ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 49900 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] web: www.agrariorovigo.it C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Certificato n. 10843 Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Dir. 0425 462081 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI ESAMI DI STATO 2008/2009 ( Regolamento art. 5 ) CLASSE 5a sez. A PROGETTO ASSISTITO PNI Codice TL02 Anno scolastico 2008 / 2009 Presentazione della Classe Relazione finale Allegati tipo “A” e Programmi svolti dei singoli docenti Allegati tipo “B”: Nuclei Pluridisciplinari delle aree Tecnico-Professionale e Umanistica Esempi di prove d’esame svolte Griglie di valutazione adottate COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Presidente: Dirigente Scolastico Moscardin Dott.ssa Marilena Coordinatore e Segretario: Prof. De Poli Giovanni prof. prof.ssa prof.ssa prof.ssa prof. prof. prof. prof.ssa prof. geom. geom. D’Achille Aldo Muccinelli Assunta Ciolino Monica Viola Maria Campion Mauro Chiozzi Umberto De Poli Giovanni Brigo Maria Rosa Rossi Angelo Pietro Zennaro Silvia Rossi Mori Antonio docente di Religione docente di Italiano e Storia docente di Elementi di Diritto docente di Matematica ed Informatica docente di Tecnologia delle Costruzioni docente di Costruzioni docente di Topografia docente di Estimo docente di Educazione Fisica docente tecnico pratico di Topografia docente tecnico pratico di Costruzioni 1 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE V sez. APNI La Classe 5a sez. A rientra nel PROGETTO ASSISTITO PNI (Cod. TL02) e risulta formata all'inizio del corrente anno scolastico 2008-2009 da 20 elementi; di questi, due allieve si sono poi ritirate in tempi successivi nel primo quadrimestre. Attualmente la Classe è quindi costituita da 18 allievi, di cui 16 maschi e 2 femmine, di varia provenienza. Si individuano nella Classe, infatti, tre gruppi di allievi con diversa esperienza scolastica e quindi anche con caratteri diversi per interesse, partecipazione e comportamento: a 4 sez. A dello scorso n. 11 allievi provengono regolarmente dalla classe anno scolastico (progetto assistito PNI); n. 4 allievi provengono da Istituti scolastici privati con idoneità alla quinta classe; degli ultimi tre: uno proviene dalla classe 4a sez. C; due ripetono la classe 5a, uno del corso C e l’altro del corso A. All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel primo quadrimestre una scarsa propensione alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte di tutto il corpo docente, con un migliore approccio verso l’area umanistica piuttosto che quella tecnico-professionale; fa eccezione una piccola parte del gruppo originario di IV A che si è impegnato sempre con continuità ed anche con discreti risultati in tutte le discipline. Numerose sono state in questo periodo le ore di lezione perdute dagli studenti, in maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed uscite anticipate; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche, unita alle diffuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di applicazione allo studio per molti ed allo scarso impegno per altri, al disinteresse per il recupero delle lacune e delle insufficienze, hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e limitato fortemente i risultati del profitto. Nel secondo quadrimestre l’impegno e la partecipazione di buona parte degli allievi si sono fatti più regolari, tuttavia i risultati non sono stati sempre pari alle aspettative, soprattutto nelle discipline dell’area tecnico-professionale, Nel complesso la preparazione si può ritenere, per due terzi della Classe, in tutte le materie sufficiente o quasi sufficiente, in alcuni casi anche discreta; per i restanti allievi, invece, la preparazione non è omogenea tra le varie discipline e presenta casi di insufficienza anche grave. 2 Alla luce di quanto sopra, alfine della correzione delle prove scritte, il Consiglio di Classe definisce le seguenti AREE DISCIPLINARI: LINGUISTICA-STORICA-LETTERARIA: Italiano e Diritto TECNOLOGICA: Tecnologia delle Costruzioni ed Estimo Obiettivi educativi didattici trasversali: Livello educativo: o Educare ad un corretto rapporto con l'ambiente; o Educare alla salute fisica, psichica, relazionale ; o Educare alla partecipazione e collaborazione; o Educare alla responsabilità e autocontrollo o Educare alla solidarietà. Livello didattico: o Saper collegare le conoscenza acquisite nelle varie materie che concorrono alla formazione professionale ed umanistica e dimostrando anche di saperle applicare; o Essere in grado di lavorare in forma autonoma e in èquipe ad un progetto, curandone i vari aspetti; o Possedere gli strumenti culturali, capaci di renderlo aperto alle innovazioni e all'aggiornamento; o Possedere competenze e abilità tali da permettergli l'inserimento in situazioni di lavoro e/o la prosecuzione degli studi. o Risposta della Classe: Conoscenze, competenze, capacità a) in ambito disciplinare: (v. Allegati “A”) b) in ambito pluridisciplinare: 3 Conoscenze: in genere mediamente sufficienti nell’area umanistica; nel complesso modeste in quella tecnico-professionale, a causa del discontinuo impegno nello studio e nel lavoro domestico; un ristretto gruppo di alunni possiede una preparazione discreta in tutte le materie. Competenze: solo una parte della Classe è in grado di esporre le conoscenze acquisite utilizzando il linguaggio specifico richiesto dalle singole discipline, comprendere testi, fenomeni e leggi come specificato nei diversi ambiti disciplinari; le competenze raggiunte sia nell’area tecnica che nell’area umanistica appaiono adeguate solo per alcuni allievi; per altri si evidenziano incertezze nella gestione autonoma delle conoscenze e in qualche caso carenze di base. Capacità: in genere stentano ad emergere adeguate capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei contenuti trattati nelle varie discipline e nei rispettivi e possibili collegamenti tra le stesse. CRITERI DI VALUTAZIONE a) valutazione formativa che controlla di volta in volta le acquisizioni, i progressi nell'apprendimento attraverso domande, quesiti, conversazioni brevi, revisione e controllo dei lavori assegnati a casa che permettono tra l'altro di stabilire quanto e come lo studente stia seguendo la materia. b) valutazione sommativa che accerta, al termine di una unità didattica, tematica o modulo, i livelli di conoscenza, comprensione, e capacità di applicazione delle conoscenze, nonchè, di analisi e sintesi, con attribuzione di voto (scritto, orale, grafico, pratico) motivato e con eventuali suggerimenti relativi alle modalità o possibilità di recupero. La scala di misurazione del profitto indicata nel P.O.F. è di seguito allegata. 4 Giudizio sintetico Punteggio Livello Non ricorda Non riesce ad applicare nessuna sua conoscenza Non riesce a produrre comunicazioni comprensibili 1/2 Gravemente insufficiente ricorda in modo molto frammentario applica le sue conoscenze commettendo molteplici errori e/o gravi errori produce comunicazioni non sempre comprensibili con lessico povero e terminologia impropria 3/4 insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente ha appreso in modo completo sa applicare le conoscenze in maniera discretamente organizzata anche se con alcune imperfezioni o incompletezze marginali espone con discreta chiarezza le sue conoscenze utilizzando una terminologia nel complesso appropriata 7 Discreto riporta in modo completo coordinato e approfondito sa applicare le sue conoscenze in maniera corretta, ben articolata e approfondita eventualmente in modo personale elabora comunicazioni corrette e ben articolate, con terminologia appropriata ed efficace 8 Buono informa in modo completo coordinato ampio, non commette errori o imprecisioni sa cogliere gli elementi di un insieme stabilendo nessi e relazioni. formula giudizi motivati e personali e si esprime in modo chiaro, appropriato, corretto e fluido manifesta continuità e costanza di rendimento durante tutto l’arco dell’anno 9/10 Ottimo 1 2 3 4 5 6 7 espone in modo superficiale applica le sue conoscenze commettendo errori non gravi, ma diffusi oppure alcuni errori di rilievo formula comunicazioni comprensibili, ma prive talvolta di ordine logico e non sempre lessicalmente corrette riferisce in modo completo gli aspetti essenziali sa utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi proposti pur commettendo imperfezioni o qualche errore non grave di rilievo formula comunicazioni semplici e sufficientemente chiare, ma utilizza una terminologia non sempre appropriata 5 Le attività extra, para, inter-curricolari sono state: Visita guidata a Firenze (I.G.M.) Visita all’Agenzia del Territorio Visita alla mostra “Art Decò”, Palazzo Roverella Incontro al Censer con le Università di Padova e Ferrara Visita aziendale guidata alla Ditta ILCEA prefabbricati di Rovigo I nuclei relativi ad attività pluridisciplinari, indicati agli allievi, sono stati per l'area tecnico-professionale: “PROGETTO STRADALE” - Materie coinvolte: Estimo, Topografia, Costruzioni. “RECUPERO AMBIENTALE E BONIFICHE” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Topografia, Costruzioni, Estimo. “LA CITTÀ MODERNA TRA METAFORA E REALTÀ” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Tecnologia delle Costruzioni. “LE DERIVATE APPLICATE ALLE COSTRUZIONI” - Materie coinvolte: Matematica, Costruzioni, Topografia.Criteri e strumenti di valutazione: Si allegano le griglie di valutazione utilizzate dai docenti nelle prove di valutazione e nella simulazione delle prove di esame. Le prove di simulazione d'esame sono state eseguite secondo le modalità riportate in allegato. Alla presente relazione vengono inoltre acclusi gli allegati “A” per ciascuna materia e gli allegati “B” per le attività coordinate pluridisciplinari. Rovigo 15/05/2009 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a SEZ. A PNI 6 MATERIA DOCENTE RELIGIONE D’ACHILLE Aldo ITALIANO MUCCINELLI Assunta STORIA MUCCINELLI Assunta DIRITTO CIOLINO Monica MATEMATICA VIOLA Maria TOPOGRAFIA DE POLI Giovanni ESTIMO BRIGO M. Rosa TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI CAMPION Mauro COSTRUZIONI CHIOZZI Umberto EDUCAZIONE FISICA ROSSI Angelo DOCENTE I.T.P. FIRME ZENNARO Silvia ROSSI MORI Antonio 7 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 49900 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] web: www.agrariorovigo.it C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Certificato n. 10843 Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Dir. 0425 462081 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( Regolamento art. 5 ) CLASSE 5a sez. A Anno scolastico 2008/2009 ALLEGATI “A” 8 ALLEGATO “A” – RELIGIONE MATERIA DI INSEGNAMENTO RELIGIONE CLASSE 5^ QUINTA SEZ. A PROFF. D‟ACHILLE ALDO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: RELIGIONE CLASSE :5^A A.S.: 2008-2009 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : L‟obiettivo generale in rapporto alle conoscenze è stato di accostare alcuni nuclei tematici sotto due angolature: esistenziale ed etico-religiosa. COMPETENZE : Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi dei problemi e di saper argomentare a partire da ciascuno di essi. CAPACITA‟ : L‟obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a qualsiasi genere di tematiche e problemi, una capacità critico riflessiva adeguata e fondata. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : Unità Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi Eventuali approfondimenti Definizione e presentazione del progetto di lavoro e degli obiettivi educativi e scelta argomenti significativi per il gruppo classe. 2h Da dove veniamo: scienza, fede e ragione a confronto. 5h I significati attribuiti alla parola amore: il fidanzamento, il matrimonio cristiano; 4h 9 Il dolore e il male: religioni a confronto; il dolore procurato 3h Il bisogno di Dio e la formazione della coscienza; responsabilità, confini morali, difesa della vita e la fecondazione artificiale. 2h La morte: di là, sapremo? O tutto è qui, in questa vita? ; La vita oltre la morte nella visione cristiana; l‟eutanasia Ripasso e approfondimento dei contenuti appresi nelle diverse lezioni 5h 4h Ore effettivamente svolte dal docente nell‟intero anno scolastico: n° _________________ 2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recuperoSostegno e integrazione , ecc ) : lezione frontale e attività di interazione positiva. Tutto questo in un clima di dialogo, partendo dall‟accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e suscitando in loro l‟individuazione di principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi emersi. 3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : Presentazioni in Power Point; DVD e fotocopie per sintetizzare e dare „spessore‟ al dialogo educativo. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell‟impegno e delle conoscenze di ogni singolo studente. I rappresentanti di classe Il docente ------------------------------------------ ------------------ 10 ALLEGATO “A” – ITALIANO e STORIA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Italiano -Storia Classe: VA A.S. 2008/2009 La classe ad inizio anno era formata da 20 alunni, 16 maschi e 4 femmine. Nel corso dell’anno scolastico si sono ritirate 2 alunne. La componente classe è formata da 18 alunni che presentano tipologie diverse di capacità d’apprendimento, interesse, partecipazione e motivazione allo studio. Solo alcuni alunni dimostrano buone capacità ed interesse. Per tutto l’anno scolastico, la classe si è presentata come abbastanza disomogenea, per quanto riguarda la preparazione dei singoli alunni e le motivazioni allo studio. Alcuni hanno dimostrato un impegno abbastanza costante ed un metodo di lavoro sufficientemente adeguato, che, nel corso dell’anno scolastico ha dato qualche risultato. Per alcuni alunni, non si è riusciti, in tutto l’arco dell’intero anno scolastico, a stimolare l’interesse e ad ottenere un impegno ed un profitto almeno accettabili. Il grado di preparazione medio finale risulta sufficiente. La partecipazione all’attività didattica è sempre stata da sollecitare e la risposta della classe, in tal senso, è parsa piuttosto debole. Gli obiettivi cognitivi, in ordine anche alle competenze e capacità, sono stati conseguiti ad un livello sufficiente, tenendo conto anche della qualità dell’espressione orale e scritta, nonché della capacità di alcuni di analizzare quanto appreso. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conosce sufficientemente la lingua italiana nei suoi aspetti fonetici, ortografici, morfo–sintattici. Conosce sufficientemente i contenuti relativi ai moduli disciplinari studiati Conosce alcune caratteristiche strutturali dei testi Conosce sufficientemente le modalità e le tecniche delle diverse forme di produzione scritta, in particolare quelle previste dall’Esame di Stato ( in particolare le tipologie A;B;C;D) 11 COMPETENZE Espone in modo abbastanza chiaro e coerente, esprimendo qualche punto di vista Applica in modo più autonomo le strategie di lettura. Individua in modo sufficientemente autonomo le funzioni dei testi presi in esame. Seleziona in modo sufficiente informazioni in funzione della produzione di testi scritti di tipo informativo ed argomentativo Espone in modo abbastanza chiaro e pertinente quanto appreso Produce testi sufficientemente adeguati alle diverse situazioni comunicative CAPACITA’ Individua alcuni temi principali di un testo letterario poetico o in prosa Riconosce alcune figure retoriche Coglie qualche relazione tra le opere di uno stesso autore e tra diversi autori Educazione linguistica Conoscenze - Conosce ed utilizza sufficientemente le strutture morfosintattiche ed opera qualche scelta lessicale. Competenze - Sa applicare alcune tecniche dell’esposizione scritta, contestualizza in modo sufficiente fatti, fenomeni e problemi. Capacità - Sa evidenziare in ambito interpretativo qualche punto di vista. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: UNITA’ DIDATTICHE e/o MODULI e/o PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI 12 U. D. - MODULO -PERCORSO FORMATIVO APPROFONDIMENTO U.D. 1 Ugo Foscolo: vita ed opere principali a. I sonetti: Alla sera”; “In morte del fratello Giovanni” I Sepolcri ( vv.1-50), (vv.151-188) U.D.2 “ Il male di vivere” a. Giacomo leopardi: vita ed opere. I Canti (Il passero solitario; Il Sabato del villaggio; A se stesso La ginestra ( vv. 1-86) b. Eugenio Montale: vita ed opere Le Occasioni ( Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri) La Buferae altro ( La bufera) Ossi di seppia ( Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola) ”. U.D. 3. L’età del Realismo a. la Scapigliatura b. Naturalismo e Verismo: caratteri e autori principali c. Verga e il romanzo verista del secondo ottocento ( Analisi di “I Malavoglia”e “Mastro don Gesualdo”. d. le novelle di Verga ( La lupa; “ Malaria”) U.D. 4.. Il Decadentismo a. il movimento in Europa e in Italia: caratteri e autori b. D‟Annunzio ( La sera Fiesolana; La pioggia nel pineto). c. l‟opera di Pascoli ( X agosto; Il gelsomino notturno; L‟assiuolo;¸Nebbia; Lavandaie; La mia sera) d il romanzo psicologico: in Svevo e Pirandello Svevo:La coscienza di Zeno (L‟ultima sigaretta; La morte di mio padre) Pirandello: L’umorismo (Sentimento del contrario) Novelle per un anno (Male di luna); Il fu Mattia Pascal( Cambio treno); Così è se vi pare ( Come parla la verità). U.D. 5.Il disagio dell‟uomo moderno ai primi del novecento nella poesia, nella prosa, nell‟arte in generale. G.Ungaretti : L’Allegria ( Veglia; Sono una creatura; San Martino del Carso; Fratelli; I Fiumi) Quasimodo: Acque e terre ( Ed è subito sera) Giorno dopo giorno ( Alle fronde dei salici) Saba: Il Canzoniere ( La capra; Ulisse) Dante Alighieri:IL Paradiso (canti I e XXXIII) Ore effettivamente svolte dal docente nell‟intero anno scolastico PERIODO/ORE Settembre/Ottobre 10 ore Ottobre/Novembre/dicembre 15 ore Dicembre/Gennaio 8 ore Gennaio/Febbraio/Marzo/ Aprile 26 ore Aprile/Maggio Il programma non è stato ancora ultimato Da definire 13 METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,attività di recupero e integrazione, ecc): Tenuta presente la centralità del testo, si è fatto uso di: - lezioni frontali per inquadrare un argomento e fornire informazioni specifiche. - lezione dialogica, soprattutto con finalità di verifica formativa. -partecipazione operativa allo svolgimento della spiegazione, principalmente nell’affrontare l’analisi dei testi. Le attività di scrittura sono state svolte tenendo conto delle indicazioni ministeriali, riguardanti la prima prova dell’ “Esame di Stato “ MATERIALI DIDATTICI (testo adottato,orario settimanale di laboratorio, attrezzature spazi, biblioteca, tecnologie audio visive e/o multimediali). Testo adottato di letteratura italiana:”Gaot-Generi Autori opere temi “di Marta SambugarGabriella Salà (Vol2)e (Vol.3) Casa editrice: La Nuova Italia TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (specificare:prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova,prove grafiche , prove da laboratorio,….) Tipologie di verifiche orali: - commento orale ad un testo letterario. - esposizione argomentata. - colloqui orali sia collettivi che individuali. Tipologie di verifiche scritte: - commento di testi secondo parametri indicati dal docente. - componimenti di tipo argomentativi, saggio breve, articolo di giornale. - simulazione della tipologia di prove relative all’esame di stato. I criteri di valutazione miravano ad accertare: a) prove scritte: - comprensione e aderenza del contenuto - correttezza formale (ortografia, punteggiatura, morfosintassi, lessico) - competenza testuale. - conoscenza e articolazione dei contenuti. - capacità di analisi critica e originalità. Limitatamente alle prove di analisi anche: - capacità di analisi testuale. b) prove orali: - pertinenza della risposta. - conoscenza dell’argomento. - comprensione ed elaborazione dei contenuti. - organizzazione coerente del discorso. - esposizione chiara ed appropriata. - eventuale capacità critica. - conoscenza della terminologia specialistica. - sintesi interpretativa 14 A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Si sono utilizzate verifiche orali e prove scritte. Queste ultime sono consistite in analisi ed interpretazione di testi letterari, temi argomentativi (letteratura, storia, attualità), articoli di giornale e saggi brevi. Rovigo 15/05/2009 I RAPPRESENTANTI L'INSEGNANTE _______________________________ _______________________________ _______________________________ (ASSUNTA MUCCINELLI) 15 Anno scolastico 2008/2009 Programma di storia Classe V A Le finalità dello studio della storia sono state volte alla formazione di un atteggiamento aperto all'indagine sul passato, per meglio comprendere ed accettare le trasformazioni della società contemporanea e per una partecipazione cosciente e responsabile alla vita collettiva. Quest'ultima finalità, in modo particolare all'interno di questa classe, ha rappresentato un punto di riferimento importante per l'insegnante. L'azione educativa è stata tesa a far nascere o a far maturare atteggiamenti di accettazione del pluralismo delle idee, del confronto e della coesistenza, attraverso il progressivo decondizionamento da stereotipi, pregiudizi personali o modelli culturali. A seconda degli argomenti affrontati, gli allievi hanno incontrato qualche difficoltà nel corso dell’anno scolastico. Difficoltà accentuate, in diversi casi, da un impegno non adeguato e dall’utilizzo di un metodo di studio poco efficace In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti, anche se in maniera diversificata, i seguenti obiettivi. CONOSCENZE: - Conosce alcuni termini, concetti propri del linguaggio storico - Colloca sufficientemente i dati in una prospettiva diacronica sincronica COMPETENZE: - Sa cogliere qualche complessità dell’evento storico. - Colloca i fenomeni nella loro dimensione spazio temporale - Sa condurre qualche comparazione tra situazioni del passato e del presente CAPACITA’ - Sa collocare i fatti del passato e del presente. - Individua qualche connessione logica e alcune linee di sviluppo e coglie alcune molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica. Moti rivoluzionari del 1848 Il processo di unificazione italiano I governi della Destra e della Sinistra storica L’Italia liberale L‟età Giolittiana La crisi di fine secolo La prima guerra mondiale Cause e conseguenze – zone di guerra La Rivoluzione Russa Settembre/Ottobre 9 ore Il dopoguerra in Europa Il biennio rosso Crisi dello stato liberale Gennaio/ Febbraio 8 ore Ottobre/ Novembre 5 ore Novembre/ Dicembre 9 ore 16 L’età dei totalitarismi La grande crisi e il New Deal L‟Italia fascista L‟ideologia nazista Lo stalinismo russo La seconda guerra mondiale Il nuovo ordine mondiale Marzo/ Aprile 9 ore Il secondo dopoguerra Dalla ricostruzione allo sviluppo economico Gli anni Cinquanta: la guerra fredda Gli anni Sessanta: la difficile coesistenza Maggio Ore da definire Aprile/Maggio Ore da definire METODOLOGIE - lezioni frontali per inquadrare un argomento e fornire informazioni specifiche. - processi individualizzati - lezione dialogica, soprattutto con finalità di verifica formativa TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA - Interrogazione orale - Discussione modello “dibattito” - Risposte a questionari con domande relative alla conoscenza di dati e fenomeni, alla comprensione, all‟applicazione, all‟analisi e alla sintesi. Testo in adozione: STORIA&GEOSTORIA tomo 4B;STORIA&GEOSTORIA tomo 5A e 5B (AUTORI: GIANNI GENTILE-LUIGI RONGA-CASA EDITRICE LA SCUOLA) Rovigo 15/05/09 I RAPPRESENTANTI L'INSEGNANTE _______________________________ _______________________________ _______________________________ ( Assunta Muccinelli) 17 ALLEGATO “A” – DIRITTO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Per il Documento del Consiglio di Classe Quinta ITC BERNINI di Rovigo Materia: Diritto Classe 5 A A. S. 2008/2009 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il livello di conoscenza risulta mediamente sufficiente. Purtuttavia solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato costante interesse e impegno per la disciplina,raggiungendo risultati discreti.Gli altri risultano in possesso di conoscenze non sempre complete ed approfondite a causa di uno studio domestico talvolta superficiale e non metodico. COMPETENZE Circa un terzo della classe ha manifestato difficoltà di applicazione delle conoscenze acquisite e di sintesi espressiva non raggiungendo un livello di piena sufficienza. Per la rimanente parte queste abilità si ritengono sostanzialmente acquisite. CAPACITA’ La capacità di argomentazione e rielaborazione personale dei contenuti risulta accettabile per un esiguo numero di allievi. La maggior parte evidenzia una limitata capacità di formulare valutazioni critiche ed efficaci a causa di un metodo di studio non sempre produttivo. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI (Impostazione dell’attività didattica – lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc. Strumenti adottati – testi, laboratorio, attrezzature, spazi comuni, biblioteca, tecnologie audiovisive e multimediali, ecc.) Il docente ha privilegiato un approccio di tipo problematico alla disciplina al fine di sviluppare negli allievi la capacità di argomentazione e di rielaborazione personale e critica dei contenuti. Pertanto l’insegnamento della materia si è avvalso della lezione frontale in misura residuale, utilizzando prevalentemente la lezione interattiva, accompagnata da riferimenti a situazioni concrete. In particolare,riguardo alla parte del programma relativa allo Stato democratico, i suoi caratteri e le sue istituzioni, sono state impiegate di frequente domande- 18 stimolo per introdurre una discussione con la quale gli allievi sono stati coinvolti in modo diretto e stimolati ad esprimere i propri giudizi motivati. L’attività di recupero si è svolta in classe attraverso il coinvolgimento diretto degli allievi con spiegazioni aggiuntive,frequenti verifiche formative ed esercitazioni scritte individualizzate. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo Costituzione Repubblicana Codice civile Schede del docente(materiale integrativo) VERIFICHE (Tipologia di verifica – prove scritte, orali, test oggettivi come previsti per la terza prova, prove grafiche e di laboratorio.) Per ottenere il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati si è presentata la necessità di un frequente controllo in itinere del grado di comprensione e assimilazione dei contenuti. Pertanto gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: Verifiche sommative scritte e orali Verifiche formative in itinere Simulazioni terza prova CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE In riferimento a quanto programmato ed esposti per: UU.DD. Moduli Percorsi pluridisciplinari Eventuali approfondimenti U. D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo / Ore di lezione 1. Il contratto in generale. Classificazione,elementi essenziali,invalidità ,risoluzione. I principali contratti tipici. La pubblicità immobiliare 2. L’imprenditore. Tipologie. Lo statuto dell’’imprenditore commerciale .L’azienda . Il fallimento: presupposti ed effetti. 3. Le società: contratto e tipi. Settembre - dicembre 4. Lo Stato e i suoi elementi costitutivi. Le forme di Stato. Le vicende storiche dello Stato italiano. 5. Costituzione: caratteri,valori,principi. I diritti: classificazioni. 6. I principi della forma di governo.Gli organi costituzionali dello Stato: Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo 7. Espropriazione e procedure Febbraio -marzo Dicembre- gennaio Gennaio Marzo-Aprile Maggio Maggio Ore complessivamente effettuate al 15/05/2009: 89 ore di lezione Rovigo 15 maggio 2009 Il docente 19 Disciplina: diritto Classe V° A PNI Anno scolastico 2008/2009 Testo in adozione G. Zagrebelsky, G. Oberto, G Stalla, C. Trucco Compendio di diritto Le Monnier Programma effettivamente volto UNITA’ 10 IL CONTRATTO IN GENERALE Il contratto L’autonomia privata La tutela del consumatore Gli elementi essenziali del contratto L’accordo delle parti Il contratto preliminare La conclusione mediante rappresentanza L’oggetto e la causa del contratto La forma del contratto La pubblicità degli atti in generale e la trascrizione: la pubblicità immobiliare Gli effetti del contratto L’invalidità del contratto La nullità del contratto L’annullabilità del contratto La risoluzione UNITA’ 11 I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI La vendita Alcuni tipi speciali di vendita La permuta Il contratto di appalto: appalto pubblico e privato La locazione: la locazione di immobili urbani Il mutuo e il comodato Il mandato La fideiussione Il leasing UNITA’ 14 L’IMPRENDITORE E LA CONCORRENZA L’imprenditore I vari tipi di imprenditore L’imprenditore agricolo L’imprenditore commerciale Lo statuto dell’imprenditore commerciale 20 UNITA’: 15 L’AZIENDA L’azienda UNITA’ 16: LE SOCIETA’ DI PERSONE La società come impresa collettiva Il contratto di società L’autonomia patrimoniale Tipi sociali: società di persone e di capitali UNITA’: 18 LA CRISI DELL’IMPRESA Il fallimento Caratteristiche e presupposti Gli effetti del fallimento I reati fallimentari UNITA’: 21 LO STATO Il concetto di Stato Gli elementi costitutivi dello Stato La sovranità Lo Stato di diritto Le dittature Le vicende dello Stato Italiano: lo Stato liberale La crisi dello Stato liberale e il Fascismo Lo Stato repubblicano e la nuova Costituzione Gli orientamenti del compromesso costituzionale UNITA’ 22 :LA COSTITUZIONE ITALIANA: PRINCIPI, DIRITTI E DOVERI La democrazia e la pace Diritti umani e uguaglianza I diritti garantiti dalla Costituzione I diritti collettivi di libertà: la libertà di religione I diritti sociali UNITA’ 23: I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO La separazione dei poteri La democrazia rappresentativa e diretta Il regime dei partiti UNITA’ 24. LE ELEZIONI E IL PARLAMENTO Il voto 21 Il Parlamento: struttura, sistema elettorale (cenni) La legislatura La posizione dei parlamentari L’organizzazione interna delle Camere Le funzioni del Parlamento: legislazione ordinaria e costituzionale I poteri di indirizzo e controllo sul governo UNITA’: 25 IL GOVERNO Il governo e la sua formazione Il rapporto di fiducia Le crisi di governo I poteri del governo: poteri legislativi UNITA’ 26: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Elezioni, durata in carica I poteri UNITA’ 41 ESPROPRIAZIONE, OPERE PUBBLICHE STRADE L’espropriazione in generale La procedura di espropriazione. Rovigo 15 maggio 2009 Il docente I rappresentanti di classe 22 ALLEGATO “A” – MATEMATICA E INFORMATICA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno scolastico 2008 – 2009 Materia: Matematica e Informatica Classe: 5^A P.N.I. Docente: Maria Beatrice Viola Premessa Lo svolgimento dell’attività didattica è stato piuttosto faticoso, poiché il livello di partenza della classe risultava alquanto disomogeneo per le numerose lacune presenti in un buon numero di alunni dovute alla loro scarsa preparazione di base e al loro percorso scolastico. Ho cercato quindi di rallentare lo svolgimento del programma e di semplificare, riducendo all’essenziale, i nuovi argomenti proposti per agevolare i ragazzi nella comprensione dei capitoli più complessi, ma la classe, pur avendo mantenuto un atteggiamento positivo durante le lezioni, (con qualche eccezione), si è dimostrata carente nel lavoro individuale applicandosi superficialmente e solo in prossimità delle verifiche. Un piccolo gruppo di alunni impegnati e studiosi si sono distinti per la buona volontà e la costante applicazione, dimostrando interesse per la materia. In generale gli studenti si sono dimostrati educati e corretti, ma alcuni hanno esagerato con ritardi e assenze specialmente nel primo quadrimestre. Devo far presente che un gruppo di quattro alunni ha sostenuto la prova di ingresso alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara, un alunno con esito positivo. In relazione alla programmazione curricolare e a quanto sopra esposto sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE In generale la classe conosce in modo mediamente sufficiente gli argomenti svolti nel corso dell'anno: in particolare gli alunni motivati e studiosi possiedono una conoscenza abbastanza completa; altri, che hanno lavorato con discontinuità, evidenziano conoscenze frammentarie e superficiali; infine per i meno impegnati e partecipi la conoscenza risulta insufficiente o gravemente insufficiente, a seguito anche di lacune precedenti. COMPETENZE Gli alunni sanno utilizzare le conoscenze acquisite in modo differenziato: i migliori riescono ad applicare le conoscenze apprese in maniera corretta e organizzata, utilizzando termini appropriati per formulare concetti e definizioni, altri non riescono ad utilizzarle sia per l’inadeguata e frammentaria preparazione che per la mancanza di uno studio costante. Molti hanno evidenziato difficoltà nel risolvere gli esercizi e i problemi proposti sia in classe che a casa, riuscendovi solo se guidati dall’insegnante. CAPACITÀ Un gruppo ristretto di alunni è in grado di utilizzare consapevolmente gli elementi di calcolo infinitesimale e differenziale e sa applicare in modo autonomo quanto appreso collegando i vari argomenti nello studio completo di una funzione e nel tracciamento del relativo grafico. La maggioranza della classe ha difficoltà nell’organizzare le conoscenze e rielaborare i contenuti. 23 1. CONTENUTI DISCIPLINARI DEL PROGRAMMA E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO 1: Le funzioni e i limiti Unità 1 2 Contenuti Richiami sulla determinazione dell’insieme di esistenza di funzioni algebriche razionali (intere e fratte) e irrazionali e di funzioni trascendenti degli intervalli di positività e di negatività di una funzione intera e fratta delle intersezioni del grafico di una funzione con gli assi cartesiani Esercizi sui limiti di funzioni continue e nei principali casi di indeterminazione – Limiti notevoli Asintoti di una funzione Asintoti verticali e orizzontali – Asintoti obliqui (senza dimostrazione) – Ricerca dell‟asintoto obliquo della curva di una funzione razionale fratta – Confronto con l‟asintoto. MODULO 2: 1 2 3 Periodo ore settembre ottobre 5 settembre ottobre 9 novembre dicembre gennaio febbraio marzo maggio 24 marzo aprile 8 marzo aprile maggio 12 da ottobre a maggio 5 Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni Derivata di una funzione in una variabile Rapporto incrementale – Definizione di derivata – Significato geometrico della derivata – Derivata di alcune funzioni elementari – Teoremi sulle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione) Corollari relativi – Regola di derivazione delle funzioni di funzione – Derivate di ordine superiore Applicazione delle derivate a problemi geometrici (equazione della tangente e della normale ad una curva) e tecnici (scienza delle costruzioni e topografia). Funzioni crescenti e decrescenti - Massimi e minimi di una funzione Definizione di funzione crescente e decrescente – Teorema che lega il segno della derivata alla crescenza e decrescenza di una funzione (senza dimostrazione) – Ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione derivabile. Concavità e flessi: solo cenni. Studio completo e rappresentazione grafica di funzioni algebriche razionali intere e fratte. Matematica in laboratorio di informatica Uso di DERIVE: come utile strumento per affrontare e approfondire le problematiche che presenta lo studio dell‟analisi matematica. Uso di software applicativi (elaboratore testi e foglio di calcolo). 24 I tempi precisati per la trattazione degli argomenti sono indicativi, dal momento che gli stessi sono stati affrontati con un percorso che consentiva di approfondire e completare in momenti successivi e a volte parallelamente i diversi temi. 2. METODOLOGIA Il metodo seguito è stato prevalentemente quello della lezione frontale, ma con il continuo coinvolgimento degli alunni: ho incoraggiato gli studenti a intervenire durante le lezioni, comunicando anche le proprie difficoltà. Ho cercato di trattare gli argomenti in modo semplice e chiaro, approfondendo, nei limiti delle capacità di apprendimento degli alunni, qualche capitolo più importante. Per rendere l’esposizione più snella di molti teoremi ho ritenuto opportuno dare solo l’enunciato, arricchito però da appropriati esempi. L’introduzione di nuovi concetti è stata accompagnata da illustrazioni grafiche per agevolarne la comprensione; gli esercizi svolti in classe, dopo la presentazione teorica, venivano confrontati tra gli alunni e discussi con l’insegnante. Ho assegnato regolarmente del lavoro da svolgere a casa per facilitare la comprensione e l’assimilazione degli argomenti trattati. In vista delle prove scritte si rivedevano i presupposti teorici e gli esercizi tipici dell’argomento oggetto della prova; negli scritti ho proposto anche quesiti che mettessero in luce l’intuizione e la preparazione degli alunni più motivati e interessati. Il laboratorio di informatica è stato utilizzato, purtroppo per poche ore, come momento di verifica e approfondimento di quanto appreso con l’uso di software applicativi. E’ stato distribuito anche materiale integrativo e di supporto al testo in uso. Devo puntualizzare che il programma di Analisi si presenta troppo vasto e complesso per essere svolto nelle due ore settimanali a disposizione. 3. MATERIALI DIDATTICI Testo seguito: “NOZIONI DI ANALISI MATEMATICA” M. Scovenna / CEDAM Appunti dell’insegnante Materiale integrativo con esercizi svolti Laboratorio di informatica 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Verifiche formative: durante tutto l’anno scolastico per seguire e guidare l’apprendimento degli studenti, per valutare l’interesse e la continuità nello studio Verifiche sommative al termine di un modulo per accertare le conoscenze, competenze e capacità e in tale occasione suggerire percorsi per l’eventuale recupero Verifiche orali guidate, con esercizi svolti alla lavagna Test oggettivi del tipo a prova strutturata per la preparazione all’esame di Stato Simulazioni di terza prova di tipologia A e B Le prove e le verifiche effettuate sono a disposizione. Rovigo, 15 maggio 2009 Firma dei rappresentanti Firma del docente 25 ALLEGATO “A” – TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: Tecnologia delle costruzioni - CLASSE 5^ sez. A a.s.: 2008/2009 Premesso che ho insegnato la materia solo nell’ultimo anno di corso, si riscontra un impegno non sempre attento e puntuale, frutto di numerose assenze e di una attenzione limitata e quasi del tutto assente nello studio casalingo. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : nella classe solo alcuni ragazzi dimostrano un livello di conoscenze buone, determinato da un impegno continuo, un folto gruppo intermedio, a causa di di impegno domestico saltuario ha conoscenze superficiali, mentre un piccolo gruppo è poco interessato alla materia. COMPETENZE : anche in questo campo di valutazione nella classe si distinguono tre gruppi: il primo, limitato a poche persone, possiede buone conoscenze ed è in grado di utilizzarle per passare alla fase di analisi e progettazione, un secondo che riesce solo parzialmente ad applicare le conoscenze acquisite, un terzo che non si orienta nemmeno se guidato. CAPACITA’ : solo pochi ragazzi hanno dimostrato di saper autonomamente, progettare in modo proprio nel rispetto della normativa vigente in materia, valutare il contesto urbanistico architettonico che ci circonda con adeguati riferimenti storici tipologici e di carattere ambientale. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : Unità Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti 26 U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Analisi e studio di tipologia residenziale Storia dell’architettura moderna Studio dei tipi edilizi Analisi e studio di tipologia residenziale complessa(condominio) Barriere architettoniche legge 13 periodo Settembre ottobre Ottobre novembre Novembre Dicembre gennaio Gennaio Progettazione di un pubblico esercizio (bar – ristorante) febbraio Studio delle leggi urbanistiche statali e regionali marzo aprile Aprile maggio giugno Progettazione di un pubblico esercizio complesso (ristorante discoteca) Ripasso Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 85 al 15/05/2009 3. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recuperoSostegno e integrazione , ecc ) : Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate( mostra sull’Art Dèco a Rovigo). 4. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ): Libro di testo (Koenig Furiozzi), fotocopie, audiovisivi, uso del computer per il disegno automatico, Lavagna e gesso. 5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : Prove scritte, prove orali, prove grafiche. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate : - compiti svolti in classe ; - simulazione di 2° prova: 27 6- PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI ( FIRMATI DAI DUE RAPPRESENTANTI DI CLASSE) CLASSE 5^A Architettura e rivoluzione industriale : Incidenza della rivoluzione industriale sulla città e sulla architettura ; il contributo degli utopisti e sue conseguenze ; il primato dell’ingegneria ; le grandi esposizioni internazionali ; l’inizio della fase ”revivalistica” :il neoclassicismo ; storicismo ed ecletismo ; il ruolo di Violet Le Duc. Il fenomeno Art Nouveau : Le matrici della nuova tendenza ; l’ambiente Viennese ; il catalano Antonio Gaudì ; il rinnovamento in Francia ; il Liberty. Gli esordi della nuova architettura negli Stati Uniti (CENNI): La tendenza alla normalizzazione edilizia ; il neoclassicismo e il ruolo di Thomas Jefferson ; la scuola di Chicago e l’opera di Louis Henri Sullivan ; Frank Lloyd Wright. Il rinnovamento dell’architettura in Europa tra le due guerre (CENNI): La Germania ; la Francia e Le Corbusier ; l’architettura dell’Unione Sovietica ; il razionalismo italiano ; L’ultima attività dei “Maestri” in Europa (CENNI): Le Corbusier ; Alvar Aalto ; Giovanni Michelucci 28 L’ultima attività dei “Maestri”nel mondo extra Europeo (CENNI): Frank Lloyd Wrigt ; Walter Gropius ; Ludwig Mies Van Der Rohe. Le tipologie edilizie : I caratteri ed elementi dei tipi edilizi ; la casa d’abitazione ; gli edifici pubblici ; l’edilizia rurale. Normative tecniche : normativa sulle barriere architettoniche ; Storia e tecnica dell’urbanistica : La lettura della struttura urbana ; cenni di storia delle città dall’antichità ad oggi ; il piano regolatore comunale da piano di espansione a piano di rinnovo urbano. Elementi di tecnica urbanistica : Il diritto urbanistico :nascita ed evoluzione ; la pianificazione urbanistica nella costituzione ; leggi di interesse urbanistico ; ordinamento statale e regionale dei servizi urbanistici ; gli strumenti urbanistici ; normativa regionale i piani per insediamenti produttivi ; piani di lottizzazione ; i regolamenti edilizi ; snellimento delle procedure urbanistiche previsto dalla legge 28.02.85 n° 47 ; Progettazione architettonica (con l’ausilio dell’AutoCAD.): Progetto architettonico di un fabbricato a struttura mista (condominio); Arredo del progetto stesso e sistemazioni esterne; Progetto architettonico di un edificio ad uso pubblico (discoteca-ristorante); Progetto architettonico di un fabbricato ad uso pubblico (bar-ristorante); Rovigo, 15 maggio 2009 Il Docente I Rappresentanti di Classe 29 ALLEGATO “A” – COSTRUZIONI RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: Costruzioni CLASSE 5^ sez. A a.s.: 2008/2009 Ho seguito la classe nell’intero triennio, per la materia costruzioni. L’impegno non sempre costante, una modesta propensione allo studio individuale sistematico, un atteggiamento per un discreto numero, un po’ passivo, hanno limitato la possibilità di approfondimento della materia e il raggiungimento di alcuni obiettivi minimi. Anche nell’ultimo anno non sono riuscito ad ottenere risultati complessivamente soddisfacenti, nonostante l’attenzione in classe di quasi tutti gli allievi, è mancato il lavoro individuale domestico, quindi la sedimentazione dei concetti fondanti la materia. Devo comunque dire che nell’ambito della classe alcuni allievi si sono distinti per interesse, studio, applicazione, gratificati da procedure e ragionamenti che gli hanno consentito, in maniera autonoma, di raggiungere gli obiettivi prefissi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : nella classe un ristretto gruppo di ragazzi ha un bagaglio più di conoscenze discreto, determinato da un impegno abbastanza continuo, un gruppo intermedio, a causa di lacune pregresse, nonostante l’attenzione in classe, ma con impegno domestico modesto ha conoscenze superficiali, un altro gruppo, con corso di studi tormentato, non ha conoscenze minime. COMPETENZE : anche in questo caso nella classe si distinguono tre gruppi: il primo, limitato a poche persone, con discrete conoscenze che è in grado di analizzare una struttura in modo abbastanza autonomo, un secondo che riesce solo parzialmente ad applicare le conoscenze acquisite, un terzo che non si orienta nemmeno se guidato. CAPACITA’ : Solo un limitato numero di ragazzi ha dimostrato di sapere, se guidato, individuare gli elementi strutturali di una costruzione, scegliere un adeguato schema di calcolo e produrre un elaborato grafico esecutivo. 30 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : Unità Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Elementi strutturali in c.a. Compressione, flessione Fondazioni, pilastri, travi, scale, solai in laterocemento Elementi strutturali in fabbricato residenziale Studio di singoli elementi strutturali proposti dall’insegnante Spinta delle terre, teoria di Rankine, caso di terreno orizzontale, inclinato, con sovraccarico, eventualmente inbibito Muri di sostegno a gravità Calcolo, verifica e disegno Muri di sostegno forma in c.a. Calcolo, verifica e disegno Progetto di muro di sostegno a gravità e in c.a. Opere stradali complementari Il corpo stradale, opere di presidio, sovrastruttura Progetto e Contabilità lavori Capitolato, Elenco prezzi, computo metrico, libretto delle misure, reg. di cont., sommario, s.a.l., certificato di pagamento Ponti Generalità, tipologie, ipotesi di carico, studio di passerella in legno a travata rettilinea, in acciaio e legno, in acciaio e c.a. Idraulica Concetti fondamentali di idrostatica, pressione, legge di Pascal, vasi comunicanti, torchi idraulico, paratie. Concetti fondamentali di idrodinamica: teorema di Bernoulli Criteri per il calcolo delle condotte e dei canali Laboratorio informatico e di disegno In collaborazione con il prof. Mori sono stati realizzati diversi elaborati grafici esecutivi: elementi in c.a. di fabbricato residenziale, muro di sostegno a gravità, forma, passerella in legno… periodo Settembre ottobre Novembre dicembre gennaio febbraio febbraio febbraio febbraio marzo aprile maggio Da ottobre a maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 162 al 15/05/09 31 6. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero - sostegno e integrazione, ecc ) : Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate 7. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : libro di testo (Di Pascale), prontuario della stessa casa editrice, fotocopie, audiovisivi, uso del computer per il disegno automatico TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : Prove scritte, prove orali, prove grafiche, osservazioni sistematiche. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate : - compiti svolti in classe ; - esempi di 3^ prova. Rovigo, 15/05/2009 Il Docente 32 PROGRAMMA SVOLTO COSTRUZIONI PREREQUISITI - saper dimensionare, disegnare, verificare, semplici elementi costruttivi - conoscere le problematiche relative al progetto ed alla verifica di un elemento strutturale in funzione del materiale usato - saper leggere ed elaborare disegni esecutivi. OBIETTIVI FINALI - conoscere nel loro complesso le esigenze della progettazione in coordinazione con tecnologia - conoscere le principali normative che regolano l'attività progettuale e la direzione di cantiere - saper collegare le varie tematiche alle esigenze globali del progetto e della sua realizzazione. CONTENUTI - elementi costruttivi in c.a. obiettivi: conoscere semplici tipologie in c.a. saperle dimensionare e verificare saper determinare le posizioni corrette delle armature saper leggere e disegnare gli esecutivi degli elementi in c.a. contenuti: caratteristiche fisiche chimiche meccaniche e strutturali dei materiali elementi di calcolo a compressione, taglio flessione dimensionamento di fondazioni, pilastri, travi, solai - meccanica delle terre obiettivi: conoscenza delle principali caratteristiche fisico meccaniche delle terre contenuti: portanza dei terreni, angolo di attrito, peso specifico, coesione. - spinta delle terre obiettivi: conoscere le problematiche relative all'instabilità dei pendii, conoscere le tipologie di drenaggio e la loro funzione, saper individuare e calcolare la spinta delle terre. contenuti: determinazione analitica, grafica e tabellare della spinta, effetti della spinta - muri di sostegno obiettivi: conoscere le diverse tipologie e problematiche legate alla stabilita del muro contenuti: equilibrio dei muri a gravità e forma progetto esecutivo di due tipologie - ponti obiettivi: conoscere la normativa e le diverse tipologie, saper applicare le conoscenze acquisite in queste particolari strutture contenuti: descrizione delle tipologie, calcolo di passerella in legno, disegno esecutivo, esempi di passerelle in acciaio e legno, acciao e c.a. 33 Cantieri e contabilità dei lavori - obiettivi: conoscere i concetti fondamentali dell'organizzazione della contabilità dello stato, conoscere le procedure per la conduzione dei lavori e saper compilare i documenti contabili. - contenuti: elenco prezzi, capitolati, computi metrici - organizzazione del cantiere e prevenzione infortuni obiettivi: conoscere le problematiche della sicurezza, organizzazione e funzionalità del cantiere saper dare disposizioni corrette in relazione alle normative vigenti contenuti: il ruolo del direttore dei lavori, del cantiere, il coordinatore per la progettazione e per l'esecuzione, norme di prevenzione. Idraulica - idrostatica: generalità, pressione, calcolo delle paratie macchine idrauliche - idrodinamica: equazione di continuità. Teorema di Bernoulli, indicazioni sul calcolo delle condotte in pressione e dei canali ATTIVITA' INTEGRATIVE ED INTERDISCIPLINARI - visita cantiere ILCEA - studio di elementi strutturali in fabbricato residenziale - studio di opere d’arte in tronco stradale A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle Verifiche effettuate : elementi strutturali in c.a. di fabbricato residenziale muro a gravità muro in c.a. passerella in legno Rovigo, 15 maggio 2009 Il Docente I Rappresentanti di Classe _________________ ___________________________ __________________________ 34 ALLEGATO “A” – TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. DE POLI GIOVANNI MATERIA: TOPOGRAFIA e FOTOGRAMMETRIA a.s. 2008/2009 a CLASSE : 5 APNI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in intermini di: CONOSCENZE : Circa un terzo della Classe ha acquisito solo in maniera molto superficiale e lacunosa i principi, i concetti, i termini e i metodi relativi alle problematiche del lavoro topografico di rilievo e di progettazione a causa dell‟impegno nello studio e nelle altre attività didattiche non adeguato, a causa della poca attenzione durante le lezioni e delle molte carenze di base mai colmate; per quasi un terzo tali conoscenze sono appena sufficienti, mentre per la rimanente parte della Classe sono più che sufficienti ed in qualche caso buone. La conoscenza delle caratteristiche tecniche e d‟uso degli strumenti topografici è limitata ai pochi allievi che si sono impegnati con interesse nello studio relativo e nelle esercitazioni pratiche svolte durante il quarto anno di corso; per gli altri tali conoscenze sono vaghe e frammentarie. Non tutta la Classe possiede una conoscenza del disegno computerizzato ed una dimestichezza nell‟uso del computer sufficienti per le applicazioni topografiche; molti degli allievi ripetenti e/o provenienti dalle scuole private, pur conoscendo l‟uso di Autocad per il disegno nel campo dell‟edilizia e delle strutture, si trovano in difficoltà nell‟uso degli strumenti informatici e mancano delle abilità necessarie per la realizzazione sicura e veloce degli elaborati del progetto stradale. COMPETENZE : Pochi allievi sono in grado autonomamente di risolvere problemi topografici facilmente riducibili a schemi di tipo geometrico e matematico, la maggior parte di essi ha bisogno di essere guidata ed indirizzata con esempi simili; solo qualcuno è in grado di comprendere ed affrontare problemi complessi di tipo pratico – professionale, riuscendo a collegare con sicurezza le conoscenze della materia, che hanno acquisito negli anni precedenti, tra di loro ed anche con quelle di altre discipline. CAPACITA’ : Le capacità organizzative e progettuali di risolvere un problema topografico sono per alcuni allievi inesistenti o molto limitate; per la maggior parte sono quasi sufficienti; per pochi tali capacità appaiono buone; così è anche per le capacità elaborative, logiche e critiche. 35 Nonostante l‟impegno dell‟insegnante nel presentare e discutere gli argomenti della materia sempre sotto l‟aspetto critico, del metodo e multidisciplinare, l‟interesse quasi sempre distratto e discontinuo di una parte consistente della Classe, l‟impegno molto inferiore al necessario, soprattutto quello domestico, la scarsa autonomia e la mancanza di senso di responsabilità nello studio e nel lavoro didattico non hanno permesso a circa metà degli allievi di colmare adeguatamente le lacune pregresse, impedendo così il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : Unità Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti 0 – Ripasso dei principali argomenti del quarto anno sett. 2008 ore 15 1 – Misura delle superfici: metodi analitici – metodi grafo-numerici – metodi grafici e meccanici ott. 2008 gen. 2009 ore 35 feb. 2009 ore 20 2 – Divisione delle superfici agrarie: divisione di superfici triangolari e poligonali – frazionamenti catastali 3 – Spostamento e rettifica dei confini 4 – Sistemazione dei terreni e invasi: calcolo dei volumi - spianamenti apr. 2009 ore 10 mag. 2009 ore 15 5 – Strade: mar. 2009 analisi del traffico – classificazioni e terminologie – caratteristiche dimensionaliore 4 plano – altimetriche 6 – Il progetto stradale (teoria ed esercitazione grafica): da set. 2008 a planimetria e profilo altimetrico – sezioni – calcolo dei volumi – mag. 2009 rappresentazioni grafiche delle aree e dei volumi – profilo di Bruckner ore 80 ed organizzazione del lavoro – zona di occupazione 7 – Tracciamento sul terreno di strade e canali: il picchettamento delle strade e di strutture analoghe mag. 2009 ore 2 Ore effettivamente svolte dal docente nell’anno scolastico al 15 maggio: n° 164 E‟ importante osservare che il numero di ore di lezione svolte in classe è inferiore al valore usuale in quanto il docente non ha praticamente svolto alcuna attività didattica per tutto il mese di novembre ed altre ore sono andate perdute a causa di assenze degli allievi ed altre attività parascolastiche. Non sono state svolte lezioni di recupero pomeridiane a causa di difficoltà organizzative o mancanza di tempo, ma soprattutto per il comportamento degli allievi caratterizzato da disinteresse, scarsa partecipazione con assenze numerose, frequenti ritardi ed uscite anticipate. 36 2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc ) : La metodologia di base impiegata nello svolgimento della attività didattica è quella classica della lezione frontale. Questo metodo è stato utilizzato per la presentazione e la discussione pratica dei vari argomenti e per lo svolgimento di esercitazioni di calcolo. Per la realizzazione del progetto stradale, anche con l‟uso di metodi e strumenti informatici, si è cercato di dare una certa autonomia ai ragazzi più capaci e interessati, mentre nei casi di difficoltà il lavoro è stato seguito individualmente dai docenti. Il progetto di base è stato comunque fatto svolgere da tutti con il disegno a mano, a matita; solo la realizzazione definitiva è stata data a scelta a china su lucido o con riproduzione informatica. Gli argomenti che compongono le varie unità didattiche sono stati poi ripresi e chiariti in sede di esercitazioni esemplificative scritte. La disponibilità al dialogo da parte dell‟insegnante è sempre stata totale, anche se essa è stata apprezzata e utilizzata solo da pochi allievi; spesso è stato necessario invece calibrare l‟attività didattica alle capacità di impegno e apprendimento della maggior parte della Classe, con forte rallentamento del programma di lavoro previsto. Nel mese di novembre il docente non ha potuto svolgere praticamente alcuna lezione, essendo impegnato negli Esami di Abilitazione; tuttavia il comportamento continuo della maggior parte della Classe (scarso o insufficiente impegno, assenze ingiustificate, ritardi frequenti, uscite anticipate, disinteresse, mancanza di maturità e serietà) hanno indotto il Consiglio di Classe ad evitare attività di recupero di qualunque tipo. Il recupero delle lacune e delle insufficienze del primo quadrimestre, nonostante i continui richiami a nozioni ed argomenti già trattati, non si è verificato per nessun allievo. 3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratori, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) : TESTO: Autore: CLAUDIO PIGATO Editore: Casa Editrice POSEIDONIA S.r.l. Bologna Titolo: QUADRANTE, Vol. 3 LABORATORIO DI TOPOGRAFIA: ore 3 settimanali, per il Progetto Stradale. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) : Verifiche orali in numero e di consistenza diversa a seconda dei casi. Numero tre verifiche scritte nel primo quadrimestre. Numero tre verifiche scritte nel secondo quadrimestre più le simulazioni della terza prova d‟esame. Verifiche mensili dello sviluppo del Progetto Stradale e valutazione finale. Rovigo, 15 maggio 2009 Il Docente ( prof. De Poli Giovanni ) Il Docente I.T.P. ( geom. Zennaro Silvia ) 37 5. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (Topografia) ( FIRMATI DAI DUE RAPPRESENTANTI DI CLASSE ) Misura delle superfici Premessa, metodi analitici per la misura delle aree: area del triangolo; area di un poligono con le formule di camminamento, di Gauss e mediante le coordinate polari_ Metodi grafici per la misura delle aree: integrazione grafica_ Metodi grafo-numerici per la misura di aree delimitate da contorni curvilinei: formula di Bezout o dei trapezi e formula di Simpson o di Cavalieri_ Metodi meccanici per la misura delle aree: la reticola di Bamberg, il planimetro polare di Amsler ed il planimetro digitale, (descrizione generale ed uso)_ Divisione delle superfici agrarie Premessa, divisione di superfici triangolari: divisioni con dividenti: uscenti da un vertice, uscenti da un punto su un lato, parallele a un lato, perpendicolari a un lato_ Il problema del trapezio_ Divisione di superfici poligonali_ Divisione di terreni a valenza diversa, possibili soluzioni pratiche del problema_ Spostamento e rettifica dei confini Premessa, spostamento di confini_ Rettifica di confini bilateri_ Rettifica di confini poligonali_ Rettifica di confini tra terreni a diversa valenza unitaria, possibili soluzioni pratiche del problema_ Sistemazione del terreno e invasi Premessa, formule per il calcolo del volume dei solidi_ Spianamenti orizzontali a quota assegnata_ Spianamenti orizzontali di compenso tra sterri e riporti_ Spianamenti inclinati a giacitura assegnata e di compenso_ Le strade Generalità, la sede stradale_ Analisi del traffico_ L‟andamento planimetrico delle strade: il raggio minimo delle curve circolari, geometria delle curve circolari, curve circolari condizionate, curve di ritorno o tornanti, curve a raggio variabile, allargamento della carreggiata in curva_ L‟andamento altimetrico delle strade ( problematica relativa )_ Le intersezioni stradali (concetti generali)_ 38 Il progetto stradale Elementi di un progetto stradale completo_ Lo studio del tracciato_ Il profilo longitudinale_ Le sezioni trasversali_ Il calcolo dei volumi: calcolo analitico dei volumi, il profilo delle aree, i paleggi trasversali, il profilo di Bruckner o dei volumi eccedenti, momenti di trasporto, la fondamentale di minima spesa (soli concetti generali)_ La zona di occupazione e il piano di esproprio (concetti generali)_ Il tracciamento di strade e canali Premessa_ Il picchettamento delle curve circolari: per normali alla tangente; per normali alla corda; per coordinate polari; per normali ai prolungamenti delle corde successive_ Rovigo, 15 maggio 2009 Il Docente Il Docente I.T.P. ( prof. De Poli Giovanni ) ( geom. Zennaro Silvia ) I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________ 39 ALLEGATO “A” – ESTIMO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: ESTIMO CLASSE : 5° A a.s. 2008-2009 La classe, inizialmente composta da 20 alunni e alla fine ridotta a 18 in quanto 2 studentesse si sono ritirate, ha mantenuto nel corso dell‟anno scolastico una certa eterogeneità sia per quanto riguarda il comportamento, che per il profitto. Infatti un gruppo di alunni ha manifestato impegno ed interesse adeguati tanto da raggiungere conoscenze complete ed un profitto discreto: un secondo gruppo, invece, ha tenuto spesso un comportamento esuberante ed un interesse limitato, tanto che sia la loro preparazione che il loro profitto risultano incerti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE :Circa metà degli allievi ha raggiunto un profitto sufficiente, solo per pochi è buono o discreto, alcuni risultano ancora insufficienti. COMPETENZE :Pochi allievi sono in grado autonomamente di risolvere problemi estimativi, la maggior parte di essi ha bisogno di essere guidata ed indirizzata con esempi simili; solo qualcuno è in grado di comprendere ed affrontare problemi complessi di tipo pratico – professionale, riuscendo a collegare con sicurezza le conoscenze della materia, che hanno acquisito negli anni precedenti, tra di loro ed anche con quelle di altre discipline. CAPACITA’ :Le capacità organizzative sono per alcuni allievi scarse e limitate; per una parte sono quasi sufficienti o sufficienti; per pochi tali capacità appaiono buone; così è anche per le capacità elaborative, logiche e critiche. 1)CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA‟ DIDATTICHE e/o MODULI Estimo generale Settembre Estimo rurale Ottobre-novembre Estimo civile Dicembre-gennaio Estimo legale Febbraio-marzo Estimo catastale Aprile-maggio Totale ore di lezione svolte al 15 maggio 2009: 160 ore 40 2)METODOLOGIE:(lezione frontale, processi individualizzati, attività di recupero e integrazione) La metodologia principalmente seguita si è basata sulla lezione frontale con continui esempi e riferimenti a casi pratici professionali riscontrabili nella realtà. L‟interesse e la partecipazione sono stati sufficiente almeno per la maggior parte degli alunni .L‟ultimo periodo dell‟anno scolastico è stato dedicato al ripasso- recupero. 3)MATERIALI DIDATTICI ( Testo adottato, biblioteca, audio-visivi, ecc.): -Testo in adozione (Estimo Agrario-Civile-Catastale – Autori Vizzardi Mario /Piatti Luigi) -Pubblicazioni e aggiornamenti -Modulistica. 4)TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Prove scritte inerenti a stime di fabbricati civili, di fondi rustici condotti in affitto, indennità per servitù di elettrodotto, per espropriazione, riparto di oneri consorziali. Dato che la materia di Estimo non costituisce quest‟anno seconda prova d‟esame scritto, si è previsto di introdurla nelle simulazioni di terza prova. Colloqui orali PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO METODO ESTIMATIVO Principio dell‟ordinarietà Stima sintetica e stima analitica STIMA DEI FONDI RUSTICI La stima sintetica: ad impressione o a vista comparativa o per confronto per valori tipici storica La stima analitica: ipotesi, schema di bilancio, principio dell‟ordinarietà nella determinazione del Beneficio Fondiario Determinazione del Bf mediante bilancio in “economia diretta”, in base al canone di affitto. Determinazione del valore normale del fondo,aggiunte e detrazioni eventuali con determinazione del valore reale. STIMA DEGLI ARBORETI COETANEI E DISETANEI Determinazione del valore terra e del valore intermedio in base ai redditi futuri, redditi passati e ciclo fittizio; valore del soprassuolo. Stima degli arboreti disetanei e altri casi di stima di arboreti non più rinnovabili, promiscui e in avvicendamento con il seminativo STIMA DEI FRUTTI PENDENTI E ANTICIPAZIONI COLTURALI. Stima in base ai redditi futuri e al costo 41 STIMA DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI Miglioramento e trasformazione,giudizi di convenienza alla esecuzione di miglioramenti in termini di reddito, di valor capitale e in termini di fruttuosità; la suscettività. Stima dell‟indennità spettante a chi esegue miglioramenti su fondo altrui;lo speso, il migliorato e il costo deprezzato; casi pratici di convenienza. RIPARTO DELLE SPESE PER OPERE CONSORZIALI STIMA DEI DANNI Contratto di assicurazione (polizza), danni da grandine e da incendio,norme per l‟assicurato. STIME INERENTI ALL’USUFRUTTO USO E ABITAZIONE Valore del diritto dell‟usufruttuario Valore del diritto del nudo proprietario Indennità spettante all‟usufruttuario per migliorie eseguite su fondo altrui. Valutazione dell‟usufrutto a scopi fiscali. DIRITTO DI SUPERFICIE. Determinazione del canone; stima del diritto del proprietario, stima del diritto del superficiario. SERVITU’ PREDIALI Indennità per passaggio coattivo, acquedotto coattivo, scarico e somministrazione coattiva di acque ad un fondo, elettrodotto coattivo, metanodotto. STIMA DEI FABBRICATI CIVILI Generalità; il più probabile valore di mercato, del costo di costruzione, di trasformazione e complementare. STIMA DELLE AREE EDIFICABILI Le condizioni e fattori che ne influenzano il valore; metodo sintetico e analitico di stima. STIMA DI PICCOLI APPEZZAMENTI ORTI E GIARDINI STIMA DEI FABBRICATI RURALI STIMA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI (Opifici) STIMA DEI CONDOMINI Tabella millesimale patrimoniale e tabelle millesimali d‟uso; riparto spese comuni; diritto e indennità di sopraelevazione. ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITA’ Generalità; legge Fondamentale 25/06/1865 n.2359;legge Napoli 15/01/1885 42 n.2892; ; legge casa 22/10/1971 n.865; legge Bucalossi 28/01/1977 n.10; legge 08/08/1992 n.359 e ultime disposizioni in materia( D.P.R.n°326 e 327/2001 e Legge 24 dicembre 2007art. 2 commi 89 e 90) VITALIZIO E RELATIVA RENDITA STIMA DELLE SUCCESSIONI EREDITARIE Generalità; aspetti giuridici ed estimativi (valutazione asse ereditario);divisione ereditaria. RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE CIVILI Via giudiziaria e arbitrato. CATASTO TERRENI Generalità; rassegna storica e revisioni degli estimi catastali; Legge 29/06/1939 n.976; le fasi di Formazione, Pubblicazione, Attivazione e Conservazione; le stime catastali per la determinazione degli imponibili di Reddito Dominicale e di Reddito Agrario; le deduzioni fuori tariffa; gli atti e documenti catastali; operazione di volturazione; le verificazioni ordinarie e straordinarie;tipo di frazionamento, tipo mappale e tipo particellare; visure catastali. CATASTO FABBRICATI Generalità; rassegna storica, legge 13/04/1939; fasi di Formazione, Pubblicazione, Attivazione e Conservazione; atti e documenti Catasto Fabbricati; visure catastali e importanza del Catasto Fabbricati sotto gli aspetti civile e fiscale. Rovigo 15 maggio 2009 L‟insegnante M. Rosa Brigo I rappresentanti di classe 43 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUI ORALI A.s. 2008-2009 Data: …………. Classe: 5 Materia: ESTIMO VERIFICA ORALE Allievo ………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 2 3 4 CONOSCENZE (5,0) 5 6 7 8 9 1 2 COMPETENZE (3,0) 3 4 5 6 1 CAPACITA’ (2,0) 2 3 4 5 6 DESCRITTORI Non conosce gli argomenti Conosce in modo lacunoso gli argomenti Conosce solo parzialmente gli argomenti Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina, con qualche incertezza Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina Conosce tutti gli argomenti proposti Conosce tutti gli argomenti proposti ed alcuni in maniera ampia Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita Punti 1,50 2,00 2,50 Non comprende in problemi ed i temi proposti Comprende con difficoltà i problemi e non è in grado di risolverli Comprende i problemi e li risolve se opportunamente guidato Comprende i problemi, li risolve e li contestualizza Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti in maniera sicura i problemi proposti con Risolve rielaborazioni personali 1,00 Non sa analizzare e sintetizzare; espone in modo stentato e scorretto Espone in maniera imprecisa, con qualche difficoltà di analisi Espone in modo semplice con un lessico non sempre adguato; sintesi ed analisi elementare Espone in modo semplice con lessico tecnico adeguato; sintesi ed analisi di tipo semplice Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale; usa un linguaggio tecnico rigoroso Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con buone capacità di analisi e di sintesi VOTO Valutaz. 2,75 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 1,25 1,50 2,00 2,50 3,00 0,50 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 ……………/10.... Nella valutazione si sono considerati i contenuti, la partecipazione, l'impegno, il potenziamento delle capacità espressive ed il metodo di lavoro e di studio. 44 ALLEGATO “A” – EDUCAZIONE FISICA RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE a.s.2008/2009 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA CLASSE: 5^ SEZIONE “A” a.s. 2008/2009 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno acquisito sicura conoscenza e padronanza della propria corporeità e dei propri mezzi, una discreta cultura motoria e sportiva, dovuta all’approccio con richieste e fondamentali fisici delle varie discipline sportive. Sanno adattarsi alle diverse situazioni ambientali e coordinarsi adeguatamente tra di loro. COMPETENZE e CAPACITA’ : Al termine del triennio sono in grado di : - compiere attività di resistenza, forze, velocità e particolarità; - coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e/o complesse; - utilizzare le proprie qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici; - motivare le attività sportive svolte durante l’anno scolastico (pallavolo, calcetto) utilizzando i principali fondamentali individuali e di squadra; - organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati (riscaldamento,shetching, ecc.) 45 8. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : - Unità Didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti Conoscenza della classe,allungamento muscolare settembre n°6 Esercizi di attivazione generale ,esercizi di preatletica g. - Esercizi con piccoli attrezzi. palloni,coni. Ottobre-novembre n°14 - attività sportive di squadra:pallavolo, calcio a 5 - Esercizi con grandi attrezzi :spalliera, cyclette Dicembre -Gennaio - attività sportive di squadra:pallavolo, calcio a 5 n°12 - Esercitazioni di equilibrio in condizioni dinamiche - ( salti )- attività sportive di squadra: pallavolo, Febbraio-Marzo n°14 calcio a 5 - Attività sportive di squadra (pallavolo tecnica) - Attività sportive di squadra : (calcetto tecnica) - Tornei sportivi scolastici : pallavolo, calcetto. - Metodologia di allenamento : riscaldamento, Aprile n°6 Maggio n°8 stretching, - Conoscenze relative all’organizzazione di attività Giugno n°2 sportive e di arbitraggio. La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la storia delle olimpiadi e del periodo fascista Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 62 46 METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero- Sostegno e integrazione , ecc ) : A. Adeguamento dove possibile, della didattica alle caratteristiche individuali. B. Richiesta di consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici. C. Allievo “in situazione” da stimolare all’individuazione dell’errore e della connessione. D. Coinvolgere l’allievo nelle fasi di organizzazione delle attività. lezione frontale : 1) Fase di riscaldamento; 2) Utilizzo di spiegazioni tecniche; 3) dimostrazioni pratiche; 4) momento ludico-sportivo; 5) fase defatigante La maggior parte delle attività è stata effettuata con suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro ed a coppie. 1. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc ): A. Attrezzature dell’impianto scolastico (piccoli e grandi attrezzi). B. Misuratori normali ed elettrici : cronometri, corda metrica, attrezzature (cyclette). C. Fotocopie. TESTO ADOTTATO: LE BASI TECNICO SCIENTIFICHE DELL’EDUCAZIONE FISICA DI B. BALBONI – A. DISPENZA – F. PIOTTI EDIZIONI: IL CAPITELLO. 2. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE 3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER : 4. - Unità Didattiche e/o 5. - Moduli e/o 6. - Percorsi formativi ed 7. - Eventuali approfondimenti Il Docente Angelo Rossi 47 PROGRAMMA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE “A” - attività ed esercizi a carico naturale; - attività ed esercizi in opposizione e resistenza; - attività ai grandi attrezzi : spalliera, capovolta; - attività ed esercizi di rilassamento e di allungamento muscolare ; - attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza , di ritmo , in situazioni spazio-temporali variate ; - attività sportive di squadra: calcetto,pallavolo , pallacanestro ; conoscenza relative all’organizzazione di attività sportive e di arbitraggio ; Gli interventi idonei ed opportuni in caso di infortunistica , prevalentemente sportiva La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la storia delle olimpiadi e del periodo fascista. Rovigo , 15/05/2009 IL DOCENTE ANGELO ROSSI I Rappresentanti di Classe 48 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 49900 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] web: www.agrariorovigo.it C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Certificato n. 10843 Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Dir. 0425 462081 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( Regolamento art. 5 ) CLASSE 5a sez. A Anno scolastico 2008/2009 ALLEGATI “B” RELAZIONE SULL’ ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARE 49 I nuclei relativi ad attività pluridisciplinari, indicati agli allievi, sono stati per l'area tecnico-professionale: “PROGETTO STRADALE” - Materie coinvolte: Estimo, Topografia, Costruzioni. “RECUPERO AMBIENTALE E BONIFICHE” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Topografia, Costruzioni, Estimo. “LA CITTÀ MODERNA TRA METAFORA E REALTÀ” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Tecnologia delle Costruzioni. “LE DERIVATE APPLICATE ALLE COSTRUZIONI” - Materie coinvolte: Matematica, Costruzioni.- “ALL. B” RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Area disciplinare interessata: TECNICO - PROFESSIONALE Titolo del nucleo disciplinare: PROGETTO STRADALE Materie coinvolte: TOPOGRAFIA, ESTIMO, TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI, COSTRUZIONI. Argomenti e materiali per ciascuna disciplina ( brani, letture, ricerche, strumenti, ecc.) : TOPOGRAFIA: Progettazione e rappresentazione grafica degli elaborati stradali – libro di testo.ESTIMO: Esproprio (dal punto di vista estimativo), aggiornamento degli atti catastali, frazionamenti – libro di testo.TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI: Tecnologie e materiali da costruzione.COSTRUZIONI: Opere di completamento ( muri di sostegno, ponticelli ) – attività grafica e teorica.- CONOSCENZE: TOPOGRAFIA: orografia, utilità.ESTIMO: calcolo dell’indennizzo di esproprio e di occupazione temporanea.TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI: caratteristiche di resistenza e tipologia dei materiali da costruzione.COSTRUZIONI: conoscenza dei metodi di calcolo.- 50 COMPETENZE: POSSEDERE GLI STRUMENTI TEORICI – PRATICI – GRAFICI PER APPLICARE CONCRETAMENTE LE CONOSCENZE AL PROGETTO DI UNA STRADA.CAPACITA’ : INDIVIDUARE IL TRACCIATO PIU’ CONVENIENTE SIA DAL PUNTO DI VISTA TECNICO – PROGETTUALE CHE ECONOMICO E PRESENTARE GLI ELABORATI GRAFICI E ANALITICI INDISPENSABILI PER L’ESECUZIONE DEL PROGETTO.- 1. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recuperoSostegno e integrazione , ecc ) : LEZIONE FRONTALE, LAVORO GRAFICO INDIVIDUALE, RICERCHE FATTE CON GRUPPI DI LAVORO2. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc ) : LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE, LABORATORI, COMPUTERS, CONSULTAZIONE DI TESTI IN BIBLIOTECA, AUDIOVISIVI.3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ): PROVE SCRITTE, VERIFICHE ORALI, VERIFICHE GRAFICHE MANUALI E CON UTILIZZO DEL COMPUTER, RELAZIONI, TEST OGGETTIVIA disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: PROGETTO STRADALE: elaborati grafici e di calcolo 51 ALL. “B” RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI RELATIVE ALLA MATERIA ESTIMO: esproprio: iter espropriativo, indennità di esproprio il Catasto: aggiornamento degli atti catastali, frazionamento CONOSCENZE: calcolo dell’indennizzo di esproprio e di occupazione temporanea elaborati tecnico necessari per l’aggiornamento degli atti catastali COMPETENZE: applicare le conoscenze teoriche al progetto di una strada: iter espropriativo e aggiornamento dei dati catastali 52 ALL. “B” RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Area disciplinare interessata: Tecnica - Professionale Titolo del nucleo disciplinare : Applicazione delle derivate alle Costruzioni Materie coinvolte : Matematica - Costruzioni Argomenti e materiali per ciascuna disciplina Relazioni tra il carico unitario, lo sforzo di taglio e il momento flettente CONOSCENZE Conoscere i diagrammi delle sollecitazioni Conoscere il teorema che lega il segno della derivata alla crescenza e decrescenza di una funzione e il procedimento per la ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione derivabile COMPETENZE Essere in grado di scrivere l’equazione corrente del momento e del taglio Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione derivabile Saper determinare gli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente e i punti di massimo e di minimo relativo CAPACITA’ Essere in grado di applicare le derivate a problemi tecnici. 4. METODOLOGIE Lezione frontale 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo Appunti dell’insegnante 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Non sono state assegnate prove di verifica. 53 ALL. “B” RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI I Nuclei Tematici: “RECUPERO AMBIENTALE E BONIFICHE” - Materie coinvolte: Italiano, Storia, Topografia, Costruzioni, Estimo. “LA CITTÀ MODERNA TRA METAFORA E REALTÀ” - Materie coinvolte: Tecnologia delle Costruzioni. Italiano, Storia, non sono stati svolti compiutamente con il coinvolgimento delle discipline interessate, ma solo come argomenti distinti tra loro collegabili; sono stati formulati come proposta agli allievi per eventuali “lavori individuali” per l’Esame di Stato. Rovigo, 15 maggio 2009 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a sez. A PNI 54 MATERIA DOCENTE RELIGIONE D’ACHILLE Aldo ITALIANO MUCCINELLI Assunta STORIA MUCCINELLI Assunta DIRITTO CIOLINO Monica MATEMATICA VIOLA Maria TOPOGRAFIA DE POLI Giovanni ESTIMO BRIGO M. Rosa TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI CAMPION Mauro COSTRUZIONI CHIOZZI Umberto EDUCAZIONE FISICA ROSSI Angelo DOCENTE I.T.P. FIRME ZENNARO Silvia ROSSI MORI Antonio 55 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 49900 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] web: www.agrariorovigo.it C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Certificato n. 10843 Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Dir. 0425 462081 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2008/2009 Sono state svolte le seguenti simulazioni delle Prove d’Esame: - Simulazione della 1a Prova Scritta (Italiano): 12 maggio - Simulazione della 2a Prova Scritta (Tecnologia delle Costruzioni): 2 maggio - Simulazioni della 3a Prova Scritta: di Tipologia A (n.4 materie), il 9 marzo di Tipologia E (n.4 materie), il 8 aprile di Tipologia B (n.5 materie), il 6 maggio - Simulazione della prova di Colloquio: fine maggio I testi delle simulazioni della Seconda e delle Terze Prove sono allegati di seguito. 56 Dall’esame dei risultati medi ottenuti nelle tre simulazioni di Terza Prova è risultata più idonea alla preparazione della Classe la Tipologia B, con la prova svolta il 6 maggio 2009. SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTO-GRAFICA DISEGNO E PROGETTAZIONE 2 maggio 2009 Su un appezzamento di terreno si vuole costruire un edificio da adibire a centro ricreativo-culturale comunale. L'edificio ha un solo piano ed è composto dai locali di seguito elencati: Un ingresso, guardaroba, uffici di segreteria e sala mostre, per una superficie utile complessiva non superiore a 150 m2 ; Sala conferenze e spettacolo con 90 posti a sedere, di superficie utile non maggiore di 200 m2; Due salette da gioco ciascuna della superficie utile di 20 m2 circa; Una sala multimediale per lettura libri e 2 postazioni internet, della superficie di m2 50 circa; Una sala televisione di 35 m2 circa; Un locale per la centrale termica; Servizi igienici. Il fabbricato sarà costruito su un terreno pianeggiante confinante con una strada urbana; il candidato definirà la forma del lotto, le sue dimensioni e ne progetterà le vie di accesso, la sistemazione delle aree di parcheggio e delle zone a verde. Il candidato assuma liberamente ogni altro elemento necessario o utile per la redazione del progetto: scala di rappresentazione, orientamento del lotto, tipo di copertura, tipo di struttura. Gli elaborati grafici da produrre sono: Planimetria generale con sistemazione esterna; Pianta in scala opportuna atta a definire la distribuzione e le dimensioni dei locali; Un prospetto significativo; Una sezione. Una breve relazione illustrerà le carateristichhe dell'edificio ed i criteri di progettazione. Il candidato inoltre svolga la trattazione di uno dei seguenti argomenti: 57 Redazione di un computo metrico limitato ad alcune voci; Calcolo e/o rappresentazione di qualche elemento della struttura; Disegno di un particolare costruttivo; Rappresentazione grafica di uno degli impianti tecnici: termico, idraulico, elettrico, ecc. Durata massima della prova: 7.55 - 13.10 ( 5 ore e 15 minuti circa). E' consentito l'uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. Non è consentito lasciare l'Aula prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 1a anno scolastico 2008 / 2009 ESAME DI STATO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Classe 5a sez. A P.N.I. TIPOLOGIA A Data: 9 marzo 2009 Durata della prova: orario 7.55 – 10.25 Materie: DIRITTO – ESTIMO – TOPOGRAFIA – MATEMATICA -----DIRITTO – 9 marzo 2009 – Tipologia A (max. 20 righe) Candidato: _____________________________________ A) Descrivere le differenze tra le Società di persone e quelle di capitali. -----ESTIMO – 9 marzo 2009 – Tipologia A (max. 20 righe) Candidato: _____________________________________ 1) Quali sono le caratteristiche e gli aspetti legali che è necessario descrivere nella relazione di stima di un fabbricato? (max. 10 righe). 2) Come si procede nella stima di un’area fabbricabile secondo l’aspetto economico del valore di mercato? (max. 10 righe). 58 -----TOPOGRAFIA – 9 marzo 2009 – Tipologia A (max. 20 righe) Candidato: _____________________________________ 1) Descrivere i metodi più comuni e gli strumenti usati per la determinazione dell’area di un lotto di terreno edificabile di piccole dimensioni; dare una valutazione, in termini di confronto, della precisione ottenibile con i vari metodi indicati (max. 10 righe). 2) Descrivere la differenza dal punto di vista plano-altimetrico tra poligonale nera, poligonale rossa e tracciato stradale definitivo; con riferimento al “profilo longitudinale”, dire se e quale o quali delle tre linee geometriche sopra citate coincide o coincidono con il profilo del terreno o di progetto della strada (max. 15 righe). ------ MATEMATICA – 9 marzo 2009 – Tipologia A 1° quesito Illustrare il significato geometrico di derivata di una funzione completando il grafico a lato; enunciare inoltre le definizioni di retta tangente ad una curva in un punto e di retta normale. Scrivere l’equazione della retta tangente alla curva di equazione y = x4 - x2 + 1 nel suo punto di ascissa -1. 2° quesito Enunciare il teorema della derivata del prodotto di due funzioni derivabili ( con relativa Hp e Th) e il relativo corollario (mostrando il passaggio che spiega la regola di derivazione). Considerare inoltre il caso in cui le funzioni sono tre. F x f x n Scrivere la regola di derivazione della funzione potenza Applicare le relative regole calcolando la derivata delle funzioni: 1. y senx cos x 2. y x x 2 4 1 x 3. y x 2 2 59 2a anno scolastico 2008 / 2009 ESAME DI STATO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Classe 5a sez. A P.N.I. TIPOLOGIA E Data: 8 aprile 2009 Durata della prova: orario 10.40 – 13.10 Materie: DIRITTO – ESTIMO – TOPOGRAFIA – COSTRUZIONI -----Risolvere, in maniera adeguata e con i metodi e gli strumenti propri di ogni disciplina, i problemi proposti relativi ad un fabbricato rurale, del quale sono fornite le piante ed una sezione in scala 1:100, oggetto di compravendita e di intervento di ristrutturazione (vedi il foglio con i disegni allegato). -----DIRITTO – 8 aprile 2009 – Tipologia E Candidato:_____________________ Tizio vende a Caio con scrittura privata un terreno agricolo in data 1 gennaio 2009. Successivamente Tizio rivende il bene a Sempronio, che lo acquista con rogito notarile in data 31 gennaio 2009. Sempronio procede immediatamente alla trascrizione dell’atto di compravendita immobiliare ma Caio rivendica la proprietà del bene sostenendo di esserne il legittimo proprietario. Ha ragione ? -----ESTIMO – 8 aprile 2009 – Tipologia E Candidato: _____________________ Un perito è stato incaricato di stimare il valore di un fabbricato rustico avente la superficie totale di 200 m2, che dovrà essere venduto. Dalle indagini effettuate risulta quanto segue: 1. Il rustico faceva parte di un fondo situato alla periferia della città; 60 2. L’immobile potrà essere convenientemente utilizzato, previa ristrutturazione già approvata, come fabbricato urbano adibito ad abitazione da affittare ad un canone mensile anticipato di 600 € mensili anticipati; 3. Il costo della ristrutturazione riferito alla fine dei lavori, ossia fra 7 mesi, è di € 80.000; 4. L’immobile verrà censito al Catasto fabbricati come civile abitazione, categoria A2 di 3a Classe, con rendita catastale di € 1490. Assumendo con giusto criterio ogni elemento mancante, risolvere il quesito estimativo proposto. 61 62 TOPOGRAFIA – 8 aprile 2009 – Tipologia E Candidato: _____________________________________ E’ dato un fabbricato rurale inserito in un terreno di vertici ABCD, oggetto di compravendita e di ristrutturazione. I vertici del confine e alcuni spigoli del fabbricato sono stati rilevati con una stazione totale posta su un punto S all’esterno del terreno. La graduazione del cerchio orizzontale è centesimale nel verso orario. Gli spigoli del fabbricato (EFGH e altri), dopo attenta verifica, sono risultati tutti ad angolo retto. Le misure ottenute sono riportate nella tabella seguente: STAZIONE S C P.C. A D E F C B B G H LETTURA AL C.O. (gon) 0,000 35,563 52,837 102,079 110,742 142,155 0,000 63,342 81,225 Do (m) 15,30 42,06 18,71 23,62 48,76 33,24 25,05 22,74 37,60 Con i dati forniti rispondere ai seguenti quesiti: 1) determinare l’area del terreno di vertici ABCD; 2) calcolare la superficie coperta dal fabbricato rilevando le misure dal disegno fornito in scala 1:100; 3) disegnare il terreno in scala 1:500 e, al suo interno, l’area coperta del fabbricato; 4) determinare graficamente la minima distanza del fabbricato dai confini; Nota: il disegno a fondo pagina è puramente indicativo. ------ COSTRUZIONI – 8 aprile 2009 – Tipologia E Candidato: _____________________________________ 1) Progettare il solaio del primo piano, ipotizzando di sostituire la struttura in legno con una in laterocemento (prendere in considerazione una delle due stanze grandi adiacenti all’ingresso). 2) Verificare la fondazione di uno dei muri trasversali tra ingresso e stanza di abitazione, tenendo conto che l’attuale larghezza è di 50 cm. e il T amm. = 0,07 kN/cm2 . Nel caso non sia verificata la T es. proporre un intervento di consolidamento. 63 3a anno scolastico 2008 / 2009 ESAME DI STATO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Classe 5a sez. A P.N.I. TIPOLOGIA B Quesiti a risposta singola Data: 6 maggio 2009 Durata della prova: orario 10.40 – 13.10 Materie: DIRITTO – ESTIMO – TOPOGRAFIA – COSTRUZIONI – MATEMATICA Rispondere in maniera semplice, corretta e completa ai quesiti proposti. (max. 4 righe) ------ DIRITTO – 6 maggio 2009 – Tipologia B Candidato: _____________________________________ 1. Il 2 giugno del 1946 è una data particolarmente importante per il nostro Paese. Per quali motivi? 2. La Costituzione Repubblicana è compromissoria. Perché? 3. Un valore che permea la Costituzione è il personalismo. Qual è il suo contenuto? 4. Che cosa è la democrazia e in quali forme si esercita? -----ESTIMO – 6 maggio 2009 – Tipologia B Candidato: _____________________________________ 1. Che differenza esiste tra costo di costruzione e di ricostruzione? 2. Quali sono le fasi della stima analitica o per capitalizzazione dei redditi? 3. Quali sono i procedimenti di stima dei frutti pendenti? 4. Quali sono i quesiti estimativi richiesti nei frutteti? ------TOPOGRAFIA – 6 maggio 2009 – Tipologia B 64 Candidato: _____________________________________ 1. Qual è il principio della geometria che si utilizza per la divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un vertice? 2. Definizione corretta e completa di “paleggio”. 3. Qual è la condizione base che bisogna tenere presente per la rettifica di un confine? 4. Quali sono gli elementi che determinano la larghezza ed il numero delle corsie stradali? -----COSTRUZIONI – 6 maggio 2009 – Tipologia B Candidato: _____________________________________ 1. Muro di sostegno: nella verifica di stabilità “a scorrimento” è possibile inclinare il piano di appoggio del muro stesso, indicare in modo chiaro e sintetico (anche con l’ausilio di schizzi) i vantaggi di tale operazione. (10 righe) 2. La linea dei carichi totali è un importante strumento teorico per lo studio del moto dei liquidi; si indichi in modo chiaro e sintetico quali sono i tre elementi componenti, e le considerazioni teoriche fondanti. (10 righe) 3. Un plinto di pianta quadrata ha lato di m. 2,00; esercita sul terreno un carico verticale complessivo N=60 KN ed un momento M=25 KNm. Determinare lo stato di sollecitazione sul terreno. (15 righe) 4. Il testo unico sulla sicurezza, D.Lgs. 81/08, individua nei cantieri mobili diverse figure professionali: quali sono e quali sono le loro funzioni? (12 righe) ------ MATEMATICA – 6 maggio 2009 – Tipologia B Candidato: _____________________________________ 1° quesito Dare la definizione di rapporto incrementale r(h) di una funzione f(x) relativo al punto x0 e all’incremento h e mostrare come si giunge da r(h) alla derivata prima della funzione f(x). Applicare la definizione di derivata dimostrando che D x3 = 3x2 . 65 2° quesito Determinare le equazioni degli asintoti della curva di equazione y x 4 x2 verificandoli opportunamente nel grafico rappresentato. 3° quesito Ricordando la regola di derivazione delle funzioni composte calcolare la derivata della funzione y ln cos x 66 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 49900 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] web: www.agrariorovigo.it C.F. 80004570299 ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Certificato n. 10843 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Dir. 0425 462081 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE PER LE PROVE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2008/2009 67 ESAME di STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Candidato:______________________________________Classe 5a sez. A Tipologia A: analisi e commento COMPRENSIONE ANALITICA, INTERPRETAZIONE D’INSIEME DEL TESTO: SUFFICIENZA PUNTI 3 non coglie alcuna informazione e non fornisce risposta fraintende e coglie poco anche le informazioni esplicite contenute nel testo coglie solo le informazioni esplicitamente fornite dal testo coglie le informazioni esplicite e riesce ad operare anche qualche inferenza coglie tutte le informazioni esplicite e anche quelle che richiedono operazioni di inferenza coglie tutte le informazioni esplicite e quelle che richiedono operazioni di inferenza, dimostrando di comprendere il significato profondo del testo punti 5 CAPACITA’ DI CONTESTUALIZZAZIONE DEL TESTO NELL’AMBITO STORICO -CULTURALE: SUFFICIENZA PUNTI 2 non è in grado di contestualizzare il testo nell’ambito storico – culturale fornisce solo informazioni confuse per contestualizzare il testo nell’ambito storico – culturale fornisce alcune informazioni utili ad indicare la contestualizzazione storico – culturale contestualizza il testo dando ampie informazioni di carattere storico – culturale punti 3 INDIVIDUAZIONE DELLA NATURA DEL TESTO, ANCHE NELLE SUE STRUTTURE FORMALI: SUFFICIENZA PUNTI 2 non è in grado di individuare la natura del testo individua solo in parte e in modo poco chiaro la natura del testo sa individuare la natura del testo fornendo alcune indicazioni individua la natura del testo dando ampie indicazioni punti 3 CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA, EFFICACIA ESPOSITIVA: SUFFICIENZA PUNTI 3 l’espressione presenta gravi e numerosi errori che compromettono la comprensione sono presenti diversi errori che rendono difficile la comprensione l’espressione risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ed un lessico generico si esprime in modo abbastanza corretto, con lessico adeguato per cui l’esposizione è comprensibile si esprime in modo decisamente corretto, con proprietà linguistica per cui l’esposizione risulta efficace e fluida punti 4 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 4 68 ESAME di STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Candidato:______________________________________Classe 5a sez. A Tipologia B, C, D: argomentazione in vari ambiti secondo modalità saggio breve o articolo di giornale; trattazione storica; trattazione di attualità. PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI: SUFFICIENZA PUNTI 3 non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta non ha capito le richieste della traccia e risponde in modo confuso conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste conosce i contenuti necessari e risponde con pertinenza alle richieste conosce, in modo approfondito, vari contenuti che gli consentono di esprimersi con piena pertinenza punti 5 ARTICOLAZIONE, COESIONE E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE: SUFFICIENZA PUNTI 2 non è assolutamente in grado di organizzare il discorso svolge il discorso in modo frammentario e/o poco coeso e/o contraddittorio e/o ripetitivo svolge il discorso in modo schematico, ma sostanzialmente e/o complessivamente coerente argomenta in modo (abbastanza) articolato, (sostanzialmente) con coesione e coerenza punti 3 CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUISTICA, EFFICACIA ESPOSITIVA: SUFFICIENZA PUNTI 3 l’espressione presenta gravi e numerose scorrettezza linguistiche o ortografiche che compromettono decisamente l’esposizione sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione l’espressione risulta non sempre chiara e scorrevole a causa di alcuni errori (ortografici e/o linguistici) e/o di un lessico generico e/o ripetitivo si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto, con lessico per lo più adeguato, per cui l’esposizione è comprensibile si esprime in modo decisamente corretto e con proprietà linguistica, per cui l’esposizione risulta efficace e fluida punti 4 CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE (SINTESI E VALUTAZIONE): SUFFICIENZA PUNTI 2 non riesce a rielaborare, né a sintetizzare è in grado di stabilire dei collegamenti, ma in modo confuso e/o semplicistico riesce a rielaborare quanto espresso in modo semplice rielabora le conoscenze in modo significativo (fornendo valutazioni personali e/o esprimendo opinioni con spunti di originalità) punti 3 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 0 1 2 3 4 0 1 2 3 69 ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Conoscenza specifica dei contenuti richiesti 0-1 Non conosce gli argomenti trattati 2 Conosce solo parzialmente gli argomenti 3 4 Conosce gli elementi fondamentali delle discipline pur con qualche incertezza Conosce gli argomenti in maniera ampia 0-1 Struttura sintattica e precisione linguistica inadeguati 2 Struttura sintattica e precisione linguistica adeguati 0-1 Scarsa 2 Disinvoltura espositiva e pertinente alla traccia 0-1 Scarsa 2 Ricchezza argomentativa 0-1 2 Assenza di collegamenti tra i contenuti o collegamenti poco pertinenti Collegamenti tra i contenuti 0-1 Scarsa 2 Riflessioni personali e capacità critiche 0 Scarsa 1 Vivacità/originalità espositiva Punti: 4/15 Proprietà grammaticale e lessicale Punti: 2/15 Capacità di organizzare un testo Punti: 2/15 Capacità di elaborare ed argomentare le proprie opinioni Punti: 2/15 Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati Punti: 2/15 Capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali Punti: 2/15 Possesso di doti di originalità e creatività Punti: 1/15 70 ESAME di STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTO – GRAFICA Comprensione del testo e del problema da risolvere Punti: 5/15 Correttezza dei risultati Punti: 4/15 Rappresentazione grafica Punti: 3/15 Presentazione dell’elaborato Punti: 3/15 1 Non comprende il tema proposto 2 Comprende solo parzialmente gli argomenti 3 Aderente alla traccia, con lievi errori di comprensione 4-5 Aderente alla traccia ma quasi completo o completo 1-2 Errori di calcolo 3 Con lievi errori di arrotondamento 4 Corretto 1 Assente o scarsa 2 Completa, non del tutto corretta 3 1 Completa e corretta, con scelta appropriata della scala di rappresentazione Scarsa o disordinata 2 Sufficientemente ordinata 3 Chiara ed ordinata, professionale. 71 ESAME di STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Candidato:________________________________ INDICATORI Conoscenze Si valuta: il grado di possesso dei dati, delle definizioni e la correttezza e completezza dei contenuti Competenze Si valutano: esposizione dei dati, aderenza o pertinenza alla domanda, collegamento tra contenuti, proprietà linguistica Capacità Si valuta: l’individuazione dei contenuti chiave e la capacità di sintesi, di approfondimento critico ed apporti personali Classe 5a sez. APNI DESCRITTORI PUNTI Conoscenze ampie e approfondite 5 Conoscenze essenziali e corrette 4 Conoscenze semplici ma corrette 3 Conoscenze lacunose, non sempre corrette 2 Conoscenze molto scarse 1 Esposizione ordinata e corretta dei dati, risposta completamente aderente e pertinente a quanto richiesto, proprietà linguistica 5 Esposizione abbastanza ordinata e corretta, discreta aderenza e pertinenza a quanto richiesto, proprietà linguistica 4 Esposizione sufficientemente ordinata e corretta, sufficienti aderenza e pertinenza a quanto richiesto 3,5 Esposizione disordinata e scorretta, anche se pertinente a quanto richiesto 2 Esposizione disordinata e scorretta, non sempre aderente a quanto richiesto 1 Ampia utilizzazione dei contenuti, possiede buone capacità di analisi e sintesi e sa fare valutazioni e rielaborazione autonome e personali 5 Corretta individuazione dei contenuti chiave e sintesi adeguata 4 Corretta esplicitazione dei contenuti principali, ma sintesi parzialmente semplicistica 3,5 Individuazione parziale dei concetti chiave e sintesi minima 2 Mancata individuazione dei concetti chiave e assenza o quasi di sintesi 1 VOTO in quindicesimi * 72 ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “A. BERNINI” – ROVIGO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato:_____________________________________ a Classe 5 sez. A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO in 30/30 3 Non conosce gli argomenti trattati 5 Conosce solo parzialmente gli argomenti 7 Conosce gli elementi fondamentali delle discipline pur con qualche incertezza 9 Conosce gli elementi fondamentali delle discipline 11 Conosce gli argomenti in maniera ampia 2 Non comprende i problemi ed i temi proposti 4 Comprende con difficoltà i problemi proposti e non è in grado di risolverli 6 Comprende i problemi proposti ed è in grado di risolverli se opportunamente guidato 7 Comprende i problemi proposti, li risolve e contestualizza se opportunamente guidato 8 Comprende, sa risolvere e rielaborare i problemi proposti 2 Non sa analizzare e sintetizzare, espone in modo stentato e scorretto 3 Espone in maniera imprecisa, ha difficoltà ad analizzare e sintetizzare 4 Espone in modo semplice, incerto il lessico tecnico, sa effettuare semplici sintesi e analisi se opportunamente guidato 5 Espone in modo chiaro, corretto e consequenziale usando lessico appropriato. Sa analizzare e sintetizzare. Conoscenze Punti: 11/30 Competenze Punti: 8/30 Capacità Punti: 5/30 0 Non sa correggere e/o fornire spiegazioni Discussione prima prova scritta 1 Corregge, ma non approfondisce Punti: 2/30 2 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire 0 Non sa correggere e/o fornire spiegazioni Discussione seconda prova scritta 1 Corregge, ma non approfondisce Punti: 2/30 2 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire 0 Non sa correggere e/o fornire spiegazioni Discussione terza prova scritta 1 Corregge, ma non approfondisce Punti: 2/30 2 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire - La sufficienza equivale al voto di 20/30. I voti in grassetto indicano il livello di sufficienza. 73 Rovigo, 15 maggio 2009 Il Consiglio di Classe 5a A PNI MATERIA DOCENTE RELIGIONE D’ACHILLE Aldo ITALIANO MUCCINELLI Assunta STORIA MUCCINELLI Assunta DIRITTO CIOLINO Monica MATEMATICA VIOLA Maria TOPOGRAFIA DE POLI Giovanni ESTIMO BRIGO M. Rosa TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI CAMPION Mauro COSTRUZIONI CHIOZZI Umberto EDUCAZIONE FISICA ROSSI Angelo DOCENTE I.T.P. FIRME ZENNARO Silvia ROSSI MORI Antonio 74