PISTOIA, Venerdi 7 Settembre 2012 Nella Provincia di Pistoia CRESCONO LE DIPENDENZE DA ALCOL E GIOCO Nei dati dell’ultima relazione sanitaria l’importanza del lavoro dei SER.T che emergono dalle nuove misure del Governo. Azienda USL 3 di Pistoia Via Sandro Pertini, 708 51100 Pistoia www.usl3.toscana.it STAFF DIREZIONE AZIENDALE Unità Operativa Assicurazione di Qualità e Relazioni Pubbliche Resp. Stefano Cantini Ufficio Stampa Daniela Ponticelli Tel. 0573 352502 Fax 0573 352746 Cell. 349 4458520 [email protected] Con il decreto legge sulla salute approvato dal Consiglio dei ministri vengono introdotte misure più restrittive sul consumo di tabacco, alcol e sul gioco d’azzardo patologico. “C’è quindi una grande attenzione al tema delle dipendenze patologiche e nel contempo una valorizzazione dell’importanza e centralità del lavoro svolto dai SER.T.” sottolinea la dottoressa Cinzia Groppi, responsabile del SER.T. di Pistoia. Il dottor Fagni, responsabile del SER.T. della Valdinievole, ha dichiarato: “Anche nella nostra Provincia i cittadini che si rivolgono ai nostri servizi per queste problematiche sono in costante crescita ed è auspicabile che le iniziative intraprese dal Governo sulle dipendenze e gli abusi possano incidere efficacemente sul piano preventivo”. Per quanto riguarda il consumo di alcol lo scorso anno gli utenti presi in carico dai SER.T. della AUSL3 sono stati in totale 392 (205 a Pistoia e 187 in Valdinievole), nel 2010 erano stati 347; rispetto all’anno precedente ci sono stati 172 nuovi utenti (62 a Pistoia e 110 in Valdinievole). “Un numero crescente di giovani consumatori, anche minorenni o loro familiari, ha contattato i nostri servizi per ricevere counseling, orientamento e diagnosi, seguiti da eventuali trattamenti farmacologici o psicologici o di assistenza sociale specialistica e –evidenziano i due responsabili- per i minorenni è stato approntato un percorso differenziato da quello degli adulti, operando così una presa in carico più precoce e più specifica per minorenni e adolescenti”. Presso i due SER.T. si tengono i GEA (gruppi di educazione alcologica) rivolti alla popolazione generale, ai nuovi utenti del Centro alcologico ed ai soggetti inviati dalla Commissione Medica Locale patenti di Pistoia. Per quanto riguarda invece il tabagismo nel 2011 sono stati 166 gli utenti che si sono rivolti alle strutture dell’azienda sanitaria per seguire un percorso per la cessazione dell’abitudine al fumo. Le prese in carico sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente. “La lotta al fumo in Toscana è stata una priorità per la prevenzione del tumore al polmone e delle varie altre malattie fumo-correlate – spiegano Groppi e Fagni- dal 2005 il numero dei fumatori si è ridotto con l’attivazione dei centri antifumo in ogni ASL, con accesso diretto e gratuito, e con la promozione ed il finanziamento di progetti di sensibilizzazione, incontri, convegni, iniziative nelle scuole legate a questo tema che si sono svolte con continuità anche nella Provincia di Pistoia”. Entrambi i SER.T. hanno anche aderito al progetto regionale “Percorso assistenziale al paziente con patologia fumo correlata”, che ha interessato anche i reparti di riabilitazione medica, cardiologia, pneumologia e il Centro donna. In particolare il SER.T. di Pistoia ha attivato presso il reparto di ostetricia e ginecologia un counseling antitabagico all’interno dei corsi preparatori al parto, rivolto alle future madri ed ai futuri padri, Il SER.T. della Valdinievole ha attivato un percorso di counseling antitabagico rivolto ai futuri genitori al momento della consegna del libretto ricettario della gravidanza. Relativamente al gioco d’azzardo patologico si rileva che il fenomeno è certamente in crescita e alla nostra attenzione ed oltre all’ascolto garantiamo un trattamento specialistico per la cura di questa vera e propria dipendenza”. Nel campo della prevenzione i SER.T. effettuano da anni incontri formativi nelle scuole che ne fanno richiesta, rivolti a studenti, insegnanti o genitori. E’ inoltre fondamentale la collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per l’invio dei pazienti e per l’adesione ai programmi terapeutici. Daniela Ponticelli, Ufficio Stampa 1