Intanto, presentati i parenti, Butterfly trae in disparte Pinkerton per mostrargli, alcuni oggetti che ha portato con sé in dote: dei fazzoletti, una pipa, una cintura, uno specchio, un ventaglio, un vaso di tintura per il trucco tradizionale. Mostra infine un astuccio lungo e stretto, ma alla richiesta di Pinkerton di vedere cosa contiene, essa lo ripone in tutta fretta, dicendo che c’è troppa gente intorno. Si avvicina Goro e spiega sottovoce che si tratta della lama con cui il padre si è suicidato su ‘invito’ dell’Imperatore. In attesa dell’inizio della cerimonia, CioCio-San confessa a Pinkerton, a dimostrazione della sua devozione, di essere salita il giorno prima alla Missione per rinnegare la sua fede e farsi cristiana. Si celebrano finalmente le nozze, il console e i funzionari se ne vanno, mentre tutto il parentado si trattiene per festeggiare. Pinkerton cerca di affrettare il brindisi in modo da sbarazzarsene al più presto, impaziente di trovarsi solo con Butterfly. S’ode di lontano la voce terribile dello Zio Bonzo, che irrompe furibondo, avendo scoperto che Cio-Cio-San ha rinnegato la fede degli avi. Il Bonzo, cacciato da Pinkerton, la maledice rinnegandola a sua volta, e s’allontana seguito dai parenti. Il pianto di Butterfly viene placato dalle ardenti parole di Pinkerton, infiammato dal desiderio, mentre scende la notte. L’ingenua fanciulla risponde teneramente alle appassionate parole del marito che, stringendola in un abbraccio, lentamente, la conduce all’interno della casa. Madama Butterfly Trama del Primo Atto Una casa con giardino sulla collina di Nagasaki. Benjamin Franklin Pinkerton, tenente della marina degli Stati Uniti, accompagnato da Goro, sensale di matrimoni, visita divertito la casa che ha appena acquistato: sta per sposare una giovanissima geisha, Cio-Cio-San, procuratagli appunto da Goro. Giunge intanto Sharpless, Console americano, al quale Pinkerton espone, conversando amabilmente davanti a un bicchiere di whisky, la sua cinica filosofia di «yankee» che vuol godersi la vita, sprezzando rischi e i sentimenti altrui: s’è invaghito delle ingenue grazie di Cio-Cio-San e intende ora sposarla secondo il rito giapponese, per novecentonovantanove anni, salvo a prosciogliersi ogni mese. Sharpless gli fa un garbato rimprovero, lo invita a riflettere, ma alla fine alza il bicchiere con Pinkerton che brinda al giorno in cui si sposerà con una vera sposa americana. Dal sentiero che si inerpica sulla collina giunge Cio-Cio-San col corteo nuziale. Il console le rivolge qualche domanda, CioCio-San dice di essere nata a Nagasaki da famiglia un tempo assai prospera, poi finita in miseria, motivo per cui è stata costretta a fare la geisha. Vive sola, con la mamma e quando gli viene chiesto del padre si rabbuia rispondendo soltanto che è morto. Il tono di Butterfly cambia quando le viene chiesta l’età, si diverte fanciullescamente a farla indovinare, poi dichiara maliziosa i suoi 15 anni. «L’età dei giochi», commenta Sharpless con tono severo verso Pinkerton. Giungono la madre e gli altri parenti per la cerimonia, e Pinkerton, osservandoli insieme al console, fa i suoi commenti sarcastici. Sharpless lo esorta ancora a pensarci bene prima di affrontare il matrimonio: «Badate, ella ci crede!». (Si alza il sipario.) (Dalla camera in fondo alla casetta, Goro con molti inchini introduce Pinkerton, al quale con grande prosopopea, ma sempre ossequente, fa ammirare in dettaglio la piccola casa. Goro fa scorrere una parete nel fondo, e ne spiega 1 lo scopo a Pinkerton.) Goro (Si avanzano un poco sul terrazzo.) Scivola! Pinkerton Pinkerton (sorpreso per quanto ha visto dice a Goro:) E la dimora frivola... ... E soffitto... e pareti... Goro (protestando) Goro Salda come una torre (godendo della sorprese di Pinkerton) da terra, fino al tetto. Vanno e vengono a prova a norma che (invita Pinkerton a scendere nel giardino) vi giova Pinkerton nello stesso locale È una casa a soffietto. alternar nuovi aspetti ai consueti. (Goro batte tre volte le mani palma a palma. Pinkerton Entrano due uomini ed una donna e si (cercando intorno) genuflettono innanzi a Pinkerton.) Il nido nuzial dov'è? Goro Goro (con un voce un po' nasale, accennando) (accennando a due locali) Questa è la cameriera Qui, o là... secondo... che della vostra sposa (lezioso) Pinkerton fu già serva amorosa. Anch'esso a doppio fondo! La sala? Il cuoco... il servitor... Goro Son confusi del grande onore. (mostra la terrazza) Pinkerton (impaziente) Ecco! I nomi? Pinkerton (stupito) Goro All'aperto?... (indicando Suzuki) Miss Nuvola leggiera. (Goro fa scorrere la parete verso la terrazza) (indicando un servo) Raggio di sol nascente. Goro (indicando l'altro servo) Esala aromi. (mostrando il chiudersi d'una parete) Suzuki Un fianco scorre... (sempre in ginocchio, ma fatta ardita rialza la Pinkerton testa) (mentre Goro fa scorrere le pareti) Sorride Vostro Onore? Capisco!... Capisco!... Il riso è frutto e fiore. Un altro... Disse il savio Ocunama: 2 dei crucci la trama Goro smaglia il sorriso. Qui verran: (Scende nel giardino, seguendo Pinkerton che L'Ufficiale del registro, i parenti, si allontana sorridendo.) il vostro Console, la fidanzata. Schiude alla perla il guscio, Qui si firma l'atto e il matrimonio è fatto. apre all'uomo l'uscio Pinkerton del Paradiso. E son molti i parenti? Profumo degli Dei... Goro Fontana della vita... La suocera, la nonna, lo zio Bonzo Disse il savio Ocunama: (che non ci degnerà di sua presenza) dei crucci la trama e cugini, e le cugine... smaglia il sorriso. Mettiam fara gli ascendenti... (Pinkerton è distratto e seccato. Goro, ed i collaterali, un due dozzine. accorgendosi che Pinkerton comincia ad Quanto alla discendenza... essera infastidito dalla loquela di Suzuki, batte provvederanno assai tre volte le mani. I tre si alzano e fuggono (con malizia ossequente) rapidamente rientrando in casa.) Vostra Grazia e la bella Butterfly. Pinkerton Pinkerton A chiacchiere costei mi par Gran perla di sensale! cosmopolita. (Goro ringrazia con profondo inchino.) (a Goro che è andato verso il fondo ad osservare) Sharpless Che guardi? (dall'interno un po' lontano) E suda e arrampica! sbuffa, inciampica! Goro Goro Se non giunge ancor la sposa. (ch'è accorso al fondo, annuncia a Pinkerton) Pinkerton Il Consol sale. Tutto è pronto? (si prosterna innanzi al Console) Goro Sharpless (entra stuffando) Ogni cosa. Ah!... quei Viottoli Pinkerton mi hanno sfiaccato! Gran perla di sensale! (Goro ringrazia con profondo inchino.) 3 Pinkerton con facoltà ogni mese, di rescindere i (va incontro al Console: i due si stringono la patti. mano.) Sono in questo paese elastici del par, Bene arrivato. case e contratti. Goro (al Console) Sharpless Bene arrivato. E l'uomo esperto ne profitta. Sharpless Pinkerton Ouff! Certo. Pinkerton (Pinkerton e Sharpless si siedono sulla Presto Goro, qualche ristoro. terrazza dove Goro ha preparanto le (Goro entra in casa frettoloso) bevande.) Sharpless Pinkerton (con franchezza) (sbuffando e guardando intorno) Dovunque al mondo lo Yankee Alto. vagabondo Pinkerton si gode e traffica sprezzando i rischi. (indicando il panorama) Affonda l'ancora alla ventura. Ma bello! (s'interrompe per offrire da bere a Sharpless) Sharpless Milk-Punch o Wisky? (contemplando la città ed il mare sottoposti) (riprendendo) Nagasaki, il mare, il porto... Affonda l'ancora alla ventura Pinkerton (accenna alla casa) finché una raffica e una casetta che obbedisce a scompigli nave e ormeggi, alberatura. bacchetta. La vita ei non appaga (Goro viene frettoloso dalla casa, seguito da se non fa suo tesor due servi: portano bicchieri e bottiglie che i fiori d'ogni plaga... depongono sulla terrazza; i due servi rientrano Sharpless in casa e Goro si dà a preparare le bevande.) È un facile vangelo... Sharpless Pinkerton (continuando) Vostra? ... d'ogni bella gli amor. Pinkerton La comperai per novecento-novantanove anni, 4 Sharpless Pinkerton .. è un facile vangelo che fa la vita vaga (con viva impazienza, allontanadosi) ma che intristisce il cor... Va, conducila, Goro. Pinkerton (Goro corre in fondo e scompare discendendo il colle.) Vinto si tuffa, la sorte racciuffa. Sharpless Il suo talento fa in ogni dove. Quale smania vi prende! Così mi sposo all'uso giapponese Sareste addirittura cotto? per novecento-novanta-nove anni. Pinkerton Salvo a prosciogliermi ogni mese. Non so!... non so! Sharpless Dipende dal grado di cottura! È un facile vangelo. Amore o grillo, dir non saprei. Pinkerton Certo costei (si alza, toccando il bicchiere con Sharpless) m'ha coll'ingenue arti in vescato. America forever! Lieve qual tenue vetro soffiato Sharpless alla statura, al portamento America forever! sembra figura da paravento. (Pinkerton e Sharpless si siedono ancora sulla ma dal suo lucido fondo di lacca terrazza.) come con subito mo to si stacca, Sharpless qual farfalletta svolazza e posa Ed è bella la sposa? con tal grazietta silenziosa (Goro che ha udito, si affaccia al terrazzo che di rincorrerla furor m'assale pauroso ed insinuante.) se pure in frangerne dovessi l'ale. Goro Sharpless Una ghirlanda di fiori freschi. (seriamente e bonario) Una stella dai raggi d'oro. Ier l'altro, il Consolato sen' venne a E per nulla: sol cento yen. visitar! (al Console) Io non la vidi, ma l'udii parlar. Se Vostra Grazia mi comanda Di sua voce il mistero l'anima mi colpì. ce n'ho un assortimento. Certo quando è sincer l'amor parla così (Il Console ridendo, ringrazia e si alza pure.) Sarebbe gran peccato le lievi ali 5 strappar vento infogliame s'ode il brusìo. e desolar forse un credulo cuor. | Le Amiche di Butterfly Pinkerton (interno, lontana) Console mio garbato, quetatevi, si sa... Ah! ah! ah! la vostra età è di flebile umor. (Pinkerton e Sharpless si recano in fondo al giardino osservando verso il sentiero della Non c'è gran male s'io vo' quell'ale collina.) drizzare ai dolci voli dell'amor! Le Amiche Sharpless Ah! ah! ah! ah! Sarebbe gran peccato... Ah! Quanto cielo! Quanto mar! Quella divina mite vocina (sempre interno) Quanto cielo! Quanto non dovrebbe dar note di dolor. mar! Pinkerton Butterfly (interno) (offre di nuovo da bere) Ancora un passo or via. Wisky? Le Amiche Sharpless Come sei tarda! Un'altro bicchiere. Butterfly (Pinkerton mesce del wisky a Sharpless e colma anche il proprio bicchiere.) Aspetta. Sharpless Le Amiche (leva il calice) Ecco la vetta. Bevo alla vostra famiglia lontana. Guarda, guarda quanti fior! PInkerton Butterfly (serenamente) (leva esso pure il bicchiere) Spira sul mare e sulla terra E al giorno in cui mi sposerò un primaver il soffio giocondo. con vere nozze a una vera sposa americana. Le Amiche Goro Quanto cielo! Quanto mar! (riappare correndo affannato dal basso della Sharpless collina) O allegro cinguettar di gioventù! Ecco. Son giunte al sommo del pendio. Butterfly (accena verso il sentiero) Io sono la fanciulla più lieta del Già del femmmineo sciame qual di 6 Giappone, anzi del mondo. Le Amiche Amiche, io son venuta al richiamo (chiudono gli ombrelli e si genuflettono) d'amor! Giù! d'amor venni alle soglie! (Tutte si alzano e si avvicinano a Pinkerton cerimoniosamente.) ove s'accoglie il bene di chi vive e di chi Butterfly (fa una riverenza) muor! Gran ventura. Amiche, io son venuta al richiamo Amiche (facendo una riverenza) d'amor, Riverenza. al richiamo d'amor, Pinkerton (sorridendo) son venuta al richiamo d'amor, d'amor! È un po' dura la scalata? Le Amiche Butterfly Quanti fior! Quanto mar! A una sposa costumata più penosa è Quanto cielo! Quanti fior! l'impazienza... Gioia a te, gioia a te sia, dolce amica, Pinkerton ma pria di varcar la soglia che t'attira (gentilment, ma u po' derisorio) volgiti e mira le cose che ti son care, Molto raro complimento. mira quanto cielo, quanti fiori, quanto Butterfly (con ingenuità) mar!... Dei più balli ancor ne so. (si cominciano a scorgere le Geishas che Pinkerton (rincalzando) montano il sentiero) Dei gioielli! Gioia a te, gioia a te sia, dolce amica, Butterfly ma pria di varcar la soglia (volendo sfoggiare il suo repertorio di volgiti e guarda le cose che ti son care! complimenti) (appaiono in scena hanno tutte grandi ombrelli Se vi è caro sul momento... aperti, a vivi colori) Pinkerton Butterfly (alle amiche) Grazie, no. Siam giunte. (Sharpless ha osservato prima curiosamente il (vede il gruppo dei tre uomini e riconosce gruppo delle fanciulle, poi si è avvicinato a Pinkerton. Chiude subito l'ombrello e pronta lo Butterfly, che lo ascolta con attenzione) addita alle amiche.) Sharpless B.F. Pinkerton. Giù! (si genuflette) Miss Butterfly. Bel nome, vi sta a 7 meraviglia! Sharpless Siete di Nagasaki? (anch'esso interessato dalle chiacchiere di Butterfly Butterfly, continua a interrogarla) E ci avete sorelle? Signor sì. Di famiglia assai prospera un Butterfly tempo. Non signore. Ho la mamma. (alle amiche) Verità? Goro (con importanza) Amiche (approvando premurose) Una nobile dama. Verità! Butterfly Butterfly (con naturalezza) Ma senza farle torto povera molto Nessuno so confessa mai nato in anch'essa. povertà; Sharpless non c'è vagabondo che a sentirlo non E vostro padre? sia Butterfly di gran prosapia. (si arresta sorpresa, poi secco secco risponde) Eppur conobbi la ricchezza. Morto. Ma il turbine rovescia le quercie più (Le amiche chinano la testa; Goro è robuste... imbarazzato. Tutte si sventolano e abbiam fatto la ghescia nervosamente coi ventagli.) per sostentarci. (alle amiche) Vero? Sharpless Amiche (confermano) (ritornando presso Butterfly) Vero! Quant'anni avete? Butterfly Butterfly Non lo nascondo, nè mi adonto. (con civetteria quasi infantile) (vedendo che Sharpless sorride) Indovinate. Ridete? Perché? Sharpless Cose del mondo. Dieci. Pinkerton Butterfly (ha ascoltato con interesse, e si rivolge a Crescete. Sharpless) Sharpless Con quel fare di bambola quando parla Venti. m'infiamma. 8 Butterfly della nuova parentela Calate. Quindici netti, netti; tolta in prestito, a mesata! (con malizia) Parenti, Amici ed Amiche sono vecchia diggià. Dov'è? Dov'è? Sharpless Butterfly, e dei Amiche Quindici anni! (indicando Pinkerton) Pinkerton Eccolo là Quindici anni! La Cugina, ed Amici Sharpless Bello non è. L'età dei giuochi... Butterfly (offesa) Pinkerton Bello è così che non si può... sognar di E dei confetti. più. Goro La Madre (che ha veduto arrivare dal fondo altre persone Mi pare un re! e le ha riconosciute, annuncia con importanza) Parenti, Amici ed Amiche L'Imperial Commissario, l'Ufficiale del Mi pare un re. registro, i congiunti. In verità. Pinkerton (a Goro) Vale un perù. Fate presto. Bello non è. (Goro corre in casa. Dal sentiero in fondo si Pinkerton vendono salire e sfilare i parenti di Butterfly: (osservando il gruppo delle donne) questa va loro incontro insieme alle amiche: grandi saluti, riverenze: i parenti osserano Certo dietro a quella vela di ventaglio curiosamente i due americani. Pinkerton ha pavonazzo, presso sottobraccio Sharpless e, condottolo da la mia suocera si cela. un lato, gli fa osservare, ridendo, il bizzarro La Cugina (a Butterfly) gruppo dei parenti; il Commissario Imperiale e Goro l'offrì pur anco a me. l'Ufficiale del registro salutano Pinkerton ed entrano in casa, ricevuti da Goro.) Butterfly (sdegnosa alla cugina) Pinkerton Si, giusto tu! Che burletta la sfilata | Pinkerton (indicando Yakusidè) E quel coso da strapazzo è lo zio briaco e pazzo. 9 Parenti, Amici ed Amiche più. Mi pare un re; (alla cugina) bello è così che non si può sognar id Ecco, perché prescelta fu, più, sognar di più. vuol far con te la soprappiù Mi pare un re. Vale un Perù. La sua beltà già disfiorì Mi pare un re. Divorzier`. Spero di sì. La Cugina La sua beltà già disfiorì. Goro l'offrì pur anco a me, ma s'ebbe Goro un no! (esce dalla casa e indispettito dal garrulo bello non è in verità. Goro l'offrì pur cicalio, va dall'uno all'altro raccomandando di anco a me parlare sottovoce) ma s'ebbe un no. In verità bello non è, Per carità, tacete un po'. in verità. Yakusidè Divorzierà. Spero di sì. Divorzierà. (addocchiando i servi che cominciano a portare vini e liquori) Parenti ed Amiche (soprani 1) Vino ce n'è? Bello non è, in verità, bello non è! La Madre e la Zia bello non è, in verità. Goro l'offrì pur (sbirciando, cercando di non farsi scorgere) anco a me ma s'ebbe un no. In verità Guardiamo un po'. bello non è, in verità. Parenti ed Amiche Divorzierà. Spero di si. Divorzierà! (con soddisfazione, a Yakusidè) Parenti ed Amiche (soprani 2) Ne vidi già color di thè, Bello è così che non si può sognar di color di thè e chermisì! più! Ah, hu! Ah, hu! Mi pare un re. Vale un Perù! In verità è Parenti ed Amiche (altre) così bel che pare un re, in verità mi par (guardando compassionevolmente Butterfly) un re, in verità. La sua beltà già disfiorì, Divorzierà. Spero di si. Divorzierà! già disfiorì. Divorzierà Divorzierà. Spero di si. Divorzierà! Ah, hu! Ah, hu! Parenti ed Amici (tenori) La Madre e la Zia Bello non è, in verità, bello non è! Mi pare un re. Vale un Perù in verità Goro l'offrì pur anco a te, ma s'ebbe un bello è così che non si può sognar di no! ma s'ebbe un no! 10 La sua beltà già disfiorì, già disfiorì. Pinkerton Divorzierà. ... L'esotico suo odore ... Spero di si. Divorzierà! Sharpless Yakusidè ... che in sorte v'è toccato ... Vino ce n'è? Guardiamo un po', Cugina, e dei Parenti ed Amiche guardiamo un po'. ... Ma risposi non lo vo' ... Ne vidi già color di thè, e chermisi, color Madre, ed altre Parenti ed Amiche di thè. ... Non avrei risposto no! ... Vino ce n'è? Vediamo un po'! Pinkerton Goro ... m'ha il cervello sconvolto. (interviene di nuovo per far cessar il baccano) Sharpless Per carità tacete un po'... ... un fior pur or sbocciato! ... (poi coi gesti fa cenno ditacere) Cugina, e dei Parenti ed Amiche Sch! sch! sch! ... e risposi: no! Sharpless (a Pinkerton a parte) Madre, ed altre Parenti ed Amiche O amico fortunato! ... non direi mai no! (ai cenni di Goro parenti e invitati si rinniscono Sharpless in crocchio, sempre però agitandosi e Non più bella è d'assai ... chiacchierando) Cugina, e dei Parenti ed Amiche Cugina, e dei Parenti ed Amiche Senza tanto ricercar. Ei l'offrì pur anco a me! Madre, ed altre Parenti ed Amiche Madre, ed altre Parenti ed Amiche No, mie care, non mi par, Egli è bel, mi pare un re! Sharpless Pinkerton ... fanciulla io vidi mai Sì, è vero, è un fiore, un fiore! ... di questa Butterfly Sharpless E se a voi sembran scede O fortunato Pinkerton, ... il patto e la sua fede ... Cugina, e dei Parenti ed Amiche Butterfly (a suoi) ... Ei l'offrì pur anco a me! ... Badate, attenti a me. Madre, ed altre Parenti ed Amiche Pinkerton ... Egli è bel, mi pare un re! ... 11 Si, è vero, è un fiore, un fiore, perdono... e in fede mia l'ho colto! Io vorrei... Cugina, e dei Parenti ed Amiche pochi oggetti da donna... Io ne trovo dei miglior, Pinkerton e gli dirò un bel no, Dove sono? e gli dirò di no, di no! Butterfly Madre, ed altre Parenti ed Amiche (indicando le maniche) è davvero un gran signor, Sono qui... vi dispiace? nè gli direi di no, Pinkerton nè mai direi di no, di no! (un poco sorpreso, sorride, poi subito acconsente con galanteria) Parenti ed Amici O perché mai, mia bella Butterfly? E divorzierà, e divorzierà, divorzierà! Butterfly Sharpless (a mano a mano cava dalle maniche gli oggetti ... badate! Ella vi crede e li consegna a Suzuki, che è uscita sulla Butterfly terrazza, e li depone nelle casa) (a sua madre) Mamma, vien qua. Fazzoletti. La pipa. Una cintura. (agli altri) Badate a me: attenti, orsù Un piccolo fermaglio. Uno specchio. (parlato con voce infantile) Un ventaglio. uno, due tre ... e tutti giù Pinkerton (vede un vasetto) (Al cenno di Butterly tutti si inchinano innanzi a Quel barattolo? Pinkerton ed a Sharpless.) Butterfly (I parenti si rialzano e si spargono nel giardino; Goro ne conduce qualcuno nell'interno della Un vaso di tintura, casa. Pinkerton prende per mano Butterfly e la Pinkerton conduce veso la casa.) Ohibò! Pinkerton Butterfly Vieni, amor mio! Vi spiace?... Via! Vi piace la casetta? (trae un astuccio lungo e stretto) Butterfly Pinkerton Signor F. B. Pinkerton E quello? (mostra le mani e le braccia che sono impacciate dalle maniche rigonfie) 12 Butterfly (molto seria) Butterfly Cosa sacra a mia. Son l'anime degli avi. Pinkerton (curioso) (depone le statuette) E non si può vedere? Pinkerton Butterfly Ah!... il mio rispetto. C'è troppa gente. Butterfly (sparisce nella casa portando con sè (con rispettosa confidenza a Pinkerton) l'astuccio) Ieri son salita tutta sola in segreto alla Perdonate. Missione. Goro Colla nuova mia vita posso adottare (che si è avvicinato, dice all'orecchio di nuova religione. Pinkerton:) (con paura) È un presente del Mikado a suo Lo zio Bonzo nol sa, nè i miei lo sanno. padre... Io seguo il mio destino coll'invito... e piena d'umiltà, (fa il gesto di chi s'apre il ventre) al Dio del signor Pinkerton m'inchino. Pinkerton (piano a Goro) È mio destino. E ... suo padre? Nella stessa chiesetta in ginocchio con Goro voi Ha obbedito. pregherò lo stesso Dio. (si allontana, rientrando nella casa) E per farvi contento potrò forse obliar la (Butterfly, che è ritornata, va a sedersi sulla gente mia. terrazza vicino a Pinkerton e leva dalle (si getta nelle braccia di Pinkerton) maniche alcune statuette.) Amore mio! Butterfly (si arresta come avesse paura d'essere stata Gli Ottokè. udita dai parenti) Pinkerton (Intanto Goro ha aperto lo shosi -- nella stanza (ne prende una e la esamina con curiosità) dove tutto è pronto pel matrimonio, si trovano Quei pupazzi?... Sharpless e le autorità -- Butterfly entra nella Avete detto? casa e si inginocchia; Pinkerton è in piedi vicino a lei -- i parenti sono nel giardino rivolti verso la casa, inginocchiati.) 13 Goro ritira l'atto e le altre carete, poi avverte il Tutti zitti! Commissario Imperiale che tutto è finito.) Commissionare (saluta Pinkerton) Il Commissario Imperiale (legge) Augurî molti. È concesso al nominato Pinkerton Benjamin Franklin Pinkerton, I miei ringraziamenti. Luogotenente nella cannoniera Lincoln, (rende il saluto) marina degli Stati Uniti, America del Commissionare Nord: (si avvicina al Console) ed alla damigella Butterfly Il signor Console scende? del quartiere d'Omara Nagasaki, Sharpless d'unirsi in matrimonio, per dritto il primo, L'accompagno. della propria volontà, (saluta Pinkerton) ed ella per consenso dei parenti Ci vedrem domani. (porge l'atto per la firma) (stringendo la mano a Pinkerton) qui testimonî all'atto. Pinkerton Goro (molto cerimonioso) A meraviglia. Lo sposo. L'Ufficiale del Registro (Pinkerton firma) (congedandosi da Pinkerton) Poi la sposa. Posterità. (Butterfly firma) Pinkerton E tutto è fatto. Mi proverò. (Le amiche si avvicinano, complimentose, a (Il Console, il Commissario Imperiale e Butterfly, alla quale fanno ripetuti inchini.) l'Ufficiale del registro si avviano per scendere Amiche alla città.) Madama Butterfly! Sharpless Butterfly (ritorna indietro, e con accento significativo (facendo cenno colla mano, alza un dito, e dice a Pinkerton:) corregge:) Giudizio! Madama F. B. Pinkerton. (Pinkerton con un gesto lo rassicura e lo saluta (Le amiche festeggiano Butterfly, che ne bacia colla mano. Sharpless scende pel sentiero; qualcuna: intanto l'Ufficiale dello Stato Civile Pinkerton che è andato verso il fondo lo saluta di nuovo.) 14 Pinkerton Bonzo (ritorna innanzi e stropicciandosi le mani dice Cio-cio-san! Abbominazione! fra sè:) Butterfly, Invitati Ed eccoci in famiglia. Lo zio Bonzo! Sbrighiamoci al più presto in modo Goro onesto. Un corno al guastafeste! (I servi portano delle bottiglie di Saki e Chi ci leva d'intorno distribuiscono i bicchieri agli invitati.) le persone moleste?!... Pinkerton Bonzo (brindando cogli invitati) Cio-cio-san! Cio-cio-san! Hip! hip! (sempre più vicino) Coro degl'invitati (brindando) Cio-cio-san! O Kami! O Kami! (Al fondo appare la strana figura del Bonzo, Pinkerton preceduto da due portatori di lanterne e Beviamo ai novissimi legami, seguito da due Bonzi.) Invitati, Yakusidè Cio-cio-san! O Kami! O Kami! (Vista Butterfly, che si è scostata da tutti, il Pinkerton Bonzo stende le mani minacciose verso di lei.) beviamo ai novissimi legami. Che hai tu fatto alla Missione? Cugina, Madre Parenti ed Amici Beviamo, beviamo. Rispondi, Cio-cio-san! Invitati, Cugina, Madre Pinkerton O Kami! O Kami! (seccato per la scenata del Bonzo) Che mi strilla quel matto? Beviamo ai novissimi legami. (I brindisi sno interrotti da strane grida che Bonzo partono dal sentiero della collina.) Rispondi, che hai tu fatto? Bonzo (dall'interno lontano) Parenti ed Amici Cio-cio-san! (volgendosi, ansiosi, verso Butterfly) (A questo grido tutti i parenti e gli amici Rispondi, Cio-cio-san! allibiscono e si raccolgono impauriti: Butterfly Bonzo rimane isolata in un angolo.) Come, hai tu gli occhi asciutti? Son dunque questi i frutti? 15 (urlando) (a Butterfly) Ci ha rinnegato tutti! Ci hai rinnegato e noi... Parenti ed Amici (Tutti si ritirano frettolosamente al fondo e (scandolezzati, con grido acuto, prolungato) stendono le braccia verso Butterfly.) Hou! Cio-cio-san! Bonzo, Yakusidè, Parenti ed Amici Bonzo Ti rinneghiamo! Rinnegato, vi dico,... Pinkerton il culto antico (con autorità, ordinando a tutti d'andarsene) Sbarazzate all'istante. Parenti ed Amici In casa mia niente baccano e niente Hou! Cio-cio-san! bonzeria. Bonzo (inprecando contro Butterfly, che si copre il Parenti ed Amici (grido) volto colle mani: la madre si avanza per Hou! difenderla, ma il Bonzo duramente la respinge (Alle parole di Pinkerton, tutti corrono e si avvicina terribile a Butterfly, gridandole precipitosamente verso il sentiero che scende sulla faccia:) alla città: la Madre tenta di nuovo di andare Kami sarundasico! presso Butterfly, ma viene travolta dagli atlri. Il Parenti ed Amici Bonzo sparisce pel sentiero che va al tempio seguito dagli accoliti.) Hou! Cio-cio-san! Parenti ed Amici (nell'uscire) Bonzo Hou! Cio-cio-san! All'anima tua guasta (un po' lontani) qual supplizio sovrasta! Hou! Cio-cio-san! Pinkerton (Le voci a poco a poco si allontanano. Butterfly (ha perduto la pazienza e si intromette fra il sta sempre immobile e muta colla faccia nelle Bonzo e Butterfly) mani, mentre Pinkerton si è recato alla Ehi, dico: basta, basta! sommità dal sentiero per assicurarsi che tutti Bonzo quei seccatori se ne vanno.) (alla voce di Pinkerton, il Bonzo si arresta Bonzo, Yakusidè, Parenti ed Amici stupefatto, poi con subita risoluzione invita i (uomini) parenti e le amiche a partire) Kami sarundasico! Venite tutti. Andiamo! Parenti ed Amici (donne) Hou! Cio-cio-san! 16 Bonzo, Yakusidè, Parenti ed Amici (Comincia a calare la sera.) (uomini) Non piango più. Ti rinneghiamo! E quasi del ripudio non mi duole Parenti ed Amici (donne) (cupo) per le vostre parole Hou! Cio-cio-san! che mi suonan così dolci nel cuor. Bonzo, Yakusidè, Parenti ed Amici (si china per baciare la mano a Pinkerton) (cupo) Pinkerton (colcemente impedendo) Ti rinneghiamo! Che fai?... la man? Parenti ed Amici Butterfly Hou! Cio-cio-san! Mi han detto che laggiù (lontano molto) fra la gente comstumata Hou! Cio-cio-san! è questo il segno del maggior rispetto. (Comincia a calare la sera. Butterfly scoppia in Suzuki (internamente, brontolando) pianto infantile. Pinkerton l'ode e va premuroso E Izaghi ed Izanami presso di lei, sollevandola dall'abbattimento in Sarundasico, e Kami, cui è caduta e togliendole con delicatezza le mani dal viso piangente.) e Izaghi ed Izanami Pinkerton Sarundasico, e Kami. Bimba, bimba, non piangere Pinkerton per gracchiar di ranocchi... (sorpreso pertale sordo bisbiglio) Chi brontolandola lassù? Parenti ed Amici (lontanissimo) Butterfly Hou! Cio-cio-san! È Suzuki che fa la sua preghiera seral. Butterfly (Scende sempre più la sera, e Pinkerton (turandosi le orecchie, per non udire le grida) conduce Butterfly verso la casetta.) Urlano ancor! Pinkerton Pinkerton (rincorandola) Viene la sera Tutta la tua tribù e i Bonzi tutti del Butterfly Giappon ...e l'ombra e la quiete. non valgono il pianto di quegli occhi cari Pinkerton e belli. E sei qui sola. Butterfly (sorridendo infantilmente) Davver? 17 Butterfly Butterfly Sola e rinnegata! Rinnegata! Quest'obi pomposa di sioglier mi tarda e felice! si vesta la sposa di puro candor. (Pinkerton batte tre volte le mani: i servi e Tra motti sommessi sorride e mi Suzuki accorrono subito, e Pinkerton ordina ai guarda. servi:) Celarmi pottessi! ne ho tanto rossor! Pinkerton Pinkerton A voi, chiudete! (guardando amorosamente Butterfly) (I servi fanno scorrere silenziosamente alcune Con moti di scoiattolo i nodi allenta e pareti.) scioglie!... Butterfly (a Pinkerton) Pensar che quel giocottolo è mia Sì, sì, noi tutti soli... moglie! mia moglie! E fuori il mondo... (sorridendo) Pinkerton (ridendo) Ma tal grazia dispiega, E il Bonzo furibondo. ch'io mi strugge per la febbre d'un Butterfly subito desìo. (a Suzuki, che è venuta coi servi e sta Butterfly aspettando gli ordiri) E ancor l'irata voce mi maledice... Suzuki, le mie vesti. (Pinkerton, alzandosi, poco a poco s'avvicina a (Suzuki fruga in un cofano e dà a Butterfly gli Butterfly.) abiti per la notte ed un cofanetto coll'occorrente per la toeletta.) Butterfly Suzuki ... Butterfly, rinnegata... (inchinandosi a Pinkerton) Rinnegata... e felice... Buona notte. Pinkerton (Pinkerton batte le mani: I servi corrono via. (stende le mani a Butterfly che sta per Butterfly entra nella casa ed aiutata da Suzuki scendere dalla terrazza) fa cautelosamente la sua toeletta da notte, Bimba dagli occhi pieni di malìa levandosi la veste nuziale ed indossandone ora sei tutta mia. una tutta bianca; poi siede su di un cuscino e Sei tutta vestita di giglio. mirandosi in uno specchietto si ravvia i capelli: Mi piace la treccia tua bruna Suzuki esce.) fra i candidi veli. 18 Butterfly (scendendo dal terrazzo) (entusiasmandosi) Somiglio la Dea della luna, siete per me la piccola Dea della luna l'occhio del firmamento. che scende la notte dal ponte del ciel. E mi piaceste dal primo momento Pinkerton che vi ho veduto. E affascina i cuori... (Ha un moto di spavento e fa atto diturarsi gli orecchi, come se ancora avesse ad udire le Butterfly urla die parenti: poi si rassicura e con fiducia si E li prende e li avvolge rivolge a Pinkerton.) in un bianco mantel Siete alto, forte. E via se li reca Rideste con modi si palesi negli alti reami, e dite corse che mai non intesi. Pinkerton Or son contenta, or son contenta. Ma intanto finor non m'hai detto, (Notte completa: cioelo purissimo e stellato. Avvicinandosi lentamente a Pinkerton seduto ancor non m'hai detto che m'ami. sulla panca nel giardino. Si inginocchia ai piedi Le sa quella Dea le parole che appagan di Pinkerton e los guarda con tenerezza, quasi gli ardenti desir? suplichevole.) Butterfly Vogliatemi bene, Le sa. Forse dirle non vuole per tema un ben piccolino, d'averne a morir, un bene da bambino, per tema d'averne a morir! quale a me si conviene. Vogliatemi bene. Pinkerton Noi siamo gente avvezza Stolta paura, l'amor non uccide alle piccole cose ma dà vita e sorride per gioie celestiali umili e silenziose, come ora fa ad una tenerezza (avvicinandosi a Butterfly e carezzandole il sfiorante e pur profonda viso) come il ciel, come l'onda del mare! nei tuoi lunghi occhi ovali Pinkerton (Butterfly, con subito movimento si ritrae dalla Dammi ch'io baci le tue mani care. carezza ardente di Pinkerton) Mia Butterfly! come t'han ben nomata Butterfly (con intenso sentimento) tenue farfalla... Adesso voi 19 Butterfly Pinkerton (a queste parole Butterfly si rattrista e ritira le Vieni, vieni! mani) Butterfly Dicon che oltre mare Quante stelle! se cade in man dell'uom, Non le vidi mai sì belle! (con paurosa espressione) Pinkerton ogni farfalla da uno spillo è trafitta È notte serena! (con strazio) Ah! vieni, vieni! ed in travola infitta! È notte serena! Pinkerton Guarda: dorme ogni cosa! (riprendendo dolcemente le mani a Butterfly e sorridendo) Butterfly Un po' di vero c'è. Dolce notte! Quante stelle! E tu lo sai perché? Pinkerton Perché non fugga più. Vieni, vieni! (con entusiasmo e affettuosamento Butterfly abbracciandola) Non le vidi mai sì belle! Io t'ho ghermita Pinkerton Ti serro palpitante. vieni, vieni!... Sei mia. Butterfly Butterfly (abbandonandosi) Trema, brilla ogni favilla ... Sì, per la vita. Pinkerton Pinkerton Vien, sei mia!... Vieni, vieni! Butterfly Via dall'anima in pena ... col baglior d'una pupilla! Oh! l'angoscia paurosa. Oh! quanti occhi fissi, attenti (indica il cielo stellato) d'ogni parte a riguardar! È notte serena! pei firmamenti, via pei lidi, via pel mare! Guarda: dorme ogni cosa! Pinkerton Butterfly (con cupido amore) (guardando il cielo, estatica) Via l'angoscia dal tuo cor Ah! Dolce notte! ti serro palpitante. Sei mia. 20 Ah, vien, vien, sei mia! in America e che verrà presto a Nagasaki con la sua nuova sposa. Butterfly, d’altra parte, sembra quasi voler ritardare la lettura della lettera con domande d’un patetico candore: quando rifanno il nido i pettirossi in America? Goro, in disparte, fa commenti sarcastici. Cio-Cio-San informa il console di come il sensale insista per trovarle un nuovo marito. Uno dei pretendenti è il ricco Yamadori, che giunge poco dopo in gran pompa accompagnato dai suoi servi, ricevuto da Butterfly con scherzosa impertinenza: per quante promesse le faccia di esserle eternamente fedele e per quanto Goro ne celebri le ricchezze, Cio-Cio-San non vuole saperne, orgogliosa nella sua tenace convinzione di essere ancora sposata con Pinkerton, anche secondo la legge americana. Uscito Yamadori, Sharpless comincia con imbarazzo a leggere la lettera di Pinkerton, continuamente interrotto da Butterfly che interpreta ogni parola alla luce della sua illusione. Quando il console giunge alla frase «A voi mi raccomando, perché vogliate con circospezione prepararla…», Butterfly si alza ansiosa e felice credendo che alluda la ritorno del marito. Il console piega la lettera e la ripone in tasca. Quindi cerca di farle capire la verità in altro modo: «Che fareste […] s’ei non dovesse ritornar più mai?» Cio-Cio-San s’arresta, immobile, e risponde sommessa che le alternative sono due: tornare a fare la geisha o morire. Sharpless è vivamente commosso e con tenerezza paterna, cercando di toglierle l’ultima illusione, la esorta a pensare a se stessa, al suo futuro, sposando il ricco Yamadori. Offesa, Butterfly chiama Suzuki e le chiede di accompagnare alla porta il console. Poi all’improvviso corre nella stanza accanto e ritorna trionfante con un bambino in braccio: se Pinkerton l’ha scordata, potrà scordare anche suo figlio? Il console, profondamente turbato, promette che informerà Pinkerton Ah! Vieni, guarda: dorme ogni cosa! Ti serro palpitante. Ah, vien! Butterfly Oh! quanti occhi fissi attenti. Quanti sguardi ride il ciel! Ah! Dolce notte! Tutto estatico d'amor ride il ciel! Pinkerton Guarda: dorme ogni cosa. Ah! vien! Ah! vieni, vieni! Ah! vien, Ah! vien! sei mia! (Salgono dal giardino nella casetta.) (Cala il sipario.) Fine dell'atto primo. Trama del Secondo Atto Parte Prima L’interno della casa di Butterfly. La fedele Suzuki prega davanti alla statua di Budda perché Cio-Cio-San non pianga più. Da tre anni, infatti, la poverina aspetta il ritorno di Pinkerton, partito per gli Stati Uniti con la promessa di ritornare a primavera, nella stagione in cui i pettirossi fanno il nido. Ed ella spera ancora, nonostante i dubbi di Suzuki, che un bel giorno spunterà all’orizzonte la nave di Pinkerton e il suo sposo salirà la collina chiamandola con gli affettuosi vezzeggiativi di un tempo. Sopraggiunge Goro con Sharpless, il quale ha ricevuto una lettera da Pinkerton con un messaggio per Cio-Cio-San. Ella è raggiante di gioia e dà il benvenuto al console. Sharpless non ha il coraggio di comunicarle che Pinkerton si è risposato 21 dell’esistenza del bambino ed esce. Subito dopo entra furente Suzuki che trascina Goro: il «rospo maledetto» va in giro raccontando a tutti che nessuno sa chi sia il padre del bambino. Butterfly, fuori di sé, corre al reliquiario, prende il coltello, afferra Goro per la gola e minaccia di ucciderlo, ma in quel momento un colpo di cannone annuncia l’entrata in porto di una nave. Cio-Cio-San si precipita fuori e, con un cannocchiale, cerca di individuare la bandiera della nave, quindi, esultante ne grida il nome: «Abramo Lincoln!». La sua gioia è immensa, irride ai dubbi di tutti, esalta la sua certezza e l’amore che trionfa. Ordina a Suzuki di cogliere tutti i fiori del giardino per adornare la casa e ricevere degnamente lo sposo. Le due donne cospargono tutto con i fiori raccolti, poi, dopo aver indossato l’abito da sposa, CioCio-San si accoccola con Suzuki e il bambino davanti allo shosi in attesa dell’arrivo di Pinkerton. fate che Butterfly non pianga più, (Si alza il sipario. Le pareti sono chiuse monete) mai più, mai più! Butterfly (senza muoversi) Pigri ed obesi son gli Dei giapponesi. L'americano Iddio son persuasa ben più presto risponde a chi l'imlori. Ma temo ch'egli ignori che noi stiam qui di casa. (rimane pensierosa) (Suzuki si alza, apre la parete del fondo verso il giardino.) Butterfly Suzuki, è lungi la miseria? (Suzuki va ad un piccolo mobile ed apre un cassetto cercando delle monete.) Suzuki (va presso Butterfly mostrandole poche lasciando la camera in una semioscurità. Questo è l'ultimo fondo. Suzuki prega, raggomitolata davanti Butterfly all'immagine di Budda: suona di quando in Questo? Oh! troppe spese! quando la campanella delle preghiere. (ripone il danaro nel piccolo mobile e lo Butterfly è stesa a terra, appoggiando la testa nelle palme delle mani.) chiude) Suzuki (pregando) Suzuki (sospirando) E Izagi ed Izanami, Sarundasico e S'egli non torna e presto, Kami... siamo male in arnese. (interrompendosi) Butterfly (decisa, alzandosi) Oh! la mia testa! Ma torna. (suona la campanella per richiamare Suzuki (crollando la testa) l'attenzione degli Dei) Tornerà! E tu Ten-Sjoodaj! Butterfly (con voce di pianto, guardando Butterfly) (indispettita, avvicinandosi a Suzuki) 22 Perché dispone per celarmi la pena... che il Console provveda alla pigione, sorridendo rispose: rispondi su! O Butterfly, piccina mogliettina, (Suzuki tace) tornerò colle rose alla stagion serena Butterfly (sempre insistendo) quando fa la nidiata il petti rosso. Perché con tante cure (calma e convinta si sdraia per terra) la casa rifornì di serrature, Tornerà. s'ei non volessi ritornar mai più? Suzuki (con incredulità) Suzuki Speriam. Non lo so. Butterfly (insistendo) Butterfly Dillo con me: Tornerà. (un poco irritata e meravigliata di tanta Suzuki ignoranza) (per compiacerla ripete, ma con dolore) Non lo sai? Tornerà... (ritornando calma e con fiducioso orgoglio) (scoppia in pianto) Io te lo dico. Butterfly (sorpresa) Per tener ben fuori le zanzare, i parenti Piagni? Perché? perché? ed i dolori, e dentro, Ah, la fede ti manca... con gelosa custodia, la sua sposa, (fiduciosa e sorridente) la sua sposa che son io: Butterfly. Senti. Suzuki (poco convinta) (fa la scena come s realmente vi assistesse e Mai non s'è udito si avvicina poco a poco allo shosi del fondo) Un bel dì, vedremo di straniero marito levarsi un fil di fumo che sia tornato al suo nido. dall'estremo confin del mare. Butterfly (furibonda afferra Suzuki) E poi la nave appare. Ah! Taci! o t'uccido. Poi la nave bianca (insistendo nel persuadere Suzuki) entra nel porto, Quell'ultima mattina: romba il suo saluto. tornerete, signor? gli domandai. Vedi? È venuto! Egli, col cuore grosso, Io non gli scendo incontro. Io no. 23 Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto, Goro e aspetto gran tempo e non mi pesa, C'è. Entrate. la lunga attesa. (Goro sparisce nel giardino.) E uscito dalla folla cittadina Sharpless un uomo, un picciol punto (affacciandosi, bussa discretament contro la parete del fondo) s'avvia per la collina. Chiedo scusa... Chi sarà? chi sarà? (Sharpless scorge Butterfly la quale udendo E come sarà giunto entrare qualcuno si è mossa.) che dirà? che dirà? Madama Butterfly... Chiamerà Butterfly dalla lontana. Butterfly Io snza dar risposta (senza volgersi, ma correggendo) me ne starò nascosta Madama Pinkerton. Prego. un po' per celia... (si volge e riconoscendo il Console batte le e un po' per non morire al primo mani per allegrezza) incontro, Oh! (Suzuki entra premurosamente e preparea un ed egli alquanto in pena chiamerà, tavolino coll'occorrente per fumare) chiamerà: iccina mogliettina Butterfly (allegramente) olezzo di verbena, il mio signor Console, signor Console. i nomi che mi dava al suo venire Sharpless (sorpreso) (a Suzuki) Mi ravvisate? Tutto questo avverrà, te lo prometto. Butterfly Tienti la tua paura, (facendo gli onori di casa) io consicura fede l'aspetto. Benvenuto in casa americana. (Butterfly e Suzuki si abbracciano commosse) (Butterfly congeda Suzuki, che esce dall'uscio Sharpless di sinistra, e la segue mestamente collo Grazie. sguardo.) (Butterfly, invita il Console a sedere presso il (Nel giardino compariono Goro e Sharpless. tavolino: Sharpless si lascia cadere Goro guarda entro la camera, scorge Butterfly grottescamente su di un cuscino: Butterfly si e dice a Sharpless che lo segue:) siede dall'altra parte e sorride maliziosamente dietro il ventaglio vedendo l'imbarazzo del Console; poi con molta grazia gli chiede:) 24 Butterfly Ho da mostrarvi... Avi, antenati tutti bene? (si alza) Sharpless Butterfly (ringrazia sorridendo) (porge a Sharpless un fiammifero acceso) Ma spero. A voi. Butterfly Sharpless (fa cenno a Suzuki di preparare la pipa) (accende la sigaretta, ma poi la depone subito Fumate? e presentando la lettera si siede sullo sgabello) Sharpless Mi scrisse Benjamin Franklin Pinkerton. Grazie. Butterfly (desideroso di spiegare lo scopo per cui è (con grande premura) venuto, cava una lettera di tasca) Davvero! È in salute? Ho qui... Sharpless Butterfly (interrompendolo, senza accorgersi della Perfetta lettera) Butterfly Signore, io vedo il cielo azzurro. (alzandosi con grande letizia) (dopo aver tirata una boccata dalla pipa che Io son la donna più lieta del Giappone. Suzuki ha preparata, l'offre al Console.) (Suzuki è in faccende per preparare il thè.) Sharpless (rifiutando) Potrei farvi una domanda? Grazie... Sharpless (tentando ancora di riprendere il discorso) Certo. Ho... Butterfly Butterfly (torna a sedere) (depone la pipa sul tavolino e assai premurosa Quando fanno il lor nido in America i dice:) pettirossi? Preferite forse le sigarette americane? Sharpless (stupito) (ne offre) Come dite? Sharpless Butterfly (un po' seccato ne prende una) Sì, prima o dopo di qui? Grazie. Sharpless (e tenta continuare il discorso) Ma perché? 25 (Goro che si aggira nel giardino, si avvicina Butterfly alla terrazza e ascolta, non visto, quanto dice Orni... Butterfly.) Sharpless Butterfly ...tologia. Mio marito m'ha promesso, Butterfly di ritornar nella stagion beata Non lo sapete insomma. che il pettirosso rifà la nidiata. Sharpless Qui l'ha rifatta per ben tre volte (ritenta di tornare in argomento) ma uò darsi che di là No. Dicevamo... usi nidiar men spesso. Butterfly (Goro s'affaccia e fa una risata) (lo interrompe, seguendo la sua idea) Butterfly (volgendosi) Ah, sì. Goro, appena B.F. Pinkerton Chi ride fu in mare mi venne ad assediare (vedendo Goro) con ciarle e con presenti per ridarmi Oh, c'è il nakodo! ora questo, or quel marito. (piano a Sharpless) Or promette tesori per uno scimunito... Un uom cattivo. Goro Goro (intervenendo per giustificarsi, entra nella (avanzandosi e inchinandosi ossequioso) stanza e si rivolge a Sharpless) Godo... Il ricco Yamadori Butterfly Ella è povera in canna. (a Goro che s'inchina di nuovo e si allontana I suoi parenti l'han tutti rinnegata. nel giardino) (al di là della terrazza si vede giungere il Zitto! Principe Yamadori in un palanchino, attorniato (a Sharpless) dai servi) Egli osò... No... Butterfly (cambiando idea) (vede Yamadori e lo indica a Sharpless prima rispondete alla dimanda mia. sorridendo) Sharpless (imbarazzato) Eccolo, attenti! Mi rincresce, ma ignoro... (Yamadori, accolto da Goro genuflesso, Non ho studiato ornitologia, scende dai palanchino, saluta il Console e Butterfly, che si è avvicinata alla parete del 26 fondo; Yamadori si siede sulla terrazza rivolto Butterfly (con serietà) rispettosamente verso Butterfly la quale Già legata è la mia fede... s'inginocchia nella stanza.) Goro e Yamadori (a Sharpless) Butterfly (a Yamadori) Maritata ancor si crede. Yamadori, ancor le pene dell'amor non Butterfly v'han deluso? (alzando di scatto) Vi tagliate ancor le vene se il mio bacio Non mi credo, sono, sono! vi ricuso? Goro Yamadori Ma la legge... Tra le cose più moleste Butterfly è l'inutil sospirar. Io non la so. Butterfly Goro (con graziosa malizia) ...per la moglie, l'abbandono al divorzio Tante mogli omai toglieste, equiparò vi doveste abituar. Butterfly Yamadori La legge giapponese L'ho sposate tutto quante non già del mio paese. e il divorzio mi francò. Goro Butterfly Quale? Obbligata. Butterfly Yamadori Gli Stati Uniti A voi però giurerei fede costante. Sharpless (fra sè) Sharpless Oh, l'infelice! (sospirando, rimette in tasca la lettera) Il Butterfly messaggio, ho gran paura, (nervosissima, accalorandosi) a trasmetter non riesco. Si sa che aprir la porta Goro e la moglie cacciar per la più corta (con enfasi, indicando Yamadori) qui divorziar si dice. Ville, servi, oro, Ma in America questo non si può ad Omara un palazzo principesco. (a Sharpless) Vero? 27 Sharpless (imbarazzato) Butterfly Vero... Però... (offrendo il thè a Sharpless) Butterfly Vostra Grazia permette? (lo interrompe rivolgendosi a Yamadori ed a (apre il ventaglio e dietro a questo accenna ai Goro trionfante) due, ridendo) Là un bravo giudice serio, impettito Che persone moleste! dice al marito: (Yamadori s'alza per andarsene) Yamadori (sospirando) "Lei vuol andarsene? Sentiam perché" Addio. Vi lascio il cuor "Sono seccato del coniugato!" pien di cordoglio: ma spero ancor... E il magistrato: (comicamente) Butterfly "Ah, mascalzone, presto in prigione!" (per troncare il discorso ordina a Suzuki) Padrone. Suzuki, il thè. (Yamadori s'avvia per uscire, poi torna indietro presso Butterfly) (Butterfly va presso Suzuki che à già preparato il thè, e lo versa nelle tazze.) Yamadori Yamadori Ah! se voleste... (sottovoce a Sharpless) Butterfly Udiste? Il guaio è che non voglio... Sharpless (sottovoce) (Yamadori, dopo aver salutato Sharpless, Mi rattrista una sì piena cecità sospirando, se ne va, sale nel palanchino e si allontana seguito dai servi e da Goro. Butterfly Goro ride ancora dietro il ventaglio. Sharpless siede (sottovoce a Sharpless e Yamadori) sullo sgabello, assume un fare grave, serio, Segnalata è già la nave di Pinkerton. poi con gran rispetto ed una certa Yamadori (disperato) commozione invita Butterfly a sedere, e torna Quand'essa lo riveda... a tirar fuori di tasca la lettera.) Sharpless (sottovoce ai due) Sharpless Egli non vuol mostratsi. Ora a noi. Sedete qui; Io venni appunto per levarla (mostrando la lettera) d'inganno... legger con me volete questa lettera? (vedendo che Butterfly, seguita da Suzuki, si Butterfly avvicina per offrire il thè, tronca il discorso.) (prendendo la lettera) Date. (baciandola) Sulla bocca, 28 (mettendola sul cuore) sul cuore... (Suzuki esce per la porta di sinistra (a Sharpless, gentilmente) asportando il thè.) Siete l'uomo migliore del mondo. Sharpless (fra sè) Incominciate. Pazienza! (rende la lettera e si mette ad ascoltare cola (sèguita a leggere) massima attenzione) "Se mi vuol bene ancor, se m'aspetta" Sharpless (leggendo) Butterfly "Amico, cercherete quel bel fior di (prendendo la lettera dallo mani di Sharpless, fanciulla..." esclama con viva tenerezza:) Oh, le dolci parole! Butterfly (baccia la lettera) (non può trattenersi e con gioia esclama) Tu, benedetta! Dice proprio così? Sharpless Sharpless (serio) (riprende la lettera e seguita a leggerla Sì, così dice, ma se ad ogni momento... imperterrito ma con voce tremante per Butterfly l'emozione) (rimettendosi tranquilla, torna ad ascoltare) A voi mi raccomando, perché vogliate Taccio, taccio, più nulla. con circospezione prepararla... Sharpless Butterfly "Da quel tempo felice, (con affanno, ma lieta) tre anni son passati." Ritorna... Butterfly Sharpless (interrompe la lettura) ...al colpo... Anche lui li ha contati! Butterfly Sharpless (riprende) (si alza saltando di gioia e battendo le mani) "E forse Butterfly non mi rammenta più. Quando? presto! presto! Butterfly Sharpless (sbuffando) (sorpresa molto, volgendosi a Suzuki) Benone! Non lo rammento? Suzuki, dillo tu. (si alza di scatto eripone la lettera in (ripete come scandolezzata le parole della tasca) lettera) (fra sè) Qui troncarla conviene... "Non mi rammenta più"! (indispettito) Quel diavolo d'un 29 Pinkerton! (Butterfly, pentita, corre a Sharpless e (guarda Butterfly negli occhi serîssimo) singhiozzando lo trattiene) Butterfly Ebbene, che fareste, Madama Butterfly, Ve ne prego: già l'insistere non vale. s'ei non dovesse ritornar più mai? (congeda Suzuki, la quale va nel giardino) (Butterfly immobile, come colpita a morte, Sharpless (scusandosi) china la testa e risponde con sommessione infantile, quasi balbettando:) Fui brutale, non lo nego. Due cose potri far: Butterfly tornar a divertir la gente, col cantar... (dolorosamente, portandosi la mano al cuore) oppur, meglio, morire. Oh, mi fate tanto male, (Sharpless è vivamente commosso e tanto male, tanto, tanto! passeggia agitatissimo; poi torna verso (Butterfly vacilla; Sharpless fa per sorreggerla, Butterfly, le prende le due mani e con paterna ma Butterfly si domina subito) tenerezza le dice:) Butterfly Sharpless Niente, niente! Di strapparvi assai mi costa dai miraggi Ho creduto morir. ingannatori. Ma passa presto come passan le Accogliete la proposta di quel ricco nuvole sul mare. Yamadori. (pretendendo una risoluzione) Butterfly Ah! m'ha scordata? (con voce rotta dal pianto e ritirando le mani) (Butterfly corre nella stanza di sinistra.) Voi, voi, signor, (Butterfly rientra trionfalmente tenendo il suo mi dite questo! Voi? bambino seduto sulla spalla sinistra e lo Sharpless (imbarazzato) mostra a Sharpless gloriandosene.) Butterfly (con entusiasmo) Santo Dio, come si fa? E questo? E questo? Butterfly (batte le mani e Suzuki accorre) E questo, egli potrà pure scordare? Qui, Suzuki, presto, presto, (depone il bambino a terra e lo tiene stretto a sè) che Sua Grazia se ne va. Sharpless (con emozione) Sharpless Egli è suo? (fa per avviarsi ad uscire) Butterfly Mi scacciate? (indicando mano mano) 30 (con dolcezza e con un po' di agitazione) A un infelice madre la carità, Chi vide mai a bimbo del Giappon occhi muovetevi a pietà.... azzurrini? (si alza, mentre il bimbo rimane seduto sul E il labbro? E i ricciolini d'oro schietto? cuscino giocando con una bambola) Sharpless E Butterfly, orribile destino, danzerà per (sempre più commosso) te, È palese, e Pinkerton lo sa? E come fece già Butterfly (rialza il bimbo e colle mani levate lo fa No. No. implorare) (con passione) La Chesha canterà! È nato quand'egli stava E la canzon giuliva e lieta in un sighizzo in quel suo gran paese. finirà! Ma voi (accarezzando il bimbo) gli Ah! no, no! questo mai! scriverete (buttandosi a' ginocchi davanti a che l'aspetta un figlio senza pari! Sharpless) E mi saprete dir s'ei non s'affretta questo mestier che al disonore porta! per le terre e pei mari! Morta! morta! Mai più danzar! (mettendo il bimbo a sedere sul cuscino e Piuttosto la mia vita vo' troncar! inginocchiandosi vicino a lui) Ah! Morta! (bacia teneramente il bambino) (cade a terra vicino al bimbo che abbraccia Sai cos'ebbe cuore di pensare strettamente ed accarezza con moto (indicando Sharpless) quel signore? convulsivo) (pigliando il bimbo in braccio) Sharpless Che tua madre dovrà prenderti in (non può trattenere le lagrime) braccio Quanta pietà! ed alla pioggia e al vento andar per la (vincendo la propria emozione) città Io scendo al piano. Mi perdonate? a guadagnarsi il pane e il vestimento. (Butterfly con atto gentile dà la mano a Sharpless che la stringe nelle sue con Ed alle impietosite genti effusione.) la man tremante stenderà Butterfly gridando: Udite, udite (volgendosi al bimbo prende una mano e la la triste mia canzon. 31 mette in quella di Sharpless) Dicevo... solo... A te, dàgli la mano. che là in America Sharpless (avvicinandosi al bambino e indicndolo) I bei capelli biondi! quando un figliolo è nato maledetto (lo bacia) (Butterfly istintivamente si mette innanzi al Caro, come ti chiamano? bambino, come per difenderlo.) Butterfly trarrà sempre reietto la vita fra le genti! (al bimbo, con grazia infantile) (grido selvaggio di Butterfly) Rispondi: Oggi il mio nome è Dolore. (corre presso al reliquario e prende il coltello che sta appeso) Però dite al babbo, scrivendogli, Butterfly che il giorno del suo ritorno, (con voce selvaggia) (alzandosi) Gioia, Gioia mi chiamerò! <4> Ah! tu menti! menti! menti! Sharpless Ah! menti! Tuo padre lo saprà, te lo prometto... (afferra Goro, che cade a terra, e minaccia (fa un saluto a Butterfly ed esce rapidamente d'ucciderlo. Goro emette grida fortissime, dalla porta di destra) disperate, polungate.) Suzuki Butterfly (di fuori, gridando) Dillo ancora e t'uccido! Vespa! Rospa maledetto! Suzuki (entra trascinando con violenza Goro che tenta No! inutilmente di sfuggirle.) (intromettendosi: poi, spaventat a tale scena, (Grido acuto di Goro.) prende il bimbo e lo porta nella stanza a Butterfly (a Suzuki) sinistra) Che fu? Butterfly Suzuki (lo respinge col piede) Ci ronza intorno il vampiro! Va via! e ogni giorno ai quattro venti spargendo (Goro fugge. Butterfly rimane immobile come va impietrita.) che niuno sa chi padre al bimbo sia! (Butterfly si scuote a poco a poco e va a (lascia Goro) riporre il coltello.) Goro (protestando) Butterfly (volgendo commossa il pensiero al suo (con voce di paura) 32 bambino) Vedi lo scimunito tuo dubbio? Vedrai, piccolo amor, È giunto! è giunto! mia pena e mio conforto, è giunto! proprio nel punto mio piccolo amor... che ognun diceva: piangi e dispera... Ah! vedrai che il tuo vendicator Trionfa il mio amor! il mio amor; (esaltandosi) la mia fe' trionfa intera: ci porterà lontano, lontan, nella sua ei torna e m'ama! terra, (giubilante, corre sul terrazzo) lontan ci porterà (a Suzuki che l'ha seguita sul terrazzo) (Colpo di cannone sulla scena) Scuoti quella fronda di ciliegio Suzuki e m'innonda di fior. Il cannone del porto! Io vo' tuffar nella pioggia odorosa (Butterfly e Suzuki corrono verso il terrazzo.) l'arsa fronte. Suzuki (singhiozzando per tenerezza) Una nave da guerra... Suzuki (calmandola) Butterfly Signora, quetatevi... quel pianto... Bianca, bianca... Butterfly il vessillo Americano delle stelle... (ritorna con Suzuki nella stanza) Or governa per ancorare. No, rido, rido! (prende sul tavolino un cannocchiale e corre Quanto lo dovermo aspettar? sul terrazzo ad osservare) Che pensi? Un'ora! (tutta tremante per l'emozione, appunta il Suzuki cannocchiale verso il porto e dice a Suzuki:) Di più! Reggimi la mano ch'io ne discerna il Butterfly nome, Due ore forse. Il nome, il nome. (aggirandosi per la stanza) Eccolo: Abramo Lincoln! Tutto, tutto sia pien di fior, (dà il cannocchiale a Suzuki e rientra nella come la notte è di faville. stanza in preda a una grande esaltazione) (accenna a Suzuki di andare nel giardino) Tutti han mentito! tutti, tutti! Va pei fior. sol io lo sapevo, sol io che l'amo. (Suzuki si avvia; giunta sul terrazzo si rivolge a (a Suzuki) Butterfly.) 