Concessionaria Concessionaria Rossano - Acri - Crotone www.mytopcars.it PERIODICO INDIPENDENTE DI ROSSANO E CIRCONDARIO Anno XVII - n° 2 - Febbraio 2013 • Pubblicità inferiore al 50% • Copia Omaggio Distruzione o auto-distruzione? L’ennesima beffa per i BB.CC. è consumata… Editoriale Papa, Politica, Polpette Uno degli ultimi rompicapo social che sta appassionando milioni di utenti in tutto il mondo si chiama RUZZLE. è un moderno “paroliere” tinto in salsa tecnologica che consiste nel trovare la massima combinazione di parole con le lettere a disposizione. Ebbene, vi propongo una lettera, la “p”. Cosa vi viene in mente? La tempesta mediatica degli ultimi giorni a me fa pensare a Ratzinger, alle Elezioni, alla Carne di cavallo. Un quadretto tutto italiano che influisce sul vivere quotidiano di ognuno di noi, non già una questione nazionale, ma una chiara e netta influenza sul locale. P come Papa. Abbiamo letto e sentito ogni sorta di commento, ma l’affetto per Sua Santità è talmente grande da distogliere il pensiero da altre questioni, molto complesse, che solleviamo solo parzialmente nella rubrica “Nazionale e Internazionale”. P come Politica. Qui si apre un tema infinito, sintetizzato ampiamente dal risultato elettorale. L’influenza sul locale, in questo caso, è dirompente. Ho chiesto in questi giorni ad amici e conoscenti se sapessero chi hanno eletto i cittadini rossanesi. Sono andato ancora più a fondo per capire chi e come rappresenterà questo territorio in quel di Roma. Silenzio tombale. Non esiste un briciolo di stralcio programmatico che parli del nostro territorio, non conosciamo neanche chi debbano essere gli interlocutori ai quali presentare istanze di più ampio respiro che vadano oltre il funzionamento della macchina amministrativa locale e, piuttosto, mirino alla progettazione di un futuro più consono per Rossano. Leggo periodicamente i report da Bruxelles sulla cosiddetta “macroprogettazione”, ovvero l’insieme di opportunità che vengono offerte ai cittadini europei per presentare idee in campo sociale, sanitario, imprenditoriale, culturale, e così via. Ammiro quanto stanno facendo in alcune aree periferiche dell’Irlanda, Francia, Paesi Bassi e Paesi dell’Est per sviluppare attrattività. Si tratta di un filo che collega Pubblico, Privato e Popolo (ndr: lasciatemi passare il termine “popolo” solo per rimanere nel tema delle “3P”). E’ un flusso di idee che convoglia su un unico obiettivo, il miglioramento del livello di vita dei cittadini. Non è scontato andare a rileggere il “Discorso agli Ateniesi di Pericle”! Le Associazioni ed i Club del territorio si (continua a pag. 2) Giuseppe F. Zangaro Sibari siamo noi! Sibari ha avuto molti distruttori nella storia: hanno cominciato Pitagora e Milone nel 510 a.C. e poi il Crati ha tutto coperto col fango; ma la distruzione totale l’ha fatta Annibale, deportando e passando a fil di spada gli ultimi cittadini di Turi, la città costruita dall’apporto civile di Atene. I Romani ci provarono di nuovo a creare una città dove sorgeva l’antica metropoli di Sibari e la chiamarono Copia, l’Abbondanza, che servì a ripopolare l’ampia Piana e a rifornire Roma di fonti alimentari di prima qualità, fra cui il garum, la salsa di pesce famosa nei conviti romani. La decadenza dell’impero, la calata dei barbari, i Goti e Totila, ma anche i bizantini di Giustiniano, fecero sì che la fertile pianura, i monumenti insigni, il porto, tutto fosse depredato e distrutto, ricoperto dai detriti che inesorabilmente trasporta il Crati insieme al Sybaris/Coscile; ed è stato tale il disordine apportato dai fiumi al territorio che da due fiumi che erano, da alcuni secoli, son diventati uno solo. Rendere fertile la Piana di Sibari, restituirla all’agricoltura, fu il presupposto di una politica che ha recuperato un territorio che i viaggiatori francesi, inglesi, tedeschi del Sette/Ottocento stentavano a convincersi come un tempo la metropoli più splendida della Magna Grecia potesse sorgere là, dove si osservava l’acquitrino stagnante e maleodorante in un’aria ammorbata dalla malaria. La Piana di Sibari ha fronteggiato altri barbari dopo la bonifica: oggi costoro, piuttosto che piantare il grano e ridare vita alla spiga di un tempo, han pensato bene di piantare meloni o cavolfiori, secondo la stagione, e poi il clementine di Sibari, l’agrume più ricercato in Europa: certo, ma dove lo piantiamo? Sulle terre bonificate devono sorgere i capannoni senza macchine, i supermercati, qualche distributore di benzina e, naturalmente le strutture abitative in cemento armato, che rimangono come scheletri ma fanno procedere l’economia, no di certo! Dobbiamo degli argini e, guarda caso, dell’allagamento dell’area del Parco del Cavallo? Come far fronte a un fenomeno che si può ripetere fra qualche giorno, quando si scioglieranno le nevi dei due massici che si specchiano sulla Piana, e la piena del fiume sarà veramente imponente rispetto a qualche millimetro di pioggia caduto in gennaio? Dai capri espiatori iniziali, anzi dalle nutrie che scavano… gli argini si è passati a individuare finalmente i veri piantare il clementine… nelle anse del Crati e, perché no, anche nelle aree di rispetto del fiume; e queste nuove colture le difendiamo bene con argini rinforzati all’interno dell’argine naturale del fiume non più efficace a contenere la piena, specialmente adesso che gli incendi hanno distrutto i boschi e la portata di acqua e di detriti è divenuta tale che la foce del Crati sta diventando un nuovo capo. Di chi è la responsabilità della rottura attentatori, coloro che forzano continuamente la natura e spregiano i beni culturali per produrre qualche chilo di agrumi nella terra di nessuno, cioè dello Stato, di tutta la comunità non solo calabrese, ma mondiale, perché Sibari è un bene, certamente di coloro che hanno avuto in sorte dalla storia le testimonianze di tanto passato, ma non solo, perché insorge il diritto dell’umanità a conservare il patrimonio culturale di Sibari e della Sibaritide. Guardie che non sorvegliano; segnalazioni inascoltate; giustizia lenta, occhi distratti sulla strada statale da altri fenomeni d’illegalità che comunque appaiono tollerati, pur trattandosi di forme di schiavitù femminile; ma oggi tutti possiamo controllare su Google maps e osservare dall’alto l’evoluzione del territorio e l’opera degli abusivi. Occorre intervenire e subito anche ricorrendo all’esercito: basterebbero pochi giorni e l’autorità dello Stato per riportare l’ordine infranto in un fiume che, non va dimenticato, è il più lungo della Calabria e nel suo corso è tormentato da tante strutture che gli uomini negli ultimi decenni hanno frapposto al suo millenario corso libero. Abbiamo constatato nelle settimane trascorse l’inefficienza della politica: tutti a osservare, a meravigliarsi, a stracciarsi le vesti e poi a prendersela con quelli della formazione opposta; assistiamo a promesse di milioni di euro che se veri (s’intende, i milioni) condurrebbero alla ricostruzione di Sibari sulle sue spoglie! No, Sibari rimanga così com’è, terra promessa che oggi è impossibile portare alla luce per la sovrapposizione del(continua a pag. 2) Tullio Masneri Nazionale & Internazionale La comune profezia del colombiano Castrillon-Hoyos e del siciliano Romeo Che cosa è successo negli ultimi mesi di così grave da provocare un tale terremoto fisico e psicologico da far credere al Papa di essere “incapace”? Nessuna grave malattia e certamente nessuna crisi mistica o mancanza di fiducia verso la divina provvidenza. Qualcosa di peggio: l’essersi reso conto di non potersi fidare del c stesso maggiordomo e degli uomini più vicini alla sua persona nella sua funzione di Governo. Ritrovarsi assolutamente solo di fronte a Dio, suo Capo e non potersi fidare di nessun uomo. Ed è per questo motivo che ha tenuto solo per sè, fino al Concistoro di oggi (ndr.: 11 febbraio 2013), la notizia delle dimissioni. È bene a tal proposito ricordare Rossano - Acri - Crotone www.mytopcars.it “Negli ultimi mesi è diminuito in me il vigore sia del corpo, sia dell’animo [a tal punto da] dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”. che è stato attribuito ad un Cardinale siciliano di Acireale, diplomatico di carriera, Arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, enunciare la profezia della fine del Pontificato, divenuta impressionante certezza, durante un suo viaggio in Cina: Papa Benedetto XVI non sarebbe stato papa dopo 12 mesi. Era l’11 febbraio 2012 quando il quotidiano “Il Fatto quotidiano” pubblicava la notizia: “Complotto contro Benedetto XVI entro 12 mesi morirà”. Certo non c’è stato alcun complotto, ma fa comunque impressione che a quella