Sicurezza stradale
Gioca con i nostri consigli per essere più SICURO
nella tua vita di tutti i giorni...
In ogni sezione potrai trovare informazioni e
materiali che ti guidano nelle situazioni che
affronti ogni giorno a scuola, con gli amici e con
i tuoi genitori.
ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE
La Strada
La strada è di tutti anche dei più giovani, che come tutti sono tenuti a conoscere le regole che insegnano a utilizzarla nel modo più
corretto e in sicurezza. La strada è un luogo così familiare che spesso ci dimentichiamo dei pericoli che nasconde. La strada non è
quindi un luogo dove si possono effettuare delle gare di velocità, dove si può ritrovare per giocare o dove si possono abbandonare
rifiuti...
La strada non ha un solo proprietario ma appartiene a tutti.
Come andrebbe meglio se ci ricordassimo che nasciamo pedoni e da anziani torniamo ad esserlo.
Il Pedone
Il codice della strada prevede che i pedoni debbano circolare
sui marciapiedi e sugli altri spazi appositamente predisposti, se
questi non ci sono o sono impraticabili, l’obbligo è di circolare
al bordo della strada, in modo da causare il minimo intralcio
possibile alla circolazione e garantire la propria salute. Nelle
strade a doppio senso di circolazione e senza marciapiede i
pedoni devono mantenere la sinistra e procedere nella direzione opposta al senso di marcia, mentre fuori dagli abitati e nelle
strade a senso unico si deve camminare sul lato destro.
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Il momento di maggior pericolo per i pedoni è l’attraversamento della strada. Il codice della strada prevede che per
attraversare i pedoni debbano utilizzare le strisce pedonali ed è
obbligatorio quando siano presenti ad una distanza non superiore ai 100 metri e la stessa regola vale per i sottopassi e i sovrapassi. I veicoli devono concedere la precedenza e fermarsi
per far passare i pedoni che attraversano la strada. Quando si
è in strada i pedoni devono guardare sempre dalla parte giusta:
prima a sinistra, cioè nel senso di marcia e poi a destra per poi
guardare di nuovo a sinistra quando si comincia a camminare.
Non bisogna correre ma neanche essere una lumaca

Sul marciapiede non si gioca e neanche in strada, neanche correre sui marciapiedi o andare con i pattini e lo skateboard in
quanto possiamo disturbare e far cadere gli altri pedoni e anche
perché sui marciapiedi possono circolare momentaneamente
le autovetture in uscita da un garage o da un passo carrabile.
La Bicicletta
Il mezzo di trasporto più semplice e più utilizzato dai ragazzi è la bicicletta.
E’ bene però ricordare che essa è soggetta
alle stesse norme di tutti gli altri veicoli che
circolano su strada e quindi va condotta con
prudenza e conoscenza di causa.
Di sera il ciclista è relativamente poco visibile e la sua sicurezza dipende dalla visibilità per questo il codice della strada prescrive
che tutte le biciclette devono avere un fanale bianco e giallo anteriore e una luce rossa
posteriore, altri dispositivi obbligatori sono i
freni e il campanello.
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Il Ciclista deve:
• durante la marcia, deve tenere rigorosamente la destra;
• quando deve svoltare a sinistra, deve portarsi al centro della carreggiata e, con il braccio disteso orizzontalmente, dare la precedenza ai veicoli che provengono dall’opposto senso di marcia, prima di completare
la manovra;
• non deve fare manovre brusche o cambiare all’improvviso direzione. In ogni caso deve presegnalare le
proprie intenzioni con opportuni movimenti del braccio;
• deve poi farsi vedere dagli altri utenti della strada, soprattutto di sera e di notte, mantenendo luci e catadiottri (pezzi di plastica gialli e rossi che, riflettendo la luce che su di essi viene proiettata dai fari delle
automobili, rendono visibili da lontano i ciclisti) in perfetto ordine;
• deve scendere dalla bicicletta e condurla o mano, passando come un pedone sulle strisce zebrate, quando
la strada da attraversare è a percorrenza veloce e pericolosa;
• attenzione alle auto parcheggiate i cui conducenti talvolta aprono d’improvviso la portiera;
• non deve, infine, giocare con la bicicletta, trasportando gli amici in canna o sul portapacchi, trascinandoli
con pattini o skate-board, viaggiando in gruppo, affiancato ad altri velocipedi, nè esibirsi su di una sola
ruota od altro.