33 Suzuki (dal terrazzo) Butterfly Tutti i fior? Giunse l'atterso, nulla più chiedo al Butterfly (a Suzuki gaiamente) mare; Tutti i fior, tutti, tutti. diedi pianto alla zolla, essa i suosi fior Pesco, viola, gelsomin, mi dà. quanto di cespo, o d'erba, o d'albero Suzuki fiorì. (appare nuovamente sul terrazzo colle mani Suzuki piene di fiori) (nel giardino ai piedi del terrazzo) Spoglio è l'orto. Uno squallor d'inverno sarà tutto il Butterfly giardin! Spoglio è l'orto? (coglie fiori nel giardino) Vien, m'aiuta. Butterfly Suzuki Tutta la primavera voglio che olezzi qui. Rose al varco della soglia Suzuki (dal giardino) (Butterfly e Suzuki spargono fiori ovunque) Uno squallor d'inverno sarà tutto il Butterfly giardin. Tutta la primavera (appare ai piedi del terrazzo con un fascio di Suzuki fiori che sporge a Butterfly) Tutta la primavera A voi signora. Butterfly Butterfly voglio che olezzi qui. (prendendo i fiori dalle mani di Suzuki) Suzuki Cogline ancora. voglio che olezzi qui. (Butterfly dispone i fiori nei vasi, mentre Suzuki Butterfly scende ancora nel giardino.) Seminiamo intorno april, Suzuki (dal giardino) Suzuki Soventi a questa siepe veniste a Seminiamo intorno april. riguardare Butterfly lungi, piangendo nella deserta seminiamo intorno april! immensità. Suzuki Tutta la primavera, tutta, tutta. 34 Butterfly (Suzuki dispone due lampade vicino alla (gettando fiori) toeletta dove si accoscia Butterfly.) Tutta la primavera Butterfly (a Suzuki) voglio che olezzi qui... Or vienmi ad adornar. Suzuki No! pria portami il bimbo. Gigli? viole? (Suzuki va nella stanza a sinistra e porta il bambino che fa sedere vicino a Butterfly, Butterfly mentre questa si guarda in un piccolo intorno, intorno spandi. specchio a mano e dice tristamente:) Suzuki Butterfly Seminiamo intorno april. non son più quella! Butterfly Troppi sospiri la bocca mandò, Seminiamo intorno april. e l'occhio riguardò Il suo sedil s'inghirlandi, nel lontan troppo fiso. di convolvi s'inghirlandi; (a Suzuki) gigli e viole intorno spandi, Dammi sul viso un tocco di carmino seminiamo intorno april! (prende un pennello e mette del rosso sulle Suzuki guanciee del suo bimbo) Gigli, rose spandi, ed anche a te, piccino, tutta la primavera, perché la veglia non ti faccia spandi gigli, viole, vôte per pallore le gote. seminiamo intorno april! Suzuki (invitandola a stare tranquilla) Butterfly e Suzuki (gettando fiori mentre colla persona seguono il Non vi movete, che v'ho a ravviare i ritmo con un blando ondeggiare di danza) capelli. Gettiamo a mani piene Butterfly mammole e tuberose, (sorridendo a questo pensiero) corolle di verbene, Che ne diranno! petali d'ogni fior! E lo zio Bonzo? (con una punta di stizza) Corolle di verbene, già del mio danno tutti contenti! petali d'ogni fior! (sorridente) 35 E Yamadori coi suoi languori! basso pel bimbo, che fa sedere su di un Beffati, scornati, beffati, cuscino, accennandogli di guardare attento fuori del foro preparatogli. Suzuki dopo aver spennati gli ingrati! portato le due lampade vinico alle shosi, si Suzuki accoscia e spia essa pure all'esterno. Butterfly (ha terminato la toeletta) si pone innanzi al foro più alto e spiando da È fatto. esso rimane immbile, rigida come una statua; Butterfly (a Suzuki) il bimbo, che sta fra la madre e Suzuki, guarda L'obi che vestii da sposa. fuori curiosamente.) (È notte; i raggi lunari illumniano dall'esterno lo Quà' ch'io lo vesta. shosi.) (Mentre Butterfly indossa la veste, Suzuki (Il bimbo si addormenta, rovesciandosi mette l'altra al bambino, avvolgendolo quasi all'indietro, disteso sul cuscino e Suzuki si tutto nelle pieghe ampie e leggere.) addormenta pure, rimandendo accosciata: Butterfly solo Butterfly rimane sempre ritta ed Vo' che mi veda indosso il vel del primo immobile.) dì! Cala lentamente il sipario. (a Suzuki, che ha finito d'abbigliare il bambino) Fine della prima parte. E un papvero rosso nei capelli. (Suzuki punta il fiore nei capelli di Butterfly, che se ne compiace.) Così. (È sera.) Butterfly (con grazia infantile fa cenno a Suzuki di chiudere lo shosi.) Nello shosi or farem tre forellini per riguardar, e starem zitti come topolini ad aspettar... (Scende sempre più la notte. Suzuki chiude lo shosi nel fondo. Butterfly conduce il bambino presso lo shosi...) (... fa tre fori nello shosi: uno alto per sè, uno più basso per Suzuki ed il terzo ancor più 36 padre e legge con solennità le parole incise sulla lama: «Con onor muore chi non può serbar vita con onore». Sta per compiere harakiri, quando all’improvviso Suzuki spinge nella stanza il bambino. Butterfly lascia cadere il coltello, si precipita verso il piccolo, lo abbraccia soffocandolo di baci e, dopo avergli rivolto uno straziante addio, gli benda gli occhi e lo fa sedere, mettendogli in mano una bandierina americana. Quindi raccoglie il coltello, si ritira dietro il paravento e si uccide. Nello stesso istante, invocandola da lontano, accorre nella stanza Pinkerton, che s’inginocchia singhiozzante sul suo corpo. Trama del Secondo Atto Parte Seconda A poco a poco la notte si dilegua, giunge l’alba, s’odono di lontano voci di pescatori. Butterfly, che ha vegliato tutta la notte, si lascia convincere da Suzuki ad andare a riposare un poco, col bambino, con la promessa che verrà svegliata all’arrivo del marito. Pinkerton si presenta subito dopo, in compagnia di Sharpless e di Kate, la moglie americana, che resta ad aspettare in giardino. Informato dal console del figlio che Butterfly gli ha dato, è infatti salito alla casa sulla collina per convincerla ad affidargli il piccolo. Quando apprende da Suzuki come Butterfly lo abbia atteso in quei tre anni, si allontana col cuore gonfio di rimorso, mentre Kate e il console attendono nel giardino che Cio-Cio-San si svegli e che Suzuki la prepari alla tragica verità. Butterfly si desta, chiama Suzuki, entra sollecita nella stanza, vede il console e pensa in grande agitazione di trovare anche Pinkerton, magari nascosto per farle una sorpresa: scorge invece Kate, sulla terrazza, ed è colta da un brutto presentimento. Interroga Suzuki su Pinketon mentre fissa Kate, quasi affascinata e finalmente comprende chi è. Kate allora si avvicina e, chiedendole perdono per il male che inconsapevolmente le ha fatto, si mostra amorevolmente disposta ad avere cura del bambino e a provvedere al suo avvenire. Butterfly risponde che consegnerà il piccolo soltanto a «lui», se avrà il coraggio di presentarsi mezz’ora dopo. Poi li congeda. Rimasta sola crolla a terra. Ordina a Suzuki di chiudere le imposte e di ritirarsi nell’altra stanza con il bambino. Suzuki, che intuisce le intenzioni della padrona, vorrebbe restare, ma Cio-Cio-San, risolutamente, la spinge fuori. Poi toglie da uno stipo un gran velo bianco che s’avvolge intorno al collo, estrae dall’astuccio di lacca il coltello di suo S'alza il sipario. (Butterfly, sempre immobile, spia al di fuori; il bimbo, rovesciato sul cuscino, dorme e dorme pure Suzuki, ripiegata sulla persona.) Marinai (coro a bocca chiusa) (della baia, lontanissimi) (Rumori di catene, di áncore e di manovre marinaresche) (Fischi d'uccelli dal giardino) (Comincia l'alba.) (L'alba sorge rosea.) (Spunta l'aurora.) (Al di fuori risplende il sole.) Suzuki (svegliandosi di soprassalto) Gia il sole! (si alza, va verso Butterfly e le batte sulla spalla) Cio-cio-san... Butterfly (si scuote e fidente dice:) Verrà, verrà, vedrai. (vede il bimbo addormentato e lo prende sulle braccia, avviandosi verso la stanza a sinistra) 37 Suzuki Sharpless Salite a riposare, affranta siete Zitta! zitta! al suo venire... vi chiamerò. (Pinkerton e Sharpless entrano cautamente in Butterfly punta di piedi.) (salendo la scaletta) Pinkerton (premuorsamente a Suzuki) Dormi amor mio, dormi sul mio cor. Non la destar. Tu se con Dio ed io col mio dolor... Suzuki A te irai degli astri d'or. Era stanca sì tanto! Bimbo mio dormi! Vi stette ad aspettare tutta la notte col (entra nella camera a sinistra) bimbo. Suzuki Pinkerton (mestamente, crollando la testa) Come sapea? Povera Butterfly! Suzuki Butterfly Non giunge da tre anni una nave nel (voce un po' lontana) porto, Dormi amor mio, dormi sul mio cor. che da lunge Butterfly (voce più lontana) non ne scruti il color, la bandiera. Tu sei con Dio ed io col mio dolor. Sharpless (a Pinkerton) Suzuki Ve lo dissi? Povera Butterfly! Suzuki (per andare) (si batte lievemente all'uscio d'ingresso.) La chiamo... Suzuki Pinkerton (fermando Suzuki) Chi sia? No: non ancor. (si batte più forte. Suzuki va ad aprire lo shosi nel fondo.) Suzuki (indicando la stanza fiorita) Suzuki (grida, per la grande sorpresa) Lo vedete, Oh! ier sera, la stanza volle spargerdi fiori. Sharpless (sul limitare dell'ingresso fa cenni Sharpless a Suzuki di silenzio) (commosso, a Pinkerton) Stz! Ve lo dissi? Pinkerton (raccomanda a Suzuki di tacere) Pinkerton (turbato) Zitta! zitta! Che pena! 38 (Suzuki sente rumore nel giardino, va a e alla gran prova un aiuto, un sostegno guardare fuori ed esclama con meraviglia:) cercar con te. Suzuki Suzuki (desolata) Chi c'è là fuori nel giardino? Che giova? Che giova? Una donna! Sharpless Pinkerton (prende a parte Suzuki e cerca colla (va da Suzuki e la riconduce sul davanti, persuasione di averne il consenso, mentre raccomandandole di parlare sottovoce) Pinkerton, sempre più agitato, si aggira per la Zitta! stanza ed osserva) Suzuki (agitata) Io so che alle sue pene Chi è? chi è? non ci sono conforti! Sharpless Ma del bimbo conviene Meglio dirle ogni cosa... assicurar le sorti! Suzuki (sgomenta) La pietosa Chi è? chi è? che entrar non osa Pinkerton (imbarazzato) materna cura del bimbo avrà È venuta con me. Pinkerton Suzuki Oh, l'amara fragranza di questi fior, Chi è? chi è? velenosa al cor mi va. Sharpless (con forza repressa ma Immutata è la stanza deliberatamente) dei nostri amor. È sua moglie! Suzuki Suzuki (sbalordita, alza le braccia al cielo, poi O, me trista! E volete si precipita in ginocchio colla faccia a terra) ch'io chieda ad una madre... Anime sante degli avi! Sharpless Alla piccina s'è spento il sol, Suvvia, parla, s'è spento il sol!... suvvia, parla con quella pia Sharpless (calma Suzuki e la solleva da e conducila qui terra) s'anche la veda Butterfly, non importa. Scegliemmo quest'ora mattutina Anzi, meglio se accorta del vero per ritrovarti sola, Suzuki, si facesse alla sua vista. 39 Suvvia, parla con quella pia, Sharpless suvvia, conducila qui, Non ve l'avevo detto? conducila qui... Pinkerton Suzuki Datele voi qualche soccorso: E volete ch'io chieda ad una madre mi struggo dal rimorso, Oh! me trista! Oh! me trista! mi struggo dal rimorso. Anime sante degli avi! Sharpless Alla piccina s'è spento il sol! Vel dissi? vi ricorda? Oh! me trista! quando la man vi diede: Anime sante degli avi! "badate! Ella ci crede" Alla piccina s'è spento il sol! e fui profeta allor! (spinta da Sharpless va nel giardino a Sorda ai consigli, raggiungere Mistress Pinkerton) sorda ai dubbi, vilipesa Pinkerton (va verso il simulacro di Budda) nell'ostinata attesa Ma un gel di morte vi sta. raccolse il cor. (vede il proprio ritratto) Pinkerton Il mio ritratto Sì, tutto in un istante Tre anni son passati, io vedo il fallo mio tre anni son passati, e sento che di questo tormento tre anni son passati tregua mai non avrò, e noveratin' ha i giorni e l'ore, i giorni e l'ore! mai non avrò! no! Sharpless (conducendo via Suzuki) Sharpless Vien, Suzuki, vien! Andate: il triste vero da sola Pinkerton (vinto dall'emozione e non potendo apprenderà. trattenere il pianto si avvicina a Sharpless e gli Pinkerton (dolcemente con rimpianto) dice risolutamente:) Addio fiorito asil, Non posso rimaner, di letizia e d'amor. Suzuki (andandosene) Sempre il mite suo sembiante Oh! me trista! con strazio atroce vedrò. Pinkerton Sharpless, v'aspetto per via. 40 Sharpless Suzuki Ma or quel sincero pressago è già. Vi credo. Ma bisogna ch'io le sia sola Pinkerton accanto. Addio, fiorito asil, Nella grande ora... sola! Sharpless Piangerà tanto tanto! Vel dissi, vi ricorda? piangerà tanto! e fui profeta allor. Butterfly (voce lontana dalla camera a Pinkerton sinistra, chiamando) non reggo al tuo squallor, Suzuki! ah, non reggo al tuo squallor. (più vicina) Suzuki! Fuggo, fuggo: son vil! Dove sei? Suzuki! Addio, non reggo al tuo squallor, (appare alla porta socchiusa; Kate per non essere vista si allontana nel giardino) ah! son vil, ah! son vil! Suzuki Sharpless Son qui... pregavo Andate, il triste vero apprenderà. e rimettevo a posto. No... (Pinkerton strette le mani al Console, esce (si precipita per impedire a Butterfly di entrare) rapidamente dal fondo: Sharpless crolla tristamente il capo.) no, no, no, no, non scendete... (Suzuki viene dal giardino seguita da Kate che (Butterfly entra precipitosa, svincolandosi da si ferma ai piedi del terrazzo.) Suzuki che cerca invano di tratteneria.) Kate (con dolcezza a Suzuki) Suzuki (gridando) Glielo dirai? no, no, no. Suzuki (risponde a testa bassa, senza Butterfly scomporsi dalla sua rigidezza) (aggirandosi per la stanza con grande Prometto. agitazione, ma giubilante) È qui, è qui... dov'è nascosto? Kate è qui, è qui... E le darai consiglio d'affidarmi? (scorgendo Sharpless) Suzuki Ecco il Console. Prometto. (sgomenta, cercando Pinkerton) Kate e dove? dove? Lo terrò come un figlio. (dopo aver guardato da per tutto, in ogni 41 angolo, nella piccola alcova e dietro il Suzuki paravento, sgomenta si guarda attorno) Mai più. Non c'è! Butterfly (con freddezza) (Vede Kate nel giardino e guarda fissamente Ma è giunto ieri? Sharpless) (che ha capito, guarda Kate, quasi affascinata) Butterfly (a Sharpless) Ah! quella donna Quella donna? mi fa tanta paura! tanta paura! Che vuol da me? Sharpless Niuno parla... È la causa innocente d'ogni vostra (Suzuki piange silenziosamente.) sciagura. Butterfly (sorpresa) Perdonatele. Perché piangete? Butterfly (comprendendo, grida:) (Sharpless si avvicina a Butterfly per parlarle; questa teme di capire e si fa piccina come una Ah! è sua moglie! bimba paurosa.) (con voce calma) Butterfly Tutto è morto per me! No: non ditemi nulla, nulla... tutto è finito! Ah! forse potrei cader morta sull'attimo... Sharpless (con bontà affettuosa ed infantile a Suzuki) Coraggio. Tu, Suzuki, che sei tanto buona, non Butterfly piangere! Voglion prendermi tutto! e mi vuoi tanto bene, (disperata) il figlio mio! un Si, un No, di' piano: Vive? Sharpless Suzuki Fatelo pel suo bene il sacrifizio... Sì.(come se avesse ricevuto un colpo mortale: Butterfly (disperata) irrigidita) Ah! triste madre! triste madre! Butterfly Abbandonar mio figlio! Ma non viene più. (rimane immobile)(calma) E sia! Te l'han detto! A lui devo obbedir! (Suzuki tace) Kate (che si è avvicinata timidamente al Butterfly (irritata al silenzio di Suzuki) terrazzo, senza entrare nella stanza) Vespa! Voglio che tu risponda. Potete perdonarmi, Butterfly? 42 Butterfly (Suzuki va a chiudere lo shosi, in modo che la Sotto il gran ponte del cielo camera rimane quasi in completa oscurità.) (Suzuki ritorna verso Butterfly.) non v'è donna di voi più felice. Butterfly Siatelo sempre; non v'attristatate per Il bimbo ove sia? me. Suzuki Kate (a Sharpless, che le si è avvicinato) Giuoca... Lo chiamo? Povera piccina! Butterfly (con angoscia) Sharpless (assai commosso) Lascialo giuocar, lacialo giuocar. È un immensa pietà! Va a fargli compagnia. Kate Suzuki (piangendo) E il figlio lo darà? Resto con voi. Butterfly (che ha udito, dice con solennità e Butterfly spiccando le parole:) (risolutamente, battendo forte le mani) Alui lo potrò dare Va, va. Te lo comando. se lo verrà a cercare. (Fa alzare Suuki, che piange disperatamente, (con intenzione, ma con grande semplicità) e la spinge fuori dell'uscio di sinistra.) Fra mezz'ora salite la collina. (Butterfly si inginocchia davanti all'immagine di (Suzuki accompagna Kate e Sharpless che Budda.) scono dal fondo. Butterfly cade a terra, (Butterfly rimane immobile, assorta in doloroso piangendo; Suzuki s'affretta a soccorrerla.) pensioro, ancora si odono i singhiozzi di Suzuki (mettendo una mano sul cuore di Suzuki, i quali vanno a poco a poco Butterfly) affievolendosi.) Come una mosca prigioniera (Butterfly ha un moto di spasimo.) l'ali batte il piccolo cuor! (Butterfly va allo stipo e ne leva il velo bianco, che getta attraverso il paravento, poi prende il (Butterfly si rinfranca poco a poco: vedendo coltello, che chiuso in un astuccio di lacca, sta che è giorno fatto, si scioglie da Suzuki, e le appeso alla parete presso il simulacro di dice:) Budda.) Butterfly (ne bacia religiosamente la lama, tenendola Troppa luce è difuor, colle mani per la punta e per l'impugnatura) e troppa primavera. Butterfly Chiudi. (legge a voce bassa le parole che vi sono incise) 43 "Con onor muore chi non può serbar puppattola e lo invita a trastullarsene, mentre vita con onore." delicatamente gli benda gli occhi. Poi afferra il coltello e, collo sguardo sempre fisso sul (si punta il coltello lateralmente alla gola) bambino, va dietro il paravento.) (S'apre la porta di sinistra e vedesi il braccio di (qui si ode cadere a terra il coltello, e il gran Suzuki che spinge il bambino verso la madre: velo bianco scompare dietro al paravento.) questi entra correndo colle manine alzate: (Si vede Butterfly sporgersi fuori dal Butterfly lascia cadere il coltello, si precipita paravento, e brancolando muovere verso il verso il bambino, lo abbraccia e lo bacia quasi bambino -- il gran velo bianco le circonda il a soffocarlo.) collo: con un debole sorriso saluta colla mano Butterfly il bambino e si trascina presso di lui, avendo Tu? tu? tu? tu? tu? tu? tu? ancora forza di abbracciarlo, poi gli cade (con grande sentimento, affannosamente vicino.) agitata) piccolo Iddio! Amore, amore Pinkerton (interno) mio, fior di giglio e di rosa. Butterly! Butterfly! Butterfly! (prendendo la testa del bimbo, accostandola a (La porta di destra è violentemente aperta. sè) Non saperlo mai per te, Pinkerton e Sharpless si precipitano nella pei tuoi puri occhi, stanza, accorrendo presso Butterfly che con (con voce di pianto) muor Butterfly... debole gesto indica il bambino e muore. Pinkerton si inginocchia, mentre Sharpless perché tu possa andar prende il bimbo e lo bacia singhiozzando.) di là dal mare senza che ti rimorda Sipario rapido. ai di maturi, il materno abbandono. (con esaltazione) O a me, sceso dal trono Fine dell'alto Paradiso, guarda ben fiso, fiso di tua madre la faccia! che ten resti una traccia, guarda ben! Amore, addio! addio! piccolo amor! (con voce fioca) Va, gioca, gioca! (Butterfly prende il bambino, lo posa su di una stuoia col viso voltato verso sinistra, gli dà nelle mani la banderuola americana ed una 44