“CINCILLA‟ LA PLATA”
Il cincillà
La gabbia
L‟alimentazione
Cure particolari
Attenzioni medico veterinarie
Il cincillà
Il cincillà è un roditore originario delle Ande sudamericane (3000 –
5000 metri sul livello del mare) dove l‟habitat è caratterizzato da
scarsa vegetazione (semiarido) e da una bassa umidità ambientale.
Sono animali crepuscolari e notturni; durante le ore del giorno
sonnecchiano in anfratti fra le rocce e si riparano dai caldi raggi
solari.
In cattività il cincillà può vivere tranquillamente sino a 10-15 anni
(alcuni raggiungono i 20); il peso va dai 400 grammi ai 900
grammi. Malgrado le sue abitudini notturni, il cincillà si adatta agli
orari di famiglia.
La maturità sessuale è raggiunta a circa 7-10 mesi; la gestazione
dura in media 111 giorni e nascono 1-6 cuccioli (in media 2).
I piccoli appena nati hanno gli occhi aperti e già ricoperti di pelo, il loro
peso medio alla nascita si aggira sui 30-60 grammi di media ogni
piccolo e a poche ore dal parto già corrono e giocano nella gabbia.
I piccoli iniziano a mangiucchiare i primi pellet e fil di fieno dopo
pochi giorni dalla nascita, pur restando il latte materno l‟alimento
principale.
Poche ore dopo il parto mamma cincillà è di nuovo in estro e quindi
per evitare una nuova immediata gravidanza è conveniente
allontanare il maschio per almeno 4-5 giorni dopo il parto, tenendolo
sempre vicino di gabbia per non perdere la familiarità con la propria
famigliola.
Consigli su come
interagire col cincillà. Il
cincillà necessita di
essere lasciato libero per
almeno
un'oretta
al
giorno. Essendo un animale molto vivace ed un gran saltatore, si
dovrà fare attenzione a dove lo si lascia libero. Ha la tendenza di
rosicchiare tutto, quindi è meglio far sparire tutti gli oggetti di pregio
e a eliminare i pericoli, come fili elettrici o materiali tossici, se ingeriti.
Fare attenzione anche alle finestre e porte aperte, può evadere e
rischiare di farsi molto male. Si spaventa facilmente, soprattutto
quando non ha piena confidenza della casa e dei suoi abitanti,
quindi è opportuno lasciare la porticina della gabbia aperta, perché vi
si possa rifugiare, oppure, se lo si lascia libero in un'altra stanza,
lasciargli a disposizione un trasportino o una scatola da usare come
tana.
Se in casa sono presenti altri animali,
esempio cani e gatti, accertarsi che questi non dimostrino
aggressività nei confronti del cincillà. Esistono casi di serena
convivenza, ma tutto dipende dal carattere degli animali, quindi
meglio essere molto cauti.
Non lo si deve inseguire e spaventare, quando lo si vuole riprendere,
piuttosto lo si corrompe con una leccornia e si lascia che sia lui a
venirci in braccio. Una particolarità, legata alla pelliccia e al carattere
timido dell'animale, è il così detto fur slip, che consiste nel distacco di
alcune ciocche di peli per sfuggire all'assalitore. Questo particolare va
tenuto presente quando si maneggia l'animale, per tanto non va mai
afferrato per il pelo.
Quando fa qualcosa che non dovrebbe fare, mai urlare e agitarsi,
basta un “no!” secco e lui imparerà a forza di sentirsi ripetere. La cosa
migliore da fare, per costruire un buon rapporto con lui, è considerarlo
un animale intelligente e sensibile.
Sono animali comunitari, per questo è sempre meglio averne almeno
due. Se non si desiderano cucciolate, è possibile la convivenza tra
soggetti dello stesso sesso. Più semplice tra femmine, fattibile tra
maschi, purché non ci siano femmine nei paraggi che possono portare
a litigi.
Un altro aspetto da tener presente, è che sono animali territoriali.
Quando si decide di inserire un nuovo esemplare, bisogna farlo con
calma. La cosa migliore, sarebbe creare la coppia, o il gruppetto di
soggetti dello stesso sesso, da cuccioli, perché si accettano più
facilmente. Nel caso di inserimento in età adulta, l'operazione dovrà
essere fatta con molta cautela e calma. Prima è necessario un periodo
di studio, affiancando due gabbie, scambiando parti di lettiera e
sabbia, perché inizino a conoscere i rispettivi odori, poi si procede a
incontri in territorio neutrale. In alcuni casi vanno d'accordo subito e