Occorre dare sempre la precedenza:
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ai veicoli provenienti dalla propria destra;
a tutti i veicoli se c’è per noi un segnale di STOP o di DARE PRECEDENZA;
ai veicoli che circolano su rotaia;
svoltando a sinistra, ai veicoli provenienti dalla direzione opposta;
ai pedoni sugli attraversamenti pedonali;
uscendo da un passo carrabile
inserendosi nel traffico, provenendo da piste ciclabili;
E’ pericolo guidare la bicicletta mentre si ascolta musica, si risponde al cellulare o si portano oggetti instabili!
Il Ciclomotore
All’età di 14 anni si può già sentire il rombo di un
motore sospingere il nostro mezzo di locomozione.
Eh, si! E arrivato il momento in cui siamo autorizzati
dalla Legge a fare uso di un ciclomotore. Vediamo di
analizzare le sue caratteristiche.
Il ciclomotore ha una cilindrata che non deve in nessun caso superare i 50 cc e può sviluppare su strada una velocità massima
di 45 Km orari. Esistono anche dei ciclomotori a tre ruote destinati al trasporto di merci e a quattro ruote. Se qualcuno altera le
caratteristiche di costruzione del ciclomotore (per esempio fa in modo che superi i 45 Km/h), rischia la propria vita e quella degli
altri e commette una grave infrazione che la Legge punisce con severità, considerando il ciclomotore trasformato alla stregua di
un motociclo.
Tutti i ciclomotori devono avere alcuni dati di identificazione collocati in punti visibili:
• una targhetta di identificazione, solidamente fissata al veicolo;
• un numero di identificazione impresso sul telaio, riprodotto in modo tale da non poter essere cancellato o alterato.
Chiunque contraffà, asporta, sostituisce, altera, cancella o rende illeggibile la targhetta del costruttore, ovvero il numero di identificazione del telaio, commette un grave reato che provocherà non solo il sequestro del ciclomotore, ma anche gravi conseguenze
a chi conduce e ai genitori di questo se è minore.
Dal 1 ottobre 1993 i conducenti di ciclomotori, per circolare, devono essere muniti di:
un certificato di idoneità tecnica (libretto) o per i nuovi ciclomotori di un certificato di circolazione;
un contrassegno di identificazione o targa, che permetta di risalire all’intestatario responsabile della circolazione;
il patentino o certificato di idoneità alla guida;
un documento di riconoscimento (carta di identità);
l’assicurazione obbligatoria.
Ed ora andiamo a
fare un giretto, ma
ricordiamo che:
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si deve sempre indossare ed allacciare il casco;
non si debbono fare acrobazie
non si devono trasportare passeggeri;
è necessario concedere le dovute precedenze;
non si deve creare intralcio agli altri veicoli;
bisogna fermarsi per far passare i pedoni;
è opportuno mantenere una distanza di sicurezza dai veicoli che
ci precedono;
non si deve “zigzagare” in mezzo al traffico;
bisogna rallentare in caso di maltempo, nelle curve e nei tratti pericolosi; non si possono fare gare di velocità, nè viaggiare affiancati
agli amici;
non bisogna circolare contromano;
non bisogna mai fare imprudenti e pericolose inversioni ad “U”;
non si deve mai sorpassare un autobus fermo, soprattutto mentre
scendono i passeggeri;
non si deve sorpassare un autobus dalla parte dove stanno scendendo i passeggeri, se non c’è salvagente.
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Quante cose, vero? Eppure, osservandole, viaggerete in sicurezza e vi godrete a lungo il divertente ciclomotore perché due ruote
sono agili, economiche, utili in città e fuori, sono evasione, divertimento e salute.
Due degli aspetti fondamentali perchè tu possa circolare in sicurezza sulla strada sono quello di vedere e, cosa non meno importante date le ridotte dimensioni del tuo veicolo, quello di farti vedere
Vederti e farti vedere in strada
Specchietti retrovisori
Sono di fondamentale importanza per la tua sicurezza perchè ti permettono di vedere chi sopraggiunge da dietro. Devono quindi
essere sempre puliti ed efficienti e vanno sostituiti se non più perfettamente idonei. Periodicamente devi verificare il loro buon fissaggio poiché, se si è allentato l’attacco, le vibrazioni del motore possono modificare l’orientamento durante la marcia rendendoli
praticamente inutili. Se l’attacco si è deteriorato od è difettoso devi farlo sostituire.
Ogni volta che sali sul motorino e stai per partire, dopo esserti messo il casco ed aver “tolto” il cavalletto, devi verificare che la
posizione dei due specchietti sia tale da permetterti una buona visibilità della strada retrostante e, se necessario, regolarli. Infatti
un colpo ricevuto o le vibrazioni del motore potrebbero averli spostati.
Ricordati però che, anche quando sono ben direzionati, gli specchietti non ti permettono di vedere tutta la strada retrostante perchè
è esistono i cosiddetti “angoli ciechi” dove un pedone od un altro veicolo, specie se di ridotte dimensioni, risultano invisibili. Per
tale motivo, quando parti dal bordo della strada, quando vuoi cambiare corsia o, comunque, vuoi cambiare direzione di marcia, è
bene che, oltre a guardare negli specchietti, tu ruoti un poco il capo per verificare che non vi siano pedoni o veicoli, non visibili di
riflesso nello specchio, ma che si trovano a circolare immediatamente a fianco del tuo ciclomotore.
Luci di posizione
Anteriore e posteriore: servono a segnalare sia la presenza che l’ingombro del veicolo. Poiché la
legge oggi prevede che, in ogni condizione di marcia, il ciclomotore debba avere acceso anche
il proiettore anabbagliante, nei modelli più recenti, le luci di posizione sono state conglobate con
il proiettore stesso.
Fanali a luce anabbagliante
Servono a rendere più visibile agli altri la tua posizione e ad illuminare la strada davanti a te
senza abbagliare i veicoli che incroci. Durante la marcia col tuo scooter, l’uso dei proiettori a
luce anabbagliante è obbligatorio, in città e fuori città, sia di giorno che di notte e in qualsiasi
condizione di tempo, sia per segnalare la tua posizione sia per illuminare la strada. Con le luci
anabbaglianti si accende anche la luce rossa posteriore di posizione.
Fanali a luce abbagliante
Servono per illuminare la strada in profondità: essendo orientati parallelamente al piano stradale
possono abbagliare i conducenti che provengono in senso opposto. Puoi utilizzarli di notte, nelle
strade extraurbane, in caso illuminazione mancante o insufficiente. E’ sempre vietato usare gli
abbaglianti: nei centri abitati, fuori dei centri abitati se c’è il pericolo di abbagliare gli altri utenti
della strada (es. quando si incrociano altri veicoli, quando si segue un veicolo a breve distanza,
ecc.).
E’ permesso lampeggiare con le luci abbaglianti, sia in città (in sostituzione del clacson) che fuori città, sia di giorno che di notte, per dare avvertimenti utili per evitare incidenti o per segnalare
al veicolo che precede l’intenzione di sorpassare.
Catadiottri
Sono dispositivi rifrangenti di plastica colorata, rosso nella parte posteriore, serve ad indicare,
specialmente di notte, la presenza del tuo veicolo sulla carreggiata, anche se a luci spente, diventano luminosi se illuminati da fari altrui. Sono obbligatori su tutti i veicoli (anche sui rimorchi)
per: segnalare la presenza, nelle ore notturne, dei mezzi parcheggiati su strada. Rendere visibile
un veicolo in circolazione se non funzionano le luci posteriori.
Indicatori di direzione
Devi azionarli obbligatoriamente per segnalare l’intenzione di sorpassare, di cambiare corsia e
ogni volta che devi compiere una manovra di svolta. Se gli indicatori non funzionano devi farli
riparare quanto prima: nel frattempo puoi proseguire la marcia sporgendo lateralmente il braccio
prima di svoltare o di cambiare corsia.
Segnalatore acustico
Il segnalatore acustico (clacson), non può essere usato per motivi diversi da quelli della circolazione stradale (non per salutare gli amici o festeggiare un evento sportivo, ecc.), e va usato:
con moderazione, per garantire la sicurezza stradale, nei centri abitati solo nei casi di pericolo
immediato (per evitare incidenti), fuori da centri abitati, se le circostanze lo rendono consigliabile,
ad esempio prima di effettuare un sorpasso, prima di affrontare una curva con scarsa visibilità,
per segnalare la tua presenza.
Controlli e Manutenzione
L’uso corretto dei dispositivi di segnalazione, di illuminazione e
di visibilità del ciclomotore non è ancora sufficiente per circolare senza preoccupazioni:il tuo scooter ha bisogno di controlli
periodici da parte di un meccanico per garantirti da incidenti
dovuti a difetti costruttivi.
E’ necessario, perciò:
• controllare spesso l’efficienza del clacson e di tutte le luci;
• verificare il corretto funzionamento degli organi dello sterzo (manubrio);
• controllare con frequenza lo spessore del battistrada dei pneumatici che non deve essere liscio e comunque non inferiore a 0,5 mm;
• sostituire i pneumatici molto consumati perchè rendono meno efficace la frenatura: il battistrada eccessivamente consumato, infatti, aumenta la possibilità di slittamento in curva e allunga lo spazio di frenatura;
• sostituire immediatamente i pneumatici che presentano lesioni sui fianchi perchè possono sgonfiarsi improvvisamente e creare grave pericolo;
• controllare periodicamente che la pressione dei pneumatici sia quella consigliata dalla casa costruttrice,
se la pressione è troppo bassa il veicolo ha minore stabilità, si ha maggior consumo di carburante, il pneumatico si consuma soprattutto ai bordi ed in caso di strada bagnata aumenta il fenomeno dell’aquaplaning,
se invece la pressione è troppo alta, il veicolo ha scarsa stabilità, il pneumatico si consuma soprattutto al
centro.
• verificare frequentemente l’efficienza dell’impianto frenante;
• controllare periodicamente lo stato delle pastiglie dei freni a disco e dei dischi, lo stato delle ganasce e dei
tamburi nei freni a tamburo.
Il casco
Esistono diverse tipologie di caschi, si parte dai caschi jet, quelli aperti sul viso e ovviamente meno protettivi, e si arriva agli
integrali. In mezzo ci sono soluzioni di compromesso, come i
demi-jet, che lasciano scoperta qualche porzione ulteriore della
nuca e delle guance, o gli integrali apribili. In funzione dell’uso
prevalente che fate del mezzo e della vostra attenzione alla sicurezza, scegliete dunque il tipo di casco che preferite.
Allegro e buffo o lucente e super-tecnologico, anonimo o decorato in vario modo, il casco è comunque il miglior amico del
motociclista e ciclomotorista. E’ stato infatti possibile accertare
che il suo corretto uso ha salvato tante giovani vite ed è per
questa ragione che dal 2000 è entrata in vigore la Legge, meglio conosciuta come “Legge Casco”, che impone l’obbligo di
indossarlo ai minorenni ed ai maggiorenni in condotta di ciclomotori ed a tutti gli altri motociclisti che viaggiano a bordo di
veicoli di maggior cilindrata.
