzata in Francia dallo scorso 1 ottobre su
presentazione di ricetta. Venduta a 24,15 euro e' ormai rimborsabile al 65% dall'assicurazione malattia.
L'efficacia di questo nuovo contraccettivo d'urgenza e' di cinque giorni (120 ore, durata che corrisponde
schematicamente alla durata vitale degli spermatozoi), cioe' due giorni in piu' della pillola del giorno dopo
Norlevo (utilizzabile entro 72 ore). Norlevo si puo' acquistare senza ricetta, e puo' essere distribuita
gratuitamente ai minori in farmacia e dalle infermerie scolastiche.
21-09-2010 09:38 SVIZZERA/Figli di migranti: i tamil studiano con profitto
In Svizzera, tamil e portoghesi hanno pressoché la stessa posizione sociale. Ma
se si mette a confronto il successo scolastico dei loro figli, i due gruppi si situano agli estremi: i ragazzi dello
Sri Lanka sono, tra le comunità estere più consistenti di Zurigo, gli scolari con i risultati migliori; i portoghesi
invece occupano l'ultimo posto. Lo indica un rapporto del Consiglio degli stranieri, che funge da megafono
per i residenti di nazionialità estera.
Il 43% dei ragazzi tamil riesce a inserirsi nella scuola dell'obbligo di livello A, contro appena il 23% dei
portoghesi. L'esperta di migrazione, Isabel Bartal, spiega che l'80% dei portoghesi arrivati a Zurigo aveva
lasciato la scuola già dopo la quarta elementare; viceversa, il 60% delle famiglie tamil ha completato le
scuole medie. Inoltre, molti nuclei tamil provengono dalla classe sociale medio-alta e tengono in gran conto il
legame cultura-professione. Ci sono poi altri aspetti rilevanti. Intanto, molti tamil sono scappati dal loro
Paese per motivi politici mentre i portoghesi sono venuti in Svizzera solo per cercare di migliorare lo status
economico. E poi, il 63% dei portoghesi è intenzionato a tornare a casa, contro il 70% dei tamil che vuole
stabilirsi in Svizzera.
21-09-2010 09:40 USA/Narcoguerra. Asilo politico per giornalista messicano
Un giornalista messicano ha fatto sapere di aver ottenuto asilo politico in Usa
dopo aver ricevuto minacce dalle autorita' della sua regione di Ciudad Juarez, alla frontiera americana. La
notizia arriva dal giornale web LaPolaka.com di cui Jorge Luis Aguirre e' direttore.
E' probabilmente il primo caso di asilo politico concesso da Washington ad un giornalista messicano.
L'ambasciata Usa a Citta' del Messico non puo' confermare, perche' le informazioni su questo tipo di
domande e' confidenziale.
Jorge Luis Aguirre e la sua famiglia sono andati in esilio a novembre del 2008 a El Paso (Texas), dall'altra
parte della frontiera su cui si affaccia Ciudad Juarez.
Il giornalista aveva ricevuto minacce che vengono attribuite allo Stato di Chihuahua, dove Ciudad Juarez e'
la citta' piu' insanguinata del Messico grazie alla "guerra dei cartelli" che ha fatto 28.000 morti nel Paese
dopo l'arrivo al potere del presidente Felipe Calderon, nel dicembre 2008. I giornalisti sono le vittime
collaterali in questa guerra e molti di essi, in questi ultimi anni, hanno abbandonato il nord del Messico per
rifugiarsi dall'altra parte del Paese. La maggior parte delle minacce sono attribuite ai cartelli della droga che
si disputano il controllo del traffico e la fornitura per il mercato americano, primo cliente al mondo per la
cocaina. Sono venticinque i giornalisti uccisi nel Paese da quando e' presidente Calderon, che ha fatto della
lotta ai cartelli una priorita' nazionale.
21-09-2010 11:00 ITALIA/Telecom Italia cerca nuova linfa nella nuvola
Un cambiamento "di pelle", con l'apertura alla vendita di "servizi integrati" e di "servizi
alle imprese". E', nelle parole dell'amministratore delegato Franco Bernabe', la nuova frontiera per Telecom
Italia, che lancia in Italia il 'cloud computing'.
Nasce la 'nuvola italiana', attraverso la quale il gruppo puntera' al mercato dei servizi 'It managed' erogati in
modalita' 'cloud', il cui valore al 2012 e' stimato in circa 300 milioni di euro in Italia, per un tasso di crescita
medio annuo nel triennio 2009-2012 di circa il 20%.
"Telecom - ha spiegato Bernabe' - non puo' vivere di connettivita'. Questo e' un prerequisito, che siamo
impegnati fortissimamente a fornire. Ma noi dobbiamo erogare dei servizi, che saranno trasportati nella
banda. Per Telecom - ha proseguito - questo significa cambiare pelle: significa vendere servizi integrati alle
imprese. Noi possiamo crescere e i clienti ci riconosceranno questa superiorita' tecnologica".
n un mercato quantificato nell'ordine dei 300 milioni di euro nei tre anni (2009-2012), Telecom Italia punta a
conquistare "tra il 20% e il 25%", come ha spiegato Simone Battiferri, responsabile 'top clients' del gruppo. A
fronte, un investimento di circa 30 milioni di euro.
"Quanto al ritorno - ha spiegato ancora Battiferri - il nostro desiderio e' vederlo il prima possibile, ma sara'
difficile prima di un paio di anni".
Niente piu' server interni che catalizzano risorse e attenzione: "L'offerta di Telecom Italia - ha spiegato
Bernabe' - fara' si' che le imprese tornino a concentrarsi sul loro mestiere, su quello che sanno fare meglio".
La 'nuvola italiana', dedicata per il momento a medie e grandi imprese a alla pubblica amministrazione, si
basa sull'integrazione tecnologica tra telecomunicazioni e informatica e consente al cliente di usufruire di
infrastrutture e servizi in modalita' 'on demand' e 'pay per use'. Centralizzate le risorse di calcolo, le imprese
non saranno piu' costrette a investire in risorse tecnologiche dedicate e in conoscenze specializzate.
La conseguente riduzione dei costi sara', secondo i dati presentati da Telecom, nell'ordine del 60-80%: "Si
torna - ha detto Bernabe' - a un concetto sano di centralizzazione delle risorse di calcolo. Si alleggerisce la
gestione da parte dell'utilizzatore e dell'impresa e quindi si avra' una riduzione dei costi radicale, drastica".
Attraverso la nuova piattaforma, le grandi e medie imprese e la pubblica amministrazione potranno usufruire
di infrastrutture e servizi in modalita' 'on demand' e 'pay per use', ottimizzando costi e prestazioni. La rete si
avvarra' degli otto 'data center' di Telecom di nuova generazione presenti sul territorio nazionale nonche' del
'security operation center', a garanzia della sicurezza della rete.
21-09-2010 11:46 USA/Ogm, commissione esperti chiede nuovi studi su 'supersalmone'
Un gruppo di esperti indipendenti ha raccomandato all'autorita' americana che sovrintende alla sicurezza
alimentare, la Food and Drugs Administration (Fda), di procedere ad ulteriori studi prima di autorizzare la
commercializzazione del salmone ogm.
Il 'supersalmone', realizzato in laboratorio e capace di crescere molto piu' velocemente del normale,
potrebbe diventare presto il primo animale geneticamente modificato al quale negli Stati Uniti gli organismi
sanitari competenti danno il via libera per il consumo alimentare.