può iniziare la convivenza, altri soggetti hanno bisogno di molto
tempo. In casi rari potrebbe anche non crearsi un rapporto amichevole.
Possono essere molto gelosi, anche del proprio proprietario.
minerale per roditori,
La Gabbia
L‟alloggio, insieme all‟alimentazione, è uno degli aspetti più
importanti da considerare per tenere al meglio questo simpatico
roditore. Una gabbia adatta dovrebbe possibilmente svilupparsi in
altezza ed avere le dimensioni minime di 80 cm altezza X 70 cm
lunghezza X 45 cm profondità; ovviamente più spaziosa è la gabbia e
meglio vivrà il cincillà. Si consiglia che la gabbia sia costruita
interamente in metallo. Lo spazio interno dovrà essere
opportunamente arredato con ripiani, scalette, ponti sospesi, amache ,
casette e quant'altro si ritiene per rendere l'ambiente a misura di
cincillà. Meglio una gabbia un po' più piccola, ma ben distribuita
all'interno, in modo da creare vari percorsi di gioco, piuttosto che
un'enorme gabbia magari con solo un paio di ripiani.
Di importanza fondamentale è la presenza di un nido (tana o
casetta), anche questo in materiale atossico, dove il cincillà possa
rifugiarsi, riposare tranquillamente durante il giorno, o partorire. La
posizione del nido varia a seconda del cincillà: c'è chi lo gradisce ai
piani alti della gabbia e chi invece lo preferisce in basso. Prima del
parto però meglio sistemare la tana-nido sul fondo della gabbia per
evitare cadute accidentali dall‟alto dei piccoli neonati cincillini.
Come lettiera si può utilizzare: truciolo, pellet di legno di abete o
faggio, da evitare la sabbia per gatti che può danneggiare le zampe e
creare problemi di salute se ingerita.
Molte gabbia presentano una griglia di fondo che può risultare
pericolosa per le delicate zampette dei cincillà. Meglio toglierla o
rivestirla col polionda, per rendere la superficie più soffice e uniforme.
Si può mettere a disposizione all'interno della gabbia del materiale
da rosicchiare in modo tale che il cincillà sia sempre attivo: una pietra
rametti di salice o pioppo. Da evitare i rami di ciliegio, susino,
oleandro ecc.
Un aspetto importantissimo è la posizione della gabbia: da evitare
la cucina e gli ambienti troppo rumorosi. I cincillà sopportano bene
temperature basse (a patto che abbiano il nido) ma non tollerano
ambienti umidi e con temperature oltre i 27-28 gradi; sopra questi
valori è in agguato il „colpo di calore‟ una patologia spesso letale per i
nostri piccoli amici. Quindi non mettere mai la gabbia al sole!!
Durante l‟estate si può tenere la gabbia in casa se la temperatura è
sotto i 27 gradi o se questo non è possibile, si devono trovare espedienti
per tenere fresco il cincillà. Questi roditori possono essere lasciati liberi
in casa a patto che sia „a prova di cincillà‟: ciò significa che non
devono essere a portata di denti fili elettrici, piante velenose, mobili di
legno e tutto ciò che può nuocere alla sua salute (e al nostro
portafoglio!). Al cincillà si può dedicare una stanza dove possa
scorrazzare libero e sia protetto da pericoli.
L‟ Alimentazione
L'alimentazione è l'aspetto fondamentale per il mantenimento del
cincillà in buona salute.
Una dieta corretta deve prevedere la somministrazione quotidiana di
un pellet di ottima qualità, fieno profumato e croccante e acqua
fresca, tutto il resto è da considerarsi come aggiunta, da offrire in
quantità limitate. Il cincillà mangia stando seduto e tenendo il cibo
con le zampette anteriori.
Meglio utilizzare un fieno di prato polifita che non deve mai mancare
perché è fondamentale per questi animali: garantisce un continuo
consumo dei denti (che sono ad accrescimento continuo) e aiuta a
mantenere in buona salute l‟intestino.
Il cincillà è un animale strettamente erbivoro. Originario di zone
aride e secche, ha sviluppato un intestino in grado di digerire alimenti
molto fibrosi e a ridotto contenuto d'acqua. Il fieno deve rappresentare
il 75% del totale pasto, per questo la qualità deve essere molto buona.
I fieni di più facile reperibilità sul mercato sono:
il Fleolo, o Timothy, è
un
fieno
di
graminacea. Il primo
taglio è molto fibroso, mentre il secondo taglio è più tenero e
ricco di proteine. Il secondo taglio, come il fieno di montagna o
l'Alpino, sono fieni idonei a coprire la dieta quotidiana di un
cincillà adulto.
Il fieno di avena, Oat Grass,
è un'ottima aggiunta al
fieno abituale. Il fieno viene
raccolto quando l'avena
non è ancora matura, per
cui le teste del seme
contengono solo i gusci ed è
tutta fibra, ma conserva l'aroma dolce del frutto.
Erba mazzolina, o Orchard Grass, è una graminacea. Da un
punto
di
vista
nutrizionale è simile
al Timothy,
ma
dall'aroma
più
fruttato.
L'erba medica dall‟inglese Alfa Alfa è una leguminosa dall'alto
contenuto di proteine. Per la ricchezza
di calcio, è adatta a cuccioli fino ai sei
mesi e femmine in gravidanza o
allattamento. Ai cincillà adulti può
essere offerto una o due volte a
settimana, in quanto, un‟assunzione
frequente determina un apporto di acido ossalico che può favorire
l‟insorgenza di calcolosi renale in soggetti predisposti.
Esistono vari pellet per
cincillà sul mercato, ma
tutti i mangimi che
contengono
crocchette
colorate, cereali, semi e
leccornie varie, sono
assolutamente dannosi
per
la
salute
dell'animale.
Il cincillà utilizza le “manine” per portare alla bocca il cibo, quindi
tende a selezionarlo, scartando quello che meno lo convince. Se si
offrono cibi con leccornie, lui sceglierà quelle e lascerà il resto, come i
bambini scartano le verdure, ma non le caramelle. Offrire alimenti
misti, provocherà uno squilibrio della dieta con conseguenti danni
fisiologici.
La quantità giornaliera di pellet per un cincillà adulto è di circa
30-40 grammi e va somministrato preferibilmente alla sera,
momento in cui l‟animale inizia la sua attività.
Ogni cambiamento di alimentazione deve essere graduale, al fine di
evitare problemi intestinali. Il passaggio ad un nuovo mangime deve
essere fatto nell'arco di quattro settimane. La prima settimana si
mescolerà un quarto del nuovo mangime con tre quarti del vecchio. La
seconda settimana sarà metà e metà, la terza tre quarti del nuovo ed
un quarto del vecchio e dalla quarta settimana in poi si proseguirà col
nuovo mangime.
È opportuno usare sempre lo stesso pellet, ma se si desidera variare un
po' la dieta, si può aggiungerne massimo un quarto di un altro tipo,
per esempio pellettato di erba medica o di fieni misti.
È buona regola creare un mix con un paio di varietà di fieno, magari
aggiungendo anche qualche erbetta essiccata. Il risultato, da un
punto di vista nutrizionale, è più completo ed è anche più gradito.
Le principali erbette, che possono essere offerte essiccate come
integrazioni o aggiunte al fieno, sono:
Tarassaco _ Ricco di vitamine, calcio e
inulina. Può essere offerta tutta la
pianta (radici, foglie e fiori).
Cardo mariano _ Ricco di fibre e
stimolante dell'appetito.
Ortica _ Depurativa e ricca di acido
folico e ferro.
Avena verde _ Ricca di fibre e
proteine.
Melissa _ Ha effetti calmanti e
rilassanti a livello muscolare.
Menta _ Utile per il fegato
e la digestione.
Arnoglossa
_
(Plantagine)
Ricchissima di vitamine e sali minerali. Leggermente astringente.
Echinacea Rivitalizzante del
sistema
immunitario.
Va
somministrata al massimo una
volta a settimana.
Foglie di betulla _ Ha proprietà diuretiche e depurative.
Fiori di malva _ Ha proprietà emollienti, quindi va data con
moderazione.
Bacche di rosa canina _ Ricca di vitamina A. Ha potere astringente,
quindi non più di una al giorno.
Fiori di camomilla _ Digestiva e rilassante.
Esistono opinioni contrastanti riguardo l‟uso del prezzemolo fresco o
essiccato. Ricco di vitamina C, ma anche di apiolo, che provoca la
contrazione della muscolatura liscia di intestino vescica e utero, per
questo risulta pericolosa la somministrazione a femmine in
gravidanza. Nel dubbio meglio evitarlo.
Cibo fresco:
Come già detto, l'intestino del cincillà è specializzato nella digestione
di vegetali dall'alto contenuto di fibre e basso contenuto d'acqua, per
tanto, è consigliabile offrire solo saltuariamente una piccola quantità
di cibo fresco, come aggiunta premio.
Possono essere offerti in piccole quantità, e per piccole quantità
s‟intende un pezzettino o una mezza rondella di:

radicchio rosso;

finocchio;

cicoria;

carota (pochissima);

trifoglio;

zucchine;
 sedano.
Per quanto riguarda la frutta invece, bisogna tenere sotto controllo
anche la quantità di zucchero.
Si possono offrire in piccolissime quantità:

mela ( non più di un ottavo di mela , ma attenzione ai semi,
sono tossici) _ leggermente astringente;

ananas (anche in forma di succo, ma senza zucchero
aggiunto) _ pare aiuti a eliminare i boli di pelo dall'intestino;

papaya _ emolliente;
Tutti questi tipi di frutta possono essere offerti anche sotto forma
secca, ma in tal caso le quantità dovranno essere ulteriormente
ridotte, perché il quantitativo di zucchero è superiore.
NON DEVONO MAI ESSERE OFFERTI:

fichi, albicocche e pere, perché hanno effetti lassativi gravi;

patate (pianta e frutto),

aglio, cipolla e peperoncino piccante, provocano gravi effetti
gastroenterici che possono risultare fatali in quanto il cincillà
è privo del riflesso del vomito;

latte e latticini; a svezzamento concluso viene a mancare la
lattasi e quindi il cincillà diventa intollerante al lattosio, con
conseguente pericolo di diarrea nel caso di assunzione di latte.

Pasta, pane e prodotti da forno;

cioccolata, nutella e tutti i dolci in genere. Il cacao contiene la
teobromina che causa intossicazioni gravi. I sintomi di
intossicazione sono eccitazione, abbassamento del battito
cardiaco, convulsioni e nei casi più gravi morte.
La frutta e verdura offerta deve essere lavata ed asciugata (se la
verdura vien fatta leggermente appassire ancora meglio), inoltre deve
essere a temperatura ambiente. Mai offrire cibi umidi e freddi, una
colica può essere fatale.
È possibile che alcuni cincillà non reagiscano bene all'assunzione di
cibo fresco, per tanto si dovrà fare attenzione e se si notano
cambiamenti nella consistenza delle feci o altri malori, meglio
sospendere immediatamente.
Premietti
Il cincillà è un animale molto goloso e si lascia corrompere facilmente,
quindi una tecnica adottata per fare amicizia velocemente è quella di
offrire qualche leccornia.
Bisogna fare attenzione a non esagerare perché le golosità può portare
a problemi intestinali, diabete e carie dentali.
Si possono offrire:

mela _ fresca una mini fettina, secca un pezzettino. I semi
sono tossici perché contengono glicosidi cianogenetici;

banana _ una rondella di banana secca è la dose di quindici
giorni;

carote essiccate _ un pezzettino. Fare attenzione perché se ha
una consistenza gommosa e ai più ingordi può andare di
traverso;

noci, nocciole, pinoli _ piccole quantità una vola a settimana;

fiori secchi, erbette e rosa canina _ alcune ditte specializzate
offrono delle confezioni con miscele molto gradite ai nostri
amici.
Questi alimenti possono essere utilizzati come premio; molti
cincillà impareranno a riconoscere il rumore del sacchetto di
“snacks” e correranno verso di noi quando lasciati liberi di girare
per casa(attenzione però a non esagerare perché alimenti molto
calorici e zuccherini).
Legni da rosicchiare
I legni più comuni che si possono sicuramente usare sono: nocciolo,
pioppo e salice.
I
legni che NON devono essere lasciati rosicchiare sono:

legni di conifera _ le sacche di resina sono tossiche

legni di agrumi _ contengono il limonene, che è tossico

legni di drupacee _ albicocco, pesco, ciliegio, susino, mandorlo
ecc., contengono glicosidi cianogenetici. I glicosidi
cianogenetici sono una classe di sostanze vegetali costituita
da una parte zuccherina e da una porzione non zuccherina,
detta aglicone, che per idrolisi determinano la generazione di
acido cianidrico. La tossicità è dovuta allo ione cianuro che
blocca la respirazione cellulare. La dose mortale per via orale è
di circa 1-2 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo.
Se si desidera preparare da soli i legnetti, bisogna innanzi tutto fare
attenzione all‟albero da cui si andranno a ricavare. Innanzitutto è
essenziale scegliere alberi non sottoposti a trattamenti antiparassitari
e possibilmente lontani dalle strade. Non vanno mai offerti freschi,
ma prima vanno sbollentati in acqua pulita per un minuto, poi
passati una trentina di secondi in microonde, per eliminare le
eventuali larve, ed infine lasciati essiccare, o in forno ventilato, ma a
bassissima temperatura, altrimenti diventeranno troppo secchi e
bruciacchiati, oppure in luogo asciutto e ventilato per qualche giorno.
Oltre ai legnetti, è buona regola lasciare a disposizione, soprattutto nel
caso di femmine in gravidanza o allattamento, la pietra minerale e
l'osso di seppia.
L‟acqua deve essere sempre a disposizione: potabile (consigliamo
quella minerale non gassata), fresca e pulita, cambiata almeno una
volta al giorno. E‟ bene verificare quotidianamente il funzionamento
dei beverini.
Le nostre raccomandazioni sulla giusta alimentazione:
I cincillà La Plata sono alimentati esclusivamente con prodotti
La Plata Service che possono essere richiesti su ordinazione al Vostro
negozio pet-shop di fiducia della propria zona oppure ordinabili
direttamente dal sito www.laplataservice.com
Nostro consiglio di non cambiare l‟alimentazione a cui sono abituati
e comunque si tratta di prodotti professionali testati nell‟intero
allevamento La Plata Cincilla lotto per lotto.
La Plata Service adotta la politica di offrire miglior prodotto a
prezzi contenuti, prestando
attenzione al contenuto
delle confezioni e non alla
estrema bella presentazione
delle stesse. Le confezioni
dei prodotti pet hanno una
incidenza non indifferente
sul prezzo finale e La Plata
Service ha voluto eliminare
parte di questo costo
riempiendo di ottimo
prodotto confezioni non
stupende esteticamente, ma
seguendo una politica di
prezzo economico e prodotto
offerto di alta qualità.
Tra i vari prodotti che
potrete trovare sia per
cincillà che per altri piccoli
roditori ci sono i mangimi
fortificati per i piccoli in accrescimento, mamme in
lattazione e gravidanza chiamato Chinchilla Classic che molti piccoli
allevatori utilizzano con successo anche su degu
del del cile e
coniglietti nani e altri piccoli roditori.
Per una dieta di mantenimento che alimenta il metabolismo basale
senza far ingrassare del cincillà e altri piccoli roditori proponiamo il
Cincilla Fibra che non contiene latte ma ha una formulazione con
maggiore quantità di erba medica a basso contenuto proteico, ma alto
a livello di fibra che permette al cincillà e altri piccoli roditori di
evitare al massimo insorgenze di
complicanze intestinali.
Entrambi i mangimi vengono sempre e
doverosamente accompagnati dal fieno e su
questo campo, La Plata Service acquista,
dopo aver fatto accurate scelte e fa provvedere
al confezionamento accurato, preferendo fieni a alto contenuto di
fibra e soprattutto ben essiccati e croccanti oltre che appetibili dai
nostri piccoli amati roditori. Il nostro fieno può essere somministrato a
qualsiasi piccolo roditore senza problemi.
Per il bagno di sabbia utilizziamo
un particolare prodotto formato da
granuli rotondeggianti che non
possono graffiare neanche il pelo
lucido del cincillà. Questa sabbia
ha un potere assorbente altissimo
e in più un peso specifico
particolare che gli permette di
penetrare fino alla base della
radice del pelo del cincillà ripulendo dal sebo anche il derma del piccolo
pelo setto. In commercio ci sono diversi tipi di sabbia da bagno che
non hanno mai entrambe le particolarità messe insieme (non
abrasiva e dal peso specifico adatto a penetrare fino alla base del pelo).
Inoltre la granulometria studiata per far meno polvere possibile
dannosa anche all‟apparato
respiratorio del cincillà.
Per evitare di far mangiare ai
nostri amici roditori sempre la
stessa “minestra” proponiamo
un‟ampia scelta di snack di
varia natura che va donato
esclusivamente come tale, come
premietto quindi in quantità
piccole e assolutamente mai
esagerate.
Infine stiamo sviluppando una linea di Steli di fieni che sono fieni
selezionati accuratamente e lavorati in modo da farli diventare piccoli
pezzi di steli di facili da inserire nella ciotola o mangiatoia, facili da
mangiare da parte dei roditori (cincillà e altri roditori) e soprattutto
appetiti e senza sprechi.
Inoltre i legnetti di vari tipi di
piante sicure ben essiccate e lavorate e
che sono lo spasso di diversi roditori
compreso i coniglietti.
Nella foto gli steli di erba medica defogliata per abbassare i tenori in
proteina e di calcio.
I nostri mangimi oltre a garantire una ottima funzionalità
dell‟apparato digestivo e favorire la crescita e
l‟allattamento oltre che nel caso di fibra
anche una buona dieta di mantenimento
dei cincillà che non devono riprodurre, sono
anche stati studiati in modo che favoriscano
la corretta masticazione, grazie alla giusta
consistenza del pellet e senza l‟uso di
adittivi chimici o oli conglomeranti.
Proponiamo inoltre come coadiuvanti nel
favorire la giusta masticazione che permette
il giusto pareggiamento
Foto: pietre
minerali
dei denti dei roditori le pietre
minerali
Estremamente
friabili
che
il cincillà si diverte a rosicchiare e non
ingerisce.
Cure particolari
Ad oggi il cincillà non necessita di vaccinazioni e libretto
sanitario, ma è opportuno fare riferimento ad un veterinario esperto di
animali esotici e sottoporlo a visita di controllo almeno ogni sei mesi.
