ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati”
Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO
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Fax. 0425 492583
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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”
ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ
Certificato n. 10843
Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER GLI ESAMI DI STATO 2008/2009
( Regolamento art. 5 )
CLASSE 5a sez. A
PROGETTO ASSISTITO PNI
Codice TL02
Anno scolastico 2008 / 2009




Presentazione della Classe
Relazione finale
Allegati tipo “A” e Programmi svolti dei singoli docenti
Allegati tipo “B”: Nuclei Pluridisciplinari delle aree Tecnico-Professionale
e Umanistica
 Esempi di prove d’esame svolte
 Griglie di valutazione adottate
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Presidente: Dirigente Scolastico Moscardin Dott.ssa Marilena
Coordinatore e Segretario: Prof. De Poli Giovanni
prof.
prof.ssa
prof.ssa
prof.ssa
prof.
prof.
prof.
prof.ssa
prof.
geom.
geom.
D’Achille Aldo
Muccinelli Assunta
Ciolino Monica
Viola Maria
Campion Mauro
Chiozzi Umberto
De Poli Giovanni
Brigo Maria Rosa
Rossi Angelo Pietro
Zennaro Silvia
Rossi Mori Antonio
docente di Religione
docente di Italiano e Storia
docente di Elementi di Diritto
docente di Matematica ed Informatica
docente di Tecnologia delle Costruzioni
docente di Costruzioni
docente di Topografia
docente di Estimo
docente di Educazione Fisica
docente tecnico pratico di Topografia
docente tecnico pratico di Costruzioni
1
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE V sez. APNI
La Classe 5a sez. A rientra nel PROGETTO ASSISTITO PNI (Cod. TL02) e
risulta formata all'inizio del corrente anno scolastico 2008-2009 da 20 elementi; di
questi, due allieve si sono poi ritirate in tempi successivi nel primo quadrimestre.
Attualmente la Classe è quindi costituita da 18 allievi, di cui 16 maschi e 2
femmine, di varia provenienza. Si individuano nella Classe, infatti, tre gruppi di allievi
con diversa esperienza scolastica e quindi anche con caratteri diversi per interesse,
partecipazione e comportamento:
a
4 sez. A
dello
scorso
n. 11 allievi provengono regolarmente dalla classe
anno scolastico
(progetto assistito PNI);
n. 4 allievi
provengono da Istituti scolastici privati con idoneità alla quinta classe; degli ultimi tre:
uno proviene dalla classe 4a sez. C; due ripetono la classe 5a, uno del corso C e l’altro
del corso A.
All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel primo quadrimestre
una scarsa propensione alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo studio
da parte di tutto il corpo docente, con un migliore approccio verso l’area umanistica
piuttosto che quella tecnico-professionale; fa eccezione una piccola parte del gruppo
originario di IV A che si è impegnato sempre con continuità ed anche con discreti
risultati in tutte le discipline. Numerose sono state in questo periodo le ore di lezione
perdute dagli studenti, in maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed
uscite anticipate; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche,
unita alle diffuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di applicazione allo
studio per molti ed allo scarso impegno per altri, al disinteresse per il recupero delle
lacune e delle insufficienze, hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e
limitato fortemente i risultati del profitto.
Nel secondo quadrimestre l’impegno e la partecipazione di buona parte degli
allievi
si sono fatti più regolari, tuttavia i risultati non sono stati sempre pari alle
aspettative, soprattutto nelle discipline dell’area tecnico-professionale,
Nel complesso
la preparazione si può ritenere, per due terzi della Classe, in tutte le materie sufficiente
o quasi sufficiente, in alcuni casi anche discreta;
per i restanti allievi,
invece,
la
preparazione non è omogenea tra le varie discipline e presenta casi di insufficienza
anche grave.
2
Alla luce di quanto sopra, alfine della correzione delle prove scritte, il Consiglio di
Classe definisce le seguenti AREE DISCIPLINARI:
LINGUISTICA-STORICA-LETTERARIA: Italiano e Diritto
TECNOLOGICA:
Tecnologia delle Costruzioni ed Estimo
Obiettivi educativi didattici trasversali:
Livello educativo:
o
Educare ad un corretto rapporto con l'ambiente;
o
Educare alla salute fisica, psichica, relazionale ;
o
Educare alla partecipazione e collaborazione;
o
Educare alla responsabilità e autocontrollo
o
Educare alla solidarietà.
Livello didattico:
o
Saper collegare le conoscenza acquisite nelle varie materie che concorrono alla
formazione professionale ed umanistica e dimostrando anche di saperle applicare;
o
Essere in grado di lavorare in forma autonoma e in èquipe ad un progetto,
curandone i vari aspetti;
o
Possedere gli strumenti culturali, capaci di renderlo aperto alle innovazioni e
all'aggiornamento;
o
Possedere competenze e abilità tali da permettergli l'inserimento in situazioni di
lavoro e/o la prosecuzione degli studi.
o
Risposta della Classe:
Conoscenze, competenze, capacità
a) in ambito disciplinare: (v. Allegati “A”)
b) in ambito pluridisciplinare:
3
Conoscenze: in genere mediamente sufficienti nell’area umanistica; nel complesso
modeste in quella tecnico-professionale, a causa del discontinuo impegno nello studio e
nel lavoro domestico; un ristretto gruppo di alunni possiede una preparazione discreta
in tutte le materie.
Competenze: solo una parte della Classe è in grado di esporre le conoscenze acquisite
utilizzando il linguaggio specifico richiesto dalle singole discipline, comprendere testi,
fenomeni e leggi come specificato nei diversi ambiti disciplinari;
le competenze
raggiunte sia nell’area tecnica che nell’area umanistica appaiono adeguate solo per
alcuni allievi;
per altri si evidenziano incertezze nella gestione autonoma delle
conoscenze e in qualche caso carenze di base.
Capacità: in genere stentano ad emergere adeguate capacità di analisi, di sintesi e di
rielaborazione dei contenuti trattati
nelle varie discipline e nei rispettivi e possibili
collegamenti tra le stesse.
CRITERI DI VALUTAZIONE
a) valutazione formativa
che controlla di volta in volta le acquisizioni, i progressi nell'apprendimento attraverso
domande, quesiti, conversazioni brevi, revisione e controllo dei lavori assegnati a casa
che permettono tra l'altro di stabilire quanto e come lo studente stia seguendo la
materia.
b) valutazione sommativa
che accerta, al termine di una unità didattica, tematica o modulo, i livelli di conoscenza,
comprensione, e capacità di applicazione delle conoscenze, nonchè, di analisi e sintesi,
con attribuzione di voto (scritto, orale, grafico, pratico) motivato e con eventuali
suggerimenti relativi alle modalità o possibilità di recupero. La scala di misurazione del
profitto indicata nel P.O.F. è di seguito allegata.
4
Giudizio sintetico
Punteggio
Livello



Non ricorda
Non riesce ad applicare nessuna sua conoscenza
Non riesce a produrre comunicazioni comprensibili
1/2
Gravemente
insufficiente


ricorda in modo molto frammentario
applica le sue conoscenze commettendo molteplici errori e/o gravi
errori
produce comunicazioni non sempre comprensibili con lessico
povero e terminologia impropria
3/4
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
ha appreso in modo completo
sa applicare le conoscenze in maniera discretamente organizzata
anche se con alcune imperfezioni o incompletezze marginali
espone con discreta chiarezza le sue conoscenze utilizzando una
terminologia nel complesso appropriata
7
Discreto
riporta in modo completo coordinato e approfondito
sa applicare le sue conoscenze in maniera corretta, ben articolata
e approfondita eventualmente in modo personale
elabora comunicazioni corrette e ben articolate, con terminologia
appropriata ed efficace
8
Buono
informa in modo completo coordinato ampio, non commette errori
o imprecisioni
sa cogliere gli elementi di un insieme stabilendo nessi e relazioni.
formula giudizi motivati e personali e si esprime in modo chiaro,
appropriato, corretto e fluido
manifesta continuità e costanza di rendimento durante tutto l’arco
dell’anno
9/10
Ottimo
1
2



3



4



5



6


7



espone in modo superficiale
applica le sue conoscenze commettendo errori non gravi, ma
diffusi oppure alcuni errori di rilievo
formula comunicazioni comprensibili, ma prive talvolta di ordine
logico e non sempre lessicalmente corrette
riferisce in modo completo gli aspetti essenziali
sa utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi
proposti pur commettendo imperfezioni o qualche errore non
grave di rilievo
formula comunicazioni semplici e sufficientemente chiare, ma
utilizza una terminologia non sempre appropriata
5
Le attività extra, para, inter-curricolari sono state:
Visita guidata a Firenze (I.G.M.)
Visita all’Agenzia del Territorio
Visita alla mostra “Art Decò”, Palazzo Roverella
Incontro al Censer con le Università di Padova e Ferrara
Visita aziendale guidata alla Ditta ILCEA prefabbricati di Rovigo
I nuclei relativi ad attività pluridisciplinari, indicati agli allievi, sono stati per l'area
tecnico-professionale:
“PROGETTO STRADALE” - Materie coinvolte: Estimo, Topografia, Costruzioni.
“RECUPERO AMBIENTALE E BONIFICHE” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Topografia,
Costruzioni, Estimo.
“LA CITTÀ MODERNA TRA METAFORA E REALTÀ” - Materie coinvolte: Italiano, Storia,
Tecnologia delle Costruzioni.
“LE DERIVATE APPLICATE ALLE COSTRUZIONI” - Materie coinvolte: Matematica,
Costruzioni, Topografia.Criteri e strumenti di valutazione:
Si allegano le griglie di valutazione utilizzate dai docenti nelle prove di valutazione e
nella simulazione delle prove di esame.
Le prove di simulazione d'esame sono state eseguite secondo le modalità riportate in
allegato.
Alla presente relazione vengono inoltre acclusi gli allegati “A” per ciascuna materia e gli
allegati “B” per le attività coordinate pluridisciplinari.
Rovigo 15/05/2009
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a SEZ. A PNI
6
MATERIA
DOCENTE
RELIGIONE
D’ACHILLE Aldo
ITALIANO
MUCCINELLI
Assunta
STORIA
MUCCINELLI
Assunta
DIRITTO
CIOLINO Monica
MATEMATICA
VIOLA Maria
TOPOGRAFIA
DE POLI Giovanni
ESTIMO
BRIGO M. Rosa
TECNOLOGIA
DELLE
COSTRUZIONI
CAMPION Mauro
COSTRUZIONI
CHIOZZI Umberto
EDUCAZIONE
FISICA
ROSSI Angelo
DOCENTE I.T.P.
FIRME
ZENNARO Silvia
ROSSI MORI
Antonio
7
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati”
Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO
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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”
ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ
Certificato n. 10843
Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( Regolamento art. 5 )
CLASSE 5a sez. A
Anno scolastico 2008/2009
ALLEGATI “A”
8
ALLEGATO “A” – RELIGIONE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
RELIGIONE
CLASSE 5^
QUINTA SEZ. A
PROFF. D‟ACHILLE ALDO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: RELIGIONE CLASSE :5^A A.S.: 2008-2009
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE :
L‟obiettivo generale in rapporto alle conoscenze è stato di accostare alcuni nuclei tematici sotto
due angolature: esistenziale ed etico-religiosa.
COMPETENZE :
Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi dei problemi e di
saper argomentare a partire da ciascuno di essi.
CAPACITA‟ :
L‟obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a qualsiasi
genere di tematiche e problemi, una capacità critico riflessiva adeguata e fondata.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :




Unità Didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi
Eventuali approfondimenti
Definizione e presentazione del progetto di lavoro e degli obiettivi educativi e scelta
argomenti significativi per il gruppo classe.
2h
Da dove veniamo: scienza, fede e ragione a confronto.
5h
I significati attribuiti alla parola amore: il fidanzamento, il matrimonio cristiano;
4h
9
Il dolore e il male: religioni a confronto; il dolore procurato
3h
Il bisogno di Dio e la formazione della coscienza; responsabilità, confini morali, difesa
della vita e la fecondazione artificiale.
2h
La morte: di là, sapremo? O tutto è qui, in questa vita? ; La vita oltre la morte nella
visione cristiana; l‟eutanasia
Ripasso e approfondimento dei contenuti appresi nelle diverse lezioni
5h
4h
Ore effettivamente svolte dal docente nell‟intero anno scolastico:
n°
_________________
2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recuperoSostegno e integrazione , ecc ) : lezione frontale e attività di interazione positiva. Tutto questo in
un clima di dialogo, partendo dall‟accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e
suscitando in loro l‟individuazione di principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi
emersi.
3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi ,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :
Presentazioni in Power Point; DVD e fotocopie per sintetizzare e dare „spessore‟ al dialogo
educativo.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove
grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello
svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell‟impegno e delle conoscenze di ogni
singolo studente.
I rappresentanti di classe
Il docente
------------------------------------------
------------------
10
ALLEGATO “A” – ITALIANO e STORIA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Italiano -Storia
Classe: VA
A.S. 2008/2009
La classe ad inizio anno era formata da 20 alunni, 16 maschi e 4 femmine. Nel corso
dell’anno scolastico si sono ritirate 2 alunne. La componente classe è formata da 18
alunni che presentano tipologie diverse di capacità d’apprendimento, interesse,
partecipazione e motivazione allo studio. Solo alcuni alunni dimostrano buone capacità
ed interesse. Per tutto l’anno scolastico, la classe si è presentata come abbastanza
disomogenea, per quanto riguarda la preparazione dei singoli alunni e le motivazioni allo
studio. Alcuni hanno dimostrato un impegno abbastanza costante ed un metodo di
lavoro sufficientemente adeguato, che, nel corso dell’anno scolastico ha dato qualche
risultato. Per alcuni alunni, non si è riusciti, in tutto l’arco dell’intero anno scolastico, a
stimolare l’interesse e ad ottenere un impegno ed un profitto almeno accettabili. Il grado
di preparazione medio finale risulta sufficiente. La partecipazione all’attività didattica è
sempre stata da sollecitare e la risposta della classe, in tal senso, è parsa piuttosto
debole. Gli obiettivi cognitivi, in ordine anche alle competenze e capacità, sono stati
conseguiti ad un livello sufficiente, tenendo conto anche della qualità dell’espressione
orale e scritta, nonché della capacità di alcuni di analizzare quanto appreso.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE




Conosce sufficientemente la lingua italiana nei suoi aspetti fonetici, ortografici,
morfo–sintattici.
Conosce sufficientemente i contenuti relativi ai moduli disciplinari studiati
Conosce alcune caratteristiche strutturali dei testi
Conosce sufficientemente le modalità e le tecniche delle diverse forme di
produzione scritta, in particolare quelle previste dall’Esame di Stato ( in
particolare le tipologie A;B;C;D)
11
COMPETENZE






Espone in modo abbastanza chiaro e coerente, esprimendo qualche punto di
vista
Applica in modo più autonomo le strategie di lettura.
Individua in modo sufficientemente autonomo le funzioni dei testi presi in
esame.
Seleziona in modo sufficiente informazioni in funzione della produzione di testi
scritti di tipo informativo ed argomentativo
Espone in modo abbastanza chiaro e pertinente quanto appreso
Produce testi sufficientemente adeguati alle diverse situazioni comunicative
CAPACITA’



Individua alcuni temi principali di un testo letterario poetico o in prosa
Riconosce alcune figure retoriche
Coglie qualche relazione tra le opere di uno stesso autore e tra diversi autori
Educazione linguistica
Conoscenze
- Conosce ed utilizza sufficientemente le strutture morfosintattiche ed opera qualche
scelta lessicale.
Competenze
- Sa applicare alcune tecniche dell’esposizione scritta, contestualizza in modo sufficiente
fatti, fenomeni e problemi.
Capacità
- Sa evidenziare in ambito interpretativo qualche punto di vista.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
 UNITA’ DIDATTICHE e/o
 MODULI e/o
 PERCORSI FORMATIVI ED
 EVENTUALI APPROFONDIMENTI
12
U. D. - MODULO -PERCORSO FORMATIVO APPROFONDIMENTO
U.D. 1 Ugo Foscolo: vita ed opere principali
a. I sonetti: Alla sera”; “In morte del fratello Giovanni”
I Sepolcri ( vv.1-50), (vv.151-188)
U.D.2 “ Il male di vivere”
a. Giacomo leopardi: vita ed opere.
I Canti (Il passero solitario; Il Sabato del villaggio; A se
stesso
La ginestra ( vv. 1-86)
b. Eugenio Montale: vita ed opere
Le Occasioni ( Non recidere, forbice, quel volto; La casa
dei doganieri)
La Buferae altro ( La bufera)
Ossi di seppia ( Spesso il male di vivere ho incontrato;
Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola)
”.
U.D. 3. L’età del Realismo
a. la Scapigliatura
b. Naturalismo e Verismo: caratteri e autori principali
c. Verga e il romanzo verista del secondo ottocento ( Analisi di
“I Malavoglia”e “Mastro don Gesualdo”.
d. le novelle di Verga ( La lupa; “ Malaria”)
U.D. 4.. Il Decadentismo
a. il movimento in Europa e in Italia: caratteri e autori
b. D‟Annunzio ( La sera Fiesolana; La pioggia nel pineto).
c. l‟opera di Pascoli ( X agosto; Il gelsomino notturno;
L‟assiuolo;¸Nebbia; Lavandaie; La mia sera)
d il romanzo psicologico: in Svevo e Pirandello
Svevo:La coscienza di Zeno (L‟ultima sigaretta; La morte di
mio padre)
Pirandello: L’umorismo (Sentimento del contrario) Novelle
per un anno (Male di luna); Il fu Mattia Pascal( Cambio
treno); Così è se vi pare ( Come parla la verità).
U.D. 5.Il disagio dell‟uomo moderno ai primi del novecento
nella poesia, nella prosa, nell‟arte in generale.
G.Ungaretti : L’Allegria ( Veglia; Sono una creatura; San
Martino del Carso; Fratelli; I Fiumi)
Quasimodo: Acque e terre ( Ed è subito sera) Giorno dopo
giorno ( Alle fronde dei salici)
Saba: Il Canzoniere ( La capra; Ulisse)
Dante Alighieri:IL Paradiso (canti I e XXXIII)
Ore effettivamente svolte dal docente nell‟intero anno
scolastico
PERIODO/ORE
Settembre/Ottobre
10 ore
Ottobre/Novembre/dicembre
15 ore
Dicembre/Gennaio
8 ore
Gennaio/Febbraio/Marzo/
Aprile
26 ore
Aprile/Maggio
Il programma non è stato
ancora ultimato
Da definire
13
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati,attività di recupero e integrazione, ecc):
Tenuta presente la centralità del testo, si è fatto uso di:
- lezioni frontali per inquadrare un argomento e fornire informazioni specifiche.
- lezione dialogica, soprattutto con finalità di verifica formativa.
-partecipazione operativa allo svolgimento della spiegazione, principalmente
nell’affrontare l’analisi dei testi.
Le attività di scrittura sono state svolte tenendo conto delle indicazioni ministeriali,
riguardanti la prima prova dell’ “Esame di Stato “
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato,orario settimanale di laboratorio,
attrezzature spazi, biblioteca, tecnologie audio visive e/o multimediali).
Testo adottato di letteratura italiana:”Gaot-Generi Autori opere temi “di Marta SambugarGabriella Salà (Vol2)e (Vol.3) Casa editrice: La Nuova Italia
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
(specificare:prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza
prova,prove grafiche , prove da laboratorio,….)
Tipologie di verifiche orali:
- commento orale ad un testo letterario.
- esposizione argomentata.
- colloqui orali sia collettivi che individuali.
Tipologie di verifiche scritte:
- commento di testi secondo parametri indicati dal docente.
- componimenti di tipo argomentativi, saggio breve, articolo di giornale.
- simulazione della tipologia di prove relative all’esame di stato.
I criteri di valutazione miravano ad accertare:
a) prove scritte:
- comprensione e aderenza del contenuto
- correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi, lessico)
- competenza testuale.
- conoscenza e articolazione dei contenuti.
- capacità di analisi critica e originalità.
Limitatamente alle prove di analisi anche:
- capacità di analisi testuale.
b) prove orali:
- pertinenza della risposta.
- conoscenza dell’argomento.
- comprensione ed elaborazione dei contenuti.
- organizzazione coerente del discorso.
- esposizione chiara ed appropriata.
- eventuale capacità critica.
- conoscenza della terminologia specialistica.
- sintesi interpretativa
14
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi
delle prove e delle verifiche effettuate:
Si sono utilizzate verifiche orali e prove scritte. Queste ultime sono consistite in analisi
ed interpretazione di testi letterari, temi argomentativi (letteratura, storia, attualità),
articoli di giornale e saggi brevi.
Rovigo 15/05/2009
I RAPPRESENTANTI
L'INSEGNANTE
_______________________________
_______________________________
_______________________________
(ASSUNTA MUCCINELLI)
15
Anno scolastico 2008/2009
Programma di storia
Classe V A
Le finalità dello studio della storia sono state volte alla formazione di un atteggiamento
aperto all'indagine sul passato, per meglio comprendere ed accettare le trasformazioni
della società contemporanea e per una partecipazione cosciente e responsabile alla vita
collettiva. Quest'ultima finalità, in modo particolare all'interno di questa classe, ha
rappresentato un punto di riferimento importante per l'insegnante. L'azione educativa è
stata tesa a far nascere o a far maturare atteggiamenti di accettazione del pluralismo
delle idee, del confronto e della coesistenza, attraverso il progressivo
decondizionamento da stereotipi, pregiudizi personali o modelli culturali. A seconda degli
argomenti affrontati, gli allievi hanno incontrato qualche difficoltà nel corso dell’anno
scolastico. Difficoltà accentuate, in diversi casi, da un impegno non adeguato e
dall’utilizzo di un metodo di studio poco efficace
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti, anche se in maniera
diversificata, i seguenti obiettivi.
CONOSCENZE:
- Conosce alcuni termini, concetti propri del linguaggio storico
- Colloca sufficientemente i dati in una prospettiva diacronica sincronica
COMPETENZE:
- Sa cogliere qualche complessità dell’evento storico.
- Colloca i fenomeni nella loro dimensione spazio temporale
- Sa condurre qualche comparazione tra situazioni del passato e del presente
CAPACITA’
- Sa collocare i fatti del passato e del presente.
- Individua qualche connessione logica e alcune linee di sviluppo e coglie alcune
molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica.
Moti rivoluzionari del 1848
Il processo di unificazione italiano
I governi della Destra e della Sinistra storica
L’Italia liberale
L‟età Giolittiana
La crisi di fine secolo
La prima guerra mondiale
Cause e conseguenze – zone di guerra
La Rivoluzione Russa
Settembre/Ottobre
9 ore
Il dopoguerra in Europa
Il biennio rosso
Crisi dello stato liberale
Gennaio/ Febbraio
8 ore
Ottobre/ Novembre
5 ore
Novembre/ Dicembre
9 ore
16
L’età dei totalitarismi
La grande crisi e il New Deal
L‟Italia fascista
L‟ideologia nazista
Lo stalinismo russo
La seconda guerra mondiale
Il nuovo ordine mondiale
Marzo/ Aprile
9 ore
Il secondo dopoguerra
Dalla ricostruzione allo sviluppo economico
Gli anni Cinquanta: la guerra fredda
Gli anni Sessanta: la difficile coesistenza
Maggio
Ore da definire
Aprile/Maggio
Ore da definire
METODOLOGIE
- lezioni frontali per inquadrare un argomento e fornire informazioni specifiche.
- processi individualizzati
- lezione dialogica, soprattutto con finalità di verifica formativa
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
- Interrogazione orale
- Discussione modello “dibattito”
- Risposte a questionari con domande relative alla conoscenza di dati e fenomeni,
alla comprensione, all‟applicazione, all‟analisi e alla sintesi.
Testo in adozione: STORIA&GEOSTORIA tomo 4B;STORIA&GEOSTORIA tomo 5A
e 5B (AUTORI: GIANNI GENTILE-LUIGI RONGA-CASA EDITRICE LA SCUOLA)
Rovigo 15/05/09
I RAPPRESENTANTI
L'INSEGNANTE
_______________________________
_______________________________
_______________________________
( Assunta Muccinelli)
17
ALLEGATO “A” – DIRITTO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Per il Documento del Consiglio di Classe Quinta
ITC BERNINI di Rovigo
Materia: Diritto
Classe 5 A
A. S. 2008/2009
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
 CONOSCENZE
Il livello di conoscenza risulta mediamente sufficiente. Purtuttavia solo un
ristretto numero di allievi ha dimostrato costante interesse e impegno per la
disciplina,raggiungendo risultati discreti.Gli altri risultano in possesso di
conoscenze non sempre complete ed approfondite a causa di uno studio
domestico talvolta superficiale e non metodico.
 COMPETENZE
Circa un terzo della classe ha manifestato difficoltà di applicazione delle
conoscenze acquisite e di sintesi espressiva non raggiungendo un livello di
piena sufficienza. Per la rimanente parte queste abilità si ritengono
sostanzialmente acquisite.
 CAPACITA’
La capacità di argomentazione e rielaborazione personale dei contenuti risulta
accettabile per un esiguo numero di allievi. La maggior parte evidenzia una
limitata capacità di formulare valutazioni critiche ed efficaci a causa di un
metodo di studio non sempre produttivo.
 METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
(Impostazione dell’attività didattica – lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc. Strumenti
adottati – testi, laboratorio, attrezzature, spazi comuni, biblioteca, tecnologie
audiovisive e multimediali, ecc.)
Il docente ha privilegiato un approccio di tipo problematico alla disciplina al
fine di sviluppare negli allievi la capacità di argomentazione e di rielaborazione
personale e critica dei contenuti. Pertanto l’insegnamento della materia si è
avvalso della lezione frontale in misura residuale, utilizzando prevalentemente
la lezione interattiva, accompagnata da riferimenti a situazioni concrete. In
particolare,riguardo alla parte del programma relativa allo Stato democratico, i
suoi caratteri e le sue istituzioni, sono state impiegate di frequente domande-
18
stimolo per introdurre una discussione con la quale gli allievi sono stati coinvolti
in modo diretto e stimolati ad esprimere i propri giudizi motivati. L’attività di
recupero si è svolta in classe attraverso il coinvolgimento diretto degli allievi con
spiegazioni aggiuntive,frequenti verifiche formative ed esercitazioni scritte
individualizzate.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo
Costituzione Repubblicana
Codice civile
Schede del docente(materiale integrativo)
 VERIFICHE (Tipologia di verifica – prove scritte, orali, test oggettivi come
previsti per la terza prova, prove grafiche e di laboratorio.)
Per ottenere il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati si è presentata la
necessità di un frequente controllo in itinere del grado di comprensione e
assimilazione dei contenuti. Pertanto gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:

Verifiche sommative scritte e orali
Verifiche formative in itinere
Simulazioni terza prova
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
In riferimento a quanto programmato ed esposti per:
 UU.DD.
 Moduli
 Percorsi pluridisciplinari
 Eventuali approfondimenti
U. D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento
Periodo / Ore di lezione
1. Il contratto in generale. Classificazione,elementi
essenziali,invalidità ,risoluzione.
I principali contratti tipici. La pubblicità immobiliare
2. L’imprenditore. Tipologie. Lo statuto dell’’imprenditore
commerciale .L’azienda . Il fallimento: presupposti ed effetti.
3. Le società: contratto e tipi.
Settembre - dicembre
4. Lo Stato e i suoi elementi costitutivi. Le forme di Stato. Le
vicende storiche dello Stato italiano.
5. Costituzione: caratteri,valori,principi. I diritti: classificazioni.
6. I principi della forma di governo.Gli organi costituzionali dello
Stato: Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo
7. Espropriazione e procedure
Febbraio -marzo
Dicembre- gennaio
Gennaio
Marzo-Aprile
Maggio
Maggio
Ore complessivamente effettuate al 15/05/2009: 89 ore di lezione
Rovigo 15 maggio 2009
Il docente
19
Disciplina: diritto
Classe V° A PNI
Anno scolastico 2008/2009
Testo in adozione G. Zagrebelsky, G. Oberto, G Stalla, C. Trucco
Compendio di diritto
Le Monnier
Programma effettivamente volto
UNITA’ 10 IL CONTRATTO IN GENERALE















Il contratto
L’autonomia privata
La tutela del consumatore
Gli elementi essenziali del contratto
L’accordo delle parti
Il contratto preliminare
La conclusione mediante rappresentanza
L’oggetto e la causa del contratto
La forma del contratto
La pubblicità degli atti in generale e la trascrizione: la pubblicità immobiliare
Gli effetti del contratto
L’invalidità del contratto
La nullità del contratto
L’annullabilità del contratto
La risoluzione
UNITA’ 11 I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI









La vendita
Alcuni tipi speciali di vendita
La permuta
Il contratto di appalto: appalto pubblico e privato
La locazione: la locazione di immobili urbani
Il mutuo e il comodato
Il mandato
La fideiussione
Il leasing
UNITA’ 14 L’IMPRENDITORE E LA CONCORRENZA





L’imprenditore
I vari tipi di imprenditore
L’imprenditore agricolo
L’imprenditore commerciale
Lo statuto dell’imprenditore commerciale
20
UNITA’: 15 L’AZIENDA

L’azienda
UNITA’ 16: LE SOCIETA’ DI PERSONE




La società come impresa collettiva
Il contratto di società
L’autonomia patrimoniale
Tipi sociali: società di persone e di capitali
UNITA’: 18 LA CRISI DELL’IMPRESA




Il fallimento
Caratteristiche e presupposti
Gli effetti del fallimento
I reati fallimentari
UNITA’: 21 LO STATO









Il concetto di Stato
Gli elementi costitutivi dello Stato
La sovranità
Lo Stato di diritto
Le dittature
Le vicende dello Stato Italiano: lo Stato liberale
La crisi dello Stato liberale e il Fascismo
Lo Stato repubblicano e la nuova Costituzione
Gli orientamenti del compromesso costituzionale
UNITA’ 22 :LA COSTITUZIONE ITALIANA: PRINCIPI, DIRITTI E DOVERI





La democrazia e la pace
Diritti umani e uguaglianza
I diritti garantiti dalla Costituzione
I diritti collettivi di libertà: la libertà di religione
I diritti sociali
UNITA’ 23: I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO



La separazione dei poteri
La democrazia rappresentativa e diretta
Il regime dei partiti
UNITA’ 24. LE ELEZIONI E IL PARLAMENTO

Il voto
21






Il Parlamento: struttura, sistema elettorale (cenni)
La legislatura
La posizione dei parlamentari
L’organizzazione interna delle Camere
Le funzioni del Parlamento: legislazione ordinaria e costituzionale
I poteri di indirizzo e controllo sul governo
UNITA’: 25 IL GOVERNO




Il governo e la sua formazione
Il rapporto di fiducia
Le crisi di governo
I poteri del governo: poteri legislativi
UNITA’ 26: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Elezioni, durata in carica
I poteri
UNITA’ 41 ESPROPRIAZIONE, OPERE PUBBLICHE STRADE


L’espropriazione in generale
La procedura di espropriazione.
Rovigo 15 maggio 2009
Il docente
I rappresentanti di classe
22
ALLEGATO “A” – MATEMATICA E INFORMATICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno scolastico 2008 – 2009
Materia: Matematica e Informatica
Classe: 5^A P.N.I.
Docente: Maria Beatrice Viola
Premessa
Lo svolgimento dell’attività didattica è stato piuttosto faticoso, poiché il livello di partenza della
classe risultava alquanto disomogeneo per le numerose lacune presenti in un buon numero di
alunni dovute alla loro scarsa preparazione di base e al loro percorso scolastico.
Ho cercato quindi di rallentare lo svolgimento del programma e di semplificare, riducendo
all’essenziale, i nuovi argomenti proposti per agevolare i ragazzi nella comprensione dei capitoli
più complessi, ma la classe, pur avendo mantenuto un atteggiamento positivo durante le lezioni,
(con qualche eccezione), si è dimostrata carente nel lavoro individuale applicandosi superficialmente e solo in prossimità delle verifiche.
Un piccolo gruppo di alunni impegnati e studiosi si sono distinti per la buona volontà e la costante
applicazione, dimostrando interesse per la materia.
In generale gli studenti si sono dimostrati educati e corretti, ma alcuni hanno esagerato con ritardi
e assenze specialmente nel primo quadrimestre.
Devo far presente che un gruppo di quattro alunni ha sostenuto la prova di ingresso alla facoltà di
Ingegneria dell’Università di Ferrara, un alunno con esito positivo.
In relazione alla programmazione curricolare e a quanto sopra esposto sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
In generale la classe conosce in modo mediamente sufficiente gli argomenti svolti nel corso
dell'anno: in particolare gli alunni motivati e studiosi possiedono una conoscenza abbastanza
completa; altri, che hanno lavorato con discontinuità, evidenziano conoscenze frammentarie e
superficiali; infine per i meno impegnati e partecipi la conoscenza risulta insufficiente o
gravemente insufficiente, a seguito anche di lacune precedenti.
COMPETENZE
Gli alunni sanno utilizzare le conoscenze acquisite in modo differenziato: i migliori riescono ad
applicare le conoscenze apprese in maniera corretta e organizzata, utilizzando termini appropriati
per formulare concetti e definizioni, altri non riescono ad utilizzarle sia per l’inadeguata e
frammentaria preparazione che per la mancanza di uno studio costante. Molti hanno evidenziato
difficoltà nel risolvere gli esercizi e i problemi proposti sia in classe che a casa, riuscendovi solo
se guidati dall’insegnante.
CAPACITÀ
Un gruppo ristretto di alunni è in grado di utilizzare consapevolmente gli elementi di calcolo
infinitesimale e differenziale e sa applicare in modo autonomo quanto appreso collegando i vari
argomenti nello studio completo di una funzione e nel tracciamento del relativo grafico. La
maggioranza della classe ha difficoltà nell’organizzare le conoscenze e rielaborare i contenuti.
23
1. CONTENUTI DISCIPLINARI DEL PROGRAMMA E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: Le funzioni e i limiti
Unità
1
2
Contenuti
Richiami sulla determinazione
 dell’insieme di esistenza di funzioni algebriche razionali (intere
e fratte) e irrazionali e di funzioni trascendenti
 degli intervalli di positività e di negatività di una funzione
intera e fratta
 delle intersezioni del grafico di una funzione con gli assi
cartesiani
Esercizi sui limiti di funzioni continue e nei principali casi di
indeterminazione – Limiti notevoli
Asintoti di una funzione
Asintoti verticali e orizzontali – Asintoti obliqui (senza dimostrazione)
– Ricerca dell‟asintoto obliquo della curva di una funzione razionale
fratta – Confronto con l‟asintoto.
MODULO 2:
1
2
3
Periodo
ore
settembre
ottobre
5
settembre
ottobre
9
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
maggio
24
marzo
aprile
8
marzo
aprile
maggio
12
da
ottobre a
maggio
5
Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni
Derivata di una funzione in una variabile
Rapporto incrementale – Definizione di derivata – Significato
geometrico della derivata – Derivata di alcune funzioni elementari –
Teoremi sulle derivate: derivata della somma, del prodotto e del
quoziente di due funzioni (senza dimostrazione) Corollari relativi –
Regola di derivazione delle funzioni di funzione – Derivate di ordine
superiore
Applicazione delle derivate a problemi geometrici (equazione della
tangente e della normale ad una curva) e tecnici (scienza delle
costruzioni e topografia).
Funzioni crescenti e decrescenti - Massimi e minimi di una
funzione
Definizione di funzione crescente e decrescente – Teorema che lega il
segno della derivata alla crescenza e decrescenza di una funzione
(senza dimostrazione) – Ricerca dei massimi e minimi relativi di una
funzione derivabile.
Concavità e flessi: solo cenni.
Studio completo e rappresentazione grafica di funzioni algebriche
razionali intere e fratte.
Matematica in laboratorio di informatica

Uso di DERIVE: come utile strumento per affrontare e approfondire le
problematiche che presenta lo studio dell‟analisi matematica.

Uso di software applicativi (elaboratore testi e foglio di calcolo).
24
I tempi precisati per la trattazione degli argomenti sono indicativi, dal momento che gli
stessi sono stati affrontati con un percorso che consentiva di approfondire e completare
in momenti successivi e a volte parallelamente i diversi temi.
2. METODOLOGIA
Il metodo seguito è stato prevalentemente quello della lezione frontale, ma con il
continuo coinvolgimento degli alunni: ho incoraggiato gli studenti a intervenire durante le
lezioni, comunicando anche le proprie difficoltà.
Ho cercato di trattare gli argomenti in modo semplice e chiaro, approfondendo, nei limiti
delle capacità di apprendimento degli alunni, qualche capitolo più importante. Per
rendere l’esposizione più snella di molti teoremi ho ritenuto opportuno dare solo
l’enunciato, arricchito però da appropriati esempi.
L’introduzione di nuovi concetti è stata accompagnata da illustrazioni grafiche per
agevolarne la comprensione; gli esercizi svolti in classe, dopo la presentazione teorica,
venivano confrontati tra gli alunni e discussi con l’insegnante.
Ho assegnato regolarmente del lavoro da svolgere a casa per facilitare la comprensione
e l’assimilazione degli argomenti trattati.
In vista delle prove scritte si rivedevano i presupposti teorici e gli esercizi tipici
dell’argomento oggetto della prova; negli scritti ho proposto anche quesiti che
mettessero in luce l’intuizione e la preparazione degli alunni più motivati e interessati.
Il laboratorio di informatica è stato utilizzato, purtroppo per poche ore, come momento di
verifica e approfondimento di quanto appreso con l’uso di software applicativi.
E’ stato distribuito anche materiale integrativo e di supporto al testo in uso.
Devo puntualizzare che il programma di Analisi si presenta troppo vasto e complesso
per essere svolto nelle due ore settimanali a disposizione.
3. MATERIALI DIDATTICI
Testo seguito:
“NOZIONI DI ANALISI MATEMATICA” M. Scovenna / CEDAM
Appunti dell’insegnante
Materiale integrativo con esercizi svolti
Laboratorio di informatica
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA





Verifiche formative: durante tutto l’anno scolastico per seguire e guidare
l’apprendimento degli studenti, per valutare l’interesse e la continuità nello studio
Verifiche sommative al termine di un modulo per accertare le conoscenze,
competenze e capacità e in tale occasione suggerire percorsi per l’eventuale
recupero
Verifiche orali guidate, con esercizi svolti alla lavagna
Test oggettivi del tipo a prova strutturata per la preparazione all’esame di Stato
Simulazioni di terza prova di tipologia A e B
Le prove e le verifiche effettuate sono a disposizione.
Rovigo, 15 maggio 2009
Firma dei rappresentanti
Firma del docente
25
ALLEGATO “A” – TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Tecnologia delle costruzioni - CLASSE 5^ sez. A a.s.: 2008/2009
Premesso che ho insegnato la materia solo nell’ultimo anno di corso, si riscontra un
impegno non sempre attento e puntuale, frutto di numerose assenze e di una attenzione
limitata e quasi del tutto assente nello studio casalingo.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE :
nella classe solo alcuni ragazzi dimostrano un livello di conoscenze buone, determinato
da un impegno continuo, un folto gruppo intermedio, a causa di di impegno domestico
saltuario ha conoscenze superficiali, mentre un piccolo gruppo è poco interessato alla
materia.
COMPETENZE :
anche in questo campo di valutazione nella classe si distinguono tre gruppi: il primo,
limitato a poche persone, possiede buone conoscenze ed è in grado di utilizzarle per
passare alla fase di analisi e progettazione, un secondo che riesce solo parzialmente ad
applicare le conoscenze acquisite, un terzo che non si orienta nemmeno se guidato.
CAPACITA’ :
solo pochi ragazzi hanno dimostrato di saper autonomamente, progettare in modo
proprio nel rispetto della normativa vigente in materia, valutare il contesto urbanistico
architettonico che ci circonda con adeguati riferimenti storici tipologici e di carattere
ambientale.




