il
SETTIMANALE
PICCOLO
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Anno I • n. 17 • SABATO 26 APRILE 2014
Edizione chiusa
alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
▲
Domenica Papa Francesco proclamerà santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, due grandi pontefici
a pagina 2
DUE PAPI CHE HANNO CAMBIATO LA CHIESA
Don Rini: «Nel loro servizio sono diventati punto di riferimento per milioni di persone, cattolici e non cattolici»
L’OPINIONE
Con Galimberti per
lo sviluppo di Cremona
L
pagine 16-18
a pagina 4
Caso meningite,
la parola ai parenti
delle due vittime
FERROVIE
Cremona-Piacenza:
l’Emilia Romagna
chiede la gestione
▲
a pagina 4
PIADENA
BASKET SERIE A
VOLLEY FEMMINILE
La Vanoli a Varese La Pomì si è tinta
cerca un successo di azzurro grazie
di grande prestigio a Valentina Zago
a pagina 25
La Bissolati cambia
il tecnico per puntare
ancora alla salvezza
▲
▲
a pagina 24
PALLANUOTO
a pagina
26
a pagina
25
a pagina 12
AMMINISTRATIVE
Ivana Cavazzini
presenta la lista
che la sostiene
▲
LO SPORT
a pagina 5
SCANDOLARA RIPA D’OGLIO
▲
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a pagina 23
▲
Gas nel sottosuolo,
fa crescere il
rischio di terremoti?
▲
La Cremo in Laguna
fa le prove generali
degli attesi playoff
Il lusso sotto la lente del fisco: è partito in questi giorni lo spesometro,
strumento attraverso cui verranno
controllate tutte le spese di importo
superiore ai 3.600 euro. Dure le critiche delle associazioni dei consumatori. Curatti (Assoutenti): «Non
risolve il problema dell'evasione fiscale, anzi: è un incentivo ad acquistare in nero. Inoltre in questo modo
rischiamo di affossare ulteriormente
i consumi interni».
AMBIENTE
Matteo Piloni, segretario provinciale Pd Cremona
CALCIO LEGA PRO
ARRIVA LO SPESOMETRO,
MA E’ DAVVERO UTILE?
▲
e prossime elezioni amministrative sono un
appuntamento molto importante per l’intera
provincia. Ben 92 i comuni che andranno al
rinnovo dei consigli comunali, in un contesto socio-economico particolarmente difficile. Soprattutto l’appuntamento amministrativo di Cremona assume un’importanza strategica, a seguito anche della riforma Delrio sugli assetti istituzionali.
Nel giro di pochi mesi l’ente provinciale, così come
lo conosciamo, subirà delle modifiche trasformandosi in ente di secondo livello, e questo comporta
inevitabilmente un’ assunzione di responsabilità del
Comune di Cremona in un’ottica provinciale. Un
ruolo non semplice, che Cremona in questi anni non
ha svolto, nonostante la “vicinanza” politica tra i
due enti. Oggi Cremona è di fronte ad un bivio: scegliere la continuità e il conservatorismo, oppure
cambiare profondamente. La proposta politica di
Gianluca Galimberti, sostenuta e costruita con il
PD, segue quest'ultima strada. Questa città ha un
estremo bisogno di guardare oltre il proprio naso, e
rilanciare un tessuto sociale ed economico a livello
provinciale, insieme agli altri territori.
Chi ha amministrato Comune e Provincia in questi
5 anni ha dimostrato di non essere in grado di gestire le difficoltà e rilanciare lo sviluppo dei nostri
territori. Chi non lo ha fatto in questi anni, non sarà
in grado di farlo per i prossimi. Lo stile, la serietà e
la competenza di Gianluca Galimberti sono caratteristiche importanti, non solo per svolgere al meglio il difficile compito di un sindaco, ma per restituire a Cremona uno slancio ed uno sviluppo non
più rimandabili. A Cremona, più che altrove, l’occupazione e gli effetti della crisi si fanno sentire.
Occorre ripartire dalle imprese per creare occupazione e lavoro. Occorre ripartire da un’idea di sviluppo a livello internazionale, rilanciando con forza
Tencara, l’agroalimentare e la zootecnia, il PO ed
il Polo tecnologico, intercettando fondi e finanziamenti europei. Occorre distogliere la testa dal passato e giocare la partita con lo sguardo in avanti.
Perché questa città ha un disperato bisogno di uscire dall’immobilismo e guardare al futuro con forza
e rinnovata ambizione.
PRIMO MAGGIO: LA STORIA
DELLA FESTA DEL LAVORO
FISCO
a pagina 8
VERSO LE ELEZIONI
LE INTERVISTE AI CANDIDATI
SINDACO MIRKO SENIGA
E LUCIA LANFREDI
CREMONA
LUNEDI’ 28 APRILE
Presentazione libro
a Cascina Moreni
Sarà presentato nel pomeriggio di lunedì 28
aprile “Magichevolmente… Nuove avventure per
fata Caterina” il libro di Rossella Galletti edito dalla
NEC-Nuova Editrice Cremonese. L’appuntamento
è alle 17 a Casina Moreni. Sarà possibile realizzare
un dono per le mamme attraverso un semplice laboratorio creativo. Il ricavato delle vendite andrà a
sostegno del Centro di aiuto alla vita di Cremona.
Canonizzazione: due papi, due stili, due santi
Domenica prossima Papa francesco dichiara santi due grandi pontefici, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
D
di Vincenzo Rini*
omenica 27 aprile Roma sarà invasa da
centinaia di migliaia di
pellegrini che giungeranno da tutto il mondo per partecipare alla canonizzazione di due papi che, nel loro
servizio alla Chiesa e al mondo,
sono diventati, nel loro tempo,
punto di riferimento di milioni di
persone, cattolici e non cattolici:
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo
II. Due pontefici che, in situazioni
diverse e in tempi differenti, hanno contribuito a rinnovare il volto
della Chiesa e il suo rapporto
con l'umanità intera.
Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, bergamasco, è
stato eletto al Soglio pontificio
nell'ottobre 1958, alla morte di
Pio XII, il romano Eugenio Pacelli. Era stato considerato, all'inizio, come un papa di transizione:
era infatti eletto alla bella età di
settantasette anni. Fu invece il
pontefice del rinnovamento. Altro che transizione! A tre mesi dal
suo insediamento, il 25 gennaio
1959, nella basilica di San Paolo
fuori le mura, di fronte a uno
schieramento di cardinali allibiti,
annunciò la decisione di convocare un Concilio Ecumenico, il
Vaticano II. Erano trascorsi circa
novant'anni dall'ultimo Concilio,
il Vaticano I, che era stato interrotto dalla presa di Porta Pia.
Nessuno nella Chiesa pensava
che si sarebbero celebrati altri
Concili ecumenici, dopo che il
Vaticano I aveva proclamato l'infallibilità del Sommo Pontefice
nelle “definizioni dogmatiche” in
materia di fede e di morale. Con
la sua semplicità Giovanni XXIII
Giovanni XXIII
In situazioni differenti hanno contribuito a rinnovare il volto della Chiesa e il suo rapporto con l’umanità intera
conquistò il mondo. Fu definito il
“papa buono” e tale fu davvero,
ma la sua non fu bonarietà, bensì
amore forte e intelligente, capace di grandi decisioni.
Stupì il mondo la sera dell'11
ottobre 1962, giorno inaugurale
del Concilio: di fronte alla grande
folla convenuta in Piazza San
Pietro improvvisò quel meraviglioso discorso “alla luna”, indimenticabile capolavoro di amore
e di bellezza: «Si direbbe che
Giovanni XXIII
nacque a Sotto il
Monte, in provincia
di Bergamo, il 25 novembre 1881. Il 7
novembre 1892 fece
il suo ingresso nel
seminario di Bergamo, dove non tardò
a distinguersi sia
nello studio che nella
formazione spirituale, tanto che i superiori lo ammisero prima del compimento
del quattordicesimo
anno alla tonsura.
Nel luglio del 1900, il
secondo anno di teologia, fu inviato il gennaio successivo a
Roma presso il seminario romano dell'Apollinare. Il 13 luglio
1904, alla giovanissima età di ventidue anni e mezzo, conseguì
il dottorato in teologia. Con il più lusinghiero giudizio dei superiori, il 10 agosto 1904, fu ordinato sacerdote nella chiesa di S.
Maria di Monte Santo. Fu anche direttore del periodico diocesano "La Vita Diocesana" e dal 1910 assistente dell'Unione Donne
Cattoliche.
Del tutto inaspettato giunse nel dicembre del 1920 l'invito del
Papa a presiedere l'opera di Propagazione della Fede in Italia.
Nel 1925 con la nomina a Visitatore Apostolico in Bulgaria iniziò
il periodo diplomatico a servizio della Santa Sede, che si prolungò fino al 1952. Fu anche nunzio apostolico a Parigi. Coerentemente al suo stile di obbedienza, accettò prontamente la proposta di trasferimento alla sede di Venezia ove giunse il 5 marzo
1953, fresco della nomina cardinalizia decisa nell'ultimo Concistoro di Pio XII.
L'elezione, il 28 ottobre 1958, del settantasettenne Cardinale
Roncalli a Successore di Pio XII induceva molti a pensare ad un
Pontificato di transizione. Ma fin dall'inizio Giovanni XXIII rivelò
uno stile che rifletteva la sua personalità umana e sacerdotale
maturata attraverso una significativa serie di esperienze. Oltre a
ripristinare il regolare funzionamento degli organismi curiali, si
preoccupò di conferire un'impronta pastorale al suo ministero,
sottolineandone la natura episcopale in quanto Vescovo di Roma. Il più grande contributo giovanneo è rappresentato senza
dubbio dal Concilio Vaticano II, il cui annuncio fu dato nella basilica di s. Paolo il 25 aprile 1959. Nella primavera del 1963 fu
insignito del Premio "Balzan" per la pace a testimonianza del
suo impegno a favore della pace con la pubblicazione delle Encicliche Mater et Magistra (1961) e Pacem in terris (1963) e del
suo decisivo intervento in occasione della grave crisi di Cuba
nell'autunno del 1962.
persino la luna si è affacciata
stasera... a guardare questo
spettacolo... Tornando a casa,
troverete i bambini. Date loro una
carezza e dite “Questa è la carezza del papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare... Sappiano gli afflitti che il papa è con
i suoi figli specie nelle ore della
mestizia e dell'amarezza...».
L'ultima testimonianza della
sua grandezza la diede pochi
giorni prima di morire, pubbli-
cando quella Lettera Enciclica
“Pacem in terris”, in cui indicava
al mondo intero la strada per una
pace duratura a servizio del vero
bene dell'umanità. Morì il 3 giugno 1963.
Giovanni Paolo II, il polacco
Karol Wojtyla, arcivescovo di
Cracovia, fu eletto pontefice
nell'ottobre 1978: primo papa
straniero dopo circa cinque secoli (l'ultimo era stato l'olandese
Adriano VI, nel 1522). La sera
stessa dell'elezione stupì simpaticamente il mondo con quella
sua frase in italiano “Se sbaglio
mi corrigerete”. Un papa che
potremmo definire il nuovo Paolo di Tarso: fu il viaggiatore di
Dio, instancabile, che ha portato
la testimonianza del Vangelo in
ogni angolo del mondo in tutti gli
anni del suo magistero. Provenendo dal mondo comunista, fu
lui che, nel suo primo viaggio in
Polonia, con la sua testimonianza, pose le premesse per la caduta delle dittature comuniste in
Europa e nel mondo. E fu forse
per questo che, il 13 maggio
1981, in piazza San Pietro, fu
colpito da due colpi sparati dal
killer professionista turco Mehmet Ali Agca. Si salvò e continuò
il suo pontificato, che divenne
uno dei più longevi della storia,
durando 26 anni, 5 mesi e 16
giorni, secondo solo al primo
papa, San Pietro.
Giovanni Paolo II può ben a
ragione essere considerato il papa dei giovani: la sua capacità di
dialogo, il suo stile comunicativo,
immediato e giovanile, lo rese
amato da milioni di giovani di
Giovanni Paolo II
Karol Józef
Wojtyła nacque a
Wadowice, città a 50
km da Kraków (Polonia), il 18 maggio
1920. Terminati gli
studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice,
nel 1938 si iscrisse
all’Università Jagellónica di Cracovia.
Quando le forze di
occupazione naziste
chiusero l’Università
nel 1939, il giovane
Karol lavorò (19401944) in una cava ed,
in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per potersi guadagnare
da vivere ed evitare la deportazione in Germania. A partire dal
1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di
formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia.
Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel seminario maggiore di
Cracovia, fino alla sua ordinazione sacerdotale avvenuta a Cracovia il 1̊ novembre 1946, per le mani dell’Arcivescovo Sapieha.
Successivamente fu inviato a Roma, dove , sotto la guida del
domenicano francese P. Garrigou-Lagrange, conseguì nel 1948 il
dottorato in teologia. Tornò poi in Polonia e fu coadiutore dapprima nella parrocchia di Niegowić, vicino a Cracovia, e poi in quella
di San Floriano, in città. Fu cappellano degli universitari fino al
1951. Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di
Ombi e Ausiliare di Cracovia. Ricevette l’ordinazione episcopale il
28 settembre 1958 nella cattedrale del Wawel (Cracovia), dalle
mani dell’Arcivescovo Eugeniusz Baziak.
Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da
Papa Paolo VI, che lo creò e pubblicò Cardinale nel Concistoro
del 26 giugno 1967. Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-1965)
con un contributo importante nell’elaborazione della costituzione
Gaudium et spes. I Cardinali, riuniti in Conclave, lo elessero Papa
il 16 ottobre 1978. Prese il nome di Giovanni Paolo II e il 22 ottobre iniziò solennemente il ministero Petrino, quale 263° successore dell’Apostolo. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della
storia della Chiesa ed è durato quasi 27 anni. Il suo amore per i
giovani lo ha spinto ad iniziare, nel 1985, le Giornate Mondiali
della Gioventù. Giovanni Paolo II ha promosso con successo il
dialogo con gli ebrei e con i rappresentati delle altre religioni.
Sotto la sua guida la Chiesa si è avvicinata al terzo millennio e ha
celebrato il Grande Giubileo del 2000. Giovanni Paolo II è morto
in Vaticano il 2 aprile 2005, alle ore 21.37, mentre volgeva al termine il sabato.
tutto il mondo. Nonostante la
lunga malattia, che gli rese difficile la parola e i movimenti, non
si arrese mai. Continuò a viaggiare, a predicare, a testimoniare. La sua forza d'animo, la sua
volontà ferrea fecero sì che, nella
vecchiaia, divenisse ancora più
amato. La sua lunga agonia fu
seguita con amore e partecipazione nel mondo intero: gli ultimi
giorni della sua vita videro senza
interruzione migliaia e migliaia di
persone, soprattutto giovani, in
Piazza San Pietro a pregare per
lui. La sua morte, avvenuta alle
ore 21.37 del 2 giugno 2005 di-
venne un lutto mondiale.
Ora il papa Francesco dichiara “santi” questi due uomini di
Dio che, in tempi diversi, con
temperamenti diversi, ma con
uguale ferrea volontà di amore a
Dio e al mondo, hanno annunciato a tutti gli uomini il Vangelo
della salvezza, testimonianza di
un Dio che è amore e di una
Chiesa che, anche nelle situazioni più difficili della storia, annuncia Cristo attraverso la vita di
uomini grandi, servitori credibili
della fede cristiana e della dignità
umana.
*direttore Vita Cattolica
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
Verranno monitorate le spese superiori ai 3.600 euro, attraverso i possessori di partita Iva e gli operatori finanziari
Il Fisco ci fa i conti in tasca: lo Spesometro
Curatti: «Uno strumento che non serve a combattere l’evasione, anzi: il rischio è che aumentino gli acquisti in nero»
L
di Laura Bosio
e spese di lusso non passeranno più inosservate. E'
partito infatti in questi giorni
lo “spesometro”, strumento
attraverso il quale il fisco
verificherà se l'acquisto di eventuali
articoli di lusso sia congruo con quanto i cittadini dichiarano dei propri redditi, al fine di contrastare l'evasione fiscale. Le prime spese a finire sotto
esame sono quelle che superano i
3.600 euro. La prima scadenza è stata
quella del 22 aprile: riguardava chi liquida l’Iva ogni 3 mesi. La seconda
sarà invece il 30 aprile e riguarderà gli
operatori finanziari, che dovranno comunicare i pagamenti in forme elettronica, cioè carta di credito e bancomat.
In particolare, gli operatori dovranno
comunicare al fisco i dati di chi ha sostenuto l’acquisto, gli importi della
transazione, la data e il codice fiscale
dell’operatore attraverso il quale è avvenuto il pagamento elettronico.
Attraverso questi due settori,
l'Agenzia delle Entrate potrà verificare
dove si siano effettuati acquisti superiori a 3.600 euro e quindi controllare
le persone interessate. Anche le imprese agricole in regime di esonero Iva
hanno l'obbligo di comunicare
all’Agenzia delle Entrate l’elenco di
clienti e fornitori utili ai fini dello “spesometro” (in relazione, ad esempio,
alle spese nei ristoranti o negli agriturismo). A conti fatti, dunque, lo “spesometro” controllerà le attività di 4,9 milioni di partite Iva. Per ora sono state
comunicate circa 400 milioni di operazioni. Sono invece esonerate dallo
“spesometro” le cessioni all’esportazione effettuate dalle imprese, le importazioni e gli acquisti intracomunitari che sono già soggetti ad altre rilevazioni da parte dell’anagrafe tributaria.
Tra le spese di un certo rilievo, i
gioielli, le automobili, gli accessori di
lusso, i mobili. Le informazioni arriva-
Luca Curatti
no all’Agenzia delle Entrate e confluiscono in una banca dati, in modo da
“testare” periodicamente il tenore di
vita dei soggetti rispetto a cui esistono
discrepanze significative tra quanto
dichiarato e quanto speso. Quella attuale è una versione aggiornata dello
“spesometro” introdotto nel 2010, che
riguardava le spese da 25
mila euro in su. Una misura che comunque non viene accolta bene dalle associazioni dei consumatori, come evidenzia il presidente cittadino di Assoutenti, Luca Curatti. «E' uno
strumento che non è assolutamente
utile ai consumatori. Ritengo che voler
mettere a confronto il tenore di vita dei
contribuenti con quello che dichiarano
non è la soluzione all'annoso problema dell'evasione fiscale. Non è certo
andando a controllare l'uomo che ha
risparmiato per anni pur di comprare
un bell'anello alla moglie che si com-
batte il nervo scoperto di questo fenomeno».
Insomma, andare a toccare i piccoli risparmiatori potrebbe essere, secondo le associazioni, più dannoso
che altro. Il risultato, evidenzia Curatti,
sarà probabilmente quello inverso:
«Potrebbe aumentare la propensione
degli italiani a fare acquisti in nero. Come se non
bastasse, questo sistema
potrebbe avere un effetto
negativo sui consumi:
probabilmente i gioiellieri
svizzeri o francesi ringrazieranno, in quanto aumenterà la propensione di fare acquisti all'estero. Se lo scudo fiscale ha riportato in Italia i capitali che erano
all'estero, il redditometro avrà l'effetto
di riportarli nei Paesi esteri».
La scarsa utilità ai fini della lotta
all'evasione è stata rilevata, nel 2013,
anche dalla Corte dei Conti: «Aveva
osservato un profilo contraddittorio
Dai gioielli
alle automobili,
fino al mobilio
sia per lo spesometro che per il redditometro nell'ambito della lotta all'evasione» spiega il presidente Assoutenti.
Se è vero che l'Italia è il Paese al
primo posto in Europa per l'evasione
fiscale, «la prevenzione si fa andando
a cercare le fonti della grande evasione, on certo andando a mettere le
mani nei consumi privati, che sono il
volano dello sviluppo economico. In
questo modo otteniamo il duplice effetto di incentivare l'evasione, ma anche di mettere in ginocchio un'economia che già traballa - spiega ancora
Curatti -. Credo che anche misure come il sito internet che hanno predisposto per raccogliere segnalazioni e reclami sia poca cosa, soprattutto a
fronte del fatto che chi fa una segnalazione viene comunque registrato e rischia di finire a sua volta sotto la lente.
Insomma, non vorrei che questo
strumento rappresenti il colpo di grazia a un'economia che già respira a
fatica».
3
L’EDITORIALE
Per favore,
niente retorica
N
di Daniele Tamburini
on c’è che dire: per fare politica
bisogna esserci portati. Lo affermo
senza alcun sarcasmo, anzi, con
una certa ammirazione. Bisogna
avere una grande capacità adattativa (che,
se ci pensiamo bene, è una delle caratteristiche dell’essere umano, ciò che ci ha fatto
scendere dagli alberi … e guai a chi dice che,
in certi casi sarebbe stato meglio rimanerci).
Bisogna avere un grande spirito di appartenenza, così grande che fa passar sopra anche alla logica. A cosa mi riferisco? Vediamo: a Cremona, il centro sinistra attacca la
giunta Perri: "Sono stati capaci solo di aumentare le tasse". A Crema, il centrodestra
attacca la giunta di centrosinistra della sindaca Bonaldi:"Sono stati capaci soltanto di
aumentare le tasse" . Delle due,l’una: o aumentare le tasse comunali diventa un bisogno irresistibile per chi giunge al governo
della città, una vocazione irrinunciabile, oppure è una necessità dalla quale non si può
prescindere, dal momento in cui si mette mano alle cose e ci si accorge delle condizioni
drammatiche in cui versano le finanze degli
enti locali. Non ho notizie precise su quanto
abbia fatto il sindaco 5 stelle Pizzarotti a
Parma, ma non credo che si sia potuto esimere dal pagare pedaggio” sotto forma di
imposizione fiscale maggiorata.
Quindi le tasse non hanno colore politico,
esattamente come il denaro non ha odore?
Dopo questo, mi aspetto la reazione del vicesindaco Roberto Nolli che ha più volte dichiarato, anche su queste pagine, che la
pressione fiscale sui cittadini, in realtà, a
Cremona è calata. Attendiamo lo scintillio di
sciabole, della campagna elettorale, dei
prossimi giorni. Mi domando come debba
essere, cosa debba fare un uomo politico, o
una donna, per incontrare il favore della
gente. Mi domando come possa essere possibile governare facendo gli interessi di tutti,
senza scontentare nessuno. E capisco il sindaco Perri: un giorno mi disse che la sua
massima aspirazione era l’essere riconosciuto come il sindaco di tutti i cremonesi.
Sono certo che, per come lui è, non ci fosse
retorica nelle sue parole.
4
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
«Dopo quattro anni, chiediamo giustizia»
Il prossimo 14 maggio è attesa la sentenza sul caso della morte di Orsola Contardi che seguì quella del figlio Mirko
Caso meningite a Scandolara Ripa d’Oglio, parlano marito e figlia
A
di Vanni Raineri
vere giustizia ci darebbe sollievo, anche se i miei cari non
ce li potrà più ridare
nessuno». Sono le
parole di Pierangelo Zanazzi, a
pochi giorni dalla sentenza di
primo grado sul caso di meningite che 4 anni fa fu fatale prima
al figlio Mirko poi alla moglie
Orsola.
Il 14 maggio è fissato l’aggiornamento dell’udienza nel processo che vede imputati i medici accusati, dopo il decesso del
ventenne di Scandolara Ripa
d’Oglio, di non aver fatto tutto il
possibile per scongiurare la
morte della madre, sopraggiunta dopo pochi giorni.
Ma ricordiamo quel che avvenne in quei terribili giorni del
febbraio 2010. E’ un venerdì
sera, il 12 febbraio di quell’anno, che Mirko Zanazzi, 20 anni,
è ricoverato d’urgenza all’ospedale di Cremona. Lo sviluppo
della malattia è rapidissimo: la
setticemia meningococcica non
riesce nemmeno a svilupparsi in
meningite vera e propria, per
Mirko è subito chiaro che non
c’è nulla da fare e la mattina
dopo muore. Quel che accade
nelle ore successive è al vaglio
del giudice. I famigliari quel sabato tornano a casa, e la notte
successiva la madre di Mirko,
Orsola Contardi Zanazzi di 55
anni, inizia a stare male. Anche
lei viene trasportata all’ospedale, e nella giornata di domenica
14 viene somministrato il trattamento antibiotico per i famigliari, poi allargato a tutte le persone che nei giorni precedenti
erano state a contatto con loro,
oltre un centinaio. I sanitari fan-
no di tutto per salvare la donna,
che però cederà alla meningite il
martedì. La notizia arriva ai famigliari poco più di un’ora prima
che si celebrino i funerali di Mirko, si può comprendere lo strazio, per loro e tutti i conoscenti.
Orsola si sarebbe salvata se
l’operazione fosse scattata il
giorno prima, dopo il ricovero
del figlio? E’ quel che dovrà appurare il giudice.
«Mi sembra ci siano stati
tempi morti – affermò allora Pierangelo Zanazzi, oggi 64 anni. –
Le medicine avrebbero potuto
salvare mia moglie, o almeno si
poteva tentare».
Pierangelo Zanazzi e la figlia
35enne Marika si sono affidati
all’avvocato Pasquale Nuzzo.
Si sono costituiti parte civile anche i fratelli di Orsola, sotto la
guida dei legali Fabrizio Vappina e Walter Ventura. Accusati,
in cooperazione tra loro, il medico del Pronto Soccorso Riccardo Merli, il rianimatore Marco
Botteri (entrambi dell’ospedale
Maggiore di Cremona) e il medico dell’Asl Paolo Marconi. I
primi due sono difesi dall’avvocato Diego Munafò, Marconi
dai legali Gian Pietro Gennari e
Lodovico Isolabella.
Il giudice Francesco Sora ha
richiesto la consulenza di Stefano Novati, specialista in Malattie Infettive al Policlinico San
Matteo di Pavia, la cui perizia ha
scagionato i medici. Nel settembre del 2013 il dottor Novati
ha affermato infatti che Orsola
Contardi arrivò in ospedale già
contagiata, e fu forse lei a contagiare il figlio, oppure la malattia fu contratta da entrambi da
una stessa fonte. Un colpo di
scena nel processo per omicidio colposo nei confronti dei tre
medici: l’omissione della prescrizione di chemioprofilassi secondo l’accusa avrebbe invece
determinato l’evolversi della
malattia di Orsola Contardi. In
pratica, secondo l’esperto, l’in-
Sopra il Castello Gazzo di Scandolara Ripa d'Oglio. A sinistra Mirko Zanazzi e la madre Orsola Contardi
dagine epidemiologica è effettivamente mancata, ma per la
donna non sarebbe cambiato
nulla. Il perito di parte civile ha
sostenuto invece che proprio le
omissioni e i ritardi (oltre un
giorno) nel somministrare la
profilassi sono alla base del decesso.
Lo scorso febbraio sono arrivate le richieste del pubblico
ministero. Il pm Silvia Manfredi
ha chiesto al giudice Sora la
condanna a sei mesi ciascuno
di reclusione per i medici Merli e
Botteri, mentre ha chiesto l’assoluzione per Marconi, il quale
non avrebbe potuto comportarsi diversamente in quanto avvisato solo la mattina del sabato.
Nel processo civile i famigliari
hanno chiesto un risarcimento
di 500mila euro ciascuno, una
cifra inferiore hanno richiesto i
tre fratelli della donna. Da segnalare che la madre era l’unica
a condividere col figlio il gruppo
sanguigno, il che spiegherebbe
il contagio limitato a lei.
La decisione del rinvio al 14
maggio fa ben sperare l’accusa.
Dopo l’arringa difensivo dell’av-
vocato Munafò, sono previste le
repliche delle parti, ma saranno
brevi, su richiesta del giudice
che ha chiesto ai legali una memoria scritta.
L’avvocato Nuzzo spiega la
fiducia in una sentenza di condanna: «Il giudice ha motivato il
rinvio dicendo che la discussione dopo la perizia aveva destabilizzato l’idea che si era fatta».
Da parte loro i famigliari vedono la fine del tunnel. «Speriamo di avere giustizia – dice Marika Zanazzi – dopo più di 4 anni
di attesa, e speriamo che cambi
qualcosa nella sanità. Dopo
quello di mia madre e mio fratello sono successi casi analoghi,
oggi c’è un vaccino che spero in
futuro possa salvare delle vite».
«A mia moglie – aggiunge
Pierangelo Zanazzi – non hanno
dato la possibilità di salvarsi,
voglio che disguidi come quello
che si è verificato alla mia famiglia non capiti a nessun altro».
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
Occhi puntati sull’impianto di Bordolano. Intanto la Regione ha stoppato quelli di Sergnano e Ripalta
Gas nel sottosuolo: rischio terremoti?
5
Export agroalimentare
in forte crescita
nel nostro territorio
La Regione: occorre «una particolare attenzione ai fini della valutazione degli
effetti dell’attività nell’ambiente circostante relativamente alla sismicità indotta»
I
di Laura Bosio
l prelievo di metano nel sottosuolo attività che sul nostro territorio è
presente in diverse zone – porterebbe ad un maggior rischio di terremoti. E' uno degli elementi più controversi che emergerebbero dal rapporto
Ichese, recentemente pubblicato, per cui
no si escluderebbe la possibilità di un legame tra il sisma che nel maggio 2012 ha
devastato l’Emilia e le opere di prelievo e
trivellazione effettuate in alcune delle aree
coinvolte. C’è molta attenzione su questo
aspetto anche nel territorio cremonese, in
cui sono presenti sacche naturali di gas
nel sottosuolo. Il rischio cresce ancora di
più se quegli impianti si trovano su una
zona sismica. Il rapporto potrebbe cambiare in modo sostanziale la valutazione
dei rischi degli impianti di stoccaggio lombardo, tra cui quello di Bordolano, che è
già in fase operativa.
Proprio alla luce di questo studio, la
Regione, con una delibera di Giunta dello
scorso 20 marzo, ha sospeso l'attività dei
due impianti di stoccaggio di Sergnano e
Ripalta e attende dal ministero «ulteriori
prescrizioni e indicazioni anche per gli altri
impianti», tra cui appunto quello di Bordolano, per il quale si parla di stoccaggio di
800 milioni di metri cubi di metano.
«Tra le potenziali problematiche di sicurezza da valutare risultano quelle relative
alla possibilità di fenomeni sismici sia in
termini di conseguenze che un sisma può
avere sulla funzionalità degli impianti, che
in termini di effetti sismici indotti che possono manifestarsi nella fase di perforazione dei pozzi per l’immissione e l’estrazione del gas dal giacimento» evidenzia l'assessore Claudia Terzi. E' quindi fondamentale, ora, valutare se gli impianti attualmente operativi nella regione si trovino
in condizioni di accertata sicurezza, «considerate le capacità di stoccaggio oggi
presenti in Lombardia di assoluta rilevanza
a livello mondiale». Si rende quindi neces-
L’assessore Claudia Terzi
saria «una particolare attenzione ai fini
della valutazione degli effetti dell’attività
nell’ambiente circostante relativamente
alla sismicità indotta». Si aspetta quindi
che la Commissione Tecnico scientifica,
da cui potranno discendere soluzioni, si
pronunci sulla questione» fa sapere ancora l'assessore. Una situazione che ha
messo in allarme anche il sindaco di Verolavecchia, Sergio Zanetti, il quale quattro
anni fa aveva espresso gli stessi timori in
merito al sito di Bordolano, tanto che aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato. Ricorso di cui non si sa più nulla.
È forte la preoccupazione degli ambientalisti: lo evidenzia Ezio Corradi, vice
presidente del Coordinamento dei comitati ambientalisti lombardi: «Sarà fondamentale capire cosa la Commissione scientifica Ichese dirà dei siti di stoccaggio del
nostro territorio, che ora sta analizzando.
Sappiamo che a Bordolano alcuni dei pozzi scavati recentemente sono molto vicini
alla sorgente sismogenica, così come il
sito dove verrà stoccato il metano, che è a
un chilometro e mezzo di distanza. Bordolano è sulla stessa sorgente sismogenica
“Itcs 002” a due chilometri di profondità
ed in grado di scatenare sismi di magnitudo 6,1». Come evidenzia l'ambientalista, i
sette pozzi realizzati a Bordolano arrivano
fino a un chilometro e ottocento metri di
profondità «quando la sorgente è a 2000
metri - evidenzia ancora Corradi -. Il bello
è che c’è un provvedimento del ministero
(agosto 2013) che dichiara la possibilità di
sismi di magnitudo 3.0 dai fondi pozzo
provocati dalle attività di stoccaggio». Ma
mentre Capriano del Colle è riuscito - studi
alla mano - a dimostrare il rischio sismico
del suo territorio facendo finire in un polveroso archivio della Regione il progetto di
Edison, non sono riusciti nella stessa impresa gli 11 comuni del cremonese».
La cosa più scandalosa, secondo Corradi, è l'assenza di informazioni al cittadino su questi eventi. Una disinformazione
che per qualcuno può essere sospetta.
A questo proposito è intervenuto anche
uno dei più autorevoli studiosi in materia
di terremoti, il professor Franco Ortolani,
docente ordinario di geologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Secondo il docente, da parte delle autorità
il ritardo nel rendere pubblico il rapporto
nasconde qualcosa. Il professor Ortolani
mette inoltre in evidenza una contraddizione fra quanto sostengono due Ministeri
diversi. Da un lato, quello dello Sviluppo
Economico, con la Direzione Generale per
le Risorse Minerarie ed Energetiche, sul
cui sito web alle pagine “Informazioni, le
domande più frequenti, Stoccaggio del
gas naturale” è scritto che “Nessuno degli
studi e delle analisi condotte in questi anni
ha evidenziato possibili correlazioni fra fenomeni sismici e lo stoccaggio di gas nel
sottosuolo”. «Dall'altro lato – fa notare
Ortolani – c’è il Ministero dell’Ambiente
che, nel dare, recentemente, l’assenso alla
realizzazione della nuova centrale di compressione del gas nell’impianto di stoccaggio di Bordolano (Cremona), ha prescritto che “qualora la sismicità registrata
“in un raggio d’azione di 10 km dai ‘fondopozzo’ dello stoccaggio uguagli o superi la
magnitudo locale di 3.0, dovranno essere
adottati tutti gli accorgimenti opportuni
atti a riportare la magnitudo locale massima dei sismi a valori inferiori a 2.0. Un’analoga prescrizione era già stata disposta
per lo stoccaggio di Sergnano, sempre in
provincia di Cremona».
Nel nostro territorio, intanto, si parla
anche del rischio di una riapertura dei depositi di stoccaggio dell'area di Vescovato, che erano stati chiusi nel 2009. «Tre
settimane fa si è svolta una Conferenza di
servizi che ha dato parere favorevole
all'emissione in atmosfera - spiega Maria
Grazia Bonfante -. Questo ci fa pensare
che gli otto pozzi presenti potrebbero venire riattivati».
L’agroalimentare traina il Made in
Italy all’estero, anche a Cremona. Basti pensare che le esportazioni di prodotti lattiero-caseari sono passate, ad
esempio, dal dato di 104.655.627 euro
del 2011 a 125.925.661 del 2012 per
approdare a 141.433.732 nell’anno
2013. Carne lavorata e prodotti a base
di carne sono passati da 47.414.918
euro di esportazioni nell’anno 2011, a
48.405.486 del 2013. L’export di frutta
e ortaggi lavorati e conservati è aumentato da 11.951.085 euro del 2011
a 18.155.458 euro del 2013. Sempre in
tema alimentare, le bevande sono salite da 8.570.329 euro a 21.265.159.
La voce “altri prodotti alimentari” passa da 122.447.589 euro (export anno
2011) a 139.454.270 (export 2013).
Anche solo nel 2013 si osserva un’indubbia crescita: la voce complessiva
“export prodotti alimentari, bevande e
tabacco” lievita da 105.629.000 del
primo trimestre 2013 a 134.804.000
euro nel quarto trimestre dell’anno.
«Dati positivi, per tutte le voci
dell’agroalimentare cremonese, che
attestano il valore e l’appeal del Made
in Italy: questi risultati giungono perché l’agroalimentare italiano è sinonimo di eccellenza, qualità, ma soprattutto distintività e legame con i territori
più belli del mondo – sottolinea Paolo
Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona –. Cogliamo in questi numeri anche
un segnale positivo in vista dell’Expo,
che deve rappresentare l’occasione
per fare conoscere la vera identità del
prodotto italiano all’estero, dove il nemico maggiore è rappresentato dalle
imitazioni low cost, con il cosiddetto
“Italian sounding” che colpisce i prodotti più rappresentativi dell’identità
alimentare nazionale e ruba alle nostre
aziende e alla nostra economia oltre
60 miliardi di euro l’anno”.
6
Politica
Sabato 26 Aprile 2014
“Strade Nuove”, la lista civica che
si propone alla guida di Bonemerse
Bonemerse: presentata la lista a sostegno del candidato sindaco Angelo Garioni. Nel programma spicca la rinuncia ad ogni compenso e indennità
Garioni: «Il mio esempio? Certi amministratori del passato che, senza indennità o guadagni di sorta, si dedicavano al paese gratuitamente»
“Patto civico Bonemerse Strade nuove”: questo è il nome della lista che si
propone alla guida di Bonemerse e che
vede come candidato sindaco l'architetto Angelo Garioni. Insieme a lui, in lista
anche i candidati consiglieri comunali
Luca Ferrarini, Caterina Testi, Marco
Stroppa, Giovanni Losacco, Lucrezia
Galantucci, Chiara Rizzi, Maria Lorena Gaboardi, Luca Pilla, Franco Berettini e Giorgio Gerelli.
La lista civica (che non fa riferimento
ad alcun partito) è frutto di una convergenza di persone provenienti da esperienze diverse, ma accomunate da un
forte desiderio di mettere le proprie
competenze a disposizione della comunità.
E' lo stesso Garioni a spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a mettersi
in gioco: «Dopo aver capito che, poco a
poco, il mio paese si sta trasformando in
un anonimo quartiere di Cremona perché vittima di un intensivo sviluppo edilizio culminato nell’abbattimento della
cascina Puerone e minacciato da un Pgt
senza senso, sia per l’esagerata estensione delle aree edificabili che per gli indici di edificabilità elevatissimi, ho ripensato alla mia infanzia trascorsa in via Sebenico, alla mia adolescenza in paese,
in oratorio, alla giovinezza in piazza
Mazzini alla Pesa e ho deciso che avrei
dovuto provare a mettere le mie competenze, le mie idee e il mio affetto per Bonemerse al servizio dei suoi cittadini e
della comunità. Sono memore dell’esempio della generazione di mio nonno, Aldo Sabadini, o dei Sindaci Sergio Bassi
ed Ernesto Gerelli, amministratori che,
senza indennità o guadagni di sorta, si
dedicavano al paese gratuitamente, per
migliorare la vita della gente di Bonemerse anche con piccole, ma importantissime, battaglie come quella per l’apertura dell’ufficio postale, per la costruzione delle scuole materna e primaria o per
ottenere una fermata della radiale.
Amministratori che di certo non erano
né autoreferenziali né chiusi a stimoli e
ad idee provenienti da cittadini che, magari, non la pensavano del tutto come loro. Mio nonno mi riferì che nel 1955, appena eletto consigliere comunale, il sindaco Sergio Bassi lo avvicinò e gli disse
“Varcata la soglia del Comune non esiste più il partito ma solo la cittadinanza.
Tu sei un amministratore al servizio della comunità”».
Tra i punti principali del programma evidenziano gli stessi candidati - c'è la
completa eliminazione dei costi dello stipendio del sindaco e delle indennità degli assessori come dei consiglieri. «La rinuncia da parte dell’architetto Garioni
alla cospicua “paghettona” (proveniente
dalle tasche dei bonemersesi) che ora
percepisce il sindaco (rimborsi esclusi…) è sicuramente un atto di solidarietà soprattutto verso quei cittadini che
non se la passano bene dal punto di vista economico.
Da qui la richiesta di sapere cosa pen-
si il candidato a sindaco dell’attuale
maggioranza uscente, Oreste Bini, a
proposito di questo argomento… se la
pensa come i candidati del Patto Civico
Bonemerse Strade Nuove oppure, lui
che è pensionato, se intende continuare
nel solco tracciato dal Sindaco Guarneri, che percepisce una somma mensile
superiore ai 1300 euro (nel 2009 se l’era
portata a quasi 1500 euro, ma il governo Monti gliela tagliò!).
Garioni ha specificato che, se la sua
lista vincesse le elezioni, studierà la possibilità di restituire ai cittadini il denaro risparmiato con l’azzeramento dello stipendio del sindaco e degli altri amministratori, tagliando ad esempio l'Irpef comunale dello 0,2%: circa 30.000 euro.
«Più o meno pari alla cifra raccolta con
l’aumento che la maggioranza Guarneri/
Bini ha imposto ai bonemersesi nel 2013
per la stessa Irpef», spiegano i candidati.
Importante, per “Bonemerse Strade
Nuove”, è “la volontà di mettere in campo tutti i mezzi necessari affinché a Bonemerse venga messo un freno sostanziale allo sviluppo edilizio incontrollato
che consuma il territorio e che abbatte il
valore delle case che la maggior parte
dei cittadini si è pagata con mutui e sacrifici”.
«Questo modo dannoso di concepire
lo sviluppo di un comune ha come emblema il disastro annunciatissimo della
cascina Puerone che, prima di essere distrutto, era un monumento storico, ora è
un monumento all’avidità umana» ha
evidenziato Luca Ferrarini.
Che aggiunge: «Non possiamo nemmeno tralasciare il fatto, che è stato ampiamente dimostrato, come l’aumento
vertiginoso del numero dei cittadini di un
Comune corrisponda ad un aumento
delle spese (tasse) che tutti i residenti
dovranno pagare per adeguare i servizi
ad un numero molto più ampio di utenti,
dato che gli oneri di urbanizzazione du-
rano poco… quando ci sono… e a Bonemerse, già da anni, sappiamo come
siano inadeguate, ad esempio, sia le fogne che la scuola materna».
I candidati del “Patto Civico Bonemerse Strade Nuove” hanno fatto notare come il tema del risparmio del territorio si colleghi a quello della salvaguardia
ambientale: «Chiederemo all’Asl di Cremona un incontro e per ottenere i dati
sull’incidenza dei tumori a Bonemerse
da mettere a confronto con quelli di Cremona e della provincia. Noi non ci dimentichiamo, come hanno fatto altri,
che Bonemerse è il primo paese sulla linea di ricaduta dei fumi del vicino inceneritore e che la sensazione diffusa è
che, qui, ci sia un numero molto elevato
di persone malate in una situazione che
vede Cremona ai vertici delle brutte
classifiche delle città con il maggior numero di ammalati».
«Forse l’attuale maggioranza consiliare non sa che l’Asl ha preparato un registro, già certificato Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori) fino al 2009,
riguardo all’incidenza dei tumori nei paesi della nostra Provincia, e ha praticamente terminato il registro che riguarda
gli anni successivi fino al 2012: da questi dati partiremo per difendere la salute
dei cittadini di Bonemerse!» evidenziano. Altra priorita ritenuta importante è:
«La necessità di scongiurare le periodiche esondazioni dovute all’annosa inefficienza del sistema fognario sempre più
inadeguato visto che era concepito per
un comune molto più piccolo. La giunta
Garneri/Bini ha preferito spendere quasi
130.000€ per la brutta e inutile muraglia
della scuola elementare ed altre risorse
per opere di immagine, ma di irrisorio
impatto pratico, però si è dimenticata
che, con le stesse, il comune di Bonemerse poteva accedere a finanziamenti
europei, regionali e privati per risolvere
problemi reali e contingenti, più volte
evidenziati dai cittadini» ha ribadito un
altro candidato consigliere.
Altri punti importanti del Patto Civico
Bonemerse strade Nuove evidenziati
nella conferenza stampa di presentazione della lista sono:
• La sicurezza del paese e dei suoi
cittadini, nonché del patrimonio posseduto dagli stessi.
• Le scuole alle quali sarà riservata
una particolare attenzione con interventi sull’asilo e si valuterà la possibilità di
creare un’aula aggiuntiva alle elementari.
• L’ex Arci: dato che la giunta Guarneri/Bini ha cercato velleitariamente di
vendere la parte non ristrutturata di questo immobile ovviamente fallendo, la lista di Garioni ha proposto di valorizzare
meglio questa proprietà comunale per fini culturali e sociali.
• Il Cimitero dove saranno restaurate le lapide storiche, sistemati tutti i marciapiedi e l’ascensore. La memoria dei
proprio cari sarà una cura costante.
• La Viabilità: tutti i presenti hanno
convenuto che negli ultimi dieci anni, a
Bonemerse, si è risolto ben poco su
questo versante… nonostante le costose consulenze pagate con i soldi dei cittadini…: in pratica si è solo raddoppiato
la segnaletica verticale a fronte di un numero sempre più alto di auto che transitano nel nostro paese (e qui ritorna il problema delle scelte urbanistiche sbagliate…). La soluzione non sarà semplice,
ma alcune idee espresse saranno da valutare.
• A proposito del settore sociale (famiglia, anziani, minori, disagiati, degenze, ecc.) si è specificato, su sollecitazione del pubblico, che si razionalizzeranno gli interventi e le risorse non saranno
diminuite, ma con un nuovo stile : l’ente
Comune dovrà essere discreto e nascosto e in prima persona dovranno agire il
volontariato e gli specialisti (assistenti
sociali, ecc.) nei confronti dei soggetti
deboli, mai gli assessori alla partita.
E’ stato ribadito che il Volontariato (in
tutti i settori) e tutte le forme associative
(sportive, ricreative, ecc.) sono una risorsa indispensabile e preziosa che pertanto dovrà essere valorizzata ed incentivata.
Anche di Sport e di giovani si è parlato: con l'espressa intenzione di aiutare
al massimo le Società sportive che operano nel paese e si cercheranno ulteriori spazi di aggregazione per i giovani.
Sarà attrezzato e, finalmente, terminato
il Parco dell’Euro, promessa elettorale di
Guarneri/Bini fin dal 2005, ma mai realizzata.
La sussidiarietà rimane un principio
inderogabile per la lista Garioni: non si
prenderanno iniziative nei settori dove i
privati o le associazioni producono ottimi risultati per la comunità Bonemersese.
Inoltre è stato ribadito che gli esercizi commerciali e le imprese di Bonemerse sono e restano un bene prezioso
e pertanto l'obiettivo della lista è di essere di supporto per incentivarne lo sviluppo.
Inoltre i candidati hanno ribadito e fatto notare come la candidatura di Oreste
Bini faccia correre al paese il rischio della riproposizione di schemi vecchi e di
idee obsolete: Il Vicesindaco Bini ha
condiviso tutte le scelte amministrative
del Sindaco Guarneri per dieci anni: e
mai, in nessuna occasione si è differenziato, anzi: è stato un suo fedele ed ossequioso esecutore. I candidati hanno
concluso ribadendo: «E' deleterio per la
politica Bonemersese il ticket sindacovicensidaco proposto dal binomio BiniGuarneri che si scambiano solo i titoli
ma non i ruoli. Vorremmo per Bonemerse un sindaco competente e giovane come Angelo Garioni, che collabora con la
propria squadra e con tutti i cittadini di
Bonemerse per migliorare il presente ed
affrontare con sicurezza il futuro».
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
La linea ferroviaria chiusa da dicembre potrebbe tornare attiva: l’assessore regionale Peri ne chiederà a Lombardia la gestione
Tratta tra Cr e Pc: una speranza dopo la chiusura
Potrebbe essere gestita dalla Regione Emilia Romagna
La linea Cremona-Piacenza,
chiusa lo scorso mese di dicembre, potrebbe essere presa in
carico dalla regione Emilia Romagna, più propensa ad effettuare gare europee per trovare
sul mercato la migliore offerta di
gestione. Questa la proposta
emersa dall’incontro avvenuto
tra i consiglieri regionali del Pd
Agostino Alloni e Marco Carra
(quest’ultimo mantovano) e l’assessore regionale ai trasporti
della regione confinante, Alfredo
Peri. «Per quanto riguarda Fidenza – afferma Alloni – sono stati
soppressi tutti i treni di collegamento con Cremona e attualmente il collegamento è assicurato da un servizio di bus sostitutivo effettuato dalla compagnia
emiliana Seta. Abbiamo sottoposto all’assessore Peri il problema
della vendita dei biglietti che al
momento non è possibile effettuare presso la stazione di Cremona, creando confusione per
gli utenti e i turisti. Abbiamo chiesto di concordare con Trenord la
possibilità di mettere punti vendita all’interno della stazione
lombarda. Invece per il collega-
SALINI ALLE EUROPEE
mento con Piacenza si è convenuto con Peri sulla sussistenza di
problemi legati alla tenuta dell’infrastruttura ferroviaria la quale
comporta una riduzione della velocità rispetto alla media e quindi
ritardi costanti lungo la tratta.
L’assessore Peri ci ha preannunciato che chiederà a Regione
Lombardia che la gestione della
linea passi all’Emilia Romagna».
L’incontro è stato anche occasione per parlare del nuovo polo
ferroviario di Sermide, in provin-
cia di Mantova, nodo nevralgico
della ferrovia Suzzara – Ferrara e
in posizione strategica tra Lombardia Veneto ed Emilia. «A settembre si chiude il bando di gara
europea che Regione Emilia Romagna ha indetto per affidare il
trasporto regionale ferroviario ad
una società che sia in grado di
garantire un servizio efficiente e
moderno – spiega Alloni -. Sermide, con la sua officina “Grandi
riparazioni”, è stata inserita nel
capitolato di gara ma al momen-
to non è possibile sapere quale
uso verrà fatto dell’impianto, bisognerà aspettare qualche mese
per conoscere la società vincitrice. E’ bene ricordare che Sermide anche se serve l’Emilia è di
proprietà di Regione Lombardia
la quale ancora non si è espressa
in merito».
L’assessore regionale ai Trasporti dell’Emilia Romagna Peri
si è preso l’impegno, una volta
definito il vincitore della gara, di
cercare la soluzione più idonea
per valorizzare al meglio la struttura. «Una posizione quella di
Peri – dichiara il collega mantovano del Pd Marco Carra – che fa
sperare per il meglio. Il mese
scorso abbiamo presentato
un’interrogazione ad hoc per capire in che modo la Giunta intende valorizzare questo importante
polo ferroviario ma la risposta
tarda ancora ad arrivare. Confidiamo ora che l’assessore Del
tenno, o chi per lui nella Giunta
Maroni, indica un tavolo di confronto con gli enti interessati, regione Emilia Romagna e la società vincitrice, e sostenga le richieste del territorio di Sermide. Vista
la sua posizione strategica, il comune mantovano ha tutte le carte in regola per ricoprire un ruolo
decisivo nello sviluppo produttivo dell’area in termini di trasporto intermodale tra ferro, acqua e
gomma. Da un lato infatti sarebbe un punto di riferimento per lo
scalo merci e dall’altro, sfruttando l’accesso al fiume Po sito a
poche centinaia di metri dalla
stazione, sarebbe un buon ponte
di collegamento al sistema idroviario Padano-Veneto».
Salvini: «Al ballottaggio decidano i cremonesi»
Il segretario federale in città mercoledì scorso ha riempito sala Rodi. Ancora lontana l’alleanza con Perri
Sono stati presentati nei giorni scorsi i candidati Nord Ovest
alle Europee. «Andiamo in Europa per rappresentare e difendere
i diritti e gli interessi delle nostre
imprese all’estero e per rilanciare i nostri territori, i nostri prodotti e il made in Italy, nell’ottica dello
sviluppo dell’occupazione - afferma Massimiliano Salini, candidato
NCD circoscrizione Nord Ovest -.
Ciò è ancora più importante in vista del 1 luglio, data del semestre
italiano per la presidenza del Consiglio Europeo. Impresa e famiglia
sono il cuore pulsante del nostro
Paese: saremo i portavoce dei valori italiani in Europa».
LE LISTE AMBIENTALISTE
Due liste ambientaliste si stanno aggiungendo alla ventina già
presentate per le prossime amministrative. Si tratta della formazione dei Verdi, con candidato sindaco Yuri Brocchieri; e di “Alleanza
ecologica”, formazione promossa da Rinaldo Bonfanti (già nella
lista Obiettivo Cremona con Perri
del 2009) costituita in buona parte
da esperti ambientali. Bonfanti era
stato anche tra i promotori della lista per Maroni presidente alle
Regionali 2013. In questa tornata
amministrativa, Bonfanti sostiene
il sindaco uscente Perri.
Una sala Rodi gremita ha accolto, mercoledì
sera, l'arrivo del segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, che ha presentato la campagna No Euro ma che ha anche parlato della
campagna elettorale cittadina e dell'annosa questione sull'alleanza con la compagine di Centrodestra. «Decideranno i leghisti cremonesi. Ma è
certo che se la sinistra conquistasse il governo di
Cremona sarebbe un disastro» ha detto. Da parte dei vertici cittadini, del resto, non è mancato
un attacco al candidato Oreste Perri. «Ho sentito
che Perri poteva essere qui fra noi stasera, però
non lo vedo - ha detto il segretario cittadino Alberto Mariaschi -. Avrebbe ammesso di aver fatto errori in questi cinque anni, anche nei nostri
confronti. E’ un po’ tardi per accorgersene, solo
adesso si sveglia? E se vuole recuperare la nostra amicizia e un’alleanza, cosa sta facendo per
ottenerla? Potrebbe cominciare col non concedere accoglienza ai presunti profughi, ad esempio, cosa che invece non ha fatto. Potrebbe finalmente dare la priorità ai cremonesi nell’accesso ai servizi. L’invito che facciamo al sindaco
è di prendere le distanze da queste cose, potrebbe essere un inizio». Un'alleanza tra Carroccio e
la compagine pro Perri è dunque ancora in alto
mare, anche se da tempo si parla di un dialogo
attivo con Forza Italia. I temi sono noti: mancato
ricambio della dirigenza in Comune, politiche
sull’immigrazione, mancata rottura con il sistema
di potere del centrosinistra, queste le principali
accuse. Al primo turno la Lega sosterrà il proprio
candidato sindaco, lo ribadisce Salvini con una
punta di ottimismo: «Se dovessimo andare noi al
ballottaggio, saremo lieti di incontrarci con Forza
Italia».
In lista con Perri anche Bordi, Amore e Ceraso
«Dobbiamo stare uniti» questo l'appello
che il sindaco Oreste Perri fa alla propria
coalizione, chiedendo di mettere da parte
contrasti e di «viaggiare in cordata. Siamo
tutti legati l’uno all’altro, se uno cade trascina tutti». Ne ha parlato alla presentazione
della lista di Forza Italia. «Io non ho lavorato
da solo, lo abbiamo fatto insieme. Non prestiamo il fianco a certe critiche», ha detto in
riferimento all’accusa che più di frequente
gli è stata fatta nell’ultimo anno, di non avere
selezionato una Giunta con le competenze
necessarie ad assicurare una guida sicura
alla macchina comunale.
Alle Comunali Forza Italia si presenta con
una lista di 32 nomi, tra cui i più noti sono
quelli dei consiglieri comunali uscenti Mar-
cello Ventura, Giacomo Zaffanella, Giorgio
Everet, Carlalberto Ghidotti, Luca Grignani e
il neo-acquisto Ferruccio Giovetti. Oltre a
Paolo Marcenaro, già presidente delle Botteghe del Centro. In lista anche Claudia
Amoroso, Maria Cristina Arata, Giuseppe
Ballestriero, Maria Luigia Bernuzzi, Martisa
Boselli, Enrico Bonali, Giuseppe Borelli, Nicolas Gianni Brigati, Roberto Calvi, Marco
Capelli, Davide Curtarelli, Arrigo Frassi, Ferruccio Giovetti, Lorenza Marchesi, Carolina
Mondoni, Ilenia Montani, Massimiliano Montani, Alessandro Peretto (il candidato più
giovane, solo 21 anni), Cristina Piersimoni,
Vincenzo Pisani, Elisabetta Renzi, Rosario
Ribera, Roberto Ridolfi, Rosanna Sicignano,
Annalisa Tirloni, Rosa Maria Tozzi.
E' attesa per sabato invece la presentazione dei candidati Ncd. Infine lunedì sera
(ore 21) invece sarà presentata la lista civica
di Perri: una lista composta da 32 nomi, di
cui 20 donne e 12 uomini. Tra i nomi più in
vista ci sono quello di Giuseppe Ferrari, presidente Km e di Francesco Sanfelici, presidente della Baldesio. Tra gli amministratori
uscenti troviamo Francesco Bordi, Luigi
Amore, Maria Vittoria Ceraso e Alessio Zanardi. Altri nomi di spicco: Emanuela Prati
Franzini, la musicologa che ha appena pubblicato la storia della Camerata; Patrizia
Berbetta, consulente del lavoro; Gianantonio Dell'Agnese, assicuratore; Massimiliano
Arcaini, geometra. In lista anche Paolo Trentarossi.
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Finalmente la primavera è
arrivata, e con essa la voglia
di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori
porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una
serie di gite e viaggi per tutti
i gusti.
• 1 Maggio - Una gita a
Lucca per la visita della città e
a Torre del Lago per la visita
dalla Villa del Maestro Giacomo Puccini.
x• 7 Maggio - Gita a Pisa
e dintorni. Si visiteranno: La
Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre
pendente, poi a Calci per il
Complesso Monastico Certosino.
• Dal 9 al 10 Maggio - Un
viaggio alla scoperta della
Toscana Pesciatina. Si visiteranno: Pistoia, Collodi e
Pescia.
• 25 Maggio - Una gita sui
laghi. Si visiteranno: Riva del
Garda, la grotta della Cascata
del Varone e la cittadina di
Tenno con il suo lago ed il
Borgo canale.
• Dal 29 maggio al 2 giugno - VIAGGIO A PRAGA “LA
CITTÀ INCANTATA”. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov,
Kutna Hora ed il Castello di
Konopiste.
• Dal 13 al 15 Giugno - un
viaggio in Istria - Itinerario
dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole
Brioni e Rovigno
• Dal 06 al 27 luglio SOGGIORNI ESTIVI AL MARE A
SCANZANO JONICO - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***.
• Dal 12 luglio al 9 agosto
soggiorni quindicinali ad
Andalo presso l’Hotel Stella
Alpina 3***.
• Dal 10 al 17 Agosto - Un
Tour in Germania “da Carlo
Magno alla Lega Anseatica.
Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema,
Lubecca, Berlino e Heidelberg.
• Dal 20 al 24 Agosto - un
viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale.
Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest
e Gadollo.
• Dal 28 al 30 Agosto - Un
viaggio in Germania e la
Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk.
Le iscrizioni e tutte le
informazioni relative agli
eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G.
Massaia, 22 o contattando i
numeri di tel. 0372.800423,
800429. Le iniziative sono in
le nostre iniziative sono in
collaborazione con il CTA di
Crema (Piazza Manziana 17.
Crema tel. 0373/250064).
Sito: www.ctacremona.it
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Amministrative 2014
Sabato 19 Aprile 2014
Le interviste Lucia Lanfredi e Mirko Seniga, candidati sindaco rispettivamente per il Movimento 5 Stelle e per Alternativa Comunista
«Giusto realizzare un registro per le unioni civili»
L
ucia Lanfredi è insegnante di
scuola superiore e milita da un
paio di anni nel Movimento 5
Stelle. Alle primarie, svoltesi
nei mesi scorsi, è stata scelta
come candidata a sindaco.
Quali sono le motivazioni che l'hanno spinta a candidarsi?
«E' successo quasi per caso. Inizialmente vi erano solo due candidati alle
primarie del Movimento. Poi diverse persone mi hanno chiesto di mettermi in
gioco, in quanto non si sentivano rappresentati dagli altri due. Per questo motivo,
dopo essermi concessa qualche settimana di riflessione, ho deciso di accettare.
Nel frattempo uno degli altri due si è ritirato. Tuttavia non mi aspettavo che alle
primarie avrebbero scelto proprio me».
Qual è stato il percorso che l'ha portata fino a qui?
«Milito nel Movimento 5 Stelle dal luglio 2012 e sono stata certificata nel settembre dello stesso anno. Ho anche partecipato alle primarie per il Consiglio regionale della Lombardia, nel novembre
2012. Nel gruppo cremonese sono stata
prima vice moderatore e successivamente moderatore: incarico che è durato fino
Mirko Seniga si è messo in
gioco come candidato sindaco
per Alternativa Comunista per
portare avanti un programma rivoluzionario.
Per quale motivo ha deciso di
candidarsi alla carica di sindaco
della città?
«Niente di personale: semplicemente spero di rappresentare al
meglio il nostro programma e
quindi i reali interessi della maggioranza dei cremonesi vittime
della crisi».
Qual è stato il percorso che
l'ha portata alle elezioni amministrative? Ci dica due cose sul
suo curriculum.