distanza esatta, oggi, 11 febbraio 2013, Papa Ratzinger abbia deciso di rassegnare le dimissioni. Così come è altrettanto certo che un documento dai contenuti esplosivi sull’argomento, è stato consegnato dal Cardinale colombiano Darío Castrillón Hoyos alla segreteria di Stato e al segretario del Papa nei primi giorni di gennaio 2012. È bene ricordare che Sua Eminenza Darío Castrillón Hoyos di Medellin, fu considerato uno dei prelati più papabili dopo la morte di Giovanni Paolo II per il grande prestigio che godeva all’interno della Curia cardinalizia e che conosceva molto bene il Cardinale Paolo Romeo, essendo egli stato (continua a pag. 2) Enzo Coniglio Dalla prima pagina 2 Anno XVII - n° 2 Febbraio 2013 Sibari siamo noi! Editoriale muovono e si riuniscono per discutere di una programmazione unificata nell’ottica di formare un’efficace “offerta culturale” in grado di attirare turismo e favorire attenzionalità sull’area urbana. Creare reddito con la cultura si può, ma occorre pensare anche ai servizi che mancano nel territorio. Incominciamo a fare una lista delle priorità discutendo di ciò che la gente chiede. Ne parliamo a pagina 3 presentando l’impegno civile delle associazioni. P come Polpette. Poveri cavalli! Tralasciando il fatto di cronaca, mi stupisce il discorso del Ministro tedesco Dirk Niebel che con la sua “filosofia della lasagna” si erge a paladino dei poveri. Gli aiuti non sono polpette! E non lo è neanche la solidarietà. Il “nostro” dovrebbe leggersi una recente ricerca coordinata dall’Università di Buffalo che conferma un precedente studio – durato dal 1957 al 2008 su un campione di 10.000 individui – denominato Wisconsin Longitudinal Study: ebbene, si è appurata una maggiore longevità (+1,6%) tra coloro che svolgevano un servizio di volontariato. Aiutare gli altri in maniera continuativa, intesa come stile di vita, renderebbe quindi più longevi. Un beneficio per Spirito e Corpo. Anche a Rossano c’è una tradizione gastronomica di polpette. In famiglia si preparano in tanti modi, uno più buono dell’altro. Un “rossanese d’Italia” mi telefona domenica scorsa mentre ascoltavo saltellare in padella delle buone polpette di melanzane chiedendomi che cosa si muovesse in Città. Rispondo: «Spazzatura, 106, guerra di poltrone, dibattitto politico “gridaiolo”, gente inviperita per la mancanza di servizi sanitari adeguati… e mi fermo». Vorremmo incominciare a confrontarci su idee nuove. Non so voi, ma a me vengono in mente 3P: Preservare, Programmare, Progredire. le città di Turi e Copia! Sibari rimanga quale segno da meditare per le sorti degli uomini che si ritrovano abbattuti dalla loro stessa ricchezza; ma sia avulsa da Sibari l’illegalità, il disprezzo delle norme, la schiavitù delle donne africane, la violenza: una serie di disvalori che duemilacinquecento anni fa affossarono una città progredita e moderna, aperta a tutti, garante del cibo ai suoi cittadini, che stabilì persino di celebrare una sua olimpiade… Sibari ha bisogno degli interventi che le autorità preposte stanno attivando celermente e con grande competenza (e amore), ma ha bisogno sempre di più di legalità, di stabilire una volta per tutte la legge e i vincoli che questa impone ai trasgressori. Sibari è la Calabria, una terra che i politici definiscono ancora bella, nonostante le case costruite dentro il mare, i boschi bruciati, le montagne che si sgretolano; piena di testimonianze storiche e di monumenti che loro non sempre capiscono… perché sono competenza degli addetti ai lavori. Sibari siamo noi, anche noi di Rossano che abbiamo consentito la distruzione di una necropoli ricchissima per farci un inceneritore, poi rivelatosi una discarica e, ancora, un carcere dove c’era un grande oliveto, che custodiva i resti di una struttura agricola, che dal periodo posteriore alla distruzione di Sibari, si spingeva fino alle soglie del Medio Evo. Dall’ennesima distruzione di Sibari la Calabria deve rinascere, non per tamponare coi soldi le falle prodotte da un sistema delinquenziale, ma per leggere in quei resti, che oggi stanno riuscendo dal fango, non solo il nostro passato ma il futuro, in particolare, quello dei nostri giovani che intendono sempre di più dedicarsi alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico tradizionale. Istituita una nuova parrocchia Per soddisfare le esigenze che scaturiscono dal continuo aumento demografico e dalla crescente urbanizzazione in nuove zone del territorio di Rossano, a conclusione della Sua Visita Pastorale nelle Parrocchie della Diocesi, Sua Eccellenza Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, ha decretato l’erezione di una nuova Parrocchia in Rossano, dedicandola alla “SS. Trinità”. Nel decreto istitutivo, in vigore dallo scorso 11 ottobre, si legge che tale decisione si è resa necessaria per garantire al popolo la partecipazione al sacrificio eucaristico, la crescita nella fede attraverso l’annuncio della Parola e la carità evangelica […] e assicurare una più adeguata assistenza religiosa e spirituale del popolo santo di Dio. Il nostro Vescovo, sentiti il Consiglio Presbiteriale e i parroci interessati, ha costi- tuito il territorio della nuova parrocchia separandolo dalle preesistenti parrocchie di “San Giuseppe” e “Maria Madre della Chiesa”, e delimitandola a nord da Via Galeno e Via Buozzi, ad est da Corso Italia e dalla Strada Provinciale Celadi, e a ovest dalla Strada Provinciale 177. La sede provvisoria della nuova parrocchia, dove presto si riuniranno i fedeli per le celebrazioni liturgiche, è situata in Via Buozzi, nei locali della ex Comunità Montana. L’amministrazione parrocchiale è al momento affidata ai Padri Giuseppini, i quali già in passato hanno contribuito all’apertura delle parrocchie di San Giuseppe, San Paolo e Maria Madre della Chiesa, e hanno accolto con entusiasmo questa nuova proposta pastorale. Già fervono le attività in preparazione alla Pasqua, cuore dell’anno liturgico. (F. R.) La comune profezia del colombiano Corso di calligrafia: lavori in corso. per ben otto anni, Nunzio apostolico in Colombia. Non appare quindi casuale la circostanza che vede associati i due prelati nella formulazione della “profezia” e nella denuncia, ancora oggi misteriosa nei suoi contorni. Ma certamente il colpo di grazia psicologico a Papa Ratzinger l’avrà dato negli ultimi mesi, quanto è emerso nel processo al suo maggiordomo di fiducia, Paolo Gabriele che così ha espresso, la sua decisione di fotocopiare e di far conoscere il contenuto di certi documenti riservati: “Non ho preso soldi o altri benefici… ho agito per lo stato d’animo e lo sconcerto di fronte a una situazione diventata insopportabile e diffusa ad ampio raggio in Vaticano… Nel corso di questi anni non sono stato solo io a fornire documenti alla stampa”. Il tribunale ha chiuso in fretta il processo con una “doverosa condanna” del maggiordomo. Si è guardato bene dall’indagare su eventuali altri complici Dall’epoca dei dispositivi touchscreen al 1400. Un salto nel passato per conoscere l’Italico. Chi è? Nato in Italia nel Quattrocento ad opera degli umanisti fiorentini e diffusosi poi in tutta Europa fino al 1600 inoltrato, l’Italico -noto anche come Cancelleresca- è lo stile calligrafico più adottato sia per la divulgazione tramite i primi manuali di scrittura del 1500, sia per l’eleganza e la scorrevolezza delle sue forme basate sull’ellisse. Si tratta di lettere strette, inclinate, tutte caratteristiche di una scrittura spedita e veloce. Si tratta anche di uno degli stili più attuali e moderni, che si presta a numerose interpretazioni e variazioni di forma e anche ad essere scritto con ogni tipo di strumento. Dunque, una scrittura su cui c’è sempre da imparare e che da sola può bastare per la maggior parte degli utilizzi odierni della calligrafia. Ed è Rossano la meta prescelta per tenere un workshop lungo tre giorni ed interamente dedicato alla “bella scrittura”. Un corso che vedrà i partecipanti impegnati in diverse fasi: dallo studio di lettere minuscole e maiuscole – partendo dalle forme scheletriche tracciate a matita – all’esecuzione di alcune lettere base tramite l’impiego della doppia matita, utile a definire il contorno delle lettere, mostrando la loro costru- La Voce Fondata nel 1986 dal Cav. Luigi Zangaro e Figli Anno XVII - n° 2 - Febbraio 2013 Periodicità Mensile Reg. Tribunale di Rossano n° 67 Registro Periodici del 10-1-1986 [email protected] Editore “Grafosud” di Zangaro G. & C. S.n.c. Direttore responsabile Giuseppe F. Zangaro Redazione Grafica Massimo Rossano, Giovanni Zangaro Hanno collaborato a questo numero Pier Emilio Acri, Pino Campana, Enzo Coniglio, Antonio Michele Cavallaro, Anna Caputo, Lucrezia