Editore: Edizioni Turbo srl - Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 - Fax: +39 0362 600616 - Registrazione al Trib. di Milano n° 66 del 1° febbraio 2005 - Periodico quindicinale
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 Conv. in L 46/2004 Art. 1 - Comma 1 - LO/MI - Stampa: Italgrafica - Novara - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
Da più parti emerge la necessità di creare un organismo più vicino
a chi fa commercio nel settore dell’elettronica di consumo. Per far sentire,
con una voce unitaria nei tavoli che contano di Bruxelles, le istanze di un canale
di vendita che sviluppa un fatturato di quasi 100 miliardi di euro.
continua a pagina 2
Carta canta
Tiro al bersaglio
“Bastano solo sei iPhone
per fermare un proiettile
di Kalashnikov, sparato da
distanza ravvicinata”.
Lo dimostrerebbe un video che ha fatto scalpore - caricato
in rete da un cosiddetto
youtuber. Quale la sua identità?
Non si sa.
Di sicuro è un… pistola.
hitech
periodico quindicinale
luglio/agosto 2015
anno 6 - numero 7/8
direttore responsabile
Angelo Frigerio
direttore editoriale
Riccardo Colletti
www.hitechweb.info
magazine
UE: ma quanto contano
i retailer specializzati?
L’Unione Europea, ormai, sta assumendo un ruolo sempre più centrale
nell’assetto politico del Vecchio Continente. Se sotto il profilo economico e
finanziario se ne sono accorti anche i
sassi, non meno potente è l’azione che
– a colpi di Direttive – viene espressa
su temi e questioni di ampio spettro. Il
settore dell’elettronica di consumo è indubbiamente tra i più coinvolti: basti citare i temi e le problematiche in materia
di Raee, o di garanzia dei prodotti. (...)
Il trappolone
RETAIL, ELDOM, CONSUMER ELECTRONICS, ICT, ENTERTAINMENT
Equo compenso: paure e preoccupazioni per le manovre che potrebbero portare a un nuovo rincaro. A partire dal 2016.
La ragione? L’insediamento al Mibact di quattro gruppi di lavoro. Per monitorare le dinamiche nel mercato
dei supporti e degli apparecchi interessati dal prelievo di copia privata. Un atto dovuto. Già, ma poi...
speciale retail
La convention annuale Expert
eldom
a pagina 8
“La nostra forza?
Sono le persone”
• da pagina 22 a pagina 27 •
SPECIALE
SISTEMI STIRANTI
LA GUIDA PRATICA
PER BUYER
E RETAILER.
L’insegna guarda al futuro con ritrovato ottimismo, dopo un anno
in crescita. L’ingresso del gruppo Elite, le iniziative di marketing,
le ottime performance nel comparto eldom.
Unieuro: a Marina di Ginosa (Taranto) il primo meeting nazionale
a pagina 9
“Tutti insieme
appassionatamente”
Brita: una caraffa
nel frigorifero
Una gradita sorpresa per i consumatori,
con l’obiettivo di sottolineare i vantaggi dell’acqua
filtrata. A beneficio del portafoglio e dell’ambiente.
Anche e soprattutto nei mesi più caldi.
A soli 12 mesi dal rilancio del brand, il fatturato consolidato
supera quota 1,3 miliardi di euro. Sono 263 i partner,
per 443 punti vendita dislocati sull’intero territorio italiano.
A Cinecittà la conferenza di Andreoli
a pagina 19
a pagina 10
“La nostra strategia
per tornare grandi”
• da pagina 28 a pagina 34 •
SPECIALE
FREDDO
La catena, associata al Gruppo Euronics e operante nel Centro Italia, festeggia i 60
anni dalla fondazione. Dopo un 2014 difficile, illustrato il nuovo piano triennale. Con
un obiettivo: raggiungere entro il 2018 un fatturato di 110 milioni di euro.
raee
Intesa tra produttori e imprese della distribuzione
e del retail. Siglato il nuovo Accordo di Programma
“Riconosciuto il ruolo
strategico dei retailer”
Parla Davide Rossi, direttore generale di Aires.
a pagina 12
a pagina 4
entertainment
Videogiochi: i trend dall’E3 2015. Best seller e grandi
franchise accendono la stagione natalizia
Fate il vostro gioco.
I top title in uscita
I listini publisher per publisher.
alle pagine 14 e 15
FRIGORIFERI IN PASSERELLA.
TUTTE LE NOVITÀ
DA METTERE A SCAFFALE.
Uno show tra
musica e cucina
Riflettori sull’iniziativa
di Beko. Che ha per protagonista
il testimonial Alessandro Borghese.
a pagina 20
il caso
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
continua dalla prima / UE: ma quanto contano i retailer specializzati?
(...) Oppure, se preferite, la più recente
proposta di ripensamento dell’etichetta
energetica degli elettrodomestici. Bruxelles diviene sempre più il cuore pulsante di strategici provvedimenti legislativi,
destinati a coinvolgere un comparto che
nell’Unione Europea ha assunto un peso
specifico (in termini di business) rilevante. Non è un caso che nei palazzi all’ombra
della Grand Place da tempo siano presenti e
ben insediate importanti associazioni di categoria impegnate a tutelare legittimamente i propri interessi. La catena del valore
(industria, commercio, consumatori) è sicuramente rappresentata ai massimi livelli.
Nel settore del commercio, l’organizzazione continentale preposta si chiama
Eurocommerce, guidata dal direttore generale Christian Verschueren e presieduta da
Kenneth Bengtsson. Che, pur svolgendo un
ruolo fondamentale e un’azione meritoria,
ha una matrice assai generalista (non potrebbe essere altrimenti) poiché spazia in
tutti i segmenti del business: dall’automo-
tive all’alimentare, dall’arredamento fino
all’elettronica di consumo. E proprio qui
sta il punto.
Nel nostro settore, mentre c’è (e pesa)
una rappresentanza specifica, più ‘dedicata’ per quanto attiene l’industria (leggi
alla voce Ceced), manca a Bruxelles una
rappresentanza focalizzata per i rivenditori e commercianti specializzati. Per anni
il mondo delle imprese commerciali si è
principalmente concentrato sullo sviluppo
e sulla gestione del business. Diciamo che
la concretezza ha prevalso su un approccio
sistemico strutturato in termini politicoistituzionali. Ma, in questa fase storica, e ancor più guardando in prospettiva, secondo
l’opinione di molti operatori e analisti tale
modus operandi diventa limitativo. Ora è
il momento di colmare il vuoto e ascoltare
tale emergente necessità provando a mettere in campo qualcosa di concreto. Le ragioni sono molteplici, del resto.
La possibilità di sedere ai tavoli che contano a Bruxelles non va sottovalutata. Il
comparto retail del consumer electronics
nell’Unione Europea sviluppa un fatturato
stimato nell’ordine dei 100 miliardi di euro.
Mentre sul fronte occupazionale stiamo
parlando di strutture che danno lavoro a
centinaia e centinaia di milioni di persone,
benché la crisi economica abbia prodotto
ristrutturazioni.
Non solo: la maggior parte delle grandi insegne (da Mediamarket a Dixons, da
Expert a Euronics, tanto per fare qualche
nome) sono europee e dunque più che mai
interessate e coinvolte da azioni e interventi comunitari, avendo qui il proprio core
business.
I casi recenti relativi a Direttive Europee
di grande impatto, a cominciare da quella
dei Raee, accennata in apertura, vedono un
coinvolgimento molto forte del ruolo dei
rivenditori. Ma in sede di definizione non
ha visto una condivisione approfondita e
di merito con i retailer. Che se la sono trovata davanti (per non dire addosso) senza possibilità di intervento. La necessità
Il trappolone
Equo compenso
Paure e preoccupazioni per le manovre che potrebbero portare a un nuovo rincaro.
A partire dal 2016. La ragione? L’insediamento al Mibact di quattro gruppi di lavoro.
Per monitorare le dinamiche nel mercato dei supporti e degli apparecchi interessati
dal prelievo di copia privata. Un atto dovuto. Già, ma poi...
Roma - Lo spettro ritorna. E non è solo una questione legata a eventuali suggestioni. O perché, come
sostiene chi predilige un profilo istituzionale o politically correct, c’è sempre quella voglia italiana di
gridare anzitempo: “…al lupo al lupo”. Chi conosce
bene le cose del Palazzo della Politica non si sbottona sull’argomento, ma snocciola nella mente il famoso detto di Giulio Andreotti, secondo il quale: “A pensare male si fa peccato, ma tante volte ci si azzecca”.
Lo spettro in questione è quello dell’equo compenso.
O meglio di un suo possibile ulteriore rincaro, dopo
la mazzata dell’estate 2014 (vedi riquadro a fianco).
Ma cosa sta succedendo? Cos’è che ha dato la stura
a questo nuovo ‘capitolo’ della saga più odiata dagli
italiani e più applaudita da chi ne incassa tasse e proventi?
Alla base c’è l’insediamento presso il ministero dei
Beni culturali, avvenuto lo scorso 8 luglio, dei quattro gruppi di lavoro, costituiti in seno al Tavolo di
Lavoro Tecnico – istituito con DPCM dell’8 gennaio
2015 – per il monitoraggio delle dinamiche reali del
mercato dei supporti e degli apparecchi interessati
dal prelievo di copia privata. Vediamo nel dettaglio le
competenze di ciascuno. Il 1° gruppo di lavoro deve
svolgere le analisi degli apparecchi e dei supporti
presenti sul mercato interessati dal prelievo di copia
privata e relativa evoluzione. Il 2° gruppo è invece incaricato di svolgere “analisi del comportamento dei
consumatori a effettuare copie private di contenuti
protetti dalla Legge del Diritto d’Autore in relazione
agli apparecchi e ai supporti presenti sul mercato”.
Al 3° gruppo spetta lo svolgimento di analisi della
reattività dei prezzi su un campione di apparecchi e
di supporti interessati dal prelievo di copia privata e
dell’impatto sulle filiere di riferimento. Infine, il 4°
gruppo è incaricato di approfondire le tematiche degli usi professionali e degli ulteriori usi da regolare.
A riaccendere la preoccupazione è un elemento:
ma quali possono essere le ragioni che hanno richiesto questo tipo di intervento? Per quanto importante
sia valutare tutte le ‘dinamiche’ sulla materia – anche se in taluni casi diventa esercizio davvero complicato, per non dire inutile – visto che l’adeguamento è stato varato un anno addietro, che bisogno c’è di
mettere in piedi tutto questo ambaradan?
Escludendo che l’approfondimento e il lavoro dei
gruppi possano portare a una riduzione o a una
cancellazione dell’equo compenso (figuriamoci!), in
molti temono che questo passaggio sia propedeutico
a creare una documentazione ‘utile in prospettiva’.
Infatti, secondo i dettami del Decreto Urbani del
2009, ogni tre anni si sarebbe dovuto provvedere a
un adeguamento dell’equo compenso. Ma nel 2012
tale intervento era mancato. Si è arrivati a ripristinarlo solo nel 2014, come detto in apertura: con due
anni di ritardo. Ma se valesse il metodo e la tempistica iniziali, la prossima scadenza ‘naturale’ dovrebbe
essere nel 2015. Immaginando che sia davvero impensabile e azzardata un’azione di questa matrice
entro i prossimi mesi, non appare poi così peregrina
l’ipotesi che il 2016 sia l’anno giusto. A sostenerlo
sono i soliti ‘malpensanti’ delineando un arco temporale di dodici mesi o poco più, che potrebbe essere
sconvolto o accelerato se dovesse tirare aria di elezioni anticipate. Già, perché quello dovrebbe essere
il traguardo per la nuova ‘revisione’ di quella che è
stata ribattezzata la tassa pro-Siae.
Difficile dire se si tratti di una forzatura, di caccia
a streghe e spettri, di affannosa rincorsa al sensazionalismo. Magari siamo in presenza di un semplice
iter virtuoso. Sarebbe una bella notizia. Ma chissà
perché quel famoso adagio di Giulio Andreotti continua a rimbalzare nella mente…
hitech
magazine
a cura di Riccardo Colletti
RETAIL, ELDOM, CONSUMER ELECTRONICS, ICT, ENTERTAINMENT
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Redazione: Palazzo di Vetro
Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
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del 1° febbraio 2005 - Periodico quindicinale
Anno 6 - n° 7/8 - luglio 2015
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Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
Il numero è stato chiuso in redazione il 13 luglio 2015
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di pensare e far sentire una voce unitaria
e competente (senza nulla togliere a Eurocommerce) sta diventando pressante.
L’obiettivo sarebbe quello di agire nella
fase cosiddetta ‘pre-competitiva’, fornendo
expertise e contributi dettati dall’esperienza sul campo, anche nella definizione di
un playground operativo che possa tenere
conto delle esigenze e delle problematiche
di tutti. La richiesta appare più che appropriata e legittima, dal momento che il mondo dei retailer specializzati nell’elettronica
di consumo rappresenta un pezzo importante dell’economia europea. Crea valore.
Così come è altrettanto vero che per anni
ha sopportato balzelli francamente eccessivi: dal contributo ambientale alla tassa
sulle insegne.
Forse è giunto il momento di voltare pagina. E di far sentire in modo più incisivo
la voce dei retailer specializzati nei palazzi
all’ombra della Grand Place. Per contare di
più. Ma soprattutto nel modo giusto.
(R.C.)
Copia privata:
la mazzata del 2014
Anno 2014, venerdì 20 giugno. Gli italiani stanno ritirando le bandiere dopo la batosta patita contro la Costa
Rica, al Mondiale del Brasile. Alle ore 20.26 arriva un
tweet del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. Recita così: “Firmato decreto copia privata. Il diritto
d’autore garantisce la libertà degli artisti e i costi vanno
sui produttori, non sui consumatori”. Il titolare del dicastero si affretta a ribadire che si tratta di un atto dovuto: che l’equo compenso avrebbe dovuto essere adeguato fin dal 2012, come previsto dalla Direttiva Europea.
Quando poi viene pubblicato - il 7 luglio - sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale si nota l’introduzione di nuove categorie. In primis, i televisori senza
hard disk “aventi funzione di registrazione”, per i quali
è stabilito un compenso fisso di 4,00 euro. Si arriva così
a una doppia imposizione: bisogna pagare per il Tv, che
senza hard disk non può registrare nulla, e anche per
l’hard disk da collegare all’apparecchio.
E poi smartphone e tablet, o meglio memorie e hard
disk integrati in questi dispositivi, per cui l’entità del
compenso parte da 3 euro su capacità fino a 8 GB, per
arrivare a 5,20 euro su capacità superiori ai 32 GB. Per
quanto riguarda le categorie che hanno subito gli aumenti maggiori nell’entità delle tariffe, è da segnalare
il mutamento della situazione degli hard disk esterni:
mentre la precedente normativa prevedeva l’imposizione solo per gli hard disk esterni (0,02 euro per GB
su hard disk fino a 400 GB e 0,01 per GB per supporti
sopra i 400 GB), oggi la tariffa unica di 0,1 euro per GB
viene estesa anche agli hard disk esterni, senza alloggio, destinati per esempio a essere integrati in personal
computer. Il compenso massimo applicabile è fissato a
20 euro, cifra che inciderà quindi sul prezzo degli hard
disk da 2 TB. A fronte di un’apparente riduzione dei
compensi, l’estensione anche agli hard disk senza case
determinerà probabilmente un aumento di gettito da
questa categoria.
Le schede di memoria sono considerate, nel nuovo decreto, in maniera uniforme. Le vecchie tariffe prevedevano un compenso di 0,05 euro per GB fino a 5 GB, da
aumentare di 0,03 euro per ogni GB successivo. Le tariffe ora crescono sensibilmente: il compenso parte da 0,9
euro per capacità comprese tra 32 MB e 1 GB, con 0,9
euro per ogni GB successivo al primo, per un massimo
applicabile di 5 euro per unità.
Ultimo nodo cruciale, i computer. Sui Pc il decreto del
2009 prevedeva un compenso di fisso di 2,4 euro nel caso
in cui ci fosse il masterizzatore integrato, e di 1,90 euro
qualora il computer fosse privo di masterizzatore residente. Con il nuovo decreto non solo la distinzione viene
a cadere, ma l’entità del compenso aumenta, per tutte
le tipologie di computer, a 5,20 euro. Resta invariato il
compenso fissato sulle chiavette Usb, e la tariffa diventa
uniforme a 0,10 euro a GB, per un massimo di 9 euro.
Stesse tariffe anche per i player portatili audio (come
per esempio gli iPod) o i sistemi hi-fi con memoria integrata, con un massimo di 12,88 euro per dispositivi
che superano i 20 GB, e per le memorie di apparecchi
multimediali audio e video portatili, che arrivano fino a
32,20 euro. Nel caso dei supporti i compensi sono rimasti invariati, o rivisti al ribasso, come nel caso dei Cd-R
dati, dei Cd-Rw e dei Dvd.
scenari
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
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I dati GS1 Italy | Indicod-Ecr
Non Food: un futuro
tra fisico e digitale
Nasce
All Inclusive Senior
Al via la partnership tra Doro e Wind.
Stefano Martinelli, Amazon
Nel 2014 il comparto monitorato dall’Osservatorio fa registrare un -1,4%, ma la flessione
è più contenuta che in passato. La rimodulazione della rete vendita, la crescita dell’online,
le strategie per conquistare un consumatore sempre più sofisticato. Sotto i riflettori
i nuovi trend e le risposte di alcuni player del commercio: Ikea e Amazon.
Valerio Di Bussolo, Ikea, con il moderatore
e giornalista Luigi Rubinelli
Il segno meno c’è ancora. Ma la flessione è più contenuta. Di più, si è stabilizzata. Secondo i risultati della tredicesima edizione dell’Osservatorio di
GS1 Italy | Indicod-Ecr, nel 2014 il settore Non Food risulta in calo dell’1,2%,
attestandosi su un valore complessivo
che supera i 98 miliardi euro. La contrazione è però decisamente in rallentamento rispetto allo scorso anno, in
cui era del -3,5%, e il dato si associa ai
numeri diffusi dall’Istat che ha rilevato
un +0,6% per i consumi non alimentari,
delineando uno scenario meno preoccupante che in passato. “I numeri sono
decisamente più incoraggianti, fotografano un mercato pronto a cambiare
verso”, ha sottolineato in apertura del
convegno Marco Cuppini, research and
communication director GS1 Italy. Dal
2002 l’Osservatorio Non Food monitora
in modo sistematico il settore dei beni
non alimentari nei comparti Mobili e
Arredamento, Abbigliamento e Calzature, Bricolage, Cartoleria, Edutainment,
Casalinghi, Elettronica di consumo,
Prodotti di profumeria, Prodotti per
automedicazione, Giocattoli, Gioielli
e Orologi, Prodotti di ottica e Tessile.
