Scrivono di noi Avellino La Polizia Stradale denuncia 38 persone per associazione a delinquere, truffa e ricettazione La banda rivendeva illegalmente Telepass e Viacard a ditte di autotrasportatori (ASAPS) - Finte società, con finte carte di credito e documenti bancari, rivendevano illegalmente apparecchi Telepass e Viacard ad aziende di autotrasporto. A bloccare lʼattività illecita di questa organizzazione è stata la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Avellino, nellʼambito di unʼindagine che ha portato alla denuncia di trentotto persone per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione e allʼutilizzo illecito delle apparecchiature per il pagamento del pedaggio autostradale. Dopo aver stipulato i contratti nei “Punti Blu” la banda ritirava gli apparecchi per poi rivenderli alle ditte per un importo compreso tra i 500,00 e i 1.000,00 euro ognuno. Chi li acquistava effettuava transiti per decine di migliaia di euro al mese e prima che Autostrade per lʼItalia potesse accorgersi della truffa si sbarazzavano degli apparecchi. La Società si è accorta del raggiro dopo aver inviato le fatture agli istituti di credito dove le ditte citate risultavano sconosciute o addirittura inesistenti, e la documentazione fornita falsa. Il raggiro ha causato un danno quantificabile in circa 1milione di euro. Tutte le persone denunciate provengono dalla zona compresa tra Montoro e Solofra e lʼAgro-Nocerino-Sarnese. (ASAPS) pattuglia e ha percorso un tratto di strada in contromano. Una volta bloccata, i Carabinieri hanno pensato si trattasse di unʼauto rubata e, invece, la Ferrari è risultata di proprietà del conducente, un imprenditore residente a Todi e incensurato, come il passeggero che era con lui. Entrambi erano in un evidente stato di ebbrezza. Per lʼimprenditore alla guida è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento di automezzo e guida in stato di ebbrezza. (ASAPS) Frosinone La Polizia Stradale mette fine all’attività di un’organizzazione criminale specializzata nel furto e riciclaggio di camion (ASAPS) - La Polizia Stradale di Frosinone ha messo fine allʼattività illegale di unʼorganizzazione criminale specializzata nel furto e nel riciclaggio di autocarri. Lʼindagine iniziata a gennaio 2007, è proseguita con intercettazioni telefoniche ed appostamenti che hanno portato allʼindividuazione del gruppo che operava prevalentemente nel Lazio. La banda si appropriava dei veicoli nei cantieri, oppure quando erano in sosta per le operazioni di carico e scarico. Sino ad ora i “Centauri” hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare in carcere, due arresti domiciliari e due obblighi di dimora. Inoltre, durante le perquisizioni, sono stati recuperati quaranta camion rubati. (ASAPS) Gambettola (FC) Polizia Municipale sequestra un nunchaku e tre coltelli durante il controllo di un’auto Riccione Carabinieri bloccano una Ferrari, che fugge in contromano La tipica arma orientale e le altre “armi bianche” erano nascoste nellʼabitacolo Dopo un inseguimento speronata una vettura dellʼArma. Il conducente trovato ubriaco al volante (ASAPS) - Ubriachi, scappano a un posto di controllo dei Carabinieri, percorrono un tratto di strada in contromano e poi speronano unʼaltra “gazzella” dei militari, prima di essere fermati. Il rocambolesco inseguimento si è verificato sabato notte a Riccione, dove una Ferrari con a bordo due uomini, non ha rispettato lʼalt imposto dagli uomini dellʼArma ed è scappata a tutta velocità. Ne è nato un inseguimento nel quale la “rossa” ha speronato unʼaltra (ASAPS) - Durante una normale attività di controllo del territorio a Gambettola (FC), una pattuglia della Polizia Municipale ha fermato un automobilista che nascondeva armi nella propria autovettura. É una giornata come tante altre in cui i “vigili” sono impegnati a controllare le vie della località romagnola. Un automobilista viene fermato, gli si chiedono “patente e libretto” ma, qualcosa allerta gli agenti che decidono di compiere verifiche più approfondite. E dallʼispezione del veicolo salta fuori un nunchaku, attrezzo che si impugna con una sola mano e può essere fatto roteare in più direzioni; solitamente viene impiegato in diverse 30 pag27-43.indd 30 10-04-2008 14:47:42 Scrivono di noi specialità di arti marziali. A quel punto la perquisizione si fa più approfondita e, dopo aver posto sotto sequestro lʼauto per violazioni connesse allʼuso di sostanze stupefacenti, la Polizia Municipale trova anche tre coltelli sempre nascosti nellʼabitacolo. Tutto il materiale è stato sequestrato e la persona denunciata a piede libero, a cui, inoltre, è stata ritirata la patente di guida per le violazioni connesse agli stupefacenti. (ASAPS) Bologna alcuni casi, inoltre, i criminali avevano annotato le targhe di vetture viste casualmente in strada ed avevano poi effettuato visure presso il PRA, ottenendo