Scuola Professionale Istituto Post Universitario S.Chiara PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2009 - 2010 Indirizzo: Via Formis 3, 26041 Casalmaggiore (CR) Tel e fax: 0375/40083 E-mail : [email protected] Internet: http://www.istituto-santachiara.it 1 SOMMARIO 1 Premessa 2 Il Centro di Formazione Professionale 2.1 Contesto socio-economico 3 Organigramma e sperimentazione Lombardia 4 Risorse Umane 5 Risorse Materiali e Multimediali 6 Presentazione generale del corso “Estetica, Sport e Benessere” 6.1 Figura professionale 6.2 Durata del corso 7 Presentazione generale della Quarta Annualità “Tecnico Estetico” 8 Presentazione generale del corso “Metallurgia:operatore meccanico 8.1 Figura professionale 8.2 Durata del corso 9 PECUP 9.1 Dimensione educativa 9.2 Dimensione culturale 9.3 Dimensione professionale 10 Finalità e obiettivi dei corsi 10.1 L’articolazione del percorso didattico: OSA e OGA 10.4.1 Obiettivi Classe 1°A- 1°B-1°C 10.4.2 Obiettivi Classe 2°A 10.4.3 Obiettivi Classe 3°A 10.4.4 Obiettivi Classe 3°B 10.4.5 Obiettivi Classe 4°A 10.2 La Valutazione 10.3 Debito formativo 10.4 Autovalutazione 11 Rapporti scuola famiglia 11.1 Il contratto formativo 12 Regolamento degli studenti 13 Formazione docenti 14 Calendario delle attività formative 2 1. PREMESSA Con il piano della offerta formativa il Centro di Formazione Professionale S.Chiara desidera presentare, in modo sintetico, agli studenti e alle loro famiglie le scelte didattico educative che caratterizzano la scuola e le principali iniziative che si prevede di realizzare nel corso dell'anno scolastico 2009-2010. La lettura del presente documento può essere un utile strumento di conoscenza del lavoro che si svolge quotidianamente nelle classi e dei progetti che la scuola s'impegna a realizzare. 2. IL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE L'Istituto S. Chiara, struttura del Comune di Casalmaggiore, che ha sede nel centro della città, si propone di promuovere sul territorio, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, con le Scuole, con le Università, con le Strutture produttive e con le Associazioni di Categoria, iniziative volte a facilitare la formazione e l'istruzione professionale. 2.1 Contesto socio-economico Dall’analisi del contesto socio-economico si evidenziano sul territorio giovani che manifestano attitudine per le attività pratiche. La diffusione sul territorio di piccole e medie imprese mostra la necessità di operatori di secondo livello europeo con possibilità di collocazione nel mondo del lavoro. Questi i possibili sbocchi: • settori produttivi delle piccole e medie aziende; • attività a conduzione familiare e nel settore terziario; • centri di cura alla persona, centri del benessere e presso gli artigiani. Dall’anno formativo 2004 sulla base delle richieste del territorio e delle famiglie ha preso avvio il corso di “Operatore addetto ai servizi d’impresa” e nel 2005 il corso di “Operatore addetto alle cure estetiche” e dal 2009/2010 il corso di “Operatore meccanico”. Pertanto il compito che il Centro S.Chiara si assume è quello di concorrere a sviluppare negli alunni la costruzione delle diverse competenze utili alla formazione dell’uomo e del cittadino, capace di inserirsi nella società come studente preparato e lavoratore responsabile. Pertanto la scuola intende: • promuovere una cultura aperta al confronto con il "diverso da sé", che educhi alla solidarietà, alla partecipazione democratica, al valore della pace ed al rispetto dell'ambiente e del patrimonio artistico – culturale; • far emergere le potenzialità di ogni individuo, educando al rispetto per la persona e al dialogo tra i generi, le etnie e le culture, nella consapevolezza delle loro differenze e del diritto alle pari opportunità; • formare giovani capaci d'interpretare la complessità della realtà contemporanea e di adattarsi ai cambiamenti con autonomia di giudizio e di scelta. A tale scopo i nuovi curricoli sono fortemente orientati alla realizzazione di sinergie tra la scuola e il mondo del lavoro, attraverso la costruzione di percorsi professionalizzanti integrati, finalizzati a: • sviluppare le capacità operative specifiche dell'indirizzo scelto; • fornire competenze forti, immediatamente spendibili sul mercato del lavoro; • effettuare esperienze in ambito lavorativo, attraverso stage aziendali. Questa sperimentazione si colloca in una fase di vero e proprio passaggio storico, reso possibile anche in Italia dalla nuova normativa approvata, ed in attuazione delle disposizioni legislative. Si va verso la “nobilitazione” dell’istruzione e formazione professionale, cui viene riconosciuto il carattere pienamente pedagogico, istituzionale, continuativo di pari dignità rispetto al sistema scolastico dell’istruzione. 3 3. ORGANIGRAMMA LOMBARDIA E SPERIMENTAZIONE DELLA La Regione Lombardia continua la sperimentazione dei percorsi sperimentali triennali in cui spicca la costruzione di una tipologia di istruzione e formazione professionale, dotata di una propria fisionomia pedagogico–istituzionale, in grado di erogare percorsi graduali e continui ai quali corrispondono i titoli di: • Qualifica di 2° e 3° livello Europeo; • Certificazione delle Competenze; • Diploma di formazione superiore. Questa opportunità, è operativa e garantisce a tutti una gamma diversificata di possibilità formative, adeguate alle proprie specifiche esigenze. UNIVERSITA’ V° ANNO IV° ANNO TRIENNIO ESTETICA SPORT E BENESSERE TRIENNIO OPERATORE DELLA METALLURGIA SCUOLA MEDIA 4 4. RISORSE UMANE Personale non docente Maria Rosa Nevi Concari Donata Moreschi Mantovani Gianni Piero Freddi Monica Bravi Maruska Quarenghi Gardani Alex Elena Monteverdi Patrizia Ottolini Giuseppina Manara Formatori Bagarozza Vito Direttore dell’Istituto S.Chiara. Direttore dei Corsi Coordinatore portfolio Responsabile contratti Previsione di spesa e conteggi buste paga Segreteria didattica (alunni, docenti, famiglie) Segreteria Amministrativa e archivio (contabilità, bilancio, preventivi, consuntivi) Responsabili laboratorio Informatica Responsabile Laboratorio di Acconciatore Responsabile Laboratorio di Estetista Ausiliaria All’Istituto S.Chiara dal 2009. Perito Industriale Docenti di Materie professionali – Sicurezza, tecnologia meccanica, laboratorio di meccanica. Balordi Chiara All’Istituto S. Chiara dal 2004. Laurea in Economia e Commercio. Docente di Materie professionali - Area amministrazione, matematica, Diritto, Coordinatrice e Tutor. Barbiani Ielena All’Istituto S. Chiara dal 2009. Laurea in Psicologia. Docente di comunicazione e sostegno Bozzetti Laura All’Istituto S. Chiara dal 2006. Laurea conseguita presso l’Università di Parma Docente di attività Artistico-Espressive e Inglese – Coordinatrice e tutor seconda annualità. Bozzetti Mirko All’Istituto S. Chiara dal 2005. Laurea in Psicologia. Docente di Comunicazione e sostegno. Bravi Monica All’Istituto S.Chiara dal 2004. Laurea in Giurisprudenza Docente di Diritto-Economia. Carotti Maria Grazia All’Istituto S. Chiara dal 2009. Docente di disegno PLC – P.I. Casarola Roberta All’Istituto S. Chiara dal 2005. Laurea in Filosofia. Docente di materie letterarie. Tutor, Coordinatore di classe e Coordinatore didattico dei corsi. Ferrari Elena All’Istituto S. Chiara dal 2006. Laurea in Psicologia. Docente di Comunicazione e Religione. Docente di sostegno. Coordinatore area sostegno. 5 Gardani Alex All’Istituto S. Chiara dal 2009. Diploma: perito informatico Responsabile del laboratorio di informatica. Assistente a Laboratorio di Meccanica Gardani Luca All’Istituto S. Chiara dal 2009. Laurea in scienze dell’economia e della gestione aziendale. Docente di Amministrazione e Diritto. Lini Giuseppe All’Istituto S. Chiara dal 2009. Laurea in Ingegneria . Docente di disegno tecnico e disegno CAD. Marchini Flavia All’Istituto S. Chiara dal 2007. Laurea in Scienze dell’educazione, indirizzo “Formatore aziendale”. Docente di materie letterarie. Coordinatore e Tutor. Monteverdi Elena All’Istituto S. Chiara dal 2005. Diplomata in materie professionali (Acconciatore maschile e femminile). Docente di materie Professionali. Responsabile del Lab. di Acconciatura Mori Annalisa All’Istituto S. Chiara dal 2007. Diploma di laurea in Economia Aziendale. Docente di Diritto, Comunicazione Aziendale e Organizzazione Aziendale, Sicurezza e Qualità e Matematica. Ottolini Patrizia All’Istituto S. Chiara dal 2007. Diplomata in Materie Professionali (Estetista). Docente di Materie Professionali. Responsabile del Lab. di Estetista Saliani Elena All’Istituto S. Chiara dal 2009. Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari. Docente di Scienze e Igiene, Anatomia e Fisiologia, Matematica, Sicurezza e Qualità Sarzi Amadè Anna All’Istituto S. Chiara dal 2008. Laurea in Psicologia. Docente di Comunicazione e Sostegno Stringhini Stefano All’Istituto S. Chiara dal 2009. Docente di Informatica Diploma di laurea in Architettura Tanzi Elena All’Istituto S. Chiara dal 2009. Laurea in Ingegneria Docente di Matematica Vitale Francesco All’Istituto S. Chiara dal 2005. Diploma di Scuola d’Arte. Docente Esperto di Attività espressive Vitale Daniela All’Istituto S. Chiara dal 2005. Diploma. Docente di Attività espressive 6 Il coordinatore di corso: -segnala al Direttore comportamenti anomali e casi di assenze dubbie degli alunni. -redige il verbale del C.d.C. e lo consegna al direttore entro 7 giorni dalla data del Consiglio -controlla che le firme sul registro dei docenti corrispondano alle ore effettuate Il Coordinatore didattico dei corsi: -verifica la situazione della presenza allievi -predispone il calendario annuale e periodico del Corso -Predispone il P.A.A. -controlla i registri e le firme dei docenti -fornisce supporti organizzativi ai docenti e ai tutor dei Corsi -definisce l’O.d.G. del C.d.C. e lo presenta al Direttore 3 giorni prima del Consiglio. Tutor: - accompagna gli allievi nell’attività didattica e nella costruzione del percorso formativo in stage - si relaziona in modo privilegiato con le famiglie - reperisce aziende disponibili ad ospitare allievi in stage - formula gli abbinamenti allievo/azienda in collaborazione col C.d.C - segue l’andamento dello stage tenendo contatti con l’allievo e il tutor aziendale Tutor della sperimentazione: - segue formazione docenti - segue gli incontri con gli operatori aziendali, annota problemi e positività - segue i rapporti con le famiglie - collabora con la direzione - tiene il diario di bordo della sperimentazione Coordinatore delle attività di sostegno all’attività didattica: - monitorare e relazionare complessivamente le azioni e i risultati ottenuti; - rapportarsi con i servizi competenti (ASL, etc.) per la realizzazione di stage orientativi presso il CFP in collaborazione con i docenti e i tutori dei corsi; - realizzare progetti di orientamento mirati all’ingresso di allievi in difficoltà presso il nostro centro; - fungere da riferimento operativo per tutta l’equipe di cui sopra. Il coordinatore del portafoglio - ha il compito di verificare la situazione dei fascicoli ; - fornire supporto informativo e organizzativo ai coordinatori relativamente al portfoglio; - redigere il verbale degli incontri. 7 Il tutor di sostegno all’attività didattica - elabora, a seguito di un adeguato monitoraggio in aula, i profili, gli obiettivi didattici, e le relative strategie di intervento, degli allievi che entrano con la segnalazione di difficoltà e di quelli in cui tale situazione dovesse emergere nel corso della frequenza in aula; - supporta, attraverso la presenza in classe e in momenti specificatamente dedicati, l’attività didattica degli allievi (la cui presa in carico potrà essere collegiale o meno); tale azione di sostegno andrà sempre attivata e verificata in un lavoro comune con il consiglio di classe e il collegio docenti; - fornisce un supporto didattico, per quanto possibile e di competenza, ai docenti delle varie materie fino a redigere, laddove necessario, eventuali obiettivi minimi differenziati; - interviene e formula proposte nei collegi di classe e durante gli scrutini per la definizione delle votazioni di fine trimestre e per la redazione di una relazione di fine anno; - collabora per la realizzazione di stage orientativi presso il CFP in collaborazione con i docenti e i tutor dei corsi; - concorre nella realizzazione di progetti di orientamento mirati all’ingresso di allievi in difficoltà presso il nostro centro. 8 5. RISORSE MATERIALI E MULTIMEDIALI Laboratorio di Simulimpresa/Informatica: • 15 Personal Computer; • 1 tv-color; • 1 Videoregistratore + lettore DVD; • Antenna parabolica + Decoder; • Telefono e Fax; • Fotocopiatrice; • Scanner; • Stampante. Laboratorio di Acconciatura: • 9 specchi; • 3 lavatesta con poltrona; • 9 poltrone; • 1 consolle; • 1 armadietto; • 2 mensole. Laboratorio di Estetista: • 3 lettini • 3 Lampade • 2 vaporizzatori • Attrezzi per manicure e pedicure • Materiale per depilazione e massaggi • Pinzette Laboratorio di informatica: • 20 personal computer • 20 tastiere • 20 monitor • 1 stampante • 1 videoproiettore • 9 sgabelli • 10 tavoli • 22 sedie • 3 tavolini Biblioteca di classe • 20 libri di narrativa • 1 dizionario di inglese • 1 dizionario di sinonimi e contrari • 1 dizionario di francese • 2 libri di arte • 2 libri di storia locale 9 6. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO “ESTETICA E BENESSERE” Il corso sperimentale di formazione “ESTETICA E BENESSERE” è in attuazione del Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lombardia (15 settembre 2003) e tiene conto delle indicazioni generali fornite dal MIUR relativamente al PECUP. Il corso sperimentale fornisce già ai suoi utenti, adolescenti e giovani, un percorso formativo distinto da quello scolastico, con esso integrato a livello di funzioni di sistema, a carattere graduale e continuo, dotato di pari dignità culturale ed educativa oltre che di una precisa fisionomia istituzionale. E’ un percorso tendenzialmente completo, dalla conclusione della scuola di base fino ai livelli di formazione superiore, sulla base dei seguenti caratteri: • garanzia effettiva di risposta ai diritti formativi e di lavoro di ogni persona; • valorizzazione del pluralismo di offerte e di approcci formativi espressi dalla società civile e dalle comunità; • coerenza con le indicazioni europee; • rispondenza alle necessità espresse dal sistema economico; • carattere educativo e personalizzazione dei percorsi; • attenzione ai soggetti posti in situazione di difficoltà; • delineazione di una progressione formativa per gradi, a carattere incrementale fino ai livelli più alti della scala formativo-professionale. 