“Nuovi trend, nuove risposte” è il titolo
della presentazione di quest’anno - in
scena lo scorso 29 giugno al Piccolo Teatro Grassi di Milano - dello studio realizzato in collaborazione con TradeLab.
Oltre ai numeri sotto i riflettori ci sono
soprattutto le tendenze di un mercato
in evoluzione.
I trend principali
Multispecializzazione e distintività,
low cost e prossimità, polarità urbana
e canali digitali, retail brand community e pop up: sono queste le parole utilizzate da Luca Zanderighi, fondatore e
partner TradeLab per definire le principali strategie con cui le imprese stanno
ridisegnando il proprio sviluppo futuro, in un contesto in cui la distribuzione moderna sta rimodulando la propria
rete fisica. Nel 2014 le grandi superfici
non food hanno registrato una flessione del 7% nel numero dei propri punti vendita (il dato per l’elettronica di
consumo è del -7,4%), mentre cresce la
quota dell’e-commerce che fa registrare
numeri ancora contenuti, ma significa-
cliente. Questo non ci porta però a trascurare l’online: entro il 2020 l’obiettivo è portare al 10% il peso del digitale
sulle vendite totali di Ikea Italia”.
Road map sull’online e ruolo sempre
più centrale della relazione tra commesso e cliente sono due punti chiave
anche della ricetta proposta da Leroy
Merlin: “Entro il 2020 l’obiettivo è portare la quota delle vendite online al
7-8%, mentre sul punto vendita l’addetto deve sentirsi lui stesso imprenditore e sentire la passione per il cliente”,
ha spiegato nel suo intervento Wilson
Trezzi, responsabile sviluppo della società.
tivi. “I due elementi chiave che stanno
guidando il cambiamento nel processo
di acquisto si chiamano tecnologia e
demografia”, ha sottolineato Luca Zanderighi commentando questi dati. “E la
sfida si giocherà tutta a livello di cultura
manageriale. Saranno le persone poste
a capo delle aziende a dover trovare le
ricette per governare i mutamenti in
atto”.
Se nel suo intervento Fabrizio Valente, partner fondatore Kiki Lab – Ebeltoft
Italy, porta una rassegna di esempi su
scala mondiale di ‘Disruptive’, ovvero di
rottura degli schemi nell’approccio alla
vendita, Edmondo Lucchi, responsabile
dipartimento newmedia GfK, precisa
che “grazie anche alla nuova dimensione aperta dal digitale, il consumatore di
oggi è più sofisticato rispetto al passato.
Dal semplice consumo di beni si è passati alla fruizione di esperienze, al ‘procurement’ si affianca lo ‘shopping’, inteso come esperienza di acquisto a cui
attribuire valore”. E proprio qui stanno
le opportunità maggiori per il canale fisico, che deve puntare sui concetti
di vicinanza al consumatore, valore ed
esperienza, lasciando al digitale l’aspetto più razionale legato al ‘procurement’.
Ma, in concreto, come stanno reagendo i principali protagonisti, di fronte
alle nuove dinamiche che vanno profilandosi?
Il punto di vista di Amazon
“Lo scorso anno li avevo paragonati ai
Barbari, quelli del romanzo di Alessandro Baricco, che arrivano e sconvolgono
lo status quo. Quest’anno su questo palco ci sono anche loro”: con queste parole Marco Cuppini annuncia la presenza
di Amazon, il colosso mondiale dell’ecommerce, rappresentato per l’occasione da Stefano Martinelli, category lead
other hardlines, hardlines shopping
experience. Il quale esordisce con una
domanda provocatoria rivolta alla platea: “Chi di voi è cliente Amazon?”. Diverse mani si alzano, fra il pubblico, ma
secondo Martinelli “c’è ancora molto da
lavorare”. Nel suo intervento sottolinea
soprattutto l’ambizione della società
di Jeff Bezos di essere la più “customer
centric” al mondo: “È questa la ragione
per cui abbiamo introdotto il sistema
delle recensioni, positive ma anche negative, che appaiono vicino ai prodotti
in vendita sulla piattaforma. Chi altri
avrebbe osato mettere vicino a un prodotto in vetrina uno spazio che dice
‘non compratelo’? Eppure è proprio
ciò che un consumatore può trovare su
Amazon. Fa parte della nostra visione di
lungo termine”.
Sempre in tema di e-commerce, in
chiusura, Massimo Bolchini, standard
development director GS1 Italy, si è soffermato sull’importanza di un sistema
univoco di identificazione dei prodotti,
anche e soprattutto nelle vendite online, promuovendo l’adozione del Global
Trade Item Number (GTIN) messo a
punto da GS1.
Le risposte dei retailer
Se da un lato persino il mondo tessile è entrato in un gigante del food
come Carrefour – e a spiegare come e
perché sono stati Sébastien Jan e Domenico Dascanio, rispettivamente direttore merchandise e responsabile visual merchandise tessile per l’insegna
- il concetto di vicinanza al cliente sta
assumendo un valore nuovo per un gigante del mobile come Ikea. Valerio Di
Bussolo, responsabile relazioni esterne di Ikea Italia Retail, ha raccontato
l’esperimento che ha portato all’ingresso dell’insegna nel centro storico di Milano, con l’apertura di un punto vendita
in via Vigevano. “Il punto vendita fisico
è sacro”, ha ribadito Valerio Di Bussolo.
“Così come il catalogo cartaceo. Occorre puntare sull’aspetto di relazioni in
store, sullo storytelling e l’approccio al
4
Al centro della foto: Mauro Invernizzi
(Doro) con Roberto Sista (sinistra)
e Marco Frattini (destra) di Wind
Una partnership esclusiva, per rafforzare
il proprio posizionamento sul mercato italiano, all’interno del target di riferimento.
Doro, leader mondiale nel mercato della
telefonia semplificata per utenti senior, ha
messo a punto un’importante iniziativa in
collaborazione con Wind, incentrata sul
nuovo modello Doro Liberto 820 Mini. Lo
smartphone, che include il servizio cloud
di assistenza e gestione remota My Doro
Manager, è in vendita da giugno in tutti gli store Wind, dove è protagonista di
una speciale promozione in abbinamento
all’offerta Wind All Inclusive Senior, con cui
l’operatore punta a conquistare il mercato
degli over 60. Con un contributo mensile di
8 euro l’offerta include chiamate illimitate verso due numeri, 200 minuti veri, 200
sms verso tutti e 500 Mega, cui si affianca
anche il servizio di assistenza telefonica privilegiata con accesso diretto all’operatore. E
per promuovere l’iniziativa, oltre alla campagna di advertising on air in Tv nei mesi di
luglio e agosto, Doro e Wind hanno avviato
sessioni formative in store che coinvolgono
14 negozi, da Udine a Ragusa, con l’obiettivo di illustrare all’utenza senior, attraverso
dimostrazioni reali, il nuovo smartphone
Doro Liberto 820 Mini e spiegare l’utilizzo
del web e delle app più conosciute.
“L’Italia è un mercato nuovo e importante
per Doro che, grazie alla collaborazione con
Wind, punta a rafforzare il suo posizionamento”, spiega Mauro Invernizzi, country
director Doro Italia, in occasione della presentazione della partnership alla stampa.
“Le sessioni formative previste nei punti
vendita Wind rappresentano un’opportunità per colmare il gap digitale con familiari
e amici. E in questa fase, all’indomani del
lancio del marchio sul mercato italiano, gli
operatori costituiscono per noi un canale
strategico per diffondere la conoscenza del
brand”.
Gli fa eco Marco Frattini, direttore marketing Consumer and Sme di Wind, che sottolinea come “questa iniziativa si inserisce
nella nostra strategia di sviluppare offerte
su misura per particolari segmenti di mercato, rivolgendosi a un target certamente
rilevante come quello degli utenti senior”.
Fandango Club:
inaugurato il Campus
Fandango Club, società milanese di Event
Management e Comunicazione Non Convenzionale, (guidata da Marco Moretti e
Michele Budelli), da anni fa della creatività
e delle risorse umane due dei propri maggiori punti di forza. Pertanto, ha scelto di
costruire l’ambiente di lavoro perfetto dove
la creatività e le risorse s’incontrino, in un
continuo scambio di energia, esperienze e
competenze, che generi sempre nuovi contenuti, nuove storie, nuove occasioni e possibilità comunicative.
Il 6 luglio Fandango Club ha inaugurato
dunque il proprio Campus, una sede implementata e arricchita con spunti creativi e
ri-creativi, un ambiente innovativo ed unico
nel suo genere, 4mila metri quadri che sono
stati aperti a clienti, partner, collaboratori
ed amici, per celebrare la crescita del brand
e porci insieme i prossimi entusiasmanti
obiettivi. La serata è stata condita con il catering firmato Mirtillo (la società di catering
& banqueting del Gruppo Fandango Club),
open bar e in sottofondo la musica dello
special guest Stylophonic, alias Stefano
Fontana, reduce dal grandissimo successo
di Top Dj al fianco di Albertino.
scenari
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
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Mamma, mi si è
ristretta la Banda
Il Governo Renzi cancella dall’agenda il Decreto che doveva stanziare sette miliardi di euro per l’infrastruttura di rete.
Così, fra tante promesse, il Governo
Renzi si è rimangiato anche quella sulla
banda larga. Il Decreto Legge in agenda da
mesi, più volte procrastinato, è stato definitivamente cancellato. Ad annunciarlo è
il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli. Che ha parlato
della possibilità - non si vede bene come
- di fare la riforma senza cambiare la legge. Lo strumento sarebbe una delibera al
Cipe, (Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica). A stoppare
il Decreto è stato infatti il Dipartimento affari giuridici e legali di Palazzo Chigi, che si
è preso così la responsabilità di congelare
sette miliardi di euro di fondi che dovevano andare a finanziare l’infrastruttura di
banda ultra veloce. Resta da capire perché
è arrivato il semaforo rosso, su un tema
che lo stesso Giacomelli, e con lui buona
parte del governo, definisce prioritario. Da
un lato Metroweb ha presentato da poco a
Infratel, la società in-house del Ministero
dello Sviluppo economico che è stata designata a essere il soggetto attuatore dei Piani banda larga e ultra larga del Governo, il
proprio progetto di cablatura con fibra
ottica del territorio nazionale. La proposta
verrà analizzata entro settembre, unitamente a quella di altri concorrenti, tra cui
Telecom Italia. Il passo successivo dovrà
coincidere con l’impegno formale, preso
con la stessa Infratel, riguardante gli investimenti e le cifre necessarie all’opera. Vale
la pena ricordare che a fine maggio due
degli azionisti di Metroweb, segnatamente
F2i e Fsi, hanno siglato una lettera d’intenti con Vodafone e Wind, finalizzata alla realizzazione di una infrastruttura nazionale
in fibra. La cablatura riguarda in tal senso
un perimetro di 500 città, per un investimento complessivamente di 4/5 miliardi
di euro, a carico di diversi soggetti.
Va detto che il Dipartimento affari giuri-
dici e legali è considerato uno degli organismi di più stretta osservanza renziana. A
dirigerlo è stata infatti chiamata Antonella
Manzione, detta “la vigilessa”, già direttore
generale del Comune di Firenze, nonché
comandante della polizia comunale della
città del Giglio. La nomina della Manzione
sembra sia stata fortemente caldeggiata
da Luca Lotti, che nello staff di Renzi è colui che si occupa direttamente dello spoilsystem relativo alle poltrone più “delicate”.
La decisione di cancellare il Decreto sulla
banda larga e ultra larga non è dunque una
scelta che arriva a ostacolare le intenzioni
dell’esecutivo, come potrebbe sembrare a
leggere alcuni passi delle dichiarazioni di
Giacomelli. All’inizio si era infatti diffusa
la voce che il dietro-front fosse legato a
dubbi formulati dalla Commissione Europea in merito all’utilizzo di fondi così
consistenti. Un’altra ipotesi vedeva il Quirinale perplesso sull’urgenza di un provvedimento che mettesse in gioco risorse
così ingenti per un obiettivo strategico
che la politica romana considera di lungo
periodo. In realtà, a incarnare le maggiori
titubanze del Palazzo sarebbe la Ragioneria generale dello Stato, soprattutto in merito alla parte dei fondi per cui si fa ricor-
so al credito d’imposta. Ma è anche vero
che le misure erano state concepite dal
consigliere di Renzi più influente presso
il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ossia l’economista di origini israeliane
Yoram Gutgeld. Qualcuno dice che il Governo non abbia voluto ingolfare ulteriormente un calendario pre-estivo che vede
il Parlamento già al lavoro – e con mille
difficoltà e intoppi – su Buona Scuola, Riforma Madia e Riforma Boschi. Ma la voce
più accreditata è che a chiedere uno stop
sul Decreto siano stati gli stessi uomini
di Infratel, i quali ritengono che un intervento legislativo possa intralciare più che
facilitare la messa in campo delle risorse.
L’ipotesi più accreditata è che il Governo
abbia voluto evitare un provvedimento
a forte rischio di bocciatura a Bruxelles.
Meglio allora “spacchettare” il Decreto in
due tranche, una affidata al Cipe, che deliberi sull’assegnazione dei fondi, e l’altra,
questa sì una nuova norma, che contempli
strumenti come i voucher o il già citato
credito d’imposta. I tempi di questo testo
bis coinciderebbero dunque con la ripresa
dei lavori parlamentari a settembre. Intanto, gli indicatori della banda ultra larga in
Italia sono stati oggetto delle valutazioni
molto dure del presidente di AgCom, Angelo Marcello Cardani. Nella propria Relazione al Parlamento l’authority afferma
che l’Italia registra un livello di copertura
del 36% contro il 68% dell’Ue-28; in alcune zone c’è inoltre totale assenza delle
reti ultra veloci. Solo il 4% delle famiglie
utilizza connessioni superiori a 30 Mega al
secondo (contro il 26% dell’Ue-28) e praticamente nulle sono le connessioni superiori a 100 Mega. “Un ruolo decisamente
importante nella direzione di colmare tale
divario potrà essere svolto attraverso gli
strumenti messi in campo dal Governo
in attuazione della Strategia per la banda
ultralarga, che prevede la destinazione di
una quota significativa di incentivi e contributi finanziari alle aree bianche (percentuale di digital divide pari al 100%)
del Paese”, ha ricordato Cardani. Che ha
anche indicato come, al contrario delle reti
fisse di telecomunicazioni, l’Italia mostri
un buon risultato nel mercato delle reti e
servizi radiomobili. “Il livello di copertura
delle reti di terza generazione raggiunge il
98% (contro il 97% della media Ue), in linea anche l’infrastrutturazione delle reti di
ultima generazione (Lte), con il 77% della
popolazione raggiunta (79% nell’Unione).
Anche i livelli di penetrazione si mostrano
in linea con quelli europei, con il 71% della
popolazione che ha sottoscritto contratti
di acquisto di servizi mobili. La situazione
nel mercato mobile si presenta migliore
anche in termini di prezzo, dove l’Italia
presenta offerte mediamente più vantaggiose dei principali paesi europei sia per i
servizi bundled voce-dati che per i servizi solo dati”, ha concluso il presidente di
AgCom.
Ma il problema dei ritardi sull’infrastruttura resta. E non se ne uscirà, se la politica
non smette di giocare a nascondino con se
stessa.
Tutti i numeri della telefonia
Nel mese di maggio si registra la forte crescita di Windows Phone in Italia. Ma anche la performance consistente
di Samsung negli Usa, e l’ascesa irresistibile di Xiaomi. Che lotta con Apple e Huawei per la leadership del mercato cinese.
Per il mercato della telefonia è giunto il momento della verità. I dati diffusi da Kantar World Panel, in merito
all’andamento del settore nel mese di maggio, dimostrano
che spesso i numeri sono più forti degli annunci. Prendete
Windows Phone. Dopo la notizia secondo cui Nokia starebbe
per riaffacciarsi direttamente col proprio brand sul mercato, sposando Android, ossia l’OS leader di mercato, in molti
avevano commentato che probabilmente i risultati garantiti
da Windows Phone non si erano mostrati all’altezza delle attese. Proprio il sistema operativo proprietario di Windows fa
segnare però nel quinto mese dell’anno la performance più
significativa, almeno alle nostre latitudini. Se è infatti vero
che Android perde 4,8 punti percentuali, rimanendo comunque saldamente al primo posto con una market share “bulgara” del 70,7%, le quote cedute dalla piattaforma leader
sono state conquistate in toto proprio da Windows Phone,
che ha raggiunto così il 13,9%, riuscendo nella non semplice
impresa di sopravanzare di un decimale iOS, attestatosi al
13,8%.
Allargando lo sguardo ai cinque principali mercati europei, osserviamo che Android conferma il suo andamento da
bulldozer in Spagna (dove sfiora una penetrazione del 90%)
e cresce in Francia. Di contro, perde terreno, oltre che in Italia, anche in Germania e Gran Bretagna, registrando mediamente un calo del 3%. Le quote tedesche e britanniche vanno
a iOS, grazie a iPhone 6, che è ancora lo smartphone più venduto in quattro mercati su cinque (Uk, Germania, Francia,
Italia). Idem negli Usa, dove però il dato più eclatante è costituito dalla crescita di Samsung, spinta dal Galaxy S5 e S6,
rispettivamente secondo e terzo modello top seller a stelle
e strisce. La quota del colosso sudcoreano tra i player Android è ora negli Usa al 55%, con un incremento di tre punti
rispetto ad aprile. Miglioramento anche della performance
anno su anno, se è vero che ad aprile Samsung era ancora
sotto dell’1,6% rispetto al sell-out del mese di riferimento nel
2014, mentre ora il passivo si è ridotto allo 0,5%. Sulla spinta
di Samsung, Android guadagna complessivamente negli Usa
2,8 punti percentuali, e si attesta ora al 64,9%. Al risultato
contribuisce anche l’ottima performance di LG, che ha quasi
raddoppiato la sua market share Usa anno su anno, rosicchiando numeri a Htc e Motorola.
Quanto al mercato cinese, Android perde quote, ma resta
pur sempre il driver. Il dato più eclatante però è la lotta serrata per la leadership tra brand: Apple, Huawei e Xiaomi sono
infatti separate al momento da non più di cinque decimali,
anche se nella realtà si sono suddivise il consumo locale. Il
brand di Cupertino si è radicato nella fascia alto-spendente
e nelle principali aree urbane (Pechino, Guangzhou/Canton,
Shanghai e Shenzhen), da cui viene il 7% dei suoi acquirenti.
Huawei ha conquistato il pubblico medio, connotato da un
6
potere di spesa non superiore a 2000 yuan al mese (equivalenti a 300 euro). Xiaomi continua invece quella che sembra
un’ascesa irresistibile, fondata soprattutto sui numeri generati nelle aree rurali e nel target di coloro che non hanno mai
posseduto in precedenza un dispositivo di telefonia evoluto.