Cosa non ci deve mai mancare a casa:
• Sabbia per il bagno
Per il mantenimento della
pelliccia, è necessario che il
cincillà possa fare almeno una
volta al giorno il bagno di
sabbia. La sabbia deve essere di
sepiolite,
non
deve
assolutamente
contenere
quarzo, che può causare lesioni
alla pelle dell'animale.
Miscugli fatti in casa a base di cenere, talco, sabbie da edilizia, sono
metodi antiquati e dannosi alla salute dell'animale.
• Bilancia elettronica
Avendo una pelliccia molto folta, non si ha l'esatta percezione della
conformazione fisica. L'unico modo per tenerlo sotto controllo è di
pesarlo spesso.
I cuccioli devono essere pesati ogni giorno per i primi quindici giorni,
poi si passa ad una volta a settimana. I cincillà adulti vanno pesati
una o un paio di volte al mese.
La diminuzione costante di peso è indice di qualche problema fisico,
quindi è meglio consultare subito il veterinario.
Nel caso di femmine, monitorare il peso è utile a capire se è in atto una
gravidanza e se tutto procede al meglio. A tal proposito, si ricorda che
la gestazione è di 111 giorni e che il numero di cuccioli medi per parto
è da 1 a 3. Mediamente l'incremento di peso, a fine gestazione, è
mediamente di circa 100 g per cucciolo, quindi conoscendo il peso
medio della mamma, si può capire quanti cuccioli nasceranno.
• Freezerini
Come detto, il cincillà soffre moltissimo il caldo, tanto da rischiare la
vita, in caso di colpo di calore. In estate, oltre a tenere sotto controllo la
temperatura della stanza dove è alloggiato, che al massimo dovrebbe
arrivare a 27-28°C, è buona regola creare degli angoli freschi
all'interno della gabbia. Si possono usare delle pirofile in vetro
temperato, capovolgerle e all'interno mettere un freezerino. Si crea così
un piano di appoggio fresco, dove il cincillà potrà distendersi, se ne
sentirà il bisogno. È possibile utilizzare anche bottiglie d'acqua
ghiacciata, ma allora dovranno essere avvolte in tessuto, per assorbire
l'umidità di condensa.
Molti usano lasciare anche la sabbia a raffreddare in frigo o altri
usano la famosa pietra di marmo lasciata in freezer a raffreddare e
poi collocata in gabbia dove il cincillà va a distendersi per avere
frescura.
Piccoli rimedi che si possono adottare in caso di lievi disturbi sono:
• Aceto di mele _ Disinfettante intestinale, aiuta a inibire i batteri
cattivi dell‟intestino.
Nel caso di cacchine molli, aggiungere un cucchiaino da caffè ogni
100 ml d'acqua del beverino oltre a somministrare solo ed
esclusivamente fieno. Cambiare l'acqua ogni giorno e continuare il
trattamento finché le feci ritornano normali.
• Prugna secca _ Nel caso di cacchine più piccole del solito e/o secche,
evitare di dare più cose, meglio limitarsi ad offrire qualche pezzettino
di prugna e vedere se il transito si normalizza e anche qui giova usare
solo ed esclusivamente come alimentazione buon fieno.
Per mantenere un pelo in splendida forma è necessario che i cincillà
facciano quotidianamente dei bagni di sabbia; esiste in commercio la
sabbia apposita, da evitare assolutamente la lettiera per gatti, la
sabbia di mare o da edilizia perché rovinano il pelo e se ingerite
possono provocare danni. Si pone uno strato di circa 3-5 cm di sabbia
in un contenitore profondo e si mette a disposizione del cincillà: si
rotolerà volentieri e manterrà il mantello in ottimo stato.
Periodicamente si provveda a cambiare la sabbia.
Attenzioni Medico-Veterinarie
Si consiglia una visita subito dopo l'acquisto di un animale, e ogni 6
mesi per effettuare l‟analisi delle feci e controllare l‟accrescimento dei
denti anteriori e posteriori. A casa è bene pesare il cincillà ogni 7
giorni nel primo periodo e poi ogni massimo 8-10 settimane dato che
spesso un calo di peso è la prima spia di un qualcosa che non va.
-
UN NEMICO TERRIBILE DEL CINCILLA‟:
IL CALDO!
I cincillà sono animali che vivono bene con le persone, se
garantiamo loro delle attenzioni di base potranno allietarci la
vita per diversi anni. Oltre ad una corretta alimentazione e ad
un alloggio idoneo, dobbiamo garantire al nostro cincillà un
clima ideale.
Osservando un cincillà possiamo capire che proviene da un paese
dove le temperature sono basse; infatti la folta pelliccia lo
protegge dal rigido clima delle altitudini del Sud America.
Le nostre temperature quindi non sono sempre adatte a lui:
durante l‟inverno possono essere lasciati fuori anche nelle
giornate più fredde a patto che sia presente nella gabbia una
tana costituita da una cassetta nido; il problema sopraggiunge
durante l‟estate.
Il cincillà ha sviluppato un‟efficiente difesa contro il freddo ma
non ha meccanismi di difesa contro il caldo (noi sudiamo, un
cane ansima con la lingua…).
Quindi quando decidiamo di prendere uno di questi piccoli
amici a vivere con noi, dobbiamo garantirgli la possibilità di
stare al fresco durante i periodi più caldi; è importante
innanzitutto non lasciare mai la gabbia ai raggi del sole!
Altri accorgimenti utili per proteggere il cincillà dal caldo
possono essere:
- utilizzare un condizionatore d‟aria, se c‟è la possibilità;
-
ottime sono le bottiglie di plastica riempite d‟acqua e
lasciate ghiacciare all‟interno del freezer, poi messe
all‟interno della gabbia dopo averle avvolte con della
carta, in maniera tale che se il cincillà ha caldo vi si
possa sdraiare con immediato sollievo. Non è consigliato
l‟uso di ghiacciolini (siberni) delle borse frigo perché se
rosicchiati, fuoriesce il liquido interno che è tossico;
un ventilatore può essere di aiuto nelle giornate calde;
è importante che durante l‟estate il cincillà abbia sempre
a disposizione dell‟acqua da bere fresca e pulita,
cambiata 1-2 volte al giorno.
La temperatura massima critica che un cincillà può sopportare
per brevi periodi, senza incorrere in seri problemi di salute è 2627 gradi.
Il range di temperatura varia tra 15 e 25 gradi, con preferenza
per quelle più basse.
Se sottoposto a temperature elevate il cincillà può andare
incontro a quella grave patologia chiamata “colpo di calore”; tra i
sintomi è presente abbattimento dell‟animale che rimane
sdraiato su un fianco e non reagisce agli stimoli.
Tuttavia se applicati i semplici rimedi contro il caldo descritti
sopra, l‟insorgenza della patologia è un evento raro.
Se il vostro cincillà dovesse presentare questa sintomatologia si
deve correre al più presto da un Veterinario che effettuerà le cure
del caso.
Nel frattempo dovrete cercare di raffreddare il cincillà. A tale
scopo vanno molto bene i ghiacciolini (siberini) che si
utilizzano per le borse frigo, dopo averli avvolti in un panno o in
un po‟ di carta, si applicano sul corpo e sulle zampe del cincillà.
Inoltre è importante fornire subito acqua da bere per reintegrare i
liquidi persi.
per ulteriori informazioni visitate il sito:
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e per i prodotti per cincillà e piccoli roditori visata il
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www.laplataservice.com
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cincilla‟ la plata