Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 1 - Febbraio 2016 LA COMUNITÀ RACCONTA Sommario pagina 3 4 6 7 8 9 12 13 17 20 21 22 24 25 26 26 27 28 in questo numero La voce del Parroco Il Santo Padre Il Vescovo Diocesi - Parrocchia Programma Parrocchiale Cronaca Parrocchiale Sotto il velo... dell’Islam Inserto Speciale - Giubileo della Misericordia Cronaca dell’Oratorio Gruppo Sportivo - USO Castelletto Formazione: Pedagogia della Quaresima Arte - Gli affreschi della navata della Chiesa compiono 50 anni Attualità - Parto... e non ritorno Anagrafe: Battesimi e Morti Felicitazioni Offerte dal 1° dicembre 2015 al 31 gennaio 2016 Bilancio Parrocchiale 2015 Calendario Preghiera della Pace Conducimi dalla morte alla vita, dalla menzogna alla verità. Conducimi dalla disperazione alla speranza, dalla paura alla verità. Conducimi dall’odio all’amore, dalla guerra alla pace. Fa’ sì che la pace riempia i nostri cuori, il nostro mondo, il nostro universo. Pace, pace, pace. Beata Madre Teresa di Calcutta Parrocchia Trasfigurazione di Nostro Signore Parroco: Telefono abitazione: Telefono cellulare: Posta elettronica: Sacrista: Sito internet: Curatori del sito: Ricevono all’indirizzo: Don Gianluca Loda 030-907915 333-2332854 [email protected] Vacat... www.parrocchiacastelletto.it Domenico Pinardi e Luigi D’Urso [email protected] Futura unità pastorale di Leno Orari Sante Messe Castelletto Prefestiva: ore 18,30 Festive: ore 8,00 (sospesa in gennaio e febbraio) - 10,30 18,30 (sospesa in luglio e agosto) Vespri e Benedizione: ore 15,00 Feriali: Abitualmente ore 8,30 da lunedì a venerdì, tranne il mercoledì ore 18,00. LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto Direttore Responsabile: Don Giuseppe Mensi Editore: Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore Sede Legale: Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno (Bs) Cod. Fisc. 97004190175 - P. Iva 03385840982 Registrato: presso il Tribunale di Brescia il 28 Maggio 2013 al n. 12/2013 del registro stampa Elaborazione grafica: don Gianluca e Loretta Pinzi Stampa: Litografia Pinzi - Leno costo copia Porzano Milzanello Feriali: ore 18,00 Prefestiva: ore 18,00 Prefestiva: ore 18,00 Festiva: ore 10,00 Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,00 (sospesa in luglio e agosto) Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto Prefestiva: ore 18,30 Festive: ore 7,30 - 9,00 - 9,15 (ospedale) - 10,00 - 11,00 - 18,30 NB: da giugno a settembre le Messe delle 10 e delle 11 sono inglobate nell’unica Messa delle ore 10,30 Feriali: ore 8,00 - 9,30 (sospesa in luglio e agosto) - 18,30 n. 1 - Febbraio 2016 Leno - Chiesa Parrocchiale LA COMUNITÀ RACCONTA € 5,00 circa - Offerta libera In copertina Castelletto di Leno - Chiesa Parrocchiale Il Padre Misericordioso abbraccia il figlio prodigo che torna a casa (Luca 15,24) “Filius periit inventus est” Questo mio figlio era perduto ed è stato ritrovato. Affresco nella navata sopra il Battistero, opera di Pietro Milzani, dipinto nel 1966, su commissione dell’Arciprete Don Giovita Beschi. La voce del Parroco Carissimi Castellettani, la Quaresima, che iniziamo in questi giorni, è tempo di preghiera, mortificazione e buone azioni. Nell’Anno Santo della Misericordia poniamo la nostra attenzione proprio sulle opere, che trasformano la fede e le belle idee in fatti. Ai ragazzi del catechismo abbiamo iniziato a consegnare le prime opere di misericordia; di domenica in domenica arriviamo fino alle ultime... “Stat Crux dum volvitur orbis” La Croce resta fissa mentre il mondo cambia. Il motto dei Certosini è sempre più attuale, soprattutto in Quaresima. Ecco il Crocifisso del Massago, voluto e realizzato da Giuseppe Cocchi per il 14 settembre 2014, custode della nostra Santella della Madonna Annunciata, che festeggeremo quest’anno il 4 aprile alle ore 16, col Rosario e la S. Messa. Un cristiano indifferente agli altri non è come Gesù desidera. È importante cominciare ad evitare il male e a chiedere perdono dei propri peccati; ma non ci si può fermare lì; bisogna continuare, si deve operare, si deve fare il bene, in ogni situazione e verso ogni persona. Ricordate la parabola del ricco epulone? Poverino! Cosa aveva fatto di male? Non aveva ucciso e non aveva rubato (come tanti di voi), non era un talebano e neanche un politico! Arriva Pasqua: Gesù è insultato, deriso, accusato da falsi testimoni. Accetta liberamente e per amore la Passione e la Morte in Croce, per donare gratis la salvezza agli uomini e liberarli dalla prigione del peccato e della morte. “Come hanno perseguitato me, così perseguiteranno anche voi”! Il 24 marzo, Giovedì Santo, pregheremo e ricorderemo i nostri fratelli cristiani uccisi, perseguitati, discriminati, ingiustamente oppressi e imprigionati a motivo della loro fede, da Asia Bibi (confronta il bollettino numero 3/2014 pag. 14) La Comunità Racconta - n. 1/2016 esempio fiero di donna e di madre “frangar non flectar” l’esatto contrario della generazione Bataclan, frutto putrido di una società liquida, dove il qualunquismo e il relativismo diventano ogni giorno più prepotenti. Cristo è Risorto e vive con noi, fino alla fine dei giorni. Il messaggio evangelico è un messaggio di speranza: tutto finisce e tramonta; Lui no. Don Gianluca Loda “La voce di Dio” La campana è la voce di Dio che chiama a preghiera al mattino, a mezzogiorno e alla sera, segna il tempo che scorre e santifica i momenti più importanti delle persone e della Parrocchia. Ecco la nostra Terza Campana, quella che segna i quarti e le mezz’ore. “In medio stat virtus” la virtù sta nel mezzo, dice il proverbio. Si affaccia sulla finestra est del campanile, sul lato verso l’Oratorio. 3 Il Santo Padre Il nome di Dio è misericordia Conversazione di Papa Francesco «La misericordia è il primo attributo di Dio. È il nome di Dio. Non ci sono situazioni dalle quali non possiamo uscire, non siamo condannati ad affondare nelle sabbie mobili». Con parole semplici e dirette, Papa Francesco si rivolge a ogni uomo e donna del pianeta instaurando un dialogo intimo e personale. Al centro, c’è il tema che più gli sta a cuore - la misericordia - da sempre fulcro della sua testimonianza e ora del suo pontificato. In ogni pagina vibra il desiderio di raggiungere tutte quelle anime - dentro e fuori la Chiesa - che cercano un senso alla vita, una strada di pace e di riconciliazione, una cura alle ferite fisiche e spirituali. In primo luogo quell’umanità inquieta e dolente che chiede di essere accolta e non respinta: i poveri e gli emarginati, i carcerati e le prostitute, ma anche i disorientati e i lontani dalla fede, gli omosessuali e i divorziati. Nella conversazione con il vaticanista Andrea Tornielli, Francesco spiega attraverso ricordi di gioventù ed episodi toccanti della sua esperienza di pastore - le ragioni di un Anno Santo straordinario da lui fortemente voluto. Senza disconoscere le questioni etiche e teologiche, ribadisce che la Chiesa non può chiudere la porta a nessuno; piuttosto ha il compito di far breccia nelle coscienze per aprire spiragli di assunzione di responsabilità e di allontanamento dal male compiuto. Nella schiettezza del dialogo, Francesco non si sottrae neppure dall’affrontare il nodo del rapporto fra misericordia, giustizia, corruzione. E a quei cristiani che si annoverano nelle schiere dei “giusti”, rammenta: «Anche il Papa è un uomo che ha bisogno della misericordia di Dio». Il nome di Dio è Misericordia viene pubblicato con lancio mondiale in 86 paesi. 4 Alla Sacra Romana Rota “Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione” Sala Clementina Venerdì, 22 gennaio 2016 Il Papa in Messico dal 12 al 18 febbraio I messicani desiderano la pace e hanno bisogno di verità. I problemi del paese? Violenza, debolezza delle autorità a tutti i livelli, crimine organizzato, crisi ecomonica e corruzione. I Vescovi hanno fatto un accorato appello per i Desaparecidos, che sono oltre 6 milioni di persone minori di 18 anni, scomparsi dal 2006 al 2014 (come gli Ebrei della Shoah!). Papa Francesco Le Omelie del mattino a Santa Marta “Idolatra e ribelle chi non apre il suo cuore alle sorprese di Dio” dall’omelia del 18 gennaio 2016 Autentiche perle di saggezza e frutto di una lunga esperienza pastorale, le riflessioni quotidiane del Santo Padre possono diventare anche per noi ottime meditazioni... con numerose indicazioni pratiche e facilmente comprensibili a tutti. www.news.va/it/sites/meditazioni La Comunità Racconta - n. 1/2016 Il Santo Padre Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà. Ci darà sempre più di quanto meritiamo. Perdon d’Assisi - 8° Centenario Chiamato anche Indulgenza della Porziuncola ricorre il 2 agosto e si può ricevere in ogni Chiesa Parrocchiale San Pio da Pietrelcina Giotto - San Francesco da Papa Onorio III - 1216 Madre Teresa sarà Santa Confermata la notizia che il prossimo 4 settembre 2016 la Beata Teresa di Calcutta, Santa della Misericordia, verrà canonizzata a Roma dal Santo Padre a 19 anni dalla morte, avvenuta a Calcutta, in India il 5 settembre 1997 ad 87 anni. Fu Beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003. DAL 3 ALL’11 FEBBRAIO 2016 Dar da mangiare agli affamati Roma - 6 febbraio 2016 - I Gruppi di Preghiera di Padre Pio di Castelletto e di Leno erano presenti all’Udienza del Papa “Preghiamo per i cristiani che sono perseguitati, spesso con il silenzio vergognoso di tanti”. Papa Francesco, 26-12-2015 Proviamo a riflettere... Enzo Bianchi SPEZZARE IL PANE Einaudi - 2015 - 110 pagine Il cibo è tutto ciò che si mangia e che serve per nutrire