Francesca Leo, Alessandra Mazzei, Francesco Mazzuca, Donatella Novellis, Francesco Sapia, Stefania Schiavelli, Pierluigi Noce Stampa Grafosud • V.le G. Cesare, 1 87067 Rossano (Cs) - Tel./Fax 0983 511516 E-mail: [email protected] Per la pubblicità su La Voce [email protected] Cell. 347 6046556 • 328 0767019 Tel./Fax 0983 511516 • Facebook: Pagina La Voce e su quella situazione “insopportabile” di cui parla Gabriele. Papa Benedetto XVI, con le sue dimissioni sembra confermare e rafforzare la situazione insopportabile a cui fa riferimento il suo maggiordomo. Certamente questo insieme di circostanze non gli ha fatto bene, né al corpo, né alla mente e, per preservare lo spirito suo personale e del messaggio cristiano che egli incarna nella sua funzione storica, ha fatto la cosa più saggia da fare in queste circostanze: dimettersi. E noi non possiamo che esprimere rispetto per tale coraggiosa e coerente decisione. Joseph Aloisius Ratzinger, era divenuto il 19 aprile 2005, il 265° Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica con il nome di Benedetto XVI. Le sue dimissioni hanno provocato uno choc, se non altro perchè in attese, al di là delle “voci”. A ben vedere ed esercitando la rara virtù della riflessione, Papa Ratzinger aveva tanti buoni motivi per ritirarsi lodevolmente a vita privata, primo tra tutti la veneranda età di 86 anni; ma non solo, come lui stesso ha voluto ricordare durante il Concistoro di oggi, alla presenza dei soli Cardinali: “nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”. E in fondo, con questa dichiarazione, è il Papa stesso ad offrirci con estrema onestà di buon cattolico, la chiave di lettura. Riconosce che sono tanti e tali le problematiche che investono direttamente la Chiesa cattolica in un mondo in rapido cambiamento e agitato da questioni di grande rilevanza che non si può certo pensare di farli affrontare a chi è ormai alla soglia dei novanta anni! zione e l’angolo di scrittura; dall’uso dei pennini metallici da intingere nell’inchiostro – gesto simbolo della scrittura antica, il quale richiede grazia e disciplina – alla formazione di intere parole e poi frasi, studiando le distanze tra lettere e righe da rispettare per comporre un testo interamente in Italico. Inoltre, durante tutti i tre giorni del workshop è previsto un modulo in lingua inglese, tenuto da un’insegnante madrelingua. Tre giorni da vivere tra spiegazioni teoriche sulla calligrafia, sullo stile Italico, sui loro strumenti e laboratori in cui sviluppare ed affinare la pratica di questa antica scrittura. Il workshop si terrà presumibilmente nel corso dell’estate 2013 – sotto forma di campo estivo – o, in alternativa, a ridosso festività di S. Nilo in settembre. Al momento è aperta la raccolta delle preadesioni, così che si possano definire le quote di partecipazione e la logistica del workshop. Per chiunque sia interessato al corso può inviare una e-mail all’indirizzo [email protected]: questa preadesioneè da intendersi come pura manifestazione di interesse e non come impegnativa. Anna Caputo Convegno: “L’Italia dei Capolavori” Domenica 17 marzo 2013, alle ore 10, presso la Sala Rossa di Palazzo S. Bernardino, ad iniziativa dell’Azione Cattolica Italiana, sarà celebrata una giornata di festa e di studio su “L’Italia dei capolavori. La cooperativa e il Progetto Policoro”. La giornata è inserita nell’ambito dei festeggiamenti “San Giuseppe 2013”. La manifestazione è supportata dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, dalla Charitas Diocesana, dal Movimento Lavoratori e dal Comune di Rossano. Prenderanno parte all’iniziativa il Vicario Generale della Diocesi Rossano Cariati Mons. Antonio De Simone, il Delegato Regionale dell’A.C.I. Carmine Gelonese, l’incaricato Regionale MLAC Pasquale Andidero, la Segretaria Regionale del Progetto Policoro Elisa Vittoria Laganà, l’imprenditore Dott. Fortunato Amarelli. Le relazioni saranno tenute dalla Segretaria Nazionale del Progetto Policoro Flora Urso sul tema: “Il Progetto Policoro e il modello della cooperativa. Come modello scelto per incidere sullo sviluppo locale. Come si può mutare”; dal Presidente Regionale della Coldi- retti Pietro Molinaro sul tema: “La cooperazione in Calabria. Prospettive e sviluppi possibili”; la testimonianza di un componente della Cooperativa “Neilos”. Alle ore 12,30, Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale presieduta da S. E. Mons. Santo Marcianò. Presso il chiostro di Palazzo S. Bernardino saranno allestiti stand e organizzati giochi per i ragazzi presenti. Un momento di aggregazione sociale e di riflessione sulle problematiche associative e di sviluppo delle risorse del nostro territorio. L.Z. CULTURA Anno XVII - n° 2 Febbraio 2013 Mondo Associazioni Rossano ha una lunga tradizione in tema di associazionismo. Da una veloce ricognizione effettuata dalla nostra redazione ne risultano circa 50 !!! Una grande risorsa che vede impegnate decine di persone nella promozione e tutela di ogni cosa: dalle emergenze sociali a quelle sanitarie, dai 3 beni culturali allo sport, dagli hobby all’ambiente, e così via. Leggendo, poi, i rispettivi calendari delle iniziative, si scopre un’offerta ricca e variega- ta… una vera e propria risorsa. Da qui l’idea di “contarci”, sapere quanti siamo per metterci insieme e fare programmazione, coordinamento, integra- zione. Ovvero una gestione imprenditoriale delle attività nell’ottica del fund rising. Ma anche un’opportunità per promuovere il territorio. Insieme per progettare e promuovere la cultura Le Associazioni e i Club Service di Rossano e Corigliano si incontrano per organizzare un tavolo di idee per il territorio Spunta l’ipotesi di unire le ricorrenze di S. Marco e S. Francesco (24 e 25 aprile) in un lungo week-end di Primavera delle Terre jonico-silane. Tutti quanti, da diversi ruoli, ambiti e posizioni –a volte anche differenti nel tempo- operiamo sul territorio, di esso siamo attori e responsabili, in misure e forme diverse, più e meno dirette, ma senz’altro tutti chiamati a rispondere. E tutti di esso dovremmo essere lettori attenti. Della sua storia, della sua strutturazione, delle sue risorse, delle sue criticità. Leggere il territorio dall’interno non è sempre facile; implica il porsi in un atteggiamento paziente di osservazione e ascolto, di studio sistematico e appassionato, di approfondimento e apertura, di ri-scoperta e di selezione, di analisi e di sintesi. Leggere è, insomma, un habitus mentale: leggere per intellegere per poi agire. Perché non vi può essere progetto, né tanto meno comunicazione senza prima questa lettura attenta; senza essa si scivola facilmente in interventi o messaggi superficiali, improvvisati, traditori, con conseguente dispersione di energie ed inefficacia di risultati. A Rossano e al suo territorio –binomio che non dovremmo mai dimenticare, pena il rispettivo impoverimento!- oggi come ieri, ma forse più di ieri, servono non tanto -o non solo- risorse economiche, ma capacità di riconoscere, mettere a sistema, valorizzare e rendere produttive le risorse da sempre presenti. Risorse storiche, artistiche, naturalistiche; risorse umane, intellettive, sociali. La dispersione è, probabilmente, tra gli elementi che più inibiscono la nostra crescita. Dispersione di obiettivi chiari, univoci e condivisi; dispersione di fondi; dispersione di messaggi identitari; dispersione di interventi, di professionalità, di energie. In un incontro amichevole organizzato il 2 marzo dalla Masseria Mazzei Le Colline del Gelso, tutti i club service e le principali associazioni di Rossano, di Corigliano, di Mirto e non solo (più di venticinque le organizzazioni presenti) hanno aperto un concreto e positivo tavolo di confronto. Rotary Sibarys e Bisantium, Lions, Kiwanis, Fidapa, Inner whell, Gal Sila Greca, Croce Rossa, Proloco, Università popolare, Uciim, Azione Cattolica, Ricicl’art, Calabria nel cuore, Circolo culturale di Crosia, Associazione Insieme, Vincenzino Filippelli, Artur, L’Osservatorio, Club Trekking, Gruppi teatrali e tanti altri –alcuni anche, come Otto Torri, assenti giustificati-, messo al bando ogni atteggiamento recriminatorio o di attesa verso gli apparati amministrativo-politici, sono partiti dalla presa d’atto che oggi serve -più che mai- l’impegno sinergico dal basso per contribuire allo sviluppo del territorio. Tanti gli interventi, le iniziative, le capacità messe in campo da ciascuna organizzazione, ognuna secondo la propria specifica mission; ma anche qui si registra uno scollamento duplice: delle Associazioni tra loro e di queste dalle Amministrazioni locali. Ampiamente condivisa la linea di non voler creare organismi pletorici simili a Forum permanenti o altro, ma di sposare la linea del fare insieme. Due gli indirizzi che ci si è dati. Il primo: contribuire in modo organico, ragionato, consapevole e aperto ad individuare e costruire un evento identitario unico, forte, destagionalizzante, articolato, che coinvolga l’intero territorio (unito sotto il marchio “Terre Jonico sila- ne”, come sta promuovendo il Gal Sila Greca?) a cui contribuire tutti; si tratterebbe di un campo di prova per imparare a fare insieme, e, comunque, di un primo progetto importante, e non necessariamente a brevissimo termine. Proposta: un evento unico di Primavera che unisca due date e avvenimenti storici del territorio, il 24 aprile per Rossano, con i Fuochi di San Marco, e il 25 aprile per Corigliano, con la Festa di San Francesco, da protrarre per più giorni (quest’anno tra l’altro coincide con un lungo w.e.), non certo sovrapponendosi – sarebbe miope programmare ignorando i vicini di casa!-, e coinvolgendo le altre realtà limitrofe. Unica campagna di comunicazione nazionale; fitto programma di appuntamenti dai diversi linguaggi: religioso, musicale, artistico-culturale, artigianale, enogastronomico, escursionistico, etc. Alcuni in platea, tra cui il Presidente della Proloco Smurra, richiamavano quanto si era incominciato a fare per il Millenario di San Nilo del 2004 con l’evento Liquiritia le Tue Radici -titolo poi abusivamente copiato per altre iniziative!- con l’infiorata, i mosaici bizantini, le mostre d’antiquariato, i percorsi e i risvolti artistici vari che si componevano in più giorni di appuntamenti continui. Ma, se l’esperienza non è da disperdere, il tutto è sempre molto perfezionabile e, principalmente, da rendere corale. Tante le città in Italia (Ferrara, Mantova, Perugia, Siena, per citarne alcune) che hanno scelto di caratterizzarsi con un evento identitario unico e forte su cui lavorare insieme e dal basso per l’intero anno, che crei economia vera per tanti, che sia un punto di riferimento calendarizzato e del territorio –non delle sigle politiche del momento!- , con evidente vantaggio anche per le casse pubbliche e una spinta importante per un turismo culturale e fuori stagione. Il secondo indirizzo su cui si sono espressi i tanti rappresentanti delle realtà associative presenti ha riguardato la possibilità di creare sinergicamente servizi stabili e radicati nell’area urbana, destinati per esempio ai più piccoli, o a corsi professionalizzanti per i giovani. Un primo passo, insomma, di certo non privo di tanti elementi positivi: rifiuto di pletorici organismi inutili, atteggiamento responsabile e progettuale, voglia di fare insieme, di lavorare in rete per un territorio che sempre più, dal basso, si mostra maturo per una crescita comune. Si tratterà ora di non “disperdere” questo flusso positivo, di tenerne concretamente le fila e di interloquire in modo costruttivo con le diverse Amministrazioni, che si auspica saluteranno positivamente questa ondata di ottimistica concretezza. Alessandra Mazzei Itinerari archivistici nella Sibaritide L’archivio Amarelli dichiarato di interesse storico particolarmente importante A partire da questo numero diamo inizio a un viaggio di trent’anni, principiato fra le carte polverose e sacre carte abbandonate nei sotterranei del Castello di Corigliano Calabro (afferenti all’attività dei duchi Saluzzo e dei baroni Compagna), che raggiunge oggi un’altra meta considerevole: l’ordinamento e l’inventariazione, nonché la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante dell’Archivio dei baroni Amarelli di Rossano. Nel marzo del 1982, guidati dal nostro indimenticabile maestro prof. Michelangelo Baldassarre di felice e santa memoria, con impegno e soprattutto con rispetto verso la Terra che ci ha dato i natali, davamo vita a una “scommessa”: contribuire fattivamente alla tutela, valorizzazione e fruizione da parte di tutti (studiosi, studenti e ricercatori seri) dell’immenso patrimonio archivistico pubblico, privato, ecclesiastico che afferisce a Rossano, Corigliano, S. Demetrio Corone e alla Sibaritide in genere. Non so se ci siamo riusciti: ce l’abbiamo messa tutta, sostenuti dai Soprintendenti Archivistici per la Calabria e dai Direttori dell’Archivio di Stato di Cosenza succedutisi alla guida dei due prestigiosi Istituti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Pochi giorni fa, come sopra palesato, il Soprintendente Archivistico per la Calabria Dott.ssa Francesca Tripodi ha di recente comunicato al Cav. Prof. Pina Amarelli, Direttore dell’Archi- vio Amarelli, che l’Archivio d’Impresa S.A.S. di Fortunato Amarelli conservato nel Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, con decreto del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Arch. Francesco Prosperetti, è stato dichiarato d’interesse storico particolarmente importante. Il complesso documentario da noi ordinato e inventariato con la collaborazione di Elisabetta Madera e Francesco Scigliano e il sostegno della Famiglia Amarelli, delle Assistenti Museali Dott.ssa Alcuni fra gli Amarelli: Nicola (1857-1924), Fortunato (1902-1980), Alessandro (1938-2009), Giuseppe “Don Geppino” (1904-1990), Giorgio (1986-1938) Angela Zangaro, Claudia Aprigliano e Cinzia Calarota e da tutto il personale del “Concio”, grazie alla simbiosi instauratasi fra il Direttore dell’Archivio di Stato di Cosenza Dott.ssa Anna Maria Letizia Fazio e il Soprintendente Archivistico per la Calabria Dott.ssa Francesca Tripodi, abbraccia un arco temporale che va dal 1445 al 1986. Ben cinquecento anni di storia di una fra le più importanti famiglie del Meridione d’Italia e di un’industria, quella della liquirizia, che dal secolo XVIII si è affermata in un settore che è stato il fiore all’occhiello dell’economia calabrese. L’Archivio Amarelli, com’è espressamente riportato nel decreto di interesse storico particolarmente importante “per il patrimonio di storie personali, familiari e sociali di grande interesse, costituisce certamente una fonte insostituibile e unica per raccontare e testimoniare non solo la storia delle aziende del Mezzogiorno ma anche per la conoscenza delle varie fasi di lavorazione della liquirizia e dei percorsi della commercializzazione del prodotto”. L’Archivio è costituito da pergamene e da migliaia di volumi e fascicoli, custoditi in appositi faldoni e a breve verrà ufficialmente presentato e aperto alla consultazione. Lo scopo della famiglia Amarelli è, non solo il tutelare e valorizzare la documentazione di sua pertinenza, ma anche quello di dar vita, nella sede dell’Archivio e nell’Auditorium “Ales- Parte dell’Archivio Amarelli sandro Amarelli” a studi, ricerche, convegni, pubblicazioni sugli aspetti pregnanti di una Calabria attiva e operosa nel mondo imprenditoriale in una visione più ampia di cultura d’impresa, grazie a un lavoro che ha permesso di aprire nuovi orizzonti sulla conoscenza della storia economica di un territorio che si richiama all’antica Sibari, mediante l’ordinamento di archivi, come quelli dei Duchi Saluzzo, dei Baroni Compagna, dei nobili Solazzi di Corigliano e dei Marchesi Martucci-Abenante di Rossano, i cui proprietari erano impegnati, al pari degli Amarelli, a portare avanti con decoro e dignità le loro aziende familiari attraverso la produzione di liquirizia, olio, seta, grano, agrumi, formaggi. Lucrezia Francesca Leo Pier Emilio Acri AREA URBANA 4 Anno XVII - n° 2 Febbraio 2013 Partono i “Piani Locali per il Lavoro” ai quali ha aderito il Comune di Rossano e le principali Associazioni di categoria Un valido aiuto per le imprese ed i lavoratori La Regione Calabria, Dipartimento Lavoro e Formazione Professionale, ha pubblicato un bando con scadenza 15 aprile 2013 che prevede il finanziamento di progetti finalizzati all’inserimento occupazione dei giovani calabresi. Si tratta di un progetto integrato e complesso per partecipare al quale occorre anche un forte partenariato territoriale sia tra Istituzioni (Comuni) che tra associazioni di categoria, Sindacati, ecc. In particolare questi sono i requisiti per poter partecipare al bando: • Presentazione della proposta da parte di almeno 8 Comuni con una popolazione complessiva non inferiore a 50.000 abitanti; • Individuare imprese del territorio disposte ad assumere i beneficiari del progetto (le imprese otterranno i benefici economici messi a disposizione dal bando per ogni assunzione); • Individuare i partner di progetto: associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e culturali, università, rappresentanze del privato sociale, ecc. con i quali sottoscrivere un apposito protocollo d’intesa; • Individuare le azioni sulle quali concentrare il finanziamento. Le azioni da prevedere in progetto, secondo quanto dettato nel bando, riguardano: • Dote occupazionale per giovani calabresi. Destinato ai giovani laureati fino a 35 anni ai quali viene assegnato un contributo pari a 20.000 euro utilizzabile come incentivo all’assunzione a tempo indeterminato per le aziende • Incentivi per l’inserimento lavorativo. Ai datori di lavoro viene rimborsato il 50% del costo salariale fino a 2 anni e, nel caso in cui assumano disabili il rimborso sale al 75% per 3 anni; • Contributi alle aziende per la formazione degli apprendisti. Alle aziende vengono assegnati 3.000 euro per apprendista; • Promozione all’autolavoro o microimpresa. Contributi a fondo perduto (50%) per l’avvio di attività di impresa o commerciali da parte dei giovani più contributo a tasso agevolato per il rimanente 50% fino ad un massimo di 30.000 euro; • Voucher per la buona occupabilità. Ad ogni giovane laureato fino a 35 anni residenti in Calabria. Consiste nell’assegnazione per ogni giovane di 6.000 euro per le attività formative (corsi di specializzazione, master, ecc.) e ulteriori 6.000 euro come integrazio- ne al reddito per la copertura dei costi nel periodo di realizzazione delle attività formative fuori sede, compresi i costi di viaggio, vitto e alloggio. Un’occasione unica per il territorio che arriva in un periodo di grande crisi per imprese e lavoratori. Maggiori dettagli possono essere richiesti all’Ufficio Europa del Comune di Rossano telefonando al numero 0983 529504 o scrivendo per e-mail all’indirizzo europa@ rossano.eu. Si può trasformare un vacanziere in turista? è facile parlare di “turismo culturale”, in tanti si riempiono la bocca di parole “piene di vento” come dicevano i nativi americani ai primi bianchi che tentavano di imbrogliarli, ma è estremamente difficile convincere un vacanziere che viene da noi per “sole-e-mare” ad avventurarsi al di fuori del comodo “villaggio” dove si sente coccolato e “protetto” da uno staff che spesso e volentieri viene dalle sue regioni d’origine e che lo sconsiglia, talvolta (ahinoi!), di muoversi. Non vi appaia strano questo mio voler distinguere il vacanziere dal turista. La nostra regione, ancora oggi, è frequentata soprattutto da gente che vuole il nostro mare, come dicevo prima, per una vacanza in cui la balneazione ne è il motivo principale; il turista è un attento curioso, che è pronto a scoprire tutto ciò che il territorio può avere d’interessante da mostrare, e poiché la Calabria non è proprio una delle regioni più conosciute, è necessario fare molta attenzione a non es- ARTUR, associazione di imprese turistiche Per la promozione e qualificazione del turismo L’Associazione ARTUR è stata costituita nel 2009 da un gruppo di imprenditori ed operatori turistici di Rossano; nel 2010 ha stipulato un protocollo di intesa con il Comune di Rossano per partecipare alla programmazione e promozione del territorio. Tra i tanti scopi che si prefigge, Artur punta a: realizzare studi e ricerche di settore; raccogliere dati statistici; proporre programmi di sviluppo; favorire la formazione degli operatori; attuare politiche della qualità; realizzare attività di comunicazione; attuare strategie finalizzate alla destagionalizzazione del turismo. Il protocollo prevede, inoltre, la partecipazione congiunta a bandi e manifestazioni di interesse per intercettare finanziamenti e l’organizzazione e la gestione di eventi, manifestazioni e programmi. Artur al suo interno si avvale di uno staff di tecnici per assistere gli iscritti nelle loro attività imprenditoriali e promozionali. sere eccessivamente ampollosi e prevaricanti nell’esporre e nel presentare di volta in volta, monumenti, musei, panorami, fatti storici e uomini eccellenti. Al turista-vacanziere bisogna dare informazioni-flash, quasi col contagocce, ma tenersi pronti alle sue domande, ai suoi confronti e alle sue puntuali riflessioni, in modo da creare un rapporto colloquiale che sfocerà quasi in modo automatico in un rapporto amicale e simpatico. Per ottenere attenzione è necessaria una profonda conoscenza dei fatti storici, dell’aneddotica, della cultura popolare, della natura (piante, erbe, orografia), della culinaria del territorio in cui si vuole operare, senza tralasciare, laddove possibile, la collocazione di questa massa d’informazioni in un contesto più ampio di confronto con altre regioni e paesi d’Italia e d’Europa. Correva l’anno 1985, quando iniziai la mia attività di promozione del territorio con conseguente organizzazione di escursioni e visite guidate, ed operavo a Rossano presso un’importante società locale, era necessario per me imparare a conoscere bene questa splendida città, nella quale il caso mi aveva condotto, e, insieme ad essa, tutte le peculiarità d’interesse turistico dell’intera sibaritide. Cominciai a cercare libri e pubblicazioni sull’argomento e, in questa ricerca, ebbi la fortuna di trovare aiuti insperati da persone che mi furono, e in taluni casi mi sono tutt’ora, guide e “maestri”. Certo la mia antica passione per la letteratura e per la storia dalle quali ero rimasto affascinato dai tempi degli studi classici, mi aiutò moltissimo ma se non avessi avuto l’entusiastico e appassionato supporto di alcuni uomini di grande cultura, conoscenza e disponibilità non sarei riuscito nel mio intento. A Rossano mi fu presentato un sacerdote di rara intelligenza e di profonda cultura, don Ciro Santoro. Il primo impatto fu improntato da una reciproca simpatia che a poco a poco si trasformò in un’amicizia schietta e senza fronzoli, d’altronde il personaggio era diretto e non amava molto i preamboli. Quando gli spiegai i motivi che spingevano le mie ricerche, mi fissò degli appuntamenti precisi e dedicò alcuni giorni della settimana alle “lezioni” per me, unico allievo. Fu un’esperienza meravigliosa e irripetibile, tutto quel che so di questa cittadina lo devo a lui, riuscì in modo semplice a darmi le informazioni che mi servivano, aveva capito che avevo un mio metodo di ricerca (utilizzato in altri ambienti e situazioni) e dopo brevi sue introduzioni aspettava le mie domande alle quali rispondeva sempre in modo preciso e sintetico ottimizzando al massimo il tempo disponibile. Si trattò di una “full immersion”, come diremmo oggi, da lui magistralmente condotta stando attento che “l’occhio potesse seguire quel che percepiva l’orecchio” facendo seguire, quindi, alle sue spiegazioni l’osservazione dei luoghi, dei documenti, dei reperti storici e artistici, dei monumenti, dei magnifici palazzi che numerosissimi si trovano in questa bella città. Attraverso le sue indicazioni e suggerimenti, conobbi, in seguito, molte altre persone di diverse estrazioni sociali attraverso le quali mi sono inserito bene nella vita e nell’ambiente rossanese. Credo di aver perso di vista il tema che mi ero prefissato, lo sviluppo del “turismo culturale”, ma mi sembrava necessario e doveroso ricordare a chi avrà la pazienza e la voglia di leggere le mie note, che non è possibile attivare i meccanismi di qualsiasi tipo di promozione territoriale se non si ha, oltre ad una solida preparazione di base di tipo (passatemi il termine per favore) “commerciale”, un’adeguata, ricca, variegata e appassionata conoscenza del territorio dal punto di vista storico-ambientale-paesaggistico-folkloristico e chi più ne ha più ne metta. Antonio M. Cavallaro ComprororpmoC MERCATO ORO USATO dal 1960 Via Trieste, 5 (Angolo Via Nazionale) 87067 Rossano - Tel./Fax 0983.200442 [email protected] di Golluscio Carmine & C. sas C.da Varca S. Antonio Rossano Tel./Fax 0983 215539 • Cell. 338 1199437 [email protected] SOCIAL, MEDIA, BOOK… Anno XVII - n° 2 Febbraio 2013 5 Temperamento e carattere di un tenore nostrano Elena Guidi e Marika Triolo, hanno creato il gruppo Sostenitori dei giovani talenti su Facebook con l’intento di scoprire le giovani promesse nel campo musicale artistico e culturale, raccogliere informazioni sulle personalità dei giovani talenti e presentarli al pubblico. Attraverso il social network hanno conosciuto Domenico Antonio Straface: un cantante Pop Liric, una fusione tra la musica Pop moderna cantata con la timbrica della musica classica. Domenico ha scoperto la sua vocazione per caso, ad un matrimonio di parenti dove, a soli 9 anni, ha cantanto una canzone napoletana per gli invitati che lo hanno acclamato con una standing ova- Domenico Straface frequenta il 4° Geometra e vive a Corigliano Calabro. E’ impegnato socialmente, partecipando attivamente ad iniziative solidali. Ha iniziato a cantare all’età di 9 anni. A 13 anni, inizia a farsi conoscere in giro per la Calabria classificandosi sempre nei primissimi posti in concorsi nazionali. Ha partecipato a vari show televisivi: l’apparizione più importante è stata su “Rai1” accompagnato dalla sua “madrina” Katia Ricciarelli. In occasione di quest’ultima esperienza gli viene proposta una tournèe in Germania, dove trova un pubblico che lo acclama; fra qualche giorno ripartirà la tournè in America per poi approdare nell’Europa dell’Est. tion. In seguito ha scoperto di avere potenzialità tenorili che ha scelto di migliorare prendendo lezioni di canto a Cosenza con la maestra Tiziana D’angelo, soprano, che lo ha avviato a importanti concorsi nazionali. Il giovane tenore vanta una tournee in Germania, una nelle Americhe e una terza nell’Europa dell’Est. Ha già calcato diversi palcoscenici della TV su Rai 1 dove ha duettato con Katia Ricciarelli, ma ha cantanto anche con Toto Cutugno e Ivana Spagna. In collaborazione con il Maestro Giarncarlo Pagano ha inciso il suo primo Album intolato “C’è il sole”. Sul suo canale di You Tube troverete, oltre a varie esibizioni, anche il video del singolo che da titolo all’album. I talenti rossanesi trionfano al Festival Internazionale del Cinema Farid a Zurigo o dovunque Si è conclusa, presso il Cineteatro “Aroldo Tieri” di Cosenza, la VII Edizione del Festival Internazionale del Cinema “Mendicino Corto”, tenutasi dal 28 dicembre 2012 al 4 gennaio 2013 ed organizzato dall’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino, la Provincia di Cosenza, il Comune di Mendicino ed altri enti. Erano presenti come ospiti gli attori Antonio Tallura e Francesco Reda, la Produttrice cinematografica Anna Patrizia Uva e la piccola attrice Denise Sapìa. Direttore Artistico del Festival Franco Barca. Durante la serata è stato presentato e proiettato in prima nazionale in assoluta ed in versione integrale come Film evento “Tienimi stretto”, regia di Luca Fortino con Salvatore Lazzaro, Peppino Mazzotta, Annalisa Insardà, Vincenzo e Denise Sapia, prodotto da Anna Patrizia Uva per “Ali Libere”. Inoltre è stato assegnato il Premio “Massimo Troisi” a Martufello per il Cabaret, per il giornalismo a Gianni Lannes, per la categoria esordienti a Giovanna Perna per la musica e Denise Sapia per il Cinema come “Giovane Talento Emergente”. Erano presenti, inoltre, Marina Suma, C’è un rossanese della diaspora che miete successi in Italia e all’estero, in un campo, quello cinematografico, definito ormai unanimemente la settima arte. Si chiama Pino Esposito, vive a Zurigo, viene dal teatro e fa il regista. Il suo primo docu-film o lungometraggio s’intitola “Il nuovo Sud dell’Italia” ed ha partecipato al festival del cinema di Locarno, Toronto, Milano, Cannes e Verona dove ha vinto il premio S. Gio’ 2011 come miglior documentario. Questo film racconta il triste scenario degli immigrati africani giunti in Calabria per la raccolta degli agrumi. Un film sulla solitudine, sullo sradicamento, sulle nuove immigrazioni, fatto di rumori e suoni ma anche di silenzi e perceziovni che ha colpito positivamente i critici e gli addetti ai lavori e che ha portato Pino a girare, con entusiasmo, il suo secondo film: “Farid a Zurigo o dovunque”. Questo documentario racconta la storia di Farid, intellettuale palestinese, forse giornalista, che il duo Battaglia-Miseferi, Domenico Fortunato, Giuseppe Oppedisano, Massimo Barresi, Francesco Reda, i registi Luca Fortino, Raffaele Verzillo e l’attore Matteo Branciamore, noto al pubblico come “Marco” dei “I Cesaroni”. “Un evento qualificato e di ampio respiro, portato avanti fino alla 7° edizione con tenacia e passione dal suo ideatore e direttore artistico Franco Barca, un evento teso a valorizzare e promuovere il territorio offrendone un’immagine di concreta positività. Il Festival Internazionale del Cinema Mendicino Corto continua ad avere il sostegno della Provincia perché rap- presenta un’iniziativa degna di essere proiettata anche nel futuro, perché ha la giusta dinamica per far crescere questa nostra terra di Calabria”: è quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Cosenza, On. Gerardo Mario Oliverio, a conclusione della conferenza stampa. Alla produttrice cinematografica rossanese Anna patrizia Uva è andato il premio “Ciak di Calabria” per aver creduto nelle capacità di un registra calabrese e per aver puntato soltanto su attori, comparse e locations calabresi, lanciando il messaggio forte che la Calabria non è quella regione di cui si parla altrove soltanto in senso negativo ma una terra che partorisce luoghi stupendi ed intelligenze di ogni genere. Il film lungometraggio “Tienimi stretto”, nella sua lunga lista di riconoscimenti, aggiunge anche quello ricevuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema, di film d’essai, una medaglia ambita da molti ma che pochi ottengono. A Vincenzo Sapia una medaglia come socio onorario dell’Associazione “Centro studi Don Ciccio” di Mendicino. Un film diretto dal nostro regista Pino Esposito si muove nella città di Zurigo con un diario sul quale annota e commenta i sogni dei disagiati, dei disadattati, degli emarginati: reduci, clandestini, vagabondi, prostitute. Una pellicola, se ancora si può dire, che ha come colonna sonora i suoni registrati e ascoltati per strada. Anche questa opera cinematografica, presentata al Festival di Solothurn (il più importante festival di film prodotti in Svizzera dal 1966), ha riscosso approvazione e ricevuto applausi. Pino Esposito, come spesso succede è “nemo propheta in Patria” ma molto apprezzato all’estero. Speriamo che questo piccolo articolo contribuisca a far conoscere il suo lavoro, il suo estro e le sue capacità anche nella città che gli ha dato i natali. Francesco Sapia Sanremo: evento mediatico per la musica classica Viva Verdi! Fazio ha aperto il festival di Sanremo nel nome del musicista italiano più popolare, con il Va Pensiero, l’aria del Nabucco, definita ‘’il simbolo dell’Unità d’Italia’’. Mauro Pagani dirigeva l’orchestra, con il coro dell’Arena di Verona. Nell’introduzione Fazio ha stigmatizzato il concetto di ‘’popolare’’. “Quest’anno celebriamo il bicentenario della nascita di Verdi, all’epoca era l’artista più popolare del Paese” ha esordito Fazio. “Verdi è stato il sim- ...non solo gelato Via Galeno • Rossano Via Asia 35 A/B • Castrovillari Tel. 0983 530748 Tel. 0981 491408 bolo dell’Unità di Italia. Quindi viva Verdi” ha concluso, subito, incalzato dalle note di Va pensiero. Ma Fazio, a mio avviso, ha compiuto un’ altra operazione mediatica forse mai fatta al festival di Sanremo: invitando Barenboim (sostituito all’ultimo momento dalla giovane pianista Lenora Armellini) e Harding nella serata di sabato, ha rimarcato come musica popolare e musica colta, possano stare insieme anche in una grande kermesse come quella sanremese. In un certo senso, è come se una porzione di Scala mettesse piede nel teatro più “pop” che ci sia, l’Ariston. Una sorta di esperimento, in cui la musica classica sbarca nei territori “proibiti” della musica leggera. Qualcuno potràww obbiettare quale sia il nesso tra i grandi classici e la musica dei Modà, o di Cristicchi. Nel periodo di decadenza culturale che stiamo vivendo, dove la grande musica è spesso messa ai margini, conviene mettere da parte certi snobismi e capire che è enormemente importante che i grandi direttori vengano ascoltati e se ne parli, e Sanremo continua ad essere un evento mediatico, dunque una piazza privilegiata. Viva Fazio! Che ha sapientemente costruito uno spettacolo totale, che ha inserito nella kermesse canora sanremese i velluti di Chopin e lo straordinario “sound” di Verdi, fra comici, calciatori, ex-modelle, aspiranti cantanti, aspiranti cuoche, tennisti. Viva la musica! Pino Campana Centro Ottico PUGLIESE Corsi di Musica www.centrotticopugliese.com Via Corrado Alvaro, 17 • Rossano Tel. 393 9045833 • e-mail: [email protected] V.le Aldo Moro, 1 • Rossano Tel. 0983 513516 La Birreria Piazza Bernardino Le Fosse, 1 • Rossano Tel. 347 6425124 6 continuamente Radici & MemoriE Anno XVII - n° 2 Febbraio 2013 Tra cronaca & storia Dal volume: Luigi Renzo, Rossano negli anni del dopoguerra, Studio Zeta 1996 1° febbraio 1946. Con due corse giornaliere si inaugura il servizio automobilistico Rossano-Rossano Scalo della ditta ATAS del Rag. Stanislao Smurra. Lo stesso già da tempo era anche concessionario dell’autolinea Rossano-Cosenza. Negli anni successivi l’azienda andò sempre sviluppandosi arri- vando a servire con i suoi pullman tutto il circondario. Dagli anni ’80 l’ATAS è stata sostituta dalla SIMET spa del figlio Gerardo Smurra. 2 febbraio 1956. L’istituto Lombardo di Scienze e Lettere, su richiesta del Prof. Colonna, si esprime sull’autenticità della Carta Rossanese, riportata nel Codice Barberiniano Latino 3205 della Biblioteca Vaticana. Il documento, scritto in greco, latino e volgare, è la Platea dei beni posseduti dal monastero del Patire nel 1114. 11 febbraio 1958. Col taglio del nastro bianco-azzurro da parte dell’arcivescovo G. Rizzo e del sindaco Avv. A. Berlingieri, si inau- Elvira Uva Pedatella e il Premio Nazionale di bontà “Livio Tempesta” “Graziella, una favola d’oggi” Elvira Uva Pedatella, la poetessa della dolcezza e della dignità, ci ha dato svariate lezioni di vita nel corso del suo itinerario terreno, soprattutto rinfrescandoci la memoria su un evento che fa onore alla Città di Rossano grazie a una eroina della bontà: Graziella Lupinetti. Ma chi era Graziella Lupinetti, protagonista del libretto di Elvira Uva Pedatella “Graziella favola d’oggi”, che pubblicheremo nel prossimo numero? Era una bambina rossanese che il 20 novembre 1959, in occasione della IX Giornata della Bontà, ebbe a Roma il Premio Nazionale di bontà “Livio Tempesta”. Il Premio, dedicato alla santa memoria di Livio Tempesta, un bambino buono ucciso dal cancro nel 1950, venne istituito prima a Guagnano (LE) e poi trasferito a Roma con la nascita del “Centro Apostolico Bontà nella Scuola” con l’intento di “diffondere ed esaltare nella scuola la cultura dei valori etici e sociali”. L’undicenne Graziella Lupinetti da Rossano (morta nel 1980 a Napoli all’età di 32 anni) fu scelta perché per ben quattro anni si dedicò con amore e abnegazione, prestando la sua dolce assistenza alla sua ex maestra Ida Lucatorto, relegata in ospedale per paralisi 7 gura il monumento all’Immacolata sopra Piazza Steri. La cerimonia venne preceduta da un’intensa preparazione spirituale con la partecipazione dei vescovi di Cariati (Orazio Semeraro), Nicastro (V. Iacono), S. Marco-Bisignano (Luigi Rinaldi), Cassano Jonio (Raffaele Barbieri). VOCEMESE • Frevaru: menzu rùciu e menz’amaru. • Frevaru frevajolu: ogn’oceddu va all’ovu. • A frevari a notte cu ru jurnu vannu pari. di Stefania Schiavelli Cambiano i vertici della Fnp/Cisl A seguito di un’assemblea tenutasi il 31 gennaio presso la sede della Cisl sita in via Margherita in occasione del XII congresso di lega, si sono rinnovati i vertici e del nuovo direttivo della lega Fnp Cisl. A essere eletto Segretario Franco Bruno. Gli altri due componenti della segreteria eletti sono risultati Sapia Walter Cesare da Longobucco e Carignola Andreina. “Bambino oggi… Cittadino domani”, protocollo d’intesa tra Aiga e Scuole L’associazione dei giovani avvocati e l’Istituto Comprensivo numero 1 di Rossano, scuola media “Leonardo Da Vinci” e Amica, hanno siglato un protocollo d’intesa. Obiettivo dell’accordo realizzare e sviluppare un progetto sulla legalità inserito nell’offerta formativa dell’istituto. Il progetto intitolato “Bambino oggi cittadino domani” è destinato agli alunni della classe terza media affinchè acquisiscano la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri. “Ambiente sicuro infanzia” un progetto per la sicurezza dei più piccoli Il progetto promosso dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco mira ad avvicinare gli scolari alla realtà della protezione civile, per educarli al comportamento corretto in caso di rischi naturali e per informarli su come vivere in sicurezza nell’ambiente scolastico e in quello domestico. Il progetto coinvolgerà 12 plessi dello jonio cosentino a Rossano hanno reso disponibile la propria partecipazione gli istituti Comprensivi Rossano I, II, III e IV. La piccola Graziella tra la benemerita Direttice Didattica Prof. Barbieri (a sinistra) e la seconda sua maestra Giovanna Falco Furlone, che seppe mantener vivi nel piccolo animo di lei i nobili della bontà e dell’amore. alle gambe. Ogni giorno Graziella percorreva due chilometri da casa sua all’ospedale per dare ogni tipo di conforto alla sua insegnante. Alla cerimonia di premiazione, avvenuta in Campidoglio, come ci rammenta mons. Luigi Renzo nel suo “Tra cronaca e storia – Rossano negli anni del dopoguerra (19431993)”, Studio Zeta Editore in Rossano, 1996, p. 156, presenziarono da Rossano l’arcivescovo mons. Giovanni Rizzo, il sindaco dell’epoca cav. Michele Scazziota, la direttrice didattica prof.ssa Caterina Barbieri De Falco, l’ins. G. Falco Fullone, insegnante di Graziella, l’ins. Teresa Marino Sciarrotta, l’ins. Maria Laforza Mazziotti, il dott. Pietro Fontanella e signora e numerose persone provenienti da Rossano. Se “La Voce” ha ripreso le pubblicazioni, uno dei motivi è anche questo: serbare il ricordo di chi ha fatto, fa e farà onore alla Città con l’esempio, con la dedizione, con l’amore. Pier Emilio Acri Foto Santella Nive a Russanu Cumu nu rigàlu fora tiempu tanta nive stamatina a Russanu; è nna vista c’un succeda sempre ccussì tale; tantu chi, ssa nobbila città, chi si spècchia ccu llu Joniu, ch’èdi u chiù vicinu e ch’oje pàra cchiù riccu, cchiù azzurru, cchiù granne, cchiù bella mi pàra ‘ntra ssu specchiu di mare! I muntagne di ssa Sila, pur’iddhe ccu ra niva stamatìna, chi li stannu ‘ntuornu, pàra ca rìdanu ‘ntuornu, pàra ca rìdanu ccu ggioja ppe ssa billìzza granne, eccezzionale. A ggente camìna, guardannusi ntuornu e và... cùmu si cuntàsse li passi supra a strada, ch’èdi cumu pittàta janca; le cupertùre di li case su ffazzoletti stisi chi guardanu ‘ncielu cumu si fosse a porta di la spiranza; picchì si spera pe’u sule chi manca; ma dumàne, pe nnua ccà è ggià n’atra cosa; picchì di juri putìmu fare n’anieddu tantu granne... quantu su i tinte e ri culùri. Dumàne si, certamente; picchì, dumane, cca adduve nnua, è ggià primavera! Silvio Cordiale Al Tribunale il lenzuolo a lutto Un lenzuolo bianco raffigurante il logo del comitato “Sei da salvare” è stato steso dalle finestre del Tribunale di Rossano. Un gesto simbolico per esprimere lo sgomento e il “lutto” che la città vive dopo la chiusura del proprio tribunale. L’iniziativa è stata fatta in concomitanza con gli altri cinque tribunali del comitato: Lucera, Bassano, Pinerolo, Tolmezzo e Chiavari. Una lotta congiunta che accomuna le sei città da nord a sud. A caccia del Punteruolo Rosso Un programma di profilassi continua per evitare il diffondersi del parassita. Gli operai comunali stanno passando al setaccio tutte le palme della città per evitare la proliferazione del parassita assassino di queste piante. Un ordinanza sindacale dello scorso novembre obbliga i proprietari di palme ad attuare la giusta profilassi delle stesse, in ottemperanza alle disposizioni nazionali e regionali in materia, per i trasgressori sono previste multe da 500 a 3 mila euro. “La morte indegna” Convegno sulle Foibe nel giorno del Ricordo Memoria e storia nel convegno intitolato “La morte indegna” tenutosi presso la sala Rossa di palazzo delle Culture. Obiettivo dell’iniziativa colmare il vuoto d’informazione su una tristissima pagina della storia del popolo italiano. Il giorno del ricordo per non dimenticare il crudele sterminio degli italiani nelle Foibe. Durante il convegno, oltre agli interventi istituzionali, è stata apportata la testimonianza di uomini scampati al massacro i quali hanno raccontato la propria triste storia ai tanti studenti presenti in sala. Impianto sportivo a Piragineti Un nuovo campo di calcio a cinque per i ragazzi della popolosa contrada di Piragineti. Il nuovo campo dotato di erbetta sintetica e gabbia di recinzione, è stato costruito con fondi destinati al piano di sviluppo urbano (Pisu). L’opera stata inaugurata con la benedizione del Parroco della chiesa di Piragineti San Pio X alla presenza del sindaco e delle altre autorità locali. COME ERAVAMO Il messaggio di vicinanza dell’Arcivesco Marcianò al Papa dimissionario Con precisione e puntualità dopo l’inaspettata notizia delle dimissioni del Papa, l’Arcivescovo della Diocesi Rossano-Cariati Santo Marcianò ha dichiarato: “L’amore che il Santo Padre dimostra oggi alla Chiesa non è rinunciatario ma profondamente umile. È la concretizzazione più impensabile ma più autentica dell’umiltà con la quale egli ha servito e continua a servire: l’umiltà di chi è talmente convinto che Dio regge la storia da non sentire indispensabile nulla, neppure il proprio ruolo. È un grande atto di fede che ci raggiunge proprio nel cuore dell’Anno della fede”. Si dimette l’Assessore ai Servizi Sociali Vincenzo Grispino Dopo un anno e mezzo di governo nella Giunta Antoniotti, l’Assessore Vincenzo Grispino con deleghe alle politiche sociali, alla famiglia, all’emigrazione e all’immigrazione rimette il suo mandato nelle mano del mm. Contemporaneamente alle dimissioni dalla giunta Grispino ha comunicato inoltre la sua uscita dal Partito Udc. Progetto “E-Campus” L’università degli studi on-line ha presentato a Rossano il progetto “Ponte