PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
DOMENICA 21 LUGLIO 2013
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Vesna Tomsic
Donatella Gironcoli
Enrico Gherghetta
Federico Portelli
Galleria Spazzapan
Gennaro Falanga
Mara Cernic
Provincia di Gorizia
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Testate/Edizioni
Parole chiave
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
21-07-2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
21-07-2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
21-07-2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
21-07-2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
21-07-2013
Messaggero Veneto Nazionale
21-07-2013
Messaggero Veneto Gorizia
21-07-2013
Messaggero Veneto Gorizia
21-07-2013
Messaggero Veneto Gorizia
21-07-2013
Assesore Cecot vittima del 'Celodurismo'
Data
Ilaria Cecot - Provincia di Gorizia -
2
Viaggio al Fabiani, la scuola-museo
Donatella Gironcoli - Provincia di Gorizia -
3
A Farra il primo impianto a biomase della regione
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
4
Trattata da criminale ma sono innocente
Provincia di Gorizia -
5
Nuova illuminazione a San Floriano
Provincia di Gorizia -
6
Forza Italia
Provincia di Gorizia -
7
Bollette dimezzate con la centrale a bimasse
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
8
Arte e giochi
Provincia di Gorizia -
9
Gallerie della Grande Guerra 400 mila euro per riaprirle
Provincia di Gorizia -
21 LUG 2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Segnalazioni
pagina 35
Quotidiano
LA POLEMICA
PROVINCIA
ASSESSORE CECOT
VITTIMA
DEL “CELODURISMO”
envenuta Ilaria!
Benvenuta assessore
provinciale Cecot nella
politica come si deve.
In quella che il “celodurismo”
vuol dire anche
l’instancabilità.
In quella degli uomini che non
mollano mai. In quella dove
non c’è posto per le donne,
che si permettono di far
politica oltre a lavorare e a tirar
su figli.
In quella dove le riunioni si
fanno ad un’ora nella quale le
donne stanno preparando la
cena per i loro uomini stanchi
e magari sulla via del ritorno
dopo una “pesantissima”
B
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
battaglia politica.
Benvenuta nella politica che
pensa che un vice presidente
della Camera possa
paragonare una ministra ad
un orango senza che ciò faccia
sprofondare quell’uomo
politico nel silenzio più
assoluto.
Anzi, possa trovare anche la
comprensione dei suoi
colleghi di partito ( a proposito
che ne pensano i prodi leghisti
di casa nostra?).
Ma ètutto normale! la
ministra, in fondo è solo una
donna e Balotelli (considerato
lumbard a tutti gli effetti) è,
invece, un vero uomo un
1/1
uomo.
Infine, continua pure a
definire inaccettabili e non
interessanti le manifestazioni
razziste che sentirai in aula. È
una cosa di cui vantarsi, non di
cui vergognarsi. E noi siamo
con te.
Paolo Del Ponte
Sel Gorizia
La lettera fa riferimento alla polemica suscitata dal consigliere provinciale della Lega Nord, Franco
Zotti, che aveva criticato la neo
assessore Ilaria Cecot, la quale, al
suo esordio in aula, aveva abbandonato la seduta in anticipo dicendo di essere stanca.
Breve
21 LUG 2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 25
Quotidiano
Viaggio al Fabiani, la scuola-museo
L’istituto di piazza Medaglie d’oro è un crogiolo di opere firmate dai maggiori artisti. E il futuro lascia ben sperare
L’imponente quadro di Cesare Mocchiutti che domina l’aula magna dell’istituto Fabiani (Bumbaca)
STUDiare divertendosi
Alcuni modellini del corso di architettura. Con
parte di essi si potrebbe immagina una Gorizia
ideale proprio come faceva Max Fabiani
I corsi di design e moda sono molto gettonati. È
recente l’accordo di collaborazione tra
l’istituto Fabiani e Mittelmoda.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
1/2
Si resta sbalorditi nell’osservare alcuni lavori
degli studenti i quali, attraverso l’arte,
comunicano molto di sè
Apertura
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
21 LUG 2013
pagina 25
Quotidiano
di Alex Pessotto
Non solo alcuni illustri artisti
hanno fatto parte del corpo
docente di quello che, oggi, è
il liceo artistico Max Fabiani
di Gorizia.