2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :
Unità Didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
26
U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento
Analisi e studio di tipologia residenziale
Storia dell’architettura moderna
Studio dei tipi edilizi
Analisi e studio di tipologia residenziale complessa(condominio)
Barriere architettoniche legge 13
periodo
Settembre
ottobre
Ottobre
novembre
Novembre
Dicembre
gennaio
Gennaio
Progettazione di un pubblico esercizio (bar – ristorante)
febbraio
Studio delle leggi urbanistiche statali e regionali
marzo
aprile
Aprile
maggio
giugno
Progettazione di un pubblico esercizio complesso (ristorante discoteca)
Ripasso
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico:
n° 85 al 15/05/2009
3. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività
di recuperoSostegno e integrazione , ecc ) :
Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate(
mostra sull’Art Dèco a Rovigo).
4. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ):
Libro di testo (Koenig Furiozzi), fotocopie, audiovisivi, uso del computer per il
disegno automatico, Lavagna e gesso.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza
prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
Prove scritte, prove orali, prove grafiche.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate :
- compiti svolti in classe ;
- simulazione di 2° prova:
27
6- PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI ( FIRMATI DAI DUE
RAPPRESENTANTI DI CLASSE)
CLASSE 5^A
Architettura e rivoluzione industriale :
Incidenza della rivoluzione industriale sulla città e sulla architettura ;
il contributo degli utopisti e sue conseguenze ;
il primato dell’ingegneria ;
le grandi esposizioni internazionali ;
l’inizio della fase ”revivalistica” :il neoclassicismo ;
storicismo ed ecletismo ;
il ruolo di Violet Le Duc.
Il fenomeno Art Nouveau :
Le matrici della nuova tendenza ;
l’ambiente Viennese ;
il catalano Antonio Gaudì ;
il rinnovamento in Francia ;
il Liberty.
Gli esordi della nuova architettura negli Stati Uniti (CENNI):
La tendenza alla normalizzazione edilizia ;
il neoclassicismo e il ruolo di Thomas Jefferson ;
la scuola di Chicago e l’opera di Louis Henri Sullivan ;
Frank Lloyd Wright.
Il rinnovamento dell’architettura in Europa tra le due guerre (CENNI):
La Germania ;
la Francia e Le Corbusier ;
l’architettura dell’Unione Sovietica ;
il razionalismo italiano ;
L’ultima attività dei “Maestri” in Europa (CENNI):
Le Corbusier ;
Alvar Aalto ;
Giovanni Michelucci
28
L’ultima attività dei “Maestri”nel mondo extra Europeo (CENNI):
Frank Lloyd Wrigt ;
Walter Gropius ;
Ludwig Mies Van Der Rohe.
Le tipologie edilizie :
I caratteri ed elementi dei tipi edilizi ;
la casa d’abitazione ;
gli edifici pubblici ;
l’edilizia rurale.
Normative tecniche :
normativa sulle barriere architettoniche ;
Storia e tecnica dell’urbanistica :
La lettura della struttura urbana ;
cenni di storia delle città dall’antichità ad oggi ;
il piano regolatore comunale da piano di espansione a piano di rinnovo urbano.
Elementi di tecnica urbanistica :
Il diritto urbanistico :nascita ed evoluzione ;
la pianificazione urbanistica nella costituzione ;
leggi di interesse urbanistico ;
ordinamento statale e regionale dei servizi urbanistici ;
gli strumenti urbanistici ;
normativa regionale
i piani per insediamenti produttivi ;
piani di lottizzazione ;
i regolamenti edilizi ;
snellimento delle procedure urbanistiche previsto dalla legge 28.02.85 n° 47 ;
Progettazione architettonica (con l’ausilio dell’AutoCAD.):
Progetto architettonico di un fabbricato a struttura mista (condominio);
Arredo del progetto stesso e sistemazioni esterne;
Progetto architettonico di un edificio ad uso pubblico (discoteca-ristorante);
Progetto architettonico di un fabbricato ad uso pubblico (bar-ristorante);
Rovigo, 15 maggio 2009
Il Docente
I Rappresentanti di Classe
29
ALLEGATO “A” – COSTRUZIONI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Costruzioni
CLASSE 5^ sez. A
a.s.: 2008/2009
Ho seguito la classe nell’intero triennio, per la materia costruzioni. L’impegno non
sempre costante, una modesta propensione allo studio individuale sistematico, un
atteggiamento per un discreto numero, un po’ passivo, hanno limitato la possibilità di
approfondimento della materia e il raggiungimento di alcuni obiettivi minimi. Anche
nell’ultimo anno non sono riuscito ad ottenere risultati complessivamente soddisfacenti,
nonostante l’attenzione in classe di quasi tutti gli allievi, è mancato il lavoro individuale
domestico, quindi la sedimentazione dei concetti fondanti la materia. Devo comunque
dire che nell’ambito della classe alcuni allievi si sono distinti per interesse, studio,
applicazione, gratificati da procedure e ragionamenti che gli hanno consentito, in
maniera autonoma, di raggiungere gli obiettivi prefissi.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE :
nella classe un ristretto gruppo di ragazzi ha un bagaglio più di conoscenze discreto,
determinato da un impegno abbastanza continuo, un gruppo intermedio, a causa di lacune
pregresse, nonostante l’attenzione in classe, ma con impegno domestico modesto ha
conoscenze superficiali, un altro gruppo, con corso di studi tormentato, non ha
conoscenze minime.
COMPETENZE :
anche in questo caso nella classe si distinguono tre gruppi: il primo, limitato a poche
persone, con discrete conoscenze che è in grado di analizzare una struttura in modo
abbastanza autonomo, un secondo che riesce solo parzialmente ad applicare le
conoscenze acquisite, un terzo che non si orienta nemmeno se guidato.
CAPACITA’ :
Solo un limitato numero di ragazzi ha dimostrato di sapere, se guidato, individuare gli
elementi strutturali di una costruzione, scegliere un adeguato schema di calcolo e
produrre un elaborato grafico esecutivo.
30
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :




Unità Didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento
Elementi strutturali in c.a.
Compressione, flessione
Fondazioni, pilastri, travi, scale, solai in laterocemento
Elementi strutturali in fabbricato residenziale
Studio di singoli elementi strutturali proposti dall’insegnante
Spinta delle terre, teoria di Rankine, caso di terreno orizzontale, inclinato,
con sovraccarico, eventualmente inbibito
Muri di sostegno a gravità
Calcolo, verifica e disegno
Muri di sostegno forma in c.a.
Calcolo, verifica e disegno
Progetto di muro di sostegno a gravità e in c.a.
Opere stradali complementari
Il corpo stradale, opere di presidio, sovrastruttura
Progetto e Contabilità lavori
Capitolato, Elenco prezzi, computo metrico, libretto delle misure, reg. di
cont., sommario, s.a.l., certificato di pagamento
Ponti
Generalità, tipologie, ipotesi di carico, studio di passerella in legno a
travata rettilinea, in acciaio e legno, in acciaio e c.a.
Idraulica
Concetti fondamentali di idrostatica, pressione, legge di Pascal, vasi
comunicanti, torchi idraulico, paratie.
Concetti fondamentali di idrodinamica: teorema di Bernoulli
Criteri per il calcolo delle condotte e dei canali
Laboratorio informatico e di disegno
In collaborazione con il prof. Mori sono stati realizzati diversi elaborati
grafici esecutivi: elementi in c.a. di fabbricato residenziale, muro di
sostegno a gravità, forma, passerella in legno…
periodo
Settembre
ottobre
Novembre
dicembre
gennaio
febbraio
febbraio
febbraio
febbraio
marzo
aprile
maggio
Da ottobre a
maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 162 al 15/05/09
31
6. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di
recupero - sostegno e integrazione, ecc ) :
Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate
7. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :
libro di testo (Di Pascale), prontuario della stessa casa editrice, fotocopie, audiovisivi, uso del
computer per il disegno automatico
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova ,
prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
Prove scritte, prove orali, prove grafiche, osservazioni sistematiche.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate :
- compiti svolti in classe ;
- esempi di 3^ prova.
Rovigo, 15/05/2009
Il Docente
32
PROGRAMMA SVOLTO
COSTRUZIONI
PREREQUISITI
- saper dimensionare, disegnare, verificare, semplici elementi costruttivi
- conoscere le problematiche relative al progetto ed alla verifica di un elemento strutturale
in funzione del materiale usato
- saper leggere ed elaborare disegni esecutivi.
OBIETTIVI FINALI
- conoscere nel loro complesso le esigenze della progettazione in coordinazione con
tecnologia
- conoscere le principali normative che regolano l'attività progettuale e la direzione di
cantiere
- saper collegare le varie tematiche alle esigenze globali del progetto e della sua
realizzazione.
CONTENUTI
- elementi costruttivi in c.a.
obiettivi: conoscere semplici tipologie in c.a. saperle dimensionare e verificare
saper determinare le posizioni corrette delle armature
saper leggere e disegnare gli esecutivi degli elementi in c.a.
contenuti: caratteristiche fisiche chimiche meccaniche e strutturali dei materiali
elementi di calcolo a compressione, taglio flessione
dimensionamento di fondazioni, pilastri, travi, solai
- meccanica delle terre
obiettivi: conoscenza delle principali caratteristiche fisico meccaniche delle terre
contenuti: portanza dei terreni, angolo di attrito, peso specifico, coesione.
- spinta delle terre
obiettivi: conoscere le problematiche relative all'instabilità dei pendii, conoscere le tipologie
di drenaggio e la loro funzione, saper individuare e calcolare la spinta delle terre.
contenuti: determinazione analitica, grafica e tabellare della spinta, effetti della spinta
- muri di sostegno
obiettivi: conoscere le diverse tipologie e problematiche legate alla stabilita del muro
contenuti: equilibrio dei muri a gravità e forma
progetto esecutivo di due tipologie
- ponti
obiettivi: conoscere la normativa e le diverse tipologie, saper applicare le conoscenze
acquisite in queste particolari strutture
contenuti: descrizione delle tipologie, calcolo di passerella in legno, disegno esecutivo,
esempi di passerelle in acciaio e legno, acciao e c.a.
33
Cantieri e contabilità dei lavori
- obiettivi: conoscere i concetti fondamentali dell'organizzazione della contabilità dello
stato, conoscere le procedure per la conduzione dei lavori e saper compilare i documenti
contabili.
- contenuti: elenco prezzi, capitolati, computi metrici
- organizzazione del cantiere e prevenzione infortuni
obiettivi: conoscere le problematiche della sicurezza, organizzazione e funzionalità del
cantiere
saper dare disposizioni corrette in relazione alle normative vigenti
contenuti: il ruolo del direttore dei lavori, del cantiere, il coordinatore per la progettazione e
per l'esecuzione, norme di prevenzione.
Idraulica
- idrostatica: generalità, pressione, calcolo delle paratie macchine idrauliche
- idrodinamica: equazione di continuità. Teorema di Bernoulli, indicazioni sul calcolo
delle condotte in pressione e dei canali
ATTIVITA' INTEGRATIVE ED INTERDISCIPLINARI
- visita cantiere ILCEA
- studio di elementi strutturali in fabbricato residenziale
- studio di opere d’arte in tronco stradale
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove
e delle
Verifiche effettuate :

elementi strutturali in c.a. di fabbricato residenziale

muro a gravità

muro in c.a.