È fatto obbligo, durante la marcia, di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, secondo la normativa stabilita dal Ministero dei trasporti:
ai conducenti alla guida di ciclomotori a due ruote;
ai conducenti di motocicli di qualsiasi cilindrata, anche se muniti di carrozzino laterale, nonché agli eventuali passeggeri,
questi ultimi anche se minorenni.
Sia che a viaggiare senza casco sia un maggiorenne o un minorenne, va tenuto presente che il mezzo viene fermato dalle
Forze dell’Ordine per sessanta giorni.
Tipo: DGM / Detti anche “scodella”
Uso consentito: SOLO Ciclomotore
Cilindrata =< 50 cc
Tipo: DEMI JET
Uso consentito: Tutti i veicoli
Tipo: JET
Uso consentito: Tutti i veicoli
Tipo: MODULARI
Uso consentito: Tutti i veicoli
Tipo: INTEGRALI
Uso consentito: Tutti i veicoli
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sicuro!
La cintura di sicurezza
La cintura di sicurezza ci salva la vita...Scopriamo insieme perchè!
È comprovato che, in caso di incidente stradale, i passeggeri dei veicoli coinvolti, se protetti dalle cinture di sicurezza, nella maggioranza dei casi se la cavano con piccole lesioni, mentre risulta evidente che lo sballottio del tutto libero di corpi all’interno di un
abitacolo può avere conseguenze drammatiche.
Per i veicoli in circolazione, muniti di cinture di sicurezza, sussiste l’obbligo dell’uso anche per coloro che viaggiano sui sedili posteriori. Quindi, ragazzi, per buona norma impariamo ad abituarci a fissare le cinture negli appositi bloccaggi non appena abbiamo
preso posto in auto, davanti o dietro che sia, se siamo più alti di m. 1,50. I ragazzi più bassi di m 1,50 devono essere trattenuti
da appositi sistemi adeguati alla loro statura ed alloro peso (cuscino). E ricordiamoci che i nostri fratellini più piccoli non possono
viaggiare sul seggiolino di sicurezza rivolto all’indietro su un sedile passeggeri protetto da air-bag a meno che questo non possa
essere disattivato. Se rispettiamo le regole viaggeremo più tranquilli e daremo sicurezza e serenità anche a chi ci porta a spasso
ed eviteremo, in caso di incidente, di farci male.
Perchè è importante usarle
Le cinture di sicurezza sono, in caso di incidente, uno dei più importanti meccanismi di protezione per chi si trova all’interno dell’autovettura. Esse riducono
il rischio che il guidatore ed i passeggeri urtino l’interno del veicolo o vengano
catapultati fuori al momento dell’impatto. I loro corpi infatti, se non trattenuti,
continuerebbero a muoversi in avanti per inerzia e, con l’energia cinetica determinata dalla loro velocità, verrebbero proiettati contro il volante, il cruscotto
e il parabrezza, che potrebbero sfondare procurandosi lesioni e venendo catapultati all’esterno. Il rischio di essere sbalzati fuori sussiste anche in caso di
ribaltamento del veicolo.
Se dotata di pretensionatore ed accompagnata con l’ airbag si è rivelata, finora,
il miglior sistema di prevenzione. E’ stato stimato che il corretto uso della cintura di sicurezza riduce del 50% la probabilità di morte in un incidente.
Il pretensionatore è un dispositivo, azionato da una molla o da una piccola carica esplosiva, che al momento dell’urto “stringe” la
cintura verso il corpo, assicurando il massimo contenimento e la migliore dissipazione da parte della cintura dell’energia del corpo
proiettato in avanti.
L’uso della cintura di sicurezza non deve essere trascurato in città, perché è proprio a velocità moderata che essa è in grado di
evitare anche lesioni minime.
Peraltro, in un urto frontale anche solo a 50 km/h, senza cintura di sicurezza un corpo impatterebbe contro il volante od il cruscotto
con una decelerazione che può arrivare a 100 G : è come se il peso del corpo si moltiplicasse per 100 volte! G è il valore dell’accelerazione di gravità terrestre , che determina il “peso” dei corpi.
Naturalmente, l’utilità della cintura non diminuisce a velocità maggiori, come ad esempio in autostrada. Anzi, essendo spesso gli
incidenti in autostrada costituiti da tamponamenti, la differenza di velocità tra veicolo tamponante e veicolo tamponato rientra nella
situazione in cui la cintura di sicurezza può svolgere al meglio il suo ruolo di protezione.
In questa rappresentazione schematica di un urto frontale con conducente non cinturato, si nota che sono le gambe per prime a
toccare la parte inferiore del cruscotto, quindi il torace entra in contatto con il volante; successivamente il corpo si solleva, la testa
urta contro il parabrezza o la cornice che lo contiene.

L’uso della cintura modifica radicalmente questa pericolosa situazione:
Grazie alla cintura, pur continuandosi a verificare lesioni (anche se più moderate) alle gambe, il movimento del torace viene contrastato ed il rischio di impatto con il volante viene drasticamente ridotto. Rimane la probabilità di urto della testa o del volto contro
il volante, e questo problema viene affrontato dall’ airbag.
E’ importante però che la cintura sia indossata correttamente.
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Segnali stradali
Per muoversi bene sulla strada è necessario seguire le indicazioni stradali. I segnali stradali rivestono un ruolo importantissimo di prevenzione e informazione.
I segnali possono essere:
1) verticali: tutti i cartelli stradali, che hanno diversa forma e
diverso colore a seconda delle loro
specifiche indicazioni
Segnali di pericolo = hanno forma triangolare, con la punta rivolta verso l’alto e sono di colore bianco e
bordo rosso
Segnali di obbligo = hanno forma circolare con sfondo blu
Segnali di divieto = sono di colore bianco e rosso ed hanno forma circolare
Segnali a carattere temporaneo = hanno forma diversa ma con una caratteristica in comune: il colore
giallo
Segnali di indicazione: forniscono informazioni necessarie od utili ed hanno forme e colori diversi.
Nei segnali di indicazione vengono impiegati i seguenti colori di sfondo, per esempio: verde per
le autostrade, blu per le destinazioni extraurbane, bianco per le destinazioni urbane, giallo per i
segnali temporanei dovuto alla presenza di lavori, marrone per segnali che si riferiscono a zone
di interesse storico, culturale, artistico e a località turistiche.
2) orizzontali, cioè presenti sull’asfalto e di diversa colorazione (bianco, giallo, blu e rosso) a
seconda della destinazione e tipologia di uso (attraversamento pedonale, linea trasversale di arresto, triangolo che indica il dare precedenza, soste libere, soste a pagamento, corsie riservate…)
3) La segnaletica luminosa
Comprende tutti i semafori e attenzione al rosso!!!
4) La segnaletica manuale
Rappresenta la forma più importante di comunicazione tra l’ambiente strada e i soggetti che vi
circolano. Riguarda le segnalazioni manuali degli agenti del traffico (carabinieri, polizia stradale,
guardia di finanza, polizia municipale). Per esempio, un vigile con le braccia aperte indica via
libera per i veicoli che transitano nella direzione parallela alle braccia; se poi abbassa il braccio
sinistro ed alza il verticale destro, allora esso indica ai veicoli di rallentare e fermarsi, al pari del
colore giallo del semaforo.
Se poi l’agente si gira di 90° ed allarga nuovamente le braccia dà via libera ai veicoli che transitano nell’altra.
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