Istituto Tecnico Economico Statale Rosa Luxemburg Corso Caio Plinio n°6 10127 Torino Tel. 011.6192212 – 011.6193021 Fax 011. 612562 e-mail: [email protected] – http://www.luxemburg.gov.it Codice fiscale 80093250019 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE V SEZIONE A Prog. Coordinatore: Prof. Monteforte Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Vittoria Bossolasco 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1. Caratteristiche strutturali L’Istituto Tecnico Economico Statale “Rosa Luxemburg” si trova nella IX Circoscrizione, nel quartiere Lingotto della città, a pochi passi dalla Stazione omonima che consente il facile raggiungimento della scuola anche da parte di studenti che provengono dai paesi confinanti (Nichelino, Moncalieri), nonché da zone più distanti collocate sugli assi di collegamento ferroviario e delle autolinee cittadine e intercomunali. Nell’ambito degli istituti tecnici di Torino, l’I.T.E.S. Luxemburg si è sempre distinto per una cultura aperta all’innovazione e per la particolare attenzione alla qualità delle proposte formative offerte agli studenti, attraverso sperimentazioni e innovazioni didattiche, il collegamento con il mondo del lavoro e l’Università, la partecipazione a progetti dell’Unione Europea, l’aggiornamento dei laboratori. L’intera struttura scolastica, sede dell’Istituto, è stata edificata nel 1977 ed ospita sia l’I.T.E.S. Luxemburg sia il Liceo Scientifico Copernico, con alcuni spazi comuni. E’ un complesso edilizio modulare, costituito da tre blocchi omologhi uniti tra loro e da un ulteriore blocco, collegato da un passante interno, ove trovano luogo le palestre. Di questa complessiva struttura il Luxemburg occupa l’edificio blocco C, il primo e il secondo piano dell’edificio blocco B (dallo scorso a.s. 2012/2013 inagibili), il secondo piano dell’edificio palestre blocco D con annessi spogliatoi. Di seguito vengono descritte le dotazioni strutturali, con relativa destinazione d’uso, e i rimaneggiamenti nell’utilizzo a seguito di prescrizione con divieto d’uso da parte degli organi di controllo: - n° 25 aule occupate dalle classi per l’intero orario o per parte di esso (articolazione lingue IV e V anno indirizzo ERICA); di queste solo 25 sono attualmente utilizzate e in sostituzione sono utilizzate 8 aule tradizionalmente assegnate al Liceo Copernico; - n° 1 aula per attività specifiche per sostegno ad alunni diversamente abili di cui 1 continua ad essere utilizzata per lo scopo mentre l’altra è utilizzata da una classe; - n° 3 laboratori di informatica, multimediali, dotati di PC collegati in rete locale, stampanti, scanner, collegamento a Internet tramite linea ADSL di cui uno tuttora utilizzabile e due sostituiti dalle due aule adeguate a laboratorio; - n° 1 locale destinato a bar con gestione esterna, che rappresenta per gli studenti e il personale un punto di ristoro; - n° 1 biblioteca con sala lettura/studio con una dotazione di circa 11.000 volumi, riviste di settore e CD rom, PC, attualmente utilizzata come aula per ospitare una classe; - n° 2 palestre con aree sportive attrezzate, n° 1 auletta per scrutini e riunioni in piccolo gruppo dotata di computer collegati in rete interna ed internet , attualmente utilizzata come aula per ospitare una classe; - n° 1 archivio storico che nell’estate scorsa è stato oggetto di sopralluogo della Sovrintendenza. Nelle more della messa a norma sono a tutt’oggi dichiarati inagibili dallo scorso a.s. 2012/2013 la sala riunioni, i due laboratori di chimica-fisica e scienze, il laboratori audiovisivi e parte dei laboratori informatici. Per garantire l’accesso all’Istituto da parte di portatori di handicap fisici sono presenti, rampe d’accesso per disabili che consentono di raggiungere i piani terra degli edifici dove sono dislocati gli ascensori e i bagni attrezzati. La Direzione si impegna affinché le attrezzature in dotazione all’Istituto siano costantemente adeguati per qualità e tipologia, nonché conformi con le normative vigenti e non obsoleti rispetto alla tecnologia attuale. 1.2. La popolazione scolastica La popolazione scolastica è attualmente costituita da 517 allievi, provenienti dalle scuole secondarie di primo grado situate sia nell’area territoriale della circoscrizione IX, sia in altre zone della città, così come dai comuni limitrofi. Nell’Istituto sono in numero stabile gli studenti stranieri, considerando che sono iscritti e frequentanti 96 ragazzi per i quali anche per quest’anno sono previste sia specifiche attività di accoglienza sia corsi di alfabetizzazione e/o approfondimento per la conoscenza/uso della lingua italiana, a partire dal presupposto che la padronanza della lingua veicolare sia uno strumento imprescindibile per l’apprendimento. Si considera di rilevante importanza, ai fini della migliore integrazione con i compagni italiani e a supporto del successo scolastico, il costante monitoraggio dei bisogni formativi e la progettazione di interventi specifici. Particolare attenzione è posta anche alle esigenze di crescita e di apprendimento degli studenti diversamente abili. Nel corrente anno scolastico sono iscritti 20 studenti, con una lieve crescita rispetto al precedente a.s. 2012/2013, tutti regolarmente frequentanti ad eccezione di uno studente che frequenta saltuariamente. Per ciascuno di essi, sulla base delle specifiche esigenze che emergono dalla diagnosi funzionale, viene elaborato il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), concordato e aggiornato con la famiglia e con gli Enti di riferimento, ASL e Servizi. L’attività didattica si svolge proficuamente pur con una frequenza che è in relazione al grado di disabilità, e gli studenti diversamente abili sono ben integrati al contesto. Sono inoltre iscritti 5 studenti, individuati come BES, secondo quanto previsto dalle norme, per ciascuno dei quali i Consigli di classe hanno elaborato il Piano didattico Personalizzato (PDP). Complessivamente gli alunni frequentanti e le classi attivate sono: Prime Seconde Terze Quarte Quinte TOTALE ALUNNI CLASSI 90 101 122 80 124 517 3 5 6 4 7 25 Le classi quinte fanno riferimento ai tradizionali indirizzi per-riordino: 1) il Corso ERICA: Educazione alla relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale. 2) il Corso IGEA: indirizzo Giuridico Economico Aziendale. 3) il Corso Ragionieri Programmatori. 1.3. Finalità istituzionali Per l’anno scolastico 2013/2014 sono stati deliberati dagli Organi Collegiali i seguenti obiettivi di indirizzo: - migliorare qualitativamente il curricolo in termini di contenuti disciplinari e competenze (progettazione); - migliorare l’interazione tra percorsi curricolari, progetti e attività (pianificazione); - potenziare le attività di supporto al successo formativo degli studenti; - integrare le diverse professionalità ed esperienze tra docenti; - potenziare la comunicazione interna ed esterna anche attraverso le nuove tecnologie. In particolare l’Istituto ha operato per sostenere la collegialità delle azioni di progettazione e programmazione, valorizzare la professionalità del personale docente e non docente, rafforzare il collegamento con le scuole medie per l’orientamento in entrata, e con l’Università e il mondo del lavoro per l’orientamento in uscita, ampliare l’offerta di attività di stage per gli studenti, sviluppare la dimensione europea dell’Istituto. Anche nel corrente anno scolastico l’Istituto ha lavorato per adeguare i percorsi di apprendimento ai bisogni della società, alle richieste del mercato del lavoro nonché alla domanda formativa delle famiglie e degli studenti. Il Piano dell’Offerta Formativa si propone di fornire agli studenti: - una formazione culturale e professionale valida e spendibile sul mercato del lavoro o per la prosecuzione degli studi, post diploma e/o universitari; - una formazione umana, mirata all’acquisizione di competenze che consentano di sviluppare/consolidare autostima, fiducia in sé, autonomia di pensiero, assunzione di responsabilità, rispetto delle regole e dei principi che sono alla base del rapporto con gli altri e della comprensione di una realtà sempre più complessa, quali le capacità di ascolto, accettazione dell’altro, superamento dei pregiudizi, valorizzazione delle diversità; - una formazione in dimensione europea, multiculturale e flessibile, per affrontare un mondo multiforme e in rapido sviluppo, con apporti di culture e abitudini differenti. In relazione alle finalità dichiarate nel P.O.F. ciascun docente svolge il proprio specifico ruolo professionale ed è corresponsabile delle scelte collegiali. Un funzionigramma degli incarichi, retribuiti con il Fondo d’Istituto, previa contrattazione con la R.S.U. di Istituto, supporta le attività di progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del P.O.F. Per realizzare gli obiettivi specifici di crescita personale dello studente, e di apprendimento, tutte le attività e gli interventi sono indirizzati: - a favorire la realizzazione di una scolarità piena, garantendo lo sviluppo delle capacità individuali, nel rispetto delle diverse potenzialità, e promuovendo sia il sapere che il saper fare e il saper essere, per dare unitarietà alla formazione personale, culturale e professionale; - a far conseguire gli obiettivi educativi attraverso un rapporto con gli studenti fondato sull’ascolto, sul rispetto reciproco, sulla valorizzazione della persona, mediante un insegnamento che proponga ipotesi da verificare, faccia leva sulla motivazione ad apprendere, renda lo studente soggetto attivo del processo di apprendimento, capace di pensare criticamente e consapevole del proprio agire; - a coinvolgere tutte le componenti nel progetto formativo-culturale dei giovani (famiglie, istituzioni, Enti territoriali). Nel biennio, in particolare, l’azione è mirata: - a proporre e far acquisire un valido metodo di studio; - a trasmettere e consolidare i contenuti disciplinari; - a porre le basi per una adeguata convivenza civile nel rispetto delle regole, con attenzione ai diritti e ai doveri di ciascuno. Nel triennio, in quanto ciclo conclusivo del percorso di studi secondari, lo studente deve: - acquisire una cultura generale in cui si integrino aspetti umanistici, scientifici e tecnici, e una mentalità aperta e sensibile alle problematiche della realtà attuale; - raggiungere una preparazione ampia e completa nelle discipline professionali comprendenti, seppure con un diverso rilievo nei vari indirizzi, le materie giuridico-economiche-aziendali, la matematica, l’informatica e le lingue straniere; - acquisire buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative nelle varie discipline, presupposto indispensabile non soltanto per una buona comunicazione ma, prima ancora, per un corretto apprendimento dei concetti; - conoscere in modo sistematico e completo i processi che caratterizzano la gestione aziendale; acquisire autonomia decisionale e operativa e una buona elasticità mentale per essere in grado di affrontare i cambiamenti, anche attraverso l’autoapprendimento, per lo sviluppo di nuove competenze richieste dalla rapida e continua evoluzione tecnologica. Il Consiglio di Istituto ha deliberato per il corrente a.s. 2012/2013 il potenziamento dei seguenti ambiti di attività: - orientamento in ingresso, al fine di illustrare con particolare chiarezza i profili in uscita e la loro spendibilità nel mercato del lavoro; - orientamento in uscita, sostenuto da informazioni ed esperienze di stage per quanto riguarda il mondo del lavoro ma anche con riferimento alla prosecuzione degli studi post-diploma nei vari ambiti; - rapporti più continuativi e costanti sia con il territorio in cui la scuola è ubicata sia con il territorio cittadino e le istituzioni che operano in relazione con il variegato mondo del lavoro; - specifica attenzione, nella didattica e nella progettualità, all’evoluzione della realtà economica, tecnologica e sociale; - particolare impegno e sviluppare la didattica laboratoriale e per competenze; - specifica attenzione ed impegno per garantire il rispetto dei principi base del vivere civile. La visione strategica dell’Istituto per il futuro si esprime nella volontà specifica di attivare e sostenere il processo di maturazione e di apprendimento di ogni alunno lungo tutto l’arco della vita e di adeguare costantemente e efficacemente la propria offerta formativa ai nuovi bisogni del mercato del lavoro e alle richieste formative delle famiglie, degli studenti, del territorio cittadino e del mondo produttivo circostante. Per la sua realizzazione ci si impegna al miglioramento continuo dell’Offerta formativa e alla soddisfazione dell’utenza attraverso progetti formativi solidi e spendibili secondo le strategie di Europa 2020. Da un punto di vista della programmazione questo significa: - adeguare le conoscenze al fine di creare nuove figure professionali e sviluppare nuove competenze in linea con le attuali esigenze del mercato del lavoro; - individuare la possibilità di una formazione duttile e flessibile che permetta una integrazione/interazione tra corsi curriculari e formazione professionale, con particolare riguardo alle pratiche di Alternanza scuola-lavoro in linea anche con le esigenze delle realtà aziendali territoriali e internazionali; - attuare corsi finalizzati all’integrazione e all’educazione interculturale attraverso l'inserimento di studenti provenienti da Paesi altri; l’efficacia dei sistemi di istruzione in coerenza con i programmi comunitari. Dopo aver acquisito e mantenuto la certificazione di Qualità ISO 9001:2008 per alcuni anni, nell’a.s. 2012/2013 l’Istituto ha acquisito il Marchio S.A.P.E.R.I per la Qualità e l’Eccellenza. 2. PROFILO DELL’INDIRIZZO Il ragioniere programmatore, esperto in problemi di economia aziendale, oltre che possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici, specie mettendo a frutto le proprie competenze orientate al trattamento automatico dei dati. Dovrà quindi avere una padronanza dell’informatica tale da permettergli di tradurre le analisi svolte in termini di programmi eseguibili su elaboratori, dei quali deve conoscere le caratteristiche tecnologiche principali. 3. PROFILO DELLA CLASSE (frequenza, interesse, impegno, motivazione e partecipazione al dialogo educativo, andamento, risultati conseguiti) Nell’anno scolastico 2011 -12 la classe (3°) è formata da 18 alunni. La frequenza discontinua ha determinato una limitata e passiva partecipazione al dialogo educativo. L’impegno nello studio a casa è stato scarso e insufficiente. La classe ha evidenziato carenze nella motivazione e un metodo di studio non efficace. Il C.d.C consapevole delle difficoltà degli alunni deliberava di abbassare gli obiettivi minimi. Il profitto medio complessivo allo scrutinio finale è quasi sufficiente e 5 alunni non vengono ammessi alla classe successiva. Nella anno scolastico 2012 -13 la classe (4°) è composta da 15 alunni, ai 13 studenti rimasti dalla 3° se ne aggiungono 2 . La scarsa motivazione ha determinato un impegno discontinuo e una passiva partecipazione al dialogo educativo. La classe ha evidenziato delle carenze nel metodo di studio. I docenti hanno attivato tutte le strategie possibili nell’attività di recupero. I risultati finali sono da considerarsi negativi, infatti 5 alunni non vengono ammessi alla classe successiva e uno non viene scrutinato per aver superato il numero di assenze, quindi rimangono 7 alunni 4. OBIETTIVI RAGGIUNTI DAL CONSIGLIO DI CLASSE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ULTIMO ANNO DI CORSO La 5° A prog è formata da 10 alunni, ai sette rimasti dalla 4° si aggiungono tre studenti ripetenti. Nel gruppo classe esiguo frutto della selezione effettuata negli anni precedenti sono presenti un alunno DSA e uno diversamente abile. Dal punto di vista disciplinare non si rilevano problemi, gli allievi si sono dimostrati educati e rispettosi evidenziando un comportamento collaborativo tra di loro e con gli insegnanti, favorendo la realizzazione di un clima accogliente, specialmente per l’alunno diversamente abile. Infatti la classe raggiuge gli obiettivi di sviluppo del senso della comunità che è alla base della convivenza civile e la capacità di agire in autonomia e interagire con gli altri con autocontrollo. Per quanto concerne il profitto permangono dei problemi dovuti soprattutto alle assenze, ritardi e uscite anticipate. Per alcune materie, specialmente le materie letterarie, i risultati e il profitto possono considerarsi generalmente positivi. Per altre discipline i risultati non sono del tutto soddisfacenti, rimangono delle lacune. Pur tenendo conto della naturale articolazione dei risultati, delle potenzialità diverse, nonché delle applicazioni individuali, il rendimento e il grado di istruzione a cui la classe è pervenuta, sono nel complesso accettabili. 5. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE 5.1. Attività di recupero e/o approfondimento nei confronti della classe modalità di recupero individuale di gruppo materie Italiano Storia Inglese Informatica Matematica Ragioneria Tecnica Diritto Scienza delle finanze Educazione fisica Religione 5.2. x x in orario scolastico x x x x x x x x x x x in orario aggiuntivo x x x CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (vedere normativa e delibera collegio docenti). TABELLA A (D.M. 42/07) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni CREDITO SCOLASTICO MEDIA DEI VOTI M=6 1 ANNO 2 ANNO 3 ANNO 3-4 3-4 4-5 6<M<7 (6,1-7) 4-5 4-5 5-6 7<M<8 (7,1-8) 5-6 5-6 6-7 8<M<9 (8,1-9) 6-7 6-7 7-8 8<M<10 (9,1-10) 7-8 7-8 8-9 NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. 5.3. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI, PROGETTI, TIROCINIO E STAGES (indicare se svolte con il gruppo classe o con gruppi ristretti) Classe III Attività Classe IV Classe V Viaggio d’istruzione a Viaggio istruzione a Bobbio Praga. Progetto: Futuro e innovazione tecnologica. Progetto: pattinaggio. Intervento esperto dell’Unione industriale sull’analisi del bilancio. Progetto: Progetto per sperimentazione e l’orientamento in utilizzo energie uscita FIXO rinnovabili extracurricolari (visite e viaggi di istruzione, scambi, conferenze, mostre, seminari, spettacoli ecc) Progetti inter e pluridisciplinari (discipline interessate, attività, tempi, valutazione) Alcuni alunni hanno svolto stage Tirocinio e stages (tipologia. obiettivi raggiunti, durata in ore e valutazione) 6. VERIFICHE E VALUTAZIONE 6.1. Criteri adottati dal Consiglio di Classe (in relazione alle fasi del processo educativo, alla tipologia delle prove, al livello di sufficienza) I criteri di valutazione sono stati definiti nelle riunioni di programmazione e discussi e approvati in Collegio docenti. Sono stati resi noti agli studenti e hanno tenuto conto dei livelli di partenza e della progressione dell’apprendimento. Per tutti gli altri aspetti della vita scolastica si fa riferimento al Regolamento di Istituto, allo Statuto degli studenti/sse e al POF. 6.2. Quadro riassuntivo delle verifiche svolte durante l’anno per tipologia Materia Italiano Storia Inglese Informatica Matematica Ragioneria Tecnica Diritto numero e tipologia delle verifiche (vedi nota) 2 a; 1 c; 3 i; 4 t 2 a; 6t 4 a; 2g; 2h; 1n; 2t. 2 a; 4 p; 4 t; 6 u. 5 a; 3 m; 2 q; 4 a; 6 p; 4 q; 1 r. 3 a; 4 p; 4 q. 4 a; 4 t. Scienza delle finanze Educazione fisica Religione 4 a; 4 t. 2 a; 8 u. (nota): Tipologia delle verifiche a. Interrogazione b. Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti c. Tema d. Traduzione da lingua classica/straniera in italiano e. Traduzione in lingua straniera f. Dettato g. Relazione h. Analisi di testi i. Saggio breve l. Quesiti vero/falso m. Quesiti a scelta multipla n. Integrazioni/completamenti o. Corrispondenze p. Problema q. Esercizi r. Analisi di casi s. Progetto t. domande aperte u. prove pratiche 6.3. Quadro riassuntivo delle prove scritte pluridisciplinari effettuate secondo le tipologie previste per la terza prova d’esame materia (numero prove) Diritto 1 Finanze 1 Inglese 2 Matematica 2 Informatica 2 6.4. a partire da trattazione quesiti a quesiti a problemi a casi pratici sviluppo un testo di sintetica di risposta scelta soluzione e di riferimento argomenti singola multipla rapida professionali progetti x x x x x Criteri per l’attribuzione del credito formativo (vedere articolo 12, DPR 23 luglio 1998 n. 323 Regolamento esami di Stato istruzione superiore – D.M. 24 febbraio 2000 n. 49) Delibera del Collegio dei Docenti. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art. 12 DPR 323/98 e successivi, sono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Tali esperienze, qualificate e documentate, devono essere debitamente certificate dall’Istituzione, Ente e/o Associazione di riferimento. Sono ritenute idonee le attività di stage, di partecipazione a corsi e attività individuali di volontariato e solidarietà, sportive e quelle svolte nell’ambito di iniziative culturali e artistiche. Le partecipazioni ad iniziative complementari ed integrative dell’Istituto non danno luogo all’acquisizione di credito formativo ma rientrano tra le esperienze, proprio perché acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. 6.5. Approfondimento personale in vista del colloquio Tutti i candidati hanno preparato autonomamente un percorso di approfondimento su un tema multidisciplinare a loro scelta, in vista del colloquio dell’esame di Stato. Gli studenti hanno contattato i docenti delle materie coinvolte per chiedere consigli, pareri, indicazioni bibliografiche e sitografiche. Gli allievi hanno potuto utilizzare i laboratori dell’Istituto. Il percorso, non necessariamente scritto, prevede una mappa di concetti da consegnare alla Commissione d’esame nel giorno della prima prova scritta. I candidati possono raccogliere i materiali elaborati in un piccolo dossier o in un CD, di cui avvalersi durante il colloquio SUDDETTO PUNTO PUÒ ESSERE INSERITO O NO IN RELAZIONE AI SINGOLI CONSIGLI DI CLASSE 7. ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI o con D.S.A. Nel rispetto della normativa sulla privacy la documentazione in questione sarà messa a disposizione della Commissione d’esame in fascicolo riservato. INFORMATICA GENERALE E APPLICAZIONI GESTIONALI Docente: MARIA CAPOBIANCO Itp: MARIA GRAZIA MAFFUCCI 8.1 Obiettivi disciplinari raggiunti a livello differenziato dagli studenti: - Comprendere testi tecnici - Analizzare problemi - Cogliere nessi logici - Acquisire capacità di sviluppare programmi riferiti a casi gradualmente complessi - Acquisire conoscenza sufficiente delle risorse fisiche e informative di un sistema di elaborazione 8.2 Contenuti disciplinari Vedi il programma allegato 8.3 Mezzi e strumenti - Libri di testo integrati con appunti - Utilizzo di Internet - Uso del laboratorio di informatica con pc in rete 8.4 Metodo di lavoro - Lezione frontale - Lezione interattiva e problem solving - Esercitazioni guidate e non - Processi individualizzati 8.5 Verifiche numero 5 5 6 2 tipo Interrogazione scritta con quesiti a risposta singola Verifica scritta: analisi e soluzione di problemi e casi professionali Verifica pratica: realizzazione di software per soluzione di problemi e casi gestionali Simulazione terza prova maturità 8.6 Valutazione Si fa riferimento alla griglia di valutazione riportata nel documento e presente nel POF Segue il programma svolto INFORMATICA GENERALE E APPLICAZIONI GESTIONALI TESTI IN ADOZIONE: F. SAMPIETRO O. SAMPIETRO Informazione. comunicazione. tecnologie 3° v ITC Tramontana A. LORENZI T .PIZZIGALLI M. RATTAZZI D. ROSSI I sistemi operativi. Reti e internet. Il sistema informativo aziendale Atlas 1) PROGETTAZIONE DELLE BASI DI DATI 1.1) Modello dei dati e progetto software - Produzione del software, controllo qualità, metodologia, modellazione dei dati - Il modello E/R, entità, associazione - Attributi, associazioni tra entità, regole di lettura - Regole di derivazione del modello logico - Motivazioni e obiettivi di un data base - Esempi di modellazione dei dati 1.2) Le basi di dati - Limiti dell'organizzazione convenzionale degli archivi - I modelli per il data base - I concetti fondamentali del modello relazionale e le operazioni relazionali - La normalizzazione delle relazioni - L'integrità referenziale - La gestione del data base - I linguaggi per data base - Gli utenti 1.3) Il linguaggio MySQL - Identificatori, tipi di dati, definizione di tabelle e loro gestione - Comandi per la manipolazione dei dati: SELECT, ALTER, CREATE, UPDATE, DROP - Le operazioni relazionali - Le funzioni di aggregazione - Ordinamenti e raggruppamenti - Le condizioni di ricerca 2) I SISTEMI OPERATVI - Caratteristiche generali - Mono e multiprogrammazione, mono e multiutenza - Classificazione dal punto di vista dell’utente e parametri di efficienza di un sistema - I processi (significato, stati) - Il modello a macchine virtuali Il nucleo La gestione della memoria La gestione della memoria virtuale (paginazione, segmentazione) Le periferiche virtuali Il file system L’interprete dei comandi - Gli ambienti di sistema (Compilatori, Linker, Interpreti, Debugger - Le protezioni e la sicurezza - Cenni su gli ambienti di sistema - Le figure professionali 12 - Linee di sviluppo dei sistemi operativi INFORMATICA GENERALE E APPLICAZIONI GESTIONALI 3) LA CONDIVISIONE E L’ACCESSO ALLE RISORSE 3.1) Le reti di computer - Dal sistema centralizzato al sistema distribuito - Il modello client/server il modello peer to peer - La tecnologia di trasmissione - Classificazione delle reti per estensione - La tecnologia di comunicazione - Elementi fondamentali di una rete - Topologie di rete: ibride, ad anello, a stella, a bus - Le tecniche di commutazione - Interfacce di conversione e mezzi trasmissivi - La trasmissione - Segnale digitale e analogico: caratteristiche - Il modem - Trasmissione del segnale e modulazione (di ampiezza, di frequenza, di fase) - Architettura di rete - Protocollo ed interfaccia - La standardizzazione: il modello ISO/OSI - La standardizzazione: il modello TCP/IP 3.2) La rete INTERNET - La storia - Intranet, extranet e commercio elettronico - Internet - I sevizi di Internet - Gli strumenti software di Internet: pubblicare su Internet - Il D.B. nel Web 3.3) HTML e pagine dinamiche in PHP - Struttura di una pagina HTML - Principali tags - Inserimento immagini - Link - Tabelle, elenchi ordinati e non 3.4) Il sistema informativo aziendale - Sistema informativo e sistema informatico - Data Base aziendali - La sicurezza 4) LABORATORIO - Creazione e interrogazione di data base con MySQL - Creazione di pagine web con HTML4 - Utilizzo di un web server e di un D.B. Server (Wamp). Pag. 13 MATERIA Matematica DOCENTE Michela Todeschi TESTO IN ADOZIONE: Gambotto, Manzone e Consolini. Ed Tramontana Funioni di due variabili e applicazioni economiche vol 7; Ricerca Operativa vol 8 Retta, parabola FUNZIONI REALI DI 2 VARIABILI REALI Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili Elementi di geometria analitica nello spazio (punti e piani ) Definizione di funzione di due variabili Linee di livello Derivate parziali prime e seconde MASSIMI E MINIMI DI FUNZIONI DI DUE VARIABII Massimi e minimi relativi Ricerca dei massimi e minimi con il calcolo delle derivate Massimi e minimi vincolati con vincolo lineare (metodo di sostituzione) Massimi e minimi vincolati con le derivate (funzione Lagrangiana) Massimi e minimi in un insieme chiuso e limitato con le derivate APPLICAZIONI DELL’ANALISI A PROBLEMI DI ECONOMIA Funzioni marginali Elasticità parziali Massimo profitto di un’impresa (monopolio e concorrenza perfetta) Massimo dell’utilità di un consumatore con vincolo di bilancio Combinazione ottima dei fattori di produzione PROBLEMI DI DECISIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Scopo e metodi della ricerca operativa Modelli matematici. Problemi di scelta. Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati Il problema delle scorte Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti (REA e TIR) Semplici problemi di scelta con due variabili in condizioni di certezza (monopolio e concorrenza perfetta) PROBLEMI DI DECISIONE IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA Scelte in condizioni di incertezza con effetti immediati (criterio de valor medio) PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE (in 2 variabili, in 3 variabili riconducibili a due) metodo grafico Torino, 15 maggio 2014 Docente Michela Todeschi a.s. 2013\2014 Pag. 14 Programma d'esame di italiano Docente: Paola Manfredi Libro di testo: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il libro della letteratura, ed. Paravia Obiettivi disciplinari perseguiti: Approccio storico- culturale: - Conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura della seconda metà del secolo XIX e della prima metà del secolo XX ; in particolare per il Novecento si sono evidenziati gli elementi di continuità e di rottura rispetto alla tradizione letteraria delle epoche precedenti. Approccio per percorsi tematici: - Capacità di affrontare autori e testi sia per le loro caratteristiche specifiche sia inquadrandoli all'interno dei seguenti percorsi: 1) L'oggetto dell'arte: la rappresentazione del "vero" nella letteratura dal Naturalismo\Verismo al Neorealismo. 2) L'evoluzione del linguaggio poetico e la progressiva dissoluzione dei suoi moduli stilistici tradizionali. 3) L'evoluzione del romanzo e delle tecniche narrative tra Ottocento e Novecento Approccio "dal testo al contesto" - Approfondimento delle tecniche di analisi del testo letterario apprese durante gli anni precedenti (parafrasi, lettura denotativa e lettura connotativa del testo). - Capacità di cogliere nel testo letterario sia gli elementi ascrivibili al gusto o alla mentalità di un preciso periodo storico (in riferimento alle principali categorie storiografiche), sia gli elementi che caratterizzano ogni autore nella sua individualità e originalità Obiettivi relativi alla produzione di testi - capacità di compiere analisi scritte dei testi letterari - capacità di confrontare documenti diversi (testi letterari, immagini, testi critici, articoli ecc...) per individuare temi comuni o prospettive di analisi diverse su uno stesso argomento; - capacità di esprimere valutazioni personali argomentandole con dimostrazioni logiche ed esempi; - capacità di citare testualmente frasi o parti di frasi estrapolandole da documenti. Contenuti L'età del Realismo Il quadro ideologico: il positivismo, l'evoluzionismo, l' "ottimismo borghese" Il Naturalismo: l'influsso del Positivismo sulla letteratura, il ruolo del narratore naturalista nella società. Pag. 15 La concezione poetica di E. Zola: i fattori che "determinano" l'uomo e il saggio Il romanzo sperimentale Il Verismo: le origini del Verismo, il rapporto tra verismo e naturalismo Giovanni Verga Dai romanzi patriottici alla novella Nedda Vita dei Campi: l'alterità del mondo contadino dal punto di vista dell'osservatore borghese (Fantasticheria), l'irruzione del progresso nel mondo pre-industriale ( Rosso Malpelo), la primitività delle passioni nelle novelle ispirate ai fatti di cronaca ( La lupa, l’amante di Gramigna) I Malavoglia: il progetto del "ciclo dei vinti" e la concezione verghiana del progresso, la struttura del romanzo "verista". Testi: La Prefazione a L'amante di Gramigna ( o "lettera al Farina") : “... l'opera d'arte sembrerà essersi fatta da sé” La Prefazione ai Malavoglia: la concezione pessimistica del progresso Da Vita dei Campi: Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa L’amante di Gramigna Da I Malavoglia: ‘Ntoni vuole cambiar vita Il Decadentismo - Nascita delle definizioni di "decadente"e "simbolista" - Il padre spirituale dei simbolisti: C. Baudelaire - La poetica del decadentismo: il nuovo approccio alla realtà (dentro al vero e non fuori dal vero), la compenetrazione tra arte e vita, l'eccezionalità dell'artista, l'artista e il pubblico borghese, la funzione conoscitiva dell'arte e lo scopo dell'arte ( arte inutile e poesia "pura") - La progressiva dissoluzione del linguaggio poetico tradizionale operata dai simbolisti: gli esempi di Rimbaud e Mallarmè - Temi e miti del Decadentismo: l'edonismo, lo snobismo, l' estetismo, l'egotismo Testi: C. Baudelaire, da I fiori del male: L'albatro Corrispondenze A. Rimbaud, Vocali Pag. 16 D'Annunzio, da Il piacere: "Andrea Sperelli" Gabriele D'Annunzio La vita "inimitabile": la compenetrazione tra arte e vita in D'Annunzio Brevi ragguagli sulla produzione letteraria e sull'ideologia La poetica di D'Annunzio: la metamorfosi incessante dell' “immaginifico”, il culto della parola e la poesia panica La tipologia dell'eroe decadente nel romanzo Il piacere Testi: Da Canto novo: Canta la gioia! Da Alcyone: La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli Cenni sulla visione del mondo. La poesia lirica di Pascoli: la novità del linguaggio (tecniche espressive: la frammentazione dell'endecasillabo, la concentrazione semantica, l'uso del fonosimbolismo e dell'analogia) e della rappresentazione (la trasposizione del dato naturale sul piano simbolico, la tecnica impressionistica), i temi ricorrenti ( la campagna, l'infanzia, la morte, il nido, la madre ecc.), la poetica del "fanciullino" Le raccolte poetiche con particolare riferimento a Myricae Testi: Da Myricae: Novembre Temporale Nebbia X Agosto Da I canti di Castelvecchio La mia sera Da Il fanciullino “E’ dentro di noi un fanciullino….” Italo Svevo La cultura di Svevo La Coscienza di Zeno: la struttura dell'opera, il significato del titolo e la dissoluzione del personaggio, l'inattendibilità della materia narrata e la dissoluzione del "vero", la disgregazione della linearità temporale, Zeno l' "inetto" e il "malato", la modernità del romanzo. Testi: Lettura integrale della Coscienza di Zeno Luigi Pirandello Pag. 17 Il superamento della barriera del naturalismo: le novità della narrativa pirandelliana Le Novelle per un anno: i temi , i personaggi, il linguaggio Il saggio L'umorismo e la definizione del sentimento del contrario Esempi di romanzi pirandelliani: Uno, nessuno, centomila L'approdo al teatro Testi: Dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato La carriola Da Uno , nessuno, centomila, Nessun nome Lettura integrale di Così è (se vi pare) Esempi dello sviluppo del linguaggio poetico nel primo Novecento: Crepuscolarismo e Futurismo ( si precisa che sui vari autori appartenenti alle categorie storiografiche sopra indicate verranno date poche essenziali informazioni ) I temi e le forme espressive del Futurismo I temi e le forme espressive del Crepuscolarismo Testi: Sergio Corazzini, Desolazione di un povero poeta sentimentale M. Moretti, A Cesena F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista Zang Tumb Tuum Gozzano, Invernale Il romanzo del primo Novecento La materia rappresentata e le nuove tecniche narrative Lettura integrale de La metamorfosi di F. Kakfa Giuseppe Ungaretti Da Porto sepolto a L'Allegria Le caratteristiche de L'Allegria: lo stretto legame tra la poesia e l'esperienza di combattente, i versicoli e "la parola scavata", il continuo rimaneggiamento. Testi:Da L'Allegria: Porto sepolto Veglia San Martino del Carso Soldati Mattina Pag. 18 Eugenio Montale L’argomento della poesia: “il male di vivere” , lo “sguardo” che “fruga d’intorno” e “l’illusione” che “manca” Il correlativo oggettivo Testi Da Ossi di Seppia Meriggiare pallido e assorto I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Da Le occasioni Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri Umberto Saba La poetica dell’”onestà” Il Canzoniere: struttura e temi Testi A mia moglie Trieste Mio padre è stato per me … L’ermetismo Definizione, il quadro storico, le poetiche ermetiche, le tecniche espressive S. Quasimodo, Specchio S. Quasimodo, Ed è subito sera L'età del neorealismo Il clima letterario del Dopoguerra ( 1944-1955): la critica alla letteratura del Ventennio, il nuovo impegno degli intellettuali, le riviste e "Il Politecnico", la scoperta dell'opera di Gramsci (i concetti di "letteratura nazional-popolare" e di "intellettuale organico"). Il Neorealismo: un clima dominante e non una scuola, il cinema neorealista La letteratura neorealista: l'impegno degli scrittori, il riaffermarsi del romanzo, la voglia di raccontare e di raccontarsi (narrativa e memorialistica), la contemporaneità dei temi, la poetica (implicita) dell'immediatezza espressiva, il tradizionalismo delle tecniche narrative, gli antecedenti letterari italiani, i modelli americani, esponenti della narrativa neorealista, i limiti della narrativa neorealista. Testi Primo Levi, Il canto di Ulisse (da Se questo è un uomo) Lettura integrale de Il sentiero dei nidi di Ragno di Italo Calvino Mezzi e strumenti di lavoro Fotocopie, testi antologici, internet. Pag. 19 a.s. 2013\14 PROGRAMMA D’ESAME DI STORIA Libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia, volume III Per l’unità sull’imperialismo sono state fornite dispense integrative in fotocopia. Obiettivi disciplinari Lo studente deve dimostrare di sapere: - esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati; - usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico (ad es.: cambiamento, censura, ciclo, congiuntura, continuità, decadenza, progresso, restaurazione, rivoluzione, sottosviluppo, sviluppo); - distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti storici (individui, gruppi sociali ecc. ); - ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato; - riconoscere, comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; - individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni: comparare e collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; - saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi. Contenuti: - L'età dell’imperialismo: imperialismo e neocolonialismo, cause economiche, politiche, ideologiche, l'espansione in Africa e in Asia (la creazione di stati artificiali in territori prima popolati da gruppi etnici), l'ingresso di Asia e Africa nel mercanto mondiale ( dalla povertà atavica al sottosviluppo), la specificità dell'imperialismo americano (controllo economico e introduzione delle monoculture) - L'Europa delle grandi potenze: la formazione della Triplice Alleanza e della Triplice Intesa - L'Italia giolittiana e lo Stato liberale: la politica di Giolitti : la neutralità di fronte ai conflitti di classe, l'impresa libica (1911) l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) Pag. 20 - La crisi balcanica: l'annessione da parte dell'Austria della BosniaErzegovina (1908), le due guerre balcaniche (1912; 1913) - La grande guerra: il casus belli e le sorti del conflitto, le cause del conflitto, neutralisti e interventisti in Italia, il patto di Londra (aprile 1915) e la dichiarazione di guerra all'Austria ( 24 - 5- 1915), dalla guerra di "movimento" alla guerra di "logoramento", la vittoria della Triplice Intesa. - Le conseguenze immediate della sconfitta in Germania e in Austria: la caduta degli imperi - I trattati di pace: il dicktat alla Germania e il mito della "vittoria mutilata" in Italia. - I 14 punti di Wilson e la Società delle Nazioni - La rivoluzione russa dall'Ottobre 1917 allo Stalinismo: le Tesi d'Aprile di Lenin, Il Comunismo di guerra, la Nep, il Comintern, la conquista del potere di Stalin ( il conflitto Stalin\Trotzkij e quello Stalin\Bucharin), la dittatura personale di Stalin e l'esautoramento del PCUS, la collettivizzazione della terra e i piani quinquennali per l'industria, i metodi repressivi di Stalin ( la "dekulakizzazione", la reclusione dei dissidenti nei gulag) - Il "biennio rosso" in Germania: il tentativo di rivoluzione spartachista e la nascita della repubblica di Weimar - Il "biennio rosso" in Italia: le agitazioni operaie e contadine, l'esperienza dei "consigli di fabbrica" a Torino, il contrasto tra socialisti massimalisti e riformisti, l'impresa di Fiume, la fondazione del Partito popolare ('19), del Movimento dei fasci di combattimento ('19), e del Partito comunista ('21) - L'avvento del fascismo: dalle violenze squadriste in valle padana contro le "leghe rosse" alla "Marcia su Roma" - La crisi del '29 e le sue ripercussioni negli Usa e nel mondo - Roosevelt e il New Deal - Gli anni '30: l'età dei Totalitarismi - La crisi della repubblica di Weimar e la nascita del regime nazista -La genesi dei fondamenti ideologici del nazismo - Il Terzo Reich: il cancellierato di Hitler (1933), l'incendio dei Reichstag, il conferimento dei pieni poteri al governo ( "legge-delega" del 23 marzo), lo scioglimento dei partiti politici, la legge del "monopolio politico" del partito nazista (14 luglio '33) , Himmler e gli apparati repressivi dello Stato totalitario nazista, la "notte dei lunghi coltelli", Hitler "capo dello Stato" ( agosto '34), il ministero della propaganda di Goebbels, la difesa della razza ariana e la persecuzione antisemita, le tappe dell'Olocausto: dalle "leggi di Norimberga"(1935) alla "soluzione finale" del problema ebraico (1941-'45). - La costruzione dello Stato fascista: il governo di coalizione di Mussolini (30 ottobre '22-gennaio '25), la creazione del Gran consiglio ('22), la creazione di un esercito di partito ( la Milizia volontaria; '23), le violenze Pag. 21 squadriste contro socialisti e cattolici (1923-24), il sostegno della Chiesa e quello degli industriali, la modifica della legge elettorale del '23 e le elezioni del '24, il delitto Matteotti e la secessione dell'Aventino ('24), le leggi "fascistissime" ( '25-'26),il ritorno dell'ordine e il completamento dello Stato Totalitario - la politica economica del fascismo: l'abbandono della politica liberista e l'intervento dello Stato nell'economia, lo Stato "corporativista", l'"autarchia" e le "battaglie del grano" - l'impresa d'Etiopia ('35\'36) , le "ingiuste sanzioni" della S.d.N all'Italia e l'avvicinamento alla Germania ( "asse Roma\Berlino" del '36) Le cause della seconda guerra mondiale : la crisi della sicurezza collettiva nella seconda metà degli anni '30 , la creazione dei "fronti popolari", il "patto d'acciaio" tra Roma - Berlino (maggio '39), la politica delle annessioni di Hitler e l'invasione della Polonia - La Seconda guerra mondiale: la battaglia di Francia e il regime di Vichy; l'intervento italiano (10 giugno '40), la battaglia d'Inghilterra, il fallimento della guerra italiana in Grecia e in Africa, l'attacco tedesco all'Urss ('41), l'attacco giapponese a Pearl Harbor e l'intervento degli Usa contro il "Tripartito", l'apogeo dell'espansione tedesca in Europa e il genocidio degli ebrei, il declino del "Tripartito": le sconfitte giapponesi nel Pacifico e la battaglia di Stalingrado (‘42- ‘43), lo sbarco anglo-americano in Sicilia (10 luglio '43), la caduta di Mussolini , l'armistizio dell'8 settembre e la fuga del re, la fondazione della RSI, la Resistenza, l'avanzata dei russi, lo sbarco in Normandia e la sconfitta della Germania ( 30 aprile '45) - La conferenza di Yalta e la spartizione dell'Europa in sfere d'influenza (febbraio '45) , la nascita dell'ONU (aprile-giugno '45) - le due bombe atomiche sul Giappone e la fine della guerra nel Pacifico (2 settembre 1945) - La guerra fredda: l'equilibrio bipolare; il patto atlantico (1949), il blocco orientale, il Cominform (1947), gli ultimi anni di Stalin, la “dottrina Truman” (1947), la guerra di Corea (1050-1953) - cenni sulla decolonizzazione: la conferenza di Bandung (1955), la conferenza di Belgrado e il movimento dei “non allineati” (1961) - Gli accordi di Bretton Woods (1944) e lo sviluppo economico postbellico; la politica economica keynesiana e lo sviluppo dello stato sociale - La nascita della Cee (1967) e la crescita del terziario nei Paesi europei - la società dei consumi, il movimento giovanile, il ’68 - la crisi economica degli anni ’70 e il neoliberismo: lo shock petrolifero del ’73 e la stagflazione, la sospensione della convertibilità del dollaro in oro e le svalutazioni del dollaro, la rivoluzione tecnologica e la delocalizzazione delle imprese. Pag. 22 - Usa e Urss: la corsa agli armamenti nucleari e l’equilibrio del terrore; l’Urss di Kruscev e gli Usa di Kennedy, la crisi Cubana, l’Urss di Bresnev, la guerra del Vietnam, la politica della deregulation di Reagan - gli interventi sovietici in Ungheria (1956) e in Cecoslovacchia (1968) - l’Italia dalla ricostruzione agli anni del terrorismo: i primi governi di unità antifascista e l’amnistia di Togliatti; il referendum istituzionale e la Costituente (2 giugno del 1946); le tensioni tra DC e PCI, la Costituzione del 1948, le elezioni del 1948 e il trionfo della DC, il “centrismo” (dal ’48 alla fine degli anni ’50), la fine politica di De Gasperi e la crisi del centrismo, l’Italia del boom economico, il centrosinistra (DC e PSI), il 1968 e l’autunno caldo del 1969, lo Statuto dei lavoratori (1970), la strategia della tensione, il terrorismo nero e il terrorismo rosso, il compromesso storico e il rapimento di Moro, la ripresa economica degli anni Ottanta. - cenni sul crollo del muro di Berlino e sulla fine dell’Urss Pag. 23 Metodo di lavoroLezioni frontali, lezioni interattive MATERIA: Insegnamento della Religione Cattolica DOCENTE: Michele BENNARDO TESTO IN ADOZIONE: S. PASQUALI – A. PANIZZOLI, Terzo millennio cristiano, Volume Unico, Editrice La Scuola, Brescia 2007. 8.1 Obiettivi disciplinari raggiunti In termini di conoscenze: l’allievo conosce le prove filosofiche dell’esistenza di Dio; conosce le grandi religioni del mondo e le visioni non religiose della realtà; confronta la visione delle grandi religioni su alcuni temi fondamentali: Dio, uomo, donna, matrimonio, famiglia, morte, aldilà. In termini di abilità: l’allievo sa individuare gli elementi principali e fondamentali delle grandi religioni del mondo e confrontarli fra loro; riconosce differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza; sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa. 8.2 Contenuti disciplinari Sono stati trattati i seguenti argomenti: 1) Fede e Ragione; religione-scienza (evoluzionismo e creazionismo). 2) Le prove filosofiche dell’esistenza di Dio (Aristotele, san Tommaso d’Aquino). 3) Ateismo, agnosticismo, nihilismo. 4) L’islamismo. 5) L’induismo e buddismo. 6) Il confucianesimo, il taoismo e lo shintoismo. 7) I testimoni di Geova. 8) La New Age, il Reyki e Scientology. 9) La posizione della Chiesa cattolica nei confronti delle altre religioni. 8.3 Mezzi e strumenti Libro di testo 8.4 Metodo di lavoro Lezione frontale. 8.5 Verifiche (specificare tipologia delle prove effettivamente somministrate nel corso dell’anno) Interrogazioni orali. 8.6 Valutazione (esplicitare criteri e parametri attraverso una griglia che metta a confronto voti, giudizi, livelli di apprendimento) La valutazione è stata effettuata in base all’impegno, l’interesse, la partecipazione dimostrati e al profitto tratto dagli studenti. Il giudizio complessivo della classe è buono. Pag. 24 MATERIA EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5° A PROG DOCENTE DEZANI LAURA A.S. 2013-2014 TESTO IN ADOZIONE Del Nista – Parker Nuovo praticamente sport Ed. D’Anna OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI • Miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità, coordinazione, equilibrio,mobilità articolare • Saper correre, saltare, lanciare, arrampicarsi in forma tecnica • Perfezionare i fondamentali individuali dei giochi di squadra; gioco, regolamento, arbitraggio • Evoluzione e consolidamento di una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo CONTENUTI DISCIPLINARI • Potenziamento fisiologico e rielaborazione degli schemi motori attraverso attività, esercizi e circuiti: - a carico naturale - con piccoli e grandi attrezzi - di rilassamento e di controllo della respirazione - in varietà di ampiezza, di ritmo e di situazione - di equilibrio in situazioni dinamiche, complesse e in volo • Attività sportive individuali e di squadra: - atletica leggera, ginnastica artistica - pallavolo, pallacanestro, calcio a 5 - organizzazione di partite, arbitraggio, regolamento • Teoria: - informazioni generali sulla tutela della salute - Corso di pattinaggio su ghiaccio (5 lezioni) al Palavela con Istruttori Federali MEZZI E STRUMENTI Impianti sportivi dell’istituto e materiale in dotazione alle palestre METODO DI LAVORO Si è partiti da situazioni globali in modo da rendere l’allievo immediatamente consapevole delle proprie potenzialità e rafforzare, quindi, la motivazione verso l’attività. In un secondo tempo si è passati ad un lavoro più analitico e percettivo: si sono analizzate tutte le informazioni ed ha assunto grande importanza la verbalizzazione e l’elaborazione concettuale degli elementi acquisiti. Tutto ciò che è stato appreso analiticamente è stato poi nuovamente applicato in una situazione globale. Sono stati utilizzati: lezioni frontali, lavori di gruppo, esercitazioni guidate e processi individualizzati VERIFICHE Prove pratiche VALUTAZIONE Si fa riferimento alla griglia di valutazione riportata nel documento e presente nel POF Pag. 25 INGLESE Di Maggio Luisa ARGOMENTI Escape Clifton Costa Gelli “Escapes” edisco edizioni IRELAND Sea, cliffs, bogs and more How many countries are there in Ireland? The Cities: Dublin Belfast Some history Ireland before the plantation English and Scottish planters Easter Rising The troubles Irish music THE UK AND ITS INSTITUTIONS The social contract the Monarchy Parliament and Government The House of Commons The House of Lords Political Parties and general elections THE EUROPEAN UNION Reason for existing The single market The Euro EU institutions Going abroad Rho Fiorina Delaney “Business Tracks” Europass edizioni Module D TRADING Global Buying and selling A complex matters Import trade: Restrictions Tariffs Quotas Export trade Penetrating foreign markets: finding information Trade fairs Distribution options. Selling abroad without investment Selling abroad at a cost Saes Transactions Module E FULFILLING ORDERS Dealing with logistics Packing Choosing a container Getting ready for shipment Containers Freight forwarders Transporting the goods Calculating costs Contract of carriage Insuring the shipment The insurance policy The premium Customs duties documents Module F PAYMENTS Circulating Money Buying and selling money Banking services for exporters Payment in international trade Payment through the bank The bill of Exchange Documentary collection Documentary credit Module G APPYING FOR A JOB The job search The classified ad Writing to employers The letter of application The Curriculum Vitae Written correspondence Letter of order Looking for a job: Job ads, how to write a CV, application letters and forms Pag. 26 MATERIA DIRITTO PUBBLICO DOCENTE GIUSEPPE MONTEFORTE TESTI IN ADOZIONE: L. Bobbio, E. Gliozzi, L. Lenti, Diritto pubblico, Elemond F. Poma, Corso di finanza pubblica, Principato 8.1 Obiettivi disciplinari raggiunti L’obiettivo generale è stato quello di sviluppare negli alunni una coscienza civico-politica, incentivando l’uso di una certa capacità di rielaborazione critica, con lo scopo di far conseguire gli strumenti idonei all’esercizio della cittadinanza consapevole. Perciò gli studenti devono conoscere i principi fondamentali che sono alla base della nostra società, i diritti e i doveri, inoltre e richiesta la conoscenza del funzionamento dei principali organi costituzionali. Nella programmazione si è cercato di far conseguire le seguenti abilità: saper utilizzare gli strumenti di base per la comprensione dei fenomeni economici e giuridici; capacità di orientarsi in modo autonomo nello studio degli argomenti proposti; saper collegare i concetti fra le varie materie; capacità di sviluppare gli argomenti in una visione storica. Per conseguire gli obiettivi minimi lo studente deve dimostrare di saper conoscere in modo essenziale i punti principali e basilari degli argomenti trattati. 8.2 Contenuti disciplinari LO STATO Le caratteristiche dello Stato moderno – Stato e società civile – Lo stato apparato – Il potere politico – Sovranità , territorio e popolo – Stato e nazione – Le principali forme di stato – La Costituzione. L’EVOLUZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA Le vicende costituzionali dello Stato italiano: Lo Statuto albertino – il periodo liberale – il periodo fascista – dalla caduta del fascismo alla promulgazione della Costituzione – evoluzione politico-costituzionale nel secondo dopoguerra. I DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI La scelta repubblicana, democratica e lavorista – I diritti inviolabili – il principio di uguaglianza – La tutela della libertà: riserva di legge e di giurisdizione – la libertà personale, l’inviolabilità del domicilio, la segretezza della comunicazione – la libertà di riunione e di associazione – la libertà di espressione ed il diritto all’informazione – la libertà di religione – i rapporti fra Stato e Chiesa - La Costituzione e l’economia – i diritti etico-sociali- i doveri. I PARTITI POLITICI Funzioni dei partiti – I partiti nella Costituzione – I sistemi dei partiti – Destra Sinistra. LE ELEZIONI E LE ALTRE FORME DI PARTECIPAZIONE Democrazia diretta e indiretta – Il corpo elettorale e i sistemi elettorali – Referendum abrogativo – Sistema elettorale e sistema dei partiti in Italia. LE FORME DI GOVERNO Forma di governo parlamentare e presidenziale (cenni) IL PARLAMENTO Camera e senato – I parlamentari e le loro prerogative – Organizzazione e funzionamento delle Camere – Il procedimento legislativo – Le leggi costituzionali – La funzione di controllo sul governo IL GOVERNO La composizione del governo – La formazione e la crisi di governo – La responsabilità dei ministri – I decreti legge e i decreti legislativi – Gli altri atti normativi del governo. Pag. 27 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Ruolo del Capo dello Stato – Elezione e durata in carica – Atti sostanzialmente e formalmente presidenzialiLa responsabilità del Presidente della Repubblica. LA CORTE COSTITUZIONALE Composizione e funzioni – Il giudizio di legittimità sulle leggi – La soluzione del conflitto di competenza tra poteri dello stato – Il giudizio di ammissibilità del referendum. LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI Le vicende delle autonomie locali in Italia (cenni) – Le regioni a statuto ordinario e speciale – Sistema elettorale e forma di governo nelle regioni a statuto ordinario – La ripartizione delle competenze legislative tra stato e regioni – Le provincie (cenni) – I Comuni: sistema elettorale, organizzazione e funzioni. LA MAGISTRATURA La funzione giurisdizionale – principi generali – Magistratura ordinaria e magistrature speciali – indipendenza della magistratura ordinaria – Il CSM. 8.3 Mezzi e strumenti Libro di testo, fotocopie di articoli di giornali e di altri documenti, la Costituzione 8.4 Metodo di lavoro Lezione frontale, lezione partecipata, ripasso su richiesta della classe di argomenti precedentemente tratti, recupero in itinere 8.5 Verifiche Verifiche scritte con domande aperte, interrogazioni orali, simulazione terza prova. 8.6 Valutazione E’ stata utilizzata la griglia prevista dal POF Pag. 28 MATERIA SCIENZA DELLE FINANZE DOCENTE GIUSEPPE MONTEFORTE TESTO IN ADOZIONE: N. Ardolfi, R. M. Palmisano Scienza delle finanze, Tramontana 8.1 Obiettivi disciplinari raggiunti L’obiettivo generale è stato quello di sviluppare negli alunni una coscienza civico - politica, incentivando l’uso di una certa capacità di rielaborazione critica, con lo scopo di far conseguire gli strumenti idonei all’esercizio della cittadinanza consapevole. Perciò gli studenti devono conoscere i principi fondamentali che sono alla base della nostra società, i diritti e i doveri, inoltre e richiesta la conoscenza del funzionamento dell’attività finanziaria dello stato Nella programmazione si è cercato di far conseguire le seguenti abilità: saper utilizzare gli strumenti di base per la comprensione dei fenomeni economici e giuridici; capacità di orientarsi in modo autonomo nello studio degli argomenti proposti; saper collegare i concetti fra le varie materie; capacità di sviluppare gli argomenti in una visione storica. Per conseguire gli obiettivi minimi lo studente deve dimostrare di saper conoscere in modo essenziale i punti principali e basilari degli argomenti trattati. 8.2 Contenuti disciplinari La scienza delle finanze: Settore pubblico dell’economia; la politica finanziaria; gli obiettivi e gli strumenti della finanza pubblica. La politica della spesa: struttura della spesa pubblica; gli effetti economici della spesa pubblica; la spesa della politica sociale. La politica dell’entrata: diverse forme dell’entrata; principi e le forme del prelievo fiscale; i principi di equità impositiva; i principi di efficienza amministrativa; gli effetti economici dell’imposta ( traslazione in generale). La politica di bilancio: il bilancio funzione e struttura; bilancio dello stato italiano. Il sistema tributario italiano. Concetti generali: IRPEF; IRES; IVA; IRAP. 8.3 Materiali Libro di testo, fotocopie di articoli di giornali e di altri documenti, la Costituzione 8.4 Metodo di lavoro Lezione frontale, lezione partecipata, ripasso su richiesta della classe di argomenti precedentemente tratti, recupero in itinere 8.5 Verifiche Verifiche scritte con domande aperte, interrogazioni orali, simulazione terza prova. 8.6 Valutazione E’ stata utilizzata la griglia prevista dal POF Pag. 29 DOCENTE: Renata SCHIRATTI MATERIA : RAGIONERIA ITP : Maria Grazia MAFFUCCI TESTO IN ADOZIONE: : : Ragioneria ed economia aziendale vol.3 Astolfi Negri Edizione Tramontana … 8.1 Obiettivi disciplinari raggiunti : • Saper redigere il bilancio con i suoi allegati (nota integrativa e rendiconto finanziario), anche con dati a scelta. Conoscere la normativa civilistica sul bilancio. • Saper rielaborare il bilancio, calcolare e interpretare i relativi indici • Saper redigere le principali scritture d’esercizio e di assestamento di un’impresa industriale (con particolare attenzione a immobilizzazioni, gestione del personale, finanziamenti, acquisti, vendite e magazzino) • Conoscere e saper applicare le principali norme sulla tassazione del reddito d’impresa • Saper redigere le principali scritture contabili della banca e saper interpretare un bilancio bancario 8.2 Contenuti disciplinari LE IMPRESE INDUSTRIALI classificazione IL SISTEMA INFORMATIVO − Le informazioni come risorse − Il sistema informativo contabile LE IMMOBILIZZAZIONI Classificazione delle immobilizzazioni Le immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni materiali L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali Ammortamenti in caso di acquisti o dismissioni in corso d'anno Gli ammodernamenti, le manutenzioni e le riparazioni Le dismissioni delle immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni finanziarie IL PERSONALE DIPENDENTE − La gestione del personale − il contratto di lavoro subordinato − I rapporti con l' INAIL - I rapporti con l'INPS − Gli elementi della retribuzione periodica − La contabilità del personale − II trattamento di fine rapporto GLI ACQUISTI, LE VENDITE E IL MAGAZZINO − La rilevazione degli acquisti di materie e di servizi • La rilevazione delle vendite di prodotti • II regolamento delle compravendite • La contabilità di magazzino • Valorizzazione dei movimenti di magazzino • La contabilità fiscale di magazzino Pag. 30 • • Le rimanenze dì magazzino I lavori in corso I FINANZIAMENTI − II fabbisogno finanziario delle imprese − I versamenti dei soci − I finanziamenti di terzi creditori − La locazione finanziaria − Contratto di leasing finanziario con maxìcanone − Lo smobilizzo dei crediti verso i clienti − II factoring − II sostegno su pubblico ordinazione alle imprese IL RISULTATO D'ESERCIZIO E LA SITUAZIONE CONTABILE FINALE − Le scritture di assestamento (ripasso in quanto programma classe 3^) Ripasso scritture di costituzione s.p.a., aumenti di capitale sociale, emissione prestiti obbligazionari. IL BILANCIO D'ESERCIZIO − La redazione del bilancio − I prospetti obbligatori del bilancio − redazione Stato patrimoniale e Conto economico − Le esigenze informative sulla gestione − I principi contabili − La normativa e sul bilancio e sua redazione − I principi generali di redazione − I criteri di valutazione − La nota integrativa − Il bilancio in forma abbreviata − Il controllo contabile − La revisione contabile nelle società quotate − I giudizi sui bilanci − I principi contabili internazionali (cenni) L'ANALISI DI BILANCIO PER INDICI − L'interpretazione del bilancio − Gli scopi della rìelaborazione − La rielaborazione dello Stato patrimoniale − La rielaborazione del Conto economico − L'analisi per indici e margini − L'analisi economica , patrimoniale , finanziaria e della produttività − II coordinamento degli indici L’ ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI • • • Il Rendiconto finanziario Il Rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante netto Il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA • Il reddito fiscale d'impresa: principi generali • calcolo variazioni in diminuzione e in aumento al reddito (operazioni più importanti), calcolo IRES • l'IRAP (cenni) LE IMPRESE BANCARIE • scritture contabili della banca relative ai conti correnti , all’anticipo su fatture e ai mutui • Commento alle principali voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico della banca Pag. 31 8.3 Mezzi e strumenti Libro di testo , fotocopie di esercizi, appunti dettati dall’ insegnante , fotocopie di temi d'esame sessioni precedenti 8.4 Metodo di lavoro Lezione frontale , lezione interattiva , esercitazioni guidate ( anche sui temi d’esame), esercitazioni in laboratorio , esercitazioni con dati a scelta , recupero in itinere , intervento in classe di un esperto sull’analisi di bilancio, una simulazione della 2^ prova d’esame 8.5 Verifiche • • • • 6 verifiche scritte 4 verifiche orali 4 verifiche di laboratorio (utilizzo foglio elettronico) 1 simulazione della 2^ prova d’esame Pag. 32 MATERIA : TECNICA DOCENTE: Renata SCHIRATTI ITP : Maria Grazia MAFFUCCI TESTO IN ADOZIONE : Tecnica e organizzazione aziendale 3 Astolfi Negri Edizione Tramontana 8.1 Obiettivi disciplinari raggiunti : • Conoscere e saper applicare le tecniche di calcolo dei costi della contabilità analitica • Saper redigere i prospetti del budget economico, calcolare e analizzare gli scostamenti • Conoscere le caratteristiche del sistema finanziario e dell’attività bancaria • Conoscere le operazioni di raccolta fondi della banca e saper redigere un estratto conto bancario, • Conoscere la procedura del fido e le principali operazioni di impiego fondi 8.2 Contenuti disciplinari TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE E MISURAZIONE DEI COSTI • Concetto e classificazione dei costi • Configurazioni di costo, imputazione dei costi su base unica e su base multipla • full costing • direct costing • metodo ABC (cenni) • I costi nelle decisioni aziendali ( problemi di convenienza e calcolo costo suppletivo) • La break -even analysis • I costi standard PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE • Concetto di pianificazione, programmazione , controllo di gestione e reporting • Il budget : redazione dei budget settoriali e del budget economico • L’analisi degli scostamenti (nei costi diretti e nei ricavi di vendita) LA BANCA • Funzioni della banca • Aspetti normativi dell’attività bancaria • Modelli organizzativi • Le autorità creditizie e le loro funzioni • Funzioni della Banca d’ Italia • Funzioni della BCE • Accordi di Basilea 1 e Basilea 2- il rating bancario • Classificazione delle operazioni bancarie Pag. 33 OPERAZIONI DI RACCOLTA FONDI • I depositi a risparmio liberi e vincolati (compilazione e calcoli del libretto) • I • Le conti correnti di corrispondenza con partite antergate, postergate e variazione di tasso (compilazione e calcoli del c/c) altre operazioni di raccolta : definizione di certificati di deposito, pronti contro termine e obbligazioni bancarie OPERAZIONI DI IMPIEGO FONDI • Il fido bancario e il rischio di credito , la procedura del fido • Definizione delle principali operazioni di impiego : apertura di credito per cassa e di firma, sconto cambiario, sovvenzioni cambiarie, portafoglio SBF, anticipi su fatture, mutui 8.3 Mezzi e strumenti Libro di testo , fotocopie di esercizi , appunti dettati dall’ insegnante 8.4 Metodo di lavoro Lezione frontale , lezione interattiva , esercitazioni guidate , esercitazioni in laboratorio , recupero in itinere . 8.5 Verifiche • • • 4 verifiche scritte 4 verifiche orali 3 verifiche di laboratorio (utilizzo foglio elettronico) Pag. 34 CLASSE V A Prog. DOCENTI FIRMA Monteforte Giuseppe Manfredi Paola Schiratti Renata Capobianco Marisa Todeschi Michela Di Maggio Luisa Maffucci Maria Grazia Dezani Laura Bennardo Michele Nevissano Silvana CANDIDATI FIRMA Bacioi Liliana Boquiren Greg Bruschetini Sara Carulli Davide Grande Alexei Rumore Marco Salahoru Alexandru Signor Daniel Simula Valentina Stella Francesco Pag. 35