e per mantenere in vita un essere vivente: uomini, animali, piante. Il cibo è dono: della madre che ci nutre nell’utero e ci offre il seno, della nutrice che ci svezza. Poi, crescendo, l’uomo impara a procurarselo e a cucinarlo da solo. Ma il cibo è anche molto di più: è il gesto sociale per eccellenza. Il cibo è nutrimento per la convivialità. Mangiare è molto più che nutrirsi, così come bere è molto più che dissetarsi; è l’arte del vivere, la sapienza del vivere. A tavola Gesù ci ha insegnato a vivere in questo mondo e ci ha raccontato parabole che parlano di cibo. La Comunità Racconta - n. 1/2016 5 Il Vescovo Il vero significato della vignetta di «Charlie Hebdo» con un Dio terrorista Un anziano barbuto in fuga, con la veste coperta di sangue e il kalashnikov ancora a tracolla; accanto, un titolo: «Un anno dopo, l’assassino corre ancora». Così i quotidiani presentano l’immagine che Charlie Hebdo, giornale satirico francese, ha pubblicato in copertina, commemorando la strage avvenuta il 7 gennaio dell’anno scorso. Il messaggio, come in ogni vignetta che si rispetti, è chiarissimo: dietro alle stragi - quella di un anno fa nella quale rimasero uccisi alcuni redattori del giornale, quella del Bataclan, quelle dell’Isis... - c’è il dito di un Dio assassino che continuerà a uccidere fino a quando non si riuscirà a toglierlo di mezzo. Ma forse vale la pena chiarire un poco meglio. I redattori di Charlie Hebdo fanno professione di laicità e di ateismo. Quindi il loro messaggio non riguarda direttamente Dio (che, secondo loro non esiste o è irrilevante e quindi non può impensierirli), ma l’immagine di Dio che si fanno gli uomini religiosi; in concreto, riguarda l’immagine di Dio che ha guidato i terroristi e li ha resi assassini. Quindi il senso della vignetta è più o meno il seguente: gli assassini che hanno ucciso un anno fa continuano a uccidere; e siccome sono dei fanatici religiosi, continuano a giustificare i loro crimini ammantandoli con una motivazione religiosa, come se fosse Dio (quindi la giustizia) a comandare le uccisioni e loro gli strumenti che le eseguono. Nella scelta dell’immagine c’è un motivo evidente di efficacia comunicativa. Se avessero disegnato un figura umana, il messaggio sarebbe rimasto debole; i terroristi sarebbero apparsi semplicemente uomini criminali. Se avessero disegnato un qualche animale feroce (un simbolo), il messaggio poteva diventare addirittura controproducente nel contesto culturale di oggi. Dio! Ecco l’idea luminosa: un Dio terrorista, un terrorista in forma di Dio! In questo modo il terrorismo è svelato nella sua qualità sovrumana (addirittura divina) e nello stesso tempo è bollato nella sua ipocrisia più profonda: la pretesa di essere giusto. L’immagine del terrorista e quella di Dio diventano 6 interscambiabili. In questo modo il disegnatore sembra aver voluto dire non solo che «il fanatismo religioso giunge ai crimini più efferati e disumani», ma che «la religione suggerisce ai suoi adepti i crimini più effeMons. Luciano Monari rati». Che questo Vescovo di Brescia sia il senso, sembra confermarlo il direttore del giornale quando dichiara: «Le convinzioni dei laici e degli atei sono in grado di spostare le montagne, ben più che la fede dei credenti». Laici e atei sono insieme da una parte e sono guidati dalla ragione; i credenti dall’altra, motivati dalla fede; non si immagina che ci possano essere laici credenti o credenti che usano la ragione. La contrapposizione non è tra un’etica umana e il fanatismo, ma tra ragione e fede, tra laici razionali e credenti fanatici. Siamo avvertiti. Non solo tutte le religioni sono l’«oppio del popolo», una forma di droga a poco (?) prezzo. La religione è la proiezione della violenza dell’uomo nell’immagine di Dio; e l’immagine di Dio serve a giustificare la violenza dell’uomo. Bisognerà cancellare l’immagine di Dio se vogliamo che l’uomo impari a controllare razionalmente i suoi impulsi aggressivi. Non siamo lontani da una dichiarazione di guerra alla religione (guerra culturale, s’intende!). Luciano Monari (da Bresciaoggi) Verrebbe da commentare: peccato che il 7 gennaio 2015 i terroristi non siano riusciti a finirli tutti! (n.d.r.) La Comunità Racconta - n. 1/2016 Diocesi - Parrocchia Roma - Giubileo della Misericordia Pellegrinaggio Diocesano e Parrocchiale Pellegrinaggio in pullman presieduto da Sua Ecc. Mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia dal 7 al 10 Aprile 2016 - 4 giorni (3 notti) PROGRAMMA Giovedì - 1° giorno: Brescia - Lucca Al mattino partenza per LUCCA. Breve visita con guida della città. Pranzo in Ristorante. Visita guidata alla Cattedrale che conserva il crocifisso ligneo, raffigurante il Volto Santo, segno della Misericordia del Padre. Secondo l’antica leggenda di Leobino, il Volto Santo è stato scolpito da Nicodemo, uomo menzionato nel Vangelo di Giovanni, dopo la Resurrezione e l’Ascensione del Cristo. Sistemazione in albergo: cena e pernottamento. Il programma religioso prevede Santa Messa e incontro con il Vescovo di Brescia sul tema “Giubileo e Misericordia”. Venerdì - 2° giorno: Lucca - Assisi Santa Maria degli Angeli - Roma Colazione in albergo. Partenza per ASSISI Santa Maria degli Angeli. Nel 1216, durante una visione, Francesco ottiene da Gesù stesso l’Indulgenza conosciuta come “Indulgenza della Porziuncola” o “Perdono di Assisi”, approvata dal Papa Onorio III. Arrivo e Celebrazione Penitenziale presso la Basilica di S. Maria degli Angeli. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio Celebrazione Eucaristica in Basilica e partenza per ROMA. Sistemazione in Istituto Religioso: cena e pernottamento. Sabato - 3° giorno: Roma Mezza pensione in Istituto. Al mattino partecipazione all’Udienza concessa da Papa Francesco in occasione dell’Anno Giubilare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, passaggio della Porta Santa della Basilica di San Pietro e celebrazione Eucaristica. Domenica - 4° giorno: Roma - Brescia Colazione. Celebrazione Eucaristica. Trasferimento in Vaticano e tempo libero. Partecipazione alla preghiera dell’Angelus. Pranzo in ristorante e rientro a Brescia. Quota individuale di partecipazione: Quota Base € 430,00 Quota individuale di gestione pratica € 35,00 Supplemento: Camera singola € 110,00 LA QUOTA COMPRENDE Viaggio in pullman G.T. come da programma - Costo permessi transito e scarico ZTL - Alloggio Istituto Religioso o albergo 3 stelle in camere a due letti con bagno o doccia - Trattamento di pensione completa dal pranzo del 1° giorno al pranzo del 4° giorno - Visite come da programma - Guida locale per il 1° giorno - Radioguide Vox - Accompagnatore - Assistenza sanitaria, assicurazione bagaglio e annullamento viaggio Europ Assistance. LA QUOTA NON COMPRENDE Ingressi - Bevande - Tassa di soggiorno da pagare in loco Mance - Extra personali - Tutto quanto non indicato ne “la quota comprende”. Documenti È necessario un documento d’identità valido Iscrizioni presso Brevivet via Trieste, 13/c - Brescia Tel. 030/2895311 - Luisa o Loredana La Comunità Racconta - n. 1/2016 7 Programma Parrocchiale Quaresima Le Opere di Misericordia In occasione del Giubileo Straordinario voluto da Papa Francesco sono numerose e valide le pubblicazioni editoriali inerenti la dottrina cattolica che spiega le Opere di Misericordia. Tra le tante mi sento di suggerirne due, entrambe di carattere divulgativo, rispettivamente per adulti e per bambini. La prima fa parte di una specifica collana della San Paolo “Misericordiosi come il Padre - Sussidi per viveve il Giubileo”, otto agili volumetti (celebrare la Misericordia - Confessione - Salmi - Parabole - Padri - Santi Papi - Opere) con la supervisione del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizazione. Da questa raccolta attingerò i principali contenuti per la Catechesi QUARESIMALE per i giovani, i genitori, gli adulti e i catechisti nei cinque mercoledì dal 17 febbraio al 16 marzo prossimo. Il secondo libretto è adatto ai bambini e a chi spiega loro contenuti che sembrano difficili, ma possono trovare facilissime applicazioni quotidiane concrete. Dgl PARROCCHIA TRASFIGURAZIONE DI NOSTRO SIGNORE CASTELLETTO DI LENO - BS QUARESIMA ALLA RADIO prepariamoci insieme alla Pasqua 2016 con la Radio Parrocchiale il lunedì e venerdì mattina dal 15 febbraio dopo la Santa Messa e il Rosario Chi lo desidera potrà rimanere un’ora in ascolto della nostra Radio Parrocchiale Verranno trasmessi Canti, Salmi, Preghiere e Brani Biblici con Giorgio e Daniela Tempo di Quaresima! Per gli ascoltatori della Radio: manteniamola accesa, prepariamoci meglio alla Pasqua! Consegna delle Opere... Continua ogni domenica la consegna delle quattordici Opere di Misericordia iniziata il 10 gennaio scorso e che terminerà il 24 marzo prossimo. Gesù è il Buon Samaritano che viene accanto ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza (prefazio comune 8°). CONFESSIONI in Quaresima Ogni venerdì dalle 16,30 alle 17,30 e dalle 20,30 alle 21,30 Ogni sabato dalle 15,00 alle 16,00 Domenica 31 gennaio 2016 - Consegna di: Alloggiare i pellegrini al gruppo Gerusalemme 8 e ad ogni vostra richiesta Don Gianluca vi aspetta in Chiesa La Comunità Racconta - n. 1/2016 Programma Parrocchiale Giornata del pane (offerto dal Panificio Ferrarini) 29 novembre 2015 - Presente Suor Paola (Casa Gabriella - BS) Giovedì 11 febbraio B.V. MARIA DI LOURDES SS. Messe nella Giornata del Malato Ore 8,30: in Parrocchia Ore 16: a Squadretto Roberto... il panettiere... CARITAS MICROCREDITO SOCIALE Previsto per singoli o nuclei familiari, propone finanziamenti agevolati fino a € 3.000,00 rimborsabili in 36 mesi. Anche nella nostra zona pastorale di Leno si può accedere. PRESTITO DELLA SPERANZA La CEI rinnova, insieme con Intesa San Paolo e Banca Prossima, questo progetto per sostenere le necessità economiche delle famiglie e promuovere iniziative imprenditoriali. 