21-09-2010 11:48 ITALIA/Testamento biologico, riprende esame alla Camera
Dopo una lunga battuta d'arresto riprende l'iter della pdl 2350 in materia di alleanza terapeutica, consenso
informato e dichiarazioni anticipate di trattamento. Il progetto normativo, varato dal Senato dopo una lunga
discussione, e' stato oggetto di ampio approfondimento nei mesi scorsi in Commissione Affari Sociali con
l'approvazione di varie modifiche all'articolato. Poi la pdl e' rimasta congelata in attesa dei pareri di altre
Commissioni. Domani se ne occupera' la Commissione Affari Costituzionali, dopo una seduta congiunta
proprio con la Affari Sociali, per esaminare lo schema di direttiva sul controllo dell'acquisizione e detenzione
di armi. Il progetto relativo al testamento biologico da oggi e' all'ordine del giorno anche della Giustizia e
questo parere e' particolarmente atteso perche', nella relazione illustrativa fatta prima dell'estate, la
Presidente e relatrice Giulia Bongiorno aveva espresso varie riserve sul testo messo a punto dalla Affari
Sociali. In merito e' atteso anche il parere della Lavoro che ne discutera' oggi e domani.
"La fuoriuscita dei parlamentari di Fli dai gruppi del Pdl e dunque dal partito, perche' non dobbiamo essere
ipocriti, ha restituito al Pdl coesione ideale sui principi di fondo e compattezza sui temi performanti
dell'agenda del terzio millennio". Lo afferma Gaetano Quagliariello intervenendo al convegno 'Primum
vivere - L'agenda bioetica del governo' a palazzo Giustiniani. Il vicepresidente dei senatori Pdl parla del
testamento biologico che "e' stato rallentato alla Camera dalla rigidita' di alcuni esponenti di una minoranza
del Pdl". Ma adesso "vogliamo fare tutto il possibile perche' da un male nasca un bene". Questo "non
significa- avverte- che da oggi la pensiamo tutti nello stesso modo" e infatti la liberta' di coscienza "rimane
ben saldo. Significa pero' che da oggi in poi si continuera' a discutere ma nessuno confondera' il confronto
interno con l'ostruzionismo". E quindi, chiude, "riprendiamoci quella legge".
Un'"emergenza legata a un 'buco' che si e' aperto" con la "sentenza creativa della magistratura" sul caso
Englaro. Sentenza che ha dato vita a "una falla eutanasica: ora c'e' un'esigenza oggettiva di chiuderla". Cosi'
il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, intervenendo a Roma sul tema del testamento biologico. "La legge
deve essere varata" perche' "serve una norma per chiudere una fase, poi per il resto si puo' discutere".
"E' nostra attenzione accelerare con il biotestamento, soprattutto affinche' venga approvata quella parte che
consente di chiudere il 'buco' - ribadisce - creato dalla sentenza Englaro". E sui numeri assicura: "non solo
auspichiamo, ma siamo sicuri di poter contare su una maggioranza larga sui temi della vita".
Su temi come 'la tutela della vita, dell'embrione e della famiglia ben vengano le convergenze'. Lo ha detto il
capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, intervenendo al convegno 'Primum vivere' sull'agenda
bioetica del governo.
Augurandosi che 'alla Camera nelle prossime settimane i deputati possano pronunciarsi sul testamento
biologico', Gasparri ha sottolineato che 'il Pdl al Senato ha sempre difeso le ragioni della vita senza spirito
oscurantista' e si e' detto convinto che questi temi 'possano offrire occasioni di incontro tra cattolici ma anche
laici. Questa iniziativa a sostegno dell'agenda del governo - ha concluso - apre un confronto a
trecentosessanta gradi al di la' delle discussioni sterili e dei tatticismi'.
"Il Governo non ha minimamente dimostrato interesse per il testamento biologico e la bioetica piu' in
generale. Non mi pare che questi temi rientrino nei cinque punti che Berlusconi presentera' al Senato e non
mi sembra di aver visto calendarizzata una discussione alla Camera. Non basta un convegno per dimostrare
l'interesse di un partito verso questioni etiche centrali per ogni persona.
Auspico che la discussione alla Camera porti a una modifica sostanziale della legge sul testamento biologico
approvato al Senato. Stupisce che il Ministro Maurizio Sacconi rispetto alla tragica vicenda di Eluana Englaro
parli di 'falla eutanasica' avallata dalla magistratura, quando si e' trattato di solo rispetto della liberta'
individuale". Cosi' il senatore del Pd Ignazio Marino commenta alcune dichiarazioni rilasciate a margine
convegno 'Primum Vivere'. "Invito il Pd e tutte le forze politiche che hanno a cuore il principio di
autodeterminazione delle persone ammalate ad esprimere una posizione unitaria sulla legge sul testamento
biologico, rispettando il dettato costituzionale e le evidenze scientifiche di cui siamo in possesso".
21-09-2010 11:49 ITALIA/Biotestamento, Colle di Val d'Elsa (SI) attiva registro comunale
Dopo il registro delle unioni civili - predisposto nell'autunno del 2006 sulla base di una
specifica mozione presentata dai gruppi consiliari Ds e Riformisti e approvata dal consiglio comunale - nelle
scorse settimane la giunta di Colle di Val d'Elsa ha attivato il registro per la dichiarazione volontaria
dell'interruzione di cura, attuando la mozione presentata, alla fine della legislatura precedente, dai gruppi
consiliari di Partito socialista e Sinistra democratica e approvata con i voti favorevoli di Pd, Sd, Partito
Socialista, Prc; l'astensione della lista civica "Insieme per Colle" e i voti contrari di An, Fi e Udc. Il registro per
la dichiarazione volontaria dell'interruzione di cura offre la possibilità di indicare, quando si è pienamente
consapevoli e informati, le terapie alle quali si vuole essere sottoposti e quelle che si intendono rifiutare in
caso di malattia invalidante e irreversibile, con perdita di coscienza e di possibilità di esprimersi.
Continua...
21-09-2010 13:06 GERMANIA/Etichette di qualità per ristoranti
In Germania sarà più semplice individuare a colpo d'occhio qualità e igiene del ristorante
prescelto. Il 17 settembre, la ministra per i Consumatori e i suoi omologhi regionali hanno siglato un primo
accordo per adottare un sistema di etichettatura che garantisca trasparenza e uniformità ai risultati delle
ispezioni. E' stato deciso che entro fine anno bisognerà trovare la soluzione agli aspetti giuridici ancora da
chiarire, e fissare un criterio unitario per la segnaletica, tenuto conto delle due opzioni emerse: usare le
"faccine" sul modello danese o la simbologia dei cucchiai. La cosa più importante, secondo la ministra Ilse
Aigner, è che controlli e segnaletica siano concretamente praticabili dai Laender e che abbiano una valenza
nazionale.
L'industria gastronomica non ha gradito la novità. La legge tedesca sull'igiene alimentare è la più severa
d'Europa, ha sostenuto; basterebbe farla rispettare per rendere superfluo lo smiley (il metodo delle faccine
sorridenti).
Un plauso all'iniziativa viene dall'associazione degli ispettori alimentari, che però evidenziano la carenza di
personale: una faccina può essere assegnata solo se tutti i ristoranti di quel tipo sono stati controllati -cosa
impossibile con gli attuali 2.500 ispettori.
21-09-2010 17:35 ITALIA/Google street view e dati captati da reti wi-fi: Garante Privacy trasmette atti
ai giudici
Il Garante privacy ha imposto a Google di bloccare qualsiasi trattamento sui cosiddetti
“payload data” captati dalle vetture di Street View, e ha inviato gli atti all’autorità giudiziaria perché valuti gli
eventuali profili penali derivanti dalla raccolta di questo tipo di dati.