passerella in legno
Rovigo, 15 maggio 2009
Il Docente
I Rappresentanti di Classe
_________________
___________________________
__________________________
34
ALLEGATO “A” – TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. DE POLI GIOVANNI
MATERIA: TOPOGRAFIA e FOTOGRAMMETRIA
a.s. 2008/2009
a
CLASSE : 5 APNI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in intermini di:
CONOSCENZE :
Circa un terzo della Classe ha acquisito solo in maniera molto superficiale e lacunosa i
principi, i concetti, i termini e i metodi relativi alle problematiche del lavoro topografico di rilievo
e di progettazione a causa dell‟impegno nello studio e nelle altre attività didattiche non adeguato,
a causa della poca attenzione durante le lezioni e delle molte carenze di base mai colmate; per
quasi un terzo tali conoscenze sono appena sufficienti, mentre per la rimanente parte della Classe
sono più che sufficienti ed in qualche caso buone.
La conoscenza delle caratteristiche tecniche e d‟uso degli strumenti topografici è limitata ai
pochi allievi che si sono impegnati con interesse nello studio relativo e nelle esercitazioni pratiche
svolte durante il quarto anno di corso; per gli altri tali conoscenze sono vaghe e frammentarie.
Non tutta la Classe possiede una conoscenza del disegno computerizzato ed una dimestichezza
nell‟uso del computer sufficienti per le applicazioni topografiche; molti degli allievi ripetenti e/o
provenienti dalle scuole private, pur conoscendo l‟uso di Autocad per il disegno nel campo
dell‟edilizia e delle strutture, si trovano in difficoltà nell‟uso degli strumenti informatici e
mancano delle abilità necessarie per la realizzazione sicura e veloce degli elaborati del progetto
stradale.
COMPETENZE :
Pochi allievi sono in grado autonomamente di risolvere problemi topografici facilmente
riducibili a schemi di tipo geometrico e matematico, la maggior parte di essi ha bisogno di essere
guidata ed indirizzata con esempi simili; solo qualcuno è in grado di comprendere ed affrontare
problemi complessi di tipo pratico – professionale, riuscendo a collegare con sicurezza le
conoscenze della materia, che hanno acquisito negli anni precedenti, tra di loro ed anche con
quelle di altre discipline.
CAPACITA’ :
Le capacità organizzative e progettuali di risolvere un problema topografico sono per alcuni
allievi inesistenti o molto limitate; per la maggior parte sono quasi sufficienti; per pochi tali
capacità appaiono buone; così è anche per le capacità elaborative, logiche e critiche.
35
Nonostante l‟impegno dell‟insegnante nel presentare e discutere gli argomenti della materia
sempre sotto l‟aspetto critico, del metodo e multidisciplinare, l‟interesse quasi sempre distratto e
discontinuo di una parte consistente della Classe, l‟impegno molto inferiore al necessario,
soprattutto quello domestico, la scarsa autonomia e la mancanza di senso di responsabilità nello
studio e nel lavoro didattico non hanno permesso a circa metà degli allievi di colmare
adeguatamente le lacune pregresse, impedendo così il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :




Unità Didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
0 – Ripasso dei principali argomenti del quarto anno
sett. 2008
ore 15
1 – Misura delle superfici:
metodi analitici – metodi grafo-numerici – metodi grafici e meccanici
ott. 2008
gen. 2009
ore 35
feb. 2009
ore 20
2 – Divisione delle superfici agrarie:
divisione di superfici triangolari e poligonali – frazionamenti catastali
3 – Spostamento e rettifica dei confini
4 – Sistemazione dei terreni e invasi:
calcolo dei volumi - spianamenti
apr. 2009
ore 10
mag. 2009
ore 15
5 – Strade:
mar. 2009
analisi del traffico – classificazioni e terminologie – caratteristiche dimensionaliore 4
plano – altimetriche
6 – Il progetto stradale (teoria ed esercitazione grafica):
da set. 2008 a
planimetria e profilo altimetrico – sezioni – calcolo dei volumi –
mag. 2009
rappresentazioni grafiche delle aree e dei volumi – profilo di Bruckner
ore 80
ed organizzazione del lavoro – zona di occupazione
7 – Tracciamento sul terreno di strade e canali:
il picchettamento delle strade e di strutture analoghe
mag. 2009
ore 2
Ore effettivamente svolte dal docente nell’anno scolastico al 15 maggio: n° 164
E‟ importante osservare che il numero di ore di lezione svolte in classe è inferiore al valore usuale
in quanto il docente non ha praticamente svolto alcuna attività didattica per tutto il mese di
novembre ed altre ore sono andate perdute a causa di assenze degli allievi ed altre attività
parascolastiche. Non sono state svolte lezioni di recupero pomeridiane a causa di difficoltà
organizzative o mancanza di tempo, ma soprattutto per il comportamento degli allievi caratterizzato
da disinteresse, scarsa partecipazione con assenze numerose, frequenti ritardi ed uscite anticipate.
36
2. METODOLOGIE
( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc ) :
La metodologia di base impiegata nello svolgimento della attività didattica è quella classica
della lezione frontale. Questo metodo è stato utilizzato per la presentazione e la discussione
pratica dei vari argomenti e per lo svolgimento di esercitazioni di calcolo. Per la realizzazione
del progetto stradale, anche con l‟uso di metodi e strumenti informatici, si è cercato di dare una
certa autonomia ai ragazzi più capaci e interessati, mentre nei casi di difficoltà il lavoro è stato
seguito individualmente dai docenti. Il progetto di base è stato comunque fatto svolgere da tutti
con il disegno a mano, a matita; solo la realizzazione definitiva è stata data a scelta a china su
lucido o con riproduzione informatica. Gli argomenti che compongono le varie unità didattiche
sono stati poi ripresi e chiariti in sede di esercitazioni esemplificative scritte.
La disponibilità al dialogo da parte dell‟insegnante è sempre stata totale, anche se essa è
stata apprezzata e utilizzata solo da pochi allievi; spesso è stato necessario invece calibrare
l‟attività didattica alle capacità di impegno e apprendimento della maggior parte della Classe, con
forte rallentamento del programma di lavoro previsto.
Nel mese di novembre il docente non ha potuto svolgere praticamente alcuna lezione,
essendo impegnato negli Esami di Abilitazione; tuttavia il comportamento continuo della
maggior parte della Classe (scarso o insufficiente impegno, assenze ingiustificate, ritardi
frequenti, uscite anticipate, disinteresse, mancanza di maturità e serietà) hanno indotto il
Consiglio di Classe ad evitare attività di recupero di qualunque tipo. Il recupero delle lacune e
delle insufficienze del primo quadrimestre, nonostante i continui richiami a nozioni ed argomenti
già trattati, non si è verificato per nessun allievo.
3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratori,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :
TESTO:
Autore: CLAUDIO PIGATO
Editore: Casa Editrice POSEIDONIA S.r.l. Bologna
Titolo: QUADRANTE, Vol. 3
LABORATORIO DI TOPOGRAFIA: ore 3 settimanali, per il Progetto Stradale.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova,
prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :
Verifiche orali in numero e di consistenza diversa a seconda dei casi.
Numero tre verifiche scritte nel primo quadrimestre.
Numero tre verifiche scritte nel secondo quadrimestre più le simulazioni della terza prova d‟esame.
Verifiche mensili dello sviluppo del Progetto Stradale e valutazione finale.
Rovigo, 15 maggio 2009
Il Docente
( prof. De Poli Giovanni )
Il Docente I.T.P.
( geom. Zennaro Silvia )
37
5. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (Topografia)
( FIRMATI DAI DUE RAPPRESENTANTI DI CLASSE )
Misura delle superfici
Premessa, metodi analitici per la misura delle aree:
area del triangolo; area di un poligono con le formule di camminamento, di Gauss e mediante le
coordinate polari_
Metodi grafici per la misura delle aree:
integrazione grafica_
Metodi grafo-numerici per la misura di aree delimitate da contorni curvilinei:
formula di Bezout o dei trapezi e formula di Simpson o di Cavalieri_
Metodi meccanici per la misura delle aree:
la reticola di Bamberg, il planimetro polare di Amsler ed il planimetro digitale, (descrizione
generale ed uso)_
Divisione delle superfici agrarie
Premessa, divisione di superfici triangolari:
divisioni con dividenti: uscenti da un vertice, uscenti da un punto su un lato, parallele a un lato,
perpendicolari a un lato_
Il problema del trapezio_
Divisione di superfici poligonali_
Divisione di terreni a valenza diversa, possibili soluzioni pratiche del problema_
Spostamento e rettifica dei confini
Premessa, spostamento di confini_
Rettifica di confini bilateri_
Rettifica di confini poligonali_
Rettifica di confini tra terreni a diversa valenza unitaria, possibili soluzioni pratiche del
problema_
Sistemazione del terreno e invasi
Premessa, formule per il calcolo del volume dei solidi_
Spianamenti orizzontali a quota assegnata_
Spianamenti orizzontali di compenso tra sterri e riporti_
Spianamenti inclinati a giacitura assegnata e di compenso_
Le strade
Generalità, la sede stradale_
Analisi del traffico_
L‟andamento planimetrico delle strade:
il raggio minimo delle curve circolari, geometria delle curve circolari, curve circolari
condizionate, curve di ritorno o tornanti, curve a raggio variabile, allargamento della carreggiata
in curva_
L‟andamento altimetrico delle strade ( problematica relativa )_
Le intersezioni stradali (concetti generali)_
38
Il progetto stradale
Elementi di un progetto stradale completo_
Lo studio del tracciato_
Il profilo longitudinale_
Le sezioni trasversali_
Il calcolo dei volumi:
calcolo analitico dei volumi, il profilo delle aree, i paleggi trasversali, il profilo di Bruckner o dei
volumi eccedenti, momenti di trasporto, la fondamentale di minima spesa (soli concetti generali)_
La zona di occupazione e il piano di esproprio (concetti generali)_
Il tracciamento di strade e canali
Premessa_
Il picchettamento delle curve circolari: per normali alla tangente; per normali alla corda; per
coordinate polari; per normali ai prolungamenti delle corde successive_
Rovigo, 15 maggio 2009
Il Docente
Il Docente I.T.P.
( prof. De Poli Giovanni )
( geom. Zennaro Silvia )
I Rappresentanti di Classe
______________________
______________________
39
ALLEGATO “A” – ESTIMO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ESTIMO CLASSE : 5° A a.s. 2008-2009
La classe, inizialmente composta da 20 alunni e alla fine ridotta a 18 in quanto 2
studentesse si sono ritirate, ha mantenuto nel corso dell‟anno scolastico una certa
eterogeneità sia per quanto riguarda il comportamento, che per il profitto.
Infatti un gruppo di alunni ha manifestato impegno ed interesse adeguati tanto da
raggiungere conoscenze complete ed un profitto discreto: un secondo gruppo, invece, ha
tenuto spesso un comportamento esuberante ed un interesse limitato, tanto che sia la loro
preparazione che il loro profitto risultano incerti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE :Circa metà degli allievi ha raggiunto un profitto sufficiente, solo per pochi
è buono o discreto, alcuni risultano ancora insufficienti.
COMPETENZE :Pochi allievi sono in grado autonomamente di risolvere problemi
estimativi, la maggior parte di essi ha bisogno di essere guidata ed indirizzata con esempi
simili; solo qualcuno è in grado di comprendere ed affrontare problemi complessi di tipo
pratico – professionale, riuscendo a collegare con sicurezza le conoscenze della materia,
che hanno acquisito negli anni precedenti, tra di loro ed anche con quelle di altre
discipline.
CAPACITA’ :Le capacità organizzative sono per alcuni allievi scarse e limitate; per una
parte sono quasi sufficienti o sufficienti; per pochi tali capacità appaiono buone; così è
anche per le capacità elaborative, logiche e critiche.
1)CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER
UNITA‟ DIDATTICHE e/o MODULI
Estimo generale
Settembre
Estimo rurale
Ottobre-novembre
Estimo civile
Dicembre-gennaio
Estimo legale
Febbraio-marzo
Estimo catastale
Aprile-maggio
Totale ore di lezione svolte al 15 maggio 2009: 160 ore
40
2)METODOLOGIE:(lezione frontale, processi individualizzati, attività di recupero e
integrazione)
La metodologia principalmente seguita si è basata sulla lezione frontale con continui
esempi e riferimenti a casi pratici professionali riscontrabili nella realtà. L‟interesse e la
partecipazione sono stati sufficiente almeno per la maggior parte degli alunni .L‟ultimo
periodo dell‟anno scolastico è stato dedicato al ripasso- recupero.
3)MATERIALI DIDATTICI ( Testo adottato, biblioteca, audio-visivi, ecc.):
-Testo in adozione (Estimo Agrario-Civile-Catastale – Autori Vizzardi Mario /Piatti
Luigi)
-Pubblicazioni e aggiornamenti
-Modulistica.
4)TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Prove scritte inerenti a stime di fabbricati civili, di fondi rustici condotti in affitto,
indennità per servitù di elettrodotto, per espropriazione, riparto di oneri consorziali.
Dato che la materia di Estimo non costituisce quest‟anno seconda prova d‟esame scritto,
si è previsto di introdurla nelle simulazioni di terza prova.
Colloqui orali
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
METODO ESTIMATIVO
Principio dell‟ordinarietà
Stima sintetica e stima analitica
STIMA DEI FONDI RUSTICI
La stima sintetica: ad impressione o a vista comparativa o per confronto per valori tipici
storica
La stima analitica: ipotesi, schema di bilancio, principio dell‟ordinarietà nella
determinazione del Beneficio Fondiario
Determinazione del Bf mediante bilancio in “economia diretta”, in base al canone di
affitto.
Determinazione del valore normale del fondo,aggiunte e detrazioni eventuali con
determinazione del valore reale.
STIMA DEGLI ARBORETI COETANEI E DISETANEI
Determinazione del valore terra e del valore intermedio in base ai redditi futuri, redditi
passati e ciclo fittizio; valore del soprassuolo.
Stima degli arboreti disetanei e altri casi di stima di arboreti non più rinnovabili,
promiscui e in avvicendamento con il seminativo
STIMA DEI FRUTTI PENDENTI E ANTICIPAZIONI COLTURALI.
Stima in base ai redditi futuri e al costo
41
STIMA DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI
Miglioramento e trasformazione,giudizi di convenienza alla esecuzione di miglioramenti
in termini di reddito, di valor capitale e in termini di fruttuosità; la suscettività.
Stima dell‟indennità spettante a chi esegue miglioramenti su fondo altrui;lo speso, il
migliorato e il costo deprezzato; casi pratici di convenienza.
RIPARTO DELLE SPESE PER OPERE CONSORZIALI
STIMA DEI DANNI
Contratto di assicurazione (polizza), danni da grandine e da incendio,norme per
l‟assicurato.
STIME INERENTI ALL’USUFRUTTO USO E ABITAZIONE
Valore del diritto dell‟usufruttuario
Valore del diritto del nudo proprietario
Indennità spettante all‟usufruttuario per migliorie eseguite su fondo altrui.
Valutazione dell‟usufrutto a scopi fiscali.
DIRITTO DI SUPERFICIE.
Determinazione del canone; stima del diritto del proprietario, stima del diritto del
superficiario.
SERVITU’ PREDIALI
Indennità per passaggio coattivo, acquedotto coattivo, scarico e somministrazione
coattiva di acque ad un fondo, elettrodotto coattivo, metanodotto.
STIMA DEI FABBRICATI CIVILI
Generalità; il più probabile valore di mercato, del costo di costruzione, di trasformazione
e complementare.
STIMA DELLE AREE EDIFICABILI
Le condizioni e fattori che ne influenzano il valore; metodo sintetico e analitico di stima.
STIMA DI PICCOLI APPEZZAMENTI ORTI E GIARDINI
STIMA DEI FABBRICATI RURALI
STIMA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI (Opifici)
STIMA DEI CONDOMINI
Tabella millesimale patrimoniale e tabelle millesimali d‟uso; riparto spese comuni; diritto
e indennità di sopraelevazione.
ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITA’
Generalità; legge Fondamentale 25/06/1865 n.2359;legge Napoli 15/01/1885
42
n.2892; ; legge casa 22/10/1971 n.865; legge Bucalossi 28/01/1977 n.10; legge
08/08/1992 n.359 e ultime disposizioni in materia( D.P.R.n°326 e 327/2001 e Legge 24
dicembre 2007art. 2 commi 89 e 90)
VITALIZIO E RELATIVA RENDITA
STIMA DELLE SUCCESSIONI EREDITARIE
Generalità; aspetti giuridici ed estimativi (valutazione asse ereditario);divisione
ereditaria.
RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE CIVILI
Via giudiziaria e arbitrato.
CATASTO TERRENI
Generalità; rassegna storica e revisioni degli estimi catastali; Legge 29/06/1939 n.976; le
fasi di Formazione, Pubblicazione, Attivazione e Conservazione; le stime catastali per la
determinazione degli imponibili di Reddito Dominicale e di Reddito Agrario; le
deduzioni fuori tariffa; gli atti e documenti catastali; operazione di volturazione; le
verificazioni ordinarie e straordinarie;tipo di
frazionamento, tipo mappale e tipo particellare; visure catastali.
CATASTO FABBRICATI
Generalità; rassegna storica, legge 13/04/1939; fasi di Formazione, Pubblicazione,
Attivazione e Conservazione; atti e documenti Catasto Fabbricati; visure catastali e
importanza del Catasto Fabbricati sotto gli aspetti civile e fiscale.
Rovigo 15 maggio 2009
L‟insegnante
M. Rosa Brigo
I rappresentanti di classe
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUI ORALI
A.s. 2008-2009
Data:
………….
Classe: 5
Materia: ESTIMO
VERIFICA ORALE
Allievo
…………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
1
2
3
4
CONOSCENZE
(5,0)
5
6
7
8
9
1
2
COMPETENZE
(3,0)
3
4
5
6
1
CAPACITA’
(2,0)
2
3
4
5
6
DESCRITTORI
Non conosce gli argomenti
Conosce in modo lacunoso gli argomenti
Conosce solo parzialmente gli argomenti
Conosce gli argomenti fondamentali della
disciplina, con qualche incertezza
Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina
Conosce tutti gli argomenti proposti
Conosce tutti gli argomenti proposti ed alcuni in
maniera ampia
Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia
Conosce gli argomenti in maniera ampia e
approfondita
Punti
1,50
2,00
2,50
Non comprende in problemi ed i temi proposti
Comprende con difficoltà i problemi e non è in
grado di risolverli
Comprende i problemi e li risolve se
opportunamente guidato
Comprende i problemi, li risolve e li contestualizza
Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi
proposti in maniera sicura i problemi proposti con
Risolve
rielaborazioni personali
1,00
Non sa analizzare e sintetizzare; espone in modo
stentato e scorretto
Espone in maniera imprecisa, con qualche difficoltà
di analisi
Espone in modo semplice con un lessico non
sempre adguato; sintesi ed analisi elementare
Espone in modo semplice con lessico tecnico
adeguato; sintesi ed analisi di tipo semplice
Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale; usa
un linguaggio tecnico rigoroso
Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo
con buone capacità di analisi e di sintesi
VOTO
Valutaz.
2,75
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
1,25
1,50
2,00
2,50
3,00
0,50
1,00
1,25
1,50
1,75
2,00
……………/10....
Nella valutazione si sono considerati i contenuti, la partecipazione, l'impegno, il
potenziamento delle capacità espressive ed il metodo di lavoro e di studio.
44
ALLEGATO “A” – EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
a.s.2008/2009
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
CLASSE: 5^ SEZIONE “A” a.s. 2008/2009
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE :
Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno acquisito sicura
conoscenza e padronanza della propria corporeità e dei propri mezzi, una
discreta cultura motoria e sportiva, dovuta all’approccio con richieste e
fondamentali fisici delle varie discipline sportive.
Sanno adattarsi alle diverse situazioni ambientali e coordinarsi
adeguatamente tra di loro.
COMPETENZE e CAPACITA’ :
Al termine del triennio sono in grado di :
-
compiere attività di resistenza, forze, velocità e particolarità;
-
coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e/o complesse;
-
utilizzare le proprie qualità fisiche e neuromuscolari in modo
adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici;
-
motivare le attività sportive svolte durante l’anno scolastico
(pallavolo, calcetto) utilizzando i principali fondamentali individuali e di
squadra;
-
organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati
(riscaldamento,shetching, ecc.)
45
8. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :




-
Unità Didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
Conoscenza della classe,allungamento muscolare
settembre n°6
Esercizi di attivazione generale ,esercizi di
preatletica g.
-
Esercizi con piccoli attrezzi. palloni,coni.
Ottobre-novembre n°14
- attività sportive di squadra:pallavolo, calcio a 5
-
Esercizi con grandi attrezzi :spalliera, cyclette
Dicembre -Gennaio
- attività sportive di squadra:pallavolo, calcio a 5
n°12
-
Esercitazioni di equilibrio in condizioni dinamiche
-
( salti )- attività sportive di squadra: pallavolo,
Febbraio-Marzo
n°14
calcio a 5
-
Attività sportive di squadra (pallavolo tecnica)
-
Attività sportive di squadra : (calcetto tecnica)
-
Tornei sportivi scolastici : pallavolo, calcetto.
-
Metodologia di allenamento : riscaldamento,
Aprile n°6
Maggio n°8
stretching,
-
Conoscenze relative all’organizzazione di attività
Giugno n°2
sportive e di arbitraggio.
La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed
in particolare la storia delle olimpiadi e del
periodo fascista
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico:
n° 62
46
METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività
di recupero- Sostegno e integrazione , ecc ) :
A.
Adeguamento dove possibile, della didattica alle caratteristiche
individuali.
B.
Richiesta di consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti
didattici.
C.
Allievo “in situazione” da stimolare all’individuazione dell’errore e
della connessione.
D.
Coinvolgere l’allievo nelle fasi di organizzazione delle attività.
lezione frontale
:
1)
Fase di riscaldamento;
2)
Utilizzo di spiegazioni tecniche;
3)
dimostrazioni pratiche;
4)
momento ludico-sportivo;
5)
fase defatigante
La maggior parte delle attività è stata effettuata con suddivisione degli
alunni in gruppi di lavoro ed a coppie.
1. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc ):
A. Attrezzature dell’impianto scolastico (piccoli e grandi attrezzi).
B. Misuratori normali ed elettrici : cronometri, corda metrica,
attrezzature (cyclette).
C. Fotocopie.
TESTO ADOTTATO: LE BASI TECNICO SCIENTIFICHE DELL’EDUCAZIONE
FISICA DI B. BALBONI – A. DISPENZA – F. PIOTTI EDIZIONI: IL CAPITELLO.
2. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :
4. -
Unità Didattiche e/o
5. -
Moduli e/o
6. -
Percorsi formativi ed
7. -
Eventuali approfondimenti
Il Docente
Angelo Rossi
47
PROGRAMMA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE “A”
-
attività ed esercizi a carico naturale;
-
attività ed esercizi in opposizione e resistenza;
-
attività ai grandi attrezzi : spalliera, capovolta;
-
attività ed esercizi di rilassamento e di allungamento muscolare ;
-
attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza , di ritmo , in
situazioni
spazio-temporali variate ;
-
attività sportive di squadra: calcetto,pallavolo , pallacanestro ;
conoscenza relative all’organizzazione di attività sportive e di
arbitraggio ;
Gli interventi idonei ed opportuni in caso di infortunistica ,
prevalentemente sportiva
La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la
storia delle olimpiadi e del periodo fascista.
Rovigo , 15/05/2009
IL DOCENTE
ANGELO ROSSI
I Rappresentanti di Classe
48
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati”
Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO
Tel. 0425 492404 Dir. 0425 49900
Fax. 0425 492583
e-mail: [email protected]
web: www.agrariorovigo.it
C.F. 80004570299
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”
ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ
Certificato n. 10843
Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo
Tel. 0425 25801 Dir. 0425 462081
Fax 0425 422256
e-mail: [email protected]
web: www.itsgberninirovigo.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( Regolamento art. 5 )
CLASSE 5a sez. A
Anno scolastico 2008/2009
ALLEGATI “B”
RELAZIONE SULL’ ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARE
49
I nuclei relativi ad attività pluridisciplinari, indicati agli allievi, sono stati per l'area
tecnico-professionale:
“PROGETTO STRADALE” - Materie coinvolte: Estimo, Topografia, Costruzioni.
“RECUPERO AMBIENTALE E BONIFICHE” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Topografia,
Costruzioni, Estimo.
“LA CITTÀ MODERNA TRA METAFORA E REALTÀ” - Materie coinvolte: Italiano, Storia,
Tecnologia delle Costruzioni.
“LE DERIVATE APPLICATE ALLE COSTRUZIONI” - Materie coinvolte: Matematica,
Costruzioni.-
“ALL. B”
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Area disciplinare interessata: TECNICO - PROFESSIONALE
Titolo del nucleo disciplinare: PROGETTO STRADALE
Materie coinvolte:
TOPOGRAFIA, ESTIMO, TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI, COSTRUZIONI.
Argomenti e materiali per ciascuna disciplina ( brani, letture, ricerche, strumenti,
ecc.) :
TOPOGRAFIA: Progettazione e rappresentazione grafica degli elaborati stradali – libro
di testo.ESTIMO: Esproprio (dal punto di vista estimativo), aggiornamento degli atti catastali,
frazionamenti – libro di testo.TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI: Tecnologie e materiali da costruzione.COSTRUZIONI: Opere di completamento ( muri di sostegno, ponticelli ) – attività grafica
e teorica.-
CONOSCENZE:
TOPOGRAFIA: orografia, utilità.ESTIMO: calcolo dell’indennizzo di esproprio e di occupazione temporanea.TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI: caratteristiche di resistenza e tipologia dei
materiali da costruzione.COSTRUZIONI: conoscenza dei metodi di calcolo.-
50
COMPETENZE:
POSSEDERE GLI STRUMENTI TEORICI – PRATICI – GRAFICI PER APPLICARE
CONCRETAMENTE LE CONOSCENZE AL PROGETTO DI UNA STRADA.CAPACITA’ :
INDIVIDUARE IL TRACCIATO PIU’ CONVENIENTE SIA DAL PUNTO DI VISTA
TECNICO – PROGETTUALE CHE ECONOMICO E PRESENTARE GLI ELABORATI
GRAFICI E ANALITICI
INDISPENSABILI
PER L’ESECUZIONE
DEL
PROGETTO.-
1. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività
di recuperoSostegno e integrazione , ecc ) :
LEZIONE FRONTALE,
LAVORO GRAFICO INDIVIDUALE,
RICERCHE FATTE CON GRUPPI DI LAVORO2. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc ) :
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE,
LABORATORI,
COMPUTERS,
CONSULTAZIONE DI TESTI IN BIBLIOTECA,
AUDIOVISIVI.3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: ( prove
scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche ,
prove di laboratorio , ecc ):
PROVE SCRITTE,
VERIFICHE ORALI,
VERIFICHE GRAFICHE MANUALI E CON UTILIZZO DEL COMPUTER,
RELAZIONI,
TEST OGGETTIVIA disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
PROGETTO STRADALE: elaborati grafici e di calcolo
51
ALL. “B”
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
RELATIVE ALLA MATERIA ESTIMO:

esproprio: iter espropriativo, indennità di esproprio

il Catasto: aggiornamento degli atti catastali, frazionamento
CONOSCENZE:

calcolo dell’indennizzo di esproprio e di occupazione temporanea

elaborati tecnico necessari per l’aggiornamento degli atti catastali
COMPETENZE:

applicare le conoscenze teoriche al progetto di una strada: iter espropriativo e
aggiornamento dei dati catastali
52
ALL. “B”
RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Area disciplinare interessata:
Tecnica - Professionale
Titolo del nucleo disciplinare : Applicazione delle derivate alle Costruzioni
Materie coinvolte :
Matematica - Costruzioni
Argomenti e materiali per ciascuna disciplina
Relazioni tra il carico unitario, lo sforzo di taglio e il momento flettente
CONOSCENZE
Conoscere i diagrammi delle sollecitazioni
Conoscere il teorema che lega il segno della derivata alla crescenza e decrescenza di
una funzione e il procedimento per la ricerca dei massimi e minimi relativi di una
funzione derivabile
COMPETENZE
Essere in grado di scrivere l’equazione corrente del momento e del taglio
Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione derivabile
Saper determinare gli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente e i punti di
massimo e di minimo relativo
CAPACITA’
Essere in grado di applicare le derivate a problemi tecnici.
4. METODOLOGIE
Lezione frontale
5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo
Appunti dell’insegnante
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Non sono state assegnate prove di verifica.
53
ALL. “B”
RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
I Nuclei Tematici:
“RECUPERO AMBIENTALE E BONIFICHE” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Topografia,
Costruzioni, Estimo.
“LA CITTÀ MODERNA TRA METAFORA E REALTÀ” - Materie coinvolte:
Tecnologia delle Costruzioni.
Italiano,
Storia,
non sono stati svolti compiutamente con il coinvolgimento delle discipline interessate, ma
solo come argomenti distinti tra loro collegabili; sono stati formulati come proposta agli allievi
per eventuali “lavori individuali” per l’Esame di Stato.
Rovigo, 15 maggio 2009
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a sez. A PNI
54
MATERIA
DOCENTE
RELIGIONE
D’ACHILLE Aldo
ITALIANO
MUCCINELLI
Assunta
STORIA
MUCCINELLI
Assunta
DIRITTO
CIOLINO Monica
MATEMATICA
VIOLA Maria
TOPOGRAFIA
DE POLI Giovanni
ESTIMO
BRIGO M. Rosa
TECNOLOGIA
DELLE
COSTRUZIONI
CAMPION Mauro
COSTRUZIONI
CHIOZZI Umberto
EDUCAZIONE
FISICA
ROSSI Angelo
DOCENTE I.T.P.
FIRME
ZENNARO Silvia
ROSSI MORI
Antonio
55
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati”
Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO
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C.F. 80004570299
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”
ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ
Certificato n. 10843
Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo
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Fax 0425 422256
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web: www.itsgberninirovigo.it
SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2008/2009
Sono state svolte le seguenti simulazioni delle Prove d’Esame:
- Simulazione della 1a Prova Scritta (Italiano): 12 maggio
- Simulazione della 2a Prova Scritta (Tecnologia delle Costruzioni): 2 maggio
- Simulazioni della 3a Prova Scritta:
di Tipologia A (n.4 materie), il 9 marzo
di Tipologia E (n.4 materie), il 8 aprile
di Tipologia B (n.5 materie), il 6 maggio
- Simulazione della prova di Colloquio: fine maggio
I testi delle simulazioni della Seconda e delle Terze Prove sono allegati di seguito.
56
Dall’esame dei risultati medi ottenuti nelle tre simulazioni di Terza Prova è
risultata più idonea alla preparazione della Classe la Tipologia B, con la prova
svolta il 6 maggio 2009.
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTO-GRAFICA
DISEGNO E PROGETTAZIONE
2 maggio 2009
Su un appezzamento di terreno si vuole costruire un edificio da adibire a centro
ricreativo-culturale comunale. L'edificio ha un solo piano ed è composto dai locali di
seguito elencati:







Un ingresso, guardaroba, uffici di segreteria e sala mostre, per una superficie utile
complessiva
non superiore a 150 m2 ;
Sala conferenze e spettacolo con 90 posti a sedere, di superficie utile non
maggiore di 200 m2;
Due salette da gioco ciascuna della superficie utile di 20 m2 circa;
Una sala multimediale per lettura libri e 2 postazioni internet, della superficie di
m2 50 circa;
Una sala televisione di 35 m2 circa;
Un locale per la centrale termica;
Servizi igienici.
Il fabbricato sarà costruito su un terreno pianeggiante confinante con una strada urbana; il
candidato definirà la forma del lotto, le sue dimensioni e ne progetterà le vie di accesso,
la sistemazione delle aree di parcheggio e delle zone a verde. Il candidato assuma
liberamente ogni altro elemento necessario o utile per la redazione del progetto: scala di
rappresentazione, orientamento del lotto, tipo di copertura, tipo di struttura. Gli elaborati
grafici da produrre sono:




Planimetria generale con sistemazione esterna;
Pianta in scala opportuna atta a definire la distribuzione e le dimensioni dei locali;
Un prospetto significativo;
Una sezione.
Una breve relazione illustrerà le carateristichhe dell'edificio ed i criteri di progettazione.
Il candidato inoltre svolga la trattazione di uno dei seguenti argomenti:
57




Redazione di un computo metrico limitato ad alcune voci;
Calcolo e/o rappresentazione di qualche elemento della struttura;
Disegno di un particolare costruttivo;
Rappresentazione grafica di uno degli impianti tecnici: termico, idraulico,
elettrico, ecc.
Durata massima della prova: 7.55 - 13.10 ( 5 ore e 15 minuti circa).
E' consentito l'uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l'Aula prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
1a
anno scolastico 2008 / 2009
ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe 5a sez. A P.N.I.
TIPOLOGIA A
Data: 9 marzo 2009
Durata della prova: orario 7.55 – 10.25
Materie: DIRITTO – ESTIMO – TOPOGRAFIA – MATEMATICA
-----DIRITTO – 9 marzo 2009 – Tipologia A (max. 20 righe)
Candidato: _____________________________________
A) Descrivere le differenze tra le Società di persone e quelle di capitali.
-----ESTIMO – 9 marzo 2009 – Tipologia A (max. 20 righe)
Candidato: _____________________________________
1) Quali sono le caratteristiche e gli aspetti legali che è necessario descrivere
nella relazione di stima di un fabbricato? (max. 10 righe).
2) Come si procede nella stima di un’area fabbricabile secondo l’aspetto
economico del valore di mercato? (max. 10 righe).
58
-----TOPOGRAFIA – 9 marzo 2009 – Tipologia A (max. 20 righe)
Candidato: _____________________________________
1) Descrivere i metodi più comuni e gli strumenti usati per la determinazione dell’area di
un lotto di terreno edificabile di piccole dimensioni; dare una valutazione, in termini di
confronto, della precisione ottenibile con i vari metodi indicati (max. 10 righe).
2) Descrivere la differenza dal punto di vista plano-altimetrico tra poligonale nera,
poligonale rossa e tracciato stradale definitivo; con riferimento al “profilo longitudinale”,
dire se e quale o quali delle tre linee geometriche sopra citate coincide o coincidono con
il profilo del terreno o di progetto della strada (max. 15 righe).
------
MATEMATICA – 9 marzo 2009 – Tipologia A
1° quesito


Illustrare il significato geometrico di
derivata di una funzione completando il
grafico a lato; enunciare inoltre le
definizioni di retta tangente ad una
curva in un punto e di retta normale.
Scrivere l’equazione della retta tangente
alla curva di equazione y = x4 - x2 + 1
nel suo punto di ascissa -1.
2° quesito

Enunciare il teorema della derivata del prodotto di due funzioni derivabili ( con
relativa Hp e Th) e il relativo corollario (mostrando il passaggio che spiega la
regola di derivazione).
Considerare inoltre il caso in cui le funzioni sono tre.
F x    f x 
n

Scrivere la regola di derivazione della funzione potenza

Applicare le relative regole calcolando la derivata delle funzioni:
1.
y  senx cos x
2.


