Concessionaria
Concessionaria
Rossano - Acri - Crotone
www.mytopcars.it
PERIODICO INDIPENDENTE DI ROSSANO E CIRCONDARIO
Anno XVII - n° 2 - Febbraio 2013 • Pubblicità inferiore al 50% • Copia Omaggio
Distruzione o auto-distruzione? L’ennesima beffa per i BB.CC. è consumata…
Editoriale
Papa, Politica, Polpette
Uno degli ultimi rompicapo social che sta appassionando milioni di utenti in tutto il mondo si chiama RUZZLE. è un
moderno “paroliere” tinto in salsa tecnologica che consiste nel
trovare la massima combinazione di parole con le lettere a disposizione. Ebbene, vi propongo una lettera, la “p”. Cosa vi
viene in mente? La tempesta mediatica degli ultimi giorni a
me fa pensare a Ratzinger, alle Elezioni, alla Carne di cavallo.
Un quadretto tutto italiano che influisce sul vivere quotidiano
di ognuno di noi, non già una questione nazionale, ma una
chiara e netta influenza sul locale.
P come Papa. Abbiamo letto e sentito ogni sorta di commento, ma l’affetto per Sua Santità è talmente grande da distogliere
il pensiero da altre questioni, molto complesse, che solleviamo
solo parzialmente nella rubrica “Nazionale e Internazionale”.
P come Politica. Qui si apre un tema infinito, sintetizzato
ampiamente dal risultato elettorale. L’influenza sul locale, in
questo caso, è dirompente. Ho chiesto in questi giorni ad
amici e conoscenti se sapessero chi hanno eletto i cittadini
rossanesi. Sono andato ancora più a fondo per capire chi e
come rappresenterà questo territorio in quel di Roma. Silenzio
tombale. Non esiste un briciolo di stralcio programmatico che
parli del nostro territorio, non conosciamo neanche chi debbano essere gli interlocutori ai quali presentare istanze di più
ampio respiro che vadano oltre il funzionamento della macchina amministrativa locale e, piuttosto, mirino alla progettazione di un futuro più consono per Rossano.
Leggo periodicamente i report da Bruxelles sulla cosiddetta
“macroprogettazione”, ovvero l’insieme di opportunità che
vengono offerte ai cittadini europei per presentare idee in
campo sociale, sanitario, imprenditoriale, culturale, e così via.
Ammiro quanto stanno facendo in alcune aree periferiche
dell’Irlanda, Francia, Paesi Bassi e Paesi dell’Est per sviluppare
attrattività. Si tratta di un filo che collega Pubblico, Privato e
Popolo (ndr: lasciatemi passare il termine “popolo” solo per rimanere nel tema delle “3P”). E’ un flusso di idee che convoglia
su un unico obiettivo, il miglioramento del livello di vita dei
cittadini. Non è scontato andare a rileggere il “Discorso agli
Ateniesi di Pericle”! Le Associazioni ed i Club del territorio si
(continua a pag. 2)
Giuseppe F. Zangaro
Sibari siamo noi!
Sibari ha avuto molti distruttori nella
storia: hanno cominciato Pitagora e Milone nel 510 a.C. e poi il Crati ha tutto
coperto col fango; ma la distruzione totale l’ha fatta Annibale, deportando e
passando a fil di spada gli ultimi cittadini di Turi, la città costruita dall’apporto
civile di Atene. I Romani ci provarono
di nuovo a creare una città dove sorgeva
l’antica metropoli di Sibari e la chiamarono Copia, l’Abbondanza, che servì a
ripopolare l’ampia Piana e a rifornire
Roma di fonti alimentari di prima qualità, fra cui il garum, la salsa di pesce famosa nei conviti romani. La decadenza
dell’impero, la calata dei barbari, i Goti
e Totila, ma anche i bizantini di Giustiniano, fecero sì che la fertile pianura, i
monumenti insigni, il porto, tutto fosse
depredato e distrutto, ricoperto dai detriti che inesorabilmente trasporta il
Crati insieme al Sybaris/Coscile; ed è
stato tale il disordine apportato dai fiumi al territorio che da due fiumi che
erano, da alcuni secoli, son diventati
uno solo.
Rendere fertile la Piana di Sibari, restituirla all’agricoltura, fu il presupposto di una politica che ha recuperato
un territorio che i viaggiatori francesi,
inglesi, tedeschi del Sette/Ottocento stentavano a convincersi come un
tempo la metropoli più splendida della
Magna Grecia potesse sorgere là, dove
si osservava l’acquitrino stagnante e
maleodorante in un’aria ammorbata
dalla malaria.
La Piana di Sibari ha fronteggiato altri
barbari dopo la bonifica: oggi costoro,
piuttosto che piantare il grano e ridare
vita alla spiga di un tempo, han pensato bene di piantare meloni o cavolfiori,
secondo la stagione, e poi il clementine di Sibari, l’agrume più ricercato in
Europa: certo, ma dove lo piantiamo?
Sulle terre bonificate devono sorgere
i capannoni senza macchine, i supermercati, qualche distributore di benzina e, naturalmente le strutture abitative in cemento armato, che rimangono
come scheletri ma fanno procedere
l’economia, no di certo! Dobbiamo
degli argini e, guarda caso, dell’allagamento dell’area del Parco del Cavallo?
Come far fronte a un fenomeno che si
può ripetere fra qualche giorno, quando si scioglieranno le nevi dei due massici che si specchiano sulla Piana, e la
piena del fiume sarà veramente imponente rispetto a qualche millimetro di
pioggia caduto in gennaio?
Dai capri espiatori iniziali, anzi dalle nutrie che scavano… gli argini si è
passati a individuare finalmente i veri
piantare il clementine… nelle anse del
Crati e, perché no, anche nelle aree di
rispetto del fiume; e queste nuove colture le difendiamo bene con argini rinforzati all’interno dell’argine naturale
del fiume non più efficace a contenere
la piena, specialmente adesso che gli
incendi hanno distrutto i boschi e la
portata di acqua e di detriti è divenuta
tale che la foce del Crati sta diventando
un nuovo capo.
Di chi è la responsabilità della rottura
attentatori, coloro che forzano continuamente la natura e spregiano i beni
culturali per produrre qualche chilo di
agrumi nella terra di nessuno, cioè dello Stato, di tutta la comunità non solo
calabrese, ma mondiale, perché Sibari è
un bene, certamente di coloro che hanno avuto in sorte dalla storia le testimonianze di tanto passato, ma non solo,
perché insorge il diritto dell’umanità
a conservare il patrimonio culturale di
Sibari e della Sibaritide.
Guardie che non sorvegliano; segnalazioni inascoltate; giustizia lenta, occhi
distratti sulla strada statale da altri fenomeni d’illegalità che comunque appaiono tollerati, pur trattandosi di forme
di schiavitù femminile; ma oggi tutti
possiamo controllare su Google maps e
osservare dall’alto l’evoluzione del territorio e l’opera degli abusivi. Occorre
intervenire e subito anche ricorrendo
all’esercito: basterebbero pochi giorni
e l’autorità dello Stato per riportare
l’ordine infranto in un fiume che, non
va dimenticato, è il più lungo della
Calabria e nel suo corso è tormentato
da tante strutture che gli uomini negli
ultimi decenni hanno frapposto al suo
millenario corso libero. Abbiamo constatato nelle settimane trascorse l’inefficienza della politica: tutti a osservare, a
meravigliarsi, a stracciarsi le vesti e poi
a prendersela con quelli della formazione opposta; assistiamo a promesse di
milioni di euro che se veri (s’intende,
i milioni) condurrebbero alla ricostruzione di Sibari sulle sue spoglie!
No, Sibari rimanga così com’è, terra
promessa che oggi è impossibile portare alla luce per la sovrapposizione del(continua a pag. 2)
Tullio Masneri
Nazionale & Internazionale
La comune profezia del colombiano
Castrillon-Hoyos e del siciliano Romeo
Che cosa è successo negli ultimi
mesi di così grave da provocare un
tale terremoto fisico e psicologico
da far credere al Papa di essere “incapace”? Nessuna grave malattia e
certamente nessuna crisi mistica o
mancanza di fiducia verso la divina provvidenza. Qualcosa di peggio: l’essersi reso conto di non potersi fidare del c stesso
maggiordomo e degli uomini più
vicini alla sua persona nella sua
funzione di Governo.
Ritrovarsi assolutamente solo di
fronte a Dio, suo Capo e non potersi fidare di nessun uomo. Ed è
per questo motivo che ha tenuto
solo per sè, fino al Concistoro di
oggi (ndr.: 11 febbraio 2013), la
notizia delle dimissioni.
È bene a tal proposito ricordare
Rossano - Acri - Crotone
www.mytopcars.it
“Negli ultimi
mesi è diminuito
in me il vigore
sia del corpo, sia
dell’animo [a tal
punto da] dover
riconoscere la
mia incapacità
di amministrare
bene il ministero
a me affidato”.
che è stato attribuito ad un Cardinale siciliano di Acireale, diplomatico di carriera, Arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, enunciare la
profezia della fine del Pontificato,
divenuta impressionante certezza,
durante un suo viaggio in Cina:
Papa Benedetto XVI non sarebbe
stato papa dopo 12 mesi. Era l’11
febbraio 2012 quando il quotidiano “Il Fatto quotidiano” pubblicava la notizia: “Complotto contro
Benedetto XVI entro 12 mesi morirà”. Certo non c’è stato alcun
complotto, ma fa comunque impressione che a quella distanza
esatta, oggi, 11 febbraio 2013,
Papa Ratzinger abbia deciso di rassegnare le dimissioni. Così come è
altrettanto certo che un documento dai contenuti esplosivi sull’argomento, è stato consegnato dal
Cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos alla segreteria di
Stato e al segretario del Papa nei
primi giorni di gennaio 2012.