con questo stratagemma di potersi appropriare dei “dati sensibili” dei proprietari. Bastava poi compilare ad hoc un documento dʼidentità e richiedere un duplicato della chiave di accensione presso qualche concessionario. Insomma, una consorteria dalle mille risorse ed una fitta trama di malaffare che però non erano sfuggite alla Squadra di PG della Polstrada, già sulle tracce degli autori di un maxifurto di veicoli avvenuto in un ristorante del capoluogo emiliano. (ASAPS) Operazione della Polizia Stradale Sgominata una banda dedita al traffico internazionale di auto: un solo gruppo criminale, tante tecniche sopraffine. In carcere 7 italiani e due moldavi: 17 dei 35 veicoli rubati già restituiti ai proprietari. (ASAPS) BOLOGNA - Smantellare un traffico dʼauto, non è affatto facile. Ne è una dimostrazione la complessità dellʼindagine condotta dalla Polizia Stradale di Bologna, che allʼalba del 15 marzo scorso ha sgominato una banda costituita da trafficanti italiani (in tutto 7) e moldavi (ne sono stati arrestati 2), che era specializzata nel furto di auto di lusso nel nostro paese e nel loro successivo riciclaggio negli stati della ex Unione Sovietica. Uno degli italiani, attualmente in carcere in Slovenia, dovrebbe essere estradato a breve, non appena la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna avrà completato la procedura per spiccare un mandato di cattura internazionale. Il gruppo è stato ritenuto responsabile del furto di almeno 35 veicoli, 17 dei quali già sequestrati e restituiti ai legittimi proprietari, con un giro dʼaffari che supera il milione di euro. La difficile inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della DDA di Bologna Elisabetta Melotti, era scattata circa 6 mesi fa, quando alla frontiera italo-slovena due noti pregiudicati italiani vennero segnalati in transito con un veicolo sospetto. Con la collaborazione della Terza Divisione presso il Servizio Polizia Stradale, gli investigatori della Squadra di PG del Compartimento “Emilia Romagna” hanno stilato unʼinformativa estremamente dettagliata e nel giro di pochi giorni sono cominciate le intercettazioni telefoniche, lunghi pedinamenti fino ed oltre il confine di Stato, appostamenti e sequestri mirati, fino a quando il cerchio non è stato definitivamente chiuso. Le auto venivano rubate in Italia con tecniche “sopraffine”: in alcuni casi i delinquenti sottraevano le chiavi dai guardaroba di locali e ristoranti, in altri noleggiavano le auto denunciandone poi il furto o sceglievano conduttori di leasing in difficoltà economiche, pronti a fare denunce false pur di liberarsi dellʼincomodo di pagare le rate. In Rovigo Finti poliziotti derubano quattro cittadini romeni Arrestati dalla Polizia Stradale dopo un inseguimento sulla A4 (ASAPS) - Si fingono poliziotti e derubano quattro cittadini stranieri sullʼautostrada A4. Due extracomunitari, un pakistano di 23 anni e un turco di 35, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale di Rovigo, in collaborazione con i colleghi di Vicenza, allʼaltezza del casello di Rovigo. Dopo un inseguimento a tutta velocità i due truffatori sono stati bloccati dai “Centauri” che li hanno trovati ancora con i soldi sottratti ai quattro malcapitati. Nella notte tra sabato e domenica unʼAlfa 156 con a bordo i malviventi ha affiancato la vettura dei cittadini romeni e ha intimato loro di fermarsi. Una volta fermi, uno di loro si è qualificato come agente di polizia in borghese e ha iniziato ad accusarli di essere trafficanti di armi e sostanze stupefacenti. Subito dopo, approfittando del comprensibile smarrimento delle vittime della truffa, con la scusa di dover controllare se le banconote fossero fasulle, si è fatto consegnare del denaro dal conducente e da un passeggero, racimolando circa 6mila euro. Una volta raccolte le banconote, lʼuomo si è dato alla fuga ed è salito sulla 156, che si è allontanata a grande velocità. I quattro, però, hanno percepito lʼinganno e hanno annotato la targa e il modello del veicolo. I derubati hanno quindi chiamato i soccorsi, fornendo marca, modello e targa della vettura, che è stata intercettata da una pattuglia della Stradale poco dopo, allʼaltezza del capoluogo padovano, mentre viaggiava in direzione sud. Immediatamente è scattato lʼinseguimento, che si è concluso solamente al casello della città rodigina, dove un altro mezzo della Polizia Stradale ha bloccato ogni via di fuga ai due extracomunitari. (ASAPS) 31 pag27-43.indd 31 10-04-2008 14:47:43 Scrivono di noi Trento Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Stradale arrestano quattro corrieri della droga sulla A22 I quattro sono stati bloccati dopo un inseguimento rocambolesco (ASAPS) - Polizia e Guardia di Finanza bloccano corrieri della droga sullʼA22. Tutto è iniziato dopo che le due pattuglie, una della Squadra Mobile di Trento e una del Goa della GdF, impegnate in un servizio antidroga congiunto, hanno notato unʼauto che viaggiava quasi incollata a un camper. Quando questʼultimo rimaneva indietro, la vettura, con a bordo due ragazzi, rallentava per aspettarla. Unʼandatura sospetta che ha condotto gli agenti a seguirli per un paio di chilometri. Quando il sospetto che potesse trattarsi di un carico di droga è diventato sempre più forte, gli agenti hanno deciso di bloccarli. É iniziato così un rocambolesco inseguimento finito con un posto di blocco istituito nellʼarea di servizio di Nogaredo sud. In pochi minuti sullʼauto-Brennero si è scatenato il caos: pattuglie della Squadra Mobile, della Finanza e della Polizia Stradale hanno bloccato il piazzale antistante lʼarea di servizio ma lʼauto dei corrieri non ha rispettato lʼalt impostole. Anzi, il conducente ha schiacciato il piede sullʼacceleratore e ha speronato lʼauto della Polizia che lo precedeva e poi ha tentato di investire un agente. A quel punto il poliziotto è stato costretto a sparare alle gomme per fermare la fuga dei due, mentre altri colleghi hanno bloccato il camper. Una volta sul caravan quello che era un sospetto sino a quel momento è diventato una certezza: allʼinterno le forze dellʼordine hanno ritrovato 61 kg di marijuana. Il carico proveniva dallʼOlanda ed era destinato alla Lombardia e, una volta rivenduto, avrebbe potuto fruttare sino a 150mila euro. In manette sono finiti i due occupanti dellʼauto, Z.C. 21 anni e B.R. 30 anni, entrambi di nazionalità croata e la coppia milanese che viaggiava sul camper: E.P. di 39 anni e L.G di 43. Nella provincia di Trento era la prima volta che veniva effettuato un sequestro di sostanze stupefacenti di questa portata. (ASAPS) Milano La Polizia Stradale lombarda,in collaborazione con quella piemontese, arresta banda specializzata nel riciclaggio di auto rubate Lʼoperazione “Black hole” ha visto lʼimpegno di oltre duecento agenti. In manette trenta persone e sequestrate trentasette vetture unʼorganizzazione specializzata nel riciclaggio di auto rubate. Lʼoperazione “Black hole” (buco nero), che ha coinvolto oltre duecento uomini, ha portato allʼarresto di trenta persone e al sequestro di trentasette vetture, oltre a macchinari per la contraffazione di targhe e documenti. La banda, composta da italiani e cittadini stranieri, si occupava del riciclaggio di auto rubate ma anche provenienti da rapine in villa, rivendendole in Italia, Germania, Francia, Marocco, Giordania e paesi dellʼEst Europa. Durante le cinquantuno perquisizioni eseguite nelle province di Milano, Varese, Como e Bergamo sono state individuate le “centrali” con tutto lʼoccorrente per fabbricate le targhe false, punzoni per alterare i numeri di telaio e stamperie per realizzare libretti e patenti false. Ritrovati anche numerosi documenti già pronti, tra cui permessi di soggiorno e carte dʼidentità in bianco. Da una prima stima si calcola che dallʼagosto del 2007 il danno economico causato dai furti ammonti a 2miliardi e mezzo di euro. (ASAPS) Genova Carabinieri arrestano due cittadini ungheresi che rubavano moto su commissione Le richieste venivano fatte nel paese magiaro mentre i mezzi si recuperavano nel capoluogo ligure (ASAPS) - Furti di motocicli su commissione. Lʼordine partiva dallʼUngheria, mentre la merce veniva recuperata in Italia, per lʼesattezza a Genova. Un traffico bloccato dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri del capoluogo ligure. In manette sono finiti due cittadini ungheresi, A.T. e Z.K., rispettivamente di 47 e 19 anni, sorpresi mentre armeggiavano vicino a una moto in sosta. I due partivano dalla Repubblica magiara con un furgone preso a noleggio, arrivavano nel nostro paese per rubare modelli specifici di moto e scooteroni. Tre le moto di grossa cilindrata che, secondo i Militari, i due avevano rubato e che si apprestavano a caricare sul furgone per poi tornare nel loro paese. Oltre ai ciclomotori, gli uomini dellʼArma hanno sequestrato ai due “corrieri” arnesi da scasso, ricevute di pagamento dei pedaggi autostradali, il navigatore con lʼitinerario seguito per arrivare a Genova e una macchina fotografica digitale con le immagini dei modelli di moto richiesti. Sequestrati anche i fac-simile di contratti di acquisto, ad uso di concessionarie di moto, e timbri falsificati che, secondo gli investigatori, sarebbero serviti per il passaggio alla frontiera. Ad avvertire i Carabinieri sono stati alcuni abitanti della via, in cui sono stati sorpresi i due ladri, che li avevano notati mentre tentavano di rubare le moto parcheggiate. Subito dopo, unʼaltra pattuglia, ha ritrovato il furgone e tre veicoli a due ruote, pronti per essere caricati ed “esportati” illegalmente. (ASAPS) (ASAPS) - La Polizia Stradale lombarda, in collaborazione con quella piemontese, ha messo fine allʼattività illegale di 33 pag27-43.indd 33 10-04-2008 14:47:44