scuola-univerità”. Durante l’incontro tenutosi con gli studenti nella sala Rossa di palazzo San Bernardino, sono stati illustrati i vantaggi dell’università telematica. Un’offerta formativa completa, lezioni disponibili su internet titolo di studio equipollente a quello di un ateneo tradizionale. Anno 1961. Alfonso Salvatore (oggi scomparso) e la consorte Isabella Camela Mingrone. Con una famiglia di 6 figli, si muovevano in sella alla mitica 150. Due Angeli Valentina e Teresa Fiore Un tragico incidente si è consumato nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 febbraio sulla famigerata Statale 106. A perdere la vita due giovanissime sorelle, Teresa di soli 26 anni e Valentina di 21. Due ragazze solari, sempre sorridenti, positive e tenaci. Due angeli che da oggi purtroppo si aggiungeranno alla lunghissima lista di vittime innocenti mietute dalla “Strada della morte”. Il sorriso delle sorelle Fiore resterà sempre un vivido ricordo nel cuore di tutti i rossanesi. La loro gioia, il loro entusiasmo difficilmente saranno dimenticati dai loro tanti amici e da tutta la comunità bizantina. Intanto in rete, sui profili facebook delle due sorelle, impazzano i messaggi di vicinanza e di affetto e i “Mi piace” su una foto che ritraeva le due sorelle unite e sorridenti in una sera d’estate. In concomitanza delle esequie il sindaco Antoniotti ha proclamato il lutto cittadino a prova che l’intera comunità rossanese si è stretta intorno al dolore della famiglia Fiore. PASSIONI & SPORT 8 Organizzata dallo CSEN in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio Giornata dello sport paralimpico Sport, divertimento e solidarietà questi gli ingredienti della Giornata Nazionale dello Sport tenutasi lo scorso 2 marzo presso il Palaeventi in via Candiano. L’evento sportivo-sociale è stato organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen), sezioni di Rossano e Crotone, con il Patrocinio del comitato Paralimpico della Regione Calabria, del Comune di Rossano e dell’Arcidiocesi Rossano-Cariati. Favorire attraverso il gioco e lo sport l’integrazione dei bambini diversamente abili, per renderli partecipi e protagonisti per “Fare insieme”. Questo l’obiettivo, e allo stesso tempo il messaggio, della manifestazione che punta ad inserire la persona disabile all’interno di una squadra nella quale sono presenti anche atleti normodotati. Ciò in modo da svolgere in completa e totale sintonia, l’attività sportiva piuttosto che calibrare le fasi specifiche di gara tra i diversi soggetti disabili. All’evento ha partecipato il sindaco Giuseppe Antoniotti, il quale ha sottolineato l’importanza dello stare insieme per i bambini meno fortunati. «L’amministrazione è attenta alle infrastrutture sportive», continua Antoniotti e riferendosi al Palaeventi in Via Candiano ha affermato: «Gestito con spirito di servizio e serietà». «Una giornata all’insegna dell’allegria e della solidarietà» ha aggiunto l’assessore alla cultura Stella Pizzuti. Presente il responsabile dello Csen Giuseppe Tarantino, l’assessore allo sport Giuseppe Librandi e i consiglieri Stefano Mascaro, Giovanna Cu- Serie B2: vittoria contro Callipo Sport Vibo. Giovanili: c’entrata la qualificazione alle finali in tutti i campionati. Ritorna ad assaporare il gusto della vittoria la giovanissima formazione della Icq-Ecoross Rossano nel campionato Nazionale di Serie B2 maschile. A cadere sotto i colpi di Godino e compagni la formazione della Callipo Sport Vibo una delle dirette concorrenti alla lotta per la salvezza. Davanti ad un pub- altro obiettivo molto prestigioso: la Final Eight di Coppa Italia, competizione nella quale si sfideranno le otto squadre vincitrici della fase a gironi. Per intascare il pass per le finali la compagine gialloblù deve superare l’ostacolo Sporting Sala Marcianise, formazione campana che sarà ospite al PalaEventi il 12 marzo prossimo, alle ore 15,00. Una partita decisiva nella quale servirà la migliore Odissea 2000 perché solo la vittoria garantirebbe l’accesso alla fase finale che assegna l’ambito trofeo nazionale. Pierluigi Noce Torneo di Scacchi Simone Greco primo classificato, Giovanni Spina secondo classificato, Natale Stumpo terzo classificato, Luigi De Marco Primo classificato “Under16”, Andrea Graziano primo classificato “anno 1998”, Naomi Esposito prima classificata “anno 1997”. Sono, questi, i ragazzi vincitori del torneo amatoriale “San Bernardino si veste di scacchi” dell’Associazione “Scacchi Bizantini… Che Passione”. “Shardana” Associazione sportiva per diversamente abili L’Associazione “Shardana” si prefigge l’obiettivo di svolgere attività sportive, sociali e turistiche per i diversamente abili. Promozione dei diritti e delle opportunità per favorire la piena inclusione sociale al fine di dare un ampio supporto ad un settore così delicato l’associazione conta al suo interno uno staff altamente qualificato, figure come fisioterapisti, infermieri e nutrizionisti. Libreria OSCAR, CE N’é per tutti i gusti Stefania Schiavelli ICQ-Ecoross in qualificazione Odissea 2000: we play. We can. Con la vittoria ottenuta nel derby contro il Fabrizio, l’Odissea 2000 ha messo una seria ipoteca per un posto nei play off. Il match contro gli ausonici, terminato con il risultato di 3 a 2, è stato emozionante e avvincente ed ha tenuto con il fiato sospeso, fino al suono della sirena, gli oltre 800 spettatori che hanno gremito il PalaEventi. Un’ottima prestazione per la formazione allenata da Nelsinho e Labonia che, pur in emergenza a causa di infortuni e squalifiche, è riuscita a piegare l’ostica squadra coriglianese grazie alle reti di Nelsinho, Rocha e Richichi. Un successo che oltre ai tre punti utili per la classifica, ha regalato agli sportivi rossanesi una gioia particolare, quella sensazione che solo la vittoria di un derby può dare. Un plauso va anche ai tifosi che hanno trascinato e sostenuto la squadra con calore e passione. L’Odissea 2000 ha ora nel mirino un ria e Piero Lucisano il quale ha rimarcato l’importanza per i bambini di una struttura sportiva come il Palaeventi, inaugurata e portata a termine grazie alla caparbietà dell’amministrazione comunale. La manifestazione è stata presentata da Michele Conversano. Tra le associazioni partecipanti, la Body Fitness, la Shardana, Oltre le barriere, Unitalsi, Anpana, Laboratorio group, Team roller Zanfino, Protezione civile, Anglat, I figli della luna, Raggio di sole, Il sorriso, Taekwondoo draghi, Cip nazionale, Odissea 2000. Anno XVII - n° 2 Febbraio 2013 blico numeroso che, non ha mai smesso di incitare i ragazzi, la squadra bizantina dopo una brutta partenza è riuscita a tirare fuori gli artigli ed ad aggiudicarsi l’incontro raggiungendo proprio i vibonesi in classifica. Ad otto giornate dal termine la lotta per la salvezza rimane apertissima infatti, sono cinque le squadre racchiuse in sei punti e soltanto due saranno le retrocessioni. Domenica 03 marzo i rossanesi saranno impegnati in trasferta contro un’altra dirette concorrente la Luck Volley RC. Buone notizie arrivano dal settore giovanile. I ragazzi dell’under 14 maschile guidati da Giacomo Bozzo ed Antonio Godino si sono piazzati al 1° posto del girone e saranno ai nastri di partenza dei play off per il titolo di Campioni Provinciali. Stessa cosa anche per la formazione femminile Under 14 che centra il 1° posto e sarà anch’essa una delle pretendenti il titolo provinciale. Grande soddisfazioni arrivano anche dalla squadra maggiore femminile che milita in 1° Divisione Provinciale. Le ragazze guidate da Marcello Montella e Massimiliano Bloise viaggiano a tre punti di distacco, con una gara da recuperare, dalla capolista Tendenza Shoes Murialdo di Rossano. A quattro giornate dal termine la lotta per un posto nei play off rimane ancora accesa. Conferme dal settore giovanile femminile arrivano anche dal campionato Under 18 dove le ragazze di Montella parteciperanno alla Finale Provinciale. Franco Mazzuca A Marzo grande sconto su tutti gli Oscar Mondadori LARDINO ARREDAMENTI www.lardinoarredamenti.it V.le della Repubblica, 45 V.le R. Margherita, 117 Rossano Scalo Farla sentire fa sentire bene anche noi. 0983 293101 0983 511353 bene, Amplifon ti aspetta: • controllo gratuito dell’udito • 30 giorni di prova gratis senza impegno d’acquisto • comode rate • tecnologie avanzate • assistenza continua in tutti i centri Amplifon • consulenza medica specialistica gratuita Filiale Amplifon di Rossano Via S. De Franchis, 15 • Tel. 0983 511011 cell. 335 16 83 159 Materiale elettrico • Civile Industriale • Illuminotecnica ROSSANO S. - V.le Virgilio, 80 Tel. 0983 530222 • Fax 0983 530289 Corigliano S. - Via S. 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