1 - credito rivolto a persone fisiche e famiglie (finanziamenti non superiori a € 7.500, erogati in 6 rate bimensili di € 1.250 ciascuna, da restituire in 6 anni); 2 - credito all’impresa rivolto a microimprese, per realizzare investimenti sostenibili di crescita e sviluppo oppure sono in fase di avvio (finanziamenti di importo non superiore a € 25.000, erogati in una unica tranche, da restituire in 6 anni). Per info: Sig. Luciano Sedassari - Leno Festa annuale della VIRGO FIDELIS, onorata dalla Associazione Nazionale Carabinieri - 29 novembre 2015 L’Arciprete col Sindaco di Leno dott.ssa Cristina Tedaldi La Comunità Racconta - n. 1/2016 9 Cronaca Parrocchiale Mercatini di Natale in Piazza Santa Lucia 8 dicembre 2015 - Con gli stand: tutto a fin di bene; mericonde e ravioli (cucina), animazione dell’Oratorio Linda Gennari e figlia Angelica Simona Baronio Domenica 13 dicembre 2015 - Gruppo di Betlemme Alla Messa Solenne delle ore 10,30, ogni bambino ha portato all’altare una piccola lanterna con un lumino acceso, appesa ad un alberello di Natale stilizzato, rievocando la Santa dei doni e della Luce. Grazie alle catechiste Mara, Giorgia e Michela. Il Presepio in Chiesa Particolare centrale con la Natività ed i Santi Magi Grazie a Franco, Agostino, Marco e Genio che da anni rinnovano l’appalto all’altare di San Giuseppe... Da quest’anno potranno conservare in maniera più appropriata i materiali occorrenti, in quanto si sta realizzando un armadio più funzionale e comodo 8 dicembre 2015 - Immacolata - Offerta delle rose a Maria fatta dai piccoli della Scuola Materna e 1a elementare 10 La Comunità Racconta - n. 1/2016 Cronaca Parrocchiale Concorso Presepi Sono stati una quarantina i presepi dei ragazzi iscritti in questa 5a edizione del concorso, organizzata dal Don, da Franco e da Centus, che ha premiato come vincitori i seguenti: il 1°, raccolto entro il camino della sala, con un grande ponte, necessario a collegare sponde distanti; il 2° con un apposito parcheggio “a latere” per i trattori (a Squadretto siamo in aperta campagna...) ed il 3° con un popolo intero di personaggi d’ogni genere, che ricorda “tutti i popoli vedranno la salvezza di Dio”. 1° classificato - Giovanni Cadar di 5a elementare Triduo dei Morti Domenica 24 - Lunedì 25 - Martedì 26 gennaio 2016 Don Claudio Sarotti, Curato di Montirone, è stato presente nelle tre serate per le confessioni e la predicazione. Le sue ultime parole di riflessione ci hanno commosso, perché ha recitato la preghiera di un sacerdote milanese, Don Giovanni Serenthà, morto a soli 48 anni: “Signore Gesù, tu sei i miei giorni. Non ho altri che te nella mia vita. Quando troverò un qualcosa che mi aiuta, te ne sarò intensamente grato. Però, Signore, quand’anche io fossi solo, quand’anche non ci fosse nulla che mi dà una mano, non ci fosse neanche un fratello di fede che mi sostiene, tu, Signore, mi basti, con te ricomincio da capo. Tu sei il mio desiderio!”. Candelora 2° classificato - Lorenzo Favagrossa di 3a elementare 3° classificato - Enrica e Stefano Piubeni (4a e 2a elementare) Martedì 2 febbraio 2016 Appena terminata la scuola, alle ore 16 in punto, ci siamo trovati numerosi in Oratorio per la Benedizione delle candele, in onore della Madonna Candelora. I bambini, aiutati dalle mamme e dalle catechiste (bravissime!!!), hanno ricevuto una candela accesa e seguendo i chierichetti con la croce e i candelabri hanno fatto la Processione fino alla Chiesa. Al termine della Messa, a chiusura dell’Anno dei Consacrati don Gianluca ha benedetto tre immagini di giovani religiosi gesuiti santi: Luigi Gonzaga, Stanislao Kostka, Giovanni Berchmans, che metteremo presto in Oratorio. Candelora 2016 - Chiusura dell’Anno dei Consacrati La Comunità Racconta - n. 1/2016 11 Cronaca dal mondo Sotto il velo... dell’Islam 12 Una ragazza austriaca, scappata da Vienna per unirsi all’Isis, è stata uccisa dai jihadisti perché scoperta a tentare la fuga. Samra Kesinovic, 17 anni, era fuggita in Siria nell’aprile del 2014 insieme con l’amica 15enne Sabina Selimovic. Obiettivo di entrambe era quello di entrare nelle fila dello Stato Islamico. Le due Samra Kesinovic ci erano riuscite, diventando le “ragazze immagine” dell’Is: le loro foto, con tanto di kalashnikov e burqua, circondate da uomini armati, circolavano assiduamente sui social jihadisti. Qualcosa però è andato storto: ad ottobre 2015 Samra e Sabina volevano tornare a casa, perché disgustate dalle continue scene di uccisioni e martíri a cui assistevano ogni giorno (basta scorrere alcune immagini e video che girano in internet per farsene un’idea...). Samra è stata picchiata a morte con un martello dopo essere stata sorpresa a tentare di scappare dalla roccaforte Isis a Raqqua. Le due ragazze, figlie di immigrati bosniaci musulmani, avevano annunciato la loro decisione in due lettere identiche, lasciate ai genitori: “Siamo sulla retta via, combatteremo per l’Islam, ci rivedremo in Paradiso” avevano scritto, prima di scomparire su un aereo per la Turchia e là hanno trovato l’inferno, già realizzato sulla terra dai loro maestri! Vestiti e bandiere nere: un lugubre corteo di morte! Una delle innumerevoli esplosioni in Iraq Uno dei “divertimenti” sadici dell’ISIS è quello di chiudere alcuni prigionieri in una gabbia metallica e di annegarli vivi, piano piano, facendoli scendere e sommergere completamente in un grande bacino acquifero Nell’Italia del 2016 non si capisce più niente! Anche le cose più ovvie devono essere scritte su cartelli, perché diminuiscano (magari!) quelli che si credono i padroni in casa nostra... S’è parlato di terrorismo come di schegge impazzite “in mezzo ad una maggioranza islamica moderata”. Purtroppo le teste calde dei terroristi vengono surriscaldate da un forte e diffuso sostegno popolare di veri bestioni, per i quali l’integralismo islamico viene prima di ogni altro criterio umano e religioso. La Comunità Racconta - n. 1/2016 IL PERDONO DI DIO CHE NON CONOSCE CONFINI: L’INDULGENZA PLENARIA Presso gli Ebrei, la legge biblica (Levitico 25, 1-8) disponeva che ogni cinquant’anni si celebrasse un anno di giubileo con l’astensione dal lavoro agricolo, l’affrancamento degli schiavi, la remissione dei debiti e la restituzione agli Israeliti della terra dei loro padri, eventualmente venduta o persa cadendo in schiavitù. Il Giubileo perciò rappresentava un vero e proprio momento di giubilo e restituiva l’uguaglianza sociale tra tutti i figli d’Israele. Il suo annuncio veniva dato il primo giorno dell’anno civile da parte dei sacerdoti, mediante il caratteristico suono prodotto soffiando nel corno vuoto del montone. Il Giubileo istituito nell’Antico Testamento trova la sua continuazione anche nel Nuovo Testamento, ove però l’originale significato sociale e giuridico della festa ebraica viene trasformato e diviene principalmente religioso e spirituale. Nel Nuovo Testamento infatti Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l’antica festa, perché Egli viene a predicare l’anno di grazia del Signore. Nella Chiesa Cattolica dunque, il Giubileo è appunto un “anno di grazia”, un anno di remissione dei peccati e di riconciliazione con Dio, un anno di penitenza e di conversione, di speranza e di salvezza. La prima indulgenza cristiana viene applicata da Cristo stesso: “In verità ti dico: oggi sarai con me in Paradiso” (Lc 23,43). Appare evidente non solo un’immediata remissione della colpa, ma anche della pena: al buon ladrone viene di fatto applicata una indulgenza plenaria, e questo non intacca la giustizia divina, perché si era acquistato l’indulgenza con le sofferenze della crocifissione: “Stiamo ricevendo la giusta pena per le nostre azioni” (Lc 23,41). Aveva cioè maturato i requisiti, perché la misericordia di Dio viene sempre applicata con giustizia. Dobbiamo, pertanto, meritarci i suoi Meriti. I nostri non sono sufficienti a salvarci, ma sono necessari. Anche le indulgenze elargite dalla Chiesa non vanno intese come colpi di spugna, ottenibili con formule o, come pensava qualche nobile del Cinquecento, con denaro. Ma richiedono sempre, da una parte, il cambiamento, la conversione del cuore, la confessione dei propri peccati (cioè occorre sempre prima la cancellazione dello stato di colpa), e dall’altra una penitenza (o stato di pena). Le condizioni per l’acquisto dell’indulgenza: Confessione, Eucaristia, preghiera secondo le intenzioni del Papa, pellegrinaggio a Roma o alle Chiese Giubilari (presenti in ogni diocesi), atti di penitenza (digiuno dal cibo, dal fumo...), esercizio delle opere di carità (visita agli ammalati, agli anziani...). UNA PORTA SANTA PER ACCOGLIERE TUTTI IL GIUBILEO NELLA STORIA DELLA CHIESA Il primo Giubileo fu istituito da papa Bonifacio VIII nel 1300 e da allora Roma beneficia di un anno giubilare ogni 25 anni sebbene, per qualche motivo particolare, il Papa possa indire anche un Giubileo straordinario, come è accaduto ad esempio nel 1983 per volontà di Giovanni Paolo II. Particolare risalto ha avuto il Giubileo del Duemila, in cui si sono celebrati i 2000 anni dalla nascita di Cristo e la fase di passaggio fra la fine del vecchio millenio e l’inizio del nuovo. La durata delle celebrazioni è annuale (Anno Santo) e per fruire delle indulgenze giubilari è prescritta la visita, in spirito di penitenza e conversione, alle tombe degli Apostoli nelle basiliche di S. Pietro e di S. Paolo, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, a meno che il Papa dia indicazioni diverse com’è avvenuto per questo Giubileo straordinario. La Porta Santa è caratteristica solo dell’itinerario giubilare, una porta aperta solo in uno speciale tempo di grazia, attraverso cui passare. È un’immagine, comunque, molto chiara e feconda nell’esperienza umana, quella della porta, del luogo di transito: strettoia che separa due spazi diversi, luogo e momento di iniziazione, passaggio, strumento di comunicazione quando è aperta, difesa e luogo di chiusura, quando è chiusa. Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016 AL SUONO DI UNA TROMBA: LE ORIGINI BIBLICHE DEL GIUBILEO Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016 La Porta Santa è temporaneamente aperta, per il tempo di grazia del giubileo, che ha un termine, e poi viene chiusa: dà una misura del tempo come definito, un tempo della storia e della dimensione dell’umanità, che non è il tempo di Dio, senza misura, un tempo che non è lo stesso ieri o domani, un tempo che segna un’urgenza, una fretta della salvezza di Dio. PERCHÉ UN GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA? “Semplicemente perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all’essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre. È per questo che l’Anno Santo dovrà mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre. Un Anno Santo per sentire forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo smarriti. Un Giubileo per percepire il calore del suo amore quando ci carica sulle spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua misericordia, per diventare noi pure testimoni di misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché questo è il tempo della misericordia. È il tempo favorevole per curare le ferite, per non stancarci di incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio, per offrire a tutti la via del perdono e della riconciliazione” (Papa Francesco). IL MOTTO: “MISERICORDIOSI COME IL PADRE” È il motto scelto per il giubileo straordinario indetto da Papa Francesco che condensa l’insegnamento di Gesù: “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,36). Non è un facile slogan, ma impegnativo ed entusiasmante programma per vivere degnamente e coerentemente da cristiani, da figli di Dio. Mentre il Cristo ci indica il Padre come fonte inesauribile dell’amore misericordioso, il Padre contemporaneamente ci sollecita: “Siate misericordiosi come mio figlio, vostro fratello, è misericordioso”. L’amore di Dio, infatti, è ormai reso visibile, tangibile in tutta la vita di Gesù. Tutto ciò che fa e dice esprime misericordia. IL LOGO DEL GIUBILEO Il logo - opera del gesuita Padre Marko I. Rupnik - si presenta come una piccola summa teologica del tema della misericordia. Mostra, infatti, il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito, recuperando un’immagine molto cara alla Chiesa antica, perché indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione. Il disegno è realizzato in modo tale da far emergere che il Buon Pastore tocca in profondità la carne dell’uomo, e lo fa con amore tale da cambiargli la vita. Un particolare, inoltre, non può sfuggire: il Buon Pastore con estrema misericordia carica su di sé l’umanità, ma i suoi occhi si confondono con quelli dell’uomo. Cristo vede con l’occhio di Adamo e questi con l’occhio di Cristo. Ogni uomo scopre così in Cristo, nuovo Adamo, la propria umanità e il futuro che lo attende, contemplando nel Suo sguardo l’amore del Padre. La scena si colloca all’interno della mandorla, anch’essa figura cara all’iconografia antica e medioevale che richiama la compresenza delle due nature, divina e umana, in Cristo. I tre ovali concentrici, di colore progressivamente più chiaro verso l’esterno, suggeriscono un riferimento immediato alla Santissima Trinità. Cristo porta l’uomo fuori dalla notte del peccato e della morte. La profondità del colore più scuro sugge- TRE ECCEZIONALI NOVITÀ PASTORALI 1. Il Santo Padre ha stabilito che, insieme alla Porta Santa delle quattro Basiliche Papali, in ogni Chiesa Cattedrale della Diocesi, oppure concattedrale o chiesa con speciale significato, si apra per tutto l’anno una uguale “Porta della Misericordia”. Il Papa ha mostrato un’attenzione speciale per coloro che non possono compiere fisicamente il pellegrinaggio: ammalati e carcerati. Vivere con fede e gioiosa speranza questo momento di prova, ricevendo la comunione o partecipando alla Santa Messa e alla preghiera comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di comunicazione, sarà per i malati il modo di ottenere l’indulgenza giubilare. I carcerati, che sperimentano la limitazione della loro libertà e che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto, potranno godere concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà. 2. Il Papa ha voluto creare un “corpo speciale” di Missionari della Misericordia. Il Papa spiega che gli speciali missionari sono sacerdoti «cui darò l’autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla Sede Apostolica, perché sia resa evidente l’ampiezza del loro mandato». Peccati per i quali, cioè, si incorre in una scomunica automatica. Mons. Fisichella ha chiarito alcuni dei compiti di questi sacerdoti che saranno inviati in tutte le diocesi del mondo «in accordo con il Vescovo» locale. Saranno inviati al mondo durante la Quaresima dell’Anno Santo. 3. Un’ultima attenzione riguarda gli effetti positivi che l’Anno Santo avrà nei confronti degli ebrei e dei musulmani. “Questo Anno Giubilare vissuto nella misericordia possa favorire l’incontro con queste religioni e con le altre nobili tradizioni religiose; ci renda più aperti al dialogo per meglio conoscerci e comprenderci; elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione”. ESAME DI COSCIENZA Necessità L’esame di coscienza è necessario alla VERA purificazione dell’anima. Infatti un pentimento generico delle proprie colpe, non scava profondo e non è completo se non c’è una visione almeno sufficiente delle colpe stesse. Con tale esame non ci si guarda in faccia. L’umiltà che in fondo dà la misura del dolore dei peccati è stimolata dalla netta considerazione delle deficienze, della loro leggerezza, della loro stupidità, del loro grado di inquinamento nell’anima, dalla contraddizione ingenerata da una comparazione col creato. L’Ascesa nella virtù non può realizzarsi senza un distacco dalle colpe; l’amore di Dio e del prossimo - massimo tra i comandamenti - non si libra decorosamente senza il cambiamento operato dalla penitenza. Ma questa - come si è detto dipende anche dal sapere «chi siamo», nei più piccoli dettagli. La santità, che corona l’ascesa nelle virtù, viene a dipendere dallo stesso fattore di continua cognizione, dolore dei propri peccati. Si può affermare che l’esame di coscienza rimane ordinariamente il punto di partenza più concreto del cammino verso Dio e verso la vita eterna. In che consiste L’esame di coscienza consiste anzitutto nel richiamare alla memoria quanto si è compiuto di imperfetto o peccaminoso in un certo periodo di tempo. Il male morale è «difformità della Legge di Dio» e tale difformità non sta solo nel peccato mortale, bensì anche in quello veniale. Il richiamo alla memoria non viene fatto nell’esame di coscienza a scopo di pura indagine statistica o di introspezione psicologica, ma al fine di pentirsi per ottenere il perdono dei peccati. Senza dubbio l’esame può rivelare elementi interessanti come la conoscenza di se stessi; ma lo scopo principale è il perdono da ottenersi dal Signore per il miglioramento della propria vita. L’esame di coscienza non può essere frettoloso Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016 risce l’imperscrutabilità dell’amore del Padre, che tutto perdona. Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016 e superficiale. Se è frettoloso, lascia il quadro incompleto, non afferra quello che sta nelle pieghe dell’anima e vi prepara ulteriori cadute. Esige dunque un certo sforzo di memoria e di perseverante attenzione. Solo in tal modo fornisce il materiale per il miglioramento della vita. I tempi dell’esame di coscienza Per avere una vita cristiana ordinata l’esame di coscienza va fatto ogni sera. Allora è presa di cognizione di una giornata, è rilevamento di temperatura spirituale, è allarme, per divenire richiesta sincera di perdono e chiudere onestamente e decorosamente un piccolo capitolo dell’esistenza. Tuttavia l’esame quotidiano non basta ad un vero progetto spirituale: deve essere integrato chiaramente da esami periodici riassuntivi, da esami relativi a doveri specifici, che si fanno prima della Confessione. C’è inoltre, in momenti eccezionali (come il Giubileo) anche l’esame generale, che riprende tutta la propria vita. ESAME DI COSCIENZA SULLE... OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE DARE DA MANGIARE AGLI AFFAMATI Vivo per mangiare o mangio per vivere? Spreco il cibo? Faccio buon uso dei miei beni così da venire incontro anche alle necessità dei più poveri? DAR DA BERE AGLI ASSETATI Uso in maniera adeguata l’acqua? Mi preoccupo anche di coloro che, in certe parti del mondo, si ammalano o muoiono per mancanza di acqua potabile? VESTIRE GLI IGNUDI Vesto in maniera decorosa? Spendo troppi soldi per abiti e calzature? Faccio un uso intelligente di abiti ancora decorosi che non uso più cedendoli con rispetto a chi può