6.1 Figure professionali Il corso punta all’acquisizione di una qualifica mirata, nel settore professionale dei servizi alle cure estetiche, secondo le necessità espresse dal mercato del lavoro locale. Tale qualifica consente di acquisire conoscenze, abilità, competenze, ma pure capacità personali in ordine alla autonomia e responsabilità sociale. A tale livello la persona, in possesso di una solida cultura di base, è in grado di sviluppare competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia le tecniche e le metodologie previste. La figura di qualifica è quella di Operatore/trice per le cure estetiche, mentre i profili / indirizzi sono quelli di Acconciatore/trice o di Estetista. “OPERATORE/TRICE PER LE CURE ESTETICHE” L’Operatore/trice per le cure estetiche esegue, sulla base di una anamnesi delle caratteristiche del cliente e delle sue richieste, i diversi trattamenti di acconciatura ed estetici, al fine di mantenere e valorizzare l’immagine e il benessere fisico del/la cliente, garantendo condizioni di igiene, sicurezza e qualità degli interventi. Opera con un livello di autonomia di tipo esecutivo, anche in raccordo con altri lavoranti, nella esecuzione dei diversi trattamenti, con gradi di responsabilità conformi alla complessità delle prestazioni richieste ed alle specifiche organizzative aziendali e supporta, sotto la supervisione di un responsabile, alcuni processi connessi alla erogazione del servizio ed alla conduzione del negozio. La cultura professionale di riferimento è orientata al senso estetico, al benessere psico-fisico delle persone ed è caratterizzata da un alto livello di deontologia professionale. Esercita la professione come dipendente di istituti di bellezza, imprese di acconciatura, studi medici specializzati, laboratori di estetica, centri benessere, centri fitness, centri di massaggio, profumerie e aziende specializzate del settore. 10 COMPITI: organizzare il locale e le attività rispetto alle condizioni di pulizia, igiene e sicurezza curare in tutte le sue fasi il rapporto con il cliente il/la cliente effettuare l’anamnesi/diagnosi delle caratteristiche e dei bisogni del/la cliente realizzare i trattamenti estetici di sua competenza mantenere ordinati e puliti l’ambiente di lavoro e le attrezzature professionali supportare la conduzione del negozio per quanto riguarda la gestione di operazioni semplici connesse al pagamento, alla gestione delle merci in magazzino, all’allestimento della vetrina e/o del negozio COMPETENZE: gestire il rapporto con il/la clienteoperare nel rispetto delle norme vigenti in materia di igiene, sicurezza, prevenzione degli infortuni, protezione dell’ambiente organizzare il servizio secondo standard di qualità e mantenere in ordine l'ambiente di lavoro collaborare alla conduzione complessiva del negozio Al termine della qualifica è possibile acquisire competenze specifiche per l’indirizzo di Acconciatore o Estetista, figure professionali che si collocano nella fase di progettazione e agiscono in collaborazione diretta con direttore e collaboratori del salone di estetica, o con operatori del settore amministrativo, con le seguenti caratteristiche: “ACCONCIATORE/TRICE” L’Acconciatore ai sensi della legge 174/2005 esegue in autonomia trattamenti e servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l’aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonchè il taglio e il trattamento estetico della barba e ogni altro servizio inerente o complementare. Propone e realizza per la clientela prestazioni conformi e funzionali alle caratteristiche e all’aspetto della persona secondo i canoni delle mode e dei costumi riconosciuti nelle diverse culture. Possiede capacità tecniche professionali di base e lavora a livello operativo-esecutivo. COMPITI: effettuare l’anamnesi del/la cliente in funzione delle caratteristiche del capello e del trattamento richiesto scegliere i prodotti necessari al trattamento da effettuare eseguire lo shampoo rispettando tutti gli standard di prestazione professionale eseguire le operazioni previste dal trattamento di colorazione/ decolorazione adottando le tecniche idonee per tintura, meches, colpi di sole eseguire la messa in piega a bigodini, a phon e permanente eseguire i tagli carrè, scalato, sfilato, classico, su proposta di una linea di taglio eseguire la regolazione, la rasatura e il taglio di baffi e barba eseguire la manicure eseguire il trucco-viso da giorno COMPETENZE: diagnosticare le caratteristiche della cute e del capello identificare e predisporre i prodotti necessari in funzione al trattamento da eseguire pianificare e realizzare in autonomia i trattamenti di acconciatura, manicure e trucco nel rispetto dei tempi e della qualità del servizio 11 “ESTETISTA” L’ Estetista ai sensi della legge 4/1990 esegue in autonomia prestazioni e trattamenti sulla superficie del corpo umano al fine esclusivo e prevalente di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e correggerne l’aspetto estetico attraverso l’eliminazione o l’attenuazione degli in estetismi presenti. Possiede capacità tecniche professionali di base e lavora a livello operativo-esecutivo. COMPITI: effettuare l’anamnesi del/la cliente in funzione delle caratteristiche della cute e del trattamento richiesto scegliere i prodotti necessari al trattamento da effettuare eseguire manicure e pedicure eseguire l’epilazione eseguire i trattamenti specifici del viso (detersione, ecc.) eseguire il massaggio estetico manuale su tutto il corpo e i trattamenti specifici del corpo (alghe, ecc.) eseguire il trucco del viso da giorno e da sera COMPETENZE: effettuare la diagnosi delle caratteristiche della cute e degli inestetismi presenti identificare i prodotti cosmetici necessari in funzione al trattamento da eseguire idonei pianificare e realizzare in autonomia i trattamenti di estetica nel rispetto dei tempi e della qualità del servizio 6.2 Durata del corso 3 anni formativi, della durata complessiva di 990 ore ciascuno, così distinte: • percorso comune al gruppo-classe nella misura indicativa di 840 ore annue; • interventi personalizzati nell’ambito dei laboratori attivati dalle realtà formative, con frequenza obbligatoria, nella misura indicativa di 150 ore annue. Il primo anno si caratterizza per l’orientamento attivo entro il settore di riferimento. È prevista pertanto una congrua attività di accoglienza, orientamento e formazione di base. Il secondo anno mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità personali e prevede uno stage di supporto all’apprendimento. Si separano i laboratori per le due figure professionali (Acconciatore maschile e femminile o Estetista). Il terzo anno ha come obiettivo il completamento formativo e l’autonomia della persona in riferimento al ruolo professionale. La qualifica rappresenta il riferimento prioritario del progetto sia in senso professionale sia pedagogico. Essa è concepita non come somma di componenti, bensì in una visione integrale ed unitaria del processo formativo. E’ previsto uno stage di validazione. Le lezioni si articolano su cinque giorni (da lunedì a venerdì) per sei ore (dalle 8 alle 14). Sono previsti due intervalli. 12 7. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO “TECNICO ESTETICO” – (QUARTO ANNO) Dall’anno formativo 2008/2009 presso il Centro di Formazione Professionale dell’Istituto Santa Chiara è attivo il Quarto anno di Corso, finalizzato al conseguimento dell’Attestato per la Certificazione delle Competenze di Tecnico Estetico. 