y  x  x 2  4  1  x 
3.
y

x 2

2
59
2a
anno scolastico 2008 / 2009
ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe 5a sez. A P.N.I.
TIPOLOGIA E
Data: 8 aprile 2009
Durata della prova: orario 10.40 – 13.10
Materie: DIRITTO – ESTIMO – TOPOGRAFIA – COSTRUZIONI
-----Risolvere, in maniera adeguata e con i metodi e gli strumenti propri di ogni
disciplina, i problemi proposti relativi ad un fabbricato rurale, del quale sono
fornite le piante ed una sezione in scala 1:100, oggetto di compravendita e di
intervento di ristrutturazione (vedi il foglio con i disegni allegato).
-----DIRITTO – 8 aprile 2009 – Tipologia E
Candidato:_____________________
Tizio vende a Caio con scrittura privata un terreno agricolo in data 1 gennaio 2009.
Successivamente Tizio rivende il bene a Sempronio, che lo acquista con rogito notarile
in data 31 gennaio 2009. Sempronio procede immediatamente alla trascrizione dell’atto
di compravendita immobiliare ma Caio rivendica la proprietà del bene sostenendo di
esserne il legittimo proprietario.
Ha ragione ?
-----ESTIMO – 8 aprile 2009 – Tipologia E
Candidato: _____________________
Un perito è stato incaricato di stimare il valore di un fabbricato rustico avente la
superficie totale di 200 m2, che dovrà essere venduto.
Dalle indagini effettuate risulta quanto segue:
1. Il rustico faceva parte di un fondo situato alla periferia della città;
60
2. L’immobile potrà essere convenientemente utilizzato, previa ristrutturazione già
approvata, come fabbricato urbano adibito ad abitazione da affittare ad un
canone mensile anticipato di 600 € mensili anticipati;
3. Il costo della ristrutturazione riferito alla fine dei lavori, ossia fra 7 mesi, è di €
80.000;
4. L’immobile verrà censito al Catasto fabbricati come civile abitazione, categoria
A2 di 3a Classe, con rendita catastale di € 1490.
Assumendo con giusto criterio ogni elemento mancante, risolvere il quesito estimativo
proposto.
61
62
TOPOGRAFIA – 8 aprile 2009 – Tipologia E
Candidato: _____________________________________
E’ dato un fabbricato rurale inserito in un terreno di vertici ABCD, oggetto di
compravendita e di ristrutturazione. I vertici del confine e alcuni spigoli del fabbricato
sono stati rilevati con una stazione totale posta su un punto S all’esterno del terreno. La
graduazione del cerchio orizzontale è centesimale nel verso orario. Gli spigoli del
fabbricato (EFGH e altri), dopo attenta verifica, sono risultati tutti ad angolo retto.
Le misure ottenute sono riportate nella tabella seguente:
STAZIONE
S
C
P.C.
A
D
E
F
C
B
B
G
H
LETTURA AL C.O. (gon)
0,000
35,563
52,837
102,079
110,742
142,155
0,000
63,342
81,225
Do (m)
15,30
42,06
18,71
23,62
48,76
33,24
25,05
22,74
37,60
Con i dati forniti rispondere ai seguenti quesiti:
1) determinare l’area del terreno di vertici ABCD;
2) calcolare la superficie coperta dal fabbricato rilevando le misure dal disegno
fornito in scala 1:100;
3) disegnare il terreno in scala 1:500 e, al suo interno, l’area coperta del fabbricato;
4) determinare graficamente la minima distanza del fabbricato dai confini;
Nota: il disegno a fondo pagina è puramente indicativo.
------
COSTRUZIONI – 8 aprile 2009 – Tipologia E
Candidato: _____________________________________
1) Progettare il solaio del primo piano, ipotizzando di sostituire la struttura in legno con
una in laterocemento (prendere in considerazione una delle due stanze grandi adiacenti
all’ingresso).
2)
Verificare la fondazione di uno dei muri trasversali tra ingresso e stanza di
abitazione, tenendo conto che l’attuale larghezza è di 50 cm. e il  T amm. = 0,07
kN/cm2 .
Nel caso non sia verificata la  T es. proporre un intervento di consolidamento.
63
3a
anno scolastico 2008 / 2009
ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe 5a sez. A P.N.I.
TIPOLOGIA B
Quesiti a risposta singola
Data: 6 maggio 2009
Durata della prova: orario 10.40 – 13.10
Materie: DIRITTO – ESTIMO – TOPOGRAFIA – COSTRUZIONI – MATEMATICA
Rispondere in maniera semplice, corretta e completa ai quesiti proposti. (max. 4 righe)
------
DIRITTO – 6 maggio 2009 – Tipologia B
Candidato: _____________________________________
1. Il 2 giugno del 1946 è una data particolarmente importante per il nostro Paese.
Per quali motivi?
2. La Costituzione Repubblicana è compromissoria. Perché?
3. Un valore che permea la Costituzione è il personalismo. Qual è il suo contenuto?
4. Che cosa è la democrazia e in quali forme si esercita?
-----ESTIMO – 6 maggio 2009 – Tipologia B
Candidato: _____________________________________
1. Che differenza esiste tra costo di costruzione e di ricostruzione?
2. Quali sono le fasi della stima analitica o per capitalizzazione dei redditi?
3. Quali sono i procedimenti di stima dei frutti pendenti?
4. Quali sono i quesiti estimativi richiesti nei frutteti?
------TOPOGRAFIA – 6 maggio 2009 – Tipologia B
64
Candidato: _____________________________________
1. Qual è il principio della geometria che si utilizza per la divisione di un triangolo
con dividenti uscenti da un vertice?
2. Definizione corretta e completa di “paleggio”.
3. Qual è la condizione base che bisogna tenere presente per la rettifica di un
confine?
4. Quali sono gli elementi che determinano la larghezza ed il numero delle corsie
stradali?
-----COSTRUZIONI – 6 maggio 2009 – Tipologia B
Candidato: _____________________________________
1. Muro di sostegno: nella verifica di stabilità “a scorrimento” è possibile inclinare il
piano di appoggio del muro stesso, indicare in modo chiaro e sintetico (anche
con l’ausilio di schizzi) i vantaggi di tale operazione. (10 righe)
2. La linea dei carichi totali è un importante strumento teorico per lo studio del
moto dei liquidi; si indichi in modo chiaro e sintetico quali sono i tre elementi
componenti, e le considerazioni teoriche fondanti. (10 righe)
3. Un plinto di pianta quadrata ha lato di m. 2,00; esercita sul terreno un carico
verticale complessivo N=60 KN ed un momento M=25 KNm. Determinare lo
stato di sollecitazione sul terreno. (15 righe)
4. Il testo unico sulla sicurezza, D.Lgs. 81/08, individua nei cantieri mobili diverse
figure professionali: quali sono e quali sono le loro funzioni? (12 righe)
------
MATEMATICA – 6 maggio 2009 – Tipologia B
Candidato: _____________________________________
1° quesito
Dare la definizione di rapporto incrementale r(h) di una funzione f(x) relativo al punto
x0 e all’incremento h e mostrare come si giunge da r(h) alla derivata prima della
funzione f(x).
Applicare la definizione di derivata dimostrando che D x3 = 3x2 .
65
2° quesito
Determinare le equazioni
degli asintoti della curva di
equazione
y
x
4  x2
verificandoli opportunamente
nel grafico rappresentato.
3° quesito
Ricordando la regola di derivazione delle funzioni composte calcolare la derivata della
funzione
y  ln cos x
66
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati”
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE
PER LE PROVE
SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2008/2009
67
ESAME di STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato:______________________________________Classe 5a sez. A
Tipologia A: analisi e commento
COMPRENSIONE ANALITICA, INTERPRETAZIONE D’INSIEME DEL TESTO:
SUFFICIENZA PUNTI 3
non coglie alcuna informazione e non fornisce risposta
fraintende e coglie poco anche le informazioni esplicite contenute nel testo
coglie solo le informazioni esplicitamente fornite dal testo
coglie le informazioni esplicite e riesce ad operare anche qualche inferenza
coglie tutte le informazioni esplicite e anche quelle che richiedono operazioni di
inferenza
coglie tutte le informazioni esplicite e quelle che richiedono operazioni di inferenza,
dimostrando
di comprendere il significato profondo del testo
punti 5
CAPACITA’ DI CONTESTUALIZZAZIONE DEL TESTO NELL’AMBITO STORICO
-CULTURALE:
SUFFICIENZA PUNTI 2
non è in grado di contestualizzare il testo nell’ambito storico – culturale
fornisce solo informazioni confuse per contestualizzare il testo nell’ambito storico –
culturale
fornisce alcune informazioni utili ad indicare la contestualizzazione storico – culturale
contestualizza il testo dando ampie informazioni di carattere storico – culturale
punti 3
INDIVIDUAZIONE DELLA NATURA DEL TESTO, ANCHE NELLE SUE STRUTTURE
FORMALI:
SUFFICIENZA PUNTI 2
non è in grado di individuare la natura del testo
individua solo in parte e in modo poco chiaro la natura del testo
sa individuare la natura del testo fornendo alcune indicazioni
individua la natura del testo dando ampie indicazioni
punti 3
CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA, EFFICACIA ESPOSITIVA:
SUFFICIENZA PUNTI 3
l’espressione presenta gravi e numerosi errori che compromettono la comprensione
sono presenti diversi errori che rendono difficile la comprensione
l’espressione risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ed un lessico generico
si esprime in modo abbastanza corretto, con lessico adeguato per cui l’esposizione è
comprensibile
si esprime in modo decisamente corretto, con proprietà linguistica per cui l’esposizione
risulta efficace e fluida
punti 4
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
4
68
ESAME di STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato:______________________________________Classe 5a sez. A
Tipologia B, C, D: argomentazione in vari ambiti secondo modalità
saggio breve o articolo di giornale; trattazione storica; trattazione di
attualità.
PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI:
SUFFICIENZA PUNTI 3
non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta
non ha capito le richieste della traccia e risponde in modo confuso
conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste
conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste
conosce i contenuti necessari e risponde con pertinenza alle richieste
conosce, in modo approfondito, vari contenuti che gli consentono di esprimersi con
piena pertinenza
punti 5
ARTICOLAZIONE, COESIONE E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE:
SUFFICIENZA PUNTI 2
non è assolutamente in grado di organizzare il discorso
svolge il discorso in modo frammentario e/o poco coeso e/o contraddittorio e/o ripetitivo
svolge il discorso in modo schematico, ma sostanzialmente e/o complessivamente
coerente
argomenta in modo (abbastanza) articolato, (sostanzialmente) con coesione e coerenza
punti 3
CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA, EFFICACIA ESPOSITIVA:
SUFFICIENZA PUNTI 3
l’espressione presenta gravi e numerose scorrettezza linguistiche o ortografiche che
compromettono decisamente l’esposizione
sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la
comprensione
l’espressione risulta non sempre chiara e scorrevole a causa di alcuni errori (ortografici
e/o linguistici) e/o di un lessico generico e/o ripetitivo
si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto, con lessico per lo più
adeguato, per cui l’esposizione è comprensibile
si esprime in modo decisamente corretto e con proprietà linguistica, per cui
l’esposizione risulta efficace e fluida
punti 4
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE (SINTESI E VALUTAZIONE):
SUFFICIENZA PUNTI 2
non riesce a rielaborare, né a sintetizzare
è in grado di stabilire dei collegamenti, ma in modo confuso e/o semplicistico
riesce a rielaborare quanto espresso in modo semplice
rielabora le conoscenze in modo significativo (fornendo valutazioni personali e/o
esprimendo opinioni con spunti di originalità)
punti 3
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
0
1
2
3
4
0
1
2
3
69
ESAME DI STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Conoscenza
specifica dei
contenuti richiesti

0-1
Non conosce gli argomenti trattati

2
Conosce solo parzialmente gli argomenti

3

4
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline pur
con qualche incertezza
Conosce gli argomenti in maniera ampia

0-1
Struttura sintattica e precisione linguistica inadeguati

2
Struttura sintattica e precisione linguistica adeguati

0-1
Scarsa

2
Disinvoltura espositiva e pertinente alla traccia

0-1
Scarsa

2
Ricchezza argomentativa

0-1

2
Assenza di collegamenti tra i contenuti o collegamenti
poco pertinenti
Collegamenti tra i contenuti

0-1
Scarsa

2
Riflessioni personali e capacità critiche

0
Scarsa

1
Vivacità/originalità espositiva
Punti: 4/15
Proprietà
grammaticale e
lessicale
Punti: 2/15
Capacità di
organizzare un
testo
Punti: 2/15
Capacità di
elaborare ed
argomentare le
proprie opinioni
Punti: 2/15
Capacità di
costruire
ragionamenti
conseguenti e
motivati
Punti: 2/15
Capacità di
esprimere fondati
giudizi critici e
personali
Punti: 2/15
Possesso di doti di
originalità e
creatività
Punti: 1/15
70
ESAME di STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTO – GRAFICA
Comprensione del
testo e del
problema da
risolvere
Punti: 5/15
Correttezza dei
risultati
Punti: 4/15
Rappresentazione
grafica
Punti: 3/15
Presentazione
dell’elaborato
Punti: 3/15

1
Non comprende il tema proposto

2
Comprende solo parzialmente gli argomenti

3
Aderente alla traccia, con lievi errori di comprensione

4-5
Aderente alla traccia ma quasi completo o completo

1-2
Errori di calcolo

3
Con lievi errori di arrotondamento

4
Corretto

1
Assente o scarsa

2
Completa, non del tutto corretta

3

1
Completa e corretta, con scelta appropriata della scala
di rappresentazione
Scarsa o disordinata

2
Sufficientemente ordinata

3
Chiara ed ordinata, professionale.
71
ESAME di STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato:________________________________
INDICATORI
Conoscenze
Si valuta: il grado
di possesso dei
dati, delle
definizioni e la
correttezza e
completezza dei
contenuti
Competenze
Si valutano:
esposizione dei
dati, aderenza o
pertinenza alla
domanda,
collegamento tra
contenuti, proprietà
linguistica
Capacità
Si valuta:
l’individuazione dei
contenuti chiave e
la capacità di
sintesi, di
approfondimento
critico ed apporti
personali
Classe 5a sez. APNI
DESCRITTORI
PUNTI
Conoscenze ampie e approfondite
5
Conoscenze essenziali e corrette
4
Conoscenze semplici ma corrette
3
Conoscenze lacunose, non sempre corrette
2
Conoscenze molto scarse
1
Esposizione ordinata e corretta dei dati,
risposta completamente aderente e pertinente a
quanto richiesto, proprietà linguistica
5
Esposizione abbastanza ordinata e corretta,
discreta aderenza e pertinenza a quanto richiesto,
proprietà linguistica
4
Esposizione sufficientemente ordinata e corretta,
sufficienti aderenza e pertinenza a quanto richiesto
3,5
Esposizione disordinata e scorretta, anche se
pertinente a quanto richiesto
2
Esposizione disordinata e scorretta, non sempre
aderente a quanto richiesto
1
Ampia utilizzazione dei contenuti, possiede buone
capacità di analisi e sintesi e sa fare valutazioni e
rielaborazione autonome e personali
5
Corretta individuazione dei contenuti chiave e sintesi
adeguata
4
Corretta esplicitazione dei contenuti principali, ma
sintesi parzialmente semplicistica
3,5
Individuazione parziale dei concetti chiave e sintesi
minima
2
Mancata individuazione dei concetti chiave e assenza
o quasi di sintesi
1
VOTO in quindicesimi *
72
ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “A. BERNINI” – ROVIGO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato:_____________________________________
a
Classe 5 sez. A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO in 30/30

3
Non conosce gli argomenti trattati

5
Conosce solo parzialmente gli argomenti

7
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline pur con qualche
incertezza

9
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline

11
Conosce gli argomenti in maniera ampia

2
Non comprende i problemi ed i temi proposti

4
Comprende con difficoltà i problemi proposti e non è in grado di risolverli

6
Comprende i problemi proposti ed è in grado di risolverli se
opportunamente guidato

7
Comprende i problemi proposti, li risolve e contestualizza se
opportunamente guidato

8
Comprende, sa risolvere e rielaborare i problemi proposti

2
Non sa analizzare e sintetizzare, espone in modo stentato e scorretto

3
Espone in maniera imprecisa, ha difficoltà ad analizzare e sintetizzare

4
Espone in modo semplice, incerto il lessico tecnico, sa effettuare semplici
sintesi e analisi se opportunamente guidato

5
Espone in modo chiaro, corretto e consequenziale usando lessico
appropriato. Sa analizzare e sintetizzare.
Conoscenze
Punti: 11/30
Competenze
Punti: 8/30
Capacità
Punti: 5/30

0
Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Discussione prima prova
scritta

1
Corregge, ma non approfondisce
Punti: 2/30

2
Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire

0
Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Discussione seconda
prova scritta

1
Corregge, ma non approfondisce
Punti: 2/30

2
Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire

0
Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
Discussione terza prova
scritta

1
Corregge, ma non approfondisce
Punti: 2/30

2
Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
- La sufficienza equivale al voto di 20/30. I voti in grassetto indicano il livello di sufficienza.
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Rovigo, 15 maggio 2009
Il Consiglio di Classe 5a A PNI
MATERIA
DOCENTE
RELIGIONE
D’ACHILLE Aldo
ITALIANO
MUCCINELLI
Assunta
STORIA
MUCCINELLI
Assunta
DIRITTO
CIOLINO Monica
MATEMATICA
VIOLA Maria
TOPOGRAFIA
DE POLI Giovanni
ESTIMO
BRIGO M. Rosa
TECNOLOGIA
DELLE
COSTRUZIONI
CAMPION Mauro
COSTRUZIONI
CHIOZZI Umberto
EDUCAZIONE
FISICA
ROSSI Angelo
DOCENTE I.T.P.
FIRME
ZENNARO Silvia
ROSSI MORI
Antonio
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PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE V