LA CONTABILITA’ PER LE
AZIENDE AGRICOLE
Come strumento per affrontare la
competitività
Un efficace sistema contabile…
 È un’ottima base per calcolare con maggior
precisione costi, rese e profitti di produzione,
per un particolare periodo di coltivazione e
prevedere accuratamente i livelli di produzione
futuri;
 Permette di organizzare i periodi di produzione
e di raccolta, in modo tale da riuscire a spuntare
prezzi più alti sul mercato;
… inoltre…
 Consente di seguire i programmi di
certificazione della qualità riconosciuti a livello
nazionale ed internazionale; di praticare la
rintracciabilità del prodotto e di indagare sulle
cause di eventuali potenziali problemi;
 È sempre più essenziale per interagire col
mondo del credito e per rientrare nei programmi
di finanziamento proposti dall’Unione Europea.
SISTEMA CONTABILE
“Struttura teorica basata su particolari
convenzioni e regole”
CONTI : schede intitolate a specifiche
informazioni, su cui si classificano e
registrano i principali fatti di gestione.
Un buon sistema contabile deve cogliere:
Aspetto FINANZIARIO
 Entrate e Uscite di gestione
 Fonti e Impieghi
Aspetto ECONOMICO
 Costi e Ricavi
PARTITA DOPPIA
è un sistema di scrittura contabile
consistente nel registrare le operazioni
aziendali simultaneamente in due serie di
conti (principio della duplice rilevazione
simultanea), allo scopo di determinare il
reddito di un dato periodo amministrativo e
di controllare i movimenti monetarifinanziari della gestione
Es:
Sementi c/ acquisti
Es:
Banca
a
a
cassa
prodotti X c/ vendite
 Contabilità GENERALE
E’ preposta alla determinazione del
risultato complessivo della gestione e del
capitale di funzionamento
(rapporti con l’ambiente esterno)
 Contabilità ANALITICA
Risultati settoriali
(fatti di gestione interni)
FASI CONTABILI
 APERTURA (inventari, beni mobili e
immobili, crediti e debiti aziendali)
 ESERCIZIO (registrazioni contabili
delle operazioni di gestione)
 CHIUSURA (inventario finale,
assestamento, calcolo dei risultati)
BILANCIO AZIENDALE
 CONTO ECONOMICO
 STATO PATRIMONIALE
Nella Co. An. si aggiungono ulteriori prospetti di
sintesi (costi e ricavi dei singoli processi etc.)
CRITERI
UTILITA’ (scegliere principi e regole per
rilevare i dati effettivamente indispensabili alla
determinazione dei risultati aziendali)
OGGETTIVITA’(principi e regole per
esprimere valutazioni esenti da preconcetti,
pregiudizi; rilevazioni attendibili e verificabili)
CONVENIENZA (rapporto tra costo della
rilevazione e beneficio dell’informazione)
PRINCIPI CONTABILI
• Autonomia (separare gestione aziendale e
famigliare)
• Coerenza (fatti di ugual natura trattati sempre
allo stesso modo)
• Competenza (imputare costi e ricavi
all’esercizio in cui contribuiscono alla
formazione del reddito)
PRINCIPI CONTABILI
• Costo (registrazioni al prezzo d’acquisto)
• Realizzazione del ricavo (contabilizzare i
ricavi nel momento in cui il bene è ceduto)
• Prudenza (tra valutazioni alternative, scegliere
quella peggiore per l’azienda)
IL PIANO DEI CONTI
“elencazione
completa di tutti i
conti utilizzati dall’impresa”
L’organizzazione del piano dei conti richiede una
preventiva identificazione delle esigenze
informative (interne ed esterne) da soddisfare
attraverso i dati contabili.
TIPOLOGIE DI CONTO
 Conti Finanziari (cassa, banca, debiti…)
 Conti Economici (vendite, fp, mdo…)
 Conti di Capitale (terreni, macchine,
bestiame)
 Conti “Particolari” (c/ prelievi,
c/capitale netto)
PAREGGIO DELLE
REGISTRAZIONI
“ogni operazione deve essere registrata su
due o più conti in modo tale che la somma
degli importi registrati in dare corrisponda
esattamente con quella degli importi
registrati in avere”
SCHEMA DI BASE
DARE
+ costi
- ricavi
+ denaro
+ crediti
- debiti
+ immobili
- capitale
AVERE
- costi
+ ricavi
- denaro
- crediti
+ debiti
- immobili
+ capitale
LIBRI CONTABILI
• LIBRO GIORNALE (in cui si annotano
cronologicamente tutte le rilevazioni contabili)
• LIBRO MASTRO (comprende tutti i conti in
cui si articola il piano dei conti)
• LIBRO DEGLI INVENTARI (elenca i fattori e le
risorse a disposizione all’inizio di ogni periodo)
• PRIMA NOTA (brogliaccio)
GIORNALMASTRO
N° DATA DESCRIZIONE CASSA FERTIL. SEMENTI PROD. A PROD. B ……….……….
D
A D
A D
A D
A D
A
1 ….
………
100 10
90
………………
2 ….
………
200
150
50 ………………
3
50
50
4
450
5
Le principali scritture di esercizio






Acquisto fattori di consumo
Vendita prodotti
Acquisto macchinari
Pagamento della manodopera
Prelievi del titolare
Prelievi in prodotti
Acquisto fattori di consumo
CASSA
DARE
AVERE
1.000,00
FATTORI c/ACQUISTI
DARE
1.000,00
AVERE
Vendita prodotti
CASSA
DARE
1.000,00
PRODOTTI c/VENDITE
AVERE
DARE
AVERE
1.000,00
Acquisto macchinari
MUTUI
DARE
AVERE
200.000,00
MACCHINE
DARE
200.000,00
AVERE
Pagamento della manodopera
BANCA
DARE
AVERE
12.000,00
MANODOPERA
DARE
12.000,00
AVERE
Prelievi del titolare
BANCA
DARE
PRELIEVI
AVERE
10.000,00
DARE
10.000,00
AVERE
Prelievi in prodotti
AUTOCONSUMO
DARE
AVERE
500,00
PRELIEVI
DARE
500,00
AVERE
CHIUSURA
ASSESTAMENTO (dopo la verifica della
correttezza formale delle rilevazioni effettuate
durante l’esercizio,“assestano” la contabilità in
base al principio della competenza economica,
provvedendo ad integrare e rettificare i valori
già rilevati nei conti)
CHIUSURA E BILANCIO
“BILANCIO DI VERIFICA”
PIANO DEI CONTI
TERRENI
CASSA
MACCHINARI
CLIENTI
RIMANENZE INIZIALI
CAPITALE NETTO
FORNITORI
per TOTALI
per SALDI
dare
avere dare
avere
……
1.500.000
…..
1.000.000
500.000
………………….
………………….
TOTALE
x
x
y
y
Le scritture di assestamento






Ammortamento
Rimanenze finali
Anticipazioni colturali
Risconti
Ratei
Fondo rischi
Ammortamento
AMMORTAMENTO
DARE
2.500,00
AVERE
FONDO AMM.TO
DARE
AVERE
2.500,00
FATTORI PLURIENNALI
Vi sono due alternative:

Separare il valore originario
(c/macchinario) da quello dei logorii
subiti (f.do ammortamento)

Conto unico (per valore originario e
logorio)*
Rimanenze finali
FATTORI
DARE
AVERE
12.000,00
FATTORI c/RIMANENZE
DARE
12.000,00
AVERE
CE a COSTI, RICAVI e RIMANENZE
“Le rimanenze sono registrate in conti
indipendenti”
In fase di chiusura confluiranno in CE i saldi dei
conti aperti a:
o Rimanenze iniziali
o Rimanenze finali
o Acquisti
o Vendite
CE a COSTI e RICAVI*
Le rimanenze sono registrate negli stessi
conti su cui sono registrati gli acquisti
(per i fattori) e le vendite (per i
prodotti).
Nel CE affluiscono i saldi di un solo conto
per tipo di fattore e di un solo conto per
tipo di prodotto
Anticipazioni colturali
SEMENTI
DARE
AVERE
1.500,00
MANODOPERA
DARE
AVERE
18.000,00
ANTICIPAZ. COLTURALI
DARE
1.500,00
18.000,00
AVERE
Risconti (premio assicurativo)
RISCONTI ATTIVI
DARE
3.000,00
AVERE
ASSICURAZIONI
DARE
AVERE
3.000,00
Ratei (affitto passivo)
RATEI PASSIVI
DARE
AVERE
5.000,00
AFFITTI PASSIVI
DARE
5.000,00
AVERE
Fondo rischi
F.DO RISCHI
PERDITE PRESUNTE
DARE
AVERE
DARE
AVERE
20.000,00 20.000,00
CONTO STALLA
“Conto patrimoniale in cui sono registrate in
DARE le rimanenze iniziali e gli acquisti e in
AVERE le vendite e le rimanenze finali”
UTILE LORDO DI STALLA
(in CE tra i ricavi, in SP un unico valore per il capitale
bestiame)*
Rilevazioni extracontabili
Registrazioni di CHIUSURA
 Chiusura dei conti economici (inserendo i saldi
nel conto economico generale)
 Rilevazione del risultato di esercizio (utile o
perdita)
 Destinazione dell’utile (es. conto capitale netto)
 Chiusura dei conti patrimoniali
Prospetti finali
CONTO ECONOMICO
RIMANENZE INIZIALI
RICAVI
ANTICIPAZ. COLT. INIZIALI
RIMANENZE FINALI
COSTI
ANTICIPAZ. COLT. FINALI
UTILE
PERDITA
CONTO ECONOMICO
“sintetizza la capacità dell’impresa di
trasformare i fattori (costi) in prodotti
(ricavi)”
- fattori a fecondità semplice o a ciclo
finanziario breve
- fattori a fecondità ripetuta o a ciclo
finanziario lungo
REDDITO OPERATIVO
Costi e ricavi caratteristici
(fertilizzanti, mangimi, noleggi, vendite
di prodotti aziendali)
• Costi e ricavi non caratteristici
(oneri finanziari, interessi attivi,canoni di
terreni dati in affitto, noleggi di macchine
aziendali)
Prospetti finali
STATO PATRIMONIALE
RIMANENZE FINALI
DEBITI
ANTICIPAZ. COLT. FINALI
FONDI RISCHI
CASSA
F.DO AMMORTAMENTO
CREDITI
CAPITALE NETTO
IMMOBILIZZAZIONI
STATO PATRIMONIALE
Impieghi (DARE) e Fonti (AVERE)
Crescita dell’impresa (differenza fra i
valori del patrimonio alla fine dei due
esercizi consecutivi)
Autofinanziamento: crescita del patrimonio
finanziata coi fondi generati dalla gestione
(differenza tra i capitali netti)
Fattori da considerare per analisi e confronti
 Arco temporale (almeno tre anni)
 Sottoremunerazione del lavoro familiare
(rilevazioni extracontabili)
 AUTONOMIA (impresa / famiglia)
 INFLAZIONE
(rivalutazioni annuali – extracontabili)
 COMPONENTI STRAORDINARIE
+/- capitale netto
costi/ricavi straordinari*
Per procedere alla lettura e interpretazione del
bilancio è poi opportuno effettuare la
RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO:
ovvero ricondurre il bilancio ad uno schema
comunemente usato di lettura per facilitare la
sua interpretazione ed agevolare la costruzione
degli indici di valutazione. Per quanto riguarda
le aziende agricole si fa comunemente
riferimento allo schema scalare a valore
aggiunto per il Conto Economico e quello
sezioni divise a liquidità crescente e provenienza
delle fonti per lo Stato Patrimoniale.
CONTABILITA’
ANALITICA
 CENTRI di COSTO e di PRODOTTO
 CENTRI INTERMEDI e FINALI
• Parco macchine (h di servizio, carburanti,
lubrificanti, manutenzioni….)
• Impianto irriguo
• Centri di produzione intermedia (foraggio)
• Centri di produzione finale
CONTABILITA’ ANALITICA
 DIRECT COSTING (imputazione dei soli costi
variabili)
 Valutazione dei reimpieghi
- al prezzo di mkt
- al costo di produzione*
 Contabilità unica* o doppia ?
CONCLUSIONE
“Per l’impresa agricola è consigliabile un
buon sistema di contabilità generale
integrato con un buon sistema di
rilevazione delle operazioni colturali
(anche in via extracontabile)”
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LA CONTABILITA` PER LE AZIENDE AGRICOLE