L’Autorità aveva avviato un’istruttoria nei confronti della società di Mountain View nel maggio di quest’anno
quando era venuta a conoscenza della circostanza che le “Google car”, girando sul territorio italiano, oltre a
raccogliere immagini avevano anche “catturato” a partire dall’aprile 2008, tramite appositi software,
frammenti di comunicazioni elettroniche - i “payload data” appunto - trasmesse da utenti che utilizzavano reti
Wi-Fi non protette.
Nel corso del procedimento Google, fornendo i riscontri richiesti dal Garante, ha confermato la raccolta dei
dati durante il passaggio delle vetture di Street View, specificando tuttavia che essa era avvenuta
erroneamente e che i dati raccolti erano comunque talmente frammentati da non per poter essere
considerate informazioni personali. Secondo le dichiarazioni delle società, i dati sono attualmente conservati
su server negli Stati Uniti e non sono mai stati utilizzati, né comunicati a terzi.
Ad avviso dell’Autorità italiana, invece, una tale raccolta di informazioni, essendo stata effettuata in modo
sistematico e per un considerevole periodo di tempo (fino al maggio 2010), comporta la concreta possibilità
che alcune delle informazioni “catturate” abbiano natura di dati personali: consentano cioè di risalire a
persone identificate o identificabili. Google, pertanto, potrebbe aver compiuto un grave illecito, violando non
solo il Codice privacy, ma anche alcune norme del codice penale, come quelle che puniscono le
intercettazioni fraudolente di comunicazioni effettuate su un sistema informatico o telematico (art.617-quater)
e l’installazione, fuori dai casi consentiti dalla legge, di “apparecchiature atte ad intercettare, impedire o
interrompere” comunicazioni relative ad un sistema informatico o telematico” (art.617-quinquies).
Alla luce di tutto ciò il Garante ha ritenuto di trasmettere gli atti all’autorità giudiziaria perché accerti gli
eventuali illeciti penali che possono configurarsi. Considerato inoltre che i “payload data” possono costituire
elementi di prova delle eventuali violazioni che spetterà alla magistratura valutare, il Garante ha ritenuto di
conseguenza che essi non debbano essere cancellati dai server nei quali sono conservati e ne ha disposto il
blocco, imponendo a Google di sospendere qualunque trattamento.
21-09-2010 17:49 ITALIA/Immigrazione, Cassazione: divorziati hanno diritto a rinnovo pds
L'immigrata sposatasi con un cittadino italiano dal quale poi divorzia ha diritto ugualmente al rinnovo del
permesso di soggiorno. Lo sancisce la Cassazione, sostenendo che il diritto a rimanere nel nostro territorio
resta a patto che il matrimonio "sia durato almenp tre anni, di cui almeno uno nel territorio nazionale prima
dell'inizio del procedimento di divorzio o di annullamento". In questo modo, la Prima sezione civile ha dato
ragione ad una signora dell'Ecuador che nel 1999 si era sposata con un genovese dal quale si era separata
nel gennaio 2006. Il crac del matrimonio, secondo la questura del capoluogo ligure, faceva venire meno il
diritto di rinnovo del permesso di soggiorno per l'extracomunitaria. Il decreto di espulsione veniva convalidato
dalla Corte d'appello di Genova nell'ottobre 2007.
Contro la decisione che inibiva di rimanere in Italia, la difesa dell'ecuadoregna ha fatto ricorso con successo
in Cassazione. Piazza Cavour infatti, con la sentenza 19893, ha accolto il ricorso della donna bacchettando i
giudici di merito che non hanno applicato il decreto legislativo n. 30 del 2007 "in forza del quale il divorzio scrivono gli 'ermellini' - e l'annullamento del matrimonio con il cittadino dell'Unione non comportano la perdita
del diritto di soggiorno dei familiari del cittadino dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno stato membro, a
condizione che il matrimonio sia durato almeno tre anni, di cui almeno uno nel territorio nazionale, prima
dell'inizio del procedimento di divorzio o di annullamento".
In pratica, ricostruisce la Cassazione, l'immigrata era stata coniugata "per oltre cinque anni in Italia con un
cittadino italiano" e dunque ha diritto al rinnovo del permesso di soggiorno "anche nell'ipotesi di intervenuta
separazione".
21-09-2010 18:02 IRAN/Guerra alla droga, altri tre impiccati
Tre trafficanti di droga sono stati impiccati nel carcere di Yazd,
nell'Iran centrale. Lo riferisce l'agenzia d'informazione 'Isna', che non precisa quando le esecuzioni hanno
avuto luogo né rivela le identità delle vittime. Già ieri due trafficanti di droga e un omicida sono stati impiccati
nel carcere di Kazeron, nella città di Ahwaz, nel sud-ovest dell'Iran.
Non accenna a placarsi quindi l'ondata di esecuzioni capitali nella Repubblica Islamica, mentre oggi il
presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha sollevato una nuova polemica riguardo al trattamento
riservato dai media occidentali al caso di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla
lapidazione per adulterio.
Ahmadinejad, da New York, ha accusato i media di interessarsi solo al caso di Sakineh e di tacere su Teresa
Lewis, la donna americana disabile mentale che giovedì sarà giustiziata in Virginia per omicidio.
21-09-2010 18:06 ITALIA/Farmaci, decreto Fazio per assicurare immissione in tempi certi
"Il ministro della salute Ferruccio Fazio ha predisposto un decreto per far si' che l'immissione in commercio
di nuovi farmaci avvenga con gli stessi tempi in tutta Italia". Lo ha confermato, nel corso della 'Prima
conferenza italiana sull'accesso alle cure nelle malattie croniche' organizzata da Nps Onlus, il professor
Adriano Lazzarin, intervenuto in rappresentanza del ministro della Salute Ferruccio Fazio.
Di un'imminente firma del provvedimento aveva parlato questa mattina la presidente di Nps, Rosaria Iardino,
convinta della necessita' di questo atto per garantire a tutti lo stesso diritto di accesso ai nuovi farmaci. Il
decreto ministeriale prevede, infatti, la contestualita' dell'immissione in commercio dei nuovi farmaci da parte
delle Regioni al momento dell'autorizzazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Il provvedimento, fortemente richiesto dalle associazioni dei pazienti, punta a garantire la disponibilita' dei
nuovi farmaci negli stessi tempi su tutto il territorio nazionale, superando i ritardi che oggi si verificano per le
ulteriori procedure autorizzative previste in alcune Regioni e che spesso provocano allungamento dei tempi,
anche superiori ad un anno, per 'effettiva commercializzazione di farmaci gia' registrati e autorizzati a livello
nazionale.
------------------------------------------COMUNICATI
15-09-2010 12:58 Grande raccordo anulare e autostrada Roma-Fiumicino. Quanto fumo!
Primo Mastrantoni
Sulla questione del Grande raccordo anulare di Roma (GRA) e dell'autostrada
Roma- Fiumicino, si sta alzando un grande polverone. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si scaglia
contro la decisione di imporre il pedaggio per le due arterie che, ricordiamo, sono classificate autostrade.
Vogliamo ricordare che la legge che prevede tale possibilita' e' stata votata appena due mesi fa, con la nota
legge di "stabilizzazione" finanziaria, da una maggioranza cui appartiene anche il sindaco di Roma. Noi
avevamo proposto che il Gra diventasse strada comunale e l'autostrada Roma-Fiumicino provinciale. Ovvio
che questa scelta comporti costi di manutenzione: il GRA e' percorso annualmente da circa 60 milioni di
veicoli. Troppi per il comune di Roma che si oppone al pedaggio e propone il trasferimento alla regione Lazio
degli oneri autostradali. Troppo comodo! Un po' di coerenza e responsabilita' sarebbe opportuno da parte dei
nostri governanti.
15-09-2010 14:09 Rimborso Windows preinstallato sul pc. Le ragioni della vittoria dell'Aduc. Verso la
class action
Con la sentenza 2526/2010 dello scorso 24 luglio la Corte d'Appello di Firenze ha
confermato le ragioni dell'Aduc contro Hp per il rimborso del sistema Windows preinstallato (Eula) sul pc.
Avevamo gia' divulgato la notizia pur in assenza delle motivazioni della sentenza, motivazioni che ora sono
giunte e che l'avv. Annamaria Fasulo, nostra legale nella causa insieme a Claudia Moretti, ha ampiamente
commentato in un articolo pubblicato sul nostro sito web. Riportiamo le sintetiche conclusioni dell'analisi
dell'avv. Fasulo, su una sentenza che, confermando quella di primo grado, puo' anch'essa essere
considerata storica e “rivoluzionaria” contro quegli abusi di potere delle multinazionali di hardware e
software che quotidianamente i consumatori devono subire:
“In conclusione, questi i principi salienti:
1) scindibilità dell'acquisto dell'hardware e del software, sia pure effettuato in unica operazione trattandosi di
software OEM cioè preinstallato;
2) diversa natura e tipologia dei due contratti: il primo è di acquisto perfezionato secondi i dettami degli artt.
1510 e ss. c.c. ; il secondo è di locazione di bene immateriale non perfezionato se al momento della prima
accensione del PC l'acquirente digita il rifiuto;
3) il secondo contratto si riporta alle norme sulla licenza d'uso e alle norme sul copyright cioè al diritto
d'autore;
4) chiara e inequivocabile la natura giuridica di clausola di rimborso dell'EULA con conseguente diritto al
rimborso medesimo;
5) piena libertà di scelta al consumatore di un PC con software OEM anche in presenza di PC vuoti sul
mercato.”.
Sulla questione, infine, i nostri legali sono a buon punto per il deposito della richiesta di class action contro
Microsoft.
Qui l'articolo di commento e analisi della sentenza
15-09-2010 14:52 Piano banda larga. Siamo all'immobilismo cronico, grazie all'inettitudine di Governo
e Agcom. Subito lo scorporo della rete da Telecom Italia
Domenico Murrone
Alla politica degli annunci ha fatto seguito la tattica del ri-annuncio. Ora siamo oltre,
all'immobilismo cronico animato da comunicati stampa, studi, rapporti, superconsulenti, mega presidenti,
riunioni tecniche o d'alto bordo. Tutto fumo negli occhi, visto che il nodo principale della soap opera del piano
per cablare in fibra ottica non viene sciolto.
Il nodo è il ruolo 'conservativo dello status quo' di Telecom Italia *, gestore che rimane centrale nel nostro
sistema, grazie all'inettitudine di Autorita' di Garanzia nelle Comunicazioni e ministero dello Sviluppo
economico e nello specifico del vice ministro alle Comunicazioni Paolo Romani, evidentemente più
interessato alle proprie competenze 'televisive'.
L'ultima notizia della soap opera degli annunci, è che il comitato Ngn (Rete di nuova generazione), costituito
dall'Agcom circa un anno e mezzo fa a cui partecipavano tutti i gestori telefonici (con l'obiettivo di 'trovare la
quadra' da suggerire all'Autorità), di fatto non serve più, dopo la fuoriuscita degli operatori alternativi,
Telecom Italia è rimasta sola.
Oggi o domani o dopodomani, il Governo annuncerà nuovi provvedimenti e tavoli e sicuramente non
mancheranno suggerimenti e delibere del presidente dell'Agcom Corrado Calabrò.
Così come avviene da tre anni ed oltre.
Dubitiamo che sarà annunciato l'unico provvedimento risolutivo:
Telecom Italia in modo coattivo dovrà far confluire la propria rete in un nuovo soggetto giuridico di cui non
detenga più il controllo. Il chiavistello giuridico c'è: basterebbe imporre al gestore del servizio universale
(Telecom Italia) l'obbligo di fornire la banda larga a tutti e dappertutto.
16-09-2010 11:31 Federalismo. Aumenteranno le tasse regionali (+200%) e le Province non saranno
soppresse. Il regalo di Calderoli ai contribuenti italiani
Primo Mastrantoni
Come volevasi dimostrare, direbbe l'insegnante di matematica. La bozza del decreto
legislativo sull'autonomia delle entrate per gli enti locali riserva amare sorprese: le tasse regionali
(addizionale Irpef) potranno aumentare dallo 0,9% attuale al 3%, un aumento del 200%, che i governatori
regionali potranno disporre in relazione alle esigenze di cassa. Figuriamoci se i nostri rappresentanti
regionali non si precipiteranno a ordinare l'aumento, tanto le tasse le pagano i fessi che' i furbi ne fanno
volentieri a meno. Ma Berlusconi non aveva detto che non avrebbe aumentato le tasse? Quelle regionali
sono diverse da quelle nazionali, direbbe il nostro presidente. Insomma il gioco delle tre carte. L'altra novita'
della bozza e' il definitivo accantonamento dell'ipotesi di eliminare le Province: la tassa di circolazione
sull'autotrasporto diventera' provinciale oltre ad una quota di partecipazione al bollo auto, il che significa che
si vogliono confermare e consolidare le Province che costano al contribuente 16 miliardi di euro l'anno. Ma
Berlusconi non voleva abolirle? Anche Bossi, in un primo momento, voleva farlo poi, una volta conquistate
alcune poltrone provinciali, ha cambiato idea. Gia', il potere logora chi non ce l'ha. Il tutto e' un regalo
dell'ineffabile ministro alla Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli. Un altro "Porcellum"? Chi ha
memoria, ricordi.
16-09-2010 16:11 Economia malmessa se i consumatori spendono meno ma spendono di piu' per
cercare fortuna
Vincenzo Donvito
Secondo uno studio Agipronews, nel 2009 ogni italiano ha speso 906 euro per tentare la
fortuna, cioe' il 6% dei consumi generali annui, 15.000 euro. Solo due anni fa la percentuale, a parita' di
spesa, era del 4,6. E piu' si va nella parti “povere” del Paese, piu' questa percentuale aumenta.
L'immagine e' quella di un'economia disastrata, dove gli attori principali, i consumatori, da potenziali
protagonisti del cambiamento e del consolidamento, avendo scarsa fiducia o speranza nelle politiche dei
Governi, si affidano alla fortuna, settore in cui i soldi da spendere li trovano sempre e anche di piu' rispetto a
quando stavano meglio.
Ricerca di fortuna che va dall'azzardo di Stato vero e proprio (gratta e vinci, lotterie, etc) al buttar via i
soldi nei giochi taroccati (tipo quelli in tv) dove ti fanno credere di poter facilmente vincere qualcosa ma ti
erodono solo la bolletta del telefono.
Non consumatori che in periodo di crisi cercano i migliori investimenti, magari anche su chi avvia nuove e
innovative attivita', anche piccole... no! Consumatori che non credono nel mercato e nell'economia ma solo
ai santini e ai venditori di fumo che li illudono con finte dritte per meglio vincere qui e la'.
Questa e' l'Italia del 2010, creata -ad arte o meno poco importa- di chi continua a far credere che i soldi
si fanno con colpi di fortuna (sposate una persona ricca, continua a ripetere il capo del nostro Governo), e
non con una certosina partecipazione a tutti i livelli del processo economico.
Il lavoro da fare e' ancora molto e molto duro.
17-09-2010 12:20 Sale. Consigli per gli acquisti
Primo Mastrantoni
Sono circa 15 milioni di italiani ipertesi e la colpa viene attribuita, anche, all'alimentazione
ed in particolare alla eccessiva quantita' di sale che ingeriamo. Ricordiamo, pero', che la maggior parte dei
tessuti e dei fluidi degli esseri viventi contiene una certa quantita' di sale (cloruro di sodio). Ad esempio gli
ioni sodio sono essenziali per la trasmissione dei segnali sensoriali e motori lungo il sistema nervoso.
L'importante e' non esagerare con il consumo, perche' il sale lo troviamo aggiunto in molti altri alimenti e
questo puo' creare problemi a chi soffre di pressione alta.
Come scegliere il sale che acquistiamo? Salare con il sale marino, con il sale raffinato o con salgemma? Il
sale marino e' quello che proviene dall'evaporazione di acqua di mare che, se sottoposto a "lavaggio",
diventa sale raffinato. Salgemma e' il sale delle miniere, prodotto nel corso dei secoli. Quale la differenza dal
punto di vista nutrizionale? Il salgemma e' cloruro di sodio, praticamente allo stato puro mentre il sale marino
integrale contiene una serie di elementi quali lo iodio, utile per il funzionamento della tiroide. Il sale raffinato
deriva da processi di pulitura che eliminano buona parte dei minerali aggiuntivi, compreso lo iodio, il quale
puo' essere addizionato successivamente per ottenere il sale iodato. Alcuni trovano piu' "saporito" il sale
marino integrale, altri comprano quel che trovano sullo scaffale del negozio. Infine, e' da tener presente che i
sali arricchiti o impoveriti (iposodici) costano di piu' di quelli tradizionali.
17-09-2010 13:51 Burqa e occasione per fare gazzarra e inculcare xenofobia
Vincenzo Donvito
Va di moda questi giorni, dopo che in Francia e' stata approvata una norma che vieta di
andare in giro col burqa, fare a gara a chi vorrebbe proporre una legge simile, le cui caratteristiche e'
importante che siano pene molto severe. In prima fila la Leganord che ha anticipato di aver gia' predisposto
un testo di legge che sta per presentare alla Camera dei deputati: un anno di carcere e un'ammenda fino a
30.000 euro per chi costringe ad indossare il burqa.
Noi, che non amiamo donne e uomini mascherati, se non a carnevale, siamo perplessi. Cio' che viene
proposto, infatti, non avrebbe nessun bisogno di esserlo, perche' sono norme e divieti che gia' esistono li'
dove, per motivi di ordine pubblico, e' vietato andare in giro mascherati. La nostra perplessita' nasce dal fatto
che si percepisce e si vede benissimo che, al di la' delle roboanti dichiarazioni dei promotori di queste leggi
per la salvaguardia della dignita' delle donne, si tratta solo di un'occasione per rimarcare la propria xenofobia
contro il diverso. Non bastava, per esempio, a fronte di diverse segnalazioni di non applicazione delle norme
vigenti, interrogare il ministro degli Interni per chiedergli una maggiore vigilanza per l'osservanza della
legge? Evidentemente no, perche' l'interrogazione avrebbe dovuto avere documentazione delle disattese
applicazioni delle norme sul mascheramento del volto (quante saranno....) e si sarebbe limitata a chiedere
che si applicasse la legge nello spirito della stessa: non andare mascherati in giro per essere sempre
riconoscibili e individuabili da parte dell'autorita' di polizia. E' inoltre evidente che la proposta di legge tende a
creare un clima di odio e di caccia al burqa, magari con “squadre padane” che girano per le strade
segnalando alla polizia i vari casi, di fatto militarizzando il territorio con un sorta di caccia al diverso inculcata
ovunque, visto che le antenne delle squadre sicuramente si mettono piu' sull'allarme quando vedono gruppi
di persone magari col velo o col chador.
Questa si chiama xenofobia e fomentazione all'odio razziale, anche se ben mascherata come salvezza della
dignita' della donna e rispetto di tutte le religioni... tutte situazioni -ripetiamo- che sono gia' tutelate.
18-09-2010 16:23 Aduc osservatorio Lecce – Negozi e aperture domenicali. Dall’assessore parole
contraddittorie
Alessandro Gallucci
In merito alle aperture domenicali dei negozi “non intendo procedere ne’ verso la provvisorieta’
delle decisioni, ne’ verso la liberta’ totale. Serve un piano complessivo e duraturo nel tempo e comunque le
“maglie” delle aperture dei negozi devono essere necessariamente allargate”. Leggendo l’intervista rilasciata
in data odierna al quotidiano Paese Nuovo dall’assessore all’annona Luigi Coclite, si ha la fotografia di come
s’intenda gestire l’economia cittadina: siamo alla classica presenza politica eccessiva nel tessuto economico
che rischia solamente di toglier fiato al commercio locale. Non tragga in inganno l’intenzione di concedere
maggior liberta’ per le aperture dei negozi: e’ proprio questa l’impostazione errata. Sul punto il T.A.R. di
Lecce, in una pronuncia sulla legge regionale che disciplina le aperture domenicali, e’ stato chiarissimo:
quella legge e’ illegittima perche’ nelle citta’ d’arte i negozianti devono essere lasciati liberi di decidere in
piena autonomia gli orari e le giornate d’apertura delle loro attivita’ commerciali. L’Antitrust, in maniera piu’
generale, ha puntato il dito su molte delle normative regionali che limitano la concorrenza. In questo
contesto, a pagare il prezzo maggiore e’ sempre il consumatore che, da protagonista del mercato, viene
relegato a comparsa marginale rispetto agli interessi delle varie corporazioni politiche ed economiche attente
solo a mantenere privilegi per dispensare prebende. L’unico limite considerato lecito e’ quello delle tredici ore
giornaliere, che tra l’altro non ha validita’ per tutte le attivita’ commerciali. L’assessore ne prenda atto e con
un gesto di coraggio si faccia garante del rispetto della legalita’.
20-09-2010 13:29 Stipendi parlamentari e Confindustria: il fumo. Le consulenze: l'arrosto
Primo Mastrantoni
Anche la Confindustria si esercita nel ruolo di fustigatrice dei costumi e, in una
ricerca del suo Centro studi, rileva che gli stipendi dei parlamentari sono fuori linea in relazione ad altri Paesi
europei e, anche, alla efficienza del nostro sistema rappresentativo. Togliendoci un sassolino dalle scarpe
potremmo aggiungere che l'attuale maggioranza parlamentare che ci governa e' simpatetica con gli
esponenti di Confindustria e, dunque, chi e' causa dei suoi mali pianga se stesso, ma passiamo oltre e
facciamo un po' di conti, cioe' separiamo il fumo dall'arrosto. I parlamentari sono 945 e il loro stipendio, cioe'
quello che mettono in tasca, e' pari annualmente a circa 62 milioni di euro (62.697.913). Il tutto puo' essere
verificato sui siti Internet di Camera e Senato. Passiamo all'arrosto. I consulenti delle regioni e degli enti
locali sono 300mila e ci costano 1,5 miliardi (non milioni) di euro l'anno, come riporta il quotidiano Italia Oggi
(di oggi). Sintetizziamo i dati:
* 300.000 consulenti costano annualmente circa 1,5 miliardi di euro.
* 945 parlamentari costano annualmente circa 63 milioni di euro.
Dunque dove e' il fumo e dove l'arrosto? Suggeriamo alla Confindustria uno studio sulle consulenze e la loro
efficienza. Avremo delle belle (?) sorprese.
21-09-2010 11:12 Le notizie incredibili. Pillola dei cinque giorni dopo rimborsata dalla mutua... in
Francia
Vincenzo Donvito
Ci sono alcune notizie che non riusciamo a non considerare incredibili. Nella fattispecie:
la pillola EllaOne, utilizzabile fino a cinque giorni dopo dopo un rapporto a rischio gravidanza non desiderata,
in Francia e' ormai rimborsabile dalla Sicurezza Sociale (il SSN francese); l'azienda farmaceutica che la
commercializza, HRA Pharma ha avuto l'autorizzazione europea per l'immissione sul mercato nel maggio
2009 e la sta commercializzando in Francia dallo scorso 1 ottobre su presentazione di ricetta. Venduta a
24,15 euro e' ormai rimborsabile al 65% dall'assicurazione malattia.
L'incredibile -per noi- di questa notizia e' che la Francia la sentiamo come casa nostra. Tutte le differenze
sono -grossomodo- come quelle che abbiamo tra le varie parti del nostro Stivale (isole comprese).
Eppure questa della pillola dei cinque giorni dopo -una conferma in materia- ci lascia pur sempre di stucco.
In Italia la Norlevo -pillola del giorno dopo acquistabile con ricetta e utilizzabile entro 72 ore- viene
sistematicamente boicottata anche da chi ha il dovere di renderla disponibile (ospedali e farmacie); in
Francia si puo' acquistare senza ricetta e puo' essere distribuita gratuitamente ai minori in farmacia e
dalle infermerie scolastiche.
E mentre in Francia la pillola EllaOne e' rimborsata dalla mutua come contraccettivo d'emergenza, in Italia
lo scorso maggio il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ne ha bloccato la procedura di
registrazione in attesa del parere degli esperti' circa la sua sicurezza e compatibilita' con la legge sull'aborto
e la contraccezione. Se pensiamo a cosa e' accaduto nella vicenda della procedura di autorizzazione della
pillola abortiva Ru486, ci vengono i brividi a pensare che cosa succedera' in questo caso.
Siamo consapevoli che quanto accade nel nostro Paese e' frutto del condizionamento del Vaticano
sulle nostre istituzioni, ma non riusciamo a capacitarci che l'Ue, con politiche unitarie e impositive per
tante cose, non riesca ad esserlo anche in questo. Sappiamo che un farmaco riconosciuto in un Paese
comunitario e non in un altro, alla fin fine puo' essere imposto anche in quello che lo vieta, ma quanta fatica,
quanta carta, quante parole, quanto tempo, quanto conflitto... e pensare che si tratta di una questione che
riguarda la sfera delle scelte individuali di una persona, scelte che ricadono su se stesso e non altri... sara'
che il nostro essere italiani lo condizioniamo troppo al nostro essere europei... ma perche' non
dovremmo farlo?
21-09-2010 12:08 Regione Lazio e sprechi. Consulenze per 135 milioni nel 2009. Il fumo delle
indennita' dei consiglieri e l'arrosto delle consulenze. L'Aduc scrive alla Polverini
Primo Mastrantoni
Nel 2009 la Regione Lazio ha speso in compensi per consulenti e collaboratori esterni ben
135 milioni di euro (esattamente 135.329.275 euro) per 23.698 incarichi. Considerato che i dipendenti della
regione sono circa 3.000, ci sono 8 consulenti per ogni dipendente. L'anno precedente, 2008, la spesa e'
stata di 120 milioni di euro (esattamente 120.744.864 euro) per 21.308 consulenti.
Tra il 2008 e il 2009 c'e' stato un aumento dell'11% (1). Chissa' perche' l'anno precedente alle elezioni
regionali del 2010 sono aumentati i consulenti; a rigor di logica dovrebbero diminuire, avendo svolto il loro
compito o, perlomeno, rimanere stabili nel numero. Invece, si sono accresciuti. A cosa servissero e' poco o
troppo chiaro. Qualcuno chiede una riduzione delle indennita' dei consiglieri regionali, risparmiando cosi' una
manciata di milioni di euro: si fa fumo mentre l'arrosto e' da un'altra parte, nelle consulenze, appunto.
Abbiamo scritto alla presidente della regione Lazio, Renata Polverini, chiedendo un intervento risolutore:
mentre si chiedono sacrifici ai cittadini non e' possibile continuare a sperperare in consulenze e
collaborazioni.
(1) Italia Oggi. 20.09.2010
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15-09-2010 07:45 Test sugli animali: proibito torturare!
redazione
La direttiva varata l'8 settembre dall'Europarlamento vieta le sperimentazioni
particolarmente dolorose sugli animali, ma per molti animalisti è una normativa blanda che lascia aperte
troppe possibilità.
Essa prevede una limitazione degli esperimenti animali e li sottopone a regole più rigide di quelle stabilite nel
1986. Eppure la società tedesca di Protezione degli animali la giudica un'iniziativa insufficiente. "Ci
auguravamo una direttiva più severa", commenta Irmela Ruhdel della Lega per la tutela degli animali.
In base alle nuove disposizioni, i test sugli animali sono possibili solo in assenza di metodi alternativi
ammessi dall'Ue, e quelli che sfociano nella morte sono autorizzati solo se gli animali sono uccisi con "il
minimo di sofferenza, dolore e paura", e se portano a risultati valorizzabili.
Nell'Ue gli animali usati per esperimenti sono 12 milioni l'anno.
I Verdi hanno votato contro il compromesso raggiunto, normativa che gli Stati sono tenuti a recepire entro
due anni. I rappresentanti di quel partito giudicano inadeguata la clausola di salvaguardia che consente
tuttora di condurre esperimenti dolorosi sulle cavie e chiedono che sia vietato del tutto l'impiego dei primati.
Invece la nuova direttiva risparmia scimpanzé, gorilla e orangutanghi, ma non macachi e saimiri, impiegati
ad esempio in ricerche sull'Alzheimer.
Irmela Rudhel, referente per i test animali del Deutscher Tierschutzbund, apprezza che la nuova direttiva
migliori gli standard oggi vigenti nell'Europa meridionale e orientale, ma non nasconde le molte riserve che
condivide con i Verdi. "Ci saremmo attesi uno sbarramento più incisivo, come il divieto di prolungare per anni
quegli orrendi esperimenti sul cervello dei primati". A suo parere, la stessa ricerca di base sarebbe dovuta
essere meglio delimitata. Pensa che anche con la nuova direttiva si continueranno a usare animali in
esperimenti che non portano benefici tangibili agli uomini, né agli animali o all'ambiente.
Elisabeth Jeggle, eurodeputata della CDU respinge le critiche degli animalisti: Le nuove regole sono un
grosso passo avanti nella tutela degli animali e nel contempo assicurano la prosecuzione di test animali a
scopi medici. Inoltre, plaude a "un sistema di controllo davvero rigido", con ispezioni a sorpresa.