È bene ricordare che Sua Eminenza Darío Castrillón Hoyos di Medellin, fu considerato uno dei prelati più papabili dopo la morte di
Giovanni Paolo II per il grande
prestigio che godeva all’interno
della Curia cardinalizia e che conosceva molto bene il Cardinale
Paolo Romeo, essendo egli stato
(continua a pag. 2)
Enzo Coniglio
Dalla prima pagina
2
Anno XVII - n° 2
Febbraio 2013
Sibari siamo noi!
Editoriale
muovono e si riuniscono per discutere di una programmazione
unificata nell’ottica di formare un’efficace “offerta culturale” in
grado di attirare turismo e favorire attenzionalità sull’area urbana. Creare reddito con la cultura si può, ma occorre pensare
anche ai servizi che mancano nel territorio. Incominciamo a
fare una lista delle priorità discutendo di ciò che la gente chiede. Ne parliamo a pagina 3 presentando l’impegno civile delle
associazioni.
P come Polpette. Poveri cavalli! Tralasciando il fatto di cronaca, mi stupisce il discorso del Ministro tedesco Dirk Niebel
che con la sua “filosofia della lasagna” si erge a paladino dei
poveri. Gli aiuti non sono polpette! E non lo è neanche la solidarietà. Il “nostro” dovrebbe leggersi una recente ricerca coordinata dall’Università di Buffalo che conferma un precedente
studio – durato dal 1957 al 2008 su un campione di 10.000
individui – denominato Wisconsin Longitudinal Study: ebbene, si è appurata una maggiore longevità (+1,6%) tra coloro che svolgevano un servizio di volontariato. Aiutare gli altri
in maniera continuativa, intesa come stile di vita, renderebbe
quindi più longevi. Un beneficio per Spirito e Corpo.
Anche a Rossano c’è una tradizione gastronomica di polpette.
In famiglia si preparano in tanti modi, uno più buono dell’altro. Un “rossanese d’Italia” mi telefona domenica scorsa mentre ascoltavo saltellare in padella delle buone polpette di melanzane chiedendomi che cosa si muovesse in Città. Rispondo: «Spazzatura, 106, guerra di poltrone, dibattitto politico
“gridaiolo”, gente inviperita per la mancanza di servizi sanitari
adeguati… e mi fermo».
Vorremmo incominciare a confrontarci su idee nuove. Non so
voi, ma a me vengono in mente 3P: Preservare, Programmare,
Progredire.
le città di Turi e Copia! Sibari rimanga
quale segno da meditare per le sorti
degli uomini che si ritrovano abbattuti
dalla loro stessa ricchezza; ma sia avulsa
da Sibari l’illegalità, il disprezzo delle
norme, la schiavitù delle donne africane, la violenza: una serie di disvalori
che duemilacinquecento anni fa affossarono una città progredita e moderna,
aperta a tutti, garante del cibo ai suoi
cittadini, che stabilì persino di celebrare una sua olimpiade…
Sibari ha bisogno degli interventi che
le autorità preposte stanno attivando
celermente e con grande competenza (e
amore), ma ha bisogno sempre di più
di legalità, di stabilire una volta per tutte la legge e i vincoli che questa impone
ai trasgressori.
Sibari è la Calabria, una terra che i politici definiscono ancora bella, nonostante le case costruite dentro il mare,
i boschi bruciati, le montagne che
si sgretolano; piena di testimonianze storiche e di monumenti che loro
non sempre capiscono… perché sono
competenza degli addetti ai lavori. Sibari siamo noi, anche noi di Rossano
che abbiamo consentito la distruzione
di una necropoli ricchissima per farci un inceneritore, poi rivelatosi una
discarica e, ancora, un carcere dove
c’era un grande oliveto, che custodiva
i resti di una struttura agricola, che dal
periodo posteriore alla distruzione di
Sibari, si spingeva fino alle soglie del
Medio Evo. Dall’ennesima distruzione di Sibari la Calabria deve rinascere,
non per tamponare coi soldi le falle
prodotte da un sistema delinquenziale,
ma per leggere in quei resti, che oggi
stanno riuscendo dal fango, non solo
il nostro passato ma il futuro, in particolare, quello dei nostri giovani che
intendono sempre di più dedicarsi alla
conservazione e alla valorizzazione del
patrimonio storico tradizionale.
Istituita una nuova parrocchia
Per soddisfare le esigenze che scaturiscono
dal continuo aumento demografico e dalla crescente urbanizzazione in nuove zone
del territorio di Rossano, a conclusione
della Sua Visita Pastorale nelle Parrocchie
della Diocesi, Sua Eccellenza Mons. Santo
Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, ha decretato l’erezione di una nuova
Parrocchia in Rossano, dedicandola alla
“SS. Trinità”.
Nel decreto istitutivo, in vigore dallo scorso 11 ottobre, si legge che tale decisione
si è resa necessaria per garantire al popolo
la partecipazione al sacrificio eucaristico, la
crescita nella fede attraverso l’annuncio della
Parola e la carità evangelica […] e assicurare
una più adeguata assistenza religiosa e spirituale del popolo santo di Dio.
Il nostro Vescovo, sentiti il Consiglio Presbiteriale e i parroci interessati, ha costi-
tuito il territorio della nuova parrocchia
separandolo dalle preesistenti parrocchie
di “San Giuseppe” e “Maria Madre della
Chiesa”, e delimitandola a nord da Via
Galeno e Via Buozzi, ad est da Corso Italia
e dalla Strada Provinciale Celadi, e a ovest
dalla Strada Provinciale 177.
La sede provvisoria della nuova parrocchia,
dove presto si riuniranno i fedeli per le celebrazioni liturgiche, è situata in Via Buozzi, nei locali della ex Comunità Montana.
L’amministrazione parrocchiale è al momento affidata ai Padri Giuseppini, i quali
già in passato hanno contribuito all’apertura delle parrocchie di San Giuseppe, San
Paolo e Maria Madre della Chiesa, e hanno accolto con entusiasmo questa nuova
proposta pastorale. Già fervono le attività
in preparazione alla Pasqua, cuore dell’anno liturgico.
(F. R.)
La comune profezia del colombiano
Corso di calligrafia: lavori in corso.
per ben otto anni, Nunzio apostolico in
Colombia. Non appare quindi casuale
la circostanza che vede associati i due
prelati nella formulazione della “profezia” e nella denuncia, ancora oggi misteriosa nei suoi contorni.
Ma certamente il colpo di grazia psicologico a Papa Ratzinger l’avrà dato negli
ultimi mesi, quanto è emerso nel processo al suo maggiordomo di fiducia,
Paolo Gabriele che così ha espresso, la
sua decisione di fotocopiare e di far conoscere il contenuto di certi documenti
riservati: “Non ho preso soldi o altri benefici… ho agito per lo stato d’animo e
lo sconcerto di fronte a una situazione
diventata insopportabile e diffusa ad
ampio raggio in Vaticano… Nel corso
di questi anni non sono stato solo io a
fornire documenti alla stampa”.
Il tribunale ha chiuso in fretta il processo con una “doverosa condanna” del
maggiordomo. Si è guardato bene
dall’indagare su eventuali altri complici
Dall’epoca dei dispositivi touchscreen al 1400. Un salto nel passato per conoscere l’Italico. Chi è?
Nato in Italia nel Quattrocento ad
opera degli umanisti fiorentini e
diffusosi poi in tutta Europa fino al
1600 inoltrato, l’Italico -noto anche
come Cancelleresca- è lo stile calligrafico più adottato sia per la divulgazione tramite i primi manuali di scrittura del 1500,
sia per l’eleganza e la scorrevolezza delle sue forme
basate sull’ellisse. Si tratta di lettere strette, inclinate,
tutte caratteristiche di una scrittura spedita e veloce.
Si tratta anche di uno degli stili più attuali e moderni,
che si presta a numerose interpretazioni e variazioni
di forma e anche ad essere scritto con ogni tipo di
strumento. Dunque, una scrittura su cui c’è sempre
da imparare e che da sola può bastare per la maggior
parte degli utilizzi odierni della calligrafia.
Ed è Rossano la meta prescelta per tenere un workshop lungo tre giorni ed interamente dedicato alla
“bella scrittura”. Un corso che vedrà i partecipanti
impegnati in diverse fasi: dallo studio di lettere minuscole e maiuscole – partendo dalle forme scheletriche
tracciate a matita – all’esecuzione di alcune lettere base
tramite l’impiego della doppia matita, utile a definire
il contorno delle lettere, mostrando la loro costru-
La Voce
Fondata nel 1986
dal Cav. Luigi Zangaro e Figli
Anno XVII - n° 2 - Febbraio 2013
Periodicità Mensile
Reg. Tribunale di Rossano n° 67
Registro Periodici del 10-1-1986
[email protected]
Editore
“Grafosud” di Zangaro G. & C. S.n.c.
Direttore responsabile
Giuseppe F. Zangaro
Redazione Grafica
Massimo Rossano, Giovanni Zangaro
Hanno collaborato a questo numero
Pier Emilio Acri, Pino Campana, Enzo Coniglio,
Antonio Michele Cavallaro, Anna Caputo,
Lucrezia Francesca Leo, Alessandra Mazzei,
Francesco Mazzuca, Donatella Novellis,
Francesco Sapia,
Stefania Schiavelli, Pierluigi Noce
Stampa
Grafosud • V.le G. Cesare, 1
87067 Rossano (Cs) - Tel./Fax 0983 511516
E-mail: [email protected]
Per la pubblicità su La Voce
[email protected]
Cell. 347 6046556 • 328 0767019
Tel./Fax 0983 511516 • Facebook: Pagina La Voce
e su quella situazione “insopportabile”
di cui parla Gabriele.
Papa Benedetto XVI, con le sue dimissioni sembra confermare e rafforzare la
situazione insopportabile a cui fa riferimento il suo maggiordomo. Certamente questo insieme di circostanze non gli
ha fatto bene, né al corpo, né alla mente
e, per preservare lo spirito suo personale
e del messaggio cristiano che egli incarna nella sua funzione storica, ha fatto la
cosa più saggia da fare in queste circostanze: dimettersi. E noi non possiamo
che esprimere rispetto per tale coraggiosa e coerente decisione.
Joseph Aloisius Ratzinger, era divenuto
il 19 aprile 2005, il 265° Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica con il nome
di Benedetto XVI. Le sue dimissioni
hanno provocato uno choc, se non altro
perchè in attese, al di là delle “voci”.
A ben vedere ed esercitando la rara virtù
della riflessione, Papa Ratzinger aveva
tanti buoni motivi per ritirarsi lodevolmente a vita privata, primo tra tutti la
veneranda età di 86 anni; ma non solo,
come lui stesso ha voluto ricordare durante il Concistoro di oggi, alla presenza
dei soli Cardinali: “nel mondo di oggi,
soggetto a rapidi mutamenti e agitato da
questioni di grande rilevanza per la vita
della fede, per governare la barca di san
Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia
dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi,
in me è diminuito in modo tale da dover
riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”.
E in fondo, con questa dichiarazione, è
il Papa stesso ad offrirci con estrema
onestà di buon cattolico, la chiave di lettura. Riconosce che sono tanti e tali le
problematiche che investono direttamente la Chiesa cattolica in un mondo
in rapido cambiamento e agitato da
questioni di grande rilevanza che non si
può certo pensare di farli affrontare a
chi è ormai alla soglia dei novanta anni!
zione e l’angolo di scrittura;
dall’uso dei pennini metallici
da intingere nell’inchiostro –
gesto simbolo della scrittura
antica, il quale richiede grazia
e disciplina – alla formazione
di intere parole e poi frasi,
studiando le distanze tra lettere e righe da rispettare per
comporre un testo interamente in Italico. Inoltre,
durante tutti i tre giorni del workshop è previsto un
modulo in lingua inglese, tenuto da un’insegnante
madrelingua.
Tre giorni da vivere tra spiegazioni teoriche sulla calligrafia, sullo stile Italico, sui loro strumenti e laboratori in cui sviluppare ed affinare la pratica di questa
antica scrittura. Il workshop si terrà presumibilmente nel corso dell’estate 2013 – sotto forma di campo
estivo – o, in alternativa, a ridosso festività di S. Nilo
in settembre. Al momento è aperta la raccolta delle
preadesioni, così che si possano definire le quote di
partecipazione e la logistica del workshop.
Per chiunque sia interessato al corso può inviare una
e-mail all’indirizzo [email protected]: questa preadesioneè da intendersi come pura manifestazione di
interesse e non come impegnativa.
Anna Caputo
Convegno: “L’Italia dei Capolavori”
Domenica 17 marzo 2013, alle
ore 10, presso la Sala Rossa di Palazzo S. Bernardino, ad iniziativa
dell’Azione Cattolica Italiana, sarà
celebrata una giornata di festa e di
studio su “L’Italia dei capolavori.
La cooperativa e il Progetto Policoro”. La giornata è inserita nell’ambito dei festeggiamenti “San Giuseppe 2013”. La manifestazione
è supportata dall’Arcidiocesi di
Rossano-Cariati, dalla Charitas
Diocesana, dal Movimento Lavoratori e dal Comune di Rossano.
Prenderanno parte all’iniziativa
il Vicario Generale della Diocesi
Rossano Cariati Mons. Antonio
De Simone, il Delegato Regionale dell’A.C.I. Carmine Gelonese,
l’incaricato Regionale MLAC Pasquale Andidero, la Segretaria Regionale del Progetto Policoro Elisa
Vittoria Laganà, l’imprenditore
Dott. Fortunato Amarelli.
Le relazioni saranno tenute dalla
Segretaria Nazionale del Progetto Policoro Flora Urso sul tema:
“Il Progetto Policoro e il modello
della cooperativa. Come modello
scelto per incidere sullo sviluppo
locale. Come si può mutare”; dal
Presidente Regionale della Coldi-
retti Pietro Molinaro sul tema: “La
cooperazione in Calabria. Prospettive e sviluppi possibili”; la testimonianza di un componente della
Cooperativa “Neilos”. Alle ore
12,30, Celebrazione Eucaristica
nella Cattedrale presieduta da S.
E. Mons. Santo Marcianò. Presso
il chiostro di Palazzo S. Bernardino
saranno allestiti stand e organizzati giochi per i ragazzi presenti. Un
momento di aggregazione sociale
e di riflessione sulle problematiche
associative e di sviluppo delle risorse del nostro territorio.
L.Z.
CULTURA
Anno XVII - n° 2
Febbraio 2013
Mondo
Associazioni
Rossano ha una lunga tradizione in tema di associazionismo. Da una veloce ricognizione effettuata dalla nostra
redazione ne risultano circa
50 !!! Una grande risorsa che
vede impegnate decine di persone nella promozione e tutela
di ogni cosa: dalle emergenze
sociali a quelle sanitarie, dai
3
beni culturali allo sport, dagli
hobby all’ambiente, e così via.
Leggendo, poi, i rispettivi calendari delle iniziative, si scopre un’offerta ricca e variega-
ta… una vera e propria risorsa.
Da qui l’idea di “contarci”, sapere quanti siamo per metterci
insieme e fare programmazione, coordinamento, integra-
zione. Ovvero una gestione
imprenditoriale delle attività
nell’ottica del fund rising. Ma
anche un’opportunità per promuovere il territorio.
Insieme per progettare e promuovere la cultura
Le Associazioni e i Club Service di Rossano e Corigliano si incontrano per organizzare un tavolo di idee per il territorio
Spunta l’ipotesi di unire le
ricorrenze di S. Marco e S.
Francesco (24 e 25 aprile) in
un lungo week-end di Primavera delle Terre jonico-silane.
Tutti quanti, da diversi ruoli, ambiti
e posizioni –a volte anche differenti
nel tempo- operiamo sul territorio,
di esso siamo attori e responsabili, in
misure e forme diverse, più e meno
dirette, ma senz’altro tutti chiamati
a rispondere. E tutti di esso dovremmo essere lettori attenti. Della sua
storia, della sua strutturazione, delle
sue risorse, delle sue criticità.
Leggere il territorio dall’interno non
è sempre facile; implica il porsi in un
atteggiamento paziente di osservazione e ascolto, di studio sistematico
e appassionato, di approfondimento
e apertura, di ri-scoperta e di selezione, di analisi e di sintesi. Leggere è, insomma, un habitus mentale:
leggere per intellegere per poi agire.
Perché non vi può essere progetto,
né tanto meno comunicazione senza
prima questa lettura attenta; senza
essa si scivola facilmente in interventi o messaggi superficiali, improvvisati, traditori, con conseguente dispersione di energie ed inefficacia di
risultati.
A Rossano e al suo territorio –binomio che non dovremmo mai
dimenticare, pena il rispettivo
impoverimento!- oggi come ieri,
ma forse più di ieri, servono non
tanto -o non solo- risorse economiche, ma capacità di riconoscere, mettere a sistema, valorizzare
e rendere produttive le risorse da
sempre presenti.
Risorse storiche, artistiche, naturalistiche; risorse umane, intellettive,
sociali.
La dispersione è, probabilmente,
tra gli elementi che più inibiscono
la nostra crescita.
Dispersione di obiettivi chiari,
univoci e condivisi; dispersione di
fondi; dispersione di messaggi identitari; dispersione di interventi, di
professionalità, di energie.
In un incontro amichevole organizzato il 2 marzo dalla Masseria Mazzei Le Colline del Gelso, tutti i club
service e le principali associazioni di
Rossano, di Corigliano, di Mirto e
non solo (più di venticinque le organizzazioni presenti) hanno aperto un concreto e positivo tavolo di
confronto.
Rotary Sibarys e Bisantium, Lions,
Kiwanis, Fidapa, Inner whell, Gal
Sila Greca, Croce Rossa, Proloco,
Università popolare, Uciim, Azione
Cattolica, Ricicl’art, Calabria nel
cuore, Circolo culturale di Crosia,
Associazione Insieme, Vincenzino
Filippelli, Artur, L’Osservatorio,
Club Trekking, Gruppi teatrali e
tanti altri –alcuni anche, come Otto
Torri, assenti giustificati-, messo al
bando ogni atteggiamento recriminatorio o di attesa verso gli apparati
amministrativo-politici, sono partiti
dalla presa d’atto che oggi serve -più
che mai- l’impegno sinergico dal
basso per contribuire allo sviluppo
del territorio. Tanti gli interventi,
le iniziative, le capacità messe in
campo da ciascuna organizzazione,
ognuna secondo la propria specifica mission; ma anche qui si registra
uno scollamento duplice: delle Associazioni tra loro e di queste dalle
Amministrazioni locali.
Ampiamente condivisa la linea di
non voler creare organismi pletorici
simili a Forum permanenti o altro,
ma di sposare la linea del fare insieme.
Due gli indirizzi che ci si è dati.
Il primo: contribuire in modo organico, ragionato, consapevole e
aperto ad individuare e costruire
un evento identitario unico, forte,
destagionalizzante, articolato, che
coinvolga l’intero territorio (unito
sotto il marchio “Terre Jonico sila-
ne”, come sta promuovendo il Gal
Sila Greca?) a cui contribuire tutti;
si tratterebbe di un campo di prova per imparare a fare insieme, e,
comunque, di un primo progetto
importante, e non necessariamente
a brevissimo termine. Proposta: un
evento unico di Primavera che unisca due date e avvenimenti storici
del territorio, il 24 aprile per Rossano, con i Fuochi di San Marco,
e il 25 aprile per Corigliano, con la
Festa di San Francesco, da protrarre
per più giorni (quest’anno tra l’altro
coincide con un lungo w.e.), non
certo sovrapponendosi – sarebbe
miope programmare ignorando i vicini di casa!-, e coinvolgendo le altre
realtà limitrofe. Unica campagna di
comunicazione nazionale; fitto programma di appuntamenti dai diversi linguaggi: religioso, musicale,
artistico-culturale, artigianale, enogastronomico, escursionistico, etc.
Alcuni in platea, tra cui il Presidente
della Proloco Smurra, richiamavano
quanto si era incominciato a fare per
il Millenario di San Nilo del 2004
con l’evento Liquiritia le Tue Radici -titolo poi abusivamente copiato
per altre iniziative!- con l’infiorata, i mosaici bizantini, le mostre
d’antiquariato, i percorsi e i risvolti
artistici vari che si componevano
in più giorni di appuntamenti continui. Ma, se l’esperienza non è da
disperdere, il tutto è sempre molto
perfezionabile e, principalmente,
da rendere corale. Tante le città in
Italia (Ferrara, Mantova, Perugia,
Siena, per citarne alcune) che hanno scelto di caratterizzarsi con un
evento identitario unico e forte su
cui lavorare insieme e dal basso per
l’intero anno, che crei economia
vera per tanti, che sia un punto di
riferimento calendarizzato e del territorio –non delle sigle politiche del
momento!- , con evidente vantaggio
anche per le casse pubbliche e una
spinta importante per un turismo
culturale e fuori stagione.
Il secondo indirizzo su cui si sono
espressi i tanti rappresentanti delle
realtà associative presenti ha riguardato la possibilità di creare sinergicamente servizi stabili e radicati
nell’area urbana, destinati per esempio ai più piccoli, o a corsi professionalizzanti per i giovani.
Un primo passo, insomma, di certo
non privo di tanti elementi positivi:
rifiuto di pletorici organismi inutili, atteggiamento responsabile e
progettuale, voglia di fare insieme,
di lavorare in rete per un territorio
che sempre più, dal basso, si mostra
maturo per una crescita comune.
Si tratterà ora di non “disperdere”
questo flusso positivo, di tenerne
concretamente le fila e di interloquire in modo costruttivo con le diverse
Amministrazioni, che si auspica saluteranno positivamente questa ondata di ottimistica concretezza.
Alessandra Mazzei
Itinerari archivistici nella Sibaritide
L’archivio Amarelli dichiarato di interesse storico particolarmente importante
A partire da questo numero diamo inizio a un
viaggio di trent’anni, principiato fra le carte
polverose e sacre carte abbandonate nei sotterranei del Castello di Corigliano Calabro (afferenti all’attività dei duchi Saluzzo e dei baroni
Compagna), che raggiunge oggi un’altra meta
considerevole: l’ordinamento e l’inventariazione, nonché la dichiarazione di interesse storico
particolarmente importante dell’Archivio dei
baroni Amarelli di Rossano. Nel marzo del
1982, guidati dal nostro indimenticabile maestro prof. Michelangelo Baldassarre di felice e
santa memoria, con impegno e soprattutto con
rispetto verso la Terra che ci ha dato i natali, davamo vita a una “scommessa”: contribuire fattivamente alla tutela, valorizzazione e fruizione
da parte di tutti (studiosi, studenti e ricercatori seri) dell’immenso patrimonio archivistico
pubblico, privato, ecclesiastico che afferisce a
Rossano, Corigliano, S. Demetrio Corone e
alla Sibaritide in genere. Non so se ci siamo riusciti: ce l’abbiamo messa tutta, sostenuti dai
Soprintendenti Archivistici per la Calabria e
dai Direttori dell’Archivio di Stato di Cosenza
succedutisi alla guida dei due prestigiosi Istituti
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Pochi giorni fa, come sopra palesato, il Soprintendente Archivistico per la Calabria Dott.ssa
Francesca Tripodi ha di recente comunicato al
Cav. Prof. Pina Amarelli, Direttore dell’Archi-
vio Amarelli, che l’Archivio d’Impresa S.A.S.
di Fortunato Amarelli conservato nel Museo
della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, con decreto del Direttore Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici della Calabria Arch. Francesco
Prosperetti, è stato dichiarato d’interesse storico particolarmente importante. Il complesso
documentario da noi ordinato e inventariato
con la collaborazione di Elisabetta Madera e
Francesco Scigliano e il sostegno della Famiglia Amarelli, delle Assistenti Museali Dott.ssa
Alcuni fra gli Amarelli: Nicola (1857-1924),
Fortunato (1902-1980), Alessandro (1938-2009),
Giuseppe “Don Geppino” (1904-1990),
Giorgio (1986-1938)
Angela Zangaro, Claudia Aprigliano e Cinzia
Calarota e da tutto il personale del “Concio”,
grazie alla simbiosi instauratasi fra il Direttore dell’Archivio di Stato di Cosenza Dott.ssa
Anna Maria Letizia Fazio e il Soprintendente
Archivistico per la Calabria Dott.ssa Francesca Tripodi, abbraccia un arco temporale che
va dal 1445 al 1986. Ben cinquecento anni di
storia di una fra le più importanti famiglie del
Meridione d’Italia e di un’industria, quella della liquirizia, che dal secolo XVIII si è affermata in un settore che è stato il fiore all’occhiello
dell’economia calabrese. L’Archivio Amarelli,
com’è espressamente riportato nel decreto di
interesse storico particolarmente importante “per
il patrimonio di storie personali, familiari e sociali di grande interesse, costituisce certamente
una fonte insostituibile e unica per raccontare
e testimoniare non solo la storia delle aziende
del Mezzogiorno ma anche per la conoscenza
delle varie fasi di lavorazione della liquirizia e
dei percorsi della commercializzazione del prodotto”. L’Archivio è costituito da pergamene e
da migliaia di volumi e fascicoli, custoditi in
appositi faldoni e a breve verrà ufficialmente presentato e aperto alla consultazione. Lo
scopo della famiglia Amarelli è, non solo il
tutelare e valorizzare la documentazione di sua
pertinenza, ma anche quello di dar vita, nella sede dell’Archivio e nell’Auditorium “Ales-
Parte dell’Archivio Amarelli
sandro Amarelli” a studi, ricerche, convegni,
pubblicazioni sugli aspetti pregnanti di una
Calabria attiva e operosa nel mondo imprenditoriale in una visione più ampia di cultura
d’impresa, grazie a un lavoro che ha permesso
di aprire nuovi orizzonti sulla conoscenza della
storia economica di un territorio che si richiama all’antica Sibari, mediante l’ordinamento
di archivi, come quelli dei Duchi Saluzzo, dei
Baroni Compagna, dei nobili Solazzi di Corigliano e dei Marchesi Martucci-Abenante di
Rossano, i cui proprietari erano impegnati, al
pari degli Amarelli, a portare avanti con decoro
e dignità le loro aziende familiari attraverso la
produzione di liquirizia, olio, seta, grano, agrumi, formaggi.
Lucrezia Francesca Leo
Pier Emilio Acri
AREA URBANA
4
Anno XVII - n° 2
Febbraio 2013
Partono i “Piani Locali per il Lavoro” ai quali ha aderito il Comune di Rossano e le principali Associazioni di categoria
Un valido aiuto per le imprese ed i lavoratori
La Regione Calabria, Dipartimento Lavoro
e Formazione Professionale, ha pubblicato
un bando con scadenza 15 aprile 2013 che
prevede il finanziamento di progetti finalizzati all’inserimento occupazione dei giovani
calabresi.
Si tratta di un progetto integrato e complesso
per partecipare al quale occorre anche un forte partenariato territoriale sia tra Istituzioni
(Comuni) che tra associazioni di categoria,
Sindacati, ecc. In particolare questi sono i
requisiti per poter partecipare al bando:
• Presentazione della proposta da parte di
almeno 8 Comuni con una popolazione
complessiva non inferiore a 50.000 abitanti;
• Individuare imprese del territorio disposte
ad assumere i beneficiari del progetto (le imprese otterranno i benefici economici messi a
disposizione dal bando per ogni assunzione);
• Individuare i partner di progetto: associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni
sindacali, associazioni ambientaliste e culturali, università, rappresentanze del privato
sociale, ecc. con i quali sottoscrivere un apposito protocollo d’intesa;
• Individuare le azioni sulle quali concentrare il finanziamento.
Le azioni da prevedere in progetto, secondo
quanto dettato nel bando, riguardano:
• Dote occupazionale per giovani calabresi.
Destinato ai giovani laureati fino a 35 anni
ai quali viene assegnato un contributo pari
a 20.000 euro utilizzabile come incentivo
all’assunzione a tempo indeterminato per le
aziende
• Incentivi per l’inserimento lavorativo. Ai
datori di lavoro viene rimborsato il 50% del
costo salariale fino a 2 anni e, nel caso in cui
assumano disabili il rimborso sale al 75% per
3 anni;
• Contributi alle aziende per la formazione
degli apprendisti. Alle aziende vengono assegnati 3.000 euro per apprendista;
• Promozione all’autolavoro o microimpresa. Contributi a fondo perduto (50%) per
l’avvio di attività di impresa o commerciali
da parte dei giovani più contributo a tasso
agevolato per il rimanente 50% fino ad un
massimo di 30.000 euro;
• Voucher per la buona occupabilità. Ad
ogni giovane laureato fino a 35 anni residenti in Calabria. Consiste nell’assegnazione
per ogni giovane di 6.000 euro per le attività
formative (corsi di specializzazione, master,
ecc.) e ulteriori 6.000 euro come integrazio-
ne al reddito per la copertura dei costi nel
periodo di realizzazione delle attività formative fuori sede, compresi i costi di viaggio,
vitto e alloggio.
Un’occasione unica per il territorio che arriva
in un periodo di grande crisi per imprese e
lavoratori.
Maggiori dettagli possono essere richiesti
all’Ufficio Europa del Comune di Rossano telefonando al numero 0983 529504 o
scrivendo per e-mail all’indirizzo europa@
rossano.eu.
Si può trasformare un vacanziere in turista?
è facile parlare di “turismo culturale”, in
tanti si riempiono la bocca di parole “piene
di vento” come dicevano i nativi americani ai
primi bianchi che tentavano di imbrogliarli,
ma è estremamente difficile convincere un
vacanziere che viene da noi per “sole-e-mare” ad avventurarsi al di fuori del comodo
“villaggio” dove si sente coccolato e “protetto” da uno staff che spesso e volentieri viene
dalle sue regioni d’origine e che lo sconsiglia,
talvolta (ahinoi!), di muoversi.
Non vi appaia strano questo mio voler distinguere il vacanziere dal turista. La nostra
regione, ancora oggi, è frequentata soprattutto da gente che vuole il nostro mare, come
dicevo prima, per una vacanza in cui la balneazione ne è il motivo principale; il turista
è un attento curioso, che è pronto a scoprire
tutto ciò che il territorio può avere d’interessante da mostrare, e poiché la Calabria non
è proprio una delle regioni più conosciute,
è necessario fare molta attenzione a non es-
ARTUR, associazione di imprese turistiche
Per la promozione e qualificazione del turismo
L’Associazione ARTUR è stata costituita nel 2009 da un
gruppo di imprenditori ed operatori turistici di Rossano;
nel 2010 ha stipulato un protocollo di intesa con il Comune di Rossano per partecipare alla programmazione e
promozione del territorio. Tra i tanti scopi che si prefigge,
Artur punta a: realizzare studi e ricerche di settore; raccogliere dati statistici; proporre programmi di sviluppo;
favorire la formazione degli operatori; attuare politiche
della qualità; realizzare attività di comunicazione; attuare
strategie finalizzate alla destagionalizzazione del turismo. Il protocollo prevede, inoltre,
la partecipazione congiunta a bandi e manifestazioni di interesse per intercettare finanziamenti e l’organizzazione e la gestione di eventi, manifestazioni e programmi.
Artur al suo interno si avvale di uno staff di tecnici per assistere gli iscritti nelle loro
attività imprenditoriali e promozionali.
sere eccessivamente ampollosi e prevaricanti
nell’esporre e nel presentare di volta in volta,
monumenti, musei, panorami, fatti storici e uomini eccellenti. Al turista-vacanziere
bisogna dare informazioni-flash, quasi col
contagocce, ma tenersi pronti alle sue domande, ai suoi confronti e alle sue puntuali
riflessioni, in modo da creare un rapporto
colloquiale che sfocerà quasi in modo automatico in un rapporto amicale e simpatico.
Per ottenere attenzione è necessaria una
profonda conoscenza dei fatti storici,
dell’aneddotica, della cultura popolare, della
natura (piante, erbe, orografia), della culinaria del territorio in cui si vuole operare, senza
tralasciare, laddove possibile, la collocazione
di questa massa d’informazioni in un contesto più ampio di confronto con altre regioni
e paesi d’Italia e d’Europa.
Correva l’anno 1985, quando iniziai la mia
attività di promozione del territorio con
conseguente organizzazione di escursioni e
visite guidate, ed operavo a Rossano presso
un’importante società locale, era necessario per me imparare a conoscere bene questa
splendida città, nella quale il caso mi aveva
condotto, e, insieme ad essa, tutte le peculiarità d’interesse turistico dell’intera sibaritide.
Cominciai a cercare libri e pubblicazioni
sull’argomento e, in questa ricerca, ebbi la
fortuna di trovare aiuti insperati da persone che mi furono, e in taluni casi mi sono
tutt’ora, guide e “maestri”. Certo la mia antica passione per la letteratura e per la storia
dalle quali ero rimasto affascinato dai tempi degli studi classici, mi aiutò moltissimo
ma se non avessi avuto l’entusiastico e appassionato supporto di alcuni uomini di grande
cultura, conoscenza e disponibilità non sarei
riuscito nel mio intento.
A Rossano mi fu presentato un sacerdote di
rara intelligenza e di profonda cultura, don
Ciro Santoro. Il primo impatto fu improntato da una reciproca simpatia che a poco
a poco si trasformò in un’amicizia schietta e senza fronzoli, d’altronde il personaggio
era diretto e non amava molto i preamboli.
Quando gli spiegai i motivi che spingevano
le mie ricerche, mi fissò degli appuntamenti
precisi e dedicò alcuni giorni della settimana alle “lezioni” per me, unico allievo. Fu
un’esperienza meravigliosa e irripetibile, tutto quel che so di questa cittadina lo devo a
lui, riuscì in modo semplice a darmi le informazioni che mi servivano, aveva capito
che avevo un mio metodo di ricerca (utilizzato in altri ambienti e situazioni) e dopo
brevi sue introduzioni aspettava le mie domande alle quali rispondeva sempre in modo
preciso e sintetico ottimizzando al massimo
il tempo disponibile. Si trattò di una “full
immersion”, come diremmo oggi, da lui magistralmente condotta stando attento che
“l’occhio potesse seguire quel che percepiva l’orecchio” facendo seguire, quindi, alle
sue spiegazioni l’osservazione dei luoghi, dei
documenti, dei reperti storici e artistici, dei
monumenti, dei magnifici palazzi che numerosissimi si trovano in questa bella città.
Attraverso le sue indicazioni e suggerimenti, conobbi, in seguito, molte altre persone
di diverse estrazioni sociali attraverso le quali
mi sono inserito bene nella vita e nell’ambiente rossanese.
Credo di aver perso di vista il tema che mi
ero prefissato, lo sviluppo del “turismo
culturale”, ma mi sembrava necessario e doveroso ricordare a chi avrà la pazienza e la
voglia di leggere le mie note, che non è possibile attivare i meccanismi di qualsiasi tipo di
promozione territoriale se non si ha, oltre ad
una solida preparazione di base di tipo (passatemi il termine per favore) “commerciale”,
un’adeguata, ricca, variegata e appassionata
conoscenza del territorio dal punto di vista
storico-ambientale-paesaggistico-folkloristico e chi più ne ha più ne metta.
Antonio M. Cavallaro
ComprororpmoC
MERCATO ORO USATO
dal 1960
Via Trieste, 5 (Angolo Via Nazionale)
87067 Rossano - Tel./Fax 0983.200442
[email protected]
di Golluscio Carmine & C. sas
C.da Varca S. Antonio
Rossano
Tel./Fax 0983 215539 • Cell. 338 1199437
[email protected]
SOCIAL, MEDIA, BOOK…
Anno XVII - n° 2
Febbraio 2013
5
Temperamento e carattere di un tenore nostrano
Elena Guidi e Marika Triolo, hanno creato il gruppo Sostenitori
dei giovani talenti su Facebook
con l’intento di scoprire le giovani promesse nel campo musicale artistico e culturale,
raccogliere informazioni sulle personalità
dei giovani talenti e presentarli al pubblico.
Attraverso il social network hanno conosciuto Domenico Antonio Straface: un cantante Pop Liric, una fusione tra la musica
Pop moderna cantata con la timbrica della
musica classica. Domenico ha scoperto la
sua vocazione per caso, ad un matrimonio
di parenti dove, a soli 9 anni, ha cantanto
una canzone napoletana per gli invitati che
lo hanno acclamato con una standing ova-
Domenico Straface frequenta il 4°
Geometra e vive a Corigliano Calabro. E’ impegnato socialmente, partecipando attivamente ad iniziative
solidali. Ha iniziato a cantare all’età
di 9 anni. A 13 anni, inizia a farsi
conoscere in giro per la Calabria
classificandosi sempre nei primissimi posti in concorsi nazionali. Ha
partecipato a vari show televisivi:
l’apparizione più importante è stata
su “Rai1” accompagnato dalla sua
“madrina” Katia Ricciarelli.
In occasione di quest’ultima
esperienza gli viene proposta una
tournèe in Germania, dove trova
un pubblico che lo acclama; fra
qualche giorno ripartirà la tournè in
America per poi approdare nell’Europa dell’Est.
tion. In seguito ha scoperto di avere potenzialità tenorili che ha scelto di migliorare
prendendo lezioni di canto a Cosenza con
la maestra Tiziana D’angelo, soprano, che
lo ha avviato a importanti concorsi nazionali. Il giovane tenore vanta una tournee in
Germania, una nelle Americhe e una terza
nell’Europa dell’Est. Ha già calcato diversi
palcoscenici della TV su Rai 1 dove ha duettato con Katia Ricciarelli, ma ha cantanto
anche con Toto Cutugno e Ivana Spagna.
In collaborazione con il Maestro Giarncarlo
Pagano ha inciso il suo primo Album intolato “C’è il sole”. Sul suo canale di You Tube
troverete, oltre a varie esibizioni, anche il
video del singolo che da titolo all’album.
I talenti rossanesi trionfano al
Festival Internazionale del Cinema
Farid a Zurigo o dovunque
Si è conclusa, presso il Cineteatro “Aroldo Tieri” di Cosenza, la VII Edizione
del Festival Internazionale del Cinema
“Mendicino Corto”, tenutasi dal 28
dicembre 2012 al 4 gennaio 2013 ed
organizzato dall’Associazione Culturale
“Don Ciccio Salvino” di Mendicino,
la Provincia di Cosenza, il Comune di
Mendicino ed altri enti. Erano presenti
come ospiti gli attori Antonio Tallura e
Francesco Reda, la Produttrice cinematografica Anna Patrizia Uva e la piccola
attrice Denise Sapìa. Direttore Artistico
del Festival Franco Barca.
Durante la serata è stato presentato e
proiettato in prima nazionale in assoluta ed in versione integrale come
Film evento “Tienimi stretto”, regia
di Luca Fortino con Salvatore Lazzaro,
Peppino Mazzotta, Annalisa Insardà,
Vincenzo e Denise Sapia, prodotto da
Anna Patrizia Uva per “Ali Libere”.
Inoltre è stato assegnato il Premio
“Massimo Troisi” a Martufello per il
Cabaret, per il giornalismo a Gianni
Lannes, per la categoria esordienti a
Giovanna Perna per la musica e Denise Sapia per il Cinema come “Giovane
Talento Emergente”.
Erano presenti, inoltre, Marina Suma,
C’è un rossanese della diaspora che miete successi in Italia e
all’estero, in un campo, quello
cinematografico, definito ormai
unanimemente la settima arte. Si
chiama Pino Esposito, vive a Zurigo, viene dal teatro e fa il regista. Il suo primo docu-film o lungometraggio s’intitola “Il nuovo
Sud dell’Italia” ed ha partecipato
al festival del cinema di Locarno,
Toronto, Milano, Cannes e Verona dove ha vinto il premio S. Gio’
2011 come miglior documentario. Questo film racconta il triste
scenario degli immigrati africani
giunti in Calabria per la raccolta
degli agrumi. Un film sulla solitudine, sullo sradicamento, sulle
nuove immigrazioni, fatto di rumori e suoni ma anche di silenzi
e perceziovni che ha colpito positivamente i critici e gli addetti
ai lavori e che ha portato Pino
a girare, con entusiasmo, il suo
secondo film: “Farid a Zurigo o
dovunque”.
Questo documentario racconta
la storia di Farid, intellettuale
palestinese, forse giornalista, che
il duo Battaglia-Miseferi, Domenico
Fortunato, Giuseppe Oppedisano,
Massimo Barresi, Francesco Reda, i
registi Luca Fortino, Raffaele Verzillo
e l’attore Matteo Branciamore, noto al
pubblico come “Marco” dei “I Cesaroni”.
“Un evento qualificato e di ampio respiro, portato avanti fino alla 7° edizione con tenacia e passione dal suo
ideatore e direttore artistico Franco
Barca, un evento teso a valorizzare e
promuovere il territorio offrendone
un’immagine di concreta positività.
Il Festival Internazionale del Cinema
Mendicino Corto continua ad avere
il sostegno della Provincia perché rap-
presenta un’iniziativa degna di essere
proiettata anche nel futuro, perché ha
la giusta dinamica per far crescere questa nostra terra di Calabria”: è quanto
ha affermato il Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario
Oliverio, a conclusione della conferenza stampa.
Alla produttrice cinematografica rossanese Anna patrizia Uva è andato il
premio “Ciak di Calabria” per aver
creduto nelle capacità di un registra
calabrese e per aver puntato soltanto
su attori, comparse e locations calabresi, lanciando il messaggio forte che la
Calabria non è quella regione di cui si
parla altrove soltanto in senso negativo
ma una terra che partorisce luoghi stupendi ed intelligenze di ogni genere.
Il film lungometraggio “Tienimi stretto”, nella sua lunga lista di riconoscimenti, aggiunge anche quello ricevuto
dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, Direzione Generale per il
Cinema, di film d’essai, una medaglia
ambita da molti ma che pochi ottengono.
A Vincenzo Sapia una medaglia come
socio onorario dell’Associazione “Centro studi Don Ciccio” di Mendicino.
Un film diretto dal nostro regista Pino Esposito
si muove nella città di Zurigo
con un diario sul quale annota e
commenta i sogni dei disagiati,
dei disadattati, degli emarginati:
reduci, clandestini, vagabondi,
prostitute. Una pellicola, se ancora si può dire, che ha come colonna sonora i suoni registrati e
ascoltati per strada. Anche questa
opera cinematografica, presentata al Festival di Solothurn (il più
importante festival di film prodotti in Svizzera dal 1966), ha
riscosso approvazione e ricevuto
applausi. Pino Esposito, come
spesso succede è “nemo propheta
in Patria” ma molto apprezzato
all’estero. Speriamo che questo
piccolo articolo contribuisca a
far conoscere il suo lavoro, il suo
estro e le sue capacità anche nella
città che gli ha dato i natali.
Francesco Sapia
Sanremo: evento mediatico per la musica classica
Viva Verdi! Fazio ha aperto il festival
di Sanremo nel nome del musicista
italiano più popolare, con il Va Pensiero, l’aria del Nabucco, definita ‘’il
simbolo dell’Unità d’Italia’’.
Mauro Pagani dirigeva l’orchestra,
con il coro dell’Arena di Verona.
Nell’introduzione Fazio ha stigmatizzato il concetto di ‘’popolare’’.
“Quest’anno celebriamo il bicentenario della nascita di Verdi, all’epoca
era l’artista più popolare del Paese” ha
esordito Fazio. “Verdi è stato il sim-
...non solo gelato
Via Galeno • Rossano Via Asia 35 A/B • Castrovillari Tel. 0983 530748
Tel. 0981 491408
bolo dell’Unità di Italia. Quindi viva
Verdi” ha concluso, subito, incalzato
dalle note di Va pensiero. Ma Fazio,
a mio avviso, ha compiuto un’ altra
operazione mediatica forse mai fatta al
festival di Sanremo: invitando Barenboim (sostituito all’ultimo momento
dalla giovane pianista Lenora Armellini) e Harding nella serata di sabato,
ha rimarcato come musica popolare
e musica colta, possano stare insieme
anche in una grande kermesse come
quella sanremese. In un certo senso,
è come se una porzione di Scala mettesse piede nel teatro più “pop” che ci
sia, l’Ariston. Una sorta di esperimento, in cui la musica classica sbarca nei
territori “proibiti” della musica leggera. Qualcuno potràww obbiettare
quale sia il nesso tra i grandi classici
e la musica dei Modà, o di Cristicchi.
Nel periodo di decadenza culturale
che stiamo vivendo, dove la grande
musica è spesso messa ai margini,
conviene mettere da parte certi snobismi e capire che è enormemente
importante che i grandi direttori vengano ascoltati e se ne parli, e Sanremo
continua ad essere un evento mediatico, dunque una piazza privilegiata.
Viva Fazio! Che ha sapientemente costruito uno spettacolo totale, che ha
inserito nella kermesse canora sanremese i velluti di Chopin e lo straordinario “sound” di Verdi, fra comici,
calciatori, ex-modelle, aspiranti cantanti, aspiranti cuoche, tennisti.
Viva la musica!
Pino Campana
Centro Ottico
PUGLIESE
Corsi di Musica
www.centrotticopugliese.com
Via Corrado Alvaro, 17 • Rossano
Tel. 393 9045833 • e-mail: [email protected]
V.le Aldo Moro, 1 • Rossano
Tel. 0983 513516
La Birreria
Piazza Bernardino Le Fosse, 1 • Rossano
Tel. 347 6425124
6
continuamente
Radici & MemoriE
Anno XVII - n° 2
Febbraio 2013
Tra
cronaca
& storia
Dal volume: Luigi Renzo,
Rossano negli anni del
dopoguerra, Studio Zeta
1996
1° febbraio 1946. Con due corse
giornaliere si inaugura il servizio
automobilistico Rossano-Rossano Scalo della ditta ATAS del Rag.
Stanislao Smurra. Lo stesso già da
tempo era anche concessionario
dell’autolinea Rossano-Cosenza.
Negli anni successivi l’azienda
andò sempre sviluppandosi arri-
vando a servire con i suoi pullman
tutto il circondario. Dagli anni ’80
l’ATAS è stata sostituta dalla SIMET
spa del figlio Gerardo Smurra.
2 febbraio 1956. L’istituto Lombardo di Scienze e Lettere, su
richiesta del Prof. Colonna, si
esprime sull’autenticità della Carta Rossanese, riportata nel Codice
Barberiniano Latino 3205 della
Biblioteca Vaticana. Il documento,
scritto in greco, latino e volgare,
è la Platea dei beni posseduti dal
monastero del Patire nel 1114.