averne bisogno? VISITARE I CARCERATI Mi ricordo di queste persone considerando che a volte fra di esse vi sono anche innocenti? Prego per quelli che stanno scontando pene per crimini efferati, perché invochino la misericordia di Dio? Prego per le loro vittime perché trovino pace? SEPPELLIRE I MORTI Vado a visitare i defunti con delicatezza verso i parenti addolorati? Prego e cerco di portare loro un po’ di conforto cristiano, o mi limito ad espressioni comuni, spesso fuori luogo? ... OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE CONSIGLIARE I DUBBIOSI Cerco di dare consigli pertinenti e ispirati anche dalla mia formazione cristiana o seguo la corrente del pettegolezzo e della moda del momento? Do consigli a ragion veduta o mi improvviso esperto in qualsiasi campo facendo danni? INSEGNARE AGLI IGNORANTI Sono consapevole che ho sempre la possibilità di imparare dagli altri e il dovere di comunicare agli altri, senza farlo pesare, anche un po’ del mio sapere? Faccio il possibile per essere aggiornato su ciò che mi circonda e mi riguarda? AMMONIRE I PECCATORI Sono capace di aiutare chi sta commettendo un peccato a correggersi o fingo di non vedere per non complicarmi la vita? Accetto le osservazioni degli altri sulla mia condotta cercando di migliorarla? CONSOLARE GLI AFFLITTI Ho un cuore attento a chi soffre per i più svariati motivi o mi accontento di essere in una situazione che non mi provoca sofferenza? Cerco di farmi prossimo o resto indifferente e lontano? PERDONARE LE OFFESE Sono facile al perdono o serbo rancore a lungo anche per cose banali? Sono capace di fare il primo passo o aspetto sempre che siano gli altri farlo? ALLOGGIARE I PELLEGRINI Cerco di non vedere solo come invasori i numerosi uomini e donne che stanno cercando rifugio presso il nostro paese? Vedo in essi delle persone con una dignità o li temo soltanto? Sono accogliente con gli ospiti? SOPPORTARE PAZIENTEMENTE LE PERSONE MOLESTE Sono paziente o mi arrabbio facilmente? So valutare i limiti che rendono molesta una persona o sono molto critico? Mi rendo conto che certi miei atteggiamenti potrebbero risultare fastidiosi agli altri? VISITARE GLI INFERMI Mi preoccupo di visitare ogni tanto le persone malate, soprattutto parenti o amici, per recar loro un po’ di sollievo? Sono rispettoso nel frequentare la casa degli altri o sono invadente e impiccione? PREGARE DIO PER I VIVI E PER I MORTI Prego per le necessità e le situazioni delle persone che conosco affidandole alla Provvidenza di Dio? Prego perché il Signore nella sua bontà accolga tutti i defunti, anche quelli che non ritengo meritevoli? Oratorio Commedia: “Prim de mörer pröóm apò a chesta” Auguri di Natale dalla Filodrammatica “Chèi del Maèstro” Con la paziente regia di Dario Cresceri, ottimo erede del maestro Mancini, anche quest’anno ci siamo sbellicati dalla risate assistendo in teatro alla Commedia allestita nell’imminenza di Natale, sia sabato 19 che domenica 20 dicembre 2015. Partendo dal testo dialettale in tre atti di Giuliana Gnutti, rielaborato da Giulia Doninelli, le protagoniste, quattro donne di varie età ed etnie, si sono cimentate in complesse e avventurose storie alla ricerca di un’anima gemella... tra sospiri ed esilaranti battute comiche. Sono rientrate dopo qualche anno di stand-by Alice e Teresa; Silvia invece ci ha sorpreso con un’insolita carnagione africana. Giovanni, declassato da medico rinomato (nella precedente commedia) a contadino grezzo (gross come i piò!) s’è visto soffiare il posto da un Battista, particolarmente elegante e raffinato... Emilia: non spendere troppi soldi inseguendo le maghe truffatrici! Complimenti anche a tutti gli altri attori ed attrici, che si sono dimostrati all’altezza della situazione. Vi impegniamo fin da queste colonne del bollettino al prossimo spettacolo verso Natale 2016, che ci auguriamo divertente, come tutti i precedenti. Dgl Pesca natalizia 2015: le organizzatrici, inizialmente preoccupate, qualche ora prima della conclusione prevista avevano sbancato tutti i numeri disponibili! Grazie ai... pescatori! Compleanni - Appello bar - Help! Help! Help! Mentre continua il servizio pomeridiano per l’organizzazione del compleanno dei bambini, comunichiamo che occorrono presto rinforzi urgenti! Qualcuno si augura un ricambio generazionale (cominciando da me), Domenico ma non so se riusciremo in tempi brevi... Auguri... Filippo! Auguri vivissimi a Filippo Pasinetti, della cascina Cucchetta, che ha compiuto 5 anni il 21 gennaio 2016 Domenico Musa, banconiere “temporaneo” per 30 giorni, in servizio dal 2012, si augura di trovare presto un successore! La Comunità Racconta - n. 1/2016 17 Oratorio Natale in Oratorio È terminato il periodo natalizio, tempo di riposo per molti, ma sempre ricco di mille iniziative cristiane atte ad aumentare la nostra fede e di carattere gogliardico tipiche di questi giorni. A Castelletto non si può dire che tutto questo sia mancato, basta solo ricordare alcuni appuntamenti a cui tutti siamo stati chiamati: giornate dedicate alle Confessioni, Messa di Mezzanotte per Natale, rievocazione della nascita di Gesù con l’arrivo dei Re Magi, Mini-Grest, Festa di Capodanno delle famiglie con lo spiedo in teatro... Subito dopo Natale, per 6-7 giorni in Oratorio si è svolto il Mini-Grest, voluto dal gruppo animazione e da un numero non indifferente di papà e mamme alternativamente presenti. Già al mattino presto l’Oratorio veniva aperto per accogliere i bambini, che potevano fermarsi fino al tardo pomeriggio. In mattinata c’era chi svolgeva i compiti aiutato dagli animatori; verso mezzogiorno tutto veniva trasformato in una vera e propria sala da pranzo dove insieme bambini, animatori, genitori, il Don e Centus pranzavano. 18 Il pomeriggio poi le attività continuavano, in particolare tanti erano i momenti di gioco e di svago, accompagnati sempre da una merenda super-abbondante. Un particolare ringraziamento dobbiamo a Sara, Mara e Franco per aver permesso di realizzare queste belle giornate, ma anche a tutti i ragazzi animatori, che hanno messo a disposizione il loro tempo libero delle vacanze natalizie per stare coi bambini più piccoli. Grazie a Vincenza che tutti i giorni ci offriva pranzi sempre apprezzati da grandi e piccini e a tutti i genitori che in qualunque modo hanno collaborato alla buona riuscita del Mini-Grest. Giorni davvero tanto belli, spensierati, allegri, intensi, all’insegna del buonumore e dello star bene insieme!!! È stato bellissimo poter vedere il nostro Oratorio così vivo! Durante questi giorni è stato possibile allestire e preparare l’Arrivo dei Re Magi nel giorno dell’Epifania. Ogni bambino si è immedesimato in un ruolo ben preciso: ecco il bue, l’asino, i pastorelli e le contadine, gli angioletti e i tre Re Magi... Anche gli La Comunità Racconta - n. 1/2016 Oratorio adulti hanno contribuito ai personaggi di Madonna, di San Giuseppe, di alcuni pastori e di Gesù Bambino, interpretato dalla piccola Beatrice, una bambina nata da poco nella nostra comunità. Il corteo, partito dall’Oratorio, s’è diretto in Chiesa dove si sono alternati momenti di preghiera a canti natalizi con sottofondo musicale accompagnato da Giancarlo all’organo e da alcune ragazze coi flauti. Al termine della celebrazione, fuori dalla Chiesa c’erano anche due splendide befane, che attendevano i piccoli per dare loro qualche sacchetto di caramelle e portarli tutti all’Oratorio, per concludere insieme la giornata. È stata una celebrazione molto bella dove i bambini con semplicità hanno potuto rivivere l’evento della Nascita di Gesù. Non posso dimenticare la Cena di Capondanno in Festa di Sant’Agnese teatro. Eravamo circa 80 persone, adulti e bambini compresi. È stata una serata ricca di momenti fantastici: divertimento, ottimo cibo e fuochi d’artificio a mezzanotte... Il tutto condito dalla voglia di stare insieme e formare un bel gruppo, pronto e sempre aperto a nuove iniziative! La buona riuscita della serata è merito delle persone che hanno collaborato: chi ha cucinato, chi ha allestito il teatro, chi ha preparato qualche gioco d’intrattenimento e di tutti i partecipanti che hanno saputo creare un clima di amicizia e di serenità! Ci siamo convinti che insieme si possiamo fare molto; l’entusiasmo per affrontare nuove avventure non manca a nessuno!!! Maria Folli Festa di S. Giovanni Bosco Come ogni anno, richiesta a furor di popolo, giovedì 21 gennaio, le ragazze e le donne sono state protagoniste indiscusse della Festa di Sant’Agnese, Vergine e Martire, Patrona della Gioventù Femminile. Due sono stati i momenti celebrativi: ➤ la Messa in Cappella alle ore 18, partecipata attivamente e impreziosita dai canti accompagnati dai flauti e dall’harmonium ➤ e la pizzata presso il Bar dell’Oratorio. Grazie a Mara e alle mamme che hanno organizzato brillantemente l’evento! Le ragazze fanno lieta corona all’immagine sacra di Sant’Agnese, benedetta dal Parroco al termine della Messa Messa e canti in onore del Patrono del nostro Oratorio Padre e Maestro della Gioventù; quest’anno, secondo il principio dell’alternanza è stata una giornata molto più soft rispetto alla festa mega-galattica del Centenario dell’anno scorso. Consegna della 4a opera ai ragazzi di Gerusalemme, servizio degli Apostolini del gruppo Emmaus al termine della Messa il Parroco ha benedetto la nuova gigantografia di Don Bosco collocata al centro della facciata esterna dell’Oratorio “perché tutti vedano”. Matteo e Veronica hanno dispensato le caramelle dell’offertorio ai bambini presenti. Nel pomeriggio giochi e castagnata in