La company legata al magnate Lei Jun ha venduto nella prima metà dell’anno 34,7 milioni di pezzi, per un incremento rispetto al giro di boa di fine giugno 2014 pari al 33%. Il
dato di sell-out a volume non è però supportato dai numeri
a valore. E se la market share dell’anno scorso di Xiaomi in
Cina era pari al 12,5%, il grande driver delle vendite risulta
essere il sito mi.com, per cui passa più del 70% del business
del vendor, che è al momento localmente la terza company
per fatturato e-commerce.
Non sono da meno i numeri collezionati da Huawei, che
nella prima metà del 2015 ha commercializzato 20 milioni
di unità, e che confida entro l’anno di vendere 40 milioni di
pezzi legati al brand Honor, che nei sei mesi conclusi a giugno ha generato un volume d’affari pari a 2,6 miliardi di
dollari. Oggi Huawei è il quarto player al mondo, ma grazie
a Honor punta dritto al podio, e soprattutto a raddoppiare
i propri numeri 2014, portando la quota di vendite internazionali al 15% del proprio business, equivalenti circa a 6 milioni di unità. L’obiettivo per fine anno è raggiungere quota
100 milioni di pezzi a livello globale.
G.R.E., nominati
i nuovi vertici
Il nuovo Mondadori
Megastore di Milano
Nuove nomine in G.R.E. (Grossisti Riuniti Elettrodomestici): il presidente è
ora Salvatore Fanni della società Jumbo
e sarà affiancato dal vicepresidente Ivo
Amorino di D.M.L.
Durante l’assemblea dello scorso 30
giugno è stato rinnovato anche il consiglio d’amministrazione, con la nomina di
tre nuovi consiglieri, eletti dai soci: Giuliano Sbaraini della società Co.Pre, Yves
Di Benedetto della società Dps Group e
Ina Papino della società Papino Elettrodomestici.
Inaugurato lo scorso 11 giugno, nel pieno centro Milano il nuovo Mondadori Megastore di via San Pietro all’Orto, 11. Un luogo che rappresenta il primo esempio del
nuovo format di store di Mondadori, caratterizzato da un innovativo concept di arredo
e da una diversa formula di offerta. Con l’apertura di questo punto vendita, continua il
piano di consolidamento delle attività retail del Gruppo Mondadori, che può vantare
un’estesa rete di librerie in Italia, con oltre 600 store sul territorio. Il progetto intreccia spazi di accoglienza e di esposizione, costruendo un’innovativa relazione con il
visitatore libero di muoversi a seconda delle proprie esigenze e dei propri interessi.
Lo spazio è così suddiviso: il piano terra ospita lo spazio Marketplace, con le ultime
novità editoriali, prodotti di cartoleria e gift box, ma anche prodotti di tecnologia,
accanto al nuovo servizio di assistenza e post vendita Help, mentre il primo piano è
dedicato a Books&Café, in cui trovano spazio l’ampia libreria dello store, con l’area
Comics e la cartoleria e Mondadori Café.
La convention annuale Expert
a pagina 8
“La nostra forza?
Sono le persone”
L’insegna guarda al futuro con ritrovato ottimismo, dopo un anno
in crescita. L’ingresso del gruppo Elite, le iniziative di marketing,
le ottime performance nel comparto eldom.
Unieuro: a Marina di Ginosa (Taranto) il primo meeting nazionale
a pagina 9
“Tutti insieme
appassionatamente”
A soli 12 mesi dal rilancio del brand, il fatturato consolidato
supera quota 1,3 miliardi di euro. Sono 263 i partner,
per 443 punti vendita dislocati sull’intero territorio italiano.
A Cinecittà la conferenza di Andreoli
a pagina 10
“La nostra strategia
per tornare grandi”
La catena, associata al Gruppo Euronics e operante nel Centro Italia, festeggia
i 60 anni dalla fondazione. Dopo un 2014 difficile, illustrato il nuovo piano triennale.
Con un obiettivo: raggiungere entro il 2018 un fatturato di 110 milioni di euro.
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magazine
speciale retail
hitech
retail
La convention annuale
Expert. L’insegna guarda
al futuro con ritrovato
ottimismo, dopo un anno
in crescita. L’ingresso
del gruppo Elite,
le iniziative di marketing,
le ottime performance
nel comparto eldom.
Foto del gruppo Expert.
Da sinistra: Tommaso
Leso (presidente); Enrico
Somma (vicepresidente);
Roberto Omati (direttore
generale); il professor
Daniele Fornari (Università
di Piacenza).
“La nostra forza?
Sono le persone”
“Un anno fa guardavamo al futuro con qualche preoccupazione. Il
momento era difficile, dopo due avvenimenti rilevanti e che lasciano il
segno. In primis la scomparsa di un grande uomo come Carlo Alberto
Lasagna. Quindi l’uscita di Sgm Distribuzione dal nostro gruppo. Oggi
posso dire che guardiamo al futuro con ottimismo ritrovato e rinnovato, sulla base di quanto realizzato durante questo anno, ma anche sulla
base della professionalità delle persone che fanno parte di Expert. Perché sono loro, le Expert People, il valore distintivo della nostra insegna,
da cui dobbiamo ripartire, sempre e comunque”. Con queste parole il direttore generale Roberto Omati ha aperto la convention 2015 di Expert,
la dodicesima per l’insegna, in scena quest’anno presso il Nova Yardinia
Resort di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto. Un appuntamento
divenuto ormai tradizionale, che ha visto riuniti buyer e affiliati Expert
insieme ai rappresentanti dell’industria, in un’atmosfera conviviale e al
tempo stesso professionale. Infatti, dopo la partita di calcio tra Expert e
Industria disputata il giorno precedente (per la cronaca, ad aggiudicarsi
la vittoria, per uno a zero, è stata l’Industria), nel corso della mattinata di convention, proprio i volti delle Expert People di tutta Italia sono
stati proiettati sugli schermi del Teatro dei Colori. E non sono mancati,
tra un intervento e l’altro degli speaker sul palco, gli spot pubblicitari,
decisamente particolari e divertenti, che hanno visto attori protagonisti
country manager e direttori vendite delle varie aziende impegnati a presentare i propri prodotti nei panni degli addetti vendita Expert, in divisa
rigorosamente arancione.
Roberto Omati
Fabio Cecchi
Un anno in crescita
Ma torniamo all’andamento di Expert. Lo scenario prospettato è decisamente positivo. E sono i numeri a dirlo, quelli snocciolati sul palco nel
corso della mattinata. Il gruppo ha registrato nel 2014 un +7,5%, conta
a oggi quasi 300 negozi, impiegando circa 2.900 addetti, per un fatturato
che si attesta nell’ordine degli 1,8 miliardi di euro. Incoraggianti anche
i dati di vendita dei primi cinque mesi del 2015, che vedono il Bianco
segnare a livello globale un +8,5%, con Expert che performa ancora meglio, registrando un +9,8%. Anche il comparto Ped cresce: a livello complessivo l’incremento è dell’8,7%, mentre per l’insegna il valore raggiunge quota +9,6%. Ed Expert va più veloce anche del totale mercato: se il
dato Aires fa registrare una crescita complessiva del +5,9%, il gruppo
si attesta al +8,6%, confermandosi secondo player in Italia, dopo Media
World. “Siamo in pole position sul target del futuro, ovvero le famiglie,
che sono nostri interlocutori privilegiati”, ha sottolineato Roberto Omati.
“Non solo, i dati GfK Cermes Bocconi mostrano un trend positivo per il
canale degli specializzati nell’ambito dell’eldom retail (con una market
share del canale che cresce dal 78,5% all’82,1%), rilevando come dal
2007 al 2014 Expert abbia fatto segnare una crescita di ben il 15% a
fronte di un trend complessivo del canale specializzati del +3%. È anche
e soprattutto per il personale che i consumatori scelgono gli specialisti.
E su questo fronte gli ‘esperti’ dei nostri punti vendita non possono che
essere in prima linea”. E così dopo il momento di difficoltà attraversato
un anno fa, sono state loro, le Expert People, a rimboccarsi le maniche:
“Abbiamo deciso di parlare poco, di non lamentarci, ma di agire sul campo. Tra dire e fare, abbiamo scelto il fare”. L’anno mandato in archivio ha
Barbara Donelli
8
dunque visto le acquisizioni delle insegne del gruppo Elite e gli ingressi
di nuovi soci. Ma anche iniziative di marketing originali, che mirano ad
andare oltre la promozionalità aggressiva messa in campo da altre insegne della Gds. È arrivata, infatti, a un certo punto, la scommessa di un
volantino che metteva in prima pagina le persone, i volti dei soci expert,
che, come ha spiegato Barbara Donelli, marketing manager di Expert
Italy, vengono prima dei ribassi e dei tagli di prezzo. Un volantino che ha
fatto il colpo, riscuotendo grande successo tra i consumatori.
Sul palco, all’intervento del professor Daniele Fornari, professore
ordinario all’Università di Piacenza, hanno fatto seguito le voci dei protagonisti di questo anno di Expert: da Fabio Cecchi, ora direttore commerciale del gruppo, proveniente dal consorzio Elite entrato nella compagine Expert lo scorso febbraio, a Barbara Donelli, marketing manager,
fino al vicepresidente Expert Enrico Somma e al presidente Tommaso
Leso.
I progetti in cantiere
Ma che cosa bolle in pentola nel futuro prossimo per Expert? Tra i progetti in cantiere, discussi proprio nei giorni della convention, spicca primo fra tutti l’integrazione a livello di headquarter in un’unica centrale,
che sia in grado di fungere da punto di riferimento per tutti gli associati
e di dispiegare un’attività di sell out declinata sul territorio attraverso le
rispettive insegne. Per creare nuove sinergie, tra player provenienti da
esperienze diverse. Che mantengono, in ogni caso, le proprie peculiarità
e il rapporto con il proprio territorio di riferimento. Così, la fidelizzazione del cliente rimane il punto di forza della Ires Sme di Luciano Tisiotto,
unica insegna che può permettersi di non stampare volantini, perché
ormai fortemente radicata in un territorio, quello del Veneto e Friuli
Venezia Giulia in cui i consumatori ormai sanno che i prezzi Sme sono
allineati ai più bassi su piazza. Mentre player come Comet e Grancasa,
parte della new entry Gruppo Elite, scelgono di non acquisire l’insegna
Expert per mantenere la propria identità. E nel Sud si registra l’apertura, quasi in concomitanza con la convention, di nuovi store a insegna
Expert Pistone.
L’altra importante novità viene dal versante e-commerce. L’annuncio risale all’anno scorso, ma ora il gruppo è a tutti gli effetti pronto ad
aprire la propria vetrina online entro la fine del terzo trimestre 2015 e
con una prospettiva ben delineata: non certo mettersi in competizione
con i top player, piuttosto stimolare le persone a venire nei punti vendita dando maggiore visibilità all’assortimento. “Anche online Expert
vuole mantenere la propria filosofia, proponendo ai consumatori una
selezione di prodotti definita, come in un negozio di medie dimensioni,
per essere da un lato parallela con ciò che i negozi offrono e, dall’altro,
celebrare le partnership già impostate”, hanno puntualizzato Roberto
Omati e Fabio Cecchi.
Insomma, in uno scenario retail in trasformazione, la volontà del
Gruppo Expert è non farsi cogliere impreparato di fronte ai cambiamenti in atto e in divenire. Ma senza perdere la propria identità. E rimanendo ben consapevole che la forza, quella vera, non può che nascere dalla
professionalità di coloro che fanno parte del gruppo. Dal presidente fino
a ogni singolo addetto.
retail
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
Unieuro: a Marina di Ginosa (Taranto) il primo meeting nazionale
“Tutti insieme
appassionatamente”
A soli 12 mesi dal rilancio del brand, il fatturato consolidato supera quota 1,3 miliardi
di euro. Sono 263 i partner, per 443 punti vendita dislocati sull’intero territorio italiano.
La storia
di SGM Distribuzione
1937
Vittorio Silvestrini inizia l’attività di vendita al dettaglio di bombole e fornelli a gas, cucine a legna,
radio e macchine da cucire.
1958
Giuseppe
Silvestrini
Inaugurazione del primo grande punto vendita per
il commercio all’ingrosso e al dettaglio, con un assortimento di oltre 1800 referenze.
1973
Vittorio lascia la guida dell’azienda ai figli Giuseppe
e Maria Grazia.
1982
Apertura a Forlì del primo “megastore” della Romagna (1.500 metri quadrati)
2000
“Appassionatamente” è il titolo che
il Gruppo Unieuro ha scelto per il suo
primo meeting nazionale, che si è tenuto a Marina di Ginosa (in provincia di
Taranto), presso il Torreserena Village,
dal 14 al 21 giugno scorsi. Il tema della
passione rappresenta, infatti, il fil rouge che lega l’insegna agli imprenditori
locali – sono 263 i partner distribuiti
su tutto il territorio nazionale – che
hanno scelto di sposare il progetto industriale lanciato a maggio 2014. E la
passione rappresenta lo spirito con cui
il Gruppo ha conquistato il mercato e
vuole affrontare le sfide future. Una
storia, quella della nuova Unieuro, che
affonda le proprie radici negli Anni
’30, in un piccolo negozio al dettaglio
a conduzione famigliare, e tra fusioni
e acquisizioni percorre tutto il secolo
scorso, fino al recente rebranding della
catena, avvenuto a settembre 2014.
Molte le tematiche affrontate nel
corso della convention. Dal ruolo del
retail nell’era del consumatore multicanale, alla gestione del punto vendita.
Dalle tecniche di visual marketing alle
strategie di brand, sino all’analisi dei
mercati di riferimento e della loro evoluzione. Ai tavoli di lavoro hanno partecipato anche personalità del mondo
accademico, della comunicazione e
della ricerca di mercato, a dimostrazione della volontà del management
di fornire i contenuti utili non solo sul
piano strategico, ma anche per la quotidianità del punto vendita.
A soli 12 mesi dal rilancio del brand
Unieuro, la convention è anche stata
l’occasione per fare il punto sulle principali performance conseguite in questo breve ma significativo arco di tempo. Il fatturato consolidato per l’anno
fiscale marzo 2014/febbraio 2015 ammonta a 1,397 miliardi di euro, mentre
sono 57 i milioni di euro di Ebitda – un
record storico per il Gruppo. Per quanto riguarda i punti vendita, sono 443
gli store a marchio Unieuro o Unieuro
City ribrandizzati, e ben otto i negozi
aeroportuali acquisiti, a Fiumicino, Linate e Malpensa.
SGM Distribuzione entra in Expert Italia, consolidando le performance del gruppo. Dai 300 milioni di euro di fine anni ‘90, la sua nuova leadership
sotto un’unica insegna la porta a raggiungere un
miliardo e 800 milioni di fatturato nel 2013.
“Un anno fa abbiamo annunciato il
nostro progetto a tutta la comunità di
business”, ha commentato Giancarlo
Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro. “Un progetto
ambizioso e complesso ma che, grazie
alla passione e all’impegno di tutte le
nostre persone e di tutti i nostri partner, oggi è realtà. Questo meeting vuole essere un’occasione per condividere
quanto di buono costruito finora, per
migliorare tutti insieme il nostro lavoro e affrontare una nuova importante
sfida: diventare brand leader nel nostro settore”.
“La nostra forza si sintetizza in una
parola: esserci. Che deriva anche dalla presenza e dal presidio capillare da
parte degli imprenditori nostri partner, che mantengono il contatto e la
relazione quotidiana con il cliente”,
ha aggiunto Luigi Fusco, coo del Gruppo. “Grazie all’appartenenza a Unieuro, possono condividere know-how
e strumenti che permettono loro di
competere con le grandi insegne, performando meglio del mercato di riferimento e in modo profittevole”.
Da inizio 2015 prosegue l’espansione della rete diretta e indiretta con
una nuova apertura a Bolzano e 10
nuovi partner. Non solo, il management ha annunciato un investimento
di 30 milioni di euro per il riallestimento di oltre 40 punti vendita, da
completare entro l’anno. Per Unieuro è
poi fondamentale il tema della formazione, e per questo verranno destinati
oltre due milioni di euro per un progetto destinato a tutta la rete vendita
sviluppato con l’Università Bocconi di
Milano.
“La nuova Unieuro è frutto anche del
percorso di comunicazione sviluppato
in quest’ultimo anno”, conclude Marco Titi, direttore marketing. “Abbiamo
costruito un nuovo territorio di marca
distintivo, e con un proprio universo
di riferimento, su cui continueremo a
sviluppare nuove attività, sempre coerenti con il posizionamento che abbiamo consolidato negli ultimi 12 mesi”.
2001
SGM Distribuzione apre il suo sito di e-commerce
marcopoloshop.it.
2003
Giuseppe Silvestrini diventa presidente del Gruppo
Expert Italia di cui SGM fa parte come uno dei soci
di maggioranza.
2005
Giancarlo Nicosanti Monterastelli
Il fondo di private equity Rhone Capital entra nella
compagine sociale di SGM Distribuzione.
2007
Acquisizione del ramo retail della società Consumer e dei suoi sette negozi in Lombardia.
2009
Acquisizione della società Venex, secondo player di
Expert, presente con 25 punti vendita nel Triveneto.
2012
Marco Titi
Acquisizione della catena Eldo (12 punti vendita
in Lazio, Puglia, Lombardia, Toscana, Piemonte,
Umbria e Molise). SGM Distribuzione, con l’insegna Marcopolo Expert, ora può contare su una rete
complessiva di 79 punti vendita diretti e 138 affiliati. Marcopolo Expert si afferma come insegna multicanale. Viene rinnovato completamente il sito di
e-commerce (che in 10 anni è arrivato a contare più
di 600mila clienti registrati e tocca un fatturato di
oltre 35 milioni di euro). Vengono lanciati il nuovo
sito mobile, la Marcopolo App, il blog e il magazine
per tablet (Marcopolo Magazine).
2013
Il 29 novembre la compagine societaria di SGM
perfeziona l’acquisizione della catena Unieuro, con
i suoi 93 punti vendita diretti e 88 affiliati. L’accordo
unisce due dei maggiori retailer italiani nell’elettronica, con una rete complessiva che conta 173
punti vendita diretti e oltre 230 affiliati.
2014
Luigi Fusco
9
Il 9 maggio SGM Distribuzione presenta, in occasione della convention #Volare, il progetto aziendale
e la roadmap della nuova catena Unieuro. A settembre viene conclusa l’operazione di rebranding
del network, che viene rinnovato nell’immagine dei
negozi e dei canali digitali. La nuova Unieuro conta oltre 420 negozi su tutto il territorio nazionale e
un’unica avanzata piattaforma logistica. Il fatturato
2014 è di 1,397 miliardi euro.
retail
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
A Cinecittà la conferenza di Andreoli
“La nostra strategia
per tornare grandi”
La catena, associata al Gruppo Euronics e operante nel Centro Italia, festeggia i 60 anni dalla fondazione. Dopo un 2014
difficile, illustrato il nuovo piano triennale. Con un obiettivo: raggiungere entro il 2018 un fatturato di 110 milioni di euro.
Il presidente Paolo Andreoli
con le sorelle Nicoletta e Antonella.
Paolo Andreoli
Un nuovo piano industriale, su cui fondare le basi del
rilancio. L’analisi onesta e trasparente degli errori commessi. Tre linee strategiche su cui far leva per ripartire. E
un obiettivo preciso: raggiungere entro il 2018 un fatturato di 110 milioni di euro. È andata in scena lo scorso 9
luglio a Roma la convention di Andreoli, catena associata
al Gruppo Euronics che opera nel Lazio e in Centro Italia.
Il 2015 segna un anniversario importante per l’insegna,
60 anni di attività, e non è un caso che la location scelta
per fare da cornice all’evento sia la Sala Fellini, all’interno dei Cinecittà Studios. “Qui il grande regista dava alle
immagini la forma dei sogni”, spiega Paolo Andreoli, presidente e amministratore delegato della società. “E qui
vogliamo celebrare i 60 anni di un sogno cominciato nel
1955, quando mio padre Aldo Andreoli inaugura a Latina
il primo negozio di elettrodomestici”.
Un sogno che negli ultimi tempi ha attraversato momenti difficili, ma che ora Paolo Andreoli è ben determinato a rimettere in moto, con ancora più slancio di prima. Il presidente non ha paura a riconoscere gli errori
del passato, anzi è convinto che proprio da essi si possa
imparare e si debba ripartire, e che il momento buio vissuto possa costituire un’opportunità per riorganizzare la
struttura dell’azienda in modo più efficiente. “La trasparenza è un valore e un modo di operare che abbiamo abbracciato. Non vogliamo nasconderci dietro un dito come
i bambini”, ripete più volte, presentando alla platea slide
dettagliate sui conti economici dell’anno passato. Sul palco sale Jimmy Clarini di Capital Partners cui l’azienda si è
affidata per fare un’analisi puntuale degli errori commessi, perché non siano più ripetuti. Errori che vengono illustrati con grande franchezza e precisione, dall’acquisizione degli otto punti vendita Ferri alla perdita di crediti
sul canale ingrosso fino agli investimenti pubblicitari sovradimensionati. Errori che hanno portato a chiudere in
perdita il 2014, con una netta contrazione del fatturato.
Aggiustare la macchina, per tornare a correre e a vincere sul mercato, è ora l’obiettivo a cui lavorare. Attraverso una strategia che Paolo Andreoli ha voluto illustrare
nel dettaglio ai fornitori, soprattutto per rafforzare quel
rapporto di fiducia che, come ha spiegato il presidente,
riveste un ruolo fondamentale in tutte le relazioni, anche
in quelle di business.
Sono dunque tre i pilastri su cui si baseranno le mos-
Una storia lunga 60 anni
1955
Aldo Andreoli inaugura il suo primo negozio per la vendita di elettrodomestici e prodotti di elettronica a Latina.
1984
Andreoli entra nel Gruppo Get Italia, in quel momento il
più importante del settore in Italia.
1989
Viene inaugurato il secondo punto vendita all’interno del
Centro Commerciale Morbella (Lt), il primo in Italia.
1993
Apre il negozio di Terracina (Lt) in pieno centro storico.
L’intenzione è diventare un punto di rifermento per i consumatori del Centro Italia, coprendo sia le realtà urbane
che l’ampio bacino d’utenza dell’hinterland attraverso
l’innovativa formula dei grandi centri commerciali. Negozi di ampie metrature (il punto vendita di Morbella ha
una superficie di 1.800 metri quadrati distribuiti su tre
livelli) e distanti dalla città rappresentano ancora uno
scenario lontano dalla realtà italiana.
1999
Get Italia diventa Euronics International.
2003
Prende il via la significativa espansione di Andreoli Spa,
che fino al 2009 porta all’apertura di 10 nuovi store andando a servire capillarmente tutta la regione Lazio.
2005
Inaugurato a Roma il primo negozio Andreoli. Seguiranno nuove aperture, anche in Molise e Abruzzo, fino alla
creazione di una vera rete che conta complessivamente
20 esercizi su tutto il territorio, presidiato con l’insegna
Euronics. L’obiettivo dell’azienda è raggiungere, entro il
2018, un fatturato di 110 milioni di euro.
10
se di Andreoli nel prossimo triennio: il consolidamento
della realtà esistente innanzitutto, il miglioramento dei
margini commerciali e un intervento mirato per rafforzare la struttura finanziaria.
Uno dei primi step in programma è così la ristrutturazione dei 10 negozi più datati, per uniformarli al più
moderno store concept Euronics e incrementarne l’efficienza e la redditività.
Anche la comunicazione sarà oggetto di rinnovamento: mantenendo infatti lo stesso budget allocato lo scorso
anno - 2 milioni di euro - è previsto un ampliamento a
un media mix multicanale che includa oltre a volantini e
campagne outdoor anche azioni mirate sui mezzi social.
Per Andreoli il web ricopre un ruolo sempre più strategico anche da un punto di vista commerciale: se attualmente il canale e-commerce registra un fatturato di 1,7
milioni euro, l’obiettivo per i prossimi anni è raggiungere
i 2,5 milioni nel 2016, 4 milioni nel 2017 e 6 milioni nel
2018.
Ma non solo: Andreoli punta anche a razionalizzare il
canale ingrosso e l’obiettivo in questo comparto è incrementare il fatturato dai 4,5 milioni attuali ai 7 milioni nel
2018.
Come anticipato, la seconda area di intervento riguarda i margini commerciali, un elemento fondamentale per
raggiungere gli obiettivi a medio-lungo termine. Grazie
a un puntuale programma di category management,
l’azienda punta a contrarre il numero di brand trattati ridistribuendo le quote di marginalità su un numero
ristretto di fornitori, che possano realmente garantire i
migliori ritorni in termini di profitto.
Infine, terzo punto fondamentale di intervento è la
struttura finanziaria, con particolare attenzione a migliorare l’efficienza del magazzino, un’operazione strategica
e delicata, tutt’ora in corso.
I primi riscontri positivi di questa strategia vengono
dai risultati ottenuti nel primo semestre 2015, che mostra un andamento delle vendite settimanali decisamente in crescita e un trend mensile dei margini migliorato
rispetto ai primi sei mesi dell’anno passato. La macchina,
dunque, si sta rimettendo in moto, anche se il secondo
semestre è appena cominciato e, di qui al 2017, il lavoro
da fare è molto. Andreoli, però, è di nuovo in pista.
Pronta a tornare grande.
raee
newsline
Raccolta pile e accumulatori:
il primo rapporto annuale
Il bilancio della raccolta è pari a 9.584.746
kg per quanto riguarda pile e accumulatori portatili esausti, +13% rispetto al 2013, e
171.896.011 kg per gli accumulatori industriali e per veicoli. Il Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori (Cdcnpa) ha presentato a Roma il primo rapporto annuale sulla
gestione dei rifiuti di pile e accumulatori giunti
a fine vita. I luoghi di raccolta iscritti al Cdcnpa sono 3.809, distribuiti su tutto il territorio
nazionale, e la presentazione del rapporto ha
permesso di offrire una fotografia della raccolta di pile e accumulatori portatili regione per
regione. “Dai dati del Rapporto, alla sua prima
edizione”, afferma Giulio Rentocchini, presidente del Cdcnpa, “emerge un sistema ormai
a pieno regime, efficiente e capillare su tutto
il territorio nazionale, con ulteriori margini di
miglioramento. Abbiamo già raggiunto e superato abbondantemente il tasso di raccolta delle
pile portatili esauste fissato dall’Unione Europea al 25% della media dell’immesso degli ultimi tre anni. Il nostro obiettivo è ora di arrivare
puntuali al prossimo traguardo, quando nel
settembre del 2016 il tasso sarà alzato al 45%”.
È nata Eucolight, l’associazione
europea per i Raee di Illuminazione
È nata Eucolight, la nuova associazione europea dedicata ai Rifiuti da apparecchiature
elettriche ed elettroniche (Raee) del settore
Lighting. Ha sede a Bruxelles, in Belgio, sarà
guidata da Juan Carlos Enrique, presidente
neoeletto del comitato direttivo, e annovera
tra i suoi fondatori anche Ecolamp, consorzio
italiano per il recupero e lo smaltimento di
apparecchiature di illuminazione. Obiettivo
dell’associazione è dare voce ai sistemi collettivi Raee specializzati nel gestire la raccolta e
il riciclo delle lampadine e degli apparecchi
di illuminazione. “Sono oggi in esame a livello
europeo diversi interventi che interessano il
sistema di riciclo dei Raee”, ha commentato Fabrizio D’Amico, direttore generale di Ecolamp.
“EcoLight si adopererà per garantire che i cambiamenti che ne deriveranno, e che inevitabilmente impatteranno anche a livello di singoli
stati membri, siano appropriati per il settore
dell’illuminazione. Sono lieto che Ecolamp sia
parte attiva all’interno di questa nuova organizzazione per sostenere il lavoro in corso a
livello europeo di interesse per il settore Lighting”. La nuova Direttiva europea sui Raee, recepita in Italia ad aprile 2014 (D.Lgs 49/2014),
ha avuto un impatto maggiore sul comparto
dell’illuminazione rispetto a qualsiasi altro settore industriale. Nonostante il singolo prodotto abbia un peso contenuto, il numero di lampadine raccolte e riciclate in Europa è di molto
superiore a quello di tutte le altre tipologie di
apparecchiature elettriche. E, d’altra parte, a
differenza della maggior parte degli altri rifiuti
Raee, raccogliere e riciclare lampade non genera alcun valore economico, mentre la maggior
parte delle sorgenti luminose sono fragili e pericolose, difficili da trasportare e rendono necessari impianti di riciclo specializzati. Proprio
per rispondere positivamente a queste sfide e
interagire in maniera efficace con gli altri enti e
associazioni di categoria europei è stata costituita Eucolight. L’associazione intende infatti
lavorare per migliorare il sistema normativo
che fa capo ai rifiuti del comparto dell’illuminazione, per assicurare eque condizioni all’interno del sistema (il cosiddetto level playing
field), per supportare lo sviluppo di adeguati
standard internazionali, per fornire un orientamento e un supporto ai propri membri. La
partecipazione a Eucolight è aperta a qualsiasi
sistema non-profit di riciclo dei Raee stabilito
in Europa, che adempia agli obblighi di responsabilità estesa del produttore del settore Lighting. Sono attualmente soci Eucolight sistemi
collettivi Raee provenienti da 16 differenti stati
membri dell’Unione europea.
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
Intesa raggiunta tra produttori e imprese della distribuzione e del retail specializzato
Siglato il nuovo
Accordo di Programma
È ufficiale. Lo scorso 26 giugno è stato
sottoscritto il nuovo Accordo di Programma per la definizione delle condizioni
generali di raccolta e gestione dei Rifiuti
da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Hanno firmato l’accordo il
Centro di Coordinamento Raee, le associazioni di categoria dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, le
associazioni delle aziende di raccolta dei
rifiuti e le organizzazioni delle imprese
commerciali e della distribuzione.
L’Accordo – annunciato nella conferenza stampa andata in scena mercoledì 1°
luglio presso la Camera di Commercio
di Palermo - resta comunque aperto alla
sottoscrizione da parte tutte le associazioni di settore e offre condizioni eque e
non discriminatorie a tutti gli operatori
che volessero avvalersi delle specifiche in
esso previste. Il documento firmato dalle
parti prende le mosse da quanto previsto
all’articolo 16 del Decreto Legislativo 14
Marzo 2014 n. 49, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE, ha validità triennale,
con decorrenza 1° luglio 2015, e prevede
importanti conferme e novità rilevanti
per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche nel nostro
Paese. Infatti, l’Accordo di Programma
disciplina le modalità e i tempi di ritiro
dei Raee dai luoghi di raggruppamento
conferiti ai distributori, l’organizzazione
della raccolta in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale e i relativi premi
di efficienza. Al verificarsi delle condizioni
di buona operatività realizzate dalle imprese commerciali e della distribuzione,
verranno erogati premi di efficienza sulla
base dei quantitativi di Raee conferiti dai
consumatori ai distributori, ritirati dai
sistemi collettivi dei produttori e avviati
correttamente alle operazioni di trattamento e recupero. Con la stipula della
nuova intesa, il valore di questi rimborsi
premiali è stato incrementato quasi del
50% in valore medio rispetto agli attuali
livelli. L’intesa, di fatto, segna una tappa
definitiva del processo inclusivo che ha
visto un ruolo crescente e sempre più attivo della distribuzione ai fini della corretta
gestione ambientale degli elettrodomestici a fine vita. Infatti, l’obiettivo stabilito
dal Decreto 49/2014 è quello di arrivare,
entro cinque anni, a raccogliere 720.000
tonnellate di Raee, pari circa al 65% di
tutte le Aee (apparecchiature elettriche
ed elettroniche) immesse sul mercato
ogni anno, che corrispondono a circa 12
Kg a cittadino. Come più volte evidenziato, si tratta di numeri molto ambiziosi, che
pertanto rendono necessario da parte di
tutti gli operatori un consistente impegno
per migliorare la gestione di questa risorsa e aumentare sensibilmente la raccolta.
Tra le misure introdotte dal nuovo accordo, si segnala il supporto in via sperimentale alla creazione di ‘microaree
ecologiche a basso impatto ambientale’
mirate a rendere più agevole la raccolta
dei Rifiuti elettrici ed elettronici in aree
disagiate. Ad oggi in Italia il sistema dei
Raee raccoglie circa 240mila tonnellate di
prodotti destinati al recupero e/o al trattamento corretto; grazie a questo accordo
si stima che questi già ingenti numeri possano aumentare in maniera significativa,
ponendo l’Italia in linea con gli obiettivi
europei.
Riccardo Colletti e Raffaella Cordera
Intervista con Davide Rossi, direttore generale di Aires
“Riconosciuto il ruolo
strategico dei retailer.
Si aprono grandi opportunità”
Davide Rossi, direttore generale di
Aires (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati)
spiega e commenta il significato e
il contenuto dell’accordo siglato in
materia di Raee con Cdc, produttori
e associazioni delle aziende di raccolta.
Avvocato Rossi, perché è strategico e importante questo Accordo
di Programma che coinvolge finalmente a tutto tondo il mondo della
distribuzione e del retail specializzato?
Perché è la consacrazione del ruolo
che il mondo del commercio ricopre
all’interno della filiera. Perché dopo
un percorso lungo, su cui abbiamo
investito risorse ed energie specialmente nell’ultimo biennio, è stata
compresa la strategicità delle imprese retail sia per centrare gli ambiziosi obiettivi fissati dalla Direttiva
Europea in materia di Raee, sia per
qualificare ulteriormente l’azione
che si deve portare avanti in materia di ecosostenibilità. In buona sostanza, grazie al varo del Decreto 49,
c’è stato un approccio inclusivo nei
confronti del mondo retail. E questo
consente a tutti di trasformare il problema scottante dei Raee in una vera
opportunità.
Quali i punti qualificanti dell’intesa?
Sono sostanzialmente tre. Il primo:
un notevole incremento, nell’ordine
del 50%, della premialità per quelle
strutture retail che aderiscono all’Accordo di Programma, impegnandosi a tutto tondo al rispetto di iter,
procedure e regole. Sia chiaro: per
le nostre aziende del retail si tratta
sempre e comunque di una sorta di
rimborso dei costi onerosi che siamo
chiamati a sostenere.
E il secondo aspetto?
Altro fattore fondamentale è che il
mondo del commercio sarà coinvolto
nei lavori del Comitato Guida, previsto proprio dall’Accordo di Programma, che poi è il luogo dove vengono
assunte le decisioni operative e le
eventuali modifiche. Infine, il terzo
elemento forte riguarda un aspetto
più di ampio respiro.
Quale?
L’aver riconosciuto alle imprese del
commercio, che hanno un rapporto
diretto con i consumatori, un ruolo
centrale sul tema dei Raee ci permetterà di portare con ulteriore e rafforzata autorevolezza il nostro con12
Davide Rossi
tributo fattivo innanzi al legislatore.
L’esperienza che quotidianamente
viviamo sul campo potrà essere di
grande aiuto e supporto per suggerire e apportare migliorie a dispositivi
legislativi, al fine di rendere efficace
e incisiva l’azione che si deve svolgere. Penso ad esempio alla questione
del decreto attuativo relativo al cosiddetto “uno contro zero” sul quale
contiamo di poter dare un utile contributo al Ministero.
Insomma, mi pare di capire che
siete molto soddisfatti.
Certamente, perché è stato riconosciuto il ruolo del retail specializzato su una questione così importante.
E questo non è poco. Anche perché
le imprese del commercio hanno
sempre fatto la loro parte, nel pieno rispetto della legge. Ora potremo
svolgere la nostra funzione in modo
ancor più forte e qualificato.
E adesso in che modo i retailer
specializzati intendono agire per
contribuire a sviluppare una maggiore sensibilità in materia di raccolta?
Intensificheremo la nostra attività
grazie alla fitta rete di punti vendita
dislocata sul territorio. Abbiamo già
sottoposto a Confcommercio, che lo
approvato, un piano operativo affinché i retailer diventino i primi formatori, nei confronti degli end user, sul
tema della raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. Con i consumatori
possiamo vantare un legame e un
rapporto diretto, quasi quotidiano.
Quindi, la nostra sarà un’azione di
comunicazione a tutto campo. E sono
convinto che il nostro contributo saprà rivelarsi qualificato, ma soprattutto tangibile e significativo.
entertainment
Reportage dall’E3 2015. Riflettori sulle novità in uscita nel settore videoludico
FATE
IL VOSTRO
GIOCO
TUTTI I TOP TITLE IN ARRIVO A SCAFFALE
ACTIVISION BLIZZARD
BANDAI NAMCO ENT.
ELECTRONIC ARTS
NINTENDO
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2015
15 settembre
Destiny: Il Re dei Corrotti
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3
27 agosto
One Piece Pirate Warriors 3
Ps4, Ps3, Ps Vita
24 settembre
Fifa 16
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Pc
11 settembre
Super Mario Maker
Wii U
25 settembre
Skylanders SuperChargers
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Wii U,
Wii, 3DS, iPad
16 ottobre
Tales of Zestiria
Ps4, Ps3
5 novembre
Need for Speed
Xbox One, Ps4, Pc
Dragon Ball Z Extreme Butoden
3DS e New 3DS
19 novembre
Star Wars: Battlefront
Xbox One, Ps4, Pc
2 ottobre
Animal Crossing:
Happy Home Designer
3DS
23 ottobre
Guitar Hero Live
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Wii U
e selezionati device mobile
6 novembre
Call of Duty: Black Ops III
Xbox One, Ps4, Pc
Autunno 2015
Tony Hawk’s Pro Skater 5
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3
Transformers Devastation
Ps4 e Ps3, Xbox One, Xbox 360
e Windows PC via Steam.
BLIZZARD ENTERTAINMENT
TBD
StarCraft II: Legacy of the Void
Pc
MILESTONE
LE RELEASE 2015
Ottobre
Sébastien Loeb Rally EVO
Ps4, Xbox One, Windows PC/Steam
LE RELEASE 2016
Febbraio
MXGP - The Official
Motocross Videogame
Ps4, Xbox One, Windows Pc/Steam
Primavera
RIDE 2
Ps4, Xbox One, Windows Pc/Steam
Autunno 2015
Naruto Shippuden Ultimate Ninja
Storm 4
Ps4, Xbox One
LE RELEASE 2016
25 febbraio
Mirror’s Edge Catalyst
Xbox One, Ps4, Pc
Project X Zone 2
3DS
Primavera
Plants vs. Zombies Garden Warfare 2
Xbox One, Ps4, Pc
Saint Seiya Soldiers’ Soul
Ps4, Ps3
Sword Art Online: Lost Song
Ps4, Ps Vita
Rollercoaster Tycoon World
Pc
DISTRIBUZIONE LITTLE ORBIT
Autunno
Adventure Time: Finn e Jake Detective
Ps4, Ps3, Xbox One, Xbox 360, Wii U,
3DS
Barbie e le sue sorelle:
Salvataggio Cuccioli
Xbox 360, Ps3, Wii U, Wii, 3DS
DISTRIBUZIONE OXYGENE
LE RELEASE 2016
4 agosto
Pearl Rare Anniversary Compilation
Xbox One
Primo trimestre
Pokémon Super Mystery Dungeon
3DS
28 agosto
Gears of War Ultimate Edition
Xbox One
Hyrule Warriors: Legends
3DS
Gigantic
Xbox One, Pc
Ottobre
Baila Latino
Wii U
DISTRIBUZIONE SQUARE ENIX
THE WALT DISNEY C.
LE RELEASE 2016
LE RELEASE 2015
DISTRIBUZIONE OXYGENE
13 novembre
Rise of the Tomb Raider
Xbox 360, Xbox One
Autunno
Disney Infinity 3.0: Star Wars
Xbox One, Xbox 360,
Ps4, Ps3, Wii U, Pc
Primo trimestre
Baila Latino
Xbox One, Wii
RAVENSCOURT
LE RELEASE 2015
DISTRIBUZIONE KOCH MEDIA ITALIA
Settembre
Broken Sword 5:
La Maledizione del Serpente
Xbox One, Ps4
14
Mario Tennis: Ultra Smash
Wii U
LE RELEASE 2015
Autunno
Fable Legends
Xbox One, Pc
LE RELEASE 2015
Animal Crossing: amiibo Festival
Wii U
The Legend of Zelda: Tri Force Heroes
3DS
27 ottobre
Halo 5 Guardians
Xbox One
DB-LINE
Quarto trimestre
Star Fox Zero
Wii U
MICROSOFT RETAIL
18 settembre
Forza Horizon 6
Xbox One
Monster High: Una nuova Mostramica
a Scuola
Wii U, Wii, 3DS, Xbox 360, Ps3
Dicembre
Xenoblade Chronicles X
Wii U
Primavera
Mario & Luigi: Paper Jam Bros.
3DS
2016
Yo-Kai Watch
3DS
Fire Emblem Fates
3DS
Metroid Prime: Federation Force
3DS
KOCH MEDIA / DEEP SILVER
LE RELEASE 2015
28 agosto
Risen 3: Titan Lords Enhanced Edition
Ps4
18 settembre
Mighty No.9
Xbox One, Ps4, Wii U, Pc
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
Mettetevi pure comodi. O meglio piacevolmente
scomodi. Il messaggio è tutto per i retailer videoludici
d’Italia. Archiviata l’edizione 2015 dell’E3 di Los Angeles (in scena dal 16 al 18 giugno), il settore è pronto per
accendere i motori alla grande. Finalmente. Si schiude
alle viste una stagione natalizia davvero intensa. Un
inverno caldissimo. Che vede schierati tantissimi long
e/o top seller. Un’edizione, quella 2015 dell’E3, che ha
puntato tutto (e giustamente, oltre che comprensibilmente) sui contenuti. Ossia, sul software che connoterà i mesi caldi del business. Come da copione, a quasi
due anni dal lancio delle console ‘next gen’, questo è il
passaggio obbligato e al contempo piacevole.
Davvero tante e numerose le release che hanno sfilato in passerella a Los Angeles. Un’edizione nel segno
di proposte forti, connotate, con le line up dei top publisher che diventano sempre più ricche ed ampie. Al
fianco di quelli che ormai sono considerati i ‘classici’
lanci dei franchise e best seller, nella stagione natalizia
i gamer avranno l’imbarazzo della scelta grazie all’arrivo di nuove Ip e di grandi ritorni.
Dall’inizio di settembre sarà una lunga e sfrenata
corsa, scandita da importanti uscite, settimana dopo
settimana. E ciascun genere sarà coperto, presidiato
e valorizzato con prodotti di qualità elevata. Tutte le
grandi firme, ossia i top title, saranno schierate sulla
griglia di partenza. Con un obiettivo: far ripartire il
sell-out capitalizzando una base installata di console
che permetta di portare i fatturati in territorio positivo.
Sarà battaglia vera e competizione serrata. Sia sullo
scaffale per conquistare spazio e visibilità, sia in termini commerciali.
La stagione natalizia che si schiude ha quasi il sapore di ‘all in’, dopo che nei primi cinque mesi dell’anno
il mercato su scala mondiale è andato in altalena, alternando performance convincenti e bruschi rallentamenti. Un esempio arriva dal mercato Usa dei videogiochi, reduce da un mese di maggio contraddistinto
dal segno negativo. Secondo i dati diffusi da Npd, le
vendite di software fanno segnare un calo pari al 25%
anno su anno, andando a interrompere un semestre di
buon andamento dei titoli di gioco. Nel contempo, anche l’hardware perde anno su anno ben 18 punti percentuali, soprattutto a causa della contro-performance
di Xbox 360 e Ps3, che calano vistosamente facendo
mancare il loro apporto. Il calo complessivo del gaming
si attesta così al 13%, e solo l’ottima performance degli
accessori, che crescono del 20%, evita una decrescita
più marcata.
Ma ora alle porte c’è la possibilità di riprendere il
passo giusto. Dopo il lancio di prima estate di Batman:
Arkham Knight, fin dall’inizio del mese di settembre si
viaggerà – almeno come release date – con un ritmo
sostenuto. Per arrivare all’autentico forcing che caratterizzerà il bimestre ottobre/novembre.
Ecco allora, qui sotto, data per data, o quantomeno
mese per mese, tutti i titoli in rampa di lancio. Da annotare sul taccuino.
Mettetevi pure scomodi, sperando che ci sia da ‘frullare’ per bene. Per far tornare a splendere almeno un
raggio di sole sul mercato italiano dei videogiochi.
Riccardo Colletti
DA QUESTA ESTATE AL PROSSIMO 2016
SONY COMP. ENT.
DIGITAL BROS
UBISOFT
SQUARE ENIX
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2015
26 agosto
Until Dawn
Ps4
DISTRIBUZIONE KONAMI
29 settembre
Might & Magic Heroes VII
Pc
DISTRIBUZIONE KOCH MEDIA ITALIA
9 settembre
Tearaway Unfolded
Ps4
7 ottobre
Uncharted:
The Nathan Drake Collection
Ps4
TBD
Journey Collector’s Edition
Ps4
LE RELEASE 2016
Primavera
Uncharted 4: A Thief’s End
Ps4
CIDIVERTE
LE RELEASE 2015
DISTRIBUZIONE 2K GAMES/TAKE TWO
29 settembre
NBA 2K16
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Pc
30 settembre
Sid Meier’s Civilization: Beyond Earth
Rising Tide Expansion Pack
Pc
30 ottobre
WWE 2K16
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3
Novembre
Xcom 2
Pc
Inverno
Battleborn
Xbox One, Ps4, Pc
WARNER BROS I.E.
LE RELEASE 2015
4 settembre
Mad Max
Ps4, Xbox One, Pc
1° settembre
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3
13 ottobre
Tom Clancy’s Rainbow Six Siege
Xbox One, Ps4, Pc
17 settembre
Pes 2016
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Pc
16 ottobre
Dragon Quest Heroes: L’Albero
del Mondo e le Radici del Male
Ps4
1° dicembre
Just Cause 3
Xbox One, Ps4, Pc
22 ottobre
Just Dance 2016
Xbox One, Xbox 360, Ps3, Ps4, Wii U,
Wii
LE RELEASE 2016
23 ottobre
Assassin’s Creed Syndicate
Xbox One, Ps4
Primavera
Deus Ex: Mankind Divided
Xbox One, Ps4, Pc
3 novembre
Anno 2205
Pc
2016
World of Final Fantasy
Ps4, Ps Vita
DISTRIBUZIONE 505 GAMES
26 novembre
Trackmania Turbo
Xbox One, Ps4, Pc
Star Ocean:
Integrity and Faithlessness
Ps4
Estate
Brothers – A Tale of Two Son
Ps4 e Xbox One
Autunno
Assassin’s Creed Syndicate
Pc
TBD
Kingdom Hearts III
Xbox One, Ps4
Settembre
ADR1FT
Ps4, Xbox One e Steam e supporterà
le piattaforme Virtual Reality (VR)
LE RELEASE 2016
DISTRIBUZIONE CAPCOM
Estate
Mega Man Legacy Collection
Xbox One, Ps4, Pc, 3DS
DISTRIBUZIONE FOCUS HOME INT.
Autunno/inverno
Divinity Original Sin :
Enhanced Edition
Ps4, XboxOne
8 marzo
Tom Clancy’s The Division
Xbox One, Ps4, Pc
LE RELEASE 2016
DISTRIBUZIONE CAPCOM
TBD
For Honor
Xbox One, Ps4, Pc
Primo trimestre
Resident Evil Zero HD Remaster
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Pc
Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands
Xbox One, Ps4, Pc
SEGA
LE RELEASE 2015
DISTRIBUZIONE KOCH MEDIA ITALIA
11 settembre
Hatsune Miku: Project Mirai D.
3DS
NIS AMERICA
Primavera
Street Fighter V
Ps4, Pc
South Park: The Fractured but Whole
Xbox One, Ps4, Pc
LE RELEASE 2015
LE RELEASE 2016
BETHESDA
DISTRIBUZIONE 505 GAMES
LE RELEASE 2015
DISTRIBUZIONE KOCH MEDIA ITALIA
28 agosto
Lost Dimension
Ps3, PsVita
Abzû
Ps4 e Steam
DISTRIBUZIONE KOCH MEDIA ITALIA
28 agosto
Dishonored Definitive Edition
Xbox One, Ps4
Assetto Corsa
Ps4 e Xbox One
10 novembre
Fallout 4
Xbox One, Ps4, Pc
Overkill’s The Walking Dead
Ps4, Xbox One e Pc
Inverno
Lego Marvel Avengers
Xbox One, Xbox 360, Ps4, Ps3, Ps Vita,
Wii U, 3DS, Pc
LE RELEASE 2016
Primavera
Dishonored 2
Xbox One, Ps4, Pc
Doom
Xbox One, Ps4, Pc
15
9 ottobre
Disgaea 5: Alliance of Vengeance
Ps4
16 ottobre
Rodea: the sky soldier
Wii U, 3DS
Autunno
The Legend of Heroes: trails of Cold Steel
Ps3, Ps Vita
Nespresso: a Milano
il primo flagship store italiano
Nespresso, azienda specializzata nel mercato del caffè porzionato, ha aperto il primo Flagship Store italiano a Milano,
nella centralissima Piazza del Liberty, a pochi passi dal Duomo.
Si affianca ai cinque presenti in alcune delle città più prestigiose al mondo, Parigi, Miami, Monaco, Londra, New York, e vedrà
oltre 36 persone dedicate al servizio vendita e degustazione.
“Un tributo a Milano, la città in cui è iniziata l’avventura di Nespresso in Italia, 15 anni fa, con la boutique in piazza San Babila, per raggiungere oggi 33 punti vendita in tutta la penisola
e quasi 700 dipendenti”, ha sottolineato Fabio Degli Esposti,
direttore generale Nespresso Italiana. Il nuovo Flagship Store, progettato dallo studio Parisotto + Formenton Architetti,
è uno spazio su quattro livelli, in cui sarà possibile ritrovare
l’atmosfera distintiva, accogliente e funzionale delle boutique
Nespresso, ma anche nuove aree e servizi esclusivi. Al piano
meno uno le principali novità per i Club Member italiani ovvero l’Atelier Expert e At Your Service. Allo stesso livello anche la
zona Grand Cru, dove gli Specialisti del Caffè Nespresso sono a
disposizione per accompagnare e consigliare al meglio i clienti
durante l’acquisto, e la Recycling Area per il riciclo delle capsule esauste. Nel 2011, infatti, Nespresso ha avviato anche in
Italia un progetto di raccolta e riciclo delle capsule, che offre ai
Club Member la possibilità di contribuire al recupero di risorse
importanti. L’ingresso del Flagship è dominato da un grande
Signature table centrale, e da una Tasting Area dedicata esclusivamente alla degustazione dei Grand Cru. Sempre al piano
terra si trovano le aree di acquisto automatizzate per garantire
un servizio rapido: la Self Selection, che permette di scegliere
periodico quindicinale
luglio/agosto 2015
anno 6 - numero 7/8
direttore responsabile
Angelo Frigerio
direttore editoriale
Riccardo Colletti
www.hitechweb.info
magazine
eldom
hitech
autonomamente le proprie capsule preferite e concludere con
facilità il processo d’acquisto, e l’area Pick Up dove è possibile ritirare i prodotti ordinati attraverso il sito internet www.
nespresso.com o telefonicamente. Il mezzanino prevede una
seconda area Grand Cru e la Machine Gallery, dove è possibile
vedere anche all’opera l’intera collezione delle macchine Nespresso, mentre il primo piano è riservato ai clienti business
con la possibilità di organizzare meeting e conferenze.
L’iniziativa di Brita
Una caraffa nel frigorifero
Una gradita sorpresa per i consumatori, con l’obiettivo di sottolineare i vantaggi dell’acqua
filtrata. A beneficio del portafoglio e dell’ambiente. Anche e soprattutto nei mesi più caldi.
• da pagina 22 a pagina 27 •
SPECIALE
SISTEMI
STIRANTI
Uno show tra
musica e cucina
a pagina 19
• da pagina 28 a pagina 34 •
SPECIALE
FREDDO
Riflettori sull’iniziativa di Beko.
Che ha per protagonista il testimonial
Alessandro Borghese
a pagina 20
Whirlpool – Barilla
LA GUIDA PRATICA
PER BUYER
E RETAILER.
“Nasce una nuova
categoria di
elettrodomestico”
a pagina 18
FRIGORIFERI
IN PASSERELLA.
TUTTE LE NOVITÀ DA
METTERE A SCAFFALE
L’iniziativa promossa da Miguel Arias Cañete, commissario Ue all’energia e al clima
Etichetta elettrodomestici,
cambiamenti in arrivo
a pagina 18
primo piano
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
L’iniziativa promossa da Miguel Arias Cañete, commissario Ue all’energia e al clima
Etichetta elettrodomestici,
cambiamenti in arrivo
“A luglio proporrò la revisione della direttiva
sull’efficienza energetica”. La dichiarazione arriva dal commissario europeo all’energia e al clima, Miguel Arias Cañete, e preannuncia un nuovo
restyling per le etichette energetiche di frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie e altre apparecchiature elettriche.
L’intenzione del commissario, sottoposto da
qualche tempo al pressing della Germania e di un
gruppo di europarlamentari, è quella di rimuovere
le diciture da A+ fino ad A+++, che sono accusate
da più parti di creare confusione nei consumatori,
tornando invece nuovamente alla vecchia sequenza con i colori, dalla classe A semplice alla classe
G. L’obiettivo è riposizionare i prodotti nelle classi
Whirlpool – Barilla
energetiche, per evitare che i consumatori vadano
ad acquistare un apparecchio che, pur essendo in
classe A o A+, risulta ormai a bassa efficienza se
confrontato con gli standard di mercato.
Le tre classificazioni europee A+, A++ e A+++
erano state introdotte nel 2010 per rispondere
alla saturazione delle classi superiori, ed evitare
che con l’immissione sul mercato di elettrodomestici di nuova generazione, i vecchi apparecchi in
classe A scalassero nelle posizioni più basse del
ranking A-G. Ora questo sistema è entrato nel mirino delle associazioni ambientaliste, che sottolineano come oggi, ormai, un frigorifero di classe
A+++ consumi il 41% in meno rispetto ad uno in
classe A+: una percentuale di fatto equivalente alla
KitchenAid: frigoriferi
e cantinette al top
“E’ nata una
nuova categoria
di elettrodomestico”
“Una nuova categoria di elettrodomestico, che rappresenta la risposta innovativa alle esigenze del consumatore moderno, sempre in cerca di soluzioni che
possano conciliare la scarsa disponibilità
di tempo con il desiderio di mangiare
bene”: così Andrea Riggio, direttore marketing Italia Whirlpool Group & Indesit
Group presenta CucinaBarilla, il sistema
composto da un forno tecnologicamente avanzato realizzato da Whirlpool e da
una gamma di kit studiati e prodotti da
Barilla. Il progetto, presentato lo scorso
25 giugno a Milano, nasce con l’obiettivo di creare un nuovo modo di cucinare.
Ogni confezione del kit, con due porzioni, presenta un codice RFID (una sorta
di etichetta tecnologica): avvicinando
l’etichetta all’apposito lettore del forno,
quest’ultimo riconoscerà il kit e imposterà automaticamente modalità, tempi di
preparazione e di cottura. In Barilla l’idea
di questo tipo di sistema è nata nel 2010,
dal desiderio di offrire soluzioni adatte
ai cambiamenti delle abitudini alimentari per rispondere alle nuove esigenze dei
consumatori. Nel 2012 si è concretizzata
la partnership con Whirlpool. Il progetto è stato realizzato da un team di oltre
70 persone provenienti da entrambe le
realtà: oltre 20.000 ore di lavoro di specialisti che hanno messo insieme competenze molto diverse per assicurare un
differenza che corre tra A e C. Secondo European
Environmental Bureau, l’associazione ambientalista che riunisce 140 organizzazioni europee, nei
prossimi tre anni grazie alle nuove direttive europee le famiglie potranno risparmiare quasi 400
euro dalla bolletta annuale. L’industria però non
è dello stesso avviso e la replica non tarda ad arrivare.
È affidata a Paolo Falcioni, direttore generale
dell’Associazione europea dei produttori di apparecchi domestici (Ceced), che afferma invece che “i
problemi esistenti possono essere risolti nell’ambito della normativa attuale e senza il ritardo legato ad un lungo processo legislativo”, dando così
stabilità a produttori e consumatori.
È il nottolino rosso il segno distintivo
della gamma di frigoriferi e cantinette
vino Vertigo di KitchenAid. Segno di fine
artigianalità, è posto ai lati delle maniglie
godronate rendendole facili alla presa
proprio come nelle cucine professionali.
Capace di garantire eccellenti condizioni
di conservazione e versatilità d’uso, la
gamma Vertigo è un sistema di conservazione flessibile con frigorifero doppio,
cantina singola, combinazione frigorifero-cantina, disponibili anche nella versione a libera installazione o da incasso,
a scomparsa totale o a filo. Questi frigoriferi vantano una capienza di 460 litri
mentre le cantine possono contenere, in
piena sicurezza, fino ad 81 bottiglie di
vino. Grazie al Multi-Temperature Drawer – l’ampio cassetto multifunzione
inferiore che può essere personalizzato
a seconda delle diverse necessità d’uso
– è possibile riprogrammare lo spazio
interno del frigorifero: infatti, attraverso lo speciale menù Vertigo Access per il
controllo della temperatura, è possibile
utilizzare di volta in volta questo cassetto come frigo, congelatore oppure anche
come comparto Dynamic 0°. I frigoriferi
Vertigo sono dotati inoltre del comparto
Dynamic 0° vero e proprio, un doppio
cassetto che preserva perfettamente tutti
i prodotti freschi e più delicati, e anche la
circolazione dell’aria è gestita in maniera
ottimale, grazie all’Even Airflow System
che distribuisce l’aria fredda in modo
uniforme all’interno del frigorifero.
Al via la partnership
tra Hisense e Paspartu
progetto dall’alto contenuto tecnologico
senza perdere di vista la facilità di utilizzo da parte del consumatore e la qualità
e genuinità del risultato finale.
Il forno Whirlpool, disponibile in bianco o grigio metallizzato, è in grado di
riconoscere automaticamente gli ingredienti presenti e preparare la ricetta a
regola d’arte, dosando l’acqua, mixando,
impastando, facendo lievitare, mantecare e infine cuocere ogni kit nei tempi
giusti.
Il forno, che può essere utilizzato anche
come un semplice microonde, è dotato di
un sistema di rotazione integrato, in grado di ruotare nei due sensi con quattro
velocità per realizzare impasti perfetti
o per mantecare i primi piatti, di un serbatoio dell’acqua che utilizza un sistema
integrato a garanzia di alta precisione di
dosaggio, di un lettore RFID per il riconoscimento della ricetta del kit e di una
funzione Delay che permette di programmare la preparazione con un ritardo fino
a 18 ore. I kit, utilizzabili solo nel forno
CucinaBarilla, saranno in vendita sulla
piattaforma www.cucinabarilla.it con
prezzi compresi tra i 2 e i 4 euro. Il sito
sarà online a partire dalla fine di luglio
in concomitanza con l’inizio delle vendite
del forno, che sarà acquistabile nei negozi di elettronica a un prezzo compreso
tra i 600 e i 700 euro.
Hisense ha stipulato un accordo strategico di grande importanza con Paspartu,
modello imprenditoriale di general contracting che si occupa di ristrutturazioni
private e commerciali. L’approccio offerto
da Paspartu prevede la gestione di ogni
aspetto dei lavori di riqualificazione, da
quello legale fino a quello burocratico,
passando per il progetto architettonico
e la scelta dei materiali, avvalendosi dei
migliori fornitori, con grande attenzione
per la tecnologia e il risparmio energetico. “Paspartu è una società ambiziosa,
specializzata nella costruzione e nella
ristrutturazione e presto inizierà la campagna televisiva dove verrà visualizzato
il nostro logo”, ha spiegato Gianluca Di
Pietro, general manager di Hisense Italia,
in occasione del Paspartu Day lo scorso
giugno. “Paspartu è un progetto imprenditoriale molto innovativo che va proprio
di pari passo con quella che è la strategia
di Hisense”. Hisense sarà quindi partner
esclusivo di Paspartu, fornendo sistemi
tecnologici, dalla climatizzazione agli elettrodomestici per libera installazione.
È ufficiale. Non ci sarà nessuna chiusura e nessun licenziamento negli stabilimenti italiani di Whirlpool. Al termine
dell’incontro che si è svolto lo scorso 2
luglio al Mise è arrivata la firma dell’intesa tra i vertici della multinazionale
americana e i sindacati Fim, Fiom e Uilm
sul piano industriale di rilancio della
produzione degli ex stabilimenti Indesit in Italia. Non solo i siti ‘a rischio’ di
Carinaro (provincia di Caserta) e None
(Torino) non chiuderanno, ma Whirlpool investirà nel nostro paese 513 milioni in tre anni. Nessuno dei 2mila lavoratori del gruppo sarà licenziato, almeno
fino al 2018, ma è previsto un piano di
esodi e trasferimenti incentivati, che si
articolerà in un percorso di riqualificazione professionale per gli impiegati le
cui funzioni vengono trasferite in altra
regione e nel ricorso alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà.
Whirlpool, firmata l’intesa:
nessuna chiusura in Italia
18
mercato
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
L’iniziativa di Brita
Una caraffa
nel frigorifero
Una gradita sorpresa per i consumatori, con l’obiettivo di sottolineare i vantaggi dell’acqua
filtrata. A beneficio del portafoglio e dell’ambiente. Anche e soprattutto nei mesi più caldi.
Una piacevole sorpresa, ancor più
gradita in tempi di calura estiva. Per alcune settimane i consumatori che hanno acquistato un frigorifero, all’interno
di alcuni punti vendita selezionati sul
territorio italiano, hanno potuto trovare al suo interno una caraffa Brita Aluna White.
Si tratta dell’ultima campagna messa in campo dall’azienda tedesca Brita, allo scopo di evidenziare i vantaggi
che derivano dall’utilizzo delle caraffe
filtranti, anche e soprattutto nella stagione estiva, quando tra caldo, mare,
sport e spostamenti, idratarsi diventa
ancora più necessario per recuperare
forza ed energia.
In questi mesi, riponendo le caraffe
Brita nel frigorifero è possibile avere dell’ottima acqua fresca sempre a
portata di mano. Un’acqua sana, conveniente e dal sapore gradevole. I filtri Brita agiscono infatti sulle qualità
organolettiche dell’acqua, ovvero su
sapore e odore, riducendo significativamente la quantità di cloro nell’acqua
di rubinetto, o la presenza di metalli,
come rame e piombo, talvolta presenti
nelle tubature di casa.
Grazie a questa iniziativa, al consumatore viene offerto un triplice risparmio: di tempo, di spazio – evitando
l’ingombro delle bottiglie – e, non da
ultimo, di soldi.
Con un filtro Brita si ottengono infatti ben 100 litri di acqua filtrata, e il
costo massimo al litro, calcolato sulla
base del costo del filtro e dell’acqua di
rubinetto, è soltanto di 8,2 centesimi.
E il consumo di acqua filtrata fa bene
al portafoglio, ma soprattutto all’am-
Brita Aluna
Con il suo design moderno, le linee
semplici e le pratiche funzioni, la caraffa filtrante Brita Aluna punta a rendere
l’acqua da bere un vero piacere. La tecnologia di filtrazione Maxtra riduce rapidamente e con facilità il contenuto di
calcare, consentendo al tè e al caffè di sviluppare appieno il loro aroma, per un’acqua morbida e dal sapore eccellente. La
caraffa è dotata di coperchio rimovibile
per un facile riempimento e di indicatore
di sostituzione elettronico del filtro “Brita
Memo”. Il modello grande offre un volume di 2,4 litri (1,4 litri di acqua filtrata),
mentre la versione piccola, che si adatta
ad ogni sportello del frigorifero, può contenere fino a 3,5 litri (2,0 litri di acqua
filtrata).
biente, poché permette di eliminare i
rifiuti di plastica e le emissioni di Co2
che derivano dal trasporto delle bottiglie. Sposando in pieno, così, la linea
e la vision aziendale che identificano
tra i punti cardine proprio la spinta a
cambiare le abitudini delle persone, incentivandole a bere acqua in maniera
sostenibile.
Secondo i dati diffusi dall’azienda,
ogni giorno, al mondo, 250 milioni di
consumatori gustano acqua filtrata
Brita. E ogni anno scorrono attraverso
i filtri Brita 11 miliardi di litri d’acqua,
350 litri al secondo.
Riflettori sull’iniziativa di Beko
Con Alessandro Borghese
uno show tra musica e cucina
Due esclusive serate all’insegna della creatività. Si tratta
del Beko Music Show, un’iniziativa organizzata dall’azienda
produttrice di elettrodomestici e dalla sua agenzia di comunicazione digitale Wunderman, che ha proposto lo scorso
24 giugno il primo spettacolo d’improvvisazione live (il 26
luglio la seconda serata) con lo chef Alessandro Borghese,
con lo scopo di coniugare il piacere della grande cucina a
quello della buona musica. Nella location allestita presso
l’Hotel Enterprise di Milano, davanti a un pubblico selezionato, lo chef si è esibito in un inedito show cooking musicalculinario, ispirato dai ritmi jazz di Michele Ranauro, pianista dal respiro internazionale che, improvvisando a sua
volta in base alle mosse di Borghese, lo ha accompagnato
nella ricerca dell’accordo perfetto tra note e sapori.
In sala è stato servito un raffinato menù studiato appositamente per l’evento dal Temporary Restaurant “Alessandro
Borghese – Il lusso della semplicità”. Location quest’ultima
che è anche il set televisivo di “Alessandro Borghese Kitchen
Sound”, il nuovo programma di cucina in onda dal 20 luglio
su Sky Uno e poi su Yahoo.it e Rds.it, visitabile sotto la guida dello chef, dagli ospiti che prenderanno parte alle due
serate.
Ma non è tutto. Altri grandi protagonisti dell’evento sono
stati i nuovi frigoriferi Superia, attraverso i quali Beko lancia sul mercato la sua nuova tecnologia di conservazione del
fresco: Everfresh+, messa a punto per avere frutta e verdura
fresca come appena colta, fino a 30 giorni. Design elegante,
dettagli preziosi e tecnologia per rendere la propria casa il
posto migliore del mondo (#NoBetterPlace è l’hashtag dedicato). Tutti gli appassionati di musica e cucina che il 26
luglio vorranno partecipare alla seconda serata dell’evento
scopriranno come fare sul sito bekoelettrodomestici.it.
20
newsline
Smeg Factory: una web serie per
raccontare la Collezione 50s Style
Dopo il primo contest video “Piccoli come
grandi” concluso lo scorso febbraio, i piccoli
elettrodomestici della Linea 50s Style sono
protagonisti, con form online sul sito www.
smeg50factory.com, di una nuova call-toaction aperta ai talenti internazionali chiamati in questa occasione a interpretare, attraverso una web serie, il mix di suggestioni
estetiche, tecnologia, valori culturali che la
collezione porta con sé. Smeg, il prodotto e
la sua comunicazione al pubblico: i possibili sviluppi di questa relazione sono un tema
che l’azienda, eccellenza nel panorama del
design made in Italy nel settore degli elettrodomestici, approfondisce sempre più
secondo le modalità più attuali ed efficaci,
ovvero il web e le sue commmunity. Nel rispetto dei valori del brand, ai partecipanti è
lasciata carta bianca sia per quanto riguarda
la forma (dalla sitcom recitata da veri attori,
all’animazione digitale, passando per tecniche miste) sia per quanto riguarda l’ambientazione che dalla cucina potrà spaziare
ad un qualsiasi luogo della fantasia. Una prima selezione porterà alla produzione di tre
diverse puntate zero, che si contenderanno
poi la consacrazione a idea vincitrice: da qui
verrà poi sviluppata e prodotta la serie di tre
episodi, sotto la guida del team di Userfarm,
la piattaforma internazionale specializzata
nella produzione di contenuti video partner
di Smeg in questo tipo di progetti. Il nuovo
contest si propone di attrarre sempre più
verso la Collezione 50s Style un pubblico di
amanti del lifestyle che possa riconoscere ai
piccoli elettrodomestici Smeg il valore di un
must have.
Philips: un tris di novità
dedicate alla bellezza maschile
Il rasoio per il corpo Philips BodyGroom
Serie 1000, i regolacapelli Serie 9000, il regolabarba Beardtrimmer 9000. Sono questi
i nuovi alleati di bellezza proposti da Philips
agli uomini che vogliono arrivare preparati
all’appuntamento l’estate. Philips BodyGroom Serie 1000 è semplice da utilizzare e
consente di regolare o radere i peli in qualsiasi parte del corpo, anche nelle zone più
delicate e intime, in modo sicuro ed efficace.
Grazie allo Skin Protector, infatti, le lame non
sono mai a contatto diretto con la pelle, per
offrire una rasatura ottimale e sicura anche
nelle zone più sensibili. Grazie al sistema di
protezione Skin Protector è possibile ottenere una rasatura a 0,5 mm evitando tagli, irritazioni e rossori. Philips BodyGroom Series
1000 offre una larghezza di taglio di 32 mm
per essere efficace sulle zone più estese, ma
grazie alla lama bidirezionale è estremamente maneggevole anche nelle aree più difficili.
Impermeabile al 100%, è possibile utilizzarlo in tutta comodità e precisione anche
sotto la doccia e il pratico cordino consente
di appenderlo nel punto più comodo e averlo sempre a portata di mano. I regolacapelli
Serie 9000 invece, sono dotati di pettini motorizzati che consentono di identificare e impostare facilmente fino a 400 lunghezze, con
gradazioni da 0,1 mm (da
0,5 a 42 mm). Completa il
tris di novità Beardtrimmer 9000, il primo regolabarba al mondo con guida
laser, che aiuta gli uomini
a definire e perfezionare
lo stile di barba desiderato, proiettando una linea
rossa di luce sulla guancia,
sugli zigomi o sul collo, esattamente dove
sarà tagliata la barba.
SPECIALE
SISTEMI
STIRANTI
POLTI
Vaporella 535 Eco Pro
Caratterizzato da un design moderno e
compatto, il sistema stirante Vaporella
535 Eco Pro, con tappo di sicurezza e
manico di sughero, offre prestazioni
professionali ad un prezzo competitivo.
La piastra in alluminio è costituita da
fori concentrati in punta e garantisce
una maggiore pressione del vapore. La
funzione Eco imposta automaticamente
la pressione del vapore, consentendo
un risparmio energetico e di acqua fino
al 30%, mentre in modalità manuale, il
consumo di energia e quello di acqua
sono superiori.
Vaporella Forever 675 Eco Pro
Progettata per stirare “in green” ed
evitare gli sprechi di energia, Vaporella
Forever 675 Eco Pro è dotata della
funzione Eco: imposta automaticamente
la pressione del vapore ottimale per
un risparmio energetico fino al 30%
e di acqua fino al 20%. Con Vaporella
Forever 675 Eco Pro si ottengono così
capi sempre perfetti, con risparmio di
tempo e di energia. Sistema stirante
ad autonomia illimitata, con vapore in
grado di raggiungere un potenza fino a
4.5 bar e dispositivo No-Calc System per
la pulizia della caldaia.
ELECTROLUX
CompactPower
Sistema stirante a caldaia compatta,
con ricarica ad acqua ed erogazione
di vapore continua, dotato di serbatoio
acqua XXL da 1,5 litri con ricarica
continua, funzione erogazione vapore
continua fissata con pulsante, appoggio
piastra con rivestimento antiscivolo,
sistema anticalcare Cal’n’Clean. La
piastra in ceramica Caressium dal
design professionale permette di
ottenere superiore scorrevolezza, senza
rinunciare alla cura dei tessuti, mentre il
pannello di controllo offre le opzioni On,
Eco e Max, Vapore pronto e tre potenze
di vapore. La funzione Eco permette di
ottenere il 20% di risparmio energetico
rispetto a Max.
TUTTE LE NOVITÀ
DA METTERE
A SCAFFALE.
LA GUIDA PRATICA
PER BUYER
E RETAILER.
Motion
Questo ferro da viaggio pratico
e compatto può essere portato
comodamente con sé grazie alla
travel bag inclusa. È dotato di manico
pieghevole con blocco di sicurezza,
impugnatura con rivestimento soft touch
e piastra in acciaio inox resistente ai
graffi e scorrevole. Si contraddistingue
per il colore Rosso Passione e offre
un serbatoio acqua di 60 ml, vapore
continuo, vapore verticale, funzione
stiro a secco e regolazione automatica
di temperatura e vapore. A doppio
voltaggio 120 V/220-240 V, ha una
potenza di 800 watt e un’uscita vapore
concentrata di 45 grammi al minuto.
da pagina 22
a pagina 27
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speciale sistemi stiranti
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
www.hitechweb.info
TERMOZETA
Iono Ceramic
Ferro da stiro a vapore con funzione
ionica, che divide le particelle del vapore
che penetrano facilmente nelle fibre
dei tessuti, permettendo una stiratura
impeccabile ed eliminando anche le
pieghe più resistenti. Dotato di piastra
con rivestimento in ceramica e di
controllo della temperatura regolabile
per tutti i diversi tessuti, filtro anticalcare
permanente e serbatoio da 400 ml.
Offre vapore regolabile, super vapore e
vapore verticale per una produzione di
vapore fino a 35 g/min. Con potenza di
2400 watt, alimentazione 230 volt – 50
Hz, dispositivo spray, dispositivo di auto
pulizia e sistema anti gocciolamento.
GIRMI
Sistema stirante TC01
Veloce e facile da riporre, il sistema
stirante TC01 Girmi garantisce alte
prestazioni e grande praticità d’uso
grazie all’utile sistema di ricarica in
continuo. Dotato di piastra in acciaio
Inox e della funzione di vapore continuo,
questo sistema assicura massima
funzionalità grazie anche a 2400 watt di
potenza e a una capacità di serbatoio
pari a 1,7 litri. Con maniglia di trasporto
e avvolgicavo.
BOSCH
TDS3815100
ROWENTA
Silence Steam DG8975
Stazione a vapore dotata di programmi
di stiro VarioComfort9 facili, intuitivi
da usare e studiati per ottenere i
massimi risultati. Oltre alla funzione
di regolazione temperatura, offre
la funzione “eco” che permette di
risparmiare fino al 30% di energia e fino
al 40% d’acqua rispetto ad un sistema
stirante Bosch utilizzato al massimo. Il
sensore SensorPower Control è in grado
di controllare gli elementi riscaldanti
per assicurare un basso consumo
con ottime prestazioni, la piastra
CeraniumGlissée con scanalature
vapore e design a “3 zone” consente
un’ideale distribuzione del vapore,
favorita anche dall’advanced steam
system, e una grande scorrevolezza,
mentre, grazie alla funzione Ultimate
Steam il vapore entra in profondità nei
tessuti attraverso tre colpi di vapore
intensivo. Questo modello offre 1500
watt di potenza, pressione vapore 6,5
bar con sistema di sicurezza, vapore
continuo 110 g/min e colpo di vapore da
380 g.