7.1 Profilo professionale All’interno del percorso completo di Istruzione e Formazione Professionale la funzione del Quarto Anno è quella di un salto di qualità, di un cambio di prospettiva nella formazione fin qui raggiunta dall’allievo: la visione più completa del processo di erogazione del servizio. Il Tecnico Estetico è una figura polivalente che, in autonomia, è in grado di valutare, consigliare, orientare il cliente rispetto ai diversi trattamenti estetici, al fine di mantenerne e valorizzarne l’immagine e il benessere fisico, garantendo condizioni di igiene, sicurezza e qualità degli interventi. La cultura professionale di riferimento è orientata al senso estetico, al benessere psico-fisico, delle persone ed è caratterizzata da un alto livello di deontologia professionale. Il Tecnico estetico conosce e rispetta i propri ambiti di intervento e competenza ed è in grado di orientare il cliente verso altre figure professionali. Possiede conoscenze in ambito anatomico e dermatologico, che gli consentono di individuare indicazioni,e controindicazioni per i diversi trattamenti. Possiede conoscenze approfondite delle caratteristiche chimiche e cosmetologiche dei prodotti e delle caratteristiche elettromeccaniche e fisiche degli strumenti e delle apparecchiature. Collabora con il personale interno nell’organizzazione e nella gestione dell’impresa dal punto di vista amministrativo / contabile, strumentale e delle risorse umane. Conosce le tecniche di comunicazione e marketing e svolge attività promozionali specifiche del settore. Esercita la propria professione come collaboratore o gestore di laboratori di estetica, imprese di acconciatura, studi medici specializzati, istituti di bellezza, centri benessere, palestre, profumerie con cabine di estetica altre aziende specializzate del settore. COMPITI: gestisce le procedure di avvio dell’attività in proprio e le pratiche burocratico – amministrative per l’apertura del negozio, conoscendo la normativa relativa all’attività autonoma gestisce il negozio curandone l’amministrazione e l’organizzazione del lavoro dei collaboratori organizza il locale e gestisce le attrezzature mantenendo le condizioni di pulizia, igiene e sicurezza sviluppa e cura i rapporti con la clientela cura i rapporti con i fornitori scegliendo le attrezzature e i prodotti adeguati in relazione a criteri di funzionalità e qualità consiglia e orienta il cliente sulla base delle informazioni anamnestico/diagnostiche raccolte personalizza i trattamenti estetici sulla base della conoscenza dei bisogni e delle aspettative del cliente e coordina a tale scopo l’intervento dei collaboratori esegue a livello di eccellenza professionale i trattamenti estetici di base (manicure, pedicure, trucco, piega) e quelli caratteristici della figura professionale relativa alla qualifica di provenienza 13 progetta, organizza e gestisce la documentazione tecnica relativa ai trattamenti offerti in salone 7.2 Durata del corso L’anno formativo ha la durata complessiva di 990 ore di cui 300 di stage. Le lezioni avranno luogo dal lunedì al giovedì per quanto riguarda la formazione in aula, mentre avranno luogo dal martedì al sabato durante il periodo di stage. 14 8. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO “METALLURGIA: OPERATORE MECCANICO” Il corso sperimentale di formazione “METALLURGIA:OPERATORE MECCANICO” è in attuazione del Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lombardia (15 settembre 2003) e tiene conto delle indicazioni generali fornite dal MIUR relativamente al PECUP. Il corso sperimentale fornisce già ai suoi utenti, adolescenti e giovani, un percorso formativo distinto da quello scolastico, con esso integrato a livello di funzioni di sistema, a carattere graduale e continuo, dotato di pari dignità culturale ed educativa oltre che di una precisa fisionomia istituzionale. E’ un percorso tendenzialmente completo, dalla conclusione della scuola di base fino ai livelli di formazione superiore, sulla base dei seguenti caratteri: • garanzia effettiva di risposta ai diritti formativi e di lavoro di ogni persona; • valorizzazione del pluralismo di offerte e di approcci formativi espressi dalla società civile e dalle comunità; • coerenza con le indicazioni europee; • rispondenza alle necessità espresse dal sistema economico; • carattere educativo e personalizzazione dei percorsi; • attenzione ai soggetti posti in situazione di difficoltà; • delineazione di una progressione formativa per gradi, a carattere incrementale fino ai livelli più alti della scala formativo-professionale. 8.1 Figure professionali Il corso punta all’acquisizione di una qualifica mirata, nel settore professionale della meccanica, secondo le necessità espresse dal mercato del lavoro locale. Tale qualifica consente di acquisire conoscenze, abilità, competenze, ma pure capacità personali in ordine alla autonomia e responsabilità sociale. A tale livello la persona, in possesso di una solida cultura di base, è in grado di sviluppare competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia le tecniche e le metodologie previste. La figura di qualifica è quella di Operatore/trice meccanico, mentre i profili / indirizzi sono quelli di Manutentore meccanico e Saldatore carpentiere. “OPERATORE/TRICE MECCANICO” Il corso di OPERATORE MECCANICO punta l’acquisizione di una qualifica mirata nel settore professionale-meccanico in grado di eseguire manutenzione, movimentazione di macchine, disegno tecnico, saldatura, tornitura, con conoscenze chiare e abilità nell’ambito della sicurezza (L.81 ) e della qualità. Questa qualifica mira inoltre all’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze, ma pure di capacità personali in ordine all’autonomia e responsabilità sociale. A tale livello la persona che deve essere in possesso di una solida cultura di base è in grado di sviluppare competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia tecniche e metodologie previste. Questa sperimentazione prevede che i laboratori di meccanica si svolgano presso le aziende Marcegaglia e Cogeme-Siderimpex secondo una convenzione stipulata tra l’Istituto S.Chiara e le Aziende metallurgiche previa intesa con Regione Lombardia Assessorato Istruzione e Formazione Lavoro e Comune di Casalmaggiore. 15 8.2 Durata del corso 3 anni formativi, della durata complessiva di 990 ore ciascuno, così distinte: • percorso comune al gruppo-classe nella misura indicativa di 840 ore annue; • interventi personalizzati nell’ambito dei laboratori attivati dalle realtà formative, con frequenza obbligatoria, nella misura indicativa di 150 ore annue. Il primo anno si caratterizza per l’orientamento attivo entro il settore di riferimento. È prevista pertanto una congrua attività di accoglienza, orientamento e formazione di base. Il secondo anno mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità personali e prevede uno stage di supporto all’apprendimento. Il terzo anno ha come obiettivo il completamento formativo e l’autonomia della persona in riferimento al ruolo professionale. La qualifica rappresenta il riferimento prioritario del progetto sia in senso professionale sia pedagogico. Essa è concepita non come somma di componenti, bensì in una visione integrale ed unitaria del processo formativo. E’ previsto uno stage di validazione. Le lezioni si articolano su cinque giorni alla settimana (da lunedì a venerdì) per sei ore al giorno (dalle 8 alle 14). Sono previsti due intervalli nell’arco della mattinata. 