11 febbraio 1958. Col taglio del
nastro bianco-azzurro da parte
dell’arcivescovo G. Rizzo e del sindaco Avv. A. Berlingieri, si inau-
Elvira Uva Pedatella e il Premio Nazionale di bontà “Livio Tempesta”
“Graziella, una favola d’oggi”
Elvira Uva Pedatella, la poetessa
della dolcezza e della dignità, ci
ha dato svariate lezioni di vita nel
corso del suo itinerario terreno, soprattutto rinfrescandoci la memoria su un evento che fa onore alla
Città di Rossano grazie a una eroina della bontà: Graziella Lupinetti. Ma chi era Graziella Lupinetti,
protagonista del libretto di Elvira
Uva Pedatella “Graziella favola
d’oggi”, che pubblicheremo nel
prossimo numero? Era una bambina rossanese che il 20 novembre
1959, in occasione della IX Giornata della Bontà, ebbe a Roma il
Premio Nazionale di bontà “Livio
Tempesta”. Il Premio, dedicato alla
santa memoria di Livio Tempesta,
un bambino buono ucciso dal cancro nel 1950, venne istituito prima
a Guagnano (LE) e poi trasferito a
Roma con la nascita del “Centro
Apostolico Bontà nella Scuola” con
l’intento di “diffondere ed esaltare
nella scuola la cultura dei valori etici e sociali”. L’undicenne Graziella
Lupinetti da Rossano (morta nel
1980 a Napoli all’età di 32 anni) fu
scelta perché per ben quattro anni
si dedicò con amore e abnegazione,
prestando la sua dolce assistenza
alla sua ex maestra Ida Lucatorto,
relegata in ospedale per paralisi
7
gura il monumento all’Immacolata sopra Piazza Steri. La cerimonia
venne preceduta da un’intensa
preparazione spirituale con la
partecipazione dei vescovi di Cariati (Orazio Semeraro), Nicastro
(V. Iacono), S. Marco-Bisignano
(Luigi Rinaldi), Cassano Jonio
(Raffaele Barbieri).
VOCEMESE • Frevaru: menzu rùciu e menz’amaru.
• Frevaru frevajolu:
ogn’oceddu va all’ovu.
• A frevari a notte cu ru
jurnu vannu pari.
di Stefania Schiavelli
Cambiano i vertici della Fnp/Cisl
A seguito di un’assemblea tenutasi il 31 gennaio presso la sede della Cisl sita in
via Margherita in occasione del XII congresso di lega, si sono rinnovati i vertici
e del nuovo direttivo della lega Fnp Cisl. A essere eletto Segretario Franco Bruno.
Gli altri due componenti della segreteria eletti sono risultati Sapia Walter Cesare
da Longobucco e Carignola Andreina.
“Bambino oggi… Cittadino domani”, protocollo d’intesa tra Aiga e Scuole
L’associazione dei giovani avvocati e l’Istituto Comprensivo numero 1 di Rossano, scuola media “Leonardo Da Vinci” e Amica, hanno siglato un protocollo
d’intesa. Obiettivo dell’accordo realizzare e sviluppare un progetto sulla legalità
inserito nell’offerta formativa dell’istituto. Il progetto intitolato “Bambino oggi…
cittadino domani” è destinato agli alunni della classe terza media affinchè acquisiscano la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri.
“Ambiente sicuro infanzia” un progetto per la sicurezza dei più piccoli
Il progetto promosso dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco mira ad avvicinare gli scolari alla realtà della protezione civile, per educarli al comportamento corretto in caso di rischi naturali e per informarli su come vivere in sicurezza
nell’ambiente scolastico e in quello domestico. Il progetto coinvolgerà 12 plessi
dello jonio cosentino a Rossano hanno reso disponibile la propria partecipazione gli istituti Comprensivi Rossano I, II, III e IV.
La piccola Graziella tra la benemerita Direttice Didattica Prof. Barbieri
(a sinistra) e la seconda sua maestra Giovanna Falco Furlone, che seppe
mantener vivi nel piccolo animo di lei i nobili della bontà e dell’amore.
alle gambe. Ogni giorno Graziella
percorreva due chilometri da casa
sua all’ospedale per dare ogni tipo
di conforto alla sua insegnante.
Alla cerimonia di premiazione,
avvenuta in Campidoglio, come ci
rammenta mons. Luigi Renzo nel
suo “Tra cronaca e storia – Rossano
negli anni del dopoguerra (19431993)”, Studio Zeta Editore in
Rossano, 1996, p. 156, presenziarono da Rossano l’arcivescovo
mons. Giovanni Rizzo, il sindaco
dell’epoca cav. Michele Scazziota,
la direttrice didattica prof.ssa Caterina Barbieri De Falco, l’ins. G.
Falco Fullone, insegnante di Graziella, l’ins. Teresa Marino Sciarrotta, l’ins. Maria Laforza Mazziotti,
il dott. Pietro Fontanella e signora
e numerose persone provenienti da
Rossano. Se “La Voce” ha ripreso
le pubblicazioni, uno dei motivi è
anche questo: serbare il ricordo di
chi ha fatto, fa e farà onore alla Città con l’esempio, con la dedizione,
con l’amore.
Pier Emilio Acri
Foto Santella
Nive a Russanu
Cumu nu rigàlu fora tiempu
tanta nive stamatina a Russanu;
è nna vista c’un succeda
sempre ccussì tale;
tantu chi, ssa nobbila città,
chi si spècchia ccu llu Joniu,
ch’èdi u chiù vicinu e ch’oje
pàra cchiù riccu, cchiù azzurru,
cchiù granne, cchiù bella
mi pàra ‘ntra ssu specchiu di mare!
I muntagne di ssa Sila,
pur’iddhe ccu ra niva stamatìna,
chi li stannu ‘ntuornu,
pàra ca rìdanu ‘ntuornu,
pàra ca rìdanu ccu ggioja
ppe ssa billìzza granne, eccezzionale.
A ggente camìna, guardannusi
ntuornu e và...
cùmu si cuntàsse li passi
supra a strada, ch’èdi cumu pittàta janca;
le cupertùre di li case
su ffazzoletti stisi
chi guardanu ‘ncielu
cumu si fosse a porta di la spiranza;
picchì si spera pe’u sule chi manca;
ma dumàne, pe nnua ccà è ggià n’atra cosa;
picchì di juri
putìmu fare n’anieddu tantu granne...
quantu su i tinte e ri culùri.
Dumàne si, certamente;
picchì, dumane, cca adduve nnua,
è ggià primavera!
Silvio Cordiale
Al Tribunale il lenzuolo a lutto
Un lenzuolo bianco raffigurante il logo del comitato “Sei da salvare” è stato steso dalle finestre del Tribunale di Rossano. Un gesto simbolico per esprimere
lo sgomento e il “lutto” che la città vive dopo la chiusura del proprio tribunale.
L’iniziativa è stata fatta in concomitanza con gli altri cinque tribunali del comitato: Lucera, Bassano, Pinerolo, Tolmezzo e Chiavari. Una lotta congiunta che
accomuna le sei città da nord a sud.
A caccia del Punteruolo Rosso
Un programma di profilassi continua per evitare il diffondersi del parassita. Gli
operai comunali stanno passando al setaccio tutte le palme della città per evitare
la proliferazione del parassita assassino di queste piante. Un ordinanza sindacale dello scorso novembre obbliga i proprietari di palme ad attuare la giusta
profilassi delle stesse, in ottemperanza alle disposizioni nazionali e regionali in
materia, per i trasgressori sono previste multe da 500 a 3 mila euro.
“La morte indegna” Convegno sulle Foibe nel giorno del Ricordo
Memoria e storia nel convegno intitolato “La morte indegna” tenutosi presso la
sala Rossa di palazzo delle Culture. Obiettivo dell’iniziativa colmare il vuoto d’informazione su una tristissima pagina della storia del popolo italiano. Il giorno
del ricordo per non dimenticare il crudele sterminio degli italiani nelle Foibe.
Durante il convegno, oltre agli interventi istituzionali, è stata apportata la testimonianza di uomini scampati al massacro i quali hanno raccontato la propria
triste storia ai tanti studenti presenti in sala.
Impianto sportivo a Piragineti
Un nuovo campo di calcio a cinque per i ragazzi della popolosa contrada di
Piragineti. Il nuovo campo dotato di erbetta sintetica e gabbia di recinzione, è
stato costruito con fondi destinati al piano di sviluppo urbano (Pisu). L’opera
stata inaugurata con la benedizione del Parroco della chiesa di Piragineti San
Pio X alla presenza del sindaco e delle altre autorità locali.
COME ERAVAMO
Il messaggio di vicinanza dell’Arcivesco Marcianò al Papa dimissionario
Con precisione e puntualità dopo l’inaspettata notizia delle dimissioni del Papa,
l’Arcivescovo della Diocesi Rossano-Cariati Santo Marcianò ha dichiarato:
“L’amore che il Santo Padre dimostra oggi alla Chiesa non è rinunciatario ma
profondamente umile. È la concretizzazione più impensabile ma più autentica dell’umiltà con la quale egli ha servito e continua a servire: l’umiltà di chi è
talmente convinto che Dio regge la storia da non sentire indispensabile nulla,
neppure il proprio ruolo. È un grande atto di fede che ci raggiunge proprio nel
cuore dell’Anno della fede”.
Si dimette l’Assessore ai Servizi Sociali Vincenzo Grispino
Dopo un anno e mezzo di governo nella Giunta Antoniotti, l’Assessore Vincenzo Grispino con deleghe alle politiche sociali, alla famiglia, all’emigrazione e
all’immigrazione rimette il suo mandato nelle mano del mm. Contemporaneamente alle dimissioni dalla giunta Grispino ha comunicato inoltre la sua uscita
dal Partito Udc.
Progetto “E-Campus”
L’università degli studi on-line ha presentato a Rossano il progetto “Ponte scuola-univerità”. Durante l’incontro tenutosi con gli studenti nella sala Rossa di palazzo San Bernardino, sono stati illustrati i vantaggi dell’università telematica.
Un’offerta formativa completa, lezioni disponibili su internet titolo di studio
equipollente a quello di un ateneo tradizionale.
Anno 1961. Alfonso Salvatore (oggi scomparso) e la
consorte Isabella Camela Mingrone. Con una famiglia
di 6 figli, si muovevano in sella alla mitica 150.
Due Angeli Valentina e Teresa Fiore
Un tragico incidente si è consumato nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 febbraio sulla famigerata Statale 106. A perdere la vita due giovanissime sorelle,
Teresa di soli 26 anni e Valentina di 21. Due ragazze solari, sempre sorridenti,
positive e tenaci. Due angeli che da oggi purtroppo si aggiungeranno alla lunghissima lista di vittime innocenti mietute dalla “Strada della morte”. Il sorriso
delle sorelle Fiore resterà sempre un vivido ricordo nel cuore di tutti i rossanesi.
La loro gioia, il loro entusiasmo difficilmente saranno dimenticati dai loro tanti
amici e da tutta la comunità bizantina. Intanto in rete, sui profili facebook delle
due sorelle, impazzano i messaggi di vicinanza e di affetto e i “Mi piace” su una
foto che ritraeva le due sorelle unite e sorridenti in una sera d’estate.
In concomitanza delle esequie il sindaco Antoniotti ha proclamato il lutto cittadino a prova che l’intera comunità rossanese si è stretta intorno al dolore della
famiglia Fiore.
PASSIONI & SPORT
8
Organizzata dallo CSEN in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio
Giornata dello sport paralimpico
Sport, divertimento e solidarietà questi
gli ingredienti della Giornata Nazionale dello Sport tenutasi lo scorso 2 marzo presso il Palaeventi in via Candiano.
L’evento sportivo-sociale è stato organizzato dal Centro Sportivo Educativo
Nazionale (Csen), sezioni di Rossano
e Crotone, con il Patrocinio del comitato Paralimpico della Regione Calabria, del Comune di Rossano e dell’Arcidiocesi Rossano-Cariati.
Favorire attraverso il gioco e lo sport
l’integrazione dei bambini diversamente abili, per renderli partecipi e protagonisti per “Fare insieme”. Questo
l’obiettivo, e allo stesso tempo il messaggio, della manifestazione che punta
ad inserire la persona disabile all’interno di una squadra nella quale sono presenti anche atleti normodotati. Ciò in
modo da svolgere in completa e totale
sintonia, l’attività sportiva piuttosto
che calibrare le fasi specifiche di gara
tra i diversi soggetti disabili.
All’evento ha partecipato il sindaco
Giuseppe Antoniotti, il quale ha sottolineato l’importanza dello stare insieme
per i bambini meno fortunati. «L’amministrazione è attenta alle infrastrutture sportive», continua Antoniotti e
riferendosi al Palaeventi in Via Candiano ha affermato: «Gestito con spirito di
servizio e serietà». «Una giornata all’insegna dell’allegria e della solidarietà» ha
aggiunto l’assessore alla cultura Stella
Pizzuti. Presente il responsabile dello
Csen Giuseppe Tarantino, l’assessore
allo sport Giuseppe Librandi e i consiglieri Stefano Mascaro, Giovanna Cu-
Serie B2: vittoria contro Callipo Sport
Vibo. Giovanili: c’entrata la qualificazione alle finali in tutti i campionati.
Ritorna ad assaporare il gusto della vittoria la giovanissima formazione della Icq-Ecoross Rossano nel campionato
Nazionale di Serie B2 maschile. A cadere sotto i colpi di Godino e compagni
la formazione della Callipo Sport Vibo una delle dirette concorrenti alla lotta per la salvezza. Davanti ad un pub-
altro obiettivo molto prestigioso: la
Final Eight di Coppa Italia, competizione nella quale si sfideranno le otto
squadre vincitrici della fase a gironi. Per
intascare il pass per le finali la compagine gialloblù deve superare l’ostacolo
Sporting Sala Marcianise, formazione
campana che sarà ospite al PalaEventi
il 12 marzo prossimo, alle ore 15,00.
Una partita decisiva nella quale servirà
la migliore Odissea 2000 perché solo la
vittoria garantirebbe l’accesso alla fase
finale che assegna l’ambito trofeo nazionale.
Pierluigi Noce
Torneo di Scacchi
Simone Greco primo classificato, Giovanni Spina secondo classificato, Natale Stumpo terzo classificato, Luigi De
Marco Primo classificato “Under16”, Andrea Graziano
primo classificato “anno 1998”, Naomi Esposito prima
classificata “anno 1997”. Sono, questi, i ragazzi vincitori
del torneo amatoriale “San Bernardino si veste di scacchi”
dell’Associazione “Scacchi Bizantini… Che Passione”.
“Shardana” Associazione sportiva
per diversamente abili
L’Associazione “Shardana” si prefigge l’obiettivo di svolgere attività sportive, sociali e turistiche per i diversamente
abili. Promozione dei diritti e delle opportunità per favorire la piena inclusione sociale al fine di dare un ampio
supporto ad un settore così delicato l’associazione conta
al suo interno uno staff altamente qualificato, figure come
fisioterapisti, infermieri e nutrizionisti.
Libreria
OSCAR, CE N’é
per tutti i gusti
Stefania Schiavelli
ICQ-Ecoross in qualificazione
Odissea 2000: we play. We can.
Con la vittoria ottenuta nel derby
contro il Fabrizio, l’Odissea 2000 ha
messo una seria ipoteca per un posto
nei play off. Il match contro gli ausonici, terminato con il risultato di 3 a
2, è stato emozionante e avvincente ed
ha tenuto con il fiato sospeso, fino al
suono della sirena, gli oltre 800 spettatori che hanno gremito il PalaEventi.
Un’ottima prestazione per la formazione allenata da Nelsinho e Labonia che,
pur in emergenza a causa di infortuni e
squalifiche, è riuscita a piegare l’ostica
squadra coriglianese grazie alle reti di
Nelsinho, Rocha e Richichi.
Un successo che oltre ai tre punti utili
per la classifica, ha regalato agli sportivi
rossanesi una gioia particolare, quella
sensazione che solo la vittoria di un
derby può dare. Un plauso va anche ai
tifosi che hanno trascinato e sostenuto
la squadra con calore e passione.
L’Odissea 2000 ha ora nel mirino un
ria e Piero Lucisano il quale ha rimarcato l’importanza per i bambini di una
struttura sportiva come il Palaeventi,
inaugurata e portata a termine grazie
alla caparbietà dell’amministrazione
comunale.
La manifestazione è stata presentata da
Michele Conversano.
Tra le associazioni partecipanti, la Body
Fitness, la Shardana, Oltre le barriere,
Unitalsi, Anpana, Laboratorio group,
Team roller Zanfino, Protezione civile,
Anglat, I figli della luna, Raggio di sole,
Il sorriso, Taekwondoo draghi, Cip nazionale, Odissea 2000.
Anno XVII - n° 2
Febbraio 2013
blico numeroso che, non ha mai smesso di incitare i ragazzi, la squadra bizantina dopo una brutta partenza è riuscita a tirare fuori gli artigli ed ad aggiudicarsi l’incontro raggiungendo proprio
i vibonesi in classifica. Ad otto giornate dal termine la lotta per la salvezza rimane apertissima infatti, sono cinque le
squadre racchiuse in sei punti e soltanto due saranno le retrocessioni. Domenica 03 marzo i rossanesi saranno impegnati in trasferta contro un’altra dirette concorrente la Luck Volley RC. Buone notizie arrivano dal settore giovanile. I ragazzi dell’under 14 maschile guidati da Giacomo Bozzo ed Antonio Godino si sono piazzati al 1° posto del girone e saranno ai nastri di partenza dei
play off per il titolo di Campioni Provinciali. Stessa cosa anche per la formazione femminile Under 14 che centra il
1° posto e sarà anch’essa una delle pretendenti il titolo provinciale. Grande
soddisfazioni arrivano anche dalla squadra maggiore femminile che milita in 1°
Divisione Provinciale. Le ragazze guidate da Marcello Montella e Massimiliano Bloise viaggiano a tre punti di distacco, con una gara da recuperare, dalla
capolista Tendenza Shoes Murialdo di
Rossano. A quattro giornate dal termine la lotta per un posto nei play off rimane ancora accesa. Conferme dal settore giovanile femminile arrivano anche
dal campionato Under 18 dove le ragazze di Montella parteciperanno alla Finale Provinciale.
Franco Mazzuca
A Marzo grande sconto
su tutti gli Oscar Mondadori
LARDINO
ARREDAMENTI
www.lardinoarredamenti.it
V.le della Repubblica, 45
V.le R. Margherita, 117
Rossano Scalo
Farla sentire
fa sentire bene
anche noi.
0983 293101
0983 511353
bene,
Amplifon ti aspetta:
• controllo gratuito dell’udito
• 30 giorni di prova gratis senza impegno d’acquisto
• comode rate
• tecnologie avanzate
• assistenza continua in tutti i centri Amplifon
• consulenza medica specialistica gratuita
Filiale Amplifon di Rossano
Via S. De Franchis, 15 • Tel. 0983 511011 cell. 335 16 83 159
Materiale elettrico • Civile
Industriale • Illuminotecnica
ROSSANO S. - V.le Virgilio, 80
Tel. 0983 530222 • Fax 0983 530289
Corigliano S. - Via S. Giovanni Evangelista
Tel./Fax 0983 887491
Castrovillari - V.le del Lavoro, 177
Tel./Fax 0981 44318
www.sovatem.com e-mail: [email protected]
Residence
a
EURaOli
o
o
o
.
5o uti region O
DUT
ntrib
di co DO PER08
N
0
A FO . n°36/2
Fino
L.R
SANNILO RE
%
Granata Group • V.le Michelangelo, 29 • Rossano 0983 290670
IRIS PARK
Un quartiere Eco-sostenibile.
25
–
www.irispark.it
www.facebook.com/irispark.rossano
Scarica

Febbraio