In futuro ogni Stato dovrà garantire che almeno un terzo dei laboratori dediti a test con gli animali siano
ispezionati annualmente; i 27 dovranno provvedere con propri organismi di controllo. E così l'Ue diventa il
numero uno mondiale della tutela animale, ha commentato il Commissario alla Sanità, John Dalli.
(traduzione dal tedesco di un articolo di Florian Fuchs pubblicato sul quotidiano Suddeutsche Zeitung del 8
settembre 2010)
16-09-2010 10:39 Finanziaria Ernesto Breda: riparte con una nuova vita
Giuseppe D'Orta
Gli azionisti della Finbreda, a partire dalla IntekCapital (già Newfé), hanno deliberato lo scorso
mese di luglio la revoca dello stato di liquidazione della società che durava dal 1994, facendola diventare
uno strumento per acquisire partecipazioni in altre aziende.
Finbreda era una società del gruppo pubblico Efim, messo in liquidazione nel 1992, quotata in borsa e che
ancora oggi conta circa novemila piccoli azionisti cui appartiene il 48% del capitale.
Newfè, che nel 2000 aveva rilevato crediti delle banche nei confronti di Finbreda per 235 milioni di euro, nel
2007 ha acquisito il 51,83% del capitale di Finbreda dall'Efim a fronte di un'offerta di 500 mila euro immediati
ed un milione al momento dell'omologazione del concordato coi creditori (avvenuta a luglio 2009) che ha
erogato il 78,5% dei debiti ancora esistenti in capo a Finbreda, pari a 63 milioni.
Ora la procedura di concordato sarà estesa alle società controllate da Finbreda, anch'esse finite in
liquidazione coatta, in maniera tale da rendere liquidi i crediti di Finbreda nei loro confronti e consentirle la
ripresa dell'attività e, in prospettiva, ripagare anche gli azionisti di minoranza.
I soci attualmente possono avvalersi del diritto di recesso loro riconosciuto a seguito della modifica
dell'oggetto sociale di Finbreda. A chi desidera recedere saranno rimborsati otto millesimi di euro (€ 0,008)
per ciascuna azione. In alternativa, può attendere che arrivi un qualche rimborso più consistente a seguito
delle sopra indicate mosse della proprietà.
Ricordiamo l'indirizzo del Comitato piccoli azionisti "Finbreda", presidente Armando Callea, via Don Lazzeri
63 - 55048 Torre del Lago-Viareggio (LU).
16-09-2010 18:16 Quando l’affetto del proprio animale non vale nulla
Alessandro Gallucci
A leggere la notizia di una recente sentenza del Tribunale di Milano, che tra l’altro
si rifa’ ad una pronuncia della Cassazione (Cass. 27 giugno 2007 n. 14846), non c’e’ da essere felici. Che
cosa s’e’ deciso? Che una persona non ha diritto a vedersi riconosciuto il danno morale, la sofferenza
psicofisica patita per intendersi, nel caso in cui il suo cane muore a seguito di un errore medico. Che cos’e’ il
danno morale? E’ una delle sottocategorie del cosi’ detto danno non patrimoniale del quale il T.A.R. di
Genova ci fornisce una definizione precisa ed al contempo sintetica: “il danno non patrimoniale e’ categoria
ampia, nella quale trovano collocazione tutte le ipotesi di lesione di valori inerenti alla persona, ovvero: sia il
danno morale soggettivo (inteso come momentaneo turbamento dello stato d'animo della vittima); sia il
danno biologico in senso stretto (inteso come lesione dell'integrita’ psichica e fisica della persona e coperto
dall'art. 32 Cost.); sia infine il c.d. danno esistenziale derivante dalla lesione di altri interessi di rango
costituzionale inerenti alla persona". (T.A.R. Genova 01 luglio 2010 n. 5498). Nonostante l’ampiezza di
questa categoria, nel nostro ordinamento giuridico il legame affettivo con il proprio animale da compagnia
non viene fatto rientrare tra quei diritti inviolabili dell’individuo garantiti dalla Costituzione. Se com’ha detto
Gandhi “la grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui
vengono trattati i suoi animali”, beh, allora in Italia abbiamo ancora molta strada da fare.
In questo contesto il problema di fondo non e’ tanto il ristoro in termini economici del danno subito, sebbene
in uno Stato di diritto che possa definirsi tale e’ del tutto legittimo, anzi, di piu’, e’ doveroso che alla lesione di
un diritto segua una riparazione del torto che l’ha causata. La questione piu’ triste della vicenda e’ che va
affermandosi un orientamento che da un lato esclude il diritto degli animali, esseri senzienti in grado di
provare dolore ed emozioni, ad ottenere la massima attenzione e le migliori cure possibili, ed al contempo
nega cittadinanza nell’ordinamento giuridico al diritto del suo compagno di vita, quello che volgarmente
chiamiamo padrone, a vedersi riconosciuta ogni forma di tutela per la sofferenza morale che altri hanno
causato al proprio animale. Un’impostazione che, siamo convinti, danneggia la stessa categoria dei
veterinari sempre piu’ impegnati a vedere riconosciuta la giusta dignita’ al proprio ruolo di medici. Una loro
maggiore responsabilizzazione, insomma, aiuterebbe anche a far emergere chi con professionalita’ e
passione svolge una professione tutt’altro che marginale.
Ad oggi, invece, stando cosi’ le cose -potra’ sembrare un paradosso ma e’ vero- essere insultati da una
persona per la quale non nutriamo nessuna stima e della quale poco o nulla c’interessa, e’ cosa ben piu’
grave del vederci negata la possibilita’ di godere dell’affetto e dell’amicizia del nostro amico. Proviamo a
tradurre in fatti concreti, tutt’altro che eccezionali, quest’affermazione.
Giorgio, di appena cinque anni, e’ un bambino introverso, triste ed ha grossi problemi a socializzare. Il
medico di famiglia consiglia ai suoi genitori, oltre ad un supporto psicologico, di affiancargli un cane. E’ ormai
riconosciuto, anche dalla medicina ufficiale, che i cani, ed in genere i cosi’ detti animali d’affezione, possano
svolgere un ruolo determinate nella ricerca dell’equilibrio fisico, psichico e sociale di una persona. In poche
parole non vi sono dubbi che gli animali aiutino a stare bene in salute. I genitori del piccolo Giorgio seguono
il consiglio ed in effetti il bambino inizia a stare meglio. Dopo poco tempo l’amico a quattro zampe s’ammala
e muore perche’ i veterinari che lo hanno in cura, per gravi negligenze, non lo assistono come avrebbero
dovuto. Il danno e’ doppio: un animale, non certo per cause naturali, e’ morto. Giorgio soffre molto della
perdita del suo amico e nemmeno un nuovo cane affianco, se non dopo molto tempo, riesce a migliorare la
situazione. In questo caso i genitori del bambino, stando a quanto stabilito nelle ultime sentenze, non
avrebbero alcuna possibilita’ di ottenere un risarcimento del danno morale, ossia della sofferenza psicologica
patita dal loro figlio.
Marco ha quarantacinque anni e da quando abita la sua nuova casa, e’ in combutta con il vicino, Luca. Lo
reputa un fannullone buono a nulla e non si lascia sfuggire occasione per farglielo notare. Marco, insomma,
non ha la benche’ minima stima di Luca. Quest’ultimo, in un momento di rabbia si lascia andare, davanti a
degli amici di Marco, ad una serie d’insulti contro il suo vicino. Quest’ultimo, pur non sentendo il benche’
minimo fastidio per quelle offese, prende la palla al balzo e, solamente per ripicca, querela Luca per ingiuria.
