'frirueslrale irr[rrrrrativo dell' {ssor:iaziorre crrl]ru ale Leqger.e Donna /'it.un/, it ,I,gg."e l*u,, Cristina Trir,rrlzio di Belgiojoso Pti.la t ttx4?r, Lettere a un amico assente Un filo di Arianna ingarbugliato Ogni sguardo un passo Simone e Franeoise Ildegarda di Bingen 4 Imelde Pellegrini , II pane nella sportc. Una bimba nel Veneto degli anÌd QuaÌanta Nuova dimensionc, Portogruaro (VE) 201',2 pagine 28;, € 14.90 Ci sono libd che laÌ]],ìo dritti al cuore e tl pane nelld .pora c | 'd que\li p.r.he I'autenticità delle piccole cose narate rivela la grande/,,a d"l-d fatica di vi' vere. Il titolo è la sintesi del mondo che Ld gdribaldina Tanina llannello o sparsi in varie pubbÌicazioni, che contdbuiscono alla revisione della stoda ufficiale del Risorgimento. Si uatta di lettere, articoli di giornale, a\a,jsi, appelli, manifesti, diarì, ma anche poesie e racconti in cui le patflote hanno dvcrsato i loro pcnsieri. Il volume è poi corledato da una serie di documenti iconografici, tra cui dipinti, foto e ritratti che consentono di conoscere i volti, gli sguardi di alcune patrlotc. Se nell'iconografia risorgimentale le donne sono colte all'interno delle mura domestichc, intente a cucire bandiere e caÌ11icie o ad atlendere padri, madti e figLi di ritomo dalle battaglie stringendo tra lc mani una lettera, questo libro le ritrae invece nei panni di staffette o di infermiere negli ospedali da campo. Attraverso lc stode di queste «parti' gianc della causa italiana» veniamo a conoscere tanto le loro ansie quanto Ìe passioni: l'archeologia e il teatlo, la letteran]ra c la musica, Ìa pittura e la flodcoltura, il giorna]jsmo e la pedagogia, le scienzc naturali e i \iaggi; ma ciò che le contraddistinguc è il ruolo cosi profondo e sentilo di custodi della memoda, dÌ apostole di nuovi valori cif ili, propugnat cl di un amorc che coniuga La "grande patria" , I'Italia, con la "piccola patda", il paese d'origine. Per I'intraprendenza dimostrata molte sono state pudtc con pesanti rmiliazioni e, a voltc, arche con il caÌccre. Il miglior dconoscinento che si possa darc a queste nostre progenjtrici è rendere loro giustizia assegnando alle piccole e grandi im prcse che le \.idero protagoniste, il ruolo che loro spetta, il giusto spazio nella rnemo a stoflca. Giulia Brian i18; l'autrice racconta, Ìegato aLla sua infanzia \.issuta in rùì pacse dell'Alto licentino neg[ atu-Li OudJan ]. rr nondo por sparilo nella logLia di dimenticare in fretta la guerra e la diitatura. A questa cultura "arcajca" la scrirtrice torna per dcordarla alle nuo\ e generazioni affinché non vada perduta e costruendo il libru ll\.oprp l" rJdr, d"1l'.hP r ui è profondamente Legata. Un libro autobiografico e anche no pelché il centro è la famigLia ma anche il piccoÌo paese coi suoi riri e i suoi perso naggi ossen ati da una bimba che ha gli occhi apcrti alla reaÌtà chc la circonda. mentre intreccia i fili dclla memoda lo sguardo fotografa inrmagjld vivissime che hanno le linee e i colori dei qua&i di Segantini. Il libro nasce \.irtualmente nella stalla dei vicini dove Ia bambina trascorreva i lunghi pomedggi invernaÌi, a casa infatti il fuoco della cucina veniva spento presto per lispalmiare. AI caldo tra gli animali stavano vccchi c bambhi ed è lì che lmelde comincia a sperimcntare il lascino della parola nel sentire i contadtui pirì anziani che raccontavano di lontananze remote, di creatìùe mistedose di cui già a\Tebbe volulo scrivere Ia storia. In quegLi arui le «abitudini di l,ita lerano] improntate alla paÌsimonia, alvivere semplice e dignitoso, falto di cappotti rovesciati, di giacchette e pantaÌoni confezionati pet il giorno del matrimonio e poi indossati nel corso di numerosi anni solo per la messa della domcnica, per la sagla paesana e, infine, per la propda sepoltura». L'inJanzia di Imelde è cilcondata dall'amore schi\.o dei genitod che Iifuggono dalle calezze ncll'affanno dei probleml quotidiani. In quegli anni bisogna "sopra\",/ivere" e «il libretto della spesa costituisce il perno della microeconomia familiare». L'autrice dvive ancora «con emozione il momento in cui il papà a fine mese, non appena dcevLlto il proprio salario di operaio se lo fa consegnare dalla madre timorosa chc i conti dportati sulle pagine sdrucite dsultino troppo esuberanti dspetto alla cifta disponibile. Tutti si fanno in quattro nell'affannosa dcerca di una matita, presenza non scontata in casa, un arnese in genere dimenticato in qualche cassetto, che poì bisogna fornire di punta e allora non c'ò di meglio che snidare un coltello tagLiente, un'evenienza non del tutto scontata perché in genere i coltelli di casa presentano lame sbocconcellate». Imelde si vede piccola e spaudta mcntre scopre la dura reaÌtà con cù i genitod devono fale i conti «pdgionied d'un ingranaggio piil forte di loro». Negli anni Quaranta «non si alleltc ùn incolmabile distacco tra il passato c il presentc. A dettale le rcgole della convivcnza sono soprattutto g[uo mini e le doÌìne si adeguano, dpetendo schemi comportamentali antichi e consolidati (...) la fatica fisica è la dimensione abituale e in questa fatica si realizzano, orgogliose di farcela. (...) Le ragazze chc per ar,r,entura rara continuano a frequenlare la scuoìa oltre le classi elemcntari difficiLnente trovano madto, perché i giovani deÌ paese non osano abbordarle». Per i bambini «il momcnto magico delÌc favole è quello serale ed è un momcnto pauroso perché sono Iìrllc \angxe..oliellic J\\aòòini-. L un mondo popolato da essef fantastici che appaltengono alla tradizione popolale e vive ancora Ia nozione della strega, quclla pa, tcntata dei secoli bui. Nel libro fi\'jvono cosi leggendc e racconti, episodi \,issuti di E da Il pane nella sporta un mondo dove semplicità luol dile comunque coraggio. Questo mondo attraversa difficili segnati dalla dillafura. la guefla. la resisrcnza e gli o.chi della piccold lmplde \ono \emprE attenti a quello che succede. Intanto per lei la scuola di\pntd un'a\\cntura stjmolJnlc -.he dpre all.r magia della pa. aùIi rola scdtta, una sorta di strada in salita» che aflronterà contando solo sulle suc for,/e, \pinta \empre dalld \ oglia di capire e di indagaÌc, guidata dal senso di giustizia che le appaltiene. «La durezza dei tempi» ha maturato in lrelld i bdmbhi degli anni Ouardnta . Ia loro inJanzia è morta tra massacd e violenze. L'ap le del'.15 ha tracciato il \olLo lra prima e dopo la guerra c questo si identifica col ricordo delle forme di pane bianco cosi inedito «da apparire innaturale». E se «il dopoguerra volge in frelld le spalle al pa..ato, perr he si \ uole dirnenlicdre, il libro di lficlde Pel legdni è uno strumento utile per non \ollo\alularlo mai e non la;riarsi disùarre dalle facili mozioni Mdriella Grande :lq-: