Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Proponiamo tre possibili chiavi di lettura della realtà del nostro istituto attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa.
AREA DELLA FLESSIBILITÀ
Dai BISOGNI FORMATIVI
e dalle RISORSE DISPONIBILI
alla ELABORAZIONE
del MODELLO ORGANIZZATIVO,
del CURRICOLO,
delle SCELTE DIDATTICHE
AREA DELL’INTEGRAZIONE
Dalle RISORSE DEL TERRITORIO
e dalle RISORSE DELLA SCUOLA
alla DEFINIZIONE
del CURRICOLO LOCALE
e della FORMAZIONE IN SERVIZIO
e in prospettiva
al coordinamento TERRITORIALE dei SERVIZI FORMATIVI
AREA DELLA RESPONSABILITÀ
Dalle FINALITÀ CONDIVISE
alla VALUTAZIONE E PROGETTAZIONE
Attraverso
MONITORAGGIO,
VALUTAZIONE, AUTOVALUTAZIONE
pag.1
Piano dell’Offerta Formativa
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DALLE LINEE ESSENZIALI AL
P.O.F.
IL PERCORSO DELLA NOSTRA
SCUOLA PER L’ELABORAZIONE
DEL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Il P.O.F. è lo strumento attraverso cui la nostra scuola esercita la propria
autonomia.
L’autonomia trova i suoi punti di forza nei principi di flessibilità,
integrazione e responsabilità.
La flessibilità si esplicita nella capacità di adeguare l’offerta formativa
alle esigenze e alle potenzialità dei soggetti coinvolti.
L’integrazione si esprime nella capacità della scuola di porsi come punto
di riferimento per la costruzione di un sistema di proposte formative
all’interno del territorio.
La responsabilità si manifesta nella capacità di darsi un’identità e di
attuare scelte formative ed organizzative rispondenti ai bisogni.
Su questi principi si fonda il percorso formativo che la nostra scuola condivide
con tutte le sue componenti: alunni, genitori, docenti, non docenti e dirigente
scolastico.
pag.2
Piano dell’Offerta Formativa
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MACROFINALITA’
DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO
Obiettivo dei percorsi di flessibilità, integrazione e responsabilità, è sempre la
proposta di un’offerta formativa che pone al centro il soggetto e i suoi bisogni.
Pertanto le FINALITA’ GENERALI dell’azione dell’Istituto mirano a:
Formare un CITTADINO RESPONSABILE capace di comprendere e condividere
con gli altri norme di convivenza democratica e di partecipare attivamente alla vita della comunità scolastica e del proprio territorio
Rafforzare l’ IDENTITA’ PERSONALE E SOCIALE , in modo da consentire all’alunno di comprendere meglio se stesso e di stabilire positive relazioni con gli
altri
Sviluppare conoscenze, abilità e competenze indispensabili per
AD IMPARARE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA
IMPARARE
Acquisire AUTONOME CAPACITA’ DI GIUDIZIO E DI SCELTA/ORIENTAMENTO, in vista
di una progettazione del proprio futuro coerente con gli interessi, le potenzialità e i limiti di ciascuno
Assicurare la QUALITA’ DELLA VITA SCOLASTICA DELL’ALUNNO, favorendo l’espressione delle potenzialità di ciascuno e prevenendo forme precoci di disagio
Promuovere la CONTINUITÀ DEL PROCESSO EDUCATIVO E DIDATTICO attraverso
momenti di raccordo pedagogico,curricolare ed organizzativo fra scuola
dell’infanzia – scuola primaria – scuola secondaria;
Valorizzare l’INTERAZIONE FORMATIVA
*CON LA FAMIGLIA, nel riconoscimento e rispetto delle specifiche responsabilità
e della rispettiva autonomia
*
-
CON LA COMUNITA’ LOCALE E IL TERRITORIO DI APPARTENENZA.
documenti di riferimento:
ORIENTAMENTI FORMATIVI DEL CONSIGLIO d’ISTITUTO Casatenovo
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DEL COLLEGIO DOCENTI
P.E.C.U.P.
O.G.P.F.(Riforma)
pag.3
Piano dell’Offerta Formativa
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ANALISI
dei
BISOGNI
COME INSIEME DELLE INFORMAZIONI NECESSARIE ALL’ELABORAZIONE
DELLA PROPOSTA FORMATIVA
CONTESTO TERRITORIALE E CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
La nuova realtà dell’Istituto Comprensivo nasce il 1 settembre 2012 dall’aggregazione
delle seguenti scuole statali, ubicate nel Comune di Casatenovo:
Scuola dell’Infanzia di Valaperta;
Scuole Primarie di Capoluogo, Cascina Bracchi, Cascina Crotta, Cascina Grassi;
Scuola Secondaria di I grado di Casatenovo.
Prioritaria appare quindi l’esigenza di costruire una NUOVA e più RICCA IDENTITA’ di
ISTITUTO capace di :
a-coniugare UNITARIETA’/ CONTINUITA’ dei percorsi formativi con le istanze di DIFFERENZIAZIONE/SPECIFICITA’ che caratterizzano i tre diversi ordini di scuole;
b-creare le condizioni per una efficace integrazione di SENSIBILITA’ e COMPETENZE
CULTURALI e PROFESSIONALI, necessariamente DIVERSIFICATE;
c- interagire efficacemente con FAMIGLIE, ENTE LOCALE, TERRITORIO rafforzando la
FUNZIONE SOCIALE E CULTURALE dell’ ISTITUTO nel suo insieme .
LINEE D’INTERVENTO SPECIFICHE
Favorire un ampio confronto allo scopo di costruire, nel tempo, un LESSICO
CONDIVISO/CONDIVISIBILE su aspetti fondamentali della FUNZIONE DOCENTE
e del FARE SCUOLA (relazione educativa, prassi didattiche, valutazione,…);
Agire sulla dimensione organizzativa, caratterizzando in senso maggiormente
unitario la STRUTTURA OPERATIVA interna (Funzioni Strumentali “MISTE”,
rafforzamento di COMMISSIONI e GRUPPI di LAVORO del Collegio costituiti da
docenti appartenenti ai tre diversi ordini di scuole);
Rafforzare , a partire dalle ANNUALITA’ PONTE, la CONTINUITA’ EDUCATIVA,
CURRICOLARE e DIDATTICA;
Sviluppare, quale tratto distintivo dell’Istituto, PERCORSI di RICERCA
e
SPERIMENTAZIONE COMUNI ai diversi ordini di scuole, alimentando senso di
appartenenza ad un’ UNICA COMUNITA’ PROFESSIONALE
e
apertura
all’INNOVAZIONE;
pag.4
Piano dell’Offerta Formativa
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Indirizzare e coordinare in senso unitario le opportunità formative
presenti sul territorio.
IL CONTESTO TERRITORIALE e SCOLASTICO : CRITICITA’
Aumento delle situazioni di povertà e di disagio culturale e socioeconomico
Significativo incremento delle presenze di alunni stranieri e di alunni diversamente abili e/o con disturbi specifici di apprendimento e di attenzione
Diffusa richiesta di servizi ( mensa, pre e post scuola, attività integrative
pomeridiane, ….)
Carenze strutturali (mense e palestre per lo più inadeguate, carenza di
spazi/aule attrezzate, insufficienza ed inadeguatezza degli spazi esterni)
Forte riduzione dei momenti di contemporaneità/compresenza dei
docenti in relazione all’alta frequenza dei servizi mensa e dopomensa
Alta mobilità del personale A.T.A., con particolare riferimento ai
collaboratori scolastici ed al personale di segreteria .
IL CONTESTO TERRITORIALE e SCOLASTICO :
OPPORTUNITA’
Risorse umane e materiali ed istituzioni territoriali che collaborano con
l’Istituto:
- Consorzio Brianteo Villa Greppi
- Scuola Civica di Musica
- Corpo Volontari Protezione Civile
- Volontari per alunni stranieri (ex docenti)
- Educatori e Personale comunale
- Società sportive
- Oratorio (Comunità pastorale)
- Parco Vivo
- Centro estivo comunale
- Rete Salute (per interventi di assistenza educativa e counselling )
- Associazione Genitori “L’altra CAMPANELLA “
- Dotazioni tecnologiche ( vedi pag. “Risorse materiali )
Servizi comunali di trasporto, mensa, attività integrative, assistenza
educativa, counselling psicologico… (vedi pag
“Servizi per gli alunni “)
Prolungamento d’orario- pre e post scuola gestito dai docenti- alla Scuola
dell’Infanzia di Valaperta
Differenziazione dei modelli organizzativi ed orari alla scuola primaria:
Tempo Pieno, Moduli su 5 giorni settimanali, Moduli su 6 giorni settimanali
Attività di ampliamento dei CURRICULI in tutti gli ordini di scuola ( vedi
pag….. “ CURRICOLO INTEGRATIVO….”)
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BISOGNI DEGLI ALUNNI
L’analisi dell’esperienza scolastica quotidiana evidenzia negli alunni il bisogno
di:
essere ascoltati,
essere accettati e intrattenere positive relazioni con adulti e, soprattutto,
con i coetanei,
giocare in modo spontaneo e creativo,
avere a disposizione spazi e ambienti ampi e sicuri,
“fare concretamente”, provare, sperimentare,
essere protetti e guidati per acquisire sicurezza,
progettare e riflettere sulle esperienze,
lavorare in più occasioni con modalità attive, diversificate e coinvolgenti
nell’ambito scolastico.
Sono inoltre presenti e sempre più incisive col procedere del percorso scolastico
difficoltà di apprendimento , autonomia e organizzazione nello studio
problemi di motivazione , fiducia in sé stessi, autostima
situazioni di disagio personale e familiare
Documenti di riferimento
:
-
ESITI VALUTAZIONE FINALE dei 3 C.D.
INDAGINI GENITORI delle CLASSI PRIME
ESITI COMMISSIONE PEGASO inerenti l’INDAGINE sul TEMPO SCUOLA a.s. 2010-‘11
VALUTAZIONI della COMMISSIONE CONTINUITA’
PROGETTAZIONE delle ATTIVITA’ OPZIONALI a.s. 2012/13
PROGETTO “GLI ELFI RACCONTANO LA NATURA NELL’ARTE: COLORI, SUONI, EMOZIONI” per
tutti i bambini della scuola dell’infanzia
- PROGETTO “IL MISTERO DELL’ARCOBALENO” per i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia
BISOGNI DELLE FAMIGLIE
Le famiglie che usufruiscono della nostra offerta formativa desiderano per i loro
figli una scuola capace di:
SCUOLA dell’INFANZIA
favorire la graduale conoscenza e consapevolezza di sé (identità )
conquistare le autonomie personali di base e la fiducia nelle proprie
capacità,
alimentare curiosità, interesse, voglia di fare e di provare
sviluppare l’acquisizione delle prime competenze ,
educare alla relazione con gli adulti e il gruppo dei pari .
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SCUOLA PRIMARIA
promuovere in tutti gli alunni il possesso di conoscenze e solide
competenze di base,
avviare all'acquisizione di un metodo di studio,
valorizzare le capacità individuali,
far crescere sicurezza, autostima e fiducia in se stessi,
educare a stare con gli altri, a conoscere i valori del rispetto della
persona, del senso civico e della giustizia.
SCUOLA SECONDARIA
trasmettere valori sociali e morali condivisi con la famiglia
tener conto dei bisogni e degli interessi individuali di ciascun alunno
per sviluppare al massimo potenzialità e capacità
motivare ad imparare, creando situazioni ed ambienti di apprendimento
stimolanti
trasmettere valide competenze e un metodo di studio efficace e ben
strutturato, in modo da consentire il proseguimento positivo della carriera
scolastica
sviluppare la capacità di stare e lavorare in gruppo
connotarsi come un luogo di ascolto, di dialogo, di crescita individuale e
sociale della persona
Nella RELAZIONE SCUOLA / FAMIGLIA emergono i seguenti aspetti:
la fragilità nei confronti delle difficoltà dei figli,
l’ansietà, la forte tutela e l’eccesso di preoccupazione,
la sensazione di impotenza e di incapacità a contenere e filtrare le
richieste esterne,
la difficoltà a tradurre in comportamenti quotidiani costanti e coerenti
principi di cui pure si dichiarano convinti.
Sempre più incisive negli ultimi anni risultano le problematiche di
disgregazione familiare, di deprivazione culturale, di elevata mobilità, di
integrazione nel contesto locale (famiglie di immigrati).
Accanto alla crescente richiesta di servizi ( pag.
), emerge il bisogno:
di conoscere, capire, condividere
di essere coinvolti e collaborare
di essere ascoltati e rassicurati
di essere informati puntualmente sul percorso educativo
di assumersi con gli insegnanti la corresponsabilità del processo formativo.
documenti di riferimento:
-“INDIRIZZI ” del Consiglio di Circolo al Collegio dei Docenti (2011-2014)
- ATTO DI INDIRIZZO del Ministero Pubblica Istruzione (del 08.09.2009)
-RILEVAZIONE delle attese dei genitori in ingresso alla Scuola dell’Infanzia e alla Sc.Primaria
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a.s. 2012/13
-ANALISI RICHIESTE E PROPOSTE DEI GENITORI 1^ ASSEMBLEA DI CLASSE/ SEZIONE
BISOGNI DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
L’assetto normativo, almeno dal ’74 in poi (OO.CC., partecipazione
democratica) e le attuali linee di sviluppo (autonomia, corresponsabilità,
contratto formativo) sottolineano la necessità di una organizzazione scolastica
capace di promuovere alti livelli di interazione, cooperazione, confronto e
scambio (dentro e con l’ambiente esterno) e, contemporaneamente, di
assicurare fiducia, sicurezza, soddisfazione (autostima e percezione
dell’efficacia); una organizzazione insomma, in grado di considerare e far
evolvere insieme i bisogni del servizio e i bisogni dei soggetti.
Emergono con forza i seguenti bisogni:
di rispetto e riconoscimento sociale,
di fiducia e collaborazione reciproca,
di collegialità e confronto,
di formazione iniziale e continua,
di condivisione con le famiglie della responsabilità del processo formativo,
di maggiori certezze a livello normativo,
di gradualità e coinvolgimento nei processi di Riforma.
PROSPETTIVE E LINEE DI SVILUPPO
- Sperimentazione di pratiche di autovalutazione degli alunni (ogni interteam di classi parallele)
e valutazione formativa (docenti scuola Infanzia: Fascicolo personale del bambino)
- Formazione in servizio con particolare riferimento all’approfondimento delle Nuove Indicazioni
nazionali per Scuola Infanzia (D.M. 31.07.07)
- INDICAZIONI NAZIONALI per il Curricolo – scuola Primaria (bozza del 30.05.12)
- Accoglienza nuovi docenti
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MODELLO ORGANIZZATIVO E
GESTIONALE
COME INSIEME DELLE CONDIZIONI GESTIONALI E RELAZIONALI CHE SUPPORTANO I
PROCESSI
Configurazione del’istituto:
DATI GENERALI DELL’ISTITUTO (alla data del 27.10.12)
ALUNNI
CLASSI
DOCENTI
SEZIONI
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
INFANZIA
581
132
30
5
DOCENTI
DOCENTI DI
L2
+ L3
SOSTEGNO
DI
50
3
(di cui 6 PT)
+ 7 ass. educ.
di spazio-tex
(di cui
2 PT)
11
/
7
TOTALE
288
12
1001
47
29
2+2
…
86
+ 8 ass. educ./
ASA
di spazio-tex
+
6 ass. educ
1 (parttime) +
1 ass. educ
9+
7 ass. educ
part-time)
SCUOLA
SECONDARIA
(di cui 1
17
(di cui 2
part-time)
DOCENTI
DI
RC
3
DOCENTI SU
PROGETTO
ALUNNI
STRANIERI
14 volontari
ATA
/
2
10
(di cui
1 PT)
1
1
4
3 volontari
17 volontari
11
23
+
14 ass.
educ (di cui 1
prim e inf)
DATI INERENTI I SINGOLI PLESSI
E LE LIM?
Scuola primaria di Capoluogo
RISORSE
UMANE
alunni
docenti
docenti L2
216 (alla data del 27.10.12)
15 (di cui 2 pt)
2 specialiste (PT e 1 a scavalco con
Crotta)
+ 1 specializzata
(lingua inglese in tutte le classi)
docenti di sostegno
5 (di cui 1 PT e 1 a scavalco con
docenti di RC
Crotta e 1 con Bracchi)
2 (di cui 1 a scavalco con Grassi)
pag.9
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STRUTTURALI
docenti alunni stran
assistenti educatori x
il sostegno
assistenti educatori x
spazio-tex
docenti volontari
modello organizzativo
spazi interni
spazi esterni
servizi
STRUMENTALI
laboratori
dotazioni didattiche
0
4 (di cui 1 a scavalco con Valaperta)
4
8
5 moduli 3/2
15 aule : 10 di classe
1 inglese
1 biblioteca
1 gruppi
1 fotoincisore
1 fotocopiatore
1 aula adibita a mensa
cortile
mensa
palestra
Informatico: 12 computer, 2
stampanti, scanner,
masterizzatore, modem,
video-proiettore
biblioteca
Scuola primaria di Cascina Bracchi
RISORSE
UMANE
alunni
docenti
83 (alla data del 27.10.12)
8 (di cui 1 pt e 1 a scavalco con
Grassi)
3 specializzati
docenti L2
(lingua inglese in tutte le classi)
docenti di sostegno
1
docenti di RC
1 (a scavalco con Grassi e Crotta)
assistenti educatori
1
docenti volontari
2
modello organizzativo 5 classi con docente prevalente
(di cui 2 classi con docente a scavalco
cl. I-II e 3 classi con docente a
scavalco cl. III-IV-V)
STRUTTURALI
spazi interni
STRUMENTALI
spazi esterni
servizi
Laboratorio
informatica
dotazioni didattiche
pag.10
5 aule
1 spazio adibito a palestra
cortile
mensa
15 (12) pc, 4 stampanti, 1
scanner, 1 masterizzatore
biblioteca
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Scuola primaria di Cascina Grassi
RISORSE
UMANE
alunni
docenti
176 (alla data del 27.10.12)
18 (di cui 3 pt e 1 a scavalco con
Bracchi)
1 specialista (part-time e a scavalco
docenti L2
con Crotta)
docenti di sostegno
docenti di RC
+ 6 specializzate
(lingua inglese in tutte le classi)
2
2 (a scavalco con Bracchi, Crotta e
Capoluogo)
assistenti educatori x
il sostegno
assistenti educatori x
spazio-tex
docenti volontari
modello organizzativo
1
3
6
2 moduli 3/2 (con docente prevalente)
+ 3 modulo 4/2 (con 1 docente
prevalente in entrambe le classi)
STRUTTURALI
spazi interni
STRUMENTALI
spazi esterni
servizi
Laboratorio
informatica
dotazioni didattiche
10 aule
1 spazio adibito a palestra
cortile
mensa
10 (6) pc, 3 stampanti,
scanner, 1 masterizzatore
biblioteca
1
Scuola primaria di Cascina Crotta
RISORSE
UMANE
alunni
docenti
docenti L2
106 (alla data del 27.10.12)
9
2 specialiste (di cui 1 PT ed
entrambe a scavalco 1 con Grassi e
1 con Capoluogo)
lingua inglese in tutte le classi
(a scavalco con Capoluogo)
(a scavalco con Grassi e Bracchi)
docenti di sostegno
docenti di RC
assistenti educatori
docenti volontari
modello organizzativo
1
1
0
1
5 classi a tempo pieno (di cui 2
spazi interni
5 aule
palestra
con docente a scavalco cl. I e II)
STRUTTURALI
pag.11
+
spazio
adibito
a
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STRUMENTALI
spazi esterni
servizi
laboratori
dotazioni didattiche
cortile
mensa
Biblioteca
22 (9) pc da tavolo, 2 pc
portatili, 3 stampanti, 2
scanner, 1 fax, 1 televisore, 1
videoregistratore,
1 masterizzatore, 1 lettore DVD,
1 fotocopiatore, 1 macchina
fotografica digitale
Scuola dell’infanzia di Valaperta
RISORSE
UMANE
alunni
126 (alla data del 27.10.12) +
6 da inserire
STRUTTURALI
STRUMENTALI
11
docenti
1
docenti di sostegno
1
docenti IRC
1
assistenti educatori
modello organizzativo 5 sezioni
spazi interni
5 aule + 1 salone
spazi esterni
cortile
servizi
mensa in salone
laboratori
2 pc, 2 stampanti, 1 scanner,
dotazioni didattiche
1 fotocopiatore, 1 fax
Scuola Secondaria di I gr.
RISORSE
UMANE
alunni
docenti
docenti di sostegno
docenti IRC
assistenti educatori x
il sostegno
assistenti educatori x
spazio-tex
modello organizzativo
288 (alla data del 27.10.12)
25
9
1
6
7
12 classi (di cui 4 tempo prolungato,
7 tempo normale, 1 tempo misto)
STRUTTURALI
spazi interni
□
□
□
□
□
pag.12
13 aule
atrio
auditorium
biblioteca
palestra
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Istituto comprensivo
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spazi esterni
servizi
□ aula insegnanti
□3 locali per svolgimento attività
individualizzate o a piccolo
gruppo
cortile
campo di calcio
campo di basket
mensa (2 locali)
STRUMENTALI
laboratori
Informatica –con 26 postazioni
pc-,
artistico,
musicale,
scientifico
dotazioni didattiche
31 pc, 3 stampanti,1 scanner,
2 fotocopiatore, 1 fax
MODELLI ORGANIZZATIVI
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SCUOLA dell’INFANZIA
L’orario delle lezioni è articolato su 5 giorni da lunedì a venerdì, dalle ore
8.00 alle ore 16.00 per un totale di 40 ore settimanali.
L’orario delle insegnanti è stato strutturato con l’intento di garantire il più
possibile momenti di compresenza durante le attività di intersezione e durante
il pranzo.
Da diversi anni si attua l’orario prolungato: pre-scuola (07,30-08,00) e postscuola (16,00-16,45) solo per i bambini che ne hanno fatto specifica richiesta.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA
All’interno del nostro istituto, le singole scuole primarie hanno adottato
modelli orari ed organizzativi differenziati allo scopo di essere il più possibile
attente alle diverse esigenze degli alunni e delle famiglie del territorio. Sono
presenti tre modelli differenti:
6 GIORNI-plesso di Bracchi
L’orario delle lezioni è articolato su 6 giorni, da lunedì a sabato:
- con due rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno per le classi i cui
alunni hanno scelto un orario di 28 ore settimanali*;
- con tre rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno per le classi i cui alunni hanno
scelto un orario di 30 ore settimanali*.
ORGANIZZAZIONE MODULARE SU
ORGANIZZAZIONE MODULARE SU
5 GIORNI – plessi di Casatenovo Capoluogo e Grassi
pag.13
Piano dell’Offerta Formativa
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L’orario delle lezioni è articolato su 5 giorni, da lunedì a venerdì:
- con quattro rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno per le classi i cui alunni
hanno scelto un orario di 28 ore settimanali*
- con cinque rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno per le classi i cui alunni
hanno scelto un orario di 30 ore settimanali: quattro rientri pomeridiani
sono gestiti dalle insegnanti classe; un rientro è gestito dall’Ente Locale
tramite Educatori Professionali ; nelle classi quinte tutti i rientri
pomeridiani sono gestiti dagli insegnanti *
5 GIORNI – plesso di C.na Crotta
L’orario delle lezioni è articolato su 5 giorni, da lunedì a venerdì, con cinque
rientri pomeridiani di 2 e 30 ore ciascuno (per un totale di 40 ore).
I moduli operanti sono: tre docenti su due classi( classi I e II) e due docenti
per classe (classi III,IV,V) .
TEMPO PIENO SU
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
L’articolo 5 della legge del 6 agosto 2008 prevede per le famiglie la possibilità
di richiedere l’iscrizione a classi di tempo normale oppure a classi di tempo
prolungato.
Per il tempo normale sono previste 30 ore settimanali di lezione e l’orario si
articola in 5 ore antimeridiane per 5 giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì,
3 ore pomeridiane il lunedì e 2 ore pomeridiane il mercoledì:
lunedì
martedì
mercoledì
Giovedì
venerdì
8.05-13.05
8.05-13.05
8.05-13.05
8.05-13.05
8.05-13.05
14.05-17.05
14.05-16.05
●Nei due giorni di rientro pomeridiano gli alunni possono usufruire del servizio
mensa.
Per il tempo prolungato sono previste 34 ore settimanali di lezione cui si
aggiungono 3 ore settimanali di mensa/dopomensa per un totale di 37 ore
settimanali; l’orario si articola in 5 ore antimeridiane per 5 giorni alla
settimana, dal lunedì al venerdì, 3 ore pomeridiane il lunedì, il mercoledì e il
venerdì :
lunedì
8.05-13.05
13.05-14.05*
14.05-17.05
martedì
8.05-13.05
mercoledì
8.05-13.05
13.05-14.05*
14.05-17.05
Giovedì
8.05-13.05
venerdì
8.05-13.05
13.05-14.05*
14.05-17.05
* ora in cui si effettua il servizio mensa, compreso nel tempo-orario
dell’opzione tempo prolungato.
Documenti di riferimento
- Progetto di TP plesso di C.na Crotta (allegato)
- Delibere del C.D. su: orari, flessibilità, modalità di gestione della contemporaneità pag.14
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compresenza e dei laboratori.
SERVIZI PER GLI ALUNNI e PER LE FAMIGLIE
L’Amministrazione Comunale assicura agli alunni di tutti i plessi scolastici il
servizio di trasporto e, in collaborazione con il personale scolastico, il servizio
mensa.
L’Ufficio Scolastico del comune è a disposizione per informazioni dettagliate al
riguardo.
Alla scuola dell’infanzia sono attivi I servizi di pre e post scuola, gestiti dalle
insegnanti del plesso. L’orario è articolato nel seguente modo:
- pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,00
- post-scuola dalle ore 16,00 alle ore 16,30 – 16,45.
Il servizio pre-scuola alla scuola primaria è funzionante su 3 dei 4 plessi
scolastici (Capoluogo, Crotta, Grassi) ed è attivo nei 30/40 minuti antecedenti
l’orario delle lezioni. La sorveglianza è affidata ai collaboratori scolastici .
Nella scuola secondaria, la sorveglianza degli alunni durante l’intervallo mensa
è assicurata da docenti e da educatori e personale ASA forniti dall’ Amministrazione Comunale: scuola ed Ente Locale attivano interventi educativi
finalizzati a coinvolgere gli alunni nella condivisione di idonee norme di
comportamento .
Dall’anno scolastico 2011/12 nei plessi di Capoluogo e Grassi sono previste
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (Spazio-Tex), gestite da personale comunale, per gli
alunni delle cl. I, II,III e IV che hanno scelto l’orario settimanale di 30 ore
(servizio mensa e attività opzionali il mercoledì pomeriggio).
In tutti gli ordini di scuola l’Amministrazione Comunale assicura un servizio di
counselling articola su più livelli d’intervento è rivolto agli alunni, ai genitori
degli stessi ed ai docenti e prevede diverse attività :
*sportello di ascolto,
*consulenza psicologica,
*interventi educativi nelle classi,
* attività di rete : collaborazione tra Scuola/ Servizio Sociale Comunale / Servizi specialistici del territorio per la segnalazione di situazioni a rischio ed una
eventuale presa in carico.
La realtà locale offre opportunità d’integrazione dell’offerta formativa
scolastica.
Sono presenti, in orario scolastico, significative iniziative più strettamente
culturali in collaborazione con Istituzioni ed Enti/Associazioni del territorio
finalizzate al potenziamento curricolare (vedi voce “CURRICOLO …)
L’Amministrazione Comunale, tramite l’assessorato all’Istruzione e quello ai
Servizi Sociali, coordina anche con i docenti una serie di attività, in orario
scolastico ed extrascolastico, indirizzate ad alunni che presentano
particolari problematiche di tipo educativo, quali:
● il doposcuola , promosso dall’associazione di volontariato L’Arco, che si
rivolge specificatamente a alunni con problemi di apprendimento, di autonomia
e metodo di studio;
● il progetto " Dire, fare, crescere", è indirizzato a ragazzi con problemi di
disagio familiare, ai quali serve un forte supporto educativo: l’intervento,
pag.15
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
realizzato tramite l’intervento di educatori della cooperativa "La Grande Casa ",
si svolge presso la Scuola Secondaria di Castenovo per due pomeriggi
settimanali, in orario extrascolastico;
●il progetto "Star bene a scuola", finalizzato al superamento dell’insuccesso
formativo causato principalmente da mancanza di motivazione allo studio e di
autostima personale; si effettua tramite interventi individualizzati di educatori
durante le ore curricolari: gli interventi sono preliminarmente concordati con le
famiglie
Ulteriori proposte di carattere associativo, al do fuori dell’orario scolastico,
accanto alle consuete legate all’attività degli oratori, sono organizzate
direttamente dall’ E. L. (Centro estivo comunale, City Camp,…).
Documenti di riferimento
:
- Criteri per la gestione del servizio mensa
- Servizio pre e post scuola
- SERVIZIO COUNSELLING COMUNE DI CASATENOVO ANNO SCOLASTICO 2012/2013
RISORSE UMANE INTERNE
All’interno della scuola operano le seguenti figure:
il dirigente scolastico
il personale non docente
Il personale non docente fa parte a pieno titolo della comunità educante nella
sua funzione di supporto alla funzione didattica e concorre perciò all’attuazione
del diritto dell’alunno allo studio.
Nell’istituto sono presenti:
• n. 1
Direttore dei servizi generali amministrativi
• n. 5
Assistenti amministrativi
• n. 17
Collaboratori scolastici:
n.3 nel plesso di Capoluogo
n.2 nel plesso di C.na Crotta
n.2,5 nel plesso di C.na Grassi
n.4 nei plessi di C.na Bracchi e
nel plesso di Valaperta
n.4,5 nel plesso di Sc. Secondaria
IL PERSONALE DOCENTE
Nell’istituto sono presenti:
per la scuola dell’infanzia
• n. 11 docenti curricolari ( 9 a tempo pieno, 2 part-time)
pag.16
•
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
n.
n.
1 docente di sostegno
1 docente di religione
per la scuola primaria
• n. 50 docenti curricolari ( distinguere TP e PT)
• n. 7 docenti di sostegno
• n. 3 docenti specialisti di L2
• n. 3 docenti di religione
• n. 6 assistenti educatori
• n. 14 docenti volontari
per la scuola secondaria di I gr.
• n. 30 docenti curricolari (11 con cattedra Part Time)
• n. 9 docenti di sostegno (… con cattedra PT)
• n. 4 docenti specialisti di L2 e L3
• n. 1 docente di religione
• n. 6 assistenti educatori/ASA
• n. 3 docenti volontari
RISORSE UMANE ESTERNE :
Nell’istituto alcune attività sono supportate dalla collaborazione di esperti
degli EELL o di istituzioni ed associazioni presenti sul territorio.
Tali figure operano in collaborazione con gli insegnanti per la realizzazione
delle attività curricolari, dei progetti previsti annualmente nelle classi e per la
realizzazione di attività di formazione in servizio.
Da diversi anni il circolo si avvale in maniera continuativa dell’apporto di
esperti esterni.
ENTI/ASSOCIAZIONI
SCOPI
- ENTE LOCALE : Assistenti educatori, servizio
di Coordinamento degli interventi di assistenza
educativa, servizio di psicologia scolastica per la
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria I gr.,
personale comunale per il servizio pre-scuola e
il servizio Spazio-tex per scuola primaria e
secondaria I gr.
Assistenza educativa alunni
D.A., Rete Salute per
coordinamento degli
interventi di assistenza
educativa, supporto ai
docenti della Scuola
dell’infanzia, primaria e
secondaria di I gr.,
servizio di pre-scuola
- Scuola Civica di Musica di Casatenovo/
Consorzio Brianteo “Villa Greppi” di Monticello
curricolo di ed. suono/musica
+ ex progetto Opera Domani
con il titolo di “Giocare, Play,
Jouer, Spielen, Ludere” di
Leopold Mozart
pag.17
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
- Università degli Studi di Milano Bicocca
- Università Statale di Milano
- Istituto Istruz. Sec. Sup. “VILLA GREPPI” di
Monticello
tirocinio studenti, formazione
e ricerca per docenti
- Corpo Volontari della Protezione Civile
prevenzione e sicurezza
- Corpo Vigili Comunali
prevenzione e sicurezza
- Università La Sapienza di Roma
insegnamento della lingua
inglese dai 3 agli 8 anni
- Volontariato
- Amici di Villa Farina
- Altre Associazioni: Silea, ReteSalute, Il Mondo
di Emma, ASL, Fiera di San Gaetano
-
supporto alunni e famiglie
informazioni sulle diverse
associazioni
interventi di educazione
alla salute
- educazione ambientale
- educazione musicale
educazione stradale
Progetto Pilota di
alfabetizzazione motoria
Progetto sperimentale in atto
nelle scuole primaria e secondaria
Collabora su problemi
specifici e, in modo
particolare, sul tema della
pace e della solidarietà
Organizza attività didattiche e
culturali; fornisce materiali
librari di consultazione e di
prestito
Interviene con i propri esperti
in attività di Educazione alla
salute
Propone lezioni di Educazione
stradale in collaborazione con
la polizia municipale
Fornisce educatori per
interventi rivolti a alunni D.A.
o con problematiche
educative
Fornisce educatori per
interventi rivolti ad alunni
D.A
- Polizia Municipale
- CONI
- KUNG FU EDUCATIVO
Lions Club
Biblioteca Comunale
ASL
ACI
Cooperativa La Grande Casa
Cooperativa Paso
pag.18
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Si è inoltre provveduto a stilare un elenco delle associazioni presenti sul
territorio suddivise in sociali, culturali e sportive allo scopo di disporre di una
mappa delle risorse locali: tale elenco, in fase di aggiornamento da parte
dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune, consentirà alla scuola di :
• rilevare le disponibilità e le caratteristiche specifiche di ogni
ente/associazione;
• valutare la possibilità di costruire percorsi formativi in collaborazione;
• valorizzare/ promuovere iniziative ed esperienze di interazione formativa tra
scuola ed extrascuola.
Documenti di riferimento
:
- Orari settimanali assistenti educatori; modalità d’intervento e verifiche periodiche
-Elenco associazioni
- Schede di rilevazione
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Nella scuola, settore di servizio per eccellenza in quanto servizio educativo, il
fattore umano è e deve essere considerato centrale.
L’affidabilità delle risorse umane, la qualità delle persone, delle loro relazioni
vanno considerate il vero discriminante la qualità del servizio scolastico.
Il personale interno ed esterno che collabora alla realizzazione della proposta
formativa della nostra scuola opera in un clima che tende a:
valorizzare i soggetti attraverso:
• costante promozione di iniziative di formazione e di ricerca-azione in
stretto collegamento con l’operatività quotidiana (centralità della
formazione continua)
• riconoscimento delle competenze e delle esperienze
• maggiore ricorso alla delega e rafforzamento delle azioni di
coordinamento-supervisione
• potenziamento dei meccanismi di controllo nella modalità
dell’autoanalisi-autovalutazione-autoregolazione
• creazione di una rete di relazioni a sostegno del lavoro dei docenti
mediante introduzione di figure o gruppi con funzione di indirizzo e
supporto (funzioni strumentali e commissioni);
investire nell’ascolto e nella motivazione dei soggetti mediante:
• esplicitazione degli scopi dei singoli compiti
• ricerca dei nessi tra scopi dell’organizzazione e scopi dei soggetti al
fine di arrivare ad una più matura condivisione delle scelte ed al
massimo coinvolgimento di ciascuno;
porre attenzione ai processi negoziali e decisionali considerando come
fattori di qualità-sviluppo:
• il fatto che si discuta in modo approfondito non solo del “cosa”, ma
anche del “come” in sede di riunioni collegiali
pag.19
•
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
la qualità e la frequenza delle interazioni (osservazioni, proposte,
assunzione di iniziativa)
la capacità di conciliare e soddisfare bisogni e desideri diversi entro
progetti comuni e condivisi;
curare il clima organizzativo interno (percezione che i soggetti hanno del
proprio ambiente di lavoro) ponendo attenzione a motivazioni, carichi di
lavoro, livelli di stima e fiducia, soddisfazione lavorativa, condizioni
comunicative e relazionali anche attraverso rilevazioni periodiche e
sistematiche di esigenze, desideri, aspettative.
FORMAZIONE IN SERVIZIO
L’aggiornamento professionale dei docenti e del personale è un importante
elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai
docenti e al personale strumenti culturali, scientifici ed operativi per sostenere
la sperimentazione e l’innovazione didattica .
Agli insegnanti sono offerte diverse possibilità per la formazione in servizio:
corsi di formazione promossi dall’Istituto Comprensivo in relazione
all’attuazione delle Proposte Formative ed al miglioramento continuo del
servizio (informazione sicurezza, Privacy, L2,…)
partecipazione a corsi/convegni su mandato del Collegio sui seguenti temi:
DSA, valutazione delle competenze, valutazione INVALSI
corso Nuove Tecnologie: uso delle LIM
gruppi di ricerca-azione e autoaggiornamento a carattere distrettuale/provinciale
LIFE SKILLS TRAINING ( Scuola Secondaria)
corsi di formazione/aggiornamento proposti da enti e associazioni (ASL,
ANSAS ex IRRE, USP, Centri di Risorse Territoriali, associazioni culturali,
centri di studi, ecc.)
Il Piano annuale di formazione/aggiornamento, deliberato dal Collegio dei Docenti entro il 30 novembre, tiene conto:
• dei bisogni del personale
• dei progetti d’istituto autonomamente deliberati;
• dei contenuti delle direttive ministeriali;
• dell’offerta formativa dell’Amministrazione e sue articolazioni
(ANSAS ex IRRE, università, associazioni professionali, enti culturali e
scientifici)
pag.20
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Documenti di riferimento :
- Piano annuale di aggiornamento e formazione in servizio
-Progetto di Ricerca-Azione “ LA SCUOLA FA RICERCA. FORMARSI PER FORMARE”
ACCOGLIENZA NUOVI DOCENTI
I nuovi docenti dell’Istituto e i docenti supplenti vengono informati, all’inizio del
loro incarico, sull’organizzazione del circolo.
Essi hanno a disposizione:
insegnanti incaricate dell’accoglienza;
incontri periodici di supporto;
la pubblicazione di un documento sulla funzione docente (diritti, doveri,
area della relazione) e sulle modalità di lavoro collegiale e di valutazione
in atto nella scuola dell’Infanzia e nelle Scuole Primarie..
I nuovi docenti e i docenti supplenti della scuola secondaria di primo grado
vengono informati, all’inizio del loro incarico, sull’organizzazione del circolo
dalla docente vicaria, disponibile a incontri di supporto in caso di necessità.
Documenti di riferimento
:
- Documento accoglienza nuovi docenti (allegato)
RISORSE FINANZIARIE
La dotazione finanziaria dell’istituto è determinata dalle seguenti VOCI:
FONDO D’ISTITUTO
FONDO PER L’AUTONOMIA
FONDO PER IL FUNZIONAMENTO
RESIDUI DISPONIBILI
FINANZIAMENTI DIVERSI (contributi Ente Locale, Famiglie,….)
La gestione delle risorse economiche ha come riferimento criteri di
EFFICIENZA (= rapporto tra risorse e prestazioni/servizi prodotti)
EFFICACIA (= efficacia gestionale: versante servizio = rapporto tra
servizi e obiettivi/risultati ottenuti = efficacia sociale: versante grado di
soddisfazione dell’utenza = rapporto tra obiettivi/risultati effettivi e
risultati attesi)
ECONOMICITA’ (= massima rispondenza tra risultati e
bisogni/aspettative dell’utenza)
pag.21
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
ed è finalizzata alla concreta attuazione degli orientamenti formativi, delle
priorità, delle linee di sviluppo e di miglioramento espresse nel PIANO
dell’OFFERTA FORMATIVA.
IL PROGRAMMA ANNUALE ( = nuovo bilancio ) d’Istituto realizza pertanto
significativi investimenti sulla qualità delle DIDATTICA ORDINARIA,
QUOTIDIANA (non solo progetti) e sulla DIMENSIONE COLLEGIALE della
PROFESSIONALITA’ (rilievo della dimensione organizzativa interna).
Documenti di riferimento
:
- Piano annuale delle attività (allegato)
- Programma Annuale Anno Finanziario 2012 – Periodo sett/dicembre 2012
-- Programma Annuale Anno Finanziario 2013
LE RISORSE STRUMENTALI
Nell’erogazione del servizio scolastico le risorse strumentali (qualità degli
ambienti, attrezzature, materiale didattico, laboratori, …) assumono
un’importanza notevole: la stessa qualità ed efficacia dell’azione formativa e
didattica sono fortemente condizionate dalla quantità e qualità delle risorse
strumentali disponibili.
Un aspetto fondamentale della gestione è pertanto dato dall’individuazione e
dalla scelta ragionata e finalizzata delle risorse strumentali necessarie a
supportare la strategia definita nel PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA.
La gestione delle risorse strumentali deve assumere come scopo la loro
valorizzazione ed essere orientata alle seguenti caratteristiche di qualità
(= fattori di qualità):
FINALIZZAZIONE = scelta ed uso delle risorse coerenti con le mete, gli
obiettivi, le attività previsti nel P.O.F.
FUNZIONALITA’ = capacità delle risorse di soddisfare bisogni ed
esigenze degli alunni, dei docenti, di tutto il personale e di supportare la
realizzazione del Piano in tutte le sue articolazioni.
CONSERVAZIONE = cura nell’uso delle risorse strumentali,
manutenzione e sistemazione idonea ad evitare danni e deterioramenti.
Per quanto concerne le dotazioni tecnologiche, oggetto di
investimenti in questi ultimi anni, l’Istituto dispone di :
strumentazioni informatiche in tutti i plessi di scuola Primaria;
pag.22
cospicui
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Lavagne Interattive Multimediali in tutte le classi della scuola secondaria
e in tutte le classi quarte e quinte della scuola primaria;
Un laboratorio informatico/linguistico nella scuola secondaria di primo
grado, dotato di 26 postazioni, che consente a ciascun alunno di lavorare
individualmente
Documenti di riferimento :
- Indicazioni operative per la gestione delle risorse strumentali
ORGANIZZAZIONE INTERNA
La struttura organizzativa dell’istituto si caratterizza per i seguenti aspetti:
PLURALITA’ di LUOGHI e SOGGETTI -individuali e collegiali- in cui si
esercitano PROCESSI DECISIONALI e di CONTROLLO (DECENTRAMENTO
DECISIONALE);
individuazione di STRUTTURE (STAFF di DIREZIONE) e RUOLI di
COORDINAMENTO (docenti coordinatori di area-ambito, docenti coordinatori
di classi parallele e di classe, docenti incaricati delle funzioni strumentali,
docenti responsabili di plesso, vicario,…) per il rafforzamento delle
RESPONSABILITA' e la COERENZA complessiva delle singole azioniiniziative.
CLASSI STRUTTURALI
STRUTTURE / SOGGETTI
Consiglio d’Istituto
Strutture di governo dell’
ISTITUTO
Collegio dei Docenti
FUNZIONE
ASSOLTA
Funzione di identità e
orientamento generale:
decisioni di indirizzo
Strutture di governo dell’
ISTITUTO
Dirigente Scolastico
D.S.G.A.
Staff di direzione
Strutture di presidio dei
PROCESSI
Funzione direzionale:
decisioni direzionali,
finalizzate alla traduzione
degli indirizzi in obiettivi
operativi
Articolazione del
COLLEGIO DOCENTI
(commissioni, gruppi di
lavoro,dipartimenti…)
Presidio dei processi
chiave
e
gestione operativa dei
pag.23
e
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
processi:
Assegnazione di Funzioni decisioni operative, di
/Compiti a singoli docen- carattere tecnicoti: docenti F.S. e
realizzativo
Referenti
ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio Docenti è articolato in gruppi di lavoro così strutturati:
gruppi di area-ambito costituiti dai docenti che insegnano uno stesso
gruppo di discipline
gruppi di dipartimento costituiti dai docenti che insegnano la stessa disciplina nella scuola secondaria
interteam / intersezione/ consigli di classe costituiti da equipe docenti di
classi parallele per la scuola primaria,da docenti della stessa classe per
la scuola secondaria, da equipe di docenti che operano con bambini di età
omogenea per la scuola dell’infanzia
commissioni e gruppi di lavoro costituiti da docenti interessati all’approfondimento di alcuni temi specifici
TEMA
COORDINAMENTO
Nuove Tecnologie
inss. Vargiu / Distefano
Integrazione e successo formativo
inss. C. Riva, P. Cecchetto, Petronella
Continuità sc. infanzia – primaria
ins. E. Galbusera
Continuità sc. primaria - secondaria
ins. Mariani
Orientamento
Mariani
Educazione alla salute
Brivio/ Moroni (life skills training)
Disagio
Moroni
Educazione alla sicurezza
inss. L. Mapelli Lavelli
Valutazione e qualità del servizio
inss. E. Galbusera, Moroni
Intercultura
ins. A. Pirovano,
Ricicliamoci
inss. M. Zanon /Moroni
Educazione ambientale
ins. Moroni
Documentazione didattica, archivio e
ins. A. Locatelli
pag.24
Sileo/Carrara
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
biblioteca (sc. primaria)
Biblioteca (sc. secondaria)
Ins. Fanoli
Documentazione didattica, archivio e
Inss. Pennati M.Luigia, Corbetta
biblioteca (sc. infanzia)
Mariarita
Spazio Tex: interventi educativi riguardanti
l’intervallo mensa
Somaschini
Meloni
Mensa
Cro e Cap: C. Caracciolo
Bra e Gra: A. Locatelli
Val: B. Bossetti
Sec: C. Somaschini
Documenti di riferimento
:
- ORGANIGRAMMA dell’ISTITUTO COMPRENSIVO (Allegato)
-Piani di lavoro delle singole commissioni. (Allegati)
ASSEGNAZIONE DI FUNZIONI E COMPITI A SINGOLI DOCENTI :
Per una miglior gestione dei gruppi di lavoro sono stati individuati alcuni
docenti referenti che si occupano dell’organizzazione e della documentazione
dei percorsi e dei risultati cui pervengono i lavori degli incontri collegiali:
docenti referenti
*di area-ambito: uno per area in ogni classe della scuola primaria; uno
per area nella scuola dell’infanzia;
*di dipartimento disciplinare nella scuola secondaria
docenti coordinatori: uno per ogni gruppo di classi parallele della scuola
primaria; uno per ogni classe della scuola secondaria
docenti coordinatori di plesso: uno per la scuola dell’infanzia,un responsabile di sede per la scuola secondaria e uno per ogni plesso della scuola
primaria
docenti incaricati delle funzioni strumentali, appartenenti a tutti gli ordini
di scuole
docenti coordinatori delle commissioni di lavoro di cui sopra
docenti responsabili per la sicurezza: un RSPP e un RLS per l’istituto, due
ASPP per ogni plesso
pag.25
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Documenti di riferimento
:
- Composizione e compiti dello STAFF di DIREZIONE (allegato)
- ASSETTO STRUTTURALE DELL’UNITA’ SCOLASTICA ( organigramma e funzionigramma
dell’istituto) (allegato)
pag.26
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
FUNZIONI SRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ai docenti incaricati delle FUNZIONI STRUMENTALI sono assegnati compiti di
organizzazione, coordinamento, documentazione delle attività contenute nel
PIANO di LAVORO approvato annualmente dal Collegio dei Docenti.
I singoli piani di lavoro si ispirano ai seguenti criteri e scopi condivisi:
•
•
•
•
CRITERI:
ADERENZA al P.O.F. dunque FUNZIONALITA’ rispetto alle PROPOSTE
FORMATIVE delle classi/sezioni in una logica di servizio;
FATTIBILITA’
CONTINUITA’ con ESPERIENZE/COMMISSIONI degli anni precedenti
VALORIZZAZIONE delle COMPETENZE dei DOCENTI F.S.
SCOPI:
supportare e qualificare l’azione didattica ed organizzativa quotidiana
incoraggiare e sostenere l’INNOVAZIONE in coerenza con la progettualità
espressa nel P.O.F.
• promuovere
CLIMI
RELAZIONALI
finalizzati
all’APPRENDIMENTO
COLLETTIVO e al LAVORO di GRUPPO
• sperimentare modelli di leadership diffusa e microrganizzazioni allo scopo di
attivare livelli sempre più alti di consapevolezza organizzativa in tutti i
docenti dell’istituto
• interazione con agenzie culturali e istituzioni scolastiche del territorio
•
•
INTERVENTI COMUNI:
adeguamenti al POF (anche a livello di formalizzazione del documento e
cura della veste tipografica)
• scelte organizzativo-gestionali
• articolazione del piano di lavoro di ogni docente incaricato della funzione
strumentale in area d’intervento specifica, area di formazione/ricerca, area
comune.
•
MODALITA’ e TEMPI per la VERIFICA / VALUTAZIONE
La valutazione del ruolo svolto dai docenti incaricati di F.S. nel circolo avrà
come punti di riferimento:
• la relazione intermedia (fine primo quadrimestre) e al Collegio dei Docenti
(fine anno scolastico) da parte delle F.S.
• l’analisi/adeguamento/approvazione conclusiva da parte del Collegio.
Le relazioni autovalutative verteranno sui seguenti ambiti di indagine:
•
•
•
•
•
contesto = variabili di sfondo relative al contesto scolastico
risorse = condizioni di avvio e di esercizio necessarie allo svolgimento della
funzione
azioni = azione realizzata dalla F.S. nell’espletamento del suo incarico
relazioni = interazioni della F.S. con il sistema interno ed esterno
esiti = risultati conseguiti dalla F.S.
pag.27
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
dimensioni di sviluppo = prospettive d’intervento successive
Per ogni ambito sono stati individuati criteri di qualità elencati nel documento:
“VALUTAZIONE delle FUNZIONI STRUMENTALI – PROFILO di SINTESI VALUTATIVA del RUOLO SVOLTO” , a disposizione del Collegio per le attività di analisi
delle relazioni autovalutative.
Documenti di riferimento
:
- Piano di lavoro F.S a.s. 12/13
- VALUTAZIONE delle F.S. - PROFILO di SINTESI del RUOLO SVOLTO
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA: SCUOLA dell’INFANZIA e PRIMARIA
Il riferimento guida nella gestione dei rapporti scuola-famiglia è dato dalla
Carta dei Servizi, definitivamente approvata il 25 settembre 2008, ed in
particolare dalle indicazioni presenti alla voce “CONTRATTO FORMATIVO”.
Sollecitazione della partecipazione, trasparenza (=cura per un’informazione
completa ed esplicita), efficienza costituiscono i principi ai quali la scuola si
ispira con l’obiettivo di raggiungere livelli sempre più significativi di dialogo e di
interazione formativa con le famiglie.
Momenti qualificanti del rapporto:
•
presentazione e condivisione della proposta formativa annuale nel corso
della prima assemblea di classe d’inizio anno e informazione ai genitori
dell’indirizzo mail dove è possibile prendere visione della copia degli obiettivi
formativi (obiettivi educativi ed obiettivi disciplinari) desunti dalla proposta
formativa (prima assemblea);
•
utilizzo degli obiettivi formativi come indicatori-guida nella conduzione dei
colloqui individuali nel corso dell’anno scolastico (dicembre; febbraio; aprile
e su richiesta)
•
motivazione degli interventi didattici previsti con riferimento alla situazione
della classe ed agli obiettivi della proposta formativa (assemblee di classe)
•
esplicitazione, da parte dei docenti, di progetti, strategie d’intervento,
modalità di verifica e criteri di valutazione (assemblee di classe)
•
monitoraggio e valutazione periodica della situazione della classe/sezione e
dei singoli alunni (assemblee, consigli di Classe/Interclasse/Intersezione,
colloqui individuali)
pag.28
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
•
rilevazione entro il termine dell’a.s. delle valutazioni delle famiglie sul
raggiungimento degli obiettivi prefissati (tutte le famiglie / a campione;
periodicità: ANNUALE)
•
Contratto formativo: nella prima assemblea di classe i docenti concordano
con i genitori in relazione alla proposta formativa presentata, ruolo e
responsabilità della scuola e della famiglia, chiarendo le richieste scolastiche
(compiti, lezioni,…), fornendo indicazioni sulle modalità d’intervento e
collaborazione da parte della famiglia e programmando nel corso dell’anno
scolastico momenti di confronto-verifica di quanto stabilito.
Documenti in possesso/visione da parte dei genitori :
•
proposta formativa
•
obiettivi formativi declinati in obiettivi educativi e disciplinari:
della scuola
•
obiettivi formativi (educativi e riferiti a competenze trasversali di base):
sul sito della scuola
•
indicazioni per l’interazione formativa scuola/famiglia: tutti i genitori
•
documento esplicativo sulla valutazione (consegnato ai genitori di classe
prima)
•
P.O.F. d’Istituto: sul sito della scuola
•
P.O.F. Famiglia per i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia ed alla classe
prima della scuola primaria e secondaria di I gr.: tutti i genitori
•
Carta dei Servizi: Albo di ogni Plesso
sul sito
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA : SCUOLA SECONDARIA
I docenti della scuola secondaria ritengono fondamentale instaurare un
rapporto costruttivo con le famiglie degli alunni, al fine di garantire che i
reciproci indirizzi educativi siano il più possibile in sintonia, nell'interesse della
crescita di ogni alunno e nel rispetto delle linee guida presenti nel POF.
Il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche
valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità,
appartenenza e responsabilità.
A questa esigenza risponde la condivisione del Patto Educativo di Corresponsabilità, un documento orientato a porre in evidenza il ruolo strategico che può
essere svolto dalle famiglie nell'ambito di un'alleanza educativa che coinvolga
la scuola, gli alunni e i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e
responsabilità.
pag.29
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Il Patto, sottoscritto all’inizio dell’anno scolastico da tutti i soggetti coinvolti, indica esplicitamente i diritti e i doveri della scuola ,degli alunni e delle famiglie.
Modalità di comunicazione
Le comunicazioni scritte tra docenti e famiglie avvengono tramite diario e
libretto personale dell’alunno.
I singoli docenti ricevono i genitori in orario scolastico, in giorni e ore che
all’inizio dell’anno vengono comunicati alle famiglie.
Durante l’anno scolastico vengono indette Assemblee di classe, a cui
partecipano tutti i genitori per
● prendere visione del Patto di Corresponsabilità e procedere alla
sua sottoscrizione
● conoscere e condividere la Programmazione del Consiglio di Classe
● presentare i criteri di valutazione adottati nella scuola
● illustrare il significato del Consiglio Orientativo ( cl. III)
I Consigli di Classe, di cui fanno parte docenti e rappresentanti dei genitori,
si riuniscono di massima una volta al mese alla scopo di programmare e
sottoporre a verifica l’attività educativa/didattica.
Il Consiglio di Classe può avere la necessità di comunicare tramite lettera
alla famiglia la necessità di un colloquio urgente in presenza di situazioni
educative o didattiche particolarmente problematiche.
Momenti qualificanti del rapporto:
● presentazione e condivisione della proposta educativa annuale del
Consi-glio di Classe nel corso della prima assemblea d’inizio anno
● monitoraggio e valutazione periodica della situazione della classe e
dell’andamento dei progetti e dell’attività previsti nella programmazione
( Consigli di classe completi, con partecipazione dei rappresentanti di
classe)
● colloqui individuali in occasione degli incontri previsti per la consegna dei
documenti di valutazione
● colloqui individuali con i genitori degli alunni delle classi terze in occasione
dell’assemblea di classe per la consegna del Consiglio Orientativo
Documenti in possesso/visione da parte dei genitori :
•
Patto di corresponsabilità educativa scuola- famiglia
•
Consiglio Orientativo
•
Verifiche scritte ( scuola secondaria)
•
Libretto personale dell’alunno per conoscenza esiti delle verifiche pratiche
e orali (scuola secondaria)
pag.30
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
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Documenti di riferimento
:
- Modalità di gestione dei rapporti scuola–famiglia
- DOCUMENTI di RIFERIMENTO per l’intera area dell’ORGANIZZAZIONE:
• CARTA dei SERVIZI d’Istituto
• PIANO ANNUALE ATTIVITA’ (DOCENTI)(allegato)
• PIANO ANNUALE ATTIVITA’ (ATA)( allegato)
• FONDO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA a.s. 12/13
• OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA DECLINATI PER FASCE D’ETÀ E DI
COMPETENZA (BAMBINO, SCUOLA E FAMIGLIA)
• PROPOSTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA
• FASCICOLO PERSONALE DELL’ALUNNO
IL PROGETTO CURRICOLARE
SCUOLA dell’INFANZIA e PRIMARIA : IL CURRICOLO DI BASE
L’elaborazione dei curricoli delle singole classi e sezioni avviene in sede di
programmazione a settembre, attraverso riunioni collegiali.
La programmazione dell’intervento formativo prevede:
l’analisi della situazione iniziale;
la definizione degli obiettivi;
la selezione dei contenuti;
la selezione delle metodologie e delle strategie;
la ricerca di procedure di verifica e valutazione.
Per ciascuna classe / sezione i docenti elaborano i seguenti documenti:
obiettivi formativi educativi declinati in obiettivi relazionali, atteggiamenti
scolastici, modi dell’apprendimento, abilità e competenze trasversali;
obiettivi formativi disciplinari – individuazione dei saperi essenziali di
ciascuna disciplina / campi di esperienza;
proposta formativa articolata in modalità di rilevazione delle attese e di
coinvolgimento delle famiglie e degli alunni, strategie e metodologie di
intervento, organizzazione delle attività di recupero e di sviluppo,
accoglienza;
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
progetti specifici delle classi / sezioni e progetti di laboratorio di plesso;
attività opzionali, limitatamente alle classi quinte e a tutte le classi della
scuola di Cascina Bracchi e a Tempo Pieno di Cascina Crotta.
-
documenti di riferimento:
OBIETTIVI FORMATIVI EDUCATIVI E DISCIPLINARI (allegato)
PROPOSTA FORMATIVA DI OGNI SINGOLA CLASSE (allegato)
LABORATORI DI PLESSO (allegato)
PROPOSTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA dell’INFANZIA e PRIMARIA : IL CURRICOLO INTEGRATIVO
Le attività didattiche possono essere ampliate ed integrate da iniziative non
strettamente curricolari: tali proposte, discusse e concordate con le singole
assemblee di classe o di sezione, non sono semplici aggiunte al programma
scolastico, ma risultano pienamente inserite nella programmazione educativa e
didattica di ciascuna classe / sezione e contribuiscono a garantire in modo
equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino.
Attività Aggiuntive Opzionali
Sono inserite nelle PROPOSTE Formative delle classi V e in tutte le classi
del tempo pieno e del plesso di C.na Bracchi ( Scuola Primaria )
•
•
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•
•
•
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•
Lingua straniera
Introduzione dell’ insegnamento della lingua inglese nella scuola
dell’infanzia (3 anni) : Progetto per la scuola dell’infanzia THE ADVENTURES
OF HOCUS & LOTUS
Potenziamento dell’insegnamento della lingua inglese nelle classi I e II della
scuola primaria: progetto “THE ADVENTURES OF HOCUS & LOTUS”
Educazione interculturale
Interventi di educazione interculturale nella scuola dell’infanzia e primaria
Per la scuola dell’infanzia: Laboratorio MULTICULTURALE in collegamento
con le attività di insegnamento della lingua inglese
Educazione al suono e alla musica
Progetto per la scuola dell’infanzia: Coro genitori-docenti in collaborazione
con il Consorzio Brianteo Villa Greppi
Progetto Festa dei Nonni (educazione musicale coro cl II e III) in
collaborazione con la Scuola Civia di Musica/Consorzio Brianteo Villa Greppi)
Progetto di educazione corale (plesso di Valaperta)
Progetto di educazione musicale (plesso di Capoluogo classi I II III)
Progetto di animazione teatrale “Ti regalo … una storia” (plesso di Bracchi)
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•
•
•
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Progetto di educazione musicale “Giocare, Play, Jouer, Spielen, Ludere” di
Leopold Mozart (cl. IV e V del circol
Educazione motoria
Progetto “Yoga a scuola” (cl. I,II, II, IV, V plesso di Crotta)
Progetto nazionale pilota di ALFABETIZZAZIONE MOTORIA: plessi di Bracchi
e Grassi (I quadrim. dal 05.11.12 al 24.01.13) + plesso di Capoluogo (II
quadrim.)
Progetto KUNG FU EDUCATIVO ( cl I Scuola Primaria e Secondaria )
Educazione alla sicurezza e alla salute
Progetti di educazione alla salute e alla sicurezza nella scuola per tutte le
classi e le sezioni (scuole primarie, scuola infanzia e scuola secondaria I gr.)
• Progetto alla sicurezza “L’incendio” (plesso di Valaperta)
Esercitazioni di evacuazione anche in collaborazione con la Protezione Civile
Progetto “Ricicliamoci” per la scuola dell’Infanzia e Primaria
Progetti di educazione stradale in collaborazione con i Vigili Urbani (cl. IV
della scuola primaria).
Educazione all’espressività
•
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•
•
•
•
Progetto
Progetto
Progetto
Progetto
Progetto
Progetto
Progetto
coro e Festa dei Nonni (tutti i plessi primaria)
“Amico libro” (plesso di Crotta)
“Allegra…mente” (plesso di Crotta)
“Ti regalo …una storia” (plesso di Bracchi)
“Vivere il momento mensa” (plesso di Bracchi)
“Giocare, Play, Jouer, Spielen, Ludere” (cl. IV e V del circolo)
lettura (in tutte le classi del circolo)
documenti di riferimento:
PROPOSTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA(allegata)
PROPOSTE FORMATIVE di CLASSE della SCUOLA PRIMARIA(allegato)
PROGETTI della SCUOLA PRIMARIA (allegato)
PROPOSTE FORMATIVE della SCUOLA SECONDARIA
PROGETTI della SCUOLA SECONDARIA
IL CURRICOLO DI BASE DELLA SCUOLA SECONDARIA
Comprende le discipline di insegnamento previste a livello ministeriale e
caratterizza il tempo normale. In questo schema si riportano le ore di
insegnamento settimanale previste per ciascuna disciplina:
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
DISCIPLINA
ORE
SETTIMANALI
5
4
italiano
storia e geografia
approfondimento materie
letterarie
matematica e scienze
tecnologia
inglese
francese
arte
scienze motorie
musica
religione*
* insegnamento opzionale
1
6
2
3
2
2
2
2
1
IL CURRICOLO DEL TEMPO PROLUNGATO DELLA SCUOLA
SECONDARIA
Il curricolo del tempo prolungato prevede 4 ore aggiuntive obbligatorie
rispetto a quello di base. In questo schema si riportano le ore di
insegnamento settimanale previste per ciascuna discplina:
DISCIPLINA
ORE SETTIMANALI
5
4
1
italiano
storia e geografia
approfondimento materie letterarie
matematica e scienze
tecnologia
inglese
francese
arte
scienze motorie
musica
religione*
ore aggiuntive di lettere
ore aggiuntive di matematica e/o
scienze
* insegnamento opzionale
6
2
3
2
2
2
2
1
2
2
Le ore aggiuntive di lettere e di matematica vengono impegnate per realizzare
attività di laboratorio e di studio assistito.
IL CURRICOLO DI POTENZIAMENTO DELLA SCUOLA
SECONDARIA
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Al fine di garantire il successo formativo a tutti gli allievi, la scuola offre la
possibilità, indipendentemente dal modello di tempo scuola prescelto dalla
famiglia dell’alunno, di ampliare ed approfondire le proprie competenze.
A questo scopo in tutte le classi seconde e terze per 10 ore annuali i ragazzi
hanno la possibilità di effettuare un’attività di conversazione in lingua
inglese con un insegnante MADRELINGUA.
Inoltre agli alunni delle classi terze vengono proposte alcune attività
facoltative di potenziamento linguistico, quali lo studio della LINGUA LATINA
e un corso di lingua inglese per il conseguimento del KET.
IL CURRICOLO COMPENSATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA
Per gli alunni che presentano specifiche difficoltà di apprendimento
la scuola ha predisposto attività di recupero in piccolo gruppo, che si
effettuano durante le ore curricolari.
In particolare, per gli alunni stranieri, che hanno difficoltà di comprensione e di utilizzo della lingua italiana, sono stati programmati momenti di
insegnamento individualizzato.
IL CURRICOLO INTEGRATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA
Le attività propriamente didattiche sono ampliate ed integrate da una serie
di proposte educative che sono parte integrante della programmazione dei
consigli di classe e concorrono al raggiungimento degli obiettivi formativi.
Tali attività e progetti sono stati elaborati ed approvati dal Collegio Docenti.
● attività / progetti d’istituto specifici per le classi prime
1.PROGETTO ACCOGLIENZA: prevede una serie di attività finalizzate a favorire
un passaggio graduale dell’alunno dalla scuola primaria alla scuola secondaria.
2. PROGETTO MUSICALE, che coinvolge gli alunni delle classi IV e V della
scuola primaria e quelli delle classi prime della scuola secondaria
3.PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE: nell’ambito del percorso triennale
di Istituto, che concorre alla formazione globale della persona, per le classi
prime si propone l’attività di Life Skills Training
● attività / progetti d’istituto specifici per le classi seconde
1.PROGETTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI:prevede un’attività di
educazione alla cittadinanza in collaborazione con il Comune di Casatenovo
attraverso un percorso di consapevolezza delle problematiche relative al
territorio.
2. EDUCAZIONE ALLA SALUTE: nell’ambito del percorso triennale di Istituto
sulle classi seconde si articolerà secondo il seguente schema:
- le classi 2A e 2B parteciperanno al progetto "LIFE SKILLS TRAINIG ",
finalizzato all’acquisizione di competenze per prevenire le tossicodipendenze
- tutte le classi parteciperanno ad interventi sulle dipendenze informatiche
- attività di educazione alimentare svolta di docenti
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
3. PROGETTO ECOLOGIA: prevede un’uscita sul territorio per la raccolta di
campioni di acqua e di terreno, che vengono poi successivamente sottoposti ad
un’attività di osservazione ed analisi che si effettua nel laboratorio scientifico
della scuola; viene coordinato da un esperto, il dottor Barattieri.
● attività / progetti d’istituto specifici per le classi terze
1.PROGETTO ORIENTAMENTO: si sviluppa secondo due direzioni, la prima di
carattere informativo indirizzata a fornire all’alunno una conoscenza
approfondita dell’offerta formativa del territorio, la seconda finalizzata a
rendere il ragazzo consapevole delle sue attitudini, delle sue competenze e dei
suoi limiti.
2.EDUCAZIONE ALLA SALUTE: gli interventi si articoleranno secondo le
seguenti tematiche:
• educazione affettivo-sessuale, che coinvolge, oltre a tutti i docenti, anche
esperti esterni, quali la psicologa della scuola e gli operatori dell’ASL
● educazione alla legalità, con interventi specifici della Questura
3. PROGETTO “POSTER PER LA PACE”: è un’attività che si sviluppa in ambito
interdisciplinare e che ha come obiettivo la realizzazione da parte di ciascun
alunno di un’opera grafica sul tema della pace, da presentare ad un concorso
patrocinato dai Lions Colli Brianza
documenti di riferimento:
-ATTIVITA’ DI laboratorio e di STUDIO ASSISTITO – TEMPO PROLUNGATO SCUOLA
SEOCNDARIA A.S. 2012/’13
GITE DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Su proposta delle singole assemblee/consigli di classe e di sezione e previa
approvazione dei Collegi Docenti e del Consiglio d’Istituto possono essere
organizzate gite di istruzione nel rispetto dei criteri individuati dal Consiglio
d’Istituto. In linea generale si prevedono visite a parchi naturali, musei, località
di interesse storico e paesaggistico. Nell’ambito delle attività di ricerca
scientifica e/o di ambiente saranno possibili brevi escursioni nel territorio
circostante.
documenti di riferimento:
PIANO ANNUALE DELLE VISITE DI ISTRUZIONE (allegato)
CONTINUITÀ
SCUOLA dell’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Da alcuni anni opera nell’Istituto una commissione costituita da rappresentanti
di tutte le scuole dell’infanzia del comune (statale e non statali) e da insegnanti
della scuola primaria.
Gli interventi che si attuano nell’Istituto per realizzare la continuità educativa
sono:
PER I DOCENTI
Condivisione delle competenze a livello educativo e didattico in uscita
dalla scuola dell’infanzia (prerequisiti in ingresso alla scuola primaria).
Condivisione di strumenti e di modalità d’uso degli stessi (costruzione
della “valigia”, validazione dei prerequisiti in ingresso alla scuola primaria
e delle prove di accertamento in uscita dalla scuola dell’infanzia).
Formazione delle classi iniziali: nei plessi in cui funzionano due classi
prime, le insegnanti della scuola dell’infanzia forniscono un loro
contributo per la formazione delle prime stesse.
Compilazione per ogni alunno della scuola dell’infanzia del Fascicolo
Personale, utilizzato come strumento di conoscenza dell’evoluzione del
bambino.
Dopo un primo periodo di osservazione, confronto tra insegnanti dei due
ordini di scuola per esaminare le singole situazioni e favorire
l’adattamento al nuovo contesto scolastico ( ottobre ).
PER GLI ALUNNI
Conoscenza e condivisone di esperienze nel nuovo contesto della scuola
primaria per sviluppare:
•
atteggiamenti positivi nei confronti dell’esperienza scolastica
•
curiosità e motivazione
•
consapevolezza sui cambiamenti da affrontare ( PROGETTO PONTE
– marzo)
Laboratorio di lingua straniera: secondo il progetto “Hocus & Lotus” che
coinvolge i bambini delle classi prime e seconde della scuola primaria per
tutto l’anno scolastico (continuità nei contenuti e nelle metodologie già
sperimentate alla Scuola dell’Infanzia).
•
•
•
•
Prodotti / strumenti condivisi
Fascicolo Personale del bambino/a
Valigia INDIVIDUALE
Prerequisiti in ingresso alla scuola primaria
Prove di accertamento delle competenze
Soggetti coinvolti
pag.37
•
•
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
n.4 scuole dell’infanzia paritarie
n.1 scuola dell’infanzia statale
n.4 scuole primarie dell’Istituto (tutte)
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA I gr.
Il passaggio dalla scuola primaria a quello della scuola secondaria rappresenta
una fase particolarmente delicata nella carriera scolastica di un alunno.
Rispetto alla scuola primaria, dove vengono forniti all’alunno le competenze di
base del sapere, nella scuola secondaria di I grado l’insegnamento delle
discipline di studi è sistematico ed è necessario che le richieste di adattamento
alla nuova organizzazione vengano proposte in modo graduale all’alunno,
creando momenti di continuità e di collegamento tra gli ordini di scuola.
Non si tratta di rendere omogenei ambienti ed esperienze che sono diverse tra
loro, ma di costruire un percorso che colleghi le diverse specificità, perché in
questo modo l’alunno possa mantenere, anche nel cambiamento, la
consapevolezza della sua identità e del suo ruolo.
Per questo motivo è presente una commissione costituita da docenti della
scuola secondaria e da insegnanti della scuola primaria, con lo scopo di
assicurare una continuità proficua tra i due ordini di scuola.
PER I DOCENTI
-
Incontro per la definizione di esperienze comuni tra alunni dei due ordini
di scuola:
visita alla scuola secondaria di I gr.
partecipazione degli alunni delle classi V primaria ad attività didattiche
alla scuola Secondaria
realizzazione congiunta – cl. V Primaria e cl. I Secondaria -del progetto
musicale “Giocare, Play, Jouer, Spielen, Ludere”
Progettazione , in collaborazione con la psicologa scolastica, del percorso
di preparazione all’ingresso alla scuola secondaria finalizzato
a
promuovere negli alunni delle classi quinte consapevolezza delle analogie
e delle differenze tra i due ordini di scuola e delle emozioni legate a
questo momento
Analisi dei dati inerenti gli esiti degli alunni di classe I secondaria di I gr.
al termine del I e del II Quadrimestre
Colloqui tra docenti dei due ordini di scuole per la formazione delle classi I
scuola secondaria
Dopo un primo periodo di osservazione, confronto tra insegnanti dei due
ordini di scuola per esaminare le singole situazioni e favorire l’adattamento
al nuovo contesto scolastico
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
PER GLI ALUNNI
Visita alla scuola secondaria,conoscenza dell’organizzazione, , degli spazi
e delle attrezzature ; partecipazione alle attività didattiche
Realizzazione congiunta del progetto “Giocare, Play, Jouer, Spielen,
Ludere”
Partecipazione al percorso di preparazione all’ingresso alla scuola
secondaria ( vedi sopra)
documenti di riferimento:
- Protocollo d’intesa scuola infanzia – scuola primaria – 04.05.2011
-Progetti CONTINUITA’ tra i diversi ordini di scuole
LINEE di SVILUPPO
Collaborazione tra docenti per la definizione di livelli essenziali di apprendimento (LEP)
in italiano, matematica, inglese al termine della classe v della scuola primaria (linee
di sviluppo )
LA SICUREZZA
Nell’Istituto è operativa la Commissione Sicurezza, come richiesto dal T.U. del
D.L. n. 81/2008 e siccessivo D.L. n. 106/2009, composta da:
• RSPP (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione)
• ASPP (Addetti servizi di Prevenzione e Protezione) – ex figure sensibili per ogni plesso
La commissione si incontra periodicamente per affrontare i problemi dei diversi
plessi relativi alla sicurezza e per progettare interventi e iniziative atte a far
maturare nel personale docente e non docente e negli alunni la cultura della
prevenzione e della sicurezza.
Insieme vengono programmate attività da svolgere nell’ambito scolastico che
rispondono ai seguenti indicatori:
COLLEGIALITÀ: condivisione delle responsabilità e della gestione da
parte di tutte le componenti scolastiche
PROTAGONISMO: partecipazione attiva degli alunni
GLOBALITÀ: attenzione all’insieme dei bisogni relazionali degli alunni
TRASVERSALITÀ: coinvolgimento di tutte le discipline e di tutti i docenti
ORGANICITÀ E INCISIVITÀ: le attività interessano tutte le classi
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
ORDINARIETÀ: sono integrate nella quotidianità del lavoro scolastico
INTERISTITUZIONALITA’: possono avvalersi dell’intervento di
operatori specialisti esterni alla scuola
VERIFICABILITÀ: gli esiti devono essere valutati e validati per
apportare eventuali modifiche o correttivi.
Nell’istituto è stato elaborato un CURRICOLO CONTINUO che viene attuato
gradualmente dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria + secondaria nelle
LINEE DI SVILUPPO.
Inoltre il DS, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL) e il
rappresentante dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) si riuniscono
almeno una volta l’anno per aggiornare il piano di valutazione dei rischi (già
presentato in Comune) e per discutere eventuali necessità e problemi
dell’Istituto inerenti la sicurezza.
documenti di riferimento:
- Documento sull’EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA E PREVENZIONE (Allegato)
- Curricolo continuo scuola primaria e infanzia (Allegato)
L’APPROCCIO DIDATTICO
COME INSIEME DELLE SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE CHE
STRUTTURANO L’AZIONE FORMATIVA
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le attività vengono proposte con modalità diverse allo scopo di rendere più
efficace l’offerta formativa, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di
apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini:
•
attività di sezioni aperte per favorire rapporti più stimolanti fra insegnanti
e bambini, per consentire una più articolata fruizione di spazi e materiale
e moltiplicare le occasioni di esperienze
•
attività di sezione (età eterogenea) per garantire continuità fra
bambini/bambini e adulti/bambini, processi di identificazione, attività
adeguate all’età dei bambini, aiuto reciproco fra bambini di età diverse
•
attività di intersezione (età omogenea) per favorire interazione fra tutti i
bambini del plesso e consentire l’attuazione di progetti educativi mirati
pag.40
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
attività a piccolo gruppo per instaurare un rapporto affettivo più
rassicurante e attuare strategie individualizzate.
SCUOLA PRIMARIA
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità
diverse allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo:
•
attività di classe (a grande gruppo): permettono di comunicare
informazioni uguali per tutti, presentare nuovi argomenti, utilizzare
strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo
•
attività a piccolo gruppo: permettono di potenziare e individualizzare i
processi di insegnamento/apprendimento, di affinare le dinamiche
relazionali e le capacità individuali
•
attività di laboratorio (a classi aperte): permettono di esperire forme di
collaborazione e di reciproco aiuto fra alunni di età diverse e di entrare in
relazione con altri insegnanti ed altri bambini.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
● attività di classe: permettono di comunicare informazioni uguali per tutti,
presentare nuovi argomenti, utilizzare strumenti fruibili
contemporaneamente da un grande gruppo
● attività di gruppo: consentono di potenziare ed individualizzare i processi
di insegnamento / apprendimento
● attività individuali per il potenziamento linguistico rivolte ad alunni non
italofoni
● attività individuali o a piccolo gruppo per il recupero delle abilità di base
● laboratori e studio assistito
● DIRE FARE CRESCERE
UTILIZZO DELLA CONTEMPORANEITÀ/COMPRESENZA
Per la realizzazione degli obiettivi e delle attività previste, è indispensabile
attuare interventi didattici con la compresenza di più docenti. Tali momenti
consentono di effettuare attività di:
• individualizzazione degli interventi
• recupero/sostegno individualizzato per gli alunni con particolari difficoltà
• sviluppo/approfondimento per gli alunni che hanno già raggiunto gli obiettivi
• laboratori (scuola infanzia)
(La gestione del servizio mensa e la disponibilità a sostituire i colleghi assenti
riducono notevolmente le ore di compresenza e, per la scuola dell’infanzia,
anche il servizio di pre e post scuola).
pag.41
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
STRATEGIE E SCELTE METODOLOGICHE
SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA
I docenti ritengono opportuno che sia loro riconosciuta la facoltà di scegliere il
metodo ritenuto più adatto a conseguire le finalità dichiarate. A ciascun team,
pertanto, spetta il compito di adottare strategie e scelte metodologiche nel
rispetto di alcuni criteri:
• gradualità del processo di insegnamento/apprendimento
*accoglienza e rispetto dei tempi individuali
*offerta di proposte differenziate, graduate per livelli di difficoltà
(possibilità di sostegno – recupero – sviluppo)
• alternanza di forme diverse di lavoro
*utilizzo di tutti i mediatori didattici: attivi, iconici, analogici, simbolici
*pluralità di modalità di aggregazione degli alunni
• interazione sociale nell’apprendimento
*introduzione di metodi di insegnamento a mediazione sociale: apprendimento
cooperativo per la valorizzazione degli aspetti cognitivi, sociali, affettivi e
relazionali dell’apprendimento
•
interdisciplinarità allo scopo di dare unitarietà all’insegnamento
• flessibilità oraria
*fra le materie di uno stesso ambito
*fra ambiti disciplinari diversi
STRATEGIE E SCELTE METODOLOGICHE
SCUOLA SECONDARIA
● gradualità
* articolazione delle proposte di insegnamento secondo una progressione che
tenga conto della struttura della disciplina e proceda dal semplice al
complesso
● controllo del processo di apprendimento
* attuazione di sistematiche verifiche del processo di apprendimento che
consentano di intervenire efficacemente in caso di difficoltà;
* attivazione di strategie che consentano all’alunno di conseguire la capacità di
auto- valutazione
● personalizzazione ed individualizzazione
* programmazione e attuazione di percorsi di apprendimento che rispettino le
caratteristiche individuali di ogni alunno in termini di tempi e stili di
apprendimento;
* realizzazione di attività per gruppi di livello, in piccolo gruppo o individuali
● interdisciplinarità e connessioni tra discipline
pag.42
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
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* elaborazione di percorsi di apprendimento in grado di favorire la circolarità
del sapere, i collegamenti intra e inter disciplinari e la trattazione di una
medesima tematica con strumenti e linguaggi diversi
● padronanza dei linguaggi e delle tecnologie più diffuse
* alfabetizzazione ed uso della multimedialità nella didattica, anche a scopo di
integrare e supportare l’insegnamento e l’apprendimento;
* sviluppo e consolidamento di competenze di base e di saperi specifici
● valenza formativa
* uso di strategie di insegnamento che favoriscano la strutturazione del
metodo di studio (imparare ad imparare) e lo sviluppo di competenze
metacognitive ( riflessione ed autonomia di pensiero), in modo da
trasformare i contenuti disciplinari in strumenti utili per la crescita personale
e culturale dell’alunno
DIRITTO ALL’INTEGRAZIONE
Integrazione degli alunni diversamente abili
L’inserimento degli alunni in situazione di handicap nelle sezioni/classi
coinvolge docenti, non docenti, alunni e genitori nell’impegnativo percorso di
accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita
personale e umana per ogni componente della comunità scolastica.