Non solo molti illustri artisti hanno studiato nella scuola: molti lavori di pregio, di docenti, ex docenti, allievi ed ex
allievi, negli spazi del Fabiani
si possono ammirare e costituiscono un piccolo museo.
Cesare Mocchiutti
Nell’aula magna, un grande
lavoro di Cesare Mocchiutti
non può non notarsi, anche
per le sue imponenti dimensioni che possono rimandare
a Guernica; come il capolavoro di Picasso anche quello del
nostro, datato 1969, contiene
spunti antimilitaristici e trae
origine da un fatto bellico: il
massacro di My Lai, tragico
episodio della guerra del Vietnam in cui perirono, uccisi
dalle bombe degli Yankee,
347 civili, inermi, specie donne e bambini, anziani e neonati; inizialmente su muro, il
quadro di Mocchiutti a lungo
venne ospitato in via Locchi
nella sede goriziana del Partito Comunista Italiano prima
di venire trasposto su tela dagli stessi allievi del Fabiani. In
una sala attigua all’aula magna, o sala riunioni, troviamo
altri due, imponenti lavori.
Luciano de Gironcoli
‘‘
multiarte
in classe
Sarebbe
ingiusto trascurare
personalità come
Ponton e Tofful,
storici insegnanti
dei corsi di architettura
Il primo, una tempera su
muro, si deve a Luciano de Gironcoli che di Mocchiutti fu
allievo, proprio al Fabiani: realizzato pur esso negli anni
’60, gli venne richiesto da Andrea Parini, ceramista siculo,
allora al vertice dell’istituto,
per collocarlo nella stanza
della presidenza.
L’opera ha alla base l’idea
della festa e vuole rappresentare dei suonatori sotto il castello di Gorizia in uno spazio
che, per stessa ammissione
dell’autore, potrebbe idealmente essere quello di piazza
Vittoria.
Il secondo, su tavola, è un
lavoro giovanile di Mario Di
Iorio, pur egli allievo di Mocchiutti, connotato da quella
potenza espressiva che ha
sempre contraddistinto l’artista.
Tino Piazza
Non certo con i lavori di
Mocchiutti, de Gironcoli e Di
Iorio si esaurisce il piccolo
museo del Fabiani e che qui si
‘‘
IL CAPOLAVORO
DI MOCCHIUTTI
Nell’aula
magna il quadro del ’69
di imponenti dimensioni
ispirato dal massacro
di My Lai nella guerra
del Vietnam
racconta senza, naturalmente, pretese di esaustività.
Almeno due lavori di Dino
Basaldella meritano di essere
citati: un mosaico su muro
(una figura mitologica in tinte
grigie) e un lavoro in terracotta che rappresenta un candelabro. Dino Basaldella, fratello di Afro e di Mirko, insegnò
all’istituto d’arte pittura come pittura insegnarono oltre
al già citato Mocchiutti, il marianese Mario Sartori, e, nativo di Noale, provincia di Venezia, Tino Piazza, a formare
una triade rimasta mitica, per
importanza, nella storia della
scuola. Di Tino Piazza, ad
esempio, troviamo, al Fabiani, lavori anche realizzati assieme ai suoi allievi.
Vanno poi, fra gli insegnanti di pittura, ricordati anche
Mauro Mauri, Renzo Perco,
Miela Reina, Giorgio Celiberti, Mario Palli, fino a Renato
Trevisan, Giovanni Vatrella e
Giorgio Valvassori.
Franc Marinotto
Quanto alla scultura, gli insegnanti, che, forse, hanno lasciato una maggior impronta
sono stati Franc Marinotto, di
cui, collocata in giardino, c’è
una bella prova a tutto tondo
in marmo di Carrara, e Silvano Bevilacqua, maestro lapicida dalla tecnica ragguardevole, di cui il Fabiani conserva
una bella testa di un fante
d’Italia in marmo d’Aurisina e
una copia, in marmo di Carrara, di un ritratto di Alessandro
Magno.