Alla fine del processo riesce anche ad ottenere il risarcimento del danno morale che nei casi che
costituiscono reato e’ chiaramente riconosciuto dalla legge. Nei casi d’ingiuria e diffamazione, poi, la
componente non patrimoniale del danno ha una grossa incidenza. In poche parole Marco non solo e’ ben
consapevole di non aver patito nulla ma riesce addirittura a sfruttare le leggi a propria vantaggio per
monetizzare quel singolo episodio.
Quelli descritti non sono casi limite, ma anche se lo fossero evidenzierebbero una falla nel nostro sistema
giuridico. Lo Stato di diritto e’ realmente tale quando chi governa e chi applica la legge riesce a comprendere
effettivamente tutte quelle sfumature e quei cambiamenti sociali che rendono necessaria la tutela giuridica di
situazioni che fino ad allora non lo erano state. Le basi giuridiche per il riconoscimento del diritto all’affezione
verso il proprio animale ci sono gia’ e non volerlo affermare significa sminuire la portata stessa di quei
precetti costituzionali che pongono al centro dell’attenzione l’individuo e tutte quelle manifestazioni e
tendenze che sono fondamentali per il corretto sviluppo della sua personalita’. L’auspicio e’ quello di
un’inversione di tendenza che renda cio’ che oggi non viene riconosciuto: giustizia.
17-09-2010 17:59 Chiesa cattolica e abusi sessuali. Sappiamo di dover pagare caro
Intervista di Matthias Drobinski, per il quotidiano Sueddeutsche Zeitung (SDZ), a
Stefan Kiechle, il nuovo padre provinciale dei Gesuiti. Parla di abusi sessuali, di colpa e penitenza, e spiega
perché lui e i suoi confratelli vogliono risarcire le vittime.
Si è assunto un compito difficile. Dal primo settembre Stefan Kiechle è il nuovo padre provinciale dei Gesuiti
tedeschi. Il suo Ordine dirige anche il collegio berlinese Canisius, dove a gennaio si è scoperto che negli
anni ottanta alcuni padri avevano sistematicamente abusato di studenti. Adesso i Gesuiti sono il primo
Ordine a darsi una regola per i rimborsi.
D. Una vittima di abusi una volta si è espresso in questo modo nei confronti dei Gesuiti: "Devono pagarla
cara". Ed è vero che anche nel vostro Ordine ci sono stati dei colpevoli. Volete davvero "pagare"?
R. Messa in questo modo, sì, sappiamo di doverla pagar cara. Vogliamo risarcire le vittime. Per loro è molto
importante che non ci limitiamo alle scuse, a dire che finalmente gli crediamo, ma che vogliamo dare un
segno tangibile. Ci farà male, ma non possiamo riconoscere la colpa e basta, dobbiamo anche riparare.
D. Poiché senza espiazione la colpa non può essere perdonata.
R. Nella Chiesa non si parlava ormai più di espiazione, perché in passato era considerata l'espressione di un
Dio vendicativo che pretendeva vittime sanguinanti. Si è preferito il "buon" Dio, quello che cancella il male.
Ma il male c'è stato -i colpevoli hanno inflitto alle vittime grandi sofferenze che si sono portate dietro per
decenni. Una teologia che faccia a meno di concetti quali la colpa e l'espiazione non prende sul serio la
libertà e la responsabilità dell'uomo. Forse è stato questa cattiva interpretazione del "buon" Dio uno dei
motivi per cui gli abusi sono rimasti nell'ombra così a lungo.
D. Nella Chiesa non ci si fa del male, anche quando sarebbe necessario.
R. E' l'amara ironia di questa vicenda: le vittime, molte delle quali si sono allontanate dalla Chiesa, ci
riportano al nostro tema peculiare della colpa e del pentimento. Il male si ritorce contro chi l'ha commesso; il
suo pentimento ha valore solo se è un dolore condiviso con la vittima. E' questo il senso profondo degli
indennizzi.
D. Chi deve prendere soldi e quanti?
R. I primi a rispondere dovrebbero essere i colpevoli. Ma spesso non sono visibili, sono spariti, malati, morti,
così spetta a noi come Ordine assumere la responsabilità vicaria per gli abusi che risultano credibili sebbene
non più soggetti alla giustizia. Anche l'Ordine in quanto tale è divenuto colpevole. Un'istanza indipendente
dovrà stabilire a chi spetti il denaro. La Conferenza episcopale austriaca ha elaborato un modello tariffario
che va dai 5000 ai 25000 euro a vittima. Ma noi non lo assumeremo come modello giacché non intendiamo
valutare il grado delle sofferenze inflitte. Pensiamo comunque a una somma a quattro cifre.
D: Ciò fa pensare a quei 5000 euro di cifra minima offerti dalla Conferenza episcopale austriaca.
R: Se ne sta discutendo, ma ancora non abbiamo deciso.
D. Per molte vittime sarebbe poco.
R. Ci saranno delusioni, ma penso che non potremo evitarle. Ritengo comunque giusto che paghiamo una
somma piuttosto simbolica. Non possiamo dare l'impressione che il denaro possa cancellare il male subito
dalle vittime della violenza sessuale. Visto in quel modo, anche una forte somma può apparire di scarso
valore: ci ricompriamo la coscienza e tutto torna al suo posto. Invece simbolicamente significa: il gesto che
compiamo è doloroso; ma è sempre piccolo e frammentario -il segno della nosta impotenza di fronte al
dolore.
D. Ma non potrebbe voler dire che Mammona è disprezzabile, e dunque anche un risarcimento pecuniario è
disprezzabile?
R. No. Il denaro può essere un'opportunità per esprimere riconoscimento e rispetto. La riparazione
simbolica cui noi aspiriamo è nel contempo qualcosa di meno e qualcosa di più di un compenso per danni
morali. La somma è inferiore, ma il segnale probabilmente più duraturo. Proprio per questo non vogliamo
che il denaro venga preso da un contenitore anonimo. Dev'essere chiaro che quei soldi vengono da noi.
D. Quante vittime pensate di risarcire?
R. Sono duecento gli ex alunni che sono venuti a dirci d'aver subito violenza sessuale, che erano stati
superati i limiti. Quanti di questi vorranno un compenso non lo sappiamo.
D. Se anche solo un su due di loro ricevesse 5000 euro dovreste pagare mezzo milione di euro. Da dove lo
prenderete il denaro?
R. Sì, per noi sono tanti soldi. Non vogliamo prenderli dalle offerte, né farli gravare sui nostri programmi
sociali e di cura pastorale. Dovremo ridurre il nostro tenore di vita. Ne abbiamo parlato in comunità, i fratelli
sono pronti a fare rinunce. La penitenza è dolorosa e deve dimostrare che il nostro compito è di essere dalla
parte delle vittime.
D. Ci sono vescovi che non hanno preso bene l'iniziativa dei Gesuiti. Vi rimproverano d'indebolire la
discussione in atto nella Chiesa cattolica sugli abusi e l'atteggiamento da adottare con le associazioni delle
vittime.
R. Può darsi che ci siano di queste voci. Non so se vengano dai vescovi. Parliamo insieme delle questioni di
indennizzi, non è che lo facciamo fuori dalla Conferenza episcopale o addirittura contro i vescovi. Ma
sentiamo che è venuto il momento per noi Gesuiti di dare un segnale in direzione delle vittime. Non può
essere una semplice questione tattica o di costi. E' in causa la nostra credibilità e la coscienza di quel che
siamo.
------------------------------------------AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze.
Direttore Domenico Murrone.
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