Per ciascun alunno diversamente abile la scuola, in collaborazione con la
famiglia e, quando possibile, con gli specialisti del servizio socio-sanitario
territoriale, predispone un “piano educativo individualizzato”, facendo
riferimento ai criteri elaborati dagli insegnanti di sostegno e approvati dai
Collegi Docenti.
Per favorire l’integrazione, la scuola si avvale di insegnanti statali di sostegno
e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti
Locali (assistente educatore). Per particolari necessità, la scuola ricorre anche
alla collaborazione di personale volontario.
In ogni caso le attività di integrazione riguardano tutta la classe o il gruppo in
cui è inserito l’alunno in situazione di handicap.
documenti di riferimento:
- Protocollo d’intesa Comune di Casatenovo - scuole primarie – 03.07.2009
- INTEGRARE
Integrazione degli alunni stranieri
La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta un’occasione
importante per la conoscenza reciproca e per educare bambini e adulti alla
convivenza fra culture diverse.
pag.43
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
Pertanto nella classi / sezioni si opera al fine di:
• sensibilizzare docenti, alunni e famiglie ;
• creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo la percezione del
bambino straniero come minoranza;
• facilitare l’apprendimento linguistico;
• inserire nelle discipline approfondimenti riguardanti i Paesi di provenienza
dei bambini stranieri;
• progettazione di specifici interventi :
* di prima alfabetizzazione ;
* di potenziamento/ampliamento della conoscenza della lingua italiana .
•
L’ integrazione
degli alunni stranieri si realizza
in questi momenti
fondamentali:
1. accoglienza e rilevazione dei bisogni
2. progettazione e verifica/valutazione degli interventi educativi e didattici
specifici inerenti :
* insegnamento/ apprendimento dell’italiano come L2;
* educazione interculturale;
3. potenziamento della rete locale per l’ integrazione sociale degli alunni
migranti e delle loro famiglie allo scopo di ampliare le occasioni di
partecipazione alla vita della comunità locale ( oratori, biblioteche, centri
estivi,…).
Integrazione di alunni provenienti da altre scuole.
Nelle classi / sezioni si opera al fine di:
• Predisporre un momento di accoglienza all’interno della classe
• Conoscere le caratteristiche generali del bambino
• Prevedere interventi che favoriscano la socializzazione nel gruppo classe.
-
documento di riferimento:
Criteri per l’integrazione di alunni in situazione di handicap (allegato)
Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (allegato)
Piano annuale interventi di facilitazione linguistica da parte di docenti volontari (allegato)
Progetto alunni stranieri (allegato)
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica e valutazione costituiscono momenti integranti della programmazione:
accompagnano i processi di insegnamento/apprendimento e consentono un
costante adeguamento della programmazione didattica.
•
•
•
CRITERI GUIDA
congruenza delle verifiche con gli obiettivi formativi programmati per la
classe/sezione
collegialità nella comparazione dei risultati in funzione di maggiore
obiettività ed equità/equilibrio nel giudizio
valenza orientante e formativa della valutazione
pag.44
•
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
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informazione completa e trasparente alle famiglie
STRUMENTI
A -SCUOLA PRIMARIA
Gli strumenti di valutazione adottati nella scuola primaria consistono in:
• osservazioni sistematiche, attività giornaliere, esercitazioni in itinere:
rispecchiano i progressi individuali dell’alunno;
• prove di ingresso, quadrimestrali e finali: valutano gli apprendimenti
individuali in rapporto agli standard previsti dalla classe;
• valutazione quadrimestrale e modalità di autovalutazione degli alunni:
registra il progresso negli aspetti formativi e l’andamento generale degli
apprendimenti;
• documento di valutazione quadrimestrale;
• certificazione delle competenze acquisite al termine della scuola primaria.
B -SCUOLA DELL’INFANZIA
Strumento privilegiato nella scuola dell’infanzia è l’osservazione quotidiana
dei bambini secondo indicatori specifici, in relazione all’età e ai momenti,
elaborati dai docenti; vengono così elaborati:
• il profilo del bambino in entrata;
• il profilo sintetico contenente la valutazione dei processi di sviluppo e di
apprendimento nel corso di ogni anno scolastico;
• il profilo in uscita dalla scuola dell’infanzia (utilizzo dello strumento:
Fascicolo Personale del bambino).
Gli strumenti citati sono inseriti nel Fascicolo Personale del bambino.
C -SCUOLA SECONDARIA
Gli strumenti di valutazione adottati nella scuola secondaria consistono in:
• osservazioni sistematiche,verifiche scritte ed orali sistematiche e
periodiche: rispecchiano i progressi individuali dell’alunno;
• documento di valutazione quadrimestrale: certifica l’andamento generale
degli apprendimenti
• certificazione delle competenze acquisite al termine della scuola
secondaria.
PROSPETTIVE E LINEE DI SVILUPPO
- Utilizzare l’apprendimento cooperativo come metodo di insegnamento/apprendimento a mediazione sociale
- Diffondere l’utilizzo degli strumenti multimediali nella didattica
- Applicazione del protocollo d’intesa per la continuità scuola dell’infanzia/
scuola primaria e del protocollo per la continuità educativa tra scuola
primaria /scuola secondaria di I grado
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
- Prosecuzione della sperimentazione per la Scuola dell’Infanzia
- Sperimentazione di modalità di autovalutazione degli alunni nella scuola
Primaria
documenti di riferimento:
- Finalità dei compiti a casa (documento elaborato dalla commissione Integrazione e sviluppo,
a.s. 07-08) (allegato)
- Carta dei servizi di circolo (sett. 08)
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Piano dell’Offerta Formativa
Istituto comprensivo
a.s.2012/13
IL MONITORAGGIO
COME INSIEME DEI PROCESSI DI VALUTAZIONE E REVISIONE CHE
PERMETTONO LA RIPROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
FATTORI DI QUALITÀ DELL’ OFFERTA FORMATIVA
L’AZIONE FORMATIVA promossa dalla nostra scuola si basa sulle seguenti
caratteristiche di qualità:
qualificazione
*ricerca di coerenza, organicità e unitarietà dei percorsi formativi
e
potenziamento
*progressivo arricchimento e relazione costruttiva e funzionale con il
territorio
dell’OFFERTA FORMATIVA
in funzione della costruzione dell’identità personale, culturale e sociale
dei soggetti coinvolti e dell’innalzamento dei tassi di successo
scolastico (qualità degli esiti);
sviluppo e consolidamento organizzativo
per l’efficacia dell’azione formativa e per la promozione di processi
decisionali diffusi e partecipati (qualità dei processi attivati);
documentazione di obiettivi ed esiti dei processi formativi
per la trasparenza e il coinvolgimento degli utenti, il monitoraggio e
l’autoregolazione del servizio (evoluzione, miglioramento continuo del
servizio e dei soggetti).
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VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
La valutazione formativa e di sistema si articola in:
questionario di valutazione e rilevazione degli indicatori di
rischio in ordine alle abilità di apprendimento: I.P.D.A.
verifica individualizzata dei processi di appprendimento
somministrazione delle prove INVALSI (cl. II e V primaria e cl I e III
secondaria) come da normativa ministeriale (Direttiva n 76 del 6.08.09 e
segg.)
autoanalisi degli esiti conseguiti (apprendimento) e dei processi
attivati (insegnamento):
valutazione del singolo docente, di team, di plesso, collegiale - finalizzate ad
accertare la realizzazione degli obiettivi della proposta formativa attraverso
la rilevazione della congruenza degli esiti effettivamente ottenuti con gli
esiti attesi.
Modalità:
PROCESSI DI APPRENDIMENTO
• preventiva definizione di indicatori di analisi/rilevazione e di livelli
qualitativi / quantitativi
• predisposizione di strumenti e pianificazione dei tempi
• confronto esiti ottenuti / esiti attesi
• rilevazione problemi, difficoltà, incertezze, progressi
• valutazione e riprogettazione in itinere a livello di singolo docente, team,
plesso, collegio.
PROCESSI DI INSEGNAMENTO
• autoanalisi dei processi di insegnamento attivati a livello individuale e
collegiale mediante
- valutazione dell’efficacia delle attività proposte
- regolazione in itinere, bimestrale e quadrimestrale delle proposte
formative di classe /sezione
- rilevazione e autovalutazione della progettazione a livello di team.
monitoraggio esterno: coinvolgimento degli utenti, alunni e famiglie,
nella valutazione dei risultati, delle proposte attivate, dei servizi offerti
Modalità:
• rilevazione annuale di bisogni, desideri, aspettative delle famiglie degli
alunni in fase di ingresso alla scuola dell’infanzia e primaria (colloquio e
questionario ai genitori per la conoscenza dei bambini in ingresso alla
scuola dell’infanzia; questionario per la rilevazione delle attese dei
genitori degli alunni di cl. I)
• presentazione e condivisione della proposta formativa (prima assemblea
di classe/sezione – inizio anno scolastico)
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Piano dell’Offerta Formativa
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coinvolgimento/informazione sulle verifiche e valutazioni periodiche nelle
assemblee di classe/sezione, negli Organi Collegiali, nelle Commissioni
rilevazione periodica –ogni 2/3 anni- della percezione esterna del servizio
(questionario per la valutazione dell’Offerta Formativa da parte delle
famiglie)
autovalutazione degli alunni mediante l’utilizzo di specifici strumenti
adottati in via sperimentale a livello di classi parallele dell’istituto e di
interviste/colloqui con i bambini della scuola dell’infanzia ;
controlli periodici della qualità dei servizi (servizio mensa: questionari
alunni, docenti, famiglie; sopralluoghi genitori della commissione mensa
e monitoraggio in itinere dei docenti)
autoregolazione: validazione di percorsi e processi, individuazione di
azioni di miglioramento e riprogettazione da parte del Collegio dei
Docenti, nelle sue articolazioni ( interteam, gruppi area, plesso) per gli
aspetti inerenti la Proposta Formativa e del Consiglio d’Istituto per gli
aspetti relativi all’erogazione del servizio in generale.
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Modalità:
pubblicizzazione e restituzione degli esiti ottenuti a livello di organi
collegiali (assemblee di classe/sezione - Collegio Docenti - Consiglio
d’Istituto)
analisi/comparazione degli esiti (dati interni/esterni)/ pubblicizzazione
degli esiti ottenuti / interpretazione degli esiti
individuazione dei punti deboli
progettazione, condivisione, attuazione di azioni per il miglioramento
dell’OFFERTA FORMATIVA e del SERVIZIO.
PROSPETTIVE E LINEE DI SVILUPPO
- Valutazione del servizio sempre più sistematica e completa ( tutti gli aspetti,
tutti i soggetti, …)
documenti di riferimento (allegati)
- RELAZIONE VALUTATIVA FINALE DEI COLLEGI dei DOCENTI della SCUOLA PRIMARIA e
dell’INFANZIA al CONSIGLIO d’ISTITUTO
- ANALISI DEGLI ESITI delle PROVE di VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
- ANALISI DEGLI ESITI DEL QUESTIONARIO INVALSI SULL’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
(gruppo Pegaso)
- INDIRIZZI del CONSIGLIO di CIRCOLO al COLLEGIO DEI DOCENTI
- QUESTIONARI I.P.D.A.
- FASCICOLO PERSONALE
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