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" Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per
il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità
2014). " (AC 2093-AS 1676)
Il di s egn o di l egg e i n ti tol o si c omp on e di 31 ar ti col i ch e mo di fi can o u n a s e ri e
di ambi ti ri c on d u ci bi li al l a n o rm ati va i n mat e ri a a mbi en tal e .
Di seguito una sintesi dei contenuti di interesse confederale:
◊ Art.2 (Modifica all'articolo 34
concernente la Strategia nazionale
dell'art. 34 del d.lgs. 152/2006 al fine
triennale, della Strategia nazionale
CIPE 2 agosto 2002, n. 57.
del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
per lo sviluppo sostenibile). Si modifica il comma 3
di garantire l’aggiornamento, con cadenza almeno
per lo sviluppo sostenibile approvata con la delibera
◊ Art.8 (Impianti termici civili) Vengono introdotte alcune disposizioni in materia di
impianti termici civili finalizzate a disciplinare:
▫il rispetto degli adempimenti relativi all'integrazione del libretto di centrale, a
cura del responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto,
▫le caratteristiche tecniche degli impianti
▫gli obblighi di comunicazione delle dichiarazioni di installazione degli impianti
alle autorità competenti
◊ Art.9 (Disposizioni per agevolare il ricorso agli appalti verdi). Si prevede la
riduzione del 20% dell’importo della garanzia a corredo dell’offerta nei contratti
pubblici per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema di
ecogestione e audit EMAS e di certificazione ambientale ai sensi della norma tecnica
UNI EN ISO 14001, nonché per gli operatori in possesso del marchio di qualità
ecologica dell'Unione europea Ecolabel (in relazione ai beni o servizi che costituiscano
almeno il 50 per cento delle prestazioni oggetto del contratto). Inoltre si inserisce tra i criteri
di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa:
▫il possesso di un marchio Ecolabel per le prestazioni di beni e servizi oggetto del
contratto (in misura pari o superiore al 30 per cento delle prestazioni oggetto del
contratto);
▫la considerazione dell'intero ciclo di vita dell'opera, prodotto o servizio nel
costo di utilizzazione e manutenzione.
◊ Art.10 (Applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le
forniture e negli affidamenti di servizi). Si pone l’obbligo, per gli appalti di forniture di
beni e di servizi della PA di prevedere nei relativi bandi e documenti di gara
l'inserimento almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute
nei "criteri ambientali minimi" (CAM) per l’acquisto di servizi energetici per gli
edifici, di attrezzature per l'ufficio e di lampade. Tale obbligo si applica, per almeno il 50
per cento del valore delle forniture, dei lavori o servizi oggetto delle gare d'appalto, anche alle
categorie di prodotti o servizi specificamente individuati (carta per copia e carta grafica,
ristorazione collettiva, affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per
l'igiene, prodotti tessili, arredi per ufficio).
◊ Art.11 (Accordi di programma ed incentivi per l'acquisto dei prodotti derivanti da
materiale post consumo). Si prevedono una serie di disposizioni destinate ai prodotti
derivanti da materiale "post consumo": in particolare si prevede la stipula di accordi di
Roma, 23 gennaio 2015
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programma tra soggetti pubblici e privati, e la definizione di un sistema di incentivi
per l'acquisto e la commercializzazione di tali prodotti. La disposizione si applica solo al
post-consumo derivante dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
◊ Art.12 (Procedure semplificate di recupero). Si prevede l’applicazione di procedure
semplificate di recupero per
le attività di trattamento disciplinate dai c.d.
“regolamenti end of waste”, che fissano le condizioni per la cessazione della qualifica di
rifiuto.
◊ Art.13 (Attività di vigilanza sulla gestione dei rifiuti). Si modifica l’articolo 206-bis del
d.lgs. 152/2006 (cd. Codice dell’ambiente), al fine di eliminare ogni riferimento al cessato
Osservatorio nazionale sui rifiuti e di trasferirne le funzioni al Ministero dell’ambiente.
◊ Art.15 (Consorzio per imballaggi compostabili). Si prevede la costituzione di un
Consorzio dei produttori di materie prime di plastica compostabili e dei produttori di
imballaggi realizzati con materiali di plastica compostabili.
◊ Art.16 (Disposizioni per la piena attuazione delle direttive 2002/95/CE,
2002/96/CE, 2003/108/CE, 2006/66/CE in materia di RAEE e rifiuti di pile e
accumulatori). Si modifica l’art. 227 del d.lgs. 152/2006, al fine di inserire i rifiuti di pile
ed accumulatori nel novero delle particolari categorie di rifiuti per le quali il decreto
rinvia alle disposizioni speciali, nazionali ed europee vigenti.
◊ Art.18 (Modifiche alla disciplina per la gestione degli oli e dei grassi vegetali e
animali esausti). Si prevede l’obbligo di adesione al CONOE (Consorzio nazionale di
raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti) solo per le imprese
che producono, importano o detengono oli e grassi vegetali ed animali esausti,
rendendo invece facoltativa la partecipazione degli altri soggetti attualmente obbligati. Si
consente, inoltre, il conferimento di oli e grassi vegetali e animali esausti anche
mediante consegna a soggetti autorizzati ad esercitare le attività di gestione di tali
rifiuti.
◊ Art.20 (Disposizioni in materia di contributo per la gestione di pneumatici fuori
uso). Si stabilisce che il contributo ambientale per la gestione di pneumatici fuori uso:
▫è parte integrante del corrispettivo di vendita;
▫è assoggettato ad IVA;
▫è applicato dal produttore o importatore in base all’importo vigente alla data
dell’immissione del pneumatico nel mercato nazionale del ricambio;
▫rimane invariato in tutte le successive fasi di commercializzazione del
pneumatico;
▫deve essere riportato in modo chiaro e distinto nelle fatture.
◊ Art.21 (Disposizione in materia di rifiuti non ammessi in discarica). Si elimina il
divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore)
superiore a 13.000 kJ/Kg.
◊ Art.24 (Fondo di garanzia delle opere idriche). Si istituisce, a decorrere dal 2014,
presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, un Fondo di garanzia per gli
interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche in tutto il territorio
nazionale, alla cui alimentazione viene destinata una specifica componente della tariffa del
servizio idrico integrato, determinata dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema
idrico (AEEGSI).
Roma, 28 gennaio 2015
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◊ Art.28 (Acque reflue dei frantoi oleari). Si prevede l’assimilazione alle acque reflue
domestiche, ai fini dello scarico in pubblica fognatura, delle acque reflue di
vegetazione dei frantoi oleari.
◊ Art.31 (Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente
favorevoli). L’articolo 31 istituisce il Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e
dei sussidi ambientalmente favorevoli presso il Ministero dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare, per la raccolta dei dati e delle informazioni sugli incentivi,
sulle agevolazioni, sui finanziamenti agevolati, nonché sulle esenzioni da tributi,
direttamente finalizzati alla tutela dell’ambiente.
Sede Referente – Commissione VIII Ambiente –Camera dei Deputati
Il provvedimento è stato assegnato in sede referente alla Commissione Ambiente, relatore On.
Bratti (PD).
La Commissione ha avviato una serie di audizioni e Rete Imprese Italia è intervenuta in
audizione martedì 8 aprile depositando un documento.
Successivamente è stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti a martedì 8
luglio, alle ore 20.
Confartigianato ha promosso la presentazione di alcuni emendamenti, condivisi come Rete
Imprese Italia (emendamenti).
Tra gli emendamenti presentati in Commissione si segnalano sia quelli promossi da
Confartigianato, sia quelli di interesse (Scheda emendamenti).
La Commissione ha quindi deciso di costituire un comitato ristretto al quale affidare l'esame
delle proposte emendative presentate.
Tra gli emendamenti approvati si segnalano in particolare quelli confederali condivisi come
Rete Imprese Italia (vedi la scheda emendamenti infra):
-Soppressione dell'art. 15 che prevede un ulteriore Consorzio per gli imballaggi
-Soppressione dell'art. 20 che prevede un contributo per la gestione dei pneumatici
fuori uso
-Semplificazioni in materia di rifiuti speciali pericolosi del settore del benessere
L’esame del provvedimento si è concluso nella seduta del 4 settembre e il provvedimento
approvato è stato trasmesso alle altre Commissioni competenti per il parere (Testo
approvato in Commissione).
La Commissione Ambiente ha approvato alcuni ulteriori emendamenti del relatore, volti a
recepire i rilievi recati nei pareri di talune Commissioni competenti in sede consultiva, e a
interventi di coordinamento sostanziale del testo (ulteriore Testo approvato in
Commissione).