Ricordando la docenza di
Sergio Serventi, oggi, i corsi di
scultura fanno capo a Roberto Marchetto e Giuseppe Letizia. E sarebbe ingiusto trascurare Ponton e Tofful quali storici insegnanti dei corsi di architettura, fino agli attuali Paolo Bressan e Gianni Valentinuz come sarebbe ancor più
ingiusto non ricordare che,
‘‘
tris di maestri
assoluti
Dino
Basaldella, fratello di
Afro e di Mirko,
insegnò pittura
al pari di Mario Sartori
e Tino Piazza
una storica docente di architettura del Fabiani quale Elvira Morassi, scomparsa a Gorizia nel 2002, quasi centenaria, fu, nel 1928, la prima laureata in architettura d’Italia.
Umberto Cuzzi
A contribuire a tanta storia
c’è, naturalmente, la sede che
il Fabiani ospita: realizzato
tra il ’28 e il ’30 da Umberto
Cuzzi, su progetto redatto
con Giuseppe Gyra, altro non
è che l’ex Casa del Balilla ed è
uno dei lavori più significativi
della corrente architettonica
del periodo.
Ma, ormai, fanno parte della sua storia, e, ovvio, del suo
presente, pure i lavori che, copiosi, impreziosiscono le pareti o i laboratori che, si spera,
forgeranno gli artisti di domani.
A questo proposito, la preside Anna Condolf, ha in mente
un lavoro di ricerca, con il
coinvolgimento, in primo luogo, degli allievi del Fabiani
proprio su quel patrimonio,
pure rappresentato dall’edificio del Cuzzi, che appartiene
a Gorizia tutta e che, appunto, Gorizia tutta potrà meglio
imparare a conoscere; «e un
percorso di valorizzazione
dell’edificio storico, con il dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’ateneo di
Udine, è, tra l’altro, già in atto», fa sapere la preside.
Tale valorizzazione abbisogna del sostegno di Fondazione Carigo, Sovrintendenza,
Archivio di Stato, Comune e
Provincia.
Degli studenti del Fabiani
si è parlato anche recentemente in occasione del festival èStoria. Ne furono premiati alcuni autori di opere e di
temi riguardanti l’opera
sei-settecentesca del gesuita
Giovanni Maria Marusig. In
quell’occasione fu studiato e
rielaborato dagli studenti
quanto contenuto nel libretto
scritto in friulano “Morti violente nella Gorizia del Seicento”. Regista e motore dell’iniziativa l’insegnante Piero Marangon.
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2/2
Apertura
21 LUG 2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 30
Quotidiano
A Farra il primo impianto
a biomasse della regione
Inaugurata la centrale che riscalderà la scuola, il Comune e il centro anziani
Il sindaco Fabbro: «Il borgo d’eccellenza che sognavamo sta diventando realtà»
di Matteo Femia
◗ FARRA
Un progetto nato quattro anni
fa per un impianto costato in
tutto 700mila euro di cui il 77%
coperto da fondi europei, dalla potenza di 700mila kw/h ed
in grado di dimezzare in un anno i costi delle bollette pubbliche. Sono i numeri relativi alla
nuova centrale a biomasse
inaugurata l’altro pomeriggio
nel giardino della scuola elementare di Farra e che servirà
a riscaldare in modo del tutto
ecocompatibile diversi edifici
pubblici del paese: strutture
scolastiche in primis, ma anche Comune e centro per gli
anziani.
«Il Borgo di eccellenza che
sognavamo quattro anni fa al
nostro insediamento sta diventando tale - ha sottolineato il
sindaco Alessandro Fabbro tra i frutti dell’albero che abbiamo piantato allora c’è anche questa centrale, nata a sua
volta da un’altra nostra felice
intuizione: il gemellaggio con
gli amici stiriani di Oberaich,
dove abbiamo scoperto come
produrre calore grazie ad un
centrale a biomasse può essere molto conveniente. Abbiamo così semplicemente portato qui ciò che abbiamo visto in
Austria. Anche a Oberaich è
posizionata dietro la scuola e
serve un’ampia serie di edifici
pubblici. Questa struttura si
sposa perfettamente con la nostra politica energetica: produrre più ossigeno che carbonio e rispettare i parametri di
Kyoto. Proseguiamo così sulla
strada intrapresa appena ci
siamo insediati, quando abbiamo dotato le strutture comunali di fotovoltaico. La centrale a biomasse ora aiuterà ad
abbattere ulteriormente i costi
delle nostre bollette: stimiamo
di risparmiare la metà in un
anno. Ad Oberaich sono passati da una bolletta di 28mila euro annui ad una di 14mila. La
nostra intenzione, entro due
anni, sarà poi quella di produrre il combustibile con cui alimentare la struttura: in questi
primi 24 mesi nei quali entreremo a regime invece acquisteremo il calore. Da più di tre anni stavamo lavorando a questo
progetto: siamo gli unici in
provincia di Gorizia ad installare questa centrale, ed i primi
in regione. L’impianto sarà acceso in ottobre».
Plausi sono arrivati alla comunità farrese dalle autorità
presenti: il presidente della
Provincia Gherghetta in primis («Il copia ed incolla è il metodo migliore: è importante
aprirsi al resto del mondo perché ciò ci permette di conoscere altre realtà da cui prendere
insegnamenti e portarli sul nostro territorio»), ma anche il
deputato Pd Giorgio Brandolin («Bisogna avere fiducia nella nostra Italia ed in chi, come
voi, si dà da fare per migliorarla. Non è un caso che in questi
anni a Farra ci sia stato un incremento dei residenti: significa che il paese è a misura di famiglia e questo impianto ne è
la dimostrazione»).
Secondo le stime il risparmio per le casse comunali nel-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Il taglio del nastro della nuovacentrale a biomasse di Farra
le bollette sarà di almeno
10mila euro all’anno, mentre i
metri cubi di cippato utilizzati
saranno appena 3mila contro i
1/1
200mila di gasolio che sinora
servivano per scaldare gli edifici pubblici cittadini.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Apertura
21 LUG 2013
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 23
Quotidiano
«Trattata da criminale
ma sono innocente»
Prosciolta nell'udienza prelimi- timi tempi della maternità della
nare dall'accusa di estorsione giudice. Torniamo al processo.
perché il fatto non sussiste, ma E torniamo alla signora Stefania
al contempo rinviata a giudizio Atti la quale in questo periodo
per lo stesso (non) reato con l'ac- ha vissuto in uno stato di procusa di concussione. Nel convin- strazione profonda, fino al ricocimento, da parte del gip, che vero ospedaliero. «Mi ha spento
l'imputata all'epoca dei fatti ri- dentro questa indagine – confesvestisse un ruolo di pubblico uf- sa Atti, di professione psicologa,
ficiale, quando invece – sostiene già consulente («gratuitamenla difesa - aveva un rapporto di te») di migliaia di goriziani mulcollaboraziotati dalle famine a tempo degerate telecaterminato con
mere dei sela Provincia
mafori - . Ho
per ricoprire
sempre profesun incarico di
sato la mia inservizio pubnocenza, ho
blico. Bisogna
sempre collaricorrere all'
borato con gli
antico lessico
investigatori
democristianella consapeno (Aldo Movolezza che
ro)
delle
nulla avevo da
“convergenze
nascondere.
parallele” per
Sono stata tratstemperare
tata come una
con l’ironia il
criminale. Mi
disorientaha addolorato
mento che si Stefania Atti
è stato inconprova nell'aptrare persone
prendere, dalche conoscel’indagine
la difesa, di
vo bene abbassulle badanti
una simile visare gli occhi
cenda giudial mio cospetLa vicenda
ziaria. Che into». Secondo
veste una sil'avvocato Angnora nota a dal reato di estorsione ma tonio MontaGorizia: Stefa- è stata rinviata a giudizio
nari che difennia Atti. Nell'
de Atti, la deciottobre di due
sione del gip
anni fa fu arre- di concussione
di prosciogliestata (domicire la cliente
liari) con l'acdall'accusa di
cusa di essere la mente del cosid- estorsione equivale a un prosciodetto racket delle badanti. All' glimento totale. «Non avremo
epoca Atti lavorava con contrat- difficoltà a dimostrare al giudice
to di collaborazione allo Sportel- – spiega Montanari – che la silo badanti della Provincia a gnora all'epoca dei fatti non riveMonfalcone. Alcune badanti ro- stiva il ruolo di pubblico ufficiamene l'accusarono di pretende- le, sicché in linea di diritto non
re denaro per favorire l'inseri- può esserci stata concussione.
mento nelle famiglie di alcune Del resto, caduta l'ipotesi dell'
connazionali. A distanza di qua- estorsione, di che cosa stiamo
si due anni siamo appena all' parlando?». Stefania Atti si tratudienza preliminare in un Tribu- tiene dallo sfogarsi compiutanale, quello di Gorizia, dove la mente e confessa incongruenze
sentenza sulla morte per amian- nelle indagini che, se appurate,
to di 85 cantierini di Monfalcone pongono serie riflessioni. Nel
dovrà aspettare chissà quanto frattempo l'altra indagata, una
(processo iniziato nel 2010), do- donna romena, ha patteggiato
ve la sentenza del processo per la pena di un anno e otto mesi.
malversazione all'ex cda della Prima udienza del processo per
Fondazione Ospizio Marino di quello che la difesa sostiene esGrado (migliaia di disabili rima- sere un non reato il 19 dicembre.
sti senza cure) dipende dai legit- (ro.co.)
‘‘
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Spalla destra
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
21 LUG 2013
pagina 30
Quotidiano
Strada del vino
Nuova illuminazione a San Floriano
Posizionati 21 moderni punti luce per una spesa di 16mila euro
◗ SANFLORIANO
Luce nuova per la strada del vino e delle ciliege a San Floriano del Collio. In senso stretto e
letterale, questa volta, senza alcun riferimento con il rilancio
turistico che di questi tempi
l’amministrazione comunale
sta portando avanti per l’itinerario che attraversa il suo territorio, al quale, tra l’altro, è stata dedicata anche l’edizione di
quest’anno del Likof. Perché la
strada del vino e delle ciliege è
finalmente illuminata da un
nuovo ed efficiente impianto
di illuminazione, per il quale,
dopo i lavori già eseguiti da
tempo, il Comune di San Floriano ha ultimato finalmente
anche tutte le procedure relative al quadro economico. L’intervento – che ha portato al posizionamento di 21 nuovi e
moderni punti luce – è stato realizzato dalla Enel Sole di Milano, per un costo complessivo
di 16.549 euro. Del totale,
14.963 euro erano relativi alla
realizzazione e all’installazione dei punti luce veri e propri
(5.261 euro per quelli alimentati con pannelli fotovoltaici,
8.342 per altri punti luce stradali con alimentazione tradi-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
1/1
zionale): questa somma era coperta da contributo apposito
della Provincia di Gorizia. La
quota rimanente di 1.585 euro, invece, a carico del Comune, è servita per gli allacciamenti alla rete elettrica.
L’opera fa parte del più complesso programma di valorizzazione e miglioramento del
centro del paese e della rete
stradale di San Floriano del
Collio, varato già negli anni
scorsi dall’amministrazione
comunale, che ha portato tra
l’altro al rifacimento della piazza principale e di diverse altre
strade del territorio.
(m.b.)
Taglio basso
21 LUG 2013
Messaggero Veneto Nazionale Regionale
pagina 9
Quotidiano
FORZA ITALIA
Anche a Gorizia
in Provincia
costituito il gruppo
In seno al consiglio provinciale di Gorizia ieri si è costituito il gruppo di Forza Italia.
Domani ci sarà la comunicazione formale agli organi collegiali della Provincia.
«Questo è un primo passo
verso un’iniziativa che – indica il capogruppo Giuseppe
Nicoli –, per sua natura intende avviare un percorso aperto a tutti coloro che intendono dare adesione a un progetto politico peraltro fortemente caldeggiato e richiesto da
molti cittadini del territorio
monfalconese e della provincia di Gorizia».
All’iniziativa ha dato adesione anche il Consigliere Comunale di Monfalcone Loris
Mosetti.
«Pertanto – continua il consigliere Nicoli – auspico che
vi siano ulteriori adesioni da
parte di altri colleghi in seno
al consiglio provinciale goriziano e nelle altre istituzioni
del territorio provinciale e regionale nonché di quanti volessero dare fattivo contributo in termini di proposta politica – conclude il consigliere
– per il rilancio e il progresso
della nostra realtà provinciale e di tutta la Venezia Giulia».
Nei giorni scorsi anche nel
consiglio provinciale di Trieste era stata presa la stessa
decisione.
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Taglio medio
21 LUG 2013
Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali
pagina 25
Quotidiano
farra
Bollette dimezzate con la centrale a biomasse
Inaugurata il nuovo impianto che garantirà risparmi considerevoli agli utenti
◗ FARRA
Un progetto nato quattro anni
fa per un impianto costato in
tutto 700 mila euro di cui il 77%
coperto da fondi europei, dalla
potenza di 700mila kw/h ed in
grado di dimezzare in un anno
i costi delle bollette pubbliche.
Sono i numeri relativi alla nuova centrale a biomasse inaugurata lo scorso pomeriggio nel
giardino della scuola elementare di Farra e che servirà a riscaldare in modo del tutto ecocompatibile diversi edifici pubblici
del paese: strutture scolastiche
in primis, ma anche Comune e
centro per gli anziani.
«Il borgo di eccellenza che
sognavamo quattro anni fa al
nostro insediamento sta diventando tale - ha sottolineato il
sindaco Alessandro Fabbro tra i frutti dell’albero che abbiamo piantato allora c’è anche
questa centrale, nata a sua volta da un’altra nostra felice intuizione: il gemellaggio con gli
amici stiriani di Oberaich, do-
Un momento della cerimonia d’inaugurazione della centrale
ve abbiamo scoperto come
produrre calore grazie ad un
centrale a biomasse può essere
molto conveniente. Abbiamo
così semplicemente portato
qui ciò che abbiamo visto in
Austria. Anche a Oberaich è posizionata dietro la scuola e serve un’ampia serie di edifici
pubblici. La centrale a biomasse ora aiuterà ad abbattere ulteriormente i costi delle nostre
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
bollette: stimiamo di risparmiare la metà in un anno. Ad
Oberaich sono passati da una
bolletta di 28 mila euro annui
ad una di 14 mila. La nostra intenzione, entro due anni, sarà
poi quella di produrre il combustibile con cui alimentare la
struttura: in questi primi 24
mesi nei quali entreremo a regime, invece, acquisteremo il
calore. Da più di tre anni stava-
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mo lavorando a questo progetto: siamo gli unici in provincia
di Gorizia ad installare questa
centrale, ed i primi in regione.
L’impianto sarà acceso in ottobre».
Plausi sono arrivati alla comunità farrese dalle autorità
presenti: il presidente della
Provincia Gherghetta in primis, ma anche il deputato Pd
Giorgio Brandolin («Bisogna
avere fiducia nella nostra Italia
ed in chi, come voi, si dà da fare per migliorarla. Non è un caso che in questi anni a Farra ci
sia stato un incremento dei residenti: significa che il paese è
a misura di famiglia e questo
impianto ne è la dimostrazione»).
Secondo le stime il risparmio per le casse comunali nelle bollette sarà di almeno 10
mila euro all’anno, mentre i
metri cubi di cippato utilizzati
saranno appena 3 mila contro i
200 mila di gasolio che sinora
servivano per scaldare gli edifici pubblici cittadini. (ma.fe.)
Taglio basso
21 LUG 2013
Messaggero Veneto Gorizia Giorno e Notte
pagina 23
Quotidiano
arte e giochi
Laboratori creativi per bambini
I musei provinciali di Gorizia, in collaborazione con l’Associazione culturale “Noi... dell’arte” organizzano, dal 26 al 30
agosto 2013, una settimana di laboratori creativi per trascorrere le mattine estive a contatto con l’arte
ed il gioco. L’iniziativa è dedicata a bambini dai 6 ai 12 anni che desiderano apprendere tecniche artistiche e manuali sotto la
guida di personale qualificato. I laboratori
hanno un costo di 90 euro per l’intera settimana e 20 per una sola giornata.
La quota comprende l’ingresso alla pinacoteca e il materiale didattico. Le attività si
svolgeranno a Palazzo Attems-Petzenstein
in piazza de Amicis. Per informazioni contatttare il servizio didattico dei musei provinciali di Gorizia, telefono 348.1304726 (e-mail didattica@
provincia.gorizia.it.
(e.m.)
GORIZIA, i corsi sono in programma dal 26 al 30 agosto
■ Una settimana di lezione costerà 90 mila euro
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Taglio medio
21 LUG 2013
Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali
pagina 25
Quotidiano
sagrado
Gallerie della Grande guerra
400 mila euro per riaprirle
◗ SAGRADO
Passi avanti nell’ambito dell’ambizioso piano di valorizzazione
dei siti della Grande guerra
nell’Isontino in vista dell’appuntamento del prossimo anno con
le commemorazioni per il centenario dell’inizio del primo conflitto mondiale. La Provincia,
che sta facendo da capofila, ha
ora dato il via libera all’intervento di messa in sicurezza delle gallerie “Lukacich” e “Terza Armata”, siti tra i più rilevanti sul Carso isontino che saranno finalmente valorizzati dal punto di vista turistico. La giunta provinciale ha approvato all’unanimità,
con delibera, il progetto esecutivo che riguarda le cannoniere
carsiche e, nello specifico, le gallerie
“Terza
Armata”
e
“Lukacich”, della zona monumentale del Monte San Michele
a Sagrado, e la galleria del Colle
Sant’Elia, a Redipuglia.
Le gallerie, ora chiuse all’accesso, potranno così tornare agibili ed essere riaperte al pubblico, visitabili liberamente da tutti
i turisti interessati. “Il Carso deve saper tramutare le ferite della
storia in elementi da valorizzare
e trasformarle in potenzialità, in
nuovi centri di energia” sottolinea Mara Cernic, vicepresidente
della Provincia e responsabile
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
del progetto “Carso 2014. Il progetto di recupero e messa in sicurezza delle gallerie rientra proprio nell’ambito del piano
“Carso 2014”, nato dalla volontà
della Provincia di realizzare un
vero e proprio “parco tematico
all’aperto” incentrato sulla
Grande guerra e in grado di valorizzare il territorio anche da un
punto di vista storico-ambientale.
A seguito della pubblicazione
di un bando di gara, la progettazione di un “museo aperto” sul
Carso è stata affidata all’Ati coordinata dall’architetto Burgi, che
ha poi completato il progetto definitivo approvato adesso dalla
giunta provinciale. Il quadro
economico delle opere raggiunge l’importo complessivo di 400
mila euro e l’ammontare sarà rideterminato a seguito della gara
di selezione dell’azienda alla
quale saranno assegnati i lavori.
Un eventuale ribasso d’asta sarà
investito nei lavori di illuminazione e pavimentazione, per rendere migliore la fruizione da parte dei turisti. I lavori dovrebbero
concludersi entro l’aprile del
prossimo anno. Il complesso
sotterraneo della galleria della
Terza Armata venne scavato nel
1916 e poteva ospitare fino a 8
cannoni.
Piero Tallandini
1/1
Spalla destra
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