cortile. Torniamo sull’altalena... La Comunità Racconta - n. 1/2016 Animazione a riposo 19 Oratorio - Gruppo Sportivo Qui: USO Castelletto! Castelletto di Leno, anno 2016 La maggior parte delle persone considera giustamente gennaio come l’inizio del nuovo anno; poi ci sono gli studenti e noi malati di calcio che invece contiamo l’inesorabile trascorrere del tempo stagione dopo stagione da settembre a giugno, lasciando i mesi rimanenti nel dimenticatoio della calda estate. Per noi il primo mese del vostro anno, non è tempo di tirare righe/somme e tracciare bilanci, chiudere gli obiettivi e progettarne di nuovi, semplicemente perché la nostra stagione è proprio nel bel mezzo del suo svolgimento, ma per voi, cari soiani lettori del bollettino parrocchiale, faremo un’eccezione alla regola: vi daremo conto dei risultati ottenuti, e di quelli che abbiamo fissato per l’immediato futuro. La nostra beneamata squadra, che quest’anno milita nell’eccellenza del CSI è arrivata al giro di boa di metà campionato seconda in classifica, con due punti di distacco dalla prima e come ogni anno si giocherà i primi posti fino alla fine, non abbiamo dubbi. I numeri che ci interessa evidenziare sono però altri: diciotto ragazzi tesserati seguiti da uno staff tecnico composto da un allenatore ed il suo vice, a cui si sono aggiunti un preparatore dei portieri, un mental coach e alcuni consiglieri tattici che curano ogni aspetto della salute della squadra, compongono un gruppo degno dei migliori professionisti. Il quadro dirigente si occupa poi di supervisionare tutto il lavoro sul campo, programmando le mosse strategiche affinché questo meccanismo possa funzionare per gli anni futuri, anche quando i volti cambieranno. In questo contesto si inserisce l’operazione del rinnovamento del campo sportivo: possiamo infatti annunciare ufficialmente a tutta la cittadinanza che Castelletto avrà un nuovo campo in erba sintetica entro l’inizio della prossima estate. Ottenuta infatti l’approvazione unanime del Consiglio Comunale ed un sostanzioso stanziamento a supporto del progetto, è giunto da pochi giorni anche il nulla osta della Curia di Brescia. La società Uso Castelletto si impegnerà nel pagamento delle spese nel corso dei prossimi anni, attraverso gli introiti derivanti dal torneo notturno e dalla festa dello sportivo, che naturalmente potranno godere di un nuovo teatro di tutto rispetto entro cui andare in scena. I sogni restano chiusi nei cassetti quando nessuno prova ad aprirli; noi fortunatamente abbiamo in squadra un paio di ottimi scassinatori cresciuti alla Bonsignori di Remedello! Alberto Gatti Oggi è ancora un sogno; a giugno sarà realtà! 20 La Comunità Racconta - n. 1/2016 Formazione Pedagogia della Quaresima La Quaresima può insegnarci qualcosa dal punto di vista dell’educazione? Molto, molto: la sobrietà, l’accoglienza, la condivisione. Ed ancora, la scelta di una vita più semplice, la volontà di accontentarci del necessario senza cercare il lusso, l’esibizione di ricchezza e l’apparire. Ma ai bambini serve questo periodo? Serve l’esempio; per educare bene i figli non dobbiamo intervenire principalmente su di loro, ma prima di tutto su di noi. Possiamo fare tesoro della Quaresima per dimostrare che finalmente abbiamo deciso di sbarazzarci delle nostre schiavitù od abitudini negative, talvolta dannose e talaltra anche costose: per citare un esempio (ma c’è di peggio) parlo del papà che ha l’abitudine di andare tutti i giorni al bar a bere un aperitivo, magari alcolico; penso alle mamme che “sprecano” in vestiti che andrebbero bene indossati dalla figlia diciassettenne e che usati un paio di volte finiscono nell’armadio già stracolmo. Gli impegni che devono accompagnare “ogni” Quaresima sono la preghiera, il digiuno e l’elemosina; ma in particolare l’elemosina, esercizio necessario per liberarci dall’attaccamento ai beni terreni. La “tentazione” della ricchezza non ci abbandona mai: “l’elemosina ci aiuta a vincere questa costante tentazione educandoci a venire incontro alle necessità del prossimo e a condividere con gli altri quanto per bontà divina possediamo” (San Giovanni Paolo II). È un cammino che possiamo intraprendere 40 giorni prima della festa di Pasqua. Possiamo iniziarlo chiedendoci che esempio diamo noi; subito dopo instaurando concrete azioni di carità; poi possiamo stimolare i nostri figli a fare altrettanto con generosità e si può progredire ancora facendo nostra l’idea positiva (bisogna cambiare le idee per cambiare i comportamenti) che non siamo proprietari, bensì amministratori dei beni che possediamo ed in tal senso possiamo offrire modelli di vita ai nostri educandi. Il tutto deve essere compiuto senza esibizionismi, evitando che un gesto di carità si trasformi in un mezzo per porre in evidenza noi stessi. Riservatezza anche nel dare, dunque? Se nel compiere una buona azione miriamo ad un ritorno di interesse personale o semplicemente di plauso, ci poniamo fuori dall’ottica evangelica. La nostra azione educativa, rivolta prima a noi stessi, passa automaticamente ai figli con la scelta della povertà (che non significa indigenza), con la scelta dell’elemosina fatta con discrezione e riguardo. Cerchiamo infine di capire e di far capire che la migliore penitenza dopo una bella confessione è la condivisione con i poveri di ciò che possediamo. Così l’elemosina diventa mezzo di educazione. Dunque l’elemosina è uno strumento di educazione? “L’elemosina - dice il Papa emerito Benedetto XVI - educa alla generosità dell’amore (…). La Quaresima, anche attraverso la pratica dell’elemosina, ci spinge a seguire l’esempio di Gesù. Alla sua scuola possiamo imparare a fare della nostra vita un dono totale. L’intero Vangelo non si riassume forse nell’unico comandamento della carità?”. Parole del Papa che ci invita anche ad andare ad una scuola efficace: quella di Gesù (e non sono certo parole datate, anche se pronunciate qualche anno fa). Siamo alla conclusione e mi sia concessa una domanda un po’ cattivella. Stai forse sostenendo che bisogna dare qualche spicciolo a tutti quelli che chiedono sui gradini della Chiesa? Non è questa la vera elemosina, perché il nostro obolo dato nelle circostanze che hai citato serve purtroppo solo a mantenere quelle persone sulla strada nelle condizioni in cui si trovano o anche a lasciarle vittime di prepotenti che li costringono all’accattonaggio. Ad altro mirano le collette speciali a favore dei poveri, che in Quaresima sono proposte in molte parti del mondo. Dunque diamo (ed educhiamo a dare) là dove sappiamo che se ne farà buon uso da persone che ben conosciamo, che stimiamo; diamo alle organizzazioni che hanno una storia decennale di capacità di intervento là dove necessita e mai farebbero un uso distorto della nostra generosità; diamo a chi ci dice dove andranno i nostri contributi e per quale scopo verranno utilizzati, con regolare disponibilità alla “rendicontazione”. E non vanno dimenticate le “povertà” spirituali, per cui la nostra “elemosina” può concretizzarsi anche nel fare compagnia ad una persona sola, nel portare a Messa chi si trova nell’impossibilità di andarvi da solo; nell’andare in un ufficio a sbrigare una pratica per chi non può; nel dedicare tempo all’educazione o alla ricreazione dei ragazzi in oratorio... Elemosina è anche questo, perché se è vero che ci sono persone che mancano dei mezzi materiali di sussistenza anche qui vicino a noi, è altrettanto vero che aumentano sempre di più le persone che mancano di relazioni, di affetto, di compagnia, di attenzioni educative e questo le rende non meno povere. Dott. Luigi Domenighini - Pedagogista La Comunità Racconta - n. 1/2016 21 Arte - Liturgia - Catechesi Castelletto - Completati 50 anni fa gli affreschi della navata 1965 - 1966 L’11 febbraio 1945, Festa della Madonna di Lourdes, perdurando la Seconda Guerra Mondiale (1940-1945) di cui non s’intravedeva la fine (dopo le iniziali illusioni dell’opinione pubblica diffuse nel settembre 1943, dopo la firma dell’armistizio, che la guerra sarebbe presto finita), l’Arciprete Don Giuseppe Bettinazzi, il Curato Don Nino Treccani (ancor vivo, 101enne!) e tutti i Capi-famiglia della Parrocchia di Castelletto, durante una solenne celebrazione in Chiesa, sottoscrissero un duplice voto, tra cui “Restaurare la Chiesa Parrocchiale”. Molto prima di quanto si potesse immaginare, il 25 aprile 1945 (poco più di due mesi dopo il voto), la Guerra era già finita. I castellettani si sentirono obbligati ad adempiere il voto e furono promosse dall’Arciprete opere di restauro e di abbellimento della Chiesa, che furono realizzate negli anni 1946-1947. In particolare furono affrescati dal pittore Pietro Milzani di Gottolengo (1916-1971): 1 - la grande parete in presbiterio (controrgano) “in cornu evangelii”: il Primato di Pietro; 2 - i tre affreschi del catino dell’abside: Maria Santissima incoronata Regina del Cielo e della Terra; ai lati i due tondi con Angeli raffiguranti la speranza e la carità; 3 - l’affresco della volta del presbiterio: il Trionfo della Santissima Eucaristia; 4 - l’affresco anteriore nella volta della navata: Gesù predica rivolto alle folle; 5 - l’affresco posteriore nella volta della navata: Teoria di Santi che onorano il Sacratissimo Cuore di Gesù. Rimanevano ancora sei grandi spazi vuoti nella navata centrale: tre sul lato “in cornu epístulæ” e tre sul lato “in cornu evangélii”. Il Padre Misericordioso 22 Cinquant’anni or sono, negli anni 1965 e 1966, su commissione dell’Arciprete don Giovita Beschi venivano realizzati i sei dipinti della navata dal pittore Pietro Milzani, che quasi vent’anni prima aveva già dipinto nella nostra Chiesa gli affreschi precedenti. Il progetto originario era quello di dipingere sul lato del Vangelo una TRILOGIA DELLA MISERICORDIA. Iniziando dal fondo della Chiesa: 1 - il Padre Misericordioso - Lc 15,24 “Filius periit inventus est” (questo mio) figlio era perduto ed è stato ritrovato; 2 - la Pecorella Smarrita - Gv 10,11 “Ego sum Pastor Bonus” Io sono il Buon Pastore; 3 - il Buon Samaritano - Lc 10,37 “Vade et tu fac similiter” Va’ e anche tu fa’ così. I dipinti avrebbero dovuto raffigurare tre scene fra le più celebri dei Vangeli. Ma il progetto originario veniva parzialmente modificato in quanto al Buon Samaritano venne sostituita l’immagine di Santa Maria Crocifissa Di Rosa, canonizzata da Pio XII il 12 giugno 1954, una “santa della carità”, Fondatrice delle Suore Ancelle della Carità, ben conosciute a Castelletto, in quanto già alcune ragazze erano entrate a far parte della sua Congregazione. Dalla Santa, come fiori che scendono dall’alto, il pittore dipinse altre religiose che ne raffigurano il carisma: la scuola di lavoro, la scuola materna, l’assistenza dei malati in ospedale e degli anziani in casa di riposo… Il Buon Pastore La Comunità Racconta - n. 1/2016 Santa Maria Crocifissa Di Rosa Arte - Liturgia - Catechesi Maria Regina Trionfo dell’Eucaristia Appena sotto la santa (nella suora che cuce) venne raffigurata Suor Emerita Perotti (al secolo Rosa) figlia di Martino e di Ballerini Giovanna, nata a Castelletto il 12 marzo 1886. Ricoverata in gioventù in Ospedale a Brescia per essere curata da una malattia per la quale rischiava seriamente di perdere la vista, una volta guarita rimase per qualche tempo ad aiutare le suore. Poi, un bel giorno, tornò a casa e, detto-fatto, disse ai familiari che sarebbe diventata suora. Tornò a Brescia e si fece Ancella nel 1905. Durante la 1a Guerra Mondiale (1915-18) fu in servizio al fronte per la cura dei soldati feriti, dove le toccò di assistere a situazioni terribili e strazianti… Moriva a Brescia all’età di 34 anni nel 1920 in seguito ad un’infezione contratta all’Ospedale Civile nel servizio ai malati. “Lasciò un grande rimpianto fra le Suore e in tutta la cittadinanza bresciana per la sua virtù, per il suo spirito di sacrificio e per il suo ingegno”. Così la ricordava l’Arciprete don Giovanni Barchi nel “Diarium Missarum” della Parrocchia di Castelletto il 30 agosto 1920, giorno in cui venne celebrato un Ufficio Solenne in suo suffragio. La suora che nel dipinto accompagna il vecchietto è Suor Amalia Losio, nativa di Castelletto e Ancella della Carità. Raccontano gli anziani che quando il pittore Milzani disse che aveva bisogno di un “modello”, la sacrista Cesira le passò una foto di sua sorella Suor Amalia, la quale poi moriva il 23 dicembre 1981 ed è sepolta ora nel nostro cimitero. Gesù e i bambini Gesù predica alle folle Santi attorno al S. Cuore Nella navata della Chiesa al lato dell’Epistola erano previste altre SCENE DEL VANGELO, con Gesù protagonista: 1 - Gesù tra i Bambini (Sinite parvulos); 2 - la Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci; ed una terza immagine, che ad oggi non si riesce a definire, dove il pittore aveva già scritto il cartiglio superiore. Le sei opere furono realizzate tutte tra il 1965 ed il 1966 (l’unica che sembra non datata è quella che raffigura il miracolo della Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e la “firma” del committente, l’Arciprete don Giovita, sta nell’ultimo dipinto sopra la Cappella del Crocifisso, che raffigura i Santi Patroni di Brescia, i Martiri Faustino e Giovita. Ognuno dei sei affreschi ebbe degli offerenti, indicati con un piccolo cartiglio affrescato in basso all’interno delle immagini. Il dipinto di Santa Maria Crocifissa Di Rosa si presenta oggi come il più annerito e sciupato di tutti e sei, a motivo del ricircolo dell’aria del riscaldamento. Necessiterebbe di un radicale intervento di pulitura e di restauro, come del resto necessita tutto l’interno della Chiesa, senza eccezioni. La situazione debitoria della Parrocchia però impedisce al momento di elaborare previsioni e tempi per un possibile restauro, che dovrebbe avvenire all’interno di una progettazione più complessiva e debitamente autorizzata. Don Gianluca Loda La Moltiplicazione dei pani La Comunità Racconta - n. 1/2016 I Santi Faustino e Giovita 23 Attualità Parto... e non ritorno A margine della Giornata per la Vita - 7 febbraio 2016 Il 2016 sembra partito col piede Alla Giornata per la Vita sbagliato: alcune mamme sono abbiamo alzato lo sguardo tragicamente morte in diversi rimanendo edificati da storie ospedali italiani nel dare alla luminose di mamme veramente luce i loro piccoli. meravigliose, come ELISA S’è detto che è stata una serie di LARDANI, di 38 anni, morta il fatalità del tutto eccezionali. 28 febbraio 2015 all’Ospedale di All’Ospedale Civile di Brescia il Orvieto dopo aver dato alla luce 2 gennaio 2016 volava in cielo la quarta figlia. GIOVANNA LAZZARI, di A lei nessuno ha tolto la vita; l’ha Elisa Lardani 30 anni, assieme a Camilla, la offerta da se stessa... dopo aver Giovanna Lazzari bimba che portava in grembo, a preso come modello CHIARA causa di un’infezione batterica. CORBELLA, di 28 anni, volata Il 13 gennaio al Cardarelli di in cielo il 13 giugno 2012, anche Napoli in una circostanza comple- lei ostia immolata per i figli... tamente diversa, trovava una Che dire delle molestie e stupri morte inesorabile GABRIELLA di Capodanno a Colonia ed in CIPOLLETTA, 19 anni, dopo altre città tedesche, che hanno aver abortito volonvisto coinvolte centitariamente il proprio naia di donne? Che piccolo. Tutto era dire degli almeno andato così bene dieci femminicidi (l’aborto!). segnalati in Italia nel Tante lacrime sono mese di gennaio? state versate giustaAffidiamo tutte queste mente per la povera sofferenze ad una Chiara Corbella Gabriella Cipolletta mamma, nessuna meravigliosa Patrona, pietà per il bambino, che non ha avuto il SANTA GIANNA BERETTA MOLLA, diritto alla vita e neanche quello di ricevere morta a Magenta il 28 aprile 1962 a causa un nome! di un fibroma, per dare la vita a Giovanna Durante il Triduo dei Morti abbiamo pregato Emanuela, sua quarta figlia. Pediatra di per l’una e per l’altro: che il Buon Dio abbia professione, fu canonizzata il 16 maggio 2004 misericordia di entrambi. S. Gianna Beretta Molla da San Giovanni Paolo II in Vaticano. Costanza Miriano Giornalista, scrittrice e blogger, Costanza Miriano sta per pubblicare il suo quarto libro “Quando eravamo femmine”, che uscirà l’8 marzo da Sanzogno. In Francia Charlie Hebdo può offendere Dio: è libertà di stampa! Ma è proibito pubblicare i libri della Miriano che parlano di famiglia e di figli. Che strana democrazia!... Fino a ieri sconosciuta, esce dal cilindro di Renzi la senatrice PD Monica Cirinnà, ispiratrice del Ddl che porta il suo nome e che vuole legalizzare i matrimoni degli omosessuali e la pratica dell’utero in affitto. Al Comune di Roma era paladina dei diritti dei cani; oggi in Senato difende gli omosessuali; pare che nella sua idea democratica non resti nessun posto per i diritti dei bambini! La donna ha una chiamata speciale a custodire la vita: è il miglior complimento che mi si possa fare…”. Costanza Miriano Monica Cirinnà Roma - Circo Massimo - FAMILY DAY - Sabato 30 gennaio 2016: Se vi sembrano pochi! Grazie Massimo Gandolfini! Brescia è fiera di te e dei veri laici, formati professionalmente e nella fede! 24 La Comunità Racconta - n. 1/2016 Anagrafe Battesimi I nostri morti 9. Elisabetta Capuzzi di Michele e di Fabiana Piubeni, battezzata il 13 dicembre 2015 1. Andrea Ruffini di Paolo e di Ombretta Mancini, battezzato il 24 gennaio 2016 17. Noè Giulio Roffi di anni 77 morto il 31/12/2015 2. Giulio Gibellini di anni 81 morto il 31/01/2016 1. Prassede Cappelli ved. Catina - di anni 92 morta il 19/01/2016 3. Francesco Rossini di anni 74 morto il 01/02/2016 Cara mamma queste poche righe servono a noi tue figlie, in questo momento, per dirti grazie. Grazie perché sei stata una mamma speciale e, in questi giorni, ne abbiamo avuta la conferma. Tante persone sono venute a salutarti e ringraziarti: più volte ci siamo commosse di fronte alla stima e all’affetto da loro dimostrato. Siamo grate a Dio perché l’atten16. Silvia Emma zione e l’amore che hai sempre avuto per noi non sono rimasti Candrina chiusi tra le mura della nostra casa ved. Dada e della nostra famiglia, ma sono di anni 76 stati testimonianza e dono per tutti. morta il 12/12/2015 Grazie perché ci hai insegnato a condividere il poco che avevamo con chi aveva meno di noi; hai sempre aperto le porte a chi aveva bisogno di aiuto; benché la casa fosse piccola, c’è sempre stato posto per tutti D. Annibale Fostini, D. Giuseppe Scalvini e D. Alessandro Marini presiedono il Rito delle Esequie - Lunedì 14 dicembre 2015 Eri giovane quando la tua vita è stata segnata dalla malattia, non ti sei mai lamentata, né chiusa in te stessa: hai sempre lottato, non ti sei mai arresa, nonostante tutto hai più volte detto: “Io sono nella gioia!”. La tua fede non ha vacillato. Grazie perché ci hai insegnato che, nonostante il dolore, Dio è e continuerà ad essere Amore e Misericordia. È stato bello per noi poterti stare accanto, giorno per giorno, fino alla fine: sei stata leggera come una piuma, soave come profumo, chiara come luce. Ti chiediamo, mamma, di vegliare su di noi dal Paradiso in attesa di rivederci e di stare di nuovo con te. Graziella, Roberta, Suor Giovanna, Loredana e Tiziana Si ricorda anche Mons. Franco Bertoni Abate Emerito di Montichiari di anni 83 - Nato a Pontevico il 7 novembre 1932 e morto a Montichiari il 22 dicembre 2015. Lo ricordiamo a Castelletto nel 2010 nella celebrazione di numerose SS. Messe, durante l’ultimo interregno. Qui lo vediamo ritratto con la mamma. La Comunità Racconta - n. 1/2016 25 Felicitazioni - Auguri Squadretto in festa Tutta la piccola località di Squadretto ha voluto festeggiare, come tradizione, le nonne che hanno raggiunto l’invidiabile traguardo dei 90 anni. Sono state addirittura Buschini Barbarina in Bolsieri (da Gambara) Nata il 16 gennaio 1926 - qui con la pronipote in due nel solo mese Martina, che ha appena compiuto 7 anni di gennaio! Auguri! Musa Maria, vedova Rizzotto nata il 25 gennaio 1926, qui ripresa nella cucina di casa sorridente e brillante! Un po’ di conti e di riparazioni Offerte raccolte dal 1° dicembre 2015 al 31 gennaio 2016 Opere Parrocchiali Dai malati Elemosine e Candele votive Elemosine e Candele votive Dai malati Elemosine e Candele votive 30,00 250,00 200,00 60,00 300,00 Opere straordinarie della Chiesa Benedizione delle cascine e stalle 1.420,00 Prima Domenica del mese -Dicembre 300,00 Merc. di Natale - stand tortelli e mereconde 570,00 Mercatini di Natale - Franco, Mara, Sara 509,00 Assoc. Naz. Carabinieri - Virgo Fidelis 100,00 Battesimo di Capuzzi Elisabetta 50,00 Buste di Natale 2.953,00 Ferro vecchio - pro spese Confratelli 215,00 NN - per 50° di matrimonio 1.000,00 In memoria def. Roffi Noè Giulio 120,00 Prima Domenica del mese - Gennaio 300,00 In memoria def. Candrina Silvia 100,00 In memoria def. Cappelli Prassede 70,00 Pro attività dell’Oratorio Mamme del Pronto Soccorso Pediatrico Prima 50,00 Filodrammatica per la commedia di Natale 870,00 Pesca e mercatino “tutto a fin di bene” 1.200,00 Bar dell’Oratorio Utile di novembre 550,00 Utile di dicembre 600,00 Assegno iniziativa dei materassi 700,00 Utile di gennaio 800,00 Al Gruppo Sportivo Per l’acquisto del defibrillatore 590,00 Pro restauro Canonica (2013) NN 200,00 Da offerte varie 560,00 3 NN da € 50 150,00 2 NN da € 100 200,00 Altre Entrate Giornata del pane (per mensa dei Padri Cappuccini di Milano) 300,00 Giornata della Santa Infanzia 380,00 Offerte per il Bollettino di Natale 1.828,20 Zinetti Clelia - per Bollettino 30,00 NN - Per le famiglie in difficoltà 240,00 Triduo dei Morti - iscrizioni al Triduo 1.335,00 Durante Dopo Evoluzione del complesso delle Sacrestie, annesse alla Chiesa Parrocchiale sul lato Est - Lavori di ottobre/dicembre 2015 26 La Comunità Racconta - n. 1/2016 Un po’ di conti Bilancio Parrocchiale consuntivo dell’anno 2015 Entrate Elemosine e candele votive € 3.576,17 Offerte per servizi religiosi € 1.000,00 Altre offerte alla Chiesa € 882,00 Comune - L.R. 12/05 (domanda 2014)€ 0 Contributi Grest 2015 € 0 Contributi banche € 0 Conti Correnti - Interessi € 54,77 Entrate finalizzate (con sottoscrizione)€35.050,00 Bar Oratorio - utile attività 2015 € 4.449,60 Rimborsi assicurativi € 2.354,51 Affitto terreni € 2.400,00 Partite di giro (giornate particolari) € 3.005,00 Totale €52.772,05 Passivo a pareggio di bilancio €16.105,54 Giornate Particolari Giornata per la Carità del Papa € 425,00 Giornata per le Missioni € 650,00 Luoghi Santi - Terra Santa € 220,00 Giornata per le Migrazioni 0 Missione S. Lucia - Un dono in dono 0 Giornata del Seminario € 400,00 Santa Infanzia € 500,00 Comunicazioni sociali e stampa € 0 Giornata del pane € 300,00 Quaresima di Fraternità - Ragazzi € 280,00 Quaresima di Fraternità - Adulti € 230,00 Totale Partite di Giro € 3.005,00 CASSE PARTICOLARI Totale ATTIVO: € 617,02 [Con debito di € 5.000,00] Nello specifico: CASSA Organo: CHIUSA (il sospeso è stato conglobato nella Cassa CHIESA) CASSA Attività sportive: € 821,18 CASSA Animazione: € 569,29 CASSA Oratorio: € 1.333,59 CASSA Opere Straordinarie della Chiesa [con debito di € 5.000,00] €4.498,48 CASSA Bollettino e stampati: € 1.501,44 CASSA Caritas € 540,00 CASSA Messe € 350,00 CASSA Bar dell’oratorio → riparte da zero Uscite Al parroco, sacerdoti, personale € 2.740,00 Spese di culto € 310,00 Attività Oratorio € 50,00 Telefono €541,41 Enel €4.011,84 Metano e Gasolio € 6.066,43 Acqua €174,43 Spese di ufficio € 1.224,46 Manutenzioni ordinarie € 1722,00 Manutenzioni straordinarie € 1.500,00 Assicurazioni (incendio, infort., r.c.) € 2.621,00 Imposte e Tasse (civili ed ecclesiast.) € 704,09 Spese gestione conti correnti € 313,48 Rimborso mutuo (12 rate € 1.617,21) €38.473,45 Rimborso debiti a privati € 5.000,00 Partite di giro (+ versam. S. Lucia 2014)€3.425,00 Totale €68.877,59 Cassa al 31-12-2015: Differenza in passivo di €12.340,75 €16.105,54 Il Signore ama chi dona con gioia. Lui benedica tutti i nostri benefattori. Grazie a chi propone e collabora con le numerose iniziative della Parrocchia e dell’Oratorio. Don Gianluca PRESTITI SENZA INTERESSE E MUTUO Nell’anno 2015 i prestiti da privati senza interesse alla Parrocchia sono passati da € 40.000,00 ad € 35.000,00. Nell’anno 2015 il piano di ammortamento del mutuo residuo è passato da € 90.574,86 a € 50.910,06. S’è avuta quindi una RIDUZIONE dei PRESTITI e del MUTUO complessiva pari ad € 39.664,48. CANONICA L’attuale debito insistente comprende anche la somma di € 15.000,00 di mutuo (erogata nel 2014) NON ancora rimborsata nel 2015 La Comunità Racconta - n. 1/2016 27 CALENDARIO Sommario delle principali Celebrazioni ed iniziative dal 10 febbraio all’8 maggio 2016 QUARESIMA ➼ Catechesi per Adulti e Catechisti: mercoledì ore 20,30 in Cappella (a partire dal 17 febbraio) ➼ Via Crucis: venerdì ore 16 ragazzi - ore 20 adulti ➼ Vespri e Benedizione: domenica ore 15 ➻ Ai ragazzi del catechismo vengono consegnate le cassettine (da riportare il Venerdì Santo) ➻ Gli adulti sono invitati a ritirare il libretto quaresimale quotidiano (della Diocesi) - Osservare magro e digiuno nei giorni prescritti ➻ Seguiamo la Quaresima Missionaria della Diocesi; i gruppi ICFR possono gestirsi in autonomia ✷ Domenica 6 marzo - ore 15 Vespri e Processione al Cimitero con la S. Messa - Consegna 7a Opera Spir. NB: si celebra anche la sera alle ore 18,30 SETTIMANA SANTA ✣ Domenica delle Palme - 20 marzo - Catechismi ore 10,30 Benedizione degli Ulivi in Oratorio e Processione con la Messa - per i defunti giovani ✣ SANTE QUARANTORE - Apertura il pomeriggio delle Palme alle ore 16; continuano lunedì e martedì Santo - chiusura il 22 alle ore 20 con la Messa e la Benedizione Solenne ✣ TRIDUO SANTO Giovedì Santo - Messa in Cena Domini ore 20 Venerdì Santo - Liturgia ore 15 - Processione ore 20 Sabato Santo - Confessioni tutto il giorno Veglia Pasquale ore 20,30 e Battesimi NB: durante la Settimana Santa è sempre presente un Sacerdote forestiero per le Confessioni PASQUA (Entra in vigore l’ora legale) ➤ Sante Messe alle ore 8 - 10,30 - 18,30 Vespri e Benedizione: alle ore 16 ➤ Lunedì dell’Angelo - SS. Messe alle 9,30 e 18,30 ➤ Domenica 3 aprile - 2a di Pasqua (in Albis depositis) della Divina Misericordia ➤ Lunedì 4 apr. - Annunciazione del Signore - Solennità SS. Messe: in Chiesa ore 8,30; al Massago ore 16 ➤ 7 - 10 aprile: Giubileo della Diocesi di Brescia e della nostra Parrocchia a ROMA col Vescovo ➤ Domenica 17 aprile - 4a di Pasqua - Giornata Mondiale per le Vocazioni MAGGIO ❀ Domenica 1° - Pellegrinaggio a Comella Sante Messe in Chiesa alle ore 8 - 10,30 - 18,30 Santa Messa a Comella alle ore 16 ❀ Rosario in Oratorio: ogni lunedì ore 16 Messe nelle contrade: il martedì e il venerdì alle ore 20, tranne il 17 maggio, Festa Patronale PREPARAZIONE AL BATTESIMO per genitori e padrini in Canonica alle ore 20,30 Martedì 1° e Giovedì 3 marzo 2016 - è richiesta la presenza di papà e mamma - si raccomanda la puntualità - non portare i piccoli... Il 3° incontro è concordato dal Parroco con le singole famiglie presso l’abitazione, con la presenza dei padrini. Celebrazione dei Battesimi: durante la Veglia Pasquale Offerta libera per le opere straordinarie della Parrocchia G ruppi I cfr - 2016 INCONTRI per i GENITORI Domenica in Oratorio, sala Chiara, dalle 16 alle 18 14 febbraio Nazareth 21 febbraio Betlemme 28 febbraio Emmaus 6 marzo Gerusalemme 13 marzo Nazareth - Cafarnao 20 marzo Betlemme 27 marzo PASQUA 3 aprile Emmaus 10 aprile Betlemme 17 aprile Gerusalemme 24 aprile Cafarnao Si ricorda ancora una volta che gli incontri dei genitori sono da ritenersi obbligatori per chi ha iscritto i propri figli alla Catechesi Parrocchiale. La prima scuola di fede familiare la realizzano i genitori con la loro presenza in Chiesa e all’Oratorio e col loro esempio. CELEBRAZIONI e CONSEGNE 14 febbraio Cafarnao 6 - Visitare i carcerati 21 febbraio tutti i gruppi 7 - Seppellire i morti 28 febbraio Antiochia 1a Spir. - Consigliare i dubbiosi 6 marzo Emmaus 7a Sp. Pregare Dio per i vivi e per i morti 13 marzo Gerusalemme 3a Spir. - Ammonire i peccatori 20 marzo: PALME - 27 marzo: PASQUA 3 aprile Nazareth 4a Spir. - Consolare gli afflitti 10 aprile Betlemme 5a Spir. - Perdonare le offese 17 aprile Cafarnao 6a Spir. - Sopportare pazientemente le persone moleste 24 aprile tutti i gruppi 2a Spir. - Insegnare agli ignoranti CELEBRAZIONI e PASSAGGI 1° maggio 8 maggio h.10,30 8 maggio h.18,30 15 maggio h.10,30 15 maggio h.15,00 22 maggio h.10,00 29 maggio h.10,00 tutti i gruppi Nazareth Betlemme Gerusalemme Cafarnao Emmaus tutti i gruppi Pellegrinaggio a Comella Rinnovo delle Promesse Battesimali Benedizione e impegno delle famiglie Riconsegna della Bibbia Prime Confessioni Cresime e Prime Comunioni Corpus Domini - Messa e Processione