Tra le novità di interesse introdotte in Commissione, si segnala:


in materia di utilizzazione delle terre e rocce da scavo, al Regolamento 161/2012
[articolo 1, comma 1, lettera b)], si sopprime il riferimento, ai residui di lavorazione di
materiali lapidei (marmi, graniti, pietre, ecc.) anche non connessi alla realizzazione di
un'opera e non contenenti sostanze pericolose (quali ad esempio flocculanti con
acrilamide o policrilamide);
inserita una disciplina in via sperimentale, riguardante l'applicazione del sistema del
vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi in vetro di birra e acqua minerale
da parte di locali pubblici;
Roma, 28 gennaio 2015
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DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI
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


è stata soppressa l’istituzione di un Consorzio per imballaggi compostabili (la
modifica recepisce una proposta emendativa promossa come Rete Imprese);
è stato soppresso il contributo per la gestione di pneumatici fuori uso (la
modifica recepisce una proposta emendativa promossa come Rete Imprese);
sono state introdotte semplificazioni in materia di rifiuti speciali pericolosi del
settore del benessere: si prevede che ai Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere,
ai Servizi degli istituti di bellezza, e alle Attività di tatuaggio e piercing è consentito il
trasporto in conto proprio, per una quantità massima fino a 30 chilogrammi al giorno, di
rifiuti pericolosi (compresi aghi, siringhe e oggetti taglienti usati), ad un impianto che
effettua operazioni autorizzate di smaltimento (la modifica recepisce una proposta
emendativa promossa come Rete Imprese);
si prevede che i Sistemi di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche (RAEE) adottino per i pannelli fotovoltaici del comparto domestico e
professionale, un sistema di garanzia finanziaria ed un sistema di geolocalizzazione
analoghe a quelle disposte per il recupero e il riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita;
relativamente allo smaltimento dei reflui oleari, si prevede che potranno essere versati
nell’impianto fognario in caso di trattamento e di origine regionale delle olive.
Aula - Camera dei Deputati
L’esame del provvedimento è iniziato nella seduta del 10 novembre con la discussione
generale. Nella successiva seduta del 12 novembre sono stati votati gli emendamenti
presentati.
Tra le modifiche approvate si segnalano quelle di interesse confederale :




Proroga al 31 dicembre 2015 della moratoria sull'applicazione delle sanzioni
legate agli obblighi relativi al Sistri, (emendamento 13. 7. Testo modificato nel
corso della seduta Carrescia PD).
relativamente alla tenuta dei registri di carico e scarico da parte delle
associazioni di categoria si specifica che nel limite totale delle 10 tonnellate di
rifiuti non pericolosi già previsto dalla norma attuale sono ricompresi anche
non più di quattro tonnellate di rifiuti pericolosi (emendamenti 13-bis. 6. Testo
modificato nel corso della seduta On. Carrescia PD, 13-bis. 7.Testo modificato nel corso
della seduta Grimoldi, Caparini (LNA).
la previsione che gli utilizzatori possono partecipare al CONAI tramite le proprie
associazioni nazionali di categoria (emendamento 15-bis. 500. La Commissione).
risulta inoltre confermata la disposizione già approvata in Commissione (art. 32)
relativa alle semplificazioni in materia di rifiuti speciali pericolosi del settore
del benessere: si prevede che ai Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere, ai Servizi
degli istituti di bellezza, e alle Attività di tatuaggio e piercing è consentito il trasporto in
conto proprio, per una quantità massima fino a 30 chilogrammi al giorno, di rifiuti
pericolosi (compresi aghi, siringhe e oggetti taglienti usati), ad un impianto che effettua
operazioni autorizzate di smaltimento.
Il Testo Approvato dalla Camera verrà ora trasmesso al Senato per la seconda lettura.
Di seguito il link ad una scheda riassuntiva delle modifiche di interesse confederale approvate
nel corso dell’esame alla Camera dei Deputati (Scheda-modifiche-Camera).
Sede Referente – Commissione XIII Ambiente – Senato della Repubblica
Roma, 28 gennaio 2015
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DIREZIONE RELAZIONI ISTITUZIONALI
Il provvedimento (AS 1676) è stato assegnato in sede referente alla Commissione Ambiente,
relatore Sen. Vaccari (PD).
La Commissione ha avviato una serie di audizioni e Confartigianato, unitamente a Rete
Imprese Italia, è intervenuta in audizione mercoledì 17 dicembre 2014 depositando un
documento.
Il termine è stato fissato per giovedì 22 gennaio alle ore 15. Confartigianato ha promosso la
presentazione di alcuni em e nd a me nt i .
Tra gli emendamenti presentati in Commissione si segnalano sia quelli promossi da
Confartigianato, sia quelli di interesse (Scheda emendamenti).
Roma, 28 gennaio 2015
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