Silence Steam è il generatore di vapore
più silenzioso di Rowenta. Grazie alla
riduzione delle vibrazioni e a una nuova
circolazione del vapore all’interno
dell’apparecchio, la rumorosità di
Silence Steam è stata ridotta di 15 dBA
per stirare in tutta tranquillità. Inoltre
l’elevata potenza e il supervapore fino
a 260 g/min garantiscono risultati
migliorati rispetto al precedente
modello DG8860. Il modello offre la
caldaia più silenziosa di Rowenta a -15
dBA, con basso livello di rumorosità,
dovuto ai nuovi ammortizzatori della
pompa, la rendono ideale da utilizzare
in qualsiasi momento della giornata.
L’elevata pressione della caldaia pari a
6,5 bar o 6 bar a seconda del modello,
il supervapore, il vapore variabile
0-120 g/min e la piastra Microsteam
400 Laser Profile con punta ad alta
precisione consentono di ottenere
risultati eccellenti. Il ferro offre inoltre
riscaldamento veloce in due minuti e
risulta facile da pulire con il Calc-away
system che raccoglie automaticamente
il calcare del serbatoio e si risciacqua
sotto l’acqua.
MORPHY RICHARDS
MR330001
Ferro da stiro a brand Morphy Richards,
distribuito da Necchi, con caldaia e getto
di vapore, a tutto vapore per una potenza
massima. Con piastra in ceramica e
sistema di controllo calcare, è dotato di
serbatoio da 350 ml, potenza 2.400 watt,
colpo vapore 300 g, vapore continuo 160
g e pressione 6,5 bar. Offre due anni di
garanzia con ritiro a domicilio “Morphy
& Richards Home”.
TEFAL
Ultragliss FV4880
Con 2400 watt di potenza e funzione
risparmio energetico (-20%) questo
ferro si presenta come un alleato
indispensabile, sicuro ed efficace in
casa. Dotato dell’Easycord system
e della piastra smaltata Ultragliss
Diffusion, che permettono di stirare
ogni tipo di tessuto, dai capi normali a
quelli delicati fino al tessuto in jeans,
Ultragliss vanta elevate prestazioni
grazie al super vapore a 130 g/min e al
vapore variabile 0-40 g/min. La funzione
antigoccia permette di non dover
ripassare sul capo per asciugare le
eventuali gocce d’acqua. L’impugnatura
comfort, infine, lo rende pratico e
maneggevole.
23
speciale sistemi stiranti
hitech magazine
anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
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PHILIPS
PerfectCare Elite
Con questo modello Philips vuole offrire
l’opportunità di stirare a tutto vapore e
in leggerezza, senza bisogno di regolare
la temperatura. Grazie al generatore
di vapore, veloce e potente, un colpo di
vapore a 400 gr/minuto e la tecnologia
Optimal Temp, il nuovo PerfectCare Elite
offre risultati impeccabili anche sui capi
più delicati e preziosi: questa tecnologia
brevettata permette di stirare tutti i
capi ad un’unica impostazione, senza la
necessità di regolare la temperatura.
La piastra T-ionic Glide offre inoltre
un nuovo rivestimento brevettato che
la rende estremamente scorrevole.
La forma della piastra e i fori
appositamente studiati garantiscono una
distribuzione bilanciata del vapore per
rimuovere tutte le pieghe facilmente,
rendendo più gestibili anche le maggiori
quantità di bucato.
HOOVER
Ironflow
I nuovi ferri a vapore Ironflow di Hoover
sono realizzati per facilitare l’utilizzo
quotidiano garantendo abiti sempre
perfetti e freschi. Comfort e praticità,
anche nei mesi più caldi, sono garantiti
dall’Airflow Technology, un innovativo
sistema che convoglia l’aria calda in
una ventola posta sul lato posteriore
del ferro, per riemetterla, rinfrescata
di 15°, attraverso alcuni fori posizionati
sopra la piastra e attorno alla maniglia.
I nuovi modelli si contraddistinguono
poi per grandi performance e attenzione
al design: la particolare piastra in
ceramica permette una migliore
scorrevolezza su qualsiasi tipo di
tessuto, mentre il pratico sistema
Stability System garantisce un perfetto
equilibrio del ferro anche in piedi, utile
anche per inserire l’acqua.
PerfectCare Azur
Ferro da stiro con vapore 45 g/min e
colpo di vapore 180 g. La tecnologia
OptimalTemp offre la combinazione
perfetta di vapore e temperatura,
ideata per assicurare una stiratura
rapida, ottimi risultati sulle pieghe
ostinate, senza necessità di scegliere
le impostazioni e per stirare in totale
sicurezza su tutti i tipi di tessuti stirabili.
Il processore Smart Control imposta
la temperatura adeguata, mentre
la tecnologia HeatFlow garantisce il
bilanciamento tra vapore e temperatura.
Il modello è dotato di piastra T-ionic
Glide, la migliore piastra di Philips,
che offre una maggiore scorrevolezza
e resistenza ai graffi per i ferri con
tecnologia OptimalTemp: il rivestimento
brevettato garantisce risultati
eccellenti, mentre la forma progettata
con precisione e i fori di ventilazione
assicurano una distribuzione del vapore
più omogenea per rimuovere facilmente
le pieghe.
Ironspeed 4110
Sistema stirante con potenza 2100
watt e Multi Steam Technology per
performance migliorate. Offre la
possibilità di scegliere tra vapore
preciso per le aree più difficili, vapore
profondo per i tessuti più comuni e
vapore diffuso per i tessuti delicati.
Dotato di serbatoio amovibile da 1 litro,
offre 5 bar di pressione, emissione di
vapore 110 g/min, vapore pronto in due
minuti e modalità di stiratura verticale.
Equipaggiato con piastra in ceramica,
spazzola a vapore professionale,
maniglia per il trasporto, sistema per
l’auto shut-off e indicatore di rimozione
calcare.
HOTPOINT-ARISTON
Steam Generator
PerfectCare Viva
Questo ferro con generatore di
vapore, può contare su fino a 4,8 bar di
pressione della pompa, colpo di vapore
da 190 g e serbatoio dell’acqua fisso
da 1,7 litri. Il ferro è dotato di piastra
SteamGlide Plus che garantisce il
migliore equilibrio tra scorrevolezza e
capacità di stiratura. Il sistema Smart
Calc-Clean, una funzione integrata di
pulizia normale e anticalcare, protegge
il ferro del generatore di vapore. Dopo
circa 10 ore di stiratura, un segnale
audiovisivo ricorderà di eseguire il
processo di pulizia anticalcare, mentre
il contenitore Calc-Clean consentirà
di appoggiarvi sopra il ferro durante il
processo di pulizia. Una volta terminato
quest’ultimo, tutta l’acqua sporca viene
raccolta nel contenitore e il generatore
di vapore può quindi essere riutilizzato.
La tecnologia OptimalTemp, oltre
a garantire la combinazione ideale
di vapore e temperatura, evita le
bruciature su tutti i tessuti stirabili.
Ferro da stiro a caldaia dalle alte
prestazioni per tutte le tipologie di
tessuto, Steam Generator, con la sua
cartuccia anticalcare, semplice da
sostituire, permette di utilizzare sempre
acqua di rubinetto. La nuova piastra
in ceramica antigraffio, scorrevole e
resistente per una perfetta distribuzione
del calore e una temperatura uniforme,
l’impugnatura ergonomica, la base
richiudibile permettono di stirare
facilmente e velocemente. Alla potenza
di 110 grammi al minuto di vapore si
affianca un getto di vapore continuo fino
a 200 g/min, anche in verticale.
La regolazione manuale della
temperatura garantisce sempre
la possibilità scegliere la migliore
temperatura per la perfetta stiratura
di ogni tessuto: cotone, lino, lana
e sintetici, mentre la funzione Eco
permette la stiratura a secco con un
notevole risparmio energetico. Dotato
di impugnatura ergonomica, offre
la possibilità di regolare la base di
appoggio durante l’utilizzo per una
migliore ergonomia.
24
speciale sistemi stiranti
DE’ LONGHI
VVX1847
Questo sistema stirante a carica
continua consente un riempimento
continuo per un’autonomia illimitata
ed è dotato di caldaia in acciaio inox e
piastra inox dual: una piastra esterna
con rivestimento ceramico consente
l’uniforme distribuzione del calore,
mentre la piastra centrale in acciaio
inox assicura grande scorrevolezza. Il
vapore a tutta piastra consente inoltre di
stirare velocemente e con minor fatica
ogni tipo di tessuto. L’Anticalc system
consente l’accesso facilitato all’interno
della caldaia per le operazioni di pulizia
che favoriscono durata e miglior
MIELE
B 2847 Fashion Master
Sistema stirante a vapore con steamer,
offre una distribuzione uniforme del
vapore, grazie alla soletta a nido d’ape
brevettata, che fa sì che il vapore
si diffonda in un lampo su tutta la
superficie attraverso i piccoli canali
creati dagli esagoni. Grazie al sistema
di montaggio in due mosse brevettato
l’intera struttura composta da ferro
da stiro, generatore di vapore e asse
da stiro può essere aperta in poche,
semplici mosse: si sblocca e si sposta
verso l’alto in posizione orizzontale.
Grazie alla potenza del vapore pari a
4 bar e a un flusso di vapore costante
di 100 g/min, con FashionMaster è
possibile ottenere risultati professionali,
mentre attraverso il tasto posizionato
sul ferro da stiro si ha la possibilità di
scegliere se stirare con colpi di vapore o
vapore continuo.
Lo steamer permette di eliminare
le antiestetiche pieghe di completi,
giacche, abiti da sera o tende, pesa solo
la metà di un comune ferro da stiro,
ma dispone della stessa pressione e
produce la stessa quantità di vapore.
Per una protezione ancora maggiore di
tessuti delicati e abiti con paillettes o
stampe è possibile utilizzare la soletta
antiaderente, che grazie al rivestimento
in teflon evita anche la formazione di
zone lucide sui tessuti scuri.
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funzionamento: è possibile sciacquare
facilmente la caldaia per rimuovere
eventuali residui di calcare. Il sistema
si imposta automaticamente nella
modalità Optimal Steam, che eroga una
quantità di vapore adatta per la stiratura
della maggior parte degli indumenti
e permette di risparmiare fino al 35%
di energia e acqua. Nel trasporto
del sistema stirante la sicurezza è
assicurata dal sistema di bloccaggio
che mantiene il ferro ben ancorato alla
base. Il ferro offre turbo vapore 200 g,
produzione vapore 120 g/min, potenza
2200 watt. La capacità della tanica fissa
è di 1,1 litri, il vapore è pronto in soli
due minuti, la pressione in caldaia di 6
bar garantisce risultati professionali.
Il ferro consente l’erogazione del
vapore in verticale e la possibilità di
parcheggio in posizione verticale, è
dotato di termostato di sicurezza,
base con alloggiamento per il cavo di
alimentazione ed avvolgi tubo vapore,
tasto emissione vapore a grilletto per
una maggiore sicurezza e per facilitare
la stiratura a destrorsi e mancini e
pannello di controllo in alluminio con
tasto on/off e manopola di regolazione
del vapore.
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anno 6 - numero 7/8 - luglio/agosto 2015
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CareStyle 5 IS 5042
BRAUN
CareStyle 5 IS 5043
Caratterizzato da corpo bianco e tanica
di colore violetto, questo sistema stirante
offre potenza 2400 watt, vapore continuo
di 120 g/min, colpo di vapore 340 g/min e
pressione 6 bar. Modello top di gamma
della serie CareStyle, oltre alla iCare
technology, che imposta la temperatura
perfetta per ogni tessuto, alla piastra Eloxal
3D che combina uno speciale rivestimento
con la forma curva innovativa per la
massima scorrevolezza in tutte le direzioni,
è dotato del sistema di sicurezza Safe rest,
che consente di tenere il ferro appoggiato
in orizzontale senza rischio di bruciare i
tessuti e di Easy Lock System, l’innovativo
sistema che consente di fermare il ferro
da stiro prima di riporlo. È munito inoltre
di sistema di autospegnimento dopo 10
minuti di inutilizzo e modalità eco per
consumare meno energia.
Sistema stirante dotato di piastra
Eloxal 3D, in grado di scorrere a 360 °
in tutte le direzioni grazie allo speciale
rivestimento e alla forma curva
innovativa, per superare le difficoltà
legate a bottoni, tasche e grinze. La
tecnologia iCare permette di impostare
la temperatura ideale per ogni tessuto,
in modo da garantire la protezione dei
capi, mentre la maggiore quantità di
vapore rispetto al ferro tradizionale
e la pressione di 6 bar consentono di
rimuovere più velocemente le pieghe.
Test di laboratorio hanno rilevato come
i sistemi stiranti della linea CareStyle
5 permettano di risparmiare il 50% del
tempo rispetto al ferro da stiro Braun
TS 5. Grazie al sistema di sicurezza easy
rest, può stare appoggiato in orizzontale
senza pericolo per i tessuti. Con tanica
trasparente e dettagli colorati in blu su
corpo bianco.
CareStyle 5 IS 5022
Sistema stirante pratico e compatto, è
dotato di piastra Eloxal 3D, modalità Eco
per consumare meno energia quando
non serve molto vapore e sistema auto
shut-off di sicurezza, per il quale, se
il bottone per l’erogazione del vapore
non viene usato per 10 minuti, il ferro
si spegne automaticamente da solo.
Il sistema Easy CalcClean, presente
su tutti i ferri della serie, informa
attraverso un led quando è il momento
di procedere alla decalcificazione. Con
potenza 2400 watt, vapore continuo
120 g/min, colpo di vapore 340 g/min e
pressione 6 bar.
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SPECIALE
FREDDO
CANDY
CF 18S WIFI
Frigorifero appartenente alla gamma
simply-Fi, l’innovativa collezione di
elettrodomestici connessi firmati
Candy. Questo modello appartiene alla
categoria dei frigoriferi e congelatori
con scomparto, è in classe di efficienza
energetica A+ e vanta una capacità
netta totale di 202 litri per il comparto
frigorifero, di 76 litri per il comparto
congelatore. In classe di congelamento
4 stelle, è dotato di tecnologia No frost
e di una capacità di di congelamento
di 3,5 Kg. Attraverso la app dedicata,
Candy simply-Fi si collega alla rete
wi-fi in modo univoco e, una volta
apportate eventuali personalizzazioni,
può iniziare ad interagire con l’utente:
l’app può memorizzare abitudini e
preferenze di utilizzo per una gestione
perfettamente in linea alle proprie
esigenze. Tra le funzioni spiccano quelle
di controllo remoto, monitoraggio
costante, monitoraggio e gestione
dei consumi, avvisi e messaggi,
personalizzazione delle funzioni in base
alle proprie abitudini e autodiagnosi,
grazie a cui l’elettrodomestico informa
costantemente l’utente sulle proprie
condizioni.
TUTTE LE NOVITÀ
DA METTERE
A SCAFFALE.
SAMSUNG
T9000
Il più grande frigorifero sul mercato.
Così Samsung presenta il modello
quattro porte T9000, in vendita dal
mese di luglio. Sviluppato per una più
semplice ed efficace gestione della
conservazione dei cibi, offre circa 900
litri di capacità soddisfando i bisogni
dei consumatori che ricercano spazi
più ampi e grande flessibilità interna.
Combinando le più avanzate tecnologie
con un design elegante e raffinato,
questa soluzione Samsung dispone
nella parte superiore di un ampio vano
frigorifero mentre quella inferiore è
caratterizzata da due colonne freezer,
di cui una può essere trasformata
in frigorifero. Samsung T9000 è
dotato inoltre di due compressori
Digital Inverter ultrasilenziosi
garantiti 10 anni e di tre circuiti di
raffreddamento indipendenti, il tutto
per una maggiore efficienza in classe
A++ e il raggiungimento della perfetta
temperatura per la conservazione dei
cibi nei diversi vani. Inoltre, il nuovo
sistema Cool Select Plus offre quattro
livelli di temperatura pre-impostati,
gestibili direttamente dal display del
frigorifero per scegliere facilmente la
modalità di temperatura più adatta per
garantire la freschezza delle pietanze
conservate.
LA GUIDA PRATICA
PER BUYER
E RETAILER.
da pagina 28
a pagina 34
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speciale freddo
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BOSCH
Side by Side KAN58A75
Dotato di tre verduriere e dispenser
acqua e ghiaccio, questo modello Bosch
si caratterizza per il sistema Multi
Airflow che, attraverso la circolazione
costante dell’aria su tutti i ripiani,
consente una conservazione ottimale
degli alimenti. La tecnologia No Frost
previene la formazione del ghiaccio,
per non essere più costretti a sbrinare
periodicamente le pareti del frigo.
Attraverso il controllo elettronico della
temperatura è possibile impostare
i gradi desiderati in modo semplice
e veloce. In estate, avere sempre a
disposizione bevande fresche è una
grande comodità: con il modello
KAN58A75 basta premere un tasto per
avere acqua fresca e ghiaccio (in cubetti
o tritato) in qualsiasi momento della
giornata. Il vano frigorifero è composto
da tre ripiani, di cui due regolabili in
altezza, e un ripiano scorrevole, tre
cassetti trasparenti, una controporta
con due balconcini grandi e due piccoli,
oltre a un apposito scomparto per
burro e formaggio. Il vano congelatore
si compone di tre ripiani in vetro
infrangibile, di cui due regolabili, due
cassetti trasparenti e quattro balconcini.
PANASONIC
BN34EX1
Disponibile in Italia dal mese di giugno,
il frigo combinato BN34EX1 integra le
più recenti tecnologie Panasonic per
il mantenimento della freschezza e
delle proprietà nutritive dei cibi, con
la massima efficienza energetica. Lo
scomparto per le verdure è dotato di
una membrana innovativa in ambito
elettrodomestico: BreatheTech, di
matrice Panasonic, è costituita da
una carta tradizionale giapponese,
chiamata “washi”, comunemente usata
nel campo del design (ad esempio, per
le porte scorrevoli tipiche delle case
nipponiche). Questa carta molto sottile
viene prodotta utilizzando fibre naturali
translucide ricavate dalla corteccia di
piante autoctone giapponesi e consente
di controllare umidità e temperatura
in maniera eccellente. Altra novità è
la tecnologia VitaminLed, con luci led
verde, blu e bianca, che simulano i
toni naturali della luce solare. Mentre
i led verde e blu attivano la vitamina C,
la nuova luce Led bianca favorisce il
mantenimento della vitamina D, di cui
siamo carenti a causa di uno stile di vita
che ci porta a trascorrere molte ore
in ambienti chiusi. In questo modo, gli
alimenti freschi riescono a conservare
una quantità di vitamina D 1,2 volte
maggiore rispetto a un frigorifero privo
di questa funzione.
SIEMENS
KG49NSW31
Questo frigo-congelatore da libero
posizionamento, della capacità
netta totale di 395 litri, possiede due
circuiti di raffreddamento separati,
oltre alla tecnologia No Frost e al
Multi Airflow System. All’occorrenza,
quando si ha la necessità di congelare
rapidamente un prodotto, può essere
premuto il tasto “Super”, che consente
un raffreddamento intensivo con
spegnimento automatico. Particolare
attenzione è stata posta nel risparmio
energetico: oltre alla funzione Eco,
che riduce notevolmente i consumi,
è presente la modalità Holiday,
particolarmente adatta a quando si
resta lontani da casa per più giorni. Il
vano frigorifero presenta un cassetto
Hydrofresh su guide telescopiche con
regolazione dell’umidità – la frutta
e le verdure si mantengono fresche
fino a due volte più a lungo rispetto
ai normali frigoriferi – oltre a quattro
ripiani in vetro infrangibile, allo
scompartimento “Chiller” (anch’esso
su guide telescopiche), al portabottiglie
e alla controporta con un balconcino
grande e due piccoli. Il vano freezer No
Frost è formato invece da tre cassetti
trasparenti, per avere sempre a portata
d’occhio gli alimenti congelati. Di classe
energetica A++, presenta un design in
vetro antishock, e interni con inserti
metallici.
GORENJE
Simplicity 2
I frigoriferi della collezione Simplicity
2 di Gorenje si distinguono per la
semplicità di utilizzo e per il design
minimal. Disponibili nella versione
bianca o nera, sono in classe energetica
A++. La tecnologia AdaptCool si basa
su alcuni sensori, che registrano la
frequenza di apertura della porta
nell’arco di una settimana. I dati
vengono così memorizzati e il frigo
viene programmato in base all’utilizzo
effettivo: nei momenti in cui le
porte vengono aperte con maggiore
frequenza, il raffreddamento aumenta in
automatico. La tecnologia IonAir, invece,
funziona sul principio del naturale
processo di ionizzazione: attraverso
l’ozono elimina i batteri, le muffe e i
cattivi odori, annientando fino al 95%
dei microorganismi dannosi e gli odori
insistenti di alcuni alimenti (come ad
esempio le cipolle o i formaggi). Il
sistema di ventilazione Multiflow 360°,
infine, permette un bilanciamento
perfetto tra l’aria, l’umidità e la
temperatura all’interno del frigorifero,
attraverso 14 fenditure di ventilazione
poste lungo la parete, che garantiscono
una temperatura uniforme su tutti i
livelli, evitando in tal modo la formazione
di condensa.
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WHIRLPOOL
Supreme NoFrost
ELECTROLUX
Custom Flex
Concepito per rappresentare la
nuova era del Total No Frost, questo
frigorifero, disponibile nel modello Black
(BSNF8999 classe A+++ -10%) e nel
modello Inox (BSNF 8763 classe A+++),
vanta due sistemi No Frost, uno per il
frigorifero e l’altro per il congelatore,
che creano l’ambiente ideale per
la conservazione dei cibi evitando
le formazione di brina. Consentono
infatti la distribuzione ideale della
temperatura e mantengono l’aria a
umidità controllata per prolungare
la conservazione dei cibi. Grazie a
6° Senso Fresh Control, speciali
sensori controllano costantemente la
temperatura e il livello di umidità in tutta
la cavità del frigorifero mantenendo i cibi
freschi fino a quattro volte più a lungo.
La tecnologia Freeze Control minimizza
le fluttuazioni della temperatura
nella cavità del freezer, mantenendo
inalterata la qualità del cibo: le
bruciature da ghiaccio sugli alimenti
sono ridotte del 60%.
Inoltre, il frigorifero è dotato di Activ0°, il
cassetto a bassa temperatura, regolata
intorno a 0° C (-1°C/+2°C), ideale per la
conservazione dei cibi che richiedono
un’attenzione particolare, come carne
e pesce, prolungandone la durata e
mantenendone inalterate le proprietà
organolettiche e nutritive. La nuova
maniglia, studiata per garantire la
massima ergonomicità, è caratterizzata
da elementi di design premium, mentre
la porta è ultra sottile per garantire
l’apertura a filo.
Nata con l’obiettivo di portare la vera
versatilità in cucina, al servizio dei
consumatori, la gamma CustomFlex
permette di personalizzare
completamente lo spazio in base alle
proprie esigenze, grazie all’interno
porta attrezzabile con contenitori e
mensole intercambiabili, rispondendo
alle necessità di conservazione ottimale
degli alimenti sia in termini di flessibilità
che di tecnologia.
Per garantire sempre ottimi sapori,
la tecnologia TwinTech trattiene il
99% dell’umidità: mentre nei frigocongelatori no-frost tradizionali,
che utilizzano l’aria fredda e secca
proveniente dal congelatore per
raffreddare il frigorifero, frutta e verdura
possono perdere fino al 10-15% della
loro umidità entro una settimana,
il sistema TwinTech di Electrolux
separa le funzioni di raffreddamento
e congelamento. La presenza di due
sistemi di raffreddamento per la
circolazione dell’aria all’interno del
frigorifero e del freezer fanno in modo
che il congelatore rimanga asciutto e
non si formi brina, mentre il frigorifero
mantiene il giusto livello di umidità per
preservare il gusto, la consistenza e
gli elementi nutritivi degli alimenti. La
tecnologia MultiFlow utilizza inoltre due
flussi d’aria diversi per mantenere stabili
i livelli di temperatura e umidità, mentre
il sistema di ventilazione FreeStore
assicura una temperatura uniforme
in tutto il vano frigo, conservando la
freschezza ottimale dei cibi più a lungo.
SMEG
FQ60XPE
LG
GBB530NSCQE
Un innovativo Side By Side a quattro
porte, che sfrutta l’ampio spazio interno
in modo razionale proponendo soluzioni
flessibili e personalizzate. Il modello
FQ60XPE di Smeg ha una capienza
ancora più ampia: ben 610 litri di
capacità lorda, per conservare grandi
quantità di cibo e soddisfare qualsiasi
necessità. A contraddistinguerlo
è soprattutto l’organizzazione
polifunzionale degli spazi: lo
scompartimento Multizone, collocato in
basso a destra, può essere utilizzato sia
come congelatore che come frigorifero,
ognuno può scegliere come impostarlo
programmandone la temperatura
tramite il display esterno. Il vano
frigorifero è collocato in alto e si sviluppa
in orizzontale per tutta la grandezza
dell’elettrodomestico, permettendo
di sfruttare più comodamente tutto lo
spazio disponibile. Il modello FQ60XPE,
totalmente No Frost, presenta inoltre
diverse innovazioni progettuali che ne
incrementano le prestazioni, come ad
esempio i cassetti dedicati agli alimenti
freschi, illuminati dall’esclusivo sistema
Active Fresh Blu Light, che aumenta
i tempi di conservazione di frutta e
verdura e ne preserva più a lungo il
contenuto vitaminico. Performante
anche nei consumi, il modello
FQ60XPE è in Classe A+ e dispone
della funzione Economy, che analizza
come solitamente viene utilizzato
l’elettrodomestico e ne ottimizza i cicli
di lavoro.
Frigorifero combinato Total No Frost in
classe A+++-20%, alto 2 metri, consuma
solo 132 kWh/anno e permette di
contenere i consumi fino all’80% rispetto
a un frigorifero di classe A. La massima
affidabilità è assicurata dal compressore
lineare, brevettato da LG e garantito 10
anni. Mentre i tradizionali compressori
inverter sono composti da quattro parti
meccaniche (motore, albero motore,
biella, pistone), il compressore lineare
di LG è costituito solo da motore e
pistone, riducendo le possibilità di
rottura e il livello di rumore. Inoltre,
i compressori tradizionali lavorano
sempre alla massima potenza non
appena la temperatura si allontana
da quella desiderata – aumentando
così il dispendio di energia – mentre il
motore Linear Inverter di LG è capace di
regolare la potenza di raffreddamento
in base alle effettive necessità. La
tecnologia Total No Frost, inoltre, rende
la temperatura all’interno del frigorifero
uniforme, in modo da permettere una
migliore conservazione degli alimenti
per un periodo di tempo più lungo.
L’apertura della porta a filo muro
permette di posizionare il frigorifero
anche in zone ad angolo o spazi limitati,
visto che i cassetti si riescono ad
estrarre completamente anche con la
porta aperta a 90 gradi.
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speciale freddo
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SHARP
Evolution Glass SJ-GC700VBK
La nuova linea doppia porta
Evolution Glass introduce un design
particolarissimo, grazie all’esclusiva
porta con finitura spazzolata in vetro
brillante antisfondamento. Questo
elegante frigorifero dal colore nero
vanta una capacità netta di 583 litri e
il moderno display Led touch screen,
grazie al quale sarà sufficiente sfiorare
le icone di controllo per renderle attive,
permettendo l’impostazione della
temperatura o l’attivazione di funzioni
quali la tecnologia Plasmacluster
o l’Eco Mode. La colonna centrale
di luci Led bianche garantisce
un’eccezionale luminosità in ogni
zona del frigorifero. Lo scomparto
di circa 3°C con Plasmacluster
mantiene una temperatura più bassa
rispetto al resto del comparto frigo in
modo da conservare al meglio e più
a lungo gli alimenti delicati, mentre
il Plasmacluster mantiene invece un
ambiente purificato da muffe e batteri.
HISENSE
French Door RF48
Un multi-door che rivisita il concetto di
spazio, in nome di praticità ed eleganza.
RF48 offre una nuova gestione dello
scomparto freezer con due capienti
cassetti, utili per sfruttare al meglio
lo spazio disponibile, e in grado di
limitare la dispersione di freddo durante
l’apertura, per un maggior risparmio
energetico. La stessa disposizione
caratterizza la parte frigo che, grazie
agli ampi ripiani in vetro temperato
estesi per tutta la larghezza dello
scomparto, e grazie all’apertura sideby-side, offre massimo spazio alla
conservazione degli alimenti. In classe
energetica A+, racchiude in sé le migliori
caratteristiche tecnologiche: Multi
Airflow, per gestire il flusso dell’aria
in modo che raggiunga tutte le aree; e
Total no Frost, che evita la formazione
di brina e consente un raffreddamento
dei cibi più rapido e omogeneo. Anche
la parte estetica rappresenta un punto
di forza: il nuovo modello, contenuto
nelle misure ed efficiente in termini di
litraggio, si tinge di un elegante color
inox. Inoltre, la parete frontale esterna
è arricchita da un pratico pannello di
controllo Led touch screen, per avere
ogni funzione sempre a portata di mano.
SJ-FS820VSL
Questo elegante frigorifero quattro
porte offre un’estetica premium
con porte silver di vetro brillante,
massimizzando la capacità netta (fino
a 600 litri) e conservando allo stesso
tempo un processo di refrigerazione
ottimale. Non solo segue gli ultimi trend
in cucina a livello di interior design,
ma permette il massimo risparmio
energetico grazie alla classe A++. Offre
il meglio della tecnologia Sharp in
fatto di refrigerazione (Plasmacluster,
Hybrid Cooling System, No Frost
totale), elegante display touch screen
e un’elevata illuminazione dello
scomparto frigo con le sue 49 luci
Led. Inoltre, è dotato di un sistema per
produrre in modo automatico i cubetti di
ghiaccio che possono variare a seconda
del formato e della trasparenza. Infine,
indicatori emozionali esterni (sulla
maniglia) e interni mostrano le diverse
funzionalità del prodotto.
Cross Door RQ562
Punta di diamante della gamma di
frigoriferi Hisense, la linea Cross Door
RQ562 a quattro porte, disponibile
in acciaio inox e vetro bianco, unisce
comfort ed eleganza all’alta tecnologia.
Il design minimal rende questi frigoriferi
complemento ideale di qualsiasi
cucina, pur mantenendo importanti
doti di ampiezza e capienza. Il doppio
sistema di raffreddamento permette
di avere tre diverse temperature
con cui conservare gli alimenti – da
-25° a -15° e da -18° a -5° nei due
scomparti freezer; da 2° a 8° nei ripiani
frigorifero. Il comparto frutta e verdura
è dotato di controllo dell’umidità, che
consente di mantenere la freschezza
più a lungo. I sei cassetti sono a facile
scorrimento, per semplificare la loro
rimozione e riorganizzazione. Il controllo
elettronico touch screen permette una
visualizzazione chiara dei comandi, per
un utilizzo estremamente semplice della
tecnologia Hisense. Accessorio speciale
della linea è l’erogatore di cubetti di
ghiaccio, removibile all’occorrenza.
KITCHENAID
Vertigo
È il nottolino rosso il segno distintivo
della gamma di frigoriferi e cantinette
vino Vertigo di KitchenAid. Segno di
fine artigianalità, è posto ai lati delle
maniglie godronate rendendole facili
alla presa proprio come nelle cucine
professionali. Capace di garantire
eccellenti condizioni di conservazione
e versatilità d’uso, la gamma Vertigo è
un sistema di conservazione flessibile
con frigorifero doppio, cantina singola,
combinazione frigorifero-cantina,
disponibili anche nella versione a libera
installazione o da incasso, a scomparsa
totale o a filo. Questi frigoriferi vantano
una capienza di 460 litri mentre le
cantine possono contenere, in piena
sicurezza, fino a 81 bottiglie di vino.
Grazie al Multi-Temperature Drawer l’ampio cassetto multifunzione inferiore
che può essere personalizzato a
seconda delle diverse necessità d’uso
- è possibile riprogrammare lo spazio
interno del frigorifero.
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HAIER
B3FE742CMJW
Modello top di gamma a quattro porte
(4D) dell’ultima gamma di combinati
Haier, la serie 70, progettata per
soddisfare le necessità di spazio di tutte
le famiglie. Per una perfetta igiene, è
dotato dell’Anti Bacterial Technology,
in grado di eliminare automaticamente
i batteri presenti nell’aria all’interno
del frigorifero. Questo modello monta
il Digital inverter compressor, che
garantisce una performance ottimale in
termini di energia e minori oscillazioni
di temperatura nel vano frigorifero e
nel freezer, e di dispenser d’acqua. È
dotato di una luce a Led ultra luminosa,
che oltre a facilitare la localizzazione
degli alimenti, dura più a lungo e
consuma meno energia rispetto alle
comuni lampadine, senza emettere
calore. La connessione wi-fi consente
di gestire il frigorifero da remoto con il
proprio smartphone o tablet e di essere
avvertiti tramite notifica nel momento
in cui si verifichi un malfunzionamento.
La tecnologia MyZone offre migliori
opzioni di conservazione degli alimenti
attraverso quattro funzioni innovative:
Quick Cool, che permette di rinfrescare
rapidamente le bevende per gli ospiti
dell’ultimo minuto, Fruits and Vegetable,
per conservare al meglio frutta e
verdure, Chiller 0°C Fresh, che consente
di preservare cibi facilmente deperibili,
come carne e pesce, Defrost, che
permette di scongelare i cibi in modo
naturale e graduale.
BEKO
DN 162220 DJZIX
Il primo frigorifero che non solo
conserva il gelato, ma è anche in grado
di prepararlo, grazie allo speciale
mantecatore posto nel freezer, che
permette di scegliere il proprio gusto
preferito, gli ingredienti e due modalità
di preparazione, gelato tradizionale o
yogurt gelato. Oltre che con la macchina
del gelato e del ghiaccio nel comparto
Freezer, questo frigorifero doppia porta
Total no Frost, in classe di efficienza
energetica A++, è equipaggiato con
sistema doppio raffreddamento attivo,
filtro attivo antiodori, ionizzatore attivo
e active fresh blue light. Il reparto
frigorifero offre un volume netto di 420
litri, con due ripiani in vetro scorrevoli,
tre balconcini di larghezza standard,
dispenser acqua e rastrelliera per
bottiglie. Il comparto freezer ha invece
un volume netto di 122 litri.
HOOVER
Dynamic Next
Questo frigorifero combinato è dotato
di tecnologia Total No Frost con
colonna Multiflow e con illuminazione
laterale a Led. La colonna Multiflow
posizionata nella parte posteriore
della cavità del frigorifero garantisce
la perfetta distribuzione dell’aria in
ogni punto, e grazie ai due pannelli
illuminati posti lateralmente alla
colonna assicura anche una perfetta
distribuzione della luce. Grande cura
nei dettagli si evidenzia negli interni
grazie al cassetto Chiller per conservare
i cibi più freschi ad una temperatura
tra lo 0° e i 3° e al cassetto Crisper di
capacità superiore rispetto ai modelli
standard, per conservare una maggiore
quantità di alimenti freschi, più a lungo.
Le particolari guide telescopiche dei
cassetti ne facilitano lo scorrimento
mentre le rifiniture in metallo
conferiscono maggiore solidità. Gli
ampi balconcini posti nella controporta
laterale consentono di inserire bottiglie
di qualsiasi dimensione, anche extra
large, mentre l’elegante porta bottiglie
in metallo consente di mantenere stabili
le bottiglie di vino. I nuovi frigoriferi
combinati Dynamic Next hanno una
classe energetica fino alla A+++,
capacità di oltre 300 litri e display Soft
Touch con Led Bianco per controllare
dall’esterno la temperatura interna per
la migliore conservazione dei cibi.
INDESIT
eXtra
Il frigorifero combinato eXtra, ultima
novità in casa Indesit, viene incontro
alle necessità quotidiane della
famiglia che ha bisogno di uno spazio
modulabile e flessibile, che si adatti
alle diverse esigenze quotidiane di
spesa e di consumo. Gli spazi interni
sono progettati per garantire numerose
configurazioni in base al tipo di alimento
da conservare. Il nuovo Flexi Use Box,
speciale contenitore estraibile esclusivo
di Indesit, può essere posizionato a due
altezze diverse: al livello superiore,
grazie ad un sistema termodinamico
perfezionato, è ideale per preservare
frutta e verdura a una temperatura di
circa 5° C, raddoppiando così lo spazio
della verduriera tradizionale; al livello
inferiore garantisce invece la perfetta
conservazione di cibi più delicati come
carne e pesce, a una temperatura di
circa 0° C. Freezer Openspace è una
speciale configurazione che permette
una migliore disposizione dei surgelati
nel congelatore: I primi due cassetti e il
ripiano intermedio si possono rimuovere
in un attimo per ottenere fino al 38% di
spazio in più dove poter riporre alimenti
voluminosi o un maggior numero di
cibi. Il Multi Task Zone, infine, permette
di avere sempre a portata di mano gli
alimenti che si usano quotidianamente:
collocato nella controporta, quindi nella
parte più visibile del frigorifero, può
essere utilizzato come portabottiglie o
come un pratico contenitore aggiuntivo
per conservare frutta e verdura.
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UE: ma quanto contano i retailer specializzati?