16 9. PECUP: PROFILO PROFESSIONALE EDUCATIVO, CULTURALE E Per “profilo” si intende l’insieme delle mete generali di carattere educativo, culturale e professionale cui tende l’intero progetto, che rappresentano il riferimento principale della progettazione, nei termini della maturazione del destinatario, quale oggetto delle azioni formative. 9.1 Dimensione educativa L’azione formativa mira alla crescita ed alla valorizzazione della persona umana come elemento centrale del processo educativo-formativo. Essa persegue: - l’aumento della libertà e della responsabilità nelle scelte relative ai percorsi formativi e alle opzioni di vita; - il successo formativo conforme alle disposizioni di ogni persona; - la coscienza di ciascuno circa la propria identità come persona e come cittadino. Intende nel contempo rimuovere le cause sociali e culturali che ostacolano il libero e pieno sviluppo della persona umana, con particolare riferimento a quella quota di popolazione che possiede una sensibilità culturale pratica, intesa come possibilità di intervento sulla realtà per modificarla. Per il raggiungimento di tale finalità si intendono sviluppare le capacità, le conoscenze, le abilità e le competenze, in una visione integrale della persona umana, che consentano l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale nazionale, europea e mondiale. 9.2 Dimensione culturale Tramite la formazione si persegue l’elevazione del livello culturale di ciascuna persona ed il potenziamento delle capacità di ciascuno e di tutti di partecipare ai valori etico-spirituali, della cultura, del lavoro, e della convivenza sociale e civile, contribuendone attivamente al loro sviluppo. In particolare si opera affinché ciascuno giunga a possedere gli strumenti per una riflessione critica ed una rappresentazione adeguata, non frammentata o parcellizzata, della realtà, anche nei suoi connotati culturali e scientifici. 9.2 Dimensione professionale L’azione formativa, inoltre, agisce affinché ogni allievo giunga a possedere un insieme organicamente strutturato di conoscenze e abilità riferibili al campo professionale di riferimento. Si tratta, da questo punto di vista, di formare una figura professionale polivalente che conosca e sappia utilizzare le tecnologie più avanzate e al contempo, di formare i requisiti per intervenire nella realtà assumendo un ruolo lavorativo attivo dotato di competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia le tecniche e le metodologie previste. In tal senso le prestazioni o le mansioni professionali diventano competenze, cioè l’impiego organico dell’insieme di conoscenze e abilità acquisite come qualcosa di mai totalmente definito, come una sorta di ‘cornice’ ogni volta da adattare, completare, reinventare allo scopo di affrontare al meglio e con perizia i nuovi problemi e gli imprevisti che accadono nel contesto professionale e socio economico di riferimento. 17 10. FINALITÀ E OBIETTIVI DEI CORSI Le finalità e gli obiettivi dei corsi sono indicati nel Progetto e nelle Unità didattiche e di Apprendimento e condivisi dai docenti nei Consigli di Classe, che si riuniscono periodicamente per le verifiche dei processi e per la valutazione degli alunni. In ogni contesto di area formativa, dall’area dei linguaggi alla tecnologica, scientifica e professionale, si cerca di realizzare un approccio di tipo esperienziale, finalizzato e basato sulla realizzazione del “prodotto”, e metodologicamente proposto secondo una logica laboratoriale. 10.1 Obiettivi generali Nel triennio: - Maturare la consapevole visione di sè a tutti i livelli emotivo, cognitivo, corporeo; - Elaborare un progetto individuale in grado di promuovere la propria realtà personale; - Sviluppare un’adeguata comunicazione e una corretta gestione delle relazioni sia nel contesto lavorativo che nel contesto sociale. - Potenziare autonome strategie di apprendimento finalizzate a risolvere problemi e a prendere decisioni. - Individuare e adeguare il proprio stile comportamentale. - Conoscere le sfide che la società contemporanea deve affrontare e individuare il nostro possibile contributo. - Formare una coscienze civica capace di una presenza responsabile. - Contestualizzare in modo appropriato i diversi procedimenti matematici e le leggi della fisica e della chimica. - Sapere utilizzare i principali programmi applicativi. - Conoscere gli aspetti fondamentali nel mondo del lavoro. - Riconoscere gli elementi fondamentali dell’economia e delle organizzazioni sociali in essa operanti. - Conoscere rispettare e applicare le norme di sicurezza (L.81/08). - Conoscere rispettare e applicare le procedure relative alla qualità. - Conoscere e applicare in modo corretto il disegno tecnico. - Conoscere e applicare in modo corretto le regole basilari della meccanica. 18 10.2 Obiettivi specifici 1° anno ( 1A - 1B – 1C) - Focalizzare il problema della propria identità. - Autoregolare il proprio comportamento organizzativo. - Collaborare e lavorare in gruppo. - Riconoscere i fattore del contesto di lavoro in cui si opera. - Comprendere i diversi aspetti del proprio processo di apprendimento. - Acquisire consapevolezza del clima emotivo e migliorare la cooperazione di gruppo. - Conoscere alcune tecniche di risoluzione del conflitto e alcune tecniche di comunicazione efficace. - Valutare i propri punti di forza e debolezza. - Accettare e valorizzare la propria immagine e forza corporea. - Partecipare responsabilmente alla vita sociale. - Acquisire consapevolezza circa il proprio stato di salute e avere una condotta si vita sociale coerente. - Riconoscere i propri diritti e i propri dovere nel rispetto degli altri. - Comprendere i concetti fondamentali linguisti e della tecnologia e della informazione. - Applicare un lessico corretto. - Cogliere le caratteristiche dei cambiamenti prodotti dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel mondo del lavoro. - Acquisire gli strumenti necessari per la comprensione del concetto di diritto e di dovere. - Acquisire consapevolezza delle sanzioni relative al mancato rendimento dei doveri. - Utilizzare in modo appropriato la lingua esprimendosi e comunicando in forma semplice, corretta e adeguata. - Identificare le caratteristiche essenziali dei mezzi di comunicazione e i criteri di lettura dei vari codici. - Acquisire abilità produttive (parlare e scrivere) e ricettive (ascoltare e leggere) servendosi delle strutture di base della lingua straniera relative alla persona, all’ambiente in cui vive, ai suoi interessi, al tempo libero e al lavoro. 