«Ho 40 anni lavoro dall'eta di
14: sono stato uno studente lavoratore e mi sono diplomato in ragioneria presso l'istituto Beltrami
di Cremona, frequentando 4 anni
di corso serale.
Nel 2006 ho subito un licenziamento politico e ho vinto la causa.
Dopo 4 anni di esperienza come
artigiano edile, mi ritrovo, dopo
aver chiuso l'attività, ancora senza
un lavoro. Il mio percorso politico
partì nel 200, quando mi iscrissi a
Rifondazione: il G8 di Genova fu la
Il M5S non
ha intenzione
di fare alleanze:
in caso
di ballottaggio
i cittadini
votino secodo
la propria
coscienza
al marzo 2014. Ho svolto parecchie attività all'interno del movimento, compresa la
partecipazione alle iniziative regionali e i
contatti con gli altri gruppi.
Prima del M5S non mi ero mai interes-
sata alla politica. Finché non mi sono resa
conto che commentare gli articoli su Facebook non era sufficiente: era venuto il
momento di mettermi in gioco in prima
persona a servizio della comunità.
Che mi può dire della sua lista?
«Nella nostra lista c’è una rappresentanza di tutta la cittadinanza: impiegati,
operai, studenti, disoccupati, pensionati,
ecc. Vogliamo portare in consiglio comunale la voce dei cittadini che ci daranno il
voto, coinvolgendoli attraverso gli strumenti della democrazia diretta. Oltre a me
i candidati sono: il mio vice, Alex Conti,
Mariangela Aimi, Giuseppe Angelini, Gabriele Beccari, Melania Benedetti, Luca
Boccabella, Antonella Bonezzi, Roberto
Bonezzi, Luciano Bova, Fabio De Lorenzi,
Vincenzo De Vita, Paola Diaz, Cristian La
Rosa, Paolo Marenzi, Luca Penzani,
Francesca Quinzani, Elia Sciacca, Odilla
Tegoni, Angelo Valenti, Laura Vecchia,
Anna Zavatta».
Cosa prevede il vostro programma?
«Tra i punti principali c’è la partecipazione al progetto ‘Rifiuti zero’. Siamo tra
le città più inquinate d’Italia, e i nostri
ospedali sono pieni di persone che devono curarsi a causa dell'inquinamento. Lo
spegnimento dell'inceneritore sarà quindi
tra le nostre priorità. Dovrà trattarsi di un
percorso graduale, che porterà anche
nuovi posti di lavoro, in quanto la differenziata spinta porterà alla realizzazione
di nuovi impianti per il trattamento del ri-
fiuto differenziato, e quindi alla necessità
di nuove professionalità. Inoltre questo
progetto, che prevede una differenziata
‘fatta bene’, permetterà di arrivare a un
abbassamento della tariffa. Tra i punti
salienti anche quello dei diritti civili: vogliamo predisporre il registro delle unioni
civili, un servizio che ogni comune dovrebbe offrire ai propri cittadini, al di là
delle posizioni ideologiche individuali.
Staremo molto attenti ai servizi sociali e
alle fasce deboli. Vogliamo individuare
uno spazio dedicato ai commiati funebri
per chi non è cattolico e nuovi luoghi di
accoglienza per gli animali. In programma
anche la messa in sicurezza delle rive del
fiume e degli argini e una maggiore attenzione per la sicurezza cittadina.
Per quale motivo i cittadini dovrebbero votarla?
«Perché il M5S è una forza nuova ed è
anche l'unico movimento a proporre un
programma che si differenzia dagli altri».
Se si andasse al ballottaggio, chi
sosterrete?
«Come ha sempre fatto anche a livello
nazionale, il Movimento 5 Stelle non si ha
intenzione di fare alleanze. In caso di ballottaggio, quindi, lasceremo che i cittadini
votino secondo la propria coscienza».
«Il nostro è un programma davvero rivoluzionario»
mia prima manifestazione; quei tre
giorni furono la svolta e l'energia
per i miei ideali. Dopo anni di lotta
politica all'interno di Rifondazione,
come minoranza interna, dinanzi
all'ennesimo tradimento con la
nomina di Ferrero - attuale segretario di Rc - a ministro del Governo
Prodi, la parte del partito "dissidente" ne uscì, intraprendendo un
altro percorso di alternativa alla
deriva riformista di Rifondazione.
Siamo stati al fianco dei lavoratori della Tamoil durante la vertenza sindacale e tuttora siamo al
fianco delle lotte dei lavoratori come nel caso della Logistica, Ikea,
Granarolo; sosteniamo attivamente le lotte degli studenti e del Comitato antisfratti. Siamo contro le
privatizzazioni per un ritorno alla
gestione pubblica dei beni comuni
da parte dei lavoratori».
Ci parli della sua lista e del
programma elettorale....
«La nostra è una lista di lavoratrici, lavoratori e disoccupati che si
presenta alle amministrative di
Cremona affermando che una alternativa reale a questo sistema
liberticida esiste.
A Cremona, come a livello nazionale, la disoccupazione ha raggiunto livelli disastrosi soprattutto
per i giovani. Crescono in maniera
esponenziale licenziamenti, chiusure delle fabbriche, ricorso alla
cassa integrazione e si negano i
diritti più elementari dei lavoratori.
Il caso Tamoil ne è un chiaro
esempio: licenziamento di circa un
migliaio di lavoratori compreso
l'indotto, chiusura della raffineria e
l'abbandono da parte della multinazionale dell'area da bonificare.
Il nostro programma si basa
sull'indipendenza di classe dalla
borghesia e dai suoi Governi.
A Cremona Rifondazione e Sel
sono già inginocchiati all'altare del
Pd di Galimberti, in attesa di una
poltroncina. Nell'alternanza di
centrodestra e centrosinistra l'unica lista realmente di sinistra è il
Pdac.
Il nostro programma parte dal
Mirko Seniga:
«Sempre
dalla parte dei
lavoratori, dei
disoccupati,
degli sfruttati
e dei precari»
lavoro e soprattutto dai suoi protagonisti i lavoratori e i disoccupati.
E' necessario e urgente che i lavoratori si organizzino sulla base di
un programma di reale rottura con
questo sistema economico per
Progetto innovativo sfruttando le risorse del Bando conciliazione della Regione Lombardia
Cna promuove il welfare aziendale
Si svolgerà domenica 27 aprile alle
ore 14.30 presso la Legatoria Venturini
il primo laboratorio riservato ai dipendenti e ai loro figli, tenuto dall’editore
Corraini Editore. L’incontro è il primo di
una serie di eventi che fanno parte del
progetto, realizzato grazie alla consulenza di Cna Cremona, attuato attraverso l’utilizzo del bando Welfare della
Regione Lombardia per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rivolto
alle piccole e medie imprese.
Il progetto finanziato permette di
svolgere iniziative che rientrano all'interno di diversi ambiti di intervento
come, ad esempio, la flessibilità aziendale, la cura dei figli, il benessere dei
dipendenti e servizi "salvatempo", i
progetti di innovazione sociale ecc.. I
destinatari tutti i dipendenti della Legatoria Venturini che realizza questo
progetto con la consulenza di Cna
Cremona e la collaborazione di Cooperativa. “Il laboratorio sarà diviso in 2
momenti - afferma Michele Venturini,
titolare dell’impresa e Presidente di
Cna Giovani Imprenditori Cremona - il
primo per gli adulti ed il secondo per i
bambini. La Corraini Editore è un importante editore conosciuto a livello
internazionale, pubblica infatti i volumi
di Munari. I laboratori saranno tutti legati al mondo dei libri e al fatto di come ogni libro può diventare laboratorio. Una occasione per sperimentare
materiali, tecniche e progettualità: il li-
bro smontato e analizzato nei suoi
elementi è strumento che permette di
attivare una serie di ragionamenti legati a categorie ed esperienze vicine
all’arte, alla fotografia, al design che
arricchiscono il pensiero di adulti e
bambini”.
Questo sarà il primo di quattro appuntamenti che si svolgeranno sempre
di domenica. I laboratori coinvolgeranno educatori, insegnanti e illustratori del territorio e non solo, ma anche
bambini dai 5 ai 10 anni. L’idea di Legatoria Venturini e Cooperativa Iride, è
quella di allargarsi in un prossimo futuro al territorio, coinvolgendo altri
soggetti e permettendo all’iniziativa di
prendere una visione più ampia.
attuare un piano operaio contro la
crisi: rifiutando di pagare il debito
di banchieri e capitalisti; imponendo la scala mobile dei salari e delle
ore lavorative e l'assunzione a
tempo indeterminato di tutti i lavo-
ratori precari; abolendo tutte le
leggi razziste; occupando le fabbriche che chiudono e licenziano;
espropriando le grandi industrie e
le banche».
Perché i cittadini dovrebbero
votare per lei?
«Alternativa comunista partecipa alle elezioni non per guadagnare posti negli assessorati ma
per dare voce alle lotte del mondo
del lavoro e del sociale. La nostra
lista è l'unica vera lista di sinistra il
nostro è il solo partito che da subito dichiara che continuerà a sostenere, dall'opposizione, gli interessi
dei lavoratori. Solo nel nostro caso
al simbolo di lotta corrisponde un
programma reale di lotta al sistema dei banchieri e degli speculatori».
Nell'ipotesi di un ballottaggio
quale sarà la vostra scelta? Chi
sosterrete?
«Per noi non esiste compromesso con i riformisti quindi per i
motivi sinora descritti non sosterremo nessuno schieramento».
Regione Lombardia: 48mila euro
per la promozione del turismo
Dalla Regione in arrivo
48mila euro per la promozione del turismo a Cremona in vista di Expo
2015. Lo ha detto l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Alberto
Cavalli, commentando la
delibera, approvata
nell’ultima seduta di Giunta, che prevede lo stanziamento di
605.140 euro a favore del programma di
promozione turistica della Lombardia
con il Sistema camerale. «Promuoveremo e valorizzeremo, in condivisione con
Unioncamere, l’offerta turistica integrata
della Lombardia attraverso iniziative sui
mercati nazionali e internazionali, quale sostegno
al settore turistico anche
in vista di Expo 2015» ha
detto.
Per quanto riguarda
Cremona, la Camera di
Commercio organizzerà
dei workshop per operatori specializzati nel turismo musicale, al fine di
diffondere e incrementare il turismo musicale, di cui la città è punta di diamante.
«Le azioni proposte – ha concluso
l’assessore – favoriranno il consolidamento sui mercati d’interesse, in sinergia con le politiche regionali, per l’incremento dei flussi turistici in Lombardia».
IN BREVE
Carta etica per i candidati di “Fare nuova la città”
“Partecipare ai lavori del Consiglio comunale e delle commissioni. Studiare, studiare, studiare. Perseguire gli obiettivi del programma ‘Cremona 2020',
farsi carico di una parte del territorio della città, contribuire affinché il percorso di ‘Fare nuova la città’ prosegua”. Questi gli impegni assunti dai 32 candidati di ‘Fare nuova la città’, lista del candidato sindaco Gianluca Galimberti,
con la firma della carta etica, avvenuta nel pomeriggio di martedì 22 aprile alla sede del comitato in largo Boccaccino. «Un momento importante che racconta di uno stile nuovo e di un entusiasmo che stiamo sentendo crescere –
ha detto il candidato sindaco – Questa è la lista del sindaco per la quale la carta etica rappresenta un impegno serio e continuativo. Perché abbiamo un profondo senso delle istituzioni e un programma, frutto di un lungo lavoro, che
porteremo in Comune».
Scritte No Tav al comitato di Galimberti: la solidarietà del sindaco Perri
Sul vetro della sede elettorale del candidato
sindaco per Cremona del centrosinistra Gianluca
Galimberti - largo Boccaccino - sono comparse,
nei giorni scorsi, delle scritte No Tav. Si tratta del
secondo caso in due settimane. Nella zona sono
presenti telecamere di sorveglianza, dalle cui registrazioni potrebbero emergere dettagli utili
all’identificazione dei responsabili. «Per affermare
le proprie idee non bisogna imbrattare muri e vetrine, ma bisogna imparare dialogo e regole di democrazia – ha commentato il candidato -. La nostra esperienza continua ad affermare questo: che
la nostra città e il nostro paese hanno bisogno di
dialogo, rispetto delle regole della democrazia e di
chi la pensa diversamente». «Ho appreso di quanto accaduto: un atto di inciviltà verso il quale va
tutta la mia condanna, si colpiscono con atti vili,
persone che stanno impegnando tempo ed energie per mettersi al servizio della città – ha dichiarato il sindaco Oreste Perri -. Spero che la campagna elettorale continui in modo corretto e pulito,
attraverso un confronto di idee aperto e nel rispetto reciproco. Esprimo la mia solidarietà a Gianluca Galimberti e a tutto il suo staff”.
CREMA
Laura Zanibelli, consigliere
comunale del Nuovo Centrodestra, ha scoperto una scelta
fatta dal nostro sindaco che ha
dell’incredibile: da una parte
presta i nostri vigili al comune
di Martinengo (è il meno peggio
perché, probabilmente, ne abbiamo già troppi), ma dall'altra
farà pagare a tutti noi cittadini
quasi 3.000 euro in più per affidare un nuovo incarico al suo
addetto stampa: organizzare le
feste civili. H ascritto, infatti:
«Non tutti sanno che nella magnanimità del Comune di Crema, è stata siglata una conven-
Sabato 26 Aprile 2014
«Ora l’addetto stampa organizza anche le feste civili»
zione con il comune di Martinengo per “cedergli” 30 ore su
36 per tre mesi di personale in
servizio alla polizia municipale
di Crema… Nella delibera è
scritto che è "emersa anche
l’opportunità di affidare al dipendente assunto con profilo
professionale di Assistente amministrativo contabile a part-time a 18 ore settimanali, anche
gli adempimenti rivolti ai rapporti dell’amministrazione co-
munale con il Comitato per la
Celebrazione delle Feste Civili".
Cosa che rende "necessario a
far data dall’1/6/2014, un incremento orario pari a 6 ore settimanali, per un maggior costo
calcolato nel 2014 pari a euro
2.855,03».
«Avete letto bene» sottolinea
dice l'esponente del Nuovo
Centrodestra. «L'addetto staff
del Sindaco lavorerà 6 ore settimanali in più, cioè 24 ore al
mese in più, da giugno a dicembre, per organizzare le Feste Civili secondo il calendario
del Comitato. Non sarà forse
un problema la cifra modesta,
anzi per qualcuno potrebbe esserlo. Probabilmente il Comitato non ne era al corrente, quando il Sindaco ha avanzato la
proposta di affidare il lavoro
all'addetto stampa».
«Senza nulla togliere al lavoro di comunicazione che l'ad-
detto stampa deve sicuramente
effettuare per giustificare quanto sta avvenendo in giunta»
conclude Laura Zanibelli, «meglio liberarlo da questo ulteriore
onere, e riportare il carico di lavoro organizzativo al personale
comunale, che l'ha sempre fatto senza aggravio di costo. O
altrimenti renderci edotti sul fitto calendario di manifestazioni
che ci attende da qui a fine anno».
9
Laura Zanibelli
Perché c’è stato il rimpasto di giunta? Ecco come lo spiega Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia
L
dalla redazione
e dimissioni dell’assessore
Giorgio Schiavini, ufficialmente dettate da ragioni personali e professionali, e l’entrata in giunta di due personaggi legati a Sel (Attilio Galmozzi, ex
segretario) e al Pd (Matteo Piloni attuale segretario provinciale), come sono stati comunicati da via Bacchetta,
sede del Partito democratico? Come
se nulla fosse; come se l’essersi rimangiati progetti, intenzioni e propositi da
parte del sindaco e di Piloni facesse
parte della solita politica, quella della
realpolitik di democristiana e sovietica
memoria, che giustifica anche le contraddizioni.
I politici possono dire di tutto, poi
conteranno le urne. E in questi due
anni di amministrazione Bonaldi, nessuno riesce a citare un evento che ricordi qualcosa di positivamente importante di questo centrosinistra. Il sindaco Ceravolo sarà ricordato, per esempio, per avere dato a Crema il teatro,
l’illuminazione a una città buia, la «buca» e un notevole sviluppo edilizio. Il
sindaco Bruttomesso? Sarà ricordato
per il sottopasso, sicuramente, per
CremArena e i rondò che hanno velocizzato il traffico. Il sindaco Bonaldi?
Niente di importante in due anni.
Ecco perché sono entrati in giunta
sia Piloni che Galmozzi. Spetta a loro
portare a termine qualcosa di decisivo
per Crema per non perdere le elezioni
fra tre anni. Vedremo. Di certo, la minoranza in Consiglio comunale sta dando
una lettura ben precisa a questi cambiamenti nella giunta Bonaldi: il commissariamento del sindaco da parte di
Pd e Sel, e la certezza che il vero sindaco di Crema sia oggi Piloni. Ma per
saperne di più, sentiamo che cosa ha
da dire Simone Beretta, capogruppo
di Forza Italia. Che spiega una storia
iniziata tre anni fa.
«Com’è possibile dare credibilità a
un sindaco come la Bonaldi che ha
alimentato le condizioni per una vendetta politica servitale dal Pd come un
piatto freddo. Il tutto nasce lontano nel
tempo, quando Piloni voleva fare il sindaco di Crema, ma la Bonaldi lo stop-
«Piloni è il sindaco di Crema»
«Per poter ancora
contare, Stefania
Bonaldi abbia
almeno un sussulto
di dignità. Crema
è ormai in mano
alla sinistra»
Matteo Piloni
Attilio Galmozzi
pò candidandosi anticipatamente alle
primarie. Poiché in campo era già sceso un uomo di Sel, il saggio Piloni ha
dovuto, suo malgrado, fare un passo
indietro per evitare quel che era già
accaduto in tante altre città d’Italia
nelle quali tra i due o più litiganti del Pd
a goderne era sempre il terzo incomodo di Sel».
Dunque, la Bonaldi diventa candidato-sindaco. Molti nel Pd si turano
politicamente il naso, ma è giocoforza votarla. Anche se lei dice: fuori i
partiti dalla stanza dei bottoni. Fa
subito un passo falso con Corlazzoli,
poi sceglie personaggi senza esperienza amministrativa come, d’altra
parte, anche lei non ha mai fatto
l’assessore. Una giunta allo sbaraglio? Ma è questo il principale sbaglio fatto dal sindaco?
«E’ naturale chiedersi che cosa sia
successo alla Bonaldi da renderla totalmente incoerente ed oggi pure insignificante sul piano politico ed amministrativo rispetto a quanto predicato in
campagna elettorale, dal giorno del
suo insediamento e nei due anni successivi. Quale sarà mai stata la goccia
che ha fatto traboccare il vaso? Io credo sia stata una straordinaria e imper-
Simone Beretta
donabile ingenuità che l’ha totalmente
azzoppata rispetto al Pd; e cioè la scelta di Galmozzi di Sel, uomo assolutamente e strutturalmente di partito. Un
clamoroso errore non solo frutto di una
prosopopea e di una narcisistica vanità
che sta pagando e pagherà a caro
prezzo, ma evidentemente anche frutto
delle palesi difficoltà della Bonaldi a
mettere in fila ordinatamente e coerentemente il succedersi degli eventi che
così finisce per subire».
Beretta, si spieghi meglio perché
questa è una lettura inedita di quanto sta succedendo in questi giorni.
«Ho cercato di mettermi nei panni
del Pd ed ho immaginato che quel partito non poteva non chiedersi come mai
fosse stata concessa a Sel una candidatura partitica, quella che a suo tempo era stata negata al Pd, uscito peraltro politicamente vincente dalle urne.
Non appartenendo alla Bonaldi la dovuta riconoscenza, l’attuale sindaco
disse addirittura di no a Piloni in giunta,
il primo degli eletti nella lista del Pd ed
allora segretario cremasco del partito
stesso. Questa, a mio parere, è stata la
goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Un Pd a suo tempo cornuto e mazziato
non poteva che reagire, come in effetti
ha reagito esautorando la Bonaldi».
Mugugni a tal proposito si avvertono anche in Rifondazione comunista e in Sel. E’ così?
«Certo. La stessa Rifondazione comunista si starà chiedendo perché non
le fu concessa una candidatura politica
tanto da essere obbligata dalla Bonaldi
a presentare un terna di persone esterne al partito, dalla quale, poi, è uscita
una inconsistente Vailati. Chissà poi
come sarà contento il capogruppo di
Sel ed antagonista alle primarie della
Bonaldi, Emanuele Coti Zelati, per non
essere stato scelto come assessore».
Lei sostiene che il sindaco Bonaldi è ormai in tilt. Qual è il motivo?
«C’è, infatti, da chiedersi con quale
coraggio abbia querelato il presidente
degli avvocati di Crema, Ermete Ajello,
quando politicamente gliene sono state dette di peggio rispetto al suo modo
maldestro di avere condotto la partita
del Tribunale. Un fatto è certo: il Pd ha
commissariato la Bonaldi condannandola politicamente ai domiciliari. Il nuovo sindaco di Crema, infatti, sarà Piloni, il segretario provinciale del Pd e
della componente più a sinistra, quella
pro-Cuperlo contro Renzi per intenderci, e le scelte per il futuro della città
saranno il compromesso degli interessi
dei partiti che la governeranno, con
buona pace di quanti con il voto avevano dato credito a quel sindaco che
pensava invece di averli marginalizzati
nel ruolo di “vassalli dei cittadini senza
sopraffare chi li vota”. Che gran brutto
pasticcio».
Una bocciatura, insomma, senza
neppure gli esami di riparazione.
«Si fatica davvero a trovare qualcosa di buono tra le cose fatte dalla Bonaldi. Non condivido chi afferma che
ha fatto niente. Qualcosa ha fatto: solo
danni e, purtroppo, alcuni di questi
danni sono irreparabili come l’aver
cassato la Cittadella dell’Anziano. Ha
addirittura fatto nuovi assessori senza
avere chiaro quali deleghe loro assegnare. Di solito una buona casa si costruisce su fondamenta solide. Tradotto: in base alla redistribuzione delle
deleghe si scelgono uomini all’altezza
dei nuovi compiti. Invece la Bonaldi si è
fatta imporre dai partiti gli uomini e poi,
se del caso, gli affiderà qualche delega. A conferma che i partiti di sinistra
hanno messo definitivamente le mani
sulla città».
A questo punto, quale sarà il futuro dell’attuale sindaco?
«Credo che lei debba avere un sussulto di dignità. Veda un po’ lei quale e
come applicarlo. Le maestranze si
sono già chiuse dietro di sè il portone
dell’Officina e le tanto esaltate ma inesistenti eccellenze volute da lei in giunta senza una forte connotazione politica (ridono anche i sassi) sono oramai
ridotte allo stato laicale. La sinistra è
tornata a farla da padrona di Crema e
Piloni, con Galmozzi, a esercitare il
suo ruolo di generali. Non sarà certo la
finiana di sinistra Morena Saltini a ostacolarli. Anzi! La Bonaldi se ne faccia
una ragione, si cosparga di cenere e
obbedisca da brava soldatina del Pd».
Bagnolo Cremasco: ecco i candidati di Rinnoviamo Bagnolo Insieme. L’età media è di 40 anni
In questi giorni sono state
presentate le liste per le elezioni
del 25 maggio prossimo. Al seguito del candidato sindaco Andreina Broglio, 52 anni educatrice di persone con disabilità,
Rinnoviamo Bagnolo Insieme ha
presentato una compagine plurale, tra cui anche tre giovanissimi: Federico Agazzi, Christian
Bassi e Simone Premoli. Insieme a loro, candidati saranno
LA TARTARUGA
CREMA ONLUS
(associazione cremasca
Parkinson e Disturbi del
Movimento)
ha ilo grande merito di
avere organizzato per domenica 27 aprile la seconda edizione cremasca della «Run For Parkinson’s»,
significativa corsa solidale che si svolge in oltre 40
città italiane.
L’evento cremasco è stato
deciso con ritrovo e partenza alle ore 9.30 da
piazza Duomo. KM.5 –
KM.10
Con Andreina Broglio numerosi volti nuovi
Paolo Aiolfi, Andrea Berti,
Marco Cadisco, Manuela Fasoli, Francesco Fusar Poli,
Guido Groppelli, Luigi Pedrabissi, Andrea Venuto e Luca
Zuccotti. «Il nostro gruppo ha
scelto di individuare persone
rappresentative di tutte le fasce
d’età, di tutte le categorie e, soprattutto rappresentative di tutte
le esigenze» riferisce il candidato sindaco. La lista civica ha in
cantiere importanti iniziative, di
cui si faranno promotori i candidati in queste settimane di campagna elettorale. «Illustreremo
Domenica 4 maggio organizzata
«la giornata contro l'epilessia»
Si terrà domenica 4 maggio la «Giornata nazionale per l’Epilessia», organizzata dai medici epilettologi, con la collaborazione dei
volontari Elo (Epilessia Lombardia onlus). L’epilessia interessa circa l’1% della popolazione, 600.000 persone nel nostro paese.
Circa da 1 terzo ad un sesto sono bambini e adolescenti; per aiutare loro ma anche gli insegnanti e operatori sanitari a fornire una
corretta informazione in piazza duomo a Crema sarà allestito un
punto informativo che vedrà la presenza sia di medici che di volontari, dalle ore 9 alle ore 18. «La crisi epilettica» afferma il dottor
Luis Miguel Fontanillas, uno degli organizzatori dell’iniziativa, «può
capitare all’improvviso e spesso chi si trova a dover assistere un
malato non sa come comportarsi. Può essere colto da ansia, paura, tutti stati d’animo comprensibili, ma che non aiutano chi in quel
momento sta vivendo in prima persona la crisi epilettica.
alla gente il nostro programma e
le nostre idee per Bagnolo Cremasco. Oltre alle assemblee
pubbliche, abbiamo fissato una
serie di incontri a tema per condividere quanto proponiamo e
dialogare con i cittadini» comunica Andreina Broglio. «Puntia-
mo ad un’amministrazione che
programmi la propria attività,
senza rispondere solamente alle
urgenze. Se la gente ci darà fiducia, avvieremo seri piani di
lavoro sia ordinari che straordinari per migliorare Bagnolo. C’è
ancora molto da fare».
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali
secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
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10
S
Crema
Sabato 26 Aprile 2014
di Gionata Agisti
ono anni che gli imprenditori della zona industriale di Santa Maria e,
in particolare, la Libera
Artigiani, chiedono alla
politica di risolvere una situazione paradossale: la impossibilità,
per i camion diretti verso le loro
aziende, di entrare con facilità
nell’area più industrializzata della
nostra città. Un nodo dovuto ai
divieti al transito dei mezzi pesanti che hanno adottato tutti i
Comuni limitrofi. L’anno scorso –
eravamo a fine maggio – la svolta: durante un incontro voluto e
organizzato dalla Libera artigiani,
il presidente della Provincia,
Massimiliano Salini, aveva proposto la sua soluzione: realizzare
una sorta di tangenziale nord di
Crema, tutta compresa nel territorio comunale della città.
Un percorso già previsto dal
Pgt del Comune di Crema, lungo 5 chilometri circa e con un
costo tra i 9 e i 12 milioni di euro.
«C’è un problema» sottolineava,
però, lo stesso Salini: «Un percorso tutto interno al territorio di
Crema è difficile che acceda a
finanziamenti regionali e statali.
È fondamentale, perciò, concepirla e presentarla come un’opera di interesse regionale. La Provincia farà la sua parte e anche
qualcosa di più». Presente all’incontro anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, che aveva assicurato a Salini la massima collaborazione del Comune.
Ora, dopo un anno circa di
attesa, tutto quello che possiamo dire è che Provincia e Comune stanno effettivamente la-
Nessuna notizia della promessa tangenzialina che doveva collegare Crema-Campagnola
Stop ai camion, le aziende scappano
Stefania Bonaldi
vorando al progetto ma a che
punto siano non è chiaro, mentre il tempo stringe e le esigenze delle imprese non sono compatibili con le lentezze degli iter
burocratici. Si tratta di aziende
leader nel mondo, come nel
caso delle realtà collegate al
Polo della cosmesi. La loro pazienza è veramente agli sgoccioli. «Stanno lavorando? Allora, ci rendano edotti su quanto
stanno facendo» commenta
Renato Ancorotti, titolare della
Ancorotti Cosmetics Spa, esterrefatto per una situazione che
non accenna a migliorare.
«Quella in questione è un’opera assolutamente necessaria e
Massimiliano Salini
una priorità. È francamente assurdo che una zona industriale
non abbia un accesso come si
deve per i camion che la devono
raggiungere. Non c’è possibilità
di sviluppo se non si risolve questo problema, tant’è vero che
qualcuno pensa già di investire
da un’altra parte. Quello che
chiediamo è di poter sapere,
quantomeno, se ci sono possibilità di realizzare questa strada,
quali sono i costi e i tempi. Vogliamo delle risposte e darle è un
dovere dei politici». Vi è anche il
dubbio che tutto finisca nel dimenticatoio, una volta che, con
l’arrivo del 2015, le Province cesseranno di esistere nelle forma in
cui le conosciamo ed è anche per
questo che occorre far presto.
«Ci troviamo in un limbo assoluto» interviene Marina Zanotti, della Omz Spa, settore
meccanico. «Nessuno ci ha mai
aggiornati. Ne ho parlato recentemente con alcuni miei colleghi
e stiamo pensando di riconvocare il presidente della Provincia
e il sindaco di Crema per capire
come stanno le cose. Ho già
minacciato una volta lo sciopero fiscale ai danni del Comune e
questa volta potrei anche decidermi di attuarlo. Siamo veramente esausti. Ci si ricorda di
noi solo quando si deve incassare. Non pretendevo certo che
le cose si sistemassero entro
due mesi ma è passato un anno
ormai e neanche una comunicazione. All’incontro dell’anno
scorso mi sono esposta di persona, ho speso del tempo per
confrontarmi con i nostri politici
ma, come al solito, ho parlato a
delle entità astratte o, meglio,
mi correggo: siamo noi imprenditori a essere considerati delle
entità astratte».
Non è una novità per la Zanotti, come per altri imprenditori, ricevere una telefonata improvvisa da parte dei camionisti
dei loro fornitori stranieri, impossibilitati a raggiungere la zona industriale, a causa dei di-
vieti dei Comuni limitrofi. «Non
ci resta che raggiungerli e scortarli verso la meta, a rischio di
prendere qualche multa che,
poi, dobbiamo pagare noi. È
una situazione assurda e, quando la raccontiamo ai nostri fornitori stranieri, si mettono a ridere. Come si può continuare a
pagare tasse su tasse, per poi
avere in cambio un servizio infrastrutturale del genere? Pensi
che, quest’anno, ho pagato
90mila euro solo di Irap. Con gli
stessi soldi, avrei potuto stipendiare altre tre persone. Invece,
più assumi e più paghi».
Forti perplessità sui tempi di
realizzazione della bretella anche da parte di Umberto Cabini, presidente dell’Associazione
Industriali di Cremona: «Credo
che ci siano tempi remoti, anche perché gli obiettivi dell’attuale presidente della Provincia
sono cambiati, avendo deciso
di candidarsi alle elezioni europee. La realtà è che aver realizzato il sottopasso all’ingresso
della zona industriale è stato un
errore fatale, quando, invece, si
sarebbe potuto optare fin da
subito per un altro progetto.
Così, al contrario, si è creato
solo un ingorgo pazzesco all’interno della città, che non ha risolto il problema».
Il Coro Monteverdi inaugurerà il 4 maggio l’apertura del Duomo
Sopra, Enrico Tupone. A lato il coro
Monteverdi e il maestro Bruno Gini
L’inaugurazione della riapertura della
Cattedrale di Crema dopo oltre tre anni
di importanti lavori di restauro, è stata
affidata, per la serata di domenica 4
maggio, ore 21, dal vescovo Oscar Cantoni, dal Centro Culturale Diocesano e
dalla Parrocchia del Duomo, al Coro
Monteverdi di Crema. «Siamo orgogliosi
di questa opportunità che ci viene offerta» afferma Enrico Tupone che del Coro
è il presidente, «e che onoreremo con il
massimo impegno perché la riapertura
ai cittadini della chiesa principale della
città e della diocesi, è un avvenimento di
grande importanza. Per l’occasione il
Coro Monteverdi sta preparando una
sorpresa musicale all’altezza della straordinaria circostanza».
In effetti, il programma musicale che
verrà presentato e veramente eccezio-
Crema in una notte-Rosa edition è il
nuovissimo format di marketing territoriale che, per la sua prima edizione, si
tinge di rosa nella notte del 10 maggio
2014. L’intento è creare opportunità di
visibilità e business al commercio cittadino, categoria che Sistema Commercio
e Impresa– Asvicom Cremona tutela.
L’associazione, quindi, si rivolge prioritariamente ai commercianti e ha costruito per loro la serata Crema in una
notte-Rosa edition sia organizzando
eventi di supporto (la cui comunicazione
verrà data a ridosso dell’evento) sia studiando progetti pensati allo scopo di
dare risalto alle attività del centro senza
chiedere contributi economici.
«In un momento di difficoltà come
quello che stiamo vivendo» ha spiegato
Berlino Tazza, presidente di Sistema
Commercio e Impresa–Asvicom Cremona, «abbiamo voluto supportare i commercianti costruendo loro il contenitore
capace di attrarre un numero elevato di
visitatori in città, di target diverso e variegato. Lo abbiamo fatto cercando di
tramettere un po’ di ottimismo che, unito alla loro professionalità e alla loro
passione, saprà dare, anche in futuro,
nuove occasioni di business. Le iniziative ludiche, come il video “Happy from
Crema”, che sta spopolando tra i commercianti della città e in rete, spero
possa essere letto in tal senso. Un monito anche a fare squadra poiché insieme i progetti sono davvero vincenti»
Ogni piazza avrà un evento (sono 12
gli appuntamenti in programma), molti
pubblici esercizi si stanno organizzando
con dj set, concerti e danze, tutte le arti
sono state coinvolte, dal cinema alla
pittura, senza dimenticare lo sport. Na-
nale trattandosi della esecuzione in prima assoluta, in epoca moderna, del
«Vespero della domenica» del cremasco
Francesco Cavalli (1602 – 1676). «Si
tratta» spiega Bruno Gini, maestro del
Coro «di 14 pezzi musicali cantati (13
salmi e il Magnificat) oltre a due strumentali che fanno parte del ciclo dei Ve-
spri composti da Francesco Cavalli
quando era maestro di cappella di S.
Marco in Venezia, quindi in età avanzata
e quindi nella pienezza della propria maturità artistica».
In effetti la raccolta dei «Vespri per
due cori» fu il suo ultimo lavoro di compositore. L’esecuzione che verrà ese-
guita a Crema si presenta di assoluto rilievo comportando la partecipazione di
due quartetti vocali (detti il coro Favorito)
con il Coro Monteverdi che conta 40
elementi e con il supporto dell’orchestra
di fiati «La Picarescha» (6 trombe, 2 cornetti). All’organo il Maestro Alberto Dossena.
Un evento strategico per il commercio cittadino che è organizzato dall’Asvicom
Crema in una notte-Rosa edition
Il presidente Berlino Tazza
turalmente tutto sarà sfumato di rosa.
Tra le iniziative per i commercianti si segnalano in particolare:
La vie en rose. Nella splendida cornice di quello che è già stato ribattezzato il Distretto degli sposi (via Cavour) si
terrà una sfilata di abiti da sposa. Un
momento per accendere i riflettori su
tutto ciò che occorre per il matrimonio
perfetto.
Tabula Rosa. Sul finire di via XX Settembre, i barman dei pubblici esercizi
della città si sfideranno per ideare il cocktail rosa dell’estate.
Gusto e Menù Rosa. Preparazione
da parte delle gelaterie e dei ristoranti
aderenti all'iniziativa Crema in una notte
Dehor e diritti SIAE. I commercianti
per la serata potranno immaginare personali iniziative commerciali: occupando gratuitamente il plateatico e allestendo personali dehor all’esterno della loro
attività così come ospitare concertini, dj
set o eventi musicali, nel pieno rispetto
delle norme vigenti ed esentati dal pagamento degli oneri SIAE.
#selfieinrosa: contest sui social
network. Una caccia al tesoro dalle
tinte rosa. Seguendo la moda del selfie
(l’autoscatto fatto con lo smartphone) il
popolo della rete è invitato a scattarsi un
autoscatto in rosa, e a postarlo su Insta-
gram o su Facebook con l’hashtag
#SELFIEINROSA entro il 9 maggio. Ogni
selfie verrà esposta in una delle vetrine
dei negozi aderenti al concorso, che
premieranno ogni autore partecipante
alla caccia al tesoro con uno sconto, un
buono o un piccolo gadget. Un modo
divertente per conquistare la “digital”
generation e invitarli a visitare i negozi
del centro, oltre che a godersi la serata.
Per i meno “social” e per i più tradizionalisti è possibile inviare la foto all’indirizzo [email protected]
Crema-Happy in Rosa. I commercianti della città di Crema sono invitati
a partecipare alla Happymania mon-
diale. Sulle note del tormentone di
Pharrell Williams, canzone di grande
successo diventata virale, anche Crema è stata contagiata come le altre
città nel mondo.
Anche Crema, infatti, ha voluto la sua
versione e in occasione di Crema in una
notte ha deciso di coinvolgere i veri protagonisti della Rosa Edition, con la collaborazione di L’Accademia Di Danza di
Denny Lodi: commercianti e rispettivi
clienti con una grande voglia di ballare.
Piccoli frame del video realizzato sono
già sulla pagina Facebook dell’associazione (facebook.com/asvicomcremona)
e sul sito www.cremainunanotte.it.
La versione integrale verrà proiettata
in piazza del Duomo la sera di Crema
in una notte e i commercianti che hanno partecipato avranno un momento di
grandissima visibilità. Fino al 7 maggio
sarà possibile essere inseriti nel video.
Perciò chi è interessato ad apparire nel
video e gioire con e per la città di Crema può mettersi in contatto con i nostri
uffici.
Tutto, insomma, è ancora “in progress”. Per chi fosse interessato a
partecipare o per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito www.
cremainunanotte.it o gli uffici si Sistema Commercio e Impresa-Asvicom
Cremona.
11
Crema
Sabato 26 Aprile 2014
Sfonda la porta del garage con un vaso in cemento. Ruba i soldi e si nasconde in terrazza
Drogato, saccheggia e danneggia lo Shakespeare
I carabinieri di Romanengo
hanno arrestato S.M., 38 anni,
tossicodipendente, residente
a Crema e ritenuto responsabile di tentato furto aggravato.
Infatti, alle 3.30, al liceo linguistico «Shakespeare», a Crema,
in via del Macello, era interve-
nuta una pattuglia per verificare la causa di rumori sospetti
segnalata alla centrale. I carabinieri, nel corso di scrupolose
ricerche, rintracciavano sulla
terrazza della scuola l’indagato mentre tentava di nascondersi.
È stato accertato che l’uomo aveva forzato la porta antipanico e, previa effrazione alle
macchinette dei distributori di
bevande, si era impossessato
di 120 euro e di confezioni di
snack, con un danno di circa
500 euro circa coperto da as-
sicurazione.
L’indagato ha inoltre danneggiato le porte di alcuni uffici e il portafiori in cemento che
ha utilizzato per sfondare il vetro della porta di accesso ai
garage dell’istituto privato
«Fondazione Fides et Ratio».
I clienti dello spacciatore sono due pregiudicati. Un episodio che è nato nel sottobosco della tossicodipendenza
Coca pessima, gli bruciano l’auto
A
di chiavi, ed è ritornato a Dovera per riprendersi l’utilitaria che,
però, era scomparsa. Ecco perché ha denunciato il furto ai
carabinieri di Pandino.
I quali non solo hanno trovato
la vettura bruciata, ma anche i
probabili piromani, identificati
dal tossicodipendente: sono
due pregiudicati di Dovera, un
magazziniere di 30 anni e un
disoccupato di 26 anni, ritenuti
responsabili per l’estorsione ed
il danneggiamento dell’auto; il
proprietario della vettura appare a sua volta responsabile della cessione della droga, un’attività che gli finanzia lo stupefacente per uso personale.
lle ore 23.30 della
domenica di Pasqua,
a Dovera, in via Colombo, in un capannone abbandonato,
è stata trovata una Nissan Micra completamente bruciata. I
carabinieri di Pandino hanno
individuato il proprietario: un
uomo di 38 anni, disoccupato,
tossicodipendente, già segnalato alle forze dell’ordine, residente a Crema, che si era precentemente recato in caserma
a Pandino per denunciarne la
scomparsa.
Il proprietario dell’utilitaria ha
dichiarato che sempre a Dovera aveva incontrato e fatto salire a bordo della sua auto due
giovani del luogo, a cui aveva
ceduto qualche dose di cocaina per 50 euro; questi, delusi
della scarsa qualità della droga,
gli avevano intimato, con minacce, la restituzione dei soldi.
Il tossico, però, spacciatore,
però, non aveva soldi in tasca. I
clienti allora gli hanno preso le
chiavi della vettura, l’hanno
parcheggiata e chiusa, poi se
ne sono andati.
Il proprietario dell’auto, sempre
secondo il suo racconto, è rientrato nella sua casa di Crema
dove aveva un secondo mazzo
Ricatti e denunce nel mondo della prostituzione
Riarrestati per altri mesi di carcere
di Redazione
I carabinieri di Bagnolo
hanno deferito alla procura
della Repubblica del tribunale
di Cremona due prostitute
bulgare, una di 26 anni che
non ha voluto dire dove abita
e una 27 anni di Ombriano,
entrambe ritenute responsabili, in concorso, di estorsione, reclutamento, induzione,
sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. A
Dovera, lungo la Paullese,
chiedevano ad altre due connazionali, in Italia senza fissa
dimora, il pagamento per l’uso
del marciapiede. Al loro rifiuto,
le hanno riprese con il cellulare minacciandole di pubblicare il video su Facebook per rivelare la loro attività ai parenti
in patria. I quali nulla sapevano dell’attività delle ragazze in
Italia perché le pensavano a
Sofia con amici. Le prostitute
minacciate hanno raccontato
tutto ai carabinieri che hanno
così denunciato le rivali ricattatrici.
Cercano di sfondare la vetrina
di un bar a colpi di mazza
Sabato scorso, alle 5.25, a Dovera,
in via 14 Maggio, i carabinieri sono
intervenuti al bar «Il Biffo» dove poco
prima, ignoti, utilizzando una grossa
mazza, tentavano di scardinare la porta di ingresso del locale, ma sorpresi
dal via-vai di auto in quella strada desistevano e si davano alla fuga a bordo di un’Audi A4. Il danno è coperto
da assicurazione.
Il taglio del nastro, sabato 3 maggio. Maestri dell’800 e del ’900
Museo, apre una sezione di arte moderma
Taglio del nastro sabato 3
maggio, alle ore 17, in piazzetta
Winifred Terni de Gregorj a Crema. Inaugura, infatti, la Sezione
di Arte moderna (SAM) del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Sinergico l’intenso lavoro
che ha permesso la riapertura
dello spazio: da un lato l’importante impegno economico da
parte del Comune di Crema,
dall’altro la convenzione stipulata
con l’associazione Artisti & Associati, guidata da Mario Fraschini.
Un alchimia che ha permesso
anche la collaborazione professionale dell’architetto Carlo Schira, e la consulenza nella scelta
delle opere da esporre curata dal
professor Cesare Alpini, critico
d’arte e profondo conoscitore
della storia artistica del Cremasco. Tutte le operazioni che hanno portato alla riapertura sono
state condotte sotto la supervisione della Soprintendenza per i
Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle province di Mantova, Brescia e Cremona, in capo
alla dottoressa Renata Casarin.
Nella SAM troverò spazio una
selezione della pittura e della
scultura cremasca dell'Ottocento
e del Novecento. I cremaschi potranno ammirare le opere di importanti pittori dell’Ottocento
quali Angelo Bacchetta ed Eugenio Giuseppe Conti. Non mancheranno, inoltre, opere di scultura di Amos Edallo (tra i padri
fondatori dello stesso Museo cremasco), di Enrico Girbafranti ma
anche di Achille Barbaro, uno dei
più fulgidi artisti del Novecento
locale.
La sezione dedicata allo scorso secolo vanta anche una significativa presenza di pittori locali
quali, tra questi i numerosi esponenti della famiglia Bacchetta,
Francesco Arata, Giannetto Biondini, Carlo Martini ed Enrico Fayer. Eterogeneo o prestigioso,
dunque, il patrimonio artistico
che i visitatori potranno ammirare
a partire da domenica 27 aprile
nelle rinnovate sale dedicate alla
sezione di arte moderna e con-
temporanea. Il curatore dell’esposizione ha scelto di privilegiare la
semplicità delle soluzioni espositive.
Per rendere più leggibile
l’esposizione è stato studiato un
nuovo sistema di segnaletica.«Non
posso che ringraziare di cuore»
commenta l’assessore alla Cultura Paola Vailati, «tutte le persone
che hanno messo a disposizione
la loro professionalità e competenza per collaborare con l’amministrazione nell’arrivare a questo
importante risultato per la Città di
Crema. Di concerto con l’associazione Il Ghirlo, che ringrazio,
ritengo questo nuovo assetto
espositivo incentivante alla fruizione del Museo da parte dei visitatori. La nuova sezione è bellissima e prestigiosa, sono estremamente lieta di poterla inaugurare ora. E’ stato davvero un lavoro sinergico quello alla base della
realizzazione di uno dei nostri
desideri più importanti: la riapertura e il potenziamento dello spazio dedicato all’arte più recente».
I carabinieri di Pandino, sabato scorso, hanno arrestato e
posto agli arresti domiciliari due
condannati: C.V., 35enne, residente a Pandino, che deve ancora espiare sei mesi di reclusione per ricettazione di una
motocicletta rubata a Crema
nel mese di marzo 2012, e N.T.,
39enne, agricoltore di Dovera,
che deve ancora espiare 10
mesi di reclusione per violenza
a pubblico ufficiale e danneg-
giamento a seguito d’incendio,
dovrà espiare dieci mesi di reclusione.
Nel settembre 2009, colto da
improvviso raptus, alla guida
del trattore abbatteva una parete della stalla, dove aveva
accumulato rotoloni di fieno e
bombole di gas, appiccava il
fuoco e apriva il gas nella vicina
cucina. I carabinieri riuscirono
riuscirono a bloccare l’uomo
scongiurando il peggio.
Riespulso
un albanese:
incredibile
La sera di pasquetta, a
Madignano i carabinieri di
Crema, durante i controlli
per contrastare il fenomeno
dei furti nelle case, hanno
sorpreso a bordo di una
Audi, guidata da un operaio
albanese di 22 anni, residente a Vignate (Mi), un suo
connazionale di 33 anni. Il
nominativo, inserito nel terminale che da accesso agli
archivi elettronici, è risultato noto alla gendarmeria
belga che aveva già respinto l’uomo alla frontiera, e i
belgi suggerivano di adottare analogo provvedimento di espulsione.
Condotto in caserma, i
carabinieri hanno ulteriormente scoperto che l’albanese era già stato espulso
dall’Italia poiché coinvolto
in un importante traffico internazionale di stupefacenti: Due i procedimenti penali a suo carico, sempre
per problemi legati allo
spaccio di droga: nel 20052006 a Parma e nel 2008 a
Milano. L’uomo è stato stato deferito alla procura della Repubblica di Cremona,
e gli è stato intimato di lasciare immediatamente
l’Italia.
12
Sabato 26 Aprile 2014
CASALMAGGIORE
IL MUSEO DEL BIJOU SI SPOSA COL MOTORADUNO
Inaugura oggi, sabato 26 aprile, alle ore
17 la mostra "Argento... uno stile di vita",
dell'artista
milanese Claudio Calestani
ospitata dal Museo del
Bijou. La storia di Claudio Calestani inizia da
Casalmaggiore: il nonno, Lucedio, fu uno dei fondatori della Società Federale Orefici, il padre Giugurta partì con la sua esperienza casalasca alla conquista di Milano, e proprio nel capoluogo lombardo Claudio ha aperto e avviato la sua attività: con
tecnica della “cera persa”, realizza in pezzi unici anelli, fibbie,
bracciali, monili indirizzati principalmente a quelli che, come lui,
sono appassionati di moto e di musica rock. Il successo ottenuto lo ha indotto ad aprire un punto-vendita dei suoi gioielli anche
a Tokyo, e intanto ha realizzato decorazioni in argento per Laura Pausini o esclusivi anelli per Francesco Renga e ha meritato più di una citazione nell'ultimo libro di Deanna Farneti Cera
(Fashion Jewellery: Made in Italy). La mostra è allestita a cura
di Bruno e Franca Bambara e di Cristina Calestani, e comprende una installazione di LabO (marchio di Claudio Calestani, cugino, artista omonimo casalasco), che ha interpretato nel
vetro una moto e… “il moto del fare, dove l’intuizione fa nascere
un’idea per divenire poi materia palpabile”. La mostra è stata organizzata in collaborazione con il MotoClub Angelo Bergamonti
di Gussola: all'inaugurazione di oggi sono infatti attesi i centauri
che partecipano alla 43ª edizione del Motoraduno d'Eccellenza
che si tine in questi giorni fino a domenica 27 aprile. La musica
della giornata inaugurale sarà curata da Emiliano, di Casalma
Music Factory. La mostra "Argento…uno stile di vita", presso la
Sala Zaffanella del Museo del Bijou, sarà aperta con ingresso
gratuito fino al 2 giugno 2014.
“INSECTO”, MARTEDÌ DI DANZA AL COMUNALE
In occasione della Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council dell’Unesco, il Teatro
Comunale di Casalmaggiore ospita “Insecto”, che verrà proposto dalla compagnia Muvs martedì 29 aprile alle ore 21. Per celebrare dunque la ricorrenza, il Comunale ha commissariato la
creazione di un nuovo spettacolo, con musiche originali di Mulee e coreografia di Alessandro Formis. Insecto è un percorso
di indagine attraverso i concetti che l’insetto evoca: le paure ancestrali, la metamorfosi, i rimandi simbolici, il sacrificio del singolo individuo a favore del gruppo. Ingresso con posto unico a
5 euro, info e prenotazioni allo 0375/284496.
LE FOTO DI ANTONELLA PIZZAMIGLIO A CHARTRES
Grande soddisfazione per Antonella Pizzamiglio, la fotografa casalese, e di DondolandoArte, che partecipa all’evento e che
invita alla prima mostra personale dell’artista all’estero. La Salle Maurice Viollette di Chartres ospita una sua mostra che è stata inaugurata ieri, venerdì 25 aprile, e rimarrà aperta al pubblico
dal 28 aprile sino al 5 settembre. Alberic de Montgolfier, senatore e presidente del Consiglio Generale della regione d’Eureet-Loir, ha presentato le immagini di Antonella come “delle passerelle verso universi paralleli, ricche di diversi significati. Delle
visioni che giocano e si evolvono al confine della realtà dell'immagine e l'attribuzione di significato. Una testimonianza fotografica che diventa conferma della bellezza e dell’irreale”. Oltre
al senatore, al vernissage di ieri era presente anche il deputato
Olivier Marleix, anche lui del Consiglio Generale di cui presiede
la Commissione Cultura.
[email protected]
Il team di Ivana Cavazzini
La due volte sindaco di Drizzona ha presentato la lista che la appoggia alle Comunali di Piadena
A
di Giovanni Gardani
rriva in bicicletta alla
casa di riposo San
Vincenzo in frazione
Vho, il cui splendido
giardino fa da cornice
alla presentazione ufficiale della
sua lista giovedì alle 12.30, Ivana
Cavazzini, che dopo due mandati a Drizzona, incarna, a 52 anni, la chance più concreta per il
centro-sinistra di strappare il comune di Piadena al centro-destra, in sella da dieci anni. L’utilizzo del velocipede per lo spostamento non è casuale ed è spiegato anche nel logo della lista civica “Obiettivo Piadena”: «Rappresenta un tandem - racconta
Cavazzini - che dà l’idea di unione di intenti, con quattro persone,
due uomini e due donne, che pedalano tutte nella stessa direzione. Le ruote sono ben salde a
terra, perché vogliamo essere
concreti, lanciando altresì un
messaggio ecologico, ma al polso questi pedalatori hanno palloncini, che rappresentano i nostri sogni. Perché concretezza,
appunto, non fa necessariamente
a pugni con i grandi obiettivi che
ci poniamo».
Quattro palloncini erano, tra
l’altro, in mano ad alcuni esponenti della lista. Su ognuno di
questi una parola chiave: comunità, paese, territorio e ambiente.
«Paese inteso come cura e manutenzione ordinaria ma anche
straordinaria, come arredo urbano; comunità intesa come colla-
Ivana Cavazzini (ultima seduta a destra) con nove candidati consiglieri... tre palloncini e due biciclette
borazione tra vari enti, e infatti
non a caso siamo ospiti della casa di riposo, che ringraziamo;
ambiente come paesaggio ma
anche come lavoro, cercando
nella green economy la risposta
alle due esigenze, e come incentivazione del centro storico; territorio, infine, perché Piadena torni
a riacquistare un ruolo di centralità e relazione tra i comuni di un
territorio, il piadenese, che gravita attorno al nostro comune».
In tal senso Cavazzini lancia
anche i concetti di Area Vasta e di
AC12, gruppo di comuni che dovranno essere accolti, senza le
chiusure degli ultimi anni. «Dobbiamo ricostruire le relazioni sociali in una realtà che ultimamente è stata troppo avulsa e slegata,
spesso anche tra vicini di casa.
Da presidente dell'Unione Lombarda e da sindaco uscente di
Drizzona credo di conoscere bene questo nostro territorio».
Di seguito ecco la lista di candidati consiglieri che appoggeranno Ivana Cavazzini come
candidato sindaco (tra parentesi
età e professione): Maurizio Bastoni (51, assicuratore), Andrea
Cantoni (24, studente universitario), Elisa Castelli (33, impiegata), Marco Corti (47, avvocato), Marica Dall’Asta (24, studentessa universitaria), Roberta
De Togni (63, pensionata), Vincenzo Di Fonzo (57, pensionato), Elisa Dossena (25, studentessa universitaria), Federica
Ferrari (40, impiegata), Fulvio
Notari (65, pensionato), Michele
Risi (41, cuoco), Andrea Volpi
(25, operaio).
Scandolara, svelata la lista che appoggia Borghesi
La civica “Insieme per la svolta” si oppone a Velleda Rivaroli. Per Roberto Oliva un ruolo di assessore esterno
LA MOSTRA DI ARTONI PROLUNGA A DOMENICA
Il Museo Diotti proroga la mostra in corso dedicata al pittore Adriano Artoni. “Il magistero della pittura. Adriano Artoni e la
natura morta” avrebbe dovuto chiudere i battenti ieri, mentre rimarrà aperta sino a domani, domenica 27 aprile (15,30-18,30).
Ingresso libero.
SABBIONETA, WEEK END AL TEATRO ALL'ANTICA
SABBIONETA – Oggi, sabato 26 aprile, e domani il Teatro
all’antica di Sabbioneta ospita gli ultimi appuntamenti di “Lo
Zanni racconta il Teatro all’antica”, performances a cura di Elisabetta Rossetti. La durata è di 30 minuti, e l’ingresso è incluso nel biglietto d’ingresso ai monumenti. Quattro le performances: alle 11, alle 12, alle 15 e alle 17. Solo nella giornata di oggi
è prevista la partecipazione del Gruppo Storico.
Francesco Borghesi. A destra il logo della lista
SCANDOLARA RAVARA – Per contrastare la
lista della maggioranza uscente, che candida a
sindaco Velleda Rivaroli, Francesco Borghesi
ha ultimato l’elenco dei candidati consiglieri che
lo sosterranno alle imminenti elezioni comunali.
Ed è una lista dall’età media decisamente
bassa e senza passate esperienze
amministrative, se si eccettua
proprio il candidato primo
cittadino, già capogruppo
e consigliere di minoranza. Innanzitutto la lista
si chiama “Insieme per
la svolta”, e l’elenco
dei 10 nominatovi in
appoggio a Borghesi è
il seguente: Dario Federici, Emanuele
Scaravonati, Andrea
Ottoni, Gianluca Veronesi, Michele Chiari, Melissa Bosio, Raffaella Mercadante, Ivan Benazzi, Lorenzo Arisi e Marco Ferrari. Sette
di loro sono del capoluogo, tre (Chiari,
Bosio e Arisi) di Castelponzone.
Mancano i due nomi dati per probabili nei
giorni scorsi: Andrea Vallari, già assessore con
la maggioranza, e Roberto Oliva, che sembrava
sul punto di candidarsi sindaco. Quest’ultimo è
in elenco come futuro assessore esterno, qualora la lista vincesse le elezioni. Vallari invece alla
fine ha preferito farsi da parte pur sostenendo il
raggruppamento.
La lista ha condiviso una bozza di
programma elettorale. Il rilancio
economico, sociale e culturale
di Scandolara e Castelponzone è in cima all’elenco
dei desideri. Importante
affiancare chi cerca lavoro, e che oggi, per
trovarlo spesso se lo
deve “inventare”, attraverso corsi di formazione su come gestire il
cambiamento e uno
sportello di ricerca per le
nuove opportunità. Un secondo punto è sostenere le
famiglie sul pagamento delle
bollette, quindi l’investimento a favore delle scuole. Uno spazio importante
infine è dedicato alla tutela ambientale, magari
con piste pedonali lungo il percorso dei principali canali che si immergono nelle campagne.
Casalmaggiore
Sabato 26 Aprile 2014
Villa Medici alza il velo
Giovedì 1° maggio l’inaugurazione della rocca restaurata di San Giovanni in Croce, poi “I Sapori della Bassa”
L
di Vanni Raineri
a lunga attesa sta per essere
premiata, e tanti a San Giovanni in Croce in queste ore
ricorderanno gli anni passati
prima nel tentativo di dare un
futuro alla rocca saccheggiata dai vandali, poi a reperire risorse perché la proprietà passasse al Comune, e quindi il
lungo ed oneroso percorso del restauro,
sia dell'edificio sia del bellissimo parco
che lo circonda.
Giovedì, 1° maggio 2014, è la data
che sarà ricordata perché coronerà tutte queste speranze, giunte a buon fine
grazie alla volontà dei cittadini di San
Giovanni, che negli anni Novanta formarono un comitato per sensibilizzare l’opinione pubblica, sia per la ferma volontà
di chi ha amministrato il Comune casalasco negli ultimi decenni, a partire dai
sindaci Libero Monteverdi a Pierguido
Asinari passando per Vittorio Ceresini.
E forse da lassù una certa Cecilia Gallerani, la Dama con l’Ermellino di leonardesco tratto, si sarà fatta sfuggire un
sorriso di benevolenza.
Il taglio del nastro avverrà alle ore 21,
con la presenza della varie autorità. Alle
21,15 verranno aperti i cancelli del giardino, e sarà possibile assistere ad un
suggestivo spettacolo di luci, acqua e
fuoco. Al termine, alle 22,30 circa, tutti i
presenti saranno invitati presso il Ristotenda di piazza Dante per degustare un
gran buffet offerto dall’associazione “Gli
Amici dei Sapori”. Il buffet collegherà
idealmente l’inaugurazione di Villa Medici del Vascello con la manifestazione “I
Sapori della Bassa”, che si terrà dal giorno successivo sino a domenica 4 maggio.
La grande novità dell’edizione 2014,
punto di forza nelle intenzioni degli organizzatori, consiste ne “I Sapori Kids”,
manifestazione parallela riservata ai più
piccoli ospitata dai giardini pubblici. Proprio lì venerdì mattina alle ore 9 avverrà
l’inaugurazione alla presenza delle autorità, quindi dalle 9,15 alle 12 laboratorio
del gusto per la scuola primaria di San
Giovanni in Croce, che verrà replicata
dalle 14,15 alle 15,30. L’inaugurazione
de “I Sapori della Bassa” avverrà invece
nel pomeriggio alle ore 18,30, sempre alla presenza delle autorità. A quell’ora
verranno aperti gli stand in via Grasselli
La bella facciata di Villa Medici del Vascello dopo l'operazione di restauro
Barni, e si esibirà il Gruppo Sbandieratori e Musici “Terre dei Gonzaga” di Rivarolo Mantovano. A partire dalle ore 19
ci sarà la cena presso il Ristotenda di
piazza Dante Alighieri a cura dell’associazione Gli Amici dei Sapori, quindi alle
21 spazio al divertimento con “Baila!”,
balli latino-americani a cura della Scuola Aguanile e country fitness, latin-house, step, zumba, aerodance, reggaeton
con la Dance Academy Aerobic School
TORRICELLA DEL PIZZO – Quella del 1° maggio a
Torricella è davvero la “festa della tradizione”, come
recita il volantino del Comitato Fiera, che organizza
l’evento in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Se la Fiera di settembre è l’appuntamento
istituzionale, e la Festa dal Pipén di gennaio quella
che, pur essendo la più giovane, richiama il maggior
numero di visitatori, l’appuntamento con la festa dei
lavoratori è molto sentito ed offre a chi sarà in paese
giovedì una serie di appuntamenti per ogni gusto.
La giornata prenderà il via alle ore 8 con la gara di
pesca per i pensionati del paese, che si svolgerà
presso i Laghetti Rosalba di Gussola. Alle 8,30 la 35ª
edizione del concorso di pittura, sul tema “Pianeta
Acqua”: tutti, in particolare i ragazzi in età scolare,
sono chiamati a partecipare presentandosi anche
di Luisa Sartori. Al termine delle dimostrazioni, la serata proseguirà con animazione, balli di gruppo e zumba.
La manifestazione proseguirà nelle
giornate di sabato e domenica, con un
intenso programma che presenteremo
sul prossimo numero di sabato 3 maggio. Diciamo solo che in entrambe le
giornate sarà possibili compiere visite
guidate al complesso di Villa Medici del
Vascello, un’occasione da non perdere.
direttamente presso la locale Biblioteca. Alle 9 spazio
alla 22ª Motoconcentrazione d’epoca. L’appuntamento per i buongustai scatta alle ore 11, quando
verrà aperto lo stand gastronomico. Sarà possibile
gustare spalla cotta, pizzetto e torta fritta ed anche
acquistare per asporto. In alternativa, sotto il Palatenda alle 12,30 si terrà il “1° mangio... in piazza”,
pranzo aperto a tutti con le specialità elencate oltre a
penne della Valdoria, cosciotto di maiale arrosto e
degustazione di “Trippa d’altri tempi”. Nel pomeriggio, alle 15 spettacolo con la presenza di organi da
fiera (grazie all’esposizione e utilizzo di strumenti del
museo di musica meccanica Amarcord) con artisti in
piazza e “Divertilandia” con Clown Giogio. Alle 17 la
premiazione della gara di pesca chiuderà la bella
(tempo permettendo) giornata.
Il Casalmaggiore Jazz Day sbarca al Comunale
Presentata la terza edizione che si terrà mercoledì 30 aprile. In sala Fastassa le foto d'autore
direttore artistico Giuseppe Romanetti e per far crescere l’iniziativa abbiamo
accettato di trasferire le esibizioni in
teatro comunale. Il 30 aprile, giorno
dell’International Jazz Day creato
dall’Unesco, a Casalmaggiore andrà in
scena uno spettacolo di due ore offerto
gratuitamente da musicisti casalaschi
e delle province limitrofe alla nostra,
con età compresa tra i 13 ed i 70 anni.
Una decina degli oltre quaranta jazzisti
sono casalaschi, a testimonianza del
radicamento dell’iniziativa nel nostro
territorio».
«Per motivi economici la stagione
teatrale non ha potuto offrire concerti
– così Romanetti -. Questo evento
mantiene il fil rouge con la tradizione
musicale del teatro comunale». A collaborare all’organizzazione della serata,
KARATE
Devid re di Kata
Devid Lena (3° da sinistra) in Croazia
Pittura, auto, risate e cibo: tutti in piazza il 1° maggio a Torricella
La terza edizione del ‘Casalmaggiore Jazz Day’ sarà la prima in teatro.
Dalla biblioteca al palco della bomboniera maggiorina, i 47 musicisti che sinora hanno accettato la chiamata degli
organizzatori si esibiranno mercoledì
30 aprile, alle ore 21,15, dal proscenio
del Comunale in una serata che riporterà le sonorità jazz in teatro, riannodando i fili di una tradizione avviata
vent’anni fa e che troverà una vetrina
d’autore nella mostra fotografica allestita per l’occasione in sala Fastassa,
con gli scatti di Antonello Mori, Danilo
Codazzi, Mario Benvenuti e un contributo di Giuseppe Storti.
«Dopo il successo di pubblico delle
prime due edizioni in biblioteca – spiega Andrea Acquaroni, anima dell’iniziativa – abbiamo accettato l’invito del
13
E’ iniziato nel migliore dei modi l’anno
per l’Asd Shotokan Karate Do del maestro Claudio Lena. Il primo brillante risultato era stato ottenuto già in febbraio a
Cambiago (Milano), con la società
dell’Oglio Po seconda classificata con 27
suoi atleti presenti. Sempre in febbraio
l’atleta di punta Devid Lena si è classificato 1° assoluto categorie Juniores cinture nere, e 5° seniores nella specialità
Kata individuale ai Regionali di Cavenago
Brianza, risultato che gli ha consentito di
accedere ai campionati Italiani Fijlkam di
Ostia. Bene si è comportato nell’occasione anche Luca Leoni. Devid Lena ha ricevuto poi presso l’Auditorium del Palazzo della Regione Lombardia una targa
per i rilevanti risultati ottenuti, dalle mani
dell’assessore regionale allo sport Antonio Rossi, grande campione di canoa, e
da quelle del presidente regionale Coni
Pierluigi Marzorati, tra i più grandi ex
cestisti italiani.
Devid Lena in marzo si è difeso alla
grande agli Italiani di Ostia Lido, strappando un ottimo 7° posto assoluto. Il
Palasport di Sabbioneta ha poi ospitato
una grande manifestazione agonistica
interregionale organizzata proprio dalla
società di Casalmaggiore, con 25 società
provenienti da 6 regioni. Anche qui 2°
posto tra le società dello Shotokan Karate Do.
Dopo la partecipazione al Giocagin
organizzato dall’Uisp Cremona, il Maestro Lena ha presentato 4 atleti al XV
Open d’Italia tenutosi a Biella, gara internazionale con 1400 atleti provenienti sin
dalla lontana Australia. Anche qui, podio
per Devid Lena nella categoria WKF Under 21. Buoni risultati anche da Ivan
Mazzini, Martina Bandini ed Elena Roveri. Un’altra tappa importante per Devid
è stato il Campionato della Croazia a Rijeka (Fiume), una gara internazionale di
Karate che il talentuoso Lena ha concluso al terzo posto.
Le soddisfazioni non arrivano solo
dall’agonismo: Noemi Lena è stata nominata responsabile karate per l’attività
giovanile per la Provincia di Cremona
della Federazione Fijlkam Coni Lombardia, alle dipendenze del responsabile regionale maestro Giorgio Rainoldi.
Da sinistra Asinari, Aroldi, Lazzari, A. Acquaroni, Romanetti, C. Acquaroni e Furini
anche la Società Musicale Estudiantina.
Freschezza, dinamicità, un pubblico
crescente: le edizioni del Casalmaggiore Jazz Festival ospitate dalla biblioteca civica Mortara hanno portato in città
un centinaio di appassionati ogni anno,
come sottolineato dalla responsabile
Sandra Furini. Platea e galleria del te-
atro Comunale ospiteranno il pubblico
nell’anno del tris: per prenotarsi, sempre gratuitamente, basta seguire le
istruzioni indicate sul sito http://casalmaggiorejazzday.blogspot.it. In scena,
musicisti professionisti e amatoriali,
che a Casalmaggiore verranno senza
percepire compensi ma mossi solo
dalla passione per il jazz.
L'Asd Shotokan Karate Do 2° a Sabbioneta
Coupon non cumulabili
Il ricettario
Il ricettario di primavera
le ultime copie disponibili
S
ancora possibile ritirare la vostra copia del ricettario "Le ricette
di primavera”. Le copie sono disponibili, presso la redazione
de "Il Piccolo" (via San Bernardo, 37) o presso alcune attività
commerciali (vedi elenco a lato). Ecco di seguito una delle
ricette che potrete trovare sul nostro magazine.
JULIENNE DI LONZA CON FINOCCHIO E ARANCE
Ingredienti per 4 persone:
• 500 g di lonza di maiale
• Un finocchio
• Un’arancia
• Salvia
• Aceto di vino rosso
• Sale e pepe
• Olio
Preparazione:
• Tagliate la lonza alla julienne, facendo attenzione a tagliare le listarelle
non troppo sottili.
• Fatele quindi saltare in una padella con un filo di olio e la salvia.
• Dopo un minuto sfumate la carne con una spruzzata di aceto di
vino rosso.
• Sbucciate poi l’arancia al vivo e tagliatela a dadini, quindi aggiungetela
alla lonza.
• Lavate ora il finocchio e tagliatelo a fette sottili. Disponetelo quindi sopra
il piatto e versateci sopra la lonza che avete appena preparato.
• Condite il tutto con un pizzico di sale e pepe e il filo di olio.
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Bagnolo Cremasco
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• PAOLO SPOTTI via Bergamo 34 Castelverde
• IMMAGINA via San Bernardo 37 Cremona
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Sabato 26 Aprile 2014
Speciale 1º Maggio
«Dolce Pasqua del lavoratori/vieni e splendi alla gloria del sol»
Il 1° Maggio: la storia della Festa del lavoro, le storie collegate
V
ieni o Maggio, t’aspettan le
genti”: inizia così un bellissimo, struggente canto
dell’anarchico Pietro Gori
sul Primo Maggio. Ma perché il Primo Maggio è diventato la Festa del lavoro?
Bisogna risalire al 20 luglio 1889, a
Parigi. Lancia l’idea il congresso della
Seconda Internazionale, riunito in quei
giorni nella capitale francese: “Una
grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che
simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità
di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le
altre risoluzioni del Congresso di Parigi". "Otto ore di lavoro, otto di svago,
otto per dormire" era la parola d'ordine,
coniata in Australia nel 1855. Dal congresso dell'Associazione internazionale dei lavoratori - la Prima Internazionale - riunito a Ginevra nel settembre
1866, era scaturita una proposta concreta: "otto ore come limite legale
dell'attività lavorativa".Per la data, la
scelta cade sul 1 maggio. Si trattò di
una scelta simbolica: tre anni prima, il
1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia, svoltasi a Chicago, era
stata repressa nel sangue. In dodicimila fabbriche degli Stati Uniti, 400 mila
lavoratori incrociarono le braccia: nella
sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma, nei giorni successivi, scioperi e manifestazioni
proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece
sempre più acuta. Pochi giorni dopo, la
polizia fece fuoco contro i dimostranti
radunati davanti ad una fabbrica per
protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu
indetta una manifestazione per il giorno
dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori
per interrompere il comizio, fu lanciata
una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco
sulla folla. Alla fine si contarono otto
LA POESIA
Vieni o Maggio t'aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua del lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol
Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
e la vasta ideal fioritura
In cui freme Il lucente avvenir
Disertate falangi dl schiavi
dai cantieri da l'arse officine
via dai campi su da le marine
tregua tregua all'eterno sudor
Innalziamo le mani incallite
e sian fascio dl forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dal tiranni de l'ozio e de l'or
giovinezza dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date al petti il coraggio e la fé
Date fiori ai ribelli caduti
collo squardo rivolto all'aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente poeta che muor.
morti e numerosi feriti. Il giorno dopo a
Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando
nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori,
le cui sedi furono devastate e chiuse e
i cui dirigenti vennero arrestati. Per i
fatti di Chicago furono condannati a
morte otto noti esponenti anarchici,
malgrado non ci fossero prove della
loro partecipazione all'attentato. Due di
loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella,
gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11 novembre 1887. Man mano,
quindi, che ci si avvicinava al 1 maggio
1890 le organizzazioni dei lavoratori intensificano l'opera di sensibilizzazione
sul significato di quell'appuntamento.
"Lavoratori - si legge in un volantino
diffuso a Napoli il 20 aprile 1890 - ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel
giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado
la distanza e la differenza di nazionalità,
di razza e di linguaggio, i proletari sono
tutti concordi nel voler migliorare la
propria sorte e conquistare di fronte
agli oziosi il posto che è dovuto a chi
lavora. Viva la rivoluzione sociale! Viva
l'Internazionale!". Monta intanto un clima di tensione: in Italia, il governo di
Francesco Crispi usa la mano pesante,
attuando drastiche misure di prevenzione e vietando qualsiasi manifestazione pubblica sia per la giornata del 1
maggio che per la domenica successiva, 4 maggio. In diverse località, per
incoraggiare la partecipazione del
maggior numero di lavoratori, si è infatti deciso di far slittare la manifestazione
alla giornata festiva. Nonostante non vi
fossero ancora forti momenti organizzati dei lavoratori, come saranno il Par-
tito socialista e la Confederazione del
lavoro, il 1 maggio 1890 riuscì benissimo: per la prima volta, il movimento dei
lavoratori dette vita ad una mobilitazione su scala nazionale e internazionale.
"La manifestazione del 1 maggio commenta Antonio Labriola - ha in ogni
caso superato di molto tutte le speranze riposte in essa”. Anche negli altri
paesi il 1 maggio ha un'ottima riuscita.
Leggiamo le parole di Friedrich Engels,
autore dello splendido, durissimo testo
su “La condizione della classe operaia
in Inghilterra”, in cui denuncia il lavoro
femminile e minorile, che ha effetti devastanti sulle donne, sui bambini e sulla struttura familiare; nuove malattie
(asma, dolori di schiena, affezioni polmonari, disturbi della vista, deformazioni articolari, ecc.) e mutilazioni tali
per cui questo moderno proletariato è
spesso simile "a un esercito che torna
da qualche campagna militare". Leg-
giamo, si diceva, Engels: “Il proletariato d'Europa e d'America passa in rivista le sue forze mobilitate per la prima
volta come un solo esercito. E lo spettacolo di questa giornata aprirà gli occhi ai capitalisti". Il 1 maggio dell’anno
successivo, il 1891, conferma il successo di quell'appuntamento e induce
la Seconda Internazionale a rendere
permanente quella che, da lì in avanti,
dovrà essere la "festa dei lavoratori di
tutti i paesi". Durante il fascismo, la festa del lavoro viene spostata al 21 aprile, giorno del cosiddetto Natale di Roma; così snaturata, essa non aveva più
significato per i lavoratori, mentre il 1
maggio assunse una connotazione
quanto mai "sovversiva", divenendo
occasione per esprimere in forme diverse, dal garofano rosso all'occhiello
alle scritte sui muri, dalla diffusione di
volantini alle bevute in osteria, l'opposizione al regime.
Speciale 1º Maggio
Sabato 26 Aprile 2014
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La manifestazione fu interrotta da una sparatoria che, secondo le fonti ufficiali, causò 11 morti e 27 feriti
Un 1º Maggio particolare: la strage di Portella della Ginestra
S
i giunge la dopoguerra, e al 1 maggio
1947. A Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, la
festa, a cui partecipavano migliaia di persone, fu
interrotta da una sparatoria
che, secondo le fonti ufficiali,
causò 11 morti e 27 feriti. Successivamente, per le ferite riportate, ci furono altri morti e il
numero dei feriti varia da 33 a
65. Nel 1947 non si festeggiava
solo il primo maggio ma pure la
vittoria dei partiti di sinistra raccolti nel Blocco del popolo nelle prime elezioni regionali, svoltesi il 20 aprile. La campagna
elettorale era stata abbastanza
animata, non erano mancate le
minacce e la violenza mafiosa
aveva continuato a mietere vittime. Alla fine di un comizio il
capomafia di Piana Salvatore
Celeste aveva gridato: "Voi mi
conoscete! Chi voterà per il
Blocco del popolo non avrà né
padre né madre" e la stessa
Una festa del 1º Maggio in musica
L’inno della giornata fu scritto da Pietro Gori sulla base del Va’ Pensiero
L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892,
nel carcere milanese di San Vittore dove era
stato rinchiuso preventivamente: si avvicinava il primo maggio, in Sicilia i lavoratori cominciavano a prendere coscienza politica radunandosi nei Fasci (cui probabilmente si fa
riferimento nel testo del canto) e gli agitatori
anarchici dovevano essere messi in condizione di non nuocere all’ordine pubblico… Ma
Gori sapeva che la parola e il canto racchiudono una forza immane, e nella sua cella
scrisse il “bozzetto drammatico in un atto”
Primo Maggio, che avrebbe riscosso un grande successo, specialmente negli Stati Uniti
dove Gori sarebbe stato qualche anno più tardi. A Paterson (“capitale” degli anarchici nordamericani – di lì sarebbe tornato in Italia Gaetano Bresci per uccidere Umberto I) Gori
rappresentò il bozzetto anche come attore, e
così fece in molte altre città americane, tra cui
Chicago. Rappresentazione significativa,
quella, dacché il Primo Maggio nasceva proprio per ricordare i cinque anarchici impiccati a Chicago in seguito allo sciopero e alle manifestazioni organizzate per ottenere la giornata lavorativa di otto ore. Alla fine del Prologo del Primo Maggio, il coro attaccava l’Inno
del Primo Maggio, che sarebbe divenuto il
canto privilegiato della ricorrenza (testo elaborato da Marco Rovelli)
mattina del primo maggio a
San Giuseppe Jato la moglie di
un "qualunquista truffatore" come si legge in un servizio del
quotidiano "La Voce della Sicilia" - aveva avvertito le donne
che si recavano a Portella:
"Stamattina vi finirà male" e a
Piana un mafioso non aveva
esitato a minacciare i manifestanti: "Ah sì, festeggiate il 1°
maggio, ma vedrete stasera
che festa!”.
Eppure nessuno si aspettava
che si arrivasse a sparare sulla
folla inerme.
All'Assemblea costituente, il
giorno dopo la strage, Girolamo
Li Causi, segretario regionale
comunista, lancia la sua accusa: dopo le elezioni c'è stata
una campagna di provocazioni
politiche e di intimidazioni; durante la strage, il maresciallo dei
carabinieri si intratteneva con i
mafiosi e tra gli sparatori c'erano monarchici e qualunquisti.
Viene interrotto da esponenti
dei qualunquisti e della destra e
il ministro degli interni Mario
Scelba dichiara che non c'è un
"movente politico", si tratta solo di un "fatto di delinquenza".
Nel frattempo i fermati vengono
rilasciati e si afferma la pista che
porta al bandito Giuliano, il cui
nome viene fatto dall'Ispettore
di Pubblica Sicurezza Ettore
Messana, lo stesso che l'8 ottobre 1919 aveva ordinato il massacro di Riesi (15 morti e 50 feriti) e che ora Li Causi addita come colui che dirige il "banditismo politico". La banda Giuliano sarà pure indicata come responsabile degli attentati del 22
giugno in vari centri della Sicilia
occidentale, con morti e feriti.
L'inchiesta giudiziaria si concentra sui banditi e procede con
indagini frettolose e superficiali:
non si fanno le autopsie sui corpi delle vittime e le perizie balistiche per accertare il tipo di armi usate per sparare sulla folla.
Il 17 ottobre 1948 la sezione
istruttoria della Corte d'appello
di Palermo rinvia a giudizio Salvatore Giuliano e gli altri componenti della banda. Il dibattimento avrà inizio il 12 giugno
1950 e si concluderà il 3 maggio 1952, con la condanna
all'ergastolo di 12 imputati (Giuliano era stato assassinato il 5
luglio del 1950).
Nella sentenza, a proposito
della ricerca della causale, si
sostiene che Giuliano compiendo la strage e gli attentati successivi ha voluto combattere i
comunisti e si richiama la tesi
degli avvocati difensori secondo cui la banda Giuliano aveva
operato come "un plotone di
polizia", supplendo in tal modo
alla "carenza dello Stato che in
quel momento si notò in Sicilia".
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Speciale 1° maggio
Sabato 26 Aprile 2014
Massimo Sarzi Sartori: «Bisogna risolvere la questione degli esodati: sono ancora 150mila quelli in difficoltà. La riforma Fornero va rivista»
Lavoro e pensioni, due problemi strettamente collegati
I
problemi del lavoro, oggi,
si ricollegano a doppio filo
a quelli del sistema pensionistico, che sta vivendo
uno dei momenti peggiori
della sua storia.
Dalla riforma Fornero in poi la situazione è andata precipitando e, da
parte del nuovo Governo, non vi è
«Nulla di concreto, se non proclami
- evidenzia Massimo Sarzi Sartori,
responsabile dell'Inas Cisl -. Si è
parlato di risolvere il
problema degli esodati, ma di fatto finora
dei 300mila che si sono trovati in questa
situazione
solo
150mila sono stati
aiutati. Paradossalmente coloro che forse ne avevano minor bisogno perché
già tutelati da altre forme di ammortizzatore sociale».
Qual è la situazione attuale?
«Che vi sono moltissime persone in
attesa di maturare l'età della pensione, che nel frattempo si è innalzata, e
che al contempo sono senza lavoro e
senza alcun tipo di tutela.
Si dovrebbe trovare al più presto
una soluzione per tutti coloro che
quando è maturata la legge Fornero
erano vicini ad accedere alla pensione e che improvvisamente si sono
visti allontanare la data di pensionamento.
Inoltre, con la legge attuale, coloro
che avrebbero potuto raggiungere il
requisito necessario alla pensione attraverso assunzioni a tempo determinato, con il prolungarsi del termine di
età diventa più difficile, soprattutto se
calcoliamo che il termine continua ad
aumentare di anno in anno».
Quali sono le difficoltà principali?
«Quelle di chi non ha più un lavoro
perché magari lo ha perso a 55 anni,
ma è ancora lontano dal poter andare
in pensione. E trovare un lavoro nuovo
è quasi impossibile a quell'età. In
questa fase non esistono ammortizzatori sociali che permettano al citta-
dino di avere un tenore di vita sopra il
limite della sopravvivenza, in attesa
del recepimento della pensione».
Il sistema degli ammortizzatori
sociali è quindi inadeguato?
«Assolutamente sì. Mancano le tutele per chi rimane a piedi in età avanzata, come dicevo prima.
E' un cane che si morde la coda
perché chi è disoccupato non può
versare contributi e quindi non ha la
possibilità di accedere alla pensione».
Cosa si può fare?
«Innanzitutto rendere più flessibile la
riforma Fornero. Il sistema di calcolo attuale, inoltre, va rivisto, perché porta al
percepimento
di
pensioni molto più
basse, e questo conduce al precariato sociale. Esso viene infatti calcolato dal montante dei contributi versati
per un coefficiente legato all'età un
«Anche i giovani
si troveranno
in grave difficoltà»
Primo Maggio, manifestazione regionale a Malpensa
Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil hanno deciso che
quest’anno la manifestazione nazionale del Primo maggio,
alla quale saranno presenti i segretari generali Camusso,
Bonanni e Angeletti, si svolgerà nella città di Pordenone,
per dare un segnale forte di attenzione sulla crisi Electrolux.
Nel pomeriggio a Roma il tradizionale Concerto musicale in
Piazza San Giovanni, promosso dalle tre confederazioni
sindacali.
Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, che saranno presenti con
una delegazione a Pordenone, hanno organizzato per il 1°
maggio una manifestazione regionale all'aeroporto di Malpensa dalle 9.30 alle 13 (Terminal 1 – Zona Arrivi – Porta 1),
alla quale interverranno i segretari generali Nino Baseotto,
Gigi Petteni e Danilo Margaritella. "Torniamo a volare" lo
slogan della manifestazione, che ha una forte valenza simbolica non solo a livello regionale ma anche nazionale, per
le note vicende legate a Malpensa: dal riordino del sistema
aeroportuale italiano alla vicenda Sea e a quella Alitalia,
sulla quale si registrano ancora elementi di grande confusione e incertezza. Con questa manifestazione si intende
dunque riportare l'attenzione sul tema strategico dei tra-
sporti, anche in vista di Expo 2015.
Al termine l’attenzione si sposterà sullo Spazio M.I.L. di
Sesto San Giovanni (Area Carroponte), dove avrà luogo la
seconda edizione di un’iniziativa che ha avuto un grande
successo lo scorso anno: il pranzo solidale “povertà e alimentazione". I tre sindacati confederali lo organizzano unitamente alla Casa della Carità e altre Associazioni di
promozione sociale, della cooperazione e del Terzo settore,
con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni - nel
quadro dell’impegno comune per una campagna di contrasto alla povertà. Sono ormai tante le persone che a causa
della crisi devono ricorrere all’aiuto delle associazioni che
ogni giorno garantiscono sostegno e solidarietà concreti.
«Per questo - conclude la nota - dallo scorso anno la
scelta è stata quella di fare della Festa del lavoro anche un
momento di testimonianza della nostra vicinanza a queste
persone, per dire loro che dignità e speranza non sono
perdute; per ricordare che nonostante la crisi siamo tutti
lavoratori e lavoratrici: anche chi ha perso il lavoro, chi ne
ha uno precario e sottopagato, chi lo cerca e chi non ha
più nulla».
cui il cittadino va in pensione. In questo modo viene meno la funzione sociale della pensione, che viene invece
calcolata con un mero calcolo ragionieristico. Ricordiamo che i pensionati sono una componente fondamentale della società: sono loro che in questi anni di crisi hanno aiutato figli e
nipoti disoccupati a tirare avanti. Venendo meno la loro disponibilità economica, si avranno ricadute negative
sull'intera economia».
La questione delle pensioni non
riguarda solo gli anziani: per i giovani il problema è ancora maggiore...
«Per i giovani purtroppo la pensione è un vero e proprio miraggio, sostanzialmente per due motivi. In primo luogo perché oggi assistiamo a
una precarietà che non è accompagnata da una continuità lavorativa: un
conto è il precariato quando si passa
da un lavoro all'altro, altro conto è
quando al termine di un lavoro trascorrono mesi o anche anni prima di
trovarne un altro. Questo non permette certo di accumulare un sufficiente
numero di anni contributivi. In secondo luogo c'è il fatto che le retribuzioni
oggi sono spesso molto basse e questo porterà a pensioni davvero minimali, a causa del nuovo sistema contributivo, secondo cui l'importo della
pensione si calcola sui contributi versati in tutti gli anni in cui si è lavorato.
Infine mettiamoci il fatto che oggi i
giovani iniziano a lavorare sempre più
tardi.
Accanto a questo, negli anni il requisito di età per l'accesso alla pensione è destinato a crescere ancora.
Ci troveremo quindi con persone già
anziane che dovranno lavorare ancora».
La previdenza complementare
potrebbe essere la soluzione?
«E' una questione problematica.
Probabilmente diventerà una necessità; resta il problema è che si tratta di
un contributo a carico del cittadino, e
con degli stipendi così bassi diventerà difficile riuscire a mettere da parte
qualcosa».
Speciale Climatizzazione
Sabato 26 Aprile 2014
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In arrivo nuovo libretto di impianto
Controlli più serrati per climatizzatori e impianti termici: entro il primo giugno tutti dovranno avere il nuovo documento
E’
stato pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n.55, l’aggiornamento normativo
– al Dpr del 16 aprile
2013 n.74 – relativo alla nuova
documentazione per gli impianti di climatizzazione invernale ed
estiva e il rapporto di controllo
dell’efficienza energetica.
Il Decreto prevede l’introduzione di un unico libretto, composto da schede modulabili a
seconda delle caratteristiche
dell’impianto. Il libretto rappresenta in sostanza la "carta
d’identità" dell'impianto di riscaldamento o di climatizzazione. Il nuovo documento prevede
quattro tipologie di rapporto di
efficienza energetica, studiate
per mettere a fuoco e tenere
sotto controllo le prestazioni
non solo delle tradizionali caldaie, ma anche dei sistemi di condizionamento, di teleriscaldamento e di cogenerazione.
Il nuovo libretto - "Libretto di
impianto per la climatizzazione
- diverrà obbligatorio a partire
dal 1° giugno 2014, e servirà per
gli impianti termici di abitazioni,
uffici ed aziende.
Il lavoro è stato compiuto dal
Cti ovvero il "Comitato termotecnico italiano", che ha voluto
ridurre tutte le informazioni degli
impianti in un unico libretto
composto da diverse schede
modulabili a seconda dei casi.
Rispetto a quello vecchio, il
nuovo libretto non si fonda più
su due modelli (uno riferito alle
centrali e l’altro al singolo impianto), ma, come dicevamo,
su di un modello unico, personalizzabile, costituito da tante
schede, usate ed assemblate in
funzione delle apparecchiature
componenti l’impianto.
Nel definire di quali documenti dovesse essere composto, si è tenuto conto dei progressi tecnologici e della presenza sempre più diffusa, accanto alle caldaie e ai condizionatori “tradizionali”, di nuovi sistemi, come le pompe di calore
geotermiche, i cogeneratori o i
dispositivi alimentati da fonte
rinnovabile.
Sempre a partire dal 1° giugno 2014, in occasione degli
interventi di controllo ed eventuale manutenzione, su impianti
termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale
maggiore di 10 kW e di climatiz-
zazione estiva di potenza utile
nominale maggiore di 12 kW,
con o senza produzione di acqua calda sanitaria, occorrerà
redigere il rapporto di controllo
dell’efficienza energetica.
Per chi possedesse impianti
termici alimentati esclusivamente con fonti energetiche rin-
novabili, di cui al D.Lgs 28/11,
sarà invece richiesta solo la
compilazione del “Libretto per la
climatizzazione”.
I tecnici che intervengono
nell’esecuzione di tali interventi
sui climatizzatori devono essere
abilitati, muniti di appositi patentini e le aziende devono essere in possesso di certificazione “Fgas”. Il libretto di impianto
è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, indipendentemente dalla loro potenza termica, sia esistenti che di nuova
installazione. Restano esclusi i
boiler per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Il libretto
viene rilasciato per la prima volta dall’installatore dell’impianto,
ma a partire dal primo giugno
saranno proprio i proprietari di
casa o l’amministratore di condominio a dover scaricare il
nuovo modello tramite il sito del
ministero dello Sviluppo Economico. E' quindi bene mettersi in
regola il prima possibile procurandosi i nuovi libretti per evitare
di incorrere in sanzioni. I prossimi controlli su caldaie e impianti di climatizzazione, infatti, dovranno essere fatti in base ai
nuovi certificati.
SCEGLIERE IL CONDIZIONATORE IDEALE
Negli ultimi anni è cresciuta la necessità di climatizzare e deumidificare gli ambienti interni. Il climatizzatore moderno pertanto deve
saper coniugare l'innovazione tecnologica con un design elegante e
prestazioni sempre più performanti:
a questo proposito gioca un ruolo
fondamentale anche la componente estetica: i nuovi condizionatori e
climatizzatori diventano infatti veri
e propri complementi d'arredo, da
esibire come qualunque altro mobile, e quindi perfettamente integrato
nell'abitazione. Le principali tipolo-
gie di impianti per la climatizzazione degli ambienti residenziali sono
di tre tipi: portatili, monosplit e multisplit.
I primi hanno sicuramente il grande vantaggio di una maggiore versatilità, in quanto possono essere spostate agevolmente da stanza
a stanza e prevedono un ridotto ingombro di spazio; per contro, sono
più rumorosi dei climatizzatori a parete perché la principale sorgente
di rumore, il compressore, è collocato all’interno dell’ambiente da climatizzare. Inoltre la gamma di taglie
di potenze permette di servire solo
ambienti di modeste dimensioni.
Per quanto riguarda le altre due
tipologie, mono e multisplit, la differenza è semplice. Ogni climatizzatore monosplit deve essere collegata
ad un’unità esterna predisposta unicamente per essa. In altre parole ad
ogni unità esterna deve corrispondere una ed una sola unità interna
del sistema di climatizzazione.
Per quanto riguarda il sistema
di climatizzazione multisplit, invece, questo problema è stato risolto.
Ad ogni unità esterna possono es-
sere collegate anche più unità interne, nello specifico fino ad un massimo di nove unità. Ognuna di queste
unità funziona seguendo la medesima modalità delle altre: raffredda o
riscalda l’ambiente e viene azionata, regolata e spenta tramite l’utilizzo di uno specifico telecomando,
funzionante solo con la particolare unità interna. Il principale scopo
dei condizionatori è quello di garantire un elevato grado di comfort degli ambienti in cui soggiorniamo. La
pulizia e la salubrità dell’aria, il grado
di umidità e l’ottimale distribuzione
delle temperature sono fattori imprescindibili. La ricerca e la tecnologia hanno prodotto filtri sempre più
efficienti, che igienizzano l’aria da
acari, muffe, polveri, pollini, garantendo sempre aria fresca e pulita.
Un particolare dispositivo che simula il processo naturale di purificazione dell’aria è un filtro a scariche
elettriche: per mezzo di scariche
elettriche le molecole d’acqua contenute nell’umidità vengono scisse
in ioni positivi e negativi, i quali riescono a scomporre le molecole inquinanti e maleodoranti.
20
Salute
Sabato 26 aprile 2014
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Risparmio sulla spesa farmaceutica con i medicinali generici
Un uso più diffuso e sistematico dei
farmaci generici al posto degli originatori corrispondenti permetterebbe a cittadini e Servizio Sanitario Nazionale (Ssn)
di ottenere, direttamente e indirettamente, un significativo contenimento della
spesa farmaceutica a parità di efficacia
clinica. Un risparmio che, nell’immediato, favorirebbe l’aderenza dei pazienti
alle terapie e che, in prospettiva, consentirebbe al SSN di avere a disposizione un extra-budget da reinvestire per offrire gratuitamente trattamenti necessari a una più ampia quota di assistiti, facilitare l’accesso a terapie innovative
onerose e promuovere la ricerca di nuo-
ve soluzioni terapeutiche. A dimostrare
che questo vantaggio, già verificato nel
contesto di studi relativi a sistemi sanitari di diversi Paesi Europei e degli Stati
Uniti, è ottenibile anche nella pratica clinica italiana è una recente analisi retrospettiva condotta sulla popolazione residente nel territorio afferente a cinque
Aziende Sanitarie Locali (Asl) lombarde,
che ha confrontato l’impatto sociosanitario associato all’impiego del farmaco
generico rispetto all’originatore nel trattamento di sei delle patologie croniche
più diffuse: diabete, ipertensione, dislipidemia, aritmie, depressione e osteoporosi.
In occasione della Giornata nazionale, il 5 maggio, in programma iniziative di sensibilizzazione
Igiene delle mani contro le infezioni
L’
Laura Bosio
igiene delle mani di nuovo in primo
piano: il 5 maggio, in occasione della Giornata mondiale, si torna a parlare dell'importanza di una pulizia
corretta e costante a contrasto della
trasmissione di infezioni.
«Dopo la campagna di sensibilizzazione
messa in atto lo scorso anno abbiamo assistito a una riduzione dell'80% delle infezioni da
stafilococco aureo meticillino resistente e del
60% delle infezioni da clostridium difficile»
spiega il dottor Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di Malattie Infettive, che, con la direzione dell'Azienda ospedaliera di Cremona,
in occasione della Giornata Mondiale ha organizzato alcune iniziative di sensibilizzazione
anche quest'anno.
In particolare è stato indetto un bando di
concorso creativo, riservato quest’anno solo
ai dipendenti, dedicato proprio all’igiene delle
mani. Partendo dal presupposto che una buona igiene delle mani consente di ridurre le infezioni correlate all’assistenza del 50%, si è
pensato di promuovere ancor di più questa
buona pratica all’interno dei Presidi Ospedalieri di Cremona e Oglio Po attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori sanitari e
non solo nel processo di comunicazione e
sensibilizzazione rispetto a questo tema peculiare.
Il concorso si divide in tre sezioni: slogan,
fotografia e video. I lavori verranno presentati
in forma anonima alla Giuria, che individuerà i
tre elaborati più significativi per ciascuna sezione. Gli slogan, le fotografie e i video sele-
zionati dalla giuria saranno promossi e impiegati all’interno della campagna per l’Igiene
delle mani durante il corso del 2014.
«L'intento è di cercare di sensibilizzare su
questa tematica in maniera più divertente e
accattivante - evidenzia Pan -. Si tratta di un
tema su cui torniamo periodicamente, proprio
perché abbiamo osservato i notevoli risultati
legati alla sensibilizzazione».
Accanto a questo si metteranno in campo
anche una serie di iniziative formative, che si
terranno nelle prime settimane di maggio. «Innanzitutto faremo la presentazione di un progetto sul corretto uso dei guanti, altra fondamentale componente per evitare la trasmissio-
ne dei batteri - spiega Pan -. Inoltre faremo una
riunione dei coordinatori sanitari sulle strategie di controllo dell'igiene delle mani. Sono
inoltre in programma un corso per i neo assunti e per i referenti di reparto del Cio (Comitato
infezioni ospedaliere) e un altro corso per gli
studenti delle professioni sanitarie».
I primi a dover essere sensibilizzati sono coloro che lavorano nei reparti di medicina e di
terapia intensiva: «Sono questi i settori in cui il
rischio di infezione è più alto, in quanto vi sono malati complessi e con patologie differenti. Si tratta di pazienti che spesso provengono
da strutture residenziali e che spesso sono colonizzati da batteri multiresistenti».
Meningite: in Italia 50 casi da inizio anno. Il Comitato nazionale: «Non possiamo chiudere gli occhi»
50 casi di meningite riportati dai
media da inizio anno, di cui 38 causati dal meningococco, che colpisce perlopiù bambini e adolescenti. Questo uno spaccato dei numeri, non epidemiologico ma basato
su un attento monitoraggio di
quanto riportato nelle cronache degli ultimi mesi, della meningite oggi
in Italia. «Non vogliamo sostituirci
alle Istituzioni, che hanno il compito di fornire dati reali e verificati, ma
non possiamo neanche chiudere gli
occhi quando apriamo il giornale e
leggiamo di un'altra persona colpita da meningite, spesso un bimbo
o un adolescente» dichiara Amelia
Vitiello, presidente del Comitato
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
Nutrizionista albo Sez. A n° 061604
Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate,
test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
Gentile dottoressa Subacchi, sono una mamma di una bambina di
10 anni. E’ un’età critica per la bambina ed ultimamente sta aumentando peso. Infatti è alta 160 e pesa 50 kg. Anche la maestra è molto preoccupata e mi ha consigliato la consulenza della nutrizionista.
Come mi devo comportare? E’ troppo preso per metterla a dieta? Grazie, Marina.
Gentilissima Marina, come lei anche altre mamme sono molto preoccupate per la salute dei propri figli. L'obesità infantile, infatti, è un problema
di notevole rilevanza sociale. Il fenomeno in Italia colpisce un bambino su
quattro ed è il risultato di un bilancio energetico eccessivo protratto nel tempo; in pratica si introducono più calorie di quante se ne consumano. Molte
mamme pensano spesso che i bambini per crescere debbano mangiare per
due, oppure in alcuni casi, vengono proposti lori alimenti monopasto non
del tutto bilanciati. Il risultato è poi l’aggiunta di merendine, bibite gassate e
cioccolato utilizzate come merenda in quanto i bambini accusano fame, tutto cio’ dovuto ad uno sbilanciamento del pasto. Tutte queste “bontà” sono
piene di zuccheri coloranti e conservanti, hanno calorie elevate e non sono
salutari dal punto di vista nutrizionale. Il risultato: aumento di peso ed obesità. Noi nutrizionisti non “mettiamo a dieta il bambino” ma consigliamo
un giusto bilanciamento calorico nell’arco della giornata. Troppo piccoli per
una dieta drastica ma non è mai troppo tardi per correggere la loro alimentazione. Dieta non è restrizione di cibo, ma stile di vita sano e salutare, da
abbinare sicuramente a sport e movimento.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988
GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801
CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134
MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Nazionale contro la Meningite. «Bisogna prendere atto che la meningite è un’infezione potenzialmente
letale, che può capitare all'improvviso, e anche se apparentemente i
numeri paiono risicati in realtà le
implicazioni sono dolorosissime,
perché possono portare alla morte
o all'invalidità permanente» conti-
nua Vitiello, mamma della piccola
Alessia mancata per meningite di tipo B a soli due anni. «Per questo
motivo ci appelliamo alle Istituzioni
affinché facciano fronte alla meningite adottando misure precise e
puntuali e politiche di prevenzione
e diagnosi tempestiva omogenee
su tutto il territorio nazionale».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Buongiorno è vero che il tè verde fa bene o è solo un modo
di dire? Grazie Fiorella
Il tè verde è una gemma preziosa: contiene polifenoli, catechine, flavonoidi diversi come la quercetina, alcaloidi come la caffeina, la teofillina e la teobromina. Vitamine: C, E, B1, e K, saponine
che abbassano il colesterolo, minerali e oligoelementi come lo
zinco, il potassio,ed anche il magnesio dai notevoli effetti diuretici. Gli antiossidanti del tè verde (flavonoidi e catechine) riescono
a prevenire e a riparare i danni provocati dai radicali liberi, primi
responsabili dell'invecchiamento e della perdita del tono della
pelle. Marzo è un buon mese per approfittare delle salutari virtù
antiossidanti, depurative, drenanti e snellenti del tè verde.
Ogni tipo di tè ha proprietà diverse ne elenco alcuni: ASSAN
GREEN - è un tè verde indiano con proprietà depurative e drenanti. BANCHA - tè verde giapponese quasi privo di caffeina , ricco
di ferro, calcio e vitamina A, aiuta a rafforzare l'organismo,adatto
anche come bevanda a pasto. GYOKURO - questo nome
significa"nobili gocce di rugiada" , è un tè verde giapponese , stimola il metabolismo ed è ricco di vitamina C e antiossidanti.GUN
POWDER - tè verde cinese dal notevole effetto diuretico. Recenti
studi hanno dimostrato che anche il tè bianco ha proprietà tonificanti, anti rughe e anti adipe.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
21
Taccuino
Sabato 26 Aprile 2014
NUMERI UTILI
Cremona
Via Livrasco,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 aprile
Via Rosario,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 maggio
Via del Maris
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 aprile
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
Via volontari
del Sangue,
via Paracaccia
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 giugno
Via Delle Industrie,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
13 Giugno
Corso Garibaldi
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Aprile
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
Via Albertoni
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
4 Aprile
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione
energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno).
• Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della
rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista:
30 aprile).
• Via delle Industrie, 31 - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine
prevista 13 giugno).
•Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine
prevista 30 aprile).
•Via Poffa - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 24 maggio).
• Via Rosario - cantiere per la ristrutturazione della rete di
distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 maggio).
• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13 giugno).
• Via Flaminia - cantiere per il rifacimento dei mar-
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
Ricette
Coppa di frutta fresca e crema di riso
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
• 2 kiwi
• La scorza di un limone
• 100 g di mandarini cinesi
• 2 mele
• Miele
• 2 dischi di pan di spagna
• Uno yogurt greco
•4 fette di ananas
• 300 g di crema di riso
• Versate la crema di riso in una
ciotola e mescolatela a 1 vasetto
di yogurt greco.
• Grattuggiate la scorza del limone e incorporatela alla crema
di riso.
• Spremete il succo e tenetelo
da parte.
• Riducete a cubetti le mele e irroratele con il succo di limone
(senza sbucciarle).
•Tagliate a cubetti l'ananas e i
kiwi; affettate i mandarini cinesi.
INGREDIENTI
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Dolce al cucchiaio
Vellutata di fragole
INGREDIENTI
• 300 g di fragole
• Scorza di mezzo limone
• Il succo di un limone
• 2 banane
• Riducete il pan di Spagna a
cubetti e distribuitene meta in 4
coppette individuali.
• Sovrapponete uno strato di
crema di riso e yogurt, irrorate
con miele fluido, proseguite con
• 4 fette di colomba
• 2 cucchiai di zucchero a
velo
uno strato di frutta e ancora poco miele.
• Sovrapponete un ultimo strato
di crema.
• Completate con il pan di Spagna e la frutta rimasta e servite.
Budino di yogurt ai frutti di bosco
• 500 g di yogurt
denso tipo greco
• 200 g di fragoline
di bosco
• 30 g di zucchero
• 15 g di gelatina
in fogli
• Frutti di bosco
misti
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
ciapiedi e la ristrutturazione della rete di distribuzione
energia elettrica (fine prevista 31 maggio).
• Via Pernice - cantiere per la ristrutturazione della
condotta del gas metano (Fine prevista 31 maggio).
• Corso Garibaldi, 178 - cantiere per la ristrutturazione della condotta del teleriscaldamento (Fine prevista
30 aprile).
• Via Bagnara (tratto V.Conti-V.Dragoni) - cantiere
per la sistemazione delle caditoie e della sede stradale (fine prevista 30 aprile).
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
Via Bagnara
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Aprile
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
Via Giuseppina
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
13 Giugno
Via Poffa
via Flaminia
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
24-31 Maggio
Via Bella Rocca
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
13 Giugno
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• Lasciate ammorbidire la gelatina in acqua fredda
per una decina di minuti.
• Incorporate lo zucchero allo yogurt e mescolate
bene. Fate sciogliere la gelatina con qualche cucchiaio di acqua, su fuoco basso.
• Amalgamate allo yogurt, quindi incorporate con
molta delicatezza le fragoline al composto e rovesciatelo in uno stampo inumidito.
• Mettete il composto in frigo e lasciatelo solidificare per 4 ore. sformate il budino su un piatto da
portata e decoratelo con i frutti di bosco misti.
PREPARAZIONE
• Lavate velocemente 300 grammi di grosse fragole e tagliatele a fettine; raccoglietele in una terrina, spolverizzatele con
2 cucchiai di zucchero a velo, grattugiatevi sopra la scorza di
mezzo limone e mescolate bene per sciogliere lo zucchero.
• Affettate 2 banane e spruzzatele con qualche goccia di
succo di limone.
• Tenete da parte alcune fragole per la decorazione, versate
il resto della frutta nel bicchiere del frullatore e frullate finche
avrete ottenuto una crema vellutata.
• Versatela in 4 bicchieri e guarnitela con le fragole tenute da
parte.
• Tagliate a triangoli 4 fettine di colomba, fatele tostare sotto
il grill e servitele con la vellutata di fragole.
Cultura&Spettacoli
Le opere
di Coppetti
e Bertoldi
In occasione del 70° anniversario della Resistenza, l’Anpi di Cremona espone presso la propria sede,
in via del Foppone, una mostra di opere di Mario
Coppetti e Graziano Bertoldi. La mostra, aperta dalla
vigilia del 25 aprile, si potrà visitare sino a fine mag-
gio, ogni sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 19 ed
ogni domenica mattina dalle alle 12.30. Nella mostra,
insieme ad alcune sculture di Mario Coppetti, sono
esposti disegni ad inchiostro di Graziano Bertoldi
che raffigurano momenti della Liberazione.
Da domani pomeriggio nel Castello di Monticelli d’Ongina spazio a “Il sapere dipinto”
Il rapporto tra arte e scienza in una mostra
Giuria d’eccezione
per il concorso Anlai
La giuria internazionale che vede la presenza del maestro Danilo Rossi (nella foto) - prima
viola solista della Scala e per vari anni membro
del Trio d’archi e del Quartetto Del Teatro e
della Filarmonica della Scala - dei maestri liutai
Antonio Capela, Andrea Zanré, Maurizio Ardoli, Elena Bardella e Elisabetta Giordano oltre ai
musicisti Sebastiano Maria Vianello Mirabello
(violino) e Wim Janssen (viola) si riunirà nei primi giorni di maggio a Cremona nella nuova
sede dell’Anlai per valutare un centinaio di
opere partecipanti all’ottavo Concorso nazionale di liuteria Anlai per strumenti ad arco. La
manifestazione, ormai molto conosciuta, vede
in questa edizione la presenza numerosa di
giovani diplomati e di allievi delle scuola di liuteria italiane (“Concorso giovani liutai”), di un
buon numero di liutai professionisti e non professionisti (“Concorso professionisti” e “Concorso libero”) provenienti da una dozzina di
nazioni (Albania, Argentina, Bulgaria, Cina, Corea del sud, Giappone, Malesia, Russia, Taiwan, Turchia e Venezuela oltre ovviamente
Italia) in quanto il regolamento consente la partecipazione di studenti stranieri iscritti a scuole di liuteria italiane e di liutai stranieri operanti
in Italia. Molto più numerosa sarà ovviamente
la presenza straniera al 5° Concorso internazionale di liuteria per strumenti antichizzati che
sempre l’Anlai organizza anche quest’ anno a
Cremona, Lovere e Pisogne in settembre.
N
dalla redazione
ell’anno in cui si celebra
il 60° anniversario della scomparsa di Enrico
Fermi, Premio Nobel per
la Fisica nel 1938, risulta
interessante soffermarsi sul rapporto fra scienza e arte contemporanea.
Proprio per questo, da domani (inaugurazione alle ore 16) fino al 2 giugno,
presso il Castello Pallavicino-Casali di
Monticelli d’Ongina (Piacenza) si tiene
la rassegna “Il sapere dipinto”, curata
da Simone Fappanni e promossa dal
Gruppo culturale Mostre Onlus con il
patrocinio dell’amministrazione locale,
che muove proprio in questa direzione. A confrontarsi su questa intrigante
tematica sono stati invitati una quarantina di artisti provenienti da diverse
province: Piacenza, Mantova, Firenze,
Trento, Milano, Sassari, Cremona,
Brescia, Parma, Bergamo, Cagliari
e Lodi. Si tratta di Alberto Besson,
Ilaria Oleotti, Oliviero Falconi, Anna
Piva, Rosa L. Vitali, Maria Puggioni,
Valeria Grossi, Emanuela Fera,
Un’opera di Daniela Braga
Daniela Braga, Mara Corfini, Elena
Saliani, Antonella Agnello, Marco
Abondio, Stefano Cozzaglio, Nicoletta
Reinach Astori, Giovanni M. Sassu,
Anna Maria M. Simonetto, Isabella
Ditaranto, Fabio Cordova, Ivan Bellomi, Savino Sinelli, Tiziana Zini,
Romana Romeo, Floriana Melzani,
Daniela Ravasio, Franco Bono, Luigi
Dainesi, Roberto Dellanoce, Frana De
Ponti, Annunciata Cusumano, Giorgio
Carletti, Roberta Galvani, Marisa
Bellini, Giuseppe Torresani, Angelo
Cauzzi, Ermanno Peviani, Silvana
Testa, Romano Carletti, Gianluca
Cremonesi, Massimiliano Manenti,
Liana Morgese e Arduino Quintini. Vi
sono una sessantina di lavori in cui
vengono evidenziati, attraverso dipinti, grafiche e sculture, le conquiste e i
fallimenti della scienza, sia attraverso
opere figurative, che illustrano, molte delle quali descrivono esperimenti
e ricercatori impegnati nello svolgi-
Itinerario tematico domani a Pizzighettone
Una veduta di Pizzighettone
Domenica pomeriggio a Pizzighettone si svolge
l’itinerario tematico dal titolo “Pizzighettone fortezza
del Ducato di Milano”. L’iniziativa è un percorso guidato lungo le fortificazioni pizzighettonesi sulla sponda Est del fiume Adda: Porta Cremona, Rivellino, Casematte, cerchia muraria, fossato, Torre del Guado,
resti del Castello. Nelle tappe del percorso saranno
spiegati i rapporti che legano la piazzaforte cremonese con l’antico Ducato di Milano (XIV-XVIII secolo): lo
stato progenitore dell’odierna Lombardia, nato con i
Visconti nel Trecento e rimasto in vita sino alla fine del
Settecento sotto il dominio di diversi casati (Sforza,
Crema in scena, programmazione per tutti i gusti
Questa sera gemellaggio tra il Conservatorio di Mantova e l’Istituto musicale Folcioni
di Tiziano Guerini
Prosegue a pieno ritmo al Teatro San Domenico di Crema la programmazione di “Crema in scena”, spettacoli amatoriali di grande
impatto con il pubblico. Come già
annunciato questa sera alle ore 21,
è l’occasione di una sorta di gemellaggio fra il Conservatorio musicale di Mantova e l’Istituto musicale
Folcioni di Crema. I giovani musicisti del “Campiani” presenteranno al San Domenico - sotto la guida, per la parte artistica, della direttrice Roberta Bambace - brani di
autori di musica classica e lirica,
da Mozart a Beethoven, da Chopin a Verdi… Domani sera alle ore
21, per la regia di Marco Brida e
le musiche coordinate da Maurizio Ronca, va in scena “Pinocchio
- avventure di un pezzo di legno.
Nessuno nasce mai per niente”. Un
musical con grandi colori, vari stili di danza classica, modern, cabaret, hip hop e le canzoni dei Pooh.
Coinvolgimento garantito del pubblico! Mercoledì 30 aprile, sempre
al San Domenico e sempre alle ore
21, “Il cavallino azzurro” dal diario
di Marilisa Leone. Ispiratrice l’arte
e la poesia di Tonino Guerra, a cura
Musicisti del Conservatorio di Mantova
di Luigi Ottoni. In scena lo stesso
Luigi Ottoni e Marilisa Leone per un
viaggio… che non porta da nessuna parte. Collaborazione musicale
di Dante Borsetto.
Giovedì 1° maggio sul palcoscenico del San Domenico sale la band
“Portobello Road” in Avana Tour
che prende il nome dal loro cd di
prossima pubblicazione. Il classico
stile pop italiano con arrangiamenti originali per Riccardo Bonfadini
voce e chitarra, Paolo Caccialanza
basso, Massimo Ottini chitarra solista, Claudia Galvani viola e violino,
Andrea Allegri pianoforte e tastiere, Adalberto Cogrossi chitarre ritmiche e cori, Sergio Dell’Olio bat-
La mostra di Perolini dedicata ai papi
E’ stata inaugurata sabato scorso, ma rimane aperta fino a giovedì 1° maggio, la bella
mostra del pittore cremasco Luciano Perolini
(nella foto) presso la sala dell’oratorio del Duomo in via Forte a Crema. Famoso ritrattista e
persona tanto interessante quanto schiva, Perolini dedica questa sua mostra in particolare
alle figure di Papa Giovanni XXIII e Giovanni
Paolo II di cui proprio in questi giorni viene proclamata a Roma la canonizzazione.
Luciano Perolini non è nuovo a mostre di
successo e non solo a Crema: ha partecipato
mento dei più svariati test, sia lavori astratti, dedicati a effetti dinamici e
cinetici, oppure a reazioni fra sostanze che generano particolari composti
dai colori e dalla forme spesso insoliti. Vi sono anche diverse tele che aiutano a riflettere sulle potenzialità della
scienza, ma anche dei possibili rischi
di un uso errato di certe scoperte. Ad
illustrare l’esposizione è un elegante libro d’arte, curato da Fappanni,
scritto in collaborazione con gli studiosi Benedetta Botti, Marcello Tosi
e Nadia Agosti. A latere, si svolge la
mostra “I geni della scienza”, con ventitré ritratti di altrettanti luminari eseguiti a pastello dal cremonese Giorgio
Carletti. Oltre agli inconfondibili profili di Einstein, Newton e Galilei, ve
ne sono tanti altri il cui volto è assai
meno conosciuto rispetto alle grandi loro ricerche. Non mancano i portraits di studiosi italiani contemporanei, come Margherita Hack e Rita Levi
Montalcini. Questi gli orari di apertura: festivi ore 15-18, 17 maggio ore
21-23, 18 maggio 9.30-12 e 15-19
(l’ingresso è libero).
infatti a varie mostre d’arte con risultati ampiamente positivi, ed in vari concorsi di pittura
nazionali ed internazionali, ha conseguito diversi premi. Dice di lui il critico d’arte parigino
Jacques Morali: «Dalla figura al paesaggio Perolini non esprime se non ciò che la sua anima
di poeta coglie, isolandosi da tutte quelle correnti che per eccesso del nuovo ad ogni costo,
compromettono la validità e la serietà dell’arte». Rimangono ancora alcuni giorni per non
perdere un appuntamento originale se non unico, con l’arte e con l’artista.
teria e percussioni. Venerdì 2 maggio “Fiabe per non dormire” che si
rivolgono a bambini e adulti, fiabe
sconosciute, tratte dalla tradizione popolare e rielaborate dalla letteratura. Vengono proposte al San
Domenico alle ore 21 da 40 ragazzi di I, II e III media per la regia di
Andrea Carabelli.
Orléans, Valois, Asburgo, Borbone). A condurre l’itinerario sarà lo storico cremonese Davide Tansini (socio
dell’Istituto Italiano dei Castelli, dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda e della Deputazione di Storia
Patria per le Province Parmensi), che da anni compie
ricerche e attività culturali sulla storia e sulle fortificazioni del Cremonese e della Lombardia. Il racconto di
Tansini intreccerà la nascita, lo sviluppo e le trasformazioni della città da guerra pizzighettonese con le
vicende del Ducato milanese: guerre, intrighi, colpi di
stato, rivolte, cospirazioni, progetti economici, movimenti politici e sociali. Info: 349-2203693.
“Giustizia e vedetta aprile 1945 a Crema”
Mercoledì 30 aprile, alle ore 21 nella sala dei
Ricevimenti del Palazzo comunale di Crema,
verrà presentato il libro di Renato Ancorotti e
Tiziano Guerini dal titolo “Giustizia e vendetta
- aprile 1945 a Crema”. Come dice il sottotitolo si tratta della “ricostruzione” dei fatti e degli
antefatti che portarono il 29 aprile del ’45 alla
decisione di fucilare al campo sportivo cittadino quattro esponenti del “fascio” cremasco,
fra cui anche una donna. «In realtà - afferma
uno degli autori - non è precisamente un libro
di storia, né tanto meno di politica: è piuttosto
un “racconto” sia pure validato da documenti
e testimonianze». E’ quindi un libro che non
vuol giudicare, ma misurare il tempo passato
per vedere se alle giustificate passioni violente
di allora possa ora subentrare la pietà per chi
cadde da una parte e dall’altra spesso, fra il
popolo, per circostanze fortuite. Il volume verrà presentato dal prof. Silvano Allasia, docente
di Storia presso il Liceo classico di Crema e
commentato dagli stessi autori.
Compleanno in musica
al Centro “Gamozzi”
Il Centro ricerca “Alfredo Galmozzi” festeggia in musica il suo 15° compleanno, grazie
alla generosa offerta del maestro organista e
pianista Alessandro Lupo Pasini - direttore
dell’Istituto musicale Folcioni - che ha deciso
di regalare al Centro un concerto di organo e
voci in cui proporrà arie d’opera di Giuseppe
Verdi in versione classica e rivisitate in chiave
jazz, oltre che musica per organo solo. Ad affiancare Lupo Pasini sul palco della sala della
Musica dell’ex Folcioni, in piazza Aldo Moro,
lunedì 28 aprile alle ore 21, ci saranno il soprano Giovanna Caravaggio e la jazz singer Deborah Matarrese. Il concerto denominato
“Classic opera&jazz” è organizzato anche grazie al patrocinio dell’assessorato alla Cultura
del Comune di Crema e alla collaborazione del
Teatro San Domenico (ingresso 15 € con prevendita presso la biglietteria del teatro).
