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GIORNALE DI BRESCIA
GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2015
LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2015
PNEUMATICI/1
Anche i driver inglesi
si dimenticano delle gomme
Una ricerca di NFDA (l’associazione
dei concessionari automobilistici
inglesi) rivela che il 12,4% dei driver
interpellati ha controllato per
l’ultima volta lo spessore del
battistrada dei pneumatici della
sua auto più di un anno fa. A
rendere noti i risultati di questa
ricerca nel nostro Paese è
Federpneus (Associazione
Nazionale Rivenditori Specialisti di
Pneumatici).
Dalla ricerca, poi, è emerso anche
che il 62% degli automobilisti
ignora quale sia il livello minimo
dello spessore del battistrada
consentito dalla legge. Solo poco
più di un terzo degli interpellati (per
l’esattezza il 38%) ha dimostrato
quindi di sapere che il livello
minimo dello spessore del
battistrada previsto per legge è di
1,6 mm.
Si tratta di percentuali da prendere
in seria considerazione: se
rapportate al numero totale di
automobilisti presenti nel Regno
Unito (30 milioni), infatti, ciò
significherebbe che vi sono più di 18
milioni di conducenti che non
sanno se gli pneumatici delle loro
auto sono adatti a circolare.
Se queste percentuali fossero valide
anche nel nostro Paese, dove ci
sono circa 34 milioni di patentati,
da noi sarebbero più di 20 milioni i
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Tutto il mondo è paese: anche gli automobilisti inglesi sono poco propensi alla manutenzione
conducenti che non sanno se gli
pneumatici dei loro veicoli possono
circolare.
Visti questi dati è opportuno
ricordare a tutti i possessori ed ai
conducenti di veicoli a motore che
gli pneumatici sono essenziali per
la sicurezza della circolazione, dal
momento che sono l’unico punto di
contatto tra il veicolo e il fondo
stradale.
Per essere sicuri che siano adatti a
circolare bisogna controllare
innanzitutto lo spessore del
battistrada. Secondo il codice della
strada la profondità degli intagli
non deve essere inferiore ad 1,6 mm
per gli autoveicoli, ad 1 mm per i
motoveicoli ed a 0,50 mm per i
ciclomotori. Un altro aspetto
importante da monitorare con
frequenza è la pressione di
gonfiaggio, che deve essere
conforme a quella riportata dal
costruttore sul libretto d’uso del
veicolo. Si deve poi verificare che
non siano presenti tagli, abrasioni,
rigonfiamenti sospetti, consumi
irregolari del battistrada ed altre
anomalie.
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