19 - Acquisire un semplice vocabolario tecnico specifico nell’ambito della lingua straniera. - Raggiungere una buona dimestichezza nell’uso degli strumenti matematici di base con particolari approfondimenti alla statistica. - Riconoscere gli elementi di geometria piana utili alla comprensione dei procedimenti di costruzione dei grafici. - Acquisire comportamenti di rispetto verso l’ambiente. - Conoscere elementi di base della materia. - Conoscere tipologia, struttura e regole applicative dei computer più comuni. - Saper predisporre e gestire l’accoglienza del/della cliente. - Essere in grado di analizzare le caratteristiche del capello per identificare trattamenti e prodotti idonei. - Saper eseguire i trattamenti in base all’analisi effettuata e alle esigenze ei desideri della cliente. - Conoscere elementi di fisica relativi alla meccanica e alla elettricità. - Essere in grado di saper saldare, saper fare manutenzione, sapere movimentare, sapere tornire, sapere usare il flessibile e la mola. - Essere in grado di applicare elementi di fisica alla meccanica. 2° Anno - Diagnosticare il contesto di lavoro in cui si opera - Identificare i propri limiti e le proprie risorse - Individuare il proprio stile comportamentale e riconoscere le proprie tendenze emotive. - Conoscere i fondamenti legislativi e i diritti del lavoro. - Conoscere le principali fonti di rapporto i contratti di lavoro e le modalità di gestione del processo di ricerca attiva del lavoro. - Essere in grado di comprendere la dimensione multiculturale della società attuale. - Conoscere e utilizzare alcuni dei sofware in ambienti windows e mac. - Possedere abilità nel disegno tecnico e nel CAD. - Conoscere e applicare le regole della lingua italiana. - Conoscere le caratteristiche i e diritti della famiglia come soggetto sociale. 20 - Sapere rappresentare le rette sul piano cartesiano. - Sapere applicare le funzioni logiche negli ambiti ove richiesto. - Sapere leggere e tracciare diagrammi - Conoscere gli elementi costitutivi e la natura giuridica di un’azienda individuandone le diverse tipologie organizzative. - Saper gestire autonomamente le relazioni. - Conoscere la qualità come concetto, necessità e sistema di produzione di una realtà di forte concorrenza. - Saper utilizzare prodotti e apparecchiature idonei ai trattamenti da eseguire secondo standard di qualità e conformemente alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. - Saper eseguire taglio e acconciatura secondo canoni e stili estetici e delle mode. - Saper organizzare il magazzino e i lavori del magazzino. - Saper operare come attrezzista. - Saper utilizzare l’impacchettatrice. - Saper operare nelle spedizioni 3° anno - Saper gestire i contrasti e negoziare. - Potenziare le proprie strategie di apprendimento e di azione. - Pianificare il proprio agire. - Risolvere problemi e prendere decisioni. - Conoscere e valutare gli aspetti etici del lavoro - Conoscere gli elementi costitutivi e la natura della struttura aziendale (organizzazione, tempi di lavoro, ambienti, aspetti relazionali). - Simulare il processo di lavoro in ambito aziendale (SIMULIMPRESA). - Acquisire, in riferimento alle abilità di base un livello di progressiva padronanza della lingua che permette di esprimersi in modo adeguato nella quotidianità, soprattutto nell’ambito tecnico specifico. - Saper selezionare e gestire il personale 21 - Saper gestire i rapporti con le banche e le associazioni di categoria. - Saper gestire i rapporti con i fornitori - Essere in grado di colorare i capelli, di fare la permanente, di eseguire il taglio. - Saper trarre informazioni in una massa di dati, elaborarli e saperne effettuare una corretta rappresentazione grafica. COMPETENZE IN USCITA AREA PROFESSIONALE 1) Sa utilizzare e produrre documentazione tecnica anche funzionale agli standard di qualità; 2) Sceglie e utilizza materiale, attrezzature e macchinari necessari alla lavorazione. 3) Applica comportamenti coerenti alle norme antinfortunistiche di sicurezza sul lavoro. 4) Usare e controlla gli strumenti richiesti dalle lavorazioni provvedendo alla loro manutenzione. 5) Sa eseguire i trattamenti di base (estetica) 6) Sa eseguire taglio e acconciature (estetica) 7) Sa gestire la contabilità e il magazzino (estetica) 8) Sa selezionare e gestire il personale (estetica) 9) Sa elaborare i disegni per la stesura del ciclo lavorativo (CAD) (meccanica) 10) Sa applicare le tecniche di esecuzione dei diversi tipi di saldatura (meccanica) 11) Sa realizzare semplici schemi di impianti e preventivi di costo d’opera (mecanica) AREA DEI LINGUAGGI 1) Sa ascoltare e comprendere. 2) Sa leggere e produrre testi. 3) Sa produrre testi scritti con proprietà di linguaggio e correttezza formale. 4) Sa comunicare correttamente oralmente. 5) Sa interagire in situazioni comunicative utilizzando linguaggi e codici diversi e comprende il significato globale di brevi e semplici comunicazioni orali. 6) Produce brevi e semplici testi scritti. 22 AREA SCIENTIFICA 1) Sa utilizzare strategie di calcolo. 2) Sa analizzare oggetti nel piano e nello spazio. 3) Sa applicare le procedure proprie delle diverse scienze (fisica e chimica) 4) Conosce le basi della statistica. AREA SOCIO ECONOMICA 1) Sa collocare l’esperienza personale e formativa nel sistema di regole 2) Sa collocare l’esperienza personale e formativa nel funzionamento del sistema economico. 3) Sa descrivere interpretare e rappresentare le caratteristiche e le trasformazione del territorio. AREA TECNOLOGICA 1) Sa utilizzare strumenti tecnologici e informatici e meccanici. 2) Sa utilizzare le tecnologie tenendo presente il contesto culturale e sociale nel quale vengono applicate. 3) Sa utilizzare la metodologia della simulazione d’azienda. AREA DELLA PERSONALIZZAZIONE E DELLE RELAZIONI 1) Sa autoregolare il proprio comportamento. 2) Sa cooperare nel gruppo di lavoro. 3) Sa gestire i contrasti attraverso la negoziazione. 4) Sa prendere decisioni e risolvere problemi. 23 10.3 Valutazione La valutazione degli apprendimenti rende esplicito il percorso svolto. Si realizza in termini “quantitativi” con l’utilizzo di prove strutturate e/o semi-strutturate e a livello “qualitativo”, attraverso la valorizzazione del percorso individuale documentato nel portfolio. Nella Formazione Professionale è prevista inoltre la valutazione dello stage al secondo, terzo e quarto anno, con la collaborazione dell’azienda partner alla programmazione, gestione e verifica individualizzata dell’esperienza concreta. In generale con la valutazione si verifica se gli obiettivi didattici previsti sono stati raggiunti soprattutto in termini di prestazione. E’ necessario verificare non solo ciò che lo studente sa (contenuti di base e tecnico professionale trasversali), ma anche ciò che “sa fare con ciò che sa”(competenze), secondo quanto indicato dagli Accordi Stato-Regione, Gennaio 2004 e Ottobre 2005. Per rendere autentica la valutazione, pertanto, bisogna verificare sulla base di una prestazione reale e adeguata di apprendimento. Ciò è possibile se si mette in relazione la conoscenza con contesti e situazioni reali che la rendano significativa, la provocano e la mettono in discussione. Le competenze in uscita si verificano a fine UD o UDA o a fine modulo, mentre a fine trimestre vengono registrati i risultati ottenuti come riepilogo del percorso effettuato. La comunicazione dei risultati conseguiti avviene attraverso un voto espresso in decimi, da quattro a nove, distinguendo se il percorso è stato superato oppure superato dopo il recupero. 10.4 Debito formativo e gruppi di recupero Il debito formativo consiste nel mancato raggiungimento, in una o più discipline, degli obiettivi minimi, ossia dell'insieme di quelle conoscenze, abilità e capacità che costituiscono il nucleo essenziale e irrinunciabile di ogni materia. Proprio per questa ragione il debito formativo deve essere saldato nella prima parte dell'anno scolastico successivo; il Cfp, allo scopo di aiutare gli studenti a colmare le lacune presenti nella preparazione, istituisce, fin dai primi giorni di scuola, gruppi di recupero la cui frequenza è obbligatoria. Al termine del corso gli studenti sosterranno una prova scritta; il risultato di tale prova, unitamente al giudizio sull'impegno e la frequenza, determineranno il superamento del debito. Corsi di recupero durante l'anno scolastico possono essere attivati per quegli studenti che, a giudizio del docente, presentino alcune difficoltà di apprendimento di specifici contenuti disciplinari. 10.5 Autovalutazione L’autovalutazione risponde alle seguenti finalità: • acquisire consapevolezza dei livelli di apprendimento conseguiti; • individuare i propri punti di forza; • riconoscere la necessità di essere sostenuti nel processo di apprendimento; • riflettere sul proprio comportamento. Nel portfolio delle competenze individuali è possibile trovare la griglia di autovalutazione, compilata periodicamente da ogni alunno. 24 11. I RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA La collaborazione della famiglia è un elemento d'importanza strategica per il buon esito del progetto formativo che la scuola propone. Per questo essa chiede ai genitori la condivisione degli obiettivi e la disponibilità ad interagire con tutte le sue componenti. In quest'ottica la scuola ritiene importante far conoscere alle famiglie il proprio lavoro specie durante i seguenti incontri; colloqui generali; colloqui con i singoli formatori; incontri con il Direttore del corso in apertura e conclusione dell’anno scolastico. Lo scopo è quello di accogliere nella scuola non solo i ragazzi ma anche le loro famiglie, illustrando il percorso che i figli si accingono ad intraprendere e fornendo tutte le delucidazioni che verranno richieste. 11.1 Il contratto formativo Scopo del contratto: 1 2 3 Disponibili alla collaborazione e al confronto utilizziamo questo strumento per aiutare i ragazzi a crescere. La legge sull’autonomia scolastica che prevede la pubblicazione dei piani educativi ribadisce l’importanza della collaborazione tra insegnanti e genitori per la formazione degli alunni. Vogliamo condividere i valori a cui si ispira la nostra azione educativa, le metodologie seguite e le attività previste. Missione e visione della scuola : 1 2 3 4 5 Il compito che la scuola professionale si assume è quello di concorrere a sviluppare negli alunni la costruzione delle diverse competenze utili alla formazione dell’uomo e del cittadino. Essa fornisce agli alunni gli strumenti linguistici, logici e professionali che consentano un produttivo inserimento nella società. L’azione educativa della scuola che aiuta l’alunno ad essere autonomo, responsabile, ad istaurare rapporti interpersonali positivi, al rispetto degli altri e quindi alla democrazia ed alla solidarietà, non può prescindere dalla collaborazione con la famiglia. La famiglia è la prima responsabile dell’educazione dei propri figli, la scuola svolge un servizio di aiuto alla famiglia e al ragazzo. La famiglia ha diritto di conoscere tutto quanto riguarda la vita scolastica del proprio figlio. La scuola agisce secondo criteri di trasparenza, obiettività ed equità. Profilo dell’alunno al termine dell’anno scolastico: 1 2 3 4 5 6 7 8 Relazionarsi in modo positivo e chiaro coi compagni di classe, con gli adulti e esprimere le proprie opinioni in modo pacato. Rispettare le regole di convivenza democratica. Impegnarsi nello studio per portare a termine i compiti assegnati. Individuare i problemi e trovare strategie per risolverli. Assumersi responsabilità sia a livello individuale che di gruppo. Riflettere sulle esperienze effettuate e valutarle. Rispettare le persone, le cose, le opinioni degli altri. Comportarsi adeguatamente in situazioni di pericolo. 25 PATTO FORMATIVO Il patto formativo è l’insieme di principi, regole e comportamenti che ciascuno si impegna a rispettare per il corretto e proficuo svolgimento della vita scolastica. Il principio formativo a cui si ispira il patto formativo è l’assunzione di responsabilità sia individuale che collettiva, che deve contraddistinguere la scuola come comunità formativa. Coinvolge l’intero corpo docente e non docente, i genitori e gli alunni, utenti del servizio erogato. I FORMATORI SI IMPEGNANO A: • informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici; chiarire metodi, tempi e modalità di attuazione del lavoro didattico • spiegare l’impegno richiesto e il lavoro che lo studente dovrà svolgere • comunicare tempestivamente le date delle verifiche; concordarne con i colleghi i tempi, per evitare che nello stesso giorno vi sia, di norma, più di una prova scritta; non concentrarle nel medesimo arco temporale • illustrare griglie e modalità di correzione • garantire la massima trasparenza nei voti orali e scritti • correggere e consegnare i compiti, di norma, entro 7 giorni • comunicare a studenti e genitori tramite il Libretto Formativo i risultati delle verifiche scritte e orali • utilizzare il dialogo come strumento educativo • partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione in servizio • arrivare con puntualità e garantire un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica, compresi gli intervalli • tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dell’alunno allo scopo di favorire la collaborazione e per affrontare e risolvere eventuali problemi • creare all’interno della classe un clima collaborativo e accogliente nel quale l’alunno possa lavorare con serenità • sostenere gli alunni in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno anche individuale • stimolare gli alunni ad una costante cura del materiale proprio e altrui I FORMATORI SI IMPEGNANO TRA LORO A: • leggere e conoscere i termini e la durata del proprio contratto di lavoro ed a non assumersi in tale periodo impegni che interferiscano con i vari compiti scolastici e di formazione personale • individuare strategie di intervento e linee comuni per la gestione del lavoro in classe • aggiornarsi quotidianamente sui fatti accaduti all’interno della classe • concordare la distribuzione all’interno della settimana delle attività al fine di evitare eccessivi carichi giornalieri • promuovere, se possibile, attività interdisciplinari che coinvolgano tutti gli insegnanti del team (compresi insegnanti di religione e sostegno) LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: • conoscere l'offerta formativa della scuola • curare l’igiene personale del proprio figlio e controllare che l’abbigliamento dell’alunno sia conforme all’ambiente scolastico e di lavoro • far frequentare regolarmente e puntualmente la scuola al proprio figlio • segnalare alla scuola entro la mattinata e comunque giustificare sempre le assenze e/o i ritardi del proprio figlio • firmare per presa visione le comunicazioni sul diario • visionare regolarmente e firmare il Libretto Formativo 26 • rispettare la professionalità degli operatori scolastici, adottare atteggiamenti improntati su fiducia, reciproca stima, scambio e comunicazione • curare i rapporti con la scuola, controllando quotidianamente il diario e il Libretto Formativo, partecipando alle riunioni e ai colloqui individuali • informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dell’alunno • concordare con gli insegnanti, in caso di assenza per salute o per gravi motivi familiari, i lavori da recuperare L’ALUNNO SI IMPEGNA A: • rispettare il regolamento di Istituto • rispettare tutte le persone che lavorano e/o frequentano la scuola • rispettare le regole di comportamento relative alla sicurezza • rispettare tutti gli ambienti e gli arredi scolastici • conoscere l'offerta formativa della scuola • frequentare regolarmente le lezioni, arrivando con puntualità • portare a scuola tutto il materiale necessario per le lezioni • sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai formatori • tenere un comportamento corretto e rispettoso dell’ambiente • eseguire i compiti assegnati a casa • segnalare situazioni di disagio che si verifichino in classe al Coordinatore di Classe o al Tutor 27 12. IL REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI 1 – L’Istituto S. Chiara, Ente di formazione accreditato presso la Regione Lombardia, si prefigge l’educazione e la formazione professionale dei giovani, allo scopo di prepararli ad assumere il proprio compito nella Società con la competenza professionale e le responsabilità loro richieste. Per questo è centrale il rapporto tra adulti (docenti, tutor aziendali, …) e allievi in cui la trasmissione di professionalità si accompagna alla comune ricerca della realizzazione delle proprie attese di scopo e felicità per la vita. E’ dunque compito di tutti rispettare questo regolamento che viene dato perché si faciliti al massimo questa possibilità di scambio reciproco in un’ordinata vita scolastica e lavorativa. 2 – Gli allievi sono tenuti a mantenere un comportamento corretto, evitando linguaggi e atteggiamenti scurrili e violenti, sia durante le lezioni che nei momenti di ricreazione. Sono inoltre tenuti ad un abbigliamento consono alla struttura formativa e all’ambiente lavorativo. 3 – All’interno dell’Istituto, durante le lezioni, i telefoni cellulari devono essere tenuti spenti e nello zaino. A fronte di inosservanza di tale regola sarà disposto il ritiro del cellulare da parte del docente e depositato in Direzione. Il cellulare verrà riconsegnato solamente ad un genitore/tutore da parte della Direzione. 4 – All’interno dell’Istituto è severamente vietato effettuare riprese e/o foto non autorizzate che coinvolgano allievi, docenti, personale dell’istituto nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. 5 – Gli allievi sono tenuti a rispettare gli impegni assunti con i docenti e le indicazioni da loro fornite. Questo permette di favorire e accrescere il grado di maturità reciproco e il senso di responsabilità, condizioni essenziali nel ricoprire un ruolo professionale nel mondo del lavoro. 6– Si esige il rispetto di tutti gli arredi del Centro, degli ambienti, delle attrezzature e di tutto il materiale in dotazione. Gli allievi che arrecheranno danni alle attrezzature e agli arredi, saranno tenuti a rifondere per intero le spese di riparazione. Qualora il responsabile non venisse identificato le spese verranno attribuite all’intera classe o all’intero corso. Ciascuno è responsabile dei propri beni e deve rispettare quelli degli altri; si raccomanda di mantenere pulizia e ordine nelle aule. Il Centro non risponderà circa danni o furti di oggetti personali degli allievi lasciati incustoditi. 7 – La frequenza ai corsi è obbligatoria; il calendario e l’orario di lezione, compresi i periodi di vacanza e festività, saranno comunicati con anticipo dalla Direzione. 8 – L’assenza deve essere comunicata almeno nella giornata di inizio della stessa. L’allievo è tenuto a custodire, portare con sé e compilare debitamente (per assenze, ritardi, uscite anticipate) il “Libretto delle assenze” che gli è consegnato all’atto dell’iscrizione. Ogni assenza di cui non sia avvenuta comunicazione alla scuola sarà segnalata alla famiglia. 9 – L’allievo che sia stato assente, che arrivi in ritardo o che esca anticipatamente dalle lezioni verrà riammesso in aula (o nell’azienda in cui svolge lo stage formativo) solo dopo aver presentato giustificazione scritta sul proprio diario. Agli allievi non è permessa l’uscita dal centro se non previo contatto della segreteria con la famiglia. 10 – Durante le ore di attività didattica (da orario ufficiale comunicato alle classi dalla Direzione) gli allievi non possono allontanarsi dal Centro. Durante l’intervallo è invece vietato sostare nelle aule e nei laboratori. 28 11 – In base alla normativa vigente è vietato fumare in tutti i locali scolastici. 12 – Gli allievi possono promuovere ed organizzare gruppi di studio o effettuare assemblee e momenti di discussione su argomenti di carattere ed interesse generale. I promotori dovranno chiedere la dovuta autorizzazione alla Direzione con domanda scritta e debitamente firmata, recante i motivi e le modalità di tali momenti. 13 – Per quanto riguarda i Doveri e i Diritti degli studenti della Formazione Professionale si fa riferimento agli artt. 51 e 52 della Legge regionale 7/6/80 nr. 95. 14 – In casi di gravi infrazioni la Direzione potrà irrogare sanzioni disciplinari quali la sospensione dall’attività didattica previo esercizio del diritto alla difesa. Le lezioni si svolgono per un totale di 30 ore settimanali. Ogni anno vengono svolti 2-3 incontri di classe con i genitori con l’ulteriore possibilità di colloqui personali con i docenti, che sono comunque sempre disponibili al ricevimento o anche al solo contatto telefonico settimanale. Alla fine di ogni trimestre viene rilasciata una pagella di profitto. 13. FORMAZIONE DOCENTI All’inizio dell’anno scolastico il Dirigente fornisce un questionario ai docenti per rilevare il bisogno formativo. Sulla base delle richieste predispone il Piano formativo. Nell’anno formativo 2009-2010 la formazione docenti avrà per oggetto la simulazione di impresa, la didattica laboratoriale, l’approccio induttivo, le relazioni interpersonali e la valutazione. A conclusione dei corsi d’aggiornamento, la Dirigente monitora tramite questionari la qualità del corso e l’indice di gradimento dei corsi stessi. 29 14. CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE Anno scolastico 2009/10 14 settembre 2009 Inizio lezioni 2-6 novembre 2009 Festa di S. Carlo e fiera di tradizione locale 7-8 dicembre 2009 Immacolata Concezione 23 dicembre 2009-6 gennaio 2010 Vacanze natalizie 1-6 aprile 2010 Vacanze pasquali 1 maggio 2010 Festa del Lavoro 31 maggio -1 e 2 giugno 2010 Festa della Repubblica 4 giugno 2010 Termine delle lezioni Casalmaggiore, 1 settembre 2009 Estensore del POF (Prof.ssa Chiara Balordi) Il Direttore (Prof.ssa Maria Rosa Nevi Concari) 30 Nome file: POF Schiara 2009 - 10 con correzioni.docx Directory: C:\Documents and Settings\Administrator\Documenti Modello: C:\Documents and Settings\Administrator\Dati applicazioni\Microsoft\Templates\Normal.dotm Titolo: Metodologie d’insegnamento Oggetto: Autore: Abele Parole chiave: Commenti: Data creazione: 23/10/2009 15.12.00 Numero revisione: 5 Data ultimo salvataggio: 26/10/2009 12.07.00 Autore ultimo salvataggio: Ut_Maruska Tempo totale modifica 40 minuti Data ultima stampa: 21/01/2010 9.43.00 Come da ultima stampa completa Numero pagine: 30 Numero parole: 8.824 (circa) Numero caratteri: 50.299 (circa)