SPORT
lo
[email protected]
ECCELLENZA
Crema,
recupero
amaro
Recupero amaro per il Crema, sempre più invischiato nella zona playout. I nerovedi hanno al Desio
(in gol due volte nella ripresa). Ora è indispensabile far
punti domani sul campo del Galbiatese Oggiono,
mentre la Rivoltana non ha chance a Ciserano.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (27ª giornata) Ciserano, Sondrio 55;
Galbiatese Oggiono 48; Mariano 45; Fanfulla 43;
Cavenago 41; Trevigliese 39; Desio 35; Verdello 36; Villa
d’Almè 33; Real Milano, Ardor Lazzate 30; Crema, Base
96 Seveso 27; Cisanese 24; Rivoltana 20.
Cremo, prove generali dei playoff
A due turni dal termine della regular season l’obiettivo della formazione di Dionigi è conservare il terzo posto
A
di Matteo Volpi
due giornate dalla fine del
campionato, la Cremonese ha
ormai la testa ai playoff. Domani nel frattempo, c’è la penultima fatica della stagione regolare che vedrà i grigiorossi impegnati sul
campo del “Penzo” di Venezia, uno degli
stadi più vecchi d’Italia, nel quale la formazione di Dionigi dovrà semplicemente badare a mantenere la terza posizione in
classifica. I lagunari, per contro, sono reduci da un periodo piuttosto buio condito
da soli due punti all’attivo nelle ultime cinque gare di campionato, ma saranno costretti ad ottenere punti utili per non uscire
definitivamente dalla lunga griglia dei playoff. L’attenzione degli appassionati, in
realtà, sarà soprattutto rivolta al Comunale
di Chiavari dove Virtus Entella e Pro Vercelli si giocheranno il definitivo testa a testa che varrà la promozione diretta in serie
B. Anche la gara dei grigiorossi, pertanto,
potrebbe risultare in parte distratta, ma
Dionigi cercherà sicuramente di tenere comunque alta l’attenzione, in considerazione anche del fatto che l’Unione Venezia
non è formazione atta ai pareggi (solo cinque in tutto il campionato). L’occasione
sarà forse propizia per testare lo stato di
forma di qualche elemento della rosa accantonato (Campo, ad esempio, che fine
PRIMA DIV. 28ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Carrarese
0-1
Como-Lumezzane
3-0
Cremonese-Vicenza
2-1
Pro Patria-Feralpi Salò
1-0
Pro Vercelli-SudTirol
2-0
Reggiana-Pavia
2-2
Savona-Virtus Entella
2-2
San Marino-U. Venezia
2-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Grigiorossi in campo domani a Venezia per misurare lo stato di forma della squadra
Virtus Entella
Pro Vercelli
Cremonese
Vicenza (-4)
SudTirol
Como (-1)
Savona
AlbinoLeffe
U. Venezia
Feralpi Salò
Carrarese
Reggiana
Pro Patria (-1)
Lumezzane
San Marino
Pavia
La Casalese
cerca punti
col Traversetolo
PROMOZIONE
55
51
47
43
43
41
41
39
38
35
33
32
29
28
23
20
IL PROSSIMO TURNO (27-04 h 15)
Carrarese-Como, Feralpi Salò-Savona, Lumezzane-AlbinoLeffe, Pavia-Pro Patria, SudTirol-San Marino, Unione
Venezia-Cremonese, Vicenza-Reggiana, Virtus EntellaPro Vercelli.
ha fatto?) e contestualmente far rifiatare
qualcuno dei fedelissimi in vista delle fatiche dei playoff. Tra questi assente sicuro
sarà Abbate, squalificato. L’ex più temuto
sarà ovviamente il bomber Riccardo Bocalon, capocannoniere del girone con 17 reti
all’attivo (di cui 3 su rigore), lasciato partire
troppo presto dalla società grigiorossa,
compagno di squadra anche di un’altra
Avogadri impegnato nella gara d’andata (foto © Ivano Frittoli)
recente apparizione della storia grigiorossa come Vito Di Bari. Non ci sarà, invece,
il giovane Pasini (difensore classe ’91),
squalificato. Arbitrerà la partita Daniele
Martinelli della sezione di Roma 2.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2):
Galli; Caracciolo, Moi, Bergamelli; Avogadri, Bruccini, Loviso, Armellino, Visconti;
Brughenti, Della Rocca. All.: Dionigi
Come detto, domenica 4 maggio si concludere la regular seson, poi spazio ai playoff, che quest’anno inziano con i quarti di
finale. Ecco il calendario: quarti in gara unica sul campo della squadra meglio classificata il 18 maggio. Semifinali: andata il 21
maggio, ritorno il 25 maggio. Finale: andata il 1° giugno, ritorno l’8 giugno (gli orari
delle partite sono ancora da definire).
Ultimo impegno al Voltini per la Pergolettese, che affronta un’altra retrocessa. Obiettivo salutare con dignità
Domani contro il Castiglione un anticipo di serie D
di Tiziano Guerini
Durante le feste pasquali il
campionato di Seconda Divisione
si è fermato: l’uovo di cioccolato dalla decorazione gialloblu
è stato particolarmente amaro!
Domani per la ripresa, ultima partita casalinga per la Pergolettese
di questo sfortunato campionato. Forse c’è almeno l’occasione
per lasciare una buona impressione battendo l’avversario di turno,
quel Castiglione messo in classifica addirittura peggio della squadra cremasca e quindi anch’esso
ormai condannato alla retrocessione in serie D. Non che sia una
gran soddisfazione, ma di questi tempi di magra tutto fa brodo.
Anche per limitare i danni a fronte di una contestazione dei tifosi
che si sono mostrati molto arrabbiati con i giocatori, almeno con
alcuni di essi. C’è stato invece,
dai tifosi, un riconoscimento pieno dell’operato della dirigenza cui
viene dato atto di aver cercato di
Jeda in azione
operare al meglio. Apprezzabile
il fatto che sia il presidente, che
il direttore generale da parte loro
non cerchino alibi che pure, volendo, potrebbero invocare con qualche ragione. L’abbandono della
squadra, che aveva contribuito a
costruire, da parte dell’allenatore Alessio Tacchinardi dopo solo
poche giornate di campionato,
aspetta ancora di avere una spiegazione razionale, se mai ci sarà;
gli appelli venuti a metà campionato da voce esperta, appassio-
nata da sempre ai colori gialloblu,
perché il Pergo ritrovasse il proprio carattere storico di squadra
arrembante, sono stati disattesi
se non snobbati da chi alla squadra doveva dare l’assetto migliore; non tutti gli acquisti del mercato di gennaio hanno dato il
massimo che ci si aspettava da
loro. Ci sarà modo di riflettere,
per evitare errori e peccati di presunzione nel prossimo campionato di serie D. Campionato che
si presenta tutt’altro che disprez-
zabile in quanto a spettacolo e
qualità. La Lega Pro unica, infatti,
consegna al semiprofessionismo
un ruolo importante di bacino di
crescita per giovani aspiranti calciatori professionisti. Non è per
attualizzare la favola della volpe
e dell’uva, se si dice poi, che la
serie D è forse la categoria più
consona all’appassionata vocazione calcistica dell’attuale dirigenza, alle aspettative orgogliose di una tifoseria che vuole delle vittorie non con il contagocce,
nonché alla dimensione demografica ed economica di una città come Crema che per ovvie
ragioni non può aspirare in eterno, nel calcio come in altri campi, ad un ruolo superiore alle proprie forze. Appello al realismo già
domani: affrontando i rossoblu
di Castiglione delle Stiviere, una
squadra già anch’essa matematicamente retrocessa, si potrebbe
assistere ad una anticipazione del
calcio di categoria inferiore. Non
è detto che lo spettacolo debba
essere necessariamente anch’esso di minore qualità!
***
SECONDA DIVISIONE
32ª GIORNATA AlessandriaBellaria 1-0, Castiglione-Delta
Porto Tolle 2-3, Cuneo-Rimini 0-0
Forlì-Monza 4-1, Real VicenzaBra 2-1, Renate-Pergolettese
0-0, Santarcangelo-Mantova 0-1,
Spal-Vecomp Verona 1-1, TorresBassano 2-5.
33ª GIORNATA (27-03 h 15)
Bassano-Renate, Bellaria-Cuneo, Bra-Alessandria, Delta Porto Tolle-Forlì, Mantova-Spal,
Monza-Santarcangelo, Pergolettese-Castiglione, Rimini-Torres,
Vecomp-Real Vicenza.
CLASSIFICA Bassano 67;
Alessandria 54; Renate, Monza
53; Santarcangelo, Real Vicenza
51; Spal 50; Mantova 48; Torres
46; Forlì, Delta Porto Tolle (-2)
45; Cuneo 43; Rimini (-1) 41;
Vecomp Verona 40; Pergolettese
35; Castiglione 27; Bellaria (-1)
15; Bra 9.
Messa alle spalle la pausa
pasquale, la Casalese si appresta ad affrontare la volata finale
della stagione regolare, che
consiste nelle ultime tre partite.
La classifica dice che con ogni
probabilità i biancocelesti dovranno sfidare il Soragna nella
sfida playout: difficile pensare
ad un crollo della Biancazzurra,
così come una grande rimonta
di Valtarese e Basilica 2000 che
tentano di evitare la rercessione diretta. Riuscire ad arrivare
ai playout davanti ai parmensi è
comunque un obiettivo importante: i playout, infatti, in questa stagione si giocheranno in
una sfida unica, sul campo
della migliore classificata, che
avrà il doppio vantaggio di
ospitare lo spareggio e di salvarsi anche con il risultato di
parità (dopo i tempi supplementari). Domani pomeriggio la
Casalese ospita il Traversetolo,
ad un passo dalla matematica
salvezza, mentre Soragna e
Valtarese saranno alle prese
con sfide salvezza casalinghe,
contro Biancazzurra e Cadelbosco. Al penultimo turno gli
uomini di Agazzi faranno visita
alla Medesanese, in posizione
tranquilla e chiuderanno ospitando il Bibbiano che ha ucciso
il campionato, ma che è promosso da tempo. Le altre tre
cremonesi, nel girone F lombardo, sono tutte in corsa per
centrare i playoff promozione.
Soresinese e Luisiana sono
vicine all’obiettivo, importante
è centrare la miglior posizione
possibile, mentre il Casalbuttano cerca di agganciare il
quinto posto occupato dalla
Paullese. Domani tutte a tre
ospitano avversarie in lotta per
la salvezza. Anche qui mancano tre gare alla fine.
CLASSIFICA (31ª giornata) Termolan Bibbiano 71; Carignano 58; Montecchio 55;
Terme Monticelli 52; Brescello
51; Medesanese 50; Castellana
49; Ciano 47; Fontana Audax
46; Traversetolo 43; Castelnovese 42; Cadelbosco 41; Biancazzurra 38; Soragna 32; Casalese 30; Valtarese 26; Basilica
2000 24; Povigliese 9.
24
Sport
Sabato 26 Aprile 2014
Serie A Tutte le altre sono state delle comparse
Serie B: Latina all’assalto Champions: Ancelotti
della capolista per sognare mette paura al Bayern
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Juve e Roma mostruose
(F.V.) Due squadre mostruose. Basta un dato per fotografare l’incredibile
stagione della Roma: due anni fa la Juve vinse lo scudetto con 84 punti, due
in più dei giallorossi, che però devono ancora giocare quattro partite.
Purtroppo per la squadra di Garcia, c’è una Juventus stratosferica, che di
punti ne ha 90 e forse solo Totti e compagni (nello scontro diretto) possono
impedire ai bianconeri di superare quota cento. Tutte le altre formazioni, Napoli
compreso, sono state costrette a fare da semplici comparse. Ma se i partenopei si consolano con i playoff di Champions (e la finale di Coppa Italia), alle
milanesi non resta che aggrapparsi all’accesso all’Europa League!
34ª GIORNATA Atalanta-Verona 1-2, Catania-Sampdoria 2-1, Chievo-Sassuolo 0-1, Fiorentina-Roma 0-1, Genoa-Cagliari 1-2, Juventus-Bologna 1-0,
Lazio-Torino 3-3, Milan-Livorno 3-0, Parma-Inter 0-2, Udinese-Napoli 1-1.
35ª GIORNATA (27-04) Atalanta-Genoa (h 20.45), Bologna-Fiorentina (26-04 h
18), Cagliari-Parma, Inter-Napoli (26-04 h 20.45), Livorno-Lazio, Roma-Milan,
Sampdoria-Chievo, Sassuolo-Juventus (28-04 h 20.45), Torino-Udinese, VeronaCatania (h 12.30).
CLASSIFICA Juventus 90; Roma 82; Napoli 68; Fiorentina 58; Inter 56; Parma,
Milan 51; Torino, Lazio, Verona 49; Atalanta 46; Sampdoria 41; Genoa, Udinese
39; Cagliari 36; Chievo 30; Sassuolo, Bologna 28; Livorno 25; Catania 23.
Il match clou si gioca a Latina tra la matricola terribile e la capolista
Palermo. I siciliani hanno più di un piede in serie A, mentre i pontini
sono saliti addirittura al secondo posto e sognano la clamorosa promozione nella massima serie A. Si annuncia un match molto interessante e alla fine le motivazioni potrebbero fare la differenza. Al match
di Latina è molto interessata l’Empoli, che deve battere l’ostico Spezia
e sperare in un successo del Palermo per riconquistare il 2° posto.
36ª GIORNATA (26-04 h 15) Avellino-Crotone, Cesena-Brescia,
Empoli-Spezia, Latina-Palermo, Modena-Ternana (25-04 h 18), Padova-Bari, Pescara-Novara (25-04 h 15), Reggina-Cittadella, Siena-Carpi, Trapani-Juve Stabia, Varese-Virtus Lanciano.
37ª GIORNATA (03-05 h 15) Brescia-Empoli, Carpi-Pescara, CesenaAvellino, Cittadella-Varese, Crotone-Padova, Juve Stabia-Latina, Novara-Palermo, Siena-Modena, Spezia-Reggina (02-05 h 20.30), TernanaBari, Virtus Lanciano-Trapani (h 18).
CLASSIFICA Palermo 72; Latina 57; Empoli 56; Crotone 55; Cesena 53; Siena (-8) 52; Spezia, Viruts Lanciano 51; Modena, Trapani, Avellino 49; Pescara, Bari (-3), Brescia 46; Carpi 45; Ternana 44; Varese 43;
Novara 39; Cittadella 36; Padova 35; Reggina 28; Juve Stabia 17.
Il “tiki-taka” dl Bayern è stato neutralizzato dal
pragmatismo di Ancelotti. Pur senza brillare, il Real
Madrid ha sconfitto al Bernabeu il temuto team di
Guardiola (gol di Benzema in contropiede!) ed ora
sogna la finale di Champions. Uscire indenne dall’Allianz Arena non sarà facile, ma per passare il turno i
tedeschi dovranno essere meno leziosi. Ci riusciranno? Incerta anche l’altra semifinale. Il pari di Madrid
(0-0) non mette certo al sicuro il Chelsea, perché l’Atleitico è molto pericoloso in trasferta.
MOTOGP IN GARA A RIO HONDO
Il Motomondiale fa tappa in Argentina, sulla nuova
pista di Rio Hondo. Il campionato di MotoGp è iniziato
sotto il segno di Marc Marquez, che sogna il bis iridato,
ma Velentino Rossi non ha alcuna intenzione di fare da
comparsa, come è accaduto a Austin. Appuntamento
domani alle 19 (su Sky e in replica alle 21 su Cielo).
La Vanoli cerca la vittoria di prestigio
Il recupero con l’Armani Milano (eliminata nei quarti di Eurolega) è in programma il 7 maggio al PalaRadi alle 20.30
D
di Giovanni Zagni
omani va in scena la terz’ultima giornata del campionato di serie A. Un campionato
di grande equilibrio tra le
contendenti ai playoff, con
Milano invece che è scattata forte in
avanti a far la “voce grossa” almeno in
Patria, perché in Europa ha miseramente fallito (eliminata nei quarti di
Eurolega, non senza rimpianti, dal
Maccabi Tel Aviv). Ed è il secondo
smacco per patron Armani, dopo quello della Coppa Italia. In entrambe le
occasioni i rovesci sono capitati
davanti al pubblico amico. Dispiace,
ma è questa la verità. I tifosi dell’Armani si augurano che nei playoff, le gare
decisive si giochino tutte in trasferta e
non si arrivi mai alla “bella” in casa...
Invero non è mancata la sfortuna a
metterci lo zampino, sotto forma di
seri infortuni a Langford e Gentile,
prima e dopo. Davvero una beffa per
chi programma con saggezza ed ha
l’assegno facile, in questi momenti di
vacche magre. Ma torniamo al campionato che di verdetti ne deve emettere parecchi a metà graduatoria, per
definire la griglia playoff, mentre in
fondo al gruppo, teoricamente corre
ancora pericoli Montegranaro, ma
Pesaro sembra spompata dopo il ko
SERIE A 27ª GIORNATA
Bologna-Varese
77-78
Brindisi-Avellino
75-73
Cantù-Venezia
88-75
Caserta-Siena
78-76
Cremona-Milano
07/05
Pistoia-Montegranaro
85-66
Reggio Emilia-Pesaro
92-61
Sassari-Roma
82-71
CLASSIFICA
SERIE A Con la salvezza già in tasca i biancoblu restano teoricamente in lizza per accedere ai playoff
Appello in una lettera
di Daniele Cinciarini
NEWS DI BASKET
Milano*
42
Brindisi
36
Cantù
36
Siena
36
Sassari
34
Roma
30
Reggio Emilia 28
Caserta
26
Pistoia
24
Varese
24
Venezia
22
Avellino
22
Bologna
22
Cremona*
20
Montegranaro 16
Pesaro
12
IL PROSSIMO TURNO (27--04 h 18.15)
Avellino-Milano (01-05 h 20.30), Montegranaro-Cantù, Pesaro-Bologna (h 20.30), Roma-Pistoia (26-04 h
18.30), Sassari-Caserta, Siena-Brindisi, Varese-Cremona, Venezia-Reggio Emilia (01-05 h 18.15).
interno con la Vanoli. Probabilmente
però saranno i regolamenti o meglio la
disponibilità delle casse sociali ad
inguaiare Montegranaro o la discrezionalità degli inquirenti a tagliare fuori
Siena. Per cui anche in fondo non si
possono far previsioni derivanti dai soli
valori tecnici. E questo ci pare il “male”
più grave della nostra pallacanestro.
Speriamo che il “virus” non arrivi mai
Ben Woodside in azione
(foto Mario F. Rossi)
in Padania e che la nostra Vanoli non
ne abbia a risentire. Dopo aver difeso
la posizione l’estate scorsa, anche con
colpi ad effetto e grazie all’intervento
di molti sponsor amici del basket e per
il nome e l’onore di Cremona sportiva,
non si ritorni a soffrire per un possibile
tira e molla sulla domanda: ci siamo e
continueremo, o... Forza Vanoli, inteso
come società e presidente.
Intanto, domani la Vanoli fa visita
alla Cimberio Varese, che all’andata
vinse a mani basse contro una squadra che è lontana parente di quella
attuale. Teoricamente i biancoblu (che
il 7 maggio, alle 20.30, recupereranno
il match con Milano) sono ancora in
lizza per i playoff, ma aver raggiunto la
salvezza con largo anticipo, è già di
per sé un grande successo.
COSI’ ALL’ANDATA
Malgrado l’esordio di Johnson, la Vanoli è travolta dalla Cimberio
Brutta sconfitta casalinga per la Vanoli contro la
Cimberio Varese. I biancoblu, partiti bene nel primo
quarto, hanno subìto molto nel secondo parziale e
da quel momento non c’è più stata partita. I ragazzi
di coach Pancotto non sono più riusciti a trovare
buone soluzioni in attacco, mentre la difesa è apparsa troppo molle e permissiva.
Non è dispiaciuto Kelly che ha chiuso il match
con 23 punti e 5 rimbalzi. Anche Rich ha messo a
referto 23 punti, con 8 rimbalzi. Per gli ospiti, super
Sakota (25 punti) ma bene anche il resto della squadra con 4 giocatori in doppia cifra. Senza note
l’esordio di Kyle Johnson, aggregatosi solo tre giorni prima alla squadra.
VANOLI CREMONA-CIMBERIO VARESE 75-94
(24-27, 36-56; 53-73)
VANOLI CREMONA: Frigerio ne, Marchetti 5
(1/3,1/2), Woodside 2 (1/1, 0/1), Jackson 7 (0/6, 2/5),
Bodini ne, Spralja 3 (0/2, 1/2), Johnson 5 (1/4, 1/1),
Canova ne, Kalve 3 (1/1, 0/3), Kelly 23 (10/11 da due),
Rich 23 (11/18, 0/1), Ndoja 4 (2/3, 0/3). All.: Pancotto.
CIMBERIO VARESE: Scekic 7 (3/6 da due), Sakota
25 (5/5, 5/9), Rush 9 (3/6, 1/3), Clark 13 (2/5, 3/5),
Banks 13 (4/7, 1/1), De Nicolao 2 (1/3 da due),
Ambrosini ne, Balanzoni, Mei, Hassell 6 (3/6 da due),
Ere 12 (3/5, 2/4), Polonara 7 (2/2, 1/3). All.: Frates.
ARBITRI: Rossi, Mattioli, Chiari.
Prosegue il momento difficile, a livello
economico, della Sutor Montegranaro. Il
capitano Daniele Cinciarini (ex della Vanoli)
ha scritto una lettera, una sorta di appello
per aiutare la società: «A nome mio e di
tutta la squadra voglio rivolgere un appello
a chiunque può e vuole darci un aiuto per
contribuire a chiudere una stagione difficile
e complicata. Noi, come vedete, ce la stiamo mettendo tutta, ma confrontarsi con i
problemi quotidiani non agevola il lavoro di
nessuno. Stiamo vivendo nel paradosso e
nel totale abbandono a dimostrazione che
non ci sono più valori rispetto agli impegni
assunti e verso il lavoro di chi ha scelto di
restare a Montegranaro più per fede e per
amore della Sutor, che per altro. Non abbiamo alcuna notizia, se non attraverso le
possibili spiegazioni di Alessandro Santoro
e nessun segnale di attenzione rispetto al
nostro diritto sacrosanto di sapere come si
intende andare avanti e come si intendono
rispettare gli impegni. Proprio per questo
abbiamo maturato la consapevolezza che
l’attenzione verso i nostri problemi e la futura esistenza della Sutor possiamo anche
crearle e stimolarle noi attraverso iniziative
che magari non ci competono ma che, in
questa situazione, diventano quasi un diritto nel proporle a chi di dovere. Per questi
motivi sottoponiamo all'attenzione del presidente Tiziano Basso, in attesa di trovare
soluzioni definitive alle problematiche
societarie, la possibilità di destinare il totale
ricavato degli ultimi due incassi casalinghi
contro Cantù ed Avellino a chi lavora mettendoci il cuore. Sarebbe un gesto di attenzione che ci saremmo aspettati da tempo,
assieme a tanti altri piccoli segnali che
avrebbero confermato la vicinanza di una
proprietà che ha rinunciato a credere nella
Sutor come invece abbiamo fatto e facciamo noi tutti i giorni...».
Playoff, l’Erogasmet esordisce contro Milanotre
BASKET DNC
Sstasera è già tempo di playoff
per l’Erogasmet Crema. I biancorossi (alle 21) affrontano, infatti, sul
parquet PalaCremonesi il temibile
Milanotre Basiglio, classificatosi al
6° posto della classifica generale a
pari punti con Denti e compagni, ma
penalizzato dalla classifica avulsa,
che ha visto premiare tra le formazioni a quota 32 punti il Saronno
sulle altre due contendenti. Come se
non bastasse, a rendere l’idea delle
difficoltà che incontreranno gli uomini di coach Galli, va ricordato che lo
score tra le due formazioni è 1-1,
con entrambe le contendenti vittoriose in campo avverso, a significare
quanto il teorico vantaggio dell’Erogasmet di avere l’eventuale “bella”
in casa non sia poi così rassicurante. Ciò che invece fa ben sperare è
l’ottimo momento di forma dei cremaschi, reduci da un parziale di
sette vittorie negli ultimi otto incontri, frutto dell’innesto di Rambaldi,
del ritorno alla piena efficienza fisica
del risolutore principe Galiazzo, ma
soprattutto di una decisa impennata
del livello di gioco, decisamente
migliorato dall’inizio della stagione. I
milanesi hanno i propri punti di forza
soprattutto nella coppia di guardie
formata da Iacono e Giocondo, giocatori estrosi, specie il secondo e
con tanti punti nelle mani. Completa
il reparto guardie il tiratore Marco
Colombo, autore di un grande campionato, ottimo da oltre l’arco dei
6,75, ma abile anche a concludere
vicino al ferro. Sotto canestro agisce
una coppia ben equilibrata, formata
da Omar Darwish, pivot classe ’90,
molto forte fisicamente e buon rimbalzista e da Guido Soresina, centro
dinamico, con un buon tiro anche
dalla media. Dalla panchina il gioca-
tore più utilizzato è la giovane guardia Niccolò Tandoi, cresciuto nel
vivaio di Milanotre, ottimo difensore
e con un buon uno contro uno, mentre il play di riserva è Giorgio
Delmenico, dotato di un discreto tiro
da 3. I due cambi dei lunghi sono
l’ala Dario Piva, classe ’94 di scuola
Olimpia, bravo ad attaccare il ferro e
il centro Mattia Picco, giocatore
agonista, molto utile nella fase
difensiva e discreto tiratore da tre. Si
tratta sicuramente della serie sulla
carta più equilibrata, dando per
favorite Saronno contro Castiglione
Murri e Lissone contro Nerviano,
mentre Imola do-vrà guardarsi
dall’ottimo momento di Reggio
Emilia, sconfitta nell’ultimo turno
dopo otto successi consecutivi.
Marco Cattaneo
Denti dell’Erogasmet al tiro
PLAYOFF - QUARTI
2
Imola
9
Scandiano
5
Crema
6
Milanotre
3
Lissone
8
Nerviano
4
Saronno
7
Bologna
Sport
25
La Bissolati cambia il tecnico Match da seguire a Ombriano
PALLANUOTO
Sabato 26 Aprile 2014
PUGILATO
La Bissolati, dopo la seconda giornata di ritorno (ne mancano sette al termine del campionato)
ha subìto ben nove sconfitte. In virtù di ciò occupa la terz’ultima posizione in classifica ma
l’obiettivo salvezza è ancora alla portata dei
biancazzurri. La sosta pasquale ha portato una
novità importante. La dirigenza, guidata ora da
Fabio Fedeli (neo consigliere di settore) ha deciso di avvicendare alla conduzione tecnica della
prima squadra Stefano Manfredi Uberti, che
resta al vertice del settore giovanile, con Stefano
Bolzoneti proveniente dalla Under 15. Questo
per dare una scossa all’ambiente, per raggiungere appunto il traguardo della permanenza in
serie C. A giugno, quando il campionato sarà
terminato, si tirearanno le somme e si affronterà
in clima di serenità l’immediato futuro. Il campionato riprende il 3 maggio con il Varese alle 17.30,
nella vasca sociale in via Riglio.
12ª GIORNATA (03-05) Aragno Rivaro-lesiTorino (h 20.30), Bissolati-Varese (h 17.30), Milano
2C-Treviglio (h 20.15), Mon-za-Busto Arsizio (h
20), Vigevano-Ca-nottieri Milano (h 20).
CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 25; Canottieri
Milano 24; Busto Arsizio 23; Varese 20; Monza
19; Vigevano 18; Treviglio 10; Bissolati, Milano
2C, Torino 6.
Marco Ravara
Sarà un mese di fuoco quello di maggio per
i pugili cremonesi impegnati su moltissimi
fronti. Si comincia il 1° maggio a Ombriano,
dove saliranno sul ring anche i pugili di
Rallyauto e Accademia Boxe Cremona. Interessante nei pesi medi il confronto tra Nicholas
Esposito, reduce da una bella vittoria in difesa
dei colori della Lombardia sul Veneto e Alan
Kourouma, il peso welter Colombi che affronterà il più navigato Kadim Sech della Rallyauto.
Il 12 a Milano (Palestra Ursus) il leggero Ionescu affronterà Scalcione (Boxe Palumbo), un
sedicenne che ha all’attivo già una settantina
di incontri. Il 24 maggio a Voghera saranno di
scena il peso welter Colombi contro D’Angelo,
il massimo Garavelli contro Tetraciuk, il mediomassimo Binda contro Jonathan Kogasso
e nella stessa data a Reggio Emilia dovrebbero salire sul ring Rota, Coluccello e ancora
Binda. A partire dal 31 maggio ad Adria saranno impegnati i più giovani, Mattia Esposito,
Alessio Delorenzis e Claudio Ionescu, nel Torneo Italia. Infine, il supermassimo Florian
Udrea entrerà in gioco nella Talent league of
boxing, il campionato a squadre regionali, il
25 maggio nel retourmatch con il Piemonte.
La Pomì si tinge d’azzurro con la Zago
Dopo un’eccellente stagione, culminata con l’approdo ai playoff, la squadra si sta godendo il meritato riposo
VOLLEY A1 La schiacciatrice della Vbc Casalmaggiore sta partecipando allo stage della Nazionale
A
ncora soddisfazioni in casa
rosa. Terminata una eccellente stagione, la prima in serie
A1, la Pomì Casalmag-giore
si tinge di azzurro. Sono,
infatti, iniziate le manovre in vista dell’allestimento della squadra che parteciperà ai campionati Mondiali in programma in Italia dal 23 settembre al 13 ottobre nelle sedi di Bari, Modena, Roma,
Trieste, Verona e Milano. In tale prospettiva, hanno preso il via gli stage che
il nuovo staff tecnico della Nazio-nale,
capitanato da Marco Bonitta, ha in
animo di organizzare durante il periodo
estivo per selezionare le giocatrici candidate a vestire la maglia azzurra. Il
primo di questi appuntamenti, si sta
svolgendo (fino a oggi) presso il quartier
generale azzurro, il Centro Federale
Pavesi, situato in Vvia De Lemene 3 a
Milano. Tra le nove convocate al collegiale figura anche la giocatrice della
Pomì, Valentina Zago che, al primo
anno di A1 con la maglia della formazione rosa (nella quale milita da tre stagioni), ha positivamente impressionato
gli addetti ai lavori e che fra l’altro si è
aggiudicata il primo posto della classifi-
Valentina Zago in azione
ca delle migliori battitrici con 42 ace
realizzati nella regular season. Oltre a
Zago tra le convocate figurano due giocatrici dell’Openjobmetis Ornavasso,
Cristina Chirichella (centrale) e Noemi
Signorile (palleggiatrice), l’attaccante
della Corpora Gricignano (A2) Giulia
Pascucci e ben quattro atlete della
Foppapedretti Bergamo, il libero Enrica
Merlo, l’opposto Valentina Diouf, la centrale Raphaela Folie e la schiacciatrice
posto quattro Sara Loda. Grande soddi-
sfazione ovviamente per la presenza di
un’atlteta rosa da parte della Vbc Pomì:
la convocazione conferma l’ottimo
campionato disputato dalla squadra al
primo anno nella massima seria e la
valorizzazione di un’attaccante dalle
indiscusse qualità come Valentina Zago,
solo una delle tante giovani interessanti
a disposizione del tecnico Alessandro
Beltrami nella stagione appena conclusa. Come detto, il resto della squadra si
gode il meritato riposo, mentre la dirigenza starà già pianificando il futuro,
come è accaduto negli ultimi cinque
anni, durante i quali la squadra è passata dalla B2 ai vertici del volley nazionale.
Tra poche settimana la macchina rosa si
rimetterà in moto ed ancora una volta
l’estate sarà un fermento di attività.
L’allestimento della squadra per la
nuova stagione si intreccerà con l’impegno a livello giovanile e lo svolgimento
del camp estivo in Versilia e con il sand
volley 4 x4, l’ormai tradizione torneo
sulla sabbia del mese di luglio, per iscriversi al quale la società ha inoltrato
richiesta d partecipazione alla Lega.
Insomma, il volley in rosa va solo momentaneamente in vacanza.
Il Crema deve battere
il fanalino di coda Velate
RUGBY SERIE C
A tre giornate dal termine del campionato, la Witor's Cremona è all’ultimo
posto della classica con 4 punti, due in
meno dello Junior Bassa Bresciana (battuto due volte dai grigiorossi) che ha
giocato una partita in più. Il campionato
riprende domani con la Witor’s impegnata in trasferta a Poncarale (ore 15.30) che
attualmente al quarto posto. Ben più
importante il turno casalingo del Crema
Rugby, che affronta il fanalino di coda
Velate (alle 15.30), con l’obiettivo di conquistare un successo indispensabile per
agguantare l’accesso alla serie C1. Il
Casalmaggiore, infine, è impegnato sul
campo del Rugby Bergamo cadetta.
