COSA FARÒ
DA GRANDE?
A margine del progetto ORIENT-ABILE
Salò, Sala dei Provveditori, 29 novembre 2014
Conversazione con Giancarlo Onger
PER EVITARE
I
PROBLEMI
COSA FARÒ
ACCOGLIENZA
DA GRANDE?
INCONTRARE I
BISOGNI
RICERCARE LE
RISPOSTE
POSSIBILI
COSA FARÒ
DA GRANDE?
L’attività dell’intera progettazione e
realizzazione è stata e continuerà ad
essere svolta da un Gruppo di
coordinamento composto da docenti,
genitori, Asl, associazioni, Comunità
Montane ed ha prodotto il progetto
“Orient-Abile”.
I SOSTANTIVI
COSA FARÒ
DA GRANDE?
VALORIZZAZIONE
FORMA
ZIONE
PERSONA
PROGETTO DI VITA
RICCH
EZZA
Dopo questa lunga premessa ha senso
parlare di
PROGETTO DI VITA
come
I domini della qualità
della vita
1- benessere emozionale
2- relazioni interpersonali
3- benessere materiale
4- sviluppo personale
5- benessere fisico
6- autodeterminazione
7- inclusione sociale
8- diritti
Quale progetto di vita?
SOSTENIBILITÁ
PROGETTO
DI VITA
QUALITA’
I VERBI
COSA FARÒ
DA GRANDE?
SOSTENE
RE
ORGANIZ
ZARE
CONOSCE
RE
REALIZZARE
ACCOMPA
GNARE
VERIFICARE
VALUTARE
PREDISPORRE
FAVORIRE
OPERARE
INCONTRARSI
GLI ALUNNI
CON
DISABILITÀ
SONO UNA
PARTE
DELLA
SCUOLA,
NON UNA
SCUOLA A
PARTE.
+
DALL’ETICA DEI PRINCIPI
ALL’ETICA DELLA
RESPONSABILITÀ
“Molti denunciano i mali del mondo di fronte ai giovani non
perché vogliono assumere delle responsabilità, ma proprio per
dire “io non c’entro”. E come si fa ad avere fiducia in un adulto
che nel darmi il benvenuto per prima cosa mi dice che lui si
dissocia!”. (Cesare Moreno, Maestri di strada)
Un contributo
dal sociale:
senza reti
nessuno si salva.
Intervista a Paola Di Nicola,
sociologa, docente
Università di Verona
Da: ANIMAZIONE SOCIALE
N. 262, aprile 2012
1.
Le reti forniscono identità e aiuto materiale.
1.
Mettere la lente sulle reti di cui le persone
dispongono è cogliere un aspetto cruciale del
vivere contemporaneo.
1.
Nelle reti troviamo la possibilità di essere
riconosciuti dagli altri.
2.
Chi ha meno reti sono i gruppi sociali più
deboli.
“Altra cosa sarebbe pensare plurale”
Andrea Canevaro, Animazione Sociale, giugno/luglio 2012
Vi è una grave carenza di
competenza per un agire
cooperativo, al di là della
disponibilità soggettiva.
Non esiste un punto di vista
che comprenda in sé tutte le
prospettive. Piuttosto
esistono versioni multiple
che a volte possono
convivere in relativa armonia
fino a produrre insieme
pensieri complessi, plurali al
loro interno, che aiutano a
comprendere meglio la
situazione, altre volte sono
inconciliabili l’una con
l’altra, come quando ogni
operatore continua a
descrivere la realtà
unicamente dentro il suo
linguaggio.
Un servizio deve contaminarsi e
darsene ragione in quanto la
contaminazione è propria dei
sistemi complessi che cercano vie
di uscita dai problemi.
12
DALLE MONADI
ALL'ECOSISTEMA
Monadi Monadi Monadi
Servizi
sociali
Persona
disabile
Scuola
Sanità
Famiglia
Territorio
TERRITORIO
ALUNNO
ENTE LOCALE
PERSONA
FAMIGLIA
ASL/AO
SCUOLA
ECOSISTEMA
Unità ecologica fondamentale
formata da una comunità di
organismi viventi in una
determinata area e dal suo
specifico ambiente fisico, con il
quale gli organismi sono legati da
complesse interazioni e scambi
di energia e di materia.
ECOSISTEMA EDUCATIVO
Ecologia dello sviluppo umano:
rapporto dinamico tra uomo e ambiente
nello sviluppo. (Bronfenbrenner)
Ambiente ecologico: strutture
INCLUSE l’una nell’altra; le relazioni
tra le strutture sono importanti quanto le
strutture stesse.
Interdipendenza positiva attraverso le competenze solidali
ENTI
LOCALI
SCUOLA
PERSONA
FAMIGLIA
CONTESTO
SOCIALE
SERVIZI
SOCIO
SANITARI
Realizzazione di una rete interistituzionale che
lavori per realizzare le seguenti finalità:
Creare una lingua
pedagogica madre
condivisa attraverso la
riflessione su alcune parole
chiave che possono essere
comuni ad operatori
scolastici, ASL e sociali.
Valorizzare la documentazione
e la formazione permanente
degli operatori come elementi
fondanti per lo sviluppo del
progetto in prospettiva di
efficacia ed efficienza.
Creare una banca dati
di strumenti condivisi
per il passaggio delle
informazioni e per
l’osservazione.
Agire in maniera tale
da rendere i problemi
una risorsa e non un
vincolo od ostacolo.
LA RETE AFFETTIVA:
INNO ALLA VITA
Tatiana non fa ippoterapia.
Va a cavallo.
+
La passione
Dory, ti voglio abbastanza
bene.
Meri. Sì. Ti amo.
Come te nessuna.
Hayez, Il bacio, 1859
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