NUOTO Il calendario agonistico provinciale prosegue il 1° maggio con i Campionati provinciali in vasca corta che si
terranno alla Comunale di Cremona. Il
giorno 11 si svolgerà a Brescia il trofeo
“Città di Brescia” che vedrà la partecipazione di molti atleti cremonesi.
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE
ELEZIONI EUROPEE DEL 25 MAGGIO E PER LE AMMINISTRATIVE COMUNALI FISSATE PER
IL GIORNO 25 MAGGIO 2014 ED EVENTUALI BALLOTTAGGI
Ai sensi e per gli effetti della Delibera n. 139/14/CONS E 140/14/CONS dell’Autorità per le garanzie nelle Comuncazioni, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 Aprile 2014, in attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica elettorale
e parità di accesso ai mezzi di informazione
La Immagina s.r.l.
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committente e la dicitura: “Messaggio elettorale”. La pubblicazione degli avvisi è consentita fino al numero del 23 maggio 2014
compreso. Il pagamento dovrà essere anticipato.
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26
Sport
Sabato 19 Aprile 2014
Imbalplast sugli scudi a San Bassano
CICLISMO I Giovanissimi della società soncinese di patron Alzani si sono aggiudicati entrambi i trofei in palio
I
di Fortunato Chiodo
l ciclismo è strano e bello per davvero. L’Imbalplast di Soncino di
patron Sergio Alzani, non molla la
presa e con grande merito vince
nel “5° Trofeo Gs San Bassano”,
(riservato alla categoria Giovanissimi,
manifestazione patrocinata dell’Uc Cremasca, sia il Trofeo a punti che quello
con il maggior numero di partecipanti,
precedendo il G. Corbellini Ortofrutta di
Crespiatica. Un cocktail, con tanti angeli custodi (dai 7 ai 12 anni), servito alla
vigilia di Pasqua, cominciato con i più
piccoli di 7 anni e con Federico Ogliari,
cremasco della Corbellini che stacca
tutti e si aggiudica la corsa su Siene
della Madignanese e Ganini della Uc.
Cremasca. Gabriele Durelli (Uc Cremasca), con una piacevole sparata, ha la
meglio sui coetanei di 8 anni, Giuseppe
Grazioli (Pol. Madignanese) e Nicolò
Meriggi (Imbalplast). Tutto secondo le
più facili previsioni nella gara della G3
con il romanenghese Mirko Coloberti
(Imbalplst) a vincere allo sprint sul brianzolo Federico Madotto e sul puledrino di
Nosadello, Fabio Faletti (Gs Corbellini).
I Giovanissimi dell’Imbalplast
Corsa cocciuta quella dei ragazzi di
dieci anni, risoltasi in volata con il dominio del soncinese Manuel Mosconi sul
compagno Luca Pollini; terzo il cremasco Edoardo Ogliari (Gs Corbellini). Si
respira aria nuova alla ciclistica Madignanese: vanno in caccia in cinque, l’effetto
del pubblico è straordinario, nella prova
degli undicenni, aspettavamo la conferma del cremonese Riccardo Tomasoni,
attivissimo, ma qualcosa gira storto e
deve accontentarsi del posto d’onore,
rimontato sulla fettuccia d’arrivo dal
piacentino Nicola Rossi. C’erano tutti i
presupposti per vedere scintille nella
corsa dei dodicenni. Ad accendere le
polveri è stato Mattia Chiodo (Gs Corbellini): il puledrino di Ripalta Cremasca,
già vincitore nel 2014 nel Lodigiano e
nel Piacentino, invece di correre in difesa ha fatto passare la voglia a tutti di
“Dondeo”, Cima beffa Begnoni sul traguardo
Imerio Cima, irresistibile, ha creduto nella rimonta fino all’ultimo centimetro e ha beffato sul traguardo della
67ª Coppa Dondeo di Cremona,
Giamarco Begnoni che sicuro del
successo, ha esultato prematuramente e il rivale lo ha tramortito con
una stilettata. ha completato il podio
l’azzurro Davide Plebani. Entusiasti i
dirigenti del Triathlon Stradivari
Cremona, presieduto da Massimo
Grezzi per una buona riuscita della
corsa stellare. Inutile aggiungere altre
chiacchiere: è stata una “Dondeo”,
imprevedibile, carogna, con tanta
acqua e tanto freddo. Sopravissuti
alle ascese collinari del Piacentino,
per i corridori è suonato il gong: la
corsa ha offerto l’opportunità, a chi
aveva gambe e orgoglio, di fare un
figurone. Basta buttare l’occhio
sull’ordine d’arrivo, per rendersi
conto del livello dei corridori Juniores
partenti (154 i coraggiosi!). Si racconta che la partita perfetta debba finire
zero a zero. Qualcosa di simile deve
valere anche per il ciclismo: una lunga
Il podio della 67ª Coppa Dondeo
galoppata, ci si ritrova infreddoliti a
fare i conti con quello che i cronisti
diligenti chiamerebbero nulla di fatto.
O risultato in bianco. O risultato a
occhiali, che secondo me resta il più
geniale. Dopo tre passi della montagna ad alta andatura per il lavoro
continuo, con a farla da padrona
acqua e freddo pungente, il referto
finale è quello del gruppo appollaiato,
a giocarsi il trionfo con i migliori
azzurri. Però qualcosa gira storto,
una volata irresistibile, Begnoni esulta
anzitempo ed è beffato da bresciano
Cima. Questo è il verdetto! Giovanni
Pedretti, del CC Cremo-nese-Arvedi
è volato via leggero e ha fatto il vuoto
nel passo in salita, ha scremato il
plotone lo studente cremonese. A
dimostrazione che qui non c’è mai
nulla di scontato, una volta inghiottito, ha dato un altro saggio della propria classe ed ha lasciato tutti nel
finale, ma è stato impallinato all’ultimo chilometro. A sorridere è stato
Paolo Aldrighetti del CC CremoneseArvedi, nuovo campione provinciale
ORDINE D’ARRIVO 1) Imerio Cima
(Feralpi Monteclarense) km 104 in
2h36’40”, media 39,830 km/h, 2)
Gianmarco Begnoni (Aspiratori Otelli
Castanese Verbania), 3) Davide Plebani (Team Lvf), 4) Lorenzo Fabrello
(Vc Schio 1902), 5) Ahmed Amine
Galdoune (Vc Bergamasca 1902
Astro); 6° Alan Giacomelli (Sc Cene).
F.C.
Jakub Mareczko cala il poker nel Veronese
Jakub Mareczko, 19 anni bresciano, leader della
Viris Maserati Sisal Matchpoint di Vigevano, ha centrato il poker nel Trofeo Gino Visentin, classica per
dilettanti di Bagnolo di Nogarole Rocca, nel Veronese,
superando allo sprint l’albanese Xhuliano Kamberaj
della bresciana Cipollini Alè Rime.
Alessandro Tonelli, 21enne di Bornato di Cazzago
San Matino (Bs), portacolori della formazione veneta
Zalf Fior, ha colto il primo trionfo stagionale nella 55ª
Coppa Fiera di Mercatale Valdarno (Ar), classicissima
per Elite e Under 23 la cui peculiarità è una deroga
che permette di non avere limitazioni al numero dei
partecipanti: iscritti 346, partenti 244. Tonelli,ì si è
imposto davanti a Mirko Maestri (General Store
Bottoli) e al compagno di squadra Simone Andreetta.
Davide Gomirato, velocista veneto della Zalf Fior,
ha centrato il bersaglio nell’unica gara per dilettanti di
Pasqua, vincendo in volata a Cimetta di Codognè
(Tv), davanti a Jakub Mareczko e al compagno di
squadra Daniele Cavesin. Simone Andretta, concede
il bis stagionale: il 20enne trevigiano della Zalf Fior, ha
vinto l’internazionale 76° Giro del Belvedere a Villa di
Codignano, in provincia di Treviso. Allo sprint ha
avuto la meglio sul campione nazionale Under 23
Silvio Herklotz. L’azzurro Paolo Simion, della
Mastromarco, è sfrecciato davanti tutti tra i dilettanti
a Poggio Cavallo, sul circuito dei Tre Comuni, gara
storica di Elitè e Under 23 di Pasquetta, che annovera nell’albo d’ oro anche Francesco Moser e Franco
Ballerini. Grande vittoria per distacco dello Junior
Michele Baretto (Team F.lli Giorgi), il giorno di Pasqua
nella corsa di Cantù (Co), giocando d’anticipo sul
compagno Simone Sanò.
provarci, a più riprese ha costretto tutti
a braccarlo, ma è stato beffato allo
sprint da Andrea Morandi (Imbalplast),
davanti alla sua gente, che lo ha rimontato al fotofinisch.
ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Federico
Giacomo Ogliari (Gs Corbellini), 2°) Yann
Othnie Siene (Pol. Madignanese), 3°)
Stefano Ganini (Uc Cremasca), 4)
Simone Fusarbassini (Gs Corbellini), 5)
Gabriele Fornoni (Imbalplast). G2: 1)
Gabriele Durelli (Uc Cremasca), 2)
Giuseppe Grazioli (Pol. Madignnese), 3)
Nicolò Moriggi (Imbalplast), 4°) Lorenzo
Mussi (Uc Cremasca), 5) Gianluca
Bordonali (Sc Muzza ’75). G3: 1) Mirko
Coloberti (Imbalplast), 2) Federico
Madotto (Gs Alzate Brianza), 3) Fabio
Faletti (Gs Corbellini), 4) Marco Dadda
(Imbalplast), 5) Lorenzo Celano (Uc Cremasca). G4: 1) Manuel Mosconi (Imbalplst), 2) Luca Pollini (Imbalplast), 3) Edoardo Ogliari (Gs Corbellini), 4) Marco
Morgante (Gs Franco Zeppi Pc), 5)
Simone Barbieri (Imbalplast). G5: 1)
Nicola Rossi (Gs Franco Zeppi Pc), 2)
Riccardo Tomasoni (Pol. Madignanese),
3) Luca Belloni (Gs Franco Zeppi Pc), 4)
Mattia Vanelli (Gs Corbellini), 5) Matteo
Diego Bosini s’impone
in volata in Valcamonica
Cominciano a carburare a meraviglia
anche gli Esordienti del secondo anno provinciali. Il cremonese Diego Bosini, quattordicenne del CC Cremonese-Arvedi, diretto
dall’ex professionista Roberto Ceruti, ha la
meglio in volata nel Trofeo Comune di Breno,
in Valcamonica, davanti al bergamasco
Mazzoleni della Pala-dina. Nel Trofeo
Cooperativa Nazionale di Senago, invece,
Anselmo Francesconi dell’Uc Cremasca,
inscena la fuga di undici unità insieme all altro
cremasco Paolo Rocco che è poi caduto nell’
ultima tornata del circuito. Infine nello sprint a
tre ha avuto la meglio Francesconi.
GASTALDI, SUL PODIO DELLA “POPOLARISSIMA” Quattro erano le gare degli
Allievi a Pasqua e Pasquetta. Vittoria di
Alessandro Baldassare (Team Asc Brescia),
sedicenne bresciano di Adro, che ha centrtoa
la seconda vittoria stagionale a Montanaso
Lombardo (Lo), nell’ottava edizione della
“Popolarissima”, regolando allo sprint il gruppo, precedendo Mirco Remondini (Vc Pontenure) e il cremonese Davide Gastaldi (CC
Cremonese-Arvedi). Luca Rastelli del CC
Cremonese-Arvedi ha vinto la speciale dei
traguardi volanti. Baldassare, ha coperto 52,5
km in 1h’20’, media 39,375.
A Varedo (Mb), nella 3ª tappa del Giro della
Brianza, bis stagionale del bresciano Michele
Gazzolo (Aspiratori Otelli), mentre il veneto
Edoardo Faresin vinceva a Lonato Ceppino, in
provincia di Varese.
COPPA 1° MAGGIO Il ciclismo non è sport
per signorine, si sa, è sport estremo per
autentici fachiri, con la solita lotteria che tutti
sognano. Non voglio fare liste dei favoriti, ma
senza dubbio ci saranno tutti i migliori al via
della 59ª Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio
Viola a Stagno Lombardo, riservata ai dilettanti Under 21, organizzata del Gruppo
Sportivo Sergio Viola, presieduto da Ennio
Zanotti. Il via giovedì 1# maggio a Stagno
Lombardo alle 14.30.
Freccia Vallone, Valverde concede il bis
Parla spagnolo la Freccia Vallone 2014
(incerta fino alle ultimissime battute), grazie
ad Alejandro Valverde. Il corridore della
Movistar si è imposto per la seconda volta
in carriera nella penultima delle classiche
delle Ardenne, proseguendo la serie di vittorie spagnole, tre nelle ultime tre edizioni.
Sul celebre Muro di Huy si sono presentati
tutti i favoriti, ma Valverde che si dimostra il
più reattivo ed ha preceduto Daniel Martin e
Bauke Mollema. Domani chiusura del tritti-
«Sono curioso. Voglio vedere ragazzi
e ragazze divertirsi, mostrare che ci
siamo, creando un gruppo coeso». Lo
afferma Alessandro Rossi, consigliere e
responsabile del settore giovanile del
Comitato provinciale della Fci. Ha poi
aggiunto: «Dobbiamo cominciare a
seminare, come stiamo facendo, i risultato si riuscirà a vederli più massicci tra
co del Nord con la Liegi-Bastogne-Liegi.
AMSTEL GOLD RACE Il belga Philippe
Gilbert, 31 anni della Bmc, con grinta e
volontà di fare fatica, già vincitore alla
Freccia del Bramante, in Belgio, ha staccato tutti sul Cauberg, arrivando da solo sul
traguardo di Valkenburg, aggiudicandosi
così per la terza volta l’Amstel Gold Race,
classica olandese che ha aperto il trittico
delle Andenne.
CAMPIONATO REGIONALE DOMANI A
SONCINO Grande attesa sulla pista dello
Stadio Comunale di Soncino, domani con la
società ciclistica Imbalplast impegnata
nell’organizzazione del Campionato Lombardo per Giovanissimi, maschile e femminile dai 7 ai 12 anni. Sarà un autentico festival
della gioventù (ricordo alle società che quel
giorno ci sarà il blocco delle gare su strada)
quindi massiccia sarà la partecipazione.
Prove di qualificazioni al mattino alle 9.30;
mentre le finali seguiranno alle 14.30.
Il succcesso di Valverde
Rossi vuole vedere i giovani divertirsi
qualche anno nelle categorie superiori».
Quali sono gli impegni del calendario
nazionale Giovanissimi?
«Si comincia il 27 aprile con il Campionato Lombardo Sprint a Soncino e si
continua il 25 maggio con ilCampionato
Regionale Gimkana a Lecco, il 22 giugno Campionato Regionale su strada a
Lecco, il 2 luglio Meeting Nazionale per
società, il 13 luglio Trofeo Lombardia,
riservato alle Province, a Pavia. Sono
ammesse tutte quante le categorie dai 7
ai 12 anni, maschile e femminile».
CLAUDIA CRETTI CONCEDE IL BIS
IN FRIULI Claudio Cretti, 17enne ber-
gamasca di Costa Volpino, che difende i
colori del team Valcar Pbm, dimostra di
essere la più forte del panorama femminile italiano della categoria Juniores: ha
festeggiato con le compagne a San
Bassano, nel Cremonese, e poi la campionessa solare ha concesso la seconda
affermazione stagionale consecutiva a
Buttrio in provincia di Udine.
Lettere & Opinioni
Sabato 26 Aprile 2014
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
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1° maggio in lombardia
I sindacati si mobilitano
contro la povertà
Egregio direttore,
le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil
hanno deciso che quest’anno la manifestazione nazionale del 1° maggio, alla
quale saranno presenti i segretari generali Camusso, Bonanni e Angeletti, si
svolgerà nella città di Pordenone, per
dare un segnale forte di attenzione sulla
crisi di Electrolux. Nel pomeriggio a Roma il tradizionale concerto musicale in
Piazza San Giovanni, promosso dalle tre
confederazioni sindacali. Cgil, Cisl, Uil
della Lombardia, che saranno presenti
con una delegazione a Pordenone, hanno organizzato per il 1° maggio una manifestazione regionale all’aeroporto di
Malpensa dalle 9.30 alle 13 (terminal 1
– zona arrivi – porta 1), alla quale interverranno i segretari generali Nino Baseotto, Gigi Petteni e Danilo Margaritella.
“Torniamo a volare” lo slogan della manifestazione, che ha una forte valenza
simbolica non solo a livello regionale ma
anche nazionale, per le note vicende
legate a Malpensa: dal riordino del sistema aeroportuale italiano alla vicenda
Sea e a quella Alitalia, sulla quale si registrano ancora elementi di grande confusione e incertezza. Con questa manifestazione si intende dunque riportare
l’attenzione sul tema strategico dei trasporti, anche in vista di Expo 2015. Al
termine l’attenzione si sposterà sullo
Spazio Mil di Sesto San Giovanni (Area
Carroponte), dove avrà luogo la seconda edizione di un’iniziativa che ha avuto
un grande successo lo scorso anno: il
pranzo solidale “Povertà e alimentazione”. I tre sindacati confederali lo organizzano – unitamente alla Casa della
Carità e altre associazioni di promozione sociale, della cooperazione e del Terzo settore, con il patrocinio del Comune
di Sesto San Giovanni - nel quadro
dell’impegno comune per una campagna di contrasto alla povertà. Sono ormai tante le persone che a causa della
crisi devono ricorrere all’aiuto delle associazioni che ogni giorno garantiscono
sostegno e solidarietà concreti. Per
questo dallo scorso anno la scelta è stata quella di fare della Festa del lavoro
anche un momento di testimonianza
della nostra vicinanza a queste persone,
per dire loro che dignità e speranza non
sono perdute; per ricordare che nonostante la crisi siamo tutti lavoratori e lavoratrici: anche chi ha perso il lavoro,
chi ne ha uno precario e sottopagato,
chi lo cerca e chi non ha più nulla.
Cgil, Cisl, Uil Lombardia
***
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regione lombardia
Dobbiamo intervenire
sul problema dei nitrati
Egregio direttore,
finalmente il ministro delle Politiche Agricole ha riposto la propria attenzione al
tema dei nitrati, annunciando un imminente tavolo di lavoro col ministero
dell’Ambiente. E’ un anno che sto sollecitando i due ministeri a condividere la strategia della Regione Lombardia, basata su
posizioni scientifiche e non ideologiche,
come invece ha mostrato in questi anni di
avere l’Unione Europea. In tempi rapidi
dobbiamo cercare di difendere il diritto
degli agricoltori e allevatori del Nord a
svolgere il proprio lavoro. In questi mesi
hanno pesato l’assenza del ministero delle Politiche Agricole, al quale mi sono più
volte appellato, così come la latitanza di
Ispra, che continua a rimandare la pubblicazione degli studi sulla reale portata
Treno in grave ritardo
o sporco: quali tutele
spettano al viaggiatore
Buongiorno avvocato,
sono pendolare per motivi di
lavoro e il treno su cui viaggio oltre ad essere perennemente sporco è spesso anche in ritardo. Vorrei sapere
che diritti e tutele hanno i
pendolari in questi casi.
Gabriele
***
Se il treno è in ritardo, in
base al Regolamento Comunitario n. 1371/2007 ai
viaggiatori spetta una specifica tutela. In particolare,
nel caso in cui il treno arrivi
a destinazione con più di 60
minuti di ritardo, i passeggeri devono ricevere assistenza e dunque a questi
ultimi spettano pasti e bevande in proporzione ai
tempi di attesa. Inoltre, se
necessaria, ad essi spetta
anche una sistemazione per
il pernottamento. Il viaggiatore ha diritto ad un indennizzo pari al 25% del biglietto, nel caso in cui il ritardo
sia compreso tra 60 minuti
e 119 minuti. Nel caso in cui
il ritardo sia superiore a 119
minuti, è, invece, previsto
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
un indennizzo pari al 50%
del biglietto. Infine, se il ritardo è inferiore a 60 minuti,
nessun indennizzo è dovuto. I pendolari costretti a
viaggiare su treni sporchi e
in pessime condizioni igieniche hanno diritto ad un
risarcimento. Secondo una
recente sentenza del Giudice di Pace di Roma (sent. n.
41354/13), infatti, le precarie condizioni dei vagoni ri-
dell’inquinamento dei nitrati e soprattutto
sulle fonti inquinanti. Per questi motivi la
Lombardia si è mossa autonomamente,
perché è manifestamente iniquo addossare ogni responsabilità e tutti i vincoli al
mondo agricolo e non farsi carico di un
problema delimitato territorialmente, ma
con una portata sul piano economico e
produttivo di grande rilevanza. Confido
nel senso di responsabilità del ministro
delle Politiche Agricole e in una convocazione del tavolo con i dicasteri e le Regioni coinvolte in tempi rapidi.
Gianni Fava
Assessore all’Agricoltura
della Regione Lombardia
***
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appello
Il 25 aprile non è solo una data
simbolica, ma è un atto concreto
Egregio direttore,
il nostro Paese sorge sul sacrificio e
sull’impegno di tante donne e tanti uomini che hanno preparato il terreno dove
noi, quotidianamente, abbiamo il compito di coltivare la democrazia, occupandoci di estirpare la gramigna che, ancora oggi, ammorba ed inquina il giardino
italiano. Il 25 aprile, la Liberazione, oggi
non è solo una data simbolica ma un atto concreto che va attualizzato e reso
vivo, specialmente di fronte agli attacchi
che la nostra democrazia subisce, spesso, da parte di gruppi che si riallacciano
al fascismo, con il suo terribile carico di
violenza, razzismo e disconoscimento
del valore irrinunciabile della democrazia. Per questi motivi, il contributo concreto che come parlamentare porto sulla soglia di questo anniversario laicamente sacro è una proposta di Legge
che mi vede tra i primi firmatari insieme
a Emanuele Fiano, noto antifascista e
discendente diretto di famiglia ebrea
sterminata in campo di concentramento,
e a Chiara Scuvera. La proposta di legge
prevede di fornire strumenti per garantire l’inammissibilità, per qualunque tornata elettorale, di liste con contrassegni
conoscono agli utenti l’esistenza del danno non patrimoniale derivante da inadempimento contrattuale
della compagnia dei treni. In
tali casi vengono, infatti, lesi
i diritti fondamentali della
persona come il diritto alla
salute, alla personalità e
all’intangibilità della dignità
dei cittadini. Il passeggero
che acquista il biglietto del
treno conclude un vero e
che riproducono in tutto o in parte, acronimi, simboli, o soggetti che si richiamano all’ideologia fascista o al disciolto
partito fascista, ovvero di liste che fanno
riferimento a gruppi e movimenti che
perseguono finalità antidemocratiche,
esaltando o usando la violenza quale
metodo di lotta politica o propugnando
la soppressione delle libertà garantite
dalla Costituzione o denigrando la democrazia e i valori della Resistenza o
svolgendo propaganda razzista. Tali disposizioni si rendono necessarie dopo
che, recentemente, si sono verificati casi di presenza di liste con contrassegni
elettorali recanti simboli, immagini o denominazioni esplicitamente richiamanti il
disciolto partito fascista, i suoi precetti e
l’deologia. Pensiamo che sia un dovere
di tutto il Parlamento sostenere questo
strumento al servizio dell’Italia e della
democrazia, per questo ne chiediamo
l’avvio dell’iter legislativo.
Franco Bordo
Deputato di Sel
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Crema
Senso unico ai Sabbioni, serve
una consultazione popolare
Egregio direttore,
ho letto della volontà dell’amministrazione comunale di Crema di realizzare un
senso unico, in entrata da viale Europa,
in via Cappuccini, nel quartire dei Sabbioni. Premesso che questa proposta
l'avevo presentata da consigliere comunale all'allora assessore Francesco Parietti e che era stata bloccata da una
petizione dei cittadini contrari al senso
unico, non dobbiamo dimenticare che
via Cappuccini è la strada principale del
quartiere dei Sabbioni e che ha una rilevanza sul piano viabilistico. Considerato
che abito ai Sabbioni dall’anno 1987 e
che conosco le problematiche viabilistiche del quartiere, ritengo che la scelta
dell’eventuale senso unico debba essere
presa con una consultazione di tutti i cittadini dei Sabbioni. Sarebbe un esempio
proprio contratto con la
compagnia di trasporto, che
pertanto è obbligata a garantire la prestazione venduta secondo correttezza e rispettando gli standard qualitativi e i diritti degli utenti
sanciti dalla Costituzione. Il
vettore, infatti, è sempre tenuto a garantire condizioni
accettabili per il trasporto
dei passeggeri, dovendo rispettare il diritto alla salute
imposto dalla Costituzione.
Infine, il risarcimento spetta
anche nel caso in cui il viaggio non sia stato confortevole a causa del mancato
funzionamento dell’impianto di riscaldamento (GdP di
Roma, sent. n. 33184/12).
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
importante dell’applicazione di una vera
partecipazione dei cittadini alle scelte
dell’amministrazione comunale e, sopratutto, non lascerebbe spazio alle eventuali e inevitabili polemiche. Suggerisco
al sindaco e all’assessore Bergamaschi
di indire una consultazione popolare, il
Comune verrebbe rafforzato dalla decisione dei cittadini e l’operazione di intervento sulla viabilità sarebbe condivisa.
Beppe Bettenzoli
Rifondazione Comunista di Crema
***
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cremona
La rotonda dimenticata,
che non interessa a nessuno
Egregio direttore,
vi sono diversi motivi per restare allibiti
entrando in Cremona. Per esempio la fossa maleodorante che doveva essere una
rotonda, dimenticata da anni e dai vari
assessori che si sono avvicendati. Realizzata nel 2008 in fretta e furia per un campionato mondiale di pesca, è diventata
una schifezza immane. Se poi passate
lungo la strada accanto alla ex polveriera,
potrete vedere di cosa sono capaci gli
addetti al verde e cosa non fanno coloro
che dovrebbero controllare. Un vero
scempio, piante massacrate, alberi con
rami non tagliati, ma strappati. E poi continuano a dire che non ci sono soldi per la
cura del verde... E’ proprio vero come ci
si avvicina alle elezioni o ai rimpasti politici, tutti sono indaffarati, fuorché al benessere ed al buon mantenimento del
bene pubblico. Viva Cremona...
Ivan Loris Davò
Spinadesco
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sindacato
La sicurezza dei poliziotti
è un tema serio
Egregio direttore,
«è mai possibile che l’onorevole Civati
non abbia trovato alcun argomento poli-
27
tico migliore che dare dell’insicuro al ministro dell’Interno quando parla di sicurezza e di poliziotti? Ma di quale nervosismo parla Civati? In verità raramente un
capo del Viminale ha parlato in maniera
così chiara, netta e sicura, forte della verità dei fatti provata oltretutto da immagini incontrovertibili e rimarcando bene e
con razionalità assoluta che prima di
identificare chi difende le leggi, bisognerebbe identificare chi le viola. Chi difende
le leggi è già ben identificato, si chiama
Polizia di Stato, quel corpo leale ed onesto fatto da migliaia e migliaia di “cretini”
che, piuttosto, attendono ancora le scuse del Capo del Dipartimento che non ha
trovato nulla di meglio da dire che offendere un collega senza neppure sapere
ancora come esattamente siano andati i
fatti che lo riguardano, con ciò esponendo ad ulteriori gratuite e gravissime ingiurie l’intera Polizia di Stato, avendo trasmesso il chiaro messaggio che chiunque in qualunque momento e secondo il
suo mero estemporaneo giudizio può
metterne in discussione l’operato». Franco Maccari, segretario generale del Coisp (sindacato indipendente di Polizia),
torna ad intervenire sulle diffuse polemiche seguite alla manifestazione di protesta che, sabato 12 aprile, a Roma, è sfociata ad opera di facinorosi organizzati,
in scontri e violenze perpetrate ai danni
della città, dei commercianti e delle Forze di Polizia presenti per il servizio d’ordine. L’oramai famosa foto della manifestate che è stata urtata da un agente
mentre era in terra e che ha scatenato le
prime e consuete polemiche rispetto ai
tutori della sicurezza accusati di abusare
della forza, ha visto il capo della Polizia,
Alessandro Pansa, replicare seccamente: «Abbiamo un cretino da identificare».
Fin da subito, per parte loro, il Prefetto di
Roma ed il ministro dell’Interno hanno
invece difeso strenuamente tutti gli uomini in divisa impiegati nella difficile giornata romana, condannando con la massima fermezza e decisione i violenti che
hanno scatenato il caos aggredendo le
forze dell’ordine. Angelino Alfano, in particolare, nel corso di una conferenza
stampa ha mostrato pubblicamente numerose immagini di coloro i quali hanno
aggredito le forze di Polizia, contestandogli che certamente il loro comportamento non ha nulla a che fare con il diritto di manifestare e ribadendo di non
condividere l’idea di bollare con gli identificativi gli agenti, con ciò esponendoli a
ulteriori pericoli di quanti già ne corrono.
Da ultimo, il deputato della sinistra del
Pd, Pippo Civati, ha replicato al Ministro
dell’Interno affermando: «Forse quello
che si deve dare una calmata è Alfano
sulla questione dei poliziotti. Questo è un
tema serio, di cui in Italia bisogna parlare,
e non glissare come fa lui, che mi sembra
molto nervoso in merito». Su una cosa
Civati è del tutto condivisibile: quello dei
poliziotti è un tema serio. Molto più serio
di quanto lui non intenda con una frase,
forse, di pura circostanza. Quanto è serio questo tema lo sappiamo solo noi,
che giornalmente viviamo prove durissime e logoranti, che in cambio riceviamo
fin troppo poco e che, oltretutto, veniamo anche contestati e criminalizzati in
continuazione, qualunque cosa facciamo, a beneficio delle beghe politiche e
della necessità di vendere giornali.
Quanto è serio dovrebbe ben saperlo
soprattutto chi sulla carta figura come il
capo dei poliziotti italiani e che sa bene,
in cuor suo, di aver realmente danneggiato e mortificato tutti noi, e quindi l’intero corpo che lui stesso guida, con
quella sua criticabilissima espressione.
Ecco perché dovrebbe sentire l’insopprimibile bisogno di chiarire l’equivoco
ingenerato e scusarsi.
Sindacato di Polizia Coisp
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